Gazzetta dello sport - 2 luglio 2011

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www.gazzetta.it sabato 2 luglio 2011 1,50 €

anno 115 ­ Numero numero 154 Anno

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 026339 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

ITALIA

TUTTO APERTO APERT

Il commento DENTRO LE CARTE DI PALAZZI di RUGGIERO PALOMBO

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SCUDETTO 20

Disposta l’archiviazione dell’Inter per prescrizione. Sul titolo 2006 deciderà il Consiglio 3 ALLE PAG. 2­3­5­6 Federale. Moratti: «Caso chiuso». La Juve: «Il palmares non si prescrive» ES

MANCINI... E LA SUA TRIBÙ «Il Milan è più forte, ma occhio alla Juve»

L’ARTICOLO A PAGINA 2 3

MERCATO 1 NERAZZURRI MOLTO ATTIVI

CL

Il gruppo vacanze di sempre a Porto Cervo, in Sardegna: con i cerchietti Mihajlovic, Salsano, Marcolin e Mancini (col berretto) assieme a mogli e i figli FREZZA

Archiviati perché prescritti. É in buona compagnia, l’Inter di Massimo Moratti: c’è il Cagliari di Cellino, il Chievo di Campedelli, l’Empoli di Corsi e il Livorno di Spinelli, più, in ordine sparso, dirigenti come Foschi e Gasparin (Palermo e Vicenza) e allenatori (Spalletti, versione Udinese). Tutte new entry.

US

IVO

Gasp, c’è Palacio Anche Alvarez è vicino Intesa col Genoa, si attende l’ok di Pandev. Col Velez differenza di soli tre milioni

Il tecnico da 12 anni al mare con gli amici Salsano, Mihajlovic e Marcolin

3 DALLA VITE E LAUDISA A PAGINA 8 Ricardo Alvarez, 23 anni

3 VELLUZZI ALLE PAGINE 16 E 17

MERCATO 2 MARTEDÌ MISSIONE PER AGUERO

Juve: obiettivo Vucinic La chiave è Marchisio 3 GRAZIANO A PAGINA 10

COPPA AMERICA DA CAVANI A PATO E SANCHEZ

Gli «italiani» all’assalto I gol su Gazzetta.it 3 CALAMAI A PAGINA 19

CICLO OGGI IL VIA DALLA VANDEA

TENNIS DOMANI A WIMBLEDON L’EPILOGO MASCHILE, OGGI QUELLO FEMMINILE SHARAPOVA­KVITOVA

Basso a Contador «Sto bene, sono qui per vincere il Tour»

Djokovic­Nadal, finale da re

3 GHISALBERTI, PASTONESI PAGG. 28­29

MOTOGP LIBERE AL MUGELLO

10 7 0 2>

Simoncelli vola Dovizioso pure Rossi invece fatica 9 771120 506000

3 FALSAPERLA, CRUCIANI PAGG. 24­25­27

NUOTO IL VELOCISTA PIÙ FORTE

Cielo positivo a un diuretico Rischia due anni 3 CANNONE A PAGINA 34

Il serbo elimina Tsonga e diventa così il nuovo numero uno del mondo Rafa batte Murray e giocherà per dimostrare di essere il più forte Nole bacia l’erba: «Troppo feli­ ce. Sono in finale nel mio tor­ neo preferito. Per me è “la co­ sa”». Lo spagnolo: «Ho 25 anni e gioco la quinta finale di fila a Wimbledon. Chi ci pensava?».

I LIBRI DELLA GAZZETTA

Non perdetevi MARADONA Il più grande

3 BOLDRINI, MARTUCCI, TOMMASI PAG. 30 31

IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi

Sorpresa Alfano. Appena eletto segretario del Pdl ha detto: «Dovrò fare anche la formazione del Milan»

Il serbo Novak Djokovic, 24 anni AFP

3 IN EDICOLA A € 2,99


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SABATO 2 LUGLIO 2011

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PRIMO PIANO il commento

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di RUGGIERO PALOMBO rpalombo@rcs.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

DENTRO LE CARTE DI PALAZZI Archiviati perché prescritti. È in buona compagnia, l’Inter di Massimo Moratti: c’è il Ca gliari di Cellino, il Chievo di Campedelli, l’Empoli di Corsi e il Livorno di Spinelli, più, in ordine sparso, dirigenti come Foschi e Gasparin (Palermo e Vicenza) e allenatori (Spallet ti, versione Udinese). Tutte new entry. Sarebbero stati de feriti, tesserati e società, se il procuratore federale Stefano Palazzi fosse stato in posses so nell’estate 2006 delle inter cettazioni telefoniche soprag giunte solo l’anno scorso, gra zie al lavoro di intelligence dei difensori di Luciano Moggi e di altri imputati al processo di Napoli. Abbastan za per poter dire che in quel l’estate la giustizia sportiva non ha fatto interamente il suo corso. Non c’era niente da togliere (il «così fan tutti» non regge), ma c’era sicuramente qualcos’altro da aggiungere. Solo lunedì, quando verran no depositate le motivazioni tutti potranno valutare quale possa essere il peso di questi deferimenti mancati. A quan to è dato sapere, nell’ottanti na di pagine della propria rela zione, Palazzi, che nello scri verle si spera sia stato più chiaro di quanto non gli sia riuscito ieri con le tre paginet te di provvedimenti, ci è anda to giù duro. Un deferimento non equivale a una automati ca condanna, figurarsi una prescrizione. Ma che ci sia ma teria sulla quale discutere in torno a quel che resta, e cioè lo scudetto 2006, è fuor di dubbio. È improprio dire, anche se lo abbiamo fatto per cinque an ni, che l’Inter nel 2006 se lo vide assegnare da Guido Rossi. In realtà il supercommissario Figc, ascol tato il parere dei tre saggi (Ai gner, Coccia, Pardolesi) stabi lì che non ricorrevano «moti vi per l’adozione di provvedi menti di non assegnazione del titolo», talché divenne va lida la classifica finale dopo le penalizzazioni di Juventus e Milan. È una differenza sotti le, che potrebbe diventare so

stanziale quando ci sarà da di scutere se la revoca deve di ventare decisione «politica» e gli staff legali spopoleranno. Rileggendo oggi i 21 punti del parere dei tre saggi si può so stenere tutto e il contrario di tutto. Alla Juve, come è giu sto, sta particolarmente a cuo re il numero 20, dove si dice che «la Figc ha il potere di screzionale di deliberare la non assegnazione del titolo al la squadra divenuta prima in classifica a seguito di altrui pe nalizzazioni se, alla luce di cri teri di ragionevolezza e di eti ca sportiva (ad esempio quan do ci si renda conto, ancorché senza prove certe, che le irre golarità sono state di numero e portata tali da falsare l’inte ro campionato ovvero che an che squadre non sanzionate hanno tenuto comportamenti poco limpidi) le circostanze relative al caso di specie ren dono opportuna tale non asse gnazione». Qualcosa di poco limpido, nel le pagine di Palazzi, lo si trove rà di sicuro. Sarà sufficiente o no per arrivare a una revoca? E il Consiglio federale, che di suo, al contrario di Abete, sembra avere pochissima vo glia di partecipare al banchet to, è la sede competente per una decisione destinata poi a finire all’Alta Corte di Giustizia presso il Coni, al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato? Come avrete capito lo scudetto 2006 ammorberà l’aria an cora per un pezzo. Per la Gazzetta dello Sport quel titolo meri tava di restare vacante fin dall’estate 2006. Tesi ribadita con forza nel 2010, quando emersero le nuove intercet tazioni. Oggi, più che un’opinio ne, è una certez za.

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LE PAROLE CHIAVE

Prescrizione

È l’estinzione di un reato a seguito del trascorrere di un determinato periodo di tempo. Nella giustizia sportiva scatta dopo 2 anni per i club e dopo 4 per i tesserati Archiviazione

Il procuratore Palazzi l’ha chiesta per l’Inter ma non solo. Nella maggior parte dei casi è intervenuta la prescrizione, in casi limitati non si sono riscontrati fatti di rilievo disciplinare Esposto

L’ha presentato la Juventus nel maggio 2010 chiedendo la revoca dello scudetto 2006 assegnato a tavolino all’Inter

Uno scudetto Il titolo del 2006 torna sul tavolo per Calciopoli bis Il procuratore Palazzi dispone l’archiviazione per la posizione dell’Inter: resta aperta la questione del tricolore


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potremmo parlare di una vittoria ai punti dell’esposto Juve, che ha già quasi 14 mesi sulle spalle. Seppure per via indiretta, il comunicato federale parla di una responsabilità dei dirigenti interisti. Ma aspettando di leggere Palazzi, nel consiglio federale si sta facendo forte il partito degli scettici. La combinazione istruttoria-decisione consiglio federale non è una sentenza mascherata che dribbla i principi della giustizia, sportiva e non? La domanda non è di ieri, ma è la sostanza del controesposto che l’Inter ha presentato ai tempi dell’interrogatorio di Moratti con Palazzi, lo scorso 31 marzo. In ogni caso, la società nerazzurra dovrebbe avere un’opportunità per il contradditorio, cioè per motivare le sue ragioni. Non un processo, il consiglio federale non può inventarsi organo di giustizia, ma il corridoio giuridico di un’audizione della parte che rischia la «revoca». O quantomeno di una memoria difensiva indirizzata al consiglio. Difficile invece che si possa ricorrere nuovamente ai saggi, almeno a ricordare le recenti parole di Abete, «non c’è bisogno di stampelle» per decidere. O anche alla «richiesta di parere», la strada che fu scelta per affrontare la radiazione di Moggi, Giraudo e Mazzini.

o in ballo

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LE TAPPE

IN 5 ANNI VELENI, GIUDIZI E UN ESPOSTO Milly Moratti festeggia il titolo

Quello di ieri è l’ultimo episodio di una vicenda nata nel 2006. Queste le tappe principali.

14 luglio 2006

Sentenza di primo grado della Caf per Calciopoli: Juventus condannata alla B con 30 punti di penalizzazione, lo scudetto 2004-2005 è revocato, quello del 2005-06 non assegnato.

25 luglio 2006

Sentenza di appello della Corte federale: Juventus in B con 17 punti di penalizzazione, lo scudetto 2004-05 resta revocato, quello del 2005-06 non assegnato.

26 luglio 2006

La Federcalcio assegna lo scudetto 2005-06 all’Inter, recependo il parere di una commissione di tre saggi: Gerhard Aigner, ex segretario generale Uefa, Massimo Coccia, avvocato ed esperto di diritto sportivo, Roberto Pardolesi, ordinario di diritto privato comparato, creata dal commissario straordinario della Figc Guido Rossi.

13 aprile 2010

Alla luce di nuove intercettazioni, la difesa di Moggi al processo di Napoli sostiene che «tutti parlavano con tutti». Il riferimento è a una cena di Facchetti, presidente dell’Inter, a casa del designatore Bergamo e

Secondo Palazzi l’Inter avrebbe meritato il deferimento se si fossero conosciute le telefonate «calde» Guido Rossi, commissario Figc nell’estate del 2006

VALERIO PICCIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSì, l’Inter avrebbe meritato il deferimento cinque anni fa, se ai tempi dello scoppio dello scandalo Calciopoli fossero state note le telefonate dei suoi dirigenti, Giacinto Facchetti e Massimo Moratti, con i designatori Bergamo e Pairetto. Attenzione, deferimento. Non condanna. Rinvio a giudizio, per intenderci, usando un linguaggio da giustizia ordinaria anche se siamo nel diritto sportivo. È una traduzione, libera ma neanche tanto, delle prime conclusioni del procuratore Stefano Palazzi nella sua istruttoria su Calciopoli bis, quella del malloppo delle «nuove» intercettazioni. L’archiviazione «perché non sono emerse fattispecie di

rilievo disciplinare non prescritte» è un «vorrei ma non posso» della giustizia sportiva visto che sono passati più dei due (per la società) e quattro anni (per i tesserati) previsti dal vecchio codice di giustizia sportiva. Tempo scaduto. Con la sola esclusione della faccenda dello scudetto 2006, non prescrivibile. Un’eccezione che per un pezzo della giornata di ieri è stata travolta dalle prime frettolose letture: sotto l’ombrello dell’archiviazione si era infilato pure il titolo di cui la Juve pretende la revoca e a cui l’Inter non vuole rinunciare nemmeno sotto tortura. Titolo ancora fortissimamente in discussione. Palazzi in cassaforte Dunque, ora si deve capire: quanto è stato duro il procuratore federale?

E con chi? Lo si potrà fare da lunedì quando l’intera relazione del procuratore uscirà dalla cassaforte. Cioè: i reati ipotizzati dall’istruttoria bis rientrano nella categoria dei comportamenti «poco limpidi», la frontiera stabilita dai saggi nel loro parere che ispirò al commissario Guido Rossi la decisione di non scegliere la «non assegnazione»? Allora Rossi non ravvisò quei comportamenti, oggi il consiglio federale è chiamato a una valutazione nuova, con le intercettazioni bis sullo scaffale, quelle che comprendono le telefonate interiste con i designatori, «ininfluenti» per i pm di Napoli, probanti per le difese di Moggi per dimostrare il così fan, anzi facevano tutti. Chi decide Se ci fermassimo qui,

In alto la Juventus festeggia il 14 maggio 2006 lo scudetto vinto sul campo e poi revocato. Sopra uno striscione dei tifosi dell’Inter rivendica la paternità del titolo

Gli altri prescritti Non c’era solo l’Inter, comunque, fra le posizioni studiate da Palazzi. Solo quelle di Zamparini (Palermo), Zanzi (allora all’Atalanta) e De Santis (condannato nei procedimenti della prima Calciopoli, ma che compare nelle intercettazioni bis) sono stati archiviati con la formula «perché non sussistono fatti di rilevanza disciplinare», un totale proscioglimento. Le posizioni degli altri dirigenti e tecnici e delle rispettive società, da Cellino (Cagliari) a Campedelli (Chievo), da Foschi (Palermo) a Spalletti (Udinese), da Spinelli (Livorno) a Corsi (Empoli), da Gasparin (Vicenza) a Governato (Brescia), sono invece prescritte. Una situazione analoga a quella di Moratti e dell’Inter. Ma senza scudetto di mezzo.

Massimo Moratti assieme a Giacinto Facchetti

a telefonate dello stesso Facchetti e del patron nerazzurro Moratti con i designatori.

10 maggio 2010

Il Cda della Juve chiede la revoca del titolo del 2006 assegnato all’Inter presentando un esposto. Moratti: «Capisco la Juve, lo deve fare per i tifosi. L’importante è che non sia un gesto di riconoscimento per chi c’era prima».

31 marzo 2011

Moratti incontra il procuratore federale Palazzi e ribadisce di non voler restituire lo scudetto.


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PRIMO PIANO DOPO CALCIOPOLI PALAZZI HA ARCHIVIATO ALTRI CASI DI DIRIGENTI E TECNICI AL TELEFONO COI DESIGNATORI ALL’EPOCA DELLO SCANDALO

Da Spalletti a Cellino, quante prescrizioni... 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dPalazzi non si è fermato all’esame delle posizioni dell’Inter. Oltre alle archiviazioni per prescrizione di Moratti e dell’Inter e per non procedibilità di Facchetti, sono arrivate anche quelle di Massimo Cellino (presidente del Cagliari) per le telefonate con Bergamo e Pai-

retto, di Luca Campedelli (presidente del Chievo Verona) per una telefonata con Pairetto, di Rino Foschi (d.s. del Palermo all’epoca dei fatti) per le intercettazioni delle sue telefonate con Pairetto, di Luciano Spalletti (all’epoca dei fatti allenatore dell’Udinese) che parla con Bergamo di assistenti, di Sergio Gasparin (dirigente del

Vicenza) per telefonate con i designatori, di Nello Governato (consulente del Brescia all’epoca dei fatti) per le telefonate con Pairetto, di Fabrizio Corsi (presidente dell’Empoli), di Aldo Spinelli (presidente del Livorno) per telefonate con Bergamo. Archiviate perché già giudicate le posizioni di Pasquale Foti (presidente della

Reggina) e di Leonardo Meani (dirigente accompagnatore del Milan all’epoca dei fatti).

Da sinistra Massimo Cellino, 54 anni, e Luciano Spalletti, 52

E se il consiglio federale decide di non decidere? Dalla Lega Pro all’Aic cresce il partito di chi sostiene che la revoca dello scudetto non compete a un organo politico MAURIZIO GALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dI sondaggi danno il parti-

to dei «decisionisti» in minoranza, anche se fra questi c’è il presidente Giancarlo Abete. Insomma, il Consiglio Federale sembra muoversi con i piedi di piombo aspettando che dalla cassaforte esca fuori la versione completa della relazione del procuratore Stefano Palazzi. Martedì se ne comincerà a discutere, ma c’è tempo fino alla riunione del 18 luglio per studiarsela per bene. Non saranno le ultime parole sul dilemma scudetto 2006: mantenerlo all’Inter o revocarlo e non assegnarlo. Probabili altre puntate per scrivere la parola fine. Chi decide Si tratterà di stabilire innanzitutto se il Consiglio ha il poter di decidere la revoca e qui al momento si va in ordine sparso. Ancora oggi molti consiglieri si trincerano dietro il «dobbiamo vedere cosa è scritto nella relazione di Palazzi», ma lo scoglio vero sembra rappresentato dalla possibilità che un organo politico si sostituisca a un organo giudicante in base al solo atto di accompagnamento all’archiviazione, seppur per prescrizione, di un «presunto» reato sportivo. «È come se il governo volesse intervenire su una questione che dovrebbe decidere il Tar», si lascia scappare un consigliere.

Abete preme per compiere una scelta, la pensa così pure Abodi, ma ci sono diversi distinguo. Così l’iter può slittare Competenza Tutto parte dalla risposta dell’Inter all’esposto della Juventus nella quale il presidente emerito del Consiglio di Stato e noto amministrativista, Mario Egidio Schinaia, aveva sollevato il problema che la revoca dello scudetto rappresenta la massima punizione sportiva per una società e che poteva essere «comminata» (inflitta) solo da organi di giustizia sportiva (e nella Federcalcio ce ne sono, si sottolinea nel parere) a seguito di un procedimento nel quale «l’imputato» deve potersi difendere. Cosa impossibile per le accuse mosse a Giacinto Facchetti, lo scomparso presidente dell’Inter. E proprio su queste basi vanno lette le dichiarazioni dell’Inter di ieri che ritengono «chiuso» l’argomento dopo l’archiviazione. Da qui sicuramente si muove una parte della Lega Pro che ieri ha tenuto un suo consiglio e che sarebbe orientata verso «l’assoluta incompetenza» del Consiglio Federale a decidere sulla revoca dello scudetto dell’Inter.

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i membri del Consiglio Federale guidato da Giancarlo Abete (nella foto), presidente della Figc dal 2007

Astensioni Sarebbero orientatati verso l’astensione la Lega Dilettanti e l’Assocalciatori anche se le posizioni di partenza potrebbero sembrare diverse. Molto attenti a possibili ripercussioni di una tale decisione, sembrano essere i Dilettanti. L’Inter potrebbe anche appellarsi all’Alta corte di giustizia presso il Coni ed eventualmente in seguito al Tar del Lazio e al Consiglio di Stato, e nel caso si arrivasse au ribaltamento della decisione del Consiglio si potrebbe arrivare anche a eventuali richieste di danni.

Nulla di rilevante Archiviate perché non emersi fatti di rilevanza disciplinare le posizioni di Maurizio Zamparini (presidente del Palermo), di Roberto Zanzi (all’epoca dei fatti dirigente dell’Atalanta) e dell’ex

arbitro Massimo De Santis. Sono state anche archiviate le posizioni relative a tutte le società. Infine Palazzi ha definito non giudicabili in quanto non sono emerse nuove fattispecie di rilevanza disciplinare oltre quelle per le quali erano stati giudicati nel 2006 gli ex designatori Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, il vice commissario Gennaro Mazzei e l’allora presidente dell’Aia Tullio Lanese. ma.gal.

PARLA IL FIGLIO DELL’EX PRESIDENTE DELL’INTER

«Ci vuole del coraggio a revocare il titolo» Gianfelice Facchetti difende la memoria di papà Giacinto: «Che non sia un contentino» MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dGianfelice Facchetti, zero giri di parole. «Se tolgono lo scudetto all’Inter? Beh, diciamo che per farlo ci vuole un bel coraggio...». Gianfelice - classe ’74 e nella vita attore, drammaturgo e regista - dice la sua da tifoso interista e da figlio di Giacinto che dell’Inter è e sarà sempre icona.

Gianfelice, ricorda quando alle Iene disse all’Inter di restituire lo scudetto? Conferma?

«Lo dissi perché sarebbe stata una mossa eclatante. Ma non dissi che sarebbe stato giusto farlo. Quella mia affermazione venne strumentalizzata e fu semplicemente una provocazione per dire: ok, restituiamolo e poi vediamo per esempio chi ha il coraggio di prenderselo oppure chi ha il coraggio di giudicare, tipo una Figc che ha dormito per anni».

Interventista La Lega di B è per un Consiglio Federale che si assuma il compito «politico» di prendere una decisione in merito. Andrea Abodi, il presidente, è convinto che «si debba arrivare a una decisione politica sulla vicenda». Non si conosce la posizione che prenderà l’Assoallenatori di Renzo Ulivieri, mentre la Lega di A dovrà decidere anche sulla presenza in Consiglio dei suoi rappresentanti: sicura quella di Lotito sia il 5 sia il 18, incerta quella del presidente Beretta almeno alla riunione del 18, Cellino dovrebbe mancare in tutte e due le occasioni.

Dall’esposto della Juventus alla decisione della Procura Federale: che idea si è fatto?

«Che il problema principale è il tempo: 5 anni hanno creato inevitabilmente tutta una serie di processi paralleli che non aiutano chi lavora. E allora tutto diventa possibile, e mi riferisco agli esposti, con la credibilità che diventa aleatoria. Di certo la differenza di operato delle singole persone coinvolte è evidente...».

TAMPERE CON SOLO ANDATA, DA

Gianfelice Facchetti, 36 anni BOZZANI Concludiamo: se togliessero lo scudetto all’Inter?

«Mi vien da dire che sarebbe di cattivo gusto, ma mi limito ad affermare che ci vorrebbe un bel coraggio per fare una cosa così. Dovesse succedere, allora metterei sotto osservazione tutti gli organi federali e intanto chiederei di andare a riaprire tutte le vicende archiviate a partire dal periodo '94-98 affinché tutti - e non entro nei dettagli rispondessero delle proprie responsabilità. Ripeto, ci sono differenze sostanziali nell’operato delle singole persone, ma se lo scudetto venisse tolto per dare un contentino ad altri, beh, mi girerebbero molto le scatole, perché se Giacinto Facchetti, da assente, deve rispondere, ecco che a maggior ragione gli altri, da presenti, dovrebbero dare spiegazioni circa le proprie azioni e decisioni».

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TAMPERE - CITTÀ DELLA LUCE Tampere sorse tra due laghi in un luogo di naturale bellezza, lungo le rapide. In estate i laghi scintillano e brillano della chiara luce notturna, in inverno riflettono lo splendore della neve, del ghiaccio e la dolce foschia. La città, un tempo nata grazie alla forza delle rapide, è uguale ma non la stessa. Oggi Tampere con oltre 200.000 abitanti, è una radiosa città culturale, uno dei più grandi centri urbani della Finlandia e precursore a livello mondiale in diverse aree. Benvenuti nella città della luce! Visita il sito www.visittampere.fi per organizzare il tuo viaggio. Prenota entro la mezzanotte del 04.07.11. Tasse e spese incluse. Viaggia a Settembre e Ottobre. Offerta valida per viaggiare il Lunedì, Martedì e Mercoledì. Soggetto a disponibilità, termini e condizioni. Per ulteriori informazioni visita Ryanair.com. Spese opzionali escluse. Partenze da Milano (Orio al Serio).


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PRIMO PIANO LE REAZIONI ANTONELLO CAPONE MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa Juventus riceve il fax della Federcalcio poco prima delle 14. Pochi minuti dopo il suo consigliere di amministrazione avvocato Michele Briamonte scrive a Palazzi e ad Abete «per rassegnare rispettosa istanza di ricevere in via urgente le motivazioni e gli atti tutti sottostanti al provvedimento diffuso, nonché le motivazioni, gli atti e le indagini in relazione all’esposto presentato il 10 maggio 2010». L’incartamento non arriva, forse sarà recapitato non prima di lunedì e la Juve che da tempo lamenta «ritardi di ogni genere su una vicenda non secondaria» studia se e come citare la Federcalcio per «responsabilità» ritenendo suo diritto avere gli atti «per via urgente».

Decisione etica La società presieduta da Andrea Agnelli che firmò il famoso esposto aspetta le carte fino alle 20, poi commenta: «Le archiviazioni disposte e notificate oggi dal procuratore federale operano un’importante distinzione tra soggetti a vario titolo coinvolti nei fatti del 2006. Infatti per alcuni il provvedimento usa la formula di non sussistenza dei fatti contestati, mentre per altri sottolinea la non procedibilità o l’intervenuta prescrizione. Abbiamo chiesto urgentemente tutto l’incartamento. Solamente quando questi atti saranno resi noti, il Consiglio Federale e l’opinione pubblica

«I titoli non si prescrivono» «E’ un punto per l’Inter» La reazione della Juve: «Deciderà la gente se quell’etica ha retto» La risposta di Moratti: «La Figc discuta pure, ma il caso è chiuso»

Andrea Agnelli, 35 anni, presidente della Juventus dal 2010 LAPRESSE

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ha detto

IL CLUB BIANCONERO

I motivi per cui il titolo è stato assegnato all’Inter hanno superato la prova del tempo? La Figc si sbrighi a rendere pubbliche le carte

Massimo Moratti, 66 anni, ha acquistato il club nerazzurro nel 1995 ANSA

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gli scudetti della Juventus La Juventus è la squadra più titolata d’Italia con 27 scudetti vinti. Il primo nel 1905, l’ultimo nel 2002-03. Poi è arrivato il terremoto di Calciopoli: la giustizia sportiva ha tolto ai bianconeri i titoli nazionali vinti nel 2004-05 e nel 2005-06

gli scudetti dell’Inter Dietro i bianconeri ci sono l’Inter e il Milan, con 18 scudetti vinti. Il club nerazzurro ha conquistato il primo titolo nel 1910. La giustizia sportiva, per via di Calciopoli, ha assegnato all’Inter a tavolino il campionato 2005-06, tornato in discussione

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ha detto

MASSIMO MORATTI

Non ho paura, constato solo com’è andata: dopo l’indagine la procura Figc ha archiviato la posizione di Inter e tesserati

potranno stabilire se, sulla base di una mera prescrizione, i motivi etici che furono alla base dell’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter hanno retto alla prova del tempo e delle circostanze, emerse stranamente molti anni dopo. Il palmares non si prescrive». Nessun procedimento E l’Inter? Poco dopo le 15, Massimo Moratti esce dalla Saras e, considerando la decisione della Procura Federale, esprime un laconico «Sembra un punto a favore, ma non ho ancora letto: per cui non posso dire assolutamente nulla». Poi, ecco il comunicato della società nerazzurra emesso alle ore 19.02: «L’Inter prende atto e comunica che la Procura Federale della Figc ha archiviato la posizione del club e dei suoi tesserati all’esito dell’indagine relativa ai fatti risalenti alla stagione 2004-2005. Resta quindi definitivamente confermato che nessun procedimento disciplinare potrà essere promosso nei confronti dell’Inter e dei suoi tesserati per rilievi che, d’altra parte, non hanno mai trovato alcun riscontro in nessuna sede giudiziaria». Alle 19.45, ancora Massimo Moratti: «La situazione - dice il presidente dell’Inter - è abbastanza definita sotto l’aspetto sostanziale, con tutto il rispetto la Federazione ne può discutere, ma il caso dovrebbe essere chiuso perché si tratta di un’archiviazione. Il mio stato d’animo? Se ho timori? Per me è normale, non soffro questo tipo di paure, ho solo constatato come è andata».


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MERCATO MATTEO DALLA VITE CARLO LAUDISA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dUna mano su Rodrigo Palacio, l’altra su Ricardo Alvarez sul quale nella notte si è scatenata l’asta con l’Arsenal. L’Inter ieri ha fatto due passi avanti importanti per diventare ancora più argentina. Al mattino il d.t. Marco Branca ha avuto un lungo e proficuo colloquio sia con i vertici del Genoa sia con i rappresentanti dell’attaccante rossoblù che Gian Piero Gasperini conosce molto bene. Sarà necessario lavorare anche durante il week-end per strappare il sì di Goran Pandev, la pedina di scambio preferita di Enrico Preziosi. Ma nonostante il macedone continui a puntare i piedi a Palazzo Saras c’è molto ottimismo su questo fronte.

Si può fare A tale proposito, anche il presidente del Genoa Enrico Preziosi la vede bene. «Convincere Pandev? - dice a Sky - Capisco che per chi è all’Inter pensare di andare in una squadra che non ha ambizioni di scudetto sia difficile, però credo sia meglio fare il titolare al Genoa piuttosto che la riserva o pochi minuti in nerazzurro... Credo e spero che un accordo lo troveremo».

ArgentInter Le mani su Palacio Alvarez a un passo Si tratta a oltranza C’è l’intesa col Genoa: ora s’aspetta l’ok di Pandev Offerta di 11 milioni al Velez: superato l’Arsenal

S Da sinistra Rodrigo Palacio, 29 anni, e Ricardo Alvarez, 23 anni

L’affondo In parallelo il d.t nerazzurro Branca è in continuo contatto con il presidente del Velez Sarsfield, Fernando Raffaini, e con l’agente di Ricardo Alvarez, Marcelo Simonian. Nella notte di giovedì negli uffici del club argentino è giunta la proposta scritta d’acquisto che gode dell’assenso del giocatore. E ciò dà ai nerazzurri un considerevole vantaggio, nonostante sulle sue tracce ci siano Arsenal e Roma. E in seconda battuta anche il ricco Malaga sta provando a dire la sua.

FOTOPRESS/AFP

bonus di 1 milione se Alvarez disputa 5 partite in nerazzurro, un altro milione se arriva a quota 10 gare e un ulteriore milione e mezzo se va in campo 15 volte. In tutto sono 9 milioni di euro e in più un’amichevole dal valore stimato di 250 mila euro. A ciò si deve sommare un 25% (il 15% spetta al calciatore per la legge argentina e un altro 10% di tasse). Si arriva così a una spesa di circa 12 milioni. La differenza L’asse Inter-Alvarez ha un po’ spiazzato il club argentino che aveva da tempo avviato il dialogo con le società concorrenti. Così Fernando Raffaini sta provando a prendere tempo. Non ci sono dichiarazioni ufficiali, ma il Velez punta a incassare 12 milioni più le tasse. L’ultima offerta dell’Inter è stata poco più di 11 milioni, un pochino superiore a quella dell’Arsenal. Quindi con l’aiuto di Marcelo Simonian l’Inter si trova a un passo dalla chiusura della trattativa. Tela Palacio extra Viviano Ieri mattina a Palazzo Saras si sono presentati il presidente Preziosi, l’a.d. Zarbano e il d.s. Capozucca per inquadrare con l’Inter i termini dello scambio Palacio-Pandev. Poco dopo i dirigenti nerazzurri hanno incontrato anche i rappresentanti di Palacio, Roberto De Pietri e Gabriele Giuffrida. Non si è potuto scendere nei dettagli del contratto, ma l’Inter ha ormai disegnato tutti i termini dell’intesa in attesa che Pandev decida. S’è parla-

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milioni di euro come offerta di partenza per Alvarez L’offerta dell’Inter parte da una base di 5,5 milioni, più un bonus di 1 milione se Alvarez disputa 5 gare, un altro milione se arriva a 10 partite e ancora 1,5 milioni se gioca 15 volte.

Tanti bonus L’offerta nerazzurra è molto articolata, ma comunque convincente. Si parte da una base di 5,5 milioni a cui va aggiunto un

to anche di Viviano che interessa al Genoa in comproprietà. Serve l’assenso del giocatore, ma i due club sono indirizzati verso questa soluzione: a prescindere da Palacio.

Enrico Preziosi: «Una soluzione con Pandev la troveremo» Conferme su Banega

Kucka e Banega Genoa e Inter hanno parlato anche di Kukca per il 2012 (gennaio o giugno) e intanto resta la ferma convinzione di poter avere il sì di Ever Banega, un argentino in più.

DALL’ARGENTINA I DELEGATI DELL’INTER HANNO GIA’ INCONTRATO IL NUMERO UNO DEL CLUB DI BUENOS AIRES

IN SVEZIA HA SEGNATO 15 GOL

«I nerazzurri sono vicinissimi a Ricky»

El Kabir trova il Cagliari «La A non mi fa paura»

Raffaini, presidente del Velez, dice su Alvarez: «Si può chiudere tra poco» LUCA CALAMAI ADRIANO SEU 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BUENOS AIRES d«Ricardo Alvarez è a un passo dall’Inter. «Mi sono incontrato con due emissari della società nerazzurra. C’è un grande interessamento per il nostro giocatore. Ci rivedremo nelle prossime ore e credo che ci siano le premesse per chiudere la trattativa entro il

fine settimana. Alvarez e l’Inter sono vicini». Fernando Raffaini, presidente del Velez, ha appena concluso il vertice con i dirigenti nerazzurri. Ed è molto ottimista sull’esito finale. L’Inter è partita all’assalto in maniera decisa. Appena il Velez ha dato il via libera i nerazzurri si sono presentati in Argentina. Con tutte le carte in regola per strappare l’ultima firma che ancora mancava agli uomini di Moratti. Già, perché l’accordo con il giocatore è già stato raggiunto dopo un pressing asfissiante su Simonian, l’agente di Alvarez. Contratto per quattro anni più un’opzione sul quinto.

Il presidente del Velez Fernando Raffaini, è pronto a trattare con l’Inter la cessione di Alvarez

Le cifre Al talento argentino è stato garantito uno stipendio intorno al milione di euro, con premi legati alle presenze e ai risultati. Ora manca solo l’intesa con il Velez. «Quanto costa il nostro talento? Non voglio parlare di cifre. Non in questo

momento della trattativa» spiega il presidente Raffaini. Il Velez era partito sparando alto. Anzi, altissimo. Il manager di Alvarez ha lavorato ai fianchi i dirigenti del Velez riuscendo ad abbassare la richiesta di partenza da diciotto, a dodici milioni. La sensazione è che l’affare possa essere chiuso a dieci milioni. Alvarez ha conquistato tutti in casa Inter. A cominciare dal presidente Moratti. La società nerazzurra, che aveva lasciato una porta aperta all’ipotesi di uno scambio Kakà-Maicon, ora ha in pugno il nuovo Kakà. I protagonisti di questa trattativa hanno tutti la penna in mano. Mancano solo le firme.

CAGLIARI — Quindici reti in 33 gare col Mjallby, serie A svedese, buon conoscitore della serie A italiana, estimatore di Messi e Ibrahimovic. Così Moestafa El Kabir, 22 anni, è stato presentato ieri dal Cagliari, con cui ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2015. Origini marocchine e passaporto olandese, si definisce «una seconda punta, veloce e amante del gioco intenso. Il campionato italiano è molto duro, ma farò il massimo per farmi rispettare. Ringrazio il presidente Cellino per la fiducia. Donadoni? Mi dato il benvenuto, assieme a Cossu, e mi ha detto di pensare a giocare come so». Originario di Targuist, 177 cm per 80 chili, trascorsi nelle giovanili di Feyenoord, Ajax e Utrecht, il destro come piede preferito, El Kabir è già al lavoro: palestra e campo, con Cossu e Pisano, dietro il preparatore Andreini. Ha già scelto la rituale canzone, per i nuovi arrivati, da cantare in ritiro di fronte ai compagni: «Qualcosa di Eros Ramazzotti». Mario Frongia


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MERCATO s OBIETTIVI

V Hazard Trequartista del Lilla campione di Francia, 20 anni, seguito anche dall’Inter

Leo-Psg: via! Caccia ai talenti Pronti 80 milioni Risolto il contratto all’Inter: è il d.s. dello sceicco Punterà ai giovani migliori: Hazard, Ganso, Lucas ALESSANDRO GRANDESSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

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PARIGI dChi dice di più? Erano

Ganso Trequartista campione di Libertadores col Santos, 21 anni, piace al Milan

cinquanta una settimana fa. Ormai i milioni da investire sul mercato sarebbero addirittura un’ottantina. Tutti a disposizione di Leonardo che ieri ha risolto amichevolmente il contratto che lo legava per un altro anno all’Inter e adesso può entrare in scena a Parigi. Da protagonista.

V Lucas Trequartista del San Paolo, 18 anni, più giovane e integro di Ganso

Congedo Mancava solo lui, infatti, per scatenare una vera bufera estiva e portare al Paris Saint Germain gente di spicco. Nessuna star affermata però, si punta sui «Messi del futuro», ragazzi dai piedi d’oro, stando alle parole del nuovo amministratore delegato, Nasser al-Khelaifi, 37 anni, presidente tra l’altro di Al Jazeera Sport con cui

si è aggiudicato anche parte dei diritti televisivi del campionato francese 2012-2016. Ieri, al-Khelaifi ha evitato di sbilanciarsi sul futuro di Leo perché «sotto contratto con un club che rispetta molto». L’Inter appunto da cui il brasiliano si è ormai congedato dopo averla tirata fuori dalla fossa a gennaio, portandola al secondo posto e alla coppa Italia, unico trofeo della breve ma intensa carriera di allenatore, cominciata nel 2009 sulla panchina del Milan. Progetto Acqua passata, ma anche esperienza di alto profilo che aggiunta ai dieci anni da dirigente rossonero hanno convinto lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani a puntare su di lui per il nuovo progetto. Progetto ambizioso iniziato ufficialmente giovedì, quando il fondo sovrano del Qatar ha rile-

LA SCHEDA

O LEONARDO 41 ANNI DIRETTORE SPORTIVO PSG

Da dirigente ha preso Kakà, Pato e Thiago Leonardo, 41 anni, ha giocato con Flamengo (2 volte), San Paolo (2 volte), Valencia, Kashima Antlers, Psg, Milan (2 volte). Con i rossoneri è stato dirigente (ha collaborato agli acquisti di Kakà, Pato e Thiago Silva) e anche allenatore, poi ha guidato l’Inter.

vato, tramite Qatar Sports Investments di cui al-Khelaifi è consigliere, il Psg per 10 milioni di euro, più altri 40 di debiti pregressi. Operazione vantaggiosa, visto il potenziale di una squadra che si appoggia su una metropoli da 12 milioni di abitanti e beneficia di ampia notorietà anche in Europa senza aver mai ottenuto risultati importanti. Sinfonia Musica destinata a cambiare. Leonardo da direttore sportivo avrà il compito di comporre una sinfonia, spendendo con fantasia perché il bilancio della società inizialmente fissato a 80 milioni di euro è stato raddoppiato dallo sceicco. «Quest’anno — ha spiegato al-Khelaifi all’Equipe — vogliamo salire sul podio, magari vincere il campionato, entrare stabilmente in Champions League e diventarne i protagonisti nel 2015. Siamo qua sul lungo periodo, non in toccata e fuga». Per vincere subito servono giocatori di qualità. Kakà, Eto’o? «Sono tutte leggende, non vogliamo comprare Messi — dice al-Khelaifi — ma il Messi del futuro: giocatori giovani, magari francesi. Ci sono trattative riservate in corso, sappiamo come spendere i nostri soldi che non butteremo dalla finestra». Radiomercato parla così di un’offertona da 40 milioni per Eden Hazard, gioiellino belga del Lilla, guarda caso tra gli obiettivi dell’Inter di Leo che mantiene stretti contatti con Ganso del Santos. Lucas del San Paolo rientra nel mirino dei parigini che ormai hanno solo l’imbarazzo della scelta per costruire un grande futuro.

Leonardo con la Coppa Italia, unico trofeo da tecnico


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MERCATO DAL NOSTRO INVIATO

MIRKO GRAZIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dVucinic ha ribadito al-

la Roma che non intende continuare la sua avventura in giallorosso. Motivi anche ambientali, condivisi oltretutto dalla famiglia. E la Juve ora si muove davvero. Ieri l’agente Lucci ha spiegato a TuttoJuve.com che «su Mirko la situazione è in perenne divenire, ha vissuto una stagione particolare a Roma sotto il profilo personale. Per il suo futuro, quindi, non è da escludere nessuna soluzione. La Juve? Per il momento si tratta più che altro di rumors giornalistici, ma tutto può succedere». Già, e molto comincia a succedere, perché da corso Galileo Ferraris arrivano i primi segnali concreti al «club degli americani». Conte ci conta Si parte da basi piuttosto lontane, ma a «motivare» l’ad Marotta ci sono le indicazioni di Conte, che considera il 27enne attaccante montenegrino una priorità assoluta, top player a parte naturalmente. La Roma valuta Vucinic 18 milioni, la Juve vuole trattare soprattutto sulla base di scambi. Scartate le ipotesi Amauri e Iaquinta, la trattativa potrebbe decollare con l’inserimento di Marchisio, giocatore graditissimo ai giallorossi. Molto dipenderà proprio dall’azzurro, anche se al momento la Juve preferirebbe cercare altre soluzioni: 12 milioni in contanti, oppure l’inserimento nell’affare di uno fra Sissoko e Felipe Melo. Siamo chiaramente alle battute iniziali, con Sabatini che non arretra di un metro e Marotta che può contare sulle preferenze del ragazzo, orientato verso Torino: mostrata grande freddezza, infatti, nei confronti dell’ipotesi Tottenham, club che ha offerto alla Roma 15 milioni. L’impressione è che alla lunga la volontà del giocatore non potrà non condizionare questa trattativa, anche se da Roma sperano sempre in un reale inserimento dell’Inter, fattore che automaticamente alzerebbe la posta. Aguero caldissimo Già prenotati, intanto, i biglietti aerei per Madrid. Martedì prossimo, al più tardi 24 ore dopo, Marotta e Paratici raggiungeranno la sede dell’Atletico per l’accelerata decisiva sul fronte Aguero. In queste ore sono continui i contatti con gli agenti del Kun, anche per scongiurare il pericolo Premier, con il Manchester City che fa un po’ più di paura del Chelsea. Va detto,

Top Vucinic Juve in pressing: se cede Marchisio si può chiudere Il montenegrino è conteso, ma vuole Torino Martedì incontro per Aguero, sempre vivo Cerci

V Amauri L’attaccante è uno dei pochi ad avere mercato: su di lui Bologna, Genoa e Parma

Felipe Melo, 28 anni, alla Juventus dal 2009 LAPRESSE

Melo e gli altri: undici esuberi duri da cedere

Fuori dai piani e con ingaggi da big: solo Amauri ha mercato V Iaquinta Si presenta Lichtsteiner: Stagione tormentata dagli «In campo mi trasformo» DAL NOSTRO INVIATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dOrmai è certo: la Juve si presenterà al

V

Sergio Aguero, 23 anni, attaccante argentino dell’Atletico Madrid

però, che in bianconero Aguero sarebbe al centro del progetto, mentre lo stesso non avverrebbe in un club dove già ci sono Balotelli, Dzeko, Adebayor, Jo, con Nasri in arrivo e Tevez non ancora ceduto. Al genero di Maradona, la Juventus offre 5 anni di contratto a 7,5 milioni a stagione (bonus compresi), probabilmente la prova più importante di quanto i bianconeri puntino sullo straordinario 23enne attaccante di Quilmes, provincia di Buenos Aires. Per l’Atletico Madrid sono pronti 35 milioni di euro.

Mirko Vucinic 27 anni, è in Italia dal 2000 ANSA

E Cerci... Intanto, Conte ha chiesto a suoi dirigenti di non perdere di vista la pista Cerci. Il 23enne esterno offensivo della Fiorentina sarebbe sì a un passo dal Manchester City, ma molte cose non sarebbero ancora andate a posto. E non è un segreto quanto Cerci piaccia — soprattutto dal punto di vista tattico — al nuovo tecnico della Juventus.

Sissoko Il fratello minore, Abdul, firma all’Udinese, Momo invece è in lista di partenza della Juve

LE AMICHEVOLI

Negli States in campo 3 volte TORINO Prende forma l’estate agonistica della Juventus di Conte, che il prossimo 7 luglio raggiungerà Bardonecchia per la prima fase del ritiro, che durerà fino al 17 luglio. Il 19 partenza per la tournée negli Stati Uniti (tre le amichevoli in programma, già fissate quelle contro Club America e Sporting Lisbona). Rientro in Italia previsto per il primo agosto, poi due giorni di riposo e dal 4 al 7 agosto altra fase del ritiro, a Chiusa Pesio (il 5 amichevole contro il Cuneo). L’11 agosto invece tutti alla tradizionale festa di Villar Perosa, altra amichevole (da definire luogo e avversario) prevista per il 14, il 18 c’è il Trofeo Tim a Bari, infine l’appuntamento con il Trofeo Berlusconi a Milano il 21 agosto.

V Martinez L’anno scorso arrivò per 12 milioni dal Catania, adesso gli si cerca una squadra

V Tiago Di ritorno dal prestito all’Atletico Madrid, la Juve cerca di usarlo come pedina di scambio

primo giorno di ritiro con un autentico esercito di giocatori. Oltre trenta (oggi sarebbero 33), compresi i nuovi acquisti Pirlo, Pazienza, Ziegler e Lichtsteiner. Problema che verrà «amplificato» dall’unico campo a disposizione nel ritiro di Bardonecchia. Undici esuberi Sono 11 i giocatori che non rientrano più nei piani tecnici dei bianconeri. E quasi tutti «blindati» da ingaggi fuori mercato per gran parte dei club italiani ed europei. Insomma, sul mercato ci sono i vari Amauri, Iaquinta, Toni, Felipe Melo, Sissoko, Grosso, Grygera, Martinez, Motta, il portoghese Tiago e uno fra Manninger e Storari. Di questi, l’unico che al momento sta stuzzicando qualche interesse è l’italo brasiliano Amauri. Melo e Sissoko? Zero richieste per ora. Durissimo piazzare anche Iaquinta (ancora 2 anni di contratto a 2,6 milioni a stagione), reduce oltretutto da una stagione sfortunatissima a livello fisico. Alleggerire la rosa è evidentemente un’impresa ai limiti dell’impossibile. Ma necessaria. Firma Lichtsteiner Depositato ieri il contratto di Lichtsteiner, costato 10 milioni, da pagare alla Lazio in 3 anni. Il nazionale svizzero sarà bianconero fino al 2015, «ed è un grande piacere far parte di una società così prestigiosa — ha detto al sito ufficiale del club —. Sicuramente l’anno scorso ci sono stati dei problemi, ma quest’anno faremo meglio». Si descrive così il 27enne esterno di Adligenswil: «In campo sono completamente un’altra persona rispetto a fuori. Sono molto più nervoso, un po’ più aggressivo». A Torino ritrova il connazionale Ziegler. «Bello! Siamo amici da anni — dice —. Abbiamo giocato insieme già sette anni fa al Grasshopper, e in Nazionale ci vediamo sempre». Infine, si rivolge ai tifosi: «Speriamo di vincere e di fare una bella stagione insieme». Maglie nuove In attesa dell’inaugurazione (8 settembre contro il Manchester United), il nuovo stadio ospiterà il prossimo 6 luglio la presentazione delle maglie ufficiali per la stagione 2011-2012. Giusto il giorno prima della partenza della squadra per Bardonecchia. m.gra.

taccuino

Lippi: «Torno in autunno Ma all’estero, non in Italia» dMarcello Lippi, e tanta voglia di tornare in gioco: «Torno in panchina — dice l’ex ct azzurro, campione del mondo nel 2006, intervistato da Noi Tv —. Sarà all’estero, in autunno, non starò certo un altro inverno fermo». Il tecnico di Viareggio, che già aveva avuto dei contatti quest’inverno con l’Ucraina, mette però già dei

IN BALLO

infortuni: in Serie A per lui 19 presenze e 4 gol

L’EX CT AZZURRO

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

s

IN VENDITA

paletti al mercato allenatori nostrano: «Non allenerò in Italia. Voglio fare un’esperienza all’estero, alla guida di una nazionale o di un club». Ultima panchina a Sudafrica 2010: «Dopo il Mondiale ho voluto star fermo per un po’, ma mi è tornata la voglia del campo». No comment, invece, sulle inchieste relative alle scommesse: «Mi faccio gli affari miei», taglia corto Lippi.

Marcello Lippi, 63 anni PAOLUCCI

CESENA

LEGA

DOPING

Campedelli prende le quote di Aletti

Zamparini: «Serve asse del Centro-Sud»

Altri 5 giocatori messicani positivi

CESENA d(al.bur.) Dopo tre anni il sodalizio tra Igor Campedelli e Sergio Aletti si è chiuso. Ieri, il Ce sena ha comunicato l'uscita del vi cepresidente Aletti, che potrà così iniziare la sua nuova avventura co me proprietario del Ravenna. Le quote di Aletti, socio di minoranza di Opera Cesena Calcio (società che detiene il 70% dell'Ac Cesena) sono state acquisite per una cifra vicina ai 3,5 milioni di euro dal presi dente Campedelli, che ora detiene da solo la maggioranza del club.

PALERMO d«Io non vado più in Lega. Tenterò con De Laurentiis, Della Valle e il presidente della Ro ma di fare un asse del centro sud per controbilanciare lo strapotere delle tre grandi del Nord, che han no maramaldeggiato finora e vor rebbero continuare a farlo». Così Zamparini a Radio Sportiva. «Se fa remo un asse così sarà un bene per lo sport . È un’Armata Brancale one c'è una disorganizzazione com pleta. Non c'è la volontà di fare una Lega forte».

CITTA’ DEL MESSICO dOltre ai cinque già riscontrati recentemen te, altri quattro giocatori della na zionale messicana che ha parteci pato alla Gold Cup sono stati trova ti positivi al doping. Lo ha reso noto il direttore medico della Fifa, Jiri Dvorak. In un'intervista al canale tv Televi sa, il dirigente ha sottolineato che anche questi quattro, come i primi cinque, sono stati trovati positivi per clenbuterol.


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MERCATO

Napoli, ora è Lavezzi col mal di pancia Il procuratore Mazzoni: «Non so se resterà». In arrivo in società Bigon senior. Ufficiale Dzemaili MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI dAcquisto numero 3:

dopo Donadel e Rosati, ieri il Napoli ha annunciato, ufficialmente, l’ingaggio di Blerim Dzemaili, il centrocampista in forza al Parma. Al club presieduto da Ghirardi sono andati 8 milioni di euro oltre alla comproprietà di Fabiano Santacroce e al prestito gratuito di Manuele Blasi. Dunque, in attesa che Aurelio De Laurentiis decida per Inler o Vidal, Riccardo Bigon ha chiuso un’operazione

venza dei campioni è impossibile ed impensabile. Dunque, o Inler o Vidal, anche perché abbiamo comprato Dzemaili e Donadel e non sono certo belle statuine. Siamo già fortissimi, perché entrambi con Gargano formano una grande mediana, poi verrà chi verrà». Dubbio Lavezzi Le dichiarazioni rilasciate ieri da Alejandro Mazzoni, il procuratore del Pocho hanno fatto scattare l’allarme sul futuro del giocatore: «Se resterà a Napoli? Non lo so, non posso rispondere. De Laurenti-

is dice ogni giorno che nessun calciatore è incedibile, quindi se dovesse arrivare un’offerta importante la valuteremo insieme alla società, che ha sempre l'ultima parola. Per ora resta a Napoli, anche perché non ho ricevuto richieste di altri club».

Ezequiel Lavezzi, 26 anni, attaccante del Napoli e dell’Argentina IMAGE SPORT

Sogno Ilicic Le indiscrezioni su un probabile interessamento del Napoli per Josip Ilicic sono state smentite dal procuratore dello stesso giocatore del Palermo: «Con Bigon ho un grande rapporto, ma in questo mercato non me l’ha mai chiesto. Ab-

biamo rinnovato il contratto appena due settimane fa e mi sento di dire che Ilicic rimarrà al Palermo al 99,99 per cento». Idea Pandev È un attaccante che piace a Mazzarri come alternativa a Cavani. Tra i seguiti, oltre a Trezeguet, c’è anche il macedone. «Se l’Inter gli pagasse metà dell’ingaggio un pensierino potremmo farlo», ha detto il presidente che ha annunciato il possibile ingresso in società di Albertino Bigon, papà del d.s. e tecnico del secondo scudetto del Napoli.

Mazzarri è inquieto: non avrebbe gradito la rinuncia di Criscito e ora aspetta lo svizzero. Voci sul rosanero Ilicic importante per il centrocampo che per Mazzarri sarà inedito, soprattutto se dovesse arrivare uno degli altri due indiziati a vestire la maglietta azzurra. Dzemaili Il centrocampista svizzero è stato uno dei primi obbiettivi dei dirigenti napoletani. Già al termine del campionato, il suo nome è iniziato a circolare con insistenza. «Ho voluto fortemente Napoli, qui c’è un progetto importante e una società ambiziosa. Troverò un gruppo forte, un grande allenatore e una tifoseria eccezionale. Sono felice e mi sento pronto per questa bellissima avventura», ha dichiarato al sito ufficiale del club. Vidal o Inler Mazzarri è inquieto, pare che non abbia gradito la rinuncia a Mimmo Criscito e che sia particolarmente preoccupato di dover perdere pure Gokhan Inler, il primo giocatore della lista dei rinforzi da lui stesso compilata e consegnata a Riccardo Bigon. Difficilmente l’allenatore sopporterebbe un’altra delusione dopo quella scaturita dal mancato ingaggio del difensore genoano. De Laurentiis, tuttavia, non ha chiuso a nessuna delle due soluzioni: «Insieme non li vedremo — ha detto il presidente —. La convi-

A MILANO MARITTIMA

Il 1o Memorial Enzo Bearzot Torna in campo la Nazionale campione del mondo in Spagna nell’82, per rendere omaggio alla memoria del c.t. Enzo Bearzot. Il 9 luglio, allo stadio «Pini» di Milano Marittima (alle 20.30), ci sarà il 1˚Memorial Bearzot, appuntamento inserito nel calendario dei Riviera Beach Games 2011. Oggi, a Cervia (alle 10) la conferenza stampa di presentazione: il Memorial vedrà in campo la Nazionale Mundial dell’82 contro la Nazionale dei Magistrati. Previste le presenze di Mariella e Riccardo Scirea, la moglie e il figlio dell’ex difensore della Juventus. E tra i Magistrati ci sarà il procuratore nazionale antimafia Piero Grassi.

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MERCATO

Roma, cedere De Rossi per arrivare a Pastore Rifiutato il rinnovo di un anno, futuro in Spagna o Inghilterra? Da questo affare i soldi per l’argentino. Doni verso il Liverpool ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

IL MUSICISTA VITTIMA

ROMA d Avviso destinato ai

grandi club europei: Daniele De Rossi sta per essere messo sul mercato. Chi si era fatto avanti in precedenza? Il Real Madrid e il Chelsea in tempi non sospetti. Il Manchester City più recentemente. Il centrocampista, il cui legame con la Roma scade nel 2012, ha rispedito al mittente l’offerta di Walter Sabatini: rinnovo di un anno con stipendio appena più alto dell’attuale, 8,1 milioni lordi, quattro e mezzo circa al netto delle tasse. La proposta del d.s. avrebbe consentito al giocatore di verificare la bontà del progetto americano prima di scegliere cosa fare dell’ultima fetta di carriera; e alla società di capire se davvero il ragazzo vale l’investimento economico monstre che pretende. Non ci sarà il tempo, probabilmente De Rossi e la Roma si separeranno prima. Una scelta ponderata Non è soltanto per soldi che può essere sacrificato. È innanzitutto una scelta politica: la Roma non vuole mettersi in casa un altro Totti, cioè un altro contratto pluriennale da cinque-sei milioni di euro netti. È un’esigenza finanziaria: se per adeguarsi al fair play serve snellire il monte ingaggi del 20%, come si fa ad accontentarlo? È anche un ragionamento tecnico: De Rossi ha abbassato il livello delle sue prestazioni, sacrificarlo potrebbe risultare non così doloroso, se con quei soldi — 30-35 milioni? — si riuscisse a portare a casa un top player del livello e delle prospettive di Pastore.

Ultrà romanista il terzo complice degli aggressori ROMA È stato fermato nel tardo pomeriggio dalla Digos e dagli investigatori del Commissariato Esquilino il terzo complice dell'aggressione consumata ai danni di Alberto Bonanni, musicista 29enne, nella notte tra il 25 ed il 26 giugno scorsi nel rione Monti. Si tratta di B.B.G., Un 23enne romano, gravitante negli ambienti della tifoseria romanista, e già raggiunto dal Daspo nel 2009. Il 23enne avrebbe colpito la vittima con un casco quando già era a terra, dopo essere caduto in seguito ai colpi ricevuti dagli altri due giovanissimi.

Daniele De Rossi, 28 anni, con la Roma finora 357 gare ufficiali e 43 reti

Eredità Certo, lo squilibrio gestionale della Roma è sotto gli occhi di tutti, da un paio di giorni anche di Claudio Fenucci, che lunedì riceverà le deleghe da amministratore delegato (mentre Paolo Fiorentino dovrebbe assumere l’incarico di presidente ad interim). L’eredità lasciata dalla gestione Sensi è pesante: mancano all’appello circa 50 milioni e altrettanti ne serviranno per risolvere il contenzioso giudiziario che grava sulla Roma. Senza contare che il grosso delle entrate del prossimo anno è già stato utilizzato per mandare avanti la baracca negli ultimi mesi. Ma le risorse finanziarie per riequilibrare i

conti arriveranno dall’aumento di capitale e da un finanziamento di 40 milioni deliberato da UniCredit. E i soldi per la campagna acquisti? Li metteranno i proprietari americani. Quanti è impossibile stabilirlo ora, diciamo quelli che serviranno. DiBenedetto un paio di giorni fa lo ha ribadito ai suoi collaboratori: «Non esiste progetto vincente senza una squadra competitiva». Prossime mosse Lo sarà? Per ora, è arrivato Bojan, un talento dal grande potenziale. E sta arrivando Jose Angel, sarà ufficiale nelle prossime ore, un altro ragazzo di prospettiva. En-

tro mercoledì, si aspetta una risposta dall’Ajax per Stekelenburg, un portiere di sicuro affidamento. Sfumato Clichy. I grandi nomi giungeranno più avanti, Sabatini ne rincorre due: Lamela e Pastore. Sarà molto meno complicato arrivarci dopo aver ceduto Daniele De Rossi. Ma non basterà. Partiranno anche due tra Borriello, Menez e Vucinic. Intanto, sarebbe già di aiuto liberarsi dell’ingaggio di Doni. Ieri Sabatini ci ha parlato a lungo al telefono, il brasiliano accetterà l’ingaggio del Liverpool. Anche perché quello che non gli darà il club inglese, lo coprirà la Roma. Hai capito che affare.

AL LAVORO I ROSANERO ANTICIPANO: IL 28 C’È GIÀ IL TERZO TURNO DI EUROPA LEAGUE

Palermo apripista dei ritiri E lunedì firma Mantovani FABRIZIO VITALE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMO dIl Palermo anticipa tutti, sarà la prima squadra italiana a scendere in campo per una partita ufficiale. Il 28 luglio c’è infatti il terzo turno preliminare di Europa League. A poco più di un mese dalla finale di Coppa Italia persa con l’Inter, i rosanero fanno da apripista in Serie A e cominciano la nuova stagione. Oggi raduno a Verona, poi partenza per Malles (Val Venosta) in Trentino, dove da domani inizierà il ritiro sotto la guida di Pioli. La nuova stagione partirà con la benedizione del presidente Zamparini che presenterà personalmente il nuovo tecnico (alle 18 al Montresor Hotel Tower di Bussolengo, ndr).

Mantovani ok Il numero uno rosanero nel frattempo ha anche annunciato l’acquisto di Mantovani. «È nostro – ha detto il

Andrea Mantovani, 27 anni, nelle ultime sei stagioni al Chievo FOTOPRESS

patron –, firma lunedì». L’ex difensore del Chievo, che si aggregherà a inizio prossima settimana, sarà uno dei volti nuovi del Palermo, ma è Pioli la principale novità. Avrà il compito di non far rimpiangere il biennio di Rossi. In città il legame con l’ex allenatore è ancora

forte. La sfida è stimolante e il nuovo tecnico è pronto a rimodellare la squadra secondo nuovi dettami tattici in vista dell’impegno di fine mese in Europa. L’elemento nuovo sarà la difesa a tre (col modulo a 4 dietro pronto, all’occorrenza, a tornare).

C’è Pinilla Il Palermo inizia senza Pastore e Hernadez, in Coppa America, ma con Pinilla che ha rinunciato alla convocazione del Cile per ristabilirsi definitivamente dai problemi fisici che lo hanno attanagliato nella scorsa stagione. Pioli avrà a diposizione 29 giocatori (con Mantovani), una rosa in cui sono presenti vari nomi in uscita. Ogni valutazione, però, verrà fatta con calma. In esubero La dirigenza si è già adoperata nel consegnare al tecnico una lista asciugata di alcuni elementi, il resto verrà affidato alle considerazioni del tecnico che vuole vedere all’opera alcuni atleti e non sguarnire l’organico prima dell’impegno europeo. Il nuovo Palermo parte dello zoccolo duro delle ultime stagioni, con situazioni da definire: Miccoli, Bovo e Cassani, più nuovi innesti come Cetto, Milanovic e Pisano in difesa, Zahavi e Simon a centrocampo, e Gonzalez in avanti. Prima amichevole il 10 luglio contro una rappresentativa locale, mentre il 15 dall’urna di Nyon uscirà l’avversario di Europa League. Il rientro in città dipenderà dal sorteggio, cioè dal fatto se il Palermo giocherà in casa o in trasferta.

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IL NUOVO ACQUISTO

I NUMERI

8,1

i milioni di euro lordi che De Rossi percepisce di stipendio. Il suo contratto con la Roma scade nel 2012

5,76

la media voto Gazzetta di De Rossi nell’ultimo campionato. Il centrocampista ha vissuto una stagione molto negativa

3

le espulsioni rimediate da De Rossi nell’ultima stagione: due in campionato e una in Champions League

Abdoulay Konko, 27 anni, laterale francese ROSI

Konko: «Lazio grande club» STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAd«Ho scelto la Lazio perché è un grande club e perché qui c’è un progetto importante. Sono felicissimo di farne parte». Abdoulay Konko si è presentato così. Poche parole, concetti chiari ed una gran voglia di iniziare la nuova avventura. Dovrà pazientare solo qualche giorno, visto che la Lazio sarà al lavoro già giovedì prossimo ad Auronzo di Cadore. Konko sarà uno dei quattro volti nuovi (Klose, Lulic e Marchetti gli altri), ma molto probabilmente ce ne sarà anche un quinto (Cana, che dovrebbe essere annunciato oggi) e forse pure un sesto (Cissé).

Tuttofare Konko ha svolto in mattinata le visite mediche presso la clinica Paideia, poi nel pomeriggio si è spostato a Formello dove ha siglato l’accordo quinquennale con la Lazio (1,3 milioni a stagione l’ingaggio). Il passaggio in sede è stato anche l’occasione per le prime dichiarazioni da laziale, raccolte dalla radio ufficiale del club. «Arrivo in una delle società più importanti d’Europa, non posso che esserne fiero — ha detto Konko —. Ho sempre ammirato la Lazio, forse anche perché ha gli stessi colori del club della mia città, il Marsiglia». L’ex genoano ha poi fugato i dubbi sulle sue condizioni fisiche. «Negli ultimi mesi a Genova ho dovuto fare i conti con una fastidiosa borsite, ma adesso è tutto a posto. A Siviglia, invece, non giocavo più non per problemi fisici ma per incomprensioni con la società». La Lazio lo ha preso per sostituire il neo-juventino Lichtsteiner, ma nella sua carriera Konko ha rivestito anche altri ruoli. «Posso indifferentemente giocare da esterno basso o alto, in difesa o a centrocampo. Il merito è di Gasperini che mi cambiava spesso di posizione. L’ho avuto alla Juve Primavera, poi al Crotone, quindi al Genoa: è stato l’allenatore più importante per me». Ai nuovi tifosi ha promesso una sola cosa, ma importantissima: «Uscirò sempre dal campo con la maglia sudata».

I CONVOCATI

Mancano Pastore e Hernandez Questi i convocati del Palermo per il raduno. PORTIERI Benussi (29), Brichetto (28), Sirigu (24). DIFENSORI Andelkovic (25), Balzaretti (29), Bovo (28), Cassani (27), Cetto (29), Darmian (21), Goian (30), Milanovic (20), Munoz (20), Pisano (24). CENTROCAMPISTI Acquah (19), Bacinovic (21), Bertolo (25), Di Matteo (23), Ilicic (23), Joao Pedro (19), Kurtic (22), Migliaccio (30), Nocerino (26), Simon (21), Zahavi (23). ATTACCANTI Gonzalez (26), Jara Martinez (17), Miccoli (32), Pinilla (27). Pastore ed Hernandez si uniranno al gruppo dopo la Coppa America

LE AMICHEVOLI 10/7 Malles, ore 17 Palermo Rappr. locale (Malles, domenica 10 luglio, ore 17.00). 13/7 Malles, ore 18 Palermo Rappr. Alto Adige 16/7 Bressanone, ore 20 Palermo Al Ain (3 tempi da 45 minuti).

I RADUNI Settimana calda: lunedì l’Udinese, poi mezza serie A OGGI Palermo, ritiro dal 3/7 al 20/7 a Malles (Bz) 4/7 Udinese a Udine, ritiro dal 10/7 al 31/7 ad Arta T. (Ud). 7/7 Catania a Torre del Grifo (Ct), qui ritiro dall’11/7. Cesena a Cesena, ritiro dall’11/7 al 7/8 ad Acquapartita (Fc), dal 9/8 al 14/8 a Castrocaro (Fc). Juve a Bardonecchia (To), qui ritiro fino al 17/7, poi negli Usa dal 19/7 al 2/8, e a Chiusa (Cn) dal 5/8 al 9/8. Lazio a Venezia, ritiro fino al 23/7 ad A. di Cadore (Bl), dal 26/7 al 31/7 a Formello (Fr). 8/7 Siena a Siena, ritiro dall’11/7 al 26/7 a Ridanna (Bz), dal 29/7 al 10/8 ad Abbadia S. Salv. (Si). 10/7 Inter ad Appiano G. (Co), ritiro fino al 21/7 a Pinzolo (Tn). 11/7 Cagliari ad Assemini (Ca), qui ritiro dal 18/7. Chievo a Verona, ritiro dal 17/7 al 30/7 a S. Zeno (Vr) Fiorentina a Firenze, ritiro dal 14/7 al 29/7 a Cortina (Bl), in Inghilterra dal 4/8 al 7/8, a S. Piero a Sieve (Fi) dall’8/8 al 15/8. Parma a Parma, ritiro dall’11/7 al 29/7 a Levico (Tn). 12/7 Milan a Carnago (Va), qui ritiro fino al 19/7. Napoli a Castelvolturno (Ce), ritiro dal 16/7 al 31/7 a Dimaro (Tn). 13/7 Roma a Trigoria, ritiro dal 15/7 al 26/7 a Riscone (Bz). 14/7 Lecce a C. di Tarvisio (Ud), qui ritiro dal 15/7. 16/7 Atalanta a Rovetta (Bg), qui ritiro dal 17/7 al 7/8. 17/7 Genoa a Neustift (Aut), qui ritiro fino al 30/7. Novara ad Acqui (Al), qui ritiro dal 18/7 al 31/7, dal 3/8 al 7/8 a Chatillon (Ao). 18/8 Bologna a Bologna, ritiro fino al 31/7 ad Andalo (Tn), dal 1/8 al 13/8 a Sestola (Mo)


SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

R

MERCATO s

DOUBLE FACE

Molte soluzioni nel puzzle di Allegri

P

IN RITIRO COI GRANDI Massimo Ambrosini

Clarence Seedorf

K. Prince Boateng

Stephan El Shaarawy

Alexandre Pato

Robinho

34 anni

35 anni

24 anni

18 anni

21 anni

27 anni

mezzala

mezzala

trequartista

seconda punta

seconda punta

seconda punta

regista

trequartista

mezzala

trequartista

prima punta

trequartista

regista

Bastano sei giocatori per dare ad Allegri tante soluzioni. Eccole nel dettaglio. Pallino nero: ruolo naturale. Pallino bianco: ruolo alternativo

La strategia del Milan Tutti devono farsi in due Giocatori polivalenti in grado di ricoprire più ruoli: è quello che vuole Allegri. Hamsik è l’ideale: un po’ mezzala, un po’ trequartista MARCO PASOTTO

dovrà giocare le sue carte. Fra i concorrenti troverà un’altra vecchia guardia: Massimo Ambrosini, capace di sistemarsi con rigorosa disciplina tattica sull’esterno come al centro del campo. In realtà il ruolo di mezzala sinistra oltre che da Mister X dipenderà molto dalla collocazione di Boateng, il vero funambolo a disposizione di Allegri. In termini generali il progetto prevede la conferma sulla trequarti, ma il suo allenatore cova un forte prurito di trasformarlo nel perfetto esterno di centrocampo. In questo caso dietro le punte andrebbe uno tra Seedorf, Robinho e l’eventuale Ganso della situazione.

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MILANO dI campionati si vinco-

no con le panchine lunghe. Ma anche con quei giocatori che, di fronte alla necessità, sanno rendere altrettanto bene in un ruolo/posizione diversi da quelli naturali. E’ stata una delle chiavi principali dell’ultimo scudetto; lo sarà anche nella caccia al bis della prossima stagione. Hamsik, il nome più caldo per completare la rosa del Milan che verrà, è solo l’ennesimo esempio di una filosofia ben chiara mirata a puntare su giocatori polifunzionali: lo slovacco è in grado di fare — bene — sia la mezzala che il trequartista. E in quanto a duttilità, al Milan si troverebbe in ottima compagnia. Spartito diverso La scorsa stagione la rosa rossonera è stata in grado di sopperire alla miriade di infortuni — soprattutto nella parte centrale dell’anno, quando Allegri si è ritrovato k.o. contemporaneamente fino a 11-12 giocatori — proprio grazie a questa qualità. E non parliamo di semplice spirito di adattamento (quello si spera faccia parte dell’ingaggio), ma

Kevin Prince Boateng esulta dopo un gol assieme ad Ambrosini ANSA

di abilità nel recitare uno spartito diverso dal solito. Merito delle capacità tattiche e mentali dei giocatori, e merito anche dell’allenatore, bravo a chiedere a determinati uomini incombenze che lui ha reputato fossero in grado di svolgere. Necessità e intuizione: il Milan del 18˚ scudetto è nato anche così. Mister X e il Boa Il rossonero più

V Simone Calvano 17 anni, centrocampista centrale cresciuto nell’Atalanta

«maneggevole» si è rivelato ancora una volta Seedorf. L’olandese è in grado di piazzarsi con profitto in regia, da mezzala (meglio se a sinistra, ma all’occorrenza può farlo anche a destra) e sulla trequarti, la sua posizione preferita. Quella in cui ha reso meglio l’anno scorso è in mediana a sinistra e, al momento, in attesa del fantomatico Mister X, è lì che Clarence si

Faraone trequartista? Senza dimenticare El Shaarawy. Il Piccolo Faraone dà il meglio di sé da punta esterna, ruolo che però mal si sposa al 4-3-1-2 di Allegri. Ecco allora che Stephan potrebbe essere piazzato sulla trequarti, dove la sua capacità di inserimento farebbe la differenza. Un po’ come ha fatto Robinho a lungo la scorsa stagione. Tanto qualche metro più avanti non c’è problema: Pato può fare da spalla a Ibra ma anche il centravanti. Col Brasile sta studiando così.

V Mattia De Sciglio 18 anni, terzino destro che a volte viene impiegato anche a centrocampo

V Marco Ezio Fossati 18 anni, regista molto quotato che viene paragonato a Pirlo

V Mattia Valoti 17 anni, centrocampista o trequartista, è in comproprietà con l’AlbinoLeffe

DALLA PRIMAVERA DEL TORO

Ecco Comi, un figlio d’arte col dna del gol Allegri dovrà decidere se aggregarlo alla prima squadra 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dPuò essere buffo a dirsi, ma al Milan si

sta pensando già al dopo Merkel (nonché Strasser, Oduamadi e Verdi). Con le nuove leve in partenza, o già partite, verso destinazioni dove possono trovare più continuità di impiego, il club rossonero deve garantire un adeguato ricambio al «bacino di pesca» della prima squadra. Perché le stagioni spesso si complicano più del previsto, e gli under 20 possono tornare utili. Molto utili, come nel caso di Merkel e Strasser. Il salto Il nome nuovo del Milan è Gianmario Comi, 19 anni compiuti a maggio, attaccante preso in comproprietà dal Torino nell’ambito dell’operazione che ha visto finire in granata Verdi e Oduamadi (oltre a Coppola). Gianmario, che ha firmato ieri in via Turati davanti a Galliani e Braida, è figlio d’arte: suo papà Antonio ha giocato con Toro e Roma negli anni Ottanta e Novanta (all’età di 10 anni arrivò a un soffio proprio dal Milan), e dal 2003 è responsabile del settore giovanile del club granata. L’ha visto crescere e formarsi. Adesso, il grande salto a Milanello: vista l’attuale abbondanza di attaccanti in prima squadra, la destinazione principale dovrebbe essere la Primavera. Ma non si sa mai. Bravo di testa Anche perché i numeri sono dalla parte di Gianmario, che nello scorso campionato Primavera ha regalato al Torino 18 gol e si è classificato secondo nella classifica marcatori generale. Prima punta molto abile nel gioco aereo e con una buona struttura fisica, Comi jr. è sempre stato abituato a segnare molto, in tutte le categorie. «Può diventare un giocatore vero, nei movimenti mi ricorda Rolando Bianchi», racconta il suo (ormai) ex allenatore della Primavera granata, Antonino Asta. Vedremo se Allegri deciderà di puntare su di lui. Al momento i giovani sicuri di aggregarsi in ritiro alla prima squadra sono De Sciglio, Calvano, Fossati, Valoti e probabilmente Rodrigo Ely. m.pas.

FONDAZIONE MILAN A NAIROBI

Baresi dà il calcio di inizio al torneo delle baraccopoli Un po’ di Milan in Kenya. Oggi sarà festa a Nairobi, dove Fondazione Milan darà vita a un altro progetto, nell’ambito del programma «Alice for Children». Franco Baresi inaugurerà una casa accoglienza destinata agli orfani della capitale e domani darà il calcio d’inizio al 1˚ Milan Slums Championship, speciale torneo di calcio dedicato ai ragazzi delle baraccopoli di Nairobi.

IL NEO PORTIERE DEL BOLOGNA SI PRESENTA

LA MOGLIE DI PORTANOVA

Gillet: «Non farò rimpiangere Viviano» «Questa è una grande piazza» Guaraldi: «Siamo in buone mani» ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA dIl dopo Viviano al Bologna comincia con la presentazione ufficiale di Jean François Gillet che viene introdotto a Casteldebole dal presidente Guaraldi, al primo vero acquisto della sua gestione: «Gillet è il nostro giovane-veterano. Ha 32 anni, 434 partite e 12 stagioni da professionista in Italia. Sia-

Jean François Gillet, 32 anni LIVERANI

mo sicuri che con lui l’eredità di Viviano è in buone mani». Il belga ormai naturalizzato è subito molto diretto: «Ho scelto Bologna perché è una grande piazza, con una storia importante. Mi ha convinto la modalità della trattativa: breve, rapida e decisa. Mi piacciono i discorsi semplici e precisi, con le parole giuste Bagni ci ha messo 5 minuti per avere il mio assenso. Dopo tanti anni meravigliosi a Bari era venuto il momento di cambiare, qui ricomincio una nuova carriera. Ho firmato per 4 anni, proverò a non fare rimpiangere i grandi portieri che hanno giocato a Bologna prima di me. Non solo Viviano, cito anche Antonioli e Pagliuca». Un accenno

L CLIC

E’ IL PORTIERE STRANIERO CON PIU’ STAGIONI GIOCATE IN ITALIA Gillet ha già disputato 12 stagioni in Italia: 3 in Serie A con il Bari, quindi in Serie B con Monza, Treviso e Bari; nel dopoguerra 12 anni di militanza sono un record per un portiere straniero in Italia. Gillet è il terzo portiere straniero del Bologna dopo Koch e Manninger.

al mercato: «Hazard è veramente un talento incredibile, mi chiede sempre dell’Inter ma su di lui c’è mezzo mondo». Longevo Gillet è il portiere straniero più longevo dei nostri campionati professionistici. «Quando lasciai lo Standard Liegi per approdare al Monza ero molto orgoglioso di giocare a calcio in un Paese che ha sempre avuto grandi campioni nel mio ruolo. Mai avrei immaginato di rimanere così a lungo da voi. Allora solo io e Frey venivamo dall’estero. Sono cresciuto guardando tanti colleghi, il mio modello è stato Peruzzi. L’Italia mi ha accolto benissimo ed io mi sono pienamente e felicemente adeguato alle vostre abitudini e alla vostra mentalità anche nel modo di guidare l’automobile che a Bari, per esempio, è molto diverso da Liegi».

«Mai avuto pass per invalidi» BOLOGNA Con riferimento alla notizia riportata sulla «Gazzetta Sportiva» del 19 giugno sull’emissione di avvisi di garanzia per uso di pass auto falsi per sosta temporanea (T7) nel centro di Bologna nei confronti di 9 giocatori del Bologna e di quattro delle loro mogli, riceviamo dallo Studio legale Fiorillo che patrocina la Sig.ra Antonia Langella in Portanova quanto segue: «La notizia è assolutamente falsa, la Sig.ra Langella non ha mai richiesto nè usufruito di pass invalidi del Comune di Bologna. Non è proprietaria di alcuna autovettura e, al momento, non è stata raggiunta da alcun avviso di garanzia».


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MERCATO COSI’ IN CAMPO LE 20 DI A

Cesena, sprint Eder. Lecce: Munari bis Novara: Paci, Garcia e Kasami. Genoa su Floccari e Gargano. Palermo, idea Vazquez. Cagliari: Suazo dIl Novara inizia a rifarsi il look. È fatta per il centrale Paci, che arriva a titolo definitivo dal Parma (contratto biennale), così come per i prestiti dal Palermo dell’esterno sinistro Garcia e del centrocampista Kasami. Dai rosanero potrebbe arrivare anche Lanzafame, vive le piste Morimoto (Catania) e Contini (Saragozza, dove piace pure l’altro italiano Lanzaro), spunta quella Meggiorini (Genoa), ieri il ds Pederzoli ha anche sondato Mannini (Napoli).

Punto Cesena Perso Jimenez, e con Santana che temporeggia, i romagnoli ora puntano forte su Eder. Ieri incontro con l’Empoli (il brasiliano non è stato riscattato dal Brescia), la base del discutere è un’offerta di 3 milioni per la metà. A centrocampo si punta sempre Candreva: l’Udinese vuole Parolo, e potrebbe inserirlo nella trattativa (tra i friulani piace anche Pasquale, proposto D’Agostino ma non interessa). La prossima settimana poi si tornerà alla carica col Palermo per Guana, spunta un interesse per Giorgi (Ascoli), il nome nuovo come terzino sinistro è Rubin (Torino).

Mosse Bologna Continuano i contatti con la Juve per Amauri, ma il Bologna spinge forte anche per Floro Flores: offerti 3,5 milioni per la metà all’Udinese, con cui si chiuderà a breve per il prestito di Cuadrado. Per la difesa spunta il nome dell’argentino Paparatto (Tigre), e c’è una pista che porta a Heinze, ex Real Madrid e Manchester United, che gioca a sinistra e al centro ed è svincolato dal Marsiglia. Frenata per la cessione di Britos al Lione: la Covisoc francese non ha dato l’ok all’operazione, potrebbero riaprirsi le piste Genoa e Napoli.

Affari Lecce Finito al Palermo dopo le buste, il centrocampista Munari è pronto a legarsi di nuovo al Lecce, che pure gli aveva già offerto il rinnovo al 2015 con adeguamento economico. Sarà soprattutto per questo che Munari non ha accettato di entrare nell’operazione Palermo-Chievo per Mantovani (che si farà comunque, mandando in veneto Bertolo o Gonzalez oppure saldando in euro). Il Lecce intanto resta su Mazzarani (Udinese). In stand-by le trattative per le cessioni di Cacia (Samp avanti sul Padova) e Mesbah (Parma favorito), il ds Osti per la difesa guarda

Altre trattative Il Palermo punta il trequartista Vazquez (Belgrano, su di lui anche la Roma). In attesa di Marchetti (lunedì ufficiale) la Lazio ha ultimato lo scambio Cana-Muslera col Galatasaray. Accordo raggiunto tra i club (conguaglio di 2 milioni a favore di Lotito), ultimato anche quello dei giocatori con le squadre, oggi l’ufficialità. In stand-by Cissé, la Lazio spera prima di chiudere in uscita Floccari: il Parma si è avvicinato, ma ci sta pensando pure il Genoa (sarebbe un ritorno). I rossoblù trattano sempre Frey con la Fiorentina (ed Eduardo in uscita, piace in Inghilterra), e in mezzo spingono per Gargano (Napoli). Siena: si tratta Brkic (Udinese) in porta, vantaggio sulla Samp per Bertani (Novara), lunedi si chiude con Grossi. Atalanta: bozza di scambio con l’Udinese, Schelotto e Ardemagni in Friuli per Denis più conguaglio; piace il fantasista Acosta (Boca Jrs). Idee Darmian (Palermo) e Bergamelli (AlbinoLeffe) in difesa per il Cagliari, che è vicino al ritorno di Suazo. L’Udinese ufficializza l’arrivo di Doubai (Young Boys). Catania, in porta idea Iezzo (Napoli).

CESENA

CHIEVO

FIORENTINA

CALVI-D’ANGELO-DI FEO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

433

Lauro Parolo

agli svincolati: tra gli altri, Cribari, Loria e Legrottaglie.

HETEMAJ

Vargas

DE FEUDIS

Sorrentino

MUTU

Cesar

Rigoni

Malonga

Montolivo

Acquisti Mutu (a, Fiorentina), Rennella (a, Grasshopper), M. Rossi (d, Bari), De Feudis (c, Torino, fp). Cessioni Appiah (c, f.c.), Caserta (c, fp) e Pellegrino (d, Atalanta fp), Dellafiore (d, Palermo fp), Santon (d, Inter fp), Felipe (d, Fiorentina fp), Jimenez (c, Al Ahli).

AP

Luciano

S

Acquisti Acerbi (d, Reggina), A. Bassoli (d, Foligno), Hetemaj (c, Brescia), Bentivoglio (c, Bari, fp).

Perparim Hetemaj, 24 anni

Cessioni Constant (c, Genoa), Bogliacino (c, Napoli fp), Marcolini (c, Padova), Mantovani (d, Palermo).

LAPRESSE

Cosa manca Si cercano due terzini da alternare a Ceccarelli e Lauro, un altro difensore centrale mancino, quattro centrocampisti, uno o due attaccanti.

Cosa manca Da rimpolpare il centrocampo, oltre a Hetemaj ne arriveranno altri due. Poi serve un’alternativa a Jokic a sinistra, e un attaccante che affianchi Pellissier.

NAPOLI

LAPRESSE

De Sanctis

Boateng

Pato All. Allegri

Obiettivi Ganso (c, Santos), Hamsik (c, Napoli), Danilo (c, Santos), Kucka (c, Genoa). Cosa manca L’ormai famosissima mezz’ala sinistra invocata da Allegri. Malgrado i tanti indizi ancora non si hanno certezze sul nome di mister X.

ANSA

PALERMO

Blerim Dzemaili, 25 anni

4312 Motta

CETTO

Ilicic

Sirigu

KASAMI

Bovo

Hernandez

PACI Hamsik

Migliaccio Marianini

Bertani

MILANOVIC

Morganella

Acquisti Fernandez (d, Estudiantes), Donadel (c, Fiorentina), Dzemaili (c, Parma), Bogliacino (c, Chievo fp), Mannini (c, Sampdoria), Rosati (p, Lecce).

EIDON

Obiettivi Inler (c, Udinese), Pastore (c, Palermo), Santana (c, Fiorentina), Alvarez (c, Velez), Vidal (c, Bayer L.), Palacios (c, Tottenham), Lamela (c, River Plate), Britos (d, Bologna). Cosa manca Serve un innesto per reparto. Bigon cerca un difensore mancino, un mediano di qualità e una punta di scorta.

Pastore Cassani

All. Tesser

S Massimo Paci, 33 anni AP

Cessioni Pazienza (c, Juve), Blasi (c) e Santacroce (d, Parma). Iezzo (p), Cribari (d) e Gianello (p, fine contratto).

3421

Balzaretti

Nocerino Porcari

All. Mazzarri

S

Acquisti Ze Eduardo (a. Santos), Birsa (c. Auxerre), Pratto (a. Univ. Catolica), Seymour (c. Univ. Chile), Krajnc (d. Maribor), Ribas (a. Digione), Sokratis (d. fp), Beretta (a) e Merkel (c. Milan), Granqvist (d. Groningen), Bolzoni (c. Siena), Vinetot (d. Crotone), Constant (c. Chievo), Meggiorini (a. Bari), Escobar (a. Deportivo Calì). Cessioni Criscito (d. Zenit), Destro (a. Siena), Rodriguez (a. Bologna), Boakye (a. Sassuolo), Paloschi (a. Milan), Rafinha (c. Bayern), Floro Flores (a. Udinese), Cofie (c. Sassuolo), Konko (c. Lazio). Obiettivi El Arabi (a. Caen), Frey (p. Fiorentina), Pandev (a. Inter), Silvestre (d. Catania), Gargano (c, Napoli), Floccari (a, Lazio). Cosa manca Un portiere di grande livello e un centravanti.

Kevin Constant, 24 anni

Lisuzzo Ujkani

Maggio

Cessioni Pirlo (c, Juve), Jankulovski (d, Banik), Sokratis (d, Genoa fp), Beretta (a) e Merkel (c, Genoa), Didac (d, Espanyol p), Albertazzi (d, Getafe), Legrottaglie (d, fine contratto).

Cessioni Donadel (c, Napoli), Mutu (a, Cesena), Comotto (d), Avramov (p) e Santana (c, fine contratto), D’Agostino (c, Udinese),

Rigoni

Cavani

Cannavaro

Campagnaro

Abate

Acquisti Mexes (d, Roma), Taiwo (d, Marsiglia), Paloschi (a, Genoa), El Shaarawy (a, Padova).

S

GARCIA

Gargano Gattuso

Acquisti Nastasic (d, Partizan), Felipe (d, Cesena), Papa Waigo (a, Grosseto), Romulo (d, Atletico Paranaense).

Cosa manca Due centrocampisti in alternativa agli attuali titolari. L’idea di Mihajlovic è una linea con tre giocatori di quantità che sappiano però inserirsi al tiro.

DZEMAILI Van Bommel

All. MALESANI

Obiettivi Mulumbu (c, WBA), Gazzi (c, Bari), Matuidi (c, St.Etienne), Witesl (c, Standard Liegi), Barreto (a, Udinese), Silva (a, Velez)

Lavezzi

Ruiz

Nesta

REUTERS

Stevan Jovetic, 21 anni

Palacio

Rossi

3421

Thiago Silva

Taye Taiwo, 26 anni

S

BIRSA

Kucka

All. Mihajlovic

Dossena

Ibrahimovic

SEYMOUR

Cerci

NOVARA

4312 Seedorf

Behrami De Silvestri

Obiettivi Coutinho (c, Inter), Kurtic (c), Darmian (d, Palermo), Gonzalez (a, Novara), Munari (c, Palermo), Meggiorini (a, Bologna), Bertolo (c, Saragozza).

TAIWO

S

Eduardo

Gilardino

Dainelli

All. DI CARLO

Obiettivi Yebda (c, Napoli), Guana (c, Chievo), Eder (a, Brescia), Ekdal (c, Bologna), Candreva (c, Parma), Santana (c, Fiorentina), Cutolo (a, Crotone), Rubin (d, Bologna).

MILAN

Abbiati

Moscardelli

ACERBI

All. GIAMPAOLO

PRATTO

Kaladze

Frey

BENTIVOGLIO

Ceccarelli

Adrian Mutu, 32 anni

CONSTANT

Gamberini Colucci

S

Jovetic

Natali

Von Bergen

4312

Antonelli

Pellissier

M. ROSSI Antonioli

GENOA

Pasqual

Andreolli

Giaccherini

Gianni Munari, 28 anni, centrocampista: il Lecce lo ha perso alle buste, lui ha detto no al Chievo, e adesso è vicino al ritorno in Salento LEZZI

433

352

Jokic

A VOLTE RITORNANO

Acquisti Paci (d, Parma), Kasami (c, p) e Garcia (d, Palermo p). Cessioni Gonzalez (a, Palermo fp), Parola (c), Strukelj (p), Drascek (c, fine contratto). Obiettivi Strasser (c, Milan), Eder (a), Lanzafame (a) e Berardi (c, Brescia), Cutolo (a, Crotone), Osuji (c, Varese), Garcia (d), Kasami (c, Palermo), Morimoto (a, Catania), Knezevic (d, Livorno), Cribari (d, Napoli), Piriz (c, Nacional). Cosa manca Un uomo di esperienza per reparto: difesa sistemata con Paci (ma potrebbe arrivarne un altro), poi un altro centrocampista oltre a Kasami e almeno un attaccante (due, se parte Bertani).

All. PIOLI

S Javier Pastore, 22 anni ANSA

Acquisti Gonzalez (a, Novara fp), Zahavi (c, Hapoel T. A.), Labrin (d, Huachipato), Milanovic (d, Lokomotiv), Simon (c, Haladas), Pisano (d, Varese), Cetto (d, Tolosa), Munari (c, Lecce), Lanzafame (a, Brescia), Di Matteo (c, Vicenza), Mantovani (d, Chievo). Cessioni Liverani (c, fine contratto), Paolucci (a, Siena fp), Kasami (c) e Garcia (d, Palermo). Obiettivi Beric (a, Maribor), Parolo (c, Cesena), Alvarez (c, Velez), Carrasco (c, Audax Italiano).

Cosa manca Due centrocampisti, in particolare un playmaker al posto di Liverani. Ma prima bisogna sfoltire: oltre 50 i calciatori in rosa.


SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ATALANTA Bellini

BOLOGNA 442

Bonaventura

4312

Morleo Della Rocca

Marilungo Peluso

Carmona

Mudingayi

Perez

Padoin

Cessioni Delvecchio (c, Catania, fp), Dalla Bona (c), Ferri (d), Amoruso (a, fine contratto).

IPP

Juan François Gillet, 32 anni LAPRESSE

Obiettivi Cigarini (c, Siviglia), R. Bianchi (a, Torino), Lucchini (d, Sampdoria), Denis (a, Udinese), Acosta (a, Boca Juniors). Cosa manca L’inchiesta scommesse rallenta il mercato, se sarà confermata la Serie A si prospetta una mezza rivoluzione sia in attacco che in difesa (almeno cinque titolari). Il tutto tenendo un occhio al bilancio e uno al resto della rosa: con 35 elementi la priorità è sfoltire.

INTER 343

Samuel

Julio Cesar

Bonucci

Del Piero

S

LICHTSTEINER

Acquisti Castaignos (a, Feyenoord), Muntari (c, Sunderland fp), Santon (d, Cesena fp), Viviano (p, Bologna), Jonathan (d, Santos), Caldirola (d, Vitesse fp).

Samuel Eto’o, 30 anni AFP

S

PARMA 442

BLASI

Jonathan Biabiany, 23 anni LAPRESSE

Bojan Krkic, 20 anni AP

Cessioni Meghni (c, fine contr.), Lichtsteiner (d, Juventus).

LAPRESSE

Cosa manca Un portiere (sarà Marchetti), un difensore centrale, un centrocampista (domani sarà ufficiale Cana) e un altro attaccante (si lavora per arrivare a Cissé).

Cosa manca Oltre al portiere titolare, servono due difensori centrali e poi un esterno destro e uno sinistro in difesa, due centrocampisti e due attaccanti.

UDINESE

Obiettivi Floro Flores (a, Udinese), Floccari (a, Lazio), Mesbah (c, Lecce), Aguirregaray (d, Penarol), D’Agostino (c, Fiorentina), Fideleff (d, Newell’s).

Obiettivi Lamela (c, River), Alvarez (c, Velez), Verratti (c, Pescara), Angel (d, Sporting Gijon), Stekelenburg (p, Ajax), Kameni (p. Espanyol).

Cosa manca L’obiettivo principale e un centravanti di peso. Poi forse un’alternativa ai terzini e un centrocampista di qualità.

Cosa manca Due difensori centrali, un paio di terzini, un esterno d’attacco.

Armero

352

Domizzi Asamoah

Di Natale

Bolzoni Handanovic

BELMONTE

Cessioni Mexes (d, Milan), Castellini (d, Sampdoria), Loria (d, fine contratto).

442

Sestu

Zapata

Inler

Vergassola Pinzi

Calaiò Brienza

Acquisti Tziolis (c, Racing fp), Angelo (c, Parma), Codrea (c, fp), Belmonte (d, Bari), Paolucci (a, Palermo fp), Sansone (c, Frosinone), Destro (a, Genoa, p).

IANUALE

Isla

S Antonio Di Natale, 33 anni LAPRESSE

Cessioni Coppola (p, Torino), Marrone (c, Juve fp), Brandao (d, Parma p), Cacciatore (d, Samp fp), Bolzoni (c, Genoa fp). Obiettivi Valdifiori (c, Empoli), Gillet (p) e Almiron (c, Bari), Brkic (p, Vojvodina), Manninger (p, Juve), Grossi (a, AlbinoLeffe), Acquafresca (a, Cagliari), Angella (d, Udinese), D’Agostino (c, Fiorentina), Caracciolo (a, Brescia). Cosa manca Un uomo per reparto: portiere e regista le priorità.

Sanchez

Benatia

All. SANNINO

Mattia Destro, 20 anni

Cessioni Coppola (c, Parma fp), Munari (c, Palermo), Bertolacci (c, fp) e Sini (d, Roma fp), Rosati (p, Napoli), Giuliatto (d), Fabiano (d) e Chevanton (a, fine contratto).

Koné (c, Brescia)

Farelli

S

Acquisti A. Esposito (d, Bologna), Cacia (a, Piacenza).

Obiettivi Cutolo (a, Crotone), Loria (d, Roma), Puggioni (p, Reggina), Manninger (p, Juve), Greco (c, Roma), Padalino (c, Samp), Goian (d, Palermo), Mazzarani (c, Modena), Ramos (d. St. Liegi), Filkor (c, Milan).

BOJAN

Cessioni Angelo (d, Siena), Amauri (a, Juventus fp), Dzemaili (c, Napoli), Paci (d, Novara).

Daniele Corvia, 26 anni

DESTRO

Totti

Piatti All. DI FRANCESCO

S

Vucinic

Acquisti Crescenzi (d, Crotone), Okaka (a, Bari), Cicinho (d, Villarreal), Curci (p) e Guberti (c, Sampdoria), Bertolacci (c) e Sini (d, Lecce fp), Bojan (a, Barcellona), Nego (d, Nantes).

Corvia

Giacomazzi

Acquisti Klose (a, Bayern), Lulic (d, Young B.), Mendicino (a, Ascoli, fp), Cavanda (d, Torino fp), Konko (d, Genoa).

Del Grosso

All. LUIS ENRIQUE

S

KLOSE

Obiettivi Koch (d, Zurigo), Marchetti (p. Cagliari), Cissé (a, Panathinaikos), Bovo (d), Cassani (d, Palermo), Parolo (c, Cesena), Cana (c, Galatasaray), Tamas (d, Wba), Witsel (c, St. Liegi), Silvestre (d, Catania),

Cassetti

Acquisti Pellè (a, Az Alkmaar), Borini (a, Chelsea), Sansone (a, Bayern), Coppola (c, Lecce fp), Danilo (c, Aris fp), Brandao (d, Siena p), Blasi (c) e Santacroce (d, Napoli), Biabiany (a, Sampdoria p).

Vives

Tomovic

Rossettini Perrotta

All. Colomba

S

Miroslav Klose, 33 anni

Burdisso

BIABIANY

Benassi

Hernanes

Esposito

Terzi Pizarro

Giovinco Zaccardo

Ledesma

S

Di Michele

Ferrario

All. Reja

Juan Doni

Mesbah

KONKO

433 De Rossi

Galloppa

Zarate

SIENA

Riise

4321

Brivio

Biava

Cosa manca Due attaccanti di livello internazionale (nel mirino Aguero e Vucinic), poi caccia al «medianaccio» da mettere accanto a Pirlo, soprattutto se verranno ceduti Felipe Melo e Sissoko.

Mirante Paletta

4312 Radu

Obiettivi Aguero (a, Atletico Madrid), Inler (c) e Sanchez (a, Udinese), Beck (d, Hoffenheim), L. Diarra (c, Real Madrid), Vucinic (a, Roma).

Crespo A. Lucarelli

LECCE

Brocchi

ROMA Modesto

Cosa manca Mercato legato alle cessioni. Con Andujar in partenza, un portiere titolare. Se salutano Silvestre e Maxi Lopez, i rispettivi sostituti. A prescindere, invece, arriverà una punta.

jolly difensivo, una mezzala e almeno un attaccante: l’agenda del Cagliari ha queste priorità.

AP

Cosa manca Dovesse partire Lucio, bisognerà cercare un difensore centrale all’altezza del brasiliano. Servono due centrocampisti in grado di far tirare il fiato ai titolari e un attaccante di fascia.

Obiettivi Cacia (a, Lecce), Galeano (d, Independiente), Martinuccio (a) e S. Rodriguez (c, Penarol), Lores (c, Defensor Sp.), Tissone (c, Samp), Marchesin (p Lanus).

Cosa manca Un secondo portiere, un

Cessioni Salihamidzic (d, fine contratto).

Obiettivi Hazard (a, Lilla), Sanchez (a, Udinese), Tevez (a, M. City), Pastore (c, Palermo), Ramirez (a, Bologna), Alvarez (c, Velez), Casemiro (c, San Paolo), Palacio (a, Genoa).

Llama

Cessioni Schelotto (c, Atalanta fp), Terlizzi (d) e Carboni (c, fine contratto).

ANSA

Obiettivi Greco (c, Roma), Marrone (c, Siena), Parolo (c, Cesena), Floro Flores (a, Genoa), Barreto (a, Bari), Frison (p, Frosinone), Poli (c, Sampdoria), Avramov (p, Fiorentina), Pasquato (c, Modena), Suazo (a, Inter).

Krasic All. CONTE

LAPRESSE

Lodi

Acquisti Moretti (c, Ascoli), Delvecchio (c, Atalanta fp), Terracciano (p, Nocerina).

Maxi Lopez, 27 anni

Dias

Acquisti Pirlo (c, Milan), Ziegler (d, Sampdoria), Pazienza (c, Napoli), Amauri (a, Parma fp), Marrone (c, Siena fp), Lichtsteiner (d, Lazio), Pasquato (a, Modena fp).

Andrea Pirlo, 32 anni

Cessioni Suazo (a, fine contratto).

Gobbi

LAPRESSE

PIRLO

All. GASPERINI

Maxi Lopez

All. MONTELLA

S

Cessioni Acquafresca (a, Genoa fp), Missiroli (a, Reggina fp), Pelizzoli (p, fine contratto).

Bizzarri

Sneijder Maicon

EL KABIR

Acquisti El Kabir (a, Mjallby), Sivakov (c, Wisla Cracovia fp).

Andrea Cossu, 31 anni

Buffon

Pazzini T. Motta

Ranocchia

S

Mauri Matri

Biagianti

Marchese

Melo Chiellini

Gomez

All. Donadoni

424 Quagliarella

Eto’o

Lucio

Nainggolan

LAZIO

ZIEGLER

Cambiasso

Andujar

Cossu

Pisano

Acquisti Rodriguez (a, Genoa), Gillet (p), Pulzetti (c, Bari), Rickler (d, Piacenza), Vantaggiato (a) e Crespo (d, Padova), Antonsson (d, Copenhagen). Cessioni Lupatelli (p) e A. Esposito (d, Lecce), Meggiorini (a, Genoa), Viviano (p, Inter), Ekdal (c, Juve), Mutarelli (c), Buscé (c) e Moras (d, f.c.). Obiettivi Caracciolo (a, Brescia). Gregus (c, Banik), Sorensen (d, Juve), Cuadrado (d, Udinese), Giorgi (c, Ascoli), Amauri (a, Parma), Floro Flores (a, Genoa), Heinze (d, Marsiglia), Paparatto (d, Tigre). Cosa manca Una prima punta di peso, un centrocampista e un mancino che faccia tutta la fascia. Tra questi, un nome che faccia sognare.

Ledesma

Spolli

Gimenez

JUVENTUS Zanetti

Conti

All. BISOLI

S

Nenè Silvestre

Agazzi

Ramirez

CRESPO

Acquisti Schelotto (c, Catania fp), Gabbiadini (a, Cittadella), Caserta (c, Cesena, fp).

Manolo Gabbiadini, 19 anni

Lazzari

433

Alvarez

Canini

All. Colantuono

S

Di Vaio

Portanova GABBIADINI

Raimondi

4312

Astori

GILLET Barreto

CATANIA

Agostini

Britos

Consigli Capelli

CAGLIARI

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All. Guidolin

Acquisti Danilo (d, Palmeiras), Fabbrini (c, Empoli), Brkic (p, Vojvodina), Barreto (a, Bari), D’Agostino (c, Fiorentina), Floro Flores (a, Genoa fp), Mazzarani (c, Modena fp), Piriz (c, Nacional), A. Sissoko (c, Troyes). Cessioni Beleck (a, Aek Atene), Corradi (a, fine contratto). Obiettivi Parolo (c, Cesena), Piatti (a, Almeria), Doubai (c, Young B.), Lazzari (c, Cagliari), Carrasco (c, Audax Italiano). Cosa manca Al momento la squadra è al completo con Inler, Sanchez e Zapata: dovessero partire loro, si interverrà per rimpiazzarli.


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SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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L’INTERVISTA ULTIMI GIORNI DI MARE

Da Porto Cervo alla Champions

P

Roberto Mancini con la moglie Federica

Mancini

MILAN, IL MEGLIO

«Tengo d’occhio Cavani Eto’o? L’Inter non lo vende»

« DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO VELLUZZI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PORTO CERVO (Olbia Tempio)dL’allenatore manager del Manchester City Roberto Mancini ci fa un segno con la mano e ci fa avvicinare per parlare un po’. É passata l’una di notte e al Sottovento, locale storico della Costa che ha resistito a tutte le invasioni briatoriane, la cena è

quasi finita. I calciatori sono arrivati anche se Aquilani e Macheda sono più tranquilli e il tavolo imperiale di Pancaro è un ricordo. Mancio osserva e sorride. Sua moglie Federica, premio «abbronzatissima 2011» balla con Barbara Marcolin. E ora di parlare un po’ di calcio e come è cambiata la vita del Mancio, la cui classe, dentro e fuori, resta intatta: «É cambiata perché il 5 luglio si comincia. Le vacanze sono ormai finite, ricordo quelle di 3 anni fa, quando ero senza squadra: feci 3 mesi e furono bellissimi. A parte tutto, è cambiato un po’ il modo di vivere il calcio».

club e conduco le trattative per i giocatori. Parlo con procuratori e dirigenti, insomma seguo in prima persona. Poi, quando si va a chiudere, intervengono persone che seguono più la parte amministrativa. Certo, sto facendo piano, è una cosa nuova, ma non c’è nessuno sopra di me, lavoro in un grande club con una proprietà straordinaria».

Come vive il nuovo ruolo di manager del City?

«Il calcio è sempre quello, ma dopo 30 anni di Italia un’esperienza all’estero, che mi arricchisce tanto, ci voleva. La Premier è il massimo. Noi stiamo bene, anche come famiglia, il

«Innanzitutto alleno sempre sul campo. Comunque, mi piace, sono più responsabile, partecipo attivamente alla vita del

Neppure il signor Williams che dovrebbe sfoltire gli esuberi?

«Non so chi sia il signor Williams». Come è cambiato il modo di vivere il calcio fuori dall’Italia?

clima, magari, non è dei migliori». Nostalgia?

«Come detto, no, perché in Italia ho passato 30 anni». Cosa le arriva dall’Italia?

«A volte i tortellini, che adoro, e il pesto». Come giudica la scelta dell’Inter del nuovo allenatore Gasperini?

«É un buon allenatore, lo apprezzo. Poi bisognerà vedere come andrà la stagione. Il calcio italiano lo seguo sempre e tanto, guardo molte partite in tv, di tutte le squadre». Chi l’ha colpita maggiormente a livello di gioco?

«Il Milan innanzitutto, poi metto il Napoli e l’Udinese».

Roberto Mancini, 46 anni si gode il mare in Sardegna FREZZA

MERCATO IL MANCHESTER UNITED HA PRENOTATO M’VILA. COLPO DEL CHELSEA DI VILLAS BOAS: PRESO ETOCK, SOFFIATO ALLA CANTERA BLAUGRANA

E il City spolpa l’Arsenal: Clichy e Nasri Il club londinese sta cedendo anche Fabregas al Barça. Tifosi in rivolta

site mediche, il costo dell'operazione è di 13 milioni di euro - aggiunge solo un nome in più in attacco. I tifosi dell'Arsenal sono furibondi e non sarà certo il possibile acquisto di O'Shea dal Manchester United a rasserenare l'ambiente.

al Barcellona: l'attaccante camerunese Gael Etock, 17 anni, cresciuto nell'accademia di Samuel Eto'o. Il Barcellona voleva blindarlo, ma sembra che il Chelsea sia stato più svelto. Il ragazzo sarà parcheggiato un anno allo Sporting Lisbona e poi salirà a Londra.

STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA (Inghilterra) dStanno spol-

Cesc Fabregas, 24 anni ANSA

pando l'Arsenal: Clichy e Nasri al Manchester City, Fabregas ad un passo dal Barcellona. In Catalogna sono convinti che l'affare si chiuderà la prossima settimana e Wenger si ritrova con una squadra indebolita. L'arrivo dell'ivoriano Gervinho dal Lille - superate le vi-

Beata gioventù Lo stesso Manchester sta per fare un colpo in Francia: prenotato il centrocampista Yann M'Vila, 21 anni, punto di forza del Rennes. L'affare costerà 18 milioni di euro al club di Ferguson, che vanno ad aggiungersi ai 55 spesi per arruolare Ashley Young, David De Gea e Phil Jones. Anche il Chelsea di Villas Boas punta sui giovani e il primo acquisto è un colpo basso

Nasri, 24 anni, e Clichy, 25

Adam e Milner al Liverpool. Derby italiano per la panchina del Qpr: se la giocano Ranieri e Zola

Aquilani torna Il Liverpool continua a puntare sui giocatori britannici: in arrivo il centrocampista Milner (Manchester City) e il capitano del Blackpool, lo scozzese Charlie Adam. Anche Aquilani si presenterà al raduno del Liverpool: dopo il ritiro si vedrà, ma potrebbe restare. Primo colpo del Bolton: Darren Pratley, contratto in scadenza allo Swansea. La

panchina del QPR resta aperta a tutte le soluzioni: Neil Warnock per ora è confermato, ma non è da escludere un ribaltone. Due nomi per guidare il Qpr: Ranieri e Zola. Varie Il Fluminense probabilmente dovrà rassegnarsi a perdere il fuoriclasse del campionato brasiliano 2010, anno del titolo nazionale: l’argentino Conca. Il Guangzhou Evergrande, club cinese, offre otto milioni e mezzo di euro per il trequartista. Lo Sporting Braga ha ingaggiato Nuno Gomes, svincolato dal Benfica. Ottavo rinforzo per il Malaga di Pellegrini: è il difensore Sergio Sanchez in arrivo dal Siviglia.


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Sì, mi piace, l’ho trattato, ma ancora non è del City». Chi è già del City?

«Savic, direi che lui è stato preso». E Nasri?

«No, non ancora». Le interessa anche Giuseppe Rossi?

«Per il momento non lo abbiamo trattato». Parliamo un po’ dei suoi e cominciamo da Balotelli che quest’estate, a parte l’episodio di Scampia, sembra più rilassato e tranquillo...

«Mario ha 20 anni ed è giusto che li viva. Credetemi: è molto migliorato. Io ci parlo tanto e mi ascolta, è amico dei miei figli e spesso, da padre, lo capisco. Voglio aggiungere una cosa: è davvero fortissimo e lo scorso campionato lo ha dimostrato. Quest’anno può fare meglio». Yaya Tourè, che le ha pure risolto delle partite, e David Silva?

«Sono due fuoriclasse autentici. Molto amati dal pubblico del City». Tevez, il tanto discusso Te-

«Ammiro la Juve perchè ora ha un impianto di sua proprietà. E ogni tanto mi sento con Moratti» Ha seguito Sanchez, poi ha dichiarato di fermarsi nella trattativa per il costo troppo elevato. Chi le piace del nostro campionato oltre a lui e a Lavezzi, da lei più volte apprezzato?

«Lavezzi mi piace, ma anche Hamsik e Cavani. Pastore un po’ meno. Poi, se penso all’Udinese, mi vengono in mente Armero e Isla e devo dire Di Natale. Un peccato che ormai sia avanti con gli anni, ma è un campione. Mi è piaciuto anche Nainggolan del Cagliari. Naturalmente non ho citato i ragazzi dell’Inter per i quali ho un debole. Quelli che ho allenato li ritengo grandi giocatori». Ne ha dimenticato uno che sta trattando da giorni: Cerci della Fiorentina.

«É bravo, ha fatto bene, soprattutto nel finale di campionato.

vez. Resterà?

«Sì, ma certo che resterà, è un calciatore fantastico. Si era parlato di uno scambio con Eto’o, ma tanto Eto’o l’Inter non lo vende» (si inserisce il vice Salsano che spiega che «anche Dzeko resterà con noi, ora si è ambientato e vedrete un grande attaccante».). Come vi ponete nei confronti della Champions League?

«Non vorremmo essere una comparsa dopo averla conquistato la partecipazione con merito, ma ci piacerebbe essere protagonisti. Per questo ci stiamo attrezzando. Il nostro obiettivo è quello di prendere i giocatori migliori, anche se non agiamo come molti pensano puntando dieci milioni in più rispetto agli altri club. Il fair play finanziario vale per tutti».

Perché il Manchester United continua a dominare?

MANCINI IN VACANZA CON GLI AMICI DI SEMPRE E LE FAMIGLIE AL COMPLETO

«Perché ha una forza interiore incredibile che a noi ancora manca. Vince da sempre e ha una mentalità incredibile». Chi sono i giocatori che ammira di più in Premier, esclusi, naturalmente, i suoi? «Giggs e Fabregas».

Da Mihajlovic a Salsano così è nato il maxi clan

Mancini, le viene mai la voglia di tornare a lavorare in Italia?

«No, ora sono in Inghilterra e ho ancora due anni di contratto col City dove sto bene e ho un bel rapporto con i proprietari. Mansur ci è vicino e il presidente Khaldum ci segue venendo a Manchester. Vede, in Italia gli stadi sono vuoti e questo mi fa una gran tristezza. Quindici anni fa erano pieni. La politica degli impianti di proprietà deve decollare, altrimenti i ragazzi continueranno a organizzarsi per venire a vedere la Premier, due volte all’anno. Io ammiro la Juve che è stata intelligente e ha aperto una strada importante. Anche per questo sono convinto che risalirà alla grande, ma per il prossimo campionato il Milan è ancora favorito». E l’Inter?

«Ogni tanto mi sento con Moratti».

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DAL NOSTRO INVIATO

Che gruppo Con mogli e figli Mancini e i suoi inseparabili amici formano in spiaggia una comitiva numerosa e divertente. In basso, da sinistra Fausto Salsano, Roberto Mancini, Sinisa Mihajlovic e Dario Marcolin

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FREZZA

PORTO CERVO (Olbia)dStessa spiaggia, stesso mare. Da dodici anni insieme. Roberto Mancini, che qui viene dal 1988, Sinisa Mihajlovic, Dario Marcolin, Fausto Salsano e Angelo Domenghini, sono cinque amici inseparabili, uniti nel nome di un amore: il calcio. Aggiungete quattro mogli (Federica Mancini, Arianna Mihajlovic, Barbara Marcolin e Chiara Salsano, Domenghini è diviso) e tredici figli (solo i Mihajlovic ne hanno cinque) e capirete cosa viene fuori nelle giornate, spesso uguali, ma mai monotone, trascorse tra la solita spiaggia della Celvia (i protagonisti hanno tutti lo stesso costume della Haltford e non è un caso), il campo di calcetto, le case di proprietà a Cala di Volpe e i tre ristoranti più amati dal gruppo: «La Taverna di Mario a Palau per il pesce, Dante a Porto Cervo per la pizza e Stefano all’Orso di Poltu Quatu per gli spaghetti», racconta Dario Marcolin, assistente di Sinisa alla Fiorentina, il più sportivo dei cinque perché tennis e calcetto difficilmente mancano nella sua giornata.

Mai fermi A calcetto è ancora fortissimo e a tennis ieri ha vinto in doppio con Jimmy Ghione il «trofeo Carpisa». «Alle 19 l’appuntamento al

interstore prova le nuove maglie ufficiali 2011/12 e tutti i prodotti made in inter. aperto dall’8 al 20 luglio, tutti i giorni dalle 9 alle 20

campo è un classico per loro, i figli e alcuni amici che saltuariamente li vanno a trovare, poi Salsano spesso va a correre («il ginocchio mi dà un po’ noia») e Roberto va in bici («effettivamente adesso gioco un po’ meno»). I più La mattina verso le 11.30 i cinque arrivano in spiaggia. E’ proprio Mancini a spiegarci i «più» che caratterizzano il gruppo. «Io sono il più mattutino, Marcolin è il ritardatario e quello che sta più al telefono al cazzeggio, Domenghini il mangione e il barzellettiere per eccellenza, Angelo (mitico protagonista dello scudetto del Cagliari del 1970, ndr) è un’istituzione per noi, come lo scoglio del cala di Volpe». I giornali chi li prende? «Nessuno, ma prima o poi spuntano». Il pranzo chi lo prepara? «Ognuno porta una cosa, panini, frutta, bibite, ma si va anche al baretto». La miglior moglie in cucina? «Tutte brave, soprattutto negli adorati spaghetti alle vongole». Marcolin aggiunge: «Ma siamo attenti e dietetici, il dolce o il gelato non sempre ci sono». Solo Salsano si concede un bicchiere in più, la sera a tavola. In discoteca andate? «Ogni tanto al "Sottovento", ma ormai accompagniamo i figli». La tv si guarda? «Sì, se c’è calcio di qualità, la coppa America la seguiremo. Ma non stiamo sempre a parlare di calcio, anche se questa amicizia è nata sul campo. Abbiamo giocato insieme e continuiamo a volerci un gran bene». fr.vell.

al ritiro di pinzolo 2011


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MONDO

TUTTI CONTRO MESSI Pato, Cavani e Sanchez gli «italiani» all’assalto

A sinistra Leo Messi, 24 anni, punta dell’Argentina AFP. Sotto da sinistra, Alexis Sanchez, 22, IPP Edinson Cavani, 24 AFP e Alexandre Pato, 21

APPUNTAMENTI TV

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IL PROGRAMMA DEL TORNEO: SU SKY DIRETTE E REPLICHE

IMAGE SPORT

Partite in diretta su Sky Sport 1 e Copa America 1 (orario italiano). 2 LUGLIO

Argentina-Bolivia (2.45, replica alle 15 e alle 23.30) Colombia-Costa Rica (20.30) 3 LUGLIO

Brasile-Venezuela (21); Paraguay-Ecuador (23.30, replica il 4 luglio alle 9 e alle 19) 5 LUGLIO

Uruguay-Perù (00.15, replica 21.15) Cile-Messico (2.45, replica alle 11 e alle 21.15)

Dalla A alla Coppa America tre goleador sfidano l’Argentina

7 LUGLIO

Argentina-Colombia (2.45, replica alle 18.45 e alle 21.15) 8 LUGLIO

DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CALAMAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BUENOS AIRES dMessi è in pole position. Ma c’è uno spicchio d’Italia che ha già messo la freccia per sorpassarlo. Pato, Cavani e Sanchez sono i bomber che hanno infiammato l’ultima A e ora sognano la Coppa America.

Pato Il Papero è il terminale di un Brasile che ha piazzato alle sue spalle talento in quantità con il tridente Robinho-Ganso-Neymar. Il centravanti del Milan è due volte felice: «Indosserò la maglia numero 9 che è stata di Ronaldo, il campione che ha dato colore ai miei sogni di ragazzino». Il secondo sorriso arriva dalla scelta tattica del c.t. Mano Menezes. Per lui Pato è una prima punta. Un po’ Ronaldo, un po’ Romario, uno che deve «vivere» in area di rigore. Il ruolo che il Papero vorrebbe anche nel Milan (ma lì c’è Ibrahimovic). «Cercherò di ripagare la fiducia di Menezes segnando tanto. Non mi spaventa stare al centro dell’attacco, anzi mi diverte. Con gli assist di Ganso e le qualità tecniche di Neymar e Robinho, possiamo mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Anche la favorita Argentina». Se la Seleçao andrà avanti nel torneo, per le semifinali è previsto l’arrivo della fidanzata Barbara Berlusconi, la persona che ha aiutato Alexandre a compiere l’ultimo salto di qualità. Il tor-

mentato Pato di qualche anno fa ora è un ragazzo sorridente pronto a legarsi a vita al Milan. Cavani Un altro fuoriclasse che si è chiamato fuori dai giochi di mercato è Edinson Cavani. Il cannoniere del Napoli è uno dei leader dell’Uruguay del maestro Tabarez. «Abbiamo tutte le carte in regola per vincere. L’Argentina del mio amico Lavezzi non mi spaventa. Al Mondiale abbiamo capito quanto siamo forti e ora siamo ancora più ma-

turi. Con Suarez e Forlan formiamo un tridente micidiale. La formula è quella del Napoli, tre punte in continuo movimento, una formula che garantisce gol a raffica». Il presidente De Laurentiis lo valuta cento milioni. Una cifra destinata a spaventare anche i nababbi della Premier. Ma Cavani non pensa al futuro: «Sto bene a Napoli e non vedo l’ora di disputare la Champions al San Paolo. Roba da delirio. Prima, però, c’è l’Uruguay e questa Coppa America.

In Sudafrica ero considerato ancora un ragazzino, ora le responsabilità sono aumentate. Ma questo non spaventa, anzi, mi regala motivazioni in più». Sanchez Chi invece ha già i bagagli pronti è il Niño Maravilla. Sanchez sperava di mettere la firma sul nuovo contratto (Barcellona) prima dell’inizio del torneo. Invece, il presidente Pozzo non ha fretta. Vuole tutti i soldi che chiede fino all’ultimo euro. L’attaccante, allora, pro-

va a concentrarsi sul Cile. «Possiamo essere la rivelazione del torneo. In mezzo al campo abbiamo gente di qualità come Vidal e il mio compagno di squadra Isla. Ai gol ci penso io. Se riusciamo a utilizzare nella maniera giusta l’arma del contropiede, metteremo in difficoltà anche nazionali sulla carta più forti, proprio come abbiamo fatto con l’Udinese. Mi piacerebbe sfidare in finale Messi». Per poi ritrovarlo come compagno al Barcellona.

Uruguay-Cile (00.15); Messico-Perù (2.45); Brasile-Paraguay (21.00); Venezuela-Ecuador (23.30) 10 LUGLIO

Colombia-Bolivia (21) 12 LUGLIO

Argentina-Costa Rica (2.45) 13 LUGLIO

Cile-Perù (00.15) Uruguay-Messico (2.45) 14 LUGLIO

Paraguay-Venezuela (0.15) Brasile-Ecuador (2.45) 16 LUGLIO 17 LUGLIO

Quarti (00.15 e 21)

PAURA ALL’AFA

18 LUGLIO

Quarti (00.15)

Allarme bomba evacuata sede

20 LUGLIO

Semifinale (2.45) 21 LUGLIO

Semifinale (2.45)

BUENOS AIRES La sede della Federcalcio argentina, AFA, situata in pieno centro di Buenos Aires, è stata evacuata dalla polizia per una minaccia di bomba. Lo hanno comunicato fonti della stessa federazione senza precisare se il fatto sia riconducibile alla retrocessione del River Plate in serie B occorsa la scorsa domenica. «Abbiamo ricevuto una chiamata anonima che avvisava della collocazione di un ordigno esplosivo in un bar attiguo alla nostra sede», ha precisato un dirigente della federazione. Dopo averne ordinato l'evacuazione, gli artificieri hanno effettuando un’ispezione dell'edificio.

23 LUGLIO

Finale 3˚ posto (21) 24 LUGLIO

Finale (21.00)

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MONDIALE DONNE

Coulibaly, stellina toscana

Giappone, poker per i quarti Inghilterra ok in rimonta

d Per Souleymane Coulibaly non è una novità bruciare le tappe: i 9 gol realizzati in 4 partite durante il Mondiale Under 17 in Messico in un arco di tempo di 11 giorni sono l’ultimo primato dell’ivoriano di proprietà del Siena. Fino a due anni fa nemmeno aveva una squadra. Nato in Costa d’Avorio il 26 dicembre 1994, arriva in Italia nei primi mesi del 2009 per ricongiungersi ai genitori che vivono a

9 LUGLIO

Quarti (21)

MONDIALE UNDER 17 PROTAGONISTA CON LA COSTA D’AVORIO

È del Siena, ha segnato 9 gol in 4 partite. E gioca da appena due anni

Bolivia-Costa Rica (00.15)

Montevarchi (Ar). Dopo pochi mesi inizia a cercarsi una squadra con cui potersi allenare. La svolta Bussa a diverse porte, quella giusta è aperta dallo Junior Camp Arezzo Football Academy, società dilettantistica. «Prima che a un giovane calciatore, abbiamo dato accoglienza a una persona», sottolinea Umberto Zerbini, il presidente della piccola società aretina. Al padre, autista per un corriere espresso, viene offerta l’opportunità di «arrotondare» ingaggiandolo come difensore centrale della prima squadra in Seconda categoria. Dopo la stagione 2009-10 il Siena tessera Sulley. Con gli Allievi nazionali di

Gianluca Colonnello segna 19 gol in 16 partite. Da gennaio viene aggregato anche alla Primavera di Michele Mignani con cui gioca 10 partite segnando un gol. Al Mondiale messicano arriva l’esplosione: poker alla Danimarca, tripletta al Brasile, gol all’Australia, e poi alla Francia negli ottavi, ma non basta perché la Costa d’Avorio è eliminata (da domani i quarti: Uruguay-Uzbekistan, Giappone-Brasile, Germania-Inghilterra e Francia-Messico). Il Real Madrid è nell’ombra, così martedì o mercoledì si terrà l’incontro con il direttore sportivo Perinetti, deciso ad aggiornare e adeguare il contratto di formazione in essere con Sulley.

Dopo Francia e Germania, anche il Giappone si prenota per i quarti di finale del Mondiale femminili. Le ragazze del c.t. Sasaki attaccano e impiegano poco a stendere il Messico. Al 13’ il capitano Sawa prende il tempo sulla punizione di Miyama e sigla l’1 0 di testa; dopo due minuti il raddoppio di Ohno. Il Messico, mai in partita, lascia il campo alle avversarie e il duo Miyama Sawa colpisce ancora: su calcio d’angolo il capitano taglia sul primo palo per il 3 0. Il poker, negato a Nagasato a fine primo tempo (fuorigioco) e a inizio ripresa dal palo, arriva a dieci minuti dalla fine, quando ancora Sawa freni infila di destro all’angolino: tripletta e 4 0, Giappone ai quarti dopo 16 anni. Anche l’Inghilterra è a un passo dalla qualificazione dopo il 2 1 in rimonta sulla Nuova Zelanda, che sfrutta la prima occasione al 18' andando in vantaggio con Gregorius. Nella ripresa, le inglesi ribaltano il risultato con Scott (18’) e Clarke (36’), Oggi Corea del Nord Svezia (14) e Usa Colombia (18). Francesca Salsano

ROONEY IN VACANZA

Wayne Rooney si è concesso un po’ di relax su uno yacht a Saint Tropez, con la nuova «chioma» dopo il trapianto e con la moglie Coleen McLoughlin. Su gazzetta.it il filmato delle vacanze dell’attaccante del Manchester United.


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È TANTA ROBA.


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SERIE BWIN L’INTERVISTA

«Verona pezzo raro come il mio piumino» Il portafortuna di Mandorlini finisce nel museo dell’Hellas «Quest’anno ci sarà da soffrire, poi penseremo alla A» GUGLIELMO LONGHI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dPiumino e barba lunga, l’abbiamo lasciato così il Mandorlini furioso mentre esultava sul campo della Salernitana e dall’alto pioveva di tutto. Ora che si rilassa nella sua casa di Ravenna non ha più bisogno di portafortuna tanto pesanti: il Verona è in B dopo 4 anni.

E per fortuna non era scaramantico.

«All’inizio l’ho presa come uno scherzo, poi sono arrivati i risultati e non l’ho più tolto neppure coi 35 gradi all’ombra».

w NUMERO

4

Gli anni passati dall’ultimo campionato di B del Verona (2006-2007)

Due anni di contratto per andare in A in due anni.

«Questo sarà un campionato di transizione, di sacrificio». Squadra da rifare?

«Da rifare no, però ci sono almeno 30 giocatori che rientrano da prestiti e comproprietà. E bisogna capire cosa accadrà con la vendita societaria». Cesena e Novara insegnano che il doppio salto è possibile.

«Noi ci proviamo, ma i tifosi non meritano facili proclami». E’ arrivato a Verona carico con l’incazzatura post Cluj. Oggi cosa sente dentro?

Pablo Granoche, 27 anni FOTOAGENZIA

«La consapevolezza di aver fatto qualcosa di importante in una città che vive di calcio»

SOCIETA’

Marcolini, il suo uomo di fiducia, ha preferito Padova.

C’è l’accordo con Bergamelli

«Siamo vicini di casa, abbiamo vinto insieme a Bergamo. Gli ho detto di decidere con calma, io ci spero ancora». Bjelanovic?

«L’ho avuto al Cluj, mi piace. Come Cacia». Rafael è un punto fermo?

R Andrea Mandorlini, 50 anni, ha ottenuto tre promozioni: con lo Spezia in B nel 2000, l’Atalanta in A nel 2004 e il Verona in B in questa stagione. L’anno scorso col Cluj ha vinto scudetto, Coppa e Supercoppa di Romania LIVERANI

«E’ cresciuto moltissimo: ha conquistato la fiducia delle gente, come Ferrari». Per la difesa?

«Vorrei Natalino dell’Inter». E’ vero che c’è una frattura con il d.s. Gibellini?

«Ognuno ha le sue idee, la squadra l’ha costruita lui, non ho scavalcato nessuno». Che campionato si aspetta?

«Il momento più bello sarà il derby con mio figlio Matteo che è passato al Brescia».

R

VERONA Stefano Bergamelli, ex proprietario di Pergocrema e Como, imprenditore edile bergamasco, sarebbe pronto a sbarcare nel Verona. C’è un accordo verbale con il presidente Martinelli e a fare da mediatore sarebbe l'ex presidente dell'Hellas Pastorello. Bergamelli aveva comprato il Como da Preziosi prima del fallimento. Già l'anno scorso il suo nome era accostato a quello del Verona. Ferrari e Le Noci, due protagonisti della scalata in B, arrivarono dal Pergocrema e il responsabile del vivaio un fedelissimo di Bergamelli: Stefano Ghisleni. Altre trattative con soci veronesi sono però in corso. «E qualcosa — conferma l’a.d. Siciliano — potrebbe muoversi la prossima settimana». Gianluca Vighini

Federico Gerardi, 23 anni, attaccante, andrà al Grosseto. Nell’ultima stagione era al Portogruaro

Arturo Lupoli, 24 anni GETTY IMAGES

Brescia: Granoche Crotone-Lupoli sì Ceduto Caracciolo, Scienza avrà anche De Falco. Grosseto chiude per Gerardi

dall’Atalanta. I prossimi colpi dovrebbero essere Ciofani e Mancino (Siracusa). Il Sassuolo ha comunicato di aver preso Boakye e Cofie dal Genoa, Laribi, Terranova e Cappelletti dal Palermo.

BIANCHIN-BREGA-LAFFRANCHI

Altri ufficiali Il Padova ha preso in comproprietà l’esterno Jelenic dal Genoa e il mediano Osuji dal Milan. Il Vicenza invece tratta Siligardi, mentre il Livorno lunedì chiuderà per un suo ex compagno: Filkor. Da Livorno invece potrebbero partire Miglionico, che ha un’offerta argentina dal Tigre, e Mazzoni: si tratta col Pescara uno scambio con Gessa. Tra gli affari c’è anche Togni (Sorrento), centrocampista per Zeman: il Pescara gli ha fatto un biennale e lunedì dovrebbe avere Balzano dall’Atletico Roma, in cambio di soldi e metà del giovane Berardocco. Il Verona sfida Juve Stabia e Modena per Colombi, davanti vuole Ruopolo e ha chiuso per i giovani genoani Tachtsidis, Doninelli e Bertoncini. Il Torino pensa a Meggiorini (proprietà Genoa), Medo (Partizan) e Zavagno, svincolato. Reggina: preso il difensore Ruggeri (San Marino). La Nocerina, infine, non esclude Fiorillo, portiere della Samp, mentre l’Ascoli è favorito per Rigione.

5 RIPRODUZ ONE RISERVATA

Occhio nero a parte, cosa le è rimasto della finale playoff?

«Una storia già vista, solo in Italia succedono queste cose. E sarebbe una società seria?».

R Andrea De Falco, 25 anni, centrocampista del Sassuolo: è vicino al Brescia

Attila Filkor, 22 anni, centrocampista ungherese della Triestina, sta per passare al Livorno

«L’ho regalato al museo dell’Hellas: è diventato un oggetto raro...».

Che ora ha chiesto di iscriversi senza fideiussione...

OBIETTIVI

R

Che fine ha fatto il piumino?

«Sapevamo che avremmo trovato un clima intimidatorio. Alla vigilia mi era sembrato opportuno dire certe cose, che la Salernitana era nei guai, che non pagava da mesi, che non meritava aiuti di nessun tipo».

s

MERCATO IL VICENZA SEGUE SILIGARDI

dIl Diavolo, prima di presentarsi in città, avvisa. Succede a Brescia con Pablo Granoche, il Diablo: la società ha bloccato anche un altro giocatore del Chievo, il centrocampista De Falco. Arriveranno quando il Brescia avrà sfoltito la rosa, cedendo in primis Caracciolo. Intanto, il tecnico Scienza, presentato ieri, pensa a De Paula e Zigoni. Il Bari, invece, oltre a confermare con nuovi contratti Marotta, Galano e Bellomo, cerca di cedere Huseklepp: rifiutati 2,5 milioni del Celtic, in Puglia ne vogliono 3,5.

Tutto attaccanti La Samp, oltre a Bertani, pensa sempre a Cacia, per cui è in vantaggio. Il Crotone sta per chiudere per Lupoli e oggi si vedrà con la Roma per la firma di Pettinari. Più difficile arrivino subito gli altri giovani Florenzi e Viviani. Colpo di giornata in attacco anche per il Grosseto: è Gerardi, di proprietà dell’Udinese, ultimo anno al Portogruaro. Il Gubbio intanto ha annunciato Mario Rui Silva Duarte, a parametro zero dal Fatima via Parma, Buchel dal Siena, A. Donnarumma dal Milan e Amici

Società A Piacenza c’è un possibile interesse per il club: è Francesco Nugnes, romano con interessi a Brescia, nel 2010-11 presidente della Nuova Verolese in D.

LEGA PRO Il caso

Iscrizioni: a rischio 7 società di Prima divisione LONGHI-LO GIUDICE-VITALE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSituazione difficile, ma migliore del previsto: il direttivo della Lega Pro ha certificato che 70 società, di cui 29 di Prima divisione e 41 di Seconda si sono iscritte regolarmente al campionato, mentre 4 di Seconda (Canavese, Crociati, Rodengo e Sangiovannese) hanno rinunciato. Altre 16 hanno presentato una domanda incompleta e per questo saranno sicuramente penalizzate: 7 di Prima divisione (Atletico Roma, Como, Foggia, Gela, Lucchese, Ravenna e Salernitana) e 9 di Seconda (Fano, Brindisi, Cavese, Cosenza, Ebolitana, Matera, Montichiari, San-

Domande incomplete e penalizzazioni anche per 9 club di Seconda. Iscrizione ok per 70 squadre, 4 hanno rinunciato remese e Catanzaro). La loro posizione, come quelle di tutte le 70 iscritte, sarà esaminate dalla Covisoc il 7 luglio: fino al 12 le società possono fare ricorso. Incognita format A questo punto, per arrivare alle 76 squadre auspicate da Macalli (due gironi da 18 in Prima, due da 20 in Seconda), bisognerebbe

che le società bocciate fossero almeno 10. Con un numero inferiore, il format del prossimo campionato sarebbe da ridisegnare. Ma l’ipotesi è improbabile, perché per 14 delle 16 sotto esame la situazione sembra gravemente compromessa: in caso di bocciatura, sarebbero così ripescate dalla D il Rimini, che ha vinto i playoff, e altre 3 squadre. Atletico in provincia? Sono dunque momenti di incertezza per diverse società. La situazione più grave a Salerno: Antonio Lombardi ha presentato una domanda incompleta perché aspetta la prossima settimana per chiudere le trattative con Arturo Cesarano. Altrimenti,

LA GUIDA Il 7 luglio ci sarà l’esame Covisoc Ecco le principali scadenze. 7 LUGLIO La Covisoc si riunisce per valutare le domande di iscrizione. ]8 LUGLIO La Covisoc avverte le società bocciate. 12 LUGLIO Termine per i ricorsi contro le bocciature. 15 LUGLIO La Covisoc esamina i ricorsi e poi rende noto le decisioni al Consiglio federale. 18 LUGLIO Il Consiglio federale annuncia i nomi delle società escluse dai campionati. 31 LUGLIO Scatta la riforma dei campionati.

il presidente perfezionerebbe l’iscrizione con una ricapitalizzazione (per quasi 3 milioni) e il pagamento degli stipendi arretrati, da novembre in poi. In ogni caso la Salernitana partirà con un pesante handicap, da -5 a -7 punti. Singolare il caso dell’Atletico Roma. I fratelli Ciaccia potrebbero vendere il titolo sportivo al Città di Marino (provincia di Roma), neopromossa in D. C’è anche la proposta di portare la squadra a Pomezia (con l’appoggio dell’imprenditore Deodati e la famiglia Mezzaroma come sponsor) o a Rieti. Delicata pure la situazione del Viareggio che è in trattativa con gli emissari di tre cordate per il passaggio delle quote.

PANCHINE

E’ corsa a due per l’Alessandria In Prima divisione è volata a due per la panchina dell’Alessandria tra Maurizi (ex Pergocrema) e Trombetta. Il terzino sinistro Benedetti (ultima stagione alla Pro Patria, ma è del Chievo) ha diversi estimatori, tra cui anche il Pisa, che vorrebbe trattenere l’attaccante Fanucchi, di proprietà dell’Empoli. Romondini (Atletico Roma) piace a Barletta, Frosinone e Latina. Seconda divisione: colpo del Perugia, che ha preso Clemente (Benevento), l’Entella ha acquistato dalla Sambonifacese Staiti e punta a Basso (Frosinone).


R

SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SCOMMESSE

fUna settimana di giocate tra Nord Europa e Sudamerica, con una puntata negli Usa

Brasile insuperabile Il «No goal» paga 1,53

taccuino a cura di

IRLANDA

Cork City, il riscatto è pagato a 1,65 dLa prima sconfitta è arrivata do

Per l’esordio in Coppa America si punta sulla difesa dei verdeoro. Il «gol» tra Colombia e Costarica vale 1,90 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dll Brasile scende in campo per la Coppa America e noi diamo fiducia alla difesa verdeoro scegliendo il No Goal nella gara d’esordio contro il Venezuela. Puntiamo sul Goal nell’incontro fra Colombia e Costa Rica e poi ci spostiamo nel campionato Usa. Si ritorna in Europa nella seconda giocata divisa fra Irlanda, Svezia e Norvegia. PRIMA MULTIPLA

Coppa America In Coppa America puntiamo sul No Goal del Brasile che lo ha centrato nelle ultime otto amichevoli giocate.

3,60

LA VITTORIA DI HOUSTON NELLA GARA ESTERNA CONTRO I COLORADO RAPIDS

Contro il Venezuela un altro viaggia a 1,53, meglio dell’«1» che paga 1,15. Verdeoro vincenti con almeno 3 reti di scarto («1» con handicap) a 2,20. Sempre nella «Copa», divario netto fra Colombia (a 1,35) e Costa Rica (a 9,00), ma quest’ultima è sempre riuscita ad andare a segno nelle quattro partite giocate in Gold Cup. Il Goal è un’opzione che stuzzica a 1,90, così come l’Over a quota identica. Stati Uniti Dopo un avvio disastroso (6 ko in 8 gare) lo Sporting di Kansas City ha trovato l’assetto giusto. Solo tre reti subite nelle ultime sette: nella trasferta contro i Timbers di Portland (4 volte ko nelle ultime 5) piacciono «2» (a 3,00) e Under (a 1,75). Houston Dynamo ancora senza successi esterni, il «battesimo» nella trasferta contro i Colorado Rapids è un

w I NUMERI

8

gli «Over» dei norvegesi del Tromso nelle ultime 10 gare. Un altro match con più di tre reti segnate è quotato 1,95.

2

i punti di distanza tra St. Patrick’s (1˚ in classifica) e Shamrock (secondo). L’«1» dello Shamrock è pagato a 1,80

azzardo da 3,60. Meglio indirizzarsi sul Goal (6 in 8 gare interne dei padroni di casa) che pagherebbe 1,70. SECONDA MULTIPLA

In Irlanda Gli Shamrock Rovers cercano di riprendersi la vetta della classifica in casa contro il St. Patrick’s, che li ha appena scavalcati. Il controsorpasso paga 1,80. Una sfida calda che chiama la giocata sul Goal (gli ospiti ne hanno 5 nelle ultime 7) a 1,85. In Scandinavia Momento caldo in Norvegia per il Tromso, che fra campionato e coppe ha cen-

trato 8 Over nelle ultime 10 gare. Gioca fuori contro il Fredrikstad e un altro match con almeno tre reti invoglia a 1,95. Pronostico secco in equilibrio, con l’«1» a 2,35 e il «2» a 2,75. Scintille in Svezia fra Djurgarden (4 successi in serie) e la capolista Helsingborg. Le quote sono con gli ospiti e il «2» viaggia a 2,25, per l'«1» si sale a 2,85. Difesa ok per i padroni di casa (solo una rete subita nelle ultime 4), l'Under ci sta a 1,73. Restiamo in Svezia dove la difesa del Trelleborgs - 17 reti incassate nelle ultime 4 - ispira la scommessa Over 3,5. Fuori casa contro il Kalmar un match da almeno 4 gol totali si gioca a 2,40. L’Over semplice scende a 1,57.

po 16 giornate, ma il Cork City può rifarsi subito: si va sul campo del Finn Harps, terzultima della secon da divisione irlandese. Il riscatto pa ga 1,65, per «X» e «1» si sale a 3,50 e 4,75. Il Cork è specialista di Goal (9 finora), un altro è in lavagna a 1,85.

SVEZIA

Gefle-Gais, una gara che vale l’Under dSe in campo c’è la migliore difesa è inevitabile buttare un occhio sul l’Under. In Svezia, il Gefle va in casa del Gais, nel big match del turno. Set te punteggi bassi di fila per gli ospiti, un altro vale 1,60. Ma per l’esito fina le i quotisti puntano decisi sul Gais, a 1,90.

STATI UNITI/1 Julio Cesar, portiere dell’Inter e della nazionale brasiliana: la sua difesa è una delle meno battute

A Chicago è di casa il pareggio: 3,10 d11 pareggi in 17 partite giocate. È il record di Chicago nel campionato americano. In programma ora c’è la trasferta contro il Chivas, reduce da tre ko di fila. Un'altra «X» potrebbe accontentare entrambe e si gioca a 3,10.

STATI UNITI/2

Columbus va a Dallas Una vittoria da 3,80 dSe vincesse si porterebbe in zo na play off, ma sarà durissima: il Co lumbus (3,80) va a trovare Dallas, seconda forza dell’MLS e favorito a 1,85. Quattro Over nelle ultime cin que partite per i padroni di casa, il quinto attrae a 2,15.

NORVEGIA/1

Start e Sogndal Un «Under» da 2,10 dSfida nelle retrovie del campiona to norvegese tra Start e Sogndal. En trambe vengono da due sconfitte consecutive, ma in lavagna lo Start è favorito a 1,60. Gli ospiti sono i re dell’Under (10 in 12 partite): continua re il trend pagherebbe 2,10.

NORVEGIA/2

Il Brann offre l’1 secco contro lo Stabaek dIl Brann può approfittare del mo mento incerto dello Stabaek (una so la vittoria nelle ultime 5 partite) per portare a casa un «1» offerto a 2,10. Stavolta, però, si punta sull’Over, vi sta la tendenza al gol delle due con tendenti: in lavagna è «facile» a 1,50.


SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

fOggi inizia la 98ª edizione del Tour de France

SCOMMESSE

Ecco chi sono i favoriti e le possibili sorprese

Tour, le quote dicono Contador Lo spagnolo è dato a 1,65. Interessante la posta su Schleck, outsider a 3,25 LUCIA LAUDADIO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

La premessa fondamentale è che l’accoppiata Giro d’Italia-Tour de France non riesce da 13 anni. Per ogni atleta sulle due ruote il pensiero di replicare l’impresa di Pantani sarebbe uno stimolo enorme e se poi l’atleta si chiama Alberto Contador, il sogno diventa quasi un imperativo. È lui, che quest’anno ha galoppato verso il trionfo italiano, il grandissimo favorito. La doppietta Giro-Vuelta nel 2008 gli ha fatto solo intravedere la storia, ma per entrarci sul serio ha bisogno di replicare con il «double» più epico del ciclismo.

I favoriti Le basi sono ottime: la lunga marcia della «Grande Boucle» comincia oggi ma lo spagnolo svetta già in testa alla lavagna Snai, dove l’apoteosi in terra francese vale appena 1,65. La «benedizione» delle quote è netta, con una sola inco-

gnita. Andy Schleck ci crede e dalla sua parte avrà una squadra di qualità assoluta che lavorerà solo per lui e che per il momento lo spinge a quota 3,25, seconda scelta dei quotisti nonché unico vero rivale sul tabellone. Un avversario agguerrito in

33

LA VITTORIA DI BASSO SECONDO LE QUOTE DI AGENZIA, AL 12% DELLE PREFERENZE

cui credono tantissimo gli scommettitori: il testa a testa si preannuncia pieno di scintille, soprattutto con la doppia tappa sul Galibier, sulla scalata all’Alpe d’Huez e al Plateau de Beille, dove con tutta probabilità i due ciclisti lotteranno gomito a gomito. I dati sulla raccolta di

La scommessa impossibile di CARLO PELLEGATTI*

Premio Lombardia C’è Splinter Cell Dialogo di un venditore di programmi e di un appassionato di ippica. Venditore: Programmi, programmi di un pomeriggio di galoppo, ultima domenica di questa stagione primavera-estate. Appassionato: E pensare che mi sembra ieri, quando a metà marzo apriva San Siro. Mi faccia vedere... Che belle corse! V: La più affascinante per lo scommettitore è certamente il Premio di Lombardia. A: Cima de Pluie mi sembra carico e ha linee sfavorevoli rispetto a Silver Arrow. Martora vuole il pesante, per Apro Lunare è forse lunga, Gasquet positivo, ma non vince mai. V: Il cavallo potrebbe essere Figli Fanesi, ma è un 3 anni e poi i figli di Tiger Hill non amano correre con frequenza. A: E allora, signore, scelgo Splinter Cell, facile vincitore, l’ultima volta. V: E Giacomo Leopardi ci perdoni... A: Un cavallo? V: Ma no, un poeta!!!

R

gioco vanno però dalla parte di Schleck, scelto nel 60% dei casi contro il 23% del rivale. Gli outsider A tutti gli altri rimangono le briciole: Basso è fiducioso, ma le sue condizioni sono ancora da verificare e in tabellone si piazza solo a 33,00 (e al 12% di preferenze), quarta scelta dietro ai due favoriti e sotto Cadel Evans. Per l’australiano potrebbe essere l’ultima chance dopo i secondi posti del 2007 e del 2008 e il suo colpo a sorpresa pagherebbe 25 volte la posta. Intanto c’è da pensare alla prima giornata. Una tappa in linea invece del classico cronoprologo (per la seconda volta in 34 anni), che da Passage du Gois porterà a Mont des Alouettes. Il percorso in pianura con una leggera salita nel finale può avere un solo protagonista, Philippe Gilbert (nettamente il primo della lista a 2,75, inseguito a distanza di sicurezza dal norvegese Hushovd (a 7,00).

1,35 Uruguay Edinson Cavani guida l'Uruguay nell'esordio in Coppa America contro il Perù. La Celeste favorita a 1,35 ; il segno «2» pagherebbe 9 volte la scommessa con il pareggio a 4,25. Occhio all'Over, è a 1,80.

1,45 Cile Il Cile di Alexis Sanchez è avanti nelle quote per il match con il Messico. La «Roja» conduce in lavagna a 1,45. Il segno «X» vale 4 volte la posta, la vittoria del Messico vale 6,50. Buono il Goal, bancato a 1,83.

2,70 M. League Negli Stati Uniti quote in equilibrio nel match tra San Josè e i New York Red Bulls di Thierry Henry. Padroni di casa avanti a 2,40 contro il 2,70 in caso di blitz esterno e il 3,10 per il segno«X». Under a 1,65. Alberto Contador, 28 anni, ha vinto il Tour 2007, 2009 e 2010 BETTINI

IPPICA GIORNATA INTERESSANTE A MILANO: TRE LISTED E UN HANDICAP LIMITATO

Galoppo, Iryklon e Santino alla conquista di San Siro Vargiu monta un Frankestein in stato di grazia 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dCon l’appuntamento principale riservato per oggi a San Siro trotto nella serata del Nazionale, la domenica ippica non propone eventi di primissima fascia per il trotto, ma certamente una buona serie di corse interessanti. Al contrario il programma del galoppo propone un pomeriggio che riserva corse di indubbio interesse.

Galoppo Protagonista ancora l’ippodromo di San Siro con tre listed e un handicap limitato. Si comincia alle 16.40 con il premio del Giubileo che pone a confronto i cavalli di tre anni e oltre. Due le presenze straniere Iryklon e Santino affi-

le quote

Dario Vargiu monterà Frankestein GRASSO

date ai fratelli Demuro, ma il tifo nostrano sarà tutto per il portacolori dello stilista Cavalli, Frankestein, che attraversa un grande momento di forma e sarà affidato a Vargiu. A seguire il Mantovani, tradizionale appuntamento riservato alle femmine di due anni nel quale piacciono le prime tre, Bugie D'Amore con Umberto Rispoli, la «bottiana» Cherry Collect e Divae Faustina, esponente della forma romana, che ha fatto molto bene al debutto. Miglio e mezzo Quindi sarà la volta dell’handicap sul miglio e mezzo (premio di Lombardia) con Figli Fanesi che può far valere la propria adattabilità a questi schemi. Possono però correre bene sia Apro Lunare che Erodoto, in una corsa aperta anche a altre soluzioni. Infine il De Montel, ancora due anni, ma questa volta maschi con Lucky Chappy e Paratito che possono confermare le loro linee nei confronti di Silent Killer. Nessuno stupore se anche questa sarà un’altra corsa aperta e spettacolare, in un pomeriggio tutto da vedere.

1,75 Moto 125 Nella classe 125 del Motomondiale il leader della classifica Nicolas Terol guida le quote per il Gp d'Italia: il suo successo al Mugello è a 1,75. Alle sue spalle la coppia Zarco-Cortese a 5,00, appaiata anche nel mondiale. Viñales è a 6,00.

2,75 Moto 2 Lo spagnolo Marc Marquez cerca la seconda vittoria consecutiva dopo quella di Assen e lo fa con l'appoggio delle quote a 2,75. Il nostro Andrea Iannone è la seconda opzione di giocata a 3,50 con Bradl a 4,00.

3,50 Moto GP Dopo l'erroraccio di Assen, Marco Simoncelli ci riprova al Mugello: stavolta la vittoria di SuperSic si gioca a 3,50, davanti a lui solo Stoner a 2,25. Jorge Lorenzo sale a 5,50, per Valentino Rossi la proposta arriva fino a 10,00.


R

SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

MOTOMONDIALE GP ITALIA MOTOGP/1 POS PILOTA

NAZ

MOTO

TEMPO

1. SIMONCELLI

ITA

Honda

1’48"987

2. STONER

AUS

Honda

1’49"027

3. DOVIZIOSO

ITA

Honda

1’49"088

4. LORENZO

SPA

Yamaha 1’49"251

5. SPIES

USA

Yamaha 1’49"364

6. EDWARDS

USA

Yamaha 1’49"810

7. PEDROSA

SPA

Honda

8. HAYDEN

USA

Ducati

1 50"203

9. AOYAMA

GIA

Honda

1 50"629

10. BAUTISTA

SPA

Suzuki

1 50"658

media 173,25 km/h

1 50"104

11. CRUTCHLOW GB

Yamaha 1 50"683

12. DE PUNIET

FRA

Ducati

1 50"729

13. ROSSI

ITA

Ducati

1 50"780

14. BARBERA

SPA

Ducati

1 51"153

15. ELIAS

SPA

Honda

1 51"868

16. ABRAHAM

R. CECA Ducati

1 51"876

MOTOGP/2 POS PILOTA

NAZ

MOTO

TEMPO

1. DOVIZIOSO

ITA

Honda

1’49.272

2. ELIAS

SPA

Honda

1 51"937

3. ROSSI

ITA

Ducati

1 52"550

4. BAUTISTA

SPA

Suzuki

1 54"497

5. DE PUNIET

FRA

Ducati

1 55"279

ABRAHAM

R. CECA Ducati

1 58"334

BARBERA

SPA

Ducati

1 58"748

CRUTCHLOW

GB

Yamaha 1 59"812

HAYDEN

USA

Ducati

2’06"386

AOYAMA

GIA

Honda

2’09"337

media 172,798 km/h

Oltre 107%

1 56"921

EDWARDS

USA

Yamaha 2’10"026

SPIES

USA

Yamaha 2’26"938

4

PROVE ALLE 14 SU ITALIA1

Domani si corre il GP d’Italia, 8ª prova del Mondiale 2011, al Mugello (5.245 m).

IN TV Tutte le prove e le gare in diretta su Mediaset Premium MotoGP e nettv.mediasetpremium.it Oggi Libere: ore 9.15 la 125; 10.10 MotoGP; 11.10 Moto2. Qualifiche: 13 la 125; 13.55 MotoGP; 15.10 Moto2. Diretta Italia1 13.55. Domani Gare: 11 la 125 (20 giri, 104,900 km); 12.10 Moto2 (21-110,45); 14 MotoGP (23, 120,635 km). Dir. Italia1 10.45.

Frecce tricolori Simoncelli e Dovizioso fanno sognare Marco guida sull’asciutto, Andrea sul bagnato Ducati in difficoltà pure al Mugello: Rossi è 13o DAL NOSTRO INVIATO

FILIPPO FALSAPERLA

Vale bloccato da problemi elettrici al mattino. La Dorna non punirà i piloti che si rifiuteranno di correre in Giappone

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MOTO2 POS PILOTA

NAZ

MOTO

TEMPO

1. MARQUEZ

SPA

Suter

1 53"241

media 166,741 km/h 2. BRADL

GER

Kalex

1 53"362

3. DE ANGELIS

RSM

Motobi

1 53"471

4. IANNONE

ITA

Suter

1 53"522

5. REDDING

GB

Suter

1 54"010

6. P. ESPARGARO SPA

Ftr

1 54"017

7. SMITH

GB

Tech 3

1 54"115

8. DI MEGLIO

FRA

Tech 3

1 54"134

9. KRUMMENACHER SVI Kalex

1 54"136

10. A. ESPARGARO SPA

Kalex

1 54"178

11. PIRRO

ITA

Moriwaki 1’54"309

12. KALLIO

FIN

Suter

1 54"331

13. SOFUOGLU

TUR

Suter

1 54"334

21. DE ROSA

ITA

Suter

1 54"679

22. PASINI

ITA

Ftr

1 54"699

23. CORSI

ITA

Ftr

1 54"708

24. BALDOLINI

ITA

Suter

1 54"744

25. CORTI

ITA

Suter

1 55"090

36. TAROZZI

ITA

Suter

1 57"353

Ftr

1 57"611

38. LORENZETTI ITA

125 POS PILOTA

NAZ

1. TEROL

SPA

MOTO

TEMPO

Aprilia

1 58"673

media 159,109 km/h 2. ZARCO

FRA

Derbi

3. VAZQUEZ

SPA

Derbi

1 59"679

4. CORTESE

GER

Aprilia

1 59"879

5. KENT

GB

Aprilia

2’00"443

6. VIÑALES

SPA

Aprilia

2’00"568

7. FOLGER

GER

Aprilia

2’00"657

8. FAUBEL

SPA

Aprilia

2’00"767

9. MARTIN

SPA

Aprilia

2’00"874

10. MONCAYO

SPA

Aprilia

2’00"925

11. GADEA

SPA

Aprilia

2’01"186

12. PARZIANI

ITA

Aprilia

2’01"254

15. MORCIANO

ITA

Aprilia

2’02"013

16. GROTZKYJ

ITA

Aprilia

2’02"082

22. CALIA

ITA

Aprilia

2’02"872

25. TONUCCI

ITA

Aprilia

2’03"182

29. MAURIELLO ITA

Aprilia

2’03"862

1 59"537

MONDIALE MotoGP 1. Stoner p. 136 2. Lorenzo 108 3. Dovizioso 99 4. Rossi 81 5. Hayden 71 6. Pedrosa e Spies 61 10. Simoncelli 39 16. Capirossi 22 Moto2 1. Bradl p. 127 2. Marquez 70 3. Corsi 67 7. Iannone e De Angelis 53 10. Pirro 37 20. Baldolini 18 22. Pasini 13 125 1. Terol p. 128 2. Folger 101 3. Zarco 94 15. Grotzkyj 16

Marco Simoncelli precede Andrea Dovizioso e, nella foto sotto, in bici MILAGRO

SCARPERIA (Firenze) dLa grande festa parte con il piede giusto. Passano 8 minuti di prove libere e Marco Simoncelli è già davanti a tutti. Altri 3 e viene da sognare: Marco davanti a Dovizioso e Valentino, mentre gli altri inseguono. Casey Stoner torna in palla dopo aver sistemato la moto e il suo assetto in sella, visto che il volo di Assen gli ha lasciato un doloroso torcicollo, ma Simoncelli dà la zampata giusta sulla bandiera. Ancora primo per la sesta sessione di prove consecutiva. E al pomeriggio, se il tempo fa i capricci, dispensando quelle poche gocce che non fanno la pista né asciutta né bagnata, Dovizioso inventa un giro quasi da pole asciutta, mentre quasi tutti i suoi avversari se ne stanno ai box. Non succedeva da tanto. «Quanto? Boh, non me lo ricordo», ammette Andrea. In effetti è dal Giappone 2010, quando fece la pole: de-

cisamente un buon augurio per oggi pomeriggio quando capiremo esattamente cosa sarà questo GP d’Italia. Guai Chi proprio non ha fatto festa e non ne aveva nemmeno voglia, è stato Valentino Rossi e la Ducati. Per dire la verità qualche buon segno è arrivato da Nicky Hayden, al mattino 8˚ a 1"2, ma per il resto non era la giornata che ci si aspettava. I test fatti qui due settimane fa, con la 1000 (guidata dai piloti titolari) e con la 800 (provata dai collaudatori) facevano ipotizzare una partenza sprint. Invece la rossa ha subìto e Valentino ancora di più: due guasti, uno elet-

trico e l’altro di elettronica al mattino, 13o tempo, 1"8 di ritardo. E al pomeriggio un inutile terzo tempo a 3"2, senza poter approfittare della pista che si è asciugata nel finale. Sereno Per il momento, quindi, la punta tricolore resta Simoncelli, che non si fa innervosire dalle polemiche: «No, direi proprio che non ero nervoso. Ho trovato una pista bellissima e una Honda che va sempre molto bene, anche se dobbiamo sistemare ancora qualcosa. Da quel poco che si è visto, sembra che ci siano tanti piloti vicini, vedremo che cosa succederà nelle qualifiche». Così oggi Marco si giocherà la pole, ma sembra che possa essere della partita anche Dovizioso, ieri il più furbo a interpretare la situazione e il nuovo asfalto del Mugello. «È una mia caratteristica riuscire ad abituarmi presto alle nuove situazioni. Ho capito velocemente quanto potevo rischiare e spingere. Alla fine, considerando la situazione, devo di-

I BIGLIETTI

SCONSOLATO IL PESARESE HA POTUTO GIRARE POCO

Prezzi bloccati da cinque anni Prato 90 euro

Valentino: «Guasti e pioggia Una giornata davvero inutile»

Ecco i prezzi dei biglietti per assistere al GP d’Italia: il circuito del Mugello fa rilevare che da 5 anni i prezzi di prato e tribune sono rimasti invariati. È cambiato solo quella della tribuna centrale che sino all’anno scorso era provvisoria (costava 205 euro) e che da quest’anno invece è tutta nuova. OGGI E DOMANI Abbonamento per oggi e domani da 135 (prato) a 230 (tribuna Materassi). Oggi prato e tribune a 90 euro. Domani prato 90 (70 ridotto) mentre le tribune costano da 165 a 250.

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SCARPERIA dTredici giri al mattino, sei lenti al pomeriggio e un 13˚ tempo finale. «Una delle giornate più inutili di sempre! — esordisce Valentino Rossi —. Capita di non fare un turno per il maltempo, ma noi ne abbiamo persi due. Al mattino ho fatto pochi giri e, quando sono uscito con la seconda moto, si è rotto un filo e mi sono fermato. Tornato sull’altra Ducati mi sono rifermato dopo un giro e mezzo per un problema di elettronica». A condizionare il turno pomeridiano, invece,

ci si è messa una pioggerellina fastidiosa. «Era troppo asciutto per le gomme rain e troppo bagnato per le slick». Rossi, comunque, esclude il ricorso a soluzioni estreme: «Non ci sarà bisogno di andare a Lourdes, sono cose che possono succedere». Differenze Vale ha un’idea di cosa lo aspetta: «Non ero andato male. Ma c’è da lavorare tanto. Qui ho girato parecchio con la 1.000, quindi ho una base da cui partire. Ma la 800 è molto diversa. Bisogna fare altre traiettorie, per ottenere la massi-

Valentino Rossi spinto in pista dopo il guasto NEWPRESS


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CROSS: CAIROLI IN SVEZIA

Operazione sorpasso: è quella che Antonio Cairoli tenta nel GP di Svezia a Uddevalla dove domani si corre l’8ª prova del Mondiale cross. Il leader Mx1 Clement Desalle (Suzuki) è reduce da una lussazione alla spalla destra e il messinese della Ktm spera di approfittarne, passando in testa al campionato, ora che si trova a un solo punto dal belga.

POURCEL

re che anche il tempo è molto buono, ma soprattutto lo ho ottenuto con facilità. La pista migliorerà ancora e si girerà parecchio più forte, ma è decisamente positivo il fatto che siamo già messi piuttosto bene». Giappone Intanto resta sempre sul tavolo la questione Motegi. Oggi la Dorna dovrebbe annunciare che una Università italiana è stata incaricata di svolgere un’indagine indipendente sui pericoli della radioattività nella zona del circuito. «In ogni caso — dice Carmelo Ezpeleta — non puniremo nessuno dei piloti che eventualmente dovesse decidere di non correre». E domani il presidente della FIM, Vito Ippolito, ribadirà che gli appuntamenti in Giappone per il momento restano in calendario. Una mossa a favore del no, viene però dal ministro degli Esteri spagnolo, che ha dato parere negativo a viaggi in quella zona. «Una buona notizia — ha commentato Rossi —. Se fosse per me, direi di non andare».

MOTO2

Marques vola: 1"4 più veloce della pole 2010 SCARPERIA — Sono andati fortissimo. Il nuovo asfalto, un anno di esperienza in più con questa moto e due turni sull’asciutto hanno fatto volare i piloti della Moto2: Marc Marquez ha ottenuto il miglior tempo in 1’53”241, ovvero quasi 1”4 più veloce della pole 2010. Tanto per rendere l’idea, il tempo di 1’55”598 che permise ad Andrea Iannone di scattare primo nel 2010, oggi corrisponderebbe a un mediocre 30o posto. La prestazione di Marquez è una conferma delle sue grandi qualità ma il capoclassifica Stefan Bradl è secondo a soli 121 millesimi.

Pedrosa furibondo: «Non ho mai ricevuto le sue scuse» Ma l’italiano mostra il messaggio: è tutto un equivoco? DAL NOSTRO INVIATO

ALESSIA CRUCIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SCARPERIA (Firenze) dRabbia e dolore. Non si sa cosa bruci di più nel piccolo corpo di Pedrosa. Dani è rientrato in pista ieri dopo un mese e mezzo, due interventi alla clavicola destra e 3 GP saltati. E non intende concedere l’assoluzione al «colpevole» di un altro Mondiale che non potrà vincere, Marco Simoncelli, che lo mandò al tappeto a Le Mans in un azzardato tentativo di sorpasso.

Spalla «Ho sentito molto dolore alla spalla, come previsto — attacca Pedrosa —. Questo circuito è molto impegnativo e sento male soprattutto nelle frenate brusche e nei cambi di direzione. Per le qualifiche farò qualche infiltrazione, ma mi sento di escludere che riuscirò a salire sul podio».

Lo spagnolo: «La sera dell’incidente gli avrei stretto la mano senza problemi. Dopo quello che ha detto non me la sento» Accuse A nominargli Simoncelli si accende: «Volete sapere perché non gli ho stretto la mano? Me lo avesse chiesto la sera dell’incidente gliela avrei stretta senza problemi. Ma dopo quel che ha detto non me la sono sentita. Marco ha una faccia da schiaffi, ha detto a tutti di avermi inviato un messaggio a cui non avrei risposto. Io non ho ricevuto niente». Pedrosa si toglie altri sassi contro il team («Su queste questioni sembra che qualcuno faccia finta di non vedere») e sulla direzione gara («Non prendono mai decisioni. In F.1 i regolamenti sono molto più chiari»).

Italiani Bene il sanmarinese Alex De Angelis terzo e Andrea Iannone quarto. «Siamo a posto con la ciclistica — spiega Alex — e questo mi permette di compensare i cronici problemi di motore: la nostra moto è più lenta delle altre. Siamo competitivi». Più o meno sulla stessa lunghezza d’onda Iannone, tornato finalmente nelle posizioni che gli competono. «È tutto a posto — commenta —, sono molto felice di questa giornata. Abbiamo lavorato soprattutto in configurazione gara e questo mi rende tranquillo e fiducioso: comincio a sentire la moto e a divertirmi».

ma velocità in curva. Serve un assetto differente. Con la 1.000 hai più cavalli, puoi spigolare, mettere la moto dritta e sfruttare la potenza. Invece con la 800 devi fare le curve più forte». Valentino si ritrova per la prima volta dopo 12 anni senza Jeremy Burgess ai box, che è stato sostituito da Bartolini. «Non è cambiato molto — racconta Vale —. Max passava anche prima tanto tempo con noi. Ma Jeremy ci manca e speriamo che torni presto con buone notizie su sua moglie».

La 125 Un turno sull’asciutto

Lite Intanto i piloti spagnoli sono sempre più schierati compatti contro Marco Simoncelli. «A Marco ho detto che ha sbagliato. Posso anche capire la rabbia di Pedrosa. Mi auguro che la situazione si risolva quanto prima».

(quello del mattino) e uno sul bagnato per la 125, con Nico Terol, tornato in sella dopo l’operazione alla mano sinistra infortunata in prova ad Assen. Suo il miglior tempo: l’intervento, evidentemente, è riuscito piuttosto bene. Giovanni Zamagni

al.cru.

Nel frattempo è giunta la conferma che il francese Christophe Pourcel ha chiuso in anticipo la propria avventura negli Usa, dove ha conquistato il titolo Supercross 250 Costa Est nel 2009 e 2010. L’ex iridato Mx2 tornerà al Mondiale dal GP di Germania con la Kawasaki 450 del team CLS. Massimo Zanzani

Dani attacca Marco: «Faccia da schiaffi»

Risposta La furia di Dani nasce

dunque da un messaggino che giura di non aver mai ricevuto. Ma a sera Simoncelli tira fuori la carta a sorpresa: il messaggino è rimasto nella memoria del telefonino. Un sms datato 20 maggio ore 11 del mattino. Eccolo: «Ciao Dani, sono Simoncelli. Mi ha dato il tuo numero Valentino e volevo dirti che mi dispiace molto per quello che è successo. Sei l’ultima persona a cui avrei voluto che capitasse una cosa del genere. Spero che tu possa rimetterti presto e che tornerai in pista a Barcellona. Se avrai voglia di parlarmi io sarò là».

Dani Pedrosa, 25 anni, non nasconde una smorfia di dolore nel toccarsi la spalla destra: il pilota della Honda ha saltato 3 GP IPP

Ricostruzione Come è andata? Marco si è fatto dare il numero da Rossi, ha mandato il messaggio e poi per sicurezza ha chiesto il numero pure a Livio Suppo. Il responsabile della Honda conferma, ipotizzando un banale

equivoco telefonico. Pedrosa è rimasto in Spagna e non ha usato il telefono svizzero, quando l’ha accesso il messaggio di Simoncelli è andato perso con gli altri. Conflitto «Ho incontrato Dani in pista e l’ho passato — dice Marco —. Tendergli la mano? L’ho già fatto e ha rifiutato, per me è chiusa. Invece mi pare che lui e Lorenzo abbiano tempo da perdere, continuano a insistere con argomenti già sentiti. Sembrano un disco incantato». Durante la Commissione sicurezza non è che gli animi si siano rappacificati. I due spagnoli, ex nemici, hanno lanciato una specie di alleanza contro Marco, avrebbero ribadito il perché ritengono la sua guida sempre troppo al limite e pericolosa. Del parere opposto Marco: «Mi sembra che parliamo due lingue diverse».

IL LEADER&LO SFIDANTE

Stoner dolorante, Lorenzo è ok Casey: «Mi fa male il collo» Jorge: «Il mio miglior venerdì»

Casey Stoner con Shuhei Nakamoto, n. 2 Hrc MILAGRO

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SCARPERIA dSolo un Super Si-

moncelli è riuscito a levargli il primo tempo, ma Casey Stoner non è al meglio della condizione: «Sento le conseguenze della caduta di Assen (era scivolato nel terzo turno di libere; n.d. r.). Mi fa male il collo». Sulla sedia è rigido, riduce al minimo i movimenti della testa: «Ho dovuto modificare un po’ il mio stile di guida in alcuni punti della pista e sul rettilineo cercavo di stare ancora più schiacciato sul serbatoio». Per fargli prendere meno aria, i suoi meccanici gli hanno montato un cupolino più protettivo, mentre Casey ha limi-

tato al massimo i giri: 16 al mattino, nemmeno uno al pomeriggio. «Era inutile girare. Comunque, considerando le mie condizioni, sono soddisfatto anche se non abbiamo potuto lavorare al meglio sulla messa a punto. La Honda funziona bene anche qui e il nuovo asfalto è davvero fantastico: peccato solo che siano state un po’ appiattite le curve». Anche Jorge Lorenzo non ha girato nel pomeriggio, ma il turno mattutino ha confermato che la Yamaha è competitiva. «È uno dei migliori venerdì dell’anno: sono a soli due decimi da Simoncelli e ho una buone sensazioni». g.z.


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MOTOMONDIALE GP ITALIA w

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FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SCARPERIA (Firenze) dLa vittoria

di Assen ha rimesso sotto i riflettori Ben Spies. Che andasse forte lo si era visto in Superbike, dove aveva vinto subito, poi l’anno scorso al debutto con la Yamaha satellite, infine nei test invernali, dove era stato quasi costantemente davanti a Jorge Lorenzo. «Invece all’inizio del campionato sono successe tante cose: qualche errore mio, qualche problema della moto, un po’ di sfortuna», sottolinea. Ma ha saputo uscirne. Ben ama l’Italia, tanto che da tre anni vive sul lago di Como, ma è rimasto profondamente americano. E molto timido. Difficile adattarsi allo stile di vita italiano e imparare la lingua...

«È incredibile quante poche parole abbia imparato. So giusto arrangiarmi con il cibo. Sto qui da quasi tre anni, ma ci vivo solo tra una gara e l’altra. Il modo di vita è completamente differente da quello americano. Mi piace». Dove nasce Ben pilota?

Il vincitore di Assen: «In Superbike mi sarei arrabbiato se non fossi riuscito a trionfare subito. Qui per il titolo è presto» «Ho iniziato a correre a 8 anni. Vedevo le gare di Supercross Usa e guidavo un po’ di tutto, dirt, trial, enduro. Mia mamma e il suo compagno andavano in moto». Guardava anche le gare europee?

«Da noi non è facile vedere il Motomondiale. Io ho iniziato nel 1990-92, guardavo le cassette: ho visto tutte le gare di Kevin Schwantz, il mio idolo».

Spies

«Abito sul lago di Como e mi piace il ciclismo. Ho un team, l’obiettivo è fare una squadra prof»

Ora è arrivata la prima vittoria.

«Una grande emozione ma è già nel cassetto dei ricordi perché voglio continuare a vincere».

Obiettivi?

«Quando sono approdato in Superbike era vincere il titolo e se non ci fossi riuscito mi sarei arrabbiato. In MotoGP sto ancora imparando. Non sarei dispiaciuto se non vincessi il titolo quest’anno, vorrei solo far meglio del 2010». Vuole essere un po’ quello che è stato Lorenzo con Rossi?

«La situazione è simile ma non identica perché Jorge è più giovane di Valentino e l’approccio è diverso: io voglio lavorare in armonia col team. Credo che sia positivo avere una buona relazione con il tuo compagno di squadra, ma poi in gara vogliamo batterci a vicenda».

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Poi è diventato qualcosa di più...

«È un buon amico. Qualche tempo fa abbiamo gareggiato in bici insieme».

È contento dell’approccio al Mondiale?

«Ho vinto negli Usa e poi il titolo Superbike. Ma qui è un’altra cosa. Hervè Poncharal (suo ex team manager; n.d.r.) mi ha consigliato di cancellare tutto e ripartire da zero. Forse qualcuno si aspettava di più da me, ma io ho ottenuto esattamente quello che mi aspettavo».

Salire al primo anno sul podio è stata una sorpresa?

«Sì. Il piano era stare nei primi cinque e pensavo che sarebbe stata comunque dura. Invece ho fatto due podi e a Indy sono arrivato 2o. Non solo ho centrato la prima pole, ho percorso pure qualche giro in testa davanti al mio pubblico.

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L’anno scorso in MotoGP alla prima gara al Mugello Spies si qualificò al settimo posto e concluse la gara sempre settimo

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Ben Spies (Usa) 26 anni MILAGRO

Ho combattuto con Lorenzo e Rossi con la stessa loro moto e questo mi ha trasmesso fiducia».

COMPAGNI «Non sono come Rossi, io ho un ottimo rapporto con Jorge Lorenzo»

Il rapporto con i colleghi?

«Vado d’accordo con Casey Stoner. Sono timido, quando vinco non salto qui e là come Valentino».

Invece si scatena col ciclismo?

«È la mia passione. Ho una squadra di 12 corridori, ci corro anch’io. Si chiama Elbowz Racing (gomito; il suo soprannome. n.d.r.)». Paga lei?

«Anche. Il budget è di circa 300 mila dollari (220 mila euro; n.d.r.). Ci sono alcuni dei miei sponsor personali, come Yamaha, Monster, Alpinestars, Gytr, Oakley e soprattutto Specialized con le bici. Ma anche le scuole di guida di Colin Edwards e di Kevin Schwantz. È una passione, ma voglio farla crescere. L’obiettivo è fare una squadra di professionisti in America. Magari in futuro faremo qualche gara in Europa. Intanto abbiamo in programma di far correre in America un corridore italiano, che ha vinto il Giro d’Italia». Il suo nome? Gilberto Simoni.

Montezemolo: «Giusto puntare sui V6 dal 2014» In procinto di partire per il Giappone (lunedì a Tokyo presenterà la FF all’Ambasciata d’Italia), il presidente Ferrari, Luca di Montezemolo, applaude i nuovi motori F.1. «La scelta di avere un motore V6 turbo dal 2014 è giusta e prendo atto con soddisfazione come abbia prevalso il buon senso. È la prova di come lavorando insieme, senza inutili contrapposizioni o diktat, si possano raggiungere i migliori risultati per questo sport». Montezemolo giudica poi positiva la nuova F.1: «Penso sia stata una prima parte positiva. Le gare sono tutte molto incerte e ricche di sorpassi». Quanto alla stagione Ferrari: «Stiamo lavorando con il massimo impegno e si sono già visti miglioramenti. La situazione è difficile, ma non voglio sentire parlare di mollare la presa».

«Amo la bici e il vostro stile di vita»

Si ricorda quando lo ha incontrato?

«È successo nel ’95 o ’96, ad Atlanta, dove correvo. Mi sono emozionato a chiedergli l’autografo».

I NUMERI

FORMULA 1

Un americano non vince due gare di seguito dai tempi di Kenny Roberts (’99, 12 anni). Sarà Spies a rompere il tabù?

taccuino SEI ORE DI IMOLA

Peugeot davanti nelle libere d(a.s.) Peugeot scatenata nelle libere della 6 Ore di Imola. Comanda la 908 di Bourdais Davidson sull’Audi R18 di Bernard Fassler. Fisichella Bruni su Ferrari 458 Italia, 25esimi, guidano la classe GTE. Oggi alle 12 la pole, domani alla stessa ora il via, diretta Eurosport.

RALLY TROFEO TERRA

Mikkelsen in testa a San Marino d(g.r.) Dopo le prime 4 speciali del San Marino, 3˚ appuntamento del Trofeo Rally Terra, guida il norvege se Andreas Mikkelsen (Skoda Fabia) con 11"5 su Loris Baldacci (Mitsubishi) e 19"2 su Daniele Batistini (Peu geot). Oggi altre 7 speciali. MITROPA (g.r.) La Mitropa RallyCup approda in Italia con il Rally del Casentino (Ar). A sfidarsi oggi sulle 8 speciali su asfalto pure il Citroën DS3 Racing Trophy.


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SCATTA LA 98ª EDIZIONE y

HA VINTO 3 TOUR SU 4

Alberto Contador è nato a Madrid il 6 dicembre 1982. Vive a Pinto, periferia della capitale spagnola. Oltre a 2 Giri (2008 e 2011) e una Vuelta (2008), ha vinto 3 dei 4 Tour a cui ha partecipato.

2005 (Liberty Seguros) 31˚ a 1.03’25" da Armstrong

2007 (Discovery Channel): 1˚ con 23" su Evans e 31" su Leipheimer

2009 (Astana) 1˚ con 4’11" su A. Schleck e 5’24" su Armstrong

2010 (Astana) 1˚ con 39" su A. Schleck e 2’01" su Menchov

VIA!

Alberto in pole Ma il suo trono fa gola a tanti Da Schleck a Gesink, da Evans a Wiggins: gli sfidanti di Contador ci credono. E hanno fame DAL NOSTRO INVIATO

MARCO PASTONESI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LES HERBIERS (Francia) dAlberto il tenebroso, il moro, il rapace. E Andy il solare, il biondo, il lungo. Alberto che si è già blindato, refrigerato, focalizzato. E Andy che si concede ancora sorrisi e battute. Alberto che non sente i fischi. E Andy che si gode gli applausi. Alberto, il primo della classe: invidiato. E Andy, come tutti i secondi, e questa è la patria di Raymond Poulidor: amato. Alberto Contador e Andy Schleck dividono favori e pronostici, critici e critiche, scommesse e profezie alla partenza, oggi, del Tour numero 98 della storia. Lo spagnolo: «Il percorso mi penalizza». Il lussemburghese: «Il percorso è adatto a me». Lo spagnolo: «E’ la prima volta che tento Giro e Tour, l’accoppiata Giro e Vuelta è diversa perché c’è più recupero». Il lussemburghese: «Tutto l’anno per il Tour». Lo spagnolo: «Se le gambe rispondono, farò fatica a trattenermi». Il lussembur-

LE SCOMMESSE

Lo spagnolo a 1,65; Andy a 3 Basso vincitore quotato a 33

Andy Schleck, lussemburghese, Cadel Evans, australiano, 34 26 anni: 2˚ nel 2009 e 2010 BETTINI anni: 2˚ nel 2007 e 2008 BETTINI

Bradley Wiggins, inglese, 31 anni: 4˚ nel 2009 REUTERS

Robert Gesink, olandese, 25 anni: 6˚ nel 2010 EPA

w IL PERCORSO 3430 KM, 42 A CRONO NUMERO

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Gli arrivi in salita Sono 4 i traguardi in quota: Luz Ardiden (12ª tappa), Plateau de Beille (14ª), Galiber (18ª) e Alpe d’Huez (19ª). Il tetto è il Colle dell’Agnello (2.744 metri)

ghese: «Sulle montagne me la giocherò meglio di sempre». Ma Contador il cattivo e Schleck il buono — così li vive il pubblico francese — non saranno soli come un Tour fa, separati dai 39" di un salto di catena. Fenicottero C’è Robert Gesink, un fenicottero olandese, 25 anni, sesto nel 2010, scalatore, una salitella (una salitella nei Paesi Bassi vale un Mortirolo in Italia) dedicata e intitolata a lui: «Mi sono allenato come mai, non per salire sul podio, ma per conquistare il Tour. Questo Tour. Gambe, testa, squadra, fortuna: spero di avere tutto». C’è Cadel Evans, il superdiesel australiano, 34 anni, incrollabile nel rispettare le regole e gli avversari, a volte anche nell’inseguire gli avversari, e spesso nell’inseguire la fortuna. C’è Brad Wiggins, un palo della luce inglese (1,90 per 72), 31 anni e la faccia, l’espressione, i modi del teenager, quarto (a sorpresa) nel 2009, crollato (a sorpresa) nel 2010, vincitore a sorpresa — la butta lì — nel 2011: «Stavolta ho cambiato tutto, allenatore e allenamenti, e farò in fretta a capire se funziona o no. Mai parlato di podio, ai miei occhi un podio non è necessariamente un segno di successo. E’ vero che ho vinto il Delfinato, ma era solo una tappa verso il picco di forma da raggiungere al Tour». Vino d’annata C’è Samuel Sanchez, 33 anni, spagnolo dei Paesi Baschi, attaccante. E c’è Jurgen Van den Broeck, 28 anni, belga delle Fiandre, difensore. C’è Janez Brajkovic, 27 anni, sloveno, che ha il senso del tempo. E c’è Ivan Basso, 33 anni, che non ha più tempo, ultima possibilità per realizzare il sogno della vita. C’è anche Tejay Van Garderen, 22 anni, americano, così forte da poter guadagnare tutto. E c’è Damiano Cunego, 29 anni, così forte da aver potuto guadagnare tutto. C’è anche, e ancora, Alexandre Vinokourov. Se il ciclismo fosse solo una partita di scacchi, o una gara di telepatia, o un torneo di magnetismo, il kazako non avrebbe rivali. Ha una testa che non sente i suoi quasi 38 anni. Impassibile, imperscrutabile, polare. E’ il suo ultimo Tour. Non ha mai portato la maglia, neanche per un giorno. Conoscendolo, non gli basterebbe. A meno che quel giorno fosse l’ultimo, a Parigi.

Q Alberto Contador, 28 anni, tenta l’accoppiata Giro-Tour: l’ultimo fu Pantani nel 1998 ROBERTO BETTINI

LE TAPPE DIRETTA TV SU RAISPORT 2 DALLE 12

Oggi gran battaglia 2,2 km finali al 4,7% Gilbert o Hushovd? Dal Passage du Gois, in Vandea, una strada ricoperta dalla marea sull’Atlantico, a Mont des Alouttes. E’ questa la frazione inaugurale della 98ª edizione del Tour de France. La prima maglia gialla verrà assegnata al termine di 191,5 km in gran parte pianeggianti. Verrebbe da pensa a una tappa per velocisti, ma il finale è complicato. Innanzitutto perché ci sono 9 rotonde negli ultimi 6 chilometri (ben 64 in tutto il percorso: un record), poi perché nei 4 chilometri finali la strada tira leggermente in su e gli ultimi 2,2 chilometri sono al 4,7% di pendenza. Il traguardo posto sul Monte delle Allodole vede favoriti corridori come Philippe Gilbert (che si è fatto i capelli biondo platino), il campione del mondo Thor Hushovd e l’australiano Matthew Goss, re della Milano-Sanremo. La sorpresa potrebbe venire dallo spagnolo Josè

Joaquin Rojas. Per Petacchi il finale potrebbe rivelarsi troppo impegnativo, per Cunego invece non abbastanza duro. TAPPA PER TAPPA Oggi: 1ª tappa, Passage du Gois-Mont des Alouettes, 191,5 km Domani: 2ª tappa, Les Essarts-Les Essarts, 23 km (cronosquadre) 4 luglio: 3ª tappa, Olonne sur Mer-Redon, 198 km 5 luglio: 4ª tappa, Lorient-Mûr de Bretagne, 172,5 km 6 luglio: 5ª tappa, Carhaix-Cap Fréhel 164,5 km 7 luglio: 6ª tappa, Dinan-Lisieux, 226,5 km 8 luglio: 7ª tappa, Le ManChâteauroux, 218 km 9 luglio: 8ª tappa, Aigurande-Super Besse Sancy, 189 km 10 luglio: 9ª tappa, Issoire-Saint Flour, 208 km

11 luglio: riposo 12 luglio: 10ª tappa, AurillacCarmaux, 158 km 13 luglio: 11ª tappa, Blaye les MinesLavaur, 167,5 km 14 luglio: 12ª tappa, Cugnaux-Luz Ardiden (arrivo in salita), 211 km 15 luglio: 13ª tappa, Pau-Lourdes, 152,5 km 16 luglio: 14ª tappa, Saint GaudensPlateau de Beille (arrivo in salita), 168,5 km 17 luglio: 15ª tappa, LimouxMontpellier, 192,5 km 18 luglio: riposo 19 luglio: 16ªtappa, Saint Paul Trois Châteaux-Gap, 162,5 km 20 luglio: 17ª tappa, Gap-Pinerolo, 179 km 21 luglio: 18ª tappa, PineroloGalibier Serre Chevalier (arrivo in salita), 200,5 km 22 luglio: 19ª tappa, Modane-L’Alpe d'Huez (arrivo in salita), 109,5 km 23 luglio: 20ª tappa, GrenobleGrenoble, 42,5 km (crono individuale) 24 luglio: 21ª tappa, Créteil-Parigi, 95 km. ABBUONI: Non è previsto nessun tipo di abbuono in nessuna tappa. METEO: Sereno o poco nuvoloso. TV: Diretta RaiSport 2 dalle 12,

Rai3 dalle 14.50, Eurosport dalle 14.


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BASSO Il varesino è pronto: «In montagna ho pedalato 50 ore e 45 mila metri di dislivello. Più di così...» CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LA ROCHE SUR YON (Francia) dHa saltato il Giro, dopo averlo dominato nel 2010. Ivan Basso quest’anno ha puntato tutto sul Tour. Scelta oculata o azzardo? Dalla Tirreno-Adriatico in poi, la stagione del capitano della Liquigas è stata travagliata: virus, cadute e sconfitte. Adesso è giunto il momento della verità.

Basso, molte delle sue speranze sono fondate sugli allenamenti fatti prima di venire in Francia sul passo San Pellegrino. Come si è preparato?

«Sono stati dieci giorni di altura, con sette allenamenti importanti e tre giorni di recupero. Ho fatto lavori dietro moto in salita e a intensità intermittente, per simulare il più possibile la gara. Ho pedalato per 50 ore, con quasi 45mila metri di dislivello. Il giorno in cui ho fatto di più sono rimasto in sella sette ore: Passo Sella, Gardena, Valparola, Fedaia e due volte il San Pellegrino. Ho fatto tutto il possibile. Sono pronto a sfidare Contador».

Q Ivan Basso, 33 anni, ha dominato il Giro 2010. Ha rinunciato all’ultima edizione per puntare tutto sul Tour REMO MOSNA

Eppure il suo avvicinamento al Tour non è stato semplice.

«La caduta sull’Etna (il 17 maggio, ndr) è stata un problema molto grave. L’ultimo mese e mezzo è stato di grandi pressioni. L’incidente ha creato stress, ma ora sto davvero bene». Al di là dei dati dei test, da che cose si accorge di stare bene?

«Da come mi addormento e dal risveglio del mattino. Vado a letto non troppo stanco e mi alzo riposato, con una grande sensazione di benessere». Pensa di essere al top della condizione?

«No, al momento sono all’80% e sto crescendo. Questo potrebbe essere un vantaggio dalla seconda settimana in poi». Quando abbiamo visto il Basso migliore?

«Lo scorso anno al Giro, su Zoncolan e Aprica. Se sulle montagne ritrovo quella forma, non ho paura di nessuno, Contador compreso. Il problema (sorride, ndr) è su lui ritrova la forma di Verbier (al Tour 2009, ndr)».

Quale sarà il primo giorno importante?

«Al Tour tutti i giorni c’è battaglia. Il primo bivio però sarà la 12ª tappa, sui Pirenei, a Luz Ardiden».

Ivan Basso è nato a Gallarate il 26 novembre 1977 e vive a Cassano Magnago (Va). Iridato under 23 nel ’98, ha vinto 2 Giri: 2006 e 2010. È al suo 7˚ Tour: ecco i precedenti

2001 (Fassa Bortolo) Ritirato dopo la 7ª tappa per frattura della clavicola

Le piace il percorso di questo Tour?

«Sì, se la crono di Grenoble (42 km, ndr) fosse stata nella seconda settimana sarebbe stato molto peggio». Le prime tappe però sembrano complicate: non ci sono grandi salite ma molti trabocchetti.

«Le prime otto tappe sono molto delicate: nervosismo, cadute, vento, arrivi su strappi... L’importante è che non si verifichi una situazione irreparabile. Per il resto, mai andare in allarme e avanti senza paura, affrontando le giornate di petto». Sogna di indossare la sua prima maglia gialla?

2002 (Fassa Bortolo) 11˚ a 19’16" da Armstrong (maglia bianca di miglior giovane)

2003 (Fassa Bortolo) 7˚ a 10’12" da Armstrong

2004 (Team Csc) 3˚ a 6’40" da Armstrong (vittoria di tappa a La Mongie)

«Penso all’ultima». Che cosa pensa dei fischi a Contador di giovedì?

Perquisito 4 ore il bus Quick Step Sequestrato e perquisito un bus della Quick Step di Boonen e Chavanel. Ieri il veicolo, da Challans, è stato condotto a La Roche sur Yon. L’ispezione è durata 4 ore, non è stato trovato nulla. «Controllo di routine nel quadro della lotta al doping», ha fatto sapere la gendarmeria FOTO AFP

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IL VERONESE

DUE GIRI E 2 PODI FRANCESI

«No, non firmerei per un piazzamento» DAL NOSTRO INVIATO

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«Sbagliati perché Alberto, che è il corridore più forte al mondo, è qui legittimamente. Comunque ho sentito anche tanti applausi per lui. E alla fine s’è fermato mezzora a firmare autografi».

2005 (Team Csc) 2˚ a 4’40" da Armstrong

2010 (Liquigas) 32˚ a 59’33" da Contador

E se la sua corsa andasse male?

«Ora non ci voglio pensare. Non firmo neppure per un piazzamento. Sono qua per cercare di vincere il Tour. Poi vada come vada, ho la coscienza a posto».

Damiano Cunego, 29 anni BETTINI

Cunego c’è «So una cosa: in salita vado forte» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dAl Puy de Fou — il parco-giochi dove sono stati presentati squadre e protagonisti del Tour 2011 —, Damiano Cunego era come un bambino a Disneyland, o come un rugbista a Twickenham: entusiasta. Forse gli sarà servito per dimenticare l’odissea da Verona a Nantes (aereo + macchina a causa di scioperi + ritardi), la giornata-no al Campionato italiano in Sicilia di sabato scorso, e magari anche quei maledetti 4" che lo hanno scippato della vittoria al Giro di Svizzera a favore di Leipheimer.

No limits Il Piccolo Principe, maglia bianca nel 2006 (e 11˚ nella generale, con 3" su — indovinate chi? — Leipheimer), affronta il Tour con spensieratezza: «Non mi pongo limiti né obiettivi. Prendo tutto quello che viene: se vengono le vittorie di tappa, bene, e se viene la classifica generale, altrettanto bene. Il Giro di Svizzera, al di là della tappa a cronometro che mi è andata male e che poteva anche finire peggio, mi ha restituito la convinzione che in salita vado forte. E questo è un Tour con una sola cronometro individuale e con tante salite, quindi adatto anche a me (sull’Alpe d’Huez, al Tour 2006, lo aveva battuto soltanto F. Schleck, ndr). L’arrivo della prima tappa potrebbe anche essermi favorevole, ma non chiedetemi di vincere subito. Tre settimane sono eterne: le comincio con prudenza, cerco di finirle alla grande». past.

I PARTENTI IN GARA 198 CORRIDORI DI 22 SQUADRE: GLI ITALIANI SONO 15

A VELLETRI

Volate: Petacchi-Cavendish-Farrar

Giro Donne L’olandese Vos firma la prima

SAXO BANK (Dan) 1 Contador (Spa), 2 Hernandez (Spa), 3 Navarro (Spa), 4 Noval (Spa), 5 Porte (Aus), 6 C. A. Sörensen (Dan), 7 N. Sörensen (Dan), 8 Tosatto, 9 Vandborg (Dan) TEAM LEOPARD (Lus) 11 A. Schleck (Lus), 12 Cancellara (Svi), 13 Fuglsang (Dan), 14 Gerdemann (Ger), 15 Monfort (Bel), 16 O’Grady (Aus), 17 Posthuma (Ola), 18 F. Schleck (Lus), 19 Voigt (Ger) EUSKALTEL (Spa) 21 S. Sanchez (Spa), 22 Izagirre (Spa), 23 E. Martinez (Spa), 24 A. Perez (Spa), 25 R. Perez (Spa), 26 Txurruka (Spa), 27 Urtasun (Spa), 28 Velasco (Spa), 29 Verdugo (Spa) OMEGA PHARMA (Bel) 31 Van den Broeck (Bel), 32 Gilbert (Bel), 33 Greipel (Ger), 34 Lang (Ger), 35 Roelandts (Bel), 36 Sieberg (Ger), 37 Van de Walle (Bel), 38 Vanendert (Bel), 39 Willems (Bel) RABOBANK (Ola) 41 Gesink (Ola), 42 Barredo (Spa), 43

Boom (Ola), 44 Garate (Spa), 45 Mollema (Ola), 46 Niermann (Ger), 47 L. L. Sanchez (Spa), 48 ten Dam (Ola), 49 Tjallingii (Ola) GARMIN-CERVELO (Usa) 51 Hushovd (Nor), 52 Danielson (Usa), 53 Dean (N. Zel.), 54 Farrar (Usa), 55 Hesjedal (Can), 56 Millar (Gb), 57 Navardauskas (Lit), 58 Vandevelde (Usa), 59 Zabriskie (Usa) ASTANA (Kaz) 61 Vinokourov (Kaz), 62 Di Gregorio (Fra), 63 Fofonov (Kaz), 64 Grivko (Ucr), 65 Iglinskiy (Kaz), 66 Kreuziger (Cec), 67 Tiralongo, 68 Vaitkus (Lit), 69 Zeits (Kaz) RADIOSHACK (Usa) 71 Brajkovic (Slo), 72 Horner (Usa), 73 Irizar (Spa), 74 Klöden (Ger), 75 Leipheimer (Usa), 76 Muravyev (Kaz), 77 Paulinho (Por), 78 Popovych (Ucr), 79 Zubeldia (Spa) MOVISTAR (Spa) 81 Arroyo (Spa), 82 Amador (C. Rica), 83 Rui Costa (Por), 84 Imanol Erviti (Spa), 85 I. Gutierrez (Spa), 86 Intxausti

(Spa), 87 Kiryienka (Bie), 88 Rojas (Spa), 89 Ventoso (Spa) LIQUIGAS-CANNONDALE (Ita) 91 Basso, 92 Bodnar (Pol), 93 Koren (Slo), 94 Longo Borghini, 95 Oss, 96 Paterski (Pol), 97 Sabatini, 98 Szmyd (Pol), 99 Vanotti AG2R (Fra) 101 Roche (Irl), 102 Bouet (Fra), 103 Dupont (Fra), 104 Gadret (Fra), 105 Hinault (Fra), 106 Kadri (Fra), 107 Minard (Fra), 108 Péraud (Fra), 109 Riblon (Fra) TEAM SKY (Gb) 111 Wiggins (Gbr), 112 Flecha (Spa), 113 Gerrans (Aus), 114 Boasson Hagen (Nor), 115 Knees (Ger), 116 Swift (Gb), 117 Thomas (Gb), 118 Uran (Col), 119 Zandio (Spa) QUICK STEP (Bel) 121 S. Chavanel (Fra), 122 Boonen (Bel), 123 Ciolek (Ger), 124 De Weert (Bel), 125 Devenyns (Bel), 126 Engels (Ola), 127 Pineau (Fra), 128 Steegmans (Bel), 129 Terpstra (Ola) FRANÇAISE DES JEUX (Fra)

131 Casar (Fra), 132 Bonnet (Fra), 133 Delage (Fra), 134 Jeannesson (Fra), 135 Meersman (Bel), 136 Pauriol (Fra), 137 Roux (Fra), 138 Roy (Fra), 139 Vichot (Fra) BMC RACING (Usa) 141 Evans (Aus), 142 Bookwalter (Usa), 143 Burghardt (Ger), 144 Hincapie (Usa), 145 Moinard (Fra), 146 Morabito (Svi), 147 Quinziato, 148 Santaromita, 149 Schar (Svi) COFIDIS (Fra) 151 Taaramae (Est), 152 Buffaz (Fra), 153 Dumoulin (Fra), 154 Duque (Col), 155 El Fares (Fra), 156 Gallopin (Fra), 157 Moncoutié (Fra), 158 Valentin (Fra), 159 Zingle (Bel) LAMPRE-ISD (Ita) 161 Cunego, 162 Bertagnolli, 163 Bole (Slo), 164 Bono, 165 Hondo (Ger), 166 Kostyuk (Ucr), 167 Loosli (Svi), 168 Malori, 169 Petacchi HTC-HIGH ROAD (Usa) 171 Cavendish (Gb), 172 Bak (Dan), 173 Eisel (Aut), 174 Goss (Aus), 175 Martin (Ger), 176 Pate (Usa), 177 Renshaw

(Aus), 178 Van Garderen (Usa), 179 P. Velits (Slk) EUROPCAR (Fra) 181 Voeckler (Fra), 182 Charteau (Fra), 183 Gautier (Fra), 184 Gène (Fra), 185 Jérôme (Fra), 186 Kern (Fra), 187 Quemeneur (Fra), 188 Rolland (Fra), 189 Turgot (Fra) TEAM KATUSHA (Rus) 191 Karpets (Rus), 192 Brutt (Rus), 193 Galimzyanov (Rus), 194 Gusev (Rus), 195 Ignatyev (Rus), 196 Isaichev (Rus), 197 Kolobnev (Rus), 198 Silin (Rus), 199 Trofimov (Rus) VACANSOLEIL (Ola) 201 R. Feillu (Fra), 202 Bozic (Slo), 203 De Gendt (Bel), 204 Hoogerland (Ola), 205 Leukemans (Bel), 206 Marcato, 207 Poels (Ola), 208 Ruijgh (Ola), 209 Westra (Ola) SAUR-SOJASUN (Fra) 211 Coppel (Fra), 212 Coyot (Fra), 213 Delaplace (Fra), 214 Engoulvent (Fra), 215 Galland (Fra), 216 Hivert (Fra), 217 Jeandesboz (Fra), 218 Mangel (Fra), 219 Talabardon (Fra)

VELLETRI (Roma) — (p.arg.) Marianne Vos è la prima maglia rosa del 22˚ Giro Donne. La plurititolata olandese, con una lunga volata di forza, ha vinto nettamente sul traguardo della Roma Velletri, dopo che nel finale la giovane trentina Rossella Callovi, iridata junior 2009, aveva provato ad anticipare lo sprint. Oggi 2ª tappa, con partenza e arrivo a Pescocostanzo (91 km, il via alle 12, sintesi tv RaiSport 2 dalle 19): saliscendi in Abruzzo e strappo verso l’arrivo. Arrivo e classifica: 1. Marianne VOS (Ola) 81,7 km in 2.11’56’, media 37,26; 2. Teutenberg Ina (Ger) a 1’’; 3. Johannson (Sve); 4. Armitstead (Gb); 5. Arndt (Ger); 6. Callovi; 7. Berlato; 8. Guderzo; 19. Bronzini; 20. Luperini.


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SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

TENNIS WIMBLEDON

I numeri 1 Djokovic vola in finale e da leader sfida Nadal Il serbo batte Tsonga e conquista la vetta della classifica mondiale: «Per me Wimbledon è il massimo». Lo spagnolo ferma Murray e gli dice: «Sorry» Novak Djokovic, 24 AFP DAL NOSTRO INVIATO

VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dE’ giusto così. E’ giu-

sto che, domani, il re difenda il suo regno nel cuore della foresta, lì dove tutto è cominciato, nel tennis, sull’erba di Wimbledon. E lo faccia proprio nella finale, da campione in carica, contro chi, lunedì, gli strapperà la corona, almeno ai punti. Cioè nel computo dei risultati delle ultime 52 settimane da parte del computer dei professionisti della racchetta. Ma la risposta del campo, fra Rafa Nadal e Novak Djokovic, sarà molto importante, dopo che lo spagnolo e il serbo si sono divisi i primi due titoli dello Slam. Chi vincerà la terza super-tappa e arriverà più lanciato a fine agosto sul cemento di New York, che poi sarebbe la rivincita, dopo la finale di 12 mesi fa? Solidità Djokovic, 25˚ numero 1 del ranking (dal’73), sorride: «Negli ultimi 2-3 anni, Nadal e Federer sono stati incredibilmente continui nei loro successi e hanno dominato. Per prendergli il numero 1 devi perdere solo un match in 7 mesi: se ci riesci, bravo». Non c’è auto-ironia nella sua serie vincente di 43 partite. «Ho avuto momenti duri, quando perdevo match

importanti negli ultimi turni degli Slam, contro quei due. Ma ho sempre creduto in me, e ho lavorato tanto, a cominciare dal servizio». Così, solo così, Nole ha dimostrato, coi fatti, che non scherzava, s’è messo a dieta di pane, pasta — lui che veste lo storico marchio italiano, Sergio Tacchini — e imitazioni dei colleghi, e ha imparato a gestire le partite più dure, fisicamente ed emotivamente. Così, a Wimbledon, dopo i difficili test contro Baghdatis e Tomic, rimonta da campione il break

Poulter e Player), e mediatici (Pippa Middleton). Sogno Con precisione e potenza dei passanti, sostenuto da un fisico forte ed elastico, Nole soffoca pian pianino sorriso ed effervescenza del moro di Francia, il sosia di Ali giovane, gasatissimo dalla rimonta da due set sotto con Federer. Tsonga è capace di acrobazie ed esplosioni, ma non di continuità nel gioco d’attacco, e sicuramente non di freddezza, nel primo, importantissimo, tie-break. Perso, portando-

si in scia anche il secondo (6-2), e poi talmente stanco, dopo aver strappato coi denti il terzo set — tre tuffi nello stesso punto chi li aveva mai visti? —, salvando 2 match-point col famoso servizio-bomba, da dover per forza rifiatare quell’attimo fatale del break decisivo del quarto parziale. E poi bacia la sacra erba: «Così felice che non sapevo come dimostrarlo, o come descriverlo. Ti passa davanti la carriera, quello per cui hai lavorato: sono in finale a Wimbledon, il primo torneo che ho visto in

tv da bambino, a 4-5 anni, il preferito. Per me, è "la cosa". E sono anche n. 1 del mondo. E’ speciale. Un doppio sogno che diventa realtà». Sorry Djokovic viene «dalle montagne», dove mamma e papà gestivano una baita sulle piste da sci, «e dalla guerra». Rafa Nadal viene dall’isola di Maiorca, poteva essere il viziatissimo erede del señor Sebastian, è voluto diventare atleta come zio Miguel Angel (calciatore del Barcellona), e non s’è fermato

Nole sarà il 25o n. 1 della storia: «Per superare Federer e Rafa devi perdere un match in 7 mesi. Se ci riesci, bravo» d’acchito contro quell’iradiddio di Jo Wilfried Tsonga. E, «15 dietro 15», centimetro dopo centimetro, mentre l’altro fa lo show, si riprende da brava formichina il possesso del gioco e del campo, il mitico Centre Court, sotto gli occhi dei fenomeni sportivi di ieri e di oggi (i tennisti Borg, McEnroe, Newcombe, Becker, Ivanisevic, Kodes e Santana, i golfisti Els,

CHE SHOW A sinistra il tuffo di Jo Wilfried Tsonga, 26 anni, mentre dietro Djokovic è già a terra. Sopra la delusione di Andy Murray, 24 anni REUTERS AP

davanti al più grande tennista di sempre (Roger Federer) e al più grande terraiolo (Bjorn Borg). Figurati se ha pietà di Andy Murray, il più forte giocatore britannico dopo Fred Perry, ultimo campione di casa a Wimbledon addirittura dal 1936. «Mi sento davvero triste per lui, poi gli ho detto "sorry", a rete. Per batterlo ho dovuto giocare punti fantastici». E pescare il jolly. Perché, dopo 70 minuti impeccabili (e finalmente offensivi) dello scozzese — alla terza semifinale consecutiva persa ai Championships, dopo tre k.o. nelle finali Slam —, quand’è sotto 5-7 1-2 15-30, Rafa frantuma in un colpo solo il nuovo coraggio di Murray («Ho preso tanti rischi, ma avrei dovuto essere più paziente»). Semplicemente, lo pizzica al mento, come un pugile con la castagna che esce un attimo dalle corde: «Quand’ha sbagliato quel facile dritto, è stato il momento decisivo». E, appena lo vede smarrito (il doppio fallo del 3-2), appena sente l’odore del sangue, lo prende alla gola e lo finisce. Con 37 vincenti e 7 errori. Da re della foresta. «Il numero 1, gli Slam? Ho 25 anni, di statistiche parleremo poi, la mia storia è essere competitivo e giocare la quinta finale di fila a Wimbledon. Chi ci pensava?».

ALL’ESTERNO DEL CENTRALE UN POMERIGGIO SULLA HENMAN HILL, DOVE I BRITANNICI ATTENDONO L’EREDE DI PERRY

E Rafa zittisce la collina delle illusioni .it In diecimila davanti al maxischermo per Murray: neanche la birra però aiuta STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dIn diecimila hanno

scalato la «Henman Hill» per sostenere Andy Murray, ma una collina può fare poco contro una montagna. Alla fine, ha vinto la montagna Nadal, nonostante la fede dei fan del tennista scozzese, adottato e venerato come fosse inglese. Cronaca di un’illusione annunciata: 3 ore vissute nella speranza che, dopo 75 anni, alla finale di Wimbledon si presentasse una racchetta British. Nadal ha spazzato via tutto. La statua di

Fred Perry, ultimo vincitore inglese di Wimbledon, è più solida che mai.

Happening Un gigantesco pic nic. La «Henman Hill», che si affaccia sul maxischermo di Wimbledon, battezzata così perché il tifo popolare nacque quassù, spontaneo, per sostenere negli anni Novanta Tim Henmann, sembra Hyde Park nei giorni dei concerti: coperte sul prato, panini, gelati, birre, piedi scalzi, pelle al sole, cappelli e voglia di divertirsi. Alle 13, quando comincia la prima semifinale, Tsonga-Djokovic, le due tribunette sono già esaurite. La marea è risalita fino al giardino-terrazza, dove sono sparsi tavolini verdi in legno e si respira un’aria forte di salsiccia. Ragazzi e ragazze, gente di mezza età, nonni, bambini, donne che allattano, anzia-

Sul sito Gazzetta.it, la finale femminile in tempo reale, game dopo game, le interviste, gli highlights della partita, le cronache e le foto più belle della giornata di Wilmbledon.

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ni con il bastone, disabili, bianchi, neri, gialli, benestanti, gente che si suda il pane ogni giorno. La collinetta è un campionario di varia umanità. Karen Bailey e Portia Consins sono due quarantenni di Bournemouth, Sud-Ovest di Londra, città sul mare. Hanno un cerchietto in testa con le bandierine della Gran Bretagna. «Giochiamo a

Tifosi seguono la partita dalla «Collina di Henman», a Wimbledon AFP

tennis nel club di Bournemouth e ci siamo concesse una vacanza. Sosterremo Murray fino all’ultimo, ma Nadal è più forte». L'illusione La prima ora è un inno alla speranza. Murray gioca alla Nadal e vince il primo set. Il tifo è poco tennistico e molto calcistico: «Come on, Murray»

è il grido più gettonato. Applausi e «oooh» quando lo scozzese piazza i colpi migliori. Il popolo si illude. Anche gli uomini della security si distraggono per l’uomo che ha risvegliato l’orgoglio British. Quando le telecamere inquadrano la collinetta e le immagini rimbalzano sul maxischermo, partono gli applausi. «Guardateci, siamo fieri di es-

serci». Una bandiera scozzese sventola tra primo e secondo set. Una vecchia maglia della Roma, con lo sponsor Barilla, si agita con il suo proprietario, un irlandese, Carl. «Perché questa maglia? Perché mi piacciono i colori della Roma, ma mi piace ancora di più il tennis. Per chi tifo? Murray, naturalmente». Un cattolico irlandese che sostiene un britannico protestante: non c’è più religione. Sportività Ma intanto Murray comincia a perdere colpi e Nadal sale. Sale sempre di più, è una montagna che inghiotte la collina. Neppure ettolitri di birra possono consolare un popolo che ci crede fino all’ultimo, ma alla fine deve arrendersi. Partono gli applausi anche per Nadal perché siamo in mezzo al popolo, ma Wimbledon è sempre Wimbledon. Un tempio dello sport, dove se uno è più forte, la sua bravura viene riconosciuta. Però grazie Murray, è stato bello. Grazie davvero. In fondo, anche illudersi fa bene.


SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

w I NUMERI

Rafael Nadal, 25 anni AP

la ribalta

A

di RINO TOMMASI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Novak supera l’esame che mancava A conferma dell'affidabilità dei tornei del Grande Slam, la finale di Wimbledon la giocheranno le prime due teste di serie, una situazione che si propone per la 24ª volta da quando nel 1927 Wimbledon ha deciso di sistemare i più forti in modo che non si incontrino nei primi turni. Sedici volte ha vinto la numero uno, 7 volte la numero due ma questo dato perde significato perché mentre Nadal era il numero uno alla vigilia del torneo, qualunque sia il risultato della finale il computer assegnerà lunedì il numero uno a Djokovic. Wimbledon era l’esame che mancava nella pagella del serbo, due volte vincitore dell’Australian Open e due volte finalista a Flushing Meadows. E vero che il giovane serbo non ha ancora avuto il tempo di vincere a Parigi ma delle sue capacità sulla terra battuta fanno fede il passaporto e il complesso dei suoi risultati, mentre a Wimbledon due piazzamenti in semifinale non erano stati sufficienti ad accreditarlo tra i favoriti. A Djokovic non si riconosceva ancora la capacità di sviluppare sull’erba le sue geometrie. Vinca o meno, ora che al suo record si aggiunge Wimbledon, Djokovic si propone come il nome nuovo, in grado di saldare due ere importanti come quelle di Federer e di Nadal. Nadal è in vantaggio per 16 a 11 nei precedenti ed è curioso notare come nel singolare maschile siano andati in finale due giocatori che hanno giocato 27 partite, in quello femminile due giocatrici che si sono affrontate una sola volta.

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LA RUSSA PER IL BIS

Oggi finale donne Sharapova contro l’astro Kvitova

Bjorn ama John: la finale mito ora è un paio di slip Bjorn Borg e John McEnroe, protagonisti delle due celebri finali di Wimbledon 1980 e 1981, lanciano sul mercato 4 slip (due disegnati dall’Orso, due da SuperMac). Il commento di John: «Se me l’aveste detto 30 anni fa, avrei risposto "You can not be serious"». Ripetendo la famosa protesta contro l’arbitro dei Championships.

(lu.mar.) Maria Sharapova torna in finale a Wimbledon a 7 anni dal trionfo del 2004 quando a 17 anni battè Serena Williams. La siberiana si è confermata conquistando altri due Slam, l’Us Open 2006 e l’Open d’Australia 2008 prima dell’operazione a una spalla. A 21 anni, la mancina Petra Kvitova ha già dimostrato di poter riportare in alto la scuola ceca. Ha gambe che ricordano molto quelle di Steffi Graf e un gioco che non ha punti deboli. Maria Sharapova ha vinto 6-4 6-3 l’unico precedente giocato in semifinale sul sintetico indoor di Memphis nel 2010. Maria non ha ancora perduto un set nel torneo, Petra invece due, ma è stata in campo mezz’ora meno. Chi vince si porta a casa 1.215.000 euro, metà alla perdente.

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BOXE AD AMBURGO

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I precedenti Tra Nadal e Djokovic: 16 a 11 per lo spagnolo che è avanti 5-0 negli Slam, 5-4 nelle finali e 2-0 sull’erba

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Wladimir Klitschko, 35, e David Haye, 30. A destra la mano tesa dell’ucraino che l’inglese non ha stretto REUTERS

Finali Slam di Nadal, con 10 vittorie e due finali perdute. Per Djokovic sarà la quinta (due vinte e due perdute)

Klitschko-Haye La sfida a insulti 25 ora diventa vera

I tennisti in vetta al ranking. Djokovic sarà n˚ 1 lunedì a prescindere dal risultato (lu.mar.)

Dopo anni di provocazioni, il Mondiale dei massimi davanti a 55mila persone (ore 23.10 SportItalia) DAL NOSTRO INVIATO

RICCARDO CRIVELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

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DONNE ALLE 15 SU SKY

UOMINI Semifinali

Nadal (Spa) b. Murray (Gbr) 5-7 6-2 6-2 6-4; Djokovic (Ser) b. Tsonga (Fra) 7-6 (4) 6-2 6-7 (9/11) 6-3. Finale

Domani Nadal c. Djokovic alle 15

DONNE Finale

Oggi Sharapova (Rus) c. Kvitova (R.Cec) alle 15 diretta Sky Sport 3 e HD

DOPPIO Uomini

semifinali: M./B. Bryan (Usa) b. Zimonjic/Llodra (Ser/Fra) 6-4 6-4 6-7 (8) 6-7 (4) 9-7.

W. KLITSCHKO

E finalmente la velocità delle mani conterà più di quella della lingua. Wladimir Klitschko e David Haye si sono inseguiti, punzecchiati, insultati per tre anni, augurandosi perfino una reciproca, lunga vacanza all’ospedale e addirittura la fine dei giorni.

Ucraina

Gran Bretagna

35 anni

30 anni

Parole parole «Principessa» è l’epiteto più gentile che l’ucraino, campione Ibf e Wbo, ha riservato in questi giorni al rivale, cui ha anche appiccicato l’etichetta di «numero 50», perché fin qui il più giovane dei Klitschko ha vinto 49 volte per

D. HAYE

ALTEZZA

1.99 1.91 PESO

110 96.5 VITTORIE

55 25 PRIMA DEL LIMITE

L’ucraino chiama il rivale Principessa: «Lo massacrerò». L’inglese: «Non sa boxare, vinco e mi ritiro a 31 anni» ko: «Lo massacrerò per 12 round, ma prolungherò il piacere: lo metterò giù nell’ultimo». L’inglese, campione Wba, dal canto suo non ha più sfoggiato la maglietta che indossò due anni fa alla prima conferenza stampa di un match che allora non si fece, in cui tiene tra le mani, come un novello Perseo, le teste recise e sanguinanti dei due fratelli, però nell’armamentario delle parole in libertà non si è fatto mancare nulla: «Lui è un robot senz’anima, lo distruggerò, sarà un’esecuzione brutale».

Donne

semifinali: Srebotnik/Peschke (Slo/R.Cec) b. Mirza/Vesnina (Ind/Rus) 6-3 6-1.

OO

AMBURGO dOcchi negli occhi.

Attesa Per fortuna nella boxe non vince chi le spara più grosse e il ring di solito è un giudice onesto: le schermaglie, le tensioni, le parolacce, i rinvii (Haye due volte si è dato malato prima di accettare la sfida) hanno semplicemente ingigantito l’attesa già al diapason per un Mondiale che riunifica tre corone su quattro della ca-

49 23 MONDIALI DISPUTATI

18 5

tegoria regina e soprattutto consegna alla storia un incontro vero, di grande sostanza, tra i due pesi massimi più forti e completi insieme all’altro Klitschko, Vitali, titolare Wbc. Moderni gladiatori degni di un palcoscenico stupefacente: si combatte alle 23.10 (confermato nonostante le polemiche l’arbitro Rodriguez, diretta Sportitalia dalle 20.45) alla Imtech Arena, lo stadio di Amburgo, con 55.000 biglietti già staccati, tutto esaurito. Ieri, per la cerimonia del peso, strade chiuse intorno al centro commerciale che la ospitava, con folla traboccante dietro le transenne ad attendere i pugili come se si trattasse di un matrimonio reale e almeno tremila persone all’interno, soprattutto inglesi già belli carichi e pronti a bilanciare con birra e cori il tifo contro il loro idolo della città dove Wladimir si trasferì non appena passò professionista e dove si allena e vive per sei mesi all’anno. Pronostico L’esperienza, l’allungo, la solidità fisica di Klitschko contro la rapidità d’esecuzione e la potenza di Haye, una guerra (come è definita senza troppa fantasia nel megaposter di presentazione) di stili che riporta all’ultimo, grande match della categoria, il Lewis-Vitali Klitschko del 2003. Lennox sarà a bordoring e intanto ha vaticinato: «Il cuore dice David, ma la testa sta con Wladimir». Sensazione corretta: per scalare la montagna ucraina, l’inglese dovrà passare sopra il micidiale e leggendario diretto sinistro dell’avversario, muoversi molto per non dargli riferimenti, osare a corta distanza. «Lui è rimasto dilettante, non sa boxare: vinco e mi ritiro il giorno che compirò 31 anni (il 13 ottobre, ndr), come avevo promesso», ha tuonato con sicumera il londinese. Replica secca: «Mi chiamano il Dottore, lui è un buon pugile ma una pessima persona: lo manderò in riabilitazione». Ma stanotte parleranno solo le sberle. Era ora.


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SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT


SABATO 2 LUGLIO 2011

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BASKET DOPO IL FOOTBALL, UN ALTRO STOP MERCATO SERIE A BIENNALE DELL’AJ PER L’ALA GRECA EX PANATHINAIKOS, CANTÙ PRENDE IL CENTRO PARAKHOUSKI E PENSA AD ARROYO COME PLAY

Grande colpo di Milano Strappato Fotsis al Barça dQuando ormai era stato dato per perfezionato il passaggio al Barcellona, Antonis Fotsis ha firmato per due stagioni con Milano. L’ala, 30 anni, ha appena lasciato il Panathinaikos con cui ha vinto Eurolega e campionato. «Fotsis rappresentava la nostra prima scelta nel ruolo di ala

s GLI ALTRI

R Football La serrata Nfl è partita l’11/3, ma le parti sembrano vicine all’accordo. Nell’82 lo sciopero dei giocatori accorciò la stagione da 16 a 9 partite. Nell’87, ultimo precedente, fu lo sciopero a far saltare la prima settimana, con le 3 successive che videro in campo i «crumiri»

grande — ha detto Sergio Scariolo che lo ha convinto a venire a Milano — È un giocatore di grande spessore ed esperienza internazionale. Quello che mi ha sempre colpito è la sua capacità di migliorare il rendimento di tutta la squadra, perché ben conosce quelli che sono i detta-

gli che fanno crescere un gruppo fino a renderlo di successo». Centro Fotsis, 2.10, è un eccellente tiratore da tre. Nato a Maroussi, la zona di Atene dove è situato il palasport del Panathinaikos, è stato il primo greco a giocare nella Nba, a Memphis

Antonis Fotsis, 30 anni CIAMILLO

CHE INCUBO!

che lo scelse nel 2001 con il numero 48. La sua carriera è iniziata al Panathinaikos dov’è tornato dopo la Nba e anche dopo aver giocato al Real Madrid dal 2003 al 2005 e alla Dinamo Mosca fino al 2008. È il secondo arrivo a Milano dopo il play di passaporto montenegrino Omar Cook. Prossimo obiettivo il centro che non dovrebbe essere il senegalese Boniface Ndong vicino all’Efes Istanbul. A proposito del Panathinaikos: ieri i fratelli Pavlos and Thanasis Giannakopoulos hanno dichiarato che rinvieranno di un anno la cessione vi della scorsa stagione sono stati di 3.8 miliardi di dollari e che per essere in perdita le franchigie avrebbero dovuto spendere 1.75 miliardi (ovvero 59 milioni a testa) per costi non legati ai salari dei giocatori, cifra improponibile.

La Nba chiude le porte 5 ma non sognate Kobe

Ma è anche colpa dei proprietari se il modello economico non è più sostenibile?

Il rischio concreto è che salti tutta la stagione 2011-12 I costi rendono improbabile che i big vengano in Europa

Certo. Sono stati loro a dare 124 milioni a Joe Johnson, 84 a Rudy Gay, 32 a Drew Gooden o 20 a Milicic, stipendi che vanno ben oltre il loro valore reale.

6 C’è poi la discrepanza legata ai secondi diritti tv, quelli per le emittenti locali.

Vero. New Orleans ha incassato 8 milioni quest’anno, i Lakers ne prendono 3000 per 20 anni (150 a stagione) dalla Time Warner. Senza un tetto salariale rigido, il divario tra grandi e piccole non potrà che aumentare.

7 Quanto rischia di perdere la Nba, squadre e giocatori, in caso di serrata prolungata?

R Baseball Le Major si sono fermate 8 volte tra il ’72 e il ’95, ma solo 3 si persero gare. Nel ’72 il campionato iniziò in ritardo (86 partite non disputate), nell’81 si fermò 50 giorni, nel ’95 lo stop del 12 agosto sancì l’annullamento dell’intera stagione. Per la prima volta non si giocarono le World Series

L’ultima, quella del 1999, durò 201 giorni, partendo a febbraio, e le perdite vennero stimate a 1.5 miliardi di dollari, tenuto conto di un giro d’affari che Forbes nel 2009 ha stimato sui 4 miliardi. I grandi mercati, come Los Angeles (coi Lakers) o New York (Knicks) potrebbero perdere circa 200 milioni a testa. MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla mezzanotte di giovedì è scaduto il contratto collettivo di lavoro tra giocatori e squadre Nba. In mancanza di un nuovo accordo, i proprietari hanno sancito la serrata.

1Cos’è una serrata? R Hockey ghiaccio La Nhl ha subito 3 stop tra il ’92 e il 2005. Il primo fu uno sciopero dei giocatori e durò solo 10 giorni e le gare vennero recuperate. Nel ’94-95 la stagione fu ridotta da 84 a 48 partite. La serrata del 2005 fece invece saltare l’intero campionato. Ora c’è rischio stop per il 2012-13

I proprietari impediscono ai giocatori di presentarsi al lavoro. E’ l’equivalente di uno sciopero, ma in questo caso non sono i dipendenti a fermarsi, ma i datori di lavoro. La Nba vieta ogni contatto tra squadre e giocatori, pena una multa da 1 milione di dollari. Potrebbero persino venir messi sotto controllo i telefoni per verificare che ciò non accada.

tamente legati al basket, che escludono quindi il 60% dei ricavi della cartellonistica nelle arene e il 50% di quello degli sky box, oltre al 50% di quelli per il nome del palazzo (la Staples paga 100 milioni perché la casa di Lakers e Clippers prenda il suo nome per 20 anni). Al momento i proprietari versano ai giocatori il 57% di questi introiti, e vorrebbero gradualmente scendere attorno al 40%, riducendo gli ingaggi di un terzo rispetto a quelli attua-

I LOVE NBA

È in edicola il dvd della finale

2 Perché la serrata? Le posizioni di proprietari e giocatori sui punti chiave del nuovo contratto sono a distanze siderali. I principali motivi del contendere sono tre: la durata minima dei contratti (che i club vorrebbero far scendere da 6 a 4 anni per i rinnovi e da 5 a 3 per i nuovi), la distribuzione degli introiti diret-

li, i più alti dello sport pro’ con una media di 5.8 milioni di dollari l’anno per ciascun cestista per il 2010-11. E poi l’introduzione di un salary cap rigido.

3 Cos’è il salary cap? E’ il tetto salariale. Il monte stipendi di ogni squadra non può superare una cifra, uguale per tutti, fissata prima del via della stagione (per il 2010-11 era di 58 milioni). Quello attuale permetteva però molte eccezioni, soprattutto per il rinnovo di contratti in scadenza. Si poteva quindi sforarlo, pagando però una tassa (luxury tax) equivalente a 1 dollaro per ogni dollaro sopra il tetto, che veniva poi redistribuita tra i club che non la pagavano. Un salary cap rigido, non prevederebbe eccezioni in alcun caso.

4 E’ vero che le squadre perdono soldi? È in edicola il dvd della serie «I love Nba» con gara 6 della finale che ha assegnato il titolo a Dallas contro Miami. Il prezzo è 10.99 euro oltre al costo della Gazzetta.

Secondo quanto sostiene il commissioner Nba, David Stern, 22 delle 30 squadre chiuderanno l’esercizio in perdita, per un totale di circa 350 milioni di dollari. Un recente articolo di Forbes lo contraddice, spiegando che i rica-

La triste immagine con cui Espn, la rete sportiva statunitense apriva ieri il suo sito. I giocatori non sono autorizzati ad aver alcun contatto con le squadre

8 Ma non ci perdono solo proprietari e giocatori.

No, ne risentirà anche l’economia delle città coinvolte. Chicago, ad esempio, incassa circa 250-300.000 dollari a partita tra tasse sui biglietti, parcheggi, vendita di cibo e bevande nell’arena.

9 Quanto può durare il lockout? Le posizioni sono così distanti e i soldi in ballo così tanti che c’è il rischio che si perda tutta la stagione. Resta da vedere chi cederà per primo. I giocatori vengono pagati dal 15 novembre al 15 aprile, quindi mancano ancora 4 mesi e mezzo al primo stipendio che non incasseranno.

10 Potremo vedere LeBron o Kobe Bryant in Europa?

Molto difficile. Stern ha dato il via libera, la Fiba non può opporsi perché qualsiasi tribunale del lavoro darebbe ragione ai giocatori. In ogni caso chi è sotto contratto non si muoverà prima di gennaio, data limite per capire se ci potrà essere una stagione ac-

del club. Cantù ha preso Artsiom Parakhouski, 23enne centro bielorusso, campione di Lettonia col Riga. Play: trattato Carlos Arroyo, 32enne portoricano, lo scorso anno a Miami e a Boston. A Caserta arriva Andrija Stipanovic, 24enne centro croato di 2.08, lo scorso anno a Liegi. Luca Garri è a un passo da Varese. Biella ha prolungato col 35enne Matteo Soragna fino al 2014. Basket femminile: finita l’era di Giampiero Ticchi, il nuovo c.t. della Nazionale potrebbe essere Roberto Ricchini, coach del Cras Taranto. corciata come nel 1999. Ma i costi assicurativi per chi ha contratti così pesanti sarebbero tali da superare quelli dell’ingaggio. A meno di una scelta legata magari anche a contratti di immagine, è impensabile che i giocatori di prima fascia vengano in Europa.

11 Chi potrebbe venire invece? Innanzitutto i free agent, che non hanno nessun vincolo con squadre Nba. O giocatori di media fascia, con contratti poco pesanti. Il costo per assicurare Danilo Gallinari, che con Denver ha ancora un anno di contratto a 4.2 milioni, sarebbe facilmente assorbibile da Milano. O anche Belinelli: gli Hornets giovedì gli hanno offerto l’estensione per una stagione a 3.3 milioni. O magari star a fine carriera, come Steve Nash o Jason Kidd.

12 E all’Europeo? Potranno venire tutti grazie a un italiano, Edoardo Ceola, ex amministratore delegato dell’Olimpia Milano, che con la sua Private Broking, in collaborazione con Fiba Europe, assicurerà tutti i giocatori che verranno in Lituania. Per i tre azzurri la Fip pagherà (senza serrata il costo sarebbe ricaduto sulle squadre Nba d’appartenenza) circa 100.000 euro. Più cari i costi per la Spagna (500.000) perché il premio è più alto dovendo coprire l’intero valore del contratto di giocatori come Pau Gasol (che dai Lakers deve ancora prendere 60 milioni di dollari).

IN GERMANIA

Bryant operato a un ginocchio Kobe Bryant è stato operato un mese fa al ginocchio destro. L’intervento, effettuato in Germania, è particolare: un piccolo quantitativo di sangue è prelevato dal braccio del paziente e messo per 20 minuti in una centrifuga per isolare le piastrine che poi, con aiuto degli ultrasuoni, sono iniettate nella zona infortunata. TICCHI VIA (canf) Giampiero Ticchi non è più l’allenatore dell’Italdonne. Al tecnico, alla guida delle azzurre dal giugno 2008, non è stato rinnovato il contratto scaduto giovedì. Dopo l’estate il sostituto, con Roberto Ricchini favorito. EURODONNE Europeo di Polonia, semifinali: Russia R.Ceca 85 53; Turchia Francia 68 62 dts. Domani la finale. Russe e turche si qualificano per Londra 2012. Al preolimpico invece, oltre alle due sconfitte in semifinale, Montenegro e Croazia.


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SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

NUOTO IL CASO

SCI Palazzo di vetro

I QUATTRO Sotto, Cesar Cielo, 24 anni. A destra: Nicholas Santos, 31 anni e 3 medaglie iridate; Henrique Barbosa, 26 anni, detentore del record sudamericano di 100 e 200 rana; Vinicius Waked, 24

di RUGGIERO PALOMBO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla Fisi profumo di commissario Elezioni del 24 aprile 2010: lunedì l’Alta Corte decide se annullarle o no

Doping shock: Cielo positivo a un diuretico Il più forte velocista al mondo controllato in maggio. Per la Federazione brasiliana vale solo un avvertimento. Ma per la Fina rischia due anni MAURICIO CANNONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

RIO DE JANEIRO (Bra) dCesar Cielo

positivo e perdonato. A tre settimane dai Mondiali di Shanghai il campione olimpico dei 50 stile libero, è finito nella rete dell’antidoping in un controllo del maggio scorso, positivo al Furosemide, un diuretico che è nella lista proibita della Wada (coprente), come altri tre compagni di squadra: Nicholas Santos, Henrique Barbosa e Vinicius Waked (recidivo). Contaminazione «Già spiegato tutto» è la giustificazione del brasiliano detentore dei record del mondo (e biiridato) di 50 e 100 stile libero. E le ragioni di Cielo sono state accolte dalla commissione antidoping del suo Paese, che dopo aver sentito i quattro atleti li ha puniti con il minimo della pena, un semplice avvertimento, metro di misura utilizzato anche con Waked, già beccato (e sospeso per due mesi) un anno fa (isomepteno). Spiegazione Per la federnuoto ci sarebbe stata «una semplice negligenza da parte degli atleti». Che non hanno voluto che fossero effettuate le controanalisi, «perché hanno spiegato con precisione — è scritto in una nota federale — come il diuretico sia penetrato nel loro organismo, e perché è comprovato che l’assunzione di questa sostanza non ha provocato un miglioramento delle prestazioni». Secondo Sandra Soldan, responsabile dei controlli antidoping della Federazione brasi-

liana, è stata la vicinanza dei Mondiali di Shanghai (24-31 luglio) a determinare la levità della condanna. Ma la stessa dottoressa sottolinea: «Il problema è che l’integratore è stato preparato in una farmacia che non aveva i requisiti sufficienti di pulizia».

Cesar preso con tre compagni di squadra: Santos, Barbosa e Waked. Si difende: «E’ colpa di un integratore»

Controllo Cielo è stato sottoposto al controllo durante il trofeo Maria Lenk, in maggio, valido come qualificazione ai Mondiali: vinse 50 sl, 50 farfalla, 4x50 sl, 4 x100 sl e 4x100 misti, finì secondo nei 100 sl. Nella stessa occasione sono stati testati gli altri tre brasiliani: Nicholas Santos (tre medaglie mondiali, compagno di allenamenti di Cielo al Flamengo), Vinícius Waked (già positivo a un controllo nel febbraio 2010, quella volta per isomepteno, fu

sospeso due mesi) e Henrique Barbosa (amico di Cielo e Santos, si allena a Barcellona). Recentemente altre due brasiliane erano finite nella rete dell’antidoping: l’anno scorso Daynara De Paula, tornata a gareggiare dopo la squalifica di otto mesi, era risultata positiva alla stessa sostanza di Cielo (furosemide), mentre Fabiola Molina era stata fermata per uno stimolante (Metilhexanamina).

LA SOSTANZA

Furosemide: è nella lista Wada perché «sostanza mascherante» La sostanza a cui sono risultati positivi Cesar Cielo e i tre colleghi è il furosemide, principio attivo di molti diuretici in commercio che nella pratica clinica vengono soprattutto prescritti ai pazienti affetti da edema polmonare, scompensi cardiaci e ipertensione. L’organo bersaglio dei diuretici è la stimolazione renale per l’eliminazione dei liquidi in eccesso nell’organismo. Nell’ambito della lotta al doping il furosemide è inserito con tutte

le sostanze analoghe nell’elenco S5 dell’Agenzia mondiale antidoping, come «sostanza mascherante» di altri prodotti dopanti. Ad esempio, rispetto agli steroidi anabolizzanti, passa prima la soglia renale e quindi non permette di trovare nelle urine i cataboliti di queste sostanze, in pratica nascondendole. Nel regolamento Wada, la sanzione prevista per la positività a furosemide va dall’avvertimento a due anni.

Rischi Il caso non è certo chiuso qui: ora tutta la documentazione dovrà essere inviata alla Fina, a cui toccherà il compito di studiare i documenti e di giudicare se la decisione dei brasiliani è in linea col regolamento internazionale. Altrimenti i quattro potrebbero essere squalificati fino a 2 anni, tanto è la pena massima per la positività al furosemide. Nel caso di divergenze, il caso potrebbe passare al Tas. Lettera Ieri Cielo e Nicholas Santos non si sono allenati al Centro olimpico di Ibirapuera, a San Paolo. Ma l’unico olimpionico del nuoto brasiliano ha inviato una lettera per spiegare la sua versione: «Si tratta di una "contaminazione incrociata" avvenuta durante l’assunzione di un integratore, di cui ho sempre fatto uso e che prima d’ora non mi aveva mai creato problemi». Nella lettera aperta Cielo scrive: «Non ho mai preso sostanze illecite per migliorare le mie prestazioni, e mi sottopongo costantemente a controlli. A Parigi ho effettuato anche quello sul sangue, e faccio anche parte del programma della Fina. Ciò vuol dire che informo la federazione internazionale di ogni mio spostamento. Sono disponibile a controlli in ogni momento e in ogni luogo, perché sono consapevole che queste sono le regole del gioco. In nessun momento sono stato imprudente o ho peccato di scarsa perizia, e mi sento con la coscienza tranquilla». Sarà la Fina a decidere se basta, altrimenti addio Mondiali.

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Nuotatori del Brasile squalificati

1997 Hugo Dupré (nandrolone) 4 anni 2003 Laura Azevedo (estanozolol, steroide) radiata 2004 Juliana Kury (estanozolol) 2 anni Leonardo Costa (estanozolol) 2 anni 2005 Danilo Carrega (estanozolol) 2 anni 2006 Renata Burgos (estanozolol) 2 anni 2007 Rogério Karfulkenstein (estanozolol) 2 anni Rebeca Gusmão (testosterone) radiata 2009 Lorena de Araújo Rezende (estanozolol) 2 anni 2010 Daynara de Paula (furosemide) 8 mesi Daiane Becker (estanozolol) 2 anni Vinicius Waked (isomepteno) 2 mesi 2011 Fabiola Molina (methilhex.) 2 mesi

L’avvocato Massimo Ciardullo, lo stesso che assiste i calciatori Corvia e Quadrini nel calcioscommesse, sprizza ottimismo. Per lui, che rappresenta la Federazione Italiana Sport Invernali, le cose vanno a gonfie vele. Sul sito Fisi, non nuovo in questi ultimi giorni a vere e proprie autocelebrazioni, l’avvocato conclude il suo rassicurante intervento così: «appare evidente come le operazioni elettorali si siano svolte nella più assoluta regolarità e come nessuna censura possa essere mossa all’operato di tutti gli organi federali intervenuti e chiamati in causa nella vicenda i quali si sono adoperati in maniera impeccabile...». In realtà, le cose non dovrebbero proprio stare in questo modo. Lo pensano i legali della Sai Roma (Associazione Sci Accademico Italiano) e le loro certezze hanno tutta l’aria di poggiare su basi solide. A far tornare sulla terra l’avvocato Ciardullo e soprattutto il presidente della Fisi Giovanni Morzenti dovrebbe pensare lunedì l’Alta Corte di Giustizia preso il Coni. Che stabilirà se il ricorso della Sai contro la validità dell’assemblea elettorale del 24 aprile 2010 (Morzenti batte Ghilardi 58.766 voti a 56.009) è fondato o no. A quanto pare, la relazione Camilli che tanto è piaciuta all’avvocato della Fisi avrebbe convinto quelli dell’Alta Corte che un numero consistente di voti è da ritenersi non valido, e che questo ha determinato un’assenza di numero legale tale per cui l’assemblea elettorale non era validamente costituita. E che è dunque da annullare. Conseguenze: Morzenti decaduto, assemblea da rifare, Fisi commissariata con procedura d’urgenza del Coni, che convocherà al più presto (facciamo l’11 luglio?) una Giunta per la necessaria delibera che andrà poi ratificata dal Consiglio Nazionale. Un commissariamento che arriva giusto in tempo per recuperare alla causa il dt Claudio Ravetto (quello defenestrato dopo la pioggia di medaglie dello sci alpino ai mondiali di Garmisch), per comporre la polemica sulle gare della coppa del Mondo da ospitare in Italia e soprattutto per recuperare in campo internazionale dove è sempre in piedi una candidatura mondiale di Cortina 2017 ma manca chi la porti avanti. Quanto a Morzenti, non è dato sapere se proverà a ricandidarsi, ma il Coni pare si stia già attrezzando per dissuaderlo. A Durban in Sud Africa il 6 luglio si assegnano l’Olimpiade invernale 2018: dovrebbe vincere PyeongChang su Monaco di Baviera e Annecy. Domani sera parte la delegazione Coni (Pagnozzi e Di Tommaso), chiamata a scoprire se dopo Tokyo anche la temutissima Parigi scende in campo contro Roma per il 2020. In quel caso si consiglia Petrucci di fare pace con Alemanno. Nonostante Lotito.

SCI CLUB DI ROMA

Il Sai ha presentato ricorso in febbraio Con la presentazione delle memorie difensive si è conclusa ieri l’attività istruttoria dell’Alta Corte del Coni, che lunedì (alle 17) sentenzierà sul ricorso presentato il 18 febbraio dal Sai sulle presunte irregolarità dell’assemblea elettiva del 24 aprile 2010 in cui fu confermato alla presidenza della Fisi Giovanni Morzenti. La scorsa settimana l’avvocato Camilli, incaricato ad aprile dall’Alta Corte di verificare e recuperare in Fisi tutti i documenti, aveva consegnato la relazione di due mesi di indagini, comprese le oltre cento testimonianze raccolte nelle sedi di Roma, Aosta, Milano e Bolzano per chiarire l’origine delle deleghe false, in bianco e irregolari presentate all’Assemblea.


SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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PALLAVOLO WORLD LEAGUE

Azzurri poco cattivi Cuba si prende la finale L’Italia già qualificata cede in tre set ai caraibici in cerca di tre punti. Berruto: «Le motivazioni hanno fatto la differenza» ITALIA CUBA

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LA GUIDA Usa e Serbia Corsa a due per Danzica

(21-25, 20-25, 25-27) ITALIA: Travica 1, Zaytsev 5, Birarelli 2, Lasko 13, Savani 12, Buti 5; Bari (L), Maruotti 5, Sabbi 3, Barone 2, Baranowicz. N.e. Della Lunga. All. Berruto CUBA: R. Hernandez 12, Leon 11, Camejo 5, Diaz 5, Bell 19, Mesa 5; Gutierrez (L), Perdomo, Macias. N.e. Albo, Cepeda, M. Hernandez. All. Samuels ARBITRI: Stahl (Usa) e Koshiba (Giap). NOTE Spettatori 5008, incasso 46.934 euro. Durata set: 27’, 26’, 29’; totale 82’. Italia: battute sbagliate 13, vincenti 2, muri 3, 2a linea 9, errori 20; Cuba: battute sbagliate 12, vincenti 1, muri 7, 2a linea 14, errori 18.

Leon, 17 anni, schiaccia sopra il muro di Buti e Travica TARANTINI DAL NOSTRO INVIATO

GIAN LUCA PASINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MODENA d Se doveva essere una prova generale per le finali di Danzica non è stata una delle migliori, anzi. L’ultima giornata del girone di qualificazione di World League regala all’Italia la seconda sconfit-

ta (su 12), poco dannosa per la classifica, ma molto pesante nei modi e nei contenuti tecnici. E’ vero, la partita valeva moltissimo per Cuba, costretta a vincere per non venire estromessa dal grande abbuffata di volley prevista in Polonia da mercoledì prossimo, a cui l’Italia era già stata invitata in virtù delle 10 vittorie conquistate fino a mercoledì sera,

TAEKWONDO

ma al Pala Panini non si è vista la solita Azzurra. La ricezione finisce ben presto sul girarrosto dove viene cucinata dalle battute fiammanti dei cubani. Non solo Leon (il gioiellino esploso definitivamente al Mondiale romano e diventato capitano per le diverse clamorose esclusioni politiche) che chiude la gara con un esaltante 77% in attacco, anche Hen-

(a.a.) World League, ultimo turno della fase intercontinentale. Cuba e la Bulgaria guadagnano il pass per Danzica. Giappone e Portorico retrocedono alle qualificazioni per il 2012. Girone A: Polonia-Brasile 1-3, 0-3; oggi e domani a Long Beach Stati Uniti-Portorico. Classifica: Brasile 30; Stati Uniti e Polonia 18; Portorico 0. Girone B: Bulgaria-Russia 3-1, 2-3 (14-25, 25-23, 13-25, 25-22, 12-15); Germania-Giappone 3-1, 3-0 (25-14, 25-22, 25-20). Classifica: Russia 31; Bulgaria 22; Germania 15; Giappone 4. Girone C: Serbia-Argentina 3-1, 0-3; Finlandia-Portogallo 3-2, 3-0 (25-21, 25-21, 25-22). Classifica: Argentina 25; Serbia 21; Finlandia 17; Portogallo 9. Girone D: Italia-Cuba 3-0, 0-3; Francia-Sud Corea 3-1, 3-0 (25-20, 25-18, 25-22). Classifica: Italia 28; Cuba 23; Francia 11; Sud Corea 10. QUALIFICATE: Polonia (org.), Brasile, Russia, Bulgaria, Argentina, Italia e Cuba (l’ultimo posto se lo contendono Stati Uniti e Serbia). Finali a otto s’inizia mercoledì.

GOLF

ry Bell, ariete principale della squadra con 19 punti, ha avuto una serata eccezionale, ma tutta Cuba ha schiacciato con cifre impressionanti, molto per merito del regista Diaz, in stato di grazia. Che Diaz E’ stato proprio il palleggiatore caraibico a armare a turno i suoi compagni con le molle (per vedere quanto possono saltare in alto i cubani, basta rivedere la partita di ieri), mandando in confusione il muro azzurro, spesso in ritardo di posizione. Anche battuta e attacco che hanno reso «famosa» questa Nazionale sono state molto al di sotto degli standard abituali, hanno fatto arrabbiare il c.t. Mauro Berruto. «No, non sono preoccupato, ma dispiaciuto sì. Non solo per la sconfitta (la seconda in casa e questo mi spiace ancora di più), ma per il modo in cui è venuta. Per l’atteggiamento che abbiamo avuto all’inizio della partita, poi le cose sono un po’ cambiate, ma non abbastanza per cambiare radicalmente la situazione». Motivazioni «E’ innegabile che le diverse motivazioni fra noi e loro hanno pesato sulla gara — continua il tecnico italiano —. Cosa salvo della serata? Beh, la prova di Maruotti che entrato nel secondo set ha cercato di modificare qualcosa». Maruotti, Sabbi e Barone sono state le tre carte giocate dal c.t. per stravolgere la gara, ma nonostante qualche lampo non sono riusciti a dare la svolta giusta. Adesso poche ore di riposo (anche per ricaricare le batterie) prima delle finali: lunedì partenza per la Polonia e mercoledì prima partita a Danzica. Dove Berruto e i 5000 di Modena si augurano di vedere tutta un’altra Italia…

Solidità Gagli A Parigi si fa avanti il quarto uomo

All Star Game L’Italia vince e guarda al Mondiale

La qualificazione olimpica a Baku

Lorenzo è 9o. Dodo sale, Manassero cede

Battuta la selezione votata dai tifosi (12-4)

DAL NOSTRO INVIATO

MARIO SALVINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BAKU (Azerbaigian) dNiente medaglie e nessun podio. «Eppure — dice Mauro Sarmiento — è la gara più importante di tutte». Perché sul quadrato di Baku, in Azerbaigian, oggi per lui (e per la Mastrantoni) c’è più di un titolo. C’è la possibilità di andare all’Olimpiade di Londra 2012. Verso la quale il cammino parte da qui, sul mar Caspio, al Torneo di qualificazione Mondiale, dove ogni Paese porta al massimo 4 atleti, 2 uomini e 2 donne. Per ogni categoria ci sono tre pass olimpici a disposizione, così che bisogna arrivare a vincere una semifinale o prendersi la finalina per il 3o posto.

Che stress Semifinale che per Sarmiento sembra stregata. Il punto: il più celebre tra i nostri ragazzi del taekwondo, argento olimpico di Pechino 2008, da ben tre Mondiali (Pechino 2007, Copenaghen 2009 e Gyeongiu due mesi fa esatti), non riesce ad arrivare alla semifinale, bloccato ogni vol-

ta sulla soglia dei quarti. «Devo cercare di non farmi condizionare». In questo sport hai un appuntamento veramente importante all’anno, massimo due con gli Europei. «E se va male stai tutto il tempo a pensarci. E’ molto stressante. E un malanno può toglierti il sogno di una vita». Come è successo alla fidanzata, Veronica Calabrese, argento Mondiale a Copenaghen 2009. «Non è potuta venire: ha un problema muscolare a un polpaccio. Bisogna che almeno io mi prenda questa qualificazione. Riuscirci come nel 2007 alla prima occasione mi permetterebbe di essere più tranquillo». Diversamente bisognerebbe passare dal torneo continentale, a febbraio a Kazan (Rus). «Per evitarlo ho lavorato duro all’Acquacetosa». Mauro è testa di serie n.2. Il fuoriclasse Usa Lopez, il canadese Michaud che lo aveva beffato a Copenaghen, e l’iraniano Karami, iridato dei -87 (per l’Olimpiade si accorpano le categorie), sono dall’altra parte del tabellone. «Non mi illudo ne ho viste abbastanza per sapere che non c’è nulla di facile». Ieri ha perso al 1˚ turno al golden point Daniela Castrignanò contro la colombiana Vanegas.

DAL NOSTRO INVIATO

FEDERICA COCCHI 5 R PRODUZIONE RISERVATA

GUYANCOURT (Francia) d C’è un film, si intitola «È già ieri», in cui il protagonista rivive sempre lo stesso giorno. Ed è quello che vorrebbe fare Lorenzo Gagli, il fiorentino che ieri ha riportato in alto il morale italiano all’Open di Francia. Con un grande giro in -4, Lorenzo si è catapultato in nona posizione a -3 e a sette colpi dal leader, l’inglese James Morrison. Insieme a Gagli passano il taglio anche Edoardo Molinari, ieri autore di un buon recupero e Matteo Manassero, inciampato in una giornataccia.

Straordinario Un giorno perfetto quello di Gagli: «Anche se a voler essere precisi ho fatto tre bogey che potevo evitare, però si è una giornata bellissima, e se potessi ripeterla uguale domani e dopo... non pensiamoci». Già perché ultimamente Lorenzo riesce a fare magie nelle prime due giornate, poi si prende il weekend di vacanza: «Non voglio nemmeno prende-

SORTEGGI CHAMPIONS

Trento col Kedzierzyn (a.a.) Si sono svolti a Vienna i sor teggi per le prossime Champions. Trento è stata inserita nella pool C con i polacchi del Kedzierzyn Koz le, gli spagnoli del Teruel e i serbi del Partizan Belgrado. Girone D per Cuneo insieme ai francesi del Poitiers, ai tedeschi dell’Unterha ching e ai ceki del Ceske Budejovi ce. Macerata è nel girone E con i turchi del Fenerbahce Istanbul, i russi del Novosibirsk e gli austriaci dell’Innsbruck. Nel femminile Villa Cortese è con Cannes (Fra), Schweriner (Ger) e l’Eczacibasi Istanbul (Tur). Bergamo se la ve drà con Gunes Istanbul (Tur), Con stanta (Rom) e Rabita Baku (Aze). Pesaro invece è con Muszyna (Pol), Dinamo Mosca (Rus) e Stella Rossa Belgrado (Ser).

QUI FRANCIA

Ngapeth torna Il neo schiacciatore di Cuneo, il francese Earvin Ngapeth, è vicino al ritorno in nazionale. Dopo la rot tura di un anno fa con il c.t. Blain c’è stato un incontro e la convoca zione per gli Europei di settembre è certa. MERCATO (f.c. ma.mor.) Atripal da ha ingaggiato lo schiacciatore ungherese Nemeth (25, dai romeni del Remat Zalau). Corigliano, a un passo dal ripescaggio in A 2, ha preso il croato Danijel Galic (24, schiacciatore, da Cuneo). Isernia ha confermato il libero De Caria. A Giaveno (A 2 donne) confermata la Aricò. In arrivo Nikola Senkova, cu gina di Jana. Dopo tre anni, chiuso il rapporto con Romana Rocci. La Zago nuovo opposto di Casalmag giore. A Frosinone arriva il libero Silvia Lussana (23, da Fontanella to).

BASEBALL

Sarmiento a caccia di un biglietto per Londra Mauro Sarmiento, 28 anni

taccuino

Lorenzo Gagli, 25 anni SCACCINI

re in considerazione l’ipotesi. Voglio concentrarmi e giocarmi queste ultime due giornate. Sono due anni che sto lavorando duramente sul gioco e finalmente cominciano a vedersi i frutti della fatica. Da tee a green va tutto bene, anche i putt stanno andando benino, se miglioro ancora negli ultimi 50 metri potrò giocare ogni settimana per la vittoria». Fuori Non supera il taglio Francesco Molinari: «Più che queste due giornate — ha commentato Chicco — è tutto il periodo che non va. Soprattutto il gioco lungo mi sta dando problemi. Ora cercherò di praticare molto per essere competitivo al British». Manassero, con un secondo giro in +4, si salva per miracolo: «Sono finito in acqua tre volte — ha spiegato — e dire che non ho giocato malissimo. Meglio dormirci su e cercare di recuperare per entrare nei 10». Per Matteo è già domani. Risultati: 1. -10 Morrison (Ing, 66 66); 2. -9 Green (Aus, 65 68); 3. -6 Foster (68 68). 9. -3 GAGLI (72 67); 43. +1 MANASSERO (68 75); 55. +2 E. MOLINARI (75 69). 113. +7 F. MOLINARI (75 74).

DAL NOSTRO INVIATO

STEFANO ARCOBELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NETTUNO (Roma) dNella città del baseball, il primo All Star Game italiano si rivela un successone: di pubblico (erano oltre seimila), di calore, di gran giocate e di spunti per la nazionale in rotta sui Mondiali di Panama dopo un 2010 esaltante. Un’idea presa dagli americani, riproposta nel diamante laziale con un contorno di eventi molto apprezzati, a cominciare dall’home run derby vinto (7-6 su Rosario) da Jairo Ramos Gizzi, uno dei vecchi leader della nazionale di Marco Mazzieri. Il nuovo happening serviva all’Italia per disputare una partita vera, subito dominata e vinta 12-4 (valide 14-8, errori 0-6) contro la selezione dei migliori giocatori votata dagli appassionati, come fanno negli Usa. E dagli Usa c’era Frank Catalanotto, ex Major, ora nello staff di Mazzieri insieme a Mike Piazza. «S’è integrato con umiltà nel gruppo calandosi nella parte di chi deve dare i consigli giusti», testimonia il c.t. E l’ex grande

Jairo Ramos, re dei fuoricampisti

esterno ammira gli italiani: «C’è molta qualità qui, vedrete che presto Alex Liddi debutterà in Major ed entro 10 anni ce ne saranno di altri italiani nel grande giro». Applausi per il nettunese Mazzanti, mentre l’interbase Granato, autore di un doppio e di un triplo (4-0), è stato eletto mvp. Doppio dell’8-1 per il ricevitore Bertagnon, e da 2 per Castellitto. Verso Panama Mazzieri sta facendo valutazioni sul gruppo dei lanciatori partenti: «Da Silva non ci sarà ai Mondiali, Grifantini è un rilievo ma mi serve da partente e ringrazio il Parma che lo fa giocare così, idem Maestri, spero di recuperare Cooper e mi piace la novità Pugliese. Il gruppo resta allargato: la migliore Italia verrà fuori al momento giusto». E il capitano Chiarini rilanciava: «Dopo il bronzo di Taiwan, abbiamo dimostrato di poter giocare alla pari contro tutti». Debutto il 2 ottobre contro la Dominicana, il 3 l’Australia, il 4 Nicaragua, il 6 Germania, il 7 Cuba, l’8 Corea,il 9 il Venezuela. Ne passano 4.


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Stasera c’è il GP Nazionale Tutti contro Obama Gar

In prova muore Messi Palio di Siena e polemiche GIUSEPPE NIGRO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Obama Gar al Giovanardi DE NARDIN

MILANO — Lo scorso anno il GP Nazionale (vinto da Nad al Sheba al record della corsa di 1.12.1) venne disputato a inizio giugno e di giorno. Un obbrobrio, a cui per fortuna si subito rimediato: quest’anno si torna alla collocazione originaria, quella che ha sempre fatto della classica milanese una sorta di Derby d’estate. Stasera gli occhi saranno tutti puntati su Obama Gar, reduce dalla splendida tripletta Elwood Medium-Giovanardi-Città di Napoli e anche in questa occasione in grado di impostare il solito gradito percorso di testa. Tenteranno di opporsi Owen Cr, che lo ha seguito sul traguardo a Modena e Napoli, Olmo Holz e Occhione Jet, reduce dal trionfo nell’Etruria. Nella serata milanese (l’inizio del convegno è alle 19.30) da vedere anche la prova riservata alle femmine: favorita Ok America. 8ª corsa - 22.55 - GP Nazionale - e 385.000, m 2100: 1 Olmo Holz (R. Vecchione); 2 Owen Cr (P. Gubellini); 3 On The Way Grif (R. Andreghetti); 4 Orione Vil (V. Villani); 5 Obama Gar (E. Bellei); 6 Occhione Jet (V.P. Dell’Annunziata); 7 Otto Brooke Bar (M. Smorgon); 8 Oliver Ur (Gp. Minnucci); 9 Odino Jet (A. Guzzinati); 10 Opal Brown (Fed. Esposito); 11 Oroscopo (T. Di Lorenzo); 12 Olmer Breed (M. Di Nicola); 13 Orione degli Dei (M. Baroncini). UNIRE CAMBIA NOME Il Ministro del Mipaaf Romano ha deciso: l'Unire si chiamerà Assi (Agenzia per lo Sviluppo del Settore Ippico). L'intento è quello di rivoluzionare l'Ente tagliando le spese, incrementando l'efficenza e la trasparenza del settore. Tante belle parole, come al solito: ma ora contano solo i fatti.

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Cicolari-Menegatti quinte a Stavanger

dLa morte di Messi, baio di 6 anni alla prima esperienza in Piazza del Campo, affidato in sorte mercoledì ai colori della Chiocciola, ha scosso la vigilia del Palio di Siena in programma, salvo maltempo, oggi alle 19.30. Fatale, nella quarta prova di ieri mattina, una traiettoria troppo stretta nella difficile curva di San

Martino. «Qualcosa non è andato nell’intesa tra cavallo e cavaliere, un errore tecnico» ha spiegato il veterinario comunale Marco Reitano. Il fantino Antonio Villella ha rimediato una contusione a una spalla. Peggio è andata a Messi: il trauma toracico ha provocato lesioni all’arco aortico che hanno portato al collasso cardio-circolatorio già sull’ambulanza veterinaria verso la clinica.

Messi, baio di sei anni, morto ieri mattina durante la quarta prova ANSA

Alle rimostranze di Lav e Codacons si sono aggiunte le parole di fuoco del ministro Michela Brambilla: «Si sottopongano a un esame rigoroso questa e altre competizioni in cui creature sfruttate rischiano la vita per il solo divertimento dell’uomo. Il Palio, visto quel che accade ripetutamente, non può più considerarsi intoccabile». Se questa morte è riconducibile alla fatalità, l’ultimo decesso (Amoroso nel 2004) risale a 7 anni fa, dopo la nascita di una clinica veterinaria attrezzata, visite meticolose, antidoping, nuove protezioni nelle curve e l’istituzione di un protocollo per l’addestramento di cavalli da Palio, con un albo composto di soli mezzosangue anglo-arabi escludendo i più veloci purosangue inglesi. Saltata la prova generale di ieri sera per un acquazzone, il maltempo mette in forse anche il Palio di oggi: favoriti i più esperti Elfo di Montalbo (Lupa, la contrada che non vince da più tempo), Lampante (Bruco) e Lo Specialista (Valdimontone). In dubbio la presenza dell’Oca, dopo la caduta di Giovanni Atzeni da Mississippi nella stessa quarta prova.

Brava Bani: 60.30 (si.g.) Giovedì, al memorial Marchi di Gorizia, Zahra Bani è tornata sopra i 60 metri nel giavellotto dopo due anni. Uomini. Alto: Talotti 2.19; N. Ciotti 2.13; Biaggi 2.13. Martello: Lingua 74.16; Povegliano 73.39. Donne. Giavellotto: Bani 60.30; 3. Carli 52.17. A Rovereto (Tn). Donne. 200 (+1.4): Giovanetti 24"45. A Molfetta (Ba). Uomini. Giavellotto: Romano 66.91. A Como. Donne. Giavellotto: Paccagnan 49.55. OSTACOLI Oggi a Osimo (An) 9˚ meeting di ostacoli: nei 100 hs Micol Cattaneo e e Veronica Borsi. Uomini. 110 hs: Nalocca; Berdini; Mach di Palmstein. 400 hs: Capotosti; Rubeca; Haliti; Filipponi. Donne. 100 hs: Cattaneo, Borsi. 400 hs: Valente. MARCIA TRICOLORE (f.v.) Oggi (ore 19) a Molfetta (Ba) campionato italiano della 20 km di marcia: al via Marco De Luca, Mirko Dolci, Daniele Paris e tra le donne Antonella Palmisano e Federica Ferraro. PISTORIUS FRIULANO (a.fr.) Oggi (ore 18) i sudafricani Oscar Pistorius e Mbulaeni Mulaudzi, iridato negli 800 a Berlino 2009, presentano «Gemona città dello sport e del benestare». I due hanno scelto Gemona (Ud) come base estiva. MARATONA ACQUA Si correrà l’11 settembre la maratona dell’Acqua, presentata ieri a bordo di un battello in navigazione sul Lago di Iseo. Partenza da Lovere (Bg) e arrivo a Iseo. Nel 2012 le due località invertiranno i ruoli. Ha fatto gli onori di casa Gabriele Rosa.

BOXE EUROJUNIORES (i.m.) Nei quarti degli Eurojuniores (u. 16) a Keszthely (Ung) eliminato nei 66 kg anche l’ultimo azzurrino, Vincenzo Scannapieco, battuto 14-7 dall’armeno Gor Jevelikyan.

CANOA COPPA SLALOM (a.fr.) Nella 2ª prova di Coppa del Mondo di canoa slalom ad Argentiere (Fra), la semifinale del K1 maschile viene ripetuta oggi. Ieri è stata interrotta per vento dopo la discesa di 17 atleti tra cui Omar Raiba (13˚ in quel momento). Out in semifinale, nel C1, Chiara Sabattini (18ª) e Marco Babuin (30˚). Fuori nelle qualifiche gli altri C1 Roberto Colazingari (33˚) e Stefano Cipressi (34˚).

CANOTTAGGIO

ATLETICA / 1

Gottardo 78.10 Derkach 6.55

BRESSANONE (Bz) — Oggi e domani a Bressanone First League di Coppa Europa di prove multiple, con l’Italia (uomini e donne) a caccia della Super League (otto squadre). Le ragazze, che a Hengelo 2010 mancarono l’obiettivo per 23 punti, hanno le maggiori possibilità. A guidarle Francesca Doveri che in maggio, a Desenzano, ha portato il personale a 5988 punti, 5ª prestazione italiana all-time. Favoriti il britannico Awde e la polacca Tyminska.

NEMBRO (Bg) — A Nembro il giavellottista Leonardo Gottardo con 78.10 ha migliorato il personale, diventando il 7˚ italiano di sempre. Sui 100 Jacques Riparelli dopo un 10"26 (+0.1) vince la finale in 10"33 (-1.0). Nel lungo la junior ucraina Dariya Derkach, in attesa di cittadinanza italiana, batte con 6.55 (+1.6) Tania Vicenzino (6.41/+0.8). Per la Derkach personale e 2ª prestazione mondiale 2011 u. 20. I 400 a Isalbert Juarez con 46"57 su altri due juniores, Lorenzi (47"24) e Danesini (47"36). Gli 800 al senegalese Wagne in 1’47"87 su Mario Scapini (1’48"05) e Lukas Rifesser (1’48"20). A Laura Bordignon con 55.04 il disco (Valentina Aniballi 51.92). A Giulio Ciotti l’alto (2.20), i 3000 a Valentina Costanza (9’28"15). Nei 100 donne (-1.8) 2ª Maria Aurora Salvagno (11"94), 3ª Gloria Hooper (11"99). Nei 110 hs (-0.5) 13"79 di Emanuele Abate e 14"00 di Stefano Tedesco. Negli 800 2ª Daniela Reina (2’06"16), 3ª Elisabetta Artuso (2’06"48).

Uomini. Decathlon: Italia (Frullani, Ribolzi, Combi, Lanthaler); Belgio; Gran Bretagna; Grecia; Olanda; Spagna; Svezia; Svizzera. Donne. Eptathlon: Italia (Doveri, Ricali, Trevisan, Tani); Bielorussia; Finlandia; Norvegia; Polonia; Svezia; Svizzera; Ungheria. Super League (a Torun, Pol). Uomini: Bie, Est, Fin, Fra (con Guerin e Geffrouias), Pol, R.Ceca, Rus (con Kharlamov e Kislov), Ucr. Donne: Est, Fra, Gb, Gre, Ola (con Keizer e Fransen), R.Ceca, Rus (con Bogdanova e Goncharova), Ucr. Second League (a Ribeira Brava, Por).

Francesca Doveri, 28 anni COLOMBO

HENLEY Ancora un’ottima prova per il due senza di Lorenzo Carboncini e Niccolò Mornati nei quarti della Henley Royal Regatta sul Tamigi, la regata più antica del mondo. Si sono imposti sugli statunitensi Stangel e Peszek col miglior tempo (7’06") di giornata e il record al passaggio dell’intermedio di Fawley (3’23"), inferiore di 1" al precedente di Redgrave e Pinsent (1995).

ATLETICA/2 A NEMBRO

A Bressanone multiple europee

Marta Menegatti, 20 anni FIVB

(c.f.) Quarti di finale fatali per Cicolari-Menegatti nel Grande Slam di Stavanger (Nor), tappa dello Swatch World Tour. Dopo aver superato con un netto 2-0 Xue-Zhang Xi, che le avevano estromesse a Roma, si sono arrese in due set a Kessy-Ross (Usa). Occasione persa da Gioria-Momoli, none dopo il k.o. 2-0 con Arvaniti-Tsiarstiani (Gre). Nel maschile, col 2-0 rifilato a Boehm-Kapa (Aus), approdano alla fase a eliminazione diretta i gemelli Ingrosso.

ATLETICA

LA GARA OGGI ALLE 19.30 (RAI2 DALLE 17.30)

APOSTOLICO E VANDI Mercoledì la discobola Tamara Apostolico. a Bucarest, ha portato il personale a 54.54. Giovedì ad Ancona m.p.i. cadette per Eleonora Vandi: 1’32"27 nei 600 (prec. 1’32"9, Annamaria Certo, 1992 e 1’32"99, Elisa Bortoletti, 1998), Nel martello 65.24 di Elisa Palmieri. NEL MONDO (si.g.) A Kohila (Est), 67.40 di Gerd Kanter nel disco. Donne. Lungo: Balayeva (Rus) 6.89 (+0.7); Griva (Let) 6.76 (+0.1). A Sopot (Pol). Donne. Asta (sul molo): Strutz (Ger) 4.70; Rogowska 4.60. A Namur (Bel). Uomini. 400: J. Borlee 45”98. A Fuzhou (Cina). Donne. Triplo: Xie Limei 14.39 (-0.5). Peso: Gong Lijao 19.06. A Fukagawa (Giap). Uomini. 10.000: Ngatuny (Ken) 27’43"82. A Tottori (Giap). Donne. 100 (-0.3/3.4): Fukushima 11"24/11"16.

GINNASTICA RITMICA Oggi e domani a Le Cupole di Torino, meeting internazionali di ritmica con 70 atleta di sei Paesi.

GOLF BRITISH BLIND Ad Andrea Calcaterra (netto, cat. B1) e Chiara Pozzi Giacosa (lordo) il British Blind Open, torneo per non vedenti a Templepatrick (N.Irl).

ARCO: STASERA

Apertura ai Mondiali di Torino La cerimonia d’apertura, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, apre stasera i Mondiali di Torino. Dalle 21.30, uno spettacolo di musica e luci proiettate sulla facciata della palazzina racconterà i 150 anni d’Italia. Domani i tiri di prova, mentre lunedì, sempre a Stupinigi, le gare si aprono con le qualificazioni di olimpico maschile e compound; martedì qualifiche dell’olimpico femminile, mentre mercoledì i tabelloni a squadre assegneranno le carte per Londra 2012 alle nazionali che raggiungeranno i quarti, maschili e femminili. Giovedì e venerdì tabelloni individuali, sabato (compound) e domenica (olimpico) le finali in piazza Castello, con dirette su RaiSport 1. Marco Galiazzo, 28 anni (AFP): nell’olimpico farà squadra con Michele Frangilli e Mauro Nespoli; la squadra femminile è composta invece da Natalia Valeeva, Guendalina Sartori e Jessica Tomasi

HOCKEY GHIACCIO JAGR IN NHL Il 39enne ceco Jaromir Jagr torna in Nhl dopo tre stagioni di assenza: giocherà a Philadelphia (contratto di un anno a 3.3 milioni di dollari).

HOCKEY IN LINE PROROGA (m.l.) Quattro club chiedono una proroga per l’iscrizione alla prossima A-1 (entro il 15/7): i tricolori dell’Edera Trieste, Asiago, Ferrara e Civitavecchia.

HOCKEY PISTA VERCELLI RISCHIA (g.l.) Chiuse le iscrizioni alla prossima A-1: la documentazione prodotta dall’Amatori Vercelli è incompleta. Il club ha tempo fino alle 12 di lunedì per presentarla, in caso contrario sarà sostituito dal Pordenone. Intanto al Viareggio campione il 29enne attaccante argentino Pablo Garcia (dal Porto).

IPPICA OGGI QUINTÉ A GROSSETO Al Casalone (inizio alle 20.30) scegliamo Sagittario (4), The Kyllachy Kid (3), Yampuga (8), Aghilera (1), Cristof (10) e Milgaus (2). SI CORRE ANCHE Varese (20.20), Cesena (21), Napoli (t. 20.05) e Montecatini (20.55) e Siracusa (20.40).

JUDO A MIAMI (e.d.d.) Otto azzurri oggi e domani alla Miami World Cup: Francesco Faraldo e Mattia Galbiati (66), Marco Maddaloni e Andrea Regis (73), Francesco Bruyere (81), Marta Pinotti (52), Giulia Cantoni (70) e Lucia Tangorre (+78).

MOTONAUTICA

Venezia-Montecarlo Panatta lancia l’Sos LECCE — (m.e.) Disavventura a lieto fine per Adriano Panatta, costretto a lanciare l’Sos dalla sua imbarcazione nelle acque antistanti Santa Maria di Leuca, mentre era impegnato nel tentativo di record della Venezia–Montecarlo. Nella notte di gio-

vedì, la Sonepar ha cominciato a imbarcare acqua per il danneggiamento di un organo meccanico. A trarre in salvo l’equipaggio due unità della guardia costiera.

NUOTO REBECCA OK (al.f.) A Glasgow (Sco), Rebecca Adlington vince gli 800 sl in 8’23”46. Uomini: 400 sl Renwick 3’52”03; 100 do Guido (Bra) 55”55. Donne: 800 sl Adlington 8’23”46; 200 do Hohmann 2’11”92; 100 ra Garcia (Spa) 1’09”79; 200 mx Belmonte 2’13”87. A Halmstad (Sve). Uomini: 100 fa Frolander 53”85. Donne: 50 sl Alshammar 24”59; 100 sl Sjostrom 54”43; 50 ra J. Johansson 30”98. A Espoo (Fin). Donne: 100 sl Seppala 55”16. JONES E MAGNUSSEN (al.f.) Campionati australiani in corta ad Adelaide. Uomini: 100 sl Magnussen 46”98; 400 sl Hurley 3’42”15; 50 ra Stoeckel 24”24; 50 ra Sprenger 27”07; 200 fa Wright 1’52”45. Donne: 100 sl Guehrer 53”32; 800 sl Palmer 8’16”55; 200 do Sheridan 2’07”11; 100 ra Jones 1’04”02; 50 fa Kukla (15) 25”67; 400 mx Fullerton 4’31”93.

PALLANUOTO NAPOLI OK L’Acquachiara Napoli è la prima promossa in A-1: ha superato in due gare Torino (8-6 e 7-8). Oggi potrebbe brindare anche la Nuoto Catania che conduce 1-0 col President Bologna.

PESI MONDIALI JUNIORES Jennifer Lombardo 9ª ai Mondiali juniores in Malaysia: nei 53 kg ha chiuso con 163 (70+93). Titolo alla cinese Chen con 213 kg.

ROTELLE TRICOLORI STRADA Iniziati a San Benedetto del Tronto (Ap) i Tricolori su strada. 200 crono. Uomini: 1. Beni 17"45; 2. Angeletti 17"73; 3. Ciambotti 18"03. Donne: 1. E. Zanetti 18"51; 2. Falcone 18"85; 3. Santoro 19"20.

RUGBY

L’Aquila al Comune L’AQUILA — Dopo il fallimento della trattativa col gruppo Navarra, il presidente dell’Aquila Romano Marinelli ha riconsegnato la squadra al Comune. «Alla luce di quanto esposto dal presidente — ha detto il sindaco, Massimo Cialente — non sono emersi elementi sufficienti per il passaggio delle quote. Il club è patrimonio della città, ci aspettiamo attenzione dalle forze produttive». Le iscrizioni all’Eccellenza scadranno il 10 luglio. BOCCHINO PRATESE (ri.te.-i.m.) I Cavalieri hanno ingaggiato per un anno l’apertura della nazionale Riccardo Bocchino, ex Aironi. Ufficializzato Filippo Frati, ex Crociati, tecnico dei trequarti e d.s. Da rifare la mischia: non confermati Bocca, Poloni, Moore, Beccaris, Mereghetti, Cristiano, Giusti e Soqeta, come Stefano Canale, Villagra, Rodwell e Mafi per i trequarti. Ai Crociati il pilone Luigi Milani degli Aironi (la scorsa stagione a Rovigo) e il terza linea Emiliano Caffini (Granducato). SEMIFINALI AUSTRALI Oggi le semifinali del Super 15 australe: alle 11.30, su Sky 2, Queensland Reds (Aus)-Auckland Blues (N.Zel); alle 17.05 su Sky Extra Western Stormers (S.Af)-Crusaders (N.Zel).

SCI NAUTICO

Idroscalo iridato MILANO — (m.l.) Presentati i Mondiali di wakeboard, da 12 al 17 luglio all’Idroscalo milanese, per la prima volta in Italia con 300 atleti (10 gli azzurri del d.t. Gregorio) di 40 Paesi in 12 categorie. Annunciata la candidatura italiana per i Mondiali disabili 2013 e discipline classiche 2015 (decisione il 19 luglio a Dubna, Rus). Intanto oggi e domani, a San Gervasio Bresciano (Bs), International di discipline classiche.

SOFTBALL CAMPIONATO (m.c.) Oggi (18.30-21), 15˚ turno: Caserta-Forlì; Macerata-Fermana; Caronno-Titano; Legnano-Bollate; Nuoro-La Loggia. Classifica: Forlì 821 (23-5); Caserta, Bollate 643 (18-10); Legnano 630 (17-10); La Loggia 607 (17-11); Macerata 481 (13-14); Nuoro 392 (11-17); Hornets 321 (9-19); Fermana 286 (8-20); Caronno 179 (5-23).

TUFFI EUROJUNIORES (al.f.) Agli Eurojuniores di Belgrado, Gabriele Auber (cat. ragazzi A) è 2˚ dai 3 metri mentre Beatrice Atzei e Laura Bilotta terze nei 3 m sincro. Uomini. 3 m rag A: 1. Zhdanov (Rus) 547.35, 2. Auber 522.30; 3 m rag B: 1. Stroev (Rus) 442.60, 6. Marsaglia 405.55. Donne. 1 m rag B: 1. Polyakona (Rus) 339.00, 4. Bilotta 307.10, 9. Monachesi 285.80. 3 m sincro: 1. Tonnikova-Chernykh (Rus) 270.87, 3. Atzei-Bilotta 258.63.

TRIATHLON TRICOLORI (al.f.) Oggi a Revine Lago (Tv) campionati italiani distanza olimpica. Al via Alessandro Fabian, chiamato a difendere la maglia tricolore e il fresco bronzo europeo Anna Maria Mazzetti.

VELA EXTREME 40 (r.ra.) A Boston cominciata la 4ª tappa dell’Extreme Sailing Series. 1ª giornata: 1. Artemis Racing (skipper Hutchinson); 2. The Wave Muscat; 3. Redbull Extreme Sailing. Italiani: 5. Luna Rossa (Sirena); 7. Niceforyou (Barovier).


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SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

Gheddafi parla per telefono alla folla sulla fMuammar Piazza Verde a Tripoli: «Non lascerò il potere. La Nato fermi i suoi raid o dovrà affrontare una catastrofe»

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IL FATTO DEL GIORNO 5 DOMANDE 5 RISPOSTE

BOCCHINO SI SEPARA

Strauss-Kahn liberato: allora non violentò la cameriera?

gda@gazzetta.it

Dominique Strauss-Khan (nella foto Ap ieri con la moglie Anne Sinclair) non è più agli arresti domiciliari, la cameriera che lo ha accusato di stupro è una bugiarda, i media, il sistema giudiziario americano e i politici francesi sono in fibrillazione. I giornali, sedotti dal contrasto tra un signore potentissimo e una povera cameriera d’albergo giunta negli States dalla Guinea, hanno forse messo alla gogna troppo presto l’ex direttore del Fondo Monetario Internazionale (che ha perso il posto per questa storia). Il sistema giudiziario Usa ha probabilmente maltrattato il presunto colpevole – mostrandolo alle tv in manette – con scarso garantismo. In Francia infine StraussKahn potrebbe tornare a correre per le presidenziali. Deve prima riuscire a partecipare alle primarie del partito socialista.

1Questo significa che la storia dello stupro all’hotel Sofitel è una balla? La cameriera ha inventato tutto?

È presto per dirlo. Il fatto che il procuratore Cyrus Vance abbia convocato all’improvviso un’udienza, ridato la libertà all’accusato, restituito la cauzione di un milione di dollari e deciso il dissequestro di una casa da

5 milioni vuol dire che l’accusa crede meno di prima al suo testimone, l’africana 32 enne la cui identità è stata rigorosamente protetta e che è stata battezzata, per convenzione, Ophelia. Ophelia è meno credibile perché ha mentito agli inquirenti sulla storia della sua vita, sul modo con cui è arrivata negli Usa, e anche sul dopo-stupro. Ophelia aveva raccontato di aver avuto un marito in Guinea, oppositore politico di quel regime, morto per le torture. Falso. Non ha spiegato come è passata da un posto di sguattera in una bettola del Bronx a quello di cameriera in uno degli hotel di maggior prestigio del mondo. L’altro giorno il New York Times, al termine di un’inchiesta in cui ha impegnato tre giornalisti, ha rivelato che Ophelia ha avuto contatti per tutto l’anno con personaggi coinvolti nel traffico di droga. A uno di questi ha telefonato lo stesso giorno dello stupro. Questo tizio è uno di quelli che negli ultimi 2 anni le ha versato 100 mila dollari. In un confronto incrociato tra i due team di avvocati, la squadra della ragazza sarebbe stata fatta a pezzi da quella di Strauss-Kahn. L’avvocato Brafman, uscendo dall’udienza che ha liberato il francese, ha dichiarato: «Abbiamo fatto passi da gigante». Kenneth Thompson, avvocato di Ophelia, ha ribattuto: «Le accuse alla mia cliente sono bugie. L’ag-

NOTIZIE TASCABILI LE POLEMICHE DOPO L’OK ALLA MANOVRA

Tremonti apre all’opposizione S&P: «Resta il rischio debito»

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Il New York Times riapre il caso e pone dubbi sull’affidabilità della donna che lo accusa. Subito dopo, il giudice lo rilascia e gli restituisce la cauzione milionaria. Ora c’è anche chi parla di un complotto GIORGIO DELL’ARTI

MUAMMAR GHEDDAFI LEADER DELLA LIBIA

gressione sessuale c’è stata».

2 In effetti, aver mentito sul suo passato non prova che la donna è stata bugiarda anche sulla violenza carnale...

Il problema è che la violenza carnale, se non ha lasciato segni inequivocabili sul corpo, è difficile da provare. Che tra i due ci sia stato un rapporto sessuale è fuor di dubbio. Ma Strauss-Kahn sostiene che è stato consenziente. È grave la telefonata in cui Ophelia ragiona su come sfruttare la storia che le è capitata.

3 In questa nuova versione dei fatti, l’ex presidente del Fmi sarebbe caduto in una trappola?

Un’ipotesi è che la ragazza sapesse con chi aveva a che fare e ne abbia approfittato.

4 Può una cameriera africana

42 I TWEET AL MINUTO Ieri in Francia Twitter è stato travolto dagli utenti. Il picco di messaggi in cui si parlava di Strauss-Kahn, tra le 10.30 e le 14.30: ben 42 al minuto.

essere così bene informata da riconoscere la faccia di un banchiere potentissimo, sì, ma in definitiva noto solo a chi si occupa di certi argomenti?

La cosa non è assurda, perché in Guinea i potenti di Francia sono molto noti, la Guinea – ex colonia di Parigi – segue la politica transalpina.

5 Però Ophelia potrebbe anche essere la pedina mossa da qualcuno a cui Strauss-Khan dava fastidio.

Tutto con un comunicato Poche righe di comunicato stampa, come si usa ora tra i divi di Hollywood, per annunciare la fine del loro matrimonio: Italo Bocchino (foto) e Gabriella Bontempo si separano consensualmente dopo un lungo periodo di crisi innescato dalle voci di un flirt tra il deputato del Fli e la ministra Mara Carfagna, smentite mille volte e mille volte riaffiorate nei palazzi della politica

Il giorno dopo il voto di fiducia alla manovra il ministro dell’Economia Tremonti apre all’opposizione: «Le buone idee sono sempre le benvenute». Ma l’agenzia di rating Standard and Poor’s avverte: «In Italia restano sostanziali rischi per il piano di riduzione del debito principalmente a causa della debole crescita».

LA FAMIGLIA DI TOTÒ ANCORA POTENTE

Preso il fratello di Riina Comandava a Corleone

Gaetano Riina (a sinistra, foto Epa), 79 anni, fratello di Totò (a destra, foto Ansa) è stato arrestato nella sua casa di Mazara del Vallo. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo De Francisci e dal pm Sabella, ha delineato i nuovi assetti del mandamento colpito, negli ultimi anni, dagli arresti dei leader storici. Nell’operazione dei carabinieri arrestati anche due pronipoti del boss corleonese: Alessandro Correnti e Giuseppe Grizzafi. Quarto ordine di custodia cautelare in carcere per Giovanni Durante.

Sì, anche questa è una tesi che circola con forza. StraussKahn, socialista, sarebbe stato un direttore del Fondo Monetario sgradito alle banche. Il Fmi è sempre stato il braccio finanziato degli amerikani con la k, quelli che, con l’accusa di prestar soldi agli stati, ne determinano vita e morte. Il presidente francese era favorevole all’estinzione del debito del Terzo Mondo e, sulla Grecia, ha assunto una posizione difensiva che non escludeva di far pagare alle banche le conseguenze della crisi esplosa nel 2007. In questo caso Ophelia sarebbe la marionetta dei banchieri. Al posto di Strauss-Khan, appena due giorni fa, il Fmi ha messo Christine Lagarde, francese seguace di Sarkozy che ha lavorato molto negli Usa. Di sicuro meno pericolosa.

Scegli il tuo tattoo tra i diversi soggetti, indossalo e scambialo con i tuoi amici. Ogni giorno potrai sfoggiare un tatuaggio diverso!


SABATO 2 LUGLIO 2011

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ALTRI MONDI

Chavez ha confermato di avere un tumore: «Sono a fCuba a lottare contro la malattia, ho già subìto due operazioni». Potrebbe rientrare in Venezuela tra 6 mesi

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Napolitano: «Rifiuti, fate di più» Bossi: «Se li tengano a Napoli» dL’emergenza rifiuti a Napoli continua a preoccupare. Il governo giovedì ha fatto le sue mosse, ma il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non sembra convinto. Il decreto va bene, ma non basta. Si legge infatti in una nota diffusa dal Quirinale: «Napolitano ha oggi emanato il decreto legge recante misure urgenti in tema di rifiuti solidi urbani prodotti nella Regione Campania. Nel rilevare i limiti di contenuto del provvedimento, che nel

testo approvato dal Consiglio dei ministri non appare rispondente alle attese e tantomeno risolutivo, il Capo dello Stato auspica che il governo adotti ogni ulteriore intervento necessario per assicurare l’effettivo superamento di una emergenza di rilevanza nazionale attraverso una piena responsabilizzazione di tutte le istituzioni insieme con le autorità locali della Campania». Ovvero: servono nuovi interventi per uscire dalla crisi.

Bossi Ma il leader della Lega Bossi ribatte: «I rifiuti se li tengano a casa. Napolitano ha detto che il decreto è insufficiente: è di Napoli, lo capisco. Però la gente del Nord non vuole i rifiuti di Napoli». Prima di Napolitano c’erano state le critiche dure del sindaco De Magistris e del presidente della Regione Caldoro, oltre che del centrosinistra, che già giovedì avevano definito insufficiente il provvedimento preso dal governo.

Collasso o botte: morto dopo l’arresto Un giallo a Milano

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Il voto contrario Angelino Alfano è stato eletto segretario per acclamazione. Un voto contrario: Antonio Pedicini

Giorgio Napolitano, 86 anni, presidente della Repubblica dal 15 maggio 2006 ANSA

GINEVRA, SPARI IN CASA

Grave 14enne In manette il figlio di Delon

MAURO CASADIO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dMuore mentre viene arrestato dalla polizia. È successo l’altra sera in via Varsavia, nella periferia sud-orientale di Milano. Michele Ferrulli, 51 anni, pregiudicato, si è sentito male dopo essere stato bloccato da quattro agenti delle volanti.

Il video Ma la famiglia Ferrulli sostiene una versione diversa.

Il luogo dove è morto Michele Ferrulli, in via Varsavia a Milano ANSA

L’avvocato Fiaba Chiara Lovati, dice che «Michele è stato colpito alla testa dai poliziotti». La Lovati è andata dal pm Gaetano Ruta per consegnargli su chiavetta usb il video che documenta la morte dell’uomo. «È una versione più chiara rispetto a quella trasmessa dalla Rai. Stiamo cercando di capire chi ha girato questo video. Nelle immagini, si vede la vittima ammanettata e colpita a mani nude alla testa». Le indagini Il pm Ruta ha già aperto un fascicolo d’inchiesta

le notizie che non lo erano di LUCA SOFRI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Internet fa aumentare i morti all’hotel di Kabul Quando giovedì sera alcuni terroristi hanno attaccato l’Hotel Intercontinental di Kabul, in Afghanistan, per alcune ore sono arrivate notizie molto confuse e inaffidabili, che però i siti Internet di diversi quotidiani italiani hanno deciso

comunque di pubblicare. Per molto tempo, per esempio, il sito del Corriere della Sera parlava in homepage di «decine di vittime» e quello di Repubblica dava grande spazio al titolo «Cinquanta morti», a partire da una rivendicazione di un gruppo

per omicidio preterintenzionale, a carico di ignoti. È stata anche disposta l’autopsia sul corpo di Ferrulli. «Le indagini si faranno nel modo più adeguato — ha dichiarato il procuratore aggiunto di Milano Edmondo Bruti Liberati —, ma ancora non è possibile avere la soluzione. Non c’è nessuna ipotesi, non si può parlare né di un eccesso di uso della forza da parte della polizia, né di un uso legittimo della forza». In ogni caso, presto i quattro agenti dovrebbero essere sentiti dagli inquirenti.

di talebani che si è poi dimostrata assolutamente falsa: le persone uccise dai terroristi afgani sono state dodici (e alla fine anche i nove terroristi sono stati tutti eliminati). Venerdì scorso molte agenzie e siti di giornali hanno annunciato che un uomo armato aveva preso in ostaggio un bambino in un ospedale di Aquisgrana, nel distretto di Colonia, in Germania; ma si trattava soltanto di una minaccia diffusa in una lettera, e dopo controlli e ricerche la notizia è risultata infondata. La Nazione ha pubblicato

CONSIGLIO NAZIONALE A ROMA

Eletto per acclamazione IL NUMERO Alfano segretario del Pdl

La polizia: «È stato un malore». La famiglia nega: «Colpito con forza alla testa». Ci sono due video

La ricostruzione Attorno alle 22 di giovedì, alcuni abitanti della zona telefonano al 113 per segnalare gli schiamazzi di un gruppo di 5-6 persone, che ascoltano musica ad alto volume e urlano ubriachi. Ferrulli, secondo la polizia, è il più esagitato del gruppo e, all’intervento degli agenti, reagisce dando in escandescenze. I poliziotti fanno fatica a immobilizzare l’uomo, di corporatura robusta, che in quel momento si sente male. Muore pochi minuti dopo, durante il tragitto verso il Policlinico San Donato: il referto del pronto soccorso parla di «soggetto collassato al termine di un’animata discussione».

HUGO CHAVEZ PRESIDENTE VENEZUELANO

Guai per la famiglia Delon. Alain Fabien, il figlio di 17 anni di Alain Delon (i due su una vecchia copertina di «Paris Match») e della top model olandese Rosalie Van Breemen, è in stato di fermo a Ginevra. Giovedì intorno alle 21.30, durante una festa nella casa del padre sulla Rue Robert de Traz, una ragazza di 14 anni è rimasta gravemente ferita dopo essere stata raggiunta da un colpo d’arma da fuoco allo stomaco. Per il giornale svizzero «Le Matin» l’autore involontario dei colpi sarebbe proprio il figlio di Delon mentre la «Tribune de Genevè» afferma che a sparare non sarebbe stato Alain Fabien ma un ospite. Tuttavia, secondo il sito internet «Purepeoplè» il figlio di Delon è stato posto in stato di fermo in quanto considerato comunque «responsabile» dell’incidente, causato da una pistola che si trovava nella casa. Alain Delon ha raggiunto la Svizzera perché potrebbe essere considerato responsabile, in quanto Alain Fabien è minorenne.

mercoledì un articolo su una vecchia leggenda diffusa da anni da gruppi di complottisti sul fatto che alcune scie degli aerei che vediamo in cielo siano sostanze chimiche tossiche deliberatamente diffuse da entità misteriose per motivi che sono altrettanto misteriosi. La Nazione annunciava l’ipotesi come fondata e ha dato rilievo di notizia. Diversi lettori hanno fatto notare al giornale di Firenze che la storia è stata smontata e irrisa scientificamente più volte da molti anni, e sul sito adesso si segnala che «è aperto un dibattito».

s FUNERALI DI ELISA

Potenza si ferma per la Claps Si celebrano oggi i funerali di Elisa Claps, la ragazza scomparsa il 12 settembre 1993, i cui resti sono stati rinvenuti il 17 marzo 2010 nella chiesa della Santissima Trinità. La cerimonia viene celebrata alle 9.30 in piazza del Popolo. Ieri la camera ardente è stata aperta al liceo classico «Quinto Orazio Flacco», la scuola frequentata da Elisa. Sul feretro sono stati depositati molti mazzi di fiori, tra cui quello della famiglia di Heather Barnett, la sarta uccisa in Inghilterra nel 2002 da Danilo Restivo, condannato due giorni fa all’ergastolo da un tribunale d’Oltremanica

Per acclamazione Angelino Alfano è il nuovo segretario del Pdl. Pochi minuti dopo l’apertura dei lavori del Consiglio nazionale in corso a Roma, Silvio Berlusconi lo nomina segretario politico del partito con un solo voto contrario. E’ Antonio Pedicini, consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia, l’unico dissidente. Il neo eletto segretario, nel suo primo discorso durato circa mezz’ora, disegna quello che dovrà essere il «nuovo» Pdl. Un partito che guarda al Ppe, con l’obiettivo, senza cambi di leadership, di rivincere le elezioni del 2013. Ma Alfano sottolinea anche dei mali da estirpare: «il Popolo della libertà deve essere il partito degli onesti perché se è vero che Berlusconi è un perseguitato dalla giustizia, non tutti gli altri lo sono». Il neo segretario schiaccia poi l’occhio ai moderati: in attesa che noi diamo loro nuove buone ragioni per votarci».

CHIUSE LE INDAGINI A TARANTO

«Sarah uccisa dalla zia Cosima e da Sabrina»

Cosima Serrano e Sabrina Misseri MILESTONE MEDIA dSarah Scazzi è stata uccisa da Sabrina Misseri e Cosima Serrano; l’omicidio è avvenuto a casa Misseri il 26 agosto scorso. È la tesi della Procura della Repubblica di Taranto, che ha chiuso le indagini per l’omicidio della quindicenne di Avetrana. Gli indagati sono 15. La posizione più grave è quella di Sabrina e Cosima: la prima è in carcere dal 15 ottobre scorso, la seconda dal 26 maggio. Alle due donne la procura contesta anche il reato di sequestro di persona. Madre e figlia hanno costretto Sarah a salire sull’auto della Serrano. Poi l’avrebbero condotta a casa loro contro la sua volontà e l’avrebbero uccisa strangolandola con una cintura. Sempre secondo la Procura, l’omicidio è avvenuto per un motivo abietto, determinato da sentimenti di odio e vendetta. Si alleggerisce invece la posizione di Michele Misseri, lo zio di Sarah in carcere dal 7 ottobre al 30 maggio scorsi con l’accusa di omicidio. A Michele ora viene contestato solo il danneggiamento per aver distrutto, incendiandoli, i vestiti e lo zainetto di Sarah.

E.COLI NUOVE IPOTESI SUL BATTERIO

Scontro Germania-Egitto sui semi di fieno greco

Rimbalzo di accuse tra Germania ed Egitto. L’istituto federale tedesco per la valutazione dei rischi (BfR) ha definito come «molto probabile» che l’epidemia di Escherichia coli sia legata a partite di semi di fieno greco importate dall’Egitto. Pronta la smentita del ministero dell’agricoltura egiziano. Il capo del dipartimento per la quarantena presso il ministero dell’agricoltura Ali Soliman ha affermato che nessuna traccia del batterio, che ha già ucciso 49 persone, è stata trovata nel paese ed ha negato che una partita di fieno greco proveniente dall’Egitto sia all’origine dell’infezione batterica.


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SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

e mai banale: Rihanna si confessa con il fProvocatoria mensile Max, in edicola lunedì. «Amo essere sottomessa ma solo a letto», ha detto la cantante delle Barbados

topfivecd

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IL FILM-DOCUMENTARIO Domani sera (21,15) il film di Tom Di Cillo sarà in tv su Studio Universal

IL CONCERTO Il 9 luglio sul palco del Pistoia Blues gli ex Doors Manzarek e Krieger

LA MOSTRA E PARIGI A Pistoia una mostra fotografica, tra le immagini la tomba di Jim a Parigi

Ecco la classifica Fimi/Gfk dei dischi più venduti della settimana tra il 20 e il 26 giugno. Nessuno sembra scalfire il dominio di Vasco Rossi, che è da 13 settimane in classifica e si riconferma al primo posto con «Vivere o niente»

Film, cd, dvd, concerti e mostre fotografiche Anche l’Italia ricorda il leader dei Doors che ha nel mondo fan scatenati come Johnny Depp Sul palco anche due superstiti della band

amorici@rcs.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dRispetto ad altre leggende del rock Jim Morrison è un caso a parte. La sua eredità artistica e culturale è spropositata rispetto alla produzione artistica dei Doors (6 album e un live) e alla sua stessa vita (appena 27 anni). Domani saranno passati 40 anni dalla sua scomparsa, e in tutto il mondo si moltiplicano le iniziative per celebrare la sua figura.

In tv A dieci anni dall’uscita del film di Oliver Stone (The Doors, 1991), il documentario When You’re Strange - domani in onda su Studio Universal e dal 6 luglio in dvd con libro allegato con immagini inedite della band americana - ha restituito l’impatto generazionale della band sull’America della fine degli anni ’60, sedotta e travolta

dai messaggi lanciati da un uomo ispirato dai poeti maledetti e da quelli della beat generation. Un’eco talmente forte da rompere gli argini musicali e contaminare altre forme di arte: cinema, pittura, fotografia. Johnny Depp, voce narrante del film e della colonna sonora pubblicata per l’occasione, si è espresso così sui Doors: «Guardando le sequenze ipnotiche e mai viste prima, mi sono sentito come se avessi vissuto tutto attraverso i loro occhi. Come documentario sul rock 'n roll non si poteva fare di meglio. È un onore essere stato coinvolto». On stage Jim Morrison, musicista e poeta, vive ancora non solo nel ricordo. Depp, divo del cinema che suona la chitarra con un’icona del rock di oggi come Eddie Vedder dei Pearl Jam, lo dimostra. E poi ci sono le iniziative che coinvolgono due membri storici del gruppo: il 9 luglio

IL WEEKEND DELLA GAZZA AGENDA E CONSIGLI PER IL FINE SETTIMANA L’EVENTO La notte rosa, 6 edizione a

Riviera Romagnola Fino a domani

Il capodanno d’estate su una nave da sogno (s.an.) La scena ricordava il film «Amarcord», con il passaggio al largo della riviera adriatica del

MORRISON Jim è morto da 40 anni Il mito resiste

ANTONINO MORICI

«MAX» DI LUGLIO CON RIHANNA IN COPERTINA

Ray Manzarek, il tastierista-inventore di una nuova psichedelia, e Robby Krieger, straordinario chitarrista, saranno al Pistoia Blues per un concerto in onore di Jim con tutto il repertorio storico della band californiana. E sempre nella città toscana, al Teatro Bolognini (ingresso libero), sarà allestita una mostra fotografica dedicata a Morrison con foto inedite di Michelle Campbell, tra cui molte della tomba del Re Lucertola, nel cimitero parigino di Père-Lachaise, dove da giorni arrivano giovani e meno giovani con fiori e chitarre. Inevitabile che l’anniversario porti anche l’uscita di cd e cofanetti. Domani Rhino pubblica la colonna sonora di When you’re Strange, con poesie di Morrison lette da Johnny Depp, 14 canzoni, interviste e performance speciali. Il 5 luglio invece uscirà A Collection, la discografia completa dei Doors con i loro album, scolpiti nella storia del rock.

1 Vasco Rossi Vivere o niente (Emi)

LA MOSTRA

Transformers 3

Il mondo di Harry Potter

di M. Bay, con S. LaBeouf

Retrospettiva fotografica

Usa, 157 minuti

Gall. Sordi, Roma, oggi e domani

Transformers 3 Torna la guerra dei mega robot

Potter-mania foto e costumi sono a Roma LO SHOW Mtv Days 2011 Ultima giornata P.zza Castello, Torino, dalle 20

3 Jovanotti Ora (Universal)

5 Raphael Gualazzi Reality and fantasy (Sugar)

È da mercoledì in sala e si prepara a essere uno dei film più visti dell’estate: Transformers 3, nuovo capitolo della saga iper-tecnologica. con Shia LaBeouf, Rosie Huntington (ha preso il posto di Megan Fox) e John Malkovich. Il regista Michael Bay ci catapulta in una Chicago d’apocalisse per lo scontro tra Autobot e Decepticon.

IL FESTIVAL

Mtv Days ’11 Gran finale coi Subsonica Ci saranno più di 30000 persone oggi per il gran finale della tre giorni degli Mtv Days 2011 a Torino: si chiude l’edizione speciale per i 150 anni dell’Unità. Sul palco di piazza Castello, dopo l’esibizione del gruppo vincitore del contest di Mtv New Generation, tra gli altri, anche Planet Funk, Daniele Silvestri e Subsonica.

«Mi chiedete di parlare...»

le foto 1

Alberto e Charlene finalmente sposi E oggi festa grande dopo il rito religioso

Il principe Alberto II di Monaco, 53 anni, e l’ex nuotatrice sudafricana Charlene Wittstock, 33, sono finalmente marito e moglie. Hanno pronunciato il fatidico sì, con rito civile, nella sala del trono di Palazzo Grimaldi. Alla cerimonia, officiata dal presidente del Consiglio di Stato Narmino,

p 2

hanno preso parte, tra gli altri, le due sorelle di Alberto, Carolina e Stephanie. La sposa ha indossato un abito Chanel. Subito dopo il rito, Alberto e Charlene si sono baciati (1, foto Epa) davanti alla folla del principato (2, foto Reuters). Oggi la cerimonia religiosa; seguirà il grande banchetto di nozze.

concerti: il tema di questa sesta edizione, per cui sono attese oltre un milione e mezzo di persone, è il sogno. E di spunti ce ne saranno. Dopo l’esibizione di ieri sera a Rimini di Francesco De Gregori e il concerto all’alba di Raphael Gualazzi, oggi da non perdere il reading di Claudio Santamaria, che legge Pasolini. A Riccione sono invece di scena i cantanti di Amici: Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Marco Carta. Mentre domani, a Cattolica, si balla con Ricky Martin (a pagamento).

IL FILM

2 Modà Viva i romantici (Ultrasuoni)

4 Lady Gaga Born this way (Universal)

Transatlantico Rex illuminato a festa. La nave Favolosa (nella foto), l’ultima nata della flotta di Costa Crociere, ha salutato così, ieri a mezzanotte, l’inizio della notte rosa (lanotterosa.it), il capodanno dell’estate che si celebra questo weekend sulla costa romagnola (da Comacchio a Cattolica) con una 48 ore no-stop, fino a domani. Una festa con 300 eventi e tanti

a cura di FILIPPO CONTICELLO

È sempre più Harry Potter mania. A meno di due settimane dall’uscita dell’ultimo film della saga («Harry Potter e i doni della morte: Parte 2», dal 13 luglio in sala), si inaugurano a Roma due eventi che celebrano il fenomeno. Oggi e domani la Warner Bros. Pictures porterà nella Galleria Alberto Sordi una mostra fotografica sul film (arriverà a Napoli martedì e, poi, a Torino domenica 10 luglio). E domani al Lido di Ostia, sul litorale romano, verrà allestita una retrospettiva sui costumi della celebre saga.

di E. Zaccheo, con M, Guerritore Teatro S. Niccolò, Spoleto, ore 19

Oriana a teatro Spoleto ricorda il mito Fallaci Il mito Fallaci al Festival del due mondi di Spoleto: Monica Guerritore porta in scena la figura di Oriana a 5 anni dalla scomparsa. L’attrice romana ha scelto personalmente i testi e li ha riuniti nello spettacolo «Mi chiedete di parlare...»: dopo il debutto di ieri, torna in scena oggi e domani al Teatro San Niccolò. E oggi si assegna anche il «Premio Monini Una finestra sui due mondi», mentre si torna a parlare della Fallaci in un convegno voluto dal Corriere della Sera per ricordare la giornalista fiorentina: si intitola «Donna Contro. In memoria di Oriana Fallaci».

L’ANTEPRIMA Xanadu Serie Tv, con Gaia Amaral Telefilm Festival, Milano, 18.30

Ecco Xanadu: tra amore e pornografia Chiude domani, ma oggi è un giorno clou. Al Telefilm Festival di Milano si presenta in anteprima Xanadu, la discussa serie francese che ha portato la regione Lombardia a togliere il patrocinio alla manifestazione. Si parla di una famiglia di magnati del porno negli Anni 80: atmosfera retrò e sullo

sfondo un marito in crisi per la morte della moglie. Protagonista Gaia Amaral, che s’è difesa così dalle polemiche: «Al centro non c’è la pornografia, ma la solitudine e la follia di chi sta in quel mondo».

Gaia Bermani Amaral, 30 anni, in una scena di «Xanadu»


SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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fLa rincorsa italiana al mondiale di specialità

GAZZALOOK

in programma l’8 ottobre alle Hawaii

Fontana Professione Ironman «I signori della fatica» L’italo-argentino: «In ogni gara pensi di ritirarti un paio di volte»

ALBERTO FUMI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDall’Argentina all’Italia, dal sogno olimpico al miraggio dell’Ironman, da un paesino isolato e ventoso in Patagonia a Milano. È un giramondo Daniel Fontana, ha il vizio di cambiare obiettivi aumentando sempre la posta in palio, allo stesso tempo è abitudinario e vincolato alla giornata tipo.

Made in Italy Nato a Rio Negro nella notte di San Silvestro del 1975 da mamma veneta e papà figlio di emigranti comaschi, Fontana si candida a diventare testimonial del Made in Italy nel mondo del triathlon e non solo. «L’Italia vince ovunque — dice — in ogni angolo del mondo c’è un eccellenza italiana, solo quando hai la possibilità di viaggiare ti accorgi di quanto è forte l’Italia». Atene 2004 fu il battesimo a cinque cerchi con i colori dell’Argentina, ma, impossibilitato a proseguire l’attività professionistica nel suo paese natale, si trasferì dapprima a Gravellona Toce e

LA SCHEDA

O

DANIEL FONTANA 35 ANNI TRIATLETA

Dopo i Giochi è diventato un super uomo Daniel Fontana è nato a Rio Negro (Argentina) il 31 dicembre 1975. Triatleta di professione dopo un passato da nuotatore, è laureato in economia. Vive a Settimo Milanese, si allena con la Dds e coordina un gruppo di amatori. Dopo Atene e Pechino ha deciso di tuffarsi nell’Ironman.

poi a Milano. Nelle prime gare da italiano non fu accolto a braccia aperte, poi è diventato uno dei triatleti più ammirati. «All’inizio ho avuto qualche problema, ma non ho fatto fatica ad ambientarmi a Milano: ora ho buoni amici, conosco tanta gente e ho imparato a capire l’Italia». Sognando le Hawaii Sta facendo più fatica a rincorrere il suo sogno: dopo l’esperienza olimpica da azzurro a Pechino 2008, Fontana ha in testa il podio all’Ironman delle Hawaii, il campionato nel mondo della distanza più lunga del triathlon che si disputa nel luogo dove questo sport ebbe origine. «L'Ironman è una distanza che non perdona ma offre soddisfazioni immense. In gara ogni atleta pensa di ritirarsi almeno un paio di volte: per questo che quando si taglia il traguardo l’emozione è incontenibile». A Milano ha trovato le condizioni ideali per allenarsi: «Però quando faccio il lungo in bici e pedalo per sei ore, rientro a casa che assomiglio a un panda: lo smog lascia il segno». Così dopo

Daniel Fontana, 35 anni

l'Ironman di Zurigo di domenica prossima, test per il mondiale di specialità dell’8 ottobre, cercherà un luogo che riproduca le condizioni della gara hawaiana: «Voglio svolgere un breve periodo di allenamenti specifici. Qui ho la mia fidanzata (l’elvetica Carla Stampfli, olimpica nel nuoto ad Atene 2004, ora triatleta, ndr), il mio letto, gli orari canonici, i ristoranti e i locali per passare una serata: a casa si è più rilassati». E ora che si sente italiano, non può rigenerarsi senza un abbondante piatto di spaghetti al dente.

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UOMO

DONNA

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1 Fred Perry

1 Ziener

Polo 100% in cotone 100 e

2 Arena

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Costume che garantisce supporto muscolare 37 e

Guanti femminili da ciclismo 26 e

2 Freddy Felpa aderente adatta a tutti gli sport 55 e

3 Diadora

3 Peak Performance

Scarpa tecnica per il ciclismo da competizione 299 e

Pantaloncini in tessuto tecnico 65 e

4 Nike by Marchon

4 Virtus Palestre

Occhiali per lo sport con lenti intercambiabili 119 e

5 Speedo

Pantaloncino corto con cintura alta e coulisse 60 e

Occhialini da gara 39 e

5 Mizuno

6 Gore Bike Wear Salopette con protezioni anti abrasione 159 e

5

7 Pinarello Top bike con geometrie specifiche studiate per il Triathlon da 5.500 e

6 Asics Canotta da allenamento traspirante 25 e

8

7 Jaked Costume da piscina resistente al cloro 46 e

8 Salomon Marsupio leggero porta borracce con tasche 55 e

Scarpa che assicura traspirazione e comfort 130 e

A cura di FABRIZIO SCLAVI gazzalook@rcs.it

8 Briko Casco da bike 74 e


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SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

LETTERE

dite la vostra

Porto Franco

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it

A cura di Franco Arturi

Cara Gazzetta, mi dici per chi devo tifare? Cara Gazzetta, amica di tutti i giorni: solo tu mi puoi aiutare. Ho sempre tifato per l'Inter e negli ultimi anni mi sono tolto tante soddisfazioni. Ho sofferto, ho gioito, ho pianto nella notte di Madrid, e poi con gli amici ho festeggiato fino a tarda ora. Non c'è mai stato problema: ero un interista dalla testa ai piedi; prendevo in giro juventini e milanisti in caso di sconfitta (o peggio di Serie B); seguivo i nerazzurri a San Siro e ho perfino fondato con alcuni amici un Inter Club nel mio paese d'adozione: San Genesio ed Uniti, provincia di Pavia. Quest'anno, per un autentico miracolo sportivo, la squadra della mia città, il Novara, è arrivata in Serie A (nella foto tifosi con la bandiera). Giocherà contro la «mia» Inter. Cosa devo fare? Sportivamente, sono disperato. Nell'incontro Inter-Novara (e ritorno) verranno davvero messi in discussione 45 anni di autentica fede sportiva? Forse sì. Farò l'abbonamento al Novara, che ho sempre seguito con passione, a volte anche in trasferta. Tiferò per gli azzurri nel loro difficile tentativo di salvarsi. Ma amo an-

IL TEMPO

che l'Inter, spero proprio che centri qualche grande colpo di mercato per rinforzare il centrocampo. Aiuto! Cosa faccio? Scelgo l'amata moglie (l' Inter) o la bella e giovane fidanzata (il Novara)? Pendo dalle labbra della Gazzetta... Massimo Massara (San Genesio ed Uniti, PV)

Può pendere a suo piacimento, noi non la lasceremo cadere. La sua lettera è divertente e in realtà ha risvolti e ricadute serie, quasi dirompenti se calate nella battaglia del grano che è in corso da mesi fra i club di Serie A, sui i criteri di spartizione di una fetta importante dei diritti televisivi. Ballano tanti milioni. Testimonianze come la sua verrebbero portate a convalida della tesi di chi

sostiene che esista nel tifo una «doppia cittadinanza». E’ qualcosa di molto comune in provincia, ma anche nelle metropoli: il «tifoso medio» ha quasi sempre una seconda opzione, che sia la città di origine o altro. Ma quanto questo debba pesare nella complessa economia del calcio è un altro discorso ancora: in generale, bisogna andar molto cauti nell’appiattire troppo le differenze e nel mortificare i grandi club, che sono e resteranno trainanti. La sua scherzosa richiesta di aiuto non è difficile da accogliere. Le suggerisco un sistema che credo infallibile: per il momento non prenda decisioni. Poi si presenti immancabilmente al primo Inter-Novara: durante la partita il suo dubbio se lo leverà da solo.

Al mercato come al... mercato

Più niente da fare

Caro Franco, desidero spendere una paio di parole riguardo i due presidenti di Palermo e Napoli, e in particolare alle loro idee di «giocatore incedibile». Entrambi, a mio parere, sono andati un po' troppo in là per quanto riguarda il prezzo dei loro pezzi pregiati. Come può Zamparini pretendere 50 milioni per Pastore? Analogo discorso per De Laurentiis, che ha valutato Edison Cavani e Marek Hamsik rispettivamente 100 e 50 milioni. Capisco la voglia di trattenere questi campioni, ma è anche vero che ci sono ben altri modi di per dichiarare incedibile un proprio gioiello. A quelle cifre, una società può tranquillamente comprarsi un giocatore come Fabregas, Nasri e chissà quanti altri pagando cartellino e ingaggio per minimo un anno!

Calciopoli, calcio scommesse e arbitri corrotti. Da 100 anni è sempre la stessa storia. Eppure noi malati del calcio perdoniamo tutto, lasciamo moglie e figli a casa e ci indebitiamo pur di tifare per la nostra squadra, mentre calciatori e procuratori diventano sempre più forti, protetti dai loro sindacati che minacciano scioperi quando qualcosa non gli garba. Ma è proprio impossibile mettere fine a questa dittatura? No, mi sono risposto da solo: non c'è più niente da fare, come dice quella canzone. O mi sbaglio? Fabrizio Mancuso

Se lei pensa che un secolo e mezzo di calcio sia riassumibile soltanto in squallore e meschineria, temo che abbia bisogno di una pausa di riflessione. Ma anche di un po’ di equilibrio. Magari a vantaggio dei suoi cari, perché no?

Vittorio (Asti)

Caro Vittorio, il mercato del calcio non ha meccanismi diversi da quello rionale di frutta e verdura: tutti strillano per attirare l’attenzione sulla propria merce. E perché farebbero male i presidenti che lei cita a fissare quei prezzi? I casi sono due: o tutti scapperanno e allora i dirigenti si terranno le loro star (contenti? Inutile fare un processo alle intenzioni) o prenderanno davvero quei soldi e allora saranno dei geni del calcio-finanza. Oppure, più probabilmente, vedremo terze soluzioni che scopriremo vivendo.

Leonardo e la stampa A proposito di Leonardo: si era presentato come uomo gentile, educato nel rispondere alle domande di voi cronisti; aveva creato l'immagine del bravo ragazzo, un gentiluomo che parla con maestria diverse lingue. E invece si è dimostrato il classico personaggio che è entrato ed uscito velocemente con un bel gruzzolo di soldi, infischiandosene del contratto e di quanto la casa Inter ha fatto per sostenerlo nella sua documentata inesperienza lavorativa. Ed

allora sorge spontaneo domandarsi se quell'antipatico di milanista, che lo aveva definito con tale vigoria e vivacità uomo di m.... a, avesse centrato la statura del personaggio. Auguri PSG. R. Porta

Gattuso ha finalmente liquidato quell’episodio con un termine autocritico e appropriato: una cavolata. Circa la «creazione del personaggio», qualche volta bisognerebbe anche constatare che la stampa descrive e testimonia ciò che vede, senza costruire nulla. A che pro, poi? Leonardo se n’è stato tranquillo per anni al Milan in un ruolo dirigenziale defilato e pochi parlavano di lui. Quando ha deciso di rimettersi sotto i riflettori (l’idea, come sappiamo, non è stata sua, ma di Galliani prima e Moratti poi) l’ha fatto ed ha continuato ad essere se stesso. Mi sembra evidente che se il presidente dell’Inter avesse preteso il rispetto del contratto, il brasiliano sarebbe rimasto al suo posto. Ma dov’è il problema?

Lo stadio più brutto Idea per un concorso: vota lo stadio più brutto d'Italia. Ecco, un’iniziativa che serva per mettere in mostra lo squallore dei nostri impianti sempre più desolatamente soli nel panorama europeo. Vi do alcune candidature: Padova e Brescia. Ettore Geid (Padova)

Lo lanciamo da queste colonne, con spirito costruttivo: spiegateci anche il perché.

www.meteo.it

a cura del Centro Epson Meteo

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La tiratura di venerdì 1 luglio è stata di 433.203

COLLATERALI * La Gazzetta dello Sport e 1,00 più Sportweek e 0,50 non vendibili separatamente con Francobolli dal Mondo N. 79 e 8,49 con Aeronautica Militare N. 44 e 12,49 con Ben Ten Alien Force N. 12 e 11,49 con La Piovra N. 22 e 11,49 con Storia Disney N. 19 e 9,49 con Motomondiale N. 1 e 12,49 con I Love NBA N. 6 e 12,49 con Zelig N. 14 e 12,49 con La Grande Storia Ferrari N. 12 e 12,49 con Moto Valenti no Rossi N. 9 e 12,49 con Supereroi N. 8 e 11,49 con Libro Milan Campione e 9,49 con Libro Napoli Champions e 9,49 con Milan Campione d Italia N. 5 e 14,49 con Soldatini d’Italia N. 4 e 6,49 con Il Calcio dei Campioni ai Raggi X N. 2 e 4,49. PROMOZIONI

ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Ser vizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l Italia; il triplo per l’estero.

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 8,50; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 61; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 18; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,50; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00; Lux e 2,00; Malta e 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P. e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 1,85; Svezia Sek 25; Svizzera Fr. 2,80; Svizzera Tic. (con Sportweek Fr. 3,00); Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 550; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 3,50.


SABATO 2 LUGLIO 2011

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TV E RADIO I FILM DI STASERA

John Rabe

The Kingdom

Certamente, forse

Genitori & figli

Up

Che fine hanno...

sDi F. Gallenberger, con U. Tukur

sDi P. Berg, con J. Foxx (Usa,

sDi A. Brooks, con R. Reynolds

sDi G. Veronesi, con S. Orlando

sDi P. Docter (Usa, 2009) Un set-

sDi M. Lawrence II, con H. Grant

(Ger, 2009) La vera storia dell’uomo che, nel 1937 a Nanchino, difese il popolo dagli invasori...

2007) Un attacco dinamitardo a Riyad, in Arabia Saudita, crea un incidente diplomatico...

(Gbr/Fra, 2008) Una figlia chiede al papà alcune spiegazioni sulla rottura con sua madre...

(Ita, 2010) Nina deve scrivere un tema sui suoi genitori. È l’occasione per parlare della sua vita

tantenne sogna per una vita di girare il mondo. E alla fine ce la farà in compagnia di un boy scout

(Usa, 2009) Paul e Meryl sono una coppia fresca di divorzio. Insieme assistono a un omicidio

BIOGRAFICO Rai 3, alle 21.05

THRILLER Premium Cinema, alle 21.15

DRAMMATICO Prem. Cin. Em, alle 21.15

COMMEDIA Sky Cinema 1, alle 21.10

ANIMAZIONE Sky Cinema Fam., alle 21

COMMEDIA Sky Cinema Passion, alle 21

RADIO

IN CHIARO RAIUNO 6.30 7.00 9.50 10.45 13.30 14.00 15.40 16.15 18.50 20.00 20.30 20.35 21.10 23.10 0.25 0.35 0.40

UNOMATTINA ESTATE TG 1 SETTEGIORNI TELEFILM TELEGIORNALE LINEA BLU POZZUOLI A SUA IMMAGINE MATRIMONIO DI ALBERTO DI MONACO REAZIONE A CATENA TELEGIORNALE RAI TG SPORT DA DA DA RICETTE D’AMORE Film I NOSTRI TG 1 NOTTE CHE TEMPO FA CINEMATOGRAFO SPECIALE

RAIDUE

RAITRE

CANALE 5

REBELDE WAY SOCIAL KING SULLA VIA DI DAMASCO QUELLO CHE ITELEFILM TG 2 GIORNO SERENO VARIABILE TOP OF THE POPS 2011 TELEFILM PALIO DI SIENA CLASSICI DISNEY ESTRAZIONI DEL LOTTO TG2 NEL SEGNO DEL GIALLO 22.45 BROTHERS & SISTERS 23.35 TG 2 23.50 TG 2 - DOSSIER 0.30 TG 2 - STORIE 1.15 TG 2 MIZAR

9.05 NUOVE FRONTIERE 10.00 SPECIALE FRANCO E CICCIO 10.15 I DUE FIGLI DI TRINITÀ 12.00 TG3 - TGR 13.00 LA GRANDE STORIA 14.00 TG REGIONE - TG3 14.50 TOUR DE FRANCE 17.55 UN CASO PER DUE 19.00 TG3 - TG REGIONE 20.00 VOTA ANTONIO 20.20 I MISTERI DI MURDOCH 21.05 JOHN RABE Film 23.25 TG3 23.40 TG REGIONE 23.45 UN GIORNO IN PRETURA 0.45 TG3 0.55 TG3 SABATO NOTTE

6.00 7.55 8.00 9.00 11.00 13.00 13.40 14.10 16.30 17.00 18.10 20.00 20.40 21.10

8.55 9.20 10.15 10.50 11.30 13.00 13.30 14.00 16.00 17.30 20.00 20.25 20.30 21.05

PRIMA PAGINA TRAFFICO TG5 - MATTINA SOPHIE FORUM TG5 IL MAMMO IO NON DIMENTICO SETTE NAVIGARE INFORMATI POMERIGGIO CINQUE TG5 PAPERISSIMA SPRINT CIAO DARWIN 6 - LA REGRESSIONE Varietà UNITED STATES OF TARA TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT BELLA DA MORIRE

0.00 1.00 1.30 2.10

ITALIA 1 7.10 10.25 12.25 13.30 13.50 15.00 15.10 16.00 19.00 19.30 21.10 23.10 0.10 2.20 3.15

CARTONI ANIMATI TV MODA - TELEFILM STUDIO APERTO GRAND PRIX MOTO GP MUGELLO QUALIFICHE MOTO GP GP MUGELLO QUALIFICHE 125 GP MUGELLO QUALIFICHE MOTO2 STUDIO APERTO TUTTO IN FAMIGLIA I FLINTSTONES SKY HIGH - SCUOLA DI SUPERPOTERI Film APOCALYPSE: L'APOCALISSE NAVIGARE INFORMATI TV MODA LUCKY LUKE

RETE 4

LA 7

KOJAK II NAVIGARE INFORMATI VIVERE MEGLIO GIUDICE AMY RICETTE DI FAMIGLIA TG4 - TELEGIORNALE PIÙ FORTE RAGAZZI TELEFILM TITUS, IL RE GORILLA PIANETA MARE TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE SISKA CRIMINAL INTENT Telefilm 23.00 LAW & ORDER: UNITÀ SPECIALE 23.55 24 1.35 TG4 NIGHT NEWS 1.55 IERI E OGGI IN TV

7.00 7.30 9.50 11.00 11.35 13.30 13.55 16.05 18.05

7.50 8.25 8.30 10.00 10.50 11.30 12.00 13.00 17.50 18.10 18.55 19.35 20.30 21.10

FILM SUL DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

PREMIUM

IN DIRETTA

10.20 L'ULTIMA ECLISSI PREMIUM CINEMA 11.55 D-TOX STEEL 12.35 BRIGHT STAR PREMIUM CINEMA 14.40 TATA MATILDA E IL GRANDE BOTTO PREMIUM CINEMA 16.35 L'ELIMINATORE STEEL 16.40 AIUTO VAMPIRO PREMIUM CINEMA 18.40 THE DEPARTED IL BENE E IL MALE PREMIUM CINEMA 19.05 THE EDGE OF LOVE MYA 21.15 THE KINGDOM PREMIUM CINEMA 22.55 BLUE CRUSH MYA 23.10 SCONTRO TRA TITANI PREMIUM CINEMA

CALCIO 14.00 COREA DEL NORD SVEZIA Mondiale femminile. Dalla Germania Eurosport 2

BASEBALL MLB ESPN America

2.00

BOXE

MONTAIN BIKE 0.15

14.50 TOUR DE FRANCE

Titolo pesi massimi Sportitalia 2

13.00 CAR RACING EVENT

10.30 COPPA DEL MONDO

COPPA DEL MONDO Four Cross. Da Mont Saint Anne, Canada Eurosport 2

1ª tappa. Passage du Gois la Barre - Mont des Alouttes Rai 3

MOTOCICLISMO EQUITAZIONE Da Estoril, Portogallo. Eurosport

20.45 KLITSCHKO - HAYE

CANOA

13.00 GP MUGELLO Qualifiche 125 MP MotoGp

13.50 GP MUGELLO Qualifiche MotoGp Italia 1 e MP MotoGp

GOLF 14.00 ALSTOM OPEN DE FRANCE

15.10 GP MUGELLO Qualifiche Moto2 Italia 1 e MP MotoGp

PGA European Tour. Sky Sport 2

Slalom. Eurosport

Eurosport

OROSCOPO

Champions Trophy femminile. Dall'Olanda Eurosport 2

22.45 GLOBAL CHAMPIONS TOUR

AUTOMOBILISMO 16.00 FIA WORLD TOURING CAR CHAMPIONSHIP

1ª tappa. Passage du Gois la Barre - Mont des Alouttes Eurosport

20.30 ITALIA - GRECIA Torneo internazionale. Under 20 Rai Sport 1

12.45 ARGENTINA - NUOVA ZELANDA

14.00 TOUR DE FRANCE

BASKET

20.30 COLOMBIA COSTARICA Coppa America Sky Sport 1, Sky Copa America 1 e Sky Calcio 5

1ª tappa. Passage du Gois la Barre - Mont des Alouttes Rai Sport 2

TEXAS RANGERS FLORIDA MARLINS MLB ESPN America

18.00 USA - COLOMBIA Mondiale femminile. Dalla Germania Eurosport

13.05 TOUR DE FRANCE

22.00 CHICAGO CUBS CHICAGO WHITE SOX

CICLISMO 12.00 TOUR DE FRANCE

Qualifiche. Da Porto, Portogallo Eurosport 2

21/3 - 20/4

HOCKEY PRATO

ROTELLE

10.00 COREA DEL SUD OLANDA

18.05 CAMPIONATI ITALIANI

1ª tappa. Passage du Gois la Barre - Mont des Alouttes Eurosport

Champions Trophy femminile. Dall'Olanda Eurosport 2

Corsa su strada Rai Sport 2

RUGBY 11.30 GIAPPONE - SAMOA

20.00 20.30 21.30 23.30 0.30 0.40 1.20

Semifinali. Super 15 Sky Sport 2

Finale femminile Sky Wimbledon 1

17.00 WIMBLEDON Finale doppio maschile Sky Wimbledon 1

18.30 WIMBLEDON Finale doppio femminile Sky Wimbledon 1

SKY SPORT 1

9.30

Serie A maschile

Semifinali. Super 15

EUROSPORT 17.30 CALCIO: NUOVA ZELANDA INGHILTERRA

Radio Monte Carlo Rmc Magazine Alle 10 Emanuele Filiberto di Savoia (nella foto) ci racconterà del matrimonio di Alberto II e Charlene Wittstock

Virgin Radio Virgin Chart Oggi alle 15 nella classifica delle hit, i Coldplay (nella foto, il cantante Chris Martin) con Every Teardrop Is A Waterfall

Mondiale femminile. Dalla Germania

20.00 CALCIO: COREA DEL NORD - SVEZIA

15.00 CALCIO: ARGENTINA BOLIVIA Coppa America

22/6 - 22/7

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

Toro 7-

Gemelli 7+

Cancro 8

Siete irritabili. Troppo. E magari sollevate obiezioni che non hanno alcuna logica. Meglio cucirvi la bocca. Anche durante la fornicazione.

Gli impegni si infittiscono. Ma oggi potete sostenere ogni compito con successo. Anche se occorre tenere desti i neuroni. Giocosità suine…

Animati da un pragmatismo proficuo, potete concludere affari e acquisti. Il lavoro fila, il vostro corpo è il sogno proibito di tanta gente.

IL MIGLIORE Potete farvi un bel regalo: un po’ di tempo libero. Per lo sport, lo shopping, gli hobby. E in amor e nel lavoro trionfate! Sudombelico buongustaio…

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

Bilancia 6

Scorpione 7

Sagittario 5,5

Capricorno 5,5

MANO MENEZES

La Luna è storta. E voi non combinate molto. Anzi, tagliuzzate anche un po’ gli zebedei altrui. Moderatevi. Sentori amoroso-suini, rilassanti.

Il brio lunare porta risposte favorevoli in merito a viaggi e lavoro. Ma cauti con soldi e saldi! Approvazioni al vostro operato, pure suino.

Il malumore deve essere scacciato. Perché le sue cause sono passeggere: fidatevi. Mercurio porta soldi e rende giovanile la fornicazione…

Chi lavora con voi potrebbe non essere del vostro avviso. Meglio non insistere se non si trova un accordo. Sudombelico sanguigno...

Il ct della nazionale brasiliana è nato a Passo do Sobrado (Brasile) l’11 luglio 1962. Prima del Brasile, ha allenato Gremio e Corinthians.

DI ANTONIO CAPITANI

BASKET: ARMANI JEANS MILANO MONTEPASCHI SIENA

19.30 RUGBY: STORMERS CRUSADERS

Ariete 5,5

LE PAGELLE

Alle 12 Fabiana e Daniele Battaglia (nella foto) vi aspettano con la musica di Radio 105 e curiosità da tutto il mondo

SKY SPORT 2

Semifinali. Super 15 Sky Sport Extra

15.00 WIMBLEDON

105 Weekend

Coppa America

17.05 REDS - BLUES

TENNIS

OMNIBUS TG LA7 BOOKSTORE PROSSIMA FERMATA ULTIME DAL CIELO TG LA7 DIO VEDE E PROVVEDE MOLLO TUTTO JACK HUNTER E IL TESORO PERDUTO DI UGARIT TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L’ISPETTORE BARNABY Telefilm NEW TRICKS TG LA7 M.O.D.A. DI CINZIA MALVINI MOVIE FLASH

18.00 CALCIO: ARGENTINA BOLIVIA

Pacific Nations Cup Eurosport 2

11.30 STORMERS CRUSADERS

RADIO 105

Mondiale femminile. Dalla Germania

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

Leone 6

Vergine 7

Il lavoro necessita di una messa a punto. Meglio se in solitudo. Ma non fate gli sfigati! Il partner appaga e fornica, probabilmente con voi.

Ottime relazioni d’amicizia aiutano ad accedere ad ambienti e persone utili. E il lavoro fila produttivo. Sfighette economiche, superabili.

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Acquario 5,5

Pesci 7-

Il lavoro è noioso, l’amore appaga come un attacco di gotta, la gente intorno a voi è una palla mortale. Insomma, la giornata fila poco.

La forma fisica è piuttosto buona, ma la concentrazione non c’è. Dunque meglio agire con prudenza. Intrecci suini nel lavoro, muy brividosi…


R

SABATO 2 LUGLIO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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