Bianco.
Tutto era bianco quella mattina. I tetti delle case, gli alberi e i cespugli, la strada che si addentrava nel bosco e su fino al cielo, carico di fiocchi.
Oscar si era appena alzato, quando arrivò la lettera.
«Che ne dite di venire a passare il Natale da noi? – scriveva sua nonna. L’abete è già addobbato, è tutto pronto. Mancate solo voi…»
Oscar saltò dalla gioia. Adorava la fattoria del nonnino Simeone, tutta rannicchiata sotto il suo grande tetto di paglia.
– La strada è lunga… disse papà Paolo titubante.
– E con questo tempaccio, non sarà un bel viaggio, rincarò la dose mamma Gianna. Ma Oscar fu bravo a convincere i suoi genitori:
– Il nostro carretto è robusto, Bartolo è l’asino migliore del mondo e io, io adoro la neve!
Quando Oscar si svegliò, grandi fiocchi di neve danzavano nell’aria gelata. Il piccolo carro adesso procedeva a stento lungo un cammino scosceso.
– È ancora lontano? Chiese infilando la testa tra i suoi genitori.
– No, ma mi sembra che ormai non siamo più sulla strada giusta, mi sembra… rispose suo padre, con l’aria preoccupata. Lassù, in alto alla sommità di questa collina, avrebbero dovuto apparire le luci del villaggio.
Se solo smettesse di nevicare!
Sembrava che fosse calata la notte in pieno giorno. Oscar a mala pena riusciva ancora a distinguere la sagoma di Bartolo che trottava davanti a loro. Mentre si sporgeva in avanti per vedere le orecchie dell’asinello, un chiarore trapelò nel buio e nella nebbia biancastra.
– Il villaggio? Di già?
Si meravigliò Oscar.
La luce si avvicinava tremolante, sempre più grande, sempre più forte. E all’improvviso spuntò un’ombra.
– Attenzione! Gridò Oscar.
Ben al caldo nella vettura, Oscar guardava il carretto sobbalzare dolcemente sul sentiero bianco. La bufera di neve si era placata. Nell’ultima luce del giorno, vide finalmente la lunga costruzione con le travi incrociate, tutta rannicchiata sotto il tetto di paglia: la fattoria di nonno Simeone!
Oscar sorrise. Presto, la porta si sarebbe aperta sulla grande sala decorata con agrifoglio e vischio :
la tavola apparecchiata, il fuoco nel camino… Tutto doveva essere pronto per accoglierli .
Nella stalla, per il piccolo asino una mangiatoia riempita di fieno e un angolo caldo di paglia per riposarsi.
Natale , finalmente poteva arrivare.