L AN X
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Ephemeris discipulorum licei gymnasiique M.Foscarini
Novembre 2012 - Numero 5 - Anno 26
Sommario
“Se ho visto più lontano, è perché stavo sulle spalle di giganti.” Isaac Newton
UOMINI CHE CAMBIANO LA STORIA Chissà quanta gente davvero ha cambiato la storia, e noi magari non ce ne ricordiamo. Pensate a tutti quelli che, nella loro epoca, hanno fatto delle invenzioni che hanno cambiato la quotidianità. Pensate a quel poveretto che ha inventato LA RUOTA. Chissà chi era! O quello che ha scoperto il caffé (senza cui personalmente sarei già morta da tempo) e il suo uso. Pensate alle loro mogli (sempre che siano stato uomini questi benedetti inventori); come fa uno ad inventarsi la ruota se deve prima pensare a fare la spesa (o cacciare, vabbé è la stessa cosa), cucinare, lavare, stirare...?!?!! Ci credo che poi ti passa la voglia e buonanotte anche alla ruota! E poi sì, ci sono quelli che hanno cambiato la storia e che conosciamo. Ma magari erano antipatici come pochi. Uno come se lo immagina Cicerone? Alto, robusto, possente, modesto. E invece no, magro, gracile, cagionevole di salute, vanitoso e con una vocetta del cavolo. O Napoleone! Pensate quando si trovava davanti uno spilungone quanto invidioso era! Infine vorrei ricordare una persona che passerà alla storia: Enrico Scanferla, che amorevolmente ha prestato (ma tanto è praticamente regalato) il suo PC alla Zoemaddy e grazie al quale (al PC!) ‘sti pazzi sono riusciti a fare il Lanx. Comunque la Zoe mi ha detto che per diventare persone che passano alla storia non serve essere laureati, basta l’idea.
di Benedetta Favaro
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Lanx / novembre 2012
3 Editoriale
di Zoe Innocenti
7 Curiosità: Leggimi la mente
di Maddalena Casanova
4 Attualità: Erasmus in stand-by
Il festival dei luoghi comuni
di Lisa La Marra
di Matilde Berto
10 Giochi: Cruciverba
di Lisa La Marra 11 Oroscopo
di Max Ebbasta Posta
5 Attualità: Social network e spirito critico
di Francesca Ballin 6 Rubrica: Wonderland
di Silvia Fregonese
8 Libri: Il gioco degli specchi
di Papà Orso 9
Musica: Oppa Gangnam Style!
di Addicted to K-Pop Cucina: Marianna! Sono in arciritardissimo!
di Bianconiglio
12 Ipse Dixit
di Ulisse (Nessuno)
Lanx Direttori:
Maddalena Casanova Zoe Innocenti
Vicedirettore: Lisa La Marra
Redazione:
Francesca Ballin (II BE) Matilde Berto (III D) Lucia Buricelli (III D) Benedetta Favaro (II B) Silvia Fregonese (III AE) Lisa La Marra (III AE)
Disegni: ---
Impaginazione: Marco Ciotola (III C)
Per info e suggerimenti rivolgersi a
Maddalena Casanova e Zoe Innocenti (III D), Silvia Fregonese e Lisa La Marra (III AE), Alvise Dolcetta (II B)
Oppure potete contattarci all’indirizzo e-mail
foscarini.lanx@gmail.com
Hanno collaborato Addicted To K-Pop Bianconiglio Papà Orso Alvise Dolcetta Enrico Scanferla Giacomo Zamprogno Francesca Santangelo
EDITORIALE
Q
uando sono entrata al Foscarini la prima volta circa . quattro anni fa, non avrei mai immaginato di arrivare fino a questo punto: arrivare a cogestire il giornalino scolastico, il celeberrimo Lanx! All’epoca della mia quarta ginnasio (l’ anno scolastico 2008/2009) il Lanx era una specie di morto vivente di cui ignoravo completamente l’esistenza. Poi l’anno scorso è successa una magia: due ragazzi, Furio e Alex, con l’aiuto della loro amica Sara, sono riusciti a resuscitare il giornalino ormai finito nel dimenticatoio nonostante i vari tentativi di rilancio degli anni precedenti. Data la mia passione per la scrittura ho colto immediatamente la palla al balzo. Mi sono subito messa in gioco per partecipare alla rinascita di questa pietra miliare della voce degli studenti del Foscarini. Già, perché il Lanx dovrebbe proprio essere la Nostra “voce”, uno spazio
dove tutti gli studenti abbiano la possibilità di esprimere le proprie idee e comunicare le proprie passioni. Per questo il Nostro desiderio sarebbe che sempre più foscariniani partecipassero a questo progetto. Sperando che questo mio appello venga accolto da tutti ( e non volendo essere troppo prolissa ) Vi auguro una buona lettura di questo primo numero - in realtà quinto riprendendo la numerazione dell’anno scorso. Perciò attendiamo fiduciose i vostri consigli, ma anche le vostre critiche, così da poter migliorare e creare un giornalino sempre più rispecchiante il Nostro essere studenti di questa scuola, molto spesso odiata, ma alla fine sempre amata.
di Zoe Ambra Innocenti
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Attualità
Mancano i fondi: l’Erasmus va in stand-by
“
L’UE non ha più i fondi, i finanziamenti sono sospesi.”
Questa è l’ormai nota battuta che si ripresenta nei teatri della Commissione Europea, questa è la risposta che viene data ai centottantamila studenti attualmente in partenza, o già all’estero, quando chiedono spiegazioni in merito al ritardo dei fondi per le borse di studio, e questa è purtroppo l’amara verità. Già dall’inizio dell’anno accademico 2012/2013, quando l’UE aveva dichiarato un buco di più di quattrocento miliardi, si era cominciata a sentire aria di tagli e, proprio in questi giorni, è arrivata la conferma tanto temuta: il Fondo Sociale è in perdita e la colpa è dei singoli Paesi. Le notizie ufficiali infatti riportano le decisioni di Paesi come Austria, Gran Bretagna, Finlandia, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svezia, i quali, per far fronte alla recessione,
La risposta alla domanda sulla sospensione dell’Erasmus è semplice: non ci sono più fondi hanno rifiutato di adeguarsi alla richiesta di aumento di fondi imposta dall’Europa, ma, se da una parte i Capi di Stato ritraggono la mano, dall’altra gli stessi rilasciano dichiarazioni in cui si dicono profondamente convinti del fatto che sia indispensabile aumentare le risorse per la formazione dei giovani. Di fronte a questo clamoroso voltafaccia risulta quindi molto difficile stabilire di chi sia la responsabilità di queste decisioni, ma c’è da dire che qualcuno ha già cominciato a mobilitarsi per garantire un altro anno di vita a questo servizio. Si tratta di Karina Ufert, presidentessa dell’Unione degli studenti europei, la quale fin da subito ha contribuito concretamente alla causa Erasmus fornendo una possi-
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bile soluzione per il reperimento dei fondi. Lei e l’Unione che presiede hanno infatti proposto di apportare delle modifiche al bilancio europeo in modo da svincolare risorse che sarebbero altrimenti destinate a scopi, a loro dire, quasi irrilevanti nell’ambito del sociale. C’è da dire però che l’aspetto del welfare riguarda soltanto l’uno per cento del bilancio totale e ci si domanda se ridestinare il denaro, che andrebbe al sociale, non possa creare scompensi ancora maggiori sui cittadini europei. Di fronte ad una situazione dalle premesse così pessimistiche (che va ben oltre all’opportunità di crescita e formazione per noi studenti) si può riscontrare un ultimo baluardo di lungimiranza nella figura del Primo Ministro francese, il quale si è dichiarato e continua a dichiararsi a favore delle iniziative per la gioventù. Quindi, ragazzi, non ci resta che attendere gli sviluppi di questo progetto e tenere sempre pronte le valigie, sperando che un giorno o l’altro riusciremo ad imbarcarle!
di Lisa La Marra
Attualità
N
Social Network e spirito critico
egli ultimi anni l'utilizzo della rete è aumentato a dismisura non solo nel mondo degli adolescenti, i cosiddetti “nativi digitali”, ma coinvolgendo anche una notevole fetta di popolazione che prima non ne era a contatto: oggi più del 30% dei cittadini mondiali ha accesso ad Internet. E gli stimoli esterni che ci invitano all'utilizzo dei social media ci pressano anch'essi continuamente, facendoci sentire il bisogno di registrare, fotografare, condividere tutte le esperienze che viviamo. I dati parlano chiaro: l'utente medio di Facebook nel solo mese di gennaio ci ha speso 450 minuti (numero che si abbassa rimanendo pur sempre elevato per quanto riguarda altri social network come Tumblr e Twitter), e di norma un adolescente scambia almeno 3700 messaggi ogni mese. Fino a qualche anno fa sarebbero stati considerati dati allarmanti, ma se si conta che in una normale giornata i giovani riescono a stare fino a undici ore davanti a uno schermo fra telefono, computer ed altri dispositivi, essi trovano una spiegazione. E si pensi anche che lo stare più di 28 ore alla settimana al computer era reputato sintomo di un problema, mentre oggi essa è una soglia decisamente bassa da molti superata. Ed è questo quello che dovrebbe farci riflettere: il nostro attaccamento al mondo digitale è tanto forte che si è reso necessario pubblicare ricerche e studi al riguardo, i quali convengono nel constatare la dilagante diffusione della dipendenza da internet, che spesso affligge anche i soggetti più sereni e che può indurre a gravi problemi a livello psichico, come la depressione e disturbi della personalità di diverso genere. E pur consci delle molteplici facce e
sfaccettature della rete continuiamo a farne un uso smodato: questo può certo tradursi in una necessità pratica indotta dal bisogno di scambiare informazioni per lavoro o per studio; ma una delle ragioni che spinge a controllare e-mail, chiamate e profilo Facebook è sicuramente una ricerca di occasioni sociali all'interno di questi mezzi, una ricerca di piccole gratificazioni. Al di là delle riflessioni che si potrebbero sviluppare riguardo al nostro bisogno di “controllare a quanta gente piacciamo”, resta il fatto che internet è uno strumento. Che esso sia causa di cambiamenti all'interno della nostra società è inevitabile (c'è chi sostiene perfino che abbia mutato il significato del termine “conoscenza”), tuttavia è nostro compito quello di non farlo sconfinare dal proprio ruolo. La rete è uno strumento che va utilizzato con uno spirito critico tale da lasciare a noi il potere decisionale; dobbiamo essere noi a decidere, e abbiamo non solo il diritto ma anche il dovere di determinare l'uso che vogliamo fare dei mezzi che il progresso mette continuamente a disposizione.
di Francesca Ballin
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Rubrica
I
Wonderland
l mondo è pieno di meraviglie che noi conosciamo solo in minima parte. Questa rubrica vuole ampliare i nostri orizzonti, dare informazioni su cose ed eventi incredibili che spesso nemmeno immaginiamo. Vuole essere la pozione che, pur facendoci sentire piccoli, ci fa visitare il paese delle meraviglie. Dopotutto ciascuno di noi è un po' Alice, in cerca di sogni. - UNKAI - In giapponese "mare di nuvole", è un fenomeno spettacolare, che si verifica soltanto in certe condizioni climatiche ed è visibile solo da una certa altitudine. Si tratta infatti di una distesa compatta di nuvole simile in tutto e per tutto ad un mare, con tanto di onde e tsunami, ovviamente di spumoso e candido vapore acqueo, costellata da scogli innevati. In Hokkaido c'è addirittura una terrazza apposita per godersi questo fenomeno, la Unkai Terrace. Con un po' di fortuna possiamo vedere anche noi uno spettacolo simile quando saliamo in montagna. - NIMBUS - Berndnaut Smildeasper è l'artista che ha realizzato quest'opera nel 2010. Ha scelto una stanza, ha regolato temperatura e umidità, ha spruzzato del vapore et voilà! Una vera e propria nuvola si materializza nel bel mezzo della camera e rimane sospesa per alcune ore a mezz'aria, prima di dissolversi per sempre. Immaginate di entrare in camera vostra e trovare una delicata nuvola bianca che fluttua sopra il vostro letto. Come entrare in un mondo di illusione senza dover nemmeno sognare. - UP - La casa volante del cartone Up non è solo un sogno impossibile. Un team di scienziati e ingegneri della National Geographic ha riprodotto la casetta del film e l'ha fatta innalzare nel cielo proprio grazie a 300 palloni colorati gonfi di elio. Certo non palloncini per bambini e nemmeno un casa perfetta, con solo 5 metri quadrati di superficie, però io un giro me lo farei. E voi? - ASPERATUS - Questo il nome della formazione nuvolosa avvistata quest'anno, che ha estasiato tutti gli studiosi e amanti delle nubi. È stata classificata come un nuovo genere di nuvola, evento che non accadeva da 60 anni. L'asperatus è piuttosto estesa, opaca, con sfumature anche cupe, ed estremamente ondulata, come un susseguirsi di colline capovolte, che in caso di tramonto regalano uno scenario sublime. All'apparenza minacciosa, finora però si è sempre dissipata senza far nulla, a parte costringere la gente a fermarsi per ammirarla.
di Silvia Fregonese
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Curiosità
Leggimi la mente
N
iente è più imperscrutabile dell’animo umano. Quanti litigi e quante incomprensioni per una sola parola sbagliata. Ma perché parlare allora? Scuoti le orecchie! Le grandiose menti giapponesi tra un reggimento e un robot chef hanno inventato le orecchie interattive. Si chiamano Brainwave Cat Ears sono delle morbide orecchie da gattino montate su un normale cerchiello per capelli. Una volta infilate le orecchie si muovono a seconda del nostro stato d’animo: se siamo rilassati si abbassano, se concentrati si drizzano e se siamo interessati si agitano. Grazie a un elettroencefalografo e a dei sensori posti sulla fronte e sulle orecchie, che rilevano gli impulsi elettrici generati dal nostro cervello, le orecchie di conseguenza. Sono alimentate da quattro batterie AAA, una volta calibrate puoi subito comunicare al mondo i tuoi pensieri. Si possono trovare online sul sito della Necomimi (Neko vuol dire gatto e mimi orecchie) e costano 99,95 dollari, circa 80 euro. Sono disponibili in più colori nero, bianco, marrone e leopardate. Provate solo a immaginare se tutti quanti ne avessimo un paio: sapremmo subito se ci stanno ascoltando sul serio o se il nostro sformato è veramente buono e…pensate che la vostra ragazza vi tradisca con l’istruttore di palestra? Provate ad accompagnarla e se quando lo vede le si agitano le orecchie…beccati!
di Maddalena Casanova
Il festival dei LUOGHI COMUNI -Sean Connery è più bello adesso che da giovane -Non ci sono più le mezze stagioni -I neri hanno il ritmo nel sangue -Il nuoto è uno sport completo -Si stava meglio quando si stava peggio -Se studi giurisprudenza un lavoro lo trovi sempre -Venezia è bella ma non ci vivrei -Non è il caldo, è l'umidità -Il nero snellisce -Una volta qui era tutta campagna -Io non l'ho votato -E' meglio laurearsi così almeno hai un pezzo di carta in mano -I ristoranti buoni sono quelli dove mangiano i camionisti -Sophia Loren è sempre bellissima -I ragazzi omosessuali sono sensibili -Almeno Lady Gaga si scrive i pezzi da sola -Quando uno ha sete non c'è niente di meglio di un bicchiere d'acqua -Mussolini ha bonificato le paludi -L'ananas fa dimagrire -Se stendi bene non stiri -Ti amo -L'acqua è fredda ma poi ti abitui -Ci sono anche immigrati buoni e lavoratori -Non contano le dimensioni -I francesi non si lavano, non hanno i bidet -Non sono grasso, ho le ossa grosse -E' il pensiero che conta
di Matilde Berto Lanx / novembre 2012
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Libri
IL GIOCO DEGLI SPECCHI un libro di Andrea Camilleri
B
el romanzo, all'altezza di un buon Camilleri, all'altezza di un buon lettore, all'altezza dei migliori "Montalbano". Gli specchi, le stanze segrete, tutti i grandi giallisti ne sono stati attirati (Hitchcock, Welles, la Christie, Conan Doyle, Rex Stout ecc) ma nel libro gli specchi non sono reali, sono illusioni, deformazioni, vaghe percezioni. Un lungo rimpiattino, tutti si nascondono: Montalbano si nasconde, i suoi nemici si nascondono e tendono trappole, i suoi amici aspettono e si nascondono. La sorpresa e' lui, un Montalbano che si appiattisce, si mimetizza con strana saggezza, temporeggia. Se gli togliamo gli specchi e lo mettiamo a nudo si rivela insicuro, quasi timido. Non si muove piu' sulla scena come l'Orlando Furioso ma riflette, fiuta la trappola, cauto, sempre piu' cerca collaboratori fedeli (il giornalista amico, Fazio, l'incredibile Catarella) e sembra tramontata anche la luna di miele con Mimi' Augello, e la stessa Livia e' solo l'ombra di un sen-
timento. E proprio nei rapporti con le donne ci delude, s’illude, anzi forse non s'illude piu' , come se la casa fosse veramente piena di specchi. Stupiscono invece i duetti sempre piu' frequenti e serrati con il dottor Pasquano, vecchi amici che si beccano bonariamente sulle panchine dei giardini pubblici, e anche questo e' un segno dei tempi cambiati. Uno dei romanzi di Camilleri era titolato "la tela del ragno" dove Montalbano impersonava la vittima, la mosca. In questo romanzo invece il commissario tesse con pazienza la sua tela ed alla fine molte mosche fastidiose vi cadranno con suo e nostro gaudio e non gli servira' nemmeno sparare. Se nel film di Orson Welles gli spari frantumavano gli specchi noi forse li ritroveremo nascosti anche nel prossimo romanzo. Buon divertimento.
di PapĂ Orso
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Musica
Oppa Gangnam Style!
O
rmai è famoso in tutto il mondo e il suo video ha vinto il premio Mtv Europe Awards. Per chi ancora non avesse capito di chi stiamo parlando lui è PSY (pseudonimo che sta per psycho) e la sua canzone, Gangnam Style, ha raggiunto 759.301.899 visualizzazioni su Youtube e 5.219.212 “mi piace”. Il suo vero nome è Park Jae-Sang ed è nato nel 1977 nel Gangnam District a Seul, capitale della Corea del Sud. E’ attivo nel mondo della musica da 12 anni e, soprattutto nei primi anni della sua carriera, sono girate parecchie dicerie sul suo conto: ad esempio che sia stato arrestato per possesso di marijuana, che abbia cercato di evitare il servizio militare obbligatorio e che fosse stata vietata la vendita ai minorenni del suo secondo album. Qualunque siano i suoi trascorsi con l’ultimo album «PSY’s Best 6th Part 1» ha sbaragliato la concorrenza prima in Corea e poi in tutto il mondo. La canzone, inizialmente apprezzata per la sua apparente demenzialità, nasconde una denuncia contro quei coreani che aspirano a diventare come gli abitanti di Gangnam, a partire dagli status symbol. Il testo fa infatti riferimento anche a mode molto specifiche, come quella dei diffusi caffè in stile Starbucks dove molta gente spende gran parte del suo stipendio. Ha ballato con Madonna e moltissime altre star, è stato acclamato all’Mtv Europe Awards e all’ X factor australiano, è sulla copertina del Lanx (fatto non da poco) e ha 1.292.691 followers su Twitter…e a voi piace Gangnam Style?
di Addicted to K−Pop
Cucina
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Marianna! Sono in arciritardissimo!
isite annunciate all’ultimo secondo e voi non avete niente da offrire? Potete correre al supermercato oppure pavoneggiarvi con un delizioso dolce fatto da voi in 20 minuti. Impossibile? Provare per credere.
CHEESECAKE VELOCE Ingredienti (per otto persone): 100 g di biscotti al cioccolato (oppure semplici biscotti al burro più due cucchiai di cacao) 100g di zucchero 180 g di burro o margarina fusa 300g di formaggio cremoso spalmabile 2 cucchiaini di buccia di limone grattugiata 2 cucchiaini di estratto di vaniglia 100ml di panna montata 8 stampini o uno molto grande.
In una ciotola unite le briciole di biscotti, metà dello zucchero e il burro o la margarina, amalgamando bene. Dividete il composto tra gli stampini e premetelo bene sul fondo. Mettete gli stampini in frigorifero. In una ciotola mescolate assieme il formaggio, la buccia di limone, l’estratto di vaniglia e la metà restante dello zucchero, poi sbattete il composto con la frusta per circa due minuti. Unite la panna montata, poi cospargete il composto sulla base di ogni stampino. Conservare in frigorifero fino al momento di servire. Eventualmente spalmare sulla superficie un po’ della marmellata preferita (il Cappellaio Matto consiglia quella di ciliegie).
di Bianconiglio Lanx / novembre 2012
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Giochi
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Cruciverba
Orizzontali
Verticali
3. una Diaz dello schermo 4. si estende sul Mar Rosso 6. costruisce senza la licenza 8. rischia le cornate 9. le legge la chiromante 11. il Lucarelli attore 13. è audacemente corta 15. grande città del Canada
1. un nativo di Nairobi 2. il Groening dei Simpson 5. un re all'assedio di Troia 7. il foglietto giapponese ripiegato ad arte 10. iniziali di Clapton 12. in naturalista che ci imparentò con le scimmie 14. guida un Paese
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Oroscopo Ariete
Op op op oppa Gangnam style. EEEEEEEEHY SEXY LADY. Andate a fare un seminario e troverete l'amore.
Toro
Andate al reparto surgelati e compratevi un pacco di crocchette di patate a forma di smile per ricordavi che la vita è bella.
Gemelli
E’ la stagione degli agrumi quindi fate gli alternativi al massimo e mangiate le pesche. Poi chiamate vostra figlia Pesca o Nocciolo.
Cancro
Vi piace danzare, vi piace cantare, vi piacciono i treni. State attenti che la vostra cravatta è malvagia e potrebbe strozzarvi. #asdfmovie.
Leone Vergine Bilancia
Compratevi una pelliccia leopardata, calzini zebrati e guanti tigrati. Poi andate a "C'è posta per te"
Scorpione Sagittario
Alle ragazze, state tranquille che Pietro torna indietro. Mangiate bignè a volontà, tanto il mondo finisce. La vostra vita è in 3D. Quindi non andate a guardare " Alla ricerca di Nemo". Ma disegnate pesci speranza, tutti verdi. Tutti verdi con gli occhi a palla. E portateli in terza D. E' un ordine divino. Portatemi anche un panino alla nutella visto che ci siete. Non abbiate paura della morte, perchè quando ci sarà voi non ci sarete. ( Call me maybe <3) Viva lo stalking: Fate tre passi a destra, andate dritti, girate su voi stessi 2 volte, fate 10 passi a sinistra, buttatevi in canale: Ora che avete toccato il fondo potete solo risalire! Risalite, camminate sulle acque.. non tiratevela però, non siete Gesù. Fatto tutto ciò tornate indietro.
Capricorno
Sono tuo padre. E anche tuo fratello. Margot è bella, pregate per lei è la reincarnazione del leggendario Er Gatto. Sedetevi davanti alla Tv e mangiate la Viennetta.
Acquario
Sedetevi sul water e state attenti al demonio delle fogne che potrebbe risucchiarvi. Mettetevi una croce al collo e fate gli stupidi, magari gli farete peccato.
Pesci
Per chi volesse regalami delle caramelle, o dei cioccolatini, chieda di Max in terza D. L'entità rimarrà segreta poichè l'essere non è e il non essere non è.
di Max Ebbasta
Posta Marco Ciotola sei un Dio! Francesca ti voglio bene! Giacomo ti amo! Panda Furioso Cercasi scaldaman-ehm-…ragazzo che apprezzi mutandoni e calzini di lana. Posti aperti fino a primavera. Maddalena Prof. G. la amo, se solo fosse un po’ più giovane… Una sua alunna Comprate Miracle Blade, affettano anche gli chef più incompetenti! Un certo Gordon Ramsey
SCRIVETE NUMEROSI A foscarini.lanx@gmail.com Lanx / novembre 2012
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Ipse dixit PROF. BOBBO: “Rientrate nell'ottica della fisica, non stiamo parlando della storia dell'orso”.
uccidevano!”
PROF. GOTTARDI: “No trips for cats”.
PROF. SALVAGNO: “Mi sono messa a giocare al Gameboy, un gioco carinissimo con un orsetto, ma sono a un livello critico perchè non riesco ad andare avanti... Credo che le vacanze natalizie le passerò a concentrarmi su quell'orsetto”.
FRANCESCA: “Si, le categorie di Kafka...” PROF. GOTTARDI: “Capisco che la filosofia di Kant ti sembri kafkiana”.
PROF. SALVAGNO: “Devo cercare di mettere tanti 6 altrimenti il preside mi manda sul Terraglio a fare un altro mestiere!”
PROF. GOTTARDI: “Le tre esistenze della metafisica sono mondo, Dio e anima. Quest'ultima la perderete per studiare queste cose”.
PROF. SALVAGNO: “Ma capisci cosa vuol dire? Mi pare di parlare con una badante slava”.
PROF. ZAMPIERI: “Ve la sto spiegando molto semplicemente, tipo storia dell'orso...”
PROF. BOBBO: “E=mc2 … Dai ragazzi, è quella che c'è sulle magliette!”
ALUNNI: “Prof ma ci prende in giro?” PROF. LIVIERI: “Almeno questo lo avete capito!” PROF. PONTINI: “Quest'anno parleremo only English!”
PROF. GOTTARDI: “Si comincia col copiare i compiti e si finisce evasori fiscali” PROF. ZAMPIERI: “Se avete due nomi, al di là del fatto che non sappiamo come chiamarvi, non siete una funzione... Siete il caos!” ZOE AMBRA I.: “Ma io ho due nomi...” PROF. BOBBO: “Se non sentite l'eco sentite il rimbombo, e se non sentite neanche il rimbombo... siete sordi”.
PROF. GOTTARDI: “Dio quando creò il mondo non commise errori... Ma con le mosche e i professori ci è andato vicino”. *Poco dopo in un’altra classe* PROF. DAL BO: “Io scrivo questa regola perché procedo sempre come una mosca senza testa”. PROF. SABBADIN: “Wiligelmo era un gran fumettaro”.
PROF. MICHELE GOTTARDI: “Ma che Magic Mike, un Magic Mike ce l'hai già in classe!”
PROF. ANDREOLO: “Bello lo specchio Sign. Zamprogno!” ZAMPROGNO: “Quale specchio?” PROF. ANDREOLO: “Quello su cui ti stai arrampicando”.
PROF. SALVAGNO: “I congiuntivi sono come i panda… in estinzione”.
PROF. MEZZAROBA: “Questa volta l'avete proprio fatta fuori dal vasino”
PROF. SALVAGNO: “Il Guardi verrei anche a… guardarlo! Eh! Eh!”
PROF. MEZZAROBA: “La scala gerarchica del Foscarini prevede il Preside, il vicepreside, Zamprogno e Dolcetta, la Betty, il cestino e poi... il sottoscritto”.
PROF. GOTTARDI: “Cosa vuol dire non expedite?” ENRICO: “Non speditamente!” PROF. GOTTARDI: “Sì, scialla...” PROF. PONTINI: “Write the voto on the libretto.” PROF MADARO: “Gli assiri erano terroristi, se ti trovavano impreparato non facevano come me che metto 5, ti
PROF. ZAMPIERI: “Non dobbiamo chiederci da dove veniamo, dove andiamo... se ci apriranno quando arriviamo.” PROF. DAL BO: “Samuele! Ho trovato un modo per non chiamarti più Simeone! Quando prendo il vaporetto per venire a scuola passo per S. Samuele: in questo modo mi ricordo di chiamarti... Simeone!”
di Ulisse (Nessuno)