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–- discriminazione e razzismo
Siamo convinti che anche la Polizia italiana, così come hanno fatto molte polizie europee, debba procedere ad una riflessione approfondita e ad una revisione degli standard di servizio, delle modalità di erogazione e dei criteri e indicatori di verifica. In attesa di una più ampia riforma, si può pensare che alcuni elementi di novità possano essere gradualmente inseriti a livello locale con esperienze pilota da valutare e, possibilmente, ripetere altrove. Come sempre, prima di illustrare i nostri suggerimenti per l’azione della polizia, vogliamo proporvi alcune informazione e riflessioni su cos’è la discriminazione e come essa agisce.
2 - Come agisce la discriminazione Discriminare significa identificare differenze e ciò può essere sia negativo, sia positivo: se stiamo guidando è importante essere in grado di discriminare tra le varie corsie del traffico. C’è però un altro livello di significato, connotato negativamente, che diventa un’etichetta negativa attribuita a persone, gruppi o entità diverse e questa “discriminazione contro” non è casuale ma segue dei modelli precisi di classe, genere, “razza” o appartenenza etnica, disabilità, orientamento sessuale, età. Quando questa discriminazione esiste essa diventa un’esperienza di oppressione perché agita da soggetti in un rapporto di potere diseguale, o due gruppi sociali, di cui uno più potente e l’altro meno potente. L’oppressione così intesa implica calpestare i diritti di un individuo o di un gruppo e creare così uno svantaggio. Le disparità sono mantenute attraverso processi di discriminazione che hanno l’effetto di distribuire le opportunità della vita, il potere e le risorse in un modo che rafforza le relazioni di potere già esistenti. È proprio attraverso questo processo interattivo tra discriminazione e disparità che lo status quo è mantenuto. La discriminazione agisce a tre livelli2: personale, culturale e istituzionale (o strutturale) e tutti e tre interagiscono tra di loro. Personale o individuale I pensieri, i sentimenti ma soprattutto gli atteggiamenti e le azioni di un individuo, specie se in posizione di potere. La manifestazione più evi-