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dal Centro Studi Cinematografici 00165 ROMA - Via Gregorio VII, 6 Appena un minuto

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Odio l’estate

Odio l’estate

forse nella sceneggiatura, che scorre piacevole nella prima parte, per perdersi poi nella seconda, dove si decide di far prevalere il discorso ideologico e la dinamicità della storia si inceppa nello slancio forse troppo declamatorio-femminista. Le fasi dell’arresto e dell’interrogatori di Petrunya rallentano la narrazione, che non riesce a riprendere verve nemmeno grazie ai dialoghi: nonostante i personaggi siano ben scritti e abbastanza folcloristici, gli argomenti di cui parlare sembrano finiti.

Il messaggio che la pellicola veicola non è perfettamente in linea con altre recenti pellicole che hanno affrontato lo stesso tema, ma in Dio è donna e si chiama Petrunya assume una caratura che si può definire sovversiva: si vuole mostrare come oggi esista la possibilità reale di sovvertire le convenzioni di una società ancora fondamentalmente patriarcale, la cui mentalità oppressiva si manifesta attraverso gesti simbolici che possono essere ridicolizzati, annullati, sovvertiti attraverso altri gesti simbolici, come quello compiuto da Petrunya, capace di sconvolgere la secolare routine di un paesino della campagna macedone, scatenando ira ma anche invitando ad uscire allo scoperto lo spirito più moderno e solidale.

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Flora naso

APPENA UN MINUTO

di Francesco Mandelli

CClaudio vive nella sua stanza di gioventù - completa di fumetti Tex e mangianastri - dell’appartamento di sua madre, Mirella, un’allegra signora settantenne, innamorata del colonnello delle previsioni meteo in Tv. Tutte le mattine la donna lo sveglia sempre con la stessa canzone: Nu jeans e na maglietta di Nino D’angelo. La moglie di Claudio, Rebecca, l’ha lasciato per mettersi con “il Re della Zumba” il proprietario di una palestra a cui Claudio ha ceduto il suo negozio, perdendo la quotidianità e il contatto con i figli adolescenti, Luca e Greta, che lo snobbano e lo considerano ‘uno che non ce la fa’. Di mestiere Claudio fa l’agente immobiliare e vorrebbe tanto vendere un appartamentino piuttosto mal ridotto per dimostrare a sé stesso di essere capace di fare almeno quello. Il padre di Claudio, Mario, da sempre rammaricato per la perdita del famoso negozio, vive nell’appartamento di famiglia e vorrebbe che Mirella tornasse con lui; ma l’ha tradita innumerevoli volte e lei non ci pensa nemmeno. Migliore amico di Claudio è Ascanio, una specie di tuttofare che però più che saper fare tutto s’improvvisa a diventare qualunque cosa. Un giorno, mentre i due bevono un caffè al bar di Simone, anche lui amico di entrambi, notano che Claudio ha un telefono davvero antiquato e lo convincono a cambiarlo. Preoccupato di dover affrontare una spesa che non può permettersi, Claudio si reca in un negozio-emporio gestito da cinesi e un anziano signore, dalle strane fattezze stregonesche, lo invita a comprare uno smartphone di sua invenzione. Dato il costo bassissimo, Claudio acconsente e dopo poco si accorge che l’oggetto è dotato di un potere magico: permette al tempo di tornare indietro di un minuto! Da quel momento inizia a servirsi della magia per migliorare la sua vita, conquistando il favore dei figli attraverso il denaro ed evitando o procurando apposta incidenti di vario genere. Intanto suo padre Mario, gli fa conoscere la sua ‘cameriera’, una donna che viene dalla Romania e che stuzzica la curiosità erotica dell’anziano. Durante una bisca clandestina Claudio riesce, grazie al suo telefono, a giocare una mano vincente e a ‘derubare’ il suo avversario. Qualche tempo dopo, tuttavia, quell’avversario ha tentato il suicidio e Claudio, consapevole di essere in parte responsabile dell’infelicità dell’uomo, va in ospedale a restituire il maltolto. Si rende conto che il telefono non è una fonte di bene e allora decide di disfarsene lasciandolo a uno strambo senzatetto che vive sotto i ponti di Roma. Da questo momento in poi ciò che aveva guadagnato viene in qualche modo perduto e gli eventi precipitano: Rebecca e figli andranno a vivere in Lussemburgo a causa delle tasse non pagate dal nuovo marito – che trova anche il modo di tradirla con ragazze più giovani. Claudio decide allora di farsi aiutare da Ascanio e Simone nel recupero del telefono fatato. I tre, pur terrorizzati dallo strambo uomo che lo aveva in ostaggio,

Origine: Italia, 2019 Produzione: Marco Belardi per Lotus Production con Rai Cinema Regia: Francesco Mandelli Soggetto: Max Giusti, Igor Artibani, Giuliano Rinaldi Sceneggiatura: Max Giusti, Igor Artibani, Giuliano Rinaldi, Giovanni Bognetti (collaborazione) Interpreti: Max Giusti (Claudio), Massimo Wertmüller (Mario), Loretta Goggi (Mirella), Paolo Calabresi (Ascanio), Andrea Delogu (Donna coppia giovane), Marco Tardelli (Se stesso), J-Ax (Se stesso), Herbert Ballerina (Simone), Ivo Avido (Cliente al bar), Dino Abbrescia (Paolo Manfredi), Mirko Frezza (Sampei, il barbone), Ninni Bruschetta (Giocatore di poker), Susy Laudo (Rebecca), Carolina Signore (Greta), Enzo Garinei (Vicino di casa di Mario) Durata: 93’ Distribuzione: 01 Distribution Uscita: 3 ottobre 2019

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