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Case study: la codifica della percezione della bellezza
Harshit Agrawal
Harshit Agrawal
Il continuum della creatività uomo-macchina
harshitagrawal.com Sito ufficiale di Harshit Agrawal. Harshit Agrawal1 è un AI artist indiano e un ricercatore nel campo delle interazioni uomo-computer (HCI). Si laurea al MIT Media Lab (MS in Media, Arts and Sciences) e consegue il Bachelor of Design presso l’Indian Institute of Technology (IIT).
Molte le residenze d’arte presso importanti istituzioni quali l’Art Center Nabi di Seoul, Corea, il Museu do Amanhã di Rio de Janeiro, Brasile, Kakehi-Lab di Tokyo/Yokohama, Giappone. Harshit Agrawal è stato l’unico artista indiano ad aver partecipato a una delle prime mostre d’arte d’Intelligenza Artificiale al mondo presso la galleria d’arte contemporanea Nature Morte (Gradient Descent, a cura di 64/1). I suoi lavori sono oggi esposti alla mostra permanente dell’Heinz Nixdorf Museum Forum di Paderborn, in Germania: il più grande museo di informatica del mondo. Ha esposto le sue opere in importanti mostre e musei internazionali: dalla Tate Modern di Londra all’Ars Electronica Festival in Austria; dal Museu do Amanhã in Brasile all’Asia Culture Centre in occasione della mostra Otherly Spaces/Knowledge curata da Kazunao Abe-san, Corea. E ancora: nel 2019 ha partecipato all’AI Everything Art Show a Dubai, curato da Luba Elliott, una delle più famose curatrici di AI Art, e a importanti eventi legati al
mondo della AI Art quale l’Open Lab organizzato da Google Arts&Culture e dal MIT Media Lab. Tra ricerca e creazione, Harshit Agrawal è oggi riconosciuto come uno dei pionieri nel campo della produzione artistica con IA2 .
Opere e progetti
La chiave di lettura per comprendere l’arte e la filosofia di Harshit Agrawal ce la fornisce lo stesso Harshit Agrawal:
Through my practice, I explore what I call the “human-machine creativity continuum” – the melding of human and machine creative agency. I use machines and algorithms and often create them as an essential part of my art process, embracing becoming the cyborg artist.
Through my work, I invite people to reflect upon and re-evaluate their ever evolving relationship with technology. I use a.i, drones, sensors, augmented reality technologies creating both extreme and alternate narratives, providing a platform for the audience to explicitly engage and converse with these, than being implicitly steered by them3 .
rb.gy/8j7q5e Harshit Agrawal, TEDxSurat “Making art with Artificial Intelligence –The evolution of Cyborg Artist”.
Per creare le sue opere Harshit Agrawal usa diversi media e li mette in dialogo tra loro, similmente ci invita a scoprire e a riflettere sul nostro rapporto con le nuove tecnologie.
Ne sono un esempio Emergent Patterns e Latent Landscapes, opere che riprendono i temi classici del paesaggio e delle nature morte e che, sfruttando algoritmi di Intelligenza Artificiale (GAN), Agrawal ci presenta con una nuova estetica dove anche i dettagli, come puntini simili a pixel, vengono inclusi quali elementi testimoni dell’evoluzione dinamica del lavoro.
Nel processo di apprendimento non vengono comunicate alla macchina regole esplicite o specifiche sulla composizione o sul colore, in modo tale che apprenda tutto direttamente dal set di dati dei dipinti che le sono forniti. Per la serie Latent Landscapes, una volta selezionato l’output generato dalla macchina, l’artista lo stampa e dipinge direttamente su tutte le aree non “realistiche” a esclusione di quei dettagli singolari e artificiosi ma caratteristici dell’opera.
Agrawal spinge oltre i confini del processo creativo sperimentando le nuove tecnologie per creare una sua teoria estetica con algoritmi basati sui dati e sulle immagini.
Con la serie Masked Reality, Harshit Agrawal ha saputo coniugare la tradizione con l’IA: partendo dalla cultura delle maschere indiane ha utilizzato l’Intelligenza Artificiale per esplorare il tema
1. Harshit Agrawal, Latent Landscape 2, guazzo e acquerello su stampa d’archivio su carta, 2019. Courtesy Harshit Agrawal.
2. Harshit Agrawal, Latent Landscapes 3, codice AI personalizzato, file video digitale e guazzo e acquerello, 2019. Courtesy Harshit Agrawal.
3. Harshit Agrawal, Masked Reality 5, stampa d’archivio e carta, 2018. Courtesy Harshit Agrawal.
dell’identità creando sia un’opera interattiva sia dipinti e sculture. Nell’opera interattiva4, il volto di uno spettatore si trasforma in tempo reale in maschere rituali delle danze tradizionali Kathakali e Theyyam tipiche del Kerala, nel sud dell’India: il pubblico può così interagire con la macchina esplorando il concetto di identità e tradizione.
Anche i dipinti della serie Masked Reality sono realizzati con IA: la macchina è stata addestrata su una selezione di maschere di provenienza dall’India Centrale. Le sculture sono invece il risultato ottenuto e modellato dall’immagine 2D, stampata in seguito in 3D e dipinta.
Con l’AI Art che sta lentamente ma costantemente guadagnando popolarità a livello internazionale, una tendenza visiva difficile da perdere è l’arte creata da essa che riflette principalmente le storie e l’estetica dell’arte europea e americana, sia perché la maggioranza degli artisti dell’Intelligenza Artificiale provengono da quella regione, sia per la migliore disponibilità di archivi d’arte digitale di quelle regioni. Significa quindi che saranno le basi dell’arte dell’Intelligenza Artificiale? Qual è il fondamento culturale di una macchina AI e come possiamo ampliarne la portata?
vimeo.com/320413126 Harshit Agrawal, Masked Reality.
4. Harshit Agrawal, Masked Reality 3 Sculpture, stampato in 3D con vernice acrilica, 2019. Courtesy Harshit Agrawal.
5. Harshit Agrawal, Machinic Situatedness 1. Courtesy Harshit Agrawal.
Essendo tra i pochi artisti indiani a lavorare con l’IA, uno degli obiettivi di Harshit Agrawal è portare l’arte indiana nell’estetica dell’arte computazionale.
Con questo scopo nasce Machinic Situatedness: opere create usando come data-set le forme e le figure dell’arte indiana quali i dipinti buddhisti di Thangka. Questi dipinti buddhisti, che costituiscono quindi il database per addestrare le GAN, alludono ai cicli di trascendenza che percorriamo e viviamo, cicli continui alla ricerca di un divenire migliore di noi stessi, un’evoluzione che con questo artista ora possiamo canalizzare nelle nostre vite anche attraverso l’IA.
Nella sua ricerca, nella creazione di queste opere computazionali Agrawal torna alle radici della storia indiana e ci presenta una sperimentazione che parte dalle immagini della tradizione del suo paese – la sua Grande Bellezza.
Non mancano nella produzione artistica di Agrawal opere atte ad aprire importanti riflessioni sull’interazione uomo-macchina. Ne è un esempio il suo lavoro (author)rise5 in cui ha coniugato la scrittura (a mano) umana con quella della macchina. Qui è la macchina che muove la nostra mano su una superficie di carta per scrivere i suoi pensieri. Harshit Agrawal ci fa riflettere sulla paternità delle nostre azioni, alla ricerca di una consapevolezza di quanto stiamo delegando alcune delle nostre azioni quotidiane alle macchine.
Harshit Agrawal è un pioniere per aver impiegato e sperimentato l’IA nelle sue opere, un artista consapevole e forte della sua tradizione, che si muove verso una nuova estetica ma anche verso importanti e attuali riflessioni.
Recentemente Agrawal si è affacciato nel mondo degli NFTs con grande successo e ha curato la prima NFT Art Exhibition in India: Intertwined Intelligences6 (31 luglio-20 agosto 2021), nella quale è stato presentato il lavoro di sei artisti – da Sofia Crespo a Scott Eaton – che lavorano con l’Intelligenza Artificiale.
Tom White
Tom White
Come le macchine vedono il mondo: l’Astrattismo Sintetico
drib.net Sito ufficiale di Tom White. Dribnet, pseudonimo di Tom White1, è un artista neozelandese, docente di progettazione computazionale e Intelligenza Artificiale creativa presso la Victoria University of Wellington School of Design.
Tom White usa l’IA per indagare e sperimentare come le macchine vedono e interpretano il mondo e il suo lavoro è volto a dare “voce” ad algoritmi e a collaborare con la macchina per creare un’interpretazione visiva astratta ma riconoscibile: un’astrazione o idealizzazione di un soggetto comune che la stessa macchina è in grado di classificare e riconoscere.
Dalla prima serie The Treachery of ImageNet fino all’ultima Perception Engines, Tom White ci accompagna in un mondo ideale raccontato dalle reti neurali in quello che vedremo essere un processo di “astrazione sintetica”. Infatti, se guardiamo le opere di Tom White senza sapere che sono generate da una macchina, siamo indotti a pensare che siano state realizzate da un artista di un nuovo movimento astrattista.
Le immagini prodotte sono poi stampate con la raffinata tecnica Risograph o con tecnica serigrafica. White dice che progetta le sue stampe per «vedere il mondo attraverso gli occhi di una macchina» e creare «una voce con cui la macchina parli».
Opere e progetti
Con la sua produzione artistica Tom White ci porta a scoprire un mondo tutto nuovo elaborato dall’Intelligenza Artificiale: le sue opere sono visioni essenziali quasi astratte, esprimono l’interpretazione soggettiva di una rete neurale addestrata solo su immagini e oggetti del mondo reale. Le linee, i colori, la composizione sono definite da un sistema di IA che attraverso il visuale rappresenta ed esprime un concetto. Dopo aver creato la stampa dell’immagine generata, il disegno generato dal computer, Tom White verifica che queste siano riconosciute da altri sistemi di visione di IA.
My artwork investigates the Algorithmic Gaze: how machines see, know, and articulate the world. As machine perception becomes more pervasive in our daily lives, the world as seen by computers becomes our dominant reality. Collaborating with AI systems, I create physical abstract prints that are reliably classified by neural networks. It’s art by AI, for AI. By giving the algorithms a voice to speak in we are better able to see the world through the eyes of a machine2 .
La mia opera d’arte indaga l’Algorithmic Gaze: come le macchine vedono, conoscono e articolano il mondo. Man mano che la percezione della macchina diventa più pervasiva nella nostra vita quotidiana, il mondo visto dai computer diventa la nostra realtà dominante. Collaborando con i sistemi di Intelligenza Artificiale, creo stampe fisiche astratte classificate in modo affidabile da reti neurali. È arte di IA, per IA. Dando agli algoritmi una voce per parlare, siamo in grado di vedere meglio il mondo attraverso gli occhi di una macchina.
White inizia il suo lavoro artistico con la serie di stampe The Treachery of ImageNet il cui nome rimanda al dipinto di René Magritte La Trahison des Images3 – Ceci n’est pas une pipe. Ma White non va a rappresentare una pipa “che non è una pipa”, un oggetto identificabile o non identificabile come tale, bensì un’interpretazione visiva di un oggetto effettuata da algoritmi addestrati su ImageNet ossia su un enorme database di immagini.
L’obiettivo di questa serie è di mostrarci il mondo com’è visto dalla macchina, in un certo senso è come se Tom White desse voce e strumenti alla macchina per esprimersi. Quella “voce” Tom White la chiama Perception Engines proprio per la capacità di percezione di queste reti neurali addestrate.
1. Tom White, Treachery of ImageNet. Courtesy Tom White.
2. Tom White, Electic Fan, dalla serie Perception Engines, 2017. Courtesy Tom White.
Le immagini usate in input vengono trasformate in stampe a inchiostro su carta: immagini rappresentative astratte in grado di suscitare una forte risposta classificatoria nelle reti neurali. Queste nuove forme vengono poi reintrodotte negli stessi algoritmi per vedere se sono riconosciute. In caso contrario, l’immagine viene modificata fino a quando l’algoritmo non la riconosce. Il ruolo di White in questo processo creativo è attivo e fondamentale: è lui che imposta i parametri di partenza come il colore o lo spessore delle linee ed è sempre lui che sceglie e supervisiona il lavoro finale ricercando le immagini che lo soddisfano.
Dopo questa prima serie, Tom White ha realizzato Synthetic Abstractions, una seconda serie costituita da dieci stampe RISO4 (Risograph). Lo stile è volutamente comune a tutte le stampe:
3. Tom White, Jellyfish, dalla serie Perception Engines, serigrafia a 2 colori su carta Colorplan bianca senza acidi, 16 × 16, 2021.
provengono dalla stessa versione del codebase con iper-parametri (hyper-parameters) quasi identici. La differenza sta quindi nel soggetto, “nell’obiettivo creativo” come spiega White, ossia nelle immagini usate del database ImageNet per addestrare l’algoritmo. In questo modo, mantenendo simile lo stile, è più evidente vedere come lavorano i Perception Engines: obbiettivi visivi diversi espressi con stile comune.
La risposta immediata della macchina nel riconoscere le immagini astratte generate ha stupito lo stesso White. L’artista, e scienziato, ha ipotizzato che anche le reti neurali possano compiere una sorta di astrazione visiva che ha soprannominato “Synthetic Abstraction” (astrazione sintetica). Tom White ha realizzato l’ultima serie Perception Engines nel 2021 che è costituita da serigrafie 16 × 16.
Sougwen Chung
Sougwen Chung
Esplorando i confini della collaborazione tra uomo e macchina: la creatività collaborativa con IA
sougwen.com Sito ufficiale di Sougwen 愫君 Chung. Sougwen 愫君 Chung1 è un artista e ricercatrice nata in Cina e cresciuta in Canada, e infine trasferitasi negli Stati Uniti dove consegue il Bachelor of Fine Arts alla Indiana University Bloomington, il Master of Arts alla Hyper Island, e nel 2015 entra al MIT Media Lab come research fellow. Nel 2016 riceve il Japan Media Art’s Excellence Award per il progetto Drawing Operations. Nel 2018, con il progetto Omnia per Omnia, entra tra i primi E.A.T. Artist in Resident al Bell Labs e al New Museum of Contemporary Art di New York. È inoltre insignita Artist in Residence presso Google, Eyebeam, Japan Media Arts, e Pier 9 Autodesk. Nel 2019 è selezionata Donna dell’Anno a Monaco per il successo nelle arti e nelle scienze e riceve il Premio Lumen per l’arte nella tecnologia. Attualmente vive e lavora tra New York, Londra e Basilea.
Sougwen Chung ha costruito una serie di robot chiamati D.O.U.G. – Drawing Operations Unit Generation X – coi quali esplora l’interazione e la collaborazione tra uomo e macchina per creare opere d’arte che spaziano tra performance, installazioni, sculture e disegni, e che raccontano la poetica del segno realizzato a mano e generato con IA.
Le sue opere sono state esposte in musei e gallerie di tutto il mondo: dal National Art Center di Tokyo al ArtScience Museum di Singapore, dal MIT Media Lab di Cambridge al Museum of Contemporary Art di Ginevra. Ha partecipato a conferenze internazionali quali il Global Art Forum di Singapore e il World Science Festival di New York.
Opere e progetti2
Fin dall’esecuzione della sua prima produzione artistica, Sougwen Chung ci porta alla scoperta del potere del segno e dell’interazione uomo/macchina attraverso una serie di creazioni astratte. Con queste ricerche sperimentali, ci illustra già la potenzialità di una collaborazione attiva con le macchine da preferirsi all’applicazione dell’IA come strumento. Crea D.O.U.G.1 – Drawing operation unit generation, il primo di una serie di unità robotiche, con il quale collabora creando opere d’arte, e scrive:
La collaborazione è un esercizio di empatia comportamentale.
rb.gy/x6a8t6 Sougwen Chung, TED@BCG Mumbai.
D.O.U.G.1 è un braccio robotico addestrato per eseguire simultaneamente il disegno che Sougwen Chung sta tracciando. In pratica il braccio robotico legge il movimento della mano dell’artista intenta a disegnare per imitarlo in contemporanea. In questo spazio collaborativo artista/macchina i confini non sono definiti: in Drawning Operations il disegno è una fusione del lavoro umano e del lavoro artificiale, nella quale coabita la bellezza, la gestualità, la ricerca di una nuova estetica che lascia spazio all’imprevisto inteso come preziosa opportunità per realizzare inedite sperimentazioni estetiche.
La ricerca di questa pionieristica artista prosegue con D.O.U.G. 2, le cui reti neurali artificiali sono addestrate sui lavori – dipinti e bozzetti – di Sougwen. Il nuovo braccio robotico non emula più il movimento dell’artista nell’atto di disegnare ma genera proprie interpretazioni artistiche del suo lavoro. Il risultato finale raggiunge un livello di collaborazione estremamente interessante con un esito che si basa sempre sulla interazione uno a uno artista/AI in questo caso il nuovo braccio meccanico 2.0.
La sperimentazione raggiunge un esito su larga scala quando Sougwen Chung crea una serie di robot di dimensioni più piccole rispetto ai precedenti. I nuovi D.O.U.G 3 si muovono sulla tela provvisti di pennelli con cui disegnano in continua connessione con la gestualità dell’artista che dipinge, rispondendo agli output generati dal sensore collocato sul pennello usato da Sougwen. Da questa interazione artista/robot nasce una serie di interessanti performance che mettono in luce l’atto creativo nato da questa condivisione gestuale.
La ricerca prosegue verso una nuova direzione: Sougwen Chung insieme ai suoi robot ha attinto alle telecamere disponibili in rete per raccogliere i movimenti urbani, dai pedoni ai taxi, e con questi dati ha addestrato un algoritmo visivo usando la tecnica del “flusso ottico” per analizzare la densità collettiva, il suo movimento nelle diverse direzioni e la relativa velocità. Dall’elaborazione di queste informazioni hanno origine i disegni dei robot che interagiscono con l’artista e collaborano alla creazione di un’opera che diventa una nuova interpretazione di una pittura di paesaggio collettiva.
Da questa sperimentazione multi-robot nasce Omnia per Omnia, una painting performance volta a reinventare la tradizione della pittura del paesaggio intesa come una collaborazione tra l’artista, uno “sciame robotico” e il flusso dinamico di una città.
1. Sougwen Chung, D.O.U.G. 2 – Drawning Operations unit generation, 2017. Courtesy Sougwen Chung.
2 ▷ pp. 358-359
3, 4 ▷ p. 360
2. Sougwen Chung, D.O.U.G. 3 – Drawning Operations unit generation, 2018. Courtesy Sougwen Chung.
3, 4. Sougwen Chung, Velocity Study Omnia per Omnia, 2018. Courtesy Sougwen Chung. 5. Sougwen Chung, Into the Light, 2013. Courtesy Sougwen Chung.
Con i suoi D.O.U.G. quest’artista ha realizzato molte performance sempre diverse e innovative volte a presentare al pubblico quei robot che lei definisce “catalizzatori artistici”, attraverso i quali giunge a esprimere una nuova estetica fatta di eleganza e bellezza originata dall’interazione artista-macchina. Nel 2020 Sougwen Chung ha inaugurato il laboratorio Scilicet volto a esplorare un’ulteriore interazione uomo-macchina, testimone di una collaborazione creativa, artistica e scientifica, sempre in fieri.
Le opere di Sougwen Chung, così innovative nella loro progettualità e realizzazione, non mancano comunque di rimandi storici: è la spirale aurea presente nella serie di disegni tridimensionali Into the Light, è lo studio della dinamicità del movimento con immagini che dalla dimensione in 2D si proiettano nella dimensione 3D come nei disegni modulari Chiaroscuro. È la ricerca costante della luce, “la luce dell’universo” che si svela e rivela nella tridimensionalità che contraddistingue tutta la sua opera e che affascina come nei film HD Apolysis e Cardia.
Marcus Wright: «Che cos’è che ci rende umani? Qualcosa che non si può programmare, che non si può mettere in un chip... È la forza del cuore umano, la differenza tra noi e le macchine».
dal film Terminator Salvation
Note e bibliografia
Introduzione
1 Il questionario era rivolto a un campione di persone dai 15 ai 75 anni.
PARTE PRIMA
L’Intelligenza Artificiale oggi
1 blog.osservatori.net/it_it/intelligenza-artificiale-funzionamento-applicazioni 2 www.youtube.com/watch?v=3SbYKMhgZvk 3 Margaret A. Boden, L’Intelligenza Artificiale, il Mulino, Bologna 2019 p. 9. 4 www.youtube.com/watch?v=1oK_W3R9Y0w 5 Novak, J., Zarinabad, N., Rose, H. et al. Classification of paediatric brain tumours by diffusion weighted imaging and machine learning. Sci Rep 11, 2987 (2021). doi.org/10.1038/s41598-02182214-3 6 tech4future.info/intelligenza-artificiale-neuroimaging-tumori/ 7 vimeo.com/192179726 8 www.tesla.com/it_IT/autopilot 9 www.brainboxai.com 10 www.youtube.com/watch?v=ycLOu8Gi4Sc 11 www.youtube.com/watch?v=AmK4N3X4zTY 12 www.osservatori.net/it/ricerche/comunicati-stampa/artificial-intelligence-italia-mercato-progetti-2020 13 “New research reveals what’s needed for AI acceleration in manufacturing”: cloud.google. com/blog/products/ai-machine-learning/research-on-ai-trends-in-manufacturing 14 J. L. Bower, C. M. Christensen. “Disruptive Technologies: Catching the Wave”, in Harvard Business Review 73, n° 1 (gennaio-febbraio 1995): 43–53. 15 Si sta facendo un grande lavoro per regolamentare l’uso dell’Intelligenza Artificiale nel rispetto della privacy, della sicurezza e della nostra etica. In questo senso il 21 aprile 2021 la Commissione Europea ha proposto “Coordinated Plan on
Artificial Intelligence 2021” nuove regole e linee guida atte a creare condizioni favorevoli allo sviluppo e all’adozione dell’IA e per garantire che l’IA possa essere considerata affidabile. 16 www.youtube.com/watch?v=0CaAGI0Rw-k
Bibliografia S. Bakers, Final Jeopardy. The Story of Watson, the
Computer That will transform Our World, Mariner, Boston MA. A. Barale, Arte e Intelligenza Artificiale, Jaca Book,
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Londra 2019. History of Industrial Robots (PDF), su ifr.org. J. McCarthy, Computer Science Department, Stanford
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MA 2020. M. Minsky, S. Papert, Perceptrons: An Introduction to
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P. Ponzani, R. Zilich, A. De Micheli (2018), “Intelligenza Artificiale e Big Data in ambito medico: prospettive, opportunità, criticità”, JAMD, vol. 21-3. J. Novak, N. Zarinabad, H. Rose, et al., “Classification of paediatric brain tumours by diffusion weighted imaging and machine learning”, Sci Rep 11, 2987 (2021). doi.org/10.1038/s41598-021-82214-3 S. Russell, P. Norvig, Artificial Intelligence – A Modern
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blog.osservatori.net (valido riferimento per il lettore che voglia approfondire il mondo della IA) artistinthemachine.net tech4future.info/intelligenza-artificiale-neuroimaging-tumori/ www.research.ibm.com www.aixia.it www.tesla.com www.brainboxai.com www.esa.int www.osservatori.net/it/ricerche/comunicati-stampa/ artificial-intelligence-italia-mercato-progetti-2020 “New research reveals what’s needed for AI acceleration in manufacturing”: cloud.google.com/blog/products/ ai-machine-learning/research-on-ai-trends-in-manufacturing
L’IA come strumento nel mondo dell’arte
1 www.youtube.com/watch?v=_NYaY8rU3h8 2 www.christies.com/features/Christies-Art-and-
Tech-Summit-2019-9942-3.aspx?PID=mslp_related_features2 3 libro-bianco-ia.readthedocs.io/it/latest/ 4 Europe fit for the Digital Age: Commission proposes new rules and actions for excellence and trust in Artificial Intelligence, Bruxelles, 21 aprile 2021. ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ ip_21_1682 5 Europe fit for the Digital Age: Commission proposes new rules and actions for excellence and trust in Artificial Intelligence, Bruxelles, 21 aprile 2021. ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ ip_21_1682 I musei: verso nuove frontiere
1 Si veda il Capitolo dedicato: “Le nuove guide robotiche”. 2 Si veda il Capitolo dedicato “Chatbot e Intelligent Personal Assistant”. 3 Il tema dello sviluppo dell’analisi di possibili risparmi energetici o soluzioni volte a migliorare i consumi all’interno del museo di sicuro rientra tra questi programmi. 4 www.youtube.com/watch?v=EKBKqcaHOIg 5 Per i Robot, Chatbot, Social e i progetti legati alla Neuroestetica, catalogazione su piattaforme online e nuovi strumenti di valutazione dei trend di mercato troverete i capitoli dedicati. 6 www.youtube.com/watch?v=fLPmRVTmk5s 7 datatracker.ietf.org/doc/html/rfc1945 8 www.museweb.net/bibliography/?by=1997 9 “[...] new technologies working side by side with, or replacing the old merely represent a natural progression of display strategies that serve to enhance and contextualize the collections in the same way that museums have been doing for decades if not centuries”, Hazan S., (2003),
“The virtual Aura: the technologies of exhibition and the exhibition of technologies”, in Museological Review, n° 10, 2003, pp. 16-30. 10 ICOM 2007– “Un museo è un’istituzione senza scopo di lucro e permanente al servizio della società e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che acquisisce, conserva, ricerca, comunica ed espone il patrimonio tangibile e immateriale dell’umanità e del suo ambiente ai fini dell’educazione, dello studio e del godimento”. 11 Usando uno scanner 3D Hirox ad altissima risoluzione, sono state scattate circa 9100 foto della superficie del dipinto La ragazza col Turbante che hanno permesso di ottenere un’immagine complessiva di 10.118 megapixel (93.205 × 108.565), con ogni singolo pixel che misura 4,4 micron (35x). www.micro-pano.com/pearl/ 12 whttps://www.youtube.com/watch?v=gOcnpl-
DYHAM&list=PLL71NEDhCwbHCf0gz0U_
XMdnNubAsmTVj&index=2 13 www.si.edu/openaccess 14 icom.museum/wp-content/uplo ads/2020/07/2573_ICOM-RA-2019_V14_ web_planches.pdf 15 www.youtube.com/watch?v=fSDP8DXdwrA 16 icom.museum/en/news/the-museum-definition-the-backbone-of-icom/ 17 icom.museum/en/news/the-museum-definition-the-backbone-of-icom/ 18 D. Spallazzo, A. Spagnoli, R. Trocchianesi, (2009), Il museo come “organismo sensibile”.
Tecnologie, linguaggi, fruizione verso una trasformazione design-oriented, Paper presented at
AICA, Associazione Italiana Informatica e Calcolo Automatico, Congresso Nazionale, Roma, 4-6 novembre 2009. (designforculturalheritage. wordpress.com/2009/11/10/paper-aica/) pag. 8. 19 www.salvador-dali.org/en/museums/dali-theatre-museum-in-figueres/visita-virtual/ 20 White Paper on Artificial Intelligence: a European approach to excellence and trust, 19 February 2020. ec.europa.eu/info/publications/white-paper-artificial-intelligence-european-approach-excellence-and-trust_it 21 www.youtube.com/watch?v=9kDR sKy-3YU&t=116s 22 www.ey.com/it_it 23 www.invitalia.it/ 24 musei.beniculturali.it/notizie/notifiche/il-mibact-insieme-a-ey-e-invitalia-lancia-artathlon 25 www.ey.com/it_it/news/2021-press-releases/03/ ia-blockchain-e-community-le-chiavi-tecnologiche-per-avvicinare-i-giovani-ai-beni-culturali 26 sites.google.com/site/cilabuniba 27 Visual link retrieval and knowledge discovery in painting datasets, Giovanna Castellano, Eufemia Lella e Gennaro Vessio, 2021. link.springer. com/article/10.1007/s11042-020-09995-z 28 G. Castellano, G. Vessio, “Deep convolutional embedding for digitized painting clustering”, arxiv.org/abs/2003.08597 29 Ibidem. 30 G. Castellano, G. Sansaro, G. Vessio, “Art-
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Sansaro, “ArtGraph – Informazioni contestuali per l’analisi automatica di opere d’arte digitalizzate”. Tesi di Laurea Magistrale in Data Science, luglio 2021. 31 G. Castellano & G. Vessio, “Deep learning approaches to pattern extraction and recognition in paintings and drawings: an overview”, link.springer.com/article/10.1007/s00521-021-05893-z 32 Si veda il capitolo sulle Blockchain e catalogazioni. 33 www.smk.dk/ 34 www.smk.dk/en/article/artificial-intelligence-helps-organise-denmarks-largest-art-collection/ 35 www.youtube.com/watch?v=GnYAz6sJK_0 36 www.youtube.com/watch?v=GnYAz6sJK_0 37 www.metmuseum.org/blogs/digital-underground/2017/open-access-at-the-met 38 Le API (Application Programming Interface) ovvero l’Interfaccia di programmazione delle applicazioni. 39 www.metmuseum.org/about-the-met/policies-and-documents/open-access/met-microsoft-mit 40 www.metmuseum.org/about-the-met/policies-and-documents/open-access/met-microsoft-mit 41 www.metmuseum.org/blogs/now-at-themet/2019/met-microsoft-mit-exploring-art-open-access-ai-whats-next 42 www.metmuseum.org/blogs/now-at-themet/2019/met-microsoft-mit-exploring-art-open-access-ai-whats-next 43 www.ted.com/talks/amit_sood_building_a_museum_of_museums_on_the_web#t-305230 44 “National Treasures: Google Art Projec unlocks riches of world’s galleries”, Philip Kennicott
Washington Post, staff writer, febbraio 1, 2011. www.washingtonpost.com/wp-dyn/content/article/2011/02/01/AR2011020106442.html 45 experiments.withgoogle.com/play-a-kandinsky 46 experiments.withgoogle.com/collection/arts-culture 47 artsandculture.google.com/story/unlock-culture-at-home-with-machine-learning/kwKSLHCd3edAIg 48 experiments.withgoogle.com/paint-with-music 49 artsexperiments.withgoogle.com/artpalette/ 50 www.youtube.com/watch?v=SLBqVOnn9Mo 51 www.moma.org/calendar/exhibitions/history/ identifying-art 52 www.moma.org/calendar/exhibitions/history/ identifying-art 53 www.tate.org.uk/about-us/projects/ik-prize 54 recognition.tate.org.uk/#intro 55 Fabrica (Angelo Semeraro, Coralie Gourgue-
chon, Isaac Vallentin e Monica Lanaro) è un centro di ricerca sulla comunicazione con sede a
Treviso, parte del Gruppo Benetton. 56 www.youtube.com/watch?v=Z1_iEbwWdIU 57 www.polodel900.it/s-a-s-smart-archive-search/ 58 www.rijksmuseum.nl/en/stories/operation-night-watch/story/artificial-intelligence 59 www.rijksmuseum.nl/en/press/press-releases/ for-the-first-time-in-300-years-the-night-watchis-complete-again 60 www.cultural-ai.nl
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Chatbot e Intelligent Personal Assistant
1 Grand View Research, “Chatbot Market Size
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Talk, report by Victoria Petrock – eMarketer.www.emarketer.com/content/voice-assistant-and-smart-speaker-users-2020 3 A.M. Turing, “Computing machinery and intelligence” Archiviato in “Mind”, 59, pp. 433-460, 1950. web.archive.org/web/20080702224846/ http://loebner.net/Prizef/TuringArticle.html 4 Potete chattare con ELIZA: www.masswerk.at/ elizabot/eliza.html 5 J.E. Hoard, “Linguistics and Natural Language
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Practical Guide, John Lawler and Helen Aristar
Dry. Routledge, Londra 1998. 6 www.youtube.com/watch?v=r7E1TJ1HtM0 7 www.youtube.com/watch?v=P18EdAKuC1U 8 newsroom.ibm.com/2011-08-29-IBM-and-Jeopardy-Relive-History-with-Encore-Presentation-of-Jeopardy-The-IBM-Challenge-1?mhsrc=ibmsearch_a&mhq=Jeopardy#assets_all 9 www.ibm.com/it-it/watson 10 www.youtube.com/watch?v=YPH4vUWcN2U 11 www.annefrank.org/en/about-us/news-andpress/news/2017/3/21/anne-frank-house-launches-bot-messenger/ 12 www.annefrank.org/en/about-us/news-andpress/news/2017/3/21/anne-frank-house-launches-bot-messenger/ 13 www.fieldmuseum.org/exhibitions/maximo-titanosaur?chat=open 14 www.youtube.com/watch?v=M3l4d18aXfI 15 www.youtube.com/watch?v=os_shHyK3-0 16 museudoamanha.org.br 17 casemuseo.it 18 www.invisiblestudio.net/museum-chatbot-game 19 Real-time Messaging Platforms for Storytelling and
Gamification in Museums: A case history in Milan,
Stefania Boiano, Pietro Cuomo, Giuliano Gaia. http://dx.doi.org/10.14236/ewic/EVA2016.60 20 A. Borda, G. Giuliano, S. Boiano, (2018), Chatbots in museums: hype or opportunity? www.museweb.net/chatbots-in-museums-hype-or-opportunity-%E2%80%A8/ 21 Chatbots and New Audience Opportunities for
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Le nuove guide robotiche
1 www.pbs.org/wgbh/nova/robots/moravec.html 2 M. Brady (1984) “Artificial Intelligence and Robotics” in M. Brady, L.A. Gerhardt, H.F. Davidson (eds) Robotics and Artificial Intelligence, NATOASI
Series (Series F: Computer and Systems Sciences), vol. 11. Springer, Berlino, Heidelberg. doi. org/10.1007/978-3-642-82153-0_2 3 È bene specificare che “Le tre leggi della robotica” appartengono a una dimensione romanzata. 4 La Prima legge viene menzionata per la prima volta in Bugiardo! 5 Aristotele, Politica, I, 4, 12453b 33-1254 a1. 6 Proveniente dal museo di Manfredo Settala. 7 www.ted.com/talks/torsten_kroger_robots_from_ programming_to_learning/transcript 8 www.youtube.com/watch?v=U7jf3MYL3Xg&t=17s 9 www.youtube.com/watch?v=AHZ1AhdUS_M 10 Oggi Pepper è stato ulteriormente sviluppato e impiegato durante la pandemia; può essere controllato a distanza per entrare nella stanza di un malato di Covid-19 per aiutare nel lavoro di monitoraggio dei pazienti ricoverati. Il personale medico può comunicare con il paziente e controllare il monitor sanitario senza accedere fisicamente alla stanza. La nuova applicazione roboMate consente inoltre ai parenti di comunicare con i familiari ricoverati in sicurezza quando le visite sono limitate in ospedale. 11 www-03.ibm.com/press/us/en/pressrelease/48763.wss 12 www.youtube.com/watch?v=N9aeg4PUxZI 13 www.doublerobotics.com 14 www.braincontrol.eu 15 Istat, Conoscere il mondo della disabilità. Persone, relazioni, istituzioni. 2019 ISBN 978-88-458205-2 - https://www.istat.it/it/files//2019/12/
Disabilità-1.pdf 16 Ibidem, p. 97. 17 www.youtube.com/watch?v=SMEUUs
ALXYw 18 www.braincontrol.eu 19 Tale termine è stato coniato nel 2002 dall’ingegnere Gianmarco Veruggio, senior research associate presso l’Istituto di Elettronica e di Ingegneria dell’Informazione e delle Telecomunicazioni di Genova e Dirigente di Ricerca CNR.
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Sciences), vol. 11. Springer, Berlino, Heidelberg. doi.org/10.1007/978-3-642-82153-0_2 M. Brady (1984) Artificial Intelligence and Robotics, in Brady M., L.A. Gerhardt, H.F. Davidson (eds) Robotics and Artificial Intelligence, NATO
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Il potere dei social (e il loro lato oscuro)
1 Report: “Digital 2020, Global Digital Overview” by We are Social & Hootsuite. wearesocial.com/ digital-2020 2 Ibidem. 3 youtube/H7MG2AIFoIg 4 Doug Laney, “3D Data Management: Controlling
Data, Volume, Velocity, and Variety”, 6 febbraio 2001. 5 newsroom.tiktok.com/it-it/giornata-internazionale-dei-musei-tiktok 6 Report: “Digital 2020, Global Digital Overview” by We are Social & Hootsuite. wearesocial.com/ digital-2020 7 www.youtube.com/watch?v=is0-2kewy80 8 www2.deloitte.com/it/it/pages/private/articles/ lo-stato-dell-arte-ai-tempi-del-covid-19---deloitte-italy---private.html 9 www.christies.com/presscenter/pdf/9913/REL_
Christie%27s%202020%20Preliminary%20Results_9913_1.pdf 10 www.sothebys.com/en/press/sothebys-adapts-and-innovates-in-a-year-of-unprecedented-change-and-delivers-industry-leading-sales-totals 11 www.hiscox.co.uk/sites/uk/files/documents/2020-12/20688b-Hiscox_online_art_trade_report_2020-part_two.pdf 12 www.theatlantic.com/technology/archive/2020/12/facebook-doomsday-machine/617384/ 13 miketyka.com/?p=usandthem 14 notiziarte.com/2021/05/26/lartista-rebor-crea-chiara-con-lintelligenza-artificiale-io-esisto-e-tu/
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La catalogazione delle collezioni: la blockchain
1 S. Haber, W.S. Stornetta, “How to time-stamp a digital document”, J. Cryptology 3, 99–111 (1991). doi.org/10.1007/BF00196791 2 www.mckinsey.com/Videos/video?vi d=5430343394001&plyrid=HkOJqCPWdb&aid=65502AF4-18EE-47A8-BC19-89A638C868BA 3 La definizione di Blockchain di IBM: www.ibm. com/it-it/topics/what-is-blockchain 4 bitcoin.org/files/bitcoin-paper/bitcoin_it.pdf 5 S. Haber, W.S. Stornetta, “How to time-stamp a digital document”, J. Cryptology 3, 99-111 (1991). doi.org/10.1007/BF00196791 6 nakamotoinstitute.org/finney/rpow/index.html 7 L’architettura di una rete peer-to-peer è distribuita e non centralizzata. Questa è una delle innovazioni della Bitcoin Blockchain. La struttura di una rete bancaria è invece un esempio di struttura centralizzata. 8 bitcoin.org/bitcoin.pdf 9 Attestati di autenticità e di provenienza “Chiunque esercita l’attività di vendita al pubblico, di esposizione a fini di commercio o di intermediazione finalizzata alla vendita di opere di pittura, di scultura, di grafica ovvero di oggetti d’antichità o di interesse storico o archeologico, o comunque abitualmente vende le opere o gli oggetti medesimi, ha l’obbligo di consegnare all’acquirente la documentazione attestante l’autenticità o almeno la probabile attribuzione e la provenienza; ovvero, in mancanza, di rilasciare, con le modalità previste dalle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, una dichiarazione recante tutte le informazioni disponibili sull’autenticità o la probabile attribuzione e la provenienza. Tale dichiarazione, ove possibile in relazione alla natura dell’opera o dell’oggetto, è apposta su copia fotografica degli stessi”. 10 www.youtube.com/watch?v=sWUa6Jn_Veo 11 www.christies.com/features/Monumental-collage-by-Beeple-is-first-purely-digital-artwork-N-
FT-to-come-to-auction-11510-7.aspx?sc_lang=en&lid=1 12 www.beeple-crap.com 13 www.christies.com/features/Monumental-collage-by-Beeple-is-first-purely-digital-artwork-N-
FT-to-come-to-auction-11510-7.aspx 14 nonfungible.com/nft-report-2020 15 www.youtube.com/watch?v=DBk69WnPmk4 16 Si veda il capitolo Mario Klingemann nella sezione AI ARTISTS. 17 www.terrain.art 18 Stanno nascendo nuovi musei dedicati all’arte digital e computazionale: l’ex albergo diurno di-
venterà nel 2026 il nuovo museo dell’arte digitale di Milano e sarà in costante relazione con il Meet Digital Culture Center.
Bibliografia M. Amato, L. Fantacci, Per un pugno di bitcoin: Rischi e opportunità delle monete virtuali, Università Bocconi Editore, Milano 2016. B. Carson, G. Romanelli, P. Walsh, A. Zhumaev,
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Strategic Business Value?”, McKinsey Quarterly, 2018. S. Haber, W.S. Stornetta, “How to time-stamp a digital document”, in Journal of Cryptology 3, 99–111 (1991). doi.org/10.1007/BF00196791 G. Hileman, M. Rauchs, “Global Blockchain Benchmarking Study”, Cambridge Centre for Alternative Finance, Cambridge 2017. R. Morriello, 2020, “Blockchain, intelligenza artificiale e internet delle cose in biblioteca” in
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nakamotoinstitute.org/finney/rpow/index.html bitcoin.org/bitcoin.pdf www.gazzettaufficiale.it www.christies.com nonfungible.com/nft-report-2020 superrare.com onkaos.com opensea.io www.idc.com www3.weforum.org/docs/WEF_BuildingBlockchains.pdf www3.weforum.org/docs/WEF_Blockchain_Government_Transparency_Report.pdf www.weforum.org www.blockchain4innovation.it www.osservatori.net www.ibm.com www.mckinsey.com www.gordonberger.com www.beeple-crap.com www.andreaconcas.com www.artrights.me www.artrightsprize.com/community/ www.professionearte.it blog.osservatori.net www.blockchain.com www.agendadigitale.eu www2.deloitte.com www.mise.gov.it
Intervista ad Andrea Concas
1 www.andreaconcas.com 2 www.artrights.me
A. Concas, Crypto Arte: tutto quello che devi sapere su NFT, Blockchain e Arte Digitale, Edizioni
Piemme, 2021.
Il mercato dell’arte e le nuove applicazioni
1 P. Guggenheim (1979). Out of This Century, Confessions of an Art Addict, foreword by Gore Vidal, introduction by Alfred H. Barr Jr. Anchor Books, Doubleday & Company, Universe
Books. 2 Le Online Viewing Room (OVR) sono delle stanze virtuali che consentono ai visitatori di vedere le opere d’arte online. Si possono vedere le opere da diverse prospettive e usare la funzione zoom e avere le informazioni tecniche e di vendita dell’opera. 3 www.youtube.com/watch?v=_dW-v-NxqSg 4 TheArt Market 2021, An Art Basel & UBS Report – Prepared by Dr. Clare McAndrew Founder of
Arts Economics. 5 TheArt Market 2021, An Art Basel & UBS Report – Prepared by Dr. Clare McAndrew Founder of
Arts Economics. 6 “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione”.
Speciale: “Lo stato dell’arte ai tempi del Covid-19”, report 2021, Deloitte. www2.deloitte. com/it/it/pages/private/articles/lo-stato-dell-arte-ai-tempi-del-covid-19---deloitte-italy---private.html - p. 13. 7 ArtTactic, Deloitte, Art Basel & UBS Report per citarne alcuni. 8 “Il mercato dell’arte e dei beni da collezione. Speciale. Lo stato dell’arte ai tempi del Covid-19”,
Report 2021, Deloitte. www2.deloitte.com/it/it/ pages/private/articles/lo-stato-dell-arte-ai-tempidel-covid-19---deloitte-italy---private.html 9 www2.deloitte.com/it/it/pages/private/articles/ lo-stato-dell-arte-ai-tempi-del-covid-19---deloitte-italy---private.html 10 “Il Mercato dell’Arte e dei Beni da Collezione”.
Report 2019. Deloitte. www2.deloitte.com/it/it/ pages/financial-services/articles/il-mercato-dellarte-e-dei-beni-da-collezione---deloitte-italy--.html 11 sites.rutgers.edu/ahmed-elgammal/
Ahmed Elgammal con il suo staff di ricerca sta sviluppando progetti pionieristici applicando l’IA al mondo dell’arte: sites.google.com/site/ digihumanlab/home 12 “Il Mercato dell’Arte e dei Beni da Collezione”.
Report 2019. Deloitte. www2.deloitte.com/it/it/ pages/financial-services/articles/il-mercato-dellarte-e-dei-beni-da-collezione---deloitte-italy--. html pag.6 13 wondeur.ai 14 artegenerali.com/it Bibliografia A. Elgammal, Y. Kang, M. Den Leeuw, 2018, “Picasso, Matisse, or a Fake? Automated Analysis of
Drawings at the Stroke Level for Attribution and
Authentication”, Proceedings of the AAAI Conference on Artificial Intelligence, 32(1). Retrieved from ojs.aaai.org/index.php/AAAI/article/ view/11313 P. Guggenheim, Out of This Century, Confessions of an Art Addict, Foreword by Gore Vidal, Introduction by Alfred H. Barr Jr. Anchor Books,
Doubleday & Company, Universe Books, New
York 1979. “Il Mercato dell’Arte e dei Beni da Collezione”. Report 2019. Deloitte. www2.deloitte.com/it/it/pages/financial-services/articles/il-mercato-dell-artee-dei-beni-da-collezione---deloitte-italy--.html T. McNulty, Art Market Research: A Guide to Methods and Sources, McFarland & Co., Jefferson (USA) 2005. L. Pratesi, L’arte di collezionare arte contemporanea nel mondo globale, Castelvecchi, Roma 2019. The Art Market 2021, The Art Basel & UBS Global Art
Market Report, prepared by Dr. Clare McAndrew
Founder of Arts Economics.
www2.deloitte.com www.sothebys.com www.christies.com sites.rutgers.edu/ahmed-elgammal/ www.artbasel.com arttactic.com www.artprice.com wondeur.ai www.theartnewspaper.com artegenerali.com/it www.artnet.com www.tefaf.com www.ilgiornaledellarte.com
Neuroscienza e neuroestetica al servizio del museo
1 O. Wilde, De Profundis, Mondadori, Milano 1998, pag. 102-103. 2 www.ted.com/talks/mary_lou_jepsen_could_future_devices_read_images_from_our_brains #t-615524
3 www.ted.com/talks/nancy_kanwisher_ a_neural_portrait_of_the_human_mind 4 www.youtube.com/watch?v=Jyc7FIglkHI 5 C.P. Snow, The Two Cultures and a Second Look:
An Expanded Version of the Two Cultures and the Scientific Revolution, Cambridge University
Press, Cambridge 1959 (ed. it.: Le due Culture,
Feltrinelli, Milano 1964). 6 E.R. Kandel, Arte e Neuroscienze. Le due culture a confronto, Raffaello Cortina Editore, Milano 2017, p. 29. 7 E.R. Kandel, Arte e Neuroscienze. Le due culture a confronto, cit., p. 30.
8 youtu.be/_j5GKszeiyE 9 S. Zeki, La visione dall’interno. Arte e Cervello,
Bollati Boringhieri, Torino 2003. 10 Ivi, p. 85. 11 Ivi, p. 87. 12 Ivi, p. 24. 13 youtu.be/yOZeAWtQh6k 14 “Action recognition in the premotor cortex”,
Vittorio Gallese, Luciano Fadiga, Leonardo Fogassi and Giacomo Rizzolatti, Istituto di Fisiologia Umana, Università di Parma, Italy, 1996, p.1 https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/8800951/ 15 youtu.be/WY5wlOMBiTo 16 youtu.be/WY5wlOMBiTo 17 Vincent van Gogh, I mangiatori di patate, 1885, olio su tela, 82 × 114 cm. Amsterdam, van Gogh
Museum. 18 L. Manovich, L’estetica dell’Intelligenza Artificiale. Modelli digitali e analitica culturale, Luca Sossella Editore, Bologna 2020, p. 28.
Bibliografia arkitecturadellenguaje.files.wordpress.com/2013 /02/mirror-neurons-and-the-evolution-of-brain -and-language-advances-in-consciousness-research-by-maksim-i-stamenov.pdf S. Finger, Origins of Neuroscience, Oxford University Press, Oxford 1994. V. Gallese, D. Freedberg, 2007, “Mirror and Canonical Neurons are Crucial Elements in Esthetic
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Neurons are Crucial Elements in Esthetic Response, in Trends Cogn. Sci., 2007. V. Gallese, P. Migone, M.N. Eagle (2006), La simulazione incarnata: i neuroni specchio, le basi neurofisiologiche dell’intersoggettività e alcune implicazioni per la psicoanalisi, in Psicoterapia e
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Representation, 1959), Einaudi, Torino 1962. M. Iacoboni, I neuroni specchio. Come capiamo ciò che fanno gli altri, traduzione di Giuliana Olivero, Bollati Boringhieri, Torino 2008. Innovation Trend Report. Neuroscience Impact –
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York, 2000. E.R. Kandel, Arte e neuroscienze. Le due culture a confronto, Raffaello Cortina Editore, Milano 2017. E. Kandel, J. Schwartz, T. Jessel, Principi di Neuroscienze, Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2003. A. Krug, La medicina nel mondo classico, Giunti, Firenze 1990. G. Lucignani, A. Pinotti (a cura di), Immagini della mente. Neuroscienze, arte, filosofia, Raffaello
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Come comprendiamo gli altri dall’interno, Raffaello Cortina Editore, Milano 2019. G. Rizzolatti, L. Vozza, Nella mente degli altri. Neu-
roni specchio e comportamento sociale (2008), Zanichelli, Bologna 2014. G. Rizzolatti, C. Sinigaglia, So quel che fai. Il cervello che agisce e i neuroni specchio, Raffaello Cortina
Editore, Milano 2006. G. Rizzolatti, L. Craighero, “The mirror-neuron system”, Annual Review of Neuroscience, 2004; vol. 27, pp. 169-192. M. Sambin, “La psicologia della Gestalt”, in Storia della psicologia (1980), a cura di P. Legrenzi, Il
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www.pem.org www.cgxsystems.com/publications www.tsw.it www.intesasanpaoloinnovationcenter.com/it www.neuroestetica.org www.in.cnr.it www.sins.it/EN/index.xhtml
Case study: la codifica della percezione della bellezza
1 www.intesasanpaoloinnovationcenter.com/it 2 www.tsw.it 3 www.youtube.com/watch?v=Wq7cE56xIkE &t=35s 4 Il gruppo di volontari era costituito da giornalisti, neuroscienziati della scuola IMT Lucca e personale di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo
Innovation Center. 5 I dati sono raccolti in maniera anonima poiché le informazioni raccolte da ogni singolo individuo, dallo Stress Bracalet al EEG danno informazioni circa i parametri fisiologici. 6 Innovation Trend Report, Neuroscience Impact.
Brain and Business, Intesa San Paolo Innovation
Center & IMT School for Advanced Studies Lucca. 7 www.youtube.com/watch?v=gU1ZvJ22roU 8 Per quanto concerne il comportamento oculare a museo aperto e chiuso: le esperienze sono parificabili per molti aspetti. Nella condizione a museo aperto, i partecipanti dedicano molte fissazioni alle persone presenti, riducendo quindi il tempo dedicato alle informazioni: la presenza di persone funziona da ostacolo dell’elemento informativo (a museo chiuso si evidenziano più fissazioni). 9 L’Arousal è stato ottenuto attraverso il monitoraggio dell’attività elettrodermica e la misurazione della risposta di conduttanza cutanea (fonte: TSW). 10 Il Motivation Index consente di rilevare il livello di piacevolezza di fronte a un’opera attraverso l’uso dell’elettrocardiogramma (ECG) che rileva l’attività prodotta dagli emisferi nella porzione frontale per una specifica banda di frequenza. 11 www.cgxsystems.com/publications 12 Arte e neuroscienze: “Il Cenacolo Vinciano”,
Luglio 2019 – TSW. 13 Per quanto concerne il comportamento oculare a museo aperto e chiuso: le esperienze sono parificabili per molti aspetti. Nella condizione a museo aperto, i partecipanti dedicano molte fissazioni alle persone presenti, riducendo quindi il tempo dedicato alle informazioni: la presenza di persone funziona da ostacolo dell’elemento informativo (a museo chiuso si evidenziano più fissazioni). 14 icom.museum/wp-content/uploads/2020 /07/2573_ICOM-RA-2019_V14_web_planches.pdf 15 Innovation Trend Report. Neuroscience Impact -
Brain and Business. Intesa San Paolo Innovation
Center, IMT School for Advanced Studies Lucca. 16 www.pem.org/press-news/pem-appoints-dr-tediasher-as-first-ever-neuroscience-researcher-at-anart-museum
La conservazione di opere d’arte con AI
1 L. Caramel, Arte in italia 1945-1960, Vita E Pensiero, Milano 2013. 2 www.enea.it/it/Stampa/news/arte-da-archivio-e-