LABORATORIO DI URBANISTICA 2015/16 Prof. Antonella Bruzzese, Prof. Anna Moro Tutor: Luca Brivio, Paolo Maneo, Fulvia Proserpio Scuola di Architettura, Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni Corso di Laurea in Progettazione dell’Architettura
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PIAZZA INNESTI
SAPRI (SA), 2014-2015 PROGETTO DI RIVITALIZZAZIONE DI UNO SPAZIO MARGINALE Gruppo 4 CERLIANI LAURA, CESANA ELEONORA, CINEFRA MARTINA, COLOMBO ANNACHIARA, CRAPELLA NOEMI
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PIAZZA INNESTI
SAPRI (SA), palazzine di via Kennedy 2014/2015 Un gruppo di tre studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II ha deciso di sviluppare la propria tesi di laurea a partire dal tema dello spazio pubblico e del riutilizzo di aree marginali e poco utilizzate. A Sapri, attraverso un approccio interdisciplinare e partecipato, hanno trasformato il parcheggio delle palazzine di via Kennedy in un luogo di condivisione e incontro, affidato in gestione agli abitanti del quartiere. Il progetto Innesti, inserito in CilentoLabscape, ha attivato una rete di collaborazione tra associazioni locali e non, amministrazione comunale e cittadini con l’obiettivo di creare un ambiente comune dove la comunità locale possa riunirsi e trovi identità.
TIPOLOGIA DI PROGETTO: Trasformazione di un parcheggio a piazza pubblica DIMENSIONI: 400 mq COSTI: € 3000 TEMPO DI REALIZZAZIONE: 7 mesi
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ATTORI: Tesisti: Giuseppe Runci, Simona Quagliano e Matteo Nativo Prof.ssa Relatrice: Maria Cerreta, Enti e Associazioni: DiArch, Comune di Sapri, CilentoLabscape, Recollocal, Colla, BAM!, Fab Hub, Abitanti di Sapri, Oltre il muro
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LUOGO D’INTERVENTO PALAZZINE ALBERATURA
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TIMELINE DI PROCESSO PROBLEMA: il parcheggio delle palazzine di via Kennedy, sebbene sia ampio e facilmente accessibile, non viene sfruttato a pieno. Il quartiere non ha un luogo di aggregazione in cui gli abitanti possano incontrarsi e condividere esperienze
COPROGETTARE & COVALUTARE
ESPLORARE
21 Maggio - 26 Giugno
27Giugno - 31 Luglio
OBIETTIVI 1.Individuare gli stakeholder 2.Mappare gli usi 3.Mappare gli spazi
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21 MAGGIO APPROVAZIONE DEL PROGETTO DA PARTE DEL SINDACO, INCONTRO CON LA PROFESSORESSA RELATRICE E RESPONSABILE DI CILENTOLABSCAPE MARIA CERRETA
OBIETTIVI 1.Individuare gli utenti 2.Rivitalizzare gli usi e i bisogni 3.Identificare le preferenze 4.Realizzare microazioni
20 GIUGNO QUESTIONARIO RIVOLTO A TUTTI RELATIVO ALLA PERCEZIONE DELLO SPAZIO PUBBLICO
27 GIUGNO INCONTRO CON GLI ABITANTI, ANALISI DEGLI USI E DEI BISOGNI E COLLABORAZIONE CON L’AZIENDA MA.PE
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ESITO: Il parcheggio è stato trasformato in un luogo di incontro e socializzazione per la comunità locale, che continua a svolgere il ruolo principale nella gestione dello spazio
TESTARE
1 Agosto 2014 - 17 Gennaio
OBIETTIVI 1.Attivare nuovi processi di interazione sociale 2.Costruire un bene comune 3.Confrontarsi
2 LUGLIO INIZIO DELLA COLLABORAZIONE TRA IL COMUNE DI SAPRI E IL DIARCH DELL’UNIVERSITÀ DI NAPOLI 12 LUGLIO QUESTIONARIO PER LE FAMIGLIE, UN GIOCO PER I BAMBINI, VIDEO PER GLI ANZIANI
28 – 31 LUGLIO PROGETTAZIONE PARTECIPATA WORKSHOP
- INDAGINE DIRETTA - QUESTIONARI ONLINE - RACCOLTA DELLE INFORMAZIONI DAI SOCIAL NETWORK
2015
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DOVE? Il territorio
Sapri è un comune di 6.783 abitanti della provincia di Salerno con un’estensione di circa 14,2 km2. Situato nel basso Cilento ai confini con la Basilicata, si affaccia sul mar Tirreno. E’ una cittadina a vocazione prevalentemente turistica, uno dei centri più rinomati frequentati del territorio e della regione Campania.
Il contesto
All’interno del comune ci sono due piazze principali, tuttavia adibite a parcheggi e non ci sono spazi aperti a scopo ricreativo e associativo. Lo spazio su cui si attua il progetto di riqualifica comprende una delle due piazze, tripartito da due estese aiuole, con vegetazione eterogenea. Il perimetro della piazza è definito da palazzine tipiche dei quartieri popolari degli anni ’60 che hanno subito interventi di manutenzione strutturale dopo il terremoto del 1980. Precedentemente ad esso al posto dell’area di sosta vi erano orti e spazi verdi. L’area è abitata per lo più da anziani e da qualche famiglia. Il progetto vuole rivolgersi prevalentemente a loro.
POTENZIALITÀ
Spazio aperto di possibile utilizzo comune Presenza di verde Collaborazione della comunità locale
CRITICITÀ
Area poco fruibile perché luogo di passaggio Assenza di divisioni per il flusso dei pedoni e delle macchine
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Il parcheggio prima dell’attivazione del progetto “Innesti“
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IL PROBLEMA La maggior parte della popolazione percepisce questa zona come un quartiere “di sosta”: sostano le auto quando il lungomare è chiuso al traffico, sostano i pullman per qualsiasi direzione, sostano strutture mobili (come il container delle poste) in occasione di lavori. La sensazione condivisa è che si tratti di un quartiere di tutti e di nessuno. Si riscontra l’assenza di uno strumento di gestione e controllo del traffico e di aree attrezzate per i bambini e per gli anziani. Soprattutto coloro che risiedono a Sapri da molti anni e hanno visto la città espandersi e trasformarsi, manifestano il desiderio di un ritorno alla socialità e sentono la mancanza di un luogo di condivisione e di aggregazione.
GLI OBIETTIVI Provare che esistono altre strade, anche non asfaltate, per recuperare quello che abbiamo già, che non occorre continuare a versare cemento e non servono grandi budget. La scelta di chiamare questo esperimento INNESTI risale alla volontà di generare uno scambio reciproco tra competenze ed esperienze tecniche e di tutti quelli che partecipano affinché questo lavoro abbia un valore aggiunto. «Progetteremo qualcosa solo se riusciremo a coinvolgere gli abitanti del quartiere, a farlo con loro! La sfida sembra diventare sempre più complicata, noi non siamo sociologi (senza ricordare che il contesto nel quale ci troviamo è malmesso anche dal punto di vista architettonico) e per di più siamo “stranieri”.» Innescare un processo di rivitalizzazione di uno spazio marginale e poco utilizzato per creare uno spazio condiviso in cui la società trovi identità recuperando il senso di appartenenza.
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COSA? LA NASCITA DEL PROGETTO
Nasce dalla tesi di laurea di tre studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Napoli Federico II, si inserisce nel progetto di ricerca Cilento Labscape e si orienta alla creazione di un Living Lab all’interno del parco nazionale del Cilento.
CILENTO LABSCAPE
È un progetto di ricerca, sviluppo e promozione del territorio del Cilento finanziato e promosso dal Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e coordinato dalla professoressa Maria Cerreta.
LIVING LAB
Il living Lab è un laboratorio attivo sul territorio che ha l’obiettivo di mettere insieme sinergie e competenze di imprese, abitanti e governo consentendo agli utenti di svolgere un ruolo attivo attraverso la coprogettazione. Il primo Living Lab è stato sperimentato in Finlandia nel 2006: il modello è stato promosso dall’Unione Europea e sperimentato in altri paesi membri.
SAPRI CONDIVISA
Il processo di rigenerazione di piazza Innesti si inserisce nel più ampio progetto di Sapri Condivisa, nato dal bisogno di trasformare la vita, il tempo e gli orizzonti relazionali. Il progetto si basa su un approccio interdisciplinare ed è iniziato con un’analisi urbanistica, sociologica e antropologica, che prevede l’individuazione di aree marginali, abbandonate e/o non utilizzate: esse vengono ristudiate e consegnate agli abitanti con l’obiettivo di recuperare il senso di comunità e generare spazi in cui la società si riflette e trova identità.
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CHI? Gli studenti
• I tesisti: Giuseppe Runci, Simona Quagliano e Matteo Nativo • Studenti e laureati nelle discipline tecnico-scientifiche hanno messo a disposizione le proprie competenze partecipando ai workshop.
Professoressa relatrice
Maria Cerreta, responsabile anche di Cilento LabScape.
Enti e Associazioni Giuseppe Runci
• Comune di Sapri • Collaborazione con una fitta rete di associazioni tra cui Colla (collaborative laboratory che si occupa di combinare l’azione creativa con il concetto di imparare attraverso l’azione), Fabhub e B.A.M.
Media partners
• Gruppo Facebook “Piazzetta Innesti” ha contribuito ad avviare una rete di relazioni tra i suoi membri per definire la gestione del nuovo spazio, promuovere l’incontro tra gli abitanti del quartiere, controllare e verificare il progetto stesso. • Supporto di “Recollocal”, piattaforma di rigenerazione urbana dal basso, un network interdisciplinare che fa ricerca/azione sul tema, e da altre reti di collaborazione.
Comunità locale Simona Quagliano
Matteo Nativo 10
Abitanti di Sapri. Hanno messo a disposizione le proprie conoscenze e le proprie esperienze, si sono fatti portavoce delle trasformazioni urbane e sociali che ha subito il territorio e hanno contribuito in maniera rilevante al processo di analisi e comprensione del contesto.
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FASE DI AUTOCOSTRUZIONE
FASE DI ANALISI
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WORKSHOP
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PROGETTAZIONE PARTECIPATA FASE 1 ABITANTI DEL QUARTIERE ABITANTI NON DEL QUARTIERE ASSOCIAZIONI LABORATORI LOCALI
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PROGETTAZIONE PARTECIPATA FASE 2
UNIVERSITA’ STUDENTI MEDIA PARTNERS COMUNE
Grafico che rappresenta la partecipazione alle varie fasi del progetto di abitanti, enti e associazioni 11
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COME? Il progetto si basa su un approccio interdisciplinare che coinvolge i cittadini in maniera attiva nella co-progettazione della piazza e dell’arredo urbano e prevede, nella fase successiva, la co-gestione dello spazio nel rispetto del regolamento stabilito. - ESPLORARE: analisi del concetto di spazio pubblico con la comunità di Sapri e mappatura di usi e luoghi di interesse con l’obiettivo di comprendere il contesto. - COPROGETTARE & COVALUTARE: individuazione dei bisogni e realizzazione di microazioni per coinvolgere la popolazione nella realizzazione del nuovo spazio pubblico. - TESTARE: attivazione di nuovi processi di interazione sociale, monitoraggio di nuovi usi e autogestione del luogo. Adulti, anziani e bambini, abitanti delle palazzine e del comune di Sapri, sono stati sottoposti a un’indagine in cui era loro richiesto di esprimere i problemi e le necessità che avrebbero dovuto essere soddisfatte dal progetto “Innesti“. Di seguito sono presentate le richieste e le risposte date dai progettisti a seconda della fascia d’età.
INPUT
I tre responsabili di progetto organizzano piccoli giochi per coinvolgere i bambini e registrare le loro richieste
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Hanno richiesto dei giochi, essendo l’area in analisi completamente priva di attrezzature sportive e riservate al gioco.
Sono stati inseriti un canestro da basket e un un tavolo da ping-pong poichè semplici da realizzare e da montare. In piazza si organizzano spesso tornei e altre attività ludiche.
OUTPUT
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INPUT
I tre responsabili di progetto distribuiscono agli adulti, abitanti del quartiere, alcuni questionari da compilare per conoscere gli usi e i bisogni inespressi
Sono state realizzate delle aiuole, pedane, panche, tavoli e una segnaletica, con l’obiettivo di creare stanze di una nuova grande casa: il cortile.
INPUT
I tre responsabili di progetto intervistano gli anziani residenti nel quartiere da molti anni e cercano di reperire informazioni utili sui cambiamenti significanti che sono avvenuti nell’area.
Hanno espresso la necessità di spazi per la socializzazione e cura del verde. Hanno segnalato la mancanza di luoghi di incontro e socializzazione.
OUTPUT
Hanno richiesto che lo spazio urbano diventi un luogo di aggregazione , in grado di restituire alla comunità senso di appartenenza.
Lo scopo è stato raggiunto realizzando panchine protette dal sole e tavoli. Inoltre vengono periodicamente organizzate feste che sono occasioni di incontro per gli abitanti.
OUTPUT
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LE AZIONI Fase di analisi, dal 21 Maggio al 12 Luglio
E’ stata effettuata un’ analisi di tipo oggettivo sul territorio (dati sulla popolazione, aziende, imprese) e di tipo soggettivo. La tesi parte da una riflessione sul tema dello spazio pubblico, delle relazioni che si sviluppano al suo interno, spaziali ma soprattutto personali, provando a cogliere quel senso di comunità/identità che fa di uno spazio un luogo. 21 Maggio 2014 Incontro con il sindaco di Sapri a Marina di Camerota e con la professoressa relatrice Maria Cerretta per avere informazioni sul territorio 20 Giugno 2014 Questionario rivolto a tutti relativo alla percezione dello spazio pubblico 23 Giugno 2014 Distribuzione della locandina nell’androne dei palazzi con indicazioni relative all’incontro del 27 Giugno 27 Giugno 2014 Incontro con gli abitanti e racconto del quartiere, di com’era diverso prima del terremoto o di com’è malridotto ora 2 Luglio 2014 Accordo quadro che disciplina la collaborazione tra il Comune di Sapri e il dipartimento di Architettura dell’Università Federico II di Napoli 12 Luglio 2014 Vengono definite tre modalità diverse di recepire le informazioni utili al progetto in base alle fasce d’età: un questionario per le famiglie, un gioco per i bambini e un racconto/video per gli anziani.
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Fase di progettazione partecipata, dal 21 Luglio 2014 Grazie all’aiuto e all’intervento dei cittadini vengono misurate le aiuole che delimitano l’area e si notano le biodiversità del territorio. Attraverso un’analisi approfondita si registra come cambia l’uso dello spazio nelle diverse fasce urbane. Viene definita la collaborazione con l’azienda MA.PE, vincitrice dell’appalto per la consegna dei materiali. Uno spazio marginale, quale era il parcheggio, è stato trasformato in una piazza attraverso un processo di rivitalizzazione che ha coinvolto i cittadini in una partecipazione attiva, attraverso la proposta di urban games.
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Workshop e fase di autocostruzione, dal 28 Luglio al 31 Luglio 2014 Organizzazione di quattro giorni di workshop di costruzione e allestimento degli spazi in base ai bisogni della popolazione strutturati in molteplici attivitĂ (fasi di studio accompagnati da fasi di progettazione e realizzazione). I workshop prevedono, attraverso un processo di gamification urbana, la condivisione di saperi ed esperienze a partire dai risultati del lavoro sul campo svolto in questi mesi e la co-progettazione degli interventi utili per gli abitanti delle palazzine di via Kennedy.
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Grazie alla cooperativa MA.PE, sono stati recapitati tutti i materiali necessari alla costruzione di panchine, sedute e tavoli. I cittadini di Sapri hanno messo a disposizione garage, botteghe e tettoie dove si sono poi realizzati.
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Inaugurazione, 31 Luglio 2014 Il 31 Luglio gli abitanti del paese e i responsabili di progetto hanno organizzato una grande festa per l’inaugurazione di Piazza Innesti, durante la quale bambini e adulti hanno partecipato attivamente.
Autogestione spazi
degli
Piazza Innesti è stata trasformata in un luogo di aggregazione, socializzazione e svago, la cui gestione è affidata agli abitanti che quotidianamente si occupano della manutenzione e della cura degli spazi cercando di renderli sempre più vivibili e fruibili. Non c’è bisogno di controllori, né di multe, ma di rispetto reciproco, dialogo e comprensione tra le persone che abitano in questa zona e hanno voglia di migliorarla.
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GLI ESITI Collaborazione
Creazione di reti di fiducia, basate sulla collaborazione degli abitanti e sul supporto dell’amministrazione pubblica e di molte associazioni locali e esterne. Lo spazio è mantenuto vivo attraverso feste di quartiere, sagre, concerti e musica, momenti di convivialità, cineforum e tornei sportivi.
Valutazione
Coinvolgimento degli abitanti in nuovi progetti di attivazione sociale. Nel periodo compreso tra l’1 Agosto e il 15 Gennaio 2015 i responsabili del progetto hanno avviato una fase di verifica in cui sono stati valutati gli esiti e i risultati ottenuti.
Manutenzione
La valutazione finale è assolutamente positiva e il progetto ha avuto un esito quasi inaspettato: la popolazione di Sapri frequenta quotidianamente piazza Innesti, si prende cura della sua manutenzione e collabora con associazioni ed enti locali per l’organizzazione di eventi e manifestazioni di vario genere.
Regolamento per la gestione di Piazza Innesti
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COSA IMPARIAMO PER IL CASO DI LAMBRATE? Il suolo duro
Nell’area di Lambrate sono presenti numerose aree pavimentate o cementate che potrebbero essere riqualificate a piazze o a luoghi dello stare e rese quindi accessibili alla comunità, come è stato fatto a Sapri.
L’ autocostruzione
Data la presenza di numerose associazioni, si potrebbe proporre, come è stato fatto a Sapri, una forma di autocostruzione e autogestione dello spazio, che comporterebbe un’ulteriore presa di coscienza del territorio e la possibile collaborazione tra abitanti, aziende e autorità.
Il ruolo dell’università
Il ruolo della ricerca universitaria a Sapri è stato fondamentale e potrebbe essere sfruttato a pieno anche a Lambrate, attraverso una collaborazione stretta tra studenti e abitanti, e tra Università e Comune. Già attualmente PoliSocial sta collaborando con il Comune in diverse aree di Milano e il progretto ASC! si è focalizzato su Lambrate, insieme ad altri lanciati da Green City.
Tacticalurbanism
Il progetto Innesti di Sapri è stato citato negli UnevenGrowth del MoMA, come nuova frontiera della progettazione, che verte alla riqualificazione degli spazi attraverso interventi poco ingenti e con una realizzazione quasi immediata, che dall’altra parte hanno conseguenze durature e innescano dei meccanismi di autogestione e di consapevolezza maggiore del territorio.
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Esiti Piazza Innesti è diventata un luogo d’incontro in cui periodicamente sono organizzate attività e feste. La comunità locale sta acquisendo un nuovo senso di appartenenza e di coscienza del territorio.
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SITOGRAFIA www.innesti-project.tumblr.com www.cilentolabscape.it www.labsus.org/2015/11/sapri-condivisa/ www.iris.unina.it www.facebook.com/groups/piazzettainnesti www.col-la.tumblr.com www.issuu.com/col-la/docs/sapri_urban_living_lab
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