Gazzetta dello sport - 22 giugno 2011

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ITALIA

anno 115 ­ Numero numero 145 Anno

gazzetta.it/abarth

CASTING PER GASPERINI FUMATA GRIGIA: CON HIDDINK SPUNTANO GARCIA E QUIQUE FLORES

MERCATO HOT

INTERVALLO VALLO

Giallo Sanchez Barça o City? Su Rossi c’è l’Inter

Intanto il Chelsea paga 15 milioni e si prende Villas Boas E a Leo ritirano la patente in Brasile: ha rifiutato l’alcol test 3 LAUDISA E TAIDELLI A PAGINA 6

BIANCONERI DOMANI LE BASI DELLA SVOLTA

SCATTO JUVE Il cda varerà un aumento di capitale intorno ai 100 milioni. Ci sarà quindi un tesoretto per la riscossa subito. Con tre obiettivi: uno tra Aguero, Rossi e Tevez e poi Vucinic e Diarra

9 771120 506000

Il club inglese rilancia, ma il cileno è deciso: vuole Guardiola. Per l’italiano si apre un derby con la Juve 3 D’ANGELO E DALLA VITE PAG. 4­5

TRATTATIVE 1 I ROSSONERI SI PORTANO AVANTI

Milan, mani su Vidal e Cassano rimane 3 PASOTTO ALLE PAGINE 10 E 11

TRATTATIVE 2 PRESSING NAPOLI SU CRISCITO

Roma, fatta per Bojan e arrivano 54 milioni 3 CAPONE, CECCHINI E MALFITANO ALLE PAGINE 9­12

STORICO MA E’ POLEMICA CON SCOZIA E GALLES

Nazionale britannica nel calcio ai Giochi 3 BOLDRINI A PAGINA 15

IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi

Alla notizia che Materazzi andrà in Premier, l’Inghilterra ha raddoppiato l’importazione di parastinchi.

3 OLIVERO ALLE PAGINE 2 E 3

10 6 2 2>

Sergio Kun Aguero, 23 anni, dell Atletico Madrid

L’INTERVISTA IL FENOMENO NBA A MILANO

WIMBLEDON RINASCE UNA WILLIAMS

Wade: «Miami sarà la più forte»

Lacrime di gioia E’ ancora Serena

«Bravi gli italiani negli Usa. Io a Londra 2012? Se mi vogliono...»

Battuta la Rezai: «Emozionata dopo quello che è successo»

3 ORIANI A PAGINA 22

3 MARTUCCI A PAGINA 25

DA VENERDI’ IN EDICOLA

LIBRO MESSI Magie e manie del più grande 3 A 2,99 € più il quotidiano


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PRIMO PIANO Tanto è un gioco di LUIGI GARLANDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

La dura estate del tele-Gasp Da Napoli a Moratti: che fatica farsi apprezzare in diretta continua... Quando un allenatore viene trombato, riappare presto in televisione, come opinionista. La visibilità è tutto. I presidenti hanno memoria corta, meglio restare in Gian Piero Gasperini AP vetrina. Gli allenatori vogliono bene alla televisione. Solo che a volte la biscia si rivolta al ciarlatano. E’ successo ieri a Gian Piero Gasperini, uno dei meno affamati di visibilità. Scena: proverbiali uffici Saras, esterno giorno. Chiedono a Moratti se l’ex tecnico del Genoa sia il favorito e il presidente, assediato, sbotta: «Dai, per favore... I favoriti li vedremo dopo». Come poi precisato dall’Inter, il «dai, per favore...» di Moratti era un tentativo di liberasi dall’assalto di microfoni e telecamere, ma qualche sito titola allegramente: «Gasperini? Ma per favore...» Lo sbotto si trasforma così in una secca bocciatura del candidato. Un’estate mediaticamente difficile per Gasperini. Un mese fa (23 maggio) gli toccò una comparsata inutile nella sceneggiata napoletana De Laurentiis-Mazzarri, seguita pubblicamente minuto per minuto. Ieri pomeriggio, mentre se ne stava al mare, in Liguria, Gasperini aveva sotto casa a Grugliasco una telecamera in attesa di un nuovo contatto con l’Inter dopo quello di lunedì con Branca. La sensazione è che in un altro calcio, dove guardarsi negli occhi e parlarsi era molto più semplice, il bravo Gasperini avrebbe speso meglio le proprie credenziali. Che restano di prima fascia. Di Gasperini, Mourinho ha detto: «E’ il migliore». Dopo un’Inter-Genoa di coppa Italia, Maradona volle complimentarsi di persona col Gasp. In un Pescara-Napoli dell’89, il centrocampista Gasperini lasciò 4 punti di sutura sul labbro di Maradona dopo uno scambio di vedute: il Gasp è tipo mite, ma non gli manca il carattere. Gasperini ha dato al Genoa un gioco spettacolare, pur dovendo cambiare tanto ogni estate. Potrebbe rifarlo in una grande? Ha spiegato: «Oltre l’80 % del lavoro che faccio è lo stesso che facevo coi ragazzini. Cambiano dosi e difficoltà. Va bene anche per una grande». Gasp è stato allenato da Trap (Juve) e Galeone (Pescara): ha imparato l’alfa e l’omega. Gasp ha fatto rifiorire Thiago Motta e consacrato Milito, che ritroverebbe ad Appiano. Gian Piero Gasperini non sarebbe uno da Inter? Ma per favore...

w I NUMERI

7,8

milioni di euro è lo stipendio annuo che il Manchester City versa al 27enne argentino Carlos Tevez

5

milioni di euro: tanto guadagna all’anno Sergio Aguero, il 22enne attaccante dell’Atletico Madrid

30

milioni la cifra chiesta dal Villarreal al Barcellona per il cartellino di Giuseppe Rossi. E la trattativa si è arenata

NUOVA JUVE, Aguero+Vucinic+Diarra Marotta va all’attacco Fra i top player resta viva anche la pista Tevez: stanziati 35 milioni. Pronti 15 milioni (o Felipe Melo) per arrivare a Diarra DAL NOSTRO INVIATO

G.B. OLIVERO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO dVoglia di grande Juve. I molti tifosi che ieri si sono messi in coda per abbonarsi

hanno lanciato il messaggio migliore. In realtà non ce n’era nemmeno bisogno perché Andrea Agnelli non è solo il presidente, ma anche un tifoso e la Juve settima in classifica non è che non gli piace: non la concepisce proprio. Beppe Marotta e

Fabio Paratici stanno lavorando intensamente per trasformare la rosa e Antonio Conte, in vacanza a Lecce, ha il telefonino costantemente in mano e trasmette serenità e ottimismo. La nuova stagione inizierà tra poco più di due mesi: il tempo per

lavorare, sul mercato e in campo, non manca. Le idee sono chiare, l’entusiasmo è notevole. E per la società la giornata di domani sarà fondamentale. Ricapitalizzazione Il CdA in programma domani pomeriggio


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TIFOSI IN FILA PER IL NUOVO STADIO

I NUMERI

10

i gol segnati da Vucinic nell’ultimo campionato con la Roma: 5 meno di Totti, 1 meno di Borriello

16

presenze in Champions nelle ultime due stagioni per Lassana Diarra col Real (oltre a 49 partite di Liga)

6,12

la media voto di Lichtsteiner nell’ultima A con la Lazio: solo 3 juventini (Storari, Del Piero, Marchisio) meglio di lui

C’E’ILTESORO rappresenta un momento molto importante per la storia futura della Juve. Agnelli presenterà il piano a medio termine e ufficializzerà l’aumento di capitale. Nella mattinata, quindi prima del CdA della Juve, si svolgerà quello della Exor, la cassaforte della Famiglia, in cui si discuterà proprio della ricapitalizzazione della società bianconera a quattro anni di distanza dall’ultima. E la cifra, intorno ai 100 milioni, dovrebbe essere molto simile a quella del 2007. É chiaro che questa ingente somma non sarà interamente destinata sul mercato: una società quotata in borsa ha una serie di esigenze da soddisfare e non si può dimenticare che il bilancio al 30 giugno si chiuderà in rosso per circa 70 milioni. Ma ci saranno sicuramente i sol-

di per acquistare alcuni grandi giocatori: la Juve avrà la possibilità di fare un mercato importante e si è posta tre obiettivi. Il campione Il primo è un top-player: la corsa sembra riservata a Sergio Aguero, Carlitos Tevez e Giuseppe Rossi, anche se la Juve ha segretamente la speranza che all’improvviso qualcosa vada storto tra Sanchez e il Barcellona. Aguero è favorito perché la Juve ha già fatto un’offerta ufficiale di 35 milioni all’Atletico Madrid, che chiede invece i 45 della clausola di rescissione. El Kun vorrebbe cambiare squadra ma non città, passando al Real. Ma al di là delle oggettive difficoltà di un trasferimento che sarebbe un tradimento, Mourinho ha problemi di abbondanza e così

la Juve può giocarsi la partita. Ieri c’è stato un contatto telefonico tra Marotta e Gil durante il quale il dirigente bianconero ha ribadito la volontà di acquistare Aguero. Guardando alle alternative, Tevez guadagna troppo mentre Rossi è più abbordabile, ma bisogna capire quanto davvero chiede il Villarreal ed eventualmente battere la concorrenza dell’Inter che sembra interessata a Pepito. Comunque per il top-player la Juve ha stanziato 35 milioni. Un’altra punta Il secondo obiettivo è Mirko Vucinic: un ottimo giocatore, affidabile, duttile. Per Vucinic, la Juve è la soluzione ideale. I giallorossi chiedono 20 milioni, Marotta propone lo scambio con Amauri o Iaquinta in prima istanza. Ma ha mes-

so in preventivo di spendere 18 milioni. Infine, la terza casella del piano di rilancio della Juve: Lassana Diarra, ossia il mediano perfetto per giocare al fianco di Andrea Pirlo. Per il centrocampista del Real Madrid i bianconeri hanno stanziato 15 milioni (o il cartellino di Felipe Melo), che aggiunti ai 9 virtualmente spesi per Lichtsteiner e ai 53 preventivati per il top-player e Vucinic fanno un totale di 77. Quindi 23 in meno dei circa 100 che dovrebbero arrivare dall’aumento di capitale. Considerando anche le entrate per le cessioni dei giocatori in esubero, la Juve avrebbe una somma importante da destinare alle altre necessità societarie. E il progetto di tornare in fretta nell’elite italiana ed europea prende forma.

Gli abbonamenti partono col botto: 2.000 tessere DAL NOSTRO INVIATO

TORINO dSaldi in anticipo? No. L’apertura di un

locale fashion? Nemmeno. E allora cosa ci faceva tutta quella gente in coda in centro a Torino? Semplice: prendeva un appuntamento con la Signora. Un appuntamento lungo nove mesi, un campionato intero da vivere nel nuovo stadio della Juve, senza barriere, con i tifosi vicini al campo e un «effetto dieci punti» che secondo Agnelli e Del Piero è garantito. Boom Ieri era il primo giorno d’estate, ma anche della campagna abbonamenti bianconera, riservata ai Premium Member. In poche ore sono stati sottoscritti oltre 2.000 abbonamenti, cifra che nelle ultime due stagioni non era stata raggiunta dopo una settimana. Gli uffici saranno aperti anche venerdì, nonostante la festività di San Giovanni Battista patrono di Torino. Per evitare le code ci si può abbonare attraverso il sito della Juve, dove ci sono tutte le informazioni, comprese quelle per i parcheggi: previsti abbonamenti anche per le... macchine. Intanto allo stadio si sta procedendo alla posa dello strato di terreno, sabbia, limo e argilla. La zollatura sarà realizzata a fine luglio. All’esterno dell’impianto è iniziato l’allestimento delle «stelle»: quelle delle 50 leggende bianconere e quelle acquistate dai tifosi. gb.o.

CHE SERIO BUFFON SU «CHI»

Gigi serissimo, quasi intimidito. La foto è tratta dal servizio esclusivo di 13 pagine di «Chi», in edicola da domani, che racconta il matrimonio di Buffon&Seredova a Praga e la festa in Italia


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MERCATO MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dFra i cercatori di... Pe-

pito c’è assolutamente l’Inter. Forse più della Juve. Forse. Fra chi assiste al balletto Sanchez-Barcellona-Manchester City-Rossi, il club nerazzurro è presente e attivamente attento all’evolversi di una faccenda che potrebbe davvero svoltare da un momento all’altro. Per questo ieri c’è stata una riunione di mercato a Palazzo Saras fra Massimo Moratti, Marco Branca e il diesse Piero Ausilio: una riunione nella quale si è parlato anche dell’opportunità legata a Giuseppe Rossi. «Dovevamo vedere per la campagna acquisti e cessioni, anche perché non vorrei che il discorso legato all’allenatore bloccasse tutto il resto» ha raccontato il presidente nerazzurro. E uno come Pepito, di valore indiscusso come lui, va oltre la scelta del tecnico.

Derby d’Italia Rossi, è Juve-Inter La carta-Pandev può decidere tutto Pepito torna in Italia? Preferenza ai nerazzurri City e bianconeri premono, il macedone la chiave

Preferenza Facciamo un’ipotesi: il Niño Maravilla va al Barcellona? Ecco che Pepito Rossi torna in gioco per... tornare nel proprio giardino: quello italiano. Vero è che il Manchester City lo vuole, ma è altrettanto vero che il talento azzurro — nel caso lasciasse il Villarreal — vorrebbe rientrare nel nostro calcio. E nel nostro calcio avrebbe una preferenza: i campioni del mondo, l’Inter. Contanti e Champions Di certo la Juventus ci ha pensato spesso a Pepito. Ci ha pensato e continua a metterlo nella lista dei preferiti assieme ad Ague-

Il club nerazzurro avrebbe parlato di Pepito anche nella riunione di ieri fra Moratti, Branca e Ausilio: Pepito piace anche per l’idea di italianizzare progressivamente la squadra Giuseppe Rossi, 24 anni AFP

ro e Tevez, ovvero altri due giocatori di valore assoluto proprio come l’italiano nato in Usa. A differenza dell’Inter, la Juventus avrebbe pronta una somma di contanti importante, cosa che al momento l’Inter non avrebbe perché in attesa e intenzionata - a vendere prima di affondare il colpo decisivo verso un giocatore. Nei piani juventini, Giuseppe Rossi c’è e ci sarà fino a quando la proposta sarà possibile e l’idea fattibile, ma è chiaro che quella Champions che Rossi si è

guadagnato col Villarreal (pur se attraverso la tagliola dei preliminari) la vorrebbe vivere in tutto e per tutto, quindi o restando in Spagna o scegliendo una squadra che la farà con certezza, l’Inter quindi, la preferita in caso di ritorno in Serie A come auspicato anche dal c.t. Cesare Prandelli. Operazione L’ostacolo fra l’eventualità Inter e Pepito Rossi sarebbe ovviamente la clausola rescissoria stabilita dal Villarreal: Giuseppe Rossi

ha da poco allungato il contratto fino al 2016, le due società dovrebbero intavolare una trattativa e parlarne a lungo perché la clausola rescissoria che parte da 50 milioni possa trovare un «ribasso» notevole con inserita una contropartita tecnica. E l’idea sarebbe quella di attestarsi sui 30 milioni di euro ammortizzabili con Goran Pandev che - valutato attorno agli 8 milioni - potrebbe sterzare verso il calcio spagnolo lasciando a malincuore l’Inter.


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LA SCHEDA

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GIUSEPPE ROSSI 24 ANNI

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SU DI LUI 5 CLUB EUROPEI

ATTACCANTE VILLARREAL

Inizia a Parma Ha giocato pure nel Manchester Giuseppe Rossi è nato a Teaneck (Stati Uniti) il 1˚ febbraio 1987, da padre abruzzese e madre molisana. Cresciuto calcisticamente nel Parma, a 17 anni viene acquistato dal Manchester United, dove resta due stagioni. Poi Newcastle (6 mesi) e il ritorno a Parma in prestito a gennaio. Nell’estate 2007 torna all’estero, al Villarreal. Nell’ultima stagione ha segnato 18 gol nella Liga.

Varianti In tutto questo, occhio alle varianti: con Sanchez (desideroso del Barça) che magari va al City e col Barcellona stesso che poi tornerebbe su Rossi. Inter e Juventus, in questo caso, rimarrebbero a bocca aperta e senza Niño o Pepito. Ipotesi possibile? Difficile, ora come ora. Di certo i sussurri raccontano quel che val la pena ribadire: se Pepito Rossi dovesse lasciare la Spagna, ecco che in cima alla lista ci sarebbe l’Italia. E l’Inter, che ha tanta voglia di italianizzarsi un po’.

Alexis Sanchez è nato a Tocopilla, in Cile, il 19 dicembre 1988. Attaccante dell’Udinese, per lui sono arrivate offerte da cinque club.

In corsa In Italia Sanchez piace a Inter e Juve, all’estero si sono mosse Manchester United, Barcellona e City. Il club inglese allenato da Mancini ha fatto un’offerta di 45 milioni all’Udinese, ma il cileno vuole il Barcellona

V Sanchez con l’Udinese ha fatto 21 gol in 111 partite

Il City forza su Sanchez Ma il Barça resta in pole Niño via dalla nazionale: è giallo L’agente: «In permesso in Cile» VINCENZO D’ANGELO 5 R PRODUZIONE RISERVATA

dIl giallo si infittisce. Alexis Sanchez è in viaggio per l’Europa? In serata è stato lo stesso agente di Sanchez, Fernando Felicevich, a chiarire la situazione a Gazzetta.it: «Sanchez non è partito per l’Europa, ha solo ottenuto un permesso dal suo c.t. per sbrigare degli affari personali. Sono io a curare gli interessi di Sanchez in Europa, e abbiamo le idee molto chiare sul suo futuro». Lui vuole il Barcellona e Pep Guardiola vuole inserire il suo talento nella già straordinaria scuderia blaugrana. Ma la telenovela dell’estate non è ancora arrivata ai titoli di coda, e come ogni serie appas-

sionante si arricchisce tutti i giorni di colpi di scena, in attesa della fumata bianca. Il Niño Maravilla e il suo agente Felicevich hanno già comunicato alla famiglia Pozzo la volontà di trasferirsi al Barcellona, anche in caso di offerte più vantaggiose sia per il calciatore sia per l’Udinese. Quella del Barça attualmente si aggira attorno ai 41 milioni: 38 milioni (cash o con il cartellino di Jeffren) più un’amichevole da disputare a Udine e al contributo di solidarietà. Sarebbe il secondo colpo più costoso della storia blaugrana dopo quello di Ibrahimovic, superando l’affare Villa, preso la scorsa estate per 40 milioni. E le continue telefonate di Guardiola non hanno fatto altro che

Alexis Sanchez, 22 anni. L’Udinese l’ha acquistato dal Cobreloa nel 2006, pagandolo 2 milioni. Poi l’ha girato in prestito due stagioni a Colo Colo e River Plate LAPRESSE

esaltare il desiderio di Sanchez di giocare con Messi e i campioni d’Europa al Camp Nou. Rilancio City E mentre dal Cile rimbalzavano le voci di un imminente viaggio del giocatore verso Barcellona, dopo aver lasciato il ritiro della nazionale, dall’Inghilterra arrivava puntuale il rilancio del Manchester City: 40 milioni cash, più altri 5 di bonus. Una cifra spaventosa che fa vacillare la famiglia Pozzo, pronta a spingere Sanchez ad accettare l’offerta faraonica dello sceicco Mansour, che al giocatore garantirebbe un quinquennale da 4,5 milioni netti a stagione, contro il quadriennale da 3 milioni offerto dal Barcellona.

Da Granada Intanto Quique Pina, presidente del Granada, club di proprietà dei Pozzo neo promosso nella Liga, ha ammesso a El partito de las 12: «Sanchez andrà al Barcellona all’80%, l’operazione si aggirerà intorno ai 45 milioni complessivi. Resta da trovare il giocatore giusto da inserire come contropartita tecnica nella trattativa». Ma dopo il no di Jeffren all’Udinese, non è da escludere la possibilità che l’attaccante possa essere girato in prestito al Granada insieme a qualche altro gioiellino della cantera. Al momento, in attesa di nuovi retroscena, restano solo due certezze: Sanchez vuole il Barcellona, a Udine sono in arrivo una montagna di quattrini.

C’E’ IL SI’ AL CHELSEA

ALL’ESTERO

Villas Boas assediato, oggi a Londra

Real pazzo di Varane Simeone al Cordoba

LONDRA (Inghilterra) Quattro ore di colloquio sabato, con André Villas Boas abbronzato dopo le vacanze alle Seychelles e Roman Abramovich con l’inseparabile sigaro. Il futuro del Chelsea è cominciato così, con l’allenatore e il miliardario a elaborare strategie. Abramovich ha accettato tutte le condizioni: 15 milioni di euro per la clausola di rescissione, un contratto triennale da 15 netti e un mercato da 50. Ha chiesto una sola cosa a Villas Boas: «Voglio la Champions, mi sono stufato di vincere in Inghilterra». Villas Boas sbarca oggi a Londra. Ieri per lui è stata una giornata campale. Di mattino gli è arrivata la notizia che il bonifico di 15 milioni era partito. A quel punto ha inviato un fax alla sede del Porto per comunicare il pagamento della clausola rescissoria. Il Porto (che nel frattempo ha ufficializzato il sostituto: sarà il suo vice Vitor Pereira), quotato in Borsa, ha subito informato il mercato azionario. Alle 11.18, l’annuncio sul sito del club ha scatenato la rabbia dei tifosi del Porto, furibondi dopo la fuga del tecnico. Villas Boas, barricato in casa, è stato costretto a chiedere la protezione per sé e la sua famiglia: un esercito di 8 persone. Il suo addio è considerato un furto con scasso: porterà al Chelsea il centravanti colombiano Falcao, il centrocampista Moutinho e l’attaccante Hulk. In partenza, da Londra, Drogba, Essien e Anelka. Stefano Boldrini

BIANCHIN-BREGA

dRaphael Varane è un difensore centrale del ’93 che ha giocato 23 partite al Lens. In Europa se ne parla tanto, quasi a livelli-Sanchez: il Lilla lo segue, il Psg è pronto a mettere i soldi, ma da ieri è favorito il Real. Secondo l’Equipe, l’accordo non sarebbe lontano e per A Bola, i blancos continuerebbero a seguire Fabio Coentrao, mancino da 30 milioni. Passi avanti, come quelli dell’Arsenal per Gervinho, attaccante quattro stelle che avrebbe l’accordo per lasciare la Francia: resta da stringere la mano al Lilla.

Celtic e Siviglia A proposito di attaccanti, in Inghilterra si scommette su Bothroyd, ex Perugia, in maglia Celtic e si considera certa la conferma di Asamoah Gyan, ex Modena, al Sunderland. A centrocampo, invece, Mahamadou Diarra del Real ha detto di considerare la Premier la sua prima scelta, mentre il Siviglia ha ufficializzato Trochowski, che ha firmato un quadriennale dopo aver lasciato l’Amburgo. Tra i giovani, invece, il solito Psg segue Christopher Bellus, attaccante francese classe ’93. Chiusura per gli allenatori: Gianfranco Zola continua a essere tra i favoriti per la panchina del Birmingham. Simeone che ha allenato il Catania ha firmato con il Racing Cordoba.


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MERCATO Il vertice Nel summit a fine giornata con il d.t Marco Branca, presente anche il ds Piero Ausilio, si parla di mercato («Non vorrei che la questione allenatore bloccasse il resto» dirà Moratti), ma soprattutto di panchina. Ed ecco il valzer di frasi: «Blanc chi, l’allenatore? - fa il presidente - E’ il c.t. della Francia e saremmo da capo. Credo voglia continuare lì e non l’ho contattato. Corsa Gasperini-Mihajlovic? Non credo». In effetti la soluzione italiana non convince, senza dimenticare i problemi che a questo punto comporterebbe, anche per il diretto interessa-

P PAPABILI

Totem Hiddink e due tecnici rivelazione Il nuovo tecnico dell’Inter è un rebus. Fra i papabili c’è Guus Hiddink (foto a fianco), olandese, 64 anni, già sulla panchina del Real Madrid: ha allenato le nazionali di Olanda, Sud Corea, Australia, Russia e attualmente Turchia. Altre possibili soluzioni estere: lo spagnolo Quique Sanchez Flores (in alto a destra), 46 anni, dell’Atletico Madrid; e il francese Rudi Garcia (foto in basso), 47 anni, tecnico del Lilla.

Moratti: «Decideremo in settimana». L’agente di Hiddink apre ai nerazzurri ma il d.t. Branca non pensa solo a lui

Pista estera Caccia agli emergenti Garcia-Quique Flores Abbandonato Capello, Gasperini in stand-by. L’Inter ora insegue il tecnico del Lilla e l’ex dell’Atletico Madrid CARLO LAUDISA LUCA TAIDELLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d«Hiddink il mio prefe-

rito? Non lo direi mai, anche perché sarebbe offensivo verso gli altri. Comunque entro la settimana decideremo». Questa frase di Massimo Moratti accende le luci sul rebus allenatore. Uscito di scena anche Fabio Capello, il presidente dell’Inter è a un bivio. Provare a forzare l’ennesima mano (appunto alla Turchia per l’olandese) o tenere in caldo tutti gli altri candidati in giro per l’Europa. Nel mezzo ci sono gli ormai noti pretendenti disponibili sul mercato italiano: Gian Piero Gasperini, Sinisa Mihajlovic e il «trascurato» De-

lio Rossi, che pure ieri ha smentito d’aver avuto contatti con il club nerazzurro. Insomma, abituamoci all’idea che nelle prossime ore dal telefono di Marco Branca partiranno soprattutto chiamate con prefisso internazionale. La giornata Ieri s’è chiusa in via definitiva la pista che portava a Fabio Capello. «Sì, c’è stato un contatto con l’Inter - ha detto al Sun Pierfilippo Capello, avvocato che assiste il padre -, ma lui resterà con la Football Association». E sempre secondo il giornale inglese la stessa federcalcio inglese si limita a far sapere: «Non siamo stati contattati dall’Inter, pensiamo che Fabio resterà». Poi la telefonata (l’incontro c’era già

stato) tra il d.t. nerazzurro Marco Branca e Gasperini. Senza scintilla Non sembra sia scoccata la famosa scintilla, anche se i vertici nerazzurri continuano a nutrire grande stima per l’ex allenatore del Genoa, che per qualcuno è addirittura sponsorizzato da Mourinho. Gasperini insomma rimane in stand by, come ha confermato a Radio Radio: «Tutto fatto? Fatto un bel niente». Laconico Moratti: «Gasperini favorito? Dài, per favore, per i favoriti vedremo dopo». Una frase - pronunciata con insofferenza da chi si vede fare domande sul dopo Leo anche quando apre il frigo di casa.

to, tornare da chi è stato contattato la scorsa settimana e poi congelato. Con tanto di comunicati fiorentini vari per dare forza al binomio con l tecnico serbo. E se mai sarà un «interno», non si trascuri Delio Rossi, guida di un Palermo spesso frizzante. Pista estera Ma la pista estera rimane la più probabile. E quindi tornano a circolare vari nomi. Intanto il 47enne Rudi Garcia, artefice del miracolo Lilla (scudetto e Coppa di Francia) e non solo, visto che può anche diventare il gancio per arrivare al gioiellino belga Eden Hazard. Ma si fanno anche i nomi di Quique Sanchez Flores, che dopo aver battuto proprio l’Inter nell’ultima Supercoppa europea è stato esonerato dall’Atletico Madrid. Tra i nomi della rosa nerazzurra occhio anche a Didier Deschamps e addirittura Berndt Schuster, che ha appena chiuso col Besiktas.

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I TEMPI DEGLI ANNUNCI

Ecco quando Massimo Moratti ha annunciato l’ingaggio dei tecnici arrivati all’Inter a inizio stagione.

LA COMPROPRIETÀ

Viviano: 4 milioni tra Inter e Bologna

BIANCHI

Ha fatto l’ultimo anno della gestione Pellegrini. Confermato e poi esonerato e sostituito con Hodgson. SIMONI

Fu annunciato il 2 luglio 1997 LIPPI

Annuncio il 7 giugno 1999 CUPER

Annuncio il 22 giugno 2001 MANCINI

Ufficiale dal 7 luglio 2004 MOURINHO

Il più veloce: 2 giugno 2008

Emiliano Viviano, 25 anni PIERANUNZI ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BOLOGNA dOggi. Forse sarà og-

gi il giorno per sbrogliare il caso legato ad Emiliano Viviano. In comproprietà fra Inter e Bologna, il vice-Buffon in nazionale avrà a breve notizie sul proprio futuro: nel pomeriggio sarebbe previsto un incontro fra i due club detentori del cartellino, e ci vuole una svolta. Perché sennò (venerdì) compariranno le buste.

BENITEZ

Annuncio il 10 giugno 2010

L’olandese «Guus Hiddink all'Inter? E' una possibilità. Ma prima devono parlarne con la federazione turca», Cees van Nieuwenhuizen, il manager di Hiddink l’ha detto a Sky Sport inglese. Il bello è che in Turchia sono vicine le elezioni federali e l’olandese potrebbe perdere il suo sponsor, l’attuale presidente.

Roma La sostanza è la seguente: il Bologna considera equivalente a 8-8,5 milioni di euro la propria metà e intanto strizza l’occhio alla Roma. Perché la Roma (che comunque tiene vive le piste che portano a Steckelenburg e Romero) piace al portiere e viceversa. L’idea del club rossoblù sarebbe anche quella di far comprare al club giallorosso la propria metà, idea che però l’Inter non gradisce. Inter che preferisce una via d’uscita col Bologna. Accordo E la via d’uscita è ancora difficile da capire: fra richiesta (8-8,5 milioni) e offerta dell’Inter (4,5) c’è un abisso, ma è chiaro che il club di Moratti aggiungerebbe al denaro tre giocatori fra i quali Khrin (che diverrebbe tutto del Bologna). Viviano, una volta tutto interista, potrebbe poi essere girato in prestito: magari proprio alla Roma?

LA DISAVVENTURA VACANZA AGITATA PER L’EX ALLENATORE NERAZZURRO da 80 milioni di euro. Pochi, vista l’estate da ricconi in prospettiva, con 150 milioni da spendere sul mercato per attirare giocatori di alto profilo, ma con stipendi da prime donne destinati a stravolgere i preventivi. A cominciare da quello di Leo, sui 5 milioni.

Leonardo rifiuta l’alcol test A Rio gli ritirano la patente A giorni l’annuncio del Psg: 5 milioni di euro a stagione ALESSANDRO GRANDESSO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PARIGI dAlla Pinetina non s’è

ancora visto. L’armadietto e l’ufficio di Leonardo sono ancora lì, come se nulla fosse successo. L’ormai ex tecnico interista è in vacanza in Brasile, ma è incappato in un guaio. É stato fermato all'alba di ieri mentre circolava in auto a Niteroi, la

sua città natale vicino a Rio, ma si è rifiutato di sottoporsi al test alcolico. Leo è stato multato per 957,70 reais, circa 418 euro, e gli è stata ritirata la patente. Così riferisce O Globo online. Dopo il fermo, Leo ha presentato agli agenti di polizia un suo amico con la patente ed è ripartito con la sua auto, che aveva i documenti in regola. Fonti del governo di Rio hanno specificato che Leonardo dovrà subire un processo amministrativo. Giorni decisivi A Parigi intanto si consuma una tappa cruciale

prima dell’annuncio ufficiale che incoronerà il brasiliano direttore sportivo plenipotenziario del Paris Saint Germain. La direzione nazionale di controllo e gestione, il gendarme finanziario della Ligue 1, vuole infatti vederci più chiaro sul nuovo organigramma e sull’evoluzione del bilancio presentato a fine maggio e reso obsoleto dagli annunci di acquisti galattici degli ultimi giorni. Annunci che hanno già avuto almeno un effetto: il decollo degli abbonamenti. Coda Al Parco dei Principi infat-

Leonardo sulla spiaggia di Ipanema con la compagna Anna Billò MILESTONE

ti c’è la fila. Un segnale positivo dopo un’annata segnata da un calo di fedeli, dell’ordine di 20 mila unità, dovuto al piano di sicurezza che almeno ha sradicato la violenza dagli spalti. Oggi, comunque, i rappresentanti del nuovo azionista di maggioranza, lo sceicco Ta-

mam bin Hamad Al Thani, dovranno illustrare nel dettaglio la composizione del nuovo staff e quindi anche il ruolo di Leonardo. Ma non solo. Il Psg deve anche spiegare la nuova strategia gestionale visto che il bilancio presentato il 31 maggio proponeva un’altra annata

Cambio Lo sceicco comunque ha preparato il terreno spingendo l’emittente Al Jazeera, la tv di famiglia, nell’asta per l’attribuzione dei diritti della Ligue 1 per il 2012-2016. La rete qatariota dovrebbe così evitare al calcio francese di perdere soldi come minacciato da Canal+ e Orange. Il cambio formale di proprietà dovrebbe concretizzarsi il 25 giugno. A quel punto, a Leonardo mancherà solo il via libera burocratico di Massimo Moratti e presentarsi sotto la Tour Eiffel.


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L’INIZIATIVA DEL GOVERNO LE TAPPE

Dal 1998 a oggi con impianti meno blindati

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LA SVOLTA IN FRANCIA

LA CAMPAGNA DELLA GAZZETTA

TUTTI GUARDANO AL FRIULI

Zidane, Desailly e Blanc festeggiano la vittoria della Coppa del Mondo in casa: la rassegna iridata del 1998 in Francia segna una svolta nella battaglia della Fifa per stadi senza barriere AFP

Nel 2005 la Gazzetta lancia una campagna per stadi più vivibili, per un calcio formato famiglia, sensibilizzando i tifosi, ma anche le istituzioni affinché gli impianti compiano un salto di qualità

L’Udinese lancia l’esperimento del Friuli: il 29 maggio 2005 contro il Milan, nell’ultima giornata, niente recinzioni in curva. È il primo esperimento nel calcio italiano di vertice FOTOAGENCY

Spallata di Maroni «Via le barriere dai nostri stadi» Il ministro e la nuova tessera del tifoso «Impianti smilitarizzati, adesso vanno aperti»

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni, il presidente Figc Giancarlo Abete e quello di Lega Maurizio Beretta LAPRESSE ANDREA PUGLIESE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dChiariamo subito, l’Old Trafford o Stamford Bridge sono ancora lontani, molto lontani. Ma averli ad esempio non è male. Stadi «aperti» o «senza barriere». Niente gabbie, nessuna rete di recinzione, una realtà differente da quella che si respira in Italia. Chissà, magari il Ministro degli Interni Roberto Maroni ieri pensava anche a quegli impianti quando ha annunciato l’obiettivo «di togliere entro la fine della prossima stagione non solo le gabbie, ma an-

che le recinzioni di gioco dai nostri stadi». Il motivo? I dati positivi nella lotta alla violenza e il percorso (condiviso) della tessera del tifoso. Tessera Ieri al Viminale è partita la fase-2 della tessera del tifoso (le novità sono illustrate nel pezzo a fianco), con la firma del nuovo protocollo d’intesa («Una Tessera del tifoso per il tifoso») tra le istituzioni coinvolte: Ministero, Figc e Leghe. «La tessera da strumento di polizia diventa un’opportunità di partecipazione per i tifosi — dice il vice capo della Polizia Nico-

la Izzo —. La situazione migliora di anno in anno: siamo passati dai 222 incontri con feriti del 2007, anno della morte dell’ispettore Raciti, ai 65 dell’ultima stagione, peraltro sempre minimi, tanto da definirlo un "anno a incidenti zero"». Dal 2005-06 a oggi i numeri parlano chiaro: le partite con feriti sono il 56% in meno, calo che si avverte anche tra gli stessi feriti: -81% tra le forze di polizia, -58% tra i civili (-36 e -27% rispetto al 2009-10), con gli arresti scesi del 48% (-9 sullo scorso campionato) e le denunce del 10%. «Abbiamo resistito a

tutte le contestazioni sulla tessera, ora raccogliamo i frutti — dice Maroni —: lo scorso anno tutte le tifoserie sono andate in trasferta e quella, calda, del Napoli ha aumentato del 63% le sue presenze, passando da 16 a 26 mila. Tutto ciò smilitarizzando gli stadi, il personale di polizia impiegato è sceso del 35%. Proseguendo così, presto toglieremo gabbie e recinzioni. Vogliamo strutture aperte, senza barriere». Ipotesi subito sposata anche da Giancarlo Abete, presidente della Figc: «Del resto, è la filosofia di vivere lo stadio che c’è in tutta Europa, anche l’Uefa va in questa direzione. Tra l’altro, era una delle idee nella fase di partenza della Tessera del tifoso, conclusione ideale di questo iter. In questa seconda fase, dovremo avere stadi più funzionali e una dimensione culturale migliore». Stadi Del resto, l’altro dato positivo è la mancata (e temuta) emorragia. Le presenze allo stadio sono aumentate, seppur di poco (24.342 spettatori di media, +0,9% rispetto al 2009-10). Anche se Macalli, presidente della Lega Pro, ammette: «Noi fatichiamo a portare la gente allo stadio, qualcuno ha visto la tessera come un deterrente». La Lega Pro lo scorso anno ha emesso lo stesso 60.000 tessere, quella di B punta ad arrivare a centomila. «Per noi è uno strumento per umanizzare gli stadi — dice Andrea Abodi, presidente della Lega di B — e la possibilità di togliere le gabbie ci piace. Prima, però, ci vogliono stadi nuovi e ancora prima bisogna lavorare sulla cultura della gente». Già, gli stadi nuovi, reclamanti anche dal presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta: «È il tassello che ci manca per competere ad alti livelli, quella legge deve vedere la luce il prima possibile». Maroni ascolta e chiude: «È una situazione che si sbloccherà, la proprietà degli stadi, del resto, ci aiuterà anche ad avere maggiore sicurezza».

w I NUMERI

850

mila sono le tessere del tifoso richieste nel 2009-10, di cui 757 mila sono quelle che sono state consegnate

3

milioni di spettatori nel 2009-10 negli stadi di Serie B. La Lega di Abodi punta per il prossimo anno a 100 mila tessere

65

le gare con incidenti nell’anno appena concluso. Rispetto al 2005-06 il 56% in meno, un -20% rispetto alla scorsa stagione

NASCONO I «DIPARTIMENTI DEI TIFOSI»

Ora senza card basta trasferte 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dMa quali sono le novità della nuova tessera del tifoso? Senza tessera, dalla prossima stagione sarà impossibile abbonarsi (neanche più per i mini-pacchetti di gare) e andare in trasferta (i biglietti per i settori ospiti restano vendibili solo con la card, ma è stato introdotto il divieto di acquisto di biglietti di altri settori e quello di cessione a terzi). Le società, inoltre, dovranno riqualificare i settori destinati alle tifoserie ospiti e si apre un tavolo «permanente» di confronto con le tifoserie organizzate. Vediamo nel dettaglio tutte le novità della fase-due, volte a colmare le carenze precedenti (legate alla vendita dei biglietti e ad una migliore comunicazione).

Regole I biglietti destinati alla tifoseria ospite potranno essere acquistati solo dai possessori della tessera ed è vietato venderli a chi risiede nella regione che «origina» la trasferta o nella provincia della squadra che va in trasferta. In casi particolari e solo dopo l’okay dell’Osservatorio, le società potranno riservare posti ai tifosi ospiti senza tessera, individuando però misure ad hoc (maggior numero di steward, settore adeguatamente separato da quello dei tifosi locali, percorsi che evitino incroci tra tifoserie). Per far questo, il protocollo prevede anche una riqualificazione progressiva dei settori ospiti, in termini di accoglienza e comfort, potendo destinare ai tifosi ospiti anche settori diversi dalle curve. Club Altro concetto nuovo è quello della «circolarità» della tessera: tutte le società dovranno essere collegate al sistema informatico di verifica dei motivi ostativi, con il riconoscimento delle tessere di ogni club da parte di tutti gli altri. Il Ministero dell’Interno si impegna a formare un «gruppo tecnico di lavoro» ed a trasferire integralmente a club e Leghe la gestione del «programma tessera del tifoso». In cambio chiede alle società di istituire i cosiddetti «Dipartimenti dei tifosi»: uffici, sportelli o portali web con cui comunicare e dare informazioni corrette ai tifosi fidelizzati. Infine, l’apertura di un tavolo di confronto tra il Casms (Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive) e le tifoserie interessate. «Con questa intesa andiamo verso la consegna definitiva del programma nelle mani delle squadre», ha chiuso Maroni. pug

rimenti, adottati in deroga alle disposizioni di legge vigenti.

RETROSCENA ALL’ESTERO SI È FATTO DI TUTTO PER ATTIRARE LE FAMIGLIE, DA NOI RESTANO GLI OSTACOLI

Ma le leggi italiane non piacciono a Fifa e Uefa Da Udine ai dilettanti solo esperimenti Per i grandi eventi norme da cambiare MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dE si torna a parlare di stadi senza barriere. Un film già visto, peccato che in questi anni gli interventi normativi siano andati nella direzione opposta. Il decreto ministeriale del 18 marzo 1996 ha fatto scuola: gli spalti separati dal campo di gioco, con parapetti, fos-

sati, dislivelli; recinzioni pure tra i diversi settori del pubblico. Mentre in Italia si militarizzavano gli stadi, all’estero hanno iniziato a concepire un calcio più friendly, formato famiglia. Sepp Blatter, quando era ancora segretario generale della Fifa (un’era geologica fa), blaterò: «Le recinzioni sono per gli animali e i prigionieri, non per i tifosi di calcio». La svolta nel 1998 in Francia: via le barriere nella maggior parte degli stadi della Coppa del Mondo. Dopo una vetrina del genere, con l’Europeo di due anni prima a fare da apripista, non si poteva più tornare indietro. Così, dall’Inghilterra alla Germania, gli impianti di nuo-

va generazione sono stati edificati seguendo le prescrizioni in materia di Fifa e Uefa. E dalle nostre parti? Giro di vite Il 24 febbraio 2003 il governo Berlusconi ha emanato un decreto legge ribadendo che gli impianti «devono essere dotati di mezzi di separazione che impediscano che i sostenitori delle due squadre vengano in contatto tra loro o possano invadere il campo». Col centrosinistra a Palazzo Chigi nulla è cambiato: il ministro dell’Interno Amato ha seguito la stessa strada del suo predecessore Pisanu. Nel frattempo, però, qualcosa si era mosso. La Gaz-

Michel Platini, presidente Uefa ANSA

zetta, nel 2005, aveva lanciato una campagna per l’eliminazione delle barriere, anche in vista dell’assegnazione all’Italia (poi mancata) dell’Europeo 2012. Il 29 maggio di quello stesso anno, al Friuli, ecco Udinese-Milan: la prima partita ufficiale in A senza recinzioni in curva. Come dimenticare, poi, l’opera di sensibilizzazione del Piacenza e il piccolo miracolo dell’Itala San Marco, a Gradisca d’Isonzo, approdata tra i professionisti con uno stadio a misura d’uomo? Fino al progetto varato l’anno scorso dal Viminale sulla scia dell’attivismo della Lega nazionale dilettanti. Ma si è trattato sempre e soltanto di espe-

Ostacoli Resta il problema di fondo: in Italia le tribune e il campo da gioco vanno tenuti separati. Al massimo si possono prevedere barriere mobili alte 1,10 metri ed elevabili fino a 2,20 in caso di decisione dell’autorità di pubblica sicurezza. È quello che è stato fatto nel 2009 all’Olimpico, sede della finale di Champions League tra Barcellona e Manchester United. L’Uefa, in quell’occasione, ha chiuso un occhio, piuttosto stizzita per l’impossibilità di eliminare le separazioni tra i settori. Gli stadi senza barriere, d’altronde, sono un must per Mondiali ed Europei. E l’Italia, ogni volta che si candida a un evento simile, deve fare i conti con le sue leggi-boomerang. Che lo stesso sport (dal Coni in giù) chiede di cambiare.


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MERCATO

«Se arriva Lamela Hamsik non parte» De Laurentiis categorico: «Non sostituirebbe Marek» Allarme San Paolo: «Va adeguato per la Champions» MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLIdNon sarà una priorità,

come lui stesso dice. Ma l’idea di portare a Napoli Erik Lamela, il giovane centrocampista del River Plate, è una trattativa che lo intriga in maniera particolare. Coi dirigenti argentini i contatti si susseguono, ma per ogni ulteriore sviluppo dell’operazione bisognerà attendere l’esito dei playout che il River dovrà affrontare, oggi, per non retrocedere. «É un giocatore che mi piace in maniera prospettica, non per l’immediatezza. Sarebbe un investimento e non l’alternativa ad Hamsik», ha detto Aurelio De Laurentiis, che ritiene il centrocampista slovacco più forte di Pato. «Per me, vale molto di più, sicuramente non lo scambierei col brasiliano». Trattative al palo Le indiscrezioni si rincorrono in questi giorni, come gli interrogativi della gente. In tanti si chiedono: perché Criscito, per esempio, non firma, considerato l’accordo tra Napoli e Genoa e la volontà più volta espressa dal difensore di vestire la ma-

Incontro tra Bigon e l’agente di Criscito: niente intesa, c’è il nodo dei diritti d’immagine. Vicino l’arrivo di Rosati glietta azzurra? Non bisogna nemmeno indagare più di tanto per scoprire che anche Criscito è testimonial della Adidas e non vuole rinunciare a questo contratto, mentre la questione dei diritti d’immagine è primaria per il presidente del Napoli. La situazione potrebbe sbloccarsi al ritorno del difensore genoano dalle vacanze negli Stati Uniti. Ieri pomeriggio c’è stato un breve contatto tra Bigon e Andrea D’Amico, manager del difensore. Il ds napoletano è convinto che offrendogli 300 mila euro in più rispetto al milione e 200 mila che percepisce attualmente, e proponendogli un accordo quinquennale, Criscito si convinca a firmare. Per lo stesso motivo, è sul punto di saltare la trattativa con l'Udinese per Go-

Erik Lamela, 19 anni, centrocampista del River TERRUSO

kan Inler. Gianpaolo Pozzo ha dichiarato che, stando così le cose, il centrocampista svizzero è destinato a restare in Friuli. In pratica, l’accordo tra Pozzo e De Laurentiis è stato raggiunto da tempo, ma è col giocatore che la trattativa s’è interrotta. Inler è testimonial della Nike e non vuole perdere l’introito che gli deriva da questo contratto: le parti sono inamovibili e l’operazione è destinata a fallire. Bigon ha incontrato pure Bascherini, l’agente che opera sul mercato inglese e che sta trattando la cessione di Wilson Palacios per conto del Tottenham. Per Dzemaili, bisognerà aspettare venerdì per la risoluzione della comproprietà tra Parma e Torino. Bigon ha anche parlato con la Samp di Mannini (non c’è accordo, c’è il rischio buste) e Gastaldello, difensore che piace molto agli azzurri. Il Napoli poi è pronto a chiudere l’operazione per il portiere Rosati: l’affare col Lecce si può chiudere per quasi 3 milioni. Problema San Paolo La commissione Uefa ha stilato l’elenco dei lavori più urgenti di cui necessita lo stadio per ospitare la Champions League. Richieste che De Laurentiis ha girato al Comune. «Senza certi lavori, non si potranno disputare le partite di Champions al San Paolo, sarebbe un danno per tutti. Potremmo perdere sfide di grande livello, come il Barcellona. Dalla Uefa sono arrivate richieste precise. Bisogna modificare la tribuna ospiti, il parcheggio, la sala stampa e tante altre cose. Il sindaco De Magistris ha dimostrato grande sensibilità, ma i tempi di realizzazione sono molto stretti».

s GLI ALTRI

R Criscito L’acquisto è stato da tempo perfezionato, da definire soltanto i diritti di immagine

R Dzemaili Per lui bisogna aspettare la risoluzione della comproprietà fra Parma e Torino

RADUNI E RITIRI Il Palermo al lavoro già il 2 luglio per l’Europa League ATALANTA dal 14 al 17 luglio a Zingonia, poi a Rovetta (Bg) fino al 7 agosto BOLOGNA dal 16 al 17 luglio a Bologna, dal 18 al 31 ad Andalo (Tn), dall’1 al 13 agosto a Sestola CAGLIARI dall’11 al 14 luglio preritiro ad Assemini, dal 18 raduno ad Assemini. CATANIA il 7 luglio in città, dall’11 a Torre del Grifo (Ct) CESENA dall’8 luglio a Cesena, dall’11 luglio al 7 agosto ad Acquapartita (Fc), dal 9 al 14 a Castrocaro (Fc) CHIEVO l’11 luglio a Verona, poi fino al 30 a San Zeno di Montagna FIORENTINA dall’11 al 13 luglio a Firenze, poi a Cortina d’Ampezzo GENOA: il 13 luglio a Genova, dal 17 al 31 luglio a Neustift (Austria) INTER l’8 luglio ad Appiano Gentile, poi fino al 19 a Pinzolo JUVENTUS il 7 luglio a Vinovo, poi a Bardonecchia (To) fino al 20 LAZIO il 7 luglio in sede, poi ad Auronzo fino al 23, dal 26 al 31 a Fiuggi LECCE da definire MILAN dal 12 luglio a Milanello NAPOLI il 12 luglio in sede, dal 16 al 30 a Dimaro (Tn) NOVARA il 17 luglio in città poi ad Acqui Terme (Al) fino al 31 PALERMO il 2 luglio a Verona, dal 3 al 20 a Malles-Venosta (Bz) PARMA l’11 luglio in città, poi a Levico Terme (Tn) fino al 29 ROMA l’11 luglio a Trigoria, dal 15 al 26 a Riscone di Brunico (Bz) SIENA dall’8 luglio in Val Ridanna (Bz) UDINESE il 4 luglio in città, dal 10 al 31 ad Arta Terme (Ud)

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MERCATO y

LA SUA ULTIMA STAGIONE

Antonio Cassano si è aggregato per la prima volta al Milan il 27 dicembre 2010 per prendere parte al ritiro invernale dei rossoneri a Dubai. Il 3 gennaio 2011 è stato depositato il suo contratto in Lega e il 6 gennaio ha esordito in campionato, a Cagliari, servendo a Strasser l’assist per il gol che ha regalato i tre punti al Milan. Ecco il dettaglio della sua stagione in rossonero (il barese non poteva giocare la Champions League).

Cassano «Non si muove finché sarà utile al Milan» Bozzo: «Al Napoli in cambio di Hamsik? In questo momento è solo fantacalcio»

MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZ ONE RISERVATA

MILANO dIl ritornello contiene

la solita parola («rimarrà»), ma questa volta con una postilla che improvvisamente autorizza a contemplare qualsiasi tipo di scenario dopo settimane di scudi, barricate e dichiarazioni di inamovibilità. «Cassano rimarrà in rossonero» è la premessa, cui però segue un sibillino «finché sarà utile al Milan, su questo non ci sono discussioni». Ecco la postilla che spariglia e rilancia possibili colpi di scena. Anche perché a parlare è Beppe Bozzo, che di Cassano è l’agente e fino ad ora si era ben guardato dall’aprire qualsiasi tipo di spiraglio extra-milanista per il suo assistito. Ovviamente bisogna leggere fra le righe delle sue dichiarazioni, ma l’apertura c’è e poi Bozzo a Sky ha concluso con un «vi ho detto già troppo» che autorizza svariate riflessioni. «Niente scambi» Le prime portano a Napoli e Fiorentina, due squadre di cui si sta parlando in questo periodo come possibili destinazioni per FantAntonio in vista della prossima stagione. Bozzo però spegne sul nascere la pista campana, soprattutto nell’ottica di un certo scambio: «Con Hamsik al Milan, Cassano al Napoli? In questo momento è solo fantacalcio, non ci sono possibilità». Okay, in questo momento. Ma più in là? Galliani, per sua stessa ammissione, sta preparando un colpo per le battute finali del mercato, quando gli scenari potrebbero essere cambiati rispetto ad ora, e le trattative rivelarsi magari meno ostiche. Quindi si tratta di una situazione destinata a evolversi.

CAMPIONATO Partite: 17 Titolare: 6 Subentrato: 8 Minuti: 920 Gol: 4 Assist: 7

COPPA ITALIA Partite: 4 Titolare: 2 Subentrato: 2 Gol: 0 Assist: 1

Antonio Cassano, 28 anni, proverà a conquistare la fiducia del c.t. Prandelli FOTOPRESS

Quanta concorrenza Di certo, dopo le parole di ieri, il futuro di Cassano è un po’ più incerto, anche se i nuovi risvolti non significano che il barese debba per forza lasciare il Milan. Ci sono diversi aspetti che devono aver indotto Bozzo a pronunciare quel «finché sarà utile al Milan». Il principale è che i colori rossoneri sono strettamente legati a quelli azzurri. Quando Prandelli un mese fa ha detto che avrebbe garantito l’Europeo solo a chi sarebbe stato impiegato con regolarità dal proprio club, è parso subito evidente il problema relativo a Cassano. Il Milan non è in grado di garantirgli

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ADRIANO GALLIANI A.D. MILAN «SI DEVE IMPEGNARE»

Cassano deve lavorare e impegnarsi per convincere Allegri a farlo giocare. Ha tutte le qualità per far bene e non mi ha mai chiesto di essere ceduto

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MASSIMILIANO ALLEGRI ALLENATORE MILAN «RESTERÀ DI SICURO»

Ha fatto cose importanti anche se veniva da un periodo di inattività molto lungo. E’ stato bravo anche se può dare molto di più, e resterà certamente con noi

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una vetrina continua, anzi: nelle gerarchie di Allegri al momento l’ex sampdoriano occupa le ultime posizioni e la concorrenza è ulteriormente aumentata con l’arrivo di El Shaarawy, che ha solo 18 anni ma anche talento da vendere. Allo stato attuale il Milan ha in rosa sette attaccanti: Ibrahimovic, Pato, Robinho, Inzaghi, Cassano, El Shaarawy e Paloschi. Tanti, troppi. Ne partirà senz’altro uno, ma potrebbero anche essere due. Comunque, saranno pescati fra Cassano, El Shaarawy e Paloschi. Nelle mani del Milan Prima di prendere decisioni definitive il barese valuterà attentamente le intenzioni di Massimiliano Allegri (in fondo siamo ancora a giugno), e ne prenderà atto. Quindi si passerà alla fase successiva, ovvero capire i termini temporali di quel «finché il Milan ne avrà bisogno». Con questa frase in pratica Bozzo passa la pratica nelle mani di Galliani. Il senso è: il mio assistito ha un contratto che intende rispettare, ma se voi non lo riterrete utile al progetto, andrà dove potrà giocare con continuità. E il senso è anche: se si arriverà a una situazione in cui Antonio sarà costretto ad andarsene, il Milan dovrà fornirgli tutta l’assistenza necessaria, ma sarà il giocatore a scegliersi la futura destinazione.

BEPPE BOZZO PROCURATORE CASSANO «NIENTE PRESUPPOSTI»

Cassano che lascia il Milan è un discorso che sento da tanto. Lui in rossonero ha coronato un sogno e non ci sono i presupposti per cambiare club

COPPA AMERICA

Pato: «Sto bene e posso vincere» RIO (l.cal.) «Sto bene e sono pronto a cercare di vincere il mio primo trofeo con la Seleçao». Pato è apparso sereno e sorridente alle visite mediche. «L’Argentina parte con un piccolo vantaggio ma, di sicuro, non partiamo battuti».

ROMA-MILAN DEL 7 MAGGIO STESSO PROVVEDIMENTO PER IL MILAN, ARCHIVIATA LA POSIZIONE DI ABATE

DIPLOMA MAGISTRALE A SAVONA

Cori anti-Leonardo: deferito Gattuso

El Shaarawy diventa grande E’ il giorno della maturità

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dDeferito lui, e deferi-

to il Milan per responsabilità oggettiva. I cori offensivi contro l’ex allenatore dell’Inter Leonardo di cui si è reso protagonista Gattuso il 7 maggio all’Olimpico di Roma, costano al centrocampista il deferimento alla Commissione disciplinare. Lo ha deciso il procuratore federale Palazzi dopo aver esaminato gli atti di indagine relativi alle espressioni proferite da Gattuso e Abate al termine di Roma-Milan, gara che aveva consegnato lo scudetto ai rossoneri. Gattuso durante i festeggiamenti era salito sulla recinzione che divide la pista di

Rino Gattuso (nel cerchio) a Roma in mezzo agli ultrà rossoneri LIVERANI

atletica dal settore ospiti e si era mischiato agli ultrà milanisti, cantando con loro il coro «Leonardo uomo di m...». Responsabilità oggettiva Negli atti si legge che Gattuso è sta-

to deferito «per avere proferito pubblicamente espressioni lesive nei confronti di Leonardo, intonando più volte un coro offensivo unitamente ai sostenitori della sua società». Deferito anche il Milan «per re-

sponsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti al suo tesserato». Ieri è intervenuto in merito il procuratore di Rino, Andrea D’Amico: «Mi pare ci siano cose più importanti di cui dovrà occuparsi la Procura — ha detto a Sky —. Non era stato lui il promotore dei cori e il giocatore si era scusato del suo comportamento. Mi pare una cosa che è andata oltre il momento e la circostanza goliardica». Archiviato invece il provvedimento nei confronti di Abate «in quanto non è possibile affermare la partecipazione al coro contenente le espressioni offensive, dal suo inizio alla fine». m.pas.

GENOVA (a.d.r.) «Serie A e maturità». Stephan el Shaarawy aveva fissato i suoi traguardi un mese fa, ma il suo sogno calcistico è andato addirittura oltre, regalandogli oltre alla promozione col Padova anche l’avventura col Milan, che lo ha acquistato dal Genoa e per cui sabato si sottoporrà alla viste mediche. Quello scolastico, invece, arriva al dunque proprio oggi. Stamane alle 8 il nuovo gioiello rossonero si presenterà insieme a tanti suoi coetanei e agli amici di sempre davanti al portone dell’istituto Boselli a Savona. Lì inseguirà il diploma di maturità magistrale con indirizzo

socio psicopedagogico, e lo farà da privatista dopo aver abbandonato un anno fa il liceo Della Rovere per esaltare la sua carriera calcistica a Padova. Il primo passo sarà la prova scritta, con sei ore di tempo per consegnare il suo componimento. Papà Sabri non concede sconti, per lui, laureato come mamma Lucia, lo studio viene prima di tutto, anche del calcio. Per questo Stephan ha lasciato perdere la spiaggia, i bagni Barbadoro e le partite a beach volley. Niente ciabatte o scarpe da calcio, prima di divenire ufficialmente milanista toccherà alla penna e alla grammatica.


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Il tandem Milan-Genoa torna per Vidal Operazione stile-Boateng: offerti 10 milioni al Leverkusen, ma c’è la concorrenza di Inter e Napoli MARCO PASOTTO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dGanso è stato giusto un riscaldamento. Poi, tanto per tornare a questi giorni, si è passati a El Shaarawy e Kucka. Ora all’orizzonte fra Milan e Inter si profila un altro derby di mercato: si tratta di Arturo Vidal, 24enne centrocampista della nazionale cilena e del Bayer Leverkusen che, dopo aver destato gli appetiti dell’Inter, sta seducendo anche il Milan. Tanto che da via Turati sarebbe pronta un’offerta sull’ordine dei 10 milioni di euro. Le modalità per l’approdo in rossonero potrebbero essere le stesse usate nell’operazione Boateng: il Milan lo prenderebbe in «tandem» con il Genoa di Preziosi.

Investimento Molto dell’interesse è dipeso dall’ultima stagione del ragazzo in Bundesliga: 33 presenze condite da 10 gol e 11 assist. Un bottino ricco, che fa di Vidal uno di quei centrocampisti che tanto piacciono ad Allegri: capace di difendere ma col vizietto degli inserimenti e del gol. É un giocatore che ha almeno due grandi punti a favore (età e un contratto in scadenza nel 2012) a fronte di un unico rovescio della medaglia: è extracomunitario, quindi il Milan dovrà confidare nel raddoppio della quota da parte della Figc, e poi dovrà prendere una decisione nell’ambito dell’affare Ganso: insieme non possono arrivare. Questo nell’ipotesi in cui il club rossonero voglia portarlo a Milano già in questa sessione di mercato. Altrimenti resta più che valida l’ipotesi di un investimento in prospettiva: il Milan lo potrebbe bloccare — e lasciarlo un anno al Genoa — in modo da averlo effettivamente a disposizione nella stagione 2012-13, strategia logica dal momento che a giugno del prossimo anno andranno a scadenza diversi centrocampisti (Van Bommel, Ambrosini, Gattuso, Flamini).

Arturo Vidal, 24 anni, gioca con il Bayer Leverkusen dal 2007 AFP

appetiti di diversi club. Il Bayern ad esempio gli ha fatto una corte serrata e a un certo punto è sembrato molto vicino al club bavarese. La cosa non si è concretizzata perché a Leverkusen hanno preferito evitare di rinforzare una diretta concorrente per il titolo. Quindi si sono fatte avanti, più o meno nello stesso momento, Napoli e Inter. Il Napoli ha fatto un’offerta che poi non ha avuto seguito (essenzialmente a causa dell’elevato ingaggio richiesto dal giocatore), l’Inter ha pensato a lui soprattutto nello scacchiere

Il centrocampista cileno ha collezionato 33 presenze con 10 gol e 11 assist con il club tedesco nell’ultima Bundesliga

da mettere a disposizione di Bielsa, per il quale Vidal era un punto fermo nella nazionale cilena. Ora il nome di Bielsa sulla panchina nerazzurra è tramontato, ma la pista Vidal non è ancora chiusa. Per il ragazzo (il procuratore è Felicevich, lo stesso di Sanchez) c’è poi da registrare anche l’interesse della Juve. La situazione, insomma, è intrigante e tutta da decifrare. Molto dipenderà anche dalle richieste del Bayer Leverkusen: al momento si viaggia sui 15 milioni trattabili, ma difficilmente si tratterà di un’asta al rialzo.

per la tua famiglia

Finalmente un prestito che fa tornare i conti.

Asta in vista? L’ottima annata di Vidal, dicevamo, ha acceso gli

taccuino TROFEO DOSSENA

Napoli travolto In finale i giapponesi CREMA dA Crema, per la 35ª edi zione del Trofeo Dossena, nella pri ma semifinale ieri sera i giapponesi del Jufa hanno travolto il Napoli 4 0. Stasera (ore 21) l’altra semifinale, tra l’Atalanta (che lunedì sera ha sconfitto nel triangolare Brescia e Parma sempre per 2 1) e i brasiliani del Bahia. Venerdì la finale, al Voltini di Crema alle 21.

IN SICILIA

Sfida tra grandi ex di Juve e Torino d(f.s.) Venerdì e sabato a Borgo Rio Favara (Ispica, Ragusa) qua drangolare tra vecchie glorie di To ro, Juve e i due più grandi club sicilia ni delle rispettive tifoserie. Tra i gra nata Sala e Fossati, Tacconi e Schil laci nei bianconeri. I due ex juventi ni, da lunedì fino al 19 agosto, anime ranno il 1˚ Football Summer Camp del resort, stage di calcio organizza to dalla Bagaglino Soccer School.

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MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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MERCATO w

Primo olè della Roma spagnola: ecco Bojan Sabatini e Luis Enrique ottengono il sì della punta I d.s. trova l’intesa col Barça MASSIMO CECCHINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdMeglio abituarsi. In viag-

gio per l’Europa con lo stile misterioso alla «007: dalla Roma con amore», anche per le buone notizie (Bojan!) Walter Sabatini ha scelto di blindarsi scegliendo la linea burbero-ansiogena da ricercatore di rimedi antitumorali o da economista impegnato sul debito pubblico greco. Invece si parla solo di calcio, anche se il mercato sembra spalmargli addosso la finta nobiltà del denaro. Ma tant’è. Di sicuro ieri è stata Barcellona il punto focale del suo lavoro, visto che il d.s. giallorosso ha avuto un vertice con Luis Enrique (accompagnato da De La Peña) e, soprattutto, trascinato nella notte la trattativa per Bojan.

Primo colpo Risultato? Missione praticamente conclusa, grazie anche ai buoni uffici del futuro tecnico romanista. L’accordo con i rappresentanti del ventenne attaccante (il papà e l’agente Sostres) impegnato con l’Under 21 spagnola è stato raggiunto già in serata da Sabatini e da Luis Enrique che ha telefonato al calciatore: quadriennale da due milioni a stagione. Ma le schermaglie col club catalano si sono protratte fino a tarda notte. L’accordo si chiude sulla base del prestito con diritto di riscatto di 10 milioni da parte della Roma e di controriscatto per il Barça con un aumento del 50%. Insomma, un paio di milioni. Poco per la Roma, che su questo sta concludendo le limature al rialzo. In realtà, comunque, Sabatini ha prolungato la sua perma-

I NUMERI

7

le reti segnate nell’ultima stagione dall’attaccante: sei in campionato e una in Coppa del Re

1578

Bojan Krkic, 21 anni, nell’ultima stagione 6 gol in 27 partite IPP

nenza anche per cercare di agganciare gli altri due gioielli blaugrana, il terzino Montoya e il centrocampista Thiago Alcantara, ma la risposta per ora è no.

ni per la comproprietà, mentre la Roma offre 1,2. I giallorossi vorrebbero farne l’erede di Pizarro, che in ogni caso non si muoverà

Situazione Clichy Oggi, comunque, Sabatini sarà di ritorno a Roma, senza comunque perdere di vista la situazioni legata a Clichy. I giallorossi sono pronti ad offrire al massimo 8,5 milioni, mentre l’Arsenal chiede 12. Da sottolineare poi l’interessamento per Bojan Valero (Villarreal), Shaqiri (Basilea) e Jermaine Jones (Blackburn), il mediano Usa (ma comunitario) che a DiBenedetto potrebbe far piacere avere in squadra. Segnalato il lutto che ha colpito Montali (è morto il papà), è sempre in piedi la trattativa per il giovane Verratti. Il Pescara chiede 1,8 milio-

Stop scommesse Curiosità. Prima dell’inizio della stagione Sabatini vuole arringare la squadra. L’argomento? D’attualità: niente scommesse o giochi d’azzardo. Non solo quelle illecite (ci mancherebbe), ma neanche quelle extra-calcistiche (poker on line, slot etc.). La convinzione è che, nonostante il benessere economico, per gli atleti perdere somme ai loro occhi risibili, in ogni caso crea nervosismi che in partita potrebbero essere amplificati. Quindi, durante i ritiri, che dire di tuffarsi nell’impresa di leggere un libro?

ALTRI AFFARI FUMATA NERA PER MUTU IN ROMAGNA. NOVARA SU OSUJI. ATALANTA: CAPUANO (PESCARA)

Fiorentina: c’è Mulumbu Cesena, idea Rodriguez Sull’uruguaiano anche il Bologna Britos va al Lione per 9 milioni CALVI-D’ANGELO-DI FEO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dTrattative bollenti tra Cesena e Fiorentina. I club ieri si sono incontrati per Mutu, pareva si potesse chiudere ma è arrivata la fumata nera. I viola lo avrebbero liberato gratis, ma l'ostacolo è l'ingaggio del romeno: i romagnoli volevano che i toscani contribuissero, la risposta è stato un no. Se ne riparlerà, intanto per la Fiorentina è caldo il nome del mediano Mulumbu (Wba). Il Cesena invece ha parlato ancora con la Lazio per Foggia e Floccari (ai biancocelesti piace Parolo), ha sempre nel mirino Yebda, è pronto a fare un'offerta per Eder (Empoli, si chiude per la metà a 3 milioni) e si è mosso per il centravanti Rodriguez (Genoa).

Punto Bologna Sull'uruguaiano però c'è pure il Bologna, che ci lavora nella trattativa per il riscatto di Meggiorini. In attacco difficoltà per Caracciolo, e il ds Bagni vira su Janko (Twente). Chiesti alla Juve Sorensen e Giandonato. Nel frattempo, vicino l'arrivo del centrale Antonsson (Co-

Youssouf Mulumbu, 24 anni AP

penhagen) e praticamente definita la cessione di Britos al Lione per circa 9 milioni. Mosse Atalanta Oggi incontro decisivo tra Atalanta e Reggina: i nerazzurri vogliono riscattare Carmona (ma non c’è intesa sulla valutazione), in bilico la posizione di Ceravolo. O si trova una soluzione (la Reggina vuole 2 milioni per entrambi) o si va alle buste. Manzoni verrà lasciato al Parma. Per Capuano (Pescara) l’Atalanta è a un passo: si farà in comproprietà. Mercato salentino Il Pescara è pronto a liberare Di Francesco: la risoluzione sarà firmata domani o venerdì e l’allenatore potrà vincolarsi per 2 anni al Lecce. Il Pescara per ora non ha chiesto, a

Federico Rodriguez, 20 anni AP

SU GAZZETTA.IT

Alle 15.30 torna la videochat Da oggi alle ore 15.30 su www.gazzetta.it torna l’appuntamento con le videochat dedicate al calciomercato. In studio Nathalie Goitom e il nostro esperto Carlo Laudisa: si parlerà della panchina dell’Inter, del prossimo colpo Juve, di grandi nomi come Sanchez e Neymar, delle mosse delle big, delle comproprietà più calde, con collegamenti con gli inviati sui luoghi delle trattative.

titolo risarcitorio, Diamoutene, ma ha avviato un rapporto di collaborazione coi salentini. Tra gli obiettivi del nuovo tecnico potrebbero esserci Greco (Roma. ma c’è il Genoa), Padalino (Samp) e Cutolo (Crotone, c’è pure il Cesena). Comproprietà: Brivio tutto del Lecce per Schiavi, c’è l’accordo col Vicenza; Munari, che piace al Chievo, può essere riscattato dal Lecce, ma va trovata l’intesa per il rinnovo del contratto (scadenza 2012); Cacia finirà al Lecce per poi partire (ci sono Catania e Samp); per Scialpi e Baclet si rinnoverà con Varese e Vicenza; per Esposito, il Lecce lo riscatterebbe dal Genoa ma rivorrebbe Tomovic. Altre trattative Di ritorno dalla missione per Alvarez (Velez, domani incontro con l’agente Simonian), il Palermo tratta sempre Mantovani (Chievo) e spunta su Martinuccio (Penarol), mentre Labrin sta per essere prestato al Partizan. Il Genoa continua nella trattativa per El Arabi (Caen): alzata l’offerta a 7 milioni, se non verrà accettata si accelererà per il riscatto di Floro Flores, intanto Veloso rifiuta il Galatasaray e dopo la Coppa America arriverà Jorquera. Il Cagliari riscatta l’altra metà di Perico dall’AlbinoLeffe, fa passi avanti per il rinnovo della comproprietà di Astori, vuole uno sconto sul riscatto (6 milioni) di Acquafresca dal Genoa e non molla Adejo (Reggina) e Biabiany (Samp). Il Novara in mezzo punta due del Varese: Osuji (via Milan) e Nadarevic; piace Lanzafame. Il Catania non molla Paglialunga (Rosario C.) e Pozzi (Samp). Parma: vicino Zambelli (Brescia). (ha collaborato Alessandra Gozzini)

i minuti giocati, frutto di 27 presenze in campionato, 5 in Coppa del Re, 3 in Champions e una in Supercoppa

20

le presenze dell’attaccante nell’Under 21 spagnola (con quattro reti all’attivo) e una nella Nazionale maggiore

s AFFARI

V Capuano Il terzino sinistro del Pescara, nel giro dell’Under 21 è vicino all’Atalanta

V Osuji Centrocampista del Varese di proprietà del Milan è un obiettivo del Novara

CDA DECISIVO LE FINANZE A FENUCCI

Ok da Unicredit 54 milioni freschi Vendita inizi luglio ANTONELLO CAPONE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdNel giorno in cui lascia al d.g. Roberto Nicastro l’onore di annunciare risultati «anche di 10 punti superiori all’anno scorso», l’a.d. di Unicredit Federico Ghizzoni al termine del consiglio di amministrazione giudica «il file Roma tra i più importanti discussi. Il passaggio delle azioni al partner statunitense Tom DiBenedetto è confermato per i primi di luglio, oggi il cda ha espletato tutte le formalità previste». E chiede a Paolo Fiorentino, il direttore operativo delegato per la Roma, di approfondire: «Abbiamo fissato il 4 luglio come giorno per il passaggio delle azioni. Ma negli Stati Uniti è il giorno del Ringraziamento: se si slitterà di poco è per questo».

Fenucci, Lecce e Juve DiBenedetto se qualcuno deve ringraziare è il primo gruppo bancario italiano e quinto d’Europa. Fiorentino spiega: «Oggi il cda ha approvato il finanziamento di 30 milioni alla new company Roma e di 10 alla holding a cui fa capo. Ha anche dato l’ o.k. a partecipare per il nostro 40% all’aumento di capitale di 35 milioni (14, ndr). Se occorrerà siamo pronti ad un aumento fino a 50». A queste condizioni DiBendetto ha fatto un affare. Fiorentino: «La Roma è stata valutata in linea con i valori di mercato internazionale: 190 milioni come il Liverpool o come l’Arsenal senza considerare il poderoso piano immobiliare. Ma 90 sono di debiti... ». Fiorentino conferma l’arrivo dell’a.d. del Lecce Claudio Fenucci: «Il proprietario del Lecce Semeraro ci ha detto che è sotto contratto fino al 30 giugno. Il profilo è adeguato ai programmi di enorme sviluppo della Roma e di finanza se ne intende. E’ stato un valido nostro collega nel mondo bancario. E’ un target da portare a bordo». Sarà direttore finanziario e delegato ai rapporti con la Lega A. Unicredit è advisor di Semeraro per la vendita del Lecce e fa da supporto alla Juve per l’aumento di capitale.

AFFARI LAZIO PAROLO: PASSI AVANTI

Zarate e il futuro: «Valuterò offerte» Cana, ci siamo DAVIDE STOPPINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dLa palla scotta, meglio passarla alla società. Mauro Zarate non giura — non può farlo — sul suo futuro alla Lazio. «Non ho in programma di andare via — ha detto l’attaccante a Radiosei —, ma dovrà decidere il club. Se a Lotito arriverà un’offerta soddisfacente, io valuterò se accettarla». È la conferma di una storia tutta da scrivere, di un matrimonio con la Lazio che si regge solo perché non è ancora arrivata l’occasione del tradimento. Zarate è sul mercato. La Lazio vorrebbe cederlo preferibilmente all’estero, magari a quel Manchester City che qualche timidissimo segnale a Formello l’ha lanciato. Con i soldi della cessione — 18 milioni è la richiesta di Lotito —, la Lazio si butterebbe su Djibril Cissé e poi potrebbe completare la squadra anche a centrocampo. L’ultima idea a Formello porta a Juan Manuel Vargas, che la Fiorentina valuta 12 milioni. E da Firenze rimbalza la possibilità di uno scambio proprio tra il peruviano e Zarate: al momento, in verità, solo uno scenario.

Gli altri Più concreto, invece, l’altro scambio tra Muslera e Cana con il Galatasaray, con conguaglio di 2,8 milioni a favore di Lotito. Filtra ottimismo dalla Lazio, la giornata ha portato buoni segnali sul sì del portiere uruguaiano. Konko è più lontano, il Genoa è anche infastidito: ora sull’esterno francese si è fatto sotto il Psg. Nuovi contatti tra Lotito e Igor Campedelli per Foggia e Parolo. Il Cesena vorrebbe anche Floccari (che però preferisce il Parma), la Lazio può aiutare il Cesena a riscattare il centrocampista dal Chievo. Marchetti, intanto, aspetta: la telefonata di Reja lo ha rassicurato, Lotito sta per versare al Cagliari la prima rata della clausola rescissoria di 5,2 milioni.


MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

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CALCIO SCOMMESSE

Giannone a Signori: «Più di una riunione» Ecco altre gare di A Il commercialista: «Con Erodiani e Bellavista nel nostro studio dopo il 15 marzo, si possono fare le verifiche»

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BEPPE SIGNORI SU DI ME SOLO FALSITÀ

Palazzi Di Martino ha valutato in modo positivo l’interrogatorio di Giannone («collaborazione importante»), liquidato Bellavista («visto i riscontri e le chiare intercettazioni, la sua è la posizione che mi preoccupa di meno») e trattato Signori con indif-

Mi son trovato in una situazione imbarazzante, di cui ero all’oscuro, e ho rifiutato. Ho commesso l’ingenuità di scrivere su un foglio le condizioni. Ci sono 50 mila intercettazioni, nemmeno una mia. Non ho denunciato? Si parlava di aria fritta

DAL NOSTRO INVIATO

FRANCESCO CENITI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

CREMONA dAltro palcoscenico, altra verità: 24 ore dopo la conferenza stampa di Beppe Signori («su di me solo falsità»), tocca a Francesco Giannone scendere in campo. I giornalisti e le telecamere sono meno di un decimo rispetto al giorno prima, ma l’appuntamento per l’economia dell’inchiesta sul calcioscommesse ha un’importanza mille volte superiore rispetto all’assolo di Beppe-gol: ad ascoltare e verbalizzare le dichiarazioni del commercialista, infatti, è il pm Roberto Di Martino. E la deposizione non

le condizioni delle scommesse scritto da Signori («sotto dettatura di Erodiani», è la sua difesa) il 15 marzo, non si fa riferimento a Inter-Lecce, ma solo alle combine di Atalanta-Piacenza e Benevento-Pisa. Quando il gruppo decide di scommettere sulla sfida di San Siro? Secondo fonti investigative accade il 20 marzo: Giannone chiama dal suo studio Erodiani per avere conferme (che arrivano) sul coinvolgimento dei giocatori giallorossi. Ma è da solo il commercialista? Per gli inquirenti, no. Giannone avrebbe dichiarato: con lui c’era proprio Signori. E magari un controllo sul telefonino di Beppe-gol per vedere a quali celle era agganciato in quelle ore, svelerebbe molte cose. Anche perché davanti al pm un altro passaggio è finito verbalizzato: Signori faceva da garante con Singapore. Prima di ritornare a Bologna, Giannone ha chiuso il sipario: «Parafrasando qualcuno, magari la colpa mia e di Bruni (l’altro commercialista, ndr) è stata quella di avere Signori tra i nostri clienti...».

E sarebbe stata confermata la combine in Atalanta-Piacenza con la complicità di Doni e Gervasoni sarà banale. Giusto per capire: 1) Giannone piccona la difesa di Signori già considerata traballante dagli inquirenti. 2) Su Atalanta-Piacenza confermato l’impianto accusatorio che reputa la sfida combinata con la complicità di Gervasoni e Doni. 3) Spuntano altre partite, pure di A: alcune gestite da Erodiani, altre con il copyright degli zingari. La variante di Giannone Ieri il commercialista è entrato dal pm intorno alle 12: completo blu e senza cravatta. L’ordinanza sotto braccio insieme alla settimana enigmistica. Giannone ha rivisto la luce poco dopo le 16. In compagnia dell’avvocato, Fau-

A destra Francesco Giannone, commercialista dell’ex bomber Beppe Signori, arriva con il suo avvocato in Procura ANSA

sto Bruzzese, ha risposto alle domande dei cronisti. «Fin dal primo interrogatorio abbiamo avuto un atteggiamento collaborativo. Non si tratta di andare contro qualcuno, ma assumersi le proprie responsabilità». Questo il preambolo, poi l’affondo: «Signori sostiene che gli è stata proposta una combine? È la sua versione, legittima. Noi ne abbiamo un’altra: oltre all’incontro del 15 marzo, Signori dopo 2 settimane ha partecipato a un’altra riunione con Erodiani e Bellavista. Circostanza confermata da più persone e sulle quali si possono fare verifiche tecniche». Non solo, c’è un altro aspetto affrontato nell’interrogatorio che spariglia le carte. Nel famoso papello con

ferenza («Non ho visto la conferenza, nessuna curiosità. Può dire quello che vuole»). Ha poi ricordato come ci siano contatti quotidiani con Palazzi: «Gli segnalerò le nuove gare». Torna dunque in ballo la Serie A. Del resto negli interrogatori secretati si parla in modo esplicito e circostanziato di squadre e giocatori. Verbali scottanti che presto saranno in mano della giustizia sportiva. E non finisce qui: oggi alle 12 tocca ancora a Erodiani. Settimana prossima appuntamento con Doni, Bettarini, Gervasoni e Santoni. In mezzo gli accertamenti tecnici. Insomma, l’estate rovente del calcioscommesse è all’inizio.

y Tutti i segreti

INCIDENTE PROBATORIO

L’AGENDA DELLA INCHIESTA

Sonnifero Tutto ha inizio con una denuncia della Cremonese: 5 giocatori si sentono male nel secondo tempo della partita vinta 2-0 con la Paganese, è il 14 novembre 2010. Le analisi: hanno bevuto un sonnifero.

1 giugno La Procura di Cremona arresta 16 persone (Signori ai domiciliari), 28 gli indagati (tra cui Bettarini e Doni), 18 le partite sotto esame nell’ambito dell’inchiesta Last Bet. Reati: associazione a delinquere, estorsione e frode sportiva.

Oggi Sarà ascoltato Massimo Erodiani, titolare di due agenzie di scommesse. Ancora non fissati gli interrogatori di Doni e Bettarini

CALCIOPOLI L’AVVOCATO DELLA SOCIETA’ CONTESTA LA FRODE MA SI DISTINGUE DALL’EX DIRIGENTE BIANCONERO

«Moggi non rappresentava la Juve» Il club si difende La legale di Bergamo «Io, incinta, trattata vergognosamente» DAL NOSTRO INVIATO

VALERIO PICCIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI E’ stata la giornata delle

difese al processo penale di calciopoli. Difese che però hanno scelto percorsi diversi e che alla fine si sono divise nella «battaglia» del calendario. «Mi faccia il piacere» Si è partiti con le quasi tre ore di arringa dell’avvocato della Juve: fra le citazioni di Catilina e Totò, il classicissimo «mi faccia il piacere», l’avvocato Giuseppe Vitiel-

lo è partito all’offensiva contro le parti civili, Brescia in primis, e la legittimità delle maxi-richieste di risarcimento (135 milioni di euro) citando l’articolo 30 dello statuto della Federcalcio, ma anche distinguendosi rispetto alla posizione di Moggi: «Non ci crediamo, non vediamo alcun dolo, ma qualora fosse provata una sua responsabilità, questa sarebbe avvenuta in autonomia dalla società, visto che il Moggi non era provvisto dei poteri di rappresentanza». Niente «effettività» Quanto alla difesa di Lotito con gli avvocati Marinella De Nigris e Gianmichele Gentile, si è concentrata sull’assoluzione di Messina e Rocchi, arbitri delle gare «incriminate», Chievo-Lazio e Lazio-Brescia, testimonianza della «mancata disponibilità del-

L’avvocato della Juventus, Giuseppe Vitiello, in aula LAPRESSE

l’arbitro» alla frode e quindi della fragilità giuridica delle accuse al presidente laziale. Massimo Krogh ha difeso invece il presidente della Reggina, Foti: «Delle partite contestate, due la Reggina le ha perse e una l’ha pareggiata. Di che frode parliamo?». Mentre l’avvocato Fabrizio Acronzio ha difeso l’arbitro Rodomonti: «Lo stesso Narduc-

ci ci ha detto che non era amico di Moggi. Anzi». «Vergogna» Ma fuori nasce un caso. Che porta l’avvocato Silvia Morescanti, legale di tre imputati, Paolo Bergamo, Mariano Fabiani e Maria Grazia Fazi, a parlare di «giustizia che fa pena». In mattinata, la presidente del collegio Teresa Casoria, ave-

di Paoloni nascosti nell’iPhone LUIGI PERNA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA La verità in un iPhone. I

segreti di Marco Paoloni - se di segreti si tratta - cominceranno a essere scoperti solo da domani. A Roma si svolgerà infatti l’incidente probatorio sul telefonino-computer dell’ex portiere della Cremonese, al centro dell’inchiesta Last Bet sul calcioscommesse. Gli esperti della polizia postale apriranno l’apparecchio e scaricheranno i nomi e i numeri della rubrica telefonica di Paoloni. Poi andranno alla ricerca dei contatti che aveva su Skype (conversazioni e chat) attraverso le tracce invisibili lasciate in memoria. Per le chat sarà possibile forse recuperare anche l’esatto contenuto delle frasi. Tabulati Si partirà da questa operazione, un esame irripetibile che ha valore di prova in un eventuale processo, per poi passare alla fase successiva delle indagini. Dai numeri in agenda, attraverso i tabulati richiesti ai gestori telefonici, sarà possibile ricostruire il traffico in entrata e in uscita sull’iPhone di Paoloni. E perfino stabilire (tramite le celle di ogni zona) se fosse o non fosse assieme ad altri in un dato luogo e in un dato momento. Gli inquirenti sperano così di scoprire se i contatti su Skype del leccese Corvia e di Quadrini del Sassuolo con Erodiani (per le presunte combine Inter-Lecce e Siena-Sassuolo) fossero reali oppure un’invenzione di Paoloni, che ha dichiarato di essersi finto loro due (usando account e nickname falsi) per sfuggire alle pressioni. Computer Solo in un secondo tempo si passerà ad analizzare l’altro materiale sequestrato. Ma nel caso dei computer non sarà necessario l’incidente probatorio, dato che esistono tecniche per «congelare» una copia del contenuto degli hard-disk.

DISCIPLINARE va parlato dell’ipotesi che l’arringa di Bergamo, Fabiano e della Fazi fosse pronunciata da Maurilio Prioreschi, uno dei legali di Moggi. I tre, assenti, venuti a conoscenza delle parole della Casoria, si arrabbiavano. Poi, alla fine, la presidente cambiava il calendario, prevedendo che l’ultima arringa per la Morescanti (20 settembre) e non per i legali di Moggi (19 luglio), tutt’altro che felici del cambiamento. «Sono stati lesi i miei diritti di avvocato e di donna - dice la Morescanti - Ho una gravidanza a rischio, ho scritto più di un mese fa al collegio giudicante e attendo ancora risposta. E’ vergognoso. Non è per Prioreschi, ma non si agitino i miei colleghi: i miei assistiti non vogliono rinunciare alla mia difesa. Il 20 settembre? Ma io il 20 ottobre devo partorire. Il medico mi vieta di muovermi. Si arrivi alla sentenza, stralciando le posizioni dei miei assistiti e dandomi la possibilità di difenderli».

L’ex d.g. impugna la radiazione Gli avvocati di Luciano Moggi depositeranno oggi il ricorso in appello avverso alla decisione della Commissione Disciplinare della Federcalcio di radiare l’ex direttore generale della Juventus, insieme con l’amministratore delegato bianconero di allora, Antonio Giraudo, e dell’ex vicepresidente federale, Innocenzo Mazzini. Si tratta dell’ultimo giorno utile per presentare l’appello. L’udienza presso la Corte di Giustizia Federale, il secondo grado, sarà prevedibilmente fissata entro la prima decade di luglio. Nel caso di una conferma della radiazione, Moggi potrebbe ricorrere all’ultimo grado della scala dell’ordinamento sportivo, l’Alta Corte di Giustizia presso il Coni.


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MONDO Paulo Henrique Ganso, 21 anni, trequartista del Santos

LIBERTADORES Ganso guida i nipoti di Pelè DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CALAMAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

SAN PAOLO (Brasile) dGanso ci sa-

rà, dall’inizio o in corso d’opera. E questa notizia rende ancor più intrigante Santos-Peñarol (in campo oggi alle 22 a San Paolo, le 3 di notte in Italia diretta su Sportitalia1)), la sfida che vale la Coppa Libertadores. Si riparte dallo 0-0 in Uruguay e da uno stadio esaurito. Gli occhi del mondo saranno puntati sul «Pacaembù» perché la squadra di Ramalho ha dieci giocatori che tutti vorrebbero acquistare.

Attenti, però, il risultato di stanotte potrebbe avere riflessi clamorosi a livello di calciomercato. Pelè, il padre nobile del Santos, ha lanciato una sfida ai suoi giovani e adorati fenomeni: «Vincete la Libertadores, battete Messi e il Barcellona nel Mondiale per club e poi andate pure a conquistare l’Europa». Neymar e Ganso, i simboli di questa squadra tutto talento, hanno risposto con un sorriso. I ragazzini terribili potrebbero valutare seriamente la possibilità di rimandare di qualche mese il trasferimento. Gioielleria Il Santos è una gioielleria, anche se non tutti i giocato-

ri sono di esclusiva proprietà del club. Si va dai 50 milioni di Ganso e Neymar ai 7 di Danilo e si potrebbe andare avanti declinando la formazione. Panchina compresa. Il Santos ormai è diventato una moda. Tutti vogliono indossare la maglia bianconera con il simbolo della Balena. I dirigenti organizzano un raduno alla settimana per smaltire le richieste di ragazzini-fenomeno (alcuni hanno appena sei-sette anni) che piovono da ogni angolo del Brasile. E il settore giovanile sforna talenti a ritmo continuo. Il segreto? A gestire l’Under 17 è Abel, ex attaccante compagno di Pelè nel Santos degli anni

FOTOPRESS

MARADONA

«Neymar maleducato» «Neymar è un maleducato che non ha rispetto. Esattamente come Pelè». Diego Maradona trasferisce la polemica di vecchia data con O Rei al suo giovane erede. Colpevole di sentirsi sicuro «di poter diventare il migliore del mondo, anche più di Messi». Diego ha dunque difeso il suo, di erede: «Messi è un giocatore eccezionale: non credo che nessuno riuscirà a superarlo».

Sessanta. Gli allenamenti sono continue sfide individuali: un pallone, una porta e tanti uno contro uno. Alla ricerca della finta migliore o del tocco più raffinato. Sfide che poi continuano per strada o in spiaggia. Terza generazione I dirigenti del Santos sono già pronti a lanciare la «Terza generazione». Scrivetevi questi due nomi: Thiago Alves, attaccante esterno, e Felipe Anderson, regista. Tra un paio d’anni saranno la nuova miniera d’oro del Santos. Il terzo gioiellino, il trequartista Chera, ha appena rinunciato a firmare il contratto da professionista che il Santos gli aveva presentato dopo averlo allevato dall’età di 9 anni e ha firmato con il Genoa. Dove arriverà insieme a Ze Eduardo, già acquistato un anno fa e a segno nella semifinale di Libertadores. Mercato L’Europa è il punto d’arrivo di tutti. Ganso vuole il Milan. Neymar, invece, ha già un accordo con il Real. Jonathan (che si è infortunato in semifinale) piace a Inter e Fiorentina; Danilo è un vecchio pallino di Galliani; il portiere Rafael (comunitario) interessa alla Roma e il regista Arouca potrebbe scatenare una piccola asta tra Napoli, Roma, Palermo e Fiorentina (ma non ha il passaporto comunitario). Ma oltre a vendere, il Santos vorrebbe anche riportare a casa qualche gioiello: magari Robinho in cambio di Ganso, o Diego. In Brasile sono tornati i soldi e il prossimo Mondiale garantisce un’altra pioggia d’oro. Forse è l’ultimo anno buono per portare questi fenomeni in Europa.

IN VETRINA Milan su Ganso Neymar al Real E c’è pure Danilo Milan 60%

Psg 5%

Santos 30%

Corinthians 5%

Paulo Henrique Ganso vuole il Milan: lo ha ribadito ai dirigenti del Santos e agli amici rossoneri (Thiago Silva e Robinho).

Real 80%

Santos 10%

Barcellona Chelsea 5% 5% Neymar, 19 anni, attaccante, ha un accordo con il Real Madrid, ma il Santos fa qualche problema. E il Chelsea resta in agguato.

Benfica 40%

Inter 20%

Milan 20%

Santos 20%

Danilo Luiz Da Silva, 20 anni a luglio, è un centrocampista difensivo che sa coprire più ruoli: è un vecchio pallino di Galliani.

EURO UNDER 21 SEMIFINALI (RAISPORT 1 ORE 18 E 21)

La Svizzera imbattuta trova l’ostacolo ceco Nell’altra partita la Spagna affronta la Bielorussia dPersa per strada l’Inghilterra, eliminata a sorpresa dalla Repubblica Ceca, la Spagna sembra avere la strada spianata verso il titolo europeo Under 21: le giovani Furie Rosse del capocannoniere Adrian Lopez (nella foto AFP), 3 gol finora, aprono il programma delle semifinali alle 18 (diretta su RaiSport 1) contro la sorprendente (e fortunata) Bielorussia, entrata tra le prime quattro solo la grazie alla differenza reti negli scontri diretti con Islanda e Danimarca (tutte e tre aveva-

no chiuso a 3 punti) nel gruppo B. Svizzera super Attenzione però alla Svizzera, che alle 21 sfida i cechi nella seconda semifinale (diretta tv sempre su Raisport 1), alla quale la squadra guidata dal c.t. Pierluigi Tami è arrivata a punteggio pieno, con 6 gol fatti e nemmeno uno subito nelle prime tre partite. Tra gli svizzeri ci sono parecchi giocatori del campionato italiano: Rossini, Berardi, Daprelà, Kasami e Hochstrasser. Ma occhio soprattutto a Shaqiri, trequartista mancino del Basilea, e a Mehmedi, attaccante dello Zurigo, miglior marcatore della squadra con 2 gol.

GOLD CUP

Rivincita Stati Uniti-Panama Il Messico sostituisce i dopati Undici giorni dopo, gli Stati Uniti si giocano la rivincita. Nella semifinale della Gold Cup, il campionato continentale del Centro e Nord America, la Nazionale a stelle e strisce ritrova infatti Panama, da cui ha perso 2-1 nella partita d’esordio nel girone di qualificazione (primo k.o. americano con i panamensi nella storia della Gold Cup). Nell’altra semifinale, la sfida è tra

Honduras (che nei quarti ha battuto ai rigori la Costa Rica) e il Messico: la «Tricolor» (2-1 al Guatemala nei quarti) ha avuto il permesso di sostituire i 5 giocatori fermati per la positività al clenbuterolo (Ochoa, Rodriguez, Naelson, Bermudez e Duenas), chiamando Reynoso, Aguilar e Mier; il portiere Mitchell e il difensore Fabian si uniranno al gruppo solo in caso di emergenza.


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MONDO

La Gran Bretagna all’Olimpiade del 2012 piace solo agli inglesi Il Comitato olimpico parla di accordo storico. Ma Scozia, Nord Irlanda e Galles dicono «no» alla nazionale unica STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dBraveheart nel calcio. Il film dedicato nel 1995 al patriota William Wallace, interpretato da Mel Gibson, non ha solo risvegliato la coscienza nazionale, portando alla ricostruzione del parlamento scozzese: sta mettendo a rischio la riproposta della selezione della Gran Bretagna all’Olimpiade di Londra 2012. Le federazioni scozzese, gallese e nordirlandese sono infatti contrarie a un unico team: la loro grande paura è che la rinascita di una squadra unita, che pure ha partecipato a otto edizioni dei Giochi, conquistando la medaglia d’oro nel 1908 e nel 1912, possa mettere a rischio la loro autonomia. È guerra aperta, a suon di comunicati, con il comitato olimpico e la federazione inglese, alla quale è stato affidato il compito di nominare lo staff tecnico e di scegliere i giocatori. Uno squilibrio evidente, con gli inglesi padroni, mentre scozzesi, gallesi e nordirlandesi sono trattati, e non è una novità, come semplici sudditi.

L’idea Il secolare potere economico e politico ha permesso alla Gran Bretagna di imporre nello sport una doppia identità. Nel football, esistono quattro nazionali e altrettante federazioni. Il Cio, invece, riconosce un unico stato: il Regno unito di Gran Bretagna. L’idea di riproporre un’unica nazionale di calcio, assente da Monaco 1972, fu annunciata il 21 luglio 2008 da Sebastian Coe, presidente del comitato organizzatore di Londra 2012. Coe suggerì anche il nome di Alex Ferguson per la guida di questa selezione. Ma Scozia, Galles e Irlanda del Nord non hanno mai mostrato entusiasmo per la proposta e ieri il caso è esploso. Il comitato olimpico britannico (British Olympic Association) ha parlato di «storico accordo, è stato un viaggio lungo 6 anni ma ce l’abbiamo fatta». Ma immediata è arrivata la risposta congiunta delle federazioni scozzese, gallese e nordirlandese: «Non c’è stata alcuna discussione con noi e quindi non è stato raggiunto alcun accordo storico. Le federazioni di Scozia, Galles e Irlanda del Nord ribadiscono la loro oppo-

David Beckham, 36 anni, è stato capitano dell’Inghilterra

sizione alla partecipazione a una squadra britannica all’Olimpiade di Londra del 2012. Le ragioni del nostro rifiuto sono essenzialmente quelle di difendere la nostra autonomia». Il documento è stato firmato dal capo esecutivo della federazione scozzese Stewart Regan, dal suo collega gallese Jonathan Ford e da quello nordirlandese Patrick Nelson. Il presidente della federazione gallese, Phil Pritchard, ha aggiunto: «Gli inglesi non hanno l’autorità per parlare a nome di tutti, non ci rappresentano». Beckham e Bale La replica del British Olympic Association è maturata a stretto giro di posta: «Le quattro federazioni che comporranno la nazionale della Gran Bretagna hanno ricevuto la rassicurazione scritta

s CONTRARI

V Stewart Regan è il capo esecutivo della federcalcio scozzese, contraria alla «fusione»

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Si fa già il nome di Beckham capitano e di Bale, ma le altre federazioni: «L’Inghilterra non può parlare per noi»

Jonathan Ford è il capo esecutivo della federcalcio del Galles: anche lui si è dichiarato contrario

da parte della Fifa che la partecipazione al torneo olimpico del 2012 non comprometterà la loro autonomia e la loro indipendenza. I criteri di selezione non saranno assolutamente discriminatori. Ai giocatori prescelti sarà chiesta la loro disponibilità». La nazionale britannica, che avrà per la prima volta anche un’omologa femminile, sarà composta da 15 Under 23 e da tre fuori quota. Il capitano potrebbe essere David Beckham, che nei giorni scorsi ha dichiarato pubblicamente la sua disponibilità. Tra i giocatori «stranieri» è circolato il nome del gallese Gareth Bale, ma ora torna tutto in discussione.

Patrick Nelson è il capo esecutivo della federcalcio nordirlandese, terza firma contro l’accordo

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Quello slalom indimenticabile all’Azteca

25 ANNI DOPO IL 22 GIUGNO LA RETE ALL’INGHILTERRA

1986: il mondo s’inchina al capolavoro di Diego

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dDiego Maradona assume l'incarico di c.t. dell’Argentina nel novembre 2008, pochi giorni prima di un'amichevole in Scozia. Sul momento nessuno lo sa, ma appena si sbarca a Glasgow i tabloid avvisano di un'incredibile coincidenza: il viceal-

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LONDRA (Inghilterra) d(bold) Lezio-

ni di sesso. In cattedra, un prete. E che prete: il reverendo John Boyers, dal 1992 cappellano del Manchester Utd. Il club campione d’Inghilterra ha pensato a lui per trovare una soluzione al problema che sta tormentando Alex Ferguson e facendo la felicità dei tabloid, con i vari scandali a luci rosse nei quali sono stati protagonisti Wayne Rooney e, nell’ultimo mese, Ryan Giggs, colpevole di aver tradito la moglie Spacey con la star del Grande fratello Imogen Thomas e con la cognata Natasha. Il reverendo «Ho fatto un certo tipo di esperienza con le squadre giovanili — spiega Boyers — aiutando i ragazzi a mettersi in relazione all'amicizia, all'etica sessuale, ai dolori che derivano da lutti, ai pregiudizi e al razzismo. La mia è anche un' opera di sostegno pastorale e spirituale: qui la gente ha imparato a conoscermi e a fidarsi di me. Ma il mio aiuto può essere prezioso anche per gli adulti. Il calcio oggi è attraversato da scandali di ogni tipo, finanziari, di doping o di altro genere: ecco perché l'assistenza spirituale di un sacerdote è fondamentale». Visti i ritmi della vita sessuale dei calciatori del Manchester Utd, superlavoro in vista per il reverendo Boyers. Chi sarà la prima pecorella smarrita a confessare i suoi peccati?

Argentina batte Inghilterra 2-1, ecco come Carmelo Silva disegnò il fantastico gol di Diego: slalom che brucia Reid, Butcher, Hoddle, Fenwick, Sansom e Shilton (più Stevens).

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PAOLO CONDÒ

Un prete allo United per calciatori sessuomani

Il gol

DA METÀ CAMPO

Il gol al Mondiale in Messico è giudicato la più grande opera d’arte del calcio

DOPO GLI SCANDALI

lenatore degli scozzesi è Terry Butcher, in ordine di apparizione il secondo dei sei inglesi che il 22 giugno 1986 cercarono di fermare l’irresistibile corsa di Maradona verso il gol più bello della storia del calcio. Ventidue anni dopo Butcher, ex stopper dai modi bruschi come racconta il suo cognome (vuol dire macellaio), è ancora furente con Diego. Così furente da convocare i giornalisti per annunciare «non gli stringerò la mano». La beffa L'episodio finisce lì, interpellato in proposito a Maradona basta replicare con candore finto e feroce «scusate, chi è

Butcher?» per deridere una seconda volta l’antico avversario. Ma nei meandri della sua rabbia un po' sconnessa, il vecchio Terry ha il tempo di spiegare nel profondo il suo odio: non è tanto la slealtà della mano de Dios ad avergli rovinato la vita, quanto la perfidia maradoniana di coprire quell’infamia col massimo capolavoro della storia. Senza il gol del 2-0 tutto il mondo avrebbe schifato per sempre Diego e la disonestà dell’1-0, restituendo agli inglesi, se non la qualificazione alla semifinale, l'onore dei battuti perché truffati, non soverchiati. Quel gol portentoso — equiva-

lente di Guernica per la pittura o «Dark side of the Moon» per la musica — derubrica il colpo di mano a sghiribizzo di un genio in fase di riscaldamento, prima del momento della creazione dell’opera d’arte. Ed è questo che Butcher non è riuscito a mandare giù. L'azione La coincidenza fra Maradona e il diavolo ha fatto capolino molte volte, ma in quel pomeriggio di 25 anni fa balena nella maniera più chiara, con l'inganno diabolico — imputato per di più a Dio — riscattato da una gemma paradisiaca. Ben dentro la sua metà del campo, Diego fa un piroetta tra Reid e Butcher e parte verso Shilton con l'allegria di un ragazzo in gita. YouTube permette di rivedere quel viaggio all'infinito, se vi capita di trovarlo con la radiocronaca del grande Victor Hugo Morales la goduria sarà totale. Maradona stacca Butcher, dribbla Sansom che si gira subito per inseguirlo, salta

Fenwick al limite dell’area, accarezzando il pallone evita l'uscita di Shilton e la scivolata estrema di Sansom, e infine lo spedisce nella porta vuota dove il furbo Stevens si sta dirigendo. L'immagine Tra le migliaia di fotografie scattate durante la cavalcata, ce n’è una bellissima che ferma per sempre il momento magico. La palla è in rete e non si vede, Maradona si sta rialzando da terra per correre verso il corner a esultare, ma a colpire sono le reazioni. Trascinato dalla foga Stevens sta finendo contro il palo, Sansom a terra ha il volto amaro della sconfitta, Shilton in piedi è una statua di rassegnazione, Burruchaga è il fratello che per primo scatta ad abbracciare Diego. Valdano, il più sensibile e intelligente, sta allargando le braccia in un gesto che non è di esultanza, ma di meraviglia. Sono una felice comparsa dentro alla Gioconda, è il suo pensiero.

I LIBRI DI EXTRA TIME

Venerdì Messi a soli 2,99e

Venerdì sarà in edicola il primo dei 25 libri di ET, quello dedicato a Lionel Messi, la stella del Barcellona impegnato ora in Coppa America. Il libro sarà in vendita con la Gazzetta al prezzo di 2,99 e (oltre il quotidiano) nella collana «Il calcio dei grandi campioni ai raggi X». Seguiranno Maradona, Cristiano Ronaldo, Ronaldo, Baggio e altri. Per maggiori informazioni è possibile consultare store.gazzetta.it.


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MERCATO LE MOSSE IN SERIE B

Atzori rivuole Missiroli e Rizzato Barone a Varese

IL GIUDICE SPORTIVO DOPO LE FINALI PER LA B

Salernitana che multa Juve Stabia: stop per 6 Solo una ammenda all’Atletico Roma per la bottigliata che ha ferito Fabbro

Che idea per l’attacco del Verona: il figlio di Zigoni Il Pescara ha scelto Zeman, lo presenta sabato BINDA-IMPARATO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dLa Samp si muove su

più fronti per ripartire. Il d.s. Sensibile a Milano ha incontrato Bigon del Napoli per risolvere la comproprietà di Mannini e portato avanti altre trattative. Il nuovo tecnico Atzori non ha fatto nomi, ma ha dato il gradimento per due giocatori che ha avuto alla Reggina: Missiroli (che il Cagliari non riscatta e rimanda in Calabria) e Rizzato. Alla Samp oltre a Piovaccari (va risolta la comproprietà tra Ravenna e Cittadella) e Cacia (il Lecce lo riscatta dal Piacenza), piace anche il giovane Florenzi (Roma). Panchine Restano due i posti da assegnare. Il Pescara ieri sera ha trovato l’accordo con Zeman in un incontro a Roma. Oggi l’ufficializzazione e sabato la presentazione. Sempre oggi il

Brescia attende che il d.s. Iaconi rescinda col Grosseto e firmi il contratto, poi romperà gli indugi: l’idea di Casiraghi (sostenuta da Maifredi) resta, come quella di Lerda, ma il vero favorito al momento è Scienza (che ha preso tempo con il Grosseto) davanti a Marcolin. Tutto fermo a Grosseto, che dopo i contatti con Scienza e Calori sta prima pensando alle comproprietà. Da segnalare che la Reggina a fine settimana annuncerà Breda (Salernitana), mentre la Nocerina ha prolungato fino al 2013 il contratto di Auteri. Curiosità Simone Barone dovrebbe ripartire da Varese: il campione del mondo 2006, quest’anno fermo, si è accordato con il club e a breve dovrebbe firmare. Ipotesi suggestiva per il Verona, che potrebbe ingaggiare Zigoni (Milan, era a Frosinone), figlio del mito gialloblù Gianfranco.

LEGA PRO ASSEGNATE ALTRE PANCHINE

Benevento: Simonelli Corda va al Savona Ufficiale anche a Pavia l’ingaggio di Domenicali. Somma per la Carrarese? BIANCHIN-BREGA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dRiparte il Benevento, dopo l’ennesima delusione ai playoff. Il presidente Vigorito resta in sella e annuncia il ritorno di Simonelli (era a Sorrento), il tecnico che ha portato i giallorossi in Prima divisione; con lui arriva il d.s. Bifulco, mentre Mariotto diventa direttore tecnico.

Altre panchine Alla Carrarese scendono le quotazioni di Sottili e Remondina, salgono quelle di Stringara, Cevoli e Somma. Ufficiale a Pavia l’arrivo di Domenicali. In Seconda l’ambizioso Savona ha scelto il sardo Ninni Corda (era al Tavolara), mentre l’Aprilia neopromosso si è separato da Castellucci.

Società Alla Salernitana, dopo la sconfitta nei playoff, si sta cercando una soluzione per salvare la società: di sicuro comunque, dopo il tecnico Breda, se ne andrà anche il d.s. Salerno. La Pro Vercelli sta preparando i documenti per il ripescaggio e ha avviato i lavori per il sintetico. Giocatori Il Taranto, che sta perdendo Girardi (torna al Chievo) e Sy (alla Reggina), per l’attacco pensa a Di Gennaro, che da Lanciano è tornato al Verona, e a Camillo Ciano, che dalla Cavese è rientrato al Napoli. La Carrarese ha preso Bregliano (Villacidrese). Il Carpi è in pole per l’attaccante marocchino Kabine (Sacilese). La Spal si affida ai giovani, ma in attacco potrebbe contare sull’esperienza di Pietribiasi (Sambonifacese). Buono (Carrarese) dovrebbe rientrare alla Samp e da qui essere girato alla Feralpi Salò. Il neopromosso Borgo a Buggiano, che sta lottando per l’iscrizione, pensa al primo rinforzo: Mugelli (Pergocrema).

OMICIDIO

PLAYOFF SERIE D

Ex Vigor Lamezia è stato arrestato

A Terni la finale Rimini-Turris

LAMEZIA (Cz) Un ex calciatore della Vigor Lamezia, Giovanni Giampà di 41 anni, è stato arrestato per l'omicidio di Giovanni Villella, assassinato pare per motivi passionali.

Rimini Turris, finale dei playoff di serie D, si gioca domenica a Terni (ore 16) con diretta su Rai Sport 2. La vincente sarà la prima squadra ripescabile in Seconda divisione.

Altri giocatori Il Torino è in vantaggio per Gillet (Bari), mentre potrebbe partire Iunco: con il Chievo si dovrebbe andare alle buste. La Reggina ha incontrato il Genoa per il prestito di Polenta, che arriverà dopo il Mondiale Under 20; piace anche Immobile della Juve (era a Grosseto). Il Modena ha ottenuto Pasi dal Parma per un altro anno. L’Empoli ha chiesto Sini al Lecce, la Nocerina Fabinho (ex Salernitana) all’Udinese e Viviani alla Roma. E’ concreta l’ipotesi del ritorno di Savio dalla Fiorentina al Brescia. Il Cittadella, nell’ambito dell’operazione che ha riportato Gabbiadini a Bergamo e lasciato Gasparetto in Veneto, dall’Atalanta avrà anche Minotti. Dall’Atalanta alla Juve Stabia andrà invece Cortesi, mentre Colombi resta a Castellammare. Il Crotone ha avuto la conferma dal Napoli per i prestiti di Insigne (ex Foggia) e Maiello.

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FIRENZE dDopo le gare di ritor-

no delle finali dei playoff di Prima divisione, il giudice sportivo ha inflitto alla Salernitana la pesantissima ammenda di 23 mila euro. Squalificati otto giocatori, sei dei quali della Juve Stabia. Ecco il dettaglio.

Dall’alto, Simone Missiroli, 25 anni, Simone Barone, 33 e Zdenek Zeman, 64 LAPRESSE-FOTOAGENZIA

Squalifiche Giocatori espulsi: una giornata a Mezavilla e Raimondi (Juve Stabia), il primo per comportamento gravemente scorretto verso l'allenatore dell'Atletico Roma, il secondo per aver scagliato verso la tribuna una bottiglietta d'acqua. Non espulsi: una giornata ad Ambrosi (Atletico Roma) perché tentava di entrare nello spogliatoio della Juve Stabia pronunciando offese e minacce; Abbate (Verona), Cazzola, Colombi, Corona e Danucci (Juve Stabia) per recidività in ammonizioni. Allenatori: una giornata a Chiappara (Atletico Roma). Dirigenti: inibito fino al 31 agosto Di Somma (Juve Stabia) per lancio in tribuna di una bottiglietta d’acqua.

Ammende Alla Salernitana 23.000 euro per accensione di fumogeni, bengala e petardi, uno dei quali provocava un' escoriazione a un guardalinee; all'ingresso in campo del Verona venivano lanciati bottiglie, lattine, oggetti in plastica, due telefonini, calcinacci e biglie di gomma; l'allenatore del Verona veniva colpito da una bottiglia e un giocatore da un telefono; durante la gara e al termine venivano colpiti il quarto ufficiale e un guardalinee; un gruppo di sostenitori dopo la gara tentava di entrare nello spazio riservato al pullman del Verona, respinto dalle forze dell'ordine. All’Atletico Roma 10.500 euro e obbligo risarcimento danni per lancio di numerose bottiglie verso la panchina della Juve Stabia, una delle quali sfiorava un addetto federale e un'altra colpiva al viso un giocatore della Juve Stabia (Fabbro) provocandogli una ferita e ricovero in ospedale; cori razzisti verso un giocatore; persona non identificata offendeva gli addetti federali; danni all'impianto. Al Verona 5.000 euro e obbligo risarcimento danni per cori di discriminazione razziale; danni allo spogliatoio. Alla Juve Stabia 1.500 euro e obbligo risarcimento danni per parziale caduta della rete di recinzione e altri danni all'impianto.


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MOTOMONDIALE GP OLANDA w

che Valentino non riusciva a guidare la Desmosedici vincente con Stoner. Si è partiti dal motore della 1000 per il 2012, che aveva già il cambio rapido, modificando tutta la parte termica, che conserva l’alesaggio della 1000 (81 mm) ma accorcia la corsa (con bielle più lunghe, però) per rientrare negli 800 cmc. Quando i piloti ufficiali hanno provato e approvato a Jerez (5 aprile) la GP12, si è partiti con la costruzione dei pezzi.

Valentino Rossi in ginocchio davanti alla Ducati CANONERO

I NUMERI

0

Le vittorie Ducati nel 2011. Pure l’anno scorso dopo 6 gare era ancora a digiuno

1

Valentino Rossi è salito una sola volta sul podio quest’anno: 3˚ a Le Mans (Francia)

+17

Valentino ha raccolto in 6 gare 68 punti: 17 in più di Stoner (51) nel 2010

Ducati, l’azzardo 7˚ è saper gestire i motori tutti nuovi

Il miglior posto sulla griglia di Rossi nel 2011: lo ha realizzato al GP di Catalogna

Debutta ad Assen il 1000 cmc in versione 800 Rossi dovrà usarne tre per le restanti 12 gare FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dLa differenza la fa il cuore, la passione. I giapponesi se devono cambiare una vite sulla moto hanno bisogno di una decina di riunioni (se va bene), lunghissime sperimentazioni al banco e in pista, poi, forse, si può cambiare. Per noi, in questo caso parliamo di Ducati, tra il dire e il fare c’è di mezzo solo un «sì». Se il grande capo e guru assoluto del reparto corse di Borgo Panigale, Filippo Preziosi, dà il via, immediatamente — e non è un modo di dire — il

centinaio di tecnici del Reparto Corse si butta anima e corpo nella nuova impresa. Miracolo É quello che è successo quando si è deciso di stravolgere (non è un eufemismo) il progetto GP11, aggiungendo un semplice «1», che significa nuova ciclistica e nuovo motore, nel senso che nemmeno una vite «vecchia» è uguale alla successiva. La GP11.1 che esordisce domani ad Assen, solo con Rossi, ha iniziato a prendere forma sulla carta dopo il secondo test di Malesia (fine febbraio) quando si è capito

Borgo Panigale spera in qualche sessione bagnata e nella robustezza dei carter Preziosi: «Esperienza utile per il 2012»

INFORTUNIO OGGI LA DECISIONE DELLO SPAGNOLO

Pedrosa ora sta meglio però il rientro si allontana Sparito il dolore alla spalla destra ma è quasi sicura un’altra assenza 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d(f.f.) Oggi sapremo. Ma se alla vigilia si dovesse scommettere un nichelino sulla presenza di Dani Pedrosa al Gran Premio d’Olanda, probabilmente sarebbe meglio... risparmiarlo. Lo spagnolo attraverso il comunicato di presentazione della gara della sua squadra ha fatto sapere che deciderà all’ultimo momento, ma il suo rientro (dopo l’incidente con Marco Simoncelli a Le Mans e le assenze a Montmelò e Silverstone) appare decisamente improbabile. Dopo l’operazione della scorsa settimana, quando un secondo intervento chirurgico ha messo a posto una

Dani Pedrosa, 25 anni, ha concluso solo tre gare su sei nel Mondiale e in classifica è 5˚ con 61 punti EPA

scheggia staccatasi dalla sua clavicola destra successivamente alla prima operazione (per un ulteriore volo mentre si allenava, o per un errore nell’intervento), la buona notizia è che il dolore alla spalla è quasi sparito. Ma lo spagnolo non sembra ancora nello spirito giusto per ributtarsi nella mischia. Lotta Anche perché, con uno

Corsa «Ma è stato più facile che rifare i carter per adattarli alla ciclistica 2012, con la sospensione modificata subito apprezzata di piloti», commenta Preziosi, che sottolinea: «Non abbiamo speso tantissimo e in ogni caso sarà tutta esperienza che ci ritroveremo per il prossimo anno». In definitiva le due moto di Assen per Rossi avranno il telaio «step 2» in quando a flessibilità della parte anteriore in carbonio (come anche Hayden, ma col motore vecchio) e propulsori ultima generazione, «corsa corta» e l’albero pesante per avere più coppia, come quello introdotto da Barcellona. Rischi Proprio la rotazione dei motori sarà il problema da gestire con accortezza. Nelle sei gare fatte finora Valentino ha usato tre propulsori, che hanno fatto ciascuno due gare. Adesso ne avrà tre per le restanti 12 (11 se non si farà il Giappone). A Borgo Panigale puntano su qualche sessione bagnata e sulla robustezza dei nuovi carter, studiati per le sollecitazioni del 1000. Davanti però, ci sono 4.800 (o 4.400) km e tre motori da rotare sulle due moto, cioè quattro gare complete ciascuna. Ci vuole un po’ di ottimismo, anche se l’anno scorso la Ducati in cinque occasioni ha usato un propulsore per quattro GP: due volte con Barbera, una ciascuna, Stoner, Hayden ed Espargarò: ci vuole un bel po’ di fortuna. Altrimenti si paga pegno. Se si usa un motore in più, indipendentemente dalla posizione in griglia, si parte dai box con 10 secondi di penalizzazione. Una gara buttata, ma pensando al 2012 si può rischiare.

ALL’OLIMPICO Stoner come quello attuale — tre vittorie di fila — andare a confrontarsi non in perfette condizioni psicofisiche può essere peggio di una nuova assenza: tanto il Mondiale, a questo punto, sembra scappato via una volta di più. Cambio In ogni caso, la Honda si è già attrezzata per la sostituzione. Ieri ad Assen, proveniente dal Giappone, è arrivato Kousuke Akiyoshi, collaudatore della Honda, che salirà sulla RCV212 base del Team Gresini, al posto di Hiroshi Aoyama, che guiderà la moto ufficiale di Pedrosa. Un cambio che darà eventualmente il minimo dispiacere possibile a Dani, geloso come tutti i piloti della propria cavalcatura. Aoyama, infatti, da tempo si è stabilito a Barcellona e per diverse stagioni è stato compagno dello spagnolo e ne è amico. Al contrario non ci saranno modifiche nella struttura tecnica dei due team, con Aoyama affidato alla struttura di Mike Leitner e Akiyoshi con Antonio Jimenez: a parità di pilota si potrà vedere la differenza tra la moto satellite e quella ufficialissima della Hrc.

Venerdì a Roma gli acrobati del freestyle

4 Vale copia IL PROGETTO

MOTOGP SABATO ALLE 15

Sabato si corre il GP di Olanda, 7ª prova del Motomondiale 2011 sulla pista di Assen (4.542 metri) ORARI E TV

Domani: 9.15 prove libere 125; 10.10 libere MotoGP; 11.10 libere Moto2; 13.15 libere 125; 14.10 libere MotoGP; 15.10 libere Moto2. Sintesi Italia 1 alle 0.45 Venerdì: 9.15 libere 125; 10.10 libere MotoGP; 11.10 libere Moto2; 13.00 qualifiche 125; 13.55 qual. MotoGP; 15.10 qual. Moto2. Diretta Italia 1 dalle 13.30. Sabato: 12 gara 125 (22 giri, 99,924 km); 13.15 Moto2 (24, 109,008 km); 15 MotoGP (26 giri, 118,092 km). Diretta Italia 1 dalle 11.45. CLASSIFICHE

MotoGP 1. Stoner p. 116 2. Lorenzo 98 3. Dovizioso 83 4. Rossi 68 5. Pedrosa 61 11. Simoncelli 32 Moto2 1. Bradl 127 2. Corsi 65 125 1. Terol 128 2. Folger 93

Kenny Roberts Ranch e pista a Tavullia MAURIZIO BRUSCOLINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dValentino Rossi sta attraversando la crisi più profonda delle carriera e «7x4», il Magazine multimediale delle Marche, ha lanciato una campagna rivolta a tutti i tifosi del Dottore dal titolo: «Non lasciamolo solo adesso e diamogli tutto il nostro affetto». L’idea è di Luigi Brecciaroli, dinamico editore del magazine, che giovedì ha mandato una troupe di giornalisti a Tavullia per parlare con il sindaco Bruno del Moro: «Valentino e la Ducati non stanno ottenendo i risultati che ci aspettavamo ma siamo tutti con lui, anzi in questo momento stima e affetto sono ancora più forti».

Regno Poi ha affermato che da quando Vale è tornato ad abitare a Tavullia, il paese è cambiato in meglio, rivelando anche un dettaglio importante: «Valentino tempo fa ha acquistato qui un terreno di circa 50 ettari (chiamato il fosso della biscia) e lì vorrebbe costruire il suo regno con casa e pista in terra battuta annessa, una sorta di ranch come quello di Kenny Roberts in America. Noi come amministrazione ci siamo mossi per accontentarlo e ci stiamo attrezzando per realizzare un museo con tutte le memorabilia, moto e quant’altro, del nostro campione». Raduno All’appello «non lasciamolo solo adesso…» ha risposto il Ferrari Club Montefeltro Pesaro Urbino che domenica 3 luglio, quando Rossi sarà in pista al Mugello, porterà in piazza a Tavullia le proprie rosse per dimostrare il loro affetto a Valentino, uno di loro visto che da qualche mese è il felice possessore di una 458 gialla.

taccuino NEL FINE SETTIMANA ALLA 24 ORE

La P4/5 debutta al Nürburgring d(a.s.) La P4/5, realizzata per conto dell’americano Ja mes Glickenhausen da un consorzio di ditte italiane e gestita dalla N Technology debutta questo fine settima na alla 24 Ore del Nürburgring (Germania) che si dispute rà sul vecchio anello di 23 km. Scocca e motore della Ferrari 430 Challange (V8 da 450 Cv), piloti Nicola Lari ni, Mika Salo, Fabrizio Giovanardi e Luca Cappellari.

OSPITE D’ONORE

Checa al programma Manamotori dCarlos Checa, leader del Mondiale Superbike, sarà (m. an.) I più bravi riders del mondo si sfideranno venerdì prossimo (ore 21) davanti ai 50 mila spettatori dello stadio Olimpico di Roma, che si trasformerà in un’arena per ospitare la terza tappa (dopo Dubai e Brasilia) del «Red Bull X Fighters», il circo mondiale del motocross freestyle. Favorito l’americano Nate Adams, campione in carica e leader della classifica. Al rientro dopo un infortunio il rivale spagnolo Dany Torres. Tra i 12 in gara, l’italiano Massimo Bianconcini (foto sopra). Info su www.redbullxfighters.com.

ospite d’onore oggi alle 13 a Manamotori sulle frequen ze di Radio Manà Manà (FM 89.3 a Roma).

SALITA TRICOLORE

Faggioli primo alla coppa Teodori dSimone Faggioli (Osella Fa30 Zytek) ha vinto la 50ª edizione della Coppa Paolino Teodori, cronoscalata da Colle San Marco a San Giacomo (Ascoli Piceno), valida per il Tricolore della Montagna. Ha preceduto Christian Merli (Picchio P4) e Piero Nappi (Osella Zytek).

RALLY VALLI OSSOLANE

Vincono Bocchio e Mancini d(e.g.) Alex Bocchio e Corrado Mancini (Peugeot 207) hanno vinto il Rally Valli Ossolane, Challange coppa Ita lia prima zona grazie ai migliori tempi in 6 prove speciali su 7. Sul podio anche Giudici Fatichi (Peugeot 207) e Peruccio Cerutti (Peugeot 207).


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FORMULA 1 L’INTERVISTA

Trulli amaro «Se continua così è meglio smettere con i gran premi» «Non riesco a guidare la Lotus come vorrei» Domenica a Valencia altro cambio di regole Fia PINO ALLIEVI

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dLa F.1 che sta raggiungendo Valencia troverà una sorpresa: l’obbligo da parte dei team di utilizzare nella prima parte di gara la stessa mappatura scelta sui motori per le qualifiche. Salvo poi scegliere quella preferita al primo pit stop. È l’ultima novità della Fia, che ad ogni gara «scopre» qualcosa di nuovo sulle macchine, quasi fossero degli oggetti a lei misteriosi. Dal GP di Gran Bretagna del 10 luglio ci sarà poi la nuova normativa sugli scarichi che soffiano nei diffusori, utilizzati quasi da tutti. Ovvero, il regolamento tecnico cambia da una gara all’altra, come non avviene in nessun altro sport al mondo: scandaloso.

Tempi Per fortuna la F.1 vive anche di altre cose e di personaggi a tinte forti. Come Jarno Trulli, prossimo ai 37 anni, che sta disputando la sua quattordicesima stagione di Mondiale. Una annata sofferta, perché la Lotus è in affanno malgrado sia la più attrezzata, anche dal punto di vista economico, tra le squadre nuove. Ma sinora non è bastato: la F.1 ha i suoi tempi e nonostante uno staff tecnico qualificato i risultati non sono ancora arrivati. Tanto che il meglio del 2011 è rappresentato dai tredicesimi posti di Trulli in Australia e Monaco. Poco più del 12˚ posto di Kovalainen nel Giappone 2010, il top dei risultati Lotus in due anni. Bocconi amari da digerire per Jarno Trulli che nel 2009, prima che la Toyota si ritirasse, era partito in prima fila addirittura in quattro gran premi, ottenendo la pole position in Bahrain. Pilota veloce e fulminante sul giro secco, Trulli ha saputo tener testa a uno come Alonso ai tempi della Renault, portando a casa una vittoria memorabile a Montecarlo 2004. L’unica. Poi cinque stagioni di impe-

aspettavo di lottare al centro del gruppo, invece siamo sempre indietro. La Lotus sta ancora facendo esperienza». Ma c’è qualcosa che Jarno stenta ad ammettere e gli va poco di parlarne. È il fatto che quasi sempre Kovalainen gli stia davanti. Fatica, poi si apre. E spiega: «Il vero guaio è nel servosterzo, che continua a darmi problemi. Se io non ho una risposta chiara dallo sterzo, come succede oramai sempre, non mi adatto: ho una guida molto precisa e non riesco a sopperire nè a sentire il limite. Il servosterzo mi toglie la sensibilità della macchina. E siccome non è perfetto, cerco delle correzioni con la guida. È come se guidassi alla cieca. Kovalainen, invece, non ha questi problemi e va più forte di me. In qualifica non ce la faccio mai a tirar fuori il meglio. Invece mi difendo bene alla parten-

ha detto SERVOSTERZO

«Il problema è lì, non mi trovo, ho una guida precisa e non riesco ad adattarmi, a differenza di Kovalainen»

FUTURO «Voglio vedere come si evolvono le cose. Potrei anche lasciare la Formula 1 e pensare a Le Mans...»

ALBERGHI «Ho appena re-inaugurato l’hotel più antico di Davos, in Svizzera». E’ l’ultima sfida fuori dalle piste. Dopo il vino za dei gran premi, con la vettura pesante per il carico di benzina. Ma quando si alleggerisce sono guai».

Jarno Trulli, 36 anni, 241 GP disputati, 4 pole e una vittoria COLOMBO

LA GUIDA Domenica si corre il GP d’Europa, 8ª prova del Mondiale di F.1, che si corre a Valencia (5419 m). ORARI E TELEVISIONE Venerdì: prove libere dalle 10 alle 11.30 e dalle 14 alle 15.30. Sabato: libere dalle 11 alle 12 e qualifiche dalle 14 in diretta su Rai2 e Rai HD (ch 501). Domenica: gara alle 14 (57 giri, 308,883 km) su Rai1 e Rai Hd CLASSIFICA 1. Vettel (Ger) p. 161; 2. Button (GB) 101; 3. Webber (Aus) 94; 4. Hamilton (GB) 85; 5. Alonso (Spa) 69; 6. Massa (Bra) 32.

gno e fatica in Toyota, ben remunerate ma avarissime di soddisfazioni. Avrebbe meritato di più, Trulli. Fosse in un top team, oggi potrebbe ancora lottare ai vertici, perché l’istinto è quello di sempre e il tocco in più, al momento giusto, l’ha sempre in tasca. Invece ha dovuto fare la scelta Lotus, ricominciando da zero. Disagio «Non sto vivendo un bel momento — confessa Trulli —, la macchina non è efficiente nell’aerodinamica. Dopo un 2010 di rodaggio mi

Domani A questo punto Trulli rischia di buttar via un’altra annata, anche se la Lotus sta riprogettando il sistema. Forse sarebbe meglio per lui pensare a un domani altrove, per ritrovare sorriso e motivazioni: «Voglio vedere come si evolvono le cose. Io sono abituato a lottare per il podio, per la vittoria. Così è dura. Potrei anche guardarmi attorno e lasciar perdere la F.1, senza peraltro smettere di correre. La Indy non m’interessa, le gare di durata tipo 24 Ore di Le Mans magari sì, con una squadra di livello. Però ora non ci penso, voglio tenere la mente sgombra. Poi si vedrà». Novità Intanto, dopo il vino, c’è anche un hotel nel futuro di Trulli: «Ho appena re-inaugurato il Meier Hof di Davos, l’albergo più antico della città elvetica dei Grigioni, quella in cui si tiene il forum dei grandi del pianeta. Diversificare mi piace». E, appunto, comincia a pensare di farlo anche nella professione di pilota...

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MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

sul sito Gazzetta

CICLISMO IL GIOVANE TALENTO

OGGI LA RUBRICA SETTIMANALE «BIKE» CON LE INTERVISTE A DIEGO ULISSI E GIOVANNI VISCONTI

ULISSI

IPP/MAULINI

«Ogni giorno voglio scoprire i miei limiti» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl ciclismo italiano ricomincia da Ulissi. Un nome (doppio: Diego Armando) che sa di calcio, un cognome che richiama la mitologia, un’età (21 anni) che è — come direbbe Pier Paolo Pasolini — «uno scandalo», un luogo di nascita che significa ciclismo (a 700 metri dal traguardo del Gp Costa degli Etruschi a Donoratico). Ulissi ha vinto una tappa al Giro d’Italia, a Tirano, il 25 maggio. Nell’ultimo fine settimana ha vinto una tappa e la generale al Giro di Slovenia. E adesso è agli ordini del c.t. Bettini nel ritiro azzurro sull’Etna, dove si prepara con legittimo interesse al Tricolore di sabato: ecco perché il ciclismo italiano ricomincia anche da lui. Ulissi, che corridore è?

«Non lo so neanch’io. Mi scopro ogni giorno, allenamento dopo allenamento, corsa dopo corsa: non li considero esami, ma lezioni. Apro gli occhi, apro il gas. Aguzzo la vista, aguzzo l’ingegno. Cerco di imparare». Esagerando, alla Gilbert?

«Neppure esagerando. A parte le distanze siderali che ci dividono, Gilbert ha una potenza che io non avrò mai. Semmai, sempre esagerando, mi proietto in Vincenzo Nibali. Più scalatore che scattista. Tant’è che

s CHI È S Diego Ulissi è nato a Cecina (Li) il 15 luglio 1989. Due volte iridato juniores, nel 2010 da neopro’ ha vinto il Gp Industria e Commercio di Prato e nel 2011 la tappa di Tirano al Giro, la tappa regina dello Slovenia e la classifica

GIRO DONNE

nei miei sogni ci sono le classiche dure, quelle delle Ardenne: Liegi, Freccia, Amstel». Ma Nibali ha conquistato una Vuelta e due terzi posti al Giro.

«Ha cinque anni più di me. E cinque anni sono quasi una generazione. Fra cinque anni anch’io potrei essere maturato nel fondo, nella resistenza, nella distanza. E nella testa. L’ho detto: sono tutto da scoprire». Proviamo a scoprirla: scienza o sensazioni?

«Accumulo dati, li scarico e li faccio elaborare dal Centro studi Mapei. Ma vado molto anche a sensazioni: mi ascolto, m’interrogo, mi studio. Forse faccio così perché spesso mi alleno da solo. Altrimenti il mio compagno di fatiche è Elia Favilli. Abita a Venturina, da casa a casa sono 17 km, ci troviamo a metà strada. E pensare che, da piccoli, Elia ed io eravamo — con le dovute proporzioni — come Coppi e Bartali, come Nibali e Visconti: ogni domenica ce la

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ha detto

LE CLASSICHE DURE

Ora mi riconoscono per strada, ma resto con i piedi per terra. Il mio futuro? Le classiche dure, quelle delle Ardenne

SVIZZERA 2012 A VERBANIA

IN FRANCIA

Sul Galibier un monumento per Pantani

Ci sarà anche una sede di tappa italiana nel Giro di Svizzera 2012 (dal 9 al 17 giugno): il secondo giorno si partirà da Verbania e si arriverà a Verbier.

«Mi proietto in Nibali. La tappa vinta al Giro d’Italia mi ha già cambiato la vita» MARCO PASTONESI

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Diego Ulissi 21 anni

a

giocavamo. Altrimenti vado nell’Empolese, dai miei futuri suoceri, e mi alleno con il mio compagno Manuele Mori». Attacco o attesa?

«Di pelle, più attacco. Ma la testa impone anche l’attesa. E l’attesa diventa obbligatoria quando hai poche gambe». La vittoria di Tirano le ha cambiato la vita?

«Se è per la gente che mi riconosce per strada, per i lettori del blog che ho tenuto per GQ, per le interviste sulla Gazzetta, allora dico sì. Ma sto con i piedi per terra. Che per un corridore è il massimo». Ma dentro di lei?

«Mi ha regalato la convinzione di poter almeno tentare di raggiungere traguardi importanti. Tant’è che in Slovenia ci sono andato concentrato. Ed è andata bene». E siamo solo al secondo anno

da professionista.

«L’anno scorso ho imparato a soffrire. Certe corse facevo fatica a finirle: le Strade Bianche, il Giro di Svizzera in cui aveva piovuto sei giorni su nove...». Ulissi, in che mondo vive?

«In quello in cui avrei sempre voluto abitare. Al Giro, proprio nella tappa di Tirano, mentre eravamo in fuga, Lastras mi consigliava di andare più agile. In Slovenia, Petacchi tirava il gruppo per difendere la mia maglia, e alcuni corridori sono venuti da me pregandomi di chiedere al "Peta" di rallentare altrimenti si sarebbero staccati. E c’è un vincitore di Giro come l’americano Hampsten, che oggi vive in Toscana, non lontano da me: mi ispira con i suoi racconti e i suoi suggerimenti».

Presentate ieri a Milano le cinque maglie del GiroDonne (da venerdì 1 a domenica 10 luglio: per la prima volta si scalerà il Mortirolo): sono rosa, ciclamino, verde, bianca e azzurra (generale, punti, montagna, giovane e migliore italiana).

BETTINI IN TRIBUNALE Il c.t. Paolo Bettini ieri mattina è stato in Tribunale a Livorno per il processo che lo vede implicato per evasione fiscale. Udienza rinviata all’11 luglio.

Ci tolga una curiosità: da dove nasce la passione per il vino?

«Dalla mamma, Donatella,, che lavora alla Tenuta dell’Ornellaia. Non potevo resistere».

Ai 2301 metri del Galibier, nel punto in cui il 27 luglio 1998 al Tour compì il suo capolavoro, Marco Pantani sarà ricordato per sempre con un monumento in pietra, realizzato da Massimo Salvagno e inaugurato domenica (nella foto un momento della festa alla quale hanno partecipato centinaia di persone, tra cui il papà del Pirata). Quel giorno Marco attaccò da lontanissimo, nella bufera, e vinse con 8’ su Ullrich, infilandosi la maglia gialla che non si tolse più fino a Parigi.

DOPO L’INCIDENTE

Risveglio di Soler Via alla terapia I medici dell’ospedale svizzero di San Gallo hanno cominciato le terapie per risvegliare Mauricio Soler dal coma farmacologico. Il colombiano della Movistar, vittima il 16 giugno di una terribile caduta al Giro di Svizzera, non è più in pericolo di vita. Ha cominciato a fare movimenti leggeri e i primi test sembrano escludere la lesione spinale. Ci vorrà un po’ di tempo, però, per valutare l’evoluzione di un possibile danno neurologico. SAXO RINNOVA Saxo Bank e SunGard, gli attuali due sponsor del team diretto da Biarne Riis e capeggiato da Alberto Contador hanno prolungato l’accordo fino al 2012.

VIA AI TRICOLORI IL FIGLIO DI BEPPE, GIÀ VINCITORE DEL TITOLO JUNIORES A CRONO, È TRA I FAVORITI ANCHE NELLA GARA IN LINEA DI OGGI

Baby Martinelli: «M’ispira la grinta di Vino» prova in linea, nella gara che apre la rassegna tricolore.

«E con i consigli di papà sogno di vincere Sanremo e Roubaix»

Completo e deciso «Spero di farcela — afferma Davide con tono deciso —: il percorso mi piace perché è selettivo il giusto (un circuito con una salitella da ripetere 9 volte, ndr). Però i favoriti credo siano il laziale Valerio Conti e il ligure Nicolò Bonifazio». Martinelli è un corridore completo: fortissimo nelle prove contro il tempo, ha un buono spunto veloce e nelle salite brevi non se la cava male. «La montagna era il mio punto debole ma quest’anno sono migliorato molto. Poi credo di avere molto fondo e questo spesso mi salva nei finali di gara».

CLAUDIO GHISALBERTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDici Martinelli e pensi a Beppe, il d.s. dell’Astana che da tecnico ha conquistato quattro volte il Giro e due il Tour con cinque corridori diversi. Ma adesso dici Martinelli e devi cominciare a pensare a Davide, il figlio di Beppe. È considerato il miglior junior italiano e i risultati ne sono la conferma: 8 vittorie stagionali di cui 5 a crono, compreso il Tricolore di sabato scorso. E oggi, ai Giardini Naxos, il 18enne bresciano andrà a caccia del titolo anche nella

Davide Martinelli, nato a Brescia il 31 maggio ’93, vive a Rovato RODELLA

I consigli Avere un padre così importante potrebbe essere vissuto con costrizione dal figlio. Ma nel suo caso non è così. «Per

me è assolutamente un vantaggio: mi dà un sacco di consigli, e senza assillarmi. Poi magari con un corridore non ci si apre completamente, perché può succedere che l’anno dopo vada in un’altra squadra e usi tutti i consigli per batterti. Ma io sono suo figlio». Davide ha cominciato a correre

a 7 anni nella Ronco di Gussago, la società in cui è sbocciato Guido Bontempi, e sogna di vincere un giorno la Milano-Sanremo «perché è la regina delle classiche» e la Parigi-Roubaix «perché lì c’è un ambiente unico, incredibile. Questa primavera ho corso la prova riservata alla mia categoria e sono stato

LA GUIDA Sabato la gara in linea professionisti Il programma della Settimana Tricilore che si disputa in Sicilia: il clou è sabato con la prova in linea dei professionisti. OGGI Gara in linea juniores a Giardini Naxos (Me), 123,5 km, il via alle 11. DOMANI Gara in linea juniores donne (76 km) ed elite donne (119,3 km) a Milazzo (Me). Partenze alle 9.30 e alle 14. VENERDÌ Gara in linea elite senza

contratto (155 km) e under 23 (150,9 km) a Canicattì Bagni (Sr). Partenze alle 9 e alle 14.30. SABATO Gara in linea professionisti (234,9 km) ad Aci Catena (Ct). Partenza alle 11. DOMENICA Cronometro donne elite (28,7 km), under 23 (28,7 km) e open dilettanti/professionisti (28,7 km) a Paternò (Ct). Partenza primo concorrente alle 10.

sfortunato, perché sono caduto nel primo tratto di pavè. Ma la gente m’incitava come se fossi in testa, invece ero tre minuti dietro i primi». Studio e idoli Ci vuole grinta per fare il corridore. E tanti sacrifici. «A me piace studiare, ma portare avanti bene lo studio è abbastanza complicato (però è stato promosso in quinta liceo sportivo con la media del 7, ndr). A essere più sacrificati sono gli amici. Qualcuno non capisce cosa significhi fare questo sport e vorrebbe che uscissi la sera. Ma sono rinunce che faccio volentieri. I miei idoli?Gilbert, perché è Gilbert: vince sempre. Poi Cancellara perché come lui non c’è nessuno. E Vinokourov, perché è la grinta. Io m’ispiro a lui». Martinelli fa anche rima con Pantani. «Mio padre mi parla spesso di Marco e a volte si emoziona. Lui ha diretto tanti campioni ma mi ha sempre detto che Pantani era 2-3 gradini sopra tutti gli altri. Era unico».


MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

SPECIALE MOUNTAIN BIKE

Celestino-Absalon Mondiali stellari Domenica a Montebelluna in palio i due titoli marathon: l’azzurro e l’olimpionico francese sono le grandi firme

Il Montello ha già ospitato il Tricolore Marathon 2009 e l’Europeo 2010 PELLIZZER

PAOLO MARABINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSarà l’edizione più qualificata dei Mondiali marathon di mountain bike. L’appuntamento è per domenica mattina sui saliscendi del Montello, con epicentro Montebelluna, a degna chiusura di un crescendo iniziato nel 2001 e che negli ultimi tre anni, grazie all’intraprendenza organizzativa dello staff di «Pedali di Marca» guidato da Massimo Panighel, ha portato nel cuore della provincia di Treviso i tre massimi appuntamenti della specialità: prima il Tricolore, poi l’Europeo e ora la rassegna iridata numero nove, la seconda sul suolo italiano dopo Villabassa 2008.

Che cast «Il Mondo passa di qui» è lo slogan scelto per questa edizione. E non è un caso,

visto che sono annunciati biker di 35 Nazioni. E basta scorrere l’elenco iscritti per capire che lo spettacolo è garantito, così come il livello tecnico. Prendete la gara maschile: 115,7 km, continui cambi di ritmo, salite pedalabili che si alternano a strappi duri e discese tecniche, un dislivello di 2800 metri, cinque gran premi della montagna. A sfidarsi tutti i migliori specialisti in circolazione, guidati dall’austriaco Alban Lakata, campione uscente dopo l’argento 2010. Il suo trono però è in bilico. Perché al via ci sarà anche «Le Roi», alias Julien Absalon, il trentenne francese, vero fenomeno della specialità cross country, oro olimpico 2004 e 2008, 4 volte campione iridato elite, 5 volte re di Coppa del Mondo, che si cimenta per la prima volta in un Mondiale marathon, col chiaro intento di portarselo a casa, e non certo di fare da

LA SQUADRA AZZURRA

L’Italia schiera 29 atleti Occhio al crossista Franzoi UOMINI Ramon Bianchi, Daniele Braidot, Johnny Cattaneo, Mike Felderer (Full Dynamix); Mirko Celestino, Andrea Giupponi (Axevo Haibike Sem perlux); Walter Costa, Johannes Schweiggl (Silmax Cannondale); Massimo De Bertolis (Autopolar Volvo); Marzio Deho (Cicli Olympia); Davide Di Marco (Bike Center); Mirko Farnisi (Hiker); Damiano Ferraro (Viner Jollywear); Enrico Franzoi (Bkpc Powerplus); Alessandro Gambino (Esercito/Stacplastic); Juri Ragnoli (Scott), Luca Ronchi (Lissone Mtb); Andrea Tiberi (Torpado Surfing Shop); Rafael Visinelli (Forestale). DONNE Beatrice Balducci (Galluzzi Acqua e Sapone); Michela Benzoni, Serena Calvetti (Lissone Mtb); Francesca Bugnone, Alessia Ghezzo (Viner Jollywear); Anna Ferrari (Elettroveneta Corratec); Roberta Gasparini (Team Performance Pedali di Marca); Sandra Klomp, Stefania Zanasca (Trek Stihl Torrevilla Mtb); Daniela Veronesi (Torpado Surfing Shop).

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2011

comparsa. Ma a vendere cara la pelle ci sarà anche l’italiano Mirko Celestino, argento iridato ed europeo nel 2010 dopo essere stato in prima fila per dodici stagioni nel ciclismo professionistico su strada, con tanto di un Giro di Lombardia (e non solo) in bacheca: il ligure è in una condizione strepitosa e ormai ha anche l’esperienza di tre stagioni in prima fila per riuscire nel colpaccio. Ma che dire poi degli altri ex iridati della specialità, come gli svizzeri Christoph Sauser (2007) e Ralph Näf (2006), sino all’azzurro Massimo De Bertolis (l’unico italiano d’oro, nel 2004). O di un’altra new entry della marathon come il trevigiano Enrico Franzoi, già bronzo iridato e Mondiale under 23 nel ciclocross nonché stradista di tutto rispetto per le classiche del Nord, che sugli sterrati di casa potrebbe essere la sorpresa di giornata. Più altri habitué del podio iridato: dal sudafricano Stander allo svizzero Huber e al francese Dietsch. Tutti per Gunn-Rita Anche la gara femminile — 98,3 km con un dislivello di 2290 metri e tre gran premi della montagna — offre il meglio possibile. C’è Esther Süss, la svizzera che come Lakata viene da un oro e un argento. C’è la tedesca olimpionica a Pechino, Sabine Spitz, oro nel 2009 in mezzo a due secondi posti. Ma soprattutto c’è la leggendaria Gunn-Rita Dahle Flesjaa, 38enne norvegese, campionessa olimpica 2004, quattro volte mondiale nel cross country e altrettante nella marathon, alla quale dal 2007 è dedicata l’originaria Gran Fondo del Montello, ora Gunn-Rita Marathon, abbinata appunto a questi Mondiali: correrà praticamente in casa e tutto il tifo sarà per lei. Per gli amatori Le due gare iridate saranno il momento clou di una giornata tutta all’insegna della mountain bike e che attirerà a Montebelluna oltre 2000 amatori, per dar vita agli altri due eventi agonistici: la Granfondo del Montello Classic (52,3 km) e la tradizionale Gunn-Rita Marathon sui 78 km, con tanto di assegnazione di un inedito Mundialito per club, attribuito in base a tre criteri: distanza geografica, numero di biker al traguardo e piazzamento. E poi numerosi eventi collaterali, per appassionati di tutte le età, che per tre giorni tramuteranno il Montello, da sempre cuore pulsante del ciclismo trevigiano, nella capitale delle ruote grasse.

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DUE GARE PER GLI AMATORI

I Mondiali marathon di mountain bike, organizzati da «Pedali di Marca», si disputano domenica sui saliscendi del Montello, con partenza a arrivo a Montebelluna. Sono interessati anche i comuni di Crocetta del Montello, Giavera, Nervesa, Volpago e Susegana. Quattro gare: le prime due aperte a tutti, le altre due per il titolo mondiale.

Ore 8 Gunn-Rita Marathon, 78 km

Ore 9 Granfondo del Montello Classic, 52,3 km

Ore 10

PER I PIÙ PICCOLI

Sabato la gimkana «Montellina» Tra le iniziative collaterali previste in concomitanza con i Mondiali, alcune riguardano i più piccoli, a cominciare dal Montello Bike Campus, campo scuola di mountain bike per ragazzi under 13 aperto a Villa Ancilotto di Crocetta del Montello fino al 29 luglio. Venerdì e sabato, dalle 9 alle 12, in piazza Negrelli, spazio alla School Bike per bambini dai 3 ai 12 anni. E sabato alle 14.30 scatterà la «Montellina», gimkana per bambini nati dal 1999 al 2008. Insomma, spazio al divertimento.

Mondiale uomini, 115,7 km

Ore 10.30 Mondiale donne, 98,3 km.

Dall’alto Mirko Celestino ed Enrico Franzoi, nomi di spicco del team azzurro

PER TUTTI

Urban Cross e Street Bike La rassegna iridata avrà due giorni di aperitivo. Venerdì, dalle 20, Montebelluna ospite rà la doppia gara Urban Cross (stile americana su pi sta) e Street Bike (gara a 4 ad eliminazione). Sabato due gli show da non perdere. Alle 16 il funambolo delle due ruote Simone Temperato, in impennata, con le sue scie traccerà un quadrifoglio con 8 curve, di cui la metà molto strette in un tracciato reso ancor più difficile da paletti che non dovrà far cadere. E alle 21 Walter Belli, detentore del Guinness World Record di down jump, col 360 Degrees Freestyle Team si esibirà in acrobazie mozzafiato in Bmx.


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MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

BASKET NBA: INTERVISTA ESCLUSIVA

IL FENOMENO A MILANO Wade: «Torneremo ancora più forti per vincere l’anello» La stella di Miami: «Con LeBron e Bosh è stato un anno d’adattamento, il prossimo saremo più a nostro agio»

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HA VINTO IL TITOLO NEL 2006

Dwyane Wade è nato a Chicago il 17 gennaio 1982. La carriera

Dopo il college a Marquette, nel 2003 è stato scelto da Miami con il numero 5. Nel 2006 ha guidato gli Heat al titolo contro Dallas. Gli Usa

Con la Nazionale degli Stati Uniti ha vinto l’oro olimpico 2008

MASSIMO ORIANI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dDwyane Wade sfo-

glia La Gazzetta. «Le è mai capitato di vedere un giornale rosa?». «Ma perché? E’ davvero rosa? Pensavo fosse rimasto troppo tempo al sole...». La simpatia traspare col primo sorriso, non c’è neppure ghiaccio da rompere. Il fenomeno dei Miami Heat, in Italia per seguire la settimana della moda, ci ritaglia uno spazio nel suo soggiorno ricchissimo d’impegni grazie alla Creative Artists Agency e all’Upside Italia. Mr. Wade, cosa la porta a Milano?

«E’ la prima volta che ci vengo, è un onore essere qui, una bellissima città e una delle capitali mondiali della moda, che è poi il motivo principale del mio viaggio». E’ reduce dalle finali con Dallas, non finite come speravate...

«Esattamente, non finite come speravamo... I Mavs (che si sono imposti 4-2, ndr.) erano più forti e hanno meritato di vincere. Dobbiamo continuare a la-

vorare duramente per avere altre opportunità di ritornare in finale, speriamo molto presto».

dMilano tratta il 29enne playmaker Omar Cook, statunitense di passaporto montenegrino, lo scorso anno al Valencia e prima al Malaga. Folta la concorrenza tra cui l’Efes Pilsen Istanbul e il Barcellona che cerca un play (merce rara) per sostituire Ricky Rubio già sbarcato ieri a Minnesota. A breve l’ufficializzazione di Fabrizio Frates, vice di Sergio Scariolo. Siena, per rinforzarsi sotto canestro, è interessata al croato Mario Kasun, 31 anni, ex Orlando e Barcellona, lo scorso anno al KK Zagabria. Cantù è vicino a chiudere con Andrea Cinciarini, 25 anni compiuti ieri, play in uscita da Montegranaro, con un triennale. Varese ha confermato Teemu Rannikko per un

ha detto I TRE ITALIANI NBA

Siete stati oggetto di molte critiche. Le ritiene ingiuste visto che questo era il primo anno dei Big Three, lei, LeBron James e Chris Bosh?

Ottimi giocatori in costante crescita. Complimenti al vostro Paese che ha sfornato questi talenti

«Succede quando non vinci. L’anello era l’unica cosa che contava, ma allo stesso tempo non sto ad ascoltare quello che la gente dice, non mi interessa. Il mondo va così, tutti hanno la loro opinione, l’unica cosa che puoi fare è cercare di gestire la sconfitta nel miglior modo possibile, migliorarti e andare avanti per la tua strada».

I RICORDI PIÙ BELLI Il titolo del 2006 con gli Heat e l’oro olimpico a Pechino. Londra 2012? Bisogna vedere se mi vogliono... CON CARMELO ALLA SFILATA DI ARMANI

Il viaggio per arrivare in cima è importante quanto tagliare il traguardo?

«Assolutamente. Ogni passo ha un valore intrinseco, nello sport come nella vita niente ti viene regalato. E’ importante fare un passo alla volta, non esistono scorciatoie, devi seguire un percorso ben preciso».

Carmelo Anthony, star dei Knicks, con l’attore Idris Elba, lo stilista Giorgio Armani e Dwyane Wade alla sfilata di ieri a Milano

Come ha dovuto cambiare il

«Devo scegliere i momenti più favorevoli all’interno di una gara per fare le mie cose, capire quando James e Bosh vogliono la palla, dove dargliela perché rendano al massimo. Prima il semaforo era sempre verde, adesso devo avere più feeling con la gara, imparare a conoscere meglio LeBron e Chris. Questa stagione è stata di adattamento, sono certo che la prossima saremo più a nostro agio uno con l’altro in campo».

anno con opzione sul successivo e Janar Talts. Treviso, dopo Markovic, è vicina a salutare Devin Smith che potrebbe andare al Maccabi (dove dall’Olympiacos torna Yotam Halperin) o a Siviglia, e Nicevic. Il nuovo allenatore non sarà il greco Ilias Zouros che resta allo Zalgiris Kaunas. Estero Il Real Madrid ha annunciato l’arrivo in panchina di Pablo Laso, già play dei Blancos due stagioni negli anni 90, e quest’anno a San Sebastian. L’Astana di Matteo Boniciolli ha preso Jerry Johnson, play uscito da Galatasaray dove l’ex coach di Treviso Oktay Mahmuti diventa manager lasciando la panchina allo sloveno Jure Zdovc. Dopo la conferma di Pete Mickeal per altre due stagioni, il Barcellona ha prolungato per altre due stagioni il contratto scaduto di Fran Vazquez. Sammy Mejia, ex Capo d’Orlando, va al Cska con un biennale. g.n.-a.m.

Basile lascia Barcellona dopo 6 anni

Gianluca Basile, 36, con l’Eurolega vinta nel 2010 CIAM

s I NUMERI S Wade Nell’ultima stagione ha segnato 25.5 punti di media. Ha un record di 55 (2009)

Le sue statistiche e quelle di LeBron sono calate, non tanto nei punti, rimbalzi o assist, ma per il coefficiente di efficienza offensiva. Inevitabile giocando insieme o qualcosa che potete migliorare?

«Le nostre cifre non saranno mai come quelle di prima, ma non è nemmeno indispensabile che lo siano. Sarà importante le cose che servono alla squadra per vincere. E’ per questo che ci sono Bosh e gli altri, per togliere peso dalle nostre spalle, soprattutto in attacco».

A proposito di prossima stagione, quale aggiustamenti dovrete fare per compiere quell’ultimo salto che vi separa dal titolo?

Avrete ancora più pressione per vincere l’anno prossimo, non tanto dall’esterno ma quella che vi metterete addosso voi?

«Dovremo prestare molta attenzione a come gli avversari ci hanno affrontato, come hanno cercato di limitare le nostre opzioni offensive. Penso che abbiamo già fatto un buon lavoro quest’anno, soprattutto col pick and roll, ma dovremo crescere anche in altre fasi del gioco. Se torneremo ancora più forti, avremo la chance di vincere il titolo».

«Nessuno vuol vincere più di noi, la pressione che ci mettiamo addosso è la stessa che hanno tutti i grandi giocatori e le grandi squadre. Io la vedo solo come un’enorme opportunità, una cosa che capita una volta nella vita, il fatto di poter giocare con una tale quantità di talento accanto, qualcosa che non si era mai visto prima. Abbiamo fallito il primo assalto, ma

L’EX AZZURRO COI CATALANI HA VINTO TUTTO

MERCATO

Milano vuole il play Cook Siena: Kasun?

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suo modo di giocare con l’arrivo di LeBron?

dDopo una stagione, la sesta con la maglia del Barcellona, nella quale non ha potuto giocare per due gravi infortuni, Gianluca Basile lascia il club catalano, col quale ha vinto tutto, Eurolega, Liga e coppa del Re. «Il Barcellona è un club che punta sempre al massimo e che deve essere sicuro che i suoi giocatori sono al 100%. Me ne vado senza alcuna sensazione negativa, sono stato molto felice qui. Io e la mia famiglia sapevamo che quest’anno poteva essere l’ultimo». Oltre ai successi, Baso porta con sé la grande relazione con coach Pascual («La nostra amicizia durerà per sempre») e con i tifosi che hanno riempito i blog di parole meravigliose e commoventi su di lui. «Ero venuto a Barcellona per vincere, ce l’ho fatta. Torno in Italia, o non so ancora dove, con la testa alta. Vorrei continuare in una squadra di Eurolega».

taccuino CREMASCOLI (CANTU’)

Spavento a Siena Un brutto strascico della finale scu detto. Anna Cremascoli, proprieta ria di Cantù, ha dichiarato di essersi spaventata mentre, dopo la partita, stava raggiungendo il campo per la premiazione. «Fin dal mio arrivo, al parcheggio, mi hanno urlato di tut to. Ma in quel frangente uno spetta tore della tribuna prima mi ha appog giato le mani sulle spalle poi ha co minciato a strattonarmi rovescian domi addosso le peggio parole. Mi sono impaurita e agitata» ha dichia rato la n.1. canturina rilevando che il direttore marketing di Bennet «è stato colpito con due pugni alla schiena al termine del match».

NBA

Casey a Toronto Dwane Casey, 54 anni, è il nuovo al lenatore dei Toronto Raptors di An drea Bargnani. Nell’ultima stagione, è stato assistente dei Dallas Maveri cks, campioni Nba. Dal 2005 al

2007 è stato head coach di Minneso ta. Tra le sue varie esperienza in panchina, anche quella con la nazio nale giapponese nel Mondiale 1998.

EUROCUP

Treviso o Sassari? Finito il campionato, sono definite anche le squadre italiane che parte ciperanno all’Eurocup, Avellino e Treviso. Ma la Benetton, club stori co, è in lizza per ottenere una wild card per le qualificazioni di Eurole ga. E al suo posto subentrerebbe Sassari.

EUROPEO DONNE

Oggi seconda fase Oggi parte la seconda fase dell’Euro peo femminile: le prime 4 dei due nuovi gironi, si qualificano ai quarti di finale. Queste le classifiche. Girone E: Rep. Ceca, Lituania 4; Bielo russia, Russia 2; Turchia, Gran Bre tagna 0. Girone F: Montenegro, Let tonia 4; Francia, Spagna 2; Polonia, Croazia 0.


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sul sito Gazzetta GUARDA LA VIDEO INTERVISTA CON DWYANE WADE REALIZZATA A MILANO

Che opinione si è fatto di loro?

Dwyane Wade, 29 anni, 7 volte All Star, capocannoniere nel 2009 con 30.2 punti di media BOZZANI

Il futuro dei Big 3 in mano al nuovo contratto di lavoro d(m.o.) Sono passati 10 giorni da gara-6 delle finali Nba, quella che ha spento i sogni di Miami. La serrata è alle porte. Ieri c’è stato l’ennesimo incontro tra giocatori e proprietari, prolungatosi nella notte, con quest’ultimi che hanno fatto marcia indietro sui contratti garantiti (che volevano eliminare in parte) ma con le posizioni sui punti chiave per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro ancora a distanze siderali. Il futuro di Miami dipenderà anche dal nuovo accordo. Se dovesse passare (non prima di una lunga lotta che farebbe slittare il via della stagione) la proposta dei proprietari di un tetto salariale rigido (l’attuale ha numerose eccezioni che permettono di sforarlo), gli Heat si troverebbero in grave difficoltà, costretti a cedere uno dei Big 3, che non potrebbe che essere Bosh, quello più facilmente rimpiazzabile.

«Belinelli ricopre il mio stesso ruolo, quindi mi è capitato di essere marcato da lui e viceversa. E’ un ottimo tiratore, ha grande energia, è un agonista, uno che non puoi permetterti di affrontare senza aver letto lo scouting report». Il ricordo più bello della carriera?

«Il titolo del 2006, che sognavo da tutta la vita. E poi l’oro di Pechino 2008. L’opportunità di giocare in quella squadra con tutti quei campioni è stata unica». La rivedremo con la Nazionale Usa a Londra l’estate prossima?

Roster Ma si troverebbero comunque nella medesima situazione della scorsa estate, con pochissimi soldi a disposizione per riempire un roster che necessita ritocchi. Certo, potranno ancora contare su giocatori a fine carriera disposti a prendere noccioline d’ingaggio in cambio della chance di vincere un anello, ma la formula si è già dimostrata inefficace. Quando più c’era bisogno di apporto dai comprimari, i Mavs si sono affidati a Barea, Cardinal, Stevenson, Marion, tutti piste dietro a Nowitzki, ma elementi chiave nella conquista del titolo. Miami ha dovuto invece aggrapparsi a Eddie House, buttato nella mischia solo in gara-6 (dopo un cameo in gara-5), pagandone le conseguenze. Neppure i vari Miller o Haslem sono bastati, perché Wade e LeBron non si fidavano di loro. O di Bosh, che nell’ultima sfida era stato il migliore. Intanto ieri Pat Riley ha confermato la fiducia (a tempo) a coach Spolestra, non prolungandogli però il contratto.

«Vedremo, non ho ancora preso una decisione. E poi bisogna vedere se mi vogliono...».

A meno che il nuovo contratto collettivo di lavoro non costringa Miami a rinunciare a uno dei Big Three.

«Non penso che accada, sono speranzoso che le parti trovino un punto comune d’accordo, a metà strada». Molti colleghi hanno dichiara-

to l’intenzione di voler venire in Europa in caso di serrata. Lei ci ha pensato?

«Dipende da quanto durerebbe, in caso di rottura prolungata ci penserei. Ma al momento l’unica cosa su cui voglio concentrarmi è il riposo, di cui il mio corpo ha tanto bisogno». L’Italia ha tre giocatori in Nba: Gallinari, Belinelli, Bargnani.

Tutta la forza della leggerezza

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CON LA SERRATA BOSH IN USCITA?

«Sono ottimi giocatori, in costante crescita, ogni anno sono più a loro agio nei pro’. Tre titolari con caratteristiche diverse che ben si sposano con le esigenze dei loro club. Complimenti al vostro Paese che ha sfornato questi talenti». Qualche ricordo particolare contro i tre azzurri?

avremo altre 5 chance».

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Il ricordo più bello invece fuori dal campo?

«Il cammino di questi 8 incredibili anni nella Nba, le opportunità che la pallacanestro ha dato a me e alla mia famiglia. Anche con tutte le difficoltà che ho dovuto superare, dentro e fuori dal campo, non avrei neppure lontanamente immaginato che potesse essere così meraviglioso».

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

ATLETICA L’OLIMPIONICO

Schwazer è in ritardo No alla 50 km mondiale

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CAROLINA CONTINUA DA DOMENICA SARA’ A OBERSTDORF IN LUGLIO IN FLORIDA

Rinuncia a inseguire il minimo domenica a Dublino. I tecnici: «A Daegu non sarebbe protagonista». Ora l’obiettivo è la 20 ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d La notizia non è positiva: Alex Schwazer rinuncia alla 50 km dei Mondiali di Daegu. Indirettamente: perché il «no», maturato già la scorsa settimana e ufficializzato ieri, è alla prevista gara sulla distanza di domenica a Dublino, dove l’olimpionico sarebbe dovuto andare a caccia del minimo iridato, un per lui facile 3h58’00". Infatti, non è certo la portata del limite ad aver causato il cambio di programma. «Alex — ammette il suo allenatore Michele Didoni — si è reso conto che in Sud Corea, pur mancando oltre due mesi all’appuntamento, in questa prova non sarebbe stato in ogni caso competitivo. Per uno come lui, ciò significa essere da podio, da medaglia o giù di lì».

L’analisi Ecco allora il riaffiorare di certi dubbi: il gigantesco Schwazer di Pechino 2008 tornerà mai? L’altoatesino, da quel giorno fantastico, ha concluso un’unica 50 km, quella di

Signa del marzo 2010. Poi, per più motivi, soltanto ritiri o rinunce. Come se quel titolo fosse diventato un tabù, un punto di non ritorno. In mezzo un acuto isolato: l’argento europeo sulla 20 km agli Europei di Barcellona 2010. Prima e dopo, la separazione dal «maestro» Sandro Damilano e, per quanto adesso superata, fortissima la voglia addirittura di smettere. «Complice il ritardato inizio della preparazione per via dell’infortunio al ginocchio sinistro di quest’inverno — sostiene Didoni — Alex manca del necessario volume di allenamento. E per affrontare certe gare non si può prescindere da determinate sicurezze». «Alex — aggiunge il dottor Pierluigi Fiorella, medico federale e da inizio stagione, di Schwazer, an-

che consulente tecnico — di fatto è rimasto fermo sei mesi, da agosto a fine febbraio e questo, nello sport moderno, non può non avere conseguenze. Ricostruire la voglia di far fatica, di sopportare certi carichi quando la resa è ben diversa da quella di una volta, è difficilissimo, davvero per pochi. Organicamente è integro, in grado di tornare quello di un tempo. Prima, però, deve risolvere la dissociazione testa-gambe. Senza fare paragoni». I programmi La possibilità di partecipare ai Mondiali non è tramontata. L’obiettivo, ora, diventa la 20 km, distanza sulla quale il carabiniere potrebbe sfruttare il minimo ottenuto la scorsa stagione proprio con il secondo posto di Barcellona. «Per entrare in palla — dice Didoni — serve brillantezza e preparazione specifici, lavori che in qualche modo stiamo già portando avanti e ai quali Alex sta reagendo bene». I due, insieme a Matteo Giupponi, a Diego Cafagna e al fisioterapista Raffaele Callea, fino a ve-

Resa o passaggio a vuoto? Il dottor Fiorella: «Organicamente c’è, ma deve ricostruire la voglia di far fatica»

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nerdì saranno in raduno a Riva degli Etruschi, in Toscana. Poi Schwazer, ieri insieme anche alla fidanzata Carolina Kostner, rientrerà a casa, mentre i compagni voleranno a Dublino. Giupponi farà la 20 km insieme a Giorgio Rubino (come ai Mondiali), Cafagna a questo punto, liberatosi un posto, andrà a caccia del minimo della 50, per la quale a Daegu saranno al via Marco De Luca e Jean-Jacques Nkouloukidi (con Elisa Rigaudo nella 20 km femminile). La federazione «Dobbiamo ragionare in prospettiva — spiega Vittorio Visini, referente federale della marcia e vice del d.t. azzurro Francesco Uguagliati —: Alex in luglio non andrà più a fare l’altura a Trepalle, non servirebbe (forse virerà su Predazzo, ndr). Ma credo che una decisione circa la sua partecipazione iridata non potrà venir presa prima di un mese». Non c’è tempo da perdere.

Alex Schwazer, 26 anni, agli Europei di Barcellona 2010. L’altoatesino ai Mondiali ha vinto due bronzi

Carolina Kostner (foto Afp), fidanzata di Alex, sciolte le riserve, continuerà a gareggiare. E senza prima dover finire sotto i ferri per il paventato intervento al ginocchio sinistro. Una serie di consulti medici ha definitivamente scongiurato l’ipotesi. Il bronzo mondiale domenica tornerà a Oberstdorf, in Baviera, sua abituale sede di allenamento, dove sarà al lavoro tutta estate, a parte brevissimi periodi. Dal 17 al 31 luglio il consueto stage con la coreografa canadese Lori Nichol, stavolta a West Palm Beach (Florida, Usa). In mezzo, nell’attesa di conoscere il calendario del Grand Prix, alcuni Gala ed esibizioni.

COLOMBO

PALLAVOLO La protesta

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Bergamo: i tifosi in marcia contro il trasloco della Foppa

ITALY

volley dopo il trasloco della Acqua Paradiso di A-1 maschile, e che offre un impianto come il Palageorge, adeguato e capiente. Fino a che punto sia una scelta davvero nella volontà dello storico club e fino a dove invece sia una sua forzatura per ottenere qualcosa in più dal Comune, non è chiaro. Ma i tifosi organizzati di Nobiltà Rossoblù, per non sbagliare, hanno organizzato per domani sera una marcia di protesta al grido di «Teniamo la nostra squadra a Bergamo». Partenza alle 20.30 dallo stesso Palanorda.

Iniziativa per evitare il trasferimento Via pure Lo Bianco Arriva la Serena? 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d «La Foppa in questa città, una questione di dignità». Lo hanno scritto i tifosi in uno striscione esposto sulla facciata del Palanorda, l’impianto che è la casa della Foppapedretti Bergamo campione d’Italia e al tempo stesso la sua palla al piede. Perché è decrepito.

che sia piovuto dentro. Intervento che però avrebbe la controindicazione di ridurre ulteriormente la già non elevata capienza: da 2600 a 2200 posti. Con disappunto della società che da mesi ha in piedi un trattativa per trasferirsi in toto a Montichiari, in provincia di Brescia, cittadina rimasta orfana di

Viavai Poi, che resti in città o vada a Montichiari, si tratterà di capire come sarà, la squadra: Lucia Bosetti (a Villa Cortese) e Serena Ortolani (a Pesaro) se ne sono già andate. Lo Bianco pare farà altrettanto. Tanto che per la regia è in arrivo Valentina Serena, e con lei Chiara Di Iulio e Annamaria Quaranta: come a dire che, a prescindere da dove si giocherà, al futuro ci si pensa, eccome.

stagione da italiano. Modena ufficia lizza Sala. Vibo prende l’opposto olandese Klapwijk eed è vicino a Grassano: parte Baroti (Milano) e an che Simeonov potrebbe finirein Tur chia. San Giustino riporta in Italiana lo sloveno Urnaut. Garghella prolun ga a Padova. Donne: Parma cambia obiettivo: non più la Turlea, ma More no Pino: vicine Dalia e la nazionale

olandese Grothues. IN A-2 (c.f) Molfetta si è iscritta e pare scontato il ripescaggio del Club Italia. Quindi ci sono 15 squadre: per arrivare a 16 potrebbe essere ripe scato anche Corigliano. MONDIALE CLUB (niba) Wild card concesse al Kazan (Rus) e allo Jastr zebski Wgiel (Pol) di Bernardi e Lasko

Lo Bianco e Arrighetti TARANTINI

Trasloco Da anni la società, forte dei suoi tanti successi (8 scudetti in 15 anni, l’ultimo meno di un mese fa), chiede un po’ di attenzione dall’amministrazione comunale. La necessità sarebbe quella di un nuovo impianto, la risposta per ora è solo un intervento di ristrutturazione che riguarda il tetto, anche perché quest’anno è capitato

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E IN TUTTE LE MIGLIORI GIOIELLERIE

Piazza resta a Belluno Juantorena è italiano (e.sp. mi.fa.) Roberto Piazza ha de ciso: resta al Sisley trasferito a Bel luno: il tecnico rifiuta così l’offertona russa dell'Ufa e riparte con Suxho, in attesa di altri tasselli. Ora è ufficia le: Juantorena giocherà la prossima


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TENNIS WIMBLEDON NO MARATONA

MURRAY E LA BORSA CON GLI AUGURI

La targa (foto Ap) che ricorda, sul campo 18, il più lungo match della storia del tennis, per questa volta non verrà ritoccata: John Isner e Nicolas Mahut si sono ritrovati ancora al primo turno un anno dopo la maratona di 11 ore e cinque minuti che venne vinta dall’americano. Uno scherzo del destino e del sorteggio, ma stavolta la partita è durata nove ore in meno (esattamente due ore e 3 minuti) anche se ha vinto di nuovo Isner

Andy Murray si è presentato lunedì sul Centrale al match di debutto con una borsa portaracchette particolare: riportava infatti alcune delle frasi di incoraggiamento che gli erano arrivate su Facebook ACTION IMAGES

CURIOSANDO

Isner-Mahut stavolta dura solo due ore

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TUTTO WIMBLEDON IN TEMPO REALE VIDEO E INTERVISTE Ogni giorno sul nostro sito il meglio di Wimbledon: tutte le partite in tempo reale aggiornate punto a punto, gli highlights con i momenti salienti, le interviste ai big e agli azzurri, i tabelloni.

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Ricordi e dolori dietro la rinascita Il pianto di Serena

la ribalta

VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dUltimo miracolo a

Wimbledon: una sola lacrima cancella le altre 79 partite del martedì sovraffollato. Accade nel Tempio, sul Centre Court, quando la regina usurpata dal computer, Serena Williams, affonda la povera Rezai nel primo turno dei Championships numero 125, alza il braccio al cielo, saluta genitori e sorelle, si tocca il cuore con le unghie viola e si commuove come la 17enne che vinceva il primo Slam agli Us Open ’99. «Questo posto particolare, il Centrale, io campionessa in carica, Wimbledon: non poteva essere una situazione più grande.... E, a fine match, mi ha colpito. Non sono una piagnona. Mi sono emozionata perché negli ultimi 12 mesi sono passata attraverso cose che non sono normali, cose che voi non potete conoscere. E’ stata una via lunga, tortuosa, ed essere ancora in piedi è grandioso. Non m’ero mai emozionata tanto dopo una vittoria, e mai dopo un primo turno, ma qui è aver fede, credere in se, non mollare mai».

Giallo Perché Serena, dopo il trionfo di Wimbledon 2010, è tornata al tennis la settimana scorsa, a Eastbourne: «Sono guarita, amo Wimbledon, amo il tennis, amo la gara. Ho pensato di potercela fare. Non ho giocato bene, ho fatto tanti errori, sono riuscita a fare quello che posso sotto tanta pressione». Perché, fra il trionfo e il disastro (a marzo), ha subìto due operazioni al piede destro, ferito camminando sui cocci di bicchieri in terra di un ristorante, e un ricovero d’urgenza in ospedale per embolia polmonare, con tanti dubbi sul perché abbia giocato comunque un’esibizione e sul come si sia formato quel famoso, pericolosissimo, grumo di sangue. «Non ho fatto causa al ristorante, sono stata trascinata io in tribunale (per questioni di sponsorizzazioni, ndr) e non voglio che altri passino una cosa così. Quel che è stato è stato. Non ricordo nemmeno più il nome del ristorante».

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Ljubicic affidabile e vincente

Lezione Serena è sempre unica, in campo, con il 71% di punti con la prima di servizio e 13 ace, recuperi impossibili, pause preoccupanti, ripartenze sorprendenti. Potente, nel tennis e nel carattere: «Ho im-

parato che non puoi prendere niente per garantito. Grazie al mio Dio Geova, col quale ho cercato di creare una relazione ancora più stretta, sono arrivata al più profondo di me stessa per cercare di apprezzare ogni momento. Che esperienza, va oltre quelle in Kenya o in Ghana, è la mia battaglia, qualcosa che dovevo superare, che devo superare ogni giorno. Non è la fine della strada, è solo l’inizio». Figlio Serena è unica, anche come umorismo: «Quando viaggio in aereo, per precauzione, devo mettere dei calzini che non sono molto carini, devo prendere dei medicinali, e faccio un’iniezione. Ma dopo quello che m’è successo fuori dal campo cosa mi potrebbe turbare sul campo? Non vorrei affrontare Nadal al Roland Garros, mi farebbe impazzire». E come descriverà, un giorno, questo ritorno a Wimbledon? «Ok, ce l’ho fatta. Ora posso avere un bambino... Non ho realizzato proprio tutto, insomma». Ma quasi. Un po’ come il povero Andy Murray: «Ha l’attenzione che da noi hanno i Miami Heat... Ma l’anno prossimo vinceremo». Com’òn, Andy.

Serena Williams, 29 anni, piange dopo il successo con la Rezai AP

LE ALTRE PARTITE TUTTO FACILE PER FEDERER E DJOKOVIC

Seppi e Vinci, l’Italia che avanza Roberta rimonta con la Dushevina: «Sono forte e non mi pongo limiti» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dItaliani in erba. Italiani scatenati. Dopo le prime, storiche, vittorie di sabato, a Eastbourne e Rosmalen, il tappeto di Wimbledon è ancor più verde e soffice e facile per Andreas Seppi e Roberta Vinci, mai così decisi nel primo ostacolo ai Championships. L’allievo di Max Sartori rimonta da 3-5 al terzo l’ostico Montanes, col

quale aveva perso sinora 3 volte su 3, e trova Baghdatis, che doma il quasi ex, Blake, solo per 6-4 al quinto. E l’allieva di Francesco Cinà fa ancora meglio, risalendo dal 2-5 iniziale conto Duchevina e volando poi fino al 7-5 6-2, verso l’appuntamento con la canadese Rebecca Marino. «Sono stata calma, sono rimasta lì», la spiegazione da veterana, dopo il record del numero 29 in classifica: «Sto diventando forte, ma non mi pongo obiettivi, devo pensare solo a migliorarmi». Mentre, come da pronostico, all’esordio negli Slam, dopo aver passato le qualificazioni, la 19enne Camila Giorgi cede netto alla semifinalista di Wimbledon 2010, Pi-

FAST BREAK LA SCOMMESSA Roddick scommette su di sé: «Solo i primi quattro possono raggiungere la semifinale? Io ci sono già riuscito, posso ripetermi»

ronkova, facendo solo intravedere la sua esplosività: «Ero lenta, nervosa, contratta, speravo meglio». Big Novak Djokovic si esalta contro il morbido Chardy: «Ho lasciato appena 11 punti nei game di battuta, ho giocato uno dei match più dominanti al servizio». Roger Federer alimenta l’autostima contro Kukushkin: «Qui posso andare estremamente lontano, a Parigi sentivo che era più nella racchetta degli avversari, qui sento che è più nella mia. Perciò, a Wimbledon, gioco sempre con un po’ di pressione, perché sento l’occasione». v.m.

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di RINO TOMMASI

Batte la Rezai e scoppia in lacrime: «Che emozione tornare qui dopo tutto quello che mi è successo» DAL NOSTRO INVIATO

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SERENA 200 Successo numero 200 per Serena Williams negli Slam (58 a Wimbledon): la sorella Venus è a quota 207

TOP TEN FUORI Il torneo femminile perde una top 10: è l’australiana Samantha Stosur (n˚ 10) superata nettamente dalla Czink per 6-3 6-4 (l.mar) Andreas Seppi, 27 anni EPA

Anche se la Serbia, prima grazie a due giocatrici (Ivanovic e Jankovic) e poi per merito di Novak Djokovic è diventata la più importante costola tennistica dell’ex Jugoslavia, la tradizione restituisce alla Croazia la prerogativa della migliore produzione di talenti balcanici. Non a caso è stata la Croazia ad ottenere per prima il significativo riconoscimento di una Coppa Davis conquistata nel 2005, cinque anni prima che vi riuscisse la Serbia. Il modello più solido ed affidabile di questa generazione rimane Ivan Ljubicic, che un allenatore intelligente come Riccardo Piatti ha portato in Italia quando era ancora bambino. Ieri Ljubicic ha vinto contro Marin Cilic uno di quei derby interessanti che dimostrano come nello sport il talento puro ha bisogno di essere sostenuto da qualità professionali che finiscono per essere determinanti. Ljubicic aveva già battuto Cilic tre anni fa ma era logico pensare che, maturando, Cilic avrebbe potuto rovesciare il rapporto. Invece a 32 anni Ljubicic ha riaffermato i diritti di una completezza tecnica e psicologica che il suo giovane avversario (nove anni meno) non ha ancora raggiunto.

LA GUIDA Secondo turno Oggi in campo c’è la Schiavone Principali singolari, 2˚ turno maschile: Nadal (Spa) c. Sweeting (Usa), Del Potro (Arg) c. O. Rochus (Bel), Verdasco (Spa) c. Haase (Ola), Murray (Gbr) c. Kamke (Ger), Raonic (Can) c. Muller (Lus), Gasquet (Fra) c. Kunitsyn (Rus), Roddick (Usa) c. Hanescu (Rom); femminile: V. Williams (Usa) c. Date (Gia), Azarenka (Bie) c. Benesova (Cec), Zvonareva (Rus) c. Vesnina (Rus). Gli italiani, uomini, 2˚ turno: BOLELLI c. Wawrinka (Svi); donne: SCHIAVONE c. Strycova (Cec), ERRANI c. K. Bondarenko (Ucr), VINCI c. Marino (Can); primo turno: PENNETTA c. Begu (Rom)

RISULTATI A PAGINA 29

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NUOTO MONDIALI 16-31 LUGLIO l’analisi di STEFANO ARCOBELLI

TUFFI NOVE CONVOCATI

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Speranza Cagnotto Fa le prove da un metro

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Le staffette si uniscono con Rossetto A Roma 2009 avevamo uno squadrone, ma ci salvarono solo Federica Pellegrini ed Alessia Filippi. A Shanghai avremo 28 azzurri come a Melbourne 2007 e Montreal 2005, ma le incognite sono di più. Dopo sei Mondiali l’Italia non schiera più i suoi storici gemelli, Rosolino & Brembilla, perché la federazione ha ridotto al minino gli abbuoni: a Colbertaldo, Marin, Ranfagni e la Polieri. Dentro, invece, ci sono oltre ai duecentisti Belotti e Maglia, due volti nuovissimi promossi dal Sette Colli: Stefania Pirozzi (del ’93) e Gregorio Paltrinieri (del ’94). L’esclusione dei due grandi vecchi riporta all’attenzione il tema della 4x200, che a partire da Shanghai non avrà più come coordinatore Stefano Morini (assente pure in Cina e designato capodelegazione delle Universiadi) bensì Claudio Rossetto, già coordinatore della staffetta veloce nonché tecnico di Magnini, Dotto e Santucci. L’idea federale è di avvicinare, se non aggregare, Belotti e Maglia agli azzurri della 4x100 sl. Con questa scelta si crea così un unico gruppo, con un solo credo: la velocità. La ricostruzione della staffetta «pesante» avverrà in modo insolito, ed in parte: solo a risultati cinesi acquisiti infatti ne capiremo l’evoluzione. La «fusione» sarà un tema curioso che raddoppierà però il lavoro di Rossetto, chiamato a qualificare così ai Giochi di Londra due staffette. Intanto Morini si dedicherà ai mezzofondisti della nuova generazione, e Butini si avvia a coprire ruoli di riferimento già a Shanghai, con la sintesi di Bonifazi. E a Verona? A settembre bisognerà ripartire su nuovi presupposti, considerando la stagione olimpica. Intanto, dopo 13 anni con Massi e Brembo, la nuova Italia dovrà dimostrare di poterne fare a meno. E di non rimpiangerli.

Emiliano Brembilla, 32, bergamasco, bronzo olimpico e argento mondiale, 14 ori europei, record italiano dei 200 sl in 1’46"29. In basso Gregorio Paltrinieri, 16

Tania Cagnotto, 26 anni, bolzanina

Non è più l’Italia di Brembo «Ma ora non voglio ritirarmi»

dTania Cagnotto da due giorni riesce a fare dei test da un metro. Intanto la nazionale dei tuffi (in partenza il 10 luglio) sarà composta da 9 atleti. L’Italia è reduce dall’argento nel sincro da 3 metri di Roma Dallapè-Cagnotto e dal bronzo (terzo consecutivo della bolzanina) dai 3 metri. Non ci sarà Nicola Marconi, già campione europeo nel 1999 e 4˚ a Roma col fratello Tommaso, mentre ci sarà Tommaso Rinaldi, figlio del tecnico Domenico. Il c.t. Giorgio Cagnotto e papà-allenatore di Tania, dice: «Ci presentiamo a Shanghai con una squadra di buon livello tecnico. Il trampolino sincro 3 metri uomini ne è la controprova: le gare hanno dimostrato che abbiamo due coppie che si equivalgono e la scelta è ricaduta su quella che nelle tre prove di selezione previste all’inizio dell’anno ha ottenuto il miglior punteggio complessivo (Benedetti-Rinaldi). Per la piattaforma sincro uomini si è deciso di offrire alla coppia Dell’Uomo-Verzotto, peraltro già collaudata, l’opportunità di partecipare a una gara importante che possa aumentarne il bagaglio d’esperienza anche in previsione delle prossime qualificazioni olimpiche. Per quanto riguarda Tania, sta rispettando i tempi di guarigione e io sono abbastanza fiducioso, anche se non mi sbilancio. La prossima settimana speriamo di poter intensificare il lavoro in acqua e continuiamo il lavoro a secco».

Annunciata la Nazionale, non c’è posto per il capitano Brembilla «Dopo 6 Mondiali mi aspettavo un premio. Complimenti a Paltrinieri» MARISA POLI

Vuol dire che si ferma qui?

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«La voglia di fare la quinta Olimpiade c’è e voglio provarci. Come anche Rosolino, che aveva capito prima di me che non sarebbe stato convocato, perché già gli era successo agli ultimi Europei. Ma non ci fermiamo qui, io e Massi, siamo innamorati del nuoto e nonostante le bastonate ci proveremo fino all’ultimo, perché crediamo in noi stessi. Parlo al plurale perché in questo siamo uguali, ne abbiamo discusso al Sette Colli».

dUna vita da Brembo: il primo Mondiale a Perth nel ’98, a 19 anni. L’ultimo è già dietro le spalle, perché Emiliano Brembilla, il capitano azzurro che si allena al centro federale di Verona con Federico Bonifacenti, a 32 anni non è tra i 28 convocati per Shanghai. Come l’ha presa?

«Purtroppo me l’aspettavo, mi avevano chiesto di scendere sotto l’1’49 al Sette Colli. Non ci sono riuscito, non certo perché non mi sono allenato, ho dato tutto quello che il mio corpo in questo momento ha». Amarezze?

«E’ che non esiste un esatto metodo di selezione, da sempre chi fa il tempo A o B va, il resto è a discrezione dei tecnici federali. Sono rientrato tra i primi sei (dei 200 sl), ma la staffetta è meno competitiva del solito e sono state fatte altre scelte. Ci sono rimasto male, è normale, forse sarebbe stato un po’ un premio alla carriera».

Progetti futuri?

«Continuerò al allenarmi per gli Assoluti estivi di agosto a Ostia. Ora il problema è di riuscire a trovare una squadra, perché ad agosto finisce il mio contratto con l’Ispra. Altrimenti ci sarebbe un’altra cosa». Per esempio?

«Se la federazione davvero pensa a me per il centro federale di Verona, da tempo si dice che fanno affidamento su di me, e se me lo proponesse subito, ci penserei. Non come allenatore, mi piace dare consigli ma dopo tanti anni da nuotatore bisogna un po’ staccare. Però penso di esse-

re la persona più adatta a coordinare il centro. Io e Domenico Fioravanti siamo stati i primi ad arrivare qui con Alberto Castagnetti. Vedo spesso la vedova, Isabella, lavora qui in segreteria e mi dice che era il sogno di Alberto: il suo progetto portato avanti dai suoi atleti». Come va con Federica Pellegrini e Luca Marin a Verona?

«Benissimo, con loro c’è da sempre un rapporto speciale. Si sta creando anche con i francesi. Ieri casualmente mi sono allenato con Philippe Lucas, è stato carino, mi ha dato consigli anche sulla tecnica. Prima di conoscerlo pensavo fosse uno burbero». Ai Mondiali andrà un ragazzino di 16 anni, Paltrinieri.

«L’ho conosciuto in ritiro prima degli Assoluti: è simpatico, umile, giovane. Il suo crono nei 1500 è importante, io e Massi dopo la gara gli abbiamo subito fatto i complimenti... Non male no?»

Un Settebello show Lezione agli Usa Tripletta Giorgetti DAL NOSTRO INVIATO

FRANCO CARRELLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dAl di là di ogni immaginazione. Nella prima giornata delle finali di World League, il Settebello annienta i vicecampioni olimpici, e Sandro Campagna deve sforzarsi per soffocare l’entusiasmo: «Credo che gli

Stati Uniti stiano svolgendo una preparazione mirata essenzialmente ai Mondiali, diamo il giusto peso a questo risultato senza esaltarci troppo». Sarà, ma alla piscina Costoli assistiamo a una vera lezione di pallanuoto. Contro gli americani, che da tre mesi presentano tra gli assistenti di Schroeder anche il catanese Marco Palazzo (già campione d’Italia col Pe-

Ranfagni l’ultimo ripescato Uomini: Marco Belotti (200 sl, 100 fa, 4x200, 4x100 mx); Lorenzo Benatti (50-100 fa, 4x100 mx), Federico Colbertaldo (800 sl), Mirco Di Tora (50-100 do, 4x100 mx), Luca Dotto (50-100 sl, 4x100 sl, 4x100 mx), Luca Leonardi (4x100 sl, 4x200), Gianluca Maglia (200 sl, 4x200), Filippo Magnini (100 sl, 4x100 sl, 4x200, 4x100 mx), Luca Marin (400 mx, 200 do), Marco Orsi (50 sl, 4x100 sl), Gregorio Paltrinieri (1500 sl), Mattia Pesce (50-100-200 ra), Samuel Pizzetti (400-800-1500 sl, 4x200), Sebastiano Ranfagni (100-200 do), Michele Santucci (4x100 sl, 4x200), Fabio Scozzoli (50-100 ra, 4x100 mx), Federico Turrini (200-400 mx). Donne: Ilaria Bianchi (50-100 fa, 4x100 mx), Chiara Boggiatto (100-200 ra, 4x100 mx), Martina Caramignoli (800, 1500 sl), Elena Gemo (50-100 do, 50 fa, 4x100 mx), Chiara Masini Luccetti (4x200), Alice Mizzau (4x200), Alice Nesti (4x200), Federica Pellegrini (200-400-800 sl, 4x200), Stefania Pirozzi (400 mx), Alessia Polieri (100-200 fa, 400 mx), Renata Spagnolo (200 sl, 4x200).

Gli azzurri rallentano soltanto nell’ultimo quarto, quando gli avversari si affidano al pressing e già si pensa alle sfide del giorno dopo, chiudendo comunque con un’ottima percentuale di realizzazione in superiorità numerica (4 su 6). Applausi.

PALLANUOTO WORLD LEAGUE A FIRENZE

La nazionale di Campagna domina 10-4 Stasera supersfida contro la Serbia

I 28 AZZURRI

L’americano Jeff Powers (2 reti) impegna il portiere Stefano Tempesti VITEZ

scara, coach della Stanford University) e nel corso degli anni si sono giovati dell’antica cura-Rudic, gli azzurri partono di slancio: manovre rapide, una favolosa palombella di Felugo apre le marcature, una straordinaria difesa (tanta zona) controlla egregiamente i centroboa Bailey e Mann con continui raddoppi, Giorgetti è ispiratissimo al tiro. Ma il vero grande

protagonista si chiama Tempesti, numero 1 in tutti i sensi, particolarmente motivato davanti alla sua gente. Così, a metà gara si è sul 5-1 e la strada è tutta in discesa. Anche sul piano del nuoto, i nostri sembrano decisamente superiori. Al 21’ arriva il massimo vantaggio (8-1 di Luongo), al 24’ gli statunitensi interrompono un digiuno lungo ben 21’ (8-2 di Hudnut).

Un altro esame In mattinata, Campagna aveva consegnato la lista dei 15 giocatori, con l’ultima esclusione del recchese Figari (che resta comunque a Firenze ad allenarsi con i compagni). In tribuna sono andati Federico Lapenna e il portiere Pastorino. Stasera, supersfida contro la Serbia campione del mondo, la squadra che ha vinto il maggior numero di World League: 5 di cui 2 (nel 2005 e nel 2006) quand’era confederata col Montenegro. Sarà un altro esame da grande, ma intanto il ghiaccio è già rotto: la calda estate azzurra non poteva cominciare meglio.

Uomini: Michele Benedetti, Francesco Dell’Uomo, Tommaso Marconi, Tommaso Rinaldi e Maicol Verzotto. Donne: Noemi Batki, Tania Cagnotto, Francesca Dallapè, Maria Marconi.

LA GUIDA Italia-Usa 10-4 (3-1, 2-0, 3-1, 2-2) ITALIA: Tempesti, N.Gitto, Felugo 1, Gallo 2, C.Presciutti 1, D. Fiorentini, Deserti 1; S.Luongo 1, Figlioli 1, Perez, Giacoppo, Aicardi, Giorgetti 3. All. Campagna. STATI UNITI: Moses, Powers 2, Wright, Beaubien, Azevedo, Bailey, Hutten; Varellas, Hudnut 1, Alexander 1, Smith, Krumpholz, Mann. All. Schroeder. ARBITRI: Margeta (Slo) e Naumov (Rus). NOTE: sup. num. Italia 6 (4 gol), Usa 7 (3). Spett. 1.000. SITUAZIONE Girone A: Serbia-Cina 13-2. Class.: Serbia, Italia 3; Usa, Cina 0. Girone B: Montenegro-Canada 8-6, Croazia-Australia 12-6. Class.: Croazia, Montenegro 3; Canada, Australia 0. Oggi (2ª giornata): Usa-Cina (ore 16), Montenegro-Croazia (17.30), Australia-Canada (19), Italia-Serbia (20.30, diff. RaiSport 2 ore 22).


MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

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TUTTENOTIZIE & RISULTATI ATLETICA

BOXE: IN MEDAGLIA ANCHE MANGIACAPRE E PICARDI. DOMANI LE SEMIFINALI

Campionati giamaicani Bolt, «no» ufficiale

Cammarelle e Valentino giganti Italia, quattro podi agli Europei ROCKY GIULIANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dQuattro azzurri a podio sono un bilancio europeo positivo, migliorabile domani, giornata delle semifinali agli Europei di Ankara. Visto l’andamento, resta addirittura qualche rimpianto. Comunque per il d.t. Damiani e i tecnici Bergamasco e Coletta il segnale che la squadra è sulla buona strada verso i Mondiali di Baku a settembre.

Sorpresa Chi merita ogni elogio è il casertano Mangiacapre nei 64 kg, che ha conseguito una vittoria limpida contro l’ungherese Kate, argento uscente, contro cui a Mosca nel 2010 aveva perduto 9-4 nei quarti. Stavolta la situazione si è capovolta con gli interessi. Mangiacapre migliora ad ogni match, dimostrando personalità e una boxe di alto contenuto tecnico. Il 22-14 dice tutto. Tre round intensi, sempre a favore del nostro e tanti abbracci dei tecnici, che vedono crescere bene il ventunenne di Marcianise, allievo di Brillantino. Nei mosca, tra Picardi e l’irlandese Conlon c’è ruggine antica. Due sfide

VELA: COPPA AMERICA

precedenti e un successo a testa. L’azzurro disputa due round perfetti, anticipando gli assalti del fortissimo avversario, che al terzo round si scatena consapevole dello svantaggio. Tre minuti di fuoco. Picardi pur stanco, contiene le sfuriate di Conlon e conquista vittoria (20-15) e podio. Domani affronta il russo Balakshin, già tre volte europeo,

(r.ra.) E’ Green Comm l’ottavo sfidante (finora anonimo) alla 34˚ America’s Cup , il direttore sportivo è Luca Devoti (argento in Finn a Sydney e skipper di + 39 nella Coppa 2007), il circolo è il Real Club Nautico de Valencia, la presentazione sarà domani in Spagna. Il team ha già acquistato un catamarano AC 45 e sarà a Cascais per la prima tappa dell’AC World Series. Gli altri sfidanti sono Aleph e Energy Team (Fra), Venezia Challenge, Emirates Team New Zealand, Team Korea, Artemis Racing (Sve).

ROMA (t.bot.) «W lo sport» assicura la Ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini alla presentazione di progetti di sport nella scuola e al bilancio largamente positivo sintetizzato dal Coni al termine del primo anno di «alfabetizzazione motoria nella scuola primaria». «Un grande successo – ha detto il presidente del Coni Gianni Petrucci - : ora abbiamo un milione di sedentari in meno». Per l’alfabetizzazione motoria e il progetto Giocosport sono stati investiti 11 milioni e 800 mila euro: 6 milioni e 800 mila euro del Coni (5 milioni per l’alfabetizzazione e 1.800 per Giocosport), 2 milioni e 500 mila del Ministero dell’Istruzione, 2 milioni e 500 mila degli enti locali, coinvolgendo 8.646 pressi scolastici (55%) 53.458 classi (40%), 1.018.549 alunni (40%). Investimenti che saranno confermati anche il prossimo anno: «Alla prossima Conferenza Stato-Regioni chiederò al responsabile sport di favorire la diffusione delle pratiche sportive sollecitando gli enti locali ad aumentare il loro contributo», ha assicurato la Ministro Gelmini.

Andrew Howe, 26 anni COLOMBO

Presentati a Torino gli Assoluti di sabato e domenica al Nebiolo nell’ambito dei 150 anni dell’Unità (dopo gli universitari e il tradizionale meeting): 42 i titoli in palio. Sabato il debutto di Andrew Howe nel lungo: il reatino si sta regolarmente allenando, avvertendo solo un lieve fastidio al calcagno sinistro indolenzito. Oggi consulto telefonico col dottor Tranquilli: alla vigilia possibile infiltrazione. L’aviere domenica potrebbe anche correre i 200.

è una sorsata di fiducia: tra l’altro, mai aveva raggiunto il podio nelle precedenti partecipazioni continentali. Medaglia sicura anche per Cammarelle, il primo passo verso l’oro che insegue dal 2000. Il magiaro Bernath, sostenuto dai giudici, è poca cosa. Cammarelle tiene sempre l’iniziativa e domina fino al termine. Punteggio 18-6, che poteva essere raddoppiato. Il nostro mancino sta crescendo ad ogni match. Attenzione però al prossimo rivale, il romeno Nistor che, indietro nel punteggio contro l’inglese Joshia, statuario pugile di colore, ha capovolto la situazione con un paio di destri devastanti. Sconfitti Il romano Fiori invece non è riuscito a superare l’irlandese Ward (17 anni), onusto di titoli giovanili: l’azzurro è stato però sotto le attese: dopo aver iniziato bene, si è sgonfiato: Ward ha vinto 15-13. Nei gallo, Parrinello perde una grande opportunità, battuto 9-8 dal romeno Andreiana. Dopo un prima ripresa in positivo, lascia l’iniziativa al rivale che erode lo svantaggio per demerito di Parrinello, incapace di replicare. Risultato amaro.

SCUOLA: PETRUCCI

Meno sedentari con «W la scuola»

Assoluti a Torino Howe nel lungo

Giganti La terza promozione arriva col leggero Valentino che tiene a bada lo svedese di origine magrebina Kaya, mobile e forte, ma inferiore sul piano tecnico. Passo dopo passo Mirco sta ritrovando condizione e convinzione. Il 21-13

Roberto Cammarelle, 30 anni, ha vinto due argenti agli Europei BOZZANI

Ecco Green Comm Devoti sarà il d.s.

ATLETICA

che tenta il poker. Picardi lo scorso anno lo ha battuto due volte, speriamo centri il tris.

Gianni Petrucci, 65 anni ANSA

KINGSTON (Giam) — Usain Bolt, come già aveva fatto intuire, non sarà in gara ai campionati giamaicani in programma da domani a domenica a Kingston validi quali Trials per i Mondiali di Daegu. L’olimpionico, sfruttando le wild-card da campione uscente di 100 e 200, in Sud Corea potrà comunque essere al via in entrambe le specialità. COLLINS PRESENTE (si.g.) Kim Collins, iridato dei 100 a Parigi 2003, ha vinto i Trials di St. Kitts e Nevis a Basseterre in 10"06 e a 35 anni sarà in gara ai Mondiali di Daegu. Quest’anno, a fine maggio, ha corso in 10"05 a Hengelo. A BILBAO (pe.m.) Al Gp di Bilbao (Spa) bene, ma con vento oltre norma, il marocchino Barrabah nel lungo (8.28) e il cubano Giralt nel triplo (17.42). Uomini. 100 (+3.2): Guliyev (Tur) 10"11. Lungo: Barrabah (Mar) 8.28 (+5.6); Shalin (Mar) 8.12 (+3.4). Triplo: Giralt (Cuba) 17.42 (+3.4). Disco: Pestano 64.96. Donne. Triplo: Gay (Cuba) 14.37 (+3.4); 5. CUCCHI 13.29 (+3.1). Peso: Gonzalez (Cuba) 18.35. Disco: Barrios (Cuba) 62.47. PISTA ITALIA (si.g.) A Sasso Marconi (Bo). Uomini. Peso: Dodoni 17.11. Giavellotto: Crivellaro 69.01. Donne. Peso: Nicoletti 15.92. A Feltre (Bl). Donne. 3000: Dal Ri 9’30"90. A Bressanone, Bz (completamento). Uomini. Jr. 400: 3. Danesini 47"41; 4. Incantalupo 47"62. 110 hs (+0.9): 2. Mach di Palmstein 13"92. U23. 200 (-0.2): 2. Da Canal 21"25; 3. Marani 21"32. 400: 2. Haliti (Ita/Alb) 47"10; 3. Severi 47"70 (b. 47"38). Donne. Jr. 100 (+1.2): 2. Bongiorni 11"70; 3. Ekeh (Nig/Ita) 11"73. U23. 100 (0.0): 2. Amidei 11"76; 3. D’Angelo 11"84. 200 (+0.8): 2. Draisci 24"06; 3. D’Angelo 24"13. 800: Monachino 2’09"22. 3000 sp: 2. Cova 10’38"03. 100 hs (-0.2): 2. Feudatari 13"79. Asta: 2. Benecchi 4.00. Lungo: 2. Di Loreto 6.23 (+0.8). Triplo: 2. D’Elicio 13.24 (-0.0). Disco: 2. Strumillo 50.67. CESENA KENIANA (m.m.) Cosi a Cesena nella 39ª Notturna di San Giovanni (km 10). Uomini: 1. E. Chirchir (Ken) 30’13"; 5. Curzi 31’27"; 6. Bona 31’29"; 7. Goffi 31’59".

BEACH VOLLEY MONDIALE U19 Da oggi a Umago (Cro) via al Campionato del Mondo under 19. Nel maschile per l’Italia Tiozzo-Vanin già in tabellone principale e Boldrini-Romiti nelle qualifiche. Nel femminile Facco-Cavestro in tabellone e Delli Quadri -Graniero Rodriguez nelle qualifiche.

BOXE DI GIACOMO EUROPEO Opportunità europea per Lorenzo Di Giacomo (41-4-1), 33 anni, già sfidante al titolo d’Europa e campione Ue dei medi: l’abruzzese, gestito dalla moglie manager, è lo sfidante ufficiale del tedesco Eduard Gutknecht(21-1), campione continentale dei mediomassimi. La sfida il 16 luglio a Monaco nel sottoclou del Mondiale Wbo dei massimi leggeri tra Marco Huck e Hugo Herman Garay (Arg).

IPPICA SECONDA TRIS A Trieste (1660 m): 1 Marco Aurelio (Scamardella) 1.16.4; 2 Ianez; 3 Elliott Ans. Tot.: 16,52; 6,94, 4,31, 13,54 (188,33). Tris 15-11-2: alle 115 combinazioni 1574,15 e.

RUGBY: LA STELLA ALL BLACK IERI A MILANO

Lomu tra haka e business «Si guida con l’esempio» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d«Leading by exam-

ple» condurre con l’esempio. Si potrebbe riassumere così l’intervento di Jonah Lomu, ospite ieri a Milano della Sport Business Academy — l’Accademia creata da Rcs Sport e SDA Bocconi School of Management — per una lezione in diretta web sulla leadership. Intervistato dal professor Paolo Guenzi (foto LAPRESSE), l’ex All Black — 63 presenze e 37 mete in carriera, sette delle quali al Mondiale 1995 dove, a 19 anni, si affermò come stella mondiale — ha sottolineato più volte come la leadership in campo abbia due capisaldi: l’esempio e la passione. «Non credo a chi pensa di comandare dicendo "Tu fai questo, tu fai quello", perché qualcuno può ascoltarti e qualcuno no. La vera chiave per essere seguiti è che nei propri occhi si legga la passione per ciò che si fa, e si sia pronti a dare l’esempio. Ricordo che, in una partita con gli All Blacks, il nostro capita-

no fece un gesto di sacrificio che ci lasciò esterrefatti. In quel momento sentii che la partita stava cambiando. Io e i miei compagni dicemmo "Ok, lo seguiremo". Oggi nel mondo del rugby tutti tendono a essere preparati nello stesso modo, sul piano atletico come su quello tecnico, ma la differenza sta nella testa». Elite neozelandese Lomu ha assistito ad alcune partite del Mondiale under 20, dove stanno scintillando i Baby Blacks. «La loro superiorità è frutto di due fattori. Da una parte, sanno che questa è l’occasione migliore per mettersi in mostra e guadagnarsi un contratto da professionisti nel Super 15, dove già qualcuno di loro gioca. Dall’altro, nelle loro capacità individuali si vede la mano dello Sports and Rugby Institute di Palmerston North, in Nuova Zelanda: nella formazione dei giocatori è attualmente il meglio che si possa trovare al mondo». si.ba.

OGGI QUINTÉ A NAPOLI Ad Agnano (convegno dalle 18.30) alle 22 (8a corsa) sono 20 sul doppio chilometro su tre nastri. Proviamo Dexter Bi (16), Fabian Lung (9), Grifone Jet (3), Fedol (17), Fiordo Ad (19) e Mirto Fz (2). SECONDA TRIS A Montecatini alle 18.50 (1a corsa) in 11 sui 2040 metri. Scegliamo Menta del Nord (8), Minette (11), Maikika (2), Mamoiada (6), Laguna Air (9) e Lovanio Jet (1).

RUGBY

Mondiale Junior, Italia ancora contro i Pumas Stasera a Rovigo (ore 20.10, dir. Rai Sport 2), nelle semifinali per il 9˚-12˚ posto del Mondiale under 20, gli azzurri ritrovano l’Argentina che li ha sconfitti 3-27 nel girone, e che sabato hanno «contenuto» i Baby Blacks sul 48-15. Confermato Campagnaro apertura, il neoarrivato Sarto è ala dal primo minuto. Vincendo, l’Italia non retrocederebbe, altrimenti dovrà giocarsi la salvezza domenica contro la perdente di Scozia-Tonga. Italia: Cosulich; Sarto, Alberghini, Castello, Visentin; Campagnaro, Palazzani; Conforti, E. Ghiraldini, Brancoli; Gerosa, Bocchi; Leso, Lupetti, Quaglio. All. Cavinato. A disp. Maistri, Cagna, Mammana, Balsemin, Callori di Vignale, Menon, Calabrese. Semifinali 1˚-4˚ posto (a Treviso): ore 18 Inghilterra-Francia (dir. Rai Sport 2); 20.10 Nuova Zelanda-Australia (diff. Rai Sport 2 ore 22.45). 5˚-8˚ posto (a Padova): ore 18 Galles-Figi; 20.10 Sud Africa-Irlanda. 9˚-12˚ posto (a Rovigo): ore 18 Scozia-Tonga; 20.10 Argentina-Italia (dir. Rai Sport 2).

Crisi Stade Français Top 14 a rischio Torna in dubbio l’iscrizione dello Stade Français al prossimo Top 14. La Facem, misteriosa fondazione canadese che doveva salvare il club con l’immissione di 12 milioni di euro nelle casse del club di Max Guazzini, non ha presentato tutte le garanzie necessarie alla Dnacg, l’autorità di con-

trollo della Lega che a fine stagione aveva rilevato un buco di 5 milioni di euro nelle casse del club parigino. Guazzini e Bernard Laporte, l’ex c.t. della Francia coinvolto nell’operazione, hanno sporto denuncia per truffa. Dopo otto stagioni, Mauro Bergamasco ha deciso di lasciare il club, mentre Sergio Parisse ha ancora un anno di contratto.

TENNIS

Risultati Wimbledon Primo turno uomini: Del Potro (Arg) b. CIPOLLA 6-1 6-4 6-3; O. Rochus (Bel) b. De Schepper (Fra) 6-7 (6) 3-6 6-3 6-1 6-4; Simon (Fra) b. Roger-Vasselin (Fra) 4-6 6-4 6-3 7-6 (3); Haase (Ola) b. Riba (Spa) 6-4 6-4 6-4; Verdasco (Spa) b. Stepanek (Cec) 2-6 4-6 6-3 7-6 (6) 9-7; Chela (Arg) b. Matosevic (Aus) 6-4 6-4 6-7 (6) 6-2; Kamke (Ger) b. Kavcic (Slo) 6-3 7-6 (4) 5-7 6-1; Stakhovsky (Ucr) b. Cox (Gb) 6-2 6-4 6-4; Ljubicic (Cro) b. Cilic (Cro) 7-6 (2) 3-6 6-3 6-4; Kubot (Pol) b. Clément (Fra) 6-4 6-2 3-6 5-7 6-4; Karlovic (Cro) b. Tipsarevic (Ser) 7-5 3-1 rit.; Hanescu (Rom) b. Pospisil (Cec) 6-4 6-3 6-2; Roddick (Usa) b. Beck (Ger) 6-4 7-6 (6) 6-3; Beck (Slk) b. Berlocq (Arg) 4-6 7-6 (6) 4-6 6-2 6-4; Garcia-Lopez (Spa) b. Golubev (Kaz) 6-3 6-3 rit.; Federer (Svi) b. Kukushkin (Kaz) 7-6 (2) 6-4 6-2; Tomic (Aus) b. Davydenko (Rus) 7-5 6-3 7-5; Mayer (Ger) b. Evans (Gb) 7-6 (5) 7-6 (1) 3-6 6-4; Malisse (Bel) b. Zverev (Ger) 6-2 6-3 6-2; Troicki (Ser) b. Gonzalez (Arg) 3-6 6-0 7-6 (3) 6-3; Lu Yen-Hsun (Taiw) b. Robredo (Spa) 6-4 6-4 6-1; Mello (Bra) b. Dancevic (Can) 3-6 3-6 6-4 7-6 (6) 6-2; Llodra (Fra) b. Ward (Gb) 6-3 7-6 (4) 6-3; SEPPI b. Montanes (Spa) 6-4 6-4 7-5; Baghdatis (Cip) b. Blake (Usa) 6-4 6-2 6-7 (5) 4-6 6-4; Ferrer (Spa) b. Paire (Fra) 6-4 6-4 6-4; Youzhny (Rus) b. Monaco (Arg) 4-6 6-2 6-2 4-6 6-4; De Voest (Saf) b. Ramirez Hidalgo (Spa) 6-2 6-3 6-2; Mannarino (Fra) b. Niland (Irl) 4-6 6-4 7-6(7) 4-6 6-4; Djokovic (Ser) b. Chardy (Fra) 6-4 6-1 6-1; Soderling (Sve) b. Petzschner (Ger) 6-4 6-4 2-6 7-6 (5); Hewitt (Aus) b. Nishikori (Giap) 6-1 7-6 (4) 6-7 (7) 6-3; Almagro (Spa) b. Nieminen (Fin) 6-7 (5) 6-3 6-4 6-4; Gonzalez (Cile) b. Dolgopolov (Ucr) 6-3 6-7 (6) 7-6 (3) 6-4; Nalbandian (Arg) b. Reister (Ger) 7-5 6-2 6-3; Isner (Usa) b. Mahut 7-6 (4) 6-2 7-6 (6); Haider-Maurer (Aut) b. Serra (Fra) 7-6 (5) 6-3 6-3; Andreev (Rus) b. Gabashvili (Rus) 6-4 7-6 (5) 6-7 (4) 4-6 6-3; Melzer (Aut) b. Falla (Col) 3-6 7-6 (5) 6-2 6-2. Primo turno donne: Wozniacki (Dan) b. Parra (Spa) 6-2 6-1; Razzano (Fra) b. Mirza (India) 7-6 (4) 2-6 6-3; Li Na (Cina) b. Kudryavtseva (Rus) 6-3 6-3; Zakopalova (Cec) b. Webley-Smith (Gb) 6-3 5-7 8-6; Czink (Ung) b. Stosur (Aus) 6-3 6-4; Baltacha (Gb) b. Barthel (Ger) 6-2 6-4; Yakimova (Bie) b. Arvidsson (Sve) 4-6 6-2 6-1; Peng Shuai (Cina) b. Flipkens (Bel) 6-0 6-4; Sharapova (Rus) b. Chakvetadze (Rus) 6-2 6-1; Bartoli (Fra) b. Plísková (Cec) 6-0 6-2; M. Kirilenko (Rus) b. BRIANTI 6-2 6-1; Halep (Rom) b. Jovanovski (Ser) 6-1 6-2; S. Williams (Usa) b. Rezai (Fra) 6-3 3-6 6-1; Zahlavová Strycova (Cec) b. Wozniak (Can) 7-6 (7) 6-4; Paszek (Aut) b. Morita (Giap) 5-7 6-3 6-0; Dubois (Can) b. Falconi (Usa) 6-2 6-2; Petkovic (Ger) b. Foretz (Fra) 6-3 6-4; Pavlyuchenkova (Rus) b. Tsurenko (Ucr) 6-4 7-6 (3); Petrova (Rus) b. Manasieva (Rus) 6-3 6-4; K. Bondarenko (Ucr) b. Cornet (Fra) 7-5 6-2; Hantuchova (Slk) b. Diatchenko (Rus) 4-6 7-6 (5) 6-3; Erakovic (Nzl) b. Kai-Chen Chang (Taiw) 6-4 6-2; Benesova (Cec) b. Záhlavová (Cec) 3-6 6-3 8-6; Azarenka (Bie) b. Rybáriková (Slk) 6-4 3-2 rit.; Kvitova (Cec) b. Glatch (Usa) 6-2 6-2; Keothavong (Gb) b. Broady (Gb) 6-2 6-4; Marino (Can) b. Mayr (Aut) 6-3 7-6 (5); VINCI b. Dushevina (Rus) 7-5 6-2; Martinez (Spa) b. Jankovic (Ser) 5-7 6-4 6-3; Pironkova (Bul) b. GIORGI 6-2 6-1; Martic (Cro) b. King (Usa) 5-7 6-2 6-2; Lino (Spa) b. OPRANDI 6-0 6-1; Ivanovic b. Oudin 6-0 6-1. Tanasugarn (Thai) b. Shvedova (Kaz) 6-2 6-3.

TUFFI AMERICANO RECIDIVO (al.f.) L'americano Harrison Jones, già sospeso per 3 mesi nel 2010, è stato nuovamente trovato positivo alla cannabis in occasione dei campionati nazionali invernali ed è stato squalificato per 1 anno.

VELA GIRAGLIA ROLEX CUP (r.ra.) Si sono concluse a St. Tropez le regate costiere della Giraglia Rolex Cup. Questi i vincitori nei singoli raggruppamenti: 0 IRC: Alegre, A IRC: Earlybird, B IRC: Tchin Tchin, B ORC: Manida. Oggi parte la prova di altura sul percorso St. Tropez- La Formigue - Giraglia – Genova per un totale di 245 miglia. Al via 198 imbarcazioni, tra i sicuri protagonisti Esimit Europa 2 di Igor Simcic vincitore dello scorso anno, Alegre di Andres Soriano e DSK di Danilo Salsi.

ROMA CAPITALE SEGRETARIATO - DIREZIONE GENERALE Direzione Appalti e Contratti OGGETTO: Comunicazione di aggiudicazione definitiva di gara relativa ad appalto di fornitura di articoli di vestiario e di calzature antinfortunistiche occorrenti al personale operativo del Servizio Giardini suddivisa nei seguenti due lotti: I lotto - Articoli di vestiario - II lotto - Calzature antinfortunistiche. Impresa Aggiudicataria I e II Lotto: Forint SpA D.D. n. 1111 del 15/06/2011 (Pos. 15/09F). Sono in visione presso l’Albo Pretorio ulteriori notizie in merito alla gara citata. Il Direttore - Dr.ssa Cristiana Palazzesi


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Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24 all’indirizzo internet:

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PILSNER URQUELL, L’ORIGINALE BIRRA PILS APPASSIONATA DI GOLF Per il terzo anno consecutivo Pilsner Urquell è protagonista nel mondo del golf confermandosi title sponsor dell’Italian Pro Tour e birra ufficiale del BMW Italian Open presented by CartaSi 2011, che ha recentemente visto andare in archivio con successo l’appuntamento svoltosi dal 9 al 12 giugno al Royal Park I Roveri di Torino.

oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/357400 fax 0341/364339 MONZA : Pubblicità Battistoni tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32, fax 039/32.19.75. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98184896 fax 06/92911648 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0342/200380 fax 0342/573063 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0332/239855 fax 0332/836683 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati.

«La scelta di inserirsi nel prestigioso mondo del golf non è casuale - spiega Luigi Morva, Business Unit Director Pilsner Urquell - ed è proprio questa liaison a mettere in luce i valori condivisi, quei principi sui quali si basa uno sport nobile quali eccellenza, qualità, purezza e autenticità e che rappresentano al tempo stesso le caratteristiche tipiche della birra che vanta di essere la prima chiara al mondo identificandosi in un pubblico super premium. Il golf è una scelta, Pilsner Urquell è una scelta. Alla base la forte distintività che accomuna questo affascinante sport e il brand». Fino a novembre, per tutte le tappe dell’Italian Pro Tour e del BMW Italian Open presented by CartaSi, Pilsner Urquell sarà presente con una lounge hospitality, la 19ª Buca, punto d’incontro per godere di un momento di relax, per celebrare la vittoria a fine gara nonché opportunità di condivisione dove poter vivere e assaporare l’esperienza originale di Pilsner Urquell. Ma non solo. Lo spazio non dimentica la solidarietà perché un accordo con la Fondazione Niccolò Galli prevede che le saranno devolute le donazioni degli ospiti della lounge fatte a fronte di ogni bottiglia che Pilsner Urquell mette a disposizione. La Fondazione Niccolò Galli accompagnerà tutte le date del Pilsner Urquell Pro Tour e, per ogni tappa, una squadra della Pro Am, naturalmente firmata Pilsner Urquell, sarà intitolata alla Fondazione stessa. Per tutta la durata degli eventi Pilsner Urquell si propone al pubblico con il suo gusto puro e originale, la cui unicità deriva dalla qualità dei suoi ingredienti: il malto chiaro, prodotto con il miglior orzo boemo e moravo all’interno della fabbrica di Pilsen (la città in Boemia da cui deriva il termine Pilsner), i fiori di luppolo Saaz, che danno alla Pilsner Urquell il suo aroma profumato, l’acqua estratta ancora oggi dalle falde acquifere sottostanti al bacino cittadino e il lievito segreto Pilsner H, che secondo la leggenda fu rubato in un monastero da un religioso in fuga. Questo prezioso ingrediente fu poi venduto a Josef Groll, che nel 1842 produsse - dopo centinaia di anni in cui la birra era torbida - la prima “chiara” al mondo. Grazie al successo e all’innovazione che Pilsner Urquell ha rappresentato nella storia della birra, i termini “pilsner” e “pils” vengono oggi usati in tutto il mondo per indicare un’intera categoria: la birra chiara a bassa fermentazione. Pilsner Urquell rimane però l’originale pilsner di Pilsen e conserva intatta dal 1842 tutta la purezza di un tempo. Oggi Pilsner Urquell è la birra più prestigiosa della Repubblica Ceca, esportata in tutto il mondo - compresa l’Italia - e distribuita in quaranta Paesi. Grazie al suo gusto unico Pilsner Urquell ha collezionato un gran numero di importanti premi internazionali e continua a essere annoverata dai critici tra le migliori birre del mondo. Pilsner Urquell è importata e distribuita in Italia dalla S.p.A. Birra Peroni, che nasce a Vigevano nel 1846 ed è attualmente considerata l’azienda di riferimento nel panorama birrario nazionale. Birra Peroni può contare su un consistente portafoglio di marche prestigiose spesso premiate a livello internazionale quali Peroni, Nastro Azzurro, Peroni Gran Riserva, Raffo, Wuhrer, Peroncino e - da quando l’azienda è entrata a far parte di SABMiller plc - Miller Genuine Draft e la “regina” Pilsner Urquell. a cura di RCS Pubblicità

TARIFFE PER PAROLA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,80; n. 1: euro 2,50; n. 2 - 3 14 : euro 9,50; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20: euro 5,60; n. 10: euro 3,50; n. 11: euro 3,90; n. 13: euro 11,00; n. 15: euro 5,00; n. 17: euro 5,50; n. 18 - 19: euro 4,00; n. 21: euro 6,00; n. 24: euro 6,50. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro 2,00 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. n. 22: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,60 sulle due testate. n. 23: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. Gli importi sopracitati sono comprensivi di I.V.A. SERVIZIO CASSETTE POSTALI Le lettere indirizzate alle cassette dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni postali e saranno respinte se assicurate o raccomandate. Non si assume responsabilità per quanto allegato alla corrispondenza. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.

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sarà liberata dai rifiuti nonostante il tentativo f«Napoli di sabotaggio messo in atto dalla camorra»: così ha parlato ieri il sindaco De Magistris del caso-mondezza

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IL FATTO DEL GIORNO 5 DOMANDE 5 RISPOSTE

LA FRASE DEL GIORNO GLI ATTI TRASMESSI DA NAPOLI

Ma Berlusconi è riuscito a scongiurare la crisi?

P4, aperto un fascicolo a Roma Bisignani-Masi, possibile stralcio

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Il governo ha ottenuto la fiducia alla Camera con 317 sì, mentre il premier ha parlato in Senato respingendo le accuse e ricordando tutti i suoi successi. Bossi, però, l’ha gelato: «Niente è scontato» GIORGIO DELL’ARTI gda@gazzetta.it

Giornata buona ieri per il governo. Alla Camera, il decreto sviluppo, su cui era stata posta la fiducia, è passato con 317 «sì», cioè per la prima volta dall’uscita dei finiani Berlusconi ha ottenuto la maggioranza assoluta dei consensi (che è di 316 voti). Nel pomeriggio al Senato il Cav ha poi parlato per poco meno di 40 minuti, prendendosi un paio di applausi e senza che dall’opposizione si avanzassero mozioni di sfiducia o documenti capaci di mandar sotto il governo. Pd e Idv hanno valutato che un tentativo di verifica, se respinto, avrebbe potuto produrre un rafforzamento del governo. Bossi, però, poi ha detto: «Nulla è scontato, vediamo».

1Già, com’è finita la questione dei ministeri?

L’altra notte leghisti e pidiellini hanno raggiunto un accordo per spostare «alcuni dipartimenti». Anche se lo faranno davvero, sarà un’operazione lunga. Le probabilità che non se ne faccia niente in assoluto sono alte.

2 E il discorso di Silvio Berlusconi? Come mai è andato a parla-

re in Senato?

Visti i cambi nella maggioranza, con l’uscita di Fini e l’ingresso dei Responsabili, Napolitano aveva chiesto al premier un passaggio parlamentare per spiegare che cosa era successo e saggiare, se qualcuno lo avesse ritenuto opportuno, la tenuta del nuovo schieramento. Berlusconi andrà oggi alla Camera a ripetere il discorso. È possibile che qui qualcuno tenti la strada di un voto, magari su una risoluzione. Il voto di fiducia di

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VOTI FIDUCIA IN GRECIA Il nuovo governo Papandreou ora può operare i tagli anti-crisi

ieri dovrebbe però risultare scoraggiante. Nel suo discorso, peraltro, Berlusconi è apparso stanco, ma sicuro. Ha respinto tutte le accuse, tutti gli attacchi, negato ogni divisione, minimizzato la sconfitta alle Amministrative. Il referendum l’ha nominato solo per annunciare una nuova politica energetica che dovrà tener conto della diversificazione delle fonti senza deturpare il paesaggio. E ha risposto anche a Bossi, e credo esaurientemente, a parte forse

LUIGI DE MAGISTRIS SINDACO DI NAPOLI

la Libia, dove non ha potuto far altro che richiamarsi agli impegni internazionali del nostro Paese e alla volontà della Nato di porre fine alle operazioni entro settembre. Sulla riduzione dei contingenti all’estero ha rinviato alla discussione che si svolgerà al Consiglio Supremo di Difesa. Il presidente del Consiglio ha rivendicato i successi umanitari della missione, che avrebbe salvato migliaia di civili e di centri abitati dalle distruzioni a cui era pronto Gheddafi.

3 I punti di Bossi erano: i ministeri al Nord, la riforma fiscale, il dimezzamento dei parlamentari, il Senato federale.

Sui ministeri al Nord non ha detto una parola. La delega per la riforma fiscale sarà varata dal Consiglio dei ministri prima dell’estate. Il nuovo sistema avrà le caratteristiche che aveva anticipato Tremonti alcuni giorni fa: tre aliquote invece di cinque, e più basse; cinque imposte in cui concentrare i tributi esistenti. Il Cav ha negato qualunque contrasto col ministro dell’Economia: è grottesca la rappresentazione della stampa, secondo cui vi sarebbe, nella maggioranza, una componente pronta a buttare i soldi pur di abbassare le tasse e un’altra componente a guardia del rigore. Il premier ha rivendicato la politica economica del gover-

no, capace di difendere i conti del Paese e di risparmiargli pericoli greci. E ha promesso che prima dell’estate sarà presentato un disegno di legge costituzionale per la creazione del Senato federale e il dimezzamento dei parlamentari, definendo «storica» questa riforma.

4 Politicamente niente? C’è stato un commento: non esiste al mondo un governo, eletto in regolari elezioni politiche, che si dimetta perché non è andato bene a un voto amministrativo di mezzo termine. Era implicita la constatazione che tutti i governi hanno un brutto risultato quando sono a metà strada. Il Cavaliere ha invece rivendicato i suoi successi, dalla lotta alla criminalità alle riforme (università, giustizia civile, eccetera)

5 A proposito di giustizia: insiste

Antonio Catricalà Il presidente dell’Antitrust, durante la relazione annuale al Parlamento, ha lanciato l’allarme sulla ripresa economica Nell’ultimo periodo il processo riformatore si è arrestato e le liberalizzazioni sono scivolate via dalle priorità della politica. Ci sono pericolosi tentativi di chiusura dei mercati dettati dagli interessi particolari in settori come le farmacie, le assicurazioni e i trasporti. Senza concorrenza è a rischio la vitalità dell’economia

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo in base agli atti dell’indagine sulla P4 arrivati da Napoli: indagherà sull’informatizzazione di Palazzo Chigi. Il filone sui rapporti tra Luigi Bisignani e l’ex d.g. Rai Mauro Masi potrebbe finire al Tribunale dei ministri che indaga sulle pressioni di Berlusconi per far chiudere Annozero.

RIELETTO COME SEGRETARIO GENERALE

Onu, Ban Ki-Moon al 2o mandato «Arriveranno formidabili sfide» Come era ampiamente previsto, l’assemblea generale delle Nazioni Unite ha approvato il secondo mandato di cinque anni come segretario generale per Ban Ki-Moon. Non c’è stato nessun voto, è bastato un lungo applauso. Il 67enne diplomatico sudcoreano s’è detto «fiero» e «consapevole delle formidabili sfide che arriveranno».

IL DELITTO MOSTRATO IN TV NEL 2009

Video choc di Napoli: ergastolo per il killer

È stato condannato all’ergastolo Costanzo Apice, il killer immortalato da un video mentre nel maggio 2009, fuori da un bar del centro di Napoli, uccideva il pregiudicato Mariano Bacio Terracino. Le immagini choc (nella foto Ansa) vennero diffuse dai magistrati di Napoli cinque mesi dopo l’omicidio, perché nessuno aveva riconosciuto l’uomo che impugnava la pistola. La decisione suscitò molte polemiche, ma si rivelò vincente: nei giorni successivi Apice fu identificato e arrestato.

con la riforma?

Sì, ha ribadito i cinque punti su cui aveva ottenuto la fiducia l’anno scorso. E uno era appunto la riforma della giustizia. Ha invitato i moderati dell’opposizione a entrare nella maggioranza per rafforzarla. Cioè l’Udc come partito o i suoi parlamentari singolarmente. Ha chiuso invitando anche l’opposizione a collaborare ed esclamando: «Viva l’Italia».

OGGI AL VIA GLI ESAMI DI MATURITÀ

Errore nella griglia di correzione Bufera sui test Invalsi delle medie Bufera sui test Invalsi per gli esami di terza media: un errore nella griglia di correzione della prova svolta lunedì porterà i docenti a ricorreggerli. «Un ministero allo sbando», dicono i sindacati degli insegnanti, ma dall’Istruzione minimizzano: «Tutto valido, polemica ridicola». Oggi al via la Maturità con il tema d’italiano.


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MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

stata fatta ieri l’autopsia a Ciro: il baby dinosauro, fÈscoperto nel 1980 a Benevento, è tra i meglio conservati al mondo nonostante sia vissuto 110 milioni di anni fa

«Ha ucciso Melania» Indagato il marito Svolta nel delitto della mamma di Ascoli: Parolisi accusato di omicidio. «Sono come Cristo in croce» ELISABETTA ESPOSITO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDolore che si aggiunge a dolore. Salvatore Parolisi è da ieri l’unico indagato per la morte di sua moglie, Melania Rea, scomparsa a Colle San Marco (in provincia di Ascoli) il 18 aprile e ritrovata uccisa due giorni dopo nel Bosco delle Casermette (Teramo). L’accusa per il caporalmaggiore dell’Esercito, 30 anni, è omicidio volontario: sarà interrogato dai pubblici ministeri di Ascoli Piceno venerdì pomeriggio, alle 16.30. E il pensiero va alla piccola Vittoria, la figlia di Melania e Salvatore, di appena diciotto mesi. Che ora rischia di perdere tutto.

Elementi indizianti La svolta nelle indagini non sarebbe maturata grazie a un nuovo, decisivo elemento, quanto da una rivalutazione complessiva di quanto raccolto finora a carico di Parolisi: incrociando gli esami medico legali, il traffico delle celle telefoniche, i test sui reperti esaminati dal Ris, le oltre trenta testimonianze verbalizzate tra

IL DINOSAURO CIRO SCOPERTO IN ITALIA

In alto, Salvatore Parolisi, 30 anni, mentre lascia la casa di Frattamaggiore (Na) dove ieri ha saputo dell’iscrizione nel registro degli indagati per l’omicidio della moglie Melania (a sinistra): la donna, sparita il 18 aprile a Colle San Marco (Ascoli), è stata trovata uccisa il 20 nel Bosco delle Casermette (Teramo) ANSA

chi il giorno della scomparsa di Melania si trovava a Colle San Marco e che smentiscono la versione di Salvatore. Ci sono poi le tre audizioni dell’uomo, durate in totale 23 ore, rese in quanto persona informata sui fatti, alcune contraddittorie e lacunose. Infine la scoperta di un altro telefonino di Parolisi, nascosto in un campo sportivo di Folignano, in provincia di Ascoli. «Nulla da temere» Lui, Salvatore, cerca di mantenere la calma. E dal cortile della sua abitazione a Frattamaggiore commenta così l’accusa di omicidio: «Mi sento come Cristo in croce, le cose dette su di me sono tutte le cattiverie. L’iscrizione nel registro degli indagati è una prassi, per me non cambia nulla. Non ho fatto niente, arriverò fino alla cima della verità, non mi fermo alla prima montagna, sono stato un alpino. Chiedete, chiedete a tutti chi è Salvatore Parolisi! Io sono lo specchio di me stesso, sono pulito e non ho nulla da temere. Credo nella giustizia, ho sempre detto la verità». La famiglia di Melania si è costituita parte civile: «Avremmo voluto farlo per altri imputati, non per il marito della vittima — ha spiegato il legale dei Rea, Mauro Gionni —: la famiglia è incredula anche se aveva già manifestato delle perplessità rispetto a certe dichiarazioni di Parolisi. Nomineremo un medico legale e quando avremo accesso agli atti ci sarà tutto più chiaro. Ma non possiamo che pensare che a questo punto ci siano anche degli elementi che riportano a lui. Ovvio che tutti ora abbiano dubbi sulla sua innocenza».

s MORA IN CELLA

IN SICILIA GENITORI E FIGLIO UCCISI

Famiglia massacrata nelle campagne di Gela Un vicino è ricercato

S «Disposto a far rientrare quei soldi» Passata la prima notte nel carcere di Opera (Milano) dopo l’arresto per bancarotta fraudolenta, Lele Mora ha detto di essere «disorientato ma tranquillo». Gli avvocati hanno aggiunto: «Mora non si aspettava di finire in prigione». I legali hanno fatto poi sapere che l’agente è disposto a far rientrare i soldi che avrebbe trasferito in Svizzera, «se ci sono ancora...»

Raccapricciante la scena che si è presentata ieri mattina davanti ai carabinieri, avvertiti da una chiamata anonima: nel cortile di una villetta di campagna tra Butera e Riesi, in provincia di Caltanissetta e a una quindicina di chilometri da Gela, c’erano i corpi crivellati di Giuseppa Carlino, 45 anni, e del figlio 13enne, Salvatore Militano (nella foto Ansa, il luogo dei delitti). Poi, su una collina a un chilometro dall’abitazione, gli agenti hanno trovato il corpo di Filippo Militano, 48 anni, bracciante agricolo, marito e padre delle altre due vittime. Una famiglia sterminata probabilmente da più di una persona, ma i carabinieri stanno concentrando le indagini su un 40enne vicino di casa originario di Licata (Agrigento): nelle ultime settimane avrebbe avuto violente discussioni con la famiglia Militano che potrebbero essere all’origine della strage. L’uomo è ricercato e si cerca anche una Fiat Punto di colore nero che sarebbe stata vista aggirarsi vicino alla villetta. Per gli agenti, l’unico obiettivo del raid punitivo era il capofamiglia, ma il primo ad essere ucciso è stato il figlio che aveva aperto il cancello, poi la madre, con sei colpi di pistola alla testa, infine il padre, dopo una ricerca in giro per i campi e un tentativo di fuga in trattore.

A PISTOIA LA SORPRESA NEL TESTAMENTO

Una vita nella povertà in una baracca Muore e lascia quattro milioni alla Asl È morto a 94 anni in una casa di riposo in provincia di Pistoia. Tutti lo credevano povero, ma all’apertura del testamento la sorpresa: il vecchietto, di nome Giuseppe Pizza, ha destinato un patrimonio di circa 4 milioni di euro tra case, terreni e contanti alla Società della salute della Valdinievole, consorzio pubblico sanitario di Comuni e Asl. Unico vincolo, impiegare i beni per accudire gli anziani. Pizza, che era stato un imprenditore di successo e aveva lavorato in Libia, aveva passato gli ultimi anni in solitudine a Collodi, il paese dell’autore di Pinocchio, Carlo Lorenzini. Abitava da solo in una villa con il tetto pericolante e senza riscaldamento, prima di trasferirsi nel 2009 in una residenza per anziani, dove è morto a dicembre.

Diversamente affabile

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DIARIO DI UN’INVALIDA LEGGERMENTE ARRABBIATA di FIAMMA SATTA 5 R PRODUZIONE RISERVATA

Un piccolo scivolo a teatro: un grande abbraccio per noi Sono andata al Teatro Eliseo a vedere i balletti del saggio finale dell’Accademia di Danza Mimma Testa, con la mia nuova seggiolina pieghevole a rotelle. Che comodità! Anche Sua Molestia gongolava perché, nella quotidiana battaglia che ci vede impegnate una contro l’altra, ogni facilitazione per me, è un passo avanti per lei. Una mia amica gentile mi spingeva verso l’ingresso, tra la gente assiepata, per raggiungere l’ascensore ma un lungo gradino ci ostruiva il passaggio. Stavo per lanciare fulmini e saette quando un sorriso mi ha illuminato il cuore: un piccolo scivolo, a cui nessuno faceva neanche caso, alla fine del lungo gradino, era lì apposta per persone in difficoltà. E non solo per aiutarle ad accedere più facilmente in un luogo, in questo caso un luogo di cultura, ma per far loro sapere che in quel luogo si era pensato a come render loro la vita più facile. Quel piccolo, insignificante scivolo era una stretta di mano, un abbraccio, una parola gentile, una rassicurazione, un sorriso. Che dire di più? Ah, sì, che i balletti erano magnifici. seguite Fiamma Satta sul blog http//diversamente aff abile.it


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ALTRI MONDI

Carelli lascia la direzione di Sky Tg24, che ha fEmilio fondato nel 2003: dal 4 luglio, il tg sarà firmato da Sarah

NOVITÀ IN PASSERELLA

Dopo la polo unita al gilet c’è il polacchino

Giacche sgualcite e lunghe camicie per Re Giorgio «I miei modelli si rinnovano senza essere ridicoli» 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO d Ultimo giorno della

Uno in due Un solo capo, polo più gilet uniti tra loro, in cachemire e seta, per un’estate più fresca ed elegante e nello stesso tempo sportiva: firmato Brunello Cucinelli

La scarpa vintage Stile dandy contemporaneo per il polacchino di Alberto Guardiani in pelle scamosciata effetto vintage con impunture a vista e suola in cuoio flessibile La passerella della collezione di Giorgio Armani per l’estate 2012 ANSA

tage. Questa disinvoltura nell’usare classici temi maschili dà sicurezza. Nessun manager sarebbe mai andato in ufficio con una giacca spiegazzata, nessuno avrebbe mai indossato una camicia fuori dai pantaloni, ma Giorgio Armani ha detto sì.

Un modello firmato DSquared 2 AFP

CINEMA GEORGE ALLA «MOSTRA» IL 31 AGOSTO

Clooney apre Venezia Albanese per Woody

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSarà George Clooney con il suo Le Idi di Marzo, di cui è regista e interprete, ad aprire la 68a Mostra del Cinema di Venezia, il 31 agosto. La notizia arriva dalle riviste specializzate statunitensi e dovrebbe essere confermata a breve. Il bel George (nella foto Fotogramma) torna dunque in Laguna, chissà se ancora una volta accompagnato da Elisabetta Canalis, come era accaduto nel 2009, quando i due suscitarono un fracasso mediatico senza fine. Meglio, almeno per ora, parlare del film: un dramma politico su trucchi e compromessi della politica americana con Clooney protagonista nel ruolo di candidato alla presidenza, Ryan Gosling capo dei media e Philip

Mondi diversi Anche Dean e Dan Caten di DSquared2 confermano la tendenza per l’esta-

la foto

s SPOSINI MIGLIORA

te del 2012: ognuno si mette quello che gli piace. I due stilisti simboli di un’era moderna fanno girare nella scenografia del loro show immagini di mondi diversi: escono in passerella modelli che indossano un abbigliamento da pescatori dei Paesi del Nord, da americani in vacanza a Firenze, da giovani rock che vanno nelle discoteche di Londra.

Il giornalista lascia la terapia intensiva Continuano a migliorare le condizioni di Lamberto Sposini, ricoverato al Gemelli di Roma dal 29 aprile dopo una grave emorragia celebrale: il 59enne giornalista della Rai, come si legge nel bollettino dell’ospedale, è «in buono stato di coscienza» e ha lasciato il reparto di Terapia Intensiva. Sposini si era sentito male poco prima di entrare in studio per condurre «La Vita in Diretta» su Rai 1: proseguirà la riabilitazione al Gemelli

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Seymour Hoffman manager della campagna pubblicitaria. Nel cast anche Paul Giamatti, Marisa Tomei ed Evan Rachel Wood. La storia è tratta dalla pièce teatrale di Beau Willimon Farragut North. Allen italiano Basta indiscrezioni: Woody Allen ha annunciato il cast completo del suo attesissimo Bop Decameron, che verrà girato a Roma dall’11 luglio. Non mancano le sorprese: oltre a Roberto Benigni, il regista ha deciso di puntare su Antonio Albanese, che va ad aggiungersi a un gruppo di attori mozzafiato. Il film è infatti a episodi, quindi i ruoli sono tanti. Spazio allora ad Alec Baldwin, Penelope Cruz, Judy Davis, Jesse Eisenberg (The Social Network) ed Ellen Page (Juno). Tra gli italiani ci sono anche il tenore Fabio Armiliato, Alessandra Mastronardi (I Cesaroni), Ornella Muti, Flavio Parenti (che reciterà nell’episodio nel quale i protagonisti sono Woody Allen e Judy Davis), Riccardo Scamarcio e Alessandro Tiberi. e.e.

LA BAND MILANESE DA IERI IL NUOVO CD

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FABRIZIO SCLAVI

Nel film di Allen, che girerà a Roma, ci sono pure la Cruz, Benigni e Baldwin

SARAH VARETTO NEO DIRETTORE SKY TG24

Varetto, 39 anni, torinese. Carelli condurrà un talk show

Sicuro e disinvolto È l’uomo di Armani moda uomo ieri a Milano. Giorgio Armani nel suo teatro, simbolo dell’eleganza in tutto il mondo, manda in passerella uno stile senza tempo, che assomiglia a se stesso ma è ogni volta innovativo. Ecco il segreto di re Giorgio: fare per gli uomini giacche e pantaloni che vanno sempre bene. Stavolta, però, non manca un po’ di polemica: «Gli uomini si devono vestire da uomini — spiega lo stilista 77enne —. Il mio uomo si rinnova senza cadere nel ridicolo. Miuccia Prada ha scelto la strada dell’ironia, del cattivo gusto che diventa chic e dello chic che rasenta il cattivo gusto: nel suo genere è geniale, come lo sono Dolce e Gabbana». E poi: «La moda è in mano alle banche, non è più dei proprietari ma di chi gli sta sopra: io, invece, sono indipendente». C’è la sfilata, però. Con le giacche eleganti e stropicciate, i pantaloni abbondanti in alto e stretti sulla caviglia, le camicie leggere e lunghe. La vera novità sta nei tessuti stampati a trame piccole o grandi mescolate come si fa di solito con i motivi classici maschili. Ci sono anche giacche stampate, anzi, sembrano macchiate per dare un’aria vin-

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I Casino Royale: il gruppo è nato a Milano nel 1987

Casino Royale «Analisi e politica nel nostro ritorno» FILIPPO CONTICELLO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dÈ il solito lettino, su cui sdraiarsi per

tirare fuori nevrosi sparse. I Casino Royale, band culto degli anni Novanta italiani, continuano a contaminare musica con lo stesso obiettivo: «È come andare dallo psicanalista, quando suoniamo parliamo delle nostre ansie, paure e aspettative. Ci guardiamo allo specchio davanti al pubblico». Anche in Io e la mia ombra, nuovo album uscito ieri per Universal, il gruppo milanese è piuttosto inquieto: il singolo che dà il nome al disco è un ragionamento cerebrale sulla depressione e sui fantasmi del futuro. Il tutto condito con una miscela stratificata di suoni, dal rock al pop, dallo ska alla black music: «Ci sono sonorità molto simili alle nostre di 20 anni fa, con l’elettronica in evidenza — racconta il cantante Alioscia —: se allora suonavamo quello che la gente è pronta ad ascoltare adesso, bastava ritornare alle origini, no?». Massa critica Dalla fondazione nel 1987 è passata una valanga di acqua sotto ai ponti: l’abbandono di Giuliano Palma è stato un lutto elaborato con 9 anni di silenzio, dal 1997 al 2006. Adesso sembrano lontani i tempi in cui i Casino Royale aprivano i concerti degli U2 in Italia (per il Pop Mart Tour 1997), ma la base di (ri)partenza è sempre la stessa: «In una canzone dell’album chiamiamo Milano "città di niente", è una metropoli-necropoli da cui non siamo mai fuggiti, l’ho odiata per tanto tempo ma adesso sono tornato ad amarla», aggiunge Alioscia. La novità nell’orizzonte milanese è più politica che musicale: «Guardate che sorriso che mi è venuto dopo l’elezione di Pisapia. È la dimostrazione che il nostro percorso antagonista non era da perdenti. Dobbiamo continuare a essere massa critica verso il potere». Per una volta l’impegno cura le nevrosi più della psicanalisi.

Twit-Twit IL CINGUETTIO DEL GIORNO

È il solstizio d’estate. Fare il pieno di sole. Fuochi nella notte di San Giovanni (CSI... che pezzo!). Buon raccolto a tutti!!!

Lorenzo Jovanotti (lorenzojova, ieri, 01.37) Followers

Il viaggio di Michelle in Africa La Obama fa visita a Mandela Era un incontro speciale, così Michelle Obama s’è portata dietro l’intera famiglia: ieri la first lady degli Stati Uniti, in visita in Sudafrica, ha incontrato Nelson Mandela, nella sua casa alle porte di Johannesburg, dove ha sede la fondazione del 92enne ex presidente sudafricano (nella foto Afp). Assieme a lei la madre, Marian Robinson, le figlie Sasha (10 anni) e Malia (12), e i nipoti Avery (19) e Leslie Robinson (15). Quello con la famiglia Obama è uno dei pochi recenti incontri di

Mandela, da gennaio gravemente ammalato ai polmoni. Michelle, in tailleur rosso e camicia floreale, ha prima visitato gli archivi della fondazione e poi ha fatto «una visita di cortesia». L’incontro non era previsto, ma già lunedì la Casa Bianca non lo aveva escluso. Michelle, alla seconda visita ufficiale senza il marito, non aveva mai incontrato Mandela, che conserva ancora nel suo ufficio una foto fatta nel 2005 a Washington con l’allora senatore Obama

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LOTTO BARI 15 23 39 14 CAGLIARI 30 19 68 74 FIRENZE 29 52 40 82 GENOVA 64 17 36 80 MILANO 72 90 65 8 NAPOLI 64 78 86 16 PALERMO 2 41 52 49 ROMA 18 25 16 24 TORINO 16 1 26 2 VENEZIA 30 51 28 38 NAZIONALE 23 90 72 67 ESTRAZIONI DEL 21 GIUGNO

SUPERENALOTTO 37 14 72 68 18 33 77 88 44 33 10

La combinazione vincente 2 41 62 75 79 87 (Jolly: 3; SuperStar: 61) Punti 6: nessuno (il jackpot stimato è di 34.200.000 e) Punti 5+: nessuno Punti 5: 10 totalizzano e 40.788,30 Punti 4: 791 totalizzano e 515,65 Punti 3: 33.121 totalizzano e 24,62 QUOTE SUPERSTAR: Punti 5: nessuno Punti 4: 1 totalizza e 51.565 Punti 3: 157 totalizzano e 2.462 Punti 2: 2.610 totalizzano e 100 Punti 1: 19.331 totalizzano e 10 Punti 0: 47.239 totalizzano e 5 Montepremi di concorso: 2.719.219,91 e 10 E LOTTO La combinazione vincente 1 2 15 16 17 18 19 23 25 29 30 39 41 51 52 64 68 72 78 90


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LETTERE

dite la vostra

Porto Franco

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it

A cura di Franco Arturi

Che cosa insegna la finale di basket Siena-Cantù Il campionato di basket si è concluso con l’ennesima vittoria di Siena. I pluricampioni d’Italia da una parte hanno stupito per come hanno saputo ripetersi in Italia andando anche un soffio dalla finale di Eurolega nonostante alcune partenze eccellenti (peraltro molto bene rimpiazzate), dall’altra sono ancora qui ad affermare che il nostro basket è malato e che i toscani stanno approfittando della crisi delle metropoli del basket nostrano... Marco Rusconi (Camnago Faloppio, Co)

La serie di finale 2011 del campionato di basket dovrebbe insegnare parecchie cose: 1) nella vita bisogna sempre giocarsela perché alla fine si rischia di portare a casa qualcosa di inaspettato; 2) i soldi aiutano ma la componente umana è più importante; 3) dalle sconfitte si impara sempre. Quello che vi chiedo di cuore (e non sono canturino!) è di inserire coach Trinchieri (foto Aldo Liverani) tra i personaggi dell'anno. Il modo in cui ha «impacchettato»

IL TEMPO

delle partite e cercare di essere più competitivi in Europa.

Lo sport abbandonato

Pianigiani e la sua Mens Sana non può passare sotto traccia. Federico Un epilogo di campionato che ha lasciato una profonda traccia emotiva: ne fanno fede queste lettere e molte altre arrivate negli ultimi giorni. Circa la vittoria di Siena, non andrei di sicuro a parlarne citando la crisi di altri: i più bravi sono i più bravi e non occorre sminuire la loro supremazia. Che è anche d’impressionante durata nel tempo. E ha resistito a importanti cambi d’allenatore e di organico. Significa che c’è la società, sia dal punto di vista tecnico-gestionale sia da quello economico. Un miracolo italiano, né più né meno. Bravo il tecnico Pianigiani, bravo il presidente manager Minucci, bravo il Monte dei Paschi come azienda. Averne di team così, nel

basket e fuori. Quanto a Cantù, mi verrebbe da usare la stessa espressione: si è trattato comunque di un prodigio. Sono naturalmente d’accordo sul fatto che il tecnico Andrea Trinchieri si sia proposto come personaggio molto interessante, e non solo per le sue capacità di campo. Escluderei, comunque, che abbia «impacchettato» i suoi avversari di finale: diversamente sarebbe finita in un altro modo. Diciamo che ha espresso la massima resistenza possibile, partendo da mezzi oggettivamente inferiori. Anche su questo versante una vera squadra, a partire dalla famiglia Cremascoli (che ha salvato il club dal fallimento con grande generosità) e dal direttore sportivo Bruno Arrigoni, un artigiano che spesso diventa artista quando si deve costruire una formazione con mezzi abbastanza limitati.

La funzione socializzante e formativa che lo sport assolve in particolare sui giovani è scarsamente percepita dagli amministratori locali. Le conseguenti voci di bilancio praticamente sono inesistenti per cui si demanda alle associazioni o ai volontari l’onere della sopravvivenza di tante iniziative. E le strutture sportive sono spesso vecchie, malridotte e inadeguate tanto che manca anche il minimo sindacale: campi da gioco, spogliatoi, docce, panchine, tribune... Chi non riconosce in queste carenze anche la propria realtà? Non rappresenta dopo la scuola uno dei più importanti momenti di aggregazione per i giovani? Loris Dall’Acqua (Poggio Berni, Rimini)

Lei in poche righe ha riassunto una situazione deficitaria da decenni e che la crisi ha reso quasi drammatica. Fra le tante emergenze sociali, questa purtroppo spesso retrocede al punto da risultare poi invisibile. E’ un errore molto grave, che la società sta già pagando.

Meno squadre in serie A Da tempo mi chiedo se non sarebbe giusto, anche per la salute del calcio italiano, riformare nuovamente la Serie A, portando le squadre da 20 a 16; anche 18 andrebbe bene. Questo per diminuire il numero

Andrea Felletti (Massa Fiscaglia, Fe)

Sarebbe saggio, ma è una battaglia persa, soprattutto a causa degli interessi televisivi che costituiscono poi l’introito maggiore delle società. E c’è un’altra considerazione di cui onestamente prendere atto: anche gli altri più importanti campionati nazionali europei sono a 20 squadre.

Totti e la pubblicità In questo periodo triste per il nostro calcio, causato sempre alla ricerca di nuove fonti di guadagno perché l’uomo non si accontenta mai, quando vedo che un Totti che, sia pure in modo onesto, fa mille spot, il personaggio mi scade fino a sembrarmi patetico. Un comportamento che mi irrita e non è un buon esempio per i giovani. Il giocatore non ha già abbastanza soldi? Certo non è affar mio ma sinceramente non lo trovo molto educativo. Claudio Corradino (Gussago)

E perché? Diseducativo sarebbe non pagare le tasse. Fra l’altro Totti ha dato vita a molte campagne di solidarietà, alcune pubbliche e altre note solo a lui. Meglio non mescolare comportamenti leciti con altri discutibili o addirittura disonesti: si rischia una gran confusione. Io e lei ci acconteremmo? Può essere, ma non è detto.

Audace gnomino Anagrammando Damiano Cunego si ottiene Audace Gnomino. A volte gli anagrammi che si nascondono dietro ai nomi lasciano pensare che il destino possa essere scritto sin dalla nascita nel cuore di una mamma e di un papà. Damiano Cunego, hai mancato la vittoria al giro di Svizzera per soli 4 secondi dopo circa 28 ore di corsa sfiorando la possibilità di arricchire un palmares già ricco di trofei. Hai risvegliato negli appassionati grandissime emozioni: mi sono ritrovato a stringere i pugni sull’ultimo rettilineo con la speranza di poter fermare quel cronometro che ahimè continuava imperterrito. Non sei un gigante dal punto di vista fisico, ma con il tuo pedalare in punta di sella, ci hai provato fino alla fine. Emozioni vere e semplici che devo riconoscere il ciclismo ci ha sempre regalato, pur passando attraverso pagine nere. Michele Borgini

Da quando mi hanno detto che l’anagramma di bibliotecario è «beato coi libri» e quella di attore è «teatro», sono entrato in punta di piedi in una piccola, grande magia vecchia quanto la scrittura. Che ha catturato nella storia un’infinità di persone. Si resta affascinati da alcune conclusioni: anche dalla sua, naturalmente. Solo la «sezione aurea» e il suo ripetersi in infiniti contesti culturali e naturali ha una suggestione maggiore. Ma stiamo divagando: viva Cunego.

www.meteo.it

a cura del Centro Epson Meteo

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La tiratura di martedì 21 giugno è stata di 400.989 copie

COLLATERALI * Con Francobolli dal Mondo N. 78 e 7,99 con Aero nautica Militare N. 43 e 11,99 con Ben Ten Alien For ce N. 11 e 10,99 con La Piovra N. 20 e 10,99 con Storia Disney N. 18 e 8,99 con Motomondiale N. 1 e 11,99 con I Love NBA N. 5 e 11,99 con Zelig N. 12 e 11,99 con La Grande Storia Ferrari N. 11 e 11,99 con Moto Valentino Rossi N. 7 e 11,99 con Supereroi N. 7 e 10,99 con Libro Milan Campione e 8,99 con Libro Napoli Champions e 8,99 con Milan Campione d’Ita lia N. 5 e 13,99 con Soldatini d’Italia N. 2 e 5,99

PROMOZIONI

ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Ser vizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l Italia; il triplo per l’estero.

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MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

L’amore proibito

La promessa...

L’abbuffata

The resident

Tu la conosci...

Un sogno una...

sDi A. Negri, con A. Giannini

sDi D. Cronenberg, con N. Watts

sDi M. Calopresti, con D. Aba-

sDi A. Jokinen, con H. Swank

sDi M. Venier, con Aldo, Giovan-

sDi J. Hancock, con D. Quaid

(Ita, 2010) Emma, una giovane volontaria, incontra Valerio, in cella dopo un colpo milionario...

(Can/Gbr, 2007) La mafia russa è a Londra: un’infermiera indaga sulla morte di una prostituta

tantuono (Ita, 2007) Tre ragazzi sognano di fare un film. E convincono Depardieu a recitare...

(Usa, 2011) Juliet si separa e si trasferisce a Brooklyn. La felicità lascia presto il posto al terrore

ni e Giacomo (Ita, 2004) Claudia è in crisi con il marito Giovanni e inizia a vedersi con Giacomo...

(Usa, 2002) Jimmy è un ex giocatore di baseball che fa una promessa ai ragazzi che allena...

DRAMMATICO Rai 1, alle 21.20

THRILLER Rai 4, alle 21.10

COMMEDIA Rai Movie, alle 21

DRAMMATICO Premium Cin., alle 21

COMMEDIA Sky Cinema 1, alle 21.10

DRAMMATICO Sky Cinema Fam., alle 21

RADIO

IN CHIARO RAIUNO 7.00 9.35 10.50 11.00 11.40 13.30 14.10 17.00 17.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25 0.55 1.25 1.35

TG 1 LINEA VERDE METEO TELEFILM INFORMATIVA DEL PRESIDENTE CONSIGLIO TELEFILM TELEGIORNALE TELEFILM TG 1 - CHE TEMPO FA TELEFILM REAZIONE A CATENA TELEGIORNALE DA DA DA L'AMORE PROIBITO Film PREMIO BIAGIO AGNES TG 1 - NOTTE CHE TEMPO FA SOTTOVOCE

RAIDUE 7.00 9.35 10.20 11.25 13.00 14.00 17.15 17.30

18.15 19.35 20.30 21.05 23.30 23.45 0.30 1.25

CARTOON FLAKES AMERICAN DREAMS RAI EDUCATIONAL - TG 2 TELEFILM TG 2 TELEFILM RAI TG SPORT DICHIARAZIONI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI TG 2 - CRAZY PARADE SENZA TRACCIA TG2 INSIDEOUT PAZZI PER LA SCIENZA Documenti TG 2 THREE RIVERS SCELTA DI VITA RAI 150 ANNI TG PARLAMENTO

RAITRE

CANALE 5

RAI 150 ANNI AGORÀ APPRESCINDERE TG3 - RAI SPORT LE STORIE LA STRADA PER LA... TGR - TG3 - FIGU WIND AT MY BACK IL SEGRETO DI... GEOMAGAZINE 2011 TG3 - TGR - BLOB SABRINA VITA DA... UN POSTO AL SOLE CHI L'HA VISTO? Attualità 23.15 TG REGIONE 23.20 TG3 LINEA NOTTE ESTATE 23.55 DOC 3 0.55 RAI EDUCATIONAL

8.00 8.45 10.00 11.00 13.00 13.40 14.45

8.00 9.10 11.00 12.00 12.25 13.10 14.00 15.05 15.50 17.25 18.55 20.15 20.35 21.05

16.35 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 1.30 2.00 2.40 4.00

TG5 - MATTINA NOORA CONTRO TUTTI TG5 FORUM TG5 SOAP UNA FAMIGLIA IN EREDITÀ POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 PAPERISSIMA SPRINT I LICEALI 3 Fiction IAGO TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT HUFF NATI IERI

ITALIA 1

RETE 4

6.10 TELEFILM 8.20 CARTONI ANIMATI 11.25 UNA MAMMA PER AMICA 12.25 STUDIO APERTO 13.40 DETECTIVE CONAN 14.10 I SIMPSON 15.00 HOW I MET YOUR... 15.30 TELEFILM 18.05 LOVE BUGS 18.30 STUDIO APERTO 19.25 C.S.I. MIAMI 20.20 THE MENTALIST 21.10 INVINCIBILI Attualità 0.00 SATURDAY NIGHT LIVE 1.25 POKER1MANIA 2.15 STUDIO APERTO 2.30 V.I.P. 3.35 MILANO VIOLENTA

7.20 10.50 11.20 11.30 12.00 13.50 15.10 16.15 16.40 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20 1.35 2.00 3.10

TELEFILM RICETTE DI FAMIGLIA BENESSERE TG4 - TELEGIORNALE TELEFILM FORUM FINALMENTE ARRIVA KALLE SENTIERI IO NO SPIK INGLISH TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE RENEGADE COLPI PROIBITI Film THE SCORE TG4 NIGHT NEWS VASCO ROSSI SPECIAL POLE POLE

FILM SUL DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

PREMIUM

IN DIRETTA

6.55

8.45 10.45 12.55 15.00 16.55 17.00 18.50 21.00 22.40 0.35

UN'ARIDA STAGIONE BIANCA PREMIUM CINEMA LE ULTIME 56 ORE PREMIUM CINEMA SOLDATO JANE PREMIUM CINEMA CODICE: GENESI PREMIUM CINEMA SCONTRO TRA TITANI PREMIUM CINEMA L'INCREDIBILE HULK PREMIUM CINEMA SINGLE BY CONTRACT MYA LORD OF WAR PREMIUM CINEMA THE RESIDENT PREMIUM CINEMA THE JACKET PREMIUM CINEMA LE COLLINE SANGUINANO PREMIUM CINEMA

4.00

CALCIO 12.00 LEGA GIAPPONESE Eurosport 2

4.00

Lion City Cup. Eurosport 2

Europeo Under 21. 1ª Semifinale Rai Sport 1

20.30 SVIZZERA REPUBBLICA CECA

Mondiale Under 17 Eurosport 2

1.00

2.50

OROSCOPO

SANTOS - PEÑAROL

Mondiale Under 20. 2ª semifinale Eurosport 2

2.00

Sky Wimbledon 3, Sky Wimbledon 4 Sky Wimbledon 5

SANT LOUIS CARDINALS PHILADELPHIA PHILLIES

14.00 WIMBLEDON

MLB. ESPN America

SKY SPORT 1

BASKET 15.30 CROAZIA MONTENEGRO Europeo femminile Rai Sport 1

RUGBY 18.00 INGHILTERRA FRANCIA

Finale Coppa Libertadores. Ritorno. Sportitalia

Mondiale Under 20. 1ª semifinale Rai Sport 2 e Eurosport 2

17.00 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS 17.30 CALCIO: FAN CLUB MILAN 18.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 19.00 CALCIO: BRASILE - ARGENTINA

13.00 WIMBLEDON

MLB. ESPN America

USA - PANAMA Gold Cup. Semifinali. Da Houston, Stati Uniti Eurosport 2

20.00 NUOVA ZELANDA AUSTRALIA

19.30 BOSTON RED SOX SAN DIEGO PADRES

22.00 USA - UZBEKISTAN 22.00 URUGUAY - RUANDA

Mondiale Under 20. Rai Sport 2

TENNIS BASEBALL

Europeo Under 21. 2ª Semifinale Rai Sport 1 Mondiale Under 17 Eurosport

COLOMBIA - MESSICO

20.00 ITALIA - ARGENTINA

Amichevole Sky Sport 1, Sky Calcio 1 e Sky SuperCalcio

14.45 EVERTON U15 SINGAPORE U16 18.00 SPAGNA BIELORUSSIA

HONDURAS - MESSICO Gold Cup. Semifinali. Da Houston, Stati Uniti Eurosport 2

Coppa America 2007

0.30

Coppa America 2007

Sky Wimbledon 1 Sky Wimbledon 2

Finale scudetto. Gara 4

10.30 CALCIO: BRASILE - ARGENTINA Coppa America 2007

BASKET: BENNET CANTÙ MONTEPASCHI SIENA

Giornata finale

17.00 RUGBY: LEICESTER TIGERS - SARACENS Finale Heineken Cup

18.00 BASKET: MONTEPASCHI SIENA BENNET CANTÙ Finale scudetto. Gara 5

20.00 CICLISMO: GIRO DI SVIZZERA 9ª Tappa. Schaffhausen Schaffhausen

Semifinale Heineken Cup

11.30 BASKET: BENNET CANTÙ -

16.25 18.25 19.30 20.00 20.30 21.10 0.25 0.35 0.40 1.40

Radio 105

OMNIBUS - TG LA7 COFFEE BREAK (AH)IPIROSO CHICAGO HOPE MAC GYVER TG LA7 AN AMERICAN RAPSODY JAG CUOCHI E FIAMME G DAY CONDUCE TG LA7 OTTO E MEZZO BALLA COI LUPI Film TG LA7 MOVIE FLASH STORIA PROIBITA DEL 900 ITALIANO OTTO E MEZZO (R)

9.00 9.30

AUTOMOBILISMO: FIA WTCC CALCIO: GIAPPONE - FRANCIA Mondiale Under 17

11.00 CALCIO: MESSICO CONGO Mondiale Under 17

Tutto esaurito Ogni mattina fino alle 10 Marco Galli (nella foto) e la sua ciurma intrattengono gli ascoltatori con musica e notizie

Radio Monte Carlo Monte Carlo Mix Questa settimana, per chi partecipa al gioco di stazione c’è in palio l’album «Good Things» di Aloe Blacc (nella foto)

12.00 CALCIO: GIAMAICA - ARGENTINA Mondiale Under 17

13.30 ATLETICA LEGGERA: EUROPEI A SQUADRE Giorno 2. Da Stoccolma, Svezia

15.00 CALCIO: GIAPPONE - FRANCIA Mondiale Under 17

16.00 CALCIO: COREA DEL NORD OLANDA Mondiale Under 17

17.00 CALCIO: GIAMAICA - ARGENTINA Mondiale Under 17

EUROSPORT

Finale Coppa Italia

10.30 RUGBY: LEINSTER STADE TOULOUSAIN

7.00 9.45 10.30 11.25 12.30 13.30 13.55

14.00 GOLF: US OPEN

SKY SPORT 2 7.45

15.30 CALCIO: FAN CLUB ROMA 16.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI 16.30 CALCIO: FAN CLUB FIORENTINA

CALCIO: ARGENTINA STATI UNITI

MONTEPASCHI SIENA

LA 7

18.00 ATLETICA LEGGERA: EUROPEI A SQUADRE

Virgin Radio Virgin Generation Dalle 18 il lifestyle, le tendenze, la tecnologia e le nuove band insieme a Giulia Salvi (nella foto) e Andrea Rock

Giorno 2. Da Stoccolma, Svezia

20.00 CALCIO: MESSICO - CONGO Mondiale Under 17

21.00 CALCIO: GIAMAICA ARGENTINA Mondiale Under 17

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

Ariete 5,5

Toro 7

Gemelli 6

Cancro 8

Leone 5,5

Vergine 6-

La Luna abbatte l’umore. E intralcia lavoro e amore. State su e producete: rimuginare peggiorerebbe tutto. Sudombelico istintivo.

Cresce il lato B. Nel senso di fortuna. Nel lavoro, soprattutto, grazie alla spiccata cooperazione dello staff. Dare-avere suino appagante.

La Luna vi rende un tantino umoral-belligeranti. Pacificatevi e applicatevi nel lavoro. L’amor però v’avvolge e il sudombelico trionfa!

IL MIGLIORE Il vostro umore migliora, i rapporti con luoghi e persone lontane vi giovano. E lavoro e soldi gratificano di più! Le intese suine sono muy calorose…

Lavoro e economia si spengono. E la passione vi brucia ma non v’illumina. Così rischiate di agire più con l’ormone che col neurone. Occhio.

Il morale è basso. Anche tutta l’anatomia, a dire il vero, nessuna zona esclusa. State su, passerà... Niente eccessi, però, né sfigolagne.

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Bilancia 6,5

Scorpione 7,5

Sagittario 5,5

Capricorno 7+

PAOLO CANNAVARO

Acquario 7+

Pesci 7,5

Siete operosissimi. E il successo arriva. Ma potreste tagliare a fettine, come fossero cipolle di Tropea, gli zebedei di tanta gente: evitate…

Sereni e motivati, procedete con passo sicuro e creatività maxima verso ogni successo. Idee suine innovative, confortate dalle circostanze.

Casa e famiglia stressano. Distraggono dal lavoro. Costano. Anche fatica e fegato. State su, non durerà. Lo stomaco vi odia: mangiate sano.

Lavoro e p.r. premiano l’impegno. Ma una rondine non fa primavera: insistete. E non brontolate sempre, ché fate venir voglia di brasarvi.

Nato a Napoli il 26 giugno 1981, è difensore e capitano degli azzurri, con cui ha giocato un totale di 195 gare realizzando 6 reti

Mosse e suggerimenti azzeccati giovano parecchio alle finanze. Oltre che al lavoro e ai rapporti. Sudombelico tentacolare, prensilissimo.

Svolgerete più lavoro d’un branco di muli. Ma sarete comunque freschi come nasturzi appena sbocciati. Ormone vispo, muy efficiente.

LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI


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MERCOLEDÌ 22 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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