Lanx n°6

Page 1

L AN X

6

Ephemeris discipulorum licei gymnasiique M.Foscarini


Dicembre 2012 - Numero 6 - Anno 26 “Meglio tacere e sembrare stupidi che parlare e togliere ogni dubbio.” Oscar Wilde

Sommario CI SALVEREMO ANCORA UNA VOLTA Grazie di cuore per i meravigliosi titoli che mi vengono rifilati. Consiglierei, la prossima volta, di non riusare quelli dei commenti ai brani del Vangelo, però. In ogni caso, ci salveremo ancora una volta (spero). Il genere umano è sopravvissuto a catastrofi naturali, epidemie, carestie, crisi, guerre mondiali e non. Ed è ancora qui. E poi andiamo, ognuno di noi sopravvive quotidianamente a spietatissime interrogazioni, cosa sarà mai sta “fine del mondo” ? Tra l’altro non sarebbe giusto: chi ha investito 7.50 € nell’abbonamento al Lanx invece che in un Mc Menu, se finisse il mondo, avrebbe perso i risparmi di una vita!! Non sarebbe giusto anche perché, se almeno capitasse dopo Natale, ci godremmo i nostri regali e poi moriremmo tutti insieme! Alla fine, mal comune, mezzo gaudio, no? E in più non sarebbe giusto perché sarebbe sbagliato!! Uno normale prima di annunciare una cosa da niente come la fine del mondo fa i conti due volte. Mi pare invece che non sia andata proprio cosi..dovevamo morire a giugno o aspettare dicembre? Senza contare che tutto questo si fonda sulle balzane idee dei Maya che(l’ho letto su wikipedia) facevano ruotare tutto intorno al mais. Buono eh, ma c’è di meglio!!! Comunque sia, secondo me, andrà tutto bene alla fine. E se non andrà bene, vuol dire che non è la fine.

di Benedetta Favaro

2

Lanx / dicembre 2012

IL LANX È DISPONIBILE ANCHE ONLINE SU ISSUU.COM ALLA VOCE lanxfoscarini

3 Editoriale

di Sara Manzoni

10 Giochi: 7 Curiosità: Paroliere Una serie di sfortunati abSudoku bigliamenti

di Arbiter Elegantiorum

4 Attualità: Ma...chi sono questi Maya?

5

di Gioia Stefinlongo

11 Oroscopo Curiosità: 10 cose da non di Max regalare MAI Ebbasta a Natale

Rubrica: ZoeAZonzo nel Cinema

di Lisa La Marra

di Zoe Innocenti 6

di Lisa La Marra

8

di Giacomo Criniti

Rubrica: Wonderland 2

di Silvia Fregonese

Libri: Hobbit-mania

9

Musica: The Gift

di M. V. Festività: Il Natale

di Francesca Ballin

Posta

12 Ipse dixit Nos diximus

di Ulisse (Nessuno)


Lanx

EDITORIALE

Direttori:

Maddalena Casanova Zoe Innocenti

Redazione:

Berto Magda (4AO) Ballin Francesca (2BE) Campisi Beatrice (3AE) Fregonese Silvia (3AE) La Marra Lisa (3AE) Abbate Alessandra (5CO) Farella Susanna (5CO) Siega Giulia (5CO) Favaro Benedetta (IIB) Mourguet Marie Sophie (IIB) Vianelli Marco (IIIA) Stefinlongo Gioia (IIIB) Tortato Andrea (IIIC) Buricelli Lucia (IIID)

Disegni:

Alizée Rekettyei (III CE) Samuele Lotter (IIB) Furio Visintin (Veterano)

Impaginazione:

Marco Ciotola (III C) Greifenberg Joshlene (IIIA)

Responsabili di produzione:

Giacomo Zamprogno (IIB) Alvise Dolcetta (IIB)

Per info e suggerimenti rivolgersi a

Maddalena Casanova e Zoe Innocenti (III D); Silvia Fregonese e Lisa La Marra (III AE)

Oppure potete contattarci all’indirizzo e-mail

foscarini.lanx@gmail.com

Hanno collaborato in questo numero Arbiter Elegantiarum Ulisse (Nessuno) Babbo Natale Max Ebbasta

S

iamo alla fine del mondo o siamo la fine del mondo? Io credo, viste come sono andate le cose in questi ultimi tempi, più alla seconda opzione. Un clima di maggiore consapevolezza ed interesse sta nascendo tra le aule. Piano, la nostra scuola cresce. Abbiamo assistito ad un clima di mobilitazioni molto intenso. Abbiamo fatto “luce sulla scuola” insieme agli altri istituti di Venezia aderendo alla fiaccolata di Martedì 11, siamo saliti sulla stessa barca dei lavoratori, abbiamo fatto numerosi dibattiti ed assemblee; abbiamo occupato, autogestito e manifestato insieme, davvero tutti uniti. Siamo la fine del mondo se continuiamo con questo spirito, siamo la fine del mondo se riusciamo a continuare a pensare con la nostra testa, mantenendo comunque un atteggiamento flessibile, siamo la fine del mondo se dimostriamo quali livelli di senso critico possa raggiungere un insieme di studenti come

il nostro, siamo la fine del mondo se persistiamo nel credere nella possibile realizzazione dei nostri sogni e dei nostri desideri, se diamo forza alle nostre capacità, se diamo valore alle esigenze di ognuno di noi. “Vivere per l’albero significa prendere della terra e trasformarla in fiori”. Noi adesso abbiamo piantato un nuovo seme: ora dobbiamo iniziare ad annaffiare il piccolo germoglio che è la nostra scuola e farlo fiorire, cosicché tutti possano di nuovo essere inebriati dalla forza della fragranza profumata del Foscarini. Concludo regalandovi un invito: siate sempre voi stessi, siate autentici, riflettete non lasciandovi trasportare dall’onda ma diventando onda voi stessi, rifiutando la passività e l’apatia, rendendovi consapevoli e curiosi, sempre, non stancandovi mai di pensare e di chiedere. Buon Natale a tutti voi!

di Sara Manzoni Lanx / dicembre 2012

3


Attualità

Ma...chi sono questi Maya? Come si potrebbe descrivere brevemente la storia e le tradizioni di questo incredibile e allo stesso tempo misterioso popolo? Certo è che questi Maya sono proprio dei tipi strani. Posso permettermi “sono” perché alcuni posteri dell’antica civiltà si possono tuttora ritrovare in alcuni luoghi desolati dell’ America centrale, conservando culti e tradizioni antiche. I primi insediamenti Maya sembrerebbero risalire addirittura al 1500 a. C. e, dopo secoli di sviluppo culturale, politico ma anche tecnologico, vi fu un declino irreversibile causato dalla colonizzazione spagnola iniziata nel XVI secolo. Nei loro momenti più floridi, i nostri cari Maya riuscirono a realizzare opere che giungono fino al giorno d’oggi. Costruirono grandi e possenti edifici, tramandarono l’arte della scrittura attraverso libri sull’agricoltura, la medicina, il clima e perfino sull’astronomia. Secondo questi calcoli l’era attuale finisce nel 2012 e bisogna dire che, in quanto a previsioni, come le eclissi, i Maya hanno fatto calcoli errati di solo qualche secondo! Parlando di religione…beh, non è difficile immaginare che fossero politeisti e…udite, udite! Pare che credessero nell’esistenza di tredici cieli di beatitudine al di sopra della terra e nove d’inferno dietro di essi! Forse che Dante, tra i suoi innumerevoli studi, abbia dato un’occhiatina agli appunti di qualche Maya?

Di sicuro però , il nostro fiorentino, non si ispirò a loro per l’ineffabile descrizione di Dio; la divinità suprema dei Maya, infatti, era il Sole, rappresentato con grandi occhioni quadrangolari (e pure strabici!), una bella lingua lunga, un dentone limato e perfino delle zanne agli angoli della bocca! Per non parlare delle usanze più comuni. Ebbene, bisogna sapere che i Maya avevano una considerazione del bello tutta personale, tanto che i bambini, attraverso una pallina posta davanti agli occhi, venivano resi strabici, perché questa caratteristica era simbolo di bellezza. Altro uso piuttosto comune era quello di schiacciare il cranio dei neonati tra due assi, affinché la forma della testa venisse piatta e allungata. Chissà perché ma, negli innumerevoli calendari Maya, mi pare di non aver mai visto qualche modello indigeno… diciamo che forse è più piacevole ammirare una maestosa architettura antica! A proposito di calendari, sembra che concepissero le ere come un insieme di 13 cicli che si completeranno circa tra 400 anni, per un totale di 5125 anni. Tuttavia forse non è il caso di preoccuparsi poi così tanto per la fine del mondo dato che, secondo alcune scritture si tratterebbe di un cambiamento in meglio, e noi lo speriamo. Intanto godiamoci al meglio questi giorni e …qualora i Maya avessero ragione…complimenti a loro!

di Gioia Stefinlongo

4

Lanx / dicembre 2012


A

ZoeAZonzo nel Cinema

Rubrica

quanto pare, secondo un’antica profezia dei Maya, il 21 dicembre di quest’anno (sì ragazzi, siamo nel 2012 se non ve ne siete ancora accorti) il mondo finirà. Chissà se accadrà davvero. In questa triste ed infelice eventualità, vorrei consigliare tre film che ho avuto la fortuna di guardare ultimamente e che mi sarebbe dispiaciuto non conoscere. Il mio è solo un suggerimento, non desidero certo pretendere che queste pellicole siano le migliori della storia del cinema, sono semplicemente tre bei film che mi hanno particolarmente colpito ed emozionato.

p

Il cane giallo della Mongolia TITOLO ORIGINALE: Die höhle des gelben hundes; GENERE: Avventura, Drammatico; REGIA: Byambasuren Davaa; ATTORI: Babbayar Batchuluun, Nansal Batchuluun; NAZIONE DI PRODUZIONE: Germania 2005; PREMI: Oscar Miglior film straniero selezione speciale Mongolia; Festival di San Sebastian Miglior colonna sonora.

Quasi un documentario, questo film racconta le vi cende quotidiane di una famiglia nomade della Mongolia, che si sposta da una parte all’altra di questo paese pieno di vastissime pianure e altissimi e nevosi monti. L’equilibrio viene “rotto” dall’arrivo di un cagnolino trovato dalla figlia maggiore Nansa e che il padre non vuole assolutamente tenere. Nonostante il rifiuto del genitore, il piccolo cane continua a seguire la famiglia; successivamente la bambina incontrerà una dolce vecchina che vive in una sperduta capanna, che le racconterà la leggenda del cane giallo della Mongolia. Nansa capisce subito che il magico cucciolo della storia è proprio il suo, il quale si rivelerà fondamentale per le sorti della famiglia.

3 RAGIONI PER GUARDARLO 1) Per i paesaggi e gli scenari meravigliosi ed evocativi di una terra lontana, misteriosa e poco conosciuta come la Mongolia; 2) Per conoscere gli usi e i costumi di un popolo affascinante e (quasi) completamente estraneo alla nostra società moderna; 3) Per la storia a tratti commovente e mai banale, e anzi poetica.

di Zoe Innocenti Lanx / dicembre 2012

5


Rubrica

Wonderland 2

Solita rubrica, ma in un periodo particolare. Tra Natale, crisi, proteste e fine del mondo abbiamo abbastanza cose di cui preoccuparci, quindi tanto vale concedersi un po' di svago e scoprire gli aspetti più incantevoli del nostro essere umani. - Rune Guneriussen, un artista capace di trasformare gli oggetti più comuni e quotidiani in installazioni assolutamente straordinarie. Volate con l'immaginazione fino in Norvegia, e immaginate di camminare in una foresta al crepuscolo. Gli alberi quasi blu che si confondono fra di loro e poi, all'improvviso, si apre davanti a voi uno straordinario mondo di luci, un sentiero di lampade stile vintage e moderne, che scaldano la strada e lo spirito. Esili abatjour poggiati sulla superficie ghiacciata di un lago, che splendono delicati nella sera. Mappamondi luminosi che popolano le rocce innevate di un paese lontano. Quando natura ed elettrodomestici creano un mondo fatato. - Semi di girasole, di Ai Weiwei, uno dei più famosi artisti cinesi, è un'incredibile installazione, costituita da 100 milioni di semi di girasole che ricoprono il pavimento di un'enorme sala. I semi sono di porcellana e sono stati fatti a mano nel corso di due anni, mobilitando un intero villaggio cinese. Sono milioni di pezzi unici, come a rappresentare l'individualità anche nella massa, su cui la gente ha poi camminato, giocato, riso. Ogni seme rappresenta un frammento di libertà rispetto al regime cinese, ricordando che Mao veniva ritratto come un sole circondato da girasoli che lo seguivano. Ma sembra che ora i figli dei girasoli non vogliano più seguire un falso sole. - Andy Goldsworthy realizza opere con elementi naturali, e la sua arte è di una grazia ed una delicatezza indescrivibili. Usa ciò che trova nell'ambiente dove realizza la sua opera, quindi foglie, bastoni, fiori, ghiaccio, fango, come se le sue creazioni fossero più un'estensione, effimera, della natura stessa. Una stella i cui raggi di ghiaccioli sono tenuti insieme dalla saliva, disegni e sfumature di sassi e di fiori, sculture di rami intrecciati, costruzioni di nuda pietra. Fotografa le sue opere prima che scompaiano, catturando eccezionali immagini dell'incanto che può nascere dalla sintonia dell'uomo con la natura. - Jim Denevan, un artista che lavora su grande scala, per così dire. Ricordate i cerchi nel grano? Bene, quelli sono bazzecole in confronto ai disegni armoniosi, e spesso geometrici, che lui traccia sulla sabbia, sulla terra, sul ghiaccio. Armato solo del suo corpo o di oggetti di fortuna, come rami e bastoni, crea opere che si estendono anche per chilometri e il cui destino dipende dalle condizioni ambientali. Cerchi che rivelano la superficie ghiacciata del lago, trame scure sulla sabbia, sfumate dall'acqua che sale con l'alta marea. Sono opere temporanee ed effimere, che però durante la loro breve esistenza suggestionano e lasciano un segno profondo in chi le fa e chi le guarda.

di Silvia Fregonese

6

Lanx / dicembre 2012


Una serie di sfortunati abbigliamenti

C

hiaramente non sono la persona più adatta per parlare di moda ma questa non è una rubrica sulle tendenze della prossima stagione bensi un appello.Dato che anche l'occhio vuole la sua parte, quando vi vestite pensate a quei poveretti che vi guarderanno. Il tuffo nell'armadio con conseguente uscita da esso indossando i primi capi che vi sono capitati a tiro è uno sport illegale. Sono inoltre vietati gli shorts troppo short in inverno, con le calze sotto, soprattutto se non avete(come me) il fisico da modella. Lo dico per voi, sembra che vi siate dimenticate la gonna a casa. Per i maschi(e non solo) : i calzini bianchi più alti della caviglia sono orribili Se proprio li volete mettere abbiate la creanza di nasconderli bene. I leggings, care donzelle, sono un sostituto dei collant, non dei pantaloni e sono una cosa diversa dai pantaloni elasticizzati(=leggings piuttosto spessi). Metteteveli solo con una maglietta di lunghezza accettabile e solo se la vostra, hem, conformazione, lo consente. Comunque sia vestitevi come vi pare, questa è solo la mia opinione. E attenti, quando vi tuffate, agli scheletri nell'armadio!

di Arbiter Elegantiarum

Liceo M. Foscarini

Sito della scuola www.liceofoscarini.it

Curiosità

10 cose da non regalare MAI a Natale 1. Un calendario Maya del 2013, perché la scaramanzia non a tutti piace 2. Uno spazzolino elettrico OralB, dovresti saperlo, ormai le persone cool usano solo prodotti Mentadent 3.Le uova di Pasqua che non si sono squagliate durante l’estate ...̶ nemmeno se dici che sono vintage 4. Una chiavetta USB, perché la verità è che, qualunque capacità abbia, sarà sempre minore di quella che il destinatario già possiede 5. Il libro 50 sfumature di grigio ̶ troppo popolare, soprattutto tra gli over 65 6. Un biglietto per il concerto di Gigi D’Alessio ̶ esistono altri tipi di vendetta 7. Le orecchie da gatto giapponesi del numero precedente, perché… beh, perché sono giapponesi 8. Una cornice, perché dalla categoria “stereotipo” ormai è passata a quella di “abominio” 9. Un regalo riciclato (a meno che non siate sicuri al 100% che la persona che lo riceve non abbia avuto/abbia/avrà alcun contatto con quella che l’ha donato a te) 10. Un sorriso (piuttosto, caro lettore, sii sincero e ammetti la tua mancanza o, in caso di emergenza, lascia perdere la regola 9 e vai con l’angioletto Thun che ti ha regalato nonna per la Cresima)

di Lisa La Marra Lanx / dicembre 2012

7


Libri

A

Hobbit-mania!

pochi giorni dall'uscita dell'attesissimo film di Peter Jackson è scoppiata la Hobbit-mania. Le librerie sono piene di ogni tipo di edizione del libro, ristampato apposta per l'occasione, e imperversano online le foto del set del film e dei protagonisti all'opera. Non tutti sanno che la storia nasce come fiaba per bambini e viene scritta sotto forma di romanzo con titolo The Hobbit, or There and Back Again (Lo Hobbit, o la riconquista del tesoro nella versione italiana) solo nel 1936 e pubblicata poi nel '37. Ne deriva una trama lineare e un linguaggio più semplice e scorrevole, se paragonato a quell' ampollosità arcaizzante e al complesso intreccio de Il Signore degli anelli e soprattutto de Il Silmarillion, ampliando così la friubilità del romanzo e rendendolo accessibile alla lettura di tutti. La trama è avvincente: si alternano descrizioni minuziose, senza tuttavia ricadere nel

noioso, a scene di suspense, smorzate dal sarcasmo e dalle emozioni del protagonista Bilbo, combattuto tra la tranquillità della vita alla Contea e l'avventura del mondo al di fuori di essa. Bilbo Baggins, un tranquillo hobbit della Contea, viene scelto dallo stregone Gandalf per intraprendere la missione di riconquista del tesoro perduto di Thorin Scudodiquercia, in compagnia di dodici nani, coi quali affronterà Uomini Neri, orchi, golbin e il drago Smaug (Smog nella versione italiana) posto a difesa del tesoro di Thorin, senza dimenticare l'incontro con Gollum e il ritrovamento dell'Unico Anello, fondamentale nella storia della Terra di Mezzo e presupposto al più famoso dei romanzi tolkieniani. Quindi, cari lettori, correte al cinema e nelle librerie: Bilbo e tutti gli altri vi stanno aspettando!

di Giacomo Criniti SITO COMPLETAMENTE RINNOVATO E CON NUOVI CONTENUTI. DISPONIBILE DA GENNAIO PER TUTTI GLI STUDENTI!

8

Lanx / dicembre 2012


Album del mese: The Gift

Musica

Artista Susan Boyle Pubblicazione:8/11/10 Etichetta discografica: Syco/Columbia Genere: Pop Siamo prossimi al Natale e tra alberi da addobbare e presepi da preparare, nel box dove tengo tutte le cianfrusaglie natalizie ho trovato una copia di The Gift , seconda fatica di Susan Boyle pubblicato da Columbia nel 2010. Susan Boyle, una delle figure più note dello star sistem inglese dopo la sua partecipazione a Britain's Got Talent 2009 ( un talent show simile ad X Factor ), dopo aver venduto milioni di copie con il suo album d'esordio I dreamed a dream, pubblica nel 2010 The Gift, un album composto da 10 canzoni che è divisibile in due parti :le prime quattro canzoni sono cover di grandi successi del passato riarrangiate in chiave natalizia, le altre 6 sono invece canzoni natalizie reinterpretate dalla cantante. L'album ha un ritmo lento ed è sicuramente piacevole da ascoltare, soprattutto a causa della voce cristallina della Boyle , anche se nell'insieme pecca un po' di creatività nell'arrangiamento delle canzoni, che hanno più o meno tutte la stessa struttura.

di M.V.

Il Natale

Festività

Il Natale è una festa la cui bellezza e peculiarità sta per la maggior parte nella sua difficile interpretazione. Quando arriva dicembre le reazioni sono delle più disparate: c'è chi si affretta ovunque ad approvvigionarsi di regali e panettoni, chi organizza feste in stile opulento, chi continua impassibile a vivere come prima nella ferma convinzione che il 25 dicembre sia un giorno come un altro, chi cerca di festeggiare con sobrietà. Questo articolo non vuole per nulla dare un giudizio su come la festa vada vissuta, né analizzarne l'origine o i significati profondi. Vuole semplicemente essere un invito alla riflessione sulla molteplicità di sfumature del comportamento umano, che trovano una sorta di apoteosi, non gloriosa ma quasi di commiserazione, nel Natale, che in fondo non è diventato altro che un grande palcoscenico dove si alternano consumismo e negazione dello stesso (ormai stereotipata tanto quanto). “A Natale siamo tutti più buoni” suona tanto falso quanto la voce compassionevole che lo proclama da dietro lo schermo di una tv, che però ha comunque il potere di farci liquidare le nostre coscienze dietro a qualche spicciolo dato alla carità. Ma il Natale non è un punto di arrivo, nel quale si esaurisce lo spirito di bontà: esso deve essere, piuttosto, un punto di partenza, uno spunto di riflessione: lo spirito natalizio non ha senso se ci infiamma gli animi solo per meno di un mese all'anno. Dallo spirito natalizio, oltre che a “fare quello che non possiamo fare mai”, impariamo anche ad essere più attenti alle necessità di chi ci è vicino, ad ascoltare e capire ed a essere solidali sempre e con tutti. Sarà sicuramente un anno migliore in un mondo migliore.

di Francesca Ballin Lanx / dicembre 2012

9


Giochi

Cercaparole I M A Y A G D M E Y I P

M N O P J L A D Z Q C R

F F O H S G N A N G I O

M G J I L J N V A N D F

Q H K I S S N H C R O E

W J O F I S P S A B D Z

ANSIA DIMISSIONI LANX NEVE PROFEZIA VENTUNODODICI

Q N H A E L I V V G O I

E L K M O B E M K B N A

P A N D O R O N I X U X

T G U M M A M Z A D T N

K R E L O R A P B F N U

BEFANE GANGNAM MAGLIONE PANDORO RUDOLPH

Sudoku

10

Lanx / dicembre 2012

G H N I X S O D W G E N

Y A E Z G U I H L V V B

J B N T I X I D E S P I

D L L G E K G N I L Q R

U U T A N M E U J G T I

BLUFF IPSEDIXIT MAYA PAROLE VACANZE

I F B N N A C G B F N J

Z F W Q V X M H X T Q U


Oroscopo Agli abitanti del Lido: un’onda enorme vi sommergerà e i vostri gatti verranno divorati dagli squali. La vita vi affligge? Siete stanchi della solita routine? A pranzo avete mangiato un panino al volo e adesso non ci vedete più dalla fame? Affari vostri. Buon natale. "A Natale puoi fare quello che non puoi fare mai". Bene, ora potete rigare l’auto del professore con le chiavi, sfondrarvi di pandoro, smetterla di mandarmi richieste per Farmville 2 (tanto non vi darò mai le mie rape muahah).

”carpe diem” non fate programmi per capodanno e non date i soldi per un’ipotetica festa. Non ci sarete e chi avrà i vostri soldi li userà per comprarasi una squadra di labrador addestrati. La fine del mondo è vicina, se volete morire più in fretta leggetevi tutti il libri di moccia , poi se vi avanza tempo per una mazzata finale guardatevi il film di amore 14. Ballate lo Sciaccianoci con una candela in mano senza far spegnere la fiamma.

Perdete il vostro equilibrio, mangiate a volontà. Fatela finita con activia, con il latte non digeribile, con i gelati senza colesterolo, lo yogurt magro e smettetela di andare in palestra. Morirete grassi e soli, come tutti. “Metti a frutto ogni minuto; sarai meno schiavo del futuro, se ti impadronirai del presente. Tra un rinvio e l'altro la vita se ne va.” (Seneca) Fate un pupazzo di neve e mettetelo davanti alla cattedra.

Pregate fino allo svenimento e sperate in un miracolo divino ; forse dio avrà pietà di voi e un esercito di unicorni verrà a salvarvi. Viva l’arcobaleno. Mese sfortunato: un piccione vi schitterà in testa. Compratevi un cappello con le corna, a quanto pare va molto di moda quest'anno. Mi raccomando, state attenti ai folletti, sono esseri malvagi che si aggirano nella chiesa del Foscarini .

di Max Ebbasta

Posta Sign. Tonolo, smetta di fare Flash Mob e pasticcini e si guardi intorno... c’è una classe di ragazze tutte single che l’aspettano! Una classe della Prof. Fassina Seguo quello che succede nella mia ex scuola ancora oggi, da casa. E di tutto quello che è successo, c'è una cosa che non ho capito e che non riesco a mandare giù: il fatto che sia stato eliminato il vecchio gruppo dei rappresentanti e degli studenti su Facebook. Non riesco a trovare un motivo valido e, soprattutto, non mi capacito che ci sia chi mi chiede cosa ci sia di sbagliato. Probabilmente sarebbe il caso di ricordare alle menti che si sono prodigate in questa gesto che non hanno eliminato un semplice gruppo a caso, ma insieme anche due anni e più di storia della scuola dal punto di vista studentesco, un vero e proprio archivio di pensieri, iniziative, proposte e soprattutto dati. Quei dati che loro dicevano di non trovare perché non erano stati resi pubblici. Invece, erano pubblici eccome. E adesso non ci sono più. Non sarà la fine del mondo, ma... Ex-Alunno

ESCRIVETE NUMEROSI A foscarini.lanx@gmail.com Lanx / dicembre 2012

11


Ipse dixit

SALVAGNO: Questo Apollo inizia con le buone…messagini insistenti. MEZZAROBA: Dante dice che il Paradiso non è completo senza Beatrice BABA: Gliela chiama, insomma… VOI: Gli ambasciatori erano scelti tra i vecchi non perché fossero rincoglioniti ma perché avevano esperienza

MEZZAROBA: Iacopone descrive un Dio decisamente più incazzato SABBADIN: Ma chi sono io? La prof che spiega o la nonna che racconta storie?

ma una copia brutta.

CHIARO: “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura” Ma, Dante, andavi a funghi in Cadore? PALOSCHI: 0,0007…è il figlio di James Bond! Che battuta! Bellissima, eccezionale! GOTTARDI: Anche io sto lavorando! Non mi sto grattando la peronospera! GOTTARDI: Hegel non dimentica il passato almeno finché non incontra il Dottor Alzheimer. SALVAGNO: La vecchia ubriacona non ce la perdiamo di certo! La spugna degli orci.

VOI: Sapete quando i bambini aprono un occhio tipo satanico?

GOTTARDI: Simone sempre che ciacoli coe tose. Non è vero Longagnani? SABBADIN: E Icaro muore, poverino, lo meritava anche, era FULVIO: Io non c’entro niente! monello! GOTTARDI: Anche Longagnani ha detto di sì! SALVAGNO: In pensione non possiamo andare, perché ci mandano a 102 anni, quindi ci eliminano fisicamente! ZAMPIERI: Dammi π/5 di torta!

GOTTARDI: Ho capito che pendi dalle mie labbra…infatti le sento un po’ pesanti BOBBO: Longagnani scriviti i dati per l’esperimento, se no cosa ci fai? Li giochi al lotto? CHIARO: Trattare bene uno schiavo sarebbe stato come dare il Chianti alla tua lavastoviglie.

GOTTARDI: Sì perché adesso le navi spezzano le catene dei porti in un attimo, con il laser! ALUNNO: Sì, guerre stellari. SALVAGNO: Dionigi di Alicarnasso, mi dispiace per lui, faremo finta di non conoscerlo. MEZZAROBA: Il pelo ispido non ricorda Orlando, fa pensare a un cinghialozzi! ANDREOLO: Abbiamo qui un esempio di Canciani ridens, tradizionalmente portata a odiare gli esemplari di Onestus molestus!

Nos diximus

SABBADIN: Di questa statua non abbiamo una brutta copia,

IOVANE: Siete le mie guinea Pigs!

ZOE: Fulvio sei giallo FULVIO: Matilde, la Zoe ha detto che sono giallo MATILDE: Pisci contro vento

FRANCESCA: La Banca dei Pascoli GOTTARDI: Dei Paschi casomai.

MATILDE: Ambe tre

FRANCESCA: Salazar Sempreverde!

MADDALENA: Ma se Fulvio fosse un drago… GOTTARDI: Intanto tu sai di esistere. MADDALENA: Cosa me ne frega se Fulvio è un drago?!

FRANCESCA: L’India è in linea d’Africa.

SIMONE: Non ci vedo fino a là! E’ inutile che mi suggerisci! ENRICO: Spinoza era spinoso GOTTARDI: Se la facessi io questa battuta finirei sul Lanx...

ANDREOLO: Il vostro manuale scrive termini greci con caratteri latini per..? SOPHIE: Pei i poveretti dello scientifico! GIORGIA: Lui ha fatto lo scientifico!

di Ulisse (Nussuno)


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.