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La tutela ambientale

La Regione Piemonte protegge con un Parco l’intera asta del Po che interessa il suo territorio, sin dal 1990. Nel tratto di pianura il Parco istituito ha interessato una fascia fluviale abbastanza ampia, per lo più confinata dai segni dei paleoalvei che definiscono il campo di gioco della sinuosità “recente” del fiume. Alla fascia fluviale si sono aggiunti i limitrofi tenimenti dell’Abbazia di Staffarda, con significative parti boscate, che costituiscono l’ultimo relitto dei vasti boschi planiziali del terrazzo (lontani dal fiume) ormai da molto tempo sostituiti da coltivi o frutteti.

Nell’area protetta regionale ricadono i Siti di interesse comunitario (SIC), selezionati nell’ambito del progetto europeo Natura 2000 per specifiche situazioni (le confluenze degli affluenti: Bronda, Pellice, Varaita), o endemismi (Boschi e chirotteri a Staffarda) classificati di interesse regionale (SIR). Ad oltre 20 anni dalla sua istituzione, l’area protetta del Po cuneese (come tutte le altre aree protette regionali) è stata inserita entro la rete ecologica, con L.R.26/2009. Ai fini della protezione della natura e della funzionalità della rete ecologica, la legge distingue diversi tipi di zone da proteggere: parchi naturali e riserve, naturali o speciali, identificate con una severa selezione tra le aree che effettivamente presentano oggi aspetti di qualificazione ambientale che le rendano “core area” ai fini della rete ecologica. Le Riserve naturali che nella legge regionale si sono identificate corrispondono ai SIC nelle fasce di confluenza fluviale, già classificati con Natura 2000. Oltre ad essi sono classificati come riserva un tratto di Po in località Paracollo (comuni di Revello e Saluzzo) e l’area estrattiva Fontane, in recupero ambientale (comune di Faule e Pancalieri), come illustrato dalle schede riportate di seguito. Inoltre si sono identificate come Zone naturali di salvaguardia, le parti delle aree protette preesistenti che non sono state classificate come parchi naturali o riserve. Una successiva sentenza della corte costituzionale ha bocciato la possibilità di definire le aree naturali di salvaguardia (in cui la legge regionale ammette la caccia) come una delle tipologie di zone facenti parte delle aree protette. Quindi ad oggi, data la illegittimità della definizione delle aree di salvaguardia, le aree protette regionali si limitano alle parti definite riserve (naturali o speciali) e ai parchi naturali, mentre le rimanenti parti istituite come aree protette negli anni precedenti il 2000 sono considerate Zone contigue all’area protetta, sottoposte ad un blando regime di attenzione e di promozione di attività di qualificazione da parte dell’ente Parco. E’ comunque fatta salva l’osservanza di piani ambientali o d’area, che continuano ad essere vigenti, come quello per le aree protette della fascia fluviale del Po. riserve naturali (ente di gestione aree protette del Po cuneese) aree contigue della fascia fluviale del Po tratto cuneese aree contigue della fascia fluviale del Po cuneese

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Rete Natura 2000

SIC (Siti di Importanza Comunitaria)

SIR (Siti di Importanza Regionale) aree boscate e/o a gestione naturalistica formazioni vegetazionali lineari bacini di cava

Elementi della rete ecologica della pianura del Po cuneese, classificati ai sensi L.R. 26/2009

Riserva naturale della CONFLUENZA PO-BRONDA

Sic It1160009

Comuni Revello, Saluzzo (CN)

Superficie 136 ha

Ambiente area di greto colonizzata da vegetazione erbacea e cespugliosa sommersa durante le piene. Nei pressi della confluenza boscaglie di salici e robinie costituiscono un rifugio per la fauna, in un’area dominata dall’attività agricola a prevalenza di seminativi, pioppeti e frutteti.

Fauna ittica anfibia trota marmorata (Salmo marmoratus) vairone (Leuciscus souffia) sanguinerola (Phoxinus phoxinus) lasca (Chondrostoma genei) barbo (Barbus plebejus) tritone crestato (triturus carnifex) tritone punteggiato (triturus vulgaris meridionalis) lucertola muraiola (Podarcis muralis) avicola corriere piccolo (Charadrius dubius) piro piro piccolo (Actitis hypoleucos) garzetta (Egretta garzetta) averla piccola (Lanius collurio) invertebrata

Sympetrum pedemontanum

Orthetrum albistylum.

Vegatazione riparia a salice bianco (Salix alba)

Riserva naturale di PARACOLLO PONTE PESCI VIVI

Comuni Revello, Saluzzo (CN)

Superficie 19 ha

Ambiente tratto strettamente di pertinenza fluviale con presenza di alcune zone umide caratterizzate da una notevole ricchezza di flora acquatica, abitata da numerose specie di anurudi. Nell’area è presente una cascina ristrutturata, adibita a struttura ricettiva e didattica in gestione agli Amici del Po (Villafranca P.te).

Riserva Naturale FONTANE

Comuni Faule (CN), Pancalieri (TO)

Superficie 58 ha

Ambiente zona caratterizzata dalla presenza di un sito estrattivo con progetto di rinaturalizzazione in corso di realizzazione. Nella fascia compresa tra il fiume e il sito di cava è stato attivato un intervento di rimboschimento, la ricostituzione della situazione vegetazionale spontanea di ripa.

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