Macrogruppo D_Gruppo7

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Scuola di Architettura e Società Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura

LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15 Prof. Antonella Bruzzese, Prof. Anna Moro Tutor: Luca Brivio, Alessandra Girotto, Maddalena Mainini, Paolo Maneo

ASC! attivare spazi comuni

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RUBATTI VO

RIATTIVAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI DALLO SCALO FERROVIARIO DI LAMBRATE ALLA EX INNOCENTI

SALTO DI SCALA A LAMBRATE RUBATTI VO Gruppo 7 MARTINA CARNELLI, MARIA VITTORIA CAROSI, STEFANO CASSAR, LETIZIA CERIANI



INDICE Introduzione

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Tavole di presentazione

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I progetti

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Casi studio

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LAMBRATE CHE CAMBIA TRASFORMAZIONI NEL CONTESTO DELLA GRANDE SCALA Tra le grandi trasformazioni che, nel corso degli anni, coinvolsero e coinvolgono ancora oggi Lambrate sono da annoverare quelle di grande scala. La più imponente di queste aree si trova proprio nel cuore di Lambrate e si estende lungo un asse che collega lo Scalo Ferroviaro di Lambrate, Ambito di Trasformazione Urbana (ATU), il complesso residenziale di Rubattino e la grande area della Ex Innocenti, parte del Programma di Riqualificazione Urbana (PRU Rubattino) rimasto incompleto. Su questo asse, punto di snodo per l’entrata e l’uscita dalla città di Milano, si apre uno scenario controverso : ai lati si trovano due grandi aree dismesse e abbandonate, dal futuro incerto, su cui rimangono grandi punti interrogativi. Nella zona centrale, invece, é sorto un nuovo centro vivo e attivo, il nuovo quartiere di Rubattino. Questo, infatti, viene vissuto sia dalla popolazione di Lambrate sia da chi abita nelle zone limitrofe : Il nuovo quartiere offre due grandi servizi commerciali, una piazza, Piazza Vigili del Fuoco, che si configura come un nuovo punto di ritrovo per gli abitanti, e il grande Parco dell’Acqua, che diventa una preziosa risorsa verde per la zona. Tutto questo grande sistema però non riesce a trovare degli agganci né verso est né verso ovest, a causa della presenza di quelle due grandi aree abbandonate, e perciò rimane aperto il problema del salto di scala che non permette la formazione di un sistema unitario, collegato e continuo a tutto quello che si trova intorno. A questo proposito nasce il progetto Rub-attivo con l’obiettivo di ricercare e creare nuovi collegamenti verso nord e verso sud di quest’area al fine di ricucire una serie di spazi, principalmente aree verdi, così da creare un sistema continuo e al contempo eterogeneo. Questo nuovo sistema collega spazi pubblici nuovi e già esistenti ma migliorati attraverso progetti che mirano alla riprogettazione dello spazio stesso o all’arricchimento del preesistente con nuove destinazioni d’uso. 4

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Le aree di progetto prese in esame sono quattro : 1. Parco dell’Acqua ed Ex Innocenti

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2. Area dismessa e abbandonata in Via Oslavia 3. Parco in Via Caduti in Missione di Pace 4. Sistema di Parchi nelle aree interessate dai Piani Integrati di Intervento (PII)

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La ricerca dei collegamenti tra nord e sud con la creazione di questo nuovo sistema di spazi pubblici intende inoltre consolidare quest’area in attesa che vengano risolti i due grandi punti interrogativi che la abbracciano : lo Scalo Ferroviario di Lambrate e l’area della Ex Innocenti.

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1 SISTEMA DEI PARCHI NELLE AREE INTERESSATE DAI PIANI INTEGRATI DI INTERVENTO (PII)

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Organizzazione di un nuovo sistema di spazi verdi pubblici attrezzati con differenti destinazioni d’uso

PARCO DI VIA OSLAVIA

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Disegno di uno spazio verde pubblico attrezzato.

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Prolungamento di un percorso sportivo in continuità con il Parco dell’Acqua.

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PARCO DI VIA DEI CADUTI IN MISSIONE DI PACE Ridisegno di uno spazio verde pubblico attrezzato.

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EDIFICI IN PROGETTO

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PARCO DELL’ACQUA PALAZZO DI CRISTALLO, EX INNOCENTI

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COLLEGAMENTO ESISTENTE DA RAFFORZARE

OBIETTIVI DI PROGETTO

LAVIA

pazio verde pubblico attrezzato. PARCO DELL’ACQUA PALAZZO DI CRISTALLO, EX INNOCENTI di un percorso sportivo in continuità con Messa in sicurezza del parco attraverso a. il potenziamento del sistema di illuminazione. PARCO DELL’ACQUA PALAZZO DI CRISTALLO, EX che INNOCENTI Creazione di un percorso sportivo attraversa

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Messa in sicurezza del parco attraverso il potenziamento del sistema di illuminazione. AREE DI PROGETTO Creazione di un percorso sportivo che attraversa il Parco dell’Acqua collegandolo EDIFICI IN PROGETTO al Palazzo di Cristallo.

NUOVO COLLEGAMENTO

AREE DI PROGETTO Adibire il piano terra del Palazzo di Cristallo ad COLLEGAMENTO ESISTENTE attività sportive. DA RAFFORZARE EDIFICI IN PROGETTO

AMBITI DI PROGETTO

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il Parco dell’Acqua collegandolo al Palazzo di Messa in sicurezza del parco attraverso Cristallo. il potenziamento del sistema di illuminazione. Adibire il piano terra del Palazzo di Cristallo ad attivitàCreazione sportive. di un percorso sportivo che attraversa il Parco dell’Acqua collegandolo al Palazzo di Cristallo.

Adibire il piano terra del Palazzo di Cristallo ad attività sportive.

PUNTI DI CONNESSIONE DA RAFFORZARE

VERDE PUBBLICO ATTREZZATO

NUOVO COLLEGAMENTO

ATTIVITA’ SPORTIVE

ESISTENTE PUNTI DICOLLEGAMENTO CONNESSIONE DA DA RAFFORZARE RAFFORZARE

ILLUMINAZIONE

NUOVO COLLEGAMENTO AMBITI DI PROGETTO PUNTI DI CONNESSIONE DA RAFFORZARE VERDE PUBBLICO ATTREZZATO ATTIVITA’ SPORTIVE AMBITI DI PROGETTO ILLUMINAZIONE VERDE PUBBLICO ATTREZZATO

ATTIVITA’ SPORTIVE ILLUMINAZIONE

PARCO DI VIA DEI CADUTI IN MISSIONE DI PACE Ridisegno di uno spazio verde pubblico attrezzato.

ato.

PACE

trezzato.

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LE CONNESSIONI PERCORSO DI PROGETTO

PERCORSO DI PROGETTO

PUNTI DI AGGANCIO

PUNTI DI AGGANCIOSEGNALETICA SEGNALETICA

La creazione di un sistema unitario di spazi è affidata alla connessioni verso nord e verso sud : il progetto prevede, infatti, la creazione di un percorso che attraversa e collega tutte le aree di progetto così da stabilire un nuovo rapporto tra esse. L’attuazione di questo processo è resa possibile grazie all’introduzione di un sistema segnaletico che indica ai passanti la possibilità di seguire un percorso attraverso aree verdi pubbliche attrezzate, ognuna delle quali assume più destinazioni d’uso. I collegamenti interni a questo sistema mirano però ad estendersi in futuro verso ovest in direzione dello Scalo Ferroviario di Lambrate e verso est in direzione del PRU Rubattino.

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I PROGETTI

UNA VISIONE D’INSIEME 1. PARCO DELL’ACQUA

1 2. PARCO DI VIA OSLAVIA

3. PARCO DI VIA DEI CADUTI IN MISSIONE DI PACE

4. SISTEMA DEI PARCHI DELLE AREE INTERESSATE DAI PIANI INTEGRATI DI INTERVENTO (PII)

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PARCO DELL’ACQUA - PALAZZO DI CRISTALLO UN PROGETTO TRA SPORT E NATURA

Verde pubblico attrezzato Ampi parcheggi ai lati Campi da gioco Area cani

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Poco frequentato: limitato a ovest dalla tangenziale e ad est da un edficio in stato di abbandono mancanza di illuminazione nel lato est

Messa in sicurezza e riqualificazione della parte del parco a est della tangenziale Creazione di un percorso sportivo che connette le due parti del parco prolungandosi fino al Palazzo di Cristallo


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IL PROGETTO

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IL PERCORSO

LE AREE SPORTIVE

LA MESSA IN SICUREZZA

Il progetto prevede l’ideazione di un percorso sportivo che miri a riattivare la parte est del parco. Il percorso è segnalato da cartelli che possiedono una duplice funzione: da una parte indicano la direzione del percorso, dall’altra motivano a praticare attività fisica. Il percorso si articola lungo i sentieri preesistenti nel Parco dell’Acqua e si prolunga fino al Palazzo di Cristallo attraverso un nuovo collegamento.

Nella parte est del parco sono state progettate nuove aree adibite ad attività sportive e di svago. Con una forma circolare e su diversi livelli, queste isole sono suddivise in settori ciascuno destinato ad usi ed utenti differenti: openair gym (palestra all’aperto), rampe per skateboard, roller o bicicletta, aree di svago con sedute. Il percorso sportivo non si esaurisce nel parco ma prosegue fino al Palazzo di Cristallo: una parte di esso, infatti, verrà adibita a supporto delle attività fisiche che si svolgono nel parco (spogliatoi e palestra al coperto).

Una delle questioni problematiche all’interno del Parco dell’Acqua è quella dell’illuminazione: lo scopo primario del progetto è infatti quello che riguarda la messa in sicurezza del parco aggiungendo ed intensificando il sistema di iluminazione, in particolare nell’area sotto la tangenziale e lungo la via che costeggia il Palazzo di Cristallo.

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PARCO DI VIA OSLAVIA DIREZIONE SPORT

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Grande area verde

Area in stato di abbandono:

Situata nelle vicinanze del Parco dell’Acqua

presenza d rifuti

Creazione di uno spazio verde pubblico attrezzato destinato ad attività sportive e temporanee in continuità con il Parco dell’Acqua


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IL PROGETTO

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LE ATTIVITÀ SPORTIVE

IL VERDE

IL PERCORSO

Il progetto prevede la realizzazione di un asse pavimentato attrezzato per lo sport che si compone di tre campi per la pratica di differenti attività, tra le quali basket, calcio e pallavolo. Due ampie sedute delimitano le aree e offrono una visuale completa dei terreni di gioco. Nel parco è prevista un’ulteriore zona pavimentata che potrebbe ospitare eventi temporanei o un’eventuale area gioco per i bambini.

Il parco è caratterizzato da tre ampie porzioni di verde fruibile e non disegnato che ha lo scopo di supportare e completare le attività sportive. Esse sono delimitate dal percorso della pista ciclopedonale e affiancano su entrambi i lati l’asse attrezzato per lo sport, a sua volta arricchito dalla presenza di aiuole.¬

Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclopedonale pavimentata che corre lungo il perimetro dell’area e si collega al percorso sportivo del parco dell’Acqua. La connessione tra i parchi viene intensificata tramite la ripavimentazione e l’ampliamento dei marciapiedi attigui all’area, la realizzazione di due attraversamenti pedonali e la creazione di un sistema di segnaletica che invita a proseguire lungo percorso.

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PARCO DI VIA DEI CADUTI IN MISSIONE DI PACE LINEE GUIDA PER UN NUOVO LUOGO DELLO STARE

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Verde pubblico attrezzato

Poco frequentato:

Ampio parcheggio a lato

limitato a sud da un edificio in stato di abbandono

Ridisegno del verde pubblico esistente ponendo l’attenzione su una nuova disposizione dell’arredo urbano per garantire la messa in sicurezza dell’area e trasformarla in un luogo dello “stare”


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IL PROGETTO

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LINEE GUIDA Il progetto intende dare alcune linee guida per il ridisegno del parco preesistente attraverso la creazione di un nuovo schema compositivo. L’arredo urbano all’interno del parco è situato in prossimità di un edificio abbandonato (ex mensa Innocenti): con questo progetto, il cui scopo è incrementare l’affluenza al parco, già supportata dalla presenza di un parcheggio adiacente, si intende sistemare le sedute all’interno di tre aree accoglienti immerse nel verde. Nel cercare di rendere questo luogo un luogo dello stare, possono essere inoltre collocate aree gioco e di svago. LE CONNESSIONI Il Parco di Via dei Caduti in Missione di Pace fa parte del sistema di spazi pubblici connessi tra loro dal progetto Rub-attivo e proprio per questo motivo si intende indicarlo lungo tale percorso attraverso un’apposita segnaletica.

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SISTEMA DEI PARCHI DELLE AREE INTERESSATE DAI PIANI INTEGRATI DI INTERVENTO (PII)

IL CANTIERE ATTUALE

IL PROGETTO DEI PII

Organizzazione di un nuovo sistema di spazi verdi pubblici attreazzati con differenti destinazioni d’uso

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IL PROGETTO

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UN NUOVO SISTEMA DI SPAZI VERDI Il progetto ha lo scopo di unificare e collegare gli spazi pubblici interessati dai Piani Integrati di Intervento (PII) al fine di creare un sistema composto dall’alternanza di superfici verdi e superfici pavimentate. In particolar modo il progetto si occupa di delineare una strategia da adottare in tre aree specifiche alle quali sono destinati differenti usi. 1. La prima area che si incontra dopo Piazza Vigili del Fuoco, proseguendo sull’asse che da Rubattino porta fino allo Scalo Ferroviario, è costituita da un grande rettangolo verde. Tale area si presta ad ospitare un giardino botanico, usufruibile da popolazioni differenti, tale da impreziosire questo spazio racchiuso tra gli edifici.

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2. Quest’area, delimatata da due alti edifici, assume una forma allungata ed è attraversata da una via che la congiunge ad una piazza pavimentata. La conformazione di quest’area consente di renderla uno spazio verde erboso percorribile da tutti per tutta la sua estensione. 3. L’ultima area di progetto si trova ai piedi di un edificio residenziale e di conseguenza gli usi da destinare a questo spazio pubblico sono strettamente collegati all’edificio stesso. A questo proposito si propone l’ipotesi di collocare al suo interno un orto urbano curato dai residenti e da tutti coloro che desiderano occuparsene. Highline The Rail Yards, NY 28


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LE CONNESSIONI Le connessioni tra questi spazi si realizzano tramite un percorso pavimentato uniformemente e segnalato da appostiti cartelli. I collegamenti si snodano lungo un’alternanza di spazi larghi e stretti, verdi e pavimentati. Le aree pavimentate svolgono, insieme alle aree verdi, un ruolo di aggancio lungo questo percorso: alle piazze vengono affidati usi differenti quali ad esempio attività ludiche e ricreative, attività temporanee e di ristoro. Il posizionamento di attraversamenti pedonali rendono realizzabile e più sicuro questi nuovi collegamenti.

Highline The Rail Yards, NY 29


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PLAZA EUSKADI BALMORI ASSOCIATES, LANTEC 2009 CONTESTO DEL PROGETTO Plaza Euskadi collega la parte ottocentesca della città, chiamata El Ensanche, alla nuova Bilbao: il campus universitario Deusto, il Guggenheim Museum e il fiume Nervión. La Plaza emerge come un punto di perno che unifica i vari elementi costruiti. La piazza è circondata da edifici contemporanei (fatta eccezione per il Museo delle Belle Arti e per gli storici edifici residenziali) che comprendono degli edifici universitari e biblioteche, un centro commerciale, la stazione della metropolitana, alberghi, edifici residenziali e grattacieli progettati da architetti tra cui Gehry, Moneo, Pelli , Siza, Krier, Legorreta, e Stern. La costruzione della piazza ha coinciso con la crisi economica del 2008, che ha portato il bilancio iniziale a essere drasticamente ridotto. Balmori è riuscito a lavorare all’interno di queste restrizioni utilizzando un sesto del budget previsto, semplificando accuratamente i materiali e gli elementi. OBIETTIVI DEL PROGETTO Plaza Euskadi non mira a fornire uno spazio pubblico che unisce il nuovo e il vecchio, l’uomo e la natura, architettura e paesaggio. La bellezza della piazza risiede nell’espressione delle forme e nell’uso del colore, struttura e materiali, e non nel collocamento di edifici o monumenti. Plaza Euskadi fornisce un modello per una nuova espressione di una piazza pubblica, spingendo i confini di progettazione del disegno urbano attraverso l’architettura del paesaggio. CONTENUTI DEL PROGETTO Un percorso centrale, fulcro dell’energia e movimento urbano che si estende a tutta la zona, cuce insieme tutte le aree della piazza, mentre il viale alberato perimetrale di forma ovale permette la circolazione e un soggiorno più piacevole. Tre aree attrezzate, pockets, si collegano al viale centrale. Ogni pocket ha un carattere differente: uno spazio relax a forma di anfiteatro, uno spazio con delle sedute tipo Pouf realiz- MARTINA CARNELLI zate con gomma riciclata, e una sezione di “giardino” con una selezione di arbusti da 830755 fiore. Sotto la metà settentrionale della piazza è situato un parcheggio sotterraneo. 30


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DATI LOCALIZZAZIONE: Bilbao (Spain)

La piazza è stata inaugurata nel 2011 e comprendeva 100 alberi tra cui grandi querce in due file lungo il perimetro e piccoli tigli e meli al centro. Balmori ha anche optato per la creazione di texture con erbe e fiori di campo. I materiali sono stati riconsiderati: cemento antiscivolo costituisce la maggior parte dei percorsi.

COMMITTENTE: Sociedad Bilbao Ria 2000 AREA: 10,000 m2 FINE LAVORO: Maggio 2011 COSTO TOTALE: 1.370.000 Euro

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PLUG’N’PLAY KRAGH & BERGLUND 2009 CONTESTO DEL PROGETTO Plug’N’Play è un parco temporaneo situato su un’area vicino alla stazione metro Vestamager che, a distanza di cinque anni, verrà edificata. Il sito è composto da prati e cumuli di terra residui da altri terreni di recente costruzione. Quando è stato affidato l’incarico allo studio Kragh & Berglund da CPH City & Port Development, una delle prime discussioni che sono state aperte riguardava le potenzialità del sito. Il sito si trova su un’area pianeggiante e ventilata, elementi importanti da tenere in considerazione nel progetto e risorse con le quali lavorare. Inoltre allo studio è stata presentata una lista di attività che al CPH City & Port Development interessava inserire nel progetto. Queste attività erano essenziali per il progetto al fine di creare una collaborazione tra i club sportivi locali e gli utenti della durata di 5 anni che equivale alla vita del parco. Attraverso dei workshop è stata data la possibilità ai club e agli utenti di dare la loro opinione a riguardo. OBIETTIVO DEL PROGETTO L’obiettivo è quello di creare un parco che possa ospitare attività differenti e creare anche un’atmosfera che inviti tutti i visitatori a sostare in questo spazio e interagire tra loro. CONTENUTI DEL PROGETTO Il parco temporaneo si espande per 2.5 ettari e contiene una varietà di spazi per praticare differenti attività fisiche. L’idea era quella di creare un piano che corresse da nord a sud abbracciando differenti attività: pattinaggio, parkour, dirt jump, street basket, calcio e che potesse lasciare uno spazio per piccole porzioni di giardino. Il percorso che connette gli spazi varia la sua larghezza in modo da creare piccole agorà, creando delle nicchie e ritagli per inserire del verde. Gli spazi sono stati predisposti in modo tale da consentire di rimuovere e collegare nuove attività di gioco o semplicemente rimodellare o spostare le attività già esistenti. Il concept è quello di supportare la sinergia tra gli utenti e le attività. Il progetto lavora MARIA VITTORIA CAROSI con la sostenibilità e il riciclo. Molti dei materiali utilizzati nella pavimentazione e nei 825620 muri di sostegno non sono fissi: possono semplicemente essere ripresi e riutilizzati in un altro contesto in un altro sito. 32


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DATI CAPO PROGETTO: Kim Madsen TEAM: Hans Kragh (Partner), Kim Madsen, Rikke Geertsen, Birgitte Løkke, Sofie Kvist, Christina Mathiesen, Jeremy Dennis

Una parte essenziale della proposta è quella di aggiungere elementi verticali molto forti; sono stati aggiunti dei containers arancione utilizzati come caffetteria, magazzini e strutture del club per gli utenti e società sportive. I contenitori rendono il sito visibile e riconoscibile dalle strade vicine e dalla linea metropolitana. Nella parte sud del parco sono collocati due grandi aree verdi destinate a campo da calcio ma anche ad ospitare grandi eventi come concerti, festival, cinema ecc. Il parco è stato costruito in soli tre mesi. ESITI-EFFETTI Il parco ha aperto alla fine di agosto 2009 e fin dal primo giorno è stato utilizzato da gente del posto e dalle società sportive.

LOCALIZZAZIONE: Ørestaden, Vestamager, Copenhagen TEMPI DI REALIZZAZIONE: 3 mesi AREA: approx. 25.000 m² COSTO TOTALE: 2.100.000 Euro COMMITTENTE: CPH City & Port Development SPONSORS: The Municipality of Copenhagen, The Danish Foundation for Culture and Sports Facilities, The Nordea foundation

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EXHIBITION ROAD ROYAL BOROUGH OF KENSINGTON AND CHELSEA 2009 CONTESTO DEL PROGETTO Exhibition Road è una strada principale di circa ottocento metri di lunghezza e larga circa venticinque metri, nella zona di Albertopolis. Come sito di numerose importanti strutture culturali ed educative, ad esempio il Victoria and Albert Museum, il Museo di Storia Naturale, il Museo della Scienza e Imperial College di Londra, essa attrae circa undici milioni di visitatori ogni anno. Oltre a stabilimenti industriali e ad alcuni luoghi di culto, si concentrano migliaia di residenti, tra i quali gli studenti, che rappresentano una percentuale significativa. Nel 1960 la strada era stata divisa in due corsie per il traffico veicolare, due marciapiedi piuttosto stretti, e tre file di veicoli parcheggiati, uno su ciascun lato e uno al centro. Era difficile attraversare a causa di una carenza di attraversamenti pedonali e, in generale, la strada appariva ingombrante, poco attraente e poco degna delle sue istituzioni prestigiose. OBIETTIVI DEL PROGETTO Lo scopo del progetto era quello di garantire che Exhibition Road soddisfacesse i requisiti più esigenti di accessibilità, e che i pedoni fossero in grado di passeggiare pacificamente, potendo godere delle facciate monumentali degli edifici sulla strada. CONTENUTI DEL PROGETTO L’intervento consisteva essenzialmente nella riorganizzazione fisica della superficie della strada e del traffico. Sono stati eliminati dal terreno i sentieri, gli ostacoli e le barriere architettoniche in modo che i pedoni, le persone con disabilità motoria e con passeggini possano muoversi liberamente. Due canali di drenaggio in ghisa corrono lungo entrambi i lati della strada, a quattro metri di distanza dagli edifici. Nella pavimentazione sono stati inoltre inseriti elementi ruvidi, linee guida per i non vedenti. Per la pavimentazione è stata scelta una pietra naturale di alta qualità ed è stata ricoperta da un modello a rombo in granito scuro. L’illuminazione stradale notturna, ap- STEFANO CASSAR positamente progettata per lo spazio, si ottiene attraverso ventisei lampioni di venti 831235 metri di altezza e fissati a intervalli di venticinque metri lungo il centro della strada. 34


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DATI

ESITI-EFFETTI

COMMITTENTE: Dixon Jones Ltd

Pedoni e traffico veicolare ora condividono lo spazio in linea con un modello di “superficie condivisa” con un limite di velocità ridotta.

LOCALIZZAZIONE: Londra INIZIO DEI LAVORI: 2009 FINE DEI LAVORI: 2011 AREA: 26,000 m2 COSTO TOTALE: 25,000,000 Euro

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PULSPARKEN CEBRA 2011-2012 CONTESTO DEL PROGETTO Kildebjerg Ry è una zona residenziale molto popolare e frequentata soprattutto dalle famiglie per la sua bellissima campagna circostante che si presta a una vasta gamma di attività all’aria aperta. OBIETTIVO DEL PROGETTO Pulsparken nasce dal desiderio della comunità di ampliare questo sistema integrandolo con attività di svago e di sport. Allo studio di architetti CEBRA è stato chiesto di disegnare tre zone di attivazione nelle quali svolgere diverse attività innovative e progettare uno spazio che potesse essere parte integrante del paesaggio. DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il progetto si divide in tre zone: La Pulse Zone è stata progettata sia come area gioco sia come spazio per l’allenamento. Persone di tutte le età possono arrampicarsi o dondolarsi sulle altalente appese agli alberi geometrici vicino alla palestra locale. In quest’area si trovano diversi elementi utili per l’allenamento fisico come la Stairmaster, una sovrapposizione di blocchi di pietra usata per rinforzare i muscoli delle gambe. Sono presenti nel progetto anche aree semisferiche concave e convesse create per correre, andare in bicicletta e pattinare. La seconda area fornisce uno spazio più contemplativo. Questa è la Zen Zone, dove le persone possono partecipare ad attività più tranquille e rilassanti come yoga o stretching. La zona di per sé offre un ambiente verde e tranquillo in parte schermato e nascosto sotto dei pergolati in legno che formano una piramide e si trova su un’isola artificiale in un piccolo lago circondato da un giardino sensoriale, che contribuisce a creare un’atmosfera meditativa e rilassante. La Sti Zone è uno spazio che si estende nella parte orientale di Ry ed è composta da percorsi che collegano le altre due aree. Le piste sono pavimentate con asfalto, adatte sia per correre che per camminare. Su questi percorsi ci si può muovere LETIZIA CERIANI anche su ruote: pattini, skateboard, ski roll o in bicicletta. Questo percorso è lungo 830414 cinque chilometri ed è anche illuminato e si presta particolarmente bene alle fasi serali e notturne. 36


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DATI LOCALIZZAZIONE: Ry, Danimarca AREA: 2.235 m²

ESITI-EFFETTI Questo luogo è frequentato da persone di tutte le età e numerose attività si susseguono dalla mattina fino a mezzanotte, quando il tempo è buono. Al mattino, il parco viene usato da scolari per l’educazione fisica e dai bambini per giocare. Nel pomeriggio, la sera e nei fine settimana, ci sono molti bambini e adulti che utilizzano il parco arrivandoci in bicicletta, con pattini a rotelle e skateboard.

CLIENTE: Kildebjerg Ry TIPOLOGIA DI PROGETTO: Parco temporaneo

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