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13 FEBBRAIO 2013 • ANNO 23 • N° 7 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Editore Verein La Pagina Direttore editoriale Manuela Salamone manuela.salamone@lapagina.ch PR&Marketing Sarah Salamone sarah.salamone@lapagina.ch Pubblicità inserate@lapagina.ch Redazione e collaboratori Biagio Giarletta, Leonardo Caruso, Gerardo Passannante, Carlo Matriciani, Eliana Panchieri, Bruno Indelicato, Alberto Knag, Morena La Barba, Donato Sperduto, Gianni Sabatella, Angelo Ferrara, Eveline Bentivegna, Enza Miele, Mariangela Basile, Leoluca Criscione, Gianni Farina, Carmelo Vaccaro, Antonio Ravi Monica, Tijana Nikolic, Gaetano Scopelliti, Paolo Vendola Segreteria e abbonamenti Mariarosaria Monteleone segreteria@lapagina.ch Tel. 043 322 17 17 Amministrazione Maria Salamone-Huber maria.salamone@lapagina.ch Tel. 055 243 31 41

Così il Papa ha annunciato le sue dimissioni: Il discorso di Papa Benedetto XVI “Carissimi Fratelli, vi ho convocati a questo Concistoro non solo per le tre canonizzazioni, ma anche per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita della Chiesa. Dopo aver ripetutamente esaminato la mia coscienza davanti a Dio, sono pervenuto alla certezza che le mie forze, per l’età avanzata, non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrino. Sono ben consapevole che questo ministero, per la sua essenza spirituale, deve essere compiuto non solo con le opere e con le parole, ma non meno soffrendo e pregando. Tuttavia, nel mondo di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita della fede, per governare la barca di san Pietro e

annunciare il Vangelo, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi mesi, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato. Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013,

alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice. Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difetti. Ora, affidiamo la Santa Chiesa alla cura del suo Sommo Pastore, Nostro Signore Gesù Cristo, e imploriamo la sua santa Madre Maria, affinché assista con la sua bontà materna i Padri Cardinali nell'eleggere il nuovo Sommo Pontefice. Per quanto mi riguarda, anche in futuro, vorrò servire di tutto cuore, con una vita dedicata alla preghiera, la Santa Chiesa di Dio”.

Ridare una speranza Il tour de force per raccogliere il messaggio critico

ne tra i barbari partiti decenni fa alla ricerca di terre più ospitali. Ma di rendere conto ai nostri cittadini di cosa abbiamo fatto nel Agenzie pubblicitarie parlamento repubblicano. Publicitas (CH) / Publimag - GetMore Quali le proposte, l’ascolto, Art Director l’impegno appassionato profuso Debora Laino perché venisse ascoltato il grido debora.laino@lapagina.ch lacerante di chi non ha voce, o di chi ha alzato, alta e forte, la proFotografia Orlando Zanolla, Gianni Poltesta, ed è partito dall’Italia, muta verino, Foto Parisi e sorda ai suoi richiami, andando per il mondo a donare, in terra Agenzie stampa estere ansa, publi, adnkronos, 9colonne altrui, la sua intelligenza unita al sapere. Un grido di dolore che Tipografia ho ascoltato a Parigi, all’incontro NZZ PRINT con il mondo della cultura e con Zürcherstr. 39 i docenti dell’insegnamento del8952 Schlieren la lingua italiana che cercano, tra Abbonamento annuo tanti ostacoli e incomprensioni, Nazionale: CHF 50.di salvare quello che resta dopo la devastante slavina sui finanGli articoli impegnano ziamenti per l’estero nei cinque solo la responsabilità degli autori anni che stanno alle nostre spalle. Sono stato a Lione, Digione, nelle terre della Savoia in cui giunsero, negli anni cinquanta sessanta, gli straordinari bucheron della mia Valtellina, nella Saar, ove tanti nostri minatori hanno violentato la terra per carpirne l’oro nero, sono stato in quella Svizzera romanda, il luogo in cui i nostri cittadini hanno costruito le pagine più belle del Continua il pellegrinaggio loro impegno civile e democranelle terre d’Europa. No si tratta tico. Sarò, tra poco, all’est sul di un impegno di evangelizzazio- lago di Costanza all’incontro con

le compagne e gli amici del passato. E tra un intervallo e l’altro, la mio Zurigo, la Zurigo italiana, il miscuglio, la melange delle tante culture che la fanno più ricca e più bella. La Zurigo dei nostri giovani arrivati alla città sul Limmat per realizzare i loro sogni. Qui, tanti decenni fa- che nostalgia nel mio cuore!- nacque “la pagina” italiana per raccogliere un appello e una speranza. Vorrei tornare in parlamento per dare una forte risposta alle attese spesso deluse. In quelle aule, senza memoria della diaspora italiana nel mondo, occorre trovare lo strumento per incidere e contare. Per questi motivi ho presentato una proposta di legge finalizzata alla istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale avente il compito di conoscere, approfondire e avanzare proposte in ordine ai diversi aspetti della vita delle comunità di italiani collocate in diverse e importanti aree del mondo e ai nuovi flussi di emigrazione, composti in particolare di giovani diplomati e laureati, che si sono riaccesi sotto la spinta delle difficoltà occupazionali derivanti dalla crisi economica e morale in atto. La possibilità di ricostruire una rete di rapporti con i discendenti dei nostri emigrati deve tener conto di valenze di natura soprattutto culturale, formativa, professio-

nale e imprenditoriale rispetto a quelle assistenziali e partecipative del passato, anche recente. Si è fatto molto concreto il rischio che in campi strategici, come quello della cultura e dell’informazione, oltre che in quello della doverosa solidarietà verso i nostri connazionali in situazioni di bisogno, la presenza dell’Italia diventi più debole e meno significativa, con conseguenze critiche che già in un prossimo futuro riguarderanno la nostra collocazione globale. A fronte di questa impellente esigenza di ridefinire le coordinate delle relazioni con la nostra diffusa e rinnovata diaspora, uno strumento specifico e diretto, come la Commissione parlamentare bicamerale sulle migrazioni italiane, potrebbe essere di grande utilità per dare continuità e concretezza all’impegno delle forze parlamentari in questo campo, per ricercare soluzioni inedite ai problemi aperti, per offrire un riferimento stabile e autorevole alle rappresentanze legittime degli italiani in Svizzera e nel mondo. Sono stato ovunque. Ho accolto l’appello. Farò tesoro delle critiche delle riflessioni e delle proposte per trasformale in impegno concreto nel parlamento repubblicano. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

13 febbraio 2013 • la Pagina

Matrimonio e unioni civili La Gran Bretagna di David Cameron ha appena approvato il matrimonio gay, spaccando a metà i conservatori e ottenendo la metà dei voti dei laburisti; la Francia di François Hollande, malgrado un’opposizione sociale molto forte, al punto da scendere in piazza in massa a gridare il suo “no”, sta per approvarlo; in Germania esiste già da tempo il riconoscimento giuridico delle coppie gay; la cattolica Spagna ha preceduto tutti riconoscendo il matrimonio gay nell’ordinamento giuridico dello Stato, senza che il suo successore, il popolare Mariano Rajoy, abbia fatto qualcosa per cancellarlo. E in Italia? Il nostro Paese sarà uno dei pochi in cui questo tema resterà tabù o i tempi sono maturi per un provvedimento legislativo? In Parlamento si è cominciato a parlare del riconoscimento giuridico delle unioni di fatto, etero ed omosessuali, nella seconda metà degli anni Novanta, ma non si è arrivati a nessuna conclusione, sia perché in Italia

il Vaticano ha sempre esercitato una grande influenza su materie di questo genere, sia, forse, anche perché i parlamentari cattolici, presenti in tutti i partiti, furono più realisti del re e sia, infine, perché i cattolici di sinistra erano nell’Ulivo e, temendo di essere proprio loro a scavare fossati con il Vaticano e le gerarchie religiose, fecero arenare il dibattito. Che nel 2006, con l’Unione al governo, fu ripreso per essere seppellito subito dopo. Ora, abbiamo citato la Gran Bretagna, la Francia, la Germania, la Spagna – ma altri Paesi del Centro-Nord dell’Europa hanno una legge ad hoc - per dire che il vento in Europa va in quella direzione e difficilmente l’argomento potrà essere arrestato e prima o poi tornerà prepotentemente anche in Italia all’ordine del giorno, nella società e soprattutto in Parlamento. Chi mostra di averlo capito molto bene è proprio la Chiesa cattolica che, all’indomani del matrimonio per i gay approvato in Gran Bretagna – tra l’altro senza che ciò sia un obbligo per i religio-

si a celebrarlo anche in Chiesa – ha preso atto della inevitabilità della questione ed è corsa ai ripari. In che modo? Ribadendo, per bocca di Monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio della famiglia, alcuni concetti, fondamentali per la Chiesa stessa, e cioè che il matrimonio (munus matris, cioè dono di maternità) è l’unione di un uomo e una donna il cui scopo fondativo non è solo l’amore, ma anche la procreazione, sicché la famiglia è un insieme di valori su cui si fonda una sana società. Però Monsignor Paglia ha aggiunto che “di fronte al moltiplicarsi delle convivenze non familiari si ritiene importante un intervento”, già tra l’altro suggerito nel 2005 dal cardinale Camillo Ruini, allora presidente della Cei, e che riguarda ”il versante dei diritti individuali”. La Chiesa afferma che tutti gli uomini, indistintamente, “sono amati da Dio” ed hanno “pari dignità” ma che “il matrimonio è solo l’unione di un uomo e di una donna”. Chi ha orecchi per inten-

dere, intenda. Con le dichiarazioni di Monsignor Paglia, la Chiesa ha dato chiaramente il via al riconoscimento giuridico delle “unioni non familiari” – nessuna confusione, dunque, tra le “unioni non familiari” e il “matrimonio” - per il riconoscimento di “diritti patrimoniali e civili”. Più chiaro di così si muore. Appena insediato, proprio i parlamentari cattolici di tutti i partiti farebbero bene a dare seguito a queste indicazioni con un provvedimento di legge specifico, e le organizzazioni dei gay farebbero bene ad accontentarsi della legge possibile e a non pretendere la legge impossibile, col rischio concreto di non ottenere nulla. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Proposta choc di Monti sulla scia del ministro giapponese dell’Economia… …nel comizio finale, per far risparmiare soldi allo Stato, inviterà i pensionati a morire presto.

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politica la Pagina • 13 febbraio 2013

Tutti cercano il centrosinistra Bersani offre la collaborazione a Monti che l’accetta a condizione che Vendola resti fuori, ma il Pd non rinuncerĂ ad un alleato come Nichi Vendola, intanto si fa avanti anche Ingroia “Stop and goâ€? nel centrosinistra. Da una parte si offre, dall’altra si precisa, poi ancora si vede l’effetto che fa. Questa tattica sembra essere stata applicata sia con Monti che con Ingroia, anche se è stato quest’ultimo a offrire e nello stesso tempo ad aspettare. Il primo è stato Bersani a offrire “collaborazioneâ€? a Monti. In sostanza, Bersani potrebbe aver bisogno del premier ridotto a “collaboratoreâ€?, ma solo nel caso in cui non dovesse raggiungere la vittoria piena sia alla Camera – dove è certa – che al Senato, dove non è certa per nulla. Se vincerĂ in entrambe le Camere, allora Monti dovrĂ accontentarsi di aggiungersi al centrosinistra, se Bersani non vincerĂ al Senato, allora avrĂ bisogno dei voti di Monti che sarĂ determinante e che perciò diventerĂ alleato a pieno titolo con potere, se non di ricatto, almeno di condizionamento. PerchĂŠ Bersani ha fatto l’offerta di collaborazione a Monti? In realtĂ , l’ha fatta piĂš

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che per farla per davvero per saggiare gli umori elettorali, per vedere se gli elettori apprezzano o meno l’offerta. Ma l’ha fatta anche per non spezzare il filo con il premier che, negli ultimi tempi, aveva polemizzato aspramente con il Pd, prima datandone l’anno di fondazione nel 1921 (nascita del Partito Comunista d’Italia), poi dichiarando il collegamento tra Mps e il Pd. C’è un terzo motivo per cui Bersani ha offerto la collaborazione a Monti, ed è che sta scendendo nei sondaggi a causa proprio sia della vicenda Mps, sia delle implicazioni nell’uso delle risorse regionali in Lombardia e in altre regioni. Monti, di fronte all’offerta di Bersani, sapendo bene che la sua posizione è ambigua (cioè aggiuntiva o determinante, dipende dai voti che prenderĂ ), si è limitato a dire che sarĂ alleato “solo con chi vuole fare le riformeâ€?, che è un modo come un altro per non dire nulla di chiaro. Ha aggiunto, comunque, una nota polemica: sarĂ alleato ma non con Vendola. A questo punto è intervenuta Rosi Bindi per precisare che se l’alleanza si farĂ , sarĂ con Vendola. Poi, Bersani ha chiuso l’offerta, rimandandola a tempi migliori. La lista di Monti al Senato e le liste che si rifanno a Monti alla Camera (Udc, Fli,

Italia Futura di Montezemolo), malgrado i suggerimenti (“cattiveriaâ€?) del consigliere di Obama che sta seguendo la sua campagna elettorale, non brillano per consenso, e questa è una posizione difficile di Monti. Casini, due o tre settimane fa, disse che il raggiungimento del 20% sarebbe stato eccellente, un risultato attorno al 10% deludente. I sondaggi dicono che Monti si attesterĂ sul dieci per cento, nella migliore delle ipotesi sul 13%, una delusione, appunto. Nella coalizione del premier tira una brutta aria. Monti, al Senato fagociterĂ l’Udc, Fli e Italia Futura, ed è logico, visto che la coalizione è lui. Ma alla Camera il rischio è che il risultato sia ancora piĂš deludente, perchĂŠ concorreranno i tre partiti da soli. Monti ne è solo il riferimento. In ogni caso l’Udc e Fli rischiano di avere una batosta. GiĂ stanno accusando Montezemolo, la terza gamba alla Camera, di non fare nulla o quasi, poi ci si mettono i sondaggi che li danno sotto il 4% (Udc) e addirittura attorno allo 0,5% (Fli). Se Monti sarĂ determinante per la maggioranza anche al Senato, si apriranno i giochi di potere. Monti non sarĂ ministro dell’Economia, non sarĂ nemmeno ministro degli Esteri (posto prenotato da D’Alema),

dunque si prospettano due soluzioni: o l’Europa o la presidenza del Senato, nel qual caso sono da ridimensionare anche le ambizioni di Casini. Se Monti non sarĂ determinante, comunque per lui le prospettive sono le medesime, ma per Casini e Fini resterebbero le briciole. Tira aria di resa dei conti in una coalizione dove in realtĂ non c’è unitĂ . Solo ora Monti si rende conto di aver fatto male a puntare su Fini e Casini, il gatto e la volpe. Lo “stop and goâ€? ha fatto capolino anche a sinistra del Pd. Dopo aver rifiutato la desistenza ed essersi arroccato in una incerta autosufficienza, Ingroia e Di Pietro hanno capito che se supereranno la soglia del 4% - cosa non scontata anche se i danni del Pd sono una manna non tanto per Berlusconi quanto per Ingroia – comunque non andranno molto lontano ed allora hanno deciso di rientrare nel gioco politico e di offrire i loro voti al centrosinistra, a condizione che il Pd chiuda con Monti. Insomma, il Pd viene corteggiato dal centro e dalla sinistra ma ciascuno alle proprie condizioni. Una cosa è certa, in caso di bisogno al Senato, sono in tanti ad offrire i loro voti, tutti a caro prezzo, al punto che c’è solo l’imbarazzo della scelta. Nel caso in cui il Pd sarĂ costretto a farla, certamente la farĂ con il centro, se non altro perchĂŠ dovrebbe essere numericamente piĂš robusto ed offre garanzie maggiori sul piano internazionale, con buona pace di Ingroia e Di Pietro che, se supereranno la soglia di sbarramento, al massimo faranno atto di presenza e di rappresentanza. Intanto, però, sono in tanti a temere un exploit di Grillo. 7redazione@lapagina.ch


esteri

13 febbraio 2013 • la Pagina

La Tunisia di nuovo nel caos Le opposizioni sono scese nelle piazze dopo l’assassinio di Chokri Belaid e protestano contro la dittatura

Dal suo esilio dorato in Arabia Saudita la rabbia di Ben Alì si deve essersi un pochino sbollita e aperta al sorriso, un sorriso amaro ma pur sempre un sorriso. Lui, invece, Chokri Belaid, leader dell’allora opposizione proprio a Ben Alì, che pensava di opporsi ad un dittatore per liberare il Paese e consegnarlo finalmente alla democrazia, se potesse parlare, certamente si pentirebbe in qualche modo di aver aiutato proprio coloro che, una volta andati al potere dopo la “primavera araba”, lo hanno ammazzato pagando dei sicari. Insomma, in Tunisia cacciarono Ben Alì, dittatore, certo, seppure un po’ all’acqua di rose, e ci fu chi fece a gara per sostituirsi a lui. Tutto iniziò il 17 dicembre del 2010, quando il giovane disoccupato Mohammed Bouazizi si diede fuoco per protesta. Il fatto fece divampare la protesta in tutta la Tunisia e quando Ben Alì si accorse che l’esercito non lo sosteneva, fuggì con la sua famiglia in Arabia Saudita, dove si trova tuttora. Uno dei capi della rivolta, insieme agli islamisti - democratici quando sono all’opposizione, dittatoriali quando sono al governo fu proprio il laico Chokri Belaid, che con la sua autorevolezza e il suo carisma fece pendere il piatto della bilancia verso la svolta. Si sa poi come è andata a finire. Ennahda, il partito degli islamisti, a parole moderati, vince le elezioni e guida il governo con Hamadi Jebali; presidente tunisino è il leader del Congresso per la Repubblica, Moncef Marzouki, centrosinistra laico, che però governa anche con il Movimento della Rinascita, islamici conservatori. Cosa succede in Tunisia?

Succede che la promessa libertà non è mai venuta e le opposizioni, tra cui, appunto, il leader della sinistra laica, Chokri Belaid, non sono contenti di come la situazione è andata evolvendo. Dall’insediamento del nuovo presidente e del nuovo governo c’è stata una continua escalation di minacce da parte dei sostenitori dei partiti al governo, al punto che apertamente molti imam chiedevano apertamente che Chokri Belaid, fosse ammazzato. E così è stato. Il leader di Ennahda, Rachid Ghannouchi, ha dichiarato all’indomani dell’omicidio: “Gli assassini di Chokri Belaid vogliono un bagno di sangue in Tunisia, ma non ci riusciranno”. In realtà, l’assassinio è maturato negli ambienti filogovernativi e islamici, suscitando un’ondata di proteste in tutto il Paese. Il capo del governo, Hamadi Jebali, ha proposto, per calmare la piazza e il malcontento, che il suo governo si dimettesse per formarne uno nuovo composto da una coalizione di transizione per andare a nuove elezioni, ma il partito di Ennahda ha rifiutato la proposta ed è scontro dappertutto. Ecco quello che ha dichiarato la moglie di Hamadi Jebali, Basma Khalfaani, 42 anni: “Ma ci pensa? Siamo al punto che gli attivisti dell’opposizione democratica sono più a rischio ora, quando denunciano la violenza degli estremisti islamici, che non ai tempi delle battaglie contro la dittatura di Ben Alì. Allora ci mettevano in carcere, al peggio ci picchiavano, ma oggi ci uccidono senza pietà per la strada, come è accaduto a mio marito”. La moglie della vittima, però,

non si perde d’animo e cavalca la protesta, fiduciosa che prima o poi la libertà, quella vera, arrivi presto: “Pure, non perdo le speranze nella giustezza della nostra primavera araba di due anni fa. Non è il capolinea, ci troviamo nel mezzo di un complesso processo politico. La reazione spontanea delle piazze dimostra che esiste una Tunisia sana, pronta a combattere per la libertà. Ciò prova che mio marito non è morto invano. I prossimi giorni ci vedranno rilanciare la nostra guerra

contro i radicali religiosi”. Come al solito, l’assassinio è denunciato da tutte le parti, però c’è chi denuncia pur sapendo che i killer provengono da una parte ben precisa. Secondo Basma, “Ennahda protegge e sostiene gli estremisti islamici. A parole condanna il terrorismo, ma nei fatti i sicari di mio marito sono figli suoi”. Ed ora due sono le prospettive: o la primavera araba atto secondo oppure la repressione e la dittatura 7redazione@lapagina.ch

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esteri la Pagina • 13 febbraio 2013

Distanze siderali tra Iran e Egitto Il presidente iraniano, in carica ancora per tre mesi, al Cairo per tentare un impossibile asse tra i due Paesi Grandi giochi in Medio Oriente, nel mondo musulmano e nei singoli Paesi, primi fra tutti l’Egitto e l’Iran, divisi in questo come in altri momenti della storia dal fatto che il primo è di religione sunnita (che vuol dire “tradizione” e che si fondano sulla comunità dei fedeli come autorità religiosa), l’altro sciita (cioè si rifanno alla fazione di Alì, cugino e genero di Maometto in quanto sposò la figlia Fatima, come legittimo successore del profeta). I sunniti sono maggioritari, gli sciiti minoritari, ma si combattono e si contendono le rispettive egemonie in altri Paesi. Un esempio? La Siria, Paese sciita e per questo difeso dall’Iran e combattuto dall’Egitto che non vede l’ora che Assad sia mandato via con le buone o con le cattive. D’altra parte, la guerra civile in Siria tra Assad e i suoi sostenitori, alawiti (sciiti), non è altro che la guerra dichiarata dai sunniti in maggioranza contro gli sciiti

in minoranza, esattamente come era nell’Iraq di inizio secolo, con Saddam Hussein, sunnita ma in minoranza rispetto alla maggioranza degli sciiti. Ecco, in Siria è esattamente come era in Iraq all’epoca di Saddam, solo a parti inverse. Ebbene, tra Iran e Egitto c’è stato il disgelo negli ultimissimi tempi, ma siccome sono di fazioni religiose diverse in realtà la pace sarà sempre armata. In occasione dell’Assemblea dei Paesi non allineati tenutasi a Teheran nel mese di agosto, il neo presidente egiziano, Mohammad Morsi, partecipò all’incontro e fu il primo di un egiziano dopo la crisi del 1979, quando il potere fu tolto allo Sciah di Persia e preso dall’imam Khomeini. In quell’occasione, lo Sciah di Persia si rifugiò in Egitto, che lo ospitò e protesse, fino alla morte, tanto è vero che gli furono tributati funerali solenni. Ebbene, dunque, da allora tra i due Paesi ci fu il

gelo, accentuato anche dal fatto che Sadat firmò la pace con Israele, allora come ora considerato il nemico numero uno dall’Iran. Se poi si aggiunge il fatto che tra sciiti e sunniti non corre buon sangue, ci si può immaginare il tipo di rapporti tra i due Paesi. I quali, in quanto grandi Paesi con tradizioni millenarie, esercitano influenze marcate nella regione. La settimana scorsa il presidente dell’Iran, Mahmoud Ahmadinejad, si è recato in Egitto, al Cairo, e come per Morsi in agosto fu il primo viaggio di un egiziano a Teheran, così quello al Cairo di Ahmadinejad è stato il primo di un presidente iraniano dal 1979, anno della rivoluzione Khomeinista. In realtà si è trattato di un viaggio di pura cortesia, perché l’oggetto della visita – il disgelo e il riavvicinamento – rimane un ostacolo pressoché insormontabile. Vogliamo vedere il tenore dei rapporti? Quando Morsi andò a Teheran in agosto, disse al presidente iraniano che l’Egitto si opponeva “a Damasco e a tutti i suoi sostenitori”, in poche parole all’Iran. Morsi disse anche che il dialogo tra i loro due Paesi poteva riprendere solo a condizione che Assad fosse stato abbandonato al suo destino dall’Iran. Il che non è mai avvenuto e dunque tra i due Paesi persistono gl’interessi opposti. Il presidente iraniano al Cairo non ha concluso nulla, tanto più che lui sciita si è dovuto sorbire la predica di un sunnita qual è il grande Imam di Al Azher Al Payyeb, che ha parlato come

guida religiosa trattandolo a pezze vecchie. Cosa gli ha detto il grande Imam? Ha detto: “Respingiamo in modo categorico ogni tentativo sciita di intromettersi nei Paesi sunniti, a partire dal nostro fratello Bahrein”. Poi, a scanso di equivoci, ha precisato meglio: “Avversiamo ogni tentativo di diffondere la fede sciita in Egitto”. Il presidente Ahmadinejad ha abbozzato e taciuto, consapevole delle distanze siderali che caratterizzano l’Iran e l’Egitto a maggioranza Fratelli Musulmani che sono sunniti mezzo fanatici. Il presidente Ahmadinejad se n’è tornato a Teheran a mani vuote, dall’Egitto non ha avuto nessuna apertura di credito per il suo Paese. D’altra parte, sarà presidente ancora per tre o quattro mesi e poi non potrà più ricandidarsi, anzi, deve stare attento, perché potrebbe succedergli quel che è successo al Procuratore capo di Teheran, Saeed Mortazavi, suo amico e alleato, che è stato arrestato poco dopo la partenza del presidente iraniano verso il Cairo, a dimostrazione del clima incandescente che regna in Iran a tre mesi dalle elezioni presidenziali che saranno vinte da uno dei seguaci più fedeli di Khamenei, archiviando l’epoca di Mahmoud Ahmadinejad. Conclusione: difficile una vera riconciliazione tra Iran e Egitto, ma possibile uno scambio di vedute tra di loro in merito a questioni scottanti che riguardano la regione mediorientale, come appunto lo è la Siria in questo momento. 7redazione@lapagina.ch


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

POLITICA 7

“Smacchieremo il giaguaro”, “Fate pure, troverete un leone” Dopo l’abolizione dell’Imu (prima casa), Berlusconi lancia l’idea che si possono creare 4 milioni di posti di lavoro detassando per 5 anni un nuovo assunto a tempo indeterminato Fateci caso: quelli che vengono definiti i “populisti” per eccellenza in Italia, stando ai sondaggi, otterrebbero l’uno, Berlusconi, il 20-22%, l’altro, Grillo, il 1820%. Se si mettessero insieme, raggiungerebbero il 38%, cioè sarebbero maggioranza assoluta. E’ chiaro che si tratta di un paragone che non tiene, perché i due sono antitetici. Berlusconi sarà anche un “venditore”, come dicono i suoi “nemici”, termine usato l’altro ieri da Ingroia, ma fa proposte, molte delle quali prima vengono criticate, poi, però, vengono fatte proprie dagli avversari facendole passare per “loro” ricette. Un mese fa, quando il Cavaliere cominciò a parlare di cambiare l’Imu, Monti insorse e dichiarò che cambiare l’Imu avrebbe significato far precipitare l’Italia nel baratro. Ora è lui che ne propone la modifica. E’ uno dei tanti casi. Dicevamo di Berlusconi e di Grillo. Onestamente, quando è iniziata la campagna elettorale ci aspettavamo che il 18% di Grillo tendesse a sgonfiarsi. Essendo un vero populista, colui cioè che critica e ci mette anche la giusta dose di rabbia, in mancanza, però, di proposte credibili pensavamo che la gente lo avrebbe abbandonato per ritornare ai partiti di provenienza o giù di lì. Invece no, Grillo sarà la rivoluzione di queste elezioni, anche se i suoi voti rimarranno congelati. In fondo, sarà la coscienza critica di tutti i partiti e in questo senso, specie se col tempo da protesta diverrà proposta, svolgerà un ruolo molto positivo. Ritorniamo, per un po’, ancora a Berlusconi e alla sua idea secondo cui è possibile creare in Italia 4 milioni di posti di lavoro. Ancora una volta, l’idea è stata tacciata di “populismo”, di “promesse senza senso”, e via dicendo. La realtà è che non è un’idea senza fondamento. Nel 2001 lanciò l’idea di poter creare un milione di posti di lavoro.

In realtà di posti di lavoro ne creò, ma di meno, ma non per colpa sua. L’idea poggiava sulla deroga per tre anni all’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori. Se un’impresa assume più di 15 operai passa da una condizione fiscale ad un’altra, più pesante, per cui chi vorrebbe o potrebbe assumere anche una sola persona in più, non lo fa in quanto assumere costa di più. Di qui la deroga, che non fu concessa per ondate di scioperi da parte della Cgil, levate di scudi in Parlamento, eccetera. Ora è tornato alla carica con una proposta simile. Dice Berlusconi: se le imprese per ogni giovane nuovo assunto a tempo indeterminato non pagassero le tasse per cinque anni, essendoci quattro milioni di imprese in Italia, si potrebbe aumentare l’occupazione di circa 4 milioni di posti di lavoro. In questo modo, con tanti occupati in più, l’economia (cioè gli stipendi, i consumi, la crescita) si rimetterebbe in moto. Solo chi è prevenuto potrebbe ritenere quest’idea senza senso. Abbiamo citato questa idea perché fa parte di quelle sulle quali il Pdl scommette per una rimonta, che c’è stata, ma che non basta. Stando agli ultimi sondaggi citati da Berlusconi, il centrodestra starebbe a 1,7% dal centrosinistra. Stando ad altri sondaggi, la differenza starebbe ancora attorno al 5-7%. I sondaggi, per fortuna, sono stati chiusi nelle ultime due settimane prima del voto, quindi si andrà direttamente ai risultati elettorali. Notiamo che il centrodestra, almeno in questo periodo, né ha proposto grandi coalizioni, né è stato invitato a farne parte. L’ipotesi riguarda il centrosinistra e la lista Monti. Tuttavia, su un punto Berlusconi è stato chia-

rissimo con gli una botte di ferro, non si può dire avversari: offre altrettanto né di Maroni, né del il contributo del Pdl. centrodestra sulle ✗redazione@lapagina.ch riforme istituzionali, necessarie per modernizzare l’Italia e sottrarla all’ingovernabilità, comunque camuffata, anche all’interno delle singole coalizioni. Lui, quella riforma, l’approvò alla Camera e al Senato definitivamente nel 2005 ma fu rifiutata dal referendum abrogativo lanciato dalla sinistra. Quella riforma prevedeva, tra l’altro, la diminuzione dei numero dei deputati e senatori, il Senato delle Regioni, quindi l’eliminazione di un doppine, maggiori poteri al premier di decisione e di revoca dei ministri, eccetera, tutte cose che ancora tutti continuano a chiedere mentre già ce le avevano. La partita tra i leader Pdl e Pd riparte dalla battuta di Bersani (“Smacchieremo il giaguaro”) e dalla replica di quest’ultimo (“Fate pure, scoprirete un leone”). Chiudiamo con Gabriele Albertini e Oscar Giannino. Il primo, ex Pdl passato con Monti, candidato alla Regione, è percepito da parte di un gruppo di centristi come candidato “inutile”. Non c’è solo Borletti Buitoni a confessare di votare direttamente per Ambrosoli (centrosinistra), ce ne sono vari altri, tanto che lo stesso Monti è dovuto intervenire per dire che “è sbagliato”. Che molti centristi vogliano l’alleanza con Pd è confermato anche da queste scelte. Il secondo, Oscar Giannino, liberale, ex Pdl pentito, ha fondato “Fare per battere il declino”. Anche lui si candida a presidente della Lombardia, ma farà a destra ciò che Ingroia farà a sinistra: toglieranno rispettivamente voti il primo a Maroni (Lombardia) e al centrodestra (Senato) e il secondo a Bersani (politiche). Se però Bersani è in



svizzera

13 febbraio 2013 • la Pagina

Segreto bancario, gli svizzeri contrari all’abolizione Secondo un sondaggio i clienti svizzeri delle banche dovrebbero continuare a usufruire del segreto bancario In Svizzera è in atto da tempo il procedimento di allentamento del segreto bancario svizzero. Dopo le concessioni agli Stati Uniti d’America e l’allargamento delle medesime facoltà ad altri paesi con cui si concluderanno accordi fiscali, il Consiglio federale sembra intenzionato ad allentare il segreto bancario anche nei confronti degli svizzeri, concretizzando una richiesta del Consiglio degli Stati (mozione Schweiger). Le autorità cantonali dovrebbero poter accedere ai dati bancari anche in caso di evasione fiscale, e non solo frode fiscale come adesso. Un progetto in tal senso sarà presentato nella primavera di quest’anno. La lotta intorno al segreto bancario è entrata nella fase finale. L’Unione democratica di centro (UDC) zurighese vuole lanciare, come ultima ancora di salvataggio, un’iniziativa per proteggere il segreto bancario, che chiede l’approvazione delle persone chiamate in causa, in ogni richiesta di informazioni bancarie, da parte delle autorità. Nello stesso tempo lo scambio automatico di informazioni sembra gua-

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dagnare consensi in Parlamento, in particolare a destra, dove il Partito borghese democratico è il primo ad aver apertamente dichiarato che la questione deve essere negoziata con altri paesi. Mentre per l’Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB) restare ancorati in modo ostinato al segreto bancario “porta in un vicolo cieco”. Se Parlamento e Governo sembrano intenzionati a portare avanti un ulteriore allentamento del segreto bancario, per gli svizzeri lo stesso non è trattabile e sono contrari all’abolizione, almeno stando a quanto indica un sondag-

gio della rivista di economia svizzero romanda “Bilan” e commissionato dall’istituto Demoscope. Il sondaggio ha interpellato 1011 persone sulla possibilità, per le autorità fiscali, di accedere ai conti bancari in relazione alla semplice sottrazione d'imposta, ossia l'omissione di dichiarare redditi o capitali, intenzionalmente o per negligenza. Il sondaggio ha un particolare rilievo nel contesto della strategia del denaro pulito voluta dal Consiglio federale. Questa strategia intende sopprimere la distinzione tra frode ed evasione fiscale per i contribuenti elvetici.

Il 54% degli svizzeri (gli svizzero italiani non sono stati presi in considerazione) è contrario all'abolizione del segreto bancario per i contribuenti elvetici. Nella Svizzera tedesca la tendenza al rifiuto è più marcata rispetto alle regioni di lingua francese. I contrari nella Romandia sono il 48% contro il 55% degli svizzero tedeschi, i favorevoli sono il 29% contro il 28% delle regioni di lingua tedesca. La media nazionale dei sostenitori di questa misura è del 28%. Se il segreto bancario per i contribuenti svizzeri dovesse essere abolito, per una possibile amnistia fiscale si sono espressi a favore il 36% degli interpellati, mentre contrario è il 37%. Il sondaggio, con un margine di errore del 3,1%, ha sollevato anche la questione di un rafforzamento della lotta contro l'evasione fiscale. Il 64% delle persone interrogate si è detta favorevole (75% in Romandia e 60% in Svizzera tedesca), i contrari sono il 25% (14% in Romandia e 29% in Svizzera tedesca).

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 cronaca 11

13 febbraio 2013 • la Pagina

Benedetto XVI: “Non ho piĂš le forzeâ€? â€œâ€Śben consapevole della gravitĂ di questo atto, con piena libertĂ , dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me affidato per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005, in modo che, dal 28 febbraio 2013, alle ore 20,00, la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarĂ vacante‌â€?. Con queste parole Papa Ratzinger dichiara di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma La notizia sta facendo il giro del mondo: Papa Ratzinger ha deciso di lasciare il pontificato a causa delle precarie condizioni di salute. L’annuncio shock è stato dato dallo stesso pontefice durante il concistoro dell’11 febbraio scorso e pronunciato in latino davanti al collegio cardinalizio e alla Casa Pontificia riunite per le tre canonizzazioni. AvverrĂ alle ore 20:00 del 28 febbraio prossimo: le camere papali verranno momentaneamente abbandonate, chiuse e il camerlengo, il cardinale Tarcisio Bertone, si preoccuperĂ di dell’amministrazione della Santa Sede fino alla prossima fumata bianca. Si conclude cosĂŹ il pontificato di Joseph Aloisius Ratzinger, successore di Giovanni Paolo II, il settimo Papa di nazionalitĂ tedesca e il settimo Papa che abdica (dopo Clemente I, Papa Ponziano, Papa Silverio, Benedetto IX, Celestino V e Papa Gregorio XII) a 600 anni di distanza dall’ultima dimissione. Eletto quasi otto anni fa, all’etĂ di appena 78 anni, adesso lascia il suo incarico di Sommo successore di San Pietro per cause legate al suo stato di salute: “Le mie forze, per l’etĂ avanzata, non sono piĂš adatte per esercitare in modo adeguato il ministero petrinoâ€? dice Papa Ratzinger, per cui è costretto a riconoscere la sua incapacitĂ â€œdi amministrare bene il ministero a me affidatoâ€?. La notizia lascia il mondo intero a bocca aperta perchĂŠ arriva inaspettata come un fulmine a ciel sereno, nonostante il fratello Georg Ratzinger sostenesse di essere al corrente dei piani di dimissioni annunciati stamani dal pontefice da mesi. “Ero stato messo al correnteâ€?, ha detto il religioso secondo quanto riporta il sito del quotidiano Die Welt:“Mio fratello si augura piĂš tranquillitĂ nella vecchiaiaâ€?. Secondo ANSA il Papa soffre per dolori articolari e reumatici ma è anche il peso del suo ruolo ad incidere sul suo stato generale: è quanto trapela da fonti mediche

dello staff che lo segue. Il Pontefice è anche sofferente di fibrillazione atriale cronica ma, si è appreso, rifiuta i farmaci anticoagulanti prescritti. Per il resto però non vi è nessuna ulteriore malattia in corso che possa aver inciso sulla drastica decisione del pontefice. “Negli ultimi mesi è diminuito il suo vigore. Sappiamo l'etĂ che ha e che è normale per persone in etĂ avanzata vivere un declino delle proprie forze ed il Papa lo ha sentito negli ultimi mesi e lo ha riconosciuto con luciditĂ â€?, ha detto il portavoce Vaticano padre Federico Lombardi. Queste motivazioni, però, lasciano largo spazio ai dubbi e alla perplessitĂ in merito a delle affermazioni che Papa Ratzinger ha rilasciato in un'intervista a Bruno Vespa quando era ancora cardinale e che contrastano con l'attuale decisione. Joseph Ratzinger, in quell’intervista parla della malattia e della sofferenza di Papa Giovanni XXIII, esaltando il suo coraggio e affermando che il pontificato è “una responsabilitĂ unica data dal Signore e che solo il Signore può ritirareâ€?. Lo stupore per l’inatteso gesto del Papa è palpabile, e da tutto il mondo arrivano messaggi di solidarietĂ per la sua scelta e manifestando un grande rispetto per il coraggio che ha mostrato Benedetto XVI: â€œĂˆ una notizia che emozionaâ€?, dichiara la cancelliera tedesca Angela Merkel, una scelta che, sottolinea, suscita “il mio piĂš grande rispettoâ€?. Benedetto XVI ha preso una “decisione difficile, che in un'epoca in cui si vive sempre piĂš a lungo molte persone potranno comprendereâ€?. “Un grande coraggio e da parte mia grandissimo rispettoâ€? afferma il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Per il presidente, con la sua decisione, il Papa ha dimostrato non solo grande coraggio, ma anche “straordinario senso si responsabilitĂ â€?. PiĂš freddi i commenti dalla Francia: “La Republique saluta il Papa che prende questa decisio-

ne, ma non farĂ altri commenti su qualcosa che appartiene innanzi tutto alla Chiesa. La sua – sostiene il presidente francese, Francois Hollande - è una decisione umana e una volontĂ che deve essere rispettataâ€?. Ăˆ un atto di “grande onestĂ da parte del Papa, quando si è reso conto che la sua salute non gli permetteva piĂš di assolvere le responsabilitĂ del suo incarico, di annunciare il suo ritiroâ€?. CosĂŹ all'ANSA il portavoce della chiesa copta egiziana, vescovo Angelos. Il portavoce del rabbino capo d'Israele Yona Metzger ha parlato del

pontificato di Ratzinger come quello che ha segnato "le migliori relazioni tra la chiesa e il rabbinato. Gli va dato atto d'aver fatto molto per i legami inter-religiosi nel mondo tra CristianitĂ , Ebraismo e Islamâ€?. Con un grande gesto di umiltĂ benedetto XVI ha concluso il suo discorso ringraziando tutti e scusandosi per i propri difetti: “Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero, e chiedo perdono per tutti i miei difettiâ€?. 7redazione@lapagina.ch

8 marzo 2013 Festa della donna Serata in rosa ,QVDODWD GL FDUFLRĂ€ WLHSLGD FRQ JDPEHUHWWL SRPRGRULQL H VFDJOLH GL SDUPLJLDQR *** 5LVRWWR FRQ IUDJROH H UXJKHWWD RSSXUH 7ULV GL SDVWD IDWWD LQ FDVD ***** *DPEHURQL DOOD JULJOLD FRQ YHUGXUH GL VWDJLRQH RSSXUH (QWUHF{WH GL PDQ]R FRQ VDOVD DL SRUFLQL H SDWDWH DO IRUQR ***** 6RUEHWWR LQ SROYHUH G¡RUR FRQ IUDJROH DO EDOVDPLFR 6WULSWHDVH 5DPRQ PXVLFD H GLYHUWLPHQWR DVVLFXUDWR RPDJJLR Ă RUHDOH D WXWWH OH GRQQH JUDGLWD ULVHUYD]LRQH 3UH]]R SHU SHUVRQD EHYDQGH HVFOXVH )U Nella Trattoria Italiana è possibile organizzare: banchetti - cresime - comunioni - matrimoni e feste aziendali

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12 ZURIGO LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

Abbiamo bisogno del potenziale delle donne! Marco Camin, 48 anni si candida per l’esecutivo di Zurigo che i cittadini voteranno il 3 marzo. Certamente è un evento speciale che un doppio-cittadino si candida per questo incarico, sapere quali sono le problematiche degli emigrati a Zurigo è un vantaggio per il candidato del PLR. Lo abbiamo incontrato nel suo studio per fargli qualche domanda… Si presenti agli elettori per farsi conoscere meglio…. Sono nato qua a Zurigo dove ho fatto le scuole. E dove ancora oggi lavoro e abito, e dove i miei figli frequentano le stesse scuole che frequentavo io. I miei genitori sono di Trento, sono venuti qua dopo la guerra e hanno cominciato a lavorare. Allora hanno preso la cittadinanza Svizzera perché mio padre lavorava al tribunale di Zurigo ed era meglio che lui prendesse la cittadinanza Svizzera. A quel tempo ancora non si poteva avere tutte due le cittadinanze, io però dopo ho recuperato la cittadinanza italiana, sono quindi doppiocittadino. Ho sposato una donna svizzera, ho due figlie di 16 e 17 anni e un figlio di 12 anni. Insieme a mia moglie ho aperto lo studio odontotecnico nell’anno 1989 e nello stesso tempo mi sono anche impegnato in politica.

l’anno, mi piace estremamente passare le mie vacanze in Italia, l’estate lì è un highlight per tutta la famiglia. Poi mi piace molto andare a mangiare nei ristoranti italiani.

mo garantire che si continui andare a comprare in un negozietto piccolo vicino casa, può sembrare un progetto elementare, ma non lo è se consideriamo che negli ultimi 10 anni hanno chiuso tante attiviOra si candida per l’esecutivo tà commerciali, il 7% è sparito da zurighese… Zurigo e questo è indice di un futuSì, perché in tutto questo tem- ro molto difficile. po, come padre di famiglia, ma anche come imprenditore, ho sempre La politica d’alloggio e il preso delle responsabilità e adesso traffico sono problemi di cui si voglio prenderle anche per la città discute molto, lei come vede la di Zurigo. È il momento opportuno situazione? per me, mia moglie continuerà a È una problematica di adesso, dirigere il nostro studio e io potrei ma anche del futuro, purtroppo dare tutto il mio impegno per la non esiste una soluzione o bianca città di Zurigo. o nera secondo me. Ci vuole più posto per abitare, ci vogliono scuoQuali sono i progetti che le le vicine, questi sono tutti grandi stanno particolarmente al cuo- progetti. Una soluzione sarebbe re? sicuramente costruire in modo inIn prima linea quello che dob- telligente sullo spazio già esistenbiamo guardare che si vada sempre te: dobbiamo pensare a tutto, alle avanti, restare al posto stesso vor- persone che vivono a Zurigo, al rebbe dire anche arretrare. In modo lavoro nelle circoscrizioni e anche Lei come vive l’italianità? particolare dobbiamo garantire che alla natura. Ho ancora dei parenti in Italia la città di Zurigo possa offrire posti che andiamo a trovare una volta di lavoro, apprendistato. DobbiaPer quanto riguarda il traffico? La più grande problematica è quella del traffico sulle linee principali. Se iniziamo a chiudere P corsie sulle linee principali, il trafL I fico entrerà automaticamente nelle A zone tranquille dove si abita e dove Z si vuole avere un po’ di tranquilZ Battesimi • Prime Comunioni E lità. Sulla situazione del traffico T in centro si dovrebbe pensare a O Cresime • Matrimoni R soluzioni semplici per andare da R I un punto all’altro della città senza R A All inclusive dover passare necessariamente dal R I S T O R A N T E centro. Faccio un esempio: Chi dal Menu tutto incluso Seefeld deve andare a Wollishofen • Aperitivo con focaccia deve per forza attraversare la città, CH F in questo caso si potrebbe svilup• Antipasto all’italiana pare una soluzione per evitare di p.p • Primo / Pasta entrare in città e causare traffico . inutilmente, in questo modo le li• Secondo / Carne + contorno nee rimarrebbero fluide e ci sareb• Caffé + Grappa o Amaro be meno traffico nel centro. • Vino + Acqua minerale / Coca cola / Icetea La politica famigliare è semRistorante La Torre pre di grande interesse. Che idee e provvedimenti suggerisce in Hardturmstrasse 126 • 8005 Zürich proposito? Tel. 044 440 66 77 • www.latorre.ch • info@latorre.ch

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La famiglia è il punto centrale della nostra vita, credo che riusciamo a superare momenti difficili soprattutto grazie al sostegno e la sicurezza della nostra famiglia. Mi piacerebbe che i genitori potessero lavorare senza problemi sia perché devono o perché vogliono farlo. Il potenziale delle donne è molto importante e purtroppo finora non c’è stata ancora la possibilità di attivarlo. Per questo io credo che una soluzione potrebbe essere la scuola giornaliera che dà la possibilità ai genitori di poter andare a lavorare e sarebbe un modello molto semplice anche per gli alunni che resterebbero nella loro scuola. Credo che non sarebbe solo un vantaggio per le donne, ma anche per gli uomini e anche al di fuori della famiglia, per tutto il mondo di lavoro, che avrebbe la possibilità di sfruttare questo potenziale. È stato consigliere comunale e anche cantonale, quali sono le esperienze che porterebbe all’esecutivo di Zurigo? Ho conosciuto il sistema, ho capito dove ci sono i vantaggi e dove troviamo gli ostacoli. Ho visto anche come lavorano i consiglieri dell’esecutivo, quando hanno risultati e cosa devono fare per ottenerli. L’esecutivo deve avere la capacità di confrontarsi con persone che hanno opinioni diverse ed elaborare un risultato che soddisfi la maggioranza. Ho fatto inoltre le mie esperienze da dirigente, ero capo della campagna elettorale, posizionato al PLR del cantone di Zurigo e ho diretto diverse elezioni cantonali, nazionali e anche comunali da cui ho imparato tantissime cose. In parlamento tante volte ho potuto dare un esempio di come si lavora insieme, anche dietro le quinte, e trovare una soluzione che ci porta avanti. Questa è una delle ragioni per cui ho un largo supporto dai diversi partiti. Manuela Salamone


13. FEBRUAR 2013 • LA PAGINA

SCHWEIZ 13

Verstehen Sie mich? Letztens war ich krank und musste zum Arzt. Weil mein Hausarzt in den Ferien war, musste ich zu seiner Vertretung. Begrüsst und zum Anfang wegen meines Befindens befragt, wurde ich in einem sehr schlechten und gebrochenem Hochdeutsch. Ich antwortete Ihm in akzentfreiem Zugerdialekt, welchen ich seit meinem fünften Lebensjahr beigebracht bekam. Darüber schien er doch etwas erstaunt. Während unseres kurzen Gesprächs wechselte er langsam Schritt für Schritt ins Schweizerdeutsche zurück. In solchen Situationen war ich schon oft. Personen, die im Voraus nur meinen Namen kennen, nehmen oft automatisch an, ich könnte kein oder nur sehr schlechtes Deutsch. Einerseits finde ich es oft zum Schmunzeln, anderseits ärgert es mich auch. Ich studiere Linguistik und befasse mich gerne mit sprachlichem Verhalten.

Deswegen habe ich auch über dieses Verhalten nachgedacht. Woran könnte es liegen? Reine Vorurteile? Klar, es gibt viele Ausländer in der Schweiz, die auch nach Jahrzehnten in der Schweiz, kaum die Sprache beherrschen. Ich kenne jedoch genau so viele Ausländer, die perfekt Deutsch sprechen. Ich habe lange darüber nachgedacht und kam zu keinem eindeutigen Ergebnis. Dann habe ich mich selber dabei ertappt, wie ich bei der Arbeit mit einer Arbeitskollegin, welche die deutsche Sprache nur begrenzt beherrscht, auch im gleichgebrochenem Deutsch spreche. Liegt es daran, dass man sich aus Höflichkeit, dem Gesprächspartner anpassen will, oder um sich schlicht einfacher zu verständigen? Wäre es nicht hilfreicher für die lernende Person, wenn man normales Deutsch mit ihr spricht?

Ich habe einige Personen dazu befragt: Sofia, 22, Bern (ursprünglich aus Bosnien); „ Mir passiert das sehr oft, dass Personen wegen meines Namens annehmen, dass ich wohl eher nur Hochdeutsch verstehe. Wenn ich dann Bernerdialekt spreche, sind viele sehr erstaunt. Ärgern tut mich dies nicht unbedingt. Ich finde es eher lustig.“ Anna, 25, aus Aargau; „ Ich spreche mit jeder Person von vorn herein Schweizerdeutsch, ausser ich merke während des Gesprächs, dass mich die Person nicht versteht. Dann wechsle ich ins Hochdeutsche. Ich finde, so kann man die Sprache viel besser lernen, wenn jeder gleich in der normalen Sprache mit einem spricht. So ist es auch bei mir, wenn ich eine Fremdsprache lernen will.“

Hans, 42, aus Zürich; „ Wenn eine Person in gebrochenem Deutsch mit mir spricht, passe ich mich ehrlich gesagt auch an und fange an, ähnlich zu sprechen. Ich arbeite auf der Baustelle und viele meiner Arbeitskollegen reden in dieser Art. Wenn ich mit Ihnen Dialekt rede, verstehen sie mich kaum, weil sie viele der Wörter nicht benutzen oder noch nie gehört haben. Mit der Zeit fängt man an, sich anzupassen, weil es bei der Arbeit schnell gehen muss und ich so am besten verstanden werde. Aus Gewohnheit kann es durchaus sein, dass ich wegen des Namens auch schon automatisch mit jemandem so anfange zu reden.“ So, liebe La Pagina-Leser, was halten Sie von diesem Thema? Wir würden uns über Ihre Meinung freuen. Schicken Sie uns doch eine E-Mail oder einen Brief. TIJANA NIKOLIC


14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch - http://www.frammentiriflessi.wordpress.com Tomo quarto - Capitolo 232

La vergine e il boia Ma il supplizio più ignobile, e che le donne maggiormente temevano, era la condanna alla prostituzione. Benché interpolazioni di pii monaci, orripilati dall’idea della castità infamata, facciano volentieri concessione a a soprannaturali interventi in extremis, non era per nulla infrequente che le vergini rifiutatesi di sacrificare, tetragone alla minaccia della violenza, fossero destinate allo squallore del lupanare; mentre le sposate, beate loro, venivano uccise senza oltraggio. Sappiamo da Eusebio che per le ragazze che non potevano sottrarsi a quest’alternativa esisteva una specifica dottrina per preservarne la purezza dalla sozzura del corpo, e persuaderle a tal punto che il Signore avrebbe commisurato le ricompense celesti all’orrore, da conferire loro la fortezza di rispondere al giudice con audacia: “A voi forse è concesso far macchiare il mio corpo: ma nessuno infangherà la limpidezza della mia anima.” Oltre le vergini che non furono esentate da questa prova, come Serapia, Seconda o Lucia, tra le narrazioni dei pruriginosi frati medievali assume smalto emblematico, per il fervore che ne feconda la sicurezza spocchiosa, la vicenda della giovane Teodora di Alessandria, convocata davanti al giudice per la sua fede. “Sia condotta la vergine Teodora,” ordinò Proculo, secondo il rituale ben noto. “L’accusata è presente,” rispose l'officium, anche lui come da manuale. “Qual è la tua condizione civile?” proseguì il funzionario. “Sono cristiana!” era la risposta prevista. “Libera o schiava?” insisté il giudice, sempre sempre secondo copione. “Ho detto che sono cristiana! Con la sua venuta in terra Cristo mi ha liberata. Per il resto, i miei genitori sono nobili!” e anche Teodora sciorinò la formula di rito. Allora Proculo, esperto della direzione presa dall'interrogatorio, fece chiamare il curatore della città. “Che sai di questa giovane?” “Libera, di nascita illustre e di famiglia onoratissima.” “Se sei libera, perché non vuoi prendere marito?” chiese Proculo

a Teodora, tentando di spostare lo scontro su un terreno meno ideologico, per poter più agevolmente superare la difesa della ragazza, non meno astuta di lui. “Perché Cristo, incarnandosi, ci ha liberati dalla corruzione e ci ha schiuso la vita eterna. Ho abbracciato la sua fede, e credo sia giusto restare vergine.” “Sai però che gli imperatori hanno ordinato che le vergini cristiane devono scegliere tra l'atto di sacrificare e il disonore?” “Io non sacrificherò. E se tu mi costringi a subire un oltraggio, non commetterò nessun peccato volontario, ma subirò violenza. Dio vede nei nostri cuori, e considera la volontà di restare casti.” “Non essere arrogante, non hai niente da guadagnare. Ho appena appreso che sei di nascita nobile, e la tua bellezza mi suscita una sincera partecipazione. Non permettere questo affronto alla tua persona, non ti intestardire. Te lo ripeto: sacrifica, ed evita la condanna.” “Te l'ho già detto: se sarò violentata resterò pura, perché avverrà senza che vi consenta la mia volontà, che invece è fermamente decisa a restare fedele a Dio.” “Considera allora la vergogna che getterai sulla tua nobile famiglia,” e Proculo mutò ancora registro, inutilmente confidando sulla pietà filiale. “Non c’è più autentica nobiltà di quella che ci viene da Cristo.” “Perché questa follia di credere a un essere crocifisso? Pensi davvero di uscire pura da una casa di tolleranza?” “So che Cristo mi libererà dalle mani dei nemici,” e noi non sapremmo dire se tanta certezza albergava nella fede di Teodora o nelle fantasticherie dei fraticelli medievali. “Insana, mi costringi a torturarti malgrado la tua nobile persona. Ti rendi conto della tua follia?” “Se confessare il Signore è una follia, allora in questa follia consiste la mia felicità.” “Ora basta!” sbottò Proculo. “Sono stato indulgente con te, e ho pazientato a lungo. Indugiare di più sarebbe un atto di infedeltà da parte mia.” “Allora la paura e la fretta di eseguire gli ordini del tuo impera-

tore potranno farti meglio intendere quanto io tema di dispiacere al mio Dio, e sia impaziente di fare quanto mi ordina,” lo sfidò Teodora con stringente simmetria. “Sei di una testardaggine irritante, ragazza. Ti credi davvero così intelligente da disprezzare impunemente gli ordini imperiali e trattare da stolto una persona che cerca solo di salvarti la vita? E sia, ti do un termine per rifletterci su. Ma se tra tre giorni ti rifiuterai ancora, sarò costretto a condannarti al postribolo.” “E tu credi davvero che dopo la miserabile proroga di poche ore quel Dio eterno non mi proteggerà? Oh quanto ti sbagli! E quanto non puoi capire la mia fede! Se vuoi essere davvero magnanimo con me, ti chiedo solo di non permettere di usarmi violenza fino al giorno della sentenza.” “Su questo hai la mia parola! Ma dopo, se non muterai proposito, non potrò mutare la sentenza!” e così dicendo Proculo mostrò di essere in sintonia con la logica dalla vittima. E così fu. Tre giorni dopo, avendo Teodora ribadito punto per punto la sua posizione, con sofferta decisione il giudice ordinò che fosse condotta in una casa di tolleranza, verso cui la ragazza camminò con portamento sereno e fiero. Solo quando giunse sulla soglia, scorgendo una turba di libidinosi premere alla sua volta, impazienti di coglierne la primizia, sollevò gli occhi al cielo e pregò più fervidamente. Intanto, dal nugolo dei vogliosi, tra spintoni e determinazione, scavalcando tutti gli altri si fece avanti un certo Didimo; e superato l'ingresso mentre Teodora correva in un angolo a rannicchiarsi, “non aver paura,” le disse in tono rassicurante, “non sono quello che credi. Sono un cristiano come te, e mi sono comportato così per venirti in soccorso. Presto, scambiamo gli abiti e corri via di qui. Salvati!” Teodora non se lo fece ripetere; e indossati alla meglio i vestiti militari, si camuffò con un copricapo, e uscì volgendo gli occhi a terra, senza parlare a nessuno. Il soldato, rimasto all'interno, si era intanto coperto col velo, già pregustando lo stupore del prossimo “cliente”, che non mancava di perspicacia e d'ironia; e che, considerata la cosa, com-

mentò divertito: “Avevo sentito dire che questo Cristo mutava l’acqua in vino, ma non che cambiasse anche una femmina in maschio! E adesso che farà? Mica trasformerà me in donna?” Quindi, contrariato per la mancata preda, corse dal giudice. Proculo fece allora condurre Didimo in sua presenza; e irritato che quel soldato fosse riuscito dove lui aveva fallito, e che avesse stretto con Teodora un patto di complicità da cui si sapeva escluso, irritato con sé stesso per un morso di assurda rivalità, saltò sui preamboli con nervosa premura. “Cerca di non esasperarmi e confessa subito: dov’è Teodora?” “Non ne ho la più pallida idea!” rispose Didimo in tutta onestà. “So soltanto che è fedele a Dio, e che Dio si è servito di questo indegno strumento che sono per salvarla dall'onta.” “Strano invero questo vostro Dio!” e Proculo non poté reprimere una smorfia di sarcarmo. “Ma che razza di Dio è questo mai, che non muove un dito per salvare centinaia di condannati alle torture più atroci, e che si guarda bene dall'intervenire anche quando il supplizio tocca pargoli innocenti: ma che si scomoda con gelosa sollecitudine se la mano di un soldato rischia di posarsi sulle chiappette di una sua adepta! Fanatici che non siete altro! Risparmierò di chiederti il tuo stato civile.” “E io invece sono fiero di rispondere ugualmente che sono cristiano, e sono stato reso libero da Dio, come la creatura che ho salvato, e che un giorno rivedrò.” “Ma non prima di aver subito un doppio supplizio: uno perché sei cristiano, e un altro per la strafottenza!” e Proculo non avrebbe saputo dire nemmeno lui cosa intendesse veramente. “Sono pronto a tutto. Ti chiedo solo di non perdere tempo.” “Non dubitarne. Sarai subito decapitato, e poi bruciato.” “Che spreco, il tuo! Non vedi che il secondo supplizio non lo sentirò affatto? Sarò io invece a conquistare la doppia vittoria di aver sottratto all'infamia una vergine, e di avere accumulato meriti grandi agli occhi di quel Signore verso cui sto per prendere il volo.”


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

VERSO LE ELEZIONI 15

Cari consoli, fate rispettare le regole! Siamo di nuovo alle urne, con la stessa legge elettorale di 5 anni fa: non sono riusciti a cambiarla, ma a parole non piace a nessuno. Evidentemente abbiamo mandato in parlamento una maggioranza d’incapaci, o di falsi. All’estero votiamo per corrispondenza, con il sistema proporzionale puro, che è il miglior sistema per garantire la rappresentazione della realtà del paese. La stabilità occorre pretenderla nella maturità e nei comportamenti dei nostri rappresentanti in parlamento, non in una formula matematica. Nelle istruzioni diffuse da radio e televisioni nessuno ricorda a noi lettori ed elettori che possiamo esprimere le preferenze. La crocetta sul simbolo sì, ci vuole, ma si può anche scrivere un nome della lista. Penso che se la TV italiana lo dicesse apertamente, avremmo una valanga d’iscrizioni AIRE (Anagrafe Italiani residenti all’Estero). Però abbiamo le preferenze proprio nelle circoscrizioni sbagliate! Perché ? perché il voto di scambio è in agguato, ed è reso più facile dal voto per corrispondenza. Comprare le schede elettorali per denaro, in teoria sarebbe un reato, in Italia (Art. 416-ter del codice

Votaantonio web! una mail "itinerante"... Gentili Signore e Signori, vi scrivo da privata cittadina italo-svizzera che partecipa alla vita politica italiana solamente da cittadina. In questi giorni siamo tutti bombardati da messaggi di partiti che concorrono alle elezioni politiche... Per tali ragioni, e quindi per intima convinzione, vi invito e vi chiedo di sostenere F.N. e C.M. che... Due Parlamentari che si sono guadagnati ogni giorno e per 5 anni la fiducia dei loro elettori... ...Grata per la cortesia di avermi letta, vi saluto cordialmente. Anna Maria PITTON-MAGRO ...trova la sua risposta! Gentile Signora Pitton, dal prossimo 28 febbraio sarà vacante anche il seggio lasciato libero da Sua Santità Benedetto XVI. Viste le qualità dei due politici che Lei propone di votare, perchè non cambiare strategia e candidare uno dei due a quel ben più importante incarico?

penale.) Comprare un voto per una cena in pizzeria, per 10 kg di pasta (qualcuno ricorda ancora il comandante Lauro ?) o per due bottiglie di Chianti non è reato neanche in Italia, figuriamoci all’estero. Qui in più, lo scambio non è “teorico”, non c’è bisogno di fidarsi sulla parola, o di chiedere una rischiosa foto dal telefonino. No, qui lo scambio è fisico: plico contro denaro, plico contro vino, pasta, olio e quant’altro, purché rigorosamente italiano. Per carità, non si vendono le schede italiane per un piatto di schwein axe, o per 3 kg di spaetzle, o un bel gratin e ratatuille. Non sarebbe patriottico. Ma per mozzarella e provolone, sì. Nessun articolo di codice penale italiano può nulla contro questa pratica, che in alcuni posti è molto diffusa. La legge aderisce al territorio, e in uno stato estero il baratto è avvenuto tra semplici oggetti. Cosa si può fare? Un appello alla moralità degli italiani all’estero, o anche semplicemente scrivere pubblicamente della vergogna di questa pratica, come stiamo facendo qui. Che si sappia. Se un popolo arriva a vendere il proprio voto, e non per necessità economica, perché i nostri

connazionali all’estero, almeno in Europa, non fanno la fame, allora quasi non si merita la democrazia. Vendere il proprio voto è anche andare al patronato con le schede in mano, anche se non si riceve nulla in cambio. Il voto è libero e segreto, e non c’è bisogno di “farsi aiutare”. Se vendiamo i voti, vendiamo un pezzo d’Italia, e un pezzo di noi stessi. E` una vergogna. Perché poi non inserire le istruzioni su come si vota anche nella lingua locale? In Alto Adige è una cosa normale; se consideriamo, giustamente, i residenti all’estero come cittadini in tutto e per tutto, allora estendiamo a loro le pratiche sulle minoranze linguistiche: inviamo le istruzioni in inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, a seconda della lingua del posto. Al Ministero Affari Esteri ci sono fior di traduttori. Vogliamo poi parlare delle schede false? Perché nel 2008 non si è detto nulla? La stampa si è dileguata non appena dalle urne sono iniziate a uscire le schede di colore differente. Perché ha ignorato questo momento buio della democrazia e, soprattutto, perché la politica ha ignorato questo episodio, senza porre riparo? Nel 2008 abbiamo ricevuto schede false nei seggi di Ginevra, Basilea, Losanna. La maggior parte sono state annullate, anche

grazie ai rappresentanti di lista, venuti apposta dall’estero per difendere la legalità del proprio voto. Ma il sistema è rimasto, la porta scardinata dai ladri della democrazia è stata aggiustata alla meno peggio, pronta per un altro e più facile scassinamento. …o forse un piccolo antifurto stavolta ci sarà. Auguriamo buon lavoro ai consoli e al personale dei consolati e chiediamo loro di pretendere il rispetto sostanziale e non solo formale delle regole. Saverio D’Auria


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SCRIVE CHI LEGGE

LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

Il “berlusconino” dell’emigrazione! Da circa 20 anni si critica Silvio Berlusconi per il conflitto di interesse, ma poi ci sono personaggi del centrosinistra, chiaramente in “miniatura”, che cercano di imitarlo come l’onnipresente On. Franco Narducci. Il suddetto parlamentare infatti sta facendo incetta di cariche e ultimamente è diventato anche presidente dell’Enaip Svizzera, oltre a essere già presidente dell’UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati), membro del Comites dell’Argovia, membro del CGIE, membro della presidenza nazionale delle ACLI, solo per citarne alcune. È evidente che esiste un conflitto di interesse! E allora perché nessuno degli organi preposti a controllare questi casi di incompatibilità di cariche, come i Comites, il CGIE, i Consolati e persino l’Ambasciata italiana in Svizzera, tacciono? Purtroppo mi ero dimenticato che all’estero tutto è in mano al centrosinistra e allora non si va mai contro un familiare. Ma che bella famiglia! Cerco di essere un po’ ironico, spe-

rando che l’onorevole non si innervosisca, altrimenti... non ci resta che piangere. Lascio ai connazionali il compito di riflettere sul suddetto conflitto di interesse, da non sottovalutare soprattutto in occasione delle elezioni politiche del 24-25 febbraio 2013. Io sono convinto che l’On. Narducci non sia ben visto all’interno del suo stesso partito, ma purtroppo ha accumulato così tante poltrone e potere che gli altri non possono fare altro che subire la sua prepotenza. Non essendo un elettore del centrosinistra, il personaggio in questione e le sue cariche non possono interessare al sottoscritto più di tanto, ma suggerirei a coloro che voteranno, invece, per il PD di esprimere la loro preferenza su altri candidati della stessa lista, sicuramente più degne e competenti di rappresentare gli italiani all’estero e così forse ci libereremmo finalmente del “berlusconino” dell’emigrazione: On. Franco Narducci, insieme ai suoi “compari e comparielli”. Con simpatia, Gerardo Petta

concentrato in pillole! Qualcuno controlli il voto all’estero!

E' l'appello lanciato da Paolo Bracalini sul Giornale lunedì scorso. Grazie ai patronati - sostiene l'articolista - il centrosinistra fa propaganda tra i connazionali. Ma anche la lista Monti approfitta della "rete" dei patronati! Il Giornale fa nomi e cognomi! A Chicago, il coordinatore della lista Monti ha denunciato: "Il patronato ACLI sta facendo campagna elettorale per il PD al candidato Renato Turano"; in Europa la stessa lista Monti candida Mario Caruso, responsabile del patronato ENAS a Stoccarda; sempre in Europa sono candidati Laura Garavini (sostenuta da ITAL-UIL), Franco Narducci (ACLI) e Claudio Micheloni (INCACGIL). I patronati non possono, però, fare campagna elettorale per nessun candidato, come chiarisce una circolare del ministero del Lavoro da cui dipendono gli stessi patronati (quelle elettorali sono «attività che esulano dal conseguimento delle prestazioni sociali previste dalla legge»). Ricevono i contributi dallo stato italiano per la consulenza ed il disbrigo di pratiche burocratiche (dichiarazione redditi, pensioni, tasse) ma è severamente proibito fornire "consulenza elettorale". Bracalini registra anche la difficoltà delle ACLI in questa tornata elettorale: divisione all'interno tra l'appoggio a Monti e al PD.

Realtà Nuova giornale maschilista!

Ci auguriamo che la Dottoressa Anna Rüdeberg-Pompei, presidente PD Svizzera, abbia tirato le orecchie a Michele Schiavone, segretario PD Svizzera e responsabile editoriale del periodico Realtà Nuova. Stampato per far propaganda elettorale ai candidati svzzeri del PD, il foglio concede una pagina intera ai maschietti (3) e solo poche righe (in penultima pagina) all'unica donna (Emilia Sina). Si predica bene e...

Il programma di Franco Aufiero candidato capolista "con Monti per l’Italia" Per gli italiani residenti all’Estero, in particolare in Europa, le elezioni hanno avuto inizio il 10 febbraio e lo scenario politico italiano sta regalando delle chicche tutti i giorni. In piena crisi socio-economica, tra favole e promesse incomprensibili (come si fa a promettere agli italiani la restituzione dell’Imu quando pochi mesi prima è stato votato all’unanimità, quindi anche dal Pdl, come tassa necessaria?), in pochi riescono ad essere concreti. Monti, attraverso la Lista Con Monti per L’Italia, sta cercando di ridare fiducia agli italiani, anche se è difficile visto che viene tacciato come “il tassatore” quando, in realtà, si è fatto voce per tutto il parlamento italiano di scelte impopolari e obbligate (altrimenti niente maggioranza, niente finanziaria, quindi disastro economico). Gli italiani, però, hanno la memoria lunga, e questo è il nostro più grande auspicio per il cambiamento. Il mio programma è ispirato all’Agenda Monti, riadattato per le comunità, sempre più numerose, di italiani all’estero. Il programma che presento è in sintonia con le mie esperienze da emigrato in Svizzera (vivo a Lucerna da oltre 40 anni), con quelle di viaggiatore in Europa e, soprattutto, attraverso le relazioni con altri emigrati. Ho diversi canali nel web che sono aperti a ogni tipo di suggerimento ed esperienza

vissuta dagli emigranti. I punti focali del programma: 1) Investimenti sulla famiglia e sui giovani, base essenziale da cui ripartire non solo per sanare, ma per un futuro concreto per la società; 2) E’ necessario rivedere a livello legislativo la tassazione in uso per una fiscalità più equa nei confronti degli italiani residenti all’estero (Irpef, Imu, Rifiuti Urbani, Imposte sui fabbricati); 3) Integrazione nelle società di arrivo; 4) Sostegno dell’imprenditoria italiana all’estero; 5) Potenziamento Rete Consolare e passaporto gratuito per gli iscritti all’AIRE; 6) Riforma degli organismi di rappresentanza (CGIE e Comites, dei quali sono già membro); 7) Assistenza e tutela sociale anche attraverso la valorizzazione dei patronati. Come cattolico e come membro attivo della società, da anni sono impegnato a risolvere problematiche per le nostre comunità all’estero che, soprattutto a causa della crisi economica e antropologica, sono sempre più numerose. Abbiamo bisogno di rappresentanti degni, che ci aiutino a rimetterci in piedi e a guardare al futuro con speranza e non con angoscia. Sono Franco Aufiero e oggi mi propongo per dare un contributo politico concreto, aderendo alla realizzazione dell’Agenda Monti. Per maggiori info: http://elezioni2013.aufieroconmonti.it


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

VERSO LE ELEZIONI 17

APPELLO AL VOTO Cari connazionali, da qualche giorno sono arrivati nelle nostre case i plichi elettorali che ci permetteranno di esprimere il nostro voto per le Elezioni politiche italiane 2013. L’Italia sta attraversando una crisi profonda che non la investe solo in termini economici ma anche in termini etici e culturali. L’Italia in questo momento storico ha bisogna soprattutto di stabilità e di rinnovamento per poter avviare quelle riforme e incentivare lo sviluppo per dare a tutti i cittadini una speranza per un futuro migliore! L'Italia ha bisogno di un programma e un progetto politico che la faccia uscire dalla crisi che sta creando tante nuove povertà. Anche noi italiani all’estero abbiamo la possibilità di votare per corrispondenza i nostri candidati della Circoscrizione Estero esprimendo due preferenze sia per la Camera sia per il Senato. Non sprechiamo il nostro voto. Il voto di noi italiani all’estero è importante e può essere decisivo. Invito quindi tutti voi ad esercitare questo diritto.

Franco Albanese, consigliere cantonale di Zurigo


18 Ginevra

la Pagina • 13 febbraio 2013

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.carmelo-vaccaro.ch

Si è concluso lo scambio culturale tra Sicilia e Francia Si è felicemente concluso domenica 3 febbraio lo scambio culturale con il liceo francese "Immacolee Conception" di Villeurbane-Lyon Dal 28 gennaio al 3 febbraio, una delegazione di 10 ragazzi e 2 insegnanti del liceo “E. Majorana” di Scordia si è recata in Francia per concludere lo scambio culturale intrapreso con il College Licée “Immaculée Conception” di Villeurbanne (Lyon) nell’ambito del progetto EuroSchoolNet 2000 di cui fanno parte scuole italiane, inglese, francesi, basche, rumene,

tedesche, finlandesi. Nello scorso ottobre 10 ragazzi francesi erano venuti in Sicilia ospitati dalle famiglie degli studenti partecipanti provenienti da Scordia, Palagonia e Militello; adesso è toccato ai ragazzi siciliani essere ospitati dalle famiglie francesi. I ragazzi, partiti nella mattinata del 28 gennaio, insieme anche a quattro ragazzi di Newport (Inghilterra), anch’essi ospitati dai ragazzi francesi, hanno potuto visitare le località francesi di Lyon, Villeurbanne e Annecy e seguire alcune ore di lezione in classe assieme ai propri ragazzi corrispondenti. Hanno, inoltre, potuto passare l’intera giornata del sabato 2 febbraio interamente insieme alla famiglia.

Visita di Ginevra L’ultimo giorno, domenica 3 febbraio, i ragazzi hanno potuto visitare anche Ginevra, dove hanno visto, tra le altre cose, la sede dell’ONU e la cattedrale. Questa esperienza di scambio culturale, che sarà seguita giorno

19 febbraio da un altro scambio, questa volta con la Spagna, con il Aguilar do Campo, rappresenta un’ulteriore conferma dell’attitudine e della sensibilità del Majorana di Scordia all’apertura verso le altre culture.

Francesco Amato

Tre gruppi per la notte della Pizzica salentina L’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra, sempre memore e rispettosa delle antiche tradizioni pugliesi, dopo varie ricerche é orgogliosa di presentare al pubblico ginevrino che italiano, uno spettacolo dedicato alla pizzica salentina. Le origini della pizzica , ballo popolare tipico salentino, (province di Taranto, Brindisi e Lecce), assimilabili, (ma da non confondere con la tarantella, ballo di tutto il meridione), si perdono nell’antichità. Le prime notizie scritte, risalgono al 16mo secolo. La pizzica antica o tradizionale, si ballava nei momenti di festa

e veniva anche praticata durante i rituali terapeutici per scongiurare i pericoli dei morsi dei ragni, detti tarantole ; in quest’ultima occasione, la pizzica veniva eseguita per giorni o addirittura settimane. Molti sono stati gli strumenti utilizzati: la zampogna, il violino e mandolino. Il ritmo fondamentale era cadenzato dal tipico tamburello o tamburo a frizione, che si usano ancora oggi con l’aggiunta della fisarmonica e dell’organetto. Il tarantismo scomparso, la pizzica rinnova, specialmente nelle sagre paesane, la tradizione ed il ricordo. Si balla in coppia con il caratteristico fazzoletto rosso, che

sventolato davanti al partner, significa promessa d’amore. Altra variante é la danza della spada (eseguita nella ricordanza dei festeggiamenti di santo Rocco), i ballerini imitano un duello. L’ Associazione Regionale Pugliese organizza la notte della pizzica salentina il sabato 2 marzo 2013 alla sala delle festa di Thonex. Parteciperanno tre complessi , venuti direttamente dal Salento: Folk 2000, Amadeus, e gli Scianari. Il presidente ed il comitato direttivo, aspettandovi numerosi, auguriamo a tutti di passare una piacevole serata al suono di nuovi ed antichi ritmi salentini.


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

Dopo Nina cerca lʼamore in tv

Stefano Pantano e il dono di Dio

Susanna Messaggio meglio di una 25enne

Stefano Pantano, 50 anni, ex campione di scherma, ha trovato qualche tempo fa finalmente la donna dei suoi sogni. E’ Lucia Fattori, 32, ora al sesto mese di gravidanza. Dice lui: “Quando ho conosciuto Lucia, nel dicembre 2010, per la prima volta ho sentito che era la donna giusta con cui costruire una famiglia. Con le mie ex fidanzate non mi ero mai sentito pronto per diventare padre: Lucia è un dono di Dio”.

Sono una coppia complice e molto unita, Susanna Messaggio, 50 anni, e il suo secondo marito, il manager Giorgio Olivieri. I due hanno un bambino, Jacopo, di 7 anni. Lei ha anche un’altra figlia avuta dall’ex. La famiglia allargata funziona bene. Ha detto lei: “L’esperienza mi permette di vivere meglio di una 25enne. E’ vero, ho compiuto 50 anni, ma ho la meglio anche su donne molto più giovani di me”. Si vede.

La regina Beatrice ha lasciato il trono d’Olanda a suo figlio, il principe Guglielmo Alessandro, 45, che nel 2002 ha sposato ad Amsterdam Màxima Zorreguieta, 41, ex funzionaria in una banca d’affari. La coppia ha tre figlie, di cui la primogenita, Caterina, sarà l’erede al trono. Màxima e Guglielmo Alessandro vivono un amore fiabesco, però quando si sono sposati, il padre di lei non è stato invitato alle nozze per contiguità con Videla.

Stefano Todini: in ginocchio da te L’attrice Patrizia Pellegrino, 50 anni, rimarrà sola per un paio di settimane perché il marito, Stefano Todini, 47, andrà in Argentina per lavoro. Lei è gelosa, visti i trascorsi di lui che la tradì per una giovane massaggiatrice moldava. Poi fu pace, ma ora lei è gelosa. Lui, come prova d’amore, in strada s’inginocchia davanti a lei urlando davanti a tutti di amarla. Il periodo brutto tra loro sembra essere passato.

Il nuovo tronista di “Uomini e donne” è Alessandro Pess, 31 anni, attore in diverse fiction tv. Nel 2011 avvenne l’incontro con Nina Senicar, 27, reduce dall’Isola dei famosi. Ne nacque una storia che però non è stata un grande amore, visto che tra di loro, l’amore non c’è più. Dice lui: “Con Nina sono stato bene, ma eravamo troppo diversi. Dopo la rottura con Nina, Alessandro cerca l’amore che non è riuscito a trovare da solo.

Amore fiabesco tra Màxima e Guglielmo

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Gli eredi di Alberto di Monaco

Sabrina Salerno: conta la maturità

Il principe Alberto di Monaco, 54 anni, e sua moglie Charlène, 35, non hanno figli, il che rende più problematico il loro rapporto che non è idilliaco se è vero che prima delle nozze lei voleva tornarsene in Sud Africa. Il motivo? Le varie relazioni di lui in giro per il mondo. Alberto ha un figlio, Alexandre, avuto dall’hostess Nicole Coste, e una figlia, Jazmine Grace Grimaldi, 20 anni, avuta da Tamara Rotolo, cameriera.

Sabrina Salerno, 44 anni, ha debuttato negli anno ’80 come cantante. Indimenticabili i suoi brani dance “Sexy girl” e “Boys” che la resero famosa anche come “bomba sexy”. Indimenticabile anche la canzone femminista in cui diceva: “Oltre le gambe c’è di più”. Nel 2006 ha sposato l’imprenditore Enrico Monti, da cui ha avuto Luca. Dice: “Conta la maturità, soprattutto da quando è nato mio figlio”.

Il baby e la bisnonna L’attrice Gina Lollobrigida, 85 anni, ha denunciato l’ex fidanzato, Javier Rigau Rafols, 51. Ha detto lei: “Mi ha sposato a mia insaputa. Javier ha usato una procura che gli avevo firmato per una causa civile, ma con la quale lo autorizzavo a compiere molti altri atti a mio nome”. In pratica, Javier l’ha sposata senza dirglielo sperando che morisse per ereditare le sue sostanze. Si conobbero che lei aveva 57 anni e lui 23.


20 svizzera la Pagina • 13 febbraio 2013

Il contrabbando prospera alle dogane svizzere Nel 2012 sono state sequestrate 1100 tonnellate di derrate alimentari Raddoppiato il numero di soggiorni illegali

Nella tradizionale conferenza stampa annuale, all’insegna della “Lotta al contrabbando”, l’Amministrazione federale delle dogane (AFD) ha illustrato i compiti e i risultati conseguiti nel 2012. Il contrabbando è una delle attività primarie della dogana, dove il Corpo delle guardie di confine (Cgcf) e gli inquirenti doganali lavorano a stretto contatto. Il direttore generale delle dogane Rudolf Dietrich ha precisato che “Quando parlia-

mo della lotta i sequestri al contrabbansuperiori a do, si tratta di 100 chilogrossi casi grammi, ma organizzati l’AFD ha in modo prodichiarato di fessionale su non perdere larga scala”. d’occhio il È una forma turismo dedi criminaligli acquisti tà economica o le piccole con merci gravate da tasse, dazi quantità di merce non dichiarao imposte di consumo elevati. te, che è rimasto al livello degli Difatti nella statistica entrano anni precedenti. In Svizzera si tratta perlopiù di derrate alimentari, che lo Stato protegge dalla concorrenza estera applicando dazi elevaVenerdì 22 febbraio 2013 ti e sono difatti fonte di ingenti guadagni per i contrabbandieri. Nel 2012 le dogane hanno tratGran buffet di antipasti tipici italiani tato 7200 casi (5800 nel 2011) *** sequestrando 1100 tonnellate Rollatina di pasta alla mamma (970 nel 2011) di derrate aliripiena di ricotta e spinaci, gratinata al mentari. Le merci maggiorforno mente oggetto di contrabbando sono state frutta e verdura *** con 271 tonnellate, seguite da Filettini di orata alla griglia cereali (170 tonnellate), pasta KWV KIZKQWÅ NZM[KPQ \ZQNWTI\Q M XI\I\M IT XZMbbMUWTW (112 tonnellate) e carne (58 tonnellate). Nel caso più eclatante *** è stato accertato il contrabban*]NNM\ LQ LWTKQ KIZVM^IT[KPQ do di 11 tonnellate di carne destinate a oltre 40 acquirenti ;PW_ JZI[QTQIVW ,2 [MZI\I LIVbIV\M in Svizzera tra alberghi, ristomusica, divertimento ranti e negozi alimentari. Per /QWKPQ M UI[KPMZM LQ KIZVM^ITM I \]\\Q Q KTQMV\Q l’AFD il controllo sui trasporti delle derrate alimentari, oltre OZILQ\I ZQ[MZ^IbQWVM a garantire la riscossione delle imposte, si adopera per la pro8ZMbbW XMZ XMZ[WVI JM^IVLM M[KT][M .Z ! tezione della salute, poiché si ignorano sia la provenienza sia Nella Trattoria Italiana è possibile organizzare: le condizioni di produzione e banchetti - cresime - comunioni - matrimoni e feste aziendali trasporto e lo scopo è di evitare che merci rischiose per la salute RISTORANTE / PIZZERIA raggiungano i consumatori. TRATTORIA ITALIANA Herrenwiesenstrasse 1, 8952 Schlieren Stesso discorso per medicaDA MICHELE Tel. 044 730 41 80, www.trattoria-italiana.ch menti o prodotti dopanti nocivi.

Festa di Carnevale alla Trattoria Italiana

L’AFD ha trattenuto più di 1000 invii illegali nel 2012. Nel contrabbando di sigarette si è registrato un aumento del 39% con 1584 casi (1143 nel 2011). La maggior parte del contrabbando è stata esercitata da viaggiatori singoli con esigue quantità di sigarette, ma si è osservata una tendenza all’aumento di sequestri con quantità ingenti. Aumentati anche i sequestri di documenti falsi (1980, +17%), di armi vietate (1931, +47%) e degli stupefacenti, dove è cresciuto del 40% il numero dei corrieri della droga che usano il proprio corpo come "mezzo di trasporto": 105 casi su 192 corrieri fermati in totale. L’AFD nel corso del 2012 ha incassato la cifra record di 23,77 miliardi di franchi, che corrisponde a più di un terzo delle entrate nelle casse della Confederazione. Anche la criminalità transfrontaliera e l’immigrazione illegale hanno sollecitato il lavoro dell'AFD. Nel 2012 le guardie di confine hanno fermato più persone segnalate, ossia 13 000 (oltre 10 000 nel 2011). Di queste, 3849 erano segnalate per arresto e oltre 100 persone per estradizione. Mentre sono raddoppiati gli accertamenti di soggiorni illegali. Lo scorso anno il Cgcf ha fermato 10 965 (5614 nel 2011) persone entrate illegalmente o che soggiornavano illegalmente in Svizzera o nello spazio Schengen. È parimenti aumentato (da 2363 a 3296) il numero di rifiuti d’entrata e di riconsegne alle autorità estere.

G.S.


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

CRONACA 21

Una badante per tutti A Bologna la forma anticrisi dell’assistenza inventata da un’associazione condominiale Tempi di crisi, si sa, ma con la scusa della crisi c’è chi ci rimette le penne o, sul piano professionale, soldi, superlavoro e stress. Sta accadendo a Bologna, dove un’associazione condominiale, “Confabitare”, ha avuto un’idea che a tutta prima sembra geniale, al punto da far dire: ma come è potuto succedere che non ci avevamo pensato prima? L’idea è semplice: l’associazione si occupa – gratuitamente – di istruire le signore selezionate e di curare la parte amministrativa. A che scopo? Ad occuparsi di persone anziane. Non di una sola persona, ma di tutte quelle che abitano in quel determinato palazzo condominiale, all’insegna della minimalizzazione della spesa e della massimalizzazione della resa. Due parole orrende che vogliono dire molto semplicemente che la stessa badante prende un solo stipendio ma si occupa di tutti gli anziani del condominio. Ovviamente a turno, non avendo in genere il dono dell’ubiquità. Ogni anziano, poi, paga soltanto 200-250 euro al mese per un servizio giornaliero. Dunque, ricapitolando: un singolo anziano se la cava con 200-250 euro al mese, la badante prende un solo stipendio, che in genere è di circa 1000-1200 euro al mese, e l’associazione che offre gratis la parte amministrativa (la busta paga alla badante con oneri sociali annessi, la raccolta dei soldi di ciascun anziano e l’organizzazione del servizio preceduto dall’istruzione delle donne selezionate. Pensate, sono già 45 i palazzi in cui si offre questo servizio e sono, appunto, 45 le badanti che lavorano. Tutto bene? Per nulla. E’ vero che tra le badanti

sono miracolosamente spuntate anche le italiane, non solo le moldave, le ucraine, le rumene, segno che la crisi imperversa e che ci si adatta come si può. E’ altrettanto vero che sono tanti i giovani italiani in grado di svolgere un qualche mestiere o desiderosi di impararne uno, che partono e vanno in Australia, dove trovano un contratto e un lavoro (non come da noi, in Italia, dove per darsi delle arie da persone aperte, progressiste, all’avanguardia e chi ne ha più ne metta, si fanno entrare stranieri senza offrir loro né casa, né lavoro, né niente, solo la possibilità di arrangiarsi a fare lo sfruttato o a chiedere la carità davanti ai supermercati o alle chiese o a delinquere). Dunque, è vero tutto questo, ma far passare per geniale una prassi che invece è vecchia quanto il mondo, ce ne corre. Dov’è il trucco? Lasciamo stare l’interrogativo se effettivamente l’associazione opera gratis o meno, il fatto è che la singola persona anziana paga 200-250 euro al mese per avere un servizio non solo ridotto – il che sarebbe giusto visto la cifra – ma anche inadeguato. D’altra parte, la badante, dovendosi occupare di più persone, ciascuna con farmaci ad orari, pulizia, pasti, eccetera, deve uscire matta per tenere dietro alle esigenze - minime - di tutti. Come fa, infatti, ad occuparsi di chi in quel determinato momento ha bisogno se è affaccendata con qualcun altro che, evidentemente, ne ha altrettanto bisogno? Qualcuno ci rimette, anzi, secondo noi, a rimetterci sono in due: la singola persona anziana – e quindi tutte – e la badante stessa che con un solo stipendio – tra l’altro non dei più elevati

– deve correre da un piano all’altro, passare da un’emergenza all’altra, da un’incombenza all’altra, finendo per fare male ciò che andrebbe fatto con la dovuta calma e con il tempo necessario affinché il lavoro sia davvero socialmente utile. Anche perché, la singola persona anziana, non può essere un numero, cioè un oggetto da sistemare tra i tanti. E’ una persona con cui intrattenersi, scambiare qualche parola, bisogna farla sentire al centro delle attenzioni, cose di questo genere che ognuno può immaginare. La crisi aguzza l’ingegno, forse è vero, ma

forse solo quello di alcuni, gli altri, in un modo o in un altro, ci rimettono, e offrire servizi pessimi è meglio non offrirli e imparare ad essere seri, perché la serietà è civiltà e alla lunga paga, in un modo o in un altro, mentre i raggiri, le approssimazioni non portano nulla di buono. ✗redazione@lapagina.ch

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22 cronaca la Pagina • 13 febbraio 2013

Al Sud è più difficile guarire dai tumori Uno studio di Milena Sant dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano pubblicato su Cancer Epistemiology Quando si dice la differenza tra il Nord e il Sud dell’Italia. Si sa che il Nord lavora e produce e il Sud vive in buona parte sulle risorse prodotte altrove. Ma almeno servisse a qualcosa! Dai dati pubblicati su Cancer Epidemiology e tratti da uno studio di Milena Sant dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano emerge un quadro sconfortante in un servizio – quello sanitario nazionale – che dovrebbe essere uguale per tutti e invece non lo è per nulla. Non

per altro, ma perché le risorse vengono spese male, il servizio male organizzato e gestito peggio, certamente dalle Regioni, ma soprattutto dalle Asl, dai direttori sanitari, dai medici. Lo studio mette in rilievo come la stessa malattia, per esempio un tumore al seno, in una città del Nord viene curato in un cer-

to modo, in una città del Sud in un altro. E poi si gioca a fare le vittime. Ve d i a m o l i questi dati. Chi vive a Modena – ma in genere al Nord - e ha un tumore alla mammella, ha la possibilità di vedersi fare un’analisi precoce in ragione di cinque donne su dieci. A Ragusa – ma in genere al Sud – questo succede nemmeno a tre donne su dieci, alle altre sette donne succede che il tumore viene diagnosticato quando già ha prodotto metastasi in altre parti del corpo. Anche la cura subisce la stessa sorte: cinque donne a Modena o Ferrara fanno la radioterapia durante l’intervento chirurgico, a Napoli o a Sassari succede solo a tre casi su dieci. Lo studio confronta 14 registri di tumori di diverse città italiane, scelte tra Nord e Sud. Al Nord una donna operata di tumore al seno avrà la possibilità di conservare il suo seno dopo l’intervento, al Sud probabilmente no. Al Nord le probabilità di vivere dopo cinque anni sono 89, al Sud 85, ma con un corteo di sofferenze maggiori. Passiamo al tumore al colon, per il quale la diagnosi precoce salva la vita. A Napoli e a Sassari le cose vanno peggio che nel Nord per un motivo molto semplice: qui ci sono migliori e più puntuali programmi di prevenzione e di screening. Al Nord due ammalati su dieci di tumore al colon hanno già metastasi quando viene scoperto, al Sud più di tre su dieci. Quanto al tumore al polmone, non ci sono dati sufficienti

per tracciare un quadro esatto, però in Romagna nove malati su dieci ricevono una diagnosi abbastanza precoce in modo che si possa procedere all’intervento, che è molto meglio che nel resto dell’Italia, Settentrione compreso. Prendiamo ora le iniziative delle Regioni, in tutta Italia, per sottoporsi agli screening per la prevenzione del timore al colon retto. Rispondono all’iniziativa quasi 66 al Nord, poco più di 34 al Centro e solo poco più di 7 al Sud, come dire che i problemi uno se li va a cercare. Lo screening riguardante il seno è accolto da 90 su 100 donne al Nord, quasi 83 al Centro e solo il 37,2 al Sud. Vale lo stesso discorso di prima. Per quello all’utero rispondono quasi 65 donne al Nord, quasi 84 al Centro e quasi 63 al Sud. Ancora lo stesso discorso di prima, con i più il fatto che i cittadini fanno poco per la loro salute e altrettanto poco le Regioni, le Asl, gli ospedali. Lo studio si conclude con due avvertimenti. Il primo è che non basta un buon chirurgo per ottenere risultati migliori. Spesso la chirurgia è solo un aspetto di tutto il problema: “c’è la radioterapia intra-operatoria, la diagnosi genetica e tanto altro”. Il secondo, direttamente collegato al primo, è che il cittadino ammalato dovrebbe informarsi su quanti interventi ci sono stati l’anno prima in quel determinato ospedale scelto. Quando i casi non superano le trenta unità, vuol dire che manca esperienza e capacità di affrontare operazioni di un certo impegno che, come detto prima, richiedono altro che un semplice buon chirurgo. 7redazione@lapagina.ch


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

CRONACA 23

Quando adenoidi e tonsille impediscono di respirare bene Sono molti i bambini che soffrono di adenoidi e di tonsille e, per la verità, non sono solo loro, anche gli adulti, seppure in minor numero, ne soffrono. Innanzitutto, cosa sono? Sono organi linfatici posizionati nella cavità orale, nella zona retrostante il naso. Sono, per la loro posizione, la porta d’ingresso del nostro sistema immunitario, proprio perché sono a contatto con l’esterno. La loro importanza, dunque, è grande: rispondono ai continui stimoli virali e batterici dell’ambiente favorendo la produzione di anticorpi da parte del nostro organismo. Dunque, adenoidi e tonsille sono i difensori primi degli attacchi batterici e virali provenienti da fuori. Ecco perché ne soffrono di più i bambini: il processo immunitario è in maturazione e si completa solo dopo i dodici anni circa. Essendo più vulnerabili, i bambini sono soggetti ad un’infiammazione virale o batterica che può riflettersi sulla respirazione.

Nei casi più gravi l’infiammazione di adenoidi e tonsille può compromettere anche la crescita e lo sviluppo. Legati all’infiammazione di adenoidi e tonsille sono anche gli episodi di roncopatia, cioè il russamento rumoroso, per cui durante la notte il ritmo del respiro durante il sonno può essere interrotto da vere e proprie apnee notturne che inibiscono l’ossigenazione del sangue. Di qui la domanda: è meglio toglierle o lasciarle? Un tempo, di fronte ad episodi ripetuti di infiammazione si tendeva ad asportarle in età adatta, cioè dopo i 4 anni di età. Ora, una volta confermata l’importanza di adenoidi e tonsille come barriera di attacchi virali e batterici, si tende invece a curarle. L’asportazione avviene solo in casi eccezionali, in genere se si superano i cinque casi d’infiammazione all’anno. Abbiamo già detto che in caso di asportazione bisogna che il bambino superi i 4 anni, in quanto i rischi legati al-

l’anestesia nei bambini più piccoli sono maggiori. Adenoidi e tonsille, una volta superata l’età della pubertà, si riassorbono (le adenoidi), mentre le tonsille si atrofizzano. Non sempre quando i bambini russano rumorosamente la causa responsabili sono adenoidi e tonsille infiammate. Ecco quello che dice il dottor Fabio Beatrice, otorinolaringoiatra: “Capita anche che il russare sia dovuto a una semplice irritazione delle mucose nasali, magari originata da allergie o dall’eccessiva secchezza degli ambienti domestici, soprattutto in inverno quando è in funzione il riscaldamento”. Ecco dunque alcuni consigli utili. Primo, in caso di russamento non bisogna allarmarsi; secondo, umidificare l’ambiente, specie d’inverno; terzo, effettuare frequenti lavaggi nasali con soluzioni specifiche. Abbiamo detto che le adenoidi si riassorbono, mentre le tonsille si atrofizzano. Però queste ultime rimangono nella cavità orale

e possono ospitare germi capaci di scatenare anche negli adulti episodi di infiammazione di natura batterica o virale. Dunque, gli adulti non ne sono immuni. Infine, tocchiamo la diagnosi delle adenoidi e tonsille infiammate. Essa tocca al medico, evidentemente, però l’ingrossamento di questi organi si può misurare attraverso l’ossigenazione del sangue e l’esame polisonnografico. L’analisi è semplice, ma ci vogliono gli strumenti forniti dagli ospedali. Si misurano una serie di parametri e se questi sono alterati, vuol dire che il bambino durante la notte e il sonno va incontro ad apnee notturne, provocate, appunto, dall’ispessimento eccessivo delle adenoidi e delle tonsille, per cui il medico dovrà valutare terapie e rimedi adatti. ✗redazione@lapagina.ch


24 cronaca la Pagina • 13 febbraio 2013

“Il nostro congiunto è innocente” I familiari di “Chico” Forti, condannato all’ergastolo negli Usa dopo un processo durato solo 24 giorni, scrivono al presidente Napolitano La giustizia in Italia, si sa, fa acqua da tutte le parti: lunga, pasticciona, contraddittoria, approssimativa. Negli altri Paesi non va meglio. O piuttosto: ci sono Paesi economicamente e industrialmente più arretrati dove la giustizia va addirittura peggio, ma ci sono Paesi in cui va meglio: celere, precisa, impeccabile, affidabile. Non in tutti i Paesi avanzati, però. Prendiamo gli Stati Uniti. La giustizia in quelle latitudini sarà anche più veloce ma non è detto che sia più giusta. Se pensiamo che sono tanti i condannati a morte che poi sono risultati innocenti, allora vien da dire che qualcosa non torna. Se pensate all’ultimo caso, quello di un bambino di cinque anni sorpreso a rubare e messo in galera con tanto di ceppi ai polsi, vien da dire che forse sarebbe stato meglio mettere le manette al giudice e alle forze dell’ordine più che a quel bambino. Il quale avrà anche rubato, avrà anche causato danni, avrà anche ferito, avrà fatto tutto quello che volete, ma ha solo cinque anni e un bambino di cinque anni non si arresta, non si mette in prigione, non si ammanetta. Il guaio, appunto, è che negli Usa – che certamente viene dall’epoca del (Far) West,

dove ci si ammazzava per nulla – accade che per essere veloce la giustizia prende delle solenni cantonate. Il caso dunque di cui la stampa si sta occupando in questo periodo – più in sordina nei mesi e negli anni scorsi – riguarda il processo a carico di un cittadino italiano arrestato e incolpato di omicidio e condannato all’ergastolo. Il processo è stato rapidissimo, è durato in tutto 24 giorni, ma si potrebbe dire che oltre che veloce sia stato anche giusto? C’è chi dubita che sia così, anzi, a sentire l’interessato e i suoi familiari, il processo è avvenuto in modo sommario, senza prove e senza nulla. Il caso riguarda Enrico Forti detto “Chico”, condannato il 15 giugno del 2000. Questa è la motivazione della sentenza: “Per aver personalmente e/o con altre persone allo Stato ancora ignote, agito come istigatore e in compartecipazione, ciascuno per la propria condotta partecipata, e/o in esecuzione di un comune progetto delittuoso, provocato, dolosamente e preordinatamente, la morte di Dale Pike”. Non siamo giuristi, ma non c’è bisogno di esserlo per dire che se uno ha commesso un fatto con altre persone “allo Stato ancora ignote”, qualche dubbio sussiste sull’accertamento della verità dei fatti.

Quantomeno i giudici non sono sicuri se a commettere il delitto sia stato Chico o altri o tutti quanti insieme o anche nessuno. In base alle motivazioni della sentenza, Chico Forti, imprenditore trentino, è stato condannato, gli altri no, per la buona ragione logica che non se ne conoscono i nomi. C’è la giustizia ingiusta, c’è la giustizia sommaria, c’è la giustizia superficiale, negli Usa, evidentemente, accanto alla giustizia vera e propria, c’è anche quella “a spizzico”. A commettere un delitto, mettiamo, sono in sei, almeno è ciò che si può ipotizzare, dunque nulla di certo. Ne prendo uno che presumo sia uno dei colpevoli e gli faccio il processo, lo condanno e buona notte. Poi se e quando prendo gli altri, faccio anche a loro il processo e li condanno, magari a distanza di qualche tempo l’uno dall’altro. Non viene in mente che qualcuno dei sei possa sapere la verità e dire, magari, che uno che è stato condannato non ha commesso il fatto? Si vede che negli Usa succede anche questo. Chico Forti sta rinchiuso da 13 anni in galera senza che abbia commesso il fatto di cui è accusato. E’ quello che grida lui ed è quello che dicono anche i familiari. Uno può anche non credergli, ma l’erga-

stolano non ci sta e vorrebbe un altro processo, un processo giusto, con tanto di prove, che è il minimo per potere essere condannato all’ergastolo. Non si tratta di un mese, si tratta di una vita, dunque uno vorrebbe essere certo di essere stato condannato a ragion veduta. Invece no, 24 giorni per una verità che ha più punti oscuri che i buchi neri nello spazio infinito. E’ da tempo che i familiari di Chico Forti hanno sollevato il caso, ma sempre con insuccesso: Chico Forti non è un personaggio politico che fa comodo alla maggioranza o all’opposizione, no, è un uomo comune che grida la sua innocenza e vorrebbe che ci fosse un giudice disposto a riesaminare il caso, chiuso con troppa fretta. Da ultimo lo zio di Chico Forti ha scritto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che prima della fine del suo mandato, si recherà negli Usa a colloquio-congedo da Obama. Scrive Giovanni Forti: “A Lei, Signor Presidente, affidiamo le nostre speranze che giustizia sia fatta”. E al ministro degli Affari Esteri, Giulio Terzi: “Ci permettiamo di rivolgerci ancora una volta a Lei per chiederLe di porre la questione della riapertura del processo”. I familiari di Chico Forti non chiedono l’assoluzione senza processo, chiedono un giusto processo, che è il minimo che si possa pretendere da una giustizia che si dichiari tale. 7redazione@lapagina.ch


cronaca 25

13 febbraio 2013 • la Pagina

Meno matrimoni, più unioni libere I dati di uno studio del Censis sulla famiglia Il Censis ha fatto tutto da solo. Ha compiuto lo studio, ha tratto una fotografia realistica della famiglia italiana ed ha emesso il giudizio, che è il seguente: “La famiglia italiana va in pezzi… ma non perde i pezzi”. Giuseppe De Rita, il sociologo presidente del Censis, non smentisce mai se stesso. Le sue ricerche sono precise e complete, come anche l’organizzazione del lavoro, le analisi e le conclusioni, racchiuse, appunto, nel giudizio citato. A noi non resta che scendere nei dettagli, prima di citare i quali una premessa è d’obbligo: la famiglia italiana, quella che contraeva matrimonio con rito civile prima e rito religioso dopo, non c’è più, ma è rimasta la famiglia, quella del matrimonio solo civile e quella delle unioni di fatto. La famiglia si è scomposta, poi ricomposta e quindi modificata ma sempre famiglia è. Ed ora i dettagli. Un bambino su quattro nasce fuori dal matrimonio (in percentuale il 23,6%). Le famiglie monogenitoriali, quelle cioè formate da un solo genitore, le madri, le donne cioè che non sono vedove, né sposate, sono il 18%. Hanno fatto registrare un incremento di ben il 78% rispetto a prima, con una cifra assoluta pari a un milione di unità. Insomma, per mettere al mondo un figlio, non c’è bisogno di contrarre matrimonio, lo si fa e basta. Probabilmente, non c’è una libera e ponderata scelta, c’è chi, di fronte ad un figlio, si ritira, magari assumendosene le conseguenze da “esterno”, ma la foto-

grafia è questa. Negli ultimi dieci anni le coppie coniugate con figli sono diminuite di 739 mila unità (meno 7,8%), mentre le coppie non sposate con figli sono 274 mila in più (ecco la tendenza della scomposizione e della ricomposizione di cui si parlava prima). I single, uomini e donne, in Italia sono quasi 7 milioni, tanti quanti gli abitanti della Svizzera. Prima annotazione: matrimonio uguale celebrazione dell’atto in chiesa non è più valido. Seconda annotazione: chi si sposa (in chiesa e/o in Comune) si separa in ragione del 37%, quindi 37 coppie su 100 rompono il legame giuridico o religioso e comunque quello affettivo. Ma, ed ecco la nota positiva, sono un milione anche le famiglie ricostituite, quelle fallite, diciamo così, in prima istanza e che ci riprovano sperando in una migliore fortuna. Dunque, in Italia non tiene più la famiglia tradizionale con riti e miti, ma tiene la famiglia comunque, quella formata da un uomo, una donna e figli. Ecco la classifica dei desideri degli italiani quando si parla di amore, di legami, di ambizioni, di amicizia, di libertà, in una parola di valori. Il 96% degli italiani ha messo la famiglia al primo posto, famiglia, va da sé, intesa come nucleo familiare. Al secondo posto hanno messo la libertà (magari sono stati troppi gli intervistati che fino ad allora vivevano in una prigione riferita al matrimonio precedente, al lavoro o ad altro. Al terzo posto hanno messo l’amicizia. C’è

MINIPUBBLICITÀ LEI CERCA LUI Sono una signora divorziata da anni. Cerco gentiluomo non troppo vecchio massimo 59-60 anni. sono stufa di essere sola. Perditempo astenersi. Scrivi a La Pagina Cifra 1160

PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.

poco da fare, i sentimenti sono il sale della vita delle persone: se non è possibile l’amore, si ripiega sull’amicizia, che è una forma di amore senza sesso. Al quarto posto è stata messa la realizzazione professionale e solo al quinto posto la sessualità e il divertimento. Magari nella stragrande maggioranza degli italiani c’è il chiodo fisso del sesso, ma poi prevale la testa sulle spalle. A dimostrazione dell’importanza della famiglia c’è una controprova: il 35% dei giovani trova nel proprio padre o nella madre il proprio modello e solo una percentuale infinitesimale un altro parente o un amico. A ulteriore riprova dell’importanza della famiglia, c’è da

specificare che sono 250 mila le istituzioni non profit che si occupano in un modo o in un altro della famiglia e sono 5 milioni le persone adulte coinvolte nell’associazionismo di volontariato. Ecco la conclusione di Luciana Saccone (Censis): “La famiglia c’è e in periodi di crisi economica e sociale è chiamata a svolgere funzioni di sostegno ai suoi membri ancora di più che in passato. Il nostro recente Piano nazionale della Famiglia ha come obiettivo quello di promuovere un welfare compatibile con le esigenze di sviluppo del Paese anziché orientato al mero assistenzialismo come in passato”. 7redazione@lapagina.ch


26 SCIENZE LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

L’apatite, la soluzione definitiva contro la carie Una scoperta sensazionale del dottor Shigeki Hontsu, professore di Biologia presso la facoltà di scienze e tecnologia dell’Università di Kinki (Osaka, Giappone) Sembra che fra qualche anno sarà definitivamente risolto il problema della carie e tutti potranno disporre di una dentatura perfetta: niente più incubo del dentista, niente più trapani, niente più dentiere. La scoperta sensazionale è del dottor Shigeki Hontsu, professore di Biologia presso la facoltà di scienze e tecnologia dell’Università di Kinki (Osaka, Giappone). I risultati della sua ricerca sono stati pubblicati su “Ceramic Technology, una prestigiosa rivista scientifica.Diamo a lui la parola per spiegare cosa ha scoperto: “Da tantissimi anni la

comunità scientifica internazionale sta lavorando per mettere a punto strategie utili a prevenire l’insorgere della carie, che è il problema dei denti più diffuso tra la popolazione. Sono stati migliorati gli spazzolini, sono state messe a punto nuove formulazioni per i dentifrici e grandi passi in avanti sono stati compiuti da un punto di vista educativo per promuovere una corretta igiene dentale. Eppure il problema non è ancora stato risolto. Abbiamo quindi pensato che l’unico modo per sconfiggere la carie una volta per tutte fosse quello di proteggere i

denti stessi con una “corazza”, cioè un rivestimento in grado di separare la superficie del dente dai batteri che provocano la carie”. Impresa non facile quella del professor Shigeki Hontsu, perché gli ostacoli sono evidenti. Non è possibile rivestire i denti con uno strato di qualche sostanza senza alterare la forma e il volume dei denti stessi. Non solo. Non è facile nemmeno trovare una sostanza che una volta attorno al dente non si spezzi con la masticazione. Infine, non è facile trovare una sostanza che abbia tutti questi requisiti e in più sia di colore bianco. La differenza tra il professor Shigeki Hontsu e gli altri è che lui quella sostanza l’ha trovata. Ecco le sue parole: “L’apatite. E’ una sostanza che fa già parte dello strato più esterno dei denti e che ne protegge l’integrità. Tuttavia non sempre la presenza di questo materiale sul dente basta a fornire la protezione desiderata, e infatti i denti si cariano. Ebbene, noi abbiamo pensato di produrre artificialmente questa sostanza e poi, grazie a strumenti di microingegneria, siamo riusciti a ottenerne uno strato sottilissimo per rinforzare quello già presente. Lo spessore raggiunto è di soli quattro millesimi di millimetro e, quindi, non incide minimamente sulla masticazione. L’apatite non è un materiale tossico e si usa per ricoprire, sebbene con spessori maggiori, le protesi applicate nelle articolazioni”. Ecco come il professor Shigeki Hontsu ha proceduto una volta ottenuto questo strato sottilissimo di apatite: “Abbiamo lavorato su denti già estratti negli ambulatori dentistici associati al nostro centro di ricerca per capire come applicare

in modo corretto la pellicola protettiva così ottenuta. L’applicazione dello strato di apatite, con il metodo da noi messo a punto, richiede solo pochi minuti. Ma nello stesso tempo la copertura risulta essere perfettamente modellata sul dente da proteggere”. E’ chiaro, a questo punto, che lo strato di apatite non è fragile, tutte le sperimentazioni lo hanno dimostrato, soprattutto ha passato il test della masticazione, anzi, delle masticazioni. La pellicola di apatite si è rivelata miracolosa anche per i denti che abbiano subito danni o che siano stati lesionati in superficie. In questi casi, la pellicola di apatite va proprio a pennello, perché ridona al dente la sua corazza naturale e in più ne elimina le imperfezioni. E’ chiaro che è stato risolto anche il problema del colore: non è bello avere denti neri, ma non è bello nemmeno averli gialli o rossi o azzurri. La soluzione è stata trovata nell’apatite stessa, che è una sostanza che in strati così sottili diventa trasparente, per cui, se si volesse, si potrebbe intervenire sui denti con uno smalto bianco prima di modellare la pellicola di apatite e si otterrebbe una dentatura perfetta e bianca. Quali sono i tempi di applicazione della scoperta? Ce lo dice lo stesso professor Shigeki Hontsu: “Circa tre anni. Il rimedio da noi messo a punto è sicuro ed efficace. Tuttavia bisogna rendere più economico il processo di produzione dell’apatite nello spessore a noi utile. Oggi questo è possibile solo in piccoli laboratori di ricerca. Quando riusciremo a risolvere questo ostacolo l’apatite sarà disponibile per tutti”. ✗redazione@lapagina.ch

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IN LIBRERIA Mi avevano promesso il paradiso

RECENSIONI 27

13 febbraio 2013 • la Pagina

Trent'anni di bugie, false piste e processi sbagliati. Da quel fatidico e tragico 13 maggio 1981 quando in piazza San Pietro, tra un mare di folla, papa Wojtyla fu gravemente ferito. Perché e chi armò la mano di Agca, il suo attentato-

re? L'autore ci dice che i motivi di quell'attentato sono attuali e che l'intero Occidente è ancora in pericolo. Per questo oggi ha deciso di parlare. La sua verità sgombra il campo da bugie che lui stesso ha costruito per coprire i veri mandanti di un

attentato che non è stato un caso isolato ma l'inizio di una strategia del terrore. • Alì Agca • Mi avevano promesso il paradiso • Chiarelettere • pp. 191 • Fr. 20.-

L’apocalisse è un lieto fine "Ho bisogno della bellezza, così come amo ogni anelito dell'uomo per compararsi a essa. Rinuncerei a qualsiasi merito artistico pur di riuscire a fare della mia vita un'opera d'arte." È il principio che guida Ermanno Olmi in questa esplorazione di una vita, delle

sue poche certezze e dei suoi molti incontri. L'"Apocalisse è un lieto fine" non è infatti solo il racconto di una vita densa e affascinante, degli incontri e dei successi che l'hanno segnata. È soprattutto la profonda, urgente riflessione con cui l'artista che ha saputo cogliere

gli ultimi echi della civiltà rurale ci mette in guardia davanti al declino di un'altra epoca umana: la nostra. • Ermanno Olmi • L’apocalisse è un lieto fine • Rizzoli • pp. 263 • Fr. 27.-

Sette anni senza di te Artista bohémienne, esuberante e focosa, la bella Nikki piomba come un fulmine a ciel sereno nella vita del ricco e posato Sebastian. Non hanno niente in comune eppure s'innamorano, travolti da un sentimento intenso e irrazionale. Si sposano, e hanno subito due gemelli, Camille e Jeremy.

Tutto accade molto in fretta, troppo. E presto l'idillio svanisce. A poco a poco arriva la fine: un amarissimo divorzio, e i gemelli divisi tra i genitori, Camille a lui, Jeremy a Nikki. Oggi sono passati molti anni. Sette, per l'esattezza. Finché un giorno il figlio, ormai quindicenne, sparisce misteriosa-

I segreti della mente "C'è un sogno che mi accompagna da molti anni: scrivere un manuale che, anziché indirizzarsi ai medici, agli psichiatri o agli psicologi clinici, parli a tutti. Oggi, in queste pagine, il mio sogno trova finalmente concretezza." In questa nuova opera, Vittorino Andreoli ci insegna con chiarezza e serenità ad affrontare i primi segni di disagio o disturbo mentale a partire dai progressi scientifici raggiunti in questo

campo. Se in passato infatti si tendeva ad attribuire le malattie della mente a un determinismo genetico o familiare, oggi sappiamo che è possibile risolverle, o per lo meno attenuare le loro manifestazioni, intervenendo subito. • Vittorino Andreoli • I segreti della mente • Rizzoli • pp. 337 • Fr. 27.-

mente. Fuga? Rapimento? Per scoprirlo Nikki non ha altra scelta che rivolgersi all'ex marito. • Guillaume Musso • Sette anni senza di te • Sperling&Kupfer • pp. 346 • Fr. 30.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- Il tuttomio (Camilleri) 2°- Fa bei sogni (Gramellini) 3°- Ti prego lasciati odiare (Premoli)

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28 sport la Pagina • 13 febbraio 2013 Commento al campionato

Turno favorevole a Juventus e Inter Convincente vittoria della capolista sulla Fiorentina, pari tra Lazio e Napoli, l’Inter avvicina il 3° posto

Fine settimana costellato da episodi censurabili e che non fanno bene all’immagine del calcio. Il dito medio mostrato da Delio Rossi (ci ricasca) a Burdisso, Viviano che sfila la maglia di Pirlo al compagno Borja Valerio mentre si avvicina alla curva viola, i cori razzisti interisti contro Balotelli, lo stesso Balotelli che zittisce i tifosi del Cagliari dopo il gol. Se ne farebbe volentieri a meno per potere parlare di calcio. Nel sabato degli scontri al vertice la Juventus (2-0) si ritrova a +5 sul Napoli (1-1) costretto al pareggio da un’ottima Lazio. Ne approfitta l’Inter (3-1) che si porta a un punto dalla Lazio e stacca il Milan (1-1), fermato a Cagliari. A Torino la capolista non ha lasciato scampo alla Fiorentina, che ha resistito appena 20’ rispondendo colpo su colpo. La prestazioAUTOLINEA INTERNAZIONALE

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ne superlativa della squadra di Conte ha definitivamente archiviato i problemi evidenziati ad inizio anno e con i titolari ritrovati, si rituffa nella Champions più solida che mai. I bianconeri hanno chiuso l’incontro nel primo tempo con Vucinic e Matri. Nella ripresa la Fiorentina sparisce e la Juventus domina amministrando il vantaggio senza problemi. In serata il Napoli non regge alla pressione e si salva nel finale grazie a un gol di Campagnaro. È un punto senz’altro d’oro per i partenopei, che non appena entrano in clima scudetto stentano. Comunque il pareggio non ridimensiona il Napoli, perché è stato raggiunto sul campo della Lazio, che si esalta sempre con le grandi. La partita è stata bella e ricca di emozioni (colpiti due pali per parte) e incerta fino alla fine. La Lazio ha sprecato l’occasione del 2-0 all’86’ e ora sente il fiato dell’Inter. I nerazzurri ripartono con una vittoria meritata contro il Chievo. Difficoltà solo ad inizio gara, quando gli ospiti trovano il pareggio. Stramaccioni ritrova il tridente d’attacco CassanoMilito-Palacio e affidabilità sotto porta: Cassano segna l’1-0 e Milito chiude la partita con il

terzo gol. Un’iniezione di fiducia in vista della partita contro la Fiorentina. Unica nota stonata i cori razzisti dei tifosi interisti contro Balotelli. Il razzismo sembra proprio un male incurabile. Balotelli salva il Milan a Cagliari. Opaca la prestazione della squadra di Allegri che non trova spazio nella difesa sarda. È un punto utile soprattutto per il Milan che è apparso appannato e in calo fisico dopo le energie spese per la prodigiosa rimonta in classifica. Emblematica la sostituzione di El Sharaawy, apparso stanco, che fin lì aveva tenuto in vita il Milan con i suoi gol. Disastrosa la Roma (3-1) anche dopo Zeman. I giallorossi perdono malamente a Genova contro la Sampdoria rinfrancata dal nuovo allenatore Delio Rossi, che ha conquistato 11 punti in sette partite allontanando la zona retrocessione. Alla Roma non era evidentemente solo colpa di Zeman e Andreazzoli non è riuscito a curare, almeno in parte, i mali che affliggono i giallorossi. Reagisce bene l’Udinese (1-0) all’immeritata sconfitta contro il Milan e batte il Torino con merito grazie a un gol di Pereyra. Si interrompe la striscia positiva

dei granata che recriminano per alcuni episodi sospetti in area friulana (espulso l’allenatore Ventura), ma fanno troppo poco per legittimare il pareggio. Finite tutte in parità le quattro partite che riguardavano la bassa classifica. Contestazioni a Palermo (11) contro il presidente Zamparini da parte dei tifosi. I siciliani non escono dalla crisi neanche con il nuovo allenatore Malesani e non riescono a rilanciarsi contro il Pescara. Solo a dieci minuti dalla fine pareggiano una partita messasi male, ma il Palermo è lungi da uscire da una stagione che potrebbe finire peggio di com’è cominciata. Continua l’imbattibilità del Genoa (0-0) di Ballardini. Il punto conquistato a Parma va stresso ai liguri che meritavano la vittoria, dopo una partita giocata bene tatticamente e i due pali colpiti da Bertolacci. Non esce dal momento difficile il Parma dopo due sconfitte consecutive, forse troppo rinunciatario. Pari giusto tra Bologna e Siena (1-1), che non cambia nulla nella zona calda della classifica. Le reti entrambi nel primo tempo con il vantaggio del Siena, poi una ripresa bruttissima ha sancito il pari. Partita molto combattuta tra Atalanta-Catania (0-0) dove hanno prevalso le difese, che hanno concesso poche conclusioni agli attaccanti. Classifica di Serie A: Juventus 55; Napoli 50; Lazio 44; Inter 43; Milan 41; Fiorentina 39; Catania e Udinese 36; Roma 34; Parma 32; Torino, Sampdoria e Chievo 28; Atalanta 27; Bologna 26; Cagliari 25; Genoa 22; Pescara 21; Palermo e Siena 18 G.S.


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CULTURA 29

20 anni di cultura del Circolo “S. Pertini” di Dietikon Grandioso concerto, con una selezione delle migliori opere della tradizione concertistica italiana, sul palco della sala Consigliare della Stadthaus di Dietikon alla presenza di un foltissimo pubblico per la serata organizzata dal Circolo Culturale “S. Pertini”. Sono ormai trascorsi 20 anni dalla fondazione del Circolo Culturale “S. Pertini” di Dietikon e l’entusiasmo dei soci più attivi, il presidente Mario Pingitore in prima linea, non sembra risentirne minimamente. Quando, infatti, si tratta di organizzare eventi culturali, feste, concerti di impronta culturale e di un certo spessore, tutto è pensato e realizzato nei minimi dettagli con quella passione e quello spirito tipici di chi fa per il piacere di fare e non per tornaconto. E invece un tornaconto il Circolo Culturale lo ha: ha tutto l’affetto e l’entusiasmo del pubblico e degli affezionati soci, svizzeri e non, che non mancano mai di partecipare agli eventi firmati Circolo Culturale “S. Pertini”. L’idea del Circolo nasce all'interno del partito socialista. In un’intervista di qualche tempo fa pubblicata su La Pagina, Mario Pingitore ne ha spiegato la genesi: “Un gruppo di persone ha pensato di costituire un circolo culturale in modo da poter proseguire gli ideali del partito e da coinvolgere la gente in eventi e incontri dove si potesse diffondere la nostra cultura. Abbiamo avuto ragione. Dal 1993, anno della fondazione, il nostro circolo è andato infatti sempre a migliorare e a coinvolgere sempre più persone, non solo

italiani ma anche svizzeri che gradiscono molto gli eventi culturali che offriamo”. Non si può certo negare la verità di queste affermazioni: il Circolo Culturale di Dietikon organizza serate di successo che fanno gola a tutti: al pubblico italiano, che ne approfitta per poter immergersi in una serata intrisa di tradizione italiana, e a quello elvetico che apprezza tale tradizione senza riserve e con infinito entusiasmo. Così dopo 20 anni il successo è ancora lo stesso, se non addirittura più palpabile, come è stato per l’ultimo concerto.Nell’abituale Gemeinderatssaal della Stadthaus di Dietikon, 5 artisti italiani hanno intrattenuto il pubblico in sala con esibizioni magistrali di alcune delle migliori opere della tradizione concertistica italiana. L’appuntamento era alle ore 20 di sabato 2 febbraio scorso: che gran peccato per chi non ha fatto in tempo ad arrivare trovando tutti i posti della sala occupati! Nonostante il tempo non fosse clemente, con la neve a sancire l’arrivo del freddo mese di febbraio, il pubblico accorso per il concerto firmato “Serata all’opera” era davvero numeroso. Qualcuno ha dovuto rinunciare suo malgrado, molti invece hanno preferito assistere in piedi pur di non perdere lo spetta-

colo. E hanno fatto bene. Il pubblico ha potuto assistere all’eccellente esibizione di cinque artisti italiani, campani per la precisione, quattro cantanti e una pianista. Sul palco si sono alternate le voci della soprano Alessia Grimaldi (per la seconda volta sul palco di Dietikon), della mezzosoprano Gabriella Colecchia, del tenore Michele Maddaloni e del baritono Carmine Monaco che ha sostituito l’assente Filippo Morace. L’accompagnamento, firmato dalle note della pianista Simonetta Tancredi, ha dato vita ad un connubio vibrante di voci e musica. Il repertorio – Bellini,Verdi, Donizzetti, Puccini, Rossini, per citare alcuni degli autori - è stato senza dubbio quello delle grandi occasioni: arie e duetti hanno rapito il pubblico sia per la loro indiscussa bellezza che per il livello artistico con il quale sono state eseguite. Eleganza, raffinatezza e professionalità non

sono certo mancate tra gli artisti di questa serata. Immancabile la risposta positiva del pubblico che, in cambio dell’entusiasmo con cui ha ringraziato gli artisti per la loro performance, ha ricevuto ben più di un bis! Sul palco gli artisti sono stati ringraziati pubblicamente dal presidente Mario Pingitore che non ha dimenticato di esprimere tutto il suo orgoglio per il 20° anniversario del Circolo, ringraziando anche il pubblico sempre così partecipe a tutti gli eventi che lui, insieme ai membri attivi, organizza periodicamente. Gli eventi del Circolo Culturale sono una certezza, chi li segue da tanti anni lo sa. Ogni serata organizzata è l’emblema del buon gusto e della raffinatezza, una sintesi di arte e cultura che riesce sempre a lasciare piacevolmente colpito e soprattutto soddisfatto il pubblico intervenuto.

EVELINE BENTIVEGNA



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TURISMO 31

Carnevale in Svizzera dove? Ci siamo, il carnevale svizzero è esploso in tutta la sua euforia e in alcune città è già stato festeggiato, mentre in altre deve ancora cominciare. Maschere, costumi, stelle filanti e coriandoli hanno riempito gli scaffali dei negozi in questi giorni, tutta la gente ha fatto rifornimento ed ha scelto la propria maschera per partecipare agli eventi di carnevale: sfilate, feste, marce musicali, che si svolgeranno in città come Zurigo e Basilea. La prima è famosa per le sfilate lungo la strada principale, la seconda invece rappresenta uno dei carnevali più sfrenati di tutta la Svizzera! Siete pronti per il divertimento? Sta per iniziare il più pazzo dei carnevali! Basilea dal 18 al 20 febbraio 2013 Il carnevale di Basilea è tra i più famosi della confederazione elvetica e ogni anno vi prendono parte dalle 15’000 alle 20'000 persone in maschera. La data d’inizio di quest’anno è giorno 18 febbraio, ovvero il primo lunedì dopo il mercoledì delle ceneri. Viene detto "Morgestraich" durante il quale, al quarto rintocco dell'ora, si mettono in marcia i tamburi e i pifferi nello Charivari, costumi e maschere individuali, con piccole lanterne in testa, per percorrere in lungo e in largo il centro storico oscurato a suon di musica. Il tutto avviene in maniera molto scenica e tradizionale: il carnevale di Basilea prende il via alle 4 di mattina svizzere, prima di quel momento quando il silenzio più assoluto nel centro storico completamente avvolto dal buio della profonda notte invernale, prima che il Mazziere esclami la famosa frase, “Morgenstraich vorwarts marsch”. Allora comincia il rullo dei tamburi, il suono del piffero e il lungo corteo di maschere con piccole lanterne sulla testa e altre più grandi in mano, comincia ad avviarsi. Le piazze si animano, con vecchie e nuove ballate, caricature e ilari scenette al suono di tromboni vecchi e ammaccati che danno vita a ritmi stridenti o stonati, tutti di grande comicità, in cui si fa ironia su personaggi in vista

della cita cittadina. Le "clique", ossia i gruppi partecipanti, trascinano lanterne di legno e tela alte oltre tre metri, illuminate dall'interno, sulle quali viene motteggiato un evento dell'anno trascorso. Le marce che risuonano provengono per lo più dai decenni passati, ma ogni anno se ne aggiungono di nuove. Nei mesi precedenti il Carnevale, viene scelto un determinato tema di cui in quel giorno le "clique" faranno una parodia attraverso costume e maschera, con versi scritti sulla lanterna e sui biglietti distribuiti agli spettatori. Nel corso delle due serate di festa, inoltre, i partecipanti, singolarmente o all'interno di "clique", si spostano da locale a locale per commentare l'anno appena passato con versetti cantati e caricature, noti come Schnitzelbänken. Ma questo è solo il primo dei tre giorni più belli o «drey scheenschte Dääg», come li definiscono i cittadini di Basilea. Il mercoledì sera, cioè il 20 febbraio prossimo, è dedicato soprattutto ai "Guggemuusige", musicanti mascherati, che invadono la città con le loro cacofonie. Lo spettacolo più bello è per molti il "Gässle": i singoli partecipanti e i gruppi in maschera sfilano lungo i vicoletti del centro storico suonando pifferi e tamburi con gli spettatori che li seguono al passo. L'euforia della festa prosegue fino al giovedì alle quattro di mattina e termina nel

punto esatto in cui è iniziato. Una particolarità di questo carnevale svizzero è che solo ai figuranti dei cortei è concesso di fare schiamazzi, mentre gli spettatori devono rimanere disciplinati ai suoi margini, ma possono godere dei confetti e coriandoli lanciati dal corteo al pubblico di spettatori. Zurigo dal 15 al 17 febbraio 2013 Anche Zurigo ha il suo bel carnevale che però si svolge dal 15 al 17 febbraio in cui le strade di Zurigo si prepareranno ad accogliere sfilate e bande di rumorosissimi musicisti. Il carnevale di Zurigo si divide tra spettacoli Guggenheim, carnevale per i bimbi e sfilate per

tutti. Quello che si svolge a Zurigo in un solo fine settimana, è un grande carnevale dal valore multiculturale. Il giorno d’inizio si apre con i concerti delle “Steel Band” alla Hirshenplatz alle 18 con entrata libera, ma continuano per tutti gli altri giorni: sabato dalle 14 e domenica dalle 11. La classica sfilata “Carneval Parade” si terrà invece la domenica 17 febbraio dalle 14.30 in poi, il percorso come ogni anno è il seguente: Börsenstrasse-BahnhofstrasseRennweg-Münsterplatz. Mentre sabato sarà dedicato ai più piccoli con la sfilata che partirà alle 13.45 dalla chiesa riformata di Limmatplatz.. ✗redazione@lapagina.ch


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13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

San Valentino è rosa! Stupite il vostro patner con una cenetta speciale dalle sfumature dell’amore!

Aperitivo delicato Ingredienti: 2 dl di succo d’arancia 2 dl succo di pompelmo rosa 1 dl di aperol ghiaccio a piacere 1 fettina di pompelmo rosa o alcuni lamponi per guarnire. Procedimento: Dosare tutti gli ingredienti liquidi e a temperatura ambiente in un mixer per cocktail e shakerare fino a che non si sarà ottenuta una bibita rosa in cui i sapori saranno sapientemente amalgamati. Guarnire con la fettina di pompelmo rosa o tre lamponi e servire con ghiaccio a piacere.

Tagliolini al salmone Ingredienti: 320 g tagliolini all’uovo 100 g di salmone affumicato 1 rametto di salvia 1 spicchio d’aglio ½ bicchierino di vodka 2 dl di panna fresca burro, sale e pepe verde q.b. Procedimento: Tagliare il salmone a listarelle; intanto fate sciogliere una noce di burro in una padella antiaderente, rosolatevi l’aglio tritato e il rametto di salvia, facendo attenzione a toglierlo quando il burro si colora. A questo punto unite il salmone e fatelo insaporire a fuoco dolce per due minuti, sfumando con la vodka e lasciandola evaporare. Quindi unite la panna a filo e scaldatela senza farla bollire; togliete dal fornello e aggiustate di sale. Con la salsa ottenuta condite la pasta e guarnite con abbondanti macinate di pepe verde.

Cuore di confettura Ingredienti: 400 gr di farina 100 gr di zucchero 100 ml di latte a temperatura ambiente 2 uova una bustina di lievito 150 gr di burro ammorbidito 100 gr di marmellata di fragole mandorle tritate. Procedimento: Prima frullate la marmellata e

il latte ottenendo un composto cremoso. Procedete a mescolare uova e zucchero, aggiungete il burro, setacciate la farina e lo lievito, mescolate per un paio di minuti formando un composto senza grumi. Ora aggiungere le mandorle tritate e l’impasto frullato precedentemente. Imburrate ed infarinate una teglia per torte a forma di cuore e mettete all’interno l’impasto

che dovrebbe essere di un rosa tenue. Lasciate cuocere in forno preriscaldato a 180° per 35 minuti.

GASTRONOMIA 33


11.00 Euronews 11.30 Telesguard 11.40 Sci nordico: Coppa del mondo sci di fondo, sprint maschile 13.15 Sci: Mondiali di Schladming slalom femminile 14.30 Calcio: UEFA Champions League Celtic Glasgow - Juventus (r) 16.00 Calcio: UEFA Champions League Real Madrid - Manchester United 17.40 Sci: Mondiali di Schladming slalom femminile (r) 18.30 Sci: Mondiali di Schladming 2013 speciale 19.00 Sci nordico: Coppa del mondo sci di fondo, sprint maschile (r) 20.20 Documentario 21.05 Superalbum

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06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 09.05 Inform. – Superpartes 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.40 Tf – Cougar Town 14.10 Show – Amici 16.00 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Film – Il principe e il pirata 23.20 Film – I laureati 02.14 Tg 5 notte 02.43 Meteo 02.44 Show – Strisca la notizia (r) 03.37 Film – Le mogli di Gabriel

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06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.25 Tf – Vite sull'onda 10.20 ApriRai 10.30 Sulla via di Damasco 11.00 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Film – Concerto per un delitto 15.40 Film – Nora Roberts Luci d'inverno (giallo) 17.10 Sereno variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Invincibili angeli 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar 01.40 Tg 2 - Sì, Viaggiare 01.50 Tg 2 - Eat Parade 02.00 Meteo 2 02.05 Appuntam. al cinema

Italia

Canale

Radio L'Ora Italiana

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06.10 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.05 Che tempo fa 11.10 Unomattina storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest 18.50 Show – L'Eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Anteprima Festival 20.40 Show – 63° Festival della canzone Italiana 01.00 Tg 1 01.10 Che tempo fa 01.15 Cinematografo 02.15 Film – Piano solo 04.00 Documentario 05.00 Da Da Da

rin n o v i a

FEBBRAIO

08.00 Cartoni animati 10.30 Tesori del mondo 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.10 Film – Amiche per caso 14.35 Tf – Hawthorne 15.20 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Air Bud 2 - Eroe a quattro zampe (avventura) 17.35 Documentario 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.20 Svizzera e dintorni 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – L’uomo di casa 21.05 Film – Maestro dell'anno (commedia) 23.00 Tf – Body of Proof

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07.00 Tf – I'm the band 07.20 Cartoni animati 11.00 Tf – Robin Hood 11.36 Tgcom 11.39 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Sport Mediaset 13.40 Film – Junior 14.42 Tgcom 14.45 Meteo 15.55 Film – I gemelli 16.52 Tgcom 16.55 Meteo 17.50 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.01 Tf – La vita secondo Jim 19.25 Film – Le avventure del topino despereaux (animazione) 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – Ortone e il mondo dei chi (animazione) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 22.55 Film – Valiant Piccioni da combattimento 23.52 Tgcom

06.00 Fuori orario 07.00 Tf – La grande vallata 07.50 Film – La signora sprint 09.25 Tf – Doc Martin 10.10 Tf – L'ispettore Derrick 11.00 Tgr Bellaitalia 11.30 Tgr Prodotto Italia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Tgr Ambiente Italia 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Meteo 14.55 Tv Talk 16.25 Tg 3 L.I.S. 16.30 Tf – Squadra speciale Vienna 17.15 Film – Asso di cuori 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Superstoria 2013 21.05 Film – Dresda 23.40 Tg 3 23.55 Tg Regione 00.00 Amore criminale 01.15 Tg 3

Rete 06.00 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 07.10 Minis. – Mystere 09.05 Tf – Carabinieri 10.05 S-News – Donnavventura 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Poirot 17.02 Tf – Monk 18.05 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.40 Tf – Walker Texas Ranger 21.30 Minis. – American Gangster (polizesco) 00.35 Tf – Life 01.55 Tg 4 Night News 02.18 Show – Ieri e oggi in tv 04.15 Mediashopping 04.32 Film – La badesso di Castro (drammatico) 06.05 Quiz – Zig Zag


cinema 35

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Die Hard: Un buon giorno per morire A 25 anni dal primo episodio della saga esce il quinto film dell’eroe poliziotto interpretato da Bruce Willis. Nelle sale svizzere a partire dal 14 febbraio Torna in scena John McClane, il poliziotto interpretato da Bruce Willis che per la quinta volta entra in azione nei panni dell’eroe solitario. Sono ormai trascorsi 25 anni dalla prima volta in cui Bruce Willis ha interpretato John McClane, ruolo che ha caratterizzato la carriera dell’attore. Tanto che, per rendere omaggio all’attore e celebrare il 25° anniversario dell’uscita del primo film Trappola di cristallo, la 20th Century Fox ha fatto realizzare un enorme murales sul muro del Teatro 8 dei propri studi a Los Angeles. È stato proprio Bruce Willis che premendo un pulsante ha fatto “esplodere” i ganci che reggevano il telone, svelando così il lavoro dell’artista Fernando Cepeda. “Die Hard: Un buon giorno per morire”, questo il titolo del film all’insegna del detto “L’uomo giusto nel posto sbagliato”, vede John McClane coinvolto in una trama internazionale. Il protagonista si trova a Mosca per cercare di tirare fuori di prigione il figlio Jack. Le sorprese non mancheranno. Innanzitutto si scopre che il figlioletto è un agente della CIA impegnato in un nucleo antiterroristico e poi che è finito in prigione proprio perché stava indagando su un terrorista che traffica in armi nucleari. Ecco quindi che l’eroe si trova costretto ad intervenire e ad entrare in azione risolvendo la questione alla sua maniera con quintalate di proiettili e battute sarcastiche. Oltre a Bruce Willis la scena è dominata anche da Jai Courtney che ultimamente abbiamo apprezzato nei panni di Varro nella serie tv Spartacus. Infatti questa volta il poliziotto John McClane non è solo, ma sarà accompagnato dal fi-

glio Jack McClane. Solo i fan più accaniti della saga ricorderanno di questo figlio che in una fulminea comparsata ha già preso parte in precedenza al film in una scena di ‘Die Hard – Trappola di cristallo’: in cui compare tutta la famigliola al completo. Giustificato in questo modo la comparsa dal nulla del figlio del nostro eroe, sembra che Bruce-John introduca questa nuova figura al fedele pubblico. I panni del cattivo Komarov sono affidati a Sebastian Koch e il cast si completa con Yulia Snigir, Cole Hauser, Amaury Nolasco, Megalyn Echikunwoke, Anne Vyalitsyn, Mary Elizabeth Winstead e Yuliya Snigir. La regia è stata affidata a John Moore con il quale si spera di poter risollevare la situazione, visto che il quarto episodio della serie Die Hard, Vivere o morire, è stato un flop ed anche il capitolo precedente non ha brillato per le sue qualità cinematografiche. In realtà si è trattato di film che si sono retti solo ed unicamente sulla recitazione di Bruce Willis che sembra nato per interpretare questo genere di personaggi. Le premesse per un film divertente e piacevole ci sono tutte, resta da vedere se è tornato il John McClane di Trappola di cristallo oppure se hanno mandato in sala il suo fratello insipido. Alla conferenza stampa del film, avvenuta in Germania, è venuto fuori che Die Hard 5 è più muscolare del 4 e, in generale, meno ironico di tutti gli altri. Ci sono parecchi rimandi ai film passati, tra scene e battute sull’essere cowboy, ma per almeno mezz’ora non c’è neanche una battuta! L’uscita del film, almeno in America, è stata accompagnata da qualche polemica sull’eccessi-

vo uso delle armi. Bruce Willis ha difeso il suo personaggio con una battuta alla McClane, “Sono sicuro che nessuno di quelli che vengono a vedere il film pensa veramente che qualcuno sia stato ucciso durante le riprese”. In un’intervista alla BBC l’argomento della violenza e dell’influenza cinematografica sulla vita reale, ma l’attore ha avuto una pronta risposta a tal merito: “Nessuno commette un crimine solo perché ha visto un film. Non c'è nessuna

prova di questo. Noi non facciamo film su persone impazzite o che perdono la testa. Sono film che non durerebbero a lungo”. Infine, sempre durante la stessa intervista l'attore ha confermato – senza fornire alcun dettaglio in merito – che il franchise avrà anche un sesto episodio. Vedremo Bruce Willis in azione il 14 febbraio nei cinema della Svizzera tedesca e italiana e dal 20 febbraio nel Cantone francese. ✗redazione@lapagina.ch


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LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

DOMENICA

ABBONAT I 043 322 17 17

07.55 Meteo 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Cult. – Le frontiere dello spirito 10.00 Tf – Zoo Doctor 10.55 Documentario 11.55 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.40 S-News – L'arca di Noe' 14.00 Inform. – Domenica Live 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la domenica 21.31 Film – Troy 01.00 Tg 5 01.29 Meteo 01.30 Show – Striscia la domenica (r) 02.02 Film – Mamma all'improvviso (commedia) 02.39 Tgcom

on

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

ame n t

rin n o v i a

06.00 Tf – Due uomini e mezzo 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.25 Tf – Alien Surf Girls 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quelli che aspettano... 15.40 Show – Quelli che... 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.10 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Il puma 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. 21.45 Tf – Elementary 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Sci: Mondiali di Schladming slalom speciale maschile 03.50 Videocomic 04.10 Università Telematica

Italia

Canale

h

11.00 Sci nordico: Coppa del mondo sci di fondo, 10km femminile 11.50 Minisguard 12.00 Euronews 12.10 Sportsera 13.15 Sci: Mondiali di Schladming slalom maschile 14.35 Pattinaggio artistico: Campionati Europei 2013 gala (r) 15.40 Sci nordico: Coppa del mondo sci di fondo, 10km femminile 17.00 Calcio: Super League Thun - Servette 17.55 Film – Dragon Wars 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.10 Tf – Delitti in paradiso 21.05 Tf – CSI - Scena del crimine

06.00 Da Da Da 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 L.I.S. 10.05 MixItalia 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea Verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Show – Domenica in - L'Arena 16.30 Tg 1 16.35 Show – Domenica in Così è la vita 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Tf – Tutta la musica nel cuore 23.25 Speciale Tg 1 00.30 Tg 1 Notte 00.55 Testimoni e protagonisti 02.10 Music. – Sette note 02.30 Così è la mia vita 03.00 Minis. – La tassista 04.45 Da Da Da 05.45 Euronews

o?

FEBBRAIO

06.00 Il Quotidiano (r) 06.20 Svizzera e dintorni 06.45 Il Ponte 07.10 Strada regina 07.30 Svizra Rumantscha 08.00 Cartoni animati 09.30 Quiz – S-Quot 10.30 Paganini 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.20 Film – Mary Hiffins Clark - Sarai solo mia 17.00 Tf – Delitti in paradiso 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.20 Sottosopra 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Storie 21.55 Cult tv 22.20 Telegiornale Notte 22.20 Meteo notte 22.40 Film – Miral 00.30 Repliche continuate

07.00 Inform. – Superpartes 08.05 Cartoni animati 10.35 Film – Due gemelle nel pallone (commedia) 11.14 Tgcom 11.17 Meteo 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset XXL 14.00 Film – Merlino 14.57 Tgcom 15.00 Meteo 16.40 Film – Dragonheart II: Il destino di un cavaliere 17.40 Tgcom 17.43 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.01 Sitcom – Così fan tutte 2 19.16 Film – Beverly Hills Cop Un piedipiatti a Beverly Hills 20.15 TgCom 20.18 Meteo 21.25 Show – Le iene show 00.25 Tf – Californication 01.30 Sport mediaset 01.55 Studio Aperto La giornata 02.10 Mediashopping 02.25 Film – Miss Monday

06.00 Fuori Orario 07.15 Tf – La grande vallata 08.05 Film – Il sole scotta a Cipro 09.50 Tf – L'ispettore Derrick 10.45 Tgr Estovest 11.05 Tgr Mediterraneo 11.30 Tgr Region Europa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Miniritratti 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Alle falde del Kilimangiaro 18.00 Per un pugno di libri 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Info. – Ballarò 23.20 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.35 Sostiene Bollani 00.45 Tg 3 01.50 Fuori orario

Rete 06.50 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 07.50 Inform. – Superpartes 09.20 S-News – Slow Tour 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Le storie di viaggio a... 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 S-News – Ricette di domenica 12.45 S-News – Pianeta Mare 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.40 Real – Donnavventura 15.27 Film – Dalida 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Il comandante Florent 21.30 Film – Qualcosa di cui...sparlare (commedia) 22.12 Tgcom 22.15 Meteo 23.45 Show – I bellissimi di R4 23.50 Film – Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni 00.36 Tgcom 00.39 Meteo 01.50 Tg 4 Night News 02.15 Film – No Smoking 04.39 Film – Bill il taciturno


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

★★

0901

Ariete

L'oroscopo 2013 di Paolo Fox Amore, lavoro, fortuna, benessere. Come sarà il 2013? Dal volto più noto dell'astrologia italiana, tutte le previsioni per conoscere in anticipo cosa aspettarci dal futuro. Segno p e r segno, mese per mese, e c c o c o m e sarà il nuovo anno. E in più: le affinità di coppia, il calcolo facile e veloce dell'ascendente, le tabelle delle "cuspidi", per chi è nato tra due segni e vuole finalmente sapere a quale appartiene, giorno per giorno le caratteristiche dei bambini che nasceranno nell'anno.

Te l e f o n a per inserire 043 322

• •

STUDIO MARTE

CARTOMANZIA IN DIRETTA ESPERIENZA DA GENERAZIONI

GAIA GIADA

CHF

15.-

La protezione di Venere mette al riparo l’amore dalle intemperie. San Valentino ci ha messo del suo e con mano potente. Ma Venere influenzerà anche i guadagni e, inoltre, accrescerà la vostra immagine pubblica. Più coraggio a lanciarvi in avventure intellettuali.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Dopo le piacevoli emozioni del giorno degli innamorati, fino al 16 Venere vi consiglia molto riserbo ma poi vi offrirà una vasta gamma di soddisfazioni. Amore, lavoro, salute, tutto è buono. Marte spinge per una ripresa in grande stile della vostra vita nelle vostre mani.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Più tolleranti in casa e fuori; Marte dissonante vi tormenta nel quotidiano, volete troppe cose in una volta sola. Gelosia in amore, malgrado le rassicurazioni che vi siete fatti a vicenda nel giorno a voi dedicato. Venere, comunque, penserà a sedare gli animi bollenti.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

0901 58 80 11 0901 56 99 36

7 giorni su 7 - 24 ore su 24

fr. 2.50/min. da rete fissa

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Branko 2013 MASSIMA SERIETÀ

MASSIMA SERIETÀ

17 17

263 p. Editore: Cairo Publishing

★ OROSCOPO ★ ★ ★ (21 marzo - 20 aprile)

Oroscopi 2013

Il 2013 non è un anno come un altro. Per alcuni non esisterà nemmeno un 2013, per altri invece segna l'inizio di una nuova era. E Branko ci corre in aiuto c o n un'edizione speciale, ancora più ricca e approfondita, del suo Calendario Astrologico. Giorno per giorno ci aiuta ad affrontare al meglio quella che potrebbe essere l'alba di una svolta epocale. • •

366 p. Editore: Mondadori

CHF

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Ordinali! 043/ 322 17 17

VARIE 37

Finito il blocco di Venere in Ariete, con l’amore si gira pagina. La giornata del 14 non per tutti è stata una pietra miliare della passione. Sicuramente, però, vi rifarete alla prossima occasione. Sul lavoro, non fatevi sfuggire qualche parola di troppo, state più abbottonati.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Venere in Toro tende a creare un poi’ di dramma nei sentimenti: scenate di gelosia all’ordine del giorno, specie per chi tra voi lavora nel mondo dello spettacolo. Complice San Valentino il riscatto è vicino. Mercurio media le discussioni con razionalità.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Con Marte siete risoluti e veloci e sbaragliate i nemici con sprint e tempismo. Bene l’impulso da leader, non l’impulsività. Mediate tra entusiasmo e concretezza. Il vostro San Valentino è stato soprattutto nella creatività e nell’arte: questo è il vostro attuale amore.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Dal 16 l’amore sarà più in sintonia con i vostri desideri grazie all’entrata trionfale di Venere in Toro. San Valentino, tutto sommato, vi ha aiutato abbastanza, se non tutto è andato per il verso giusto, dovete prendervela con voi stessi che avete mostrato indecisione.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Rapporto di coppia all’insegna di una Venere sensuale ma concreta. Il lume di candela porta un seguito molto piacevole Sul lavoro dovete capire se state andando nella direzione giusta. Riflettete bene prima di prendere decisioni avventate e irreversibili.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

Venere in Ariete protegge amore e salute, poi, entrando in Toro, accresce l’ambizione che sarà forte e un po’ precipitosa. Occhio all’aggressività, specie nel giorno degli innamorati. Solo l’amore unisce, il resto divide e sarà poi difficile ricomporre tutto.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

Venere in Toro rischiara la vostra vita, ultimamente sciupata da un Saturno dissonante dalla Bilancia. Le occasioni d’amare con passione si fanno strada, toccherà a voi di scegliere ciò che vi aggrada maggiormente. Valutate però attentamente ogni aspetto.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Con questa Venere l’amore vive d’insofferenza (nei rapporti consolidati) o di gelosia (per quelli appena nati). Vita finanziaria in disordine. Niente problemi: avete un buon lavoro e soprattutto siete ansiosi di cercare nuove strade e quindi nuovi guadagni.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Venere, nel giorno in cui i suoi influssi sono tanto potenti da sfidare la forza di Marte e Giove messi insieme, vuole che vi guardiate attorno: c’è qualcuno che spasima per voi, una persona amica che vorrebbe diventare un amore. Qualche disputa sul lavoro.


38 TELEVISIONE

18

LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

LUNEDI

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ame n t

Cal Weaver e signora sono sposati da venticinque anni, hanno due figli e pochi problemi. Almeno fino a quando lei non lo informa di averlo tradito con un collega e di desiderare il divorzio. Improvvisamente single, Cal finisce ad ubriacarsi ogni sera di vodka al mirtillo in un bar dove non aveva mai messo piede prima, evitato da tutte tranne che dalla babysitter di suo figlio, una diciassettenne perseguitata dal ragazzino ma cotta del padre. L'autocommiserazione ostentata di Cal, al bancone del bar, infastidisce Jacob Palmer, giovane seduttore seriale, che si ripromette di aiutarlo a dimenticare la moglie e a tornare in pista.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – Transporter 23.05 Film – True Justice 00.50 Tf – Undercovers 01.40 Pro-Sp – Undici 03.25 Sport mediaset 03.50 Studio Aperto - La giornata

rin n o v

21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Show – Zelig Circus 23.40 Tf – Baciati dall'amore 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Real – Amici (r) 05.00 Mediashopping 05.15 Tg Notte (r) 05.44 Meteo 05.45 Mediashopping

ai

RSI La 1

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Air Force One

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Crazy, Stupid ,Love

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Le sorelle McLeod 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Rai Parlamento Elezioni 2013 - Conferenza stampa 23.00 Tf – Dark Blue 23.50 Tg 2 00.05 Stand by me 01.25 Protestantesimo 01.55 Meteo

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10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 12.00 Storie 13.10 Cult Tv 13.40 Film – Montagne tra noi 15.05 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.40 Documentario 18.35 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Royal Pains 20.15 Linea rossa 20.55 Insieme 21.05 Democrazia diretta 22.15 La2 Doc 00.00 Cult Tv

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Minis. – La grande sotria di Domenico Modugno 23.25 Porta a porta 01.00 Rai Parlamento 01.10 Tg 1 Notte 01.40 Che tempo fa

o?

FEBBRAIO

08.35 Patti chiari (r) 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Crazy, Stupid, Love 23.10 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte 23.30 Segni dei tempi

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.35 Tf – My life 16.50 Film – la signora in giallo: Vagone letto con omicidio 17.37 Tgcom 17.40 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Info. – Terra! 00.55 Tg 4 Night News 01.18 S-News – Pianeta Mare 02.10 S-News – Modamania


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI Il G. SolidarietĂ & C. Genitori

Ass. Campana F. De Sanctis Zurigo

Ass. La Balera Club

organizza

organizza

festeggia

Ass. A.R.C.E. Calabresi di Zurigo organizza

La festa di Carnevale

Festa di Carnevale 2013

Carnevale 2013

sabato 16 febbraio, ore 18.30

sabato 16 febbraio, ore 18.30

presso la

presso la

presso la

Sala del Zentrum 1 Oberengstringen

Balera Club

ZĂźrcherstrasse 125, 8102 Oberengstringen

Badenerstrasse 816 8048 ZĂźrich

Sala della chiesa cattolica di Hombrechtikon

AllieterĂ la serata la "Petros Animation Band" Lotteria con ricchi premi cucina nostrana e dolci tipici parcheggio gratuito Tutti i bambini mascherati riceveranno un regalino Entrata: Soci e ragazzi ďŹ no ai 14 anni entrata libera Non soci Fr. 10.00 / persona

Tanta musica da ballo con DJ COSIMO Con la partecipazione del gruppo Brasiliano "Rainha do Samba" Entrata Fr. 8.00 Ci saranno le polpette al sugo per Fr. 10.00 per chi desidera mangiare si prega di prenotare (posti limitati) Info: 079 436 18 91

Musica dal vivo con il "Duo Luigi e Renato" entrata Fr. 6.00 incl. una bevanda per bambini sotto i 10 anni l'entrata è gratis per tutti i bambini che parteciperanno, ci sarà un piccolo regalino Per info e prenotazioni A. Raso 044 363 20 46 / 077 21 5 75 49

Colonia Libera Italiana PfäfďŹ kon ZH

Ass. Cetrarese

Gruppo Arcobaleno

organizza la

organizza

organizza

V e n d e s i a t t i v i t Ă

Serata di Carnevale

Festa culturale 2013

sabato 23 febbraio, ore 19.00

sabato 9 marzo, ore 19.00

Gemma.... in concert concerto di beneďŹ cenza

San Valentino sabato 16 febbraio, ore 19.00

Allieteranno la serata danzante Tony & Musik Boys Entrata Fr. 10.00 Cucina Italiana: Porchetta o Pasta

presso la

sala Heiget-Huus 8320 Fehraltorf

L'entrata è di Fr. 5.00 (bambini ďŹ no a 12 anni gratis). Per chi presenta la tessera alla cassa, l'entrata è gratuita. La serata sarĂ allietata da buona musica e intrattenimento

presso la sala

Zentrum Oberengstringen

presso il

sabato 9 marzo, ore 20.00

Zentrum Gemeinde Oberengstringen

presso la

ZĂźrcherstrasse 125 - 8125 Oberengstringen

Serata danzante con Tony & Andrea direttamente da Cetraro Ricca tombola e un ottima cucina Entrata: Fr. 10.00 Gratuita per tutti i tesserati, partner e ragazzi sotto i 16 anni Info: Giuseppe 076 583 46 85 - Carmine 079 312 51 91

sabato 23 febbraio, ore 18.00

C a r r e l l o d i s p e c i a l i t à c u l i n a r i e i t a l i a n e FRQ SRVWR À VVR YROWH D VHWWLPDQD PHUFDWR D =XULJR H GLQWRUQL c o n p r o d u z i o n e d i p a s t a

3HU LQIRUPD]LRQL GHWWDJOLDWH ULYROJHUVL DOOR

sala Fadacher di Dietikon Ingresso: Fr. 18.00 in prevendita: Fr. 15.00 Riservazione: info@gruppoarcobaleno.ch

0 7 9 6 8 5 9 1 9 0

( a p a r t i r e d a l l e o r e 1 4 . 0 0 )

SPAZIO RISERVERATO ALLE ASSOCIAZIONI ABBONATE

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 7 KAKURO

SUDOKU

CRUCIPIXEL

Ăˆ necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Lo scopo del gioco è completare lo schema riempiendo le caselle bianche di cifre dall'1 al 9 sapendo che: - il numero nel cerchietto bianco equivale alla somma delle cifre nel blocco di caselle bianche alla sua destra (per i blocchi orizzontali) o sottostanti (per i blocchi verticali) - nessuna cifra può apparire piÚ di una volta in un blocco di caselle bianche (mentre può ripetersi, in caso di piÚ blocchi, nella stessa riga o colonna).

Rebus (7,5) C occhio; rea LE = Cocchio reale

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 6

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


40 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

MARTEDI

Grand Torino

Rete 4

21.10

Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

07.45 Tf – Miami Vice 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.35 Tf – My Life 16.50 Film – La' dove scende il fiume (western) 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Grand Torino

rinnova chiama! 043 322 17 17

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bb

to

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Cult. – Wild-Oltrenatura 00.00 Champions League Speciale 01.50 Tf – The Shield 03.20 Sport Mediaset 03.45 Studio aperto - La giornata 04.00 Mediashopping 04.15 Film – Il giuramento di Zorro (avventura) 05.45 Mediashopping 06.00 Tf – Chante! 06.20 Mediashopping

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Walt Kowalski ha perso la moglie e la presenza dei figli con le relative famiglie, al funerale non gli è di alcun conforto. Così come non gli è gradita l'insistenza con cui il giovane parroco cerca di convincerlo a confessarsi. Walt è un veterano della guerra in Corea e non sopporta di avere, nell'abitazione a fianco, una famiglia di asiatici di etnia Hmong. Le uniche sue passioni, oltre alla birra, sono il suo cane e un'auto modello Gran Torino che viene sottoposta a continua manutenzione. La sua vita cambia il giorno in cui il giovane vicino Thao, spinto dalla gang capeggiata dal cugino Spider, si introduce nel suo garage avendo come mira l'auto. Walt lo fa fuggire ma di lì a poco tempo assisterà a una violenta irruzione dei membri della gang con inatteso sconfinamento nella sua proprietà. In quell'occasione sottrarrà Thao alla violenza del branco ottenendo la riconoscenza della sua famiglia.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Film – Harry Potter e i doni della morte parte 1 21.48 Tgcom 21.49 Meteo 23.45 Inform. – Italia domanda 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Real – Amici (r) 05.00 Mediashopping

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.20 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – Il caso Thomas Crawford

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OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Le sorelle McLeod 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Cold Case 16.15 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Rai Parlamento 23.00 Tf – Dark blue 23.50 Tg 2 00.05 Film – Love, Wedding, Marriage (commedia) 01.30 Tf – Flashpoint 02.10 Meteo 2 02.15 Appuntam. al cinema

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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti (r) 13.10 La 2 Doc 14.50 Musicalmente 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIAdà 17.30 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Royal Pains 20.05 Documentario 20.25 Calcio: UEFA Champions Arsenal - Bayern Monaco

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Occhio alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Minis. – La grande sotria di Domenico Modugno 23.20 Porta a porta 00.55 Elezioni 2013 01.05 Tg 1 notte

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07.20 Filosofia e benessere 07.45 La storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.15 Svizzera e dintorni 19.45 Piattoforte 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castle 21.55 Tf – Unforgettable

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Milly Carlucci sfida Maria Maria De Filippi Preparatevi, quest’anno sarà una primavera bollente per la televisione italiana che vede le due regine degli ascolti scontrarsi a colpi di talent show! Mentre cavallo vincente non si cambia per Maria De Filippi che inizia una nuova stagione del serale di “Amici”, Milly Carlucci risponde con un talent tutto nuovo!

Sarà una lotta a colpi di ascolti per le due signore della televisione italiana. Mentre Maria De Filippi è la regina incontrastata delle reti mediaset, dove riesce ancora sempre a troneggiare senza trovare mai nessun avversario che riesca a darle un minimo di filo da torcere, Milly Carlucci è la stella delle stelle che ballano sotto il cielo Rai. Da anni, infatti la conduttrice conduce il famoso talent show dove alcuni personaggi famosi in coppia con dei maestri di ballo gareggiano a suon di danze e scatenati ritmi, “Ballando con le stelle”, una trasmissione che ha riscosso un grande successo regalando non poche soddisfazioni alla conduttrice. Ma per adesso, Milly ha deciso di appendere le scarpette al chiodo per lanciarsi in una nuova avventura lanciandosi nella conduzione di un nuovo talent show che inizierà in primavera, proprio quando Maria De Filippi sarà impegnata con il suo serale di Amici. Il conto alla rovescia è iniziato: RaiUno e Canale 5 preparano dunque il campo per la lotta agli ascolti, schierando in prima linea la loro migliori forze. Il giorno della contesa sarà il sabato sera durante il quale Milly Carlucci porterà nei salotti degli italiani attraverso Rai Uno il nuovo talent di origini britanniche “Born to Shine”, che vedrà alcune celebrità imparare nuovi talenti da adolescenti particolarmente dotati. Quindi ad insegnare saranno giovani ragazzi esperti in una materia che insegneranno ai più grandi, contrariamente alle

logiche fino a ora dimostrate se questa volta Milly avrà la in televisione secondo cui meglio riuscendo così neli ragazzi sono sempre stati l’impresa che perfino Carlo dall’altra parte del banco. Conti con il suo “i migliori Anche in questo particoanni” sta fallendo sconlare il format presentato trandosi contro il codalla Carlucci sembra losso “Italia's got tavoler contrastare quello lent” con Rudy Zerbi, della De Filippi in cui i Gerry Scotti e Maria giovani sono gli alunni. De Filippi (sempre Nessun limite è previsto lei!). Ma come riper le discipline insegnate sponderà la regina dai giovani professori: unico re- di casa Mediaset? Sicuramente quisito, che l'allievo famoso non puntando sulla folta schiera di abbia alcuna familiarità con la materia. Nel format originario, che ha debuttato nel 2011 sul canale televisivo ITV, le discipline insegnate hanno infatti spaziato dal suonare la batteria al rappare, al ballare il tip tap passando per il beatboxing. Come abbiamo detto il nuovo talent show di Rai 1 prende spunto dal format inglese presente nel catalogo Magnolia, ma subirà poi delle modifiche per andare incontro ai gusti degli italiani, anche il titolo non è detto che rimanga lo stesso di quello inglese. Un'idea nuova, diversa dal classico format in cui le celebrity imparano a ballare o a cantare guidati da professionisti del settore: resta da vedere se il pubblico l'apprezzerà tanto da strappare a Canale 5, contenitore di successi come “Italia's got Talent”, “C'è posta per te” e, appunto, “Amici”, lo scettro di vincitore della guerra per gli ascolti, almeno per le quattro serate in cui è prevista la messa in onda e che inizierà il 6 aprile, la stessa data di inizio del serale di “Amici”. Chissà

sostenitori e fan del programma che contribuiscono non poco a far alzare gli ascolti, ma Maria De Filippi ha anche qualche novità da offrire, come l'ingresso di Roberto Vecchioni tra i docenti e la partecipazione di Mara Venier tra i giurati. Per i fan di “Ballando con le stelle” che sono tanti e tutti ansiosi di rivedere la prossima stagione, non temete, la Carlucci non abbandonerà il suo show danzereccio che è solo è rimandato al prossimo autunno! ✗redazione@lapagina.ch


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MERCOLEDI

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Ambientato nel Messico attuale, che però sembra una Repubblica delle Banane in cui manca una qualunque forma di presenza pubblica, il film narra le vicende di El Mariachi, una specie di giustiziere vestito da suonatore messicano (da cui il nome). Un colonnello corrotto, stipendiato da un signore della droga che mira a diventare dittatore, gli uccide la moglie, anch'essa giustiziere. El Mariachi scompare dalla circolazione, ma viene contattato da un agente della CIA che gli chiede aiuto per sventare il complotto. Accetta l'incarico e si fa aiutare da due suoi vecchi amici, anch'essi suonatorigiustizieri.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.55 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 Cult. – Mistero 00.30 Tf – The Vampire Diaries 02.20Sport Mediaset 02.45 Tf – The Shield 03.30 Studio aperto - La giornata 03.45 Mediashopping

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06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.24 Meteo 20.25 Show – Striscia la notizia 20.40 Calcio: UEFA Champions League Milan - Barcellona 22.45 Speciale UEFA Champions League 23.45 Inform. – L'Italia domanda 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.17 Show – Uomini e donne (r) 03.25 Real – Amici (r) 04.05 Mediashopping

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07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

C'era una volta in Messico

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Le sorelle McLeod 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale Cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Rai Parlameto Elezioni 2013 - Conferenza stampa 23.00 Tf – Dark Blue 23.50 Tg 2 00.05 Film – Fearless 01.40 Tf – Flashpoint 02.25 Meteo

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10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti chiari (r) 13.10 Calcio: UEFA Champions League Arsenal - Bayern Monaco (r) 14.50 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.25 Tf – La signora in giallo 19.20 Tf – Royal Pains 20.05 Tesori del mondo 19.55 Sports Adventures 20.25 Calcio: UEFA Champions League Milan - Barcellona 23.20 Estival Jazz Lugano 2010

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Film – Ricatto d'amore 23.20 Porta a porta 00.55 Rai Parlamento 01.05 Tg 1 01.35 Che tempo fa

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07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.35 Tf – Un caso per due 09.35 Documentario 10.30 Tf – Pagine di vita 11.15 Tf – La signora in giallo 12.00 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allcouzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Rizzoli & Isles 21.55 Tf – The good wife 22.35 Tf – The Forgotten

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vie 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.35 Tf – My life 16.47 Film – Io e Caterina 17.24 Tgcom 17.27 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Io sto con gli ippopotami (avventura) 23.30 Show – I bellissimi di R4 23.35 Film – C'era una volta in Messico (azione) 01.35 Tg 4 Night News


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13 febbraio 2013 • la Pagina

Sanremo 2013 Il Festival di Sanremo targato Fazio Littizzetto ha acceso i motori, molte le anticipazioni fornite da Fazio su come si svolgeranno le cinque serate Abbiamo già visto nella prima serata, oltre all'esibizione di 7 CAMPIONI, che hanno cantato due canzoni a testa, che il Festival ha voulto rendere un omaggio al grande Lucio Dalla, ricordandolo attraverso le parole del suo compagno nella vita, Marco Alemanno. Quindi un ''omaggio a Verdi'' con i direttori d'orchestra Daniel Barenboim e Daniel Harding. Gli altri 7 dei 14 CAMPIONI si esibiranno con due canzoni a testa nella seconda serata. In ciascuna serata i voti del pubblico verranno combinati con quelli

della Giuria della Stampa, per scegliere quale delle due canzoni potrà proseguire. Nella seconda serata c’è anche prima esibizione dei primi 4 degli 8 Giovani in gara. Tra gli ospiti, la top model israeliana Bar Refaeli. Nella terza serata i Big torneranno ad esibirsi con le 14 canzoni rimaste in gara. Così faranno gli altri 4 giovani. La quarta serata sarà dedicata a ‘Sanremo Story’: la storia del Festival rivissuta attraverso 14 canzoni indimenticabili. Tra gli invitati della serata amar-

cord forse anche Pippo Baudo e Raffaella Carrà. Nella serata finale, sicura la presenza di Andrea Bocelli e di Bianca Balti, mentre non è stato anticipato quando gli altri ospiti, da Carla Bruni a Beppe Fiorello, da Neri Marcorè a Claudio Bisio, da Asaf Avidan a Caetano Veloso a Antony, da Roberto Baggio a Flavia Pennetta, saliranno sul palco. L’altra novità del Festival 2013 sono i proclamatori, persone speciali che proclameranno i vincitori delle categorie. Tra loro: la tennista Flavia

Pennetta, le sorelle Benedetta e Cristina Parodi, Filippa Lagerback, Ilaria D’Amico, Vincenzo Montella, il pallanuotista Stefano Tempesti, la campionessa di tiro con l’arco Jessica Rossi. Annunciata anche la Giuria di qualità con Carlo Verdone, Serena Dandini, Stefano Bartezzaghi, Nicola Piovani, Eleonora Abbagnato, Claudio Coccoluto, Nicoletta Mantovani, Cecilia Chailly, Rita Marcotulli e lo scrittore Paolo Giordano.

Bruno Indelicato


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GIOVEDI

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08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Rescue Special Operations 16.37 Film – Il genio della truffa 17.14 Tgcom 17.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Closer 23.05 Tf – Bones 00.50 S-News – Donnavventura

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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.50 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 Calcio: UEFA Europa League FC Viktoria Plzen - SSC Napoli 23.05 UEFA Europa League speciale 00.30 Film – Bandits 01.27 Tgcom 01.30 Meteo 02.40 Sport Mediaset 03.05 Tf – The Shield 03.50 Studio Aperto - La giornata 04.05 Mediashopping 04.20 Film – Massacre 05.50 Mediashopping 05.05 Tf – Chante! 06.20 Mediashopping

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Carl Allen è un impiegato divorziato orgogliosamente chiuso nella sua solitudine e insensibile alle richieste altrui. I clienti gli chiedono un prestito e lui lo nega, gli amici gli chiedono compagnia e lui si tira indietro, cercando di farsi bastare un dvd sul divano. Si protegge dai colpi che la vita gli ha dimostrato di saper sferrare, ma quanto altro si preclude così facendo? L'incontro con un ex collega lo convince a partecipare ad un seminario di "positività", in cui il guru di turno lo esorta a rivoluzionare la sua vita rispondendo di sì ad ogni richiesta. Improvvisamente, si ritrova ad apprendere il coreano, a prodigarsi per un barbone, a presenziare alle feste a tema del capoufficio e ad accettare il passaggio in scooter di una sconosciuta di nome Allison. Carl dice sì all'amore per costrizione, in attesa di dire no alla costrizione in nome dell'amore.

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.10 News – Italia domanda 23.30 Supercinema 23.55 Tg 5 Notte 00.24 Meteo 00.25 Show – Striscia la notizia (r) 01.17 Show – Uomini e donne (r) 02.25 Real – Amici 03.05 Mediashopping 03.20 Tf – Boston Legal 05.15 Tg 5 Notte (r) 05.44 Meteo notte (r)

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07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.25 Tg 3 Minuti 11.30 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – If Only

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.10 Tf – Le sorelle McLeod 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Seltz 14.40 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Rai Parlameto Elezioni 2013 - Conferenza stampa 23.00 Tg 2 23.15 Music. – Noi Eros Live 00.35 Film – Eccezzziunale.... veramente (commedia) 02.15 Meteo

h

10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.05 Euronews 13.15 Sci nordico: Mondiali 2013 Finale sprint uomini e donne 14.25 Euronews 15.35 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.35 Documentario 18.30 Tesori del mondo 18.50 Calcio: UEFA Europa League Dinpro - Basilea 21.10 Film – Yes Man 22.55 Estival Jazz Lugano 2010

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Che Dio ci aiuti 2 23.30 Porta a porta 01.05 Rai Parlamento 01.15 Tg 1 01.45 Che tempo fa

o?

FEBBRAIO

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Un caso per due 09.40 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.10 Tf – Tutto in famiglia 13.35 Tf – Il commissario Rex 14.25 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Drop Dead Diva 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

MOTORI 45

SsangYong: la nuova Rexton Come SUV premium di punta di SsangYong, la terza generazione di Rexton, testimonia la volontà della casa automobilistica di garantire ottime prestazioni sia su strada sia offroad, unitamente a uno stile moderno e raffinato, orientato al massimo del comfort. Già sul tavolo da disegno, il nuovo "Rexton W" è stato progettato in base a un'idea di SUV che fonde eleganza e funzionalità. Un concetto fondamentale che ha guidato SsangYong verso la perfetta combinazione tra lo stile dinamico che rende la vettura un vero e proprio SUV e il nuovo motore diesel ecologico e-XDi Active. Il risultato? Una decisa riduzione dei consumi, prestazioni spinte e massima funzionalità. Frutto di due anni e mezzo di lavoro e di un investimento da

130 miliardi di won sudcoreani (72,3 milioni di euro), Rexton rinasce ereditando i pregi del modello esistente e adeguandosi agli elevati standard dei mercati internazionali. Viene ribattezzato Rexton "W": l'iniziale del termine inglese "Work of Art", opera d'arte. Gli interni del nuovo Rexton W rispondono ora ai requisiti della fascia alta, mentre lo stile moderno garantisce comfort da berlina sia per il guidatore che per i passeggeri. Inoltre, la consolle centrale semplice e di classe è realizzata con effetto alluminio e finiture cromate, in una struttura moderna e integrata. In considerazione dell'uso diffuso dei dispositivi elettronici personali, integra una presa di corrente e un supporto per navigatore, smartphone o apparecchi simili.

Tutte le novità della nuova Rexton W: • Programma di stabilità elettronico ESP • Protezione antiribaltamento attiva ARP • Sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici • Sensori di parcheggio • Cruise control ecologico • Poggiatesta regolabile • Sedile guidatore dotato di funzione memoria per un accesso agevole • Sistema Bluetooth per telefonate in vivavoce durante la guida

VINCI CON LA PAGINA DUE BIGLIETTI PER IL CONCERTO DI VINICIO CAPOSSELA IL 19 MARZO 2013 AL KAUFLEUTEN A ZURIGO CHIAMA ALLO 043 322 17 17 OPPURE INVIA UNA MAIL A CONCORSO@LAPAGINA.CH

Il nuovo motore diesel eXDi200 Active potenzia le prestazioni e l'affidabilità, migliorando al contempo l'efficienza dei consumi e l'equilibrio in tutte le condizioni di guida. Lo testimoniano le emissioni di CO2 di appena 193 g/km (cambio manuale 6 marce, 2 WD), ridotte del 15% rispetto al modello precedente, cui si aggiungono 155 CV di potenza massima e un

valore di coppia che tocca i 360 Nm. L'erogazione di coppia risulta ottimizzata su tutto il range di giri più frequente, da 1.500 a 2.800 giri/min, con 190 Nm di coppia ai bassi regimi. Nuovo Rexton W sara disponibile con cambio manuale o automatico, nella versione 2WD o 4WD con cambio riduttore e con sei colori di interni ed esterni tra cui scegliere.


46 TELEVISIONE

22

LA PAGINA • 13 FEBBRAIO 2013

VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – Everwood 10.35 Tf – ER Medici in prima linea 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.55 Tf – White Collar 16.45 Tf – Chuck 17.40 Tf – La vita secondo Jim 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Daddy Sitter 22.55 Show – Le Iene 00.25 Film – Faccia di Picasso 02.25 Sport mediaset 02.45 Studio Aperto - La giornata 03.15 Tf – The Shield

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

Sono due anni che Mr. Brooks non uccide nessuno e fila diritto. Con l'aiuto di Dio e di un gruppo terapeutico, a cui tace la vera natura della sua dipendenza, è riuscito a reprimere l'altro sé: Marshall, proiezione criminale del suo io, che lo spinge a commettere efferati delitti. Il "killer delle impronte", fuori servizio, è un padre amabile, un marito fedele e un imprenditore di successo. Ossessionato dal controllo e dalla pulizia, la scena dei suoi crimini non rivela mai un indizio. Ma una notte, mentre consuma un duplice omicidio, qualcuno lo osserva e lo fotografa. Il voyeur non sembra però ansioso di consegnarlo alla giustizia...

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Inform. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.15 Real – Amici 16.55 Inform. – Pomeriggio cinque 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 20.40 Show – Striscia la notizia 21.11 Minis. – Il clan dei camorristi 23.21 Minis. – L'ombra del destino 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 01.26 Show – Striscia la notizia (r) 02.18 Show – Uomini e donne (r) 03.26 Show – Amici (r) 04.06 Mediashopping 04.21 Tf – Bost Legal 05.15 Tg 5 Notte (r)

rin n o v i a

RSI La 2 23.05

07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Speciale Tg 3 11.40 Buongiorno Elisir 12.00 Tg 3 12.25 Tg fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – Lena amore della mia vita 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Leonardo 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Tgr Piazza affari 15.10 Tf – La casa nella prateria 16.00 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – L'uomo nell'ombra (thriller) 23.20 Correva l'anno

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Mr Brooks

06.00 Tf – Julia 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Le sorelle McLeod 09.30 Tgr Montagne 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Seltz 14.45 Tf – Senza traccia 15.25 Tf – Cold Case 16.10 Tf – Numb3rs 16.55 Tg 2 Flash L.I.S. 17.00 Rai Parlamento 17.50 Rai Tg Sport 18.30 Tg 2 18.45 Tf – Squadra speciale cobra 11 19.35 Tf – Il commissario Rex 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Rai Parlameto Elezioni 2013 - Conferenza stampa 23.00 Tf – Dark Blue 23.50 Tg 2 00.05 Film – The Last Sign 01.25 Tf – Flashpoint 02.05 Meteo

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info. – Falò (r) 13.25 Svizra Rumantscha 13.50 Film – Rosamunde Pilcher L'amore della sua vita 15.25 Quiz – Il gioco dei ricordi 15.55 Sci nordico: Mondiali 2013 Salto femminile 17.50 Documentario 18.20 Tf – La signora in giallo 19.10 Tf – Royal Pains 20.00 Hockey campionato svizzero Lugano - Ambri Piotta 23.05 Film – Mr Brooks

06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina occhi alla spesa 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Show – La vita in diretta 17.00 Tg 1 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Red or Black? Tutto o niente 23.35 TV7 00.35 L'appuntamento 01.05 Tg 1 01.35 Che tempo fa

o?

FEBBRAIO

07.50 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.45 Tf – Un caso per due 09.45 Documentario 10.35 Tf – Pagine di vita 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Royal Pains 15.05 Tf – Law & Order 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Un caso per due 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Patti chiari 22.20 Tf – Criminal Minds 23.05 Telegiornale notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – T.J. Hooker 07.45 Tf – Miami Vie 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.37 Tf – Rescue special operations 16.37 Film – Dalle ardenne all'inferno (guerra) 17.14 Tgcom 17.17 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.02 Film – Il tocco del male 01.08 Tg 4 Night News 02.33 Film – Il testimone 04.10 Mediashopping


13 FEBBRAIO 2013 • LA PAGINA

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AGENDA 47

IN GIRO PER I MUSEI GINEVRA

Pablo Picasso GAGOSIAN GALLERY

PLACE DE LONGEMALLE 19 FINO AL 23 FEBBRAIO 2013

LUN - DOM CHIUSO

ORARI: MAR-VEN 11.00 - 19.00

SABATO 12.00 - 17.00

BERNA

Johannes Itten & Paul Klee KUNSTMUSEUM BERN HODLERSTRASSE 8 - 12

FINO AL 1 APRILE 2013 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MARTEDÌ 10.00 - 21.00 MER - DOM 10.00 - 17.00

ZURIGO

Latifa Echakhch KUNSTHAUS ZURICH HEIMPLATZ 1

Fr.2

8.-

FINO AL 24 FEBBRAIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-DOM-MAR 10.00-18.00 MER - GIO - VEN 11.00-20.00

Eredità. Una storia della mia famiglia tra l'Impero e il fascismo Gruber Lilli - pp 354

È il novembre del 1918, e il mondo di Rosa Tiefenthaler è andato in frantumi. L'Impero austroungarico in cui è nata e vissuta non esiste più: con un Trattato di pace,la sua terra, il Sudtirolo, è passata all'Italia. "Il nostro cuore e la nostra mente rimarranno tedeschi in eterno", scrive Rosa sul suo diario che tiene dal giorno del suo matrimonio con l'amato Jakob. Mai avrebbe pensato di riversare nelle sue pagine una così brutale lacerazione. In pochi anni l'avvento del fascismo cambia il suo destino. Cominciano le persecuzioni per lei e per la sua famiglia, colpevoli di voler difendere la loro lingua e la loro identità: saranno arrestati, incarcerati, mandati al confino. Rosa assiste impotente al naufragio di tutte le sue certezze. Intorno a lei troppi si lasciano sedurre da un sogno pericoloso che si sta affacciando sulla scena europea: quello della Germania nazista. Non potrà impedire che Hella, la figlia minore, sia presa nel vortice dell'ideologia fatale di Hitler. E presto dovrà affrontare la scelta impossibile tra l'oppressione e l'esilio. Nata austriaca, vissuta sotto l'Italia, morta all'ombra del Reich, Rosa è il simbolo dei tormenti di una terra di confine. Su quella frontiera è cresciuta Lilli Gruber, sua bisnipote, che oggi attinge alle parole del suo diario. E racconta una pagina di storia personale e collettiva in questo libro teso sul filo del ricordo. Ordinalo! Libreria La Pagina 043 322 17 17

Curiosità Quando è nato il matrimonio? Una forma di contratto tra uomo e donna era già presente 4 mila anni fa tra i Babilonesi. Tutti i popoli conosciuti possiedono rituali sociali che sanciscono l’unione tra uomo e donna. La più antica testimonianza in proposito risale al codice di Hammurabi (1792-1750 a.C.), in cui si stabilisce che il matrimonio è valido solo se c’è un contratto “d’acquisto” (della moglie da parte del marito) scritto. Il filosofo greco Aristotele (384-322 a.C.) riteneva che l’età ideale per il matrimonio fosse di 37 anni per l’uomo e di 18 per la donna.

BASILEA

Mandla Reuter

KUNSTHALLE BASEL STEINENBERG 7

FINO AL 10 MARZO 2013 LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-MER-VEN 11.00-18.00 GIOVEDÌ 11.00 - 20.30 SAB-DOM 11.00 - 17.00

PRANGINS

C'est la vie MUSEE NATIONAL SUISSE CHATEAU DE PRANGINS

FINO AL 19 MAGGIO 2013 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-DOM 10.00-17.00

Roba da... GUINNESS! La più grande batteria

GINEVRA

Food

MUSEE ARIANA

VENUE DE LA PAIX 10

La più grande batteria del globo appartiene a Mark Temperato, americano, membro della band Jesus the Soul Solution. E' composta da 340 pezzi, contati a Lakeville, New York.

FINO AL 24 FEBBRAIO 2013

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MAR-DOM 10.00-18.00

IN GIRO PER I MUSEI



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