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Che vita stai vivendo?

Ci siamo mai resi conto di quanto la realtà sia spesso deludente, priva di conclusione, o almeno priva di una conclusione che reputiamo valida? La realtà, tangibile, fisica, quella che percepiamo a 360° con i nostri 5 sensi, può risultare noiosa e ripetitiva a lungo termine; anche se si è il più ottimisti possibile, arrivati a un certo punto essa ci risulterà inevitabilmente limitata se confrontata a quella digitale. Già, proprio quella stessa realtà che ancora non riusciamo a definire tale, perché meno fisica, a stento percepibile, può essere sicuramente più stimolante, dinamica e adrenalinica della realtà intesa nel senso stretto del termine. Fermiamoci un’attimo a pensare: nel momento in cui non stai studiando, facendo attività fisica, o facendo qualsiasi attività che non preveda una piccola distrazione, tiri fuori dalla tasca il tuo assistente digitale, il cellulare, questo computer particolarmente compatto, che purtroppo o per fortuna ti permette di navigare, viaggiare con la mente, facendoti arrivaredove la tua stessa immaginazione non è più capace di arrivare. Con questo cellulare tu puoi vivere, anche se per poco tempo, svariate vite, enormemente distanti da quella che stai vivendo in questo stesso momento. Ti puoi catapultare ad esempio nella “realtà” di una persona famosissima che sembra faccia una vita a dir poco perfetta, magari non è così, ma è la percezione quello che conta. Attraverso svariati tipi di contenuti multimediali, specialmente quelli audiovisivi, puoi trasportarti con estrema velocità da un’esperienza fittizia a un’altra, ma, come già detto, quello che conta è la percezione, perché tu la percepisci quasi come vera. Solamente aprendoYoutube possiamo entrare in un mondo nuovo, possiamo spaziare da un video dove è presente uno campione di mountain bike, un atleta sugli sci, un corridore di formula1 o moto gp, a uno in cui assistere a un concerto o una performance di

teatro e possiamo vivere la loro stessa emozione. Possiamo imparare nozioni di ogni genere, pur rimanendo su un livello dilettantistico, nozioni che nessuno mi insegnerebbe gratuitamente.Attraverso Netflix posso essere il protagonista della serie tv o del film che sto guardando, potrebbe non sembrarvi abbastanza realistico detto così, ma effettivamente è ciò che ognuno di noi fa ed in fondo è proprio questo che rende la Realtà Digitale ancora più eccitante. Successivamente pensiamo alla quantità di contenuti che una singola piattaforma ci offre, moltiplichiamolo per svariate piattaforme, ed ecco che non distingui più la tua vita da quella che vorresti vivere o meglio, ti sembra di vivere la tua vita, ma quanto ne sei certo/a? Youtube o Netlix non sono gli unici che possono estraniarti dalla realtà: calcoliamo anche Twitch e ogni tipo di videogioco, su qualsiasi consolle, qualsiasi piattaforma, che possono diventare potenzialmente strumenti per allontanarti dalla tua stessa persona, dalla tua vita, dove tua è inteso nel senso più alto dell’espressione. Se invece sei una persona che non fa uso di questi servizi, complimenti, ma considera che alla fine anche Tik Tok o piattaforme simili, sebbene non ti fanno vivere un’altra vita, tendono a distrarti, a estraniarti dalla realtà. Sinceramente non mi stupirei se ogni persona passasse, in un futuro non troppo remoto, la sua vita immersa in un intelligenza artificiale, indipendentemente dal tempo trascorso in essa. Ma cerchiamo di riderci su, è un pò come l’ ultimo lungometraggio di Steven Spielberg Ready Player One, finchè rimane un film va sempre bene no? Svariate centinaia di anni fa i più grandi scrittori che noi oggi studiamo, come Sallustio, Cicerone e Catone, criticavano la corruzione e il decadimento del mos maiorum, tra non so quanti anni è plausibile non ci sia più nulla da criticare né tantomeno da proteggere visto che ogni emozione che vivremo, ogni cosa che faremo, apparterrà potenzialmente ad un mondo fittizio, che anche se finto lo reputeremo di certo molto reale. Potremmo concludere dicendo: ti conviene accettare la tua vita, o è meglio vivere una vita estremamente più adrenalinica, termine paradossalmente riduttivo, semplicemente sdraiati sul proprio divano?

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SERGIO GOLINO

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