GL I A M IC I
A DE L L MUS IC A
In collaborazione con:
A cura di Luigi Riccio Fernando Cannata
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SPEZZANO DELLA SILA
Musica: tu ci hai innsegnato a vedere con l’orecchio e a sentire con il cuore. Gibran Khalin Gibran
Torri costiere e castelli della Calabria - Testimonianze del passato
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Uno straordinario percorso tra le 85 localitĂ costiere e le 137 spiagge, scogli, grotte, scogliere ... della Calabria
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Marcello Bernardo Francesco De Pascale
LE VIE DELLA TRANSUMANZA IN CALABRIA Un itinerario culturale percepito tra geostoria, economia e letteratura
In collaborazione con:
In collaborazione con:
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SPEZZANO DELLA SILA
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SPEZZANO DELLA SILA
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Egidio Bevilacqua, Domenico Canino, Eugenio Celestino, Giuseppe Cristofaro, Peppino Curcio, Stefania Fratto, Giuseppe Graziano, William Lo Celso, Anna Laura Mattesini, Lina Pecora, Enzo Pianelli, Antonella Primavera, Emilio Antonio Salatino, Ludovico Serra, Massimo Veltri.
Egidio Bevilacqua
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La Dea Editori
Spezzano della Sila, è stato fondato nel IX secolo da un gruppo di
profughi cosentini scampati alle invasioni saracene. Un tempo denominato Spatium Magnum poi Spezzano Grande, ha assunto l’attuale nome dopo la formazione del Comune di Spezzano Piccolo. Inizialmente Spezzano fu una delle baglive di Cosenza e, insieme agli altri casali, fu venduto al Granduca di Toscana (1644). Si sottrasse a questa dominazione soltanto dopo la rivolta di Celico (23 maggio 1647). È il centro più popoloso della fascia presilana, è attraversato sia dalla S.S. 107 che dalla strada ferrata delle Ferrovia della Calabria. Paese con un importante centro storico, ben conservato, che mantiene ancora oggi antiche tradizioni. Imponente è il Santuario che sovrasta l’intero paese, il terzo convento edificato da San Francesco di Paola, al Santo gli spezzanesi sono molto devoti e la terza settimana di settembre, organizzano in suo onore un’importante festa religiosa e civile. Gli altri edifici religiosi sono: la Chiesa Parrocchiale del 400 dedicata a San Biagio, la Chiesa di San Pietro Apostolo e il Santuario di San Francesco di Paola dove è possibile visitare la mostra iconografica “La Vita e i Miracoli di San Francesco di Paola” e il museo antropologico comunale.
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Palco a cupola e orchestra che suona
A cura di Luigi Riccio - Fernando Cannata
© La Dea Editori Via Tasso, 2 87052 Camigliatello Silano (CS) Italy tel. e fax +39 0984 578125 tel. +39 0984 570878 tel. Personal +39 335 6689611 e-mail: ladeaeg@gmail.com • ladea1@alice.it www.ladeaeditori.it Direttore editoriale: Egidio Bevilacqua Direttore artistico: Elvira Pacenza Impaginazione e grafica: Dea Graphic Prima edizione digitale: maggio 2020 Camigliatello Silano (CS) Italy ISBN 978-88-97976-63-9 Prima edizione cartacea: Camigliatello Silano (CS), maggio 2020 ISBN 978-88-88557-69-4 Finito di stampare in Italia nel mese di maggio 2020, per conto di La Dea Editori di Egidio Bevilacqua © Tutti i diritti sono riservati: di traduzione, riproduzione e adattamento parziale o totale, compreso microfilm o copie fotostatiche.
Copertina Spezzano della Sila (CS) Campanile con l’orologio e Piazza San Biagio Palco a cupola dell’orchestra. Ultima di copertina Spezzano della Sila (CS) Santuario di San Francesco di Paola
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A cura di Luigi Riccio Fernando Cannata
Anche la musica si colora
come un tramonto.
Anche la musica vibra e trema come una foglia col vento.
Anche la musica si sente scrosciare
come l’acqua di un temporale
tra fulmini e tuoni.
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AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SPEZZANO DELLA SILA Cari Luigi Riccio e Fernando Cannata, cari amministratori e soci dell’Associazione “Amici della Musica”, concittadini di Spezzano della Sila, siamo orgogliosi e felici come amministratori comunali di sostenere questa importante opera editoriale, che come tutte le cose belle, richiede anni di sacrifici, lavoro e pazienza. Un volume fotografico e non solo, che non è il punto di arrivo, ma il punto di partenza per raggiungere sempre maggiori risultati e gratificazioni. Un libro che parla di noi cittadini appassionati di musica e di cultura, di come siamo stati capaci nel tempo di custodire gelosamente le tradizioni culturali e musicali delle nostre amate bande e orchestre. Una importante pubblicazione che testimonia l’amore per l’impegno sociale che fin qui sì è svolto, ma anche un documento storico-culturale, di notevole prestigio per la comunità spezzanese. Venti anni di eventi culturali e musicali, spesso fatti con grandi sacrifici personali degli amministratori e soci dell’Associazione “Amici della Musica”, ma anche di tanti adulti e giovani musicisti e maestri d’orchestra. Un grande patrimonio culturale e musicale che, con la pubblicazione di questo importante volume, non sarà disperso, ma resterà in maniera indelebile inciso nella nostra mente e nei nostri cuori. Grazie amici Luigi e Fernando, per averci regalato, attraverso le foto, i documenti, gli attestati e i testi, venti anni di tradizioni culturali e musicali della nostra comunità spezzanese e non solo. Una comunità, che con grande ospitalità e partecipazione, ha accolto negli anni, importati bande e orchestre musicali e prestigiosi maestri d’orchestra. A nome dell’Amministrazione Comunale e dell’intera comunità di Spezzano della Sila che rappresento, vi dico grazie per il lavoro che fin qui avete svolto e che con più energia continuerete a svolgere in futuro. Salvatore Monaco Sindaco di Spezzano della Sila
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Un patrimonio storico-culturale e musicale da lasciare alle nuove generazioni Per noi ogni volta, raccontare la Calabria, i suoi antichi borghi, le sue consuetudini è una nuova sfida, e come tracciare un percorso emozionante per entrare in relazione con la sua gente, il suo paesaggio, la sua storia, le sue tradizioni, le sue istituzioni, le sue bellezze ambientali, il suo patrimonio culturale, musicale, il suo territorio. Quando i due autori - Luigi Riccio e Fernando Cannata, ci hanno parlato di questo loro lavoro, chiedendoci di editarlo, abbiamo immediatamente risposto di si. Abbiamo risposto positivamente perché nei loro sguardi, e per come hanno descritto l’idea dell’opera editoriale, abbiamo visto una straordinaria passione, un grande amore nei confronti della musica e del lavoro che svolgono da moltissimi anni, in forma volontaria. Custodire gelosamente tradizioni, usi, costumi e storia di una comunità musicale e non solo, per trasmetterla alle nuove generazioni, è un esempio da promuovere e sostenere in tutti i modi. Ideare, organizzare e gestire eventi musicali, con la partecipazione di bande e orchestre locali e nazionali, dirette da autorevoli maestri di fama nazionale e con la partecipazione di tanti giovani, che si avvicinano alla musica classica e bandistica, è una straordinaria impresa sociale e culturale. Abbiamo risposto positivamente perché, amiamo e sosteniamo il nostro paese, le attività che si svolgono e tutte le iniziative che danno lustro al nostro straordinario territorio. Siamo rimasti sorpresi quando abbiamo visto tutto il materiale raccolto, dai due autori, che in tanti anni di certosino lavoro, hanno conservato gelosamente attestati, documenti, locandine delle varie iniziative, ma soprattutto foto storiche e più recenti. Questa pubblicazione racconta, attraverso le foto, momenti di gioie e dolori, di feste e anniversari, di bande e orchestre, di commemorazioni e cittadinanza onoraria, di amministratori e cittadini comuni, di maestri e di giovani e anziani musicisti, il tutto con un cronologico rispetto delle date e delle edizioni delle manifestazioni. Un libro dei ricordi, che rivela attraverso le numerose fotografie in bianco e nero e documenti inediti, una straordinaria ricchezza culturale del territorio presilano e non solo. Questa è un’opera editoriale, un libro fotografico, che vuole dare un contributo per promuovere e salvaguardare uno straordinario patrimonio storico-culturale e musicale dell’intera comunità spezzanese, da lasciare alle nuove generazioni. L’Editore
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VENTI ANNI DI MUSICA A SPEZZANO DELLA SILA
“Musica: tu ci hai insegnato a vedere con l’orecchio e a sentire con il cuore” Questo lavoro è nato da una profonda passione personale dell’amico Fernando Cannata per le bande musicali e dal fascino ispirato da una tradizione secolare alla quale a mio parere non si è data la giusta importanza. La passione, l’amore per la bellezza della musica eseguita e non solo ascoltata è la motivazione principale che lega tutti coloro che formano una banda musicale. La musica è arte e l’arte è scambio, incontro civile, apertura verso gli altri, sostegno della mente e dello spirito. Oggi la Banda musicale è la regina delle feste di paese e delle manifestazioni dove porta un clima di gioia, di allegria, calore, entusiasmo e commozione. (Immaginate il 4 novembre, giornata dei caduti in guerra, senza le note de “La leggenda del Piave”.) Mi auguro che questa pubblicazione possa rappresentare, oltre che un importante documento storico, un incentivo per l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza tutta di Spezzano della Sila a riscoprire la valenza della Musica e il ritorno della Banda nelle “Feste Comandate”. Le tradizioni, soprattutto se nobili e sentite, vanno rispettate e ripristinate se vogliamo salvaguardare un patrimonio storico-culturale che da sempre ha connotato Spezzano della Sila come centro di musica orchestrale e bandistica. Un tempo le orchestre erano innumerevoli (non solo quella celebre di Riccardo Mele e figli) che per lustri hanno allietato i matrimoni spezzanesi con canti e musiche che rendevano le serate indimenticabili. La Banda, soprattutto durante I festeggiamenti in onore di San Francesco di Paola, che a memoria d’uomo si sono svolti sempre la terza domenica di settembre, a ricordare, di generazione in generazione, l’arrivo del Santo Paolano (proveniente da Paterno Calabro) nella nostra cittadina, che d’allora (siamo intorno al 1454) si è fregiata di questo grande onore, era di casa e immancabilmente per secoli ha rallegrato la nostra grande festa.
Musica: tu sei infinita e con le tue melodie sempre sarai accanto a noi per l’eternità Circolo Culturale Ricreativo “Gli Amici della Musica” Luigi Riccio Il Presidente
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AMICI DI SPEZZANO Spezzano Sila è un paese meraviglioso. In questi vicoli nervosi e trascurati, tutti uguali e tutti diversissimi tra loro, la vita si materializza nelle sue forme più diverse, nelle sue eccezioni più curiose, nelle sue esigenze più estrose. Frammenti di storia penetrano vite e luoghi facendoli diventare tutt’uno e passato e presente si confondono fondendosi, diventando magicamente MITO. Il tempo ha un senso se gliene diamo uno. In un paese come Spezzano il tempo può essere infinito, eterno, bloccato come un’immagine in una foto in bianco e nero. In questo caso, si diventa elementi passivi, spettatori disinteressati, comparse che agiscono sullo sfondo. Ma il tempo può anche essere vissuto intensamente, può essere modellato a proprio piacimento, può essere usato per renderlo migliore. In questo caso si diventa protagonisti, spesso padroni del proprio destino, sicuramente titolari della propria esistenza. Questo è un paese che nasce e muore ogni giorno, ogni mattina. Nasce nel sorriso sdentato di un vecchio che domina la Piazza e racconta mille vite in un’unica storia; nasce nella corsa sfrenata di un bambino che rincorre un pallone e un sogno prendendo a calci entrambi; nasce nei sacrifici delle nostre donne senza tempo che costruiscono il futuro di tutti facendo ricorso alla propria intelligenza senza orizzonti. Ma nel contempo, questo è paese che muore nell’assenza di un punto di ritrovo che non sia il comunque indispensabile bar; muore nella volontà di nascondere, sotto il tappetto della vita, la polvere della nostra memoria; muore nel lavoro smisurato dei nostri uomini, capaci di costruire un mondo fatto di sudori, di schiene spezzate, di vite immolate e che non riescono a goderselo. Spezzano lo si ama e lo si odia con la stessa intensità, con lo stesso trasporto e allo stesso tempo e per gli stessi motivi. Si ama perché è unico, perché in nessun altra parte del mondo conosciuto ritrovi le nostre fisime, i nostri vuoti esistenziali, la nostra voglia di essere altrove e la nostra incapacità di pensare di non essere qui. Ogni singola pietra delle nostre case rubate alla Storia ci parlano di un passato difficile e di un presente per niente semplice; il cielo che ci sovrasta domina un piccolo grande mondo fatto di silenzi e di armonie, di luci e di ombre, di risate incontenibili e di lacrime intrise di ingiustizia; l ‘aria che s’insinua tra i vicoli e il nulla, sembra avere importanza solo qui, solo a Spezzano, solo nella nostra anima. Questa piccola briciola di Paradiso, pieno di difetti e di assenze strutturali , davvero non poteva fare a meno di un componente che in ogni Paradiso che abbiamo sentito descrivere è sempre stato presente ed essenziale: la MUSICA. Non è questione di gusti, ma di sopravvivenza. Provate ad immaginare la vostra vita senza la musica, senza la “vostra” canzone, senza quel motivetto che vi rimbalza in testa per tutto il giorno senza un perché. La musica è la parte esterna della nostra anima, la sua proiezione, la sua materializzazione. È un idea che diventa atto, è un pensiero che diventa materia, è un ricordo che diventa ipotesi. Tutt’intorno a noi è musica e dobbiamo essere bravi ed attenti a cogliere questa ricchezza che l’eternità ha voluto donarci. Questa ricchezza che una volta tanto fa rima con bellezza e che arricchisce ogni nostro senso perché la musica non solo si ascolta, ma profuma, si lascia toccare e si riesce finanche a vederla. È una magia, un viaggio che si fa bendati e la cui fine non è necessario saperla, è un’oasi nella quale ci si rafforza e dalla quale si esce migliori. Spezzano da sempre ha avuto un rapporto particolare con la musica, con tutta la musica. Nei racconti di chi c’è stato prima di noi c’è sempre una donna che canta nei vicoli e che riempie di armonia piazzette e spiazzi; l’origine della banda musicale sconfina in un passato di cui proprio la Banda rappresenta la vera continuità e l’unico ricordo esistente; le serenate attraversavano i cuori, grazie alle melodie di suonatori autodidatti o addirittura improvvisati; i tamburi allietavano i momenti di convivialità paesana con un suono proveniente direttamente dall’infinito. E poi i cantanti, i musicisti, i “complessi”, i “sonaturi”, i cori: a Spezzano tutto diventa musica perché a Spezzano si apprezzano le cose bella della vita. A Spezzano la musica è nostra amica e per questo, nell’ormai lontano 1997, nasceva il Circolo Culturale “Gli Amici della Musica”. Un’idea tanto semplice quanto geniale. I soci fondatori, supportati anche da un ambiente che all’epoca era fertile di iniziative e che quasi invogliava a dare un senso
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alle proprie velleità, basandosi sulla loro smisurata passione e sulla voglia di condividerla con più gente possibile, trasformarono in realtà quello che molti rappresentava un’ambizione, un desiderio, una volontà. Posero al centro del loro progetto la musica e quel progetto non si è mai arrestato e mai ha pensato di fare un passo indietro. Ogni anno iniziative diverse, ogni anno sguardi lunghi su tutto ciò che il nostro comprensorio offriva, ogni anno uno step superato grazie all’abnegazione di pochi, alla loro passione, alla loro voglia di mettersi in gioco per migliorare il contesto. A distanza di oltre vent’anni la sfida può dirsi vinta, anzi stravinta. Il Circolo Culturale “Gli Amici della Musica” è diventata una vera e propria istituzione: un punto di riferimento per chi vuole fare e divulgare cultura nel nostro paese, un segmento della piccola grande storia di Spezzano, uno strumento per crescere e sul quale si sa che si potrà sempre contare. Sfogliando le foto di questo preziosissimo volume, possiamo rivivere la storia recente della nostra comunità. Sindaci, parroci, assessori: tutti sono cambiati lasciandosi dietro tracce del loro passaggio. Quello che è rimasto invariabile, e che, ne sono convinto, rimarrà costante anche nel futuro, è l’impegno, l’amore, la partecipazione di un gruppo di innamorati della MUSICA che continuano, imperterriti, a donarci momenti di grande emozione, di irripetibile bellezza e di indimenticabile arte. Spezzano, almeno per noi spezzanesi, non è mai stato un paese come gli altri. Qui ci sono le nostre radici e crescono le nostre ali. Qui ritroviamo tutto quello di cui abbiamo bisogno e qui, per fortuna, esiste anche il Circolo Culturale “Gli Amici della Musica” che ormai è diventato padrone della piazza ad ogni inizio di settembre e che è riuscito, nel corso di questi noiosi e spesso insopportabili anni, a dare lustro al nostro essere. L’attuale Presidente, Luigi Riccio, vive quasi in simbiosi con il Circolo e dedica la parte migliore della sua vita alla sua crescita. Tra mille difficoltà (economiche, logistiche, organizzative) riesce ogni anno a portare a casa il risultato che è quello di rendere Spezzano un paese unico introvabile altrove. Insieme ai suoi collaboratori (instancabili e spesso portatori sani di amore verso Spezzano) pensa, crea, immagina e soprattutto realizza quanto di meglio è nelle sue possibilità. Come cittadino spezzanese mi sento in obbligo con il Circolo perché in un’epoca in cui nulla è dovuto, in cui sono in pochi coloro che amano in egual misura il proprio paese e la musica, incontrare una realtà come questa, rallegra ed alleggerisce ogni cuore. Perché, ne sono certo, saranno questi tipi di uomini e questi tipi di donne a salvare il mondo. Spezzano Sila, 23 luglio 2019 Fiorenzo Pantusa
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Costituito a Spezzano Sila il circolo “Amici della Musica”
È stato costituito a Spezzano Sila il Circolo culturale e ricreativo “Gli Amici della Musica”. Si tratta di un’associazione senza scopi di lucro che ha come obiettivo - con stabilisce l’art. 1 dello statuto - di promuovere la cultura in tutte le sue forme, in particolare quelle musicali e teatrale, e di coinvolgere i cittadini in attività sociali e culturali. Il Circolo è diretto da un presidente e da un consiglio direttivo che dura in carica due anni. Al Circolo si può aderire compilando una apposita scheda.
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Circolo Culturale Ricreativo “Gli Amici della Musica” Spezzano della Sila
PRIMO CONSIGLIO DEL DIRETTIVO ANNO 1997 VERBALE DI RIUNIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO SOCIALE Il 4 giugno del 1997 si presentarono davanti al notaio Luigi De Santis per stipulare l’atto costitutivo dell’Associazione con il nome di Circolo Culturale Ricreativo “Gli Amici della Musica”. L’anno 2007, il giorno 04 del mese Giugno alle ore 17,30, si è riunito il Consiglio Direttivo del Circolo Culturale Ricreativo “Gli Amici della Musica” per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno: Elezione cariche sociali. Presidente Gabriele Spena Vice Presidente Franco Sturli Segretario Luigi Aquino Amministratore Contabile Luigi Riccio Responsabile Attività Musicali, Ufficio Stampa e Cine-Video Giampaolo Caligiuri Responsabile Attività Musicali Ettore Lecce Il Presidente Gabriele Spena
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Inaugurazione Circolo Culturale Ricreativo “Gli Amici della Musica� Sala Convegni di Spezzano Sila - Domenica 3 agosto 1997 Al tavolo di rappresentanza: Giovanni Scarnati, Gabriele Spena, Ettore Lecce e Giampaolo Caligiuri
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SPEZZANO SILA. Il club, che accoglie tra le sue file numerosi giovani, è nato nel 1997. Da allora ha dato vita a interessanti iniziative tra le quali gite fuori porta e manifestazioni di carattere teatrale.
“Amici della musica” un’associazione per diffondere la cultura dell’arte Nel panorama non proprio affollatissimo delle associazioni a carattere culturale e ricreativo che operano in presila, va senz’altro segnalata la presenza a Spezzano Sila del club “Amici della Musica”, che ha la propria sede nella centralissima piazza Vittorio Veneto. Il Circolo è nato ufficialmente il 3 agosto del 1997 e sin d’allora ha avuto come suo presidente Gabriele Spena. L’associazione si è posta obiettivi semplici e ambiziosi allo stesso tempo. Infatti, il club “Amici della Musica” mira a organizzare manifestazioni musicali e teatrali, divulgare e promuovere la musica, organizzare gite fuori porta in luoghi di interesse religioso e naturalistico, creare una biblioteca aperta a tutti coloro che si interessano alle notizie attuali e alla conoscenza, creare un punto Internet dove poter reperire informazioni culturali, di lavoro o per chi vuole semplicemente comunicare con parenti o amici in tutto il mondo in tempo reale. Inoltre il club “Amici della Musica” intende con la sua opera sviluppare e approfondire il significato di concetti, purtroppo sempre molto astratti, come aggregazione, socializzazione, condivisione e sviluppo di idee e di azioni. Ovviamente, tutti possono aderire all’associazione e i soci si distinguono in “fondatori”, che sono coloro che hanno sottoscritto l’atto costitutivo e “ordinari”, che sono tutti gli altri. Il circolo vuole cogliere le esigenze e le aspirazioni di coloro che vorrebbero cimentarsi in attività diverse da quelle che la realtà locale offre quotidianamente e da subito, cioè fin dal momento della sua costituzione, l’associazione ha acquistato in visibilità e importanza. Infatti già dall’agosto ’97, ha dato vita a innumerevoli attività: sono state organizzate proiezioni di film, di opere liriche, conferenze, serate di piano bar, concerti nonché convegni di portata regionale con relatori illustri e prestigiosi. Nel dicembre scorso, il club ha realizzato un presepe artistico raffigurante una zona del centro storico di Spezzano Sila che ha riscosso molto successo non solo tra la popolazione locale. Oggi con circa cento tesserati che per una realtà come Spezzano rappresentano un vero trionfo, si accinge a organizzare, nella seconda metà di giugno, la seconda festa della musica durante la quale è prevista, tra l’altro, l’esibizione della famosa banda pugliese di Rutigliano. Inoltre per ravvivare le torride serate del prossimo agosto spezzanese, il circolo organizzerà con grande dispendio di energia e soprattutto di fantasia la manifestazione denominata “Musica estate”, ovvero un intero mese di iniziative culturali da vivere giorno per giorno. In pochi anni il circolo culturale ricreativo “Amici della Musica” si è ritagliato uno spazio importante e sempre crescente nell’ambito della vita non solo culturale di Spezzano Sila, arricchendone il panorama artistico. Fiorenzo Pantusa
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Spezzano della Sila 7 Agosto 1997 58° CONCORSO NAZIONALE
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