CONFAPI ANCONA News 18 Gennaio 2016
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SOMMARIO Sindacale/Previdenziale..............................................................................2 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (T.F.R.) INDICE DI RIVALUTAZIONE 15 DICEMBRE 2015 - 14 GENNAIO 2016 .................................................................................2 Sindacale/Previdenziale.............................................................................3 NOVITA’ CONTRATTUALI DAL 1° GENNAIO 2016 PER I SETTORI: ...........................3 C.C.N.L. LEGNO: PREVIDENZA COMPLEMENTARE ARCO IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2016 ..............................................................................................................3 Sindacale/Previdenziale..............................................................................4 ABOLIZIONE DEL REGISTRO INFORTUNI..............................................................4 Legale/Fiscale............................................................................................5 LEGGE DI STABILITA’ 2016................................................................................5 BREVE SINTESI DELLE PRINCIPALI MISURE..........................................................5 Qualita'................................................................................................9 ISO 9001:2008 verso ISO 9001:2015..................................................................9 Ambiente ...............................................................................................11 DENUNCIA RIFIUTI MUD..................................................................................11 PUBBLICATO IL MODELLO PER .........................................................................11 LA DICHIARAZIONE MUD 2015 .........................................................................11 TERMINE 30 APRILE 2016.................................................................................11
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Sindacale/Previdenziale
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (T.F.R.) INDICE DI RIVALUTAZIONE 15 DICEMBRE 2015 - 14 GENNAIO 2016 Nel mese di Dicembre 2015, l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, rilevato dall'ISTAT in data 15.01.2016, è risultato pari a 107,0 (base 2010 = 100), è rimasto invariato rispetto al mese precedente. In applicazione dell'art. 1 della legge 29.5.1982 n. 297, per i rapporti di lavoro cessati dal 15.12.2015 al 14.01.2016, il TFR accantonato al 31 Dicembre 2014 deve essere rivalutato complessivamente dello 1,500000% così calcolato:
Note alla tabella (1) L'indice ISTAT del mese di Dicembre 2014, sul quale deve essere calcolato per il 2015 la variazione percentuale è pari a 107,0. (2) Il "Montante percentuale" deve essere utilizzato per rivalutare la mezza mensilità maturata dai dirigenti industriali fino al 31.1.1979, accantonata al 31.5.1982
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Sindacale/Previdenziale
NOVITA’ CONTRATTUALI DAL 1° GENNAIO 2016 PER I SETTORI: L’aliquota prevista per il contributo per il Fondapi sarà incrementata a carico delle aziende dello 1,90% a partire dal 1° Gennaio 2016.
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C.C.N.L. LEGNO: PREVIDENZA COMPLEMENTARE ARCO IN VIGORE DAL 1° GENNAIO 2016 L’aliquota prevista per il contributo al fondo Arco sarà incrementata a carico delle aziende dello 1,80% a partire dal 1° Gennaio 2016.
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Sindacale/Previdenziale
ABOLIZIONE DEL REGISTRO INFORTUNI Abolizione del documento cartaceo e istituzione del “Cruscotto infortuni” Con la circolare n° 92 del 23 dicembre 2015 l’INAL ha dato una serie di indicazioni operative che riguardano l’abolizione del registro infortuni e l’istituzione del Cruscotto Infortuni. Ricordiamo che Il decreto legislativo n. 151/2015 entrato in vigore il 24 settembre 2015,all’articolo 21 comma 4 ha abolito l’obbligo della tenuta del registro infortuni e dell’applicazione delle relative disposizioni sanzionatorie a decorrere dal novantesimo giorno successivo all’entrata in vigore del decreto. Pertanto a decorrere dal 23 dicembre 2015 il datore di lavoro non ha più l’obbligo di tenuta dello stesso. Scompare pertanto lo storico documento istituito dal D.P.R. n. 547/1955 che da sempre ha costituito il punto di partenza per ogni attività di analisi infortunistica aziendale, nonché strumento a supporto delle attività ispettive da parte degli organi preposti all’attività di vigilanza. INAIL evidenzia il fatto che il registro infortuni non va eliminato ma dev’essere custodito in quanto gli infortuni avvenuti in date precedenti a quella del 23 dicembre 2015 saranno consultabili sullo stesso. Per gli infortuni occorsi ai dipendenti prestatori d’opera ad oggi rimane l’obbligo per il datore di lavoro di denuncia all’ INAIL, come previsto dall’articolo 53 del D.P.R. n. 1124/1965, modificato dal D.Lgs. n. 151/2015 articolo 21 comma 1, lett. b). Al fine di offrire agli organi preposti all’attività di vigilanza uno strumento alternativo al registro infortuni in grado di fornire dati ed informazioni utili ad orientare l’azione ispettiva, INAIL ha realizzato un “Cruscotto infortuni” telematico nel quale sarà possibile consultare gli infortuni occorsi a partire dal 23 dicembre 2015 ai dipendenti prestatori d’opera e denunciati dal datore di lavoro all’ INAIL stesso, secondo quanto previsto dal richiamato articolo 53 del D.P.R. 1124/1965 e s.m..
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Legale/Fiscale LEGGE DI STABILITA’ 2016 BREVE SINTESI DELLE PRINCIPALI MISURE Misure per le imprese - superammortamento al 140% per l’acquisto di macchinari: la deduzione è applicabile agli acquisti in beni strumentali effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016; l’incentivo riguarda anche PC e flotte aziendali (che rientrano nella generica definizione di “beni strumentali”). Il superammortamento si applica agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Si calcola l’intero investimento (non l’eccedenza rispetto all’anno prima). Sono agevolabili anche gli acquisti di imbullonati (macchinari fissi al suolo) e impianti fotovoltaici assimilati ai beni mobili (che hanno coefficiente di ammortamento al 9%). Se però l’impianto fotovoltaico è assimilato a un bene immobile, il superammortamento non si applica. Il supermmortamento al 140% riguarda anche le auto aziendali ad uso esclusivo (ad esempio, l’auto per una società di noleggio o per un tassista) e date in uso promiscuo a dipendenti, agenti e rappresentanti di commercio. Per i veicoli utilizzati diversamente, purché rientranti nell’ambito dell’articolo 164, comma 1, lettera b, del Tuir (Testo unico imposte sui redditi) per i quali la deduzione è al 20%, l’incentivo in Legge di Stabilità consente di elevare del 40% i limiti rilevanti per la deduzione delle quote di ammortamento. Sono esclusi dagli incentivi anche gli acquisti di fabbricati e costruzioni, i beni per i quali sono stabiliti nel D.M. 31 dicembre 1988 coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%, le condutture utilizzate da industrie di imbottigliamento di acque minerali, stabilimenti balneari e termali e per la produzione e distribuzione di gas naturale, il materiale rotabile, ferroviario e tranviario e gli aerei completi di equipaggiamento. Sono inoltre esplicitamente esclusi beni merce e materiali di consumo. - sconto contributivo al 40% per due anni per le assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2016; lo sconto sul versamento dei contributi è riconosciuto sulle assunzioni effettuate dal primo gennaio al 31 dicembre 2016, per un periodo massimo di 24 mesi (2 anni). Sono esclusi contributi e premi INAIL. Per i contratti stipulati fino al 31 dicembre 2015 valgono le regole della manovra dell’anno scorso: esonero contributivo al 100% fino a un tetto di 8.060 euro, per tre anni. E’ sempre l’INPS a erogare l’incentivo. L’istituto monitora costantemente l’andamento dell’agevolazione e comunica al Ministero del Lavoro le minori entrate contributive. L’agevolazione non si applica alle assunzioni di lavoratori che nei 6 mesi precedenti sono stati occupati a tempo indeterminato (presso qualsiasi datore di lavoro) e non spetta comunque se nel 2015 è già stata applicata l’esenzione contributiva prevista dalla legge 190/2014. _______________________________________________________________________________________ Notiziario n. 1 del 18 gennaio 2016 5
Non si ha diritto al bonus neanche se il dipendente, nei 3 mesi precedenti la data di entrata in vigore della Legge di Stabilità (ultimo trimestre 2015), ha avuto un contratto a tempo indeterminato con una società controllata o collegata o facente capo, anche per interposta persona, allo stesso soggetto. - viene eliminata l’IRAP agricola - é prevista la detassazione premi di produttività. IMU-TASI Quello su IMU e TASI è uno dei capitoli di maggior rilevanza della Legge di Stabilità 2016 (vale 3,7 miliardi) e riguarda sia le abitazioni sia gli immobili d’impresa:
viene eliminata la TASI sulla prima casa, con l’unica eccezione delle abitazioni di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9);
l’abolizione dell’imposta si applica anche nel caso di abitazione assegnata al coniuge legalmente separato;
è previsto uno sconto del 50% per l’imposta sulla prima casa data in comodato d’uso a parenti di primo grado (figli e genitori), a condizione che si possieda solo un’altra casa di proprietà nello stesso Comune.
Per quanto riguarda le imprese, viene eliminata l’IMU sui terreni agricoli e quella sugli imbullonati, ovvero i macchinari fissi al suolo delle aziende. Bonus ristrutturazioni Sono prorogate al 2016 le detrazioni su ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica nelle attuali misure (rispettivamente, 50% e 65%), e il bonus mobili, al quale si aggiunge una nuova possibilità: una detrazione sempre al 50%, per una spesa massima di 16mila euro, per arredi ed elettrodomestici destinati alla prima casa appena acquistata da giovani coppie. Previsto inoltre un leasing agevolato per l’acquisto della prima casa, sempre da parte di giovani coppie (con almeno uno dei due componenti sotto i 35 anni). C’è infine una misura che introduce la possibilità di applicare le agevolazioni fiscali sull’acquisto della prima casa, relative a imposta di registro o IVA, anche da parte di chi ne ha già usufruito per acquistare un’abitazione precedente e decide di cambiare casa, a condizione che il vecchio immobile venga venduto entro un anno dal rogito. Affitti Nella manovra sono state inserite misure contro gli affitti in nero. E' sancita infatti la nullità di qualsiasi accordo che preveda il pagamento di un canone di locazione superiore a quello registrato ufficialmente. Entro 6 mesi dalla riconsegna dell'immobile al proprietario, gli inquilini hanno diritto a farsi restituire le rate di affitto pagate in eccedenza rispetto a quanto prevedeva il contratto. _______________________________________________________________________________________ Notiziario n. 1 del 18 gennaio 2016 6
Pacchetto sicurezza Dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre, è stato inserito in manovra un pacchetto da 2 miliardi di euro, il 50% da destinare alla sicurezza e il 50% alla cultura. Fra le misure destinate alla sicurezza, è previsto un bonus di 80 euro in busta paga a tutti gli esponenti delle forze dell’ordine, mentre sul fronte della cultura viene introdotta una card da 500 euro per i ragazzi che compiono 18 anni da spendere in attività culturali (musei, cinema, teatri). Per queste misure sono stati utilizzati i fondi che originariamente erano previsti per anticipare al 2016 parte del taglio IRES alle imprese (che quindi slitta al 2017). Pensioni Confermate le misure originarie, in parte potenziate:
l’Opzione Donna viene estesa anche alle lavoratrici nate nell’ultimo trimestre dell’anno (quindi i requisiti sono 35 anni di contributi e 57 o 58 anni di età);
no tax area pensionati a 8.000 euro per chi ha più di 75 anni;
settima salvaguardia a tutela di 26.300 esodati;
nuova possibilità di part-time per la pensione per lavoratori a cui mancano meno di tre anni all’età pensionabile; l’azienda paga i contributi pieni, ma li versa direttamente in busta paga invece che all’INPS, e al dipendente viene comunque accreditata contribuzione figurativa per cui alla fine percepirà la pensione senza decurtazioni.
Salva risparmiatori Provvedimento di tutela per i piccoli risparmiatori penalizzati dopo il salvataggio delle quattro banche (Banca Etruria, Banca Marche, CariChieti, Cari Ferrara): previsto un fondo con dotazione intorno ai 100 milioni di euro per risarcire i circa 12.500 obbligazionisti che avevano acquistato titoli subordinati. Il fondo è finanziato dal sistema bancario, l’entità dei risarcimento sarà decisa, in base a criteri da fissare con apposito decreto ministeriale, da una commissione di arbitri nominati dalla Presidenza del Consiglio. Il premier Renzi ha annunciato l’intenzione di affidare l’incarico a Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Anticorruzione. Altre misure
congelati gli aumenti IVA e accise per il 2016 previsti da precedenti clausole di salvaguardia per assicurare il pareggio di bilancio;
fondi UE ai professionisti: i liberi professionisti sono equiparati alle PMI nell’accesso ai fondi UE;
conciliazione lavoro-famiglia: due giorni di congedo obbligatorio per i papà, da utilizzare anche non consecutivamente. Il voucher per asilo o baby sitter esteso anche a lavoratrici autonome e imprenditrici;
tetto contanti portato a 3.000 euro (dagli attuali 1.000 euro): resta però a 1.000 euro per i money transfer e per i pagamenti della Pubblica Amministrazione (quindi, ad esempio, per il pagamento delle pensioni);
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pagamenti elettronici: eliminato il tetto dei 30 euro, commercianti e professionisti sono obbligati ad accettare sempre pagamenti con carte di credito e bancomat per operazioni sopra i 5 euro, a meno che non ci sia un’oggettiva impossibilità tecnica;
canone RAI: dal 2016 scende a 100 euro (dai precedenti 113,50) e si paga con la bolletta elettrica, in dieci rate. Nel primo anno di applicazione la prima rata sarà inserita nella bolletta di luglio, successivamente si inizierà da gennaio;
fisco: semplificazioni per la dichiarazione dei redditi 2016, con l’abolizione delle verifiche per i rimborsi superiori a 4mila euro relativi a carichi di famiglia o eccedenze di precedenti dichiarazioni. Nuovi obblighi per medici e strutture sanitarie nella trasmissione dati al Fisco per la predisposizione del 730/precompilato 2016, che conterrà le spese sanitarie, senza però applicare sanzioni nel 2016 (a meno che non si rilevi un’indebita fruizione di detrazioni);
spending review: ci sono misure che in tutto valgono intorno ai 5 miliardi, che riguardano sanità, spese della pubblica amministrazione, tagli ai CAF (centri di assistenza fiscale).
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Qualita' ISO 9001:2008 verso ISO 9001:2015 Comunichiamo, di seguito, alcuni chiarimenti circa l'introduzione della nuova edizione della norma UNI EN ISO 9001: 2015 sistemi di gestione per la qualità, La nuova struttura La finalità di questa revisione è quella di avere, prima di tutto, uno standard che sia compatibile con altri standard dei Sistemi di Gestione, (Ambientale, Salute e Sicurezza) al fine di favorirne uno sviluppo in azienda più agevole e soprattutto gestibile. Ma le novità introdotte vanno aldilà della Struttura ad alto livello (High Level Structure HLS). La più importante delle novità è sicuramente l’introduzione del concetto di valutazione del rischio, che si propone di favorire all’interno delle Organizzazioni, lo sviluppo di strumenti e metodologie atte all’individuazione e trattamento dei rischi e delle opportunità. Le principali modifiche Le modifiche si articolano in:
introduzione della HLS (High Level Structure) per una maggiore compatibilità con altri schemi di certificazione
• introduzione del “risked based thinking” come approccio generale per definire i punti e le caratteristiche del SG
• concetto di Leadership al fine di assegnare specifiche responsabilità alle figure dotate di ruoli di direzione in azienda, per promuovere la gestione della qualità all’interno della Organizzazione
• nuovi requisiti (più snelli) per la (informazioni Documentate).
gestione della documentazione
Come prepararsi Per chi è già in possesso della certificazione, il passaggio dalla ISO 9001:2008 alla ISO 9001:2015 sarà graduale. Vista l'importanza della nuova edizione della norma, e lo sforzo richiesto alle aziende per adeguarsi ai nuovi requisiti, la IAF (International Accreditation Forum) ha stabilito che il periodo di transizione della certificazione all’edizione 2015 si svolga in 36 mesi dalla data di pubblicazione della versione finale, avvenuta il 15 Settembre 2015. Pertanto le aziende già certificate avranno tempo fino al 14 Settembre 2018 per adeguarsi al nuovo standard. Trascorso questo periodo senza che sia stata effettuata la transizione alla nuova edizione il certificato decadrà. Durante questo periodo transitorio sarà comunque possibile, in caso di richiesta da parte dell’azienda, l'emissione di un certificato in conformità alla vecchia edizione della norma; questo certificato riporterà la scadenza del 14 Settembre 2018 (fine del periodo di transizione), la data di scadenza originaria, sarà ripristinata a seguito del passaggio alla nuova norma ISO 9001:2015. _______________________________________________________________________________________ Notiziario n. 1 del 18 gennaio 2016 9
La transizione potrà avvenire nel corso di un regolare audit di ricertificazione o di sorveglianza, ma se l’Organizzazione lo ritenesse opportuno, sarà possibile richiedere di effettuare la transizione, programmando un audit supplementare oltre a quelli già previsti dal classico ciclo triennale. Di seguito in collaborazione con la Salvi Sistemi Qualità abbiamo impostato una tabella che sintetizza e offre un confronto tra le due norme e Vi mostra come, molto della nuova norma UNI EN ISO 9001:2015 fosse già presente nella vecchia edizione UNI EN ISO 9001: 2008. Evidenziati con colore:
rosa: punti nuovi e/o non presenti nella “vecchia” norma
giallo: punti che, rispetto alla vecchia norma, presentano modifiche significative
verde: punti che, rispetto alla vecchia norma, presentano modifiche poco significative / marginali
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Ambiente
DENUNCIA RIFIUTI MUD PUBBLICATO IL MODELLO PER LA DICHIARAZIONE MUD 2015 TERMINE 30 APRILE 2016
Sulla la Gazzetta ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2015è stato pubblicato Dpcm 21 dicembre 2015 relativo al Mud, il modello unico di ichiarazione ambientale. l nuovo Mud conferma il vecchio modello di cui al Dpcm del 17 dicembre 2014, e dispone che per gli anni successivi, il modello del 2014 «sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare ... entro il 30 aprile di ogni anno, con riferimento all’anno precedente e sino alla piena entrata in operatività del Sistri». Quindi, il nuovo Dpcm del 2015 non reca alcun allegato, ma si riserva di fornire informazioni aggiuntive alle istruzioni riportate in allegato al Dpcm 17 dicembre 2014. Queste informazioni saranno rese disponibili sui seguenti siti internet: www.sviluppoeconomico.gov.it; www.minambiente.it; www.isprambiente.gov.it; www.unioncamere.it; www.infocamere.it; www.ecocerved.it. Ricordiamo che per la dichiarazione MUD 2015 il termine ultimo per la presentazione sarà il 30 aprile 2016.
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