Gazzetta dello sport - 29 giugno 2011

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www.gazzetta.it mercoledì 29 giugno 2011 1 € ITALIA

REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 026339 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO

anno 115 ­ Numero numero 151 Anno

italia: 514954585150

De Laurentiis: «Marek via? Solo per una proposta indecente»

HAMSIK MILITO AGUERO 3 MALFITANO A PAGINA 6

«Inter, Gasperini è un grande. Con lui si può rivincere tutto» 3 CALAMAI E ELEFANTE ALLE PAGINE 2­3­5

Juve a Madrid: offrirà 35 milioni all’Atletico e 6,5 all’argentino 3 LAUDISA ALLE PAGINE 8­9

NUOTO PROTAGONISTA ALL’ASPRIA CUP

BRACCIO DI FERRO L’UDINESE NON ACCETTA L’OFFERTA BLAUGRANA, MA IL CILENO SI IMPUNTA

MOTOGP POMERIGGIO IN CASA GAZZETTA

Sanchez: «Barcellona o resto» Zamparini si arrocca sull’asso Pastore: «Ho un’offerta da 50 milioni» E Mancini al City chiama uno specialista in cessioni per sfoltire la rosa

Pellegrini show A Milano trionfa anche nei 100 stile

Nel giorno dell addio di Rosel­ la Sensi, la Roma si muove per un portiere: ballottaggio tra l olandese Stekelenburg e il camerunese Kameni. Intanto Riise vuole tornare in Premier 3 ALLE PAGINE 10­12­16

I LIBRI DELLA GAZZETTA

Barça­Fabregas per 39 milioni Wenger ci sta

MESSI Tutto sul numero uno

IL ROMPI PALLONE di Gene Gnocchi

Berlusconi minaccia

«Mi divertono in chiave 200. Ora i napoletani: aspetto di ritrovare la Manaudou»

«Se non mi date Hamsik, vi restituisco Apicella».

3 BOLDRINI A PAGINA 13

3 IN EDICOLA A SOLI € 2,99

Simoncelli sicuro «Le cadute mi rendono più forte» Marco guarda avanti: «Al Mugello se potrò vincere ci proverò» 3 FALSAPERLA E CORTINOVIS ALLE PAGINE 18­19

9 771120 506000

10 6 2 9>

3 ARCOBELLI A PAGINA 25

L’AFFARE ADDIO ARSENAL

Il Meglio di un Uomo

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PRIMO PIANO L’INTERVISTA

Milito: vai Gasp LE QUATTRO MAGIE DEL PRINCIPE CHE VALSERO IL TRIPLETE NEL 2010

Coppa Italia a Roma

Scudetto a Siena

Champions a Madrid / 1

Champions a Madrid / 2

La rete di Milito alla Roma il 5 maggio 2010 FOTOLINE

Milito decide anche a Siena, il 16 maggio 2010 PIERANUNZI

Il primo gol di Milito al Bayern, il 22 maggio 2010 INSIDE

La finta con cui Milito si spalanca la porta per il 2-0 EPA

«Inter, ecco perché si può rivincere tutto» «Con lui al Genoa ci siamo divertiti e abbiamo divertito. Ha idee chiare e sa come trasmetterle» DAL NOSTRO INVIATO

LUCA CALAMAI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

BUENOS AIRES dPer un amico si

può tradire anche un «invito» della federazione. L’Afa ha chiesto ai giocatori della Seleccion di non parlare di mercato e delle proprie squadre di club in questa vigilia di Coppa Ameri-

x

SU PALACIO Spero proprio che arrivi

Rodrigo lo conosco bene, E’ un giocatore di valore assoluto. Spero proprio che il mio connazionale possa arrivare all’Inter

ca. Tantomeno durante le conferenze stampa ufficiali. Ma il Principe, con uno sguardo birichino, si concede tre minuti fuori dalle regole. Gian Piero Gasperini li merita tutti, fino all’ultimo secondo. Basta una domanda ad accendere Diego Milito.

«Sono contento, anzi, sono felice per l’arrivo di Gasperini sulla panchina nerazzurra. Con lui ho lavorato un anno al Genoa. Una stagione splendida. Ci siamo divertiti, abbiamo divertito».

Principe, il nuovo allenatore dell’Inter è già al lavoro.

«Un gruppo di campioni che faranno di tutto per aiutarlo. Ga-

Che spogliatoio troverà il tecnico nerazzurro?

sperini lo merita, sa perché?». Perché?

«Perché oltre a essere un grande allenatore è soprattutto un uomo straordinario». C’è chi parla di Inter da rinnovare.

«Con le idee di Gasperini e il valore del gruppo possiamo nuovamente vincere tutto».

Gasperini ha chiesto al presidente Moratti l’acquisto del genoano Palacio.

«Lo conosco bene. É un giocatore di valore assoluto. Spero proprio che Palacio arrivi all’Inter». Si spengono le telecamere. Ma prima di tornare dentro i «silenzi» della Seleccion l’attaccante nerazzurro regala qualche altra considerazione volante:


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x ALTRI OBIETTIVI

V Mirko Vucinic, 27 anni. L’attaccante montenegrino è passato dal Lecce alla Roma nel 2006

Nuova proposta Real: Gago per Maicon Palacio è a un passo Mourinho offre l’interno che ha il passaporto italiano Per prendere l’ala del Genoa bisogna convincere Pandev Viviano-Vucinic potrebbe avere un avvio.

MATTEO DALLA VITE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Palacio, quasi Ora, l’affare-Palacio. La visita in sede-Inter del diesse genoano Capozucca non solo non è passata inosservata, ma è chiaramente stata un aperitivo per gli affari che verranno: uno di questi coinvolge naturalmente Rodrigo Palacio, per il quale il posto si libererebbe solo nel caso in cui Goran Pandev decidesse di lasciare l’Inter. Ed è lì lo scoglio, ma di certo Genoa e Inter continuano a lavorare e domani dovrebbe esserci un contatto fra le parti per dare un seguito concreto alla possibile trattativa.

MILANO dÉ ripartita la caccia a

V Casemiro, 19 anni. Il centrocampista del San Paolo e del Brasile Under 20. Ha passaporto extracomunitario

«L’Inter ha ingaggiato un tecnico che farà divertire i tifosi. Lui ha le idee chiare e un modo splendido di spiegarle al gruppo. Ora più che mai penso di poter rivincere lo scudetto e la Champions. Gasperini ritroverà il vero Milito, quello che conosceva ai tempi del Genoa». Già, con il Gasp è stato amore a prima vista. El Principe arrivò in rossoblù negli ultimi attimi del mercato nell’estate del 2008 (il contratto fu letteralmente lanciato negli uffici della Lega) e divenne uno degli uomini-simbolo del Genoa. Basta pensare alla tripletta realizzata nel derby di ritorno e ai 24 gol realizzati in trentuno gare. In Serie A solo Ibra seppe fare di meglio. Il bomber nerazzurro non vede l’ora di ricominciare a lavorare con il suo vecchio allenatore. Lo ha «raccontato» nel ritiro della Seleccion a capitan Zanetti e al guerriero Cambiasso. «La squadra aiuterà Gasperini perché lui sa farsi voler bene dai giocatori». River e Juve Nella conferenza stampa ufficiale il Principe parla anche della Juve. Il motivo? Un collega argentino gli chiede: «La retrocessione del River

Plate può essere paragonata per valore dei club e impatto emotivo alla discesa in Serie B della Juve?». Milito scuote la testa. «No, sono due storie diverse. Il River è stato condannato dal campo. Un evento incredibile vista la storia dei Millonarios. La Juve, invece, è stata retrocessa per Calciopoli, per questioni non legate ai risultati sportivi. Comunque, in soli dodici mesi la squadra bianconera è risalita in prima divisione e ora sta cercando di tornare ai vertici del calcio italiano. Spero che anche il River Plate cancelli velocemente questa brutta parentesi imitando la Juve. E, da argentino, mi auguro di non rivedere le scene di violenza che hanno devastato il Monumental. Immagini che hanno fatto male al nostro calcio». Nella Seleccion di Batista il centravanti nerazzurro è alla ricerca di un ruolo. La sensazione è che per trovare spazio dovrà adattarsi a giostrare da attaccante esterno. «Sono agli ordini del c.t.. Centravanti o seconda punta va bene lo stesso». Tormenti che non vivrà nell’Inter di Gasperini. Come ai tempi del Grifo, lui sarà il Terminator del gioco. Il Principe dei bomber.

V Rodrigo Palacio, 29 anni. L’esterno offensivo argentino è arrivato al Genoa nell’estate 2009

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Maicon. E il radar è ovviamente quello del Real Madrid. L’ossessione di José Mourinho per il laterale destro nerazzurro registra non una trattativa vera e propria, ma una proposta: Fernando Ruben Gago, centrale di centrocampo del Real Madrid, classe ’86, contratto fino al 2013 e da tempo in predicato di lasciare i Blancos come pedina di scambio. Ci penseremo, dirà l’Inter, anche se l’idea sarebbe quella di monetizzare l’eventuale cessione del brasiliano, per il quale il club non vuole meno di 18-20 milioni. Italiano Nel frattempo, il manager del brasiliano Roberto Calenda (che in un comunicato stampa diffida l’agente Fifa Antonio Caliendo a parlare del suo assistito) racconta a Sky: «In questo momento, Maicon è un tesserato dell’Inter e felice di stare in nerazzurro: non c’è nessuna trattativa, di certo l’interesse del Real Madrid è cosa nota». Dopo un’accelerazione (Kakà per Maicon, frutto di quella chiacchierata fra Mou e Leonardo) e una frenata brusca, ecco la ripresa degli approcci: il Real propone l’interno con passaporto italiano, proposta che anche Gasperini valuterà soprattutto considerando le probabili uscite di Mariga e il non-ritorno di Muntari. Viviano Dopo alcune sue frasi («Alla Roma andrei di corsa, l’ho detto e lo ripeto» riportate da Leggo), ecco altre sue parole all’Ansa dell’ex portiere del Bologna. «Sono stato riscattato dall’Inter, un passaggio professionale molto importante nella carriera di un calciatore: e dell’Inter mi fido completa-

Fernando Gago, 25enne centrocampista argentino del Real Madrid. Sotto, Sisenando Maicon. Il 29enne esterno brasiliano è all’Inter dal 2006 LAPRESSE

mente». Nelle ultime ore, due sviluppi: il primo, il Bologna avrebbe comunque chiesto all’Inter un prestito fra Castaignos (che i nerazzurri non vorrebbero parcheggiare) e Coutinho; il secondo, intenzionato a dare un senso al gradimento per Vucinic, ecco che l’Inter avrebbe parlato con la Roma proprio di Viviano anche se il club giallorosso pare decisamente orientarsi più su Stekelenburg. La pista-Vucinic è una corsia costosa e che l’Inter tiene monitorata da tempo: se il club di DiBenedetto non dovesse chiudere col portiere olandese, ecco che la traccia

Poli, Casemiro Mentre continua a circolare la voce inerente ad Andrea Poli della Samp (valutato 10 milioni), eccoci a Casemiro, interno del San Paolo sul quale l’Inter - nonostante l’addio di Leonardo - non ha mollato affatto la presa. «Nessuna trattativa nemmeno per lui - dice Roberto Calenda, manager del brasiliano -, è chiaro che l’attuale regola che prevede il tesseramento di un solo extracomunitario pone dei limiti, ma di certo l’Inter ha chiesto informazioni sul giocatore». Tanto basta, anche se la cifra per acquistarlo (15 milioni di euro) deve per forza come per ogni giocatore in entrata - prevedere una cessione importante. Javier e Ricky E mentre dall’Argentina raccontano che Zanetti starebbe cercando di convincere Tevez di raggiungerlo all’Inter, eccoci al talento Rodrigo Alvarez del Velez Sarsfield: è sempre lotta con l’Arsenal, ma la tipologia del giocatore sta convincendo sempre di più Gasperini. Costa 14 milioni, Ricky, però vale. Tutto resta in divenire.


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PRIMO PIANO IL NUOVO TECNICO

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LA SUA NUOVA CASA

L’arrivo in auto e l’accoglienza dei nuovi tifosi

IL PRIMO GIORNO AD APPIANO GENTILE

Gasp alla Pinetina Sei ore di studio per lo sprint Inter

Il debutto Flash del primo giorno in Pinetina di Gasperini (BOZZANI), nella foto grande con Baresi, Nista, Rapetti e Bernazzani (INTER.IT)

Ha parlato di metodi di lavoro e preparazione con il suo staff. E ha promosso il centro tecnico DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA ELEFANTE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

APPIANO GENTILE (Como) dPizza,

calcio e fantasia. Anzi: calcio, fantasia e poi pizza. Sei ore filate, con un solo intermezzo a base di margherita per tutti, perché la club house del centro sportivo Angelo Moratti è in fase di riallestimento e ieri il cuoco era ancora in vacanza: dalle 9.45 alle 15.45, il primo giorno di Gian Piero Gasperini alla Pinetina è volato via con una riunione permanente e poi una breve passeggiata attraverso tutto l’impianto. La sua prossima «casa», per un uomo di campo come lui.

di lavoro. Filosofia calcistica — e quella di Gasperini da sempre cerca di coniugare fantasia e concretezza — ma anche operatività, e dunque programmazione: perché il 10 luglio l’Inter sarà già a Pinzolo — dove il neo tecnico si è già allenato, da calciatore — e il lavoro che sa-

rà fatto in ritiro sarà determinante per la partenza forte a cui Gasperini punta, con particolare riferimento al derby di Supercoppa italiana del 6 agosto. Ecco perché è allo studio l’ipotesi di un’amichevole in più, a fine ritiro, il 21 luglio prima di rientrare a Milano.

Lo «storico» dell’Inter Il lungo confronto di ieri è servito per mettere a disposizione di Gasperini un po’ tutto lo «storico» recente dell’Inter: i dati (tipo di preparazione, caratteristiche fisiche dei giocatori, infortuni) utili per dare alla squadra

la sua impronta senza rivoluzioni drastiche che potrebbe essere complicato assorbire in poco tempo. Il tecnico ha dato appuntamento a tutti all’inizio della prossima settimana, per un’altra riunione, ma anche per la presentazione alla stampa (martedì 5 alle 13.30 alla Pi-

netina). Poi, prima di rientrare a casa ad Arenzano, Gasperini ha fatto un salto in sede: per conoscere il capo degli osservatori nerazzurri Gianbattista Lanfranchi e il suo staff, ma anche per un ulteriore faccia a faccia con Marco Branca e Piero Ausilio.

L’EX TECNICO

Leonardo firma venerdì a Parigi Oggi a Milano?

Faccia a faccia, 2ª puntata Gasperini non ha ancora preso possesso del suo ufficio, ma quel che gli interessava ieri era altro: molto soddisfatto delle

Il tecnico ha dato appuntamento alla prossima settimana: per un’altra riunione e la presentazione alla stampa strutture, in particolare dei terreni di gioco; molto motivato al momento di incontrare di nuovo il suo staff. Personaggi ed interpreti, gli stessi di lunedì in sede: non c’era ancora Bruno Caneo, ma per il suo assistente il tecnico ha speso parole importanti alla Nuova Sardegna: «Indispensabile, senza di lui mi sarei sentito orfano, perché è bravo in campo e ha una moralità straordinaria». Assieme al suo tattico Luca Trucchi, Gasperini ha chiacchierato a lungo con il dottor Combi, con Baresi e Bernazzani, con l’uomo dei portieri Nista — per la cui conferma ha speso parole importanti anche Julio Cesar — e il preparatore Rapetti. Un’amichevole a fine ritiro E più che di tattica, proprio di preparazione si è parlato soprattutto, e a lungo, ieri: rispetto a lunedì si è entrati più nei dettagli delle metodologie, e dei tempi,

Leonardo, 41 anni FOTOPRESS MILANO (m.d.v.) Che fra Inter e Leonardo sia calato il sipario, beh, si sa. Che però l’ormai ex tecnico nerazzurro possa arrivare a Milano per salutare Massimo Moratti dopo aver rescisso il contratto, ecco, questo è ancora un quiz capace di appassionare tutta la Parigi calcistica. E proprio a Parigi sono sicuri: dopo l’insediamento ufficiale dei futuri padroni del Paris Saint Germain provenienti dal Qatar (la firma sarebbe prevista per domani), ecco che venerdì 1˚ luglio ci potrebbe essere anche l’autografo di Leonardo de Araujo per cominciare l’avventura col nuovo club.

Saluti Intanto, però, nella capitale francese sono convinti che l’ex tecnico dell’Inter passerà oggi da Milano non tanto per rescindere il contratto (la firma sarebbe arrivata anche per fax e verrà poi depositata in Lega) ma per salutare il presidente dell’Inter. Voci francesi, di quasi certo c’è che verso fine settimana dovrebbe cominciare la sua nuova vita parigina.


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MERCATO Marek Hamsik, 23 anni, al Napoli dal 2007, ha segnato 41 gol in Serie A

x HA DETTO su Hamsik Non è un core ingrato, è un professionista. Ma non è detto che certi sogni non restino nel cassetto

DOPO LO STRAPPO DELLO SLOVACCO

Strategia Milan Per Marek avanti adagio

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SENTI, HAMSIK De Laurentiis: «Via solo per proposte indecenti» Il presidente del Napoli al Milan: «Marek è incedibile, ma se ne può parlare per un’offerta che mi lasci senza fiato». La cifra: 40 milioni MIMMO MALFITANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI dAvviso a tutti gli ama-

tori di Marek Hamsik: chi è interessato al suo cartellino s’attrezzi per presentare una proposta indecente. Diversamente, Aurelio De Laurentiis nemmeno si siederà al tavolo della trattativa. Nel suo «Angelus» quotidiano, che diffonde ai napoletani attraverso la radio ufficiale, il presidente del Napoli ha confermato l’incedibilità del centrocampista a meno che non gli venga proposta una cifra che vada dai 40 milioni di euro in su. Il Milan, dunque, ha il quadro ben chiaro di quanto potrebbe costargli, adesso, l’acquisto del talento napoletano. C’è attesa, tuttavia, per quella che potrebbe essere la prossima mossa di Mino Raiola, l’agente che sta curando gli interessi di Hamsik e che ha già informato il Napoli delle intenzioni del suo assistito. Senza fiato Un primo passo l’ha fatto, Hamsik, rivelando le proprie voglie alla Pravda, quotidiano del suo Paese. Senza mezzi termini, ha detto che vorrebbe andare al Milan e che per lui è giunto il momento d’iniziare a vincere qualcosa. Parole che De Laurentiis ha commentato senza enfasi e

senza risparmiare qualche bordata alla critica. «Le dichiarazioni del ragazzo sono state tradotte in maniera astuta, questo è giornalismo sensazionalistico. Sarà stato stuzzicato, aiutato anche da qualche procuratore. Quando dico che Hamsik è incedibile dico il vero. Ma se dovesse arrivare una proposta indecente, l’ascolterò, ma dovrà essere una proposta che dovrà lasciarmi senza fiato. Io non faccio da sponda a nessuno quindi dico a queste persone di essere seri e di sederci a un tavolo per valutare se sono vere certe offerte. Tutto è cedibile», ha spiegato il presidente del Napoli, cadendo in contraddizione: se un giocatore è incedibile resta tale anche dinanzi ad una mega offerta.

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ha detto HAMSIK / 1

Il Milan mi prenderebbe, lo hanno detto Allegri e Galliani, e io ci terrei tantissimo a indossare quella maglia

HAMSIK / 2 Questo cambio potrebbe rappresentare una crescita nella carriera. Non ho ancora vinto nulla, è ora di iniziare

HAMSIK / 3 Non dovrò per forza andarmene, ma a Napoli non durerò. Non c’è nulla di sicuro però la trattativa prosegue Champions League».

Core ingrato Non ci sta, De Laurentiis, alle critiche rivolte al giocatore dai tifosi. «Non è un "core ingrato", Marek è una persona per bene, un professionista. Ripeto, per me è incedibile, ma se qualcuno vuole sedersi al mio tavolo deve sapere che è molto costoso. É normale che un ragazzo abbia un sogno nel cassetto, ma non è detto che questo sogno non resti lì dov’è. Lui dice di voler giocare in un grande club: il Napoli ha dimostrato di esserlo, tant’è che giocherà la

Idea Pastore Pastore è un giocatore che piace tanto al presidente del Napoli. Ne ha già parlato con Zamparini, al quale ha chiesto la disponibilità a cederlo. La risposta è stata positiva, ma la richiesta è stato altrettanto forte: 40 milioni di euro, prendere o lasciare. Le parti si ritroveranno oggi, all’assemblea di Lega, e riprenderanno la discussione. «Pastore è un talento, ma non può sostituire Hamsik», ha detto De Laurentiis che ha subito

chiuso l’argomento. L’impressione è che stia lavorando a un’operazione importante, che potrebbe portare a Napoli un campione vero. Se con Zamparini ha un discorso aperto per Pastore, con Gianpaolo Pozzo ha discusso, la scorsa domenica a Capri, di Sanchez. Non è un mistero che il cileno gli piaccia, ma anche in questo caso la valutazione è lontana dalle disponibilità economiche del Napoli. Lui, tuttavia, continuerà a provarci. Diritti d’immagine La questione è più che mai attuale. I diritti d’immagine sono il vero problema per le trattative del Napoli. L’esempio ultimo è quello di Mimmo Criscito che ha preferito lo Zenit rinunciando alla possibilità di giocare nella sua città. «Bigon gli ha offerto 100 mila euro in più di quello che guadagnava al Genoa, almeno per il primo anno. Non credo proprio che gli abbia offerto meno di quello che prendeva, come sostiene il giocatore. I diritti d’immagine sono un problema culturale del calcio. Sotto questo punto di vista siamo alla preistoria», ha concluso De Laurentiis.

su Pastore E’ un talento, ma non può sostituire Hamsik. Marek vuole una grande? Il Napoli lo è

Mino Raiola, 43 anni, con Adriano Galliani, 66 AP CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dAvanti adagio. La trattativa per Ma-

V su Criscito Gli avevamo offerto più di quello che prendeva al Genoa, non meno, come sostiene lui

S Aurelio De Laurentiis, 62 anni, presidente del Napoli e produttore cinematografico REPORPRESS

rek Hamsik in rossonero non può decollare adesso. Il problema? La differenza di prezzo è troppo elevata per cercare appoggi a stretto giro. Da via Turati non sono disposti a superare quota 25 milioni, mentre il club azzurro fa muro a quota 40. Allora è inutile chiedere al Milan: l’a.d. rossonero Adriano Galliani stringe le spalle e si tira fuori dalla mischia. Anche il superconsulente di Marek, Mino Raiola, cerca riparo lontano dai clamori dei media. Ora che Hamsik è uscito allo scoperto bisogna aspettare il momento giusto per raccogliere i cocci. Così è bene che prima il Napoli metabolizzi lo strappo. Più avanti si potrà riparlare in maniera più costruttiva sul da farsi. Se sarà possibile... L’incontro In questi giorni Marek è in vacanza in Slovacchia, con i suoi amici di sempre. La quiete del fiume Hron, nella sua Banska Bystrika, lo aiuta a riflettere meglio sul suo futuro. E’ chiaro che al ritorno a Napoli dovrà fare i conti con la nuova realtà. E innanzitutto lo attende il faccia a faccia con il presidente Aurelio De Laurentiis, momento-chiave di quest’estate sul filo del rasoio. Sinora il rapporto tra i due è stato eccellente e anche per questo il Napoli in queste settimane ha sperato che lo slovacco non andasse a fondo con i suoi propositi bellicosi. L’intervista alla Pravda slovacca, però, ha messo le carte in tavola. E il club azzurro dovrà per forza cercare il dialogo con il giocatore per provare ad uscire dal tunnel delle polemiche. Il contratto Quando nel settembre scorso lo slovacco, assistito da Venglos, ha sottoscritto il nuovo contratto sino al 2015 ha convenuto uno stipendio al top per le casse napoletane. Uno stipendio da 1,8 milioni netti a stagione lo pone poco distante dai 2 milioni concessi da De Laurentiis sia al goleador Edinson Cavani che al funambolico Lavezzi. Quindi Hamsik sa bene di non poter contare su un adeguamento economico: non è nelle corde del presidente e soprattutto non è nei piani societari. Quindi l’opzione di un accomodamento in corsa appare remota. Se non impossibile. Anche perché dalle parole di Hamsik alla Pravda s’intende bene che lui pone una questione di carriera, non di denaro. Ma è altrettanto evidente che altrove (il Milan o chi per esso) il capitano della nazionale slovacca può ambire ad un ingaggio notevolmente superiore. E non è un fatto da poco.

SONDAGGIO AL TELEFILM FESTIVAL DI MILANO: IL PRIMO E’ CORONA

L’INCIDENTE DEL 9 GIUGNO IN ARGENTINA: MORIRONO TRE PERSONE

Cassano al 4˚ posto tra i «supertamarri»

Campagnaro, negativo il test alcolemico

Antonio Cassano, 28 LIVERANI

«Qual è il Super Tamarro delle serie tv e del mondo dello spettacolo?». É la domanda che «Tvblog.it» ha posto ai lettori in occasione dell’incontro di ieri «Tamarri si nasce o si diventa?», all’interno del Telefilm Festival al cinema Apollo di Milano. Ai due sondaggi hanno partecipato 1.178 lettori, che hanno decretato così i loro Super Tamarri di serie tv e dello show business. Per quanto

riguarda il mondo dello spettacolo, tra i venticinque candidati la fa da padrone Fabrizio Corona (30% dei voti), che stacca decisamente la seconda classificata, la cantante Emma Marrone (8%). Un’altra cantante, Lady Gaga, si è aggiudicata il terzo posto (7%), ma la quarta piazza la fornisce il calcio con il milanista Antonio Cassano, Totti è quattordicesimo.

Hugo Campagnaro, 31 LAPRESSE

NAPOLI (g.m.) Hugo Armando Campagnaro è tornato in Italia. Ieri il difensore argentino è sbarcato a Roma per poi raggiungere Napoli. Il suo legale, Angel Bassino, ha ricevuto l’esito del test alcolemico cui Campagnaro era stato sottoposto dopo l’incidente d’auto del 9 giugno sulla statale di Rio Cuarto nel quale hanno perso la vita tre persone. «Hugo non

guidava ubriaco, la percentuale di alcol presente nel sangue non era tale da determinare lo stato di ebbrezza», ha detto l’avvocato Bassino. Di conseguenza, l’imputazione di omicidio colposo non sarà aggravata. Il tragico impatto aveva causato la morte, tra gli altri, del miglior amico di Campagnaro, Alvaro Castelli. Probabile che Hugo abbia avuto un colpo di sonno.


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MERCATO y

NELLA FASE DECISIVA

Juve-Aguero, la trattativa sta entrando nella fase decisiva.

Lunedì I manager di Aguero incontrano i dirigenti dell’Atletico per trattare la clausola rescissoria.

Ieri Il rappresentante del giocatore conferma: «Non ci sono ostacoli a un accordo con la Juventus»

Aguero o mai più Juve, c’è la super offerta Operazione da 100 milioni E’ il costo complessivo tra quello che sarà versato all’Atletico e l’ingaggio lordo del giocatore: tutto pronto per l’assalto finale CARLO LAUDISA claudisa@gazzetta.it 5 RIPRODUZ ONE RISERVATA

Sergio Leonel Aguero, attaccante argentino, 23 anni, dell’Atletico Madrid, è il primo obiettivo della Juventus IPP

MILANO dL’Atletico Madrid ha

in mano un’offerta bianconera da 35 milioni per il Kun Sergio Aguero. Magari inserendo nell’affare un bianconero. Per ora, però, l’a.d. Miguel Angel Gil e il direttore sportivo José Caminero tengono duro: non vogliono fare sconti sulla clausola da 45 milioni che permetterebbe di cambiar maglia liberamente al genero di Maradona. L’ostacolo Il giornale argentino Olè, che riferisce indiscrezioni provenienti dall’entourage del giocatore, fa sapere come i dirigenti dell'Atletico Madrid si facciano forti di un'offerta superiore del Chelsea,

taccuino SOPRALLUOGO 13 LUGLIO

Azzurri su un campo della ’ndrangheta ROMA dLa Federcalcio farà il 13 luglio un sopralluogo a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, per definire tempi e modalitá di un alle namento della Nazionale di Cesare Prandelli sul campo confiscato alla 'ndrangheta. Lo ha annunciato ieri il presidente della Figc, Giancarlo Abete, dopo il consiglio federale. L'iniziativa nasce da una proposta di don Luigi Ciotti, presidente di Li bera.

Per questo motivo, al momento mancano dieci milioni per considerare fatto l’affare. Ma è questione di tempo perché, in realtà all’orizzonte non ci sono più rivali concreti. Il Real Madrid s’è sfilato da tempo e

lo stesso Chelsea non appare determinatissimo su questa pista. Il budget In compenso la ragnatela tessuta dal d.g. juventino Beppe Marotta è servita a strappare il consenso del giocatore e dei suoi rappresentanti. Per Aguero è pronto un contratto da 6,5 milioni di euro a stagione (con i premi può arrivare anche a quota 7,5). Facendo un po’ di conti quest’operazione comporta costi sbalorditivi. Calcolando al lordo l’ingaggio in cinque anni la Juve si prepara a spendere 65 milioni. Se ci aggiungiamo i 35 per il cartellino il totale è la suggestiva spesa di 100 milioni. Il feeling Non è un mistero, allora, che in questa fase sia proprio l’entourage del Kun a fare da apripista in quest’affare. Si-

VENERDÌ IN EDICOLA

Lo sapevate che una volta Maradona...

BWIN CUP

Finali a Bologna Vince il Modena d Il Modena batte ai rigori il Vare se e alza la prima coppa della Serie Bwin Cup, il torneo amatoriale di calcio a 5 che ha animato tutte le città della Serie Bwin: 8 squadre che hanno superato una fase elimi natoria con oltre 200 partecipanti si sono sfidate al Dall’Ara di Bolo gna.

CARRARESE

Buffon e Lucarelli acquistano quote CARRARA dGigi Buffon e Cristia no Lucarelli entrano ufficialmente nella Carrarese, club che ha ottenu to la promozione in Prima Divisio ne. Il portiere ha acquisito, attra verso la società di famiglia, la Buf fon & CO srl, il 20% delle quote azio narie mentre l’attaccante ha fatto acquistare al padre Maurizio, presi dente di Unicoop Servizi (coopera tiva che gestisce un terminal al por to di Livorno) il 27,5% delle quote. L'ex dirigente azzurro Luigi Morra ha invece ceduto il proprio 12,5% all'armatore napoletano Alexan dros Tomasos. Ora scatta la corsa contro il tempo per l'iscrizione al campionato di Prima Divisione

Il volume dedicato a Maradona Lo sapevate che nel novembre del 1980 Diego Armando Maradona, allora ventenne capitano dell’Argentinos Juniors, promise di segnare 4 gol al portiere del Boca Juniors, Hugo Loco Gatti, che lo aveva provocato dandogli del «ciccione»? La partita finì 5 3 per l’Argentinos, e Diego mantenne la parola, realizzando proprio 4 reti. Per punire il portiere avversario che lo aveva provocato, segnò in tutti i modi: su rigore, su azione e su punizione. Potrete leggere questo e altri curiosi episodi nel volume dedicato a Maradona per la serie «Il calcio dei grandi campioni ai raggi X». Il libro presenta una prima sezione in cui si racconta la vita del giocatore, una seconda con la ricca foto storia di una carriera prodigiosa e la terza che si sofferma sull’importanza del gesto tecnico. Il volume dedicato a Maradona sarà in edicola da venerdì al prezzo di 2,99 euro oltre al prezzo della Gazzetta.


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MATRI AL MARE CON LA SUA VELINA

I NUOVI

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UN NOME NUOVO

Dal Giappone «Bianconeri su Honda»

V Andrea Pirlo, 32 anni, dal Milan

UN 10 CHE VALE 100 Il numero 10 sulla maglia di Aguero diventa con un gioco fotografico il 100: le cifre della trattativa

nora sono stati proprio gli agenti a fare da tramite con la dirigenza dei colchoneros. E se il pressing dovesse avere risultati positivi Marotta è pronto a viaggiare per Madrid all’inizio della prossima settimana. L’apertura Comunque sia ieri una voce autorevole ha messo di buon umore il mondo juventino. Parlando al sito di As, l’agente Bruno Satin, è stato molto esplicito: «I contatti con la Juventus sono costanti, Aguero vuole andare in un grande club e la società bianconera lo è. Conosciamo la politica di rinnovamento in atto a Torino e non c'è nessun ostacolo per arrivare all'accordo». Il responsabile della Img in Europa ha così concluso: «La possibilità che Aguero vesta la maglia della Juventus è concre-

Tutta la forza della leggerezza

Tempo di vacanze per Alessandro Matri. In attesa di rimettersi al lavoro con i compagni per prepararsi alla nuova stagione, l’attaccante bianconero si riposa sulla spiaggia di Formentera: nuotate e bagni di sole in compagnia della fidanzata Federica Nargi. Il video su gazzetta.it SPLASH Keisuke Honda, 25 anni REUTERS

ta». Più ottimista non poteva essere, ma ora bisogna superare l’ultimo ostacolo, il più difficile. L’alternativa Nella categoria dei top player c’è di sicuro anche Giuseppe Rossi. E la Juve

SU GAZZETTA.IT

Laudisa alle 15.30 oggi in videochat Oggi torna l’appuntamento con la videochat di calcio mercato. Alle 15,30 Carlo Laudisa (insieme a Nathalie Goitom) risponderà in diretta alle domande che verranno poste attraverso il sito di Gazzetta.it. Collegamenti al telefono arricchiranno i 45’ di trasmissione.

non sta trascurando questa pista alternativa. Il cannoniere del Villarreal è stato a lungo nel mirino del Barcellona che, però, ha ormai sterzato su Alexis Sanchez. Perciò in questa fase sono comparsi nuovi pretendenti per l’attaccante nuovo di Prandelli. Ma nessuno ha ancora giocato apertamente le sue carte. E nel frattempo l’iniziale richiesta di 35 milioni è scesa. Pepito Rossi sembra abbordabile anche a quota 30 milioni di euro. E anche il giocatore potrebbe avere richieste economiche meno impegnative dei 4,5 milioni annui di cui s’è parlato in finzione del Barcellona. In questa situazione fluida, insomma, la Juve si guarda intorno. Senza mai dimenticare i contatti con la Roma per Mirko Vucinic. Sinora hanno dato risultati negativi. Ma domani...

5 volte

più resistente del normale titanio

V Michele Pazienza, 29 anni, dal Napoli

V Reto Ziegler, 25 anni, dalla Samp

V Stephan Lichtsteiner 27, dalla Lazio

40% più

leggero dell’acciaio

Un giapponese alla corte di Antonio Conte? Per la stampa nipponica l’ipotesi c’è e il giocatore in questione è Keisuke Honda, fantasista della nazionale di Alberto Zaccheroni e del Cska Mosca. Lo scrive il quotidiano «Sports Nippon» spiegando che la Juventus è interessata al giocatore, già seguito da Liverpool, Arsenal e Aston Villa. In passato Honda era già stato accostato al campionato italiano, sulla sponda rossonera di Milano. Honda è stato uno dei protagonisti della Champions League di due stagioni fa, quando insieme a Krasic trascinò la squadra di Mosca fino a quarti di finale, prima di essere eliminata dall’Inter di Mourinho, che poi si laureò campione d’Europa.

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MERCATO

L’ultimatum di Sanchez «O il Barcellona o resto» Il bomber rompe il silenzio e mette l’Udinese con le spalle al muro Ma l’ultima proposta di 28 milioni più i bonus non convince Pozzo VINCENZO D’ANGELO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CILENO CONTESO DA TUTTI

Alexis Sanchez (PHOTOVIEW), attaccante, è nato in Cile il 19 dicembre 1988

IL BOOM Gioca in A dal 2008: 3 gol nella prima stagione, 5 nel 2009-10 e 12 nell’ultimo torneo, quello che lo ha lanciato (media voto 6,77). Ora lo cercano tutti

Manchester City e Chelsea sono pronti a sborsare ingaggi principeschi, ma il cileno ha già scelto, sedotto dai catalani quinquennale da 4,5 milioni offerto dal Manchester City. Guardiola è in contatto col giocatore, che vorrebbe chiudere il prima possibile questa infinita telenovela e concentrarsi sulla Coppa America, pronta al via il primo luglio. Resterà a Udine? L’Udinese ovviamente non ha fretta di cedere il proprio gioiello, per tre motivi: prima di tutto attorno a Sanchez si è scatenata un’asta internazionale, con City, United e Chelsea che continuano ad alzare l’offerta; secondo punto, Sanchez ha la possibilità di disputare una Coppa America da protagonista, cosa che farebbe lievitare ancor di più il prez-

zo del suo cartellino. Infine, non è affatto scontato che l’Udinese ceda all’ultimatum di Sanchez e non decida di trattenerlo ancora una stagione in Friuli. D’altronde l’Udinese ha una Champions da disputare e la famiglia Pozzo vuole allestire una squadra competitiva, per la gioia di Guidolin e dei tifosi. La conferma di Sanchez sarebbe un vero colpo di mercato. Che cifre Di contro c’è da dire che non sarà facile rinunciare alla montagna di soldi che i club inglesi sono disposti a sborsare per il cileno: il City di Mancini è arrivato a offrire 43 milioni e il Chelsea studia un rilancio. L’offerta del Barcellona, al

momento, resta quella più bassa e meno lusinghiera per i Pozzo: 28 milioni cash, più 10 legati ai bonus, un’amichevole e il premio di solidarietà. Si arriverebbe così intorno ai 41 milioni. Il Barcellona sta poi cercando di convincere il gioiellino Jeffren, fresco campione d’Europa con la Spagna Under 21, a trasferirsi a Udine: la carta Jeffren potrebbe essere decisiva per sbloccare la trattiva e arrivare alla fatidica fumata bianca. Intanto l’Udinese s’interroga: meglio trattenere un talento con la testa altrove, o intascare tanti soldi, rinunciando a qualche milioni, e soddisfare la richiesta del giocatore? Comunque vada, sarà un successo.

UN ALTRO PEZZO PREGIATO

Zamparini rivela «Per Pastore ho già un’offerta da 50 milioni»

Le big d’Europa e il Napoli si PRECOCE interessano all’argentino: c’è la Aveva 17 anni quando debuttò replica del patron del Palermo in nazionale. L’Udinese lo prelevò nel 2006 dal Cobreloa e lo prestò prima al Colo Colo e poi al River Plate

dE alla fine è uscito allo scoperto. «O vado al Barcellona o resto all’Udinese». Alexis Sanchez ha deciso, con buona pace di Manchester City e Chelsea, pronti a ricoprire d’oro il Niño Maravilla e avvicinarsi ai 45 milioni di euro che i Pozzo pretendono per lasciar partire il talento cileno. A rivelarlo è il Mundo Deportivo, anche se già la scorsa settimana l’agente Felicevich aveva lasciato intendere che per il suo assistito era già tutto chiaro. E le parole di Sanchez apparse poi sul Daily Mail non lasciano spazio ai dubbi: «Il mio sogno è giocare nel Barça e lottare per vincere tanti trofei, sono ancora giovane, ma ho l’ambizione di diventare il numero uno al mondo e so che devo ancora lavorare tanto per migliorare il mio gioco ed essere più concreto».

La situazione La scorsa settimana sembrava fatta per il passaggio di Sanchez al Barcellona e si parlò di un imminente viaggio in Catalogna per definire il suo passaggio alla corte di Guardiola, ma in realtà Sanchez non si è mai mosso personalmente per raggiungere la Spagna. Il giocatore, infatti, aveva avuto un permesso dalla federazione cilena per allontanarsi per qualche ora dal ritiro della nazionale e risolvere alcune questioni personali. È però chiaro da tempo che il giocatore dell’Udinese vuole trasferirsi nella squadra campione di Spagna e d’Europa in carica, accettando di firmare un quadriennale da tre milioni di euro a stagione, contro il

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FABRIZIO VITALE 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

PALERMOdMarek Hamsik al Milan e Javier Pastore al Napoli non è un’equazione così semplice, nemmeno per il presidente del Palermo Maurizio Zamparini. Il principio della proposta indecente vale anche per il Flaco . «De Laurentiis dice che per Hamsik deve arrivare una proposta indecente? La pensa come me, anch’io per Pastore aspetto una grande offerta», ha detto Zamparini a Radio Kiss Kiss. E poi è tornato sull’equazione: «Pastore al posto di Hamsik? L’argentino costa troppo e inoltre i due calciatori hanno caratteristiche diverse. Se però De Laurentiis lo volesse, magari domani (oggi, ndr) in Lega potrebbe scrivermi un altro pizzino (riferimento a una precedente riunione di Lega, quando il numero uno del Napoli gli chiese notizie di Pastore tramite un bigliettino, ndr). Credo che lo slovacco voglia semplicemente un aumento dell’ingaggio, come accadde per Mazzarri. De Laurentiis saprà come risolvere la questione per Hamsik, inoltre Napoli è diecimila volte meglio di Milano, sia come squadra che come città».

L’offerta c’è Zamparini poi esce allo scoperto. «La valutazione di Pastore? Per lui abbiamo già un’offerta di cinquanta milioni». Un’ipotesi che chiama in causa i grandi club europei. Chelsea, Malaga, ma anche il Paris Saint Germain di Leonardo, che dalla Francia dicono abbia nel mirino il talento argentino. Questo non vuol dire, però, che in Italia le società interessate siano tagliate fuori, Napoli compreso. Il Palermo, intanto, si guarda intorno per investire gli eventuali introiti della cessione di Pastore sul mercato. L’arrivo di Zahavi dall’Hapoel Tel Aviv, che per caratteristiche è già un’alternativa a Pastore, non esclude un colpo importante. Obiettivi Ricky Alvarez ed Eric Lamela sono sempre obiettivi vivi, nonostante sul giovane fuoriclasse del Velez Zamparini si chiami fuori. «Per Alvarez avevamo raggiunto l’accordo a gennaio con il Velez per sei milioni di dollari, ma allo stato attuale ha già firmato con l’Arsenal — ha spiegato il numero uno rosanero —. E’ un ottimo calciatore, durante il mercato invernale è saltato tutto poiché non c’è stata l’intesa sull’ingaggio». Sembra, però, che l’Arsenal abbia l’accordo col giocatore, non ancora col Velez ed è qui che il Palermo può ancora inserirsi. sta splendida notizia ed alla conseguente ritrovata serenità nell'ambiente viola, grandi campioni sono pronti a decurtarsi lo stipendio pur di venire a giocare a Firenze». Ironia allo stato puro.

FIORENTINA CHIUSO PER MIHAJLOVIC UN CURIOSO «GIALLO»

Sinisa, riecco gli occhiali Il ladro li ha riconsegnati ieri. E i tifosi viola si scatenano sul web ALESSANDRA GOZZINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZEdIl giallo si è risolto al-

la luce del sole, anche se il ladro ha preferito rimanere nell’ombra. Il caso-occhiali scomparsi si è chiuso ieri pomeriggio, quando chi voleva riconsegnare il malloppo ha suonato alla sede del club: erano le 15 e 07. L’uomo aveva con sé una

busta (anonima) marrone, l’ha lasciata in portineria (specificando che dentro erano contenuti i preziosi Oliver Peoples di Sinisa) ed è subito fuggito, facendo perdere ogni traccia. Gli occhiali da sole, fregati all’allenatore durante la conferenza stampa in cui annunciava la sua scelta di rimanere in viola, sono ora nelle mani del ds Corvino, «a meno che non li rivenda per fare un’altra bella plusvalenza», come scrivono i tifosi sui forum on-line. Commenti in rete La restituzione del modello «limited edition», invocata dal club («Durante la conferenza stampa di

giovedì 23 giugno, sono stati sottratti un paio di occhiali da sole al mister Sinisa Mihajlovic, si invita pertanto il responsabile del gesto, prima della verifica dei filmati esistenti, a far recapitare, anche in forma anonima, il maltolto presso la nostra sede») va registrata a meno di ventiquattro ore dalla denuncia del furto. Ora, gli occhiali, sono in buone mani, oltre a essere i protagonisti del filmato di Violachannel.tv, il canale ufficiale della società, che stavolta annuncia il ritrovamento. Altri post sui siti dei tifosi: «E come si poteva andare a Cortina con un Mihajlovic senza occhiali da sole?», «Piuttosto, non sapete mica se

Gli occhiali da sole che erano stati rubati a Mihajlovic e poi restituiti

Prima di passare al Cesena, Mutu saluterà tutti con una festa in città. E in Romania si ironizza sulle sue risse

sono stati ritrovati anche un po' di giocatori?», «e sarebbe questo il grande capolavoro della tecnologia ottica?!?», «Vorrei fare una petizione al sindaco Renzi per indire una festa cittadina con majorettes e sbandieratori in modo che l'accaduto rientri nella storia di Firenze», «Voci di corridoio confermano che, grazie a que-

Camerieri Uno degli ultimi top-player passati da queste parti è Adrian Mutu, ora (ufficialmente) al Cesena: nei prossimi giorni darà una festa nel suo locale di Firenze, per salutare i vecchi compagni, prima di organizzare il trasloco in Romagna. Intanto, l’ultimo evento cui ha partecipato, a Bucarest, è l’incontro di boxe dell’amico Lucian Bute. L’ex attaccante viola ha commentato così: «Non sarò un campione di pugilato, ma ho comunque battuto un paio di camerieri», con riferimento alle risse notturne che lo videro protagonista; qui l’ironia suona un po’ meno divertente.


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MERCATO

«La Lazio sarà più forte di tutto» Lotito, non solo battaglie con le istituzioni. Pensa pure a Reja: «Lo accontenteremo» STEFANO CIERI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA «Faremo una Lazio più forte, contro tutto e contro tutti». Claudio Lotito si sente accerchiato e allora prova a reagire, spostando l’attenzione su un mercato che sembra essere partito col piede giusto per il suo club. Ma il presidente della Lazio vive comunque una delle fasi più delicate della sua gestione, con un fronte «esterno» che lo vede impegnato in prima linea nella rischiosissime battaglie che sta portando avanti in Lega (diritti tv), Federcalcio (contratto collettivo) e Coni (affitto dello stadio Olimpico).

Le battaglie Vicende che gli hanno procurato numerosi nemici e anche un deferimento, quello arrivato lunedì per le frasi pronunciate nei confronti del Coni, tacciato di comportamento estorsivo in merito alla gestione dello stadio Olimpico. «Prendo atto del deferimento — il commento di Lotito —. La mia comunque non è una battaglia. Se porto avanti delle azioni è solo perché ne sono convinto». La vicenda, peraltro, è tutt’altro che conclusa. Il decreto ingiuntivo chiesto e ottenuto dal Coni per il pagamento degli oltre 2 milioni che la Lazio deve all’Ente per l’uso dell’Olimpico nella passata stagione sembra aver

procrastinato i termini della scadenza. Il Coni ha infatti ora la certezza di avere quei soldi e ha così concesso il nulla osta all’uso dell’Olimpico da parte della Lazio nella prossima stagione. Il club di Lotito può quindi iscriversi al campionato anche senza versare immediatamente i 2 milioni e passa. «Il decreto ingiuntivo? — ancora Lotito —. Per il momento non è esecutivo, visto che abbiamo 40 giorni di tempo per fare opposizione». Il mercato I tempi, insomma, si

Mercato: Marchetti e Cissè saranno annunciati nei prossimi giorni, si complica l’affare Muslera-Galatasaray allungano. E così - magari - si allentano pure le tensioni. I tempi del mercato invece stringono. «Stiamo facendo il possibile per regalare a Reja una squadra più forte. Marchetti e

Claudio Lotito, 54 anni, è presidente della Lazio dal 2004 INSIDE

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BOLOGNA

Guaraldi: «Non penso a dimettermi» BOLOGNA (a.to.) Guaraldi uno e Guaraldi due, ovvero il presidente del Bologna prima e dopo il Cda del club rossoblù che ieri ha richiesto all’ormai ex d.g. Pedrelli di formalizzare per iscritto le proprie dimissioni a seguito del pasticcio buste con Viviano. Prima di entrare nel Consiglio, il numero uno di Casteldebole detta la sua linea rigettando ancora le voci di un suo possibile disimpegno: «Ho onorato i miei impegni economici, versando 1,3 milioni per l’aumento delle mie quote sociali. Una persona che fa questo vi sembra sul punto di dimettersi? Peraltro, ritengo sia venuto il momento di fare chiarezza nei ruoli dell’organigramma del Bfc. Per tenere tutto sotto controllo in un’azienda serve una persona sola. E non dico questo per accentrare tutto il potere su di me. Anch’io mi metto in discussione». La questione sembra investire i rapporti col vicepresidente Setti poiché le solite voci riferiscono che tra i due il feeling non sia più quello di prima. «É tutto a posto. In Consiglio abbiamo ribadito i ruoli, ora dobbiamo ridefinire alcune mansioni nell’area sportiva (Zanzi, d.g. amministrativo prima dell’infortunio di Pedrelli, diventerà d.g. con incarico unificato, ndr). E anche i conti sono a posto. Con un’altra cessione eccellente e una minore riusciremo a limitare la perdita d’esercizio al 30 giugno sui 4 milioni secondo le stime di Consorte».

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Cissé? Fa piacere sapere che ora i giocatori vogliono la Lazio. Significa che il nostro club ha di nuovo una sua credibilità». Il portiere del Cagliari e l’attaccante francese dovrebbero essere annunciati nei prossimi giorni. Si complica invece lo scambio Cana-Muslera con il Galatasaray. I dubbi del portiere uruguaiano sul trasferimento a Istanbul stanno spingendo i dirigenti turchi a rivolgersi altrove (piace il portiere brasiliano Victor Bagy). La Lazio è comunque pronta a mettere le mani su Cana a prescindere dallo scambio con Muslera. «Con il Galatasaray abbiamo ottimi rapporti, troveremo una soluzione». Oggi, intanto, Lotito ha in programma due incontri: col collega del Palermo Zamparini per Cassani e con l’agente di Konko. Uno dei due sarà il sostituto di Lichtsteiner.


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SERIE A AMARCORD

I successi con la famiglia Sensi

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Scudetto 2000-01

Supercoppa 2001-02

Coppa Italia 2006-07

Supercoppa 2007-08

Coppa Italia 2007-08

E’ il 2001, ultima partita contro il Parma: la Roma vince 3-1 ed è scudetto, il terzo della sua storia

Nel 2001 la Roma vince anche la Supercoppa italiana: batte la Fiorentina per 3-0

La Roma conquista la Coppa Italia contro l’Inter: dopo il 6-2 all’Olimpico, perde a San Siro 2-1

Un’altra Supercoppa italiana contro l’Inter. La Roma batte i nerazzurri 1-0 con rigore realizzato da De Rossi

Un’altra sfida contro i nerazzurri. La Roma conquista la Coppa Italia vincendo 2-1 con l’Inter all’Olimpico

I Sensi all’addio: «Grazie Roma» Rosella lascia e ricorda il padre: «Voleva una grande squadra, c’è riuscito. Per ora faccio la mamma» ALESSANDRO CATAPANO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dUn padre, le sue donne, una grande famiglia. È stata una lunga storia d’amore, innanzitutto. Monsignor Gioia nell’omelia funebre di tre anni fa ricordò gli ultimi giorni del presidente. «Bastava una carezza della moglie e i suoi occhi si illuminavano. Franco mi diceva sempre: "La mia ricchezza è la famiglia"». Dove, un giorno del 1993, entrò la Roma, la più piccola di casa. Il modo in cui fu «adottata» è stato raccontato tante volte: l’idea venne al marito, che la comunicò subito al telefono alla moglie, la quale avvertì le tre figlie. La sera, si riunirono tutti in salotto e votarono: tre favorevoli, due contrarie. Così la Roma entrò a far parte della famiglia. «La mia quarta figlia —amava ripetere Franco —: ogni giorno si mette a tavola con me e le mie donne».

Lacrime Ieri le sue donne si sono commosse, perché una lunga storia d’amore si è chiusa definitivamente e perché il dolore in questi anni è rimasto sempre nei dintorni. «Oggi è un giorno malinconico per noi tutte — ha detto Rosella, abbracciando idealmente la mamma, la zia, le sorelle —, e il pensiero va a Franco Sensi, al suo ricordo. Ha voluto fare grande la Roma e credo ci sia riuscito. Papà è stata una presenza costante, anche negli ultimi anni: noi abbiamo cercato di fare sempre tutto quello che lui avrebbe fatto».

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UN’ERA DURATA 18 ANNI

Franco Sensi (foto GMT) è stato presidente e proprietario unico della Roma per ben 15 anni, dall'8 novembre 1993 al 17 agosto 2008, data della sua morte. Poi è subentrata la figlia Rosella

Saluti E di amore ha parlato anche Francesco Totti: il capitano, il calciatore più rappresentativo di questa gestione, Rosella lo ha sempre considerato un fratello. «Con questa famiglia ho condiviso 18 anni della mia carriera, farà sempre parte della mia vita. Voglio abbracciare Rosella, abbiamo vissuto insieme vittorie e momenti difficili, ma l’amore e la passione per questa maglia ci hanno permesso di superare tutte le avversità». Uno scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe, è il bilancio di questi diciotto anni, cui vanno aggiunti sei secondi posti e in generale una competitività che la Roma nella sua storia aveva raggiunto solo con la gestione Viola. «È stata una grande Roma — ha detto orgogliosamente Rosella Sensi —: i fatti parlano da soli». Nel Cda che ha registrato le sue dimissioni e quelle della mamma, della sorella, della zia, la presidente (e amministratore delegato) uscente ha ricevuto l’onore delle armi. «Vogliamo ringraziarla — ha detto l’avvocato Roberto Cappelli, membro del Cda in quota UniCredit —: le siamo grati per quello che ha fatto». «Si porteranno dietro tutto il meglio di questi anni, in cui hanno ottenuto ottimi risultati», ha ricordato Damiano Tommasi, cam-

Rosella Sensi, 39 anni, romana, imprenditrice, E’ stata il ventesimo presidente della Roma INSIDEFOTO

pione d’Italia con la Roma dei Sensi. «Sono state fatte grandi cose — ha sottolineato Bruno Conti —, spero ci sia continuità per questo gruppo. Non è tutto da buttare». Il futuro No, infatti la nuova era si apre anche nel segno della vecchia: tutti i dirigenti tranne Montali sono rimasti dentro. «Lasciamo lavorare i nuovi proprietari, Baldini e Sabatini sono dirigenti preparati, mi augu-

Totti: «Questa famiglia fa parte della mia vita: la passione per questa maglia ci ha fatto superare ogni avversità»

ro che arrivino grandi successi il prima possibile — è l’ultimo messaggio di Rosella —. Noi saremo sempre lì a tifare». All’Olimpico, o allo stadio Franco Sensi? «Avevamo un progetto interessante, spero non vada buttato. Sarebbe un ricordo bellissimo». Ma intanto, lei, Rosella, cosa farà? La giornalista? La presidente di Lega? «Per oggi solo la mamma. Ma il calcio mi piace tanto, vedremo». Scommettiamo che...?

LE TRATTATIVE IN ALTERNATIVA ALL’OLANDESE IL CAMERUNESE KAMENI. BLITZ NELLA CAPITALE DI LUIS ENRIQUE

Stekelenburg: si chiude Angel vicino, grana Riise 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dLa fine e l’inizio. Il con-

siglio d’amministrazione di ieri — svolto mentre Luis Enrique, piombato a sorpresa a Roma, cercava casa all’Olgiata e iscriveva i figli in un istituto sulla Cassia — ha celebrato il primo vero passaggio di consegne. Fuori le componenti della famiglia Sensi (Rosella, la sorella Silvia, la mamma Maria, la zia Angela), dentro quattro nuovi consiglieri, due in quota DiBenedetto (Mauro Baldissoni e Claudio Fenucci), due espressione di UniCredit (Paolo Fio-

rentino e il manager Bernardo Mingrone). Incarichi operativi da dopodomani, perciò anche oggi la Sensi rappresenterà la Roma in Lega e Fenucci il Lecce. Il Cda tornerà a riunirsi il 4 luglio, per distribuire le deleghe ai nuovi consiglieri (Fenucci a.d.) e discutere dell’opportunità di nominare un presidente ad interim (Paolo Fiorentino?), in attesa che l’assemblea dei soci convocata per il 29 luglio (e in 2ª convocazione il 1˚ agosto) elegga Thomas DiBenedetto. L’ipotesi Fiorentino è poco probabile, oltretutto potrebbe apparire uno sgarbo agli oc-

chi dei soci americani. Portiere Il passaggio di ieri semplifica il lavoro di Walter Sabatini, che dal 4 luglio avrà chi gli firma i contratti. Oggi incontrerà a Milano Claudio Fenucci proprio per fare un punto della situazione. Il lavoro del d.s. procede tra qualche ostacolo. L’affaire portiere è emblematico: la Roma balla tra l’olandese Stekelenburg (il preferito di Luis Enrique) e il camerunese Kameni (raccomandato da De La Peña). Sabatini giura che venerdì annuncerà la sua scelta, ma la squadra ha già quattro

Marteen Stekelenburg, 28 anni A. LIVERANI

portieri e non sarà facile venderne almeno tre. Doni è una grana: Sabatini aveva convinto il Liverpool e si era mostrato disponibile a riconoscergli una buonuscita, ma il brasiliano — che minaccia azioni legali per vedersi riconosciuto un ulteriore anno di contratto — non ne ha voluto sapere. Terzino Altro affare che si è complicato. Sabatini ha lavorato ai fianchi senza successo il francese Clichy, poi ha messo le mani sul francese Nego e soprattutto lo spagnolo Jose Angel, giovane interessante che presto verrà annunciato. Ma nel frattempo è venuto a sapere che John Arne Riise, piccato dalle ricerche di un suo sostituto, ha chiesto subito di tornare in Premier. Così, il giovane Angel potrebbe non bastare. a. cat.


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MERCATO

Siena su D’Agostino Bologna: Pulzetti, Cuadrado e Rickler Sul regista anche il Genoa, che punta Silvestre Catania: Tissone. La Lazio tratta Koné e Mannini BIANCHIN-DI CHIARA-DI FEO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d Protagonista alle buste, e pronto a tornare tale anche in campo. D’Agostino è il sogno del Siena a centrocampo: il ds Perinetti ci lavora, ma sul regista, tutto dell’Udinese, c’è anche il Genoa. Per l’attacco dei toscani, oltre alle piste Grossi (Varese) e Destro (Genoa), spunta forte quella che porta a Caracciolo: il Brescia vuole monetizzare, si può fare con una contropartita. In porta, in pole Brkic (Udinese).

Mosse Bologna In attesa degli annunci di Gillet e Antonsson, il Bologna si scatena: arrivano il centrocampista Pulzetti (Livorno, in Toscana il ’92 Regno e un milione) e il centrale Rickler (scambio di comproprietà col Chievo, dove va l’esterno A. Bassoli). Ma il mercato rossoblù continua: praticamente definito il prestito di Cuadrado (Udinese), piace parecchio il trequartista slovacco Gregus (Banik), e ieri c’è stato un incontro col Padova per trattare l’esterno Crespo e la punta Vantaggiato. Punto Cesena Oggi i romagnoli saranno a Milano, per sistemare con l’Inter gli arrivi di Caldirola e Livaja, ma soprattutto per l’assalto a Guana (Palermo): si può chiudere. Si lavora anche per tenere Gorobsov: è a metà tra Torino e Vicenza, ai granata resterebbe De Feudis, in veneto Tonucci e Tulli. Intanto si aspetta il sì di Jimenez in settimana, vive le piste Alexe (D. Bucarest), Santana (Fiorentina) e Candreva (Udinese) sulla trequarti, per la fascia spunta Berardi (Brescia, c’è anche il Novara) ma è favorito Romulo. Scambio di comproprietà giovani col Bologna: in Emilia K. Caidi, al Cesena va G. Bassoli.

Gaetano D’Agostino, 29 anni, nell’ultima stagione a Firenze PIERANUNZI

Affari Lazio «Koné alla Lazio, è quasi fatta», dice il presidente del Brescia Corioni, che vuole 3 milioni. La Lazio però in realtà non ha fretta e valuta anche altre piste. Oggi Lotito parlerà col Palermo di Cassani, e avrà un nuovo summit con l’agente di Konko. E spunta anche il nome di Mannini (Napoli). Altre trattative Il Genoa prende Escobar (1,8 milioni al Deportivo Calì, quadriennale), a breve chiuderà per El Arabi (Caen), manderà Papastathopoulos al Werder Brema, ha Silvestre come prima scelta in difesa (il Catania vuole 7 milioni, in alternativa A. Masiello) e tratta sempre Frey: si può fare, se la Fiorentina prende in cambio un giocatore (difficili Acquafresca e Veloso, ipotesi Mesto o Konko). I viola intanto sono vicini a Gazzi (Bari) e seguono Silva (Velez). Il Paler-

mo ufficializza Zahavi, oggi lancia l’assalto a Mantovani (Chievo) e segue l’esterno Carrasco (Audax), su cui c’è pure l’Udinese (che punta sempre Borisyuk del Legia Varsavia). Atalanta: idea Denis (ma per ora resta a Udine), ma salta l’affare Capuano (Pescara). Il Catania in mezzo è vicino a Tissone (Samp). Il Chievo vuole Meggiorini (Genoa) e può tenere De Paula. Novara: dietro vicino Paci (Parma), a un passo Kasami. Lecce: registrate le dimissioni dell’ad Fenucci (al suo posto Cipollini, reggerà il club in autogestione), il Lecce in porta ha rinnovato con Benassi per un altro anno e pensa a Puggioni e Manninger. Piace il centrale Goian (Palermo, può entrare nella trattativa Mesbah su cui però è avanti il Parma), si valuta Mazzarani (Udinese, c’è anche il Catania), e non molla Greco (Roma).

ESTERO AI BLUES IL VICE DEL PORTOGHESE DOVREBBE ESSERE DI MATTEO

Barça-Fabregas: sì a 39 milioni Aumenta l’offerta, l’accordo è vicino E intanto il Chelsea battezza Villas Boas BOLDRINI-BREGA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA (Inghilterra) dL’ultimo ca-

priccio di Abramovich sarà battezzato oggi allo Stamford Bridge: alle 9.30 il Chelsea presenterà Villas Boas, l’allenatore prelevato dal Porto a suon di milioni (15 per la clausola di rescissione e altri 15 per un triennale). Villas Boas dovrebbe avere come vice Di Matteo, di ritorno ai Blues, e sa che cosa l’attende:

deve vincere la Champions. In Francia, intanto, si dice che il Marsiglia può riprendere Drogba, mentre l’agente di Essien ha rivelato che il ghanese non intende muoversi da Londra. Abramovich, che vuole fare dell’osservatore Emenalo il nuovo diesse, invece è pronto a esaudire le richieste di Villas Boas: Modric, Bale, Falcao, Moutinho e Hulk. Da Madrid però rimbalza una voce: Ashley Cole al Real. Wenger L’Arsenal sta rassegnandosi a perdere Fabregas, sempre più vicino al Barça: secondo il Guardian l’offerta è salita a 39 milioni, vicinissima alle richieste dei Gunners. Inoltre, secondo indiscrezioni inglesi, Cesc sarebbe pronto a non pre-

sentarsi al raduno per forzare la mano ai dirigenti dell’Arsenal. Che, nel video di presentazione della stagione, ha inserito tutti i big tranne Fabregas. Il catalano è il primo nome richiesto da Guardiola, proprio come un anno fa: il presidente Rosell non può deludere ancora il suo allenatore. In Spagna, attenzione anche a Coentrao: è andato al raduno del Benfica, ma sembra a un passo dal Real. Wenger intanto sembra aver avrebbe individuato in Vidal (Leverkusen) un possibile sostituto di Fabregas. Piacciono anche Mata del Valencia (trattativa complicata) e Gary Cahill del Bolton, mentre il City è sempre più concreto nella trattativa per Cerci.

TABELLONE GLI AFFARI DELLE 20 DI SERIE A

ATALANTA

BOLOGNA

ALL. Colantuono (conf.)

ALL. Bisoli (nuovo)

ACQUISTI Schelotto (c, Catania fp), Gabbiadini (a, Cittadella), Caserta (c, Cesena, fp) CESSIONI Dalla Bona (c, Napoli fp), Delvecchio (c, Catania fp). OBIETTIVI Cigarini (c, Siviglia), R. Bianchi (a, Torino), Savic (d, Partizan), Capuano (d, Pescara), Lucchini (d, Sampdoria), Denis (a, Udinese).

ACQUISTI Rodriguez (a, Genoa), Pulzetti (c, Bari), Rickler (d, Piacenza). CESSIONI Lupatelli (p) e A. Esposito (d, Lecce), Meggiorini (a, Genoa), Viviano (p, Inter), Ekdal (c, Juve). OBIETTIVI Caracciolo (a, Brescia). Gregus (c, Banik O.), M. Cech (d, Wba), Sorensen (d, Juve), Gillet (p, Bari), Antonsson (d, Copenhagen), Cuadrado (d, Udinese), Giorgi (c, Ascoli), Rubin (d, Torino), Crespo (d, Padova).

CAGLIARI

CATANIA

CESENA

ALL. Donadoni (conf.)

ALL. Montella (nuovo)

ALL. Giampaolo (nuovo)

ACQUISTI El Kabir (a, Mjallby), Sivakov (c, Wisla Cracovia). CESSIONI Acquafresca (a, Genoa fp), Missiroli (a, Reggina fp). OBIETTIVI Kasami (c, Palermo), Greco (c, Roma), Marrone (c, Siena), Parolo (c, Cesena), Floro Flores (a, Genoa), Barreto (a, Bari), Frison (p, Frosinone), Jonathas (a, Brescia), Poli (c, Sampdoria).

ACQUISTI Moretti (c, Ascoli), Delvecchio (c, Atalanta fp), Terracciano (p, Nocerina). CESSIONI Schelotto (c, Atalanta fp). OBIETTIVI Galeano (d, Independiente), Martinuccio (a) e S. Rodriguez (c, Penarol), Cacia (a, Piacenza), Lores (c, Defensor Sp.),

ACQUISTI Rennella (a, Grasshopper), Caldirola (d, Vitesse), Mutu (a, Fiorentina), M. Rossi (d, Bari). CESSIONI Caserta (c, fp) e Pellegrino (d, Atalanta fp), Dellafiore (d, Palermo fp), Santon (d, Inter fp), Felipe (d, Fiorentina fp). OBIETTIVI Yebda (c, Napoli), Guana (c, Chievo), Eder (a, Brescia), Ekdal (c, Bologna), Candreva (c, Parma), Santana (c, Fiorentina), Romulo (d, A. Paranaense), Crespo (d, Padova).

Tissone (c, Sampdoria), Mazzarani (c, Modena).

CHIEVO

FIORENTINA

GENOA

ALL. Di Carlo (nuovo)

ALL. Mihajlovic (conf.)

ALL. Malesani (nuovo)

ACQUISTI Acerbi (d, Reggina), A. Bassoli (d, Foligno). CESSIONI Constant (c, Genoa), Bogliacino (c, Napoli fp). OBIETTIVI Coutinho (c, Inter), Kurtic (c), Acquah (c) e Darmian (d, Palermo), Gonzalez (a, Novara), Munari (c, Palermo), Meggiorini (a, Bologna).

ACQUISTI Nastastic (d, Partizan), Felipe (d, Cesena fp), Papa Waigo (a, Grosseto fp). CESSIONI Donadel (c, Napoli), Mutu (a, Cesena), D’Agostino (c, Udinese). OBIETTIVI Floro Flores (a), Konko (d) e Mesto (c, Genoa), Mulumbu (c, West Bromwich), Witsel (c, Standard Liegi), Barreto (a, Bari), Ramirez (a, Bologna), Silva (a, Velez).

ACQ. Ze Eduardo (a, Santos), Birsa (c, Auxerre), Pratto (a, U. Cat.), Seymour (c, U. Chile), Krajnc (d, Maribor), Ribas (a, Digione), Sokratis (d, Milan fp), Beretta (a) e Merkel (c, Milan), Granqvist (d, Groningen), Bolzoni (d, Siena fp), Vinetot (d, Crotone), Constant (c, Chievo), Meggiorini (a, Bologna fp), Escobar (a, D. Cali). CESS. Criscito (d, Zenit), Rodriguez (a, Bologna p), Boakye (a, Sassuolo p), Paloschi (a, Milan fp), Rafinha (c, Bayern), F. Flores (Udinese, fp). OB. El Arabi (a, Caen), Frey (p, Fior.), Pandev (a, Inter).

INTER

JUVENTUS

LAZIO

ALL. Gasperini (nuovo)

ALL. Conte (nuovo)

ALL. Reja (conf.)

ACQUISTI Castaignos (a, Feyenoord), Muntari (c, Sunderland fp), Santon (d, Cesena fp), Viviano (p, Bologna), Jonathan (d, Santos). CESSIONI nessuno. OBIETTIVI Hazard (a, Lilla), Sanchez (a, Udinese), Tevez (a, M. City), Pastore (c, Palermo), Ramirez (a, Bologna), Alvarez (c, Velez), Casemiro (c, San Paolo), Palacio (a, Genoa).

ACQUISTI Pirlo (c, Milan), Ziegler (d, Sampdoria), Pazienza (c, Napoli), Amauri (a, Parma fp), Marrone (c, Siena fp), Lichtsteiner (d, Lazio), Pasquato (a, Modena fp). CESSIONI Salihamidzic (d, fine contr.). OBIETTIVI Aguero (a, Atletico Madrid), Inler (c) e Sanchez (a, Udinese), Beck (d, Hoffenheim), L. Diarra (c, Real Madrid), Vucinic (a, Roma).

ACQUISTI Klose (a, Bayern), Lulic (d, Young B.), Mendicino (a, Ascoli, fp), Cavanda (d, Torino fp). CESSIONI Meghni (c, fine contr.), Lichtsteiner (d, Juventus). OBIETTIVI Koch (d, Zurigo), Biondini (c) e Marchetti (p. Cagliari), Cissé (a, Panathinaikos), Cassani (d, Palermo), Parolo (c, Cesena), Cana (c, Galatasaray), Konko (d, Genoa), Tamas (d, Wba), Witsel (c, St. Liegi), Silvestre (d, Catania), Koné (c, Brescia).

LECCE

MILAN

NAPOLI

ALL. Di Francesco (nuovo)

ALL. Allegri (conf.)

ALL. Mazzarri (conf.)

ACQUISTI A. Esposito (d, Bologna), Cacia (a, Piacenza). CESSIONI Coppola (c, Parma fp), Munari (c, Palermo), Bertolacci (c, fp) e Sini (d, Roma fp), Rosati (p, Napoli). OBIETTIVI Cutolo (a, Crotone), Miccoli (a, Palermo), Loria (d, Roma), Puggioni (p, Reggina), Manninger (p, Juventus), Greco (c, Roma), Padalino (c, Sampdoria), Goian (d, Palermo), Mazzarani (c, Modena).

ACQUSTI Mexes (d, Roma), Taiwo (d, Marsiglia), Paloschi (a, Genoa), Coppola (p, Siena fp), El Shaarawy (a, Padova). CESSIONI Pirlo (c, Juve), Jankulovski (d, Banik), Sokratis (d, Genoa fp), Beretta (a) e Merkel (c, Genoa), Didac (d, Espanyol p). OBIETTIVI Ganso (c, Santos), Hamsik (c, Napoli), Danilo (c, Santos), Kucka (c, Genoa).

ACQUISTI Fernandez (d, Estudiantes), Donadel (c, Fiorentina), Dzemaili (c, Parma), Bogliacino (c, Chievo fp), Mannini (c, Sampdoria), Rosati (p, Lecce). CESSIONI Pazienza (c, Juve), Blasi (c) e Santacroce (d, Parma). OBIETTIVI Inler (c, Udinese), Pastore (c, Palermo), Santana (c, Fiorentina), Alvarez (c, Velez), Vidal (c, Bayer Leverkusen), Palacios (c, Tottenham), Lamela (c, River Plate), Britos (d, Bologna).

NOVARA

PALERMO

PARMA

ALL. Tesser (conf.)

ALL. Pioli (nuovo)

ALL. Colomba (conf.)

ACQUISTI nessuno. CESSIONI Gonzalez (a, Palermo fp) OBIETTIVI Strasser (c, Milan), Eder (a), Lanzafame (a) e Berardi (c, Brescia), Cutolo (a, Crotone),

ACQUISTI Gonzalez (a, Novara fp), Zahavi (c, Hapoel T. A.), Labrin (d, Huachipato), Milanovic (d, Lokomotiv), Simon (c, Haladas), Pisano (d, Varese), Cetto (d, Tolosa), Munari (c, Lecce), Lanzafame (a, Brescia), Di Matteo (c, Vicenza). CESSIONI Liverani (c, fine contratto), Paolucci (a, Siena fp). OBIETTIVI Beric (a, Maribor), Parolo (c, Cesena), Mantovani (d, Chievo), Mesbah (c, Lecce), Alvarez (c, Velez),

ACQUISTI Pellè (a, Az Alkmaar), Borini (a, Chelsea), Sansone (a, Bayern), Coppola (c, Lecce fp), Danilo (c, Aris fp), Brandao (d, Siena p), Blasi (c) e Santacroce (d, Napoli), Biabiany (a, Sampdoria p). CESSIONI Angelo (d, Siena), Amauri (a, Juventus fp), Dzemaili (c, Napoli). OBIETTIVI Floro Flores (a, Udinese), Floccari (a, Lazio), Mesbah (c, Lecce), Aguirregaray (d, Penarol), D’Agostino (c, Fiorentina), Fideleff (d, Newell’s), Crespo (d, Padova).

Osuji (c, Varese), Kasami (c, Palermo), Paci (d, Parma), Morimoto (a) e Pesce (c, Catania), Knezevic (d, Livorno), Cribari (d, Napoli).

Carrasco (c, Audax Italiano).

ROMA

SIENA

UDINESE

ALL. Luis Enrique (nuovo)

ALL. Sannino (nuovo)

ALL. Guidolin (conf.)

ACQUISTI Crescenzi (d, Crotone), Okaka (a, Bari), Cicinho (d, Villarreal), Curci (p) e Guberti (c, Sampdoria), Bertolacci (c) e Sini (d, Lecce fp), Bojan (a, Barcellona). CESSIONI Mexes (d, Milan), Castellini (d, Sampdoria). OBIETTIVI Lamela (c, River), Alvarez (c, Velez), Verratti (c, Pescara), Nego (d, Nantes), Angel (d, Sporting Gijon).

ACQUISTI Tziolis (c, Racing fp), Angelo (c, Parma), Codrea (c, fp), Belmonte (d) e Almiron (c, Bari), Paolucci (a, Palermo fp), Sansone (c, Frosinone). CESSIONI Coppola (p, Milan fp), Marrone (c, Juve fp), Brandao (d, Parma p), Cacciatore (d, Samp fp), Bolzoni (c, Genoa fp). OBIETTIVI Valdifiori (c, Empoli), Gillet (p, Bari), Brkic (p, Vojvodina), Manninger (p, Juventus), Grossi (a, AlbinoLeffe), Acquafresca (a, Cagliari), Destro (a, Genoa), Angella (d, Udinese), D’Agostino (c, Fiorentina), Caracciolo (a, Brescia).

ACQUISTI Danilo (d, Palmeiras), Fabbrini (c, Empoli), Brkic (p, Vojvodina), Barreto (a, Bari), D’Agostino (c, Fiorentina), Floro Flores (a, Genoa fp), Mazzarani (c, Modena fp). CESSIONI Beleck (a, Aek Atene). OBIETTIVI Parolo (c, Cesena), Piatti (a, Almeria), Doubai (c, Young Boys), Lazzari (c, Cagliari), Carrasco (c, Audax Italiano).


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

CALCIOSCOMMESSE I PROTAGONISTI

BELLAVISTA

GIANNONE

ERODIANI

PIRANI

Antonio Bellavista, 33 anni, ex capitano del Bari, è agli arresti domiciliari IPP

Francesco Giannone, commercialista, è accusato di far parte del gruppo dei bolognesi ANSA

Massimo Erodiani, pescarese, è titolare di alcune agenzie di scommesse AP

Marco Pirani, dentista di Ancona, ha prescritto il sonnifero a Paoloni: è ai domiciliari to il Bello per giocare... dice che l'Atalanta ha dato soldi al Piacenza per vincere».

Bello nei guai Chiamate e sms Bettarini coinvolto in più di una gara Il nome dell’ex difensore viene tirato in ballo a ogni livello nelle carte dell’inchiesta di Cremona FRANCESCO CENITI LUIGI PERNA

ni, che non è stato ancora fissato, è ritenuto importante.

dTelefonate dirette, messaggi sms, conversazioni in cui è citato. Il nome di Stefano Bettarini compare più e più volte nelle carte dell’inchiesta di Cremona sul calcio scommesse. Ci sono le intercettazioni in cui parla con Antonio Bellavista, alias Makelele, che secondo gli inquirenti era il contatto con i Bolognesi. Ma emergono anche i rapporti con Ivan Tisci e Mauro Bressan, legati allo slovacco Gegic e all’organizzazione degli Zingari. Senza contare la prossimità con la presunta cellula toscana e milanese, su cui si sta cercando di far luce. Ecco perché l’interrogatorio di Bettari-

Tre incontri Nell’ordinanza del gip Guido Salvini, l’ex marito di Simona Ventura, indicato come uno scommettitore, è indagato per aver partecipato in concorso con vari personaggi (Erodiani, Pirani, Parlato, Bellavista) «al compimento di atti fraudolenti volti ad ottenere un risultato diverso da quello sportivo» per Atalanta-Piacenza, Inter-Lecce e Padova-Atalanta (c’è l’sms inviato a Bellavista: «Quanto è Padova Atalanta X?»). Per gli inquirenti il Bello era Bettarini e non Galante, citato da Erodiani su Ascoli-Livorno durante l’interrogatorio davanti al pm Roberto Di Martino. Nell’intercettazione del 22 febbraio Pirani dice: «Do-

mani a Milano io mi vedo con quello che è il loro delegato... te hai capito chi è? quello bello... che non gioca più... e io vado a parlare con lui di questa hai capito?... quello bello». Erodiani risponde: «Ah... il Betta?». Ma Pirani chiarisce: «No, no... il bello quello che giocava lì (a Milano; ndr)... Fabio... l’amico mio». Atalanta La conferma del coinvolgimento di Bettarini «nella pianificazione e nel successivo guadagno illecito» derivato dalle scommesse su Atalanta-Piacenza, si ricaverebbe da una telefonata del 18 marzo, alla vigilia del match, in cui Bettarini chiama Bellavista alle 12:06 e gli chiede di giocargli «Atalanta vincente». Bellavista domanda quanto voglia giocare e Bettari-

Stefano Bettarini, 39 anni, ex difensore e oggi personaggio televisivo, compare nelle carte dell’inchiesta sulle scommesse INSIDEFOTO

È indicato come scommettitore. In un sms inviato a Bellavista, Bettarini scrive: «Quanto è Padova-Atalanta X?» Per gli inquirenti, «il Bello» di cui parlano Pirani e Erodiani è l’ex difensore e non Galante, citato per Ascoli-Livorno

ni risponde di giocargli «quello che ha in più». Dice l’Atalanta gli piace «al 100 per cento... quindi vediamo di svegliarci con tutto quello che c’avete in mano...». Subito dopo (13:32) Bellavista invia un messaggio a una persona non identificata: «Fai 1852 al Bello 1 Atalanta i soldi li ha Angelo lui è in attivo». C’è anche la paura che l’affare salti per l’eccesso di scommesse e il crollo della quota (i Bolognesi alla fine non scommetteranno). Lo testimonia una telefonata dello stesso giorno, sempre di Bettarini a Bellavista: «È bassa». La stessa preoccupazione ce l’ha Erodiani, che ne discute con Parlato: «Su Sbobet non si muove... si è mosso solo su Betfair sono arrivati a puntare 110.000 euro... mi ha chiama-

Gli zingari C’è poi il fronte dei rapporti con gli Zingari e con la cellula toscana. Al telefono il 14 marzo (18:42) Parlato dice che l’ha contattato quello da Lucca che ha ricevuto a sua volta un sms da Betta di tenersi pronto a giocare perché «stasera faranno 1 e Over». In un’altra occasione Tisci chiama Bellavista e lo informa che poco prima Bressan ha ricevuto un sms dal Bello dal seguente tenore: «Quanto danno gli zingari per Ovetto e 1». Tornano a parlarne anche Erodiani e Parlato, a proposito di Taranto-Benevento. Parlato: «Tu come sei messo con quelli là di Lucca?... perché noi non siamo scemi... chi è che fa casino è proprio Tisci che è legato forte con...». Erodiani: «... Betta». Parlato: «Sì, e gli ha fatto fare pure Livo (Livorno) con l’Ascoli». Erodiani: «Lo so, lo so». Parlato: «Eh quindi gli ha fatto fare l’Albi (AlbinoLeffe), il Mode (Modena)... e gli racconta le cose». L’over Il 19 marzo, alla vigilia della combine fallita Inter-Lecce, c’è un nuovo colloquio (18:44) tra Bellavista e Bettarini, in cui l’ex giocatore barese offre al toscano un «Over» per il giorno dopo, facendo chiaramente intendere che il risultato era sicuro come quello da loro giocato in precedenza: «Per domani se ti do una chicca?... Ci sto a lavorare vediamo...». Bettarini riferisce che comunque è importante lavorare bene «... non come oggi», riferendosi ad Atalanta-Piacenza, dove erano state fatte crollare le quote: «...tu ascolta Tisci che vai parecchio lontano...».

GIUSTIZIA SPORTIVA I TESSERATI NON POSSONO SOTTRARSI ALLA CHIAMATA, PENA LA SQUALIFICA

Via alle convocazioni in Figc: tremano in tanti Da lunedì il procuratore Palazzi sentirà i coinvolti: anche chi non è indagato deve presentarsi. E ci sono molti volti noti... dIl conto alla rovescia è sceso a meno cinque. La giustizia sportiva accenderà i motori lunedì prossimo, quando a Roma inizieranno le audizioni del procuratore Stefano Palazzi. Il calendario non è ancora noto, ma spulciando tutte le carte dell’inchiesta che il pm Di Martino ha passato alla Federcalcio, si può ipotizzare chi potrebbe essere raggiunto dall’avviso a comparire. Un tesserato non può sottrarsi alla chiamata, pena la squalifica, mentre chi non lo è potrebbe non presentarsi dinnanzi a Palazzi. E comunque, considerando solo il primo caso e te-

nendo a mente i principali indagati a Cremona (Signori, Paoloni, Parlato, il d.s. del Ravenna Buffone, Bellavista, Micolucci, Sommese, Doni, Gervasoni, il preparatore dei portieri Santoni, Cossato, Corvia, Quadrini e Bressan) che hanno la certezza di dover andare a Roma, c’è un altro gruppo molto più numeroso di giocatori e dirigenti che per ora hanno un ruolo marginale nell’inchiesta della magistratura ordinaria (o non lo hanno per niente), ma che invece dovranno fare i conti con quella sportiva, dove l’onere della prova è inverso (tocca a chi si difende dimostrare la pro-

pria innocenza). Non c’è la certezza di una loro audizione (figurarsi del deferimento), ma la procura della Figc nelle ultime settimane ha spulciato ogni singola pagina avuta da Cremona, annotando nomi su nomi. Facile che si tramutino in altrettante convocazioni. Proviamo, allora, a fare una previsione. Volti noti La presunta combine di Atalanta-Piacenza si porta dietro diversi riferimenti a giocatori ospiti, ecco che Palazzi potrebbe convocare Guzman, Conteh (il neo), Cassano, Catinali e Conte; mentre il difensore nerazzurro Manfredini è tirato in ballo da Micolucci (avrebbe chiesto in campo di fare un pareggio) per la sfida di Ascoli. Restando a Bergamo, ma passando alla sponda AlbinoLeffe, si cita in alcune intercettazioni

Da sinistra, Stefano Palazzi, Beppe Signori e Fabio Galante MILESTONE

anche un certo «Bomba» che per gli inquirenti potrebbe essere Bombardini. E siccome il nome lo fa l’indagato Tisci (l’ex giocatore che parla al telefono con Bobo Vieri), la domanda Palazzi la potrebbe fare direttamente a lui. Altri calciatori nominati, ma non indagati sono: Ariatti (Pescara, ex Chievo), Biancolino e Fabio Roselli (Cosenza), Furlan (Portogruaro), Severino (Reggiana), Cremonesi e Stefani (Cremonese), Chiaretti (Atletico Roma), De Sousa (Murata), Schiattarella (Livorno), Malacarne (Viareggio), Deoma (Bellaria), Zaccardi e Franzese (Entella). C’è poi il presidente dell’Alessandria, Veltroni e i tecnici di Benevento (Galderisi) e Rossi (Ravenna). Oltre a loro ci sono pezzi importanti come Pellissier (capitano del Chievo) e Galante (ex Livorno) indicati da Erodiani come referenti delle rispettive squadre per alcune presunte combine. f.cen.-l.per.


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DIRITTI TV

Resa dei conti in Lega Incombono i ricorsi Oggi sul tavolo in assemblea le ricerche demoscopiche sui bacini d’utenza. Accordo difficile: l’idea è far pesare di più i tifosi «puri» MARCO IARIA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dÈ il giorno della resa

dei conti in via Rosellini. Le 5 big (Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma) e le 15 medio-piccole si rivedono oggi in assemblea per tentare l’impresa impossibile: sottoscrivere quell’accordo che negli ultimi mesi è stato solo un miraggio. Il pomo della discordia? I 197 milioni di euro dei proventi televisivi da suddividere in base ai bacini d’utenza. Già, ma quali bacini? I sondaggi appena sfornati dai tre istituti incaricati dalle 15 hanno delineato una geografia del tifo piuttosto variopinta: non solo la squadra del cuore, ma anche quella simpatica, non solo il pubblico che va allo stadio ma anche quello che si informa dei risultati sui giornali. Con una variabile impazzita, quella degli ascolti televisivi, che riduce sensibilmente le distanze: il rapporto tra prima (Milan) e ultima (Brescia) è solo di 5 a 1. Un mix che ha eroso quote di mercato alle grandi in favore delle altre. Prendete la Juve: era sicura di incassare un quarto della fetta dei baci-

La Sensi si asterrà Senza la transazione salterà tutto: l’Alta Corte pronta a esprimersi sul ricorso delle grandi ni, cioè il massimo consentito (quindi 49 milioni di euro), ma le ricerche composite le assegnano un 19,5%, che si traduce in 38,4 milioni. Dalle indagini sulla squadra del cuore l’Inter puntava su 39 milioni, in virtù di una quota del 20%: dovrebbe accontentarsi di 31,3. E il Milan passerebbe da 37 a 30,8. E se il Napoli ci rimette solo un milioncino (da 19,7 a 18,7) perché l’Auditel lo premia, la Roma curiosamente ci guadagna: da 12,9 a 15,3. Cosa succede oggi? L’a.d. dell’Inter Ernesto Paolillo ha lanciato l’amo: «Nell’ultima riunione Preziosi, a nome di tutti gli altri colleghi, ha garantito che qualunque fosse stato il risultato delle indagini un accordo si sarebbe trovato. Altrimenti percorreremo le

CALCIOPOLI DOPO L’ESPOSTO DELLA JUVE

Relazione di Palazzi sullo scudetto 2006: decisione il 18 luglio Il processo di Napoli va avanti Il Pg: la ricusazione è inammissibile MAURIZIO GALDI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dÈ terminato il lavoro di

Stefano Palazzi sull’esposto della Juventus per lo scudetto 2006. Ieri il presidente federale Giancarlo Abete ha confermato che «il 30, ventiquattrore prima o dopo» il Procuratore consegnerà la sua relazione sulla posizione dell’Inter alla luce delle telefonate del suo presidente all’epoca dei fatti, Giacinto Facchetti, con arbitri e designatori. Probabile l’archiviazione per i fatti ormai caduti in prescrizione, ma sicura una relazione dettagliata sui contorni di questa archiviazione che Abete ha annunciato porterà in Consiglio federale: «Al primo Consiglio utile consegneremo ai componenti la relazione, in quello successivo ne discuteremo». Detto in soldoni, il 5 luglio il Consiglio avrà ufficialmente la relazione e il 18 verrà presa una decisione. Lo scudetto 2006 venne assegnato all’Inter sul principio di un’assoluta trasparenza etica. Le telefonate emerse dalle oltre 140 mila del processo di Napoli per il lavoro della difesa di Luciano Moggi, sembrano mettere in di-

Andrea Agnelli, 35 anni LAPRESSE

scussione proprio quella trasparenza, anche se lunedì il presidente nerazzurro Massimo Moratti aveva sottolineato: «Noi non c'entriamo nulla con Calciopoli, spero che la giustizia mi creda e vada per la strada giusta». I rumors, in proposito, dicono di un Palazzi più colpevolista che innocentista. Ricusazione Intanto ieri era in programma a Napoli l’udienza per la richiesta di ricusazione del giudice di Calciopoli, Teresa Casoria. I giudici della settima sezione della Corte d’Appello si sono riservati il verdetto, ma il Procuratore generale nella requisitoria ha chiesto l’inammissibilità del ricorso. Il processo va avanti con il calendario fissato e martedì 5 luglio in aula ci saranno le arringhe dei difensori di Meani e Racalbuto, il 12 toccherà agli avvocati di Pairetto, De Santis, Mazzini, Bertini e dei fratelli Della Valle, il 19 sarà il turno dei legali di Moggi.

Enrico Preziosi, 63 anni, presidente del Genoa LIVERANI

vie legali». Il presidente del Genoa pare averlo raccolto: «Mi adopererò affinché si raggiunga una pacificazione». Preziosi e Cellino, peraltro, non sarebbero contenti di quanto incasseranno i loro club (in confronto, per esempio, a Palermo e Udinese). Proprio sullo sfaldamento del gruppo dei 15 puntano le big. Ma neanche il loro fronte è così granitico. Il Napoli perderebbe pochissimo rispetto ai sondaggi sulla squadra del cuore e potrebbe anche accettare lo status quo. La Roma continuerà a essere rappresentata dalla Sensi, ormai dimissionaria, che ha concordato con UniCredit di astenersi, visti i risultati favorevoli delle indagini demoscopiche «allargate». Ipotesi d’accordo Molti dirigenti ritengono che, ora che sono stati diffusi i dati, le piccole non accetteranno mai di cedere qualcosa alle big. Ma la transazione è l’unica strada percorribile prima delle derive giudiziarie. L’ipotesi caldeggiata dalle colombe è questa: facciamo una media tra i risultati di queste indagini e quelli sui tifosi «puri» chiesti dalle grandi. In questo modo la Juve riguadagnerebbe 6 milioni, l’Inter 5, il Milan 4. Stefano Campoccia (Udinese) va oltre: «Sì alla mediazione a patto che, dal 2012, cambino i criteri di ripartizione facendo pesare di più il merito sportivo». Senza un accordo, l’Alta Corte di giustizia si esprimerà sulla legittimità della delibera del 15 aprile, dopo la bocciatura del ricorso delle cinque davanti alla Corte di giustizia federale. E il 5 luglio incombe il Tribunale civile di Milano: la Juventus ha chiesto il blocco dei proventi tv.

w LA GUIDA I NUMERI

790

i milioni di proventi tv che i 20 club di A devono dividersi. La quota si è abbassata dopo il fallimento di Dahlia

197

i milioni legati ai bacini d’utenza, per cui litigano le 5 big (Inter, Juve, Milan, Napoli e Roma) e le altre. È il 25% della torta

13

i milioni che perderebbe la Juve, rispetto alla stagione 2009-10, se si eseguisse la delibera coi bacini «allargati»

Con i bacini «allargati» big penalizzate Da questa stagione è in vigore la Legge Melandri, che ha imposto la vendita collettiva dei diritti tv, in passato gestiti individualmente. I CRITERI Le risorse vengono suddivise in base ai seguenti criteri: 40% in parti uguali, 30% in base ai risultati sportivi e 30% secondo il bacino d’utenza. La definizione di quest’ultimo valore ha creato una spaccatura all’interno della Lega di A, tra grandi e medio-piccole. Di quel 30%, il 5% legato agli abitanti del comune di appartenenza della squadra è fuori discussione. Quanto al restante 25%, invece, l’assemblea ha deliberato a maggioranza il 15 aprile di assegnare i sondaggi a tre istituti di ricerca, tenendo in considerazione anche gli appassionati che tifano per una seconda squadra e gli ascolti tv. I sondaggi sono stati consegnati lunedì. I RICAVI TOTALI Se si decidesse di eseguire quella delibera, ecco come sarebbero ripartite le risorse complessive del 2010-11, pari a 790 milioni di euro: Juventus 75,1 (88 nel 2009-10); Inter 72,3 (80); Milan 71,3 (80); Roma 58,7 (51); Napoli 50,5 (42); Lazio 46,7 (34); Fiorentina 41,7 (35); Palermo 38,3 (31); Sampdoria 34,9 (22); Udinese 34,1 (24); Genoa 32,6 (23); Cagliari 31,7 (23); Parma 28,7 (19); Bologna 28,6 (20); Catania 26,6 (18); Chievo 25,1 (17); Bari 25 (17); Brescia 23,4 (in Serie B); Lecce 23,4 (in Serie B); Cesena 20,8 (in Serie B).


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MONDO

City bloccato Un tagliatore di teste per il mercato di Mancini Il tecnico italiano è infuriato perché il Manchester non riesce a vendere i giocatori in esubero. E il club chiama un esperto STEFANO BOLDRINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA (Inghilterra) dIl primo ac-

quisto del Manchester City è un signore con i capelli grigi e i baffoni, è nato a Southampton e ha un debole per le cravatte colorate: John Williams. Non gioca a calcio da una vita, ma conosce la Premier League come pochi: è stato presidente del Blackburn dal 1997 al 3 febbraio 2011. Cinque mesi fa si è infatti dimesso dal club dopo i contrasti con la nuova proprietà indiana, in particolare con madama Anuradha Desai, una signora ricca e corpulenta, entrata subito in rotta di collisione con Williams, amatissimo dal popolo del Blackburn per aver pilotato il club in anni difficili, riducendo persino il prezzo dei biglietti. Questo signore, che entrerà in servizio nel City il 1˚ luglio e ha firmato un contratto di sei mesi — ma il prolungamento è scontato se riuscirà a sbloccare il mercato del City —, avrà il compito di occuparsi delle cessioni e di rivitalizzare l’accademia. Quanto al primo ruolo, il Manchester può stare tranquillo: è stato proprio lui a compiere affari d’oro vendendo, in passato, Santa Cruz e Bellamy. Nomi non a caso: sono tra i primi della lista delle cessioni indicata da Roberto Mancini. Mancini esasperato E qui si torna all’allenatore italiano, esasperato per il mercato condotto finora dall’accoppiata Brian Marwood-Garry Cook. Non sono riusciti a vendere nessuno dei calciatori indicati da Mancini (Adebayor, Bridge, Jo, Wright-Phillips, Onuoha e i già citati Santa Cruz e Bellamy). Chiedono cifre pesanti, nel maldestro tentativo di recuperare qualcosa delle campagne acqui-

IN USCITA

V Emmanuel Adebayor, 27 anni, nel 2009 è stato pagato 29 milioni. Torna dal prestito al Real Madrid

Matias Almeyda, 37 anni, nuovo tecnico del River AFP

Il River rischia venti giornate di campo neutro ALEX FROSIO

sti faraoniche condotte delle estati 2009 e 2010. L’ultimo fallimento riguarda la trattativa per vendere Derek Boateng in Germania: sparano una richiesta pazzesca. Hanno fallito anche tutti gli obiettivi del mercato in entrata: dal cileno Sanchez — ammaliato però dal Barcellona — ai vari Savic, Cerci e Romero.

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V Roque Santa Cruz, 29 anni, pagato 20 milioni nel 2009, torna dal prestito al Blackburn

Rischio dimissioni Mancini è seccato e c’è una remota possibilità che se non arriveranno segnali incoraggianti, l’allenatore italiano possa dimettersi prima del 5 luglio, data del raduno del Manchester City. Nel colloquio ad Abu Dhabi con lo sceicco Mansour, Mancini era stato

V Craig Bellamy, 31 anni, pagato 15 milioni nel gennaio 2009, torna dal prestito al Cardiff City

Williams arriva dal Blackburn: deve riuscire a cedere Adebayor, Bellamy, Bridge, Jo, Wright Phillips e Santa Cruz molto chiaro: servono quattro-cinque giocatori di valore internazionale per la Champions. Ha chiesto Gary Cahill (Bolton), Sanchez (Udinese), Baines (Everton), De Rossi (Roma), Fabregas (Arsenal), ma ora gli andrebbero benissimo Savic e Cerci. Ha chiesto di sfoltire la rosa, piazzando i giocatori piantagrane: Adebayor, Bellamy e Santa Cruz sono considerati mine vaganti per lo spogliatoio. La situazione è però di stallo totale. Si stanno muovendo tutti, a cominciare dai cugini campioni d’Inghilterra del Manchester United, per finire all’Arsenal di Wenger. Al palo resta solo il City. Sarà John Williams l’uomo della provvidenza?

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ARGENTINA DOPO I DISORDINI

V Wayne Bridge, 30 anni, pagato 11 milioni nel gennaio 2009, torna dal prestito al West Ham

Roberto Mancini, 46 anni, è l’allenatore del Manchester City dal dicembre 2009: nell’ultima stagione ha vinto la F.A. Cup AP

dL’onda lunga degli incidenti causati dai Barra Bravas del River Plate (con circa 75 feriti) dopo la storica retrocessione in B non si è esaurita. Le autorità potrebbero chiudere il Monumental addirittura per 20 partite: il River potrebbe dunque giocare il suo primo campionato di B lontano dal suo stadio. Che, seppur in parte devastato, sarà comunque la sede della finale di Coppa America.

Minacce L’arbitro del fatale spareggio con il Belgrano, Sergio Pezzotta, ha raccontato aver ricevuto minacce di morte nell’intervallo della gara, quando è rimasto senza scorta. «Fischia un rigore per il River o non esci vivo», si sarebbe sentito dire da alcuni ultrà. Cosa poi successa nella ripresa, ma Mariano Pavone ha fallito il rigore del possibile 2-1. Minacce di morte le avrebbe ricevute anche Julio Grondona, presidente dell’Afa, che lunedì non ha partecipato a una riunione della federazione per motivi di sicurezza. Almeyda Ma da qualche parte bisogna pur ricominciare. E il River lo fa da un fedelissimo, Matias Almeyda, e da un ex nemico, Diego Armando Maradona. Almeyda è il nuovo allenatore dei Millonarios al posto di Juan José Lopez, dimessosi subito dopo lo spareggio con il Belgrano (l’ex Parma, Inter e Lazio avrebbe voluto come vice Daniele Adani, impegnatosi però con il Vicenza). Il Pibe, tifosissimo del Boca ma vicino all’ex compagno di nazionale Daniel Passarella (attuale presidente del club), vuole invece presentare una denuncia contro l’ex presidente del River, José Maria Aguilar, e Grondona per presunta amministrazione fraudolenta del club. «Con i loro comportamenti e atti illeciti hanno pregiudicato il patrimonio del club, acuendone la crisi e portandolo alla retrocessione», ha spiegato l’avvocato di Diego, Sanchez Kalbermatten. Più che comprensione per il dramma del River, però, quella del Pibe sembra l’ennesima mossa nella guerra a Grondona. Speranza Nel dramma, tuttavia, filtra qualche luce. Subito dopo la fine dello spareggio, tre grandi ex come Fernando Cavenaghi, Alejandro Dominguez e German Lux hanno chiesto al loro procuratore Nestor Sivori di rescindere i contratti con i loro club (Bordeaux, Valencia e Maiorca) per tornare al River in B. Gratis. E persino Ariel Ortega, che non si è lasciato bene con il club, si è detto pronto a dare una mano.

MONDIALE DONNE IN GERMANIA FANNO SCANDALO LE DICHIARAZIONI DELL’ALLENATRICE AFRICANA

taccuino

La c.t. della Nigeria bandisce l’omosessualità

COPPA AMERICA

La Uche: «Sporco modo di vita, nella mia squadra ora ho risolto il problema» MARCO DEGL’INNOCENTI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MONACO DI BAVIERA dComincia-

to domenica con un notevole impatto mediatico, anche per il grande sostegno della politica ai massimi livelli e della federcalcio tedesca, il Mondiale femminile in Germania registra il primo scandalo. Il tema, manco a dirlo, è quello da sempre più discusso: le calciatrici omoses-

suali. Le esternazioni stampa di Ngozi Uche, allenatrice della Nigeria, hanno provocato reazioni estremamente negative: «Le lesbiche erano un grosso problema nella mia squadra — ha dichiarato la Uche, 38 anni, sposata, due figli — ma da quando sono allenatrice delle Falcons il problema è stato risolto. Ora non ci sono più giocatrici lesbiche. Io non posso tollerare questo sporco modo di vita». Metodi Nella sua battaglia contro l’omosessualità, la Uche si sarebbe vantata anche di aver adottato metodi quali il voodoo e l’impiego di pastori protestanti: «Adesso abbiamo molte giocatrici che hanno sete della pa-

rola di Dio — ha sottolineato l’allenatrice nigeriana — e grazie a questo sono molto più concentrate. Sanno che il calcio può portar loro fama, fortuna e divertimento; l’omosessualità, invece, distrugge tutte queste speranze. Le calciatrici lesbiche, in Nigeria, sono un’immagine del passato. Oggi le ragazze hanno trovato Dio». La Nigeria è nel girone della Germania e la incontrerà domani. Fifa e tedeschi non hanno reagito, pur se proprio la Germania ha tra le sue fila due giocatrici che da tempo hanno fatto outing: Ursula Holl, portiere, che dallo scorso anno vive con la sua compagna, e l’altro portiere, Nadine Angerer, che recentemente

si è dichiarata «bisessuale». Per la ex c.t. della nazionale tedesca, Tanja Walther-Ahrens, che come la Holl vive ufficialmente con la propria compagna, le esternazioni della Uche sono «molto gravi». Ma lei stessa ha ammesso: «In Nigeria ci sono altre condizioni politiche, differenti scale di valori. Per fortuna noi viviamo in un Paese dove è possibile un diverso approccio all’omosessualità». Doping Intanto si registra il primo caso di doping: riguarda Yineth Varon, portiere della Colombia, subito sospesa. Questi i risultati di ieri: Colombia-Svezia 0-1, Usa-Corea del Nord Ngozi Uche, 38, c.t. della Nigeria AFP 2-0.

Il Messico sospende otto giocatori dIl Messico ha sospeso per 6 mesi 8 giocatori della rosa di Coppa Ame rica (tra cui Jonathan dos Santos del Barça B) per indisciplina: in Ecuador per un’amichevole, avreb bero ospitato nell’hotel della squa dra alcune prostitute, subendo un furto di circa 10 mila euro.

IN BRASILE A 35 ANNI

Belletti si ritira «Troppi guai fisici» dJuliano Belletti si ritira. L'esterno brasiliano, autore del gol che diede al Barça la Champions 2006 nella fi nale contro l'Arsenal, ha annuncia to su twitter il ritiro «a causa dei pro blemi fisici. Volevo giocare ancora per qualche anno nel Cearà, ma il mio corpo non me lo permette».


MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

PALAZZO

SERIE BWIN

Caos riforma Macalli contro l’Aic E’ guerra dei numeri per la nuova Lega Pro Slitta di un mese il termine per il format 2012-2013 L’Assocalciatori non vuole la riduzione a 60 squadre

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ECCO LE DATE CHIAVE

Domani Scade il termine per le iscrizioni.

7 luglio La Covisoc valuta le domande di iscrizione

8 luglio La Covisoc informa le società bocciate

12 luglio Termine per i ricorsi

15 luglio La Covisoc esamina i ricorsi e poi rende noto le sue decisioni al Consiglio federale

18 luglio Il Consiglio federale annuncia gli organici.

31 luglio Scatta la riforma dei campionati

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ROMA dLa relazione del presi-

dente della Lega Pro, Mario Macalli, sulla riforma dei campionati slitta al Consiglio federale del 18 luglio. Era il messaggio lanciato dal presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete e così hanno votato unanimi i consiglieri: prima si vedrà quante squadre si iscriveranno per la stagione 2011-2012. Per questo in via transitoria il termine ultimo per far scattare la riforma è slittato dal 30 giugno al 31 luglio. La proposta di Abete voleva eliminare la tensione che comunque c’è stata tra Macalli e l’Associazione calciatori. Il contendere è il nuovo format che dovrà entrare in vigore con la stagione 2012-2013. Macalli vorrebbe ridurre le squadre della Lega Pro a 60, l’Aic vorrebbe mantenere il numero di 76 concordato per quest’anno rispetto al format di 90. Abete non lascia molto spazio alle chiacchiere: «Lo sapete, la riforma necessità dei quattro quinti dei voti del Consiglio. Se ci saranno i numeri passerà, se mancheranno si saprà il perché». Insomma chi vuole bloccare le riforme se ne assume le responsabilità. E ancora una volta viene fuori il problema delle maggioranze necessarie per varare le novità. La situazione Domani scade il termine per la presentazione delle domande di iscrizione e la situazione è ancora molto complessa. In Lega Pro fanno professione di ottimismo e sperano che al massimo siano una ventina le società che non riu-

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d Corsa contro il tempo per diverse società di Lega Pro. Fumata bianca alla Pro Patria. La crisi, che durava da settembre, si è risolta con il passaggio delle quote azionarie alla società AssPro che ha garantito le fideiussioni necessarie all’iscrizione. In partenza l’allenatore Novelli che sarà sostituito da Cusatis, promosso dalla Berretti. Ma la buona notizia è stata in parte

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7

I punti di penalizzazione avuti dalla Pro Patria durante l’ultimo campionato

Toro, idea Lobont Q

sciranno a iscriversi, altre voci darebbero questo numero molto più vicino alle venticinque. «Innanzitutto va chiarito che non saranno consentiti doppi salti — precisa Abete — cioè non iscriveremo in Prima divisione società retrocesse dalla Seconda che ne facessero richiesta. Abbiamo deciso che il numero massimo sarà di 76 squadre (due gironi da 18 in Prima e due da 20 in Seconda, ndr), ma se non raggiungeremo questo numero si farà un format con un numero minore di squadre. L’unica certezza è che per arrivare a 76 il Rimini

76

LE SQUADRE IN CAMPO LA PROSSIMA STAGIONE E’ stato fissato a 76 il numero massimo di squadre per la Lega Pro 2011-2012: due gironi da 18 squadre in Prima e due da 20 in Seconda.

che ha vinto il playoff di serie D ha un posto assicurato». Il Consiglio federale del 18 fisserà gli organici dopo che la Covisoc avrà esaminato il 7 luglio le domande e il 15 gli eventuali ricorsi. Extracomunitari e vivai Il 5 luglio si parlerà del secondo extracomunitario e della valorizzazione dei vivai e questa sarà anche l’occasione per una riflessione sulla possibilità che si possa rivedere la norma dello statuto che vieta di avere partecipazioni in più società professionistiche. Abete ha spiegato che il Consiglio ha provveduto a modificare le Noif (lo statuto lo ha già fatto dal 2007) nel punto in cui prevedeva che non si potessero avere neanche partecipazioni in società di serie D. Infine è stata ratificata la nomina di Carlo Tavecchio a commissario del calcio femminile dopo che il presidente Giancarlo Padovan si era dimesso (lasciando anche il posto in Consiglio federale) a seguito dell’assemblea di settore.

guastata dal punto di penalizzazione deciso dalla Disciplinare (da scontare l’anno prossimo) per non aver pagato le somme dovute in base al lodo del Collegio arbitrale sulla controversia con Sarno. Sempre in Seconda, è caos alla Cavese: il patron Spatola ha deciso di non iscriversi In Prima divisione. Il Sorrento ha risolto i suoi problemi: il presidente Gambardella ha ritirato le dimissioni. Trattative Lo Spezia trova l’accordo con Testini e ora insegue l’attaccante Greco (Modena) e il centrocampista Mingazzini (svincolato dall’AlbinoLeffe). Il Benevento punta su Ginestra (Crotone). Il portiere Rossi (Atalanta) è vicino al Lumezzane. Il Foggia ufficializza De Leidi (triennale). Il Monza riscat-

ta Fiuzzi (Empoli) e Meduri (Atalanta). Seconda: c’è anche il Mantova su Di Gennaro (Verona) seguito dal Taranto. Il Treviso, tesserati Herrera (Pordenone) e Cussich (Tamai), stringe i tempi per Madiotto (Bassano) e i centrocampisti Cuneaz e Camillucci (ex Alessandria). Restano a Monza il difensore Fiuzzi e il centrocampista Meduri, riscattati da Empoli e Atalanta. Il Neapolis ha comprato il difensore Allocca. Allenatori di Seconda Domenico Toscano è il nuovo tecnico della Ternana: prende il posto di Giordano e ha chiesto tre dell’Atletico con lui a Cosenza: il portiere Ambrosi, i centrocampisti Bernardi e Roselli. Ufficiale al Celano l’ingaggio del nuovo tecnico: è Michele Facciolo.

Babacar, 18 anni, attaccante senegalese, che ha già 20 presenze e un gol in A con la maglia della Fiorentina

V Lobont Il portiere romeno della Roma è l’ultima idea del Torino

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V Mario Macalli, 74 anni, presidente della Lega Pro (a sinistra) e Giancarlo Abete, 60 anni, presidente della Federcalcio SPORTIMAGE

SOCIETA’ IN CRISI IL SORRENTO A POSTO, LA CAVESE RINUNCIA AL CAMPIONATO

La Pro Patria è ok s’iscrive ma col -1 Toscano a Terni

s Bari su Babacar OBIETTIVI

Ciofani L’attaccante sarà il prossimo colpo del Gubbio: arriva dal Parma, era all’Atletico Roma

MAURIZIO GALDI

RESTELLI-ZORZO

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Marcolini Ha rescisso col Chievo: è vicino al Verona ma lo vuole anche il Padova

LAPRESSE

CALVI-D’ANGELO-FRANZA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dSettimana importante per il futuro del Bari: il d.s. Angelozzi potrebbe annunciare Babacar: l’attaccante della Fiorentina può arrivare in prestito nell’operazione Gazzi, vicino ai viola. Oggi Gillet passerà al Bologna, per sostituirlo arriverà Lamanna dal Gubbio, voluto fortemente da Torrente. Dagli umbri potrebbe arrivare anche Borghese, mentre è vicino l’annuncio di Forestieri (Genoa, ultima stagione all’Empoli); si aspetta una risposta del Palermo per Garcia, piacciono T. Bianchi (Piacenza) e Clayton (Varese). Intanto Albertazzi (Milan) ha rifiutato il passaggio al Bari, vuole la A; infine sirene russe per Ghezzal: per il nazionale algerino si è fatto avanti il Cska Mosca.

Ritorno a Nocera Pomante torna alla Nocerina: il difensore, lo scorso anno in Campania in prestito dal Pescara, si è svincolato dagli abruzzesi e firma un biennale. Rinnova Bruno: per lui un anno con opzione per il secondo. Si attende la fumata bianca anche per Donnarumma (Napoli). Si stringe per Farias: c’è anche la corte del Pescara ma il ds Pastore ha in mano una mezza promessa da parte del Chievo. Infine oltre a Biraghi, la Nocerina punta anche a Benedetti (c’è anche il Gubbio), due Primavera dell’Inter. Punto Padova Oltre a Iunco, davanti piace Cacia (Lecce); in arrivo oltre, a Jelenic e Perin dal Genoa, anche Osuji (Milan, era a Varese); in difesa l’obiettivo è Pesoli del Varese, anche se c’è da battere la concorrenza del Siena.

Varie Oggi dovrebbe essere il giorno di Piovaccari alla Sampdoria: al Cittadella (a un passo da Calliari del Chievo) andranno 2,5 milioni più uno tra Foti e Romeo; poi la Samp proverà a stringere per Bertani (Novara), tratta con la Reggina per il trio Costa-Missiroli-Rizzato. Il Torino cerca un portiere: sfumato Gillet, ora gli obiettivi sono i due romanisti Julio Sergio (difficile) ma soprattutto Lobont. L’Empoli è su Sini (Roma, era al Lecce), lavora sul ritorno di Buscè (Bologna) e ha preso Himcinschi (attaccante romeno di 17 anni, dall’Unirea Alba Iulia). Il Vicenza spera di arrivare a Mastronunzio (Siena). Reggina: piace Freddi (Grosseto), se parte Puggioni arriverà uno tra Guarna (Ascoli) e Concetti (Crotone). Ascoli su Rigione (Chievo, lo scorso anno al Foggia). A Livorno arriva Regno dal Bologna nell’operazione Pulzetti; Novellino vuole Iori. Il Modena allunga fino al 2013 con Perna e Ciaramitaro, Fabinho (Udinese, ex Salernitana) e Dalla Bona (Cittadella). Il Verona stringe per Marcolini (ha rescisso col Chievo, ci pensa anche il Padova), pensa a Beretta (Milan), segue Shehu (che potrebbe lasciare Modena) e ha praticamente chiuso per Galli (Parma, era al Pergocrema). Crotone: vicina la conferma del portiere Belec. Sassuolo: idea Mora (svincolato dal Grosseto). Il Varese ha sondato il Palermo per Kurtic; Corti, a scadenza, è vicino al rinnovo. Grosseto: per Gerardi (Portogruaro) è duello col Modena; vicino Damonte, è pressing per Foglio (AlbinoLeffe) e Gallozzi (Padova); piace Memushaj (già nel mirino di Nocerina e Modena). Gubbio a un passo da Ciofani (Parma).

PANCHINE

Il Grosseto sceglie Ugolotti Brescia: oggi firma Scienza Guido Ugolotti vince la concorrenza di Buso e Torricelli e va al Grosseto. Il presidente Piero Camilli aveva incontrato 6 7 allenatori, poi la scelta è ricaduta su questo 53 enne con un buon passato da attaccante in A e B, una lunga gavetta nelle giovanili della Roma e in C1/ Prima divisione (Gela, Acireale, Samb, Arezzo e Foggia). «Lo conosco da anni – spiega Camilli – è uno che lavora bene con i giovani. E’ la persona adatta al mio programma». Ugolotti, che stamani verrà presentato ufficialmente, esprime a sua volta soddisfazione: «Camilli è

una persona passionale, che tiene molto alla squadra. L´idea del presidente è quella di ringiovanirla andando a prendere ragazzi bravi. Credo che questa sia la soluzione ideale per affrontare la B». Giornata di novità anche per il Brescia, che presenta il direttore sportivo Andrea Iaconi e l'organigramma societario: appuntamento questa mattina alle ore 11 alla Saniplast di Ospitaletto, dov'è atteso nel pomeriggio per la firma sul contratto l'allenatore Giuseppe Scienza. Caldarelli-Laffranchi


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

MOTOMONDIALE VISITA IN GAZZETTA I MIEI PASTICCI JEREZ «Dovevo rallentare» A Jerez una bella rimonta sulla pista bagnata che andava asciugandosi, poi il sorpasso al campione del mondo Jorge Lorenzo, cinque giri a sognare davanti a tutti. Poi... «Stava andando tutto benissimo, ma la pista era particolare e le gomme si stavano distruggendo. Io in effetti avevo rallentato un po’, ma evidentemente non abbastanza. Diciamo che è stato un errore di inesperienza. Insegnamento: con le gomme che si deterioravano dovevo tenermi del margine» EPA

MARCO VUOLE DARCI UN TAGLIO Marco Simoncelli fa finta di tagliarsi i capelli: un fioretto per la vittoria? ANDREOLI

ESTORIL «Esperimenti vietati» All’Estoril per la prima volta nella stagione (gli era già successo nell’ultima gara del 2010) Simoncelli scatta dalla prima fila col secondo crono: ma non ha il tempo di goderselo... «Avevo il ritmo per vincere, invece alla prima curva a sinistra, sono caduto. E dire che per evitare problemi avevo affrontato quella curva con una marcia in più rispetto alle prove per fare in modo che il comportamento fosse meno brutale. Altro insegnamento: in gara non si fanno esperimenti» REUTERS

LE MANS «Troppa fretta» La partenza, sempre dalla prima fila, non è fenomenale, ma Simoncelli a Le Mans inizia a rimontare con un ritmo indiavolato. Al giro 18 aggancia Pedrosa e gli strappa la seconda posizione. Ma Dani non ci sta e allunga per tentare il controsorpasso. «Ho fatto una scelta sbagliata per troppa fretta. Andavo molto più forte di lui e l’avrei potuto passare in qualsiasi momento. Diciamo che ho guardato il singolo momento, invece che la gara nel suo insieme: potevo fare 2˚, invece con la penalizzazione sono finito 5˚» IPP DA TV

SILVERSTONE «Colpa dell’acqua» Un tempo inglese e la pista di Silverstone praticamente con due tipi diversi di asfalto. Il tutto condito da tantissime buche. Con Stoner imprendibile Dovizioso tiene a bada Lorenzo, che cade, all’11o giro tocca a Marco. «Ancora oggi, dopo averla vista e rivista cento volte alla tv, se ripenso a quella gara, sinceramente non riesco a trovare un vero errore per quella caduta. L’unica cosa che posso ipotizzare è che ero 20 centimetri a destra di Andrea: forse lui ha aperto la pozzanghera e io ci sono finito dentro. Non è stato un errore» MILAGRO

ASSEN «Una vera idiozia» La grande occasione buttata. Non solo la pole position (2a dell’anno, dopo Barcellona, e nella MotoGP), non solo il miglior tempo in ogni turno di prove: anche il miglior passo di gara. Ad Assen bastava stare in piedi. Invece alla curva 5, la prima a sinistra, il volo che coinvolge anche Lorenzo. «Vorrei andare a chiedere a quello che era in moto, perché non potevo essere io, che cosa gli è passato per la testa. Sapevo che la gomma non era ben rodata e che quella era la prima curva a sinistra. Invece ho fatto la cosa più assurda. Un vero idiota!» MILAGRO

Simonce «Queste cadute mi rendono ancora più forte»

«Dalle brutte esperienze ho una carica positiva Al Mugello se potrò vincere ci proverò di sicuro» FILIPPO FALSAPERLA

da dimenticare il disastro di Assen».

5 RIPRODUZ ONE RISERVATA

dMarco Simoncelli si presenta puntualissimo all’appuntamento in Gazzetta vestito da vero ragazzo da spiaggia: pantaloncino corto e infradito. «Fa freschetto da queste parti... Saranno almeno 5 gradi più che a casa!». Ma non arriva dal mare: da atleta diligente è stato tutta la mattina in palestra, «a correre, nella pista che c’è tutto intorno», poi si è messo alla guida della sua M3 — «gran macchina, soprattutto nelle rotonde..., ma quanto consuma» — e si è concesso ai lettori di gazzetta.it. Risposte, foto, anche un brindisi scacciacrisi, sempre disponibilissimo. Poi è risalito in macchina per andare a prendere la sua ragazza, Kate, che abita a Bergamo, e poi insieme a Coriano, prima di puntare al Mugello.

Tifosi «Non vedo l’ora, è sempre un grande appuntamento. Credo che ci sarà tanta gente e tanti tifosi, anche se non ho un fan club mio. Arriverà forse a fine anno. Mi piace l’idea, ma anche così non è male, con i tifosi a macchia di leopardo. Magari mischiati con quelli di Valentino. Un appuntamento importante, anche perché c’è

Sabato su SportWeek Angelo o diavolo? Corretto o scorretto in pista? Fulmine (al sabato) o pasticcione (la domenica)? Su SportWeek di sabato, un servizio di 8 pagine proverà a far luce sulla vera identità di Simoncelli. Marco è stato al gioco, sottoponendosi per sette ore a trucchi e travestimenti. Da venerdì il backstage su www.gazzetta.it/sportweek

Tristezza «Sono stato "accapannato" anche questa volta un paio di giorni, ma poi devi guardare avanti». Anche i suoi avversari si stupiscono della capacità di risollevarsi dai momenti bui. «Sarà che ci sono abituato... In fondo, non faccio risultati, ma sto andando forte. Era molto peggio a fine 2006 quando avevo problemi con la squadra, andavo piano e sentivo che l’Aprilia mi voleva togliere la moto ufficiale. Sono così, cerco di non pensarci, di fregarmene. L’unica cosa è che mi preparo sempre meglio per farmi trovare pronto». Serenità E così si avvia verso il Mugello. «L’approccio sarà sempre lo stesso. Io sono tranquillo e cercherò di far fruttare le esperienze negative che ho avuto in questo inizio di campionato. Perché per carattere dalle esperienze negative mi viene una carica positiva, per cercare di riscattarmi». E questa volta non fa proclami. «Sembrerà un po’ banale, ma deciderò solo in gara quale sarà la strategia. Se potrò vincere ci proverò, altrimenti cercherò di fare il mio meglio: se c’è da fare 5o farò 5o».


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

FANTACLASSIFICA

Sarebbe 2o senza tutti gli errori Dovizioso e Rossi sono quelli che lo devono ringraziare GIOVANNI CORTINOVIS 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d I piloti spagnoli accusano Marco Simoncelli per la sua irruenza che ha tolto loro punti preziosi. Ma c’è anche chi ci ha guadagnato dalle cadute di Marco. Lo svela il gioco che abbiamo fatto: ricalcolare le classifiche mettendo negli ordini d’arrivo Marco e gli altri, nella posizione occupata prima della caduta dei singoli GP. Con questo calcolo, Simoncelli ha perso sia la vittoria di Jerez (era in testa all’11o giro) sia i secondi posti a Le Mans e ad Assen, oltre ai terzi all’Estoril e a Silverstone: in tutto 79 punti. Pedrosa ne ha persi 12, escluso il bottino nei 3 GP saltati. Lorenzo ha invece guadagnato 2 punti: +5 in Qatar, + 3 in Portogallo e -6 in Olanda. Bene Dovizioso +15, e Rossi +11.

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REALE... 1. STONER

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3. DOVIZIOSO

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7. SPIES

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...E IMMAGINARIA 1. STONER

Marco Simoncelli, 24 anni, brinda davanti alle prime pagine della Gazzetta: un buon auspicio per il Mugello? ANDREOLI

Contatto Intanto domani rivedrà sia Lorenzo, sia Pedrosa, che torna dopo 3 gare. «Sinceramente non mi interessa troppo. Lorenzo mi aveva attaccato senza averne motivo a Estoril e adesso gliel’ho dato. Ma di quello che dice lui mi interessa poco. Quanto a Pedrosa, devo dire che un po’ ha deluso l’immagine che avevo di lui. Quello che gli dovevo dire dopo Le Mans gliel’ho detto con un messaggino. Lui non mi ha mai risposto. In compenso ho sentito delle dichiarazioni che davvero non mi aspettavo. Credo che un ragazzo della sua età non dovrebbe parlare con le parole che gli mette in bocca qualcuno. Ognuno per la sua strada». Amicizia E allora pensiamo alla gara. Magari contro Valentino? Quello che dice che Simoncelli è più scemo di lui... «Lo dice amichevolmente. In effetti in alcune cose siamo simili, in altre molto diversi. Ma in un certo senso ha ragione. Quanto alla gara, certo che mi piacerebbe giocarmela con lui, ma in questo momento penso soltanto a me stesso e degli altri mi interessa poco. Il mio obiettivo è soltanto finire la gara come le prove degli ultimi gran premi».

LA GUIDA

Domani Rossi su Sette Valentino Rossi, intervistato da Beppe Severgnini su Sette in edicola domani con il Corriere, vede proprio Simoncelli come possibile erede: «È simile a me, ma è ancora più scemo. Scemo nel senso buono». E su un possibile addio alle corse: «Voglio continuare fino a quando ne avrò voglia e fino a quando mi divertirò»

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DOMENICA LA 6 ORE

Capirossi non c’è MotoGP alle 14 diretta su Italia1

Imola mondiale col gran duello Audi-Peugeot

Il Mugello, 8a prova del Mondiale, ritrova Daniel Pedrosa, ma perde Loris Capirossi: gli esami fatti dopo la caduta di Assen hanno confermato la frattura della 9ª e 10ª costola (che potrebbe bucare un polmone) e la forte contusione alla spalla destra.

MARANELLO (Modena) Domenica, con la 6 Ore, il Circuito di Imola riapre alle gare mondiali. In programma c’è la 4a delle 7 prove dell’Intercontinental Le Mans, la serie che si svolge in America, Asia ed Europa. La gara è stata presentata ieri al museo Ferrari di Maranello, nella sala dalle vittorie che espone le rosse regine in F.1 e Le Mans. La 6 Ore di Imola segue la 24 Ore francese e ci sarà la presenza in pista delle auto iscritte ai due campionati, Le Mans Series e International Le Mans Series. Diventerà l’occasione della rivincita della Peugeot, battuta per 13" dalla Audi a Le Mans. In pista 50 vetture: oltre ai 2 marchi citati anche Ferrari, Bmw, Porsche e Aston Martin. E su una delle 10 Ferrari al via, una 458Gt, ci sarà Giancarlo Fisichella. Il pubblico, con un biglietto da 15 e, potrà assistere alle gare per i 3 giorni del fine settimana. Alessandro Stefanini

PROGRAMMA E TV Tutte le prove e le gare in diretta su Mediaset Premium MotoGP e su nettv.mediasetpremium.it Venerdì — Libere: ore 9.15 125; 10.10 MotoGP; 11.10 Moto2; 13.15 125; 14.10 MotoGP; 15.10 Moto2. Sintesi Italia1 ore 0.45. Sabato — Libere: ore 9.15 125; 10.10 MotoGP; 11.10 Moto2. Qualifiche: 13 125; 13.55 MotoGP; 15.10 Moto2. Diretta Italia1 13.55. Domenica: ore 11 gara 125 (20 giri - 104,9 km); 12.10 la Moto2 (21-110,45); 14 la MotoGP (23-120,635). Dir. Italia1 10.45. BIGLIETTI Abbonamento 3 giorni da 160 e (prato) a 320 (tribuna centrale); 2 giorni da 135 (prato) a 230 (Tribuna Materassi). Sabato tribune a 90 e. Domenica prato 90 euro (70 rid.) tribune 165-250.

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MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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LA GAZZETTA DELLO SPORT

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L’INIZIATIVA IN EDICOLA w

Mugello da urlo 9

I NUMERI

Valentino Rossi ha vinto 9 volte al Mugello: 1997 (125), 1999 (250), 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, 2007 e 2008 (MotoGP)

22

Domenica il Mugello ospiterà per la la 22ª volta il GP d’Italia di moto. Nel 1976 la prima edizione andata in scena sul circuito toscano

8

Al Mugello, nella classe regina, ci sono state 8 vittorie italiane: 7 con Valentino Rossi (tutte in MotoGP), 1 con Loris Capirossi (in 500)

La pista dove è nata la leggenda di Rossi

I segreti del circuito che domenica ospita il Mondiale Storia, grandi campioni, sfide mitiche in un dvd Gazzetta

tornanti, esse, curve lente e curvoni; tutto quello che una volta era la norma e che invece adesso sono perle rare. In più quei saliscendi naturali per copiare le colline su cui il circuito si arrampica. Curve mitiche, come la veloce esse in discesa della Casanova-Savelli o le due Arrabbiate che incalzano subito dopo, in salita a formare quasi un’unica traiettoria, con l’uscita cieca: uno spettacolo da cuore in gola, per chi guida e per chi guarda. Sfide E gli italiani si esaltano. Non perché conoscano perfettamente il tracciato, visto che a causa del divieto di provare i nostri piloti non praticano il Mugello più degli stranieri. De-

A 10,99 € più il giornale Il dvd «Le sfide del Mugello» è in edicola per un mese a 10,99 euro più il prezzo della Gazzetta

FILIPPO FALSAPERLA 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl GP d’Italia non è una semplice gara. È una grande sfida, un evento, soprattutto una festa. È così da sempre, senza un vero motivo, forse perché ci sono gli ingredienti giusti per uno spettacolo vero. Capita a metà stagione, quando la lotta per il Mondiale entra nel vivo; il posto è bellissimo sotto il profilo naturale e la pista è stata ritagliata intorno a questi saliscendi belli e traditori. Ma diventa soprattutto speciale perché qui gli italiani hanno sempre saputo esaltarsi ed esaltare. È proprio per questo che la Gazzetta dello Sport ha voluto rendere omaggio al gran premio, ma soprattutto al Mugello, con un regalo unico: un dvd che racconta attraverso le gesta dei piloti l’epopea della pista (e viceversa). Un po’ di storia, qualche segreto, soprattutto bellissime gare, con i campioni di ieri e di oggi.

Piacere Chiunque giri una volta al Mugello, chi anche solo lo viva da spettatore, non può rimanere insensibile al suo fascino. Certo, fuori lascia un po’ a desiderare, con le sue stradine d’altri tempi che ti complicano la vita quando devi arrivare e talvolta rendono impossibile tornare a casa dopo la gara in tempi accettabili. Certo, la ricettività alberghiera è quella che è. Ma lo spettacolo ripaga sempre. Carattere La pista fa la sua parte. Curatissima e tecnologica grazie alla cura a cui l’ha sottoposta la Ferrari, dopo averla acquisita nel 1988, è rimasta fedele a se stessa per quel che riguarda il disegno. Niente curve studiate al computer, ma

Valentino Rossi, 32 anni, con il casco realizzato in occasione del Mugello 2008: rappresenta lo stato d’animo di Vale alla curva Casanova-Savelli... MILAGRO

Il fascino sta soprattutto nel tracciato, sempre fedele a se stesso: nessuna curva è studiata al computer Qui gli italiani si esaltano: basta pensare al 2000, con Vale, Biaggi e Capirossi in lotta ad ogni staccata

ALBUM

Il finto vigile e la folla tinta di giallo

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v’essere proprio il piacere di correre su questa pista e davanti a un pubblico appassionato e dal palato fino. Da sempre le battaglie li hanno visti protagonisti, magari in una lotta in famiglia gomito a gomito: una per tutti la 500 del 2000 con Valentino Rossi, Max Biaggi e Loris Capirossi protagonisti a ogni curva, fino alla caduta dei primi due e alla vittoria del terzo. Roba da intenditori. Il tutto in una cornice di pubblico particolarmente colorita, con le tifoserie raggruppate per campanile ma unite dalla passione per le moto. Unico Il dvd che trovate in edicola per un mese con la Gazzetta racconta tutto questo. Parla della pista, parla della gente e parla delle sfide. Per far rivivere a chi c’era quei momenti unici, per raccontare a chi andrà nel week end sulle tribune del Mugello cosa troverà, per cercare di far vivere quell’atmosfera unica anche a chi resterà a casa a vedere la gara davanti alla tv.

Show toscano In alto la celebre gag dopo la gara MotoGP del 2002: un finto vigile ferma Rossi (che ha appena vinto) per eccesso di velocità. Più sotto la folla che ogni anno riempie le colline attorno alla pista. Ovviamente il giallo è il colore che predomina MILAGRO


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ISLE OF MAN


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su Gazzetta.it

CICLISMO TOUR — 3 AL VIA

SPECIALE TOUR DE FRANCE SUL NOSTRO SITO: DIRETTA IN TEMPO REALE, AUDIO E VIDEO

Petacchi shock «Per fare il Mondiale potrei lasciare l’Italia» Ipotesi Kazakistan: è la clamorosa idea del velocista, escluso dalla Nazionale per le nuove regole antidoping Fci

per il Tour de France?

«Onestamente, non penso di avere la condizione dello scorso anno. Al Giro ho vinto a Parma e mi sono ritirato a Ravenna, a giugno ho corso solo tre giorni (in Slovenia, ndr), sono stato sull’Etna ad allenarmi ma credo che mi servirà qualche tappa per ingranare». Fino all’anno scorso, non aveva però un bellissimo rapporto con la corsa francese, vero?

«Sì. Nel 2003 vinsi 4 tappe ma ero stanco morto e mi ritirai, nel 2004 ero stato costretto a lasciare per una caduta. Non ero più tornato. Alla partenza dell’anno scorso, alla maglia verde non pensavo assolutamente, speravo di vincere una tappa. Quest’anno voglio viverla allo stesso modo, alla giornata». Ha studiato il percorso?

«No. So che la prima tappa finisce su uno strappo. Forse la prima volata ci sarà il terzo giorno». E del nuovo regolamento per la maglia verde che cosa ne pensa?

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ha detto

VOGLIA DI VINCERE

«Non ho la stessa forma del Tour 2010, vivrò alla giornata. Vorrei vincere almeno una tappa, ho tanta voglia di combattere» CIRO SCOGNAMIGLIO cscognamiglio@gazzetta.it 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d «Correre contro l’Italia al Mondiale? Ci sto pensando». La clamorosa provocazione è di Alessandro Petacchi. Oggi il 37enne velocista spezzino della Lampre-Isd parte per il Tour de France: la speranza è ripetere (o almeno avvicinare) l’exploit dello scorso anno, quando vinse due tappe e la maglia verde della classifica a punti. Ma a tenere banco — inevitabilmente — è anche (e ancora) la decisione della Federciclo di vietare la maglia azzurra a chiunque in carriera abbia avu-

to una squalifica di più di 6 mesi per faccende di doping. Significa che a Petacchi (sanzionato con un anno per il salbutamolo al Giro d’Italia 2007) viene preclusa la possibilità di partecipare al Mondiale di Copenaghen, sulla carta molto adatto alle sue caratteristiche. Petacchi, è evidente che quella decisione non le è andata giù. La ritiene ingiusta?

«Mi dispiace, sono amareggiato. Non so se è legalmente possibile prendere una decisione e renderla retroattiva, se l’hanno fatto evidentemente si può... E ci finiscono dentro, come in un calderone, casi molti

diversi tra loro. So che non posso farci niente, e che devo accettarla». Ma pensa che sia realistica l’ipotesi di correre il Mondiale per un’altra nazione, prendendo un nuovo passaporto?

«E’ un’ipotesi che sto prendendo in considerazione, non lo nascondo (si sta guardando a Paesi dell’est europeo: una possibilità sarebbe il Kazakistan, ndr). Non so se sarà possibile, non mi sono informato io direttamente. Ma ci sono delle persone che stanno seguendo per me la questione». Con che stato d’animo parte

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Le tappe vinte al Tour da Alessandro Petacchi. Spezzino, è nato il 3 gennaio 1974 e corre con la Lampre. Al Giro, 22 successi di tappa; 20 alla Vuelta AP

«Il fatto che ora ci sia un solo sprint intermedio che dà molti punti (20 al primo, contro i 45 che vanno a chi vince una tappa "piatta", ndr) favorirà un uomo come Hushovd, che sa andare in fuga su percorsi duri». Che cosa si aspetta dalle volate in Francia?

«Non sarà facile contrastare squadre come l’Htc, che lavoreranno quasi a pieno organico per Cavendish o Goss. Io avrò Hondo, forse Malori, che però è molto giovane, e Bole. Ma io ho ancora tanta voglia di combattere. E di vincere. Non abbiate il minimo dubbio su questo».

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NEL 2004 CI PROVÒ REBELLIN

Ricordate il caso di Davide Rebellin al Mondiale di Verona 2004? Probabilmente sì: fece molto discutere.

IL CASO Il vicentino, che quell’anno vinse Amstel, Freccia e Liegi in 8 giorni, fu escluso dalla Nazionale del c.t. Ballerini: pesò anche il suo coinvolgimento nell’inchiesta di Este (Padova) per il blitz al Giro 2001. Rebellin cercò di correre il Mondiale per l’Argentina. In quel caso, l’accordo bilaterale tra Italia e Argentina permetteva la concessione della cittadinanza argentina a un italiano per meriti sportivi.

NIENTE PASSAPORTO Rebellin non riuscì nell’intento e a Verona non corse: il nuovo passaporto non arrivò in tempo.

BASSO Controlli Coni alle 6 In hotel a mezzanotte E’ cominciata alle 6.05, con i controlli antidoping del Coni a Cassano Magnago, l’operazione Tour di Ivan Basso (foto BETTINI). E la giornata è finita a mezzanotte, quando il varesino della Liquigas Cannondale è entrato in albergo a la Roche sur Yon, in Vandea. Avrebbe dovuto prendere il volo Air France Malpensa Nantes delle 16.45, poi cancellato. Oggi proverà la cronosquadre di domenica (23 km): il Tour scatta sabato dal Passage du Gois con una tappa in linea.

BENEFICENZA Giocando col cuore, Bettini calciatore Match benefico di calcio questa sera (20.45) allo stadio di Larciano (Pt): tra All Stars e la Nazionale di calcio tv. In versione calciatore anche il c.t. azzurro Paolo Bettini. Questa 3ª edizione di «Giocando con il cuore» è dedicata anche a Franco Ballerini.

CADUTA Tricolore sfortunato per Proni: 6 fratture Il Tricolore ad Aci Catena, in Sicilia, ha lasciato un brutto ricordo ad Alessandro Proni. Il laziale dell’Acqua&Sapone, coinvolto sabato in una caduta, ha riportato la rottura di una scapola, la lesione di due vertebre e la frattura di cinque costole.

DONNE LA CORSA SCATTA VENERDÌ DALLE TERME DI CARACALLA A ROMA. CI SONO LA TRICOLORE CANTELE, L’OLIMPIONICA COOKE E L’OLANDESE VOS

Dall’America al Giro: nel segno dell’iridata Bronzini Quattro successi negli States. «Sono un po’ stanca, ma nella mia Piacenza...»

Nord America con un carico di quattro vittorie, fior di biglietto da visita da presentare sul tappeto del Giro Donne, che scatta venerdì dalle Terme di Caracalla a Roma (conclusione il 10 con la crono di San Francesco al Campo).

PAOLO MARABINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Come mi sento? Non dovrei dirlo: sono stanca morta, più di testa che di gambe. Ma per il Giro tirerò fuori tutto quello che ho dentro. C’è una tappa che mi aspetta, per me sarà un traguardo speciale». Giorgia Bronzini è reduce da un Tricolore in sordina: appena sbarcata dagli Stati Uniti dopo quasi due mesi lontano da casa, in Sicilia ha sbattuto contro un percorso troppo duro per lei e così ha dovuto rimandare l’appuntamento col primo titolo italiano. Però la campionessa del mondo è tornata dal

Corsa dura Al via 17 team, in strada quasi tutto il meglio delle due ruote rosa: la regina 2010 Abbott, la plurititolata Vos, l’olimpionica Cooke, e poi Teutenberg, Arndt, Hausler, Worrack, Pooley, Gilmore, Johansson, Bras e le azzurre Cantele, Guderzo, Bastianelli, Baccaille, Callovi, Luperini, Scandolara. Da sempre Giorgia segna il Giro con un circolino rosso sul suo calendario. «Anche se — precisa la leader della Forno d’Asolo-Colavita — le tappe per noi velociste non sono più di tre, inserite nell’edizione più dura credo dai tempi d’oro

Giorgia Bronzini, piacentina, ha 27 anni BETTINI

della Luperini. Una scelta che mi penalizza ma che posso anche capire: da un percorso così, uscirà una vincitrice importante e darà quindi più lustro a questa corsa e al nostro movimento. O almeno spero».

Ambasciatrice Belle parole, da quella che è diventata la prima ambasciatrice del ciclismo femminile italiano: non a caso oltreoceano s’è tuffata in un bagno di popolarità che nemmeno lei si aspettava. Al Giro il suo gior-

no sarà mercoledì 6. Le hanno dedicato l’arrivo della 6ª tappa, la Fontanellato-Piacenza, e lei non vede l’ora di sfrecciare davanti alla sua gente. «Ma sarà durissima, perché le mie avversarie, lo so già, faranno di tutto per rovinarmi la festa. Un motivo in più per dare il massimo e non farsi lasciare scappare l’obiettivo». Vincere quel giorno le darebbe anche una dose in più di energie per affrontare l’indomani lo spauracchio della corsa: per la prima volta il Giro Donne scalerà infatti il Mortirolo, la terribile salita valtellinese che nel ’94 rivelò Pantani al mondo. «Non l’ho mai fatto in vita mia — ammette Giorgia, che dopo il Giro sposterà il mirino sul bis mondiale a Copenaghen — ma non mi spaventa: noi velociste saliremo col nostro passo e, dopo lo Stelvio di un anno fa, ci metteremo alle spalle pure questa».

DIECI TAPPE

La novità è il Mortirolo LE TAPPE - Venerdì, 1ª t. Roma Velletri (86 km); sabato, 2ª t. Pescocostanzo Pesco costanzo (91 km); domenica, 3ª t. Potenza Picena Fermo (110 km); lunedì 4, 4ª t. Forlimpopoli Forlì (68,9 km); martedì 5, 5ªt. Altedo Verona (129 km); mercoledì 6, 6ª t. Fontanellato Piacenza (128 km); giovedì 7, 7ª t. Rovato Grosotto (122 km, con la salita del Mortirolo); venerdì 8, 8ªt. Teglio Valdidentro (70 km); sabato 9, 9ª t. Agliè Ceresole Reale (114,8 km); domenica 10, 10ª t. cronometro individuale San Francesco al Campo (16 km).


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BASKET LE CONVOCAZIONI

VARIE

Pianigiani «L’Italia sarà veloce e atipica»

LABORATORIO 0246

Vezzali «Parchi e sport per i bimbi»

Il c.t. esclude Aradori dai 18 «Non avrebbe spazio, è meglio per lui che lavori per il futuro» Valentina Vezzali e il figlio Pietro DAL NOSTRO INVIATO

ANDREA TOSI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

RIMINI dCi sono quattro ex mo-

schettieri azzurri, ovvero Bonamico, Vecchiato (ori a ’Nantes 83), Magnifico, e Carlton Myers (oro a Parigi ’99) a tenere a battesimo la nuova Nazionale di Dino Meneghin, presidente Fip e quinto ex moschettiere in sala, e del c.t. Pianigiani che a Rimini, presentando il torneo della città romagnola il 12-14 agosto, compie il primo passo verso l’Europeo di Lituania diramando la lista dei 18 convocati per la preparazione, un organico che sarà scremato a 12 o 14 unità prima del volo per il Baltico. «Questa Nazionale rappresenta una nuova generazione di giocatori — esordisce Pianigiani —. C’è abbondanza di play perché molti di loro sono reduci da una stagione travagliata e vanno sperimentati. Al contrario, c’è penuria di lunghi. Dovremo sopperire a un deficit di taglia fisica con un gioco brillante che sappia sfruttare la nostra atipicità». La sorpresa è l’assenza di Aradori che lei ha allenato a Siena quest’anno.

«Vorrei che non se ne facesse un caso. E’ stata una scelta che ho preso in accordo con lui. Aradori in questa Italia ci sta ma avrebbe poco spazio nel suo ruolo dove agiscono Belinelli, Mordente e Carraretto. Ho pensato che per lui sia meglio lavorare individualmente per prepararsi per il futuro. Aradori e Ress sono riserve a casa. Potrebbero tornare utili». Non c’è il «cattivo» che fa il lavoro sporco. E’ una lacuna?

«Per il ruolo di passaportato ho scelto un play, Maestranzi, e non un centro per blocchi e difesa dura, Rocca. Puntiamo più sull’entusiasmo e la freschezza che non sulla malizia e l’esperienza. Se non potremo fare a sportellate fisicamente, proveremo a usare quintetti piccoli e veloci. Gli avversari dovranno venirci a prendere».

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Sui tre americani che dice?

«Forse arriveranno un po’ in ritardo. Abbiamo pronto per ognuno un programma di lavoro differenziato per riadeguare il loro stile di gioco Nba a quello europeo». La convocazione dei cinque italiani di Roma, reduci da una stagione negativa, può diventare rischiosa per l’umore dello spogliatoio?

«Non credo. Vanno recuperati. L’anno passato hanno dato grande disponibilità. La loro non convocazione sarebbe apparsa come una bocciatura che non meritano». Nel pannello Fip figurano cinque giocatori: Bargnani, Mancinelli, Gallinari, Mordente e Belinelli. Ha già scelto il quintetto?

«Non sapevo di questa nomination (sorride). Lo prendo come un buon suggerimento: i nomi, in effetti, si abbinano bene ai ruoli». Ha pensato ad Alessandro Gentile, il giocatore più migliorato della stagione?

«Certo che ci ho pensato. Ma ritengo che per Gentile, come per Melli e Moraschini, sarà molto importante e formativo giocare l’Europeo Under 20 di Bilbao dove la nostra Nazionale può fare bene» .

Andrea Bargnani, 25 anni CIAMILLO

PLAY E GUARDIE

ALI E PIVOT

Cinque registi per 2-3 posti

La novità Renzi Cusin ci riprova

Convocati: Andrea Cinciarini, Jacopo Giachetti, Antonio Maestranzi, Giuseppe Poeta, Luca Vitali, Marco Belinelli, Marco Carraretto, Daniele Cavaliero, Daniel Hackett, Marco Mordente. Principali esclusi: Pietro Aradori, di Siena, miglior realizzatore italiano 2010 e Nazionale nelle qualificazioni, Alessandro Gentile, di Treviso, che giocherà con la Under, Jeff Viggiano, di Biella, visto che l’unico posto disponibile per i naturalizzati sarà di Maestranzi, Fabio Di Bella, di Caserta, secondo realizzatore italiano del campionato ma mai nelle convocazioni di Pianigiani. Favoriti per il posto in squadra: Belinelli, Mordente, Carraretto, Maestranzi, Giachetti.

Convocati: Luigi Datome, Danilo Gallinari, Stefano Mancinelli, Andrea Bargnani, Andrea Crosariol, Marco Cusin, Angelo Gigli, Andrea Renzi. Principali esclusi: Tomas Ress, di Siena, una sorta di riserva a casa per motivi familiari pronto però, come l’anno scorso, a essere chiamato, Andrea Michelori, di Siena, come Di Bella, ormai anziano per un ruolo di secondo piano, Mason Rocca, di Milano, che è naturalizzato e per l’unico posto disponibile è stato scelto Maestranzi e Nicolò Melli, di Milano ma l’anno scorso a Pesaro, che giocherà nella Under. Favoriti per il posto in squadra: Bargnani, Gallinari, Mancinelli, Datome, Gigli.

MERCATO IL PIVOT AUSTRALIANO ERA GIA’ ALLA MPS NEL 2004, NELSON A MONTEGRANARO

IL PROGRAMMA Raduno 18 luglio Debutto il 29 Europeo dal 31/8 La Nazionale si ritrova a Milano il 18 luglio (la sera, la festa per i 90 anni della Fip) per preparare l’Europeo di Lituania (31 agosto-18 settembre). FibaEurope permetterà di portare 14 giocatori (12 in panchina) all’Europeo, ma FibaWorld, da cui dipende, è contraria. All’Europeo femminile, le formazioni sono da 12. Ecco il programma azzurro: 29-30 luglio: Bormio, torneo (Macedonia, Bulgaria, Canada). 5-7 agosto: Limassol (Cipro) torneo con Grecia, Polonia, Russia. 12-14 agosto: Rimini, torneo con Bosnia, Polonia e Grecia. 23-25 agosto: torneo Acropolis (Atene). 31 agosto: inizio campionato Europeo: l’Italia è nel girone B con Israele, Francia, Germania, Serbia e Lettonia. Il debutto, è con la Serbia, passano alla seconda fase le prime 4.

GIOCO’ IN ITALIA

Andersen a Siena per tre stagioni Caso Venezia: la Giudicante prende tempo. La sentenza nei prossimi giorni d(g.n.- a.p.) David Andersen, tre volte campione d’Europa, l’anno scorso compagno di Belinelli agli Hornets, torna a Siena con la quale vinse il primo tricolore nel 2004. La Montepaschi ha ufficializzato ieri l'accordo col centro australiano, 31 anni, ex Virtus Bologna, Cska e Barcellona, che ha

giocato gli ultimi due anni in Nba tra Houston, Toronto e New Orleans. In possesso di passaporto danese, ha firmato con la Mps un contratto triennale. Al vaglio adesso le possibilità di permanenza per Milovan Rakovic, sotto contratto fino al 2013, e Malik Hairston, in scadenza tra un anno e a cui è stato offerto un biennale. Montegranaro ha raggiunto l’accordo con Spencer Nelson, già in Italia a Treviso e Fortitudo. L’ala americana, nell’ultima stagione a Gran Canaria, sfoggia un passaporto dell’Azerbaigian che lo rende eu-

ropeo. Caserta ha rinforzato il parco italiani con Giuliano Maresca, la scorsa stagione a Brindisi.

David Andersen, 31, ex Hornets AFP

Giudicante La commissione Giudicante riunita ieri per il ricorso di Venezia (che ha chiesto la promozione in A per il presunto pagamento ritardato di Teramo della wild card) si è... riservata di decidere. Acquisiti gli atti, ha preso tempo e comunicherà la sua decisione nei prossimi giorni. Il ricorso analogo di Casale, già promosso sul campo, è stato archiviato.

E’ MORTO CHARLES Lorenzo Charles è morto in un incidente alla guida di un pullman, la sua professione. A Cantù e Desio dal 1988 al ’90, fece la schiacciata che diede il titolo ’83 a North Carolina State

d(ma.po.) Parchi giochi dove i bambini entrano in contatto con lo sport, un sito che dà consigli ai genitori, e tante iniziative. E’ questo «Laboratorio 0246» l’onlus nata sull’idea del Gruppo Benetton e presieduta da Valentina Vezzali (il vicepresidente è Andrea Benetton). «Un progetto che mi è piaciuto subito — spiega Valentina Vezzali —, da mamma e atleta so quanto è importante avere luoghi sicuri per far giocare i bambini, può aiutarli a crescere».

Parchi Laboratorio 0246 è nato da un’idea di Verde Sport (braccio sportivo del Gruppo Benetton), Università di Verona e Coni, con l’obiettivo è studiare i bambini nella prima infanzia e consigliare i genitori nel cammino di educazione motoria e alimentare dei propri figli (per esempio, sul sito www.0246.it si possono mandare domande agli esperti). Non solo una parte teorica, però: dopo il primo esperimento già avviato in Ghirada, centro sportivo Benetton di Treviso, altri parchi giochi «Primo Sport», studiati scientificamente per migliorare il senso

Da un’idea di Verde Sport, dalla Ghirada in tutta Italia i centri per promuovere il senso motorio della fascia da 0 a 6 anni motorio della fascia da 0 a 6 anni, saranno realizzati l’anno prossimo a Milano, Roma, Jesi (città della Vezzali), Parma e Verona. Ed è già disponibile la pubblicazione “Primo sport” (scaricabile anche da internet) con tanti consigli per i genitori. In programma anche la realizzazione di libri. Educazione «Laboratorio 0246» è stato presentato a Roma nelle scorse settimane durante il convegno sulla «Responsabilità sociale dell’impresa verso il Territorio» organizzato dal Master Sbs di Verde Sport, dal Coni e Intesa SanPaolo. «Poter fare qualcosa di utile per i bambini mi rende orgogliosa — continua la Vezzali —, sono davvero orgogliosa di essere presidente di questo progetto importante non solo per lo sport».


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NUOTO ASPRIA CUP

Videointerviste alla Pellegrini sul rientro della Manaudou e agli altri azzurri protagonisti del meeting

Fede, sprint di gioia «Nessuna rinuncia» A Milano la Pellegrini vince i 100 sl: «Mi divertono in chiave 200. Tris a Shanghai? Non dico no a priori. E aspetto la Manaudou» STEFANO ARCOBELLI

LA GUIDA

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MILANO dFede sprint. Par-

la, vince, s’allena e si diverte la Pellegrini: sotto i riflettori milanesi, recita a meraviglia il ruolo di prima della classe. Strega la platea anche adesso che è nel guado dei lavori forzati, quantità e volumi che cominceranno a scalare da lunedì, all’arrivo a Canton, la sede del tapering (lo scarico) verso Shanghai. Una vittoria all’ultima bracciata, di forza, di carattere, di orgoglio in quei 100 sl che la rivelarono al mondo. Un successo in 55"28: dieci centesimi per battere una velocista che vince medaglie in staffetta con la Germania, Daniela Schreiber, grazie a una seconda vasca da 27"96 (contro 28"75), ed Erica Buratto (55"70). Ovazioni tutte per lei: «E’ bello vincere così ed è la conferma che sto ritrovando sensazioni vincenti, soprattutto la bracciata». Poi si diver-

Stasera nei 200 su RaiSport 1

Federica Pellegrini, 22 anni, impegnata all’Harbour di Milano TACCA

te a sprintare anche nella staffetta a eliminazione nei 50. Un diversivo dopo una giornata ricca «anche di chilometri, stavolta sono stati solo 8...». Conto alla rovescia Meno 25 giorni al debutto nei 400 sl: conclude i test per i Mondiali con la spinta di questo primo successo del meeting nella città in cui ha lasciato un po’ della sua adolescenza. Stasera ci sono gli attesi 200 stile libero, e i 100 servono anche per questo. «I 100 servono soprattutto per la distanza doppia». Perciò si cimenta

sempre entusiasta, molto più contenta di nuotare gli 800, che fino alla vigilia resteranno la sua margherita: li fa, non li fa, come li fa? In ballo ci sarebbe una terza ipotetica medaglia: Fede sa che in condizioni smaglianti, anche la prova dell’oro europeo in vasca corta e del bronzo in vasca lunga, può servire a incrementare un bottino di 2 ori, un argento e un bronzo. «La lezione di Riccione mi ha aiutata a non creare eccessive aspettative, vedremo lì, dopo 200 e 400 se ne varrà la pena, ma lo faccio anche come ipote-

50 SL DOMINA IN 22"56 E FESTEGGIA LA CONVOCAZIONE DELLA FIDANZATA SPADISTA

Signor velocità Dotto: «I Mondiali sono una tappa»

Luca Dotto con la fidanzata Rossella Fiamingo

MARISA POLI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

spesso davanti anche in allenamento».

Il muro Il messaggio di Cielo (48"26 nei 100 sl a Parigi qualche giorno fa) ha lasciato il segno: «Così in forma a un mese dai Mondiali non si era mai visto, per batterlo bisognerà scendere sotto i 48", ma non è una sorpresa, conosciamo bene il suo valore». Dotto però evita le ansie iridate. «Ho la fortuna di non vivere male il periodo di avvicinamento - spiega -, partiremo per Shanghai il 10 luglio e io non ci sto pensando troppo. Mi trasformerò solo quando entrerò nella piscina mondiale, come sempre».

Appuntamento Il progetto di scendere sotto i 22" è solo rimandato: «E’ un appuntamento che arriverà prima o poi. Se ci stavo un po’ più attento a Riccione (agli Assoluti) forse... ma ho respirato a 5 metri dal tocco ed è andata così»; un 22"04 che è 6˚ tempo 2011. Intanto si gode un momento speciale, in coppia, perché in questi giorni anche alla fidanzata Rossella Fiamingo (spadista azzurra, anche lei della Forestale) è stata ufficializzata la convocazione per la gara individuale dei prossimi Europei di Sheffield (e quindi anche dei Mondiali di Catania). «Bello commenta Luca -, perché è un bel periodo per tutti e due, per me i Mondiali, per lei i primi Europei. E’ la cosa migliore avere accanto una sportiva professionista, non c’è bisogno di dover spiegare niente: lei sai quali sono i momenti in cui bisogna stare tranquilli, come prima di una gara. Sa come ci si sente».

Duello La sfida con Filippo Magnini, compagno di allenamento alla Larus di Roma con Claudio Rossetto, è sempre più aperta, da amici. «Ormai ci ammazziamo ogni volta che andiamo in vasca racconta Dotto con un sorriso -, al Settecolli ci ha preso gusto a battermi, non gli riusciva da un po’, ma in questo periodo mi sta

Progetti L’astro crescente dello sprint guarda avanti: «Sto facendo un lavoro in palestra per migliorare l’esplosività, per superare i problemi in partenza, dove prendo metri. Ma stiamo lavorando in prospettiva 2012, i Mondiali sono una tappa, quello a cui puntiamo davvero sono i Giochi di Londra».

MILANO dUno squillo mondiale. Il 22"56 stampato alle 9 di sera nei 50 stile libero evitati da Marco Orsi all’ultimo momento (ma oggi ci sarà nei 100 sl) vale molto per Luca Dotto: «A quest’ora, con questi blocchi (tradizionali, ai Mondiali saranno con l’appoggio, stile atletica, ndr) va benissimo, meglio di così...».

RISULTATI. Uomini, 50 sl: 1. Dotto 22"56; 2. Rolla 22"86; 3. Calvi 23"47; 4. Santucci 23"62. 200 sl: 1. Biedermann (Ger) 1’49"06; 2. Magnini 1’50"12; 3. Di Giorgio 1’50"59; 4. Pizzetti 1’51"25. 100 dorso: 1. Wildeboer (Spa) 55"52; 2. Di Tora 56"42; 3. Giordano 56"72; 4. Milli 56"77; 5. Ranfagni 59"24. 50 rana: 1. Scozzoli 28"22; 2. Cremonesi 28"38; 3. Perez Dortona (Fra) 28"51; 4. Terrin 28"69. 200 rana: 1. Koch (Ger) 2’16"48; 2. Giorgetti2’16"54; 3. Scozzoli 2’20"31; 4. Marin 2’20"38. 50 farf.: 1. Starke (Ger) 24"18; 2. Deibler (Ger) 25"80; 3. Codia 25"78. 100 farf.: 1. Starke (Ger) 53"08; 2. Benatti 54"89; 3. Codia 55"16; 4. S.Deibler (Ger) 55"76. Donne, 50 sl: 1. Ottesen (Dan) 25"67; 2. Schreiber (Ger) 26"32; 3. Pellegrini 26"49. 100 sl: 1. Pellegrini 55"28, 2. Schreiber (Ger) 55"38; 3. Buratto 56"70; 4. Ferraioli 56"95. 100 ra: 1. Pedersen (Dan) 1’09"44; 2. Hehn (Usa) 1’10"09; 3. Scarcella 1’10"82; 4. Carraro 1’11"59. 50 farf.: 1. Ottesen (Dan) 26"28; 2. Gemo 27"32; 3. Di Liddo 27"95. OGGI (ore 20.30, dir. Rai Sport 1): 100 rana uomini, 50 sl donne, 100 sl U, 50 rana D, 200 dorso U, 50 farf. U, 200 rana D, 50 dorso U, 100 farf. D, 200 sl D, australiana 50 rana U, 50 sl U

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si olimpiche. Non rinuncio a nulla a priori». Raccolto Quando le chiedono di fare previsioni iridate, si limita a parlare «di obiettivi, ce ne sono eccome». Quando le chiedono dei tempi delle avversarie spiega che «preferisco non guardarli troppo» senza dire che dipende soprattutto da lei. Quando le parlano della Cina e dei timori alimentari «mi sento tranquilla perché stiamo preparando i pacchi con tonno, olio, aceto». Quando le richiedono un commento sul ritorno della Manaudou le concede credito «se lo vuole davvero può tornare ad alto livello, l’aspetto nei 200 sl anche se lei faceva prima distanze più lunghe e dorso. Il dualismo? Piace alla stampa, vedremo se sarà così». Quando le offrono lo spunto su come fa a superare sempre ogni avversità rispetto a un Phelps che invece perde, lei usa solo una parola: «E’ la passione che mi spinge». Quando le propongono se si sente capitana dice «no, c’è Magnini, e poi mi tengo i miei 22 anni». Ottimismo Un’età in cui sta ritrovando la voglia di divertirsi, ricorda «il collegiale a Tenerife, un momento in cui ho ritrovato il gusto di legare con le compagne». Quando le sottopongono questioni su Philippe Lucas ribadisce «mi sono fidata di lui, dunque vedremo». Quando le dicono se al Mondiale dipenderà tutto dal primo giorno lei non si scompone: «Se perdessi i 400 saprei reagire, l’ho fatto anche all’Olimpiade, caratterialmente so reagire». A Shanghai avrà tutto un suo staff perché non vuol lasciare niente al caso. Shanghai come Pechino? «I Giochi sono un’altra cosa». Proprio per questo Fede intende vivere Shanghai «con la massima serenità possibile». Non deve dimostrare più nulla. Confermarsi: una straordinaria motivazione anche per una come Fede.

LE ALTRE GARE NEI 50 FABIO IN 28"22, A BIEDERMANN I 200 SL

Rana speranza Scozzoli cresce «Ora sono pronto»

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MILANO dLa rana di Fabio Scoz-

zoli è sempre più efficace e vincente. Non chiedetegli del tempo (28"22 contro il 28"38 di un Cremonesi in ascesa) ma chiedete al francese Perez Dortona, che lo aveva battuto a Parigi, cosa si prova a nuotare a fianco del campione europeo. La chiusura della trilogia dei test d’estate non poteva essere più convincente: «Siamo tornati sul treno...» saluta il romagno-

Fabio Scozzoli, 20 anni, oro europeo nei 50 rana e bronzo nei 100 LIVERANI

lo, allievo di un ungherese. Il blocco non ha reso esplosivo il tuffo del vicecampione mondiale ma la sua vittoria è un altro passo importante nelle sue credenziali mondiali. «Non potevo spingere — spiega —, ma ho fatto quello che dovevo fare: cioè vincere, e poi mi sono allenato anche a casa. Sì, in queste gare pre Mondiali ho avuto le risposte che cercavo». Poi nei 200 vinti dal tedesco Koch sul grande deluso stagionale Edo Giorgetti, si rilassa e precede un Luca Marin versione ranista che comincia a riprendere fiducia «dopo tre finali mondiale spero di prendermi anche la quarta, so bene che partire da 4’17" non sarà facile, se va male punterò dritto ai Giochi». Biedermann-Magno Paul Biedermann ci rideva su per un 1’49"06 nei 200 sl davanti a Filippo Magnini e Alex Di Giorgio, e certo non sono questi i momenti per tirare la corda, ma una passerella italiana fa ricordare i tempi degli ori romani al tedesco che oggi ci sarà nella contesa dei 100 sl, quelli che interessano di più il pesarese ritrovato in tutti i sensi. A livello femminile, spicca la doppietta della danese Jeannette Ottesen, prima a delfino e poi a crawl, nella prova a eliminazione cui ha partecipato pure la Pellegrini. Ma Fede aveva già dato... s.a.


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TENNIS WIMBLEDON la ribalta

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LE 21ENNI

di RINO TOMMASI

Se Wimbledon riscrive la geografia del tennis R Wimbledon 2011 è significativo per chi volesse aggiornare la geografia del tennis. Uomini e donne agli ottavi rappresentano 12 Paesi diversi, 10 dei quali appartenenti alla vecchia Europa. Solo la Francia (Bartoli e Tsonga) era presente nei due tabelloni, solo la Spagna (Nadal e Lopez) ha due giocatori tra gli uomini. Nel 1968, quando è nato il tennis open, i due Paesi di maggiore tradizione, Usa e Australia, avevano portato agli ottavi di questo torneo 22 giocatori su 32 mentre quest’anno

l’Australia ha il solo Tomic, gli Stati Uniti il solo Fish. E’ possibile che all’universalità del tennis abbia contribuito il calendario che impone viaggi più lunghi e frequenti rispetto agli altri sport. Inoltre negli ultimi anni si è creato un mercato di allenatori che ha mescolato esperienze, scuole e culture. Ad esempio il nostro Pistolesi dopo avere allenato il giapponese Suzuki, l’israeliana Smashnova, Bolelli, lo svedese Soderling è ora in trattative per seguire la Wozniacki, numero 1 femminile.

Sabine Lisicki La tedesca, 21 anni, ha battuto la Bartoli che aveva eliminato Serena Williams

NADAL OK, MURRAY CON I MAC Il re dello Us Open di golf, il nordirlandese Rory McIlroy non ha incontrato l’amico Nadal (in ospedale per i raggi X alla caviglia che gli hanno dato l’ok per giocare oggi) ma lo scozzese Andy Murray (golfista come tutta la famiglia) e l’ex n. 1 John McEnroe. Che scherza: «Non gioco a golf, ti immagini che potrei combinare con tutti quei bastoni?»

In semifinale

R Petra Kvitova La ceca, 21 anni, ha eliminato la Pironkova che aveva battuto Venus Williams

LONDRA d«Feli» dagli occhi blu la vorrebbe chiudere col famoso sorriso che conquista. Ma è curioso questo incrocio Lopez-Murray: il terzo mancino di Spagna (dopo Nadal e Verdasco), il più bel tennista del Tour — tutto servizio-volèe — sfida nei quarti di Wimbledon l’eroe brit — tutto risposta e passanti —, mentre la madre dell’avversario rivela su Twitter una «forte simpatia» per lui e gli strappa una foto insieme.

Travolta la Cibulkova, la 24enne siberiana contro le 21enni Lisicky, Kvitova e Azarenka

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I QUARTI MASCHILI DALLE 14

Donne Quarti: Sharapova (Rus) b. Cibulkova (Svk) 6-1 6-1; Lisicki (Ger) b. Bartoli (Fra) 6-4 6-7 (4) 6-1; Kvitova (R.Cec) b. Pironkova (Bul) 6-3 6-7 (5) 6-2; Azarenka (Bie) b. Paszek (Aut) 6-3 6-1 Oggi Uomini quarti (dalle 14 diretta Sky Sport canali 203 e 208): Federer (Svi) c. Tsonga (Fra); Murray (Gb) c. Lopez (Spa); Djokovic (Ser) c. Tomic (Aus); Nadal (Spa) c. Fish (Usa).

VINCENZO MARTUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRA dUna carriera, quasi

una vita dopo. Maria Sharapova torna in semifinale a Wimbledon 6 anni dopo, ed è proprio un’altra rispetto alla 17enne-prodigio che, ai Championships 2004, cominciava la collezione di tre Slam e saliva al numero 1 del mondo. A 24 anni, non è vecchia: «Pochi anni non fanno una grande differenza, se non avessi avuto successo così presto, oggi non mi vedreste come una veterana, ma sarei considerata ancora giovane». Anche se, all’anagrafe tennistica, la siberiana di ghiaccio allevata al «corri e tira» di Nick Bollettieri in Florida appare ancor più anziana rispetto alle altre semifinaliste, le 21enni Sabine Lisicki, Petra Kvitova e Victoria Azarenka, tutte alte, atletiche, bionde e fresche di Slam. Ritorno «Non rimpiango per un secondo quel che ho vinto da giovanissima: ho imparato troppo di più delle mie coetanee». Anche se il ritorno, dopo l’operazione alla spalla di due anni fa, è stato impervio: «Non mi lamento, a volte certi percorsi sono necessari, sono pieni di zig zag, e pensi che sei in un vicolo cieco. Fai dietro-front e cambi strada. Ho lavorato duro per tornare a questo punto, e non sono arrivata alla fine della strada, io voglio continuare». Oggi, a Maria Sharapova mancano metà servizio e tutto il papà, Yu-

ri il terribile, licenziato agli Australian Open 2008: vestito kaki, aveva mimato il taglio della gola di Justine Henin. La potente Sabine Lisicki (con papà Richard) è la nuova tedesca in semifinale a Wimbledon 12 anni dopo Steffi Graf: «Me la sono persa quando giocava, ma ho mangiato con lei ed Andre (Agassi) a Las Vegas, due leggende e due grandi persone». Cancella il passato: «Due anni fa, ero arrivata ai quarti, poi mi sono fermata 5 mesi per una storta alla caviglia che in genere si cura in 6 settimane». Da numero 22 del mondo, è scivolata al 218 e ha giocato Wimbledon da wild card (malgrado Birmingham vinto 2 settimane fa, e la risalita al 62 Wta), portacolori della Germania baby messa insieme dall’austriaca Barbara Rittner, e cioè Petkovic, Goerges, Kerber e Barthel. Navratilova Il suo presente sono 52 vincenti contro Marion Bartoli (esausta dopo le maratone con Pennetta e Serena Williams), con il 71% di prime di servizio, a 195 all’ora. Regala un tie-break come la mancina ceca Petra Kvitova (54 vincenti, 24/31 a rete), nel segno della mancina ceca più famosa: «Martina Navratilova era il mio idolo, l’ho vista vincere Wimbledon, l’ho conosciuta, mi incita, ma non ho particolari contatti». Scusa, Sharapova: sono la nuova Europa, con Azarenka.

IL MANCINO SPAGNOLO CONTRO IL BRITANNICO

Lopez, il più bello «Piaccio a mamma Murray? Basta...»

Riecco Sharapova La «veterana» sfida le bambine DAL NOSTRO INVIATO

Feliciano Lopez, 29 anni, per la terza volta è ai quarti a Wimbledon ANSA

Feliciano, fa strage di cuori anche fra le mamme dei colleghi?

«Basta parlare di questa storia con Judy: è una donna divertente, con una grande personalità, la conosco da anni, come Andy, che si è allenato con il mio amico, Alex Corretja. Ma quanti anni ha: 50?».

«Non mi piace: non mi piaceva neanche Ivanisevic-Sampras. Sono un classico e mi tengo il servizio che Dio mi ha dato». Neanche Federer gioca più sevizio-volée.

«Quando l’ho affrontato al suo primo Wimbledon, Roger andava sempre a rete. Ora non ci va più quasi nemmeno con la prima: colpa dei campi, soprattutto, che sono più lenti».

.it FOTO, INTERVISTE E TUTTI I RISULTATI IN TEMPO REALE Ogni giorno sul sito i risultati in tempo reale delle partite, le cronache, la galleria fotografica, le interviste e i video da Wimbledon

www.gazzetta.it Ma lei la chiama «Deliciano», Feliciano+Delicious, cioé delizioso.

«Oggi sarà una della famiglia Murray che tifa contro "Deliciano". E non mi sosterrà più». Non negherà di essere un latin-lover.

«Sono tutte conoscenze occasionali, per noi atleti di sport individuali creare un rapporto con una donna è difficile. Io poi, all’inizio, se non conosco la persona, sono timido. Infatti, al momento sono single».

R Maria Sharapova Russa, 24 anni, ha vinto a Wimbledon nel 2004 REUTERS

E per il bello del tennis, la bellezza che cos’è?

«L’arte, qualcosa che ti sorprende e ti lascia a bocca a aperta. Anche una donna, certo». Anche un gesto tennistico?

«Certo che sì: il servizio e poi la volée di rovescio, la cosa più bella che ci sia sul campo da tennis... La gloria». Peccato che non si veda più tanto servizio-volée.

Ma lei è troppo bello per essere un vero professionista?

«Il 20 settembre compio 30 anni, ho sempre lavorato, sennò in uno sport duro come il tennis non avrei resistito. Ora mi sono convinto che posso giocare alla pari coi più forti». Qual è il segreto del suo successo a Wimbledon?

«Stavo giocando bene da 4 mesi. E da un anno e mezzo lavoro con il preparatore mentale (Fabio Del Rio)...». Magari frequentando Rafa è diventato più forte.

«Sono fiero della nostra amicizia: quand’è arrivato sul circuito, a 16 anni, era così timido... Poi ci ha unito molto il tifo per il Real Madrid». E chi vincerà Wimbledon?

«Io. Ma penso a un match alla volta: oggi, se gioco bene, batto Murray». E mamma Judy. v.m.


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Tecnologia e psicologia: il Settebello vola

PALLAVOLO

PALLANUOTO

LE ITALIE RITROVATE

«Brasile e Russia per sapere quanto valiamo»

Il c.t. Campagna ha rilanciato l’Italia «Vogliamo continuare ad emozionare»

La filosofia di Berruto: «ll gruppo vive di volley. Possiamo mettere la freccia»

FRANCO CARRELLA

GIAN LUCA PASINI

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dSettantamila dollari di premio, ma questa è la parte che interessa meno. Se oggi la pallanuoto italiana è un po’ più ricca, lo deve a un Settebello che ha riportato gioco, risultati ed entusiasmo: «Ho ricevuto una valanga di sms e la gente mi ferma in strada per complimentarsi. Vogliamo continuare ad emozionare» s’inorgoglisce Sandro Campagna, archiviata la notte dolceamara di Firenze. Nel giorno del suo compleanno (48), gli azzurri gli hanno regalato uno splendido argento. Nelle 9 precedenti edizioni di World League, l’Italia vantava solo un altro secondo posto, nel 2003 sotto la guida di Paolo De Crescenzo. Il torneo fiorentino assegnava anche il primo pass olimpico ottenuto da una Serbia che s’è confermata la squadra più forte.

dMauro Berruto è (quasi) un uomo felice. «Non potevo immaginare che i primi due mesi di Nazionale fossero così: molto di più di quello che mi aspettassi. Non solo parlando di risultati, ma tutto il contesto: qui a Parma un incontro con 700 ragazzi del Cus, con Giani. Sabato il Trofeo delle Regioni, coinvolgimento globale come chiedevo io».

Il giallo Alla Costoli, solo la squadra di Udovicic è riuscita a mettere sotto il Settebello, ma soffrendo: 13-12 ai rigori nella prima fase e 8-7 nella sfida per il titolo, peraltro col giallo di un cronometraggio disinvolto. Nel convulso finale, dopo il time out chiamato dagli slavi a 1’45" dalla sirena, sarebbero spariti un bel po’ di secondi. Pasticci che non dovrebbero meravigliare, considerando alcune scelte discutibili: dalla rinuncia agli apparecchi Omega dei 30" (abitualmente utilizzati nelle competizioni Fina) che riportano anche il minutaggio complessivo, all’imbarazzante alternanza delle immagini e del cronometraggio sul maxischermo (per la quale il Montenegro aveva presentato ricorso dopo la sconfitta nei quarti). «Ma vogliamo distinguerci anche non facendo polemiche. Si è visto chiaramente che non abbiamo mai goduto di arbitraggi casalinghi» sottolinea il c.t. Le chiavi Pasticci a parte, possiamo applaudire questa magnifica rinascita del Settebello, già medaglia d’argento a settembre negli Europei di Zagabria. Dai deludenti Mondiali di Roma 2009 (11˚ posto), tante cose sono cambiate. Almeno 5 sono gli aspetti da sottolineare. La difesa innanzitutto: è il reparto che ha fatto i passi avanti maggiori. Stefano Tempesti tra i pali resta un mostro di bravura e appare azzeccata anche la decisione di puntare sull’italo-cubano Amaurys Perez, una montagna di muscoli. La testa: anche con l’aiuto della psicologa Bruna Rossi questa squadra è cresciuta sotto il profilo mentale. La preparazione fisica: gli azzurri vanno sempre a mille, sposando così quel gioco fatto di «velocità, destrezza e agilità» che

Per chi vuole tornare al vertice, il tanto mostrato finora è ancora poco. Ma di cosa è soddisfatto?

Sandro Campagna, 48 anni di Palermo LIVERANI

chiede l’allenatore. La collaborazione dei club: Campagna ha parlato chiaro ai tecnici di A-1, senza il loro sostegno non si va da nessuna parte. Li ha coinvolti. E si sta rivelando estremamente proficua la scelta di allenarsi spesso assieme alla Pro Recco imbottita di fuoriclasse. Infine, l’utilizzo della tecnologia: con gli insegnamenti del maestro Rudic, Campagna ha puntato forte sull’importanza del computer, attraverso il software Video Analysis. L’assistente Fedele riprende le partite e monta le immagini, quindi il c.t. — con il vice Pomilio e al team manager Attolico — estrapola le azioni da mostrare ai giocatori. Un gran lavoro che verrà intensificato in vista dei Mondiali. Intanto, Campagna dice di avere già una certezza: «Il bello deve ancora venire».

VERSO I MONDIALI Stage con la Serbia sulla via di Shanghai Sarà la Serbia ad «accompagnare» il Settebello verso i Mondiali. Domani gli azzurri si ritrovano a Ostia e domenica volano a Belgrado, dove si alleneranno fino al 7 con la squadra affrontata nella finale di World League: si lavorerà molto sugli schemi in superiorità numerica. Fanno parte del gruppo di Dejan Udovicic anche i due assi ingaggiati dalla Pro Recco e ufficializzati ieri, Andrija Prlainovic e Dusko Pijetlovic (i campioni d’Italia hanno confermato pure l’acquisto del croato Sandro Sukno e dell’azzurro Deni Fiorentini). L’11 la Nazionale si imbarcherà per Shanghai, dove l’aspettano 3 giorni di collegiale con la Cina. Nella prima fase dei Mondiali, che assegnano 3 posti per Londra (si qualifica anche la 4ª se la Serbia va sul podio), gli azzurri se la vedranno con Sudafrica, Germania e Usa.

«Ne manca ancora un pezzo di questa storia. Certo non posso non essere soddisfatto di come abbiamo gestito la battuta (più di un ace e mezzo a set finora, l’Italia è la migliore fra le 16 di World League, ndr), ma anche la fase break (sarebbe quella in cui si fa punto dopo aver battuto, ndr). Poi c’è ovviamente la parte umana». Vale a dire?

«Questa Italia vive di volley: sia che si debba fare mezz’ora di allenamento in più, sia che ci si sieda per due chiacchiere la sera. La pallavolo è parte della vita di questo gruppo, penso che sia importante. Poi c’è una parte che vedono tutti, l’affetto della gente (anche a Parma si parla di un tutto esaurito), i messaggi che mi arrivano da colleghi, le testimonianze degli addetti ai lavori». Nove vittorie in 10 gare portano un sacco di domande. Anche quella più cattiva: ma sarà tutto merito dell’Italia?

«In un paio di occasioni siamo stati messi in difficoltà seriamente: ad Andria (con Cuba) e nella seconda gara in Sud Corea. Ma è altrettanto vero che in alcune occasioni, in Francia, ad Ancona o per finire domenica a Padova, siamo stati noi che abbiamo fatto figurare meno gli avversari». I giocatori hanno detto «finalmente abbiamo avuto l’occasione»: è una richiesta esplicita al tecnico di non richiamare i senatori per l’Europeo.

«La World League è un torneo bellissimo, anche se noi lo abbiamo affrontato con solo un paio di settimane di lavoro assieme, ma il bilancio lo dobbiamo fare alla fine. Io mi auguro la sera del 10 luglio (giorno della finale, ndr). Ma sono davvero orgoglioso e contento di come il gruppo sta sfruttando questa occasione». Berruto era ragazzo quando seguiva gli allenamenti dell’Italia di Velasco, i confronti sono ingiusti e pericolosi, ma

Mauro Berruto, 42 anni di Torino TARANTINI qualcosa di quello spirito lo vede oggi?

«I confronti non si possono fare: la mia Italia non ha giocato neppure una finale! Ma questa squadra ha una comunità d’intenti e una grande solidarietà». E forse obiettivi comuni. E’ settimane che ripete «vogliamo confrontarci coi migliori», ora ci siamo, paura?

«Veramente non vedo l’ora di trovarmi di fronte a Russia o Brasile. Sono il nostro punto di riferimento, poterli affrontare è il massimo». Vuole dire che l’Italia ha messo la freccia per il sorpasso?

«Per il momento mi accontento che loro mi guardino nello specchietto retrovisore e che magari inizino ad avere un po’ di paura di noi. Poi...».

WORLD LEAGUE Stasera a Parma con Cuba su RaiSport (a.a.) Sesto turno per stabilire le ultime 4 qualificate. De Pandis potrebbe subentrare a Bari. A Danzica le prime 2 di ogni gruppo e la Polonia in ogni caso. Girone A: oggi, domani Polonia-Brasile, venerdì, sabato Usa-Portorico. Classifica: Brasile 24; Polonia, Usa 18; Portorico 0. Girone B: domani e venerdì BulgariaRussia e Germania-Giappone. Classifica: Russia 29; Bulgaria 18; Germania 9; Giappone 4. Girone C: oggi e domani Serbia-Argentina e domani e venerdì Finlandia-Portogallo. Classifica: Argentina 22; Serbia 18; Finlandia 12; Portogallo 8. Girone D: oggi (20.30 RaiSport1) a Parma e venerdì 20.30 a Modena Italia-Cuba e a Pau e Boulazac Francia-Sud Corea. Classifica: Italia 25; Cuba 20; Sud Corea 10; Francia 5.


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ATLETICA L’ANALISI

Italia, che povertà Solo in otto con il minimo mondiale

taccuino IL 4 LUGLIO A REGGIO CALABRIA

Howe in giuria a Miss Italia mondo Andrew Howe il 4 luglio a Reggio Calabria farà parte della giuria di Miss Italia nel Mondo. Insieme a lui, Carlo Conti, Alain Delon e Kaspar Capparoni.

IL MEETING DI SOLLENTUNA

Il ritorno di Kaki: 1’44"39 negli 800 SOLLENTUNA (Sve): Abubaker Kaki, il campione del mondo indoor degli 800, è tornato alle gare dopo il ritiro di un paio di settimane fa al meeting di Diamond League di New York per un crampo: ieri sera a Sollentuna, sob borgo di Stoccolma dove fa base nei mesi estivi, ha vinto in un buon 1’44"39. «Ho perso solo cinque giorni di lavoro — ha spiegato — e sono in buone condizioni». Uomini. 100 (+1.2): Guliyev (Tur) 10"19. 400: Yousif (Sud) 45"57. 800: Kaki (Sud) 1’44"39. 1500: I. Kombich (Ken) 3’36"61. 110 hs ( 0.3): Turner (Gb) 13"34. 400 hs: R. Williams (Gb) 49"59. Alto: Demyanyuk (Ucr) 2.27. Disco: Kanter (Est) 64.44. Donne. 1500: Martynova (Rus) 4’04"64. Asta: Spiegelburg (Ger) 4.50. Lungo: Mi ronchik (Bie) 6.72 (+0.6); Klüft 6.38 (+1.1). Triathlon: Ty minska (Pol) 2790 (6.35 +2.1/l, 14.40/p, 23"70 0.4/200).

A 25 giorni dalla scadenza dei termini, si profila una squadra ridottissima. A oggi partono 22 atleti ANDREA BUONGIOVANNI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dVenticinque giorni. E’ quanto manca al 24 luglio, scadenza prevista dalla Fidal per l’ottenimento dei minimi di partecipazione ai Mondiali di Daegu del 27 agosto-4 settembre (per la Iaaf c’è tempo fino al 15 agosto). La situazione, in casa Italia, è allarmante. A oggi, secondo le regole federali (viene chiesto il minimo A realizzato nel 2011), nelle gare indivi-

I PROMOSSI UOMINI A. Howe

200

20"30

S. Chesani/M. Fassinotti

Alto

2.28/2.29i

F. Donato

Triplo

17.73i

N. Vizzoni

Martello

80.29

DONNE A. Di Martino

Alto

2.04i

S. La Mantia

Triplo

14.43

C. Rosa

Peso

18.59

S. Salis

Martello

71.59

duali — escludendo marcia e maratona — non sono più di otto gli atleti che hanno tutte le carte in regola per affrontare la trasferta iridata: Andrew Howe (200), Silvano Chesani o Marco Fassinotti, pur in possesso solo del minimo B essendo entrambi nati dopo il 1987 (alto), Fabrizio Donato (triplo), Nicola Vizzoni (martello), Antonietta Di Martino (alto), Simona La Mantia (triplo), Chiara Rosa (peso) e Silvia Salis (martello), che peral-

tro ha centrato la misura limite in una gara non contemplata nel calendario nazionale. Per Fassinotti, Donato e la Di Martino il riferimento è a prestazioni in sala. Insomma: il fatto che il solo Howe, agli Assoluti di Torino dello scorso weekend, si sia espresso con un risultato «da Mondiale» deve stupire (in negativo, naturalmente), ma solo fino a un certo punto. Numeri Al conto si aggiungano pure gli specialisti del tacco e punta già selezionati (Rubino e Giupponi per la 20 km, De Luca e Nkouloukidi per la 50, Rigaudo per la 20 donne), l’unico per i 42 km (Pertile), la 4x100 maschile e la 4x400 femminile, entrambe in possesso del limite: la cifra di coloro che hanno staccato il biglietto per la Sud Corea resta bassissima. Non considerando le riserve delle staffette, si arriva a un massimo di 22. Quando la più esigua spedizione azzurra a un Mondiale risale a Osaka 2007, dove gareggiarono in 34. Vero è che la Fidal stessa concederà la trasferta anche a chi, forte del minimo B, occuperà uno dei primi 24 posti della lista mondiale stagionale al meglio di tre atleti per Nazione: e a oggi rientrerebbero così nel discorso i vari Fabrizio Schembri e Daniele Greco (triplo, ma anche il 16.95 del secondo è stato centrato in una gara regionale), Marco Lingua (martello),

DOPING DUE CASI CONTROVERSI

Usa: deroga federale Merritt sarà a Daegu Non ha fatto i Trials perché sospeso. La Dehiba a Losanna: vince un ricorso ordinario 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDue casi legati a squalifiche per doping scuotono il mondo dell’atletica. Ieri la federazione statunitense ha concesso a LaShawn Merritt, 24enne olimpionico e iridato dei 400, la possibilità di partecipare ai Mondiali di Daegu sfruttando la wild-card da campione in carica. I regolamenti federali prevedono che un atleta, per essere convocato, partecipi ai Trials. Merritt, però, alle gare dello scorso weekend a Eugene non ha potuto prender parte perché la sua sospensione per doping di 21 mesi (steroidi) scadrà il 27 luglio. Ma, a fronte dell’eccezionalità del caso, s’è optato per una deroga. Intanto la 32enne mezzofondista francese Hind Dehiba, argento europeo dei 1500 nel 2010, creando un clamoroso precedente, ha vinto un ricorso presso la giustizia ordinaria

LaShawn Merritt, 24 anni AP

che domani le permetterà di correre a Losanna nonostante un precedente stop per doping: i meeting europei di prima fascia escludono chi abbia subito squalifiche di due o più anni (la Dehiba li ha scontati tra il 2007 e il 2009 per Epo). Infine la federazione olandese ha sospeso un anno (fino al 22/6/12) il 29enne Gregory Sedoc, oro agli Euroindoor 2007 dei 60 hs (13"39 nei 110 hs nel 2011), per aver eluso in inverno tre controlli. Salterà pure Londra 2012.

Marzia Caravelli (100 hs), Raffaella Lamera (alto) e Francesca Doveri (eptathlon). Ma la situazione è in divenire e resta preoccupante. Anche alla luce del fatto che il programma dei meeting, da qui al 24 luglio, propone numerosi appuntamenti, ma non molti di gran qualità. Insomma: o si cambieranno le regole in corsa o si rischia di varare una squadra ridottissima, con al momento addirittura un solo atleta impegnato in pista (Howe). Tentativi All’appello mancano in tanti: Beppe Gibilisco, per esempio, che domani sera a Losanna inseguirà il necessario 5.72 nell’asta o Daniele Meucci che il 29 luglio (troppo tardi?) correrà i 10.000 dei campionati britannici Open nei pressi di Birmingham (serve un 27’40"00). Vada come vada: l’atletica italiana viaggia a fari spenti.

MEETING EUROPEI

Borzakovskiy battuto a Metz

TRIPLO Simona La Mantia, 28 anni, argento europeo nel triplo all’aperto e indoor COLOMBO

(si.g.) Lunedì a Metz (Fra), l’olimpionico 2004 Yuriy Bor zakovskiy è stato battuto (1’45"92) dal kenyano Job Kinyor (1’45"45) negli 800. A Biberch (Ger). Ieri. Uomini. 400: Mogawane (Saf) 45"68. 110 hs ( 1.0): Traber 13"52. 400 hs: Couto (Moz) 49"43. Asta: Filippidis (Gre) 5.67. Peso: Storl 20.88. Disco: Fernandez (Cuba) 63.86. Donne. Lungo: Lesuer (Fra) 6.63 (0.0). Disco: Barrios (Cuba) 62.46. Lunedì. Uomini. Peso (in piaz za): Storl 20.88; 10. Cremona (S.Af./Ita) 18.34. ULTIMI TRIALS (si.g.) Ai campionati delle Barbados a Bridgetown, modesto 13"75 nei 110 hs per Ryan Bra thwaite, iridato 2009. Uomini. 100 (0.0): Hinds 10"22 (b. 10"14/0.0). 110 hs (0.0): Brathwaite 13"75. A Calabar (Nig). Donne. Uomini. Triplo: Oke 17.14 (+1.8). Lungo: Oka gbare 6.78 (+1.8). IN MARCIA A Dublino (completamento). Uomini. Marcia. 20 km: 20. Adragna 1h27’25". 50 km: Cafagna sq. (mentre era in testa dopo 3h42’).


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TUTTENOTIZIE & RISULTATI IPPICA: GP TRIOSSI

Roma elegge il miglior 4 anni

BOXE: CARRIERA A RISCHIO PER IL SUPERMASSIMO

Rossano, tuffo drammatico LUCIO BERNARDO 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Napoleon vince a Torino DE NARDIN

ROMA — A Tordivalle (l’inizio del convegno è alle 19.25) è la notte del classico Premio Triossi per i 4 anni che come da tradizione accompagna il giorno dei Santi Pietro e Paolo, patroni della città di Roma. Quest’anno ne è venuta fuori una bella corsa, aperta e con la sempre gradita nota internazionale visto che al via ci sarà lo svedese Raja Mirchi. E proprio l’allievo di Lutfi Kolgjini, che sarà guidato da Andrea Guzzinati, sarà uno dei favoriti in virtù della vittoria dello scorso anno nel Kriterium a Stoccolma, che ne ha sancito la leadership dei coetanei svedesi. Ma per il figlio di Viking Kronos non sarà facile. I nostri sono agguerriti e pronti a fargli lo sgambetto. Il Varennino Napoleon Bar, allenato da Fabrice Souloy, ha vinto alla maniera forte il Città di Torino, Norton Jet gli è finito vicinissimo in quell’occasione, mentre Negresco Milar è sempre il laureato del Gran Premio d’Europa nonché terzo sempre a Vinovo. Poi c’è l’incognita Nesta Effe: se avesse risolto i suoi problemi ai piedi, sarebbe sicuramente in lotta per il successo. Il record della corsa è di Lana del Rio: 1.12.6 nel 2009. Nel convegno anche il Premio Carena per le femmine: favorite Nice Kronos, Nausica Fl e Nalda Nof. 7ª corsa - 22.30 - G.P. Tino Triossi e 300.300, m 2100: 1 Raja Mirchi (A. Guzzinati); 2 Negresco Milar (M. Guzzinati); 3 Non Solo Bar (M. Smorgon); 4 Norton Ans (Gp. Minnucci); 5 Norton Jet (P. Gubellini); 6 Nolimits di Pippo (A. Gocciadoro); 7 Napoleon Bar (E. Bellei); 8 Newyork Newyork (R. Andreghetti); 9 Nesta Effe (R. Vecchione); 10 Nadal di Jesolo (A. Farolfi); 11 Nuage en Ciel (T. Di Lorenzo); 12 Nadar Nof (G. Pistone); 13 New York Real (A. Di Nardo); 14 Noah Bi (L. La Rosa); 15 No Pasa Nada (B. Lo Verde); 16 Neilos Om (L. Baldi).

VARIE: A NOVEMBRE

Rossi lancia il Forum degli atleti

CASERTA dDrammatico incidente per il ventitreenne pugile supermassimo Francesco Rossano, in forza alle Fiamme Oro. Rossano, due titoli italiani (2009-2010), tre titoli juniores (03-05-06) e un argento europeo (07) è di

Futuro Ed invece un tuffo al mare gli pregiudica seriamente il futuro sul ring. E’ successo tutto domenica scorsa nelle acque di Baia Domizia in provincia di Caserta: France-

Francesco Rossano, 23 anni di Marcianise, tricolore dei supermassimi

Recupero «Fisicamente recupererà al cento per cento — dice il maestro Mimmo Brillantino — io gli ho parlato dopo l’intervento, sta già facendo riabilitazione; ieri ha pedalato con la cyclette, ma sul recupero del pugile non so. Nel nostro sport il collo e la testa sono sottoposti a continue sollecitazioni, aspettiamo dunque. Ho raccolto il rammarico del presidente federale Falcinelli, che come tutti noi confidava molto su Francesco. Siamo tutti più che dispiaciuti per quanto successo”. La testimonia del fratello minore Tommaso: «L’intervento è riuscito, la placca ha bloccato il problema e adesso sta già lavorando con il fisioterapista per il prosieguo dell’attività non so dire, avrà sempre un placca di acciaio nelle vertebre, a noi interessa il suo completo recupero fisico. Lo ha spiegato anche il medico che lo ha operato, invitandoci a soffermarci sul presente e a non fare ipotesi affrettate per il futuro».

BASEBALL NIENTE SCIOPERO (m.c.) Grosseto ha interrotto lo sciopero proclamato sabato sera per il ritardato pagamento degli stipendi.

BEACH VOLLEY WORLD TOUR (c.f.) Superando 2-0 prima Forrer-Vergé Dépré (Svi) e poi Gielen-Mouha (Bel), Gioria-Momoli hanno raggiunto Cicolari-Menegatti nel tabellone principale del Grande Slam femminile di Stavanger (Nor), tappa dello Swatch World Tour. Oggi le prime sfide delle pool femminili e le qualifiche maschili con Ingrosso-Ingrosso e Nicolai-Martino.

BOXE PICCOLI EUROPEI (i.m.) A Keszthely (Ung), per gli Europei juniores dilettanti, Vincenzo Colella e Salvatore Cavallaro oggi provano a raggiungere i quarti. Ne 16esimi dei 50 kg, il napoletano batte 13-6 il bosniaco Adem Fetahovic e trova l’ucraino Kutepov mentre nei 70 il catanese Cavallaro combatterà contro il turco Baris dopo aver superato 12-2 il lituano Ceyhan Baris. Debutta nei 66 kg il salernitano Scannapieco contro Racz (Slk). DETRONIZZATO (r.g.) A seguito della sconfitta di Lolenga Mock (30-13-1) contro il polacco David Kostecki (37-1) per l’Intercontinentale mediomassimi, il danese-congolese ha perso la cintura Ue supermedi. L’EBU ha designato cosfidante di Ali N’Diaye (19-1), l’altro italiano Andrea Di Luisa (12).

CRICKET MONDIALE ALLARGATO Il Mondiale 2015 resterà a 14 squadre, e non a 10 come era stato deciso dopo quello della scorsa primavera, vinto dall’India. La prossima edizione, in Australia e Nuova Zelanda, vedrà quindi al via anche le nazioni «associate» e non solo i 10 «full members» del Board. All’ultimo Mondiale l’Irlanda, un’associata, battè l’Inghilterra, un risultato che fece scalpore e che ha spinto a rivedere la decisione. SERIE A (c.b.) Decima: Capannelle Rm–Bologna 278–152; Trentino–Kingsgrove Mi 249–125. Ha riposato Pianoro. Classifica: Pianoro 124, Trentino 107, Bologna 85, Kingsgrove 82, Capannelle 64. Finale su due gare Pianoro-Trentino (3 e 10 luglio).

DOPING

BOXE

Haye-Klitschko senza la Wba? AMBURGO — Sabato ad Amburgo David Haye e Wladimir Klitschko si contenderanno un Mondiale dei massimi che, per la qualità dei contendenti, varrà al di là delle sigle. Però potrebbe essere riconosciuto solo da Ibf, Wbo e Ibo che hanno per campione l’ucraino. La Wba, che riconosce l’inglese, mette in discussione la designazione dell’arbitro Usa Genaro Rodriguez e minaccia di farsi da parte. Lo ha dichiarato al quotidiano tedesco «Hamburger Morgenpost» l’allenatore e manager di Haye Adam Booth, che sospetta di parzialità un arbitro che nelle quattro occasioni in cui ha diretto Klitschko gli ha concesso di «fare clinch continuamente». Per questo gli inglesi propongono di sostituirlo col portoricano Luis Pabon. Immediata la reazione del manager di Klitshko Bernd Boente: «La Wba non farà problemi. Piuttosto saremmo noi a non gradire Pabon, che ha già diretto Haye due volte».

BASEBALL: IL CASO DOPING DELL’AZZURRINO

Wladimir Klitschko (a sin) e Haye EPA

Caso Taurasi, la Wada «licenzia» il laboratorio

Carpabire si sfoga «Aiutatemi: è stata solo un’ingenuità»

La Wada ha ritirato la licenza al laboratorio analisi di Ankara che l’anno scorso aveva comunicato la positività della stella del Fenerbahce basket Diana Taurasi, salvo poi ritrattare a febbraio per un errore. L’atleta ora è alle Phoenix Mercury (Wnba) ed è in lizza per un posto nella nazionale Usa per Londra 2012.

«Tutta colpa di un’iniezione del mio agente, volevo ritirarmi. Datemi un’altra occasione»

Pechstein ciclista

Un incubo. Joseph Carpabire racconta il suo stato d’animo e chiede clemenza sulla positività scoperta a Boston nel controllo cui 11 mesi fa era stato sottoposto dai Red Sox e che gli sono costati una richiesta di sospensione di 50 turni. Dalla primavera scorsa, il lanciatore è tesserato per il Piacenza e ora è approdato in nazionale juniores. Joseph si allena ma è in attesa di sapere se il test antidoping a sorpresa cui l’ha sottoposto la federazione italiana baseball sarà risultato negativo; è in attesa di sapere se la Procura antidoping del Coni rimanderà il suo fascicolo alla Fibs senza applicare richieste di sanzioni. In Spagna Il giocatore che vive in Venezuela, di mamma italiana, Enza Giunta, parla intanto di una vicenda più grande di lui, appena diciottenne (dal 17 giugno) e che ora si trova in un camp azzurro in vista degli Europei di categoria in Spagna. La partenza della squadra è prevista per venerdì, e sono tutti col fiato sospeso. Soprattutto Carpabire vive questa situazione con una certa apprensione dopo la prima vicenda: «Tutto è successo — racconta — perché prima di andare a Boston, il mio agente mi ha fatto fare un’iniezione di vitamine, ma io non sono muscoloso e non potrei prendere

Antonio Rossi, 42 anni IPP

È stato presentato ieri a Lecco il «Sesto Forum degli Atleti Europei», il 4 novembre a Varenna (Lecco). Il tema sarà «Diritti, doveri e potenzialità della Commissione nazionale atleti». «Si discuterà del valore aggregativo e sociale dello sport — ha detto Antonio Rossi, ora presidente della commissione atleti dei Comitati Olimpici Europei —. Si vuole incoraggiare i giovani a vivere lo sport nell’ottica di divertimento, autodisciplina e spirito di squadra».

Marcianise ed è cugino di primo grado di Clemente Russo: era indicato quale potenziale successore di Cammarelle.

sco ha battuto la testa sul fondo perdendo conoscenza. A soccorrerlo, il fratello minore Tommaso, anch’egli pugile in forza alla Excelsior, società in cui sono cresciuti i fratelli Rossano seguendo il cugino Clemente. Francesco Rossano è stato operato nella notte alla clinica Pineta Grande di Castelvolturno, per applicare una placca di acciaio sulla vertebra incrinata.

anabolizzanti. Un mese e mezzo dopo il controllo mi hanno trovato positivo e mi hanno annullato il contratto. Così son tornato in Venezuela, deciso a non giocare più a baseball. Mia mamma Enza non faceva che piangere, mia sorella mi ha detto che grazie al passaporto italiano avrei potuto trovare una squadra in Italia. Avevo chiesto spiegazioni alla Major League, che mi aveva garantito che avrei potuto giocare regolarmente in Italia o nei Magallanes perché la sospensione valeva solo per la Mlb». Ingenuo Possibile che non sapesse del prodotto illegale contenente nandrolone? «Io vivo in una montagna, cosa potevo saperne? Se mi hanno fatto prendere quel prodotto è stato solo in buona fede, anche per il mio agente era tutto regolare. Sono stato ingenuo a credergli, sono solo un ragazzo che vuole giocare a baseball, non guadagno soldi. Purtroppo è successo ma mi sento innocente, e spero che gli italiani capiscano il mia dramma: spero che l’Italia mi dia un’altra opportunità, vorrei solo crescere qui. Giudicatemi solo per come mi comporto». Intanto il procuratore antidoping del Coni Torri ha aperto un fascicolo sul caso chiedendo un supplemento di documentazione alla Fibs.

GHIACCIO BERLINO — La 39enne tedesca Claudia Pechstein, cinque ori olimpici in pista lunga, punta a partecipare a Londra 2012 nel ciclismo su pista. Reduce da una controversa sospensione per doping di due anni per anomalie ematiche, che secondo le regole Cio potrebbe negarle qualsiasi opportunità olimpica, ai campionati nazionali di Berlino del 6-10 luglio sarà al via nell’inseguimento individuale ed eventualmente nei 500. Continuerà comunque l’attività su ghiaccio: obiettivo Sochi 2014. La tedesca est Christa Rothenburger-Luding, oro e argento su 1000 e 500 a Calgary 1988, fu d’argento nella prova sprint su due ruote pochi mesi più tardi a Seul.

HOCKEY GHIACCIO MERCATO (m.l.) Al Fassa l’attaccante canadese Matt Piva e il difensore ceco David Turon. Al Cortina l’attaccante canadese Curtis Fraser.

IPPICA SECONDA TRIS 8-12-7 A Milano (m 1700): 1 Giulia Vis (M. Demuro); 2 Biagio di Montluc; 3 The Answer; 4 Spirit in the Dark; Tot.: 6,98; 2,49, 2,75, 2,33 (49,45). Quota tris: e 168,65 alle 798 comb. Coi rit. (n˚ 3,5,10,14) e 16,24. OGGI QUINTÉ A ROMA A Tordivalle anche il quinté (6ª corsa) delle 22 in cui scegliamo Giove Caf (15), Marvelous Ans (16), George W Gar (8), Larsen Bi (18), Lando Correvo (20) e Imperatore Sco (2). SI CORRE ANCHE Livorno (20.45), Treviso (t. 20.20), Montecatini (21) e San Giovanni Teatino (20.10).

NUOTO RISSA D'ARCY (al.f.) L’australiano Simon Cowley per l’aggressione subita da Nick D’Arcy ha chiesto nel processo 750 mila dollari australiani (circa 550 mila e) come risarcimento oltre ai 30 mila e per riabilitazione. Intanto oggi Lisbeth Lenton-Trickett torna in gara ad Adelaide alla ricerca del pass per Shanghai nelle prove di qualificazione per le staffette che precedono i campionati australiani. SPAGNOLO (al.f.) A Gainsville (Usa), test Spagnolo dai 50 ai 400 sl: 27"64, 59"17, 2’05"30, 4’29"13.

PALLAPUGNO SERIE A (c.f.) Quinto turno. Monticellese-Virtus Langhe 5-11, Don Dagnino Ando-

MOTONAUTICA

Venezia-Montecarlo Panatta per il record Adriano Panatta, Giancarlo Cangiano e Roberto Biancalana partono questa sera alle 23 da Venezia, a bordo dell’offshore Sonepar Racing Team, per battere il record della Venezia Montecarlo (1122 miglia), realizzato nel settembre 2004 da Team FB Design in 23 ore e 55 minuti. Il piano di navigazione prevede due soste tecniche, a Santa Maria di Leuca e a Nettuno. L’obiettivo è di mantenere una velocità di 65 nodi (circa 120 km/h).

ra-Castagnolese 11-9, Monferrina-Canalese 9-11, San Biagio-Sulbalcuneo 7-11, Alta Langa-San Leonardo Imperia 11-4, Albese-Pro Paschese 11-7. Classifica: Canalese 14; Alta Langa 13; Subalcuneo 12; Pro Paschese 10; Monferrina 9; San Biagio, Virtus Langhe e Albese 8; San Leonardo e Don Dagnino 6; Monticellese e Castagnolese 1.

PALLAVOLO

Lo Bianco in Russia? Colpo di scena nel mercato femminile: a quanto riferisce la stampa russa Antonella Del Core e Leo Lo Bianco il prossimo anno giocheranno per il Fakel Nuova Urengoy. In un primo momento sembrava che le azzurre finissero in Turchia. MERCATO 2 (mi.fa. f.c.) Vibo saluta Simeonov e ingaggia l’opposto brasiliano Leandro Araùjo (28). Rodriguez resta a Castellana. Anzani (19) va a Loreto. Ad Atripalda conferme per Marolda e Libraro. Ufficializzata la Campanari a Parma

RUGBY

Cavinato: «Poca tecnica? Colpa delle Accademie» (i.m.) Il responsabile tecnico Andrea Cavinato difende il suo operato con l’Italia under 20 salvatasi dalla retrocessione nel Trophy con l’11˚ posto al Mondiale: «Se in Nazionale arrivano giocatori con tecnica individuale insufficiente, che non sanno calciare o non hanno confidenza coi fondamentali, non è con me che li alleno per brevi periodi che devono prendersela. Molti arrivano dalle Accademie, che avrebbero il compito di fornire una preparazione tecnica adeguata». FESTUCCIA AI CROCIATI (i.m.) I Crociati ingaggiano il tallonatore azzurro Carlo Festuccia (Racing Parigi), il seconda linea neozelandese Fletcher (Petrarca), il piloni Tripodi e Geoghan (GranDucato). Ceduti al Rovigo il tallonatore Giazzon, al Prato il seconda linea Kolo’ofai.

SCACCHI CARUANA AVANTI Nel torneo di Delhi (India), Caruana ha battuto Parimarjan Negi (Ind) dopo 98 mosse e 7 ore di gioco. Il 18enne azzurro incrementa il vantaggio in classifica.

TAMBURELLO SERIE A Monte-Cavrianese 9-13; Callianetto-Carpeneto 13-7; Medole-Mezzolombardo 12-12 (9-7); Travagliato-Sommacampagna 7-13; Solferino-Fumane 13-7; Cremolino-Malavicina 13-11. Classifica: Callianetto 48; Sommacampagna 43; Medole 38; Mezzolombardo 37; Carpeneto 34; Solferino 27; Malavicina 20; Cremolino 18; Monte 17; Cavriana 14; Travagliato 8; Fumane 2.

TENNIS ITALIA-SLOVENIA Simone Bolelli, Daniele Bracciali, Fabio Fognini e Potito Starace giocheranno l'8-10 luglio ad Arzachena (riconvertiti ad hoc campi in cemento in terra rossa) Italia-Slovenia, 2˚ turno del Gruppo I zona Europa-Africa.

TUFFI EUROJUNIORES (al.f.) Iniziano oggi a Belgrado (Ser) gli Europei juniores di tuffi e nuoto sincronizzato che si concluderanno domenica 3/7. Gare di nuoto al 6 al 10 luglio. Gli azzurri. Tuffi. Uomini: Auber, Andrea e Lorenzo Chiarabini, Marsaglia, Tocci. Donne: Atzei, Belsasso, Bertocchi, Bigotta, Monachesi. Sincro. Benvenuto, Cavanna, Cerruti, Ferro, Finco, Marciante, Pascucci, Pezone, Rotondi, Sala, Savi, Vismara. Intanto l’Italia si è aggiudicata la coppa Comen di Paphos (Cipro) riservata alla categoria ragazzi vincendo 10 gare individuali.

VELA

Una regata per Alfio (r.ra.) Il 9 luglio a Parè di Valmadrera (Lago di Como), prenderà il via la 1a edizione del «Trofeo Alfio Cup», una regata organizzata dal Circolo Velico del Tivano per ricordare Alfio Peraboni (per lui due bronzi olimpici), recentemente scomparso.


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MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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L’INIZIATIVA

fDal 15 al 23 novembre a bordo della Musica Msc

una crociera nel Mediterraneo dedicata al running LUCILLA ANDREUCCI*

Via col vento di LUCILLA ANDREUCCI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Love Boat della corsa Un sogno che dopo tanti anni si avvera Ricordate Love Boat, la serie televisiva anni Ottanta ambientata su una meravigliosa nave da crociera? Chi non ha desiderato essere al fianco del capitano Merrill Stubing e vivere quell'oasi di vacanza dove scintille d'amore erano in agguato su ogni ponte? Ahimè, proprio in quegli anni la mia carriera sportiva aveva bisogno di altri spazi, altri orizzonti. E ovunque andassi, mare o montagna, una pista (o almeno un pertugio dove allenarsi) doveva obbligatoriamente far parte del pacchetto travel-agency. Ma oggi che le mie corse hanno un altro senso, e altri ritmi, mi rifaccio volentieri. E allora, eccomi felice ad aspettarvi sopra un pontile sospeso tra le acque. La prima crociera a tempo di running. Due passioni sotto lo stesso cielo: costume, pareo e… scarpette per correre. Con una corsia tra le onde dove le gocce di sudore si confonderanno con quelle del Mediterraneo. Una vacanza che sa un po' di raduno. A bordo, lo staff della Gazzetta dello sport organizzerà test personalizzati, con in più tabelle e consigli per aiutarvi a trovare la forma, o per migliorarla. Dulcis in fundo, un percorso finale, il più nobile, tra le rovine di Olimpia, in Grecia, proprio là dove si disputarono le prime Olimpiadi. Io ci sarò, per condividere con voi una passione che mi ha portato in tanti porti. E che soprattutto mi ha lasciato in dono la sua eredità più bella, quella che vorrei tanto vi contagiasse: sentirsi liberi. Una sensazione che rivivo ogni volta che scappo nel rifugio, assai familiare, di qualche chilometro affrontato senza fretta in un parco. Tra pochi mesi, quel rifugio diventerà il lungo pontile di una nave, con noi che corriamo mentre lei corre sul mare. «Love Run Boat».

Venite a correre in mezzo al mare con la Gazzetta A novembre parte la Crociera del Running Un’occasione unica per chi pratica la corsa

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dDentro una valigia c’è sempre un motivo per cui vale la pena partire. Quelli dell’agenzia «Viaggi e cultura» di Verona ne hanno aggiunto uno speciale e molto attraente: lo sport. Motivo «familiare» per chi legge la Gazzetta, e che quindi nell’ambiente variamente agonistico è già di casa, ma anche per chi, nella voglia di mettersi in gioco, che nella vita non ha età, vuole sentirsi sportivo almeno in vacanza, divertendosi. E così, in collaborazione con la Gazzetta dello Sport e con Msc Crociere, ecco il primo sbarco organizzato dello sport in mare aperto. Amate pedalare? Crociera sul ciclismo con Davide Cassani (dal 7 al 15 ottobre, da Genova a Lisbona, passando per Malaga, Alicante e Barcellona). Il gioco d'azzardo vi intriga come un cimento per la mente? Crociera del poker in compagnia di Max Pescatori (dal 30 ottobre al 6 novembre, partenza ancora da Genova e grand tour nel Mediterraneo).

Anch’io Al centro quindi lei, la regina degli sport (almeno per chi scrive), insieme al divertimento e al relax che da sempre la crociera offre a chi ci si tuffa dentro. E per la prima volta anch’io, che di chilometri ne ho corsi parecchi, mi metterò al vostro fianco in una pista insolita, originale, con intorno solo e tanto mare. Niente traffico né smog né clacson né rumore: il silenzio dell’acqua, il calore del cielo. Ci si allenerà a bordo, sul percorso running di Msc, ma anche a terra, sul lungomare di Bari e sull'isola di Rodi. Ma l’emozione da non perdere sarà tra le rovine di Olimpia, teatro della prima Olimpiade: una corsa nella storia. In tutto, 9 giorni e 8 notti, dal 15 novembre al 23. Partenza da Venezia, il secondo giorno saremo a Bari, da lì navigazione fino all’isola di Rodi, nel mar Egeo, sede tra l’altro

La Crociera del Running, in programma nel Mediterraneo dal 15 al 23 novembre 2011 (9 giorni e 8 notti) è la nuova frontiera della corsa. Si parte da Venezia per fare scalo a Bari, Rodi (Grecia), Alessandria (Egitto), Katakolon (Grecia) e Dubrovnik (Croazia) prima del rientro a Venezia. ALLENAMENTI In tre tappe sono previsti allenamenti: sul lungomare di Bari, all’isola di Rodi e, la più suggestiva, a Katakolon fra le rovine di Olimpia, culla delle Olimpiadi. SULLA NAVE Ma non solo... Sui grandi ponti della Msc Musica verranno allestiti dei percorsi di running per potersi allenare anche durante la navigazione. TEST Tutti potranno sostenere dei test personalizzati per l’ottimizzazione della forma fisica, test seguiti da esperti del running. Inoltre tutti i partecipanti avranno in omaggio la divisa running della Gazzetta. ISCRIZIONI Per iscriversi contattare Viaggi e Cultura, via Rosa Morando, , 40 - 37131 Verona, tel 045-534564 - fax 045-8400147 (www.viaggiecultura.it). (www.gazzettaincrociera.it),

Questi i prezzi delle 3 combinazioni previste per la Crociera del Running in programma dal 15 al 23 novembre 2011 (9 giorni/8 notti) sulla motonave Musica MSC

Montecitorio Running Club e Msc per la solidarietà

Cabina esterna min. cat. 4 e 629 (e 740) Cabina balcone min. cat. 7 e 699 (e 900) Quota iscrizione e 120 — Assicurazione medica - bagaglio annullamento da e 18.

La filosofia Una nuova filosofia di viaggio nata dal direttore di questo tour operator, Alessio Lonardi: «Lo sport a bordo c’è da qualche anno. In realtà, abbiamo cominciato con le crociere dedicate alla musica. Poi, vedendo il potenziale della nave e le attrezzature a bordo a disposizione dei passeggeri, abbiamo pensato perché non lo sport?». Potrebbe sembrare una contraddizione, una nave da crociera che, pur grande, ha comunque uno spazio limitato, mentre lo sport ha bisogno di confini ben più ampi. «E' stata una scommessa, il primo tentativo l’abbiamo fatto con la crociera dei motori, con dei simulatori veri e propri e il vincitore ha avuto in premio la possibilità di guidare una vera macchina da Formula 1. Visto il successo ci siamo detti perché non estendere ad altri sport la nostra sfida? Ecco dunque la corsa, visto che il ponte delle nostre navi è lungo 400 metri. Inoltre si possono ricavare anche percorsi alternativi».

LA GUIDA

MATRIMONIO BENEFICO

Msc Crociere si affianca anche quest’anno al Montecitorio Running Club nel sostenere l’operazione Maratona di New York e le iniziative benefiche 2011. Lo ha annunciato Domenico Pellegrino, Managing Director della compagnia crocieristica. «Anche quest’anno Msc Crociere si schiera in prima linea per sostenere le lodevoli attività di beneficenza e solidarietà dell’associazione fondata dal Presidente Maurizio Lupi — ha affermato Pellegrino —. E’ con

di un fantastico parco acquatico. Il quinto giorno, tappa ad Alessandria d'Egitto, poi ancora in viaggio, destinazione Katakolon, il porto d’ingresso alle rovine mitiche (e l’aggettivo ci sta tutto!) di Olimpia. E prima di tornare a Venezia, una carezza a Dubrovnik, quando ormai sarete quasi in forma per correre una maratona…

Il nostro E per chi ama correre, e gli appassionati sono sempre di più, donne e uomini, ecco una crociera sul running, sempre con il Mediterraneo a fare da cornice e uno staff Gazzetta di medici e preparatori atletici per finalizzare programmi di allenamento personalizzati, e consigli su tutto quello che c'è da sapere, e da fare, per sentirsi preparati come professionisti. Sedute di allenamento, percorsi di varie lunghezze, ma anche serate a tema in cui si parlerà di storie di corsa, alimentazione, e soprattutto si daranno risposte a chi di questa disciplina vuole sapere qualcosa in più.

QUANTO COSTA

Cabina interna min. cat. 2 e 549 (e 600)

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L’on. Maurizio Lupi in allenamento

* Atleta professionista della Forestale dal 1992 al 2008: 13 maglie azzurre, 5 titoli italiani, 14 maratone corse vincendo a Venezia, Vienna e Milano. Record personale: 2h29’43".

orgoglio che poniamo anche il nostro logo sulle nuove divise ufficiali dell’associazione parlamentare e ci proponiamo così di poter contribuire nuovamente, quest’anno, ai progetti di solidarietà e sostegno promossi dal Montecitorio Running Club». L’anno scorso Msc Crociere, infatti, aveva aiutato il Montecitorio Running Club nella raccolta dei fondi da destinare alla Casa/Dimora Anfass, centro per bambini disabili e senza famiglia dell'Abruzzo. Il benessere fisico e la pratica sportiva sono prerogative che Msc Crociere ritiene molto importanti. Per questo è lieta di mettere a disposizione la Msc Musica per la prima Crociera del Running.


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MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

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LA 3ª GRANFONDO DELLA VALPOLICELLA ZEN AIR VA OLTRE QUOTA MILLE È andata in archivio con successo lo scorso 22 maggio la terza edizione della Granfondo della Valpolicella Zen Air 29° Memorial Sante Carradori. Con in prima fila tanti vip la carica del mille e più partecipanti ha pacificamente e fe stosamente invaso la Valpolicella dopo una partenza con i botti dei tromboni di Marano e accompagnata da un tempo magnifico. In testa hanno sfilato tutti gli atleti del team Asd Sant Luis Zen, il sindaco di Marano Simone Venturini e Giorgio Furlan, che per l’occasione hanno vestito i colori Zen Air, il professionista della Liquigas Elia Viviani, Miche le Scartezzini della Trevigiani e il presidente del Comitato provinciale di Verona della Fci Gianluca Liber.

oppure tutti i giorni feriali a: MILANO : tel.02/6282.7555 02/6282.7422, fax 02/6552.436. BOLOGNA : tel. 051/42.01.711, fax 051/42.01.028. FIRENZE : tel. 055/55.23.41, fax 055/55.23.42.34. BARI : tel. 080/57.60.111, fax 080/57.60.126. NAPOLI : tel. 081/497.7711, fax 081/497.7712. BERGAMO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 035/35.87.77, fax 035/35.88.77. COMO : tel. 031/24.34.64, fax 031/30.33.26. CREMONA : Uggeri Pubblicità s.r.l. tel. 0372/20.586, fax 0372/26.610. LECCO : SPM Essepiemme s.r.l. tel. 0341/357400 fax 0341/364339 MONZA : Pubblicità Battistoni tel. 039/32.21.40 — 039/38.07.32, fax 039/32.19.75. OSIMO-AN : tel. 071/72.76.077 071/72.76.084. PADOVA : tel. 049/69.96.311, fax 049/78.11.380. PALERMO : tel. 091/30.67.56, fax 091/34.27.63. PARMA : Publiedi srl tel. 0521/46.41.11, fax 0521/22.97.72. RIMINI : Adrias Pubblicità di Rimini tel. 0541/56.207, fax 0541/24.003. ROMA : In Fieri s.r.l. tel. 06/98184896 fax 06/92911648 SONDRIO : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0342/200380 fax 0342/573063 TORINO : telefono 011/50.21.16, fax 011/50.36.09. VARESE : SPM Essepiemme s.r.l. tel 0332/239855 fax 0332/836683 VERONA : telefono 045/80.11.449, fax 045/80.10.375. Per la piccola pubblicità all’estero telefono 02/72.25.11 Le richieste di pubblicazione possono essere inoltrate da fuori Milano anche per telefax e corrispondenza a Rcs Pubblicità agli indirizzi di Milano sopra riportati.

La gara è entrata nel vivo fin dalle prime battute con il ter zetto composto dal fortissimo Nicola Braggio della Sant Luis Zen, da Claudio Vezzani dell’Avesani e da Oscar Bertolini della Ciclomania che ha iniziato la prima salita con un van taggio di due minuti. Al comando sono poi rimasti solo Brag gio e Vezzani che, di comune accordo, hanno percoso im presa d’altri tempi in fuga oltre sessanta chilometri. Alle lo ro spalle un gruppetto composto da una trentina d’unità ha visto i team della Maggi, X Bionic e Genetik Cycling scan dire il ritmo e riportarsi sui primi in località Prun. Al bivio il gruppetto si è diviso, con cinque atleti (poi rimasti quattro per la caduta di Miglioranzi) a giocarsi la vittoria. Sarà infi ne Adriano Lorenzi ad alzare le braccia davanti a Moreno Giulianelli, Carlo Ferrari e Davide Spiazzi. Ottimo il sesto posto del portacolori della Zen Braggio. Nel percorso lungo si è sfidata la crema del ciclismo gran fondistico, che dopo aver affrontato la salita di Molina e la discesa che da Cerna porta a Valgatara, ha visto il fortissimo e plurivincitore Andrea Beconcini della Maggi trionfare su Simone Sguerri e Iuri Gorini, entrambi della Genetik Cy cling, Giuseppe Sorrenti Mazzocchi della X Bionic e Devis Miorin (Maggi). Tra le donne, nel “lungo” ha tagliato per prima il traguardo Sara Ugolini (Team Spk Cicli Patos), se guita da Marina Ilmer (Vinsschgau) e da Claudia Zuliani Guatti (Ancedpro) mentre nel corto si è imposta Serena Gaz zini (L’arcobaleno Carraro) su Christiane Bitante (Avesani) e Kerstin Brachtendorf (Team Cube).

TARIFFE PER PAROLA Rubriche in abbinata obbligatoria: Corriere della Sera - Gazzetta dello Sport: n. 0: euro 4,80; n. 1: euro 2,50; n. 2 - 3 14 : euro 9,50; n. 5 - 6 7 - 8 - 9 - 12 - 20: euro 5,60; n. 10: euro 3,50; n. 11: euro 3,90; n. 13: euro 11,00; n. 15: euro 5,00; n. 17: euro 5,50; n. 18 - 19: euro 4,00; n. 21: euro 6,00; n. 24: euro 6,50. Rubriche in abbinata facoltativa: n. 4: euro 5,30 sul Corriere della Sera; euro 2,00 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. n. 22: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 5,60 sulle due testate. n. 23: euro 4,90 sul Corriere della Sera; euro 3,50 sulla Gazzetta dello Sport; euro 6,00 sulle due testate. Gli importi sopracitati sono comprensivi di I.V.A. SERVIZIO CASSETTE POSTALI Le lettere indirizzate alle cassette dovranno essere conformi alle vigenti disposizioni postali e saranno respinte se assicurate o raccomandate. Non si assume responsabilità per quanto allegato alla corrispondenza. Si precisa che tutte le inserzioni relative a ricerche di personale debbono intendersi riferite a personale sia maschile sia femminile, essendo vietata ai sensi dell’ art. 1 della legge 9/12/77 n.903, qualsiasi discriminazione fondata sul sesso per quanto riguarda l’accesso al lavoro, indipendentemente dalle modalità di assunzione e quale che sia il settore o ramo di attività. L’inserzionista è impegnato ad osservare tale legge.

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La manifestazione si è svolta senza imprevisti, per la gio ia del comitato organizzatore che, alla griglia di partenza, ha accolto un numero di partecipanti di gran lunga superiore a quello delle scorse edizioni. Questo successo si è reso possi bile grazie al grande impegno di ogni singolo elemento del team, alla collaborazione che tutti i comuni toccati dalla ga ra hanno dimostrato e dal supporto degli sponsor, che da tre anni credono nella manifestazione. Tra questi il major spon sor Sant Luis Calzature con il marchio Zen Air, che oltre a sponsorizzare la gara anche quest’anno ha voluto donare in beneficienza un contributo di 2.500 euro, consegnato all’ini zio della cerimonia delle premiazioni alla responsabile di zo na della Ffc Laura Cottini a favore della ricerca per la cura della fibrosi cistica. Invitata speciale e ospite graditissima di questa terza edizione l’Aeronautica Militare, che ha presen ziato alla gara con un desk ricco di materiale illustrativo. Per il folto pubblico è stato così un grande piacere fruire di infor mazioni più approfondite sul corpo che, soprattutto con le in credibili evoluzioni delle Frecce Tricolori, regala sempre in dimenticabili emozioni e rende orgogliosi di essere parte di questa stupenda terra che è l’Italia.

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ALTRI MONDI

e sindacati hanno firmato l’accordo sui fConfindustria contratti e la rappresentanza sindacale. L’intesa è stata

IL PIANO DI AUSTERITY

Caos Grecia Violenze contro i tagli del governo

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

La manovra di Tremonti dissanguerà i cittadini? La riforma del ministro dell’Economia per rimettere i conti del Paese a posto ci toglierà dalle tasche 47 miliardi entro il 2014: si agirà su fisco, pensioni, ticket ambulatoriali e stipendi pubblici

gda@gazzetta.it

Ieri giornata di riunioni, con Bossi pronto a mollare e minaccioso ancora a sera, e Tremonti che in un primo tempo sembrava dell’idea di dimettersi pur di non subire imposizioni sulla manovra da effettuare per rimettere i conti italiani a posto. Alla fine, benché Bossi dichiarasse che la giornata era andata così e così e che finché la manovra non sarà approvata il governo è a rischio, è apparso ai commentatori che certi toni, certe affermazioni siano state esagerate per dar soddisfazione a una base in subbuglio. Una volta deciso che la colpa delle recenti delusioni elettorali è di Tremonti, fa gioco gettargli la croce addosso.

1 Tremonti non ha buon gioco a dire che, se se ne va lui, la credibilità internazionale dell’Italia cala? E che questo è pericoloso?

Sì. Venerdì il differenziale tra Btp e Bund tedeschi ha toccato quota 214. E ieri quota 223. L’ammontare complessivo dei Btp non è stato nemmeno collocato per intero (7 miliardi e 90 contro 8 miliardi). Non sono segnali tranquillizzanti. Non è tranquillizzante nemmeno l’andamento dei titoli

bancari in Borsa: da venerdì stanno precipitando e ieri Mps ha perso il 5,5%. Il Wall Street Journal ha pubblicato un’intervista a Padhraic Garvey, strategist di Ing, secondo cui Fitch potrebbe presto abbassare il rating italiano. Il Financial Times, nella sua Lex Column, ha messo in guardia sui rischi legati alla nostra stabilità finanziaria e alla pericolosa interdipendenza tra il nostro debito sovrano e le banche. A quanto se ne sa, tutto questo è stato ribadito da Tremonti nelle riunioni di ieri.

2 Che cosa volevano da lui Berlusconi e Bossi?

C’è stato un brutto attacco domenica di Guido Crosetto, un importante esponente del Pdl, che è stato responsabile economico di Forza Italia e oggi è sottosegretario alla Difesa. Ha definito le manovre di Tremonti da «istituto psichiatrico». «Vuol far saltare il banco e il governo», «ha tagliato i costi di tutti i ministeri tranne che i costi del suo», ha tradito le promesse, non aiuta la piccola e media impresa, eccetera. Ieri è tornato sull’argomento alla radio (nel programma Un giorno da pecora): «Tremonti è un brasato, anzi un bollito...». I ministri rimproverano a Tremonti il suo procedere senza discutere niente con nessuno,

EMMA MARCEGAGLIA LEADER CONFINDUSTRIA

siglata dalla Marcegaglia e dai leader di Cgil, Cisl e Uil

IL FATTO DEL GIORNO

GIORGIO DELL’ARTI

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è rimasto memorabile il consiglio in cui i ministri furono costretti ad approvare un malloppo alto così in tre minuti, senza avere la minima idea di quello che stavano votando. Domani ci sarà un nuovo consiglio dei ministri, che si pretende ancora decisivo, e i ministri stavolta sono certi che Tremonti dovrà sottostare alle loro osservazioni, critiche e richieste... Ammesso che i ministri capiscano di economia, e soprattutto di finanza.

3 Si sa qualcosa di questa manovra in arrivo?

Ci sono state molte anticipazioni e rivelazioni. Tra oggi e il 2014 Tremonti intende toglierci dalle tasche 47 miliardi. Un paio quest’anno, cinque l’anno prossimo, 20 nel 2013 e altri 20 nel 2014. Questo ritmo è dovuto alle elezioni: nel 2013 ci sono le politiche e Berlusconi non intende presentarsi agli elettori dopo averli dissanguati. Li dissanguerà, se mai, subito dopo essere stato eletto.

4 Non sarebbe meglio distribuire i sacrifici più ordinatamente? Che so: sette miliardi quest’anno...

È quello che ha fatto capire la Corte dei Conti. Pur giudicando la manovra opportuna e in-

dispensabile, l’ha però definita «ai limiti della sostenibilità» proprio per le due mazzate messe in calendario alla fine del quadriennio.

5 Dove prevede di colpire il ministro?

Lei sa che Berlusconi e Bossi pretendono anche la riforma del sistema fiscale. Tremonti si accinge a ridurre le cinque aliquote dell’Irpef a tre (20, 30 e 40%, mentre i livelli a cui saranno collocati i tre gradini ancora non si conoscono). Probabile aumento dell’Iva di un punto, nonostante l’opposizione dei commercianti. Ticket dall’anno prossimo di 10 euro per le visite specialistiche ambulatoriali e di 25 euro per il pronto soccorso. Pensione a 65 anni anche per le donne che lavorano nel settore privato (Bossi è contrario). Blocco degli stipendi pubblici anche nel 2014. Blocco del turnover nella pubblica amministrazione (cioè chi va in pensione non viene sostituito). Il ministro Saverio Romano dice che da luglio saranno tagliati gli stipendi dei ministri. La cosa che mi fa più impressione è la privatizzazione nel 2012 della Croce Rossa, con eventuale messa in mobilità di molti dipendenti. Bisognerà vedere, comunque: Bossi ha detto che sul piano dei tagli «bisogna lavorarci ancora».

dTorna a salire la tensione in Grecia. Ieri ad Atene, davanti al Parlamento, la polizia ha usato gas lacrimogeni per fermare i manifestanti che lanciavano pietre e bottiglie. Gruppi con bandiere nere, simbolo degli anarchici più radicali, hanno sfondato le transenne, cercando lo scontro con gli agenti. Diversi gli incendi in città e altri tafferugli anche davanti al ministero delle Finanze (in totale sono 18 i fermati, 5 gli arrestati e 4 i poliziotti feriti): la protesta continua a montare contro le misure di austerity per il periodo 2012-15 (tagli per 28,4 miliardi entro il 2015, privatizzazioni accelerate, commissariamento della politica economica da parte di Ue e Fmi) necessarie per sbloccare gli aiuti finanziari dalla comunità internazionale. La pressione sul Parlamento greco perché voti il piano del governo Papandreu è, però, fortissima e i toni sono quasi da ultima spiaggia: «È il solo modo per evitare il default», ha detto il commissario Ue agli affari economici Olli Rehn. E il suo collega alla concorrenza, Joaquin Almunia, ha aggiunto: «La stabilità delle altre economie dell’Eurozona è minacciata». Nel Paese, pero, la situazione è particolarmente difficile anche dal punto di vista dei trasporti: i sindacati dei settori pubblico e privato hanno indetto uno sciopero generale di 48 ore che è iniziato ieri e proseguirà oggi. Tutto bloccato, mentre i parlamentari, asserragliati nel palazzo, decideranno il futuro della nazione.

Gli incidenti di ieri ad Atene AP


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ALTRI MONDI

giunta per le immunità della Camera si riunisce oggi fLa per esaminare il caso di Alfonso Papa (Pdl), coinvolto nelle indagini sulla P4. Il Terzo Polo voterà sì all’arresto

IN AFGHANISTAN PER I TALEBANI LE VITTIME SAREBBERO 50

Kabul, attaccato l’hotel degli occidentali: 10 morti Intercontinental preso d’assalto. Nello scontro uccisi anche i 6 terroristi dI talebani contro l’albergo degli occidentali nel centro della capitale dell’Afghanistan. Ieri notte, l’hotel Intercontinental di Kabul è stato attaccato da un commando formato da sei uomini, tra cui 4 kamikaze. I morti sono al-

Un’immagine dell’hotel Intercontinental, ieri notte AFP

meno 10, mentre un numero imprecisato di persone, compresi molti stranieri, sarebbero rimaste ferite. Nella notte, i militari afghani e della coalizione hanno fatto irruzione nell’albergo. Le forze della Nato hanno ucciso da due elicotteri 3 terroristi appostati sul tetto. Stessa sorte è toccata poi anche agli altri assaltatori. Il nostro ambasciatore, Claudio Glaentzer, ha verificato che gli italiani registrati nella capitale stavano tutti bene, ma non ha potuto accertare se nell’albergo ci fossero altri connazionali. L’attentato, è iniziato alle 23, le 20 in Italia, quando sono stati uditi spari seguiti da 4 forti esplosioni. L’attacco è stato rivendicato dai talebani, secondo i quali i morti, invece, sarebbero almeno 50.

C’è la nomina del Papa A Milano arriva Scola L’ex Patriarca di Venezia: «Torno a casa da arcivescovo» Il direttore di Avvenire: «Stessa statura di Tettamanzi» FILIPPO CONTICELLO

so e teologo, nel suo curriculum c’è pure un’esperienza da rettore dell’Università lateranense. Il 77enne Tettamanzi ha passato la mano con fairplay: «Fiero di dargli il testimone, ha grande cultura, esperienza e passione ecclesiale». Rimarrà, comunque, nella diocesi che ha guidato dal 2002.

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dA mezzogiorno è diventato tutto ufficiale: ieri il Papa ha annunciato la nomina del Patriarca di Venezia, Angelo Scola, ad arcivescovo di Milano. Al vertice della più grande diocesi del mondo, prende il posto di Dionigi Tettamanzi, che aveva «rinunciato» per raggiunti limiti di età. Si chiude il rebus che ha appassionato gli esperti di cose vaticane negli ultimi 4 mesi. E il tutto, con una decisione senza precedenti: non era mai successo nel Novecento

Dovrebbe insediarsi a inizio settembre. Polemico il leghista Salvini: «Non divida come ha fatto il predecessore» che un Patriarca si spostasse da Venezia a Milano. Il nuovo arcivescovo metterà (solennemente) piede in città a settembre, per l’inizio dell’anno pastorale (visti i suoi 69 anni, dovrebbe rimanere al suo posto da 5 a 7 anni). E ieri, nella Sala del Tintoretto accanto alla Basilica di San Marco, ha parlato con un po’ di emozione: «Ho obbedito

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Emergenza Napoli: De Magistris guida un camion-rifiuti

I rifiuti in strada sono scesi a 1.500 tonnellate e a Napoli si comincia a sperare. Ieri, nel giorno in cui l’Ue ha di nuovo minacciato l’Italia («È stata inadeguata, rischia sanzioni»), il sindaco De Magistris (nella foto Ansa, al posto di guida di un mezzo per la raccolta) ha detto: «Noi siamo più forti della criminalità»

alla decisione del Papa perché è il Papa — ha detto Scola —. Il mio cuore è un po’ travagliato, da una parte c’è la splendida avventura vissuta qui a Venezia dal 2002, e dall’altra la chiesa in cui sono stato svezzato alla vita e alla fede». Torna, infatti, più o meno a casa: è nato a Malgrate (Lecco) e si è laureato in Filosofia alla Cattolica. Studio-

ALFONSO PAPA DEPUTATO DEL PDL

Angelo Scola, 69 anni, è stato nominato vescovo di Grosseto nel 1997 e Patriarca di Venezia nel 2002 ERREBI

Bipolarismo Da Napolitano fino a Pisapia e alla Moratti, ieri è stata una pioggia di auguri al nuovo arrivato. Con qualche puntura polemica: «Unisca e non divida come il predecessore», ha detto Matteo Salvini della Lega. Sotto traccia un riferimento politico: Tettamanzi era legato al cardinal Martini e alla sua area più «liberal», mentre Scola è da sempre vicino a Comunione e Liberazione. «Lettura sbagliata, il bipolarismo ecclesiale è una forzatura — dice Marco Tarquinio, direttore del quotidiano cattolico Avvenire —. Il Papa ha solo scelto una persona della stessa grande statura. Ha due caratteristiche: è un uomo di dialogo e un vero pastore, un intellettuale che sa stare in mezzo alla gente». Vietato quindi mettere in discussione la costruzione in città di una grande moschea: «Scola continuerà l’apertura di Tettamanzi — conclude Tarquinio —, per lui tutti hanno diritto a un posto dove pregare».

s ALTOLÀ DAL CSM

NOTIZIE TASCABILI DOPO GLI INCIDENTI DI LUNEDÌ MATTINA

Tav Torino-Lione, nel cantiere torna la calma Maroni: «Grazie agli agenti abbiamo i soldi»

S «Contrari ai giudici responsabili civilmente» Alt alla responsabilità civile dei giudici. «È un rischio per l’autonomia e indipendenza della magistratura», ha scritto il Csm in un parere approvato a larga maggioranza (19 sì, 4 no) su un emendamento a un ddl in discussione alla Camera, che prevede che le toghe siano punibili non solo per dolo o colpa grave, ma anche per «manifesta violazione del diritto». Contrari i laici del Pdl. Il vicepresidente Michele Vietti (nella foto): «Dobbiamo esprimerci prima dell’approvazione»

Niente a che vedere con la tensione di lunedì. Ieri a Maddalena di Chiomonte (To), dove è stato aperto il cantiere della Tav Torino-Lione sgomberando i presidi degli attivisti contrari alla costruzione dell’alta velocità ferroviaria, la situazione era tranquilla: gli operai han-

no quasi finito di costruire la prima recinzione. I No-Tav promettono nuove manifestazioni e ieri hanno organizzato una fiaccolata. Il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha benedetto l’operato degli agenti: «Senza di loro, avremmo perso i finanziamenti europei».

DOPO LE DIMISSIONI DI STRAUSS-KAHN

L’Fmi elegge la francese Christine Lagarde La prima donna a guidare il Fondo monetario Christine Lagarde è il nuovo direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Il ministro dell’Economia francese è la prima donna alla guida dell’istituzione nata nel 1944. La Lagarde prende quindi il posto di Dominique Strauss-Kahn, dimessosi il 18

maggio, dopo essere stato arrestato a New York per un presunto caso di stupro (per il quale è ai domiciliari). La Lagarde ha 55 anni ed è l’undicesimo esponente europeo a ricoprire l’incarico: ha incassato il sostegno dell’Europa, degli Stati Uniti, di Cina, Russia e Brasile.

CONDANNATO A ROMA PER LA VIOLENZA DI DICEMBRE

Colpì uno studente col casco: 3 anni al ragazzo del video choc

Tre anni di reclusione senza alcun beneficio per lesioni gravi: è la condanna inflitta dal gup Silvia Castagnoli a Manuel De Santis, il manifestante 20enne che il 14 dicembre scorso, durante gli incidenti di Roma a margine del voto di fiducia alla Camera, colpì al volto con un casco da motociclista Cristiano C., di 15 anni (nella foto Ansa tratta da Youreporter.it il momento del colpo). A Roma, nel processo con il rito abbreviato, il pm Luca Tescaroli aveva chiesto due anni, il gup ha aumentato la sanzione. Il ragazzo colpito rimase ricoverato per qualche tempo e De Santis si era autodenunciato con una lettera dopo che il 20 dicembre apparvero il video e le foto che lo ritraevano.

LA LEGGE HA OTTENUTO L’OKAY BIPARTISAN

Quote rosa, arriva il sì definitivo alla Camera Dal 2012 un quinto delle donne in tutti i Cda La Camera ha dato ieri il via libera definitivo alla legge che introduce le quote rosa nei consigli di amministrazione delle aziende quotate in Borsa e delle società a partecipazione pubblica. In base a questa legge, approvata in modo bipartisan a Montecitorio con 438 sì,

SUPERENALOTTO

LOTTO BARI

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CAGLIARI

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GENOVA

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27 no e 64 astenuti, i Cda dovranno essere composti da un quinto di donne a partire dal 2012 (20% nel primo mandato) e da un terzo dal 2015 (il 33,3% nel secondo mandato). Le nuove regole entreranno quindi a pieno regime nel triennio del mandato 2015-2018.

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La combinazione vincente 5 6 29 43 66 74 (Jolly: 47; Superstar: 48) Punti 6: nessuno (jackpot e 36.700.000) Punti 5+: nessuno Punti 5: 13 totalizzano: e 30.651,98 Punti 4: 1.352 totalizzano: e 294,73 Punti 3: 52.698 totalizzano: e 15,12 QUOTE SUPERSTAR Punti 4: 3 totalizzano: e 29.473 Punti 3: 258 totalizzano: e 1.512 Punti 2: 3.719 totalizzano: e 100 Punti 1: 23.854 totalizzano: e 10 Punti 0: 50.319 totalizzano: e 5 Montepremi di concorso e 2.656.504,25

10eLOTTO - Numeri vincenti 1 4 5 6 7 14 23 24 28 29 48 50 62 67 68 69 72 73 86 90


MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

ALTRI MONDI

Beyoncè va subito forte: il nuovo album della popstar famericana, «4», uscito ieri, è primo nella classifica di

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BEYONCÈ POPSTAR

iTunes in 8 Paesi, compresi Inghilterra, Francia e Italia

Simona Ventura, 46 anni, ha due figli, Niccolò e Giacomo ANSA

s FACEBOOK ASSUME L’HACKER

CONTROVERSO IL DIBATTITO SULLO SHOW DI ITALIA 1

Tamarreide, viaggio nei ragazzi di oggi «Siamo tutti cafoni»

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VENTURA «Cara Rai addio Vado a Sky a fare X Factor» La conduttrice firma in esclusiva per 2 anni La Cabello al suo posto a «Quelli che...» STEFANIA ANGELINI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

dC’eravamo tanto amati: finisce così il rapporto tra Simona Ventura e la Rai. Il giorno dell’addio è arrivato anche per lei: il contratto con la tv di Stato è scaduto e la conduttrice ha scelto di passare a Sky, firmando per due anni, in esclusiva. La Ventura tornerà a fare la giurata di X Factor, su Sky Uno. Ma non è tutto perché Super Simo sarà anche testimonial degli spot della tv satellitare e per lei in ballo ci sarebbe anche la conduzione di alcuni programmi per Sky Cinema. Del resto le ruggini e le insofferenze c’erano da tempo: «Non mi piegherete mai», aveva detto durante l’ultima puntata dell’Isola dei Famosi, in primavera, attaccando una parte della Rai che l’avrebbe osteggiata nell’ultima edizione del reality. Adesso spiega così la sua scelta: «Dopo un decennio di Rai, ricco di soddisfazioni, per me questo è un nuovo inizio, alla ricerca di nuovi linguaggi

I FILM DELLA NUOVA STAGIONE

Dal terzo Zalone a Brizzi Medusa punta sulle risate La commedia sarà la protagonista dei film targati Medusa nella stagione 2011 2012. Dei 130 milioni di euro investiti, 100 saranno per il made in Italy e 30 per il cinema straniero, ha spiegato l’a.d. della major italiana, Giampaolo Letta. Nella rosa dei film internazionali, ci sono quelli dei due registi italiani che hanno scelto gli Stati Uniti e le star di Hollywood: Paolo Sorrentino, autore di «This must be the place», e Gabriele Muccino che ha girato «Playing the Field». Medusa porterà inoltre sul grande schermo alcune pellicole in 3D: «Come è bello far l’amore» di Fausto Brizzi, il nuovo film di Bernardo Bertolucci tratto dal libro «Io e te» di Niccolò Ammaniti e il film di animazione di Iginio Straffi, il papà delle Winx, che ha realizzato «Not born to be gladiators», oltre al progetto di Ligabue sul concertone al Campovolo di luglio. Dulcis in fundo, dopo il record d’incassi di «Che bella giornata», Checco Zalone (nella foto) tornerà con Nunziante e con il suo terzo film: nel 2012 in sala.

sperimentali». Con la Ventura, la Rai perde un altro pezzo da novanta, dopo Santoro e Saviano. Un addio del genere, solo tre anni fa, sarebbe sembrato inverosimile: la Ventura era all’apice del sodalizio con la Rai, regina degli ascolti con tre programmi (X Factor, Quelli che... il calcio e L’Isola dei Famosi) che per Rai 2 erano una manna dal cielo. Poi, però, c’è stato l’addio a X Factor, nel 2009, e tra l’anno scorso e il 2011 sono iniziati i mal di pancia: l’Isola dei Famosi, il reality show di punta della rete, ha deluso negli ascolti. Fattore Simo E adesso eccola sbarcare nel mondo della pay tv: «Ma quello tra Sky e la Ventura non è un matrimonio d’amore: lei non è mica Fiorello», spiega Aldo Grasso, critico televisivo del Corriere della Sera. «In pratica — dice ancora Grasso — Sky aveva bisogno di un volto popolare, che potesse allargare il suo pubblico e ridare vigore a un format, cioè X Factor, che nell’ultima edizione alla Rai si è appannato pesantemente. La Ventura, invece, ha traslocato perché la Rai l’ha lasciata con un pugno di mosche: credeva di essere indispensabile, invece non è stato così». Intanto, mentre Sky gongola per il nuovo acquisto («Siamo molto orgogliosi», ha detto l’a.d. Tom Mockridge) la Rai piange: «Dispiace perdere un’artista del calibro della Ventura», ha commentato il consigliere d’amministrazione Antonio Verro. Dopo l’annuncio di Sky, però, anche la Rai ha calato il suo asso nella manica. Da La 7, infatti, arriva Victoria Cabello: ha firmato l’esclusiva per due anni e condurrà Quelli che... il calcio proprio al posto di Simona.

L’incubo di Apple e Sony Un pirata informatico per Facebook. Il celebre social network ideato da Mark Zuckerberg ha assunto l’hacker George Hotz (nella foto), 21 anni, diventato famoso dopo aver postato su un blog le istruzioni per installare programmi non ufficiali sulla Playstation 3 di Sony (e l’azienda giapponese gli ha fatto causa), e per aver manomesso il sistema operativo iOS di Apple. Il genio dell’elettronica dal mese scorso sta curando lo sviluppo dell’applicazione Facebook per iPad, il tablet di Apple

Gli 8 ragazzi di Tamarreide: al centro la presentatrice Fiammetta Cicogna CARLO ANGIONI 5 RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdPer il Codacons e per

l’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici, andrebbero fermati perché «volgarità, parolacce, atteggiamenti ambigui e riferimenti al sesso sono al centro di tutto» e perché fanno «un programma insulso, squallido, con scurrilità, insulti e parolacce, con protagonisti vuoti e disperati». Per Mediaset, che li manda in onda ogni lunedì in prima serata, «sono umani e conoscerli non fa mai male». Che non piacciano, o che invece piacciano, i supercafoni italiani, cioè gli otto ragazzi di Tamarreide, la docu-soap (così la chiamano) che ha debuttato su Italia 1 — il 13 giugno — con 2 milioni di telespettatori ed è già arrivata alla terza puntata (scendendo a quota 1,5 milioni), hanno comunque sfondato. E ieri, al Telefilm Festival di Milano, hanno incontrato il pubblico e sono stati, per certi versi, «studiati». Come ha spiegato Alberto Abruzzese, ordinario di Sociologia allo IULM di

Milano, che sul fenomeno ragazzi-coatti dice: «I tamarri sono una tribù di persone che lavorano molto su se stessi, che lavorano sull’eccesso, nel fisico, nei vestiti, nel linguaggio». Veri Cristiana, Marika, Melissa, Ketty, Antonio, Claudio, Manuel e Marco, i «ragazzi eccessivi», hanno girato l’Italia in pullman, e sperano di ripetere il successo dei tamarri di Jersey Shore, il reality-fenomeno che ha battuto il record di ascolti di Mtv America con oltre 9 milioni di telespettatori. Anche se Alberto D’Onofrio, regista e ideatore della trasmissione, ora precisa: «Tutto quello che si vede in televisione è vero. I ragazzi di Jersey Shore seguono un copione, quelli di Tamarreide no». Ma chi sono, davvero, i nostri tamarri? Loro, tatuati, abbronzati, palestrati (gli uomini) e con tacco mai sotto i 12 centimetri (le donne), dicono: «I tamarri non siamo solo noi: essere tamarro oggi non è un’offesa». E poi: «Essere tamarro significa essere liberi di fare quello che si vuole». Ci fidiamo.

LICENZIATO L’ATTORE PIÙ PAGATO DELLA TV USA

Svelato il destino di Charlie Sheen: la Cbs farà morire il suo personaggio È stato licenziato e ora verrà fatto morire. Charlie Sheen (nella foto Reuters) non farà più la serie «Due uomini e mezzo» per gli insulti rivolti alla Cbs, che ha deciso come farlo uscire di scena: nella «premiere» dell’8ª serie, si dirà che il suo personaggio è morto.

L’EVENTO DI VENERDÌ E SABATO LA STAMPA FRANCESE: «IL MATRIMONIO ERA A RISCHIO». I GRIMALDI: «TUTTE FALSITÀ»

I NUMERI DELLA SIAE

Nozze di Monaco: «Charlene voleva fuggire»

Italiani e sport: sono affari d’oro

d«Charlene voleva fuggire e far saltare tutto», scrivono i giornali. «No, non è vero niente», fanno sapere — seccati — i Grimaldi. Un giallo dell’ultimo minuto piove sulle nozze del Principato di Monaco, tra Alberto e l’ex nuotatrice sudafricana Charlene Wittstock, in programma a Montecarlo nel weekend (venerdì la cerimonia civile, sabato quella religiosa). Secondo quanto scritto dal sito del settimanale fran-

cese L’Express, la futura principessa sarebbe stata a un passo dal rompere con Alberto e dal ritornare in Sudafrica. La colpa? Il figlio avuto dal principe, qualche anno fa, con una hostess. L’Express dice che Charlene sarebbe stata bloccata all’aeroporto di Nizza, e che soltanto una lunga trattativa le avrebbe fatto cambiare idea. Palazzo Grimaldi, però, ha smentito l’improvviso colpo di scena: «Queste voci hanno il

Charlene Wittstock insieme al futuro marito Alberto di Monaco REUTERS

solo scopo di nuocere gravemente all’immagine del Sovrano e di conseguenza a quella della signorina Wittstock e arrecano un pregiudizio grave a questo evento felice», scrive il Principato in un comunicato stampa ufficiale. Però, né Jazmin Grace, nata nel marzo del 1992 da una relazione con una cameriera californiana, né Alexandre Coste, il secondo figlio di Alberto, saranno a Montecarlo per il matrimonio.

Gli italiani spendono di più per lo sport che per il cinema, il teatro e gli altri settori dello spettacolo. È ciò che emerge dai dati Siae, nell’Annuario dello Spettacolo italiano 2010: le attività sportive, infatti, hanno generato un volume d’affari di oltre 2.032 milioni di euro ( 3,14% rispetto al 2009), cioè il 36,4% dell’intero settore. La parte del leone spetta al calcio, che ha «prodotto» oltre un miliardo e 440 milioni di euro.


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MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

LETTERE

dite la vostra

Porto Franco

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 Milano Fax 02.62.82.79.17. Email: portofranco@rcs.it

A cura di Franco Arturi

Riecco l’Inter di una volta

Ma perché vi accanite contro Doni e la mia Atalanta?

Non ha anche lei l'impressione che l'Inter, dopo un felice lustro di (relativa) stabilità, vittorie ed egemonia sportivo-mediatica, stia ritornando alle vecchie «sane» abitudini del primo decennio morattiano? Salvatore Barca

Cara redazione, è possibile sapere il perché di tutto questo accanimento nei confronti di Cristiano Doni? Ogni giorno si leggono notizie infondate. Io rimango senza parole quando sento che un tizio dichiara che un caio afferma che un sempronio, il quale sempronio è amico di un altro tizio, e quest'altro tizio è amico di Doni... Ormai siamo nel ridicolo! Tirate fuori le prove, se le avete, altrimenti, dopo aver risarcito un’intera provincia infangata da discorsi che farebbero ridere un poppante, cambiate lavoro. Mi auguro che il Presidente Percassi, una volta dimostrata la nostra estraneità ai fatti, richieda il giusto risarcimento. Mi scuso per la scarsa pacatezza ma la situazione è assurda. Lorenzo Rossi (Bergamo) Accanimento, signor Rossi, zero. Notizie infondate, ancora di meno. A che scopo, poi? Inimicarci gente come lei che sono nostri lettori,

effettivi o potenziali? Sarebbe assurdo e masochistico. La sua lettera mi consente di fare il punto sul trattamento di questa delicata materia. La Gazzetta, come altri organi d’informazione seri, segue l’importante inchiesta dei magistrati sulle scommesse. E dà notizie certe e verificate. Non emette sentenze. Non allude o insinua. Su nessuno. Cristiano Doni (foto Imagesport) figura fra gli indagati di questa vicenda complicata e il nostro giornale documenta passo passo il lavoro degli inquirenti. Senza aggiungere o togliere nulla nè sui personaggi che lei a cuore nè sul conto di decine di altri. Anche attraverso il nostro lavoro può farsi un’idea di quello che è accaduto. Faremmo i salti di gioia se tutti i sospettati uscissero da

questa vicenda immacolati, a partire dall’Atalanta. Ma le notizie, di qualunque tipo, non si possono e non si devono nascondere. A turno ci scrivono tifosi di tante squadre che ritengono di essere messi sotto pressione: dispiace agli juventini che si parli delle sentenze di Calciopoli. Si dolgono gli interisti se seguiamo gli sviluppi dell’esposto sullo scudetto 2006. Protestano i napoletani se diamo la cronaca della trattativa per Hamsik. Si lamentano i milanisti perché preferiremmo altri. Incalzano palermitani e udinesi perché faremmo il tifo per le grandi contro di loro. In realtà facciamo il nostro mestiere che non è quello di compiacere nessuno tranne che la verità dei fatti, così come riusciamo ad appurarla.

No, ho piuttosto l’impressione che una parte della tifoseria stia tornando sulla strada del vittimismo e delle giaculatorie finto-autoironiche. Basta una stagione con tre «soli» titoli, fra cui quello di campione del Mondo, per sentire discorsi a mio avviso assurdi e ingenerosi. Ho il computer pieno di lettere contro il mercato (a più di due mesi dalla conclusione) o la scelta del nuovo tecnico. Sono atteggiamenti che non aiutano certo l’ambiente.

Liberiamo i raccattapalle Seguendo in tv il torneo di Wimbledon mi sono chiesto: perché non fondare un Movimento per la Liberazione dei Raccattapalle? Oltre ad essere costretti a comportamenti marionettistici nel porgere le palline o servili con l'asciugamano, perché si permette che stiano sempre inginocchiati e curvi vicino alla rete quando basterebbe un piccolo seggiolino da campeggio? E sono convinto che per fare il raccattapalle a Wimbledon è necessario essere raccomandati. Emanuele Cresta (Genova)

Qui Buenos Aires a voi Italia Le sto scrivendo da Buenos Aires dove l’altra notte è accaduto di tutto. La tv cita solo feriti e non morti ma la guerriglia urbana è stata davvero tremenda. E' assurdo come il calcio possa scatenare l'animale che è dentro in ogni uomo e riempirlo d'ira. L'Argentina negli ultimi anni ha sperimentato una gravosa crisi economica non ancora conclusa, attraversato drammatiche fasi politiche e non riesce a riemergere dall'anonimato. Eppure la gente cosa fa? Va allo stadio ad azzuffarsi... Luca Galli

IL TEMPO

Problema non solo argentino, purtroppo. Tocca anche la nostra comunità, sia pure in forme diverse. E’ evidente che le simbologie «tribali» del calcio e lo spirito di branco si saldano in movimenti irrazionali sui quali si indaga e si studia ormai da decenni.

Credo che lei sia molto, molto fuori strada. Ogni posizionamento e atteggiamento dei raccattapalle, in particolare di Wimbledon, risponde ad un’esigenza tecnica del gioco e dei tennisti. Quelli con la gloriosa divisa verde e viola vengono selezionati (nelle scuole dei dintorni, nessun mistero) e addestrati con cura e per mesi. Con sistemi anche curiosi, tipo provare a stare immobili per 12 minuti o non reagire a urla ravvicinate. La gratitudine nei loro confronti è simbolicamente dimostrata dalle cerimonie di premiazione, quando i ragazzi fanno ala al rappresentante della famiglia reale che tradizionalmente s’intrattiene con qualcuno di loro. An-

che questo è Wimbledon, ed è splendido.

Stadio Juve: e quei tiranti? Sono un grande tifoso della Juve. Mi chiedo come sia possibile che in uno stadio di nuova costruzione anno 2011 siano presenti all' interno dei tiranti che ostruiscono la visuale della partita. Non riesco a concepire come la società abbia potuto commettere un errore simile. E' l'unico stadio in Italia con i tiranti figuriamoci in Europa. Stiamo parlando di uno stadio nuovo, ancora da terminare. La speranza è quella che a tale errore ci possa essere un immediato rimedio. Gianpiero Rulli

Della vicenda si discute molto su internet. Secondo la Juve, non si è trattato di un errore ma di una precisa scelta del progetto 2008 per definire l’ancoraggio della copertura a terra. Quindi non c’è nulla da rimediare. Sul sito della società bianconera, alla voce Campo-Abbonamenti-Faq, 14 delle 21 domande e risposte che illustrano il nuovo impianto sono dedicate ai tiranti. In questa sede si ricorda che elementi di parziale fastidio alla visibilità sono presenti in diversi e importanti stadi europei e che i pochi posti a «visibilità infastidita» verranno venduti a prezzi ribassati. La mia opinione dopo aver visto diversi filmati dell’interno del nuovo stadio è che se il progetto non avesse previsto i tiranti sarebbe stato certamente meglio ma che i medesimi sono poco «infastidenti».

www.meteo.it

a cura del Centro Epson Meteo

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COLLATERALI * Con Francobolli dal Mondo N. 79 e 7,99 - con Aero-

nautica Militare N. 44 e 11,99 - con Ben Ten Alien Force N. 12 e 10,99 - con La Piovra N. 21 e 10,99 - con Storia Disney N. 19 e 8,99 - con Motomondiale N. 1 e 11,99 - con I Love NBA N. 6 e 11,99 - con Zelig N. 13 e 11,99 - con La Grande Storia Ferrari N. 12 e 11,99 con Moto Valentino Rossi N. 8 e 11,99 - con Supereroi N. 8 e 10,99 - con Libro Milan Campione e 8,99 - con Libro Napoli Champions e 8,99 - con Milan Campione d Italia N. 5 e 13,99 - con Soldatini d’Italia N.3 e 5,99 con il Calcio dei Campioni ai Raggi X N. 1 e 3,99 PROMOZIONI

Testata registrata presso il tribunale di Milano n. 419 dell’1 settembre 1948 ISSN 1120-5067 CERTIFICATO ADS N. 7101 DEL 21-12-2010

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ARRETRATI Richiedeteli al vostro edicolante oppure ad A.S.E. Agenzia Ser vizi Editoriali Tel. 02.99049970 c/c p. n. 36248201. Il costo di un arretrato è pari al doppio del prezzo di copertina per l Italia; il triplo per l’estero.

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MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT

R

TV E RADIO I FILM DI STASERA

Mr. & Mrs. Smith

Ballistic

La promessa...

Generazione 1000... L’uomo nell’ombra

Puzzole alla...

sDi D. Liman, con A. Jolie (Usa,

sDi W. Kaosayananda, con L. Liu

sDi D. Cronenberg, con N. Watts

sDi M. Venier, con V. Lodovini

sDi R. Polanski, con E. McGre-

sDi R. Kumble, con B. Fraser

2005) John e Jane Smith sono sposati da cinque anni, ma tra loro la passione è un po’ svanita

(Usa, 2002) Lotta senza esclusione di colpi tra un agente e un ex cacciatore d’uomini dell’Fbi...

(Usa, 2007) Gli affari della mafia russa prosperano a Londra, con un ristorante che fa da copertura

(Ita, 2009) Un trentenne neolaureato ha un grandissimo talento ma sopravvive a stento...

gor (Usa, 2010) Un ex primo ministro inglese vive su un’isola, protetto da guardie del corpo

(Usa, 2010) È guerra aperta tra gli animali di un bosco dell’Oregon e un imprenditore edile

COMMEDIA Rai 1, alle 21.10

AZIONE Rete 4, alle 21.10

THRILLER Rai 4, alle 21.10

COMMEDIA Sky C. Hits, alle 21.10

DRAMMATICO Premium C., alle 21

COMMEDIA Sky Cinema 1, alle 21.10

RADIO

IN CHIARO RAIUNO

RAIDUE

7.00 TG 1 10.45 UN CICLONE IN CONVENTO 11.30 DON MATTEO 6 13.30 TELEGIORNALE 14.10 VERDETTO FINALE 15.00 LA NAVE DEI SOGNI 17.00 TG 1 - CHE TEMPO FA 17.15 LE SORELLE MCLEOD 17.55 IL COMMISSARIO REX 18.50 REAZIONE A CATENA 20.00 TELEGIORNALE 20.30 DA DA DA 21.10 MR & MRS SMITH Film 23.15 LA VERA MADRE 1.00 TG 1 - NOTTE 1.30 CHE TEMPO FA 1.35 APPUNTAMENTO AL CINEMA

9.35 10.15 10.50 11.00 11.25 13.00 14.00 17.45 17.50 18.45 19.35 20.30 21.05 23.35 23.50 0.25

RAITRE

CANALE 5

LA STORIA SIAMO NOI I DIECI GLADIATORI COMINCIAMO BENE TG3 - RAI SPORT COMINCIAMO BENE LA STRADA PER LA... TG REGIONE - TG3 FIGU - QUESTION TIME LA STRADA PER... GEOMAGAZINE 2011 TG3 - TG REGIONE BLOB - TELEFILM UN POSTO AL SOLE CHI L'HA VISTO? Attualità 23.15 TG REGIONE 23.20 TG3 LINEA NOTTE ESTATE 23.55 DOC 3 0.55 RAI EDUCATIONAL

8.00 8.35 9.05 9.45 11.00 13.00 13.40 14.45 16.35 118.50

8.00 9.10 10.50 12.00 12.25 13.10 14.00 14.50 15.45 17.35 19.00 20.00 20.35 21.05

AMERICAN DREAMS RAI EDUCATIONAL - TG 2 MEDICINA 33 TG 2 COSTUME E SOCIETÀ TELEFILM TG 2 - GIORNO TELEFILM TG 2 FLASH L.I.S. RAI TG SPORT - TG 2 COLD CASE SENZA TRACCIA JUNE TG2 INSIDEOUT PAZZI PER LA SCIENZADocumenti TG 2 SACERDOTE PER SEMPRE RAI 150 ANNI LA STORIA SIAMO NOI

20.00 20.40 21.10 23.30 1.30 2.00 2.40

TG5 - MATTINA FINALMENTE SOLI I AVVENTUROSA... TG5 - ORE 10 FORUM TG5 SOAP INGA LINDSTROM POMERIGGIO CINQUE CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG5 PAPERISSIMA SPRINT I LICEALI 3 Fiction IL CASO DELL'INFEDELE KLARA TG5 - NOTTE PAPERISSIMA SPRINT HUFF

ITALIA 1 6.40 8.20 10.25 11.25 12.25 13.40 15.00 17.10 18.00 18.30 19.00 19.25 20.20 21.10 0.00 1.05 1.55 2.10 3.10

BAYWATCH CARTONI ANIMATI NINÌ TELEFILM STUDIO APERTO CARTONI ANIMATI TELEFILM HANNAH MONTANA LOVE BUGS STUDIO APERTO STUDIO SPORT C.S.I. MIAMI THE MENTALIST INVINCIBILI Attualità SATURDAY NIGHT LIVE POKER1MANIA STUDIO APERTO V.I.P. KILLER: DIARIO DI...

RETE 4

LA 7

TELEFILM RICETTE DI FAMIGLIA BENESSERE TG4 PIÙ FORTE RAGAZZI DISTRETTO DI POLIZIA FORUM FINALMENTE ARRIVA... SENTIERI IN VIAGGIO CON PAPÀ TG4 - TELEGIORNALE TEMPESTA D'AMORE RENEGADE BALLISTIC Film 23.05 TOP SECRET 1.15 TG4 NIGHT NEWS 1.35 LE CANZONI DI RAF 3.00 TUTTO L'AMORE CHE C'E

7.00 9.45 10.30 11.25 13.30 13.55

7.20 10.50 11.20 11.30 12.00 13.00 13.50 15.10 16.15 16.35 18.55 19.35 20.30 21.10

FILM SUL DIGITALE TERRESTRE

LO SPORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

PREMIUM

IN DIRETTA

9.00 10.55 12.20

13.00

14.35 16.55

17.15 19.20

21.00 23.15

UNA STORIA VERA PREMIUM CINEMA LA VITA A MODO MIO PREMIUM CINEMA LA MOGLIE DELL'ASTRONAUTA STEEL WHATEVER WORKS BASTA CHE FUNZIONI PREMIUM CINEMA SHUTTER ISLAND PREMIUM CINEMA IPOTESI DI COMPLOTTO PREMIUM CINEMA THE EDGE OF LOVE MYA FROM PARIS WITH LOVE PREMIUM CINEMA L'UOMO NELL'OMBRA PREMIUM CINEMA GOAL! IL FILM PREMIUM CINEMA

CALCIO 15.00 NORVEGIA GUINEA EQUATORIALE Mondiale femminile. Dalla Germania Eurosport

18.15 BRASILE AUSTRALIA Mondiale femminile. Dalla Germania Eurosport

CALCIO

NUOTO 20.30 SWIMMING CUP Da Milano Rai Sport 1

TENNIS 12.30 WIMBLEDON Sky Wimbledon 3 e Sky Wimbledon 4

14.00 WIMBLEDON Sky Wimbledon 1 e Sky Wimbledon 2

VOLLEY World League maschile. Rai Sport 1

BASEBALL 2.00

OROSCOPO

FLORIDA SOUTH CAROLINA College World Series ESPN America

0.30

CALCIO: BRASILE ARGENTINA Coppa America 2007

BASKET: BENNET CANTÙ MONTEPASCHI SIENA

10.30 CALCIO: PERÙ - SENEGAL

Finale scudetto maschile. Gara 5

7.45

Amichevole

Playoff Serie A maschile. Semifinale. Gara 2

14.00 GOLF: BMW INTERNATIONAL OPEN PGA European Tour. Da Monaco, Germania

10.30 RUGBY: SCOZIA NUOVA ZELANDA Test Match

EUROSPORT 8.30

Finale scudetto maschile. Gara 5

23.00 BEACH VOLLEY: CASADEI FICOSECCO AMORE DAVANZO Finale scudetto maschile. Da Cosenza

1.45

RUGBY: BULLS - SHARKS Super 15

18.25 19.30 20.30 21.10 23.35 23.45 23.50 0.50

Finale Gold Cup

11.15

CALCIO: COSTA D'AVORIO BRASILE

Mondiale femminile. Dalla Germania

13.30 CALCIO: USA COREA DEL NORD Mondiale femminile. Dalla Germania

17.00 CALCIO: COLOMBIA - SVEZIA Mondiale femminile. Dalla Germania

105 non stop Alle 19 Ylenia (nella foto), Max Brigante e Leone di Lernia presentano un mix di attualità, notizie e grandi hit di 105

Radio Monte Carlo Rmc in tempo reale Alle 12, su Rmc, Renato Mannheimer (nella foto), presidente Ispo, presenta agli ascoltatori uno dei sondaggi di attualità

Dagli Stati Uniti

22.40 GOLF: BMW INTERNATIONAL OPEN Da Monaco, Germania

RAI SPORT 1 9.15

Mondiale Under 17

12.15 CALCIO: COLOMBIA - SVEZIA

OMNIBUS - TG LA7 COFFEE BREAK (AH)IPIROSO TELEFILM TG LA7 LO SPARVIERO DI LONDRA ATLANTIDE CHIAMATA D’EMERGENZA CUOCHI E FIAMME G DAY - TG LA7 OTTO E MEZZO DOTTORI IN PRIMA LINEA Attualità TG LA7 MOVIE FLASH STORIA PROIBITA DEL 900 ITALIANO OTTO E MEZZO

21.40 GOLF: TRAVELLERS CHAMPIONSHIP

10.15 CALCIO: USA - MESSICO

Test Match

18.00 BASKET: MONTEPASCHI SIENA BENNET CANTÙ

CALCIO: USA COREA DEL NORD Mondiale femminile. Dalla Germania

17.00 RUGBY: ITALIA - ISOLE FIGI

SKY SPORT 2

SKY SPORT 1

16.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

11.30 BASKET: BENNET CANTÙ - ARMANI JEANS MILANO

Coppa America 2007

20.30 ITALIA CUBA

22.00 BRASILE ECUADOR Mondiale Under 17. Dal Messico Eurosport 2

16.30 CALCIO: FAN CLUB FIORENTINA 17.00 CALCIO: FAN CLUB JUVENTUS 17.30 CALCIO: FAN CLUB MILAN 18.00 CALCIO: FAN CLUB INTER 18.30 CALCIO: ARGENTINA COLOMBIA

16.10 17.55

Radio 105

CALCIO: ROMA - LAZIO Serie A

11.00 CALCIO: MILAN - BARI Serie A

12.40 CALCIO: BRESCIA - INTER Serie A

Virgin Radio The Rocket Questa settimana il disco ad alta rotazione sulle frequenze di Virgin Radio è Pressure And Time dei Rival Sons (nella foto)

18.00 CALCIO A 5: PESCARA MARCA Finale scudetto. Gara 4

22.30 BASKET: REPUBBLICA CECA - CROAZIA

20.35 EQUITAZIONE Dalla Germania

Europeo femminile. Quarti di finale

21/3 - 20/4

21/4 - 20/5

21/5 - 21/6

22/6 - 22/7

23/7 - 23/8

24/8 - 22/9

Ariete 7+

Toro 6,5

Gemelli 8

Cancro 6,5

Leone 7

Vergine 6-

Potete recuperare. Punti-immagine e serenità. La forma si ripiglia, il suino in voi prosegue con le proprie buone abitudini. Colloqui OK.

I soldi sono al centro dei pensieri: amministrateli senza impulsività. Il lavoro però appaga, l’amor aleggia. Ma l’ormone è neghittoso…

IL MIGLIORE Avete in mano carte vincenti, quali fascino, simpatia e marpionaggine: potete stravincere. La fortuna vi tocca le terga, il sudombelico spopola…

C’è solitudo nel vostro cuore. Ma siete belli e arguti, per cui il successo nel lavoro non mancherà. Fortuna economica, impedimenti suini.

Il lavoro nella manica della Luna, generosa anche col varo di progetti. Non sentitevi però sfigati, manco suinamente, perché non lo siete.

Le rogne ci sono. E chiedono forse un compromesso. Tante chance di sviluppo però si stagliano. Sudombelico nervoso, forse per il caldo.

23/9 - 22/10

23/10 - 22/11

23/11 - 21/12

22/12 - 20/1

21/1 - 19/2

20/2 - 20/3

Bilancia 7+

Scorpione 6

Sagittario 5,5

DIEGO MILITO

Capricorno 6,5

Acquario 7+

Pesci 6-

Potete inserire il turbo e superare molti rivali. E chi vi è veramente amico ve lo dimostra senza ombra alcuna. Piaceri suini sapidoestivi…

Se si eccettuano i conforti economici made in Luna, l’atmosfera non è festosa. Tensioni ed equivoci abbondano, Sudombelico velleitario

Il vigore crolla. Il fascino cala. E nel lavoro rischiate di sbagliare strategie. Offrendo i glutei santi alle frecce del nemico. Attenti.

L’attaccante argentino dell’Inter, ex Racing Avellaneda, Genoa e Saragozza, è nato a Bernal il 12 giugno 1979 (Gemelli)

Giornata produttiva, grazie alla vostra perspicacia e all'incastrarsi fortunato dei fatti. Ma l’amor sfigodisorienta e l’ormon s’accontenta.

La Luna vi aiuta a reggere emotivamente gli stress di questo periodo. Decisione e grinta crescono, voi siete irresistibili e fornichevoli…

D’accordo, lavoro e famiglia vi fanno venir gli zebedei a 48 pollici schermo gigante, ma controllatevi. Perché l’attesa premia. Noia amorosa.

LE PAGELLE DI ANTONIO CAPITANI


R

MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011

LA GAZZETTA DELLO SPORT


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