Lanx n°8

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Ephemeris discipulorum licei gymnasiique M.Foscarini


FEBBRAIO 2013 - Numero 8 - Anno 26 “Cos'è un ricordo? Qualcosa che hai o qualcosa che hai perso per sempre?” Woody Allen

Sommario IL MONDO DEGLI IDEALI Non so cosa sia il mondo degli ideali e nemmeno quello ideale. Magari potrei pensarci ma mi sembra troppo complicato. In più penso che il mondo ideale sarebbe una schifezza perché ogni tanto bisogna anche potersi lamentare! Quindi io punto al mondo quasi ideale. Diciamo con qualche problemino, ma piccolo piccolo, non troppo fastidioso. Nel frattempo però mi sono accorta che in realtà non so neanche cosa siano gli ideali. La perfezione? Il futuro perfetto? Il futuro perfetto con il sogno nel cassetto? (ho fatto la rima!). Va bene, ho deciso che gli ideali non mi piacciono, anzi mi fanno proprio venire l'orticaria. I desideri sono carini ma gli ideali mi danno un senso di irrealizzabilità. Per esempio se dico “desidero essere magra ed atletica” mi sembra di poter uscire di casa, fare jogging per ore e tornare con 10 kg in meno. Se invece penso “l'ideale sarebbe essere magra ed atletica” mi scoraggio, vado in cucina, prendo i pop corn e mi metto a mangiarli guardando la TV. Conclusione ASSOLUTAMENTE INASPETTATA: dato che il mondo degli ideali è una specie di incubo, come al solito il titolo che il dittatore Zamprogno mi ha imposto mi fa venire la depressione.

Benedetta Favaro

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Lanx / febbraio 2013

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Editoriale

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Cultura: Ideale fa rima Lisa La Marra con Malala

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Rubrica: Cinema

Zoe Innocenti

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Rubrica: Wonderland 4

Silvia Fregonese

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Riflessioni: Variazioni Francesca Ballin sul tema

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Attualità: Carnevale: come sopravvivere

Magda Berto

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Curiosità: Ricreazione ideale

Maddalena Casanova

Maddalena Casanova

I costumi più votati Il mio turista ideale (che tanto non esiste)

10 Giochi 11 Oroscopo

Benedetta Favaro

Carlo Catani 9

Max Ebbasta

Posta

12 Ipse Dixit

Nos Diximus

Ulisse (Nessuno)


Lanx

EDITORIALE

Direttori:

Maddalena Casanova Zoe Innocenti

Redazione:

E

“Tolerabile est semel anno insanire”

così è passato anche il Carnevale. DiciamoMagda Berto (4AO) Francesca Ballin (2DE) celo: non è stato uno Beatrice Campisi (3AE) dei migliori. Innanzitutto Silvia Fregonese (3AE) perché ho visto molta – Lisa La Marra (3AE) troppa- gente e poche maSusanna Farella (5CO) schere. Inoltre il tempo Benedetta Favaro (IIB) Marco Vianelli (IIIA) (pioggia, neve, vento, acqua Gioia Stefinlongo (IIIB) alta) non ha aiutato. Ma l’atGiacomo Criniti (IIIC) mosfera che si reAndrea Tortato (IIIC) spirava qui a Lucia Buricelli (IIID) scuola Giovedì Grasso… era semDisegni: plicemente fantaAlizée Rekettyei (3CE) Samuele Lotter (IIB) stica. E’ stato Riccardo Bianco (Liceo Artistico) bellissimo vedere Furio Visintin (Veterano) tutte quelle facce sorridenti e riImpaginazione: lassate, tutti Maddalena Casanova (IIID) quei colori e non Giacomo Zamprogno (IIB) ho disdegnato perdere dieci miResponsabili di nuti ogni ora per produzione: Giacomo Zamprogno (IIB) commentare i coAlvise Dolcetta (IIB) stumi con i prof. In questo numero Per info e abbiamo messo la suggerimenti classifica dei corivolgersi a stumi; si parlerà Maddalena Casanova e poi di ideali e il mio ideale Zoe Innocenti (IIID); è proprio quel Foscarini che Silvia Fregonese e giovedì ha mostrato il suo Lisa La Marra (3AE) lato più allegro, complice e Oppure potete contatgiocoso. Vorrei farlo rivitarci all’indirizzo vere anche qui: tra le pae-mail gine del Lanx che, purtroppo, foscarini.lanx@gmail.com non è a colori ma è vario e divertente perché il Lanx è Hanno collaborato il Foscarini. Scritto dagli in questo numero alunni per gli alunni (e Max Ebbasta tutti gli altri) e non veDisegno di copertina: diamo l’ora di collezionare Furio Visintin le vostre idee ed esperienze; che siano personali o di

classe, scrivetele e mettete una firma qui, sulla nostra facciata. Per il momento sono sommersa dai vostri magnifici Ipse Dixit e sto assoldando vari incaricati perchè mi aiutino a scegliere i più divertenti. Ne sono veramente contenta...continuate così! La posta invece, a parte un agguerrito battibecco tra un ex e un attuale studente, scarseggia un po’. Quindi vi invito a darci dentro anche con quella: se volete dichiararvi, lamentarvi, insultare (non troppo pesantemente) o ammirare qualcuno basta mandarci un’e-mail o un messaggio su facebook oppure portarcelo in 3D. Non avete più scuse...quindi inviateceli numerosi! Più sarete partecipativi e attivi più il Lanx si avvicinerà a essere un giornale ideale, non ideale nel senso di perfetto ma ideale nel rappresentarci per quello che siamo. In conclusione vi auguro un buon ritorno a scuola e sarebbe ideale se aveste letto fin qua.

Maddalena Casanova

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Cultura

Ideale fa rima con Malala Spesso, quando tra noi giovani parliamo di ideali, quello che emerge è solo un grande, intricatissimo caos. Certo, c’è chi in merito ha le idee chiarissime ed espone senza indugi la sua teoria sull’ozio perpetuo, chi rivela la sua vocazione e annuncia che si ritirerà in un monastero di clausura, chi presenterà la propria candidatura alla presidenza del comitato per la protezione dello scarabeo rinoceronte e poi chi, dopo aver tenuto un’improvvisata lezione sulla moralità, si dichiarerà profondamente deluso dalla “società corrotta di questi tempi” senza però prendere nessuna posizione. Ed infine c’è il cosiddetto ragazzo normale: quello che, malgrado le possibili e varie paturnie mentali tipiche di noi adolescenti, una vaga idea del mondo se l’è fatta e comincia a capire che ci sono cose per cui nella vita bisogna farsi valere. È proprio di quest’ultima categoria che fa parte Malala Yusufzai. Questa ragazza di quindici anni vive nel distretto dello Swat, in Pakistan, e qui fino all’’anno scorso ha frequentato una scuola femminile. Un anno fa, infatti, a questa scuola -come alla maggioranza degli istituti di educazione femminili di questa regione- è stato imposto di chiudere i battenti perché, a detta del gruppo di talebani che si sono impossessati del territorio dello Swat, le donne non hanno né il diritto né la capacità di possedere conoscenze scolastiche. A Malala, però, tutto ciò non sta bene: imparare è l’unico modo per poter sfuggire allo sfortunato futuro a cui, se le cose non cam-

biano, è destinata. Così, quando dalla BBC arriva la proposta di tenere un blog online per aggiornare persone di tutto il mondo riguardo la situazione in Pakistan, la ragazza, con il permesso del padre, accetta immediatamente e si mette al lavoro. Passano i giorni e i primi resoconti vengono pubblicati e letti da migliaia di persone, che, assieme a Malala (o come si fa chiamare nella rete, Gul Makai), commentano, si indignano e si adoperano per fornire aiuti di ogni tipo. Persino tra gli ignari amici della famiglia Yusufzai c’è qualcuno che ha letto le pagine di diario di questa ragazza coraggiosa. L’aria di speranza che inizia a sentirsi nel distretto dello Swat è però destinata a finire perché i talebani decidono di intervenire per affermare definitivamente il loro dominio sul territorio, dando inizio a una lunga serie di editti restrittivi accompagnati da continui atti di guerriglia che culminano con l’attentato dello scorso ottobre alla stessa Malala, in cui la ragazza rimane ferita gravemente. Ora è ricoverata in una clinica di Londra, lontana dalla sua patria e carica della candidatura al premio Nobel per la pace, ma anche da lì continua a dire la sua e a combattere per quello in cui crede. A questo punto, se anche tu, caro lettore, credi fermamente in qualcosa che pensi debba esistere a qualsiasi costo (Nutella e Ruzzle esclusi), sii sempre pronto a far valere la tua opinione!

Lisa La Marra

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ZoeAZonzo nel Cinema

Rubrica

TITOLO ORIGINALE: Lincoln REGIA: Steven Spielberg GENERE: Drammatico SCENEGGIATURA: Tony Kushner MUSICA: John Williams ATTORI: Daniel Day-Lewis; Sally Field; David Strathairn; Tommy Lee Jones PAESE DI PRODUZIONE: USA; India ANNO DI PRODUZIONE: 2012

Questo mese si parla di ideali, e quale miglior film si può scegliere se non Lincoln del celeberrimo e acclamatissimo regista Steven Spielberg? Uscito poche settimane fa nelle sale italiane, la pellicola racconta una delle vicende più clamorose e accese della storia degli Stati Uniti d’America: l’approvazione alla Camera dei Rappresentanti del XIII emendamento della Costituzione per l’abolizione della schiavitù. E’ il 1865, e il Presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln è stato appena rieletto. L’infuocata guerra di secessione sta volgendo al termine, ma Lincoln –che è anche il leader del Partito Repubblicano, che rappresenta gli Stati del Nord – ha una missione: far cessare la schiavitù in tutti i territori statunitensi. Durante la guerra, infatti, la maggior parte degli Stati aveva accettato un Proclama di emancipazione che liberava gli schiavi e l’emendamento era stato approvato dal Senato l’8 Aprile 1864, senza tuttavia la presenza degli Stati del Sud, di orientamento democratico e schiavista. Lincoln e i suoi tentano i tutti i modi di procurarsi i voti mancanti per il raggiungimento del proprio intento. Ma l’impresa è più difficile del previsto, perché sono indispensabili alcuni voti anche della fazione democratica, assolutamente avversa. Per ottenere l’appoggio di questi politici il Presidente adotta ogni tipo di espediente – anche illegale, come per esempio la corruzione – impiegando tutte le sue energie e la sua anima nonostante i numerosi detrattori. La figura del Presidente che emerge è quella di un uomo forte e saldo nei suoi principi, ma anche sagace e capace di distendere la tensione nei momenti di maggiore difficoltà. Il film infine narra, in modo profondamente documentaristico e attraverso l’impeccabile interpretazione di Daniel Day-Lewis nella parte di Lincoln, il raggiungimento di un ideale, che aveva come scopo uno dei diritti fondamentali di ogni uomo: la libertà. In questo caso, poi, vale assolutamente il detto “il fine giustifica i mezzi”. Per raggiungere un ideale, soprattutto se è profondamente giusto, molto spesso non importa come ci si arrivi, ma arrivarci. Ogni ideale comporta inevitabilmente un compromesso e questa storia ne è la prova.

Zoe Innocenti

“Una volta deciso che la cosa può e deve essere fatta, bisogna solo trovare il modo.” Abramo Lincoln

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Rubrica

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Wonderland 4

'uomo è capace di fare cose terribili, ma anche meravigliose. Non dimentichiamo mai che oltre alle guerre, alle discriminazioni, alle violenze, all'indifferenza, esistono anche i miracoli che di divino non hanno niente, miracoli che persone compiono tutti giorni nel nostro vasto mondo, senza che lo sappiamo. In questo articolo descriverò meraviglie prettamente materiali, ma non dimentichiamo mai le buone azioni che riempiono questo pianeta di bontà, a dispetto della crudeltà che spesso abbiamo modo di conoscere. Insomma, non perdiamo mai la speranza nell'umanità! - Junk Castle, realizzato dall'artista Victor Moore vicino a Washington, è un piccolo castello fatto di spazzatura. Costruito a fine anni '70 come casa per Moore e la moglie, è un incredibile esempio di riciclo creativo, per di più molto economico. Reti, lamiere, pezzi di elettrodomestici e di auto, porte e vetri sono assemblati con ingegno e grazia e sembrano tenersi in piedi come per magia, quasi si tratti d'una colorata casetta per le fate. L'artista è riuscito a far materializzare una favola dai rifiuti, troppo spesso snobbati. - Chand Baori è uno dei più profondi e grandi pozzi dell'India. Costruito nell'800 d.C. per contrastare la siccità, è una spettacolare opera architettonica in pietra, che raggiunge i 25 metri di profondità. Per scendere fino all'acqua stagnante sul fondo, di un verde così intenso da parere quasi la linfa stessa della terra, si devono affrontare 13 stretti e alti livelli di terrazze, collegati fra loro da 3.500 gradini che ricamano piccole piramidi contro le ripide pareti di pietra. Non stupisce che esista una leggenda secondo cui il complesso sarebbe stato costruito in una sola notte dagli spiriti. - Bagan, in Myanmar, è un'antica città che si estende su una pianura di 40 kmq. Definirlo uno dei luoghi più spettacolari della Terra non sarebbe un'esagerazione. Immaginate di essere sulla cima di un colle e davanti a voi si estenda una piana senza rilievo alcuno, ricca di verde e di alberi frondosi, tra i quali si ergono massicci ma eleganti i pinnacoli di pietra rossiccia dei templi. 2200 per la precisione, anche se una volta erano 13000. Le cattedrali occidentali impallidiscono al confronto con queste maestose pagode di pietra, che costellano il paesaggio e si stagliano incantevoli contro l'orizzonte. - Tempio dell'Umanità, in Valchiusella, è una grande costruzione scavata nella roccia dalla Federazione di Damanhur. Quest'ultima è una comunità, o setta, etico-spirituale, secondo cui l'essere umano è portatore di una scintilla divina. Ci sarebbe molto da dire sul loro credo, ma mi soffermo solo sulla loro opera che, ancora in costruzione dagli anni '70, è tuttora il più grande tempio sotterraneo del mondo e certo rispecchia bene la supposta divinità dell'uomo. Articolato in sette sale principali, questo strabiliante tempio è un immenso labirinto di stanze e gallerie affrescate vivacemente, dove i pavimenti sono mosaici e i soffitti vetrate luminose, anche a 5 piani, cioè 72 m di profondità! Andate assolutamente a curiosare sul sito www.tempio.it e fatevi un giretto virtuale nell'edificio sacro più suggestivo e artistico che abbiate mai visto. Non sarà tempo perso, garantito!

Silvia Fregonese

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Variazioni sul tema Essendo questo articolo indirizzato alle pagine di un giornale scolastico di un liceo classico, e presupponendo quindi che sia destinato ad essere sbirciato, analizzato, sminuzzato, giudicato e forse anche scartato dalle menti di giovani classicisti, filologi, amanti della lettura, grammatici, insomma, trattandosi di un articolo per cui il requisito minimo è una compita serietà o per lo meno una veridicità di informazioni approfondite, ho pensato che un buon punto di partenza per lo sviluppo di una tematica così importante e delicata come quella degli ideali potesse essere il fedelissimo dizionario, che mi fissa sempre con aria altezzosa da grande esperto, ogni volta che mi accingo a suggellare i miei pensieri sulla carta. Questa volta ha saputo suggerirmi questo: “Aspirazione o desiderio di natura estetica, morale o intellettuale in contrapposizione agli interessi della vita materiale”. Approfondendo un po’ la mia ricerca, ho scovato altre definizioni: “Che appartiene all’idea, come perfetto modello verso cui si tende nell’azione o nella conoscenza; che risponde all’idea che noi ci formiamo del perfetto”. Così, nella modestia ed umiltà delle mie opinioni, credo di aver capito d’avere a che fare con qualcosa di molto vasto, di molto controverso: qualcosa come una delle più pure espressioni delle pulsioni umane, dell’anelito indomito ed inconscio che ogni coscienza prova verso la perfezione. È parte di ognuno di noi; è l’essenza del-

Riflessioni

l’ideale, in fondo, a renderci umani e tutti uguali. Perché ideale è tutto ciò che ci infiamma l’animo, ideale è tutto ciò in cui crediamo con tale intensità da poter pensare perfino di venire sopraffatti dall’enorme entità delle cose belle e profondamente giuste che il nostro ideale riassume e circoscrive entro il perimetro della nostra coscienza che scopriamo in grado di comprendere il mondo intero solo grazie all’audacia conferitale dall’ideale, appunto. Questa sfilza di concetti astratti, di belle parole che mi sto sforzando di mettere in fila, sembra però un muro di cartone se lasciata lì sola ad ergersi nella propria raffinatezza. Sembra chiaro che il concetto di ideale è ben oltre alla portata di molti, della mia di sicuro; ma tutti, nessuno escluso, riusciamo ad intravederlo, riusciamo ad esserne partecipi nel momento in cui ci riconosciamo in qualcosa che riteniamo giusto. Ce lo insegnano anche gli eroi greci e romani di cui sentiamo raccontare nelle infinite versioni che occupano le nostre mattinate, pomeriggi e notti: quegli eroi che per il proprio ideale sono stati pronti a morire, a dare tutto. Ce lo insegnano i libri di storia che dipingono il ritratto di generazioni e di personaggi che coi propri ideali l’hanno costruita, la Storia. Qualcosa in cui credere c’è per tutti: qualcosa in cui credere ci può salvare dalla generazione apatica, svogliata, stanca che rischiamo di diventare.

Francesca Ballin I NOSTRI ERRORI nello scorso numero: 1) Il nome della moglie di Agammenonne può essere scritto sia Cliternestra, come riportato dal giornale, che Clitennestra!

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Attualità

Carnevale: come sopravvivere Il Carnevale è finalmente passato, con i suoi costumi, i galani, le frittole, gli scherzi e….I TURISTI! Ogni anno migliaia di studenti sono sommersi dai turisti in maschera, tanto che alcuni non sono mai riusciti a ritornare a casa e sono stati ritrovati tempo dopo dietro i bidoni della spazzatura dell’albergo Belle Époque. Molti pensano che finite le feste i turisti ritornino alla loro vecchia vita, ma questi sono imprevedibili e alcune persone affermano che si trovino bambine vestite da principesse in pieno maggio in Piazza San Marco. Allora ecco alcuni semplici consigli da seguire la prossima volta che ci sarà un’ orda di turisti: Se c’è una mandria di turisti per strada e non si riesce a passare: - Cominciare ad affrettare il passo e a tirare gomitate a destra e a manca. Per compiere l’azione in incognito è opportuno indossare una maschera , in modo che le persone che urtate non possano riconoscervi; - Utilizzare la cartella (o il dizionario di latino) a mo’ di scudo, urlare “Questa è …Spartaaaaaaaaa !” e cominciare a correre investendo i turisti uno dopo l’altro senza mai voltarsi; -Osservare tutti i tipi di maschere e commentare con frasi del genere “Oh Mio Dio, che ciccia quella maschera“; Se dei turisti si fermano sul ponte per scattare foto bloccando tutto il passaggio : -Passargli davanti fregandosene altamente del fatto che venga scattata proprio con te in mezzo; - Dire delle frasi come “E dajeeee , gavemo el bateo da prendere , movite“ e continuare finché i turisti, indignati, se ne vanno senza fare la foto lasciando libero il passaggio ; -Aspettare pazientemente che i turisti facciano la foto tanto desiderata, restando fermi anche per più di due ore e spiegando alle persone che protestano che così quella brava gente avrà un bel ricordo di Venezia; Se dei turisti ti chiedono di scattare loro una foto : - Rispondere “Ma per te ho tempo da perdere? Ma fatti da solo la tua foto!“; - Rispondere “Guardi, mi dispiace, ma io non ci capisco niente di macchine fotografiche“ e andarsene; - Rispondere “Con piacere! Vedrà che bella foto! Io sono il mago delle fotografie“ e scattarne una da galleria d’arte; Se ti lanciano i coriandoli o altri oggetti sulla testa, sporcandoti tutto e cominciando a ridere sguaiatamente : -Esclamare “Ehi, ma che hai da ridere? Ti sei bevuto il cervello? Ma hai visto come mi hai conciato? Cavite, vara, perché sennò te mando fin alla Giudecca“ e cominciare a camminare urlando terribili minacce; - Prendere un bidone di grasso di maiale, buttarglielo addosso e cominciare a ridere; -Sorridere dolcemente e cominciare a ridere con loro, pensando all’allegria delle persone;

Magda Berto

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Curiosità

La ricreazione ideale

Sarebbe “Ideale” riuscire a fare una buona ricreazione in dieci minuti. Lo sarebbe nel caso in cui: ci fossero tre macchinette funzionanti e non due; i professori non mi superassero senza neanche chiedermelo; e se il caffè corto non fosse lungo, quello lungo corto, il thè caffè e la cioccolata latte; se ci fosse lo zucchero; il bicchiere; magari (ma questo mi rendo conto essere pura utopia) il cucchiaino; se le macchinette delle merendine non sembrassero due volte su tre reduci da un’invasione delle cavallette, lasciandoti la scelta tra una Fiesta e una Fiesta (e a me non piace la Fiesta!); se non ci fossero solo tre bagni per sette classi; e se il primo non fosse rotto da tempo immemorabile; se il terzo non fosse intasato spesso e volentieri; se il secondo non avesse la serratura così dura; se non arrivassi in ritardo perché ero rimasta chiusa dentro; se non fossero arrivate in ritardo tutte le persone che aspettavano che uscissi dall’unico bagno funzionante. Già, lo sarebbe davvero, ma del resto...gli “Ideali” sono tali per qualcosa!

I costumi più votati

Maddalena Casanova

1) Battona (Guido Alfonso) vince con ben 39 voti! 2) Cardinale (Enrico Pinzoni) 27 voti; 3) Gherardi (Sofia Papadopulos) 24 voti; 4) La Sposa Cadavere (Caterina Almansi) 11 voti; 5) Popeye (Matteo Dei Rossi) 9 voti; 5) Arale (Lucia Liu) 9 voti; 6) True Metaller ( Bodi Nicolò) 7 voti; 7) Grezzo (Gianfranco Del Longo) 5 voti; 8) Mr Potato (Gaia Lenzoni) 4 voti; 9) Mimo (Michela Del Longo) 3 voti; 10) Bloody Beetrot (Raffaele Sestito) 2 voti; 11) Cheer Leader (Maria Costanza Asta) 1 voto; 11) Assassin's creed (Nicolò Merlo) 1 voto; 11) AGATA (Poi) 1 voto; 11) R.I.S. (Zamprogno e Dolcetta) 1 voto; Guido ALfonso vince il titolo di miglior maschera di Carnevale e -per aver fatto invaghire tutto il Foscarini di luiRe (Regina?) di cuori!

IL MIO TURISTA IDEALE! (che tanto non esiste) -Non ti ferma per chiederti di fargli una foto in una calle a caso o su un ponte a caso -Non si veste in bermuda e canottiera, scarpe da ginnastica(o ciabatte di plastica) e cappellino col frontino -Cammina veloce e non si ferma ad ogni negozio di maschere -Sa l'inglese e non chiede informazioni in lingue sconosciute -Non pensa che si possa arrivare a Rialto in macchina -Non si perde -Non legge la guida di Firenze indicando i palazzi convinto che Firenze e Venezia siano la stessa cosa.

Benedetta Favaro

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Giochi

Cruciverba

ORIZZONTALI: 1. Può essere di patate o di pomodori. 5. Pesante sconfitta italiana nella Prima Guerra Mondiale. 13. La fine dell'orco. 15. Affila le lame. 17. Sezione di città. 19. Sigla di una firma di abbigliamento. 20. Alla fine del naso. 22. Estremità di orme. 23. L'antenato del fucile. 26. Laureato in giurisprudenza. 27. Vi si mette la schedina elettorale. 29. Sequenza di scalini. 30. Luogo solitario, isolato. 31. Estensione dell'albero. 33. Se ne fa l'esame. 35. Targa di Siracusa. 37. ”Saint” abbreviato. 38. Il mese musulmanodel digiuno. 39. Parchi nelle spese. 41. Il Marco patrono di Venezia. 44. Città infernale 45. Contrario di endo. 46. Grazioso fiore 47. Scappati dal carcere. 50. Me medesimo, il sottoscritto. 51 .Fu funesta quella di Achille. 53. Non più vivo. 54. Un tipo di memoria da computer. 55. Addomi, pance. 58. Lo fanno talvolta i negozianti. 59. Abita nel capoluogo del Piemonte. 60. Dimora di animali. VERTICALI: 1. Collegato, attaccato. 2. Tra la Terra e Giove. 3. Mitico re troiano. 4.Grande vaso. 5. Sigla di Catania. 6. Antico maestro. 7. Avvolge la ruota. 8. Alle estremità dell’orto. 9. Egli vaga. 10. Può essere nervoso. 11. Tu guarda! 12. Relativo al sogno. 13. Figure retoriche. 14. Contrario di etero. 16. Ohio senza “h”. 18. Tipo di legno. 21. Importante arteria. 23. Alleanza Nazionale. 24. Lo siamo tutti. 25. Esiste il moto... 28. Attività americana con cavalli e tori. 31. Un tipo di onde. 32. Sono utili alla pesca. 34. Dopo la sconfitta. 36. Coltivazione di riso. 40. Squisito pesce. 42. Il capitano del Nautilus. 43. Il figlio di Homer. 45. La loro distruzione fu imputata ad Alcibiade. 48. Il “De” tedesco. 49. ”Questo” abbreviato. 51. L'attore Mc Kellen. 52. Luigi XVII lo era di Francia. 55. Venezia sulle targhe. 56. Dispari di nota. 57. Consonanti dell'Arno.

Cercaparole

Carlo Catani

Lisa La Marra

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Oroscopo Lasciate che i vostri fratellini si divertano a tirare sassi. Che importa se li gettano dalla finestra contro le persone. I tempi cambiano e voi fareste bene ad adeguarvi.

Recitate degli scioglilingua fino a rincretinirvi. Andate a dormire: vedrete le pecore galoppare.

Siete fantastici, meravigliosi, il top! Partecipatre a shopping night e vincerete un outfit così bello da far invidia a Don Matteo.

Se vi piacciono le piante, ricordatevi che il palmo della mano non fa i datteri.

Annuncio per le ragazze: se siete alte, belle, bionde, svampite e vi piacciono gli unicorni, probabilmente uno di questi giorni inciamperete sul vostro principe azzurro.

Se sei bianco non puoi essere colorarto, se sei unico non puoi essere differente, se sei fruttato, lavati!

Scrivete una canzone in italiano completamente priva di senso ma con una bella musichetta. Traducetela quindi in alcune lingue straniere e diventerete miliardari perchè nessuno la capisce.

Fra poco è S. Valentino, annuncio per i fidanzati: invece di attaccare i lucchetti che consacrano il vostra amore sui ponti, mettetevi come piercing al naso.

Compratevi un gatto, sarete molto più felici. Siete siete allergici una cocorita.

State attenti ai lupi nelle notti di luna piena: potrebbero mangiare tutti i vostri scoiattoli.

Buo periodo per cercare lavoro: lo spazzino va nel tombino, sulla terra sta il contadino, ma più in alto, lassù lassù, c’è l’omino della gru.

I delfini sono squali omosessuali, gli squali sono pesci, i pesci sono omossessuali.

Posta!

Max Ebbasta

E ancora tanti auguri a Giulia che è iscritta a Karate e, per quei pochi che ancora non lo sapessero, è cintura gialla! Maddalena Casanova Vorrei ricordare che c’è stato un tempo (e non mi sembra di parlare del Giurassico) in cui in atrio c’erano dei dizionari a disposizione di tutta la scuola e non solo di singole classi e/o studenti. Sarebbe bello se facessero ritorno. Panda Furioso

SCRIVETE NUMEROSI A foscarini.lanx@gmail.com Lanx / febbraio 2013

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Ipse dixit

MORANDINI: Joshelene, ti vedo sconvolta! Sei come una balena arenata! Silenzio generale... MORANDINI: Non che sei ingrassata, beninteso!

POCH: Ho il sole in faccia! VOI: Ti servirebbe Alessandro Magno. EDOARDO: Noi abbiamo un Ottaviano (tira fuori una statuetta e la mette davanti ai raggi).

MEZZAROBA: Ma come non avete la Divina Commedia? Immenso patrimonio dell’umanità come gli spaghetti...e le cascate del Niagara!

VOI: Io non ho un’ anima santa, ho un’ anima perversa ma ogni tanto devo mettere l’aureola e fare i ripassi di grammatica.

IOVANE: Allora lunedì il professor Mezzaroba mi dà il pacco? GIACOMO: In tutti i sensi prof! Risate generali... IOVANE: Io ne capisco solo due, il terzo mi sfugge.

VOI: Rogovich, Attila rispetto a te era una dama di S. Vincenzo! VOI: Ho freddo...nessuno dica “È l’età” l’ultimo mio studente che l’ha fatto ha avuto per due anni greco e latino a settembre.

CHIARO: Ah, manca Avezzù, è come essere nella giungla e togliere le scimmie!

SABBADIN: (A Tiziano che pulisce la cattedra) Bene, hai un futuro! (Tiziano per pulirla sputa sul fazzoletto).

GHERARDI: Se la marmellata al David...ho detto marmellata?

GOTTARDI: Sembra di essere nella locanda dell’allegra mutanda qui!

GHERARDI: Il coglione che è in lei è più grande di lei...perché sei un coglione vero!

GOTTARDI: I dotti! I fratelli di Pisolo!

GHERARDI: Hanno capito che bisogna metterglielo nel culo. No scusate, che bisogna metterglielo da dietro! LORENZO: Ieri sono andato a letto all’una… GOTTARDI: Guardavi cose hard? LORENZO: Ma no, studiavo fisica! GOTTARDI: Sì…appunto…quello intendevo. VOI: Hai letto come se dovessi mescolare la polenta! MEZZAROBA: Tu riesci ad arrivare in ritardo anche quando non è la prima ora!

GOTTARDI: Giorgia vedo che fissi stancamente il pavimento alla veneziana...è uno dei peggiori trip. Fissi le pietruzze e poi vedi la Madonna. BOBBO: Forza Lorenzo esercizio C, C di Barina. SALVAGNO: Lo sapete che i Romani erano un po’ sporcaccioni quindi gli piacevano queste cose… ZAMPIERI: E’ consolante vedere le vostre espressioni. Esprimono: “Ma cosa sta dicendo questa pazza? E soprattutto…cosa me ne frega?” GOTTARDI: Rilassati! E’ solo l’8 febbraio Zio Brick!

SABBADIN: Voglio un monumento come quello di Atena Parthenos, 12 metri, crisoelefantina, nel chiostro con scritto “Alla prof Sabbadin che ci ha tolto 3 pagine dalle cose da studiare per il compito”.

GOTTARDI: Poi c’è il “Feticismo delle merci” da non confondere con il fetish. Quella è una pratica sessuale che prevede frustini e tacchi a spillo.

SABBADIN: Io che sono diversamente insegnante... SABBADIN: Se devo prendere un calciatore, uno bello, prendo per esempio... EDOARDO: Rogovich! SABBADIN: Passiamo oltre...

LA GRASTA: La solita rima fiore-amore. Come quella canzonetta scema…com’era? Ah sì, dammi tre parole sole, fiore, amore.

Nos diximus

IOVANE: Il metodo di Martin per me è illuminante...sforza tantissimo la memoria! GIOVANNI: Però mi chiama Gaetano!

LIVIERI: Jacopo! 10 in condotta?! La prossima volta mi oppongo! JACOPO: Ma prof! Non ero io! CATERINA: Lui ha la doppia personalità, come il Mr. Jackie e Dottor House! CHIARA: Si rancura gli scarti sociali! KASSABIAN : D. mi sembri una vecchia all'ospizio! D.: Anche io mi sembro una vecchia all'ospizio prof... ZAMPIERI: Altre cose da chiedere? ZOE: Sì, pieta!

GHERARDI: Ogni tanto venga a scuola con il preservativo e lo indossi non nell'oggetto ma nel soggetto!

CRIVELLARI: Pasqua sa leggere? CIACCI: Solo le lettere maiuscole. CRIVELLARI: Ah, solo le lettere capitali. La carolina fa un po’ di difficoltà. CHIARA: Carolina chi? CRIVELLARI: La scrittura!

GOTTARDI: Antenore è il fondatore di Padova, viene da Troia. Lucia! Stai seguendo? LUCIA: (seccata) Ma sì, ha detto che Antenore viene da Padova! GHERARDI: Ma bionda mi chiedo da quando tu sei aereoplanata? ILARIA:Cosa vuol dire? GIANGI: Ilaria da quando sei fuori di testa!

Ulisse (Nussuno)


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