Ministero dell'Interno - Il servizio di polizia per una società multiculturale. Un manuale per la Po

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–- criminalità e criminalizzazione dei migranti

stesso gruppo (atti ingroup). Si tratta di due generalizzazioni ricorrenti, che partono dal medesimo presupposto: quello che tende ad interpretare motivazioni e relazioni fra autoctoni ed immigrati sulla base di un modello di conflitto. Così gli stranieri provenienti da Paesi in via di sviluppo sono, in linea di massima, descritti come persone povere che cercherebbero di procurarsi i mezzi di sussistenza sottraendoli illecitamente ai cittadini italiani ricchi; oppure sono rappresentati come persone insofferenti per una condizione di subalternità all’interno della nostra società, che cercherebbero di sfogare questi risentimenti aggredendo elementi della popolazione autoctona (specie nei reati di natura violenta). Le reazioni ostili o violente della popolazione italiana alla minaccia costituita dagli immigrati sarebbero, a loro volta, inquadrabili all’interno dello stesso schema conflittuale. Eppure, le ultime ricerche criminologiche condotte in Italia (le stesse a cui abbiamo fatto riferimento in materia di dati statistici aggiornati sulla criminalità commessa da immigrati2) indicano chiaramente che questo modello conflittuale riesce a spiegare, in realtà, solo una minima parte dei reati commessi; inoltre queste ricerche dimostrano che quelle due generalizzazioni che abbiamo citato in precedenza si rivelano assolutamente infondate alla prova dei fatti. È vero che il rischio di rimanere vittima di un reato nel nostro Paese varia fortemente in ragione della diversa nazionalità ma non è assolutamente vero che i cittadini italiani sono più frequentemente vittima di reato rispetto a quelli stranieri. Se si tiene conto (come, in una corretta analisi di tipo statistico, occorre fare) delle diverse dimensioni dei gruppi analizzati, si scopre in realtà che tale affermazione è vera solo per i reati di “furto di auto”, “furto in appartamento” e “furto in negozio” (svantaggi giustificati soprattutto dal più elevato valore dei beni posseduti dai cittadini italiani rispetto a quelli di origine straniera). Mentre per le altre categorie di reato considerate (omicidi, rapine, scippi, borseggi, lesioni dolose e violenze carnali) sono invece gli immigrati a risultare vittime di tali reati più facilmente dei cittadini italiani: oltre cinque volte di più per rapine e borseggi; oltre tre volte di più per omicidi, lesioni e violenze sessuali. È poi assolutamente falso l’assunto secondo cui i reati avvengono in maggior parte con autore e vittima appartenenti a diversi gruppi nazionali (atti intergroup). Dai dati statistici di questa ricerca emerge, semmai, che è vero l’opposto, e cioè che i reati sono commessi soprattutto all’interno


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E – Bibliografia consigliata per l’approfondimento

20min
pages 198-211

C – La comunicazione interculturale

36min
pages 174-193

B – I diritti umani

35min
pages 155-173

D – Lista delle organizzazioni italiane impegnate nella lotta alla discriminazione razziale, etnica e religiosa

3min
pages 194-197

4 – Approfondimento sulle comunità rom in Italia

7min
pages 140-143

3 – Come vorremmo che fosse l’operatore di polizia

1min
page 137

3.6 – Standard minimi per la registrazione di episodi razziali

5min
pages 131-134

3.5 – Che fare

2min
pages 129-130

3.3 – Implicazioni per chi è responsabile di personale sottordinato

1min
page 122

2 – L’Italia in movimento

1min
page 136

3.2 – Fattori particolari

3min
pages 120-121

3.4 – Il sostegno alla vittima

9min
pages 123-128

3.1 – Definizioni

2min
pages 118-119

3 – L’azione della polizia

1min
page 117

3.1 - Tutti hanno diritto a capire e a farsi capire

4min
pages 100-102

3 – L’azione della polizia

3min
pages 98-99

2 – Come agisce la discriminazione

18min
pages 104-116

alla stessa cultura

13min
pages 89-97

5.1 – I gruppi di contatto

10min
pages 82-86

dello stereotipo anti-immigrato

9min
pages 73-77

5 – L’azione della polizia

7min
pages 78-81

3.1 - Pregiudizio e stereotipo

10min
pages 66-72

3 – L’invenzione dell’etnia

1min
page 65

4 – Per una polizia al servizio – anche – del cittadino immigrato

5min
pages 39-41

2.1 – Che cosa si intende per cultura

13min
pages 56-64

2 – Le culture

1min
page 55

2.1 – La vittimizzazione degli immigrati

3min
pages 33-34

3 – Alcune perplessità sull’uso delle statistiche ufficiali

7min
pages 35-38

la responsabilità di unità operative

7min
pages 18-22

5 – L’azione della polizia

20min
pages 42-52

1.1 – Applicare le leggi

5min
pages 15-17
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