46 | 8a LETTERA AI GENITORI - CRESCERE, UN PASSO DOPO L'ALTRO
“Posso rimanere sveglio ancora un pochino?” “Tutte le sere la stessa storia”, racconta Stefania. “Francesca si inventa mille scuse pur di non andare a dormire. E quando finalmente è stesa a letto e Giorgio e io ci accomodiamo sul divano per goderci la serata, torna da noi con la scusa di dover bere qualcosa. Cinque minuti più tardi ricompare perché deve andare in bagno. Passano altri cinque minuti e le viene in mente di controllare se la cartella è a posto e, poco dopo, ci dice di non riuscire ad addormentarsi. In questi momenti non so proprio che pesci pigliare!”. Scene analoghe si ripetono di sera in molte famiglie. Un tira e molla che può diventare davvero snervante. Ma come trovare una soluzione? Che in questa fase i bambini abbiano bisogno di dormire meno ore di quante i genitori pensano? Se la mattina non hanno problemi ad alzarsi e appaiono svegli, se durante il giorno sono vispi ed attenti, può essere che non debbano dormire proprio così tanto. Ma se, dopo tutte quelle storie per andare a dormire, alla mattina vi trovate a dover alzare
quasi con il montacarichi un peso morto, se vi trovate fra le mani bambini assonnati e fastidiosi, la realtà è davvero spiacevole, senza parlare della scarsa concentrazione che li accompagna sulla strada per andare a scuola o in classe. I genitori, inoltre, hanno giustamente il bisogno di godersi un paio d'ore di tranquillità la sera. Ma è impossibile comandare a qualcuno di prendere sonno. Per riuscire ad addormentarsi bisogna rilassarsi. Può essere utile, ad esempio, ripercorrere la giornata trascorsa, smorzare le luci, parlare sottovoce, leggere o raccontare qualcosa, finire la giornata in armonia. O magari dare al/la bambino/a la possibilità di sfogliare un libro illustrato, se lo desidera, o di leggere un libro tutto da solo/a, senza la presenza di mamma o papà. Un bicchiere d'acqua sul comodino aiuta a calmare la sete. La crescente autoresponsabilizzazione non consente solo di risparmiarsi scontri e lotte serali ma toglie anche fascino al restare svegli a lungo. Nell'intimità e tranquillità del suo letto, il bambino si accorge gradualmente di quanto sia stanco e di quanto sia piacevole prendere sonno.
Informazioni e suggerimenti ➔ Le abitudini legate al sonno variano molto dal luogo in cui si vive e dalle tendenze delle persone che ci circondano. Nelle zone in cui di giorno fa molto caldo, i bambini si coricano solitamente più tardi. Poi ci sono le diverse abitudini familiari: ci sono famiglie in cui si va a letto presto e altre che sono solite fare più tardi. ➔ Il numero di ore di sonno necessarie a un bambino varia a seconda dell'età. L'importante è che al mattino sia in grado di svegliarsi bene e di alzarsi senza fatica. ➔ In generale, quasi tutti i bambini possono avere talvolta difficoltà ad addormentarsi. Dopo una giornata particolarmente stancante, per esempio, o prima di un evento eccitante, come un compleanno o un compito in classe. ➔ Se avete l'impressione che i bambini non siano ancora stanchi, può essere che abbiano bisogno di più movimento all'aria aperta durante il giorno. Fate in modo che questo accada per almeno una-due ore al giorno. ➔ Andare sempre a dormire all'incirca alla stessa ora e seguire lo stesso ritmo favorisce il sonno. Contribuisce a questo scopo anche abbracciare il proprio bambino, passare in rassegna i bei momenti della giornata o pensare a quello che di bello ci aspetterà il giorno dopo. ➔ Anche una cena leggera, una camera da letto buia, silenziosa e fresca, un letto comodo, un pigiama in materiali naturali, un peluche e simili contribuiscono al rilassamento dei bambini. ➔ Eventualmente è possibile lasciare accesa una luce in corridoio, lasciare la porta socchiusa o sistemare sul comodino una lucina o una torcia elettrica.