Just Cinema n. 8

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MAGGIO GIUGNO 2014

IL FESTIVAL DI CANNES MALEFICENT

GRACE DI MONACO

HERCULES - IL GUERRIERO

3 DAYS TO KILL

SAM ROCKWELL 路 ISABELLA FERRARI 路 ESTER ELISHA 路 SAM RILEY


www.justcinema.it info@justcinema.it Direttore Editoriale Dario Maria Gulli Direttore di Testata Stefania Veneri Direttore Responsabile Roberto Pinotti

Hanno collaborato Luca Benassi, Chiara Bua, Maurizio Ermisino, Valeria Guidotti, Carlo Lanna, Emiliano Longobardi, Giulia Neri, Mario A. Rumor, Elisa Sciuto, Marco Spagnoli

La redazione

JUST CINEMA I N 8 MAGGIO/GIUGNO 2014

Grafica Paolo Tellina

C’è grande fermento all’interno della redazione di Just Cinema. Da un punto di vista editoriale, a breve vi presenteremo gli enormi cambiamenti che culmineranno, nel mese di settembre, con il “nuovo Just Cinema”. Nell’attesa di anticiparvi questa “nuova forma”, abbiamo preparato un numero digitale free. Assolutamente gratis. Il prossimo mese torneremo in edicola con un numero estivo che ci accompagnerà sino al rilancio. I cambiamenti sono tantissimi e vi aspettiamo a fine giugno in edicola per parlarne e darvi già le prime anticipazioni. Buona lettura e vedrete che l’attesa sarà adeguatamente ripagata. Perché quel che vogliamo è continuare a migliorare il nostro giornale e renderlo sempre più piacevole, magari con degli elementi nuovi che lo rendano appetibile anche ad un maggior numero di lettori.

MAGGIO GIUGNO 2014

Si ringraziano le case di produzione, distribuzione e gli uffici stampa per la preziosa e costante collaborazione EDITORE

IL FESTIVAL DI CANNES

Just Cinema Mensile Anno II n. 8 Maggio/Giugno 2014 Registrazione presso il Tribunale di Roma Just Cinema @ Allirghts Company Just Series @ Allirghts Company

MALEFICENT

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IL NUOVO DRAMM A DI PATRICE LECONTE

GRACE DI MONACO

HERCULES - IL GUERRIERO

spirato al romanzo di Stefan nel passato’, l’ultima fatica Zweig ‘Il viaggio del prolifico regista francese è incentrata su un ambientato in Germania triangolo amoroso nei primi anni del Novecento. Protagonista femminile è Rebecca Hall, vista in Iron Man 3 , Transcendence e nella serie tv recentemente trasmessa da a Benedict Cumberbatch SkyArte Parade’s End accanto – nello stesso periodo storico storia peraltro ambientata di A Promise – in cui l’attrice interpreta la consorte fedifraga di un nobile inglese. film di Leconte la Hall veste i panni dell’elegante Nel di un ricco industriale moglie (Alan Rickman) di cui si innamora il protetto del marito (Richard Madden, il cavaliere Robb Stark de Il trono di spade), un giovane di umili apprezzato per la sua correttezza origini al lavoro. Un amore impossibile e la sua dedizione ed inconfessabile, ma sincero e profondo. Poi la partenza la Grande Guerra, la lontananza. di lui per il Messico, E infine il ritorno, dopo un distacco di molti anni. Un nuovo incontro costituisce per entrambi che la e delle loro emozioni… verifica dei loro sentimenti Presentato in anteprima fuori concorso alla 70^ Mostra Cinematografica di Venezia Internazionale d’Arte e girato prevalentemente in Belgio, A Promise è un dramma sentimentale dalla forte componente psicologica e dall’ambientazione elegante (la fotografia è di Eduardo suicidi (Le Magasin des suicides)Serra). Dopo La bottega dei del 2012, Leconte torna dietro la macchina da presa tra passione e coscienza/respe dirige un film sul dissidio onsabilità. La tematica trattata nel romanzo di Zweig può sembrare banale, ma l’autore ha saputo penetrare protagonisti con rara sensibilità nell’animo dei due e capacità analitica. Non sarà stato semplice per Leconte portare sul grande schermo una narrazione tanto profonda; ma negli anni il regista ha mostrato di possedere una buona introspezione e mirabile espressività, così che il film si preannuncia essere uno dei drammi in costume più attesi dal pubblico. Valeria Guidotti

SAM ROCKWELL · ISABELLA FERRARI · ESTER ELISHA · SAM RILEY

A PROMISE USCIRÀ

IL PIACERE DI RE DONNE CAMBIARVI STA A

Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione, totale o parziale, in ogni genere e linguaggio è espressamente vietata. Tutti i marchi citati nella rivista sono di proprietà dei rispettivi aventi diritto

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di MARCO SPAGNOLI

La grande bellezza Isabella Ferrari e Toni Servillo

Il venditore di medicine

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è molto più forte mia curiosità che oggi E’ arrivato il molto fortunata: sorriso “Sono stata di quando avevo vent’anni.aspetto della molto lunga Un ra una ho avuto una carriera momento di rischiare. cambiare questo momento sceneggiatura ed è giusto e bello potere mia professione che in ” di più. che mi ha colpito sempre donne e personalità. desidero esplorare ancora personaggi molto quando di MA spesso Lei ha interpretato interpreta URIZIO l’ho letta, perché Ne Il Venditore di Medicine dalla forte carica erotica… ERMISINche che non molto interessanti O raccontava una storia una donna molto dura...una Sono figure femminili così forte e una parte della loro personalità mi aspettavo essere ‘cattiva’… esprimono e il sesso. Sono figura femminile tema, quello problematica: è un Un “belva” spietata. Una attraverso la loro sensualità he, che tocca nascono da una certamente sgradevole delle case farmaceutic motivo mi dura e senza scrupoli, elementi che, però, non ma molto ma dal progetto tutti quanti e per questo parte di dal punto di vista umano, un’attrice pianificazione a tavolino, del personaggio al per interessava molto essere Ferrari interessante come ruolo stesso e dalla costruzione sua mi dà un po’ della che punto Isabella cosa La questo questo progetto.” come me che, a fianco del regista. determinata a sono trovata dentro partecipazione racconta così la sua vita professionale, è molto a sorprendersi e a fastidio è che, spesso, mi film alle volte sono Medicine, provare di a e esistevano: ruoli non Venditore che Il ne cambiare ‘casi’ che ha vinto donna e non il mio di Antonio Morabito sorprendere. stata criticata io come soggetto di carriera… sinceramente, mi secca il premio per il miglior Bifest 2014 di Sono oltre trent’anni personaggio e questo, indietro provo del nell’ultima edizione Alle volte quando mi guardoquando ho un po’. al fianco di me Bari. Un film interpretatovede l’attrice un po’ di tenerezza per E adesso? che nuovo film di Claudio Santamaria iniziato: Interpreto un ruolo nel in un altro Maria che ho ricevuto moltissime piacentina impegnata il cameo ne La dopo Sapore di Mare ho mio marito Renato De una ragazzina Vita Oscena tratto ruolo importante dopo Sorrentino. proposte di lavoro, ero anche coprodotto: La storia di un e mi sono trovata Paolo Grande Bellezza di di quasi diciotto anni dal romanzo di Aldo Nove, che non mi appena compiuto entrambi i genitori ha mondo un perde in che Ferrari Isabella catapultata ragazzino e che si perde conoscevo. Ho il suo fascino cinquanta anni, ma apparteneva e che non facendolo a breve distanza di tempo sesso. Una “In questo di droga e di questo mestiere turbine un resta quello di sempre imparato in un che, per la prima sin da subito senso ho voluto interpretare apprezzando il successo possibilità di storia molto interessante occuparmi della la ed inedito, tirando personaggio nuovo che, però, toglie un po’ volta, mi ha visto anche La mia carriera qualcuno ha fuori una grinta che nasconderti e di sbagliare. produzione. e sulla ” da parte definito come “inaspettata con un è stata fondata sugli imprevisti Ferrari 21 mia.” Dice Isabella

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Sommario Maggio/Giugno 2014 6

WAITING FOR… I film più attesi e gli attori più amati. Aspettando l’uscita nelle sale, Just Cinema vi dirà tutto (o quasi) su Lucy, Sex Tape, Hercules – Il guerriero, Un milione di modi per morire nel West.

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BLOW UP Un ingrandimento sulle pellicole del momento: Solo gli amanti sopravvivono, Grace di Monaco, Il giardino delle parole, Godzilla, Goool!.

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TYCOON Intervista a Nicola Maccanico, Direttore Generale Warner Bros Italia.

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COVER STORY Just Cinema vi accompagna nell’avventuroso Edge of Tomorrow – Senza domani.

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MALEFICENT Le anticipazioni sul film e l’intervista a Sam Riley.

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3 DAYS TO KILL Kevin Costner e la sua seconda giovinezza.

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TUTTE CONTRO LUI Cameron Diaz, Kate Upton e Leslie Mann unite per la vendetta.

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IL FESTIVAL DI CANNES 2014 I film in concorso e le star attese sul red carpet più famoso del mondo.

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HORROR CHANNEL La programmazione di maggio e giugno.

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IN SALA E IN HOMEVIDEO I principali titoli in uscita nelle prossime settimane.

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LIBRI I nostri consigli per il cinema da sfogliare.

20 Intervista a Isabella Ferrari

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Intervista a Makoto Shinkai

32 Intervista a Esther Elisha

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Intervista a Sam Riley

Grace di Monaco

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La 67째 edizione del Festival di Cannes

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Intervista a Sam Rockwell

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LUCY SCARLETT JOHANSSON È LA NUOVA EROINA D’AZIONE DI LUC BESSON, CHE GIRA UNA STORIA VICINA A NIKITA, QUELLA DI UNA DONNA CHE ACQUISTA DEI SUPERPOTERI E SI TRASFORMA IN UNA GUERRIERA SENZA PIETÀ. MA CON TANTO SEX APPEAL.

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’uomo che amava le donne è anche chi non ti aspetti. Uno come Luc Besson, regista adrenalinico e muscolare. Magari non le ama proprio come le amava Truffaut: Besson le ama a modo suo. Mandandole a combattere, a soffrire, a cercare se stesse. Le donne di Besson sono sempre donne soggetto, eroine, donne che scrivono da sola la propria storia, come Giovanna d’Arco, Nikita, Angel-A, la Leloo de Il quinto elemento e Aung San Suu Kyi di The Lady. Lucy è un’altra di queste donne. Doveva essere Angelina Jolie, la donna combattente per eccellenza, ma ha dovuto rinunciare al ruolo. Così è arrivata Scarlett Johansson, e l’esperimento è ancora più interessante: se Angelina l’abbiamo vista già molte volte in questo ruolo, da Tomb Raider a Salt, Scarlett, solitamente romantica o sexy, abbiamo

imparato a conoscerla in chiave action solo con la Vedova nera di The Avengers (anche se è apparsa già in tre film). Lucy è una ragazza costretta a lavorare come corriere della droga che si trova invischiata in un affare sporco e viene catturata da dei criminali. Per caso, si trova ad assumere la sostanza che trasporta e diventa una guerriera senza pietà, un essere evoluto con poteri sovraumani. Una sorta di supereroe. Il nuovo film di Luc Besson mescola la sua Nikita con Limitless e i comic movie, e la Johansson, che abbiamo conosciuto come esperta in arti marziali in The Avengers, impugna anche la pistola. Accanto a lei ci sono Morgan Freeman e Choi Min-sik, l’indimenticabile protagonista di Oldboy, qui nel ruolo del cattivo. Maurizio Ermisino

LUCY USCIRÀ IL 25 SETTEMBRE

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SEX TAPE

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nche Cameron Diaz ha girato il suo sex tape: ovviamente per finta, in un film che riporta insieme il team di Bad Teacher: Jason Segel come coprotagonista e Jake Kasdan alla regia. Si prospetta sexy, scorretto e irresistibilmente divertente. Per una che aveva iniziato con quel gel così particolare sui capelli in Tutti pazzi per Mary dei Fratelli Farrelly l’irriverenza non può che essere un marchio di fabbrica, oltre che una dote naturale. Ed è puntando su quella che l’attrice sta vivendo una seconda giovinezza, ammesso che la prima sia mai finita. Sex Tape arriva sulla scia di Bad Teacher,

e vede la Diaz ancora diretta da Jake Kasdan e in scena accanto a Jason Segel. La storia è quella di una coppia che per rivitalizzare il proprio rapporto gira un filmino casalingo a luci rosse. Il problema è che il file finisce in rete e la coppia diventa il fenomeno del momento. Con tutto quello che ne consegue. Le prime immagini del film promettono bene, un mix di umorismo e sex appeal in cui la Diaz si trova completamente a proprio agio. Le sequenza in cui indossa slip rossi, una canottiera bianca e i pattini, come la roller girl di Boogie Nights, resteranno impresse a lungo. “Ci siamo divertiti un sacco sul set, siamo grati che questo sia il nostro lavoro.

Siamo riusciti allo stesso tempo a fare gli idioti tutto il giorno e a raccontare una romantica storia d’amore” ha raccontato la Diaz con quell’ironia e quella nonchalance che ci piace tanto. Il film ha avuto come titolo di produzione provvisorio Basic Math, perché sarebbe stato piuttosto complicato assicurarsi delle location per filmare un film dal titolo Sex Tape. Che invece, come titolo di lancio, unito al nome della Diaz, avrà sicuramente un grande appeal sul pubblico. Maurizio Ermisino

SEX TAPE USCIRÀ IL 18 SETTEMBRE

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HERCULES – IL GUERRIERO LE DODICI FATICHE DI DWAYNE JOHNSON

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i mancava solo un eroe mitologico come Hercules per Dwayne ‘The Rock’ Johnson, che dopo l’ultimo Fast and Furious firmato Justin Lin e Pain and Gain – Muscoli e denaro di Michael Bay si cimenta in un genere tornato prepotentemente di moda e che sembra essere il must cinematografico del 2014: l’action a sfondo epico/storico. Dopo Hercules: La leggenda ha inizio di Renny Harlin con protagonista Kellan Lutz (l’Emmett Cullen di ‘Twilight’), ad agosto arriverà sugli schermi italiani una nuova versione del nerboruto guerriero, intento ad affrontare grandi scontri e una serie di terribili creature realizzate in Computer Graphics. Il film di Brett Ratner (Tower Heist, X-Men: Conflitto finale), ispirato ad un fumetto di Steve Moore per Radical Comics con un cast interessante tra cui spiccano i nomi di Ian McShane, Rufus Sewell, Joseph Fiennes, John Hurt, Rebecca Ferguson e la modella Irina Shayk, intende offrire una prospettiva nuova – e moderna – sui miti classici: Hercules è il capo di un gruppo di mercenari ai quali viene chiesto di addestrare un esercito, il tutto in una dimensione più terrena che soprannaturale. Per il lancio del primo trailer, Dwayne Johnson ha commentato su Twitter: “È dannatamente fico interpretare il primo supereroe!”. Ma anche per una montagna di muscoli come ‘The Rock’ la preparazione per questo ruolo è stata durissima. “Mi sono allenato e ho lavorato sodo per otto mesi – ha rivelato l’attore – Mi sono isolato dal resto del mondo durante le riprese, il mio scopo era trasformarmi completamente nel personaggio”. Se Johnson ha dovuto affrontare le dodici fatiche per calarsi nei panni di Hercules, nel film il figlio di Giove ed Alcmena le ha già superate e si ritrova a peregrinare insieme ad un gruppo di mercenari, quando il re di Tracia lo chiama per addestrare il suo esercito. Una nuova avventura per l’eroe che dagli anni Sessanta ad oggi ha ispirato oltre trenta film, basati sul mito ma anche frutto di fantasiose rielaborazioni da parte degli sceneggiatori. Ecco perché, curiosamente, nel corso del tempo abbiamo trovato Ercole alla conquista di Atlantide, al centro della Terra o nel labirinto del Minotauro, a sfidare prima Sansone e poi Moloch, in compagnia di Sansone, Maciste e Ursus, vendicatori ante-litteram che insieme oggi fanno sorridere, ma che cinquant’anni anni fa conquistarono milioni di spettatori. Per interpretare al meglio l’Hercules del 2014 non poteva che esserci un campione di wrestling come Dwayne Johnson, così come nel 1982 Arnold Schwarzenegger portò sul grande schermo Conan il Barbaro. ‘The Rock’ e Schwarzy, icone del nostro tempo affamato di supereroi, del presente come del passato. Valeria Guidotti

HERCULES – IL GUERRIERO USCIRÀ IL 13 AGOSTO

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A Promise IL NUOVO DRAMMA DI PATRICE LECONTE

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spirato al romanzo di Stefan Zweig ‘Il viaggio nel passato’, l’ultima fatica del prolifico regista francese è incentrata su un triangolo amoroso ambientato in Germania nei primi anni del Novecento. Protagonista femminile è Rebecca Hall, vista in Iron Man 3 , Transcendence e nella serie tv recentemente trasmessa da SkyArte Parade’s End accanto a Benedict Cumberbatch – storia peraltro ambientata nello stesso periodo storico di A Promise – in cui l’attrice interpreta la consorte fedifraga di un nobile inglese. Nel film di Leconte la Hall veste i panni dell’elegante moglie di un ricco industriale (Alan Rickman) di cui si innamora il protetto del marito (Richard Madden, il cavaliere Robb Stark de Il trono di spade), un giovane di umili origini apprezzato per la sua correttezza e la sua dedizione al lavoro. Un amore impossibile ed inconfessabile, ma sincero e profondo. Poi la partenza di lui per il Messico, la Grande Guerra, la lontananza. E infine il ritorno, dopo un distacco di molti anni. Un nuovo incontro che costituisce per entrambi la verifica dei loro sentimenti e delle loro emozioni… Presentato in anteprima fuori concorso alla 70^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e girato prevalentemente in Belgio, A Promise è un dramma sentimentale dalla forte componente psicologica e dall’ambientazione elegante (la fotografia è di Eduardo Serra). Dopo La bottega dei suicidi (Le Magasin des suicides) del 2012, Leconte torna dietro la macchina da presa e dirige un film sul dissidio tra passione e coscienza/responsabilità. La tematica trattata nel romanzo di Zweig può sembrare banale, ma l’autore ha saputo penetrare nell’animo dei due protagonisti con rara sensibilità e capacità analitica. Non sarà stato semplice per Leconte portare sul grande schermo una narrazione tanto profonda; ma negli anni il regista ha mostrato di possedere una buona introspezione e mirabile espressività, così che il film si preannuncia essere uno dei drammi in costume più attesi dal pubblico. Valeria Guidotti

A PROMISE USCIRÀ IL 28 AGOSTO

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UN MILIONE DI MODI PER MORIRE NEL WEST

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opo la commedia campione d’incassi Ted, film tra i più irriverenti degli ultimi anni, il geniale Seth McFarlane torna dietro la macchina da presa e questa volta sceglie di ritagliare per se stesso il ruolo da protagonista assoluto. Nel selvaggio west, dove la vita conta poco o niente, il codardo Albert viene abbandonato dalla fidanzata per essersi tirato indietro da un duello. Sarà una misteriosa e bellissima donna ad aiutarlo nella ricerca del coraggio, ma l’arrivo del pericoloso marito della sua nuova amica rimetterà tutto in discussione. La sua nuova pellicola si presenta come una parodia del glorioso genere western, condita con gli elementi tipici della comicità del regista e sceneggiatore, padre della spassosa serie animata I Griffin: dialoghi surreali, a tratti esplicitamente volgari e violenza improvvisa e senza senso. È

sufficiente guardare il trailer per capire che, come nel caso di Ted, anche qui il regista si rivolge ad un pubblico adulto che vuole evadere dalla banalità delle solite commedie americane costruite solo su equivoci e scontati colpi di scena. Se primo film fu una scommessa, vinta poi su tutta la linea, questa volta McFarlane ha potuto contare su un budget considerevole e soprattutto ha richiamato un cast da urlo. Ad accompagnare il protagonista nell’arco della vicenda ci saranno infatti Charlize Theron, Liam Neeson, Amanda Seyfried, Neil Patrick Harris e Giovanni Ribisi. Seth McFarlane punta in alto questa volta, e probabilmente il film segnerà un nuovo record nella carriera del poliedrico autore. Emiliano Longobardi

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SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO TOM HIDDLESTON E TILDA SWINTON ALLE PRESE CON L’INSOSTENIBILE SUPERFICIALITÀ DEL MONDO MODERNO di Valeria Guidotti

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vampiri sono immortali, si sa, a meno che non li si elimini con i sistemi che tanta letteratura ci ha insegnato. E quando trovano la loro anima gemella, nasce una relazione che trascende il tempo, senza però che le persone coinvolte rimangano immuni dalle crisi che ogni coppia può attraversare, ben lungi da quell’idea di amore romantico destinato a rimanere vivo per l’eternità che ci ha proposto, ça va sans dire, la saga di Twilight. E’ quello che capita al 16

vampiro Adam (Tom Hiddleston), musicista underground caduto in depressione per la brutta piega presa dall’umanità, e alla sua compagna Eve (Tilda Swinton) nel film di Jim Jarmusch Solo gli amanti sopravvivono. Uniti in passato, essi si ricongiungono nuovamente per far fronte al decadimento del mondo moderno e condividere la loro desolazione. Ma quando entra in scena la sorella minore di Eve, l’irrequieta Ava (Mia Wasikovska), il loro rapporto viene messo a dura prova. Una storia basata sulla personalità di due

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esseri notturni, la cui natura vampiresca e lo stile bohemién li fa vivere ai margini della società. Sofisticati e intelligenti, Adam e Eve hanno visto così tante cose durante la loro lunghissima esistenza da diventare estremamente esigenti ed essere sfiduciati nei confronti di un’umanità diversa, eppure sempre uguale e corrotta nel corso dei secoli. Tra Detroit e Tangeri si racconta la vicenda di due vampiri che nel tempo hanno accumulato una cultura tanto vasta da essere in grado senza alcuna difficoltà di www.justcinema.it


dispensare informazioni a scienziati e ricercatori in cambio di sacche di sangue pulito, ormai raro in una società sempre più ‘contaminata’. Una coppia colta ed insoddisfatta alla deriva nel mare della modernità, che giorno dopo giorno toglie alle persone la loro umanità trasformandole in una sorta di zombie senza anima. Girato tra gli Stati Uniti, il Marocco e la Germania, Solo gli amanti sopravvivono

è stato presentato al Festival di Cannes 2013, dove ha ottenuto riscontri positivi per lo stile personale del regista, che con ironia e una certa dose di umorismo ha raccontato il decadimento dell’uomo contemporaneo dal punto di vista di due vampiri.

SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO USCIRÀ IL 15 MAGGIO MAGGIO/GIUGNO 2014 JUST CINEMA

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PETER GABRIEL L’UOMO DIETRO LA MASCHERA

BACK TO FRONT, DIRETTO DA HAMISH HAMILYON, NELLE SALE IL 5, 6 E 7 MAGGIO, RACCONTA L’ULTIMO TOUR DI PETER GABRIEL, DEDICATO AI 25 ANNI DELL’ALBUM SO. CON LUI C’È LA STESSA FORMAZIONE CHE LO ACCOMPAGNÒ NEL TOUR DEL 1986/87. CON LORO IN QUESTO SHOW GABRIEL SI METTE A NUDO di MAURIZIO ERMISINO

La maschera è il mezzo per aprirmi ed esprimere quella parte di me che spesso è nascosta”. Peter Gabriel di maschere ne ha indossate, dal fiore dei tempi dei Genesis al volto dipinto di Shock The Monkey. Ora però è senza maschere, vestito di nero, solo il pizzetto a incorniciare quel volto impertinente che oggi è diventato ascetico. È il tour Back To Front, diventato un film, in cui Gabriel suona per intero il suo album So, del 1986, con la band che lo aveva accompagnato all’epoca: Tony Levin al basso, David Rhodes alla chitarra, Manu Katchè alla batteria e David Sancious alle tastiere. “I musicisti sono come le famiglie”

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racconta Gabriel. “Quando ti ritrovi non importa quanto tempo è passato. Ricopri il ruolo che hai sempre avuto: stessi piaceri, stesse arrabbiature”. Alla fine dei Settanta, Gabriel fu invitato da William Friedkin a scrivere una sceneggiatura. Il progetto non andò in porto. Ma Gabriel è sempre stato regista di se stesso, attento a ogni aspetto scenico “Ho sempre amato gli aspetti visivi, il palco” racconta. “Sono come oggetti con cui puoi giocare”. In Back To Front le telecamere non si limitano a riprendere lo show ma, montate su 5 bracci meccanici, diventano parte di esso. “Oppressive, aggressive, ma anche seducenti e

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comprensive” le definisce. A proposito di cinema, nelle prime due parti dello show, assieme a Shock The Monkey e Solsbury Hill, ascoltiamo anche Why Don’T You Show Yourself, scritta per un progetto di Guillermo Arriaga, che parla della ricerca di Dio come di una caccia. Da grande regista, Gabriel fa entrare in scena il protagonista, So, nella terza parte. “Normalmente sono uno che guarda avanti” racconta. “Ma sono andato a vedere Brian Wilson che suonava Pet Sounds. Il che mi convinse che i fan avrebbero apprezzato” racconta dell’idea di riportare in scena il suo disco. Si parte con Red Rain e una pioggia di luci rosse, la www.justcinema.it


PETER GABRIEL

ritmatissima Sledgehammer, e con Don’t Give Up, con Jennie Abrahamson che non fa rimpiangere Kate Bush: la canzone che avrà salvato la vita a centinaia di persone culmina in una session reaggae. Non può mancare In Your Eyes, la canzone del pubblico, che esplode in un finale world con la Abrahamson e Daby Tourè. “In genere un disco si ascolta da soli o in piccoli gruppi. Per un live show è diverso: bisogna aumentare e diminuire le emozioni per soddisfare il pubblico dal vivo”. Il pubblico è soddisfatto. Chiama Gabriel per i bis. Si chiude con Biko, inno a tutti i giovani che rischiano le loro vite. Gabriel ci saluta così. “Come sempre, il futuro dipende da voi”.

Peter Gabriel è stato il cantante dei Genesis, storico gruppo del progressive rock, dal 1966 al 1976. Da solista è diventato uno degli artisti più innovativi del rock, contaminandolo con molti generi e aprendo da pioniere la via della world music. La sua carriera solista inizia con i 4 album senza titolo, conosciuti come I, II, III e IV (o Car, Scratch, Melt e Security): dal primo è tratta Solsbury Hill, in cui racconta l’abbandono dei Genesis, dal terzo Games Without Frontier e Biko, e si comincia a sentire l’influenza della world music (e il marchio di fabbrica della batteria suonata senza piatti), e dal quarto Shock The Monkey, con cui scioccò Sanremo gettandosi verso il pubblico con una corda. Il grande successo commerciale arriva nel 1986 con So, coprodotto da Daniel Lanois, e con le hit Sledgehammer, ritmo funky e video strepitoso (girato con la Aardman Animation), Big Time e Don’t Give Up (con Kate Bush). So è seguito da Up, nel 1992, in cui duetta con Sinead O’Connor in Come Talk To Me e Blood Of Eden, e in cui Digging In The Dirt e Steam replicano il successo di Sledgehammer per le vendite e per i video. Up, il suo ultimo disco di inediti, è del 2002: il video di The Barry Williams Show è girato da Sean Penn, e la canzone Signal To Noise entra nella colonna sonora di Gangs Of New York di Scorsese. Per il regista aveva già realizzato la colonna sonora de L’ultima tentazione di Cristo, mentre per Alan Parker ha scritto le musiche di Birdy – Le ali della libertà.

BACK TO FRONT SARÀ IN SALA IL 5, 6 E 7 MAGGIO

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IL PIACERE DI CAMBIARE DONNE INTERVISTA A ISABELLA FERRARI di MARCO SPAGNOLI Il venditore di medicine

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ra una sceneggiatura che mi ha colpito molto quando l’ho letta, perché raccontava una storia che non mi aspettavo essere così forte e problematica: è un tema, quello delle case farmaceutiche, che tocca tutti quanti e per questo motivo mi interessava molto essere parte di questo progetto.” Isabella Ferrari racconta così la sua partecipazione ne Il Venditore di Medicine, film di Antonio Morabito che ha vinto il premio per il miglior soggetto nell’ultima edizione del Bifest 2014 di Bari. Un film interpretato al fianco di Claudio Santamaria che vede l’attrice piacentina impegnata in un altro ruolo importante dopo il cameo ne La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. Isabella Ferrari ha appena compiuto cinquanta anni, ma il suo fascino resta quello di sempre “In questo senso ho voluto interpretare un personaggio nuovo ed inedito, tirando fuori una grinta che qualcuno ha definito come “inaspettata” da parte mia.” Dice Isabella Ferrari con un

La grande bellezza Isabella Ferrari e Toni Servillo

sorriso “Sono stata molto fortunata: ho avuto una carriera molto lunga ed è giusto e bello potere cambiare sempre donne e personalità.” Ne Il Venditore di Medicine interpreta una donna molto dura...una ‘cattiva’… Un “belva” spietata. Una figura femminile dura e senza scrupoli, certamente sgradevole dal punto di vista umano, ma molto interessante come ruolo per un’attrice come me che, a questo punto della sua vita professionale, è molto determinata a cambiare ruoli e a provare a sorprendersi e a sorprendere. Sono oltre trent’anni di carriera… Alle volte quando mi guardo indietro provo un po’ di tenerezza per me quando ho iniziato: dopo Sapore di Mare ho ricevuto moltissime proposte di lavoro, ero una ragazzina di quasi diciotto anni e mi sono trovata catapultata in un mondo che non mi apparteneva e che non conoscevo. Ho imparato questo mestiere facendolo apprezzando il successo sin da subito che, però, toglie un po’ la possibilità di nasconderti e di sbagliare. La mia carriera è stata fondata sugli imprevisti e sulla

mia curiosità che oggi è molto più forte di quando avevo vent’anni. E’ arrivato il momento di rischiare. Un aspetto della mia professione che in questo momento desidero esplorare ancora di più. Lei ha interpretato spesso personaggi dalla forte carica erotica… Sono figure femminili molto interessanti che esprimono una parte della loro personalità attraverso la loro sensualità e il sesso. Sono elementi che, però, non nascono da una pianificazione a tavolino, ma dal progetto stesso e dalla costruzione del personaggio al fianco del regista. La cosa che mi dà un po’ fastidio è che, spesso, mi sono trovata dentro ‘casi’ che non esistevano: alle volte sono stata criticata io come donna e non il mio personaggio e questo, sinceramente, mi secca un po’. E adesso? Interpreto un ruolo nel nuovo film di mio marito Renato De Maria che ho anche coprodotto: La Vita Oscena tratto dal romanzo di Aldo Nove, storia di un ragazzino che perde entrambi i genitori a breve distanza di tempo e che si perde in un turbine di droga e di sesso. Una storia molto interessante che, per la prima volta, mi ha visto anche occuparmi della produzione.

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SPECIALE

IL FESTIVAL DI CANNES SI INCHINA A GRACE KELLY di Marco Spagnoli

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nterpretata da Nicole Kidman, la vita di Grace Kelly una delle più grandi dive della Hollywood degli anni d’oro è portata sullo schermo da Olivier Dahan, regista che nel 2007 ha trasformato Marion Cotillard in Edith Piaf ne La Vie en Rose, consentendole di vincere un meritatissimo Oscar per la migliore attrice protagonista. “Quando ho letto la 22

sceneggiatura non conoscevo bene la sua biografia.” Ricorda Nicole Kidman “Per me era la donna al centro delle storie di alcuni film indimenticabili di Alfred Hitichcock ed è sempre stata l’attrice preferita di mia madre. Io, però, continuavo a preferirle Marilyn Monroe fino a quando ho interpretato questo film e ho capito chi fosse davvero.” Nicole Kidman ha lavorato in Francia per la

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realizzazione del film “Parlo meglio italiano che francese, ma girare questo film non in America o a Londra mi ha offerto una prospettiva del tutto nuova e diversa sulla storia di Grace Kelly e sulla sua vita.” Conclude l’interprete australiana che nel film è accompagnata da Tim Roth nei panni del Principe Ranieri di Monaco, da Paz Vega in quelli di Maria Callas e da Roger Ashton Griffihts in quelli di Alfred www.justcinema.it


SPECIALE

Hitchcock. Il film d’apertura del Festival di Cannes racconta della crisi d’identità dell’attrice americana sullo sfondo della crisi politica degli anni Sessanta e del serrato confronto tra il presidente francese Charles De Gaulle e Ranieri di Monaco che avrebbe potuto

portare all’invasione del Principato da parte dell’e sercito d’Oltralpe. Costato circa trenta milioni di dollari il film ha avuto una lunga gestazione e uscirà in tutto il mondo il 15 maggio.

GRACE DI MONACO USCIRÀ IL 15 MAGGIO MAGGIO/GIUGNO 2014 JUST CINEMA

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SPECIALE

” A R E Y V “ LA E KELL C A R G

Non parteciperanno all’anteprima mondiale al Palais du Cinema a Cannes, del film Grace di Monaco, i familiari della Principessa scomparsa nel 1982 a soli 53 anni. La pellicola di Olivier Dahan, infatti, potrebbe non essere la biografia celebrativa che i figli dell’attrice e perfino gli ex sudditi del piccolo principato vorrebbero, forse, sentirsi raccontare. La vera storia di Grace Kelly, infatti, è molto diversa dalla favola della famosa Star Americana sposata al Principe Azzurro del piccolo staterello da operetta. Grace Kelly era nata in una ricca famiglia di Philadelphia con un padre miliardario grazie alla propria determinazione ad entrare nel commercio dei mattoni e una madre aristocratica e squattrinata di origine tedesca, diventata un’importante insegnante di atletica dell’Università della Pennsylvania. Bellissima ed eterea, nonostante la contrarietà dei

Con Frank Sinatra in Alta Società

Grace Kelly con Lady D. e il Principe Carlo

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SPECIALE genitori, Grace sognava di fare l’attrice sin da piccola e, nonostante i mezzi a disposizione della famiglia, fu costretta a fare la modella per riuscire a mantenersi agli studi di recitazione e la pendolare tra Philadelphia e New York pur di partecipare alle audizioni. Sul piano personale, Grace ha – sin da subito – dimostrato una grande propensione per storie con uomini più maturi: da Gary Cooper a Clark Gable, da Bing Crosby a Ray Milland, Grace è stata definita all’epoca una ‘sfascia famiglie’, una divoratrice di uomini, una ‘ninfomane’. Dopo solo dodici film come Caccia al ladro, La Finestra sul Cortile, Il delitto perfetto, Alta Società e La ragazza di campagna per cui vinse l’Oscar come migliore attrice, l’attrice di origine irlandese decise di sistemarsi e cambiare vita, dopo avere conosciuto il principe di Monaco, Ranieri. In seguito il gelo dei familiari e le difficoltà di un altro stile di vita, spinsero Grace a pensare alla possibilità di tornare a lavorare con Hitchcock per Marnie, ma dopo le proteste dei sudditi monegaschi, la principessa si dovette rassegnare a vivere la sua dorata prigionia che, sembra, essere stata la causa di una lunga depressione. Di lei ci restano poco più di una decina di interpretazioni indimenticabili così come la sua lezione di stile e di fascino in grado di affascinare tutti come, ad esempio, Lady Diana che, spaventata da ciò che l’aspettava, diventata amica di Grace Kelly prima del suo matrimonio con Carlo d’Inghilterra le aveva chiesto se – in seguito – le cose sarebbero migliorare. “No, cara.” Rispose l’attrice con aria seria “Dopo, tutto diventa molto peggio.”

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E io animo da solo UN MIYAZAKI IN MINIATURA, MA INNAMORATO DI COMPUTER, LETTERATURA E CG. ECCO CHI È MAKOTO SHINKAI (41 ANNI), CHE SI È INVENTATO REGISTA DI ANIME SENZA CONOSCERE UN’ACCA DI ANIMAZIONE. AFFIDANDO TUTTA LA SUA IMMAGINAZIONE AL FEDELE PC. UNA RIVOLUZIONE INDIE ALL’INTERNO DELL’ANIMAZIONE GIAPPONESE CHE NEL GIRO DI POCHI ANNI LO HA RESO L’IDOLO DEGLI OTAKU FAI-DA-TE E, QUALCUNO DICE, NELL’EREDE HIGH-TECH DELLO STESSO MIYAZAKI. MAGGIO È IL SUO MESE: ESCE INFATTI IL GIARDINO DELLE PAROLE. di MARIO A. RUMOR 26

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Foto© Makoto Shinkai/CoMix Wave Films MAGGIO/GIUGNO 2014 JUST CINEMA

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Il giardino delle parole

Makoto Shinkai

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Dilemma da artista: ti ritieni figlio della tecnologia o un poetico estratto della generazione otaku? Sono un figlio della tecnologia. Questo non preclude il fatto che mi piacciano gli anime classici. Se non fossero esistiti i PC e i programmi di video editing, non avrei mai osato fare animazione da solo. Quanto ha influito la Laurea in letteratura nel lavoro di regista? Credo che laurearmi in letteratura sia stata la mia salvezza. Mi ha aiutato moltissimo. Immaginate quanto fosse surreale pensare di fare animazione, o anche solo scrivere un romanzo, con un computer. Ogni briciolo di poesia che conservo dentro di me e scivola nei miei film proviene dai romanzi di Haruki Murakami o Mitsuyo Katoda o ancora dai classici della nostra letteratura come il Man’yoshu, una delle più antiche collezioni di poesia giapponese risalente al periodo Nara (710-794 dC). L’impressione che dai è quella del classico self-made man che ha fronteggiato un’industria molto chiusa. Ritieni di aver portato una ventata di novità? Non ho mai pensato di portare qualcosa di nuovo o diverso da ciò che era già presente nell’industria. Ho lasciato il mio impiego nel 2001 sognando di fare ciò che più mi piaceva. Anche se il mio primo film La voce delle stelle (2001) ha destato entusiasmo e curiosità, per me rimane il risultato straordinario di quel pensiero. Molti credono che le produzioni autogestite siano processi innovativi al giorno d’oggi. In realtà non è così. Però hai scelto di fare tutto da solo e con staff ridotto all’osso. È stato un passaggio obbligato. Vale a dire: fare cinema di animazione in proprio senza conoscere le modalità di produzione del 2D tradizionale. In pratica, mi sono inserito in un sistema cancellando gerarchie, budget, sponsorizzazioni. Ritieni che i grossi Studio possano essere delle minacce alla tua creatività da indipendente? Gli studio di animazione non centrano, né ho mai pensato di cercarmi un impiego in qualche società www.justcinema.it


importante. Volevo solo creare animazione per conto mio, senza considerare l’animazione 2D un avversario. Oggi, sebbene possa affidarmi a uno staff, continuo a svolgere il mio lavoro in perfetta autonomia lontano da tutto e tutti. Forse è una corazza per proteggermi, chi lo sa? Il tuo pubblico ideale? Figli della tecnologia o otaku impenitenti? Se devo scegliere fra le opzioni che offri, punto sui primi. A essere onesto non ci ho mai riflettuto davvero: realizzo anime per adolescenti e trentenni che vivono vite frustate e confuse. Spero così di incoraggiarli a sentirsi meno afflitti dalla vita frenetica e caotica del Giappone. Nei tuoi film c’è l’ossessione per personaggi delle scuole superiori. Qualche rimpianto per il tuo passato da adolescente? Tanti rimpianti! La ragione per la quale scelgo di ritrarre gli adolescenti è perché il pubblico considera quel periodo un’età magica, in cui si affrontano per la prima volta i problemi della vita. Il film che ti ha dato maggiore visibilità? La voce delle stelle. Rivedendolo oggi, vorrei correggere tante cose ma con pensiero zen dico che era la cosa giusta da fare in quel particolare momento della mia vita. Cosa c’è di davvero innovativo nei tuoi lavori? La mancanza di angoscia del produttore tradizionale. Mi metto al centro del lavoro di regista valutando le tecniche a disposizione e al tempo stesso controllando sceneggiatura, storyboard, le scenografie, la musica e il montaggio. Quando ho iniziato era piuttosto insolito, anche perché la Rete non era così ricettiva. Non enfatizzo l’animazione come elemento dominante nel processo creativo, ma cerco di capire come miscelare

alla perfezione i dialoghi, i monologhi, le scenografie, la musica e l’espressione visiva. I risultati sono convincenti pur non essendo io un vero animatore. Spiegaci come si svolge il tuo lavoro e quanto ti costa. Il budget e la squadra di animatori dipendono dal tipo di animazione. La voce delle stelle l’ho realizzato da solo. All’epoca mi è costato qualche milione di yen, quanto un anno di stipendio. Per realizzare 5 Cm per Second nel 2007 ho coordinato 50 persone con ben 10 supervisori all’animazione. Il costo si aggirava sulla decina di milioni di dollari. Miyazaki difende a denti stretti l’animazione tradizionale. Tu come rilanci? Dal punto di vista del pubblico (e mi ci metto dentro anch’io), tutti vogliono vedere i suoi film e pure io sogno quel tipo di tradizione animata. La locandina italiana Per l’industria invece il 3DCG è destinato a prenderne il posto: gli animatori vecchia scuola sono degli artigiani in via di estinzione. È pure vero che la questione non mi tocca più di tanto: fintantoché potrò lavorare come tutti gli altri IL GIARDINO DELLE PAROLE con il 2D, bene; altrimenti cercherò altre SARÀ NELLE SALE SOLO IL 21 strade magari scrivendo romanzi o fumetti. Più MAGGIO che del futuro degli audiovisivi, mi piacerebbe Scopri quali su www.nexogital.it riflettere sul futuro stesso. Viaggio verso Agartha

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SE LE DIMENSIONI CONTANO… di MAURIZIO ERMISINO

Courtesy of Warner Bros

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ABBIAMO VISTO LE PRIME IMMAGINI DEL NUOVO GODZILLA, DIRETTO DA GARETH EDWARDS. PIÙ SPAVENTOSO E PIÙ GRANDE DELL’ULTIMO CHE AVEVAMO VISTO SUGLI SCHERMI (QUELLO DI ROLAND EMMERICH), IL MOSTRO È ISPIRATO DIRETTAMENTE AL SUO PRIMO ANTENATO, QUELLO DEL FILM DEL 1954

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e è vero che le dimensioni contano, come recitava la frase di lancio del film di Emmerich, in confronto al nuovo Godzilla, quello del 1998 sembra il dinosauro di Toy Story. Scherzi a parte, una delle chiavi per capire come sarà il nuovo Godzilla, firmato Gareth Edwards, è proprio il suo aspetto. Le prime immagini del film che abbiamo visto ci mostrano un mostro davvero realistico e spaventoso, e ancora più grande e incombente di quello che avevamo visto l’ultima volta. Rispetto al mostro di Emmerich, alto circa 50 metri, questo è il doppio, circa 100 metri. Come nelle migliori tradizioni del genere, anche le immagini del nuovo Godzilla ci svelano il mostro a poco a poco. Prima evocandolo con i segnali che lascia (vediamo le sue impronte e la scia che ha lasciato trovate in un sito da alcuni

archeologi) e con i commenti delle persone che vi assistono (“non è un terremoto, non è un tifone”…). E poi mostrandone alcuni particolari. L’arrivo di Godzilla dal mare è uno dei momenti più emozionanti del film, con le gigantesche pinne sul dorso, che richiamano proprio il mostro originale del 1954, che spuntano dall’acqua. E non può mancare l’enorme zampa che si appoggia al suolo facendolo tremare. La prima volta che vediamo il mostro in posizione eretta è attraverso un portone che si chiude. Scorgere, vedere e non vedere, la chiave della paura è questa. E la paura è accentuata dall’uso delle musiche e dai toni del film, solenni e drammatici. Intorno a quella del mostro che devasta New York (l’immagine della Statua della Libertà con il volto sventrato e senza un braccio entrerà nella galleria dei disaster movie) la sceneggiatura ha costruito la storia di una

famiglia che si spezza. L’esplosione in una centrale nucleare ha costretto uno scienziato (Bryan Cranston) a fuggire e a lasciare la moglie (Juliette Binoche). Diciotto anni dopo, troviamo lui in una città devastata da quello che sembra un disastro naturale. La famiglia è destinata a riunirsi? Man mano che la storia procede veniamo a sapere che nel 1954 qualcosa era stato risvegliato da quelli che erano stati fatti passare come dei test nucleari nel Pacifico. Ma non erano test: stavano cercando di uccidere quella cosa. L’eterna lotta dell’uomo contro la natura è destinata a vivere un nuovo capitolo. Perché il grande errore dell’uomo “è pensare che la natura sia sotto il suo controllo e non viceversa”.

GODZILLA USCIRÀIL 15 MAGGIO

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INTERVISTA A ESTHER ELISHA di MARCO SPAGNOLI 32

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Foto© Alessandro Pizzi

Fattore Napoli

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Neve di Stefano Incerti

Nottetempo di Francesco Prisco

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ata a Brescia da padre del Benin e madre italiana, Esther Elisha è una delle più fascinose attrici del panorama cinematografico italiano da poco vista in Nottetempo di Francesco Prisco. Scoperta da Guido Lombardi nel pluripremiato La Bas, l’attrice è la protagonista di Neve di Stefano Incerti e del nuovo film diretto da Lombardi ed intitolato Take Five. Entrambi personaggi femminili dalla personalità complessa accomunati da un unico comun denominatore: Napoli Una bresciana la cui carriera è stata segnata dal capoluogo partenopeo… Effettivamente sì: con Guido Lombardi ho girato due film a Napoli, Incerti è nato a

Napoli e – come se non bastasse – ho portato al Napoli Film Festival un testo di Roberto Andò intitolato “Good People” al fianco di Luca Barbareschi e Michela Cescon. Un bilancio del momento? Sono tutte esperienze che mi hanno dato molto e mi hanno fatto crescere come attrice. Non vedo l’ora di tornare sul set, perché so che potrò fare tanto e meglio grazie a quanto ho imparato in questi ultimi tre anni. Neve è stata un’esperienza “tosta”… Abbiamo girato al freddo e nella neve di un Abruzzo gelido. La storia è quella di un uomo e una donna alla ricerca di quello che, forse, potrebbe essere il bottino di una rapina. Il loro incontro è basato sul mistero di un rapporto anomalo, ma necessario. E’ un noir dell’anima molto affascinante e

coinvolgente. In più mi sono confrontata con i miei limiti ed è stato molto sano… E adesso? Vorrei costruirmi una vita artistica che assomigli un po’ ad una carriera con qualche solidità in più. Il nostro è già un mestiere difficile, e – come se non bastasse – io sono sempre molto esigente con me stessa. In futuro mi piacerebbe potere sviluppare io stessa dei progetti. La vita dell’attrice ‘scritturata’ e basta non è nella mia indole. Non mi va di dipendere dagli altri. E’ presto per pensarci, perché è tutto ancora molto lontano, ma quello che sono sicura è che la ‘dipendenza’ non fa per me. Mi ritengo molto fortunata, perché ho lavorato con registi aperti alla mia collaborazione e al lavorare insieme per rendere il nostro personaggio al meglio. Maggio/giugno 2014 Just cinema

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GOOOL! IL BILIARDINO DELLE MERAVIGLIE di Valeria Guidotti

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l film di animazione del regista Juan José Campanella, Goool! (Metegol), ha una trama davvero curiosa: una squadra di piccoli giocatori da tavolo prende miracolosamente vita svitandosi dalla barra metallica di un biliardino, e corre in soccorso di un ragazzino che è nei guai insieme agli abitanti del suo paese. Dopo aver vinto un Oscar nel 2010 per il Miglior Film Straniero con Il segreto dei suoi occhi, Campanella ci regala una storia emozionante in cui emerge il parallelismo tra la magia creata dal cinema e quella evocata da partita di calcio, sia essa giocata da uomini in carne ed ossa che dagli omini di plastica di un biliardino. Una passione, quella per il fùtbol, condivisa Foto© Makoto Shinkai/CoMix Wave Films

in primis dallo stesso regista, che rilegge con una buona dose di humor la sequenza dei primati di 2001 Odissea nello Spazio, considerando il calcio come una delle principali invenzioni dell’umanità. Ispirato al racconto ‘Memorie di un’ala destra’ di Roberto Fontanarrosa con la supervisione di Sergio Palos (che ha collaborato con il team di ‘Cattivissimo Me’), il film racconta di Amadeo, un ragazzino timido ed esile che trascorre tanto tempo al biliardino del bar del suo paese fino a diventare un asso del gioco e sconfiggere il bullo Grosso, che naturalmente giura vendetta. Quando tempo dopo Grosso, affidatosi ad un manager senza scrupoli, torna per prendersi la rivincita con l’intenzione di

distruggere il paese, gli omini del biliardino si animano e si coalizzano per soccorrere Amadeo, in un lavoro di squadra dove ciascuno ha un’identità e un ruolo ben precisi. Realizzato con un character design molto originale ed una trama che mette il rilievo l’importanza del gioco di squadra sul campo così come nella vita, Goool! vanta un importante cast vocale che in lingua originale comprende lo stesso regista, gli attori inglesi Rupert Grint – noto per aver interpretato Ron Weasley in Harry Potter – e Anthony Head, visto in Buffy l’ammazzavampiri.

GOOOL! USCIRÀ IL 29 MAGGIO

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Tycoon

Intervista a Nicola Maccanico DIRETTORE GENERALE DI WARNER BROS di MARCO SPAGNOLI Nicola Maccanico

Edge of Tomorrow

TYCOON è un termine di origine giapponese che deriva dalla parola ‘taikun’ (大君), con cui venivano chiamati i grandi signori della Hollywood degli anni d’oro e i grandi players della finanza americana. Ogni mese Just Cinema incontra i principali manager dell’industria audiovisiva italiana. 36

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iamo molto soddisfatti di quello che è accaduto nei primi mesi del 2014 dal punto di vista del mercato cinematografico.” Nicola Maccanico, Direttore Generale di Warner Bros. Italia commenta così i dati dall’inizio dell’anno, ma non nasconde alcune preoccupazioni per quanto riguarda il proseguimento della stagione “Eccetto la Francia cresciuta del 20%, infatti, tutti i principali territori europei hanno perso terreno. “ Osserva l’Executive dello Studio hollywoodiano “La Spagna segna un -8%, la Germania – 5% e la Gran Bretagna – 1%. L’Italia, invece, ha guadagnato il + 12% evidenziando la vitalità del Box Office del nostro paese. Il problema è che questo dato è stato determinato da una congiuntura favorevole di prodotto, ovvero dai titoli in uscita più che da una evoluzione strutturale del nostro mercato. In questo senso guardando le uscite dei prossimi mesi, pur essendo presenti nei listini di tutte le distribuzioni tanti

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titoli interessanti e sicuramente molti altri che si riveleranno una sorpresa, rilevo la “tradizionale” mancanza di prodotto italiano fino all’autunno, quando comunque mancherà un film come quello di Checco Zalone in grado di incassare cinquanta milioni di Euro. Si conferma insomma la patologia di un mercato che soffre di un eccesso di offerta tra novembre e marzo e di una certa mancanza di titoli a partire da aprile fino ad arrivare ad agosto. Per quanto negli ultimi anni si siano fatti passi in avanti molto importanti grazie ad alcune Major americane che sfruttano l’estate, c’è ancora molto da fare. Adesso è necessario entrare nella fase matura di questa evoluzione anche per quello che riguarda i titoli italiani, consolidando così la presentazione di prodotto di richiamo al pubblico per tutto l’anno. Il mercato italiano ha ancora margini di crescita? Fortunatamente sì: le due direttrici sono quelle del superamento definitivo della stagionalità e di un rilancio e rinnovamento delle sale di città che, www.justcinema.it


Insieme per forza uscirà il 2 luglio

Jersey Boys dal 18 giugno in sala

negli ultimi anni,si sono fortemente indebolite. Si è passati da un’ eccessiva prevalenza di cinema cittadini ad un sostanziale dominio dei Multiplex. Bisogna investire sui centri urbani dove tanto pubblico cinematografico, purtroppo, non è più servito. L’affermazione di un’offerta di prodotto per dodici mesi è l’altro obiettivo ineludibile per crescere. L’eccessiva concentrazione di titoli nei mesi autunnali ed invernali è ormai un argine che non solo limita la crescita, ma genera sempre più evidenti fenomeni di cannibalizzazione tra titoli che si rivolgono allo stesso pubblico. Il mercato cinematografico italiano è vivo, ma dobbiamo dargli strumenti più efficaci per svilupparsi e crescere. I mondiali di calcio costituiranno un problema per le uscite cinematografiche della stagione estiva? I mondiali costituiscono un fenomeno

talmente ampio da rappresentare ormai un problema anche per il mercato americano al punto che Hollywood sceglie di tenere i blockbuster sostanzialmente fuori dal prossimo mese di giugno. Cosa può cambiare nel mercato italiano per quel che riguarda la multiprogrammazione derivata dall’innovazione digitale? Il piccolo esercizio ha bisogno di sfruttare al meglio le possibilità derivate dalla tecnologia. Non basta, però, la possibilità di programmare titoli differenti nell’ambito della settimana, è necessario riuscire a comunicare al meglio al proprio pubblico il palinsesto variegati dei titoli in cartellone andando incontro a tutti i gusti. Grazie al mondo del web ed ai social networks è possibile una migliore promozione sul mercato senza dover investire molto denaro. Non credo che debbano essere perseguite formule standard riguardo la

multiprogrammazione, perché non bisogna ingessare uno strumento per sua natura flessibile. Al tempo stesso è fondamentale una forma di collaborazione trasparente tra la distribuzione e l’esercizio per sfruttare questa opzione ed offrire al meglio il proprio prodotto al pubblico. Si entra nell’era del digitale… A partire da luglio non distribuiremo più film in pellicola. E’ stato un percorso lungo e complesso, ma ormai ci siamo. Solo il definitivo ingresso in un mondo completamente digitalizzato infatti, ci consentirà di sfruttare integralmente le opportunità che questa evoluzione tecnologica porta con sè. Sono molto fiducioso e credo che tutti i soggetti della filiera cinematografica potranno beneficiarne. Se sapremo ragionare in modo costruttivo ed innovativo, la ripresa ed una nuova crescita del nostro comparto diventerà realtà.

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M O C I R E M DA JUST CINEMA MAGGIO/GIUGNO 2014 www.justcinema.it


O I C N I M

Bill “ è e s i u r C mani Tom o D a z n e S l suo i – o w o u r n r i o t m n o o T c ipete di r In Edge Of e h c o are: s r a a c p r m e i p a o c t fi a i tere sign e p i Cage”, sold R . a i l ema g a n t i t C a t b s i u d J . i o n n dagli alie a ultimo gior r r e T a oug l e D r i a d v l a s m l r fi e l p agini de m dovrà farlo m i e m i r p voi le r e p o t s i v a h Liman isino

Maurizio Erm

Courtesy of Warner Bros. Pictures

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n piedi, larva! In fila, prima che ti prenda a calci in culo, larva!”. Il tenente William “Bill” Cage (Tom Cruise) si sveglia stravolto su un mucchio di sacchi in una base militare. E viene accolto, con modi da Full Metal Jacket, da un sergente di ferro che lo accusa di aver disertato e di fare di tutto per evitare di combattere. Poco dopo lo vediamo, terrorizzato, lanciarsi da un aereo verso il campo di battaglia. La scena che segue è terrificante: una sorta di sbarco in Normandia futuristico e high-tech. Sul volto di Cage c’è il disagio e la paura di trovarsi in una situazione dove non si sa cosa fare. Cage vede apparire una giovane soldatessa. E la vede morire davanti ai suoi occhi. Gli alieni avanzano, sparano anche a lui, e… “In piedi, larva!”. Bill si risveglia, e si ritrova davanti la stessa scena. Inizia così Edge Of Tomorrow, il nuovo film di Doug Liman, tratto dal romanzo giapponese All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka. Bill Cage in realtà è un pubblicitario che ha perso la propria agenzia ed è stato assunto dall’esercito per curare le pubbliche relazioni, in un momento in cui la Terra è assediata dagli alieni. Colpito sul campo, e bloccato in un loop temporale, Cage muore e si risveglia ogni volta, e ricomincia a combattere. Ogni volta più esperto, più abile, più scaltro. E con un vantaggio non da poco: sapere prima di tutti cosa succede. Sul campo Bill Cage incontra la tostissima soldatessa Rita Vrataski (una Emily Blunt dal corpo scolpito da quattro mesi di addestramento): la aiuterà per prima cosa a non morire. E poi a provare a sconfiggere gli alieni. Le prime immagini del film che abbiamo visto ci mostrano un Tom Cruise sovraeccitato come solo lui sa essere, ormai completamente a suo agio nei film di fantascienza dopo Oblivion, e una Emily Blunt che è contemporaneamente cuore e acciaio (inizialmente i protagonisti dovevano essere Brad Pitt e Berenice Bejo): sul set hanno indossato delle corazze pesanti da 36 a 55 chili a seconda del tipo di armamenti (il costumista è quello di Harry Potter e Batman Forever). Edge Of Tomorrow, scritto da Christopher McQuarrie, Jez Butterworth e John-Henry Butterworth dopo che si sono avvicendati 8 sceneggiatori, usa lo schema di Ricomincio da capo e Source Code per declinarli in un war movie fantascientifico, con dei tocchi di umorismo insoliti per il genere. Come è insolito il nemico, un alieno mai visto, con un corpo fatto di tentacoli lunghissimi e velocissimi. Edge Of Tomorrow è stato girato in gran parte nei set utilizzati per Harry Potter e nelle strade di Londra, dove Trafalgar Square è stata completamente svuotata per una delle scene chiave del film.

EDGE OF TOMORROW – SENZA DOMANI USCIRÀ IL 29 MAGGIO 40

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REPETITA JUVANT

Sbagliando si impara. E correggendo i propri errori si puo’ cambiare la propria vita. Chi di noi non ha mai detto “se potessi tornare indietro”? Ecco i film dove i protagonisti possono farlo

Edge Of Tomorrow (2014)

Lo schema “ricomincio da capo” diventa war movie, nel film di Doug Liman. E il Bill Cage di Tom Cruise è come il Jason Bourne di The Bourne Identity: Liman ci racconta ancora qualcuno che non sa dove deve andare. Ricominciare da capo è la sua personale indagine, come quella di Bourne, sul destino che lo attende. 42

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Questione di tempo (2013)

Il giorno del suo ventunesimo compleanno, Tim apprende dal padre che può viaggiare nel tempo. In realtà può rivivere situazioni già vissute, non uccidere Hitler o farsi Elena di Troia… Allora questo superpotere è l’occasione di tornare a momenti passati e…rigirare la scena. Anche più volte. E anche a breve distanza. È ricominciare da capo per correggere gli errori. E magari vivere un giorno senza ansie, e goderne la bellezza. Dirige Richard Curtis, specialista britannico delle rom com. www.justcinema.it


Ricomincio da capo (1994)

Nirvana (1997)

Finisci la “vita”. E ricominci da zero. Se ci pensiamo è quello che succede in un videogame. Ed è quello che accade a Solo (Diego Abantantuono), protagonista di un videogioco che ripete sempre le stesse situazioni all’infinito. Non ce la fa più, e chiede al suo “creatore” di cancellare il gioco. È la geniale idea di Nirvana di Gabriele Salvatores, raro caso di fantascienza Made In Italy.

È il film capostipite, diretto dal maestro Harold Ramis con un indimenticabile Bill Murray. Una commedia sentimentale, ma di quelle che ci dice qualcosa di più su di noi. Un metereologo televisivo è inviato a seguire il “giorno della marmotta” in Pennsylvania ed è costretto a ripetere sempre la stessa giornata. Finisce per diventare un uomo migliore e conquistare la bella collega (Andie MacDowell).

Source Code (2010)

Colter Stevens (Jake Gyllenhaal) è costretto a rivivere gli ultimi otto minuti di vita di un passeggero di un treno che esploderà: si risveglia all’improvviso senza sapere dov’è, l’attentato è già successo, ma lui sta viaggiando indietro nel tempo, grazie al programma Source Code, per scoprire chi è l’attentatore. Versione dark e ossessiva di Ricomincio da capo, con la paranoia di un libro di Philp K. Dick, è il secondo film di Duncan Jones, il figlio di David Bowie.

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A G E R T S A L L E

LA B

IO URIZ di MA

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SINO

ERMI

orse il primo è stato Spielberg, che ha chiamato il suo film Hook, intitolandolo al nemico di Peter Pan. Quello che lo ha fatto meglio è stato George Lucas, che ha dedicato tre film alla genesi del suo cattivo, Darth Vader. Ma quella di raccontare le storie dal punto di vista del “villain” oggi è una tendenza, e ha trovato terreno fertile nel mondo delle fiabe. Sempre più adattamenti di grandi classici hanno dato risalto ai cattivi. Pensiamo alle regine della Biancaneve di Tarsem Singh e di Biancaneve e il cacciatore, interpretate da due bellissime come Julia Roberts e Charlize Theron, in grado di 44

O C S O NEL B

rubare la scena alle giovani protagoniste. Ma Maleficent, il nuovo film Disney che riprende la storia de La bella addormentata, va ancora oltre: è un vero e proprio prequel che cambia completamente prospettiva, raccontando le vicende della strega Malefica, e il perché sia diventata così, prima ancora di entrare nel rapporto con la principessa Aurora. Malefica era una donna bellissima, che viveva in un mondo idilliaco, e che in seguito all’attacco di un pericoloso nemico si trova a difendere il suo regno. Ma, in seguito a un tradimento, il suo cuore si indurisce. Quando il successore del conquistatore del regno e sua moglie hanno una figlia, Aurora,

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su di lei si stenderà l’ombra di Malefica. I cattivi sono più interessanti: ve lo dirà qualsiasi attore. E anche per questo Angelina Jolie ha fortemente voluto il film e il ruolo di Malefica, essendo cresciuta con La bella addormentata e avendo sempre amato quel personaggio. “Sono sempre stata terrorizzata dal personaggio” ha raccontato, “ma ne ero anche attratta. Volevo sapere qualcosa in più di lei. Aveva questa grazia ed eleganza. Era meravigliosamente, deliziosamente crudele”. La Jolie, che è produttore esecutivo del film, ha anche lavorato a stretto contatto con i costumisti e i truccatori per sviluppare al meglio il look minaccioso di Malefica, www.justcinema.it


LA STORIA È QUELLA DE LA BELLA ADDORMENTATA. MA IN MALEFICENT, LA NUOVA VERSIONE LIVE ACTION DEL CLASSICO DISNEY LA PROTAGONISTA ASSOLUTA È LA STREGA. CATTIVA E BELLISSIMA, COME PUÒ ESSERLO SOLO ANGELINA JOLIE. DEGNA DI LEI È LA BELLA ADDORMENTATA, ELLE FANNING

gettando nel panico i piani alti della Disney, che speravano di sfruttare al massimo la sua bellezza per il lancio del film. Ma la Jolie ha voluto che il suo personaggio mantenesse il più possibile il look spaventoso della sua versione animata. E le immagini di Angelina nel celeberrimo copricapo nero con le corna sono davvero d’impatto. Tanto che accanto a lei, nei panni della giovane Aurora, recita la figlia Vivienne, a quanto pare l’unica bambina che le potesse stare accanto senza spaventarsi

(Aurora da grande è invece Elle Fanning). La Jolie ha anche chiesto a Lana Del Rey di cantare Once Upon A Dream, tema dello storico cartone. Dopo che per la regia si era parlato di Brad Bird, Tim Burton, David O. Russell, Darren Aronofsky e Guillermo Del Toro, si è arrivati all’esordiente Robert Stromberg. Ma non importa il regista. Questo è il film della bellissima, inquietante Angelina.

Angelina Jolie con la figlia Vivienne nel film

MALEFICENT USCIRÀ IL 28 MAGGIO MAGGIO/GIUGNO 2014 JUST CINEMA

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Il Corvo e la Strega

SAM RILEY Intervista di Marco Spagnoli

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l grande pubblico lo ha conosciuto come l’enigmatico cantante dei Joy Division, Ian Curtis in Control di Anton Corbjin. Poi l’anno scorso l’abbiamo visto nell’impegnativo ruolo di Jack Kerouac di On the road, la versione cinematografica della Bibbia della Beat Generation diretta da Walter Salles. Adesso, Sam Riley dopo tanto cinema indipendente, interpreta per la prima volta un ruolo nel potenziale blockbuster Maleficient al fianco di Angelina Jolie. Diaval, infatti, il fedele corvo di Malefica in grado di trasformarsi, se necessario, in essere umano o in qualsiasi altra forma. Sempre alla destra di

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Malefica, guarderà la principessa Aurora crescere: “Il mio personaggio è essenzialmente un corvo, piuttosto orgoglioso quasi vanitoso - dice Riley a Just Cinema da Berlino, dove abita -. Malefica lo ha salvato da un contadino e dai suoi cani e da quel momento lui diventa suo fedele alleato, una spia in grado di raggiungere qualsiasi luogo. Diaval conosce Malefica meglio di chiunque altro, ed è l’unico in grado di sapere quello che realmente pensa. E’ stato divertente lavorare su un personaggio che dovevo creare dall’inizio senza nessuno che controllasse la qualità del mio accento americano o inglese. E’ bello, alle volte, interpretare personaggi

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totalmente di fantasia in cui puoi mettere tante suggestioni della tua vita e del tuo lavoro”. Aggiunge l’attore inglese sposato con la collega tedesca Alexandra Maria Lara dal 2009 conosciuta proprio sul set di Control, con cui ha un bambino. Cosa l’ha spinta verso questo film? Volevo sfidarmi nel fare qualcosa di completamente diverso da quello che avevo fatto prima. Mi interessava essere protagonista di una storia ad alto budget, con grandi Star e con un cast immenso. Volevo capire che cosa c’è di differente rispetto al cinema indipendente cui sono abituato. In più si trattava di un film più leggero e divertente rispetto a quelli che www.justcinema.it


ho interpretato fino ad oggi e quindi mi sembrava giusto provare. Un film che potrò andare a vedere con mio figlio per fargli capire che lavoro fa suo padre. E’ stato sorprendente vedere questi set enormi e passare ore al trucco. Cosa pensa della fascinazione per la particolare fascinazione per le fiabe che stiamo vivendo oggi? Negli anni Cinquanta c’erano i Western, negli ultimi anni si è trattato dei vampiri e adesso tocca alle fiabe. Gli Studios vogliono scommettere sul sicuro e quindi per loro è fondamentale trovare una formula di successo da potere ripetere più volte. In più credo che oggi il pubblico voglia un po’ di fantasia dal cinema per sfuggire all’incombenza di una realtà

spesso drammatica che ci segue nei nostri smartphone attraverso Facebook e Twitter. I personaggi femminili sono molto cambiati da quelli di una volta… Certo nessuna delle protagoniste di questi film si mette a piangere in attesa del principe azzurro. Sono principesse e streghe emancipate pronte a combattere e a difendersi. Al di là di tutto, però, a mio avviso è il cuore narrativo a rendere queste storie immortali ed eterne. Il messaggio legato all’amore e alla necessità di superare ogni paura è quello che fa la differenza e ci rende perdutamente affezionati a questo tipo di racconti sin da molto prima che Hollywood li trasferisse in maniera così seducente sul grande schermo. MAGGIO/GIUGNO 2014 JUST CINEMA

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I TRE GIORNI DEL COSTNER 3 DAYS TO KILL È IL FILM CHE SEGNA IL RITORNO E LA NUOVA GIOVINEZZA DI KEVIN COSTNER, IN UN FILM SCRITTO DA LUC BESSON E DIRETTO DA MCG A PARIGI. È LA STORIA DI UN AGENTE DELLA CIA CHE, PRIMA DI RITIRARSI, DOVRÀ COMPIERE UN’ULTIMA MISSIONE. di MAURIZIO ERMISINO

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cordatevi l’uomo del tonno. La pubblicità è stata solo una parentesi. Kevin Costner torna sul grande schermo, e lo fa prepotentemente, con un action movie, all’età di 59 anni. A dargli nuova linfa vitale sono due tra i cineasti più adrenalinici e muscolari che ci siano. Con 3 Days To Kill Costner entra nel mondo ad alta velocità di Luc Besson, autore dello script, e gira nella sua Parigi diretto da McG, un altro che di azione se ne intende (vedi Charlie’s Angels e Terminator: Salvation). Kevin Costner è Ethan Runner, una spia internazionale che decide di lasciare il suo lavoro. È malato, sta per morire, e raggiunge a Parigi la moglie e la figlia, che ha sempre tenuto a distanza, e all’oscuro di tutto, per evitare loro i pericoli che potrebbero arrivare dal suo lavoro. Ma all’improvviso spunta una cura, una medicina sperimentale che potrebbe guarirlo. Con essa ricompare la CIA, nella persona di una biondissima agente, che gli chiede il classico ultimo incarico prima di ritirarsi. E sappiamo che l’ultimo incarico è sempre il più pericoloso… Ethan Runner dovrà così dividersi tra la missione da agente segreto e quella da genitore: proteggere la figlia adolescente. 3 Days To Kill è stato girato tra Parigi, Saint Denis e Vattetot-sur-mer e Belgrado, in Serbia. Accano a Costner ci sono Connie Nielsen (Il gladiatore) nei panni della moglie e la giovane Hailee Steinfeld, vista in Ender’s Game e Il Grinta, in quelli della figlia. E poi c’è Amber Heard, capelli biondo platino e rossetto rosso, abiti da dominatrice, nei panni dell’agente CIA che contatta Ethan. L’abbiamo vista in The Informers e in The Rum Diary: per chi non lo sapesse, è la ragazza che ha fatto capitolare il cuore di Johnny Depp. E probabilmente farà capitolare anche i vostri. È strano il destino di Kevin Costner. Attore che non sbagliava un colpo fino ai primi anni Novanta (Fandango, Gli intoccabili, L’uomo dei sogni, Balla coi lupi, Guardia del corpo, JFK) è poi incappato nel disastro Waterworld, flop economico e artistico. E da quel momento la sua carriera non si è mai ripresa completamente. Ma resta un attore amatissimo. L’incontro con Besson e McG rilancerà la sua carriera? Intanto siamo contenti di rivederlo sul grande schermo. Non rimarrà come Banderas a fare solo pubblicità. Kevin Costner è vivo e lotta insieme a noi.

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IL TRIANGOLO? NO. NON SOLO… 50

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LA MOGLIE, L’AMANTE, E L’ALTRA AMANTE (LESLIE MANN, CAMERON DIAZ E KATE UPTON) DECIDONO DI FARLA PAGARE ALL’UOMO CHE LE TRADISCE. PER LORO SARÀ UNA GRANDE SODDISFAZIONE. MA MAI COME QUELLA DI DIVENTARE AMICHE. È LA STORIA DI TUTTE CONTRO LUI, DIRETTO DA NICK CASSAVETES. di MAURIZIO ERMISINO

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ui, lei, l’altra. Di solito siamo abituati a ragionare così. Qui è diverso: lui, lei, l’altra. E un’altra. E un’altra ancora. Potremmo andare avanti all’infinito. La trama di Tutte contro lui (The Other Woman recita l’ironico titolo originale) vede la protagonista (Cameron Diaz) scoprire che l’uomo con cui ha una relazione è sposato. Non appena conosce la moglie (Leslie Mann) decide di troncare la storia. Ma è la moglie dell’uomo a cercarla, per avere un po’ di supporto. Le due diventano amiche e decidono di farla pagare al fedifrago. Scoprono che ha anche un’altra donna: è più giovane, ha un fisico esplosivo (è la modella Kate Upton). E così credono di prendersela con lei. Ma anche lei diventa una loro amica. E quando le tre grazie scoprono che quello che ormai è il loro nemico numero uno ha anche un’altra amante… beh, avete capito come funziona il film. Quella delle commedie irriverenti è una tendenza che nella carriera di Cameron Diaz ricorre spesso, dagli inizi con Tutti pazzi per Mary, passando per Bad Teacher fino ad arrivare a Sex Tape, che arriverà alla

fine dell’estate (ve lo raccontiamo nel nostro Waiting For a pag.12). Ma un’altra tendenza relativamente recente è il film comico al femminile, testimoniato da successo di un film come Le amiche della sposa. Non stiamo parlando del classico chick flick mieloso in voga fino a qualche anno fa. No, qui parliamo di film “scorretti” in cui le donne si comportano come uomini, sono protagoniste assolute della scena e del loro destino. Non attendono gli uomini in difesa, ma giocano all’attacco. “E’ importante che quando vanno al cinema le donne possano vedere se stesse in ruoli alternativi ai soliti” ha spiegato Cameron Diaz, “e che gli studios, le cui attenzioni sono tutte rivolte ai giovani maschi che vogliono evadere dalla realtà, si rendano conto che ci siamo anche noi donne e che quando entriamo in una sala vogliamo vederci rappresentate sullo schermo”. Tutte contro lui è diretto dal figlio d’arte Nick Cassavetes e, accanto alle tre bellissime il malcapitato è Nikolaj Coster-Waldau, il Jaime Lannister de Il trono di spade.

TUTTE CONTRO LUI USCIRÀ IL 19 GIUGNO

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SPECIALE 52

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LA 67° EDIZIONE STA PER PRENDERE IL VIA SOTTO LO SGUARDO ATTENTO DEL NOSTRO MARCELLO MASTROIANNI, PROTAGONISTA DEL POSTER UFFICIALE DELLA KERMESSE IN UNO SCATTO TRATTO DAL CELEBRE FILM “8 1/2” DI FEDERICO FELLINI (1963). NE VEDRÀ DELLE BELLE?

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SPECIALE Asia Argento ∏ Stefano Iachetti

D Alice Rohrwacher

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al 14 al 25 maggio Cannes

si tingerà di Cinema, i preparativi fervono e tutto è pronto per accogliere ancora una volta uno degli eventi più attesi dell’anno che in questa occasione anticiperà di un giorno la premiazione in vista delle Elezioni Europee. Il Festival, giunto alla 67°edizione, sarà ricco di anteprime mondiali con 18 film in concorso e circa 50 fuori concorso concentrati in giorni che saranno sicuramente intensi e non deluderanno gli habitués. L’apertura del Festival è stata affidata a Grace di Monaco di Olivier Dahan che, sebbene fuori competizione, sta già facendo parlare di sé per l’inaspettata reazione della Famiglia Grimaldi. I Reali del Principato di Monaco non hanno apprezzato l’immagine fornita del Principe Ranieri, né di Grace Kelly e per questo non prenderanno parte alla proiezione ufficiale. Tra i film in concorso l’Italia sarà rappresentata da Le Meraviglie di Alice Rohrwacher nel cast, oltre a Alba Rohrwacher, Maria Alexandra Lungu, Sam Louwyck, Sabine Timoteo e Agnese www.justcinema.it


SPECIALE Monica Bellucci ne Le Meraviglie

Sebastiano Riso

di Matrimonio all’italiana (1964), presentato al Graziani, figura anche Monica Festival nella versione restaurata ad opera Bellucci attesa sul red carpet per il 18 della Cineteca di Bologna così come Per un maggio. Nella sezione “Un Certain pugno di dollari (1964) scelto per concludere la Regard” troviamo Incompresa di Asia kermesse introdotto da una presentazione di Argento con Charlotte Gainsbourg, Quentin Tarantino. Gabriel Garko, Giulia Salerno, Max Gazzè e la partecipazione di Gianmarco Tognazzi. Una storia sull’ PIÙ BUIO DI MEZZANOTTE infanzia di una bambina, di delicati USCIRÀ IL 18 MAGGIO equilibri familiari, di separazioni . LE MERAVIGLIE USCIRÀ IL 22 Sicuramente di effetto la frase che Asia MAGGIO Argento ha scelto di inserire tra le note INCOMPRESA USCIRÀ IL 5 del film - “Tornando a casa, troverete GIUGNO i bambini: date una carezza ai vostri bambini” (Papa Giovanni XXIII) -. Alla “Semaine de la Critique” il regista Sebastiano Riso presenterà Più buio di mezzanotte per raccontare e Davidne e di Fuxia, la drag queen po a C di un famoso locale gay di la Micae zzotti Roma. Nel cast Micaela a m a R Ramazzotti, Vincenzo Amato, Davide Capone, Pippo Delbono e Lucia Sardo. Ospite d’onore della sezione “Cannes Classic” sarà Sophia Loren in occasione dei 50 anni MAGGIO/GIUGNO 2014 JUST CINEMA

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SPECIALE

LA GIURIA Presidente Jane Campion (regista, produttrice e sceneggiatrice neozelandese)

Carole Bouquet (attrice francese)

I PIU’ ATTESI: LA TOP 5 Maps to the Stars di David Cronenberg I deliri di un’insolita famiglia americana sono i protagonisti di un film che ironicamente (?) denuncia l’industria di Hollywood. Nel cast Julianne Moore, Mia Wasikowska, John Cusack, Robert Pattinson, Olivia Williams. In uscita in Italia il 21 maggio. Mr. Turner di Mike Leigh Il biopic su Mr. Turner, interpretato da Timothy Spall, ripercorre gli ultimi 25 anni di vita dell’ eccentrico artista inglese, un personaggio chiave nel panorama della pittura paesaggistica di tutti i tempi.

Sofia Coppola (regista statunitense)

Leila Hatami (attrice iraniana)

Do-Yeon Jeon (attrice sudcoreana)

Adieu au langage di Jean-Luc Godard A 83 anni Godard, l’ultimo rappresentante della nouvelle vague, torna sulla Croisette con un film atteso e difficile da inquadrare, il tema è la difficoltà di comunicazione tra un uomo e una donna. Girato in 3D senza efetti speciali.

Willem Dafoe (attore statunitense)

Sils Maria di Olivier Assayas Il confronto con sé stessa e il suo passato tormentano l’attrice Maria Enders (Juliette Binoche) inerme di fronte alla consapevolezza del tempo che passa con una sola ancora di salvezza: l’assistente Valentine (Kristen Stewart).

Gael Garcia Bernal (regista e produttore messicano)

Zhangke Jia (regista cinese)

Nicolas Winding Refn (regista danese)

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The Homesman di Tommy Lee Jones Un cast importante con Meryl Streep, Hilary Swank, Miranda Otto, John Lithgow, James Spader e lo stesso regista che interpreta George Briggs, salvato dall’impiccagione da una donna in cambio del suo aiuto.

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SELEZIONE UFFICIALE: GLI ALTRI FILM IN CONCORSO

SPECIALE

SAINT LAURENT - Bertrand Bonello WINTER’S SLEEP - Nuri Bilge Ceylan TWO DAYS, ONE NIGHT - Jean-Pierre e Luc Dardenne MOMMY - Xavier Dolan THE CAPTIVE - Atom Egoyan THE SEARCH - Michel Hazanavicius STILL THE WATER - Naomi Kawase JIMMY’S HALL - Ken Loach FOXCATCHER - Bennett Miller LE MERAVIGLIE - Alice Rohrwacher TIMBUKTU - Abderrahmane Sissako WILD TALES - Damián Szifron LEVIATHAN - Andrey Zvyagintsev

Marion Cotillard in Two Days, One Night

Beautiful Youth di Jaime Rosales

SEZIONE UN CERTAIN REGARD (Film di apertura) PARTY GIRL – M. Amachoukeli, C. Burger, S. Théis JAUJA - Lisandro Alonso THE BLUE ROOM - Mathieu Amalric INCOMPRESA - Asia Argento TITLI - Kanu Behl ELEANOR RIGBY - Ned Benson BIRD PEOPLE - Pascale Ferran LOST RIVER - Ryan Gosling AMOUR FOU - Jessica Hausner CHARLIE’S COUNTRY - Rolf de Heer SNOW IN PARADISE - Andrew Hulme A GIRL AT MY DOOR - July Jung XENIA - Panos Koutras RUN - Philippe Lacôte TURIST - Ruben Östlund BEAUTIFUL YOUTH - Jaime Rosales FANTASIA - Wang Chao THE SALT OF THE EARTH - Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado AWAY FROM HIS ABSENCE - Keren Yedaya

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SAM ROCKWELL PROFESSIONE OUTSIDER di MAURIZIO ERMISINO

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La formula della felicità

La formula della felicità

Il miglio verde

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n tutti i suoi film, da Il miglio verde fino a La formula della felicità (Better Living Through Chemistry), in uscita a maggio in home video, Sam Rockwell non è mai stato né il bravo ragazzo, né un vero cattivo. È piuttosto il folle, il mitomane, il disadattato. È il jolly che scompagina il mazzo. È così anche nel suo nuovo, surreale film: lui, tranquillo e annoiato farmacista di una piccola cittadina, scopre l’attrazione per una sua cliente (Olivia Wilde), le prestazioni che possono dargli i farmaci opportunamente miscelati, e che lei ha un marito molto ricco… Anche qui, come in quasi tutti i suoi film, al suo personaggio si vuol bene, anche se non è proprio positivo. Così come vogliamo bene a Rockwell per la sua simpatia. “Mi scuso se il mio inglese non è perfetto”- “No, mi scuso io per il mio italiano” ci risponde…

Il film è una variazione sul classico noir… Sì, ricorda quel tipo di cose, è un film tipo La fiamma del peccato, ma è anche una storia alla Dr. Jekill And Mr. Hyde e Le folli notti del Dr. Jerryl. L’elemento chiave del film sono le droghe… Nel film le droghe sono un mezzo, un meccanismo per scatenare l’effetto drammatico e comico. Non è un film che promuove la dipendenza da droghe. È come in Captain America: c’è un uomo debole che diventa un uomo fortissimo. E questo accade attraverso la chimica. Ha sempre fatto ruoli da outsider. Cosa le piace di questi personaggi? Mi piacciono le materie più oscure, le cose alla Taxi Driver, o come Il profeta, o La pianista. Per creare i miei personaggi faccio molte ricerche, un sacco di compiti a casa.. Questo è un film sulle dipendenze, come Soffocare. Cosa ricorda di quell’esperienza?

È stata molto dura. Ho fatto molte ricerche sui dipendenti dal sesso, ho visto documentari, ho letto il libro e l’ ho ascoltato letto dalla voce di Chuck Palahniuk. Si tratta di persone molto complicate, anche se la gente crede che la dipendenza dal sesso sia uno scherzo. Ma è gente molto tormentata: non sono in grado di unire l’intimità all’erotismo, l’amore al sesso, e li tengono separati In Soffocare, come ne La formula della felicità, ha girato scene di sesso in cui riesce a essere divertente. Come ci lavora? In Soffocare tutto è stato esagerato: parliamo di un ragazzo che ha sofferto di abusi da parte della propria madre e sta vivendo questa dissociazione sul sesso. Come sono state le scene con Olivia Wilde ne La formula della felicità? Girare con Olivia è stato molto divertente. Quelle scene dovevano mostrare un “disordine”. È un sesso molto “chimico”, e non c’è niente di sensuale. Come ha preparato il ruolo di Moon, in cui recita lo stesso personaggio, che però è molti personaggi diversi? Ci siamo ispirati ai classici della fantascienza, come 2002: La seconda odissea, abbiamo rubato qualcosa da Alien e Blade Runner, ma anche da Un uomo da marciapiede. Io ho visto anche Inseparabili di Cronenberg, dove Jeremy Irons interpreta due gemelli. Anche lì si parla di droga come modo per vivere meglio. Cosa pensa di Duncan Jones? È molto intelligente e ambizioso. Ed è bravo a lavorare sui personaggi. Ai tempi entrambi vivevamo una relazione a distanza, lui aveva una ragazza in Giappone, io in America, e giravamo a Londra. Era piuttosto alienante. Abbiamo messo tutto questo nel personaggio. E di George Clooney, con cui ha lavorato nel suo debutto da regista, Confessioni di una mente pericolosa? È meraviglioso. E un grande regista. E poi è un attore, un grande attore, e sapeva come parlarmi. Sa capire la natura umana.

DISPONIBILE DAL 7 MAGGIO IN DVD

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Maggio

IL MESE DELLE LEGGENDE METROPOLITANE di FRANCESCO LOMUSCIO

ualcuno lo chiama Babau, altri, semplicemente, Uomo nero. In ogni caso, parliamo di quell’ignoto essere abituato a terrorizzare i bambini nascosto sotto il letto, dietro la porta o chiuso nell’armadio e che, senza alcun dubbio, rientra nei più gettonati esempi di mito popolare, tanto che coloro che gestiscono il vasto pianeta cinematografico e letterario non potevano certo lasciarselo sfuggire. Non a caso, nell’ambito della moderna concezione di paura su celluloide è stato a suo modo incastrato in carismatiche figure quali il Jason Voorhees di Venerdì 13, 60

l’artigliato Freddy Krueger di Nightmare e il Michael Myers di Halloween. E, con protagonista una esordiente Jamie Lee Curtis impegnata a difendersi da colui che, nascosto sotto una bianca maschera e armato di affilatissimo coltello, è evaso dal manicomio in cui era stato rinchiuso per aver trucidato da bambino sua sorella durante la notte del 31 Ottobre, è proprio Halloween – La notte delle streghe di John Carpenter a rientrare tra i cinque lungometraggi scelti da Horror Channel (canale 135 di Sky) per trasformare Maggio 2014 nel mese delle leggende metropolitane. Realizzato nel 1978 dal futuro autore di Grosso guaio a Chinatown e vincitore del Festival di Avoriaz, in assoluto uno dei più grandi capolavori della Settima arte di paura;

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ispirato sia ai primi thriller di Dario Argento che a classici quali La cosa da un altro mondo e Psycho, ma capace non poco di apparire ugualmente originale, tanto da dare il via in maniera ufficiale al filone slasher – già precorso da Reazione a catena – Ecologia del delitto di Mario Bava e Black Christmas – Un Natale rosso sangue di Bob Clark – e di introdurre l’innovativa figura del maniaco invulnerabile (oltretutto tornato in azione in sette sequel e due reboot). Altro cult della cinquina è Candyman – Il terrore dietro lo specchio, diretto nel 1992 Bernard Rose partendo dalle pagine dello scrittore inglese Clive Barker, cui si deve l’infernale saga Hellraiser, e che ha avuto anche due continuazioni per mano di Bill Condon e Turi Meyer. www.justcinema.it


Halloween – La notte delle streghe

In questo caso, mentre la sexy Virginia Madsen veste i panni di una studentessa universitaria interessata al folklore moderno, il Tony Todd poi rivisto nel franchise Final destination incarna il nero uncinato del titolo, schiavo brutalmente ucciso ma pronto a manifestarsi assetato di vendetta quando il suo nome viene pronunciato per cinque volte consecutive davanti allo specchio. Però, l’emittente non dimentica neppure di includere nella propria programmazione la trilogia dedicata direttamente al Babau nella sua forma primordiale e leggendaria di cui parlavamo qualche riga più su. Infatti, con Stephen T. Kay al

timone di regia e la rassicurante produzione della Ghost House Pictures di Sam Raimi e Robert Tapert (artefici de La casa), Boogeyman – L’uomo nero, del 2005, sguazza in mezzo a fobie infantili e tanto oscuri quanto desolati parchi per raccontare il ritorno di Barry Watson nella imponente e decadente abitazione dove, da bambino, vide il padre risucchiato violentemente nell’armadio da una misteriosa forza. Un ritorno che, con premesse non distanti da quelle di Al calare delle tenebre di Jonathan Liebesman e They – Incubi dal mondo delle ombre di Robert Harmon, arriva

Halloween – La notte delle streghe

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Maggio

Boogeyman – L’uomo nero

Boogeyman 2 – Il ritorno dell’uomo nero

a coinvolgere una bambina solitaria, il consulente psichiatrico del ragazzo e la sua migliore amica d’infanzia; man mano che prende forma una moderna 62

favola dell’orrore relativa alla necessità di sconfiggere le proprie paure e che, pur strizzando più volte l’occhio (forse in maniera involontaria) al capostipite

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craveniano della succitata serie Nightmare, prende dichiaratamente ispirazione dalle ghost story provenienti dall’Oriente. Firmato due anni dopo da Jeff Betancourt e www.justcinema.it


Candyman

Boogeyman 3

nobilitato nel cast dalla presenza del Tobin Bell noto ai fan dello splatter in quanto sadico enigmista dei vari Saw, invece, Boogeyman 2 – Il ritorno dell’uomo nero sfrutta

di fantasiosi omicidi come avvenuto nel una inaspettata struttura da violento slasher numero due che di ricorrere ad apparizioni anni Novanta alla Scream scegliendo come sempre più vicine a quelle degli spettri ambientazione una clinica psichiatrica. giapponesi, ricordando, quindi, il capostipite. Clinica destinata, ovviamente, a trasformarsi Insomma, siamo riusciti a spaventarvi? nel teatro di un vero e proprio massacro Gli ingredienti per memorabili serate da attuato nei confronti dei pazienti, in mezzo brivido dinanzi al piccolo schermo casalingo a corpi divisi a metà, larve di mosca nelle ci sono tutti, dall’immortale serial killer ferite, cuori strappati e pericolosissime squarta-adolescenti alle tenebre atte a siringhe. fare da nascondiglio per colui che tenta di Infine, Boogeyman 3 di Gary Jones, del 2009, risucchiarvici, passando per immagini riflesse introduce Nikki Sanderson nel ruolo della che possono rivelarsi fatali. figlia del medico cui concesse anima e corpo Ma fate molta attenzione, perché, pur il citato Bell, la quale, scoperti alcuni diari in trattandosi di macabri spettacoli di fantasia, cui il defunto padre ipotizza l’esistenza del non è detto che le leggende… non possano soprannaturale mostro spaventa-bambini, trasformarsi in realtà! finisce per diventarne la prima nuova vittima. Tutti, però, credono si tratti di un suicidio e soltanto Erin Cahill avverte il reale PROGRAMMAZIONE pericolo che incombe sui frequentanti della Candyman – Terrore dietro lo specchio (1992) Wolfbridge University, in onda venerdì 2 maggio alle 22:45 potenziali bersagli della Boogeyman – L’Uomo Nero (2005) temibile entità. in onda venerdì 9 maggio alle 22:45 All’interno di quello che, con personaggi spesso Boogeyman 2 – Il ritorno dell’Uomo Nero (2008) coinvolti in situazioni a in onda venerdì 16 maggio alle 22:45 metà strada tra l’incubo e Boogeyman 3 (2009) la realtà e ventole e bong in onda venerdì 23 maggio alle 22:45 usati a mo’ di armi mortali, Halloween – La notte delle streghe (1978) si rivela, forse, il tassello più in onda venerdì 30 maggio alle 22:45 riuscito del trittico; in grado sia di inscenare una sequela MAGGIO/GIUGNO 2014 JUST CINEMA

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Giugno

Perimetro di paura

IL MESE DELLE CASE INFESTATE di FRANCESCO LOMUSCIO

R

icordate Eduardo Sánchez, colui che, insieme a Daniel Myrick, fu artefice nel 1999 dell’horror di grandissimo successo The Blair witch project – Il mistero della strega di Blair, spacciato per montaggio di filmati ritrovati in seguito ad una tragedia dai connotati soprannaturali realmente accaduta? Sebbene dalle nostre parti se ne sia parlato molto poco, senza avere più il collega al proprio fianco ha continuato la sua carriera dietro la macchina da presa realizzando altri titoli appartenenti al genere, da Altered – Paura dallo spazio profondo a Seventh moon; fino ad arrivare, nel 2011, a Lovely Molly, ovvero uno dei quattro lungometraggi scelti dalla emittente satellitare Horror Channel (canale 64

135 di Sky) per celebrare a Giugno 2014 il mese delle case infestate. Del resto, tossicodipendente dal turbato passato, la donna del titolo si trasferisce insieme al marito nell’abitazione di campagna del defunto padre; dove prima viene colpita nottetempo da inspiegabili disturbi, poi, rimasta sola dopo che il consorte si allontana per lavoro, si trova a dover competere con una malefica presenza. Un plot in un certo senso simile a quello del secondo film del poker: Knife edge – In punta di lama, diretto due anni prima dall’Anthony Hickox che i seguaci irriducibili dei mostri su celluloide ricordano per essere stato regista, tra l’altro, del dittico Waxwork e del terzo Hellraiser. In questo caso, una dimora sita nella

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campagna britannica viene acquistata da un uomo d’affari francese per crescervi il figlio insieme alla moglie, agente di successo di Wall Street; senza immaginare, però, che il posto sia stato in passato teatro di qualcosa di terribile e che, di conseguenza, non tardano a farsi vive terrorizzanti visioni... mentre in agguato c’è anche una tutt’altro che rassicurante bambola. Avversaria di James Bond in Goldeneye, la bella Famke Janssen, invece, veste in Perimetro di paura i panni della assassina del proprio coniuge (il Michael Paré di Strade di fuoco), la quale, trascorsi sette anni e ventidue giorni in prigione, deve scontare gli ultimi sei mesi di condanna agli arresti domiciliari, con una cavigliera elettronica indosso che le impedisce di allontanarsi di oltre cento www.justcinema.it


Knife Edge

passi dal raggio del segnale sorgente. Datato 2008 e concepito da Eric Red, sceneggiatore di The hitcher – La lunga strada della paura e Il buio si avvicina, un coinvolgente intrigo ad alta tensione, ovviamente destinato a tirare in ballo la vittima tutt’altro che intenzionata a riposare in pace. E, per concludere, non poteva certo mancare una trasposizione dalle pagine di Edgar Allan Poe: La casa degli Usher, che, firmato nel 2006 da Hayley Cloake, fornisce un punto di vista femminile al popolare racconto. Infatti, abbiamo la giovane Jill che, recatasi al funerale della sua migliore amica, deceduta per una malattia ereditaria, rivede l’ex fidanzato, fratello della scomparsa, e viene invitata a rimanere nella loro antica casa. Ma non aggiungiamo altro, almeno vi spaventerete per bene!

PROGRAMMAZIONE La casa degli Usher venerdì 6 giugno alle 22:45 Knife Edge - In punta di lama venerdì 13 giugno alle 22:45 Perimetro di paura venerdì 20 giugno alle 22:45 Lovely Molly venerdì 27 giugno alle 22:45 Lovely Molly

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CINEMA

LE USCITE DI MAGGIO

IL MONDO FINO IN FONDO

NUT JOB – OPERAZIONE NOCCIOLINE

USCITA 30 aprile REGIA Alessandro Lunardelli CAST Filippo Scicchitano, Luca Marinelli, Barbara Bobulova, Alfredo CASTo > Nel raccontare una dramma sulla diversità, il giovane regista regala al pubblico un racconto fresco, toccante, che non dimentica un pizzico sana ironia, mascherando con una fotografia nitida il rapporto conflittuale tra i due fratelli. Il mondo fino in fondo colpisce per la sua semplicità e per un CAST convincente all’altezza della situazione. Il giovane Scicchitano è in completo stato di grazia. C.L.

USCITA 1 maggio REGIA Peter Lepeniotis GENERE Animazione > Cosa succede se un adorabile roditore perde tutto il cibo conservato per l’inverno? Con questo incipit lo scoiattolo Surly ed i suoi sgangherati amici, iniziano un’avventura divertente ma anche educativa. Un nuovo lungometraggio dedicato ai più piccoli arriva dunque in tutte le sale cinematografiche. Con le voci di Will Arnett e Brendan Fraser, Nut Job si cala alla perfezione nel nuovo modo di raccontare il cinema per i ragazzini. Battute fresche ed intelligenti, un ritmo incalzante ed una vicenda fruibile ed attuale, sono le componenti principali di questo lungometraggio che sicuramente non passerà inosservato ai botteghini. C.L

NON DICO ALTRO

BRICK MANSIONS

UN FIDANZATO PER MIA MOGLIE

USCITA 1 maggio REGIA Nicole Holofcener CAST Julia Louis-Dreyfus, James Gandolfini, Catherine Keener, Toni Collette, Tavi Gevinson > Eva è reduce da un divorzio, ma spera ancora di trovare la persona giusta e quando conosce Albert, inizia a frequentarlo. La storia procede a gonfie vele fino all’arrivo di Marianne, la nuova amica di Eva che sembra conoscere fin troppo bene Albert... G.N.

USCITA 1 maggio REGIA Camille Delamarre CAST Paul Walker, Robert Maillet, RZA, David Belle, Carlo Rota, Kwasi Songui, Andreas Apergis > Detroit è in mano al crimine e la polizia fatica a mantenere l’ordine. Per l’agente sotto copertura Damien Collier (Paul Walker), ogni giorno è una lotta contro la corruzione; per Lino (David Belle), ogni giorno è una lotta per vivere una vita onesta: le loro strade non si sarebbero mai dovute incontrare. L.B.

USCITA 1 maggio REGIA Davide Marengo CAST Paolo Kessisoglu, Geppi Cucciari, Luca Bizzarri, Dino Abbrescia, Francesco Villa > Camilla (Geppi Cucciari) si trasferisce dalla Sardegna a Milano per vivere con Simone (Paolo Kessisoglu) ma dopo due anni di convivenza la coppia entra in crisi e ricorre alla terapia. Riuscirà l’arrivo di Falco (Luca Bizzarri) a ristabilire gli equilibri? L.B.

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PRINCIPESSA MONONOKE USCITA 8 maggio REGIA Hayao Miyazaki GENERE Animazione > Torna in sala il kolossal d’animazione del 1997, con nuovo adattamento e doppiaggio, questa volta fedeli all’originale di Miyazaki, senza rimaneggiamenti del copione come avvenuto con la versione Miramax anni fa. Principessa Mononoke è anche il film del voltafaccia, voluto tradimento dell’estetica tradizionale del regista conosciuta fino ad allora. Ambientato nell’antico Giappone, il film racconta lo scontro di una comunità di uomini, che estraggono il metallo distruggendo l’ambiente circostante, con gli ultimi dèi animali. In mezzo a loro il prode Ashitaka, del clan Emishi, vittima di una maledizione, conosce una misteriosa ragazza che vive nella foresta con lupi giganteschi. Epocale. M.A.R.

ALABAMA MONROEUNA STORIA D’AMORE USCITA 8 maggio REGIA Felix Van Groeningen CAST Veerle Baetens, Johan Heldenbergh, Nell Cattrysse, Geert Van Rampelberg, Nils De CASTer > Elise è una tatuatrice, una persona concreta e sfoggia sul suo corpo i simboli delle esperienze vissute. Didier è un sognatore, ama la musica e suona il banjo in una band. Tra i due è amore a prima vista. L’arrivo di Maybelle completa la loro felicità fin quando la malattia colpisce la bambina facendo affiorare le divergenze della coppia sul senso della vita e su come affrontare le enormi difficoltà che li aspettano. G.N.

MARINA

LA STIRPE DEL MALE

USCITA 8 maggio REGIA Stijn Coninx CAST Matteo Simoni, Luigi Lo Cascio, Donatella Finocchiaro, Cristiaan Campagna, Evelien Bosmans, Chris Van Den Durpel > Film ispirato alla vita del musicista Rocco Granata, compositore della canzone “Marina”. La storia si snoda tra l’Italia degli anni ‘50 e il Belgio. Rocco all’età di 10 anni emigra con la famiglia, ma i tentativi di adattamento alla nuova vita risultano fallimentari. Il ragazzo, contro il volere del padre, si rifugia nella musica e nel sogno di renderla il suo lavoro. L.B.

USCITA 8 maggio REGIA Tyler Gillett, Matt Bettinelli-Olpin CAST Allison Miller, Zach Gilford, Sam Anderson, Bill Martin Williams, Vanessa Ray > Una coppia di giovani sposi dopo una luna di miele di cui non hanno ricordo, si trovano con una gravidanza inaspettata. Il marito decide di filmare la moglie durante la gestazione ma con il passar dei giorni, si scopre che questa non è una gestazione del tutto normale. Un horror a basso costo con attori piuttosto sconosciuti, arriva dall’8 maggio in tutti i cinema. Con la tecnica del foud fotage, già ampiamente sfruttata per svariati lungometraggi, La Stirpe del Male sembra essere un remake mal riuscito del ben più famoso Rosemary’s Baby. Un film con pochi guizzi che piacerà solo ai fan del GENERE. C.L

FINO A PROVA CONTRARIADEVIL’S KNOT USCITA 8 maggio REGIA Atom Egoyan CAST Reese Witherspoon, Colin Firth, James Hamrick, Seth Meriwether, Dane DeHaan > Il film è tratto dalla vera storia di tre adolescenti americani condannati alla massima pena nel 1993 per l’omicidio di tre bambini di otto anni. La sentenza emessa suscitò sin da subito numerose polemiche, soprattutto per il peso dato alla testimonianza di uno dei tre presunti assassini, a cui poi fu diagnosticato un ritardo mentale, e per l’effettiva mancanza di prove a carico degli imputati. Dopo circa 18 anni di prigione Damien Echols, Jessie Misskelley Jr. e Jason Baldwin sono tornati in libertà pur essendo considerati ancora colpevoli di omicidio. Il controverso caso ha interessato molte personalità tra cui Eddie Vedder, Henry Rollins, Winona Ryder e Johnny Depp. E’ la storia che ha ispirato anche West of Memphis, prodotto da Peter Jackson e Fran Walsh e diretto da Amy Berg. G.N.

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MAGGIO

GODZILLA USCITA 15 maggio REGIA Gareth Edwards CAST Aaron Taylor-Johnson, Ken Watanabe, Elizabeth Olsen, Juliette Binoche, Sally Hawkins, David Strathairn, Bryan Cranston > L’esplosione in una centrale nucleare ha costretto uno scienziato a fuggire e a lasciare la moglie. 18 anni dopo lo troviamo in una città devastata da quello che sembra un disastro naturale. Nel 1954 qualcosa era stato risvegliato da dei test nucleari nel Pacifico. Ma non erano test… Godzilla è il mostro per eccellenza. E, da che mondo è mondo, il mostro deve fare paura. Riparte da qui l’adattamento di Gareth Edwards, che salta a piè pari quello di Roland Emmerich, troppo ironico e troppo legato al look di Jurassic Park. Edwards riparte da un mostro che spaventi, e si rifà al classico del 1954, a partire dalle sembianze di Godzilla. Che, ovviamente, oggi grazie alla tecnologia è molto più realistico. Intorno al mostro costruisce una storia con uno schema tipico del GENERE catastrofico, quello della famiglia divisa. M. E.

THE ENGLISH TEACHER

THE GERMAN DOCTORWAKOLDA

USCITA 8 maggio REGIA Craig Zisk CAST Julianne Moore, Michael Angarano, Greg Kinnear, Lily Collins, Nathan Lane > Linda è un’insegnante di quarantacinque anni che insegna inglese alle superiori. Una vita fatta di abitudini e certezze che subisce un’improvvisa svolta quando un suo ex studente, Jason Sherwood, torna a casa dopo aver tentato senza successo la carriera di drammaturgo a New York. L.B.

USCITA 8 maggio REGIA Lucía Puenzo CAST Alex Brendemühl, Natalia Oreiro, Diego Peretti e Florencia Bado > Un medico tedesco segue una famiglia argentina nel loro viaggio verso Bariloche dove hanno intenzione di aprire una casa vacanze vicino il lago di Nahuel Huapi. Nello psicologo si risveglia la sua ossessione per la purezza e la perfezione e focalizza la sua attenzione su Lilith, la figlia dodicenne della coppia che accompagna. Il carisma, l’eleganza e la ricchezza dell’uomo conquistano chi lo circonda e nessuno si accorge del suo lato criminale. L.B.

PADRE VOSTRO

GRACE DI MONACO

USCITA 15 maggio REGIA Vinko Bresan CAST Kresimir Mikic, Niksa Butijer, Marija Skaricic > Don Fabijan è il giovane parroco di un’isoletta dalmata preoccupato per il declino della natalità. Tenendo fede alle dichiarazioni del Papa e convinto di essere nel giusto, inizia a bucare tutti i preservativi disponibili sull’isola con la complicità dei rivenditori, ma il diabolico piano avrà conseguenze inattese. G.N.

USCITA 15 maggio REGIA Olivier Dahan CAST Nicole Kidman, Paz Vega, Tim Roth, Frank Langella, Robert Lindsay > Nicole Kidman interpreta Grace Kelly in un momento cruciale della sua vita, è il 1962 e da neo sposa del Principe Ranieri si trova a dover scegliere tra la carriera di attrice e la vita di corte. Il film aprirà il prossimo Festival di Cannes. “C’è chi si chiede perché io abbia lasciato Hollywood, ecco … l’ho lasciata perché mi sono innamorata di un Principe Azzurro”. G.N.

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MALEFICENT USCITA 28 maggio REGIA Robert Stromberg CAST Angelina Jolie, Elle Fanning, Sharlto Copley, Sam Riley > Una regina si trova a difendere il suo regno da un pericoloso nemico. Viene tradita, e per questo il suo cuore si indurisce. Diventa così Malefica. Il successore del conquistatore del regno in seguito ha una figlia, Aurora. Le storie delle due saranno destinate a incontrarsi… Cattivo è più bello. Lo dimostrano la passione con cui gli attori scelgono sempre più spesso i ruoli di villain e i film che sposano il loro punto di vista. Abbiamo spesso visto le classiche fiabe rivedute e corrette, con grandi attrici nel ruolo di cattive. Ma Maleficent va oltre: è un remake e anche un prequel del classico La bella addormentata, perché ci racconta la storia della strega dall’inizio. Il regista è un esordiente, ma il make up e il carisma di Angelina Jolie sono i punti di forza del film. M.E.

SOLO GLI AMANTI SOPRAVVIVONO USCITA 15 maggio REGIA Jim Jarmusch CAST Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin, Slimane Dazi, Wayne Brinston > Tra Detroit e Tangeri si snoda la secolare storia d’amore tra due vampiri, Adam (Tom Hiddleston), un musicista underground gravemente depresso e la sua amante Eve (Tilda Swinton). A rompere l’idillio arriverà Ava (Mia Wasikowska), l’imprevedibile sorella di Eve. G.N.

MAPS TO THE STARS USCITA 21 maggio REGIA David Cronenberg CAST Julianne Moore, Mia Wasikowska, John Cusack, Robert Pattinson, Olivia Williams > C’è molta curiosità e attesa per il nuovo film di David Cronenberg in concorso al prossimo Festival di Cannes. Il centro della storia è il mondo di Hollywood dove vive un’insolita famiglia composta da un padre analista, una madre devota a seguire la carriera da attore di Benjie, il figlio di soli 13 anni già alle prese con problemi di droga, e Agatha l’altra figlia affetta da disturbi psichiatrici e in cura presso un istituto per i suoi istinti piromani. Ai protagonisti si aggiungono Havana, un’attrice perseguitata dallo spettro della madre defunta, attrice anche lei, e un aspirante attore interpretato da Robert Pattinson. G.N.

X-MEN: GIORNI DI UN FUTURO PASSATO

POLIZIOTTO IN PROVA - RIDE ALONG

USCITA 22 maggio REGIA Bryan Singer CAST Hugh Jackman, Patrick Stewart, Ian McKellen, Halle Berry, James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Peter Dinklage, Ellen Page > Gli X-Men del presente interagiscono con i loro corrispettivi del passato, le due generazioni uniranno le loro forze in un’epica battaglia per proteggere il futuro. Lo stesso regista ha dichiarato che a rendere unico il nuovo atteso capitolo è il parallelismo tra passato e presente espresso come un viaggio nel tempo fisico e psicologico. Un film dal CAST importante con attori di grande esperienza sia teatrale che cinematografica come Ian McKellen e Hugh Jackman (per la settima volta nei panni di Wolverine). L. B.

USCITA 22 maggio REGIA Tim Story CAST Ice Cube, Kevin Hart, John Leguizamo, Bruce McGill, Laurence Fishburne > Ben viene accettato all’Accademia di Polizia e pensa di poter finalmente coronare il suo sogno d’amore con Angela, ma dovrà prima conquistare la fiducia del suo futuro cognato. James, un poliziotto un po’ rude, mette alla prova la serietà di Ben facendosi accompagnare per 24 ore durante il suo turno di pattugliamento nella città di Atlanta. G. N.

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CINEMA

MAGGIO

EDGE OF TOMORROW – SENZA DOMANI USCITA 29 maggio REGIA Doug Liman CAST Tom Cruise, Emily Blunt, Bill Paxton, Charlotte Riley, Lee AsquithCoe > La Terra è in guerra contro gli alieni. Bill Cage è stato assunto dall’esercito per curarne le pubbliche relazioni. Ma all’improvviso si trova in prima linea. E viene ucciso. Si risveglia, e, intrappolato in un loop temporale, rivive continuamente quella giornata. Il concetto di ripetizione è tipico del videogame: si finiscono le vite, game over. E si ricomincia la partita. Dopo che Ricomincio da capo aveva lanciato l’idea che si potesse rivivere più volte una giornata, scegliendo la forma di commedia, ora Edge Of Tomorrow porta questa intuizione al suo alveo naturale, il war movie, che è anche il terreno classico del videogame (vedi Halo, alla cui estetica il film deve molto). Doug Liman ci racconta ancora un personaggio, come il suo Bourne, la cui testa è tabula rasa, e deve scoprire le regole del gioco che sta giocando. M.E.

CAM GIRL

RESISTENZA NATURALE

SONG OF SILENCE

IN ORDINE DI SPARIZIONE

USCITA 22 maggio REGIA Mirca Viola CAST Antonia Liskova, Sveva Alviti, Alessia Piovan, Ilaria Capponi, Marco Cocci Enrico Silvestrin e Maria Grazia Cucinotta. > Il film racconta la storia di tre ragazze che per affrontare le spese quotidiane ed arrivare a fine mese lavorano come cam girls in un’agenzia di Torino. Alice, Martina e Rossella si trovano a dover fronteggiare momenti di sconforto e delusione, salari non percepiti e umiliazioni fino a quando decidono di aprire una loro attività: il sito Camtogether porterà loro sorprese poco gradite.

USCITA 29 maggio REGIA Jonathan Nossiter CAST Stefano Bellotti, Elena Pantaleoni, Corrado Dottori, Giovanna Tiezzi, Stefano Borsa, Valerio Bochi, Gian Luca Farinelli > Dopo il successo ottenuto con Mondovino, Jonathan Nossiter propone un documentario sulla produzione biologica dei vini italiani avvalendosi delle testimonianze di produttori provenienti dalle zone del Chianti, dalle Marche, dai colli liguri e quelli piacentini. La particolarità delle produzioni documentate è l’essere realizzate nel pieno rifiuto delle misure di standardizzazione industriale per sottolineare la necessità di un ritorno al passato, inteso come bagaglio fondamentale per affrontare meglio il futuro.

USCITA 29 maggio REGIA Chen Zhuo CAST Li Qiang, Yin Yaning > Jing, è una ragazza sordomuta che viene affidata alla madre dopo il divorzio dei genitori. L’adolescente si oppone alla decisione e sceglie di vivere con il nonno e lo zio in un villaggio. L’anomala relazione che Jing instaura con lo zio la costringe a cambiare di nuovo abitazione e a trasferirsi dal padre. La ragazza dovrà confrontarsi con Mei, l’amante di suo padre, in un rapporto inizialmente ostile destinato a tramutarsi in solidarietà e comprensione.

USCITA 29 maggio REGIA Hans Petter Moland CAST Stellan Skarsgård, Bruno Ganz, Birgitte Hjort Sørensen, Kristofer Hivju, Jakob Oftebro, Tobias Santelmann, Sergej Trifunovic, Anders Baasmo Christiansen Nils è un cittadino norvegese, lavora guidando un enorme spazzaneve e ha una vita tranquilla che viene sconvolta dall’omicidio del figlio, finito per errore nel mirino della malavita. L’uomo decide di vendicarsi e si scaglia da solo contro un’organizzazione criminale guidata dal “Conte”. La fortuna e il coraggio aiutano Nils a destreggiarsi nel mondo criminale.

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GOOOL! USCITA 29 maggio REGIA Juan José Campanella GENERE Animazione > Il premio Oscar Juan José Campanella racconta la storia di Amadeo, un ragazzo timido che riesce a tirare fuori grinta e audacia solo davanti al biliardino e alla sua adorata squadra giallo/verde. Il campione non ha mai perso un match, nemmeno con il bullo del paese che anni dopo si ripresenta, ancora voglioso di rivincita e disposto a radere al suolo il villaggio per cancellare l’unica sconfitta della sua vita. La squadra del calcio balilla prenderà vita per aiutare Amedeo a salvare il villaggio e a conquistare il cuore di Laura, il suo amore di sempre. Divertente e ricco di messaggi positivi, il cartoon è ispirato a Memorie di un’ala destra di Roberto Fontanarrosa.

FREDA – LA SEGRETARIA DEI BEATLES USCITA solo il 27 maggio REGIA Ryan White GENERE Documentario > Freda Kelly per 11 anni ha lavorato per i Beatles seguendoli da quando erano soltanto una band locale senza immaginare il successo che avrebbero poi raggiunto. Segretaria e coordinatrice del fanclub, havissuto con dedizione e discrezione le vicende del gruppo conquistandosi la loro fiducia fino a farla diventare un membro della famiglia. Sono passati 50 anni da quel periodo e oggi Freda racconta la sua emozionante avventura a fianco delle star che tutti consociamo.

DOM HEMINGWAY

GIRAFFADA

PANE E BURLESQUE

USCITA 29 maggio REGIA Richard Shepard CAST Jude Law, Emilia Clarke, Richard E. Grant, Demiàn Bichir, Madalina Ghenea > Dom Hemingway uno scassinatore sbruffone e intelligente dopo dodici anni di prigione vuole riprendersi ciò che gli spetta per aver protetto il suo boss Mr. Fontaine (Demian Bichir). “E’ un personaggio esplosivo, poetico, spaventoso eppure stranamente divertente. C’è qualcosa di tutti noi nella sua essenza, una sorta di strana combinazione fra bene e male su larga scala” ha dichiarato Jude Law.

USCITA 29 maggio REGIA Rani Massalha CAST Saleh Bakri, Laure De Clermont, Roschdy Zem, Ahmed Bayatra, Mohammed Bakri > Ziad è un bambino palestinese di 10 anni con una grande passione per Rita e Brownie, due giraffe ospitate nello zoo di Qalqylia. A seguito di un raid aereo Brownie muore e Rita, incinta di un cucciolo, si abbandona alla morte. L’unico modo per salvare la giraffa è portarle un nuovo compagno, Romeo, anche se si trova in territorio israeliano. L’impresa sembra impossibile, Ziad e suo padre possono contare sull’aiuto di Laura, una reporter italiana che si rende disponibile a prelevare Romeo tra mille peripezie.

USCITA 29 maggio REGIA Manuela Tempesta CAST Laura Chiatti, Sabrina Impacciatore, Edoardo Leo, Michela Andreozzi, Giovanna Rei, Caterina Guzzanti, Marco Bonini > Manuela Tempesta esordisce alla REGIA con una commedia ambientata in Puglia. Il tema della crisi è il punto di partenza da cui si snodano le vicende degli abitanti di un paesino alle prese con i problemi economici. L’arrivo delle Dyvettes, un gruppo di burlesque, sarà da stimolo per Giuliana, Matilde, Teresa e Viola per sfoderare la loro grinta e affrontare le difficoltà in modo originale.

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LE USCITE DI MAGGIO

THE BUTLER – UN MAGGIORDOMO ALLA CASA BIANCA

USCITA: 7 maggio

Raccontare la storia di un singolo individuo e nello stesso momento mostrare lo sviluppo di un paese intero. Alcune storie hanno questo potere, e la vita di Eugene Allen rientra in questo campo. Nero, di umili origini, divenne maggiordomo alla Casa Bianca e lì lavoro dal 1957 al 1986, servendo ben sette presidenti degli Stati Uniti. Di fronte ai suoi occhi gentili e colmi di dignità passò la storia americana di tre decenni. Il regista Lee Daniels, dopo il doloroso, a tratti insostenibile “Precious” trae ispirazione da una storia vera e riunisce un cast di lusso che vede ai primi posti il magnifico Forest Whitaker, attore di grande classe e carisma, e la diva del piccolo schermo Oprah Winfrey. Nei ruoli dei vari presidenti abbiamo nomi come quelli di Robin Williams, John Cusack e Alan Rickman. Emiliano Longobardi

FILM : ★★★ EXTRA: ★★★ (Interviste; Backstage)

LA LEGGENDA DI KASPAR HAUSER

BLACKFISH

IL QUINTO POTERE

USCITA: 6 maggio

USCITA: 7 maggio

La balena killer Tilikum è responsabile della morte di tre persone nei suoi 30 anni trascorsi in cattività. Questo documentario di denuncia contro i maltrattamenti subiti dalle orche nei parchi acquatici, mostra le conseguenze devastanti del mantenimento in cattività di queste intelligenti e senzienti creature. Il documentario, diretto da Gabriela Cowperthwaite, grazie a una serie di emozionanti filmati inediti e interviste coinvolgenti, mette in discussione il nostro rapporto con la natura, e rivela quanto poco gli umani abbiano appreso da questi mammiferi sensibili e incredibilmente intelligenti. Chiara Bua

USCITA: 8 maggio

Era il 1828 quando il giovane Kaspar Hauser comparì nei pressi di Norimberga: il ragazzo era malnutrito e non sapeva parlare. Alcuni credettero che fosse un nobile fatto sparire per escluderlo dall’eredità. Davide Manuli tratta questa vicenda storica in chiave postmoderna esaltandone gli elementi archetipici e metaforici. Tornando nei luoghi del suo immaginario cinematografico, senza tempo e senza luogo, il regista trasforma Hauser in una sorta di post-ragazzo selvatico piombato su una Terra abitata da sparuti esseri che sembrano dei tipi cinematografici sopravvissuti a un’apocalisse culturale. Chiara Bua

FILM: ★★★★

FILM: ★★★

Lo scandalo Wikileaks diventa un film Non è per nulla semplice raccontare gli eventi che stanno cambiando il mondo a partire dalle nuove tecnologie. C’è riuscito oltre ogni aspettativa il duo Sorkin/Fincher e si sperava che Bill Condon e Josh Singer potessero replicare l’impresa. Così non è stato purtroppo. Il quinto potere, nell’illustrare la storia di Wikileaks tra il 2008 e il 2010 non riesce a rappresentare con onestà e profondità il mondo, le idee e i fermenti che bruciano dietro gli hacktivist, riesce solo ad operare una traduzione in minimi termini efficace ma non come si sperava. La bravura e lo charme del lanciatissimo Sherlock televisivo, Benedict Cumberbatch, non sollevano le sorti di un film che nonostante il grande bagaglio culturale, è diventato un lungometraggio quasi asettico. Carlo Lanna

FILM: ★★ EXTRA: ★★★ (Trailer&Spot, La

piattaforma di consegna, I segreti della colonna sonora, Grafica sul set, Interviste)

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DON JON

USCITA: 8

maggio Diretto e interpretato da Joseph GordonLevitt, “Don Jon” racconta la storia di Jon Martello Jr., un ragazzo italo-americano con una vita regolare e rituale. La messa, la palestra, la discoteca, le ragazze e una passione smisurata per il porno. Tutto cambia quando incontra Barbara (Scarlett Johansson), bellissima ragazza che attira talmente tanto l’attenzione di Jon da fargli prendere in considerazione l’idea di abbandonare la sua grande passione per i porno. Prima prova alla regia per Gordon-Levitt che confeziona una commedia niente affatto banale, divertente e con un pizzico di originalità. Chiara Bua

FILM: ★★★

STAI LONTANA DA ME

USCITA: 8 maggio

Jacopo (Enrico Brigano) è un formidabile consulente matrimoniale che purtroppo non riesce a risolvere i propri sentimentali: da sempre porta sfortuna a tutte le donne che si fidanzano con lui e, per evitare disastri, impara a fuggire per primo. Ma un giorno incontra Sara (Ambra Angiolini) e si innamora perdutamente. Lei lo ricambia, decisa ad amarlo e a resistere alle sventure che le accadranno, ma l’impresa non sarà facile. Una commedia divertente sull’imprevedibilità dell’amore. Chiara Bua

FILM: ★★★ EXTRA: ★★★ (Scene

Tagliate; Trailer; Backstage; Galleria fotografica; Papere sul set)

IL TOCCO DEL PECCATO – A TOUCH OF SIN

IL POTERE DEI SOLDI

USCITA: 8 Maggio

Nella provincia dello Shanxi un uomo, stanco e provato, si oppone alla corruzione e decide di eliminare questo problema imbracciando un fucile. In un centro rurale un lavoratore torna a casa dopo un tempo lunghissimo ma non riesce più ad integrarsi nella routine dei giorni in famiglia. Nella Cina centrale un’impiegata di una sauna prova a cambiare vita sperimentando però il fallimento. Nel distretto industriale di Dongguan un ragazzo lavora come cameriere in un bordello. Presentato al Festival di Cannes 2013, questo film ha vinto il Prix du Scénario. Emiliano Longobardi

Tratto dal romanzo Joseph Finder, Il Potere dei Soldi, racconta la vita di Adam Cassidy (Liam Hemsworth), giovane ed ambizioso tecnico del gigante delle telecomunicazioni Wyatt Corporation, che tenta di migliorare la propria posizione all’interno della società per raggiungere maggior potere e prestigio. Dopo un errore dalle costose conseguenze, è costretto però a subire il ricatto di Nicholas Wyatt (Gary Oldman), lo spietato direttore esecutivo della compagnia che lo obbliga a trasformarsi in spia industriale ed intrufolarsi all’interno della maggiore società concorrente, gestita dall’ex mentore e ora rivale Jock Goddard. Nulla da fare però per Harrison Ford. Nonostante sia stato uno dei film più attesi della passata stagione cinematografica, è stato una totale delusione. Non è bastata la presenza del giovane e bello Liam Hemsworth per risollevare le sorti di un lungometraggio confuso, sciatto e dalla conclusione affrettata e sommaria. Carlo Lanna

FILM : ★★★

FILM: ★★★

USCITA: 8 maggio

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MAGGIO

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THE COUNSELOR – IL PROCURATORE

A SPASSO CON I DINOSAURI

USCITA :

8 Maggio Uno stimato avvocato, tentato dalla possibilità di una ricchezza facile, vuole entrare nel giro dello spaccio pensando di non subire nessuna conseguenza. Dovrà tentare l’impossibile per sopravvivere in un mondo al quale non appartiene. La prima sceneggiatura originale del maestro della letteratura Cormac McCarthy, la regia di Ridley Scott e un cast incredibile che annovera Michael Fassbender, Cameron Diaz, Penelope Cruz, Brad Pitt e Javier Bardem, tutti al servizio di una storia iper violenta, nera e senza possibilità di redenzione. Emiliano Longobardi

FILM : ★★★ EXTRA: ★★★ ( Realizzare The Counselor; Video Virali;

Laura; Il Procuratore; Malkina e Reiner; Trailer Cinematografici; Spot Tv; Trailer Cinematografico )

USCITA:

8 maggio Patchi è un cucciolo di dinosauro erbivoro, gracile e pacifico, mentre suo padre è il capo del branco. A causa della prematura sua prematura morte, Patchi dovrà non solo crescere in fretta ma anche capire che per essere la guida del branco non è necessario solo battere fisicamente gli avversari, ma anche essere in grado di assumersi le responsabilità. Seguito cinematografico della celebre e omonima miniserie di fine anni ‘90 targata BBC, il film è una storia educativa raccontata attraverso le strutture dell’animazione classica, in un contesto naturale quanto più possibile credibile e strabiliante. Chiara Bua

FILM: ★★★ EXTRA: ★★★★ ( Guida ai Dinosauri; Indovina il verso;

Mappa Interattiva; Cretaceous Cut; Brainosaur Trivia Track)

LAST VEGAS

JOBS

IL GRANDE MATCH

USCITA: 14 maggio

USCITA: 15 maggio

USCITA: 15 maggio

Una commedia diverte seppur con qualche riserva, il film diretto da Jon Turteltaub (famoso per aver partecipato alla produzione di numerose serie tv americane), risulta essere un viaggio scanzonato e divertente di un gruppo di amici non più giovanissimi che con lo spirito di 4 ventenni, rammentano i ricordi di una vita passata. Con Michael Douglas, Robert De Niro, Morgan Freeman e Kevin Kline, Last Vegas nonostante qualche forzatura registica e narrativa, è un prodotto dissacrante, irriverente che fa ridere di gusto quasi fino alle lacrime grazie a qualche battuta ad effetto. Complice la cornice della città che non dorme mai, le avventure dei 4 amici in odore di Oscar, convincono e stupiscono allo stesso tempo. Carlo Lanna

FILM : ★★★ EXTRA: ★★★ (Commento al Film di Jon Turteltaub e Dan Fogelman; Diventando una Leggenda; Girando a Las Vegas; 4 Leggende; Il Party di Refoo; I 4 di Flatbush; Complesso Musicale)

Quello di Jobs è un biopic riuscito a metà, purtroppo. Raccontare la gioventù del leggendario Steve Jobs a pochi mesi dalla sua prematura scomparsa, è sicuramente un compito di difficile realizzazione. Il regista Michael Stern aiutato dal belloccio Ashton Kutcher, nell’illustrare gli early years del creatore del marchio Apple, tra sogni e speranze, mette in moto una vicenda piatta e senza mordente. Ambientato negli anni ’70 (senza dimenticare qualche tappa importante del suo futuro), Jobs diventa un bipioc freddo ed inconcludente che non riesce in nessun modo ad emozionare lo spettatore. Nonostante tutto convincono le ambientazioni, i costumi ed il giovane Kutcher. Carlo Lanna

FILM: ★★ EXTRA: ★★ (Trailer;

Scene Tagliate; Featurette)

Umiliati dal mondo dei media moderno ma fedeli ai sentimenti più onesti, due anziani ex pugili cercano di rimanere a galla e recuperare le occasioni professionali e familiari perse in gioventù. Si sono incontrati due volte sul ring e hanno vinto una volta ciascuno, poi la vita privata ha portato uno dei due a non voler più incontrare l’altro, privandolo della sua rivincita. Ora tutti sono interessati a loro e alla loro rivalità, tanto che l’idea di un nuovo incontro, nonostante l’età avanzata, diventa un’opportunità della quale, viste le difficoltà economiche, sono costretti ad approfittare. Chiara Bua

FILM: ★★★ EXTRA: ★★★ ( Blu-ray: The Bull & The Stallion; Sul ring con Kevin Hart; A lato del ring con Tyson e Holyfield; Testa e testa con Larry Holmes; Kevin Hart inedito; Scena iniziale sostitutiva; Scena finale alternative con introduzione di Peter Segal; Scene eliminate )

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VERONICA MARS – IL FILM

TUTTA COLPA DI FREUD

USCITA:

USCITA:

15 maggio Paolo Genovese maestro nel portare sul grande schermo commedie all’italiana frizzanti ed allegre, con Tutta colpa di Freud, continua il suo percorso di sperimentazione. Seppur non risulta essere la sua commedia più brillante, grazie a qualche battuta ad effetto ed un cast di volti noti del panorama cinematografico italiano, Tutta colpa di Freud, è un film che diverte senza troppe pretese. La bizzarra storia dello psicologo Francesco che dopo essere stato lasciato dalla moglie deve badare alla vita dei suoi tre figli, convince per un discreto ritmo e per un racconto pulito con poche sbavature. Simpaticissimo Marco Galliani come tutto il resto del cast dove spunta una sempreverde Claudia Gerini. Carlo Lanna

FILM: ★★★ EXTRA: ★★★ ( Trailer; Backstage Corto; Papere)

15 maggio È con un film scritto e diretto da Rob Thomas (il creatore della serie tv) che Kristen Bell torna a vestire i panni di una dei personaggi più amati della serialità anni 2000. Il lungometraggio è un racconto emozionante e adrenalinico che si riallaccia alla serie tv in maniera impeccabile. Veronica che torna nella sua città natale dopo 10 anni, si trova ad indagare su un omicidio che vede coinvolto il suo ex ragazzo, Logan Echolls. Una ferita dentro di sé si apre e nulla d’ora in poi sarà più lo stesso. Il film è dunque un viaggio nei ricordi della nostra gioventù e piacerà molto ai fan della serie risultando piacevole anche a chi non ha vissuto nella sua interezza il fenomeno dello show televisivo. Una grande macchina commerciale che assottiglia la linea tra cinema e serie tv. Carlo Lanna

FILM: ★★★ EXTRA: ★★ (I Fan: Il Making of di Veronica Mars – Il Film, 58 min. ca.)

MOLIÈRE IN BICICLETTA

A PROPOSITO DI DAVIS

AMAZZONIA

USCITA: 20 maggio

USCITA: 22 maggio

USCITA: 22 maggio

Gauthier Valence è un attore cinematografico e televisivo di successo che vuole assolutamente mettere in scena la commedia in cinque atti Il misantropo di Molière. Spinto da questo desiderio viaggia fino all’Isola di Ré per cercare di convincere il suo amico attore Serge Tanneur, che vive come un’eremita in una vecchia casa fatiscente che ha ereditato, a tornare in scena nella sua grande rappresentazione. I due cominciano le prove, e ben presto questa nuova spinta e l’incontro con una donna forte e riservata, Francesca, scuotono la vita di Serge risvegliandolo dal torpore. Emiliano Longobardi

FILM : ★★★

Una settimana nella vita di un aspirante cantante folk, Llewyn Davis, un ragazzo stravagante e singolare che viaggia con un gatto senza nome e si arrangia a vivere nelle case degli amici. Siamo negli irrequieti anni Sessanta, nell’America delle possibilità, e la pellicola segue la sua personale odissea nel tentativo di ottenere un’audizione con un potente impresario musicale, ma nel frattempo il campo si allarga e conosciamo altri personaggi, magici e malinconici che aiutano o contrastano Davis. La commedia dei Coen è un concentrato di originalità ed è stata giustamente osannata all’ultimo Festival di Cannes. Oscar Isaac è un attore dal grande talento, ed i suoi duetti con Carey Mulligan fanno scintille. Completano il cast un notevole Justin Timberlake e soprattutto il massiccio John Goodman, protagonista di una scena in auto da antologia. Emiliano Longobardi

FILM : ★★★★

Amazzonia è la storia della scimmietta Saï, catturata e imbarcata su un aereo che poi precipita nella foresta amazzonica. Dove la attendono avventure e pericoli. Una lotta per la sopravvivenza che vale anche per l’habitat che la ospita, ormai sempre più nelle mani distruttrici dell’uomo. Ottanta minuti accompagnati dalla voce dell’attore Alessandro Preziosi, con l’optional di seguire il docufilm anche in Blu-ray 3D e immergersi in una natura spettacolare ma insidiosa. Un’opera istruttiva, ben costruita (forse troppo), competitiva con i documentari della BBC. Mario A. Rumor

FILM: ★★★ EXTRA: ★★ ( Making of)

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CINEMA

UN AMORE SENZA FINE USCITA 5 giugno REGIA Shana Feste CAST Alex Pettyfer, Robert Patrick, Gabriella Wilde, Dayo Okeniyi, Anna Enger > L’amore folgorante tra Jade e David viene ostacolato dalle loro differenze sociali e dal padre di lei che vuole solo vederli distanti. Il film è il remake di Endless Love (1981) di Franco Zeffirelli ed è basato sul romanzo di Scott Spencer.

LE USCITE DI GIUGNO

3 DAYS TO KILL

LE WEEK-END

USCITA 5 giugno REGIA McG CAST Kevin Costner, Amber Heard, Hailee Steinfeld, Connie Nielsen

USCITA 5 giugno REGIA Roger Michell CAST Jeff Goldblum, Jim Broadbent, Lindsay Duncan, Olly Alexander, Xavier De Guillebon > Nick e Meg, una coppia cinquantenne, decidono di festeggiare il loro anniversario a Parigi, dove avevano trascorso la loro luna di miele 30 anni prima. L’idea centrale del film è “Scoprire cosa accade ad una coppia quando i figli vanno via di casa”, ha dichiarato il regista.

> Kevin Costner è Ethan, una spia che per recuperare la sua famiglia decide di abbandonare la vita rischiosa. Prima dovrà compiere l’ultima missione superando due prove molto difficili: riuscire a scovare uno spietato terrorista e rimanere solo con sua figlia.

WALESA – MAN OF HOPE

TUTTA COLPA DEL VULCANO USCITA 5 giugno REGIA Alexandre Coffre CAST Valérie Bonneton, Dany Boon, Denis Menochet, Albert Delpy, Constance Dollé > Alain e Valerie, separati da vent’anni si incontrano sullo stesso volo per Corfù dove la loro figlia Cécile si sposerà. L’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallojökull rende impraticabile lo spazio aereo europeo e dopo un atterraggio di emergenza a Stoccarda, i due dovranno raggiungere la Grecia in qualunque modo, nonostante i dissapori.

USCITA 6 giugno REGIA Andrzej Wajda CAST Robert Więckiewicz, Agnieszka Grochowska, Iwona Bielska, Zbigniew Zamachowski, Maria Rosaria Omaggio > La storia di Lech Wałęsa, Premio Nobel per la Pace nel 1983, viene raccontata partendo da un’intervista di Oriana Fallaci, interpretata da Maria Rosaria Omaggio. Attraverso domande mai fatte prima, la giornalista ripercorre il cammino di uomo e di politico fatto da Wałęsa in un crescendo di emozioni e ricordi.

GABRIELLE – UN AMORE FUORI DAL CORO USCITA 12 giugno REGIA Louise Archambault CAST Gabrielle Marion-Rivard, Mélissa Désormeaux-Poulin, Alexandre Landry, Vincent Guillaume Otis > Louise Archambault racconta con una commovente semplicità la storia d’amore tra Gabrielle e Martin, una storia nata durante le prove in un coro, fatta di ostacoli e pregiudizi. La ragazza affetta dalla Sindrome di Williams si ribella alla sua condizione ed è determinata a vivere una vita e un amore normali. Il film ha vinto il Premio del Pubblico al Festival di Locarno 2013.

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JERSEY BOYS USCITA 18 giugno REGIA Clint Eastwood CAST Christopher Walken, Francesca Eastwood, Freya Tingley, Ashley Leilani, Vincent Piazza > La versione cinematografica del musical “Jersey Boys” narra la storia di quattro ragazzi che provengono dal New Jersey che si uniranno per formare il gruppo rock icona degli anni ’60: The Four Seasons. I loro trionfi e le difficoltà sono accompagnati da canzoni che hanno influenzato una generazione, tra le quali “Sherry”, “Big Girls Don’t Cry”, “Walk Like a Man”, “Dawn”, “Rag Doll”, “Bye Bye Baby”, “Who Loves You” e molte altre.

FOR NO GOOD REASON USCITA 19 giugno REGIA Charlie Paul CAST Johnny Depp, Terry Gilliam, Patrick Godfrey, Richard E. Grant, Ralph Steadman > Ralph Steadman, il vignettista protagonista del documentario è stato un precursore, un innovatore, un radicale e ha collaborato con lo stesso regista del film per raccontare la sua biografia rivoluzionaria, che comprende collaborazioni artistiche passate alla storia: da quella con Hunter S. Thompson sino all’amicizia con Johnny Depp.

CATTIVI VICINI USCITA 19 giugno REGIA Nicholas Stoller CAST Seth Rogen, Zac Efron, Rose Byrne, Christopher Mintz-Plasse, Dave Franco, Ike Barinholtz, Lisa Kudrow > Seth Rogen, Zac Efron e Rose Byrne guidano una commedia sulle vicissitudini di una giovane coppia che, dopo la nascita del proprio neonato, si ritrova a vivere a stretto contatto con dei vicini di casa molto particolari. La loro abitazione è infatti adiacente alla sede di una confraternita.

ALTRE USCITE

TUTTE CONTRO LUI USCITA 19 giugno REGIA Nick Cassavetes CAST Cameron Diaz, Leslie Mann, Kate Upton, Don Johnson, Nikolaj Coster-Waldau > Carly Whitten (Diaz) è un avvocato di New York che dopo aver scoperto che il suo fidanzato è sposato, incontra per caso la moglie tradita (Leslie Mann) e si rende conto di quante cose abbiano in comune. Quella che doveva essere sua nemica, diventa la sua più grande amica. Nel momento in cui le due donne vengono a conoscenza di un’ulteriore amante (Kate Upton), tutte e tre si alleano per vendicarsi contro il traditore.

LA CITTÀ INCANTATA USCITA 25-26-27 giugno REGIA Hayao Miyazaki GENERE Animazione > Considerato il capolavoro di Miyazaki, Orso d’oro al festival di Berlino 2002 e Oscar per il miglior film d’animazione nel 2003, la pellicola contiene innumerevoli metafore celate dietro la storia della piccola Chihiro. Durante un viaggio la bambina e i genitori arrivano in una città fantasma dove l’avidità e l’ingordigia dei due adulti saranno severamente punite.

STORIES WE TELL USCITA 26 giugno REGIA Sarah Polley GENERE Documentario > Un viaggio nella vita intima della regista, un’inchiesta condotta tra parenti e amici per recuperare informazioni e verità sulla madre scomparsa. Nel documentario si alternano filmati originali e scene ricostruite che aiutano a ricomporre il ricordo familiare.

3/4/5 PULP FICTION – Versione Originale 5 ASSOLO 9 TUTTI PER UNO 12 ROMPICAPO A NEW YORK 12 LA MELA E IL VERME 12 FAVOLA DI GAZA 12 FEMEN – L’UCRAINA NON E’ UN BORDELLO 19 LA PIOGGIA CHE NON CADE 19 THE DARK SIDE OF THE SUN 26 BIG WEDDING 26 CARTA BIANCA 30 CAN’T STAND LOSING YOU – THE POLICE

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LE USCITE DI GIUGNO

NEBRASKA

ALL IS LOST- TUTTO E’ PERDUTO

TUTTO SUA MADRE

USCITA: 3 giugno

USCITA: 4 giugno

USCITA: 4 giugno

REGIA: Alexander

Payne

CAST: Bruce Dern, Will Forte, June Squibb, Bob Odenkirk, Stacy Keach FILM: ★★★★

KHUMBA

GENERE: Animazione

FILM:

EXTRA: ★★★ (Interviste; Backstage)

REGIA: Guillaume Gallienne CAST: Guillaume Gallienne,

André Marcon, Françoise Fabian, Nanou Garcia, Diane Kruger FILM: ★★★

Lost: Tutto È Perduto - La Storia; L’Attore – Robert Redford; Il Regista – J.C. Chandor)

JACK RYAN - L’INIZIAZIONE

ANCHORMAN 2 – FOTTI LA NOTIZIA

USCITA: 4 giugno

USCITA: 4 giugno

USCITA: 4 giugno REGIA: Anthony Silverston

REGIA: J.C. Chandor CAST: Robert Redford FILM: ★★★★ EXTRA: ★★★ (Blu-ray - All Is

REGIA: Kenneth Branagh CAST: Chris Pine, Kenneth

Branagh, Keira Knightley, Kevin Costner, Nonso Anozie FILM: ★★★ EXTRA: ★★★★ (DvdCommento al FILM di Kenneth Branagh e Lorenzo di Bonaventura; Jack Ryan: l’Uomo Più Veloce nella Stanza; Scene Eliminate ed Estese con il Commento di Kenneth Branagh e Lorenzo di Bonaventura; Finale Alternativo)

MARY POPPINS Edizione 50° Anniversario

REGIA: Adam McKay CAST: Will Ferrell, Paul Rudd, Steve

Carell, Christina Applegate, David Koechner FILM: ★★★ EXTRA: ★★★★ (Dvd- Commento al Film di Adam McKay, Judd Apatow, Will Ferrell, Steve Carell, Paul Rudd e David Koechner; Dietro le Quinte: la Redazione; Papere; Improvvisazioni; Benvenuti allo Spettacolo dei Delfini; Il Litigio; Raccolta di Notizie; Raccolta di Barili; Prove al Tavolo)

SAVING MR. BANKS

USCITA: 4 giugno

USCITA: 4 giugno REGIA: Robert Stevenson CAST: Ed Wynn, Julie Andrews, David

Tomlinson, Dick Van Dyke, Karen Dotrice FILM: ★★★★ EXTRA: ★★★ (Diventare il Sig. Sherman, Il karaoke di Mary Poppins, Contenuti speciali del Classico originale)

REGIA: John Lee Hancock CAST: Tom Hanks, Emma Thompson, Colin Farrell, Paul Giamatti, Jason Schwartzman FILM: ★★★★

WALT DISNEY E L’ITALIA – UNA STORIA D’AMORE USCITA: 4 giugno

REGIA: Marco Spagnoli GENERE: Documentario FILM: ★★★

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ROBOCOP

MONUMENTS MEN

UN GIORNO COME TANTI

USCITA: 5 giugno

USCITA: 5 giugno

USCITA: 18 giugno

REGIA: José Padilha CAST: Joel Kinnaman, Gary

Oldman, Michael Keaton, Abbie Cornish, Jackie Earle Haley FILM: ★★★ EXTRA: ★★ (Scene tagliate; RoboCop: tecnologicamente avanzato )

DALLAS BUYERS CLUB

USCITA: 19 giugno REGIA: Jean-

Marc Vallée CAST: Matthew McConaughey, Jared Leto, Jennifer Garner, Denis O’Hare, Steve Zahn FILM: ★★★★

REGIA: George Clooney CAST: George Clooney, Matt Damon,

REGIA: Jason Reitman Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin CAST: Kate Winslet, Josh Brolin, FILM: ★★★ Tom Lipinski, EXTRA: ★★★ (Scene tagliate; Maika Monroe, Dalla loro viva voce; Una donna fra i James Van Der Beek Monuments Men; La missione di George Clooney; Arruolare attori; Trailer cinematografico) FILM: ★★★

I, FRANKENSTEIN Steelbox Edition

C’ERA UNA VOLTA A NEW YORK

USCITA: 19 giugno

USCITA: 19 giugno

REGIA: Stuart Beattie CAST: Aaron Eckhart, Yvonne Strahovski,

Miranda Otto, Bill Nighy, Jai Courtney FILM: ★★★ EXTRA: ★★★★ ( Dietro le quinte, Interviste, “Le origini di Frankenstein”, trailer originale, spot TV, Motion Comic, le featurettes “Le creature del film” e “La nascita di un mostro”)

REGIA: James Gray CAST: Marion Cotillard,

Joaquin Phoenix, Jeremy Renner, Dagmara Dominczyk, Angela Sarafyan FILM: ★★★ EXTRA: ★★ (Dvd- Intervista a James Gray; Trailers )

ALTRE USCITE STORIA D’INVERNO

USCITA: 19 giugno REGIA: Akiva Goldsman CAST: Colin Farrell, Jessica Brown Findlay, Jennifer Connelly, Russell Crowe, William Hurt FILM: ★★★★

5

JUSTIN E I CAVALIERI VALOROSI

THE LEGO MOVIE

USCITA: 19 giugno

REGIA: Phil Lord, Christopher Miller GENERE: Animazione FILM: ★★★ EXTRA: ★★★ ( Blu-ray Commento audio degli autori, Brickfilm amatoriali in stopmotion, Scene tagliate, Test iniziali, Featurette sui personaggi)

REGIA:

Manuel Sicilia

GENERE: Animazione

★★★

FILM:

USCITA: 26 giugno

C’ERA UNA VOLTA UN’ESTATE ★★★★ 5 UN FANTASTICO VIA VAI ★★★ 18 LONE SURVIVOR ★★ 19 IL CAPITALE UMANO ★★★★ 19 I PONTI DI MADISON COUNTY ★★★★ 24 ANITA B. ★★ 26 SOTTO UNA BUONA STELLA ★★★ 26 UNA DONNA PER AMICA ★★ 26 300: L’ALBA DI UN IMPERO ★★★ 26 TARZAN ★★

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CINEMA E LIBRI DIVERGENT Veronica Roth In un imprecisato futuro la società è rigidamente divisa in cinque gruppi in base alle caratteristiche della personalità di ciascun essere umano. Ci sono gli Eruditi, gli Intrepidi, i Pacifici, i Candidi e gli Abneganti, ovvero gli altruisti. Come tutti i suoi coetanei, al compimento dei 16 anni Beatrice Prior viene sottoposta ad un test per capire a quale categoria appartenga, ma in lei non vi è un tratto dominante sugli altri, ve ne sono tre: è una Divergente, una condizione che potrebbe esporla a gravi pericoli… Divenuto un bestseller mondiale come altri romanzi distopici in voga negli ultimi anni, ‘Divergent’ è il primo appassionante capitolo di una trilogia creata dalla scrittrice statunitense Veronica Roth, che comprende i volumi ‘Insurgent’ e ‘Allegiant’, tutti editi da De Agostini. Dal romanzo è stato tratto l’omonimo film di Neil Burger, con Shailene Woodley, Theo James, Kate Winslet e Ashley Judd. VALERIA GUIDOTTI

JIM HENSON. THE BIOGRAPHY Brian Jay Jones Con i Muppet di nuovo in circolazione, meglio saperne di più sul loro creatore: il barbuto Jim Henson, scomparso troppo presto nel 1990 a 54 anni. Questo volume in inglese (Ballantine Books, pp. 590) ripercorre la vita e la storia artistica di un genio dell’intrattenimento, partito da una piccola cittadina del Mississippi e approdato in Tv nei primi show in bianco e nero con i suoi pupazzi (su tutti i Muppet, le cui avventure iniziano nel 1957), per poi sperimentare il cinema, tra alti e bassi. Dal cult Dark Crystal all’incompreso (e bellissimo) Labyrinth, fiasco al box office che lo mandò in depressione. Una biografia appagante che, sull’argomento, va ad aggiungersi ai libri piuttosto costosi e reperibili solo su ebay di un altro super esperto di Jim Henson e dei Muppet: Christopher Finch. MARIO A. RUMOR

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L’ESORCISTA. QUARANT’ANNI DOPO Nico Parente La collana cinema del Foglio Letterario si arricchisce di un nuovo volume. Festeggiati in differita, i quarant’anni del capolavoro di William Friedkin forniscono il giusto alibi per ripensare L’Esorcista (1973) in chiave cine-nostalgica (grazie al contributo di Gordiano Lupi, che si allarga alle produzioni italiane degli anni ‘70), spiando dietro le quinte ma analizzando il fenomeno con opportune visioni d’insieme sul malefico e il demoniaco. Non solo diletto cinefilo, dunque. In tal senso L’Esorcista. Quarant’anni dopo (pp. 203, euro 12,00), a cura di Nico Parente, è un’utile guida strutturata per tappe – presagi, indagini, esorcismo – destinata a quanti nel film di Friedkin (che mai lo considerò un horror) vogliono riscoprire l’essenza del brivido dietro la schiena e anche qualcosa in più. MARIO A. RUMOR

LA BELLA E LA BESTIA Vanessa Rubio-Barreau ‘Una vita per una rosa’…La celebre fiaba, recentemente divenuta un film diretto da Christophe Gans con Léa Seydoux e Vincent Cassel, viene riproposta da Mondadori nell’adattamento di Vanessa Rubio-Barreau. La versione originale, scritta da Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve nel 1740 e rivisitata da Jeanne-Marie Leprince de Beaumont nel 1756, racconta di un ricco mercante padre di sei figli, tre maschi e tre femmine, dei quali la prediletta è la dolce e saggia Belle. L’uomo perde tutti i suoi averi quando una terribile tempesta distrugge le sue navi. Mentre le altre figlie pretendono ugualmente vestiti e gioielli, Belle comprende la gravità della situazione e chiede solo una rosa. Per averla, il mercante cade nelle mani della Bestia, mostruosa creatura che vive isolata in un castello, e solo Belle può aiutarlo. Ma la fanciulla non sa di essere destinata a salvare anche la vita e l’anima della Bestia… Per rileggere ed apprezzare ancora una volta la storia senza tempo di un amore in grado di sconfiggere l’incantesimo più malvagio. VALERIA GUIDOTTI

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