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7 NOVEMBRE 2012 • ANNO 22 • N° 45 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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2 SECONDA la Pagina • 7 novembre 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Avvinghiato al vecchio Oscar, in sella a quella vespa 150, considerata allora (anni cinquanta) l’ape

Attuazione dell’iniziativa sull’imprescrittibilità: la modifica legislativa entra in vigore Il Consiglio federale ha posto in vigore al 1° gennaio 2013 le disposizioni del Codice penale e del Codice penale militare che concretano la norma costituzione accolta da Popolo e Cantoni il 30 novembre 2008 con l’iniziativa popolare sull’imprescrittibilità. Di conseguenza sono imprescrittibili gli abusi sessuali gravi commessi su bambini di età inferiore ai dodici anni. La norma si applica anche ai reati non ancora caduti in prescrizione il 30 novembre 2008 Il nuovo articolo 123b della Costituzione federale sull'imprescrittibilità dei "reati sessuali o di pornografia commessi su fanciulli impuberi" è entrato in vigore lo stesso giorno della votazione popolare, ossia il 30 novembre 2008. Per garantire la certezza e l'applicazione uniforme del diritto, le modifiche legislative specificano i concetti di "fanciulli impuberi" e di "reati sessuali o di pornografia". Vengono dunque definiti come impuberi i fanciulli che non hanno ancora compiuto i dodici anni.

Imprescrittibili sono i seguenti reati sessuali gravi, se commessi su bambini di età inferiore ai dodici anni: atti sessuali con fanciulli nonché coazione sessuale, violenza carnale, atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere, atti sessuali con persone ricoverate, detenute o imputate e sfruttamento dello stato di bisogno. Una disposizione transitoria prevede inoltre l'applicazione dell'imprescrittibilità anche ai reati commessi prima del 30 novembre 2008, ma non

ancora caduti in prescrizione in quella data. L'estensione dell'imprescrittibilità ai reati già prescritti prima del 30 novembre 2008 non sarebbe invece compatibile con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e la giurisprudenza corrente della Corte europea dei diritti dell'uomo. Il 15 giugno 2012 l'Assemblea federale ha approvato le pertinenti modifiche legislative. Il termine di referendum è scaduto inutilizzato il 4 ottobre 2012.

Dal grande Fausto al sogno spezzato di Lance il texano regina delle aspirazioni popolari, sono in viaggio,fanciullo inquieto e sognatore, verso la meta , lassù, al culmine della grande montagna (lo Stelvio) ove il ciclismo scriverà , da allora, le leggendarie pagine della sua storia. Il vecchio, lontano parente del ragazzo, ne assecondava spesso i desideri, pensando, forse, al suo passato di derelitto senza arte ne parte. Siamo partiti quando ancora non albeggiava e poco dopo l’alba siamo già sulla via per Bormio, il villaggio da cui affronti l’impervia erta che porta al passo. Porto un giaccone di pelle, dono dello zio emigrato in Australia, troppo grande per il giovane, avvolgente e protettivo nel fresco mattutino di una splendida giornata di maggio. Sbirciando all’insù scorgo, in lontananza, il massiccio dell’Adamello indorato dal sole che fa del suo esteso ghiacciaio un immenso campo di grano. Puf, puf, puf, la vespa geme sotto il peso mio e di Oscar il grosso nell’affrontare il tornante più impervio da sembrarti la lastra rocciosa poco oltre la baita dell’alpe. Siamo, di li a poco, ai duemila settecento cinquanta metri del passo. Puffff….la vespotta ringrazia nel mentre emette l’ultimo gemito, da sembrarmi felice di poter respirare l’ossigeno dell’alta montagna. Con Oscar scendiamo a piedi dall’altro versante del passo. Uno, due, tre, al quarto tornante ci arrestiamo. Uno slargo tra muri di neve che incutono un certo timore e rispetto. Non c’è che aspettare. Guardando all’ingiù scorgiamo una

macchia che invade la valle. Un minuscolo segno che appare e scompare, riappare e prende la forma di mandrie transumanti verso i verdi pascoli dell’alpe. È un attimo. Una colonna di mostri inneggianti a non so quali magie, un misto di musica frammisto a colori e l’urlo che viene dall’ometto appeso sul tetto con l’invito a usare la “Brillantina Linetti”. Il possente motore delle Guzzi annuncia l’arrivo del primo. Appare preceduto da un rantolo che tutto può essere ma non un umano respiro. IL viso rugoso, del contadino che violenta la terra dall’alba al tramonto, i capelli di un nero antracite e quella maglia dal bianco al celeste da sembrarmi macchiata di fango ed era solo impregnata di sporco sudore. Lui spinge i garretti distesi tra il mozzo e i pedali. Li spinge. Li strappa all’insù nel mentre la catena stride e geme all’impatto con il pilone dentato E ogni suo gesto e lo sguardo dai languidi occhi del cervo morente, implorano la fine dell’immane fatica. Forza Fausto! È l’urlo mio forte. Mi passa accanto e forse, chissà?,- è solo un mio pio desiderio - accenna un sorriso. Passano gli altri, la stessa, immane fatica . Ma più non li vedo, se non il vecchio Gino (Bartali) che arranca e forse già pensa “ tutto sbagliato, tutto da rifare”. L’omino in rosa (Ugo Koblet) passò molto più tardi e già ne vidi sbiancare, della maglia, il colore. Io guardo all’insù, al tornante che arresta il sudore e la pena e vedo svanire il pupazzo sul mezzo dentato che anela, in picchiata, a cercare la

meta. Il megafono annuncia: trentaseiesimo giro d’Italia: un uomo solo al comando,la sua maglia è bianco celeste, il suo nome è Fausto Coppi. Da allora, (1953) ebbi solo un unico mito, il grande campione. Molto è cambiato dal tardo passato. Penso a Lance Armstrong, allo straordinario vincitore di sette Tour de France, accusato, a posteriori, di truffa del doping , condannato e privato dei suoi tanti trionfi. Vi è qualcosa di ingiusto e inumano che non mi convince. Lo vidi, anche lui arrancare, tra le pietraie che arrestano il fiato del monte Ventoux con accanto, a soffrire e pestare i pedali, il poeta, il grande Pantani. Rividi in ognuno di loro lo spento languore di Fausto, di chi ad ogni metro scolpisce nel viso fatica e dolore. E forse, un verdetto, di colpa presunta e mai accertata, è ingiusto e inumano, e spezza quel filo a cui anche tu ti aggrappasti per vivere il sogno. PS. Martedì - 6 novembre 2012 : Elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Quanto tempo è passato da quell’urlo che cambiò la storia americana e, forse, di tutti noi. J have a dream, ho fatto un sogno. Dalle Martin Luther King generation’s l’augurio più commosso e cordiale. Good morning - speriamo - presidente Obamaa. gianni.farina@lapagina.ch


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

EDITORIALE 3

L’America è ancora Barack Obama I sondaggi li avevano dati fino all’ultimo appaiati, ma si vede che i sondaggi non sempre riescono a raccogliere le reali volontà degli elettori. Il vantaggio con cui Obama si è imposto su Romney è tale per cui la vittoria ce l’aveva già in tasca da tempo. Non è possibile che si siano recuperati o persi tanti voti nel giro di qualche giorno. Resta il fatto che il voto popolare, a differenza di quello degli Stati, i soli validi per l’elezione del presidente, non ha deluso Romney, che esce dal duello a testa alta. Da subito ha ammesso la sconfitta e ha dichiarato che prega “per il successo di Obama”. La vittoria di Barack Obama smentisce, dunque, il giudizio e la previsione espressi un paio di anni fa sul New York Times, e cioè che Obama sarebbe stato “presidente di un solo mandato”. Non solo ha appena ottenuto un secondo mandato, ma ha anche ricevuto il favore dell’elettorato molto di più di quanto lui stesso e i commentatori più benevoli si aspettassero. L’America ha confermato la svolta di quattro anni fa, quando per la prima volta si

affacciò alla Casa Bianca un presidente di colore che aveva saputo risvegliare il sogno americano, quello secondo cui chiunque, pur partendo da condizioni svantaggiate, può, con il suo impegno, con i suoi sacrifici, con i suoi meriti, farsi strada nella vita e nella società e avere successo. E’ stato detto nei mesi e nei giorni scorsi che Barack Obama aveva alimentato tante aspettative, ma che nel corso della sua presidenza le aveva anche in buon parte tradite. Il popolo americano, dandogli un secondo mandato, ha mostrato di aver capito le difficoltà ma di aver apprezzato gli sforzi e quindi di credere ancora in lui e nella sua capacità di poter fare nei prossimi quattro anni ciò che non gli è riuscito di attuare finora. Quattro anni fa promise agli americani più bisognosi di realizzare la riforma sanitaria, quella che, per costando caro allo Stato, avrebbe permesso, proprio nel campo della salute, quello più importante e più delicato, di realizzare un minimo di uguaglianza e di pari opportunità. Ora potrà andare oltre la riforma già approvata e completare il piano

includendo il resto della popolazione rimasta fuori. Promise più dialogo e più sicurezza e in effetti il dialogo c’è stato. Famoso il discorso all’Università del Cairo circa tre anni fa, al termine del quale lanciò un appello al mondo musulmano di scegliere definitivamente la via della pace e non quella della contrapposizione e dei muscoli. Per quel discorso, a dire la verità rimasto inascoltato, Obama fu criticato in America e fuori perché aveva aperto a un mondo sordo, pronto semmai ad approfittare dell’apertura per organizzare i suoi piani nascosti. Però, è di questi giorni la notizia che, se confermata, sarebbe davvero una buona notizia: l’Iran avrebbe rinunciato alle armi nucleari, piegato dalle sanzioni, arma economica ma non strettamente di guerra. Certo, Obama non ha risolto la crisi economica, né la disoccupazione. Se vogliamo dirla tutta, molta gente sta peggio di prima. Nel corso della campagna elettorale, alle ultime battute Romney lo ha accusato di voler “italianizzare” gli Usa, specificando che il debito pubblico è ar-

rivato a sfiorare il 100% del Pil, buona parte del quale in mano ai cinesi. Tuttavia, evidentemente, il popolo americano ha compreso che ciò che si dice in campagna elettorale non può tutto essere realizzato in quattro anni, complice una crisi di enormi proporzioni, destinata, secondo Angela Merkel, a durare ancora per almeno cinque anni. Con il secondo mandato dell’attuale presidente continua la quarantena dei repubblicani ed è entrata nel vivo l’èra Obama. “Per l’America”, ha detto, “il meglio deve ancora venire. Farò tutto il possibile per finire quello che ho iniziato”. Il bilancio finale verrà tirato fra quattro anni. Solo allora si vedrà, dati alla mano, se il primo presidente di colore avrà davvero cambiato, e in che modo, l’America ✗redazione@lapagina.ch

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politica la Pagina • 7 novembre 2012

Paralisi nel Pdl dove si decide di non decidere Per la prima volta è emerso il dissenso politico tra Alfano e Berlusconi che non molla ma nemmeno si candida a premier Ancora un colpo di scena nel Pdl, con Berlusconi che, in seguito alla condanna in primo grado per frode fiscale, per la rabbia convoca una conferenza stampa, conferma le primarie per il 16 dicembre, ma assicura che non mollerà e che la fiducia a Monti potrebbe anche essere tolta. Il successivo colpo di scena è che in realtà si trattava di uno scatto di rabbia per la condanna, per cui ha confermato la linea del partito sul sostegno a Monti. Però, non tutto è come prima nel Pdl, nel senso che da una parte si è creata, forse per la prima volta in maniera seria, una frattura tra l’ex premier e gli altri leader, dall’altra,

l’assenza di una leadership solida e carismatica e l’indecisione su una linea chiara e costruttiva, sta creando un clima da “cupio dissolvi”. Vediamo un po’ di sviluppare i punti appena citati, cominciando dalla rottura, magari non di facciata ma reale tra l’ex premier e gli altri leader del partito che cominciano a prendere ufficialmente le distanze da chi, fino ad un anno fa, nel Pdl era padre e padrone. La rottura consiste nel fatto che l’ex premier considera il Pdl un contenitore che non attira più, anche in conseguenza degli scandali del Lazio e della Lombardia, un amalgama non riuscito tra gli ex Forza Italia e gli ex

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An e quindi un partito da rottamare, secondo l’espressione di Renzi. Fallito ormai il tentativo di coinvolgere l’Udc in una ricomposizione dell’area moderata, Berlusconi voleva fondare un nuovo partito, una nuova Forza Italia. Date le opposizioni interne, soprattutto da parte degli ex An, era anche disponibile ad accettare due partiti che poi si sarebbero federati. Uno, l’attuale Pdl rinnovato con Alfano e gli ex An e satelliti vari, l’altro, nuovo di zecca, formato da lui e dai suoi più stretti seguaci, con il programma liberale che non è riuscito a realizzare negli anni di capo dell’Esecutivo, e con facce nuove o quanto meno non compromesse. Il guaio, però, è che i sondaggi davano questo nuovo partito da lui guidato al 5-6%, quanto quello dell’Udc di Casini, ma troppo poco per vincere le elezioni, tanto più che i voti provengono da una parte del tradizionale elettorato del Pdl. Pensare poi di fare un’alleanza dei due partiti con la Lega di Maroni sembrava un’impresa difficile, anche perché la Lega sembra puntare, come vedremo, non più sul Parlamento italiano, ma sul territorio del Nord, per amministrare Comuni e Regioni e anche perché una fascia del Pdl non ne vuol sentir parlare della Lega. Insomma, Berlusconi non riesce a fare un nuovo, grande partito e nello stesso tempo è guardato con diffidenza e malcelata sopportazione da tanti leader che dicono: abbiamo il Pdl, abbiamo un leader (Alfano), uniamoci intorno a lui e rinnoviamoci, possibilmente anche senza Berlusconi, il cui passo indietro sarebbe visto come una liberazione, e poi proviamo a dialogare con l’area moderata e con Fli, ritessendo, magari, le file dell’alleanza con la Lega su basi nuove. Poi, quel che ne viene, viene in termini di risultati elettorali. Ecco, questa è la paralisi nel centrodestra, con Alfano che sostiene Monti ma che non riesce a tracciare un percorso politico strategico interessante. Il che getta il Pdl e molti

suoi parlamentari nello sconforto, tanto più che l’Udc di Casini ha già siglato l’alleanza con il Pd. Poi c’è il fenomeno Grillo che attrae voti anche e soprattutto dal Pdl. Alfano è consapevole che bisogna fare l’alleanza con la Lega, ma ha di fronte due ostacoli. Il primo è la Lega stessa, che vuole la Lombardia, il secondo sono gli esponenti del Pdl che al posto di sentirsi parte del partito, pensano in proprio. E’ il caso della Lombardia, dove Gabriele Albertini, già apprezzato sindaco di Milano ed attuale parlamentare europeo del Pdl, vuole candidarsi a guidare la Regione Lombardia, non però con una lista del Pdl, ma con una lista civica e non vuole fare accordi con la Lega, perché la ritiene antieuropea. A questo punto, il Pdl di Alfano (ma anche Berlusconi è dello stesso avviso) dice che non si può concedere la Lombardia, dopo Piemonte e Veneto, alla Lega. Fin qui tutto bene. Il fatto è che se Alfano accetta di sostenere la lista civica di Albertini – che potrebbe avere molte chance di successo – si aliena l’alleanza con la Lega; se si allea con la Lega per un candidato autorevole che non sia Maroni, Albertini rischia di sottrarre voti con la sua lista civica e si replica il risultato della Sicilia, dove Musumeci e Micciché hanno litigato, hanno presentato due liste che hanno disperso i voti ed ha vinto l’avversario Crocetta. Senza una via d’uscita, senza un progetto credibile che richiami i voti andati via, magari solo temporaneamente, l’elettorato del Pdl sarà preda facile di Grillo alle prossime elezioni. Il guaio è che questo progetto non si vede all’orizzonte. A pochi mesi dalle elezioni e con la gravità della situazione di crisi che non accenna a ad alleggerirsi, il Pdl si autocondanna alla dissoluzione, non riuscendo a fare un accordo decente e serio con una Lega che sembra dire: datemi la Lombardia perché abbiamo scelto di rinunciare alle politiche e noi vi diamo i voti alle politiche 7redazione@lapagina.ch


esteri

7 novembre 2012 • la Pagina

Israele deciso a bloccare le armi atomiche iraniane L’accordo tra il Likud di Netanyahu e il partito di Avigdor Liebermann prefigurerebbe un “gabinetto di guerra” secondo il giornale Haaretz. Secondo Al Arabiya, l’Iran avrebbe deciso lo stop unilaterale del programma nucleare militare a causa delle sanzioni che stanno facendo crollare l’economia Le elezioni americane hanno appena avuto luogo e subito si è ricominciato a parlare di un attacco militare di Israele all’Iran. Netanyahu, come si ricorderà, aveva stabilito un accordo non scritto con Barack Obama, secondo il quale avrebbe rinunciato ad intervenire prima, nel corso della campagna elettorale, per non danneggiarlo. Ma una volta concluse le elezioni, il premier israeliano sarebbe stato libero di farlo. I motivi per cui Israele ora rivendica la libertà d’intervento sono noti. Primo, che i servizi segreti di Tel Aviv e di Washington sanno che l’Iran sarà in grado di costruire la bomba nucleare entro il 2013. Secondo, che la data limite utile per intervenire e bloccare così la corsa all’arma atomica è la metà di giugno, cioè fra otto mesi al massimo. Terzo, che se l’Iran riuscirà a costruire la bomba atomica, l’America è lontana, mentre Israele è ad un tiro di missile e quindi sarebbe Israele a subire le minacce dell’Iran. Quarto, che l’attesa non giova alla sicurezza di Israele. Quinto, che gli ayatollah non esiterebbero a lanciarla contro Israele, avendolo già peraltro minacciato. Dunque, prevenire un attacco catastrofico per sopravvivere. Non è la prima volta che compaiono notizie così drammatiche, ma che ci sia qualcosa di più concreto è determinato da diversi fattori. Innanzitutto, c’è la notizia di stampa apparsa sul giornale Haaretz secondo cui in Israele si sta preparando un “gabinetto di guerra”, formato dal partito Likud di Netanyahu e da Israel Beitenu, il partito del ministro della Difesa, Liebermann. In secondo luogo, la fretta che ha Israele di impedire all’Iran l’uso della bomba atomica. Poi, la considerazione secondo cui le sanzioni stanno avendo il loro effetto, ma non bastano. Infine, che è giunta l’occasione di spezzare quel clima di rassegnazione

che pervade l’Occidente, di fatto diventato succube dell’offensiva dei Paesi arabo-musulmani. Un assaggio dell’attacco ai bunker atomici iraniani sono le esplosioni avvenute a Kartum, a 1700 km di distanza, tanti quanti sono i km che separano Israele dai siti atomici dell’Iran. Per Israele si tratta di mettere l’America in condizione di non tirarsi indietro di fronte a problemi seri che vanno affrontati di petto, non esorcizzati e rinviati a tempi migliori che magari non verranno mai più, con una politica del rinvio che potrebbe essere fatale ad Israele. Restano però i rischi, ed è questo che frena anche molti in Israele, a cominciare dai servizi segreti che non si nascondono le conseguenze che ne potrebbero seguire, a partire da un effetto domino nella zona, tanto più che la Siria è in preda a convulsioni distruttive. Stando, però, ad Haaretz, sono cinque le ragioni che in Israele fanno pendere la decisione verso l’attacco. La prima è che chiunque sia il nuovo presidente, Obama o Romney, si sa che una risposta non potrebbe venire prima del 20 gennaio, quando, se fosse Romney l’eletto, comincerebbe il suo mandato, mentre se fosse Obama ad essere riconfermato, questi tenterebbe ancora la via delle sanzioni, che potrebbero impoverire la popolazione ma non impedirebbe alle autorità iraniane di proseguire la corsa al nucleare militare. La seconda è che l’Iran starebbe in un punto molto avanzato nella costruzione delle armi nucleari, addirittura gli ci vorrebbe meno di un mese per poter far esplodere una carica atomica sotterranea tale da non lasciare più alcun dubbio sulla capacità di Teheran di darsi un arsenale atomico di tutto rispetto. La terza, come detto, è che l’America è al sicuro per la distanza che separa gli Usa dall’Iran, ma non è il caso di Israele, che potrebbe ve-

nire bombardato nel giro di poco tempo. La quarta ragione è che un Iran in possesso delle armi nucleari aumenterebbe notevolmente la sua capacità di condizionamento nei confronti dei Paesi occidentali. La quinta, infine, è che in caso di attacco iraniano nei confronti di Israele, quest’ultimo potrebbe sparire dalla carta geografica, che è quello che ha sempre pensato e detto il presidente Mohammed Ahmadinejad. Le elezioni in Israele ci saranno il 22 gennaio. Dopo questa data la situazione potrebbe diventare cal-

da in Medio Oriente. A meno che non venga confermata l’indiscrezione apparsa nelle ultime ore su Al Arabiya secondo cui l’Ira, autonomamente, sotto il peso delle sanzioni economiche che stanno facendo crollare l’economia e affamando la popolazione, avrebbe deciso lo stop all’arricchimento dell’uranio oltre il 20%. La notizia, se confermata, sarebbe clamorosa perché vorrebbe dire la rinuncia, quanto meno temporanea, al programma nucleare militare. 7redazione@lapagina.ch

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6 ESTERI LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

Crimini di guerra in Siria ad opera dei rivoltosi Amnesty international e l’Onu condannano le esecuzioni sommarie La Siria comincia ad essere “imbarazzante” per tutti, non solo per la Russia, la Cina e l’Iran. Questi ultimi Stati, in realtà, non avvertono nessun imbarazzo, perché ritengono di difendere uno Stato loro amico. Quanto al fatto che la Siria di Bashar Assad sia un regime che risponde con la forza e la repressione alle manifestazioni di dissenso, beh, dicono in sostanza Russia e Cina in testa, questo non avviene solo in Siria, ma anche altrove, in tutti quei Paesi arabi e musulmani che sono contro la Siria. E poi, in Russia e in Cina non accade diversamente che in Siria. La quale viene difesa per arrestare il potere americano in Medio Oriente e in altre zone del mondo e per garantire gli scambi commerciali tra i

Paesi. L’abbiamo detto più volte, Putin, che è quello che più della Cina esce allo scoperto a proposito della Siria, non vuole un’altra Libia, Paese ormai ridotto ad un cumulo di macerie e terra di conquista delle potenze che hanno voluto l’intervento Onu per far fuori Gheddafi e impadronirsi delle risorse di petrolio e di gas. Francia in testa. Per dire la verità, in questi ultimi mesi sono emerse cose molto gravi, riguardanti l’operato della Francia di Sarkozy, colui che più e prima di tutti lanciò l’offensiva appena qualche minuto dopo la decisione ufficiale, quando gli altri capi di Stato e di governo non erano ancora arrivati alle loro rispettive capitali. I documenti inchiodano la responsabilità dei francesi nello

scempio che fu fatto dei corpi di Gheddafi, di suo figlio e di tanti soldati che facevano parte del convoglio diretto a Bani Valid, dove il colonnello andava a organizzare la sua “resistenza”. A far parte del commando che prese Gheddafi nascosto in una grossa tubatura erano in realtà agenti segreti francesi, che avevano il compito di far fuori fisicamente l’ex dittatore libico. Non lo volevano prendere vivo, lo volevano morto, perché i morti non possono più parlare e Gheddafi morto non avrebbe potuto più rivelare i retroscena dell’elezione di Nicolas Sarkozy del 2007, quando questi sbaragliò il suo avversario Ségolène Royal e divenne presidente della Repubblica. I retroscena erano i soldi forniti dal dittatore libico a Sarkozy. D’altra parte, dopo la sua elezione, il neo presidente invitò a Parigi il colonnello Gheddafi, tutto tronfio di quel successo. All’indomani della protesta popolare in Libia e della repressione della rivolta, il primo a voltare le spalle a Gheddafi fu proprio Sarkozy, il quale sapeva che se il colonnello avesse ristabilito l’ordine nel suo Paese, avrebbe messo in cattiva luce proprio lui, Nicolas Sarkozy, in procinto di farsi confermare presidente nelle elezioni di alcuni mesi più tardi, a metà 2012, quando Sarkozy ha miseramente fallito l’obiettivo. Chiudiamo questa parentesi per seguire il filo del discorso d’apertura, e cioè l’imbarazzo dei capi di Stato e di governo di quei Paesi che dopo aver rovesciato Gheddafi volevano ripro-

varci con Assad. Di quale imbarazzo si tratta? L’Osservatorio siriano dei diritti umani, sezione locale dell’Onu, ha mostrato un video – per la verità i video sono numerosi e concernono varie situazioni – nel quale si vedono i “ribelli” siriani catturare i soldati lealisti, pestarli, usare violenza contro di loro che implorano e piangono e poi li ammazzano barbaramente in barba alle regole più elementari del rispetto dovuto ai prigionieri stabilite dalla Convenzione di Ginevra. I video, abbiamo detto, non sono rari, ma sono la quotidianità, a dimostrazione che le varie tregue non sono state solo calpestate dall’esercito governativo, ma anche dai manifestanti, i quali godono delle armi fatte loro arrivare dagli Usa, dalla Turchia, dalla Francia e via di seguito, cioè da quei Paesi che vorrebbero un intervento militare dell’Onu in Siria e che è bloccato dal veto di Russia e Cina. L’ultimo video mostra 35 soldati lealisti insultati e pestati a terra e poi massacrati con raffiche di mitra. Amnesty international e l’Onu condannano “gli autori di crimini di guerra”, ma ciò non fa altro che confermare l’esistenza di numerosi eserciti di terroristi, fanatici e alqaedisti che in caso di vittoria farebbero precipitare la Siria in una situazione peggiore di quella gestita Assad. D’altra parte, però, la situazione attuale di guerra civile all’ultimo sangue sta rendendo la Siria un immenso cimitero che solo un intervento esterno può sbloccare a favore dell’una o dell’altra parte ✗redazione@lapagina.ch


politica

7 novembre 2012 • la Pagina

Casini e Bersani affinano il patto di legislatura Grillo ipoteca la vittoria alle politiche del 2013 e lancia un Di Pietro in affanno d’immagine e in difficoltà nell’Idv come presidente della Repubblica Non sappiamo se il voto – e le alleanze - in Sicilia saranno un vero laboratorio trapiantabile a Roma alle prossime elezioni politiche dell’aprile del 2013. Si sa con certezza solo che Casini è fermamente intenzionato a siglare un patto di legislatura con Bersani, che alle primarie non avrà problemi ad imporsi su un Renzi tagliato fuori da un apparato di ex comunisti e successive modificazioni, che nel partito democratico contano molto. Si sa anche che Bersani è fermamente intenzionato a concludere l’alleanza con Casini. Probabilmente, siccome a Casini va stretto un patto dove il terzo piede è sostenuto da Vendola, l’alleanza verrà ufficializzata prima del voto, come richiesto da Bersani, e che Vendola, se vorrà farne parte, dovrà accettare di formare un listone unico con il Pd. Insomma, dovrà accettare la condizione di Casini posta a Bersani: soffocare la presenza di Sel e dei comunisti all’interno del Pd. Le condizioni sono che Casini cede a Bersani sull’ufficializzazione dell’alleanza prima del voto e Bersani cede a Casini di nascondere Vendola. Il quale, se non accetta, rischia di non raggiungere il quorum che, per un partito che fa parte di una coalizione, è del 4%, da solo è dell’8%. Non sarà un vero e proprio laboratorio, dicevamo, ma per qualcuno, per Vendola e per Di Pietro, il voto siciliano è un campanello d’allarme. Cosa farà Vendola? Scalpiterà di certo, ma alla fine, se vuole rappresentare qualcosa, magari troverà una formulazione che salva la sua faccia, ma accetterà. L’accordo tra Bersani e Casini sicuramente non prevede Monti come presidente del Consiglio (Bersani è stato chiarissimo su questo punto), ma un accordo sul suo nome come presidente della Repubblica sarà non solo possibile ma auspicabile, sia perché premia il Monti che avrà saputo imporre sacrifici agli italiani ma che avrà

messo in salvo l’Italia dal tracollo, sia perché Monti è la garanzia dell’Italia e del governo politico per l’Europa. D’altra parte, è anche probabile che Casini sia costretto ad accettare di far parte della coalizione di centrosinistra, che, appunto, comprenderà i moderati e i progressisti, secondo la formula indicata sia dall’uno che dall’altro. Perché? Per la buona ragione che se resterà l’attuale legge elettorale – visto che l’accordo per cambiarla pare sia difficile – è necessario che la coalizione formata da Casini e Bersani non corra il rischio di prendere un voto in meno, ad esempio, del Movimento5S di Grillo. La seconda lezione del voto in Sicilia, infatti, è che Grillo potrebbe riuscire ad insidiare la probabile maggioranza di centrosinistra. In Sicilia Grillo ha preso il 18% al primo colpo, i sondaggi lo danno al 25% a livello nazionale. Se Grillo dovesse fare un accordo di coalizione, ad esempio, con un Di Pietro in difficoltà, il traguardo del 27-28% non sarebbe una chimera. Il Pd, da solo con Sel e Psi, raggiungerebbe questa percentuale? Ne dubitiamo. Di qui, a nostro avviso, la necessità di un accordo pre-elettorale di coalizione tra Casini e Bersani-Nencini, proprio per non lasciarsi surclassare da Grillo. E veniamo alla terza lezione del voto siciliano: quella che ha fatto una vittima illustre, Di Pietro. In Sicilia Di Pietro, alleato di Sel, non ha ottenuto nessun seggio, esattamente come Sel. Sono rimasti al di sotto della soglia di sbarramento. La lezione è locale ma anche nazionale. Di Vendola abbiamo già detto. Di Pietro sta subendo uno smacco dal punto di vista elettorale e dal punto di vista della credibilità della sua leadership all’esterno e all’interno dell’Italia dei Valori. La scelta di stare all’opposizione di Monti, per giocare sul populismo e sulla demagogia, non

sta pagando. La vittoria alle scor- l’Italia, ma l’ipotesi non è del tutse amministrative di De Magistris to campata in aria. a Napoli si è rivelata un fuoco 7redazione@lapagina.ch di paglia, come sembra esserlo quella di Orlando a Palermo: due successi dovuti al momento e a due personaggi, uno dei quali, De Magistris, non sta cambiando nulla in meglio a Napoli. L’opposizione a Monti non sta pagando, anche perché più che a fare proposte, Di Pietro è bravo solo a lanciare insulti. Quelli poi a Napolitano gli hanno alienato la considerazione di Bersani, che lo ha tolto dalla famosa foto di Vasto. Di Pietro, in sostanza, rischia di rimanere solo e per di più avrà (lezione siciliana) difficoltà a superare la soglia di sbarramento. Ecco allora che, dopo i recenti scandali di esponenti dell’Idv in Liguria, Emilia Romagna, Lazio e in altri posti, e dopo che lui stesso a Report ha accusato il colpo (in quanto i 900 milioni dell’eredità ricevuta da una donna li ha utilizzati per comprare appartamenti per sé affittandoli poi all’Idv e guadagnandoci personalmente), è stato messo in questione da esponenti di primo piano come il capogruppo alla Camera Massimo Donadi, che ha reclamato le sue dimissioni o minacciato una scissione se Di Pietro non abbandonerà la linea dello scontro con il Pd. In aiuto di Di Pietro è intervenuto Grillo, ma potrebbe essere un aiuto da vampiro, nel senso che Grillo lo ha fatto per attirare a sé l’elettorato di Di Pietro. Diceva Pietro Nenni che tra i massimalisti si trova sempre “uno più puro che ti epura”. Sta accadendo a Di Pietro. Il demagogo e populista Grillo si sta imponendo sul puro e duro Di Pietro e finirà per farci una bella alleanza per ipotecare una clamorosa vittoria all’insegna della demagogia più spinta. Potremmo trovarci davvero con Grillo presidente del Consiglio e Di Pietro come presidente della Repubblica, secondo la proposta di Grillo. Sarebbe una iattura per


8 VARIA LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

"Cosa faremmo senza i nonni" Commento alla "Festa dei nonni" a Emmenbrücke di Hans-Jörg Surber Chi partecipa a questa festa si accorge subito che per l’organizzatore Franco Aufiero e i suoi aiutanti anziani con i racconti della loro vita, ogni loro ruga, ogni segno di preoccupazione, ogni solco del sorriso, non possono essere ignorati. Che cosa faremmo se non potessimo più udire le loro storie e guardare i loro volti soddisfatti e sorridenti? Se non cantassero e ballassero più con noi? Perderemmo tanto, non solo perché economicamente sono “troppo costosi”. Gli anziani sono la ricchezza di una società viva e di una vita realizzata. La festa dei nonni, la festa degli anziani non ci può essere senza i giovani e viceversa, ci insegna che vogliamo tutti sostenere la stessa lingua e la stessa vita. Per far diventare una festa una vera e propria festa c'è bisogno di persone che si capiscano. Gli anziani vogliono parlare e farsi capire, in un appartamento, in una casa, o in una casa per anziani, l’importante per loro è capire e farsi capire. Chi ancora non ha capito ciò dovrebbe frequentare la festa dei nonni. Questa festa mi ha fatto nascere la malinconia, di voler morire così come sono cresciuto, dove ho vissuto, nella mia piccola cultura speciale con un carattere che esprime positività.

"Il nonno da 18 miliardi"

Che i nonni rappresentino un vero tesoro per nipoti e figli è tanto vero quanto evidente, ma il tempo, le coccole, i giochi e anche i vizi che donano agli altri quanto possono valere in soldoni? La risposta arriva dall'IRES, l'istituto di ricerche economiche e sociali della CGIL: nella sua ultima indagine "Il capitale sociale degli anziani" stima che dei quasi 7 milioni di nonni italiani ben 6 milioni si prende cura dei propri nipoti, per un valore economico che si aggira intorno ai 18 miliardi di euro l'anno, pari all'1,2% del PIL (Prodotto Interno Lordo). E anche se le coccole non hanno prezzo, l'aiuto dei nonni innesca una spirale di economie positive, permettendo alle mamme di riprendere il lavoro e alle famiglie di risparmiare i costi di strutture private e baby sitter a cui affidare i bambini, per un valore compreso tra i 496 milioni e gli 1,3 miliardi di euro. Un motivo in più per festeggiare questi nonni così importanti nella vita di chi ha la fortuna di averli vicino così come nella società, ma non solo oggi, festa dei nonni: tutti i giorni dell'anno. Con 18 miliardi di coccole. Fonte: focus.it

Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)

Diritto ereditario, continuazione del precedente numero II. Le disposizioni di ultima volontà Mediante testamento o contratto successorio, potete ripartire la successione diversamente da quanto previsto dalla legge. Dovete tuttavia lasciare una parte determinata della successione al vostro coniuge e ai vostri discendenti o, se non avete discendenti, ai vostri genitori. Questa parte è denominata «porzione legittima», mentre la parte della successione di cui potete disporre liberamente prende il nome di «porzione disponibile». Se siete in possesso unicamente della cittadinanza italiana e risiedete in Svizzera potete stabilire, mediante testamento o contratto successorio, che la vostra successione sia ripartita secondo le norme del diritto del vostro Paese. In assenza di tale disposizione, si applica il diritto svizzero. La successione viene aperta nel luogo del vostro ultimo domicilio. 1. Il testamento Chi è capace di discernimento ed ha compiuto diciotto anni può, nei limiti e nelle forme legali, disporre dei suoi beni per atto di ultima volontà, ossia per testamento. Il testamento può essere fatto in forma olografa od in forma pubblica, od anche con una dichiarazione orale. Il testamento olografo deve esser scritto interamente a mano dal testatore, il quale dovrà anche aggiungere la data completa (giorno, mese e anno) ed infine firmarlo. Le sue condizioni fondamentali di validità sono dunque le seguenti: • scritto a mano (e non a macchina, a computer, ecc.); • dal testatore (e non da terzi, p. es. il coniuge, parenti, ecc.); • interamente (compreso la data); • dev'essere indicata la data completa (giorno, mese e anno del giorno in cui si è redatto); • dev'essere firmato (non è necessaria una firma ufficiale, basta che si capisca: la madre può p. es. firmare "mamma"). Il testamento pubblico si fa, con l’intervento di due testimoni, davanti un funzionario o notaio od altra persona officiale da designarsi dal diritto cantonale. Il testamento orale è un tipo di testamento molto raro, siccome è accettato solo in casi veramente eccezionali: in caso di pericolo di morte imminente, di epidemie, guerre, ecc. In questo caso il testatore dichiara le sue ultime volontà a due testimoni che si occupano di redigerle per scritto e conse-

gnarle ad un'autorità giudiziaria. Revoca del testamento Il testamento può essere revocato in ogni tempo in una delle forme prescritte per la sua confezione. Il testatore può revocare la sua disposizione distruggendone in un qualsiasi modo il documento. Qualora il testatore rediga un nuovo testamento senza revocare espressamente il primo, possono sorgere confusioni in merito alla vera volontà del testatore. È pertanto consigliabile distruggere il primo testamento ed evitare aggiunte o complementi, per evitare litigi tra gli erediti in merito alla validità dell‘ultima volontà. 2. Il contratto successorio Per concludere un contratto successorio il disponente deve essere maggiorenne. Il contratto successorio richiede per la sua validità le forme del testamento pubblico, ossia un atto pubblico e due testimoni. Il contratto successorio può sempre essere sciolto dalle parti contraenti, mediante convenzione scritta. Il contratto successorio è pertanto un vero e proprio contratto, concluso da almeno due parti: da un lato il testatore (che dispone delle sue ultime volontà) e dall'altro il potenziale erede (che accetta quanto il testatore desidera). Contrariamente al testamento, per revocare un contratto successorio è necessario avere il consenso di chi ha partecipato all'atto quale potenziale erede. Esempio: madre e figlia concordano tramite contratto successorio che la figlia non rivendicherà niente al momento della morte visto che ha già ricevuto un appartamento. Se i rapporti tra le due deteriorano e la madre voglia revocare il contratto successorio, questa può procedere in questo senso solo se la figlia è d‘accordo. Il contraente che ha disposto della sua eredità può annullare invece unilateralmente l’istituzione d’erede od il legato quando l’erede od il legatario, dopo la conclusione del contratto, si fosse reso colpevole a suo riguardo di un atto costituente causa di diseredazione, ossia quando un erede abbia commesso un grave reato contro il disponente o contro una persona a lui intimamente legata o quando abbia gravemente contravvenuto ai suoi obblighi di famiglia verso il disponente o verso una persona appartenente alla famiglia del medesimo. ...continua la prossima settimana

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Löwenstr. 20, 8001 Zurigo Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com


svizzera

7 novembre 2012 • la Pagina

Un portale per la trasparenza dei prezzi La piattaforma Internet barometrodeiprezzi.ch fornisce un confronto tra i prezzi svizzeri ed esteri Molti prodotti in Svizzera costano dal 15 al 50 percento in più, se confrontati con Germania, Austria, Francia e Italia. Una bottiglia di Coca-Cola da un litro e mezzo costa alla Coop 2.20 franchi. La catena tedesca Rewe chiede per l’identico prodotto un prezzo convertito di 1.68 franchi. Eclatante il confronto per riviste e giornali italiani, che nella Svizzera italiana costano il doppio, +104 percento. Sul portale barometrodeiprezzi.ch i consumatori possono confrontare i prezzi di 350 prodotti identici (derrate alimentari, cosmetici, scarpe, vestiti e riviste) con i paesi confinanti. Nei prossimi mesi saranno pubblicati i confronti di prezzi nei settori dei giocattoli, dell’elettronica e degli articoli sportivi. Il progetto è stato realizzato dalle quattro

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organizzazioni dei consumatori Associazione consumatrici e consumatori della Svizzera italiana (ACSI), Fédération romande des consommateurs (FRC), Konsumentenforum (kf) e Stiftung für Konsumentenschutz (SKS) con il sostegno dell’Ufficio federale del consumo (UFDC). L’obiettivo del barometro è di fare trasparenza sui prezzi, fornendo un quadro più preciso e dettagliato su un fenomeno noto da tempo. Il progetto è costato circa 500.000 franchi ed è stato realizzato nell’ambito delle misure prese nel 2011 dal Consiglio federale e dal Parlamento allo scopo di attenuare le conseguenze della forza del franco nel campo della concorrenza e della sorveglianza dei prezzi. La situazione dei prezzi in Svizzera è molto chiara.

Ad esempio i prezzi degli alimentari della Migros e della Coop in media sono più cari del 40 percento rispetto alla catene commerciali tedesche Kaufland, Edeka e Rewe. In confronto a Italia, Francia e Austria le differenze oscillano tra il 15 e 25 percento. L’obiettivo delle organizzazioni è quello di “avere dei prezzi in Svizzera più corretti per i prodotti identici per i quali le differenze così marcate non si giustificano”, ha spiegato Laura Regazzoni dell’ACSI. Per le organizzazioni dei consumatori il confronto non deve favorire il turismo degli acquisti all’estero, ma mettere sotto pressione in prezzi in Svizzera. Non risparmiano critiche al progetto alcune organizzazioni economiche, che giudicano arbitrario il barometro dei prezzi. Esso riporta “in-

formazioni sbagliate”, poiché non tiene conto “dei costi dei viaggi all’estero e non vengono menzionate le offerte di garanzie sui prodotti o i saldi”. Inspiegabile anche il comportamento della Confederazione che “dissipa con leggerezza i soldi dei contribuenti e con questa forma attuale del barometro incita al turismo degli acquisti”. Il portale resterà attivo minimo fino al 2014 e richiede la collaborazione del singolo consumatore. Si possono inviare segnalazioni per aggiornare i dati pubblicati o per inserire nuovi prodotti non ancora contemplati nelle liste. I prezzi saranno nuovamente aggiornati ogni sei mesi e riguarderanno solo prodotti di marca e prodotti propri che saranno venduti oltre frontiera.

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 A  , , .  - 

Gaetano Scopelliti


10 SVIZZERA LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

“50più sedile catapultabile o in botta di ferro?” Si è tenuta, martedì 30 ottobre 2012, al Laufbahnzentrum di Zurigo la presentazione sulla questione “50più sedile catapultabile o in botta di ferro?”. Gli argomenti principali riguardavano come si svolge la situazione di chi cerca lavoro, come ci si orienta professionalmente sopra i 50 anni e quali sono i consigli dei consultatori del Laufbahnzentrum?

L’argomento è attuale: il mercato del lavoro svizzero cambia continuamente, i lavori più facili vengono meccanizzati, esportati o automatizzati, il livello lavorativo e le pretese dei datori di lavoro aumentano e, in più, viene sempre richiesto una formazione professionale di alto livello secondo quello che ha spiegato il Dr. Toni Nadig che, tra l’altro, ha svolto studi di psicologia (lavoro e aziendale) e ha lavorato come consulente professionale anche in una clinica cerebrolesa. “Una volta avevo a che fare con una signora portoghese analfabeta, le abbiamo trovato un posto di lavoro in un ristorante dove poteva aiutare in cucina tagliando verdure, professioni di questo genere oggi non esistono più”, ha detto il Dr. Nadig. Inoltre il mercato economico svizzero negli ultimi 50 anni ha cambiato completamente i settori economici, mentre il settore primario (agricoltura e attività estrattiva) e secondario (industria) sono in calo, il settore terziario (servizi) è in crescita, significa certamente che in questo settore possono esse-

comune, della città o del cantone ad esempio. Inoltre ci si dovrebbe candidare per posti di lavoro adatti alle proprie qualifiche, quindi bisogna rimanere anche oggettivi se si pensa alle proprie capacità.

re offerti anche più posti di lavoro. Il cambiamento nel mondo del lavoro consiste inoltre nel passaggio sociale dall’industria ad una società di sapienza, significa che i lavori sono meno di natura fisica ma sono richiesti creatività, studio, sapienza e disponibilità. Dr. Nadig ha insistito anche sul fatto che la sapienza non ha età, anzi molto spesso una persona più grande, avendo più esperienze, può essere più adatto a determinati lavori. In più oggigiorno le persone che hanno più di 60 anni possono ancora lavorare e

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Secondo Dr. Nadig si trova un posto di lavoro se: - si sa cosa si sa fare - si sa cosa si vuole - si sa quale lavoro è adatto per sé stessi - si conosce il mercato del lavoro - ci si presenta attivamente sul mercato tanti hanno ancora la voglia di la- - ci si candida adeguatamente vorare (La Pagina del 24.10.12). (dossier completo, obiettivi chiari Quali sono, però, i motivi per i e realistici) quali una persona sopra i 50 anni Info: Sabato 23.2 e 16.3.2013 non trova lavoro? Tanti diranno: “le aziende cercano persone giova- Laufbahnzentrum Stadt Zürich ni che si possono formare meglio”, Konradstrasse 58, 8005 Zürich oppure “persone più gradi costano Sabato 13 e 27.4.2013 biz molto di più, quindi anche avendo Winterthur - Züricherstrasse 12, meno esperienza, le aziende prefe- 8401 Winterthur riscono gente giovane”. MANUELA SALAMONE Dr. Nadig non è d’accordo. Lui spiega che spesso il dossier curriculum non è completo, non è Alcuni dati sul mercato svizzero: attuale oppure contiene informazioni deboli. Inoltre non sarebbe di 4'759 mio. di lavoratori in certo un vantaggio se il candidato Svizzera soffre di Mobbing, Burnout, dipen- 10% di fluttuazione, significa 2'160 denze di droghe o malattie. Anche persone al giorno le competenze possono essere un Più di 140'000 pensionati contimotivo di disoccupazione, se la nuano a lavorare formazione non è attuale e se non 1/5 dei top manager cambia posto si è aggiornati abbastanza. Non per di lavoro ogni anno forza sono richieste formazioni Ogni terzo lavoratore in Svizzera scolastiche, ma anche aggiorna- ha più di 50 anni menti personali o sull’ultimo posto Solo il 30% dei posti liberi vengono di lavoro. Arriviamo alla domanda pubblicati (giornali, online etc.) che un 50enne in cerca di occupaLavoratori sul mercato svizzero: zione si può chiedere: “perché io Secondo trimestre 2012 non trovo nessun posto di lavo15-24 anni 570’000 ro?” Rimanere chiusi a casa da25-39 anni 1'391’000 vanti a internet non serve a niente. 40-54 anni 1'620’000 Bisogna girare, cercare di creare 55-64 anni 670’000 nuovi contatti e mantenere i vec- 65 più anni 144’000 chi, anche frequentando eventi del


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Duri colpi all’occupazione in Svizzera L’UBS sopprime quasi 10.000 posti, la Lonza e la Swisscom elimineranno 400 impieghi a testa

La scorsa settimana diverse società elvetiche hanno annunciato ristrutturazioni che costeranno molti posti di lavoro. Quest’ondata di riduzione del personale suscita preoccupazioni circa l’evoluzione del mercato del lavoro in Svizzera. La misura più radicale sarà messa in atto dal gigante bancario UBS che accelera la sua strategia di trasformazione, annunciando la riduzione di 10.000 posti di lavoro entro il 2015. In Svizzera gli effettivi saranno ridotti del 10 percento che equivale a 2.500 impieghi, mentre il resto della ristrutturazione interesserà le sedi di Singapore, New York e Londra, quest’ultime centri dell’Investment Bank. I tagli toccheranno principalmente questo settore, sul quale la banca ha a lungo puntato, ma ha avuto problemi e perdite enormi dopo la crisi finanziaria. L’UBS vuole ridefinire le attività e la parte più rischiosa sarà smantellata. L’organico di UBS si ridurrà a 54.000 dipendenti (all’inizio della crisi nel 2008 erano 83.000). “Una decisione difficile da prendere” ha affermato Sergio Ermotti, presidente della direzione di UBS, “ma questa è la strategia per il futuro per essere conformi alla nuova regolamentazione del settore bancario”. La banca tornerà a concentrarsi sui suoi punti di forza: la gestione patrimoniale, la consulenza, l’analisi finanziaria. Il ridimensionamento permetterà di realizzare

anche risparmi di 3.4 miliardi di franchi che si andranno ad aggiungere ai 2 miliardi dei provvedimenti dell’agosto 2011. I tagli all'UBS hanno “anche aspetti positivi” è stato il commento del presidente della Confederazione Eveline Widmer-Schlumpf. “La perdita di posti di lavoro è sempre grave, ma la ristrutturazione in questo caso è indispensabile, perché riduce i rischi di nuovi interventi statali e ne guadagna la reputazione del settore bancario”. L’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) esorta l’UBS a effettuare licenziamenti in modo precipitoso. Il cambiamento di strategia nei prossimi tre anni deve consentire nuovi posti di lavoro ai licenziati. L’UBS ha una forte responsabilità nei confronti della Svizzera, poiché “è riuscita a sopravvivere alla crisi finanziaria grazie all’aiuto dei poteri pubblici”. Dopo UBS altre due società svizzere hanno annunciato tagli di impieghi. Il gruppo chimico basilese Lonza e la Swisscom procederanno alla ristrutturazione con un taglio drastico di 400 posti di lavoro a testa. Lonza sacrificherà gli impieghi a Visp, nel vallese, nello stesso stabilimento già ridimensionato nel 2010 con la perdita di 200 posti e da un anno i 2.800 dipendenti lavorano due ore in più a settimana per lo stesso salario. “Per tenere testa ai bassi costi

dei nuovi fabbricanti asiatici, abbiamo dovuto reagire”, ha spiegato le drastiche misure Richard Redinger, presidente della direzione a Visp. Il taglio mira a risparmiare 100 milioni di franchi entro il 2015. La riduzione avverrà principalmente tramite pensionamenti anticipati, trasferimenti interni e il non rinnovo di contratti a termine, che non basterà comunque a evitare licenziamenti. Il sindacato UNIA promette battaglia e annuncia uno sciopero di avvertimento, ritenendo la misura “inaccettabile”. Essa mira soltanto a “massimizzare i guadagni della Lonza”. Nel primo semestre l’azienda ha registrato un utile in calo del 3,1 percento a 94 milioni di franchi. Il fatturato aveva fatto un balzo del 64,6 percento a 1,96 miliardi di franchi. Se non si troverà una soluzione tra le parti sociali e i licenziamenti non saranno evitati, i sindacati chiedono un piano sociale che dovrà assicurare prestazioni generose.

Le misure di ristrutturazione di Swisscom scatteranno nel 2013. Esse prevedono la soppressione di 100 impieghi fra i quadri e 300 fra il personale sottoposto a contratto collettivo, soprattutto nei settori di sostegno. Swisscom ha annunciato un piano sociale per i dipendenti colpiti che costerà all’azienda circa 50 milioni di franchi e in compenso ai licenziamenti creerà 300 posti di lavoro nei “settori in crescita e nel servizio alla clientela” per bilanciare la perdita. Annina Merk, portavoce di Swisscom spiega la ridistribuzione del lavoro con “i cambiamenti profondi nel settore delle telecomunicazioni negli ultimi anni che hanno creato nuovi servizi”. L’azienda rammenta che negli ultimi anni ha soppresso posti nei settori tradizionali, creandone però di nuovi in altri settori e registrando un aumento del personale in Svizzera di 1.200 impieghi, portandolo a 16.414 nel 2012 contro i 15.199 posti del 2005.

G.S.


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 7. NOVEMBER 2012

Die CVP auf der Überholspur Vor knapp hundert Jahren hatten die Christlichdemokraten das letzte Mal eine Volksinitiative zustande gebracht. Jetzt reicht die CVP mit ihren beiden Familieninitiativen gleich zwei ein Dass ihr dies gelingen würde, sei zwischenzeitlich fraglich gewesen, sagte Parteipräsident Christophe Darbellay bei der Übergabe der Unterschriften an die Bundeskanzlei am Montag, vor angereisten Parteifreunden. "Wir haben fast nicht mehr daran geglaubt." Darbellay erklärte, das Sammeln von 120'000 Unterschriften sei beachtlich "in Zeiten, wo es andere Parteien nicht schaffen, Initiativen oder Referenden zu Stande zu bringen". Die eine der beiden Volksinitiativen will die Ehe als Lebensgemeinschaft zwischen Mann und Frau in der Bundesverfassung verankern. Verheiratete Paare sollen gegenüber unverheirateten nicht steuerlich oder bei den Sozialversicherungen benachteiligt werden (La Pagina, 5. September 2012). Für diese Forderung kamen laut CVP 121'460 Unterschriften zusammen. Mit dieser Gesetzesänderung würde der Steuerbetrag eines Paares mit dem Betrag verglichen, den beide Ehepartner nach individuellem Tarif bezahlen müssten. Bezahlen

müsste das Paar den niedrigeren Betrag. Die Steuerausfälle sollen nach dem Vorschlag der Regierung über eine Erhöhung der Mehrwertsteuer kompensiert werden. Die Abschaffung der so genannten Heiratsstrafe befürwortet auch der Bundesrat. Er hat deshalb im August eine Revision des Bundesgesetzes über die direkte Bundessteuer in die Vernehmlassung geschickt. Die zweite Initiative, welche die CVP am Montag einreichte, will Kinder- und Ausbildungszulagen von den Steuern befreien. Im Parlament war die Partei mit dieser Forderung gescheitert. Für die Initiative sammelte die CVP 119'681 Unterschriften. Die Bundeskanzlei prüft

nun die Gültigkeit der Unterschriften für die beiden Initiativen. Die letzte Volksinitiative, welche die christlichen Demokraten zu Stande gebracht hatten, war die Initiative zur Einführung des Proporzwahlsystems. Das Begehren, welches die damaligen KatholischKonservativen gemeinsam mit den Sozialdemokraten lanciert hatten, wurde 1918 vom Volk angenommen. „Das ist ein grosser Erfolg für die CVP. Für die Familien und für den Mittelstand. Dank der CVP werden Bundesrat und Parlament über die Heiratsstrafe nachdenken und sich entscheiden müssen, ob die Diskriminierung dieses Zivilstandes im 21. Jahrhundert

noch gerechtfertigt ist. Dank der CVP werden Bundesrat und Parlament über die steuerliche Befreiung der Kinderzulagen diskutieren und entscheiden müssen, ob die Kaufkraft der Familien in Zukunft gestärkt wird“, freut sich CVPParteipräsident Christophe Darbellay und Urs Schwaller, Ständerat und Präsident der Bundeshausfraktion ergänzt: „Zu ihrem hundertsten Jubiläum schenken wir unserer Partei das erfolgreiche Zustandekommen von zwei Initiativen. Das ist ein historischer Moment für die CVP. Erst zum dritten Mal haben wir für eine Volksinitiative gesammelt und erst zum zweiten Mal sind wir erfolgreich gewesen.“ Nationalrat Gerhard Pfister, Leiter des Projektes wendet sich an alle, welche einen Beitrag geleistet haben zu diesem grossen Erfolg: „Ohne Sie, unsere Basis, ohne die unzähligen freiwilligen Sammlerinnen und Sammler, ohne die grosse Mitarbeit der Kantonalparteien, ohne das Engagement unserer Mandatsträgerinnen und Mandatsträger wäre dieser Erfolg nie möglich gewesen. Danke!“

TIJANA NIKOLIC

APPUNTAMENTI

Associazione Regionale Famiglia Lucana di Affoltern a. A. organizza

Cena sociale

sabato 24 novembre, ore 18.30 presso la Gemeindesaal di Ottenbach Dalle ore 20.00 allieterà la serata Franco con la sua fisarmonica. Si prega di annunciarsi entro e non oltre il 18 novembre 2012 presso: Pirrazzo Giuseppe (079 437 65 43), Colucci Rosanna (044 761 84 51), Tauriello Giovanni (044 761 68 97) oppure per e-mail a: fam.tauriello@gmail.com o rosaalpina@freesurf.ch In occasione della nostra festa vorremmo organizzare una mostra con dei prodotti tipici della Basilicata. Abbiamo pensato di raccogliere, per poi esporre durante la serata, oggetti tipici dell'artigianato lucano del tipo: vestiti, alimentari, foto etc. Verrano premiate le 3 cose più belle e caratteristiche dalla giuria in sala. Chi vuole partecipare è pregato di portare gli oggetti da esporre entro il 18 novembre 2012 al seguente indirizzo: Rosanna Collucci, Im Chreuel 2, 8908 Hedingen, Tel.: 044 761 84 51

Entrata libera


7. NOVEMBER 2012 • LA PAGINA

ZÜRICH 13

Zweite Hälfte des Fussgängerstreifens so gefährlich wie die erste Eine neue Studie zeigt, dass sich die Hälfte aller Unfäl-le auf der zweiten Strassenhälfte ereignete, das heisst, wenn Fussgängerinnen und Fussgänger von einer Schutzinsel kamen oder bei Strassen ohne Insel bereits einen Fahrstreifen überquert hatten. Zudem ist die Gefahr auf Fussgängerstreifen an Werktagen zwischen 16.00 und 18.00 Uhr, namentlich während den Wintermonaten, am grössten. Zu diesen Ergebnissen kommen der Fachverband Fussverkehr Schweiz und die Dienstabteilung Verkehr aufgrund einer detaillierten Auswertung von rund 800 Un-fällen der Jahre 2003 bis 2010 in der Stadt Zürich. Auf dem Stadtgebiet Zürich verunglückten jährlich rund 200 FussgängerInnen, die Hälfte davon auf Fussgängerstreifen.

Um Genaueres über die Unfallursachen zu erfahren, wurden in den letzten Jahren ergänzende statistische Angaben erfasst.

Weitere Erkenntnisse der Studie: • 61 Prozent aller Unfälle ereigneten sich auf Fussgängerstreifen, die mit einer Insel ausgestattet sind. • In 72 Prozent der Fälle handelte es sich um Unfälle auf geraden Strecken oder in Kurven. 28 Prozent ereignen sich bei Einmündungen oder Kreuzungen. • In 23 Prozent aller Fälle war die Unfallstelle mit einer Lichtsignalanlage geregelt, in 77 Prozent war keine vorhanden oder sie war nicht in Betrieb.

Unfallhäufung in den winterlichen Abendstunden Die Analyse hat zudem die Vermutung bestätigt, dass sich gerade in Wintermonaten an Werktagen zwischen 16.00 und 18.00 Uhr besonders häufig Unfälle auf Fussgängerstreifen ereignen. Dies ist auf das hohe Verkehrsaufkommen im Feierabendverkehr sowie die ungünstigen Licht- und Witterungsverhältnisse zurückzuführen. Sowohl die Fahrweise der Präventionskampagnen FahrzeuglenkerInnen, sowie das Im Hinblick auf die beVerhalten der zu Fuss gehenden Wintermonate Personen sind offenbar den un- vorstehenden genügenden Sichtverhältnissen und die damit verbundeSichtverhält-nisse unzu wenig angepasst. nen

terstreicht die Analyse, dass alle VerkehrsteilnehmerInnen erhöhte Vorsicht und Aufmerksamkeit walten lassen müssen, um Unfälle zu vermeiden. FahrzeuglenkerInnen müssen auf FussgängerInnen auf beiden Strassenseiten achten. FussgängerInnen müssen sich vor dem Betreten des Fussgängerstreifens vergewissern, dass ein sicheres Queren möglich ist. Aus Sicherheitsgründen wird zudem empfohlen, vor dem Betreten des Streifens kurz anzuhalten, sowie helle und reflektierende Kleidung zu tragen.


14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 223

Autocritica di Eusebio Il fatto è che qualcosa di straordinario era scattato nelle coscienze di tanti fedeli che, non potendo sottrarsi alla legge, le lanciavano una sorta di orgogliosa sfida: come quei pastori della chiesa che andavano incontro ai supplizi stringendo i denti sotto i colpi di frusta, o si sottoponevano al martirio fisico, fieri di non incorrere in torture più infamanti. Sì, poiché accanto a queste fisiche, altre sevizie, dolorose per lo spirito, escogitavano i giudici. Così si videro cristiani restii al sacrificio, e liberati come se l’avessero compiuto, per essere esposti agli effetti della calunnia; renitenti che urlavano il loro inflessibile rifiuto senz’essere ascoltati, e che percossi sulla bocca, e ridotti al silenzio, venivano gravati di sdegno e il disprezzo. Tra tanta gente martoriata, la più autentica vittima però fu Zaccheo, un vescovo distintosi nello studio della filosofia, e che invano scongiurato dagli amici e dal giudice stesso di avere pietà per se stesso e per i figli, non aveva voluto rinnegare la propria fede. E dopo le frustate, le catene e le sofferenze del cavalletto fino al quarto buco, alle calende di dicembre fu decapitato: non prima però di aver rilasciato in una lettera una testimonianza del suo raccapriccio. I boia sapevano, scrive infatti Filea ai suoi concittadini, che Gesù Cristo si è fatto uomo, e per riscattare i nostri peccati ha sacrificato la sua natura divina all’infamia della croce: per questo si sforzavano invano di terrorizzarli con minacce e supplizi. Sapevano che chiunque poteva maltrattarli e colpirli con bastoni, verghe, fruste o cinghie di cuoio. Alcuni prigionieri, con le mani dietro la schiena, furono sospesi al patibolo per essere squartati. Ad altri i boia straziavano con unghie di ferro non solo i fianchi, come si fa con gli omicidi, ma il ventre, le gambe e il volto. Altri venivano appesi per una mano sola a un portico; altri sollevati su una colonna, faccia a faccia, senza che i piedi toccassero terra, affinché il peso dei corpi stringesse i legami. Altri venivano appesi alle travi con i piedi tirati fino al quarto foro, in modo che poi non potevano più camminare. Altri, gettati a terra,

restavano infermi per la durezza dei colpi ricevuti. In conseguenza di queste orribili pene alcuni morivano durante i tormenti; mentre altri, ricondotti in prigione frantumati, spiravano lentamente: eppure, coloro che riuscivano a guarire, o per forza propria o per cure mediche, di fronte alla scelta di godersi la libertà mediante un atto di sacrificio, o essere condannati al supplizio, non avevano tentennamenti. Pure, malgrado tanta resistenza, qualche risultato l’editto l’ottenne. Davanti alla ferocia dei persecutori non tutti ebbero la forza di resistere, e molti furono i casi di credenti che, per paura, poca convinzione o intima vigliaccheria, abiurarono e sacrificarono agli dèi. Più d’un vescovo consegnò i libri sacri; molti preti celarono la loro funzione; né mancarono coloro che, dopo aver abiurato, si trasformarono poi in delatori degli antichi correligionari. Della fortezza che dava l’autentica fede, e della debolezza degli opportunisti e degli indecisi, doveva ben essere consapevole il vescovo Eusebio: che, prevedendo la condanna che avrebbe colpito anche lui, in una fosca giornata di marzo salì sul pulpito, si guardò intorno con aria grave, per far percepire all’assemblea il peso di quanto stava per dire, e non si peritò di mescolare alla pietà per i sofferenti anche una dolorosa nota di autocritica. “Miei carissimi fratelli, dalle notizie e dai segnali che ci giungono da Nicomedia, tutto lascia credere che il principe infernale a cui è stato concesso il potere su questo mondo, rompendo una tregua quarantennale, intende distruggere i fondamenti della Chiesa. Mai finora l’aveva fatto apertamente, e si era limitato a far pressione sui militari. Ma la sua azione non aveva avuto successo: poiché ogni volta che un comandante imponeva ai soldati la scelta tra conservare i gradi o esserne privati se si opponevano agli ordini, un gran numero di cristiani aveva preferito confessare la fede e rinunciare a una carriera onorevole. Ma raramente accadeva che dovessero scontare questa resistenza con la morte: poiché quella scelta veniva offerta con moderazione, senz’essere mai punita con spar-

gimento di sangue. Ora quei tempi non sono più: e dacché il principe è passato chiaramente all’attacco, indescrivibile è divenuto il numero e il genere delle nefandezze. Non sto esagerando, fratelli. Ho visto io stesso le case di preghiera distrutte fin dalle fondamenta, le scritture sacre gettate al fuoco, i pastori della chiesa nascondersi vergognosamente o essere insultati, a conferma della parola divina: Il disprezzo si è sparso sui capi, e Dio li ha fatti errare sui sentieri impraticabili e non su un cammino piano. Ma non voglio raccontare ora i loro oscuri intrighi, perché non ho intenzione di consegnare alla memoria i dissensi reciproci e le loro follie prima della persecuzione; non intendo associare il ricordo delle vittime a coloro che hanno fatto naufragio per salvare l’incolumità fisica, no. Intendo solo dire ciò che potrà essere utile a noi e a quelli che ci seguiranno. Di fronte a tanti strazianti episodi, miei carissimi fratelli, noi non possiamo che inorridire, e chiedere a Dio la forza di aiutarci a sopportare una prova tanto esigente. Ma non basta lanciare solo domande, quando già si sanno molte risposte; non basta sperare indulgenza a chi indulgenza non sa dare, e dare conforto a chi abbiamo offeso con l’iniquità. Ma questo dobbiamo chiederci ancora: che abbiamo fatto per meritare una simile condanna? E dobbiamo veramente chiedercelo, fratelli, senza rassegnarci passivamente alla fatalità o alla cattiveria umana. In che misura siamo responsabili di quanto sta succedendo? O vogliamo attribuirne le conseguenze solo a un disegno capriccioso del principe che ci governa? No, fratelli, e voi lo sapete. Da un alto numero di esempi sappiamo che il nostro imperatore non è l’incarnazione del male o dell’anticristo: molte volte ha dato dimostrazione di magnanimità e tolleranza, come pochi suoi predecessori; e da vent’anni governa il mondo con saggezza ed equità. Cosa può dunque averlo spinto a questa ora così dura per noi? Grande è stata la sua considerazione nei nostri riguardi: a nostri confratelli è stato talvolta attribuito il governo delle province, e i cristiani hanno

avuto la possibilità di agire in tutta libertà, per quanto concerneva la condotta religiosa. I nostri vescovi sono stati onorati dai procuratori e dai governatori, e nelle città ci si poteva radunare felicemente con notevole concorso di gente nelle chiese: e quando queste non bastavano, altre ne sono state costruite, addirittura in prossimità del palazzo imperiale. E nessun odio impediva ai nostri affari di progredire; e nessun demone gettava un maleficio sulla Chiesa, né la intralciava con umane congiure, mentre la mano di Dio la proteggeva. Ma questo suo popolo, chiediamoci ora, ne era forse degno? Non è forse vero che in seguito alla libertà di cui abbiamo goduto per quattro decenni ci siamo spinti verso la mollezza e l’indifferenza? Non è forse vero che reciprocamente gelosi ci scagliamo ingiurie e ci combattiamo con le armi dell’astio, capi contro capi e sudditi contro sudditi. L’ipocrisia e la simulazione hanno raggiunto il loro più alto livello di cattiveria: e noi, simili agli atei che non sanno che ogni azione è controllata dall’alto, accumuliamo scelleratezza su scelleratezza; i nostri pastori sdegnano la dolcezza della carità, e si gettano in dispute cavillose, scambiandosi minacce e ingiurie. Con ardore concupiamo il potere, come i tiranni, realizzando la parola di Geremia: Il Signore ha ottenebrato nella collera la figlia di Sion; ha respinto dal cielo la gloria di Israele, ed ha annegato tutte le sue bellezze. Il suo popolo è diventato oggetto di scherno, poiché il Signore ha sollevato la mano del nemico e ha allontanato il soccorso della sua spada. Non l’ha aiutato in guerra: ma l’ha spogliato della sua purezza; ha rotto il suo trono in terra; e su ogni uomo ha steso la sua vergogna.” Ciò significa una cosa sola, fratelli: che ci eravamo persi. Per questo il Signore, nella sua infinita misericordia, ha voluto ricordarci che la via della salvezza non è un sentiero in dolce discesa, ma è una via aspra e ardua, che dobbiamo meritare, col sacrificio e con la lotta, la pietà e l’umiltà; e che ci sarà concessa soltanto se abbracceremo gioiosamente la nostra croce.”


cronaca 15

7 novembre 2012 • la Pagina

Basta con gli aborti selettivi di massa Secondo stime attuali entro il 2050 in Cina gli anziani saranno circa 450 milioni, conseguenza di una legge del 1979 che vieta ad una coppia di avere più di un figlio La Fondazione per la Ricerca e lo Sviluppo, un istituto del governo cinese, in vista del 18.mo Congresso del Partito comunista, ha fatto sentire la sua voce criticando la politica del figlio unico, che vige in Cina fin dal 1979. C’è un dato su cui poggiava questa legge di più di trent’anni fa: la crescita demografica esponenziale, per cui negli ulti venticinque anni, quindi da dopo il 1955, la popolazione cinese era raddoppiata, arrivando a toccare un miliardo di persone. Allora ci si pose il problema: come fare per evitare la sovrappopolazione in Cina, che avrebbe portato ad una serie di gravi scompensi? Fu deciso di limitare le nascite ad un solo figlio per coppia. E’ vero, c’erano e ci sono state deroghe nel corso di questi anni. Ad esempio, le coppie nelle campagne il cui figlio era femmina aveva diritto ad un secondo figlio. Molti gruppi etnici, poi, per evitare la sparizione, avevano diritto a due e a volte anche ad un terzo figlio. Ancora: nelle città, le coppie formate da figli unici possono avere due bambini, come pure hanno diritto a due figli una parte degli abitanti di alcune città sviluppate come Shanghai. Infine, le deroghe alla limitazione ad un solo figlio toccano a chi – ma non per legge – si può permettere di pagare le multe stabilite per coloro che in qualche modo si

sottraggono alla legge stessa perché è ricco. Chi poi per partorire si reca all’estero, che per la Cina vuol dire soprattutto Hong Kong, non paga nulla in quanto la nascita non è avvenuta su territorio cinese. Dunque, questa la legge e le sue deroghe, tra cui va menzionata anche la possibilità di un secondo figlio per la coppia il cui primo figlio sia handicappato, ma come ognuno può immaginare essa è stata accompagnata da una serie infinita di tragedie. Si diceva della necessità di porre fine ad uno sviluppo demografico abnorme, ma poi è emerso che la popolazione cinese sarà formata da circa 450 milioni di anziani da qui al 2050, con tutte le conseguenze che questa cifra comporta in termini non soltanto di spesa sanitaria, ma di ripercussioni sul lavoro, sulle relazioni sociali, sulla qualità della vita. Sì, perché l’altra tragedia che la legge del 1979 ha trascinato con sé è che a farne le spese sono state soprattutto le bambine, per evitare che una volta in età feconda avrebbero fatto figli in barba alla legge. Dunque, le “bambine mancanti”, secondo la definizione di un noto libro su quest’argomento, sono state decine e decine di milioni di aborti cosiddetti selettivi (circa 400 milioni), perché costretti ad abortire una volta che si conosceva il sesso del nascituro o semplicemente perché a ricor-

rere all’aborto erano le coppie di garantire il ringiovanimento stesse, specie quelle di conta- della popolazione. dini, il cui scopo era di avere 7redazione@lapagina.ch sì un figlio, ma soprattutto maschio, per poter disporre di una forza lavoro in più per lavorare la terra e aiutare la famiglia. Un’altra piaga sociale che è venuta alla luce da alcuni anni a questa parte è che a furia di ricorrere all’aborto in caso soprattutto di figlia femmina, oggi i maschi sono notevolmente più numerosi delle donne, il che crea loro il problema di trovare una donna da sposare. Mentre in Occidente c’è un uomo ogni sette donne, in Cina la proporzione è opposta: tanti uomini per poche donne, anche se solo in certe regioni. Senza contare la tragedia delle tragedie: quella delle bambine con qualche handicap segregate in quelle che dovrebbero essere strutture di cura e che invece finiscono per essere veri e propri lazzaretti dove le bambine e adolescenti vengono lasciate morire di stenti e di sporcizia, quando non anche di violenza a loro carico. Ecco, questo è il quadro sintetico della situazione in Cina, dove, come detto, questa politica comincia ad essere rimessa in questione per le ragioni precedentemente esposte. Le critiche in Cina, ovviamente, sono espresse in forma costruttiva, per evitare i lavori forzati. Il messaggio, dunque, al Congresso del Pcc è di modificare la vecchia legge, senza peraltro abrogarla, e solo su alcuni punti e limitatamente nel tempo, per coniugare la necessità di evitare un eccessivo sviluppo demografico con quella


16 assoii-suisse la Pagina • 7 NOVEMBRE 2012

Start2Match: una piattaforma per accedere al mercato svizzero 15 novembre 2012, Stadthalle Dietikon Cari imprenditori, in questo periodo di difficoltà economiche che sta colpendo molte, anche troppe imprese, è necessario reagire ed organizzarsi per affrontare questo aspro momento. Assoii Suisse, e gli imprenditori suoi associati, si sono messi in campo per dar vita ad iniziative che possano aiutare a sostenere l’imprenditoria e le imprese a superare questa ondata economica negativa. E’ per questo motivo che vi invitiamo a prendere parte a Start2Match, il prossimo 15 novembre 2012 presso la Dietikon Stadthalle: partecipare significa affrontare la crisi e adoperarsi per la salvezza della propria realtà di business. In un momento di sofferenza dei mercati la Svizzera continua a essere l’eldorado per le imprese italiane. Secondo i dati rilasciati dal Dipartimento federale degli affari esteri svizzero, nel 2011 la Svizzera ha importato dall’Italia una quota pari a 19,1 miliardi di franchi, registrando un aumento del 2,4% rispetto alle quote all’anno precedente. Viceversa l’Italia, dal 2004, rappresenta il secondo partner commerciale per la Svizzera, dopo la Germania,

Vincenzo Caci

con una quota di commercio estero pari al 9% sul totale e una bilancia commerciale che presenta regolarmente un’eccedenza, che nel 2010 era pari a 2'758 milioni di franchi. In un momento di difficoltà per il nostro mercato la Svizzera tiene banco ed è vista da molti imprenditori ancora come la terra promessa in cui sviluppare il proprio business o trovare partner interessati a investire nel nostro paese. Sulla scia dei dati e delle nuove necessità delle imprese, Swiss Business Group e Assoii Suisse hanno organizzato per il prossimo 15 novembre Start2Match (www. start2match.com) il secondo appuntamento di matching internazionale, a place to be per tutti coloro che cercano opportunità oltre confine. Forti del successo della prima edizione che si è tenuta il 22 e 23 maggio 2012 presso il Palazzo dei Congressi di Lugano e che ha visto la partecipazione di oltre

120 espositori e oltre 1000 visitatori in due giorni, gli organizzatori hanno deciso di rendere l’evento itinerante. Questa volta infatti l’appuntamento si terrà a Dietikon, nel Canton Zurigo. “Zurigo è una piazza importante, non solo all’interno del panorama economico svizzero, ma anche di quello europeo” afferma Fernando Catalano, Presidente di Assoii Suisse “Il Cantone di Zurigo rappresenta un canale di sviluppo importante per tutte le aziende e gli imprenditori alla ricerca di nuove realtà ed opportunità di business.” L’evento Start2Match, grazie all’integrazione con Start2Business, il corporate business network di Swiss Business Group, è strutturato per combinare i tradizionali meeting face-to-face con moderni strumenti di comunicazione online. La piattaforma dedicata all’evento, www. start2match.com, ospita un luogo vir-

tuale dove gli incontri tra le aziende avvengono in maniera continua, anche al di fuori dell’evento stesso. “Matching Senza Fine: è questo il motto di Start2Match” – spiega il presidente di Swiss Business Group, Vincenzo Caci – “Abbiamo voluto creare un’idea di evento che permetta alle aziende di incontrarsi sia in un luogo fisico, che online grazie alla piattaforma dedicata”. Numerose le adesioni da parte di aziende italiane, svizzere ed europee all’evento, le quali incontreranno un set di visitatori selezionato e orientato allo sviluppo del business, e avranno la possibilità di presentarsi all’interno di uno spazio espositivo ad hoc. Accanto agli incontri B2B, è stato strutturato un ricco programma di workshop in modo da approfondire con i partecipanti tematiche relative allo sviluppo di relazioni ed attività di business, nonché a percorsi, strumenti ed opportunità di internazionalizzazione. La giornata si concluderà con un aperitivo di networking tra tutti i partecipanti, volto a favorire un ulteriore consolidamento dei contatti intrapresi. Siete tutti invitati. ASSOII-SUISSE

Fernando Catalano


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Gilberto e Sabrina Questa settimana ci troviamo nel centro di Zurigo, alla paninoteca “La Penisola”gestita dai giovanissimi Gilberto e Sabrina... Raccontateci di voi... Gilberto: Mi chiamo Gilberto, vengo dalla Basilicata, Provincia di Potenza. Sono nato e cresciuto qui a Zurigo. Sono entrato da piccolo nel mondo della paninoteca, i miei genitori gestiscono varie sedi di paninoteche da più di vent’anni. Sono sei anni che siamo qui alla Ankerstrasse 38 a Zurigo. Affianco al locale dei genitori di Sabrina, mia fidanzata e socia, c'era questo locale libero, quindi l'abbiamo affittato. Lavoriamo solo noi due per il momento, quindi facciamo tutto noi. Sabrina: Mio padre è italiano, viene dalla Sicilia, precisamente da Palermo, e mia madre è svizzera. Anch’io sono nata e cresciuta qui in Svizzera. Ho fre-

quentato il liceo e in seguito mi sono iscritta all’università, lavoravo comunque qui alla paninoteca, poi ho deciso di smettere di studiare e dedicarmi solamente al lavoro qui alla penisola. Che legame avete con l’Italia? Gilberto: Ho tutta la famiglia giù in Italia perciò quando posso, vado giù. Sabrina: Anch’io ho una parte della mia famiglia giù in Sicilia, quando abbiamo le ferie andiamo quasi sempre in Italia. Spesso ci rechiamo in Basilicata, essendo più vicino, in Sicilia dobbiamo andare in aereo, in Basilicata ci possiamo arrivare tranquillamente in macchina. Che cosa offrite? Offriamo panini, piadine e insalate, certamente all’italiana. La specialità della nostra paninoteca è che abbiamo solo prodotti italiani e sono sempre

freschi. Significa che il cliente può scegliere un panino o una piadina dal nostro menù oppure dirci come lo desidera e noi lo prepariamo subito fresco. Siamo aperti dalle 11.00 alle 21.00. Offriamo panini e piadine a buon prezzo. In più a mezzogiorno abbiamo anche cannelloni, lasagne e diverse altri piatti preparati freschi. Che clienti avete? La zona qui è perfetta perché ci sono molte aziende vicino, quindi abbiamo una clientela molto mista, tra italiani, svizzeri, inglesi etc. Paninoteca La Penisola Ankerstrasse 38 8004 Zurigo www.lapenisola.ch Tel.: 043 317 13 33

Con la rubrica “Italiani in Svizzera. La storia di...” La Pagina ci aiuta a conoscere meglio i nostri connazionali emigrati qui, a scoprire cosa amano della Svizzera ma anche cosa gli manca dell'Italia, perchè hanno deciso di vivere in un paese diverso e se e perchè vorrebbero tornare in Italia, quali difficoltà hanno incontrato ad inserirsi in un nuovo contesto sociale e professionale e cosa consigliano a quanti, italiani e non, intraprendono la loro stessa strada... Se anche tu vuoi raccontare la tua storia scrivi a redazione@lapagina.ch o chiama al numero 043/3221717 e ti contatteremo per sentire, e raccontare, anche la tua storia!

Buono per un caffé a CHF 3.- a La Penisola


18 Ginevra

la Pagina • 7 novembre 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch

Onex incoraggia la solidarietà internazionale Il comune di Onex è particolarmente attivo in quanto a collaborazione internazionale già da tanto tempo. In tale quadro, ella ridistribuisce una parte significativa del proprio budget annuale alla Federazione ginevrina di cooperazione (FGC), come da accordo tipo d’una durata di quattro anni in vigore tra il comune e la FGC. Quest’ultima ha un ruolo di intermediario tra i poteri pubblici (comuni e cantone di Ginevra, DDC) e le sue associazioni membri attivi nel campo della solidarietà internazionale. Concretamente, la FGC ridistribuisce i fondi assegnati dai comuni ed altri sovvenzionatori al finanziamento dei progetti di sviluppo delle proprie associazioni membri in una ventina di paesi in via di sviluppo. Nel 2011, la città di Onex ha contribuito a sette progetti tramite la FGC, di cui due sono stati oggetto di finanziamenti più importanti. Burkina Faso : fauna e sviluppo di Boumoana, Provincia di Gouma - progetto sostenuto dall’ADAP – Associazione per lo sviluppo delle aree protette. Attraverso delle azioni iniziate in questa regione rurale dell’Est del paese da svariati anni, questo progetto contribuisce ad una di-

namica positiva a diversi livelli. Innanzitutto, un impulso è dato all’alfabetizzazione della popolazione residente, il ché porta beneficio ad oltre 1000 persone. Inoltre, il capitolo educazione include degli insegnamenti più tecnici che coprono le attività economiche e la gestione delle risorse naturali. In vista di un’ automazione delle popolazioni beneficiarie ed in legame diretto a tali apprendistati, un accento particolare è dato sullo sviluppo di nuove produzioni orticole e sulla valorizzazione di prodotti forestali (bissap, miele,

svariati frutti, ecc.). Infine, e per completare tale dinamica virtuosa, la componente ambientale è presa in considerazione attraverso delle azioni di rimboschimento e della creazione di zone nelle quale la fauna è protetta. Perù: sviluppo d’un modello d’educazione tecnica rurale per l’integrazione sociale ed economica dei giovani, Province d’Ovyon e Catajambo – progetto condotto dalla Caritas Ginevra, servizio cooperazione allo sviluppo. Situato nel cuore d’una regione andina povera, questo progetto pro-

pone un modello educativo adattato al mondo rurale allo scopo di arginare l’esodo rurale dei giovani verso le bidon-villes costiere. Iniziato in una fase pilota nel 2006, questo progetto è attualmente sviluppato in 11 comunità locali e beneficia direttamente a 1'150 persone. Proponendo degli insegnamenti tecnici agro-pastorali e dei moduli pratici quale la coltura di pesci e frutta, il miglioramento di allevamenti ovini e bovini, artigianato, esso mira al miglioramento delle pratiche contadine locali. Inoltre, un aiuto finanziario è messo a disposizione di alcuni meritanti che abbiano terminato la propria formazione, onde aiutarli ad avviare tali attività e stimolare lo spirito imprenditoriale dei giovani. Condotto in stretta collaborazione con le strutture educative locali, coi loro direttori ed insegnanti, coi genitori degli alunni e colla popolazione di queste 11 comunità, questo progetto contribuisce d’altronde al miglioramento delle produzioni agro-pastorali relative a tale regione .

Gaël Riondel Federazione ginevrina di cooperazione

Omaggio ad ANDRÉ CORBOZ L’inventore di Carouge, il Professor André Corboz, è dipartito Lunedì 4 Giugno. La città Sarda deve molto a quest’uomo sensibile e luminoso. Nel consacrargli la sua tesi alla storia urbanistica di Carouge, André Corboz ha probabilmente evitato alla nostra città degli irrimediabili danni al suo patrimonio costruito. Nel pubblicare, nel 1968, la sua Invention de Carouge, 1772-1792 alle Edizioni Payot, André Corboz farà per sempre parte di quegli uomini che hanno ragione prima di altri. All’inizio degli anni sessanta, Carouge è all’abbandono, numerosi edifici presentano facciate leb-

brose, al riparo dei suoi corsi e cortili spesso dei tuguri e, persino, il Pont-Neuf è ad un certo momento minacciato di distruzione ! Sensibile al fascino discreto della città sarda, André Corboz visita gli archivi municipali e lavora assiduamente negli archivi di Stato di Torino, onde scrivere questo cumulo architetturale ed urbanistico. Questa ricerca storica sarà, e nessuno lo contesta, all’origine di una presa di coscienza crescente sull’esemplarità di questa città inventata nel XVIII° secolo e

voluta dalla corte di Torino, largamente ispirata da uno spirito raro di tolleranza ed una maniera di gestire iscritta nel secolo delle Luci. Le sue vie sono ritagliate ad angolo retto, le sue piazze sono generose ed ombreggiate. Le entrate della città – i rondò – sono alberati. La città è aperta e nessuno dei suoi progetti prevede delle fortificazioni, allorchè è una città frontiera. Nessuna ostentazione, ma il più spesso delle case destinate a

dei semplici artigiani disegnate da degli architetti piemontesi celebri. Questi diversi aspetti di Carouge sono stati trattati con tutto il rigore scientifico da André Corboz. La sua Invention de Carouge resta un lavoro esemplare, citato, utilizzato e venerato. Una fonte di ispirazione senza fallo. Al fine di celebrare i suoi 40 anni dalla pubblicazione dell’ Invention de Carouge, le autorità di Carouge hanno pubblicato un DVD, affidato alla cineasta Christiane Kolla, onde attirare l’attenzione dei più giovani sul lavoro magistrale intrapreso dall’inventore di Carouge.

Dominique Zumkeller


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

Pace tra Francesca e Jonathan

Amicizia sì, amore no

Morise chiude con Roberto Farnesi

Ha detto che sarà difficile rimettersi insieme, però Fabrizio Corona, 38 anni, ha pronunciato una frase (“A te vorrò sempre bene”) che ha avuto l’effetto di farle tornare la passione. Nina Moric, 36, lo aveva difeso in tribunale evitandogli il carcere: lui l’aveva abbracciato e illusa. Poi la su crisi e il ricovero. Si era parlato di un ritorno di fiamma, ma il sentimento si è fermato all’amicizia, che è già un primo passo.

Le bella Roberta Morise, 26 anni, si confessa: “Sono felicemente single. Sono stata fidanzata per diversi mesi. Dopo Carlo ho avuto altre storie”. Di Roberto Farnesi, 43, il suo presunto nuovo amore, dice che non è né carne, né pesce, e che come s’innamora presto, così si stufa. Ha sempre avuto dei fidanzati con gli occhi scuri, ora ne vorrebbe uno con gli occhi chiari, ma con questo ha confessato che con Roberto è finita.

Non c’è stato tradimento, ma solo una minaccia, quell di mollarla. A pronunciare il monito è stato Antonio Banderas, 52 anni; a riceverlo la sua donna, l’attrice Melanie Griffith, 55. Melanie soffre di gelosia, evidentemente asfissiante, per cui il bell’Antonio non ne voleva più sapere. Sembra però che la donna abbia capito la lezione e abbia messo da parte l’ansia dei ritocchi per apparire ciò che è: bella.

Vanessa Incontrada non ha rubato lʼamore Vanessa Incontrada, 33 anni, impegnata a Benvenuti a tavola 2, da 4 anni è una donna felice con il suo piccolo Isal e con il compagno Rossano Laurini, ma ne ha passate tante. Il suo legame con Rossano fu subito oggetto di gossip, perché quando lo conobbe era padre e sposato con la sorella del suo ex fidanzato. Vanessa fu costretta a dire e a ripetere: “Io non ho rubato nessuno a nessuna. L’amore non si ruba”.

L’ex Miss Italia 2003 ed ora attrice, Francesca Chillemi, 27 anni, qualche settimana fa ha detto di essere tornata single dopo che aveva scoperto che il suo fidanzato americano, il tecnico cinematografico Jonathan Chetrit, la tradiva. Dopo la scoperta Francesca l’aveva mollato. Qualche giorno fa, però, i due sono stati visti di nuovo insieme: si vede che lei, da buona siciliana, l’ha perdonato ma non ci sarà una seconda volta.

Melanie riconquista il bellʼAntonio

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Romanoff più femminile

Le nozze no, ma un figlio sì

Tre gravidanze e non sentirle: Nicoletta Romanoff, 33 anni, è sempre la stessa, snella e sexy. Pare che il suo segreto siano i pancioni. Ha detto: “Basta fare figli” per essere sempre in forma. Non ha bisogno di ritocchi perché il tempo cambia dimensione perché il piacere di crescerli supera l’ansia del proprio corpo che cambia”.Lui, Giorgio Pasotti, 39, a lei legata dal 2004, è felice. Aggiunge lei: “Le gravidanze illuminano la pelle”.

Paolo Conticini, 43 anni, sta da vent’anni con Giada Parra e quando gli si ricorda la gelosia di lei dice: “Siamo entrambi gelosi. Siamo cresciuti fianco a fianco; anni fa facevamo insieme gl’indossatori. Un volta ho fatto 400 km per chiarire una banale discussione. Ma l vera follia è la bellezza e la gioia di trascorrere la propria vita accanto a chi si ama”. Ha detto anche: “Le nozze no, ma un figlio sì”.

Filippa è diventata Un poʼ mammona E poi dicono che sono “mammoni” gl’italiani! “Un tempo criticavo anch’io quest’aspetto, oggi mi trovo nella stessa situazione con mia figlia Stella, che ha 9 anni: sono diventata un po’ italiana”, dice Filippa Lagerbäck., che aggiunge: “La famiglia è al primo posto ma è importante realizzarmi anche nel lavoro”. Sul compagno dice che bisogna essere leali e avere un dialogo, se no le piccole cose si trasformano in problemi”.


20 cronaca la Pagina • 7 novembre 2012

Yara, per l’assassino si mette male Le macchioline di sangue trovate sui leggins e sugli slip della ragazza hanno fatto individuare il padre dell’assassino, che è morto nel 1999 ma che avrà da qualche parte un figlio illegittimo, l’autore del delitto La pista genetica si sta rivelando lunga ma appare l’unica ad avere tutta l’aria di poter arrivare prima o poi ad un risultato concreto. Parliamo delle indagini sull’omicidio di Yara Gambirasio, che sembrano aver imboccato la pista giusta. Qualche settimana fa, abbiamo riferito su delle macchioline di sangue trovate sui leggins e sugli slip di Yara. Queste macchioline

appartengono senza alcun dubbio all’assassino. Il quale, però, non si trova, almeno per ora. Nello stesso tempo, in base ai profili di Dna sottoposti ad esame, si è scoperto che ci sono persone con un Dna che si avvicina a quello ricavato dalle macchioline di sangue. Da queste persone si è arrivati al loro padre, il cui Dna è molto simile, quindi vuol dire che si era sulla pista giusta.

16 novembre 2012 Sagra del pesce M e n ù A s s a g g i n i d i a n t i p a s t i d e l m a r e M e d i t e r r a n e o S p a g h e t t i e l l i G i g i D ’ A l e s s i o c o n f r u t t i d i m a r e , p o m o d o r i n i , m e n t u c c i a e p i s t a c c h i o F i l e t t i n o d i p e s c e a l l o c h a m p a g n e a c c o m p a g n a t o c o n r i s o b i c o l o r e G a m b e r o n i a l l a g r i g l i a i n s a l s a a l l e e r b e t t e d i s t a g i o n e c o n b o u q u e t d i v e r d u r e e p a t a t e p r e z z e m o l a t e S o r b e t t o a l p r o s e c c o S e r a t a d a n z a n t e c o n D J S a l v i m u s i c a I t a l i a n a , C a r a i b i c a e D i s c o m u s i c R i s e r v a z i o n e o b b l i g a t o r i a d i v e r t i m e n t o a s s i c u r a t o C H F 7 9 . 5 0 a p e r s o n a b e v a n d e e s c l u s e Nella Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime, comunioni - matrimoni e feste aziendali

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Il fatto, però, era che quell’uomo, un autista di Gorno, è morto nel 1999. Come si è arrivati al suo Dna? In casa sua sono state ritrovate la patente con la marca da bollo e una cartolina con il francobollo appiccicato sulla cartolina con la sua saliva, esattamente come la sua saliva dietro la marca da bollo della patente è servita per ricavare il suo Dna. Dicevamo che non può essere lui l’assassino, sia perché morto più di dieci anni fa, sia perché il suo Dna non è identico a quello ricavabile dalle macchioline di sangue trovate sugli slip di Yara. E allora? Allora l’assassino deve essere per forza suo figlio. I figli dell’uomo, però, non sono gli assassini, perché il Dna delle macchioline di sangue e quello dei figli sono simili ma non uguali. A questo punto l’ipotesi è una sola: quell’uomo avrà avuto un altro figlio, illegittimo, che è l’assassino di Yara. Lasciamo parlare Emiliano Giardina, il genetista dell’Università Tor Vergata di Roma che è stato incaricato dalla procura di Bergamo di indagare su quelle macchioline di sangue sul corpo di Yara: “Attraverso l’analisi della componente maschile di quel profilo abbiamo indi-

viduato il padre dell’assassino o, comunque, colui che ha lasciato le tracce sugli indumenti di Yara. La probabilità raggiunta è elevatissima. Possiamo dire che il margine di errore è di 1 su 14 milioni, questo equivale a una probabilità del 99,999993%. Abbiamo comparato i profili genetici della prole conosciuta e legittima dell’uomo: non sono loro, nel senso che i loro Dna non sono identici a quelli repertati. L’ipotesi dunque è che si tratti di un figlio illegittimo”. A questo punto, gl’inquirenti stanno facendo indagini su tutti i figli adottivi della zona. Da parte sua, il dottor Giardina sta battendo anche un’altra pista, quella della madre. Una volta scoperto chi è la madre, dovrebbe cominciare a delinearsi anche il volto dell’assassino che, se non le ore e i giorni, ha sicuramente i mesi contati. Dunque, l’assassino non può essere il marocchino Mohamed Fikri, il cui Dna non figura tra quelli sottoposti ad esame, ma di un membro della famiglia formata dall’autista che è morto e che aveva avuto una relazione extraconiugale con una donna che ora stanno rintracciando 7redazione@lapagina.ch


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

SOCIETÀ 21

Giubileo dell'Associazione Reg. Fam. Lucana di Winterthur Sabato 27 ottobre 2012 abbiamo festeggiato il Giubileo dei primi 40 anni dell'Associazione Reg. Fam.Lucana di Winterthur, presso l'Hotel Töss di Winterthur, é stata una giornata intensa e piena di soddisfazioni. Per questa importante occasione erano presenti una buona rappresentanza di Soci, le Associazioni Lucane in Svizzera e delle varie Associazioni operanti a Winterthur, ma anche alla presenza di tanti illustri ospiti. L' intensa giornata é stata aperta alle ore 15.15 dal Vice-Presidente dell'Ass. Reg. Fam. Lucana di Winterthur, Signora FerraroArlotto Maria salutando i pre-senti e dando la parola al Presidente Ticchio Giuseppe per la rievoca-

zione storica di questi primi 40 anni di storia, di cui è socio-fondatore e memoria storica allo stesso tempo. La festa del Giubileo, nel pomeriggio ha voluto essere anche un Convegno sull'Associazionismo Regionale o di qualsiasi altro genere, per discutere se ancora

oggi ha senso o l'Associazionismo è storia passata. Ebbene da parte di tutti, ospiti e presenti è emerso, è vero che non c’è più associazionismo della proliferazione alboreali, ma è anche vero, che senza queste forme di aggregazioni, oggi non saremmo neanche qua. Non a caso, prima della chiusura

del convegno pomeridiamo, si è colta l'occasione per firmare un protocollo di collaborazione tra la Provincia di Potenza, nella Persona del Vice-Presidente del Consiglio Provinciale Donato Sperduto, e la Federazione Lucana in Svizzera, nella persona del Presidente Ticchio Giuseppe, proprio a proposito dello “Sportello Basilicata” a Zurigo. Questo esempio è il segnale di come l'Associazionismo, in questo caso Regionale, tente ad aggiornarsi ai tempi ed assegnare un ruolo attivo alle tante Associazioni sparse nel mondo, in questo caso in Svizzera. Dopo il Convegno è stata organizzata una cena per tutti i presenti, senza tralasciare qualche stacco musicale. Ticchio Giuseppe


22 cronaca la Pagina • 7 novembre 2012

Tornano in forze le badanti italiane Malgrado il settore sia a predominanza straniera, con in testa rumene, ucraine, polacche e moldave

C’erano una volta in Italia i mestieri che gl’italiani e le italiane non facevano più e che, invece, facevano gl’immigrati. Per la verità c’erano e ci sono ancora, ma la crisi, la disoccupazione e la necessità stanno operando un ritorno dei nostri connazionali svolgere lavori che non volevano fare più. Ad esempio, le badanti. Fino a qualche anno fa, erano quasi tutte straniere. I dati del Censis riferiti al 2010 dicono che il 71% delle badanti e colf in Italia erano rumene (19,4%), ucraine (10,4%), polacche (7,7%), moldave (6,2%). Bisogna dire che i dati in questo campo sono molto elastici e lacunosi. Il Censis dice che le badanti in tutto erano un milione e 538 mila, mentre l’Istat, nel 2011, dice che erano un milione e 611 mila e che le famiglie italiane presso cui lavoravano e lavorano sono 2 milioni e 412 mila, il che significa che ci sono badanti che prestano la loro opera presso più famiglie. Evidentemente non tutte le famiglie possono permettersi una badante, quindi la dividono, oppure una badan-

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te lavora ad ore presso più di una famiglia e magari rimane la notte presso una di esse. Va detto che mentre le straniere facevano le badanti, le italiane facevano le colf: le prime vivono giorno e notte con la persona anziana da assistere, vigilando sull’assunzione delle medicine, facendo la spesa, cucinando, portando a spasso la persona accudita, sempre che questa sia in grado di camminare, le seconde lavorano ad ore, per lo più facendo le pulizie e stirando. Ecco, le badanti italiane tornano alla carica. Non insidiano ancora il posto di lavoro delle immigrate, ma tornano a fare ciò che avevano smesso di fare. La presidente della Federazione italiane delle casalinghe, Federica Rossi Gasparrini, dice: “Solo negli ultimi due anni a Milano, a Roma e a Udine il numero delle italiane iscritte è triplicato”. Raffaella Maioni, responsabile delle Acli colf, conferma che tra le partecipanti agli oltre 40 corsi di formazione organizzati dalle Acli c’è un’affollata partecipazione delle italiane. A Torino Alessandra Riminucci, responsabile family di Obiettivo Lavoro, puntualizza: “I dati mostrano come le badanti torinesi assunte tramite la nostra

agenzia siano passate dalle 948 del 2008 alle 1757 del 2010, con un incremento dell’85%”. Negli ultimi due anni e soprattutto in questi ultimi mesi di tasse e disoccupazione la tendenza all’aumento è ancora più forte. Si tratta, in genere, di donne tra i 40 e i 50 anni, casalinghe, con un livello di istruzione da diploma di scuola media, che lavoravano prima ma che hanno perso il lavoro ed ora si adattano a fare qualcosa per necessità, magari perché il marito è rimasto disoccupato o perché separata e divorziata e con problemi economici. Le differenze tra le italiane e le straniere ci sono. Le prime in genere hanno una casa, dunque preferiscono lavorare di giorno e dormire a casa la notte, mentre le straniere non hanno una casa e quindi dormono nella casa dove lavorano, anche perché il contratto lo impone. Le italiane, in genere, preferiscono fare le colf lasciando alle immigrate il compito di fare le badanti. Le italiane cercano di lavorare al nero, chiedendo di più, tra i sette e i dieci euro all’ora, mentre le straniere hanno contratto regolare che le obbliga, appunto, a restare 24 ore su 24 a casa della persona “badata”, accontentan-

dosi di 6,30 euro lordi l’ora, per cui, detratte le spese di pernottamento e vitto, arrivano a guadagnare dai 700 ai 900 e anche 1000 euro al mese (quando va bene). Se le italiane stanno tornando, complici una serie di fattori e condizioni, è anche perché sono più ricercate per una serie di motivi. Primo, perché sono più affidabili e conosciute; secondo, perché sanno cucinare meglio (e, pare, anche stirare meglio); terzo, perché parlano l’italiano e il dialetto della zona; quarto, per motivi di sicurezza. Vi è però da precisare che le italiane stanno tornando in forze, ma le straniere non temono la concorrenza. Il campo dell’assistenza a domicilio è ancora un loro netto predominio, anche perché aumenta la materia prima, cioè le persone anziane da accudire. Il fenomeno curioso, ma fino ad un certo punto, è che aumentano le persone anziane, ma contemporaneamente cresce anche la soluzione “interna”, cioè la difficoltà a pagare una badante ha fatto sì che una parte delle famiglie che hanno bisogno di una badante affida il compito ad un familiare o parente o vicina di casa. In tempi di ristrettezze, ognuno cerca di fare il possibile per risparmiare e nello stesso tempo per assicurare alla persona anziana un servizio dignitoso. 7redazione@lapagina.ch


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

SALUTE 23

La sinusite, un malanno dei mesi freddi Uno dei malanni dei mesi freddi? La sinusite, che è l’infiammazione delle mucose all’interno di alcune cavità poste nelle ossa del viso. Spesso, a provocare tale infiammazione, può essere un raffreddore ma anche un’allergia oppure una poliposi nasale. Quali sono i sintomi della sinusite? C’è innanzitutto il naso che spesso è chiuso e che produce secrezioni dense. Poi ci sono dolori tipici, legati ad un senso di pesantezza e di pressione in corrispondenza dei seni paranasali, cioè nelle cavità poste nelle ossa del volto. Queste sono localizzate ai lati del naso, sulla parte bassa della fronte tra naso ed occhi. Queste cavità sono coperte da mucose che si possono infiammare e causare i fastidi sopra descritti. Infine, la sinusite comporta anche mal di testa. Le mucose s’infiammano perché, oltre al freddo, ci sono i virus che le aggrediscono e passano attraverso alcuni canali che congiungono il naso con i seni paranasali e infettano quindi le mucose. L’infezione può essere sia virale che batterica, perché alcuni batteri approfittano dello stato di sofferenza delle mucose per aggredirle e provocano quindi l’infiammazione. Ovviamente se la sinusite è provocata da un virus o da un batterio non è la stessa cosa. In caso di infezione virale, il nostro sistema immunitario reagisce combattendolo e ci riesce dopo 4-5-6 giorni. In caso di infezione batterica, invece, le

secrezioni nasali sono di colore giallo tendente al verde e la guarigione impiega più tempo. Questo vuol dire che per combattere l’infiammazione batterica potrebbero essere necessari gli antibiotici. La sinusite, però, può diventare anche un problema cronico. Ciò accade quando le mucose interne ai seni paranasali non guariscono del tutto, per cui si alternano periodi con sintomi più leggeri e periodi con sintomi più pesanti. Per accertare se la sinusite sia cronica o meno bisogna verificare se esiste una poliposi nasale, cioè la crescita di un tessuto anomalo che impedisce la comunicazione tra naso e seni paranasali. In casi del genere, la respirazione può essere difficoltosa e quindi diventa più difficile liberare i seni dal muco e ciò facilita ricadute e infezioni. Se non c’è una poliposi nasale, bisogna verificare che non ci sia un’allergia e per accertarlo bisogna sottoporsi ad appositi test sulla pelle e a un prelievo di sangue mirati a determinare a quali sostanze si è allergici. Le allergie mantengono le mucose in uno stato di continua infiammazione e dunque di cronicizzazione del disturbo. Bisogna dunque proteggersi dai colpi di freddo, indossare di conseguenza cappotti, cappelli, berretti e sciarpe. Il vizio del fumo è un moltiplicatore di condizioni favorevoli all’insorgenza dell’infiammazione delle mucose nasali. Per evitare che un raffreddore si trasformi in sinusite, bisognerebbe respi-

rare attraverso le vie aeree superiori, cioè il naso. Un consiglio da tener presente: soffiare prima una narice e poi l’altra. Quest’operazione non libera solo le cavità nasali, ma anche i seni paranasali. Dice il dottor Marco Radici: (Ospedale Fatebenefratelli di Roma) “Un rimedio casalingo che può dare sollievo sono i fumenti da preparare con acqua calda, una bustina di camomilla e un cucchiaio di bicarbonato: basta un quarto d’ora di fumento per ottenere un effetto decongestionante. Se il problema è l’allergia causata dagli acari della

polvere, prescrivo farmaci antiallergici e consiglio un’attenta igiene casalinga”. A cominciare, evidentemente, dai tappeti, dai tendaggi e dalla moquette. Ovviamente non bisogna pulire i pavimenti e quanto precede con l’aspirapolvere perché gli acari ritornano. Infine, bisognerebbe usare cuscini in lattice per evitare che in essi si annidino gli acari. Dopo tutte queste attenzioni e precauzioni, se non ci sono risultati bisogna passare alla cura farmacologica, che deve essere prescritta dal medico. ✗redazione@lapagina.ch


24 cronaca la Pagina • 7 novembre 2012

Il vizio tutto italiano della raccomandazione Un libro dell’antropologa americana Dorothy Louise Zinn sull’”aiutino” a buon mercato per ottenere privilegi e sconti E’ stato definitivamente approvato alla Camera il disegno di legge anticorruzione, che tra l’altro prevede due tipi di concussione, per costrizione di privato da parte del pubblico ufficiale e per induzione. Non sappiamo se in quest’ultimo tipo di concussione rientra anche la raccomandazione, che in fondo è una richiesta di favore e di vantaggio chiesti da parte di un privato o di un pubblico ufficiale a favore di se stessi o di terzi, spesso accompagnata da una promessa di scambio o addirittura da un più o meno velato ricatto (se non mi fai questo favore, te la farò pagare, e

frasi di questo genere). Se anche la raccomandazione si può configurare in questo tipo di reato, allora la stragrande maggioranza degli italiani dovrebbe essere condannata a una pena che va dai tre agli otto anni di carcere. Infatti, si sa, non c’è bisogno di ulteriori spiegazioni, la raccomandazione fa parte del costume italiano, un costume pessimo, ma connaturato al modo di fare dei più, indistintamente dal partito o dal sindacato di appartenenza, della professione esercitata, del grado di cultura. Se ci si sente bollare come raccomandati, insorgiamo

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come se ci avessero pestato i piedi, ma non osiamo minimamente dubitare che chiedere un favore (un posto di lavoro, una “spinta” in un concorso, un disbrigo veloce di una pratica) sia un atto di presunzione e di arroganza, salvo poi dare giudizi sdegnosi se ad essere raccomandati sono gli altri. Insomma, la raccomandazione è legittima se siamo noi a farne uso, diventa una prassi vergognosa se si tratta di altri. Qualche anno fa è uscita un libro intitolato “La raccomandazione”, scritto dall’antropologa americana Dorothy Louise Zinn, che fa una fotografia abbastanza veritiera della raccomandazione. Che comincia dalla nostra nascita, anzi, prima di quella data, quando le probabilità che nostra madre, o qualcun altro per lei, appena entrata in ospedale, abbia già chiesto o si appresti a chiedere un vantaggio, sia pure minimo, sono altissime. L’antropologa americana, evidentemente profonda conoscitrice delle italiche debolezze, dice che la raccomandazione si esprime su tutto e attraverso ogni mezzo. Per una partoriente in ospedale le richieste rivolte alle infermiere, con l’obiettivo di avere di più e prima degli altri, sono di avere la possibilità di tenere il proprio figlio in braccio più del necessario o privilegi minimi, incuranti del deserto di responsabilità che si riesce a creare con una prassi di questo genere. Non solo, dunque, in ospedale, ma anche a scuola (raccomandazione a scuola presso i docenti per un occhio di riguardo), raccomandazione nei concorsi pubblici o anche privati, nel lavoro (qui c’è il classico esempio, di un’assunzione anche se si sa che non se ne ha diritto). Ci si raccomanda persi-

no per avere il posto desiderato in teatro, in aereo, per saltare la fila dal medico o in altri posti, anche al ristorante. L’elenco delle raccomandazioni è lunghissimo, basti pensare che l’antropologa americana cita finanche la richiesta (“mi raccomando…”) per avere il pesce più fresco in pescheria o la frutta migliore presso il fruttivendolo. La raccomandazione, in fondo, altro non è un modo per creare disuguaglianza, perché consiste nel creare distanza tra me e tutti gli altri, laddove io voglio il meglio per me e quindi il peggio per gli altri. Insomma, dice Dorothy Louise Zinn, la raccomandazione mi fa avere cose che voglio per me e non per altri, anzi, non curandomi delle legittime altrui aspirazioni. Tramite una rete di amicizie ottengo ciò che non avrei mai ottenuto con le mie sole forze. Di qui, una parola all’amico potente o in vista e tutto può procedere senza problemi, in barba alle norme dell’educazione e del rispetto degli altri. La raccomandazione è un modo furbesco per ottenere ciò che non mi spetta, prevaricando gli altri e i loro diritti, un modo per codificare la disuguaglianza infischiandomi della giustizia. In molte realtà provinciali non conta ciò che uno sa fare, ma il numero delle conoscenze che ognuno ha per sfruttarle meglio in caso di bisogno per sé e per gli altri suoi cari. Una pratica odiosa e poco dignitosa, che siamo sicuri non sparirà né con inviti, né con la minaccia di sanzioni, perché, in ultima analisi, la raccomandazione è il risultato e lo specchio del nostro essere più incline ad avere privilegi per sé e per la sua cerchia che a pensare al bene della comunità intera. 7redazione@lapagina.ch


vermigli 25

7 novembre 2012 • la Pagina

IL LICEO VERMIGLI di Zurigo in collaborazione col

Circolo Culturale “Sandro Pertini” di Dietikon

È LIETO DI PRESENTARE

NON TI PAGO

La trama:

COMMEDIA IN TRE ATTi DI Eduardo de filippo Domenica 25 novembre 2012 - ore 16.00 St. Agathasaal - Bahnhofplatz 3 – Dietikon

Ferdinando Quagliato, gestore di un Bancolotto, appassionato del gioco ma eterno perdente, caccia di casa in malo modo Mario Bertolini, un suo impiegato che invece vince sempre, e che corteggia sua figlia Stella. E quando il giovane viene ad annunciare di aver vinto addirittura una quaterna con i numeri ricevuti in sogno proprio dal defunto padre di Ferdinando, quest’ultimo, infuriato, gli strappa il biglietto, pretendendo che il padre in realtà intendeva darli a lui, solo per sbaglio li ha dati al Bertolini che si trova ad occupare il suo ex appartamento. Dopo astruse disquisizioni con il parroco Don Stefano, un confronto con l’avvocato Strumillo e liti furiose in famiglia, seguite da un maldestro colpo di pistola, Quagliato, impressionato, cede il biglietto al Bertolini, ma gli lancia una maledizione tremenda, davanti al ritratto del padre. Maledizione che puntualmente colpisce Bertolini: il quale, dopo una serie d’incidenti, si decide a sua volta di restituire il biglietto vincente a un soddisfatto Ferdinando, che, ammansito, farà della vincita un uso imprevisto. Ferdinando Quagliato Donna Concetta Stella Cavatiello Margherita Mario Bertolini Erminia Carmela Don Stefano del Mazzo Dott. Nello Strumillo Pippo / Pappo Vituzzo

Il proprietario del banco lotto, marito diConcetta e padre di Stella Moglie di Ferdinando Figlia di Ferdinando e Concetta Collaboratore di Ferdinando Cameriera di casa Quagliato Impiegato nel banco lotto di Quagliato e innamorato di Stella Zia di Mario Bertolini Donna del popolo Parroco Avvocato Vicino di casa di Ferdinando

Alex Speranza Maria di Gregorio Melissa Bruno Rocco Braccolino Lidia Rondinelli Aniello Ruotolo Federica Del Cimmuto Anna Di Nola Stefano Mazzucco Antonello Ficili Alex Spasari

Scenografia Rocco Braccolino e Domenico A. Vitale Musica Luca Musarra Federica Del Cimmuto Suggeritrice Adattamento e regia Gerardo Passannante Entrata: Frs. 10.- Studenti: Frs. 5.alessandra petracca

&

maria di gregorio


26 SCIENZE LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

Lo stress continuo fa invecchiare prima La dottoressa Olivia Okereke ha dimostrato scientificamente che le cellule di chi ha paura hanno le parti di patrimonio genetico più corte, cioè si consumano di più

che la lunghezza delle parti di patrimonio genetico delle cellule, chiamate telomeri era direttamente proporzionale alla loro salute. Insomma, volendo volgarizzare, più i telomeri sono lunghi e più le cellule sono sane; di conseguenza, più sono corti e più le cellule sono invecchiate. La dottoressa Okereke ricorre all’immagine dello stoppino di una candela accesa al momento della nascita che si consuma con il passare degli anni. Lo stoppino si accorcia più rapidamente nelle persone che vivono costantemente nella paura. Il calcolo, poi, è stato semplice e si può riassumere nella durata di sei anni. La spiegazione scientifica la lasciamo alla dottoressa Okereke: “I telomeri rappresentano una specie di riserva di energie per le cellule del corpo umano. Più lunghi sono questi telomeri e più la cellula è capace di rigenerarsi dopo una malattia ed è in grado di far fronte ai normali processi d’invecchiamento, rinnovando il suo grado di efficienza. &DUUHOOR GL VSHFLDOLWj FXOLQDULH LWDOLDQH FRQ SRVWR ÀVVR YROWH D L’importanza pratica della scosettimana, mercato a Zurigo e dintorni, con produzione di pasta perta è che si stabilisce scientificamente un rapporto diretto 3HU LQIRUPD]LRQL GHWWDJOLDWH ULYROJHUVL DOOR tra le emozioni che ognuno di noi prova nella vita e i processi d’invecchiamento cellulare (a partire dalle ore 14.00) alla base di alcuni disturbi. In Si dice che la regina di Francia, Maria Antonietta, fu portata al patibolo per essere ghigliottinata, per la paura le vennero i capelli bianchi e di colpo invecchiò. E’ noto che chi vive in preda a continue preoccupazioni, invecchia prima; non è un invecchiamento psicologica, è un invecchiamento fisico. Ora, questo processo che si può facilmente verificare in base all’aspetto e al comportamento di una persona, ha anche una spiegazione scientifica, offerta da una scienziata americana, la dottoressa Olivia Okereke, neuropsichiatra presso il Brigham and Women’s Hospital di Boston, la quale ha messo in piedi un gruppo di biologi e genetisti per capire come si sviluppa il processo d’invecchiamento precoce. Ecco l’idea da cui la dottoressa Okereke è partita: “Volevamo capire se le emozioni sono in grado di agire sui meccanismi d’invecchiamento cellulare. Per fare questo abbiamo iniziato dalla più potente e temuta tra le emozioni provate da ogni essere umano: la paura. Talvolta la paura non è legata ad avvenimenti concreti: molte persone hanno paura di anima-

li, di oggetti o di altre situazioni della vita quotidiana. Tanti, per esempio, temono in maniera ingiustificata i ragni, il parlare in pubblico, lo stare in un ascensore o il salire su un aereo. Queste sono fonti di stress quasi quotidiano, per cui era più semplice trovare eventuali tracce della loro azione nel corpo umano. Abbiamo così compreso che la paura fa invecchiare le cellule del corpo più rapidamente. Infatti, le cellule di chi ha paura dimostrano di avere sei anni in più rispetto alla loro età anagrafica. Un quarantenne afflitto da paura ha un grado d’invecchiamento che lo rende, biologicamente parlando, un quarantaseienne”. A questo punto un profano si domanderà come ciò possa essere stato verificato, ma non è una verifica difficile. La dottoressa Olivia Okereke e il suo gruppo hanno effettuato un prelievo di sangue su 5200 volontari affetti da paure e fobie varie e hanno constatato

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questi ultimi anni, infatti, la relazione tra benessere psicologico e disturbi fisici è diventata un terreno di studi davvero interessanti, finalizzato alla messa a punto di strategie preventive contro alcune malattie, comprese quelle tumorali e cardiologiche, che passano anche attraverso il controllo del benessere della mente e non solo del corpo. Inoltre, la nostra ricerca dimostra che è sempre più necessario liberare la mente dalle paure, non solo per vivere meglio, ma anche per allungare la durata stessa della vita”. Dunque, il problema è come fare per smettere di avere paura e di vivere serenamente. Beh, è un tema interessante, anche se di non facile attuazione. Innanzitutto, se proprio non si riesce da soli a vivere in serenità, si può ricorrere alla psicoterapia; in secondo luogo, lo psicologo, se non ottiene risultati apprezzabili, può prescrivere farmaci che rendono meno sensibili alle situazioni stressanti; in terzo luogo ci si può riuscire con una serie di attività, aiuti, impegni: dalla meditazione all’attività fisica e all’aiuto delle persone vicine. Purtroppo, la ricerca della dottoressa Okereke dimostra anche che una volta che i telomeri si sono consumati, non ricrescono più. Dunque, è molto importante che si eviti che si accorcino. Per riprendere l’immagine dello stoppino: una volta che si consuma, non è più possibile allungarlo di nuovo. ✗redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA L’amore secondo Nula Nula, vispa Jack Russell Terrier dal prestigioso pedigree, è reduce da un incontro con un cane altrettanto blasonato. L'appuntamento amoroso è stato organizzato dai suoi padroni, i benestanti coniugi Ghedini, i quali non vedono l'ora che nascano i preziosi cuccioli. Sennonché, al momento buono vengono alla luce tre cagnolini belli e sani, sì... ma non di razza. E, poco dopo, i tre piccoli scompaiono. Nula e Lula, la

RECENSIONI 27

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bella figlia sedicenne dei Ghedini, non si rassegnano: partiranno alla loro ricerca, in un'avventura che le porterà a scontrarsi con l'indifferenza di molti e la malvagità di alcuni, in una Milano raccontata, per una volta, dal punto di vista degli animali. L'amore secondo Nula narra con gli occhi di un'adorabile quattrozampe le molte facce dell'amore umano - i primi approcci fra adolescenti, l'amore coniugale,

il tradimento, l'amore mercenario... e persino la fecondazione assistita aiutandoci a capire i nostri difetti e le nostre virtù, con l'indispensabile filtro della filosofia canina, che forse insegnerà alla padroncina Lula il vero significato della parola amore. • Giuseppe Pederiali • L’amore secondo Nula • Garzanti • pp. 238 • Fr. 25.-

al potere, e che per riuscirci ha messo incinta la figlia di un ricco banchiere, costringendo così il padre a dargliela in moglie; lui, che ha accettato di essere umiliato, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, che ha inaridito il proprio cuore perché potesse affrontare senza fremere "un mondo di imbroglioni e di sgualdrine": ebbene, proprio lui si troverà di fronte all'impossibi-

lità di farsi amare dall'unica creatura che abbia amato in vita sua, dall'unica donna nelle cui braccia abbia sentito riemergere in sé, fino a soffocarne, la sua fragilità di bambino.

La preda "La mia anima, come una nave nella burrasca, è trascinata verso ignoti abissi": quando Jean-Luc Daguerne scoprirà dentro di sé "quel desiderio di tenerezza, quel disperato bisogno di amore" che ha sempre negato e represso, saprà anche che non riuscirà mai a soddisfarli. Lui, che per tutta la vita non ha sognato altro se non di "afferrare il mondo a piene mani", soprattutto quello vicino

• Irène Nemirovsky • La preda • Adelphi • pp. 176 • Fr. 27.-

Storia di un corpo 3 agosto 2010. Tornata a casa dopo il funerale del padre, Lison si vede consegnare un pacco, un regalo post mortem del defunto genitore: è un curioso diario del corpo che lui ha tenuto dall'età di dodici anni fino agli ultimi giorni della sua vita. Al centro di queste pagine regna, con tutta la sua fisicità, il corpo dell'io narrante che ci ac-

compagna nel mondo, facendocelo scoprire attraverso i sensi: la voce stridula della madre anaffettiva, l'odore dell'amata tata Violette, il sapore del caffè di cicoria degli anni di guerra, il profumo asprigno della merenda povera a base di pane e mosto d'uva. Giorno dopo giorno, con poche righe asciutte o ampie frasi a coprire svariate

Un castello di inganni "Alla fine, tutto sembra ricondursi al denaro", riflette lapidario Thomas Lynley di fronte all'indagine che lo ha portato in Cumbria, un incarico strettamente confidenziale affidatogli da Sir David Hillier. A chiamare in causa Scotland Yard è Bernard Fairclough, baronetto di recente nomina e ricco industriale, convinto che la morte per annegamento di suo nipote Ian, archiviata dal coroner come accidentale, sia stata in realtà un omicidio. Affiancato da Deborah e Simon St. James, che lo seguono in incogni-

to, Lynley si ritrova a frugare tra gli scheletri nell'armadio di molte "rispettabili" persone, costretto a mettere in discussione persino gli affetti più cari. E le sorprese non mancano negli armadi di casa Fairclough, o piuttosto nelle complicate relazioni che ruotano attorno alle ricche casse della famiglia. • Elizabeth George • Un castello di inganni • Longanesi • pp. 582 • Fr. 28.-

pagine, il narratore ci racconta un viaggio straordinario, il viaggio di una vita, con tutte le sue strepitose scoperte, con le sue grandezze e le sue miserie. • Daniel Pennac • Storia di un corpo • Feltrinelli • pp. 341 • Fr. 27.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Una voce di notte (Camilleri) 2°- Il corpo umano (Giordano) 3°- Di tutte le ricchezze (Benni)

Narrativa straniera 1°- Cinquanta sfumature di grigio (James) 2°- 1Q84. Libro 3 (Marakami) 3°- Cinquanta sfumature di nero (James)

Saggistica 1°- Italiani di domani (Severgnini) 2°- La guerra sporca (Pansa) 3°- Open. La mia storia (Agassi)

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28 SPORT

LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

Commento al campionato

È l’Inter l’antagonista in chiave scudetto L’Inter si aggiudica lo scontro diretto, fermato il Napoli e crollo della Lazio, incombe la Fiorentina Stramaccioni aveva promesso che allo Juventus Stadium se la sarebbe giocata e l’Inter si è imposta per 1-3 sulla Juventus. Il tecnico ha vinto la gara tatticamente. L’arma segreta è stata il pressing a tutto campo sui giocatori bianconeri, un sistematico uno contro uno su ogni azione. Stramaccioni è stato anche bravo e coraggioso a schierare il tridente e a leggere bene la partita in corso, che dopo 18’’ si era messa male per l’Inter. Clamorosa la svista sul vantaggio della Juventus: Asamoah parte in netto fuorigioco, prima di servire al centro Vidal. In questa fase i nerazzurri hanno rischiato il colpo del k.o. su due incursioni di Marchisio, ma non si sono scomposti o innervositi, né sul gol annullato a Palacio per fuorigioco né sulla mancata espulsione di Lichtsteiner al 37’. Ritrovato l’equilibrio l’Inter ha avuto il sopravvento psicologico e atletico, impedendo alla Juventus di giocare come sa, la quale è mancata sul piano dell’intensità agonistica. La svolta quando Milito trova su rigore (ingenuo Marchisio) il pareggio. La Juventus alla ricerca del 2-1 si sbilancia e Stramaccioni azzecca il cambio con l’incontrista Guarin per Cassano. Appena entrato ruba palla, impegna Buffon che respinge sui piedi di Milito e l’argentino

ribadisce in rete. Nel tentativo di recuperare, con l’inserimento di Quagliarella, la Juventus si sbilancia senza trovare spazio, sbanda e incassa il terzo gol al 90° in contropiede. Stramaccioni è un tecnico intelligente e preparato, prepara bene le partite, non è innamorato di un solo sistema e si fa seguire dai suoi giocatori. Così ha fatto rinascere l’Inter e l’ha fatta salire sul treno dello scudetto. Per la Juventus una sconfitta ogni 50 partite ci può stare, ma le ultime prestazioni pongono alcuni interrogativi a Conte che dovrà rifletterci. Passo falso del Napoli (1-1) contro il Torino e crollo della Lazio (4-0) a Catania. I partenopei confermano di essere in fase involutiva e non hanno sfruttato l’assist dell’Inter per riavvicinarsi a -3 dalla vetta. Non è bastato il rientro di Cavani (suo il gol) per avere ragione del Torino e il Napoli ha buttato due punti pesanti nella lotta scudetto. Superiore tatticamente non ha chiuso la partita e un clamoroso errore di Aronica (appena entrato) ha permesso il pareggio granata con Sansone. Il Catania si scrolla di dosso gli svarioni arbitrali subiti nelle ultime gare e dà spettacolo contro una Lazio inesistente. Una mezzora di grande calcio, con Gomez (doppietta) in cattedra,

basta ai siciliani per avere ragione dei laziali, disastrosi nel loro reparto più solido, la difesa. Sogna Firenze e la rivoluzione inizia a dare i primi frutti. La Fiorentina (41 al Cagliari) è la quarta forza del campionato, gioca forse il miglior calcio in Serie A e ora punta alla Champions. Risorgono il Milan (51) contro il Chievo e la Roma (4-1) con il Palermo. Il Milan conferma, nella sua migliore prestazione stagionale, i segnali incoraggianti del secondo tempo di Palermo, vincendo e convincendo. Allegri sembra avere trovato l’assetto giusto nel 4-2-3-1 con le garanzie Bojan, El Shaarawy ed Emanuelson. Contro il Malaga si vedrà se i rossoneri sono guariti. Bella prova della Roma che risponde alle critiche. Questa volta con il doppio vantaggio (Totti e Osvaldo) la squadra di Zeman non si è fatta rimontare, e con una bella prova corale ha chiuso la partita con Lamela e Destro. La migliore prestazione in casa arriva prima del derby e fa avvicinare la Roma a 2 punti dai rivali laziali. Il Palermo fa un passo indietro. Il bilancio del nuovo allenatore Gasperini è negativo: solo una vittoria e quattro pareggi in otto gare. Tre punti pesanti in fondo alla classifica per il Siena (1-0), che vince in casa contro il Genoa, e

continua a credere alla salvezza. La cura Del Neri non ha portato i punti sperati. Il Genoa del nuovo corso è alla terza sconfitta in tre partite. Non sta meglio l’altra compagine genovese. L’Atalanta (1-2) passa a Marassi e condanna la Sampdoria alla sesta sconfitta consecutiva. Tempi duri per Ferrara, che vede precipitare la sua squadra in fondo alla classifica. S’illude il Bologna (1-1) di uscire dalla crisi di risultati contro l’Udinese. Passati in vantaggio con Diamanti, il Bologna non riesce a chiudere la partita e la solita zampata di Di Natale, al settimo gol stagionale, regala all’Udinese un punto meritato. Il Pescara (2-0) di Stroppa (paradossalmente contestato dai tifosi) ottiene contro il Parma tre punti importanti grazie alle reti di Abbruscato e Weiss e a una tattica coraggiosa, giocando senza timori. Delude il Parma che dopo tre vittorie consecutive si ferma sul più bello Classifica di Serie A: Juventus 28; Inter 27; Napoli 23; Fiorentina 21; Lazio 19; Roma 17; Parma, Catania e Atalanta 15; Udinese Milan e Cagliari 14; Torino e; Pescara 11; Sampdoria e Chievo 10; Genoa 9; Bologna e Palermo 8; Siena 6

G.S.

Formula 1

Alonso rosicchia tre punti a Vettel

Tra calcoli sbagliati, rimonte spettacolari e fortuna (Vettel) e sorpassi eroici e prestazioni al limite (Alonso) il duello per il titolo piloti resta emozionante. I due campioni che se lo contendono, si presentano alle due ultime gare distanti di 10 punti dopo il GP di Abu Dhabi con Sebastian Vettel ancora in vetta. Sul traguardo Alonso 2° e Vettel 3° sono stati preceduti dal finlandese Kimi Räikkönen su Lotus, tornato alla vittoria dopo il suo ritorno in F1. Räikönnen si è portato al comando della gara, dopo che Lewis Hamilton (il più veloce per tutto il fine settimana) al 20° giro è stato costretto al ritiro, tradito dalla sua fragile McLaren.

Räikkönen ha conso¬lidato il terzo posto nella classifica gene¬rale alle spalle di Vettel e Alonso e potrà essere decisivo nella lotta per il titolo, togliendo punti ai due pretendenti nelle ultime gare. La gara di Abu Dhabi è stata bella e ricca di emozioni con protagonisti assoluti il tedesco e lo spagnolo. Vettel è stato costretto a partire in ultima posizione per la penalizzazione pesante inflittagli dai commissari per la poca benzina in serbatoio dopo le qualifiche. Il pilota della Red Bull non si è scoraggiato, si è fatto cambiare gli assetti della macchina e ha iniziato la sua splendida rimonta arrivando terzo, superando con classe chi gli

stava davanti. Vettel ha così limitato i danni nei confronti di Alonso. È stato aiutato anche dalla fortuna per le due uscite della safety car che gli hanno azzerato lo svantaggio nei momenti giusti (a un giro dal termine supera Button). Non si è certo tirato indietro Alonso, che partito dalla sesta posizione dopo l’ennesima delusione in qualifica, aveva fiutato la possibilità di rosicchiare più punti al suo rivale. Strepitosa si può definire anche la sua prova con tre sorpassi di classe su Maldonado, Button e Webber. Negli ultimi giri era addirittura il più veloce e si stava avvicinando minacciosamente a Räikkönen, che però ha resistito all’attacco

dello spagnolo, togliendogli 7 punti. Vettel ringrazia. Restano da disputare due gare: il 18 novembre ad Austin e sette giorni dopo a Inter¬lagos in Brasile. Vettel avrà il primo match ball negli USA e se riuscirà a fare 15 punti più di Alonso, è campione. Sarà di certo un finale appassionante dove è vietato sbagliare a entrambi. La Red Bull è più forte, la Ferrari è indietro ancora di due decimi. Alonso fa in modo che nessuno se ne accorga e culla il sogno di avere da Maranello le novità vincenti. Comunque per la Red Bull non sarà una passeggiata. Alonso è in agguato.

G.S.


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

MODA 29

Piccola grande moda Come vestiranno i nostri piccoli per questo inverno? Finiti i tempi in cui si riciclavano gli abiti dei fratelli più grandi, adesso anche i più piccoli hanno le collezioni annuali create dalle più grandi casa di moda. Ma oltre a realizzare capi che rendono i nostri bambini i protagonisti assoluti di questa stagione, gli stilisti pensano anche alla loro comodità e a proteggerli dalle intemperie

Le piume contro il freddo! Con l’arrivo del freddo bisogna care nel guardaroba invernale dei nostri piccopensare soprattutto a li! Ci ha pensato proteggere i nostri Il Gufo, che per piccoli dal freddo l’autunno/inverno che in Svizzera non 2012/2013 propoè per niente innocuo. ne una grande vaNiente di meglio che rietà di giacche in morbidi piumini che non possono assolutamente man- vera piuma d’oca e cappotti im-

La salopette: comoda e alla moda! Nel baby guardaroba non deve assolutamente mancare la salopette, un capo d’abbigliamento non solo molto comodo, perché permette al bambino una certa facilità di movimento senza "svestirsi" nei

movimenti del gioco, ma è anche e soprattutto un capo che non passa mai e quest’anno sembra essere in prima linea! Da indossare con camicie o magliette a maniche lunghe, oltre la versione molto fashion in taffetà imbottita in vera

La moda in denim per i più piccoli Quando si pensa ai vestitini più piccoli c’è soprattutto un marchio che ci viene in mente: Chicco. Il marchio italiano realizza capi d’abbigliamento sin dalla tenera età ed è tra i più rinomati per quel che riguarda la moda dei più piccoli. Quest’anno presenta una collezione autunno inverno davvero molto carina, casual e molto fashion. Per le bambine ci sono le minigonne da abbinare a caldi collant o leggings per ovviare alle basse temperature. I pantaloni, invece, sono declinati nei toni del rosa antico, del malva e délavé.

Un mix di avventura, dettagli romantici e femminili custodiscono le felpe e camicine con ruches, lurex e paillettes, che regalano punti luce sulle nuance del rosa, ciclamino, sabbia e nocciola. Completano la linea una giacca a vento trapuntata e una giacca corta, entrambe con colori di tendenza che richiamano quelli degli altri capi in collezione. Ad aquile, alci e stemmi si è ispirata la collezione denim per il bambino: un viaggio attraverso i grandi parchi naturali, dalle Montagne Rocciose alle immense foreste selvagge. I colori caldi

bottiti in piuma d’anatra. Caldi, comodi e leggeri, grazie all'innovativa piuma inserita che garantisce la massima tenuta termica con il minimo spessore. Perfetti anche in caso di pioggia e neve. Tra le proposte, Il Gufo presenta il cappotto in taffetà blu oltremare imbottito in piuma di anatra, con cappuccio di vera pelliccia e grande fiocco sul retro, e quello in nylon imbottito in piuma d'oca

diretta, con cintura in vita, ampi polsini e cappuccio interno. Ma ci sono anche i giacconi, come quello in taffetà rosso, imbottito in piuma di anatra con cappuccio di pelliccia e zip, il giaccone smanicato verde in vera piuma d'oca, con cappuccio e zip, e il giaccone fango imbottito in piuma d'oca diretta con cappuccio e zip. Insomma ce n’è davvero per tutti i gusti!

piuma d'oca, con cappuccio, guanti e scarpine in montone ecologico di Il Gufo, per le femminucce ci ha pensato Chicco a realizzare delle salopette in denim e con minigonna. Il brand francese Du Pareil...au même per la prossima stagione autunno/inverno 2012/2013 propone una versione di salopette in denim

used e in 100% cotone blue. I due materiali sono caratterizzati da resistenza e comfort e la salopette si conferma un capo pratico grazie alle bretelle regolabili e alla chiusura con automatici sui lati. Da usare con le iconiche t-shirt Du Pareil...au même manica lunga in 100% cotone per i più piccoli.

del bosco come marrone e ocra si mixano con l'arancione e il viola. Pantaloni multi tasche, jeans con inserti di velluto, ecopelle e patch colorati si abbinano a camicie in denim e velluto, t-shirt e polo a maniche lunghe e a un'ampia scel-

ta di felpe con o senza cappuccio. Indispensabili i capispalla: una giacca di jeans, un giaccone multi tasche e due giacche a vento in nylon lucido perfette anche in città nei mesi più freddi. ✗redazione@lapagina.ch


Italo-SwISS-latIno KONgRESSSAAL MövENPiCK HOTEL - ZüRiCH-REgENSDORf

SaMba braSil

Moira e FranCeSCo preSentano

FolK FeStiVal Sapori Di Calabria orCheStra italiana

aMiCi Di balera

aSSunta D’anGelo

ALESSANDRO CUOCO & NAARA ALBUQUERQUE Campioni di ballo Standart latino

ShoW renato Zero (cesare)

Morena altieri

MaSSiMo GalFano

Event-Promoter: Antonio Campanile - Tel: +41 79 405 39 85 - E-Mail: antonio@campanile.ch kongresssaal - Gala Dinner (TUTTo InClUso) Fr. 175.Club 8153 - DiSCoteCa GratiS

Ciao Fr. 129.-


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

TURISMO 31

Il paese delle favole: Danimarca Chi non ha mai letto una delle fantastiche fiabe di Hans Christian Andersen, lo scrittore creatore di innumerevoli racconti che hanno allietato e ancora allietano la fantasia dei più piccoli? Se volete rivivere l’atmosfera magica che ha ispirato il fantasioso scrittore, organizzate un bel viaggio in Danimarca, dove Andersen è nato, e scoprirete un posto meraviglioso, fatto di contraddizioni, di variegati scenari naturali, di caratteristi paesi ordinati e ben serviti, usi e tradizioni delle campagne danesi, e innovazione e design moderni di alcune città, serate mondane delle metropoli e divertimento garantito per tutti con la più grande città-gioco d’Europa, Legoland!

Tanto spazio ai divertimenti

La capitale Tappa obbligata è Copenaghen, la capitale danese con i suoi edifici storici, le sue strade antiche, i suoi meravigliosi musei e gallerie d'arte, gli splendidi giardini di Tivoli e la residenza monarchica più antica del mondo. Copenaghen è un vero e proprio museo all'aperto vibrante di vita, sempre al passo con i tempi e con le ultime tendenze nell'ambito della moda, del design e dell'architettura. Qui potrete fare una visita alla famosissima Sirenetta di Copenaghen, la più celebre attrazione turistica di tutta la Danimarca e si trova sul lungomare della città. L'autore danese Hans Christian Andersen scrisse la favola La Sirenetta nel 1837. Nel 1909, Carl Jacobs (mecenate e proprietario della birra Carlsberg), profondamente colpito dalla tragica storia d'amore rappresentata nel balletto "La Sirenetta", commissionò allo scultore Eriksen una statua della sirenetta per abbellire il porto della città.

Una visita tra i reali Dal 1974 i reali di Danimarca nel periodo invernale soggiornano nel Palazzo Reale di Amalienborg, un castello reale a tutti gli effetti. Anche se il castello è costantemente frequentato dalla coppia reale, avrete comunque la possibilità di visitare alcune delle sontuose ed eleganti camere reali che il re e la regina non usano

Per gli amanti della cultura Non perdetevi la Torre Circolare di Copenaghen, o Round Tower, il più antico osservatorio funzionante in Europa: da qui le stelle sono state guardate e studiate sin dal 1642. La torre circolare è ancora molto frequentata da astrofili e turisti curiosi: pensate che l'osservatorio è circondato da una piattaforma esterna da cui si ha una magnifica vista della parte vecchia di Copenaghen. Mentre se volete immergervi nella storia del regno danese fate una visita al Museo Nazionale di Copenaghen attraverso una vivace rappresentazione degli avvenimenti storici basata su giochi di luce e suoni, all'interno del palazzo costruito originariamente per il re Federico V. quotidianamente. Infatti è una delle maggiori attrazioni turistiche del paese. In stile rococò e si compone di quattro edifici identici: Levetzau (Palazzo di Cristiano VIII), Brockdorff (Palazzo di Federico VIII), Schack (Palazzo di Cristiano IX)e Moltke (Palazzo di Cristiano VII) disposti attorno ad un ampio cortile ottagonale al centro del quale si trova l'imponente statua equestre di re Federico V. La statua, opera dallo scultore francese Saly, è considerata uno dei monumenti equestri più importanti del mondo.

A Copenaghen potrete visitare Tivoli, il più antico parco di divertimenti del mondo, dove storia e tradizione si intrecciano costantemente. Il favoloso parco Giardino di Tivoli è un importante punto d'incontro per la gente del posto: famiglie con bambini, uomini d'affari in pausa pranzo, giovani

che prendono parte ai concerti e anziani che passeggiano. Qui potrete provare l'ebbrezza delle attrazioni, salire sulle strazianti montagne russe Deamon o fare un giro rilassante su delle piccole imbarcazioni. E naturalmente Legoland, il meraviglioso parco dei divertimenti dove tutte le attrazioni sono rigorosamente costruite con i famosissimi e colorati mattoncini. In 120.000 mq sono stati creati centinaia di riproduzioni di monumenti famosi, di città o paesaggi tipici che farà impazzire tutti i bambini, ma anche i papà. ✗redazione@lapagina.ch


32 VARIA LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

DAL 1° GENNAIO 2013 ADEGUAMENTO DELLE RENDITE SVIZZERE AL RINCARO R E N D I T E AV S –AI Come ormai consuetudine, alla scadenza di un biennio, Il Consiglio federale ha deciso di adeguare a partire dal 1° gennaio 2013 le rendite AVS e AI e l’importo delle prestazioni complementari destinato alla copertura del fabbisogno vitale all’attuale evoluzione dei prezzi e dei salari (indice misto). Di conseguenza saranno aggiornati anche gli importi limite della previdenza professionale, tra cui la deduzione di coordinamento. La rendita minima di vecchiaia passerà da 1’160 a 1’170 franchi al mese, quella massima da 2’320 a 2’340. Nell’ambito delle prestazioni complementari all’AVS/AI (solo per i residenti nella Confederazione), i nuovi importi annui destinati alla copertura del fabbisogno generale vitale ammonteranno a 19’210 (19’050) franchi per le persone sole, a 28’815 (28’575) per le coppie sposate e a 10’035 (9’945) per gli orfani. Saranno adeguati anche gli assegni per grandi invalidi. Il contributo minimo AVS/AI/IPG per gli indipendenti e le persone senza attività lucrativa passerà da 475 a 480 franchi l’anno, il contributo minimo per l’AVS/AI facoltativa da 904 a 914. Spese supplementari per l’aumento delle rendite - L’adeguamento delle rendite comporterà un aumento delle spese pari a circa 395 milioni di franchi (341 milioni per l’AVS e 54 milioni per l’AI), di cui 87 milioni a carico della Confederazione, che copre nella misura del 19,55 per cento le uscite dell'AVS (67 milioni) e del 37,7 per cento quelle dell'AI (20 milioni). L’adeguamento delle prestazioni complementari costerà 0,4 milioni di franchi alla Confederazione e 0,3 milioni ai Cantoni. Adeguamento degli importi limite nella previdenza professionale - Nella previdenza professionale obbligatoria, la deduzione di coordinamento salirà da 24’360 a 24’570 franchi, la soglia d’entrata da 20’880 a 21’060 franchi. La deduzione fiscale massima autorizzata nell’ambito della previdenza individuale vincolata (pilastro 3a) passerà a 6'739 franchi (attualmente 6’682) per chi dispone di un secondo pilastro e a 33’696 (attualmente 33’408) per chi invece non ce l'ha. Anche questi adeguamenti entreranno in vigore il 1° gennaio 2013. Mentre nella P R E V I D E N Z A P R O F E S S I O N A L E ( C a s s e p e n s i o n i ) Dal 1° gennaio 2013 le rendite per superstiti e d’invalidità della previdenza professionale obbligatoria, il cui versamento è iniziato nel 2009, saranno adeguate per la prima volta all’evoluzione dei prezzi. Il tasso di adeguamento è dello 0,4 per cento. • Conformemente alla legge federale sulla previdenza professionale per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità (LPP), le rendite per superstiti e d’invalidità del regime obbligatorio della previdenza professionale devono essere periodicamente adeguate all’evoluzione dell’indice dei prezzi al consumo fino al raggiungimento dell’età ordinaria di pensionamento. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali è incaricato di calcolare e di pubblicare il tasso di adeguamento corrispondente all’aumento dell’indice. • Il primo adeguamento di queste rendite è previsto dopo tre anni di decorrenza, mentre gli adeguamenti successivi avvengono contemporaneamente a quelli delle rendite dell’AVS, ossia di regola ogni due anni. • Dal 1° gennaio 2013 le rendite per superstiti e d’invalidità del regime obbligatorio versate per la prima volta nel 2009 dovranno essere adattate al rincaro degli ultimi tre anni. Il tasso di adeguamento è calcolato sulla base degli indici dei prezzi al consumo del settembre 2012 e ammonta allo 0,4 per cento. Vista l’evoluzione anteriore dell’indice dei prezzi al consumo, le rendite versate da prima del 2009 non saranno adeguate nel 2013. • Fintantoché l’importo delle rendite è superiore al minimo legale previsto dalla LPP, non è obbligatorio adeguarle all’evoluzione dei prezzi. Come nel caso delle rendite di vecchiaia della LPP, la competenza di decidere se procedere o meno all’adeguamento incombe all’organo paritetico dell’istituto di previdenza, che deve motivare la sua decisione nel conto o nel rapporto annuale. Questo è quanto ha comunicato l’Ufficio Federale delle Assicurazioni Sociali (UFAS) elvetico e che, evidentemente, interessa anche tutti i pensionati italiani che hanno lavorato in Svizzera e percepiscono una rendita dal sistema previdenziale di questo Paese, compresi anche gli ex emigrati italiani che hanno deciso di trascorrere la loro terza età in Italia o altrove. Da parte nostra resta il dubbio di come sia possibile che i pensionati AVS, sia pure titolari della rendita più alta (fr. 2’320), dopo due anni possano permettersi le stesse spese (alimenti, vestiario, affitto, ecc.) con solo venti franchi di aumento al mese! Ovviamente chi desiderasse saperne di più, in merito alla propria situazione pensionistica come, per esempio, valutare un eventuale diritto alle prestazioni complementari AVS-AI che garantiscono il minimo vitale per coloro che risiedono in Svizzera (tel. 032 322 83 07), potrà sempre rivolgersi alla sede del patronato ITAL-UIL più vicina (www.ital-uil.it).


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

SINGLE REZEPT von Andreas Altorfer

Coda di rospo in crosta di erbette 1 persona • 200 g filetto, pronto da cucinare • sale e pepe macinati freschi • 1 cucciaio di olio d’oliva oppure burro per arrosti • 2 cucchiai di erbette, tritati (cerfoglio, prezzemolo) • 50 g di pangrattato • 1 cucchiaio di farina • 1 uovo

Condire il filetto. Mescolare le erbette con il pangrattato, battere l’uovo, infarinare il filetto con la farina e passarlo nell’uovo e nel pangrattato per impanarlo bene. Arrostire il filetto, 8 min. tempo completo. tagliare a fette e servire. servire con insalata verde.

NOVITÀ! Schede da collezionare ogni due settimane presso:

Dietikon Dietlikon Emmenbrücke Pfäffikon SZ Pratteln St. Margrethen Zürich-Altstetten

Consiglio: invece di arrostire il filetto intero, tagliare il filetto a medaglioni e impanare. Per questa ricetta sono adatti anche le guancia di coda di rospo o merluzzo.

I segreti dello chef I trucchi per condire il pesce... Sciogliere del burro in un pentolino, aggiungere uno scalogno tritato e rosolare un po’. Aggiungere un cucchiaio di farina e cuocere per qualche minuto mescolando. Versare un po’ di latte caldo e continuando a mescolare aggiungere lo zafferano in listarelle. Versare 230 ml di latte caldo, salare e cuocere per 10 minuti a fuoco medio. Frullare la salsa e tenerla calda, a piacere aggiungere qualche goccia di limone. Adatto per i filetti di pesce cucinati a forno o anche semplicemente bollito.

Salsa allo zafferano

Salsa verde alla senape In un mixer mettere un mazzetto di prezzemolo, dei pinoli, un cucchiaio di aceto di vino bianco e olio extravergine di oliva e frullate fino ad ottenere una salsa omogenea e cremosa; versate la salsa ottenuta in una ciotolina, aggiustate di sale e unite due cucchiaini di senape all’antica. Mescolate bene per amalgamarla. È bene non frullare la senape all’antica in modo che i suoi semini rimangano interi e croccanti. Particolarmente indicata per insaporire i pesci dal sapore non troppo pronunciato, come un buon carpaccio di pesce spada.

Prendete 200 g di maionese e aggiungete, mescolando, quattro cucchiai di ketchup, un cucchiaio di worcestershire sauce e mezzo bicchierino di Cognac. Unite un cucchiaio abbondante di senape e 60 ml di panna semi-montata con uno sbattitore. Mescolate il tutto delicatamente. La preparazione dovrà essere densa e non liquida. A questo punto mettete la salsa cocktail per almeno un'ora in frigorifero prima di essere utilizzata. Ottimo come accompagnamento per il pesce ed i crostacei

Salsa cocktail

GASTRONOMIA 33


11.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Euronews 12.55 Sci: Coppa del mondo Slalom femminile 13.55 Motocilismo: GP Valencia Moto GP prove 15.00 Tennis: ATP World Tour FInals di Londra 17.45 Motocilismo: GP Valencia Moto 3 prove (r) 18.40 Motocilismo: GP Valencia Moto 3 prove (r) 19.35 Motocilismo: GP Valencia Moto GP prove (r) 20.30 Tennis: ATP World Tour FInals di Londra 22.15 Insieme

06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.00 Che tempo fa 11.10 Dreams Road 2012 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord Ovest 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 S'è fatta notte 01.35 Cinematografo 02.35 Film – The Grudge 2 04.15 Tf – Lady Cop

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Elephant princess 10.05 ApriRai 10.15 Sulle vie di Damasco 11.35 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Teen Manager 15.00 Show – Pechino Express 15.50 Documentario 16.20 Tf – Squadra speciale Lipsia 17.10 Sereno Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° minuto Serie B 19.30 Tf – Sea Patrol 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Stadio Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare

Italia

Canale 06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Sitcom – Belli dentro 09.55 S-News – Melaverde 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Rosamunde Pilcher: I lord non mentono 15.30 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Tf – Avvocati a New York 01.31 Tg 5 notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Strisca la notizia (r)

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o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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rin n o v i a

NOVEMBRE

07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – La valle delle rose selvatiche: Sorgente d'amore 14.45 Tf – Monk 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Zathura: Un'avventura spaziale (avventura) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Documentario 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Alla fine arriva mamma 21.10 Film – Un paradiso per due 23.15 Telegiornale Notte

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10 SABATO

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34 TELEVISIONE

07.20 Cartoni animati 11.00 Film – Alla ricerca della Valle incantata (animazione) 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.30 Grand Prix 13.55 Motociclismo: GP Valencia Moto GP prove 15.10 Motociclismo: GP Valencia Moto 2 prove 16.00 Red Bull Street Style 17.20 Info. – 2012 Odissea nello spazio - Incontro con Felix Baumgartner 17.55 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.25 Film – La gang del bosco 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – Cattivissimo me 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.00 Film – Air Rage Missione ad alta quota (azione) 00.02 Tgcom 00.05 Meteo 01.05 Show – Poker1mania

06.00 Fuori orario 07.05 Tf – Wind at my back 07.50 Film – Il mistero dei tre continenti (avventura) 09.30 Tf – 14° distretto 10.15 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.55 Tg 3 L.I.S. 17.00 Documentario 17.15 Film – Profumo di donna 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Film – Stanlio e Ollio 21.05 Ulisse 23.20 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Documentario

Rete 06.50 Mediashopping 07.40 Minis. – Questa è la mia terra (drammatico) 09.40 S-News – L'italia che funziona 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Film – Elisir di morte 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Le indagini di Padre Castell (drammatico) 21.30 Tf – Law & Order 00.10 Film – Passaggio nella notte 00.41 Tgcom 00.44 Meteo 01.57 Tg 4 Night News 02.20 Show – Ieri e oggi in tv Special 03.55 Film – La prima volta sull'erba 05.20 Mediashopping


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CINEMA 35

La fatina dell’Isola che non c’è nella sua ultima avventura che la vede protagonista del quarto film della Disney a lei dedicato! Nella Svizzera tedesca dal 15 novembre prossimo! L’abbiamo conosciuta nelle vesti dell’impertinente e simpatica fatina di Peter Pan, adesso però, Trilli si è conquistata un posto di rispetto nel grande schermo con ben quattro film dedicati a lei. L’ultimo in ordine cronologico è Trilli e il segreto delle ali atteso nelle sale della Svizzera tedesca il 15 novembre prossimo. Questo è il quarto film che la Disney realizza con la fatina amica dell’eterno bambino Peter Pan, prima Trilli si è affermata come protagonista nei precedenti film: Trilli (2008) dove insieme alle altre fatine dell’Isola che non c’è riesce a salvare la primavera; Trilli e il tesoro perduto (2009) dove dovrà lottare per uno specchio magico e tre desideri; e Trilli e il grande salvataggio (2010) in cui aiuta Lizzy e suo padre a stare insieme. Adesso invece Trilli si trova coinvolta in una nuova, magica avventura. Al di là della Valle delle Fate, esiste un regno dove l'inverno è sovrano: la Foresta Bianca. Trilli e le sue amiche fate decidono di oltrepassare il confine e, una volta nella Foresta Bianca, si imbattono nella fatina Periwinkle. Grazie a lei scopriranno il magico segreto delle loro ali fatate. Si tratta dell'ultimo titolo che chiude la saga di tutto quel mondo fantastico popolato da fate e quant'altro. Alla regia di Trilli e il segreto delle ali (origin. Tinker Bell: Secret of the Wings) ritroviamo Bradley Raymond, mentre la storia è opera di Ryan Rowe. Questo nuovo film, in cui la fatina sempre verde incontra una nuova fatina, Periwinkle e insieme a tutte le altre amiche fate an-

dranno nel bosco innevato dove verranno a conoscenza del segreto delle ali delle fate, è stato posticipato di un anno per l'uscita, lo scorso natale, dello special de I Giochi della Radura Incantata. Sono tantissime le curiosità che circolano su questo film d’animazione prodotto dai Disney Toon Studios, la casa di produzione che si occupa di realizzare film animati per il mercato home video, come per esempio il design dei capelli di Periwinkle che è opera di Ken Paves, uno dei più importanti hairstylist nel mondo. Nel cast vocale originale del film troviamo Mae Whitman che dà la voce a Trilli, mentre la doppiatrice di Periwinkle è Lucy Hale (Aria in Pretty Little Liars) e, nel ruolo di Rosetta, Kristin Chenoweth viene sostituita da Megan Hilty (La Hilty aveva sostituito Kristin Chenoweth anche nel musical di Broadway, Wicked, nel quale interpretava Gilda la Strega Buona). Ogni film di Trilli è accompagnato da delle canzoni originali, oltre alla colonna sonora di Joel McNeely, e questo film non è da meno. L'esordiente Sydney Sierota canta la canzone iniziale We'll Be There, mentre le McClain Sisters, una di quali è Chyna in ANT Farm, cantano The Great Divide, di cui un pezzo si sente nel trailer che pubblicizza la pellicola. È un film che promette bene per il fascino del mondo incantato fatto di fate e altri esseri magici che stimolano la fantasia dei più piccoli e stuzzica quella dei più grandi. Sicuramente il periodo in cui è stato lanciato, quello che precede il natale, favorisce la riuscita, sia nelle sale che

come vendita di DVD (non in tutti i paesi esce prima al cinema del quarto film di Trilli, ma subito in vendita) e altro come bambole, gadget e articoli vari, facili idee per i regali natalizi dei nostri figli. Intanto è stata resa nota la lista dei 21 lungometraggi d’animazione che concorreranno per gli Oscar 2013 e che saranno sot-

toposti all’esame dell’Academy, che dovrà ovviamente accertarsi che tutti i requisiti richiesti per poter partecipare alla ‘gara’ siano stati soddisfatti. Tra questi figura anche quello della piccola fatina, e chissà che non riesca a conquistarsi anche l’Oscar! ✗redazione@lapagina.ch


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DOMENICA

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A Chicago nel 1930, durante il Proibizionismo, Al Capone domina ormai incontrastato la malavita, avendo sterminato senza pietà le bande rivali e seminando il terrore nella città con le sue crudeli vendette. Il commercio clandestino degli alcolici, sua principale attività, è per lui una fonte di guadagno enorme e, per mantenerne l'esclusiva, egli non solo usa ogni sorta di violenze, ma si serve della corruzione su vasta scala, che gli consente di avere complici e spie perfino fra le autorità cittadine e la stessa polizia. Eliot Ness, un giovane agente del Dipartimento del tesoro, viene incaricato di stroncare la sua illecita attività. Egli, diffidando di tutti, si sceglie come aiuto soltanto tre uomini sicuri, incorruttibili, determinati: Jimmy Malone, un anziano poliziotto irlandese duro ed esperto; George Stone, un giovane oriundo italiano, e Oscar Wallace, un contabile incaricato di indagare nei conti di Capone. Insieme si lanciano in una crociata contro il crimine, diventano presto amici e hanno i primi piccoli successi.

07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Sitcom – Belli dentro 10.30 Tf – Benvenuti a tavola 11.50 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la domenica 21.15 Film – Io & Marilyn 21.58 Tgcom 21.59 Meteo 23.20 Minis. – Il giudice Mastrangelo 01.31 Tg 5 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la domenica (r)

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RSI La 1

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Battle Dance 09.55 Tf – Erreway 10.00 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Cops 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Tf – Lost 03.55 Videocomic

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Gli intoccabili

ABBONAT I 043 322 17 17

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09.55 Sci: Coppa del mondo Slalom maschile 10.55 Motociclismo: GP Valencia Moto 3, Moto 2 e Moto GP 14.55 Sport Non Stop 15.00 Sci: Coppa del mondo Slalom maschile 15.45 Tennis: ATP World Tour FInals di Londra 17.45 Sport non stop 17.50 Calcio: Coppa Svizzera Chiasso - Basilea 18.25 Sport non stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.20 Tf – The Protector 21.05 Tennis: ATP World Tour FInals di Londra

06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 MixItalia 10.00 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – Terra ribelle 23.35 Speciale Tg 1 00.40 Tg 1 Notte 01.05 Cinematografo 02.20 Music. – Sette note 02.40 Così è la vita 03.10 Film – Diventerò padre vincere (drammatico)

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NOVEMBRE

06.50 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – L'ispettore Barnaby - Recensioni pericolose 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.05 Tf – The Protector 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.25 Telegiornale Notte 22.40 Meteo notte 22.50 Film – Gli intoccabili 00.45 Repliche continuate

07.00 Tf – La vita secondo Jim 07.50 Cartoni animati 10.45 Motociclismo: GP Valencia Moto 3 gara 12.00 Studio Aperto 12.13 Meteo 12.15 Motociclismo: GP Valencia Moto 2 gara 13.02 Sport Mediaset XXL 14.00 Motociclismo: GP Valencia Moto GP gara 15.00 Fuori giri 16.01 Film – Moose un alce in famiglia (commedia) 17.03 TgCom 17.06 Meteo 17.55 Sitcom – Tutto in famiglia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Ritorno al futuro 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.25 Cult. – Archimede 00.20 Film – La maledizione di Komodo (horror) 02.15 Show – Poker1mania 03.10 Studio Aperto La giornata 03.25 Mediashopping 03.40 Film – Una spia per caso

06.00 Fuori Orario 06.55 Tf – Wind my back 07.40 Film – Il postino suona sempre due volte (thriler) 09.30 Tf – L'ispettore Derrick 10.15 Rai Educational 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 in 1/2h 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Pronto Elisir 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Tf – Boris 00.35 Tg 3

Rete 06.30 Tg 4 Night News 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 08.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Pianeta Mare 13.12 S-News – Donnaavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.42 Film – Tootsie 15.29 Tgcom 15.32 Meteo 16.55 Minis. – Downton Abbey 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – The Peacemaker 22.12 Tgcom 22.15 Meteo 00.10 Inform. – Terra 01.10 Show – I bellissimi di R4 01.15 Film – Syriana 02.04 Tg 4 Night News 02.15 Meteo 03.57 Film – Tutta una vitaa 05.45 Quiz – Zig Zag


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

CARTOMANZIA Alexandro con le carte ti dirò il giorno che telef. o quando incontri l'amore della tua vita 0901 610 100 fr. 2.50/min. rete fissa

Il significato del nome: Albina/Albino

Il nome deriva dalla forma latina albus che significa "bianco". Albina si ricorda il 16 dicembre in onore di Santa Albina vergine, martirizzata nel 250 a Formia. Albino invece si festeggia il 1° marzo in onore di Sant'Albino d'origine inglese, vescovo di Angers in Francia, morto dell'anno 560.

Lo sai...

perché le scale nei castelli salgono sempre in senso orario? I castelli sono sempre stati costruiti con lo scopo di difendere gli occupanti da possibili attacchi nemici. Anche le scale rispondono a questo requisito. Poiché la maggior parte delle persone utilizza principalmente la mano destra, gli attaccanti salendo le scale in senso orario si trovavano il pilone centrale dalla parte del braccio che brandiva la spada; quindi in condizioni di disagio. Viceversa i difensori, che attendevano in cima alle scale, avevano un angolo di visuale e di manovra più ampio. Non a caso, negli attacchi gli spadaccini mancini erano molto apprezzati e ricercati.

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Arthur Schopenhauer Fin dai tempi antichi, come insegna il caso di Socrate e Santippe, il rapporto tra il filosofo e le donne è stato conflittuale. Talché, se ripercorriamo la lunga storia di questo conflitto, ne ricaviamo l'impressione che la filosofia sia una faccenda prettamente maschile. La necessità di estirpare siffatto pregiudizio si impone con le grandi figure dell'Illuminismo e del Romanticismo, quando prende avvio quella che sarà l'emancipazione della donna. Scottato dall'esperienza patita in casa con la madre, Schopenhauer avverte con lungimirante intuito l'incombente pericolo, e oppone resitstenza. Leva quindi la sua voce impertinente per mettere in guardia il sesso maschile dalle suadenti insidie e dai pericoli che riserva il rapporto con le donne. L'arte di essere felici CHF 12.Nello sterminato fascio di carte che compongono gli scritti postumi di Schopenhauer si cela un abbozzo di eudemonologia, ossia l'arte di essere felici. Schopenhauer concepì infatti il disegno di radunare in un manualetto, articolandoli in 50 massime, una serie di pensieri che era venuto formulando nel corso del tempo e che insegnano come vivere il più felicemente possibile in un mondo in cui "la felicità e i piaceri sono soltanto chimere che un'illusione ci mostra in lontananza, mentre la sofferenza e il dolore sono reali e si annunciano immediatamente da sé, senza bisogno dell'illusione e dell'attesa". Il filosofo giunge alla conclusione che la felicità di cui si discorre non è che un eufemismo, vivere "il meno infelici possibile". L'arte di trattare le donne CHF 12.-

Ordinali! 043/ 322 17 17

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VARIE 37

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Marte entra in Scorpione e pone l’accento su denaro, erotismo e cambiamento. In buona sintonia con Venere, provoca scintille in amore e veri sconvolgimenti nella vita degli innamorati. Mercurio è a caccia di affari e Nettuno li cerca nei viaggi oltremare.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Per voi Marte è all’opposizione e smentisce l’aspetto positivo di Venere in Cancro; il pianeta della guerra, così posizionato, è litigioso e faticoso da gestire, anche con il partner. Vi conviene staccare per un po’ la spina e lasciare che gli avvenimenti accadano di per sé.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Svolta nel lavoro grazie a Marte; posizionato nella vostra sesta casa, rivoluziona il quotidiano e dà il benvenuto a tutti coloro che vogliono aprire un’attività in proprio. L’amore è romantico, con la complicità non proprio secondaria della Luna.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Marte in Scorpione si armonizza con la vostra personalità e con Venere. Amore al primo posto e creatività a mille. Ottimo l’impegno sul lavoro e negli affetti familiari. Possibili frizioni con i colleghi di lavoro, che non sopportano la vostra voglia di vivere.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Periodo altalenante: Marte in dissonanza non sarà facile da gestire, ma risveglierà la grinta sul lavoro. Niente polemiche col partner. Cercate sempre l’accordo, anche se per voi significa dominare l’altro. Mettete piuttosto la vostra irruenza nei sentimenti.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Avete voglia di dire la vostra senza peli sulla lingua. Venere in Cancro è dolce e affettuosa e non riuscirete a farle cambiare idea. Mercurio in Leone vuole tenere i contatti con le conoscenze fatte ultimamente, ma un piccolo problema di salute potrebbe mettervi un freno.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Si mette mano al portafogli, dovete far fronte a spese impreviste e non ci sono entrate extra in vista, ma la vostra creatività, grazie a Mercurio, in Leone, vi viene in soccorso. Ricercate l’equilibrio in famiglia e col partner, non aggiungete ulteriori problemi.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

L’entrata di Marte nel vostro segno è un bel colpo. In ufficio, il vostro ruolo di leader verrà rafforzato. Anche l’amore è ottimo, specie per i single, che in questo periodo sentono accrescere dentro di loro una forza travolgente. Momenti intensi anche in coppia.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Momento meno sfolgorante col Sole in Vergine e Marte in Scorpione: sentite un po’ di fiacca. Solo Mercurio in Leone fa lavorare la mente. Mettete in pratica le idee, altrimenti rischiano di restare sterili. L’amore potrebbe subire un breve black-out.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Almeno Marte non vi seccherà più: ora è propositivo e sul lavoro allaccia contratti importanti. Il Sole in Vergine porta notizie e novità da una città lontana. Potrebbe essere anche un vecchio amore che ritorna e che promette una nuova stagione sentimentale.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Uno scossone vi farà riflettere su ciò che volete: Urano vi spinge a viaggiare, cambiare scenario di vita o modificare il vostro attuale lavoro. Potrebbero aprirsi spiragli per una nuova occupazione, ma solo per coloro che hanno specifiche competenze.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Potete contare sull’aiuto di Marte, in buon collegamento con Venere in Cancro. L’amore è al primo posto e inizia per voi una stagione da sogno. Potreste essere svegliati da un calo di passione dovuto a troppa razionalità. I guadagni si vedono con il lanternino.


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LUNEDI

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Un grosso treno merci americano soprannominato "Triplo 7" (perché ha come indice sussidiario 777) avanza ad alta velocità senza alcun controllo lungo una linea ferroviaria, dopo essere stato abbandonato dal macchinista a causa di un errore con uno scambio. Siccome il treno trasporta un carico di sostanze e rifiuti chimici altamente tossici (fenolo fuso), se deragliasse e si avesse una fuoriuscita, le conseguenze sarebbero devastanti: fino allo sterminio di un'intera città. Il macchinista Frank Barnes, con parecchi anni di esperienza e il giovane capotreno Will Colson, al suo primo giorno di lavoro, sono quindi chiamati ad una corsa contro il tempo per fermare il treno.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Colorado 23.45 Tf – Covert Affairs 00.40 Pro-Sp – Undici 02.35 Tf – Rescue Me

rin n o v

21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.30 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Squadra antimafia 4 Palermo oggi 23.21 Film – A casa con i suoi 23.58 Tgcom 23.59 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping

ai

RSI La 1

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altra Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Unstoppable Fuori controllo

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Blue Bloods 22.40 Tf – The good wife 23.25 Tg 2 23.40 Film – Whip it 01.20 Rai Parlamento

h

08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz –Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult tv 13.35 Film – Poliziotto Waeckerli 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Glades 20.10 Linea rossa 20.50 Insieme 21.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari Tuoi 21.10 Tf – Terra ribelle 23.15 Porta a porta 00.50 Tg 1

o?

NOVEMBRE

08.35 Patti chiari (r) 09.45 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.35 Tf – Psych 14.25 Tf – Glades 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Unstoppable Fuori controllo (azione) 22.50 Telegiornale Notte 23.05 Meteo Notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.35 Tf – My life 16.47 Tf – Juliet Lescaut 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – The corruptor Indagine a Chinatown 02.02 Tg 4 Night News 02.25 S-News – L'Italia che funziona 02.35 S-News – Pianeta mare 03.40 Mediashopping


7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI

Prof. Dr. Maria Antonietta Terzoli Dr. Carlo Alberto di Bisceglia Prof. Dr. Angela Ferrari Seminario di Italianistica Università di Basilea - ASRI

Gruppo Arcobaleno

COM.IT.ES. di Berna

Ass. Emigrati Sardi di Goldach

organizza

organizza un

organizza

Piccoli talenti allo sbaraglio

organizzano

sabato 15 dicembre, ore 18.00

L'italiano in Svizzera: Lusso o necessità?

presso la

Sala Fadacher

16-17 novembre 2012 Venerdì 16 novembre Rathaus - Grossratsaal - Marktplatz 9 ore 14.30 Sabato 17 novembre Univerità Basel - Aula - Ptersplatz 1 ore 9.30 per info: Anna.Rinaldi@unibas.ch

Comitato Arte & Cultura Binningen organizzano

Concerto Live / Serata danzante sabato 24 novembre, ore 19.00

Date delle prove dalle 14.00 - 17.00: Ogni sabato dal 27 ottobre 2012 al 8 dicembre 2012 alla Gymnastikraum "Kindergarten Pappel" Pappelstrasse 20, 8305 Dietlikon tel. 076 446 50 10 - www.gruppoarcobaleno.ch info@gruppoarcobaleno.ch

Festa d'Autunno con serata danzante

presso la

Kronenmattsaal

Sala Pfadihuus di Lachen

Weihermattstrasse - Binningen

St. Gallerstrasse 95

Live in concert "VASCO ROSSI COVERBAND" allieterà la serata GIuseppe Il Vulcano

Con la straordinaria musica del "Duo Equipe 80 Revolution Aldo & Adamo" Per i soci cena gratis / non soci Fr. 25.-

presso la

sabato 17 novembre, ore 19.30 presso la sala

parrocchiale di Goldach Schmiedgasse 4

Bühlstrasse 57 - 3012 Berna

Allieterà la serata "Il duo Pasquale e Maria" Sempre nella tradizione della nostra Regione Sardegna non manca la cucina calda: salsiccia, costolette, gnocchi Sardi e vini pregiati Sardi ENTRATA LIBERA

Ass. La Balera Club

ACLI - Il coro voci bianche Dietikon

Casa d'Italia di Berna

organizza

organizza

sabato 10 novembre, ore 19.30

presso la

Grande serata danzante

sabato 10 novembre, ore 17.30

8305 Dietlikon

presso

Incontro con il nuovo Ambasciatore d'Italia in Svizzzera Carla Zuppetti

Serata danzante sabato 10 novembre, ore 19.00 presso

25esimo anniversario e la tradizionale castagnata sabato 17 novembre, ore 19.30 presso

La Balera Club Badenerstrasse 816, 8048 Zürich

Centro Parrocchiale di Sant'Agatha

Festeggiando San Martino, con noccioline e mandarini. Musica dal vivo con Gigi e la sua musica e con i balli di gruppo DJ Cosimo Entrata e di Fr. 6.-Inoltre si potrà gustare la cucina paesana. Per prenotazioni e info 079 436 18 91 Cosimo.

Intrattentimento musicale, ballo, karaoke ed altro. Possibilità di ristoro. Ricca tombola. Durante la serata verranno distribuite delle buone castagne calde a tutti. Entrata libera

Dietkon

SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 45 REBUS (7,7)

SUDOKU

CRUCIPIXEL

È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Rebus (6,7) F amo; soma TA; do R = Famoso matador

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 44

BARZELLETTE C'è una bambina che va dal gelataio e chiede: -scusi signore lo avete il gelato al gusto di carciofo_? il gelataio rispose: -no bambina mi dispiace. questa storia va avanti per una settimana allora il gelataio si decide a comprare il gelato al gusto di carciofo allora entra la bambina e... -scusi gelataio lo avete il gelato al gusto di carciofo? il gelataio rispose: -si la bambina: -è vero che fa schifo?

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


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LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

MARTEDI

La peggior settimana Canale 5 21.10 della mia vita

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – X-Men le origini 23.20 Film – Daredevil 01.20 Tf – Nip/Tuck 02.15 Tf – Rescue me 03.00 Studio aperto - La giornata 03.15 Mediashopping 03.30 Film – Gli esecutori 05.05 Mediashopping

ABBONAT I 043 322 17 17

07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 17.21 Film – L'albero degli impiccati (western) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Terra di confine Open Range (western)

rinnova chiama! 043 322 17 17

i

bb

to

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 18.00 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Film – La peggior settimana della mia vita (commedia) 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.15 Film – Commediasexi 23.52 Tgcom 23.53 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r)

Rete

Italia

l' a

Paolo è in procinto di sposarsi con Margherita, la donna che ama. Manca solo una settimana alle nozze e tutto sembra prospettare un avvenire roseo e soave. Peccato che in quegli ultimi sette giorni ogni cosa paia rivoltarsi contro di lui e le sue romantiche aspirazioni. Tormentato da una collega ossessionata da lui e accompagnato da un testimone di nozze del tutto inaffidabile, in una sola settimana Paolo colleziona una serie di improvvide azioni dalle conseguenze disastrose tanto per la sua immagine agli occhi della fidanzata e dei futuri suoceri, che per la salute di cani e anziani parenti della sposina. Tanto che, a dispetto della devozione del povero innamorato, anche le serene prospettive del giorno più felice della sua vita cominciano a farsi fosche e incerte.

Canale

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tg Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò

?

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.00 Tg 2 18.20 Calcio: Nazionale U 21 Italia - Spagna 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni La storia siamo noi 00.35 Mode 01.05 Rai Parlamento

to

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Tennis: ATP World Tour Finals di Londra Robin Round 13.15 La 2 Doc 14.10 Film – Senti chi parla 2 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 17.25 Documentario 18.20 Tf – La signora in giallo 19.10 Tf – Glades 20.00 Hockey: Campionato svizzero Lugano - Ambri Piotta

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Questo nostro amore 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 notte 01.25 Che tempo fa

ha

NOVEMBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Glades 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castel 21.55 Tf – Unforgettable 22.40 Tf – Hawthorne

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piccolo schermo 41

7 novembre 2012 • la Pagina

La Domenica (in) con Lorella! La Cuccarini torna in Rai e festeggia i suoi 25 anni di carriera televisiva Mancava dalla Rai dal 2003, Lorella Cuccarini, è tornata sul canale della rete nazionale per condurre insieme a Massimo Giletti e Sonia Grey Domenica in. Dopo 25 anni di televisione Lorella Cuccarini, che si è affermata a Fantastico 6 negli anni '80, è ancora molto bella, una bravissima presentatrice una severa e corretta moglie e mamma di famiglia. Insomma ha tutte le carte in regola questa donna che un tempo era “la più amata degli italiani”! Eppure per molto tempo è stata lontana dai riflettori televisivi, senza che ci fosse un motivo apparente. Adesso, dopo questo periodo buio, Lorella torna al timone di un programma: ogni domenica, su Rai 1, è sua, infatti, la terza parte di Domenica in. Dal 3 di ottobre, Lorella Cuccarini conduce Domenica in – così è la vita, uno spazio tutto suo che inizia alle 16:15, subito dopo la collega Sonia Grey, a cui

invece è stato affidato Domenica in….amori. Uno spazio difficile quello che occupa la Cuccarini, condotto l’anno precedente da Pippo Baudo il quale però non ha brillato negli ascolti. In realtà il destino sembra ripetersi: pare infatti che neanche la bella Lorella è riuscita a risollevare la situazione degli ascolti di questo spazio riuscendo a racimolare dati d’ascolti proprio poveri. Proprio la scorsa puntata, la cara Cuccarini, è riuscita ad ottenere solo il 12% di ascol-

Il ritorno di Fede L’ex direttore del TG4 torna alla ribalta con una nuova trasmissione di attualità Da quando in TV lui non c’è più, che telegiornali tranquilli! In effetti il buon vecchio Fede ci regalava piccoli momenti, soprattutto nei fuori onda, con esplosioni inattese che movimentavano non poco gli studi del TG4. Ma un giornalista che si rispetti non riesce a star lontano dalla notizia per troppo tempo, così, dopo circa 8 mesi dal sofferto addio al tg di rete quattro, lo ritroviamo in tv con un nuovo spazio televisivo cominciato martedì 6 novembre collaborando con il canale di Guido Veneziani editore, Vero. La trasmissione che lo vede nuovamente protagonista è “Attualità con Fede”, andrà in

onda ogni settimana alle ore 14:15 ed in ogni puntata il giornalista affronterà i temi più scottanti di cronaca e politica con la presenza di illustri ospiti. “Questa è una nuova e appassionante esperienza dell’informazione televisiva per la quale ringrazio Vero e anche Mediaset che mi consente di viverla” ha commentato il giornalista. Il canale televisivo nazionale del digitale terrestre Vero, vede finora alla guida dei programmi alcuni volti noti del mondo della televisione nostrana come Marco Columbro, Corrado Tedeschi, Marisa Laurito, Laura Freddi, Maria Teresa Ruta e Margherita Zanatta. 7redazione@lapagina.ch

ti, contro il 19% che riusciva a raggiungere a inizio stagione. Questo calo della puntata scorsa potrebbe essere in qualche modo legato all’arrivo di Barbara D’Urso nella conduzione di Domenica cinque, anche se neanche quest’ultima ha brillato per gli ascolti. Nelle diverse interviste che ha rilasciato in questo periodo, quando si è affrontato il problema degli ascolti bassi, la Cuccarini non ha tentennato ad attribuire le colpe alla sua collega Sonia

Grey, a cui, invece è affidata la seconda parte di Domenica in, subito dopo l’Arena di Giletti. Giorni fa, a un blog che le chiedeva conto di questi risultati, Lorella ha risposto attaccando la sua «vicina» di programma: è Sonia Grey che fa calare gli ascolti rispetto a Giletti, se io fossi subito dopo L’Arena i dati sarebbero altri. Dunque, tutta colpa di Domenica in… amori? Non sembra essere d’accordo Sonia Grey che ha subito risposto a tono alla collega, anche se in maniera diplomatica. «La mia fascia», puntualizza Sonia Grey, «dalle 16 alle 16.30 è considerata la “Fossa delle Marianne” degli ascolti domenicali di Raiuno: l’anno scorso, l’audience era al 9 per cento circa, come negli ultimi 10 anni. Noi, in media, siamo sopra di 5 o 6 punti, 15 per cento o poco meno, 2 milioni e 200mila spettatori. È vero, Giletti chiude con il 22 per cento, ma dopo ha la pubblicità e gli spettatori se ne vanno».

MINIPUBBLICITÀ LEI CERCA LUI Certo che l’occhio vuole la sua parte, ma valuta anche le qualità interiori! Se sei anche tu vedovo, tra i 68-73 anni (AG/ZH/ZG/ SZ), distinto, NF, e godi di buona salute, hai interessi culturali e di musica classica e sei affascinato della bellezza che offre la natura autunnale, e hai il desiderio di trascorrere i prossimi anni in dolce compagnia, allora fatti sentire e scrivi a La Pagina Cifra 1148 Sono una signora di 59 anni abbruzzese. Cerco un compagno, non fumatore, buono, affettuoso, non agressivo, coccolone e romantico, scopo convivenza, per trascorere una buona vecchiaia insieme. Io amo parlare, sentire della buona musica, fare vacanze in compagnia. Se ti interessa scrivi a La Pagina Cifra 1149

LEI CERCA LUI 42 anni sportivo, simpatico (single). Cerco una ragazza dai 35 ai 40 anni, preferibilmente del cantone Zurigo. Se ti interessa scrivi a La Pagina Cifra 1150

PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.


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LA PAGINA • 7 NOVEMBRE 2012

MERCOLEDI

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043 322 17 17

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Erede di una potente famiglia a capo di uno dei giornali più importanti della città, lasciato orfano dalla madre quando era piccolo e di nuovo alle prese con il lutto paterno in età adulta, Britt Reid è di colpo costretto a fare qualcosa della sua vita, dopo aver vissuto a lungo di baldorie inconcludenti. Grazie all'aiuto di Kato, un suo coetaneo talentuoso e tremendamente inventivo che il padre sottoutilizzava come meccanico, si trasformerà in il Calabrone Verde, un giustiziere che si finge criminale per combattere meglio il crimine. Nonostante non sia capace di nulla e lasci fare tutto a Kato, lo stesso Reid riuscirà a infastidire il boss più boss di tutti della malavita cittadina e smascherare un complotto a cui suo padre aveva preso parte, utile a favorire la rielezione del procuratore distrettuale.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 19.18 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Spiderman 2 23.45 Film – The Island 02.05 Tf – Rescue me 02.50 Studio aperto - La giornata

rinnov

21.05

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.20 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – R.I.S. Roma 3 Delitti imperfetti 23.31 Minis. – Il capo dei capi 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Tf – Circle of life 05.15 Tg 5 Notte (r)

ai

RSI La 2

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 Minuti 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

The Green Hornet

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Criminal Minds 23.25 Tg 2 23.40 Made in Sud 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home 01.40 Meteo

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti Chiari (r) 13.10 Hockey: Campionato svizzero Lugano - Ambri Piotta (r) 14.55 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Sport Adventure 18.00 Calcio: Incontro amichevole Tunisia - Svizzera 20.20 Tf – Burn Notice 21.05 Film – The Green Hornet 23.00 Tf – CSI-Scena del crimine

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Calcio: Italia - Francia 23.20 Porta a porta 00.50 Tg 1 01.20 Che tempo fa

o?

NOVEMBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 13.00 Meteo Regionale 13.05 Quiz – S-Quot 14.10 Tf – Glades 14.50 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Rizzoli & Isles 21.55 Tf – The good wife 22.45 Tf – Chase 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Il delitto perfetto 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Sabrina 23.52 Show – I bellissimi di R4 23.57 Film – Diario di uno scandalo (drammatico) 00.36 Tg 4 Night News 01.57 S-News – Modamania 02.30 Mediashopping 02.48 Film – Secondo Ponzio Pilato (drammatico) 04.45 Quiz – Zig Zag


musica 43

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Dolci melodie dell’attesa per Laura Si chiama Celeste il primo singolo estrapolato dall’album di Laura Pausini, in uscita fine settembre, ed è dedicato alla gioia della maternità che la cantante sta vivendo La cantante italiana più amata nel mondo sta veramente vivendo un periodo intenso di forti emozioni. Infatti, in attesa della sua prima figlia, ha voluto dedicare a questo momento meraviglioso il brano Celeste, singolo in programmazione radiofonica dal 5 novembre, che anticipa l'uscita del cofanetto (cd+dvd) di Inedito Special Edition (Atlantic Warner Music), nei negozi dal 27 novembre. Celeste è il sesto singolo estratto da Inedito dopo Benvenuto, Non ho mai smesso, Bastava, Mi tengo e Le cose che non mi aspetto. Scritto nel 2010 con Beppe Dati, prodotto e arrangiato da Celso Valli con le musiche di Dati e Goffredo

Orlandi, Celeste nasce come una riflessione serena sul sentimento della maternità, senza pressioni, senza doveri, ma come desiderio consapevole di una donna adulta di diventare un giorno madre. Proprio la condizione che sta vivendo attualmente Laura Pausini. Celeste è il colore che ha ispirato Laura per una delle sue canzoni più intense, quella dedicata al pensiero di una possibile maternità ed è la canzone scelta per rappresentare questo felice momento artistico e personale di Laura. Inizialmente dedicato a un’immaginaria figlia che al momento dell’incisione del brano, avvenuta oltre un anno fa, ancora non c’era,

è stato inevitabile con la scoperta della sua gravidanza non affiancare il particolare periodo alle parole del brano, che oltre ad aver mostrato particolari qualità profetiche indovinando persino il sesso della prossima nascitura, acquista un significato molto diverso e sicuramente assai più personale. Celeste sarà accompagnato da un videoclip molto particolare che vede Laura Pausini protagonista con le sue emozioni, infatti è stato registrato nei primi giorni della sua gravidanza. Il regista Gaetano Morbioli ha pensato ad atmosfere e immagini calde legate al sentimento della maternità. Laura appare in un pia-

no sequenza caratterizzato da molti primi piani, dai quali traspare la grande emozione per questo video realizzato nel momento più importante di Laura Pausini donna: la magia che tutte, in gravidanza, hanno conosciuto bene. Celeste è incluso in Inedito Special Edition, il nuovo album live vedrà la luce il 27 novembre prossimo ad un anno di distanza dall’ultimo album, un progetto in cui poter vivere le emozioni dell'acclamato Inedito World Tour, grazie alle immagini girate durante del tour 2012 andate sold-out in ogni parte del mondo, non solo in Italia. 7redazione@lapagina.ch

Claudio Baglioni: la colonna sonora delle feste! Uscirà il prossimo 20 novembre l’ultima fatica discografica del cantautore romano che realizza un disco dedicato alle più belle canzoni di natale mentre sarà protagonista di “Dieci dita”, una serie di spettacoli concerti, eventi unici improvvisati sul palco per i suoi spettatori! Più si avvicinano le feste natalizie e più se ne avverte l’atmosfera, tutto intorno si veste di colori e musica che richiamano alla mente il momento più magico dell’anno. La musica, soprattutto, partecipa in maniera attiva a creare l’atmosfera di questa festa, non solo le classiche melodie natalizie, ma anche gli album nuovi che, in prossimità della festa (e delle spese) proliferano! E così arrivano album come quello di Claudio Baglioni, intitolato “Un piccolo Natale in più”, che dal titolo lascia immaginare i contenuti. L’ultimo lavoro del cantautore romano, che reca l’etichetta Sony Music Italy, uscirà il prossimo 20 novembre, in tempo per diventare la colonna sonora delle feste natalizie di quest’anno, e contiene 26 brani ispirati alla tradizione musicale natalizia.

L’album arriverà un anno dopo la pubblicazione di “Strada facendo: 30º anniversario”, che celebrava l’omonimo disco uscito nel 1981. Sulla rete si è subito diffusa la copertina del cd con l’immagine del cantante in bianco e nero con un piccolo simbolo natalizio in cui spicca il colore rosso, mentre da pochissimi giorni è stata resa nota la lista di tutte le canzoni che faranno parte dell’album, alcune in italiano, alcune in inglese ed altre tradotte dalla lingua originale, tra cui Jingle bells, Tu scendi dalle stelle, Ave Maria di Schubert, We wish you a merry Christmas, White Christmas, e naturalmente Un piccolo Natale in più, traduzione della celebre Have yourself a merry little Christmas che dà il titolo all’album. Ma Natale sarà un periodo davvero intenso per Claudio Baglioni che sarà impegnato

nella serie di concerti, “Dieci dita”, prima all’Auditorium Parco della Musica di Roma, nelle serate previste dal 26 al 30 dicembre e nelle altre due del 2 e 3 gennaio 2013, e poi, dal 10 al 14 gennaio al Teatro degli Arcimboldi di Milano. “Dieci dita” è la serie di spettacoli senza copione, senza scaletta, uno diverso dall’altro, in cui l’artista si racconta sul palco in un percorso fatto di musica e parole. Una nuova edizione che ha tutti i numeri per ripetere il successo del 2011, con lo stesso spirito di quello che è stato, infatti, l’evento musicale più intenso e appassionante del Natale 2011. Per dare a chi c’era la possibilità di tornare e a chi non c’era quella di godere di questo unico e straordinario spettacolo. 7redazione@lapagina.ch

la buona e tradizionale cucina italiana a Zurigo Baslerstrasse 141 CH-8048 Zurigo Tel. 044 431 51 10 Dübendorfstrasse 24 CH-8051 Zurigo Tel. 044 322 11 50

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GIOVEDI

21.10

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Tf – My Life 16.47 Film – Borotalco 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist

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ament

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – La rivolta delle Ex 23.10 Film – Tutte le Ex del mio ragazzo (commedia) 01.10 Tf – Nip/Tuck 02.00 Tf – Rescue me 02.40 Studio Aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Film – Quando Alice ruppe lo specchio (horror) 04.30 Mediashopping 04.45 Tf – Il mondo di Patty

on

Connor Mead è un celebre fotografo di moda col vizio delle donne e della poligamia. Costretto suo malgrado a partecipare alle nozze del fratello minore, lo sciupafemmine incallito torna alla tenuta del defunto zio Wayne. Allergico all'istituzione del matrimonio e fermamente deciso a far saltare in aria matrimonio e torta nuziale, sarà al contrario costretto a rivedere il suo cinismo e il suo antisentimentalismo da tre fantasmi in gonnella. A bordo di un letto a due piazze viaggerà avanti e indietro nel tempo alla ricerca del suo cuore perduto. Tra fughe e viaggi metafisici, Connor rivedrà Jenny, ex amata, lasciata e mai dimenticata. Forse per il seduttore impenitente è tempo di amare.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Minis. – Rita Da Cascia 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 Film – Robin Hood 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 00.01 Film – La doppia ora 00.27 Tgcom 00.28 Meteo 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Tf – Circle of life 05.15 Tg 5 Notte (r)

Rete

Italia

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La rivolta delle Ex

Italia 1

07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Oceano di fuoco 23.25 Volo in diretta

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Il nostro amico Charly 08.55 Tf – La signora del West 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino express 23.20 Tg 2 23.35 Wikitaly 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home 01.40 Meteo

h

07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.05 Calcio: Incontro amichevole Tunisia - Svizzera (r) 14.45 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 18.40 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Glades 20.15 Tf – Law & Order 21.05 Film – The Milionaire

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 12.20 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Un passo dal cielo 2 23.20 Porta a porta 00.55 Tg 1 Notte 01.25 Che tempo fa 01.30 Speciale Festival Internazionale del Film di Roma 02.00 Rai Educational

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NOVEMBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.30 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.40 Tf – Psych 14.25 Tf – Glades 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia


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MOTORI 45

„La Auto Zürich Car Show stende il tappeto verde“ Inizierà domani la 26esima edizione di “Auto Zürich Car Show” alla Messe Zurigo, dove si terrà fino l’11 novembre. Tralasciando le numerose novità sul territorio svizzero,si può osservare come le nuove automobili siano costruite per essere sempre più ecologiche. Anche quest’anno ci sarà la “Green Car Lounge” all’entrata della fiera con focus sui veicoli a gas naturale/biogas. Le emissioni di CO2,con la propulsione a gas sono molto meno,rispetto ai veicoli a combustione diesel o benzina, in più le macchine a gas hanno

un raggio d’azione molto più vasto, essendo dotate comunque di un serbatoio di benzina. Due grandi novità sul territorio svizzero nella “Green Car Lounge”: La Fiat Panda Natural Power e la Seat Mii Ecofuel. Le due vetture con 80 e 68 cavalli sono pratiche per girare in città. I visitatori della fiera avranno inoltre la possibilità di vincere due Volkswagen Eco-Up con propulsione a gas con 68 Cavalli, dal valore di 22'780 franchi ciascuna. Nelle sette sale della “Messe Zürich” si troveranno vetture con propulsione ibrida di quasi tutte le grandezze

"Contano temperamento e passione" Si è tenuto, il 28 ottobre 2012, il provino per Miss Auto Züri 2012 nella Foitek Garage a Urdorf. Davanti alla giuria le 29 candidate hanno dovuto sottoporsi alle loro domande sulla cultura delle macchine e hanno dovuto dimostrare il loro interesse di rappresentare l’Alfa Romeo nelle vesti di futura Miss. Dieter Buchstab, l’organizzatore dell’evento, è molto contento delle finaliste e ha detto che per la giuria quest’anno sarà difficile nominare la vincitrice. Dopo il provino sono state elette 11 finaliste per questa edizione di Miss Auto Züri 2012. Désirée Maggio di Thalwil fa parte delle finaliste. La lec-

cese ci ha rivelato che non ha molte aspettative, ma si augura per lei e tutte le candidate di fare una bella esperienza, indifferentemente dal fatto di vincere o meno. Questa edizione di Miss Auto Züri 2012 per lei sarà comunque indimenticabile. Alla domanda della giuria perché dovrebbe vincere proprio lei ha risposto: „Sono italiana e l’Alfa Romeo viene dal mio paese. Con il nostro temperamento e la nostra passione siamo una coppia che non passa inosservata.“ Se la nostra Désirée vincerà, la vedremo sabato 10 novembre 2012 alla Auto Car Show. Buona fortuna! MARCO SINOPOLI

FOTO: MICHAEL MIKEM MÜLLER

e classi e di diversi marchi. Saranno presentati ad esempio la vettura dell’anno 2012, la Chevrolet Volt/ Opel Ampera, la Toyota Prius Plug-in ibrida e il coupé a quattro porte Fisker Karma. Nonostante sia passato il grande boom delle macchine completamente elettriche, si troveranno molte novità alla “Auto Zürich Car Show“ a buoni prezzi. Da indicare sono sicuramente modelli

come l’ultima generazione della Smart Electric Drive oppure il trio Mitsubishi i-MiEV/Citroën C-ZERO/ Peugeot iOn. L’ultima arrivata in questa gamma di modelli è la Renault ZOE con 80 cavalli ad un prezzo di 23'000 franchi. Informazioni: „Auto Zürich Car Show“, 26esima edizione, Messe Zürich dall’8 all’11 novembre 2012, entrata: CHF 19.-


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VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.30 Tf – Grey's Anatomy 12.10 S-News – Cotto e mangiato 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.00 C.S.I. New York 22.55 Tf – Person of interest

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ame n t

La vita del piccolo Nicolas trascorre tranquillamente. Ha dei genitori che lo amano, una banda di amici simpatici con i quali si diverte un sacco, e non ha nessuna voglia che tutto questi cambi... Ma un giorno, Nicolas sente di sfuggita una conversazione tra i suoi genitori che lo convince che la madre sia incinta. Preso da panico, Nicolas inizia ad immaginare il peggio: presto arriverà un fratellino che accentrerà talmente l'attenzione che i suoi genitori non potranno più occuparsi di lui e finiranno per abbandonarlo nel bosco come Pollicino...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centrovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – I Cesaroni 5 23.45 Show – Supercinema 00.10 Tg 5 Notte 00.39 Meteo 5 00.40 Show – Striscia la notizia (r) 01.32 Show – Uomini e donne (r) 02.40 Mediashopping 02.55 Tf – Circle of life 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)

rin n o v i a

RSI La 2 21.05

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza Affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Amore Criminale

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Il piccolo Nicolas e i suoi genitori

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.20 Tf – Tutti odiano Chris 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – La signora del West 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 17.00 Tf – Las Vegas 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Il monaco 22.55 Tg 2 23.10 L'ultima parola 00.50 Rai Parlamento 00.50 Tf – Close to home

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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Film – Fiori d'autunno 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Glades 20.15 Tf – Law & Order 21.05 Film – Il piccolo Nicolas e i suoi genitori (commedia) 22.40 Sportsera

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 Speciale Festival Internazionale del Film di Roma

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NOVEMBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Il filo della storia 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Better with you 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Glades 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Patti chiari 22.20 Tf – Homeland 23.15 Telegiornale notte

06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 6 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 16.02 Film – Giovani aquile - Flyboys 16.39 Tgcom 16.42 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Inform. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – The game nessuna regola (drammatico) 00.39 Tg 4 Night News 00.49 Meteo 02.35 Mediashopping 02.55 Film – Solamente nero 04.30 Film – Sette baschi rossi 05.50 Music. – Music Line


AGENDA 47

7 NOVEMBRE 2012 • LA PAGINA Musica per Tutte le Ricorrenze, Feste in Piazza, Spettacoli, Karaoke, Matrimoni, Battesimi

IN GIRO PER I MUSEI SAN GALLO

Francesco Moretti - TEXNH MACELLERIA D'ARTE GARTENSTRASSE 11

FINO AL 30 NOVEMBRE 2012 Tel.Aldo G. +41(0)44 726 04 77 Mob. +41(0)78 649 83 75 Mail: janakuttel@bluewin.ch Tel.Adamo G. +41(0)55 442 12 04 Mob. +41(0)78 809 33 53 Mail: adamo-bruno@hotmail.com

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Carlos Bracher BRASILEA FOUNDATION WESTQUAISTRASSE 39

FINO AL 22 NOVEMBRE 2012 LUN-MAR-SAB-DOM CHIUSO ORARI: MER - VEN 14.00 - 18.00 GIOVEDÌ 14.00 - 20.00

BERNA

Antonio Saura

KUNSTMUSEUM BERN

HODLERSTRASSE 8-12 FINO AL 11 NOVEMBRE 2012

RELAX TOP BAND Pino

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00

Diventa

BASILEA

socio de Dance - Party - Dancing - Karaoke Serate Danzanti Matrimoni (Piano Bar - Duo - Trio con la cantante) Tel. 044 781 37 20 • Natel: 079 644 39 16 e-mail: g.gambera@bluemail.ch

MUSICA PER TUTTI Solo il meglio per il vostro bambino

Seestr. 124, 8810 Horgen - 043/244 03 19 Orario d’apertura: MA/ME/VE: 9.00-11.30 / 14.00-18.00; Giovedì: 14.00-18.00 / sabato: 10.00-16.00; lunedì chiuso

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La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17

Arte Povera KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16

FINO AL 3 FEBBRAIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00 YVERDON-LES-BAINS

Playtime MAISON D'AILLEURS PLACE PESTALOZZI, 14

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Che ora è al Polo Nord?

L'uomo più basso del mondo

Impossibile dirlo, perché al Polo Nord (come al Polo Sud) convergono tutte le fasce orarie esistenti. Il fuso orario, in ogni caso, è unicamente il risultato di convenzioni politiche volte a far sì che il passare delle ore sia scandito bene o male nello stesso modo in tutte le parti del mondo. Giorno lungo. Ai Poli, però, queste convenzioni hanno poco senso, perché il “giorno” polare dura un anno: il tempo, cioè, che impiega il Sole a sorgere, raggiungere il punto più alto (23,5° sull’orizzonte), tramontare e risorgere.

E' un'arzillo 72enne quello che da circa un anno detiene il nuovo record come uomo più basso del mondo. Chandra, proveniente dal Nepal, ha vissuto la sua intera vita nel più totale anonimato, nelle campagne del Nepal, senza mai fare scalpore più lontano di qualche chilometro dalla sua casa. E' alto appena 54,60 cm, per 14.5kg, ed è considerato l'uomo più basso mai esistito al mondo.

FINO AL 9 DICEMBRE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-VEN 14.00-18.00 SAB-DOM 11.00-18.00 MARTIGNY

Collezione Merzbacher FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59 FINO AL 25 NOVEMBRE 2012 ORARI: LUN-DOM 9.00-19.00

IN GIRO PER I MUSEI



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