Cortina d’Ampezzo
10 20 zione a O ST nta ezi GO Prese za Ven A 22 19.00 – piaz 010 ore nchiglia 2 STO.00 o Co O G r 5 A alle 19 in cent 2 | m 23 9.00 avoro l Sue io de 2009 g g a dalle ltori al l 10 uip agosto q e ' l l 20 nefica u c ato a re del 22 c O S i d De Cado OSTAsta be ore G e di v A e i di P 25 17.00 re a fav rtina
IO S O RE P M I LTU S XIXI SCU D
ore le scultu ni di Co o del le sezio o Alpin del occors ianca di S roce B eC
1
XIX SIMPOSIO DI SCULTURE
Le opere realizzate saranno vendute attraverso un'asta BENEFICa il cui ricavato verrà interamente devoluto alle sezioni di Cortina D’AMPEZZO del Soccorso Alpino e della Croce Bianca
2
CORTINA D’AMPEZZO
UN SIMPOSIO DI SOLIDARIETà Buongiorno a tutti, è con estremo piacere che porgo il benvenuto mio personale e di tutta l’Amministrazione di Cortina d’Ampezzo, alla XIX edizione del tradizionale concorso di sculture di legno, evento che fa parte da decenni dello storico calendario dell’estate ampezzana e che in ogni edizione raccoglie sempre un maggiore riscontro sia da parte del pubblico che della critica. L’edizione 2010 di questo evento si intitola “Arte e solidarietà” ed assume un significato molto particolare: essa infatti è dedicata all’equipaggio del S.U.E.M. di Pieve di Cadore scomparso in un tragico incidente il 22 agosto 2009, e le opere che verranno realizzate dagli scultori, come sempre di fama internazionale, verranno direttamente vendute attraverso un’asta benefica il cui ricavato verrà interamente devoluto al CNSAS di Cortina d’Ampezzo ed alla Croce Bianca di Cortina d’Ampezzo. Si tratta quindi di un evento che, oltre a proporre il consueto interesse e la vivacità che caratterizzano gli eventi di scultura a Cortina d’Ampezzo, affianca un fine benefico che tocca molto da vicino la realtà peculiare della montagna ampezzana, che riconosce in questi enti una basilare garanzia di sicurezza per tutto il territorio. Prima di concludere non posso non rivolgere un particolare ringraziamento all’amico “Lampo”, che è riuscito a dare corpo a questa particolare edizione stringendo in un connubio perfetto lo spirito artistico delle sculture con lo scopo benefico che fa da corollario all’evento. Certo del successo della kermesse invito quindi, a nome mio personale e di tutta l’Amministrazione, cittadini ed ospiti a partecipare all’evento, lasciandosi catturare dal profumo di cirmolo che si sprigionerà dalle opere create dagli artisti e che abbraccerà le vie di Cortina d’Ampezzo. Buon divertimento a tutti. Dott. Andrea Franceschi
3
4
foto: stefanozardini.com
È con profonda emozione che porgo un sincero saluto e ringraziamento agli amici scultori che hanno aderito a questo evento. Cortina è una piccola perla nel cuore delle Dolomiti che guarda crescere insieme generazioni di Cirmoli ed Alpinisti e, quando uno viene a mancare, di Loro rimangono sculture e ricordi. Quando ho esposto il progetto di questo simposio, “Arte e Solidarietà”, ai miei amici scultori è stato emozionante sentire da parte loro una grande condivisione, l’importanza di donare a quanti ci circondano un momento ed un’opera che possa essere di aiuto alle persone che all’interno di una comunità operano nel volontariato. Sarà bello vedere le abili mani di Grandissimi amici/artisti dare forma e senso a dei Cirmoli nati in questa splendida conca. Un saluto agli amici del “Falco” e a tutte le persone che hanno amato le nostre Crode. Un ringraziamento particolare al Sindaco Andrea e all’Amministrazione di Cortina che hanno abbracciato l’idea, alle persone che ci ospitano logisticamente e a quanti vorranno contribuire alla buona riuscita dell’evento. Mauro Lampo
5
PARTECIPANO GLI SCULTORI Heidi Leitner Arianna Gasperina Paolo Frattari Fabiano De Martin Ivan Boneccher Franco Vergerio Franco Anselmi Roberto Merotto Roberto Nones Marco Nones
6
1• HEIDI LEITNER 42 anni – Vive e lavora a Terento
Ha frequentato la scuola per scultori del legno in Val Aurina e Val Gardena raggiungendo il massimo dei voti mai assegnati in questa specializzazione. Ha partecipato a numerosi simposi e concorsi in Italia, Austria, Francia e negli Stati Uniti, dove ha creato sculture in legno, pietra e ghiaccio. Le sue creazioni artistiche sono state premiate dalle giurie e dal pubblico soprattutto per la forte espressività. Ciò che caratterizza Heidi Leitner è un vasto spettro tematico, che però si riduce ad un comune denominatore. Ogni creazione artistica per Heidi Leitner rappresenta una manifestazione dettagliata e minuziosa delle sue osservazioni. Cerca poi di guidare l’occhio dell’osservatore su irregolarità e incrinature dell’apparente ”struttura esteriore” completamente integrato nel contesto. La visione artistica sta nel creare uno spazio sociale immaginario in cui Heidi Leitner, assieme al suo pubblico, si incontra in un dialogo. Testo di Brunhilde Rossi Agostini
Heidi Leitner Via Sonnberg, 2 39030 Terento (BZ) tel. 340 3034591 www.heidileitner.com
7
2 • ARIANNA GASPERINA 32 anni – Vive e lavora a Valvasone
Si misura con tecniche e materiali diversi: dalla modellazione della creta e del gesso per la realizzazione di opere in bronzo, alla lavorazione della pietra, e infine alla scultura del marmo e del legno. È proprio al legno che Arianna oggi dedica le maggiori attenzioni, amandone le caratteristiche che ne fanno materia viva, mai domata, sempre diversa nella struttura tanto da rappresentare una sorta di sfida proprio per la varietà e le caratteristiche della materia, in un processo di continua ricerca. Il suo stile è prevalentemente figurativo, risolto con tecnica sicura e impetuosa, ma al tempo stesso accorata e affascinante, leggibile anche quando l’anatomia di volti e corpi si traduce in superfici appena abbozzate. Arianna Gasperina Loc. Torricella, 12 33098 Valvasone (PN) tel. 340 7019760 ariannagasperina@gmail.com
8
3 • PAOLO FRATTARI 47 anni – Vive e lavora tra Cerveteri e Ladispoli
Chi conosce Cerveteri, la cittadina etrusca tra i monti della Tolfa e il mare Tirreno, fa fatica a capacitarsi di come un giovane del posto, nato in una famiglia di contadini, nutra un’autentica passione e uno spiccato talento per scolpire il legno. Ma se a Cerveteri la cultura del legno latita, non si può dire lo stesso per altre epifanie artistiche che là sono emerse copiose come funghi. Più che altrove, e con una forza e un’immanenza tale da condizionare anche le scelte espressive di Paolo Frattari. “Sotto la presenza etrusca – spiega Frattari - ci nasci, non la capisci ma ce l’hai dentro. Questa presenza ce l’hai dentro ma non te ne accorgi, è talmente radicata in te che non te ne rendi conto, anzi sei attratto da altro. Io ero attratto dall’arte contemporanea, da Modigliani, per esempio. Ma la corda resta attaccata al figurativo, al classico. Non ce la fai ad andare verso l’astrazione. Guardi alla Grecia, all’arte classica. L’imprinting è quello classico, greco-etrusco. Eufonio, massimo pittore greco dipinge in Etruria”.
Paolo Frattari Via Colorado 9/a 00055 Ladispoli (Roma) tel. 349 0994779
9
4 • FABIANO DE MARTIN TOPRANIN 26 anni – Vive e lavora a Padola di Comelico
Alcune pennellate di vernice nera tracciate su un pannello definiscono lo spazio da cui emerge una figura. Come uscita dalle pagine di un fumetto, la figura, un mezzo busto scolpito in legno di ciliegio dipinto sommariamente di bianco, lascia lo spazio bidimensionale ed entra a far parte dell’ambiente. Proietta le braccia avanti mimando l’atto di sparare. Oppure, ancora, guarda dritto davanti a sé o si abbandona alla forza di un vento, di un’energia fluida. È del 2008 il ciclo “Noir series” che l’artista ha presentato al GaBLs, la rassegna di Belluno sulla Giovane Arte Contemporanea. Opere che mettono in diretto contatto con l’abilità dell’artista nell’affondare la sgorbia nei linguaggi espressivi contemporanei. Eppure la sua è una formazione classica: sei anni di scuole di intaglio tra Brunico e Bolzano, nel segno della più consolidata tradizione scultorea dell’Alto Adige. Nessuna contraddizione, segnala un critico d’arte: “Pur continuando ad affinare il proprio mestiere, l’artista si segnala presto per un originale attitudine al superamento dei modelli espressivi ed iconografici artigianali”. E ancora: “Il lavoro di De Martin, pur conservando un equilibrio che lo tiene ben distante da qualsiasi forma di eclettismo, utilizza registri differenti, venendo declinato di volta in volta attraverso l’ironia caustica, il gioco, la citazione educata, la melanconia”.
Fabiano De Martin Via Milano, 59/a 32040 Padola (BL) tel. 334 3182178
10
Spiega l’artista: “Mi piace giocare con le forme, cerco il paradosso, un gioco fine, sottile, scherzoso e simbolico”. Un esempio? “A gennaio, con altri artisti del GaBLs, ho partecipato a una mostra dal titolo “Animal Mirrors”, animali allo specchio. Ho fatto un coniglio assassino. Da dietro sembrava una nuvoletta bianca, davanti un killer con le fauci spalancate, insanguinate”.
5 • IVAN BONECCHER 40 anni – Vive e lavora a Baselga di Pinè
Studiando Arredamento e Design presso l’Istituto d’Arte Alessandro Vittoria di Trento, entra in contatto con le realtà artistiche della pittura e della scultura; quest’ultima ha caratterizzato fino ad oggi il suo percorso artistico. Negli ultimi dieci anni ha realizzato alcune opere pubbliche sacre come il gruppo scultoreo ligneo della via crucis dell’Antica Pieve di Baselga di Pinè; l’arredo liturgico in pietra della Chiesa di Taio in val di Non comprendente ambone, altare e seggio; l’ambone in legno per la chiesa barocca di S. Giovanni in Querciola in provincia di Reggio Emilia; il grande crocefisso presso la Malga la Casara di Miola di Pinè sul Monte Costalta. Attualmente sta lavorando al progetto di un gruppo scultoreo per interni in Val di Non. Dal suo lavoro traspaiono narrazione e semplificazione formale, dove tutti gli elementi compositivi non sono ornamenti, bensì strumenti in funzione dell’opera stessa. Dal 1998 ad oggi ha partecipato a numerose esposizioni, concorsi e simposi di scultura ottenendo premi e riconoscimenti artistici. La sua ricerca artistica ed espressiva è in costante evoluzione. Ivan Boneccher Vicolo delle Roge, 15 38042 Baselga di Pinè (TN) tel. 349 5973632 ivanboneccher@gmail.com
11
6 • FRANCO VERGERIO 65 anni – Vive e lavora a Lentiai
“Tu lascerai ogni cosa diletta/più caramente; e questo è quello strale che l’arco dello essilio pria saetta. /Tu proverai sì come sa di sale/lo pane altrui, e come è duro calle/ lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale”. A differenza di quello di Dante Alighieri, l’esilio di Vergerio dalla terra natia - Lentiai, che lascia all’età di sette anni per Genova dove emigra con la famiglia - a un certo punto avrà fine. Esattamente dopo diciassette anni quando l’artista abbandonerà “la vita di città e l’opprimente lavoro d’ufficio per tornare al paese d’origine”. Così è scritto, tra l’altro, nelle sue note biografiche. “Facevo il disegnatore presso uno studio tecnico. Un buon lavoro. A ventun’anni ho mollato tutto e sono tornato qui, a Lentiai, nella mia terra. Un ritorno alla vita aperta. Ho iniziato per scherzo a fare il malgaro, senza immaginare che lo avrei fatto per un ventennio. Anno dopo anno, senza quasi accorgermene risalivo sui pascoli alti. Ad avvicinarmi all’arte sono stati decisivi gli incontri con molti personaggi. E così, oltre a fare il malgaro, ho incominciato anche a intagliare il legno, che col tempo è diventata la mia unica occupazione”. Riferendosi al suo stile, Franco Vergerio dice di essersi inspirato inizialmente a Henry Moore “per la sua capacità di fondere insieme la figura umana e la natura”, anche se la sua attenzione è più orientata alla “ricerca degli equilibri e dell’armonia dei soggetti” più che dei temi da rappresentare: “Cerco di appagare l’occhio. Il mio. La scultura mi deve soddisfare visivamente: ricerco la forma pura”. “Ho incominciato con il figurativo e sono arrivato all’astratto, ma tengo sempre in considerazione la figura”. I materiali? “Il legno. Ma anche il bronzo e la terracotta”.
12
Franco Vergerio Via Garibaldi, 38/c 32022 Lentiai (BL) tel. 338 2604728
7 • Franco Anselmi 60 anni - Vive e lavora a Serravalle di Vittorio Veneto
Franco Anselmi è un artista che ha due doti: la preziosità della stesura del colore e la vena ludica che suscita giocosità e divertimento. La stesura del colore non è qui un gesto qualsiasi , ma il risultato di una istintualità preveggente, di una capacità di progettazione che lascia tuttavia libera la mano all’estro del momento. Troppo spesso l’arte contemporanea giustifica la sua ragione di esistere lanciando messaggi impegnati. Franco Anselmi , al contrario, ci comunica la giocosa serietà dell’infanzia con la sua capacità di evocare immagini dalle fiabe e di dare concretezza ai sogni. Anselmi è un pittore che si distingue sulla scena contemporanea per il coraggio che dimostra nel respingere la tentazione di fare filosofia o sociologia, come troppi suoi colleghi. I suoi quadri ci conducono nel mondo degli animali, spassosi gatti guerrieri, o mici monocoli un po’ sbronzi davanti ad una bottiglia in cui annegano chissà quale dolore , civette e gufi ilari e inoffensivi. Il divertente zoo di Franco Anselmi è anche un palcoscenico di animali grossi ma non grossolani, pensiamo agli elefanti a cui fanno da contrappunto i cavalli che sembrano un po’ matti. Il suo universo è popolato anche di giocolieri baffuti, in stile anni trenta, di signore incappellate e persino di Madonne con bambino che si intrecciano in un immaginario pseudo-cubista . Vittorio Sgarbi da “Le scelte di Sgarbi” edizioni Mondatori 2005
Franco Anselmi Via Martiri della Libertà, 46 31029 Serravalle - Vittorio Veneto (TV) tel. 348 3036056
13
8 • ROBERTO MEROTTO 41 anni – Vive e lavora a Falzè di Piave
Nelle sculture di Merotto le figure femminili hanno un ruolo centrale. Una ricerca che spinge l’artista ad analizzare il femminile – “principio generatore universale” – in tutte le sue complesse dimensioni simboliche. Che sia la “Dea Madre” primigenia, la “Venere” del mondo classico, o la donna “reale e surreale” dell’età contemporanea, alla donna è affidato sempre il compito di rigenerare la vita del genere umano. A seconda del suo stato d’animo, lo scultore fissa nel legno le qualità di madre (custodisce nel grembo il figlio, lo protegge stringendolo al seno) o ne fotografa la bellezza fisica, il movimento flessuoso, il candore. Non mancano le rivisitazioni in chiave contemporanea di temi classici, e anche qui l’artista dimostra una potente capacità di leggere e interpretare lo spirito del tempo: se la Venere di Botticelli ‘sboccia’ dalla natura, quella di Merotto si eleva dagli scarti metallici dell’”homo economicus”. Merotto si è formato all’Accademia di Belle Arti di Venezia ed è stato allievo degli scultori Giancarlo Franco Tramontin e Antonio Giancaterino. In vent’anni di attività ha realizzato le sue opere sperimentando materiali diversi quali argilla, gesso, pietra, ferro, e bronzo. E ovviamente il legno, che ha imparato a conoscere frequentando la bottega dell’intagliatore Armando Tittonel a Barbisano. Partecipa a concorsi nazionali ed internazionali di scultura e le sue opere sono esposte in Italia e all’estero.
Roberto Merotto Via Ferraglia, 112 31020 Falzè di Piave (TV) tel. 347 9840408
14
9 • Roberto nones 36 anni – Vive e lavora a Capriana
Spazza via con una battuta il tentativo di chi vuole vedere dietro alla sua produzione artistica una puntigliosa ricerca di nuovi canoni e modelli espressivi: “Lavorare il legno è una terapia: un modo di stare bene con me stesso e con gli altri”. Poi precisa: “Non è che ricerco qualche cosa di particolare, scolpire è un fatto personale, non ambisco alle mostre anche se ne ho fatte diverse”. 16 tra mostre e esposizioni negli ultimi dieci anni non sono proprio poche per un artista che non le ama. Probabilmente avrebbero potuto anche essere più numerose. Poi ci sono i simposi, ma quelli sono un’altra cosa, e anche qui le partecipazioni si sprecano. I simposi sono ‘altro’ perché consentono all’artista di scolpire in compagnia e di riscaldare l’atmosfera a suon di musica. “Suono la fisarmonica è sempre accanto a me, mi accompagna dappertutto”. Tornando al suo stile scultoreo, definito dalllo stesso artista: “Naturalistico, anatomico”, Nones cerca di modificare le forme senza arrivare all’astratto. “Le forme libere, astratte, hanno bisogno di grandi significati per essere interessanti. Poi i temi religiosi, l’arte sacra, senza cadere nel bigottismo. La mia rappresentazione della Sacra famiglia? Una famiglia normale, legata dall’amore”. Roberto Nones si è diplomato nel 1992 all’Istituto Statale d’Arte di Pozza di Fassa. Ha poi completato la formazione presso la Scuola Provinciale d’Arte di Selva Gardena conseguendo il diploma di “Intagliatore del legno”. Dal 1995 lavora in proprio nel suo laboratorio di Capriana. Roberto Nones Via Miravalle, 9 38030 Capriana (TN) tel. 328 5512336
15
10 • MARCO NONES 44 anni – Vive e lavora a Cavalese
Già alla fine degli anni Novanta è riuscito ad affermarsi con la scultura di radici di cirmolo, una pianta montana d’alta quota. Sono le linee contorte e le nodosità di questi monumenti naturali che hanno suggerito all’artista i soggetti da affrontare, con interventi essenziali che lasciano prevalere le asperità e la rudezza della materia. Fra i boschi della Catena del Lagorai l’artista ha accarezzato con lo sguardo una radice dopo l’altra. Le sue sculture sono nate da un rispettoso ascolto delle loro forme. Forme che il suo scalpello ha assecondato o esasperato, fino a liberare immagini poetiche come lo sfarfallio delle ali di un angelo e il tormentato fluttuare delle anime di Paolo e Francesca. L’esclusività e la particolarità delle sue opere gli hanno consentito di poter esporre nel corso degli anni in mostre e location importanti, fra cui Assisi, Catania, Lugano, Genova, Roma, Milano, Venezia. Uno dei momenti che Marco Nones ricorda con intensa emozione è stato quello della consegna al Dalai Lama, in visita a Rovereto nel 2001, dell’opera “La speranza del Tibet”, raffigurata con il volo mistico di un falco. “L’angelo in radice” di Marco Nones è esposto dal 2004 in Vaticano, nel foyer di Sala Nervi. Il percorso artistico di Marco Nones accompagna fedelmente la sua meticolosa esplorazione della natura umana. Inizia dal rispetto della storia scolpita nelle radici, si insinua nel mistero dell’anima e, infine, in un respiro, si inerpica fra i rami, affidandosi all’ultraterreno. Marco Nones Piazza Scopoli, 3 38033 Cavalese (TN) tel. 347 2347488 marconones@alice.it
16
Postazioni scultori
7
8 6
9
5
10
1 4
2 3
1. Heidi Leitner presso Bottega Lampo
5. Ivan Boneccher presso Bar Open Space
2. Arianna Gasperina presso Hotel Ancora
6. Franco Vergerio presso Libreria Sovilla
3. Paolo Frattari presso Pasticceria Lovat
7. Franco Anselmi presso Boutique Franz Kraler
4. Fabiano De Martin presso Bar La Suite
8. Roberto Merotto presso Birreria Hacker
9. Roberto Nones presso LP 26 Prosciutteria Dall’Ava 10. Marco Nones presso Enoteca Villa Sandi
17
REGOLAMENTO ASTA SCULTURE DI LEGNO SESSIONE UNICA
Conchiglia - Piazza Venezia Cortina d’Ampezzo - 25 agosto 2010 0re 17.00 La società Gestione Impianti Sportivi Cortina srl – via Bonacossa n.1 32043 Cortina d’Ampezzo (BL) C.F. e P.IVA 00291120251 (di seguito GIS), per il Comune di Cortina d’Ampezzo, organizza, a seguito del simposio annuale di scultori di legno, un asta benefica delle sculture, il cui ricavato sarà devoluto alle sezioni di Cortina d’Ampezzo di Soccorso Alpino e Croce Bianca in egual misura. La sessione unica di asta delle 10 opere eseguite dagli artisti che partecipano al XIX Simposio di sculture avrà luogo il 25 agosto 2010 alle ore 17,00 presso la Conchiglia di Piazza Venezia di Cortina d’Ampezzo. Condizioni di vendita
1. È possibile partecipare alla ses-
sione unica dell’asta delle sculture di legno compilando e sottoscrivendo l’apposito modulo di iscrizione fino a 30 minuti prima della ora di inizio dell’asta stessa. Per i suddetti servizi non è posto a carico del cliente offerente nessun onere aggiuntivo; GIS non si assume alcun tipo di responsabilità per iscrizioni inavvertitamente non eseguite, per errori relativi all’esecuzione delle stesse, non leggibili o errate, arrivate in ritardo e per qualsiasi disguido o disservizio. La partecipazione all’asta è consentita previa iscrizione e sottoscrizione dell’apposito modulo (modulo di iscrizione) fornendo un documento di identità valido ed il codice fiscale. All’atto dell’iscrizione verrà fornito un numero con una paletta per le offerte. Nel caso l’acquirente agisca per una terza persona è necessaria una delega scritta. Le sculture saranno fatturate al nome ed indirizzo rilasciati durante l’iscrizione. GIS avrà il diritto di rifiutare, a sua completa discrezione, la partecipazione all’asta a chiunque ritenga non gradito, e potrà allontanare dalla sede dell’asta chiunque sia fonte di disturbo o d’ostacolo al
18
corretto svolgimento della stessa. Nel caso di offerte identiche verrà data precedenza a quella pervenuta per prima.
2. Le sculture oggetto d’asta saran-
no poste in vendita esclusivamente alle persone che si iscrivono presso la segreteria di GIS, che agisce quale mandataria in nome e per conto di ciascuno Scultore sulla base di un mandato a vendere in base alle disposizioni della normativa vigente. Ciascuna opera è venduta nello stato in cui si trova ed è visionabile nei due giorni precedenti durante la loro creazione.
3. Ad ogni scultura, oggetto d’asta, verrà attribuito un valore di stima di 1.000,00 € (mille/00 Euro) che corrisponde al prezzo base d’asta sotto il quale la scultura non verrà venduta. 4. Le opere verranno aggiudicate al migliore offerente. Nel caso in cui sorgessero contestazioni tra più Aggiudicatari, a insindacabile giudizio, il Banditore provvederà a rimettere in vendita l’oggetto in questione e a procedere alla nuova aggiudicazione. Nel presentare la propria offerta, l’offerente si assume la responsabilità personale di corrispondere il prezzo di aggiudicazione, unitamente ad ogni altro onere e imposta dovuta. 5. Il Banditore, durante l’Asta, ha la
facoltà di variare l’ordine di vendita o di abbinare le sculture. Nel caso in cui non ci siano offerte per un opera, il Banditore provvederà al ritiro della stessa. Per ogni scultura il Banditore comunicherà di volta in volta la cifra di partenza dell’asta, aggiornandola con le eventuali offerte ricevute e l’importo dei relativi rilanci. Il colpo di martello indica l’aggiudicazione della scultura e in quel momento l’acquirente si assume la piena responsabilità dell’oggetto. I risultati della vendita
saranno pubblicati dopo l’asta.
6. Le cessioni dei beni oggetto d’asta provenienti dagli scultori, non sono soggette ad IVA, in quanto l’incasso è destinato ad iniziative di solidarietà. Si richiede pertanto che a GIS venga conferito mandato irrevocabile contenente l’obbligo di versare il corrispettivo, in nome e per conto del cliente, in beneficienza. 7. Il pagamento dovrà essere effet-
tuato da parte dell’Aggiudicatario, nella valuta corrente, immediatamente dopo l’asta o comunque non oltre tre giorni lavorativi dalla data della stessa, secondo le seguenti modalità: 1. Contanti ed in questo caso le sculture potranno essere ritirate a fine asta; 2. Assegno circolare, soggetto a preventiva verifica con l’Istituto Bancario di emissione. 3. Bonifico bancario intestato a: Gis Cortina Srl CASSA RURALE ed ARTIGIANA di CORTINA D’AMPEZZO e delle DOLOMITI (IBAN IT95 MO85 1161 0700 0000 0008 448). Per i punti 2-3 la scultura aggiudicata verrà consegnato solo successivamente al riscontro del pagamento. Nel caso in cui l’Aggiudicatario non esegua immediatamente il pagamento totale dovrà corrispondere, all’atto dell’aggiudicazione, un acconto pari al 20% dell’importo di aggiudicazione con le seguenti modalità: contanti-assegno bancario o assegno circolare. In difetto di pagamento, oltre i termini convenuti, GIS potrà: a) procedere per l’esecuzione coattiva dell’obbligo di acquisto, e in generale di intraprendere qualsiasi iniziativa ritenuta opportuna al fine di riscuotere somme dovute dall’Aggiudicatario b) vendere la scultura attraverso una trattativa privata. In entrambi i suddetti casi GIS tratterrà a titolo di penale l’acconto ricevuto, salvo il
maggior danno. L’acquirente rinunzia sin da ora a chiedere la diminuzione equitativa della penale concordata. La scultura rimarrà presso GIS a rischio e spese dell’Aggiudicatario fino a quando non sarà venduto come sopra.
8. Successivamente al pagamento
di quanto dovuto, l’Aggiudicatario dovrà ritirare la scultura a sua cura, rischio e spese nei seguenti modi entro 7 giorni dall’aggiudicazione: direttamente presso la sede di GIS tramite un terzo o uno spedizioniere, in questo caso occorrerà inviare via posta o via fax la delega debitamente sottoscritta. Per l’imballaggio delle sculture è previsto un costo di € 20,00; tale importo potrà subire variazioni in relazione alle dimensioni del collo e sarà
preventivamente concordato con l’acquirente. Qualora l’acquirente non provveda a ritirare il bene acquistato e pagato entro il termine di sette giorni dall’aggiudicazione, l’acquirente sarà tenuto a corrispondere a GIS un diritto per la custodia e l’assicurazione, proporzionato al valore dell’oggetto. Al termine dell’asta GIS non sarà più responsabile della custodia e dello stato di conservazione delle sculture stesse anche in caso di smarrimento, danneggiamento, sottrazione, furto, rapina o quant’altro, anche ove non sia intervenuta la costituzione in mora per il ritiro dell’aggiudicatario ed anche nel caso in cui non si sia provveduto alla assicurazione. Nel caso di danno o perdita della scultura entro i sette giorni dall’aggiudicazione,
cioè prima del trasferimento del rischio sull’Acquirente, GIS provvederà a rimborsare allo stesso esclusivamente le somme da lui versate a saldo del bene.
9. Le presenti Condizioni di Vendi-
ta sono accettate automaticamente da quanti concorrono all’Asta. Gli aggiudicatari si assumono giuridicamente le responsabilità derivanti dall’avvenuto acquisto. Per qualsiasi controversia è stabilita la competenza esclusiva del Foro di Belluno.
10. L’acquirente dichiara di prestare il proprio consenso espresso ai sensi dell’art. 23 D.Lgs 30.06.2003 n. 196 alla trasmissione dei propri dati personali dichiarando di aver ricevuto le informazioni di cui all’art. 13 D.Lgs 30.06.2003 n.19.
MODULO DI ISCRIZIONE ALL’ASTA DI SCULTURE DI LEGNO - SESSIONE UNICA Conchiglia - Piazza Venezia Cortina d’Ampezzo - 25 agosto 2010 0re 17.00 Spett.le GIS Cortina Srl Via Bonacossa n. 1 32043 Cortina d’Ampezzo (BL) Il sottoscritto Residente/via/cap/città Recapiti telefonici fisso/cell Documento d’identità n° (allegare fotocopia)
luogo/data rilascio
Codice fiscale e/o Partita Iva intende partecipare all’asta di sculture di legno prevista in una sessione unica che avrà luogo il 25 agosto 2010 ore 17,00 presso la conchiglia di Piazza Venezia a Cortina d’Ampezzo (BL) alle condizioni specificate nel regolamento emanato in merito, le quali dichiara di aver letto attentamente e quindi di conoscere e di approvare tutte le clausole ivi contenute. Luogo e data, Firma Con la firma apposta alla presente si dichiara inoltre di conoscere l’informativa ed i diritti presenti nel D. Lgs. n. 196/03, Codice in materia di protezione dei dati personali, e di esprimere il proprio libero consenso affinché si proceda al trattamento dei propri dati personali come risultanti dalla presente scheda nell’ambito ed ai soli fini della pubblicità e promozione delle manifestazioni che si svolgeranno anche in futuro a Cortina d’Ampezzo.Estende altresì il proprio consenso al trattamento ed alla comunicazione di tali dati vincolandolo comunque al rispetto di ogni altra condizione imposta per Legge, in particolare alle modalità idonee a garantirne la sicurezza e la riservatezza.
In fede
19
con il patrocinio di
Si ringraziano: Bottega Lampo, Hotel Ancora, Pasticceria Lovat, Bar La Suite, Bar Open Space , Libreria Sovilla, Boutique Franz Kraler, Enoteca Villa Sandi, Birreria Hacker, LP 26 Prosciutteria Dall’Ava di Cortina e Seal Kay di Flagship Srl di Galliera Veneta (PD) Si ringrazia inoltre La Fondazione Cariverona per la gentile concessione dell’immagine di copertina.
info: 0436 881812 20
www.cortina.dolomiti.org