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PARTE I
I REATI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI INTRODUZIONE Linee evolutive e profili di riforma (FRANCO COPPI) . . . . . . . . . . . .
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Sezione I – Premessa generale
CAPITOLO I Reati fallimentari e responsabilita' personale (ANDREA SERENI) 1. Premessa. 2. Le qualifiche dei soggetti attivi nel diritto penale fallimentare. La nozione di imprenditore commerciale fallibile: riflessi penali. 3. Il problema dell’esercizio di fatto dei poteri inerenti alla qualifica soggettiva. In particolare: l’amministratore di fatto; l’inapplicabilita` della norma prevista dall’art. 2639 c.c. alla materia fallimentare. 4. Il concorso di persone nel reato fallimentare. La compartecipazione del professionista. 5. Aspetti problematici del concorso in bancarotta preferenziale. 6. Il concorso per omissione in bancarotta. La posizione di garanzia dell’amministratore di diritto, dei membri del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale: prime riflessioni. 7. I nodi irrisolti dell’omesso impedimento del reato e la riforma del diritto societario su poteri e doveri di amministratori e sindaci. L’azione impeditiva, l’accertamento causale e il dolo eventuale. 8. Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO II Il bene giuridico protetto (ADELMO MANNA) 1. Importanza della questione relativa alla individuazione del bene, come chiave di lettura e di interpretazione dei reati fallimentari. 2. Le concezioni « pubblicistiche »: a) la tesi per cui l’oggetto giuridico della bancarotta sarebbe l’ordinato esercizio del commercio: riflessi in ordine alla struttura dei reati in oggetto e all’atteggiamento della giurisprudenza. 3. Segue: b) i reati di bancarotta propria
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come reati contro l’amministrazione della giustizia e quelli di bancarotta impropria come reati contro l’economia pubblica: l’individuazione della c.d. « zona di rischio penale ». 4. La concezione plurioffensiva del bene giuridico anche nei reati di bancarotta ed i relativi rilievi critici. 5. Le concezioni « patrimonialistiche » a livello di bene giuridico, nel senso che il bene protetto nei reati di bancarotta sarebbe costituito dalla « ostensibilita` » del patrimonio dell’imprenditore a garanzia dei creditori: rapporti con i reati contro il patrimonio come origine storica dei reati di bancarotta e riflessi sulla struttura dei reati in oggetto
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CAPITOLO III La sentenza dichiarativa di fallimento alla luce del novellato art. 1 l. fall. (ADELMO MANNA) 1. La sentenza dichiarativa di fallimento nella bancarotta post-fallimentare. 2. La sentenza dichiarativa di fallimento nella bancarotta propria pre-fallimentare: la posizione della dottrina. 3. Segue: La posizione della giurisprudenza. 4. Segue: La bancarotta propria ed, in parte, anche impropria come reato di pericolo astratto ed il suo contrasto con il principio di uguaglianza-ragionevolezza a livello costituzionale. 5. Le residue ipotesi di bancarotta impropria societaria come reati causalmente orientati. 6. Le modifiche dell’art. 1 l. fall., riguardanti il soggetto attivo dei reati de quo e le modifiche « mediate » della fattispecie penale: l’atteggiamento « ondivago » della giurisprudenza e la pronuncia definitiva delle Sezioni Unite penali della Cassazione: rilievi critici. 7. Le prospettive di riforma in tema di reati di bancarotta: un modello unico, orientato al danno, oppure un modello « duplice », costituito, cioe`, da una fattispecie di pericolo concreto – legata espressamente alla « zona di rischio penale » – e da una fattispecie di danno, caratterizzata dalla causazione del dissesto e, quindi, del fallimento? . . . .
Sezione II - Reati commessi dal fallito
CAPITOLO IV La bancarotta fraudolenta (ANDREA SERENI) 1. Le ipotesi di bancarotta fraudolenta. Considerazioni preliminari. 2. Bene tutelato e offesa nella bancarotta. La natura della sentenza dichiarativa di fallimento. L’alternativa tra reato di danno e reato di pericolo; tra pericolo presunto e concreto. 3. La giurisprudenza tra conservazione ed evoluzione. La valutazione d’impatto economico della condotta criminosa sulla garanzia patrimoniale dei creditori: la c.d. bancarotta riparata; i vantaggi compensativi nelle operazioni infragruppo; il concetto di « bene », i beni in leasing, quelli acquistati con patto di riservato dominio, l’avviamento commerciale. 4. La teoria causale. 5. La bancarotta fraudolenta patrimoniale: condotte punibili; in particolare, la distrazione. 6. Le altre ipotesi di bancarotta fraudolenta patrimoniale. 7. Il dolo. 8. La bancarotta fraudolenta documentale: specifica e generica. 9. Il problema del dolo specifico. 10. Il momento consumativo del reato. Il tentativo. 11. Prospettive di riforma: alcune proposte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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CAPITOLO V Bancarotta preferenziale (STEFANO ROCCO FAVA) 1. Premessa. 2. L’oggetto giuridico tutelato. 3. L’elemento oggettivo del reato. 4. Circostanza aggravante e attenuante. 5. L’elemento soggettivo. 6. Il concorso del creditore nel reato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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CAPITOLO VI La bancarotta semplice (UGO PIOLETTI) 1. Cenni generali. Fallimento e impresa. La ratio delle disposizioni penali in tema di bancarotta. 2. La formulazione delle ipotesi di bancarotta. Tecniche di incriminazione e caratteri comuni tra le due fattispecie. 3. La struttura unitaria delle fattispecie di bancarotta. La bancarotta patrimoniale. La rilevanza delle condotte lesive del patrimonio dell’impresa. Le distrazioni operate in tempi antecedenti allo stato di crisi dell’impresa. 4. La sentenza dichiarativa di fallimento. 5. La bancarotta semplice patrimoniale. La condotta. Le differenti ipotesi previste dal 1o co. dell’art. 217 l. fall. 6. L’ipotesi prevista dall’art. 217, 1o co., n. 1, l. fall., le « spese eccessive ». 7. L’ipotesi prevista dall’art. 217, 1o co., n. 2, l. fall., la consumazione da parte dell’imprenditore di una notevole parte del suo patrimonio in operazioni di pura sorte o manifestamente imprudenti. 8. L’ipotesi prevista dall’art. 217, 1o co., n. 3 – le « operazioni di grave imprudenza per ritardare il fallimento » – e n. 4 – l’aggravamento del dissesto mediante l’astensione della richiesta di fallimento o con altra grave colpa – della legge fallimentare. 9. L’ipotesi prevista dall’art. 217, 1o co., n. 5, l. fall., la non soddisfazione delle obbligazioni assunte in un precedente concordato preventivo o fallimentare. L’art. 217 bis l. fall., « Esenzioni dei reati di bancarotta ». 10. La bancarotta semplice documentale. La pena accessoria. Cenni de lege ferenda . . . . . . . . . . .
CAPITOLO VII Il ricorso abusivo al credito (UGO PIOLETTI) 1. Generalita`. Interessi tutelati. Caratteristiche della fattispecie. 2. I soggetti attivi. Il problema della condizione obbiettiva di punibilita`. 3. La condotta. Il ricorso al credito. Il dissesto o lo stato di insolvenza. Rapporti con la bancarotta semplice. 4. La dissimulazione del dissesto o dello stato di insolvenza. Rapporti con la truffa, con l’insolvenza fraudolenta e con il mendacio bancario. Il dolo. Il tentativo. La circostanza aggravante speciale relativa alle societa` quotate . . . . .
CAPITOLO VIII Denuncia di creditori inesistenti edaltre inosservanze da parte del fallito (PAOLO AURIEMMA) 1. Premessa. L’interesse tutelato. I soggetti attivi. 2. La clausola di riserva. 3. Il reato di denuncia di creditori inesistenti. La condotta. L’elemento soggettivo. Il momento consumativo. Forme di manifestazione del reato. 4. L’omessa dichiarazione di beni da comprendere nell’inventario. 5. L’inosservanza dell’obbligo
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di depositare i bilanci e le altre scritture contabili, nonche´ l’elenco dei creditori. 6. L’inosservanza dell’obbligo di comunicazione del cambiamento della residenza o del domicilio e di presentazione personale . . . . . . . . . . . . . . . . .
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CAPITOLO IX La bancarotta e le operazioni infragruppo (STEFANO PESCI) 1. Premessa. 2. Il fenomeno dei gruppi. 3. La disciplina civilistica dei gruppi. Cenni. 4. L’autonomo ruolo di un « interesse del gruppo ». 5. Interesse del gruppo e bancarotta. 6. L’impostazione tradizionale della giurisprudenza penale. 7. Il versante civile. 8. La teoria dei vantaggi compensativi. 9. L’interesse del gruppo nella nuova formulazione dell’art. 2634 c.c. 10. Infedelta` patrimoniale e bancarotta. 11. La difficile esegesi dell’art. 2634, 3o co., c.c. 12. La giurisprudenza penale successiva alla riforma. Le iniziali difficolta`. 13. Segue: Le successive aperture. 14. Segue: Transazioni infragruppo tra societa` in crisi. 15. Il fenomeno delle c.d. «bad companies ». 16. La valutazione « non atomistica » delle operazioni squilibrate infragruppo. 17. Considerazioni conclusive: la valorizzazione della nuova disciplina civilistica dei gruppi (artt. 2497 ss. c.c.) . . . . . . . . . . . .
Sezione III - Reati commessi da persona diversa dal fallito
CAPITOLO X Bancarotta impropria societaria (fraudolenta e semplice) tra recenti interventi legislativi e questioni di costituzionalita' ancora aperte (ADELMO MANNA) Sezione I - Art. 223 l. fall. (Fatti di bancarotta fraudolenta) 1. La fisionomia del reato di bancarotta impropria societaria fraudolenta precedente alla riforma dei reati societari di cui al d.lg. 61/2002: rilievi critici e profili di legittimita` costituzionale. 2. La bancarotta impropria societaria di carattere fraudolento dopo la riforma intervenuta per effetto del d.lg. cit. In particolare, la nuova disposizione di cui all’art. 223, 2o co., n. 1, l. fall. 3. Profili di diritto intertemporale tra vecchia e nuova fattispecie: abolitio criminis o abrogatio sine abolitione? 4. Il problema dell’estensione delle qualifiche soggettive ex art. 2639 c.c.: la fattispecie di bancarotta si applica anche agli amministratori di fatto? 5. La tormentata questione dell’estensione della teoria dei vantaggi compensativi di cui all’art. 2634 c.c. anche ai reati di bancarotta. 6. La fattispecie di bancarotta delineata nell’art. 223, 2o co., n. 2, l. fall. e la sua duplice natura giuridica. 7. La pena accessoria fissa di cui all’ult. co. dell’art. 216 l. fall., richiamato espressamente dall’art. 223 l. fall.: una misura sanzionatoria in contrasto con fondamentali principi costituzionali. 8. La « coabitazione » nella medesima norma incriminatrice (e con la medesima cornice edittale di pena) di fattispecie (dalla giurisprudenza) qualificate di pericolo presunto – come quelle di cui all’art. 223, 1o co., l. fall. – e di ipotesi criminose originariamente formulate (oppure successivamente diventate) come fattispecie di danno: profili di legittimita` costituzionale per contrasto con il principio di uguaglianza-ragionevolezza, che si riflettono anche sulla misura della pena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sezione II - Art. 224 l. fall. (Fatti di bancarotta semplice) 9. Lo spettro di applicabilita` dell’art. 224, 2o co., n. 1, l. fall., in relazione alle ipotesi di cui all’art. 217 l. fall. espressamente richiamate. 10. Natura giuridica della fattispecie delineata nell’art. 224, 2o co., n. 2, l. fall. 11. Riferibilita` della questione di legittimita` costituzionale sollevata per l’art. 223 l. fall. anche per la bancarotta semplice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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CAPITOLO XI I reati commessi dal curatore fallimentare (GIOVANNI LUCA PERDONO`) 1. Interesse privato del curatore negli atti del fallimento. 2. Accettazione di retribuzione non dovuta. 3. Omessa consegna o deposito di cose del fallimento. 4. L’equiparazione dei coadiutori al curatore . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XII Ricorsi per ammissione al passivo di crediti simulati e distrazioni (GIOVANNI LUCA PERDONO`) 1. Introduzione. 2. Domanda di ammissione di crediti simulati. 3. La ricettazione postfallimentare. 4. La ricettazione prefallimentare . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XIII Le circostanze in tema di bancarotta e di ricorso abusivo al credito ed il regime sanzionatorio previsto in tema di reati concorsuali (GIOVANNI LUCA PERDONO`) 1. Le previsioni di cui all’art. 219 l. fall. 2. Le circostanze (aggravante ed attenuante) relative al danno patrimoniale: natura, portata e rapporti con le circostanze comuni del danno patrimoniale. 3. I rapporti tra le circostanze relative al danno patrimoniale e la bancarotta documentale. L’equiparazione del danno di lieve entita` all’assenza di danno. 4. La questione dell’applicabilita` delle circostanze relative al danno patrimoniale alla c.d. bancarotta impropria. 5. La violazione del divieto di legge di esercitare un’impresa commerciale. 6. Fatti plurimi di bancarotta: unita` o pluralita` di reati? 7. Il regime sanzionatorio previsto in materia di bancarotta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XIV Il mercato di voto (GIOVANNI LUCA PERDONO`) 1. Il mercato di voto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XV La responsabilita' penale del professionista (STEFANO PREZIOSI`) 1. La responsabilita` penale del professionista « attestatore del piano ». A) Nel concordato preventivo. B) Negli accordi di ristrutturazione e nei piani attestati di risanamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sezione IV - Disposizioni penali nelle altre procedure concorsuali
CAPITOLO XVI Nel concordato preventivo (STEFANO PREZIOSI) 1. L’attribuzione di attivita` inesistenti o simulazione di crediti inesistenti ex art. 236, 1o co., l. fall. 1.1. La delimitazione della responsabilita` all’imprenditore individuale. 1.2. Inizio dell’attivita` punibile e funzione « selettiva » del dolo specifico. 1.3. L’esclusione di condotte simulatorie di tipo omissivo. 1.4. Interferenze tra le condotte simulatorie e la domanda di ammissione al concordato preventivo. 1.5. L’esclusione delle condotte di sopravvalutazione di poste effettivamente esistenti o di occultamento di passivita`. 1.6. Il momento consumativo del reato. 2. La responsabilita` penale delle persone preposte alla gestione o al controllo della societa` ex art. 236, 2o co., l. fall. 3. Reati concorsuali e revoca dell’ammissione al concordato preventivo ai sensi dell’art. 173 l. fall. . . . . . . .
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CAPITOLO XVII Nei piani di risanamento e negli accordi di ristrutturazione dei debiti (STEFANO PREZIOSI) 1. Inapplicabilita` dell’art. 236 l. fall. 2. Rapporti con la bancarotta preferenziale: la previsione di cause di giustificazione speciali e il nuovo art. 217 bis. 3. Rapporti con il ricorso abusivo al credito. 4. Rapporti con le altre fattispecie di reato concorsuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XVIII Nelle liquidazioni coatte amministrative e nelle amministrazioni straordinarie (STEFANO PREZIOSI) 1. Nelle liquidazioni coatte amministrative. 2. Nelle amministrazioni straordinarie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XIX Le esenzioni dai reati di bancarotta. L’art. 217 bis l. fall. (RENATO BRICCHETTI) 1. Il nuovo art. 217 bis. 2. La non assoggettabilita` ad azione revocatoria fallimentare: considerazioni sulle ricadute « penali ». 3. Considerazioni sulla natura giuridica della esenzione. 4. I reati oggetto della « esenzione ». 5. Soluzioni concordate e operativita` dell’art. 217 bis. 5.1. Il piano di cui all’art. 67, 3o co., lett. d). 5.2. L’accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182 bis. 5.3. Il concordato preventivo di cui all’art. 160. 6. Gli altri pagamenti ed operazioni non assoggettati ad azione revocatoria ai sensi dell’art. 67, 3o co. . . . .
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Sezione V - Aspetti processuali
CAPITOLO XX L’esercizio dell’azione penale (ALESSANDRO ANGELO SAMMARCO) 1. Le ambiguita` della formulazione dell’art. 238 l. fall. 2. Soluzioni interpretative
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CAPITOLO XXI La costituzione di parte civile (ALESSANDRO ANGELO SAMMARCO) 1. Il 1o co. dell’art. 240 l. fall. 2. Il 2o co. dell’art. 240 l. fall. . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXII La valenza probatoria della relazione del curatore nel processo penale (GIAN LUCA SOANA) 1. Premessa. 2. La relazione del curatore e la sua eventuale rilevanza penale. 3. La possibilita` di depositare ed utilizzare la relazione nel processo penale. 4. Il valore probatorio delle dichiarazioni assunte dal curatore . . . . . . . . . . . .
PARTE II
GLI ADEMPIMENTI FISCALI INTRODUZIONE Considerazioni generali sul rapporto tra norme tributarie e norme fallimentari e sul giudizio di valore tra par condicio creditorum, interesse fiscale ed altri interessi pubblici diffusi (AUGUSTO FANTOZZI) 1. Introduzione. 2. Il rilievo riconosciuto al credito fiscale rispetto alle altre categorie di creditori nell’ambito dell’accertamento del passivo. 3. L’irrilevanza della pretesa fiscale nel sistema delle imposte sui redditi con riferimento al periodo di svolgimento della procedura concorsuale: i dubbi di coerenza sistematica rispetto al regime dei debiti fiscali sorti nel periodo precedente. 4. La recente evoluzione del sistema fiscale in merito agli istituti volti a prevenire oppure a risolvere la crisi d’impresa. 5. Cenni sull’insufficienza del sistema di diritto positivo. 6. Brevissime considerazioni in tema di fallimento. 7. Le irrazionalita` di ordine sistematico dovute alla frammentarieta` del quadro legislativo: gli accordi di ristrutturazione dei debiti. 8. Cenni sul sistema delle situazioni soggettive attive con particolare riferimento ai crediti d’imposta. 9. Conclusioni . . . . . .
CAPITOLO XXIII Profili fiscali sugli effetti delle soluzioni negoziali della crisi: le plusvalenze (NICOLA ANTONIOZZI, CLAUDIO SCHETTINI, IGNAZIO LA CANDIA e ALESSANDRO GIANNELLI) 1. Premessa. 2. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ed il ricorso all’analogia legis. 3. Il trattamento dei « bonus » concordatari nel sistema del reddito d’impre-
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sa. 4. Le deroghe ai principi del sistema. 5. Dal concordato agli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182 bis l. fall.: il ruolo dell’analogia legis. 6. Analogia legis e plusvalenze conseguite in esecuzione degli accordi di ristrutturazione dei debiti: il 5o co. dell’art. 86 T.U.I.R. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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CAPITOLO XXIV I profili fiscali negli accordi di ristrutturazione dei debiti (NICCOLO` A. BRUNO) 1. Premessa. 2. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti. 3. Natura giuridica degli accordi di ristrutturazione dei debiti. 4. I profili fiscali degli accordi di ristrutturazione dei debiti. 5. La transazione fiscale negli accordi di ristrutturazione dei debiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXV I profili fiscali del concordato preventivo (NICCOLO` A. BRUNO) 1. Profili fiscali. 2. Imposta sul valore aggiunto (Iva). 3. Imposta sulle attivita` produttive (Irap). 4. Imposta comunale sugli immobili (Ici). 5. Imposta di registro. 6. Il concordato preventivo e la transazione fiscale . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXVI Gli adempimenti fiscali nella fase iniziale del fallimento (ALFONSOANTONIO MORGILLO e RAFFAELLA SPINELLI) Introduzione. 1. Gli adempimenti del curatore nella fase iniziale del fallimento. 2. Gli adempimenti fiscali in materia di Iva. 2.1. La denuncia di variazione prevista dall’art. 35, d.p.r. 633/1972 e la c.d. ComUnica. 2.2. La dichiarazione Iva infrannuale relativa alle operazioni registrate nell’anno solare in cui e` dichiarato il fallimento. 2.3. La dichiarazione Iva relativa alle operazioni registrate nell’anno solare precedente al fallimento. 2.4. Gli obblighi di fatturazione e di registrazione. 3. Gli adempimenti in materia di imposte dirette. 3.1. La dichiarazione relativa al periodo di imposta che precede quello in cui e` dichiarato il fallimento. 3.2. La dichiarazione dei redditi relativa al periodo pre-fallimentare compreso tra l’inizio dell’esercizio e la dichiarazione di fallimento. 3.3. Segue: Il bilancio previsto dall’art. 183 T.U.I.R. 3.4. Il curatore quale sostituto di imposta. 4. Gli adempimenti fiscali in materia di Irap. 5. Gli adempimenti fiscali relativi ad altri tributi. 5.1. Segue: La dichiarazione Ici. 5.2. Segue: Le imposte di successione. 6. Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXVII Gli adempimenti fiscali nel corso del fallimento e della liquidazione dell’attivo (MARCO ANIELLO ESPOSITO) Sezione I - Le imposte sui redditi 1. Premessa. 2. Il reddito d’impresa. 3. L’affitto d’azienda . . . . . . . . . . . .
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Sezione II - L’Iva 4. Premessa. 5. Cessione di beni mobili e immobili. 6. Locazione di beni immobili. 7. Acconto Iva. 8. Dichiarazione annuale Iva. 9. Le dichiarazioni presentate oltre la scadenza. 10. Comunicazione annuale Iva. 11. Rimborso Iva . . . . . .
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Sezione III - L’Irap 12. Premessa. 13. Dichiarazione Irap. 13.1. Presentazione. 13.2. Correzione dichiarazione Irap . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sezione IV - L’imposta di registro 14. Premessa. 15. La cessione di beni mobili. 16. La cessione di beni immobili. 17. La locazione di beni immobili. 18. La cessione di azienda e la cessione dei crediti. 19. L’affitto d’azienda. 20. Le transazioni . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sezione V - Le imposte ipotecarie e catastali 21. Premessa. La vendita di immobili. 22. Il piano di riparto . . . . . . . . . .
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Sezione VI - Il curatore sostituto d’imposta 23. Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sezione VII - Ici (imposta comunale sugli immobili) 24. Premessa. 25. L’Ici nel fallimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sezione VIII - La compensazione fiscale 26. Premessa. 27. La compensazione nell’ambito del fallimento . . . . . . . . .
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CAPITOLO XXVIII Profili fiscali del concordato fallimentare (NICCOLO` A. BRUNO) 1. Imposte dirette. 2. Imposta sul valore aggiunto (Iva). 3. Imposta comunale sugli immobili (Ici). 4. Imposta di registro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXIX Nella fase finale del fallimento, ovvero in caso di revoca o riapertura (MARCO COSTANTINI) Sezione I - Chiusura della procedura 1. Introduzione. 2. Imposte dirette. 3. Imposta regionale sulle attivita` produttive. 4. Sostituti d’imposta. 5. Imposta sul valore aggiunto. 5.1. Dichiarazione di cessazione dell’attivita` agli uffici fiscali. 5.2. Dichiarazione annuale Iva. 5.3. Note di variazione emesse dai creditori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Sezione II - Revoca della procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Sezione III - Riapertura della procedura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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CAPITOLO XXX La responsabilita' fiscale del curatore (MARCO ANIELLO ESPOSITO) 1. Premessa. 2. Le sanzioni amministrative tributarie. 2.1. Premessa. 2.2. Imposte dirette ed obblighi relativi al periodo pre-concorsuale. 2.3. Imposte dirette ed obblighi relativi al periodo concorsuale. 2.4. Imposte indirette ed obblighi rela-
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tivi al periodo pre-concorsuale, concorsuale e finale. 2.5. Ici. 3. La commisurazione delle sanzioni. 4. Il ravvedimento operoso. 5. Le sanzioni formali. 6. Le sanzioni in capo al soggetto incaricato alla trasmissione telematica . . . . . . .
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CAPITOLO XXXI I profili fiscali nella liquidazione coatta amministrativa (NICCOLO` A. BRUNO) 1. I profili fiscali della liquidazione coatta amministrativa . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXXII Amministrazione straordinaria -- Adempimenti fiscali (NICOLA ANTONIOZZI, CLAUDIO SCHETTINI, IGNAZIO LA CANDIA e ALESSANDRO GIANNELLI) 1. Premessa. 2. La finalita` liquidatoria della procedura. 3. La procedura con finalita` di risanamento. 4. Gli adempimenti fiscali della procedura. 4.1. La c.d. fase diagnostica della procedura. 4.2. La fase gestoria della procedura. 4.3. La fase della chiusura formale della procedura. 5. Considerazioni in merito all’applicazione dell’Irap. 6. L’applicazione dell’imposta comunale sugli immobili nelle procedure di amministrazione straordinaria. 7. Il valore da assoggettare ad imposizione di registro. 8. Gli obblighi in tema di ritenuta alla fonte. 9. Gli adempimenti Iva dell’amministrazione straordinaria. 10. Il c.d. concordato straordinario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXXIII Gli effetti della soppressione del ruolo e del nuovo accertamento esecutivo ai fini dell’ammissione al passivo fallimentare dei crediti fiscali (FRANCO PAPARELLA) 1. Note introduttive sulla razionalita` della soppressione del ruolo ai fini dell’accertamento dei crediti tributari nelle procedure fallimentari. 2. Considerazioni preliminari sulla procedura di accertamento dei crediti fiscali tra disciplina fallimentare e norme tributarie. 3. Cenni sull’individuazione dei crediti tributari « concorsuali » soggetti alla disciplina dell’accertamento del passivo. 4. Le norme tributarie preordinate all’ammissione al passivo dei crediti fiscali: cenni storici ed evolutivi. 5. Segue: Il sistema attuale e la centralita` del ruolo. 6. La recente novita` della concentrazione della riscossione nell’accertamento ed i caratteri dell’accertamento esecutivo. 7. Gli effetti dell’abolizione del ruolo ai fini dell’ammissione al passivo dei crediti fiscali. 8. Conclusioni . . . . . . . . . . . .
CAPITOLO XXXIV I nuovi privilegi in materia tributaria (d.l. 98/2011) (FAUSTO SEVERINI) 1. La novella. 2. La norma transitoria. 3. Conseguenze sul concordato preventivo e sugli accordi di ristrutturazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Indice sommario
NOTE CONCLUSIVE Regolamento europeo e Guida Legislativa UNCITRAL (LUCIO GHIA) 1. La concorrenza tra sistemi giuridici ed il forum shopping. 2. Il COMI – il Coordinamento e la collaborazione tra Corti interessate a procedure concorsuali riguardanti imprese dello stesso Gruppo. 3. Il Gruppo di Societa`: procedural or substantial consolidation. 4. Le responsabilita` degli amministratori, sindaci, direttori generali della societa` in crisi. 5. Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
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