PAUSA CAFFÈ
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PAUSA CAFFÈ - Numero 16, luglio 2019
Nel numero di luglio A2 Mercoledi mattina Ituzaingo pp.4-6
ie s e o p e t a p rap 1 p.1
La musica nel cuore pp.12-22 Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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edì l o c r e A1 M 00 : 7 1 0 0 14: pp.23-24 compo sitori p er un gior no pp.25-28
c1 gio 18:30 vedì -21:00 pp. 2 9-33
A1 10: Saba 0 t Itu 013:0 o zai 0 n go P. 36
Altri au tori pp.8-10, 34-35 Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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A2 Mercoledi mattina Ituzaingo
Mi piace molto la musica. A casa mia abbiamo sempre ascoltato il tango, a mio padre piacevano i Boleras. Io ho avuto la fortuna di vivere (per me) la migliore epoca della musica. Grandi cantanti, gruppi internazionali e alcuni locali. Ma una canzone che ricordo sempre è “Carrie” del 1986, interpretata dagli Europe, mi piace molto e mi emoziono ogni volta che la ascolto. Ma tutta la musica è bellissima. Viva la musica! Dora
La musica per me è molto importante perché ci dà l’opportunità di esprimere i nostri sentimenti, ci accompagna in qualsiasi momento della vita e suscita anche emozioni nelle persone che la ascoltano. Christian
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Perché la musica è così importante nella nostra vita? La musica è la nostra preferita ovunque. A casa, in strada con i nostri telefoni cellulari e cuffie, in macchina mentre guidiamo, alle feste, cantando, ballando, d ivertendoci in compagnia. Solleva il morale quando siamo tristi e ci aiuta con lo stress quotidiano. La musica provoca emozioni come: gioia, tristezza, paura, tranquillità o irrequietezza. Nel cinema, dà forza alle immagini, un film spaventoso ha musica agghiacciante e provoca tensione e intrighi. Tutti abbiamo provato emozioni diverse attraverso la musica: tristezza, gioia, sorpresa, paura ... È un veicolo che ci porta al centro delle nostre emozioni e le trasforma, rendendo più chiara una giornata grigia o ricordandoci di persone o situazioni che ritornano in vita. noi per un momento. E le melodie hanno il potere di trasportarci nel passato. Ecco perché la musica risveglia i ricordi. La musica ci spinge anche alle nostre emozioni e ci fa ricordare le persone e le situazioni vissute. Quella melodia che ci trasporta nel passato e risveglia i ricordi. Sì, quella canzone, Dalilah di Tom Jones. Ad una festa di compleanno. Lo conoscevo da bambino ma sembra che fino a quel momento non ci fossimo incontrati. Ballando al suono della musica, quella canzone è diventata l’inno dell’amore che ci accompagna da cinquant’anni. Ascolta solo quella canzone che ti ha cambiato la vita!! Alba!
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Nel 1982, quando Argentina era in guerra con l’Inghilterra, la dittatura militare aveva proibito la musica straniera in radio, per questo si ascoltava solo musica in spagnolo. Allora abbiamo cominciato ad ascoltare compositori e gruppi che prima erano proibiti. Ho conosciuto canzoni che parlavano di libertà, di non violenza, di pace, e quando è finita la guerra ho sentito che la democrazia e la guerra ritornavano Isabel
o La musica e piu importante in la mia vita, mi piace ascoltare musica tutti i tempi, quando sto guidando la machina, in il bus, quando vado a fare una passeggiata, etc. Quando ascolto il mio gruppo preferito sono felice e mi transmite recordo di altro momenti di la mia vita, per esempio il CD di Borns mi ricorda un viaggio a Cuba con i miei compagno perché ho ascoltato il CD nell’ aereo e le tre settimana senza smettete, e un buon ricordo. Melina
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Viaggia con noi nel tempo! Sabato 31 esploreremo il meraviglioso mondo del medioevo: le tradizioni, la vita quotidiana, i costumi e molto altro. La partecipazione è gratuita, è sufficiente andare in segreteria e comunicare a quale laboratorio volete iscrivervi. Un’occasione da non perdere per vivere un’esperienza unica in compagnia di tutti gli alunni della Dante...tutto in italiano! Vi aspettiamo Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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I tormentoni dell’estate: il mio alimento annuale Finisce giugno ed arriva luglio. E’ già uscito un nuovo video di Baby K? Cosa starà preparando Fabio Rovazzi per quest’estate? Come si chiamava quel cantante che mi è piaciuto tantissimo l’anno scorso? Queste sono alcune delle cose che mi domando quando comincia a fare un po fi freddo qua in Argentina. Perché il freddo qua, significa che sta per cominciare il caldo là, in Italia. L’Italia ha regalato al mondo tantissime cose, pero c’è una cosa che amo assolutamente e che aspetto tutto l’anno: le hit dell’estate. Ho trovato in questi tipi di canzoni l’energia necessaria per affrontare qualsiasi situazione. Beh, non qualsiasi situazione, non è che metterei una canzone di Benji e Fede in un funerale, no! Però mi danno energia quando ne ho bisogno. Devo pulire la casa? Metto Takagi & Ketra. C’è una festa? Non può mancare un po’ di Francesco Gabbani. Che bello, ho tempo! Posso immaginare uno show con The Giornalisti sotto la doccia! Uno potrebbe dire che sono canzoni superficiali limitate ad essere i tormentoni dell’estate, ma non per me; i lori ritmi contagiosi ed allegri nutrono la mia vita con energia come il sole lo fa con le piante. Andrea Vaccaro, FL2
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La musica suona, la vita vibra “Che bella cosa na jurnata´ e´sole …” Questa frase è diventata una specie di preghiera, per me, in questi ultimi anni. Ogni giorno, in qualsiasi momento, mi viene in mente, accompagnata della sua melodia e mi fa moltissimo piacere ripeterla perchè mi trasporta a luoghi sereni, pacifici e rilassanti. Cosi, tutta me stessa, si immerge nel sole. Questo benedetto sole che appare dopo una tormenta, dopo un giorno grigio, dopo ogni notte; questo sole che c´è sempre. Mentre continuo a cantare, a modo mio, questa bellissima canzonetta napoletana, sento come il sole mi abbraccia, mi riempie e mi dà allegria. E quando arrivano queste parole: “ O sole mio sta nfrontea te!...” ringrazio a tanti “soli” che abbiamo di fronte ed intorno a noi continuamente. “Soli” che ci danno energia per andare avanti, che ci sorridono, ci aiutano e ci incoraggiano. Che bella lirica ha questa conzone! Semplice, profonda e piena di speranza, così come piace a me la vita stessa. Ed ora vi lascio con la voce di Luciano Pavarotti, in questo meraviglioso finale che mi provoca un brivido inevitabile: “O sole, o sole mio, sta nfronte a te, sta nfronte a te!” Grazie sole, tante grazie! María José Valinoti, Fl2
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La musica può cambiare un momento, può farci ricordare qualcosa… Per me è energia, movimento, voglia di ballare. Ogni volta che suona la musica latina mi invita a ballare a esprimere nel corpo il ritmo, la gioia. La musica muove, allegra, sana, avvicina. Il corpo ha il suo tempo, il suo proprio battito particolare, il suo passo di fluenza, ma anche può seguire, accordarsi con nuovi tempi che cambiano l’interiore. Victoria A2
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Quando penso nella musica automaticamente mi viene un sentimento di allegria perché la relaziono con l’amore, la felicità, la diversione e le cose buone della vita. Quando sto male una canzone con il suo testo e la sua melodia mi fa sentire meglio, mi teletrasporto in un altro posto dove non ci sono problemi né preoccupazioni. La musica mi fa volare, mi fa sentire, mi fa sognare, per questo io ascolto musica appena sveglia e durante tutto il giorno, per stare sempre con un sorriso sul viso. Se c’è una canzone che esprime tutto questo è “Volare” di Domenico Modugno. Volare oh ohhh, cantare oh ohhh!! Mariela A2 Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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poesie rappate Rap 1 Se cantassi quella canzone Sicuro andrei in prigione. Per dimostrare con tanta passione Tutta la mia emozione.Se tu mi lasciassi cantare Quella canzone Ti farei battere il cuore con tanta passione Che moriresti di emozione.MORALE: “Se tu mi avessi lasciato cantare, oggi saresti mia moglie.-
Rap 3 Uomo italiano, Prendimi la mano Perchè andare con te lontano Sarebbe un buon piano.Se tu sapessi cosa sento Quando mi tocchi con la tua mano, Non andremmo cosi piano; Piano, Piano…ma non Lontano…!!!.Gruppo FL2 mercoledi
Rap 2 Poveretta mia sorella Che va di fretta in bicicletta Perchè il suo fidanzato l’aspetta.Poveretta mia sorella È cadutta della bicicletta è si ha rotta la schiena Per andare troppo di fretta Pensando “OH Dio il Mio Fidanzatto mi Aspetta”.Alla fine mia sorella Per la rottura della sua schiena È stata molto arrabbiata È gli ha fatto la vendetta.MORALE: “Se lei non avesse avuto il fidanzato non sarebbe caduta della bicicletta”.-
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La musica nel cuore B2 VENERDì 19.00-21.30 Qualcuno perché viene sedotto dal semplice ascolto di una linea melodica mai sentita prima, qualcun altro perché fa il grande salto e comincia a toccare uno strumento per cavarne qualcosa di sorprendente. Ciascuno di noi incontra la musica, in un momento della vita. Può essere una canzone ascoltata alla radio, una melodia cantata dalla voce di chi ci è cara o un concerto visto dal vivo in un teatro. Il fascino di un’orchestra intera che suona dal vivo sul palco, il primo strumento che ci è stato regalato, la fatica per apprendere a suonare e la gioia che si prova la prima volta che si riesce a suonare qualcosa che apre il cuore. La musica è sempre sorprendente. Da questo input proposto da Repubblic@Scuola siamo partiti per riflettere sul valore che ha per noi la musica e improvvisamente ci sono tornati in mente ricordi d’infanzia, le canzoni dell’adolescenza, quelle che ci hanno fatto commuovere e che abbiamo ballato con amici! Ecco i nostri racconti Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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“Quello che aiuta a non dimenticare” La musica è ciò che è con te in tutti i momenti della vita. Dà colore a diverse situazioni. Il primo bacio, un addio, un viaggio, una nascita, una storia d’amore, una storia di mancanza d’amore. L’ultimo anno della scuola può essere l’esempio perfetto per spiegare ciò che voglio dire. Dieci anni fa cominciava l’ultimo anno in cui saremmo stati tutti insieme. Le persone che ti hanno visto crescere...è un momento della vita in cui ognuno sceglie un cammino diverso e forse non ci si vede più. La notte prima dell’ultimo giorno ci siamo incontrati e abbiamo creato una canzone per raccontarci. Il testo parlava dei momenti vissuti insieme e che sempre ricorderemo. Durante l’anno avevamo raccolto diverse canzoni importanti e abbiamo imparato le canzoni del viaje de egresados, perciò ogni volta che ascolto questi brani ricordo i miei compagni. Per me la musica è una parte della vita che immortala i momenti più belli che ho vissuto. Sofi
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Che cos’è la musica nella mia vita? È una domanda semplice. Da quando ero piccola, mi sono trovata con la musica in modo diverso, speciale direi. Ascoltare una canzone è la forma che ho trovato per aprire il mio cuore e in questo modo poter capire i miei sentimenti. Quando ascolto musica? Sempre. Tutte le volte che mi sento felice, triste, innamorata, arrabbiata, qualunque sia la mia sensazione, trovo una canzone. Una canzone perfetta per spiegare e dire a parole tutto quello che succede dentro di me. Una canzone può farmi sentire bene quando non posso smettere di piangere. Dunque, che musica mi piace di più? Non ho una canzone preferita. Tuttavia preferisco la musica in spagnolo perchè posso capire meglio il significato del testo. Mi piace in particolare la musica di Charly Garcia, ma non quella nuova, quella vecchia come i brani dei Seru Giran. Per me ascoltare musica è un modo di vivere. La musica ti aiuta a vivere meglio. Eve Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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Quando penso alla musica, posso pensare alla radio, ai concerti più grandi e importanti che ho visto, ma nei miei pensieri appare sempre mio padre. Claudio, così si chiama, non sa quasi niente di musica, però quello che gli piace lo ascolta tutto il tempo, lo affascina. La prima volta che ricordo di aver ascoltato qualcosa con mio padre avevo otto anni. Viaggiavamo da soli in autostrada, andavamo a prendere mia padre non so dove. All’improvviso alla radio iniziò a suonare “Bohemian Rapsody”, e mio papà alzò il volume per ascoltare meglio. Io non avevo mai sentito un brano così strano e bello allo stesso tempo. Lui mi disse: “Questa è la migliore canzone della storia, cantata dal miglior gruppo della storia”. A quel punto domandai chi erano, se fossero vecchi e di dove fossero. Allora io ascoltavo solamente musica pop per ragazze, e quella fu una scoperta incredibile, ad ogni sua risposta ero più contenta. Da quel momento ascolto i Queen, è uno dei miei gruppi preferiti. Credo che sia la colonna sonora della mia vita, della nostra storia insieme. I Queen hanno una canzone per ogni momento, e mi hanno fatto conoscere altri musicisti grandiosi, ma soprattutto mi ha regalato qualcosa da condividere con mio papà. Flor
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La musica è molto importante per me, non posso stare senza di lei! Da quando ero piccola, ho ascoltato musica ovunque: in macchina, a casa, a scuola...Ma il momento più importante è quando disegno. La musica è la mia musa, è ciò che mi ispira e se dipingo in silenzio probabilmente il risultato non sarà buono. Per questa ragione, per me, ascoltare musica non è un hobby, è un bisogno. È quasi importante come carta e matita! Ma la musica non è solo fonte d’ispirazione, è un compagno di emozioni; un compagno per tutta la vita. Credo di non essere l’unica quando dico che la musica muove le mie emozioni, mi dà energia, mi collega ad altre persone. In conclusione, la mia vita ed il mondo non sarebbero gli stessi senza musica; e se c’è un mondo senza di lei, io non voglio vivere lì. Luci
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Il mio primo contatto con la musica è stato quando i miei genitori mi hanno regalato una chitarra nel Natale 1974, quando avevo dieci anni. Mi ricordo che il mio professore veniva a casa due volte alla settimana e suonavamo zambas con la mia chitarra criolla. Nella chiesa che frequentavo nessuno suonava la chitarra nella messa, e io ho iniziato. Il miglior concerto è stato una messa di Pasqua: ricordo che un anno eravamo cinque chitarre, 3 bombos e c’erano anche panderetas. Il brano più bello è stato Gloria. Mi sentivo come se fossi in cielo con gli angeli. Mia nonna Ernesta mi aveva fatto una copertina di panno con cui potevo suonare. In quel tempo ero molto vicina alla musica, poi negli anni, con il lavoro, i bambini e gli obblighi, l’ho lasciata un po’ da parte...Ma credo che noi, la chitarra ed io, eravamo una cosa sola. Marce
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“Ufficio musicale” Sabato mattina. Mi sveglio ascoltando una musica lontana. Mio padre si alza sempre prima di me, lui ascolta la radio, forse Antenna 1 di Roma o qualche radio brasiliana… Così erano i miei sabati da giovane: la musica mi svegliava dopo feste o notti di studio. Non sono mai stato in grado di suonare uno strumento, ho fatto lezioni di chitarra senza risultati. Nonostante ciò mi piace tantissimo la musica, ritmi diversi, dal reggae al rock. Oggi il mio contatto con la musica avviene principalmente al lavoro perchè io sono il dj dell’ufficio: cerco e scelgo le canzoni che si ascoltano durante il giorno. Può essere un giorno di musica tranquilla o un venerdì di musica da ballare. La musica può descrivere come ci sentiamo, ad esempio quando siamo felici e suona una musica triste ci sentiamo scomodi, ma se ascoltiamo la stessa canzone dopo una giornata difficile può tirarci su. Questo è quello che cerco di fare quando metto musica in ufficio. Come mio padre, non ho mai imparato a suonare la chitarra, ma cerco di interpretare l’umore di chi lavora e vive con me. Mati
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Nella mia infanzia, a casa mia, i miei genitori hanno sempre ascoltato la radio, diversi programmi, ma la musica è ciò che ricordo di più. Quando ero più grande, quella sensazione di ascoltare divenne sempre più interessante, e così oggi mi piacciono tanti generi diversi. Uno dei miei gruppi preferiti sono i Queen, perchè mi ricordano la mia adolescenza. Quattro anni fa ho iniziato ad imparare l’italiano e quindi ad ascoltare musica italiana. Il sabato e la domenica è un piacere ascoltare un po’ di tutto! Io ascolto sempre un cd, è un po0 vecchio e fuori moda, ma suona sempre bene. Ascolta e goditi la musica! Claudia Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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Quando avevo 8 anni, la mia maestra mi ha scelto per partecipare ad una conferenza sulla musica tenuta da un signore molto importante e conosciuto. Questo signore ha parlato della musica e ricordo che ci ha fatto una domanda: chi è il nemico della musica? Sorpreso dalla domanda ho pensato: “nemico? La musica non ha nessun nemico, come può avere un nemico la musica?” Dopo due o tre minuti il signore ha detto: “Il rumore”. Questa semplice risposta mi ha fatto pensare e non l’ho mai dimenticata. Anche dopo tanti anni, quando ascolto musica, ricordo le parole del signore. Mi piacciono tutti i tipi di musica e ho sempre ammirato chi ha il dono di comporre e suonare uno strumento. Un giorno mia figlia mi ha detto che voleva una chitarra per il suo compleanno. Le ho comprato una chitarra classica che mi ha consigliato un amico che studiava al conservatorio. Un giorno ho trovato un flyer di lezioni private e ho deciso di provare. Dopo tre lezioni di chitarra, non ho potuto suonare una nota. Frustrato, ho abbandonato e ho capito che la musica non fa per me. Nestor È comune che il primo incontro dei bambini con la musica sia con i loro genitori ad un concerto, in macchina ascoltando il cd di canzoncine oppure suonando uno strumento giocattolo ricevuto in regalo a Natale. Ma il mio primo incontro non è così interessante, e magari un po’ imbarazzante. miei primi ricordi che hanno creato un vero legame con la musica risalgono a quando avevo circa quattro anni e mentre giocavo con le mie bambole, mia mamma puliva la casa ascoltando la musica dei cantanti più sdolcinati che possano esistere. E involontariamente mi ha trasmesso l’amore per quel genere, ma nel corso degli anni, quando ero adolescente, non potevo dire la verità: non potevo confessare qual era il tipo di musica che preferivo per paura di sembrare una sfigata. Oggi continuo ad ascoltare ciò che mi piace, ma senza vergogna di ammetterlo e ascolto anche le vecchie canzoni dell’infanzia. Vassety Pausa Caffè - Rivista della Dante Alighieri di Ramos Mejía e Ituzaingó
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Se parlo di musica, devo farlo cominciando dalla mia eredità famigliare, di come ho trovato ciò che mi ha fatto sentire speciale e di come ho scoperto per casualità un gruppo che mi ha regalato i migliori momenti della mia vita. Prima di tutto, mio nonno era musicista: era bravo, suonava due strumenti e per mio padre era il migliore del mondo. Io non l’ho conosciuto, ma mio padre parlava di come mio nonno suonava ai concerti e di come fosse famoso nel quartiere. Lui suonava il violino e quando io avevo cinque anni ho detto che volevo suonarlo, senza saper ancora che lui era violinista. A otto anni ho iniziato a praticare. L’ho suonato per cinque anni e quello mi ha fatto sentire speciale a scuola, perchè ero l’unica che lo faceva. Ea anche un modo per avvicinarmi a mio nonno senza conoscerlo. E per cinque anni l’ho amato. Nella scuola di musica, dopo cinque anni, bisogna iniziare un corso professionale, come un diploma, ma ho avuto paura perchè a 12 anni non mi sentivo pronta, e ho abbandonato. I n quel momento ho trovato un gruppo musicale che mi ha fatto sentire come se non avessi mai lasciato davvero la musica e per sette anni, fino all’anno scorso, è stato il mio gruppo preferito. Ora non li ascolto più, ma ho scoperto altri gruppi, ho cambiato gusti e generi musicali. Per me la musica è un modo di allontanarmi da tutto ciò che c’è di male nella mia vita, è un modo per concentrarmi sul presente. Jaz
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Tutta la vita mi è piaciuta la musica, tutti i generi musicali, ma soprattutto le canzoni nord americane. Artisti come Phil Collins, Elvis, Bon Jovi o Axel Rose sono i miei preferiti. Lo so, sono un po’ anziani per un giovane come me, ma il responsabile dei miei gusti musicali è mio padre. Da quando sono nato, mio padre era affascinato da me. Era logico, ero il suo primo figlio. A lui piaceva moltissimo realizzare video, era un video amatore, perciò il suo più grande divertimento era filmarmi. Allora non aveva strumenti per editare i video. Qui è dove è entrata la musica nella mia vita: lui metteva musica mentre filmava, quello era il suo modo di musicalizzare i video. In tutti i video della mia infanzia suonano gli artisti che mi piacciono ora. Sono cresciuto con loro, ascoltandoli. Oggi continuo ad ascoltarli, sono i miei artisti preferiti. Mio padre non realizza più video, ma mi ha trasmesso non solamente il suo gusto musicale, anche il suo hobby perchè oggi sono produttore audiovisuale. Fede
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Com’è iniziato il mio amore per la musica? Non ricordo veramente il momento preciso, ma credo che sia cominciato in quelle prime estati che ricordo, a sei o sette anni. Viaggiavamo in auto, alla sera, mio padre guidava, mi madre faceva il mate e mio fratello Gonzalo era seduto dietro con me. Ascoltavamo la radio o cd dei Beatles, Léon Gieco, Fito Paez e altri artisti argentini e stranieri. Tutti cantando e scherzando fino al momento in cui mio padre si arrabbiava. Ho sempre ascoltato musica di generi diversi e a 12 anni ho deciso di imparare a suonare la batteria. Un anno dopo i miei genitori mi hanno regalato il mio primo strumento, ero troppo felice! Praticavo tutti i giorni e ho studiato per cinque anni. Il mio professore organizzava dei saggi due o tre volte all’anno. Era molto divertente per me e per i miei compagni, ed era emozionante perchè la famiglia e gli amici venivano a vedere una piccola rappresentazione. Non si può dire che fosse un concerto perchè eravamo studenti e l’esecuzione non era sempre perfetta, ma serviva come esperienza. Come tanti ragazzi adolescenti ho avuto diversi gruppi musicali, soprattutto di reggae, ska e funk. Quando ho potuto guadagnare un po’ di soldi, andavo a vedere i miei gruppi preferiti e nuove band della scena under. Tutta la mia vita ho ascoltato musica e a volte ho sognato con lei! Non posso e non voglio immaginare come sarebbe la mia vita senza la meravigliosa e indispensabile sensazione musicale. Manu
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La musica è una parte molto importante della mia vita, e seconde me, della vita di tutte le persone. Credo che la musica accompagni e renda unico ogni momento della vita delle persone: ogni momento ha una colonna sonora! Nel mio caso, ad esempio, quando ascolto musica ricordo diversi momenti e luoghi della mia vita: la scuola, l’università, lo scambio, diverse città, amici, famiglia...e qualche cosa in più! Il mio rapporto con la musica credo che sia cominciato quando ero molto piccolo, magari a tre o quattro anni: i miei primi ricordi sono musicali! Ricordavo sempre di ascoltare una canzone in particolare a casa di mia nonna, e quando l’ho trovata due anni fa e l’ho ascoltata qualche volta, tutto mi è tornato alla mente. Poi a scuola ho studiato pianoforte; all’inizio mi piaceva tantissimo, ma quand’ero adolescente mi sono reso conto che non mi appassionava più e l’ho lasciato. Crescendo ho iniziato ad ascoltare diversi generi e gruppi musicali, soprattutto rock. Ho conosciuto gli U2, il mio gruppo preferito, i Pink Floyd, e ho iniziato ad andare ai concerti. Ora sono più tranquillo e ascolto sempre le stessa band: preferisco i gruppi di rock classico degli anni ‘80 e ‘90, ma più di tutti gli U2! Siccome mi piace tantissimo viaggiare, cerco di combinare viaggi e musica andando a vedere concerti, infatti ho visto gli U2 in diversi Paesi. Il mio consiglio per quelli a cui piace la musica, è di non rimanere tra le canzoni conosciute, ma di ascoltare tutti i dischi di un artista; e per chi ama viaggiare, cercate e andate a concerti perchè sono esperienze uniche! Augusto
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G La musica è una cosa veramente meravigliosa. Ha la capacità di accendere i sensi, di creare un mondo nell’immaginario unico e diverso per ognuno. Ad esempio alcune persone ascoltano la Primavera di Vivaldi e immaginano un bel bosco coperto di neve, mentre altri immaginano la primavera. A me accade questo viaggio mentale con la tormenta nell’Estate di Vivaldi: quel violino che suona forte e dopo sempre più piano è incredibile. Ma questo non succede solamente con la musica classica. Un altro esempio potrebbe essere Bohemian Rapsody: quest’opera prima ha molti elementi derivati dall’opera, come la storia dei personaggi, la variazione del ritmo, le forti emozioni, etc. La musica è questo: un messaggio interessante, terribile, incoraggiante, che fa prestare attenzione, in molti casi. Non sempre la musica va d’accordo con il testo, a questo proposito il caos più famoso è Mika, che compone canzoni con un ritmo allegro, ma testi complessi. Per questo è davvero importante conoscere ciò che si ascolta, l’artista ed il suo stato d’animo quando ha scritto la canzone. In questo modo si potrà apprezzare di più il suo lavoro. La musica è meravigliosa e noi abbiamo la fortuna di poter ascoltare ciò che vogliamo, quando vogliamo. Siamo fortunati perchè questo vent’anni fa non era possibile. Oggi dal cellulare possiamo scegliere in quale mondo magico vogliamo andare e cliccare play. Lucas
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A1 MERCOLEDì 14.00-17.00
I miei gusti musicali sono molto vari. Ascolto rock, blues, pop, classica, tango reggaeton, elettronica, araba e orientale. Mi piace ascoltare musica quando sono in autobus, quando faccio le pulizie e quando viaggio in auto. Mi piace andare ai concerti. Mi piacciono molto i Queen e mi è piaciuto tanto il film. La musica è importante per la mia vita, mi aiuta in ogni stato d’animo. Amanda
Abbiamo fatto un sondaggio sui gusti musicali e sul rapporto con la musica. Alla domanda qual è la tua preferenza musicale hanno risposto opera, moderna, classica e internazionale. Di solito i giovani ascoltano gruppi di oggi. A molti adulti piace lo stesso cantante: Freddie Mercury. Alla domanda se suonano uno strumento musicale, tutti hanno risposto di no. A che ora ascoltano musica? Alcuni alla mattina, altri la notte. Come si sentono quando ascoltano musica? Provano una grande gioia. Alcune melodie ti ricordano i momenti vissuti. La conclusione è che la musica è senza tempo, universale, e unisce i popoli. Nina
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Ci sono innumerevoli lingue nel mondo, ma solo una è universale: la musica. Questa nobilita e sensibilizza i sentimenti dell’essere umano. Personalmente mi piacciono diversi generi musicali, tutto dipende dal mio umore. Ascolto musica in diversi momenti della giornata, ad esempio quando faccio le faccende domestiche, quando studio, nel tempo libero, quando sono in macchina. Il mio gruppo preferito sono i Queen; adoro la voce e l’interpretazione di Freddie Mercury. Le mie canzoni preferite sono Bohemian Rapsody, Let me live, e altre. Mi piacerebbe avere una bella voce per cantare, ma dato che non la ho...canto lo stesso! Per me la musica è un piacere che mi consola e mi coccola. Gladys
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compositori per un giorno
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Ciascuno di noi ha una o più canzoni speciali, che ci ricordano una persona e un momento, ma questi brani sono il comune denominatore di tante esperienze diverse. Riflettendo sulla colonna sonora della nostra vita, abbiamo scelto una canzone per noi molto significativa, ne abbiamo estratto quattro parole chiave e le abbiamo “regalate” a un compagno, perchè creasse con queste il ritornello magari di un nuovo tormentone. Sono nate ballate popolari, serenate d’amore, un blues...Ci sono per caso musicisti e compositori tra i lettori? Sanremo ci aspetta!
Titolo: Semplice Genere: country Storia: una ragazza è stanca della vita che sta facendo, decide di lasciare il lavoro e di andare a vivere in campagna Ritornello: A te piace la brezza e la calma Hai la sostanza dentro di te Sai che sei pronta, non hai paura Semplicemente sei!
Titolo: Una serà impazzirò Genere: ballata Storia: storia d’amore Ritornello: La sua allegria mi riscalderà Domani nei suoi occhi tutto il resto affogherà Io camminerò e tu mi seguirai Io lavorerò e tu mi aspetterai
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Titolo: Non riesco a stare senza di te Genere: canzone d’amore melodica Storia: una donna ha paura di perdere un ragazzo il giorno dopo essere stati insieme. Lei è spaventata perchè è insicura Ritornello: Non lasciare questo cuore che tanto bisogno ha di te Non spegnere la luce senza portarmi con te Perchè da sola mi manca l’anima Perchè non riesco a stare senza te
Titolo: Le mie vacanze Genere: pop Storia: la canzone parla delle mie fantastiche vacanze a Orlando. Era la prima volta e ci sono andato con tutta la famiglia Ritornello: E l’estate arrivò, e l’estate arrivò L’avventura è cominciata Abbiamo cambiato città, città E la magia arrivò!
Titolo: Estraneo a te Genere: blues Storia: una coppia che non condivide più la vita come faceva prima, in crisi Ritornello: Perchè adesso mi chiedo Quando lasciamo tutto E ritorniamo a ballare sotto il sole
G Titolo: un amore non corrisposto Genere: tango Storia: una ragazza si è innamorata del suo migliore amico che è sposato Ritornello: Sto soffrendo a vederti con lei Sto soffrendo E il mio cuore è spezzato
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Titolo: Amore mio Genere: ninna nanna Storia: canzone per far addormentare un bimbo Ritornello: Quando il sole si nasconde arriva l’ora di dormire Guardo il tuo dolce faccino e mi chiedo: Chi non si scioglierebbe con i tuoi sorrisi? Persino il ghiaccio si scioglie con tanto amore!
Titolo: Amore estivo Genere: romantico Storia: gli amori estivi sono solo avventure Ritornello: L’amore in estate è un’avventura Dalla mia gola Escono parole di tutti i colori
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Titolo: Lasciami Genere: amore e folklore Storia: un uomo deve andare in guerra e spiega cosa prova per la sua famiglia e quanto gli costa andarsene Ritornello: Vedo la mia famiglia E nei miei occhi si riflette La vita che mi danno Dico a mia moglie Lasciamo andare in guerra Prometto di rivederti
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Titolo: Galileo Genere: metal Storia: canzone per mio padre, amante di quella persona che si chiamava Galileo Ritornello: Avanti sempre, mai indietro, insieme a te Mai indietro, sempre tu Pietro, Se il babbo più dolce, ma con la forza di un uragano. La mia voce non è la voce di un soprano Anche così ti dico, io ti conosco Veramente senza importare niente La mia vita per te come facevi per la mamma. Galileo mi ricorda te Sempre insieme Galileo Imparare da Galileo e da tante cose Rimani insieme a me come se fossi il mio angelo, il mio Galileo Niente può succedermi con te vicino a me Avanti sempre, anche lontano, Galileo Ti amo in terra e in cielo
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c1 giovedì 18:30-21:00
La musica e le canzoni, sono state sempre presenti nella mia vita. Posso dire che è stata una compagna fedele. Se chiudo gli occhi comincio a ricordare ritmi e melodie che mi riportano alla mente momenti della mia storia. Dalle canzioncine che abbiamo cantato allegramente nel cortile della scuola; a quelle che ho ballato da adolescente. Il suono della fisarmonica di mio zio, che seduto su una piccola sedia, faceva vibrare, mentre noi cantavamo, ballavamo o battevamo le mani pieni di gioia. E cosi la musica ci ha permesso di goderci di piu quelle riunioni di famiglia. La musica e’ stata sinonimo di incontro, risate e amicizia. Nel corso degli anni il mio gusto per i cantanti e i loro ritmi è cambiato. Ma ciò che non è cambiato è la neccessita di ascoltarla. E’ come nella festa di famiglia, quando la ascolto, ballo, canto o mi riempio di nostalgia. Le canzoni, i ritmi hanno segnato le diverse fasi che ho vissuto; ecco perche la musica fa parte della mia vita. Alla fine dico che la musica è stata ed è la piu grande espressione del cuore. Monica
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Mi piace ricordare quando ero adolescente nella scuola superiore dove passavamo molte ore ,dopo aver finito la lezione,riuniti con i miei amici,cantando canzoni dell’ epoca del rock nazionale, di artisti conociuti como Charly García,banana Pueyrredón,Nito Mestre,Alejandro Lerner,Silvina Garré ,ecc. Era un momento molto speciale per noi,mentre qualcuno suonava la chitarra,un altro suonava il pianoforte,e il resto cantava. Ho molti ricordi di quel tempo dove l’ amicizia era più importante di qualsiasi cosa,dove avevavamo il primo incontro romantico,e tutto era il mondo ideale senza pensare ad altre cose se non cantare e volare con la nostra immaginazione dappertutto. Non so se prima era il fatto di cantare o di essere tutti insieme godendoci la nostra gioventù, ma alla fine la musica ci univa ed oggi ogni tanto ci vediamo con i miei amici dopo tanti anni e tutti abbiamo lo stesso ricordo di gioa !. Adriana
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La vita stessa è una canzone. Prima di nascere ascoltiamo già il ritmo del cuore di nostra mamma. Lo stesso ritmo que ci calma quando abbiamo qualche angoscia di bebé. La nostra respirazione, le nostre parole, i nostri movimenti, tutto è ritmo in noi. La natura è piena di musica (gli ucelli, il vento, il suono dell’ acqua che scorre). Il mondo intero fa musica. La musica è sempre stata presente nella mia vita. Quando ero piccola con le canzoni dei miei nonni e dei giochi di gruppo. Già a scuola con le canzoni patriottiche che dovevamo impare con l’ insegnante che suonava il piano di fronte a noi. Quando eravamo ragazzi ci piaceva cantare tutti insieme le canzoni di moda in quel tempo con un amico che suonava la chitarra (Temas de Los Naufragos. Los iracundos, La joven guardia). Con l’ avvento dei The Beatles è iniziata una vera rivoluzione musicale nella nostra vita. Abbiamo iniziato ad ascoltare una musica molto diversa. Ho goduto dei gruppi del rock nazionale che sono nati in quell’epoca difficile, gli anni settanta (Pescado Rabioso, Sui Generis, Almendra, Los Gatos, Manal). La musica ci permette di sentire le sensazioni più meravigliose nel corso di tutta la nostra vita Graciela
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La musica è sempre stata presente nella mia vita dall’inizio, perché a mia madre piacevano il folklore argentino, il tango, le canzoni e la musica della terra di mio padre: la Spagna. Mio padre suonava l’organo ed era il direttore di un coro della chiesa e a lui piaceva anche suonare il pianoforte a casa cantando canzoni popolari della sua patria. Il mio primo incontro con il rock nazionale è stato nel campeggio della chiesa a dodici anni, dove ho imparato tutte le canzoni di un gruppo chiamado “Sui Generis”. Dopo di questo ho iniziato ad ascoltare gruppi degli anni ‘70 e ‘80 come i Pink Floyd, i Quuen, i Kiss e molti cantanti dell´epoca. La musica classica è sempre stata presente nella mia vita per l´influenza dei miei genitori, e il gusto per l’opera lirica è dovuto alla zarzuela che ascoltavano loro. Al sentire un profondo sentimiento per la zarzuela ho iniziato ad ascoltare l’opera lirica: La Traviata, Le Boheme, Il Trovatore, Il barbiere di Siviglia sono le mie preferite. Attualmente ascolto tutti i tipi di musica, dai gruppi rock, cantanti melodici, tango folklore, zarzuela, lirica, classica, vintage degli anni ‘60 e ‘70. Ascolto musica al lavoro, in macchina e a casa. Quando faccio ginnastica o quando nuoto. La musica è sempre stata parte della mia vita, mi dà piacere ed evoca ricordi, la musica è la carezza di mia madre, l’abbraccio di mio padre e il bacio di mio figlio. Alberto
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La musica è stata e sarà una delle cose piu belle che mi sono capitate nella mia vita. Mi ricondo quando avevo 15 o 16 anni cominciavo a ascoltare le canzoni per ballare e per cercare le ragazze. Dopo nel 1980 circa, l´epoca d´oro del rock argentino con molti gruppi misicali che hanno fatto una rivoluzione musicale che è rimasta nella storia della musica argentina: Serú Giran, Litto Nebbia, Charly García, David Lebon e Soda Stereo. Quando li ascolto ritorno a quegli anni di gioventù felice. L´altra musica che mi piaceva moltisimo era quella romantica, penso che sia perché mi è sempre piacuto l´amore, sono romantico. Ascoltavo prima di tutto Dyango, Julio Iglesias e Camilo Sesto, adesso mi piace Abel Pintos. L´alta musica che sempre mi è piaciuta è il rock: Credence, The Beatles e Rolling Stones. Insomma tutte le canzoni che mi fanno ricordare momenti della mia vita, sono rimaste nel mio cuore. Adesso, dopo un periodo lungo della mia vita, preferisco ascoltare le canzoni che parlanno di Gesù e di Dio , perché mi sono reso conto che sono le cose piu importanti della vita, e mi riempiono il cuore, l´anima e lo spirito. Quando la ascolto, questa musica entra nel piú profondo del mio essere,sono riconoscente per le cose che fa Dio nella mia vita e della mia famiglia. Insomma per me la musica è una delle cose piú bella della vita. Vicente
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Musica italiana nella mia vita La musica italiana è stata quella che mi ha portato alla lingua. Ritornando alla mia infanzia, ricordo che stavo a casa ad ascoltare Luigi Tenco, perche a mio papà piaceva e anche a me. Inoltre avevamo un CD di Nicola Di Bari, ma non in lingua italiana, però la sua música era bellissima. Dopo, a nove anni avevo sentito alla radio, per la prima volta, “Perdono” di Tiziano Ferro, anche se era in spagnolo quella canzone mi ha fatto venire voglia di cercarlo e così conoscere tutte le sue canzoni. Da quel momento lo ascolto sempre in italiano. Dopo aver conosciuto di più il suo percorso, ho iniziato a scoprire altri artisti che avevano cantato con lui, come: Michele Zarrillo, Giusy Ferreri, Luca Carboni, Linea 77, Mina, Baby K e altri. Mentre ascoltavo le canzoni, avevo cominciato ad imparare la lingua da autodidatta e così poter capire i testi. Nel 2014 inizio il corso d’italiano all’università della Matanza e nel 2016 ho conosciuto la Dante Alighieri dove ho scoperto Jovanotti, un artista divertente che per fortuna ho potuto ascoltare al suo concerto a Firenze. Da quel momento non l’ho più lasciato, come dice Jovanotti in “La valigia” (Io non ti lascio più, Io non ti lascio più, Io non ti la………….scio più,). Un altro grande artista che conosco ghrazie al mio professore della Dante Alighieri è Simone Cristicchi, un artista impegnato che ha fatto un documentario sui pazzi e il loro spazio nella società, fa anche l’ attore in teatro, raccontando parte della storia italiana.
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Secondo me è uno stupendo artista e le sue canzoni sono molto divententi, narrando storie atipici, come quella storia d’amore di un cellulare e la sua carta sim, oppure un custode di un museo che si innamora della Venere. Da quando ho iniziato a studiare alla Dante ho cominciato a vedere di più la Rai e ascoltare Radio Italia. Il Festival di San Remo è una bella oportunità di conoscere nuovi artisti ogni anno, lo vedo da 3 anni. La musica per me è un gran complemento per imparare la lingua, ricordare parole, espressioni, tempi verbali,ecc. Il mio amore per la musica italiana non potrà finire mai. Eva, C1 sabato 14:00-16:30
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A1 SABATO 10:0013:00 ITUZAINGO I Queen rappresentano la mia infanzia. Bohemian Rapsody e Killer Queen sono il piú grande ricordo di mio padre.Lui ama la música e ha ascoltato sempre molti generi e gruppi, come gli Scorpions e i Led Zeppelin. Tutte le loro canzoni mi fanno ritornare indietro nel tempo e rivivere vecchi ricordi. Veronica, A 1
Sono cresciuta ascoltando Eros Ramazzotti. Le sue canzoni hanno accompagnato la mia adoleCi sono molte canzoni che hanno segnato la mia infanzia. Da piccola ascoltavo rock internazionale, perché a mio padre piacciono the
scenza e ogni volta che lo ascolo, mi emoziono. Forse per questo é ancora il mio cantante preferito. Silvana, A1
Ramones, i Metallica e i Guns ‘n Roses. Le loro canzoni mi ricordano la mia infanzia. Anche Crazy degli Aerosmith, perché questa é la band favorita di mia madre. Agustina, A 1
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Aspettiamo le vostre storie, i vostri commenti... la rivista della Dante è lo spazio di tutti gli alunni :) Parlate con il vostro prof o la vostra prof per partecipare a questa avventura in italiano!!
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