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Una massiccia dose di cultura E. Squazzini

Viviamo in un mondo che cambia

Una massiccia dose di CULTURA

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Enrico SQUAZZINI Ci vorrebbe in questo momento storico più di ogni altra cosa. Come un potente vaccino capace di contrastare un degrado culturale che, incrementandosi nel tempo, nel terzo millennio si è trasformato in un devastante morbo. È stato capace di degradare, quasi completamente, la capacità di discernimento dei valori indispensabili al mantenimento degli equilibri all’interno di una compagine sociale che ogni giorno si fa sempre più articolata. Il grado di miopìa ormai sembra tale da impedire la messa a fuoco dei gravi problemi che potrebbero trascinare l’intera umanità sul ciglio di un baratro del futuro. Ritengo sia diminuita, sotto la soglia di guardia, la capacità di analisi dei problemi basata sull’ampio respiro, sulla visione allargata alla comprensione dei meccanismi generali. Abbiamo ritenuto più proficuo adottare il metodo della trasformazione immediata del dettaglio in legge universale, così da fornire una risposta immediata ai dubbi. Come una magia, in un contesto quasi miracolistico. In un mondo vario se cerchi una cosa specifica stai sicuro che la trovi! Una dinamica perversa che oltre a non aver nulla a che spartire con la scienza, “oggi tanto di moda”, tende a divenire fucina di risposte errate, inattendibili, senza senso e completamente avulse dalla logica. Le “fake news”, che in lingua sembra una cosa moderna e al passo con i tempi, ma che tradotto in termini “leggeri” significa “le ultime cretinaggini”, sono sparate a raffica da emeriti deficienti e finti sapienti. Sempre più spesso osannati da uno stolto pubblico, altrettanto insipiente, che pretende di essere esperto di tutto pur di partecipare al dibattito e disposto a riconoscere come scienziato colui che la spara più grossa. Un’autentica gara al più stupido ed inetto! Ecco la diretta conseguenza del degrado culturale. Questo sì che lo possiamo decriptare in un bellissimo e colorato grafico statistico! Oggi sono divenuti tutti scienziati, ci avete fatto caso?! Ormai, chiunque si

La scienza è scienza, con le ritiene in grado di leggere ed interpretare, come fossero semplici quotidiani di informazione, i lavori dei ricercatori specialisti pubblicati nelle riviste sue regole imprescindibili e, scientifiche. Del resto, non è un caso se chi non sa leggere tali articoli tende ad soprattutto, i suoi tempi e non interpretare quanto riportato come una verità assoluta e definitiva! Insomma può essere piegata a seconda degli interessi del momento. siamo in un caos totale, completamente allo sbaraglio. Per non parlare di chi ancora vede la famosa luce in fondo al tunnel. Secondo me, a questo punto, potrebbe anche essere il treno che ci sta piombando contro a grande velocità. Forse dovremmo smetterla di fare gli idioti e mostrarci più misurati. La scienza è scienza, con le sue regole imprescindibili e, soprattutto, i suoi tempi e non può essere piegata a seconda degli interessi del momento. È un gioco troppo pericoloso. La pretesa che tutto si possa piegare alle nostre condizioni, al servizio dei nostri tempi e, ancor peggio, dei nostri interessi, rispecchia una profonda ignoranza, sintomo del degrado culturale. Tale atteggiamento sfrenato al ribasso prelude al sostanziale fallimento nella gestione delle faccende umane, attuali e future. Promuovere con urgenza la riacquisizione di uno spirito critico ed intelligente, incrementare la capacità di comprendere le cose del mondo cambiando l’atteggiamento predatorio nei confronti di quanto abbiamo intorno, è l’unica speranza di un futuro migliore. Ritenere funzionale il ragionamento opposto volto all’immediato vantaggio politico o di temporanea fama potrà solo accelerare il tracollo. E sono sicuro che non sarà colpa di alcuno scienziato degno di questa prestigiosa definizione.

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