Gazzetta dello sport - 17 giugno 2011

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REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

ITALIA

anno 115 ­ Numero numero 141 Anno

IL MERCATO I ROSSONERI FESTEGGIANO ANCHE LO SCUDETTO ALLIEVI

MILAN RADDOPPIA DERBY PER KUCKA Preso El Shaarawy, sfida l’Inter per l’altro genoano 3 DELLA VALLE E DI FEO A PAGINA 10

El Shaarawy, 18, e a destra Juraj Kucka, 24

SPORTWEEK DOMANI IN EDICOLA

CHIC E SHOCK ECCO SUPER SHAQ 3 a € 1,50 con il quotidiano

PANCHINA INTER VIA LEONARDO, RESTA APERTA LA CACCIA AL SOSTITUTO

CASTING MORATTI

Bielsa è sbarcato a Parigi, ma i sondaggi nerazzurri continuano No di Ancelotti. Mihajlovic in corsa. Spuntano pure Dunga e Zico Il presidente liquida il suo ex tecnico: «Ci serve un allenatore, non un dg». In lizza anche Gasperini, Delio Rossi. Eto’o pensa al rinnovo

ALENA&GIGI

3 LAUDISA, RICCI E TAIDELLI ALLE PAGINE 2­3

MERCATO ACCORDO COL MONTENEGRINO

Vucinic­Juve è ok Roma su Clichy Bojan verso il sì ai giallorossi. Il Napoli stanzia 20 milioni per il baby Lamela 3 ALLE PAGINE 8­12­15

Marcelo Bielsa, 55 anni è stato c.t. di Argentina e Cile

SCOMMESSE DALL’ORDINANZA DI SCARCERAZIONE

Perché Signori era il «cinese»

IMAGE SPORT

PARIGI I PIANI DEL NUOVO DIRIGENTE

Leo al Psg punta su Kakà, Menez e Borriello

Lo scrive il Gip: curava i rapporti dei bolognesi coi siti asiatici 3 LICARI, PERNA, SCHIANCHI ALLE PAGINE 16 E 17

3 GRANDESSO E VERNAZZA A PAGINA 6

IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi

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Ancora uno scontro fra Brunetta e i precari. Ieri ha insultato il nuovo allenatore del Palermo, Pioli.

Mirko Vucinic, 27 IPP

Sì a Praga sulle note di Robbie Williams Ora la Seredova è la signora Buffonova 3 A PAGINA 9

Alena Seredova e Gigi Buffon, entrambi 33 anni, all’uscita della chiesa REUTERS

EVENTO NEL PRIMO DI 4 SHOW

Vasco strega i 60 mila di S. Siro 3 ANGIONI A PAGINA 37


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VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL CASO INTER LA PANCHINA Servizi a cura di CARLO LAUDISA LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dIl giallo Bielsa si infittisce. Quello che pareva un sì certo sino a mercoledì e poi un no ieri, ora diventa un intrigo in salsa basca. Ma non solo, perché non è chiaro se sia il tecnico argentino ad aver dei dubbi sull’Inter o viceversa. Il tutto con un elemento di suspence supplementare. Ieri l’ex c.t. del Cile è sbarcato a Parigi. Un viaggio che potrebbe avere comunque una matrice nerazzurra. Sarebbe stato più comodo, ad esempio, sbarcare a Madrid se la destinazione finale fosse stata Bilbao, dove vive Josu Urrutia, candidato alla presidenza dell’Athletic cui il «Loco» si è promesso nelle scorse settimane.

Dubbi reciproci Perché il vero intoppo che spiega l’esternazione di Moratti di mercoledì sera («Forse è stato creato un polverone, ma alla fine non succede nulla») nasceva dalla percezione che Bielsa avrebbe potuto dire no anche a lui, dopo aver riservato lo stesso trattamento a Siviglia e Roma. Ma hanno pesato anche le resistenze all’interno della stessa Inter, con alcuni senatori che vorrebbero un tecnico più esperto di Serie A. Malgrado il «Loco» fosse ap-

L’ex c.t. del Cile si è promesso ai baschi, ma ci sono dubbi interni alla stessa Inter per la mancanza di esperienza in A punto in volo per Parigi, tutto sembrava virare al peggio. É bastato un trafiletto sulla «Nacion» e un rilancio della tv basca per dare per scontato che Bielsa avesse scelto l’Athletic Bilbao. Qui Bilbao La verità invece sta nel mezzo. Bielsa ha sì un impegno morale con Urrutia per diventare il nuovo allenatore dei biancorossi, ma non è così «Loco» da non prendere in considerazione la panchina del club campione del mondo. Avrebbe così chiesto tempo, innanzitutto per accertarsi del sì di Leonardo al Psg, ma soprattutto per poter parlare prima con Urrutia. Il quale si nasconde in attesa che vengano ufficializzate le candidature alla presidenza dell’Athletic Bilbao. Urrutia è una bandiera del club (16 stagioni in biancorosso) ed è appoggiato dal partito nazionali-

Il Loco è sbarcato a Parigi ma l’Inter si guarda intorno Moratti liquida Leonardo: «Non mi serve un dg». Nella caccia al nuovo tecnico, il presidente sonda tanti nomi, mentre l’argentino fa un blitz in Europa: chi vedrà? sta basco. Ma è da dimostrare che il 7 luglio - giorno delle elezioni presidenziali - prevarrà su Fernando Garcia Macua, che in 4 anni ha portato tre volte i baschi in Europa League. Risvolti baschi I risvolti baschi rischiano però di essere relativi

Il presidente su Leonardo: «Ha altre ambizioni, ma a me serve un allenatore, non certo un direttore generale»

perché lo stesso Moratti ha constatato che una parte dello spogliatoio non è convinta della soluzione Bielsa. Sta di fatto che nel pomeriggio di ieri una riunione fiume cui hanno partecipato anche il d.t. Marco Branca e il d.s. Piero Ausilio sono state gettate le basi per un vero e pro-

prio casting. E in serata Moratti ha eliminato il dubbio che potesse rientrare in corsa lo stesso Leonardo. Lo ha fatto con parole ferme e toni seccati. «Se abbiamo avuto una risposta negativa da Bielsa e Ancelotti? Ma no, figuriamoci. Qualcosa salterà fuori in questi giorni - ha det-

to il presidente -. Leonardo per ora è ancora dell’Inter, ma ha ambizioni di altro tipo. E io ho bisogno di un allenatore, non di un direttore generale». Il che tradisce il fastidio del presidente verso il 41enne di Niteroi, che gli avrebbe prospettato di restare da dirigente.

LA CONCORRENZA LA SOCIETA’ BASCA E’ TRA LE PIÙ TITOLATE DI SPAGNA, MA NON VINCE NULLA DAL 1984

Ecco perché c’è di mezzo l’Athletic Bilbao Bielsa è l’allenatore scelto da Urrutia, candidato alla presidenza del club FILIPPO MARIA RICCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID dLa lotta è apertissi-

ma, con Fernando Garcia Macua in leggero vantaggio su Josu Urrutia. Parliamo delle elezioni dell’Athletic Bilbao, uno

dei 4 club spagnoli (con Real Madrid, Barçellona e Osasuna) il cui presidente viene votato dai soci, uno dei 3 (con Real e Barça) che in 80 anni non è mai retrocesso dalla Liga. Macua è il presidente uscente, e 4 anni fa vinse per un pugno di voti: 650 quando a votare accorsero 17.273 soci, poco più della metà dei 33.100 aventi diritto. Allora Macua portava come allenatore Joaquin Caparros, e quest’anno non ha cambiato. Vinse contro Juan Carlos Ercoreca, che aveva Ur-

rutia tra i membri della sua giunta. Anche loro correvano con Caparros. Però quest’anno le cose sono cambiate: a Urrutia, ex capitano dell’Athletic Bilbao negli anni Novanta, Caparros non piace. Il tecnico andaluso ha metodi spicci e un calcio primitivo. Così Urrutia ha cercato il suo ex compagno di quadra Ernesto Valverde, che però è sotto contratto con l’Olympiacos e non poteva permettersi di aspettare un verdetto che arriverà il 7 luglio.

Il suggerimento È stato lo stesso Valverde a suggerire il nome di Bielsa, al quale Urrutia è arrivato tramite un amico comune. E il Loco a quanto pare ha risposto con grandissimo entusiasmo: gli hanno detto che a Bilbao si lavora bene, che c’è una gran «cantera» e che il tecnico ha libertà di manovra quasi assoluta. L’Athletic poi ha chiuso al sesto posto e giocherà l’Europa League. Prima di pianificare però bisogna vincere le elezioni, e mettere le mani sul club più romantico di

Fernando Llorente, 26 anni, punta dell’Athletic Bilbao EPA

Spagna e forse, se consideriamo anche i risultati, d’Europa. I successi In quasi 98 anni di storia ha vinto 8 scudetti, gli ultimi due nell’83 e nell’84, addirittura 24 Coppe del Re, ha perso con la Juventus la finale Uefa del ’77. E sempre giocando con giocatori nati o cresciuti calcisticamente nell’Euskal Herria, quella regione allargata che comprende Paesi Baschi, regione basca francese e la Navarra. In panchina, invece, l’autarchia è sempre stata meno rigida, e anche le maglie della rete d’ingresso alla rosa del club sono state allargate. Ma la filosofia è rimasta intatta.


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Ancelotti ha detto «no» Gasperini ha 4 suoi ex Mihajlovic è uno di casa Nella rosa dei candidati alla panchina nerazzurra ci sarebbero anche Zico, Dunga, Delio Rossi, Capello, Hiddink e Villas Boas MILANO La fibrillazione di queste ore in casa Inter apre le porte a molteplici soluzioni. A volte anche in aperta contraddizione tra loro: per profilo tecnico, filosofia tattica e bagaglio d’esperienza dei candidati. Mentre Marcelo Bielsa sbarca in Europa per dare una svolta al suo futuro ieri a Palazzo Saras il d.t. Marco Branca non s’è staccato un attimo dal telefono. Con chiamate a tutte le latitudini. Il manager interista ha contattato un bel po’ di

Contatti Per continuare a bussare in casa milanista è stato contattato Ancelotti, che però ha rifiutato per il passato rossonero. Il suo profilo rispondeva all’identikit di un tecnico di personalità, esperienza internazionale e capace di gestire uno spogliatoio di star. Perciò convincono solo in parte i nomi di Delio Rossi e Gian Piero Gasperini, che pure hanno importanti esperienze in Serie A. Diversa la posizione di Sinisa Mihajlovic, che da giocatore ne ha viste tante, conosce bene l’ambiente nerazzurro e avrebbe il polso per gestire un gruppo così scafato. Il serbo è stato pre-allertato, ma è sotto contratto con la Fiorentina e soltanto una chiamata diretta di Moratti potrebbe convincere i Della Valle. Villas Boas, ideale ma caro L’uomo perfetto sarebbe Andrè Vil-

la foto

las Boas, 33enne condottiero del Porto, ex assistente di Mourinho nella stessa Inter, ora nuovo oggetto del desiderio delle big europee dopo aver vinto scudetto, Europa League e Coppa del Portogallo. Peccato che abbia una clausola rescissoria di 15 milioni e che il Porto non faccia sconti. Improbabile anche proporre un pacchetto con cui in nerazzurro arriverebbe anche il centrocampista Fernando (valutato 30 milioni) per 35. Alternative Di certo l’Inter deve stringere il cerchio a breve. La scelta finale toccherà a Moratti, cui Branca e Ausilio hanno apparecchiato un tavolo dove siedono anche Dunga e Zico. Difficile invece pensare a Spalletti, che piace, ma è nel pieno del campionato russo con lo Zenit. I curriculum sono tutti lì. A Moratti l’ardua scelta.

allenatori e ha preparato il terreno a Massimo Moratti, deciso a risolvere in tempi brevi il rebus sull’erede di Leonardo. Non a caso il summit del pomeriggio tra i vertici nerazzurri è servito a stabilire le priorità e a prendere atto degli inevitabili no. La lista, infatti, è ampia, ma va fatalmente scremata a stretto giro. Per un grande club come l’Inter scegliere in corsa un nuovo allenatore è tutt’altro che semplice. Quindi il casting ci sta tutto. Eccome.

CARLO ANCELOTTI

FABIO CAPELLO

52 anni

65 anni

CARLOS DUNGA 47 anni

Ex allenatore del Chelsea

C.t. dell’Inghilterra

Ex c.t. del Brasile

La chiamata a Carlo Ancelotti è arrivata ieri all’ora di pranzo. Toni più che cordiali, per carità: alla fine, però, il tecnico di Reggiolo, ancora sotto contratto col Chelsea, ha declinato l’invito nerazzurro. Lui l’aveva detto in tempi non sospetti: «Se mi chiama l’Inter non me la sento di diventare avversario del Milan». E così è stato.

La tentazione di tornare alla carica per Fabio Capello è emersa anche in questi frangenti. La soluzione più collaudata per un intervento in corsa. Ma a Palazzo Saras c’è chi mugugna. Pesa la recente frase del c.t. inglese: «Quello del Milan è il primo scudetto vero dopo il 2006». Una stilettata per Moratti...

La sua nomination è affascinante. È stato c.t. del Brasile dal 2006 al 2010, conquistando la Coppa America nel 2007 e la Confederations Cup nel 2009, ma ha fallito il Mondiale, fuori nei quarti contro l’Olanda. E conosce, comunque, il nostro campionato per le sue esperienze da calciatore.

DELIO ROSSI

ANDRÉ VILLAS BOAS

ZICO

51 anni

33 anni

58 anni

Ex allenatore del Palermo

Allenatore del Porto

Ex d.t. del Flamengo

L’ex tecnico del Palermo, appena battuto dall’Inter in Coppa Italia malgrado un ottimo match, ieri ha ammesso che verrebbe a Milano a piedi. I dubbi dei vertici nerazzurri sono legati alla scarsa esperienza internazionale e alla consuetudine agli stress metropolitani. Ma il suo calcio è bello e spensierato.

Il 33enne ex assistente di Mourinho anche nella stessa Inter è l’uomo ideale. Dopo il triplete con il Porto (scudetto, Europa League e Coppa del Portogallo), piace ai top club d’Europa. Peccato che il suo club lo abbia blindato con una clausola rescissoria di 15 milioni di euro, cui va aggiunto l’ingaggio. E’ il sogno.

La vecchia stella dell’Udinese in questi anni ha avuto esperienze importanti nei club. In Europa ha guidato Fenerbahce (dal 2006 al 2008), Cska Mosca (2009) e Olympiacos (2009-10). A maggio 2010 ha firmato come d.t. del Flamengo, ma si dimette ad ottobre. Ora è libero. L’esperienza non gli manca. E’ un outsider.

GIAN PIERO GASPERINI

GUUS HIDDINK

SINISA MIHAJLOVIC

53 anni

64 anni

42 anni

Ex allenatore del Genoa

C.t. della Turchia

Allenatore della Fiorentina

Gian Piero Gasperini ieri ha avuto uno sponsor pesante: Enrico Preziosi. Il presidente del Genoa ha rassicurato Moratti sulle sue qualità. Il suo nome è nella hit parade. E conosce gli ex genoani Milito, T. Motta, Kharja, Ranocchia. Può essere un lasciapassare?

Altro profilo di spessore, ma ha un contratto con la federcalcio turca sino al giugno 2012 per 7 milioni (bonus compresi). Sul tecnico olandese è in pressing da tempo il Chelsea dell’amico Roman Abramovich. Impossibile.

L’esperienza internazionale da calciatore non gli manca. Conosce l’ambiente interista e ha il pugno di ferro per gestire quello spogliatoio. E’ stato pre allertato, ma è legato alla Fiorentina e solo una telefonata di Moratti potrebbe convincere i Della Valle.

L CLIC

GIUGNO MESE CALDO PER LA PANCHINA: L’ANNO SCORSO ARRIVÒ BENITEZ A guardare le date, l’Inter è in ritardo di una settimana. L’anno scorso, di questi tempi, i nerazzurri si ritrovarono a dover sostituire José Mourinho, che salutò appena conquistata la Champions (il Real annunciò il suo ingaggio il 28 maggio, 6 giorni dopo la notte di Madrid). All’Inter arrivò Rafa Benitez, che firmò per i nerazzurri il 10 giugno. Oggi siamo già al 17 e la panchina nerazzurra è vuota.

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Il primo incontro Moratti-Mourinho fu proprio a Parigi

Già un illustre legame di casa Inter nacque a Parigi, dove tre anni fa furono fotografati per la prima volta insieme Massimo Moratti e José Mourinho: il 30 maggio, all’esclusivo ristorante «La Tour d’argent», il presidente e il futuro allenatore nerazzurro pianificarono i primi passi del nuovo corso. C’erano anche il primogenito di Moratti, Angelo Mario, il d.g. Ernesto Paolillo e il d.t. Marco Branca.


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IL CASO INTER L’ATTACCANTE interessanti, ma bisogna valutare l’incognita del gruppo, le possibilità di integrarsi». Che il campionato inglese lo affascini è vero, perché dopo aver vinto tutto in Spagna e in Italia gli garberebbe l’idea di testarsi in un altro campionato di alto livello. Ed è per questo che le improvvise (e per ora non ci sono) offerte da Londra o Manchester potrebbero fargli gola, ma magari in un futuro lontano, sempre che lui e l’Inter non si dicano sì per sempre. Di certo, lunedì scorso Eto’o aveva lasciato Milano sereno dopo uno spot da testimonial per Sky per il nuovo campionato: pare che il canale sia stato rassicurato in tal senso, la Serie A 2011-12 avrà anche Eto’o.

Eto’o «Inter, ma io voglio te» La Premier lo tenta, lui fa uno spot per la A e chiama Sanchez MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dPremesso che nessuno è incedibile davanti a uno Sceicco o un Abramovich, quelle parole di Samuel Eto’o pronunciate una settimana fa all’emittente camerunese Stv2 avevano un destinatario sottotraccia: l’Inter. «Ho 30 anni e il prossimo sarà l’ultimo contratto della mia vita, quindi dovrò decidere» ha detto il Re Leone. Ecco, nella testa di Samuel Eto’o ci sarebbe l’idea di restare in nerazzurro ma, soprattutto, di parlare col club per un eventuale allungamento di contratto (oggi fino al 2014), anche solo di un anno. Una chiusura di carriera all’Inter a 34 anni, anche se di tutto questo ovviamente se ne parlerà con Moratti, perché come salirebbe l’età ecco che di pari passo potrebbe scendere la cifra dell’ingaggio che oggi è attestata sui 10 milioni di euro. Meritati sì, ma tanti soldi comunque.

E’ a Milano Ieri sera Samuel Eto’o è tornato a Milano. Era in un’isola greca, volo Atene-Italia per sbrigare due faccende. E fra le faccende c’è (c’era) il boato che ha procurato l’intervista di cui sopra. Boato che, secondo le fonti a lui vicine, lo avrebbe sorpreso per i troppi allarmismi che hanno accompagnato quelle frasi dette più per i sentito dire dei giornali che per reali offerte che

taccuino MONDIALI 2014

Il Belize batte 5-2 il Montserrat dCon 5 gol (3 di Deon MacCauly) a 2, il Belize, piccolo stato dell’Ameri ca centrale, ha battuto a Trinidad il Montserrat, minuscola isola delle Piccole Antille. È questo il primo match del turno preliminare di qua lificazione dell’area centro nord America e Caraibi, primo di 832 ga re per decidere le 31 squadre che si ritroveranno in Brasile per i Mon diali 2014.

ONLINE

Su Twww.Tv anche Inter, Milan e Juve dSu Streamit Twww.Tv arrivano i canali di Milan, Inter, Juve, Paler mo, Parma, Napoli e Udinese. Rad doppia quindi l’offerta sportiva in rete: al via 15 nuove emittenti dedi cate ai grandi club di Serie A, Serie B, calcio femminile, calcio a 5, rugby e basket Usa. Complessiva mente sono online più di 30 emit tenti tematiche.

ad ora non ci sarebbero proprio. «Ho alcune proposte - ha raccontato -: ho un mese di vacanza per valutarle e decidere cosa fare. Ho 30 anni, è la mia ultima grande occasione e voglio capire se devo restare o partire. Un eventuale trasferimento non dev’essere tanto per provare o per guadagnare 100 o 200mila euro in più. Nella mia carriera ho sempre pensato prima di tutto a star bene nella città in cui andavo, a giocare in un buon club e a divertirmi». Premier e spot Poi, nell’intervista, ecco il discorso-Premier. «La Premier è un’idea che ho in testa da un po’, tutto sta nel trovare una buona squadra. Ho avuto delle offerte da club

Samuel Eto’o, 30 anni, è all’Inter da due stagioni: ha giocato in totale 101 partite e segnato 53 gol IPP

Sanchez, Psg e Camerun In tutto questo, tre cose. Ora pare che Leonardo - supportato dagli sceicchi del Qatar - possa fargli un’offerta per il Paris Saint Germain. Eto’o ha casa a Parigi, ma la Ligue 1 non lo «sconficchera» più di tanto. Due: anche qualche giorno fa, dopo l’idea data ai dirigenti di prendere Asamoah (Udinese), si è rammaricato per il ventilato addio di Materazzi e spinto sulla scelta-Sanchez. «Io e lui faremmo cose straordinarie» avrebbe detto a chi lo conosce bene. Per chiudere, il Camerun: la Disciplinare lo ha convocato (con Song ed Ekotto) per spiegare un litigio interno alla nazionale e per l’insubordinazione verso il c.t. Clemente nel match contro il Senegal. Eto’o andrà: dicono da interista al 100%.

x AVEVA DETTO Ho alcune proposte: ho un mese per decidere se restare o no. Ho 30 anni, è la mia ultima grande occasione

S Un eventuale trasferimento non dev’essere tanto per provare o per guadagnare 100 o 200 mila euro in più...

S La Premier è un’idea che ho in testa da un po’, tutto sta nel trovare una buona squadra. Ho avuto delle offerte

ESECUTIVO UEFA

Champions, finale ancora a Wembley Premi del 2008 DAL NOSTRO INVIATO

FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d Finale Champions 2013 ancora a Wembley, addio Supercoppa a Montecarlo, premi Euro 2012 simili a quelli 2008 (perché non sarà un’edizione particolarmente ricca): sono le decisioni più importanti dell’Esecutivo Uefa che si chiude oggi.

NYON

Finali Champions 2013 (e anche Congresso Uefa) a Wembley, Londra, come quest’anno, per i 150 anni della Federcalcio inglese. Finale Europa League ad Amsterdam. Novità: dal 2013 i sorteggi di agosto restano a Montecarlo, ma la Supercoppa cambia sede. Dice Platini: «Andremo soprattutto in città dove si vede meno Champions». Si comincia da Praga, da decidere le date. Euro 2102 Come nel 2008: il montepremi totale va da 184 a 196 milioni (+12 milioni). Aumenta il «fisso» di partecipazione (da 7,5 a 8 milioni), gli altri restano gli stessi: 7,5 al campione; 4,5 al secondo; 3 in semifinale; 2 per i quarti. Nei gruppi, vittoria 1 milione e pari 500mila euro. Il massimo possibile è 23,5 milioni. Aumentano i rimborsi spese (difficoltà trasferimenti in Polonia e Ucraina) e, novità, 1 milione va alle terze dei gruppi, anche se eliminate: per dare un senso alle gare della terza giornata.


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IL CASO INTER L’EX TECNICO

Leonardo ripensa subito a Kakà L’ormai d.s. del Paris Saint Germain ha nel mirino anche Ganso, Menez, Borriello e Fernando ALESSANDRO GRANDESSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI dPochi dubbi. A Parigi,

l’era Leonardo sta per cominciare. La stampa francese lo dà per scontato e lo confermano anche fonti interne del Paris Saint Germain. In pratica, mancano solo gli ultimi dettagli e la firma per suggellare il tutto, da ufficializzare nel fine settimana, salvo ribaltoni clamorosi, sempre possibili. Il brasiliano comunque arriverebbe nella Ville Lumière da direttore sportivo plenipotenziario con in tasca un portafogli rimpolpato dalle

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GLI OBIETTIVI

Lotte di mercato con i club italiani

Il brasiliano Leonardo, 41 anni, nella foto sotto, sta per cominciare la campagna di rafforzamento del Paris Saint Germain. Sono previsti molti duelli con le società italiane. Gli sceicchi pagano bene, Leo avrà meno difficoltà a convincere i giocatori

KAKA’

MENEZ

GANSO

Brasiliano come Leonardo, che lo portò al Milan, può liberarsi anche subito dal Real Madrid LIVERANI

Darebbe un tocco francese al Psg. Il romanista è in lista di partenza: da una capitale all’altra INSIDE

Il Santos lo venderà in Europa, e il Milan sembrava favorito. Un altro scontro con i rossoneri per Leo IPP

parto Lucas, 18 anni e tanto potenziale. Da un paio di giorni, si è fatta strada anche la pista che porta a Kakà che Leonardo soffiò al Psg nel 2003 deviandolo in rossonero. Pista complicata, causa stipendio, anche se ormai tutto è possibile visto che lo stesso Leo guadagnerebbe intorno ai cinque milioni di euro l’anno, per almeno cinque stagioni. Così appare plausibile anche l’accostamento a Eto’o che come il brasiliano adora Parigi.

chaux e Park del retrocesso Monaco. Ma ormai l’ultima parola spetta a Leo.

ambizioni dei nuovi proprietari che vogliono vincere subito. Così il Psg si potrebbe trasformare in concorrente scomodo sul mercato estivo anche per le italiane che cercano talenti in Brasile o di tenersi quelli buoni in Serie A. Così dal cilindro dei sogni più o meno realizzabili saltano fuori anche nomi di peso, da Kakà a Eto’o, passando per Menez, Borriello e Ganso.

gli era già stato proposto nel 2006 e nel 2008, salvo poi sfumare all’ultimo per i soliti cambi di direzione. Stavolta però è quella buona perché lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani lo considera l’uomo giusto per portare in alto e in tempi rapidi il Psg. Da qui, la precarietà dell’allenatore Antoine Kombouaré, non sempre all’altezza nell’ultima stagione, e dello stesso presidente Robin Leproux, tenuto in ballo solo dalla fiducia dell’azionista di minoranza che ha ceduto il 70 per cento delle azioni ai qatarioti. Al primo passo falso, rischiano la ghigliottina.

Ruolo A Doha, Leonardo ha fissato il perimetro d’azione, rifiutando il posto di presidente, preferendo focalizzarsi sul settore sportivo. Un ruolo da direttore sportivo con ampi poteri, estesi anche alla strategia acquisizioni, che a Parigi

Concorrenza Leonardo in ogni caso ha già pronta la lista di nomi da sollecitare per il mercato. Si parte con i suoi pupilli del Santos che si coltiva da mesi. Ganso innanzitutto, facendo lo sgambetto al Milan. Ma pare più a portata il compagno di re-

Platini contro gli investitori del Qatar: «Non sono un tifoso di questo affare. I proprietari stranieri non mi piacciono»

Roma E Leonardo potrebbe intercettare anche due giallorossi. Jeremy Menez che, se pagato adeguatamente, prenderebbe in considerazione un ritorno in patria, voltando le spalle a Milan e Napoli. E ieri si è fatto largo anche il rumor su Marco Borriello come potenziale obiettivo. Più concretamente, la cellula mercato parigina si sta già muovendo su Fernando del Porto che porterebbe l’esperienza necessaria per l’Europa League. Sempre a centrocampo piacciono Matuidi e Payet del Saint Etienne, Martin del So-

A Platini non piace Tutta l’operazione per il rilancio della squadra della capitale non piace però a Michel Platini, francese e presidente della Uefa. «Non sono un tifoso di questo affare» ha detto ieri l’ex juventino a Nyon. «Lo so, difendo qualcosa che non è più difendibile. Però sono per l’identità di un club piuttosto che darlo in mano a gente che arriva da qualsiasi parte del mondo. Non è proibito dalle regole: se lo fanno significa che lo possono fare. Ma i proprietari stranieri non mi piacciono, lo dico spesso anche agli inglesi». Viene toccato anche l’argomento Leonardo: «Si può avere un proprietario del Qatar, un direttore brasiliano, un allenatore italiano e dei giocatori di altre parti: si può, ma non vedo il rapporto di tutti questi signori con il Psg. Passerò per antico, ma vorrei vedere tanti parigini nel Psg».

FOCUS CHI SONO I NUOVI PADRONI DEL PARIS SAINT GERMAIN

Al Thani sceicco del Qatar a tutto gas Un fondo da oltre 40 miliardi di euro Grazie al gas liquefatto profitti pazzeschi da investire ovunque SEBASTIANO VERNAZZA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa parola chiave è LNG, che vuol dire «liquefied natural gas» (gas naturale liquefatto). L’altro acronimo è QIA, che significa Qatar Investment Autorithy, fondo sovrano del Qatar con attività per oltre 40 miliardi di euro e tendenza a crescere. Miliardi, non milioni. La terza sigla suona più familiare a noi comuni calciofili: PSG, che sta per Paris Saint Germain, la squadra di Parigi definita «la bella addormentata nel Bois de Boulogne». Ricapitolando: grazie all’LNG, il QIA - attraverso la Qatar Sport Investments - si è comprato il 70 per cento del PSG e ha offerto il posto a Leonardo.

Il gas Il QIA (il fondo del Qatar) corre per diventare leader mondiale in produzione e trasporto di LNG (il gas). Un terzo delle riserve mondiali di LNG giace lì, nel Qatar. Il Paese ha investito 4 miliardi di dollari in infrastrutture. Nel business sono entrate due società, la giapponese Chiyoda e la Technip, francese come il PSG. Al Thani In Qatar, ex protettorato britannico indipendente dal 1971 e oggi monarchia, comanda la famiglia Al Thani. Non vogliamo essere irriverenti, ma a noi Al Thani per associazione fa venire in mente l’«Antani» del film «Amici Miei» di Monicelli. Ricordate il tormentone-nonsense di Ugo Tognazzi alias Conte Mascetti? «Eh? Antani, come se fosse Antani, anche per il direttore, la supercazzola con scappellamento!». Fine della divagazione. Gli Al Thani stanno agli antipodi di quello spiantato del Mascetti. Hanno talmente tanti miliardi di dollari, euro e sterline che non sanno più dove metterli.

Passioni Il QIA è pilotato dallo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani. Trentuno anni, quattro figli da due mogli, Tamim ha studiato a Sandhurst, nella stessa accademia militare dei principi William e Harry, nipoti della regina Elisabetta. E’ amico di Nicolas Sarkozy, presidente di Francia e, tu guarda la combinazione, tifoso del PSG. Sarkozy lo ha nominato grand’ufficiale della Legione d’onore. Tamim - che un giorno sarà emiro del Qatar perché suo fratello Jasim, di tre anni più vecchio, ha rinunciato alla successione - ha due passioni, il calcio e le auto. I ricconi del Qatar organizzano un campionato privato. Ciascuno si crea la sua squadra - quella di Tamim si chiama Lekhwiwa -, si schiera in formazione assieme a cugini e amici e ingaggia i professionisti e le vecchie glorie che gli servono. I fratelli Al Thani vantano poi un garage da urlo, con cinque «supercars»: una Koenigsegg CCXR Special One (come Mourinho) da un milione di euro; una Lamborghini LP 670-4 SV (360.000 euro); una

AMICO DI SARKOZY E PATITO DI AUTO Sopra lo sceicco Tamim Al Thani, 31 anni, nuovo padrone del Paris Saint Germain, stringe la mano a Nicolas Sarkozy, 56, presidente della Repubblica francese. A destra la Lamborghini di Al Thani, «ganasciata» in divieto di sosta nel centro di Londra AP e YOUTUBE

Ferrari 599 GTB Fiorano (260.000 euro); una Pagani Zonda Uno (712.000 euro); una Lamborghini LP640 (320.000 euro). Le due Lamborghini sono state pizzicate in divieto di sosta nel centro di Londra: ganasce fiscali alle ruote. Tutte le fuoriserie sono turchesi, colore che nel mondo islamico ha un significato particolare. Deve il suo nome alla Turchia e leggenda vuole che sia protettivo: se cambia di tonalità, un pericolo è in arrivo. Investimenti Il QIA degli Al Thani ha investito ovunque. Possiede il 17 per cento di azioni privilegiate della Volkswagen. E’ entrato a Hollywood, nella Walt Disney. E’ padrone dei magazzini Harrods di Londra, che appartenevano a Al Fayed, il «suocero» di Lady Diana. Ha quasi il 17 per cento di Sainsbury’s, grossa catena di supermercati in Gran Bretagna. E poi il calcio. Gli Al Thani hanno comprato i diritti tv per l’estero della Liga di Spagna e un Abdullah Al Thani si è preso il Malaga. La Qatar Foundation sarà il prossimo sponsor del Barcellona, 150 milioni per 5 anni. Si dice che gli Al Thani abbiano offerto un miliardo e mezzo di sterline a Glazer per acquistare il Manchester United. Di sicuro gli Al Thani hanno convinto Blatter a portare il Mondiale in Qatar nel 2022: come avranno fatto?


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MERCATO

Ora Vucinic è più vicino alla Juventus

IL NUOVO STADIO A MILANO

C’è l’okay del giocatore, non ancora della Roma Ma il suo arrivo non esclude quello di Aguero LUCA BIANCHIN G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dTre acquisti già con-

clusi, un quarto quasi fatto e molte trattative in piedi. Tutto si può dire tranne che la Juve non sia attiva sul mercato. Andrea Pirlo è l’unico grande colpo compiuto finora in A, Reto Ziegler e Michele Pazienza sono delle valide alternative nei loro ruoli. Però ci si aspetta ancora di più. È normale visto il pessimo risultato della scorsa stagione, ma è anche giusto avere un po’ di pazienza e lasciare lavorare Beppe Marotta e Fabio Paratici in attesa di vedere quale volto avrà la squadra di Conte. Resta il fatto che l’estate della Juve vive un momento di complicata attesa e non ci sono certezze sul futuro dei giocatori che Marotta tratta, in particolare quei top-players che dovrebbero

Per il centrocampo si punta su Diarra anche se la trattativa col Real non decolla. In difesa piace sempre Rolando DOPO I TEST MEDICI

Pazienza firma «Grande chance» TORINO Da ieri Michele Pazienza è ufficialmente un giocatore della Juve. Il centrocampista ha svolto le visite mediche e poi ha raggiunto la sede per la firma del contratto: «Non mi pesa rinunciare alla Champions, sono entusiasta e voglio dimostrare di meritare la Juve».

Cresce l’attesa per il nuovo Delle Alpi e la Juve ha deciso di pubblicizzarlo anche nella Stazione Centrale di Milano con un cartellone gigantesco: ecco lo stadio «che cambia il calcio» BOZZANI

cambiare prospettive e ambizioni della squadra.

guarda Sanchez, la Juve ha offerto 30 milioni ma deve rincorrere perché c’è chi ha messo sul tavolo più soldi (lo United: 35 milioni), chi ha un accordo con il giocatore (l’Inter) e chi può garantire la partecipazione alla Champions (Barcellona e Manchester City). Sul Kun, invece, la Juve è arrivata prima però non vuole spendere i 45 milioni della clausola rescissoria e si è fermata a 35. Intanto Neymar al Real spegnerebbe l’interesse dei blancos per Aguero e questa sarebbe una bella notizia.

Vucinic Oggi il più vicino alla Juve è Mirko Vucinic, sulla base di un accordo già trovato con il suo procuratore Alessandro Lucci e in virtù della decisione del giocatore di lasciare Roma, anche se i giallorossi sembrano volerlo trattenere. Come ha detto Sabatini: «Mirko è un patrimonio e nella mia idea resterà, a meno che la sua delusione non sia troppo grande». Vucinic è ideale per Conte in quanto può interpretare tre ruoli offensivi (prima e seconda punta, esterno di sinistra). Ma non è un top-player. Il suo acquisto, in teoria, non dovrebbe escludere un altro campione. Inoltre, può esserci concorrenza: Lucci vedrà in Inghilterra il Tottenham e altre squadre.

Mirko Vucinic, 27 anni

Sanchez e Aguero Per quanto ri-

SPORT IMAGE

Gli altri La Juve guarda anche altri reparti. Per il centrocampo il prescelto è Lassana Diarra, però la trattativa con il Real non è ancora decollata. Anche in questo caso Marotta preferirebbe inserire una contropartita tecnica: Felipe Melo o Sissoko. La prossima settimana forse la svolta. Resta vivo, intan-

to, l’interesse per Rolando: il difensore centrale del Porto potrebbe essere trattato se arrivasse un’irrinunciabile offerta per Chiellini. E in attesa di capire cosa accadrà, la Juve dovrebbe definire presto il quarto colpo: Lichtsteiner. L’accordo con la Lazio sarà su una base di circa 10 milioni. E siccome andranno spesi molti altri soldi in questo mercato, la Juve sta valutando con grandissima attenzione ogni operazione. Giovani Così Marotta non ha ancora deciso se riscattare dalla Reggina Vincenzo Camilleri, il difensore del ’92 che sta recuperando dopo l’operazione al legamento crociato del ginocchio. In attacco, invece, piace Daniele Gragnoli, ragazzo del ’94 dell’Ascoli nel giro delle nazionali Under. Gragnoli è valutato un milione e la Juve, che si è mossa per prima, è favorita su Milan, Inter, Genoa e Samp.


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L’EVENTO

A nozze

grande schieramento di bodyguard, nessuna possibilità di accesso agli estranei, ammessi solo la sessantina di invitati, ma qualche turista italiano ha scoperto lo spostamento e ha atteso gli sposi all’uscita per applaudirli e gridare i propri auguri. Mistero anche sui testimoni, si è parlato di Pavel Nedved, che era fra gli invitati. Di certo Alena ha confidato che le dispiaceva molto di non aver potuto avere come testimone la sua migliore amica, Pavla Hrbkova, ma il matrimonio era in rito cattolico e Pavla non è battezzata.

Gigi dice sì Alena, sei la signora Buffonova

Williams Alla basilica sono arrivati a bordo di una Rolls Royce (lei, accompagnata dal padre) e di una Bentley (lui, accompagnato dalla madre e seguito da tre pullmini pieni di amici). Gigi non ha voluto la tradizionale Marcia Nuziale di Mendelsshon ma ha scelto «She’s the one» di Robbie Williams. La canzone preferita degli sposi, che hanno già due figli, Luis Thomas e David Lee. Fra i presenti hanno attirato l’attenzione soprattutto la sorella minore di Alena, Eliska, 22 anni, e la top model Karolina Bosakova.

Lo juventino e la modella ceca Seredova sposi a Praga. E uno sciopero fa cambiare la chiesa SIMONA ERBENOVA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

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Sciopero dei mezzi pubblici a Praga, un fatto assolutamente non usuale nella capitale ceca, che ha creato un po’ di complicazioni al "sì" fra Gigi Buffon e Alena Seredova. Il portiere della Juve e della nazionale, 33 anni, doveva portare all’altare la bella coetanea praghese, nella spettacolare

cattedrale di San Vito all’interno del castello a Hradcany, ma la città bloccata ha fatto sì che la cerimonia fosse anticipata di due ore (alle 16) e spostata nella basilica dei Santi Pietro e Paolo a Vysehrad, una chiesa quasi millenaria ma più volte rimaneggiata, oggi del romanico non c’è più traccia e impera lo stile neogotico.

Alena Seredova, 33 anni, e Gianluigi Buffon, 33 anni, all’uscita dalla chiesa e poi sull’auto. Il matrimonio si è celebrato a Praga REUTERS

Bodyguard Blindata la chiesa,

Niente bacio La cerimonia è stata tutta in italiano, anche se Alena ha ripetuto pure in ceco la formula di rito: «Io Alena prendo te Gianluigi...». Nessun bacio sulla porta della basilica, gli sposi hanno liberato due colombe, un gesto che fa parte della tradizione ceca. Festa all’hotel Four Season. In linea teorica Alena da ieri dovrebbe chiamarsi Buffonova.

l’estate inizia con tre buone notizie.

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MERCATO

Milan, e due! Dopo El Shaarawy è derby per Kucka I rossoneri in corsa con l’Inter per l’altro genoano Oggi si chiude per la punta: Merkel in rossoblù

s IN BILICO

V Boateng Centrocampista, 24 anni, in campionato ha giocato 26 partite (3 gol) con il Milan Stephan El Shaarawy, 18 anni, colpo Milan LIVERANI

FABIANA DELLA VALLE GIULIO DI FEO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

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MILANO dMilan-Genoa, linea

Merkel Centrocampista, 21 anni, in campionato ha giocato 6 partite con la maglia del Milan

bollente. Dopo El Shaarawy, che oggi diventerà rossonero, Galliani sta cercando di strappare un altro giocatore all’amico Preziosi. E all’Inter: si tratta di Juraj Kucka, 24enne centrocampista slovacco. Arriva il Faraone Di sicuro oggi sarà il giorno di El Shaarawy: il talentino del Genoa diventerà un giocatore rossonero. Arriverà con la formula della comproprietà: 6 milioni più la metà di Alexander Merkel (valutato 8 milioni). «Domani (oggi, ndr) incontreremo il Milan e se tutto andrà come deve andare si firmerà l’accordo», ha detto il presidente del Genoa a RadioRadio. Più cauto il procuratore Roberto La Florio a Radio Kiss Kiss: «Non c’è ancora nulla di deciso. Galliani e Preziosi si sono dati altre 48 ore di tempo per decidere». In realtà Galliani e Preziosi si sono visti martedì e hanno gettato le basi per la trattativa. Il numero uno rossoblù ieri ha visto Moratti, che per primo aveva chiesto un’opzione su El Shaarawy, e ha avuto l’ok per «liberare» il piccolo Faraone. Adesso mancano le firme e il sì di Merkel. Il centrocampista tedesco è in vacanza e i suoi procuratori Damiani e Parisi contano di parlarci oggi: prima di dare il suo assenso il ragazzo vuole conoscere il progetto. Obiettivo a centrocampo Galliani e Preziosi si sono sentiti spesso in questi giorni e nella cena di martedì si è parlato anche di Kucka: il Milan ha intensificato il pressing per portare lo slovacco in rossonero. Finora il

Il Faraone sarà il vice Boateng Punta esterna o trequartista: Allegri lo porterà in ritiro, poi deciderà se tenerlo 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

V Sokratis Difensore, 23 anni, in campionato ha giocato 5 partite con il Milan

Juraj Kucka, 24 anni, centrocampista slovacco del Genoa PEGASO

Preziosi finora aveva sempre ritenuto incedibile il centrocampista slovacco che piace anche a Moratti Genoa l’aveva sempre ritenuto incedibile, adesso qualche spiraglio per una trattativa sembra essersi aperto e i rossoneri vogliono essere in prima fila. Kucka però piace anche all’Inter, che per primo l’aveva chiesto ai rossoblù. E Moratti ieri ha ribadito a Preziosi che non

ha intenzione di ritirarsi dalla corsa per il centrocampista. Quindi si profila un altro derby di mercato tra Milan e Inter. Kucka può fare sia il mediano sia la mezzala, è giovane e per il Milan sarebbe un altro investimento per il futuro. Preziosi ha acquistato Kucka a gennaio e non vorrebbe privarsene. Però l’affare El Shaarawy insegna: Galliani conosce gli argomenti giusti per convincere il presidente del Genoa. A proposito di affari passati, per Sokratis Papastathopoulos, tornato in rossoblù dopo un anno al Milan, c’è l’interesse del Lione.

V Paloschi Attaccante, 21 anni, ha giocato 12 partite (2 gol) in campionato con il Genoa

MILANO dIl sogno si è trasforma-

to in realtà. Oggi il 18enne del Genoa diventerà un giocatore del Milan, squadra per cui faceva il tifo da bambino. Poi arriverà il difficile: El Shaarawy dovrà dimostrare sul campo di essere un giocatore da Milan e dovrà convincere Massimiliano Allegri a trovargli un posto in una squadra piena di campioni. Spazio ai giovani Il piccolo Faraone comincerà a farlo dal 12 luglio, giorno del raduno rossonero a Milanello. Allegri infatti vuole vederlo in azione dal vivo prima di decidere se tenerlo o magari mandarlo a fare esperienza altrove. El Shaarawy al Padova ha fatto molto bene, però è giovane e ha assaggiato poco la A. «La serie B è molto diversa — ha detto il suo procuratore Roberto La Florio — un periodo di ambientamento nella massima categoria è da mettere in preventivo: è impossibile pensare che un top team come il Milan possa puntare direttamente su un diciottenne. Si tratta di un acquisto di prospettiva». El Shaarawy però è un giocatore tecnico e di talento, caratteristiche che piacciono tanto ad Allegri, e l’allenatore di Livorno ha già dimostrato nell’an-

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DEBUTTÒ IN SERIE A A 16 ANNI

Stephan El Shaarawy è nato a Savona il 27 ottobre 1992.

2008-09 Debutta in Serie A con il Genoa il 21 dicembre 2008 in Chievo-Genoa 0-1. Una sola presenza.

2009-10 Ancora al Genoa. Due presenze in Serie A.

2010-11 Al Padova in Serie B. Gioca 25 partite e segna 7 gol.

nata passata di non avere paura di puntare sui giovani. Il ruolo giusto «Avrà bisogno di tempo per crescere, la sua struttura fisica andrà potenziata e sicuramente migliorata. Ma tecnicamente come caratteristiche assomiglia a Pato e Kakà prima maniera», ha aggiunto il suo procuratore. Stephan è un esterno molto offensivo che ama partire da lontano, non a caso il suo rendimento è cresciuto nella seconda parte della stagione, quando ha cominciato a giocare come punta esterna. Il ruolo di trequartista non è quello che predilige, però al Milan potrebbe adattarsi in quella posizione. Allegri potrebbe utilizzarlo come rifinitore dietro alle due punte con ampia libertà di svariare sulla sinistra, come è già successo con Ronaldinho. Il piccolo Faraone potrebbe diventare un’ottima alternativa a Boateng e consentirebbe al ghanese di tornare a fare la mezzala sinistra. Più difficile un suo utilizzo come seconda punta, dove la concorrenza abbonda (Pato, Robinho e Cassano). Ad Allegri la voglia di innovare non manca (come dimostra Boateng trequartista): di sicuro sarà trovare la collocazione giusta per la new entry. f.d.v.

LE FINALI DI CALCIO GIOVANILE FRA GLI ALLIEVI NAZIONALI TRIONFO MILANISTA

ALLIEVI

GIOVANISSIMI

Un altro Boateng regala lo scudettino

L’Empoli cede ai rossoneri

Furia viola sul Napoli

EMPOLI-MILAN 0-1 MARCATORE Boateng al 23' del p.t. EMPOLI (4-3-3) Ricci; Bellavigna (dal 44' s.t. Saccà), Hysaj, Bachini, Mattiello; Ghelardoni (dal 36' p.t. Gatto), Altieri (dal 33' s.t. Frugoli), Kabashi (dal 36' p.t. Diarra) ; Rovini, Bencini (dal 14' s.t. Kabangu), Tempesti. All. Melis. MILAN (4-3-1-2) Narduzzo; Piacenza, Bosisio, Guzzo, Speranza; Pedone (dal 31' p.t. Bortoli), Bastone, Cristante; Bendè (dal 31' p.t. Bortoli); Boateng (dal 37' s.t. Pacifico), Speziale (dal 26' s.t. Petagna). All. Beggi. ARBITRO Illuzzi di Molfetta.

NAPOLI-FIORENTINA 0-3 MARCATORI Gondo al 14’, Bangu al 22’, Papini al 35’ p.t.. NAPOLI (4-3-3) Salese (30’ s.t. Contini B.); Guardiglio (17’ s.t. Colandrea), Mangiapia (30’ s.t. Girard), Supino, De Vincenzo; Gaetano, Romano (29’ s.t. Venditti), Palmiero; Tutino, De Iorio (31’ s.t. Di Fiore), Gagliardi (19’ s.t. Lombardi). All.: Liguori. FIORENTINA (4-4-2) Bardini; Proietti ( 30’ s.t. Miccinesi), Segoni, Gigli, Pellegrino; Papini (28’ s.t. Voltolini), Mancini (13’ s.t. Di Curzio), Berardi, Posarelli (31’ s.t. Cacchiarelli); Gondo (33’ s.t. Rotesi), Bangu (35’ s.t. Peralta). All.: Guidi. ARBITRO Tardino di Milano.

Non è parente del titolare di Allegri. Tra i Giovanissimi vince la Fiorentina

che, con gli investimenti fatti, siamo sulla strada giusta». L’altro scudetto, categoria Giovanissimi (classe ’96) è della Fiorentina, in una gara che decide tutto e subito: Bangu per Gondo, Gondo per Bangu e i giochi sono fatti in soli 22 minuti.

DAL NOSTRO INVIATO

GAETANO IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTEPULCIANO (Siena) dErano

due gli «scudettini» da assegnare. Quello Allievi (classe ’94) va al Milan (ed è il quinto in bacheca) per la gioia di Adriano Galliani: «Oltre a quello di A, il più importante, e i playoff della Primavera, il titolo degli Allievi mi rende felice perché conferma

Boateng da Pordenone Il Milan Allievi di Cesare Beggi segna con Kingsley Boateng ma non volate di fantasia, non è parente dei fratelli vip, del mediano di Allegri. Il Boateng che cuce il secondo scudetto sul rossonero è nato a Pordenone, da emigrati ghanesi. E’ al Milan dal 2007, arrivatoci dalla Liventina Gorghense. Compirà 18 anni l’anno prossimo, è andato in rete in-

filandosi - col fisico possente nella difesa toscana sfruttando una palla in profondità d’un Pedone che non si trovava lì per caso, visto come s’è mosso il Milan: radiocomandato. «Boagol» piazza la palla tra portiere in uscita e palo, giocata astuta e precisa. Beggi: «Gara nervosa, ma il capolavoro l’abbiamo fatto eliminando la Roma, avversario insidioso, non solo vincendo questa finale». Bacheca piena Cesare Beggi con questa squadra ha realizzato un assemblaggio da applauso: i vecchi allievi regionali rinfoltiti dai 4 scudettati dei «Giovanissimi» 2010 (Bendè, Cristante, Petagna e Rondanini).

Giovanissimi viola Le due punte della Fiorentina, Gondo e Bangu (congolese), fanno la differenza: una punizione (assist gol) per l’inzuccata del compagno, e la cortesia ricambiata che permettere di raddoppiare al complice. Aggiungeteci un gol da 30 metri di Papini (stop e tiro radiocomandato da sogno) e lo spettacolo è servito: «Muoio di felicità avendo il cuore viola - dice il 34enne Guidi, allenatore dai 18 anni -. Coroniamo il lavoro di 6 anni. Grazie a Corvino e ai Della Valle». De Laurentiis aveva anticipato di volere rinforzare le giovanili. Non sarà questa sconfitta a cambiarne i piani.


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MERCATO siamo più disposti a tollerare alzate di tono simili. Se le provocazioni dovessero proseguire siamo pronti a rompere le relazioni col Madrid». La reazione del Real Madrid in una nota: «È incomprensibile perché il presidente del Barcellona faccia insinuazioni gravi e false in merito a certe notizie sul doping che nulla hanno a che vedere con il Real. Ed è stata la giunta direttiva del Barcellona a rivolgersi alla Uefa per presentare una stupefacente denuncia contro il tecnico del Real Madrid».

Il Barcellona apre per Thiago Silva Il presidente Rosell: «Con il Milan abbiamo un credito legato all’affare Ibrahimovic e se sarà il caso ne approfitteremo» FILIPPO MARIA RICCI

del Barça per Thiago Silva, Rosell ha chiuso il suo intervento.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MADRID d Mezza apertura su

Thiago Silva, mezza chiusura al Real Madrid. Sandro Rosell si presenta in pubblico per fare il bilancio stagionale e dare l'annunciata e attesissima risposta al Real Madrid, con la re-

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ROSELL La risposta al Real Madrid

Non siamo più disposti a tollerare certe alzate di tono. Se le provocazioni dovessero proseguire siamo pronti a rompere le relazioni col Madrid lazione tra le due grandi potenze della Liga bruciata dai veleni dei 4 Clasicos in 18 giorni. Sandro legge un lungo comunicato nel quale elenca diverse cose che lo hanno infastidito, e tutte vengono dalla Casa Blanca. Niente follie Si parla anche di mercato, e sui nomi grossi girati in queste settimane (Fabregas, Rossi, Sanchez) Rosell ripete il suo mantra: «Non faremo follie». Entra in scena anche Thiago Silva: «Approfitteremo del credito che abbiamo col Milan per l'affare Ibrahimovic per prendere qualche giocatore solo se ai nostri tecnici piace qualche loro pedina, cosa che al momento non mi consta. Vedremo: se sarà necessario e si programmeranno riunioni Zubizarreta andrà a Milano». Così, tenendo vivo l'interesse

A FORTE DEI MARMI

Calcetto vip Vince Antonini FORTE DEI MARMI (fr.vell.) Luca Antonini non si risparmia neppure in vacanza. Il rossonero (autore dei gol decisivi), insieme a Comotto e ai giovani Edoardo Bastagli e Pier Filippo Lenci (che lo scorso anno giustiziarono Balotelli) ha vinto il «Trofeo Everlast» di calcetto, clou della quattro giorni di Forte, battendo i favoriti Rolando Bianchi, Zaccardo e Calum Best, figlio del mitico George che a pallone non è un asso come il padre. Hanno partecipato pure Gilardino, Dossena, Bassi, Stovini, Cosmi, Legrottaglie, Bazzani. In serata sfilata con la presenza di Lola Ponce e arrivo di Riccardo Montolivo.

Colpi proibiti Prima, e a lungo, aveva lanciato accuse, e avvertimenti al Madrid e a Mourinho. Due i punti più dolenti: le accuse di doping mosse al Barça dalla Cadena Cope, con la radio che ha citato il Ma-

drid come fonte della notizia senza mai essere smentita dal Real, e la conferenza stampa di Mou diventata famosa per i ripetuti «Por qué?». «Sulle accuse della Cope andiamo avanti con la querela ma ci aspettavamo una reazione del Madrid, che purtroppo non c'è stata. La conferenza stam-

pa del tecnico poi dovrebbe far vergognare qualsiasi uomo di sport. Ha detto che il nostro allenatore dovrebbe vergognarsi di vincere così, ha parlato di complotto internazionale, ha tirato in ballo l'Unicef. Hanno provato a farci squalificare giocatori, ci hanno accusato di razzismo. Non

Thiago Silva, 26 anni, al Milan dal 2009

Che Supercoppa In meno di due mesi il banco di prova: 14 e 17 agosto Barça e Real si sfideranno due volte per la Supercoppa di Spagna. C'è il rischio che i fuochi d'artificio non siano solo a Ferragosto.


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Svolta a sinistra: la Roma punta forte su Clichy «Presto sviluppi», dice il manager del francese ManCity offre 35 milioni, ma De Rossi non si muove

sinistra sembra avere già un padrone, visto che Balzaretti e Pasqual, al momento, sono solo alternative a Clichy. De Rossi & Vucinic Ma Sabatini tiene d’occhio anche le eventuali offerte, e su questo fronte dall’Inghilterra rimbalza la notizia che ce ne sia una in preparazione da parte del Manchester City per De Rossi: 35 milioni. La risposta? Negativa, a meno che non sia il centrocampista stesso a voler partire. Sempre dalla Premier League, poi, potrebbero giungere offerte per Vucinic, visto che Lucci, il suo manager, ieri (e oggi) era in Inghilterra per parlare col Tottenham e, pare, anche con Arsenal, Blackburn e Manchester United. L’impressione, però, è che la pista più calda al momento resti sempre quella juventina. «Vucinic è un ragazzo deluso — dice Sabatini —. Per me è un patrimonio da non dismettere, lui rimarrà alla Roma, a meno che la sua delusione non sia troppo grande». E pare proprio che sia così. Borriello & Doni Sempre sul fronte uscite, da segnalare lusinghe per Borriello da parte dello Spartak Mosca e dal Qatar, ma il centravanti, semmai, potreb-

Gael Clichy, 25 anni, con la maglia dell’Arsenal AFP MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdIl cerchietto rosso sul petto se lo è messo da solo. Bersaglio mobile: se va male, sparate pure. Immerso tra le nuvole di fumo (il suo) e di mercato, Walter Sabatini mette la prua verso il futuro accettando consapevolmente tutti i rischi del caso. «Se non arrivassero calciatori da Roma, qualcuno avrebbe sbagliato e quello sarei io», ha detto a Teleradiostereo.

Assalto a Clichy Per questo l’attivismo del d.s. (ieri a Milano) è grande. Com’è noto, con tutta probabilità il primo colpo del nuovo corso sarà Bojan, su cui Sabatini spiega: «È forte e potrebbe integrarsi bene in mecca-

nismi che già conosce». Vero, ma forse avrebbe pochi problemi a farlo anche un altro obiettivo, cioè Gael Clichy, 25 anni, esterno sinistro difensivo dell’Arsenal e della nazionale francese, in scadenza di contratto nel 2012. La strategia è chiara: cedere Riise in Premier e consegnare la fascia all’allievo di Wenger, che potrebbe costare una decina di milioni. «Al momento non posso parlare, vediamo cosa succede tra una o due settimane — dice Yvan Le Mee, agente del giocatore a Radio Manà Manà —, ma presto ci saranno degli aggiornamenti». Insomma, se per la fascia destra piace Montoya (anche se l’agente Orobitg spiega: «La trattativa non è semplice perché il Barcellona vuole tenerlo»), quella

LA SCHEDA

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GAEL CLICHY 25 anni Esterno sinistro

A 18 anni giocava già nell’Arsenal Gael Clichy è nato il 26 luglio 1985 a Tolosa. Ha esordito nel Cannes e a 18 anni era già nell’Arsenal con cui ha messo assieme 160 partite. Vanta anche 9 presenze con la nazionale.

Sirene inglesi per Vucinic e Doni. Borriello: offerte russe e arabe. Sabatini: «Se sbaglio, solo colpa mia» be più accettare l’eventuale corte «parigina» di Leonardo (Psg). Oggi, poi, potrebbero esserci sviluppi sul fronte Doni, visto che il suo agente Colucci rivedrà i dirigenti del Liverpool. L’obiettivo è quello di ottenere premi che possano integrare il milione d’ingaggio offerto finora, a fronte dei 2,5 che percepisce a Roma. Da segnalare, infine, come i giallorossi non perdano di vista Sorrentino (Chievo). In serata, comunque, tutti potrebbero avere le idee più chiare, visto che proprio per oggi è previsto un vertice a Roma tra Baldini, Sabatini e tutti i quadri dirigenziali. Il futuro forse comincia davvero. A proposito: esattamente 10 anni fa la Roma vinceva lo scudetto. Quando si dice le coincidenze...

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A 8 anni era già nel Barça

Bojan Krkic è nato a Lyniola il 28 agosto 1990.

LO SPAGNOLO E’ VICINISSIMO

Bojan in arrivo Il baby prodigio prova a ripartire FILIPPO MARIA RICCI

PRECOCE A 8 anni è già al Barcellona: nelle giovanili ha fatto 607 gol. Poi ha esordito con Rijkaard e quest’anno ha superato le 100 gare di Liga (26 reti), il più giovane del Barça a tagliare il traguardo.

IL PAPÀ Suo papà ha giocato nella Stella Rossa di Belgrado. Arrivato in Spagna nel 1988 ha aperto una scuola calcio e poco dopo è stato preso dai catalani: oggi è uno dei 6 osservatori principali del Barça

Bojan Krkic ha 20 anni

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MADRID dRipartire da Roma. Questa l’idea di Bojan Krkic, che ha chiuso un’annata strana, neanche 1.000 minuti di Liga, 6 gol, tanta panchina che si è estesa anche alla nazionale Under 21 impegnata nell’Europeo, e potrebbe chiudere, almeno per un po’, col Barça.

Precoce Il club nel quale ha passato 12 dei suoi 20 anni. Lo volevano quando ne aveva 7, lo presero a 8. Prima solo il venerdì, per giocare il sabato, poi a tempo pieno. Inizialmente dormendo a casa coi nonni materni che avevano traslocato a Barcellona per lui, poi alla celeberrima Masia, la residenza dove crescono i ragazzi del Barça. Una vita in blaugrana, tra caterve di gol e record di precocità. Bojan Krkic senior arrivò in Catalogna nel 1988. Alle spalle una carriera minore nella Stella Rossa e una presenza nella nazionale jugoslava. Di fronte un contratto col Sabadell. L’accordo sfuma, Krkic si offre al Mollerussa, squadra di un paese di 10.000 anime approdata nella B spagnola, si fa male, lo curano così bene che l’infermiera, Luisa Perez, diventa sua moglie. E nel ’90 ecco che arriva Bojan hijo, come si dice in Spagna. Altri 7 anni e Bojan padre, che intanto ha aperto una scuola calcio, viene preso dal Barça come osservatore. Mentre lui scruta, il club mette gli occhi su suo figlio. Bimbetto vispo, senza timori, ambizioso, minuto ma straordinariamente dotato nel fare gol. «Io avevo lasciato la famiglia da bambino per andare alla residenza della Stella Rossa - racconta Krkic - e fu un trauma. Non volevo fargli passare le stesse cose». Avvicinamento graduale. Intanto Bojan hijo segna, segna, segna e Bojan padre viene chiamato a Barcellona per crescere nella sua carriera di scout. Oggi Krkic è uno dei 6 osservatori principali del Pep Team.

REUTERS

Gol e record Suo figlio ha fatto 607 gol nelle giovanili blaugrana, ha esordito con Rijkaard e quest'anno con Guardiola ha superato le 100 gare di Liga (40 da titolare, 26 reti), il più giovane del Barça a tagliare il traguardo. Bojan è la riserva di Messi e la cosa ne ha limitato l’utilizzo. Quando ha giocato poi ha mostrato una certa ansia da prestazione, quella stessa ansia che nel 2008 gli fece rinviare il debutto nella nazionale spagnola. Allora si parlava anche di Serbia, ma Bojan, che il serbo lo capisce ma lo mastica a fatica, non ha mai avuto dubbi: la sua nazionale è quella della mamma. Bojan hijo vuole la maglia rossa, e per farsi spazio nella Roja ha scelto un trampolino giallorosso.

NAPOLI CRISCITO NON FIRMA ANCORA, MA L’AFFARE SI FARÀ

De Laurentiis stanzia 20 milioni per Lamela Il presidente: «Ma non significa che arriva subito. Nel futuro potrei sviluppare un progetto "cantera" come quello del Barça» MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI d Sono 20 i milioni stanziati da Aurelio De Laurentiis per provare ad acquistare Erik Lamela, 19 anni, centrocampista del River Plate. C’è un suo emissario in Sud America, per trattare col club argentino, che è in stretto contatto con Riccardo Bigon che da ieri è ritornato a Milano. «Sto valutando la possibilità, che non significa prenderlo adesso. In pratica, se nei prossimi anni dovessi sviluppare a pieno il progetto della "cantera", non avrebbe senso arricchire altri

club», ha spiegato il presidente del Napoli confermando, comunque, l’interessamento per il talento del River. Sondaggi argentini É laggiù che la società sta tentando di scoprire qualche giovane talento da portare in Serie A. Uno è Manuel Juan Martinez, considerato l’erede di Lavezzi. Si tratta di un esterno molto veloce, rapido nel dribbling e nel creare la superiorità numerica. Martinez gioca nel Velez Sarsfield ed è extracomunitario, una condizione che potrebbe rallentare gli sviluppi della trattativa. Nello stesso club argentino gioca pure Ricky Alva-

rez, 23 anni, centrocampista dai piedi buoni. E per il centrocampo interessa anche Moussa Sissoko, il ventunenne giocatore del Tolosa: i francesi chiedono 12 milioni di euro per cederne la proprietà. Gli emissari del Napoli hanno anche osservato N’Diaey, 21 anni, centrocampista del Nancy e dell’Under 21 francese. Rinvio Criscito La firma sul contratto non c’è stata. Ma l’accordo non dovrebbe riservare sorprese. Ieri, Andrea D’Amico, il manager del difensore, ha avuto un’indisposizione e ha dovuto saltare l’appuntamento col direttore sportivo del Napoli. Da giorni, tuttavia, si sta discutendo sulle cifre e su tutto quanto riguarda la questione legata ai diritti d’immagine. In pratica, se fino ad oggi non c’è stata la firma è soltanto per-

Erik Lamela, 19 anni, argentino, centrocampista del River Plate AFP

ché le parti non hanno trovato l’accordo economico. Oggi, la situazione dovrebbe sbloccarsi. Donadel, invece, ha firmato un contratto di 5 anni a un milione di euro a stagione. Santana in attesa Il suo arrivo è legato alla cessione di Sosa. Non ci sarebbero effettive conferme sull’interesse per il trequartista argentino ma, secondo le ultime indiscrezioni, il Napoli potrebbe far rientrare il giocatore in una trattativa per acquistare il cartellino di Christodoulopoulos, 25 anni, centrocampista del Panathinaikos accostato al club napoletano nell’ultima settimana. Tra l’altro, è considerato uno dei giovani più promettenti della Grecia, ed è anche nel mirino del Genoa. Intanto, Santana freme, non ha alcuna voglia di rinunciare a questa nuova esperienza. Anche per lui è pronto un contratto di 4 anni. La questione potrebbe sbloccarsi all’inizio della prossima settimana.


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MERCATO

Bologna-Cech: sì. Lazio-Konko: nì Fumata grigia tra Lotito e il difensore. Cesena-Mutu: si va avanti. Siena su Valdifiori CALVI-D’ANGELO-STOPPINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl Cesena ha un chiodo fisso: Mutu. E continua a lavorarci, visto che la pista è percorribile. L’unico ostacolo è l’ingaggio del romeno (2 milioni), ma si tratta. E un eventuale tavolo con la Fiorentina potrebbe comprendere anche Felipe (possibile rinnovo del prestito in Romagna), Giaccherini oppure Parolo. Quest’ultimo però è a metà con il Chievo, i primi incontri tra i club sono stati interlocutori, e c’è sempre il pressing dell’Udinese, che ieri ha offerto 3 milioni più i prestiti di Vydra e Mattila. Intanto il Cesena ci riproverà per Floccari (ha già detto no, e c’è la concorrenza del Parma) e Legrottaglie (ma vuole andare all’estero), ha riparlato con Foggia, e spinge per Jimenez con la Ternana.

Punto Bologna Preso il portiere Stojanovic (’93, dal Lustenau, strappato al Parma), c’è una pausa di riflessione su Caracciolo: tra domanda e offerta ballano circa 2 milioni, e il Brescia non vuole contropartite tecniche. In difesa i rossoblù hanno l’accordo col Crotone per tenersi Morleo e tornano molto vicini a M. Cech (West Bromwich). Si cerca un secondo portiere esperto: circolano i nomi di Iezzo (Napoli) e Sereni (Brescia). Mosse Lecce Per liberare Di Francesco, sotto contratto col Pescara fino al 2012, il Lecce dovrà «risarcire» gli abruzzesi, che puntano all’intero cartellino di Diamoutene (era in prestito). Ieri il tecnico ha parlato coi dirigenti del Pescara, dispiaciuti per il suo incontro di

Panchina Lecce, oggi atteso l’ok per Di Francesco, il Pescara vuole Diamoutene Il Palermo punta il difensore Mustafi mercoledì con l’ad Fenucci e il ds Osti. E in serata lo stesso Fenucci ha parlato con Sebastiani, ad del Pescara: oggi il Lecce (che in alternativa non abbandona Novellino) spera nel via libera. Intanto, si tratta col

Genoa per A. Esposito e Tomovic, in attacco spunta la pista Cutolo (Crotone, idea pure di Cesena e Novara), il Torino ci ha provato per Vives che però rinnoverà a Lecce. Mercato Lazio Si complica l’affare Konko. Ieri incontro con l’agente Conte, fumata grigia: Lotito offre un quinquennale a un milione più premi, il difensore, che al Genoa ne guadagna 1,3 fino al 2016, vuole un adeguamento a 1,5, le parti si rivedranno. Muslera si allontana dal Galatasaray: cer-

Marek Cech, 28 anni, a destra, terzino della Slovacchia al Mondiale 2010 AP

KING OF THE BOARDROOM

KING OF THE BEACH

FIORENTINA

Polpaccio k.o. Vargas salta la coppa America Niente Coppa America per Juan Manuel Vargas: l’esterno del Perù e della Fiorentina, durante un allenamento con la nazionale, ha subito una lesione muscolare, «tra il primo e il secondo grado al soleo, con prognosi di tre settimane» come spiega il report medico del club viola. Vargas ha già iniziato le cure per il recupero, ma è praticamente da escludere la sua partecipazione alla prossima Coppa America che si disputerà in Argentina. In uscita Il giocatore resta uno dei big in uscita da Firenze, non avendo mai nascosto la volontà di provare una nuova esperienza anche lontano dall’Italia. Su Vargas c’è da tempo il forte interesse dello Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti: la Fiorentina, che lo acquistò dal Catania per 13 milioni di euro, punta a ricavare dalla sua eventuale cessione 15 milioni. Sull’esterno mancino, legato al club viola fino al 2013, c’è anche un timido interesse da parte di Liverpool e Manchester City. Alessandra Gozzini

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ca un torneo più competitivo. Ma non esclude Cana, che arriverà comunque (prestito oneroso con diritto di riscatto). Cissé (Panathinaikos) resta un obiettivo: costa 5,5 milioni, ma prima Lotito deve cedere uno tra Floccari o Zarate. Altre trattative Il Genoa è in pressing per Dzemaili (duello col Napoli) sul Parma (che spinge per Mesbah), dove piace pure Zaccardo; su Boselli, non riscattato dal Wigan, c’è forte il Nizza. Il Catania non molla Mouche (Boca, scambio con Andujar) e accelera col St. Etienne per riavere Bergessio. Il Siena spinge forte per Grossi (AlbinoLeffe), punta Giorgi (Ascoli) e Valdifiori (Empoli) e si assicura la punta Radoi (ex Cesena, era al Santarcangelo). Il Palermo è sul difensore Mustafi (Everton).


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CALCIOSCOMMESSE L’INCHIESTA DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA SCHIANCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CREMONA dUno è il Bello e, vab-

bè, dato l’aspetto fisico ci può stare. Ma perché l’altro deve essere definito il Cinese? Stiamo parlando di Stefano Bettarini, per il quale il nomignolo con il quale viene citato nelle intercettazioni è legittimo, e di Beppe Signori che invece, non avendo gli occhi a mandorla e non essendo nato a Pechino e dintorni, non si capisce per quale motivo debba essere chiamato il Cinese. La spiegazione è una sola e la fornisce il gip di Cremona Guido Salvini. Scrive nell’ordinanza di scarcerazione di Antonio Bellavista, al quale sono stati concessi gli arresti domiciliari a Bitonto, a proposito del ruolo dell’ex giocatore del Bari: «Numerosissimi sono gli accordi presi con Parlato e Bressan, chiamati non a caso "soci", e i riferimenti a Giuseppe Signori chiamato anche il "cinese" per il suo intervento sui siti asiatici nell’interesse del gruppo». Libero Bellavista esce dal carcere di Cremona intorno alle 11.30. Ad attenderlo, la compagna. Non rilascia dichiarazioni, anche perché non ha l’autorizzazione del giudice. Ha la faccia stanca, due settimane di prigione si fanno sentire. Probabilmente la prossima settimana verrà ascoltato dal pm Di Martino e, stando a quanto fa sapere il suo legale Massimo Chiusolo, potrebbe rispondere. Il condizionale è d’obbligo, visto che davanti al gip Salvini Bellavista ha fatto scena muta. L’impressione è che, nonostante le intercettazioni telefoniche lo coinvolgano pesantemente e nonostante i verbali degli interrogatori degli altri indagati lo inguaino non poco, l’ex barese non si aprirà di fronte al magistrato. La stessa linea seguita

L’ex centrocampista del Bari ha lasciato il carcere senza rispondere a Salvini. Probabilmente lo farà settimana prossima con il pm Di Martino

E’ IL CINESE Così chiamavano Signori: sui siti asiatici curava gli affari dei bolognesi Nell’ordinanza di scarcerazione di Bellavista il gip dà nuovi elementi sul ruolo dell’ex calciatore da Beppe Signori. E guarda caso, secondo gli inquirenti sono proprio loro due gli anelli della catena che, dai faccendieri-pasticcioni tipo Pirani o Erodiani, dovrebbe portare al secondo livello di questa inchiesta. Verifiche Bellavista era presente all’incontro nello studio dei commercialisti di Signori del marzo scorso. É stato lui a dettare il famoso «papello» a Signori: è una delle poche cose ammesse da Beppe-gol, che ha precisato di non sapere quello che stava scrivendo e perché. Poco importa, in realtà. Ciò che interessa, ai fini delle indagini, è che Bellavista e Signori sono collegati: elemento rilevante per provare il reato di «associazione per delinquere» che è stato contestato ai due. Ora si tratta di verificare, e non è un lavoro semplice, come Signori e Bellavista si muovessero. Doppio lavoro Che Bellavista sia un tipo tosto lo si capisce anche leggendo le intercettazioni. Paoloni, che gli ha rifilato una «bufala» e gli ha fatto perdere parecchi soldi, viene minacciato in modo esplicito, con toni e parole che si avvicinano più a quelle dei malavitosi che a quelle dei bulli di periferia. I magistrati sono convinti che Bellavista operasse su due piani: da un la-

IERI CON MARONI

Uiss: via ai lavori della task force ROMA Si è insediata, in una riunione al Viminale presieduta dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, l’Unità informativa scommesse sportive (Uiss). Già la settimana prossima ci sarà un altro incontro della task force per definire il programma d’azione. «C’è molto da fare per trovare e coordinare nuove iniziative, ma sono fiducioso. Il ministro Maroni — ha detto Gianni Gola, rappresentante del Coni — ha esposto in termini molto chiari cosa si aspetta, mentre il direttore generale dei Monopoli, Raffaele Ferrara, ha fatto un quadro davvero impressionante del fenomeno. Le vicende di cronaca di questi giorni appaiono al confronto davvero minime». «È un’iniziativa a cui la Figc assicura piena collaborazione ha detto il d.g. Antonello Valentini — anche con una serie di proposte che riguarderanno la normativa, le tipologie delle scommesse, i contenuti del palinsesto offerto al pubblico, il rapporto con i Monopoli».

to si preoccupava di corrompere giocatori per truccare le partite e dall’altro gestiva le scommesse per conto di un gruppo di gente poco raccomandabile. Se Parlato e Bressan vengono definiti «soci» di questi loschi affari, perché Signori, se davvero come sostiene Beppe-gol non c’entra nulla con tutta questa storia, viene chiamato il Cinese? Non serve l’intervento della Cia per capirlo: nell’ambiente delle scommesse, stiamo parlando di quelle illegali sia ben chiaro, Signori era noto perché gestiva il traffico di soldi e di puntate sui siti asiatici, in particolare quelli di Singapore. Altrimenti non si spiegherebbe quel nomignolo. Il passo successivo, ma per questo servirà molto tempo, sarà scovare il fiduciario di Singapore che, avendo il contatto (o i contatti) in Italia, rischia di tasca propria e scommette centinaia di migliaia di euro su partite che si giocano dall’altra parte del mondo.

Secondo gli inquirenti Bellavista e Signori erano collegati: resta da scoprire come si muovessero, come agissero e di quanto denaro disponessero

Beppe Signori, 43 anni, si è ritirato nel 2006 IPP

IL PRESIDENTE DELL’UEFA

Linea dura di Platini «Espulso dal calcio chi trucca le partite» «Tolleranza zero, soltanto i calciatori possono salvare il nostro sport» DAL NOSTRO INVIATO

LE INDAGINI PAOLONI OGGI DAL GIP E POI AI DOMICILIARI, CONTROLLI SULLE SUE UTENZE SKYPE

FABIO LICARI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

«Accuse sconcertanti contro Doni» Il legale del capitano atalantino: «Vuole chiarire, immagine già compromessa» DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CREMONA dTutto ruota attorno all’iPhone di Marco Paoloni. I controlli che stanno eseguendo gli esperti informatici della Procura di Cremona dovranno dire chi c’è dietro le tre utenze Skype utilizzate dal portiere. Era lui a parlare fingendosi una volta Quadrini e una volta Corvia, oppure erano i giocatori di Sassuolo e Lecce in persona a comunicare con alcuni degli indagati? Il pm Di Martino aspetta i risultati per procedere con l’inchiesta.

Il calendario La settimana prossi-

ma verranno ascoltati Doni e Bettarini. Prima di loro, però, toccherà ancora a Massimo Erodiani e Francesco Giannone, ora ai domiciliari. Non sono esclusi altri indagati. Tra questi potrebbero esserci proprio Corvia e Quadrini, e quindi verrebbe confermata l’ipotesi di un coinvolgimento delle squadre di Serie A. Il pm Di Martino, ieri, ha trasmesso altri atti al procuratore federale Palazzi che sta conducendo l’inchiesta sportiva. L’avvocato di Doni, Salvatore Pino, ha diffuso il seguente comunicato: «Il mio assistito Cristiano Doni sin dal primo giugno scorso, data in cui è divenuta nota l’operazione denominata "Last Bet", è costretto, impotente, a leggere sui giornali ed ascoltare in televisione accuse sempre più sconcertanti, formulate da sconosciuti nei suoi confronti. Per questo motivo abbiamo già manifestato la nostra intenzione di rendere l’interrogatorio al fine di chiarire

l’estraneità del calciatore ai fatti, e di tutelarne l’immagine che rischia ormai di venire irrimediabilmente compromessa». Anche Bettarini si è lamentato di non aver ricevuto alcuna comunicazione riguardo alla sua posizione di «indagato»: non è obbligo dei magistrati mandare un avviso alla persona indagata, perlomeno fino al termine delle indagini preliminari, momento in cui si deve decidere l’eventuale rinvio a giudizio. Paoloni day Oggi sarà ancora una volta il giorno di Paoloni. Il gip Guido Salvini lo interrogherà prima di concedergli gli arresti domiciliari. Il magistrato vuole approfondire, dopo la deposizione di 7 ore davanti al pm nella quale ha negato di aver somministrato il sonnifero ai compagni di squadra, il ruolo del portiere in questa vicenda che si può definire «di tentato avvelenamento». a.s.

(ha collaborato Davide Romani)

Cristiano Doni, 38 anni, capitano dell’Atalanta, è uno degli indagati nell’inchiesta SPORT IMAGE

NYON d«Se qualcuno ha scommesso o truccato partite non ha diritto di restare nel calcio: sia tolleranza zero». Niente pietà per Michel Platini, a pranzo con il presidente Figc Giancarlo Abete durante l’Esecutivo Uefa: anche per chiarire il senso di una frase («sapevo delle scommesse da anni») non riferita all’Italia, ma che ha irritato il presidente del Coni, Gianni Petrucci. «Parlavo di tutta l’Europa, di situazioni sulle quali indaghiamo e per le quali abbiamo bisogno di federazioni, governi e polizia. Ci sono di mezzo criminalità e riciclaggio».

Tolleranza zero La «zero tolerance», per Platini, non è una frase a effetto: «La chiedo da anni, non solo per scommesse e partite truccate. È in gioco la sopravvivenza del calcio: i giocatori devono rendersene conto. Forse combattere razzismo o violenza negli stadi è più difficile, perché dovrei piazzare un agente dietro ogni tifoso: impossibile. Ma, se il calcio non è

più credibile, muore. Solo i calciatori possono salvarlo». Fair play Niente di nuovo, se Platini arrivò in Italia nel 1982, poco dopo il primo «calcioscommesse». «Si chiamava totonero, mi sembra. Quando giocavo da voi non ho mai avuto il sospetto che succedesse qualcosa del genere. Al massimo avrebbero potuto scommettere sul fatto che sarei stato capocannoniere (per tre anni di fila, ndr)...». O sul fatto che i prezzi per i giocatori sarebbero aumentati a dismisura: anche quest’anno, tra Sanchez, Neymar, Tevez e Pastore, sono fantastiliardi. Solo che siamo nel fair play finanziario: «E non si torna indietro, i club l’hanno voluto con noi. I deficit in Europa erano troppo alti. L’ultimo calcio mercato? Se hanno i soldi, no problem. Se non li hanno...». Juve difficile Platini ha parlato anche di proprietari di club stranieri («Non li amo, ma sono i parlamenti che possono impedirli o meno») e della nuova Juve. «Sono diventato presidente altri quattro anni per avere la possibilità di non premiare solo Milan e Inter, ma anche la Juve — ha scherzato a Raisport —. Non conosco Conte, ma la squadra deve rimettersi in corsa. Certo ci sono stati molti problemi, avendo perso grandi giocatori. In questi casi è più facile distruggere che costruire».


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CALCIOSCOMMESSE I VERBALI LA SCHEDA

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GIUSEPPE SIGNORI ex attaccante 43 anni

Vicecampione del mondo negli Usa nel ’94 Giuseppe Signori è nato ad Alzano Lombardo (Bg) il 17/2/1968. In Serie A ha segnato 188 gol (tre volte capocannoniere). Con l’Italia fu 2˚ al Mondiale ’94

Beppe al gip «Non ho mai giocato su Sbobet» L’interrogatorio del bomber: «Rifiutai l’affare Inter-Lecce, non scommetto grosse cifre» LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLe cene al ristorante con l’amico Manlio Bruni e il rapporto di fiducia con Francesco Giannone, entrambi suoi commercialisti da anni, probabilmente dopo questa storia saranno solo un ricordo. Si capisce dalle risposte di Beppe Signori al gip Guido Salvini durante l’interrogatorio dell’8 giugno al Tribunale di Cremona. Gli vengono contestate le intercettazioni in cui si parla di lui, ma soprattutto le testimonianze di Giannone e Bruni, che lo indicano come

il referente per le scommesse sui siti asiatici (Singapore) dei «bolognesi». Sostenendo che Signori avrebbe giocato 150 mila euro sulla combine fallita Inter-Lecce, che gli fu proposta da Erodiani e Bellavista (con la garanzia di Paoloni) nel famoso incontro del 15 marzo a Bologna. Come se non bastasse, lo chiama in causa anche il titolare di ricevitorie Massimo Erodiani, dicendo che in quella occasione Signori aveva «un tipo di tariffario in mano e ce lo ha fatto vedere la prima volta». Sul foglietto c’erano scritte le tre regole per combinare gli incontri, tra cui «pagare i giocatori il giovedì dopo la partita». L’ex bomber racconterà la sua ve-

rità lunedì in una conferenza stampa: «Sono pronto a spiegare le ragioni della mia innocenza». Intanto, ecco i passaggi di ciò che ha detto al gip. SIGNORI: «Chi dovessi incontrare non lo sapevo... Sapevo solo che dovevo incontrare due persone... Perché me lo aveva detto Bruni». DOMANDA: Cosa vi siete detti in quell’incontro? S: «Mi hanno detto: "Abbiamo una cosa da doverti proporre". La proposta che mi ero segnato in un foglietto, che erano le condizioni che, dopo aver letto l’ordinanza, ho capito che facevano riferimento a un loro gruppo di investitori, i famosi zingari, e il gruppo di Erodiani e Bellavista, che organizzava... Il discorso era molto semplice, c’erano questi investitori che gli avevano dato delle regole... Gli dico: "Quindi la mia presenza qui a cosa servirebbe?". "A garanzia... Abbiamo bisogno, se avresti la possibilità, di contanti". Una garanzia economica che sarebbe servita a convincere quei giocatori che loro dicevano o millantavano di conoscere...». D: Avevano combinato la partita? S: «Stavano tentando di...». D: Atalanta-Piacenza? S: «No, era Inter-Lecce». D: La somma? S: «Non è stata quantificata, nel senso 30-40 mila euro...». A un certo punto, gli viene mostrato il papello. Signori afferma di averlo scritto sotto dettatura di Erodiani. D: Questo è l’appunto che ha scritto lei? S: «No questo non è mio... Aspetti un attimo, no è mio perché la

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ha detto L’INCONTRO

Su quel match mi chiesero contanti come garanzia per convincere i giocatori che dicevano di conoscere

IL FOGLIETTO Non avevo accettato le condizioni, quindi non ho dato importanza... Era a casa in mezzo alle scartoffie

BRESSAN SI DIFENDE

«Mi sono fidato di Bellavista» COMO (l.cav.) «Il mio errore? Forse quello di non accorgermi di quello che si dicevano per telefono Bellavista e Gegic. Sì, li avevo messi in contatto io. Potevo pensare che ci fossero di mezzo delle scommesse, ma non certo che ci fosse qualcosa di irregolare». Mauro Bressan in conferenza stampa al fianco del suo avvocato, il comasco Roberto Vitali, ha raccontato la sua verità dopo la revoca degli domiciliari. «Sono tranquillo. Io come altri amici ex calciatori, scommettevamo tramite Bellavista, che ha un’agenzia. Ci arrivava ogni tanto qualche "chicca" su qualche partita, questo sì. Ma spesso le cose non andavano poi così. Di soldi ne ho persi pure io un bel po’. C’era chi millantava, come si è visto, e alcuni ci sono cascati».

scrittura è mia». D: Dove lo ha tenuto? S: «Era stato trovato in mezzo alle case da comprare in questo momento, credo la mia fidanzata quindi... Non avevo dato importanza al foglietto, visto che non avevo accettato le condizioni... E’ rimasto a casa tra le scartoffie...». D: Allora cosa ha fatto dopo questa proposta? S: «Non ho accettato, semplice... La cosa non mi interessava affatto... Innanzitutto perché era illegale, due non avevo la disponibilità economica per poterli accontentare...». D: C’è un altro incontro quando è successo il patatrac, nei tentativi di recupero... S: «Io non c’ero. Agli altri incontri non ci sono andato». D: «Lei gioca sui siti esteri?». S: «Assolutamente no». D: Scusi in questo foglio si parla di due partite. S: «Avevo scritto le tre partite che Erodiani diceva di avere... Le due concluse erano Benevento e Atalanta, Inter ancora da vedere». D: Può aver giocato 5 mila euro? S: «Assolutamente no, ne ho giocati meno... Benevento-Pisa. quella che mi hanno dato, che era già fatta... Le solite cifre, io non sono uno che piace scommettere delle grosse cifre... Mettiamo 1000 euro...». D: Lo conosce Sbobet? S: «So che è un sito dove... Ma non scommetto in siti». D: Credo sia finita l’amicizia con Bruni, dopo quello che lei ha detto e che ha detto Bruni. S: «Mi hanno fatto anche altri casini, quindi non sarebbe la prima volta».


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MONDO

Edmundo in galera sedici anni dopo Nel 1995 aveva causato un incidente con 3 morti E’ stato arrestato, poi è stato di nuovo rilasciato

Le bravate Nel 1995 a Quito, dopo una partita del Palmeiras contro El Nacional per la Coppa Libertadores, aggrediva un cameraman di una tv ecuadoriana. Prima richiesta di arresto. «O Animal» riesce a non andare in prigione, però è costretto a rimanere chiuso tre giorni in hotel mentre la squadra era già tornata in Brasile. Il giocatore viene liberato dopo il pagamento di 10 mila dollari da parte del Palmeiras come indennità all’emittente per i danni nella cinepresa.

MAURICIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

RIO DE JANEIRO dL’Animale è fini-

to in carcere. Dopo averlo cercato in vari luoghi a Rio, la polizia ha trovato Edmundo in un residence a San Paolo, città dove lavora come commentatore tv, nelle prime ore di ieri. Finisce così una storia che dura da sedici anni. Uno dei più famosi giocatori del Brasile, dopo l’arresto, è stato di nuovo rilasciato, in attesa di un giudizio definitivo. «Quando siamo arrivati sul posto, il portiere ci ha confermato che era realmente lì. Abbiamo buttato giù la porta ed è apparso proprio Edmundo, mezzo addormentato che non ha fatto resistenza», ha raccontato un poliziotto. Morti e feriti Il mandato d’arresto contro l’ex attaccante di Fiorentina e Napoli era stato emanato da un giudice delle esecuzioni penali per le responsabilità in un incidente stradale avvenuto addirittura il 2 dicembre del 1995, a Rio de Janeiro; un sinistro culminato con tre mor-

vare ogni sorta di cavillo e ricorso per fargli evitare il carcere. In attesa dell’altra sentenza (arrivata l’altro ieri), Edmundo ha proseguito la carriera. Tra il 1997 e il 1999 ha giocato in Italia, nella Fiorentina. Celebre la sua fuga per partecipare al Carnevale di Rio. Nel 1998, prima della sentenza, partecipava al Mondiale con il Brasile. Nel 2001 è al Napoli. Il magistrato che lo condanna per la prima volta dichiara: «Ha una personalità violenta».

Una delle ultime versioni di Edmundo, 40 anni, ex attaccante EPA

ti e tre feriti. Accuse: omicidio colposo e lesioni. Edmundo veniva condannato in prima istanza nel marzo del 1999 a quattro anni e sei mesi di semilibertà. In ottobre dello stesso anno rimase meno di un giorno in carcere. Poi entrarono in scena i suoi avvocati che in tutto questo tempo sono stati abili a tro-

L’abilità degli avvocati gli aveva permesso di continuare la carriera. Riempita però da atti di violenza e bravate

La birra e la scimmia Nel 1999, viene fotografato mentre fa bere birra a una scimmia. Un organo di difesa dell’ambiente lo vuole denunciare. L’attaccante se la cava dicendo che non era birra alcolica. Nel 2003, Adriana, allora moglie di Edmundo, presenta denuncia contro il marito per aggressione e chiede la separazione. Ma poi ritira la causa. Nel marzo 2006 la patente di Edmundo viene sospesa per sei mesi. Accusa: guidare sotto effetto dell’alcol. Ieri un altro capitolo, potrebbe non essere l’ultimo.

CAMPAGNA ABBONAMENTI 2011-2012 PER SOTTOSCRIVERE L’ABBONAMENTO, ANCHE PER LA PROSSIMA STAGIONE SARÀ NECESSARIO ESSERE TITOLARI DI “SIAMO NOI” Chi non è ancora titolare della tessera “siamo noi” , potrà sottoscriverla gratuitamente contestualmente all’abbonamento presso tutte le Agenzie della Banca Popolare di Milano, della Banca di Legnano e della Cassa di Risparmio di Alessandria, presentando 3 foto tessere, un documento di identità valido e il codice fiscale.

CALENDARIO Prelazione fino al 24 giugno gli abbonati della scorsa stagione possono rinnovare l’abbonamento nello stesso Settore, Fila e Posto o in altro posto libero non prelazionabile; Sosta tecnica 27 e 28 giugno gli abbonati della scorsa stagione che desiderano cambiare posto e che non hanno usufruito della prelazione avranno la possibilità di scegliere un nuovo posto tra quelli liberi; Vendita riservata ai titolari di ‘siamo noi’ 29 e 30 giugno solo per chi è già titolare della tessera del tifoso di F.C.Internazionale; Vendita libera dall’1 luglio. i prezzi sono espressi in euro(IVA inclusa) tribuna onore rossa corporate* tribuna onore rossa con parcheggio** tribuna onore rossa senza parcheggio poltroncina settore rosso tribuna onore arancio*** tribuna onore arancio (senza servizi) settore arancio settore verde settore blu secondo anello settore rosso settore arancio settore verde settore blu**** terzo anello settore rosso settore verde

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intero 6000 4600 4300 2200 1700 1800 1200 900 400 400 420 420 225 225 190 170

ridotto 1020 540 240 240 -

800 00 1908

* Comprendono un posto auto di superficie ogni due abbonamenti e accesso alla Sala Executive Rossa per tutte le gare di Champions’ League, Campionato e Coppa Italia (esclusa semifinale e finale) ** Comprendono un posto auto di superficie e accesso alla Sala Executive Rossa per le tutte le gare di Campionato e Coppa Italia (escluse semifinale e finale) *** Comprendono un posto auto di superficie ogni due abbonamenti e accesso alla Sala Executive Arancione per le tutte le gare di Campionato e Coppa Italia (esclusa semifinale e finale) **** Gli abbonati del Secondo anello Blu verranno spostati al Terzo in occasione del derby

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IN ITALIA A NAPOLI E FIRENZE

Edmundo Alves de Souza Neto, più conosciuto come Edmundo è nato a Niterói, in Brasile, il 2 aprile 1971. Si è ritirato dal calcio nel 2008. Attualmente è commentatore televisivo.

Carriera L’attaccante ha giocato in Brasile con Vasco da Gama, Palmeiras, Flamengo, Santos, Cruzeiro, Fluminense e Figueirense.

Estero Due passaggi in Italia per «O Animal». Fiorentina e Napoli (1997-99) e Napoli (2001). In Serie A il brasiliano ha segnato sedici gol. Edmundo ha giocato anche in Giappone con il Tokyo Verdi

LIBERTADORES FINALE ANDATA

Neymar bloccato Peñarol-Santos si decide al ritorno 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTEVIDEOd(m.can.) Nell’andata della finale della coppa Libertadores brillano le difese. Peñarol-Santos, nel mitico stadio Centenario con circa 55 mila spettatori, finisce così 0-0. Un risultato che fa più comodo ai brasiliani: mercoledì a San Paolo (e non a Santos) è in programma il ritorno. In caso di nuova parità (i gol segnati in trasferta non valgono doppio), supplementari ed eventuali rigori per decidere il campione, che andrà al Mondiale per Club.

Proteste Ramalho, allenatore del Santos, protesta: secondo lui l’arbitro paraguaiano Carlos Amarilla ha perseguitato Neymar, ammonendolo per simulazione. Il fantasista dice che Amarilla lo ha minacciato di espulsione e rivela di essere stato colpito da González ai testicoli nell’azione in cui viene ammonito: «In Brasile dovranno rispettarci di più», si lamenta Neymar, che poi non brilla. Gli uruguaiani gli danno del piagnucolone. Martinuccio, argentino del Peñarol che piace a società italiane, invece è in ombra. Annullato giustamente un gol al Peñarol per fuorigioco. Nel dopo gara, alcuni sconosciuti hanno lanciato una bomba molotov contro la vetrata della sede del Peñarol. Pare sia opera dei tifosi del Nacional, storico rivale a Montevideo. PEÑAROL-SANTOS

0-0

PEÑAROL (4-4-2) Sosa; González, Valdez, Gu. Rodríguez, D. Rodríguez; Freitas, Aguiar, Corujo (22’ s.t. Pachecodal), Mier (10’ s.t. Estoyanoff); Martinuccio, Olivera (Alonso dal 37'st). All. Aguirre. SANTOS (4-4-2) Rafael; Pará, Bruno Rodrigo, Durval, Alex Sandro; Adriano, Danilo, Arouca, Elano (33’ s.t. Alan Patrick); Neymar, Zé Eduardo (43’ s.t. Bruno Aguiar). All. Ramalho. ARBITRO: Amarilla (Paraguay).


VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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SERIE BWIN MERCATO

«Ecco la mia Samp orgoglio e Serie A» Atzori: «Voglio solo gente motivata, a partire da Palombo» Attacco da rifare: si punta su Cacia, Bertani e Piovaccari

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ARRIVA DALLA REGGINA

Gianluca Atzori è nato a Collepardo (Frosinone) il 6 marzo 1971

Giocatore Ex difensore, cresciuto tra Lodigiani e Torino, ha giocato con Ternana, Perugia, Reggina, Ravenna, Empoli e Palermo

Allenatore E’ stato vice di Baldini a Parma, Lecce e Catania, poi ha guidato il Ravenna in C1. Nel 2009-10 ha debuttato in A col Catania, nell’ultima stagione era alla Reggina

ALESSIO DA RONCH 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVAdChi non corre resta a

casa. Sembra quasi uno slogan da tifosi, in realtà è la regola fondamentale della nuova Sampdoria. Gianluca Atzori ha fiducia nelle sue idee e tanta voglia di dimostrare che sono valide. Il nuovo tecnico blucerchiato inizia dai particolari, si fa 800 chilometri in auto per visionare le attrezzature a disposizione della Samp nel ritiro di Moena, poi, non appena ha un momento libero, si fionda a Bogliasco, per prendere atto di quello che offre il centro sportivo Mugnaini, il covo dei blucerchiati. Velocità e morsi Insomma, prima di tutto la preparazione fisica, materia nella quale la fanno da padrone le motivazioni. «Ho guardato l’elenco dei giocatori e ho pensato che con una squadra come questa dovremmo dominare il campionato. Io, però, so bene che se non corri e non hai motivazioni straordinarie in serie B non vinci mai. Per questo prima di tutto voglio rendermi conto di quanto tengano a rimanere i nostri giocatori. Faccio subito un esempio: Palombo è un giocatore straordinario, non per nulla è in Nazionale, però deve essere lui a convin-

Il vicepresidente Edoardo Garrone, 49 anni, e Gianluca Atzori, 40 ANSA

cermi che vuol rimanere». Lui, tanto per far capire come la pensa ha portato con se un preparatore atletico particolare: Carlo Simionato, ex campione italiano nei 100 e 200 metri. «Uno sottolinea Atzori - che ha trascorso la vita sulla pista di atletica». Nello staff, poi, oltre al vice Andrea Bergamo e al preparatore dei portieri Andrea Sardini, ci sarà Flavio Giampieretti, uno che era soprannominato Ringhio e non per nulla. Primi obiettivi Ieri mattina, poco prima della presentazione, lo staff dirigenziale si è riunito per gettare le basi della strategia con Atzori. «L’obiettivo - segnala il vice presidente Edoardo Garrone - è ottenere i punti divertendo». Per farlo servirà una squadra che abbini qualità alla quantità. Resta de vedere se ne faranno parte Palombo e Gastaldello, i due nel giro della Nazionale, richiesti e costosi, ma anche in grado di garantire esperienza e solidità. Poi i tanti elementi in comproprietà: Curci, Guberti, Mannini. Infine potrebbero rientrare giovani emergenti come Soriano e Signori, centrocampisti che hanno fatto bene a Empoli e Modena, e Rossini, difensore che ha dimostrato le sue qualità nel Sassuolo. Atzori ha già sentito al telefono coloro che in passato hanno giocato con lui: Pozzi, Lucchini, Accardi e Maccarone. «Presto sentirò tutti gli altri», confida. Nel frattempo lui e il d.s. Sensibile hanno messo nel mirino alcuni nomi interessanti per sistemare al meglio la rosa. Tra gli obiettivi ci saranno almeno due attaccanti, e piacciono elementi che hanno già lasciato un segno in serie B come Bertani e Gonzalez (Novara), ma anche Piovaccari (Cittadella) e Cacia (Piacenza). A centrocampo piacciono Porcari e Viola. Sicuramente arriverà un portiere, e anche qui il preferito è una scoperta di Sensibile: Ujkani.

s OBIETTIVI

R Cristian Bertani, 30 anni, ha segnato 18 gol (1 nei playoff) col Novara appena promosso in A

R Daniele Cacia, 27 anni, 18 gol (1 nel playout), attaccante del Piacenza retrocesso in Prima divisione

R Federico Piovaccari, 26 anni, attaccante del Cittadella, capocannoniere di B con 23 gol (9 su rigore)

LE ALTRE

Adesso Zeman è idea Pescara Foscarini fa 7 MILANO (ni.bin.) Il Grosseto ha cambiato idea su Zeman, ora è nei piani del Pescara che non a caso ha chiesto Sau (ex Foggia) al Cagliari, oltre che Sforzini (Grosseto, ma è dell’Udinese). Oggi il Brescia incontra Marcolin: l’alternativa è Scienza. Maran ha preso tempo per dire sì al Gubbio: oggi o domani la risposta. Il Varese ha presentato Benny Carbone e il d.g. Milanese: come giocatori piacciono Carrus (Salernitana) ed Eusepi (Pavia). Il Cittadella ha ufficializzato la conferma di Foscarini, pronto per il settimo campionato di fila.

GIOCATORI Il Torino ha definito l’arrivo di Egabua dal varese (1,2 per la metà) e ha chiesto Vives al Lecce, che però non vuole cederlo. Il Sassuolo, oltre al portiere Bardi, vuole dall’Inter anche Dell’Agnelloe. Il Modena per sostituire Pasquato (è tornato alla Juve, per ora) punta forte su Di Gennaro del Padova (proprietà Milan); chiesto Crisetig all’Inter, in attacco verrà riscattato Greco dal Grosseto mentre Bernacci è a un passo dalla firma. Il Livorno ha chiesto il portiere Valentini alla Pro Vercelli. Il Crotone è davanti a tutti per Insigne (Napoli, era a Foggia) e ha chiesto Masahudu e Terigi al Genoa. Davide Succi (padova) non è sul mercato ma deve combattere la sfortuna: dopo l’infortunio del 15 gennaio (rottura del tendine d’Achille), è stato nuovamente operato e sarà disponibile fra tre mesi.

PRIMA DIVISIONE Il personaggio

Baronio e l’Atletico, un vuoto da riempire LE FINALI Verona, risolto il caso biglietti Partono in mille

Il centrocampista: «Ho vinto molto con l’Under e la Lazio, mai un campionato» NICOLA BERARDINO

Via libera: i tifosi del Verona in possesso della ricevuta della tessera del tifoso possono acquistare i biglietti per la trasferta di Salerno. E' stato risolto così il caso che si era creato dopo l'ordinanza del prefetto di Salerno che aveva disposto la vendita solo a chi aveva materialmente in mano la tessera. Un provvedimento contestato dai veronesi, visto che la società incaricata di emettere le tessere le ha distribuite solo in minima parte. I biglietti a disposizione sono 2.000, ma ne saranno venduti solo più della metà. Ecco intanto il programma e gli arbitri di domenica per il ritorno delle finali playoff (entrambe le gare in diretta su Rai Sport 1). GIRONE A Salernitana-Verona (andata 0-2, ore 18): Di Paolo di Avezzano. GIRONE B Atletico Roma-Juve Stabia (andata 0-0, ore 16): Irrati di Pistoia. REGOLAMENTO In caso di parità di punteggio e di gol si giocano i supplementari. Se la situazione non cambia, è promossa la squadra meglio piazzata, ossia quella che gioca in casa.

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dC'è sempre un vuoto da riempire. «Ho vinto un Europeo con l'Under 21 di Tardelli, una coppa delle Coppe e tre Supercoppe italiane con la Lazio, senza dimenticare il successo in azzurro ai Giochi del Mediterraneo, ma non sono mai riuscito a vincere un campionato. Ora posso farcela» dice Roberto Baronio, 33 anni, 225 gare in A. Domenica si gioca la promozione in B con l'Atletico Roma nella finale playoff contro la Juve Stabia al Flaminio». Dietro Roma e Lazio, la capitale sta scoprendo una nuova realtà. «Nelle ultime settimane si vede un'attenzione particolare attorno a noi. C'è affetto, la gente ci sta seguendo. Se centriamo la promozione, Roma potrà avere anche una terza squadra a certi livelli e questa prospettiva piace».

Scelta obbligata Una chance in più anche per Baronio che alla

fine della scorsa estate fece una scelta difficile. «In realtà non ho proprio scelto. Non mi era stato rinnovato il contratto dalla Lazio, non avevo altre richieste e così ho accettato l'offerta dell'Atletico. Non è stato facile calarsi nella realtà di un campionato che non conoscevo». Alle spalle 16 campionati tra A e B. Un talento precoce che a 17 anni debutta in A col Brescia. «La gioia più bella? La prima convocazione in Nazio-

Roberto Baronio, 33 anni, prima stagione con l’Atletico Roma dopo aver giocato 225 partite in A FOTOAGENZIA

nale. Con Trapattoni nel 2001, anche se in quella gara con l’Ungheria non giocai. Feci una presenza con Lippi nel 2005». Un rimpianto col senno di poi. «Tornassi indietro, aspetterei il mio spazio nella Lazio. Invece più volte, pur di giocare, ho frettolosamente accettato di andare in prestito, come al Perugia o alla Fiorentina». Podio personale Tanti campioni come compagni. Con un podio personale. «Come portiere, scelgo Peruzzi. In difesa, Nesta. A centrocampo, Veron. In attacco, sul piano tecnico Roberto Mancini, ma come bomber indico Bobo Vieri». L’allenatore del cuore? «Ho cercato di imparare da tutti, ma Colomba alla Reggina mi ha dato tanto sul piano professionale e su quello umano». La panchina nel futuro. «Mi piacerebbe allenare i ragazzini». A proposito di allenatori, Chiappara, 37 anni, subentrato due mesi fa a Incocciati, passando dal campo alla panchina, ha rimesso in corsa l'Atletico. «Da giocatore Roberto conosceva bene il nostro spogliatoio, ha trovato subito le corde giuste per intervenire. I risultati gli hanno dato ragione». Una promozione mai gustata. «Nella vita c'è sempre qualcosa da inseguire…». Anche un ritorno.

MERCATO

Spal, oggi c’è Vecchi Reggiana scatenata MILANO (ni.bin.) Oggi la Spal presenta Stefano Vecchi, il tecnico che dopo aver vinto due campionati con la Tritium, torna a Ferrara dove è stato giocatore. Lo Spezia ha deciso ieri il tecnico per essere protagonista la prossima stagione: la scelta sarà ufficiale lunedì, visto che il prescelto domenica gioca la finale dei playoff (Mandorlini o Braglia?). Il Como è ancora in alto mare, ma trapelano i primi nomi per la panchina: si parla di Fusi o Andrissi. In Seconda l’Avellino ha confermato Vullo: dalla Normanna arrivano il d.t. Enzo De Vito e il difensore De Gol.

GIOCATORI La Reggiana, dopo Calzi (Pro Patria), ha preso i giovani Carlini e Bertoncini del Genoa, e l’attaccante Gurma, 29enne di origine albanese ma con passaporto greco, proveniente dal Panaitolikos. Il Carpi oltre a Donnarumma punta anche su Izzo del Napoli.

SOCIETA’ Più che ai giocatori, le società pensano all’iscrizione. il Ravenna ha cambiato proprietà: Sergio Aletti è il nuovo proprietario del club dopo aver rilevato per intero il pacchetto azionario. La Tritium ha problemi con lo stadio e vuol giocare a Monza: si attendono gli ok di prefettura e Figc. In Seconda problemi per il neopromosso Borgo a Buggiano: i lavori allo stadio sono fermi e la società chiederà di giocare (almeno all’inizio) a Pistoia. A Cosenza il problema non è lo stadio ma la società: il neo sindaco Occhiuto ha convocato dirigenti e imprenditori per sbrogliare la crisi (parteciperà anche Stefano Fiore). Infine la Pro Vercelli che, oltre ad aver pronta la domanda di ripescaggio, passa al sintetico: lunedì iniziano i lavori.


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VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

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VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

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SUPERBIKE GP SPAGNA 4

TAPPE

Il primo trionfo con Lucky a Donington

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GARE IN DIRETTA SU LA7

1 LUCCHINELLI 1988

100 FOGARTY 1995

200 HODGSON 2003

La prima gara Superbike si corre a Donington (GB) il 3/4/1988. La Ducati vince la 2a manche con Lucchinelli

A Salisburgo, nel 1995, Carl Fogarty vince gara-1 e fa 100. E in gara-2, il suo compagno Troy Corser si ripete

La vittoria n. 200 arriva in gara-1 di Monza, nel 2003, con l’inglese Neil Hodgson, che quell’anno sarà iridato

PAOLO GOZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ALCANIZ (Spagna) dLa Ducati sta

per compiere un passo nel Mito, ma Valentino Rossi non c’entra. La Superbike fa brillare la rossa che domenica ad Aragon, ha nel mirino la 300a vittoria, il podio numero 750 (ne mancano 2) e l’ipoteca sul titolo di Carlos Checa, oggi a +72 punti (ne restano 350) su Max Biaggi. La Ducati guida anche tra i costruttori con 35 punti di vantaggio sull’Aprilia: il 30o Mondiale è a portata di mano. Esordio Oggi Ducati è sinonimo di successo, ma nel 1988, quando la Superbike è diventata Mondiale, era una piccola azienda, salvatasi da soli 3 anni dal fallimento. Il reparto corse era fatto da un manipolo di

In tv Così su La7 ed Eurosport: domani ore 10.45 qualifiche 14.15 Superpole; domenica: ore 12 gara-1, 15.30 gara-2; 16.15 Paddock Show. Su Eurosport Superstock (10.45) e Supersport (13.30).

Ducati ad Aragon per entrare nel mito La rossa domenica cerca con Checa il successo numero 300 Nessuno ha vinto così tanto

Domenica c’è il GP Spagna, 7ª prova del Mondiale Superbike sulla pista di Aragon

Mondiale

Carlos Checa, 38 anni, a Misano ha portato la Ducati a quota 299 ALEX PHOTO

pionieri con un furgoncino. Pochi soldi, idee vincenti. Arrivò a Donington con Marco Lucchinelli in sella alla 851 e fu un inatteso trionfo. Allora non c’era l’affidabilità per il titolo, che però arrivò solo 2 anni dopo col francese Roche, detronizzando la Honda. Impresa clamorosa dopo i fasti della MV nel Motomondiale fino agli Anni 70.

sciuto australiano, ex carrozziere, che aveva iniziato a correre a 23 anni. Troy Bayliss si presentò sorpassandone 4 in una volta sola, alla prima variante di Monza. Vinse alla terza gara e l’anno dopo fu iridato di forza per il primo di 3 titoli. Una vera leggenda vivente, unico a vincere nella stessa stagione (2006) il titolo Superbike e una gara MotoGP.

Fenomeni Stava nascendo un fenomeno, anche commerciale. Nel 1994, con la 916 disegnata dal mago Massimo Tamburini, la Ducati diventa imbattibile grazie a Carl Fogarty: 4 Mondiali (fino al ’99) e grandi vendite. Fogarty firmò la vittoria numero 100 nel GP Austria ’95. E dopo il suo ritiro per incidente (Australia 2000) arriva un nuovo «eroe». È uno scono-

Dietrofront La Ducati ha vinto così tanto — 299 trionfi in 576 gare, quasi il triplo della Honda (110) — che ora fa più notizia quando digiuna, come nel 2009-2010. Senza risultati, con l’idea di puntare tutte le risorse su Valentino Rossi e la MotoGP (30 milioni di investimento), la Ducati è uscita dalla Superbike lasciando la 1198R ufficiale in gestione al piccolo

Team Althea per Carlos Checa. Un eterno piazzato che con la Ducati ha preso il volo: 8 trionfi (e 2 terzi) in 12 corse, ipoteca sul titolo a neanche metà cammino. Successi low cost: la squadra laziale spende appena 2 milioni di e per moto, ricambi, personale e ingaggio. Più o meno quello che Biaggi prende in Aprilia. Futuro Il segreto è non fermarsi mai. E mentre Checa va incontro alla storia, al Mugello gira la Superbike del 2012: nuovo telaio in alluminio (tipo MotoGP), ammortizzatore laterale, motore portante, sempre bicilindrico ma tutto nuovo. La sta sviluppando Troy Bayliss, che a 41 anni, e 3 dall’ultima gara (vinta), sta pensando al clamoroso rientro 2012. La saga continua.

Piloti 1.Checa (Spa-Ducati) punti 245 2. Biaggi (Aprilia) 173 3. Melandri (Yamaha) 150 4. Laverty (Irl-Yamaha) 123 5. Haslam (Gb-Bmw) 106 6. Camier (Gb-Aprilia) 101 7. Fabrizio (Suzuki) 95 10. Badovini (Bmw) 72 17. Rolfo (Kawasaki) 19 22. Lanzi (Bmw) 6

MOTOGP A BARCELLONA

Pedrosa ancora sotto i ferri per la clavicola I medici hanno fissato un frammento osseo. Ad Assen dovrebbe sostituirlo Aoyama 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d(f.f.) Non c’è pace per Dani Pedrosa. Lo spagnolo che ha saltato Barcellona e Silverstone, dopo il contatto con Simoncelli a Le Mans, continuava ad avere dolori alla spalla destra fratturata e operata. Ieri si è capito perché. La clavicola stabilizzata con una placca in titanio ha subìto il distacco di un frammento osseo e ieri pomeriggio Dani è andato ancora sotto i ferri a Barcellona. Che si sia trattato di un errore dei medici nella prima operazione (difficile, visto che si è affidato allo stesso dottor Cesar Garcia Madrid, insieme a Xavier Mir) o di una caduta mentre si allenava per provare il rientro in di Spagna, poco conta. «Crediamo che l’operazione — ha detto Mir — abbia avuto esito positivo: abbiamo fissato il frammento di osso intermedio della clavicola. Tra 48 ore il paziente potrà iniziare la riabilitazione».

Cambio Ma a questo punto appare difficile il ritorno in pista ad Assen, il 25. Così dovrebbe scattare il «piano b»: sulla Honda Hrc salirebbe Hiroshi Aoyama, mentre per sostituire il giapponese sulla moto satellite del Team Gresini arriverebbe il suo connazionale Kitaoka Akiyoshi, collaudatore di Tokio. Strano il destino. Akiyoshi l’anno scorso aveva corso proprio il GP di Olanda (con risultati pessimi, tra l’altro) per sostituire Aoyama, che si era rotto una vertebra a Silverstone.

L’INIZIATIVA

La Sisal sale anche in moto C’è il SuperEnalotto Ducati

Costruttori 1. Ducati p. 227 2. Aprilia 192 3. Yamaha 187

Supersport 1. Parkes (Aus-Kawasaki) punti 85 2. Davies (Gb-Yamaha) 80 3. Scassa (Ita-Yamaha) 70

MILANO — Sisal sale in moto con la Ducati. Dal 4 luglio arriva «SuperEnalotto Gioca Facile! Ducati» schede da 4 5 6 e abbinate a 2 concorsi a premi per andare al GP Valencia e per vincere moto: una firmata da Nicky Hayden (sopra tra l’a.d. di Sisal Emilio Petrone, a sin., e Lucio Attinà di Ducati).

FORMULA 1

Ecclestone: «Basta critiche a Hamilton» «Anche Senna era aggressivo e i suoi rivali dovevano spostarsi» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dMesso sotto accusa da piloti e addetti ai lavori per la condotta di gara (per Niki Lauda il suo è un comportamento folle) e gli incidenti che in questa prima fase di stagione lo hanno portato spesso davanti ai commissari, Lewis Hamilton trova un difensore in Bernie Ecclestone. «La gente sbaglia a criticare Lewis — ha dichiarato Ecclestone al quotidiano inglese Indipendent —. Quello che tutti noi vogliamo è vedere piloti che corrono ed è per questo che la gente

guarda le gare. Se analizziamo quello che è successo, e le prestazioni dei piloti, Lewis ha fatto bene, e come lui Vettel e Button. Quindi facciamolo correre, questo è quello che la gente vuole da lui. Io sono stato un grande amico di Senna e se guardiamo a quello che ha fatto, anche Ayrton era molto aggressivo e i suoi rivali dovevano spostarsi per farlo passare». In Canada A Montreal Hamilton si è ritirato per un contatto con il compagno Button, che lo ha stretto al muro mentre tentava di sorpassare, ma in avvio di gara aveva mandato in testacoda Mark Webber alla prima curva. E a Montecarlo era stato convocato dai commissari dopo i contatti con Massa e Maldonado e penalizzato per il botto con quest’ultimo. «Forse Lewis ha fatto

R Ecclestone Bernie, 80 anni, presidente della Fom, la società che gestisce i diritti della F.1

una o due mosse discutibili — ha continuato Ecclestone —, ma anche altri l’hanno fatto, però nessuno si preoccupa di guardare quello che accade nelle retrovie. È sempre stato così. Abbiamo visto un sacco di gente correre in Canada domenica, e Jenson ha fatto un lavoro super. Questo è ciò che i fan vogliono vedere». Il compagno Lo stesso Button, non del tutto innocente nel contatto con la McLaren gemella, ha del resto difeso Hamilton: «Lewis finisce spesso nei titoli e la ragione è che è maledettamente bravo. È un pilota, un combattente. E questa è stata la ragione per la quale io ho voluto essere qui, da avversario e da compagno di un pilota che ha un grande talento, uno dei migliori nella storia della F.1».

MONDIALE RALLY

taccuino

Loeb all’esame di greco «Non farò attacchi folli»

RALLY DEL SALENTO

(g.r.) L’Acropolis Rally torna all’antico e non per scelta: la crisi greca ha coinvolto anche la gara iridata e gli organizzatori hanno dovuto rinunciare a risistemare le strade dopo l’inverno. Sono tornati a essere tratturi, gli sterrati con i quali da oggi a domenica i piloti del Mondiale si confronteranno e la cosa non dispiace ai due principali attori della serie: «Succederanno tante cose: particolarmente duro, il fondo potrà creare problemi a gomme e sospensioni e a vincere sarà chi saprà adeguare il ritmo alle condizioni», osserva Sébastien Loeb. Che ieri è stato il più veloce nello shake down con la Citroën. «L’imperativo è non lasciare la Grecia a mani vuote: eviterò attacchi sconsiderati». Secondo nel Mondiale a 13 punti dal rivale, Mikko Hirvonen confida nella robustezza della Fiesta: «I tecnici della Ford hanno fatto un gran lavoro per consegnami un’auto competitiva e affidabile». Oggi, con la novità del ritorno di Kimi Raikkonen (Citroën DS3), reduce dalla Nascar Truck, la prima delle tre tappe: in programma 6 speciali.

Comanda Andreucci d(g.r.) Inizio senza scosse al Rally del Salento, 5˚ appuntamento del tricolore: imbattuto in questa sta gione, Paolo Andreucci (Peugeot) è stato il più veloce nelle due sfide sul kartodromo La Conca e ha chiu so con 1"1 su Luca Rossetti (Abar th) e 3"2 su Alex Perego (Peugeot). Oggi la frazione più lunga del fine settimana pugliese, con 6 speciali.

AL LAUSITZRING

Bradl a quattro ruote dGran dominatore della Moto2, Stefan Bradl oggi e domani al Lausi tzring debutta nella Volkswagen Scirocco R Cup. ASCOLTI CANADA Il GP Canada (mai una diretta più lunga di F.1) ha avuto sulla Rai un ascolto medio di 6,7 milioni e uno share del 32,76%.


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VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

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CICLISMO GIRO DI SVIZZERA

Cade Soler, ritorna la paura Il colombiano finisce contro uno spettatore e un muretto: frattura al cranio, è in coma farmacologico

y LA GUIDA

DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TOUR 2007 MAGLIA A POIS

MALBUN (Liechtenstein) dAl chilome-

tro 11. Nell’abitato di Sirnach. In discesa. A 60, forse a 70 all’ora. In quegli attimi, che a volte durano minuti, il gruppo procede con la stessa armonia di uno stormo, di uno sciame, di una pattuglia delle Frecce Tricolori. Dove non ci sono natura e istinto, subentrano esperienza e mestiere. Un ronzio che è musica, che è sintonia, che è perfezione, che è complicità. Poi una curva a destra. Mauricio Soler, colombiano, secondo in classifica, uno scalatore dal cuore dolce, il viso le braccia le gambe segnate da cicatrici — ogni cicatrice una caduta —, è all’interno della curva. Con una ruota urta uno zoccolino che sta tra strada e marciapiede, e la bici — come dicono i corridori — gli parte da sotto il culo. Come per sortilegio, quella simbiosi tra uomo e telaio che sembra indissolubile si spacca, si spezza, si divide in due: bici da una parte, con un clangore metallico, e Soler dall’altra, con un tonfo sordo, contro uno spettatore e contro un muretto. Tutto in un attimo. Battaglia Soler non se ne rende neanche conto. E’ sorpreso, impreparato, inadeguato. Lo salva il casco, che qui vale più di un elmetto. Ma le conseguenze sono comunque disastrose. Marzio Bruseghin gli è accanto: «Improvvisamente come il suono di una battaglia». Dario Cioni gli passa accanto: «Testa a terra, gambe all’aria, occhi chiusi, sembrava morto». I medici accorrono e soccorrono Soler: lo intubano, lo sedano, lo caricano su un elicottero, lo trasportano nell’Ospedale di San Gallo, dove gli riscontrano una frattura al cranio con edema cerebrale, una frattura alla caviglia, uno pneumatorace. È in terapia intensiva, tenuto in coma farmacologico. La corsa, neu-

Mauricio Soler nasce a Ramiriqui (Colombia) il 14 gennaio 1983.

ALTI...

Attimi di terrore nella sesta tappa: Mauricio Soler, colombiano di 28 anni, esanime a terra dopo la caduta ROBERTO BETTINI

L’incidente al km 11. E il pensiero corre alle morti di Weylandt e Tondo. Trasportato in elicottero all’ospedale di San Gallo, Soler ha anche uno pneumotorace, ma non sembra in pericolo di vita

Cunego attacca seguito da Giampaolo Caruso BETTINI

tralizzata per una decina di chilometri, riprende. E il pensiero di tutti, e dei corridori per primi, torna al Giro d’Italia, al Passo del Bocco, a Wouter Weylandt. Damiano Cunego poi dirà che «ultimamente ne abbiamo viste di terribili e di tragiche. E quando succede, non importa se è un velocista o uno scalatore, se è un campione o un gregario. E’ sempre uno di noi. La sua cattiva sorte è anche la nostra. La sua salvezza è anche la mia». E alla Movistar, la squadra di Soler, si rivive l’incubo della morte di Xavier Tondo. Scalatori Stavolta ai corridori viene comunicata la gravità dell’incidente, ma anche la convinzione, o la speranza, che la vita di Soler non sia in pericolo. Continua la corsa e continuano anche le cadute, ma non così drammatiche. Tre uomini in fuga — il francese Chavanel e gli spagnoli Izagirre e Madrazo — ripresi ai contrafforti della salita finale, 14 km al 10% medio,

taccuino GIRO DI SLOVENIA

Prologo a Vrecer Nibali è terzo dSuccesso dell’idolo di casa Ro bert Vrecer nel cronoprologo di 6,6 km di Lubiana che ha aperto il Giro di Slovenia. Il 30enne della Pe rutnina ha battuto il connazionale Koren di 4". Terzo Vincenzo Nibali, a 6"; poi Visconti a 7", Ascani e Ulis si a 9"; 11˚ Petacchi a 17".

GIRO DI SERBIA

Furlan fa il bis dAncora a segno Angelo Furlan nel Giro di Serbia. Il 34enne veneto della Christina Watches aveva già vinto la prima frazione e ieri si è im posto nella quarta, a Nis. .

PRIMO IN OLANDA

Farrar per Weylandt dDal Giro d’Italia si era ritirato l’11 maggio: troppo forte il dolore per la morte di Wouter Weylandt, il suo migliore amico. Ieri Tyler Farrar, 27enne americano della Garmin,

ha vinto a Sittard Geleen (Olanda) la 2ª tappa dello Ster Zlm Tour e l’ha dedicata proprio al belga mor to il 9 maggio al Giro dopo una cadu ta nella discesa del Bocco. Secon do R. Feillu, 6˚ Appollonio, 7˚ Nizzo lo. Leader il tedesco Gretsch (Htc).

DONNE IN TRENTINO

Riecco la Luperini «E fino al 2013» d(p.arg.) Con 5 Giri e 3 Tour, nes suna italiana ha vinto quanto lei. E oggi, al Giro del Trentino (tre tappe, fino a domenica: in gara anche Gu derzo, Baccaille, Callovi, Cooke e Pooley) , Fabiana Luperini si rimet te il numero in una corsa italiana dopo il ritiro del 2009. A 37 anni, aveva già debuttato con la MCipolli ni Giambenini il 5 giugno a Vallado lid, in Coppa. «Il progetto di Alessia Piccolo mi ha conquistata — spiega la pisana —, se fosse nato prima non mi sarei mai ritirata. So che molti rientri non sono stati fortuna ti, ma spero di essere l’eccezione che conferma la regola. Correrò poi il Giro. Il sogno è chiudere al Mondiale di Firenze 2013».

NEGLI STATI UNITI

Bronzini a segno d(p. arg.) Ancora un successo per Giorgia Bronzini negli Stati Uni ti. Dopo la Liberty Classic di Phila delphia (la più importante corsa ne gli States), la 27enne iridata piacen tina ha vinto con la Colavita Forno d’Asolo la prima tappa in linea del Nature Valley Grand Prix.

DILETTANTI

Riparte il GiroBio d(l. guerra) Dopo il riposo, riparte oggi il GiroBio under 27: la 7ª tappa è Lonato del Garda Pianezze (Vi), 165 km. Guida Mattia Cattaneo (Tre vigiani): ha 57" su Novikau (Bie), 1’06" su Anacona (Col) e 1’18" su Moreno Moser (RaiSport 2 alle 22).

PER BENEFICENZA

La rosa di Contador dSu ebay c’è all’asta, per benefi cenza, la maglia rosa di Alberto Contador del Giro 2011 nell’ambito del progetto «Io tifo positivo» della Comunità Nuova Onlus.

lanciati da una folle rincorsa del Team Leopard per Frank Schleck, gestiti dagli scalatori olandesi della Rabobank e controllati dalla maglia gialla Cunego. Ai -2,5 attacca Bauke Mollema, che a dispetto del cognome è un duro. Gli risponde il Piccolo Principe, bello come da anni non lo si ammirava. La risposta è così perentoria da apparire come un contrattacco. Invece, appena si riforma il drappello dei migliori, scatta Steven Kruijswijk. Cunego attende (sarà terzo), attende anche qualche cambio, ma ovviamente il peso della corsa è suo, l’americano Levi Leipheimer ne approfitta (secondo, a 9" da Kruijswijk e dando 9" a Cunego, più 2" di abbuono), Giampaolo Caruso vola (quinto), gli altri — compreso un orgoglioso Danilo Di Luca (15˚) — cedono. Differenza «Dovevo difendere la maglia — spiega Cunego — e l’ho difesa grazie anche a una

Passa pro’ nel 2006 con l’Acqua e Sapone: 2 successi. Nel 2007 approda alla Barloworld e si rivela al Tour de France: vince la tappa di Briançon. A Parigi è 11˚ e indossa la maglia a pois di miglior scalatore. Sua anche la Vuelta a Burgos.

... e BASSI Resta alla Barloworld fino al 2009 ma non riesce a ripetersi su quei livelli: per lui molte cadute è infortuni. Nel 2010 è alla Caisse d’Epargne, ora Movistar. Domenica era tornato al successo, sull’arrivo in quota di Crans Montana.

Cunego cede 11" a Leipheimer Oggi ancora salite ARRIVO: 1. Steven KRUIJSWIJK (Ola, Rabobank) 157.7 km in 4.12’03", media 37,523 (abb. 10"); 2. Leipheimer (Usa) a 9" (abb. 6"); 3. Cunego a 18" (abb. 4"); 4. Mollema (Ola) a 21"; 5. Caruso; 6. F. Schleck (Lus) a 30"; 7. Frank (Svi); 8. Ten Dam (Ola) a 1’19"; 9. Fuglsang (Dan) a 1’27"; 10. Danielson (Usa) a 1’42"; 15. Di Luca a 2’21". CLASSIFICA: 1. Damiano CUNEGO (Lampre-Isd); 2. Mollema (Ola) a 1’23"; 3. Kruijswijk (Ola) a 1’36"; 4. F. Schleck (Lus) a 1’41"; 5. Leipheimer (Usa) a 1’59"; 6. Ten Dam (Ola) a 2’24"; 7. Fuglsang (Dan) a 2’45"; 8. Frank (Svi) a 3’10"; 9. Caruso a 3’11"; 10. Van Garderen (Usa) a 3’22"; 11. Di Luca a 4’. OGGI: 7ª tappa, Vaduz (Lie)Serfaus (Aut), 222,8 km, arrivo in salita (Tv: Sky Sport 3, 15.45).

squadra perfetta. Nessuno mi ha attaccato prima dei -2,5, perché tutti sanno che la differenza si fa solo alla fine. E’ vero che ho perso qualcosa da Kruijswijk e Leipheimer, ma è ancora più vero che ho guadagnato su tutti gli altri. E se Leipheimer vale più di me a crono, io dovrei valere più di lui nella tappa di domani (oggi, ndr), la più dura, con tre gran premi della montagna, l’ultimo all’arrivo. Ci credo e ci provo. Soffro, ma mi diverto. Sono tornato a guardare la corsa dall’alto. Qui c’è gente che va al Tour da protagonista. E così voglio fare anch’io. Ho cominciato il Giro di Svizzera con l’obiettivo di vincere una tappa, mi ritrovo con quello di conquistare la classifica. E non mi tiro indietro». «La mia prima vittoria da professionista — esulta il 24enne Kruijswijk —. E questa è solo la mia terza grande corsa a tappe». Diciottesimo al Giro 2010, nono quest’anno: è nata un’altra stella.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

BASKET OGGI GARA-4 DI FINALE, L’MPS CONDUCE 2-1 y

0RE 20.30 SU SKY SPORT 3

Stasera si gioca gara-4 della finale scudetto: Siena conduce 2-1. Si gioca a Cantù alle 20.30, diretta Sky Sport 3, arbitri Lamonica, Sahin e Chiari.

SERIE Gara-1: Siena-Cantù 100-75. Gara-2: Siena-Cantù 81-69. Gara-3: Cantù-Siena 80-71. Gara-4: stasera. Gara-5: Siena-Cantù domenica 19 alle 20.30. Se necessarie, gara-6: 21/6, gara-7 23/7.

DAL NOSTRO INVIATO

MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CANTÙ dForse sarà il nome, che non spicca. Forse sarà che non segna 20 punti a partita. Fatto sta che Mike Green, play della Bennet, passa inosservato. Finché non piazza un quarto come l’ultimo di gara-3: 14 punti, 4/4 dal campo, 5/5 ai liberi, 3 recuperi, 2 assist per 23 di valutazione. E la firma in calce al punto canturino che ha riaperto la finale. «Pensavo d’averlo perso — ammette coach Trinchieri — Invece ha fatto una prova di grande personalità».

Green, ha giocato un quarto periodo non «alla LeBron James».

«Vero, ma purtroppo anche i primi 3 quarti non li avevo fatti "alla LeBron"... Merito della squadra e del tecnico che nonostante avessi faticato e con Tabu che stava andando benissimo, ha avuto ancora fiducia in me». Cosa è cambiato in quei 10 minuti?

«Ho solo perseverato, sono stato più aggressivo. Stare a lungo in panchina mi ha permesso di notare alcune cose che poi ho sfruttato». Cos’ha di speciale questa squadra?

«Giochiamo tutti per il bene comune, l’uno per l’altro. Non è una cosa facile da trovare, ma è qualcosa che tutte le grandi squadre hanno».

L’uomo chiave Green: «Soddisfatti? Conta solo il tricolore» Il playmaker di Cantù match winner in gara-3 con l’Mps «Siamo un gruppo speciale: merito di coach Trinchieri» Mike Green, (anche a destra) 25 anni CIAMILLO

Gara-3 è stata il vostro scudetto o fate anche un pensierino a quello vero?

«Sarò soddisfatto solo se vincere il titolo. Si gioca per quello. E’ il mio primo anno in Italia, capisco che non battevamo Siena da una vita, o anche Milano nei playoff e che non andavamo in finale da 30 anni, sono tutte grandi soddisfazioni, ma l’unica cosa che conta è lo scudetto». Cos’ha di diverso Trinchieri?

«Una grande mente, è pronto per qualsiasi cosa succeda in campo. E ha messo insieme una squadra fatta di giocatori con caratteristiche molto diverse, rendendolo un gruppo omogeneo». Cosa dovete fare per ribattere il Montepaschi?

«Non perdere 22 palloni come in gara-3. Con un’atmosfera pazzesca come quella di mercoledì, tutto è possibile. Ho giocato due volte il torneo Ncaa, ma questo è il palazzo più caldo che abbia mai visto».

tà, ho perso mio padre quando ero piccolo e mi ha cresciuto mia mamma da sola. Ne ho viste di tutte i colori: droga, sparatorie, rapine. Ma ne sono uscito grazie al basket. E oggi la gente di Blumberg è orgogliosa di me».

Al college ha vestito la maglia di Butler, finalista negli ultimi due tornei.

Chi era il suo idolo da ragazzino?

«Perdevamo 2-3 partite l’anno. Da lì mi sono portato appresso la mentalità vincente».

«Jason Kidd, anche se ho scommesso su Miami in finale... Sa dominare una partita senza segnare».

Come si trova a Cantù?

Cosa fa nel tempo libero?

«Alla grande, è una città che vive di basket. E’ bello uscire per strada e tutti ti riconoscono e ti salutano».

«Sto con gli amici, la fidanzata e mio figlio di 4 anni, Jaquill, che già se la cava con la palla a spicchi».

La gente sa poco di lei. Si racconti.

Non ha ancora il contratto per la prossima stagione.

«Sono cresciuto a Philadelphia, nel quartiere di Blumberg, uno dei peggiori della cit-

«Ne parleremo al termine delle finali, ora penso solo a come vincere lo scudetto».


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ATLETICA

Siena, il day after «Brutto attacco? Parte dalla difesa» Moss spiega le difficoltà contro la zona di Cantù Ma stasera in regia torna anche il neo papà Zisis GIUSEPPE NIGRO

dIl day after di gara-tre per Siena è il momento dell'analisi di quello che non ha funzionato mercoledì: «Nei momenti chiave dobbiamo difendere meglio, anche perché tutto comincia da lì: essere più aggressivi per creare opportunità più facili», dice nel giorno di mezzo David Moss, l'uomo che con gli 11 punti di gara-tre si è aggiunto ai tre habituee senesi della doppia cifra in queste finali, il trio McCalebb-Kaukenas-Lavrinovic.

PER L’EUROLEGA

Ora Cantù tifa Fenerbahce Cska campione Cantù tifa Fenerbahce! Stasera si gioca anche gara 6 del campionato turco: il Fenerbahce è avanti 3 2 ma ha perso gara 5 in casa col Galatasaray. Nel caso vinca il titolo, Cantù entra direttamente nei gironi della prossima Eurolega senza passare dai preliminari. Se invece il titolo andasse al Galatasaray, la Bennet sarebbe la prima delle 16 squadre (per 2 posti nella stagione regolare) che si affronteranno in due concentramenti di 8. Per la qualificazione diretta di Cantù non è quindi bastato il titolo vinto ieri dal Cska Mosca che ha chiuso 3 1 la finale col Khimki (vittoria in gara 4 per 74 63 con 25 punti di Holden). Sarà comunque un anno di profonde novità in Eurolega con l’entrata diretta di Nancy, Kazan, Zagreb, Krka Novo Mesto, Bilbao e, speriamo, Cantù. MCINTYRE McIntyre, in uscita dalla sfortunata stagione di Malaga, potrebbe tornare in Italia. Se ne parla per Bologna. FRANCIA Il c.t. Collet ha scelto i 12 per l’Europeo di Lituania, dove la Francia giocherà nel girone dell’Italia. I convocati: Diot, Parker, Batum, Bokolo, De Colo, Gelabale, M.Pietrus, Diaw, Noah, F.Pietrus, Traore, Turiaf. GRECIA I fratelli Giannakopoulos, storici (da oltre 30 anni) proprietari del Panathinaikos Atene, stanno per vendere il club.

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Nikos Zisis, 27 anni, play, escluso da Pianigiani in gara-3 CIAMILLO

Aleksandros all'indomani di gara-due, a cui la moglie Fani aveva assistito serenamente dalla tribuna del PalaEstra. Zisis «E' stato il momento più bello della mia vita, però ora ci sono queste finali su cui concentrarsi, a divertirsi con la famiglia ci penseremo in estate» sorride il greco. «La Mens Sana è abituata a vincere tante finali, ma Cantù meritava la vittoria: dobbiamo cambiare e sono fiducioso che faremo un altro tipo di partita», dice Zisis, che ha le

Miracolo Harris Venezia punta la A

dQuando l’Umana Venezia ingaggiò Lance Harris come polizza assicurativa per eventuali infortuni nei playoff, coach Andrea Mazzon disse: «Sa benissimo che non potrà entrare quasi mai in campo...». Errore. Harris è entrato proprio nella finale per la promozione con Casale: 19 punti di media in 2 gare, 23 nella strepitosa gara-2 vinta da Venezia all’overtime fuori casa. Più che una assicurazione, una manna dal cielo dopo l’infortunio di Alvin Young. Stasera (ore 20.45, diretta RaiSport 2) si gioca a Mestre sull’1-1: Venezia ha 2 gare in casa e la possibilità di mettere le mani sulla serie A dopo 17 anni. «Dobbiamo giocare una partita normale — dice Mazzon (ieri

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Le sconfitte di Siena in 22 partite di finale disputate nella storia. Prima di mercoledì, aveva perso nel 2008 con Roma

Tiri liberi di fila segnati da Mazzarino: serie interrotta dallo 0/2 di gara-3, prima volta con un doppio errore dal 2008

LEGADUE FINALE GARA-3 (20.45, RAISPORT 2)

E’ 1-1 con Casale, ora gioca due volte in casa. Caso Wild card: la Fip precisa

I NUMERI

% da tre punti di Cantù in gara-3. La Bennet è la migliore della serie A nelle triple in finale sta tirando col 46.8%

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Difesa E' il legame di causa-effetto a far partire l'analisi dell' ala dalla propria metà campo: «La difesa è il modo in cui vinciamo le partite, perché poi tutto diventa più facile anche in attacco. Non c'è qualcosa in particolare che non ha funzionato, perché Cantù ha fatto più o meno gli stessi punti del resto della serie. Ma la carenza di aggressività l'abbiamo pagata dall'altra parte del campo: dobbiamo spostare la palla da dentro a fuori l’area, prendendo vantaggio grazie alle qualità della squadra e alle nostre abilità», chiude Moss, analizzando anche le difficoltà contro la zona. Contro la quale a molti è venuto da rimpiangere l'assenza di Nikos Zisis, in borghese per turnover. Non era partito con la squadra, raggiungendola solo successivamente a Milano, per godersi la nascita del figlio

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idee chiare su cosa migliorare se dovesse tornare in gioco stasera: «Forse abbiamo fatto un po' fatica contro la zona, ma tutto passa dalla nostra difesa, ed è in questo che dovremo essere più bravi in gara-4. Non possiamo permettere a Cantù di tirare con queste percentuali, quando fai fatica dietro poi perdi anche un po' di fiducia in attacco, anche nei tiri comodi e aperti». Che saranno decisivi, perché Trinchieri dopo gara-tre non ha nascosto di volersi giocare queste partite chiudendo l'area.

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la società ha smentito qualsiasi voce di mercato sottolineando che il coach ha un altro anno di contratto) —. Trovare gli equilibri avendo inserito un giocatore nuovo in 48 ore è un miracolo per cui se ci potranno essere delle difficoltà non ci dovremo far prendere né dall'ansia né dalla paura». Wild card Ieri la Fip ha precisato che rispetto ad un titolo (sbagliato) dalla Gazzetta che i legali della federazione non si sono mai espressi circa il ricorso di Venezia e Casale, né tantomeno sulla sua fondatezza. La Fip ritiene di poter dimostrare che il pagamento di Teramo del premio di risultato si è svolto correttamente nonostante la poca chiarezza sulla data del pagamento della delibera federale. I club finalisti si sono affidati all’avvocato Fiorenzo Storelli per dimostrare che i loro diritti sono stati lesi chiedendo la loro promozione in A: Venezia si è già iscritta.

NEL WEEKEND EUROPEO A SQUADRE

Christophe Lemaitre, 21 anni, il 7 giugno a Montreuil AFP

Fulmine Lemaitre A Stoccolma sarà un’altra tripletta? ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDice che, rispetto alla scorsa stagione, ha migliorato la partenza. Ha trovato un’azione più fluida. Ha messo su un paio di chili di muscoli, passando da un peso complessivo di 79 a uno di 81-82, diventando più potente. Aggiunge che deve ancora lavorare sulle frequenza, a discapito della lunghezza della falcata. E che deve acquisire più continuità nella parte finale di gara. Forse, quando sarà riuscito anche in questo, persino il record europeo dei 100, il 9"87 firmato da Lindford Christie a Stoccarda 1993, diventerà alla sua portata. Intanto Christophe Lemaitre, 21 anni compiuti sabato, non finisce di stupire. Il suo avvio di stagione è stato strabiliante. E non solo per il 9"96 centrato martedì 7 giugno al meeting di Montreuil, personale suo, primato europeo under 23 e limite dell’uomo bianco migliorato di 1/100. Quella sera, sulla pista del piccolo meeting francese, con 14 gradi e un elevato tasso di umidità, le condizioni non erano certo ideali. Ecco perché il ragazzo, con quei piedi e quelle gambe che sembrano frutto di un miracolo, ha sicuramente altri margini di miglioramento.

Le sfide Il merito di quei piedi e di quelle gambe, in realtà, va attribuito a mamma Marie-Therese (genitori bolognesi-bergamaschi) e a papà Christian. E a coach Pierre Carraz che ad Aix-les-Bains, con pazienza certosina, continua a lavorarci su. Va da sé che Christophe, simbolo dell’atletica del Vecchio Continente, domani e domenica, a Stoccolma, nell’Europeo a squadre, sarà il personaggio più atteso. Anche perché l’attesa sfida nel triplo è saltata: nessuno, tra Tamgho, Idowu e Olsson, sarà presente. Il francese nei 100 ritroverà il britannico Dwain Chambers (bilancio di 2-1 a suo favore) contro il quale perse nell’edizione dello scorso anno a Bergen (10"11 a 10"18), ma al quale a Montreuil ha rifilato 13/100. Nei 200, pressoché senza rivali, dopo il 20"33 corso con vento a -2.2 m/s l’8 maggio a St. Etienne, inseguirà quanto meno il 20"26 del limite continentale del norvegese Saidy Ndure. Senza naturalmente dimenticare la staffetta 4x100. Preventivare una tripletta come quella realizzata agli Europei di Barcellona dell’estate scorsa non è impossibile. Poi, per lui, Losanna, Parigi, i campionati nazionali e Montecarlo. Ci sarà da divertirsi.

QUI ITALIA La 4x100 potrebbe inserire Riparelli (1ª) e Cerutti (4ª) IN 250.000 PER LE STRADE DI DALLAS ALLA PARATA DEI MAVS CAMPIONI NBA Festa grande ieri a Dallas per i campioni Nba. I Mavs hanno celebrato con la classica parata per le strade cittadine, pagata da Mark Cuban. Davanti agli oltre 250.000 accorsi per celebrare il primo trionfo dei texani, Dirk Nowitzki (nella foto Epa con Jason Kidd e la bandiera del Texas) ha intonato la canzone dei Queen «We are the champions». Il party si è poi concluso all’interno dell’American Airlines Center, dove i circa 10.000 abbonati hanno potuto stringersi attorno alla squadra.

STOCCOLMA — La Nazionale è a Stoccolma: senza Barberi (4x400), febbricitante. Nessuna sorpresa nella velocità: correranno Di Gregorio (100), Galvan (200), Vistalli (400) e tra le donne Alloh (100), Arcioni (200) e Milani (400). Staffette quasi definite. La 4x100 maschile dovrebbe andare con Riparelli, Collio, Di Gregorio, Cerutti. La 4x400 con Vistalli, Galletti, Fontana, Juarez (o Galvan per uno degli ultimi due). Per la 4x100 donne oggi gara-test con Grasso, Salvagno, Arcioni, Borsi: l’ultima domani sarà sostituita da Alloh. La 4x400 potrebbe riproporre la squadra di Barcellona: Bazzoni, Milani, Spacca, Grenot. PISTA (si.g.) Ad Avellino. Uomini. 1500: 2. Bellino 3’46"24. 5000: 5. Ricatti 14’18"63. A Padova. Uomini. Peso: Dal Soglio 17.55. A Garbagnate (Mi). Uomini. Asta: Rubbiani 5.20. A Comacchio (Fe). Donne. 100 (+0.6): Siragusa (j) 11"90. 5000 mar.: Zapparoli 23’09"43. A Statte (Ta). Donne. 5000 mar.: Clemente (a) 24’58"7. A Napoli. Uomini. 200 (+0.4): Gai 21"34. A Rieti. Donne. 100 (+0.6): 2. Paoletta 11"82. A Pordenone. Uomini. Asta: Boni 5.10.


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VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

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NUOTO IL MEETING ROMANO TUFFI DOPO L’INCIDENTE IN MOTO

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Grinta Cagnotto «I problemi fisici mi portano fortuna»

LEI E PHELPS STELLE DI ROMA 2009 «E A SHANGHAI PUNTO ANCORA SU DI LUI»

L’ultima immagine di Roma 2009 fu con l’americano Michael Phelps e Federica Pellegrini eletti nuotatore e nuotatrice della rassegna. Fede, prima olimpionica azzurra e 11 record mondiali, dice: «Mi prendo ancora Phelps, vedrete a Shanghai». E se facessero il bis? STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dE’ successo: non sap-

piamo dove, nè quando. Ma è scattato quel clic che trasforma Federica, e la rende capace di tutto. Serena fuori, concentrata in allenamento, probabilmente imprendibile in gara: si vede dai lavori che svolge, dalle frasi che usa, dai sorrisi che sfoggia. La Pellegrini sta tornando la Pellegrini delle estati magiche. Imbattuta in vasca lunga dal 2008 nei 200 sl, in rotta su Shanghai dentro di sè non pare avere i tormenti legati ai cambiamenti, al sodalizio con Philippe Lucas: ora Fede sta cercando di rimettere in ordine sentimenti, emozioni e condizioni (di forma). Nella piscina del Foro Italico toccò due anni fa il diapason con i titoli iridati, i record del mondo e il muro infranto dei 4 minuti dei 400 sl (unica al mondo a riuscirci, finora) e quello dell’1’53" nei 200: un’altra sarebbe stata schiacciata da questo passato così maestoso, dalla perdita della guida con cui l’ha costruito (Alberto Castagnetti). Fiducia Lei, adesso, pensa più ai frazionati svolti diligentemente col francese, perché è una professionista che sa prendersi le responsabilità e pretende che tutti rispettino i patti, gli accordi. Fiducia nel lavoro di Lucas, e poi a fine luglio si tirino le somme. Qui, e senza ormai l’effetto body, per Fede il passato è anche un riferimento cronometrico di un anno fa:

Tania Cagnotto, 26 anni: dopo l’incidente in motorino sta seguendo un programma di recupero per partecipare ai Mondiali di Shanghai

Federica Pellegrini: compirà 23 anni il 5 agosto

Pellegrini La strategia della serenità Fede al Settecolli in vista dei Mondiali «Qui senza ansie, farò anche il dorso»

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Mondiali di Federica Montreal ’05 (argento), Melbourne ’07 (bronzo), Roma ’09 (2 ori)

a parità di carichi di lavoro ancorché con una preparazione diversa svolta con Stefano Morini, a Pescara nuotò prima degli Europei di Budapest in 4’03"49, tempo non dissimile dal 4’03"15 nuotato ad aprile a Riccione e finora rimasto al 2˚ posto nel ranking mondiale. Riferimenti almeno indicativi prima di questo test che Fede non ha finalizzato, tanto che Lucas le ha proposto una gara di puro divertimento («ma tra 200 delfino e dorso ho scelto il dorso...»). A verificare lo stato dei lavori di Fede saranno soprattutto due avversarie, oggi nei 400: la britannica Joanne Jackson, reduce dai campionati di Sheffield e argento mondiale uscente, una che tolse a Fede pure il record del mondo; e la danese Lotte Friis, iridata degli 800, e dunque sospesa tra Fede e la biolimpionica bri-

tannica Adlington. Divertire La piscina romana ha gasato anche stavolta la Pellegrini, che lo scrive a chiare lettere: «Spero di divertirmi ancora tanto, è la mia vasca preferita, ne sono innamorata da anni e da molto prima dei Mondiali di Roma, spero di vivere ancora tante emozioni, personali e sportive». E lo stesso vorrebbe fare poi a Milano, nell’ultimo test nei 200 sl, del 29 giugno prima di partire il 3 luglio per Shanghai: «Voglio arrivarci in anticipo per abituarmi al fuso, e tutto. I 400 sono il primo giorno (il 24, ndr) tolto il dente tolto il dolore...». Ora tocca a Lucas saper gestire quest’ultimo avvicinamento verso la difesa dei titoli iridati della nuova pupilla italiana. Fede è tornata a casa e a Verona sembra davvero sia cambiato tutto in lei. Fede in Fede.

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LA GUIDA Oggi prova i 400 sl I 200 domenica con i 100 sl uomini C’è l’uomo più veloce al mondo nei 100 sl, Marco Di Carli (48"24): il tedesco metterà pressione ai nostri velocisti guidati da Dotto e Magnini. C’è la donna più veloce del mondo con la sua banda olandese, Kromowidjojo, e la britannica Halsall e con le quali si dovrà rapportare l’eterna Torres, al primo vero test due anni dopo i Mondiali di Roma, e con la svedese Alshammar. C’è il serbo Cavic, che qui vinse l’oro mondiale nei 50 farfalla e osò sfidare ancora Phelps. C’è Cseh, che lo stimolo giusto per Marin, a caccia del pass. C’è il ranista Van der Burgh, giusto per Scozzoli, il più alto in grado tra gli azzurri: il romagnolo è al primo vero test in vasca lunga per la febbre di primavera. Non ha ancora il tempo limite, ma ha tutte le giustificazioni e una wild card eventuale per meriti sportivi, che potrebbe essere tirata fuori dalla Fin per casi speciali. E poi ci sarebbe la 4x200 da qualificare: domani è il giorno verità per tutti... Programma. 48˚ Settecolli (montepremi 70.000 e, alle prime 10 prestazioni da 7500 a scalare). Batterie ore 9, finali ore 17 (dir. Rai Sport 1). Uomini e donne. Oggi: 50 dorso, 400 sl, 100 rana, 100 farf., 50 sl. Domani: 200 farf., 100 dorso, 400 mx, 100 sl D, 200 sl U, 50 rana, 800 sl. Domenica: 200 dorso, 50 farf., 200 rana, 100 sl U, 200 sl D, 200 mx, 1500 sl U. Lunedì: Campionato a squadre (ore 10 e 15.30, dir. Rai Sport): Aniene, Ispra Swim Planet, Aurelia Unicusano, Plain Team Veneto, Larus Roma, Forum Roma, Nuoto Livorno, Florentia.

ROMA dQuattro settimane interminabili, e non ancora finite: perché solo lunedì, Tania Cagnotto proverà un allenamento regolare, come quelli cui papà Giorgio la sottoponeva fino all’incidente (a 57 dai Mondiali) in motorino mentre stava recandosi nella piscina di Bolzano e a causa del quale è stata operata alla mano destra (terzo medio scafoide fratturato per il quale deve portare per 2 mesi e gareggiare con un tutore) e rimediato una microfrattura sotto la rotula del ginocchio sinistro per la quale le sono stati applicati una ventina di punti. Da lunedì al 10 luglio, giorno della partenza per Shanghai, la vicecampionessa mondiale tenterà a recuperare il tempo perduto, ma non potrà esagerare: «C’è il rischio che mi si gonfi il ginocchio». Tania in questi giorni s’è alternata tra sedute a secco alternate a quelle di fisioterapia: ieri era a Roma, per inaugurare il primo centro Herbalife di cui è testimonial. «All’inizio è stata dura — racconta — però adesso non ho niente da perdere: non so come ci arriverò, di sicuro non in forma smagliante...».

Precedenti Tania si guarda indietro e ripensa: «I guai mi hanno a volte portato fortuna. A parte Roma 2009, dove la pressione era al massimo, anche agli altri due Mondiali ci ero arrivata con problemi fisici. A Melbourne mi slogai una caviglia 3 giorni prima della gara e fui bronzo. Nel 2004 agli Europei un mese prima sul tapis-roulant mi infortunai e poi vinsi l’oro. A Montreal, dopo le difficoltà nella piattaforma sotto il diluvio presi il primo bronzo. Nei tuffi conta anche la testa, ne devi eseguire sempre 5 perfetti, e insomma, ci proverò: devo pensare alla finale, perché se arrivo tra le prime 12 prendo il pass olimpico». Londra 2012 passa spesso nei suoi pensieri: «Mi manca solo la medaglia olimpica, non c’è più la Pakhalina e con le più giovani spero almeno di far valere la maggior esperienza. Spero solo di arrivarci non agitata». In Cina si aspetta un’accoglienza speciale: «Sì, mi rispettano molto i cinesi: la prima gara è il sincro con la Dallapè: sono contentissima per il podio internazionale di Francesca che mi ha dato una grande carica a battere il dolore». s.a.

ANTIDOPING Il punto sulla ricerca

Wada: «A Londra più controlli che a Pechino» Simposio sulla lotta a Epo e all’ormone della crescita: «Meno sostanze invisibili» VALERIO PICCIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Le novità del sistema antidoping da Pechino 2008 a Londra 2012? Tantissime». Aprono il cuore alla speranza le parole del direttore del laboratorio di Roma, Francesco Botrè, in conclusione del simposio Wada (l’Autorità mondiale an-

tidoping)-Federazione Medico-Sportiva sulla lotta al doping degli ormoni peptidici, dall’epo all’ormone della crescita. «Se ci si ferma, il doping ci stacca». Antidoping più solido... Naturalmente non si può chiedere troppo. «Daremmo un vantaggio al doping», dice Botrè insieme con David Cowan, il numero uno dell’antidoping a Londra, e con il presidente della Federmedici Maurizio Casasco. «Non è possibile divulgare le sostanze su cui abbiamo fatto dei passi avanti». Ma che cosa si può dire di più? «Che le sostan-

ze invisibili si riducono. Che saranno più ampi i tempi di rilievo. Che saranno più basse le quantità minime per rilevare la sostanza e che tutto il sistema sarà più solido sul piano giuridico». Non solo, Botrè sottolinea che quando si parla di «doping genetico» in arrivo, «ora si può dire che esiste anche un antidoping genetico», cioè il tentativo con tecniche di ingegneria genetica di smascherare le assunzioni proibite. ...E più raffinato Cowan promette che a Londra i controlli saranno numericamente superiori ai 5mila di Pechino. E che ri-

Sempre più precisione nei test

guarderanno sia il «fuori competizione» prima dell’inizio delle gare, sia il «post». Il passo avanti di Roma — i dirigenti della Wada non erano presenti in conferenza stampa, magari per evitare altre domande sul caso clenbuterolo-Contador — dovrà essere trasferito in sede di conclave dei laboratori in febbraio a Colonia e riguarda soprattutto la possibilità di sfruttare metodi che vengono dal campo della medicina tradizionale, per esempio nel rilevamento precoce di una malattia. Insomma, campioni più «puri» e incremento della «sensibilità» dei metodi di analisi.

I MEDICI SPORTIVI

«Riconosciuta la nostra serietà» «Un riconoscimento al nostro sistema antidoping anche in vista della candidatura a organizzare i Giochi Olimpici del 2020». Maurizio Casasco, il presidente della Federazione Medico Sportiva, è raggiante: «La Wada ha riconosciuto l’eccellenza dell’organizzazione del simposio e per la Fmsi e per il Coni è certamente un onore questo apprezzamento. La nostra credibilità in questo campo è importante. Come d’altronde il nostro lavoro in occasione di Torino 2006».


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BEACH VOLLEY IL MONDIALE A ROMA y

Fuori LupoTomatis e gli Ingrosso

Cicolari-Menegatti già in volo Battono le russe e sono agli ottavi: «Test duro, ci serviva». Martino-Nicolai ai sedicesimi

Lupo-Tomatis e i gemelli Matteo e Paolo Ingrosso salutano il Mondiale Swatch: entrambe le coppie battute ieri 2-0 hanno chiuso al 3˚ posto del girone, ma non tra le migliori 8 terze

MARIO SALVINI

ROMA dCon Marta e Greta si vola. Sono loro, le due aviere azzurre, le ali che fanno decollare il Mondiale di Roma. Già a oggi per noi il migliore degli ultimi dieci anni. Da tanto era che non portavamo una nostra coppia agli ottavi, e per di più lo facciamo accompagnandola con un’altra nel maschile, Martino-Nicolai, che oggi, nei sedicesimi, proverà a fare quantomeno altrettanto.

Uomini Girone F: Wu-Xu (Cina) b. Lupo-Tomatis 2-0 (21-16, 21-13). Girone M: Dollinger-Windscheif (Ger) b. M.&P. Ingrosso 2-0 (21-18, 21-18)

5o

Sedicesimi: Cicolari-Menegatti b. Vasina-Vozakova (Rus) 2-0 (21-16, 21-18).

Uomini, sedicesimi: 11 Martino-Nicolai vs Schuil-Nummerdor (Ola). Donne, ottavi: 12.30 (dir. La 7) Cicolari-Menegatti vs Xue Chen-Zhang Xi (Cina).

In Tv Alle 12.30 diretta La 7. Dalle 18 diretta dal centrale la 7d. Diretta anche su www.sportube.tv

Ieri tra le statue al Foro Italico ne sono comparse altre due, alte 5 metri: di Walsh e Emanuel. E’ Heroes, campagna che comprende anche i poster giganti al centrale (Menegatti e Martino) e che avrà seguito alle finali di World League a Danzica (Parodi e Zaytsev) e del World Grand Prix a Macao (Gioli e Ortolani).

Che grinta «Era molto più difficile di quanto vi dica il punteggio», ha commentato il c.t. del femminile, il brasiliano Lissandro. E in effetti contro le russe Vasina e Vozakova, per la prima volta in questo torneo Marta Menegatti e Greta Cicolari hanno avuto un momento di dif-

Donne

Oggi

LA STATUA DI KERRI

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Greta Cicolari attacca il muro della russa Anna Vozakova. Dietro, Marta Menegatti TARANTINI

PER IL CASO BATTISTI

Contestazione: eco in Brasile I giornali e le tv brasiliane hanno ripreso con ampi spazi la contestazione avvenuta mercoledì durante la gara tra i brasiliani Emanuel Alison e i Hoyer Soderberg (Dan) . Qualcuno parlando di una contestazione da parte del pubblico sul caso Battisti. L’azione è stata in realtà opera di un gruppo di militanti di Roma Europa Sociale (che ha rivendicato l’azione) che ha srotolato uno striscione «Chi aiuta un criminale è complice» e lanciato in campo una decina di arance. Il match si è svolto regolarmente. NEL 2013 Il prossimo Mondiale nel 2013 sarà a Stare Jablonki (Pol).

Paolo Nicolai, Matteo Martino e Laura Freddi TARANTINI

Un gruppo di cheerleaders durante una pausa TARANTINI

Il miglior piazzamento Il miglior piazzamento azzurro a un Mondiale: Laura Bruschini e Anna Solazzi a Klagenfurt 2001. Da allora mai sopra il 17o posto. A Roma Cicolari e Menegatti sono certe quantomeno del nono posto ficoltà. Dopo essersi prese agevolmente il primo set (21-16), per un tratto del secondo hanno arrancato. E’ stato come se l’alto muro della Vasina per Marta fosse diventato insormontabile (17-14 Russia). «Col senno di poi siamo contente di questo — dice la stessa Menegatti — perché ci siamo testate in una situazione molto difficile». Greta per tutto il tempo ha continuato a parlare alla compagna. «Perché quando non sei lucido a volte non capisci tutto subito, hai bisogno che il concetto ti sia ripetuto. Certo è difficile, oltre a dover pensare per me, trovare energie per consigliare Marta, ma ho otto anni più di lei (28 a 20, ndr), credo che sia il mio compito». E comunque a Greta è riuscito tutto: un suo muro ha dato via alla serie che ha ribaltato set e match (21-18). Quarto 2-0 in altrettante partite. Oggi trovano le cinesi Zhang Xi-Xue Chen, bronzo ai Giochi di Pechino. E

già che ci sono, siccome si sono già impegnate dicendo che in caso di semifinale imiteranno la Ekberg entrando nella Fontana di Trevi, Marta e Greta ora alzano la posta. Adesso una promessa la chiedono loro, al tenente del Gruppo sportivo dell’Aeronautica. «Vero che se andiamo a medaglia ci fate fare un giro sulle Frecce Tricolori?». Il signor tenente ha sorriso, ma dalla faccia si direbbe che per vederle sul podio sarebbe disposto anche a farle pilotare. Contro Schuil L’altra buona notizia l’ha fornita la calcolatrice: Matteo Martino e Paolo Nicolai ieri non hanno giocato, ma alla fine della prima fase sono tra le otto migliori terze dei vari gironi, e dunque accedono ai sedicesimi. «Pericolo scampato — ha commentato Nicolai — sarebbe stato bruttissimo uscire così. Ora comincia un altro torneo». Contro Schuil-Nummerdor, gli olandesi che negli ultimi tre anni hanno vinto altrettanti Europei e che sono stati protagonisti indoor anche nel nostro campionato (Schuil era nell’Olanda che sconfisse gli azzurri nella finale di Atlanta ‘96). «Sarà molto dura — ha commentato Martino — ma in una amichevole di recente ci abbiamo giocato alla pari. Noi dobbiamo solo pensare ad uscire dal campo soddisfatti. Senza pensare troppo a loro. Nessuno è imbattibile».

taccuino A-1 FEMMINILE

Bergamo se ne va Montichiari vicina? Secondo gli ultimi contatti, sarebbe ormai vicinissimo il clamoroso tra sferimento della campionesse d’Ita lia della Foppapedretti a Montichia ri. Come è noto, già da mesi la socie tà ha avviato una trattativa per il pas saggio.

MERCATO

La Togut a Loreto? (cam.ca m.l. an.me.) Massimo Da gioni sostituisce Riccardo Marchesi come vice allenatore della Scavolini Pesaro. Dagioni è stato secondo dell'Italia. Marchesi andrà ad allena re il Pomezia. Il procuratore Saltini ha offerto la palleggiatrice Rondon a Santa Croce e Crema. Elena Drozina è la palleggiatrice di Loreto, che sta corteggiando anche Elisa Togut. Due conferme in casa Villa Cortese che ha prolungato con la palleggiatri ce Berg (Usa) e con la schiacciatrice Cruz (P.Rico). Pavia, che sta cercan do di non chiudere ha proposto una fusione a Piacenza Rivergaro, per fa re un’A 1 unica, ma non sembra che cosa possa andare in porto. Nibbio nuovo allenatore di Verona donne. UOMINI (f.c. ni.ba.) Colpo Isernia che ingaggia Cardona (35). A Santa Croce arriva Matteo Bertoli (scuola Anderlini), figlio di Franco.

PALLAVOLO OGGI ALLE 20 A MESSINA ITALIA-FRANCIA DI WORLD LEAGUE (DIR. RAISPORT 1)

Berruto cambia: Maruotti per Savani DAL NOSTRO INVIATO

GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MESSINA dDopo sei partite Mauro Berruto deve per forza cambiare squadra. E oggi, dopo altrettante vittorie (solo Russia e Italia sono ancora imbattute nella World League 2011), il c.t. azzurro è costretto a una variazione: in tribuna Cristian Savani e in campo Gabriele Maruotti.

Spalla Il capitano azzurro infortunatosi domenica scorsa in Sud Corea alla spalla sinistra con una difesa è stato visitato

in Sicilia, ma pur notando il miglioramento i medici azzurri hanno consigliato di tenere il bomber a riposo per questa doppia sfida contro la Francia. «Deciderò all’ultimo momento — spiega il c.t. — ma la mia intenzione è di fare partire Maruotti». Il neo acquisto della M.Roma che dopo l’esperienza trevigiana vivrà l’emozione di essere protagonista a casa sua (è di Fregene), ma prima l’emozione di giocare una gara (almeno) da titolare con l’azzurro. «Intanto vorrei tranquillizzare tutti i tifosi di Cristian. Sta meglio e quindi presto ritornerà al suo posto... — sorride il 23enne

schiacciatore —. Scherzi a parte mi spiace avere questa occasione solo per «merito» di un infortunio, ma sono ovviamente molto contento dell’opportunità che mi da il tecnico. Cercherò di sfruttarla al meglio». Precedenti L’Italia punta a mantenere la tabella di marcia che fino ad ora l’ha portata a guidare largamente il girone. Berruto ha già provveduto ad alzare la personale asticella degli azzurri: era partito con «il nostro obiettivo è qualificarci per le finali in Polonia», ma dopo i sei successi adesso è diventato addirittura «vincere il girone». La

Gabriele Maruotti, 23 anni, schiacciatore del Sisley GALBIATI

Francia ha iniziato in maniera veramente deludente la World League: zero vittorie, un solo punto conquistato e continui cambi di formazione. Qui ad esempio non c’è Samica, il neo maceratese Exiga, ma si è rivisto in gruppo Nicolas Marechal, che ha recentemente terminato un periodo di squalifica (di sei mesi) per non aver risposto a più chiamate del controllo antidoping nazionale. Ma all’Italia tutto questo interessa poco sarà più concentrata ad allungare la serie vincente...

nia 9; Portorico 0. Girone B: domani e domenica a Surgut Russia-Giappone e a Brema Germania-Bulgaria. Classifica: Russia 18; Bulgaria 9; Germania 6; Giappone 3. Girone C: oggi e domani a Tampere Finlandia-Serbia, domani e domenica a Catamarca Argentina-Portogallo. Classifica: Argentina 14; Serbia 10; Portogallo 7; Finlandia 5.

QUARTO WEEKEND (a.a.) Questo il programma del weekend.

Girone D: oggi a Messina (alle 20 diretta Raisport1) e sabato (20.30 diretta Raisport1) a Catania Italia-Francia, sabato e domenica a Gwangiu Sud Corea Cuba. Classifica: Italia 16; Sud Corea 10; Cuba 9; Francia 1.

Girone A: oggi e domani a Hoffman Usa-Polonia, domani e domenica a San Paolo Brasile-Portorico. Classifica: Brasile 15; Stati Uniti 12; Polo-

Formula Alla final 8 in Polonia le prime due di ogni girone; se la Polonia è terza o quarta resta fuori la peggiore seconda.


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BOXE AD ANKARA

TENNIS ITALIANI OK

Vai Cammarelle ti manca l’Europa L’olimpionico all’assalto dell’unico titolo che ancora gli sfugge «Sono dimagrito tre chili per cancellare il flop di Mosca 2010» RICCARDO CRIVELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCi sono fantasmi che ti porti dentro anche se hai domato tante volte il destino. Roberto Cammarelle, a buona ragione, può essere considerato uno dei più grandi supermassimi della storia: due titoli mondiali (2007 e 2009), l’oro olimpico di Pechino. Eppure gli manca la vittoria europea, solo sfiorata in due occasioni, con gli argenti del 2002 e del 2004. Da oggi ci riprova ad Ankara. Roberto, gli Europei dell’anno scorso a Mosca furono un flop dopo tre anni di trionfi.

«Russo è stato bravo. Anch’io nelle World Series? Mai dire mai: chi le ha fatte ha messo in tasca un bel gruzzolo»

l’80%, credo basti per fare una bella figura. Anzi, per vincere». Rispetto per tutti, paura di nessuno: il suo motto.

«Ho sempre detto che sono gli altri a doversi preoccupare quando mi incrociano sul ring. Ovviamente, dovrò essere un po’ più in forma rispetto a Mosca...(ride, ndr). Perciò mi piacerebbe incontrare il russo (ad Ankara è Fayzullin, ndr), perché l’anno scorso videro combattere l’ombra di Cammarelle». Quanto è contata la famiglia nel ritrovare ambizioni e motivazioni?

«Tantissimo: mia moglie mi è sempre stata vicina e il sorriso di mio figlio quando torno a casa dagli allenamenti è un balsamo straordinario. Adesso ha cominciato a seguirmi a bordoring, si è reso conto del mio lavoro: sono emozioni incancellabili». Il suo amico Russo, intanto, si è già qualificato per Londra.

«Sono ripartito alla grande, sono molto motivato e tranquillo grazie alla preparazione che ho svolto. Sono anche dimagrito tre chili, e sapete cosa significhi per me rinunciare alla buona tavola...».

«Clemente è stato fantastico, ha creduto nel progetto delle World Series fin dall’inizio ed è andato fino in fondo. Ma io ho preso un’altra strada e l’idea di vincere per la terza volta consecutiva i Mondiali è una sensazione impagabile».

Le pesa dover inseguire a tutti i costi un oro che le è sempre sfuggito?

Dunque, conferma il no alle Wsb?

«La pressione c’è in ogni torneo non appena salgo sul ring, ma certamente sarebbe stupendo coronare la carriera con un successo agli Europei. Però questo è un anno particolare, a settembre ci sono i Mondiali che qualificano per l’Olimpiade, quello è il vero obiettivo». Cosa fa, si tira indietro?

«Certo che no, ma a un fisico come il mio non si può chiedere di stare sulla corda per sei mesi filati. Adesso sono al-

«Mai dire mai. A me, lo sapete, piacciono i tornei, ho un’idea un po’ romantica della boxe dilettantistica. Però i pugili delle World Series hanno messo in tasca un bel gruzzolo, un dettaglio da non trascurare». Londra 2012 sarà il capolinea del pugile Cammarelle?

«Non guardo oltre, per adesso Londra è solo l’opportunità di rivincere l’oro olimpico, un’impresa storica. Per il dopo, mi piacerebbe restare nell’ambiente e insegnare ai giovani».

Roberto Cammarelle, 30 anni, supermassimo BOZZANI

EUROPEI DILETTANTI Italia sul ring al completo In gara Picardi e Valentino Oggi Ferramosca e Creati (r.g.) Un anno dopo la non certo gloriosa tappa di Mosca (solo il bronzo di Picardi), l’Italia tenta di risalire la corrente allo Spor Salonu di Ankara (Turchia) nella 39ª edizione degli Europei, test importante in vista dei Mondiali di Baku (Azerbaigian) dal 22 settembre al 10 ottobre. Iscritte 40 nazioni per 264 atleti. Si torna alle 10 categorie, con qualche variazione e la scomparsa dei piuma. Con l’Italia, altri dieci team si presentano al completo. Oltre a Cammarelle nei +91, gli azzurri sono: 49 kg Ferramosca, 52 Picardi, 56 Parrinello, 60 Valentino, 64 Mangiacapre, 69 Creati, 75 Podda, 81 Fiori, 91 Soggia. Bergamasco traccia la situazione italiana: «Oltre a Cammarelle contiamo su Picardi, Valentino, Fiori e Parrinello». All’Italia l’oro manca dal 1998, Fragomeni nei massimi. Da oggi le eliminatorie (con Ferramosca e Creati subito sul ring) proseguendo fino ai quarti; riposo mercoledì 22, semifinali il 23 e finali il 24.

y Vinci e Oprandi

AZARENKA STOP A ROSMALEN

A Rosmalen (Ola). Quarti, uomini: Dodig (Cro) b. Gabashvili (Rus) 2-6 6-1 6-2. Donne: Dokic (Aus) b. Larsson (Sve) 7-6 (2) 6-4; VINCI b. Wickmayer (Bel) 6-4 6-4; OPRANDI b. Date-Krumm (Giap) 7-6 (3) 6-4. A Eastbourne. Uomini, ottavi: Nishikori (Giap) b. Schüttler (Ger) 6-4 4-6 6-2; Tipsarevic (Ser) b. Kukushkin (Kaz) 6-3 7-6 (2); Rochus (Bel) b. Berlocq (Arg) 3-6 7-6 (5) 7-6 (3). Quarti: SEPPI b. Rochus (Bel) 6-2 6-7 (5) 6-3. Donne, quarti: Stosur (Aus) b. Zvonareva (Rus) 4-6 7-6 (4) 6-4; Bartoli (Fra) b. Azarenka (Bie) 6-2 2-0 rit.; Kvitova (R.Cec) b. Radwanska (Pol) 1-6 6-2 7-6 (2); Hantuchova (Slk) b. V. Williams (Usa) 6-2 5-7 6-2. A Wimbledon: qualificazioni donne: GIORGI b. Lee-Waters (Usa) 6-1 6-4.

R Andreas Seppi, 27 anni, altoatesino, Attualmente è al numero 51 del ranking mondiale.

semifinali in Olanda Seppi a Eastbourne Roberta e Romina battono Wickmayer e Date. Andreas piega Rochus. Venus out FEDERICA COCCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl successo contro la Clijsters al secondo turno l’aveva definito «un miracolo» e poi «il giorno più bello della mia vita». Romina Oprandi, nei quarti di finale dell’Unicef Open di Rosmalen (Ola, 600.000 $, erba) si ripete, in maniera meno miracolosa ma ugualmente importante contro la quarantenne Kumiko Date, ora Krumm. Due set e un’ora e mezza di gioco per l’italo-svizzera, attualmente numero 82 al mondo, che ha vinto 7-6 (3) 6-4. Oggi Romina troverà Jelena Dokic, la ex serba ora australiana vessata dal padre che, liberatasi dal genitore-orco, sta pian piano tornando alla serenità. L’altra buona notizia del giorno, l’ha portata Roberta Vinci. La 28enne tarantina, settima testa di serie, ha eliminato 6-4 6-4 la belga Yanina Wickmayer, testa di serie numero tre, contro la quale non aveva mai portato a casa una vittoria. L'incontro è stato sospeso per pioggia per circa mezz'ora sul punteggio di 6-4 3-2 per l’italiana che in semifinale trova la vincente tra la slovacca Cibulkova e la russa Kuznetsova, rimandate a questa mattina a causa della pioggia.

Andreas inglese Andreas Seppi non vuole essere da meno e Eastbourne passa (Gb, 462.000 e, erba) sul belga Olivier Rochus con il punteggio di 6-2, 6-7(5), 6-3, in quasi due ore di gioco. Rochus aveva anche giocato in mattinata per chiudere l’ottavo di finale, rimandato per pioggia, contro l’argentino Berloq. In semifinale l’altoatesino incontrerà il vincente di Kunitsyn-Benneteau. Senza Williams Si ferma invece Venus Williams, un giorno dopo Serena, contro la Hantuchova che passa in tre set (6-2 5-7 6-2). Niente panico per la ex

Roberta Vinci, 28 anni REUTERS

Romina Oprandi, 25 anni AFP

n.1 che ha detto di continuare serenamente la preparazione per Wimbledon, al via lunedì. «Ho giocato tanto, contro Daniela non è andata bene ma sono tranquilla e convinta della mia preparazione. Ovviamente avrei preferito un esito diverso della partita - continua Venus — anche perché la mia avversaria all’inizio era un po’ insicura, quindi perdere il servizio non è stata una buona mossa». Nonostante abbia comunque giocato un buon tennis in questo rientro dopo cinque mesi dovuto a problemi a un’anca e agli addominali, Venus avrebbe voluto più tempo a Wimbledon, lo Slam che ha conquistato cinque volte: «Forse un paio di settimane in più sarebbero state perfette. Sarà una stralunga tornare in alto, ma almeno, per ora, non ci saranno troppe pressioni».

GOLF Primo giro agli Us Open

Chicco illude, poi cala: peggio di Dodo e Matteo Francesco Molinari solo a +4, Edoardo e Manassero a +3. McIlroy leader a -6 DAL NOSTRO INVIATO

MASSIMO LOPES PEGNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BETHESDA (Maryland, Usa) dUna par-

tenza a razzo così agli U.S. Open forse non l’aveva immaginata neppure durante le molte notti passate in piedi per accudire il figlioletto di pochi mesi. Chicco Molinari infila ma-

glia e scarpette dell’Inter e comincia con tre birdie nelle prime quattro buche, due nelle prime due: meglio di così sarebbe impensabile. Infatti, il suo nome lampeggia sul tabellone: Chicco è in testa agli U.S. Open, anche se non da solo. Alla cinque lo raggiunge una macchinina elettrica con a bordo una troupe della Espn per seguirne ogni colpo. Ma il birdie alla quattro sarà l’ultimo del suo strano percorso. Inciampa malamente in due bogey alla fine delle prime nove: alla 7 non imbuca quello che sembra un facile putt e sbaglia anche alla 8. Poi nelle seconde nove, lunghe e più complicate,

farà cinque bogey, alla 13, 14, 15, 16 e 18. Un brutto finale. Matteo e Dodo Matteo Manassero invece alla 1 è fuori misura, il suo ferro troppo lungo, ma rimedia e salva il par. Ciò che impressiona del 18enne è la calma: nervi saldi con cui risolve situazioni complicate nel suo primo U.S. Open (terzo Major in carriera). Va a +2 (bogey alla 3 e 5), ma poi piazza due birdie alla 6 e alla 10 con cui torna in parità. Si scalda un pelo quando un tentativo di birdie alla 7 da un metro sfila davanti alla buca per millimetri. Grida qualcosa alla pallina, ma è un attimo. Ne sbaglierà

Da sinistra Edoardo Molinari, Matteo Manassero e Francesco Molinari GETTY

un altro altrettanto clamoroso alla 9. Anche lui nelle «back nine», però, incapperà in altri tre bogey. Alla fine è lui il migliore italiano in classifica con Dodo Molinari, anche un po’ sfortunato. Un solo birdie e chiusura a +3. Il leader Chi va come un treno è Rory McIlroy. Ha lo stesso piglio del Masters in cui aveva guidato per tre giorni prima di collassare. Era in testa dopo tre giri con 4 colpi di vantaggio, ma la domenica pomeriggio aveva dilapidato tutto in poche buche. Diceva alla vigilia: «Spero di ritrovarmi quanto prima nella stessa situazione, perché più volte ti capitano occasioni così e più probabilità hai di farcela». Ieri non ha perso tempo: il miglior punteggio del torneo è il suo -6.


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TUTTENOTIZIE & RISULTATI HOCKEY GHIACCIO: ASSEGNATA LA STANLEY CUP

Boston campione Vancouver brucia 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa Stanley Cup è di Boston. I Bruins, dopo 39 lunghi anni di attesa, rivincono il titolo Nhl. Per la franchigia, una delle «Original Six», è la sesta volta nella storia. Vancouver, ancora una volta, è beffata. E il sogno si trasforma in incubo. Dopo gara-7, persa in casa 4-0, la città della British Columbia è diventata teatro di una rivolta. Centinaia di pseudo tifosi hanno messo a ferro e fuoco le vie del centro. Il sindaco Gregor Robertson ha minimizzato: «Tutta colpa di un piccolo

gruppo di hooligans, non certo rappresentativo». In realtà il bilancio parla di quasi 150 feriti, di cui 8 accoltellati e uno in grave condizioni e quasi 100 arresti. Auto rovesciate e incendiate, cassonetti dell’immondizia bruciati, vetrine e maxischermi in frantumi, negozi saccheggiati e lanci di bottiglie contro le forze dell’ordine: se durante la partita oltre 100.000 persone si erano riversate nelle strade per assistere al match in un clima di festa, la sconfitta ha scatenato gli istinti più bassi. «Una situazione orribile — ha detto il capitano dei Canucks,

ARRAMPICATA

lo svedese Henrik Sedin — tutti, squadra e appassionati, dovremmo essere orgogliosi di quanto fatto». Ma il club, alla 3a finale in 40 anni di vita, resta all’asciutto. Eroe al contrario, Roberto Luongo, portiere di genitori avellinesi. Boston ha vinto con pieno merito, dominando serie e gara-7, la prima vinta in trasferta (doppiette di Bergeron e Marchand, 2 assist di Siedenberg). Merito di un gruppo compatto, capitanato dallo slovacco Zdeno Chara, ben allenato da Claude Julien e guidato da un goalie straordinario, Tim Thomas (foto Reuters a destra). In sette partite, ha subito otto gol: l’mvp non poteva che esser suo.

COPPA MILANESE (m.l.) Sarà ancora Milano ad aprire la stagione della prossima Coppa del mondo, dall’11-al 13 maggio (specialità boulder e speed).

ATLETICA

Bressanone, weekend di Tricolori giovani BRESSANONE (Bz) — Bressanone, da oggi a domenica, ospita i Tricolori juniores, promesse e quelli delle prove multiple per allievi. Gli under 23 guardano agli Europei di Ostrava (R.Ceca, 14-17/7): assenti la altista Vallortigara, il triplista Greco (infortunati) e l’astista Stecchi (farà gli Assoluti dopo un 5.15 mercoledì), nei 100 sfida Tumi-Obou-Basciani; tra i futuri azzurri l’albanese Haliti cercherà la doppietta 400-400 hs e il marocchino Razine 1500-5000. Nell’alto dopo i guai fisici rientra Fassinotti, a 2.28 nell’edizione 2010; tra le donne Vitobello nell’alto, Benecchi nell’asta e D’Elicio nel triplo. Tra gli juniores, verso gli Europei di Tallinn (Est, 21-24/7) attesa per i 400 uomini col piemontese Tricca (46"53) e il primatista italiano allievi Lorenzi; nei 100 Galbieri, che sulla stessa pista fu bronzo iridato allievi 2009, nei 110 hs Fofana e Mach di Palmstein, nei 400 hs Bencosme e nel peso Secci. Tra le donne fari su Alessia Trost, oro iridato allieve due anni fa, Bongiorni (100) e, nel lungo e triplo, sull’ucraina e prossima azzurra Derkach.

a.b. Vancouver-Boston 0-4 (0-1, 0-2, 0-1). Marcatori: 14’37" Bergeron; s.t. 12’13" Marchand, 17’35" Bergeron i.n.; t.t. 17’16" Marchand. Tiri: Van 37, Bos 21. S.n.: Van 0/2, Bos 0/1. Serie: 3-4.

Scene di ordinaria follia a Vancouver dopo la vittoria di Boston in gara-7 della finale Nhl: per i Bruins è la sesta Stanley Cup REUTERS/AFP

VELA

CANOA: A BELGRADO

PALLANUOTO

Volvo Ocean Race Europei velocità Prima volta cinese C’è subito la Idem

Per il Setterosa un’altra sconfitta

La Cina ha annunciato la sua prima partecipazione alla Volvo Ocean Race (il giro del mondo in equipaggio che scatterà il 29 ottobre da Alicante, in Spagna). Team Sanya avrà come skipper uno dei più forti velisti del mondo, il neozelandese Mike Sanderson. Questa opportunità, qualche settimana fa, era stata offerta anche a Giovanni Soldini, ma per diversi motivi l’operazione non era poi andata in porto.

TIANJIIN (Cina) — Al Setterosa non basta la generosità contro la Cina, nella 3ª giornata delle finali di World League.

A MARSIGLIA (r.ra.) Quantum resta al comando tra i TP52 nella seconda tappa dell’Audi MedCup in corso a Marsiglia (Fra); secondo Synergy, terzo Bribon. quinta Azzurra. Tra i Soto 40 primo posto per Iberdrola.

RUGBY: UNDER 20

Baby Blacks, relax a Venezia

Con le qualificazioni, si aprono oggi a Belgrado gli Europei velocità, ultimo appuntamento verso i Mondiali di Szeged a metà agosto, dove saranno in ballo i pass per Londra 2012. Il campo di gara è in pieno centro, in un’ansa formata dalla Sava. L’Italia con 23 effettivi, è tra le squadre più numerose. Oggi batterie e semifinali del K1 1000 (Benassi), K2 1000 (Galligani-Ripamonti), C2 1000 (Craciun-Incollingo), K4 1000 (Facchin-Benassi-Ricchetti-Scaduto), C1 500 (Buccione), K1 500 (Ramella), K2 500 (Colombi-Gualazzi). Tra le donne Josefa Idem nel K1 500; poi Fagioli e Cicali nel K2 500 e nel K2 1000, e il K4 500 Murabito-Campana-Sgroi-Galiotto. Domani batterie e semifinali dei 200, finali dei 1000 e la paracanoa; domenica le finali dei 500 e 200, e i 5000.

SCHERMA: IN COPPA

ROSSI MAESTRO (m.l.) Oggi dalle 10 all’Happy Meal Sport Camp, Antonio Rossi terrà una lezione di canoa all’Idroscalo milanese aperta a tutti i ragazzi.

Fioretto e spada uomini in America

Josefa Idem, 46 anni LIVERANI

Trasferta in America Latina per le nazionali di fioretto e spada maschili. I fiorettisti sono a Cuba, per l’ultima tappa di Coppa del Mondo prima di Europei e Mondiali: tra oggi e domani l’individuale, con 12 azzurri: Aspromonte, Baldini, Avola, Cassarà (esentati dalla qualificazione), Barrera, M. Di Francisca, Foconi, Lari, Luperi, Minuto, Nista e Simoncelli. Domenica le squadre (Baldini, Cassarà, Avola, Aspromonte). Nove gli spadisti a Buenos Aires per la Coppa del Mondo: Carozzo, Confalonieri, Falcini, Garozzo, Martinelli e Trager, da oggi nelle qualificazioni. Chi passa, dai 64esimi trova Pizzo, Rota e Tagliariol. Domenica squadre (Rota, Pizzo, Garozzo e Trager).

I giovani neozelandesi a Murano

Giornata di libertà con gita per la Laguna di Venezia, ieri per i Baby Blacks, dopo i trionfi contro Italia (64-7) e Galles (92-0) nelle prime due partite del Mondiale under 20. Tramite il sindacato di Polizia Coisp, i giovani neozelandesi sono andati in visita prima alla vetreria Signoretti di Murano, per poi sbarcare a San Marco ed essere accolti in questura a Santa Chiara.

Cina-Italia 15-9 (4-2, 5-2, 2-1, 4-4). Cina: Yang Jun, Teng Fei 3, Liu Ping, Sun Yujun 4, He Jin 1, Sun Yating 1, Song Donglun, Chen Yuan, Wang Yi 1, Ma Huanhuan 3, Sun Huizi, Zhang Lei 2, Wang Ying. All. Jané. Italia: Gorlero, Abbate 2, Casanova, Rambaldi, Lapi, Savioli 1, Colaiocco 1, Bianconi 2, Emmolo, Pomeri, Cotti 3, Frassinetti, Queirolo. All. Conti. Arbitri: Moller (Arg) e Harrod (Aus). Note: sup. num. Cina 9 (3), Italia 12 (5). Girone A: Grecia-Usa 11-10 rig. Classifica: Usa 7; Cina 6; Grecia 5; Italia 0. Girone B: Spagna-Canada 10-9, Russia-Australia 12-9. Classifica: Russia 9; Australia 6; Spagna 3; Canada 0. Oggi. Quarti: Cina-Spagna, Grecia-Australia, Usa-Canada, Russia-Italia.

ASCOT Ieri terza giornata del Royal Ascot, quella del Ladies Day, ma soprattutto quella della sentitissima Gold Cup (gr. 1, m 4000), la corsa più antica di Ascot visto che è nata nel 1807. Alla fine ha vinto il più atteso, ovvero Fame and Glory (J. Spencer, nella foto l’arrivo) per l’ennesimo trionfo del trainer irlandese Aidan O’ Brien che ha aggiunto un’altra tacca dopo l’epopea del leggendario Yeats, a segno in quattro Gold Cup consecutive dal 2006. Fame and Glory, favoritissimo a 11/8, ha preceduto il Godolphin (ma con in sella Mickael Barzalona) Opinion Poll, mentre Lanfranco Dettori è finito 13˚ con Holberg e ha concluso la giornata senza vittorie. Per Frankie è stata l’ultima giornata del Royal Ascot: da oggi deve scontare il primo dei due appiedamenti che ha rimediato, quello nelle Oaks di Epsom.

SECONDA TRIS A Padova (1ª corsa, ore 14) indichiamo Niagara As (18), Novità Ok (16), Night Flying (4), Narbonne Fg (1), Nadal du Kras (15) e Nureiev Champ (13). SI CORRE ANCHE Varese (15.15), Firenze (t. 15.25), Albenga (15.15) e Pontecagnano (15).

NUOTO ADLINGTON OK (al.f.) Alla biolimpionica Rebecca Adlington gli 800 sl ai campionati britannici di Sheffield. Uomini: 50 sl Burnett 22"24; 100 do Walker-Hebborn 54"47; 50 ra Sliwinski 27"76; 400 mx Smith 4’16"26, Haffield 4’16"53. Donne: 50 sl Smith 25"46; 800 sl Adlington 8’24"77, Faulkner 8’34"15; 200 do Simmonds 2’07"49 (2˚ t. 2011), Lefley 2’11"99; 100 ra Tadd 1’09"14. RITORNA ORIANA (al.f.) L’ex primatista italiano dei 200 farfalla Andrea Oriana, classe ’73, torna dopo 7 anni: «Voglio dimostrare che a quasi 40 anni posso ancora avvicinare i tempi che facevo a 20», ha detto il lecchese, olimpico ad Atlanta 1996.

PALLANUOTO

ABDIKADAR AZZURRO (si.g.) Lo junior della Studentesca Rieti Mohad Abdikadar, 18enne di origine somala che vive a Sezze (Lt) dal 2006, ha avuto l’ok dalla Iaaf per partecipare con l’Italia agli Eurojuniores di Tallinn (21-24/7). Il ragazzo, seguito da Andrea Orlandi che gli fa da secondo padre, quest’anno ha corso gli 800 in 1’49"49 e i 1500 in 3’44"09. MULTIPLE Conclusa a Kladno (R.Ceca) la tappa del Challenge Iaaf di prove multiple. Uomini. Decathlon: 1. Suarez (Cuba) 8231; 2. Van Alphen (Bel) 8120; 3. Coertzen (S.Af) 8094; 18. Sebrle 7343. Donne. Eptathlon: Chernova (Rus) 6773; 2. Tyminska (Pol) 6516; 3. Grabuste (Let) 6252.

RUNGGALDIER PREMIATA Elena Runggaldier, 20enne argento iridato, oggi (ore 16) al Teatro delle Vittorie di Roma, riceverà il premio Marisa Bellisario 2011. Insieme a lei, Susanna Camusso, segretario generale della Cgil e Lorenza Lei, direttore generale della Rai.

PISTA MONDO (si.g.) Ai campionati giapponesi a Kumagaya, 17˚ titolo consecutivo nel martello per il campione olimpico 2004 Koji Murofushi. Uomini. 400 hs: Kishimoto 49"28. Martello: Murofushi 77.01. Giavellotto: Murakami 82.75. Donne. 5000: Kinukawa 15’09"96. A Toronto (Can). Uomini. 100 (+0.9): Warner 10"15. A Clermont (Usa). Uomini. 100. Batt. I (+0.6): Clarke (Giam) 10"08; Gatlin 10"16. 110 hs (0.0): Ashe 13"40. Lungo: Quinley 8.21 (+0.1). Donne. 100 (+2.0): Pierre 11"14; S. Miller 11"21. A Miramar (Usa). Donne. 100 (-0.2): Harrison (Is.V.) 11"12. A Nairobi (Ken). Uomini. 800: Kiptum (’94) 1’45"8. 2000 sp: C. Kipruto (’94) 5’29"3.

C’è Novara-Bologna

Royal Ascot Dettori a secco

OGGI QUINTÉ A ROMA A Capannelle (inizio convegno alle 14.55) scegliamo Alagos (5), Gran Zamir (6), Elusive Force (2), Sistematico (10), Salar Affair (7) e Martroy (9).

STANGATA Dopo il ricorso del procuratore federale alla Caf, si inasprisce la squalifica di Lucia Recupero (Fiorentina) che in un allenamento con la Firenze Pallanuoto aveva colpito Giulia Bartolini (mandibola fratturata): doveva scontare 7 giornate, starà ferma fino a tutto il 2012.

BASEBALL

IPPICA: LA GOLD CUP

(51,34). Quota tris: e 658,71 alle 205 comb. 14-17-5

(m.c.) Bologna, nel 9˚ turno, difende il primato sul campo di un Novara che cerca di tornare alla vittoria. In gara-1 il manager Palma ritrova Toledo, da opporre a Matos. Nettuno, nonostante le assenze di Beppe Mazzanti e Sanna, è il favorito nel duello di Verona: Bagialemani presenta Wilson, Fuzzi si affida a Rodriguez. Il big-match Parma-Rimini si sposta in Emilia. Nono turno, oggi ore 20, domani ore 20: San Marino-Grosseto; Parma-Rimini; De Angelis Knights-Nettuno (a Verona, gara-2 ore 16), Novara-Bologna (gara-2 ore 16,30, gara-3 ore 21).

BOXE DERBY (r.g.) Stasera ad Avezzano (L’Aquila), org. De Clemente, Gianpiero Contestabile (16-2) e Francisco Urena (Spa. 15-4-1) si contendono il titolo dell’Unione Europea dei pesi piuma, diretta Rai Sport 1 dalle 22,30. L’ex tricolore piuma Davide Dieli (7-2) affronta Lazlo Provits (Ung. 3-7), Gianluca Mancinelli (1-1) c. Alì Hamza (d) 6 t. A Como, il piuma Suat Laze (Alb. 17+ 4- 1= 1 nc) contro Yordan Vasiliev (Bul. 9+21-2=) 6 t. MONDIALI (r.g.) A Panama City, Gennady Golovkin (Kaz. 20) difende contro Kassim Ouma (Uga. 27-7-1) la cintura Wba medi, il locale Anselmo Moreno (30-1-1) opposto allo sfidante Lorenzo Parra (Ven. 31-2-1) per il supermondiale gallo Wba.

GOLF PERRINO OK Con un bel giro in 68 colpi Andrea Perrino si è portato al 2˚ posto dopo il primo giro del St. Omer Open, torneo inserito sia nel calendario dell’European Tour che del Challenge Tour a Lumbres (Fra). E’ in vetta con 66 (-5), Coetzee (Saf). LET SVIZZERO Sophie Sandolo e Stefania Croce settime con 68 colpi e Diana Luna al 20˚ con 69 dopo il primo giro dello Swiss Open Let a Losone (par 72). In testa Lunn (Aus) e Klatten (Fra) a 66.

SALTO

TIRO A VOLO EUROPEI COMPAK Da oggi a domenica a Tallinn (Est) gli Europei Compak. Per l’Italia Michael e Veniero Spada, Daniele Valeri (sr), Arianna Bonigolo, Martina Maruzzo, Katia Vaghi (ladies), Marco Battisti, Mattia Cecchetti, Simone Tronti (jr).

TENNIS GALVANI OK (m.l.) All’Harbour Club Milano, nella prosecuzione dell’ottavo dell’Atp Challenger tra Pere Riba (Spa) e Stefano Galvani sospeso mercoledì per oscurità, il 34enne azzurro ha eliminato l’iberico (n˚ 1 del seeding) 2-6 7-6 (6) 6-4. Avanti anche Alberto Brizzi vincitore su Kim (Usa) 6-2 6-1. Oggi (quarti): Galvani-Zeballos (Arg); Brizzi-Albeert Ramos (Spa).

TRIATHLON PER LONDRA (al.f.) Domani Alessandro Fabian va a caccia di punti per la qualificazione olimpica alla World Championship Series di Kitzbuhel (Aut). Domenica tocca a Alice Betto, Charlotte Bonin e Anna Maria Mazzetti.

VARIE A SAN VITO Domani (ore 20.30) a San Vito di Cadore (Bl), nella sala congressi serata dedicata a Giovanni Del Favero, dirigente della Pol. Caprioli morto nel 2010 a 50 anni per sla. La Gazzetta, in collaborazione con la Fondazione Borgonovo, gli dedicherà un trofeo in occasione dei tricolori di corsa in montagna del 24 luglio.

VELA

Sfidanti America’s Cup (r.ra.) Gli organizzatori della 34ª America’s Cup hanno dichiarato che sono otto gli sfidanti ufficiali per la Coppa 2013 (inizialmente erano state presentate 14 sfide). Artemis (Sve), Emirates Team New Zealand (N.Zel), China Team (Cina) e il defender Oracle (Usa) stanno già lavorando, Aleph (Fra), Energy Team (Fra), Venezia Challenge (Ita), Team Korea (S.Cor) e un team che ha voluto conservare l’anonimato (potrebbe essere italiano) dovrebbero esordire a Cascais per la prima tappa dell’America’s Cup World Series (6-14/8). GIRAGLIA CUP (r.r.) Con la Sanremo–St. Tropez (al via oggi alle 23), scatta la 59ª Giraglia Rolex Cup, organizzata dallo Yacht Club Italiano, con la collaborazione dello Yacht Club de France, della Société Nautique de St. Tropez e dello Yacht Club Sanremo. Al via oltre 70 imbarcazione attese sabato in Francia, dove da domenica a martedì si disputeranno le regate costiere mentre mercoledì partirà la prova d’altura St. Tropez-Giraglia–Genova.

IPPICA

Bologna: 1-8-18-12-15 9ª corsa - m 2460: 1 Mozart Matto (A. Castiello) 1.16.5; 2 Infinito Trio; 3 Lorenz Caf; 4 Iacatan; 5 Gioiello Jet; Tot.: 82,77; 9,33, 3,11, 1,50 (857,35). Quinté: e 37.855,59 alle 3 comb. 1-8-18-12-15. Quarté: e 11.142,85 alle 12 comb. Tris: e 1.938,38 alle 107 comb. SECONDA TRIS 14-17-5 A Taranto (m 1600): 1 Notorious (M. Minopoli) 1.15.1; 2 Nevicata d’Esi; 3 Nad al Dechiari; 4 Nency di Sgrei; Tot:. 2,93; 1,99, 3,66, 6,62

FONDO DI ASSISTENZA PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA DI STATO AVVISO DI APPALTO AGGIUDICATO CIG 05334508DB Il Fondo di Assistenza per il Personale della Polizia di Stato (L. 12.11.1964, n. 1279 - D.P.R. 29.10.2010, n. 244) rende noto che, a seguito della deliberazione del 7 aprile 2011, è stata aggiudicata definitivamente la gara a procedura aperta preordinata all’affidamento, ai sensi del D. Lgs. 163/06, dei servizi di pulizia dei locali, degli impianti sportivi e delle attrezzature presso il Centro Sportivo della Polizia di Stato “Tor di Quinto”, sito in Roma, via delle Fornaci di Tor di Quinto n. 64. L’avviso di aggiudicazione è stato pubblicato nella G.U.U.E. n. 2011/S 100-163320 del 25.05.2011 e nella G.U.R.I. Gare n. 071/2011 del 17.06.2011. Aggiudicazione con criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006, in favore di: “SPAZIO 2001” con sede in Roma, via C.A. Jemolo n. 185.


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VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet:

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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L’INIZIATIVA 1

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I PUNTI CHIAVE 1. La casa di Gazzetta Summer. 2. Il temporary shop Gazzetta. 3. La fontana in piazza 1˚ maggio. 4. Le Lambrette rosa a noleggio. 5. Il percorso vita in pineta

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Gazzetta summer A Milano Marittima l’estate è rosa Spiagge, negozi, locali e manifestazioni Così cambierà volto la riviera romagnola DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO VELLUZZI CERVIA (RA) dMilano Marittima,

la città delle vacanze, la meta preferita dagli sportivi in villeggiatura, in cui lusso e massa si fondono in un unico mix, da ieri sera si è tinta di rosa. Rosa Gazzetta dello Sport per un’estate all'insegna della positività con un progetto di comunicazione integrata. Un messaggio quotidiano che punta a brandizzare gli eventi sportivi top, ma anche ad alleggerire il traffico, a colorare la spiaggia,

IL TORNEO AL VIA IL 24

Sfide a tennis fra calciatori Non perdetevi il Vip Master CERVIA (f.v.) IL Vip Master è da 20 anni lo spettacolo sportivo di Milano Marittima. Prima (il 24 e 25 giugno) il torneo di tennis, il campionato italiano per calciatori, poi (14 e 15 luglio) l'evento che unisce sport e spettacolo. Si comincia la prossima settimana coi giocatori (e i premi Carlino d'oro): sono attesi Delio Rossi, Donadoni, Colomba, Bisoli, Tommasi, Braida e l’arbitro Brighi. A luglio lo spettacolo, con Piero Chiambretti e Massimo Giletti presenze fisse.

a illuminare la rotonda 1˚ maggio, ad abbellire la pineta, fino a trovare un punto di incontro fisso nel temporary shop allestito in viale Gramsci nella «redazione» di casa Gazzetta dove si troveranno tutti gli articoli col marchio, ma dove si potrà anche raccontare la propria esperienza rosa della vita o confrontarsi con campioni e personaggi che passeranno a trovarci. Il sindaco di Cervia Roberto Zoffoli è entusiasta dell'operazione e la sintetizza così: «Noi e la Gazzetta basiamo il successo sulla popolarità, Gazzetta è il quotidiano più popolare, Milano Marittima una delle più popolari mete turistiche d’Italia. Sport, benessere e natura sono valori che accomunano la città e il quotidiano sportivo. L’auspicio è che la collaborazione possa essere duratura perché la vetrina che mettiamo a disposizione, cioè Milano Marittima, si appresta a vivere il centenario della nascita avvenuto nel 1912 per merito di un gruppo di milanesi della media borghesia che la scelsero come luogo ideale di vacanza». Mobilità a colori I turisti che arriveranno a Milano Marittima troveranno un mondo rosa: a cominciare dalla stazione dove potranno acquistare la Gazzet-

y l’esperto W

LUOGHI EVENTI CURIOSITA’

ta da un distributore automatico, il primo esempio. Ci sarà poi la possibilità, presentando documento e biglietto ferroviario, di noleggiare gratuitamente una bici rosa per il periodo del soggiorno. Sarà possibile noleggiare anche la Lambretta rosa. Poi, una volta cominciata la vacanza, si potrà scegliere o alternare: mare o pineta, esattamente i simboli della battutissima città romagnola.

TRAFFICO IN ROSA Biciclette, Lambrette e auto a noleggio colorate di rosa: la soluzione «verde» della Gazzetta per alleggerire il traffico nel periodo estivo.

Aria aperta In pineta ci sarà un percorso vita e un percorso running che offrirà ogni comfort a chi vorrà praticare attività sportiva. Al mare ci sarà una novità: il bagno Bicio Papao, uno di quelli di tendenza, diventa un bagno Gazzetta con la cortesia di Walter e Nicoletta, insostituibili motori della struttura frequentata dai personaggi più in vista che abitano Milano Marittima. Troverete persino l’acqua Gazzetta, una personalizzazione totale. Che culmina con un altro progetto, la presenza del marchio a Cervia Città Giardino, evento che riunisce i migliori esperti del settore in cui la Gazzetta porta il «Non Vaso», una creazione di Matteo Thun, un contenitore per piante e fiori, un’aiuola mobile che a fine estate verrà donata al comune di Cervia.

TEMPORARY SHOP Nell'area pedonale di Milano Marittima sarà allestito un temporary shop del giornale. All'esterno della struttura, durante i fine settimana, nascerà il «Confessionale Gazzetta» per raccogliere le esperienze dei visitatori: i filmati più divertenti andranno sul sito internet dell'iniziativa.

di ARRIGO SACCHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

DA 50 ANNI E’ IL MIO BUEN RETIRO Cervia e Milano Marittima si dipingono di rosa. Un matrimonio azzeccato fra la Gazzetta e località da sempre frequentate da grandi atleti. Sono 50 anni che ci trascorro il tempo libero e lo considero il mio buen retiro. Qui si possono alternare momenti di sport in pineta (percorsi vita, jogging, passeggiate, mountain bike) a occasioni mondane in centro. Qui avevano casa personaggi famosi come il conte Rognoni e lo scrittore Luca Goldoni. E in passato da queste parti si potevano incontrare calciatori come Beckenbauer, Pascutti, Bulgarelli e Rivera, Oggi le star si chiamano Zambrotta, Vieri, Inzaghi, Cannavaro e Borriello. Calciatori, ma non solo: Cervia e Milano Marittima sono frequentate da allenatori (Ancelotti, Colomba, Ballardini) e da ex tennisti, come Pietrangeli e Barazzutti.


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

GAZZA MONEY

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per amministrare al meglio le vostre finanze

w il risparmiatore I NUMERI

4,8

I milioni di lavoratori I lavoratori italiani iscritti a forme di previdenza complementare sono 4,8 milioni. Sono 2 milioni gli aderenti a fondi pensione negoziali

di FRANCESCO CARLÀ* 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Fare attenzione a tutte le clausole

3,5

Previdenza Investi sulle polizze e la pensione sale Boom di prodotti per arrotondare il guadagno L’esperto: «Meglio dire no a formule complesse» ANTONELLA BERSANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dGli italiani e il futuro: un rapporto contraddittorio. Da un lato le preoccupazioni per il lavoro, la salute e il domani dei figli. Dall’altro, ancora una scarsa confidenza con gli investimenti previdenziali. Lo ha sottolineato l’Inps a 4 anni dalla riforma e lo ripetono da tempo i gestori dei fondi di pensione. Eppure, qualcosina si muove. Anche se non sempre nel verso giusto. Se guardiamo l’ultimo rapporto di Assogestioni di maggio, infatti, l’importo complessivo del patrimonio gestito con logica previdenziale è cresciuto a 322 mila milioni contro i 235.557 del 2007. Ma come dobbiamo leggere questo dato? Le famiglie stanno davvero cominciando a pianificare un arrotondamento dell’asse-

gno della pensione, ridotto del 40 per cento? In realtà, il dato raggruppa due tipologie di prodotto: i fondi previdenziali (34.631,69 milioni), tra i quali crescono esclusivamente i Piani di investimento previdenziali per professionisti (Pip), e i prodotti assicurativi, ovvero le polizze di capitalizzazione e le Unit e le Index Linked che hanno raggiunto i 287 mila milioni di valore gestito e che sono i veri artefici della crescita. Sviluppo «Sono le polizze di capitalizzazione ad aver fatto se-

Crescono di più le assicurazioni a capitalizzazione: hanno brevi scadenze e costi variabili

gnare lo sviluppo più significativo — spiega Andrea Milesio, esperto di pianificazione finanziaria e previdenziale di Azimut —. E questo significa che gli italiani hanno puntato su forme di investimento che garantivano un tasso di rendimento minimo e non una pensione». Le polizze di capitalizzazione sono infatti strumenti di investimento a scadenza ridotta, di solito biennale e a costi variabili a seconda dell’emittente, che garantiscono la corresponsione del capitale maggiorato di un interesse. «Hanno avuto successo perché in un momento di calo generalizzato dei tassi, promettevano interessi tra il 2 e il 2,5 per cento», continua Milesio. E gli italiani sono stati spinti verso di esse più dalla convenienza che non da fini assicurativi-previdenziali. «Tali polizze non vanno confuse con i Pac, i

piani di accumulo capitale, che sono invece una diretta emanazione dei fondi comuni di investimento italiani o sicav esteri — sottolinea ancora Milesio —. E vanno approcciate con attenzione. Le polizze Unit Linked o Index Linked, ad esempio, in passato hanno fatto parlare in negativo per l’esposizione con i derivati o perché la restituzione del capitale non era stata sufficientemente garantita». Controllo L’allusione va al fallimento della Lehman Brothers nel 2008, e alle conseguenze che ha avuto sugli investitori. «Le polizze Index sono una formula mista, indicizzata al mercato, ed è bene sempre controllare a quali prodotti di investimento siano agganciate. Bisogna saper dire no a quelli troppo complessi, che non si capiscono, e soprattutto controllare bene chi sia il soggetto economico che garantisce la restituzione del capitale investito». Con l’atteso rialzo dei tassi di interesse, comunque, la fortuna delle polizze di capitalizzazione è destinata a calare. «Titoli di Stato, fondi monetari e obbligazionari torneranno ad offrire rendimenti interessanti per i risparmiatori, e gli investimenti, come già successo in passato, ritorneranno a premiarli», profetizza Milesio. E quanto ai fondi pensione, la strada da fare è ancora lunga. «La massa amministrata cresce soprattutto perché chi li ha sottoscritti continua il suo piano e continua a versare», conclude Savino Dipasquale, responsabile Attuariato e sviluppo prodotti vita di Allianz. Non resta che attendere. E continuare a promuovere.

L’indice medio L’indice sintetico del costo medio di un Pip, ovvero le forme di previdenza deducibili fiscalmente sino a 5.164 euro, vale 3,5

23,4

I milioni di iscritti Alla previdenza obbligatoria sono iscritti poco meno di 24 milioni di occupati: tra questi, circa 900 mila sono liberi professionisti

Le polizze assicurative di capitalizzazione prevedono una rivalutazione del denaro investito in base al rendimento del fondo collegato. Ovviamente questo fondo, a gestione separata, è gestito dalla compagnia assicurativa e prevede spesso un rendimento (minimo) garantito annuale. Alcune polizze invece sono collegate ad indici di Borsa oppure ad altri fondi. Nel primo caso, queste polizze assicurative prendono la denominazione di Unit Linked, mentre nel secondo di Index Linked. Nel contratto che dovete sottoscrivere potete verificare quali sono gli indici e stabilire se sono collegamenti che vi stanno bene. Le polizze Unit Linked possono essere collegate a un fondo di investimento interno o esterno alla compagnia assicuratrice. Possono essere monocomparto o multicomparto: solo fondi obbligazionari, azionari, bilanciati, monetari o un mix fra questi. Possono avere o non avere garanzia. Nel primo caso, anche in presenza di una diminuzione del valore delle quote al momento della liquidazione, viene garantito all’assicurato il valore nominale dell’investimento. Nel secondo caso, il rischio finanziario dell’operazione è tutto dell’assicurato. Questo genere di polizze è molto più simile a un prodotto finanziario vero e proprio che a un’assicurazione. Infatti il premio versato sarà restituito, al netto dei costi sostenuti, alla scadenza prevista, con gli interessi maturati. Per questo ha molto senso verificare (prima) i costi della compagnia. È giusto anche ricordare che per questi prodotti non è previsto alcun beneficio fiscale o detraibilità. Vi consiglio di leggere con attenzione ogni clausola al momento della firma del contratto: è importante che non ci siano difformità rispetto a quanto previsto dalla legge. Un’altra cosa decisiva. Si tratta di prodotti assicurativi-finanziari a durata minima «consigliata»: almeno 5 anni. *economista, presidente di www.finanzaworld.it


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

governo ha chiesto a Lorenzo Bini Smaghi di lasciare fIlil board della Banca Centrale Europea per ottenere il

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5 DOMANDE 5 RISPOSTE

LA FRASE DEL GIORNO

Chi è questo Bisignani ed è davvero così potente?

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I pm di Napoli lo ritengono a capo di una società segreta dedita ad accaparrarsi appalti e ai ricatti. Un’accusa generica. Ma il faccendiere nei suoi verbali coinvolge Letta, uomo chiave nel governo

gda@gazzetta.it

L’ultimo guaio di Berlusconi si chiama Gigi Bisignani (nella foto Imagoeconomica), uomo sconosciuto al grande pubblico, ma conosciutissimo da politici, uomini d’affari e giornalisti. Che fosse un potente lo abbiamo sempre saputo tutti. Che i relativi intrecci, amicizie, alleanze, raccomandazioni, consulenze fossero al limite lo abbiamo sempre pensato, come abbiamo sempre pensato che l’uomo era troppo abile per mettere davvero il piede in fallo. Senonché adesso due magistrati napoletani, uno dei quali è Woodcock, pensano di aver decifrato il garbuglio e hanno arrestato Bisignani (domiciliari), vogliono mettere dentro il senatore Papi, berlusconiano e il sottufficiale dei carabinieri Enrico Giuseppe La Monica (che però se ne sta all’estero).

1Perché tutto questo è un guaio per Berlusconi?

Perché il nome di Bisignani conduce a Gianni Letta, nel cui ufficio, a quanto si sa, il nostro entrava senza bussare. E dire “Gianni Letta” è come dire “Berlusconi”. Senonché ieri un avversario di Berlusconi, cioè Casini, ha rilasciato questa testimonianza su Letta: «Letta è uomo che parla con tutto il mondo e tutto il mondo parla

LORENZO BINI SMAGHI COMPONENTE BOARD BCE

sì francese alla nomina di Mario Draghi alla presidenza

IL FATTO DEL GIORNO

GIORGIO DELL’ARTI

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con lui. Se c’è una persona su cui metterei la mano sul fuoco per onestà e correttezza quella è Gianni Letta. Ho testimonianza diretta che ha sempre rifiutato di stare in Parlamento, dove avrebbe potuto godere dell’immunità, perché vuole che il suo servizio sia del tutto gratuito e svolto senza onori di nessun tipo». Una dichiarazione in fondo ovvia, perché sia Letta che Casini hanno i loro referenti in Vaticano. Però anche significativa: Casini – che Bisignani lo conosce – in una dichiarazione tanto impegnativa non ha detto mezza parola sull’imputato numero 1.

2 Bisignani non ha a che vedere col Vaticano?

Molto a che vedere. L’uomo era massone iscritto alla P2 (Licio Gelli) e contemporaneamente in stretti rapporti con lo Ior, la banca vaticana. Nel 1990 aprì un conto riservatissimo presso questa banca, depositando 600 milioni di lire in contanti. Da quello stesso conto transitarono poi altri 23 miliardi, frutto di mazzette. Bisignani lo gestiva insieme al cardinale americano Spellman e, a quanto s’è capito, anche per conto di Andreotti. Fu Bisignani a manovrare, sempre attraverso lo Ior, un bel pezzo della tangente Enimont da 150 miliardi di lire. Tutto ciò avvenne all’insaputa della legge? Una

condanna c’è stata: 2 anni e 8 mesi nel 1998 proprio per la faccenda Enimont. Eppure se si guarda il suo cursus honorum dal lato visibile, è tutto un trionfo: da redattore dell’Ansa a capo ufficio stampa di Stammati (varie volte ministro), poi fedelissimo di Andreotti e capo delle relazioni esterne di Gardini. L’aveva già messo nel mirino De Magistris, con l’inchiesta Why not, un buco nell’acqua completo.

3 Che incarico aveva adesso? Executive vice president della Ilte, il più grande stabilimento tipografico italiano (a Moncalieri, vicino a Torino), quello che stampa, tra l’altro, gli elenchi telefonici e le pagine gialle. I fratelli Farina, azionisti della Ilte, stanno tentando da qualche anno di diventare editori, pubblicano fra l’altro il free press Dnews. Ci sarà anche lo zampino del vicepresidente, in questo?

4 Esattamente di che cosa lo accusano?

Mah, l’accusa è piuttosto generica. «Acquisizione illegale e gestione di notizie riservate e secretate inerenti, tra l’altro, anche delicati procedimenti penali in corso». I pm dell’inchiesta (oltre a Woodcock, c’è Francesco Curcio) non hanno

detto di più, anche se sui giornali sono finite come al solito delle intercettazioni, dalle quali si capisce quello che già si sa, e cioè che Bisignani conosce tutti e tutto. I magistrati lo accusano di essere a capo di una società segreta, chiamata per l’occasione P4, con la quale vinceva appalti e si adoperava perché gli uomini giusti sedessero al posto giusto. Più di questo non si sa. I capi d’imputazione per tutti i personaggi coinvolti sono 19, ma il gip non ha accolto la tesi dell’associazione a delinquere, il che, per un’inchiesta di questo tipo, dovrebbe risultare scoraggiante.

Renato Brunetta Il ministro della Funzione Pubblica fa dietrofront dopo aver definito i precari «la peggiore Italia» e aver ricevuto 10 mila post di insulti e minacce (come lui stesso ha rivelato) sul suo profilo Facebook I precari sono vittime del sistema mentre l’Italia peggiore sono la casta di privilegiati molto romani. Faccio il professore di economia, mi occupo da una vita dei temi del lavoro, non sono così stupido da dire questo alle vittime di un sistema che non funziona

5 Come mai un uomo così potente s’è fatto arrestare facilmente?

Quando il suo nome venne fuori nell’ambito dell’inchiesta P2, lo stesso Bisignani telefonò all’Ansa per dare la notizia. Quando venne messo sotto inchiesta per l’affare Enimont, si presentò spontaneamente ai magistrati. L’uomo è, personalmente, simpatico, furbo e molto svelto. Ha fatto anche lo scrittore di gialli, non ha macchina con autista ma adopera come ufficio mobile un taxi della capitale guidato da un Paolino che è sempre a sua disposizione. Per Woodcock, che non ha un gran curriculum di inchieste di successo, sarà un osso durissimo.

GOVERNO «ESPULSIONI PIÙ FACILI»

Nuovo decreto immigrati «Nei Cie fino a 18 mesi» Gli immigrati irregolari che arrivano in Italia e sono in attesa di espulsione potranno essere trattenuti nei Cie (centri di identificazione ed espulsione) fino a 18 mesi. La novità è prevista in un decreto varato ieri in Consiglio dei ministri. I dettagli li ha spiegati Silvio Berlusconi che ha anche annunciato: «Nel provvedimento si consentiranno le procedure di espulsione coattiva immediata per i clandestini e per i comunitari che commettono violenze». E ha anticipato che oggi verrà firmata un’intesa con i ribelli libici per riportare a casa i migranti venuti in Italia. Sul fronte della guerra poche, ma significative parole: «Speriamo non si trasformi in un pantano», ha detto il premier. Sul decreto immigrazione, il ministro degli Interni Roberto Maroni (nella foto Imagoeconomica) ha chiarito: «Le misure sull’espulsione fanno venire meno la libera interpretazione dei giudici che prevedeva solo il foglio di via». Un decreto ad hoc anche su Lampedusa: «Sono previsti interventi per 26 milioni: l’isola sarà una zona franca come Campione», ha detto il ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

VERSO IL RIMPASTO DI GOVERNO

Aiuti alla Grecia, l’Ue: «Intervento in 2 tempi» L’Europa si mobilita per salvare Atene dalla bancarotta. I 27 Paesi dell’Eurozona annunciano un piano di salvataggio per la Grecia in due tempi: domenica prossima, con il via libera alla tranche di aiuti da 12 miliardi, poi l’11 luglio, quando si deciderà sulla partecipazione dei privati alla seconda fase. Lo ha annunciato ieri il commissario Ue Olli Rehn, che ha lanciato un appello all’Europa «per superare le attuali divisioni». Martedì scorso, a Bruxelles, i ministri europei non erano riusciti infatti a mettersi d’accordo sui nuovi aiuti alla Grecia: l’accordo non era stato trovato sull’eventuale partecipazione di banche, istituti assicurativi e altri creditori privati della Grecia al nuovo piano di aiuti, dopo quello di 110 miliardi di euro in tre anni varato l’anno scorso. Intanto il primo ministro greco, George Papandreu (nella foto Ap), dopo il fallimento del suo tentativo di formare un governo di unità nazionale con il principale partito d’opposizione, è pronto ad annunciare il rimpasto di governo che poi sottoporrà a un voto di fiducia del Parlamento.

NOTIZIE TASCABILI L’EX PATRON DI PARMALAT

Tanzi si sente male in carcere Ricoverato per sospetta ischemia Calisto Tanzi è stato ricoverato all’ospedale di Parma per una sospetta ischemia. L’ex patron di Parmalat, 72 anni, si è sentito male in carcere, dove è detenuto dai primi di maggio. La prognosi è riservata ma potrebbe trattarsi di un sospetto attacco ischemico. Gli avvocati: «Non sappiamo quanto grave sia la situazione».

NAPOLI, COINVOLTI 325 MILA ABITANTI

Prima delibera di De Magistris: «Raccolta differenziata per tutti» Il nuovo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, ha varato la sua prima delibera che riguarda l’emergenza rifiuti. «Ci stiamo assumendo responsabilità che per anni in molti non si sono assunti», ha detto De Magistris. Entro 90 giorni sarà estesa la raccolta differenziata porta a porta ai quartieri Vomero, Posillipo, Barra, Ponticelli e Scampia: 325 mila i cittadini coinvolti.

MARONI: «VEDREMO A PONTIDA». BOSSI FA IL POLLICE VERSO: È POLEMICA

Berlusconi: «Il governo tiene». Fredda la Lega Silvio Berlusconi è ottimista: «Non ho paura di nessuno, c’è una sola maggioranza: è forte e tiene», ha detto ieri lasciando Palazzo Grazioli. Poi, durante la conferenza stampa per presentare il decreto-immigrazione, ha annunciato: «Presenteremo la manovra dopo la verifica parlamentare del 22 giugno (mercoledì, ndr); abbiamo le idee chiare», ha aggiunto il premier (nella foto Ansa assieme a Bossi). Laconico sul futuro del governo il ministro dell’Interno Roberto Maroni: «Rimando tutto a Pontida. E Berlusconi ascolterà attentamente», ha detto seduto accanto al presidente del Consiglio. Intanto, i vertici del Carroccio hanno fatto sapere che al raduno della Lega, previsto domani, parlerà solo Bossi. E ieri il Senatur ha fatto discutere per un gesto: ai giornalisti che gli chiedevano se l’esecutivo andrà avanti, aveva risposto facendo il pollice verso. Poi, la correzione: «Non era rivolto al governo».

IL PROFESSORE ERA IL VICE DI OSAMA

L’annuncio di Al Qaeda sul web «Al Zawahiri è il nuovo leader» Al Qaeda ha un nuovo capo: è l’egiziano Ayman Al-Zawahiri, 60 anni fra due giorni, ex pediatra. Il «professore», ideologo dell’organizzazione terroristica, era il vice di Osama Bin Laden. La nomina è stata ufficializzata su un sito estremista: «Ha assunto la responsabilità di comandare, possa Allah concedergli il successo».

PRATO: VIOLENZE PURE SULLE SORELLE

A 10 anni telefona ai carabinieri: «Mamma è ubriaca, ci picchia» «Aiutateci, la mamma è ubriaca e picchia me e le mie due sorelline». È la telefonata fatta da un bambino di 10 anni, ai carabinieri di Prato. Quando i militari sono arrivati hanno trovato la donna, originaria dell’Est europeo, in palese stato di ebbrezza. I tre bambini sono stati affidati ad una struttura di accoglienza.


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il terzo in linea di successione al trono inglese, fHarry, tornerà sul fronte afgano: la Difesa e la nonna-regina Elisabetta hanno dato l’ok. Piloterà gli elicotteri Apache

E.coli: 7 ricoverati Ora è l’hamburger In Francia bimbi all’ospedale per aver mangiato carne surgelata. Ma la Ue: «Non è il ceppo tedesco» FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDiverso, ma sempre pericoloso. In Francia s’è infiltrato il ceppo 0157 del batterio E.coli, più comune rispetto al 0104 che da un mese ha mandato nel caos la Germania: a Lille ha colpito sette bambini (tra i 20 mesi e gli otto anni), ricoverati al policlinico per un’infezione alimentare. Colpevoli gli hamburger, nello specifico alcuni surgelati di marca Steaks Country, venduti in un ipermercato Lidl. Uno dei piccoli colpiti è in prognosi riservata, altri tre bimbi sono attualmente in dialisi per l’interessamento dell’apparato renale, ma per tutti il problema si è manifestato con una forte diarrea emorragica. I medici parlano di condizioni «gravi», ma «non preoccupanti».

Incubo Germania Di psicosi in psicosi, il pensiero di tutti è volato subito alla situazione tedesca e all’epidemia che lì ha provocato 38 morti (un’altra vittima in Svezia), ma da Bruxelles

Un hamburger: alcuni di quelli venduti a Lille hanno causato l’epidemia AP

è arrivata fulminea la precisazione: «Per ora non è stato lanciato un allarme europeo, questo ceppo di E.coli è virulento, forte, ma non è lo stesso di quello degli ultimi tempi», ha precisato Frederic Vincent, portavoce del commissario Ue alla Salute. Lo scorso anno questo virus avrebbe, infatti, colpito 3500 cittadini nella Ue e 93 in Francia. Così l’Europa prefe-

IL PRINCIPE HARRY REALE INGLESE

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i morti per il batterio Sono 39 le vittime per l’emergenza del batterio E.coli: 38 in Germania (l’ultima un bambino di due anni) e una soltanto in Svezia

risce usare la parola prudenza: «Non è detto che sia la carne la causa della contaminazione. Il batterio può svilupparsi infatti sia durante la produzione, che nella catena di distribuzione che nei luoghi di distribuzione», ha aggiunto Vincent. In Italia Qualche particolare in più sulla faccenda l’ha data la Seb, la società che in Francia produce gli hamburger sospettati di essere all’origine dell’infezione alimentare. Ha annunciato che la carne sospetta proveniva da Belgio, Olanda e Germania, dove è stata macellata prima di essere importata in Francia: «Ma nulla permette di stabilire un qualsiasi legame con l’epidemia tedesca, bisogna aspettare il risultato delle analisi per dire se è contaminata», ha detto l’a.d. dell’azienda Guy Lamorlette. Invece, la Coldiretti italiana ha puntato l’indice direttamente contro i nostri vicini di casa tedeschi: «Con gli hamburger sospetti, salgono a quattro le emergenze alimentari nate lì nell’ultimo anno. Noi abbiamo importato prodotti agroalimentari dalla Germania per un valore di 5,5 miliardi di euro nel 2010». E, mentre la Lidl francese ha ritirato tutta la linea di hamburger congelati, quella italiana ha messo le mani avanti: «Quei prodotti non sono mai stati in vendita da noi». Ma ieri i carabinieri dei Nas, su disposizione del ministro della Salute, hanno sequestrato 1570 confezioni di hamburger da un chilo e 4 mila confezioni di polpette da 900 grammi: 5 tonellate, tutte a marchio «Steaks Country».

IL DEPUTATO USA

PROPOSTO IL TICKET

Scandalo sexy, Weiner lascia: «Scuse a tutti»

Milano: «Restauri del Duomo pagati dai turisti»

Anthony Weiner s’è dimesso dal Congresso Usa. Il 46enne deputato democratico aspirante sindaco di New York, che aveva inviato foto e mail erotiche a varie donne su Twitter e aveva ammesso di avere avuto almeno sei relazioni extraconiugali, lo ha annunciato ieri in una affollatissima conferenza stampa (nella foto Afp): «Voglio scusarmi ancora una volta per quello che ho fatto. Speravo di essere in grado di lavorare, ma purtroppo la distrazione che ho provocato lo ha reso impossibile e così lascio». Secondo il New York Times, l’ormai ex deputato ha preso la decisione grazie a un lungo colloquio con la moglie Huma Abedin, capo di gabinetto del segretario di Stato, Hillary Clinton, dopo che lo scandalo a luci rosse era stato reso pubblico.

Ingresso al Duomo di Milano a pagamento per finanziare i restauri. Per ora è solo un’ipotesi, ma la proposta è destinata a far discutere. L’idea di introdurre un ticket per i turisti che vogliono visitare il Duomo è venuta all’arciprete della cattedrale, Luigi Manganini. Lo scopo è quello riempire le casse della Veneranda Fabbrica, l’ente che dal 1387 si occupa della valorizzazione e della manutenzione del Duomo. Manganini, però, è consapevole che una proposta simile potrebbe trovare forti resistenze nella Curia: «Nella Diocesi c’è una sensibilità ambrosiana di cui tenere conto». Ma resta comunque convinto della sua idea, che lascerebbe in ogni caso ai fedeli la possibilità di entrare liberamente nel luogo di preghiera. «Se trovassimo il modo di separare il flusso dei fedeli, da quello dei turisti, visto che oggi convivono completamente, avremmo la soluzione», ha spiegato l’arciprete. La proposta di un ticket turistico per il Duomo nasce anche dalla constatazione che negli ultimi anni la cattedrale ha registrato un forte incremento di visitatori, arrivati ormai oltre la soglia dei 4 milioni, di cui il 60% stranieri.


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Potter «rinasce» sul web: J.K. Rowling, mamma fHarry del maghetto, ha lanciato il sito Pottermore, nel quale

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J.K. ROWLING AUTRICE «HARRY POTTER»

finirà tutto ciò che riguarda la saga, non un nuovo libro

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la foto

UN FILM SULL’EROE TUNISINO

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Sopra, i fan fuori da San Siro sin dal mattino; sotto, uno striscione dentro lo stadio pieno NEWPRESS/ANSA

Un guru a San Siro «Restate liberi, non fatevi fregare» Stadio traboccante per il primo dei quattro show a Milano: tra nuovi brani, vecchie hit e politica CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d La casa del re del

rock italiano ha il vestito buono anche stavolta. Fuori, i bagarini, numerosi come solo sanno essere nelle serate da guadagno certo, spuntano già all’uscita del metrò. Dentro, davanti al megapalco-grattacielo, con tre torri alte 40 metri e un’infinità di «bocche» che sparano luci e fiamme, la gente fa la ola, urla il nome di Vasco quando lui ancora non c’è e mette i brividi. San Siro, tre anni dopo, è di nuovo la casa del re del rock, la casa di Vasco Rossi: quattro concerti consecutivi esauriti (primo ar-

tista a riuscire nell’impresa), 250 mila spettatori totali, e un debutto (ieri) col botto. Prima dell’anteprima del Live Kom ’011 di Ancona, il Blasco aveva detto che sarebbe stato un tour completamente diverso, «con molte canzoni dell’album nuovo». E così è, davvero. Perché Vivere o niente, uscito a fine marzo e già venduto in oltre 300 mila copie, è l’ispirazione che fa muovere Vasco e lega tutto lo show. E quando il Komandante esce sul palco, con la visiera del cappellino nero girata, con il cielo che illumina ancora San Siro, e canta di filato le nuove Sei pazza di me, Non sei quella che eri e Starò meglio di così, l’urlo è assor-

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le migliaia di spettatori I quattro concerti di Vasco Rossi a Milano porteranno, in totale, oltre 250 mila spettatori sulle tribune e sul prato dello stadio di San Siro

dante. Pari a quello che, dopo un quarto d’ora, si alza durante i saluti. «Ciao a tutti», dice Vasco, più il classico «ciao Milano» e «benvenuti, bentornati, ben trovati, ben arrivati». Rischiare Con lui non si può

non cantare. E chi se ne importa se arriva la pioggia: gli ombrelli sono a casa, ma quando c’è Vivere o niente e poi parte il momento-comizio, è il delirio. «Vivere vuole dire rischiare — spiega Vasco nella versione guru già mostrata negli ultimi tempi —, vivere vuole dire fare scelte e non avere paura di sbagliare. La libertà ha un costo, va difesa tutti i giorni, lo Stato deve occuparsi del traffico, non di quello che è giusto o sbagliato, morale o immorale. Non vi fate fottere». Non è un caso che dopo sia il turno di Siamo soli e di Manifesto futurista della nuova umanità. Non è un caso che Vasco, poi, si riposi, cambi la camicia bianca con una nera e riparta ancora più forte. Con Gli spari sopra (arricchita dalla coreografia con fiamme finte e vere), la travolgente Non l’hai mica capito e il tormentone Eh... già, che anticipa il medley storico, cioè Rewind-Ti prendo e ti porto via-Gioca con me-Delusa. Vasco va veloce, la marea di gente lo invoca, e lui porta i 60 mila di Milano verso la chiusura che tutti vogliono. Con la filosofica Un senso e le due canzoni mito: Vita spericolata e Alba chiara. Non è finita però: il secondo «tutto esaurito» è già questa sera. E poi c’è la doppietta martedì-mercoledì della settimana prossima: San Siro è la casa di Vasco.

L’annuncio del produttore Ben Ammar Il produttore tunisino Tarak Ben Ammar (nella foto) farà un film sulle rivolte del Maghreb. Lo ha annunciato ieri al festival di Taormina: sarà incentrato su Mohamed Bouazizi, venditore ambulante abusivo di frutta e verdura a Sidi Bou Zid, in Tunisia, che si diede fuoco il 17 dicembre 2010, dopo che la polizia gli confiscò le merci, e morì per le ustioni il 4 gennaio. Dopo il suo suicidio, divampò la protesta per le strade: «È un simbolo della nostra storia. Gireremo a ottobre e lo presenterò alla prossima edizione di questo festival» ha detto Ben Ammar

Assange da 6 mesi ai domiciliari Ecco il bracciale che lo controlla Agli arresti domiciliari da sei mesi in una villa vicino Bungay, nell’est dell’Inghilterra, Julian Assange, fondatore di Wikileaks, ha denunciato ieri (tramite un video spedito al quotidiano britannico «Daily Mail», dal titolo «Arresti domiciliari») l’eccessiva sorveglianza alla quale è sottoposto. Il blogger, in attesa di sapere se verrà estradato in Svezia per rispondere di abusi sessuali nei confronti di due ragazze, è guardato a vista attraverso telecamere e indossa un braccialetto elettronico: eccolo, sulla sua caviglia (nella foto Ap)

PERIODICI: «INADEGUATE LE OFFERTE»

Rcs, c’è un altro sì verso la fusione dVia alle fusioni e stop, per il momento, alla vendita di una serie di testate periodiche. Il Comitato esecutivo di Rcs MediaGroup, riunitosi ieri, ha dato l’ok alla proposta, che verrà presentata al Consiglio di amministrazione del 23 giugno, che prevede un «programma di razionalizzazione e semplificazione societaria del Gruppo», come si legge in una nota della casa (editrice anche di questo quotidiano). È previsto che «il perimetro del progetto coinvolga le seguenti società italiane interamente controllate dalla capogruppo: Rcs Quotidiani con Rcs Digital e Trovocasa, Rcs Periodici con Editrice Abitare Segesta, Pubblibaby, Rcs Direct, Rizzoli Publishing Italia e Sfera Editore e Rcs Pubblicità». Il Comitato esecutivo, poi, ha reso noto che «riguardo alle testate Astra, Costruire, Costruire Impianti, Il Mondo, Max, Novella 2000, Ok - La Salute Prima Di Tutto e Visto, ha esaminato le dichiarazioni di interesse pervenute dal mercato per la loro acquisizione, ritenendole inadeguate». Toccherà all’a.d. Antonello Perricone «individuare le forme più adeguate per la ristrutturazione ed il recupero di redditività delle testate, ovvero per la loro dismissione».

IL FENOMENO L’ANONIMA MUSICISTA ROMANA: «IL POPOLO DI INTERNET ORA HA PIÙ POTERE DELLA TV»

Sora Cesira colpisce ancora sul web La blogger torna a far parlare di sé con il video-parodia sui referendum STEFANIA ANGELINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dPoveri Abba: non riescono proprio a riprendersi dal trauma del quorum raggiunto. La Sora Cesira affida al gruppo svedese lo sfogo del centrodestra per la sconfitta referendaria. Sotto forma di parodia ovviamente, con la musica della famosissima Fernando: «Ho scelto questa canzone per il labiale: era perfetta per doppiare la parola "referendum". Perché proprio gli Abba? In un video precedente li avevo iscritti al partito dell’amore...»: spiega la

misteriosa blogger, 30 video all’attivo sul web da quando ha iniziato, cioè 15 mesi fa. Dopo The Arcore’s Nights, il video sui festini nella villa di Berlusconi con le musiche di Grease, la 44enne romana, che di mestiere fa la musicista, è diventata la regina della satira politica in rete: «In sole 24 ore il video sui referendum avrà avuto ameno 300 mila contatti considerando tutti i siti che l’hanno ripreso. Ma io non mi sento per niente la portavoce del malcontento politico: è il popolo di internet nel complesso che sta crescendo». Cliccatissima Però Sora Cesira, che è anche autrice delle musiche degli Sgommati di Sky Uno (stasera va in onda l’ultima puntata), è cliccatissima sul web e non la ferma più nessuno, tranne YouTube: «Da un

In alto, il video di Sora Cesira con gli Abba sui referendum. Sotto, la parodia sui festini di Berlusconi

po’ mi censurano. Ho passato tutta la notte a caricare l’ultimo video e niente. Non è la prima volta. Una coincidenza? Lo spero proprio...». E proprio mentre parla con noi lancia sul suo blog (lasoracesira.blogspot.com) un post sulla polemica provocata dalle frasi dell’onorevole del Pdl Stracquadanio: «Lui dice che bisogna punire i dipendenti pubblici che usano Internet. Perché la sconfitta ai referendum è dovuta a noi, popolo del web, che facciamo "campagna elettorale". Siamo sicuri che sia così? In realtà, chi ignora il web fa un grosso errore: non calcola che è diventato lo strumento di comunicazione più importante, ha superato persino la tv». Intanto Sora Cesira continua a tenere nascosta la sua identità: «Non ho bisogno di farmi pubblicità, di opinionisti ce ne sono fin troppi».

LOTTO

SUPERENALOTTO

BARI CAGLIARI FIRENZE GENOVA MILANO NAPOLI

44 43 38 01 10 12

61 47 01 20 85 76

77 05 76 36 12 25

71 68 41 83 01 20

05 09 54 26 74 52

PALERMO ROMA TORINO

84 62 89 12 64 16 21 02 63 25 33 29 12 76 45

VENEZIA 22 81 63 39 77 NAZIONALE 13 88 04 65 78 ESTRAZIONI DEL 16 GIUGNO

La combinazione vincente 18 48 57 59 84 87 (Jolly: 6; SuperStar: 43) Punti 6: Nessuno (jackpot e 32.800.000) Punti 5+: Nessuno Punti 5: 12 totalizzano e: 33.680,60 Punti 4: 1.032 totalizzano e: 391,63 Punti 3: 40.307 totalizzano e: 20,05 QUOTE SUPERSTAR: Punti 4ss: 10 totalizzano e: 39.163 Punti 3ss: 194 totalizzano e: 2.005 Punti 2ss: 2.788 totalizzano e: 100 Punti 1ss: 19.676 totalizzano e: 10 Punti 0ss: 46.895 totalizzano e: 5 Montepremi di concorso: e 2.694.447,45 Montepremi di concorso: e 2.694.447,45 10 E LOTTO La combinazione vincente 1 10 12 16 20 21 22 29 33 38


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LETTERE

dite la vostra

Porto Franco

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it

A cura di Franco Arturi

Sneijder e Dio

Ma non siete troppo buoni con Leonardo? Leonardo (foto Ansa) è sicuramente stato un ottimo giocatore, è un uomo colto, brillante ed intelligente, conosce tante lingue, è simpatico ed educato. Credo, però, che tali virtù non debbano essere esaltate sino al punto da concedere all'uomo una sorta di immunità. Tralasciando gli aspetti tecnici legati alla sua carriera di allenatore/dirigente, sui quali non sono mancate, anche da parte della Gazzetta, analisi obbiettive e critiche equilibrate, ho riscontrato negli addetti ai lavori una diffusa tendenza ad assecondare o, quanto meno, a giustificare le discutibili scelte professionali operate da Leonardo negli ultimi due anni. Assecondare le proprie ambizioni, coltivare dei sogni è sicuramente legittimo. Ma, a mio avviso, Leonardo lo ha fatto con troppa disinvoltura. Se sei stato un simbolo Milan non puoi provare a fare l'allenatore dell'Inter, non puoi limitarti ad interpretare il passaggio all'altra sponda di Milano come un' esperienza che può valere anche solo per continuare a farsi le ossa, ma devi esserne intimamente convinto. Solo tale

IL TEMPO

Da tifoso interista, vorrei chiedere a Sneijder che cosa centra Dio con il suo trasferimento o no dall'Inter. Penso che l’olandese possa tranquillamente decidere in proprio se vuole lasciare questa squadra, senza scomodare chi è più in alto. Mi ha deluso molto come persona. Giancarlo Erlicher

genuina determinazione avrebbe conferito dignità a quel trasferimento, legittimandolo anche agli occhi del più accanito dei tifosi milanisti, che magari alla lunga se ne sarebbe fatto una ragione. Invece Leo ha finito con il tradire anche il progetto Inter, buttando via tutte quelle belle parole che avevano condito il suo arrivo in nerazzurro. Mauro Li Puma (Palermo) Meno giudizi si danno sul piano umano, meno si sbaglia. Posso dirle di aver incrociato spesso Leonardo negli anni scorsi, trovando un interlocutore professionale corretto e aperto. Credo che questo giudizio sia generale fra quanti lo hanno conosciuto. E questo conta più di qualcosa. Parliamo di una persona che ha dato ripetute svolte secche alla sua vita, prima

da giocatore e poi da dirigente e tecnico. Aperto al nuovo. Come se volesse sorprendere anche se stesso, darsi traguardi magari nemmeno immaginati mezzora prima. Scoprire. Conquistare. Di tradimenti nella sua vicenda MilanInter non ne ho visti. Semmai, a posteriori, mi domanderei se hanno fatto bene prima Galliani e poi Moratti a forzarne in parte la natura, proponendogli una strada, quella del mestiere di allenatore, che non era all’ordine del giorno della sua vita. Infine, anche in casi del genere tendiamo a sottovalutare l’aspetto della casualità, che stavolta si è materializzata con l’offerta degli arabi: tanti soldi, un ruolo di plenipotenziario, una città fascinosa, una strada da aprire. Che cosa avremmo fatto noi al posto di Leonardo? Diciamo la verità: avremmo deciso in un’ora. Come lui.

Non si formalizzi, è soltanto un comune modo di dire. Certo che il giocatore deciderà personalmente, e credo senza particolari ricorsi al trascendente. Deludente? Capisco la sua prospettiva di tifoso, ma quando ballano milioni di euro, l’attaccamento passa in secondo piano. Mi accontenterei piuttosto che i giocatori dessero il massimo quando vestono una maglia. Non credo che possa lamentarsi da questo punto di vista.

Allenatori o scienziati? Sono molto perplesso quando vedo un allenatore presentarsi come un integralista di un modulo di gioco: c'è chi è specializzato in 4-4-2, chi in 4-3-3, 4-3-1-2, ecc ecc. Pare di trovarsi di fronte a scienziati. Poi il bello viene con la campagna acquisti per cui certi giocatori si devono vendere ed altri acquistare sempre per adattare gli uomini al modulo prescelto. Ma un allenatore compe-

tente e professionale non dovrebbe piuttosto pensare ad avere i migliori giocatori possibili su cui, poi, adattare il modulo di gioco più confacente? A me pare una cosa assurda comportarsi all’opposto. Un esempio: Conte in squadra vorrebbe Platini e Zidane che mal si conciliano con il suo 4-2-4 o un Gattuso più funzionale? Io non avrei dubbi. Marco Lippidini

allettati da quel campionato spagnolo perché la tassazione dei loro stipendi è molto inferiore a quella italiana. Parlando di campioni che guadagnano svariati milioni di euro, non sarà il caso che il governo spagnolo tassi coerentemente questi superstipendi allineandosi alla media europea, e cominciando a tappare così qualche buco del bilancio nazionale? Filippo Oggioni (Monza)

Argomento molto battuto ma sempre d’attualità. La maggioranza degli allenatori hanno in testa un modo di giocare (tradotto in quei numeretti) e spesso lo portano avanti per decine d’anni. Forse la tendenza attuale è un po’ meno bloccata: si vede sempre più spesso da parte dei tecnici una capacità e una volontà di variare schieramento (soprattutto per integrare o meno un trequartista), anche per sorprendere gli avversari. E’ ovvio, per rispondere al suo paradossale interrogativo, che Conte su un Platini o uno Zidane si butterebbe a pesce, ma credo imbarcherebbe anche un Gattuso. Undici Zidane non vincerebbero mai nulla. E nemmeno undici Gattuso. Ma per quanto possa dispiacere, undici Gattuso vincerebbero molto spesso contro undici Zidane. Teniamoceli entrambi, via.

La Spagna e la crisi Da ormai 2 anni si legge che la Spagna è a rischio fallimento. Ma, allo stesso tempo, che i giocatori di calcio sono molto

Quelle agevolazioni di legge (riguardavano i «cervelli» in entrata nel Paese e i calciatori vi erano inseriti in modo molto estensivo) sono state eliminate. Valgono solo per i contratti che erano in vigore al tempo della nuova normativa. Una buon intervento che corregge un evidente squilibrio fra club europei. Non c’era più uguaglianza competitiva, come Galliani ripeteva giustamente da anni. Ma il suo significato è poco più che simbolico se parliamo addirittura di bilanci dello Stato: ci vuole ben altro per raddrizzare i conti. Più in generale l’ultima cosa che desiderano i cittadini di Paesi in crisi è vedere declinare anche il loro sport di vertice. La Grecia è in difficoltà molto maggiori della Spagna, ma i suoi maggiori club di basket hanno budget inarrivabili per i nostri e per quelli di quasi tutta Europa. E i loro tifosi impazziscono. Situazioni che si ripetono, a vari livelli sportivi, per Russia, Polonia, Repubblica Ceca ed altri Paesi ancora. Giusto? Sbagliato? Comincerebbe un altro lungo discorso, lo faremo una prossima volta.

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a cura del Centro Epson Meteo

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La tiratura di giovedì 16 giugno è stata di 389.894 copie

COLLATERALI * Con Francobolli dal Mondo N. 77 e 7,99 con Aero nautica Militare N. 42 e 11,99 con Ben Ten Alien For ce N. 10 e 10,99 con La Piovra N. 20 e 10,99 con Storia Disney N. 17 e 8,99 con Motomondiale N. 1 e 11,99 con I Love NBA N. 5 e 11,99 con ET Predictor Card e 4,99 con Zelig N. 12 e 11,99 con La Grande Storia Ferrari N. 10 e 11,99 con Moto Valentino Ros si N. 7 e 11,99 con Supereroi N. 6 e 10,99 con Libro Milan Campione e 8,99 con Libro Napoli Champions e 8,99 con Milan Campione d’Italia N. 4 e 13,99 con Soldatini d’Italia N.2 e 5,99

PROMOZIONI

ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Ser vizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l Italia; il triplo per l’estero.

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 6,80; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. Fr. 2,80; Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,50.


VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

Non mi scaricare

La ragazza del lago Cloverfield

Gran Torino

Whip it!

Il risolutore

sDi N. Stoller, con K. Bell (Usa,

sDi A. Molaioli, con T. Servillo

sDi M. Reeves, con M. Stahl-Da-

sDi

sDi D. Barrymore, con E. Page

sDi F. G. Gray, con Vin Diesel

2008) Peter ha speso sei anni ad adorare la sua fidanzata, la stella della tv Sarah Marshall...

(Ita, 2007) Il cadavere di Anna, bella giocatrice di hockey, è ritrovato nudo sulle rive di un lago...

vid (Usa, 2008) Cinque giovani organizzano la festa d’addio per un amico che lascia la città...

e con C. Eastwood (Usa/Aus, 2008) Il veterano di guerra Walt si impegna per raddrizzare la vita di un ragazzo...

(Usa, 2009) Bliss è un’anticonformista, ma la madre vorrebbe vederla a un concorso di bellezza...

(Usa, 2003) Il poliziotto Sean e il suo socio lottano contro il traffico di droga tra Usa e Messico...

COMMEDIA Italia 1, alle 21.10

THRILLER Rete 4, alle 23.55

FANTASCIENZA Rai 4, alle 21.10

DRAMMATICO Prem. Cin. Em., alle 21

DRAMMATICO Sky Cin. 1, alle 21.10

AZIONE Sky Cinema Hits, alle 21.10

RADIO

IN CHIARO RAIUNO 7.00 9.55 10.00 10.45 13.30 14.10 15.15 17.00 17.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 0.30 1.00 1.30

TG 1 APP.AL CINEMA TG 1 TELEFILM TELEGIORNALE HO SPOSATO UNO SBIRRO 2 LA NAVE DEI SOGNI TG 1 - CHE TEMPO FA TELEFILM REAZIONE A CATENA TELEGIORNALE DA DA DA METTIAMOCI ALL'OPERA Varietà TV7 L'APPUNTAMENTO SCRITTORI IN TV TG 1 - NOTTE CHE TEMPO FA

RAIDUE

RAITRE

CANALE 5

CARTOON FLAKES AMERICAN DREAMS RAI EDUCATIONAL TG 2 TELEFILM TG 2 GHOST WHISPERER TELEFILM LAS VEGAS ONE TREE HILL RAI TG SPORT - TG 2 TELEFILM TG2 - 20.30 NCIS Telefilm 23.25 TG 2 23.40 BASE LUNA 0.30 TG PARLAMENTO 0.40 NON METTERE MAI ALLA PROVA IL TUO...

TGR - RAI 150 ANNI AGORÀ APPRESCINDERE TG3 - RAI SPORT LE STORIE LA STRADA PER LA... TGR - TG3 - FIGU WIND AT MY BACK PIEDONE L'AFRICANO GEOMAGAZINE 2011 TG3 - TGR - BLOB SABRINA VITA DA... UN POSTO AL SOLE MI MANDA RAITRE Attualità 23.15 TG REGIONE 23.20 TG3 LINEA NOTTE 23.55 RADICI 0.45 APP. AL CINEMA 0.55 RAI EDUCATIONAL

8.00 8.40 9.10 10.00 11.00 13.40 14.45 15.15 16.30 18.50

7.00 9.30 10.15 10.30 11.20 13.00 14.00 14.50 16.20 17.05 17.50 18.45 20.30 21.05

7.00 9.10 11.00 12.00 12.25 13.10 14.00 15.05 15.45 17.20 19.00 20.15 20.35 21.05

TG5 - MATTINA FINALMENTE SOLI I LE DIECI VITE DEL... TG5 - ORE 10 FORUM - TG5 SOAP LE AVVENTURE DELLA... NAVIGARE INFORMATI POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 PAPERISSIMA SPRINT L'ONORE E IL RISPETTO Fiction MATRIX TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT HUFF TG5 - NOTTE - REPLICA

20.00 20.30 21.10 23.30 1.30 2.00 2.30 4.00

ITALIA 1

RETE 4

6.10 TELEFILM 8.20 CARTONI ANIMATI 11.25 UNA MAMMA PER AMICA 12.25 STUDIO APERTO 13.40 DETECTIVE CONAN 14.10 I SIMPSON 15.00 HOW I MET YOUR... 15.30 TELEFILM 18.05 LOVE BUGS 18.30 STUDIO APERTO 19.25 C.S.I. MIAMI 20.20 THE MENTALIST 21.10 NON MI SCARICARE Film 23.25 IL MAI NATO 1.10 POKER1MANIA 2.00 STUDIO APERTO LA GIORNATA

7.00 10.45 11.20 11.30 12.00 13.00 13.50 15.35 16.10 18.55 19.35 20.30 21.10 23.50 23.55 0.40 1.25

LA 7

TELEFILM RICETTE DI FAMIGLIA BENESSERE TG4 - TELEGIORNALE CARABINIERI DISTRETTO DI POLIZIA FORUM SENTIERI VAMOS A MATAR COMPANEROS TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE RENEGADE QUARTO GRADO Attualità I BELLISSIMI DI R4 LA RAGAZZA DEL LAGO NAVIGARE INFORMATI TG4 NIGHT NEWS

FILM SUL DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

PREMIUM

IN DIRETTA

9.00 11.10

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14.00 15.20 17.30 19.30 21.15 23.10 23.25

DANCE WITH ME PREMIUM CINEMA GRACE OF MY HEART LA GRAZIA NEL CUORE PREMIUM CINEMA KING KONG STEEL APPUNTAMENTO CON L'AMORE PREMIUM CINEMA MOONLIGHT SERENADE MYA BRIGHT STAR PREMIUM CINEMA HOLY SMOKE PREMIUM CINEMA OBSERVE AND REPORT PREMIUM CINEMA AIUTO VAMPIRO PREMIUM CINEMA SUL MARE PREMIUM CINEMA IL TOCCO DEL MALE STEEL

20.30 BENNET CANTÙ MONTEPASCHI SIENA Finale scudetto. Gara 4 Sky Sport 3

CALCIO A 5 20.30 CAJA SEGOVIA BARCELLONA Finale. Campionato Spagnolo. Gara 3 Eurosport 2

AUSTRALIAN FOOTBALL 11.30 WESTERN BULLDOGS ADELAIDE CROWS Australian football league Eurosport 2

MLB ESPN America

0.00

12.30 MONDIALI Da Roma LA 7 Da Roma LA 7d Da Roma LA 7d

SKY SPORT 1

NUOTO 9.30

TROFEO SETTE COLLI 1ª giornata Rai Sport 2 1ª giornata Rai Sport 2

TENNIS

21.00 BIGGER'S BETTER Pesi massimi. Da Lisbona Eurosport

Titolo Unione europea. Pesi piuma Rai Sport 1

Semifinali Supertennis

12.30 WTA EASTBOURNE Semifinali Eurosport

15.00 ATP S'HERTOGENBOSCH Supertennis

CICLISMO

16.00 ATP EASTBOURNE

16.00 GIRO DI SVIZZERA

Finale Legadue. Gara 3 Rai Sport 2

10.30 CALCIO: BRASILE - URUGUAY

17.30 TROFEO SETTE COLLI

11.00 WTA S'HERTOGENBOSCH

BOXE

World League Rai Sport 1

2ª giornata Sky Sport 2

19.05 MONDIALI

BASKET

OROSCOPO

20.00 ITALIA - FRANCIA

17.50 MONDIALI

BOSTON RED SOX MILWAUKEE BREWERS 22.30 CONTESTABILE URENA MLB. ESPN America

20.30 UMANA VENEZIA FASTWEB CASALE MONFERRATO

VOLLEY

19.00 US OPEN CHAMPIONSHIP

BEACH VOLLEY

BASEBALL 20.00 CHICAGO CUBS NEW YORK YANKEES

GOLF

7ª Tappa. Vaduz - Serfaus Fiss Ladis Sky Sport 2

Semifinali Eurosport

Coppa America 2004

15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI 16.30 CALCIO: FAN CLUB FIORENTINA 17.00 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS 17.30 CALCIO: FAN CLUB MILAN 18.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 19.00 CALCIO: BRASILE URUGUAY Coppa America 2004

21.00 BEACH SOCCER: SERIE A Da Viareggio

7.00 9.45 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55 16.35 18.35 19.40 20.00 20.30 21.10 23.20 23.30 23.35 2.00 2.40

OMNIBUS - TG LA7 COFFEE BREAK (AH)IPIROSO CHICAGO HOPE MONDIALE BEACH VOLLEY TG LA7 NÉ ONORE NÉ GLORIA JAG CUOCHI E FIAMME G DAY CONDUCE TG LA7 OTTO E MEZZO FRATELLI (E SORELLE) Varietà TG LA7 MOVIE FLASH LANTERNE ROSSE OTTO E MEZZO (R) G DAY

07.45 BASKET: MONTEPASCHI SIENA BENNET CANTÙ

12.00 TENNIS: FEDERER - NADAL Finale Wimbledon 2007

16.00 GOLF: US OPEN CHAMPIONSHIP 1ª giornata

18.30 CICLISMO: GIRO DI SVIZZERA

Rmc in Tempo Reale Alle 10 la giornalista Giusi Ferré (nella foto) anticipa le sfilate di Milano Moda Uomo in programma da domani

Virgin Radio Virgin Generation Alle 18.00 Giulia e Andrea (nella foto) regalano gli ingressi per il Sonysphere festival del 25 e 26 giugno a Imola

7ª Tappa. Vaduz - Serfaus Fiss Ladis

Finale scudetto. Gara 3

13.45 HOCKEY: VANCOUVER CANUCKS - BOSTON BRUINS

GOLF: US OPEN CHAMPIONSHIP 1ª giornata

Finale scudetto. Gara 2

11.30 BASKET: BENNET CANTÙ MONTEPASCHI SIENA

Radio Monte Carlo

SKY SPORT 3 9.00

6ª Tappa. Tobel Tagerschen Triesenberg Malbun

Alle 22 Fabiola (nella foto) presenta un viaggio musicale mozzafiato nel cuore dell’universo della musica elettronica

Finale scudetto. Gara 3

SKY SPORT 2

10.00 GIRO DI SVIZZERA

105 Club Nation

17.45 BASKET: BENNET CANTÙ MONTEPASCHI SIENA

00.00 CALCIO: ARGENTINA URUGUAY Coppa America 2004

Radio 105

22.30 TENNIS: MAURESMO - HENIN

Finale Stanley Cup. Gara 7

Finale Wimbledon 2006

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/12 - 20/1

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

Ariete 5,5

Toro 7,5

Gemelli 7

Capricorno 8

Cancro 6,5

Leone 6

La Luna vi skizza e vi carica di una stanchezza (quasi) epica: niente ansie né sceneggiate, please. L’ormone si prende un giorno di pausa…

Venerdì ok, nonostante certe amebe fallocefale intorno, che criticano e si dànno arie da scienziati. Fortunissime giungono, anche suine!

Lavoro, soldi, p.r. son favoriti, sebbene in tanti pensiate il contrario. Forse la forma fisica is a little sfighed, ma il fascino è da marpioni.

IL MIGLIORE La Luna aumenta il vostro potenziale e corona i sogni. Con la fortuna come sponsor. Tutto parte e procede col piede giusto, fornicazione compresa.

Certa gente vi farà roteare gli zebedei. Calmi: tutto si sta mettendo alla grande, in ogni ambito del quotidiano. Fragranze suine in amor…

Il lavoro appaga. Ma state con la testa su questa terra, non fra i cirri e i nembocumuli. Aggressività fuori luogo, sudombelico scarsino.

24/8 - 22/9

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Vergine 7,5

Bilancia 6-

Scorpione 7+

Sagittario 7

SALVATORE SIRIGU

Acquario 6-

Pesci 6,5

Segnerete bei colpacci, non solo nel lavoro, con creatività, strategia e fortuna. Il tono vitale è ottimo, la fornicazione un po’ tribale.

Avete proprio l’umore da venerdì 17. Smettetela di portarvi sfiga da soli: va tutto bene. Venere è sponsor d’amor e di vacanze fortunate.

Creatività e perspicacia aumentano e vi consentono di stupire (anche voi stessi) nel lavoro e in ogni ambito. Il sudombelico è scarso, però.

La Luna s’interessa ai vostri soldi, incrementandoli. E al vostro lavoro, sponsorizzandolo. Le idee fruttano, gli ormoni friggono e frugano…

Il portiere del Palermo è nato a Nuoro il 12 gennaio 1987. Ha esordito nella Nazionale maggiore nell’agosto del 2010.

Mercurio favorisce il lavoro, ma la Luna insfighisce l’umore. State su e non rischiate. Né raschiate. Gli zebedei di chi deve sopportarvi.

La cooperazione altrui è concausa dei vostri successoni. Il fascino non è granché, ma viaggi e vacanze sono con la formula suin inclusive.

LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI


R

VENERDÌ 17 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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