l’editoriale
di Stefano Illing
È
Cortina, Regina d’eccellenza
partita due anni or sono la riflessione di Cortina Turismo e Fondazione Altagamma per dare vita al progetto Territori Altagamma, una sorta di marchio ombrello e di qualità per quei luoghi che aspirano a rappresentare l’eccellenza dell’ospitalità italiana e la cultura che li sostiene. Si tratta di un gruppo di località di altissime tradizioni, molto note all’estero, rinomate per la loro accoglienza e per essere sinonimo indiscusso dello stile di vita e della cultura del made in Italy. Capri, Cernobbio, Costa Smeralda, Portofino, Positano, Taormina. E anche Cortina. Un nuovo slancio a questo progetto lo ha dato Andrea Illy, chiamato da pochi mesi a presiedere la Fondazione. Creare un marchio
di eccellenza dei territori garantisce una maggiore riconoscibilità e un più preciso posizionamento sui mercati esteri per le località che già possiedono tale notorietà a livello internazionale, con molteplici opportunità promozionali utilizzabili in modo congiunto dai parteondazione Altagamma brings together the cipanti. Un vantaggio, quehigh-end Italian companies whose brands are sto, con ricadute sull’intero internationally famous. These brands stand for settore turistico italiano, di innovation, quality, services, design, and prescui i “territori di eccellenza” tige: ambassadors of Italian culture and style in diventano ambasciatori. the world. They express balance, harmony, and beauty; they È una grande sfida quella are symbols, sons of the classic culture whence we originate che Cortina affronta, coscienfrom, the Italian Renaissance and the present, seen from Itate della forza della sua tradily’s viewpoint. It is two years since Cortina Turismo started zione e della sua storia: siato create with Altagamma the project Places of Excellence, a mo orgogliosi di trasferire al sort of quality umbrella brand for those places that aspire to progetto Territori Altagamma represent the excellence of the Italian art of hospitality, toi valori di qualità e rispetto gether with the culture that supports them. Resorts with very dell’ambiente che custodiamo high traditions and great reputations abroad, renowned for da secoli insieme alla magia their hospitality and for being undisputed synonyms of Italdelle nostre Dolomiti. ian lifestyle and culture. We are talking about Costa Smeralda, Capri, Positano, Portofino, Taormina and Cernobbio and also about Cortina, as the only mountain resort in this group. Andrea Illy, appointed president of the Foundation few months ago, has given a major boost to this project. It is a great challenge that we are preparing to face, confident in the strength of our traditions and our history, bringing into the project the values of quality and respect for the environment we are generally recognized for and the magic, the beauty, and the value of our Dolomites.
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Cortina, Queen of Excellence
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l’editoriale
di Andrea Illy, presidente Fondazione Altagamma
Italia, Italy, the Beautiful country Bel Paese
L’
Italia è il Paese del Bello e questo rappresenta per tutti noi una straordinaria opportunità. Se da anni si registra una crescita del reddito pro-capite dei paesi emergenti – e un conseguente collocamento dell’offerta di prodotti e servizi nella fascia più alta del mercato – chi ne trae vantaggio sono quell’industria e quei servizi che puntano sulla bellezza e sulla qualità. Il turismo è il più importante settore a poter beneficiare di questa opportunità: nella scelta della destinazione turistica i fattori più importanti sono tradizionalmente la bellezza dei luoghi, l’arte e la cultura, l’enogastronomia e la religione. Di tutte queste quattro aree, l’Italia è leader incontrastato. Siamo chiamati il Bel Paese in ragione della varietà e della bellezza della nostra terra, abbiamo il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO (49), abbiamo una tavola ricchissima, con circa 3000 di quelli che Davide Paolini definisce giacimenti enogastronomici sparsi sul territorio e possiamo contare, grazie anche al Vaticano, su un turismo religioso che attinge ad un bacino potenziale di 1,3 miliardi di fedeli cattolici nel mondo, numericamente inferiori soltanto ai musulmani.
Per tutti questi motivi, l’Italia ha titolo per mirare alla leadership mondiale del turismo, riprendendosi quella quota del 10% di un mercato che ammonta a circa 300 miliardi di euro (il 5% del Pil mondiale). Raggiungendo l’obiettivo del 10%, si raddoppierebbe il contributo del turismo al Pil nazionale. E’ in quest’ottica che Fondazione Altagamma, forte dell’attrattività e della presenza all’estero dei marchi delle sue imprese associate, ha pensato di promuovere il progetto Italian Style Itineraries, rivolto a un turismo di elite. Questi Itinerari includeranno le migliori strutture di ospitalità e di ristorazione, agevoleranno l’accesso ai più bei luoghi naturali e di cultura, privilegiando quelli meno conosciuti, e offriranno l’opportunità di visitare le imprese Altagamma, dove poter fare esperienza diretta della produzione di eccellenza italiana. Si tratta di un progetto necessariamente reticolare, che ambisce a coinvolgere le più importanti istituzioni competenti come l’Enit e il Fai, e operatori nazionali come Alitalia e Ferrovie dello Stato, con l’obbiettivo di promuovere l’intero impianto turistico nazionale, facendo leva sull’attrattività delle eccellenze del Paese. Il primo passo di questa ambiziosa iniziativa è l’identificazione di alcuni luoghi di eccellenza (i Territori Altagamma) che possano fungere da pilota: e Cortina, Regina delle Dolomiti, con le sue meravigliose montagne protette dall’UNESCO, può a buon titolo rappresentare il punto di partenza ideale.
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taly is a country of great natural and artistic beauty and this represents an extraordinary opportunity for all of us. The per capita income growth seen in emerging market in recent years, is driven primarily by high-end products and services, benefitting industries that focus on beauty and quality. The tourism sector is perfectly placed to benefit from this opportunity, as the key criteria for choosing travel destinations are beauty, art and culture, gastronomy and religion. Italy is the undisputed world-leader in all of these four areas. We are called the Bel Paese – the beautiful country – due to the sheer variety and beauty of our territory. We have the largest number of UNESCO World Heritage sites in the world (49), a rich food and wine tradition famous around the world, and religious tourism, thanks to the Vatican, drawing from a potential market of 1,3 billion Catholics world-wide. For these reasons Italy can justify its target of becoming the global leader in tourism, aiming to capture 10% of a market worth about 300 billion (5% of world GDP). Reaching a 10% market share would double the contribution of tourism to the national GDP. It is with this objective in mind that the foundation Altagamma, representing high level brands with strong international appeal, is launching the project Italian Style Itineraries, aimed at elite tourism. These itineraries include the very best that Italy has to offer, in terms of hotels and restaurants, in destinations of exceptional natural beauty and culture. The focus is on lesser known destinations that also offer the opportunity to visit Altagamma members that offer firsthand experiences of the excellence of Italy. The project seeks to involve key institutions, such as the Enit and Fai, and companies such as Alitalia and the State Railways, with the aim of promoting national tourism facilities by leveraging the excellences of the entire country. The starting point of this ambitious project is to identify “places of excellence” that can serve as pilot destinations. Cortina, Queen of the Dolomites, immersed in the marvellous UNESCO World Natural Heritage Dolomites, is ideally placed to become the first Altagamma destination of excellence.
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IL PUNTO DI Giuseppe Tassi. Verso i Mondiali 2019. Intervista a Flavio Roda Francesco Cenerini. Se la crisi può essere un’opportunità Claudio Spadoni. The Italian Way of Art Davide Faccioli, Cortina e la poetica dello spazio
Attualità 19
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NATURA & CULTURA
Futuro sostenibile? Yes, we can
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CORTINAèCULTURA Quando e dove il trekking diventa culturale
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GLOBETROTTER
Io viaggio sola. Il nuovo trend
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ALTRI MONDI
Viaggio al centro delle terre (del caffè) L’appassionato reportage fotografico di Elisabetta Lattanzio Illy Intervista di Chiara Caliceti
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S-PUNTI DI VISTA
Feet & Food
Cullami Un gesto, un ricordo, un concorso di Deborah Annolino
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Passione evergreen Le 18 buche dell’In City Golf nel cuore di Cortina di Andrea Ronchi
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Ospiti a cinque stelle Special guest dell’Hotel Cristallo, il principe saudita Al Walid
Miti e riti 54
Da leggere con Maria Perosino Da guardare con Maria Sole Tognazzi Da provare con Carlotta Lombardo a cura di Lucia Portesi 38
Colortaste. La cucina si fa arte
Il Summer Party cambia prospettiva
Confini 32
FOCUS
Una mostra, 14 location, 9 chef stellati e 15 eventi per tre mesi di gusto a cura di Alice Citi
Verso una green economy d’alta quota di Paolo Angelini Foto di copertina di Stefano Zardini
Il guardiano dei cirmoli
Visioni
La Supersummer di Cortina d’Ampezzo
FATTI & PERSONE Crisi economica e nuove prospettive. La parola ai protagonisti di You Cortina e Belpaese che cambia a cura di Lucia Portesi
COLOR SEPPIA
Storia e vocazione di un custode molto speciale di Stefano Zardini
PRIMO PIANO
Scoprire le Dolomiti con il cuore, nel segno dell’healthstyle, a battito lento, medio, accelerato di Massimo Spampani 45
La storia siamo noi
gli editoriali di Stefano Illing e Andrea Illy
CURIOSITÁ
Lassù dove osano – non solo – le aquile A Vervei, l’arte millenaria delle falconeria di Alessandra Segafreddo
92
VITA DA CLUB Sport and more nei club ampezzani
Contents Rubriche 48
V(ERTICAL) I(IMPORTANT) P(EOPLE) Patrick Gabarrou. Religioso, filosofo, alpinista di Paolo Tassi
58
L’ATTIMO di Stefano Zardini
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COSA BOLLE IN PENTOLA Seguiteci nelle cucine di
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Fabio Pompanin
Ristorante Al Camin
45
Nicolò Zardini
Ristorante El Zoco a cura di Alice Citi 86
VETRINE Now, new, next a cura di Chiara Costa
98
SALVA CON NOME L’agenda dell’estate
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CLOSE UP L’album dell’inverno
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FOCUS ESTATE PREVIEW INVERNO a cura di Angela Bolzicco
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NOJELES D’AMPEZZO di Ennio Rossignoli
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INFINE di Alice Cason
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Cortina Top Friends Il circuito distributivo di CORTINA.TOPic
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26
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Editorials by Stefano Illing and Andrea Illy THE POINT OF Giuseppe Tassi, Towards 2019 Ski World Championships. Interview with Flavio Roda Francesco Cenerini, When the crisis can be an opportunity Claudio Spadoni, The Italian Way of Art Davide Faccioli, Cortina and the Poetry of Space
54
92
48
Myths & Rites CURIOSITIES Where eagles – and not only – dare Vervei, the millenary art of falconry by Alessandra Segafreddo CLUBS’ LIFE Sports and more in Cortina’s clubs Columns V(ERTICAL) I(IMPORTANT) P(EOPLE) Patrick Gabarrou. A religious person, philosopher, and mountaineer by Paolo Tassi
Currents Affairs IN THE FOREGROUND The Supersummer of Cortina d’Ampezzo Discovering the Dolomites in the name of healthstyle, to the slow, medium, fast heartbeat by Massimo Spampani
58
THE MOMENT by Stefano Zardini
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FACTS & PEOPLE Economic crisis and new perspectives. Over to the protagonists of You Cortina and Belpaese che cambia by Lucia Portesi
WHAT’S COOKING Follow us in the kitchens of: Fabio Pompanin, Ristorante Al Camin Nicolò Zardini, Ristorante El Zoco by Alice Citi
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SHOWCASES Now, new, next by Chiara Costa
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SAVE AS Our Agenda: a summer of top events
NATURE & CULTURE Sustainable Future? Yes, we can Towards a mile-high green economy by Paolo Angelini CORTINAèCULTURA When and where trekking becomes culture
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CLOSE UP Our album of the winter season
Borders GLOBETROTTER I travel alone. The new trend To read with Maria Perosino To watch with Maria Sole Tognazzi To try with Carlotta Lombardo by Lucia Portesi
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FOCUS SUMMER PREVIEW WINTER by Angela Bolzicco
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NOJELES D’AMPEZZO by Ennio Rossignoli
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FINALLY by Alice Cason
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Cortina Top Friends/The distribution network of CORTINA.TOPic
OTHER WORLDS Voyage to the centre of the world (of coffee) Elisabetta Lattanzio Illy’s special passionate photographic reportage interviewed by Chiara Caliceti We are History COLOUR SEPIA The Keeper of Stone Pines Story and vocation of a very special keeper by Stefano Zardini Visions FOCUS Colortaste. Fine cuisine becomes art An exhibition, 14 locations, 9 starred chefs, and 125 events for three months of taste. by Alice Citi POINTERS OF VIEW Feet &Food The Summer Party changes focus Rock me An act, a memory, a contest by Deborah Annolino Evergreen passion The 18 holes of In City Golf in the heart of Cortina by Andrea Ronchi Five star guests A special guest of Hotel Cristallo: Saudi Arabian prince, Al Walid
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Paolo Angelini
È capo delegazione e presidente del Comitato permanente 2013-2014 della Presidenza italiana della Convenzione delle Alpi. Nel 2001 e nel 2002, ne era stato segretario e negli anni successivi vice capo delegazione. Un percorso iniziato dopo la laurea in Biologia all’Università Roma 1 (La Sapienza) e proseguito dal 1991 nei ruoli del Ministero dell’Ambiente, con esperienza nella gestione dei rifiuti, inquinamento atmosferico e fonti di energia rinnovabili. A pag. 50, ci spiega se e come sia possibile un turismo sostenibile. Alice Cason
Nasce a Belluno nel 1984. Di mestiere fa la giornalista, quando le riesce. E poi: la traduttrice, la disoccupata, la principessa della luna, la doppiatrice di serie tv coreane, la cameriera, l’ottimista e la funambola. Le abbiamo dato la parola a pag. 122. Il saluto ai lettori arriva dal suo nuovo libro 101 cose da fare sulle Dolomiti almeno una volta nella vita. Francesco Cenerini Laureato in Economia e commercio all’Università di Bologna, dal 2001 decide di specializzarsi in materie finanziarie e previdenziali. Attualmente lavora come consulente finanziario nel gruppo Allianz Bank Financial Advisor S.p.a.. A pag. 14, i suoi suggerimenti su come fare della crisi un’opportunità.
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Cesare De Michelis Presiede l’edizione nazionale delle opere di Carlo Goldoni, la casa editrice Marsilio e dirige la rivista Studi novecenteschi. Oltre a insegnare Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova, ha pubblicato numerosi libri tra cui Contraddizioni nel Decameron (1984) e Moderno Antimoderno con cui ha vinto, nel 2010, il Premio Brancati Zafferana. Curatore di edizioni di Stuparich, Gallian, Pannunzio, Vittorini e Berto, scrive per Il Sole 24 Ore e il Corriere del Veneto. A pag. 101, ci racconta i motivi per cui ha deciso di pubblicare il libro di Andrea Franceschi, Un sindaco in esilio. Davide Faccioli
La laurea in Economia e Commercio all’Università di Bologna lo porta a Milano dove si trasferisce e fonda la Compagnia dell’Immagine, prima agenzia pubblicitaria per prodotti di lusso. Nello stesso anno, il 1986, diventa socio e co-direttore editoriale della Lupetti & Co, casa editrice di comunicazione e impresa. Nel 1992 crea Photology, con gallerie a Milano e Londra, una Fondazione a Bologna e dal 2012 una filiale in Sud America. Dal 2001 al 2006 insegna fotogiornalismo all’Università La Sapienza di Roma e collabora in vari seminari. A pag. 16, la sua interpretazione del presente, passato e futuro di Cortina attraverso la “poetica dello spazio”.
Elisabetta Lattanzio Illy Triestina, si laurea in Economia internazionale all’Università degli Studi di Trieste nel 1990. L’anno dopo sposa Andrea Illy, attualmente presidente e amministratore delegato di Illycaffè Spa, con il quale ha tre figlie. Giornalista pubblicista dal 1999, collabora regolarmente con varie riviste: Monsieur, SpiritoDiVino, I Viaggi del Sole e BMM, trimestrale di costume e lifestyle. Autrice de L’Aroma del Mondo – un viaggio nell’universo e nell’emozione del caffè (Hoepli, 2010) – per i nostri lettori firma il reportage fotografico a pag. 38. Carlotta Lombardo Ama i viaggi, la fotografia e, da buona veneta ma con sangue calabrese e contaminazioni austriache (colpa della nonna), adora il mare e lo sci. Sbarca a Milano per uno stage al Corriere della Sera con Paolo Mereghetti e da allora non si è più fermata. Oggi è caposervizio e responsabile del sito Viaggi.corriere.it, cura rubriche di viaggio sui Tempi Liberi del Corsera, collabora con Alessandro Cannavò agli speciali del quotidiano. È sua la nuova rubrica a pag. 34, perché il viaggio è uno stile di vita, un esercizio – anche dello spirito – per avere occhi nuovi. Andrea Ronchi
Milanese, classe ’74, inizia a collaborare con Il Resto del Carlino nel 2004 e dopo tre anni, nel 2007, al mensile Golf & Turismo. Approda a Golfacademy. it e a Sciare nel 2008, mentre dal 2009 è una firma anche del gruppo Il Giornale per notizie di golf e sci. Appassionato di sport in generale, suona la chitarra e ama la letteratura. Per scoprire tutti i segreti di swing e tee tra le vie del centro di Cortina, saltate a pag. 78.
Claudio Spadoni Allievo di Francesco Arcangeli all’Università di Bologna, dal 1976 è stato docente di Storia dell’arte e direttore dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Già critico de Il Resto del Carlino e ora di tutto il gruppo QN, è collaboratore di diverse riviste specialistiche. Ha fatto parte della Commissione internazionale della Biennale di Venezia del 1986, della Quadriennale del 1999 e del 2009. Dal 2002 è direttore del MAR, Museo d’arte della Città di Ravenna e, dopo dieci anni, anche di ArteFiera Bologna. Grande amico del Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina – è curatore della mostra dedicata questa estate a Sironi – a pag. 15 descrive lo stato dell’arte italiana nel mondo. Giuseppe Tassi
Bolognese, laureato in Lettere Moderne all’Università della sua città, è vicedirettore del Quotidiano Nazionale per le iniziative speciali. Prima, per 12 anni è stato capo dei servizi sportivi, poi inviato, caporedattore, vicedirettore de Il Resto del Carlino e di Quotidiano Net. Ha vinto il premio Ussi per la cronaca sportiva nel 1991, il premio Gianni Brera e il premio Cinque Stelle al giornalismo. Ha scritto Razza Juve e il testo universitario La lettura strategica. È sua l’intervista a pag. 12 a Flavio Roda, presidente della Federazione italiana di sci, grande sostenitore della candidatura ampezzana ai Mondiale del 2019.
Registrazione al Tribunale di Belluno n. 04/08 del 23 maggio 2008
Direttore editoriale Stefano Illing Direttore responsabile Chiara Caliceti Supervisione creativa Stefano Zardini
Cortina d’Ampezzo fa parte dell’associazione europea “Best of the Alps” che riunisce le 12 località montane più famose ed esclusive di 5 nazioni Alpine.
Coordinamento di redazione Lucia Portesi press2.cortina@dolomiti.org Redazione centrale Omnia Relations, Alice Citi Cortina Turismo Angela Bolzicco, Chiara Costa media.cortina@dolomiti.org Alessandro Broccolo, Cinzia Confortola, Paola Dandrea, Elisabetta De Luca, Gianna Di Lorenzo, Marianne Moretti Adimari, Maria Grazia Soravia, Gabriella Talamini Hanno collaborato a questo numero: testi Paolo Angelini, Deborah Annolino, Alice Cason, Francesco Cenerini, Cesare De Michelis, Davide Faccioli, Andrea Illy, Elisabetta Lattanzio Illy, Carlotta Lombardo, Andrea Ronchi, Ennio Rossignoli, Alessandra Segafreddo, Claudio Spadoni, Massimo Spampani, Giuseppe Tassi, Paolo Tassi, Tommaso Vesentini, Stefano Zardini foto Diego Gaspari Bandion, Annamaria Castellan, Alfonso Catalano_Sgp Italia, Dino Colli, Enrico Conti, Paola Dandrea, Giacomo De Donà, Mattias Fredriksson, Giovanni Gastel, Giuseppe Ghedina, Elisabetta Lattanzio Illy, Tommaso Marchiori Photo, Nicolò Miana, Federico Modica, Giacomo Pompanin, Francesco Rastrelli, Daniele Schiavello_Sgp Italia, Paolo Tassi, Raffaella Toffolo, Stefania Zangrando, Stefano Zardini
è press–partner di Cortina Turismo.
Archivio Coro Cortina, Archivio Cortina-Dobbiaco Run, Archivio Cortina Stelle, Archivio Cortina Turismo, Archivio Granfondo Dobbiaco-Cortina, Audi Polo God Cup/Tony Ramirez, Museo d’Arte Moderna “Mario Rimoldi” delle Regole d’Ampezzo, Zoomphotocortina by Toni, Ufficio Stampa The North Face Lavaredo Ultra Trail
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Comitato promotore Andrea Franceschi Sindaco del comune di Cortina d’Ampezzo Marco Ghedina Assessore al Turismo e allo Sport del comune di Cortina d’Ampezzo Giovanna Martinolli Assessore alla Cultura del comune di Cortina d’Ampezzo Ascom Cortina Associazione albergatori di Cortina d’Ampezzo Associazione artigiani di Cortina d’Ampezzo Associazione astronomica Cortina Cassa Rurale e Artigiana di Cortina e delle Dolomiti Comitato Coppa del Mondo di sci Consorzio impianti a fune di Cortina La Cooperativa di Cortina Gis Gestione impianti sportivi Regole d’Ampezzo Sci Club Cortina Seam Servizi Ampezzo Sestieri d’Ampezzo Cortina Turismo Proprietario ed editore Sede sociale Via Guglielmo Marconi 15/b, 32043, Cortina d’Ampezzo Tel. +39 0436 866252, fax +39 0436 867448 cortina@dolomiti.org Stampa Grafica Editoriale Printing Via Enrico Mattei 106, 40138, Bologna Tel. +39 051 4592111, fax +39 051 4592120 sales@poligraficiprinting.it Pubblicità locale Gianna di Lorenzo socict@dolomiti.org
Cortina.TOPic è un periodico di informazione di carattere culturale e di promozione turistica di Cortina d’Ampezzo. Copyright: tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte della rivista può essere riprodotta in qualsiasi forma rielaborata con l’uso dei sistemi elettronici e diffusa senza l’autorizzazione scritta dell’editore. Manoscritti e fotografie anche se pubblicati non vengono restituiti. Pubblicità inferiore al 45%. L’elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità per eventuali involontari errori o inesattezze.
Hanno collaborato Stefano Casati, Giorgio Franceschini, Alice Paviotti
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Chiuso in redazione il 22 luglio 2013
Traduzioni Emmea associati, Alessandra Urbancich, Bill Wales
Gestione distribuzione circuito nazionale Omnia Relations, Elisa Cimino
il punto di
Giuseppe Tassi, vice direttore QN, a dialogo con Flavio Roda, presidente Fisi
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Verso i Mondiali di sci alpino 2019
Olimpiade del 1956 è un sogno lontano, un mito che per i cortinesi vale quello di Roma 1960. Lo Stadio del Ghiaccio, il presidente Gronchi alla cerimonia inaugurale e poi le strepitose vittorie dell’austriaco Toni Sailer nello sci alpino e di Eugenio Monti, il “rosso volante” del bob, sono le immagini di un fantastico film in bianco e nero tramandato per generazioni. Oggi Cortina guarda a un nuovo ambizioso traguardo: i Mondiali di Sci alpino del 2019. Il Comitato promotore è già andato alla carica per le edizioni del 2013, 2015 e 2017 e dopo tre assalti falliti ha fondate speranze di fare centro. Anche per i Giochi del 1956 Cortina dovette bussare tre volte prima di farsi aprire. Ma alla vigilia del quarto assalto mondiale, previsto per il giugno 2014 a Barcellona, durante il congresso della Federazione internazionale di sci, c’è chi scommette sul pieno successo della candidatura. È Flavio Roda, presidente della Federazione italiana sci. Bolognese, 64 anni, già allenatore di Alberto Tomba e poi direttore tecnico della nazionale italiana di sci alpino, Roda è sorretto da una profonda conoscenza dell’ambiente e da un solido senso pratico. «È normale presentare più volte la candidatura e poi proporsi con argomenti sempre più persuasivi – spiega il presidente –. A livello planetario Cortina si è già testata con la Coppa del Mondo femminile, dimostrando ottime capacità organizzative. Ai motivi tecnici può aggiungere il fascino delle montagne davvero incantate che la circondano». Perché ritiene che saprete centrare l’obiettivo dei mondiali? Il progetto è concreto e credibile. Il Coni si è mosso in prima persona con il suo presidente Malagò, che sarà anche capo del comitato
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organizzatore, mentre Luca di Montezemolo sarà presidente onorario e sapete quanta influenza possa esercitare nel mondo dello sport il grande capo della Ferrari. Parallelamente gli enti locali lavorano alla riqualificazione alberghiera (il livello è ottimo ma serve una ricettività superiore) e a quella degli impianti, indispensabili per ottenere l’ok ai Mondiali. Quali sono gli interventi già in atto? Nella Coppa del Mondo del prossimo gennaio vedrete una zona di arrivo più ampia e perfettamente aderente alle richieste della Federazione internazionale. Ci sarà anche un nuovo sottopasso, per non creare intralcio ai normali sciatori che frequentano le piste di Cortina. E alle spalle del ristorante Il Meloncino al Camineto sta sorgendo una nuova pista di slalom. Per sostenere adeguatamente Cortina 2019 servono anche i soldi degli sponsor... Anche su questo piano stiamo andando nel verso giusto. C’è il cartello degli sponsor istituzionali (Regione, Provincia, Comune) che ha tutto l’interesse a valorizzare il territorio. E accanto si muove la società Cassiopea, che coordinerà gli sponsor privati. Credo che in tanti sceglieranno di sposare la loro immagine a quella di Cortina. Per una buona candidatura c’è bisogno anche di testimonial importanti, inevitabile pensare ad Alberto Tomba. Alberto, infatti, sarà il nostro uomo-immagine. Tomba è un simbolo mondiale dello sci e la sua presenza ha sempre portato bene all’Italia, vedi le Olimpiadi invernali di Torino. Ad affiancarlo ci sarà anche Kristian Ghedina. Ampezzano, indimenticabile asso della discesa libera, non può mancare nella nostra squadra. Ci saranno anche testimonial femminili, ma al momento non abbiamo preso decisioni. L’importante è essere pronti per
giugno 2014, quando il congresso della Fis assegnerà i mondiali. Sarà decisivo anche il peso politico che la Federazione italiana riuscirà ad esercitare... Sotto questo aspetto mi sento abbastanza tranquillo. In un anno e mezzo di lavoro abbiamo già portato a casa risultati importanti, come le gare mondiali del Sestriere e di La Thuile. La profonda conoscenza dell’ambiente e degli uomini, che ho maturato negli anni di lavoro come commissario tecnico, mi è stata estremamente utile anche nel ruolo di presidente. Oggi sono consigliere della Federazione internazionale e ho ottimi rapporti con il presidente, lo svizzero Gianfranco Kasper. Sul piano diplomatico, insomma, siamo attrezzati. Con che squadra e con quali speranze l’Italia di oggi può accostarsi a un mondiale da giocare in casa? Il 2019 è ancora lontano ma la squadra maschile di discesa, che ha ottenuto risultati eccezionali lo scorso anno, può battersi per qualsiasi traguardo e nel settore femminile abbiamo cambiato lo staff per garantire un pieno rilancio. E il campione olimpico Razzoli, da molti definito il nuovo Tomba, anche per la comune patria emiliana, si è perso per strada? Quando un atleta vince un titolo olimpico, vuol dire che ha qualcosa di speciale. E questo vale anche per Razzoli. La scorsa stagione ha avuto problemi di materiali, che adesso sembrano risolti. Non mi stupirei se ai Giochi di Sochi, a metà febbraio 2014, lo rivedessimo molto in alto. Ma per Cortina 2019 la mia scommessa più importante è l’allargamento della base giovanile con il coinvolgimento sempre più ampio di sci club e comitati regionali. Se questo accadrà, come mi auguro, potremmo davvero scoprire il Tomba del futuro.
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Towards 2019 World Ski Championships
he 1956 Olympic Winter Games are a distant dream. Today, Cortina looks forward to a new ambitious milestone: the 2019 Ski World Championship. The organizing Committee has already run for the 2013, 2015, and 2017 events and now there are well grounded expectations of success. However, on the eve of the fourth assault for the World Championships, scheduled for June 2014 in Barcellona, during the FIS congress, there is someone who bets on the full success of the candidacy: Flavio Roda, the president of the Italian Ski Federation. Roda was Alberto Tomba’s coach and head coach of the Italian National Ski Team. Why do you think that you will be able to hit the target of the World Championships? The project is well defined and reliable . CONI (Italian Olympic Committee) has committed in first person with its president Mr Malagò while Mr Luca di Montezemolo will be honorary president. At the same time local authorities are working to renovate hotels and lift facilities. What measures are already in place? During the World Cup in January you will see an enlarged finish area. There will also be a new underpass and behind the Meloncino al Camineto restaurant a new slalom course is being created. In order to support Cortina 2019 appropriately, also sponsorship money is needed... There is the panel of institutional spon-
sors (Region, Province, and Municipality) sided by the Cassiopea company which will coordinate private sponsors. A good candidacy also needs important testimonials, we cannot but think about Alberto Tomba. Alberto, in fact, will be our Figure Head. He will be sided by Kristian Ghedina, unforgettable Ampezzo based downhill champion and there will also be female testimonials. Will the political weight that the Italian Federation will be able to exert be also decisive? In a year and a half of work we have already brought home important results, like the Sestiere and La Thuile world competitions. At present, I am councillor in the International Federation and I have excellent relations with its president, Swiss Gianfranco Kasper. What is the team and what are the hopes with which Italy can approach the world championships on home ground today? 2019 is still far ahead but the dowhill male team is highly competitive and can reach any goal. We have changed the female team staff to fully relaunch the team. And what happened to Olympic champion Razzoli, the new Tomba? Last season he had some problems with the equipment, that seem to have been solved by now. But for Cortina 2019, my bet is on increasing the number of young skiers by involving ski clubs and regional committees.
2013 – 2019: LA SCALATA DI CORTINA di Tommaso Vesentini St. Moritz ha corso per tre candidature di fila prima di aggiudicarsi il Mondiale; alla località sciistica austriaca di Schladming ne sono occorse ben quattro e addirittura sei alla tedesca Garmisch-Partenkirchen. Cortina oggi è pronta a raccogliere i frutti di tanti anni di investimenti e impegno. Costruire una candidatura, infatti, non è più facile che aggiudicarsela. L’avventura ampezzana è iniziata con la candidatura per il 2013 e continuata con la corsa per il 2015 e il 2017. Nel tempo è cresciuto il dossier, si sono affinati i progetti per le piste e le strade d’accesso, si sono raccolti i consigli degli esperti Fis incassando i via libera di università e centri di ricerca. Ora, al 2019, il progetto complessivo ha raggiunto la sua completa maturità. Si parla di mobilità, di migliaia di visitatori da portare ai traguardi St. Moritz ran for three times before being awarded the World Championship, Schladming ran four times and German resort Garmisch-Partenkirchen even ran six. Cortina is ready to reap the fruits of so many years of investment and commitment. Building a candidature, in fact, is not easier than being awarded one. The adventure began with the candidature for 2013, then Cortina ran for the 2015 and 2017 World Championships. In time, also the dossier on which the candidature is based has grown, the projects for the pistes and the access routes have been improved, the FIS experts’ advice has been collected and the go ahead given by universities and research centres. Now, the overall plan for 2019 has reached full maturity. In fact, the committment of the Cortina 2019
sulle piste e di eventi collaterali divenuti manifestazioni importanti e autonome. Grazie anche all’impegno dei ragazzi di Cortina 2019 hanno preso vita il Top of the Dolomites Music Festival, il Fis World Snow Day e i tanti appuntamenti che trasformano in festa i giorni della Coppa del Mondo e della European Snowboard Cup. Intanto, il territorio è stato mappato al laserscan, mentre la comunità di Cortina è stata informata e progressivamente coinvolta nel progetto. Anche qui il merito va a una squadra di giovani divenuti adulti assieme al progetto di Cortina 2019. Il Mondiale sarà la conquista di chi è partito come volontario ed è uscito come un professionista degli eventi sportivi. Professionisti che, a buon diritto, dopo anni di investimento, potranno esclamare: «Chi la dura la vince». young team has given life to the Top of the Dolomites Music Festival, the FIS World Snow Day and many other events that transform the days of the World Cup and the European Snowboard Cup into festive days. In the meanwhile, the area has been mapped with the laserscan, while the Community of Cortina has been informed and gradually involved in the plan. Also in this case, the credit goes to a team of young people who have grown up together with the Cortina 2019 project. The Worlds will be the conquest of those who began as volunteers and ended up as professionals of sport events. Professionals who will legitimately claim, after years of investment «If at first you don’t succeed, try, try and try again for who perseveres wins».
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il punto di
Francesco Cenerini, consulente finanziario del gruppo Allianz Bank Financial Advisor
Se la crisi può essere un’opportunità
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scire dalla profonda crisi economica, sociale e politica che Italia (e Europa) stanno attraversando si può: del resto, le innovazioni e le idee migliori nascono sempre da fallimenti e criticità. Ritrovare la fiducia, interrompere la cultura degli alibi, prendersi la responsabilità di un nuovo atteggiamento e soprattutto uscire dal concetto che in Borsa si vince facile sono i primi passi per una rinascita. Perché i rendimenti non vengono dal mercato, ma dal nostro comportamento. Il momento storico che stiamo attraversando richiede un’analisi lucida e un sincero esame di coscienza. Sembra che la situazione sia negativa, in realtà viviamo un’occasione unica di cambiamento: se ci pensiamo, le idee più innovative e i veri mutamenti epocali sono tutti partiti dalle macerie dei fallimenti passati. I nostri telegiornali paragonano la finanza all’economia (una è la lancetta dei secondi, l’altra è la lancetta delle ore) e alzano o abbassano la nostra emotività. In realtà, se non si considera l’Europa, il mondo appare piuttosto solido. L’Europa ha soprattutto un problema, quello demografico: oggigiorno i giovani entrano nel mondo del lavoro sempre più tardi con la conseguente mancanza di quel necessario riciclo generazionale che c’è, per esempio, in America.
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The crisis? An opportunity
his historic moment requires a clear analysis and a sincere examination of our conscience. It seems the situation is bad, actually the most innovative ideas have stemmed from past failures. Italian TV news compare finance to economy (one is the second hand, the other the hour hand in a clock) thus raising or lowering our emotional state. Since the beginning of the year the Italian stock exchange has achieved excellent results. Italians are great savers (third in the world), but bad investors (we are 44th in the rank of financial culture). 92% of the Italians have only home titles, managed by traditional banks. The information avail-
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Le crisi degli ultimi anni ci hanno dimostrato quanto sia difficile prendere decisioni di investimento serene in un contesto complesso e mutevole come quello dei mercati finanziari. Le informazioni a nostra disposizione sono confuse e noi le elaboriamo come meglio ci fanno sentire: il risultato sono decisioni troppo spesso errate. Negli ultimi 30 anni siamo vissuti a pane, Bot e case: ora tutto è cambiato, non possiamo continuare a pensare che la soluzione sia sempre e solo il rendimento certo. Il fatto che non siamo soddisfatti dei nostri investimenti finanziari non dipende dal mercato ma dalla nostra mente. Il rendimento non viene dal mercato ma dal nostro comportamento. Il mercato è più veloce di noi. Certe perturbazioni arrivano da molto lontano, inaspettate e con altrettanta velocità lasciano spazio al bel tempo. I nostri errori di investimento non sono colpa della sfortuna: sono il frutto della naturale tendenza a seguire l’intuizione e a fare da soli. Ci dobbiamo far aiutare: il mondo sta andando a gonfie vele e noi italiani, invece, siamo rimasti legati a concetti di 20 anni fa. L’Italia è fallita perché non c’è più il coraggio di essere veri imprenditori. Non ci siamo adeguati ai cambiamenti, adattandoci piuttosto al concetto di vincere facile. Per questo l’unica via d’uscita è impegnarsi e battersi per guardare l’economia e la finanza da una prospettiva diversa. able is confused and we elaborate it to please ourselves: the results is that the decisions we take are often wrong. We cannot go on thinking that the solution is always and only the profit. We are not satisfied with our financial investments. The yield does not derive from the market but from our behaviour. The market is faster than we are. There we have to be helped. Italy has failed because there is no longer the courage of being true entrepreneurs. We have not adapted to the changes, because we have grown used to the concept of easy winning. We have thousand excuses, it is always the fault of others. We must engage and fight to look at economy and finance from a different perspective.
il punto di
Claudio Spadoni, direttore artistico di ArteFiera Bologna
Italian Way of Art
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ell’editoriale di una diffusissima rivista d’arte contemporanea, il direttore si chiedeva quali fossero le ragioni dell’esigua presenza, se non della totale assenza, degli artisti italiani nelle grandi manifestazioni internazionali, eccezion fatta per la Biennale di Venezia e per l’ultima edizione di Documenta a Kassel, curate peraltro da direttori italiani. Assenza ancora più sorprendente a fronte di una globalizzazione artistica che ha portato alla ribalta artisti cinesi, indonesiani, sudamericani, africani, filippini, oltre agli immancabili rappresentanti di alcuni Paesi europei e i sempre numerosi statunitensi. Colpa dell’inefficienza strutturale del sistema italiano, del quasi inesistente potere delle sue istituzioni pubbliche, dello scarso peso delle gallerie, o piuttosto, carenza di talenti, incapacità dei nostri artisti di reggere il confronto? E se figure come Cattelan o Vezzoli sono indiscutibilmente ai vertici della notorietà internazionale, si possono considerare delle eccezioni. Allo stesso modo nelle grandi aste ad apparire sono solo una manciata di nomi, da Morandi e De Chirico a Fontana, Burri, Manzoni, qualche protagonista dell’Arte Povera e quasi nessun altro. Anche la Transavanguardia, un fuoco d’artificio di visibilità planetaria negli anni Ottanta, risulta alquanto ridimensionata. Quanto alle ultime generazioni, anche la rosa dei migliori rischia di ingrigire in una notorietà sostanzialmente solo italiana a fronte degli emergenti asiatici, africani, sudamericani, e via dicendo sostenu-
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n the editorial of a widespread contemporary art magazine, the director wondered about the reasons for the poor presence of Italian artists in major international events, with the exception of Biennale di Venezia and of last Documenta in Kassel. This absence is quite surprising against the artistic globalization that has brought to the limelight Chinese, Indonesian, African, Philippine artists, as well as European and American ones. Is the blame to be ascribed to a structural inefficiency of the Italian system, to the almost non-existent power of its public institutions, the insufficient weight of art galleries, or rather the lack of talent? As for the latest generations, even the
ti da prestigiose gallerie. Che poi questi siano portatori di novità, il requisito più richiesto all’arte dai tempi ormai lontani delle avanguardie storiche e, insomma, che offrano delle proposte artistiche di maggior interesse – non diciamo “qualità”, che è un termine ormai obsoleto – è tutt’altro che evidente. Ed è avvilente che nomi illustri di italiani dell’ultimo secolo quasi non appaiano nelle aste internazionali e anche nel nostro mercato risultino alquanto deprezzati. Protagonisti del primo ‘900 come del secondo dopoguerra, che pure avevano fatto assegnare al nostro Paese da parte di autorevoli osservatori stranieri un primato indiscutibile. Almeno fino a quando, dalla fine del conflitto mondiale, gli Stati Uniti non hanno imposto tutto il loro potere politico mercantile, tarando diversamente la bilancia dei valori. Del resto, è del tutto retorico interrogarsi oggi sulle cause di questa situazione quando noi stessi abbiamo coltivato un complesso di sudditanza, un’esterofilia, che sono il segno di un provincialismo all’incontrario. E come si continua a ripetere che il patrimonio culturale italiano potrebbe, e dovrebbe, rappresentare una formidabile risorsa anche economica, mentre si persiste nel penalizzarlo riducendo le istituzioni all’impotenza, così quasi nulla viene fatto per favorire il riconoscimento dei nostri artisti di valore. Quelli defunti ma anche quelli viventi, costretti a proporsi con residenze a New York, Londra, Berlino, per aspirare ad una considerazione internazionale. La sola che oggi conti. best risk to gray in a reputation, which is only Italian, against the emerging Asians, Africans, South-Americans, supported by prestige art galleries. It is discouraging that illustrious names of the last century are nearly absent from international auctions. While we keep on saying that Italian cultural heritage could, and should, represent an economical resource we persist in penalizing it by reducing institutions to impotence, so that almost nothing is done to facilitate the recognition of our valuable artists. The dead ones and the living ones, who are compelled to propose themselves with residences in New York, London, or Berlin to aspire to international consideration. The only one that counts today.
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il punto di
Davide Faccioli, creatore e direttore di Photology
Cortina e la poetica dello spazio
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ono contento di riapparire del tutto casualmente sulle pagine cortinesi dopo un lungo periodo di assenza. Se non ricordo male era il 1992-1993. Con una serie di eventi avevo portato a Cortina per la prima volta Photology e l’arte della fotografia con due mostre: Helmut Newton all’Hotel Miramonti per il centenario dall’apertura e Anni Leibovitz alle sedi Ritz di Corso Italia. I media nazionali avevano coperto entrambe le esposizioni con numerosi articoli e interviste: ero felice di dare qualcosa di mio alla città di Cortina e ai tanti amici di qui. Certo, tante amicizie costruite fin dai tempi delle scuole elementari (fatte a Cortina per consentire a mia madre di seguire i suoi negozi) nei primi anni Sessanta. Eravamo tanti bambini, poi ragazzi, adolescenti, uomini e donne. Chi nato qua, chi di fuori; nessuno guardava alla differenza tra valligiano e villeggiante, proprio per la totale integrazione e la voglia di stare assieme, pur nella diversità di radici e abitudini. Il tutto dentro lo Spazio Cortina. Sappiamo quanto la memoria dello spazio e della sua percezione ci lascia emozioni, ci fa rivivere profumi, odori, suoni, immagini. Quelle immagini grandiose hanno insieme una storia e una preistoria, sono sempre allo stesso tempo ricordo e leggenda. Ecco che prendono corpo: luoghi vasti, senza ostacoli e si sentiva questa ampiezza fisicamente. La valle, un tempo tutta pascoli e coltivazioni, aveva mantenuto la sua essenza agricola e si passava di baita in malga a comprare il latte appena munto. In inverno chi voleva andare a sciare camminava con gli sci in spalla, si saliva a scaletta e si facevano lunghi tratti di pista spingendo con le racchette per passare da uno skilift all’altro: lo sci prima di tutto era avventura. In un’epoca fatta di relazioni non pianificate via Facebook o sms, per vedersi si doveva andare nei bar dove c’erano ampezzani, romani, veneziani (sempre pronti a far gruppo) o a bere prima di cena in enoteca dove si trovavano maestri di sci e
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simpatici professori universitari. La preistoria postolimpica ci porta a bande rivali di ragazzini che si sfidavano a hockey sui prati di Pierosà o nei campi da bocce abbandonati, con squadre formate da milanesi, vicentini, ampezzani. Le slitte in inverno erano il mezzo ideale per andare a scuola, su strade mai pulite dalla neve. Quella di Cortina era una spazialità che ci restituiva i soggiorni dell’essere, case dell’essere, nelle quali si concentrava la certezza di essere. Il modo di vivere quello Spazio ampio senza ostacoli e in maniera così casuale, era per questo più sentito, sistematicamente forgiato nel quotidiano. Poi negli anni Ottanta, l’edonismo e il business incrinano la magia. Si assiste a una conquista del territorio da parte delle nuove classi abbienti che sbarcano come orde selvagge trasformando deliziosi negozietti autoctoni in megastore brandizzati, piccole baite in legno in super ville da magazine patinato. In inverno la “spiaggizzazione” imposta dallo skibusiness, costruisce a Cortina i primi ostacoli al concetto di Spazio natura: i grandi parcheggi tolgono improvvisamente allo sciatore il gusto della lentezza. I gruppi numerosi sono ora divisi dal microcosmo auto e le sue separate realtà. L’incontro è ormai d’obbligo solo sulle piste, tutto diventa sfuggente e superficiale. Sempre le auto hanno cambiato le abitudini delle famiglie, non più periodi lunghi di villeggiatura ma solo weekend o al massimo una settimana bianca. Gli incontri nello Spazio Cortina piano piano cambiano di modalità. Quella percezione sensoriale del mondo tra suoni, odori e visioni perde di intimità, si smaterializza. Le immagini non si fissano più nella memoria, diventano meno leggendarie. Chi frequenta Cortina in questi anni vive nuove divisioni: i residenti guardano i loro interessi di breve periodo e i villeggianti scoprono di essere turisti insoddisfatti. L’assalto si completa con la volgarità degli atteggiamenti che indispettiscono giustamente anche chi a Cor-
tina è nato e vuole salvaguardare la propria valle. Vero che Cortina attrae in questa corsa all’oro un pubblico danaroso, soprattutto della provincia italiana e che investe trasformando Cortina in una Babele dai record immobiliari, ma perde la sua poetica dello Spazio. Chi riconosce questo cambiamento decide di andarsene, di trovare un nuovo luogo di villeggiatura. Cortina vive per 30 anni come un bicchiere che d’improvviso si riempie e poi tragicamente si svuota, senza mezze misure: che succede? Che fine ha fatto la poesia del paesaggio che attraeva Ernest Hemingway, il cotè intellettuale che portava a Cortina il meglio della cultura occidentale? Se il sonno della ragione genera mostri, come evidenziano gli anni Ottanta, dal 2007 a oggi si è vissuto un vero e proprio day after, con la fuga di capitalisti decaduti o speculatori edilizi ormai poco interessati al calo dei valori delle case. Lo svuotamento ora però crea un effetto benefico, ri-genera la poetica dello Spazio. I silenzi del paesaggio urbano riportano all’occhio, al tatto sensazioni forti, tutte da condividere. Da qualche tempo gli stranieri per un passaparola alquanto veloce e amplificato dall’effetto social networks e internet, tornano a frequentare la valle, con gli occhi sorridenti puntati verso lo Spazio poetico, e non più solo verso vetrine o immobili su cui speculare. Gli orizzonti sono tornati liberi e le strade si attraversano senza attesa. Chi tiene a Cortina ha arricchito di poesia le proprie attività con investimenti in qualità ricettiva. Le nuove generazioni di ampezzani ora sanno quanto sia importante vivere l’ospite in maniera personale, con le proprie esigenze, i propri valori umani che fanno di una permanenza un valore aggiunto imprescindibile. Questa nuova sensibilità e l’onda culturale privata (di valligiani e non) riporta lo Spazio e la poesia di una Cortina indimenticabile. La poetica dello Spazio ha sconfitto l’economia dello Spazio. Nuovi stranieri amanti di questa valle sono tornati con la voglia anch’essi di viverla come un tempo, con lo spirito sensibile che per necessità o virtù ritorna nel momento del bisogno. Una umanità riconquistata che per questa terra diventa manna piovuta dal cielo. E come un tempo corriamo tutti a casa bagnati.
Cortina and the poetry of Space
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am glad to reappear, though by chance, on the pages of Cortina after a long period of absence. If I remember correctly it was 19921993. With a series of events I had brought to Cortina for the first time ever Photology and the art of photography with two exhibitions: Helmut Newton at Hotel Miramonti for its 100th anniversary (since its opening) and Anni Leibovitz in the Ritz stores in Corso Italia. In the early 60s no one looked at the difference between residents and holiday makers, because of total integration and the desire to stay together, despite the diversity of roots and customs. Everything inside the Space “Cortina”. We know how much the memory of space and its perceptions leaves us with emotions and we relive perfumes, odours, sounds, and images. Cortina was a spatiality that restored to our memory the sojourns of being, the houses of being where the certainty of being was focused. In the 80’s, hedonism and business spoilt the magic. Meetings gradually changed mode in the Space Cortina. That sensorial perception of the world through sounds, odours, and visions lost its intimacy, dematerialized. Cortina lived the next 30 years like a glass that suddenly fills up and then tragically empties, with no half measures. Since 2007 we have been living a veritable day after, with the flight of forfeited capitalists or construction speculators no longer interested in the fall of the market value of houses. This depletion is now creating a beneficial effect, it regenerates the poetry of Space. The silences of the urban landscape bring back strong feelings to the eye and to the thrill of touch, all to be shared. Horizons are again free and you can cross the streets without waiting. Those who care for Cortina have enriched their activities with poetry, by investing in quality accommodation. The poetry of Space has defeated the economics of Space.
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l a c u c i n a s i fa a r t e f o t o g r a f i e d i A l f o n s o C ata l a n o
Estate 2013 C’è più gusto a stare a Cortina 1 mostra d’arte diffusa, 15 eventi gastronomici in 14 ristoranti e rifugi con 9 chef stellati e 1 pasticcere dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani per un’estate gourmand all’insegna dell’arte www.cortina.dolomiti.org | www.colortaste.com
© Mattias Fredriksson
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LA Supersummer DI CORTINA D’AMPEZZO
di Massimo Spampani
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PRIMO PIANO
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uper l’idea, in un Super contesto naturale, con un Super programma. Dolomiti Superski, quando i prati diventano verdi e i sentieri sostituiscono le piste da sci, lascia il posto a Dolomiti Supersummer. La grande novità dell’estate è proprio questa: un’unica tessera che garantisce l’accesso a 90 impianti di risalita nelle 11 aree del comprensorio. L’idea è quella di valorizzare la stessa sinergia tra le diverse vallate – da Cortina alla Marmolada, dall’Alta Badia alla Val Gardena, da Plan de Corones alla Val Pusteria, dalla Val di Fassa a quella di Fiemme – per una scoperta sportiva, ma anche culturale, storica e gastronomica. La Dolomiti Supersummer card è una tessera a punti, acquistabile presso gli impianti di risalita, valida fino al 20 ottobre 2013 e disponibile in due versioni: quella per famiglie (trasferibile, a partire da 80 euro) e quella personale (da 60 euro). In più grazie alla App Dolomiti Supersummer AR – scaricabile per iPhone e Google Play – è possibile individuare le montagne del comprensorio, visualizzare tutti gli impianti, verificare che siano aperti e accertarsi delle caratteristiche tecniche. Questa nuova avventura vede Cortina d’Ampezzo come grande protagonista, grazie a un’offerta ricca di attività, tour emozionali, percorsi tematici, eventi di tutti i tipi. Le proposte sono state suddivise in base al battito cardiaco (lento, medio, accelerato), in relazione all’impegno psicofisico ri-
chiesto. Dalle più adrenaliniche alle più soft. Ecco allora che a battito lento si coniugano hiking e wellness nell’itinerario che da Cortina sale fino ai 2.045 metri del Rifugio Croda da Lago, dove farsi coccolare nella sauna d’alta quota. Ma i più arditi lassù (e qui il battito accelera) possono concedersi un tuffo nelle fredde acque del lago di Federa. Al mattino, pronti per la seconda tappa: a piedi, si raggiunge il Rifugio Scoiattoli, alle Cinque Torri dove ci si potrà rilassare in una vasca d’acqua calda a botte, sorseggiando champagne. Le trincee, postazioni, camminamenti del primo conflitto mondiale sono raggiungibili a piedi, in mountain bike o con gli impianti di risalita. Qui si trova il più esteso museo all’aperto della Grande Guerra: un’area dal raggio di cinque chilometri e che unisce i musei del Lagazuoi, delle Cinque Torri, del Sasso di Stria e del Forte Tre Sassi al Passo di Valparola. Battito medio per il giro del lago del Sorapis, uno smeraldo incastonato tra le rocce. Si parte dal Rifugio Faloria e da qui si sale fino a raggiungere la forcella Marcuoira per poi proseguire per il Cadin del Laudo. Da dove parte una discesa con suggestioni indimenticabili. Slow mood anche nei parchi naturali, sia quello delle Dolomiti d’Ampezzo – esteso tra le Tofane, il Cristallo e la Croda Rossa (una palestra all’aria aperta con oltre 400 chilometri di sentieri) – che quello confinante di Fanes-Senes-Braies. Climbing e vie ferrate sono perfette per soddisfare la sete di avventura e di brividi verticali. La più recente e impegnativa è la Via ferrata Sci Club
Per scoprire le Dolomiti con il cuore, a battito lento
medio
accelerato
tante le attività pensate per tutti i livelli di preparazione e adrenalina. Slow
medium
and fast
heartbeat for the Dolomiti Supersummer.
Activities for all levels of preparedness and adrenalin.
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© giuseppeghedina.com
Il 2013 sarà l’estate dell’healthstyle. Uno straordinario mix di sport e turismo attivo che unisce al divertimento il raggiungimento del benessere psicofisico. Questo il programma di Dolomiti Supersummer, la versione estiva del più grande carosello sciistico al mondo, il Dolomiti Superski, di cui naturalmente Cortina è parte. Attività outdoor “lente, medie o accelerate” a seconda del ritmo cardiaco. Emotion live up
Un’estate in bianco
11 valli raggiungibili con 90 impianti di risalita e un’unica card.
Apertura eccezionale del Bus de Tofana dal 29 giugno al 7 luglio. Con grande sorpresa – e altrettanta soddisfazione – dopo 12 anni a Cortina si è tornati a sciare in estate. Grazie alla neve ancora presente in quota, il comprensorio di Ra Valles ha riaperto per gli appassionati a quota 2.500 metri. I primi impazienti sono arrivati all’alba: ad attenderli un’intera mattinata di neve e sole. In poco più di una settimana oltre 500 gli accessi con skipass assolutamente “fuoristagione”. Exceptional opening of Bus de Tofana ski area from 29th June to 7th July. To everybody’s surprise and great satisfaction – after 12 years you can ski in summer again because of the abundant snow at high altitude, the Ra Valles area opened for downhill lovers at 2,500 mt altitude. The first eager skiers arrived at dawn, a full day of snow and sun welcomed them. More than 500 ski passes purchased in just over a week, absolutely “offseason”.
level: Batte forte il cuore sulle due ruote (in apertura) o alla conquista delle vette più alte (qui sopra). Con il Cortina Bike Resort si può scegliere tra 700 chilometri di percorsi segnalati e un unico bike-pass per nove impianti di risalita. Gli amanti dei brividi verticali, invece, hanno a disposizione sei cime oltre i 3.000 metri, 850 itinerari di arrampicata sportiva, 1.000 vie di scalate classiche e moderne, oltre 1.500 vie ferrate esistenti grazie al Vertical Resort. Dal 2013 si sono aggiunte due nuove vie aperte al Cason de Formin: Buon compleanno Nat e La beffa.
Heart pounding on two-wheels or conquering the highest peaks. With the Bike Resort you can choose from 700 kilometres of tracked paths. For lovers of vertical sports: 850 climbing itineraries, 1,000 climbing routes and over 1,500 vie ferrate in the Vertical Resort.
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Dolomiti healthstyle Uno stile di vita attivo, sportivo e salutare. Non solo prestazioni atletiche ma, soprattutto, un modo di vita finalizzato al benessere complessivo dell’individuo e dunque, anche, dell’intera società. Il concetto di healthstyle incarna al meglio la fusione tra sport e salute: un trend in continua e forte espansione che rivoluzionerà il mercato sportivo e il settore sanitario, con importanti ricadute economiche. Perché se si sta bene lo Stato risparmia. In Germania, per esempio, dove l’healthstyle ha tenuto banco all’ISPO di Monaco, le previsioni parlano di una crescita che porterà a 100 miliardi di euro di fatturato entro il 2020. E quale miglior campo d’azione per mantenersi in salute se non quello delle Dolomiti, con l’infinita possibilità di godere di una sana vita attiva all’aria aperta? Perché wellness significa più efficienza nel lavoro, maggiore capacità di prendere decisioni complesse, migliore concentrazione, maggiore creatività e resistenza allo stress. Ma non solo: una ritrovata carica permette di superare i momenti di stanchezza, anche in famiglia.
I benefici psicologici indotti da uno stile di vita salutare si traducono in un miglioramento dell’umore e maggiore disponibilità. Tutti fattori che ci consentono di conservare nel tempo la massima capacità psicofisica. An active, sporty, and healthy lifestyle. Not only athletic performances but above all a way of life focussing on the overall well being of the individual and therefore, of the whole society. The concept of healthstyle best embodies the fusion between sports and health: a widely expanding trend which is going to revolutionize both the sports market and the healthcare sector. In Germany, for example, where the healthstyle was a major issue at Munchen ISPO, forecasts indicate growth that will increase the turnover to 100 billion Euros by 2020. What better field of action to keep fit than that of the Dolomites, with almost endless opportunities to enjoy a healthy life outdoors? Wellness, in fact, means more efficiency at work, more creativity, a better mood and greater availability.
level: © giuseppeghedina.com
18 che si snoda lungo la parete rivolta a Cortina del monte Faloria, quasi sotto la funivia: un percorso per esperti, per compiere il quale ci vogliono dalle tre alle cinque ore. Per ragazzi e adulti che vogliono far salire le pulsazioni tra ponti tibetani e carrucole ecco l’Adrenalin park nei pressi della pista da bob di Cortina e il parco Mission impossible: un itinerario nelle grotte, usando teleferiche e scale a scomparsa, in compagnia di guide professioniste. Bike&Freeride trovano il terreno ideale nel Misurina Lake Vertical: partendo dal Lago di Misurina si sale con la seggiovia al Col de Varda (2.115 metri) per poi scendere lungo la ripida strada forestale
sterrata di due chilometri con un dislivello di 340 metri. Arrivati alla base della seggiovia si può fare il famoso giro del lago che si snoda su un percorso di tre chilometri. Ma la “classica” di sempre per le due ruote fuoristrada è la Cortina-Dobbiaco Mtb, che vedrà la disputa della sua 19esima edizione il 28 luglio, lungo il tracciato della vecchia ferrovia. Non solo fatica. Un percorso adatto a tutti (non solo per chi partecipa alla competizione). Un punto di forza della Supersummer ampezzana che decide di scommettere sull’healthstyle, un nuovo stile di vacanza che unisce divertimento, sport e salute.
www.dolomitisupersummer.com
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Slow ma non troppo. Battito medio per escursioni e itinerari nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo. Il Cortina Hiking Resort si compone di ben 400 chilometri di sentieri segnalati con tanto di tracce Gps, luoghi incontaminati che si svelano, passo dopo passo. Medium heartbeat for hikes and itineraries proposed by the Hiking Resort. 400 kilometres of trails, to be lived step by step.
© giuseppeghedina.com
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The “Supersummer” of Cortina d’Ampezzo
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hen hiking trails replace ski slopes, Dolomiti Superski makes way for the Dolomiti Supersummer. One pass that entitles access to 90 lift facilities in the 11 areas of the district to promote the synergy between the valleys – from Cortina to Mamolada, from Alta Badia to Val Gardena, from Plan de Corones to Val Pusteria, from Val di Fassa to Val di Fiemme –. The Dolomiti Supersummer pass is a points card. It can be purchased at the lifts stations and is valid until 20th OctobeR. It comes in two types: a family pass (transferable, starting from 80 euros) and an individual pass(from 60 euros). Thanks to the DSS AR App – downloadable for iPhone and Google Play – you may also visualize all the lifts, check opening times and technical features. This new adventure has Cortina d’Ampezzo as its great protagonist. Proposals are graded according to the heartbeat (slow, medium, fast) in relation to the psychophysical commitment required. From the most adrenalinic adventures to the easier ones. This is how hiking and wellness combine at a slow heartbeat on the route leading from Cortina up to Rifugio Croda da
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Lago at 2,045, where a mile-high sauna will help you chill. The second leg on foot reaches Rifugio Scoiattoli, where you will relax in a hot tub in a barrel. From there, the trenches of the First World War can be visited on foot, by mountain bike or by chairlift. The most expansive open-air museum of the Great War covers a 5 km range area including Lagazuoi, Cinque Torri, Sass di Stria, and Forte Tre Sassi at Passo Valparola. Medium heartbeat for the loop of Lago del Sorapis. Slow mood also in the natural parks of the Ampezzo Dolomites and the bordering Fanes-Senes- Braies Park. Climbing and vie ferrate are perfect for vertical thrills. The Via Ferrata Sci Club 18 is the latest and most demanding. For youth and grown ups who love Tibetan bridges and zip-lines there is the Adrenalin park next to Cortina’s bobsleigh track and the Mission impossible. Bike & freeride find their ideal terrain in the Misurina Lake Vertical, but the “classic” race for two wheels off-road is the Cortina-Dobbiaco Mtb race. The 19th edition takes place on July 28th on the former railway track. One of the strengths of Cortina’s Supersummer is that it focuses on healthstyle, a new holiday style that combines fun, sports and health.
Mood disteso, e riposante, per le proposte “lente” che uniscono sport e relax. Si cammina all’aria aperta lungo percorsi poco impegnativi e si recupera il benessere psicofisico tra saune, meditazioni e lezioni di discipline orientali.
Slow mood for the “slow” proposals that combine sport and relaxation. Walking in the open air to recover your psychophysical wellbeing with saunas, meditations and classes on eastern disciplines.
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Il guardiano dei Cirmoli testo e foto di Stefano Zardini
Un amore innato, un’amicizia speciale, un legame profondo. Fiori e animali erano (e resteranno) i suoi confidenti, compagni di avventure, fedeli alleati di tutte quelle giornate trascorse lassù, tra Croda del Beco, Croda Rossa e Cimabanche. Quella di Giordano è stata una vocazione: un’intera vita dedicata al parco, del quale continuerà a essere IL custode
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color seppia
A Giordano piaceva restare solo tutta la giornata, tra i suoi “amici�. Conosceva per nome i cirmoli, li accarezzava, ci si appoggiava per guardare con il binocolo: era in simbiosi con qualsiasi forma di vita esistesse in quei luoghi.
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o vedevo ogni volta che salivo sull’Alpe di Lerosa per fotografare. Che fosse mattina presto prima dell’alba o all’ultimo sole della sera, lui c’era. Sapevo che lo avrei incontrato sia che scegliessi il sentiero che parte dalle caserme sia che partissi da Ra Stua. Anche nel mese di novembre, quando mi illudevo di essere veramente solo, a un certo punto sentivo il suo saluto e finivamo con lo scendere insieme verso casa. Come un appuntamento certo, ma non concordato. Sto parlando di Giordano, il guardia-parco, ora in pensione, fino all’anno scorso incaricato dall’Ente Parco naturale delle Regole d’Ampezzo di controllare la zona, in verità molto ampia, che si estende dalla Croda del Beco, la Croda Rossa, giù fino a Cimabanche. Il termine “controllare” nel suo caso è riduttivo; lui era ormai conosciuto dai fiori così come dagli stambecchi, dai camosci, dalle marmotte e dalle gazze ladre. Era un po’ il confidente di tutto ciò che abitava e viveva in quell’alpe fantastica, che lui conosceva come nessun altro. Se incontrava qualche gruppetto di escursionisti non si limitava a poche informazioni sul tempo necessario per raggiungere la destinazione della gita, ma regalava preziosi consigli su come osservare i cuccioli di camoscio senza farsi notare, o sull’evoluzione del meteo nell’arco della giornata. A Giordano piaceva raccontare le proprie esperienze, così come apprezzava restare solo tutta la giornata, tra i suoi “amici”.
Personalmente sono un amante dei cirmoli che vivono lassù; gli ultimi a resistere, prima di lasciare il posto alle sole ghiaie e rocce. Ma lui li conosceva per nome, li accarezzava, ci si appoggiava per guardare con il binocolo: era in simbiosi con qualsiasi forma di vita esistesse in quei luoghi. Un amore vero, rafforzatosi nel corso dei 24 anni ininterrotti di servizio, stagione dopo stagione. Una volta gli chiesi di poterlo accompagnare in una giornata di lavoro: una intera giornata a seguire i suoi passi, prima che arrivasse il momento della pensione; lui con il suo lungo bastone e binocolo, io con la mia Nikon. E così è stato, io a parlare di inquadrature, luci e controluci, lui a raccontarmi dei gracchi, degli stambecchi, dei formicai e dell’aquila. Due visioni, una di vita vissuta con il cuore e la conoscenza dell’Alpe, l’altra da reporter tra negativi, pixel, diaframmi e centesimi di secondo, tra gioie e drammi in Paesi lontani. Due compagni di banco alle elementari, due strade divergenti; 67 anni passati a cercare e approfondire vicino a casa l’uno, l’altro girando il mondo per tentare di far comprendere meglio l’uomo. Due percorsi sinuosi che si incontrano in uno spazio comune, dove il tempo è sospeso a mezz’aria, senza riflessioni sul trascorso, come se da quei banchi di scuola a oggi non fosse passato che un attimo. Giordano è ormai libero dall’impegno con le Regole, ma ogni tanto non resiste e torna sui suoi passi di sempre.
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color seppia
Era un po’ il confidente di tutto ciò che abitava e viveva in quell’alpe fantastica, che lui conosceva come nessun altro.
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used to meet him every time I went up to Alpe di Lerosa to take photographs. Be it early morning before dawn or the last sun in the evening, he was there. Even in November, when I deceived myself I was really alone, we set off home together. Like an appointment, certain but not arranged. I am talking about Giordano, the now retired ranger, who was designated by the Parco Naturale delle Regole d’Ampezzo body to control the quite wide area which goes from Croda Rossa down to Cimabanche. He was known by the flowers as well as by ibex, by chamois. He was a sort of the confidant for all what lived and dwelled there, which he knew as no one else did. Giordano loved to tell his own experiences, just like he appreciated being alone all day, among his “friends”. Personally, I love the Swiss stone pines that live up there, but he knew them by name, and lived in total harmony with any life form existing in those places. A true love, which strenghtened during his 24 uninterrupted years of service. Giordano is now free from his committment with the Regole, but sometimes he cannot resist and retraces his usual steps.
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The keeper of stone pines
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Io viaggio sola Un libro (con ben 20.000 copie vendute), un film (arrivato a conquistare il Nastro d’Argento), per noi una nuova rubrica. Viaggi al femminile, in giro per il mondo, dentro noi stesse con (o senza) compagni di avventura
a cura di Lucia Portesi
da leggere
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ubblicato nel 2012, in un anno ha venduto più di 20.000 copie. Io viaggio da sola è il primo lavoro narrativo – e speriamo non l’ultimo – di Maria Perosino. Un libro, ma anche molto altro. Un kit di sopravvivenza per cavarsela da sole, tra alberghi, treni, piazze deserte, amici, amori e agguati di malinconia. Una guida gioiosa, eccentrica, ricca di consigli pratici ed esistenziali. Per chi crede al destino, il successo, tutto al femminile, era forse già scritto in una data speciale: 8 marzo 2011… Meglio sole che male accompagnate? Assolutamente sì! Ma a volte anche meglio bene accompagnate che sole. Che senso ha per lei viaggiare in solitudine? Il senso di acuire i sensi: quando si viaggia soli si ha molta più attenzione per l’altro e per l’altrove. Si entra in una condizione per cui innescare delle sinergie diventa quasi naturale. È un processo di apertura, ci si schiude, quasi come per magia. Io viaggio da sola è il suo primo lavoro narrativo. Da dove è nata l’idea? Mi ronzava in testa già da un po’. Racconta un pezzo della mia vita in forma di libro di viaggio. La scintilla è stata da un lato personale e dall’altro lavorativa. D’un tratto, mi sono ritrovata senza contratti e con molto tempo libero. Possiamo dire che sia uno dei – sicuramente pochi – frutti positivi dell’attuale crisi economica. All’inizio non immaginavo davvero che sarebbe “scoppiato” come invece è accaduto. Ha consegnato il testo alla casa editrice l’8 marzo. Un omaggio “spontaneo” alle donne. Casualità o destino? Forse destino... L’indipendenza femminile è il tema di fondo del libro, perché è anche un po’ il tema di fondo della mia vita. Credo che la mancata indipendenza di alcune donne sia il più delle volte un problema psicologico, di autoconvincimento. In realtà siamo capaci di cavarcela da sole anche più degli uomini, ma per educazione e per cultura facciamo fatica a rendercene conto.
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La valigia di Maria Perosino da vedere
È costantemente stracolma, non mancano mai Moleskine, penna e occhiali da sole
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Un libro leggero (giallo o rosa), un bel romanzo (meglio se letteratura inglese o americana dell’800) e un libro d’arte (lavoro e passione dell’autrice). L’iPod è spesso spento per ascoltare gli altri come fossero una radio
Io viaggio da sola Maria Perosino I Coralli Giulio Einaudi editore 2012, pp. 160, 14 euro
Cosa ci si porta dietro della propria vita in viaggio? Il buonumore. Una disposizione d’animo positiva. Ci si diverte di più con un atteggiamento ottimista. Si capisce che per catturare l’attenzione degli altri – che a volte in viaggio diventa una necessità – molto spesso basta solo un sorriso. La prima cosa che farebbe in vacanza a Cortina. Camminerei dentro la città prima ancora che in montagna: secondo me è lì che si rivela il cuore vero di un posto. Andrei in libreria – è sempre la prima cosa che faccio –, poi alla scoperta dei ristornati e, a Cortina ovviamente, delle boutique e delle botteghe artigiane. In generale mi sento più attratta dall’uomo che dalla natura: trovo sia più emozionante “respirare le persone” piuttosto che i luoghi. Treno, aereo o auto? Il treno, senza dubbio: ha una dimensione umana di convivialità e di tranquillità unica. Dal treno si percepisce il mutamento del paesaggio, si capisce che si sta viaggiando e … cambiando. In aereo tra il “qui” e il “là” non c’è quasi nulla: una manciata di ore al massimo e nessuna visuale, lo spostamento è un trauma; in macchina si è concentrati sulla guida. L’aereo è funzionale, il treno è sempre, comunque e dovunque, un piacere. In viaggio da sole, mai senza… Un oggetto con cui coccolarsi, qualcosa che ci faccia sentire a casa anche dall’altra parte del mondo: ognuna di noi ha una personale “coperta di Linus”. La mia è una boccetta d’Argan. E una volta tornati a casa? I veri viaggiatori sono sempre in viaggio! A me piace anche stare a casa, ogni tanto tornare. Ma il viaggio è una dimensione che mi appartiene intimamente. A Milano, dove vivo, è come se viaggiassi in continuazione, anche in metro o in tram. Viaggiare ti cambia il modo di pensare, trasforma il tuo sguardo sulla realtà. Si vive immersi in costanti sorprese, le cose scontate non esistono quasi più. È allenare gli occhi ad andare al cuore delle cose. Prossimo viaggio? Berlino, presto, e poi Istanbul. Se dovesse racchiudere il suo libro in un frase? Vi direi: «La solitudine non è uno stato d’animo: è banalmente uno stato di famiglia, magari temporaneo, da maneggiare con cura e allegria».
astro d’Argento 2013, è la “Commedia italiana dell’anno”. La notizia arriva il giorno stesso di questa intervista, a comunicarcelo è, in diretta dall’altro capo del telefono, la regista di Viaggio Sola, Maria Sole Tognazzi (già Nastro d’Argento nel 2003 per Passato prossimo e nel 2011 per l’emozionante Ritratto di mio padre dedicato a Ugo Tognazzi). Grazie al film, arriva sul grande schermo un personaggio femminile che il cinema italiano non aveva ancora visto: una donna – Margherita Buy – che viaggia sola nel mondo e nella vita per scelta. In barba a chi crede che una donna sola sia “solo” una donna in carriera o, semplicemente, una donna disperata. Meglio sole che male accompagnate? Sempre! La compagnia sbagliata è assolutamente nociva, ovunque si vada. Che senso ha per lei viaggiare in solitudine? Mi piace molto passare del tempo da sola. Credo che la solitudine non abbia niente a che vedere con la tristezza: è, anzi, costruttività. Ore e giorni da dedicare interamente a se stessi sono qualcosa di rigenerante; racchiudono la possibilità, entusiasmante, di esercitare la propria libertà di scelta come fa anche Irene (Margherita Buy, ndr), la protagonista del film.
Sotto, scatti di backstage dal film Viaggio Sola, con la regista e i protagonisti Margherita Buy e Stefano Accorsi.
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Special five stars event Appuntamento da non perdere il 24 agosto al Cristallo Hotel Spa & Golf di Cortina. Membro dal 2003 di The Leading Hotels of the World, il conque stelle Lusso ospiterà, nella scenografica terrazza vista Tofane, una eccezionale proiezione, su invito, di Viaggio sola alla presenza della regista Maria Sole Tognazzi e della protagonista Margherita Buy. A seguire, momento gourmand con il dolce “Ape Regina” firmato dal maestro pasticcere Francesco Elmi per il progetto Colortaste. Per tutte le donne che amano viaggiare in libertà, fino al 1 settembre l’hotel propone il pacchetto al femminile con, speciale cadeau, un Mini Facial Treatment by Transvital.
La valigia di Maria Sole Tognazzi Solo un abito elegante (non si sa mai…) e tante scarpe basse per passeggiare in comodità In questo momento, il regalo “a tema” di un amico. Viaggi e viaggetti di Sandro Veronesi Musica diversa in ogni periodo. Ora James Blake e Masha Qrella
www.cristallo.it
Come e da dove è nata l’idea di Viaggio sola? La sceneggiatura ha iniziato a prendere forma tre Ho pochi ricordi di mio padre, di questi molti leanni fa da suggestioni diverse. Dalla metà dell’Otgati alle Dolomiti. Poi salirei verso un rifugio, una tocento la famiglia di mia madre gestisce degli alcima, per provare da lassù l’emozione di una visioberghi storici. Da piccola, l’hotel era la mia seconda ne diversa. casa, una sorta di “lessico familiare” che mi diverTreno, aereo o auto? Credo che anche i mezzi tiva portare al cinema. Poi è arrivato l’incontro con di trasporto abbiano le loro stagioni: a ogni età ci un lavoro curioso come quello dell’ispettore di alsi sposta con velocità diverse. A 20 anni si vola, in berghi che nessuno aveva ancora raccontato; tutto tutti i sensi, figurato e reale. Poi, piano piano, si si è unito alla volontà di “disegnare” una figura dirallenta. Oggi, a 40 anni, l’aereo mi dà noia, amo versa di donna per il grande schermo italiano. Una moltissimo il treno: salgo, meglio se sola, e mi improtagonista che non ha nulla a che vedere con il mergo nei miei libri. Non c’è quasi più bisogno di cliché per cui una donna sola o è “solo” una donna parlare… in carriera o è, semplicemenIn viaggio da sole, mai te, una donna disperata. Tutti dicono LHW senza… I libri (già detto!) La parte finale del film in e la musica: due compagni effetti lascia piacevolmente Dall’uscita del film, un spiazzati. Un sincero omagesercito di mistery guest in perfetti. Fino a qualche anno fa non riuscivo a separarmi gio all’indipendenza femmierba ha iniziato a inviare dalla telecamera, ce l’avevo nile? Viaggio sola è un film curricula su curricula… costantemente legata al collo non convenzionale. Irene non sembra che tutt(e), o attaccata all’occhio. Era il cerca un fidanzato né un mada grandi, vogliano mio modo di guardare, ferrito. Sta bene da sola. Non è essere Irene mare e ricordare il mondo. una versione aggiornata della Da quando sono passata alla macchina da presa zitella eternamente insoddisfatta. È una persona sono meno onnivora e la mia collezione di filmini che ha scelto quello che ha. Ma il film è anche poprivati si è un po’ ridotta, ma capita sempre spesso polato di donne diverse, che hanno fatto scelte didi tirar fuori il telefonino dalle tasche e mettermi a verse, che le portano a soddisfazioni anche queste “strappare” pezzi di vita quotidiana. diverse. Un mosaico di personalità, di decisioni e E una volta tornati a casa? Mi sento felice e visioni della femminilità tenute insieme da un forte serena, adoro la mia casa di Roma, è un po’ il mio senso di solidarietà. guscio, la mia protezione. Cosa ci si porta dietro della propria vita in Prossimo viaggio? Con grande gioia, Taormiviaggio? Fino a qualche anno fa, dei valigioni enorna. Mi hanno comunicato oggi l’assegnazione del mi pieni zeppi di libri e cd. Oggi che tutto è smaNastro d’Argento. terializzato, bastano in realtà oggetti piccolissimi: Se dovesse racchiudere il suo film in un ciak? nell’iPhone e iPad c’è tutto un mondo. Una cosa Senza dubbio quello finale, quando Irene dice: che da un lato mi piace, ma dall’altro mi spaventa. «Questo è il vostro viaggio; sta a voi scegliere La prima cosa che farebbe in vacanza a Corcome farlo». tina. Passeggerei lungo Corso Italia per ricordare i miei viaggi da piccola con tutta la nostra famiglia allargata: ho una immagine nitidissima della lunga via del centro e del grande campanile bianco.
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Il film in numeri Da una sceneggiatura del 2010 325.896 spettatori a oggi 2 mesi di preparazione 7 settimane di riprese 6 mesi di post produzione
Cast Margherita Buy Stefano Accorsi Fabrizia Sacchi Gianmarco Tognazzi
Distribuzione Teodora Film
In collaborazione con The Leading Hotels of the World
da provare
Debutta in questo numero una nuova rubrica. Carlotta Lombardo, firma del Corriere della Sera, ci svela le strade che portano dritte – ma anche no – al cuore delle Dolomiti. In questa prima puntata: Roma-Cortina, solo andata
di Carlotta Lombardo – foto di Giacomo Pompanin
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empre in aereo, di corsa, sali e scendi. Col profumo di un luogo da cancellare nel giro di un’ora. E fuori solo nuvole, quando si vede. L’ho sognato quell’oblò freddo sulla mia guancia. Se sono in volo, per pensare alle cose terrene devo giocare di fantasia. Ora, eccomi sul treno Italo. Servita e riverita come se fossi su un aereo, ma la camera con vista, alla mia sinistra, mi riporta a un paesaggio familiare. Sfreccia velocissimo, questo bolide dalla forma avveniristica, a una velocità che sfiora i 300 chilometri orari, ma c’è tutto il tempo di godere dei paesaggi che si rincorrono dal finestrino sprofondati nell’abbraccio di una morbida poltrona in pelle. Ho voglia di fare quattro chiacchiere con i compagni di viaggio. Non li ho mai visti prima, ma in fondo che importa? Ignorare che un viaggio in treno è l’occasione per una sana (e umanissima) contaminazione culturale sarebbe come dar prova di incoscienza. Come dice? Se conosco Bologna? Ma certo, da Roma sono solo un paio d’ore di treno, a patto che si scelga quello giusto. Lo prendo la mattina, arrivo che ho ancora tutta la giornata a disposizione e mi precipito in piazza. Uno spettacolo, mi creda, ma se le capita faccia un salto al bar che si trova al numero sei in via dei Musei. Lì ci andava sempre Pasolini. Seduta di fronte a me c’è una signora che è salita all’ultimo momento: è grassottella, non suda, e da almeno dieci minuti non ha estratto dalla borsetta fazzoletti o ventagli vari. L’aria che si respira è dolcemente irreale. Gli occhi sfuggono al sonno e sbirciano sul cinema in movimento. La velocità si fa passo lento. Nei titoli di coda dei tetti delle case, una dietro l’altra scorrono le storie di chi va al lavoro in bici, sceglie di fermarsi a bere un’aranciata nella stazioncina del bar del paese, o sta baciando l’amante sul balcone di un ufficio. Tutto si è fatto più nitido. Questo treno coccola e fa sognare. I giornali sono aperti sul tavolino, con foto
Le pagine de Il Milione possono attendere perché l’esotico è fuori dal finestrino.
reali e titoli sempre uguali. Sarà meglio distrarre lo sguardo e continuare a osservare il mio piccolo mondo a passo slow. Le immagini si accavallano ai pensieri e io non capisco più se quello che sento è solo il frutto dell’immaginazione o l’emozione di un tempo cercato e finalmente trovato. Solo per me. Fugace e preziosissimo. Il bruco di ferro vola, un brivido di ferraglia tra gallerie, ponti e ginestre che disorienta. Credi di avere il paese sulla sinistra, poi entri in galleria e quando ne sbuchi te lo
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Il bruco di ferro vola, un brivido di ferraglia tra gallerie, ponti e ginestre che disorienta. trovi a destra. L’hostess controlla che tutto proceda nel migliore dei modi. Un sussulto, cambio di binario, nessuna discesa in picchiata. Il treno disegna una curva e mostra un grandangolo di paesaggio, puntellato da traversine (si chiamano ancora così?) e polvere. Eccola, la stazione di Venezia. Scendo in un battibaleno. Lo sguardo allenato alla vista di paesaggi mai banali incrocia quel gigantesco mosaico in stazione Santa Lucia di Mario DeLuigi e Anton Giulio Ambrosini, facendomi sentire un pezzettino di tessera tra un milione di persone. Sto per raggiungere Cortina e già pregusto il prossimo viaggio, questa volta a bordo di una corriera, la Cortina Express che in parte cavalca le orme della ferrovia delle Dolomiti. Il mitico trenino bianco e azzurro che dal 1921 sferragliava lungo la linea Calalzo di Cadore-Cortina-Dobbiaco ha compiuto l’ultimo viaggio il 17 maggio 1964. Accelerazione lenta, fino a Treviso. Uno straordinario intreccio di canali e risorgive costituisce il tessuto naturale della città, nata dall’acqua, come Venere. Il Sile, dopo un percorso sotterraneo si fa strada tra rive frondose, erbe palustri e canneti, arrivando a Treviso da ponente e delimitandone i confini urbani. La corriera è ancora
un elefante nella savana, ma da quassù i sensi si allargano a nuovi orizzonti. Il paesaggio cambia, cascina dopo cascina, tra distese di fieno appena tagliato e un tepore soltanto immaginabile. Segherie, mucche pezzate, campanili a cipolla, fienili. Le pagine de Il Milione possono attendere perché l’esotico è fuori dal finestrino. Chi l’avrebbe detto? Vittorio Veneto è un borgo nobile, ingentilito da logge e facciate istoriate che guardano a un mare di colline baciate dal sole e prelibate uve da vino. Magari ci torno, in quest’angolo d’Italia inaspettata e bellissima. Si sale di quota senza fatica, senza pressione al cospetto di cime che si fanno via via più vicine, via via più spettacolari. Raggi lunghi di carezze e tramonti che luccicano di colori infuocati sui monti. Noi si va lassù, fino a Cortina d’Ampezzo, dritti dritti nel grembo della Regina. Liberi per davvero, senza check-in, metal detector, passaporti e forbicine da consegnare, fieri di condividere con gli abitanti del luogo l’emozione, seppur temporanea, di ritrovarsi in una delle più straordinarie scenografie naturali al mondo. Non c’è fretta. Ecco, magari siamo arrivati. Giuro, non l’ho mai pensato in vita mia: che peccato, sono proprio arrivata.
Cortina a portata di treno (e di bus) Dal caldo soffocante delle città al fresco delle vette con un semplice click. Dallo smog della metropoli all’aria incontaminata delle alte quote in poche, semplici mosse. Con Estate in Montagna, il nuovo servizio di Italo, arrivare a Cortina è ancora più facile, comodo e veloce. Senza lunghi viaggi in auto, file in autostrada e ai caselli. Per raggiungere i paesaggi mozzafiato del cuore delle Dolomiti basta salire a bordo del supertecnologico treno rosso di NTV e usufruire della nuova offerta integrata con il bus. I viaggiatori in arrivo o in partenza da Venezia
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potranno proseguire il proprio itinerario in corriera, con destinazione Cortina d’Ampezzo – in sole 2 ore e 15 minuti – e le altre località del Trentino Alto Adige. In tutto relax e risparmiando: ai passeggeri Italo, infatti, è riservato uno sconto del 20 per cento per l’acquisto dei biglietti del Cortina Express. Basterà chiamare lo 0436 867350 e indicare, in fase di prenotazione, il codice biglietto del treno. Il servizio è prenotabile dal lunedì al venerdì dalle ore 8.15 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30; il sabato dalle 8.15 alle 12.30 e dalle 14:30 alle 17:30.
Summer in the mountains is now easier, faster and more comfortable with Estate in Montagna, Italo’s latest service. Get onto the red super technological NTV train and take advantage of the integrated train-coach offer. Travellers to and from Venice can continue their journey by bus to Cortina d’Ampezzo – 2 hours and 15 minutes with the Cortina Express – and to the other resorts in Trentino Alto Adige. Italo’s passengers are entitled to a 20% discount on Cortina Express fares. Tickets can be booked at +39 0436 867350 (specifying the code number of the train ticket).
www.italotreno.it www.cortinaexpress.it
Vacanze romane La corriera è ancora un elefante nella savana, ma da quassù i sensi si allargano a nuovi orizzonti.
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lways on a plane, on the run, getting on and off. With the scent of a place to be cancelled within an hour. Outside only clouds, when you can see. Now, here I am on the Italo train. Waited on hand and foot as if I were on a plane, but the room with the view on my left takes me back to a familiar landscape. This futuristic shaped fireball darts at a speed of nearly 350 kilometres per hour, yet there is plenty of time to enjoy the landscapes that follow one after the other from the window, comfortably sunk in the embrace of a soft leather seat. I feel like having a chat with my fellow travellers. Ignoring that a train journey is the opportunity for a sound (and absoluty humane) cultural contamination would be like showing one’s irresponsibility. What are you saying? Do I know Bologna? Of course I do, it’s only a two-hour train journey from Rome. I take the train in the morning, and when I arrive I still have all the day at my disposal and I rush into the square. It’s so spectacular, believe me, but if you happen to go there, you must stop at the bar at number six via dei Musei. Pasolini always went there. The atmosphere is sweetly unreal. My eyes are beyond sleep and peer at the film in motion. Speed becomes slow pace. This train cuddles you and makes you dream. Newspapers are open on the little table with real photographs and titles always the same. It’s better to divert the gaze and to keep observing my small world at a slow pace. Images overlap thoughts and I no longer understand whether what I can see is only the fruit of my imagination or the emotion of a time sought and eventually found. Only for me. The train draws a curve and shows a wideangle landscape, dotted with dust and sleepers. There it is, Venice station. I get off in a twinkling. I am about to reach Cortina and I
already anticipate the next journey, this time on the Cortina Express, the coach that partly retraces the former railway of the Dolomites: the legendary white and blue little train that rattled along the Calalzo di Cadore-CortinaDobbiaco line, from 1921 to 1964. Slow acceleration until Treviso. The coach is still an elephant on the savannah, but from up here, the senses open to new horizons. The landscape changes: sawmills, spotted cows, onionshaped bell towers, and haylofts. The coach gently gains elevation, without pressure before the increasingly spectacular peaks. Long rays of caresses and sunsets glinting with fiery colours on the mountains. We are going there, as far as Cortina d’Ampezzo, straight through the lap of the Queen, proud of sharing with the local residents the emotion of being in one of the most extraordinary natural settings in the world. There is no hurry. Well, perhaps we have arrived. I swear I have never thought in all my life: too bad, I have really arrived.
E per chi da Cortina arriva a Roma il soggiorno presso lo Starhotels Michelangelo è il punto di partenza ideale per scoprire il fascino della città eterna. Nel cuore della capitale (il Vaticano è solo a pochi minuti di distanza) il quattro stelle si ispira alle forme e alle linee barocche grazie a tessuti e decorazioni di pregio. Le 179 camere, alcune delle quali con affaccio sulla cupola di San Pietro, sono arredate con elementi classici e contemporanei, mentre sui muri dei disegni ritraggono i celebri scenari romani. Raffinato ed elegante anche il Ristorante The Dome che offre un’ottima cucina internazionale, senza perdere di vista le ricette della tradizione romana. For those who arrive in Rome from Cortina, Starhotels Michelangelo is the ideal starting point to discover the fascination of the eternal city. Located in the heart of the capital, the hotel feautures 179 rooms, some of which overlook Saint Peter’s dome. The refined and elegant, Dome Restaurant, offers excellent international cuisine, without losing sight of the traditional Roman dishes.
Via della Stazione di San Pietro, 14 – Roma www.starhotels.com
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altri mondi
VIAGGIO AL CENTRO DELle terre (DEL CAFFÈ) a cura di Chiara Caliceti — reportage fotografico di Elisabetta Lattanzio Illy
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Passione senza confini. E non solo perché ama il suo lavoro, ma perché questo le ha permesso di conoscere culture, usi, costumi e tradizioni completamente diverse (e spesso difficilmente comprensibili a occhi inesperti) da quelle occidentali. Arrivata in Africa, India, Cina, Sri Lanka, Brasile e in molti altri Paesi per i pregiati caffè e tè, è tornata a casa con una valigia piena di ricordi, appunti, pensieri e, ovviamente, foto
C
ome si fa a unire cultura, famiglia e impresa? «Semplice: con la passione». Risponde senza esitazione Elisabetta Illy che di questa passione ha fatto – perdonate la cacofonia – una appassionata professione di indagine, analisi e ricerca. É da poco rientrata dal suo più recente lungo viaggio alla scoperta di territori e prodotti, il caffè e il tè, per cui l’azienda di casa è famosa in tutto il mondo. «Che mi hanno dato la straordinaria opportunità di raccogliere storie e conoscere persone. Di entrare in mondi veramente sconosciuti ai più. A me per prima. E di uscirne con delle chiavi di lettura veramente diverse da quelle che prima di partire per il primo viaggio avrei mai potuto immaginare». Il lavoro che Elisabetta Illy da qualche anno sta portando avanti è di attenta e lucida osservazione, con un solido punto di partenza: la ricognizione dei territori dove, nel mondo, si coltivano caffè e tè. E con un entusiasmante punto di arrivo che, viaggio dopo viaggio, paese dopo paese, esperienze dopo esperienze, sta disvelando nuovi orizzonti nella comprensione di questi luoghi lontani. «Trovare quella correlazione diretta fra il territorio, con la sua morfologia, il suo clima, le sue montagne e la cultura, ovvero la gente, i volti, i loro costumi, le loro abitudini, i loro credo, fino a arrivare al prodotto, che per noi significa impresa. Per noi significa cultura che trasforma patrimoni materiali e immateriali. É incredibile come questo legame possa emergere così ben definito rileggendo i testi e scorrendo le immagini che ho raccolto negli anni». Il racconto di Elisabetta è per tanta parte fatto di immagini che raccontano Paesi incontaminati, città primitive dove è riuscita a entrare in contatto con realtà ancora sconosciute: o perché non anco-
ra scoperte o perché scomode da accettare. «Durante questi viaggi in Paesi disagiati, in via di sviluppo, come Africa, India, Cina, Sri Lanka e altri ancora dove si coltivano caffè o tè, sono sempre rimasta fortemente colpita dal rapporto così intimo della gente del luogo con la propria terra e i suoi frutti. Questi generi alimentari, a noi occidentali così cari, così tanto consumati e, lasciatemelo dire, così tanto osannati per le loro proprietà, piuttosto che per il fatto di essere trendy, rimangono ancora degli emeriti sconosciuti agli occhi dei più. Il territorio, con le sue caratteristiche, incide sulla cultura delle persone al punto da scolpirne i volti, il corpo tutto. In Occidente – racconta ancora Elisabetta – siamo abituati che più alte sono le risorse messe in campo e più grande sarà il valore finale del prodotto. Ma io ho avuto modo di scoprire quel valore intangibile, la preziosità del prodotto che si può collocare ad alti livelli. Un esempio fra tutti: l’Etiopia è fra i Paesi più poveri al mondo, ma riesce a fare il prodotto più buono al mondo. Il Brasile, con tutta la sua tecnologia non riesce a fare altrettanto. Non si parla necessariamente di tante risorse, ma piuttosto di fattore umano. Il forte legame che c’è fra fattore umano e territorio. Il caffè migliore del mondo nasce dove è nato l’uomo (in Etiopia è stata scoperta Lucy). Solo conoscendo a fondo quei luoghi si può tentare di intervenire portando miglioramenti sia a loro che all’impresa stessa che vi sta operando. Entrare nella vita di questa gente, come è accaduto a me mentre sbirciavo nelle loro faccende, nelle loro case, nella loro intimità, mi ha fatto comprendere il valore intrinseco del prodotto della loro terra. Ho potuto vedere con i miei occhi com’è organizzata la produzione nei Paesi d’origine, quanto questa stessa produzione si adatti e si sviluppi con i mezzi produttivi, le risorse e i mezzi a disposizione».
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Che questi Paesi vincono sul Fil, sulla felicità interna lorda, e che non ci si può limitare a incasellarli in termini di Pil. Sono Paesi in cui il concetto di felicità è equiparabile a quello occidentale di consumo e possesso di beni materiali. Per comprendere queste genti bisogna comprendere appieno questo concetto fondamentale. Bando ai soli numeri, insomma, per vedere e capire. Guai giudicare. All’inizio di questo mio percorso mi colpivano e confesso mi davano estremo disagio le mani – soprattutto quelle delle donne – così rovinate dal loro lavoro. Oggi invece noto quanto siano belle e curate le donne quando vanno al lavoro. Mi salta all’occhio subito quanto amino quello che fanno. Quanto la loro vita ruoti attorno alle stagioni e alle dinamiche del loro lavoro. Tutto quello che fanno esprime gioia. La musica mentre lavorano, i monili che indossano, i sorrisi che fanno. Sono Paesi che necessitano di una lettura diversa dalla nostra. Vivono in baracche fatte di fango e sterpaglia. E sono orgogliosi di invitarti a dividere il loro cibo. Senza minimamente sapere chi tu sia o perché tu sia lì.
Questi Paesi vincono sul Fil, sulla felicità interna lorda: non ci si può limitare a incasellarli in termini di Pil.
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La scoperta più bella che ha fatto?
Cover foto: Le donne, a ritmo di musica, muovono il caffè per evitare che si formino muffe dovute all’umidità e fanno una prima pulizia. To the rhythm of music, women move coffee beans to prevent mould due to humidity and do an initial cleaning. (1) India. Una donna cammina a piedi nudi nel patio spingendo il suo rastrello per far asciugare il caffè lavato. India. A woman walks barefoot on the porch, pushing her rake to let the washed coffee dry.
(2) Colombia-Popayan. Una bellissima pianta di caffè con una maturazione delle ciliegie quasi perfettamente omogenea. Colombia- Popayan. A beautiful plant of coffee with an almost perfect homogeneous ripening of the berries. (3) Costa Rica. Il momento della separazione delle ciliegie di caffè a giusta maturazione da quelle più verdi. Costa Rica. Moment of separation of ripe berries from green ones. (4) India. Una raccoglitrice separa le ciliegie con diversa maturazione. Più
omogeneo sarà il suo raccolto e meglio verrà pagata a fine giornata. India. A picker sorts the berries with different ripening. The more homogeneous her harvest is, the better she will be paid at the end of the day. (5) India. Le donne, quasi in un rituale religioso, separano i chicchi di caffè difettosi prima che venga messo nei sacchi per la spedizione nei Paesi dove verrà ulteriormente lavorato e poi confezionato. India. Almost a religious ritual. Women remove defective coffee beans before they are placed in bags to
ALTRI MONDI
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L’insegnamento più importante
Togliermi, imparare ad astrarmi dai nostri canoni per entrare nel loro mondo. Ogni paese è un mondo diverso.
Come si articola il suo lavoro di ricerca?
Ogni viaggio ha tre momenti importanti: la preparazione, il viaggio vero e proprio e il post viaggio. Rimettere in ordine appunti e foto mi apre ogni volta nuove prospettive. E dalle mie foto emerge chiaramente una bellezza oggettiva, che innanzitutto si nutre di quell’orgoglio che questa gente trasmette nel mostrati quello che fanno. Anche se sono certamente persone segnate dalla fatica, che tutte le mattine cominciano a lavorare alle 4 con 40 gradi e con un mestiere che procura grande affaticamento fisico, vivono il loro lavoro come una festa. Certo, bisogna saperlo vedere. È questa la chiave di volta.
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L’episodio indimenticabile
Un signore in Etiopia mi invita a seguirlo nella sua baracca. Dentro c’era la moglie con una miriade di figli. Due gli ambienti in tutto: quello dove stavano mamma e bambini, tutta tappezzata di fogli di giornale, una sorta di Gazzetta dello Sport con le foto dei campioni e con il fuoco a terra. E la sua stanza, quella del capo famiglia, decisamente più luminosa, con letto, pavimento e, sotto alla finestra, un sacco di caffè. Il suo tesoro.
be delivered abroad for further processing and packaging. (6) Etiopia. Irga Ceffe. I particolari “letti”, dove il caffè, dopo esser stato lavato, viene messo ad asciugare. Ethiopia. Irga Cefe. The particular “beds” where coffee beans are left out to dry after washing. (7) India. La raccolta con il metodo a mano, il cosiddetto picking, che permette una accurata selezione delle bacche mature. India. Hand picking allows a more accurate selection of ripen berries.
(8) India. Raccoglitori di caffe al rientro dalle piantagioni con i loro sacchi. India. Coffee pickers returning from the plantations with their bags of coffee. (9) Brasile. Una veduta aerea di piantagioni di caffè. Brasil. Aerial view of coffee plantation (10) Etiopia. La vita sull’unica strada che attraversa il paese. Ethiopia. Life on the only road that crosses the Country. (11) India. Raccoglitori in attesa del rientro del camion dalla piantagione con i loro sacchi di caffè
riempiti nella giornata. India. Pickers waiting for the truck to come back from the plantation with their daily coffee bags. (12) Etiopia. Bambini che sbirciano nell’unica finestra di un capanno. Questa è la stanza del capofamiglia che condivide solamente con il suo prezioso sacco di caffè. Ethiopia. Kids peeping into the only window of a hut. This is the room of the family head that he shares only with his precious bag of coffee.
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ALTRI MONDI
Journey to the centre of the world (of coffee)
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ow can you combine culture, family, and business? «Simple: with passion» answers, without hesitation, Elisabetta Illy, who has made of this passion a passionate profession of investigation, analysis, and research. She has just come back from her most recent long journey to discover coffee and tea for which the family business is famous for all over the world. «Which gave me the extraordinary opportunity to collect stories and meet people, to enter worlds really unknown to almost everyone» The work that Elisabetta Illy has been carrying on for a few years now is that of a careful and clear observation with a solid starting point: the reconnaissance of the lands where coffee and tea are grown in the world. «It is finding the direct relationship between the land, with its morphology, its climate, its mountains and culture, in a word the people, their faces, their costumes, their customs, their beliefs to arrive at the product which, for us, means business». For the most part, Elisabetta’s report is based on images that tell about pristine countries, primitive towns where she managed to get in touch with yet unknown reality. «During my trips in disadvantaged, developing Countries I have always been
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struck by the intimate bond of the people with their land and its fruits. In the Western countries we are used to that the higher the resources involved, the higher will be the final value of the product. But I have discovered that intangible value, the preciousness of the product that can be placed at high levels. An example among many: Ethiopia is one of the poorest Countries in the world, but it is able to make the best product in the world. Brasil, with all its technology cannot do the same. It is not a question of abundance of resources, but rather of human factor. The best coffee in the world is grown where Man was born (Lucy was discovered in Ethiopia). By entering into the lives of these people, as I did when I peeped into their chores, their homes, their intimacy, I understood the intrinsic value of the fruits of their land».
These countries win on GDH, gross domestic happiness, and that we cannot judge them in terms of GDP only.
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(13) Etiopia. Irga Ceffe. Una raccoglitrice mostra orgogliosa il caffè raccolto durante la giornata. Ethiopia-irga Ceffe. A coffee picker proudly shows the beans collected during the day. (14) Particolare del bianco fiore di caffè. Coffee flower. (15) India. La mano decorata con l’henné di una raccoglitrice. Le donne che si recano al lavoro sfoggiano sempre una loro eleganza particolare con brac-
ciali, fiori e sonagli che accompagnano e decorano le gesta del raccolto. India. The henné decorated hand of a picker. Women going to work always display a particular elegance with bracelets, flowers, and bells which accompany the moves of the harvest. (16) Etiopia. Harenna Forest, la coffee forest, nel sud ovest dell’Etiopia a 1.800 metri di altitudine. Questo è il luogo dove ha origine la
pianta del caffè. Ethiopia. Harenna Forest, the coffee forest in the SouthWest of Ethiopia at 1800 m asl. This is where the coffee plant originated. (17) India. Sul patio, un uomo e il suo cavallo, muovono il caffè per farlo asciugare nel modo migliore e più in fretta. India. On the porch, a man and his horse move the coffee to dry it quicker and better.
So, what is the most beautiful discover you have made?
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That these countries win on GDH, gross domestic happiness, and that we cannot judge them in terms of GDP only. In these countries, the idea of happiness is comparable to the Western idea of consumption and possession of material goods. At the beginning of my journey I was shocked by women’s hands so ruined by their work and I confess I felt extremely uneasy. Today, instead, I notice how beautiful and well kept women are when they go to work. Everything they do expresses joy, the music while they are working, the jewelry, the smiles.
The most important teaching?
Getting out from our canons, learning to lose myself to enter into their world. Every country is a different world.
How is your reasearch work organized?
Every trip has three important moments: preparation, the journey itself, and post journey. Reorganizing notes and pictures opens new perspectives every time. (16)
The unforgettable episode?
In Ethiopia, a gentleman invited me to follow him into his hut. Inside there was his wife with a myriad of children. Two rooms only: the one where mother and children were staying and his room, the one of the family head with a bed and a bag of coffee: his treasure.
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FATTI & PERSONE
La parola a... a cura di Lucia Portesi
Duemilatredici, anno di crisi, ma anche di speranze e ricette per il futuro. Cosa aspettarsi dal domani, come reagire, quali le risorse su cui investire? A Cortina due nuovi eventi fanno il punto sull’attuale situazione italiana alla ricerca di soluzioni positive e propositive. Abbiamo chiesto ai protagonisti di dirci la loro
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FATTI & PERSONE
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Ottimismo e fiducia nelle proprie idee: è quello che ci vuole per essere bravi imprenditori oggi in Italia. Per innovare bisogna avere il coraggio di guardare avanti, riuscendo a portare all’estero i prodotti che caratterizzano da sempre la nostra tradizione: un’eccellenza che non conosce confini. Per questo ho fortemente voluto la creazione del Consorzio Italia del Gusto: una forza straordinaria per portare il vero made in Italy nel mondo e vincere le sfide del mercato globale». “Optimism and confidence in one own’s ideas: is what it takes to be good entrepreneurs in Italy today. This is why I wanted to create the Consorzio Italia del Gusto (Italian Consortium of Taste): to take the true made in Italy to the world”. Giovanni Rana Presidente e fondatore del Pastificio Rana e presidente in carica de l’Italia del Gusto. “Il futuro del gusto” è stato il tema dell’incontro tenuto a Cortina il 9 marzo con Bruno Veronesi e Franz Senfter. President and founder of Pastificio Rana and chairman in office of Italia del Gusto. “The future of taste” was the leading theme of the workshop held in Cortina on 9th March with Bruno Veronesi and Franz Senfter.
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Il futuro dell’Italia? L’uomo è destinato a crescere e per farlo deve avere grandi visioni da trasformare in rivoluzionari percorsi scientifici. Non c’è sviluppo economico per una nazione che non mette al primo posto la scienza, tutta la scienza. Dallo sviluppo delle piccole idee e delle tecnologie, linfa vitale per i grandi progetti oramai planetari… alla co-partecipazione strategica alle grandi operazioni scientifiche, per un meritato dominio dei mercati e una leadership scientifica e tecnologica. Una scienza a km zero». “The future of Italy? There’s no economic development for a nation which does not place science on top of its priorities, all types of science for a well-deserved domain of the markets and a scientific, technology leadership.” Gianpietro Marchiori Presidente EIE Group Srl, eccellenza italiana nei settori dell’astronomia e dell’astrofisica. A Cortina, il 5 agosto, discuterà con Roberto Siagri e Alessandro Dimai de “Il futuro della scienza: big science o small science?”. President of the EIE Group Srl, Italian excellence in the fields of astronomy and astrophysics, will be in Cortina on 5th August to discuss the “Future of science: big science or small science?” with Roberto Siagri and Alessandro Dimai.
YOUCortina
Ha preso il via a marzo 2013 un nuovo format di incontri organizzato da Salone d’Impresa. Alla prima tranche di appuntamenti seguiranno le tavole rotonde di agosto e dicembre 2013, gennaio e agosto 2014. Grand Hotel Savoia e Alexander Girardi Hall, www.youcortina.it
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Il futuro della cultura? Mi auguro che possa essere proprio la cultura a renderci nuovamente capaci di guardare al futuro. Consentendoci, quindi, di tornare ad averlo ancora, un futuro. Mi auguro che la cultura e le sue sempre vive potenzialità ci aiutino a fendere la superficie opaca del presente, ormai sempre più ripiegato su se stesso e sempre più diffusamente concepito come orfano di qualsiasi possibile “speranza”». “The future of culture? I hope culture itself can enable us to look again at the future. I hope that culture and its potential always help us to crack apart the dull surface of the present, now increasingly withdrawn into itself”. Massimo Donà Docente ordinario di Filosofia teoretica presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano e autore di numerosi saggi. A Cortina, il 23 agosto, discuterà con Cesare De Michelis e Gianni Ephrikian de “Il futuro della cultura”. Professor of Theoretical Philosophy with Vita Salute San Raffaele University in Milan and author of many essays will be in Cortina on 23rd August to discuss with Cesare De Michelis e Gianni Ephrikian about “The future of culture”.
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Un design davvero valido – come è e deve continuare a essere quello italiano – deve combinare due componenti fondamentali. La cura per il dettaglio e quindi per la valenza estetica, anche in progetti di grandi dimensioni come l’opera Palais Lumière, e l’attenzione per l’utilizzo finale dell’opera che deve poter essere vissuta, migliorando anche il territorio in cui viene costruita. È questo il principio, finalizzato a rappresentare al meglio il concetto di unicità, che ha guidato la mia attività e quella di Pierre Cardin verso la creazione di... Sculptures Utilitaires». “A really good design must combine two fundamental components. The attention to detail, and the aesthetic value, and the attention to the end use of the work. This is the principle, aimed at best representing the concept of uniqueness, that has led my activity and that of Pierre Cardin’s... towards the creation of Sculptures Utilitaires”. Ingegner Rodrigo Basilicati Direttore Studio Pierre Cardin Paris e Concept Palais Lumière. A Cortina, il 18 agosto, discuterà con Andrea Illy, Ambra Piccin e Kuno Prey de “Il futuro del design”. Engineer and director of Studio Pierre Cardin Paris and Concept Palais Lumière will be in Cortina on 18th August , to discuss with Andrea Illy, Ambra Piccin e Kuno Prey about “The future of design”.
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Aziende e sistema Paese hanno un solo modo per avviare un percorso di crescita adeguato: puntare subito su innovazione, ricerca, sviluppo. E si può fare solo con la più grande risorsa che abbiamo. I giovani». “Italian companies and the national economic system have just one way to start an adequate growth: by capitalizing on innovation, research, and development. This can be achieved only with the greatest resource we have: the youth”.
I giovani sono la nostra speranza e il nostro futuro. Una giovane società, un gruppo di ragazzi alle prese con la creazione di una start up, hanno dentro un’adrenalina unica, una voglia di fare e una competenza fresche, effervescenti, che possono davvero cambiare dall’interno un’azienda». “The youth are our hope and our future. A young company, a group of young people who are busy creating a start up have both the willingness and the fresh competence to change a company from within”.
Alessandro Riello Vice presidente Aermec Spa. A Cortina, il 19 agosto, discuterà con Carlo Carraro, Fabio Sattin e Matteo Zoppas di “Giovani e imprese all’estero: perché se ne vanno”. Vice president of Aermec Spa will be in Cortina on 19th August to discuss with Carlo Carraro, Fabio Sattin and Matteo Zoppas about “Young people and companies abroad: why are they leaving?”
Riccardo Donadon Presidente H-Farm Spa. A Cortina, il 22 agosto, discuterà con Fabio Franceschi, Mario Polegato e Silvano Storer di “Partire e farcela: start-up ieri e oggi”. Chairman of H-Farm Spa will be in Cortina on 22nd August with Fabio Franceschi, Mario Polegato e Silvano Storer to discuss about “Leaving and succeeding: past and present start-ups ”.
BelPaese che cambia
“Giovani, merito, innovazione” è il tema della prima edizione di questo progetto voluto da un gruppo di imprenditori e professionisti: tre giorni di incontri e proposte per aprire nuovi spazi all’occupazione di qualità e al rilancio del sistema produttivo italiano. Centro congressi Alexander Girardi Hall, www.belpaesechecambia.it
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Il nostro Paese attraversa un periodo di grave difficoltà e incertezza, non solo economica. Il tema del lavoro è parte integrante delle nostre vite di cittadini e va alimentato e rinnovato con idee, creatività, formazione, apertura mentale e disponibilità al cambiamento. Qualità che ho avuto la fortuna di assorbire dalla mia famiglia, da più di 175 anni legata alle sorti dell’Italia, da sempre impegnata industrialmente e culturalmente e fortemente convinta che bisogna partire e ripartire proprio dalla società. Oggi con ancora maggiore energia e determinazione e con la massima passione, fiducia e impegno. Lo scenario di riferimento è globale e sempre più competitivo. Ritengo che la formazione sia preminente e che si debbano proporre ricette alternative per formare una nuova classe dirigente, come un prodotto “luxury”, trovando sempre una diversa chiave per continuare a vincere». Italy is going through a period of serious difficulties, not only economic. The reference scenario is the whole world which is becoming increasingly competitive. I believe that training is paramount and that we should propose alternative solutions to form a new leading class, like a luxury product, always finding a different “key” to keep on winning. Matteo Marzotto Presidente di Fondazione Cuoa e presidente di Associazione Progetto Marzotto, impegnato da sempre nella valorizzazione delle nuove idee. President of Fondazione Cuoa and president of Associazione Progetto Marzotto, always engaged in the promotion of new ideas.
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C’è un paragone che spiega ciò che l’Italia sta facendo in termini di valorizzazione delle proprie risorse umane: è come un coltivatore che cresce con cura le sue piante e sparisce al momento di raccoglierle. È chiaro che è giunta l’ora di cambiare sistema». “Here is a simile to explain what Italy is doing to develop its human resources: it is like a farmer who carefully grows its crops and disappears when it’s harvest time. Time has come to change this system.” Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi Presidente Confagricoltura Veneto. President of Confagricoltura Veneto. Matteo Marzotto e Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi a Cortina, il 26 agosto, discuteranno con Fabio Cerchiai, Gabriele Del Torchio, Gaetano Miccichè, Paolo Santarelli e Andrea Tomat di “Impresa Italia: più spazio al talento”. Matteo Marzotto e Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi will be in Cortina on 26th August to discuss with Fabio Cerchiai, Gabriele Del Torchio, Gaetano Miccichè, Paolo Santarelli e Andrea Tomat about “Italian enterprise: more room to talent”.
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vertical important people
Semplicemente Gab di Paolo Tassi
Un “conquistador” Da come si guarda intorno si capisce subito quanto il fascino delle crode lo colpisca nell’animo. Fa parte del suo Dna: accarezza le prese e guarda la via di salita come un corteggiatore farebbe con la donna desiderata.
Michelangelo e Divina Provvidenza. Nomi altisonanti per nuove vie e itinerari su roccia. Perché Patrick Gabarrou ha sempre saputo unire tre grandi passioni: scalate, filosofia, religione. Che, seppur (apparentemente) lontane, convivono perfettamente nelle imprese passate e nei sogni ancora da realizzare
Inconsapevoli compagni di viaggio Molti alpinisti sono stati involontariamente “colleghi” di scalata di Gab: indossando uno zaino o stringendo una piccozza in mano era impossibile sottrarsi all’utilizzo dei migliori attrezzi per la montagna firmati da Patrick.
Carta d’identità Nome Patrick Cognome Gabarrou Data di nascita 19 luglio 1951 Luogo di nascita Évreux, Francia
La montagna: una seconda casa Scalare ma non solo. Patrick ama godersi le alte quote camminando e condividendo il tempo con la gente. La condivisione è proprio la radice del mestiere di guida.
Oroscopo della verticale Roccia e ghiaccio sono gli elementi naturali della sua vita. Nato come scalatore di roccia, scopre successivamente il suo “destino” su terreno misto.
Futuro prossimo Trascorrere due mesi a scalare, fare ferrate e camminare tra le Dolomiti. Irresistibile anche il Gran Paradiso grazie ai suoi sentieri, alla sua gente e, ovviamente, al suo nome…
Inizio e ispirazione I “blocchi” di Fontaineblau e le avventure di Bonatti sul Monte Bianco Il must Il bivacco in parete. Il tempo la fa da padrone ma è pur sempre un privilegio dormire nel cuore di una montagna Il sogno Le Dolomiti per la loro verticalità. In particolare, la via Cassin sulla cima ovest di Lavaredo Le imprese L’apertura di tre nuove vie sul Cervino, una nuova salita su una guglia inesplorata del Monte Bianco dedicata a un amico scomparso L’emozione più bella La figlia Heidi, senza dubbio
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Patrick Gabarrou è molto più che un alpinista. Religioso e laureato in Filosofia alla Sorbona, racconta di se stesso e della sua vita in punta di piedi sulle pareti di mezzo mondo. Non a caso, infatti, tra le sue imprese più memorabili ci sono itinerari dedicati a Michelangelo e, addirittura, alla Di-
vina Provvidenza. L’appuntamento è alle Cinque Torri; ospite, a Cortina, di una conferenza organizzata nell’ambito di Cortina InCroda, Gabarrou non rinuncia ovviamente a una scalata. Nessun dubbio sulla scelta, la Myriam sulla Torre Grande.
natura & cultura
Futuro sostenibile? Yes, we can di Paolo Angelini
Turismo sostenibile e green economy alpina. Di questo – e molto altro – si è parlato a Cortina durante il 53esimo Comitato permanente della Convenzione delle Alpi. Un’occasione importante per mettere a confronto istituzioni e stakeholder sul delicato, quanto fragile, ecosistema di montagna
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© bandion.it
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a Convenzione delle Alpi nasce con l’obiettivo di analizzare, sensibilizzare e promuovere nuove visioni e azioni per uno sviluppo sostenibile dell’arco alpino. Il turismo, in zone dal così delicato equilibrio ambientale, pone interrogativi di notevole rilevanza su cui è necessario focalizzarsi, per poter creare una sinergia costruttiva tra la ricchezza del patrimonio naturale e le esigenze di evoluzione socio-economica. In tal senso, Cortina d’Ampezzo si è presentata come la sede ideale per ospitare, il 26 e 27 giugno 2013, la 53esima seduta del Comitato permanente della Convenzione delle Alpi e per creare un momento di confronto consapevole sul territorio fra i livelli istituzionali e i portatori d’interesse locali. L’evento, che ha visto coinvolti i delegati degli otto stati firmatari della Convenzione delle Alpi e gli osservatori ufficiali, è stato preceduto da un workshop aperto al pubblico sul tema del turismo sostenibile e della green economy nella regione alpina. Gli eventi – organizzati dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, in collaborazione con il Segretariato permanente della Convenzione delle Alpi, la Regione Veneto, il Comune di Cortina d’Ampezzo, Cortina Turismo e la Fondazione Dolomiti UNESCO – erano in particolare dedicati all’analisi di temi cruciali per lo sviluppo sostenibile dell’arco alpino quali i cambiamenti demografici, la gestione delle risorse idriche e delle foreste, l’agricoltura, la mobilità sostenibile
e l’applicazione di modelli di green economy anche in aree riconosciute quali patrimoni UNESCO. Tra gli osservatori, anche un’ampia rappresentanza di giovani studenti provenienti dai singoli Paesi membri, vera novità di questo Comitato permanente. La loro presenza ha animato un question time sugli argomenti affrontati durante il summit e ha arricchito il dibattito della task force “Nuove leve per le Alpi”, avviata dalla Presidenza italiana della Convenzione. Il workshop Turismo sostenibile nella Green economy alpina ha fornito, inoltre, un quadro dettagliato delle sfide poste dal turismo nelle Alpi e ha proposto alcuni modelli per conciliare le teorie di crescita classica e crescita verde in una prospettiva di sostenibilità. Fondamentali, in tal senso, si rivelano l’attività di comunicazione turistica del paesaggio, l’ottimizzazione delle risorse del territorio e la valorizzazione delle peculiarità locali: argomento, quest’ultimo, a cui è stato dedicato un interessante approfondimento relativo al potenziale economico dell’artigianato ampezzano. Nel contempo, multifunzionalità e innovazione paiono essere le chiavi di volta per coinvolgere le imprese in un progetto di sviluppo responsabile. I quasi cento eventi distribuiti nell’arco alpino nei due anni di intensa attività della Presidenza Italiana vogliono contribuire alla ricerca di questa delicata ma fruttuosa collaborazione tra istanze in passato distanti o addirittura in contrasto di interessi. La Convenzione saluta dunque Cortina con un ottimistico bagaglio di conoscenze condivise: unica vera base per costruire nuove prospettive di crescita.
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© Paola Dandrea
natura & cultura
Cos’è la Convenzione delle Alpi Trattato internazionale per lo sviluppo sostenibile delle Alpi, la Convenzione viene firmata nel novembre 1991 da otto stati alpini – Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Principato di Monaco, Slovenia e Svizzera – e dalla Comunità Europea. L’obiettivo primario è quello di promuovere la cooperazione al fine di garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile, tenendo conto degli interessi della popolazione e considerando la regione alpina come un unico territorio. La Convenzione è dotata di un Corpo Esecutivo e di una Conferenza dei Ministri. Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, in qualità di Presidenza italiana di turno della Convenzione delle Alpi (ex L. 403/99), ha siglato con le Regioni Alpine – e fra queste il Veneto – un protocollo d’intesa per l’organizzazione congiunta degli eventi istituzionali della Convenzione delle Alpi nel biennio 2013-2014. The Alpine Convention is an international territorial treaty for the sustainable development of the Alps. It was signed in November 1991 by eight Alpine states – Austria, Germany, France, Italy, Liechtenstein, Monaco, Slovenia and Switzerland – and by the European Community. The main objective of the treaty is to promote cooperation to guarantee a sustainable and balanced development with the interests of the people in mind, considering the Alpine region as a single territory. The Convention features an Executive Body and a Conference of Ministers. The Italian Ministry of the Environment and Protection of Land and Sea, currently holding the Presidency of the Alpine Convention (pursuant to law. 403/99), has signed a Protocol of Agreement with the Alpine Regions – Veneto among them – for the joint organization of the institutional events of the Alpine Convention for the 2013-2014 period.
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he Alpine Convention was created to analyse, raise awareness and promote new ideas and actions for the sustainable development of the Alpine Range. In areas, where environmental balance is so delicate, tourism raises important questions on which we must focus in order to create a constructive synergy between the wealth of natural heritage and the needs for a socio-economical development. Cortina d’Ampezzo was therefore the ideal venue to host the 53rd meeting of the Permanent Committee of the Alpine Convention and create an exchange of views between institutional authorities and local associations. The event was attended by the delegates of the eight signatories of the Alpine Convention plus official observers. The meeting was preceded by an open workshop on the sustainable tourism and the green economy of the Alpine region. The events were organized by the Ministry of the Environment and Protection of Land and Sea, in collaboration with the Permanent Secretariat of the Alpine Convention, the Veneto Regional Government, the Municipality of Cortina d’Ampezzo, Cortina Turismo, and Fondazione Dolomiti Unesco. The events mainly focussed on demographic change, manage-
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Sustainable future? Yes, we can ment of water resources, forestry, agriculture, sustainable mobility, and the implementation of green economy models on areas designated as UNESCO world heritage. Among the observers, there was a large contingent of young students from the member Countries, for the first time ever in the Permanent Committee. The “Sustainable tourism in the Alpine Green economy” workshop also provided a detailed view of the challeges posed by tourism in the Alps and proposed some models to balance the classical theories of economic growth and the green economy from a perspective of sustainability. The latter topic was dedicated to an in-depth analysis of the economic potential of Cortina’s craftsmanship. At the same time , multifunctionality and innovation seem to be the key to involve the businesses in a responsible resource development plan. Therefore, the Convention leaves Cortina with a wealth of shared knowledge and optimism: the only real basis to build new growth prospects.
CURIOSITà
di Alessandra Segafreddo – foto di Diego Gaspari Bandion
Lassù, dove osano – non solo – le aquile
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Lo sapevate che... Nel 2010 l’Unesco ha riconosciuto la falconeria come Patrimonio orale e immateriale dell’umanità in 11 Paesi del mondo: Arabia saudita, Emirati Arabi Uniti, Belgio, Francia, Corea del Sud, Mongolia, Marocco, Qatar, Repubblica Ceca, Spagna e Siria.
Dalle antiche terre d’Oriente, dall’Epopea di Gilgamesh alle steppe asiatiche fino alla vecchia Europa, dove trovò un grandissimo estimatore in Federico II di Svevia, da oltre 4.000 anni la falconeria incarna tutta la potenza della natura, parte della storia dell’uomo e la raffinata abilità di una disciplina che arriva a Cortina da questa estate, merito di Fausto Menardi
Carlo Magno citò spesso la falconeria nei suoi capitolari e ne proibì la caccia, a dimostrazione di quanto l’uso dei rapaci fosse diffuso per scopi ludici tra le alte classi sociali dell’epoca. Federico II di Svevia fu un accanito fautore della caccia con il rapace al punto di fare di un falco il suo stesso stemma araldico. Suo il De arte venandi cum avibus, ancora oggi “bibbia” dei falconieri. Anche Alfonso X di Castiglia si cimentò nella redazione di un importante trattato sulla caccia con il falco, il Libro de los animales que caçan. Al Regno di Francia, nel XIII secolo, l’onore di aver istituito la figura ufficiale del Falconiere Reale.
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asce in Oriente, oltre 4.000 anni fa. La falconeria è un’arte antichissima che ha aiutato l’uomo quando ancora non esistevano le armi da fuoco e la sussistenza era legata quasi esclusivamente alla caccia: l’utilizzo dei falchi, ammaestrati dai cavalieri delle steppe asiatiche per cacciare animali di piccola taglia, costituiva uno dei metodi più efficaci per procurarsi il cibo. Solo successivamente questa disciplina si è diffusa in Europa, trovando il più grande estimatore in Federico II di Svevia che, nel XIII secolo, ne apprese l’arte durante i suoi numerosi viaggi in terra araba. A Cortina d’Ampezzo, precisamente a Vervei, da quest’estate sarà possibile avvicinarsi a questa nobile e antica tecnica in uno scenario unico e incontaminato, grazie alla passione e alla grande ammirazione che l’ampezzano Fausto Menardi coltiva da sempre per i falchi. Ogni giorno alle 11.00 e alle 15.00, Fausto tiene dimostrazioni didattiche in compagnia di sei meravigliosi esemplari. La prima volta che aveva assistito a
uno spettacolo di falconeria a Merano ne era rimasto impressionato: un brivido lo aveva attraversato dalla testa ai piedi. Da lì era arrivata, tempestiva e convinta, l’intuizione e poi il desiderio di avvicinarsi a quest’arte antica e di grande fascino. Fausto Menardi ha seguito così tutti i corsi del caso, ha preso con sé un falco e ha imparato, con lentezza, pazienza e passione, a capire l’animale. Non è stato tutto immediatamente semplice: una volta un falco scappò e fu difficile e faticoso ritrovarlo. Il falconiere è un mestiere che implica la conoscenza e la comprensione perfetta dei bisogni del rapace, come quello di volare libero e di cacciare nelle migliori condizioni possibili. I falchi hanno una natura molto orgogliosa, qualità che Menardi rispetta con ammirazione e dedizione. Si dice che ci sia tanto da imparare dagli animali: da quest’anno, grazie al suo impegno, alla collaborazione delle Regole d’Ampezzo, del Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e del Comune di Cortina, sarà possibile ammirare e conoscere la natura, la storia e l’eleganza dell’arte della falconeria, una disciplina che affonda artigli e radici nella mitologia mesopotamica dell’Epopea di Gilgamesh.
www.falconeriadolomiti.it Tel. +39 338 1688899
Luigi XIII contava, nella sua voliera di falchi, 300 esemplari divisi in sei squadre specializzate; inoltre era solito tenere con sé dieci rapaci “scelti”, alloggiati presso il Cabinet d’Apollon al Louvre di Parigi. Al di là dei Pirenei la letteratura spagnola omaggiava la falconeria con la quarta edizione del capolavoro di Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia, stampato a Madrid nel 1605. Oltremanica, alla fine del 1600, la Corona inglese spendeva ogni anno 1.500 sterline per il Gran Falconiere d’Inghilterra, 335 sterline per il Maestro dei Falchi e 136 sterline per il Sergente dei Falchi. In Giappone, la natura elitaria della falconeria ne fece uno dei passatempi prediletti della casta guerriera dominante, i bushi. Lo Shogunato dei Tokugawa, durante il Periodo Edo (1603-1868), codificò e promosse la falconeria tradizionale nipponica quale strumento di ostentazione dello status e del potere delle classi dominanti. Vicinissimo a Cortina, tra le nevi del passo Giau e il rosso dei larici che fanno da corona al lago di Misurina, vennero girate alcune scene di Ladyhawke, romantica pellicola diretta nel 1985 da Richard Donnercon con Michelle Pfeiffer e Rutger Hauer.
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CURIOSITà
Did you know that In 2010 the Unesco included falconry as an oral and intangible World Heritage in 11 Countries in the world: Saudi Arabia, United Arab Emirates, Belgium, France, South Korea, Mongolia, Morocco, Qatar, Czech Republic, Spain, and Syria. Charles the Great, often cited falconry in his capitulars and forbade hunting. Frederick II of Swabia was a keen supporter of falconry in so much that he made the falcon his own coat of arms. Alphonso X of Castile undertook to edit an important treatise Libro de los animales que caçan (the book of the animals that hunt) The Kingdom of France, in XIII century, had the honour of appointing a Royal Falconer.
Where eagles – and not only – dare
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alconry originated in the East over 4,000 years ago. It is an ancient art that helped Man when fire weapons did not yet exist and his subsistence mostly depended on hunting. Only later this discipline spread over Europe and found its greatest admirer in Frederick II of Swabia who learnt the art in the XIII century during his several trips to Arab lands. This summer, in Cortina d’Ampezzo, precisely at Vervei, it will possible to approach this noble and ancient technique thanks to the passion and admiration that Ampezzo based Fausto Menardi has always had for hawks. Every day from 11.00 to 15.00, Fausto will give educational demonstrations with six wonderful specimens. Fausto Menardi has followed all the possible courses on the topic. It was not easy because falconry requires detailed knowledge and perfect understanding of the birds’ needs. This year, thanks to his committment, the cooperation of Regole d’Ampezzo, of the Natural Park of the Ampezzo Dolomites, and the Municipality of Cortina, you can admire and appreciate the nature and elegance of the art of falconry.
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Luis XXIII had 300 falcons in his aviary; he also kept ten “selected” birds of prey with him, at the Cabinet d’Apollon in the Louvre in Paris. The Spanish literature paid homage to falconry with the fourth edition of Miguel de Cervantes’s masterpiece Don Quixote de la Mancha. Across the Channel, at the end of 1600, the English Crown spent 1,500 pounds for the Great Falconer of England, 335 pounds for the Master of Falcons, and 136 pounds for the Sergeant of Falcons. In Japan, the elitarian nature of falconry made it one of the favourite pastimes of the Bushi, the ruling warrior class. Later, the Togukawa Shogunate, during the Edo Period (1603-1868) promoted traditional Japanese falconry as an instrument to display the power of the ruling classes. Nearby Cortina, on the snow of Passo Giau, Richard Donner in 1985 shot some scenes of Ladyhawke, the romantic film with Michelle Pfeiffer and Rutger Hauer.
L’Attimo
di Stefano Zardini
La temperatura era bassa e i suoni attutiti dalla porosità del ghiaccio. La luce filtrava, azzurra come il cielo, ma l’atmosfera era diversa, non c’era la serenità di una giornata piena. Quel salto di 10.000 anni nell’ultima era glaciale quando qui sopra ci passavano i Mammut. Una sensazione brevissima, un brivido, l’essere nel cuore più profondo del ghiacciaio.
Temperatures were low and the sounds softened by the porosity of the ice. The light filtered, blue like the sky, but the atmosphere was different, there wasn’t the serenity of a busy day. That leap of 10,000 years into the last ice age when Mammoths would pass here. A brief sensation, a shiver, being in the deepest heart of the glacier.
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A conferma del successo della prima edizione di CORTINAèCULTURA, il ricco calendario di eventi dell’estate ampezzana quest’anno ha ottenuto anche il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e della Provincia di Milano, che a maggio ha ospitato la presentazione a Palazzo Isimbardi. Da giugno a settembre, al via il ricco palinsesto di oltre 200 eventi, per 12 manifestazioni e ben 7 mostre © Daniele Schiavello SGP www.colortaste.it
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C’erano circa 80 persone alla presentazione milanese di CORTINAèCULTURA. Esibizioni e performance live hanno accompagnato ospiti e stampa nazionale in un tour a tappe tra i suoni, i sapori e le immagini delle Dolomiti. Il saluto delle istituzioni – l’assessore Moda, Eventi Expo, Silvia Garnero, e l’assessore alla Cultura del Comune di Cortina, Giovanna Martinolli (1) – è stato seguito dal concerto di Claudio Martinez Mehner (pianoforte) e Madelyn Renee (soprano) per il Festival e Accademia Dino Ciani (2), dalle proiezioni di Cortina InCroda (nella foto (3) Alessandra Segafreddo e Alessandro Manaigo), dalla presenza dei rievocatori storici (4), dalle letture di Gianna Coletti per Una Montagna di Libri (5 con Francesco Chiamulera), dalle fotografie di Stefano Zardini, dalla presentazione dei Musei delle Regole da parte di Alessandra De Bigontina (6), e dal tocco di arte (e gusto) di Colortaste. La cucina si fa arte, la mostra di Alfonso Catalano che per l’occasione ha portato lo chef stellato Claudio Sadler (1) a presentare la trasferta ampezzana del curioso progetto a metà tra pittura e cucina. About 80 people attended the presentation of CORTINAèCULTURA in Milan. Exhibitions and live performances accompanied the guests and Italian press in a stage tour among sounds, flavours, and the images of the Dolomites.
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© Giacomo Pompanin
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Festival e Accademia Dino Ciani Tempo di note d’autore. Torna il festival che da sette anni porta alcuni tra i più grandi interpreti di musica classica contemporanea tra le Dolomiti. Quasi un mese di concerti – dal 25 luglio al 12 agosto – sotto la direzione artistica del pianista Jeffrey Swann: a inaugurare l’edizione 2013 il concerto in Conchiglia (Piazza Angelo Dibona) del maestro Cristiano Burato, pianista di fama mondiale. Tra i musicisti internazionali che saliranno sul palco, il duo Francesco e Vincenzo De Stefano, Madelyn Renée e Piotr Anderszewski. Filo conduttore di quest’estate l’interdisciplinarietà, per creare una rete virtuale tra musica e altri linguaggi (conferenze e laboratori), musica e territorio (concerti e visite nelle chiese della valle), tra musica e musica (accostando generi e autori diversi) e tra musica e natura (concerti all’aperto). Si celebreranno anche quattro giganti della musica e della cultura per i quali il 2013 è anno di importanti ricorrenze: 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi e di Richard Wagner, 100 anni dalla composizione de Le Sacre du printemps di Igor Stravinskij e 100 anni dalla pubblicazione del primo volume di À la recherce du temps perdu di Marcel Proust. Giovani talenti approderanno anche quest’anno oltre i 2.000 metri grazie al ciclo Panorami Musicali, con esibizioni “in trasferta” tra rifugi e terrazze d’alta quota. Le Dolomiti si trasformano così in “cassa di risonanza” per emozioni da vivere dall’alba e al tramonto. Almost one full month of concerts – from July 25th to August 12th. The 2013 festival will start with an open air concert in the town center with maestro Cristiano Burato. This year’s edition will feature international stars such as Francesco and Vincenzo De Stefano, Madelyn Renee, and Piotr Anderszewski The summer season will also celebrate the 200th anniversaries of Giuseppe Verdi’s and Richard Wagner’s births, 100 years of Le Sacre du printemps by Igor Stravinskij and 100 years of the first volume of À la recherce du temps perdu by Marcel Proust. Talented young musicians will play above 2000 m.altitude thanks to the Musical Panoramas concert cycle. www.festivaldinociani.com
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In alto, in senso orario, il taglio di nastro al pianoforte con Jeffrey Swann direttore artistico del Festival. Sotto, un concerto di Panorami Musicali.
Above, clockwise, the ribbon cutting ceremony at the piano with Jeffrey Swann, artistic director of the Festival. BBelow: a sunrise concert as part of the Panorami Musicali concert series.
© Giacomo Pompanin © Archivio Regole d’Ampezzo
Musei delle Regole d’Ampezzo e Arte d’agosto Dopo la moda invernale “messa in scena” durante il Cortina Fashion WeekEnd 2012, il Museo Etnografico delle Regole d’Ampezzo si prepara a ospitare la mostra Haute couture. La moda d’alta quota (curata da Elsa Zardini con la partecipazione di Mariucci Potente), fino al 6 ottobre. Il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, invece, raddoppia la sua offerta con ben due esposizioni in calendario: Mario Sironi. Anni ‘40 e ‘50. Opere scelte delle collezioni Mario Rimoldi e Antonio Allaria (inaugurazione il 16 agosto alle 18.30), curata da Claudio Spadoni e Alessandra de Bigontina, in collaborazione con la Fondazione Ludovico degli Uberti, e Carlo Ramous. Un percorso di vita, a cura di Walter Patscheider il cui vernissage è fissato per il 19 agosto alle ore 18.30. Nelle sale del Museo Paleontologico si riproporrà la collaborazione con Dolomiti Contemporanee: giovani artisti si lasceranno ispirare dall’affascinante storia raccontata dai reperti custoditi nelle sale del Museo (inaugurazione il 3 agosto alle18.30). Dal 17 al 25 agosto, presso la Casa delle Regole, torna l’appuntamento con Arte d’Agosto. Conversazioni al museo, la rassegna di incontri sull’arte contemporanea organizzata in collaborazione con la storica Libreria Sovilla. Sabato 17 agosto ospite il critico e storico dell’arte Flavio Caroli, impegnato in una lectio magistralis dal titolo La pittura contemporanea dal romanticismo alla pop art, mentre il 19 agosto l’illustre professore Bernard Aikema racconterà Tiziano. At Museo Etnografico Regole d’Ampezzo the exhibition Haute couture. Mile high Fashion (curated by Mariucci Potente, Elsa Zardini, Alessandra de Bigontina), will be on until 6th October. Until the 6th October, the Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi hosts One Hundred Works by Mario Sironi from Mario Rimoldi’s and Antonio Allaria’s collection and Carlo Ramous. A Life Route, (vernissage on19th August at 18.30). The Museo Paleontologico returns the collaboration with Dolomiti Contemporanee. From 17th to 25th August, Arte d’Agosto. Conversazioni al museo, returns to Casa delle Regole, the festival of contemporary art meetings, in cooperation with Sovilla’s historic book shop. www.musei.regole.it
Qui sopra, uno dei mosaici di Mario Sironi esposti al Museo Mario Rimoldi (non datato, 116,5x149 centimetri). In alto, l’incontro dello scorso anno con Claudio Spadoni per la rassegna Arte d’Agosto.
Below, one of Mario Sironi’s mosaics exhibited at Museo Mario Rimoldi (undated, 116.5x149 centimetres). Above, meeting Claudio Spadoni in the Museum during Arte d’Agosto festival.
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In alto, l’appuntamento della scorsa estate con Bruno Vespa, intervistato da Francesco Chiamulera e Vera Slepoj, fondatori di Una Montagna di Libri.
Last summer’s event with Bruno Vespa, interviewed by Francesco Chiamulera and Vera Slepoj, founders of Una Montagna di Libri.
Una Montagna di Libri
Si è spenta all’età di 95 anni Milena Milani, giornalista, scrittrice e pittrice di fama internazionale. Dal 2011, Milena Milani era membro della giuria del Premio della Montagna Cortina d’Ampezzo. Addio Milena, tutta Cortina ti ricorda con affetto.
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Il 17 luglio è partita l’ottava edizione della rassegna annuale di incontri con i personaggi più rilevanti della cultura e del giornalismo italiano e internazionale, fondata da Francesco Chiamulera e Vera Slepoj e organizzata con Alberto Sinigaglia. Un programma ricco di sorprese, tra entertainment e riflessione, che accompagnerà residenti e ospiti di Cortina fino al 18 settembre. Una carrellata di 45 incontri tra dibattiti su filosofia, economia, letteratura, ambiente, bellezza e sostenibilità al Palazzo delle Poste, all’Alexander Girardi Hall, nelle sale del Miramonti Majestic Hotel, al Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi, al Franceschi Park Hotel, al Victoria Parc Hotel, al Cinema Eden e in Conchiglia. Il tutto in compagnia di grandi ospiti, tra cui: Paolo Mieli, Jacques Vergès, Bruno Vespa, Jefferey Deaver, Corrado Augias, Carlo Cracco, Pierluigi Battista, Mauro Corona, Cesare De Michelis, Michael Jakob, Guido Barilla, Tiberio
Timperi, Marisa Fumagalli, Giovanni De Luca e molti altri. Lungo tutto l’arco dell’anno sono stati ben oltre 50 gli incontri con personaggi come Mogol, Boris Pahor, Paolo Giordano, Paolo Mieli, Gian Antonio Stella, Aldo Cazzullo, che hanno totalizzato circa 20 mila presenze. Altra tappa importante il 28 agosto con la terza edizione del Premio Cortina d’Ampezzo, riconoscimento di narrativa nazionale vinto negli anni da Mariapia Veladiano, Antonio Monda, Francesco Vidotto. The eighth annual festival began on 17th July. The program features meetings with the most important names in Italian and International culture, contemporary fiction, and journalism. Until the 18th of September, 45 meetings. On 28th August the third edition of Premio Cortina d’Ampezzo. www.unamontagnadilibri.it
© Zoom Foto Cortina © Zoom Foto Cortina
Cortina InCroda
In alto, il “taglio di moschettone” dello scorso 5 luglio, con il vicesindaco del Comune di Cortina, Enrico Pompanin (a destra), Giovanna Martinolli, assessore alla Cultura e lo Scoiattolo Mario Lacedelli, presidente di Cortina InCroda. Accanto, lo staff al gran completo.
Above, the “carabiner cutting ceremony” on 5th July last, with Giovanna Martinolli, town councillor for Culture with the Municipality of Cortina, Scoiattolo Mario Lacedelli, president of Cortina InCroda, and vice-mayor Enrico Pompanin. On the side, the staff.
Iniziata il 5 luglio, e dopo il grande successo degli incontri con Sandy Allan, Tom Randall, Pete Whittaker e Jerry Moffatt, prosegue fino al 13 settembre la kermesse dedicata alla cultura di montagna, raccontata attraverso la poesia, la musica, il cinema, la letteratura e l’arte. Dopo Mauro Corona, Erri De Luca, Dacia Maraini e Alessandro Gogna, è Marco Albino Ferrari, direttore e fondatore della rivista Meridiani Montagne e vincitore del Premio Montagna Cortina d’Ampezzo, l’opinionista ufficiale del festival. L’arancione – simbolo della passione per la montagna – sarà il colore di una quinta edizione incentrata sull’alpinismo britannico con ospiti assolutamente di primo piano: la “coppia d’assi” James Pearson e Carolina Ciavaldini (26 luglio), Andy Cave (2 agosto) già vincitore del premio Gambrinus per Imparare a respirare e Simon Yates. Il 16 agosto, alle ore 18.00, appuntamento con il flash mob di Andrea Gaspari dedicato ad Angelo Dibona per cui il pubblico realizzerà un mandala di 8x8 metri con vari materiali naturali di montagna. Per i ritmi andalusi bisognerà aspettare il 23 agosto quando la Compagnia Lisa Flores si esibirà nello show Flamenco Luna Gitana.
From 5th July to 13th September the festival devoted to mountain culture will take place, with Marco Albino Ferrari as commentator. This fifth year focuses on British alpinism. Among the guests are: Sandy Allan, Tom Randall and Pete Whittaker, Jerry Moffat, James Paerason and Carolina Ciavaldini, Andy Cave and Simon Yates. On 16th August at 18.00, appointment with Andrea Gaspari’s Flash Mob while on 23rd August Compagnia Lisa Flores will perform Flamenco Luna Gitana. www.cortinaincroda.org
L’estate del Grand Hotel Savoia Cento per cento cultura anche nel cinque stelle ampezzano, che quest’anno ripropone un ricco calendario di appuntamenti curati da Ennio Rossignoli e dal critico d’arte Renato Barilli. Si parte giovedì 8 agosto con la presentazione di Alfredo Baldi del saggio dedicato all’attrice Valentina Cortese. Venerdì 9 agosto, Omaggio a Rachele Padovan attraverso la lettura di brani di scrittori suoi ospiti quali Giovanni Comisso, Goffredo Parise, Alfredo Luzi, Andrea Zanzotto, recitati da Milena Vukotic. Il 12 agosto Renato Barilli presenterà la riedizione del suo D’Annunzio in prosa per celebrare i 150 anni dalla nascita del principe di Montenevoso. Mercoledì 21 agosto presentazione dell’opera La notte dei Fratelli Cervi di Dario Fertilio e giovedì 22 agosto conversazione di Giovanna Coletti e Augusto Gentili sul tema Il crudele arbitrio degli dei: le poesie mitologiche di Tiziano. Ritornano inoltre gli approfondimenti culturali dalla storia all’arte, dal cinema alla letteratura e psicologia dell’Aperitivo con l’autore a cura di Luciano Lucarini: appuntamento speciale il 20 agosto con la presentazione del libro del giornalista Antonio Caprarica Ci
vorrebbe una Thatcher. E ancora, Terrazza Savoia, una serie di incontri dedicati a cinema, letteratura, moda e molto altro sotto la direzione artistica del giornalista Rai Francesco Festuccia, senza dimenticare il 17 agosto lo spettacolo teatrale Gioie e tormenti di Monna Lisa, di Massimo Deyla e il 23 agosto la mostra di opere d’arte di Jordi Mollà. L’hotel sarà inoltre sede di alcuni incontri del cartellone YOUCortina. From 8th August the Grand Hotel Savoia features a rich program of meetings chaired by Ennio Rossignoli and art critic Renato Barilli. Among the guests are: Alfredo Baldi, Giovanni Comisso, Goffredo Parise, Alfredo Luzi, Andrea Zanzotto, Milena Vukotic, Renato Barilli, Dario Fertilio, Giovanna Coletti, Augusto Gentili. Cultural during Aperitivo con l’autore mornings by Luciano Lucarini. Terrazza Savoia features a program of meetings with the artistic direction of Italian RAI journalist Francesco Festuccia. www.grandhotelsavoiacortina.it
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Corpo musicale di Cortina d’Ampezzo e Festa delle Bande Durante tutta l’estate il Corpo musicale di Cortina d’Ampezzo, istituzione storica nata nel lontano 1861, si esibirà in concerti e sfilate, in attesa che il folclore invada le vie del centro con la tradizionale Feste delle Bande. Dal 18 al 25 agosto, una intera settimana di concerti, sfilate e caroselli in compagnia di formazioni internazionali in costume. Un autentico salto nel passato, che avrà il suo momento clou domenica 25 con la grande sfilata delle bande – saranno più di 25 – e l’emozionante concertone finale in Largo Poste. Cortina Music band will perform concerts and parades of popular music until October. The traditional Festival of the Bands from 18th to 25th August, features one whole week of concerts and carousels with international bands wearing their traditional costumes. www.corpomusicalecortina.it
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Cortina inCanta Musica corale in compagnia della rassegna internazionale promossa dal Coro Cortina, che da fine giungo a metà luglio ha ospitato cori provenienti da tutta Italia e dall’estero, tra cui la Corale S.Cecilia e i cori Volinvoce, Montevenda e Note in Blu. La formazione è nata nel 1965 dal desiderio di un gruppo di amici amanti della musica e della montagna: attualmente è composto di circa 35 elementi e ha un repertorio che comprende canti popolari di diversi paesi, composizioni d’autori antichi e moderni, spirituals, brani sacri e canzoni ispirate alla montagna. From the end of June to mid-July Cortina’s Choir hosted choirs from all over Italy and abroad. Among the guests: Corale S.Cecilia, Volinvoce, coro Montevenda and Note in Blu.
© Stefania Zangrando
www.corocortina.com
L’architettura delle Dolomiti Dal 2 agosto e fino al 6 ottobre nell’atrio del palazzo del Comune di Cortina d’Ampezzo si terrà una mostra dedicata all’architettura del territorio ampezzano. Un percorso arricchito da testimonianze fotografiche di ieri e di oggi, per dimostrare come l’amore per la propria terra sia fondamentale per mantenerne intatti i valori ambientali e architettonici. In esposizione anche i lavori degli studenti dello IUAV nell’ambito del progetto Osservatorio del paesaggio delle Dolomiti, nato con il preciso scopo di sostenere la conoscenza del paesaggio locale e favorire lo sviluppo di una cultura evoluta per la gestione del patrimonio naturale.
From 2nd august To 6th October, the entrance hall of the Comun Vecio in Corso Italia will house an exhibition focusing on the Ampezzo architecture. The route will develop through models of historic houses and buildings and is enriched by past and present photographic testimonies. www.cortina.dolomiti.org
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© stefanozardini.com
Anemos di Stefano Zardini Alla Ikonos Art Gallery, un viaggio nell’essenza nascosta delle metropoli per cogliere l’anima invisibile di Roma, New York e Venezia. I luoghi ritratti in questa serie di scatti del fotoreporter Stefano Zardini non sono semplici contenitori, ma architetture viventi, che respirano e vibrano, scenografie in divenire della storia del mondo. Parlano di città evanescenti, dove colori sfumati si uniscono a linee e forme geometriche, che incorniciano il cielo. Le città sono finalmente visibili nel loro più silenzioso respiro in cui storia comune e personale dialogano, mostrando una visione dinamica, inedita e poetica di un mondo più che mai vivo nella sua essenza. Dal 20 luglio al 15 settembre; cocktail e incontro con l’autore il 23 agosto dalle ore 18.00.
Il Colosseo in una delle foto di Stefano Zardini.
The Colosseum photographed by Stefano Zardini.
The Ikonos Art Gallery features a journey in the hidden essence of the metropolis to grasp the invisible soul of Rome, New York and Venice. From 20th July to 15th September, the portayed places are living architectures. www.stefanozardini.com
Le Dolomiti nella pittura del ‘900 Centoventi opere, una sola protagonista: la bellezza delle Dolomiti. Alcuni artisti molto significativi degli ultimi decenni dell’Ottocento e di tutto il Novecento (tra cui Ciardi, Milesi, Guidi, Depero, De Pisis, Tomea, Pizzinato e Basaldella) saranno protagonisti di una mostra – curata da Antonella Alban e Giovanni Granzotto e in calendario fino a fine settembre – che spazia dall’arte figurativa all’arte astratta fino alle ultime tendenze. Le location: Alexander Girardi Hall, scuole elementari di San Vito di Cadore e, dal 4 ottobre, Palazzo Crepadona di Belluno. 120 paintings celebrate the beauty of the Dolomites. Artists Depero and De Pisis will be the some of the protagonists of the exhibition curated by Antonella Alban and Giovanni Granzotto, scheduled until the end of September at Alexander Girardi Hall in Cortina and at the Primary school in San Vito di Cadore. www.cortina.dolomiti.org
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Emo Mazzetti, Il Becco di Mezzodì, olio su tela 63x55 centimetri. Emo Mazzetti, Il Becco di Mezzodì, oil on canvas, 63x55 centimetres.
cortina è cultura
CortinaTerzoMillennio From 19th July to 28th August, journalist Rosanna Raffaelli Ghedina organizes Akropolis, meetings of culture, spirituality, and science at Hotel Serena. A month with philosophers, writers, journalists, experts for a 360 degree journey from current news to history, from hobbits to Dante and Boccaccio, the Church, Masonry, analyzing national and international problems of politics and economy. From 27th July to 24th August, Majestic Grand Hotel Miramonti will host meetings and conferences with important personalities including: Stefano Zecchi, Vittorio Feltri, Roberto Papetti, Sergio Sgarbi, Francesco Agnoli, Giuliana Bonassi. A farewell to Christmas holidays when the Raponzolo d’argento prize of Premio Cortina Terzo Millennio will be awarded. Franca Rame was the recipient of last year’s prize. www.cortina.dolomiti.org
In alto, uno dei percorsi tra postazioni e trincee nel Museo della Grande Guerra. Accanto la merenda del soldato, con i rievocatori storici.
Above, one of the three routes through war emplacements and trenches in the First World War Museum. Next, the snack of the soldier, with historic re-enactors.
© Giacomo Pompanin
© bandion.it
Dal 19 luglio al 28 agosto, l’Hotel Serena ospita Akropolis, incontri di cultura, spiritualità e scienza organizzati dalla giornalista Rosanna Raffaelli Ghedina. Ad aprire la rassegna, la serata dantesca del 19 luglio con recitazione e commento di Giorgio Battistella. Ancora temi religiosi per gli incontri del 5, del 9 e dell’11 agosto. Ma non mancheranno approfondimenti di attualità, come La Siria in fiamme. Bilancio e prospettive di una guerra civile per procura in compagnia di Francesco Algisi il 12 agosto e Il futuro dell’Italia con Roberto Tumbarello in programma il 26. Un doppio vernissage inaugurerà, invece, gli incontri al Miramonti Majestic Grand Hotel, sempre a cura di Rosanna Raffaelli Ghedina. Sabato 20 luglio apertura di ben due esposizioni: Sguardi della pittrice Maria Giovanna Trombetta e Giganti di Pietra del fotografo Roberto Ghedina. Gli appuntamenti continuano dal 27 luglio al 24 agosto in compagnia di Vittorio Feltri, Roberto Papetti, Sergio Sgarbi, Carlo Nordio e Claudio Scimone. Appuntamento invernale, durante le feste di Natale, con la consegna del premio Raponzolo d’Argento.
Lagazuoi-Cinque Torri e Il Museo della Grande Guerra “Prende vita” il Giro della Grande Guerra. Per tutta l’estate, rievocatori storici guideranno, racconteranno e interpreteranno i drammatici giorni del Primo conflitto mondiale lungo gli 80 chilometri di postazioni e trincee recuperate nell’area LagazuoiCinque Torri (raggiungibili a piedi o in mountain-bike). Si tratta di particolari visite guidate al più esteso museo all’aperto dedicato alla Prima Guerra Mondiale: una combinazione perfetta di storia e natura. Da non perdere la fitta agenda di meeting, appuntamenti ed eventi che animerà il comprensorio, tra enogastronomia, musica classica, storia, artisti di strada, attualità e medicina. Throughout the summer, historic re-enactors will lead the tourists through the places of the First World War. In addition, a rich program of meetings and events will enliven the area with food&drink, classic music, history, fringe theatre, current events and medicine. www.lagazuoi5torri.dolomiti.org
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la cucina si fa arte
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FOCUS
Una mostra di 17 opere “diffuse” in 14 location, 9 chef stellati Michelin per 15 eventi da luglio a settembre. “Colortaste. La cucina si fa arte”, progetto fotografico di Alfonso Catalano – che ha ottenuto anche il patrocino di Expo 2015 –, dopo la presentazione in occasione di Arte Fiera a Bologna e la mostra milanese a Palazzo Isimbardi, arriva a Cortina, grazie al Consorzio di promozione turistica. Tre mesi in cui l’arte e il gusto la faranno da padroni tra esibizioni, eventi e show cooking a quattro mani
a cura di Alice Citi – foto di Alfonso Catalano
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ra il 1960 quando per la prima volta Daniel Spoerri firmò i famosi tableaux-pièges (quadritrappola) incollando su tavole oggetti quotidiani ammassati nella sua stanza d’albergo (la 13 dell’Hôtel Carcassonne, a Rue Mouffetard, Parigi). Passando dal piano orizzontale a quello verticale, tazzine, piatti e posate acquisivano lo status di arte. Il progetto di Alfonso Catalano in qualche modo ricorda quella pioneristica intuizione. Il fotografo ha coinvolto 14 chef stellati Michelin nella preparazione di piatti ispirati alla pittura astratta del Novecento, facendo disporre “ad arte” gli ingredienti – i colori – su un piano – la tela – trasparente. Il risultato? Una mostra, arricchita anche da ritratti e immagini di backstage, che racconta la capacità creativa e pittorica degli chef quali artisti tout-court capaci di trascendere la sola sfera gastronomica. Già presentata ad aprile a Palazzo Isimbardi a Milano – con il patrocinio della Provincia di Milano e di Expo 2015, il sostegno di Gabriella Magnoni Dompé e Stefano Guindani – Colortaste fa tappa in alta quota: Cortina d’Ampezzo è pronta a ospitare i grandi protagonisti della gastronomia nazionale che per tre mesi daranno un tocco di “gusto” alla lunga estate ampezzana. Dal 5 luglio al 6 settembre otto degli chef immortalati negli scatti di Catalano – Stefano Baiocco, Igles Corel-
li, Antonio Guida, Valentino Marcattilii, Aurora Mazzucchelli, Norbert Niederkofler, Giancarlo Perbellini e Claudio Sadler, con Francesco Elmi Accademico Maestro Pasticcere del Regina di Quadri di Bologna quale special insider – si esibiranno in eventi, show cooking e cene a quattro mani, in collaborazione con i resident chef, a partire da Graziano Prest, stellato Michelin del Ristorante Tivoli nonché art director del progetto, curato da Cortina Turismo. L’intenso calendario di appuntamenti (15 per la precisione) accompagnerà l’esposizione diffusa delle opere in un percorso tra 14 selezionatissimi ristoranti e rifugi: Ristorante Al Camin, Ristorante Il Meloncino Al Camineto, Ristorante Il Campanile e Rifugio Averau, Ristorante Baita Fraina, Ristorante Baita Piè Tofana, Ristorante Tivoli, Ristorante Da Aurelio Rifugio Piezza, Rifugio Col Drusciè, Rifugio Lagazuoi, Rifugio Scoiattoli, Cristallo Hotel Spa & Golf, Grand Hotel Savoia, Hotel Ancora, Rosapetra Spa Resort. Il lavoro di Alfonso ci regala un viaggio fotografico in Italia da Roma alla Costiera Amalfitana, da Pistoia a Bolzano, da Senigallia a Milano. Un viaggio a cui Cortina darà voce, facendo parlare direttamente quei sapori e quelle sfumature che gli chef hanno provato per la prima volta a mettere su tela, oltre che nei piatti.
www.colortaste.com
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FOCUS
ALFONSO CATALANO, fotografo
Parola all’artista e all’art director di Colortaste a Cortina
Come è nata l’idea di questo curioso progetto? Osservando gli chef a lavoro ho fatto un collegamento visivo con gli artisti esponenti della pittura astratta e ho cercato di trasformare quella prima impressione in qualcosa di concreto. Come modalità di “casting” ho scelto il passaparola: ho chiesto a ogni chef di suggerirmi un altro nome. Tutti hanno accettato con grandissimo entusiasmo.
Il backstage più curioso? Una delle realizzazioni più bizzarre è stata quella di Valeria Piccini: per ottenere l’effetto “colore esploso”, ha dovuto battere gli gnocchi più volte con il mattarello, schizzando inaspettatamente la tinta ben oltre il piano di lavoro. Difficoltà incontrate durante il making-of? Tutti hanno accolto l’impegno con molta serietà e hanno partecipato al progetto con dedizione e professionalità. La parte più complicata è stata sicuramente far combaciare le esigenze e le agende di tutti. Gli chef, inoltre, sono spesso rimasti straniti dalla vista iniziale delle opere a causa della particolare tecnica fotografica usata che non riproduce “fedelmente” il piatto di partenza. Questa modalità è stata però determinante per trasformarlo in un’installazione artistica e rendere impercettibile la dimensione propriamente culinaria. La “tela”, infatti, è costituita da una lastra bianca traslucida retro-illuminata capace di creare suggestivi effetti di trasparenza, in contrasto con i colori accesi. Colortaste continuerà a girare l’Italia? Assolutamente sì, l’idea è quella di allargare sempre di più il “club” degli chef Colortaste e far conoscere il progetto in altre città.
GRAZIANO PREST, chef stellato del Ristorante Tivoli e art director della trasferta ampezzana di Colortaste Lei sarà protagonista della cena a quattro mani con lo chef Claudio Sadler. Qualche anticipazione del menù? Innanzitutto devo dire che per me sarà un onore dividere i fornelli con uno chef del calibro di Sadler. Per l’appuntamento del 5 agosto ho già in mente alcune proposte: uovo croccante in crosta di polenta con porcini e fonduta leggera, seguito da risotto con spugnole, porcini, salsa di foie gras e pecorino e da vitello in tre cotture. Come dessert: mousse di caffè con cuore di liquirizia. Come ci si sente a entrare a far parte di un’opera d’arte? Orgoglioso e un po’ imbarazzato. Quando mi è stato proposto di essere fotografato da Catalano ho capito che era arrivato un momento importante per mettermi alla prova e confrontarmi direttamente con i grandi personaggi che fanno parte di questa mostra. Da quale artista trarrà ispirazione? Kandinsky, senza dubbio. Sono sempre stato affascinato dai colori e dalle forme che il pittore russo utilizzava. Anche io vorrei riuscire a trasmettere, con la sua stessa intensità, emozioni e sentimenti.
Quando un evento tira l’altro Gastronomia ma anche enologia, grazie al grande successo riscosso a metà luglio da VinoVip Cortina, la Biennale del vino italiano ideata e organizzata da Civiltà del bere in partnership con Veronafiere. L’inaugurazione, con le degustazioni Ouverture Champagne e con VinoVip Challenge – prima edizione di un walk-around tasting presso i Rifugi Col Drusciè e Ra Valles – è stata seguita da un talk-show con la Master of Wine e giornalista d’eccezione Jancis Robinson, dalla prima edizione del Premio Who’s Who in Wine conferito ai professionisti più votati del vino e da cene del Ristorante Tivoli (in trasferta al Rifugio Col Drusciè) e Baita Fraina. Gran finale al Rifugio Faloria con il Tasting delle Aquile in compagnia di 51 aziende top del panorama vitivinicolo italiano. www.vinovipcortina.it
Dedicato a sognatori e romantici, sarà invece, Calici di stelle in alta quota, il 10 agosto. Organizzato da Veneziaeventi, con il patrocinio del Comune di Cortina, l’evento festeggerà la notte delle stelle cadenti nei rifugi ampezzani con degustazioni enogastronomiche in compagnia di astrofili e telescopi, musicisti e laboratori ad hoc per i bambini. www.veneziaeventi.com
Cortina’s fine food summer features two other gastronomic appointments. VinoVip Cortina the Bi-annual festival of Italian wines ended successfully some days ago. It opened with Ouverture
Champagne and VinoVip Challenge, the first year of a walk-around tasting event at Rifugi Col Drusciè and Ra Valles. Then there were a talk-show with Jancis Robinson, Master of Wine, journalist, the recipient of the Who’s Who in Wine Prize awarded to the most voted wine professionals and dinners at Rifugio Col Drusciè and Baita Fraina. Grand finale at Rifugio Faloria with Tasting of the Eagles with 51 top winemakers On 10th August, Calici di stelle in alta quota celebrates the night of the shooting stars in the mountain rifugi. Winetastings together with astrophiles and telescopes, musicians and kids’ workshops.
not to be missed AGOSTO | Aperitivo al tramonto... Sunset happy hour Info: Ristorante Da Aurelio Rifugio Piezza, + 39 0437 720118
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18 AGOSTO | Degustazione verticale Mile-high wine tasting Info: Guide Alpine, 0436 868505 | Rifugio Scoiattoli, + 39 333 8146960
© Giacomo Pompanin
C’è qualcuno che avrebbe voluto invitare ma non è riuscito a coinvolgere? Sono ancora molti quelli che vorrei coinvolgere nel mio progetto, perché penso che in tanti si presterebbero a questo lavoro. Infatti, a Cortina entrerà a far parte di Colortaste anche Graziano Prest.
Tutti gli eventi e le opere di Colortaste 06/07 Igles Corelli | Ristorante Il Meloncino Al Camineto Opera: Igles Corelli + 39 0436 4432 10/07 Special event | Rifugio Lagazuoi Opera: Antonhy Genovese + 39 0436 867303 18/07 Norbert Niederkofler | Ristorante Baita Piè Tofana Opera: Norbert Niederkofler + 39 0436 4258 21/07 Levata del Sole a Cima Tofana | Rifugio Col Drusciè Opera: Moreno Cedroni +39 0436 862372 26/07 Special event | Ristorante Da Aurelio Rifugio Piezza Opera: Valeria Piccini + 39 0437 720118 02/08 Antonio Guida | Ristorante Baita Fraina Opera: Antonio Guida + 39 0436 3634
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lfonso Catalano’s project is unique. The photographer has involved 14 Michelin starred chefs in the making of dishes inspired by the abstract painting of the Twentieth century: the ingredients – the colours – are artfully arranged on a transparent surface – the canvas. The result is an exhibition, enriched also by backstage portraits and images, which tells of the creative pictorial skills of the chefs as artists, capable of transcending beyond the cuisine sphere. Colortaste has already been presented this April in Milan – under the patronage of the Province of Milan and Expo 2015, and supported by Gabriella Magnoni Dompé e Stefano Guindani. From 5th July to 6th September eight of the chefs photographed by Catalano – Stefano Baiocco, Igles Corelli, Antonio Guida, Valentino Marcattilii, Aurora Mazzucchelli, Norbert Niederkofler, Giancarlo Perbellini and Claudio Sadler with Francesco Elmi, Academic Master Pastry chef at Regina di Quadri in Bologna, as special insider – will perform in a series of events, cooking demonstrations and dinners for four hands, in collaboration with Cortina based chefs, among whom is Graziano Prest, Michelin starred chef of the Tivoli restaurant and art director of the project. The exhibition will be on display in 14 carefully selected restaurants and mountain rifugi: Ristorante Al Camin, Ristorante Il Meloncino Al Camineto, Ristorante Il Campanile, Ristorante Baita Fraina, Ristorante Baita Piè Tofana, Ristorante Tivoli, Ristorante Da Aurelio Rifugio Piezza, Rifugio Col Drusciè, Rifugio Lagazuoi, Rifugio Scoiattoli, Cristallo Hotel Spa & Golf, Grand Hotel Savoia, Hotel Ancora, Rosapetra Spa Resort.
Colortaste. Fine cuisine becomes art
05/08 Claudio Sadler | Ristorante Tivoli Opera: Claudio Sadler + 39 0436 866400 08/08 Valentino Marcattili | Hotel Ancora Opera: Valentino Marcattili + 39 0436 3261 19/08 Artistic-cocktail | Grand Hotel Savoia Opera: Alfonso e Ernesto Iaccarino + 39 0436 3201 23/08 Stefano Baiocco | Ristorante Il Campanile Opera: Stefano Baiocco + 39 333 1020638 24/08 Francesco Elmi | Cristallo Hotel Spa & Golf Opera: Enrico Cerea + 39 0436 881111 28/08 Luisa Vallazza | Rifugio Scoiattoli Opera: Luisa Vallazza + 39 333 8146960 05/09 Giancarlo Perbellini | Ristorante Al Camin Opera: Giancarlo Perbellini + 39 0436 862010 06/09 Aurora Mazzucchelli | Hotel Rosapetra Spa-Resort Opera: Aurora Mazzucchelli + 39 0436 869062 Per tutti gli eventi è consigliata la prenotazione
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feet & food foto di Stefano Zardini
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illo con un modello, una punta, un colore. Il fascino del piede sembra proprio essere intramontabile. Gioia, divertimento, originalità e sensualità: lo dice la scarpa. Dalle forme tradizionali alle più bizzarre, dalle chic alle tipiche di montagna, il punto di osservazione cambia e anziché mostrarvi le facce che hanno partecipato lo scorso anno al party sull’erba più esclusivo dell’estate, vi presentiamo i diversi stili di calzature che hanno “popolato” i prati di Malga Peziè de Parù. I più curiosi si chiederanno: «Ma chi le indosserà?». Questo non è dato sapere. Seduzione dell’immaginario e dell’immaginazione. Prossimo appuntamento, agosto 2013.
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Occhi in giù e zoom a terra, il divertissement in cui si è lanciato Stefano Zardini per immortalare l’evento più glamour dell’estate. L’ormai mitico – seppur con sole cinque edizioni alle spalle – Cortina Summer Party organizzato dalla famiglia Zuliani, Maurizio, Laura, Alvise ed Erica
Eyes down, zoom to the ground. This is the divertissement in which Stefano Zardini ventured last summer to immortalize the most glamourous event of the summer: the now legendary Cortina Summer Party organized by the Zuliani family: Maurizio, Laura, Alvise, and Erica
Say it with a model shoe, a pointed shoe or a colour. The fascination of the foot seems to be everlasting. Joy, fun, originality, and sensuality: shoes will reveal which. The most curious will ask: «Who is wearing them?». This is unknown. Seduction of the imagery and the imagination.
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CULLAMI
Un gesto, un ricordo, un concorso di Deborah Annolino
Cortina Turismo lancia il primo bando di concorso CORTINA.TOP Living_CULLAMI, rivolto a creativi chiamati a progettare – e a realizzare con gli artigiani ampezzani – originali prototipi di culle
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eccellenza artigianale di Cortina d’Ampezzo si mette in gioco. Oltre a raccontarsi nelle pagine del CORTINA.TOP Living – la rivista ufficiale annuale di arredamento e architettura – da quest’anno diventa progetto di formazione e informazione. E lo fa lanciando il primo bando di concorso CULLAMI, promosso da Cortina Turismo con il patrocinio della Facoltà di Design e arti della Libera Università di Bolzano e della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti e con la partnership tecnica di Dorelan, azienda leader a livello internazionale nella produzione del sistema notte. Un’iniziativa votata al made in Italy, innovativa ma fortemente legata ai valori tradizionali del territorio, lanciata alla 52esima edizione del Salone del Mobile di Milano, punto di riferimento a livello internazionale del settore casa, arredo e design. Ai creativi chiamati a raccolta è stato chiesto di progettare una culla a cui le maestranze artigiane di
Cortina daranno forma utilizzando le tecniche di cui da secoli sono custodi e i materiali del territorio. I materassi delle culle saranno opera dell’azienda forlivese Dorelan che dopo il successo della sua partecipazione al Salone del Mobile, continua a investire nel design e nel made in Italy di cui è ambasciatrice nel mondo da quasi 50 anni. A lavoro per valutare gli elaborati, una giuria internazionale che a settembre selezionerà gli otto vincitori che, in collaborazione con le botteghe artigiane ampezzane, daranno corpo ai loro progetti in vista della presentazione durante il Cortina Fashion WeekEnd, evento di lancio della stagione invernale ampezzana. La culla nell’immaginario collettivo è simbolo di nascita e calore. Un nido, che dai primi giorni di vita continua a essere presente nei ricordi di ogni adulto. Ecco che CULLAMI si presenta come un progetto in cui tradizione dell’artigianalità e moderno design si incontrano nel rispetto delle relative parti, facendo del tailor made il primo valore di riferimento.
The excellence of Cortina d’Ampezzo’s craftsmanship is at stake. In addition to describing itself in the pages of CORTINA.TOP living – the official annual magazine of interior decoration and architecture – from this year it becomes a training project by launching the first CULLAMI public competition. It is promoted by Cortina Turismo with the patronage of the Department of Design and Arts of the Libera Università di Bolzano and the Fondazione Architettura Belluno Dolomiti and with the technical partnership of Dorelan, a leading international manufacturer of the system bed. The designers summoned were asked to design a cradle to which Cortina’s artisans will shape,
using the traditional technics and the materials of the area. The matresses of the cradles will be provided by Dorelan, the Forlì based firm. On Sempember the international jury will select the 8 winners that, in co-operation with the artisan workshops of Cortina, will realize their projects, that will be presented during the Cortina Fashion Weekend, the launch event for the Winter season in Cortina.
Un partner speciale: la “fabbrica dei magnifici sogni” Sarà Dorelan, azienda simbolo del made in Italy e leader nella produzione del sistema notte, a fornire i piccoli materassi delle culle progettate dai designer e realizzate dalle maestranze artigianali di Cortina. Una partnership tecnica fondata sui valori di eccellenza e italianità che contraddistinguono l’artigianato ampezzano, così come la produzione della casa forlivese, e sulla volontà di preservare la salute dei più piccoli. Da 45 anni, infatti, Dorelan lavora con la convinzione che dormire bene significhi anche vivere meglio. La collaborazione con CULLAMI conferma anche la grande attenzione rivolta al mondo dei giovani e della formazione. Attenzione sempre più focalizzata anche sull’universo del design: non a caso quest’anno l’azienda ha partecipato al Salone del Mobile di Milano per la prima volta all’interno del Padiglione design – dove è stato presentato anche il CORTINA.TOP Living – e ha festeggiato il 2013 con il grande rientro del Compasso d’Oro 2011, Odo Fioravanti, nella squadra di designer capitanata dall’art director Enrico Cesana, mente creativa della nuova collezione Soft Touch 2013. www.dorelan.it
Per maggiori informazioni sul bando di CULLAMI
La giuria internazionale Kuno Prey Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano e ideatore del concorso Michele Merlo Architetto e vicepresidente della Fondazione Architettura Belluno Dolomiti
© Giacomo Pompanin
For more information on CULLAMI competition notice
A special partner: the “factory of magnificent dreams” Dorelan, the symbol of made in Italy and the leading manufacturer of the night system, will provide the small mattresses for the cradles conceived by designers and created by Cortina’s artisans. A technical partnership based on the values of excellence and Italian style. Dorelan has been working for 45 years in the firm belief that sleeping well also means a better life. The partnership with CULLAMI (rock me) stresses their great attention to the world of the youth and on-job training. This year, 2013, they celebrated with the return of Odo Fioravanti, recipient of Compasso d’Oro 2011, to the design team led by art director Enrico Cesana. www.dorelan.it
Lazareva Nadezhda Nikolaevna Direttrice dell’International Design School di Londra e Mosca Lars Quadejacob Capo redattore della rivista Design Report Timo Salli Aalto University di Helsinkiy Roberto Zambelli Artigiano Stefano Zardini Fotoreporter
C’è tempo fino all’8 agosto per inviare il proprio progetto alla segreteria organizzativa di Cortina Turismo, Via Marconi 15/B – 32043 Cortina d’Ampezzo (BL). Tutti i dettagli su www.cortina.dolomiti.org
Botteghe Aperte Sono il cuore pulsante della tradizione artigianale ampezzana. Scrigni pieni di saperi, abilità manuale, ingegno e creatività. Da questa estate – ogni giorno, dalle 16.00 alle 18.00 – apriranno le porte al pubblico. Un’occasione per assistere in prima fila alla trasformazione delle materie prime in vere e proprie opere d’arte. Per visitare l’Officina delle Piante di Annette Gottmann, maestra fiorista, e la bottega Fabbro Zino LTA di Renzo Siorpaes, maestro dell’arte del ferro, visitare il sito www.cortina.dolomiti.org. Workshops are the throbbing heart of Ampezzo traditional craftsmanship. Starting this summer, daily, from 16.00 to 18.00, they will open their doors to the public. This will give everyone the opportunity to watch, from the first row seats, the transformation of raw materials into works of art. To visit Officina delle Piante of Annette Gottmann – master florist – and the shop Fabbro Zino LTA di Renzo Siorpaes – master in the art of wrought iron visit the website www.cortina.dolomiti.org.
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PASSIONE EVERGREEN di Andrea Ronchi foto di Federico Modica
Dopo Firenze e Verona In City Golf ha passato il testimone a Cortina d’Ampezzo, da sempre intimamente legata alla manifestazione. Il cuore delle Dolomiti è tornato a essere palcoscenico d’eccezione del singolare percorso a 18 buche che ha coinvolto l’intera città. Un’occasione anche per diffondere i sani valori dello sport 78
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n City Golf ha festeggiato il quarto anno di vita. Proprio come un bimbo che cresce forte e sano, l’evento ideato e organizzato da Kurt Anrather, titolare di Sports & More, ogni anno aggiunge un nuovo tassello alla propria espansione. Così, dopo Firenze, il 2013 è stato l’anno di Verona e della sua Arena. L’anfiteatro romano è stato palcoscenico dell’apertura della stagione in corso. Turisti provenienti da tutto il mondo si sono fermati incuriositi a osservare la sfida nella gara con formula nearest to the pin vinta da Anna Rossi. Dopo il preludio di Verona, che il prossimo anno ospiterà anche il percorso 18 buche tra le vie della città, In City Golf è tornato a Cortina d’Ampezzo per il secondo appuntamento della stagione. Proprio la Regina delle Dolomiti aveva lanciato l’evento nella sua prima edizione datata 2010 e anche quest’anno ha risposto “presente” non appena il golf ha chiamato. «Cortina ci ha accompagnato sin dall’inizio: con la cittadina ampezzana c’è un feeling particolare. È come tra due innamorati, basta uno sguardo per intendersi»: ha commentato Kurt Anrather al termine della due giorni. La madrina dell’evento, Giulia Sergas, impegnata sul tour americano, è stata degnamente rappresentata dalla sua “little sister” Angelica Moresco. Tutto è iniziato venerdì 12 luglio quando appassionati golfisti e semplici curiosi hanno raggiunto la cima del Trampolino Olimpico per giocare un colpo che resterà nella memoria. Il contest dal trampolino ha permesso di raccogliere fondi devoluti all’Associazione Promozione Sociale “Sipario” di Firenze che da anni si occupa di progettare, organizzare e gestire momenti formativi e di svago per ragazzi con ritardo mentale, handicap intellettivo o sensoriale e annovera tra i propri sostenitori numerosi personaggi del mondo dello
spettacolo e dello sport tra i quali Cesare Prandelli, CT della Nazionale Italiana. La giornata di sabato è stata dedicata alla gara tra le vie del centro. Numerosi i contest che hanno impegnato gli ospiti divertendo i turisti incuriositi. La giornata si è conclusa nel migliore dei modi, ovvero con la consueta cena di gala in perfetto stile ampezzano. Appuntamento al 2014 per festeggiare il quinto compleanno.
In City Golf celebrated its fourth anniversary. The event, conceived and organized by Kurt Anrather, owner of Sports & More, adds a new element every year to continue its expansion. So, after Florence , 2013 has been the year of Verona and its Arena. The Roman amphitheatre was the stage of this season opening. In City Golf came back to Cortina as the second venue of the season. The patroness of the event, Giulia Sergas, currently playing in the US tour, was worthily replaced by her Little Sister Angelica Moresco. The event tee’d off on Friday 12th when golf enthusiasts or just curious onlookers followed to the top of Olympic ski-jump. The proceeds collected thanks to the contest will be devoted to Associazione Promozione Sociale “Sipario” in Florence. For years the association has been organizing training and recreational activities for mentally challenged children with intellectual and/or sensory handicap now and counts also Cesare Prandelli, headcoach of the Italian football team, among its supporters. Saturday was devoted to the competion in the city streets, the guests engaged in several contests that amused the curious onlookers. The day closed in the best possible way, that is with the customary gala dinner in Cortina’s impeccable style. The next year’s event will celebrate the fifth anniversary.
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OSPITI A CINQUE STELLE L’anno è iniziato con un “turista” d’eccezione, il magnate saudita Al Walid che, con l’intera famiglia, ha soggiornato al Cristallo Hotel Spa & Golf. Sport, sole, shopping e gli omaggi della città hanno conquistato il cuore del principe
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pecial guest al Cristallo Hotel Spa & Golf il principe saudita Walid bin Talan bin Adb al Azir al Saud, 13esimo uomo più ricco del mondo secondo la rivista Forbes. A febbraio, in compagnia della famiglia, ha deciso di trascorrere le vacanze a Cortina e soggiornare nell’unico cinque stelle lusso delle Dolomiti. Giornate di sole e Tofane al loro meglio per l’emiro e il suo entourage, alle prese con piste innevate e luxurious shopping tra le boutique di Corso Italia. Un’occasione anche per incontrare e conoscere il sindaco Andrea Franceschi che ha donato all’importante dignitario arabo alcuni oggetti di artigianato ampezzano, tra cui una riproduzione del Campanile in bronzo, un piatto in vetro, alcuni volumi, lo scoiattolo in legno e una pergamena celebrativa. Apprezzatissimo anche l’attestato di Beloved Guest of Cortina; il principe ha promesso: «Tornerò presto, per conoscere Cortina anche in estate».
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FIVE STAR GUESTS Cristallo Hotel Spa & Golf had a special guest: the Saudi Arabian prince, Walid bin Talan bin Adb al Azir al Saud, who, according to the Forbes magazine, is the 13th richest man on the planet. In February, the Prince decided to spend his holidays in Cortina with his family in the only five stars luxury hotel of the Dolomites. Sunny days and Tofane at their best for the Prince and his entourage, who had fun on snowy ski tracks and luxurious shopping in the boutiques of Corso Italia. During his vacation, the Prince met Mayor Andrea Franceschi, who presented the important Arab dignitary with some traditional hand-made objects, among which were Cortina’s belltower in bronze, a glass plate, a few books, Cortina’s squirrel carved in wood, and a celebrative parchment. The Prince also appreciated very much the certificate of Beloved Guest of Cortina and promised: «I will come back soon, I want to visit Cortina in summer as well».
Nella foto a sinistra: Paolo Gualandi, imprenditore, fondatore e presidente di Coswell e proprietario dell’Hotel Cristallo, racconta al principe la storia della sua azienda: 50 anni festeggiati nel 2011. Nella foto accanto, da sinistra, Michele Gualandi con il padre Paolo, il principe Al Walid – insieme alle due nipotine – e il sindaco di Cortina Andrea Franceschi.
On the left: Paolo Gualandi, Coswell president and Hotel Cristallo owner, telling the Saudi Arabian prince the story of his company. On the right: Michele Gualandi with his father Paolo, the prince Al Walid – with his two little granddaughters – and the Cortina Mayor Andrea Franceschi
Cosa bolle in pentola
Fuoco e fiamme insieme a‌ a cura di Alice Citi foto di Giacomo Pompanin
FABIO POMPANIN Ristorante Al Camin
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NICOLÒ ZARDINI Ristorante El Zoco
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Fabio Pompanin Un sogno nel cassetto, quello di Fabio Pompanin, fin da quando era bambino. Sentiva che il suo futuro sarebbe stato fare il cuoco, per creare, inventare, comporre sempre qualcosa di nuovo. Dalla scuola alberghiera al confronto diretto con i fornelli il passo è stato breve: fondamentale è stato lavorare fin da subito gomito a gomito con gli chef che gli hanno insegnato i segreti del mestiere. Da sette anni, con l’aiuto della moglie Lorena in sala, gestisce il Ristorante Al Camin. Il primo piatto non si scorda mai In primis, ho coltivato l’amore per questo lavoro in casa, pur non essendo la mia una famiglia di ristoratori. Da sempre, però, ho respirato l’amore e la passione che mia mamma e mia nonna mettevano in tutto ciò che preparavano per noi. La minestra d’orzo all’ampezzana cotta con il latte e le patate come la faceva la nonna, per esempio, la propongo molto spesso ai miei ospiti. É un piatto povero, della tradizione locale, ma non per questo meno appetitoso di altri. Toglietemi tutto, ma non… Lavorare con prodotti freschi di stagione e di alta qualità. Questo è sicuramente un buon punto di partenza per poter soddisfare me e i miei clienti. E poi la radio, che accompagna le mie giornate e guida la mia fantasia.
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Il consiglio dell’esperto Provarci sempre. Niente è impossibile o difficile da fare. Basta metterci concentrazione, passione e amore, senza arrendersi mai, neanche di fronte ai procedimenti più complessi. An unrealized dream. I knew that my future would be as a chef. I started working next to chefs who taught me the secrets of their art.I have been managing Ristorante Al Camin for seven years now, with the help of my wife Lorena in the front of house. The first dish that can never be forgotten... I have always been breathing the passion that my mother and my grandmother put in all the dishes they made for us. I often offer my guests barley soup with milk, as is the Ampezzo custom, or potatoes as my grandma used to prepare them. Take away everything in the kitchen but... First and foremost working with top quality fresh seasonal products. This is certainly a good start. Then there is the radio that drives my creativity. Advice by the expert Always try. Nothing is impossible or difficult to do. You just have to put concentration, passion and love into it and never surrender.
www.ristorantealcamin.it
tel. +39 0436 862010
La ricetta – Ristorante Al Camin –
Cannoli croccanti ripieni di ricotta con salsa all’arancia Preparare i cannoli con pasta fillo, cuocerli in forno per 4-5 minuti a 180 gradi su appositi coni di acciaio per preservarne la forma. Una volta cotti, aggiungere una mousse di ricotta fresca al profumo di arancia e servire sul piatto contornati da salsa d’arancia fresca.
Crunchy cannoli filled with fresh ricotta cheese served with orange sauce Prepare the cannoli from fillo pastry, bake them for 4-5 minutes at 180 degrees on stainless steel cones to give them the characteristic shape. When ready, add a mousse of orange-flavoured fresh ricotta and serve on a dish trimmed with fresh orange sauce.
COSA BOLLE IN PENTOLA
Nicolò Zardini Un casello del latte: è in questo edificio storico, ristrutturato mantenendo le mura originali del tempo, che sorge il ristorante El Zoco. È stato il padre di Nicolò, Alessandro Zardini detto appunto “Zoco” a inaugurare l’attività, insieme alla moglie olandese Willy Van Den Brink, nel 1973. Nicolò arriva alla guida della cucina 20 anni fa, dopo le esperienze internazionali che lo hanno portato fino a New York. Il primo piatto non si scorda mai Gli spaghetti al Pugnochiuso che prendono il nome dall’omonimo paese in Puglia, luogo di origine della nostra prima cuoca. Li cuciniamo da quando abbiamo aperto, con pomodoro, olio extravergine di oliva, mozzarella, aglio, basilico e peperoncino. Toglietemi tutto ma non… Il volo, soprattutto il volo in montagna. Adoro il mio ristorante, ma appena posso vado a volare sulle montagne più belle del mondo. Sa che le Dolomiti viste dall’alto sono ancora più spettacolari? Il consiglio dell’esperto Forse in tanti già lo sanno, il roux è un piccolo trucco per fare addensare i sughi senza stracuocere i cibi, ottima soluzione per esempio per i piatti di pesce: si fa un impasto di farina e burro, fino a ottenere una pasta modellabile e se ne mette un pezzettino nel sugo, ne basta davvero poco.
Ciò che avanza si può avvolgere nella carta stagnola e conservare per diversi giorni in frigo, pronto da usare per la volta successiva. A dairy. It was Nicolò’s father, known as “Zoco”, started the restaurant with his Dutch wife Willy Van Den Brink in 1973. Nicolò arrived to lead the kitchen 20 years ago, after his international experiences that took him as far as New York. The first dish that can never be forgotten... Spaghetti al Pugnochiuso which draws its name from a town in Puglia, the birthplace of our first cook. It is made with tomato, extravirgin olive oil, mozzarella cheese, garlic, basil, and hot pepper. Take away everything but... Gliding, especially in the mountains. Whenever I can, I go gliding over the Dolomites that are even more spectacular from above. The advice of the expert The roux is a little trick to thicken the sauce, excellent for meat dishes: mix flour and butter to obtain a mouldable dough. Put some in the sauce, you can wrap the remaining dough in tinfoil and store in the fridge.
Il 28 luglio festa in terrazza per i 40 anni del Ristorante El Zoco www.elzoco.it
tel. +39 0436 860041
La ricetta – Ristorante El Zoco –
Braciola reale di maiale alla griglia Dalla lombata tagliare le braciole, dividerle “a farfalla” e insaporirle in trito di sale e spezie selvatiche. Cuocere sulla griglia con carbone vegetale, senza aggiungere altri condimenti, facendo in modo che sia la cotenna a insaporirla. Servire con una salsina a base di peperoncino, worcester, tabasco, ketchup, panna e prezzemolo a parte. La carne utilizzata da El Zoco è di un allevamento a pochi chilometri da Cortina.
Grilled Pork Chops Royale Chop the loin into slices and season with salt and chopped herbs. Then barbecue on vegetable charcoal and baste with the fat to enhance the flavour of the meat. Serve hot with a sauce made with chili , Worcester, Tabasco, ketchup, cream and parsley on a side. Ristorante El Zoco uses only local meat.
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VETRINE
a cura di Chiara Costa
now new next New look in Corso Italia, al ristorante della Club House e a Malga Ra Stua, escursioni in jeep, passeggiate all’aria aperta o a bordo di un divertente trenino dolomitico: questa estate a Cortina tutti avranno “un posto al sole”
Le Noir Boutique l’emozione della moda Divertimento, sogno, magia, joie de vivre. In una parola, moda. Che lungo Corso Italia accende i riflettori sulla boutique più chic d’Ampezzo, non un semplice punto vendita, ma un vero e proprio scrigno di spunti, anticipazioni e outfit d’inconfondibile allure. È Le Noir che, per l’estate 2013 si è rifatta il look con l’ampliamento di due corner dedicati a due prestigiosi brand internazionali, Dior e Lanvin. La scelta di voler intraprendere una solida collaborazione tra queste esclusive maison nasce dall’amore di Carla e Tosca Zalla per la classe e il particolare fascino emanato dalle collezioni francesi. A Cortina saranno presenti capi ed accessori unici che creeranno
una coerente storia di stile e ricercatezza. I due spazi sono strutturati tra il piano terra e il primo piano, a richiamare l’atmosfera di un appartamento che si snoda su più stanze. Al piano superiore un accogliente salotto con caminetto e soffici poltrone si trasforma anche in un luogo di incontro tra amiche. Gossip e relax prima di iniziare a curiosare tra le innovative proposte del prêt-à-porter e le creazioni dell’haute couture. Nata a Conegliano nel 1969, Le Noir approda a Cortina e successivamente a Treviso. Con le sue 14 vetrine propone le più sofisticate maison tra cui Dior, Alaia, Louboutin, Prada, Lanvin, Valentino, Saint Laurent, Balenciaga, Balmain, Gucci,
Corso Italia, 76
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Il look firmato Le Noir Must have per la prossima stagione, il morbido tweed di Dior, su una preziosa ed esclusiva borsa Bar grigia e cipria, la giacca in pelle con le frange so 70’s di Hedi Slimane per Saint Laurent, un avvolgente cappotto in cachemire di Lanvin, i cappelli a tesa larga di Maison Michel, gli abiti sinuosi di Alaia, il look ribelle di Isabel Marant ed, ai piedi, le seducenti Louboutin.
The look presented by Le Noir The must items for the next season are: soft tweed by Dior on an exclusive grey and pale pink Bar bag, the leather jacket with fringes that looks so 70s by Hedi Slimane for Saint Laurent, a cashmere coat by Lanvin, a wide brimmed hats by Maison Michel, form-fitting dresses by Alaia, the rebel look of Isabel Marant and the seductive footwear by Louboutin.
Ungaro, Chloé, Zanotti, Marc Jacobs, Mulberry, Brunello Cucinelli, Dries Van Noten, abbinate alle originali nuove proposte di giovani stilisti come Isabel Marant, MSGM, Carven, Rochas, Theory, Golden Goose, Maison Michel, Max Et Moi, Alice & Olivia, Herno, Drome. E così, tra le preziose borse in coccodrillo di Nancy Gonzales e i pezzi unici delle shamine pakistane si scovano con sorpresa le coloratissime slippers in pitone o le eccentriche clutch di Marie Serpui o le sofisticate pellicce in zibellino di Yves Salomon e Mavina. La vasta e trasversale offerta di moda a tutto tondo si unisce al desiderio di voler emozionare e quasi coccolare e viziare ogni amica della
boutique. Così una visita da Le Noir diventa anche un’occasione per prendersi un momento per se stesse. Non mancano ovviamente special cocktail, presentazioni di stilisti emergenti – come Massimo Giorgetti e Gianluca Capannolo – o eventi che mixano arte e moda: a Treviso è stata proposta una mostra d’arte, con statue ed opere dalle morbide ed appassionanti forme. Il 28 agosto al 76 di Corso Italia, ci sarà il cocktail per la presentazione delle nuove Collezioni F/W 2014.
www.lenoirboutique.com
Fun, dream, magic, joie de vivre. In a word: fashion. Spotlights will be turned on the most fashionable boutique shop in Corso Italia, Le Noir, which has been renovated, for the 2013 summer, with the extension of two designers, Dior and Lanvin. Cortina’s shop will display unique items of garment and accessories that will create a coherent history of style and sophistication. The two spaces are located between the ground floor and the first floor to evoke the atmosphere of an apartment that winds its way through several rooms. Le Noir was founded in Conegliano in 1969, later it opened two shops in Cortina first and then in Treviso. Through its 14 windows, it presents Dior, Alaia,
Louboutin, Prada, Lanvin, Valentino, Saint Laurent, Balenciaga, Balmain, Gucci, Ungaro, Chloé, Zanotti, Marc Jacobs, Mulberry, Brunello Cucinelli, Dries Van Noten, combined with original new proposals by Isabel Marant, MSGM, Carven, Rochas, Theory, Golden Goose, Maison Michel, Max Et Moi, Alice & Olivia, Herno, Drome. The vast and comprehensive offer of fashion items blends with the desire of exciting and even pampering and spoiling every single friend of the boutique. There are of course, special cocktails, presentations of emerging stylists – like Massimo Giorgetti and Gianluca Capannolo – or events mixing contemporary art and fashion.
www.lenoirshop.com
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VETRINE
Un’arte di famiglia Come Il treno natura crea dei desideri Cambio di gestione a Malga Ra Stua: torna Vittorio “Toio” Bigontina. Per tutta l’estate fino al 3 novembre, sarà possibile assaporare i piatti della tradizione rigorosamente fatti in casa: pietanze sfiziose e genuine selezionate in base alla stagionalità. La malga ospita mucche, cavalli, asinelli e pony per la gioia dei bambini: un’occasione imperdibile per le famiglie di ritrovarsi immersi in un contesto fiabesco. E per gli amanti della bici, numerosi i tragitti praticabili in mountain bike con partenza e arrivo dalla malga: da non perdere il facile e suggestivo percorso verso l’Alpe di Lerosa. La struttura delle Regole d’Ampezzo, ampliata e ristrutturata qualche anno fa, può ospitare cene su prenotazione fino a 50 persone.
Dal 20 luglio fino al 1 settembre, tutti i giorni (tranne il lunedì) il Trenino delle Dolomiti tornerà a “sfrecciare” all’ombra delle Tofane. La divertente linea, inaugurata nel 2012 dalla società City Red Bus, porterà ancora una volta turisti e appassionati alla scoperta dei paesaggi ampezzani. Tre i tour in programma con altrettante destinazioni: Campo di Sotto, il parco giochi di Pierosà e lo Stadio Olimpico del Ghiaccio. A bordo, le tipiche melodie montanare faranno da colonna sonora a storie, leggende e curiosità raccontate attraverso un sistema audio integrato: un modo piacevole per grandi e piccini di avvicinarsi alla cultura e alla bellezza della Regina delle Dolomiti.
Change of management for Malga Ra Stua with the return of Vittorio “Toio” Bigontina. Throughout the summer until 3rd November you may taste home-made traditional dishes. The malga is home to cows, horses, mules, and ponies for the joy of kids. Bike lovers will be able to ride along the several trails that start and finish at the malga.
Every day, from 20th July to 1st September, except Mondays, the “Trenino delle Dolomiti” (Train of the Dolomites) will speed again under the shadow of Tofane. There are three scheduled tours leading to as many destinations: Campo di Sotto, Pierosà playground, and the Olympic Ice Arena. On board, traditional mountain folk tune, stories, legends, and trivia narrated through an integrated audio system.
www.malgarastua.com
www.cityredbus.com
In jeep in alta quota Cresce e si arricchisce il gruppo del servizio jeep che permette di arrivare comodamente a rifugi e luoghi panoramici ad alto tasso di emozioni. The group that provides jeep services to allow tourists to easily reach rifugi and panoramic places is growing and perfecting itself.
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Massimo Dallago: si arriva in alta quota senza rinunciare al comfort comfort on board towards the high mountains +39 333 2693556 Luca Girardi: servizio attivo sia in estate sia in inverno Summer and Winter service +39 328 1248030
Nuova, gustosissima, gestione all’interno della Club House del Cortina Golf. Apre a tutti – soci e non del club – Il Campanile, un nome che, di certo, a molti frequentatori di Cortina, ricorderà il ristorante in centro dei genitori di “Sandrone dell’Averau”, gestore e chef del celebre rifugio riconosciuto anche dal Sunday Times come uno dei migliori ristoranti in quota delle Alpi. Da questa estate, i figli di Sandro e Paola Siorpaes scendono da 2.413 metri e proseguono a valle la tradizione familiare di cordialità e sensibilità culinaria, caratterizzata dal giusto mix tra sapori tipici e un tocco di contemporaneità. Come simbolo di continuità con l’attività di famiglia, il portone del primo e omonimo ristorante che si trovava accanto al campanile di Corso Italia sarà montato all’ingresso della nuova sede e si aprirà per accogliere gli ospiti, oggi come allora. I proprietari Matteo e Margot sono pronti a mettersi alla prova tra i fornelli in attesa della festa inaugurale in programma il prossimo autunno. The new management of the restaurant inside the Cortina Golf Club House opens to everybody – members and guests, alike. Il Campanile (the belltower), which is its name, will certainly remind Cortina’s patrons of the restaurant of the same name in the centre of Cortina which was owned by the parents of “Sandrone dell’Averau”. Sandrone is currently manager and chef of the famous rifugio recognized by the Sunday Times as one of the best mountain restaurants in the Alps. Matteo and Margot, the new owners of “Il Campanile” are ready to test themselves in the kitchen, waiting for the opening party, scheduled for next Autumn.
14/15, Località Fraina www.ristoranteilcampanile.com
Giorgio Alberti: si arriva a Cortina e ci si sposta anche in centro to arrive at Cortina and move around in the centre +39 335 6371419 Egon Dandrea: servizio sia di giorno che by night day and night service +39 348 2221626
Umberto Lacedelli: tour immersi nei paesaggi dolomitici tours immersed in the Dolomites landscape +39 339 3619766 Claudio Pompanin: a bordo della jeep anche nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo jeep tour in the Natural Park of the Dolomiti d’Ampezzo +39 348 2451246
Portofino? È sulle Dolomiti Ha festeggiato a luglio un anno di attività “affacciata” lungo Corso Italia, Gentryportofino, spazio elegante e raffinato esattamente in linea con il brand nato a Genova nel 1974 dall’idea intraprendente di Camillo Bertelli, allora titolare di rinomate boutique della riviera ligure. La collezione fall 2013/2014 per l’uomo e per la donna reinterpreta in chiave moderna i capi icona del marchio, proponendo una nuova immagine, ancora più sofisticata e contemporanea. I materiali utilizzati, il prezioso cashmere e la morbida lana, sono arricchiti da dettagli preziosi: finiture in pelle e colli di pelliccia, ma anche intarsi e lavorazioni jacquard. La cartella dei colori, invece, spazia dai femminili rosa fard e caramello ai toni del grigio, nelle sfumature antracite e magnesio. Infine, l’oro luminoso e il rosso brillante accendono la tonalità must di Gentryportino: il gesso. Calde e avvolgenti creazioni per una collezione knitwear di classe e qualità.
Corso Italia, 98 www.gentryportofino.it
Una capsule collection invecchiata alla perfezione Chissà cosa avrà in serbo per il prossimo Cortina Fashion WeekEnd. Quello che è certo è che il nuovo progetto Woolrich John Rich & Bros realizzato da WP Lavori in Corso, partirà alla volta del Bread and Butter, dove sarà presentato con una edizione speciale in esclusiva mondiale a 14 oz Berlino. Limited Edition Aged to perfection si basa su un nuovo modo di concepire il prodotto, a partire dall’icona Woolrich, il classico Made in Nord America (USA e Canada) Woolrich Arctic Parka. Woolrich immagina, infatti, un futuro in cui i prodotti, invece che essere progettati per il breve istante in cui sono ancora nuovi, siano creati per quando, attraverso il loro utilizzo quotidiano, diventeranno “aged to perfection”. Per questo ogni singolo parka della Aged to perfection capsule è stato spruzzato a mano, cucito a mano e lavato per raggiungere la qualità di “invecchiato alla perfezione”, con un effetto usato e vintage che pure mantiene un’immagine assolutamente contemporanea. La fabbricazione artigianale delle cuciture combina l’autenticità con la durezza, per un capo dal taglio moderno. La bandiera degli Stati Uniti è ricamata e cucita a mano, altro dettaglio che mette in evidenza il legame tra la storia degli Usa e l’origine di Woolrich abbigliamento. Via Bepin, 1 www.woolrich.eu, www.wplavori.com
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VETRINE
A sinistra, la collezione Samsonite Panayo per l’autunno/inverno 2014. A destra, la linea in pelle in tinta unita Gattinoni.
In vacanza mai senza…
Tutto un mondo sotto braccio
Le collezioni e le novità Samsonite per l’inverno 2014. Adatte a ogni tipologia di viaggio e con forme e dimensioni sempre più varie per soddisfare ogni esigenza, confermano l’azienda di Varese come una realtà leader nel settore. Best seller delle collezioni di valigeria morbida, la linea B-LITE, con un vasto assortimento di bagagli, a cui proprio quest’anno si sono aggiunti un beauty case, una boston bag e uno zaino porta computer. Design minimalista, palette di colori che spazia dai più classici Black e Blue fino ai nuovi Chili Red e Green e grande leggerezza unita a una sorprendente resistenza: è questo il mood dell’intera collezione. Arriva anche la “tent construction”, la grande novità della linea PANAYO: un sistema di costruzione in attesa di brevetto che permette non solo di ridurre le aree di vulnerabilità, ma anche di limitare il numero di cuciture. Infine, UNIV LITE, pratica e informale. Composta da zaini e borsoni realizzati in tessuti ultraresistenti e ultraleggeri e arricchita dalla costruzione “Double Deck”, è la soluzione ideale per ogni tipo di escursione o viaggio, a partire da quelli sulle Dolomiti di Cortina.
La collezione autunno/inverno 2013-2014 di Gattinoni è pura eleganza e semplicità. Linee essenziali e morbida pelle per borse senza tempo. Alla linea in pelle, con colori in tinta unita, si affianca la collezione Planetarium. Ispirata ai disegni del XVI secolo e disegnata da Marco Rossi, che vanta un’esperienza trentennale nella produzione di pellami, è caratterizzata dalla stampa Planetario, rivisitata con i colori dell’inverno e ottenuta mixando tagli e tinte diverse direttamente in fabbrica. La pelle – elemento fondamentale della maison per borse e pochette – si combina con diversi materiali, dal suede fino al morbido pony per garantire borse di elevata qualità e innegabile fascino.
La Cooperativa di Cortina Corso Italia, 40 www.samsonite.it
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www.gattinoni.com
vita da club
TeNNIS
CAr
Sport and more Metti una giornata al polo, un incontro di tennis, l’eleganza del golf, la passione per i motori e il fascino delle piÚ belle piste delle Dolomiti. I club di Cortina si raccontano tra esordi, successi, tradizioni e un pizzico di glamour
POLO
SCI
GOLF
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© bandion.it
POLO
POLO GOLD CUP CIRCUIT One day at the polo tournament, a tennis match, the elegance of golfing, the passion for cars and the charm of the most beautiful ski pistes of the Dolomites. Reports from six Cortina Clubs with debuts, successes, traditions, and a pinch of glamour
La “trasferta” del Cortina Winter Polo dal tradizionale Lago di Misurina a Fiames nell’area del Centro Fondo non ha tolto fascino – ed eleganza – a un must dell’inverno ampezzano. Inedita la staffetta che per la prima volta ha visto giocare insieme i polo-player con i maestri della scuola fondo ski Cortina e scuola fondo Morotto. In campo anche le stelle dello sci nordico: la campionessa olimpica e mondiale Gabriella Paruzzi e la vincitrice della marcialonga Anna Santer. Il torneo, invece, è andato al team John Taylor/Montecarlo, che ha battuto Audi. A U.S. Polo Assn. L’invito su neve si rinnova per il prossimo fine febbraio. Non meno entusiasmante l’appuntamento a Roma dello scorso giugno: sul campo dell’Acqua Acetosa dieci squadre, divise in tre gironi, 20 match con giocatori provenienti da ben sette nazioni, per un’intera settimana di grande sport. A trionfare, l’Audi Polo Team che con una galoppata finale ha battuto al golden goal i Canottieri Aniene/Roma, aggiudicandosi il Roma Summer Polo, abbinato, come da tradizione, alla Coppa Duca D’Aosta. A Therence Cusmano è andato invece il premio come miglior giocatore italiano del torneo. Per i prossimi chukker basterà aspettare il Milano Autumn Polo, in programma dal’11 al 15 settembre a Piazza d’Armi Caserma Santa Barbara, nella città meneghina. The “transfer” of Cortina Winter Polo from the traditional Lago di Misurina venue to Fiames Nordic ski area did not remove the fascination – and elegance – of a must event of the Cortina winter calendar. The polo tournament, however, was conquered by the John Taylor/Montecarlo team over the Audi Team. The next invitation on snow is for next February. In the meanwhile, a no less exciting event was played in Rome last July on the Acqua Acetosa polo field. The Audi Polo Team triumphed in a final game. For the next chukkers you will just have to wait for the Milan Autumn Polo, scheduled from 11 th to 15th September in Milan at Piazza d’Armi. www.pologoldcup.org
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Nella foto, la squadra master al Trofeo delle Regioni.
In the picture: the master team at the Trofeo delle Regioni.
SCI
SCI CLUB 18 Quella appena conclusa è stata una stagione lunga e, fortunatamente, innevata, densa di nuove iniziative e impegni sportivi. In dicembre, per la prima volta, lo SC18 ha organizzato le gare Fisi Regionali del Gran Prix AVIVA, con l’affermazione di Sofia Pizzato, atleta di punta della scuderia diciottina. Durante l’Epifania si è tenuta la storica Lioro de Nadà – gara sulla pista Tondi riservata a soci e ospiti –, mentre a fine gennaio si è disputata la sesta edizione del Campionato italiano di sci Uci (Unione Club Italiani), che ha visto affermarsi il Clubino di Milano. A marzo la squadra dello SC18 ha partecipato e dominato la sesta edizione dell’Amateur Inter Club Team Championship, tradizionale incontro a squadre tra sci club europei promossa dal Khandahar Ski Club (il più antico sci club al mondo), tenutasi quest’anno a Zermatt dove hanno gareggiato 30 squadre in rappresentanza di 11 circoli. Pasquetta baciata dal sole in compagnia dello Slalom tra le nuvole, con oltre 400 iscritti per questa gara di solidarietà in ricordo di Jacopo Zardini (l’intero ricavato è andato in favore del reparto di pediatria dell’Ospedale di Pieve di Cadore). La squadra master, recentemente costituita e capitanata da Clemente Reale, sulle piste di Falcade a marzo ha conquistato il secondo posto nella finale nazionale del Trofeo delle Regioni. Mentre la stagione si è conclusa con l’organizzazione di un grande evento, il Punta Nera Freeride Challange (a pag. 109), l’estate inizierà il 9 agosto (fino all’8 settembre) in concomitanza con l’apertura della Club House di Malga Larieto. Appuntamento agonistico fissato al 21 agosto, con la gara di golf riservata a soci e ospiti presso il Cortina Golf Club. Il 24 agosto sarà tempo della tradizionale grigliata: ma per partecipare i ragazzi dovranno percorrere la Ferrata 18 in meno di due ore nette. Che la sfida abbia inizio. www.sciclub18.it
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The season opened with Lioro de Nadà, the historic race on the Tondi piste followed by the sixth UCI Italian Ski Championship. SC18 triumphed in the 6th Amateur Inter Club Team Championship, the traditional team ski race which took place in Zermatt. Everything is ready for the 2014 event in Kloster. A sunny Easter Monday on Mt Faloria for the Slalom among the Clouds race. The season closed with the Punta Nera Freeride Challange (page. 109) and christened also the first district race of Grand Prix Aviva Fisi (under 14 and 16 categories).The summer seasons opens on 9th August (until 8th September): a competitive event is scheduled for 21st August with a golf tournament. On 24th August there will be the traditional barbecue but, to participate, the young must first complete the Ferrata 18 in less than two hours.
vita da club
GOLF
CORTINA GOLF CLUB Intensa di eventi la stagione estiva in programma fino a ottobre sul green ampezzano, un percorso par 35 a 1.200 metri di altitudine. Nella suggestiva cornice in località Fraina, quattro mesi a tutto swing immersi nella natura Patrimonio dell’Umanità Unesco.
The Summer season is full of events scheduled till October on the Ampezzo course, a par 35, at 1,200 meters altitude. In the enchanting landscape of Baita Fraina, four months at full swing, immersed in the Unesco World Heritage nature.
LUGLIO / JULY
SETTEMBRE / SEPTEMBER
Sabato / Saturday 20 Hotel Olimpia Golf Cup 18 buche stbl hcp, 3 cat. 18 holes stbl hcp, 3 cat.
Domenica / Sunday 1 Centro ottico Igor Ghedina 18 buche regolamento a parte 18 holes. Separate Rules
Domenica / Sunday 21 BEST OF THE ALPS 18 buche – Regolamento a parte 18 holes – Separate Rules
Domenica / Sunday 8 Dolomia Golf Cup Circuito all inclusive golf 18 buche stbl hcp, 3 cat. 18 holes stbl hcp, 3 cat.
Sabato / Saturday 27 Franco Bosi Argenti Golf Cup 2013 18 buche stbl hcp, 3 cat. 18 holesstbl hcp, 3 cat.
SCI CLUB CORTINA Se l’evento clou della scorsa stagione è stato l’importante esordio del Primo Criterium Nazionale Cuccioli – primo campionato italiano di categoria riconosciuto dalla Fisi, che ha visto 600 bambini tra gli 11 e i 12 anni, provenienti da tutta Italia, fronteggiarsi sulle nevi del Faloria e ben 1.000 accreditati – gennaio, febbraio e marzo sono stati mesi molto intensi per le gare a livello regionale. Il Club ha infatti organizzato due gare Fis Veneto di slalom speciale, una gara del circuito Lattebusche per i baby/cuccioli (200 partecipanti) in Tofana, una del circuito AVIVA per i ragazzi/allievi (180 partecipanti) in Faloria, oltre alle selezioni regionali per il trofeo Topolino in Tofana. Per lo sci nordico sono state organizzate una gara del circuito Lattebusche per i baby/cuccioli e una gara per i ragazzi/allievi (180 partecipanti circa), entrambe sulle piste di Fiames. Per il 2013/2014, attesissime le gare internazionali Fis del Circuito Gran prix Italia – la massima manifestazione di sci alpino a livello nazionale, per le categorie giovani – già in programma lo scorso inverno, ma non disputate per avverse condizioni metereologiche. Saranno infatti riproposte in coda alla Coppa del Mondo (20/22 gennaio 2014). Confermato anche il supporto all’organizzazione della tappa Cortina-Dobbiaco del Tour de Ski e in qualità di membro del direttivo delle attività organizzate dal comitato di candidatura Cortina2019. A chiusura della stagione invernale la Ski Challange, organizzata insieme alla società Cortina Cube, gara di fine stagione sui Tondi del Faloria, prevista di solito per il 1 maggio. The top event of the past winter season was the debut of Primo Criterium Nazionale Cuccioli, the first Under 12 Italian championsip recognized by the FISI (Italian Federation of Winter Sports). January, February, and March were intense months for the regional competitions, both for Alpine and for Nordic ski. In 2013/14 there will be the highly anticipated international FIS competitions of Gran prix Italia – the top Alpine event in Italy for the U21 categories – already programmed for last winter but could not take place due to bad weather conditions. The Club has also confirmed its support to the organization of the Cortina-Dobbiaco stage of the Tour de Ski. The Ski Challenge will close the winter season on May 1st. www.sciclubcortina.it
Domenica / Sunday 28 Trofeo Invideo Golf by Rigoni di Asiago 18 buche stbl 4 plm hcp, 2 cat. 18 holes stbl 4 plm hcp, 2 cat. AGOSTO / AUGUST
Mercoledì / Wednesday 11 Cortina Golf Cup 9/18 buche stbl hcp, 2 cat. 9/18 holes stbl hcp, 2 cat. Sabato / Saturday 21 domenica / Sunday 22 Ryder Cup Alta Badia-Cortina Regolamento a parte Separate Rules
Mercoledì / Wednesday 24 Domenica / Sunday 4 Cortina Golf Cup Trofeo Golf Robe di Kappa 2013 9/18 buche stbl hcp, 2 cat. 18 buche stbl hcp, 3 cat. 9/18 holes stbl hcp, 2 cat. 18 holes stbl hcp, 3 cat. OTTOBRE / OCTOBER Martedì / Tuesday 13 Prosecco Cup 2013 Mercoledì / Wednesday 2 Circuito con finale Cortina Golf Cup Circuit with final 9/18 buche stbl hcp, 2 cat. 9/18 holes stbl hcp, 2 cat. Domenica / Sunday 18 Coppa del Presidente Mercoledì / Wednesday 16 Regolamento a parte Cortina Golf Cup Separate Rules 9/18 buche stbl hcp, 2 cat. 9/18 holes stbl hcp, 2 cat. Mercoledì / Wednesday 21 Sci Club 18 Ris. Soci SCI18 Domenica / Sunday 20 18 buche stbl hcp, 3 cat. Coppa di chiusura 18 holes stbl hcp, 3 cat. 18 buche Louisiana a squadre 18 holes Team Louisiana Sabato / Saturday 24 Martin Argenti www.cortinagolf.it Golf Challenge 2013 18 buche stbl hcp, 3 cat. 18 holes stbl hcp, 3 cat. Domenica / Sunday 25 Audi Quattro Cup 2013 by Scarabel Spa 18 buche stbl Greensome 18 holes stbl Greensome
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vita da club
CAr
TeNNIS
CORTINA CAR CLUB
TENNIS COUNTRY CLUB
Eleganza, sport e divertimento. L’anno del Cortina Car Club ha aperto con la seconda edizione, a gennaio, della Ice Cortina Car Race, gara di kart su ghiaccio aperta a soci e amici del club, seguita dall’annuale cena al Cristallo Hotel Spa & Golf. Per l’occasione, speciali degustazioni di Sigaro Toscano e tante golose sorprese firmate Babbi. A dare il La alla stagione estiva due eventi: la Best of the Alps Classic Rally ha portato all’ombra del campanile di Corso Italia 35 macchine da rally rigorosamente prodotte tra il 1950 ed il 1987, che dopo aver percorso 1.500 chilometri, attraverso alcune delle località del Best of the Alps sono arrivate a Cortina, unica località italiana a far parte della prestigiosa associazione. Il testimone sulle quattro ruote è passato alla Porsche Parade, la manifestazione nazionale che ogni due anni riunisce in un solo evento 100 equipaggi di appassionati del marchio. Dopo Riccione e il Salento è approdata a Cortina, dove ha festeggiato il 50esimo anniversario della presentazione della 911, icona di design e tradizione. Evento top dell’estate sarà il Mini concorso di eleganza per auto storiche, il 30 agosto, durante la Coppa d’Oro delle Dolomiti. A sfilare sulla terrazza del Cristallo Hotel Spa & Golf le vetture più belle di tutti i tempi guidate da piloti speciali: bambini dai 12 anni in giù. Dalla mitica Mercedes 300 SL “Ali di gabbiano” alla Ferrari 250 GT California (1961), dalla DB5 Aston Martin, alla Jaguar E-Type: i figli dei soci del Club saranno i giurati mentre il pubblico eleggerà l’equipaggio più elegante in abbinamento alla mini car. «Perché la passione va coltivata sin dalla più giovane età»: afferma il presidente del Racing Team, Gianmarco Gamberini che nel frattempo è stato eletto anche presidente del CCC (nella foto). Spazio anche ai social network: già attiva la pagina Facebook del club mentre è work in progress il profilo Instagram.
Il tennis di alto livello torna all’ombra delle Tofane. Decisiva la crescita qualitativa e tecnica registrata con l’arrivo del Maestro Federale Andrea Mantegazza, più volte campione italiano prima come giocatore, poi come allenatore di giovani promesse oltre che capitano per anni nel campionato di serie A. In collaborazione con il Grand Hotel Savoia, il Country Club ha organizzato tre importanti eventi: il Savoia Christmas Tennis Event con la partecipazione di Filippo Volandri (unico giocatore italiano ad avere battuto Roger Federer) e Matteo Viola; l’esibizione pasquale con Maria Elena Camerin e Corinna Dentoni e vincitrice della Savoia Easter Tennis Cup (nella foto con Andrea Mantegazza). Accanto alle spettacolari sfide, la scuola tennis, operativa 12 mesi all’anno e riconosciuta dalla Fit e il Progetto Giovani. Sotto la nuova direzione tecnica sono nate squadre competitive tra cui: “Over 50” che ha regalato al Country lo scudetto regionale (primo titolo vinto dal tennis Country Cortina nella sua storia) approdando anche alla fase nazionale; la squadra D2 arrivata prima nel proprio girone; infine gli under 12 che seppur “alle prime armi” hanno passato il proprio girone. Novità dell’estate 2013: tre nuovi campi in terra rossa di cui uno illuminato, per giocare anche in notturna. Dal 9 al 18 agosto arriva il Torneo Open di Cortina, aperto a giocatori professionisti e semiprofessionisti. Sempre in collaborazione con il Savoia nel mese di luglio e agosto sono attivi i Tennis Camp: stage di tennis per tutti i livelli di gioco, con sessioni di allenamento personalizzate. In cantiere per il mese di agosto un’altra speciale kermesse di rilievo internazionale, con giocatori e giocatrici del Circuito mondiale ATP e WTA.
The Cortina Car Club year opened in January with the second Ice Cortina Car Race, a kart race on ice open. Two events kicked off the summer season: the first was Best of the Alps Classic Rally which brought 35 rally cars, produced between 1950 and 1978, in the shadow of the belltower. The second was the Porsche Parade, that biannual national event that attracts 100 teams of Porsche lovers. The top event of the summer will be the Mini elegance contest for historic cars on 30th August, during the Coppa d’Oro delle Dolomiti.
High-level tennis in the shadow of the Tofane. In cooperation with Grand Hotel Savoia, the Country Club organized three important events: the Savoia Christmas Tennis Event with the participation of Filippo Volandri (best ranking n. 23 in the world and the only Italian player to have beaten Roger Federer) and Matteo Viola; the Easter event with Maria Elena Camerin and Corinna Dentoni winner of the Savoia Easter Tennis Cup (in the photo with Andrea Mantegazza). Alongside these spectacular challenges there is the tennis school, operating 12 months a year, which has quickly gained recognition by the FIT. Also the launch of the Youth Project has been key. In addition, the Cortina Open Tournament will take place from 9th to 18th August. Together with the Savoia hotel, Tennis Camps are active in July and August. An international kermesse is being organized for the month of August with players from the ATP and WTA World Circuits.
www.cortina-carclub.it
www.tenniscortina.it
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SALVA CON NOME
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La nostra agenda
Glamour, fascino e storia: al via la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2013 È partito il conto alla rovescia per la corsa d’auto d’epoca che ogni anno porta a Cortina tutta l’eleganza e il fascino di vetture prestigiose. In programma dal 28 agosto al 1 settembre, la Coppa d’Oro delle Dolomiti, dedicata quest’anno a Giannino Marzotto, vincitore della corsa nel 1950, coinvolgerà per cinque giorni drivers e appassionati in un ricco calendario di appuntamenti. Un’edizione rinnovata che l’AC Belluno ha affidato a un nuovo Comitato organizzatore guidato da Alessandro Casali, presidente e amministratore delegato della Meet Comunicazione e presidente, dal 2008 a 2012, del Comitato organizzatore della Mille Miglia. «Quello che si inaugura quest’anno non è semplicemente un nuovo corso della gara – ha dichiarato il presidente Casali – ma un vero e proprio cambio di mentalità e di visione, con lo scopo di incrementare l’internazionalità dell’evento, facendo della corsa un volano per tutte le regioni coinvolte: Veneto, Trentino e Alto Adige». Alla gara Fia di regolarità classica – presentata alla stampa internazionale nel corso della fiera Techno Classica di Essen – potranno partecipare tutte le auto costruite dal 1919 al 1961, ma in questa edizione ci sarà anche una categoria speciale (con classifica a parte) riservata a vetture costruite dal 1962 al 1965 e ritenute di particolare interesse storico perché modelli rari o dal grande passato agonistico. I motori si accenderanno il 30 agosto, quando gli oltre 100 equipaggi inizieranno a sfidarsi lungo i 500 chilometri del percorso tra salite e discese: si passerà da punte minime di 325 metri (Feltre) al picco di 2.239 metri del Passo Pordoi, nel cuore delle Dolomiti. Numerosi i punti che metteranno a dura prova l’abilità dei conducenti, come la salita più ripida del Passo Fedaia e lo strettissimo passo Duran. L’arrivo è atteso a Cortina il 31 agosto, ma per la cerimonia di premiazione bisognerà aspettare il 1 settembre. Altra novità di questa edizione: il
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Concorso Internazionale di Eleganza per automobili di Cortina d’Ampezzo, che rievoca la storica manifestazione già protagonista dell’estate ampezzana per 20 anni, dal 1952 al 1972. La selezione, che si svolgerà lungo Corso Italia, è riservata a 30 vetture costruite in tutto il mondo dal 1920 al 1972 e vedrà sfilare esemplari unici e veri e propri gioielli dell’automobilismo d’epoca davanti a una giuria internazionale. Ma le sorprese non finiscono qui: a stupire tutti ci sarà anche il Land Rover Tribute. Per i 65 anni di attività, Land Rover festeggia rendendo omaggio alla celebre corsa nata nel ’47, portando decine di suoi modelli di ogni età a Cortina, per scalare le vette dolomitiche, affrontare i tornanti più ripidi e sfilare orgogliose lungo scenari mozzafiato. The vintage car race is scheduled from 28th August to 1st September. It will engage drivers and followers for five days with a full calendar. AC Belluno has entrusted the organization of this year’s event to a new Organizing Committee led by president Alessandro Casali. The FIA regularity race will be open to all the cars built between 1919 and 1961, but this year there will also be a special category reserved to cars built between 1962 and 1965. Engines will warm up on 30th August when the 180 teams will start competing along 500 kilometres of uphills and downhills. The finish line is in Cortina on 31st August, but the prize-giving will take place on September 1st. New for 2013: Concorso Internazionale di Eleganza per automobili di Cortina d’Ampezzo, that re-enacts the historic event which had been a leading protagonist of Ampezzo summers for twenty years from 1952 to 1972. The contest will take place along Corso Italia and is reserved to 30 cars built around the world between 1920 and 1972. www.coppadorodelledolomiti.it
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timeline 28 Agosto Arrivo dei concorrenti a Cortina, accrediti e verifiche sportive presso il Grand Hotel Savoia Ore 16.30: inizio del Concorso internazionale di eleganza per automobili di Cortina d’Ampezzo. A seguire cocktail all’interno del villaggio sponsor Ore 21:00: premiazioni del Concorso di eleganza presso il Centro Congressi Alexander Girardi Hall
29 Agosto Accrediti e verifiche presso il Grand Hotel Savoia e prove di riscaldamento Ore 21.00: Cena di Gala riservata ai partecipanti, apertura ufficiale della manifestazione
30 Agosto
Cortina-Dobbiaco MTB Tutti in sella il 28 luglio, per la 19esima edizione dell’appuntamento, ormai immancabile, nel panorama della Mtb nazionale e internazionale. Dopo il successo del 2012 (1.200 gli iscritti totali), anche quest’anno la vigilia sarà dedicata ai bambini dai 7 ai 14 anni, che potranno sfidarsi nella Cortina-Dobbiaco Gatorade Kid’s. A fare da scenografia il panorama mozzafiato che collega Cortina alla Val Pusteria.
On 28th July there will take place the19th edition of the popular mtb race, now an inevitable event in the Italian and international calendar. Following last year’s success (with 1,200 participants), this year the eve will be devoted to children aged 7 to 4 who will compete in the CortinaDobbiaco Gatorade Kids. The breathtaking landscape from Cortina to Val Pusteria is the superb backdrop of the race. www.cortinadobbiacomtb.com
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Ore 8.00: punzonatura in Corso Italia Ore 9.00: partenza da Corso Italia. Pausa pranzo a Malga Ciapela Ore 16.50: arrivo della prima vettura a Bolzano, in Piazza Walther, con presentazione ed esposizione delle auto Ore 17.45: arrivo a Merano in Viale delle Terme Ore 18.30: cena di Gala a Merano, Kunhaus. Esposizione delle auto in Passeggiata del Passirio accompagnata da musica live jazz
31 Agosto Ore 9.00: partenza da Merano e pausa pranzo a Falcade Ore 18.00: arrivo in Corso Italia a Cortina
1 Settembre Ore 10.30: cerimonia di premiazione in Conchiglia e pranzo conclusivo con un arrivederci all’edizione 2014
Pedalata in rosa La biciclettata amatoriale chiama all’appello tutti gli appassionati delle due ruote l’8 settembre. Si parte da Cortina d’Ampezzo e si prosegue per i 37 chilometri della Lunga Via delle Dolomiti attraverso una serie di pitstop folkloristici tutti da scoprire. Il traguardo sarà celebrato con il Pasta Party e la premiazione dei ciclisti più originali. Amateur bike-riding summons the fans of the two wheels on September 8th. The bike-ride will start from Cortina d’Ampezzo and go along the 37 kilometers of the Lunga via delle Dolomiti, through a series of folkloristic pit-stops. The completion will be celebrated with the Pasta Party and the most original riders will be awarded a prize. www.cortina.dolomiti.org
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Officina delle Piante Il laboratorio di Annette Gottmann si trasforma in un’aula all’aperto, grazie alle tante attività creative per i bambini che, fino al 30 agosto potranno scoprire tutti i segreti del giardino e del fai-da-te. Ogni settimana sarà dedicata a un tema diverso: come cucinare con le erbe, come fare lavori con la lana, con gli intrecci di salice o la carta fatta a mano oltre a conoscere le proprietà curative delle erbe. E per festeggiare, golosa grigliata il 15 agosto.
From July 8th to August 30th Annette Gottmann organizes many creative labs for children. Every week will be dedicated to a different theme, like cooking with herbs, making objects with wool, with willow twigs or with hand-made paper. To celebrate, a rich barbecue will be held on 15th August. www.officinadellepiante.com
Dolomiti tra bellezza e fruizione Martedì 13 agosto la Società italiana di geologia ambientale dedica una serata alle Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità. Alle ore 20.45 presso la Sala Cultura interverranno il professor Alfonso Bosellini, decano della ricerca geologica delle Dolomiti, il dottor Michele Da Pozzo, esperto naturalista e direttore del Parco naturale delle Dolomiti d’Ampezzo e, a seguire, il professor Annibale Salsa, già Presidente generale del Cai e membro del Comitato scientifico della Fondazione Dolomiti UNESCO. On August 13th, the Italian Society of environmental geology will dedicate the evening to the Dolomites. This will commence at 20.45, in the sala cultura, with the participation of Professor Alfonso Bosellini, dean of the geological research of the Dolomites, Michele Da Pozzo, director of the Natural Park of the Ampezzo Dolomites, and Professor Annibale Salsa, former general President of the CAI and member of the scientific Committee of the Fondazione Dolomiti Unesco. www.cortina.dolomiti.org
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Blogger Contest. La mia montagna in un post Alta quota 2.0. Torna per il secondo anno il concorso de Le Dolomiti Bellunesi che premia racconti, video, foto ed esperienze di montagna. C’è tempo fino al 1 settembre per inviare il proprio post: oltre alla giuria che il 25 settembre proclamerà i tre vincitori, i lettori potranno dire la loro con Like e commenti. In premio un soggiorno in uno dei 56 rifugi alpini di Cortina con skipass in dotazione. High altitude 2.0. The magazine Le Dolomiti Bellunesi launches the contest that awards prizes to stories, videos, photographs and mountain experiences, for the second year in succession. The deadline for submitting your post is September 1st. In addition to the jury who will proclaim the three winners on 25th September, readers may have their say on Like and comments. www.altitudini.wordpress.com
Simposio delle sculture di legno Dal 4 al 7 settembre il centro di Cortina sarà invaso dal profumo di legno e dall’arte di straordinari scultori. Armati di scalpelli e fantasia, i moderni “Geppetto” trasformeranno il cuore delle Dolomiti in una grande bottega artigianale a cielo aperto. Opere figurative, concettuali, classiche e moderne saranno protagoniste di una mostra diffusa, pronta a coinvolgere tutti i passanti.
From 4th to 7th September, Cortina centre will be invaded by the scent of wood and by the art of extraordinary sculptors. Armed with chisels and creativity, the contemporary “Geppettos” will turn the heart of the Dolomites into a great open air craft workshop. www.cortina.dolomiti.org
Legno e Materia Martedì 24 settembre, appuntamento nello Showroom Valcucine, a Milano, con l’architetto Ambra Piccin, presidente di Cortina Style, che parteciperà all’evento Legno. Frammenti di un racconto. Un’occasione per scoprire e valorizzare il materiale sostenibile per eccellenza, di cui l’architetto è da sempre sensibile interprete. Materia viva e multisensoriale, il legno si presta a stimolare i cinque sensi e ad attivare il gioco della memoria nelle mani di chi sa esprimerne le infinite possibilità. On Tuesday, 24th September, in Milan at the Valcucine Showroom, architect Ambra Piccin, President of Cortina Style, will participate in the event Legno. Frammenti di un racconto (Wood, fragments of a tale). The event will give the opportunity to discover and promote the sustainable material par excellence, that the architect has always interpreted with great sensitivity. www.cortinastyle.com
© Archivio Cortina Stelle
SALVA CON NOME
Cortina Stelle Stelle e pianeti incontrano la buona tavola. Dal 26 luglio al 13 settembre, con A cena sotto le stelle, dopo una lezione al Planetario Nicolò Cusano, si cena al Rifugio Col Drusciè a 1.778 metri di quota. A seguire, occhi puntati all’insù nell’omonimo Osservatorio. Dal 2 agosto al 6 settembre, Serata Astronomica, con visita al Planetario e all’Osservatorio. Da non perdere, la notte delle stelle cadenti il 12 agosto e la levata del sole da Cima Tofana (8 settembre) con osservazione da 3.200 metri d’altezza di un cielo straordinario, con o senza strumenti astronomici.
Lo spirito della musica di Venezia Il 24 agosto alle ore 18.00 il centro di Cortina ospiterà un inedito concerto di musica barocca della Fondazione del Teatro La Fenice di Venezia a chiusura del secondo Festival dell’estate. Un’iniziativa che si pone come ponte tra Venezia, città patrimonio dell’Umanità, e le Dolomiti, proclamate, a loro volta, nel 2009 Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Il Festival, iniziato nel giugno scorso con la Madame Butterfly di Puccini, realizzata dal Teatro La Fenice in collaborazione con la Biennale Architettura e messa in scena dalla giapponese Mariko Mori, è stato un trionfo a livello internazionale così come l’apertura di palazzo Ducale all’Otello di Giuseppe Verdi, dopo più di 40 anni. La manifestazione si pone l’obiettivo non solo di arricchire il patrimonio musicale veneziano, ma di essere anche il punto di riferimento della musica di un territorio molto più ampio. Un territorio in cui Cortina è certamente uno degli assi portanti.
From July 26th to September 13th, following a lesson at the Planetarium Nicolò Cusano, a dinner will follow at Rifugio Col Drusciè, at 1,778 meters. After, eyes to the sky, in the Col Drusciè Observatory. From August 2nd to September 6th, visit the Planetarium and then the Observatory. Do not miss the night of shooting stars (August 12th) and the sunrise from Cima Tofana on Sunday 8th September, to observe an extraordinary sky from 3,200 meters.
On August 24th, at 6 pm, an original Baroque music concert organized by Fondazione del Teatro La Fenice di Venezia will close the second edition of the summer Festival, in the city centre of Cortina.
www.cortinastelle.it
www.teatrolafenice.it
Un sindaco in esilio Andrea Franceschi, è stato eletto quando non aveva ancora 30 anni e poi rieletto con una larga maggioranza l’anno scorso. Appartiene a una famiglia di solide tradizioni ampezzane e, a starlo a sentire, ha un sacco di progetti condivisibili per migliorare la vita della sua comunità e un chiaro programma di pochi punti fondamentali per una svolta nell’amministrazione del territorio e dei servizi. Il 24 aprile di quest’anno Franceschi viene prima arrestato e trattenuto ai domiciliari per settimane, poi “esiliato” fuori dal suo Comune. Di quali reati è responsabile? Chiunque segua le vicende cortinesi non può non restare stupefatto davanti a una così clamorosa contraddizione tra quel che aveva visto fino ad allora e quello che, invece, viene rivelato dall’iniziativa giudiziaria. Pertanto è necessario provare ad andare oltre la cronaca, anche perché essa è in qualche modo esemplare e può aiutarci a capire non solo che cosa succede a Cortina, ma più in generale nel Paese. Così è nato il libro: Franceschi ha voluto raccontare la sua esperienza, ha fatto nomi e cognomi, luoghi e date, ha difeso le sue ragioni e cercato di interpretare quelle degli altri. Una storia che adesso potrà essere letta da tanti.
Andrea Franceschi, was elected when he was not thirty yet and re-elected last year with a large majority; he has a lot of shared plans to improve the life of his community. On 24th April last, Mr Franceschi was first arrested and held under house arrest for weeks and then exiled out of his Municipality. What crimes is he suspected of? It is correct and necessary to investigate beyond the news, also because it is somewhat an exemplary model and can help us understand not only what happends in Cortina, but in Italy as a whole. Andrea Franceschi has written a book to tell about his experience, he has named names, places and dates, he has defended his own rights and tried to interpret those of the others. It seemed to me that this story well deserved being read by many. This is how this book was born. — Cesare De Michelis Attesa per la fine di agosto, a Cortina, la presentazione del libro Un sindaco in esilio scritto dal sindaco di Cortina Andrea Franceschi (in libreria a metà luglio, Marsilio Editore 2013, pp. 112, 10 euro). At the end of August the book Un sindaco in esilio (An exiled mayor), written by the Cortina’s mayor Andrea Franceschi, will be presented in Cortina.
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SALVA CON NOME
A qualcuno piace caldo Sabato 3 agosto, alle ore 18.00, nel salottino dell’Hotel Ambra si terrà una performance live di bon-ton burlesque a cura di Eva D’Be. La performer venezuelana proporrà tre act con protagoniste una manequin parigina, una principessa di regni tropicali e una dama mascherata. Un’intera serata dedicata al bien vivre durante la quale interverranno sul tema della seduzione: Elisabetta Dotto (Hotel Ambra), Carla Zalla (Le Noir Boutique), Rosalia Piasentin (Gioiellerie Verni) e Roberto Cardazzi (Vip Club), mentre Campomarzio70 omaggerà gli ospiti di inebrianti profumazioni. Si conclude con special dinner e musica al Vip Club, che aprirà in via eccezionale.
On Saturday, August 3rd, at 18.00, a live performance of bon-ton burlesque organised by Eva D’Be will take place in the lounge of Hotel Ambra, the Venezuelan performer will stage three acts with a Parisian mannequin, a princess from the tropical kingdoms, and a masque lady as protagonists. A whole evening dedicated to the good life, during which, Elisabetta Dotto (Hotel Ambra), Carla Zalla (Le Noir Boutique), Rosalia Piasentin (Gioiellerie Verni) and Roberto Cardazzi (Vip Club) will intervene on the topic of seduction while Campomarzio 70 will give the guests intoxicating perfumes as gifts. The event will close with a special dinner and music at the Vip Club which will open specially for the occasion. www.hotelambracortina.it
Ferragustando al Cristallo Hotel Spa & Golf Nell’unico cinque stelle Lusso delle Dolomiti torna anche quest’anno l’appuntamento enogastronomico più chic del ferragosto ampezzano. Ospiti e non dell’hotel potranno immergersi in un vero e proprio percorso culinario allestito nella stupenda terrazza affacciata sulle Tofane. Un lunch curato nei minimi dettagli con l’immancabile grigliata accompagnata dalla musica dell’orchestra che suonerà dal vivo. Si inizia alle ore 12.00, puntuali. At the Cristallo Hotel Spa & Golf the finest food & wine meeting of Cortina’s midsummer returns this year. Both the hotel guests and the non-hotel guests will be able to immerse in a five-star culinary route on the beautiful terrace that faces the Dolomites. Lunch, at noon, will be cared to the smallest details with barbecue and live music. www.cristallo.it
Cortina dà il benvenuto alla stagione invernale con…
Chi l’ha detto che esistono solo le fashion week di Milano e Parigi? A Cortina, torna per il terzo anno consecutivo il Ponte di Sant’Ambrogio più glamour delle Dolomiti. Oltre 100 eventi per 100 realtà coinvolte, insieme al progetto degli speciali alberi di Natale griffati da artisti e designer a favore di una causa benefica. Dal prossimo 8 dicembre la moda prende quota tra happening, cocktail party e degustazioni diffuse tra le vie del centro e le storiche boutique di Corso Italia. Momento clou, la Notte Bianca con speciali aperture all night long. The Sant’Ambrogio week end will be the most glamourous in the Dolomites for the third successive year. More than 100 events for 100 participating shops as well as the special Christmas trees made by artists (and sold to benefit Baby nel Cuore Onlus). On 8th December next, fashion will take off among happenings, cocktails parties, openings and tastings spread throughout the centre of Cortina and historic boutiques in Corso Italia. www.cortina.dolomiti.org
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COOL… TURA
© Archivio Ciak Junior
Giornata europea del gelato artigianale Anche il gelato quest’anno è sceso in pista. Il 24 marzo, sulle nevi di Faloria e Col Drusciè, ha esordito la prima edizione dell’iniziativa promossa da Artglace, la Confederazione delle Associazioni dei gelatieri artigiani della Comunità europea. In contemporanea con località di tutta Europa snowboarder, freerider e sciatori hanno gustato la speciale Fantasia d’Europa (un fiordilatte variegato con cioccolata e mandorle) preparato per l’occasione dalla Gelateria Edy. www.artglace.com
© Annamaria Castellan
Il nostro album
Cortinametraggio Grande successo per la quarta edizione del festival del cinema “in corto” ideato e organizzato da Maddalena Mayneri (nella foto in alto con Ambra Angiolini). Sul palco, in veste di presentatrice, Fiammetta Cicogna, madrina dell’evento clou della primavera ampezzana e tanti altri vip. Novità 2013, la sezione dedicata ai booktrailers, uno speciale genere di corto che sintetizzi il contenuto di un libro. La giuria ha proclamato miglior corto in assoluto Screwdriver di Max Croci. Ciak… si gira a marzo 2014. www.cortinametraggio.it
Around Italy Dopo la presentazione della stagione invernale a Nissan Skipass di Modena con un evento che ha simbolicamente “rottamato” il vecchio modo di sciare, Cortina ha fatto rotta verso Milano in occasione della BIT – colazione e conferenza stampa dal Fioraio Bianchi Caffè, nel cuore di Brera – e, ad aprile, della 52esima edizione del Salone Internazionale del Mobile. Il quinto numero del CORTINA. TOP Living – rivista ufficiale delle arti e dell’artigianato ampezzani – è stato presentato all’interno del Padiglione design, nello stand Dorelan e, al Fuorisalone, nello spazio Oikos@Urban Stories, Suggestioni del vivere contemporaneo by Daniele De Lucchi. Brindisi firmato Birra Ronzani.
Festival Internazionale Ciak Junior La XXIV edizione del festival del cinema fatto dai ragazzi per i ragazzi è approdato per la prima volta tra i Monti Pallidi a fine maggio, con dieci emittenti e sei case di produzione da ben nove Paesi (tra cui Cina, India, Israele e Sudafrica). Il format, ideato da Francesco e Sergio Manfio, ha coinvolto migliaia di studenti delle scuole medie e superiori di tutto il mondo, impegnati a scrivere una storia per un cortometraggio di cui potranno diventare protagonisti, coadiuvati da troupe di professionisti. Il primo premio per il miglior film nazionale è stato di Sport controvoglia realizzato proprio dagli studenti della IIA della Scuola media Zardini dell’Istituto Comprensivo di Cortina, trasmesso anche su Canale5. www.alcuni.it
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© Giacomo De Donà
Dolomiti Contemporanee Il nuovo lavoro di Stefano Cogol, La Fine del Confine (della mente) - End of the Border (of the mind), promosso da DC, ha visto protagonista anche Cortina. L’artista trentino, invitato alla Barents Art Triennale in Norvegia (al Polo Nord), ha deciso di partire per un overland artistico di oltre un mese a bordo di un furgone su cui ha collocato un cannone in grado di liberare un fascio luminoso di 15 chilometri. Un’opera di public-art, un viaggio simbolico e psicologico che ha “toccato” anche le pareti delle Tofane, illuminate da questo potente raggio di luce. Intenso il calendario degli appuntamenti estivi che ha inaugurato il 6 luglio con la partnership, tra gli altri, dei Musei delle Regole d’Ampezzo. www.dolomiticontemporanee.net
Verticale e solidale Tutto esaurito alla seconda edizione del convegno dedicato alla sensibilizzazione sulle malattie neurologiche rare e neuro immuni. La due-giorni, organizzata dalla Fondazione bolognese il Bene il 6 e 7 luglio, in collaborazione con le Guide alpine di Cortina, ha preceduto il meeting sulla sclerosi multipla (svoltosi la domenica al Grand Hotel Savoia) con una giornata di escursioni alle Cinque Torri e nel Museo della Grande Guerra, seguito da un pranzo al Rifugio Scoiattoli. www.fondazioneilbene.org
Sound of America Caloroso benvenuto di Cortina (una delle tre tappe italiane del tour europeo) all’orchestra e al coro di Sound of America, esibitisi l’8 luglio sul palco dell’Alexander Girardi Hall. Spettacolo ed emozioni in compagnia dei migliori cantanti e strumentisti, scelti tra tutti gli studenti degli USA. L’ensemble di 116 studenti provenienti da 33 stati americani è stato diretto da Clyde Barr e Nancy Klein in un repertorio che ha spaziato da brani per banda a pezzi di Peter Wilhousky e John Philip Sousa. Un evento che diffonde note di speranza e integrazione. Perché la musica avvicina le culture. www.soundofamerica.org
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© giuseppeghedina.com
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© Giacomo Pompanin
TUTTI IN PISTA...
Coppa del mondo di Sci alpino femminile Torna a vincere la statunitense Lindsey Vonn in discesa libera sulla blasonata Olympia delle Tofane. È stata invece la tedesca Viktoria Rebensburg ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio nel SuperG. L’intensa nevicata non ha fermato le donne del mondiale e il pubblico in festa: accanto ai dj-set e agli après-ski del Top of the Dolomites Music Festival, la festa campestre organizzata dai Sestieri d’Ampezzo e la tradizionale Festa delle Nazioni. Ai cancelletti di partenza il 18 e 19 gennaio 2014. www.cortinaclassic.com
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© Giacomo Pompanin
European Cup Snowboardcross Per il quinto anno consecutivo ha aperto l’inverno sportivo di Cortina, ma quest’anno ha tenuto a battesimo anche la Nazionale italiana che qui ha debuttato in Coppa Europa. A sfidarsi sulle nevi del Faloria, 130 atleti di 25 nazioni diverse. Per la prima volta evoluzioni e acrobazie sono state trasmesse live in streaming. A trionfare l’Italia delle donne – Raffaela Brutto in gara 1 e Michela Moioli in gara 2 – mentre il podio maschile è rimasto al polacco Mateusz Ligocki. Tavole pronte a dicembre 2013. www.snowboardclubcortina.com
Fis World Snow Day Grandi emozioni per i 300 giovanissimi partecipanti all’evento pensato per far avvicinare i più piccoli al mondo delle piste. In contemporanea, in tutte le principali località sciistiche del mondo, si sono tenuti approfondimenti sul tema della sicurezza in montagna, da scoprire in modo divertente con percorsi a ostacoli, gimkane, esercitazioni con cani. Al tendone di Rumerlo, alla fine cioccolata calda per tutti. Prossimo appuntamento, 19 gennaio 2014. www.world-snow-day.com
Nella foto in alto, il podio femminile classic, con Aurelia Korthauer, Eugenia Bitchougova e Barbara Giacomuzzi. Sotto il podio skating maschile con Tim Tscharnke, Hannes Dotzler e Roberto De Zolt.
© Dino Colli
© Archivio Granfondo Dobbiaco Cortina
Tour de Ski Sono partiti da un Corso Italia innevato per l’occasione gli 80 atleti di 25 nazionalità diverse. Destinazione Dobbiaco. Dopo 35 chilometri, in una volata a quattro, il norvegese Petter Northug ha vinto la quarta tappa a tecnica libera a inseguimento, arrivando così a ottenere la sua 32esima vittoria della carriera, la decima in questa manifestazione. Nella gara femminile (15 chilometri) ha conquistato il primo posto la polacca Justyna Kowalczyk. Coming up… 3 gennaio 2014. www.fis-ski.com
Granfondo Dobbiaco-Cortina La 36esima edizione della classica di sci nordico ha visto gareggiare 1.200 atleti (tra russi, scandinavi, australiani e statunitensi) lungo il tracciato che collega Ampezzo e Pusteria. La 30 chilometri, in tecnica libera ha incoronato il tedesco Hannes Dotzler e la nostrana Simonetta Carbogno. Ancora Italia in testa nella 42 chilometri in tecnica classica con Florian Kostner e Eugenia Bitchougova, russa naturalizzata italiana. Prossimo appuntamento l’8 e il 9 febbraio 2014. www.dobbiacocortina.org
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Rossignol Demo Tour Dynastar Il più grande ski & snowboarder test degli ultimi dieci anni, a gennaio, ha fatto un pit stop anche a Cortina. L’evento itinerante – con ben 34 tappe – ha riscaldato le località sciistiche più “in” d’Italia, permettendo di testare gratuitamente i prodotti della nuova collezione Rossignol e Dynastar. Anche all’ombra delle Tofane musica, animazione, giochi e prove da superare. demotour.skisrossignol.com
© Nicolò Miana © Archivio Sci Club Cortina
© Nicolò Miana
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Carrera Freeride Challange Punta Nera Quattro giorni dedicati agli “sciatori di fantasia” tra scialpinismo, arrampicata sportiva e freeride. Sono arrivati da tutta Europa i 360 atleti partecipanti a uno degli eventi internazionali più attesi della stagione, organizzato dallo Sci club 18, in collaborazione con le Guide Alpine di Cortina. Novità del 2013, la gara di scialpinismo in notturna (Trofeo Scoiattoli) da Rio Gere al Rifugio Faloria. Ben 100, invece, i ragazzi che hanno preso parte alla seconda edizione del Junior Freeride Puntanera, prima e unica manifestazione italiana freeride aperta esclusivamente ai minorenni. Prodezze dei big al Trofeo Vertical Combined Marco Da Pozzo che ha applaudito Sara Avoscan, campionessa della specialità. L’adrenalina torna in pista ad aprile 2014. www.freeridepuntanera.com
Criterium Nazionale Cuccioli Esordio da standing ovation per il primo campionato italiano di categoria organizzato dallo Sci Club Cortina in partnership con la Fisi: l’apertura ufficiale il 6 aprile è avvenuta alla presenza del presidente federale Flavio Roda con la partecipazione degli atleti della nazionale Silvano Varettoni e Sofia Goggia. In pista 600 bambini tra gli 11 e i 12 anni, provenienti da tutta Italia, per una gara che li ha visti fronteggiarsi tra slalom speciale e gimkana veloce sulle nevi del Faloria. A vincere Alessia Guerinoni e Rapael Schieder del Gitschberg per la gimkana mentre nello slalom l’oro è andato alla cucciola Laura Auer del Gotschber e al cucciolo Francesco Bertocchi. Mille gli accreditati e un gremito parterre di famiglie e parenti hanno accolto i piccoli campioni, appassionati e divertiti in una Cortina trasformata per l’occasione in un parco giochi a cielo aperto. www.sciclubcortina.it
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Pirelli Classic Marathon Da Ypres in Belgio fino al cuore delle Dolomiti, Cortina, attraversando Lussemburgo, Francia e Svizzera: per celebrare le nozze d’argento – era il 1988 quando per la prima volta partì il raduno da Tower Bridge di Londra alla volta dell’Europa e di Cortina – la Classic Marathon ha deciso di tornare lo scorso giugno nei luoghi che ne hanno fatto la storia e il successo. Le 75 squadre partecipanti – con auto costruite prima della fine del 1981 – erano dotate di una dettagliata guida del percorso, in modo da rendere la gara accessibile a equipaggi di tutti i livelli di preparazione. www.craevents.eu
AsiAutoShow Ha fatto tappa tra le Dolomiti anche la decima edizione di AsiAutoShow: a luglio, cento equipaggi hanno ripercorso le strade che hanno fatto la storia del Giro d’Italia e che hanno visto sfrecciare campioni del volante, tra cui Nuvolari. Quattro giorni attraverso il lago di Misurina, le Tre Cime di Lavaredo, il Passo Giau, Canazei, il lago di Alleghe, il Falzarego, il giro del Sella con Pordoi, Gardena e il Valparola con sosta nei pressi della diga del Vajont. Il quartier generale è rimasto il Savoia Palace in pieno centro a Cortina, mentre la premiazione si è tenuta a Farra d’Alpago sul Lago di Santa Croce. www.asifed.it
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Cortina-Dobbiaco Run Vento e aria frizzante non hanno intimorito i 4.000 partecipanti alla cosiddetta corsa delle Dolomiti. La 14esiama edizione ha consegnato la medaglia d’oro al keniano Nicodemus Biwott e alla fuoriclasse azzurra Valeria Straneo, che ha anche stabilito il nuovo record in 1:47.39. Nuovi primati sono attesi il 1 giugno 2014. www.cortina-dobbiacorun.it
© Ufficio Stampa The North Face Lavaredo Ultra Trail
© Archivio Cortina Dobbaco Run
© Francesco Rastrelli
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The North Face Lavaredo Ultra Trail Neanche il maltempo ha fermato gli 800 atleti arrivati a fine giugno a Cortina. Trionfo (a sorpresa) di questa settima edizione – la seconda in Ampezzo – del francese Sebastien Spehler, mentre tra le donne il dominio è stato della canadese Cheryl Beatty. Nella Cortina Trail, l’oro è andato a Oliver Utting e Kasia Zajac. Entrambe le gare si sono disputate su percorsi alternativi – 86 chilometri e 3.540 metri di dislivello per la LUT e 46,5 chilometri e 1980 metri di dislivello per la Cortina Trail – a causa dei 30 centimetri di neve caduti in quota. Una gara mozzafiato che ha visto sfidarsi grandi nomi internazionali dell’ultra-trail tra cui Mike Wolfe, Christian Insam, Emmanuel Gault e Zigor Iturrieta. A rappresentare l’Italia, Daniele Palladino, specialista delle Ultra Trail su asfalto, Stefano Trisconi e Sergio Vallosio. www.ultratrail.it
Vacanze a Cortina
SHOPPING IN COOPERATIVA
Holidays in Cortina, shopping in Cooperativa
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Cortina TOPic per…
Non solo oggetti da comprare, ma un aiuto concreto dato al cliente per risolvere i suoi problemi nel fare gli acquisti o nella ricerca del giusto rapporto tra qualità e prezzo. C’è da rinnovare l’abbigliamento sportivo e scegliere la scarpa giusta per le passeggiate in montagna? Oppure c’è da confezionare una tenda per le finestre o il piumone per il letto? O ancora trovare la soluzione giusta per regalare un orologio multifunzionale o una valigia superleggera? In Cooperativa si trova sempre la risposta giusta. La sede centrale in Corso Italia è anche un vero e proprio punto d’incontro, un salotto, un luogo a cui ospiti e ampezzani si sentono affezionati. Completano l’offerta altri sette negozi tutti a Cortina. Marchi prestigiosi e occasioni da non perdere. Un’infinita gamma di prodotti, per rispondere alle necessità quotidiane, ma anche per togliersi qualche sfizio: da tutto ciò che serve per la vita all’aperto all’abbigliamento all’editoria turistica, dai cellulari alla fotografia, dall’hobbistica per la casa fino all’alimentare con le specialità locali. Dopo 120 anni di vita, la Cooperativa modella la sua offerta al mutare dei tempi. Sempre attenta, con i suoi cento volti, a percepire i venti del cambiamento, pronta ad accontentare le esigenze degli ospiti e dei cittadini di Cortina. Ma un cammino così lungo, dai primi turisti scopritori delle Dolomiti a quelli di un mondo globalizzato come quello attuale, porta con sé il bagaglio di una grande esperienza e di una forte tradizione, sorretta dalla stima e dalla fedeltà dei clienti. Affidabilità e garanzia, qualità dei prodotti e dei servizi: sono parole d’ordine che fanno la differenza. Not only objects to purchase, but also a practical advice for customers while purchasing goods or finding the right balance between quality and price. Does your sportswear need renewing? Do you need find the best footwear for the mountain? Do you require a curtain for the windows or the duvet for the bed? Do you seek the best solution for a gift, a multi-function watch or a super light suitcase perhaps? In Cooperativa you will always find the right solution. The main store in Corso Italia is also a veritable meeting point, a lounge which guests and residents are equally fond of. The Cooperativa has seven other stores, all of which are in Cortina. Presitgious brands and unbeatable offers that you should not miss. An endless range of products to meet your daily needs or to treat yourself: from everything you need for outdoor activities to tourist literature, from mobile phones to photography, from hobbies to local specialities. After 120 years of life, Cooperativa shapes its offers to suit the changing of times. Always attentive to the winds of change, ready to satisfy the demands of Cortina’s guests as well as residents. Such a long journey, from the first tourists who discovered the Dolomites to those of the globalized world we are living in, carries the wealth of a great experience and strong tradition, sustained by the consideration and the loyalty of its customers. Reliabilty and assurance, quality of products and services: these are the passwords that make the difference.
Melissa Lewis
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FOCUS
summertime @ Cortina d’Ampezzo a cura di Angela Bolzicco
Estate è sinonimo di natura en plein air. Dalle due ruote – elettriche o free – ai percorsi benessere che risvegliano i cinque sensi, le Dolomiti ampezzane si scoprono a ritmo di sport, tra hiking, vertical e bike
Summer is synonymous with nature en plein air. From the two wheels – electric or free – to wellness paths which awaken the five senses, the Ampezzo Dolomites unveil themselves to the rhythm of sports including hiking, vertical climbing, and biking
Cortina Express Grazie al Bike Express, ovvero un servizio di trasporto delle mtb su appositi autobus dotati di carrello, fino al 15 settembre si potrà montare in sella a Cortina e continuare a pedalare nelle vallate dell’Alta Pusteria (e viceversa). In programma, quattro corse giornaliere. Thanks to Bike Express, that is the mtb transport service on special buses equipped with bike trailers, until 15th September you will be able to come up to Cortina by bus and then continue cycling through Alta Pusteria (and viceversa). Four rides each day. www.cortinaexpress.it
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Skill park
E-bike
Da quest’anno raddoppia l’offerta dedicata agli appassionati della due ruote in libertà. Allo skill park del Rifugio Col Gallina, a 2.055 metri di quota, si aggiunge infatti lo skill park in località Sopiazes, novità dell’estate 2013. Immerso nel bosco e a due passi dallo scenografico trampolino olimpico, è l’ideale per muovere i primi passi sui pedali della fantasia: un parco divertimenti, da 0 a 9 anni, in cui divertirsi, imparando. Sempre in compagnia di esperti istruttori. Starting from this year, there are two practice fields for Mtb enthusiasts in freedom. The skill park of Rifugio Col Gallina, at 2,055 m altitude is complemented by the new skill park for the 2013 summer, located at Sopiazes. Always in the company of expert instructors.
Le Dolomiti a portata di… bici. Da quest’estate anche i tour più impegnativi e i luoghi più difficili da raggiungere saranno accessibili a tutti, non solo ad allenati sportivi. Con le e-bike – comode biciclette a motore – sarà possibile misurarsi con gli itinerari più duri, senza fatica. From this summer, even the most demanding tours will be accessible to everybody, and not only to well trained athletes, thanks to e-bikes, comfortable bikes with integrated electric motor.
A.S.D. Fairplay – www.asdfairplay.it Fabio Bernardi – Tel. +39 339 5094215 Monica Dandrea – www.suisentierideisalvans.it Skill Park Col Gallina – Tel. +39 0436 2939
Hiking & Wellness Escursioni eco-friendly. Per tutta l’estate le Guide Alpine, Dolomiti Ski Rock e Monica Dandrea organizzano un percorso di due giorni che unisce trekking, sport, natura e relax. Dal centro di Cortina si sale in vetta fino ai 2.045 metri del Rifugio Croda da Lago dove coccolarsi nella sauna finlandese. Al mattino, pronti per la seconda tappa: a piedi, si raggiungerà il Rifugio Scoiattoli in località 5 Torri per immergersi nella vasca a botte. Throughout the summer the Alpine Guides, the Dolomiti Ski Rock centre, and Monica Dandrea organize a two-day route leading from the centre of Cortina up to the 2,045 metre altitude of Rifugio Croda da Lago where you can relax in the Finnish sauna. The next morning, ready for the second leg on foot to reach Rifugio Scoiattoli at 5 Torri and relax in the barrel-shaped hot tub.
Disponibili presso / Rentals at: 2ue&2ue Cortina – www.dueduecortina.it Snow Service – www.snowservice.it Ski Man Service – www.skimanservice.com
Vivi secondo natura Guide alpine e naturalistiche sono pronte a condurre i turisti in cerca di benessere psicofisico a diretto contatto con la natura. Tanti gli itinerari e le attività pensate come un vero e proprio tour sensoriale. E così hiking, bike, ferrate e arrampicate diventano un ottimo pretesto per risvegliare i sensi e riscoprire vista, udito, tatto, gusto e olfatto. Alpine and nature guides are ready to lead tourists along on many routes with activities planned as a veritable tour of the senses. This is how hiking, biking, vie ferrate, and climbing become a great opportunity to awaken all your senses: sight, hearing, touch, taste, and smell. Guide alpine Cortina www.guidecortina.com Dolomiti Ski Rock www.dolomitiskirock.com Guida naturalistica Monica Dandrea www.suisentierideisalvans.it
PREVIEW
regina delle nevi In pista per sciare ma anche per ballare. Discese “mondiali”, fondo by night e après-ski in alta quota per un in inverno con i fiocchi
On the ski slopes for skiing, but also to dance. “World” downhills, by night Nordic skiing and mile-high aprés ski parties for a first rate winter season
Sunrise Moment & Sunset Party Per assistere in prima fila all’enrosadira che colora le Dolomiti di rosa all’alba e al tramonto, i rifugi di Cortina hanno in programma eventi “fuori dagli schemi”. Dedicati agli appassionati dello sci d’alpinismo e delle racchette da neve i Sunrise Moment: la colazione (molto abbondante) si fa in malga, godendo dei silenzi e dei colori più autentici della montagna. Per far festa basterà fare un salto ai Sunset Party, après-ski e dj-set direttamente a bordo pista. For the lovers of ski mountaineering and snowshoeing there are the Sunrise Moments: breakfast in a malga (herdsman’s hut) enjoying the most authentic silence of the mountains. And if you want to party, stop at the Sunset Parties, après ski and dj-set directly on the piste
Super8 ski tour
Sci di fondo
Otto montagne per otto rifugi. Sono questi i numeri delle cime visibili e delle malghe che si incontrano nel percorso dell’Averau Troi e dell’Armentarola che sulla cartina formano, tra l’altro, anche un disegno a forma di otto. Le due piste hanno entrambe caratteristiche uniche ed eccezionali: facili, panoramiche e con una grande varietà di paesaggi. Eight mountains for eight mountain rifugi. These are the numbers of the summits and the malghe that hikers encounter on the route of the Averau Troi and Armentarola which show as a figure of eight-shape on the map. Easy, panoramic hikes with varied landscapes.
Corsi e lezioni per bambini dai tre anni in su. Alla scuola Fondo ski Cortina imparare la tecnica e i segreti degli sci stretti è ancora più divertente: tante le attività extra, dalla gita in notturna al pizza party, passando per feste a tema e tour all’interno del grande comprensorio del Dolomiti Nordic Ski. Classes and individual lessons for children aged three and more, at the Scuola Fondo Ski Cortina which features many extra activities from night hikes to pizza parties, to theme parties and ski tours inside the Dolomiti Nordic Ski area. Fiames Sport Nordic Center Tel. +39 0436 4903
© bandion.it
Simply the best And the winner is… l’Olimpia delle Tofane. Con 4.573 voti è la storica discesa della Coppa del Mondo di sci femminile la vincitrice del sondaggio Vota la tua pista preferita. Le magnifiche dieci, promosso della rivista specializzata Sci, il mensile dedicato agli amanti degli sport bianchi.
And the winner is... the Olimpia ski run on the Tofane. With 4,573 votes the historic downhill track of the Women’s World Cup is the winner of the Vote your favourite ski run. The magnificent ten survey promoted by Sci, the monthly magazine.
Info, pacchetti e prenotazioni su cortinabooking.dolomiti.org, il sito ufficiale delle vacanze a Cortina
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FIANO (TO) CIRCOLO GOLF TORINO LA MANDRIA www.circologolftorino.com
BELLAGIO (CO) GRAND HOTEL VILLA SERBELLONI*****L www.villaserbelloni.com
MARIANO DEL FRIULI (GO) TENUTA LUISA**** www.tenutaluisa.com
ROYAL PARK GOLF & COUNTRY CLUB I ROVERI www.royalparkgolf.it
ALMENNO SAN BARTOLOMEO (BG) GOLF CLUB L’ALBENZA www.golfbergamo.it
ROMANO CANAVESE (TO) RELAIS VILLA MATILDE****L www.relaisvillamatilde.com
LAGO DI GARDA (CALVAGESE DELLA RIVIERA - BS) PALAZZO ARZAGA HOTEL SPA & GOLF RESORT www.palazzoarzaga.it
VENEZIA BAUER CASA NOVA***** BAUER HOTEL***** BAUER IL PALAZZO*****L BAUER PALLADIO HOTEL & SPA***** e RISTORANTE GOURMET DE PISIS www.bauervenezia.com
TORINO RISTORANTE VINTAGE 1997 www.vintage1997.com REALE SOCIETÀ CANOTTIERI CEREA www.canottiericerea.it Grugliasco (TO) A.S.D. TENNIS CLUB MONVISO www.tennisclubmonviso.it AGRATE CONTURBIA (NO) GOLF CLUB CASTELCONTURBIA www.castelconturbia.it
GENOVA TENNIS CLUB GENOVA 1893 www.tennisclubgenova.it SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) GRAND HOTEL MIRAMARE**** www.grandhotelmiramare.it IMPERIA CASTELLARO GOLF RESORT**** www.castellarogolf.it
MILANO PARK HYATT MILAN e RISTORANTE VUN www.milan.park.hyatt.com
SAN CASSIANO IN BADIA (BZ) RELAIS & CHATEAUX ROSA ALPINA***** e RESTAURANT ST. HUBERTUS GRAND CHEF www.rosalpina.it
CENTURION PALACE*****L SINAHOTELS www.centurionpalacevenezia.com
CULTI DAY SPA MILANO www.culti.it
HOTEL DANIELI*****L e RISTORANTE TERRAZZA DANIELI www.luxurycollection.com
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RISTORANTE BIFFI www.biffigalleria.it
PALAZZO SANT’ANGELO****L www.palazzosantangelo.com
RISTORANTE IL BOEUCC www.boeucc.com
ZERMAN DI MOGLIANO VENETO (TV) GOLF CLUB VILLA CONDULMER www.golfvillacondulmer.com
RISTORANTE SADLER www.sadler.it CATENA SINAHOTELS: HOTEL DE LA VILLE****S www.delavillemilano.com HOTEL THE GRAY*****L www.hotelthegray.com CONCESSIONARIA INFINITI www.infiniti.it TENNIS CLUB LOMBARDO www.tennisclublombardo.it
SAN GIOVANNI IN VALLE AURINA (BZ) ALPENPALACE DELUXE HOTEL & SPA RESORT*****L www.alpenpalace.com
CA’ SAGREDO HOTEL*****L www.casagredohotel.com
TENNIS CLUB MILANO ALBERTO BONACOSSA www.tcmbonacossa.it MAGNANO (BI) GOLF CLUB LE BETULLE www.golfclubbiella.it
VERONA RISTORANTE IL DESCO**Michelin www.ildesco.com PEDEMONTE (VE) VILLA DEL QUAR***** e RISTORANTE ARQUADE**Michelin www.hotelvilladelquar.it PADOVA CONCESSIONARIA INFINITI PADOVA www.infiniti.it MONTEGROTTO TERME (PD) HOTEL BELLAVISTA TERME www.bellavistaterme.com RELILAX HOTEL TERME MIRAMONTI***** www.relilax.com ADRIA (RO) ADRIA INTERNATIONAL RACEWAY www.adriaraceway.com
Piacenza SOCIETÀ CANOTTIERI NINO BIXIO 1883 A.S.D. www.ninobixio1883.it
RAVENNA DAICAR CONCESSIONARIA DAIHATSU tel. +39 0544 463013
Monticelli (PC) SOCIETÀ CANOTTIERI ONGINA A.S.D. www.canottieriongina.net
MILANO MARITTIMA (RA) GIOIELLERIE BARTORELLI www.bartorelli.it
FERRARA A.S.D. CANOTTIERI FERRARA www.canottieriferrara.it
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PARMA HOTEL PALACE MARIA LUIGIA****L SINAHOTELS www.palacemarialuigia.com
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VILLA EDEN HEALTH CLUB PARMA www.villa-eden.com/parma BOLOGNA POLIAMBULATORI ASTORIA Poliambulatorio Astoria Meraville Poliambulatorio Astoria Mezzolara (Mezzolara di Budrio) www.poliambulatorioastoria.it
LE MILTON BEACH RESTAURANT www.lemiltonbeach.com San Giovanni in Marignano (RN) HORSES RIVIERA RESORT www.horsesrivieraresort.com MISANO ADRIATICO (RN) MISANO WORLD CIRCUIT www.misanocircuit.com
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cattolica (RN) HOTEL CARDUCCI 76 ***** www.carducci76.it
CATENA ART HOTELS www.bolognahotels.it HOTEL CORONA D’ORO****L www.coronaoro.hotelsbologna.it HOTEL COMMERCIANTI**** www.art-hotel-commercianti.it HOTEL NOVECENTO**** www.art-hotel-novecento.it HOTEL OROLOGIO***S www.art-hotel-orologio.it
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ALBERTO VERNI www.albertoverni.it GIOIELLERIE BARTORELLI www.bartorelli.it IL NAUTILUS www.ilnautilus.com PESARO GIOIELLERIE BARTORELLI www.bartorelli.it
SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) MORINI CARS CONCESSIONARIA NISSAN tel. +39 051 4992511
FORTE DEI MARMI (LU) HOTEL BYRON*****L e RISTORANTE LA MAGNOLIA CATENA SOFT LIVING PLACES www.hotelbyron.net
MORINI GROUP CONCESSIONARIA DAIHATSU, LEXUS, LOTUS, CADILLAC, CORVETTE, HUMMER tel. +39 051 4992511
VIAREGGIO (LU) HOTEL ASTOR****L CATENA SINA HOTELS www.astorviareggio.com
PORRETTA TERME (BO) HOTEL HELVETIA SPA & BEAUTY ****S www.helvetiabenessere.it
HOTEL PLAZA E DE RUSSIE****S e RISTORANTE LA TERRAZZA CATENA SOFT LIVING PLACES www.plazaederussie.com
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FIRENZE GRAND HOTEL VILLA MEDICI*****L CATENA SINA HOTELS www.villamedicihotel.com J.K.PLACE FIRENZE**** www.jkplace.com PALAZZO VECCHIETTI Dimore d’epoca www.palazzovecchietti.it GRASSINA (FI) GOLF CLUB UGOLINO www.golfugolino.it CERBAIA IN VAL DI PESA (FI) RISTORANTE LA TENDA ROSSA www.latendarossa.it PORTO ERCOLE (GR) GOLF CLUB ARGENTARIO www.argentariohotelsparesort.com
ROMA EXEDRA BOSCOLO HOTEL ROMA*****L www.exedra.boscolohotels.com
Napoli CIRCOLO CANOTTIERI NAPOLI www.circolocanottierinapoli.it
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A.S.D. CIRCOLO ILVA BAGNOLI www.circoloilvabagnoli.it
GOLF CLUB PARCO DE’ MEDICI www.golfparcodemedici.com
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PANICALE (PG) GOLF CLUB LAMBORGHINI www.lamborghinionline.it PERUGIA HOTEL BRUFANI PALACE*****L CATENA SINA HOTELS www.brufanipalace.com TORGIANO (PG) MUSEO DEL VINO MUSEO DELL’OLIO E DELL’OLIVO www.lungarotti.it
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SUTRI (VT) GOLF CLUB LE QUERCE www.golflequerce.it
GRAND HOTEL EXCELSIOR TERME***** www.excelsiorischia.it HOTEL CONTINENTAL TERME**** www.continentalterme.it L’ALBERGO DELLA REGINA ISABELLA *****L RESORT & HEALTH SPA www.reginaisabella.it SORRENTO (NA) GRAND HOTEL EXCELSIOR VITTORIA***** www.exvitt.it AMALFI (NA) RISTORANTE LA CARAVELLA www.ristorantelacaravella.it ANACAPRI (NA) CAPRI PALACE HOTEL & SPA*****L e RISTORANTE GOURMET L’OLIVO**Michelin www.capripalace.com
SANTA MARGHERITA DI PULA (CA) IS MOLAS GOLF CLUB www.ismolas.it
CAPRI (NA) J.K. PLACE CAPRI***** www.jkcapri.com
POLTU QUATU (COSTA SMERALDA) JASPE HOTEL MANOR & LIVING www.poltuquatu.com
SALERNO (NA) CIRCOLO CANOTTIERI IRNO A.S.D. www.canottieriirno.com
ORTIGIA (SR) HOTEL DES ETRANGERS ET MIRAMARE***** AMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTION www.desetrangers.it
Marina Montemarciano (An) RISTORANTE DELLE ROSE www.ristorantedellerose.it FERMO SISMER – Istituto Palmatea Sulmona (AQ) A.S.D. TENNIS CLUB SULMONA www.tennisclubsulmona.it
TARANTO RELAIS HISTO’ SAN PIETRO SUL MAR PICCOLO www.relaishisto.it Lama (TA) TARANTO CANOA A.S.D. www.tarantocanoa.it
NEWS CORTINA.TOPic da questo numero viaggia con Italo e su Turkish Airlines
Italo
CUTROFIANO (LE) SANGIORGIO RESORT & SPA***** www.sangiorgioresort.it
Turkish airlines
Nuovo Trasporto Viaggiatori (NTV) è il primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità e il primo operatore al mondo a utilizzare il nuovo treno Alstom AGV, detentore del primato di velocità ferroviaria. NTV intende valorizzare il tempo di viaggio, offrendo viaggi ricchi di intrattenimento grazie agli innovativi servizi messi a disposizione del passeggero: le carrozze cinema e relax, la tv satellitare, il Wi-Fi gratuito. Con 50 collegamenti al giorno, Italo serve, ad oggi, 13 stazioni di dieci città: Salerno, Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Padova, Mestre, Venezia, Milano, Torino. Troverete CORTINA.TOPic nelle stazioni di:
Eletta “Migliore compagnia d’Europa” e “Migliore Compagnia del Sud Europa” per il terzo anno consecutivo, nel 2013 ha anche ottenuto il premio come “Miglior Catering in Business Class” grazie all’esclusivo servizio Flying Chefs. Cuochi a bordo. I voli a lunga distanza si fanno più gustosi grazie all’esperienza di selezionati chef che offrono ai passeggeri il lusso di un vero ristorante a oltre 10.000 metri di altezza. In Italia, Turkish Airlines effettua 116 collegamenti settimanali permettendo ai passeggeri di raggiungere ben 234 destinazioni al mondo in 103 paesi. Turkish Airlines opera a Venezia – l’aeroporto più vicino a Cortina d’Ampezzo – con tre voli al giorno. Troverete CORTINA.TOPic negli aeroporti di:
Bologna Centrale Firenze Santa Maria Novella Milano Porta Garibaldi Roma Ostiense Roma Tiburtina Torino Porta Susa Venezia Santa Lucia
Bologna – Aeroporto G. Marconi Genova – Aeroporto C. Colombo Milano – Aeroporto Milano Malpensa Napoli – Aeroporto Capodichino Pisa – Aeroporto G. Galilei Roma – Aeroporto di Fiumicino Torino – Aeroporto Sandro Pertini
www.italotreno.it
www.turkishairlines.com
TAORMINA SAN DOMENICO PALACE HOTEL***** e RISTORANTE PRINCIPE CERAMI AMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTION www.hotelsandomenicotaormina.it PALERMO GRAND HOTEL ET DES PALMES**** AMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTION www.hotel-despalmes.it Mondello (PA) CLUB CANOTTIERI ROGGERO DI LAURIA www.clublauria.it CATANIA GRAND HOTEL EXCELSIOR***** AMT HOTELS HISTORICAL & LUXURY SICILY COLLECTION www.hotelexcelsiorcatania.com
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cortina top friends
CORTINA.TOPic in volo con...
ESPERIA Aviation Services
AEREOPORTO DI MONACO. Spazio Italia
AEROPORTO GALILEO GALILEI DI PISA
AEROPORTI DI VENEZIA E TREVISO. Vip Lounge
CORTINA.TOPic e CORTINA.TOP Living, riviste di bordo di Esperia Aviation Services. Specializzata nel panorama elicotteristico, opera nel trasporto passeggeri, nella gestione di servizi elicotteristici e nello sviluppo di infrastrutture aeronautiche. Esperia gestisce l’eliporto di Cortina d’Ampezzo e ha base operativa a Roma e Milano. Alla base di Roma Urbe e sulle tratte in partenza da e per Cortina, i passeggeri possono sfogliare in volo le riviste ufficiali di Cortina d’Ampezzo. www.esperia-aviation.it In costante aumento del traffico passeggeri dal 1997, l’aeroporto è gestito da Sat, che si occupa non solo degli scali ma anche della programmazione e del finanziamento dello sviluppo globale dell’aeroporto. Grande attenzione è riservata alle infrastrutture, ai servizi per i passeggeri e allo sviluppo delle aree business aviation e business non aviation, attraverso un’offerta innovativa e di alto livello qualitativo. www.pisa-airpot.com
Frutto della collaborazione tra Air Dolomiti Munich Airport International ed Eurotrade, Spazio Italia è l’esclusivo progetto che reinterpreta i momenti di transito in aeroporto per renderli più piacevoli e interessanti. Un “salone d’attesa” interattivo, situato tra i 12 gate riservati alle compagnie del gruppo Lufthansa Regional, che coniuga la risposta alle esigenze di relax dei passeggeri con l’opportunità di scoprire la qualità dei prodotti made in Italy in un’area dedicata all’italianità in tutte le sue declinazioni. www.airdolomiti.it Il sistema aeroportuale Venezia-Treviso, gestito dal gruppo Save, rappresenta un punto di forza imprescindibile per tutto il nord-est, in grado di assecondare le esigenze di mobilità di un territorio particolarmente vivace, sempre attento a cogliere le opportunità offerte dai nuovi mercati e interessato, al tempo stesso, a far conoscere al mondo le sue ricchezze culturali e ambientali. www.veniceairport.it www.trevisoairport.it
Monrif Hotels Continua la collaborazione con il gruppo Monrif Hotels, la catena di prestigiosi hotels, apprezzati per la tradizionale e impeccabile ospitalità, per il calore, lo stile e l’eleganza che li caratterizza. Il gruppo è presente a Milano con l’Hotel Hermitage e il Royal Garden Hotel, a Bologna con l’Hotel Internazionale e il Royal Hotel Carlton, e a Siena con La Bagnaia Resort, il suo fiore all’occhiello. Milano HOTEL HERMITAGE****S www.monrifhotels.it/HotelHermitage
Assago (MI) ROYAL GARDEN HOTEL****S www.monrifhotels.it/RoyalGardenHotel
Circondata da 1.100 ettari di campagna toscana e da un’eccellente tracciato golfistico a 18 buche, si propone come sede di lusso specializzato nella cura dei dettagli e qualità dei servizi rivolti al turismo d’affari, al viaggiatore business e al cliente leisures. www.monrifhotels.it
Bologna ROYAL HOTEL CARLTON**** www.monrifhotels.it/RoyalCarltonHotel HOTEL INTERNAZIONALE**** www.monrifhotels.it/HotelInternazionale
Località Bagnaia (SI) LA BAGNAIA RESORT***** TUSCAN LIVING GOLF SPA www.borgolabagnaia.com
in montagna a ogni costo In estate e in inverno, perché la voglia di montagna non ha stagioni. Su www.scigratis.it, il primo sito indipendente di offerte per soggiorni in alta quota, si trovano dettagli, spunti, pacchetti e attività per chi vuole salire in vetta a tutti i costi. Summer and winter in the high mountains because the desire for mountain activities has no seasons. On www.scigratis.it, the first independent website for high altitude accommodation, you can find offers for those who want to climb to the top at all costs.
Su www.cortina.dolomiti.org è possibile consultare l’elenco costantemente aggiornato e completo di descrizioni ed immagini dei Cortina Top Friends. On www.cortina.dolomiti.org you can find the constantly updated and complete list of descriptions and pictures of Cortina Top Friends.
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NOJELES d’aNpezo
a cura di Ennio Rossignoli
Con le piume sul cappello Aria vagamente marziale, impettiti quanto occorre, li vedete in suggestivi costumi con larghi cappelli piumati mentre sfilano nelle cerimonie del paese: folclore? Soprattutto storia, tradizioni, valori di cultura e memorie guerresche. Sono gli Schuetzen della Compagnia Sizar Anpezo-Hayden, i “tiratori al bersaglio” fedeli nei secoli all’impero asburgico. Scomparsi con la Grande Guerra, sono a volte riapparsi fino quando, nel 2003, la Compagnia All’incirca 2.000 anni Vard’Ampezzo è stata ufficialmente rifondata. rone, erudito romano, immaginò Oggi non sparano più, ma la loro battache un suo concittadino, addormentaglia silenziosa continua a favore di tosi all’età dei tempi sobri della Repubblica, quel patrimonio che costitusi risvegliasse dopo mezzo secolo nella Roma dei isce la principale difemarmi imperiali di Augusto. Uno scherzo che, ripetusa del diritto alla to nella nostra Cortina, potrebbe riservare sorprese più o identità comeno analoghe. Primi anni Sessanta: si ballava quasi dappertutmunale. to, gli alberghi straboccavano, a Zuel saltavano gli angeli del trampolino e sulla pista di Ronco sferragliavano i bob mondiali. Oggi, dopo 50 anni quella Cortina non c’è più ma se la Regina non ha più la stessa faccia è rimasto intatto il fascino di una natura inalterata, la bellezza delle sue montagne e il fervore delIl passo è un po’ più inla sua gente. Non è anche certo, ma lo spirito ha l’andatuquesto qualcosa di ra caustica di sempre: un ampezzasorprendente? no di stirpe e di Regola, calato dall’avita Staulin nel mondo del turismo importante, Alessandro Zardini è stato subito il “Zoco”, fraterno epiteto legnoso dalle connotazioni verificate. Uomo preferibilmente “contro”, ha attraversato la vita di Cortina nei modi di un outsider, da idraulico a maestro di sci, da deltaplaniSui prati di Zuel, sorge un edificio – sono sta a ristoratore a inventore di Capoverde, il lido del anzi due abbracciati – dove circola l’aria feBoite con sdraio e grigliate. Per anni lo abbiastosa e colorata di una infanzia libera e felice: sono mo visto scarrozzare i turisti in cerca di i bambini di Facciamo un nido, la scuola montessoriana emozioni (Stallone compreso): un in cui si costruiscono personalità nel rapporto vivo e diretpersonaggio, in buona comto con le cose, un mondo di piccoli banchi e grandi incontri pagnia nella Cortina di con la conoscenza, il gioco creativo e la vita dell’altro. ieri, un po’ più solo Un laboratorio di formazione che dimostra come a in quella di Cortina non manchino i luoghi di eccellenza oggi. riparati dai clamori mediatici, nei quali si esprimono le forze più vive e autentiche di una comunità troppe volte perseguitata dagli stereotipi della cronaca da rotocalco.
Ti immagini se…
Controcorrente
I bambini di Zuel
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INFINE
di Alice Cason
è sempre, È ancora una regina – e lo Non ci anche quando va in letargo. Baritte Brig o sono più Heming way perane rim ina Cort dot, certo, ma da una iata racc abb ra, allo e com fetta la na coro teoria di montagne che ne Per qui? e siet hé valle luminosa. Perc a dell le sera zo araz godere dell’imb soggiorCroda Rossa d’Ampezzo? Per Sofia Lodi nare nell’albergo che fu ione curs l’es per ren e Mastroianni, s, per Fane di gola a dell alle cascate Corso in scio stru allo rvi esercita a CortiItalia? Motivi per capitare metto che Scom . effe na ne avete a bizz moderna te d’ar ne izio spos visitare un’e a. Ecco list ra vost alla a cim in non è o Mario la sorpresa, quindi: il muse gio fino viag un , Rimoldi vale, da solo colun o stat è oldi Rim a qui. Mario appase o itiv intu te d’ar ta lezionis renditore: sionato. Era anche un imp Corona, e tel l’Ho aveva un albergo, i anni VenNegl gi. viag un’agenzia di uistare acq ad mise si ta Tren ti e contempoquadri e sculture dei suoi Anno uti. osci scon ranei, per lo più e i ergo ’alb dell sale le dopo anno, pirono riem si la scuo a dell corridoi negli sgadi tele: ce n’erano anche ne Rimoldi ezio coll buzzini. Nel ’39 la ormai are cont da o tant a era cresciut nel ne, arse and di a prim e; 700 oper ispo pred 1972, il collezionista ne alle te par a buon se la donazione di noi posRegole d’Ampezzo. Così oggi o ItaCors in o itiv aper un bere siamo ante eleg ile lia, guardando il campan al li anel Mont o e immaginandoci Indr poi e ro, nost al co fian tavolino di Regole per entrare nella Casa delle Sironi, un ammirare un De Chirico, è consica cote pina un Kokoschka. La essioni espr iori migl e dell derata una gran hé Perc . iano ital o cent del Nove icolt e ti parte degli autori scel col i, ntat dive vati da Rimoldi sono o riam aggi Ci i. nom ndi gra tempo, dei gli con ari per le sale del museo, mag che questo scarponi ai piedi, stupiti Venezia o a non e ben di Dio sia qui sa di chie la o iam nosc a Milano. Rico di De Pico cari dro qua nel ina Cort alle nuance sis. Attribuiamo un nome
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in prestito Quest’anno vi salutiamo prendendo e – classe le parole di una scrittrice emergent nco 101 1984 – che ha messo nero su biaiti almeno cose da fare sulle Dolom a alla lista, una volta nella vita. In cim una tappa a Cortina d’Ampezzo tavolozze di colore di una serie di pigli Cam di erto originali. Il Conc la te, ssan rila onia suona una sinf enti lam ce, inve uso, Gutt di Zolfara Ardi o man attoniti. Indoviniamo la cindel omo ll’U turo Martini in que Music, dei ghiale e ci innamoriamo di Circondati ano. pass che lli Cava suoi o Sironi dalle sue opere, ci figuriam vedeper – a terr mentre dipinge per c’è poi E o. ’alt dall dri re bene i qua molto: va ama oldi Rim che s, De Pisi oste, aruna volta gli telefonò un ore gli pitt il hé rabbiatissimo perc di leoio vass un ” tato aveva “im brat o o me lo butt Lo io? facc «Che gno. naturipaghi?». Il vassoio è qui, rtano ripo non ache ralmente. Le cron se il nti, ime altr e: ’ost il nome dell ebbe la varr ra, anco e tess esis bar tz alla pena andare a bersi uno spri leggera, già a test la sua salute. Con o per cent Nove del ia stor gonfia di una ate. pennell
101 cose da fare sulle Dolomiti almeno una volta nella vita di Alice Cason Newton Compton, 2013, pp. 228
22 agosto 2013 Hotel Cristallo Spa & Golf ore 18.30
CORTINA tiene a battesimo TERRITORI ALTAGAMMA e italian style itineraries con
Andrea Illy, presidente Fondazione Altagamma Stefano Illing, presidente Cortina Turismo Armando Branchini, vice presidente Fondazione Altagamma Francesca Bortolotto Possati, vice presidente di Fondazione Altagamma Michele Gualandi, amministratore delegato Hotel Cristallo Spa & Golf Matteo Lunelli, vice presidente Fondazione Altagamma in collegamento da Capri Tonino Cacace, co-presidente di Fondazione Capri modera Fabrizio Ferragni, vice direttore TG1 Evento promosso da
in collaborazione con ASSOCIAZIONE PER IL FUTURO DI CORTINA
FC di
A seguire brindisi con
Per una migliore accoglienza e per riservare il posto in sala è gradita una gentile conferma RSVP Omnia Relations | eventi@omniarelations.com | M. + 39 331 5844304 | T. + 39 051 6939129