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Io studio a Firenze Perchè una guida
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onoscere l’Università e scegliere bene il proprio percorso. E’ lo scopo di questo fascicolo speciale che, per il secondo anno consecutivo, l’Ateneo fiorentino promuove insieme a La Nazione. L’iniziativa si rivolge in particolare a coloro che saranno studenti per la prima volta nell’anno accademico 2011-2012 e alle famiglie, coinvolte con i più giovani in questo momento di passaggio. Ho constatato spesso, come docente e ora come rettore, che di Università si parla molto, soprattutto nei periodi di cambiamento come l’attuale che vede l’applicazione della riforma definita dalla legge 240/2010, ma in realtà non si sa abbastanza. E soprattutto chi si prepara ad iniziare la sua formazione universitaria deve utilizzare ogni occasione per avvicinarsi a questa complessa e affascinante realtà: decidere quale corso di laurea risponde di più alle proprie attitudini, alle aspirazioni personali e alle possibilità di lavoro è un impegno serio, a cui occorre accostarsi con il maggior numero di elementi disponibili.
na guida per informarsi, per conoscere e per scegliere. Questa iniziativa, che La Nazione ripropone molto volentieri, rappresenta prima di tutto un atto di fiducia nei confronti dei giovani e del cammino universitario che si preparano a percorrere. Al tempo stesso è un atto di fiducia nei confronti dell’Ateneo fiorentino, impegnato in un’opera importante di riorganizzazione e di riqualificazione nell’ambito di una riforma che chiama tutta l’Università italiana alla sfida di una società in profonda e rapida trasformazione.
Ringrazio, perciò, La Nazione che ha reso possibile questo viaggio tra le facoltà fiorentine, le opportunità e i servizi offerti agli studenti universitari anche dalla città. Sicuramente un buon modo per porre le basi di questa scelta. L’Università di Firenze è uno dei più grandi atenei italiani e offre tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dottorato, scuole di specializzazione, master) coprendo le cinque aree disciplinari (scientifica, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica) nelle sue dodici facoltà. Dietro questa grande realtà ci sono donne e uomini impegnati nella ricerca di base e applicata e anche a trasferire le conoscenze acquisite per promuovere l’innovazione nel mondo produttivo. Una didattica di alta qualità nasce proprio da qui. Una delle condizioni della vita universitaria, inoltre, è la dimensione internazionale, che coinvolge sempre di più gli studenti. Ad esempio, attraverso i programmi di mobilità che, sulla base di numerosi accordi internazionali, permettono di avere esperienze di studio in altri paesi - occasioni formative utili anche per migliorare la conoscenza di una lingua straniera - e a tanti studenti di arrivare a Firenze dall’estero.
E invece i giovani meritano fiducia, vanno sollecitati, supportati ma anche messi alla prova senza remore di sorta. In questo quadro hanno diritto a una Università capace davvero di formarli, di stimolarli, di contribuire in modo determinante alla loro formazione, non solo culturale. Deve insomma concorrere in modo decisivo a farne classe dirigente nel senso ampio della parola o, meglio ancora, a fare in modo che possano essere protagonisti di una nuova e speriamo migliore società.
La guida alle facoltà rappresenta uno strumento utile e pratico, in grado di offrire ai giovani che si preparano agli studi universitari un accesso informato in modo che dispongano di tutti gli elementi utili per orientarsi e scegliere in modo consapevole. La Nazione non si limita certo a mettere a disposizione annualmente la guida. Il suo primo impegno è seguire il mondo dei giovani, cercando di capire e di cogliere le loro istanze, le speranze, le capacità che sanno mettere in campo ma anche le richieste che muovono nei confronti di una società che troppo spesso continua a guardarli con malcelato paternalismo e non riesce sempre a superare una sorta di diffidenza.
Ecco perchè la guida rappresenta anche un duplice atto di fiducia. Nei giovani universitari in particolare e nei giovani in generale, nell’Ateneo fiorentino che ha grandi tradizioni e deve essere capace di guardare sempre di più al futuro aprendosi maggiormente alla città, della quale è componente viva e indispensabile. In bocca al lupo alle matricole ma anche a tutti i giovani, dentro e fuori l’università. giuseppe Mascambruno direttore La nazione
Auguro ai futuri studenti di scoprire quello che interessa di più, coniugando l’impegno e la determinazione con la passione e – perché no – il piacere di condividere spazi e tempi con nuovi colleghi, in un’atmosfera che spero trovino coinvolgente e stimolante. Il primo approccio con l’Università avverrà con il test di autovalutazione. Non bisogna avere timore di questo test che serve, piuttosto, a far meglio comprendere a ciascuno quali sono le principali propensioni e le eventuali lacune, in modo da permettergli di colmarle all’inizio del percorso universitario. Alle future matricole, dopo la lettura di queste pagine, consiglio, infine, di abituarsi a consultare regolarmente i siti dell’ateneo e delle facoltà e, dopo l’iscrizione, la casella di posta elettronica personale che ogni nuovo studente riceve dall’Università e sulla quale arriveranno tutte le informazioni essenziali. alberto tesi Rettore dell’università di Firenze
Supplemento al numero odierno de LA NAZIONE Direttore responsabile Giuseppe Mascambruno Vicedirettori Mauro Avellini Marcello Mancini Direzione redazione e amministrazione Via Paolieri, 3, V.le Giovine Italia, 17 (FI)
Coordinamento Ufficio Stampa Università degli Studi di Firenze Ha collaborato Rossella Conte Fotografie Archivio Università degli Studi di Firenze Press Photo Grafica ed impaginazione Kidstudio - www.kidstudio.it
Stampa Poligrafici Editoriale Pubblicità Società Pubblicità Editoriale spa DIREZIONE GENERALE: V.le Milanofiori Strada, 3 Palazzo B10 - 20094 Assago (MI) Succursale di Firenze V.le Giovine Italia, 17 Per la pubblicità tel. 055 2499203
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SOMMARIO 7
Per iniziare
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Servizi
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Erasmus
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diritto allo studio
Iscrizioni, prove di ammissione le informazioni di base
Biblioteche, centro linguistico, sevizi informatici e altro ancora
Studiare in Europa
numeri e nomi
Curiosità e cifre dell’ateneo fiorentino
LE FaCoLtÀ
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agraria
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architettura
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Economia
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Farmacia
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giurisprudenza
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ingegneria
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Lettere & Filosofia
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Medicina & Chirurgia
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Psicologia
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Scienze della Formazione
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Scienze Matematiche Fisiche e naturali
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Scienze Politiche
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oltre l’aula
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Il coro, il teatro e il Museo di Storia Naturale
Sport
Le opportunità
La città
Il Comune di Firenze per gli studenti universitari
Firenze by night
Rettorato e amministrazione centrale piazza S. Marco 4
Indirizzi AGRARIA piazzale delle Cascine 18 via Donizetti 6 via Maragliano, 77 ARCHITETTURA Via Micheli, 2-8 Via Ricasoli, 66 Piazza Ghiberti, 27 Via della Mattonaia, 14
ECONOMIA via delle Pandette 32 FARMACIA viale Morgagni 40/44 Sesto Fiorentino, Polo Scientifico e Tecnologico GIURISPRUDENZA via delle Pandette 32
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Università degli studi di Firenze INGEGNERIA via di S. Marta 3 viale Morgagni 48
MEDICINA E CHIRURGIA viale Morgagni 85 viale Pieraccini 6
LETTERE E FILOSOFIA piazza Brunelleschi 3-4 via S. Gallo 10 via degli Alfani 58 via S. Reparata 93-95 via Bolognese 52 piazza Savonarola 1 via Gino Capponi 9
PSICOLOGIA via della Torretta 16 Via Gioberti 1-3 Complesso di San Salvi, Padiglione 26 SCIENZE DELLA FORMAZIONE via Laura 48
SCIENZE MFN viale Morgagni, 40/44/48/57 via del Proconsolo, 12 Via La Pira, 4 Sesto Fiorentino, Polo Scientifico e Tecnologico SCIENZE POLITICHE via delle Pandette 32
www.unifi.it
DSU Toscana Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario, viale Gramsci 36 Sistema bibliotecario d’ateneo via del Parione 7 Centro linguistico d’ateneo via degli Alfani 58
Centro servizi informatici di ateneo via delle Gore 2 Cus via Vittoria della Rovere 40
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Per iniziare tutto su…
Il primo strumento indispensabile allo studente per l’anno accademico 2011-2012 è il Manifesto degli Studi, il documento ufficiale che contiene informazioni e norme su immatricolazioni e iscrizioni, corsi di laurea a numero programmato e non, test di autovalutazione e prove di selezione, tasse e agevolazioni, trasferimenti e passaggi di corso, etc. Il Manifesto è online nel sito www.unifi.it nell’area “Studenti”.
iscriversi, come fare
Prove di ammissione e test di autovalutazione
Dopo la maturità si può accedere ai corsi di laurea di primo livello (tre anni) e a ciclo unico. Alcuni corsi sono a numero programmato e richiedono una prova di ammissione. Per parteciparvi occorre seguire le indicazioni e le scadenze contenute nei bandi (www.unifi.it). Anche per i corsi che non hanno numero programmato è previsto un test: è obbligatorio, però in questo caso un risultato negativo non impedisce di iscriversi al corso prescelto. Serve per l’autovalutazione, cioè per capire qual è il proprio livello di preparazione e conoscere - prima dell’iscrizione - gli eventuali obblighi formativi aggiuntivi (O.F.A.) che saranno richiesti. E’ possibile fare test anche in più facoltà. Le indicazioni necessarie per partecipare ai test - che si svolgono nel periodo compreso tra il 24 agosto e il 13 settembre - sono raccolte in un apposito bando.
Email uniFi
tutte le matricole all’atto dell’iscrizione riceveranno dall’università, una casella di posta elettronica personale “unifi”, che costituirà per tutto il percorso universitario il canale privilegiato per le comunicazioni dell’ateneo. L’indirizzo sarà nel formato nome. cognome@stud.unifi.it.
Il periodo delle iscrizioni va dal 13 settembre al 17 ottobre. L’immatricolazione avviene in due fasi: prima la procedura online, dal sito dell’Università www.unifi.it; poi la consegna della documentazione richiesta nei punti di raccolta. Attenzione ai corsi a numero programmato che richiedono la prova di ammissione: hanno scadenze anticipate e diverse, che sono indicate nei bandi. Durante il periodo delle iscrizioni è attivo un servizio telefonico al numero 055 2757650 a cui potranno rivolgersi gli studenti in fase di immatricolazione (orario, da lunedì a venerdì 9-13; martedì e giovedì anche 15-17). Al momento dell’iscrizione si può decidere anche di fare lo studente… a tempo parziale. Anche questa è un’opzione possibile, per chi sa già di non potersi impegnare negli studi a tempo pieno. Ecco perciò la qualifica di studente part time per cui sono previste regole, piano di studi e anche tasse su misura. Se poi, a lezioni iniziate, ci si accorge che il corso di laurea prescelto non è quello giusto è possibile cambiare senza perdere un anno. Lo studente immatricolato per l’anno accademico 2011-2012 può decidere, infatti, di passare ad un altro corso di studio fino al 14 marzo 2012. Al momento dell’iscrizione occorre pagare la prima rata delle tasse universitarie, che sono differenziate secondo il reddito (9 le fasce). Per questo è richiesta una certificazione che si chiama Dichiarazione Sostitutiva Unica e che permette di avere il valore ISEE relativo ai redditi dell’anno precedente. La rilasciano i Centri di assistenza fiscale (CAF) o i Comuni o l’I.N.P.S. Anche chi si immatricola ha bisogno subito di questo dato, necessario per “calibrare” la prima rata delle tasse sulla propria condizione economica. Tutte le informazioni su www.unifi.it
un aiuto a scegliere il proprio corso di laurea
Si chiama AlmaOrientati, ed è un questionario creato dagli esperti del consorzio interuniversitario AlmaLaurea per offrire un aiuto allo studente nella fase della scelta. Il percorso, testato sulla base dei suggerimenti degli stessi diplomati che lo hanno sperimentato, è stato personalizzato per l’Università di Firenze. E’articolato in quattro tappe (individuare i propri punti di forza, conoscere il sistema universitario e del mercato del lavoro, cercare il proprio corso di studio, valutare le proprie aspirazioni lavorative). Al termine del questionario viene restituito un profilo personalizzato con alcuni suggerimenti utili.
Per accedere http://www.unifi.it/CMpro-v-p-7644.html
uniFi oggi L’università di Firenze è uno dei più grandi atenei italiani e offre tutti i livelli di formazione (lauree triennali, magistrali, corsi di dottorato, scuole di specializzazione, master) coprendo, grazie alle sue 12 facoltà, le cinque aree disciplinari: scientifica, biomedica, umanistica, delle scienze sociali e tecnologica. La popolazione studentesca complessiva sfiora i sessantamila iscritti (un quarto dei quali provenienti da fuori regione) con circa duemila docenti e ricercatori e 1.500 tecnici ed amministrativi.
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Servizi Biblioteche Il Sistema Bibliotecario d’Ateneo (SBA) conta circa 4 milioni di volumi, 25.000 periodici cartacei e 56.000 periodici elettronici, disponibili nelle cinque grandi biblioteche di area (biomedica, scienze, scienze sociali, scienze tecnologiche, umanistica) a cui sono collegate una trentina di sale di lettura. I cataloghi e altre risorse in formato digitale (periodici, articoli, libri) sono consultabili on-line e scaricabili. Oltre ai tradizionali servizi di prestito locale e interbibliotecario, SBA inoltre offre agli studenti un servizio di informazione on line (”Chiedi in biblioteca”) corsi di orientamento per l’uso e la ricerca bibliografica, assistenza alla ricerca, visite guidate, un’aula con postazioni informatiche aperte anche in orario serale, servizi di supporto per disabili (attrezzature tecniche e sussidi didattici specifici come computer con software di sintesi vocale, prestito gratuito di audiolibri, prestito a domicilio e prestito con delega).
Centro Linguistico di ateneo
Il Centro linguistico di ateneo organizza la formazione e la verifica delle conoscenze linguistiche richieste dalle facoltà, realizzando corsi estensivi e intensivi, secondo vari livelli di apprendimento, di inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, arabo, russo, giapponese, cinese e italiano per stranieri. Accanto ai corsi tradizionali, vengono offerti percorsi di studio in autoapprendimento da svolgere in laboratori linguistici multimediali e servizi di tutoraggio. Giovedì 29 settembre dalle 10 alle 18, le varie attività saranno presentate in una “Giornata a porte aperte”. Info www.cla.unifi.it - tel. 055 2756910
Wi Fi in ateneo Clip & Win .. @ SBa
“Clip & Win .. @ SBA” è un concorso a premi rivolto a tutti gli studenti dell’Università di Firenze organizzato dal Sistema bibliotecario di Ateneo. I concorrenti dovranno realizzare – entro il 30 settembre 2011 - un video di 2 minuti che sarà utilizzato sul web per la promozione di “Chiedi in biblioteca”, il servizio di informazione on-line del Sistema Bibliotecario di Ateneo, attivo dal 2009, svolto in collaborazione con la Regione Toscana. Saranno premiati i primi tre classificati. Al primo classificato andrà un ebook reader e un buono da € 200 per l’acquisto di libri in formato elettronico della piattaforma Casalini Torrossa.it. Al secondo e al terzo classificato andranno rispettivamente un buono da € 100 e un buono da € 50, da spendere sulla stessa piattaforma. Per informazioni: chiedinbiblioteca@unifi.it
Servizi informatici
Il Centro Servizi Informatici e Informativi dell’Ateneo Fiorentino (CSIAF) promuove e cura la formazione su temi inerenti i servizi informatici, telematici e multimediali offrendo tutto l’anno agli studenti, a prezzi estremamente convenienti, corsi a vari livelli di alfabetizzazione informatica, sicurezza, web, grafica, cad, database, sistemi operativi, linguaggi di programmazione. Centro Servizi Informatici e Informativi dell’Ateneo Fiorentino: via delle Gore, 2 Firenze; tel. 055/0945000, www.csiaf.unifi.it
Nella maggior parte degli edifici universitari è attiva una connessione wireless: tutti gli utenti di Ateneo possono connettersi a Internet utilizzando il proprio PC portatile dotato di scheda wireless e autenticandosi con le proprie credenziali.
Collaborazioni part time
Gli studenti iscritti almeno al II anno (e in possesso dei requisiti di merito e reddito stabiliti per legge), possono prestare una collaborazione a tempo parziale presso l’Università (biblioteche, musei e altri centri di servizi), per un periodo massimo di 150 ore annue. Ogni anno viene messo a concorso un certo numero di collaborazioni suddivise per corso di laurea e di diploma. Info: Ufficio Orientamento, Mobilità e Collaborazioni Studentesche tel 055.2757666/7293, studenti.partime@adm.unifi.it
Servizi Per Studenti disabili
Il riferimento è il Centro di servizi per le problematiche della disabilità (CESPD), tel. 055 4598647/8, cespd@unifi.it, www.unifi.it/cespd/ Ogni Facoltà ha un suo delegato per la disabilità e dei tutor specialistici, che cooperano per facilitare la formazione e l’integrazione degli studenti disabili, e gli studenti che ne hanno fatto richiesta hanno il supporto di un collaboratore individuale per la didattica o di un interprete della lingua dei segni. Il sistema bibliotecario dell’ateneo in questi anni ha offerto agli studenti disabili la possibilità di usare computer con software di sintesi vocale, prestito gratuito di audiolibri, prestito a domicilio e prestito con delega.
oRiEntaMEnto aL LavoRo Che cosa fare dopo la laurea. La ricerca del lavoro o di un ulteriore percorso formativo non è affatto una scelta semplice. Per supportare studenti e laureati nella costruzione della propria identità professionale e nella progettazione della carriera, l’ateneo offre un nutrito gruppo di servizi di orientamento al lavoro (Job Placement). Attraverso il Servizio di Career Counseling e Life Designing, è possibile sostenere un colloquio individuale sul proprio progetto di vita post-universitario e mettere a punto anche il Bilancio di competenze, strumento utile in particolare a chi intenda attivare un progetto imprenditoriale.
Ogni anno a maggio si svolge il Seminario di Orientamento al Lavoro, un ciclo di incontri utile a chi sta per concludere gli studi per conoscere sbocchi occupazionali, contratti di lavoro, modalità di redazione del curriculum vitae e di gestione del colloquio di lavoro. In ottobre invece la Giornata delle professioni offre ad aziende ed enti del territorio la possibilità di incontrare studenti e laureati negli spazi offerti dalle Facoltà. Inoltre, la Vetrina del lavoro raccoglie e mette a disposizione le richieste presentate da imprese, studi e associazioni alla ricerca di profili professionali formati dall’Università di Firenze. Info: ojp@unifi.it
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Erasmus Studiare in Europa
Vivere esperienze culturali all’estero, conoscere nuovi sistemi di istruzione superiore, perfezionare la conoscenza di un’altra lingua, incontrare giovani di altri Paesi. Il Programma LLP/ERASMUS permette agli studenti iscritti all’Università di Firenze, di trascorrere un periodo di studi presso un istituto di uno dei Paesi europei partecipanti oppure di accedere a tirocini presso imprese, centri di formazione e di ricerca presenti negli stessi Paesi. La mobilità per motivi di studio avviene verso istituzioni con cui l’Ateneo ha stipulato un accordo bilaterale. Lo studente Erasmus può ricevere un contributo comunitario ad hoc, ha la possibilità di seguire corsi e di usufruire delle strutture disponibili presso l’università ospitante senza ulteriori tasse di iscrizione, con la garanzia del riconoscimento del periodo di studio all’estero. Per gli studenti Erasmus disabili sono previsti contributi specifici. Info: Ufficio Orientamento, Collaborazione e Mobilità erasmus@adm.unifi.it
L’esperienza StagE in una ong
non ha fatto altro che rivolgersi all’ufficio ErasmusPlacement dell’Università e partecipare al bando di ammissione (informazioni: www.unifi.it). «Quando — aggiunge — mi sono resa conto di aver vinto non credevo quasi ai miei occhi». Perché vivere all’estero può davvero cambiare la vita. «Ho avuto la fortuna — il suo racconto — di lavorare come responsabile dei progetti di comunicazione in un team globale, composto da persone di tutto il mondo, ognuno con la propria esperienza, ognuno con le sue competenze, ognuno pronto a mettersi in gioco per l’obiettivo principale dell’organizzazione: il mantenimento della pace nel mondo». Un’esperienza come poche dal punto di vista professionale e soprattutto umano: perché spesso il periodo trascorso all’estero, rappresenta anche un momento di approfondimento della propria personalità e delle aspettative future. «Sono rientrata in Italia — spiega la studentessa di Marketing — arricchita di un bagaglio di extra competenze e valori che nessun libro e nessuna lezione sarebbe stato in grado di darmi. E’ un’opportunità che tutti dovrebbero concedersi almeno una volta nella vita».
L’esperienza/2 viaggio in FinLandia
di fare scuola. «Ma — sorride Marco — bastano pochi giorni e tutto passa perché ambientarsi è semplicissimo». Marco, in Finlandia, ha fatto parte di un gruppo studio-lavoro internazionale e di cose ne ha imparate. E tante. «In primo luogo — spiega — ho migliorato la lingua inglese perché è l’unico canale per farsi capire, dare gli esami, lavorare. Senza l’inglese non vivi». Inoltre, «ho migliorato — ancora le sue parole — il mio modo di relazionarmi agli altri e di studiare. E poi, scontrarsi con un altro modo completamente diverso di fare formazione, migliora l’approccio ai testi scolastici e al mondo del lavoro». E, si deve ricredere chi pensa che partire per l’Erasmus sia un po’ come andare in vacanza. «Perché — incalza Marco — prima del divertimento, viene lo studio. In Finlandia c’era un bel carico di lavoro: ho studiato tutto il giorno e tutti i giorni». I diversi corsi, le tante attività, «i servizi a nostra disposizione — conclude — ci hanno messo in una condizione di assoluta serenità, che ha permesso così la buona riuscita degli esami ed una buona interazione con gli altri studenti, ed è per questo che non mi stancherò mai di ripetere a tutti: Provate!».
L’Università di Firenze, che ha ricevuto un importante riconoscimento dall’Agenzia Nazionale Lifelong Learning Programme, per l’impegno profuso nell’ambito della mobilità internazionale attraverso il progetto Erasmus, e in particolare sul fronte dell’accoglienza degli studenti stranieri, offre incredibili opportunità di scambio culturale ai suoi studenti. L’ampio ventaglio di alternative spazia dalla partecipazione a programmi comunitari di ricerca agli scambi culturali e di cooperazione inter universitaria internazionale, ma vuole anche favorire la permanenza presso le unità amministrative di studiosi stranieri di chiara fama. Francesca Fabbri, 29 anni, studentessa del corso di Marketing della facoltà di Economia è rientrata a febbraio da «una fantastica esperienza di cooperazione internazionale a Bruxelles». «Ho lavorato — racconta Francesca — per la “Nonviolent Peaceforce” da settembre a febbraio: sono stati i sei mesi più spettacolari della mia vita». Francesca
Un periodo a studiare fuori Italia, nuovi mondi a confronto per evidenziare le differenze tra atenei nostrani e esteri e per scoprire il proprio posto nel mondo. Ha 27 anni Marco Clementi, studente del corso di laurea di Ingegneria, che è da poco tornato «da un’indimenticabile viaggio studio in Finlandia». La promozione della mobilità internazionale è, infatti, un aspetto strategico dell’ateneo fiorentino. «E’ stata — racconta Marco — un’esperienza unica sia dal punto di vista personale che formativo. La “terra straniera” ti apre la mente e il cuore, abbattendo qualsiasi forma di pregiudizio e schema mentale». Marco, che è partito tramite il progetto Erasmus, consiglia a tutti un periodo di studio all’estero «perché si acquisiscono competenze che vanno molto oltre il normale percorso di studio, senza contare la crescita personale, a cui si è inevitabilmente portati considerando il forte impatto psicologico del sentirsi straniero». Chi va all’estero, nel primo periodo, si sente destabilizzato dall’incontro-scontro di culture, di modi di vivere,
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Diritto allo studio Il dSu toscana è l’azienda della Regione Toscana per il diritto allo studio universitario che fornisce servizi agli studenti universitari della regione consentendo loro di superare le difficoltà materiali per raggiungere i gradi più alti degli studi. Il diritto allo studio si realizza sia con servizi rivolti alla generalità degli studenti universitari che con interventi specifici assegnati per concorso a coloro che sono capaci e meritevoli, ma si trovano in condizioni economiche disagiate. Gli ambiti di intervento principali del DSU Toscana riguardano interventi economici, alloggi, servizi di ristorazione, attività di orientamento e agevolazioni nel settore delle attività culturali. Sul sito www.dsu.toscana.it sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio e i bandi di concorso.
interventi economici
La borsa di studio è il principale beneficio che il DSU Toscana assegna per concorso agli studenti universitari. Il bando è pubblicato ogni anno a luglio ed ha scadenza a settembre. Possono parteciparvi tutti gli studenti universitari in possesso dei requisiti di merito e reddito previsti dal bando. Gli studenti vincitori di borsa di studio ricevono una somma in denaro, l’esonero dalle tasse universitarie, un contributo per partecipare a programmi di mobilità internazionale, vitto gratuito nelle mense universitarie e, se fuori sede, posto alloggio gratuito presso una residenza universitaria. Per sostenere i propri studi universitari gli studenti possono fare richiesta anche di altri benefici economici come prestiti fiduciari, contributi straordinari concessi per particolari situazioni di disagio economico, contributi per situazioni di disabilità, assegni per chi frequenta corsi del settore infermieristico.
alloggi
Il DSU Toscana gestisce residenze universitarie, dislocate in varie zone delle città universitarie, per un totale di oltre 4.000 posti alloggio organizzati in differenti tipologie abitative (camere, monolocali o miniappartamenti). I posti sono assegnati per concorso agli studenti fuori sede, in possesso di determinati requisiti di merito e reddito, che ne hanno fatto richiesta ai sensi dell’apposito bando di concorso (lo stesso della borsa di studio) pubblicato ogni anno a luglio e con scadenza a settembre. Gli studenti fuori sede che risultano idonei per il posto alloggio presso le residenze universitarie, ma non possono usufruirne per temporanea indisponibilità dei posti possono fare richiesta, entro il gennaio successivo all’uscita delle graduatorie di assegnazione, di contributo affitto per coprire almeno parzialmente le spese di affitto che si trovano a sostenere fintanto che non sono chiamati per l’assegnazione dell‘alloggio presso le residenze universitarie.
Mense
Le mense universitarie si trovano in prossimità delle sedi di studio e vi possono accedere, sia a pranzo che a cena, tutti gli studenti regolarmente iscritti in possesso dell’apposita tessera mensa. Il pasto completo è composto da primo, secondo, contorno, frutta o yogurt o dessert, pane e bevanda e costa 3,00€. Sono possibili anche altre combinazioni di vassoio che soddisfano le esigenze più disparate (pasti ridotti, pizza, piatti freddi…) incluso la possibilità di poter consumare altrove un pasto da asporto. A richiesta è possibile avere pietanze preparate con alimenti privi di glutine.
orientamento
I servizi di orientamento del DSU Toscana agevolano l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro e delle professioni attraverso laboratori pratici incentrati su interessi personali e competenze professionali, consulenza per la redazione del curriculum vitae, materiale specifico sulle opportunità della formazione postlaurea.
Cultura
Il DSU Toscana, attraverso contributi assegnati annualmente per concorso, sostiene la realizzazione di attività culturali e pubblicazioni da parte di gruppi studenteschi. Le attività finanziate spaziano dal cinema al teatro, dalla musica alla danza, alle arti figurative. Favorisce inoltre la partecipazione agli spettacoli ed alle iniziative presenti sul territorio attraverso sconti e agevolazioni per i singoli studenti.
Sul sito www.dsu.toscana.it sono reperibili informazioni approfondite su ogni servizio e i bandi di concorso.
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Numeri & Nomi
il fiore più grande del mondo
nella sezione dell’orto Botanico del Museo di Storia naturale dell’ateneo è coltivato l’a. titanum, la più grande infiorescenza conosciuta al mondo. Questa specie, dalla difficilissima fioritura, è stata scoperta nel 1878 a Sumatra da odoardo Beccari, insigne botanico-esploratore fiorentino. La fioritura di questa aracea – che può raggiungere più di 2 metri - ha sempre suscitato grande scalpore nel mondo scientifico perché piuttosto rara in “cattività”: il tubero prima di produrre l’infiorescenza per lo più muore attaccato da funghi e batteri. L’a. titanum è fiorito per la prima volta in italia proprio a Firenze nel 2002.
unifi in cifre
Sono 139 i corsi di studio attivati: 66 di primo livello, 7 a ciclo unico e 66 di secondo livello. L’offerta formativa post laurea è formata, oltre che dai corsi di dottorato, da 46 master di I livello e 40 di secondo livello, 51 corsi di perfezionamento e 14 i corsi di aggiornamento professionale. L’attività è organizzata, oltre che nelle 12 Facoltà, in 49 Dipartimenti, 17 Centri Studi e 9 Centri di ricerca, trasferimento e alta formazione.
La dimensione internazionale
L’Ateneo ha in atto 309 accordi con altrettante Università dislocate in 74 paesi nel Mondo. Gli studenti stranieri regolarmente iscritti ai corsi di primo livello sono quasi il 6% e dei laureati all’Università di Firenze almeno il 12% fa esperienze di studio all’estero. Nell’anno accademico 2010/2011 le statistiche parlano di circa 500 studenti in uscita dall’Università di Firenze verso altre università europee e circa 1100 studenti Erasmus in arrivo dall’estero. Gli studenti fiorentini che stanno svolgendo il tirocinio all’estero grazie a “Erasmus placement” sono 90 circa.
Studenti (e docenti) famosi
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Le ‘quote rosa’ dell’università di Firenze
Le docenti-donna, dati al 31 dicembre 2010, sono 137 dei 608 professori ordinari, 208 dei 624 professori associati e 362 dei 734 ricercatori. E ben tre sono le docenti alla guida di una Facoltà. Inoltre, se il numero delle allieve supera quello dei colleghi maschi, anche per quanto riguarda i migliori studenti, cioè i laureati nelle lauree di I livello che terminano gli studi nel minor tempo possibile con la votazione più alta, negli ultimi anni la ‘quota rosa’ è stata superiore a quella maschile.
[2]
a Firenze la prima laurea a una donna
D’altra parte non si può dimenticare che nel 1877 Ernestina Puritz Manasse, giovane ebrea russa, conseguì la prima laurea in assoluto consegnata a una donna da una struttura universitaria italiana, l’allora Istituto di Studi superiori pratici e di perfezionamento avente sede a Firenze che consacrò Ernestina prima “medichessa” d’Italia. La possibilità di conferire la laurea alle donne era stata prevista dal regolamento universitario emanato due anni prima.
[3]
un po’ di storia
L’Università di Firenze ha le sue origini nello Studium Generale che la repubblica fiorentina vuole far nascere nel 1321. Vi si insegnano il diritto, civile e canonico, le lettere e la medicina. Nel 1364 lo Studium diventa università imperiale. Preso il potere in Toscana, i Medici lo esiliano a Pisa. Dal XVI secolo a Firenze ricerche e insegnamenti rimangono vivi in numerose Accademie fiorite nel frattempo. Nel 1859 tutti questi insegnamenti sparsi riottengono la dignità di una struttura propria, l’Istituto Superiore di Studi Pratici e di Perfezionamento, a cui, nello stato italiano unitario, sarà riconosciuto il carattere universitario. Nel 1923 all’Istituto è conferita ufficialmente la denominazione di Università.
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Nomi famosi di ieri e di oggi. Hanno un legame con l’Università di Firenze – come studenti o docenti – molte note personalità della cultura, della scienza e delle istituzioni. Appartiene alla storia il nome di Cesare Battisti, l’eroe della prima guerra mondiale: l’irredentista trentino studiò a Firenze, alla facoltà di Lettere, quando ancora l’ateneo si chiamava Istituto di Studi Pratici e di Perfezionamento. Per un breve periodo fu docente alla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali lo scienziato e Premio Nobel per la Fisica Enrico Fermi. Negli anni ’20 studiò a Firenze Ardito Desio, il grande alpinista che conquistò il K2. E ancora, ad esempio, Sandro Pertini [1], presidente della Repubblica dal 1978 al 1985, si è laureato alla Facoltà di Scienze Politiche. E’ stato Presidente del Senato, capo del governo e più volte ministro - oltre che direttore del Resto del Carlino e poi del Corriere della Sera - Giovanni Spadolini [2] che alla “Cesare Alfieri” ha insegnato Storia contemporanea. Ma non si può dimenticare il nome del grande giornalista Indro Montanelli – laureato a Firenze in Giurisprudenza e in Scienze politiche. Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea Costituente, è stato docente a Giurisprudenza e anche rettore dell’ateneo dopo la Liberazione. Sempre a Giurisprudenza, fu docente anche Giorgio La Pira, sindaco di Firenze e parlamentare. Tre importanti nomi della poesia contemporanea sono stati docenti dell’ateneo fiorentino: Mario Luzi , a Scienze politiche, Piero Bigongiari e Oreste Macrì, a Lettere. In questa Facoltà, fra i tanti nomi illustri, si possono ricordare Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Ernesto Sestan. Alla Facoltà di Architettura hanno insegnato Giovanni Michelucci [3] (anche preside della facoltà dall’ottobre del ’44 al settembre del ’45), Pierluigi Spadolini, Giovanni Klaus Köenig, Edoardo Detti.
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Felpe, t-shirt e abbigliamento sportivo con il logo ufficiale dell’ateneo fiorentino si trovano nel “the university Store” (via del Proconsolo 12 – Firenze, info 055 274306). disponibili anche altri articoli legati alla vita universitaria, come le cornici decorate per esporre il diploma di laurea, o gli anelli di laurea con il sigillo dell’ateneo o con la corona d’alloro, spilli da giacca che riproducono il Salomone, il Cherubino o il nome dell’università.
In campo biomedico, nella lunga lista di docenti noti, possono essere citati due nomi prestigiosi della farmacologia italiana, Alberto Giotti e Franca Buffoni; così come a Medicina, l’anatomico Giulio Chiarugi, l’ostetrico Vladimiro Ingiulla, il pediatra Cesare Cocchi, il neurologo Luigi Amaducci, il clinico medico Enrico Greppi, l’ortopedico Oscar Scaglietti, il chirurgo Pietro Valdoni, gli urologi Enrico Bracci e Alfiero Costantini. L’elenco è lungo e si potrebbe continuare, ma soffermandosi solo ai nomi che ricorrono nelle pagine dei giornali, ecco quello Mario Draghi. Il prossimo presidente della BCE e Governatore uscente della Banca d’Italia ha insegnato a Firenze Economia e politica monetaria dal 1981 al 1991. Alla facoltà di Giurisprudenza, poi, si sono laureati Pierluigi Vigna e Francesco Saverio Borrelli. Laurea a Firenze anche per l’astrofisica Margherita Hack [4], per l’attore Paolo Poli ed il comico Paolo Hendel [5].
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AGRARIA www.agr.unifi.it
Conosci la tua Facoltà Agraria dispone di moderni laboratori per la didattica e la ricerca, di un’azienda agraria (Villa Montepaldi a San Casciano Val di Pesa), di un centro logistico per esercitazioni in foresta, di
Benvenuto! (del Preside)
La Facoltà di agraria di Firenze è stata istituita nel 1936 (anno di nascita delle prime Facoltà di agraria in italia), ma le sue radici risalgono all’istituto Forestale di vallombrosa fondato nel 1869.
nel 1914 l’istituto forestale si trasferisce alla sede attuale delle Cascine e comincia i suoi corsi di studio, allora solo due: Scienze agrarie e Scienze forestali.
Ciò che è successo e che sta succedendo in alcuni Paesi del Sud del Mediterraneo dà una misura della centralità della produzione primaria nel mondo e della distribuzione degli alimenti. Sull’argomento si è espressa di recente anche l’Unione Europea una cui risoluzione afferma la centralità dell’agricoltura e il suo ruolo strategico. Cibo, acqua, energia, terra coltivata sono fonti che diventano sempre più scarsi e c’è bisogno di agronomi per gestire e rinnovare questi beni insostituibili. Iscriversi ad Agraria è una scelta di vita prima che una scelta professionale e questo è un settore di lavoro dove è possibile conciliare una rigorosa cultura scientifica con una visione meno meccanicistica delle attività umane. Per l’ampiezza e la diversità degli studi la Facoltà è una sorta di Politecnico, una totalità e non la somma di tante parti. Infatti, ad Agraria si impara di tutto e in maniera coordinata: dalla biologia alla genetica e alla fisiologia vegetale, dal molecolare al chimico, dalla produzione di alimenti alla meccanica, dall’allevamento e cura degli animali da reddito alla utilizzazione e mantenimento delle foreste, dalla gestione del territorio a quella della fauna selvatica, dalla cura del paesaggio alla tutela ambientale, dalle biotecnologie alla tutela della biodiversità e all’agroclimatologia, dalla medicina delle piante alla gestione del verde urbano. Il tutto nel pieno e più profondo rispetto della natura che ci circonda e senza rimanere concentrati su un unico settore di studio. Secondo gli ultimi rilievi oltre il 49% dei laureati triennali trovano occupazione nel primo anno dopo la laurea. E’ abbastanza, visto anche la situazione occupazionale attuale, per essere un po’ più fiduciosi nel proprio futuro lavorativo. giuseppe Surico Preside della Facoltà di Agraria
una vasta rete di strutture per il tirocinio, ma anche di numerosi collegamenti internazionali che forniscono agli studenti importanti opportunità di formazione all’estero, così come in Italia.
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Modalità di ingresso Cultura scientifica, logica, matematica e biologia vegetale, sono gli argomenti del test di autovalutazione richiesto alle future matricole, per verificare le conoscenze di base (prenotazione attraverso i servizi online su www.unifi.it ). Per il corso di Biotecnologie – a numero programmato – prova di ammissione il 9 settembre, a cui ci si iscrive entro il 29 agosto (vedi sito ateneo).
il consiglio L’Università è molto diversa dalla Scuola secondaria, e per diversi motivi. Uno fra tanti: la responsabilità dello studio è solo personale. Succede così che studenti mediocri al liceo si rivelano universitari brillanti, e viceversa. E ciò succede anche ad Agraria. Ma qualche consiglio può essere dato. Innanzitutto bisogna studiare per se stessi e non per l’esame e davanti ad un testo bisogna mantenere un atteggiamento di curiosità cosicché lo studio sia piacevole e non una fatica. Poi, seguire le lezioni e le esercitazioni, prendere buoni appunti e, infine, partecipare alle lezioni anche imparando a fare domande al docente.
uno per tutti “Mi sono iscritto ad Agraria – ricorda Stefano Mancuso, associato di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree e responsabile del Laboratorio internazionale di Neurobiologia vegetale – soprattutto per la mia passione da ragazzo per Emilio Salgari: mi affascinavano i suoi viaggi e le sue esplorazioni, ma soprattutto il fatto che le varie avventure si svolgevano in luoghi tropicali e meravigliosi. Ho poi scoperto che Salgari ha utilizzato come fonte di notizie per i suoi romanzi gli scritti di un botanico fiorentino nato
nella seconda metà dell’Ottocento, Odoardo Beccari, grande esploratore e scopritore, fra l’altro, dell’infiorescenza più grande del mondo, coltivata ancora oggi anche nell’Orto Botanico dell’Ateneo. Addentrandomi in questo percorso ho maturato una nuova visione delle piante, che poi, da ricercatore, mi ha avviato verso studi sulle loro capacità cognitive, sulla capacità, cioè, delle piante di sentire l’ambiente che le circonda e di rispondere ad ogni cambiamento anche modificando i propri comportamenti”.
Corsi di laurea triennali 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8.
Scienze forestali e ambientali (L25, Firenze) Scienze agrarie (L25, Firenze) Scienze vivaistiche, ambiente e gestione del verde (L25, Pistoia) tecnologie alimentari (L26, Firenze) viticoltura ed enologia (L25/L26, Firenze) Scienze faunistiche (L38, Firenze) Biotecnologie (L2, Firenze, numero programmato, interfacoltà con Farmacia, Medicina e Chirurgia, Scienze M.F.n.) Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio (L21, Empoli, interfacoltà con architettura)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
Scienze e gestione delle risorse faunisticoambientali (LM86, Firenze) Scienze e tecnologie agrarie (LM69, Firenze) Scienze e tecnologie alimentari (LM70, Firenze) Scienze e tecnologie dei sistemi forestali (LM73, Firenze) Sviluppo rurale tropicale (LM69, Firenze) Pianificazione e progettazione della città e del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con architettura) architettura del paesaggio (LM3-LM69, Firenze, interfacoltà con architettura)
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ARCHITETTURA www.arch.unifi.it
Benvenuto! (del Preside) Accedere alla professione di architetto secondo la Direttiva europea, quindi acquisire una cultura critica, storica sperimentale del progetto e del linguaggio architettonico. Diventare designer di interni, oggetti, e macchine oppure per la comunicazione editoriale e il web. Lavorare per l’analisi e la pianificazione urbana, così come per l’analisi e la tutela e la progettazione del paesaggio. Ecco le direzioni dei percorsi formativi della nostra Facoltà, estesi nei vari livelli, dalla laurea triennale alla magistrale a quella ciclo unico. Ma c’è un’altra dimensione che Architettura a Firenze esprime in tutte le sue articolazioni: l’apertura internazionale, ampia e intensa grazie ad accordi e collaborazioni con le principali facoltà europee ed extra europee. Da quest’anno, si conferma con una novità assoluta: la laurea magistrale in Architettura avrà un curriculum interamente in inglese. Buon lavoro. Saverio Mecca Preside della Facoltà di Architettura
il consiglio Chi fa Architettura ha relazioni con la vita della gente e con il modo con cui si apre ad una visione responsabile del rapporto tra sè e gli altri. Quanto siamo disponibili a concedere agli altri ha molto a che fare con il diventare architetti... e si diventa davvero architetti quando ci si fa carico anche dei sogni degli altri e non solo dei propri. Essere continuamente immerso nella realtà sociale così da percepire il significato della contemporaneità e riuscire ad esprimerla in senso compiuto senza esserne travolti è il compito che l’architetto si assume. alberto Breschi ordinario di Composizione architettonica e urbana
uno per tutti Un’esperienza Erasmus a Salonicco – quando ancora era da pionieri - poi tesi in progettazione dell’architettura con 110 e lode e subito dopo piccole esperienze di lavoro all’estero: a Colonia, ma anche a Barcellona, Lubiana, Londra. Il percorso dell’architetto Valerio Barberis, classe di laurea ’95, interpreta bene le varie possibilità che il giovane laureato ha davanti a sé. Barberis ha fondato insieme a quattro soci lo studio MDUArchitetti - che si è
aggiudicato diversi concorsi e sta realizzando i relativi progetti - ma continua a collaborare con la Facoltà, come docente a contratto. “La mia filosofia è tenere insieme la ricerca e l’attività professionale”. Quali le possibilità per un giovane architetto oggi? “Lavorare all’estero è un’esperienza obbligatoria, anche se non s’intende starci per sempre. L’attività professionale? Ci vuole un gruppo, da soli è difficile”.
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nell’anno accademico 2011-2012 la laurea magistrale in architettura avrà un curriculum interamente in inglese.
Modalità di ingresso il corso di laurea (triennale) in Scienze dell’architettura e quello (a ciclo unico) in architettura sono a numero programmato nazionale: la data della prova di ammissione – a cui occorre iscriversi seguendo le indicazioni dell’apposito bando – è il 7 settembre prossimo. Per familiarizzarsi con i quesiti dell’esame, è possibile esercitarsi con una prova che mette a disposizione il sito del Ministero dell’università. anche per accedere al corso di laurea in disegno industriale occorre superare una prova di ammissione.
1. 2. 3.
Spadolini, Edoardo Detti e Leonardo Ricci, Domenico Cardini e Italo Gamberini, e prima ancora Adalberto Libera e Ludovico Quaroni: le loro opere hanno contribuito alla crescita della Firenze contemporanea (basti pensare alla Stazione di Santa Maria Novella o al Palazzo dei Congressi).
disegno industriale (numero programmato, L4, Calenzano) Scienze dell’architettura (numero programmato, L17, Firenze) Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio (L21, Empoli, interfacoltà con agraria)
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) 1.
Conosci la tua Facoltà La Facoltà fiorentina è la terza in Italia in ordine di grandezza dopo Roma e Milano. E’ anche l’unica in Toscana e attrae perciò da tempo studenti da tutte le regioni e da altri paesi. A Firenze hanno insegnato architetti famosi come Giovanni Michelucci e Leonardo Savioli, Giovanni Klaus Köenig e Pierluigi
Corsi di laurea triennali
architettura (numero programmato, LM4, Firenze)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1. 2. 3. 1.
architettura (LM4, Firenze) design (LM12, Firenze) architettura del paesaggio (LM3-LM69, Firenze, interfacoltà con agraria) Pianificazione e progettazione della città e del territorio (LM48, Empoli, interfacoltà con agraria)
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ECONOMIA www.economia.unifi.it
Benvenuto! (del Preside) Perché scegliere la Facoltà di Economia? Perché l’economia è parte inscindibile della nostra vita in quanto nasce da uno stato naturale dell’uomo: i suoi bisogni. Bisogni il cui soddisfacimento richiede la produzione e il consumo di beni. Poiché, però, i bisogni sono molti, mentre le risorse a disposizione per soddisfarli sono poche, occorre che le attività di produzione e consumo si svolgano senza sprechi, nel migliore dei modi. In una parola: economicamente. E’ chiaro, allora, che l’economia è ovunque ed è tante cose diverse allo stesso tempo. Per questo, per tradizione, la nostra Facoltà propone un approccio multidisciplinare allo studio, dove economia teorica, economia aziendale, diritto, matematica, statistica e lingue sono in varia misura presenti nei sei corsi di studio triennali e nei sette magistrali che compongono l’offerta formativa. Un’offerta ricca, ispirata a tre criteri guida: innovazione nella didattica, apertura internazionale, comunicazione. Tre criteri al servizio dell’idea di centralità dello studente, idea testimoniata dal “patto per una didattica di qualità” costruito e stipulato attraverso il lavoro comune di studenti e docenti. Francesco giunta Preside della Facoltà di Economia
il consiglio
Economia dello sviluppo avanzata - development Economics, è il nome del corso di laurea magistrale che viene svolto interamente in lingua inglese.
L’internazionalizzazione del percorso formativo è una priorità di questa facoltà, da sempre tesa alla qualificazione delle opportunità di studio e tirocinio all’estero. Ogni studente ha la possibilità di effettuare un periodo di formazione in una delle 160 Università, Organizzazioni e Aziende partner presenti in tutti i Continenti, grazie a un numero di accordi crescente, fiore all’occhiello dell’intero Ateneo. Il riconoscimento nel curriculum delle attività svolte è garantito per il conseguimento di una preparazione realmente competitiva sul mercato del lavoro.
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uno per tutti Fra gli studenti della Facoltà sono nate alcune associazioni, per discutere argomenti di economia, ma anche per promuovere confronti con realtà imprenditoriali e operatori economici. La più nota è sicuramente “Villa Favard”, l’associazione dei laureati della Facoltà di Economia dell’Università di Firenze, presieduta dall’ex ministro
Piero Barucci. L’associazione - che prende il nome della storica sede della Facoltà – è nata sullo stile delle alumni association anglosassoni e dal 1954 si pone l’obiettivo di aiutare gli studenti e i neo-laureati nella pianificazione della propria carriera professionale creando un collegamento tra la Facoltà di Economia e il mondo del lavoro.
Modalità di ingresso Prima tappa per cominciare la vita di matricola, il test di autovalutazione. La prova prevede quesiti di logica e matematica e la comprensione di un testo. Per iscriversi al test occorre prenotarsi sul sito della Facoltà, www.economia.unifi.it, dove sono disponibili informazioni dettagliate sul contenuto, materiale per prepararsi ed è prevista la possibilità di allenarsi con una simulazione. ulteriori risorse sono disponibili anche su www.cisiaonline.it il sito del Consorzio interuniversitario CiSia a cui la Facoltà aderisce.
Corsi di laurea triennali 1. 2. 3.
Conosci la tua Facoltà I corsi di primo livello e le lauree magistrali affrontano ambiti e dimensioni diverse dell’agire economico: la gestione di un’azienda, la conduzione e la progettazione di attività turistiche, l’analisi statistica dei dati e la produzione di informazioni a supporto di processi decisionali, l’internazionalizzazione dei mercati, i rapporti fra economia e diritto, la contabilità e il bilancio, le iniziative a sostegno di paesi in via di sviluppo; infine, i mercati finanziari con le relative attività bancarie e assicurative. I vari percorsi formativi aprono le porte a molteplici attività lavora-
4. 5. 6. tive: manager d’impresa, amministratori pubblici, gestori di eventi turistici, dottori commercialisti, responsabili della qualità, esperti finanziari, attuari, statistici professionisti, membri di centri studi di enti e istituzioni. I dati a disposizione su base nazionale (www. almalaurea.it) documentano che, a un anno dalla laurea, un laureato in economia ha uno dei più bassi tassi di disoccupazione, lavora prevalentemente nel settore dei servizi e percepisce uno stipendio iniziale che è fra i più alti di quelli ottenuti dalle diverse categorie di laureati.
Economia aziendale (L18, Firenze) Economia e commercio (L33, Firenze) Management internazionalizzazione e qualità (L18, Prato) Scienze turistiche (L15, Pistoia) Statistica (L41, Firenze) Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Scienze politiche)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.
accounting e libera professione (LM77, Firenze) Banca, assicurazioni e mercati finanziari (LM16-LM83, Firenze) Economia dello sviluppo avanzata (LM81, Firenze, corso in lingua inglese) governo e direzione d’impresa (LM77, Firenze) Scienze dell’economia (LM56, Firenze) Scienze statistiche (LM82, Firenze) Progettazione dei sistemi turistici (LM49, interfacoltà con Lettere e filosofia)
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FARMACIA www.farmacia.unifi.it
Benvenuto! (del Preside) La facoltà di Farmacia prepara ad una professione antica ma ancora attuale, tanto che oltre l’80% dei nostri laureati trova lavoro entro un anno. Le possibilità di lavoro sono molteplici, anche all’estero, variando dal ruolo tradizionale in farmacia, alla gestione del farmaco nell’ambito del servizio sanitario o dell’industria, alla ricerca sia accademica che industriale. La scienza ha anche un grande valore culturale e scegliere la nostra facoltà può essere bello, divertente, gratificante. Patrizio Blandina Preside della Facoltà di Farmacia
il consiglio Il primo suggerimento è: mettersi subito a studiare! Aspettare alcuni mesi per la preparazione dei primi esami comporta una perdita di tempo difficile da recuperare. L’articolazione della didattica in semestri determina tempi serrati e la cosa migliore da fare per cominciare il percorso di studi è prepararsi in anticipo al primo appuntamento con gli esami, previsto tra la fine di gennaio e i primi di febbraio. Seguire le lezioni e approfittare delle eventuali prove in itinere previste inoltre è il modo migliore per consolidare il bagaglio che si porta all’esame e con sé negli anni successivi.
Conosci la tua Facoltà Per formare laureati in grado di affrontare i diversi aspetti della vita del farmaco, la Facoltà di Farmacia offre diversi corsi di studio. Le due lauree a ciclo unico di cinque anni, Farmacia e Chimica e Tecnologia Farmaceutiche (CTF), possono aprire la strada alla carriera universitaria oltre evidentemente alla professione sanitaria di farmacista. Il farmacista concorre alla tutela della salute dell’uomo; è in grado di collaborare sul territorio con medici, pazienti e strutture sanitarie per l’attuazione della terapia e per il monitoraggio
dei farmaci ed è capace di fornire a pazienti e medici indicazioni utili per un corretto impiego dei farmaci. Con entrambe le lauree è possibile iscriversi all’albo dei chimici, oltre a quello dei farmacisti, ed entrambe le lauree preparano laureati da inserire nel mondo industriale farmaceutico nei settori della ricerca e sviluppo, produzione, assicurazione di qualità e “regulatory affairs”. Il Corso di Laurea triennale in Scienze Farmaceutiche Applicate - Controllo di Qualità forma una figura con competenze specifiche in campo
chimico-farmaceutico, farmacologico, biologico, microbiologico e ambientale, dotata di spiccate abilità nell’applicazione di metodiche analitiche per il controllo e l’assicurazione della qualità. Infine, le biotecnologie sono oggetto di due corsi di laurea interfacoltà, uno triennale e uno magistrale in biotecnologie mediche e farmaceutiche. I biotecnologi farmaceutici trovano la loro naturale collocazione nelle industrie farmaceutiche dove la ricerca e la produzione biotecnologica è attiva.
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uno per tutti Ha ventisei anni, è appena rientrata dalla Finlandia ed è già stata assunta in una Farmacia trentina. Valentina Zanoni, laurea conseguita a ottobre 2010, subito dopo il superamento dell’esame di stato e la pubblicazione del suo curriculum su Almalaurea ha ricevuto diverse proposte di lavoro. Ma prima di esercitare la professione di farmacista ha scelto di candidarsi per un progetto di ricerca supportato da COST (European Cooperation in Scien-
ce and Technology) che l’ha portata per tre mesi in un laboratorio di ricerca farmacologica a Helsinki. “Ho un ricordo molto positivo della facoltà di Farmacia di Firenze. Fondamentale è stato il supporto dei docenti: presenti e puntuali a lezione, disponibili ai ricevimenti e attenti anche a offrire indicazioni per il superamento degli esami! Ma non posso dimenticare le amicizie nate tra i banchi delle aule e le provette dei laboratori.”
Corsi di laurea triennali 1. 2.
Modalità di ingresso i corsi di laurea triennale e a ciclo unico della Facoltà di Farmacia sono a numero programmato. Chi intende immatricolarsi dovrà, perciò, sostenere una prova di ammissione, a cui è necessario iscriversi entro il 29 agosto. tutte le indicazioni necessarie per partecipare alla prova sono raccolte nel relativo bando, pubblicato sul sito www. unifi.it e disponibile anche sul sito della Facoltà, dove alla pagina “orientamento” sono raccolte informazioni e risorse utili per le future matricole.
Scienze farmaceutiche applicate - Controllo Qualità (L29, numero programmato, Firenze) Biotecnologie (L2, numero programmato, Firenze, interfacoltà con agraria, Medicina e Chirurgia, Scienze matematiche, fisiche e naturali)
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) 1. 2.
Chimica e tecnologia farmaceutiche (LM13, numero programmato, Firenze) Farmacia (LM13, numero programmato, Firenze)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1.
Biotecnologie mediche farmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia)
i diversi aspetti della vita del farmaco sono al centro dei corsi di studio della Facoltà di Farmacia.
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GIURISPRUDENZA www.giuris.unifi.it
Benvenuto! (del Preside) Il diritto è lo scheletro ed il tessuto connettivo della società. Gli studi giuridici non riguardano solo tribunali e processi. Al contrario: il matrimonio, l’adozione di un figlio, l’acquisto di un giornale, di un biglietto di viaggio, l’affitto di una casa, una impresa commerciale o artigiana, una legge, un trattato internazionale, le attività di un partito, di un sindacato, di una banca, sono tutti atti e rapporti regolati dal diritto. Così è per ogni aspetto della vita umana. E’ quindi intuitiva l’importanza della conoscenza approfondita di questi fenomeni offerta per mezzo dei corsi di laurea della facoltà. Gli sbocchi professionali si stanno moltiplicando in corrispondenza a tale complessità. Ai classici sbocchi offerti dalla Laurea quinquennale (avvocato, magistrato, notaio, funzionario dello Stato e delle amministrazioni pubbliche, regionali e provinciali, posti di alto livello in uffici legali o altri di aziende, banche e società, carriera universitaria, in organismi europei e internazionali), si sono aggiunti quelli derivanti dagli indirizzi della laurea triennale: giurista d’impresa, consulente del lavoro, giurista delle pubbliche amministrazioni e giurista del settore no profit. Paolo Cappellini Preside della Facoltà di Giurisprudenza
uno per tutti Dalle aule della Facoltà di Giurisprudenza di Firenze alle più alte cariche dello Stato. È giudice costituzionale dal 2009 Paolo Grossi, già ordinario di Storia del diritto italiano. Ha appena concluso il suo mandato come giudice
della Corte Costituzionale, di cui è stato anche presidente, Ugo De Siervo, già ordinario di Diritto costituzionale. Lo è stato, in tempi recenti, Enzo Cheli, anch’egli a lungo ordinario di Diritto costituzionale.
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il consiglio Quali attitudini sono richieste per iscriversi a Giurisprudenza? Una buona preparazione umanistica (italiano, storia e le capacità argomentative e logiche) unita ad un minimo di passione civile, o perlomeno interesse, per le vicende e l’evoluzione della società in cui viviamo. Alla Facoltà si iscrivono studenti provenienti da tutti i tipi di scuole: sia dalle tradizionali maturità classica, scientifica e scientifico-tecnologica, sia da quelle tecnico-commerciale, tecnica e professionale e da altri tipi di maturità. Va dunque sfatata la convinzione secondo cui si trova più a suo agio il maturato classico o scientifico: da analisi effettuate sulle carriere non si riscontrano significativi squilibri.
Modalità di ingresso Per la verifica delle conoscenze in ingresso, le future matricole devono sostenere un test di autovalutazione, previsto per i giorni 30 agosto o 13 settembre 2011. Modalità di iscrizione, dettagli e test di riferimento sono reperibili al seguente indirizzo del sito di Facoltà: http://www.giuris.unifi.it/ CMpro-v-p-304.html
Conosci la tua Facoltà A Giurisprudenza la dimensione internazionale è molto importante: alcuni insegnamenti sono impartiti in lingua inglese, per intero come International Law, Comparative Legal Systems e Comparative Labour Law, o in parte, come il corso di Comparative Criminal Law. Per gli studenti stranieri, in Italia per scambi interuniversitari o per l’Erasmus, esiste anche un corso di Introduction to Italian Legal Culture. Inoltre, da ormai più di dieci anni, la Facoltà organizza un corso di studio, quest’anno
Corsi di laurea triennali diventato autonomo come corso interateneo doppio titolo italiano e francese, in collaborazione con l’Università di Paris I PanthèonSorbonne. Tale corso, della durata di cinque anni, la metà dei quali svolti all’estero, porta al conseguimento sia della laurea magistrale dell’Università di Firenze, sia dei titoli di Maîtrise e di Master 2 en Droit français et italien dell’Università di Paris I Panthèon-Sorbonne, validi in Italia e in Francia, offrendo la preparazione giuridica necessaria per operare in entrambi gli stati.
1.
Scienze dei Servizi giuridici (classe L-14)
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) 1. 2.
giurisprudenza (classe LMg/01) giurisprudenza italiana e francese (classe LMg/01, a numero programmato), corso interateneo con l’università di Paris i Panthèon-Sorbonne
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INGEGNERIA www.unifi.it/ingegneria
Benvenuto! (del Preside) Il grande sviluppo tecnologico e scientifico degli ultimi decenni assegna agli ingegneri un ruolo molto importante e determina una continua crescita del bisogno di questa figura culturale e professionale perfino nell’attuale situazione di crisi, come testimoniato dalle indagini statistiche più recenti. La figura dell’ingegnere si fonda su una cultura caratterizzata da solide basi scientifiche e da una precisa vocazione alle applicazioni tecnologiche, cioè una cultura progettuale che procede per obiettivi a partire da ipotesi chiaramente definite, scegliendo mezzi tecnici commisurati agli obiettivi stessi. Stefano Manetti Preside della Facoltà di Ingegneria
Modalità di ingresso La Facoltà partecipa al Consorzio interuniversitario CiSia: il test di autovalutazione per i corsi di laurea triennali che viene fatto a Firenze è, perciò, unificato per tutte le Facoltà di ingegneria aderenti in italia. Chi vuole cominciare a prepararsi sui quesiti di logica, comprensione verbale, matematica e scienze fisiche e chimiche, trova materiali, questionari di prova e un intero test commentato e risolto su www.cisiaonline.it. il test va prenotato attraverso i servizi online sul sito di ateneo, dove è indicata la data di svolgimento.
il consiglio L’Italia ha un gran bisogno di bravi ingegneri. Il laureato in Ingegneria ha ampie possibilità di sbocco occupazionale rapido. Siamo alla ricerca di persone brave e motivate che non abbiano timore ad affrontare sacrifici. Ingegneria non è “una passeggiata” e bisogna dare il meglio di sé. I delegati all’orientamento dei Corsi di studio e della Facoltà sono a disposizione prima, durante e dopo la conclusione degli studi per aiutare lo studente a concepire un progetto di vita che sia congruente con le proprie aspirazioni ed attitudini. Benedetto allotta delegato all’orientamento della Facoltà
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uno per tutti In pista! La Facoltà partecipa alla Formula Student, competizione automobilistica universitaria internazionale. La gara prevede che gli studenti delle Facoltà di Ingegneria di tutto il mondo progettino, realizzino e mettano a punto veicoli di tipo formula, con le quali si confrontano in competizioni che premiano sia gli aspetti progettuali sia i confronti crono-
metrici in prove di accelerazione, tenuta laterale e giro di pista.”Si tratta – spiega Renzo Capitani, ordinario di Progettazione Meccanica e Costruzione di Macchine – di un vero laboratorio didattico e di ricerca che aumenta notevolmente negli studenti la capacità di risoluzione dei problemi, di lavorare in squadra e di rispettare le scadenze”.
Conosci la tua Facoltà Ingegneria propone un’ampia offerta formativa, finalizzata ad un inserimento rapido nel mondo del lavoro, nelle tre aree fondamentali dell’ingegneria: informazione, industriale e civile/ ambientale. Nella didattica hanno grande importanza le materie di base, fondamento della preparazione dell’ingegnere, e presupposto per acquisire una spiccata flessibilità anche in campo lavorativo. Fare Ingegneria significa anche lavorare in interes-
santi laboratori come, ad esempio, la “Galleria del vento” a Prato, dove si testa la resistenza delle strutture ad alcuni agenti atmosferici, o completare la propria formazione all’estero, come da due anni è possibile in Germania grazie al progetto TransEngine, sistema di mobilità promosso dalla Regione Toscana che prevede stage e attività di tirocinio per i laureandi e, per i laureati, esperienze temporanee di lavoro presso aziende della regione tedesca.
Corsi di laurea triennali 1. 2. 3. 4. 5. 6.
ingegneria civile (L7, Firenze) ingegneria edile (L23, Firenze) ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni (L8, Firenze) ingegneria informatica (L8, Firenze) ingegneria meccanica (L9, Firenze) ingegneria per l’ambiente, le risorse ed il territorio (L7, Firenze)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1. 2. 3.
ingegneria biomedica (LM21, Firenze) ingegneria civile (LM23, Firenze) ingegneria delle telecomunicazioni (LM27, Firenze) 4. ingegneria edile (LM24, Firenze) 5. ingegneria elettrica e dell’automazione (LM25-LM28, Firenze) 6. ingegneria elettronica (LM29, Firenze) 7. ingegneria energetica (LM30, Firenze) 8. ingegneria informatica (LM32, Firenze) 9. ingegneria meccanica (LM33, Firenze) 10. ingegneria per la tutela dell’ambiente e del territorio (LM35, Firenze)
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LETTERE & FILOSOFIA www.lettere.unifi.it Benvenuto! (del Preside)
Modalità di ingresso
Il filo conduttore di una facoltà come Lettere sta nella cura della ‘parola’ e dei mezzi espressivi non solo verbali. A questo si sposa la coscienza, moralmente impegnativa, che ogni parola non è solo descrittiva, ma è anche persuasiva. Il possesso dei mezzi espressivi non è un lusso estetizzante, ma deve tradursi in un’acquisizione matura di moralità, perché la realtà esiste solo in quanto viene detta. Le nostre discipline sono anche le custodi della memoria storica di ciò che è stato ‘detto’, cioè della nostra civiltà. Una memoria che passa di mano in mano: non dimenticate il valore e la bellezza della professione dell’insegnante, non rinunciate, anche se oggi è difficile, al privilegio di vedere il mondo, ad ogni generazione, con occhi nuovi.
Per i corsi di laurea triennali della Facoltà è necessario sostenere il test di autovalutazione, a cui ci si iscrive dall’area “Servizi online” del sito unifi. Le date e le informazioni sul test sono I percorsi formativi della disponibili su www.lettere.unifi .it facoltà di Lettere e filo-
Riccardo Bruscagli Preside della Facoltà di Lettere e filosofia
accordi internazionali stipulati con le corrispondenti facoltà di Bonn e di Budapest prevedono il rilascio di un doppio titolo ai laureati dei curricula italotedesco e italoungherese dei corsi di studio triennale e magistrale dell’area di Lingue e letterature straniere e del curriculum “Rinascimento europeo” della Magistrale in Filologia moderna.
il consiglio Siete appassionati di letteratura e poesia, storia, filosofia, archeologia e arte, lingue antiche e moderne (perché venire a Lettere, se no?) e allora pretendete il meglio dai vostri professori, ma guardatevi intorno e cogliete tutte le occasioni che vi si offrono per ampliare la vostra formazione generale: corsi di lingua straniera, di abilità informatiche, scambi con paesi esteri, borse di studio, convegni sui temi più disparati, conferenze ecc. E per il lavoro, se alcune strade sono più chiuse di prima, altre stanno nascendo proprio dall’inventiva di giovani laureati. daniela Manetti delegato all’orientamento della Facoltà
uno per tutti Stefano Massini, 31 anni, si è laureato in Archeologia: ora è regista e drammaturgo. Nel 2005 ha ricevuto il maggior riconoscimento italiano per la scrittura teatrale, il Premio Pier Vittorio Tondelli, e molti altrettanto prestigiosi in seguito. I suoi testi sono pubblicati e rappresentati in Italia e all’estero. “Se mi giro indietro per riguardare i miei anni a Lettere, non posso che mettere a fuoco l’assoluto valore di “palestra” che essi hanno avuto. Perfino per uno come me, laureato in Archeologia e finito a
lavorare in teatro, all’apparenza lontano anni luce dagli scavi di tombe etrusche. Eppure non c’è niente di quegli anni che io senta oggi come un proverbiale tempo perso. Anzi. Sarà che Lettere è a tutti gli effetti un contenitore elastico, dove è sempre possibile riassestare la rotta del tuo veliero. O forse sarà che l’umanesimo - al tempo stesso sorgente, fiume e foce - è più che un catalogo di nozioni una conformazione mentale, un modo di guardare le cose. E la facoltà di Lettere sa forgiarti in questo”.
Conosci la tua Facoltà
sofia, strutturati in 9 corsi di studio triennali (di cui 1 interfacoltà) e 15 corsi magistrali (di cui 3 interfacoltà), portano a molteplici professionalità e ad attività lavorative, soprattutto nell’ambito delle risorse umane, della promozione e organizzazione culturale, della cura e conservazione dei beni di cultura. Altro sbocco è quello dell’insegnamento, oggetto di una riforma in corso di carattere nazionale. Nella facoltà, ricchissima di tradizioni, hanno insegnato tra i più grandi studiosi
e intellettuali italiani del Novecento, quali Ranuccio Bianchi Bandinelli, Walter Binni, Delio Cantimori, Lanfranco Caretti, Gianfranco Contini, Domenico De Robertis, Giacomo Devoto, Eugenio Garin, Roberto Longhi, Cesare Luporini, Bruno Migliorini, Giovanni Nencioni, Giorgio Pasquali, Ernesto Sestan. La varietà delle discipline e l’ampiezza dei campi d’interesse della facoltà trovano vera e propria incarnazione nella Biblioteca Umanistica, la più grande del sistema universitario fiorentino, e una delle più grandi e prestigiose d’Italia.
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Corsi di laurea triennali 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.
discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (L3, Firenze) Filosofia (L5, Firenze) Lettere antiche (L10, Firenze) Lettere moderne (L10, Firenze) Lingue, letterature e studi interculturali (L11, Firenze) Progettazione e gestione di eventi e imprese dell’arte e dello spettacolo (L3, Prato) Storia (L42, Firenze) Storia e tutela dei beni archeologici, artistici, archivistici e librari (L1, Firenze) Scienze umanistiche per la comunicazione (L20, Firenze, interfacoltà con Scienze della Formazione)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15.
archeologia (LM2, Firenze) Filologia moderna (LM14, Firenze) Filologia, letteratura e storia dell’antichità (LM15, Firenze) Lingue e civiltà dell’oriente antico e moderno (LM36, Firenze) Lingue e letterature europee e americane (LM37, Firenze) Musicologia e beni musicali (LM45, Firenze) Scienze archivistiche e biblioteconomiche (LM5, Firenze) Scienze dello spettacolo (LM65, Firenze) Scienze filosofiche (LM78, Firenze) Scienze storiche (LM84, Firenze) Storia dell’arte (LM89, Firenze) Studi geografici ed antropologici (LM1-LM80, Firenze) Logica, filosofia e storia della scienza (LM78, Firenze, interfacoltà con Scienze matematiche, fisiche e naturali) Progettazione dei sistemi turistici (LM49, Firenze, interfacoltà con Economia) teorie della Comunicazione (LM92, Firenze, interfacoltà con Scienze della Formazione)
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MEDICINA & CHIRUR www.med.unifi.it
Conosci la tua Facoltà Medicina a Firenze ha tradizioni antiche, dal trecentesco Studium Generale, all’attività dell’Arte dei Medici e degli Speziali al Collegio Medico Fiorentino, istituito da Cosimo I de’ Medici nel 1538, alla lunga tradizione di formazione medico-chirurgica della Scuola Ospedaliera di Santa Maria Nuova. Con la fondazione dell’Università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di Dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’Ospedale di Careggi, nel quale vennero trasferiti molti insegnamenti della Facoltà, mentre la parte pediatrica si
collocava al Meyer. Durante gli anni i rapporti fra l’Università e le strutture ospedaliere si sono fatti sempre più stretti, fino all’attuale struttura integrata, l’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi. Didattica, ricerca e assistenza sono i settori nei quali tale integrazione si concretizza. Le sedi didattiche sono, oltre che a Firenze, in molti comuni della cosiddetta “Area Vasta” (Prato, Pistoia, Empoli, Borgo San Lorenzo, San Giovanni e Figline Valdarno), in sinergia con le Aziende sanitarie che operano su tale territorio.
Benvenuto! (del Preside)
Con la fondazione dell’università di Firenze, nel 1924, si potè conferire la laurea di dottore in Medicina e Chirurgia e fu deliberata la costruzione dell’ospedale di Careggi
Fare Medicina significa diventare parte di un grande progetto di impegno personale e di gruppo a favore della salute delle persone: curare e prendersi cura! La Facoltà svolge la peculiare funzione di assicurare la formazione di operatori sanitari in grado di soddisfare le diverse esigenze di salute e di benessere della popolazione. L’offerta formativa è vasta e corrisponde alle esigenze del mondo del lavoro. Da un lato i corsi di laurea magistrale a ciclo unico, Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Protesi Dentaria, dall’altro, i corsi di laurea triennale dell’area sanitaria, abilitanti all’esercizio della professione, quelli in Scienze motorie, sport e salute, Biotecnologie. Il percorso formativo prevede un primo periodo riservato all’insegnamento delle Scienze di base, e un secondo in cui gli insegnamenti si indirizzano verso le scienze cliniche e le discipline propriamente professionalizzanti, con interconnessioni “orizzontali e verticali” tra le varie materie. L’articolazione didattica ha avuto una notevole evoluzione, culminata in un curriculum che si fonda sull’insegnamento della Medicina Basata sulle Evidenze, in stretta connessione con la Medicina Narrativa. gian Franco gensini Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia
uno per tutti A Firenze viene dedicata una specifica attenzione anche alla cosiddetta Medicina integrativa, quell’insieme di discipline come la fitoterapia, l’agopuntura e la medicina manuale, a cui
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GIA Corsi di laurea triennali (delle Professioni Sanitarie) 1. 2. 3.
Modalità di ingresso La prova di ammissione a Medicina e chirurgia e a odontoiatria si svolge il 5 settembre, quella per i corsi triennali dell’area sanitaria l’8 settembre; per tutti questi corsi la scadenza per le domande è il 5 agosto. Per Biotecnologie la prova è il 9 settembre ed è necessario iscriversi entro il 29 agosto. info su www.unifi.it
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il consiglio Prepararsi bene alla prova di ammissione. Da anni la Facoltà organizza un precorso, molto apprezzato e frequentato da studenti provenienti da tutte le parti d’Italia. Quest’anno si svolgerà dal 21 al 29 luglio. E’ gratuito, ma l’iscrizione da fare online su www. med.unifi.it, è obbligatoria. Per chi non può frequentare o ha perso una lezione, nessun problema: in collaborazione con i servizi informatici di ateneo, la Facoltà trasmette le lezioni anche in video streaming e rende successivamente disponibili online le registrazioni degli interventi. Le lezioni introdurranno alle materie oggetto della prova: logica e cultura generale, fisica, matematica, biologia, chimica, istologia.
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assistenza sanitaria (numero programmato, L/Snt4, Firenze) dietistica (numero programmato, L/Snt3, Firenze) Educazione professionale (numero programmato, L/Snt2, Firenze) Fisioterapia (numero programmato, L/Snt2, Firenze, Empoli, Pistoia) igiene dentale (numero programmato, L/Snt3, Firenze, interateneo con Siena) infermieristica (numero programmato, L/Snt1, Firenze, Empoli, Pistoia, San giovanni valdarno, Borgo San Lorenzo, Prato) Logopedia (numero programmato, L/Snt2, Firenze) ortottica e assistenza oftalmologica (numero programmato, L/Snt2, Firenze) ostetricia (numero programmato, L/Snt1, Firenze, Empoli, Pistoia) Podologia (numero programmato, L/Snt2, Firenze) tecniche audiometriche (numero programmato, L/Snt3, Firenze) tecniche audioprotesiche (numero programmato, L/Snt3, Firenze) tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (numero programmato, L/Snt4, Empoli) tecniche di laboratorio biomedico (numero programmato, L/Snt3, Firenze, Figline valdarno) tecniche di neuro fisiopatologia (numero programmato, L/Snt3, Firenze) tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (numero programmato, L/Snt3, Firenze, Empoli, Prato) tecniche ortopediche (numero programmato, L/Snt3, Firenze) terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva (numero programmato, L/Snt2, Firenze)
Corsi di laurea triennali (delle Scienze Motorie) la ricerca scientifica ha ormai riconosciuto un’utilità per il miglioramento del benessere e della qualità della vita. È da anni attivo anche un Master di primo livello in Medicina naturale.
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Scienze Motorie, sport e salute (numero programmato, L22, Firenze)
Corsi di laurea triennali (interfacoltà) 1. 2.
Biotecnologie (numero programmato, L2, Firenze, interfacoltà con agraria, Farmacia e Scienze matematiche, fisiche e naturali) Sviluppo economico, cooperazione internazionale, sociale e sanitaria e gestione dei conflitti (L37, Firenze, interfacoltà con Economia, Scienze della Formazione, Scienze Politiche)
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (6 anni) 1. 2.
Medicina e chirurgia (numero programmato, LM41, Firenze) odontoiatria e protesi dentaria (numero programmato, LM46, Firenze, interateneo con Siena)
Corsi di laurea magistrale (delle Professioni Sanitarie) (2 anni) 1. 2. 3. 4. 5.
Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione (numero programmato, LM/Snt4, Empoli) Scienze delle professioni sanitarie tecniche assistenziali (numero programmato, LM/Snt3, Firenze) Scienze delle professioni sanitarie tecniche diagnostiche (numero programmato, LM/Snt3, Empoli) Scienze infermieristiche e ostetriche (numero programmato, LM/Snt1, Empoli) Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (numero programmato, LM/Snt2, Firenze)
Corsi di laurea magistrale (delle Scienze Motorie) (2 anni) 6. 7.
Management dello sport e delle attività motorie (LM47, Firenze) Scienze e tecniche dello sport e delle attività motorie preventive e adattate (LM67-LM68, Firenze)
Corsi di laurea magistrale (interfacoltà) 8.
Biotecnologie mediche e farmaceutiche (LM9, Firenze, interfacoltà con agraria)
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PSICOLOGIA www.psico.unifi.it
Benvenuto! (del Preside) Psicologia è una facoltà giovane e dinamica che guarda verso il futuro, verso un mondo che ha sempre più bisogno di tener conto del fattore umano per risolvere i propri problemi. Ed è proprio del fattore umano che si occupa la psicologia che studia il pensiero ed il comportamento dentro specifiche situazioni di vita. Tutti i problemi che l’uomo affronta nel mondo hanno bisogno delle conoscenze fornite dalla psicologia. Solo per fare alcuni esempi, quando si costruisce una macchina, un oggetto o una casa ci si deve domandare se e come un uomo sarà poi in grado di usarli. Quando si organizza il lavoro dentro un’azienda si deve sapere come funzionano i gruppi o come si valutano le attitudini personali. Quando si affronta il problema della sicurezza nelle strade si deve tenere conto delle capacità di attenzione, di reazione, o le motivazioni del guidatore. Nelle scuole, negli ospedali, nelle caserme o nelle comunità abbiamo sempre a che fare con persone, con i loro bisogni e le loro capacità, nel loro stato di salute o di malattia. Conoscere ed intervenire sui problemi umani per migliorare la qualità della vita della persona in tutto il ciclo di vita: ecco, in sintesi, il lavoro dello psicologo. andrea Smorti Preside della Facoltà di Psicologia
il consiglio Chi vuole iscriversi a Psicologia deve essere consapevole che questa è una facoltà scientifica, anche se ampiamente aperta al contributo delle scienze umane. Nella laurea triennale si costruisce una solida formazione sui fondamenti della psicologia integrata in senso interdisciplinare. In seguito, all’interno della laurea magistrale, si può scegliere tra quattro diversi curricula relativi rispettivamente alle aree della psicologia clinica e della salute, psicologia sociale, del lavoro e delle organizzazioni, della psicologia dello sviluppo e dell’educazione e della neuropsicologia e valutazione cognitiva. Dopo la laurea, per svolgere la professione di psicologo, occorre un anno di tirocinio pratico e il superamento dell’esame di Stato.
Modalità di ingresso La prova di ammissione al corso di laurea in Scienze e tecniche psicologiche prevede quesiti su conoscenze di base di biologia, chimica, fisica, matematica, oltre che inglese, lingua italiana e cultura generale. La prova è fissata per il 2 settembre: modalità di iscrizione e altre informazioni utili sul bando, disponibile sul sito della facoltà e anche su www.unifi.it
uno per tutti La Facoltà promuove e gestisce un servizio di consulenza psicologica, aperto a tutti gli studenti dell’ateneo: presso il Centro di Orientamento, diretto da Lorenzo Cionini, è possibile ricevere una consulenza professionale gratuita per le difficoltà riguardanti l’adattamento alla vita universitaria, le scelte relative al per-
corso formativo, la transizione al mondo del lavoro, ma anche l’apprendimento. Il Centro promuove, infatti, laboratori per i metodi di studio. Per avere informazioni e prenotare un colloquio si può scrivere all’indirizzo psicorienta@unifi.it
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Conosci la tua Facoltà Per la storia della psicologia in Italia, Firenze riveste un’importanza particolare: qui nel 1903, fu fondato, tra i primi, il Laboratorio di Psicologia Sperimentale e qui hanno operato Francesco De Sarlo, Enzo Bonaventura, Alberto Marzi, nomi importanti per la nascita di questa nuova disciplina scientifica. L’attivazione del Corso di laurea in Psicologia - presso
la Facoltà di Magistero, successivamente Scienze della Formazione - è del 1992-93; nel 2002 Psicologia nasce come Facoltà autonoma. La storia e l’importanza dello studio della psicologia a Firenze sono documentati dal patrimonio di testi custodito nella Biblioteca che, nella sede di San Salvi, ha riunito donazioni recenti e fondi storici.
Corsi di laurea triennali 1.
Scienze e tecniche psicologiche (L24, numero programmato, Firenze)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1.
Psicologia (LM51, numero programmato, Firenze)
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SCIENZE DELLA FORMAZIONE www.scform.unifi.it
Benvenuto! (della Preside)
Le aule sono dotate delle più moderne attrezzature per lo svolgimento di una didattica interattiva e sono allestiti anche laboratori informatici.
Simonetta ulivieri è presidente della Conferenza nazionale dei presidi di Scienze della Formazione.
La Facoltà, negli ultimi anni, ha rinnovato profondamente l’ordinamento didattico e l’offerta formativa, articolando e aggiornando l’asse delle professioni educative, introducendo figure professionali rivolte al mondo della formazione e dell’educazione degli adulti, a quello della cura, del disagio e del recupero delle marginalità, proseguendo nell’impegno per la preparazione e l’aggiornamento degli insegnanti e per la loro specializzazione per il sostegno agli alunni disabili. Questo sforzo di innovazione è documentato nelle lauree triennali e magistrali, mentre si mantiene la vocazione storica, volta alla formazione degli insegnanti, attraverso il Corso di Laurea quinquennale in Scienze della Formazione Primaria: è l’unico corso universitario in Toscana dove si formano e dove ottengono la doppia abilitazione all’insegnamento nella scuola dell’infanzia e primaria e dove si specializzano per la disabilità i maestri e le maestre. Scienze della formazione offre ai propri studenti anche servizi specifici per favorire la mobilità internazionale ERASMUS; per promuovere stage formativi nelle scuole, nelle aziende di cura e servizio alla persona e negli enti locali pubblici e in quelli privati, di progettazione e organizzazione culturale e formativa. E’ anche molto ricca l’offerta formativa post-laurea che prevede Master professionalizzanti che avviano al mondo del lavoro. Simonetta ulivieri Preside della Facoltà di Scienze della Formazione
Conosci la tua Facoltà Scienze della Formazione deriva dalla trasformazione della Facoltà di Magistero, presente a Firenze fin dalla fine dell’Ottocento. Si tratta di un’istituzione radicata in una prestigiosa tradizione di studi rivolti alla formazione degli insegnanti e degli operatori dei servizi educativi sul territorio. La Facoltà è stata pioniera nell’attivare anche corsi serali e di sabato per studenti lavoratori. Sono stati anche previsti laboratori on-line con insegnamenti a distanza per gli studenti residenti fuori sede e con difficoltà di spostamento. Lo sviluppo dei rapporti a livello regionale, poi, ha
permesso di programmare il decentramento didattico a Livorno, in collaborazione con la locale Provincia, di un Polo di Scienze della Formazione che offre dei servizi didattici nel percorso di studi del Corso di Laurea di Formazione Primaria, compresi anche laboratori, tirocini e formazione speciale per l’handicap. Da quest’anno la Facoltà, in collaborazione con altre, svilupperà i percorsi abilitanti (TFA) per insegnanti secondari. Verrà anche particolarmente curata la formazione di insegnanti di sostegno attraverso Master e Corsi di Specializzazione.
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Modalità di ingresso Per poter accedere ai Corsi di Laurea triennali della Facoltà di Scienze della Formazione è obbligatorio sostenere i test di autovalutazione che si svolgeranno durante il mese di Settembre 2011. Per iscriversi al Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (quinquennale a ciclo unico) sarà obbligatorio superare il test a numero programmato che si svolgerà nel mese di settembre. La chiusura delle iscrizioni avviene, di norma, in agosto. Ci si potrà iscrivere dal sito dell’ateneo.
uno per tutti La Facoltà offre un servizio attrezzato per didattiche speciali, per l’accoglienza e il supporto degli studenti universitari disabili. Nei locali di via Laura è presente anche un’aula – predisposta dal Centro studio e ricerche sulle problematiche della disabilità dell’ateneo – dotata
di una postazione multifunzionale per diverse tipologie di disabilità e di uno scanner con sintesi vocale per studenti non vedenti. Uno spazio di inclusione, luogo di incontro e di scambio formativo per tutti gli studenti.
il consiglio Il primo incontro con la Facoltà avviene con il test di autovalutazione per l’accesso ai Corsi di Laurea triennali. Il consiglio, rivolto a tutti gli studenti, è quello di prepararsi al test, con consapevolezza, attraverso la frequenza dei Corsi organizzati nel mese di Luglio/Settembre, dove saranno date dai docenti tutte le indicazioni per poter affrontare la prova di autovalutazione e per conoscere da vicino i Corsi di Laurea triennali
e le professioni a cui sono indirizzati. I corsi estivi approfondiranno le aree dei saperi educativi, oggetto del questionario. In base all’esperienza degli ultimi anni, il gradimento e l’utilità dei corsi estivi di preparazione al test sono stati molto elevati.
Corsi di laurea triennali 1. 2. 3.
vanna Boffo delegato dell’Orientamento
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nella sede in via Laura 48, oltre a uffici e dipartimenti, si trova la sezione di Scienze della Formazione della Biblioteca umanistica, con ampi spazi di lettura e fruizione libraria per gli studenti e connessione wireless.
Scienze dell’educazione sociale (L19, Firenze) Scienze dell’infanzia (L19, Firenze) Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Economia, Scienze politiche) Scienze umanistiche per la comunicazione (L20, Firenze, interfacoltà con Lettere e Filosofia)
Corsi di laurea magistrale a ciclo unico (5 anni) 1.
Scienze della formazione primaria (LM85bis, numero programmato, Firenze)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1. 2. 3.
dirigenza scolastica e pedagogia clinica (LM50, Firenze) Scienze dell’educazione degli adulti, della formazione continua e Scienze pedagogiche (LM57-LM85 interclasse, Firenze) teorie della comunicazione (LM92, Firenze, interfacoltà con Lettere e Filosofia)
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SCIENZE MATEMATIC FISICHE E NATURALI www.scienze.unifi.it
Benvenuto! (del Preside) La Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali è una delle più complesse, poiché in essa sono presenti molte realtà scientifiche senz’altro affini, ma anche molto diverse. Si tratta di discipline che tradizionalmente rivolgono gran parte della loro attenzione alla scienza cosiddetta di base, che amplia la conoscenza umana permettendo non solo di comprendere meglio, a tutti i livelli, il mondo in cui viviamo, ma anche di fungere da motore di sviluppo di nuove tecnologie e favorire così la crescita dell’economia e della società. Auguro alle future matricole una scelta consapevole e motivata del percorso di studio, per un’esperienza che sarà senz’altro significativa, grazie alle competenze di altissimo livello in tutte le discipline che la Facoltà offre ai suoi allievi. Paola Bruni Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
il consiglio La scienza è impegno, rigore e serietà, ma l’emozione che può dare è importante: deriva dalla scoperta di tanti piccoli grandi misteri. La possibilità di dare una risposta nel vostro piccolo vi prenderà e non vi lascerà più. Renato Fani associato di Genetica
uno per tutti “In pochi altri posti in Italia avrei potuto fare gli esperimenti a cui mi dedico oggi”. È il commento di Marco Fattori, 35 anni, a capo di un progetto sulla realizzazione di una nuova generazione di sensori atomici interferometrici per la misura precisa di forze, per cui ha vinto l’ambito Starting Grant dell’European Research Council, con un finanziamento di 1,5 milioni di euro. Laureato in Fisica a Firenze nel 2001,
un dottorato, una borsa di studio dell’Università di Stoccarda e una del Centro Fermi di Roma, con progetto finanziato dal FIRB (Fondo per gli Investimenti della Ricerca di Base) alle spalle, con un contratto da ricercatore CNR porta ora avanti le sue ricerche sui gas atomici ultrafreddi al Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non Lineare, al polo scientifico e tecnologico dell’Ateneo.
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HE Conosci la tua Facoltà Nove corsi di laurea triennali e nove corsi di laurea magistrale per un’offerta formativa che va dalla matematica alla chimica, dalla fisica alle scienze naturali, dalla geologia alla biologia. Un elemento in comune: il modo rigoroso e sistematico di affrontare le ricerche nei diversi campi, basato sull’elaborazione di modelli e sulla conseguente verifica sperimentale. Il biglietto da visita di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali è il
corpo docente ampio e qualificato, ma anche i laboratori che affiancano buona parte dell’attività didattiche, la possibilità di studiare all’estero col Programma Erasmus e di svolgere uno stage in centri di studio e in aziende attive sul territorio. E dopo la laurea magistrale, grazie ai corsi di dottorato di ricerca, è possibile raggiungere i più alti gradi di formazione scientifica.
Modalità di ingresso Per i corsi di laurea triennale non a numero programmato è richiesto il test di autovalutazione (indicazioni sul sito di Facoltà). il test è nazionale, cioè uguale per tutte le Facoltà di Scienze MFn che aderiscono all’iniziativa, e si terrà in tutta italia lunedì 12 settembre 2011. i corsi di laurea in Scienze Biologiche e Biotecnologie, a numero programmato, seppur ampio (rispettivamente 340 e 320 posti), richiedono la prova di ammissione, a cui occorre iscriversi entro il 29 agosto nelle modalità indicate nel bando (su www. unifi.it). La prova sarà unica per entrambi i corsi di studio e si svolgerà il 9 settembre 2011.
Corsi di laurea triennali 1. 2.
Chimica (L27, Firenze) diagnostica e materiali per la conservazione e il restauro (L43, Firenze) 3. Fisica e astrofisica (L30, Firenze) 4. informatica (L31, Firenze) 5. Matematica (L35, Firenze) 6. ottica e optometria (L30, vinci) 7. Scienze biologiche (numero programmato, L13, Firenze) 8. Scienze geologiche (L34, Firenze) 9. Scienze naturali (L32, Firenze) 10. Biotecnologie (numero programmato, L2, Firenze, interfacoltà con agraria, Farmacia e Medicina e Chirurgia)
Corsi di laurea magistrale (2 anni) 1. 2. 3. 4. 5. 6.
Biologia (LM6, Firenze) Biotecnologie molecolari (LM8, Firenze) informatica (LM18, Firenze) Matematica (LM40, Firenze) Scienze chimiche (LM54, Firenze) Scienze della natura e dell’uomo (LM60, Firenze) 7. Scienze e materiali per la conservazione e il restauro (LM11, Firenze) 8. Scienze e tecnologie geologiche (LM74, Firenze) 9. Scienze fisiche e astrofisiche (LM17, Firenze) 10. Logica, filosofia e storia della scienza (LM78, Firenze, interfacoltà con Lettere e filosofia)
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SCIENZE POLITICHE www.scpol.unifi.it
Benvenuto! (del Preside) La ‘Cesare Alfieri’ nasce a fine Ottocento per offrire una formazione politica e sociale alla futura classe dirigente dell’Italia da poco unificata. Era allora una vera urgenza, vista la complessità e la diversificazione della nazione. Bisognava tenere insieme parti così diverse della società e insieme farle progredire. Questo spirito iniziale alla ‘Cesare Alfieri’ è sempre vivo. Oggi il mondo è diverso, forse anche più complicato. L’Italia è uno degli stati membri dell’Unione Europea, che a sua volta è ancora in via di costruzione. Per governare questa complessità occorrono competenze molteplici e complementari, ed è per questo che i corsi di studio della facoltà si articolano tutti attorno a studi di diritto, economia, scienza politica, sociologia e storia. Franca Maria alacevich Preside della Facoltà di Scienze Politiche
uno per tutti I dati premiano decisamente i laureati della Cesare Alfieri che più degli altri trovano, nel giro di un anno dalla laurea, una collocazione sul mercato. Gli elementi che possono spiegare questo successo sono: l’interdisciplinarietà dell’offerta formativa, di per sé un valore, che sviluppa nello studente elasticità mentale e capacità di problem solving; un servizio di orientamento articolato ed efficace che prevede tanto il lavoro personalizzato con il singolo studente
che la promozione di seminari informativo/esperienziali rivolti ai laureandi; ma, soprattutto, importanti momenti di incontro con il mondo delle imprese e delle istituzioni con le quali la Facoltà ha strutturato nel tempo accordi e convenzioni. annalisa tonarelli delegato di Facoltà per l’orientamento in uscita
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Conosci la tua Facoltà La facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”, fondata nel 1875, è la più antica scuola di scienze politiche e sociali d’Italia. Si è conquistata un posto di rilievo contribuendo alla formazione delle classi dirigenti del Paese, in diversi campi: dalla diplomazia alle organizzazioni internazionali e alla carriera politica, dalla Pubblica amministrazione al giornalismo, al mondo delle imprese e delle attività economiche. Ai nomi illustri
Modalità di ingresso di Carlo Rosselli, Sandro Pertini, Indro Montanelli, Giovanni Sartori, Giovanni Spadolini, Luciano Lama, se ne potrebbero aggiungere molti altri, e ancora oggi i laureati della facoltà occupano posizioni rilevanti. E’ attiva l’associazione “Alumni Cesare Alfieri”: strumento di collegamento tra chi ha studiato in facoltà, ha l’obiettivo di promuovere iniziative e occasioni di crescita professionale per i più giovani.
Per accedere ai corsi di laurea triennali della Facoltà di Scienze Politiche bisogna sostenere un test, che non pregiudica l’iscrizione, ma è obbligatorio. Le domande riguardano i seguenti temi: storia e cultura politicoistituzionale, ragionamento logico, lingua italiana, lingua inglese. Ci si iscrive online (dal sito www.unifi.it). Per chi ancora deve decidere,può essere utile partecipare giovedì 8 settembre ad un open day promosso dalla facoltà. info: 055 4374076 segr-pres@scpol.unifi.it
Corsi di laurea triennali 1. 2.
il consiglio Frequentare Scienze Politiche permette di dare sistematicità al proprio sguardo critico sul mondo, combinando competenze tecniche con conoscenze storiche e ideali. Mettere in continuità le proprie curiosità personali con il sapere organizzato offerto dalle lezioni è strumento per un esito positivo, per cui suggerisco una presenza regolare, che è anche un modo per non svilire l’università a mera fabbrica di esami. Si tratta inoltre di intraprendere un percorso di studi aperto in prospettiva a vari indirizzi formativi, per la cui riuscita l’apporto personale è determinante. È quindi utile cominciare presto a mettere a confronto le varie possibilità di scelta con il profilo professionale verso cui si vuole tendere. Claudio de Boni delegato per l’orientamento
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Scienze politiche (L36, Firenze) Sociologia e politiche sociali (L39-L40, Firenze) Sviluppo economico, cooperazione internazionale e gestione dei conflitti (L37, Firenze, interfacoltà con Medicina e Chirurgia, Scienze della formazione, Economia)
Corsi di laurea magistrale ( 2 anni) 1. 2. 3. 4. 5. 6.
analisi e politiche dello sviluppo locale e regionale (LM62, Prato) Comunicazione strategica (LM59, Firenze) disegno e gestione degli interventi sociali (LM87, Firenze) Relazioni internazionali e studi europei (LM52-LM90, Firenze) Scienze della politica e dei processi decisionali (LM62, Firenze) Sociologia e ricerca sociale (LM88, Firenze)
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Oltre l’aula Crescere nel coro Largo alle idee, spazio alla creatività e alle nuove proposte. Perché il Coro Universitario di Firenze è molto di più di un semplice coro. «E’ un luogo di incontro, di relazione. Una fucina di nuove amicizie». A dirlo è Jennifer Villagran Najera, 23 anni, studentessa di Giurisprudenza. «Fare parte del Coro è un’esperienza unica, di grande impatto emotivo e intellettuale, che va molto oltre le classiche lezioni in aula. Sembrerà strano, ma da settembre, mese in cui sono entrata a farne parte, mi è cambiata, in parte, la vita». Le prove coprono tutto l’anno scolastico: «da settembre a giugno ci si incontra per due volte a settimana in uno scambio continuo di nuove conoscenze, tecniche e contaminazioni di
genere». Il Coro universitario nasce proprio con lo scopo di diffondere la cultura musicale nell’ambito dell’Università attraverso la pratica corale e di educare i ragazzi al lavoro in team. «Quest’anno — racconta — eravamo circa quaranta ragazzi, tanti anche stranieri. Colleghi di canto, amici di vita». Perché al coro possono partecipare proprio tutti: «non c’è bisogno — aggiunge — di avere particolari caratteristiche vocali, l’importante è la passione e l’amore per quello che si fa». Tutto il resto si impara «in un percorso di crescita — le sue parole — collettivo e graduale». «Ogni lezione — sottolinea — dura circa due ore: in una prima parte
scaldiamo la voce, la seconda è dedicata alle prove vere e proprie». Infatti, se il divertimento è assicurato, la crescita intellettuale non passa in secondo piano. Anzi. «Noi — spiega, infatti, Jennifer — ci esercitiamo soprattutto attraverso la pratica di musica storica: molto spesso siamo spinti ad approfondire e studiare il contesto di riferimento che ci aiuta, anche, in una migliore interpretazione del repertorio a disposizione». Il Coro
Universitario di Firenze, nato nel marzo del 1996 per iniziativa di Valerio Del Piccolo e di un gruppo di dipendenti dell’Università sostenuti dal Rettore, è stato protagonista di oltre cento concerti in Italia e all’estero, collaborando anche con prestigiosi cori universitari di tutta Europa. Si tratta di un’ottima opportunità di arricchimento e di relazione a disposizione di tutti gli studenti dell’Ateneo fiorentino (informazioni: www.unifi.it/coro).
a lezione di teatro «Binario di Scambio significa sperimentarsi, formarsi, idearsi, inventarsi, superarsi, sorprendersi e soprattutto essere studenti». Parola di Silvia Nistri, 28 anni, una delle prime studentesse ad entrare nella Compagnia Teatrale Universitaria “Binario di scambio”. Il gruppo, composto dagli studenti dei corsi di laurea in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo (Pro.Ge.A.S.) ed in Produzione di Spettacolo, Musica, Arte ed arte Tessile (Pro.S.M.Ar.T.), si è formato nel 2007 grazie all’impegno della professoressa Teresa Megale, attuale direttore artistico. «Si tratta di un’esperienza — continua Silvia — che mette in gioco tutti gli aspetti riguardanti la produzione, l’allestimento, la messinscena e la distribuzione di uno spettacolo: dall’idea alla rappresentazione passando dal piano artistico a quello produttivo». Chi decide di far parte della Compagnia diventa un pendolare curioso, che si lascia trasportare dai binari e si ferma in qualunque stazione, sempre pronto a raccogliere ogni passeggero e ogni opportunità di scambio e di arricchi-
mento si presenti lungo il suo percorso. «La nostra Compagnia — spiega Silvia — che è aperta a tutti gli studenti dei due corsi di laurea, si rivitalizza grazie al Laboratorio di Istituzioni di Regia e di Produzione Teatrale, condotto negli anni da personalità di spicco del panorama teatrale italiano, come Cristina Pezzoli e Alessio Pizzech, i quali supervisionano il lavoro lasciando però libero arbitrio creativo e organizzativo». “Binario di scambio”, molto apprezzato nel territorio toscano, è stata invitato a partecipare a vari eventi, collaborando con realtà di spicco come il Teatro della Pergola, il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra, Officina Giovani - Cantieri Culturali, Fondazione Toscana Spettacolo, solo per fare qualche esempio. «Questa Compagnia — aggiunge Silvia — è un giusto mix di impegno, serietà ma anche divertimento. Perché dietro al palco, prima che colleghi, siamo soprattutto amici». Quattro anni di sperimentazione e di pratica teatrale hanno creato un piccolo grande patrimonio di idee, di conoscenze e di valori teatrali nei giovani.
Museo di Storia naturale Gli studenti dell’Università di Firenze hanno accesso gratuito a tutte le sezioni del Museo di Storia Naturale dell’ateneo, il più importante museo naturalistico italiano ed uno dei maggiori a livello internazionale, nonché uno dei più antichi: il Museo di Storia Naturale fu fondato nel 1775 dal Granduca Pietro Leopoldo e il nucleo dell’Orto Botanico risale addirittura al 1545. Costituito da sei sezioni dislocate nel centro storico di Firenze, il Museo ospita 8 milioni di esemplari, fra i quali reperti di straordinario valore scientifico e naturalistico: dagli erbari cinquecenteschi alle preziose cere del ‘700, dagli scheletri fossili di elefanti alle collezioni di variopinte farfalle, dai grandi cristalli di tormaline ai reperti aztechi, dalle imponenti sculture lignee all’infiorescenza più grande del mondo. I visitatori possono creare il proprio percorso individuale di accesso alle collezioni grazie ai Servizi didattico-divulgativi del Museo che organizzano attività personalizzate, escursioni, attività ricreative, visite alle collezioni, workshop, laboratori di orientamento alle professioni delle scienze naturali. info su www.msn.unifi.it
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A tutto sport due calci al pallone
Le opportunità in città Firenze offre agli appassionati dello sport numerose opportunità di praticare – a tutti i livelli, dall’amatoriale all’agonistico - le più diverse discipline sportive, avvalendosi dei numerosi impianti esistenti in città. Di grande rilevanza architettonica e sede di competizioni ed eventi a carattere nazionale e internazionale sono lo stadio di calcio Artemio Franchi, lo stadio di atletica leggera Luigi Ridolfi, il Nelson Mandela Forum (Palazzo dello Sport, sede anche di grandi concerti), la piscina Paolo Costoli, tutti localizzati nell’area del Campo di Marte.
Numerosi gli impianti “storici” della città, soprattutto localizzati nell’area del Parco delle Cascine, come l’Ippodromo del Visarno, quello delle Mulina, il Circolo del Tennis, lo Sferisterio, il Poligono di tiro e molti altri ancora. Interessante la presenza di impianti storici per la balneazione e per gli sport fluviali lungo l’Arno, nel tratto compreso tra il Ponte da Verrazzano e Ponte Vecchio, nel cuore della città. Consistente la presenza di impianti per lo sport “di base” disseminati nel territorio e i complessi sportivi polivalenti di importanza cittadina. La città ospita grandi eventi
quali la Firenze Marathon (per importanza la seconda in Italia), che si svolge ogni anno a fine novembre, e numerosi Campionati e tornei a livello nazionale, europeo e mondiale in varie discipline. Particolare impegno è riposto inoltre nell’offrire a tutti la possibilità di utilizzare gli spazi urbani (piazze, strade, giardini) per praticare attività motorie, con la realizzazione di percorsi di footing, jogging, walking nella città e sulle colline e con la possibilità offerta a tutti di utilizzare le attrezzature sportive all’aria aperta disseminate nei parchi e nelle aree verdi.
Dopo una giornata di studio a Firenze tirare due calci al pallone si può. Cominciamo dall’impianto di via Villamagna 41, inserito nello splendido Parco dell’Anconella, il bel polmone verde di circa 12 ettari che si estende con una profondità di 50 metri e e una lunghezza di circa 1 chilometro e mezzo, dal Ponte da Verazzano al Ponte di Varlungo, sulla riva sinistra dell’Arno. L’impianto sportivo si compone di due campi di calcio: uno regolamentare in erba sintetica e un campo di calcio a sette in sintetico, entrambi dotati di illuminazione notturna, completati da due palazzine dove sono situati gli spogliatoi per gli arbitri e gli atleti, i servizi igienici e le docce. Situato all’interno dell’area del Campo di Marte, il complesso lega la sua storia a quella della Unione Sportiva Affrico che – pur nata di fatto nei primi anni ’30 - trova la sua definitiva ufficializzazione nel 1949. L’attività centrale dell’U.S. Affrico è prevalentemente dedicata al ciclismo su
strada dilettantistico e alla pallacanestro. La vera espansione si ebbe negli anni ‘60 quando fu realizzato il campo di calcio (oggi con manto in erba sintetica) nell’attuale posizione e negli anni ‘80 con la realizzazione dei 4 campi da tennis. Sempre negli anni ‘80 fu costruita la palestra, dedicata alla pallacanestro. Il complesso è dotato anche di un campo da calcio a 5 e di uno a 7. In via Vespucci 91 c’è un altro grande impianto immerso nel verde, proprio ai confini con il Parco delle Cascine: il campo di calcio Niccolò Galli. L’originaria struttura, realizzata nel 1975, attualmente si compone di due campi di calcio con fondo in erba, di un campo per allenamento di dimensioni ridotte con fondo in terra, di un campo di calcetto in sintetico (tutti dotati di reti di recinzione e illuminazione notturna) e di un’area adibita alla pratica del tiro con l’arco. Completano l’impianto due palazzine e un corpo centrale destinato a servizi e spogliatoi.
il C.u.S. Il C.U.S. - Centro Universitario Sportivo di Firenze - è l'organizzazione sportiva amatoriale e senza fine di lucro che, da oltre 60 anni, organizza e promuove l'attività sportiva tra gli studenti universitari fiorentini. Il C.U.S. è ente periferico del C.U.S.I. (Centro Universitario Sportivo Italiano). Istituzionalmente il C.U.S. organizza: attività ricreativo-promozionali, manifestazioni competitive e ricreative, tornei interfacoltà,
incontri nazionali ed internazionali con rappresentative di altre università, corsi base e preagonistici per numerosi sport e attività agonistica a livello federale. Numerose sono le attività proposte agli studenti: i corsi spaziano da quelli più classici come l'aerobica, lo step, gag, pilates e yoga, solo per fare qualche esempio, a quelli più articolati come la danza afro o caraibica, tennis, scherma, full contac e acqua gym.
Al fine di garantire agli studenti una vasta scelta di corsi, il C.U.S. stipula delle particolari convenzioni con alcune associazioni sportive private. Gli studenti affiliati possono frequentare i centri convenzionati avvalendosi di vantaggiosi sconti presentando la tessera C.U.S. Tutte le informazioni sulle attività, i tornei, i corsi e gli impianti convenzionati sono sul sito www.cus.firenze.it
Per iscriversi Segreteria del C.u.S. Firenze Palazzetto Universitario dello Sport: dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 18 Via V. della Rovere 40 Firenze Tel. 055 450244 - 055 451789 Sede distaccata della Segreteria del C.u.S. Firenze Impianto Val di Rose: martedì, giovedì ore 9 - 12.30 Via Lazzerini 217 Sesto Fiorentino Tel. e fax 055 4251150
un tuffo tra le piscine Tempo di estate, tempo di vacanza. E per chi al mare non ci può andare ecco un bel tuffo tra le principali piscine fiorentine. Il complesso Costoli di via Pasquale Paoli, inaugurato nel 1974, si compone di 3 piscine (una olimpica, una per principianti, una vasca per tuffi con 4 piattaforme da 3 fino a 10 metri). Da giugno ad agosto (martedì-domenica 10–18, lunedì 14-18) è aperta per la balneazione estiva mentre per il nuoto libero da ottobre ad aprile (dal lunedì al venerdì, 12,50 - 14,50 e 19,30-21,30; sabato 9,30-12,30) e per i corsi di acquagym sempre da giugno ad agosto (18,30-20 lunedì e mercoledì o martedì e giovedì). Della piscina di Bellariva, invece, piacciono le tre vasche profonde 90 cm, 2,20 m e 1,30 m, custodite da 6 bagnini e aperte anche dalle 20,30 alle 23, il martedì e il giovedì (mentre tutti i giorni dalle 10 alle 18) così come i 2mila mq di verde con tanti alberi, l’erba ben curata e le panchine su cui sedersi. Sia per la piscina di Bellariva che per la Costoli il biglietto costa 7 euro dalle 10 alle 18 e 4 euro dalle 14 alle 18. L’ultimo dei tre grandi impianti balneari si chiama Le Pavoniere. Il centro balneare fu realizzato tra il 1965 e il 1966 su progetto degli architetti Marcelli e Francesco Tiezzi ed è stato l’ultimo impianto sportivo a installarsi alle Cascine. La piscina, di forma irregolare, si inserisce come un elemento decorativo all’interno del giardino romantico, impreziosito da due tempietti rotondi in stile neoclassico. È aperta da maggio ad agosto dalle 10 alle 18 nei giorni feriali (8 euro) mentre il sabato e la domenica fino alle 18,30 (9 euro).
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La città
L’università e la ricerca
Firenze ogni anno accoglie 70mila studenti tra italiani, stranieri iscritti all’Università di Firenze e americani dei programmi di studio all’estero. Una grande risorsa per la città su cui il Comune di Firenze ha deciso di investire. Due gli obiettivi principali: aiutare la popolazione universitaria ad integrarsi meglio nella vita della città e preparare i ragazzi a diventare ‘cittadini’ a tutti gli effetti. In quest’ottica, grazie al fondamentale contributo dell’Università di Firenze, dell’Istituto Europeo, delle Università straniere, dell’Ardsu (Agenzia Regionale per il Diritto allo Studio) e dell’ Istituto Italiano di Scienze Umane (Sum), il Comune sta investendo in collaborazioni e sostegni a iniziative, convenzioni per l’attivazione di stage, progetti di ricerca e borse di studio. Quest’anno è stato istituito il Premio Ricerca Città di Firenze, che prevede il finanziamento di assegni di ricerca e la pubblicazione di elaborati (in collaborazione con Firenze University Press).
Palazzo giovane
Palazzo Giovane è l’oasi degli studenti, proprio nel cuore della città (vicolo S.Maria Maggiore). Nel corso del tempo si è arricchito di iniziative e di eventi. Oggi ospita la rete di associazioni universitarie Rufi, la web-radio Radio Hub e l’informagiovani, uno sportello informativo che aiuta i ragazzi a vivere meglio la scuola, il mondo del lavoro e la città. I giovani possono addirittura usufruire della presenza di esperti che sono a disposizione per insegnare a redigere un curriculum, preparare ad affrontare un colloquio e a districarsi tra i bandi e le offerte di lavoro. A Palazzo Giovane ha sede anche Europe direct, l’ufficio che coordina tutte le attività che si svolgono nella struttura e Link, un progetto per far incontrare gli studenti italiani e stranieri attraverso l’organizzazione di tandem linguistici, talent show, serate a tema, dibattiti su argomenti di attualità. Per info: www.portalegiovane.comune.fi.it
Firenze cum Laude
Settembre è il mese della seconda edizione di Firenze cum Laude: una settimana di eventi e occasioni per rafforzare l’amicizia tra la città e il mondo studentesco. Perché Firenze è anche una città universitaria e questo significa energie culturali, vivacità e risorse per le nostre realtà economiche.
Carta giò io studio a Firenze
E’ uno strumento appositamente pensato per i giovani che studiano a Firenze, italiani e stranieri tra i 14 e i 35 anni. La carta offre opportunità per l’accesso ai beni e servizi della città, sconti e facilitazioni, segnalati tramite una newsletter quindicinnale. Si può ritirare gratuitamente all’Informagiovani di Palazzo Giovane, presso le Biblioteche delle Oblate, Fabrizio de Andrè, Pietro Thouar, o ancora al Centro Giovani Galileo 2, al Centro Giovani Gavinuppia, a Villa Bandini e negli uffici Urp.
in 13 alle 13 a pranzo con l’assessore
E’ il pranzo dei giovani per i giovani: un modo per ascoltarsi, confrontarsi, conoscersi. “In 13 alle 13” si tiene una volta al mese: l’Assessore alle politiche giovanili Cristina Giachi, che pranza con 13 ragazzi delle associazioni studentesche, è a completa disposizioni degli universitari per consigli, idee e discussione di nuovi progetti.
Spostarsi a Firenze Spostarsi a Firenze è facile: con i biglietti e abbonamenti Ataf & Li-nea viaggi su tutti i servizi Ataf & Li-nea e sulla tramvia, sui servizi ferroviari inclusi nel Comune di Firenze e sui bus extraurbani delle autolinee Mugello Valdisieve e delle autolinee Chianti Valdarno. E per gli studenti il vantaggio è doppio: Ataf, infatti, ha studiato particolari tariffe. Sono tre le opzioni tra cui scegliere: “Annuale studenti”, vale 12 mesi e costa 185 euro, “Mensile studenti” che costa 23 euro e il “100% Ataf”: 100 giorni al prezzo di 100 euro. Tutte le altre agevolazioni le trovate al sito www.ataf.net o chiamando il numero verde 800.424500 (dalle 6 alle 21).
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Firenze by night immagini di repertorio
E dopo il dovere, il piacere. Ecco un tuffo nella Firenze “cittadella del divertimento”, tra locali storici e new entry. Perché nel taccuino di “quelli della notte” c’è di tutto. Gli american bar eleganti per esempio. Il tempio di riferimento, in questo settore, è il “Dolce Vita” di piazza del Carmine. Piace ai giovani, seduce gli stranieri ed è un porto sicuro per gli over 40 più ruggenti. Un po’ come il Cavalli Club, poco distante, punto di incontro della jeunesse dorèe cittadina ed internazionale e la Terrazza Brunelleschi di piazza dell’Unità, più intima e raffinata.
Trendy, ma dipende molto dalla serata, il Colle Bereto Cafè è uno dei posti più affollati dalla “Firenze alla moda”, nonché meta preferita di alcuni dei volti più noti della città. Poi ci sono il Glamour, in zona Santa Croce, vero fiore all’occhiello della nightlife fiorentina e la Terrazza Martini, proprio sopra l’Otel, eclettica e scenografica. O ancora il Flò, estivo, spazioso ed elegante, che si affaccia su una delle terrazze più belle al mondo: il piazzale Michelangelo. Per un pubblico
più maturo ed esigente c’è, invece, l’Hotel Excelsior in piazza Ognissanti, uno dei posti più cool della città. Più informali ma sempre “in” sono lo Zoe e il Negroni di via dei Renai, il primo più frizzante e giovanile e con un respiro internazionale, il secondo più elegante e maturo. In San Niccolò c’è poi il Rifrullo, avamposto storico della Firenze radical chic e godereccia. Poco distante l’Oibò, locale rivelazione degli ultimi anni, che mischia la movida fiorentina a quella americana. Un po’
come il Rex di via Fiesolana, cattedrale del divertimento per gente di tutte le età e il Lochness di via dei Benci, torre di Babele di persone da tutto il mondo. Poi ci sono i pub. Più free e informali. Da quelli di quartiere come la Guerrina al Campo di Marte, locale storico del dopo-calcetto a quelli più variegati come il Joyce di piazza Ferrucci. Sempre informale, ma più intima e familiare è l’atmosfera del neonato Circolo Aurora in piazza Tasso e di Volume, l’artistico spazio di piazza Santo Spirito: baluardo del moderno liberalismo culturale.
tra café e tanto altro Un tempo c’era l’uscio di casa, le seggiole e le nonnine che scambiavano due chiacchiere e magari nel frattempo pulivano anche le verdure o facevano la maglia. Oggi no. Oggi c’è molto di più. Perlomeno a Firenze, che sulla scia di città come Londra, Parigi e Barcellona, si adegua all’epoca del multitasking e rivoluziona le sue tradizionali caffetterie e librerie. Le rivoluziona e le trasforma in luoghi di incontro, in luoghi dove bere una birra, leggere un libro, fare la maglia, vedere una mostra… e perché no, anche fare il bucato, si può. Ma bando alle chiacchiere e proviamo ad attraversare insieme la città alla scoperta dei nuovi caffè. E partiamo proprio dai più “anzianotti” Book Cafè, che sulla scia degli esempi berlinesi, hanno rivoluzionato i trend fiorentini. Luoghi aperti, sempre carichi di novità e di iniziative, sono diventati uno dei punti di incontro preferiti da giovani e adulti. In Borgo San Frediano, La Citè, è entrata nel panorama notturno con lezioni di ballo che si destreggiano tra le migliaia di volumi in mostra e si alternano a concerti di jazz, spettacoli e alle presentazioni di libri e fumetti. Altri due esempi di esplosione di questo genere di attività sono Cuculia in via dei Serragli e la raffinata e vegetariana libreria Brac. Ormai un classico a New York, i Knit Cafè, stanno prendendo piede anche nella città del Giglio: alla BiblioteCaNova tra un tè e due chiacchiere, c’è spazio anche per ago, filo e
magari un libro. Eccoci, dunque, agli ultimi due neonati. Due luoghi in cui i servizi al consumatore si fondono e si contaminano con lo scambio sociale. Due rari esempi in Italia. Se fino a qualche mese fa, infatti, ci si doveva recare a Londra o Amsterdam per immergersi nell’atmosfera di un Nail Bar, un vero e proprio bar, che serve, oltre a caffè e stuzzichini, un trattamento di bellezza completo per le proprie unghie, Firenze ha colmato le distanze con il resto del mondo grazie al Nail Lounge Bar di via Aretina. E l’abitudine di prendersi cura delle proprie mani in un ambiente che unisca comfort e socializzazione ad un’igiene perfetta, sta diventando, piano piano, un must. Ultimo arrivato, il Laundry Café, a due passi da piazza San Jacopino: non un semplice bar, non una semplice lavanderia a gettoni. Mentre il bucato torna lindo, si possono scambiare due chiacchiere tra amiche e sorseggiare un caffè o mentre si asciugano i calzini si naviga in internet o si legge un libro. Ma sopratutto è un luogo di ritrovo, informale, non sofisticato, dove ci si può sentire come a casa, aspettando che la centrifuga finisca di far quel rumore nel bel mezzo della tua canzone preferita. Insomma, sembra proprio che a Firenze, il desiderio di fare salotto tenendo occupate sia le mani che il cervello sia più vivo che mai.
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