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Speciale Mugello Riccardo Galli
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k, è il Gp d’Italia, ma per tutti, proprio tutti, è da sempre più semplicemente il... Mugello. Un marchio, ormai indelebile, che racconta la tre giorni più attesa e spettacolare del calendario del Motomondiale. Tribune colorate, area vip affollatissima, tifo da stadio, ma soprattutto emozioni forti. Al limite. D’altra parte è qui, sul saliscendi del Mugello, che i piloti della MotoGp riescono a dare il massimo. E a divertirsi. Quest’anno poi, la sceneggiatura del week-end del Mugello si arricchisce di una serie di spunti nuovi. Imprevedibili. E proprio per questo tutti da gustare. Il ritorno a casa (perché è così che Vale definisce il circuito di Scarperia) di Rossi su una Yamaha. Archiviate le deludenti tappe (due) con la Ducati, oggi il Dottore punta a tornare protagonista con la moto giapponese. E ancora, ecco la voglia di stupire di Dovizioso, italiano in sella a una moto italiana (appunto la Ducati) e motivatissimo nel tentare di andare a prendersi il Gp d’Italia. Quindi Marquez. Il nuovo, irriverente, giovanissimo e subito vincente, protagonista della MotoGp. Vola e distribuisce ’sportellate’, il pilota della Honda che in due mesi ha già fatto dimenticare Stoner. è atteso all’esame del Mugello per la sua prima volta nella classe regina e per uno come lui, c’è da scommetterci, l’obiettivo minino non sarà un semplice piazzamento. Inizia così, con mille aspettative e altrettanti sogni da portarsi a casa domenica sera, il Gp d’Italia 2013. Anzi, il Gp del Mugello, perchè è così che tutti lo chiamano e lo amano.
Gran Premio d’Italia 31 maggio / 1-2 giugno 2013
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Mugello: eccellenza italiana nel mondo H
Amministratore Delegato e Direttore Generale Paolo Poli.
a ospitato per 27 volte il Campionato del mondo di motociclismo, 22 edizioni delle quali consecutivamente. È sede del Gran Premio d’Italia dal 1994. Per cinque volte è stato votato miglior autodromo del mondo fra gli impianti organizzatori del Campionato mondiale di motociclismo, l’ultima nel 2011, occasione nella quale ha ricevuto le congratulazioni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, del Vice Presidente del Senato Vannino Chiti, del presidente del Coni Gianni Petrucci e di altre personalità del mondo istituzionale e sportivo. Nel 2012 ha ospitato l’unica sessione di prove F1 disputata a campionato mondiale in corso, ottenendo l’apprezzamento dei team. Dotato delle più elevate specifiche tecniche di sicurezza, universalmente riconosciute, l’Autodromo del Mugello è quindi un’eccellenza italiana nel mondo. Il circuito, di proprietà Ferrari, ha come Amministratore Delegato e Direttore Generale Paolo Poli. Il giovane manager – 43 anni – è da molti anni figura di riferimento di Ferrari al Mugello, dove ha compiuto il suo intero cammino di crescita professionale. Prima responsabile dell’Ufficio Sportivo, poi Direttore Sportivo, quindi Direttore Operativo: dal marzo 2009 Amministratore Delegato. Poli ha saputo elevare il circuito a livelli di eccellenza mondiale, valorizzando i contenuti e le specifiche dell’azienda dimostrando come il sistema Paese sappia dare segnali di assoluta eccellenza e sia in grado di rispondere - con la forza della tradizione e la qualità dell’innovazione - a grandi sfide in un settore, quello degli impianti sportivi, nel quale il confronto è con realtà realizzate e sostenute direttamente da Stati nazionali, spesso emergenti, desiderosi di presentarsi al mondo quali nuovi leader di riferimento. A 24 ore dall’inizio delle ’danze’ gli ultimi ritocchi sono per i cordoli. La vernice è quella bianca, rossa e verde, che - da due anni a questa parte - stampa il tricolore dell’Italia ai bordi di ogni curva. L’asfalto è ok, pronto per il controllo della Federazione, le tribune anche. Insomma,
per dirla in gergo, ready to start. È d’accordo, Poli? “Credo che la settimana del GP sia sicuramente meno faticosa di tutte quelle che la precedono. Insomma, adesso dobbiamo guardare solo ai dettagli. Nei mesi precedenti, invece, la macchina organizzativa deve girare a mille per usare un’immagine cara agli appassionati di motori». I piloti stanno aspettando con grande entusiasmo il Gran Premio d’Italia. Valentino Rossi ha detto che se un giorno gli fosse intitolata una curva gli piacerebbe fosse la Casanova-Savelli. «Beh... fa piacere sentir parlare con tanto entusiasmo del Mugello. E credo che quella promossa da Valentino, ma più in generale da tutti i piloti e dalla gente, sia l’immagine collettiva che va da una pista fantastica a tutto quello che le sta attorno”. Una settimana nella quale il Mugello sarà al centro del mondo. Dai social networks alla tv, dalla carta stampata ai siti, la parola ‘Mugello‘ in questi giorni è al top delle richieste e questo rappresenta una campagna promozionale di elevatissimo valore. Economico e di immagine. Poli, voi siete il circuito al mondo più premiato per le due ruote: nessun altro è stato eletto per ben cinque volte Best Grand Prix. Vi sentite appagati? E nel futuro cosa c’è dietro l’angolo per il Mugello? “Appagati mai. Noi puntiamo sempre ad obiettivi più alti vogliamo sempre qualcosa in più. Abbiamo le nostre ambizioni, ma la politica del Mugello rimane quella di sempre: fare tutto a piccoli passi, programmando, mettendo nuovi obiettivi nel mirino e alla fine raggiungerli. E per il domani stiamo lavorando ad appuntamenti importanti a 360°...”. Sport, ma non solo. Ambiente e benessere rappresentano il leitmotiv del GP. “Kiss Mugello”, da un lato, nel segno della salvaguardia ambientale, un tema caro al circuito Ferrari. L’apertura dell’area kids, un corner dedicato ai bambini con giochi pensati per sviluppare l’equilibrio, la socializzazione... Ne parliamo diffusamente a pag. 16 di questo speciale. Questo è il Mugello: felice di piacere.
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Come te non c’è nessuno
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incitore per la quinta volta (1995, 1996, 1997, 2000, 2011) del premio per il miglior circuito del Motomondiale, il Mugello è indubbiamente tra i più sicuri, spettacolari e variegati circuiti del panorama mondiale. Una pista che dal 1974 ad oggi non è mai cambiata perché il suo tracciato è assolutamente fantastico. Un’esplosiva miscela: un rettilineo che misura addirittura 1141 metri, tra i più lunghi dell’intero novero di circuiti, saliscendi mozzafiato che necessitano grande abilità di guida, staccate violente e curve veloci per un dislivello totale di oltre 41 mt fanno di questo impianto un vero e proprio unicum. Dopo il lungo rettilineo, in cui le Moto GP staccano ad oltre 340 km/h (il record di velocità è addirittura 349.288 km/h ottenuto da Pedrosa nel 2009) si ha una violenta staccata sulla destra, la curva San Donato. Il breve tratto in salita immette nella prima di una serie di chicane,
la ‘Luco-Poggio Secco‘, punto più alto del circuito, un sinistra-destra da cui uscire veloci per immettersi nella seconda chicane, più stretta, composta dalla Materassi e dalla Borgo San Lorenzo, per poi arrivare, in discesa, all’insidiosissima chicane, l’unica destra-sinistra delle tre, la CasanovaSavelli, in cui i centauri devono resistere alla forza centrifuga per evitare di finire fuori traiettoria. Questo tratto conduce alle due curve dell’Arrabbiata, definite dal ‘padrone di casa‘ Valentino Rossi ‘tra le più belle di tutto il Motomondiale‘. Un tratto molto impegnativo del circuito, dove si può fare la differenza se si resiste alle difficoltà della curva cieca che immette sul breve tratto rettilineo fino alla Scarperia, da affrontare in seconda e seguita da un improvviso cambio di direzione, secco, verso sinistra, rappresentato dalla curva Palagio. Un breve respiro lungo un ulteriore tratto rettilineo per poi scollinare nell’entusiasmante Cor-
rentaio, tornante in discesa che chiude più di 180 gradi, da percorrere coi gomiti a sfiorare l’asfalto verso un’accelerazione bruciante sulla esse velocissima delle Biondetti: spalancare il gas lungo tutto il rettilineo seguente è d’obbligo, per poi arrivare alla curva Bucine, la più lunga del tracciato. Da qui il rettilineo, di cui non si vede il finale: c’è solo il bisogno di spingere al massimo, scalare le marce fino alla sesta e il brivido ricomincia, lungo tutto il fiume d’asfalto. Un vortice di emozioni attraverso i cordoli che coinvolge piloti, meccanici e l’immensa folla che circonda il circuito e che idealmente abbraccia i propri beniamini. È il pubblico che osanna, che applaude, che dalle tribune o dai prati circostanti il circuito rende magiche e spettacolari le imprese dei centauri. Razionalità e follia, velocità e precisione, gioie e lacrime, un crogiuolo di emozioni che lascia senza fiato: tutto questo è il Mugello.
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Una lunga storia...
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iugno 1914, le tortuose strade del Mugello diventano il Circuito Toscano, successivamente denominato Circuito del Mugello, come prova di regolarità automobilistica. La storia però ha altre idee. La prima guerra mondiale e un terremoto che affligge e ferisce profondamente la zona portano ad un’ immediata interruzione della competizione fino al
13 giugno 1920, giorno in cui si registra un segno di ripresa dopo la difficile situazione a livello nazionale e locale. Sui 66 chilometri del tracciato, che partendo da Scarperia toccava Firenzuola, il Passo della Futa e San Piero prima di ricongiungersi col luogo di partenza, si sfidano campioni come Campari, Brilli Peri, l’idolo di casa Materassi e un giovanotto di Modena, tale Enzo Ferrari. La gara sul
Circuito storico del Mugello, messa in ombra dalla crescente ascesa della Mille Miglia, vive un periodo di stallo fino al 1929, chiudendo un ciclo e riapparendo in formato ridotto nel 1955, in un tracciato di soli 19 chilometri. Il Circuito del Mugello aveva un ‘non plus ultra‘ che lo rendeva speciale agli occhi dell’Automobile Club Firenze, soprattutto per due dirigenti affermati come il presidente Borracci e il direttore Pampaloni, i quali avallarono la riproposizione del tracciato di 66 chilometri dal 21 giugno 1964, nel cinquantennio dell’inaugurazione. Un decollo del prestigio del circuito che non si abbinò ad una presenza ufficiale, almeno fino al 1967, del marchio che poi, 20 anni dopo, unì la propria storia a quella del circuito mugellano. Nel corso degli anni ’60 protagonisti assoluti erano i prototipi delle Abarth, su cui si affermò nel 1969 Arturo Merziario, ma soprattutto l’innovativo progetto della Lancia Fulvia, ‘Barchetta‘ senza tetto guidata dal ‘drago‘ Munari. Il circuito stradale ha vita breve e nonostante le barricate
dell’Automobile Club Firenze nel 1971 terminano gli eventi su di esso. Ma come nella leggenda dell’araba Fenice, il circuito ‘post fata resurgit’: l’Automobile Club Firenze prepara la sua soluzione alternativa, grazie all’intramontabile lavoro dell’ingegner Pasquale Borracci, acquistando 175 ettari di terreno appena fuori l’abitato di Scarperia. Il nuovo ‘stadio dei motori‘ fu progettato dall’ingegner Agnoletto, con una lunghezza complessiva di oltre 5 chilometri e l’attività risultò particolarmente intensa: dal campionato del mondo di motociclismo alle gare di durata, dal campionato turismo a quello prototipi, dalle 24 Ore alla Formula 2 e Formula 3 fino ad una tappa del giro d’Italia ciclistico. Nel 1988 la Ferrari lo acquisisce ed intorno alla pista, inalterata negli anni, nascono strutture per box ed uffici all’avanguardia, polifunzionali e sicuri. Il polveroso, irrequieto ma spettacolare circuito stradale è cresciuto, diventando quel fiore all’occhiello di cui il Mugello, la Toscana e l’Italia intera vanno orgogliosi e fieri.
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Moto GP Gran Premio d’Italia TIM Lista provvisoria MotoGP
4 ANDREA DOVIZIOSO ITALIAN DUCATI TEAM DUCATI 5 COLIN EDWARDS USA NGM MOBILE FORWARD RACING FTR KAWASAKI * 6 STEFAN BRADL GERMAN LCR HONDA MotoGP HONDA 7 HIROSHI AOYAMA JAPANESE AVINTIA BLUSENS FTR * 8 HECTOR BARBERA SPANISH AVINTIA BLUSENS FTR * 9 DANILO PETRUCCI ITALIAN CAME IODARACING PROJECT IODA-SUTER * 11 BEN SPIES USA IGNITE PRAMAC RACING DUCATI 14 RANDY DE PUNIET FRENCH POWER ELECTRONICS ASPAR ART * 17 KAREL ABRAHAM CZECH CARDION AB MOTORACING ART * 19 ALVARO BAUTISTA SPANISH GO&FUN HONDA GRESINI HONDA 26 DANI PEDROSA SPANISH REPSOL HONDA TEAM HONDA 29 ANDREA IANNONE ITALIAN ENERGY T.I. PRAMAC RACING DUCATI 35 CAL CRUTCHLOW BRITISH MONSTER YAMAHA TECH 3 YAMAHA 38 BRADLEY SMITH BRITISH MONSTER YAMAHA TECH 3 YAMAHA 41 ALEIX ESPARGARO SPANISH POWER ELECTRONICS ASPAR ART * 46 VALENTINO ROSSI ITALIAN YAMAHA FACTORY RACING YAMAHA 51 MICHELE PIRRO ITALIAN DUCATI TEST TEAM DUCATI wild card 52 LUKAS PESEK CZECH CAME IODARACING PROJECT IODA-SUTER * 67 BRYAN STARING AUSTRALIAN GO&FUN HONDA GRESINI FTR HONDA * 68 YONNY HERNANDEZ COLOMBIAN PAUL BIRD MOTORSPORT ART * 69 NICKY HAYDEN USA DUCATI TEAM DUCATI 70 MICHAEL LAVERTY BRITISH PAUL BIRD MOTORSPORT PBM * 71 CLAUDIO CORTI ITALIAN NGM MOBILE FORWARD RACING FTR KAWASAKI * 93 MARC MARQUEZ SPANISH REPSOL HONDA TEAM HONDA 99 JORGE LORENZO SPANISH YAMAHA FACTORY RACING YAMAHA
CLASSIFICA MONDIALE MotoGP 2013 Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
Pilota Dani PEDROSA Marc MARQUEZ Jorge LORENZO Cal CRUTCHLOW Valentino ROSSI Andrea DOVIZIOSO Alvaro BAUTISTA Nicky HAYDEN Aleix ESPARGARO Andrea IANNONE Stefan BRADL Bradley SMITH Michele PIRRO Ben SPIES Hector BARBERA Randy DE PUNIET Danilo PETRUCCI Michael LAVERTY Yonny HERNANDEZ Karel ABRAHAM Colin EDWARDS Hiroshi AOYAMA
Moto Honda Honda Yamaha Yamaha Yamaha Ducati Honda Ducati ART Ducati Honda Yamaha Ducati Ducati FTR ART Ioda-Suter PBM ART ART FTR Kawasaki FTR
Nazione SPA SPA SPA GBR ITA ITA SPA USA SPA ITA GER GBR ITA USA SPA FRA ITA GBR COL CZE USA JPN
Punti 83 77 66 55 47 39 38 35 20 18 17 17 13 9 7 6 4 3 3 1 1 1
Moto GP Gran Premio d’Italia TIM LISTA PROVVISORIA MOTO2 3 4 5 7 9 11 12 14 15 17 18 19 23 24 30 36 40 44 45 49 52 54 60 63 72 77 80 81 88 95 96 97 99
SIMONE CORSI RANDY KRUMMENACHER JOHANN ZARCO DONI TATA PRADITA KYLE SMITH SANDRO CORTESE THOMAS LUTHI RATTHAPARK WILAIROT ALEX DE ANGELIS ALBERTO MONCAYO NICOLAS TEROL XAVIER SIMEON MARCEL SCHROTTER TONI ELIAS TAKAAKI NAKAGAMI MIKA KALLIO POL ESPARGARO STEVEN ODENDAAL SCOTT REDDING AXEL PONS DANNY KENT MATTIA PASINI JULIAN SIMON MIKE DI MEGLIO YUKI TAKAHASHI DOMINIQUE AEGERTER ESTEVE RABAT JORDI TORRES RICKY CARDUS ANTHONY WEST LOUIS ROSSI RAFID TOPAN SUCIPTO LUCAS MAHIAS
ITALIAN SWISS FRENCH INDONESIAN BRITISH GERMAN SWISS THAI SAN MARINO SPANISH SPANISH BELGIAN GERMAN SPANISH JAPANESE FINNISH SPANISH SOUTH AFRICAN BRITISH SPANISH BRITISH ITALIAN SPANISH FRENCH JAPANESE SWISS SPANISH SPANISH SPANISH AUSTRALIAN FRENCH INDONESIAN FRENCH
CLASSIFICA MONDIALE Moto2 2013 NGM MOBILE RACING TECHNOMAG carXpert CAME IODARACING PROJECT FEDERAL OIL GRESINI Moto2 BLUSENS AVINTIA DYNAVOLT INTACT GP INTERWETTEN PADDOCK Moto2 RACING THAI HONDA PTT GRESINI Moto2 NGM MOBILE FORWARD RACING ARGIÑANO & GINÉS RACING ASPAR TEAM Moto2 DESGUACES LA TORRE MAPTAQ DESGUACES LA TORRE SAG BLUSENS AVINTIA ITALTRANS RACING TEAM MARC VDS RACING TEAM TUENTI HP 40 ARGIÑANO & GINÉS RACING MARC VDS RACING TEAM TUENTI HP 40 TECH 3 NGM MOBILE RACING ITALTRANS RACING TEAM JIR Moto2 IDEMITSU HONDA TEAM ASIA TECHNOMAG carXpert TUENTI HP 40 ASPAR TEAM Moto2 NGM MOBILE FORWARD RACING QMMF RACING TEAM TECH 3 QMMF RACING TEAM PROSPORT MOTO
SPEED UP SUTER SUTER SUTER KALEX KALEX SUTER SUTER SPEED UP SPEED UP SUTER KALEX KALEX KALEX KALEX KALEX PONS KALEX SPEED UP KALEX PONS KALEX TECH 3 SPEED UP KALEX MOTOBI MORIWAKI SUTER PONS KALEX SUTER SPEED UP SPEED UP TECH 3 SPEED UP TRANSFIORMERS
Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23
Pilota Scott REDDING Esteve RABAT Mika KALLIO Dominique AEGERTER Pol ESPARGARO Nicolas TEROL Xavier SIMEON Takaaki NAKAGAMI Johann ZARCO Alex DE ANGELIS Anthony WEST Mattia PASINI Julian SIMON Jordi TORRES Simone CORSI Marcel SCHROTTER Mike DI MEGLIO Toni ELIAS Randy KRUMMENACHER Thomas LUTHI Sandro CORTESE Louis ROSSI Ricard CARDUS
Moto Kalex Kalex Kalex Suter Kalex Suter Kalex Kalex Suter Speed Up Speed Up Speed Up Kalex Suter Speed Up Kalex Motobi Kalex Suter Suter Kalex Tech 3 Speed Up
Nazione GBR SPA FIN SWI SPA SPA BEL JPN FRA RSM AUS ITA SPA SPA ITA GER FRA SPA SWI SWI GER FRA SPA
Punti 76 52 47 47 41 38 35 29 28 22 20 18 18 16 15 15 14 14 5 5 3 1 1
Moto GP Gran Premio d’Italia TIM Lista provvisoria moto 3 3 MATTEO FERRARI 4 FRANCESCO BAGNAIA 5 ROMANO FENATI 7 EFREN VAZQUEZ 8 JACK MILLER 9 TONI FINSTERBUSCH 10 ALEXIS MASBOU 11 LIVIO LOI 12 ALEX MARQUEZ 17 JOHN McPHEE 19 ALESSANDRO TONUCCI 22 ANA CARRASCO 23 NICCOLO ANTONELLI 25 MAVERICK VINALES 29 HYUGA WATANABE 31 NIKLAS AJO 32 ISAAC VINALES 39 LUIS SALOM 41 BRAD BINDER 42 ALEX RINS 44 MIGUEL OLIVEIRA 53 JASPER IWEMA 55 ANDREA LOCATELLI 57 ERIC GRANADO 58 JUANFRAN GUEVARA 61 ARTHUR SISSIS 63 ZULFAHMI KHAIRUDDIN 65 PHILIPP OETTL 77 LORENZO BALDASSARRI 84 JAKUB KORNFEIL 89 ALAN TECHER 93 MICHAEL COLETTI 94 JONAS FOLGER 99 DANNY WEBB
ITALIAN ITALIAN ITALIAN SPANISH AUSTRALIAN GERMAN FRENCH BELGIAN SPANISH BRITISH ITALIAN SPANISH ITALIAN SPANISH JAPANESE FINNISH SPANISH SPANISH SOUTH AFRICAN SPANISH PORTUGUESE DUTCH ITALIAN BRAZILIAN SPANISH AUSTRALIAN MALAYSIAN GERMAN ITALIAN CZECH FRENCH ITALIAN GERMAN BRITISH
CLASSIFICA MONDIALE Moto3 2013 ONGETTA-CENTRO SETA SAN CARLO TEAM ITALIA SAN CARLO TEAM ITALIA MAHINDRA RACING CARETTA TECHNOLOGY - RTG KIEFER RACING ONGETTA-RIVACOLD MARC VDS RACING TEAM ESTRELLA GALICIA 0,0 CARETTA TECHNOLOGY - RTG LA FONTE TASCARACING TEAM CALVO GO&FUN GRESINI Moto3 TEAM CALVO LA FONTE TASCARACING AVANT TECNO ONGETTA-CENTRO SETA RED BULL KTM AJO AMBROGIO RACING ESTRELLA GALICIA 0,0 MAHINDRA RACING RW RACING GP MAHINDRA RACING MAPFRE ASPAR TEAM Moto3 CIP Moto3 RED BULL KTM AJO RED BULL KTM AJO TEC INTERWETTEN Moto3 RACING GO&FUN GRESINI Moto3 REDOX RW RACING GP CIP Moto3 MINIMOTO PORTOMAGGIORE MAPFRE ASPAR TEAM Moto3 AMBROGIO RACING
FTR HONDA FTR HONDA FTR HONDA MAHINDRA FTR HONDA KALEX KTM FTR HONDA KALEX KTM KTM FTR HONDA FTR HONDA KTM FTR HONDA KTM FTR HONDA KTM FTR HONDA KTM SUTER HONDA KTM MAHINDRA KALEX KTM MAHINDRA KALEX KTM TSR HONDA KTM KTM KALEX KTM FTR HONDA KALEX KTM TSR HONDA HONDA KALEX KTM SUTER HONDA
wild card wild card
Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
Pilota Maverick VIÑALES Luis SALOM Alex RINS Jonas FOLGER Brad BINDER Zulfahmi KHAIRUDDIN Jakub KORNFEIL Alex MARQUEZ Alexis MASBOU Miguel OLIVEIRA Arthur SISSIS Niklas AJO Romano FENATI Efren VAZQUEZ Jack MILLER Danny WEBB John McPHEE Isaac VIÑALES Jasper IWEMA Alessandro TONUCCI Philipp OETTL Livio LOI
Moto KTM KTM KTM Kalex KTM Suter Honda KTM Kalex KTM KTM FTR Honda Mahindra KTM KTM FTR Honda Mahindra FTR Honda Suter Honda FTR Honda FTR Honda Kalex KTM FTR Honda Kalex KTM Kalex KTM
Nazione SPA SPA SPA GER RSA MAL CZE SPA FRA POR AUS FIN ITA SPA AUS GBR GBR SPA NED ITA GER BEL
Punti 90 77 61 53 32 28 27 24 23 20 19 18 17 16 14 13 10 9 5 2 1 1
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MotoGP nel segno di...
uanti sono i possibili favoriti per la gara di MotoGP? Davvero tanti questa volta, per motivi diversi. Per la bontà della moto, la capacità di adattare il proprio stile di guida al tracciato, per essere il circuito la pista di sviluppo, per averci vinto tante volte. Insomma il pronostico è amplissimo ed allora andiamo ad esaminare da vicino i favoriti. Partiamo dal duo meraviglia della Honda, dove un Dani Pedrosa nel pieno della sua maturità agonistico-sportiva sembra aver trovato la linea ideale nel segno della continuità. Lo asseconda una moto che, fatto salva la prima gara in Qatar, sembra sapersi adattare a tutti i tracciati fin qui percorsi. Tutto facile, dunque? Tutt’altro perché il compa-
gno di squadra si chiama Marquez, un ragazzo che sembra ‘born to run’ per dirla alla Springsteen e che certo vuol far vedere di che pasta è fatto. In casa Yamaha il campione del mondo Jorge Lorenzo, a parte l’incolore prova francese, ha portato a casa punti preziosi. È l’unico pilota non Honda ad aver assaporato la gioia della vittoria nel 2013 ed al Mugello viene da due successi consecutivi. Di lui - che viene definito Re del Mugello - c’è davvero poco da dire. Valentino Rossi è in grado non solo di sovvertire tutti i pronostici possibili, ma di puntare a quella vittoria, la decima, che sulla pista di casa manca oramai da troppo tempo. Fra i sicuri protagonisti del Mugello anche il britannico Crutchlow che, superata l’irruenza che aveva carat-
terizzato certe sue prestazioni negli anni precedenti, ha più volte giocato il ruolo del terzo incomodo. Poi c’è la Ducati che, da sempre, fa del Mugello la sua base strategica per costruire e sviluppare i suoi bolidi, si trattino di MotoGP o Superbike o dei modelli dedicati al grande pubblico. La casa italiana, con il suo team costituito da un Andrea Dovizioso che ha corso un superlativo Gran Premio di Francia e da un sempre più consistente Nicky Hayden, è la naturale outsider della gara di casa. In pista anche l’altra coppia italo-statunitense costituita da Andrea Iannone e Ben Spies, sempre su Ducati del team Ignite Pramac. E Michele Pirro che, con il Ducati test team, è chiamato a portare avanti in gara il lavoro di sviluppo.
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Moto2 sempre più performante
uattro vincitori diversi nei primi quattro Gran Premi della stagione testimoniamo un buon equilibrio in una categoria che ha saputo fin qui sempre caratterizzarsi proprio per la sostanziale omogeneità delle forze in campo, pur in presenza di prestazioni di eccellente livello. Anche se sui quattro complessivi vincitori tre sono spagnoli, in testa c’è un pilota inglese. Si tratta di Scott Redding, bravo a capitalizzare ogni gara con il massimo dei punti possibili e senza aver effettuato battute d’arresto, come invece accaduto a due dei tre più immediati inseguitori. Al momento non c’è un antagonista che possa vantare questo titolo. Rabat, Kallio, Aegerter sono infatti divisi da appena cinque punti, ma accusano rispettivamente ventiquattro e ventinove punti di
distanza dal capoclassifica. I piloti italiani sono, ovviamente, chiamati a dare il massimo sulla pista che porta il tricolore sui propri cordoli come simbolo dell’italianità. In classifica il migliore è Mattia Pasini, che occupa al momento la dodicesima posizione, con 18 punti. Tre gradini dietro, invece, troviamo Simone Corsi, capace di andare a punti in tre gare su quattro. Per Pasini la gara del Mugello ha sicuramente uno straordinario ricordo, la battaglia sotto un’acqua inenarrabile con Marco Simoncelli. L’ultimo giro di quella gara se non è stato in assoluto il giro di pista con il maggior numero di sorpassi fra due contendenti, è stato sicuramente quello più ricco di emozioni. Grandi anche le motivazioni con le quali Corsi affronterà il Gran Premio d’Italia. Al Mugello Simone ha vinto
in 125 nel 2008. Una gara affrontata con grande coraggio dove mise il turbo e tirò fuori gli attirbuti, sfoderando un ultimo giro da vero campione. La sua prestazione si avvicinò molto alla gara perfetta: sempre lì nel gruppo dei primi - nonostante la lotta fosse veramente pazzesca - per poi decidere di giocarsi tutto con una piccola fuga all’ultimo giro. E poi c’è il ‘cugino‘ sanmarinese Alex De Angelis che con i suoi 22 punti è il meglio piazzato dei piloti che operano all’interno dello stivale. Anche per De Angelis il Mugello rappresenta uno dei circuiti più amati, una pista su cui hai realizzato performances di tutto rispetto, sia in prova che in gara. Lo scorso anno il tricolore sventolò sul gradino più alto del podio grazie ad un Andrea Iannone - oggi nella classe regina - in stato di grazia.
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Il punto sulla Moto3
Q
ue viva Espana verrebbe da dire leggendo l’Albo d’oro della 125 prima e della Moto3 attualmente, per quando concerne il Mugello. Negli ultimi tre anni la vittoria è sempre andata a piloti iberici in questa categoria. Marquez nel 2010 – e quella fu la sua prima vittoria in una prova iridata, segno che i campioni si vedono già al Mugello… - Terol nel 2011 e Vinales l’anno scorso. Proprio il più recente vincitore del Gran Premio d’Italia arriva a Scarperia come favorito evidente, visto che nelle prime quattro prove fin qui disputate ha fatto registrate due secondi posti e due vittorie. Certo Salom, che lo segue in classifica, può controbattere con una vittoria, un secondo posto e due gradini più bassi del podio. È spagnolo anche il pilota che occupa la
terza posizione nella classifica generale. Alex Rins, infatti, ha già raggiunto nelle tre gare che ha portato a termine tutti i gradini del podio. C’è da dire che tutti i primi della classe sono in sella ad una Ktm... Si prospetta dunque un week-end davvero infuocato per gli spagnoli. Ed i nostri? Partiamo da Romano Fenati, straordinario protagonista della stagione scorsa e che adesso si vede costretto ad inseguire con la sua Ftr-Honda. Magari proprio dal Mugello potrebbe ripartire la stagione del giovane alfiese del Team Italia-San Carlo, un progetto che vede protagonista anche l’Autodromo del Mugello già dal 2012. Negli ultimi due appuntamenti, infatti, Fenny ha conquistato sette e nove punti. La perfetta conoscenza della pista italiana, dove l’anno scorso fu secondo
solo... per un batter di ciglia, unita alle motivazioni che il suo fan club e tutti i tifosi sapranno dargli, potrebbero essere davvero un fattore importante per l’azzurro. Ma oltre che per Fenati, grandi speranze anche per tutti gli altri piloti di casa, a partire da Tonucci, unico ad aver conquistato punti iridati proprio nell’ultimo appuntamento di Le Mans, per proseguire con Ferrari, Bagnaia, compagno di squadra di Fenati nel Team Italia, Baldassarri e le wild card Coletti e Locatelli. Molta l’attesa anche per Antonelli che intende dimenticare un avvio di stagione certo non esaltante. In ogni caso lo spettacolo e la bagarre sono assicurati: alla domanda se il Gran Premio d’Italia confermerà le gerarchie delle ultime gare o se saprà far risorgere i nostri piloti, risponderà la pista.
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Marquez, il nuovo fenomeno
I
ncredibile, spettacolare, adrenalinico. Nel suo anno di debutto in MotoGP, Marc Marquez impressiona e continua a stupire per la sua straordinaria capacità di adattarsi alla moto anche durante la gara, man mano che mutano le condizioni. Il rookie della Honda ha grinta da vendere, talento e simpatia, tanto da ricordare Valentino da giovane, ma soprattutto impara in fretta e riesce a piegare ogni metro di pista al suo talento. Lo ha fatto in Qatar, salendo sul podio nella prima corsa della stagione, ha dominato ad Austin in Texas, dove ha scritto una pagina della storia del motociclismo, centrando la vittoria in MotoGP al suo secondo tentativo e a soli 20 anni e 64 giorni, diventando il più giovane pilota a vincere un Gran Premio nella classe regina, record che apparteneva al grande Freddie Spencer. Si è imposto di forza a Jerez, dimostrando di non aver timore referenziale per nessuno, a partire da Jorge Lorenzo, campione del mondo in carica. Non si è tirato indietro a Le Mans, alla sua prima gara con la pioggia. Dopo un avvio pessimo, ha capito come guidare sul bagnato, rimontando fino ad una meritatissima terza posizione. “Questo podio vale una vittoria – ha dichiarato lo spagnolo a Le Mans – vedremo se saremo in grado di
mantenere lo stesso stato di forma anche al Mugello. Sarà difficile, ma dovremo dare il massimo per mettere a punto la moto e presentarci ai blocchi di partenza al cento per cento”.
Dopo aver vinto in 125 nel 2010 e in 250 l’anno successivo, conquistando pole e primo gradino del podio, domenica due giugno Marc rilancia la sfida per ripetersi anche nella classe regina.
MUGELLO Unico pilota ad essere stato sempre sul podio della MotoGP nelle prime quattro gare della stagione, Marc Marquez arriva al Mugello per il Gran Premio d’Italia secondo in Campionato, a sole sei lunghezze dal compagno di squadra, Dani Pedrosa, che guida la testa della classifica. La pista toscana sarà un’altra prima volta per l’enfant prodige della Honda e anche se Marc usa toni pacati, perché ama dimostrare il suo valore con i fatti in pista piuttosto che con le parole, siamo certi che anche domenica sarà velocissimo.
SFIDA Al Mugello Marc Marquez potrebbe battere un nuovo record, facendo meglio di Max Biaggi, che nel 1998, al suo esordio in 500, salì sul podio nelle prime quattro gare del campionato (primo in Giappone, terzo in Malesia e in Spagna, secondo al Mugello) per chiudere infine secondo in campionato dietro alla Honda di Mick Doohan. Oggi Marquez ha raccolto gli stessi risultati e gli stessi punti del Corsaro Nero (77) nelle prime quattro gare del mondiale (sebbene abbia esordito con un terzo posto in Qatar, per poi vincere in Texas) e già dalla gara del Mugello potrà fare meglio dell’italiano, dopo aver già superato Jorge Lorenzo, che al suo esordio in MotoGP nel 2008 centrò un secondo e un terzo posto prima di cogliere la vittoria in Portogallo e arrivare quarto in Cina. MOTOCROSS Marc ha approfittato della settimana di pausa prima del Gran Premio d’Italia per divertirsi con gli amici e tenersi in allenamento, ancora in pista, ma di dirt track con Tito Rabat, Alex e compagnia.
“Il Mugello è un circuito speciale e a me caro. Su questa pista ho conquistato la mia prima vittoria mondiale il 6 giugno del 2010, classe 125cc ed ho tanti buoni ricordi. Fin da venerdì dovremo lavorare sodo per trovare una buona messa a punto perché il tracciato è tecnico e impegnativo, ci sono tanti cambi di direzione e curve molto veloci e potrebbe essere difficile trovare un buon set up per affrontare al meglio la gara”.
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Salvaguardia ambientale e benessere, nuove frontiere del Mugello I l Gran Premio d’Italia 2013 si caratterizzerà anche per una nuova ed interessante iniziativa in materia ambientale. Il progetto “KISSMugello” dove Kiss sta per Keep It Shiny and Sustainable (mantienilo brillante e sostenibile), una grande campagna nel segno della raccolta differenziata con l’Autodromo capofila in un format destinato a diventare un punto di riferimento a livello internazionale.
Il circuito Ferrari, da questo punto di vista, ha fatto da tempo la sua scelta di uno sviluppo sostenibile. Fra le soluzioni ‘verdi‘ adottate dall’impianto toscano ricordiamo come sulla nuova tribuna (4500 posti) è stato montato un impianto fotovoltaico con tecnologia a film sottile capace di produrre 260.000 kw pari al 25% della necessità totale del circuito, evitando così l’emissione di 211 tonnellate di CO2 all’anno. Inoltre la pavimentazione è stata rivestita di uno speciale materiale ceramico trattato al biossido di titanio che, grazie ad un processo fotocatalitico, permette l’abbattimento degli agenti inquinanti nell’aria. “Aver conseguito la certificazione Iso 14001 e la registrazione europea EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) dimostra quanto l’Autodromo del Mugello faccia della sostenibilità ambientale uno dei propri obiettivi - ha detto l’Amministratore Delegato Paolo Poli -. A febbraio scorso, peraltro, l’Autodromo spense tutte le sue luci dalle 18 alle 19.30, aderendo alla campagna 2013 ‘M’illumino di meno‘”. Da sempre all’insegna dell’eccellenza, l’Autodromo Internazionale del Mugello continua a distinguersi non solo per la bellezza della pista, tra le più amate dai piloti del motomondiale, ma anche per l’altissima qualità delle strutture e dei servizi offerti. Sempre attento alle esigenze di team e piloti, il circuito inaugura un parco giochi all’interno del paddock dedicato ai più piccoli. La nuova Kids area è un piacevolissimo spazio verde che unisce gioco, sport e creatività,
pensato per la ricreazione dei bambini mentre i grandi seguono le loro passioni in pista. Attrezzato con altalene, scivoli e dondoli, non potevano mancare le moto a molle, allegramente colorate di rosso e giallo. “Sempre più spesso - commenta l’Amministratore Delegato Paolo Poli - l’Autodromo del Mugello è frequentato, oltre che da piloti, da intere famiglie. Con la Kids area vogliamo offrire uno spazio dove i bambini possano divertirsi, giocare in sicurezza e vivere le emozioni della loro giovane età, mentre i grandi si confrontano all’interno di un impianto ad alta tecnologia. La filosofia
che ci ispira è dare risposte di qualità a tutti i frequentatori dell’impianto, dalla pista al Mugellino, il kartodromo che ripropone in piccolo le leggendarie curve del Mugello; dalla sala stampa alle aree verdi della zona pubblico. La Kids area, un’anteprima nel panorama dei circuiti italiani, rappresenta un nuovo passo in questa direzione”. Mentre nel paddock e in pista fervono le attività per preparare al meglio l’impianto Ferrari ad ospitare il Gran Premio d’Italia, che si disputerà domenica 2 giugno, la Kids area è pronta per la gioia dei piccoli fans che accoreranno qui il fine settimana per vedere i loro campioni.
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na struttura che intende continuare a fare del motorsport il proprio core business, ma che intende anche percorrere la strada di un utilizzo a tutto tondo delle proprie strutture. Ecco, quindi, che si varia dalla sicurezza stradale per bambini e ragazzi ai convegni sulla protezione civile; dalle gare podistiche alle feste da ballo alle iniziative benefiche. Alcuni flash sulle più recenti iniziative. Nel corso dell’anno, presso il circuito, circa 300 ragazzi delle classi 5° di alcune scuole superiori fiorentine si sono confrontati con esperti su un tema molto importante: “Sport e sicurezza stradale: i campioni incontrano i giovani”. I partecipanti erano gli studenti dall’Istituto Calamandrei di Sesto Fiorentino, dell’Istituto Cellini di Firenze e dall’Istituto Meucci, anch’esso
L’altro Mugello
di Firenze. Al via della Mugello GP Run, gara podistica internazionale disputata sul tracciato dell’Autodromo del Mugello, invece, il 27 gennaio scorso erano 2.000 iscritti fra i partecipanti alla competitiva (2 giri per complessivi 10.450 km), non competitiva (1 giro, 5,245 km) e Under 12 (700 metri). Grandi numeri per la prima edizione della Mugello GP Run. La possibilità di percorrere a piedi il circuito toscano, abitualmente utilizzato dai piloti della Moto GP e dalla Ferrari, ed il meteo favorevole hanno portato oltre 6.000 persone a vivere una giornata davvero speciale nell’impianto di Scarperia. Corsa + bici, invece, i protagonisti del Duathlon Mugello Circuit 2013, gara che si è chiusa oltre le più rosee aspettative: oltre 500 i partecipanti che hanno costretto gli organizzatori a non accettare
ulteriori iscrizioni. Elevata anche la qualità degli atleti presenti. Collateralmente si è disputata nella zona paddock un’esibizione riservata alle categorie giovanili che ha visto partire oltre 100 giovanissimi provenienti per la gran parte dalle squadre ciclistiche della provincia di Firenze, richiamate dall’Associazione “We are bikers respect us” di Marco Cavorso che si occupa di sicurezza dei ciclisti. Divertimento anche per la notte fra Natale e Santo Stefano con “Christmas in the box”. Un luogo davvero speciale - i box dell’autodromo del Mugello - quello scelto dai tanti di ogni età, giovani e giovanissimi in testa, che hanno festeggiato all’insegna del divertimento e della musica dance la notte di Natale. Ecco la filosofia di “Christmas in the box”, circa 1500 (+20% rispetto all’anno scorso) le ragazze ed i ragazzi che hanno avuto come compagni di viaggio i decibel musicali di una serata tutto ritmo dettata alla console Andrea Cini d.jeks. Molto importante anche l’attività svolta dai due bus che hanno funzionato per tutta la notte come navetta per il Mugello, un servizio fortemente utilizzato dai partecipanti e particolarmente apprezzato dalle famiglie. Per l’intera notte è anche rimasto aperto il bar interno del circuito, con caffè, paste e cappuccini che hanno accompagnato i partecipanti prima che Morfeo prendesse il sopravvento. “La gestione delle maxiemergenze in area sismica dal territorio all’ospedale nell’adulto e nel bambino”: questo l’argomento del seminario ospitato al Media Center dell’Autodromo del Mugello e che è nato come evento formativo congiunto per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia e in Infermierisitica dell’Università degli studi di Firenze e per specializzandi della Area chirurgica e dell’urgenza.
Nel seminario sono state messe a confronto le esperienze di tre Regioni: Toscana, Emilia Romagna e Lombardia. È stata anche effettuata una simulazione pratica nella giornata di mercoledì pomeriggio. Illustrata anche l’esperienza del Trauma Center Pediatrico del Meyer, unico in Italia, e del Prof. Ari Leppaniemi, Direttore del dipartimento di Chirurgia d’urgenza dell’ospedale Mehilati, University of Helsinki. L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività formative che l’Università degli Studi di Firenze garantisce già in Mugello al nono anno di presenza con il corso di Laurea in Infermieristica. Un grandissimo successo ha caratterizzato la serata di beneficenza organizzata all’Autodromo dal Lions Club Mugello per le missioni di Don Pasquale Poggiali in Costa d’Avorio. “Siamo felicissimi - dice il presidente Lions Antonio Venturini - perché la partecipazione alla serata nel suo complesso ha superato le nostre più rosee aspettative e questo ci ha permesso non solo di raggiungere, ma di superare tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissi. Il tutto nell’ambito di un’apertura delle iniziative del nostro Club anche ai più giovani, elemento che costituisce uno dei motivi per i quali ho accettato questo impegno in prima persona nel mondo Lions. Il successo va ascritto all’impegno della struttura Lions Club Mugello, all’Associazione Solidarietà Missionaria onlus, a tutti i volontari che hanno fornito la propria opera per un traguardo importante. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato al buffet della prima parte della serata assistendo ad un concerto straordinario di Mara Sottocornola, ai partecipanti alla serata danzante con un grandissimo Andrea Cini. Tutto questo - ha concluso Venturini - non sarebbe stato possibile senza la disponibilità dell’Autodromo del Mugello e del suo AD Paolo Poli”.
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Che bel Gran Premio B olidi che sfrecciano ad oltre 300 km/h sul lungo rettilineo della pista toscana. Decine di migliaia di persone a colorare le colline intorno al circuito. Valentino, la Ducati, Dovizioso e tutti gli altri portabandiera italiani. Il tifo alle stelle. Sbagliato pensare che il Mugello sia ‘solo‘ questo. Ai box, nelle terrazze e nelle coloratissime hospitality del paddock del Mugello è, infatti, attesa una vera e propria parata di vip e personaggi dello spettacolo, ospiti dei vari team o semplicemente ‘invitati speciali‘. Tutte star che andranno ad affollare un vivace paddock già contraddistinto dalle numerose bellezze che nei giorni del motomondiale si aggirano in tutto il loro splendore tra i mastodontici camion utilizzati per trasportare le moto da un capo all’altro del mondo e che affiancheranno i piloti della Motogp sulla griglia di partenza. Un apprezzato (soprattutto dal pubblico maschile) e sensuale ‘contorno‘ all’evento che ormai è entrato di diritto a far parte del circus. Il fenomeno delle ombrelline. Un’opportunità, quella di far parte delle ormai famosissime “Umbrella girls” del paddock del Mugello, che anche quest’anno si poteva raggiungere attraverso dei concorsi, uno dei quali lanciato direttamente dalla Yamaha. La selezione, ovviamente aperta solo a ragazze maggiorenni, permetterà alla vincitrice di diventare l’ombrellina ufficiale del team Yamaha Factory Racing in occasione del Gran Premio d’Italia del Mugello e di accompagnare sulla griglia di partenza Jorge Lorenzo. Una parata di stelle che si ripete da sempre, ormai da tutte e 27 le edizioni che hanno visto la carovana del Motomondiale protagonista sul tracciato toscano, con nomi del calibro di Brad Pitt, che ha assistito alla partenza direttamente in griglia accompagnato dagli inseparabili figli, del cestista Bargnani ormai da qualche stagione indiscusso protagonista del campionato NBA in forza ai Toronto Raptors, ma anche tanti altri campioni dello sport come Bettini, Chechi, Zoeggler e Tomba. Protagonisti anche nomi eccellenti della musica nazionale ed internazionale come i Prodigy, i Negramaro, Keith Flint o Jovanotti che difficilmente è mancato all’appuntamento mondiale nella sua terra. Sempre gradite ospiti sono le bellezze del jet set: la chiacchieratissima Belèn Rodriguez, Elisabetta Canalis, Maddalena Corvaglia, Manuela Arcuri, Anna Falchi, Valeria Marini, Ilary Blasi e tante, tante altre personalità del mondo dello spettacolo. Per noi e per loro un appuntamento decisamente immancabile.
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