SETTEMBRE 2010
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4 6 7 9 11 Supplemento al numero odierno de LA NAZIONE a cura della SPE
Impaginazione: Kidstudio - Firenze
Direttore responsabile: Giuseppe Mascambruno
Stampa: Grafica Editoriale Printing srl
Vicedirettori: Mauro Avellini Piero Gherardeschi Marcello Mancini Coordinamento: Remo Santini A cura di: Laura Sartini Direzione redazione e amministrazione: 50100 Firenze - Via Paolieri, 3 V.le Giovine Italia, 17
Pubblicità: Società Pubblicità Editoriale spa DIREZIONE GENERALE: V.le Milanofiori Strada, 3 Palazzo B10 20094 Assago (MI) Agenzia di Lucca: Piazza del Giglio, 5 Tel. 0583/469069
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Sommario
Luminara atmosfera magica Lucchesi nel mondo: l’abbraccio dei conterranei Il saluto del vescovo Banca del Monte di Lucca: famiglie e medie imprese motore della ripresa Cassa di Risparmio Lucca Pisa Livorno: punta di diamante del gruppo Fondazione Ragghianti: tuffo nel medioevo Il calendario del settembre lucchese Teatro del Giglio: un cartellone a cinque stelle Confartigianato: il piede sull’acceleratore Il saluto del presidente della Provincia Il sindaco Favilla: l’anima della città Ascom Confcommercio: verso nuovi traguardi CIA: l’asso nella manica Confesercenti: l’identità del territorio CNA: ossigeno all’occupazione Comics & Games 2010 Ducato Basket Le Mura: grinta da vendere Lucchese: il mordente rossonero
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SANTA CROCE
LUMINARA ATMOSFERA MAGICA È UN’EMOZIONE che ogni anno si rinnova, intatta. La celebrazione del millenario culto del Volto Santo è un appuntamento per decine di migliaia di fedeli e visitatori. Un lungo, infinito corteo che dal sagrato della Basilica di S.Frediano, alle 20, in solenne processione raggiungerà la Cattedrale di S.Martino per l’omaggio alla Sacra reliquia, con il canto delle Corali presenti, la liturgia conclusiva, il Mottettone e la Benedizione finale. La città è pronta ad accendersi con i mille lumini e candele, che restituiranno un’atmosfera suggestiva che richiama all’interiorità. “Chi non prende la sua croce e non mi segue non è degno di me”. Lo disse Gesù e in queste poche parole è racchiuso il senso spirituale della festività della Esaltazione della Santa Croce, anniversario della consacrazione della Chiesa del Santo Sepolcro in Gerusalemme. La processione vuole ricordare il percorso miracoloso del Volto Santo, giunto a Lucca nel 782. La sua storia è avvolta dal fascino del mistero, punteggiata di leggenda, di racconti tramandati, di notizie recuperate dai testi antichi. La verità
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è nelle pieghe della ricostruzione. L’imponente crocefisso in noce nacque probabilmente dalle mani del santo Nicodemo che intendeva così tramandare le sembianze di Cristo. In alcuni momenti la datazione storica ha dei vuoti voraginosi: dapprima il crocefisso appare in una barca senza equipaggio a Joppe in Palestina. Una traversata “miracolosa” che, intatto, lo portò a toccare le coste di Luni. Da qui giunse a Lucca e venne deposto nella Chiesa di S.Frediano. Il giorno dopo apparve però nel Duomo di S.Martino. I fedeli non ebbero dubbi: la volontà divina era questa e doveva essere assecondata. Da quel giorno, più di 1.200 anni fa, il Volto Santo è meta di pellegrinaggi da tutto il mondo. La Festa della Luminara rinnova così un legame che è fortissimo, oltre il tempo e probabilmente, oltre la storia e la leggenda. Le candele e i ceri votivi questa sera illumineranno il tragitto del corteo religioso, in un pellegrinaggio simbolico illuminato dalla fede e proteso verso l’omaggio al Volto Santo. Una tradizione che si tramanda dal 1300, epoca in cui la partecipazione alla processione era regolata dagli Statuti e sulle opere in cera si sbizzarriva l’estro e la capacità artistica di chi sapeva creare elaborate costruzioni. Le celebrazioni si apriranno questo pomeriggio alle 18, in Cattedrale, con i Vespri accompagnati dal Coro della Cappella S.Cecilia. Poi la sfilata con i parroci e sacerdoti in talare, cotta e stola rossa, le autorità civili, i balestrieri in divisa medioevale, le associazioni, i gruppi storici di figuranti, ognuno con il proprio labaro. Il finale è affidato al “Mottettone”, quest’anno composto dal Maestro Luca Bacci, direttore artistico della Cappella Santa Cecilia della Cattedrale e della Sagra Musicale Lucchese, che lo ha voluto dedicare alla memoria di Don Maggini. “Salvo Crux” in Do maggiore si rifà all’antica e tradizionale forma musicale lucchese, strutturata in tre tempi ben definiti. Sarà eseguito dalla Cappella Santa Cecilia e dalla Corale “Alfredo Catalani” di Lammari, organista Giulia Biagetti, direttore il maestro Gianfranco Cosmi. 5
associazione lucchesi nel mondo
L’abbraccio dei conterranei Non potevano mancare, proprio loro che hanno Lucca nel cuore, un timbro a fuoco che è un richiamo fortissimo a tornare. Specialmente quando la città li può accogliere con tutto il calore di una festa che ha il sapore di un passato che rivive nei valori spirituali e nella gioia della condivisione delle proprie radici. Un benvenuto che si è liberato sulle note del gala lirico di Santa Croce, nell’Auditorium di San Romano, con la direzione artistica di Vivien Hewitt. Poi la premiazione dei Lucchesi che si sono distinti all’estero, alla Camera di Commercio. Ancora, in Cortile degli Svizzeri, l’allegria e il colorato folklore della banda “G.Puccini” di Nozzano, preludio del momento conviviale come da tradizione: la cena sociale. Questo pomeriggio ancora un momento di felice scambio, di ricordi, di racconti, nell’assemblea che si
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svolgerà a Villa Bottini. Poi l’apice degli eventi: saranno più di 500 a partecipare alla processione, tutte le delegazioni e lo sconfinato mondo dei lucchesi emigrati sarà rappresentato: da Belfast come da Melbourne, da Pittsburgh a Washington fino al Canada. Il labaro che raffigura l’Associazione Lucchesi nel Mondo sfilerà accanto agli altri nelle vie del centro fino alla Cattedrale. Quest’anno ricorrono i 42 anni dell’Associazione presieduta da Alessandro Pesi, che tira le fila e mantiene i contatti con 80 sedi all’estero e più di settemila famiglie che
ogni tre mesi ricevono gratuitamente un notiziario che è vero e proprio ponte tra Lucca e ogni singola delegazione. Il settembre lucchese rappresenta un momento significativo per i conterranei all’estero, una data in evidenza sul calendario che ha il valore di un legame che supera distanze e apre le barriere del passato. A fine novembre un altro importante momento per riavvicinarsi: novanta presidenti delle delegazioni estere saranno prima a Firenze e poi a Lucca per rinnovare il consiglio toscano dei conterranei all’estero.
Il saluto del Vescovo
GIOIOSO RICHIAMO ALLA SPIRITUALITà “Con gioia intendo richiamare il messaggio di questa festa grande che ci riporta alla morte e resurrezione del Cristo, sorgente della nostra speranza della quale siamo chiamati a rendere ragione davanti a chiunque ce ne chieda ragione”. Il saluto dell’arcivescovo, monsignor Italo Castellani, è un appello a vivere la Santa Croce nella piena spiritualità. “Il Volto Santo, secondo la rappresentazione della Chiesa antica, sta davanti a noi come vivente, vincitore sulla morte, come il Re sul trono della Croce. E’ veramente un’immagine che possiamo contemplare nella più profonda pace. Nel volto vivente del crocefisso noi comprendiamo il segreto della vita dell’uomo e dell’amore del Padre: croce e resurrezione che non sono separabili. Viviamo questa festa come visibile e gioioso richiamo e conferma del cam-
mino della nostra Chiesa impegnata a rinnovarsi nel testimoniare il vangelo e nel render più vera l’iniziazione alla vita cristiana. Ogni anno, nel cammino tra la basilica di san Frediano e la Cattedrale noi esprimiamo tutto questo nel canto che costituisce la colonna sonora della nostra Chiesa: ‘La croce di Cristo è nostra gloria, salvezza e resurrezione’. È un canto che mi commuove perché costituisce la nostra professione di fede. Viviamolo con questo spirito”.
L’OPERA SOCIALE
Quest’anno la raccolta di offerte dedicata a un progetto sociale specifico, si distingue rispetto al passato. Una eccezione rispetto alla consueta destinazione caritativa, per contribuire al restauro del tempietto del Volto Santo. Un atto dal significato simbolico per valorizzare un luogo che è cuore della nostra chiesa. Un’istanza che oggi coinvolgerà l’intera diocesi di Lucca, attraverso le donazioni nelle parrocchie e durante la celebrazione solenne in Cattedrale.
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BANCA DEL MONTE DI LUCCA
FAMIGLIE E MEDIE IMPRESE MOTORE DELLA RIPRESA Trend positivo delle masse amministrate, crescita che da anni sintetizza il valore “più” attribuito alla banca locale dalla propria clientela. In particolare la raccolta diretta (depositi dalla clientela) passa nel semestre da 787 milioni a 831 milioni con un incremento del 5,6%, la raccolta indiretta (investimenti in titoli) da 383 milioni a 458 milioni con un incremento del 19,8%. Gli impieghi, al lordo delle rettifiche di valore, si attestano sui 912 milioni contro gli 853 di fine anno, con un incremento del 6,8%. Numeri che rappresentano i punti saldi e il prodotto di una strategia che ha posto come interlocutori privilegiati le piccole e medie imprese e le famiglie consumatrici. Tuttavia la difficile situazione che coin-
volge tutte le categorie economiche fa registrare una contrazione dell’utile netto rispetto al primo semestre 2009, dovuta in larga parte alla riduzione dello spread fra tassi attivi e passivi. La Banca ha sottoscritto numerose convenzioni a livello locale, regionale e nazionale, che prevedono varie forme di sostegno: dalla sospensione totale, in linea capitale ed interessi, delle rate dei finanziamenti in corso per le famiglie, dalla sospensione delle quote capitale per le imprese – le cosiddette “moratoria mutui” - la concessione di micro-credito alle famiglie in difficoltà, per reinserimento lavorativo o per avvio di nuova attività imprenditoriale con piano di rimborso dopo dodici mesi dalla concessione, gli anticipi sulla cassa integrazione per coprire il periodo di liquidazione da parte dell’Inps.
Sul fronte di un servizio specialistico si è formato un nucleo di personale in grado di offrire competenze e risorse umane di tipo finanziario. Finalità del nuovo servizio corporate è quello di mettere a disposizione della “media impresa” un team orientato a un rapporto personalizzato e finalizzato a proporre soluzioni rapide ed efficaci, in connessione diretta tra filiale e Ufficio Centrale Crediti.
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CASSA DI RISPARMIO LUCCA PISA LIVORNO
PUNTA DI DIAMANTE DEL GRUPPO 2009 e del 9,6% rispetto al 30 giugno 2009. La raccolta indiretta ammonta a 76,7 miliardi (+0,5% su base annua) e, scendendo nel dettaglio, quella amministrata a fine giugno era pari a a 44,6 miliardi (-2,7% rispetto a fine giugno 2009). La raccolta gestita si attesta intorno ai 32 miliardi, in crescita del 5,4% su base annua grazie in particolare allo sviluppo della componente delle polizze assicurative (+30,3% negli ultimi dodici mesi). È un risultato decisamente positivo quello che emerge dalla relazione semestrale approvata dal Consiglio di Gestione del Banco Popolare: un risultato che, anche grazie all’apporto di rilevanti componenti straordinarie, presenta un utile netto consolidato di 436,9 milioni rispetto ai 204,2 milioni del corrispondente periodo dell’esercizio precedente. Anche senza queste componenti straordinarie l’utile del Banco Popolare è in crescita: 209,0 milioni contro i 204,2 milioni del primo semestre 2009 (+2,3%).
Soddisfazione in piazza San Giusto, a Lucca, ai piani alti di Palazzo Gigli, dato che alla performance del Banco non è estraneo il contributo della Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, considerata una delle punte di diamante del Gruppo. La raccolta diretta al 30 giugno 2010 raggiunge i 103,5 miliardi (+7,9% la crescita rispetto al 30 giugno 2009) mentre quella proveniente dalle famiglie e dalle piccole imprese evidenzia un incremento del 3,1% rispetto a fine
Gli impieghi lordi ammontano a 100,2 miliardi, in crescita dello 0,7% rispetto ad inizio anno. Al netto degli impieghi di Banca Italease, la crescita negli ultimi dodici mesi è pari al 6,2% (+2,2% da inizio anno). Nel semestre la crescita degli impieghi è stata indirizzata in modo particolare sui segmenti “core” (Famiglie e Piccoli Operatori Economici), che evidenziano un incremento rispettivamente del 5,7% e del 3,6% rispetto a fine 2009 e rispettivamente del 12,4% e dell’8,5% rispetto al 30 giugno 2009.
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FONDAZIONE RAGGHIANTI
TUFFO NEL MEDIOEVO Si inaugura sabato 25 settembre presso la sede della Fondazione Ragghianti in San Micheletto l’esposizione Lucca e l’Europa. Un’idea di Medioevo (V-XI secolo). La mostra, organizzata in occasione delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Carlo Ludovico Ragghianti è un’attenta selezione di oltre cento opere prodotte tra il V all’XI secolo, allestite in undici sezioni, esplora la produzione artistica lucchese attraverso puntuali riferimenti al contesto europeo. Un percorso espositivo dove l’opera d’ar-
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te, secondo lo stile di Ragghianti, è valutata in relazione dinamica con i fenomeni circostanti, senza giudizi preconfezionati. La rassegna si avvale di recenti studi sulle tipologie decorative e sul loro retroterra intellettuale e culturale. Il percorso espositivo si apre con una meditata, quanto significativa, selezione di antiche monete per poi proseguire con la sezione dei preziosi manufatti in avorio, materiale pregiato e raro destinato alle più raffinate produzioni nell’arte tardo-antica, fra cui spiccano la pisside in avorio proveniente dal Museo Civico di Livorno, il Dittico del 480 commissionato dal console Basilio e il Dittico consolare di Aerobindo del VI secolo. Le altre sezioni si rivolgono ai preziosi tessuti serici di provenienza orientale, alle sculture in pietra dal VII al X secolo (la lastra con croce di Aquilea, il pilastrino proveniente dal Museo Statale d’Arte Medievale e Moderna di Arezzo e le lastre dell’antica
cattedrale di Torino), agli antichi reliquiari sia monumentali che mobili. La mostra, che si concluderà il 9 gennaio, affronta anche il ruolo capitale che l’arte del libro occupa nella cultura del periodo. Oltre al celeberrimo manoscritto 490 della Biblioteca Capitolare di Lucca, che reca la data 787, sono esposti codici e fogli sciolti di produzione altomedievale tra cui l’evangelario della Biblioteca Capitolare di Perugia, il foglio di produzione insulare con Cristo fra gli Apostoli della Biblioteca Nazionale di Torino, l’ornatissimo omeliario dell’abbazia di Montecassino e l’insigne manoscritto Amiatino 3 della Biblioteca Laurenziana di Firenze.
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IL CALENDARIO
LE MILLE E UNA OCCASIONI DEL SETTEMBRE Le luci accese sono quelle della tradizione e dei mille eventi che vitalizzano la città per una festa che abbraccia cultura e spiritualità, divertimento e mercati, musica e mostre. Un vortice che tira dentro tutti, grandi e piccoli, trascinati dal fascino di manifestazioni che simboleggiano la storia di Lucca.
TRA FEDE… LUMINARA DI SANTA CROCE Processione del Volto Santo per le vie del centro storico. 13 settembre ore 20
21 settembre ore 17 Centro culturale Agorà 22 e 29 settembre ore 17 Mura urbane
SOLENNE PONTIFICALE
150° Unità d’Italia Camillo Benso di Cavour
SOLENNE PONTIFICALE
Letterathe Incontri letterari
Esaltazione della Santa Croce 14 settembre ore 10.30 Cattedrale di San Martino. Festa di San Michele 29 settembre ore 18 Chiesa di San Michele in Foro
…TRADIZIONE… SPETTACOLO PIROTECNICO DELLA SANTA CROCE 13 settembre ore 23.30 Mura Urbane
24 settembre Villa Bottini
Dal 24 settembre ore 17 e ore 21.15 Villa Bottini
MUSICA Concerto per San Michele
Polifonica Lucchese e Ass. Musicale 25 settembre ore 17.30 Chiesa S. Michele
Omaggio a Maria Callas Puccini e la sua Lucca
…CULTURA…
25 settembre ore 21.30 Chiesa San Giovanni
X7- CONNECTIONS
La Fanciulla del West
Mostra collettiva di artisti contemporanei fino al 26 settembre Villa Bottini
Circolo Amici della Musica Alfredo Catalani 19 settembre ore 21 Via Santa Giustina
CONFERENZE
Scuole tra il ‘700 e l’800
Esaltazione Della Croce Immagini vestizione Volto Santo
Suoni di Lucca
14 settembre ore 16 Centro Chiavi d’Oro 14
Mario Tobino Incontro letterario
21 e 22 settembre ore 21 Istituto Boccherini 17 e 24 settembre ore 21 Palazzo Pfanner
MOSTRE Time After Time Fino al 7 novembre Museo Lu.C.C.A.
Piazzetta dell’Arte
18, 19 e 25, 26 settembre Piazza dell’Arancio e S. Carlo
Pittore Franco Betti Fino al 26 settembre Oratorio San Giuseppe
Angeli e altro Alessandro Casale Fino al 19 settembre Museo Fondazione BML
Immagini di Storia Ass. Invalidi di Guerra Fino al 30 settembre Palazzo Ducale
In Fiera
Fino al 14 settembre ore 10-22 Polo Fieristico Sorbano
Mostra dell’Agricoltura Camera di Commercio
Fino al 29 settembre Palazzo Pretorio, Piazza S. Michele
Fiera degli Uccelli 14 settembre Parco Fluviale
…STORIA… In ricordo di Lunardi
15 settembre Centro Accoglienza Turistica Piazzale Verdi
Aeronautica 1909-1945 Mostra Fotografica
Botalia – Flora Dipinta
Associazione Arma Aeronautica Dal 15 settembre Chiostro Agorà
TEATRO
…GIOVANI…
Rassegna Amateatro
Il Foro del Gioco
Fino al 24 settembre Orto Botanico
18, 19, 24, 25 settembre ore 21.15 Auditorium San Girolamo
CINEMA Proiezione Corti d’Autore 20 settembre ore 21.30 Auditorium San Micheletto
…SOLIDARIETA’… Fiera di Beneficenza Croce Rossa di Lucca
Fino al 30 settembre Piazza S. Michele
Pesca di beneficenza
LudoLega Lucchese 18, 19 Settembre Foro Boario
Osservazione della luna Unione Astrofili 18 settembre ore 19.30 Piazza del Giglio
Nuvole di Fumetto
Dal 25 settembre Palazzo Guinigi
Vocazione Premio arte drammatica 27 settembre Teatro San Girolamo
Fino al 29 settembre Parco dei divertimenti
…MERCATI… Mercatino dell’Antiquariato 18, 19 settembre Piazze S. Giusto e S. Giovanni
Fiera arti e mestieri
25, 26 settembre Piazze S. Giusto e S. Giovanni
Pane e…
26 settembre Piazza Napoleone 15
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Teatro del Giglio
UN CARTELLONE A CINQUE STELLE Nomi che dicono tutto del nuovo cartellone teatrale: Luigi De Filippo, Franco Branciaroli, Elisabetta Pozzi, Alessio Boni, Alessandro Haber, Paolo Ferrari, Andrea Giordana, Caterina Murino, Paolo Calabresi, Daniele Liotti. Promesse mantenute agli spettatori, anche quelli più esigenti. La stagione di prosa inizia il 3, 4 e 5 dicembre con Un ispettore in casa Birling di John Boynton Priestley. Thriller e dramma borghese in un tutt’uno, con Paolo Ferrari e Andrea Giordana diretti da Giancarlo Sepe. Edipo Re di Sofocle (7, 8, 9 gennaio), è in un allestimento moderno e psicoanalitico, con Franco Branciaroli. All’insegna della grande ironia lo spettacolo di Luigi De Filippo, L’Avaro di Molière (21, 22, 23 gennaio), in una trasposizione scenica da Parigi alla Napoli del 1860. Samuel Adamson analizza il capolavoro
di Pedro Almodovar Tutto su mia madre (4, 5, 6 febbraio) e Marcello Bartoli e Dario Cantarelli condiranno con ironia un classico di Goldoni, Il bugiardo (11, 12, 13 febbraio) per la regia di Paolo Valerio. Torna il talento drammaturgico di Yasmina Reza in Art (4, 5, 6 marzo), con Alessio Boni, Alessandro Haber, Gigio Alberti. Caterina Murino, Paolo Calabresi e Daniele Liotti, saranno i personaggi di Dona Flor e i suoi due mariti (18, 19, 20 marzo). La commedia musicale di Garinei e Giovannini, Aggiungi un posto a tavola (25, 26 e 27 marzo), è una pietra miliare, con Gianluca Guidi e Enzo Garinei, Marisa Laurito, Marco Simeoli e Valentina Cenni. L’1, 2 e 3 aprile va in scena Roma ore 11 mentre, tra i Fuori Programma, la
conferenza-spettacolo di e con Giuseppe Ayala Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino (12 gennaio) e il concerto dell PFM l’11 marzo. Rossella Brescia e Josè Perez apriranno la Stagione di Danza il 19 gennaio con la Carmen. La stagione lirica sarà introdotta il 23 ottobre dal Don Giovanni con Carlo Colombara nel ruolo del titolo, di seguito il 13 e 14 novembre il Rigoletto di Verdi con Zanon e Hyman. Grande omaggio al Maestro il 22 dicembre, giorno della nascita di Puccini, e atteso finale d’anno con il Concerto del 31 dicembre.
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CONFARTIGIANATO
IL PIEDE SULL’ACCELERATORE È tempo di voltare le spalle a un passato recente contraddistinto dal segno meno in quasi tutti i comparti di produttività della piccola e media impresa, ad eccezione dei servizi. Quest’anno, secondo l’analisi del presidente di Confartigianato Lucca Costante Martinucci e del direttore di Confartigianato Roberto Favilla, si è aperto all’insegna della ripresa. È azzardato affermare che chi ha resistito ai “marosi” da oggi avrà vita facile? La crisi ha avuto un effetto selettivo che si è esaurito. Chi è rimasto in piedi ha ottime possibilità di essere parte attiva sul mercato. I dati fotografano questa riflessione: quasi un terzo delle imprese con oltre 9 addetti ha programmi di investimento in corso, il doppio rispetto allo scorso anno. Nelle micro-imprese vince ancora un atteggiamento prudenziale. Un dinamismo che si riflette anche sull’occupazione? Il saldo è di +1.8%. Grazie agli ammortizzatori sociali quali la CIGS in deroga, ma anche al senso di responsabilità dei piccoli e medi imprenditori che, pur di non licenziare si sono “frugati nelle tasche” anche attingendo ai beni personali. Quali sono i mezzi che aiutano la risalita? Stiamo inaugurando uno sportello di accompagnamento al “fare impresa” che si occuperà a 360 gradi delle problematiche che incontrano le aziende. Dal business plan di prima analisi a tutte le indicazioni necessarie per le pratiche per l’apertura dell’attività. Quali sono i terreni paludosi? Le infrastrutture: ogni anno vengono sbandierate e poi rimangono lettera morta. Edilizia ed export, in particolare, tornerebbero a respirare se Lucca non fosse scollegata dalle principali direttrici che vanno verso Firenze e verso il nord Europa. Poi l’accesso al credito: il coraggio dei nostri imprenditori non ne trova altrettanto negli Istituti di Credito. Diventa centrale il ruolo dei Consorzi Fidi ed in particolare del Consorzio Artigiancredito Toscano che collabora stabilmente con noi. 20
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Il presidente della Provincia
Il RITORNO DEI VALORI Per il presidente della provincia Stefano Baccelli la festività della Santa Croce, e in generale, quella legata al settembre lucchese, è l’occasione più autentica e sentita per riscoprire identità, storia e valori della tradizione. Un’occasione che restituisce senso di appartenenza a una comunità che rivive nel modo più gioioso e intimamente partecipato le proprie origini. “Per la nostra comunità provinciale, e per Lucca in particolare, il settembre è il mese della festa, ma soprattutto è il mese della riaffermazione collettiva – cittadini, associazioni, istituzioni - dei valori e delle tradizioni in cui la città storicamente si riconosce. Non è un caso – sottolinea il presidente Baccelli se molti dei nostri concittadini all’estero, i “figli” della grande famiglia dei
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Lucchesi nel Mondo, scelgono proprio il mese di settembre per ritornare nella loro terra d’origine. Il Settembre Lucchese è anche un importante calendario di manifestazioni religiose, artistiche, culturali ed economiche, come fiere e mercati. Manifestazioni che fanno da corollario alla millenaria festa della Santa Croce e che rappresentano il degno epilogo di un’estate prodiga di occasioni di rilievo, in particolare nel campo della cultura e dello spettacolo, alcune delle quali promosse dall’Amministrazione Provinciale. Ma il Settembre è, per i lucchesi, la stagione della memoria, dell’identità, delle tradizioni. E il recupero dei valori della tradizione serve a fissare l’identità di ciascuno, favorendo l’affermazione di quel senso di appartenenza che costituisce, so-
prattutto oggi, in un’epoca di precarietà diffusa, la terapia per guarire dallo smarrimento delle coscienze e, spesso, delle stesse esistenze: una patologia che rischia di colpire, in particolare, le giovani generazioni. Le radici che abbiamo bisogno di ritrovare sono nella nostra storia personale, familiare e territoriale. Ed anche nella nostra memoria collettiva. Sono il legame tra presente e passato; il ponte della speranza verso il futuro. Questo è il Settembre Lucchese. È lo scrigno in cui sono custodite molte delle radici più profonde e significative della nostra identità: fede e folklore, raccoglimento religioso e festa, che si fondono fino a diventare una vera e propria stagione dell’anima, creando sicuramente il più bel periodo dell’anno per Lucca e per i lucchesi”.
IL SINDACO DI LUCCA
L’ANIMA DELLA CITTà “Se è lecito parlare di “anima della città”, intesa come l’insieme delle tradizioni culturali e storiche che, tramandate di generazione in generazione, hanno formato il “carattere” dei suoi cittadini, allora la Santa Croce rappresenta il momento in cui, l’anima lucchese viene messa a nudo”. Il primo cittadino Mauro Favilla sottolinea come “per tutti noi settembre segna l’atteso momento della massima festa, quando la città vive uno dei suoi momenti più significativi. Un mese in cui si celebra il Volto Santo, simbolo religioso caro a tutti, che vede il rientro in città dei tanti emigrati da ogni parte del mondo a riabbracciare amici e parenti, che assiste allo svolgersi di eventi, mercati e manifestazioni, che trova la città piena di turisti e visitatori. In questi giorni, credenti e
non, religiosi e laici, si rendono partecipi di quella cerimonia che è in grado di riunire tutti e di cementare la comunità intera. I lucchesi di ogni tempo hanno fatto riferimento al Volto Santo in molte e diverse occasioni, ben al di là della fede: sotto la sua immagine si sono sì ritrovati per pregare, ma hanno anche dato vita a progetti e avviato commerci. Questo settembre segna per l’amministrazione un momento importante anche sotto il profilo degli equilibri politici, con la formazione di un nuovo gruppo, sempre interno della maggioranza, e l’impegno di un rinnovato slancio nell’azione di governo, a sostegno dei molti e notevoli progetti messi in cantiere per proseguire a riqualificare e rilanciare la città.
Dopo un’estate che ha visto ripagare l’impegno del Comune nella promozione del territorio, con punte record di presenze turistiche ed una ricaduta positiva sul sistema economico locale, siamo sicuri che anche in questo mese la città saprà essere vivace e ricca di presenze, anche straniere. Anche per questo, in piena collaborazione con la Chiesa Lucchese, l’amministrazione comunale ha lavorato con particolare impegno al rilancio della Processione e della Luminara, perché la nostra festa possa tornare agli splendori di un tempo: è necessaria però la collaborazione dei cittadini. Chiedo, quindi, a chi ama Lucca di dimostrarlo coi fatti: illuminando le facciate dei palazzi con i tradizionali “lumini”, spegnendo le luci artificiali e tutti i diffusori di musica, durante tutto lo sfilamento della processione, e di tornare ad esporre i drappi rossi alle finestre per accrescere la suggestione dell’evento che simboleggia l’anima della nostra città”.
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ASCOM CONFCOMMERCIO
VERSO NUOVI TRAGUARDI
Terzo appuntamento con il Settembre Lucchese alla guida di Ascom Confcommercio. Per il presidente Ademaro Cordoni è l’occasione di tracciare un bilancio e prepararsi a nuove sfide. “Il risultato più positivo a mio avviso è quello di aver riportato Ascom dentro le aziende – sottolinea Cordoni-. L’esigenza tangibile di un’assistenza puntuale sotto il profilo delle normative, specie in tema di sicurezza, ci ha spinto ad attivare dei check up gratuiti, ad opera del nostro personale altamente qualificato. Sempre in un’ottica di risposte funzionali alle aziende su iniziativa della nostra associazione sono stati attivati i Fondi Est e Fast. La forza della ripresa passa attraverso la valorizzazione del territorio, la difesa della tradizione e le grandi opere urbanistiche destinate a trasformare il volto della città. Ci sono
in ballo molti progetti urbanistici con ripercussioni sul commercio locale. Con le istituzioni abbiamo un dialogo costante sul problema dei parcheggi, Piuss, regolamento del commercio. Il nuovo stadio Porta Elisa? Dobbiamo prendere atto e riconoscere che il sindaco ha raccolto le nostre preoccupazioni e ha tolto il centro commerciale dal progetto. Le iniziative future dovranno essere mirate ai flussi turistici, ma anche a riportare gente in centro. Il Consorzio Centro Commerciale Città di Lucca, con Federico Lanza, il Consorzio Città di Lucca Arte e Turismo, con Pietro Bonino, e la Commissione Centro Storico, con Giovanni Martini, hanno idee brillanti. Pensiamo al successo di Lucca Outlet, al gratta e vinci nei negozi a Natale. E risultati incoraggianti arrivano dai nuovi centri commerciali
naturali di S. Concordio e Ponte a Moriano. La Valle del Serchio ha grandi potenzialità turistiche, uno dei motivi per cui abbiamo ampliato la sede di Castelnuovo. Inoltre, abbiamo costituito dei Ccn in otto paesi”. “Per quanto riguarda la Piana, c’è stato uno sforzo notevole – afferma Cordoni - . Sono sorti da poco altri due centri commerciali naturali a Montecarlo, con oltre 30 adesioni, e Guamo, oltre al più grande di Capannori. In via di definizione, inoltre, sono quelli di Indiana e dintorni a Segromigno e Villa Basilica che si aggiungeranno alla nuova sede Lunata. Concluderei con un monito: la Piana vive sul commercio di vicinato che rappresenta un servizio sociale e garantisce qualità dei prodotti. L’ulteriore avanzata della grande distribuzione avrebbe effetti devastanti”. 25
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CIA
L’ASSO NELLA MANICA Piero Tartagni recentemente eletto Presidente della CIA (Confederazione degli agricoltori) di Lucca interviene sulla situazione dell’economia agraria provinciale. Presidente Piero Tartagni, lei è stato eletto in un momento difficile per l’agricoltura… Il più difficile degli ultimi quaranta anni, con i redditi degli agricoltori ai minimi storici e con la concreta possibilità di liquidare definitivamente l’agricoltura italiana. A Lucca la perdita di addetti del settore, costante da tempo, subirà quest’anno una decisa impennata. Cosa servirebbe per rilanciare il settore? Intanto misure tampone come quel-
le attivate per altri settori economici. Bene, ad esempio, l’intervento della regione Toscana sulla cerealicoltura. Ma non basta, tutti i comparti produttivi sono in forte difficoltà e necessitano di aiuti specifici. Le nostre campagne contribuiscono in modo determinante alla bilancia commerciale italiana, l’agricoltura riveste un interesse strategico per la sicurezza alimentare e può costituire un’opzione nel futuro energetico del nostro paese. Eppure i contadini sono il fanalino di coda. Di chi è la colpa? C’è una stratificazione di responsabilità da suddividere tra l’operato spesso miope del Governo e quello degli enti locali che hanno sottratto territorio
agricolo e latitano sulla questione centrale della carenza di infrastrutture. CIA di Lucca cosa fa per difendere gli interessi degli agricoltori? Innanzi tutto fa il suo lavoro, fa sindacato. Senza guardare in faccia a nessuno, senza collateralismi e senza timidezze. In secondo luogo la forza della nostra Associazione è quella di continuare a fornire, a differenza di altri, supporto tecnico-amministrativo alle aziende agricole. Il nostro strutturato sistema dei servizi ci consente di offrire tutela ai diritti dei cittadini delle aree rurali.
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CONFESERCENTI
IDENTITà DEL TERRITORIO Il piede deve appoggiare dove il terreno è più solido. Dunque la marcia verso una rivincita si gioca sul campo del turismo. Presidente Giuliano Cesaretti: è il turismo la leva motrice della ripresa? Un tempo era considerato la cenerentola. Oggi la crescita di ruolo del comparto turistico, è guardata con attenzione da tutti. L’altro dato strategico, forse sottovalutato in questi mesi, è il percorso di forte collaborazione tra le quattro associazioni della PMI che hanno aderito a Rete Impresa Italia, un segnale di “sistema” che aiuterà le imprese. Ma…? I temi sono gli stessi: migliorare il rapporto tra promozione e commercializza-
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zione, regia dei grandi eventi, programmazione pluriennale e calendarizzazione; accoglienza meno frammentata; un piano della mobilità per il turismo che colleghi Piana, colline, valle e mare; attenzione al fenomeno dell’abusivismo. Quali sono i muri “domestici” che si frappongono allo sviluppo? La gran parte dei temi che investono più di un assessorato, più di un Comune, più di un Ente, sono fermi, anche quando sono condivisi. Un elenco infinito: viabilità, ferrovie, Puccini, rete del verde, accoglienza turistica… Il commercio sa reagire? C’è una difficoltà congiunturale che dura da anni. La risposta però è dinamica: iniziative, fiere, promozioni, campagne a premi e le nuove entità dei centri commerciali naturali.
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CNA
OSSIGENO ALL’OCCUPAZIONE La crisi ha allentato la morsa. L’ultima indagine dell’artigianato toscano analizzata in chiave locale da Cna offre spunti incoraggianti. Anche se, secondo il presidente provinciale Cna Ugo Da Prato, “il 2010 si chiuderà ancora un con saldo negativo abbastanza pesante, nel 2011 dovrebbe arrestarsi l’emorragia di fatturati. Torneremo a crescere”. Dati alla mano il presidente Da Prato afferma che “c’è una maggiore propensione ad investire che si rifletterà con effetti benefici già da questo secondo semestre dell’anno”. L’artigianato a Lucca ha perso il 9,4% di fatturato (-12,9% rispetto al 2008) che, rispetto ad altre realtà (Siena, Pistoia, Grosseto, Pisa, Prato), è una performance di tutto rispetto. A corrodere i fatturati principalmente l’edilizia (-12,4%) e la filiera della casa, il manifatturiero (-6,7%). La metalmeccanica (-7,8%) risulta il settore più in difficoltà, dove parte del dato è legato alla diportistica e servizi (-6,7%). Cronica la difficoltà del lapideo (-12,8) e del calzaturiero (-3,3%). A sorpresa cresce l’occupazione che ha fatto segnare un +1,8%. “È un dato sicuramente positivo in prospettiva – commenta Da Prato - ma che nasconde delle insidie come la precarietà e il rischio d’impresa molto più elevato rispetto ad un’impresa tradizionale. L’artigianato è una categoria nata dalla necessità ma è ancora vulnerabile, con difficoltà di competitività e dimensioni aziendali molto piccole. Le difficoltà di stare sul mercato potrebbero aprire a condizioni di lavoro poco chiare con ripercussioni sulla remunerazione e sulle garanzie dei redditi”. Infine il dato fondamentale che proietta le imprese nel futuro: il rapporto tra gli ordini (-43%) e la produzione (-33%). “È da questi dati che comprendiamo che ci attende un secondo semestre ancora complicato con un ristagno delle attività produttiva. La situazione è questa – conclude Da Prato – ed è giusto che le imprese siano al corrente di quelli che sono stati gli effetti, e quelli che saranno alla ripresa delle attività dopo l’estate. Il primo semestre è stato un anno difficile, ma meno difficile, lo dicono le percentuali, rispetto al 2009. Avvertiamo segnali importanti di ripresa in quelle voci sensibili per le imprese come la voglia di investire e la minor ricerca di finanziamenti per ristrutturazione che noi traduciamo come un sos per resistere”. 30
COMICS & GAMES 2010
ULTIMA FRONTIERA DEL FUMETTO Fumetto sì, ma non solo. Ormai Comics & Games è l’evento per eccellenza della creatività senza confini. Un vortice che l’anno scorso ha calamitato la bellezza di 140mila presenze. Tutte le piazze del centro storico saranno terra di frontiera dell’incommensurabile mania Comics nei giorni in cui si incardinano gli appuntamenti clou, dal 29 ottobre al primo novembre. Quattro giorni di «pace, fumetti e giochi» dedicati alla beat generation. Le mostre si apriranno a Palazzo Ducale il 16 ottobre. Le location: piazza Napoleone, del Giglio e corso Garibaldi saranno i capisaldi del fumetto, il campo Balilla la roccaforte del Games, Lucca junior torna in Cortile degli Svizzeri (non più in S. Romano), The Citadel si sposta alla discesa del Caffè delle Mura, in connessione diretta con i sotterranei, la Self Area riservata alla micro editoria davanti all’istituto Passaglia, il Japan Palace si riaffaccia, più ampio, negli spazi del Real Collegio dove incontra anche un’appendice Games. Poi il palco dove, è un titolo e una promessa, sarà «Tutta un’altra musica»: il Baluardo di S. Paolino. Tra gli ospiti super attesi Massimiliano Frezzato, autore del manifesto 2010, Ausonia e Gary Frank (Comics), lo scrittore fantasy Terry Brooks e James Gurney (Games), il game designer Steve Perrin, Cristina D’Avena e Enzo Draghi. Premi, concorsi e ancora tanti segreti racchiusi nello scrigno “Comics” da dove affiora una delle sostanziali novità di questa edizione: l’OMI Award, il premio per le migliori Opere Multimediali Interattive.
Fiere e Mercati Allegria e colori in piazza S.Michele, dalle 9 alle 20, fino alla fine del mese. Domani primo appuntamento con i 400 banchi del mercato di Borgo Giannotti, in piazza della Croce, lungo la via e il parcheggio delle Tagliate, e nell’area del parco divertimenti. Sarà ancora fiera il 19, 21, 26 settembre e il 29 settembre (S. Michele). La tradizione richiama la Fiera del Bestiame: domani, giorno della Santa Croce, e in occasione delle tradizionali esposizioni dei banchi del 21 e del 29 settembre (S. Matteo e S. Michele), al Foro Boario. Dulcis in fundo la ricca carrellata di leccornie: nell’area di via delle Tagliate, fino alla fine del mese, tutti i giorni i banchi con le irresistibili golosità.
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DUCATO BASKET LE MURA (SERIE A1)
GRINTA DA VENDERE
Sono cariche, motivate e sembra subentrata anche la giusta amalgama di gruppo, ingrediente essenziale per portare a casa ciò che è nelle ambizioni di ognuna. Le atlete del Basket Femminile Ducato Le Mura si avvicinano agli importanti appuntamenti di campionato A1 con una punta di trepidazione e la preparazione atletica che le può spingere lontano. Mirko Diamanti, coach del gruppo, insieme alla diesse Lidia Gorlin , hanno lavorato perché il concetto di gruppo fosse interpretato nel modo più proficuo sul terreno di gioco. Le atlete ci mettono tutto l’impegno e la professionalità. Il salto di categoria ha immesso sei ragazze nuove l’anno scorso (Giordano, Ermito, Sandri, Romagnoli, Corbani e Fabianova), solo alcune riconfermate. Gli ultimi ingaggi promettono bene per tutto il team bianco rosso: Licia Filippetti, energia e determinazione senza risparmio; poi Silvia Carù sottratta alla formazione dell’Udine, ha dimostrato di saper lavorare bene in difesa ed è gran passo da guardia; Erika Striulli proveniente dall’A2, gran temperamento atletico; Mery Andrade, gioca in Italia da 11 anni, in più occasioni ha portato in campo la dote vincente della mentalità di squadra; l’americana Courney Willis, reduce da una retrocessione a Livorno, dimostra un rendimento costante da 10 punti a partita; l’altra americana, Shamela Hampton, giovane ma reduce da un campionato in Grecia. Infine Benedetta Bagnara, 23 anni, già nel giro azzurro. Una squadra giovane ma che promette di dare filo da torcere in un campionato A1 d’elite, che si prospetta con soltanto dodici formazioni al via. Tra queste anche la Pallacanestro Femminile Umbertide, un incontro che segnerà l’esordio di precampionato al Pala Tagliate a inizio ottobre, una sfida che si ripeterà in occasione del debutto interno di campionato il 7 novembre. Parola d’ordine del coach Diamanti: puntare sulla squadra e mai sedersi sugli allori. Così sia. 32
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LUCCHESE (PRIMA DIVISIONE)
IL MORDENTE ROSSONERO Anni di delusioni mettono a dura prova l’ottimismo. Ma anche il tifoso rossonero, scettico per natura, inizia a crederci. Il riscatto è arrivato, la presa sulla prima divisione Lega Pro è salda. Il rilancio della società, che ha saputo cogliere due promozioni consecutive, ha viaggiato sulle ali di vittorie strategiche sul campo. Tra le ultime Barletta e l’indimenticabile, a Vasto, con il Foggia dove niente era scontato e dove invece Favarin ha saputo “mordere” lasciando sul campo l’amarezza di Zeman. Il roboante risultato di 4 a 0 contro la Ternana, è stato centellinato in ogni minuto di gioco da 3.400 spettatori. Il resto è nelle gambe,nell’acume tattico e nell’intuito di ragazzi che tutto possono: Alessandro Berti, Mirko Pennesi, Stefano Pardini, Ivano Baldanzeddu, Matteo Bertoli, Da-
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rio Bova, Claudio Lollini, Alessio Mariotti, Emanuel Michelotti, Luca Petri, Enrico Pezzi, Eduardo Luis Carloto, Merai Chadi Cheikh, Nicholas Costantini, Andrea Ferretti, Marco Piccinni, Stefano Pondaco, Damiano Biggi, Alessandro Galli, Luigi Grassi, Gennaro Marasco, Alessandro Marotta, Manuel Pera, Luca Raffi, Andrea Schenetti, Marino Taddeucci, Una squadra che in più di un’occasione ha dimostrato di saper reagire nei momenti di difficoltà. Le soddisfazioni si sono toccate con mano. Un miracolo tutto rossonero, quando solo due anni fa il team sembrava affondare in un mare di polemi-
che ed ha saputo risorgere con grinta e determinazione grazie anche a una società che ha voluto porre come condizione la ristrutturazione dello Stadio Porta Elisa. Un progetto inedito per le società di Lega Pro, concepito secondo i moderni approcci di differenziazione di business, mirati a garantire l’autofinanziamento delle società calcistiche. Uno studio rivolto all’ammodernamento, rispettoso di quelle parti strutturali che raccontano la storia di un impianto, inaugurato il 20 gennaio 1935, in occasione della partita tra la squadra locale e la Pro Patria. Quel primo risultato, 2-0, a favore dei rossoneri, forse è il sigillo di buona fortuna.
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