3 ottobre 2012 • ANNO 22 • N° 40 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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I giovani e l’Europa. Avere venti anni oggi vuol dire non aver conosciuto la guerra fredda, né la
Rinnovo del potenziamento a tempo determinato della SWISSCOY in Kosovo Il Consiglio federale ha autorizzato il DDPS a potenziare il contingente svizzero SWISSCOY in Kosovo con al massimo 15 persone supplementari dal 1° gennaio 2013 per un periodo di 12 mesi. Il personale supplementare di stato maggiore consentirà alla Svizzera di assumere anche nel corso del 2013, il comando dei team addetti all'acquisizione di informazioni nel nord del Kosovo nel quadro della truppa di pace multinazionale KFOR. La competenza per potenziamenti a tempo determinato del contingente svizzero è stata attribuita al Consiglio federale dal Parlamento nel 2011. Per assicurarne la missione, è stata messa a disposizione della Forza multinazionale per il mantenimento della pace in Kosovo (KFOR) una rete di distaccamenti di collegamento e di sorveglianza, denominati Liaison and Monitoring Teams (LMT). Nella primavera del 2011 gli LMT sono stati
raggruppati in cinque regioni, i cosiddetti Joint Regional Detachments (JRD), competenti per la condotta e il coordinamento degli LMT subordinati e responsabili delle relazioni dirette con le persone chiave e costituiscono l'unica struttura territoriale di condotta nella rispettiva zona d'impiego. A livello di condotta militare, ciascun JRD è assegnato a uno Stato che ne assume la direzione per 12 mesi in qualità di Paese leader. In tal senso, sino alla fine del 2012 i JRD sono stati assegnati come segue: il JRD ovest all'Italia, il JRD sud alla Turchia, il JRD est agli Stati Uniti, il JRD centrale alla Svezia e il JRD nord alla Svizzera. Dal 1° gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 l'Esercito Svizzero ha il comando del JRD nord. Il relativo previo potenziamento è stato approvato dal Consiglio federale il 31 agosto 2011, in virtù del decreto federale dell'8 giugno 2011 con il quale il Parlamento ha autorizzato il Governo federale
a potenziare a tempo determinato il contingente della SWISSCOY con al massimo 80 persone supplementari. Con lettera del 2 maggio 2012 la NATO ha chiesto alla Svizzera di assumere il comando del JRD nord anche per l'anno 2013. Per il proseguimento dell'assunzione del comando da parte della Svizzera, la SWISSCOY deve poter continuare a disporre di personale supplementare di stato maggiore. Si impone pertanto un rinnovo del potenziamento del contingente, per la durata del comando, da parte del Consiglio federale, in virtù del summenzionato decreto federale e del corrispondente messaggio alle Camere federali. Poiché è nell'interesse della Svizzera che la KFOR possa adempiere la sua missione in maniera efficace sul posto, il Consiglio federale ha approvato il potenziamento della SWISSCOY, per la durata di un anno, con 15 militari supplementari.
La gioventù europea vittima della crisi sociale e politica in atto Italia: la questione morale e la disoccupazione giovanile di massa Germania, economicamente forte, politicamente umiliata e sconfitta. Essere contemporanei del trattato di Maastricht, una delle pietre miliari della costruzione europea.Avere trenta anni ha significato vivere in un mondo ove l’Europa era già una concreta realtà da work in progress. Trent’anni fa parlavamo dei Dieci. Era il numero degli stati membri dell’allora CEE, la Comunità Economica Europea, già passata da sei a nove e poi a dieci con l’ingresso della Grecia. I ventenni sono quindi i giovani della generazione Europa. Dovrebbero essere loro a raccogliere i frutti dell’Euro, la moneta comune nata il primo gennaio del 1999. Tredici anni più tardi, l’Euro lotta per la sua sopravvivenza. La Grecia, culla di una civiltà millenaria, è precipitata nel marasma senza fine. La Spagna trovasi sull’orlo dell’abisso accanto all’Italia, la cui classe dirigente, mentre il paese soffre il dramma di una crisi sociale acutissima, è immersa nel pantano della corruzione e della questione morale. (Consiglio regionale del Lazio docet) Gran parte della gioventù europea è la prima vittima dell’effetto devastante delle crisi in atto. La generazione che non ha alcuna responsabilità sulla gestione irresponsabile dei fondi pubblici degli stati dell’Unione, è la principale vittima del terremoto sociale in atto: un tasso di disoccupazione che và
dal 15% della Gran Bretagna al 50% in Spagna, oltre al nostro paese che presenta gli stessi tassi della Spagna in molte regioni del sud. In Italia e in Francia oltre il cinquanta per cento degli inferiori ai trentacinque anni pensano che l’Europa è una cosa deteriore per il loro avvenire. Poiché, malgrado tutto, l’Europa esiste, nei tempi buoni e in quelli cattivi, il mondo della politica, della cultura e dell’informazione, e in particolare i grandi quotidiani dei sei paesi più popolosi dell’Unione, dovrebbero unire i loro sforzi per avviare una grande rivoluzione culturale ricca di un messaggio chiaro, limpido e innovativo. Generazione E: E come Europa; E come Euro; E come educazione, formazione, lavoro. Lo ha proclamato a chiare lettere lo scrittore tedesco Burkhard Muller: oggi in Europa la formazione è divenuta, per il meglio e per il peggio, un fenomeno di massa. Mai, nella sua storia, furono in così tanti a parteciparvi. Ma allorché i privilegi divengono accessibili a tutti, cessano di essere privilegi. E troppo sovente, un formidabile progresso apre nuove contraddizioni e si trasforma in incertezza. Quale sarà il vantaggio della formazione superiore di massa per i giovani? È la sfida dell’Europa nel settore educativo. Risolvere l’equazione tra l’educazione formativa offerta ai giovani e i bisogni del mondo del lavoro. La classe dirigente attua-
le dell’Unione, miope e divisa, non mi appare all’altezza della sfida. Prevalgono le chiusure, gli egoismi nazionali, le orgogliose sottolineature di presunti modelli e superiorità nazionali. Prevale l’accentuazione della disparità: i giovani del nord Europa privilegiati dalla gestione virtuosa della cosa pubblica, il sud devastato dalla corruzione e dalla disoccupazione di massa. Sfugge la novità di una gioventù che già sente il soffio della cittadinanza europea. Preferisce magari, anche grazie ad Erasmus , formarsi in Spagna- a Barcellona per esempio, divenuta città dell’incontro e fucina educativa dell’Unione- ma poi è in Germania che finisce per andare a cercare una occupazione, una possibilità di elevamento sociale e umano. In realtà, educazione e lavoro non fanno che raccontare le contraddizioni dell’Europa di oggi. Ciò che manca è la visione, l’impegno di tutti per arricchirsi del furore innovativo e unitario dei fondatori dell’Unione. Occorre rinnovare l’utopia positiva unita ai valori che danno slancio al corso della storia unitaria europea. È il messaggio accorato dello scrittore francese Camille de Toledo. Alé, vecchiagiovane Europa. Sotto la cenere vi è un braciere che arde e non tutto è ancora perduto. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
3 ottobre 2012 • la Pagina
Monti apre ad un Monti bis Mario Monti ha sempre detto che il suo incarico era a termine, fino alla fine della legislatura (aprile 2013), e ogni volta che gli è stata ripetuta la richiesta, ha sempre opposto un secco no. La settimana scorsa, dopo il discorso alle Nazioni Unite e dopo l’incontro con Obama, pressato per l’ennesima volta, il premier, pur ribadendo quanto finora aveva detto, ha aperto uno spiraglio. In sostanza, accetterebbe solo per stato di necessità e solo con un’ampia maggioranza. Quanto basta per riaprire e scompigliare i giochetti della politica italiana. Le domande, a questo punto, sono essenzialmente due: perché Monti si è mostrato possibilista? Che cosa gli ha fatto cambiare idea? Che cosa gli ha fatto prendere in considerazione un “Monti bis”? E l’altra domanda: sarà davvero possibile, anche per Monti, succedere a se stesso dopo le elezioni politiche? E’evidente che su Monti ci sono state pressioni importanti: Napolitano, Merkel, Obama. I leader degli altri Paesi dell’Ue hanno tutto l’interesse ad avere
un’Italia solida e affidabile e la prima ad avere quest’interesse è l’Italia stessa. Monti, agli occhi della comunità internazionale, ne è il garante più autorevole. Niente ingessatura alla presidenza della Repubblica, dunque; per lui ancora la presidenza del Consiglio. I leader europei e mondiali non si fidano dei politici italiani, di destra come di sinistra e di centro. La corruzione diffusa e capillare ha fatto il resto. Tutti temono che dalle elezioni politiche, qualunque partito o coalizione le vinca, l’Italia possa precipitare di nuovo nell’instabilità e nel tirare a campare, con leggi che annullano le riforme già fatte da Monti e con un comportamento irresponsabile di in fatto di uso ed abuso delle risorse pubbliche. Ed ora la risposta alla seconda questione: riuscirà un tecnico di alto livello a sostituirsi alla politica, condizionandola e, di fatto, rendendola inutile, come più o meno inutili sarebbero le elezioni? Sarebbe facile, ovviamente, se tutti fossero d’accordo a sostenerlo - visto che comunque non si presenterà alle elezioni in quanto già senatore a vita – e a
considerare la prossima legislatura un prolungamento dell’”agenda Monti” già iniziata, con l’impegno a considerarla “costituente” con un patto di lunga durata per dotare l’Italia di quelle riforme costituzionali e istituzionali di cui ha estremo bisogno. A giudicare dai primi commenti, però, facile non è. Il possibilismo di Monti ha spiazzato il Pd e in particolare Bersani, che ha dichiarato che in caso di vittoria porterebbe avanti “l’agenda Monti” integrandola con il lavoro e la giustizia, sapendo bene che una coalizione con Pd, Vendola e Casini (con o senza Di Pietro) sarebbe condannata all’inconcludenza. Chiusura totale ad un Monti bis, dunque, da parte del Pd, che ha il sogno di cogliere un successo, anche se poi votato ad un fallimento più o meno breve. Casini, ovviamente, si è mostrato entusiasta, perché Monti sarebbe la sua àncora di salvezza: da solo Casini non andrebbe oltre il 5-7%; insieme al Pd, dichiarando prima l’alleanza, prenderebbe anche meno, dunque, dietro Monti Casini si terrebbe a galla. Quanto al cen-
trodestra, con il Pdl da solo o scisso tra Forza Italia e An, non scenderebbe sotto il 22% ma diventerebbe comunque una forza buona solo per fare la minoranza. Per il Pdl vale il discorso fatto per l’Udc. Ipotizzare Mario Monti come capo partito è fuori luogo, non è nella sua indole. Resterebbe l’ipotesi delineata da Montezemolo: un cartello di uomini e partiti moderati, liberali e riformisti che chiederebbero il voto agli italiani per un Monti bis. Troppo bello per essere vero: i tantissimi piccoli e meno piccoli leader delle numerose minuscole formazioni politiche si farebbero piuttosto ammazzare che fare un passo indietro, seppure per il bene dell’Italia, ma saremmo contenti di essere smentiti. ✗redazione@lapagina.ch
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4 POLITICA LA PAGINA • 3 OTTOBRE 2012
Perché il Pd è contrario ad un Monti bis L’apertura di Monti non ha riscaldato gli animi degli esponenti del Partito democratico L’ipotesi di un Monti bis dopo le elezioni del 2013 ha ricevuto un vasto consenso sia da parte di Confindustria e Fiat (Marchionne) che da parte sindacale (Bonanni della Cisl) e sicuramente da parte di un’estesa fascia di cittadini. Monti ha dietro di sé buona parte del mondo del lavoro ma quello che più conta sono i giudizi dei leader mondiali, i quali, per dovere di non ingerenza nei fatti interni di altri Stati, non direbbero mai in pubblico una parola chiara, ma si sa, dalle loro reiterate ed interessate domande e dai dubbi sulla tenuta dell’Italia, che tifano per un Monti bis. Questi rappresenta la competenza tecnica e la serietà politica, dunque non è un mistero che all’estero mostrano seri dubbi sull’Italia futura senza Monti. Il problema è in Italia, perché il Monti tanto apprezzato all’estero è quello che da qualcuno (Casini) è sostenuto a spada tratta e in maniera acritica, da altri, il Pdl, è sostenuto da una metà, e da altri ancora, il Pd, ritenuto da una frangia una specie di leader in pectore (Morando, Veltroni, eccetera) e da un’altra uno che ha assolto al suo compito straordinario assegnatogli dal capo dello Stato ma che
dovrebbe farsi da parte per far posto ad un governo politico legittimato dal consenso popolare. Bersani, in particolare, dice che l’agenda Monti” non potrà più essere interpretata da Monti stesso ma va modificata e gestita dl centrosinistra. Insomma, per il leader del Pd Monti con la fine della legislatura avrà esaurito il suo compito. I motivi per cui a Bersani non va giù l’ipotesi di un Monti bis sono tanti. C’è innanzitutto l’area ex comunista, di cui fa parte la Cgil e buona parte dell’apparato, che ha visto nelle modifiche dell’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori un attentato al Dna del partito. Stefano Fassina l’ha detto chiaramente: se il Pd andrà al governo la prima cosa che farà sarà l’annullamento delle modifiche apportate dal ministro Fornero allo Statuto dei Lavoratori. In pratica il Pd vuole ritornare alla situazione preesistente che, almeno per la parte che riguarda l’art. 18, non è cambiata gran che in meglio. Oggi, ma ieri più di oggi, licenziare personale che non fa il proprio dovere, è un’impresa molto difficile in una grande industria, perché alla fine il giudice dà sempre ragione al lavoratore, anche
quando questi ruba o sabota la produzione, come è avvenuto in uno stabilimento Fiat. A parole si dice che deve prevalere il merito, ma nei fatti predominano le protezioni a tutti i costi, anche contro ogni evidenza. Il Pd ha approvato la riforma dl mercato del lavoro perché altrimenti il governo Monti sarebbe caduto, ma sa benissimo che Vendola ha promosso un referendum per abrogarla. Dunque, per non inimicarsi il favore degli operai, deve fare la concorrenza al leader di Sel, ma in questo modo l’agenda Monti andrà a farsi benedire. Lo stesso discorso vale per la riforma Fornero delle pensioni. Il Pd ha già presentato, a evidente scopo elettorale, le modifiche alla legge approvata quest’anno. C’è chi ha addirittura sostenuto il ritorno alle pensioni di anzianità. Ecco, il Pd non vuole Monti bis, perché non vuole governare nel solco di Monti ma azzerando in parte quel che ha fatto Monti e che l’Europa chiedeva e chiede. C’è poi un altro motivo fondamentale per cui il Pd non vuole sentir parlare di un Monti bis ed è di tipo elettorale. Infatti, con la crisi del Pdl, con la scissione di Fini e il fossato scavato tra Pdl e Lega, il partito di Bersani “vede” la vittoria del centrosinistra. Non sappiamo se si tratta di una previsione basata sul solido, ma è certo che un successo del Pd è probabile, non tanto per merito del Pd stesso quanto per demerito del centrodestra. In ogni caso, il Pd pensa di vincere e allora il ragionamento è uno solo: perché con la vittoria a portata di mano devo sostenere un Monti bis?
Infatti, a che pro fare le primarie e litigare se poi il vincitore, candidato ad essere premier, se eletto, del nuovo governo, di fatto dovrebbe rinunciare a favore di Monti? Il ragionamento è logico, anche se poi tutto sta a vedere se l’eventuale vittoria si tradurrà anche in un governo duraturo ed efficace. Monti premier non potrebbe reggersi solo sul Pd, ma anche sull’Udc, e sin qui nulla di male. Il guaio è che Vendola non potrebbe mai sostenere Monti, per cui l’operazione avrebbe bisogno di un terzo piede, quello del Pdl. Ed è qui il problema. Adesso Pdl, Pd e Udc sostengono Monti, ma è un’alleanza da stato di necessità, dopo dovrebbe essere un’alleanza vera e propria e il Pd non vuole e non può fare un accordo di legislatura con il Pdl. In sostanza, ogni volta che il Pci-Pds-DsPd ha fatto un accordo di unità nazionale l’ha fatto in maniera strumentale, cioè per raggiungere determinati fini, perché in fondo molta parte del partito è legata ad una tradizione di odio verso l’avversario, ritenuto inferiore moralmente e culturalmente. Non sopporta Renzi, figuriamoci chi non è del Pd. Dunque, il Pd ha chiuso ad un Monti bis perché non vuole la continuità con Monti, e se non lo vuole il Pd, difficilmente ce la faranno gli altri, perché tutto dovrebbe passare attraverso una ricomposizione o un rimescolamento delle carte all’interno del centrodestra, cosa che è difficilmente immaginabile. Il Monti bis ha dunque vita dura già in partenza. ✗redazione@lapagina.ch
Esteri
3 ottobre 2012 • la Pagina
Discorso d’addio del presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad Ucciso in Siria da un cecchino degli oppositori il giornalista iraniano Maya Nasser ma la situazione non cambia In queste ultime settimane si è parlato poco o per nulla della guerra civile in Siria e il motivo è semplicemente perché la cronaca delle proteste arabe contro il video carbonaro prodotto in America e creato da un egiziano colà trapiantato ha oscurato le violenze e il sangue delle opposte fazioni. In realtà, le armi continuano a farsi sentire, anzi, sono gli strumenti di morte che hanno provocato circa 30 mila vittime dall’inizio delle proteste. Ultima, illustre, è quella di un giornalista dell’emittente iraniana Press tv, Maya Nasser, 34 anni, cristiano, in missione a Damasco, freddato in strada da un colpo di arma da fuoco sparato da un cecchino, in forze tra gli oppositori. Si vede che la guerra civile non guarda in faccia a nessuno. I giornalisti stranieri ammazzati superano ormai le venti unità. Quando si ammazzano giornalisti o civili vuol dire che la guerra è ancora più crudele e soprattutto non è una guerra con motivazioni, seppure in negativo di uno contro l’altro, ma una guerra per la guerra e basta, compiuta in nome dell’odio. Hanno ragione coloro che dicono – e sono tantissimi, ormai – che la guerra si sarebbe potuta evitare, che chi aveva messo in guardia contro la guerra aveva mille ragioni e ciò che si sta verificando ne è la controprova. Maya Nasser, abbiamo detto, era cristiano, uno dei pochi cristiani in Iran e negli altri Paesi del Medio Oriente. Aveva simpatie per Assad, più che altro perché sapeva che gli oppositori sono forse peggiori di lui. Il destino ha voluto che
fosse colpito proprio da uno dei ribelli. Di questo giornalista si ricorda una sua frase: “Non è nostro compito proteggere la religione dalle grinfie dello Stato, ma è nostro compito proteggere lo Stato dalle grinfie del radicalismo religioso”. Ritornando alla Siria, l’intervento armato della comunità internazionale si sta sgonfiando, perché ad opporvisi sono in troppi. Non solo la Russia, non solo la Cina, in fondo anche l’Egitto, per le evidenti ripercussioni internazionali, sono contro l’intervento. Il presidente Morsi a New York, in occasione dell’Assemblea generale delle nazioni Unite, ha detto che bisogna favorire il processo democratico in Siria, ma ha tenuto a precisare che è contrario all’intervento militare. Meglio sarebbe, dice Morsi, che la democrazia venisse conquistata dagli stessi protagonisti, ma senza lotta armata e soprattutto senza fanatismo. All’Assemblea generale dell’Onu ha preso parte anche Mahmoud Ahmadinejad. Era il suo ultimo appuntamento con l’Onu, perché agli inizi dl 2013 lascerà l’incarico di presidente che ha ricoperto per otto anni, dal 2004 al 2012. Il discorso dell’addio è stato meno duro del solito. Se l’è presa con gli
“incivili” sionisti ma tutto sommato è stato più politico che polemico. Ha parlato della crisi mondiale dicendo che coloro che vogliono fare i primi della classe sono proprio quelli che in questo tempo a causa della crisi boccheggiano. Ha detto: “La Ue è sull’orlo del collasso, pongono sanzioni a noi, ma in realtà la loro economia, come quella dell’America, è messa peggio della nostra”. Tuttavia, il presidente iraniano Ahmadinejad non ha mancato di sottolineare che è loro sacrosanto diritto darsi da fare per il nucleare civile. Inoltre, ha messo in guardia Israele qualora voglia perdere la testa e attaccare l’Iran, ma le
armi polemiche sono state spuntate dal fatto che fra qualche mese Mahmoud Ahmadinejad dovrà tirare i remi in barca: ha deciso di non ricandidarsi anche perché non lo avrebbero più votato. Il suo posto probabilmente verrà preso da un “islamico moderato” come il sindaco di Teheran, Mohammed Ghalibab. Gli ayatollah, se venisse confermata l’elezione di Mohammed Ghalibab, vogliono evidentemente giocare la carta della moderazione dopo molti anni di durezza impersonata proprio da Mahmud Ahmadinejad. Per ora, dunque, seppure con toni meno duri e sprezzanti, il presidente smette i panni dell’avvoltoio per indossare quelli del dialogo, seppure si tratti solo di un aspetto formale, ma sono in pochi a credergli. Di un fatto bisogna dargli atto: Mahmoud Ahmadinejad tornerà ai suoi studi e lascerà definitivamente la politica. Dopo tanto clamore internazionale, un po’ di silenzio non guasta. 7redazione@lapagina.ch
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esteri la Pagina • 3 ottobre 2012
Obama: la libertà d’espressione non si tocca Alle Nazioni Unite il presidente egiziano Morsi si ritaglia un profilo internazionale da moderato
Prove di diplomazia all’Assemblea delle Nazioni Unite, ma soprattutto prove di nuovi assetti nei rapporti tra gli Stati e all’interno di ognuno di questi ultimi. Come sempre quando tutti i grandi leader prendono la parola, il punto non è quello che dicono su fatti specifici, ma i disegni che tracciano per il futuro. Obama, ormai, sembra avere la rielezione in tasca, per cui tenta di lanciare al mondo un messaggio di dialogo e di libertà, di convivenza civile e di rispetto, non senza prima puntualizzare che gli Usa sono la guida del mondo, che l’America è la potenza egemone. In nome della libertà ha ricordato la morte dell’ambasciatore Chris Stevens, ucciso a Bengasi dagli estremisti islamici, un “martire”, perché Stevens era entusiasta della “Primavera libica”. Obama coglie l’occasione di una platea così ampia ed autorevole per innestare sulla figura di Stevens i concetti
di libertà e di pace, che sono principi “che costituiscono la base stessa sulla quale è stata edificata l’organizzazione delle Nazioni Unite: il riconoscimento che i conflitti ci sono ma vanno risolti pacificamente, che la diplomazia deve sostituire la guerra, che in un mondo complesso e interdipendente abbiamo tutti interesse a trovare soluzioni comuni”. Ma la parte più politico-filosofica del discorso di Obama è stata quella che ha riguardato la libertà e la democrazia, i diritti umani e individuali e perché il messaggio avesse valore pregnante, ha trattato l’argomento in riferimento alle devastazioni commesse dalle proteste musulmane in tanti Paesi contro l’Occidente a proposito del film contro Maometto prodotto in America. A questo proposito, Obama è stato chiaro ed efficace quando ha detto che è un “video disgustoso che offende la dignità e il rispetto di tutti: un insulto ai musulmani”. Ma ha aggiunto subito dopo che è un insulto “anche all’America che accoglie gente di ogni razza e fede”, però – ed è questa la parte davvero importante e laica del discorso dl presidente Usa – “Atti blasfemi contro il cristianesimo, la religione prevalente negli Usa, sono continui e non possiamo fare nulla per impedirli”, proprio in nome della libertà d’espressione, che evidentemente deve valere per tutti e che se viene
violata segna la discesa verso l’autoritarismo. Insomma, la libertà delle opinioni deve essere sacra, ma siccome la libertà è anche responsabilità, chi ritiene di essere stato diffamato può ricorrere in tribunale. In ciò Obama sposa i concetti già espressi in Francia sia dal direttore di Charlie Hebdo che dal presidente Hollande in nome della laicità dello Stato. Obama, comunque, non manca di prendersi come esempio: “Come presidente Usa io accetto che la gente dica di me cose tremende. E difenderò sempre il loro diritto di farlo. Sappiamo che, se cominciamo a porre limiti alla libertà d’espressione, questi possono facilmente diventare armi per far tacere chi critica, per opprimere le minoranze”. Con la chiosa: “Nell’era della comunicazione digitale quella del controllo delle informazioni è un’idea obsoleta”. Sulla bomba atomica, Obama non ha dato soddisfazione a Israele, che s’attendeva una condanna e una minaccia. Obama ha detto soltanto: “Niente equivoci: per noi quella di un Iran dotato di armi nucleari è una sfida intollerabile”. Non ha voluto e potuto dire di più visto che la scadenza elettorale dal 6 novembre è a circa un mese. Altrettanto diplomatico è stato il discorso di Mohammed Morsi, presidente dell’Egitto, che sta mantenendo toni moderati, dando un colpo al cerchio e uno alla botte. Ha detto che “il massacro
e la crisi umanitaria in Siria vanno fermati”, ma che è “contrario all’intervento militare internazionale in Siria”. In poche parole, il modo come affrontare la situazione di crisi spetta alle parti in causa, che devono avere in mente “una transizione democratica del potere”. Insomma, niente guerra dall’esterno, ma solo democrazia, lasciando la porta aperta anche alla possibilità che la transizione sia assicurata da Assad stesso. Il “nuovo” Egitto si presenta al mondo come interlocutore di pace e di affidabilità, ma sotto le parole e gli atteggiamenti concilianti sono in tanti a vedere in realtà una svolta a 360 gradi, come quando, a proposito del trattato di pace con Israele che risale al 1979 e della sua eventuale revisione, il suo portavoce ha tranquillizzato ha precisato che “non è necessario emendare il trattato”, ma ha aggiunto “per il momento”.
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politica
3 ottobre 2012 • la Pagina
Moderati allo sbaraglio In Italia l’area dei moderati e dei liberali è vasta, ma è caratterizzata da leader che litigano solo tra di loro Se il Pd è caratterizzato da due diverse linee politiche (Renzi e Bersani) e se sono ancora incerte le alleanze, che vengono annunciate e poi rimesse in discussione dopo qualche settimana (vedasi Vendola che scarica Di Pietro e poi firma con lui un referendum che non è ben visto da buona parte del Pd e che è rifiutato decisamente dall’alleato tanto sospirato di Bersani, l’Udc di Casini), lo spazio dei moderati – che teoricamente comprende buona parte del Pdl, l’Udc e una serie di partitini e movimenti, l’ultimo dei quali è Italia Futura di Montezemolo – è in subbuglio e, stringi stringi, in uno stato comatoso. I loro leader dicono fondamentalmente le stesse cose ma poi sono gli uni contro gli altri armati, tanto da far dubitare che i tanto ricercati moderati siano in grado di esprimere una politica programmaticamente e organizzativamente strutturata. Prendiamo il Pdl, partito che dai sondaggi viene dato tra il 20 e il 22% ma che da una parte sta facendo registrare una fuga di esponenti importanti (ultima Stefania Prestigiacomo ma già prima Pisanu e vari altri sono convolati verso l’Udc), dall’altra è caratterizzato dal dubbio se gli ex An debbano o no restare nel Pdl o se ritornare a raggrupparsi in An per poi stringere un patto federativo con lo stesso Pdl. Già fare una scissione pilotata per poi stringere un patto è di per sé un giochetto che si spiega solo per incrementare un bottino elettorale. In definitiva, il Pdl, più che un partito con una linea definita è una galassia di una miriade di piccoli partiti tenuti in piedi da leader che hanno un seguito limitato (Giovanardi, Rotondi, Pionati) ma che non si differenziano tra di loro. Berlusconi riesce ancora, bene o male, a tenere insieme tutto il Pdl dimezzato rispetto al 2008, ma
non riesce più a proporsi come la speranza dei moderati, sia perché ha già governato senza riuscire a realizzare un programma liberale, sia perché l’usura del tempo si fa sentire. D’altra parte, non è riuscito a trovare un valido leader a cui poter consegnare il testimone con successo. Alfano è competente e onesto., ma non ha il carisma del grande leader. Nell’area moderata c’è l’Udc, che non riesce ad andare oltre il 5-6% e che, malgrado gli sforzi e le lusinghe, non riesce nemmeno a prendere i voti dell’elettorato del Pdl in crisi. Un motivo ci sarà: Casini non offre alternative rispetto a Berlusconi-Alfano, è percepito come concorrente, non come organizzatore ed erede dei moderati, non sfonda. D’altra parte, ha formato il terzo polo con Rutelli e Fini, ma esso è elettoralmente fallito e il primo a rendersene conto è stato lui stesso, che ha cominciato a guardare a Monti prima e a Monti bis adesso. L’idea, bisogna riconoscerlo, sta avendo successo, visto che Monti ha aperto ad un Monti bis. Se questa prospettiva si realizzerà, non sarà però certo per merito di Casini o per la sua forza elettorale, tanto è vero che Casini stesso guarda più al Pd – alleato comunque per lui problematico – che al centrodestra. L’altra formazione che si dichiara moderata e riformatrice è Fli di Gianfranco Fini che, uscito dal Pdl, convertitosi al centro dalla postazione di destra che presidiava da decenni, non va oltre un punto percentuale in termini di consenso. Fini sarà anche il dittatore di un piccolo partito, ma lo è di un partito minuscolo, di fatto marginale. E passiamo a Italia Futura di Montezemolo, un leader “tentenna”: annuncia la sua entrata in politica, poi la smentisce; fonda un movimento e non si presenta mai alle elezioni, parla di un grande
movimento riformatore e non ne vuole sapere di organizzarlo, ha salutato con entusiasmo l’eventuale Monti bis ma non vuole allearsi con Casini perché ritiene che “il rinnovamento non può passare attraverso personaggi vecchi” e impiccioni come De Mita, Buttiglione, Pomicino e soci. Ha anche detto che potrebbe allearsi con personaggi del Pdl e del Pd ma che un nuovo contenitore deve andare oltre, ma dove e come, è un mistero. Insomma, non si capisce cosa vuol fare. “L’Italia”, ha detto, “non ha bisogno dell’ennesimo partito personale, grande o piccolo che sia, e Italia Futura non è mai stata interessata ad esserlo. Serve un ampio movimento civico che si ponga l’obiettivo di dare rappresentanza a milioni di italiani che si sono riconosciuti almeno in parte nel percorso di Monti, che non credono nella retorica populista antieuropea della destra o ai neostatalismi di sinistra ”. Tutto bene, ma come? Montezemolo non lo dice. Precisato che l’approdo non è l’Udc e precisato che Italia Futura “non è interessata ad essere uno dei tanti partitini personali, non restano molte strade: o Monti guida questo movimento o qualcuno glielo organizza, ma ci vuole sempre il suo consenso. Se lo dà, allora ci sarà sicuramente la possibilità di rimescolare le carte, sparigliando i partiti già esistenti e ricomponendo l’elettorato moderato e liberale sotto un unico tetto, ma lo deve fare, quindi deve diventare un capo partito o un capo movimento. Cioè deve fare quello che nel 1994 fece Berlusconi, senza commettere gli errori di quest’ultimo. Bene, dunque, un Monti bis, ma tutti questi leader piccoli e grandi, saranno in grado di cogliere questa opportunità o, invece, si sono “buttati” su Monti per sopravvivere e per poi fare quello che hanno sempre fatto in questi decenni, contri-
buendo in modo decisivo a “rovinare” l’Italia? La risposta a questa domanda non la possiamo dare noi, ma la capiremo nei prossimi mesi. 7redazione@lapagina.ch
8 VARIA LA PAGINA • 3 OTTOBRE 2012
DOCUPASS – il dossier personale per le misure previdenziali Il 1. gennaio 2013 entrerà in vigore il nuovo Diritto di protezione degli adulti. Tenuto conto delle modifiche legislative alla base del nuovo diritto, Pro Senectute ha aggiornato e esteso le sue precedenti direttive anticipate. Il nuovo dossier modulare DOCUPASS consta di quattro elementi, le direttive del paziente, le disposizioni in caso di morte, il mandato precauzionale e una guida per la stesura del testamento. Il nuovo dossier propone una soluzione vasta e completa per le proprie direttive anticipate per il caso di una grave malattia e del decesso. Il nuovo Diritto di protezione degli adulti crea le premesse per una maggiore autodeterminazione nell’eventuale momento della perdita della capacità di discernimento. Lo strumento principale delle nuove disposizioni di legge è il mandato precauzionale, grazie al quale ogni persona potrà stabilire anticipatamente chi la rappresenterà semmai dovesse perdere la capacità di discernimento. Con questo strumento ognuno può indicare in anticipo il proprio rappresentante legale. La curatela che finora era decretata in tali situazioni, non sarà più necessaria. Il DOCUPASS comprende anche le direttive del paziente, un documento che indica l’estensione delle misure d’ordine medico che una persona accetta e definisce un o una rappresentante per le questioni mediche, incaricato o incaricata di difenderne i diritti nel caso di sopravvenuta incapacità di discernimento. I due documenti ora iscritti nel codice sono vincolanti. Il DOCUPASS – quattro documenti previdenziali personali Il DOCUPASS, pensato come dossier integrale, comprende un opuscolo informativo che serve da guida per compilare i documenti previdenziali, indicazioni su come stilare un testamento e
una bibliografia sul tema. I documenti previdenziali – le direttive del paziente, le disposizioni in caso di morte, il mandato precauzionale – sono fogli separati in formato A4 e perciò comodi da compilare e facilmente modificabili. Il tutto è completato da una tessera previdenziale in formato carta di credito, che si può tenere nel portamonete e perciò è sempre a portata di mano in caso d’emergenza. La consulenza alle persone anziane e ai loro congiunti fa parte della proposta DOCUPASS Decidere sul da farsi in caso d’infortunio o di malattia con conseguente perdita della capacità di discernimento, o dopo la morte di una persona non è affatto compito semplice per la famiglia o le persone vicine. Le e gli specialisti della consulenza sociale di Pro Senectute hanno molta esperienza in materia in quanto accompagnano spesso simili processi, consigliando le persone anziane e le loro famiglie. In tal senso sono a disposizione anche per la consulenza in merito al DOCUPASS. La prima consulenza alle persone di più di 60 anni è gratuita ed è fornita negli oltre 130 centri di Pro Senectute di tutta la Svizzera. La prima consulenza alle persone di meno di 60 anni ha un prezzo forfetario di CHF 150. Per una seconda consulenza alfine di rinnovare i documenti saranno fatturati CHF 50. Il DOCUPASS, realizzato in italiano, francese e tedesco, costa CHF 19.- (IVA incl. più porto e imballaggio). Lo si può ordinare da subito presso i centri di consulenza e informazione di Pro Senectute nei cantoni, presso Pro Senectute Svizzera (tel. 044 283 89 89) o online all’indirizzo www.prosenectute.ch/docupassi. Ulteriori informazioni sul dossier DOCUPASS all’indirizzo www.pro-senectute.ch/it.
Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo
I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)
Società anonima (SA) La società anonima (SA) in Svizzera è la forma giuridica prediletta in quanto in fatto di responsabilità, prescrizioni sul capitale ecc. offre determinati vantaggi anche per le piccole imprese. Per gli impegni della società anonima risponde solo il patrimonio sociale, in caso di fallimento, dunque, i soci perdono al massimo il loro capitale azionario.
Capitale azionario Una società anonima può essere costituita da una o più persone naturali o giuridiche, la quale/le quali porta/portano un determinato capitale nella ditta che viene scomposto in somme parziali dette azioni. Il capitale azionario deve ammontare ad almeno CHF 100'000.-. I fondatori azionari devono versare, ovvero liberare, tuttavia solo il 20% del capitale azionario previsto; il minimo però deve comunque ammontare a CHF 50'000.-. Il resto va versato in un secondo tempo, al più tardi in caso di liquidazione o di fallimento. Il capitale non deve essere necessariamente pagato in contanti, ma può essere versato anche sottoforma di conferimento in natura (ad es. immobili, macchinari ecc.). Le azioni possono essere al portatore e/o nominative; il loro valore nominale deve ammontare ad almeno un centesimo. Consiglio d'amministrazione Una SA deve nominare un consiglio d'amministrazione (cda) composto da uno e più azionisti. Se alla società partecipano anche persone giuridiche, esse possono nominare un rappresentante nel consiglio d'amministrazione. Il consiglio d'amministrazione è l'organo costitutivo e di vigilanza supremo della società anonima e può gestire gli affari della società direttamente o delegarli
a terzi. I nomi dei consiglieri d'amministrazione vengono pubblicati nel registro di commercio. Essi sono responsabili per eventuali danni causati da loro stessi attraverso una violazione degli obblighi volontaria o per negligenza. Organo di revisione e relazione d'esercizio Una società anonima deve disporre inoltre di un organo di revisione che va nominato durante la costituzione. La procedura di controllo prevede la revisione ordinaria per SA più grandi, le quali nell'arco di 2 anni consecutivi hanno superato 2 dei 3 valori limiti (somma di bilancio: CHF 20 milioni; fatturato: CHF 40 milioni; 250 posti di lavoro a tempo pieno). Tutte le altre imprese possono sottoporsi a una revisione contenuta. Ogni società anonima deve inoltre elaborare ogni anno una relazione d'esercizio composta da un rendiconto d'esercizio e un rapporto annuale. Assemblea generale L'assemblea generale annua degli azionisti è l'organo supremo di una SA. L'assemblea generale determina gli statuti, nomina il consiglio d'amministrazione e l'organo di revisione, approva o respinge il rapporto annuale e delibera sull'utilizzo dell'utile societario.
PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:
Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Löwenstr. 20, 8001 Zurigo Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com
svizzera
3 ottobre 2012 • la Pagina
Il popolo non eleggerà l’esecutivo Il Consiglio degli Stati respinge l’iniziativa UDC per un'elezione del Consiglio federale da parte del popolo Il sovrano non è il Parlamento e così resta la regola che vale dal 1848: il Consiglio federale viene eletto dal legislativo. È quanto sostiene il Consiglio degli stati che ha ritenuto il testo dell’iniziativa UDC inopportuno, respingendo l’iniziativa con 35 voti contro 6. L'UDC Peter Föhn (SZ) nel suo intervento aveva puntato sull’argomento che “il voto popolare rafforzerebbe la legittimità del Consiglio federale e la democrazia diretta”. Si avrebbe anche la fine delle tattiche di partito, che negli ultimi anni hanno condizionato l'elezione del governo e portato a “frustrazioni tra il popolo, perché il partito più grande ha un solo rappresentante nel governo. Il popolo ha il diritto di eleggere in governo le persone migliori”. Franco Abate (PLR) ha ribattuto che i parlamentari hanno il vantaggio di conoscere meglio del popolo “i requisiti dei Consiglieri federali” e il nuovo sistema accrescerebbe i poteri dei media, poiché gli elettori conoscono i candidati solo attraverso di loro, teme Ivo Bischofberger (PPD). Il voto non sorprende, ma è abbastanza netto, poiché il testo aveva trovato qualche sostenitore anche al di fuori dell’UDC. Il senatore Robert Cramer (Verdi) ha sostenuto l’iniziativa basandosi anche sul fatto che
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solo a livello federale, legislativo ed esecutivo non sono eletti dal popolo. Anche la clausola che prevede due seggi governativi fissi per la Svizzera latina ha convinto Cramer: “Questa iniziativa garantisce meglio la presenza di latini in governo. La costituzione attuale non fissa criteri chiari”. Gli oppositori sono stati soprattutto i rappresentanti delle minorità linguistiche che hanno criticato la clausola, definendola “maldestra, per non dire insultante”, per voce di Raphaël Comte (PLR). L'iniziativa considera il Ticino e la Romandia come una sola entità e, di fatto, i promotori suddividono la Svizzera in quella tedesca e in quella che non parla il tede-
sco. Al Ticino, la misura che prevede i due seggi, non serve, ha sostenuto Filippo Lombardi (PPD). I due seggi andrebbero sempre ai romandi, poiché i 350.000 elettori della Svizzera italiana e romancia sarebbero sempre in minoranza senza alcuna possibilità di eleggere i propri rappresentanti. Per migliorare la rappresentatività delle minoranze in governo si dovrebbe tornare all’ipotesi di aumentare il numero dei consiglieri federali a nove. Inoltre gli avversari non vogliono stravolgere il sistema attuale che garantisce alla Svizzera stabilità politica. L’elezione dell’esecutivo da parte del popolo costringerebbe i consiglie-
ri federali a una campagna elettorale permanente e ciò nuocerebbe al lavoro collegiale. “Non abbiamo bisogno di un Silvio Berlusconi in Svizzera”, è stato l’argomento di Urs Schwaller (PPD), che ha anche evocato il rischio di una “americanizzazione” della politica elvetica, la quale metterebbe a dura prova l’efficienza e la credibilità del governo. I consiglieri federali sarebbero ostaggi dei partiti e il Consiglio federale dovrebbe finanziare anche le ineluttabili campagne elettorali. “Il finanziamento non garantisce trasparenza e i budget sono sempre più elevati”, ha ammonito Comte, “l'iniziativa non spende una parola su quest’aspetto”. Comte ha anche ricordato che l’elezione del governo da parte del popolo è stata dibattuta già nel 1900 e nel 1942 dove anche in questi casi le iniziative del Partito socialista furono respinte. Il ministro della giustizia Simonetta Sommaruga, in rappresentanza del Consiglio federale, ha chiesto ai senatori di respingere l’iniziativa, “non per paura del voto popolare, ma per la pressione che aumenterebbe, rendendo il clima tra i consiglieri più teso”. L’iniziativa passa ora al vaglio del Nazionale.
Gaetano Scopelliti
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10 svizzera la Pagina • 3 ottobre 2012
Aumenti contenuti dei premi cassa malati nel 2013 Più 1.5 percento la media svizzera, diminuiscono in quasi tutti i Cantoni i premi per i bambini
Gli aumenti dei premi di cassa malati sono sempre un tema caldo in autunno. Al suo primo annuncio il ministro della sanità Alain Berset ha presentato il secondo adeguamento più basso operato negli ultimi anni, dove la media è stata del 3.7 percento. Per il 2013 è previsto un aumento contenuto dei premi. Ad aumentare in media dell'1,5 per cento (2.2 nel 2012) sarà il premio standard, ossia quello fissato per gli adulti (sopra i 26 anni) con una franchigia di 300 franchi, compresa la copertura contro gli infortuni. L’aumento corrisponde a 5.70
franchi al mese e varia a secondo dei Cantoni dall’0.5 (Neuchâtel) al 4.4 percento (Appenzello Esterno). Nel Canton Zurigo i premi aumenteranno sopra la media nazionale, 2.2 percento. Risparmi invece per molte famiglie, che potranno approfittare delle riduzioni per i figli. In quasi tutti i Cantoni si è riusciti
a diminuire i premi per i minorenni in media dell'1,4 per cento. Per i giovani adulti tra i 19 e i 25 anni vi è invece un aumento del 2,9 per cento. Berset ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione dei premi i motivi delle buone notizie: “L’impegno presso gli assicuratori deve portare a una copertura dei costi tramite i premi, che devono però restare contenuti”. All’ Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) il ministro ha chiesto un’attenzione politica precisa sulla questione. Nell’immediato futuro si attende un progetto più ampio che coniughi qualità, accesso universale alle cure, economicità. Il sistema dei premi attuale è molto complesso, dove esistono più di 287.000 premi e anche se l’UFSP ha approvato la maggior parte di esse, alcuni non hanno neppure un affiliato. Per questo Berset ha annunciato di volere semplificare il sistema e di creare maggiore trasparenza e di continuare a seguire da vicino la definizione dei premi. Già nel 2013 per molti assicurati l’aumento dei premi potrebbe essere più basso. La maggior parte degli assicurati sceglie altri modelli rispetto a quello standard: per esempio franchigie più elevate o il modello medico di famiglia. Da queste scelte risulta un nuovo valore che corrisponde ad aumento medio intorno all’1.2 percento. Comunque questi interventi potrebbero non bastare, ammoniscono gli assicuratori. Santésuisse, l’organizzazione
delle casse malati, invita alla prudenza, sottolineando che “questi premi sono soltanto dei pronostici ed è difficile valutare i costi sanitari effettivi per il 2013”. Poi c’è l’afflusso massiccio di nuovi medici che potrebbe ripercuotersi sui premi. Pertanto il Governo è favorevole a un controllo delle autorizzazioni di nuovi studi medici e sta lavorando per frenare l’apertura di nuovi studi. Prossimamente si attendono proposte concrete. Anche il Partito socialista (PS) propone una serie di misure urgenti per frenare l'aumento dei costi sanitari. Il PS propone l'esenzione dai premi per i figli di genitori a basso reddito che spendono oltre l’8 percento del reddito per pagare l’assicurazione. Il PS sostiene che gli svizzeri "continuano a pagare almeno 500 milioni di franchi di troppo all'anno per i medicinali” e propone di agire sui prezzi degli stessi. Il Governo ha già adottato misure in riguardo e grazie all'adeguamento dei meccanismi di controllo dei prezzi dei farmaci, che tiene conto delle fluttuazioni monetarie, si risparmiano annualmente circa 240 milioni di franchi. Il prossimo anno, i costi aumenteranno del 2,8 per cento, quindi meno rispetto alla media annua dell'ultimo decennio (3,3 per cento). Entro fine ottobre 2012, le casse malati devono informare individualmente i loro affiliati in merito ai premi 2013. In seguito, gli assicurati avranno tempo fino alla fine di novembre 2012 per disdire il loro contratto o per scegliere un'altra forma assicurativa. Sul sito Internet www.priminfo.ch è messo a disposizione un calcolatore dei premi dotato di diverse funzioni.
G.S.
3 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
SVIZZERA 11
Dalla parte di un padre Autorità parentale congiunta accolta in Svizzera: il Consiglio nazionale ha accettato la revisione del Codice civile con 151 voti contro 13 e 9 astensioni Un matrimonio in crisi che sfocia in una separazione o in un divorzio rappresenta sempre un momento tragico che interessa non solo i coniugi, ma soprattutto i figli che vengono totalmente coinvolti emotivamente e praticamente. “Emotivamente” perché i traumi che possono riportare i bambini davanti alla separazione dei propri genitori sono davvero tanti e difficili da superare; “Praticamente” perché il bambino si vede sconvolgere di colpo tutta la sua vita: abitudini, orari, e cose che fino a quel momento avevano fatto parte delle sue giornata non ci sono più, ma quel che è peggio è che a non fare più parte della sua vita sono le due figure genitoriali, insieme. Mamma e papà si lasciano, ma questo non dovrebbe voler significare per il bambino la perdita di uno dei due genitori. Invece, spesso e volentieri, avviene che il bambino viene affidato ad uno dei genitori, che solitamente è la mamma (soprattutto in caso di coppia non coniugata), e non sempre continua a frequentare nella giusta misura l’altro. A soffrire in questo caso non è solo il bambino, ma anche il genitore che perde l’autorità del suo ruolo e l’opportunità di seguire il figlio nella sua crescita. Oggi non si mette in discussione il concetto dell’importanza della presenza di entrambe le figure genitoriali per il sano sviluppo psico-fisico del bambino, nonostante ciò, come ci confermano lo sviluppo di un numero sempre maggiore di associazioni a favore dei padri separati, non sempre è permesso al padre di esercitare realmente il proprio ruolo. Questi papà non vogliono rinunciare a fare il genitore, vogliono essere pre-
senti nella vita del figlio, affettivamente e materialmente; non si accontentano di contribuire economicamente ogni mese al loro sostentamento ma vogliono fornirne uno affettivo e relazionale. In questi giorni in Svizzera si è parlato della questione proprio perché il Consiglio nazionale ha deciso di mettere mani sul Codice civile per una revisione della legge introducendo di norma l’autorità parentale congiunta con 151 voti contro 13 e 9 astensioni . "Il cambiamento non aumenterà il numero di padri che si occupano dei bambini, ma permetterà loro di vederli", ha detto Christian Lüscher (PLR/ GE), portavoce della CAG. I genitori, anche se divorziati, rimangono tali. "L'autorità parentale non è solo un diritto, ma anche un obbligo, indipendentemente dallo stato civile", ha sottolineato la ministra di giustizia. "Abbiamo bisogno di un diritto moderno e liberale" in sintonia con la realtà, ha aggiunto. Questa mostra che già oggi quasi il 50% delle coppie che si separano continuano ad occuparsi dei figli assieme, ha precisato von Graffenried. Secondo la revisione del CC, i concubini dovranno continuare a fare una dichiarazione
comune precisando i loro impegni per la cura dei figli, ma basterà che il documento sia inoltrato all'autorità competente. L'avallo del giudice non sarà più necessario. Come avviene oggi i genitori non sposati e che non condividono il domicilio dovranno invece presentare una convenzione sui contributi di mantenimento che dovrà essere accettata dalle autorità. Mentre, i genitori che divorziano otterranno automaticamente l'autorità congiunta e il giudice dovrà comunque verificare che entrambi rispettino le
condizioni richieste. Se il bene del bambino lo esige, l'autorità sarà attribuita a un solo genitore a causa di inesperienza, malattia, infermità, propensione alla violenza o assenza dell’altro. Inoltre, per evitare che i genitori abusino del diritto per complicarsi reciprocamente la vita, è previsto che quello che si occupa del bambino prenda le decisioni correnti e urgenti (ricovero in ospedale, alimentazione, svago). La Sommaruga ha così fugato i timori di Chantal Galladé (PS/ZH): "un ricovero d'emergenza è urgente - un intervento di correzione alla mascella no". La Camera del popolo ha rifiutato di abbinare l'entrata in vigore della nuova norma con la revisione delle pensioni alimentari, mentre i deputati hanno pure deciso che l'autorità congiunta avrà effetto retroattivo, indipendentemente dal tempo intercorso dal divorzio. ✗redazione@lapagina.ch
Associazione per i papà svizzeri Con il motto “I bambini hanno bisogno di entrambi i genitori", l’associazione VeV Schweiz promuove il progetto ZwüscheHalt, volto ad aiutare tutti i padri della Svizzera che hanno problemi e non riescono ad istaurare un rapporto normale con i figli a seguito di separazione dalla madre. La squadra di ZwüscheHalt cerca di trovare di volta in volta la soluzione migliore per tutte le parti coinvolte, considerando sempre il bene per il figlio. Info: www.zwueschehalt.ch
12 SCHWEIZ LA PAGINA • 3. OKTOBER 2012
Der Schweizer Filmpreis 2013 gibt sich urban und rückt näher zum Publikum Anlässlich einer Medienkonferenz in Bern präsentierten heute das Bundesamt für Kultur und seine Partner den frisch lancierten Schweizer Filmpreis 2013. Neu sind die Durchführungsorte Genf und Zürich sowie das Design der «Quartz»-Trophäe. Weiter finden in den Städten Genf und Zürich Rahmenveranstaltungen für die Öffentlichkeit statt. Die Medienpartnerin SRG SSR engagiert sich beim Schweizer Filmpreis 2013 weiterhin mit Fernsehübertragungen. Die Preisverleihung findet am 23. März 2013 im Bâtiment des Forces Motrices (BFM) in Genf statt. Das Bundesamt für Kultur, die bisherige Medienpartnerin SRG SSR und die neuen Partner, der Kanton und die Stadt Genf sowie die Stadt Zürich, präsentierten den frisch lancierten Schweizer Filmpreis 2013. Der Schweizer Filmpreis zählt seit 2012 zu den Eidgenössischen Preisen, die das Bundesamt für Kultur im Rahmen der Kulturbotschaft für jeden Kreativbereich ausrichtet. Jean-Frédéric Jauslin, Direktor Bundesamt für Kultur: «Die Kooperation zwischen den bisherigen und den neuen Partnern ist äusserst wertvoll und produktiv. Sie erzeugt eine neue Dynamik und Öffentlichkeit – davon kann das Schweizer Filmschaffen besonders profitieren. Darüber hinaus bleibt jedoch der Grundgedanke bestehen, das Schweizer Filmschaffen von offizieller Seite zu würdigen und durch mediale Aufmerksamkeit zu fördern.» Veranstaltungen für das Publikum Die veränderten Rahmenbedingungen wurden zum Anlass genommen, um das Konzept des Filmpreises zu optimieren. Sowohl die Nacht der Nominationen als auch die Preisverleihung erfahren Neuerungen. Auf die Gewinner
des Filmpreises 2013 wartet zudem eine «Quartz»-Trophäe in neuem Design. War der Filmpreis bisher der Branche vorbehalten, wird er durch das neue Engagement des Kantons und der Stadt Genf sowie der Stadt Zürich verstärkt auch zu einem Publikumsereignis, das über die Verleihung hinausgeht. Ivo Kummer, Leiter Sektion Film Bundesamt für Kultur: «Ein wichtiges Ziel des Filmpreises ist es, in der Öffentlichkeit das Bewusstsein für die Vielfalt und die Qualität des Schweizer Films zu schärfen. Der verstärkte Austausch zwischen der Deutsch- und Westschweiz wird dem Publikum zeigen, dass gute Filme keine Grenzen kennen.» Filmstädte Genf und Zürich Mit den beiden Städten Genf und Zürich präsentieren sich zwei Veranstaltungsorte, die sowohl über filmwirtschaftliche Strahlkraft, als auch über filmische Tradition verfügen. Sami Kanaan, Stadtrat der Stadt Genf, Vorsteher des Departements für Kultur und Sport: «Genf liebt Filme und Filmschaffende. Dass wir abwechslungsweise mit der Stadt Zürich den Schweizer Filmpreis durchführen, ist wegweisend. Unsere Partnerschaft hat zum Ziel, einen Anlass zu fördern, der das Beste des Schweizer Films vermittelt. Unser gemeinsames Engagement erlaubt auch, eine Brücke zwischen zwei wichtigen Polen in der Förderung des Filmschaffens und der Filmproduktion in der Schweiz zu schlagen.» Corine Mauch, Stadtpräsidentin Stadt Zürich: «Zürich ist eine Filmstadt. Die Stadt kommt in jedem vierten Schweizer Film vor und ein Viertel aller Schweizer Produktionen entstehen in Zürich. Der Schweizer Film wird von uns gefördert und unsere Stadt gewinnt durch den Schweizer Film. Es freut mich deshalb sehr, dass die Stadt Zürich zusammen mit
Genf neue Gastgeberstadt für den Schweizer Filmpreis ist.» Neuer Verein Association «Quartz» Genève Zürich Der Kanton Genf sowie die Städte Genf und Zürich gründeten vergangenen August den Verein mit dem Namen Association «Quartz» Genève Zürich, welcher die Unterstützung des Schweizer Filmpreises zum Ziel hat. Der Vorsitz wechselt jährlich zwischen den beteiligten Partnern. Charles Beer, Präsident Association «Quartz» Genève Zürich, Regierungsrat Kanton Genf, Vorsteher Departement für Erziehung, Kultur und Sport: «Die Filmproduktion hat eine lange Tradition in Genf und Zürich, zahlreiche Filmschaffende und Fachpersonen entwickeln in diesen Städten die Schweizer Filmkultur. Es lag deshalb auf der Hand, mit der Association «Quartz» Genève Zürich eine Partnerschaft ins Leben zu rufen, die dem Schweizer Filmpreis eine qualitativ hochstehende Plattform bietet. Wir freuen uns über die Perspektiven, die durch diese Zusammenarbeit entstehen und darüber, uns aktiv für das Filmschaffen sowie für den Austausch zwischen der Romandie und der Deutschschweiz einsetzen zu können.» Die nominierten Filme und Akteure für den Schweizer Filmpreis 2013 werden an der Nacht der Nominationen, die am 30. Januar 2013 während den Solothurner Filmtagen stattfindet, bekanntgegeben. Hier wird auch die neue «Quartz»-Trophäe präsentiert. Der Schweizer Filmpreis ist ein Engagement des Bundesamtes für Kultur. Er wird mit der Partnerin SRG und der Association «Quartz» Genève Zürich realisiert und in Zusammenarbeit mit Swiss Films, der Schweizer Filmakademie und den Solothurner Filmtagen organisiert.
In Kürze
Besserer Schutz bei mangelhafter Ware Wer mangelhafte Ware kauft, kann sich künftig innert zwei Jahren beim Verkäufer beschweren. Die um ein Jahr verlängerte Gewährleistungsfrist gilt sowohl für Konsumentinnen und Konsumenten als auch für Unternehmer. Der Bundesrat hat am 20. September die auf zwei parlamentarische Initiativen zurückgehende Revision des Obligationenrechts (OR) auf den 1. Januar 2013 in Kraft gesetzt. Nach geltendem Recht haftet der Verkäufer gegenüber dem Käufer nur während eines Jahres für Mängel an der gekauften Sache. Dies führt häufig dazu, dass die Rechte des Käufers verjährt sind, bevor er den Mangel überhaupt entdeckt hat. Die Verlängerung der Frist auf zwei Jahre entschärft dieses Problem. Der Verkäufer hat bei neuen Waren zudem keine Möglichkeit mehr, die Frist im Vertrag zu verkürzen. Bei Occasionwaren kann die Frist allerdings verkürzt werden, sie muss aber mindestens ein Jahr betragen. Die neue Regelung entbindet den Käufer jedoch nicht von seiner Pflicht, die Kaufsache direkt nach dem Kauf auf Mängel zu untersuchen und dem Verkäufer zu melden. Die OR-Revision bringt zudem neu eine fünfjährige Gewährleistungsfrist für den Fall, dass eine mangelhafte Ware in eine Immobilie eingebaut wird und zu einem Schaden führt. Heute übernimmt der Verkäufer die Gewährleistung gegenüber dem Käufer zwar für fünf Jahre, kann aber bloss während eines Jahres Rückgriff auf seinen Lieferanten nehmen. Dieses Problem wird nun wesentlich entschärft, indem die Verjährungsfristen im Kaufund Werkvertragsrecht aufeinander abgestimmt werden: In beiden Fällen beträgt die Frist künftig fünf Jahre.
3. OKTOBER 2012 • LA PAGINA
ZÜRICH 13
Erfolgreiche Outdoor-Partys Das Pilotprojekt „Jugendbewilligung für Outdoor-Partys“ der Stat Zürich ist erfolgreich Insgesamt gingen von Jugendlichen und jungen Erwachsenen 31 Gesuche ein, 21 Partys wurden durchgeführt. Über die Zukunft des Pilotprojekts wird der Stadtrat Anfang 2013 entscheiden. Unter festgelegten Bedingungen hatten Jugendliche und junge Erwachsene während den letzten fünf Monaten die Möglichkeit, Outdoor-Partys legal durchzuführen. Aufgrund diverser Vorfällen im Sommer 2011, wobei es um illegale Partys am Bellevue und Central ging, hat die Stadt Zürich als Reaktion diese Massnahme ergriffen. Seit der Einführung Ende April 2012 wurden 31 Gesuche beantragt, davon wurden 28 Partys bewilligt. Drei Gesuche wurden nicht bewilligt, zwei aufgrund eines nicht-geeigneten Ortes, eines infolge offener Werbung auf
einer Social-Media-Plattform und kommerziellem Charakter. Das Ziel des Pilotprojekts ist es, den Jugendlichen und jungen Erwachsenen Freiräume in der Stadt Zürich zu ermöglichen. «Die neue Praxis wurde von den Jugendlichen gut aufgenommen. Konflikte aufgrund der Freiraumdiskussion, wie wir sie im vergangenen Jahr hatten, gab es diesen Sommer keine», bilanziert Stadtrat Daniel Leupi. Die Outdoor-Partys verliefen ohne
Zwischenfälle, ausserdem reinigten die Veranstalter die Plätze im Anschluss an die Partys gut. Bei zwei Dritteln aller Partys gab es null bis zwei Lärmklagen aus der Bevölkerung, bei rund 25 Prozent gab es drei bis fünf Lärmklagen. Zwei Partys generierten mehr als acht Lärmklagen. Aufgrund der Nichteinhaltung der Auflagen (übermässige Lärmbelästigung, Infrastruktur) wurden im Nachgang drei Veranstalter für künftige Partys gesperrt.
Insgesamt haben die bewilligten Partys an sechs verschiedenen Örtlichkeiten im Wald, in Waldnähe oder am Stadtrand stattgefunden. In Bezug auf die Plätze erkennt Stadtrat Leupi kritische Punkte: «Die Stadt Zürich ist stark verdichtet, es gibt nicht genug Plätze, an denen Jugendliche ungestört solche Partys feiern können.» Weitere im Rahmen des Pilotprojekts ungelöste Punkte waren das Fahrverbot im Wald sowie fehlende WC-Infrastruktur. «Wir werden die gemachten Erfahrungen des Pilotprojekts genau auswerten und aufgrund dessen entscheiden, wie künftig mit den Outdoor-Partys in der Stadt Zürich umgegangen wird», betont Stadtrat Daniel Leupi. Ein diesbezüglicher Entscheid des Stadtrats wird Anfang 2013 gefällt.
14 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 3 OTTOBRE 2012
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 218
L’editto generale di persecuzione Ritornato a Nicomedia dalla consultazione oracolare di Didima, Diocleziano rese note le sue disposizioni per la festa dei terminali (le pietre che segnavano i confini dei campi), che cadeva sette giorni prima delle calende di marzo, e cioè il 23 febbraio. Essendo il dio Termine anche divinità dei limiti cronologici, e con ciò dell’anno civile, la data si prestava bene come linea di demarcazione tra il vecchio e il nuovo. E proprio quel giorno, commenta Lattanzio citando Virgilio, primus leti primusque malorum / causa fuit. L’indomani un brutto risveglio attendeva i cristiani, che durante quel fatale inverno avevano atteso con inquietudine il risultato di tante deliberazioni, e che già dalla mattina presto udirono l’araldo percorrere le vie al suono della tromba, per annunciare nelle piazze e gli incroci il tenore dell’editto: “Cittadini di Nicomedia, udite! Per volontà santissima del nostro Signore Diocleziano, il cui fine più alto è garantire la pace e la sicurezza dello Stato, viene reso noto a tutta la popolazione ed esteso in ogni parte dell’impero quanto segue. Ogni raduno di comunità cristiane, qualunque sia il suo scopo e la sua natura, è formalmente abolito. I templi, le chiese e i luoghi di ritrovo sono condannati alla demolizione; i testi, i libri e i rotoli contenenti fondamenti e prescrizioni dell’infausta credenza devono essere distrutti. È fatto ordine inoltre ai seguaci della setta di rinunciare al loro culto, di abiurare il loro falso dio, e di sacrificare agli immortali dèi di Roma. Se rifiuteranno, siano essi vescovi, preti, esorcisti o lettori, saranno arrestati; e se rivestono funzioni pubbliche saranno privati di ogni onore e destituiti dalle cariche. Le persone di rango libero perderanno questo diritto, né potranno recuperarlo finché persisteranno nell’insana religione; quelle di umili condizioni saranno ridotte allo stato di schiavitù, e escluse da ogni possibilità di riscatto se non faranno atto di abiura e ren-
deranno i sacrifici prestabiliti. Si precisa inoltre che tutti i cristiani sono passibili di pene e di tortura, indipendentemente dal loro grado e dalla loro posizione, e possono essere tratti in giudizio da ognuno. Per contro è fatto divieto ai giudici di accogliere da parte loro lamentele per furto, adulterio o violenza, contro cui i soggetti suddetti non possono esporre denuncia. Tutti i cittadini di Nicomedia e dell’impero sono tenuti d’ora in poi a rispettare, nella misura che li compete, le disposizioni del presente editto. Qualsiasi violazione o infrazione delle regole qui stabilite andrà soggetta a condanne, in obbligazione alle leggi vigenti. Lunga vita al nostro Augusto Signore!” La lettura fu accolta in un silenzio di gelo. E cosa opporre del resto a un indiscutibile Diktat imperiale, quando persino le frustrate coscienze dei singoli vi fanno ricorso sollecitamente ogni qualvolta difettano di argomenti per fondare il loro patetico dispotismo?! Benché l’editto non prescrivesse la pena di morte, con l’esperienza e l’intuizione delle prede braccate, i cristiani ne intesero subito le implicazioni, che mutavano da quel giorno la loro vita quotidiana. Capirono che quelle disposizioni li escludevano dalla protezione delle leggi, e che i giudici erano autorizzati a decidere di ogni gratuita azione intentata contro di loro, ormai impossibilitati a schermarsi dalle ingiurie sofferte e severamente esposti alla giustizia pubblica senza i vantaggi della sua protezione. Tale nuova specie di martirio, penoso e lento, aveva escogitato il potere per fiaccare i fedeli: su cui, ad assecondare le delibere dall’alto, si accanivano le passioni e l’interesse delle folle avide di vittime. E più di una volta, in futuro, i governanti saranno indotti a intervenire a loro favore, mitigando gli effetti dell’accanimento col timore della pena, per frenare eccessi di frode e violenza che offuscavano la propria autorevolezza e esponevano i soggetti agli arbitrii di un impre-
vedibile furore. Nel corso della stessa mattinata il prefetto del pretorio, diversi generali, tribuni e ufficiali del fisco, si diressero verso la chiesa principale di Nicomedia, situata su un’altura non lontano dal palazzo imperiale; e, sfondate le porte, fecero irruzione nel santuario, seguiti da una turba di guardie e pionieri, provvisti di tutto l’armamentario idoneo a distruggere fortificazioni. Brandendo asce, picconi, vanghe, leve, cunei e mazze, si sparpagliarono dappertutto: e tra rapina, confusione e tumulto, dopo aver cercato ogni oggetto visibile di culto, diedero alle fiamme i libri sacri e saccheggiarono il resto. Nell’arco di poche ore l’edificio cristiano, più alto dello stesso palazzo imperiale, e che a lungo aveva suscitato l’indignazione dei pagani, fu saccheggiato da cima a fondo, sotto gli occhi degli imperatori che contemplavano dall’alto la scena e si consultavano se fosse meglio incendiarlo o distruggerlo: e che infine, al timore che il rogo potesse estendersi agli abitati circostanti, deliberarono di raderlo al suolo. L’editto, contemporaneamente letto in tutte le città dell’impero davanti al popolo convocato al circo o al tempo della Fortuna, fu quindi trascritto sull’Album e esposto nel Foro con la solennità di un testo che, per essere emanato dalla persona divina degli imperatori, assumeva ipso facto un carattere religioso. Ed era appena stato affisso, allorché un certo Pietro, un cristiano sulla cui condotta fin là non c’era stato niente da ridire, come preso da incontrollato furore, si avventò su di esso, e lo fece a pezzi tra la costernazione e il timore dei presenti, urlando invettive: “Questi sono dunque gli imperatori gotici e sarmatici! Che grande impresa colpire persone innocenti, sottraendo loro ogni possibilità di difesa!” Anche secondo leggi meno rigorose, il suo gesto era un crimine di lesa maestà, aggravato dal fatto che Pietro era di rango elevato. Pertanto l’uomo fu immediata-
mente condotto davanti a Galerio, che, prima di udire qualsiasi ragione, gli ingiunse di rinnegare e sacrificare. Astutamente il cesare intendeva così capire se si era trattato solo di un gesto di lesa maestà, per cui l’uomo andava punito con la decapitazione; o se invece era scaturito da una disposizione di fede, per cui, degradandolo, poteva condannarlo con gelida esemplarità alla pena prevista per gli schiavi; e di fronte alla pronta ammissione di Pietro di essere cristiano, poté applicare le clausole del recentissimo editto; ed essendosi Pietro rifiutato di sacrificare, ordinò che fosse sollevato nudo in aria, e straziato a frustate, se non faceva quanto era stato ordinato. Siccome però l’uomo subiva le sofferenze senza cedere, Galerio prima ordinò di mescolare dell’aceto col sale e di versarlo sulle piaghe; e poi, di fronte a quest’altro insuccesso, fece approntare una griglia, per mettervi su a cuocere a fuoco lento quel renitente martoriato. E tanto i carnefici erano convinti di lavare l’ingiuria all’imperatore, che esercitarono sul quel fagotto tutte le sottigliezze delle crudeltà, senza per questo sottomettere la fortezza di Pietro, o alterarne la fermezza e il sorriso sprezzante che conservò nell’agonia, finché rese l’anima tra atroci supplizi. Non si poteva dire, a rigore, che si trattasse di un martire, quanto piuttosto di un delitto di lesa maestà, per caso mescolatosi alla decisione imperiale. Pure, appena emanato, foss’anche accidentalmente, l’editto aveva così prodotto la prima vittima. E i cristiani presenti, pur ammettendo che la condotta di Pietro non era stata conforme alle regole della prudenza, più che biasimarne l’audacia ne ammirarono il fervore; e le lodi che prodigarono al suo coraggio lasciarono nello spirito di Diocleziano una così torbida impronta, che da quel momento, benché convinto della necessità delle misure, disgustato dalla loro esecuzione, l’imperatore si ritirò in una taciturna solitudine.
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3 ottobre 2012 • la Pagina
Attacco rinviato al giugno 2013 Per la prima volta i servizi segreti indicano la data utile per fermare l’arma nucleare iraniana Nel suo discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il presidente Obama, per ovvie ragioni elettorali, vi aveva fatto cenno solo con qualche frase tipo “non potremo tollerare che l’Iran si doti della bomba atomica”, ma per lui ha parlato Netanyhau, che ha fatto ricorso ad un cartello con su disegnato un ordigno sormontato da una miccia accesa collegata con la bomba. A tre quarti una linea con 70% e con la scritta esterna 1. Stage; sull’orlo della bottiglia-bomba 90% e la scritta 2. Stage; la parte finale, alla base del collo della bottiglia, una linea rossa. Il messaggio è chiaro: oltre non si va, laddove per “oltre” s’intende che l’Iran è e sarà ad un passo dalla fabbricazione dell’arma nucleare. A quel punto, il periodo ultimo e utile per intervenire e bloccare il programma militare iraniano sarà l’inizio della prossima estate, cioè giugno 2013. E’ la prima volta che viene indicata una data, quella ol-
tre la quale non si farà più in tempo per impedire all’Iran di disporre della bomba atomica. “Le sanzioni”, h detto Netanyhau, “pur dure della comunità internazionale non hanno bloccato il programma. Le linee rosse funzionano, come dimostra il fatto che John F. Kennedy impedì alla crisi cubana di degenerare in guerra con l’Urss e l’Iran quest’anno ha rinunciato a bloccare lo stretto di Hormuz dopo i moniti degli Stati Uniti. Teheran si fermerà se la linea rossa della comunità internazionale sarà sufficientemente credibile”. Netanyhau, contravvenendo al ruolo di capo di governo, si è esibito nella dimostrazione professorale di come stanno le cose secondo, evidentemente, i servizi segreti israeliani, che poi coincidono con quelli Usa. “Per arrivare all’atomica”, ha spiegato il premier israeliano, “l’Iran ha bisogno dell’uranio arricchito e del meccanismo per farla esplodere, ma mentre questo iniettore può esser costruito
nel segreto di una stanza in sare ad un grande ed inutile una nazione grande quanto bluff. 7redazione@lapagina.ch metà Europa, l’arricchimento dell’uranio ha bisogno di milioni di centrifughe e grandi impianti che non possono essere facilmente nascosti”. Secondo il premier israeliano, l’arricchimento dell’uranio ha superato la prima fase ed è entrato nella seconda, che si concluderà all’inizio della prossima estate, dopo di che o s’interviene per bloccare il programma o sarà troppo tardi. L’ordigno nucleare non minaccia solo Israele, ma anche l’Europa e gli Stati Uniti e il mondo intero perché “è come se fosse nelle mani dei terroristi di Al Qaeda”. Come si ricorderà, tra Obama e Netanyhau c’è un patto segreto: il primo, a causa della campagna elettorale, non può lanciarsi in un attacco contro l’Iran per venire incontro alle richieste di Israele; il secondo ha accettato che l’eventuale attacco sia stato rinviato, ma ha avuto la promessa di un sostegno a tempo debito, dopo la rielezione, anche se Obama non è tanto contento quando glielo si ricorda. Ecco anche perché, per non perdere i voti degli ebrei americani, fa la voce grossa senza però andare oltre i moniti che, a loro volta, sono utili a Netanyhau per misurare il grado di sostegno del potente alleato. Par di capire che, però, nel mese di giugno dl 2013 qualcosa succederà, anche in termini di prove concrete alla mano, altrimenti tutto farebbe pen-
3 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
Raccontaci di te... Mi chiamo Daniele Piscopia, vengo dalla provincia di Potenza, i miei genitori sono entrambi italiani. Sono undici anni che ho la mia attività, il mio studio “ReandMix”. Penso di aver fatto la scelta giusta, stare in Svizzera e lavorare per conto proprio vale molto. Diciamo che, se hai un’attività propria che funziona è una cosa bellissima. Sicuramente ho avuto degli alti e bassi, però ho sempre combattuto e adesso finalmente posso dire che da un paio di anni le cose vanno solo migliorando. Che legame hai con l’Italia? Vado ogni anno in Italia, anche perché c’è la mia famiglia, mi piace moltissimo e mi sento pure molto italiano, anche essendo cresciuto qui in Svizzera.
il parrucchiere però poi ho smesso e ho cominciato a lavorare nel mondo dei computer. Ho fatto una scuola e poi più o meno negli anni ‘90 è nata la rivoluzione della stampa digitale, e avendo fatto le scuole di grafica, ho trovato un nuovo posto di lavoro iniziando come aiutante nel settore digitale. Prima si andava in tipografia a fare le fotocopie e a stampare, oggi invece è tutto diverso ognuno ha il computer a casa e anche la stampante. Ho lavorato per quella ditta per sei anni e ne sono diventato il proprietario. Poi per un periodo ho smesso e ho lavorato presso una ditta telefonica nel settore internet, facevo il supporto ai clienti italiani e svizzeri per l’accesso ad internet. Successivamente ho fatto la scuola di webdesign in modo che potevo curare personalmente il sito internet di quella ditta. Prima c’era solo la Swisscom poi sono arrivate la Orange, la tele 2, io lavoravo alla One Tell. Quando però questa ditta ha chiuso la sede di Zurigo e sono rimasto disoccupato ho pensato di mettermi in proprio.
Hai mai avuto problemi d'integrazione qui in Svizzera e sei Svizzero? No, non ho mai avuto di questi problemi e non sono neanche Svizzero (ride). Forse una volta si sentiva di più quella cosa dello “Tschingg” adesso invece non tanto. Penso che oggigiorno molHai clienti italiani? tissimi Svizzeri ci vedono quasi Si, ho molti clienti italiani, in uguali a loro. dieci anni ho acquisito tantissimi clienti italiani che vengono da Come mai non hai il passa- me, grazie ai quali, e grazie alla porto svizzero? pubblicità del “passa parola” che Sicuramente non sarebbe stato mi hanno fatto, sono riuscito a vimale farlo, adesso però mi toc- vere di questo lavoro. cherebbe pagare una barca di soldi per diventare svizzero. Prima Cosa offri di preciso? forse non l'ho fatto per il militare, Nel settore grafico faccio tutti, ma ad essere sincero non ci ho dalla A alla Z: cartellini da visita, mai pensato troppo e non ho mai inviti, prospetti etc. Inoltre faccio avuto quel sentimento di dovermi anche disegno, sono specializzato fare svizzero. Sai io mi sento mol- in stampa su magliette in diversi to italiano, certamente sono abi- modi, faccio anche ricamo presso tuato al sistema svizzero, ma nel un amico. Siamo ormai un grupmodo di fare e nel modo di pen- po che lavoriamo insieme, per i sare sono italiano. Forse proprio lavori che non posso fare io mi questo è il problema di tornare in aiuta amico oppure mi appoggio a Italia. ragazzi che posso chiamare a ora che mi danno una mano. LavoriaPrima di avere la tua attività mo insieme come in una società, in proprio cosa facevi? non c’è quasi niente che non possa Inizialmente ho imparato a fare offrire. Per me è molto importante
ITALIANI IN SVIZZERA 17
offrire un buon servizio al cliente. Quindi se il cliente mi chiede una cosa che io non posso fare, lo mando da un mio amico in grado di servirlo e che so che fa bene il suo lavoro in modo che il cliente ne rimanga contento! Penso che con la mentalità italiana che abbiamo lavoriamo molto bene, per esempio se il cliente di giorno ha da fare oppure lavora e non può passare da me, apro il negozio anche di sera o il fine settimana. Il mio lavoro lo faccio con moltissima passione, ecco perché non mi da assolutamente fastidio aprire il negozio anche in orari insoliti. Per me la cosa più importante è il cliente. Non mi sono mai annoiato in questi anni di dover andare a lavorare! Per quanto riguarda la stampa su maglia, posso portare pure una mia maglietta? Puoi portarla pure tu, ci sono tante squadre di calcio che portano le loro magliette, e anche i pantaloncini. Certamente in casi come questo il prezzo viene meno perché non ti devo vendere pure la maglietta. Io penso che non sono il più economico, ma neanche il più caro. Lavoro con prodotti di alta qualità e certamente la qualità ha il suo prezzo. C'é sempre la ditta che ti farà pagare meno, ma secondo me non conviene essere meno caro e dover vendere senza qualità. È veramente pochissima la gente che in questi anni ha reclamato per un prodotto venduto da me.
vorrebbe il cliente, poi elaboro il logo, i volantini, e tutto ciò che ci vuole per aprire una ditta. La pubblicità è una cosa importantissima, tu puoi avere il salone più bello del mondo, ma se nessuno ti conosce non ti serve a niente, quindi aiuto a creare la pubblicità e a volte magari pure come e dove farla. Qual è il lavoro più gratificante che hai mai fatto? Un’esperienza bellissima è stata sei o sette anni fa. Delle ditte grandissime hanno ordinato magliette e altro da me, pensate un po'… io con una ditta piccolina, avevano affidato il lavoro proprio a me! Poi ho fatto un contratto con una ditta grandissima di Zurigo, loro hanno scelto me: eravamo in tre a fare mostrare i nostri lavori e alla fine ho “vinto” io. Una cosa divertente è stata di mettere gli adesivi su una barca. Un cliente aveva portato la sua barca qua, sai normalmente davanti al negozio ci sono le moto o le macchine, ma lui è venuto con la macchina e la barca attaccata, troppo forte! Un altro momento bellissimo è stato quando ho fatto dei lavori per la Coca Cola! Per il futuro che intenzioni hai? Spero che la mia ditta cresca ancora di più e che magari più in là io possa anche avere degli impiegati e ingrandire ancora il locale. Mi piacerebbe anche di cambiare posto, qui a Horgen sono un po' nascosto.
Fai pure il logo per chi non ne ha già uno? Vorresti tornare in Italia? Certo, faccio tutto a cominciaPer il momento sicuramente re dalla parte grafica. Per esempio no. Magari un giorno, penso che ho già aiutato ad aprire un paio da pensionato in Italia starei pure di ditte che ancora non avevano bene. niente. Si organizza un appunRe&Mix tamento per discutere su ciò che www.reandmix.ch
18 Ginevra
la Pagina • 3 ottobre 2012
pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Giornata Italiana di Tiri Militari Il 7 settembre il piazzale antistante la sede della Società per l’ “Exercise de l’Arquebuse et de la Navigation” ha visto un imponente schieramento di militari appartenenti a Forze Armate, Corpi Armati e di Polizia di vari Paesi, lì riuniti in occasione della quinta edizione della “Giornata Italiana di Tiri Militari con Armi di Ordinanza Svizzere”. La manifestazione è stata organizzata dall’UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo e della Riserva) nucleo di Ginevra, dalla Federazione Svizzera Volontari di Guerra e Arditi d’Italia e dall’Associazione Nazionale Carabinieri Sez. estera di Ginevra, con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia di Ginevra, nella persona del Console Generale, il dott. Andrea Bertozzi. Prezioso il sostegno dell’ “Exercise de l’Arquebuse et de la Navigation”, istituzione svizzera di promozione del Tiro sportivo e Militare, che, su proposta del suo Presidente Daniel Rossier, ha messo gratuitamente a disposizione i propri impianti. L’iniziativa, la partecipazione alla quale è in costante aumento edizione dopo edi-
zione, quest’anno ha raccolto l’adesione di circa 100 militari, in servizio o in congedo, di tutte le armi italiane nonché di vari commilitoni Francesi e Tedeschi, legati oramai da solidi vincoli di amicizia e cameratismo con gli organizzatori. Da sottolineare la partecipazione attiva del Dipartimento Militare Cantonale di Ginevra con il suo rappresentante, il Col. Guy Rayfer, che oltre a fornire le armi utilizzate per la competizione ha gentilmente messo a disposizione degli ospiti italiani la Caserma Militare Ginevrina di “Vernets”, ubicata al centro della città, ed ha offerto un aperitivo a nome dello Stato di Ginevra. Una novità assoluta è stata la partecipazione di alcuni
Addetti Militari accreditati presso le Rappresentanze Permanenti presso l’ONU, i quali hanno voluto essere presenti nonostante la concomitanza di numerosi impegni istituzionali li abbia costretti a dei veri tours de force. La manifestazione, come da protocollo, si è aperta con la cerimonia dell’alzabandiera che ha visto issare sui pennoni le insegne dei Paesi rappresentati (Svizzera, Italia, Francia e Germania) contestualmente all’esecuzione dei relativi inni nazionali. Il passaggio in rassegna dello schieramento da parte della massima Autorità del Paese ospitante ha concluso la parte protocollare. Rompete le righe e tutti sulle linee di tiro a cimentarsi con pistole e fucili, dando
mostra di sano spirito agonistico e, qualcuno, anche di un’apprezzabile maestria nel maneggio delle armi, anche se la componente agonistica era decisamente meno rilevante del piacere di rincontrare vecchie conoscenze e di farne delle nuove. La competizione si è chiusa a fine pomeriggio con la proclamazione dei vincitori e con la distribuzione dei premi, ma la giornata è proseguita presso la “bouvette” dello “Stand de Tir” con l’aperitivo seguito da una cena, preparata con massima cura da Maurizio Di Benedetto (divenuto oramai un mito ginevrino per le sue specialità siciliane), il cui piatto forte era rappresentato da “vere” lasagne, gradite da tutti i commensali, a prescindere dalla loro nazionalità, così come i cannoli siciliani che hanno degnamente chiuso il convivio. Ringraziamenti, scambi di cortesie e di doni si sono protratti sino a tarda sera e, per concludere, saluti e l’impegno a ritrovarsi ancora più numerosi l’anno prossimo, per la sesta edizione di quella che, nel calendario delle manifestazione del suo genere, sta diventando un classico appuntamento da non mancare.
3 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
La speranza di Claudia Andreatti
Alessia Fabiani aspetta due gemelli
Clooney lascia Stacy e Elisabetta sogna
“Tra pochissimo, a metà novembre, partorirò due gemelli, un maschio e una femmina. Sono al settimo cielo dalla felicità. Sto per realizzare il sogno della mia vita”. Lo dice Alessia Fabiani, 35 anni, che aggiunge: “Il Signore mi ha ridato i due bambini che avevo perso: sono state due amare delusioni”. Alessia sta insieme al fidanzato futuro padre, Patrizio Cherubini, 28, da quasi tre anni.
Novità in arrivo per Elisabetta Canalis, 34 anni. La sera in cui ha partecipato alla festa organizzata a Milano dalla casa di gioielli Pandora, dall’America è arrivata la notizia secondo cui George Clooney avrebbe lasciato la sua fidanzata Stacy Keibler, l’ex wrestler a cui si era legato l’anno scorso dopo la rottura con Elisabetta. Pare che Clooney abbia lasciato Stacy perché sarebbe ancora innamorato di Eli.
Aveva partecipato a Veline ma era stata scartata subito a favore di una ragazza del Kazakistan, ma poi ha vinto la corona di Miss Italia nel Mondo. Si tratta dell’italo-argentina Aylen Nail Maranges, 25 anni, cinque più del suo fidanzato Alessandro Destro. Aylen è originaria di Ispica, in provincia di Ragusa. Ha conquistato il suo fidanzato in un bar, è stato lui ad avvicinarla, ha gli occhi chiari che piacciono a lei.
Euridice è felice ed è piena di energia Primo Reggiani, 28 anni, dopo la rottura con Martina Stella, 27, si è risistemato con Euridice Axen, 32, anche lei come lui protagonista di “R.I.S. Roma – Delitti imperfetti”. I due hanno cominciato a frequentarsi all’inizio dell’estate scorsa dopo il lavoro sul set. Quando la storia era ancora segreta, Euridice disse: “Qualcuno c’è, ma non ne voglio ancora parlare per scaramanzia: è presto. Sono felice e piena di energia”.
Claudia Andreatti, 25 anni, Miss Italia 2006, sta vivendo un periodo amaro dal punto di vista sentimentale. Il suo matrimonio sta andando in frantumi dopo soli due anni e mezzo d’amore. Dopo la separazione, Claudia, una delle annunciatrici di Raiuno più amate, dice: “Anche se credere a una riconciliazione è difficile, io cerco di pensare che sia ancora possibile”. Il marito è l’avvocato del Concorso Miss Italia.
Aylen Nail colpita dagli occhi chiari
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
Io e Paolo aspettiamo una bimba”
Un anno per Andrea e Margherita
Parla Rebecca Galli, la moglie di Paolo Carta, il compagno di Laura Pausini, 38 anni: “Paolo mi ha lasciato per la Pausini nel 2005 e allora dissero che il nostro matrimonio era già finito, ma non era vero, stavamo facendo tanti progetti insieme”. Pochi giorni fa la famosa cantante ha dichiarato: “Io e Paolo siamo felici d’annunciare che aspettiamo una bambina”. Lui è il chitarrista del gruppo musicale di lei.
Andrea Cocco, 34 anni, e Margherita Zanatta, 30, si sono fidanzati 12 mesi fa dopo essersi conosciuti nella casa del GF11, il reality vinto dal modello romano. Dice lui: “Non sento la sfida con la mia compagna, siamo felici dei nostri rispettivi successi”. Andrea ha regalato in occasione del primo anniversario d’amore con Margherita un anello con su scritto “Ti amo”, in giapponese. Lo capiscono solo loro, in privato.
Nuovo look per Arisa Arisa, 30 anni, ha ancora una volta cambiato look. Ha buttato via gli occhiali, si è fatta una capigliatura riccia, si è messa l’abito scollato e i sandali con tacchi alti. Questo nuovo stile giunge in un momento di grandi cambiamenti per l’artista che insieme al vecchio look ha buttato via anche il fidanzato. Ha detto: “Dopo tanti anni di fidanzamento sono sola e felice di esserlo”. Contenta lei, contenti tutti.
20 cronaca la Pagina • 3 ottobre 2012
Arrestato per tentata truffa il noto chirurgo Polo Macchiarini Chiedeva soldi per eseguire operazioni all’estero
Valli a capire questi “grandi” uomini, magari scienziati, grandi medici e chirurghi, apprezzati per le loro indubbie capacità e per i loro meriti eccelsi, ammirati e ricercati da chi si trova in uno stato di drammatico bisogno, con ai loro piedi pazienti e non pazienti, lettori e semplici conoscenti! E poi si scopre che hanno tutto e vorrebbero avere anche di più, abbassandosi, per ottenerlo, alle manifestazioni più odiose di miseria morale. Stando alle cronache e ai provvedimenti della guardia di finanza di Firenze, uno di questi “grandi”
personaggi, insigni per capacità e competenze e miserabile per comportamento, sarebbe il superchirurgo Paolo Macchiarini, 54 anni,
luminare di chiara fama, laureato in chirurgia toracica, autore del primo storico trapianto di trachea creata da staminali, stimato scienziato all’estero, in Germania, in Inghilterra, in Spagna e in tanti altri Paesi avanzati, poi, dal 2008, al Careggi di Firenze. L’accusa è gravissima e infamante: tentata truffa aggravata e tentata concussione. Ecco la cronaca dei fatti. Il dottor Paolo Macchiarini è stato arrestato appena è uscito dalla sala operatoria, ancora col camice addosso e stanco per un’operazione durata a lungo. Il gip gli ha concesso gli arresti domiciliari, quindi non è andato in prigione, ma direttamente a casa sua dopo l’interrogatorio. Le prove a suo carico sarebbero schiaccianti, almeno a giudicare dalle intercettazioni e dalle denunce dei familiari di alcuni suoi pazienti, ammalati di cancro. In almeno cinque casi il chirurgo avrebbe chiesto danaro ai pazienti malati di tumore, per essere operati non a Firenze, ma all’estero, in strutture private in Germania e in Inghilterra. C’è la testimonianza della moglie di un paziente colpito da metastasi al cervello e al polmone, la quale ha raccontato ai magistrati che il superchirurgo le avrebbe chiesto 150 mila euro per far ricoverare il marito in una clinica privata di Hannover. C’è quella di un
paziente malato di cancro e operato sei volte che si è sentito proporre una settima operazione urgente da fare in Inghilterra, per un totale di 130 mila euro. Un’intercettazione lo avrebbe inchiodato. Parlando con la caposala che gli chiedeva perché non lo operava a Firenze, il dottor Macchiarini le avrebbe risposto che “in Inghilterra posso chiedere di più”. Un’altra testimonianza rivela che un paziente avrebbe dovuto operarsi a Firenze in regime di intramoenia (a pagamento) per “evitare che l’intervento fosse eseguito da un altro medico in servizio al reparto”. Insomma, quel che succede spesso in Italia. Il servizio sanitario nazionale non funziona perché i medici hanno interesse a non farlo funzionare, così il paziente si rivolge al medico, pagandolo. Un’altra testimonianza parla proprio di questo: l’anticipo dell’intervento a pagamento altrimenti l’attesa sarebbe stata “di almeno tre mesi”, mentre non era vero. Si tratta di pressioni psicologiche su pazienti in condizioni di sudditanza, per bisogno, sempre nell’intento di far pagare ai pazienti e alle loro famiglie. Venendo in Italia l’ex assessore alla sanità della Regione Toscana, Enrico Rossi, oggi governatore, gli avrebbe promesso una cattedra universitaria. Poi mai concessa per l’opposizione dei cosiddetti “baroni”. Gli era stato intanto assegnato un posto come chirurgo pagato 310 mila euro all’anno, 110 mila dei quali pagati dalla Regione. Dopo l’arresto, il dottor Macchiarini ha detto al suo avvocato: “Quando questa storia sarà finita, andrò all’estero e ci resterò per sempre”. Sempre che dall’estero non lo rimandino subito in Italia. 7redazione@lapagina.ch
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3 ottobre 2012 • la Pagina
Rifugiati siriani in Svizzera Berna ha aperto le porte ad un gruppo di 36 rifugiati siriani
Scoppiata nel 2011 sull'onda della Primavera araba, la guerra civile siriana è costata oltre 20mila morti e almeno centinaia di migliaia di fuggitivi. La popolazione scappa dagli orrori della guerra, dalle torture, stanca degli abusi e dei soprusi, che dall’inizio di questa assurda guerra sta devastando la popolazione, dove lo stupro viene utilizzato come strumento di guerra: come emerge da un recente studio, infatti, sono molti i casi di abuso sessuale nei confronti della popolazione siriana, inoltre il fatto che nel 42% dei casi le donne sono state stuprate ripetutamente da più uomini fa pensare ai ricercatori che ”la violenza venga usata come strumento di guerra, anche se non necessariamente secondo una strategia organizzata“. Il conflitto in Siria adesso rischia di diventare sempre più una minaccia per la pace mondiale. Lo ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon. Quanto accade nel paese mediorientale, ha aggiunto, è "una calamità regionale con ramificazioni globali". Così dalla Siria è cominciato una sorta di esodo di massa, due milioni di sfollati e più di 100 mila profughi sono fuggiti all’estero arrivando fino all’Algeria. Quasi 130 mila persone hanno trovato rifugio in Turchia, Giordania, Libano e Iraq mentre circa 12.000 in Algeria e quelli che rimangono rischiano la vita cercando riparo nelle moschee e nelle scuole. Alcuni profughi Siriani, si sono spinti ancora più lontano arrivando ad oltrepassare
i confini Svizzeri a cui hanno fatto richiesta d’asilo. Si tratta di una famiglia allargata formata da 36 membri, 17 adulti e 19 bambini, che hanno trovato rifugio nel nostro Paese. Non appena giunti, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) li ha inseriti nella lista delle persone particolarmente minacciate, ha spiegato all'ats Gaby Szöllösy, portavoce dell'Ufficio federale della migrazione (UFM). Per questa ragione l'organismo delle Nazioni Unite ha fatto domanda di accoglienza alla Svizzera. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha accettato la richiesta già in aprile e nel corso degli ultimi mesi i rifugiati sono stati controllati dalle autorità elvetiche. Così, dopo essere stati sistemati in un centro di prima accoglienza, sono stati trasferiti in un centro di transito del canton Berna, come ha indicato un comunicato dell’Ufficio federale delle migrazioni, che però – per preservare la sfera
privata dei 36 rifugiati – non indica in quale località. In questo centro i rifugiati seguiranno dei corsi d’integrazione e di lingua tedesca. Lo scopo è permettere loro di integrarsi nella vita quotidiana svizzera il più presto possibile. Quale ministro della giustizia, la Sommaruga può decidere autonomamente l'accoglienza di gruppi fino a 100 persone, e infatti pare che altri gruppi seguiranno a questo. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati ha presentato alle autorità svizzere una nuova richiesta per accogliere 40 persone, che al momento si trovano ancora in Siria. La Svizzera non è una destinazione abituale per i rifugiati siriani. Nei primi otto mesi dell'anno, 777 persone hanno depositato domanda d'asilo, con tendenza al ribasso. L'UFM ha sospeso l'esame delle loro domande a causa della "situazione confusa" che regna in Siria. La procedura d’asilo vigente in Svizzera da diritto a
chiunque ai sensi del diritto internazionale sia minacciato o vittima di persecuzione nel suo Paese d’origine di ottenere rifugio. La domanda d’asilo può essere presentata oralmente o per iscritto presso una rappresentanza svizzera all’estero, un posto di frontiera, un controllo di frontiera in un aeroporto svizzero oppure presso un centro di registrazione e di procedura. Durante il suo svolgimento, il richiedente ha il diritto di soggiornare in Svizzera con il rilascio del permesso N. Dopo un esame dettagliato della domanda di asilo, l’Ufficio federale della migrazione (UFM) decide in merito. Se la decisione è positiva, il richiedente può restare in Svizzera prima con un permesso di dimora B e dopo 5 anni con un permesso di domicilio C; se la decisione è negativa, egli deve fare ritorno al suo Paese. Nel corso della procedura d’asilo i richiedenti non hanno il diritto di farsi raggiungere dalla loro famiglia. I rifugiati riconosciuti come tali (permesso B o C) possono invece ricongiungersi alla loro, se nessun motivo vi si oppone. 7redazione@lapagina.ch
ALFREDO TRASLOCHI 076/465 60 44
22 CRONACA LA PAGINA • 3 OTTOBRE 2012
Per i familiari della moglie Salvatore è già colpevole Con una superperizia che non scioglie i nodi sull’ora della morte di Melania Rea si apre il processo contro Salvatore Parolisi
A distanza di un anno e mezzo dal delitto, si torna a parlare del caso Melania Rea, la moglie di Salvatore Parolisi scomparsa il 18 aprile dl 2011 a Colle San Marco e ritrovata uccisa con 35 coltellate a Ripe di Civitella tre giorni dopo. Come si ricorderà, il marito fu arrestato nel mese di luglio e si trova tuttora in carcere, anche se il processo è iniziato nei giorni scorsi con la presentazione delle perizie ordinate dal giudice monocratico. Salvatore Parolisi ha chiesto, infatti, il rito abbreviato che si concluderà entro la fine di dicembre di quest’anno. Le testimonianze sulla seduta in aula non sono dirette in quanto la stampa non è stata ammessa. Si sa, però, che erano presenti il padre di Melania, il fratello e lo zio materno, Gennaro. Si sa anche che Parolisi non ha guardato le immagini del delitto sul maxischermo allestito per mostrare i risultati delle perizie e si sa anche che il commento dello zio di Melania è stato tagliente: “Le immagini riportate dall’Afghanistan dimostrano
che è preparato” a vedere scene di crudeltà. Non ci vuole molto ad immaginare che Salvatore Parolisi è considerato colpevole dai familiari di Melania per il cumulo di bugie che ha detto per nascondere i contrasti con la moglie che aveva scoperto la relazione del marito con l’ex recluta Ludovica Perrone. Con la quale viene intercettato più volte in seguito alla scomparsa della donna e con frasi talmente compromettenti da convincere gl’inquirenti a considerarlo l’unico assassino, specie dopo che il test genetico effettuato sulla saliva di tre operai macedoni che
Tanti Auguri Maria A. Meriano che il 6 ottobre compie 14 anni. Auguri da mamma Carmela, papà Giuseppe e il fratellino Raffaele ti vogliamo un mondo di bene ti auguriamo tanta felicità. Auguri
quel giorno si trovavano in un cantiere sul pianoro di Colle San Marco. Secondo l’accusa, l’alibi di Parolisi nel momento in cui è fissata la data di morte della donna non regge; secondo la difesa, non è possibile stabilire con esattezza l’ora della morte. Di qui, la decisione dl giudice di far svolgere una superperizia. La quale non ha sciolto tutti i dubbi. Tutto ruota attorno alla data della morte della donna, ipotizzata con una certa precisione dall’accusa in base alla caffeina rinvenuta nello stomaco di Melania e ai tempi di smaltimento di essa, mentre la superperizia dice che la data della morte è “grandemente incerta” se riferita alla quantità di caffeina riscontrata nello stomaco della donna in quanto “l’aver rinvenuto caffeina nello stomaco consente solo di affermare che la vittima, in un momento imprecisato, prima della morte, ha assunto un alimento che la conteneva” L’entomologo Stefano Vanin, invece, attraverso lo studio delle larve delle mosche, dice che i dati in suo possesso sono compatibili con l’ipotesi che la morte
sia avvenuta nella giornata del 18 aprile ma che non è possibile stimare con maggiore precisione il tempo a causa della mancanza di dati precisi e puntuali che avrebbero dovuto essere ricavati dall’applicazione di un protocollo standard di repertamento entomologico e di registrazione delle temperature da applicare nelle fasi di ritrovamento del cadavere. Il processo ha tutta l’aria di promettere colpi di scena, uno dei quali può essere la fotografia del campo giochi di Colle San Marco che ritrae giovani che dicono di esserci stati, ma la settimana prima, dunque i particolari narrati a suo alibi da Salvatore Parolisi si riferirebbero alla settimana prima. L’altro colpo di scena potrebbe essere rappresentato dall’amante di Salvatore Parolisi, l’ex recluta Ludovica Perrone, la quale potrebbe essere accusata di complicità nell’esecuzione dl delitto, anche se dalle intercettazioni sembra che lei stessa avesse pensato che in qualche modo l’amante fosse coinvolto. E’ troppo presto ancora per delineare un possibile esito del processo ma dalle bugie dette e poi verificate dagli inquirenti in tempi non sospetti la sua posizione è più simile ad un’ipotesi di condanna che di assoluzione. Nel qual caso, sua figlia Vittoria, dovrebbe essere affidata di nuovo alla patria potestà del padre con il quale, a causa del tempo trascorso e della lunga carcerazione, non c’è, pare, una relazione affettiva (“Non lo riconosce”, dice lo zio materno di Melania). ✗redazione@lapagina.ch
3 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
Quando l’alito sgradevole diventa un problema Non è una malattia vera e propria ma un problema serio, perché se stiamo con qualcuno che emana un odore sgradevole, la vicinanza non è certo piacevole. Avere l’alito cattivo, in gergo tecnico alitosi, compromette le relazioni sociali di chi ne soffre, proprio perché gli altri, quelli che capitano nei paraggi, con una scusa o con un’altra cercano tutti di stare alla larga. Vediamo allora quali possono essere le cause e quali i rimedi. “Le cause dell’alitosi”, dice il dentista Daniele Benedetti Forastieri, “possono essere sostanzialmente due: locali e generali. Le prime derivano dalla presenza di placca e tartaro, di carie non curate, protesi vecchie e non sottoposte a manutenzione. In questo caso il cattivo odore è determinato dall’attività di alcuni microrganismi che sono normalmente presenti in bocca e che decompongono i resti di cibo. Le cause generali, invece, hanno a che vedere con malattie sistemiche come diabete, malattie del fegato,patologie respiratorie, turbe gastriche ed esofagee”. Quindi, come si può facilmente immaginare, questo secondo tipo di alitosi dipende dagli organi interni. Esistono poi due generi di alitosi, dice il dottor Forastieri: “Il primo è di tipo transitorio ed è legato all’ingestione di alcuni alimen-
ti tipo aglio, sa di soffrirne. La risposta è cipolla, pesemplice: è faperoni, alcol, cile verificarnicotina e vari farmaci. lo sugli altri, Il secondo più difficile su se stessi. Poi genere, quello permanenc’è un test che consiste nelte, è invece legato a caula valutazione se che richiedell’alito a tre distanze diverdono la cura e la guarigione se mettendo le due mani aperdell’apparato d’origine te davanti alla che spesso è proprio la bocca propria bocca ed espirando aria. Esiste ancora l’alitomestessa”. Dunque, l’alitosi che dipende dalla bocca si può risolvere con l’igiene della bocca stessa, eliminando carie e tartaro e facendo l’igiene di ogni sua parte, compresi gl’interstizi che si trovano vicino alle tonsille. Siccome in genere l’alitosi nasce in bocca, bisogna usare il filo interdentale e lavarsi i denti a fondo, anche con colluttori e con spazzolini adatti. E’ chiaro poi che una dieta appropriata è sempre quella migliore. Ad esempio, sono da preferire cibi freschi senza conservanti e cotti senza aggiunte di grassi. Dunque, bisogna evitare i cibi fritti e anche quelli che provocano odori sgradevoli, come l’aglio e il cavolo. Ed ora la domanda: come si fa a sapere se si soffre di alitosi? La domanda non è banale, perché spesso chi ne soffre, non
tro (chiamato Halimeter), che ü un dispositivo che misura i gas solforati, responsabili degli odori sgradevoli presenti nell’alito e li misura in base ad una scala. Si può ricorrere anche alla gascromatografia, che mostra la composizione chimica dell’aria espirata. Infine, esiste il “Bana Test”, che serve ad identificare l’eventuale presenza di tre dei batteri nella bocca che provocano malattie delle gengive e dell’alitosi. ✗redazione@lapagina.ch
24 cronaca la Pagina • 3 ottobre 2012
Giallo internazionale sulla morte di Gheddafi A fare rivelazioni è stato Mahmoud Jibril, ex capo del governo transitorio e candidato alla guida della Libia
Alla fine, non poteva mancare un giallo come si deve. Gl’ingredienti ci sono tutti: la ricerca del personaggio da uccidere, la mobilitazione dei servizi segreti, un capo straniero che avrebbe dovuto aiutare il potente ma ormai umiliato amico in fuga, il tradimento del capo straniero per fare un favore ad una potenza, anch’essa straniera, per ricevere in cambio qualcosa di utile. La cattura e la morte del colonnello Gheddafi ad opera dei miliziani oppositori del regime non è avvenuta come è stato finora ufficialmente raccontata e il colpo di grazia sparato in testa a Gheddafi non è opera di una vendetta individuale e collettiva, ma molto semplicemente opera dei servizi segreti, perché la morte del dittatore libico faceva comodo a più di uno. Vediamo i fatti, semplici nel racconto e intriganti nell’atto del loro svolgimento. Il candidato alla guida della “nuova” Libia, Mahmoud Jibril, ex capo del governo transitorio, nel corso di un dibattito in tv sulle “primavere arabe” in Egitto, ha rivelato che la cattura di Gheddafi da parte dei miliziani dell’opposizione non fu solo opera loro, anzi, loro furono solo le pedine di un gioco più grande ordito dai servizi segreti. I miliziani, è vero, lo scovarono in un grosso tubo di cemento, lo linciarono colpendolo più volte e facendogli sanguinare il volto, ma ad
ucciderlo non era un miliziano qualunque, quell’uomo era un sicario che si faceva passare per miliziano, ma era telecomandato, dai servizi segreti francesi. Ormai, che la mano che sparò il colpo di grazia – al posto di arrestarlo e tenere a bada i rivoltosi inferociti – sia stata guidata dai servizi segreti francesi non è più una voce flebile, è la versione divenuta ufficiale con prove dettagliate. D’altra parte, l’uomo che materialmente sparò alla nuca del colonnello è stato a sua volta scoperto dai lealisti di Gheddafi, malmenato, ridotto in fin di vita e poi, reperito e trasportato in un ospedale in Francia, non ci è arrivato vivo. Il cerchio si è chiuso dal punto di vista dei testimoni oculari, ma restano i dettagli e lo svolgimento degli eventi, che non si possono cancellare, anche se difficilmente potranno essere materia di codice penale in un tribunale. Come forse si ricorderà, dopo molti mesi di proteste e
dopo l’intervento della Nato, Gheddafi rifiutò l’esilio e trovò rifugio in un luogo che lui riteneva sicuro: Sirte, la sua città natale. I rivoltosi lo cercavano nel Sud del Paese, nella regione a sud di Bani Walid, ma facciamo parlare colui che ha informazioni di prima mano, Rami El Obeidi, ex responsabile per i rapporti con le agenzie di informazioni straniere del Consiglio nazionale provvisorio, il quale ha raccontato alla stampa cosa successe a quel tempo. Una premessa, però, è d’obbligo. Colui che più di ogni altro leader occidentale voleva intervenire in Libia e far fuori fisicamente Gheddafi in persona era il presidente francese, Nicolas Sarkozy. Motivo: Gheddafi avrebbe potuto rivelare i retroscena della sua elezione a presidente della Repubblica, nel 2007, con i suoi soldi, cioè con i soldi di Gheddafi. Fatta questa premessa, riportiamo la versione dettagliata
di Rami El Obeidi: “Allora si riteneva che Gheddafi fosse fuggito nel deserto e verso il confine meridionale della Libia assieme ad un manipolo di seguaci con l’intenzione di riorganizzare la resistenza. In realtà, aveva trovato rifugio a Sirte. Qui il raìs cercò di comunicare tramite il suo satellitare Iridium con una serie di fedelissimi fuggiti in Siria sotto la protezione di Bashar Assad. Tra loro c’era anche il suo delfino per la propaganda televisiva, Yusuf Shakir (oggi sarebbe sano e salvo in incognito a Praga). E fu proprio il presidente siriano a passare il numero satellitare di Gheddafi agli 007 francesi. In cambio Assad avrebbe ottenuto da Parigi la promessa di limitare le pressioni internazionali sulla Siria per cessare la repressione contro la popolazione in rivolta”. Per i servizi segreti francesi fu un giochetto da ragazzi localizzare il satellitare di Gheddafi e organizzare la cattura e la messa in scena che ne seguì per eliminarlo e far tacere l’unica voce che potesse rivelare i retroscena dei finanziamenti per la sua campagna elettorale. Ovviamente nessuno, men che meno Assad, diranno una sola parola su quanto accaduto, ma ci sono verità indimostrabili con prove giudiziarie e verità storiche facilmente ricostruibili. 7redazione@lapagina.ch
26 SCIENZA LA PAGINA • 3 OTTOBRE 2012
La risata è una terapia scientificamente sperimentata Uno studio del professor Lee Berk dell’Università di Loma Linda, negli Usa
La migliore medicina per stare bene in salute? La risata. No, non è uno scherzo, è la verità, provata scientificamente. Ridere, infatti, attiva nel cervello la produzione di sostanze che creano il buonumore. E non è tutto. Quando uno scoppia a ridere (di gusto, ricordiamocelo) e continua a farlo, migliorano sia la pressione sanguigna che la circolazione, si rafforza il sistema immunitario e per di più vengono bruciate le calorie in sovrappiù. E scusate se è poco. Se si considera che si sta bene e ci si diverte, se non è un miracolo della natura, poco ci manca. Ma vediamo come sono stati scoperti tutti questi effetti benefici della risata. Tutto cominciò nel 1996, quando il professor Lee Berk, docente di Patologia e Anatomia all’Università di Loma Linda, negli Usa, prese a studiare gli effetti della risata sul corpo umano. I suoi studi sono serviti a porre i fondamenti
di una nuova disciplina scientifica chiamata “gelotologia”. Avete letto bene, nulla a che vedere con un errore o con i gelati, ma con “gelos”, parola greca che significa “riso”. Diamo l parola al professor Berk: “Un risata serve a ridurre la produzione di cortisolo, che è l’ormone dello stress. Al posto di questo ormone, attraverso la risata, si liberano nel cervello la serotonina, cioè l’ormone del benessere, e la dopamina, cioè l’ormone legato al senso di sazietà e di soddisfazione. In questo modo si allenta la morsa della preoccupazione e il cervello diventa libero di pensare e di programmare attività piacevoli. Oltre alle sostanze
appena citate, si liberano anche endorfine, cioè altre sostanze che agiscono nel cervello e che hanno un ruolo cruciale nel controllo del dolore”. In sostanza, le endorfine sono una specie di anestetico naturale, che entra nel circuito sanguigno e riducono un eventuale dolore. A questo punto è chiaro perché ridere fa bene e perché la terapia della risata, inventata dal famoso medico Patch Adams e messa in scena nel film omonimo interpretato da Robin Williams, non è una scoperta di second’ordine. E non è finita qui. Aggiunge il professor Berk: “Ridere può essere considerato un ottimo esercizio aerobico, non dissimile da una seduta di ginnastica. Ridere fa muovere molti muscoli del corpo e fa bruciare calorie: è stato addirittura calcolato che con mezz’ora di risata quotidiana si possono perdere, in un anno, fino a tre chili. Inoltre, ridere richiede ai polmoni uno sforzo di ossigenazione maggiore rispetto a quello che si ha con la normale respirazione. Quindi s’impara a respirare con più efficacia. Anche l’attività cardiaca aumenta d’intensità, quando si ride. Ma è un aumento dolce, graduale e, alla fine di una risata, i valori della pressione sanguigna si abbassano e il corpo è pervaso da un piacevole senso di rilassatezza. Aggiungo che ridere
ci aiuta ad essere meno soggetti ad aggressioni da parte di virus e batteri, cioè ci aiuta ad ammalarci di meno”. La spiegazione, eminentemente tecnica, la lasciamo, per non sbagliare, al professor Berk: “Abbiamo sperimentalmente provato che chi ride di più conta su una maggiore efficienza dei cosiddetti linfociti T. Si tratta delle cellule del sistema immunitario che, per prime, riconoscono virus e batteri e i attivano per distruggerli. Il meccanismo per il quale questo accade, ancora non è stato spiegato completamente, ma riteniamo che quando si abbassano i livelli di cortisolo che “bruciano” le difese immunitarie, queste si riorganizzino per assicurare maggior efficienza. L’effetto della risata sul sistema immunitario è evidente: statisticamente chi ride almeno 20 minuti al giorno, si ammala molto meno di chi non lo fa”. Nessun commento, anche perché non ce n’è bisogno, data l’evidenza della spiegazione. Solo due annotazioni. La prima è che perché si verifichi l’effetto terapeutico della risata, è necessario che si rida per almeno 20 minuti al giorno, non continuativi. Di conseguenza, ridere è un toccasana. La seconda è che se non si ha voglia di ridere è difficile farlo se non attraverso un lungo sforzo di educazione. Farlo forzatamente, diventa un esercizio puramente meccanico, senza le conseguenze positive di cui abbiamo parlato. Non è tenendo aperta la bocca che si ride, lo si fa quando partecipa il corpo e soprattutto l’animo. ✗redazione@lapagina.ch
IN LIBRERIA La collina del vento Impetuoso, lieve, sconvolgente: è il vento che soffia senza requie sulle pendici del Rossarco, leggendaria, enigmatica altura a pochi chilometri dal mar Jonio. Il vento scuote gli olivi secolari e gli arbusti odorosi, ulula nel buio, canta di un antico segreto sepolto e fa danzare le foglie come ricordi dimenticati. Proprio i ricordi condivisi sulla "collina
del vento" costituiscono le radici profonde della famiglia Arcuri, che da generazioni considera il Rossarco non solo luogo sacro delle origini, ma anche simbolo di una terra vitale che non si arrende. Così, quando il celebre archeologo trentino Paolo Orsi sale sulla collina alla ricerca della mitica città di Krimisa e la campagna di scavi si tinge di
3 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
RECENSIONI 27
giallo, gli Arcuri cominciano a scontrarsi con l'invidia violenta degli uomini, la prepotenza del latifondista locale e le intimidazioni mafiose. • Carmine Abate • La collina del vento • Mondadori • pp. 260 • Fr. 27.-
Il manoscritto ritrovato ad Accra 14 luglio 1099. Mentre Gerusalemme si prepara ali invasione dei crociati, un uomo greco, conosciuto come II Copto, raccoglie tutti gli abitanti della città, giovani e vecchi, donne e bambini, nella piazza dove Pilato aveva consegnato Gesù alla sua fine. La folla è formata da cristiani, ebrei e mussulmani, e tutti si radunano in attesa di un discorso che li prepari per la battaglia im-
minente, ma non è di questo che parla loro il Copto: il vecchio saggio, infatti, li invita a rivolgere la loro attenzione agli insegnamenti che provengono dalla vita di tutti i giorni, dalle sfide e dalle difficoltà che si devono affrontare. Secondo il Copto, la vera saggezza viene dall'amore, dalle perdite sofferte, dai momenti di crisi come da quelli di gloria, e dalla coesistenza quotidiana con
l'ineluttabilità della morte. "Il manoscritto ritrovato ad Accra" è un invito a riflettere sui nostri princìpi e sulla nostra umanità; è un inno alla vita, al cogliere l'attimo presente contro la morte dell'anima. • Paulo Coelho • Il manoscritto ritrovato ad Accra • Bompiani • pp. 176 • Fr. 24.-
L’inverno del mondo Cinque famiglie legate l'una all'altra il cui destino si compie durante la metà del ventesimo secolo, in un mondo funestato dalle dittature e dalla guerra. Berlino nel 1933 è in subbuglio. L'undicenne Carla von Ulrich, figlia di Lady Maud Fitzherbert, cerca con tutte le forze di comprendere le tensioni che stanno lacerando la sua famiglia, nei giorni in cui Hitler inizia l'inesorabile ascesa al potere. In questi tempi tumultuosi fanno la loro comparsa sulla scena Ethel
Leckwith, la formidabile amica di Lady Maud ed ex membro del parlamento inglese, e suo figlio Lloyd, che presto sperimenterà sulla propria pelle la brutalità nazista. Lloyd entra in contatto con un gruppo di tedeschi decisi a opporsi a Hitler, ma avranno davvero il coraggio di tradire il loro paese? A Berlino Carla s'innamora perdutamente di Werner Franck, erede di una ricca famiglia, anche lui con un suo segreto. Ma il destino lì metterà a dura prova, così come le vite e
Il nostro Sic C'era una volta, tra la spiaggia con gli ombrelloni e la campagna dove si può imparare a guidare il trattore, un'officina piena di attrezzi e un pugno di bambini a cui piaceva andare forte con le minimoto. E tra questi ce n'era uno che voleva sapere il perché di tutte le cose, che amava il modo di correre di Eddie Lawson e Valentino Rossi e sognava di diventare un giorno come loro. E poi c'era un ragazzino che passava i pomeriggi a capire come funziona un motore, che la domenica cantava in macchina con babbo e mamma
andando alle gare con la moto nel baule, che in trasferta all'estero si portava la piadina per le grigliate tutti insieme a fine gara e che cercava di far ubriacare le ragazze straniere su viale Ceccarini ma non sempre gli andava bene. E un giovane uomo che sulla moto ci stava un po' stretto ma che amava vincere. • Rossella e Paolo Simoncelli • Il nostro Sic • Rizzoli • pp. 351 • Fr. 29.-
le speranze di tanti altri. "L'inverno del mondo", secondo romanzo della trilogia "The Century", prende le mosse da dove si era chiuso il primo libro, ritrovando i personaggi de "La caduta dei giganti", ma soprattutto i loro figli.
• Ken Follett • L’inverno del mondo • Mondadori • pp. 958 • Fr. 38.I libri più venduti della settimana
Narrativa italiana
1°- La collina del vento (Abate) 2°- Fai bei sogni (Gramellini) 3°- L’amore rubato (Mraini)
Narrativa straniera 1°- L’inverno del mondo (Follett) 2°- Cinquanta sfumature di grigio (James) 3°- Cinquanta sfumature di nero (James)
Saggistica 1°- Storie, luoghi e personaggi… (Augias) 2°- Il nostro Sic (Simoncelli) 3°- Open. La mia storia (Agassi)
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28 SPORT
LA PAGINA • 3 OTTOBRE 2012
Calcio estero Inghilterra – Il Chelsea di Roberto Di Matteo, ancora imbattuto, conduce la classifica nella Premiere League con 16 punti dopo 6 giornata. Nel fine settimana vittoria di prestigio nel derby contro l’Arsenal vinto per 2-1 grazie alle reti di Torres e Mata. I campioni del Manchester City di Mancini passano sul campo del Fulham per 2-1 e agganciano lo United sconfitto in casa dal Tottenham 2-3. Le squadre di Manchster sono al terzo posto a 4 dalla capolista. Sorpresa Everton, l’altra squadra di Liverpool, al secondo posto con 13 punti. Spagna – Dominio Barcellona nella Liga dopo 6 turni. Il cambio di allenatore non ha scalfito il gioco degli azul-grana. La squadra di Vilanova è a punteggio pieno con 18 punti. Nell’ultimo turno battuto il Siviglia 2-3 in rimonta grazie alle reti di Fabregas e David Villa negli ultimi 3 minuti. Dietro non c’è il Real ma l’altra squadra di Madrid. L'Atletico batte 1-0 l'Espanyol fuori casa e ripiomba a -2 in classifica dalla capolista. A -8 il Real che dopo il 5-1 al Deportivo la Coruna sempre avere ritrovato il ritmo. Domenica ennesimo “Clasico” al Camp Nou. Francia – Il Psg di Carlo Ancelotti non si ferma più. Dopo i primi tre pareggi i parigini sembrano avere trovato l’assetto giusto. Contro il Sochaux è arrivata la quarta vittoria di fila per 2-0, doppietta di Gameiro. Grazie al crollo del Marsiglia a Valenciennes per 4-1, il Psg avrà domenica prossima la possibilità di agganciare il Marsiglia nello scontro diretto che si disputerà al “Velodrome”. Germania – Dominio del Bayern Monaco nella Bundesliga. I bavaresi sono a punteggio pieno. Sul campo del Werder Brema ottengono la sesta vittoria consecutiva per 2-0 grazie alle reti di Luiz Gustavo e di Mandzukic. Con la vittoria per 5-0 i campioni in carica del Dortmund nel derby contro il Mönchengladbach si rilanciano dopo un avvio difficile es restano a 7 punti dalla capolista. Sorpresa Eintracht Francoforte. Con la vittoria per 2-1 sul Friburgo la neopromossa consolida il secondo posto a 2 punti dalla vetta
Commento al campionato
La sfida scudetto è Juventus-Napoli La Juventus umilia la Roma, il Napoli risponde vincendo a Genova, ripartono Inter e Lazio ora terze, goleada di Palermo, Torino e Bologna Il Napoli è intento a proseguire in campionato a braccetto dell’imbattibile Juventus. Dopo l’aggancio in vetta nel turno infrasettimanale, il Napoli (0-1) risponde alla Juventus (4-1 a una sciagurata Roma) vincendo a Genova contro la Sampdoria. A Marassi il solito Cavani (6 gol in campionato) trasforma il rigore guadagnato da Hamsik per i tre punti pesantissimi. La squadra di Mazzarri, espulso per proteste, a Marassi ha giocato una partita saggia, senza strafare e aspettando il momento propizio per colpire con cinismo. La Sampdoria ben messa in campo da Ferrara ha messo in seria difficoltà il Napoli e ha pagato a caro prezzo l’unico spiraglio concesso agli avversari nel contropiede che ha portato al rigore. I blucerchiati sono alla prima sconfitta, ma possono essere fieri della lusinghiera classifica per una neopromossa. A Torino il mondo bianconero non credeva ai propri occhi nel vedere la Juventus demolire la Roma in appena otto minuti: tre gol e due traverse dall’11’ al 19’ minuto contro una Roma molle, ingenua e mai scesa in campo mentalmente. Alle polemiche delle ultime settimane la Juventus ha dato una risposta sul campo con i suoi giocatori che hanno vinto la sfida con disarmante facilità. La Roma non segue le idee del tecnico boemo, sbanda in lungo e in largo ed è già iniziato il processo al progetto costato 37 milioni d’investimenti sul mercato. Dopo sei turni i giallorossi stanno peggio di quando c’era Luis Enrique. Dopo il cocente ko a Napoli riparte la Lazio (2-1) che batte il Siena. Laziali poco brillanti, ma era importante conquistare i tre punti, che li proiettano al terzo posto insieme all’Inter. Due gol nel primo tempo di Ederson e Ledesma su rigore, chiudono la partita. A nulla sono valsi i tentativi di rimonta del Siena con un assetto più offensivo nella ripresa. La Lazio tiene e incassa il gol solo nei minuti di recupero. Cresce l’Inter (2-1) che sfata il tabù San Siro vincendo la sua
prima partita tra le mura amiche e resta a -4 dalla vetta. Nel posticipo domenicale i nerazzurri battano la Fiorentina che non ha demeritato in una partita giocata a viso aperto da entrambe. Le reti tutte nel primo tempo: Milito su rigore e Cassano per l'Inter, accorcia Romulo. L’Inter ha dato l’impressione di seguire le idee del suo giovane allenatore che ha cambiato ancora modulo per un più offensivo 3-4-2-1 con Cassano e Coutinho. La squadra gira in tutti i reparti, è aggressiva, corre e propone un contropiede che sfrutta l’abilità tecnica dei suoi attaccanti. La Fiorentina ha dimostrato di avere grandi qualità di palleggio, ma è poco incisiva in attacco e ha compromesso la sua prestazione con l’espulsione di Rodriguez al 62', per un ingenuo secondo fallo da cartellino giallo. La sconfitta non ridimensiona le prospettive viola, che avevano messo in seria difficoltà la Juventus. Nelle altre partite il Milan (11) si fa acciuffare dal Parma, dopo una discreta partita. Primo tempo avaro di emozioni, poi il Milan passa al 50’ con uno splendido gol di El Shaarawy. Il Milan non sfrutta il momento no del Parma per chiudere la partita (Bojan e Boateng imprecisi). I cambi premiano il Parma che acquista più velocità in attacco. Un gran tiro rasoterra di Galloppa porta al pareggio e il Parma, più tranquillo, gestisce il risultato. Stessi punti del Milan (7) per il Pescara (1-2) alla seconda vittoria in campionato. A Cagliari all’Is Arena, riaperta in parte al pubblico, gli abruzzesi si impongono con cinismo grazie alle reti di Terlizzi e Vladimir Weiss, rivelazione tra le file del Pescara. Fischi per i sardi e contestazione con il tecnico Ficcadenti in bilico. Non è bastato il cuore al Cagliari, in dieci nella ripresa, che ha subito gol nelle due uniche occasioni degli ospiti. Giudolin aveva punito il suo capitano Di Natale per uno screzio in allenamento. L’attacco friulano ne ha risento e l’Udinese non è riuscita a schiodare lo 0-0 in
casa contro il Genoa. Partita noiosissima, con l’Udinese meglio in fase di costruzione e il Genoa con l’unico obiettivo di portare a casa il pareggio. A Bologna (4-0) si assiste alla rinascita di Alberto Gilardino, autore di una doppietta, assist e sacrificio per la squadra. Il Bologna votato alla fatica e spietato nello sfruttare le occasioni, ottiene la prima vittoria interna contro un Catania che gioca a memoria, ma bello solo nella manovra e poco incisivo in attacco. Risultato bugiardo che premia eccessivamente il Bologna, comunque tre punti meritati per la capacità di sapere soffrire. Il Torino operaio dilaga (1-5) a Bergamo dopo avere sofferto per tutto il primo tempo un’Atalanta che colpisce due traverse e va in vantaggio con Denis. Nella ripresa i neroazzurri si smarriscono e aprono immensi spazi al Torino che colpisce quattro volte in contropiede. Festa anche a Palermo per la prima vittoria dei rosanero in campionato. Protagonista assoluto nel 4-1 rifilato al Chievo Fabrizio Miccoli, autore di una tripletta. Un misto di tecnica, potenza e astuzia calcistica. Il capitano ha portato in vantaggio il Palermo, ha segnato il secondo gol direttamente su calcio d’angolo, ha propiziato il terzo di Giorgi e infine ha chiuso la partita con una perla da 40 metri. Il Palermo gioca in dieci quasi tutta la ripresa (espulso Brienza), ma stavolta riesce a chiudere l’incontro, e con i tre punti lascia l’ultimo posto e scavalca proprio il Chievo, alla quinta sconfitta di fila e lontano parente della brillante squadra dello scorso anno. Ora è crisi profonda e il tecnico Di Carlo è in discussione. Classifica di Serie A: Juventus e Napoli 16; Lazio e Inter 12; Sampdoria 10; Fiorentina, Roma, Torino, Catania e Genoa 8; Milan, Pescara e Bologna 7; Parma e Udinese 6; Atalanta 5; Palermo 4; Chievo 3; Cagliari e Siena 2
G.S.
moda 29
3 ottobre 2012 • la Pagina
Coloriamo il nostro inverno! Evviva i colori e non solo in estate! La moda di questo autunno/inverno 2012/13 sarà ricca di colori, sia colori caldi e tipici della stagione autunnale come il marrone, il rosso bordeaux, il miele e il caramello, insieme a colori più freddi come il viola ametista e il blu cobalto. È molto presente anche il verde in tutte le sue tonalità, ma è il nero chee si conferma il colore più usato e il più amato per tutte le occasioni! Guardiamo come hanno dipinto gli abiti di questa collezione i grandi stilisti!
Nero impreziosito Eccolo, padrone incontrastato delle passerelle, il nero quest’anno fa il suo ingresso da assoluto protagonista, segnando un grande ritorno per una mise perfetta in tutte le occasioni! Quest'inverno ci vestiremo dalla testa ai piedi in nero, per andare in ufficio, per andare a fare lo shopping oppure per presentarci ad un appuntamento romantico. Il
bello del nero però è che, ol- girl, Byblos, Dior, Dsquared2, arricchiscono accessori e abiti, tre a poter essere indossato da Ferragamo, Richmand e tanti ma formano il 'colore' princialtri! pale per outfit interi. Quest'insolo, si presta bene Ma il nero per que- verno, infatti, si potrà osare ad essere abbinato ad st'inverno si arricchisce con degli abiti in oro o argenaltri colori, ma anche con tante lavorazioni, to, e i due metalli si lasciano di materiali diversi. applicazioni e piccole pure abbinare l'uno all'altro! Nessuno stilista ha borchie in color argento Un esempio di total gold ci resistito al fascino oppure oro. viene da Burberry prorsum, del nero: Jean Paul A proposito di oro e Mila Schon, mentre l’argento Gaultier, Blumarine, di argento, questi due piace a Chanel, Paco Rabanne Armani, Laura Biacolori preziosi, non soltanto e Blumarine. giotti, Krizia, MaxMara, Blu-
Viola ametista, Olympic Blue e tutti i verdi! Colori di moda, colori che dgley Mischka, Bottega Ve- to lo troviamo nelle collezioni nalità preziose. Per creare un segnano una o qualche neta, Missoni. Questo Gucci, Mirò, Moschino look autunnale investagione, ma che in può essere abbinato con e altri. Infine trionfa il ce bisogna abbinarlo quel momento si afferil nero oppure a tonalità verde in tutte le sue sfucon il marrone. Bamano prepotentemenverdi e blu per un look mature: dal verde milista guardare gli abte e con grinta, come moderno. tare al verde bosco, dal binamenti fatti da un il viola ametista, un Insieme al viola si verde smeraldo al verde maestro della moda colore di moda molto afferma anche l'Olym- marino. come Ermanno Scerpresente quest'inverno, pic Blue, una specie di Anche questi colori vino che ha abbinato guardate la collezione blu cobalto, insieme al si lasciano abbinare alla tonalità verde con di Alberta Ferretti, Bablu notte e il blu cobal- perfezione con le tomarrone castagna.
Colori da gustare: miele, caramello e arancio mandarino Un po’ di tonalità golo- lascia abbinare con tanti colose per addolcirci l’inverno ri, sia con colori caldi come con le tonalità calde come il il rosso bordeaux e il marrone cioccolato, sia miele e il caramelcon quelli più insolili come quelli che ti come con il viola, usa Patrizia Pepe o rosso e giallo. Hanno Chloè. Bellissimi colorato di arancio abinati con il nero. la collezione di queMentre più fresco ed st’anno Vionnet, Praenergetico, l’arancio da, Carolina Herrera, mandarino, assoluVivienne Westwood tamente novità di e tanti altri. quest’inverno, che si
30 CULTURA LA PAGINA • 3 OTTOBRE 2012
Festival La Perla
La più grande Opera Open Air classica della Svizzera tedesca Nell’anno verdiano 2013, la riva del lago di Pfäffikon ZH sarà teatro di un importante allestimento operistico. Il Festival La Perla si svolgerà dal 9 al 18 agosto 2013 a cielo aperto e in una suggestiva cornice naturale. Davanti a un pubblico di circa 4'000 spettatori per rappresentazione, 200 artisti, tra cui solisti internazionali e celebri musicisti, si esibiranno nella più amata tra le opere di Verdi: l’Aida, opera in 4 atti. Allorché, nell’anno 2013 ricorrerà il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi (1813-1901), il suo capolavoro Aida verrà messo in scena in una prima, su un palcoscenico allestito sulla riva di uno dei più bei laghi svizzeri, a Pfäffikon ZH, che dista circa mezz’ora da Zurigo. Sulle tribune troveranno posto per ogni spettacolo 3'900 ospiti in ciascuna delle sette rappresentazioni. Un totale di 27'000 visitatori del festival avrà il piacere di assistere all’Aida. Vi si esibiranno rinomati solisti, tra i quali Paolo Battaglia, Manrico Signorini, Tiziana Carraro, Sanja Anastasia, Gustavo Porta, Ernesto Grisales, Franco de Grandis, Gregor Rozycki,
Marcello Lippi, Gianfranco Montresor, Oreste Cosimo, Vilislava Gospodiva, Noëmi Nadelmann e Barbara Lo Faro. La direzione artistica è affidata a Sergio Fontana, cofondatore e direttore artistico per ben 16 anni del Festival lirico di Avenches. Come regista è stato possibile assicurarsi Pier Franco Maestrini. Maestro del coro è Claudio Danuser. L’organizzatore George Egloff, a lungo CEO e comproprietario del Ticketcorner, crea con ciò un’offerta finora inesistente nella Svizzera tedesca. Nei Paesi esteri vicini, a Bregenz ad esempio, i Festival d’Opera all’aperto godono di grande popolarità. In Svizzera invece, se si esclude Avenches, non esisteva uno spettacolo di paragonabili dimensioni. Le prime, positive reazioni ci lasciano trarre la conclusione che il nostro festival rappresenti una vera esigenza di mercato. Ancora prima dell’inizio ufficiale della prevendita, abbiamo ricevuto numerose prenotazioni di biglietti. George Egloff, lui stesso residente a Pfäffikon, attribuisce grande peso a organizzare una manifestazione nel rispetto dell’ambiente e con un
concetto di mobilità ecosostenibile. Ci sono offerte speciali per gli spostamenti con i mezzi pubblici. L’obiettivo e di far sì che l’80% dei visitatori arrivi al Festival utilizzandoli. La ZVV (Società dei trasporti zurighese) e le FFS, «Official Carrier», istituiscono collegamenti aggiuntivi per assicurare ai visitatori il ritorno da Pfäffikon ZH a Zurigo, Basilea, Coira, San Gallo o Berna. Il prezzo del biglietto di viaggio in seconda classe valevole per tutte le zone, compreso il supplemento notturno, è incluso nel biglietto d’entrata al festival e in tal modo gratuito per il visitatore. Inoltre, le FFS Rail Away scontano del 10% i biglietti combinati per le regioni al di fuori della zona servita dallo ZVV. Grazie alla compensazione myclimate sarà possibile equilibrare il consumo energetico previsto. Il lago di Pfäffikon e suoi dintorni sono zona naturale protetta e di distensione, perciò non devono subire danni, nè gli abitanti o i passeggiatori sentirsi infastiditi. George Egloff si rallegra:"Sentiamo un grandioso sostegno, sia da parte delle Autorità, sia
dalle Associazioni che dagli abitanti. Prendiamo sul serio eventuali considerazioni o richieste. Per noi è di grande importanza integrare nel nostro festival Pfäffikon ZH e i suoi abitanti. Oltre al coinvolgimento dell’imprenditoria locale e dei suoi servizi, 30 abitanti del Paese avranno addirittura l’opportunità unica di esibirsi sulla scena. Nel mese di novembre 2012 potete candidarvi per un ruolo di comparsa in un casting, durante la "Pfäffiker Mäss 2012". I biglietti sono ottenibili in quattro diverse categorie: Posti Premium (CHF 249.00), categoria A (CHF 199.00), categoria B (CHF 169.00) e categoria C (CHF 89.00). In tutti i prezzi sono incluse le tasse di distribuzione e di sistema. In più, ci sono Offerte/ Hospitality VIP comprensive di catering. I ragazzi fino a 16 anni beneficiano di una riduzione del 35% nelle categorie B e C. I biglietti si possono acquistare da subito all’indirizzo www. festval-la-perla.ch, presso il Ticketcorner e presso tutti i punti di prevendita noti. Informazioni dettagliate sul festival sono reperibili su www.festival-la-perla.ch.
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TURISMO 31
Itinerari del gusto Ogni volta che si visita un posto nuovo il turista attento e curioso, non perde l’occasione di gustare anche le prelibatezze del luogo. Infatti tutti i posti nel mondo sono caratterizzati oltre che dagli ambienti, dai luoghi, dai paesaggi, anche e soprattutto dalla tradizione, dagli usi e dai costumi. Una delle tradizioni più allettanti è senza dubbio la tradizione culinaria: quanti piatti sono strettamente legati ad un luogo? Pensiamo alla paella e immaginiamo la Spagna, la pizza e sogniamo l’Italia, i pesci della Svezia, la raclette svizzera, il pollo pibil in Messico…. Insomma ogni luogo ha un suo piatto e sarebbe impensabile visitarlo senza concedersi un assaggio della pietanza principale. Anzi la cosa ha fatto sviluppare un tipo di turismo volto alla visita di alcuni specifici luoghi in cui si cura con maggiore attenzione l’aspetto enogastronomico a cui sono associate diverse iniziative come scuole di cucina che organizzano corsi associati a vacanze culturali, spa dove si possono alternare massaggi e degustazioni, agriturismi dove immergersi nel mondo rurale e assaporare gusti semplici e genuini, il turismo vinicolo che prevede visite a cantine, degustazioni e corsi. Ecco alcuni suggerimenti di mete europee dove non è difficile coniugare la bellezza locale ai sapori succulenti dei piatti e dei vini!
In Svezia sono noti in tutto il mondo alcuni ristoranti per gli stili diversi per presentare ai palati più esigenti pesci e crostacei dell'Atlantico. Negli ultimi anni Göteborg, si è afferma-
ta sulla scena internazionale per l'esperienza e creatività dei suoi chef. Dai piatti tradizionali si può passare alle
La Croazia è considerata tra le migliori mete europee per l'enogastronomia. In particolar modo la penisola dell'Istria, nel nord del paese. Qui, infat-
La bellissima città di Lione, cuore della regione Rodano-Alpi è una meta enogastronomica eccellente per chi ama sapori tradizionali e semplici. Moltissime le specialità di carne, salumi e frattaglie, ma anche i formaggi, da gustare nelle taverne tipiche chiamate “bouchon”. Tra i vini, squisito il Côtes du Rhône. La cucina Andalusa si arricchisce di tradizioni arabe ed europee con minestre di verdure, legumi e carne più mille ricette di pesce, non a caso il piatto nazionale, la Paella, è un misto di vegetali carne e pesce che si amalgamano in maniera
eccezionale. Da non sottovalutare l’abbinamento del jamón ibérico, il migliore di Spagna, con il vino rosso di produzione regionale. Presso La Rioja è possibile usufruire di un vino-bus che porta i turisti alla scoperta della cultura del vino della regione, nel nord della Penisola Iberica: cantine, splendidi vigneti e luoghi d'importanza culturale.
L’Italia non è bella solo d’estate, in autunno, infatti, offre al visitatore non solo di godere di paesaggi suggestivi ma anche di godere di sapori indimenticabili.
ricette più all'avanguardia che sanno stupire. A nord dell'Islanda, la regione
dello Skagafjörður, ha lanciato proposte di turismo enogastronomico molto interessanti: una ristorazione che prevede l'uso esclusivo di prodotti locali. Interessante meta da abbinare a un viaggio nel territorio lunare d'Islanda.
ti, oltre le bellezze artistiche, si possono assaggiare piatti prelibati a base di tartufo che è un ingrediente tipico della gastronomia regionale. In Ungheria invece, dopo aver visitato la bellissima città
di Budapest, si può fare una pausa per gustare piatti saporiti di tradizione locale come il gulash o il pollo impanato; ottimi anche i vini ungheresi come il famoso Tokaj e le birre.
Autunno significa tempo di vendemmia, ma anche di tartufi, formaggi, zucche e funghi. Per cui sono molteplici gli itinerari gastronomici da non perdere tra vigne e feste di paese nella penisola italiana. Il Piemonte, per esempio è la patria del Barolo e del tartufo. Qui a Cortemilia (Cuneo), patria della nocciola, il 25 e 26 settembre si tiene la Fiera della nocciola del Piemonte. Lambrusco, Bonarda e Gutturnio sono i vini della Pianura Padana dove salumi e zucca sono le principali specialità culinarie. Da 14 anni, in tutta la provincia mantovana, si tiene Di zucca in zucca, una manifestazione che dura fino all'8 dicembre e che coinvolge tutti i ristoranti e gli agriturismi della zona. Se siete
amanti dei vini, però, non potete non visitare la Toscana dove nella zona chiamata Chiantishire, tra Siena e San Gimignano, questo è il periodo migliore dell'anno per trascorrere un weekend. Oltre ai colori della natura e ai borghi arroccati, ogni fine settimana si svolgono decine di sagre enogastronomiche a base di Chianti, Brunello, di olio, funghi o cinghiale. ✗redazione@lapagina.ch
gastronomia 33
3 ottobre 2012 • la Pagina
SINGLE REZEPT von Andreas Altorfer
Cicale di mare al pesto 1 persona • 180 –200g di cicale di mare con guscio • 1 cucchiaio di olio d’oliva/burro • sale e pepe tritati freschi • pesto con basilico
Scongelate e asciugate le cicale di mare. Con delle forbici tagliate il guscio ed estrapolate tutta la polpa, quindi insaporite con sale e pepe. Arrostite le cicale di mare per circa 8 minuti massimo con l’olio o il burro e condite con il pesto di basilico caldo o freddo. Potete servire con insalata di pomodoro fresco e pane all’aglio.
NOVITÀ! Schede da collezionare ogni due settimane presso:
Dietikon Dietlikon Emmenbrücke Pfäffikon SZ Pratteln St. Margrethen Zürich-Altstetten
Suggerimento: Per questa ricetta potete utilizzare scampi, gamberi o code di aragosta.
I segreti dello chef I trucchi per cucinare il pesce... Per rendere la carne del polpo tenera, prima di mettere il polpo nell'acqua bollente bisogna immergere solo i tentacoli per 3 4 volte ed infine aggiungere un tappo di sughero pulito all'acqua dove verrà cotto il mollusco. Pe spellare il Polipo facilmente, una volta cotto basta lasciarlo intiepidire nella sua acqua di cottura.
Per rendere la carne del polpo tenera
Per sgusciare i gamberoni Si stacca la testa con le mani, poi usando le forbici si tagliano le zampette che si trovano nella parte centrale del corpo e lo si incide in tutta la sua lunghezza. Questa operazione permette di estrarre delicatamente la coda completa dei gamberoni.
Per un fritto perfettamente croccante, il pesce può essere passato in pastella di acqua, farina e albume montato a neve, oppure di farina e birra. Va messo nell'olio caldissimo (180° 200°) in una padella antiaderente o di ferro. Ricordatevi che il sale va aggiunto solo alla fine altrimenti il pesce si secca e il fritto diventa molliccio.
Fritto perfettamente croccante
05.55 Il Quotidiano 06.30 Tf – La vita secondo Jim 06.55 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone prove 11.50 Telesguard 12.00 Hockey: Campionato Svizzero Lugano-Ambri Piotta (r) 13.45 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone prove (r) 14.50 Calcio: UEFA Champions League Juventus - Shakhtar Donetsk 16.35 Tesori del mondo 16.55 Film – Dottor Zivago 20.10 Film – The young black stallion 21.05 Superalbum 22.40 Insieme 22.50 Sportsera 23.55 Tf – Grey's Anatomy
RSI La 1 21.05
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Tf – Circle of life 10.05 Sitcom – Belli dentro 10.26 Film – Tentazioni d'amore (commedia) 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Scherzi d'amore 15.30 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 S-News – X-Style 01.10Tf – Avvocati a New York 02.10 Tg 5 notte 02.37 Meteo
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
on
ame n t
John e Jenny sono sposi nell'inverno gelido del Michigan. Innamorati e ansiosi di intraprendere una vita insieme si trasferiscono nella più calda Florida, dove trovano il lavoro e la casa dei loro sogni. Occupati per testate giornalistiche diverse, i coniugi Grogan progettano in salotto di allargare la famiglia. John, indeciso sulla paternità, fa le prove generali e compra un cucciolo in saldo per il compleanno di Jenny. Battezzato Marley sulle note del cantautore giamaicano, il Labrador biondo travolgerà la vita dei Grogan, "rosicchiando" mobili, progetti e certezze e invitandoli a vivere il presente a dispetto di quello che non è stato e di quello che deve ancora essere. Dopo Marley arriverà un bastimento carico di figli, guai e amore.
06.30 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone prove 09.00 Tf – Elephant princess 09.25 Tf – Radio Free Roscoe 10.05 ApriRai 10.15 Sulla via di Damasco 11.35 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Show – Teen Manager 15.00 Show – Pechino Express 15.50 Beauty and Me 16.30 Catastrofi nel mondo 17.05 Seren Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90°minuto Serie B 19.30 Tf – Sea Patrol 20.25 Estrazione del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.35 Tg 2 - Sì, Viaggiare
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Io & Marley
06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.00 Che tempo fa 11.05 Dreams Roady 2012 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 S'è fatta notte 01.35 Cinematografo 02.35 Film – La niña
rin n o v i a
OTTOBRE
07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.15 Film – Detective Extralarge: Miami killer 14.50 Tf – Monk 15.35 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Film – Stick It - Sfida e conquista (commedia) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Documentario 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Alla fine arriva mamma 21.05 Film – Io & Marley 23.10 Telegiornale Notte
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SABATO
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07.20 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson Prix 14.05 Real – La Scimmia 15.30 Film – Tre metri sopra il cielo (commedia) 17.25 Tf – Tutto in famiglia 17.55 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Casper 19.57 Tgcom 20.00 Meteo 21.10 Film – Una notte al museo 2 (commedia) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.15 Film – Triassic Attack Il ritorno dei dinosauri 01.10 Show – Poker1mania 02.05 Studio aperto - La giornata 02.20 Mediashopping 02.35 Film – Dr Wai 04.00 Film – C'era una volta in Cina e in America 05.35 Mediashopping 05.50 Tf – Il mondo di Patty
06.00 Fuori orario 07.10 Tf – Wind at my back 08.05 Film – 20.000 leghe sotto i mari (avventura) 10.10 Tf – Agente Pepper 11.00 Tgr 52°Salone Nautico di Genova 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.35 Film – Un sorriso, uno schiaffo e un bacio in bocca 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Film – Stanlio e Ollio teste dure (o vent'anni dopo) 21.05 Ulisse 23.15 Tg 3 23.30 Tg Regione
Rete 06.30 Tg4 Night News 06.55 Mediashopping 07.45 Minis. – La freccia nera 09.35 S-News – L'italia che funziona 09.48 Navigare informati 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Perry Mason 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker texas ranger 21.10 Tf – Law & Order 23.55 Film – The detonator gioco mortale (azione) 02.00 Tg 4 Night News 02.23 Show – Ieri e oggi in tv Special - Vota la voce 1986 03.45 Film – La foto di gioia 05.15 Mediashopping
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3 ottobre 2012 • la Pagina
Arrivano i mostri! Gli esseri più temibili dei nostri incubi invadono le sale cinematografiche con due film d’animazione davvero da brividi! Ecco le date svizzere In tempo di crisi anche Dracula si deve dare da fare….e trasforma il suo castello in un lussuoso resort! In realtà l’intento di Dracula non riguarda i profitti ma la salvaguardia della specie creando un luogo da sogno dove tutti i mostri possono rilassarsi lontani dalle persecuzioni umane. In maniera particolare il conte più famoso della Transilvania, ha realizzato il resort per figlia, la 118enne Mavis, per tenerla lontana dai pericoli del mondo. Qui tutti i mostri più famosi della storia dell’incubo, possono alloggiare in sontuose camere immerse in un paesaggio spettrale e coccolati da tutti i tipi di confort, così l’hotel si popola di ospiti celebri come la mummia Murray, Frankenstein, il miglior amico di Dracula, con la moglie Eunice, l’uomo invisibile Griffin, il lupo mannaro Wayne insieme a tutta la famiglia, la moglie Wanda e i tre piccoli lupacchiotti e tanti altri! Tra gli ospiti però giunge Jonathan, quello che si direbbe non proprio l’ospite ideale. Il 21enne Jonathan, infatti è un umano e trasgredendo alle regole del resort, che vieta l’ingresso agli esseri umani, diventa l’ospite sgradito che non solo porta scompiglio presso i clienti, ma soprattutto turba la giovane Mavis che viene travolta dal giovane e se ne innamora. Si scopre però che Dracula non è solo il principe delle oscurità, ma è anche un padre iperprotettivo nei confronti di sua figlia adolescente, Mavis, desiderosa di esplorare il mondo. Quando quel viaggiatore curioso scopre il loro rifugio e si innamora di Mavis, l'idillio creato dal conte potrebbe crollare e si potrebbe avverare il suo più grande incubo: il distacco con la figlia. Quando Mavis e Jonathan si innamorano spezzano il codice sacro di comportamento dei mostri e la serie di tentativi della coppia di portare la pace tra mostri e umani scate-
na una serie di eventi che mette in pericolo l'Hotel Transylvania e l'intera esistenza dei mostri. Girato con l'uso della computer grafica e distribuito anche in 3D, il film di animazione è stato diretto da Genndy Tartakovsky creatore di cartoni animati come Samurai Jack e Il laboratorio di Dexter. Il cast vocale del film, nella versione originale, comprende i nomi di Selena Gomez (Mavis, la figlia di Dracula), Adam Sandler (Dracula), Kevin James (Frankenstein), Fran Drescher (la Moglie di Frankenstein) e Steve Buscemi (Wayne). Di recente è uscito in America segnando un vero e proprio debutto. Hotel Transylvania ha infatti incassato ben 43 milioni di dollari, il miglior esordio di sempre per un film a settembre, e il miglior esordio di sempre per un film di animazione della Sony Pictures Animation, oltre che il secondo miglior debutto di sempre per un film con Adam Sandler (la cui presenza come doppiatore comunque non è stata enfatizzata troppo dal marketing, che ha puntato prevalentemente sulle famiglie). In Svizzera lo vedremo proiettato dal 25 ottobre nella Svizzera tedesca, dal 15 novembre in Ticino, e dal 13 febbraio 2013 nel Cantone francese. Un altro film d’animazione che attinge dalla tradizione degli horror è Frankenwennie, di Tim Burton. Il film del regista visionario, sarebbe il remake di un cortometraggio che lo stesso regista realizzò per la Disney nel 1984, ma che non ebbe grande fortuna. Riguardo alla realizzazione del progetto, Burton ha affermato che si tratta di un "qualcosa di molto personale" nel quale ha cercato di mantenere inalterato il cuore della vecchia versione, arricchendolo con dinamiche sociali presenti nel mondo dell'infanzia. La storia, con il titolo molto indicativo,
racconta la vicenda del piccolo Victor e del suo inseparabile amico quattro zampe Sparky. Quando il cagnolino viene investito da un'automobile, Victor, da sempre appassionato di fantascienza, decide di riportarlo in vita a modo suo, proprio come prese vita il mito di Frankenstein: il nuovo Sparky ha però fattezze mostruose ed il ragazzo sarà costretto a nasconderlo in casa per non destare sospetti. Ma il cucciolo
riesce a fuggire e Victor dovrà convincere amici e vicini che si tratta del vecchio amico di sempre. Il film, in stop motion e 3D, è prodotto e distribuito dalla Walt Disney Pictures, arriverà nelle sale statunitensi il 5 ottobre 2012, mentre in Svizzera le proiezioni sono attese per il 31 ottobre nel Cantone francese, il 13 gennaio 2013 in Ticino e il 24 gennaio 2013 nel Cantone tedesco. ✗redazione@lapagina.ch
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DOMENICA
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A Peschici fa il suo ritorno trionfale Nicola, emigrato anni prima in Svezia per una triste questione di corna. Adesso è sposato con una bionda valchiria formosa, gestisce un ristorante a Stoccolma, è molto ricco e vuole prendersi la sua rivincita sui paesani che lo appellano "il cornuto". Peccato che Nicola sia solo il cameriere in pensione di una pizzeria e abbia dilapidato la sua buonuscita per "affittare" una moglie in un'agenzia di escort. A Forte dei Marmi un'irriducibile tifoso viola investe tempo e denaro nello stabilimento balneare dei vip per scoprire se Manzanas, il grande portiere nero del Real Madrid, firmerà il contratto con l'amata Fiorentina.
07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Sitcom – Belli dentro 10.30 Tf – Benvenuti a tavola 11.50 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.16 Film – Un'estate al mare 23.22 Minis. – Il giudice Mastrangelo 01.31 Tg 5 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 02.42 Film – Mariti in affitto 03.19 Tgcom
rin n o v i a
Canale 5
06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Elephant princess 09.25 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone 10.30 Ragazzi c'è Voyager 11.00 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quello che aspettano 15.40 Show – Quelli che.. 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.30 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Sorgente di vita 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Un'estate al mare
ABBONAT I 043 322 17 17
h
07.00 Euronews 07.50 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone 09.40 Euronews 11.50 Minisguard 12.00 Calcio: UEFA Champions League Porto-Paris Saint-Germain (r) 13.40 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone (r) 15.35 Sport non stop 15.55 Calcio: Super League Basilea - Servette 17.50 Sport non stop 18.05 Ciclismo 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.10 Tf – Drop Dead Diva 21.00 Tf – Dr House
06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.15 Automobilismo: Formula 1 GP del Giappone 09.25 Santa messa 09.30 Tg 1 L.I.S. 12.30 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - l'arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Minis. – Nè con te nè senza di te 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Testimoni e Protagonisti 02.15 Music. – Sette note 02.35 Sottovoce 03.05 Film – Gianni Morandi in voglia di cantare (drammatico)
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OTTOBRE
06.05 Il Quotidiano (r) 06.25 Svizzera e dintorni 06.50 Il Ponte 07.15 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.25 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.25 Film – La fine della canzone 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.00 Tf – Drop Dead Diva 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 22.30 Telegiornale Notte 22.45 Meteo notte 22.55 Film – 50 volte il primo bacio (commedia)
07.00 Sitcom – La vita secondo Jim 07.45 Cartoni animati 09.55 Film – Small Soldiers 11.50 Grand Prix 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – Un tipo imprevedibile (commedia) 15.02 TgCom 15.50 Film – South Kensington 16.52 TgCom 16.55 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Sitcom – La vita secondo Jim 19.30 Film – Big Daddy - Un papà speciale (commedia) 20.27 TgCom 20.30 Meteo 21.25 Tf – C.S.I. New York 23.20 Tf – Covert Affairs 01.10 Show – Poker1mania 02.05 Studio Aperto La giornata 02.20 Mediashopping 02.35 Film – Breakin' all the rules - amore senza regole 04.00 Mediashopping 04.15 Tf – Prison Break
06.00 Fuori Orario 07.05 Tf – Wind my back 08.00 Film – Rebecca la prima moglie (drammatico) 10.05 Tf – Agente Pepper 10.55 Tgr Estovest 11.15 Tgr Mediterraneo 11.40 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Documentario 15.35 Film – Il padre della sposa 17.15 Film – Il padre della sposa 2 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Film – Boris
Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.12 S-News – Donnaavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.42 Film – Nine months imprevisti d'amore (commedia) 15.29 Tgcom 15.32 Navigare informati 16.32 Film – La battaglia d'Inghilterra (guerra) 18.55 Tg4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent: Sabato Sera 21.30 Tf – Tierra de lobos 23.30 Inform. – Terra 00.30 Show – I bellissimi di R4 00.35 Film – Annapolis 01.45 Tg 4 Night News 01.55 Meteo 02.35 Film – La passeggiata
3 OTTOBRE 2012 • LA PAGINA
CARTOMANZIA
0901 EROTIC0 0906
★★
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Seguendo la vostra indole impulsiva, in amore giocate il tutto per tutto, grazie al supporto di Venere in Gemelli, che rende i sentimenti più forti. Vivaci e briosi, questa settimana avete una marcia in più. In caso di stress, alleggerire con lunghi, intensi svaghi.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Il significato del nome: Sofia
Le Stelle dell'amore "Di che segno sei?" è una delle domande che più frequentemente poniamo a qualcuno quando vogliamo saperne di più sul suo conto e avvicinarci al suo mondo. Lo zodiaco, infatti, da sempre ci dà informazioni per entrare in contatto con gli altri in modo più profondo e consapevole. Mauro Perfetti, ci aiuta a orientarci nel mondo dei segni, per imparare a scoprire gli altri e noi stessi grazie alle indicazioni delle stelle. L'autore non si limita ad analizzare lo zodiaco, ma ci dà anche informazioni pratiche per dare una svolta alla nostra vita sentimentale ed emotiva.
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Perfetti Mauro Rizzoli
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pp 195 Fr. 15.-
Ordinalo! 043/ 322 17 17
Il nome deriva dal greco Sophia e significa "sapienza". È usato anche nella forma di origine slava Sonia, che è spesso usato come nome proprio. L'onomastico viene festeggiato il 30 settembre in ricordo di Santa Sofia vedova, martire a Roma sotto Diocleziano, con le figlie Fede, Speranza e Carità. È patrona di Santa Sofia di Marecchia, nel comune di Badia Tedalda in Abruzzo. La Chiesa greca la commemora il 1° agosto.
Consigli facili per la casa Come togliere carta incollata e decalcomanie •
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Carta appiccicata: per toglierla senza danno non raschiatela, ma mettetevi un paio di gocce di olio, lasciate agire per qualche minuto e sfregate leggermente. Vecchie decalcomanie: si staccano facilmente passandovi sopra diverse volte dell'aceto bianco. Lasciate all'aceto il tempo di penetrare bene, quindi raschiate delicatamente.
Come il barista Per lavare velocemente i bicchieri a stelo lungo, fate come il barista. •
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Tenendoli dalla base, affondateli energicamente in una vaschetta d'acqua saponata non caldissima, poi passateli rapidamente in una vaschetta d'acqua calda pulita (se l'acqua è più fredda, il vetro potrebbe incrinarsi). Fateli asciugare capovolti su un canovaccio di cotone
VARIE 37
Il vostro segno è ancora benedetto dal passaggio di Giove che vi porta buone opportunità finanziarie. Marte dalla Vergine vi regala ancora tanta passione. Iperattivi sul piano mentale, rinunciate a qualche impegno, ma non nuotate nella pigrizia.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Con Venere nel segno potete affrontare le situazioni sentimentali più spiritose e anche le più difficili. Chi è single, vivrà la sua chance, ma dovrà persistere. Giove protegge il vostro lavoro e la vostra competenza, ma non dovete, anzi, non potete arrendervi.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Con Venere in Gemelli l’amore rimane un po’ nelle retrovie e per il momento privilegiate il lavoro. Infatti, Giove dal Toro sa quello che vuole. Riuscite a conciliare perfettamente vita professionale e vita privata, con buone possibilità di quattrini in arrivo.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Ancora Giove dal Toro limita un po’ la vostra possibilità d’azione che, invece, con Venere in anello di sosta dai Gemelli, è grande. Un compromesso sul lavoro e in una disputa con i parenti vi va stretto, ma accettandolo eviterete molti conflitti.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Il clima astrale è un po’ in disordine e le dissonanze di Venere dai Gemelli e di Marte nel segno sono irritanti; ora nulla va per il verso giusto. Sul lavoro, che tira molto bene, i risultati fioccano. Chi è dipendente, potrebbe ricevere una promozione.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
Vi sentite inclini a infinite tenerezze grazie al passaggio positivo di Venere in Gemelli che illumina il grigiore di Saturno nel segno. La forma fisica è buona ma sono in arrivo situazioni di ansiosità e di grande emotività. Siete un diapason.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Cercate di non precipitare gli eventi e di esercitare una certa pazienza: l’amore è esigente e guardingo e Giove all’opposizione ha un diavolo per capello. L’eros, infatti, è infuocato, ma scottano certe offese pronunciate in momenti di nervosismo
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
Venere, all’opposizione dai Gemelli, potrebbe favorire una certa schermaglia amorosa. Mercurio in Toro vi incoraggia ad esprimervi con maggiore logica. Per sdrammatizzare eventuali défaillance con un partner troppo esuberante, sparite per qualche giorno.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Da Giove, dal Toro, giungono promesse finanziarie auspicate da tempo. La protezione del pianeta della fortuna vi sostiene nel lavoro. Marte dalla Vergine è un vulcano di energia positiva. Grinta da vecchi leoni, resistenza, grandi prestazioni sportive.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
Le vostre esigenze affettive sono gratificate dal passaggio di Venere in Gemelli: vi sentite pronti ad affrontare il mondo. La dissonanza di Giove vi rende spacconi. Rapporti complicati con il vostro partner: a volte lo cercate, altre volte siete sfuggenti.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Anche se Venere è dissonante dai Gemelli, l’atmosfera sentimentale è infuocata: il pianeta dell’amore vi ingelosisce con l’aiuto di Marte che vi punzecchia. Aiuti inattesi in arrivo: mettete da parte il vostro orgoglio e non esitate ad accettarli di buon grado.
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LUNEDI
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All'aeroporto di Wichita, Kansas, il misterioso Roy Miller si scontra con la bionda June Havens in attesa di prendere un aereo diretto a Boston. Sul volo, June resta estremamente colpita dalla fascinosa prestanza di Roy, finché non scopre che l'uomo ha ucciso tutti i passeggeri dell'aereo, compresi hostess, steward e piloti. Dopo un atterraggio di fortuna in mezzo a un campo di granturco, Roy comunica a June che i federali verranno presto a cercarla e che lei dovrà negare di averlo conosciuto. Da quel momento, June si trova coinvolta in un intrigo internazionale che coinvolge l'FBI e un ricco criminale spagnolo, tutti intenti a recuperare una nuova sorgente di energia perpetua: lo Zefiro.
06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – New Moon 23.50 Film – The Covenant 01.45 Pro-Sp – Undici
rin n o v
21.10
06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.30 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Show – Rock Economy 23.31 Film – La solitudine dei numeri primi (drammatico) 01.30 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Tf – Finalmente arriva Kalle 05.15 Tg 5 (r)
ai
RSI La 1
06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altra Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa 22.40 Sfide 23.25 Tg 3 Linea notte estate
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Innocenti bugie
06.00 Tf – Top Secret 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – Dance 09.30 Protestantesimo 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino Express 21.10 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Almost true 00.35 Rai Parlamento 00.45 Sorgente di vita 01.15 Tf – Close to home 01.55 Meteo 2
h
08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz –Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.35 Film – Marie Louise 15.15 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Sea Patrol 20.10 Tf – Burn Notice 20.55 Insieme 21.05 60 minuti
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Qui Radio Londra 20.35 Show – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Né con te né senza di te
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OTTOBRE
08.35 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Innocenti bugie 23.00 Telegiornale Notte 23.15 Meteo Notte 23.25 Segni dei tempi
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Tf – Il comandante Florent 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Colpi proibiti 23.20 Show – I bellissimi di R4 23.25 Film – IL colpo 01.20 Tg 4 Night News 01.14 Meteo 01.43 S-News – L'Italia che funziona 01.55 S-News – Pianeta mare 02.50 Film – Sette baschi rossi 04.25 Mediashopping
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VARIA 39
APPUNTAMENTI Centro Italiano Affoltern a.A.
L'Ass. La Balera Club
Ass. Pugliese Uster
La colonia libera Italiana di Dietikon
organizza la
organizza la
organizza la
organizza la tradizionale
Serata danzante
Festa dei nonni
8 sagra della FRISELLA
Festa dell'uva
Sabato 6 ottobre, ore 19.00
Sabato 6 ottobre, ore 19.00
Sabato 6 ottobre, ore 19.00
Sabato 6 ottobre, ore 19.30
presso i locali di
presso
presso la
a
presso la
Giesenstasse, Affoltern a. A.
Arche Nova di Uster
La Balera Club
Brauereistrasse: parcheggi al termine della strada vicino al cinema
Badenerstrasse 816 - 8048 Zürich Entrata Fr. 6.00 - Per i nonni sarà offerto un aperitivo. Tanta musica da ballo "DJ COSIMO" Naturalmente ci sarà tavola calda per chi desidera cenare. Per info e prenotazioni 079 436 18 91
come ogni primo sabato del mese la serata sarà allietata da "FRANCO" Info. 044 761 65 21
Ass. Emigrati Italiani Elgg-Aadorf organizza la
Comitato d'INTESA e la missione a Fribourg
XIII ed. Festival della canzone Italiana Sabato 13 ottobre, ore 20.00 presso il
Werkgebäude di Elgg Allieterà la serata il noto complesso "BLACK & WHITE" Grande ballo - ricca tombola-ottima cucina italiana - servizio ristoro - dolci tipici casarecci
La serata sarà allietata dal grande BRUNO Oltre la classica Frisella, conosciuta specialità della Puglia, saranno disponibili ulteriori piatti tipici pugliesi e vini regionali soci e amici sono cordialmente invitati a partecipare alla manifestazione autunnale 2012 - ENTRATA GRATIS
Musica e balli con il noto complesso EQUIPE 80 Ristoro con menu speciale UVA GRATIS Stupenda lotteria con 10 bellissimi premi ENTRATA GRATIS
Fogolâr Furlan Udinese Club ZH
Com.it.es cant. Soeltta Forum Ass. Ital. Olten
organizza la
organizza la
Serata danzante
Festa degli anziani
Sabato 6 ottobre, ore 18.30
Sabato 14 ottobre 2012
Zentrum Oberengstringen
presso il
Programma della giornata:
ore 11.00 Messa nella chiesa dei Cordeliers (rue de Morat 6) ore 12.00 Aperitivo presso il ristorante St. Justin (av. de Rome 3) ore 12.30 pranzo presso il ristorante St. Justin ore 14.00 pomeriggio ricreativo
St. Agatha Zentrum Dietikon
Allieterà la serata "AMICI DI BALERA" Lotteria - non mancheranno i vini friuliani Cabernet - Refosco - Friuliano - Verduzzo Entrata: Soci Fr. 10.-/ Non soci Fr. 15.Entrata con cena: Soci Fr. 30.-/ Non soci Fr. 35.Solo cena: Fr 25.- // Gratuito fino a 14 anni Info e riservazioni: 044 731 22 10 (segretario) 044 730 88 35 (presidente) g.pupolin@bluewin.ch
organizza
Serata informativa: Obblighi fiscali venerdì 12 ottobre, ore 19.00 presso il
Circolo sportivo Oltenese Molte famiglie italiane sono proprietarie di un bene immobile in Italia (appartamento/casa/terreni) spesso mai dichiarati al fisco elvetico. Come e dove vengono tassati questi beni? Che cosa cambia anche per gli emigrati con le nuove leggi del governo Monti? Pensioni, IMU (ex ICI) ecc. Risponderanno: Mariano Franzin, pres. ITAL-UIL Svizzera Dino Nardi, Coordinatore dell'UIM in Europa e consigliere del CGIE
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 40 REBUS (4,8)
SUDOKU
TROVA LE 5 DIFFERENZE
Rebus (3,3,8) AL icona; letto NI = Ali con alettoni
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 39
LA SCUSA PER ARRIVARE AL LAVORO IN RITARDO (50 MINUTI) Rovesciato mezzo litro di latte mentre lo tiravo fuori dal frigo: la maggior parte è finita sotto il frigo.
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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MARTEDI
Hancock
RSI La 2
21.05
Rete
Italia
ABBONAT I 043 322 17 17
06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Film – Nessuna pietà per Ulzana (western) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Dura da uccidere
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – The Twilight Saga: Eclipse (fantastico) 23.40 Film – Remember me 01.45 Tf – Rescue Me 02.25 Studio aperto - La giornata 02.40 Mediashopping 02.55 Film – Interstate 60 04.45 Mediashopping
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Hancock è un supereroe… ma un supereroe decisamente insolito. Sarcastico, pieno di conflitti e insicurezze, ad ogni impresa eroica che compie, Hancock associa qualche grave danno a cose o persone. La popolazione di Los Angeles, pur inizialmente contenta di avere un supereroe a disposizione, inizia ad averne abbastanza dei guai combinati da Hancock, che reagisce cercando nella bottiglia la cura alla sua infelicità. La vita di Hancock sembra oramai aver preso una brutta piega, fino al giorno in cui il PR Ray Embrey decide di aiutarlo a riabilitare la sua immagine. Le cose si complicano quando Hancock pensa bene di iniziare una relazione segreta con la moglie di Ray, la bellissima Mary.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 18.00 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – Rock Economy 00.00 Tg 5 Notte 00.29 Meteo 5 00.30 Show – Strisca la notizia (r) 01.22 Show – Uomini e donne (r) 02.30 Mediashopping 02.45 Tf – Finalmente arriva Kalle 05.15 Tg 5 notte (r) 05.44 Meteo 5 (r) 05.45 Mediashopping
06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tg Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò
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Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Top Secret 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.10 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.35 Mode 01.05 Rai Parlamento 01.15 Meteo 2 01.20 Appuntam. al cinema
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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti (r) 13.10 La 2 Doc 14.25 Euronews 14.50 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 18.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Sea Patrol 20.20 Tf – Burn Notice 21.05 Film – Hancock
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Qui Radio Londra 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Film – Maschi contro femmine 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 notte
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OTTOBRE
07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castel 21.55 Tf – Unforgettable 22.40 Tf – Hawthorne
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Sanremo 2013: La musica al centro di tutto! Ci vorrà ancora qualche mese per la 63° edizione del Festival sella canzone italiana, ma già le notizie abbondano insieme ai commenti e alle polemiche che ogni volta esplodono attorno al fenomeno Sanremo. Ecco cosa sappiamo Le notizie certe sono che la grande macchina di Sanremo è già in funzione e vede ai posti di comando il conduttore Fabio Fazio nelle vesti anche di direttore artistico, mentre la regia è affidata a Duccio Forzano, la scenografia a Francesca Montinaro e l'orchestra sarà diretta dal maestro Mauro Pagani. Quest’anno il Teatro Ariston si apre dal 12 al 16 febbraio 2013, nei cinque giorni in cui i cantanti italiani ammessi alla gara secondo un numero 14 concorrenti per la categoria Campioni e 8 per la categoria Giovani. Ciascun Campione in gara proporrà due brani, dei quali nel corso delle prime serate il pubblico decreterà il migliore, che sarà quello con cui poi il cantante gareggerà effettivamente per la vittoria del Festival…e già qui arrivano le novità. Infatti per tutta la durata della gara, non saranno eliminati i cantanti, ma le canzoni. I giovani, invece, parteciperanno con una canzone. Per quanto riguarda il vincitore, il criterio di scelta cambia, viene infatti abolita a giuria demoscopica, ma il vincitore sarà sele-
zionato e scelto da una giuria di qualità, competente nella disciplina e che sceglierà seguendo determinati criteri. Resiste ancora il televoto, ma viene ridimensionato. La scelta può sfavorire certamente i giovani big italiani, quelli che al momento hanno dietro schiere di sostenitori conquistati grazie alle apparizioni televisive (primi fra tutti vincitori e non di talent show), ma questi potranno sentirsi più gratificati in caso di vittoria perché scelti per le loro doti e non per altro. Per quanto riguarda i primi nomi dei concorrenti di questa edizione, è certo Gino Paoli, il primo che ha confermato la sua presenza, seguito da Nesli, il rapper fratello minore di Fabri Fibra e poi proprio la scorsa domenica è venuto fuori anche il nome del principe Emanuele Filiberto. Durante un intervento al tavolo di Quelli che… al fianco di Victoria Cabello e il Trio
Medusa, infatti mentre veniva ricordata la vecchia esperienza sanremese al fianco di Pupo, si scherzava sulle papabili canzoni che il Principe avrebbe potuto portare nel caso ci fosse stato un ritorno. “Ma come fate a sapere che tornerò a Sanremo? Guardate che doveva essere una cosa blindata. Sì, è vero ma adesso riceverò sicuramente la chiamata di qualcuno…”, si è lascito scappare il Principe. Mentre ci sono voci sempre più insistenti che possa intervenire Claudio Baglioni come ospite e musicista e per a ff i a n c a r e nella conduzione Fazio nella puntata di venerdì, durante una serata-evento per un revival sulle canzoni di Sanremo. “Claudio ci pensa, ha dei progetti suoi, è un’idea che vorrei si realizzasse perchè lui rappresenta lo spirito scanzonato che vogliamo realizzare per la serata del venerdì” ha detto Fazio in proposito. Quindi oltre alla gara, ci sarà una Serataevento SANREMO STORY con canzoni della storia del Festival interpretate dai 14 artisti campioni, senza votazioni, che potranno avvalersi della collaborazione di ospiti musicali italiani e/o internaziona-
li; la scelta dei brani è di competenza della Direzione Artistica e i relativi arrangiamenti sono a cura del Direttore Musicale. Infine, è notizia dell’ultimo momento che Fazio sarà accompagnato nella conduzione della kermesse musicale dalla fedele compagna di “Che tempo che fa” (su Rai 3), Luciana Litizzetto che, dopo un lungo corteggiamento, ha ceduto all’invito di Fazio confermando la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2013. Prima di dire sì all’ironica proposta di matrimonio da parte di Fabio Fazio e accettare un anello simbolico a forma di fiore, la comica ha posto le sue condizioni. “Luciana vuoi tu condurre con me il prossimo Festival di Sanremo?” le ha chiesto Fazio, “Se non rompi troppo i maroni”, ha aggiunto ironicamente la comica proseguendo la frase del conduttore. Ma i tempi sono ancora lunghi e, anche se come dice Fazio di questo suo nuovo Festival “La musica al centro di tutto”, siamo sicuri che ne sentiremo ancora delle belle! ✗redazione@lapagina.ch
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MERCOLEDI
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Nelson Mandela è il presidente eletto del Sud Africa. Il suo intento primario è quello di avviare un processo di riconciliazione nazionale. Per far ciò si deve scontrare con forti resistenze sia dalla parte dei bianchi che da quella dei neri. Ma Madiba, come lo chiamano rispettosamente i suoi più stretti collaboratori, non intende demordere. C'è uno sport molto diffuso nel Paese: il rugby e c'è una squadra, gli Springboks, che catalizza l'attenzione di tutti, sia che si interessino di sport sia che non se ne occupino. Perché gli Springboks, squadra formata da tutti bianchi con un solo giocatore nero, sono uno dei simboli dell'apartheid. Mandela decide di puntare proprio su di loro in vista dei Mondiali di rugby che si stanno per giocare in Sudafrica nel 1995. Il suo punto di riferimento per riuscire nell'operazione di riunire la Nazione intorno alla squadra è il suo capitano François Pienaar.
06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Tutto in famiglia 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Colorado 23.45 Show – Zelig Off 01.00 Tf – Nip/Tuck
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.20 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – R.I.S. Roma 3 Delitti imperfetti 23.40 Minis. – Cerchi nell'acqua 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Tf – Finalmente arriva Kalle 05.15 Tg 5 Notte (r)
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06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 11.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 12.00 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto 23.15 Volo in diretta
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Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Invictus - L'invincibile
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Once upon a time 22.40 Show – Pechino Espresso 23.30 Tg 2 23.45 Film – Shutter - Ombre dal passato (thriller) 01.05 Rai Parlamento 01.15 Meteo 01.20 Tf – Lost
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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti Chiari (r) 13.10 Film – Ritorno a Sternenberg 14.40 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Sea Patrol 20.15 Tf – Burn Notice 21.05 Film – Iron Man 2 23.15 Tf – Cold Case 00.00 Avo session Basel 2011
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Sposami 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1
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07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Sea Patrol 15.00 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – Chase 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Le ali delle aquile 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Invictus - L'invincibile 21.52 Tgcom 21.55 Meteo 00.05 Show – I bellissimi di R4 00.10 Film – End game 02.05 Tg 4 Night News 02.28 S-News – Modamania 03.07 Film – Romanzo popolare (commedia) 04.50 Mediashopping
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3 ottobre 2012 • la Pagina
Tutto esaurito per “Italia loves Emilia”
Grande pienone a Campovolo dove si sono esibiti diversi artisti per il concerto di beneficenza per i terremotati dell’Emilia. Grande assente Laura Pausini C’erano tutti, o quasi, i grandi nomi della musica italiana accorsi per 22 settembre in occasione del concerto di beneficenza organizzato per raccogliere fondi da destinare per lo più alle scuole dell’Emilia, quelle che più di altre hanno subito danni a causa del terremoto. Claudio Baglioni, Elisa, Tiziano Ferro, Giorgia, Lorenzo Jovanotti, Ligabue, Litfiba, Fiorella Mannoia, Negramaro, Nomadi, Renato Zero e Zucchero e Antonacci hanno parte-
cipato al concerto senza ricevere alcun compenso. Grande assente alla serata Laura Pausini che ha annunciato di essere in attesa della prima figlia, dal compagno Paolo Carta. L’annullamento di tutti gli impegni live della cantante romagnola era stato annunciato in concomitanza con quello della gravidanza che oltre a portare alla Pausini tanta gioia, la terrà lontana dal suo pubblico, almeno per qualche tempo: “Sono davvero molto dispiaciuta di dover
Foto: Angelo Sposato
rinunciare perchè tutti sanno che per me partecipare a una manifestazione cosi importante, organizzata per aiutare la mia Emilia Romagna, sarebbe stato un onore; ma in questo momento devo attenermi a quanto consigliato dai miei medici” ha fatto sapere la cantante prima del concerto esortando comunque tutti i suoi fan a partecipare all’evento. Nonostante ciò i numeri del concerto sono stati grandiosi: hanno preso parte più di 150 mila spettatori, 13 artisti si sono susseguiti sul palco di 90 metri per 4 ore di concerto e un grande ricavato destinato alla ricostruzione di scuole entro il 15 ottobre. Ecco cosa è successo durante Italia loves Emilia: Zucchero in apertura su "Madre dolcissima" con Jeff Beck, Fiorella Mannoia ed Elisa; i Nomadi con Baglioni su "Io vagabondo"; Jovanotti con Giorgia su "Tu mi porti su", ancora la Mannoia con Giuliano Sangiorgi
Foto: Angelo Sposato
per un omaggio a Dalla con "Anna e Marco"; i Negramaro con Elisa e Jovanotti per via le mani dagli occhi"; l'emozionante "Gli ostacoli del cuore" che ha visto Elisa e Ligabue affiancati da un coro di voci bianche; ancora Ligabue con i Litfiba su "Tex"; la sorpresa di Renato Zero ospite nel set di Jovanotti per "Amico"; Ligabue e Zucchero insieme per "Non è tempo per noi" e il gran finale tutti insieme su "A muso duro" di Pierangelo Bertoli, ospite il figlio Alberto Bertoli. L’evento si è dimostrato un grandissimo segno di solidarietà che fa vedere un’Italia diversa da come siamo abituati a sentirne parlare, ma anche un evento-esempio per tutti gli italiani: "Vorrei che l’Italia guardasse a Reggio e sapesse tutta essere così, quest’evento è un esempio per la nazione", ha affermato il presidente della regione Emilia Vasco Errani.
Nuovo album cubano È atteso per il 20 novembre l’ultimo album di Zucchero "Sugar" Fornaciari. Contiene 13 brani tra cover e inediti! Siamo a quota 12 con questo ultimo lavoro del Fornaciari che esce in contemporanea mondiale e in album speciale. Si dice che Zucchero abbia realizzato l’album inseguendo un sogno che coltivava da tanti anni. L’album infatti, è stato interamente registrato a l’Havana, Cuba, insieme a importanti musicistici cubani e prodotto da Don Was figura eminente del mondo musicale che ha contribuito a molti successi dei Rolling Stones, di Iggy Pop e Joe Cocker. Il disco contiene 7 tra i suoi brani più famosi completamente riarrangiati più altri 6 brani tra cover e inediti con ospiti prestigiosi e sarà di-
sponibile in due versioni: quella italiana e quella internazionale, destinata al mercato estero. È inoltre prevista una versione deluxe che conterrà, oltre al CD, immagini tratte dalla lavorazione del disco più alcuni videoclip realizzati a l’Havana. Il lavoro arriva a distanza di due anni dallo straordinario successo del suo album di inediti Chocabeck, del 2010, un album che ancora oggi è nelle classifiche di vendita ufficiali e seguito da un tour mondiale di due anni trionfale. Zucchero è un artista apprezzato in tutto il mondo, lo dimostra il successo che sempre ottiene nei suoi tour, grazie alla sua musi-
ca, molto internazionale, ed alle numerose collaborazioni con artisti più che conosciuti, sia in Italia che all’estero. Uno fra tutti, il concerto di Zucchero alla prestigiosa Royal Albert Hall di Londra. Intanto, il cantautore si
sta facendo strada anche come scrittore, tanto da aver vinto un premio per il suo libro “Il suono della domenica”, premiato durante il Festival Collisioni 2012. 7redazione@lapagina.ch
S C U O L A D I B A L L O P R O F E S S I O N A L E I p r o f e s s i o n i s t i d i b a l l o M a u r o e M a r i a e i l t e a m d e l l a s c u o l a d i b a l l o B a i l e b y S a l s a P e o p l e v i a s p e t t a n o t u t t e l e d o m e n i c h e p e r r e g a l a r v i s o r r i s i , a r m o n i a e t a n t o d i v e r t i m e n t o . D a l l e 1 7 . 0 0 a l l e 1 7 . 3 0 b a l l i d i g r u p p o D a l l e 1 7 . 3 0 a l l e 1 9 . 0 0 c o r s i d i b a l l o s t a n d a r d i n i t a l i a n o ( p e r p r i n c i p i a n t i e d e s p e r t i ) D o p o l e 1 9 . 0 0 f e s t a d i b a l l o . E n t r a t a G R A T I S ! A n n u n c i a t i a d u n a l e z i o n e d i b a l l o G R A T I S e v i v i c o n n o i q u e s t a n u o v a e s p e r i e n z a d i v i t a ! S t a n d a r d e L a t i n o ( i n t e r n a z i o n a l e ) | S a l s a | Z u m b a | M e r e n g u e | B a c h a t a | B a c h a t a n g o T e l : 0 4 3 8 1 0 8 0 8 0 | F l u r s t r a s s e 7 4 | Z u r i g o | w w w . b a i l e . c h | w w w . s a l s a p e o p l e . c h |
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GIOVEDI
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Segni particolari: Bellissimo (commedia) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist
o l'abb at iama! ch
043 322 17 17
ament
06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Colombiana 23.15 Film – Bangkok dangerous Il codice dell'assassino (azione) 01.10 Tf – Nip/Tuck 02.00 Tf – Rescue me 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Film – Anatomy 04.40 Mediashopping 04.55 Tf – Il mondo di Patty 05.35 Mediashopping
on
Danny Archer è un ex mercenario della Rhodesia che contrabbanda diamanti durante la guerra civile, scoppiata in Sierra Leone sul finire degli anni Novanta. Arrestato sul confine con la Liberia, finisce in carcere dove incontra Solomon Vandy, un pescatore separato dalla sua famiglia dopo la feroce irruzione dei ribelli del Fronte rivoluzionario nel suo villaggio. Indicato pubblicamente per avere nascosto un diamante di grande caratura, Solomon accende l'interesse di Archer. In cambio della libertà e della promessa di ritrovare la sua famiglia, finita in un campo profughi dove si sono raccolte oltre un milione di persone, Solomon decide di condurre Archer al diamante.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Show – Lo Show dei record 23.41 Film – Out of sight - Gli opposti si attraggono (thriller) 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Tf – Finalmente arriva Kalle 05.15 Tg 5 Notte (r)
Rete
Italia
rinnov
RSI La 2 Blood Diamond Diamanti di sangue 21.05
Canale
06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Boss 23.00 Volo in diretta
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino express 23.20 Tg 2 23.35 Wikitaly 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home 01.40 Meteo 01.45 Film – Acque profonde
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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.05 Film – Oberstadtgass 14.50 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.45 Documentario 17.40 Tf – La signora in giallo 19.30 Tf – Sea Patrol 20.20 Tf – Burn Notice 21.05 Film – Blood Diamond Diamanti di sangue (drammatico) 23.25 Avo session Basel 2011
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.55 Santa Messa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Il commissario Nardone 23.15 Porta a porta 00.50 Tg 1 Notte 01.20 Che tempo fa 01.25 Sottovoce 01.55 Rai Educational 02.25 Film – Fughe e approdi 03.50 Film – Sicilia felix
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OTTOBRE
07.40 La Storia del Regionale 08.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Siska 09.35 Documentario 10.30 Tf – Ghost Whisperer 11.15 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.35 Telegiornale notte
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MOTORI 45
Mitsubishi ASX Un crossover compatto Mitsubishi ASX: si tratta di un moderno Crossover che eredita parte della meccanica dalla Outlander e il look aggressivo delle Lancer Racing, ultima evoluzione dei prototipi per la Dakar firmati Mitsubishi. Il frontale è caratterizzato da un ampia calandra trapezoidale e fari dal taglio netto che, abbinati ai proiettori con tecnologia Xenon (di serie per il modello da noi provato), conferiscono alla vettura l’aria da felino arrabbiato. Il posteriore invece è decisamente meno personale e, benché si integri bene con le linee della vettura , rende meno innovativa la stessa. Alla guida ci si trova subito a proprio agio, circondati da una plancia classica ma piacevole; il quadro strumenti è moderno è mostra una buona qualità percettiva, merito del computer di bordo a colori (non presente neppure su berline si segmento C premium), che tuttavia contrasta con il display anni ’90 della autoradio integrata posizionato al centro della plancia. L’abitabilità è buona per 5 adulti, ma meglio in 4 e nei posti posteriori non si cozzano le ginocchia contro gli schienali dei sedili anteriori. L’ambiente è luminoso e arioso, grazie al tetto
panoramico, purtroppo fisso, di generose dimensioni. Compreso insieme al tetto panoramico vi è la tendina a comando elettrico. A seconda dei gusti personali si può ottenere un ambiente più “intimo”, anche grazie ad un effetto luci, ottenuto con strisce led gialle regolabili su tre step di intensità, che tuttavia non ci ha emozionato, poiché più che l’effetto Hi-tech dona un effetto autobus da gita scolastica. Le dimensione compatte, ovviamente relativamente alla categoria, rendono l’ASX molto agile in città; anche i parcheggi non sono un problema, infatti, benché la visibilità posteriore non sia eccezionale, vengono in aiuto i sensori di parcheggio (di serie) e gli ampi specchi retrovisori.
Il propulsore adottato è un inedito 1.8 turbo diesel di ultima generazione, capace di 150 Cv e 31 Kgm di coppia massima disponibile a partire dai 2000 giri. Si nota subito il cofano dalle linee scolpite, che ha un doppio rigonfiamento: in caso di impatto, i pedoni sono più tutelati. E il guidatore ha maggiore visibilità davanti. Il sedere invece presenta un bordo aerodinamico, sotto le luci posteriori. Un didietro più sobrio e tranquillo rispetto al muso cattivello. Con 4,29 metri di lunghezza, 1,77 di larghezza e 1,62 m di altezza, ha dimensioni perfette per un crossover compatto, che sia agile in città. La qualità degli interni è elevata. Alla guida, piacevole il servosterzo elettrico
inclinabile, con regolazione telescopica. Il passo di 2,67 metri rende l’abitacolo comodissimo: cinque posti. Ottimo il bagagliaio: 416 litri. Straordinario il nuovo motore 1.8 Diesel MIVEC 4N13, primo turbodiesel al mondo con fasatura variabile all’aspirazione: monoblocco in alluminio, quattro cilindri, turbo a geometria variabile. Ha 150 CV e 300 Nm di coppia che rendono la ASX scattante. Per chi preferisce il motore a benzina, c’è la versione 1,6 MIVEC (con trazione anteriore 2WD). Il propulsore si basa sulla versione 1,5 litri usata per il Colt e la Lancer. L’ASX 1.8 DI-D 2WD è accreditata di un picco di 200 km/h e di uno 0-100 km/h in 9,7 secondi. Col pacchetto ClearTec, lo Start/stop, pneumatici a bassa resistenza, servosterzo elettrico, consuma solo 5,5 l/100 km in media, emettendo 145 g/km di CO2. L’interno della ASX ha un eleganza molto sportiva che da valore alle forme, i colori e il materiale. Inoltre elegante per gli accenti in argento gli appoggi. Prezzo 1.8 DID a partire da CHF 31'990.-
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VENERDI
06.40 Cartoni animati 08.45 Quiz – Trasformat 09.30 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Real – La scimmia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.00 Tf – Person of interest 23.55 S-News – L'Italia che funziona
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ame n t
Hannibal Lecter é un bambino che dopo la seconda guerra mondiale finisce in un orfanotrofio perchè rimasto orfano e l'unico suo parente é uno zio che vive a Parigi. A causa degli orrori della guerra, Hannibal non riesce più a parlare e la vita nell'istituto per lui é molto difficile e sono tanti i soprusi che deve sopportare. Un giorno riesce a scappare, superare la cortina di ferro e raggiungere lo zio a Parigi, ma, una volta arrivato, scopre che l'unico parente che gli era rimasto é morto. La moglie del defunto però lo accoglie in casa e lo ricopre di attenzioni. Sarà quando inizierà la sua carriera di medico che Hannibal inizierà ad interrogarsi e cercare di capire se stesso. Questa ricerca, però, metterà in pericolo tutti quelli che entreranno in contatto con lui.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – I Cesaroni 5 23.40 Show – Supercinema 00.05 Tg 5 Notte 00.34 Meteo 5 00.35 Show – Striscia la notizia (r) 01.27 Show – Uomini e donne (r) 02.35 Mediashopping 02.50 Tf – Finalmente arriva Kalle 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)
rin n o v i a
RSI La 2 23.40
06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Un posto al sole 20.50 Calcio: U21 Playoff 2013 Italia - Svezia 23.00 Amore criminale
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Hannibal Lecter Le origini del male
06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – Dance 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Senza traccia 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Voyager 23.15 Tg 2 23.25 L'ultima parola 00.55 Rai Parlamento 01.05 Tf – Close to home 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntm. al cinema
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10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Film – Baenz, il tassista 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.25 Sport Adventure 17.50 Calcio: Qualificazione Europei U21 Germania - Svizzera 19.55 Calcio: Qualificazione Mondiali Svizzera - Norvegia 22.45 Sportsera 23.40 Film – Hannibal Lecter Le origini del male (romanzo) 01.35 Il Quotidiano (r)
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Calcio: Qualificazione Mondiali 2014 Armenia - Italia 21.00 Tg 1 Sera 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 L'appuntamento
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07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Il filo della storia 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Patti chiari 22.20 Tf – Homeland 23.15 Telegiornale notte
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 16.02 Film – A casa dopo l'uragano (drammatico) 16.24 Tgcom 16.31 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Inform. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Secret window 00.46 TgCom 00.49 Meteo 02.00 Tg 4 Night News 02.23 Film – Roma violenta 03.50 Mediashopping
AGENDA 47
3 ottobre 2012 • la Pagina
IN GIRO PER I MUSEI ZURIGO
Ragnar Kjartansson
Migros Museum
Albisriederstrasse 199 Fino al 28 Ottobre 2012
Lunedì Chiuso
Orari: Mar-Ven 12.00 - 18.00
Sab-Dom 11.00 - 17.00
Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17
BASILEA
Carlos Bracher Brasilea Foundation Westquaistrasse 39
Fino al 22 Novembre 2012 Lun-Mar-Sab-Dom Chiuso Orari: Mer - Ven 14.00 - 18.00 Giovedì 14.00 - 20.00
BERNA
Antonio Saura
Kunstmuseum Bern
Hodlerstrasse 8-12 Fino al 11 Novembre 2012
Fr.3
0.-
Lunedì Chiuso
Léonie
Orari: Martedì 10.00-21.00 Mer-Dom 10.00-17.00
Casati Modignani Sveva - pp 500
In una grande dimora, alle porte di Milano, vivono i Cantoni, proprietari da tre generazioni delle omonime prestigiose rubinetterie. In apparenza, ogni componente della famiglia ha una personalità lineare. Nella realtà, ognuno di loro nasconde segreti che lo hanno segnato. È la regola dei Cantoni: ci sono situazioni che, anche se note a tutti, vanno taciute. Si tace perfino sulla vena di follia che affligge Bianca, la matriarca di questa dinastia. Un giorno entra in scena Léonie Tardivaux, una giovane squattrinata francese che sposa Guido Cantoni, l'unico nipote di nonna Bianca. La ragazza si integra così bene con la famiglia da assimilarne tutte le abitudini, compresa la legge del silenzio su certe vicende personali. Questo non le impedisce di essere una moglie esemplare, una madre attenta, una manager di talento, in grado di guidare con successo l'azienda nel mare ostile della recessione economica. E intanto coltiva il suo segreto, quello che ogni anno, per un solo giorno, la induce a lasciare tutto e a rifugiarsi in un romantico albergo sul lago di Como.
Ordinalo! Libreria La Pagina 043
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Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Perché una pentola di carta piena d’acqua non brucia?
Il più vecchio barbiere
Tutto dipende dalla diversa capacità di condurre il calore di carta e acqua. Il calore che passa da un corpo a un altro non fa che aumentare la velocità delle molecole che lo compongono. In alcuni materiali, come i metalli, le molecole sono più pronte ad aumentare la loro velocità. In altre, come il legno, meno. Si può facilmente rendersene conto toccando con una mano il manico in legno di una scopa e con l’altra una sbarra di ferro: il ferro, miglior conduttore, toglie più calore al corpo e sembra più freddo.
Il barbiere più vecchio ha 101 anni. E da 89 ha una forbice in mano, Anthony Mancinelli ha compiuto 101 anni il 2 marzo scorso ed è, ormai da qualche anno, il barbiere in attività più vecchio del mondo. Da almeno tre è nel Guinness World Record. Mancinelli che prima aveva un negozio suo a Newburgh, nello stato di New York ed ora invece lavora come "dipendente", ha iniziato a fare barba e capelli a 12 anni. Suo padre guadagnava 25 dollari a settimana e c'era bisogno di un'entrata extra.
BASILEA
Vladimir Tatlin Tinguely Museum
Paul Sacher-Anlage 1
Fino al 14 Ottobre 2012 Lunedì Chiuso
Orari: Mar-Dom 11.00-18.00 YVERDON-LES-BAINS
Playtime Maison d'Ailleurs Place Pestalozzi, 14
Fino al 9 Dicembre 2012 Lunedì Chiuso Orari: Mar-Ven 14.00-18.00 Sab-Dom 11.00-18.00 MARTIGNY
Collezione Merzbacher Fondation Pierre Gianadda Rue du Forum 59 Fino al 25 Novembre 2012 Orari: Lun-Dom 9.00-19.00
IN GIRO PER I MUSEI