Avvenimenti, curiosità e tradizioni nel mese più atteso dell’anno
SETTEMBRE 2011
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Supplemento al numero odierno de LA NAZIONE a cura della SPE
Impaginazione: Kidstudio - Firenze
Direttore responsabile: Mauro Tedeschini
Stampa: Grafica Editoriale Printing srl
Vicedirettori: Mauro Avellini Marcello Mancini Coordinamento: Remo Santini A cura di: Paolo Bottari Direzione redazione e amministrazione: 50100 Firenze - Via Paolieri, 3 V.le Giovine Italia, 17
Pubblicità: Società Pubblicità Editoriale spa DIREZIONE GENERALE: V.le Milanofiori Strada, 3 Palazzo B10 20094 Assago (MI) Agenzia di Lucca: Piazza del Giglio, 5 Tel. 0583/469069
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Sommario
La Santa Croce nella storia Oltre un milione e mezzo di lucchesi nel mondo Il saluto del vescovo Banca del Monte di Lucca: investire sul territorio, presto nuovi sportelli Le regole della processione Riapre la casa natale del Maestro Puccini Il calendario del settembre lucchese Miracoli e curiosità del Volto Santo Confartigianato: Più risorse e investimenti Il saluto del presidente della Provincia Il sindaco Favilla: riportiamo la luminara agli splendori di un tempo Ascom Confcommercio: il turismo e Casa Puccini per rilanciare il commercio CIA: valorizzare la filiera corta Confesercenti: associazioni e imprese insieme per superare la crisi CNA: il futuro deve ancora delinearsi Lucca Comics & Games 2011 Basket: ArcaAnthea” a caccia di un “posto al sole” Calcio: il primo ruggito del F.C. Lucca
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tradizione
LA SANTA CROCE NELLA STORIA Si perde nella notte dei tempi, anche se la storiografia, in un misto tra storia e leggenda, credo popolare e verità religiose, indica nell’anno 782 l’inizio della leggenda del Volto Santo, l’icona della cristianità lucchese e a cui tutta la città è devota. Quel crocifisso che, scolpito da un discepolo di Gesù e il cui volto, si racconta, fosse terminato dagli angeli per assicurarne la somiglianza a quello del Cristo, era sfuggito alla distruzione dei persecutori dei cristiani, venendo affidato al destino e abbandonato su una imbarcazione di fortuna senza equipaggio a bordo. Così, navigando da solo in mezzo ad un mare tempestoso e guidato solo dalla mano del destino, quel Cristo nero era giunto da lontano, per approdare al largo di Luni, senza farsi avvicinare da nessuno, prima che il vescovo di Lucca, Giovanni, a cui era stato anticipato in sogno la sua presenza, riuscisse a riportarlo sulla terra ferma, già davanti a migliaia di fedeli, che da allora cominciarono ad essergli devoti. Quella Santa Croce divenne dei lucchesi dopo averla vinta alla sorte agli abitanti di Luni che ne contendevano la paternità, grazie a due buoi a cui era stata affidata l’incombenza di scegliere
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a chi affidare quel carico così prezioso. E quei buoi scelsero la via per Lucca ma per quel crocifisso ancora non era finito l’avventuroso pellegrinaggio. Giunto su un carro nella cittadina lucchese, fu collocato inizialmente nella chiesa di S.Frediano, finchè un giorno, improvvisamente, scomparve per riapparire negli “orti” di piazza S. Martino. Allora. proprio in quel punto, di fronte alla Banca del Monte, fu eretto il santuario intitolato a “Domini et Salvatoris”, che lo ospitò per qualche tempo prima che divenisse subito troppo piccolo per la crescente popolarità riscossa tra i fedeli che giungevano in massa da ogni parte per venire a pregare ai suoi piedi. E finalmente, per il Volto Santo arrivò il momento del suo ingresso trionfale nella cattedrale lucchese per la sua collocazione definitiva, arricchita nel XV° secolo dal tempietto ottagonale del Civitali che lo ospita e che ne esalta la bellezza insieme ai tantissimi ex-voto lasciati dai fedeli che da lui hanno ricevuto una grazia. E da allora, Lucca divenne una tappa fondamentale nel pellegrinaggio lungo la via Francigena prima di raggiungere Roma. Un percorso irto di difficoltà ma affascinante, in cui sono racchiusi elementi di grande devozione e anche di credenze popolari ma che da quel tempo si tramandano in un’unica sentita celebrazione della Santa Croce, che fu adottata anche come rito civile e a cui venne affidato il compito di stabilire con solennità l’appartenenza e la dipendenza di tutte le comunità del territorio dalla casa madre, il potente Comune di Lucca. E allora ecco perfino lo statuto comunale occuparsi diffusamente di regolamentare in ogni minimo dettaglio questa processione, stabilendo ordine di sfilata e quindi di importanza di cariche civili, politiche e religiose e imponendo ad ogni comunità l’obolo di un cero, grande quanto in proporzione era la popolazione. E nessuno dei maggiorenni poteva mancare alla processione, pena pesanti ammende e addirittura la prigione. Ma non per tutti, quella processione in passato rappresentava una festa come per l’intera Garfagnana che sopportava malvolentieri la dominazione lucchese e che non mancò di “dimenticare” l’appuntamento. E quando un certo Scucchino di Castiglione di Garfagnana volle rappresentare la sua comunità, senza essere autorizzato, fu colpito dall’immediata vendetta dei suoi paesani che gli tagliarono una mano. E oggi, quel percorso dalle due basiliche lucchesi di S. Frediano a S. Martino compiuto dal Volto Santo, rappresenta il punto di partenza e di arrivo della processione di Santa Croce. 5
associazione lucchesi nel mondo
OLTRE UN MILIONE E MEZZO DI LUCCHESI NEL MONDO Sono oltre un milione mezzo i lucchesi nel mondo, di cui la maggior parte, circa trecentomila residenti a San Francisco negli Stati Uniti e a S. Paolo in Brasile, secondo i dati dell’Associazione presieduta da ormai cinque anni da Alessandro Pesi ma il numero è in continuo aggiornamento, come ci spiega: “Ogni anno, infatti, scopriamo nuovi oriundi lucchesi, di terza e quarta generazione rispetto ai primi emigranti di famiglia, che provengono dai posti più disparati del mondo e che sono ansiosi di conoscere i posti dove sono nati i loro avi. Per questo, da anni abbiamo istituito un prezioso archivio, con le generalità e i recapiti di tutti i “lucchesi del mondo” di cui abbiamo notizia, al fine di avere sempre una traccia dei nostri conterranei, anche per il futuro, e con cui ci teniamo sempre in contatto anche tramite il nostro
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notiziario trimestrale. E certamente le celebrazioni della festa della Santa Croce sono un’attrazione speciale per chi abita all’estero. Per questo ritengo che valorizzare il recupero delle radici dei figli dei nostri emigranti, oggi sia importante per la città e costituisca un’altra importante occasione per riaffermare i prodotti locali nel mondo e alimentare il turismo”. Ma intanto l’associazione continua a crescere; “Negli ultimi due anni spiega - siamo riusciti ad istituire altre tre associazioni, a Belo Horizzonte e in Paranà in Brasile e a Boston negli USA e altre potremmo aprirne. Oggi, però, il fenomeno migratorio è cambiato. Non si va più via per necessità o per spirito di avventura. Oggi chi emigra sono soprattutto laureati in cerca di migliori opportunità professionali ed economiche”.
Alessandro Pesi, presidente dell’Associazione Lucchesi nel Mondo
E per rendere onore agli emigranti lucchesi, in collaborazione con la Camera di Commercio, l’Associazione promuove ogni anno la premiazione di quelli che si sono particolarmente distinti nel mondo. Anche quest’anno saranno quindici i premiati con un riconoscimento speciale intitolato a “Giovanni Martinelli” che verrà assegnato ad un sacerdote che sta dedicando la vita in favore degli altri, svolgendo la sua missione tra i poveri delle favelas brasiliane. E per la prima volta saranno premiati anche tre giovani, di origini lucchese che si sono già affermati nei relativi paesi di appartenenza: Australia, Canada e Argentina.
IL SALUTO DELL’ARCIVESCOVO
ASCOLTIAMO IL PROSSIMO La Festa della Santa Croce è la grande Festa per antonomasia dei Lucchesi ma per la Chiesa di Lucca, per la nostra gente, è la celebrazione liturgica della ‘Esaltazione della S. Croce’, ed è sempre stato, un corale “rendimento di grazie a Dio”, non solo in quanto comunità ecclesiale ma anche civile, per il dono del “Volto Santo”. Quell’immagine del Volto di Gesù Cristo, Figlio di Dio, che ha ispirato la fede di generazioni e generazioni di lucchesi sino a noi, e che, ogni volta che io stesso la contemplo in preghiera, mi fa riverberare nel cuore l’invocazione struggente del Salmista: “Il tuo volto, Signore, io cerco” (Sal. 27, 8s). Come risposta a questo bisogno innato di Dio, iscritto nel cuore dell’uomo, di ciascuno di noi, invito la nostra comunità lucchese, e in essa ogni singola persona, a non desistere nel cercare il ‘Volto del Signore’, che vuole essere sempre cercato perché nello sguardo del Cristo Crocifisso
e Risorto potremo scorgere tutto l’amore di Dio e tutto il dramma dell’umanità. Il segreto del Cristo, che è uomo e Dio, e vive dell’ascolto obbediente della parola del Padre e delle parole dell’umanità, è anche il segreto della Chiesa. Desidero condividere con voi, carissimi lettori, il fatto che da questa considerazione prende avvio il cammino della nostra Chiesa che quest’anno è centrato sull’ascolto, atteggiamento che permette di farsi dimora delle parole dell’umanità e delle parole di Dio per generare relazioni nuove e significative.
Italo Castellani, Arcivescovo
Per le famiglie in difficoltà economica
L’opera sociale Santa Croce 2011 intende sostenere famiglie in difficoltà economica attraverso il progetto della Caritas Diocesana “Cammini di Giustizia“. Il progetto oltre all’erogazione di contributi economici si propone di svolgere la sua azione, tramite l’affiancamento di un gruppo di volontari, attraverso un percorso di educazione e tutoraggio nell’ambito dei consumi alimentari, elettrici, telefonici e di stili di vita per aiutare la famiglia a riacquistare una propria autonomia.
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BANCA DEL MONTE DI LUCCA
INVESTIRE SUL TERRITORIO PRESTO NUOVI SPORTELLI Crescita controllata, investimenti in tecnologia e il percorso lungo strade originali. Il Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione 2011-2014 disegna un percorso credibile, in grado di fare realmente l’interesse di tutti, soci, dipendenti e soprattutto clienti che debbono contare su servizi efficienti, su costi controllati e su una qualità della relazione di ottimo livello. Il Piano industriale si caratterizza per un prudente disegno di sviluppo, una tensione rendere efficiente l’esistente e al contempo a innovare prevedendo consistenti investimenti e una ribellione dichiarata ad accettare gli stereotipi: le Filiali, considerate da tanti costose e poco utili nel momento in cui il cliente sceglie il web per la sua operatività, devono essere invece valorizzate, così come il personale che ci lavora, perchè è il canale di relazione con la clientela. In-
vece di ridurne il peso, bisogna farne crescere la qualità. L’ossigeno necessario al tessuto economico può arrivare solo da chi ne ha una conoscenza profonda e sa valutare rischi e opportunità. Per questo l’attenzione al territorio, alle famiglie e alle imprese, è oggi un asset forse ancora più importante che in passato. Negli ultimi dieci anni la Banca è cresciuta focalizzando l’attenzione verso la clientela tradizionale, famiglie e PMI ed estendendo la propria presenza anche alle province di Pistoia, Pisa e Livorno; nel piano industriale 2011-2014 si cerca sempre più una integrazione con il territorio di riferimento con l’apertura di due Filiali di cui una a Viareggio, la quarta nell’area e una a Marlia che va a completare la presenza nell’area produttiva della piana. Quest’ultima, in particolare,
Fabrizio Cerbioni Banca del Monte di Lucca sarà la prima del nuovo piano aprendo i battenti a fine ottobre. L’obiettivo della Banca del Monte nei prossimi anni sarà quello di continuare a fare il proprio mestiere di banca della comunità locale, punto di riferimento per famiglie, imprese e istituzioni, nel solco di un modello di banca del territorio che molti oggi tentano di riscoprire e che la BML segue da sempre.
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STORIA DELLA LUMINARA
LE REGOLE DELLA PROCESSIONE Ben presto quella che era una spontanea manifestazione di fede verso uno dei massimi simboli religiosi, acquisì un significato politico, divenendo un atto di sudditanza e vassallaggio alla potenza del Comune di Lucca che nella processione si compiaceva di veder sfilare tutte le comunità soggette al suo controllo, anche quelle lontane dai suoi naturali confini, obbligandole a presentarsi, pena pesanti ritorsioni così come tutti i cittadini dai 14 ai 70 anni di età,. Già nello statuto del 1308 era rigidamente previsto tutto il protocollo della sfilata che nella prima parte evidenziava tutta la gerarchia religiosa. Dopo lo stendardo del Volto Santo che apriva il corteo, sfilavano per prime le parrocchie della diocesi più lontane, ognuna con un cero, per arrivare a quelle più vicine a Lucca, seguite dalle Confraternite. Poi toccava alle parrocchie della città e alle relative
Confraternite, seguite dagli ordini religiosi e per ultimo il vescovo. La seconda parte della sfilata era riservata, invece, alla parte politica, il cosiddetto potere “temporale”. Ecco allora sfilare la massima autorità del comune di Lucca, il potestà con la sua corte, seguito dal Capitano del popolo, dal Maggior Sindaco e dai suoi Notai, e poi i Consoli, gli Anziani, i Priori, i Dottori e gli Ufficiali della Corte dei Mercanti. Successivamente, toccava ai sudditi della città, a partire dal terziere di S. Paolino, seguito da quello di S. Salvatore e poi da quello di S. Martino. Dopo era la volta delle comunità delle Sei Miglia, seguite dai Comuni Suburbani, dai paesi della Jura vescovile e di quella del Capitolo di S. Martino, infine le contrade e i Sobborghi di Lucca mentre chiudevano la processione i circa duecento Comuni
delle Vicarie e i Comuni straordinari che sfilavano con ceri di varia grandezza in proporzione al numero degli abitanti, che andavano dalle 25 libbre di Montecatini ai trenta di Coreglia e Castiglione, ai quaranta di Barga e Villa Basilica, fino alle 50 libbre di Fiattone. Un fiume di cera che veniva poi deposta ai piedi del Crocifisso e che si calcola potesse arrivare fino a tremila libbre, oltre una tonnellata di cera, che con i suoi fumi ha finito, nel corso dei secoli, per scurire il volto del Cristo, per un rituale che ancora oggi, pur in presenza dell’energia elettrica, riaccende e riscalda i cuori dei lucchesi.
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EVENTI
RIAPRE LA CASA NATALE DEL MAESTRO PUCCINI Finalmente, il 13 settembre prossimo, alle ore 12, riaprirà le porte ai visitatori di tutto il mondo, la Casa natale di Giacomo Puccini a Lucca in corte San Lorenzo. In quell’appartamento, al secondo piano di un antico fabbricato nel cuore della città, il compositore nacque il 22 dicembre 1858 e visse gli anni dell’infanzia, della prima giovinezza e della formazione musicale, prima di trasferirsi a Milano. A questa casa, Giacomo Puccini rimase sempre molto legato, tanto che ne volle mantenere la proprietà, nonostante avesse fissato altrove le sue residenze. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dopo un lungo periodo di chiusura, ha acquistato l’immobile con la sua collezione, e ha affidato alla Fondazione Giacomo Puccini la gestione del museo Casa natale.
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Un importante lavoro di restauro ha consentito il ripristino degli ambienti originali per creare un museo completamente rinnovato, che parla della vita e delle opere del Maestro. Tra le tante meraviglie che la Casa natale offrirà al visitatore: il pianoforte Steinway acquistato da Puccini nel 1901, legato in modo specifico alla composizione di Turandot. Michele Campanella suonerà questo straordinario pianoforte, oggetto simbolo della musica, nel concerto inaugurale del 10 settembre al Teatro del Giglio. Dal 13 settembre la Casa natale di Giacomo Puccini si apre ai percorsi museali, ai concerti, agli incontri, per far risuonare le sue musiche e le sue parole. Dal 13 settembre la Casa natale si propone come punto di partenza di un percorso di conoscenza che tocca altri luoghi cittadi-
ni, e poi Celle dei Puccini, Torre del Lago Puccini, Chiatri Puccini, Viareggio, e incontra gli altri musei pucciniani, le altre residenze del compositore, le rappresentazioni delle sue opere, le esecuzioni delle sue musiche, le iniziative di studio. Per rendere tangibile questo intento, la Fondazione Giacomo Puccini ha creato Puccini Museum, un marchio che identifica tutto il territorio.
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IL CALENDARIO
I PRINCIPALi EVENTI IN CIttà TRA FEDE LUMINARA DI SANTA CROCE Processione del Volto Santo per le vie del centro storico. 13 settembre ore 20
SOLENNE PONTIFICALE
Esaltazione della Santa Croce 14 settembre ore 10.30 Cattedrale di San Martino.
SOLENNE PONTIFICALE
Festa di San Michele 29 settembre ore 18 Chiesa di San Michele in Foro
TRADIZIONE SPETTACOLO PIROTECNICO DELLA SANTA CROCE 13 settembre ore 23.30 Mura Urbane
MERCATI Mercatino dell’Antiquariato 17, 18 settembre Piazze S. Giusto e S. Giovanni
Pane e…
25 settembre Piazza Napoleone
In Fiera
16-25 settembre Polo Fieristico Sorbano
Fiera degli Uccelli 14 settembre Foro Boario
MERCATI in Piazza S. michele 14-21-29 settembre
CONFERENZE “ARTS THERAPIES AND THE INTELLIGENCE OF FEELING”
Convegno Internazionale di Arte – terapia a cura dell’Associazione di 14
promozione sociale “Archimede” Real Collegio 21- 24 settembre
“I MERCOLEDI’ LETTERARI” Ciclo di conferenze orga
21 settembre “L’ostinazione laica “ presentazione del libro di Alberto Marchi 28 settembre “La via dell’Artcounseling” presentazione del libro di Barbara Bedini 12 ottobre “Letture sparse tra vecchi e nuovo – vol. II” presentazione del libro di Bartolomeo Di Monaco 19 ottobre “Brunilde Zareschi ricorda Elena Zareschi” conduce Marco Vignolo Gargini Casermetta S. Maria – Mura urbane
“USCIRE DALLA TRAPPOLA”
Abbuffarsi, vomitare, torturarsi: la terapia in tempi brevi. Conferenza organizzata dall’Associazione Nardone-Watzlawick tenuta dal Prof. Giorgio Nardone. Fondazione Banca del Monte 28 settembre
MOSTRE “SOLIDE FRAGILITA’” Aron Demetz espone 25 sculture che interpretano la solida fragilità della nostra società Ingresso libero Villa Bottini, Ex Cavallerizza, Lucca Museum fino al 25 settembre
“CARTE RIVELATRICI. I TESORI NASCOSTI DELLA COLLEZIONE PEGGY GUGGENHEIM” Lu.c.c.a., Via della Fratta fino al 15 gennaio
“LA PUBBLICA PASSEGGIATA DI LUCCA. Le mura nelle cartoline postali dai primi del ‘900 agli anni ‘60” Mostra curata da Bonuccelli AD Power Sotterraneo e Casermetta S. Paolino fino al 9 ottobre
“LE MONETE DEI SAVOIA”
Mostra dedicata al 150° anniversario della Repubblica Casermetta S. Donato, Mura Urbane fino a 30 settembre
MUSICA “SUONI DI LUCCA”
Musica a Palazzo Pfanner organizzata dall’Orchestra da Camera L. Boccherini: 16 settembre “”Enoch Arden” … naufrago per amore… Luciano Bertoli voce recitante e Matteo Falloni pianoforte 30 settembre “Quartetto Modus” J. Haydn : I Quartetti con flauto 7 ottobre “I quintetti con due viole” W.A. Mozart – I Solisti dell’Orchestra da Camera L. Boccherini Palazzo Pfanner
“FONOPOLI IN SCENA” L’Asso-
ciazione culturale Fonopoli creata da Renato Zero propone al pubblico un’esperienza unitaria di musica, recitazione, poesia. L’evento, organizzato dal Rotary Club di Lucca in collaborazione con il Comune di Lucca, è offerto dai giovani talenti che hanno incrociato Fonopoli nel loro cammino. Ingresso libero Auditorium Boccherini Piazza del Suffragio 17 settembre
“VIAGGIO MUSICALE NEL TEMPO”
organizzato da Insieme Vocale Nova Harmonia Palazzo Ducale 29 settembre
SPETTACOLI “MADRE DOLCISSIMA”
Recital musicale realizzato dalla Compagnia Teatrale Le Formiche Chiesa S. Tommaso in Pelleria 15 settembre
“I TEATRI DEL SACRO”
II edizione Spettacoli organizzati dalla Federazione Gruppi Attività Teatrali Auditorium Teatro S. Girolamo, Orto Botanico fino al 25 settembre
“RASSEGNA AMATEATRO”
organizzata dall’Associazione Teatrale Nando Guarnieri 30 settembre “Vitangelo, Moscarda, Gengè, ecc.” Compagnia Retroscena Progetto G – ore 21.15 1 ottobre “Le due Partite” Compagnia Il Canovaccio – ore 21.15 2 ottobre “Da Napoli a Broadway” Laboratorio Brunier – ore 17.00 6 ottobre “Caro bugiardo” Compagnia Novo Teatro – ore 21.15 7 ottobre “Plaza Suite” Compagnia Giardini dell’Arte – ore 21.15 8 ottobre “Don Chisciotte” G.A.D. 9 ottobre “Alt la Primavera del 78” Laboratorio Teatroenonsolo Auditorium Teatro S. Girolamo
BENEFICENZA “TRADIZIONALE CENA DI BENEFICENZA” Real Collegio 17 ottobre
“NEL CLIMA DELLA BELLE EPOQUE” Spettacolo musicale
organizzato dall’Associazione Musicale Belle Epoque Complesso di S. Micheletto 18 settembre
“CONCERTO PER S. MICHELE”
VII edizione organizzato dalla Polifonica Lucchese Orchestra diretta dal M° Egisto Matteucci Chiesa di S. Michele in Foro 24 settembre
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STORIA
MIRACOLI E CURIOSITà DEL VOLTO SANTO Legati al Volto Santo e alla processione ci sono tante curiosità e leggende che continuano ad alimentarne la fama in tutto il mondo come gli avvenimenti straordinari che ruotano attorno alla sua figura. Fece scalpore, anche tra i religiosi lucchesi, la storia della pantofola d’oro scivolata dal piede destro del Volto Santo tra le mani di un giullare, che nella sua povertà, impossibilitato a fare offerte al simulacro, aveva deciso di dedicargli musiche e canzoni. Si racconta, così, che colpito dalla purezza dei suoi sentimenti, il Volto Santo volle ricompensarlo donandogli una delle due pantofole d’oro che quel poveretto provò a restituire senza che nessuno fosse più in grado di rimetterla al suo posto. Ogni volta, infat-
ti la pantofola scivolava via, fu così che da allora, viene sostenuta da un calice a ricordo di questo miracolo. Ma un altro miracolo di cui la storia parla è di quel pellegrino che in viaggio verso Lucca per venire ad omaggiare il Volto Santo, raccolse per strada un lucchese morente, cercando inutilmente di curarlo e venendo poi accusato di esserne stato l’omicida. Per questo fu condannato a morte ma proprio prima che la mannaia compisse il suo macabro rituale, questa si piegò per tre volte, per le raccomandazioni che quel pellegrino innocente aveva rivolto al Volto Santo e immediatamente fu rimesso in libertà, nell’incredulità generale. Ma sono tanti anche le grazie concesse, tanto che la sua fama varcò velocemente i confini nazionali, attirando in cattedrale, migliaia di pellegrini e anche imperatori
e papi. Ci fu anche chi, come il re inglese Guglielmo II, per dare più ufficialità ai suoi atti più importanti, giurava in nome del Volto Santo, a cavallo del dodicesimo secolo. Una celebrità ricordata anche da Dante nella Divina Commedia quando parlando nel XXI canto dell’inferno, nella quinta bolgia, dove parlando dei corrotti costretti ad immergersi nella pece bollente, a proposito di un magistrato lucchese lo sbeffeggia dicendo che “qui non ha luogo il Santo Volto” e che è inutile pregare il Volto Santo perché quella condanna era eterna.
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CONFARTIGIANATO
PIU’ RISORSE E INVESTIMENTI “Anche quest’anno, per l’ennesima volta, ci troviamo a commentare un’altra annata negativa per l’Artigianato”, questo l’amaro commento del direttore della Confartigianato lucchese, Roberto Favilla, che prosegue: “Se diamo uno sguardo al fatturato provinciale del comparto notiamo come nel 2010 la perdita media sia stata pari al -9%, dovuta soprattutto alle comRoberto Favilla, Direttore Confartigianato Lucca ponenti edili (per le quali è determinante sciogliere il nodo del fotovoltaico e anche facilitare l’accesso a quei segmenti di mercato, appalti pubblici in primis, tipicamente poco presidiati dalle piccole imprese edili), meccanica, officine, nautica e dei servizi. Sul fronte dell’occupazione nella nostra provincia le flessioni di manifatturiero (-106 imprese) e edilizia (-118 unità) portano il numero complessivo di imprese artigiane a contrarsi dell’1,5% (-221 unità). Notizie più confortanti provengono invece dal versante degli investimenti, tornati ai livelli del 2006 e questo è indubbiamente un forte segnale di ottimismo per il futuro”. Cosa fare, allora per risalire la china? “Innanzitutto è necessario abbattere la pressione fiscale, ormai a livelli improponibili per le imprese. Siamo, infatti, ben oltre il 50% e mentre negli ultimi 10 anni il tasso di inflazione è salito del 23,9%, le tariffe relative ad acqua, rifiuti e trasporti su gomma hanno fatto registrare un boom del 54,2%, rincaro ben superiore a quello dell’UE dove il costo medio degli stessi servizi è aumentato del 30,9%”. “Servono risorse e una politica per attrarre gli investimenti pubblici e privati, per l’innovazione e lo sviluppo. E’ necessario un impegno da parte di tutti, un patto tra banche e mondo economico. Sappiamo bene che un grande aiuto all’economia locale verrebbe dal rilancio delle infrastrutture a partire dalle opere immediatamente cantierabili, come la velocizzazione della tratta ferroviaria Montecatini-Lucca e la realizzazione dell’asse nord-sud da Ponte a Moriano ai caselli del Frizzone e Lucca est. Attualmente, però, la nostra provincia rimane, nonostante i ripetuti annunci, scollegata dalle principali direttrici che vanno verso Firenze e verso il nord Europa e questo resta un grave handicap per le nostre imprese. Inoltre, non dimentichiamoci dell’aiuto fondamentale che deve arrivare dalle banche dato che mai come in questo periodo le imprese hanno bisogno del sostegno creditizio. 20
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Il presidente della Provincia
UNA FESTA che fa RISCOPRIRE VALORI E TRADIZIONI La festa della Santa Croce rappresenta sicuramente il momento più importante della vita cittadina, lo sottolinea anche il presidente della Provincia, Stefano Baccelli. “Ormai è una grande festa sia religiosa che civile, e che riesce a coinvolgere tutta la provincia. Ma la sua forza va anche oltre. Ritornano in questa occasione, a Lucca, moltissime persone che sono andate a vivere all’estero e che non dimenticano le proprie radici. “Nel festeggiare il Volto Santo e il rientro sempre emozionante e partecipato di così tanti lucchesi, quest’anno celebriamo un altro importante evento: proprio nel giorno della Luminara riapre finalmente al pubblico la Casa-museo di uno dei lucchesi più illustri, Giacomo Puccini.
Stefano Baccelli, presidente Provincia di Lucca
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La Fondazione Giacomo Puccini, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, in collaborazione con le Amministrazioni
pubbliche locali, e gli istituti culturali più prestigiosi, promuove un ciclo di appuntamenti all’insegna della musica che si integrano nel già ricco calendario del Settembre Lucchese. È in questo mese che si manifestano appieno la bellezza della città, il senso di una storia secolare, lo spirito della lucchesità di ieri e di oggi. “Nel corso del tempo, infatti, intorno alla solenne festa della Santa Croce e alla Luminara si è venuto tessendo un arazzo preziosissimo che ogni anno si arricchisce di dettagli offrendo manifestazioni religiose, artistiche, culturali, fiere e i mercati in cui tradizione, fede e folklore si intrecciano. “Il mio auspicio è che cittadini, associazioni, istituzioni riescano a ritrovarsi nei valori e nelle tradizioni di cui la città storicamente si riveste durante il mese che più di tutti la rappresenta e la esprime”.
IL SINDACO DI LUCCA
RIPORTIAMO LA LUMINARA AGLI SPLENDORI DI UN TEMPO
Mauro Favilla, sindaco di Lucca
“Per tutti noi Settembre segna l’atteso momento della massima festa, quando la città vive uno dei suoi momenti più significativi. Un mese in cui si celebra il Volto Santo, simbolo religioso caro a tutti, che vede il rientro in città dei tanti emigrati da ogni parte del mondo a riabbracciare amici e parenti e che assiste allo svolgersi di eventi, mercati e manifestazioni”.
“Se l’insieme delle tradizioni culturali e storiche rappresentano il carattere di una città, allora possiamo ben dire che la Santa Croce è l’anima di Lucca: in questo giorno, credenti e non, religiosi e laici, si rendono partecipi di quella cerimonia che è in grado di riunire tutta la comunità. I lucchesi di ogni tempo hanno fatto riferimento al Volto Santo in molte e diverse occasioni, ben al di là della fede: sotto la sua immagine si sono sì ritrovati per pregare, ma hanno anche dato vita a progetti e avviato commerci”. “Questo settembre segna per la città un momento importante: Lucca si presenta ai tantissimi visitatori bel-
la come non mai, con strade e piazze riqualificate e vivace di eventi culturali, il cui culmine sarà segnato proprio il giorno 13 dalla riapertura della Casa Natale di Giacomo Puccini, che viene a chiusura di un’estate che ha visto ripagare l’impegno del Comune nella promozione del territorio, con punte record, + 11,5%, di presenze turistiche ed una ricaduta positiva sul sistema economico locale e di tutto il territorio della Piana”. “Anche per questo, in piena collaborazione con la Chiesa Lucchese, l’amministrazione comunale prosegue nel lavoro portato avanti con particolare impegno per il rilancio della Processione e della Luminara, perché la nostra festa possa tornare agli splendori di un tempo: è necessaria però la collaborazione dei cittadini. Chiedo, quindi, a chi ama Lucca di tornare a dimostrarlo coi fatti: illuminando le facciate dei palazzi con i tradizionali “lumini”, spegnendo le luci artificiali e tutti i diffusori di musica, durante tutto lo sfilamento della processione, e di tornare ad esporre i drappi rossi alle finestre per accrescere la suggestione dell’evento che simboleggia l’anima della nostra città”.
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ASCOM CONFCOMMERCIO
IL TURISMO E CASA PUCCINI PER RILANCIARE IL COMMERCIO
“Quello che stiamo per vivere, è il quarto Settembre Lucchese che trascorrerò nelle vesti di presidente provinciale di Ascom Confcommercio- afferma Ademaro Cordoni. E’ per me dunque un grande privilegio poter rivolgere dalle colonne di questo inserto un saluto a tutti i lucchesi, in quello che rappresenta senza ombra di dubbio il momento più bello, intenso ed emozionante dell’anno, per chi conosce, respira e apprezza l’atmosfera della nostra città. “Questo 2011, poi, è contraddistinto da un evento storico: la riapertura di Casa Puccini, atteso da tanti anni da tutti i lucchesi e che, è una certezza, richiamerà migliaia e migliaia di persone da ogni parte del mondo, donando ulteriore lustro alla nostra città che può, finalmente, tornare a omaggiare nel migliore dei modi uno dei suoi figli più illustri e prediletti. A tale proposito, colgo l’occasione tutti i soggetti, pubblici e privati, che si sono adoperati affinché questo complesso progetto andasse in porto. Per quanto riguarda il settore del commercio, ci troviamo
costretti a ripetere un ritornello, purtroppo, sempre attuale: la crisi non se ne va. Le ultime settimane, poi, ci stanno consegnando una manovra economica del Governo, derivante dal crollo delle Borse, che chiama direttamente in causa il nostro mondo. Degno di nota è il provvedimento relativo alla soppressione delle festività di primavera infrasettimanali (25 aprile, 1 maggio, 2 giugno), al quale ci opponiamo con forza, come abbiamo già avuto modo di dire anche attraverso la stampa, per le pesanti ricadute per il settore turistico, sia della Valle del Serchio, che della Lucchesia e della Versilia, per i quali i cosiddetti “ponti” in questione rappresentano una sorta di prova generale, capace di richiamare migliaia e migliaia di visitatori, in vista dell’alta stagione. Già, il turismo. Un motivo per ritrovare un sorriso e sperare. I dati relativi alla città di Lucca (al contrario proprio della Versilia), negli ultimi mesi, sono stati molto positivi. Il lavoro di anni, basato sulla promozione e l’accoglienza, ha dato i suoi frutti: Lucca registra un incremento di presenze senza precedenti”.
“Lo sguardo della nostra Associazione, però, non è rivolto soltanto alla città capoluogo, ma anche alle realtà periferiche: la nostra sezione di Castelnuovo Garfagnana, ad esempio, è appena uscita dal grande successo della edizione 2011 della Settimana del Commercio, appuntamento ormai irrinunciabile dell’estate garfagnina, giunto quasi alla soglia dei 30 anni di vita. Nella Piana, il territorio di Capannoni ha registrato a luglio l’apertura del nuovo Centro commerciale naturale di Segromigno in Monte, l’ultima “creatura” della sempre più numerosa “famiglia” dei Ccn nati sotto l’egida di Ascom Confcommercio. “E ancora, ad Altopascio un grande lavoro è stato svolto dall’Associazione e dal Ccn stesso del luogo in vista della Notte Bianca, tanto per rimanere all’attività più recente. Discorso a parte merita la Versilia, zona che ci vede impegnati da tempo a fianco dei balneari, nella loro battaglia per il “no” alla direttiva Bolkestein che prevede la messa all’asta delle concessioni degli stabilimenti balneari a partire dal 2015”. 25
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CIA
VALORIZZARE LA FILIERA CORTA Anche l’agricoltura sta risentendo di questa difficile congiuntura economica. Come conferma il presidente provinciale della CIA, Giampiero Tartagni “Da ormai 4 anni, c’è una costante diminuzione delle vendite in quasi tutti i settori e della redditività delle produzioni che, insieme ad un aumento dei costi di gestione e alla difficoltà di accesso al credito, portano le aziende a chiudere. Secondo il censimento, nel periodo 2000-2010 la Toscana dell’agricoltura ha perso 10.000 aziende”. “In una crisi di tali dimensioni non è facile indicare delle soluzioni. Per quanto riguarda il mercato interno, vorrei citare come fattore di crisi le strategie di acquisto della GDO (grande distribuzione organizzata), che applica politiche di prezzo assolutamente insostenibili per i nostri produttori. Davanti a questa situa-
zione, il mondo agricolo ha sicuramente bisogno di “auto-riformarsi” : le aziende sono troppo piccole, l’età media dei produttori supera ormai i 60 anni. Ritengo necessario potenziare le organizzazioni di prodotto e i processi di filiera, così come ritengo indispensabile che le organizzazioni che rappresentano il mondo agricolo si presentino ai tavoli dove si discute del presente (e quindi del futuro) dell’agricoltura in maniera unitaria”. “Una situazione migliore attraversano i settori del grano e dei cereali, contrattati sui mercati internazionali come “commodoties” il cui prezzo è legato all’andamento del prezzo del petrolio. Ma i veri segnali positivi vengono dalle produzioni biologiche, ormai divenute una vera e propria abitudine di spesa”. “Per aiutare l’uscita dalla crisi, la no-
Giampiero Tartagni , presidente CIA
stra organizzazione è impegnata su tutti i fronti produttivi: se in dieci anni sono diminuiti dell’80% gli allevamenti nella sola Toscana, di questo passo, tutti – e dico tutti - i tradizionali salumi toscani verranno prodotti con carni di origine tedesca o olandese, per non parlare di uova, latte, formaggi, conigli, eccetera. Per questo Cia-Toscana ha sottoscritto con Lega Ambiente a AIAB (Associazione per l’ Agricoltura Biologica) una serie di protocolli per la semplificazione delle normative e degli adempimenti assolutamente soffocanti a cui i piccoli allevatori toscani sono sottoposti, per la valorizzazione del “prodotto toscano”, per la promozione della “filiera corta” in tutte le sue forme”.
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CONFESERCENTI
INSIEME, PER SUPERARE LA CRISI La crisi economica internazionale sta mettendo a serio rischio l’economia mondiale, non solo italiana. E Lucca? Ne parliamo con il presidente della Confesercenti lucchese Giuliano Cesaretti: «Dispiace notare come sia a livello locale, che nazionale il sistema istituzionale faccia fatica a cogliere l’importanza di questo momento. Come associazione vedo con fiducia il percorso di collaborazione di Rete Impresa Italia tra noi, Confcommercio, Cna e Confartigianato. Un percorso che unisce per dare più voce alle imprese e che credo darà buoni frutti se tutti ci investiremo veramente. Invece, come sistema locale siamo soddisfatti per la risposta data alla riforma che ha soppresso le APT. Abbiamo presentato insieme a Camera di Commercio e Provincia 5 progetti quadro di promozione per il 2012 mentre sono confortanti i numeri del turismo. E la sfida “Casa Puccini” è un’altra grande opportunità. Vanno però risolte le tre problematiche principali, legate
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all’andamento del commercio che da troppi anni resta negativo, legato al calo dei consumi. Se non si muove il mercato interno dubito che si potrà mai parlare di ripresa. E infine, c’è il problema fiscale, che finisce per gravare sulle tasche di cittadini e imprese, tra tasse di scopo, tasse di soggiorno, federalismo fiscale e il rischio di nuovi oneri è dietro l’angolo. E le piccole imprese non possono davvero sopportarlo. «La nostra Associazione è comunque preparata, quest’anno compiamo 40 anni. Siamo in crescita costante da 10 anni. Stiamo trasformando le nostre società di servizi anticipando il futuro, creando un’unica realtà di area vasta. Abbiamo già unito nei servizi Lucca e Pisa. Ora stiamo parlando con Massa. Stiamo allargando lo screening dei servizi alle imprese. Siamo fortemente competitivi sul tema credito, formazione professionale, Haccp, sicurezza, servizi per la nuo-
Giuliano Cesaretti, presidente Confesercenti Lucca
va impresa che sono andati ad affiancare i tradizionali servizi di contabilità e gestione paghe. Ho lavorato in questi anni per fare della Confesercenti una associazione aperta a tutti coloro che hanno voglia di collaborare. L’anno 2011/2012 sarà dedicato ad allargare il gruppo dirigente. Il primo passo l’ha fatto la Giunta, oggi con 2 vice e 9 membri. Ho chiesto questo a tutte le nostre categorie e a tutte le zone. In ognuna non voglio un presidente ma un gruppo dirigente ampio, per rappresentare al meglio la nostra base».
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CNA
il futuro deve ancora delinearsi 2010 da dimenticare per l’artigiano e le piccole imprese lucchesi. A trascinare verso il baratro l’artigianato la pessima performance dell’edilizia (-10,4%) che non riesce ancora, nonostante il perdurare della crisi, a risollevare la testa complice anche la crisi del settore immobiliare. Score pesanti anche per il manifatturiero (-6,9%) e dei trasporti (-6,8%) mentre i primi e robusti segnali di ripresa iniziano ad intravedersi nel distretto cartario di Capannori Ugo Da Prato, (+4,3%), nel sistema moda e nelpresidente Cna Lucca la cantieristica navale (+1,5%). Sono alcuni dei principali dati forniti dall’indagine campionaria condotta dall’Osservatorio Regionale Toscano sull’Artigianato analizzati dalla Cna Provinciale (info su www.cnalucca.it) che mettono in evidenza il perdurare di una sofferenza sempre più marcata e diffusa per l’artigianato locale. “I dati riflettono quanto abbiamo più volte sostenuto – spiega Ugo Da Prato, Presidente Provinciale Cna e nuovo portavoce di Rete Impresa Italia – la forza della crisi si sta indebolendo ma abbiamo ancora davanti un 2011 di difficoltà. Le imprese hanno continuato a perdere fatturato nel 2010 ma in misura molto minore, intorno al 50%, rispetto al 2009. L’apice della crisi è superato ma non la sofferenza”. Percentuali, quelle dell’Osservatorio che hanno ripercussioni sull’occupazione, sulla comunità e sui consumi. Le ripercussioni sono state negative a livello provinciale, ciò nonostante è andata meglio rispetto al contesto regionale (-0,9% contro -0,3%-) fermando in parte l’emorragia del 2009 (-1,2%). “La crisi spinge l’occupazione verso modelli di precarietà per effetto della migrazione da un posto di lavoro ad un altro – conferma Da Prato – ma il modello artigianale ha confermato un’importante tenuta in questa voce”. L’altro comparto in forte crisi è quello del mattone. “I lavori sono sempre meno e mal pagati – analizza il Presidente Cna Costruzioni Provinciale, Antonella Gabbriellini – il pubblico, complice i tagli, ha diminuito le opere mentre il mercato privato è completamente fermo. Se poi aggiungiamo le difficoltà a riscuotere i crediti il quadro è devastante”. L’altro dato che stupisce è quello legato alla cantieristica navale. Un dato che Andrea Giannecchini, Presidente Provinciale Cna Nautica – invita a leggere con cautela. “Troppo poco per un settore che ha perso, nel 2009, il 30% del fatturato. Significa che c’è una ripresa, pur lenta che sia ma le performance del 2008 sono un miraggio”.
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LUCCa COMICS & GAMES 2011
SOTTO IL SEGNO DELL’AVVENTURA “L’Avventura la posso trovare anche in una cosa piccolissima. Anche in un atomo, come Brick Bradford nel suo Viaggio in una moneta”. Così dichiarava Hugo Pratt, uno dei grandi ed indiscussi Maestri d’Avventura. E proprio l’Avventura sarà protagonista tra le mura di Lucca, che per cinque giorni si trasformerà nella capitale italiana del Fumetto del Gioco e del Videogioco. Fulcro dell’edizione di quest’anno, infatti, sarà un doveroso omaggio al più grande scrittore italiano di romanzi avventurosi, e cioè Emilio Salgari, di cui ricorre quest’anno il centenario della morte e l’anno venturo il centocinquantenario della nascita. Ma un’altra gradita novità dell’edizione di quest’anno del Festival internazionale del Fumetto, del Gioco e dell’Illustrazione sarà la durata che quest’anno salirà a 5 giorni, dal 28 ottobre al 1 novembre 2011 e si pensa che arriveranno in città oltre 150mila persone. Riscoprire Salgari vuol dire tornare a parlare di Sandokan, del Corsaro Nero e di tanti altri indimenticabili personaggi che rivivranno attraverso una grande mostra dedicata alle trasposizioni a fumetti dei suoi libri ed alle illustrazioni che hanno corredato i volumi originali e corredano le nuove uscite, per un interesse verso le opere dello scrittore veronese, destinato a perdurare. Tutto il Festival sarà pervaso da eventi, incontri e concorsi ispirati sia all’opera del “Capitano” rivisitato nei suoi aspetti più avventurosi presenti in ciascun settore, dai Giochi di Ruolo ai Videogiochi di Lucca Games, dal Concorso per Illustratori di Lucca Junior fino agli spettacoli teatrali e alle performances sul palco di Music & Comics, tutti collegati tra loro da un fil rouge denominato “Sotto il Segno dell’Avventura”, che vedrà la partecipazione di grandi esperti, oltre che dei principali esponenti del Fumetto e del Gioco. Lucca Comics & Games, comunque, afferma la sua vocazione internazionale potendo contare, tra i tanti ospiti compresi nel ricco programma di quest’anno, sulla presenza di Herbie Brennan, una delle firme più importanti del Fantasy mondiale, punta di diamante del catalogo Mondadori, e un indiscusso maestro del fumetto mondiale come Jiro Taniguchi, che con la sua mostra e la sua presenza illuminerà lo scenario culturale dell’edizione 2011. 31
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BASKET
ARCAANTHEA A CACCIA DI UN “POSTO AL SOLE” Con la Fortitudo Bologna, Montecatini, Legnano e Castelfiorentino, quest’anno ci sarà pure l’ArcaAnthea Pallacanestro Lucca a lottare per il vertice della Divisione Nazionale B. È l’impegno che si è preso la dirigenza che con l’arrivo ai vertici societari di Alfredo Susanna e Camillo Auricchio, patron rispettivamente dell’Arca Impresa e dell’Anthea, hanno puntato su un allenatore di livello come Roberto Russo per creare un progetto vincente. Così assieme al nuovo coach sono arrivati a Lucca giocatori di categoria superiore per creare un squadra che abbia una mentalità vincente. È il caso del play Davide Parente, del lungo Diego Zivic, dell’ala Scrocco e del giovane centro Crotta, proveniente da Siena e da tempo nel giro delle Nazionali giovanili. Accanto a loro c’è il ritorno in biancorosso dei lucchesi Andrea Barsanti e Giorgio Nieri oltre all’innesto di due talenti come
Matteo Russo da Firenze, e del 18enne Gianmarco Sorrentino, proveniente da Campobasso e un prospetto di livello assoluto con un bel percorso con le Nazionali giovanili. Unici superstiti del gruppo dello scorso anno sono Jonny Tozzini, Fabio Bandini e Gian Paolo Drocker, che continuerà a fare il capitano e sarà sesto uomo di lusso. E la società si è affidata a questo gruppo per affrontare un campionato ostico come la DNB di quest’anno, che grazie alla riforma dei campionati si presenta al via con un livello tecnico notevolmente superiore rispetto alle stagioni precedenti. E le prime amichevoli hanno già dato risultati confortanti, a partire dai due successi a stelle e strisce contro Belmont University e Wright State, due squadre che partecipano alla Ncaa, il campionato che raccoglie il meglio del
basket universitario americano. Positivo anche il responso della prima amichevole contro Montecatini, un derby suggestivo e ricco di bei ricordi per il basket lucchese, che è finito in parità sul punteggio di 76-76. “Non ci sottraiamo alle nostre responsabilità – dice l’allenatore – abbiamo messo insieme un gruppo capace, che dovrà migliorare e crescere giorno per giorno, ma che senza dubbio ha le possibilità di entrare fra le prime quattro della classifica”. Quanto alla fisionomia del gruppo e alle priorità della preparazione riprende a spiegare le sue idee: “Abbiamo costruito la squadra che volevamo, scegliendo le persone ancor prima dei giocatori - spiega -. Voglio una squadra presuntuosa dentro, ma di grande umiltà e spirito di sacrificio. Esperta, aggressiva al punto giusto, che sappia correre e difendere con la giusta intensità”.
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calcio
IL PRIMO RUGGITO DEL F.C. Lucca Il calcio a Lucca è sempre vivo. Grazie alla FC Lucca che ha raccolto l’eredità della Lucchese Calcio, oggi si può tornare di un futuro calcistico per la città. Grazie a quattro giovani imprenditori lucchesi Giannecchini, De Luca, Micheloni e Gonzadi - e con il consenso di molti, è stata creata una struttura organizzativa complessa quanto una società professionistica che ha riportato il calcio nella città di Lucca, un calcio che così configurato è metà dilettantistico e metà professionistico.Prima l’iscrizione al campionato avvenuta al fotofinish, poi una sede, un organico da primato, uno staff di professionisti e un organigramma strutturato talmente bene da far invidia a molte società professionistiche. Tante battaglie già vinte sul campo, trascinati dall’entusiasmo ritrovato tra i tifosi che l’hanno subito adottata come prima squadra della città, a partire dal primo cittadino, il sindaco Favilla. Giannecchini, De Luca, Micheloni e Gonzadi hanno già vinto il loro campionato, permettendo la rinascita della nuova squadra di calcio
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La squadra del F.C. Lucca in una delle prime uscite (Foto Alcide)
cittadina che si sostituisse alla tanto bistrattata e amata Lucchese Libertas, di cui rimangono solo molti debiti e rancori. E attorno ai quattro giovani protagonisti della rinascita rossonera, ci sono persone competenti e affidabili, a partire dalla “ruspa rossonera” e diesse Bruno Russo e da un altro purosangue lucchese, ex calciatore ed ora Direttore Generale, Michele Tambellini, dall’addetta al marketing Anna Martorana e al responsabile della segreteria Gianluca Campani con cui ha avuto inizio il secondo campionato... quello calcistico, anche se non più su e giù per l’Italia
ma bensì nei campi della provincia e poco oltre, come a Ghivizzano, Lammari e Pescia. Ma la sciarpetta rossonera e la fede per questi colori è la stessa come hanno dimostrato i tanti fedelissimi tifosi. Adesso ci vuole adesso il coraggio di andare avanti con questo progetto giovane e senza interessi commerciali e politici, che si chiama FC Lucca allo scopo di riportare alla ribalta il calcio che questa città in parte ha sempre snobbato e serve il coraggio di altri imprenditori e associati per riportare la città di Lucca nel calcio che conta.
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