Scuola di Architettura e Società Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15 Prof. Antonella Bruzzese, Prof. Anna Moro Tutor: Luca Brivio, Alessandra Girotto, Maddalena Mainini, Paolo Maneo
ASC! attivare spazi comuni
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COLORARE LAMBRATE DISMISSIONE A PICCOLA SCALA: LE AREE INTORNO A BISTOLFI
Gruppo 9 ERICA CARIDI, ILARIA CARINELLI, SARAH CASABURO, CATERINA CLEMENTE
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INDICE 1. INTRODUZIONE GENERALE AL LAVORO DEL LABORATORIO
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2. INTRODUZIONE AL PROGETTO: COLORARE LAMBRATE
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3. FOCUS AREA VERDE (VIA CAMILLO E OTTO CIMA)
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1. SAPORI DI LAMBRATE
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2. VERDE COMUNE
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3. IL MURO DI LAMBRATE
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4. FOCUS AREA ROSSA ( VIA LEONARDO BISTOLFI E VIA DOMENICO TRENTACOSTE)
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1. L’ISOLA DI LEGNO
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5. APPROFONDIMENTI 1. BAANA (Erica Caridi)
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2. CONNECTED CITY (Ilaria Carinelli)
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3. PLAZA EUSKADI (Sarah Casaburo)
58
4. MULTI-USE HIGH SCHOOL HALL (Caterina Clemente)
62
3
4
ASC! ATTIVARE SPAZI COMUNI Colorare Lambrate è un progetto nato all’interno del Laboratorio di Urbanistica nel corso di studi in Progettazione dell’Architettura dell’anno accademico 2014/2015. In seguito allo studio della città di Milano con la sua rete infrastrutturale e i suoi spazi verdi, l’analisi si è focalizzata sul quartiere di Lambrate, situato nella zona 3 della città. L’indagine ha prestato particolare attenzione alla morfologia del tessuto edificato, ai servizi che la zona offre e ai piani, programmi e progetti che, da alcuni anni, hanno preso piede sul territorio. Soffermandoci in seguito su una zona del quartiere, in particolare l’area intorno a via Leonardo Bistolfi, con l’aiuto di fonti interne ci si è occupati di comprendere le criticità e le opportunità al fine di sviluppare un progetto efficace. Colorare Lambrate prende in considerazione la zona sud confinante con il quartiere di Ortica e si propone di attivare spazi comuni attraverso la costruzione di alcune strategie e l’ipotesi di diverse azioni utili al raggiungimento dell’obbiettivo finale: ASC!
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MILANO: ZOOM IN QUARTIERE DI LAMBRATE
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QUARTIERE DI LAMBRATE: ZOOM IN ZONA BISTOLFI
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ZONA BISTOLFI: DIMENSIONE PRODUTTIVA Lotti Aziende Attive Aziende dismesse Caserma dismessa
3
10
9 4
12
8
17
13 14 15
16
20 19 18 7
5
21
8
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VIA BISTOLFI 3 Bernasconi s.r.l. 4 De Nora s.p.a. 5 Sazione Q8 6 Agenzia delle entrate VIA SAN FAUSTINO 7 Aspex s.r.l. 8 Outlet “Le Tre Marie” 9 Bio-Optica 10 Ex Fiav 11 Alchemia Laboratori VIA CASASCO 12 Nessun Civico VIA GUALDO PRIORATO 13 Riparazioni auto s.r.l. 14 A.M. Progetti s.r.l 15 C.E.T.I. 16 Tre Marie Galbusera s.r.l. 17 Area di Sammontana VIA TRENTACOSTE 18 Tre Marie Galbusera s.r.l. 19 Arnoldo Mondadori s.p.a. 20 Società immobiliare e informatica 21 Area tecnica comunale
VOLUMI DEL DISMESSO SPACCIO DELLE TRE MARIE
Dimensione degli spazi dismssi in relazione ai servizi locali.
FACOLTA’ DI FARMACIA
I.T.S. PASOLINI
DISMESSO
S.A.E. INSTITUTE
ATTIVO POLI DI ISTRUZIONE SPAZI VUOTI POTENZIALMENTE ATTIVABILI COLLEGAMENTI STRATEGICI
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ASC! attivare spazi comuni.
COLORARE LAMBRATE Il progetto “Colorare Lambrate” nasce dall’idea di riqualificare una zona dismessa del quartiere. L’ area considerata viene attualmente utilizzata solo come zona di passaggio, a causa anche dei conflitti sociali dovuti alla presenza della popolazione Rom. L’ambito è individuato da tre vie: via Camillo e Otto Cima, via Trentacoste e Via Bistolfi. Attraverso un’attenta analisi si può notare la mancanza di luoghi di aggregazione e di incontro, pertanto risulta necessaria l’attivazione di spazi comuni per trasformare la zona da periferia di quartiere a “polo dialogante” con ciò che la circonda. La strategia progettuale prevede il minimo intervento del comune, per assicurarne la fattibilità e il coinvolgimento diretto dei residenti e dei fruitori del quartiere ottenendo una massima resa partendo da risorse scarse. In tal modo è inoltre possibile preservare il mantenimento delle nuove realizzazioni grazie alla sensibilizzazione della popolazione, la stessa che ha partecipato alla messa in opera del programma. Concretamente si intende valorizzare il muro presente per dare nuove ragioni di passare da un lato all’altro della ferrovia, immaginare nuovi usi per l’area verde lineare e una parte dell’edificio comunale dismesso in via Camillo e Otto Cima e migliorare le zone di stosta e di attesa degli autobus in via Bistolfi e via Trentacoste. Nonostante la zona sia sottoutilizzata, sono presenti vari servizi di istruzione con cui si intende attuare una collaborazione per la realizzazione delle idee progettuali. A distanza di pochi isolati più a nord, in passato, erano presenti situazioni di dismissione analoghe in cui interventi di attivazione di luoghi dello “stare” hanno attratto nuovi flussi; in tal senso si intende operare anche nella zona in esame trasformando le criticità esistenti in punti di forza nella vita del quartiere.
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ASC! attivare spazi comuni.
ATTORI DIRETTAMENTE COINVOLTI DAL PROGETTO
ESPERTI NEL SETTORE INTERESSATO DALLE STRATEGIE PROGETTUALI
COMUNE
SCUOLE
VOLONTARI
B B
STE
VIA
B
CO NTA TRE
VIA I OLF BIST
VIA C
AMILL
12
OEO
TTO C
IMA
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
SEQUENZIALITA’ DELLE FASI DI PROGETTO
1-3 EDIFICIO COMUNALE E AREA VERDE LIMITROFA 2 VERDE LINEARE 4 MURO FERROVIA E SOTTOPASSAGGI 5 AREE DI SOSTA (PEDANE E PENSILINE)
5 1
3
2
5 5 4 13
ASC! attivare spazi comuni.
VIA CAMILLO E OTTO CIMA: LO STATO DI FATTO L’area verde situata in via Camillo e Otto Cima è un ampio spazio potenzialmente utilizzabile che attualmente si presenta in forte stato di degrado. Le sue dimensioni, 8 metri di larghezza e 280 metri di lunghezza, si prestano alla realizzazione di interventi atti a trasformare la via da retro di edifici dismessi a zona di aggregazione per la popolazione residente e non. Sono tre gli edifici presenti: una sede distaccata dell’ Università Statale di Milano, un’ area tecnica comunale e un cantiere abbandonato. Il primo non ha accessi nella via in questione ma nella strada parallela; il secondo, costituito da tre corpi di diversa grandezza di carattere industriale uniti da corridoi coperti, è utilizzato dal comune di Milano come magazzino sebbene su di esso sia stata imposta da alcune banche un’ipoteca a causa di debiti; il terzo prevedeva la costruzione di un albergo ma, a causa del fallimento della ditta edile, è rimasto incompiuto. Questa zona potrebbe essere potenzialmente attivabile, se pur in parte e temporaneamente, qualora gli interlocutori permettessero un intervanto di riqualificazione che porterebbe un miglioramento della vita del quartiere e un giovamento economico agli interlocutori stessi. Anche il marciapiede, adiacente all’area verde, presenta un’ampia sezione (2 m) su cui sono presenti sette panchine, in cemento e laterizio, sottoutilizzate e in forte stato di degrado. Dall’altro lato della strada si presentano due tipologie di superficie, quella dei sottopassaggi e quella del muro che fiancheggia la ferrovia. Ad oggi i sottopassaggi si presentano in uno stato di completo degrado, offrono un ambiente scarsamente illuminato, con marciapiedi stretti e muri deteriorati con infiltrazioni e muffa. Il muro della ferrovia allo stesso modo ha una superficie irregolare, con crepe e graffiti derivanti da atti vandalici. Si mostra agli occhi dell’osservatore come un’incombente barriera grigia che impedisce al luogo di essere vissuto con un’accezione positiva. L’intera area, con leggere azioni di riconversione, trasformerebbe via Camillo e Otto Cima in un polo attrattivo per il quartiere e le zone limitrofe.
Sezione di via Camillo e Otto Cima 14
Via Camillo e Otto Cima
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ASC! attivare spazi comuni.
SAPORI DI LAMBRATE La riqualificazione dell’edificio dismesso prevede l’intervento del comune e, in seguito, dell’istituto professionale per i servizi alberghieri e la ristorazione “A. Vespucci”, i bambini della scuola primaria “E.Toti” e di chef professionisti. L’obbiettivo consiste nella realizzazione di un luogo di ristorazione gestito da un privato e di un’area destinata nei giorni feriali agli studenti dell’istituto alberghiero e nei giorni festivi ad eventi gestiti da professionisti.
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LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
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ASC! attivare spazi comuni.
SAPORI DI LAMBRATE: PROGETTI DI RIFERIMENTO
SAPERI E SAPORI, LAMBRATE, MILANO
TODOS SOMOS CARTONEROS, BUENOS AIRES, ARGENTINA 18
IMPRONTA BIRRAIA, LAMBRATE, MILANO
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
LABORATORIO ORTO DIDATTICO, SAN GIOVANNI A TEDUCCIO, NAPOLI
ERBA BRUSCA,MILANO
RIQUALIFICAZIONE URBANA “PIAZZA SAN GIOVANNI DECOLLATO”, TERNI 19
ASC! attivare spazi comuni.
SAPORI DI LAMBRATE: SVILUPPO DEL PROGETTO FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
MESSA IN SICUREZZA
1
2
3
4
5
RIQUALIFICAZIONE EDIFICIO COMUNALE
CONCLUSIONE DEI LAVORI SULL’EDIFICIO
CREAZIONE DI UN’AREA VERDE ADIBITA AD ORTO
CREAZIONE DI GIOCHI PER FAVORIRE L’ATTIVITÀ LUDICA NELL’AREA VERDE LIMITROFA ALL’EDIFICIO
SISTEMAZIONE DEGLI ARREDI PER I LOCALI DEL BAR E DEL RISTORANTE INAUGURAZIONE
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PARTECIPANTI AL PROGETTO
Scuola elementare Enrico Toti Istituto alberghiero Amerigo Vespucci
Comune di Milano
Chef professionisti Professori istituto Amerigo Vespucci Esperti addetti ai lavori
Cittadini volontari
TEMPISTICHE DEL PROGETTO 1
GENNAIO
FEBBRAIO
2
SETTEMBRE
3
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
4
OTTOBRE
5
NOVEMBRE
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D 21
ASC! attivare spazi comuni.
SAPORI DI LAMBRATE: IL PROGETTO L’edificio comunale risulta attualmente abbandonato e, in quanto tale, in degrado. Il tetto prevede un’importante opera di rifacimento necessita dello smaltimento dei materiali di ingombro. La struttura inoltre richiede la ristrutturazione che possa mettere in sicurezza il corpo più piccolo, di 900 mq, interessato dal progetto e l’area all’aperto in cui sarà necessaria la rimozione degli oggetti ingombranti e la realizzazione di una pavimentazione. La recinzione permeabile che lo circonda dovrà subire, anch’essa, una riqualificazione e un ampliamento che divida la parte in esame dai restanti corpi e dalle rovine dell’edificio adiacente. In essa dovranno inoltre essere effettuati due accessi: uno da via Trentacoste e l’altro da via Camillo e Otto Cima. Con la fine del cantiere la struttura si presterà ad accogliere per quattro mesi i volontari che si occuperanno della realizzazione di arredi urbani nell’area verde in via Cima. L’area presa in esame prevede un duplice utilizzo: uno infrasettimanale e uno esclusivo dei giorni festivi. L’uso nei giorni feriali vedrà come protagonisti gli studenti della scuola alberghiera che, in questa occasione, potranno far mostra delle loro competenze lavorando in prima persona alla gestione di un vero e proprio ristorante. I ragazzi, supportati da esperti del settore, dovranno inoltre occuparsi di un orto che fornirà loro le materie prime per il menù proposto. Gli incassi verranno utilizzati in parte per il pagamento delle spese di gestione mentre il restante verrà versato al comune. Nei giorni festivi i ragazzi cederanno lo spazio a dei professionisti che, con la partecipazione di partners che già hanno sostenuto eventi di questo genere, offriranno al pubblico piatti di svariate origini e tipologie, ed inoltre condurranno prove di showcooking a cui i commensali potranno partecipare. Il corpo più piccolo sarà temporanemente affidato ad un privato che ne costituirà un luogo di ristorazione fisso e di riferimento per i cittadini del quartiere. Inoltre, uno spazio verde che affaccia su via Trentacoste, sarà utilizzato dai bambini della scuola elementare che con i loro genitori e animatori volontari, potranno costruire un’area giochi per favorire l’attività ludica.
578 mq
312 mq
2139 mq
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ASC! attivare spazi comuni.
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VERDE COMUNE Il progetto per la riqualificazione del verde lineare, prevede la partecipazione di gruppi di cittadini che abbiano voglia di attivare spazi comuni nel loro quartiere, con il consenso e l’intervento del comune. L’obbiettivo è quello di realizzare un punto di ritrovo nel quartiere con arredi urbani creati con materiali lignei, scarti di aziende limitrofe.
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ASC! attivare spazi comuni.
VERDE COMUNE: PROGETTI DI RIFERIMENTO
GIARDINI DI BALTIMORA, GENOVA
URBANSTRABE,MONACO, GERMANIA
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LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
RECICLAB, VESIMA, GENOVA
NEW BATHING PIER, GOTHENBURG, SVEZIA
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ASC! attivare spazi comuni.
VERDE COMUNE: SVILUPPO DEL PROGETTO FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
RIMOZIONE DELL’ARREDO PREESISTENTE
MESE 1
MESE 2
REPERIMENTO MATERIALE LIGNEO DI SCARTO
COSTRUZIONE ARREDI URBANI (7 panchine) ALL’INTERNO EDIFICIO COMUNALE ADIACENTE ALL’AREA PRECEDENTEMENTE MESSO IN SICUREZZA
CONCLUSIONE ARREDI URBANI MESE 3
RIQUALIFICAZIIONE DEL VERDE
MESSA A PUNTO DEL LAVORO MESE 4
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POSIZIONAMENTO DEGLI ARREDI
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PARTECIPANTI AL PROGETTO
Comune di Milano
Cittadini volontari
Esperti addetti ai lavori
TEMPISTICHE DEL PROGETTO 1
3
MARZO
2
APRILE
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
MAGGIO
4
GIUGNO
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D 29
ASC! attivare spazi comuni.
VERDE COMUNE: IL PROGETTO
210 8
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ASC! attivare spazi comuni.
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IL MURO DI LAMBRATE Il progetto per la riqualificazione del manto murario della ferrovia e dei sottopassaggi consiste nel valorizzare una zona urbana degradata mediante il colore. Non un semplice murales ma un’opera d’arte pubblica generata dal confronto aperto tra specialisti e abitanti della zona.
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ASC! attivare spazi comuni.
IL MURO DI LAMBRATE: PROGETTI DI RIFERIMENTO
CAVALCAVIA BUCCARI,LAMBRATE, MILANO
FIUMARA D’ARTE, CATANIA
PADIGLIONE NATURA, RESIDENZE CARLO ERBA, MILANO 34
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
SANBA, ROMA
OSPEDALE GAETANO PINI, MILANO 35
ASC! attivare spazi comuni.
IL MURO DI LAMBRATE: SVILUPPO DEL PROGETTO FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
1
SCELTA TEMA PREPARAZIONE MURO
2
3
4
5 36
PROPOSTE DISEGNI TUTORING
TRASFERIMENTO SOGGETTI SU MURO
TRASFERIMENTO SOGGETTI SU MURO
FESTA INAUGURAZIONE
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PARTECIPANTI AL PROGETTO
Associazione italiana writers (ASW) Singoli artisti: Daniele Nicolosi, Paolo Bordino, Mork
Liceo Artistico Fondazione Sacro Cuore (Via Rombon 78)
Oratorio di San Martino (quartiere di Ortica)
TEMPISTICHE DEL PROGETTO
1 2 3
SETTEMBRE
OTTOBRE
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M 4M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
5
37
ASC! attivare spazi comuni.
IL MURO DI LAMBRATE: IL PROGETTO
DIMENSIONI STRADA E MARCIAPIEDI NEI SOTTOPASSAGGI
1
5.5
1.5
1
6
1
50 8
400 350
50 8 38
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ASC! attivare spazi comuni.
LUOGHI DI ATTESA: LO STATO DI FATTO L’area intorno a Via Leonardo Bistolfi e Via Domenico Trentacoste si trova in un generale stato di abbandono, che trasforma queste grandi strade in zone di semplice transito e sosta dei veicoli. Ciò nonostante sono presenti servizi scolastici che potrebbero essere valorizzati da una riqualificazione e un diverso uso delle strade. Infatti, le stesse, presentano una sezione ampia con marciapiedi profondi, potenzialmente attivabili. Per il transito dei mezzi pubblici, sono presenti luoghi di attesa poco confortevoli e visibili: mentre in via Trentacoste le due fermate sono provviste di pensilina, in via Bistolfi è presente solamente un elemento verticale ad indicare la sosta temporanea dell’autobus. In tali circostanze una riqualificazione promuoverebbe l’attivazione di aree comuni e trasformerebbe le strade e i luoghi di attesa in spazi di aggregazione, valorizzando, inoltre, i servizi presenti.
Via Leonardo Bistolfi Sezione di via Domenico Trentacoste
Via Domenico Trentacoste
Sezione di via Leonardo Bistolfi
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ASC! attivare spazi comuni.
L’ ISOLA DI LEGNO
Il progetto consiste in un intervento bilaterale: da una parte, si prevede di attivare un collegamento tra scuole e quartiere, coinvolgendo gli studenti nel miglioramento della pavimentazione stradale e nella creazione di pensiline; dall’altra si prevede di creare nuovi spazi pubblici realizzando delle penisole in legno in corrispondenza delle fermate degli autobus.
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ASC! attivare spazi comuni.
L’ISOLA DI LEGNO: PROGETTI DI RIFERIMENTO
RECICLAB, VESIMA, GENOVA
CAMPOSAZ, VALLE DI PRIMIERO, ITALIA
URBAN REVITALIZATION SUPERKILEN, COPHENAGHEN, DANIMARCA WERNETH ATTRACTION, OLDHAM, INGHILTERRA 44
A NOUS LE PARKING, ST
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ESTONDE SUNSOLAR #32/ETIOPIA, SARAGOZZA, SPAGNA RIMODELLAZIONE DEL VIALE DI PASSAGGIO DI SANTA GIOVANNA, BARCELLONA
NEW BATHING PIER, GOTHENBURG, SVEZIA
PISTA CICLABILE, LISBONA, PORTOGALLO
TRASBURGO, FRANCIA
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ASC! attivare spazi comuni.
L’ISOLA DI LEGNO: SVILUPPO DEL PROGETTO FASI DI SVILUPPO DEL PROGETTO
RIMOZIONE DELL’ARREDO PREESISTENTE
MESE 1
REPERIMENTO MATERIALE LIGNEO DI SCARTO
COSTRUZIONE PEDANE MESE 2
COSTRUZIONE PANCHINE
COSTRUZIONE PENSILINE MESE 3
INSTALLAZIONE DEL VERDE SULLE PEDANE
DECORO DELLE PENSILINE MESE 4
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DECORO DEL MANTO STRADALE DI COLLEGAMENTO TRA LE SCUOLE E LE FERMATE
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PARTECIPANTI AL PROGETTO
Comune di Milano
Cittadini volontari
Scuola elementare Enrico Toti I.T.S. Pier Paolo Pasolini S.A.E. Institute
TEMPISTICHE DEL PROGETTO 1
3
MARZO
2
APRILE
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
MAGGIO
4
GIUGNO
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D
L M M G V S D L M M G V S D 47
ASC! attivare spazi comuni.
L’ISOLA DI LEGNO: IL PROGETTO La costruzione si articola come segue: - le penisole in legno verranno costruite mediante un principio comune che prevede un’invasione del manto stradale di quattro metri e un’altezza da terra di trenta centimetri. Sommando ai quattro metri la profondità del marciapiede si ottiene la misura del lato minore; partendo da questa dimensione, attraverso una proporzione aurea, si ricava la misura del lato maggiore. Per permettere a tutti i cittadini di servirsi del marciapiede è prevista la costruzione di un collegamento che elimini la barriera architettonica che si viene a formare con il dislivello tra la “pedana” e il marciapiede. - le pensiline saranno costruite in legno con il supporto di specialisti che guideranno i volontari nella realizzazione e saranno collocate sulla penisola precedentemente edificata. Il progetto prevede un rivestimento nella parte posteriore del manufatto tramite un pannello ligneo prefabbricato. Attraverso un concorso che vede tra i partecipanti le scuole del quartiere, sarà scelto un tema che guiderà le stesse alla realizzazione di un progetto grafico che andrà a personalizzare il pannello della pensilina a loro affidata. Al fine di delineare un percorso che colleghi la scuola alla rispettiva creazione, gli studenti personalizzeranno il manto stradale uniformemaente, secondo una linea guida comune.
B B
B
B
B
14.4
B
9
8.5 4.5 11 4.5 48
13.4
15 5
4
5 11 5
14.6
9
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ASC! attivare spazi comuni.
BAANA KATHARINA RITTER 2012 Nel 1894 venne costruita una nuova linea ferroviaria alla periferia di Helsinki, tra la stazione centrale della capitale finlandese e la stazione di Länsisatama dove vi era situato il porto mercantile. L’infrastruttura necessitò di uno scavo a forma di canyon a vista di circa sette metri di profondità e quasi un chilometro e mezzo di lunghezza. Negli anni successivi la città si espanse attorno a tale snodo ferroviario creando uno squarcio all’interno del tessuto urbano nonostante i due lembi fossero uniti da sette ponti. Nel 2008 , il porto mercantile fu spostato nel quartiere Vuosaari vennero cominciati i lavori per la riqualificazione di Länsisatama, modificandola da zona portuale e commerciale e zona residenziale. Il collegamento ferroviario che era stato utilizzato per il trasporto di merci tra il porto e la stazione centrale non era più necessaria e il futuro dello snodo era molto incerto. Il progetto iniziale prevedeva la totale copertura del canyon artificiale per creare un tunnel sotterraneo così dacostituire una continuità del tessuto urbano. Tale progetto richiese costi ingenti e un’enorme quantità di tempo così venne accantonato. Nel frattempo venne pensato ad un altro piano facilmente realizzabile così che nel 2003 fu iniziato un vero e proprio progetto col fine di coinvolgere i residenti, gli studenti universitari e una serie di dipartimenti municipali. Ciò ha portato a un bando di un concorso che coinvolgesse studenti di architettura, arte e design. Tali proposte vennero presentate ai residenti dove essi erano liberi di esprimere la propria opinione tramite critiche o suggerimenti. Per definire al meglio l’interventi vennero indetti vari Workshop internazionali per professionisti del settore. Infine ai cittadini fu dato un ulteriore compito, decidere il nome più appropriato per il progetto. La pista ciclabile venne aperta nel 2012 dopo tre anni di lavoro e venne rinominata “Baana”, che significa “ferrovia” finlandese. Questa collega la nuova zona residenziale di Länsisatama con il centro di Helsinki tramite una serie di aree verdi e giardini. La parte settentrionale della pista inizia a livello della strada nei pressi del palazzo del Parlamento. Immediatamente dopo, questa discende nell’ex snodo ferroviario inserito in due alti muri di contenimento. Le piste ciclabili sono state asfaltate. Da progetto è stato decisodi mantenereil più possibile strutture e materiali originari.All’interno della pista ciclabile sono stati inseriti istallazioni sportive e artistiche come i vecchi contenitori per merci che venivano utilizzati per spostarsi lungo il binario. I sette ponti che attraversano il taglio sono stati ristrutturate e dotate di nuova illuminazione. Le piante selvatiche già esistenti sono stati ora integrati con rampicanti fioriti, diverse varietà di erba alta, e diversi tipi di cespugli. All’estremità meridionale, nei pressi del nuovo quartiere Länsisatama residenziale, il taglio riemerge al livello della strada ma ora si apre in un grande spazio pubblico aperto attrezzato con campi da basket, campi da bocce e tavoli da ping-pong.
ERICA CARIDI 831205 50
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Percorso della pista ciclabile BAANA
LOCALIZZAZIONE: Helsinki,Filndandia DIMENSIONE: 16000 mq COSTI: 5.000.000 â‚Ź PROGETTO: 2003 INIZIO LAVORI: 2009 FINE LAVORI: 2012 TIPOLOGIA DI PROGETTO: riqualificazione di uno snodo ferroviario per a creazione di una pista ciclabilr ATTORI: Helsinki City Planning Department, Helsinki Public Works Department, Loci Landscape Architects Ltd
Ex snodo ferroviario 51
ASC! attivare spazi comuni.
Parte settentrionale della pista ciclabile: zona limitrofa alla sede del Parlamento
Vista dall’alto e una porzione della pista ciclabile
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LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
Nuovi impianti sportivi e artistici all’interno del percorso della pista ciclabile
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ASC! attivare spazi comuni.
CONNECTED CITY OKRA Landscape architects 2012 Il progetto preso in esame ha l’obiettivo di mettere in relazione diverse aree focali del centro della città di Rotterdam, per far fronte ai cambiamenti morfologici ed infrastrutturali a cui questa sta andando incontro. Attraverso una rete di percorsi che conferiscono al pedone una nuova centralità nella dinamicità cittadina, si è cercato di conservare il rapporto con la struttura della vecchia città ma allo stesso tempo di integrare delle nuove aree verdi e dei luoghi di svago. Connected City agisce principalemente su due ambiti: le vie principali che fungono da collegamento tra i maggiori poli di attrazione (stazione, shopping district e market), e il fiume Maas. Con la pedonalizzazione del primo ambito si afferma la volontà di voler restituire al paesaggio una nuova vitalità. Le vecchie vie vengono trasformate nell’ottica di definire una netta distinzione tra i luoghi di passaggio e quelli dello stare, e di far riscoprire le antiche strutture. Questo tipo di intervento prevede una sensibile riduzione dei parcheggi per le automobili per far spazio ad una rete di piste ciclabili. Il secondo ambito vede interessato il fiume adiacente al centro di Rotterdam. Questo, per molto tempo considerato solamente come un luogo marginale, viene valorizzato con il fine di creare un nuova “via” che funga da polo attrattivo per turisti e abitanti della città. I muri di sponda diminuiscono lasciando il posto a delle discese in acqua mediante piattaforme e scale lignee, vengono create banchine, piccole piazze complete di arredi urbani e aree verdi: il tutto legato da un filo conduttore che prevede l’uso uniforme del legno e di strutture in acciaio. Tutte queste azioni sono volte alla creazione di un nuovo cuore urbano sostenibile e vitale. Schema sistema vie di nuova pedonalizzazione
Schema sistema del verde
Schema sistema delle acque
ILARIA CARINELLI 813362 54
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
LUOGO: Rotterdam, Paesi Bassi DIMENSIONI: 7,155,000 m2 INIZIO PROGETTO: 2008 INIZIO CANTIERE: 2011 FINE LAVORI: 2012 COSTO: 178.500.000 € OPERATORE: Comune di Rotterdam PROGETTISTI: OKRA Landscape architects FONTE: http://www. publicspace.org/en/works/ h027-connected-city TIPOLOGIA DI PROGETTO: Riattivazione di spazi comuni e di aree pedonali
Schema nuovi percorsi e aree verdi 55
ASC! attivare spazi comuni.
AMBITO 1: NUOVE PEDONALIZZAZIONI
Nuove aree verdi di svago
Nuovi percorsi pedonali 56
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
AMBITO 2: FIUME MAAS
Nuove banchine e luoghi di incontro 57
ASC! attivare spazi comuni.
PLAZA EUSKADI BALMORI ASSOCIATI E LANTEC 2011 “Plaza Euskadi” è ubicata in Abandoibarra (Bilbao, Spagna). Il progetto per la sua riqualificazione parte nel 2008 da un progetto di “Balmori Associati”. Dai mass media spagnoli viene ricordata come “la piazza della crisi” in quanto, nel corso dell’ anno in cui il cantiere prese vita, ebbe inizio la crisi economica spagnola; per tale ragione il budjet si ridusse ad un sesto di quello iniziale e il progetto dovette prevedere alcuni cambiamenti tra cui l’eliminazione di una fontana e la sostituzione di alcuni materiali edilizi precedentemente scelti. La piazza connette “El Ensache”, la parte ottocentesca della città, con la nuova Bilbao e con il fiume “Nerviòn”. Si colloca al centro di rilevanti edifici: il Museo delle Belle Arti e gli sorici edifici residenziali, più datati, sono in contrasto con le architetture di nuova realizzazione quali le costruzioni universitarie, la biblioteca, il centro commerciale, la stazione della metropolitana , i nuovi edifici residenziali e l’ “Iberdrola” Tower, realizzata dall’ Architetto Pelli, che si staglia sulla piazza adibendo i suo spazi interni a uffici per il terziario; molti sono, inoltre, gli edifici, a pochi metri dalla zona, progettati da famosi architetti del calibro di Frank Gehry (Guggenheim museum). Si articola in due diverse zone verdi racchiuse all’interno di una forma ovale delimitata da alberi e separate da un sentiro che, incurvandosi, crea tre rientranze nel verde in cui è possibile sostare. Ciascuna di queste è caratterizzata da elementi distinti: rilassanti sedute a filo strada (1), comode “panchine” ottomane con varie forme ellittiche (2) e una porzione di giardino costituito da una selezione di piante e un albero centenario (un Laegostremia) alla sua entrata (3). Risulta essere un progetto efficace per la città in quanto trasforma un luogo di transito in un parco pubblico che favorisce l’incontro e l’agregazione dei cittadini.
Flussi della popolazione attesi dalla strategia progettuale, in diretta relazione con il verde previsto. 58
SARAH CASABURO 825409
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
DIMENSIONI: 10000 mq COSTO: 1.37 MILIONI DI EURO LOCAZIONE: ABBANDOIBARRA BILBAO, SPAGNA
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ANNO INIZIO CANTIERE: 2008 FONTI: - http://www.balmori.com/ portfolio/plaza-euskadi/ - http://www.landezine. com/index.php/2013/04/ plaza-euskadi-by-balmoriassociates/ - https://es.wikipedia.org/wiki/ Plaza_Euskadi CLIENTE: COMUNE DI BILBAO
1
2
TIPOLOGIA DI PROGETTO: RIQUALIFICAZIONE DI UNA PIAZZA AL FINE DI CREARE UN CONFORTEVOLE LUOGO DELLO STARE
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LE “TASCHE� DEL PERCORSO
2
1 3
1
2
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1
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1
Sedute a filo con il terreno
2
Sedute ellittiche
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Porzione di giardino con albero centenario
ottomane
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
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MULTI-USE HIGH SCHOOL HALL Bjarke Ingels Group 2013 La “Multi-use High School Hall” è una proposta di progetto, elargita nel 2009, di un centro plurifunzionale ad uso pubblico , la cui realizzazione si è conclusa nel nel 2013, con la costruzione di una Sala Comune nei pressi dell’ Istituto di Istruzione Secondaria nella città di Hellerup (Danimarca). La “Gammel Hellerup Gymnasium”, scuola storica fondata nel 1984, si compone di tre edifici in mattoni con tetti a punta, risalenti al 1950, e di un cortile centrale di forma quadrata. Con più di 900 alunni e circa un centinaio di insegnanti e membri del personale amministrativo, questo è usato principalmente come luogo di svago e di raccolta per le occasioni cerimoniali. Tuttavia, la condizione climatica della Danimarca ha fatto sì che, molto spesso, l’ area non potesse essere sfruttata per ospitare eventi a grande scala, come la cerimonia annuale di laurea. Nel 2009 dunque ha inizio un progetto che con un budget di sette milioni di euro, si pone l’ obiettivo di creare un luogo polivalente in cui le attività pubbliche possano svolgersi in condizioni confortevoli, dove passare il tempo libero e dove rifugiarsi in caso di tempesta. Durante la stesura del progetto gli autori si sono scontrati con la difficoltà di garantire abbastanza luce solare agli edifici dopo la costruzione di un edificio che ne ostruisse gli ingressi. La sala quindi è strutturata in modo da essere parzialmente sotterranea, così da non impedire l’ illuminazione degli edifici e rendere la copertura percorribile. Si tratta di uno spazio rettangolare di circa 1000 mq, i cui muri di sostegno da una parte sono bassi, mentre dall’ altra sono composti da pennelli in legno lamellare alti ventidue m, che salgono a formare una curva , pensata per rendere più alti i soffitti della sala sottostante. Questa curva sembra osservare la traiettoria parabolica di una palla tirata dal basso verso l’ alto, e crea un cumulo che risale dolcemente verso il livello superiore dove si trovano i giochi. La sua superficie convessa, rivestita in rovere, ha sedili smaltati in acciaio in cui sono state incorporate delle luci a led. Sul lato orientale, i sedili assumono la forma di singoli sgabelli, sul lato occidentale invece, il posto a sedere è un elemento unico di forma circolare. L’edifico infine è alimentato da pannelli solari fotovoltaici installati sul tetto di uno degli edifici, che forniscono la scuola dell’ ottanta per cento dell’ energia di cui necessita.
Cortile prima della costruzione della sala
Cortile dopo della costruzione della sala
CATERINA CLEMENTE 830918 62
LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
DIMENSIONI: 1100 mq COSTI: 7.200.000 euro LUOGO: Genofte, Danimarca DURATA DEI LAVORI: 2009-2013 FONTE: http://www. publicspace.org/en/ works/h010-multi-usehigh-school-hall-gammelhellerup TIPOLOGIA DI PROGETTO: attrezzatura di un parco/ giardino, realizzato dal nuovo ATTORI: BIG - Bjarke Ingels Group
Sezione dell’ edificio
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Lato est della copertura
Lato ovest della copertura
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LABORATORIO DI URBANISTICA 2014/15
Sala sotterranea
Disegno del progetto
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