Kanjano, fumettaro-apocalittico-ottimista, ci mostra l’improbabile e curioso adattamento di alcune specie animali al cambiamento climatico in atto. Secondo l’artista, gli animali spinti dalle nuove condizioni ambientali troveranno una strada per non soccombere e muteranno le loro caratteristiche in armonia con desertificazione e innalzamento degli oceani.
Il pinguino reale, per esempio, virerĂ il suo manto bicromatico in un piĂš suggestivo camouflage zebrato, decisamente piĂš adatto al mimetismo che la Savana esige per sfuggire ai tanti e scaltri predatori.
Pinguino
irReale
L’orso polare, invece, è facile immaginarselo munito di due belle gobbe, serbatoi idrici indispensabili se vuol resistere alle lunghe sgroppate nel deserto e di abbinati zamponi squamosi che di certo non temono scottature da sabbia incandescente.
Orso
del Deserto
Ancora, l’Husky da slitta, costretto a rinunciare a scorribande sulla neve, visto che di ghiaccio non ne resterà granché, troverà più facile fortuna in impieghi più prosaici come piccoli traslochi e sgombri di cantine e vecchie soffitte.
A.A.A. Husky
L’inquinamento causato dai gas ad effetto serra produce un continuo surriscaldamento del pianeta. La situazione attuale rappresenta una sfida senza precedenti per la biodiversità. Un eventuale aumento di 5°C rispetto ai livelli preindustriali rappresenta uno scenario catastrofico che si potrebbe avverare se non verranno adottate urgenti azioni di mitigazione. Per evitare tali conseguenze il WWF Italia richiede con urgenza di: incrementare l’uso delle energie rinnovabili al 25 per cento a livello globale, raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2020 e attuare azioni mirate su foreste e agricoltura nelle regioni chiave, con l’obiettivo di arrivare alla “deforestazione zero”.
Kanjano è un cantastorie per bambini e per adulti. Da una quindicina d’anni naviga tra satira, fumetto e racconto per l’infanzia: ciò che conta è raccontare, il mezzo adatto cerca sempre di trovarlo. Laureato in Filosofia con una tesi su Andrea Pazienza, ha lavorato come autore satirico per piccole riviste e grossi quotidiani. Da circa un anno è direttore editoriale di “Mamma!”, la sola testata italiana di giornalismo a fumetti. Si guadagna da vivere col design di abiti che non indossa e col lettering di fumetti che non legge. Di recente ha pubblicato un paio libri a fumetti in tandem con l’amico giornalista Carlo Gubitosa: “La mia terra la difendo” per Mamma! Libri e “Ilva, comizi d’acciaio” per Becco Giallo. Sempre per i tipi di Becco Giallo ha curato un’antologia di discorsi e storie a fumetti su Thomas Sankara: Sostiene Sankara. Da poco è uscito un reportage a fumetti che ha disegnato per l’AIFO. Ha in cantiere una collana per l’infanzia su cui lavora da un pezzo. Attualmente è art director di Fourquette, Ristorantino Atipico di Cucina Narrativa, a Foggia.
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