20 GIUGNO 2012 • ANNO 22 • N° 25 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich
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2 SECONDA la Pagina • 20 giugno 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch
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Leggo in mattinata, come sempre, le monde. Colpisce il titolo a caratteri cubitali in prima pagina.
Il premier britannico per le nozze gay La Chiesa anglicana dichiara che potrebbe non più celebrare matrimoni in nome dello Stato, facendo un passo in avanti per operare uno scisma al contrario In Inghilterra Cameron sta per far approvare il matrimonio dei gay, una legge osteggiata dalla Chiesa Anglicana. La quale, nel più recente passato, si è distinta per fare vescovi sacerdoti anglicani omosessuali dichiarati. Dunque, il disappunto degli anglicani non è contro gli omosessuali, ma contro l’istituzione del matrimonio tra omosessuali. Ha dichiarato il vescovo di Leicester, Tim Stevens: “In un momento in cui i matrimoni sono in crisi e stiamo cercando di mantenere la tradizione, una scelta di questo genere sarebbe deleteria. Si altererebbe la natura intrinseca del matrimonio come unione tra uomo e donna, così come sancita dalle organizzazioni umane nel corso della storia e dei nostri canoni”. Il ministro dell’Interno, Theresa May, ribatte: “Semplicemente ristabilirebbe un piano di uguaglianza”. In Inghilterra, a differenza di altri Paesi, come Spagna, Svezia, Norvegia, Paesi Bassi, a voler il matrimonio tra gay sono i conservatori, a non volerlo, in nome della famiglia fatta
da un uomo, una donna e figli, è la Chiesa. Il vescovo di Canterbury, il capo supremo della Chiesa anglicana, ha detto che “potremo vederci costretti a non celebrare più matrimoni nel nome dello Stato”, facendo balenare l’idea che la Chiesa anglicana operi all’inverso lo scisma che quasi cinque secoli fa, nel 1534, avvenne per opera dell’allora sovrano Enrico VIII, fino ad allora insignito dal Papa del titolo di “Defensor Fidei” per la sua strenua difesa della Chiesa cattolica contro la nascente Chiesa protestante di Martin Lutero in Germania e di Calvino e Zwingli in Svizzera. Cosa fece cambiare idea a Enrico VIII? Le donne. Divorziò e si sposò con Anna Bolena, contro il parere del Papa che non concesse l’annullamento del primo matrimonio, e questo fatto comportò la svolta nel sovrano d’Inghilterra, che proprio nel 1534 fece approvare l’Atto di Supremazia, quell’atto che da allora garantisce al sovrano d’Inghilterra di essere capo della Chiesa anglicana. Come abbiamo accennato, nel recente passato la
Chiesa anglicana – che nei riti non si differenzia dalla Chiesa cattolica – è stata attraversata da sconvolgimenti legati alla nomina a vescovi di omosessuali dichiarati, al celibato dei sacerdoti e al sacerdozio femminile, al punto che i contatti tra la Chiesa anglicana e quella cattolica per una ricomposizione dello scisma sono diventati sempre più frequenti. Al giorno d’oggi, molti anglicani sono diventati cattolici, ma la Chiesa in quanto tale non ha ancora compiuto il passo della “riconciliazione”. Sarà la legge sul matrimonio tra gay a provocare il ritorno della Chiesa anglicana al cattolicesimo?È difficile dire. È certo che il premier Cameron non farà marcia indietro, quindi alla Chiesa anglicana toccherà o operare lo scisma oppure fare buon viso a cattivo gioco, cioè far finta di nulla e continuare a celebrare solo matrimoni religiosi anche in nome dello Stato. È evidente, comunque, che scricchiola sempre di più la dipendenza della Chiesa dal sovrano. 7redazione@lapagina.ch
Il modello sociale Europeo alla prova della crisi Inconsueto, per un quotidiano generalmente assai parco , discreto, autorevole, informativo-formativo, direi. La notizia: dopo la Grecia e la Spagna, è l’Italia a preoccupare i mercati. Christine Lagarde, presidente del FMI, non trova di meglio che affermare: l’Europa ha solo tre mesi di tempo per salvare l’euro. Alla faccia della sobrietà e della responsabilità del ruolo. In effetti, la borsa viaggia in un tunnel oscuro e il Presidente Monti convoca a sorpresa i tre segretari della inconsueta maggioranza di governo. Chiede sostegno convinto, calma e sangue freddo. Tutto il contrario dei due quotidiani Berlusconiani impegnati in una gara irresponsabile a chi la spara più grossa con il rischio di seminare rabbia, paura, moti sociali precursori di atti inconsulti e incontrollabili. Noi, al contrario, non crediamo nell’ineluttabilità del declino dell’Italia. Sappiamo bene come le repubblica seppe superare i momenti più duri e drammatici della sua recente storia democratica. Saremo sabato 23 giugno pomeriggio a Zurigo, alla casa d’Italia, per quella che vorremmo fosse “une grande prèmiére.” Una conferenza per dare il là. Per dire a tutte e a tutti che una nuova Europa è possibile.Una Europa che abbia come priorità la
difesa di uno storico modello sociale fondato sul lavoro e i diritti, talvolta calpestati e vilipesi. Il lavoro, il sogno di milioni di nostri cittadini in quella emigrazione di massa del dopo guerra italiano, conseguenza di una nazione uscita sconfitta e umiliata dalla esperienza totalitaria e alla affannosa ricerca della via del riscatto e dell’ onore. Il lavoro unito all’impegno quotidiano per la pari dignità sul posto di lavoro, nelle organizzazioni sindacali e politiche, tra le società in cui portavamo il messaggio della solidarietà tra diversi, come allora eravamo visti, spesso discriminati, umiliati e offesi. Rendere omaggio e preservare la memoria del tempo della solitudine senza diritti mi sembra il modo migliore per affrontare oggi i temi sociali e politici legati alla costruzione di una nuova Europa di cittadini liberi e solidali. Occorre reagire alla crisi sociale, politica e ideale dell’Unione alzando in alto l’asticella dei diritti fondamentali come sancito dall’articolo 15 della carta. Dignità umana,diritto alla sicurezza, alla libertà di pensiero e di coscienza, di riunione e di associazione, all’istruzione e alla formazione professionale e umana, alla parità tra donne e uomini, all’inserimento delle persone disabili nelle attività produttive, alla tutela in caso di li-
cenziamento, alla sicurezza e assistenza sociale, alla effettiva parità nell’insegnamento , dalla nascita e sino al più alto grado di apprendimento e oltre: sono le norme solennemente stabilite nella “carta dei diritti fondamentali” dell’Unione europea. Lavoro & welfare nasce per questo. Per dare concretezza a trattati, spesso, troppo spesso, solenni ma astratti e inapplicati. Nasce per utilizzare la straordinaria esperienza storica e umana di cittadini italiani europei che vivono dentro il corpo pulsante delle società europee e comunitarie nel tempo della crisi che ha messo in dubbio la stessa capacità dell’Unione di andare oltre le ancora persistenti e miopi visioni nazionali e di parte. Lavoro & welfare nasce a Zurigo, in Svizzera, un piccolo paese con una grande storia: multiculturale, confederale e unitaria Nasce in questa nostra conferenza a cui interverranno alcuni tra i massimi rappresentati del mondo sociale e politico svizzeri. Nasce per raccogliere le loro idee e farne patrimonio collettivo e per dare un suo peculiare contributo alla costruzione di una Europa e di una Unione oltre la crisi fondata sull’armonia sociale dei liberi e uguali. gianni.farina@lapagina.ch
editoriale
20 giugno 2012 • la Pagina
Grecia ed Egitto: speranze e timori Per una notizia che certamente provocherà scontri aspri in Egitto nei prossimi giorni e nelle prossime settimane, notizia derivante dal fatto che ognuno dei candidati alla presidenza si attribuisce la vittoria e delegittima totalmente quella dell’altro e dalla sentenza senza appello della Corte Suprema che azzera il Parlamento eletto qualche settimana fa, per fortuna ce n’è un’altra buona: la vittoria di Nea Democratia, partito conservatore favorevole al rispetto degli impegni presi in Europa (riforme radicali in cambio dei prestiti) su Syriza, sinistra radicale che vuole i prestiti senza restituirli e senza fare le riforme necessarie a garantire la permanenza della Grecia in Europa e nell’euro. La vittoria di Samaras (130 deputati su 300) permette di associare al governo i 33 deputati del Pasok, socialisti, fermi al 13% rispetto alle elezioni di un mese fa, quando Nea Democratia aveva il 19 e Syriza il 16-17. Dopo un mese i due
partiti antitetici hanno ottenuto rispettivamente il 10% in più, segno che la gente ha riflettuto e si è divisa tra i pro e i contro l’Europa e l’euro. Bisogna dire, alla luce dei risultati, che la mossa di Merkel di invitare con un messaggio scritto ufficiale e diretto i greci al rispetto dei patti sottoscritti per restare nell’euro e per essere aiutati, anche rinegoziando i tempi e i modi degli aiuti, ha colto nel segno. Merkel ci ha messo la faccia e ha vinto la scommessa politica. Ora tocca ai greci: subito un governo, subito una dichiarazione (immediatamente avvenuta, per la verità, per tranquillizzare i mercati), subito le riforme in cambio della “comprensione” dell’Europa a venire incontro alla gestione del disastro senza eccessivi traumi, ma subito altrettanta volontà da parte dei greci di fare fino in fondo la loro parte, altrimenti sarà un amaro ritorno all’incertezza. All’indomani dei risultati elettorali non è stato un buon segno l’invito del leader del Pasok, Evangelos Venizelos, di coinvolgere la sinistra radicale,
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cioè di chi vuole tutto tranne che il rispetto dei patti. I mercati non scherzano. La Grecia, dunque, resta nell’euro? E’ scongiurata l’uscita? Per ora si parla di una “pausa di serenità”, di un “timido sospiro di sollievo”, è meglio di niente, ma non è tutto. Dipende da cosa faranno realmente i greci e da cosa deciderà l’Europa, se ci sarà o meno un cammino chiaro verso una vera governance economica, fiscale e bancaria. Come succede in questi casi, gli esperti sono divisi e l’avevano detto, ad onor del vero, prima delle elezioni: ci sono quelli che sono fiduciosi che la Grecia possa farcela a restare nell’euro e chi, invece, dice che sarà solo questione di tempo e poi ne uscirà, perché i mercati non perdoneranno le incertezze e le debolezze, col rischio forte di contagio con altri Paesi, Spagna in testa. I nodi sono rinviati alla fine del mese, al vertice dell’Europa. Tornando all’Egitto, i risultati si conosceranno solo giovedì, se tutto andrà bene, ma al di là di chi sarà il vincitore, Mohammed
Morsi (Fratelli Musulmani) o Ahmed Shafiq (esponente dl vecchio regime, è evidente che il potere sarà in mano all’esercito che ha già assunto il potere legislativo dopo l’annullamento delle elezioni politiche per vizi anticostituzionali stabilito dalla Corte Suprema che, evidentemente ha agito in accordo con l’esercito, che da 60 anni esercita il vero potere. La dichiarazione dei Fratelli Musulmani non si presta a equivoci: non accetteranno come presidente Shafiq e non accetteranno che governi l’esercito. Se tertium non datur per l’Egitto si sta per aprire, chiunque vinca le elezioni presidenziali, un periodo drammatico. ✗redazione@lapagina.ch
Punzecchiatura In Italia pagare l’Imu è un’impresa complicata… … e meno male che è in vigore il decreto sulla semplificazione.
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politica la Pagina • 20 giugno 2012
Il governo vara il pacchetto sviluppo Un piano da 80 miliardi con una serie di misure che dovrebbero rilanciare l’economia
Il governo ce la sta mettendo tutta per la crescita, la settimana scorsa il Cdm ha approvato un decreto con il quale spera di muovere 80 miliardi, ma “muovere” non vuol dire avere a disposizione, vuol dire semplicemente che con una serie di misure sarà possibile, forse, sbloccare un po’ di miliardi e dare una spinta al rilancio dell’economia. Come vedremo, si tratta di una serie di provvedimenti, una buona parte dei quali già lanciati l’anno scorso con il governo precedente. Il pacchetto sviluppo prevede un’entrata di circa 10 miliardi da privatizzazioni e dismissioni, 5
miliardi di risparmio provenienti da tagli alla spesa pubblica, in più una serie di misure che riguarderanno vari settori. Cominciamo da quelle a favore del lavoro, con sgravi fiscali pari al 35% per il personale assunto fino a tre anni, poi ci sono quelle a favore di casa e famiglia, con le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni (50% di detrazioni irpef per lavori fino a 96 mila euro), quelle a favore della crescita delle imprese (apertura al mercato dei capitali, revisione della legge del diritto fallimentare, srl semplificata. Per quanto riguarda lo Spending Review (tagli delle spese), ci sarà
il taglio del 20% dei dirigenti della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell’Economia e il 10% degli organici non dirigenziali delle due strutture. Il pacchetto si arricchisce di misure per le infrastrutture, finanziate mediante defiscalizzazione; di misure per il rilancio dell’edilizia; di quelle che comportano tempi più rapidi per la giustizia civile (3 anni per il primo grado, 2 per l’appello e uno per la Cassazione), nonché dismissioni e accorpamenti di enti statali. Dicevamo che il governo sta facendo una corsa contro il tempo, anche per presentarsi all’appuntamento del Consiglio europeo di fine mese con una serie di misure che possano dimostrare che l’Italia è uscita dal cono di osservazione. Il premier Mario Monti nei giorni scorsi ha detto che l’Italia ce la farà da sola, non perché l’abbia detto Angela Merkel, ma ha aggiunto che eravamo sull’orlo del cratere e ci siamo messi in salvo, solo che il cratere si è allargato ed è di nuovo emergenza. Il guaio è che la politica del rigore ha comportato una serie di provvedimenti presi nel mese di dicembre-gennaio e che erano diretti a nuove tasse per rientrare nei parametri europei. Questi provvedimenti hanno mortificato l’economia creando recessione, quindi paralisi e disoccupazione. Per rilanciare l’economia è diventato più difficile, anche perché la speculazione internazionale coglie la debolezza italiana caratterizzata fondamentalmente da un debito pubblico elevato e da una serie di normative che scoraggiano gli investitori internazionali (giustizia lenta e ideologica, burocrazia soffocante, norme antiquate che regolano il mercato del lavoro). Mario Monti ha auspicato che la legge venga approvata dal Senato entro la fine del mese, prima cioè del vertice europeo, ma il problema è che la nuova legge è ritenuta dagli osservatori interna-
zionali e dai partner europei poco incisiva e poco innovativa, allo stesso modo come scarsamente innovative sono state le liberalizzazioni e le semplificazioni. In sostanza, si è trattato solo di piccoli aggiustamenti, ma in realtà – e la vicenda delle barriere alla stazione Ostiense di Roma che imbriglia il treno concorrenziale delle FS ne è la dimostrazione – la concorrenza in Italia – la vera concorrenza - è un oggetto misterioso. A questo quadro non certo confortante se ne aggiunge un altro, l’incertezza della tenuta dell’euro e le ripercussioni dell’eventuale uscita dalla moneta unica della Grecia, nonché della richiesta di aiuto della Spagna, tutte situazioni di crisi pesante che avranno un’influenza pesante anche sull’Italia che, di per sé, non ha causato la crisi ma l’ha subìta a causa della debolezza proveniente, come è noto, dalla grandezza 120%) del debito pubblico accumulato negli ultimi quarant’anni con la gestione allegra della previdenza sociale (pensione baby e pensioni d’invalidità date ai sani), della scarsa produttività nella pubblica amministrazione, dagli sprechi, dalla corruzione e via dicendo. A livello europeo le visioni sono opposte. C’è chi vuole, come la Francia e l’Italia, dare alla Bce poteri di decisione sulla moneta (eurobond) e chi non lo vuole, come la Germania, che semplicemente non vuole pagare i debiti altrui e non vuole soprattutto pagare i comportamenti allegri di chi spende, fa debiti e non guadagna. O meglio, la Germania sarebbe disposta a farlo, a condizione che i Paesi membri cedessero quote di sovranità, ad esempio in campo fiscale, previdenziale e mercato del lavoro, cosa che altri Paesi non sono disposti a concedere. La disputa è tutta qui e non è una cosa da poco, perché si tratta di due visioni diverse e di interessi nazionali fondamentali. 7redazione@lapagina.ch
svizzera
20 giugno 2012 • la Pagina
Solo l’aiuto urgente per i richiedenti l’asilo Il Consiglio nazionale ha accettato gli inasprimenti nella politica d’asilo Non hanno avuto seguito gli inviti ai deputati della consigliera federale Simonetta Sommaruga a respingere inasprimenti esagerati. La camera del popolo ha portato a termine il dibattito sulla legge del diritto d’asilo e ha approvato tutti gli inasprimenti previsti: il divieto di depositare domande in ambasciata, i richiedenti l'asilo in futuro avranno solo diritto all'aiuto d'urgenza, ossia un letto, cibo e cure mediche di base e sarà soppresso l’aiuto sociale, il ricongiungimento familiare diventerà più difficile e inoltre la maggioranza del Consiglio nazionale ha pure deciso di creare dei centri speciali per chi provoca problemi di ordine pubblico. Un giro di vite che la destra avrebbe voluto ancora più incisivo, mentre la sinistra chiedeva di combattere solo gli abusi e i criminali. Il richiedente l’asilo non potrà fare richiesta in un’ambasciata svizzera. La sinistra aveva mes-
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so in guardia sulle possibilità di vedere arrivare in Svizzera queste persone dopo un lungo ed estenuante viaggio, esortazioni che non sono state prese in considerazione. Esclusi dalla procedura anche chi ha rifiutato il servizio militare, perché disertori. Nella votazione la sinistra ha votato contro e a favore 130 deputati nel centrodestra. Di stretta misura (109 contro 76 e 5 astenuti) è passato anche il provvedimento che toglie a tutti i richiedenti l’asilo l’aiuto sociale per dare loro solo quello urgente, così da rendere meno attrattiva la Svizzera. Il ministro di Giustizia e Polizia, Simonetta Sommaruga è contraria, poiché non si possono accelerare le pro-
ma per molti e per il Consiglio federale la misura violerebbe il diritto e senza la decisione di un giudice è impossibile rinchiudere qualsiasi persona. Alla fine a passare (136 voti a 54) è una versione più leggera dei centri speciali chiusi, in cui i richiedenti possono alloggiare e uscire, senza abbandonare un determinato perimetro. Sommaruga ha affermato, che questa idea dei centri è utile e giuridicamente sostenibile, quando si commettono atti contro l’ordine pubblico (ubriachezza, piccoli tafferugli) penalmente non perseguibili. Per il PS e i Verdi gli inasprimenti hanno superato il limite di decenza. Alla fine si sono detti indignati e hanno respinto la legge, che è passata comunque nella votazione finale con 118 voti a 62 e 3 astenuti. Ora la parola passa al Consiglio degli Stati che deciderà se gli inasprimenti diventeranno legge.
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6 ESTERI LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Gli osservatori Onu sospendono la loro missione La Francia parla apertamente di intervento armato in Siria in base al Capitolo VII dell’Onu Svolta della Francia sulla Siria. O meglio, non di svolta si tratta, visto che a parlare d’intervento prima era stato il nuovo presidente, François Hollande, in occasione dell’incontro del primo giugno con Putin, il quale già in quella occasione non aveva nascosto il suo disappunto. Si tratta di una scelta, quella di Fabius, ministro degli Esteri, che supera la risoluzione Onu, già rifiutata dal veto di Russia e Cina, per agganciarsi al Capitolo VII dell’Onu, il Capitolo che permise l’intervento in presenza di una situazione di belligeranza che coinvolgeva i bambini come vittime. Ora, Fabius si appella a quel Capitolo per invocare la no-fly-zone, cioè l’intervento armato sotto l’egida dell’Onu che formalmente non è un intervento, ma un contrasto all’aviazione militare che colpisce i civili. Ultimamente, con l’invio degli osservatori Onu in Siria per verificare lo stato di attuazione del cessate il fuoco, ci sono stati attentati e scontri armati tra i rivoltosi e i soldati del regime, i quali si ac-
cusano a vicenda dei morti tra i civili. L’abbiamo detto più volte, il regime attribuisce la colpa agli insorti, questi ultimi al regime e ai suoi sostenitori. In sostanza si sta ripetendo esattamente quello che è avvenuto in Libia a suo tempo. Pare che ultimamente i bambini siano stati usati come scudi dai soldati pro Assad. Diciamo “pare”, perché le notizie provengono dal personale Onu, che comunque fa parte di Paesi schierati contro Assad. Quando c’è stato l’incontro Hollande-Putin, que-
st’ultimo, a Hollande che parteggiava per i guerriglieri contro Assad, rispose: “Perché parlate solo dei massacri del regime? Anche i guerriglieri commettono stragi, ma sui giornali occidentali non se ne trova traccia”. In effetti, in Tunisia ci sono stragi ogni giorno, e ce ne sono in Libia, ce ne sono in Egitto, ma non se ne parla nemmeno, perché a destra e a sinistra in Europa la parola “rivoluzione” suscita applausi, In Siria, come in Egitto, in Libia e in Tunisia lo scontro è tra la varie fazioni islamiste che fanno passare il dittatore di turno per mostro per scalzarlo dal potere e prenderne il posto. Intendiamoci, Assad ha sulla coscienza vari delitti, come li avevano Gheddafi e Mubarack. Non sono o non erano certo stinchi di santi, il guaio è che chi vuole sostituirli è peggio di loro, per cui se di rivoluzione si parla, la deve fare il popolo. Solo così gli scontri si traducono in salto di qualità in fatto di democrazia. Si rimproverava Bush di voler esportare con la forza la democrazia. Se questo non è il metodo giusto – e non lo è – allora bisogna che se la vedono i siriani, altrimenti l’Occidente rischia di fare il mallevadore di altri regimi peggiori di quelli attuali. E non è la prima volta, anche per interessi di parte. Che la situazione in Siria sia delle peggiori, lo rivela il gesuita padre Paolo Dall’Oglio, da 30
anni in Siria, sostenitore della rivolta (e per questo osteggiato dalla gerarchia ecclesiastica e dal regime siriano), ma in procinto di lasciare quel paese perché il livello di scontro tra alauiti e sunniti ha raggiunto livelli da guerra civile lasciando i cristiani indifesi e vittime degli opposti estremismi. E’ chiaro che la rivolta armata un obiettivo l’ha già raggiunto: additare la figura di Assad come mostro per costringerlo ad andarsene in qualche modo: o con le buone (se lo capisce, come avrebbe dovuto fare Gheddafi) o con le cattive, come è successo allo stesso Gheddafi. D’altra parte, i sei punti del cessate il fuoco di Kofi Annan non parlano di Assad, ma se fosse intelligente, lo capirebbe da solo. A scanso di equivoci, la nostra posizione è la seguente: Assad è un dittatore, come lo era il padre e come lo erano Gheddafi, Mubarack e in buona parte anche Ben Alì, ma in quelle latitudini la parola democrazia è sconosciuta, se a sostituire i dittatori saranno gli islamisti si cadrà dalla padella alla brace. Dopo di che, la Russia teme l’invadenza occidentale e per questo fornisce di armi il regime. La Francia di Hollande sta cercando di mettere in un angolo diplomatico Mosca, ma difficilmente quest’ultima cederà, per non ripetere una seconda Libia. Putin a Hollande, a Parigi, ha ribattuto chiedendo se “la Libia di ora è diversa da quella di Gheddafi”. Le notizie di scontri, di vendette, di torture, di morti, di fame, di confusione, fanno rispondere che non è affatto diversa. Il capo missione degli osservatori Onu, il generale Mood, norvegese, comunque, dopo gli ultimi massacri, ha sospeso la missione, attribuendo il mancato rispetto del cessate il fuoco “alla mancanza di volontà delle parti di cercare una transizione pacifica per alla spinta verso l’avanzamento di posizioni militari”. ✗redazione@lapagina.ch
politica
20 giugno 2012 • la Pagina
Alfano: niente fiducia al Senato o il Pdl non la voterà Sarà scontro al Senato sul disegno di legge anticorruzione sulla norma “salva Penati” e sulla responsabilità civile del magistrato Sale lo scontro politico dopo l’approvazione del disegno di legge anticorruzione alla Camera. Seppure con la defezione di parecchi deputati, anche il Pdl lo ha votato, ma non sarà così al Senato se il governo porrà la fiducia e se non verranno apportate alcune modifiche. Il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, ha dichiarato all’indomani dell’approvazione del provvedimento: “Sosterremo la norma già votata alla Camera e invitiamo l’Esecutivo a non porre la fiducia. Se ci sarà da scegliere se stare con il governo o con i cittadini, il Pdl sceglierà di stare con i cittadini e non voteremo la fiducia”. La stessa dichiarazione è venuta da Alfano, Segretario del Pdl, dunque da tutto il Pdl, che al Senato insieme alla Lega ha la maggioranza. I due ex alleati, infatti, stanno concordando una serie di emendamenti che riguardano più temi. In riferimento alla legge elettorale, si sa che il partito di Alfano proporrà il semipresidenzialismo alla francese con relativa legge elettorale che prevede collegi uninominali a doppio turno. La Lega è disposta a sostenere la proposta ma chiede all’ex alleato di sostenere a sua volta il Senato federale formato dalle regioni. Quali sono le norme del disegni di legge anticorruzione che il Pdl vuole correggere? Sono sostanzialmente due. L prima è la norma salva Penati, il consigliere regionale Pd e segretario particolare di Bersani che dalla procura di Milno viene considerato ricettore di tangenti per conto del partito, su denuncia e confessione di coloro che le tangenti le hanno a suo tempo già versate. Su questo tema la legge approvata alla Camera, secondo il Pdl, dividendo il reato attuale di concussione
in due parti, cioè in concussione per induzione e concussione con violenza e minaccia, “Penati gode di una legge ad personam, mentre se fossero state accolte le raccomandazioni dell’Ocse, cioè se fosse stata riportata la concussione all’interno della corruzione, sarebbe stato chiuso definitivamente il processo che si celebra contro Berlusconi”. L’altro tema caro al Pdl al punto da non votare la fiducia al governo e quindi di lasciarlo anche cadere è la responsabilità civile del magistrato. Nel testo approvato alla Camera si introduce la responsabilità civile del magistrato, ma solo indirettamente, cioè il magistrato colpevole non paga i danni personalmente, ma li paga lo Stato che poi potrà (potrà) rivalersi su di lui. Angelino Alfano dice: “Siamo stati scottati dal fatto che il popolo si è pronunciato con un referendum (referendum radicale del 1987 approvato dal popolo con oltre l’80%,ndr) ma è stato tradito dal legislatore. Per noi è giusto il principio che chi sbaglia paga e quindi devono pagare anche i magistrati. Come forse si ricorderà, la responsabilità civile dei magistrati approvata dal referendum citato non fu poi mai inserita nell’ordinamento giudiziario se non per accenni e tortuosità che non configurano nessuna colpa personale. L’offensiva del Pdl si manifesterà anche con proposte prima del vertice europeo per rafforzare Monti agli occhi della comunità internazionale, ma non ci saranno sconti se il governo non recepirà gli emendamenti prima
citati. Se cade il vedi Prodi), e inesistente nel Pdl, governo, però, tutto basato sul rapporto leadernon vuol dire che elettori. 7redazione@lapagina.ch ci saranno le elezioni anticipate. Semplicemente ci potrebbe essere un nuovo governo, magari un Monti bis. Perché allora il braccio di ferro? A giudizio del Pdl c’è bisogno di una sterzata. Tutti i provvedimenti del governo, in sé giustissimi, a favore dell crescita, in realtà non servono a nulla in presenza di una recessione che non lascia speranze. Le risorse ottenute dalle tasse, in realtà, verranno mangiate dal differenziale dello spread sul debito pubblico, dunque ci troveremo di fronte al serpente che si morderà la sua stessa coda. Non ci saranno elezioni anticipate per il semplice motivo che anche il Pdl, esattamente come il Pd, faranno le primarie in autunno. Sia il Pdl che il Pd sono alle prese con le candidature “vere”, cioà saranno primarie dove si scontreranno personaggi e linee politiche. Bersani ha annunciato la sua candidatura, Alfano anche, ma anche se l’Ufficio di presidenza ha appoggiato Alfano, sono spuntate candidature alternative, come quella di Giancarlo Galan, ex presidente del Veneto, che rappresenta l’anima liberale del Pdl, o quella di Daniela Santanché, a nome della destra, o quella di Stefano Caldoro, più di bandiera (anima socialista) che altro. Al di là di tutto, nel Pdl come nel Pd si nota una ripresa di dibattito e di proposte, che mirano ad una svolta nel rapporto con i cittadini, rapporto più diretto e più vero, in passato mancato nel Pd (le primarie erano già decise,
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LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Corsi di Lingua e Cultura Italiana in Svizzera
Senza abilitazione non si insegna in nessuna scuola!
È proprio ora di smetterla cari insegnanti DES (Docenti degli Enti Gestori in Svizzera) di sbraitare, offendere e fare gli ipocriti nel sostenere che solo grazie a voi funzionano e possono avere un futuro i corsi di lingua e cultura italiana. A questo punto è proprio ora di smascherarvi e rendere pubblico che la maggior parte degli insegnanti DES non ha il titolo abililitante per insegnare sia a livello elementare sia a livello medio. Dal 1993, anno in cui sono sorti gli Enti Gestori, molti dei docenti assunti in loco insegnano senza il suddetto titolo. In una situazione di emergenza, 20 anni fa, quando lo stato italiano iniziò questo processo di semiprivatizzazione dei suddetti Corsi, era forse l’unica soluzione possibile per garantire il diritto allo studio a una parte degli
alunni rimasti senza insegnanti, perché fatti rimpatriare dalla decisione, improvvisa, dell’allora governo Ciampi. Nel frattempo, però, sono trascorsi troppi anni e sono stati tra l’altro banditi alcuni concorsi per il conseguimento della suddetta abilitazione, ma la maggior parte degli insegnanti DES ha preferito non sottoporsi a questi esami. Senza il più volte citato titolo abilitante sia in Italia sia in Svizzera non si potrebbe mai aspirare ad avere un incarico annuale in una scuola statale o paritaria. Invece voi, cari colleghi DES, insegnate da 20 anni nei Corsi di lingua e cultura italiana, sprovvisti di un requisito fondamentale e indispensabile. Ciò è ingiusto e scorretto verso tutti quei docenti che si sono impegnati, come me, tramite un concorso a conseguire un’abilitazione all’insegnamento. Vi invito pertanto a riflettere prima di sparlare dei docenti e dei supplenti MAE, perché essi hanno un titolo abilitante, invece voi, cari insegnanti DES, tanto per rimarcarlo, ne siete sforniti. Nell’incontro pubblico del 09 giugno scorso con l’On. Elena Centemero (PDL) è stata fatta
presente, tra l’altro, anche questa anomalia e proposto una eventuale organizzazione all’estero di un concorso abilitante, affinché tutti coloro che insegnano da diversi anni possano finalmente conseguire il suddetto titolo. Questo sarebbe un obiettivo comune da portare avanti insieme, coinvolgendo tutte le forze politiche, ma voi invece continuate a farvi prendere in giro da proposte assurde di alcuni parlamentari di centro-sinistra che, pur di avere il vostro voto alle prossime elezioni politiche, vi hanno promessso di far rimpatriare tutto il personale docente del MAE e far gestire solo agli Enti i suddetti Corsi, in modo che voi possiate continuare a lavorare senza i requisiti necessari. Scordatevelo, non succederà mai! Di conseguenza vi invito a non scrivere inutili e ridicoli comunicati stampa, perché ispirandomi al proverbio : "Senza soldi non si cantano messe" per voi ho coniato il seguente: "Senza abilitazione non si insegna in nessuna scuola!". Gerardo Petta Docente Corsi Medi – Zurigo
AL CENWTRO ITALO - SVIZZERO DI USTER (Poststr.7) Domenica 24 giugno alle ore 10.30 con
DINO NARDI ( esperto del patronato ITAL-UIL e coordinatore europeo della UIM )
si parlerà di
obblighi fiscali per gli italiani in Svizzera
IMPOSTA COMUNALE UNICA (IMU) ED ALTRE TASSE DA VERSARE IN ITALIA O SVIZZERA per coloro che possiedono una casa o un terreno in Italia oppure se titolari di una pensione INPS o AVS
Coordinamento Docenti CASCI-BERNA
Sciopero dei docenti dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana Da sabato 9 giugno 2012 i docenti CASCI dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana CASCI del Cantone di Berna si mettono in sciopero, perché non è stato loro versato il salario dal mese di febbraio. Dal 2008 lo Stato Italiano continua a tagliare pesantemente il contributo ai Corsi di Lingua e Cultura Italiana. La frequenza dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana in Svizzera è necessaria per gli alunni affinché in Italia sia riconosciuta la formazione della scuola dell'obbligo (licenza media), ma anche perché permette loro di padroneggiare meglio una delle lingue nazionali svizzere. Il taglio per il 2012 è stato del 50 %, ed è stato comunicato solo a gennaio 2012, cioè a metà dell'anno scolastico. Per questo motivo i docenti dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana assunti dal CASCI di Berna stanno lavorando senza stipendio da febbraio. I loro colleghi venuti dall'Italia invece sono regolarmente pagati, anche se ricevono il doppio se non il triplo dello stipendio. Sono stati diversissimi i tentativi fatti dal 2011 per ottenere un intervento da parte dello Stato italiano per
porre rimedio a questa situazione; Corrispondenza con tutti gli organi competenti; Manifestazione di protesta a Berna a fine novembre 2011; Incontro con l'ambasciatore d’Italia a Berna a fine novembre 201; Incontro presso la Cancelleria Consolare a marzo 2012. Il risultato è stato deludente: gli organi competenti dello Stato italiano non hanno neanche risposto. Per questo motivo i docenti dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana CASCI di Berna si mettono in sciopero a partire da sabato 9 giugno 2012 e fino a quando non otterranno dallo Stato italiano le necessarie garanzie per il pagamento degli stipendi. Terremo informata l'opinione pubblica sull'andamento dello sciopero. P.S. L’Ambasciatore d’Italia a Berna ha disdetto l’incontro previsto per il 14 giugno con una delegazione di parlamentari svizzeri che avrebbero dovuto discutere anche della problematica dei Corsi di Lingua e Cultura Italiana. Francesco Margarone
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20 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
Vaud – Assistenza al suicidio con alcuni criteri I Vodesi approvano il controprogetto presentato dalle autorità
Il Vaud sarà il primo cantone in Svizzera a regolamentare l’assistenza al suicidio. I cittadini vodesi hanno respinto con il 59% dei voti l'iniziativa dell'associazione Exit e accettato il controprogetto presentato dalle autorità con il 61,6%. Il controprogetto approvato oggi vuole evitare la banalizzazione del suicidio. Le case di riposo sussidiate apriranno le porte all'as-
sistenza al suicidio solo se saranno rispettati alcuni criteri. Due le condizioni fondamentali: la persona che rivendica il diritto di morire deve essere afflitta da una malattia incurabile e in pieno possesso delle proprie facoltà. Condizioni che vanno verificate dal medico, il quale deve aver parlato con i famigliari e ha inoltre il diritto di chiedere il parere di un altro medico o di
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una commissione interna di valutazione. L’iniziativa, promossa da Exit, avrebbe costretto le case di riposo sussidiate ad aprire in modo incondizionato le porte all’assistenza al suicidio, proponendo il “diritto all’autodeterminazione” senza ostacoli delle persone degenti. Secondo i promotori “il paziente non deve essere messo sotto tutela”. Oggi il suicidio in Svizzera è tollerato ma non
regolamentato. Un membro di Exit può chiedere l’aiuto al suicidio fornendo all’associazione copia del proprio-dossier medico. Il paziente di Exit dopo avere confermato la propria domanda, deve compiere direttamente l’atto ultimo e non può essere aiutato da terzi. In quest’ultimo caso sarebbe considerato come eutanasia e quindi punibile.
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10 svizzera la Pagina • 20 giugno 2012
Sicurezza in galleria Quando si tratta di strade la prudenza non è mai troppa, così TCS e EuroTAP, oltre a controllare annualmente l’affidabilità delle gallerie svizzere, realizzano un opuscolo informativo rivolto al guidatore per un corretto comportamento in caso di disagi lungo il tragitto Lo abbiamo ancora davanti gli occhi, il pullman con 52 turisti belgi, schiantato contro il muro di un tunnel nel Vallese lo scorso marzo. In quella sciagurata occasione morirono circa 30 persone, quasi tutti bambini, di ritorno da una vacanza sulla neve. In questo caso il sinistro sarebbe stato causato dal conducente, colto da un colpo di sonno. Questo è uno degli episodi più tragici che hanno macchiato di sangue le strade svizzere, ma gli incidenti, mortali e non, sono purtroppo all’ordine del giorno. Per questo motivo la sicurezza delle strade e soprattutto delle gallerie svizzere, è un aspetto che non deve mai essere trascurato. Il Touring club svizzero (TCS) non perde occasione per esaminare il livello di sicurezza autostradale e, nell'ambito del programma EuroTAP (European Tunnel Assessment Programme), realizza una serie di test per analizzare il livello di affidabilità delle strade elvetiche. I tunnel sono esaminati secondo una metodologia standardizzata che tiene conto di diversi fattori, tra cui le condizioni di illuminazione, la sorveglianza del traffico, le uscite di sicurezza, il volume del traffico e la percentuale di
automezzi pesanti. In totale, dal 1999 al 2010 sono stati testati più di 300 tunnel in Europa, di cui 46 in Svizzera che hanno sempre superato i controlli con ottimi voti, con qualche rara eccezione. Appurato che la situazione stradale Svizzera risulta essere tra le migliori, bisogna osservare delle regole che aiutano ad evitare incidenti gravi o ad uscire incolumi da situazioni potenzialmente mortali. In galleria, infatti, il conducente può trovarsi a confronto con diverse condizioni di disagio per cui deve quindi adattare la guida, assumendo un comportamento adeguato. Per questo la TCS distribuisce un opuscolo dove suggerisce consigli per un comportamento adeguato in caso di situazioni difficili. Questo depliant è distribuito grazie al TCS e a EuroTAP, Ristorante Pizzeria DA ATTILIO, progetto co-finanziato dal8835 Feusisberg SZ la Commissione europea.In esso vi sono elencate tutte le Cercasi subito o data da convenire aree d’emergenza e i mezzi Cuoca/Cuoco o gli oggetti di cui sono doSignora per aiuto in cucina tate le gallerie e che possono tornare utili in caso d’emerTel.: 044 / 784 04 55, chiedere di Attilio genza come piazzole di sosta, (www.daattilio.ch) colonnine di soccorso, estin-
tore, segnaletica per le uscite d’emergenza, e le uscite d’emergenza. I comportamenti che garantiscono una certa sicurezza al guidatore, validi in tutte le strade e a maggior ragione quando si attraversano le gallerie, sono il rispetto dei limiti di velocità e di un’ampia distanza di sicurezza. Assolutamente vietato in galleria invertire la direzione di marcia così come l’uso della retromarcia. In caso d’incendio spegnere il fuoco solo allo stadio iniziale, mentre se è ad uno stadio più avanzato lasciare intervenire il personale di soccorso ed uscire dalla galleria attraverso le uscite di sicurezza. Tra i consigli che
potete leggere nell’opuscolo, vi è quello di controllare il carburante prima dell’entrata in galleria, per essere sicuri che la macchina non si fermi all’interno; è consigliabile accendere gli anabbaglianti e sintonizzare la radio sulla stazione di informazioni del traffico che può essere utile anche in caso di rallentamenti. Quando si rallenta e si è all'interno della galleria, occorre anche accendere le luci d’emergenza, mentre, in caso d’arresto bisogna mantenere una distanza minima di sicurezza di 5 metri e spegnere il motore. In caso di guasto della vostra autovettura bisogna riuscire a posizionarla in un’area di sosta o sulla corsia d’emergenza e chiamare i soccorsi attraverso i telefonini delle colonnine di soccorso e non il cellulare. Mentre, invece in caso di incidente è bene spegnere il motore e, se possibile, abbandonare il veicolo indossando il giubbotto catarifrangente, avvertire i soccorsi e prestare aiuto alle persone ferite coinvolte nel sinistro.
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20 giugno 2012 • la Pagina
Tre eloquenti no alle votazioni federali I tre temi hanno visto la bocciatura in tutti i Cantoni. Il managed care con il risultato peggiore Previsto dai sondaggi, confermato dalle tendenze, nel fine settimana i tre oggetti in votazione, “Accesso alla proprietà grazie al risparmio per l'alloggio”, “Accordi internazionali: decida il popolo!” e la modifica della legge federale sull’assicurazione malattie (Managed care) sono stati chiaramente respinti. Valanga di no alla Legge federale sull'assicurazione malattie (LAMal), Managed care. Il 76% dei votanti ha dato uno “schiaffo” a Parlamento e Consiglio federale, che avevano adottato il progetto con confortevoli maggioranze. La modifica avrebbe sancito nella legge il modello delle cure integrate e si sarebbe prefissa di contenere i costi della salute. Gli svizzeri non hanno voluto la limitazione della libera scelta del medico e una sanità a due velocità, come argomentato dai promotori del referendum. Contro la legge hanno votato 1.480.889 di persone, mentre 466.996 sono stati i sì. Nessun cantone ha detto sì. La percentuale più alta è risultata nel Canton Vaud con 91,2%, nonché in tutta la Svizzera latina, dove le reti di cure integrate sono poco sviluppate, o addirittura non esistono del tutto. Anche nei cantoni che hanno più esperienza con il Managed care i no alla legge si sono rilevati alti: San Gallo 65,7%, Turgovia 65,9%. I favorevoli hanno visto nel risultato del voto “la scarsa disponibilità alla riforma da parte del popolo”, ha detto Felix Gutzwiller del PLR, che vede in futuro tre possibilità per il sistema sanitario: “La popolazio-
ne dovrà decidere tra il sistema misto attuale, la cassa malattia unica o un modello liberale”. Dolorosa la sconfitta dell’Azione per una Svizzera neutrale e indipendente (ASNI) che aveva lanciato l'iniziativa popolare “Accordi internazionali: decida il popolo!”. Popolo e i Cantoni si sono chiaramente pronunciati contro l’iniziativa. 1'460'742 degli avanti diritto, pari al 75,3% e tutti i Cantoni hanno detto no all’oggetto in votazione. Per il sì hanno votato 480'514 persone. Nei cantoni Vaud, Neuchâtel, Giura e Friburgo i no sono stati i più chiari con quote intorno all’80%, mentre le più basse si sono registrate in Ticino (62%), Sciaffusa (66%) e Svitto (67%). Non ha convinto dunque l’argomento dell’ASNI, secondo cui la democrazia diretta viene sempre più minata. Ma per gli svizzeri, che tengono ai loro diritti, c’è un limite. L’iniziativa avrebbe voluto estendere il referendum obbligatorio (che richiede la maggioranza di popolo e Cantoni) in materia di trattati internazionali che riguardano ambiti importanti. Per i contrari l’iniziativa avrebbe portato a un funzionamento politico a vuoto, poiché il popolo avrebbe dovuto votare su accordi internazionale incontestabili. Per il senatore socialista Hans Fehr (BE) il no è “la prova che l’attuale sistema funziona. Oggi la Costituzione federale garantisce l’equilibrio tra parlamento e democrazia diretta”. Il popolo ha rifiutato anche l'iniziativa popolare “Accesso alla proprietà grazie al rispar-
mio per l'alloggio” lanciata dall'Associazione svizzero-tedesca dei proprietari fondiari (HEV), che mirava a promuovere fiscalmente il primo acquisto di una proprietà abitativa a uso proprio mediante il risparmio per l'alloggio. Nell’urna hanno deposto il no 1.331.860, il 68,9% dei votanti, contro 600.807 sì. La sonora bocciatura è stata accolta con soddisfazione dall'Associazione Svizzera Inquilini (ASI). Secondo il segretario romando dell'organiz-
zazione, Carlo Sommaruga, il risultato mostra come il popolo "non auspichi concedere maggiori privilegi ai proprietari benestanti e vista la carenza attuale di terreni, il sogno di una casa e di una piscina per tutti è irraggiungibile". Il direttore dell’HEV, Ansgar Gmür, ha ammesso che “il risparmio per l’alloggio non è più un tema d’attualità in Svizzera”, dopo che l’11 marzo è stato bocciato un progetto simile.
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G.S.
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12 SCHWEIZ LA PAGINA • 20. JUNI 2012
Schlechte Resultate für IV-Gutachten Das Bundesamt für Sozialversicherungen BSV liess die Qualität von IV-Gutachten von Personen mit psychischen Störungen aus den Jahren 2008 und 2009 durch ein Forschungsteam der Universitären Psychiatrischen Kliniken Basel evaluieren. Ungenügende formale Qualität und regionale Unterschiede waren die Hauptergebnisse dieser Studie. Sie flossen in die Erarbeitung von Qualitätsleitlinien für die psychiatrische Begutachtung in der Invalidenversicherung ein, die inzwischen eingeführt wurden und für alle in der IV-Begutachtung tätigen Ärztinnen und Ärzte verbindlich sind. Eine zweite Evaluation soll in ein paar Jahren überprüfen, ob mit der Einführung der Leitlinien Qualitätsfortschritte erreicht werden konnten. Personen mit psychischen Störungen für die IV zu begutachten, stellt für Ärztinnen und Ärzte eine be-
sondere Herausforderung dar, da die Qualität der klinischen Untersuchung in der Psychiatrie stark von der Motivation und der Mitwirkung der zu begutachtenden Person abhängt. Eine Objektivierung der Befunde, wie dies bei der somatischen Untersuchung etwa mit bildgebenden Verfahren (MRI, CT) möglich ist, ist in der Psychiatrie nicht im selben Mass realisierbar. Besonders schwierig ist es, die funktionelle Leistungsfähigkeit einer versicherten Person mit psychischen Störungen zu beurteilen und bislang fehlten Leitlinien oder wissenschaftlich validierte Test-verfahren in diesem Bereich. Die funktionelle Leistungsfähigkeit spielt in der Invalidenversicherung insbesondere in Bezug auf die Erwerbsfähigkeit von Versicherten eine grosse Rolle. Im Rahmen des Forschungsprogramms zur Invalidenversicherung wurde eine Ist-Analyse der Qualität versicherungspsychiatrischer Gutachten aus den Jahren 2008 und 2009 durchgeführt, die eine teilweise noch ungenügende
formale Qualität und regionale Unterschiede der bisher erstellten Gutachten aufzeigt. So werden darin Fragen zum Grad der selbständig verrichtbaren Tätigkeiten sowie zur Wahrnehmung und zum Umgang der Versicherten mit ihrer Erkrankung oft nicht beantwortet. Eine versicherungsmedizinische Würdigung der Ressourcen hinsichtlich Funktionen und Fähigkeiten fehlt ebenso häufig. Und bei den polydisziplinären Gutachten werden die Teilgutachten nicht immer genügend berücksichtigt. Die Massnahmen der IV zur beruflichen Eingliederung psychisch kranker Versicherter stützen sich vor allem auf die psychiatrische Beurteilung ab. Der Erfolg der Eingliederungsanstrengungen hängt somit stark von der Qualität der psychiatrischen Gutachten ab. Die Entwicklung von Leitlinien für psychiatrische Gutachten in der IV war deshalb das Ziel einer Arbeitsgruppe, die sich aus Psychiaterinnen und Psychiatern der schweizerischen psychiatri-
schen Fachverbänden und der Suva zusammensetzte und unter dem Patronat der Schweizerischen Ge-sellschaft für Psychiatrie und Psychotherapie stand. Die nun erlassenen Leitlinien entsprechen dem grossen Bedürfnis der In-validenversicherung wie auch der Fach-ärztinnen und –ärzte, die Reproduzierbarkeit der Befunde, die Qualität und die Transparenz der Begutachtungen zu verbessern. Die IV führt sie in Zusammenarbeit mit den Ärztinnen und Ärzten der Standesorganisationen ein. Die Leitlinien der SGPP bilden zudem auch ein Qualitätsraster für die Vollzugsorgane der IV, die in der Qualitätskontrolle der psychiatrischen IV-Gutachten involviert sind. Sie sind verbindlich für alle in der psychiatrischen IV-Begutachtung tätigen Ärztinnen und Ärzte. Nach einer gewissen Zeit soll die Qualität der psychiatrischen IVGutachten erneut evaluiert werden um die Fortschritte auf dem angestrebten Weg dokumentieren zu können.
Gerocke auf dem grünen Feld in Interlaken Letztes Wochenende wurde es wieder laut im idyllischen Interlaken BE. Denn dort fand das achte Greenfield Open – Air statt. Ein Rockspektakel wie jedes Jahr Und wie fast jedes Jahr war ich selber wieder vor Ort. Freitag, am frühen Nachmittag kam ich an, in der Hoffnung einen guten Zeltplatz zu finden. Dies war tatsächlich kein Problem. Demnach war das Greenfield nicht restlos ausverkauft. Aber rund 25`000 Zuschauer waren dabei. Eröffnung des Programms war ein kurzes Alphornkonzert. Danach ging es in altbekannter Manier um 15.00 Uhr los. Viel gute Musik und literweise Alkohol standen auf dem Plan. Dazu spielte das Wetter perfekt mit. Was aber dazu führte, dass es etliche Sonnenbrandopfer gab. Meine persönlichen Bandhighlights vom Freitag waren zum
einen <Beauty of Gemina>, eine einheimische Dark Wave Band. Der Sänger der Band ist ansonsten Primarschullehrer und wurde von erstaunten Exschülern im Publikum erkannt. Zum anderen der Hauptact vom Freitagabend <Limp Bizkit>. Deren Leadsänger, Fred Durst ging total auf das tobende Publikum ein und machte eine super Stimmung. Schliesslich fand auf der Bühne eine grosse Party statt, mit allen weiblichen Zuschauern aus den ersten Reihen. Am Samstag war das Musik-programm für meinen Geschmack nicht so grandios. Die <Donuts> und <H-Blockx> konnten mich etwas mitreissen. Der
Hauptact des Abends waren <The Offspring>. Da diese nicht zu meinen Lieblingsbands gehören, musste ein Alternativprogramm ran. Dieses war sehr naheliegend. Nämlich, die unzähligen Essens – und Getränkestände plündern, um danach bei den Fanständen shoppen gehen. Die Nacht wurde zum Tag gemacht. Am Sonntag wurde ich zwei Mal sehr positiv überrascht. Von den <Black Veil Brides> und <Enter Shikari>. Zwei beeindruckende Heavy - Metall – Bands, die ich noch nicht gross kannte. Ich finde sie absolut empfehlenswert. <The Hives> waren sexy und legendär wie immer. Und mit den <Ärzten> als Schlussact wur-
de das Ganze perfekt abgeschlossen. Ich habe mich wie ein kleines Mädchen über ihren Auftritt gefreut. Sie bezeichnen sich nicht umsonst als „beste Band der Welt“. Und das Greenfield ist eindeutig eines der besten Festivals der Schweiz.
TIJANA NIKOLIC
20. JUNI 2012 • LA PAGINA
SCHWEIZ 13
Gute Nachrichten von Schweizer Strassen Im Jahr 2011 haben auf Schweizer Strassen 320 Menschen ihr Leben verloren, 4'437 Personen wurden schwer verletzt. Gegenüber dem Vorjahr verringerte sich die Zahl der Getöteten um zwei Prozent, jene der Schwerverletzten um ein halbes. Dies zeigt die Auswertung des neuen Strassenverkehrsunfall-Registers des Bundesamtes für Strassen (ASTRA) Insgesamt ereigneten sich im Jahr 2011 auf Schweizer Strassen 18'990 Unfälle mit Personenschaden. Bei diesen Unfällen wurden 320 Personen getötet, 4'437 schwer und 18'805 leicht verletzt. Die Werte liegen damit tiefer als in den vorangegangen Jahren. Die Zahl, der auf Fussgängerstreifen getöteten Menschen ist im Jahr 2011 auf 28 angestiegen. Dies sind 8 Personen mehr als im Vorjahr beziehungsweise 5 mehr als im Durchschnitt der letzten 5 Jahre. 20 der insgesamt 28 Getöteten verunfallten im Winterhalbjahr, 21 Todesopfer hatten das 65. Altersjahr überschritten. Nur knapp 13 Prozent der Unfälle mit verunfallten Fussgängern auf Fussgängerstreifen waren auf das Fehlverhalten der Fussgänger zurückzuführen. In den meisten Fällen lag die mutmassliche Hauptursache beim Autofahrer. Im Jahr 2011 verunfallten mehr Velofahrende als im Vorjahr. Augenfällig ist insbe-sondere die Zunahme um 15 Prozent bei den getöteten Velofahrenden im
Vergleich zum Vorjahr. Bei den Schwerverletzten stieg die Anzahl um 32 Personen, von 835 auf 867. Der Vergleich mit dem Vorjahr fällt bei den Motorradfahrenden ebenfalls negativ aus, wenn auch weniger ausgeprägt als bei den Velofahrenden. Es gab einen getöteten und 43 schwerverletzte Motorradfahrende mehr. Neu erhoben wurden durch das ASTRA erstmals die Hauptursachen der Unfälle. Dabei zeigt sich, dass es in erster Linie das Fehlverhalten der Lenkenden ist, welches die Unfälle verursacht. Bei mehr als einem Viertel der Unfälle war der Vortritt missachtet worden. Weitere 15 Prozent der Unfälle mit Personenschaden sind auf Unaufmerksamkeit und Ab-lenkung zurückzuführen. An dritter und vierter Stelle folgen der Zustand der Lenkenden sowie andere Fahrbewegungen. An fünfter Stelle liegt das Geschwindigkeitsverhalten. Mängel am Fahrzeug und an der Infrastruktur sind selten auf dem Unfallort direkt erkennbare Ursachen. Dennoch können sie sowohl die Unfallentstehung
als auch die Unfallfolgen massgeblich beeinflussen. Auf dem Autobahn- und Autostrassennetz wurden im Jahr 2011 37 Personen getötet und 327 schwer verletzt; das entspricht einem Anteil von knapp 8 Prozent an allen Getöteten und Schwerverletzten zusammen. Unfälle auf Autobahnen mit Schwerverletzten geschahen zumeist in der Nähe der gros-
sen Agglomerationen und bei Autobahnverzweigungen. In diesem Zusammen-hang sind Auffahrunfälle überproportional stark vertreten. Zu Unfällen mit Getöteten kam es hingegen vor allem ausserhalb der grossen Agglomerationen. Hier handelte es sich meistens um Schleuderund Selbstunfälle. T.N.
14 ROMANZO STORICO
LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Tomo quarto - Capitolo 215
Basi giuridiche delle persecuzioni Mescolati quindi alla comune stirpe ebraica, e non ancora individuati nel loro specifico profilo religioso, i cristiani non subirono inizialmente azioni di persecuzione. Questa doveva però brutalmente risvegliarsi in seguito all’immane sciagura che si abbatté sull’Urbe, sotto Nerone. I fatti sono noti: nel decimo anno del suo regno, narra Tacito, si propagò a Roma, per caso o per perfida volontà di qualcuno, un incendio di una virulenza mai vista, favorito dall’angustia tortuosa dei viottoli, che causò molte vittime. Ritornato da Anzio quando il suo stesso palazzo era stato distrutto dalle fiamme, il principe adottò importanti provvedimenti per gli sfollati. Lasciò aprire il campo di Marte e i monumenti di Agrippa; mise a disposizione i suoi giardini; fece costruire baracche; approntò generi di prima necessità; ridusse il prezzo del grano. Tutto ciò, però, non bastò a dissipare la diceria secondo cui, mentre la città bruciava, dall’alto del palazzo avesse trovato l’estro per intonare epicedi sulla caduta di Troia. Voci, invero, alimentate dal sospetto che l’imperatore, di cui erano note le bizze d’umore quanto le audacie urbanistiche, si proponesse a gloriarsi per l’edificazione di una nuova città. Grandi lavori furono in effetti subito intrapresi, con intelligenti misure antincendio, che prevedevano isolati ben allineati tra strade più ampie. L’altezza delle insulae fu limitata; furono edificati portici per proteggere le facciate; i vecchi edifici furono rinforzati con pietra resistente al fuoco, mentre i nuovi non presentavano pareti in comune; l’acqua, per essere all’immediata portata di tutti, da privata divenne pubblica. Con tutti questi interventi di indubbia utilità, Roma risultò rinnovata e più bella. Ciò non impedì però che nell’incendio fossero andati distrutti, insieme ai portici da passeggio, anche templi antichi e venerati; monumenti e opere dell’ingegno; trofei guerreschi e spoglie delle vittorie. E non valsero i riti espiatori, la consultazione dei libri sibillini, le preghiere delle matrone e i banchetti sacri, a dissipare le ubbie che l’incendio fosse stato architettato dallo stesso Nerone. E fu allora che il principe, per distoglierle da sé, deliberò di sottoporre
a torture raffinate i membri di quella “superstizione nefasta che riprendeva vigore non solo in Giudea, radice del male, ma anche a Roma, dove arrivava e si moltiplicava tutto ciò che le passioni avevano inventato d’infame e crudele.” Prima furono arrestati i “rei” confessi; quindi, su loro deposizione, l’attenzione converse verso una moltitudine di cristiani, più responsabili di detestare il genere umano che di avere incendiato Roma, con insulti aggiunti ai supplizi. Alcuni, ricoperti di pelli feline, furono dilaniati dai cani; altri messi in croce; di altri, crocifissi vivi, si accendevano i corpi al tramonto, perché come fiaccole illuminassero i giardini che graziosamente Nerone aveva messo a disposizione, mentre lui stesso, in veste di auriga, si mischiava alla plebe per prendere parte alle corse. Così che, commenta ancora Tacito, che pur non indulge troppo verso i cristiani, “anche se questi scellerati erano degni dei più rigorosi castighi, il popolo stesso non poteva impedirsi di compiangerli, giacché erano immolati non all’utilità pubblica, ma alla crudeltà di un solo uomo.” Ma perché, ci si è domandati per secoli, la ferocia di Nerone si rivolse proprio verso i cristiani, che per la loro oscura presenza e innocenza avrebbero dovuto passare inosservati? A Roma era ben più consistente il numero degli ebrei, che non nascondevano affatto l’odio verso gli oppressori, e avrebbero pertanto dovuto essere più esposti alle ire del principe. Essi, però, possedevano forti appoggi a palazzo, dove la moglie Poppea e un commediante ne avevano caldeggiato la causa, insinuando che l’incendio, più che a loro, andava attribuito alla nuova setta di Galilea, capace dei crimini più orrendi. Con ciò mescolando sia i seguaci di Cristo che di Giuda lo Zelota: che aveva guidato due rivolte contro l'impero, finché, narra Flavio Giuseppe, il governatore romano di Siria entrò in Giudea, operandovi una durissima repressione, con la crocifissione di duemila rivoltosi. Si trattava, insomma, di due gruppi molto diversi, accumunati solo dall’ostinatezza che li rendeva insensibili ai supplizi e alla morte, in difesa della propria causa. Inoltre,
siccome parecchi cristiani erano ancora legati alla legge mosaica, di cui recavano il marchio della circoncisione, anche qui i romani non potevano distinguerli facilmente: né avevano voglia e tempo per soppesare le loro differenze dottrinali, che del resto non erano nemmeno punite o ricercate per se stesse. Ciò non toglie che da allora in poi, nei termini della giurisdizione regolante il rapporto con i cristiani, attraverso gli editti promulgati dai differenti imperatori, il diritto romano previde il crimine di “professione cristiana”, i cui adepti venivano perseguitati in quanto tali. Ed è sorprendente costatare, rilevava Tertulliano, che se il delitto compare per la prima volta sotto Nerone, alla sua morte il senato, che pure ne abrogò tutti gli atti, mantenne in vita questa sua unica disposizione di legge. Il perché lo ignoriamo. Essa comunque restò in vigore anche sotto la breve persecuzione di Domiziano; e ad essa si attenne anche Plinio, allorché, durante il suo governatorato in Bitinia, chiese consiglio a Traiano su come comportarsi nei riguardi di cristiani verso cui erano state avanzate accuse pesanti. Candidamente confessando di non avere mai visto una procedura legale contro di loro, di cui ignorava fin là persino il nome, il governatore fece ricorso alla saggezza dell’imperatore, inviandogli una relazione fedele e per certi aspetti favorevole alla nuova superstizione, scongiurandolo di risolvere i suoi dubbi in proposito: “Io non so,” così scrive, “ciò che si deve punire o ricercare, né fino a che punto devo spingermi. Non so se devo fare distinzione di età, o se, in questa materia, non si deve distinguere tra la più tenera giovinezza e l’età matura; se occorre perdonare chi si pente, o se colui che è stato un convinto cristiano non deve avere nessun beneficio per il fatto che abbia smesso di esserlo; non so se si deve punire già il nome di cristiano, indipendentemente da qualsiasi crimine, o soltanto i crimini, indipendentemente da chi li ha commessi. In attesa di una tua risposta, ecco il criterio a cui mi sono attenuto verso coloro che mi sono stati denunciati come cristiani: coloro che l’hanno ammesso, li
ho interrogasti una seconda e una terza volta, minacciandoli di supplizio; quelli che hanno persistito, li ho fatti mettere a morte.” Sorprende questa ignoranza in un uomo che aveva trascorso la vita nello studio delle lettere; che si era esibito con successo nei tribunali, era stato membro del senato, e aveva rivestito la dignità di console, stabilendo relazione con persone di ogni livello e cultura sia in Italia che nelle province. Eppure, giungendo in Bitinia, Plinio non conosceva alcuna legge o decreto nei riguardi dei cristiani: a conferma che né Traiano, né i predecessori, i cui editti erano stati integrati nella giurisdizione civile e militare, avevano espresso pubblicamente le loro intenzioni nei riguardi della setta; e che, quali che fossero state le misure adottate precedentemente, non c’era ancora stata una decisione abbastanza univoca che potesse valere da modello. La risposta di Traiano, tanto citata nei secoli seguenti, racchiudeva tutta l’attenzione per la giustizia che poteva allora conciliarsi con le nozioni erronee che egli seguiva in materia di polizia religiosa. Invece di dispiegare lo zelo implacabile di un inquisitore avido di scoprire le più minute tracce di eresia, l’imperatore si preoccupò più di proteggere l’innocenza che di condannare un colpevole. Riconobbe la difficoltà di un piano generale, ma stabilì criteri utili, che spesso furono di conforto agli oppressi. Ordinò ai magistrati di punire ogni uomo convinto, secondo la legge; proibì, però, di inquisire i semplici sospettati; impedì di accettare qualsiasi denuncia anonima; e pretese espressamente la testimonianza di un accusatore, che osasse parlare apertamente e si mostrasse in pubblico. I delatori erano così costretti a motivare la loro accusa; a specificare i tempi, i luoghi segreti che avevano frequentato i cristiani accusati; e a presentare un grande numero di circostanze che la più inquieta vigilanza sottraeva all’occhio profano. Ma anche questa moderata risposta tradiva l’humus giuridico, per il quale i cristiani avevano uno statuto particolare: a riconferma che la legge di Nerone, secondo cui non era permesso essere cristiani, era ancora in vigore.
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20 giugno 2012 • la Pagina
Nel 2013 Mahmud Ahmadinejad si ritirerà dalla politica L’annuncio del presidente iraniano in un’intervista al Frankfurt Allgemaine Zeitung
Negli ultimi tempi il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad non è stato citato più nelle cronache di politica estera, e una ragione c’era, anzi, più di una, a giudicare dall’annuncio che ultimamente ha fatto davanti al mondo intero. Cosa ha detto di tanto importante il premier iraniano? In un’intervista al Frankfurter Allgemeine Zeitung ha fatto tre affermazioni che sostanzialmente vogliono dire una sola cosa: è finito il suo tempo. Nel 2013 non si candiderà più alla presidenza dell’Iran, “8 anni sono troppi”, basta, si ritira. In realtà, a dire che 8 anni sono troppi non lo dice lui, ma la Costituzione iraniana. Lui ha semplicemente preso atto che il suo tempo è scaduto, o forse, ha dovuto prenderne atto, perché in Iran esiste una Costituzione ma esiste anche una Guida Suprema, l’Ajatollah Alì Khamenei, il cui nome e il cui prestigio vanno oltre la Carta. Il presidente iraniano è sulla breccia del palcoscenico internazionale dal 2005 e lo sarà, seppure in tono minore come accade a coloro che stanno per lasciare e che passano lentamente in seconda fila, fino all’anno prossimo. Il suo nome e la sua politica hanno avuto alterne fortune: si può prendere la data del 2009 come spartiacque tra un “prima” e un “dopo”. Il “prima” è rappresentato dagli anni d’oro della sua carriera politica, caratterizzata dalla comunanza di vedute con la Guida Suprema e con la ribalta internazionale che hanno scombussolato gli equilibri. Non arriva a prendere il microfono in mano che già l’eco delle sue dichiarazioni ha provocato polemiche furibonde nelle assisi internazionali dove parla, che sia all’Onu, a New York, o in altre sedi del mondo. I punti dei suoi discorsi sono pochi ma chiari: l’Iran si doterà del nucleare, aggiungendo l’aggettivo civile - il nucleare per scopi civili - suscitan-
do anche ilarità, perché è chiaro esattamente il contrario. L’Iran, infatti, con tutto il petrolio che ha e che esporta, non ha alcun bisogno di centrali nucleari per la produzione di energia elettrica, basterebbero quelle a petrolio che lì costano pochissimo. Di qui l’ipocrisia verbale per mascherare le vere intenzioni dell’Iran: dotarsi di armi nucleari, le sole che mancano alla politica espansionistica del regime e le sole temute dagli avversari, che sono principalmente due: Israele e gli Usa. Gli Usa dal 1979, da quando cioè fu cacciato lo Sciah Rheza Falevi e assaltata l’ambasciata americana a Teheran, Israele da sempre come popolo, come Stato dal 1948, cioè da quando l’Onu decise la nascita dello Stato di Israele. Da allora data il braccio di ferro tra lui, esecutore della politica di Alì Khamenei, e gl’ispettori dell’Aiea (Agenzia dell’Onu per l’energia atomica) che, informati dagli Usa, vanno alla ricerca di siti atomici segreti che ritroveranno solo anni dopo grazie agli aerei spia, siti sempre negati, declassati a siti per scopi civili, a dispetto della lavorazione di ingenti quantità di plutonio. Indirettamente, comunque, al regime iraniano una mano gliela dà l’ispettore dell’Aiea, Mohamed El Baradei, egiziano, ex candidato alle elezioni (che si sono tenute il fine settimana scorsa, ndr) per la presidenza egiziana dopo la lunga èra di Mubarack. Insomma, le trattative sul controllo dei siti atomici avvengono tra un’apertura e una chiusura, un tira e molla che dura da anni, senza arrivare mai ad una conclusione concreta. Il terzo pun-
to del discorso quando in un Paese comanda una di Mahmud Guida religiosa c’è poco per gli alAhmadinejad tri di stare allegri. è un giudizio 7redazione@lapagina.ch shock: “Israele deve essere cancellato dalla faccia della Terra”. Si capisce perché la situazione sia preoccupante in Medio Oriente e si capisce anche perché il diretto interessato, Israele, non dorma sonni tranquilli e mediti di fermare l’Iran, anche con un intervento armato, prima di essere attaccato con le armi atomiche. Dicevamo del “prima” e del “dopo” 2009. In quell’anno, infatti, Mahmud Ahmadinejad cercò di staccarsi dall’abbraccio troppo stretto e soffocante della Guida Suprema e mal gliene incolse perché fu rieletto con difficoltà. Forse non sopportava più tanto la rigidità imposta dalla Guida Suprema, forse era diventato inviso alla Guida perché non aveva represso le manifestazioni di piazza con la forza necessaria a soffocare tutto e subito, come è avvenuto in realtà dopo mesi e mesi, fatto sta che l’annuncio, forzato o meno, è stato dato, con una coda che lo rende meno “cane” di quel che sembra con la sua faccia di aguzzino impenitente. Ha detto che una volta terminato il mandato, non solo non si ricandiderà più -.e questo è pacifico per dettami costituzionali – ma che si ritirerà completamente dalla politica per far ritorno ai suoi studi all’Università, conferendogli un aspetto di umanità che in tutti questi anni aveva fatto di tutto per occultare. Vedremo se la Guida Suprema nel 2013 avrà trovato un esecutore di ferro, come era stato Ahmadinejad dei primi anni, oppure se l’ala “liberal” (liberal tra virgolette) sarà riuscita a recuperare un po’ di terreno, sapendo che
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Il 7% di italiani vivono all’estero Al 1°gennaio 2012 i cittadini italiani iscritti all’Aire sono 4.208.977, di cui 2.017.163 donne (47,9%). L’aumento, in valore assoluto, rispetto allo scorso anno è di 93.742 unità. Su 60.626.442 italiani residenti in Italia all’inizio del 2011 i connazionali residenti all’estero incidono per il 6,9%. Ben il 54% del totale degli iscritti ha dato come motivo di iscrizione l’espatrio, ma continua l’ascesa dei “nati all’estero”, arrivati al 38,3% (erano il 37,7% nel 2011). A rilevante distanza invece, si collocano gli iscritti per aver acquisito la cittadinanza italiana (3,2%). Il 37,1% (1,6 milioni) è all’estero da più di 15 anni e il 14,9% (quasi 630 mila) lo è da 10-15 anni. Continuano ad aumentare (1 milione 131 mila) coloro che sono iscritti all’Aire da 510 anni che sono il 26,9% del totale. L’11,5% (quasi 500 mila italiani) è, invece, iscritto da 3 anni.Quasi 800 mila hanno più di 65 anni (19,0%), quasi 665 mila sono, invece, minorenni (15,8%). Il 21,2% ha un’età compresa tra i 19 e i 34 anni (890 mila), ma il 25,0% (poco più di 1 milione) ha tra i 35 e i 49 anni. Il 19,1%, infine, ha un’età compresa tra i 50 e i 64 anni (poco più di 800 mila). La stragrande maggioranza è celibe/nubile (53,7%) mentre i coniugati sono il 38,2%. La ripartizione continentale è così strutturata: Europa (2.306.769, 54,8%), America (1.672.414, 39,7%), Oceania (134.008, 3,2%), Africa (54.533, 1,3%) e Asia (41.253, 1,0%). In Europa è l’UE a 15 a fare la parte del leone con 1.695.955 (40,3%) residenti italiani perché include i paesi di
vecchia e tradizionale emigrazione italiana. Proprio in quest’area si trovano le collettività più numerose, a partire da quella tedesca (639.283, 15,2%), quella francese (366.170, 8,7%), belga (252.257, 6,0%), britannica (201.705, 4,8%) e spagnola (118.690, 2,8%). Segue l’area degli altri paesi europei, tra i quali determinante è la collettività svizzera (546.614, 13,0%). Il 31,5% proviene invece dal Nord Italia (poco più di 657 mila dal Nord Ovest e quasi 670 mila dal Nord Est). Il 15,2%, infine, ovvero 640 mila, è partito dalle regione del Centro Italia. Nella graduatoria regionale al primo posto troviamo, come sempre la Sicilia (674.572) seguita, nell’ordine, da Campania (431.830), Lazio (375.310), Calabria (360.312), Lombardia (332.403), Puglia (319.111) e Veneto (306.050), per limitarci alle regioni con minimo 300 mila connazionali. È da segnalare la crescita che ha contraddistinto la Lombardia che registra, rispetto allo scorso anno, quasi 41 mila registrazioni che le fanno superare la Puglia. A livello continentale, le prime tre regioni maggiormente rappresentate sono: in Europa, la Sicilia (481.082), la Puglia (249.878) e la Campania; in America, il Lazio (233.971), la Campania (168.012) e la Sicilia (164.611); in Oceania, la Calabria (26.300), la Sicilia (23.537) e la Campania (13.871); in Africa, il Lazio (7.624), la Lombardia (7.162) e il Veneto (5.188) e in Asia, infine, la Lombardia (8.145), il Lazio (7.258), e la Toscana (6.431). Delfina Licata Caporedattore Rapporto Italiani nel mondo
Casa Italia cerca insegnante! “Si rende noto che in data 05/06/2012 la Scuola Primaria Statale “Casa d’Italia” (Erismannstr. 6 – 8004 Zurigo) ha pubblicato agli albi della Scuola e del Consolato Generale d’Italia un bando per l’assunzione di un docente per l’insegnamento delle materie del curricolo di livello primario in tedesco a tempo pieno (24 ore settimanali). Per ulteriori informazioni consultare le seguenti pagine web: http://www.scuolaitaliana. ch/it/ultimissime e http://www.conszurigo.esteri.it/Consolato_Zurigo.” Il Dirigente Scolastico - Maria Stella Giuffrida ridiamoci sopra
Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo
I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)
Restituzione della cosa locata
Il signor Rossi vuole restituire il suo appartamento locato senza osservare i termini di disdetta e decide di cercare un subentrante. Cosa deve osservare il sognor Rossi a tal fine? Quali sono i diritti e doveri del locatore? Quale candidato è idoneo come subentrante? Ricerca di un subentrante idoneo Il conduttore che restituisce la cosa senza osservare i termini di preavviso o le scadenze è liberato dai suoi obblighi verso il locatore se gli propone un nuovo conduttore solvibile che non possa essere ragionevolmente rifiutato dal locatore e che sia disposto a riprendere il contratto alle medesime condizioni. La sola presentazione di un candidato subentrante è sufficiente per liberare il conduttore dai suoi obblighi, senza che sia necessaria la conclusione di una relazione contrattuale. La liberazione del conduttore presuppone, nondimeno, che il locatore accetti la ripresa del contratto da parte del candidato, dopo averne verificato l’idoneità. Il candidato subentrante, infatti, deve essere oggettivamente accettabile e solvibile, vale a dire atto a pagare regolarmente il canone di locazione e le spese accessorie, ritenuto che è da considerare non solvibile la persona con atti di attestati di carenza di beni e, di regola, chi è oggetto di procedimenti esecutivi. Se il locatore rifiuta un candidato solvibile e oggettivamente accettabile, deve liberare il conduttore uscente dagli oneri contrattuali a far tempo dalla data in cui il subentrante era disposto a riprendere il contratto. Inoltre non deve ostacolare gli sforzi del conduttore nella ricerca di
un subentrante, con atti contrari alla buona fede, quali segnatamente l'imposizione al candidato al subingresso di clausole e oneri abusivi. Verifica dei locali Il subentrante deve accettare i locali nello stato in cui si trovano. Anche in occasione di una restituzione anticipata dell'ente locato si deve tuttavia procedere alla verifica dei locali con contestuale allestimento del verbale di constatazione e, in caso di difetti, con tempestiva notifica dei medesimi al conduttore uscente da parte del locatore. La ripresa del contratto di locazione alle medesime condizioni non comporta infatti la presa a carico da parte del subentrante dei danni che eccedono la normale usura; per essi risponde unicamente l'inquilino uscente. Va precisato che di regola il conduttore non è tenuto a risarcire gli interventi che rimettono a nuovo l'ente locato, ma soltanto quelli che permettono di ricostruire uno stato conforme al contratto (cioè tenendo conto della normale usura), di modo che in sostanza egli dovrà risarcire solo i danni che eccedono la normale usura: nel caso di una sostituzione totale, si imporrà di tener conto della durata di vita dell'installazione sostituita.Spetta al locatore l'onere di provare l'esistenza di un difetto eccedente l'usura normale della cosa e il relativo danno.
PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:
Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Löwenstr. 20, 8001 Zurigo Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com
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La storia di...
Gianluca Placi Gianluca Plací è un ragazzo con una personalità molto forte e piena di energia, anche se per lui non è sempre stato tutto facile. Ecco la sua storia Raccontaci di te... Mi chiamo Gianluca Plací, ho 28 anni e sono nato e cresciuto qui in Svizzera. I miei genitori sono in Svizzera da circa 45 anni, mia madre è di Lecce, mio padre di Specchia in provincia di Lecce. Ho fatto le scuole qui e dopo le medie ho iniziato la formazione come masoterapista e ho finito quando avevo 19 anni. Ho fatto prima un corso di introduzione per vedere come mi trovavo nel campo medico e mi è subito piaciuto. Trovare poi un lavoro è stato durissimo perché tanti chiedono esperienza, e un’età maggiore. Quindi ho dovuto impegnarmi in un altro settore. Ho lavorato alla Sunrise nel servizio esterno, anche perché non volevo essere un peso finanziario per i miei genitori, però ho continuato a cercare nel campo della medicina. Poi per sei mesi ho lavorato presso un’assicurazione. Successivamente ho lavorato alla Spitex. Per caso mi sono candidato ancora una volta all’ospedale statale e ho potuto iniziare a lavorare lì al 40%. Ho sempre cercato di lavorare di più, ma non avevano bisogno, poi però mi è stato offerto di lavorare al 100% e io ho accettato immediatamente. Spiegaci cosa fa un masoterapista? Il masote-
rapista cura persone con mal di testa ad esempio. È un settore molto ampio. Ho avuto sia pazienti con emicrania scaturita da diverse cause, quali sovraccarico di muscoli oppure stress. Dipende dal mal di testa che il paziente sente, per ogni paziente poi devo decidere qual è la terapia adatta. Esistono diverse terapie, come la terapia con il fango, massaggi classici, terapie cinesi etc. Il 2 giugno hai aperto il tuo studio, una bella soddisfazione, no? È stato sempre un mio sogno avere un’attività propria e ora, con l’apertura di uno studio di massoterapia per conto mio, si sta avverando questo sogno. Al momento sono da solo, poi avrò bisogno di qualcuno per l’accettazione. Inoltre devo essere sincero, questo lavoro da dipendente non è facile, per me i miei pazienti sono tutto, ci metto tutto il cuore per aiutare e per creare un buon rapporto loro. Ma oggigiorno non è più così facile, il mondo della medicina è molto stressante. Ho trovato questo studio a Zurigo-Schwamendingen e me l’hanno dato, quindi ho iniziato subito a lavorarci. Ho due sale per fare i massaggi ed una sala d’attesa. I miei genitori mi hanno aiutato tantissimo. A sorpresa sono arrivate dall’Italia mia zia e mia cugina per l’apertura, ne sono rimasto felice.
Quali disturbi curi? Venite se avete problemi con la schiena, anche cronici ad esempio, ernia al disco, mal di testa, l’emicrania, pazienti con disturbi celebrali con torcicollo o problemi psicologici, il settore è veramente ampio. Curo anche pazienti con problemi delle articolazioni, artrose, artrite e reuma, ma anche pazienti con problemi neurologici, liquidi nelle gambe, nelle braccia, nel viso o in pancia e faccio terapie antistress. Un mio paziente soffriva di emicrania, mi sono preso cura di lui per un periodo di tempo. Mentre prima ne soffriva anche due o tre volte a settimana ora ne soffre solo una volta al mese, questo per me è un grande successo. Perché soffrendone solo una o due volte al mese ha potuto ridurre anche le medicine che prendeva prima contro i dolori. Inoltre l’assicurazione supplementare paga queste cure, questo è importante. Perché hai scelto questo mestiere? Prima volevo fare il meccanico, poi, però, ho cambiato idea. Ho scelto una strada che mi permette di aiutare le persone che, come me, hanno difficoltà per motivi di salute e far capire loro che niente è impossibile. È una storia piuttosto lunga, quando avevo quattro anni ho avuto la meningite, ho passato molto tempo in ospedale e per un mese sono stato in coma. Quando sono uscito dal coma sono stato cieco per sei mesi, per questo anche oggi vedo solo al 20%. Le persone che non mi conoscono non lo notano perché ho imparato a gestire la situazione. Sono molto fiero di avercela fatta con gli studi e la mia attività in proprio, ho raggiunto un alto livello, facendo tutto da me.
Devo ringraziare anche la mia famiglia però, i miei genitori non mi hanno mai trattato differentemente dalle mie sorelle, venivo punito come gli altri se facevo errori. Mi hanno insegnato di seguire il mio cammino e di cercare sempre una via per arrivare alla mia ambizione. Mi fa molto piacere poter dare il mio sapere agli altri, ogni anno dirigo due praticanti e nelle classi tutti sperano sempre di avere me come dirigente. Ho inoltre aiutato il progetto “Sehende Hände” a Winterthur, dove oggi possono lavorare terapisti ciechi e con disturbi di vista, cerco sempre di dare una mano. Che progetti hai per il futuro? Vorrei formare praticanti anche qui, mi piace troppo. Poi certamente ogni anno mi devo aggiornare e spero di poter offrire in futuro anche la terapia con il laser. Cerco sempre di aggiornarmi e di informarmi su nuove terapie. Che legame hai con l’Italia? Sinceramente volevo tornare in Italia quando avevo circa 20 anni, dopo un mese di vacanza giù. Però con il mio problema non è facile, non voglio essere dipendente da qualcuno, e giù senza macchina è difficile muoversi. La vita in Italia è troppo bella, mi piace tantissimo, però ho scelto la Svizzera. Med. Therapie Praxis Glattwiesenstrasse 213 8051 Zurigo Tel.: 043 558 10 18
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pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro
Concerto del Grop corâl “Vôs di Vilegnove”ospitato dall’Associazione Fogolâr Furlan Lo scorso 9 maggio, la chiesa della Missione Cattolica Italiana ha fatto da cornice al concerto del Grop corâl “Vôs di Vilegnove” (Gruppo corale “Voce di Villanova di S. Daniele del Friuli”), organizzato dall’Associazione friulana ginevrina, Fogolâr Furlan. Si tratta di un coro misto a quattro voci composto da 26 coristi e, sotto la direzione musicale di don Romano Michelotti, il coro si esibisce in un vasto repertorio di musica sacra ad uso liturgico, che spazia dalla lingua latina, italiana fino alla lingua friulana e comprendente Messe, mottetti, corali, polifonia, gregoriano, il coro conserva un discreto repertorio di villotte e canti popolari friulani e di autore. Del canto popolare predilige la freschezza delle composizioni originali, con eventuali armonizzazioni che non appesantiscano o alterino l’immediatezza, la spontaneità e la schiettezza del messaggio musicale. Già alle prove, nei primi pigolii, si preludeva un’esibizione di voci eccelsi per un concerto di alto profilo culturale regionale. Prima dell’esibizione canora, gli ospiti hanno ringraziato il comitato del Fogolâr Furlan, nella persona del Presidente, Giuseppe Chiararia e Padre Luciano Cocco
per l’ospitalità riservatagli nella Città di Calvino. Inoltre, la lettura di un testo, ha evidenziato il legame tra il Friuli e la Svizzera, per la massiccia presenza dell’emigrazione friulana in terra elvetica. La presentatrice a poi dedicato un pensiero alle popolazioni terremotate dell’Emilia Romagna. Una magnifica prestazione di canti popolari dialettali che il pubblico ha apprezzato per la loro preparazione e bravura melodiosa. L’eccezione è stata l’incantevole interpretazione del famoso brano del compositore vicentino, Giuseppe (Bepi) De Marzi, “Signore delle cime”. L’evento si è concluso con gli scambi dei regali tra i presidenti del coro e del Fogolâr Furlan, Gianfranco Mattiussi e Giuseppe Chiararia, il direttore don
Romano Michelotti e Padre Luciano Cocco, della Missione Cattolica Italiana. Breve storia del Gruppo corale “Voce di Villanova Il gruppo corale è nato come coro parrocchiale con un gruppo ristretto di persone nel 1982: vecchi coristi a cui era rimasta la nostalgia del canto corale. Con il passare degli anni si è andato via via consolidando e si è costituito anche legalmente, con lo statuto, nel 1998. Le finalità del coro sono di varia natura: la socialità, l’amicizia, l’intesa e la fusione anche sul piano umano tra i coristi, caratteristiche basilari per una buona e duratura riuscita di un gruppo corale; incentivare la cul-
tura, perché musica vuol dire cultura, storia, arte, sensibilità, linguaggio, emozioni profonde che i coristi apprendono e trasmettono con il canto; sostenere e portare avanti le tradizioni musicali locali attraverso i canti popolari e tramandare la ricchezza della specificità regionale attraverso brani d’autore in lingua friulana; infine, essendo un coro che ha un discreto repertorio liturgico, dare maggior solennità alle celebrazioni liturgiche principali del paese. Nel 2011 ha accompagnato le liturgie nella Basilica di S.Pietro e nella Basilica di S.Maria Maggiore a Roma. Dal 2005, rinnova di anno in anno la sua presenza attiva alla Festa Ladina, che riunisce i popoli ladini provenienti da Friuli, Dolomiti e Cantoni dei Grigioni Svizzeri, all’insegna della riscoperta delle comuni radici linguistiche. In tale occasione presiede musicalmente alla celebrazione liturgica con un programma sacro completamente in lingua friulana. Inoltre, pressoché annualmente, prende parte a manifestazioni locali di canti natalizi e ad esibizioni di canti popolari per iniziative sociali presso Università della terza età e Centri Anziani.
Jacqueline Losmaz espone “Le sorgenti della vita” Jacqueline Losmaz, quando esercitava la professione di docente e dirigente scolastico, si è molto adoperata a favore della diffusione della cultura italiana, non solo mettendo gratuitamente a disposizione le strutture della scuola da lei diretta per lo svolgimento dei corsi di italiano e per altre attività di promozione della nostra lingua, ma anche impegnandosi personalmente in varie iniziative. Tanta abnegazione le è valsa un riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica Italiana che, nel 2006, le ha conferito il titolo di “Cavaliere dell’Ordine
della Stella della solidarietà italiana”. Donna poliedrica e dai mille interessi, giunta al termine della sua carriera professionale il dispiacere di dover abbandonare l’amata scuola le è stato mitigato dalla possibilità di dedicare più tempo ad altre attività che da sempre l’appassionano. Randonneuse infaticabile, ha sempre colto tutte le occasioni per immortalare i momenti più significativi delle sue passeggiate o delle sue escursioni con racchette da neve. A differenza della stragrande maggioranza di noi, sempre pronti a ricorrere alla macchina fotografica o al telefonino, di fronte ad un tramonto mozzafiato, a un mare in tempesta o a un tranquillo paesaggio bucolico, Jacqueline estrae dal
suo zaino un taccuino, un pennello e una scatola di acquerelli e ritrae la scena che si presenta ai suoi occhi e che le tocca il cuore. In seguito, nella tranquillità domestica, rielabora i suoi schizzi (anche se è riduttivo definirli tali) ricorrendo a varie tecniche, sia all’acquarello sia all’olio. Numerosi sono gli estimatori dell’arte di Jacqueline, e tra questi Mary Calonge, compagna inseparabile di escursioni, che ha avuto l’idea di offrire queste opere all’ammirazione del grande pubblico. E’ così è nata l’iniziativa di un’esposizione, tenutasi nei primi due fine settimana di giugno presso il Clos des Gondettes, a Satigny, con l’invito “A voir et à boire”. Le opere dell’artista sono state organizzate in diverse
sezioni ispirate ai quattro elementi primordiali della tradizione ellenica: l’acqua, la terra, l’aria e il fuoco. Ogni sezione accompagnata da un testo scritto da una talentuosa tredicenne, Rachel E. Gerber, che ha tradotto in parole l’essenza degli elementi e le emozioni provocate da ognuno di essi. I numerosi visitatori che si sono spinti a Satigny hanno mostrato di apprezzare moltissimo sia le opere della Losmaz sia gli eccellenti vini delle Gondettes e decretato incontestabilmente il successo dell’artista e la bontà dei vini della zona. Attendiamo ora la replica dell’iniziativa, con l’impegno a informarne preventivamente i nostri lettori perché possano anch’essi godere del piacere delle pupille e delle papille.
LETTO DAL PARRUCCHIERE 19
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Fabrizio Frizzi: seconde nozze
Martina Stella: sole e pancino
Benedetta: lavori in corso con Simone
La popolare attrice Martina Stella, 27 anni, diventata famosa per aver recitato nel celebre film di Gabriele Muccino “L’ultimo bacio”, è al quarto mese di gravidanza e alla fine dell’anno darà alla luce il suo primogenito. Il padre è il giovanissimo (22 anni) fidanzato, Gabriele Gregorini. Si sono conosciuti la scorsa estate, poco dopo che lei aveva concluso la storia con Primo Reggiani. Giorgio fa il parrucchiere.
Benedetta Valanzano, 27 anni, è la star che si sta facendo strada nel cinema. Con Jerry Calà in Operazione vacanze, dimostra di avere la testa sulla spalle e idee chiare si di sé e sugli altri. Ama che un uomo la sorprenda, non diventerebbe mai “dipendente”. Amicizia semplice tra uomo e donna? “Un fondo di attrazione c’è sempre”. E’ single?`”Ci sono (con Simone) lavori in corso: se funziona è che ridiamo molto”.
Sta quasi per scoccare il secondo anniversario della morte di Pietro Taricone, avvenuta il 29 giugno del 2010 dopo un lancio con il paracadute non riuscito, e la sua compagna, l’attrice polacca Kasia Smutniak, 32 anni, che da Pietro ha avuto una figlia, dopo un periodo di dolore, è la nuova compagna dell’amico di Pietro, Domenico Procacci, 52, produttore cinematografico. Uniti (è ufficiale) nella vita e nel lavoro.
Questa volta è quella buona anche per Calotta Mantovan, 29 anni, giornalista di Sky, e Fabrizio Frizzi, 54, conduttore televisivo. Il loro matrimonio dovrebbe celebrarsi entro l’anno, dopo nove anni di convivenza e di affiatamento. Per lui è la seconda volta. La prima volta si sposò con Rita Dalla Chiesa, di circa dieci anni più grande di lui, adesso è lui a fare la parte del padre-nonno, con ben 25 anni di differenza.
Tania Zamparo: sole e pancione Tania Zamparo, 36 anni, Miss Italia 2000 ed attualmente giornalista di Sky e attrice in tv e in teatro, è in attesa di un bambino, come mostrano le sue morbide forme, che nascerà a fine estate. Il figlio che aspetta ü il frutto dell’amore per il compagno Gianluigi, un imprenditore che Tania ha conosciuto quattro anni fa nella palestra che entrambi frequentavano per tenersi in forma. Dopo il parto seguiranno le nozze.
Kasia Smutniak e l’amico di Pietro
Alessandra e la vecchia fiamma
Margherita Zanatta: “una volta non mi piacevo”
La giovane cantante Alessandra Amoroso, 25 anni, ha partecipato a Verona al Wind Music Awards e ha portato con sé il suo fidanzato, Luca Salvatore, 26 anni, che non la perde mai di vista. Il ragazzo è stato il primo amore di Alessandra quando i due frequentavano lo stesso liceo, poi si sono lasciati, come capita spesso, ma si sono ritrovati l’anno scorso a casa di amici e si sono innamorati di nuovo.
“Una volta”, dice Margherita Zanatta, 30 anni, GF 11, “non mi piacevo, ho passato, anni addietro, molti periodi tristi, non ero mai contenta. Così ho lavorato sulla mia interiorità, ho giocato con la mia ironia e il resto si è adattato”. Da due anni è fidanzata con Andrea Cocco, 34, anche lui nel GF 11. Dice: “Conviviamo già da mesi, stiamo molto bene insieme, lo prendo in giro e così ha scoperto il suo lato autoironico”.
Brando Giorgi: felice in amore Ha debuttato nel mondo della recitazione nel 1992 (film Cattive ragazze) e da quel momento si è affermato sul piccolo e sul grande schermo. Si tratta di Brando Giorgi, 46 anni, che da quest’anno torna a recitare in una soap (è nel cast di Centovetrine). L’attore è realizzato sia nel lavoro che nell’amore. Sta insieme a Daniela Battizzocco, 41, ex showgirl, da dodici anni. La coppia, molto affiatata, ha due figli.
20 CRONACA LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Il giudice lo condanna a due anni, pena sospesa Un anno e mezzo fa a Campobello di Mazara un giovane in stato di ebbrezza a velocità sostenuta e si schiantò contro una 600 provocando una strage “Le leggi son, ma chi pon mano ad esse?”: è un versetto di Dante Alighieri, scritto circa sette secoli fa, ma sempre attuale, e riguarda l’applicazione delle leggi, che ci sono, ma che, appunto, non vengono applicate. Allora come ora. E’ il succo della dichiarazione rilasciata da Claudio Congedo, avvocato di parte civile, in merito alla sentenza emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala a carico di Fabio Gulotta, 22 anni, che la sera del 15 gennaio 2011 era alla guida della sua Bmw con un tasso alcolico di 0,72 e
che ad un incrocio ha investito la Fiat 600 su cui viaggiava una famiglia di 4 persone: padre (alla guida), madre e due figli di 10 e 12 anni, tutti morti. Morirono sul colpo la madre Lidia Mangiaracina, di 37 anni, il figlio Vito, 10 anni, e la figlia Martina, 12. Il padre, gravemente ferito, sarebbe uscito mesi dopo dall’ospedale, ma si uccise per ricongiungersi ai suoi cari, come egli stesso aveva lasciato scritto, ma anche perché dopo quella tragedia fu umiliato dal concorso di colpa che il giudice gli attribuì. Dunque, la sera del 15 genna-
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io, i quattro uscirono da una pizzeria di Campobello di Mazara per andare a casa. All’incrocio tra le vie IV Novembre e Vittorio Emanuele, l’uomo, Baldassare Quinci, 43 anni, maresciallo dell’Aeronautica, non si fermò allo stop. In ogni caso, la sua auto di piccola cilindrata procedeva lentamente: non si fermò allo stop perché non vide nessuno. All’improvviso gli piombò addosso la Bmw di Fabio Gulotta, che, con un tasso alcolico di 0,72, correva in città a 120 all’ora. L’impatto fu violento, con le conseguenze sopra descritte. Va detto che Fabio Gulotta già in precedenza era stato sorpreso con un tasso alcolico di quel livello ed aveva causato un altro incidente. Sei mesi dopo, il suicidio di Baldassare Quinci, motivato come citato prima ma a cui non è stato estraneo il fatto che dal giudice si è visto addossare il concorso di colpa. Diciamo la verità: dal punto di vista formale, il concorso di colpa può essere giustificato, visto che comunque non si era fermato allo stop. Ma se non viene nessuno, quella trasgressione non può essergli imputata come concorso di colpa, responsabile al 50% dell’incidente. Se non viene nessuno e si passa, non succede nulla; se chi ancora non si vede, procede a 120 all’ora in pieno centro abitato, è chiaro che avrebbe provocato l’impatto anche se il maresciallo si fosse fermato e fosse ripartito non vedendo nessuno in quel momento. La colpa sta, infatti, nell’alta velocità in un centro abitato (da 50 all’ora a 120 la differenza c’è). Il giudice decide per il concorso di colpa e per lui è un motivo in più per farla finita. La sentenza del giudice ha condannato la settimana scorsa
Fabio Gulotta a due anni di reclusione per omicidio plurimo aggravato dallo stato di ebbrezza, pena sospesa, quindi non ha fatto e non farà nemmeno un giorno di carcere e, come ha svelato l’avvocato di parte civile, non gli è stata ritirata nemmeno la patente. Ma lasciamo parlare il fratello di Lidia, Nicola Mangiaracina, il quale rivela un retroscena del processo che forse spiega la sentenza: “Questa sentenza è offensiva, è una sconfitta dello Stato e la vittoria di chi commette reati. Nell’indagine e al processo si sono alternati tre pubblici ministeri, due ci dissero che la procura non avrebbe mai accettato il patteggiamento che la difesa stava per chiedere, ma alla fine il loro avvocato ha chiesto il rito abbreviato mentre il terzo pubblico ministero ha chiesto proprio il patteggiamento. Come è possibile che la pubblica accusa chieda una cosa più favorevole di quella richiesta dalla difesa?. Sono i misteri della giustizia italiana. Recidivo, il patteggiamento poteva benissimo essergli rifiutato, invece no, gli è stato concesso. Ha aggiunto Nicola Mangiaracina: “Lo Stato oggi ha detto che si possono ammazzare quattro persone per la strada e farla franca. Claudio Congedo, l’avvocato di parte civile, ha chiosato: Oggi la giustizia l’ha fatta sporca ed è inutile che i politici intervengano reclamando norme più dure per chi provoca gravi incidenti stradali. Le norme attuali vanno bene, il problema è l’applicazione della legge”. C’è però una novità, quella del giorno dopo la sentenza. Fabio Gulatto chiede perdono e i giudici ridimensionano la velocità della Bmw, sugli 80. 7redazione@lapagina.ch
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20 GIUGNO 2012 • la Pagina
Unternehmertreffen a Thun:
Assoii-Suisse incontra Swiss German Club La navigazione dell’Oberland bernese include piacevoli “Schifffart”, sul lago di Thun. E’ in questo contesto, sullo sfondo di un’ambientazione insolita per un business matching, che ha avuto luogo il 13 giugno, l’incontro tra Assoii – Suisse, l’Associazione degli Imprenditori, e Swiss German Club, organizzazione che opera al fine di rinforzare i legami tra il panorama business tedesco e svizzero. Qualificato come club svizzero, tanto quanto tedesco, lo Swiss German Club opera tramite diversi poli dislocati su entrambi i territori. L’operato del Club prevede l’organizzazione di eventi, al fine di creare sinergie tra imprese tedesche e svizzere. Tra questi ultimi, rientra l’iniziativa dell’Unternehmertreffen, che ha scelto come località, uno dei battelli della flotta in navigazione sul lago di Thun. L’evento, ha visto la partecipazione di 46 imprese, tedesche, svizzere e, questa volta, anche grazie al contributo di Assoii – Suisse, di alcune imprese italiane, che per la prima volta si sono trovate in un contesto solitamente poco considerato per
lontananza geografica e barriera linguistica. Tra le imprese associate ad Assoii – Suisse, hanno partecipato, Safigest SA, società fiduciaria di diritto svizzero operante a livello internazionale, G.I.S. Gruppo Imprese Savonesi, società italiana dalle molteplici raffinate proposte immobiliari tra cui la rinomata Borgata Costa D’Agosti, Menegazzo S.r.l, tradizionale tipografia del lucchese e Buon Gusto Italiano, che ha presentato attraverso una degustazione il prodotto della mozzarella di bufala campana, accompagnata da olio d’oliva di qualità. Swiss Business Group, partner ufficiale di Assoii – Suisse, ha invece partecipato per fornire assistenza ai percorsi di internazionalizzazione delle imprese.
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Secondo il Presidente di Assoii – Suissse, Fernando Catalano, la partecipazione di imprese italiane ad un evento solitamente strutturato per un target svizzero e tedesco, è un chiaro segno di come il panorama della cooperazione internazionale, e della rete di impresa, si stia evolvendo. Trattandosi di un evento trasversale a diversi settori, l’Unternehmertreffen ha dato vita ad un “ business matching” singolare, che ha visto da un lato, lo sviluppo di sinergie tra operatori dello stesso settore, dall’altro, l'apertura ad inaspettati contatti, portatori di valore aggiunto e moltiplicatori di possibilità di
penetrazione dei mercati, svizzero, tedesco e italiano. Inoltre il Presidente di Assoii – Suisse, Fernando Catalano, ricorda che questa tipologia di eventi, costituisce un’occasione per la creazione di sinergie tra le imprese che operano secondo un anelito di apertura, portatrici di una filosofia di cooperazione per un confronto costruttivo con le realtà internazionali. In questo contesto si colloca Start2Match Zurigo (www.start2match.com), che vede la creazione e la continuazione delle attività di matching tra imprese appartenenti a diverse nazionalità. Assoii – Suisse e Swiss Business Group, invitano tutte le imprese interessate ad uno sviluppo “senza frontiere” e “senza fine” a partecipare al prossimo appuntamento di Start2Match Zurigo, il 15 novembre 2012, trampolino di lancio per l’internazionalizzazione delle PMI. Elena Bulgheroni
22 CRONACA LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Mal di testa? Mai la cura fai-da-te Secondo un’indagine, solo il 10% degli italiani non ha mai sofferto di mal di testa; il 12% ne soffre abbastanza spesso, mentre il 3% soffre della forma acuta, “la cefalea a grappolo” Da un’indagine fatta su un problema abbastanza frequente, anche se trascurato, come il mal di testa, risulta che solo il 10% degli italiani, cioè circa 6 milioni, non hanno mai sofferto in vita loro di mal di testa. Il 90% ne hanno sofferto, anche se circa 7 milioni di persone che soffrono con frequenza di emicranie e, quel che è peggio, le curano male. Per mal di testa, emicrania, cefalea, s’intendono quei dolori acuti alle tempie, alla fronte, alla nuca, che causano una condizione di forte disagio. In genere, vengono perché uno ha alzato troppo il gomito, per carenza di zuccheri, anche per troppi caffè, per stress, per stanchezza o per mancanza di sonno. Molti di quelli che soffrono di mal di testa si curano male, nel senso che si imbottiscono di farmaci, al punto che da episodico il mal di testa rischia di diventare cronico. Una volta intossicati di farmaci è difficile farlo sparire. Contro il mal di testa, tra analgesici e antinfiammatori si spendono in Italia circa 57 milioni di euro l’anno, circa 3500 euro a persona. Le donne ne soffrono di più, secondo un rapporto di un maschio contro tre femmine. Ciò dipende anche dagli ormoni e dal ciclo mestruale. L’Oms, l’Organizzazione
mondiale della salute, pone questa malattia al nono posto tra quelle più invalidanti. Tuttavia, anche se spesso difficilmente sopportabile, le attività della vita quotidiana esigono che si affrontino, mal di testa o meno. Ecco perché, spesso, si ricorre ai farmaci, magari secondo il fai-da-te, una o più compresse suggerite da amici e conoscenti e via. Ma così facendo, si complicano le cose. Abbiamo anche il cosiddetto mal di testa a grappolo, che è molto acuto, detto anche “cefalea del suicidio”, perché è insopportabile. Questa variante più acuta colpisce per fortuna solo il 3% della popolazione, in prevalenza maschi: così è ristabilito l’equilibrio. A parte questa variante molto acuta, Dottor Gennaro Bussone
dunque, la cefalea normale può essere curata, a patto che s’intervenga in tempo e con cure adatte, altrimenti diventa cronica. Ecco cosa dice il dottor Gennaro Bussone, responsabile dell’unità operativa delle cefalee al Carlo Besta di Milano: “Se si hanno meno di 4 giorni al mese di emicrania, bisogna rivolgersi al medico di famiglia che, se lo ritiene necessario, può prescrivere un analgesico. Se il medico di base sottovaluta questo campanello di allarme allora non vanno seguiti i consigli della portiera, del farmacista o di internet, ma bisogna presentarsi in uno dei tanti Centri cefalee, che ormai sono ben distribuiti sul territorio. Solo in questi posti si può iniziare immediatamente la cura di prevenzione e la terapia che ha una durata di almeno sei mesi. Chi non la segue, rischia di intossicarsi perché
abusa di analgesici. Alcuni pazienti assumevano anche 30 pastiglie al giorno”. Con il rischio di ricovero con un lavaggio del sangue e una convivenza a vita con il mal di testa. Ecco quello che si dovrebbe fare per non cadere dal mal di testa all’intossicazione, secondo i consigli del dottor Bussone: “Trovare il tempo per se stessi, fare attività fisica almeno due ore la settimana, fare passeggiate al parco. Insomma, va controllato lo stress. Poi bisogna fare tre pasti al giorno con regolarità e mangiare due frutti a metà mattino e pomeriggio perché contengono zuccheri di pronta disponibilità che servono a far funzionare bene il cervello”. Inoltre, bisogna dormire almeno sette ore per notte, non eccedere nell’alcol, neppure con i formaggi fermentati e il cioccolato, anche se questi alimenti non vanno criminalizzati. Il mal di testa può essere attaccato da varie parti, quindi vanno bene anche le terapie non farmacologiche come l’agopuntura, la ginnastica comportamentale e quella specifica contro il mal di testa. Un’ultima annotazione riguarda il mal di testa che colpisce gli studenti in fase di preparazione degli esami. Ebbene, bisogna controllare bene l’alimentazione, un’alimentazione sbagliata è facilmente causa di cefalee. 7redazione@lapagina.ch
20 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
SALUTE 23
L’artrosi? Si cura con l’acido ialuronico Chi, dopo una certa età, diciamo dopo i 50 anni (ma a volte anche prima), non soffre di artrosi? Sono poche le persone che non ne soffrono, ma tante che hanno questo problema. Le artrosi sono dolori alle articolazioni prodotti dallo sfregamento tra le ossa. Normalmente, lo sfregamento non fa male, per la semplice ragione che tra di esse ci sono le cartilagini, che hanno, appunto, la funzione di impedire il contatto tra le ossa. Succede, però, che quando le cartilagini si consumano, per meglio dire, si assottigliano con l’uso, allora il contatto tra le ossa provoca, ovviamente, dolore. C o m e si curano le artrosi? Ora lo si fa con l’ acido ialuronico, proprio la sostanza che spesso si usa nella medicina estetica. L’acido ialuronico si può iniettare dove le cartilagini sono più assottigliate, permettendo loro di recuperare la salute perduta, in tutto o in parte. L’acido ialuronico ha due funzioni essenziali. La prima è quella di nutrire la cartilagine dell’articolazione, perché stimola le cellule della cartilagine a produrne delle altre e quindi ad aumentare lo spessore della cartilagine stessa e a farle ottenere di nuovo la capacità di impedire il contatto tra le ossa. La se-
conda è di lubrificare le parti che si “toccano” e che per questo provocano dolore e infiammazione. L’acido ialuronico si applica attraverso iniezioni, comunemente dette “infiltrazioni”. Le infiltrazioni vengono eseguite in laboratorio, ovviamente dopo che il paziente è stato sottoposto a tutte le visite necessarie per stabilire che si tratta realmente di artrosi. Le infiltrazioni di solito sono cinque, a distanza di una settimana l’una dall’altra. Il ciclo si può ripetere a distanza di circa sei mesi. Le infiltrazioni possono avere effetti collaterali? Lo spiega il dottor Egidio Gallo, specialista ortopedico: “A volte un po’ di arrossamento, ma in genere è molto ben tollerato. Tuttavia, consiglio a chi si sottopone a questa terapia di applicare una borsa di ghiaccio per venti minuti circa sopra la sede dell’iniezione. Inoltre, raccomando di mantenere, per qualche ora, l’articolazione a riposo. Comunque, l’acido ialuronico è già presente nel nostro corpo naturalmente e, quindi, non è una sostanza estranea. Una integrazione di questo acido attraverso le infiltrazioni serve solo a recuperare gli equilibri ottimali”. Naturalmente, i pazienti che hanno i migliori risultati
sono quelli con danno lieve, quindi anche i giovani che abbiano rovinato le articolazioni magari facendo molto sport. In questo caso, in genere le articolazioni interessate sono le caviglie e le ginocchia. Ma sono anche quelli che, pur non avendo fatto molto sport, le abbiano danneggiate per il peso eccessivo. Quelli che sono avanti nell’età possono avere buoni risultati a condizione che l’articolazione mantenga ancora un minimo stato di salute. Di conseguenza, è bene fare degli
esami per tempo. Un’ultima notazione. E’ possibile evitare le infiltrazioni e usare una terapia diversa, ad esempio la dieta? La risposta è no, le infiltrazioni non si possono evitare. Tuttavia, un’alimentazione appropriata, che cioè aiuti a produrre acido ialuronico presente nell’organismo, può essere utile. Si può stimolare la produzione di acido ialuronico con l’uva, le carote, i broccoli, i finocchi, i cetrioli e bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. ✗redazione@lapagina.ch
24 CRONACA LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Finisce male la storia di due tartarughe E’ successo allo zoo di Klagenfurt (Austria) dopo 115 anni di convivenza Lo ha descritto molto bene il sociologo Francesco Alberoni nei suoi tanti libri che parlano dell’amore e degl’innamorati: quando si ama si vive per l’altra (o l’altro), non si può fare a meno della sua presenza, insomma, si verifica quella condizione di “Stato nascente” che culmina nel matrimonio e nei figli. Vale per gli essere umani e, sicuramente, vale per gli animali, almeno per alcuni di loro, come le tartarughe. Non vale, evidentemente per i gatti, per i quali vale il motto “cogli l’attimo” e chi s’è visto s’è visto. Le gattine possono andare con più gatti, e viceversa, e, a giudicare dalla diversità dei 5-6 gattini per volta, anche l’ovulazione può essere molteplice. In ogni caso, dopo il parto, i gattini stanno con la madre al massimo tre mesi, poi ognuno per conto suo, a cominciare dalla madre che li disconosce. Le tartarughe no, sono fedeli. Anche per loro vale il motto usato nei confronti degli esseri umani: l’amore è per sempre. Questo, però, non vuol dire non litigare, e non vuol dire nemmeno che l’eternità
dell’amore vale sempre e in ogni luogo e a qualsiasi età. La tartaruga Bibi e il tartarugo Poldi sono nati nel lontano1897, nelle isole Galapagos, ed hanno passato la prima infanzia lì, spensieratamente, innamorati l’uno dell’altra, senza mai separarsi o essere separati, nel senso che dopo un po’ furono prelevati dal loro mondo naturale e furono portati in vari zoo d’Europa, ma sempre stando insieme. Sono tartarughe giganti e affiatate. Nello zoo di Klagenfurt, in Austria, vivono da 36 anni, ma basta a fare un po’ di calcoli per capire che hanno la bellezza di 115 anni. Sono in buona salute ed hanno ancora un avvenire davanti, ma sarà un avvenire solitario o, almeno, da separati, perché dopo 115 di convivenza, si sono messi a litigare di brutto, facendosi dispetti e usando le mani, cioè le zampe, e i denti. Insomma, il classico passaggio dall’amore all’odio, come succede a volte nelle coppie più affiatate. Il mese scorso, dunque, Bibi e Poldi se le sono dette
(e date) di santa ragione. Ha iniziato Bibi, che ha attaccato Poldi e gli ha staccato un pezzo del suo guscio. Sono intervenuti i custodi, che li hanno separati, mettendoli in condizione da far pace, ma nulla da fare, l’attacco di Bibi si è ripetuto appena gli sguardi dei custodi sono stati richiamati altrove. Un attacco, poi un altro, poi un altro ancora, fino a quando la direzione dello zoo ha deciso di tenerli separati in due gabbie diverse. Che prima di passare alle vie di fatto abbiano litigato, questo è vero, anche se nessuno è in grado di capire cosa si siano detti. Deve essere stata una cosa grave, comunque, perché, appunto, dal litigio sono passati ai morsi. Bibi dall’amore eterno sembra essere passata all’odio eterno. E dire che si sono accoppiati chissà quante volte e che saranno progenitori di diverse generazioni di tartarughe che popolano gli zoo di tutto il mondo. Bibi gli avrà rimproverato di non essere stato capace di impedire che i loro discendenti fossero stati
portati via dai loro sguardi? Cert,o se così fosse, non ce la sentiamo di dare la colpa a Poldi, anche perché noi sappiamo che non dipendeva da lui. Una cosa ü certa: Poldi non le ha messo le corna, magari lo avrà pensato, ma non ha mai potuto mettere in atto il suo eventuale proposito. E allora? Forse la noia è l’unica spiegazione plausibile. Dopo 115 anni di vita insieme, Bibi lo avrà rimproverato di essere diventato pigro, Poldi le avrà ribattuto che dopo tante acrobazie si sentiva un pochino stanco. Bibi gli avrà rimproverato la vecchiaia, Poldi magari avrà aggiunto qualche parolina di troppo sul suo erotismo ormai perduto e lei si è offesa e arrabbiata, perdendo la testa e attaccandolo. Chissà, magari fra qualche anno di solitudine, forse si cercheranno di nuovo. A volte le pause di riflessione funzionano. ✗redazione@lapagina.ch
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20 giugno 2012 • la Pagina
Buone Vacanze! Carissimi lettori e lettrici, è arrivata anche per noi la tanto attesa fine dell’anno scolastico! Sabato 12 giugno si è tenuta la festa di fine anno, alla quale vi ha partecipato tutto il Polo Scolastico: asilo, scuola primaria e scuole secondarie di primo e secondo grado. È stato un momento di incontro, dove i bambini hanno ballato, sono state proiettate le foto dell’anno trascorso, in cui ogni classe è stata coinvolta rappresentando le varie uscite e attività extrascolastiche; infine i ragazzi del liceo hanno messo in scena il secondo e terzo atto della commedia di Eduardo De Filippo “Uomo e Galantuomo”. Sabato 16 giugno si sono concluse le lezioni per i liceali con l’uscita dei temutissimi quadri, così abbiamo dato inizio a due mesi e mezzo di vacanze, difatti le lezioni avranno inizio nuovamente lunedì 3 settembre. Per quanto riguarda i maturandi in ansia per gli esami di Stato, stanno dando il meglio per superarlo brillantemente. Quest’anno è stato ricco di emozioni ed esperienze uniche che ognuno conserverà nel proprio cassetto dei ricordi. Oltre alle gite a Würzburg di primo, secondo, terzo e quarto superiore e quella a Parigi dei ragazzi più grandi del quinto, ci sono state molte altre uscite come la visita agli studi telvisivi e radiofonici della RSI a Lugano, organizzata dal Circolo Culturale di Dietikon, Sandro Pertini. Inoltre, i ragazzi hanno partecipato a varie gare come i giochi di Archimede e le Olimpiadi dei giochi logicimatematici di GioiaMathesis, dove vi è stata anche una meritata medaglia di bronzo per l’alunno di primo: Luca Macchi. Un altro grande successo degli studenti è stato, senza dubbio, “Uomo e Galantuomo”, l’attività extrascolastica più gettonata e sostenuta dell’anno. Questo, però, è stato anche un anno di grandi conquiste fatte dagli studenti per gli studenti: il passaggio dalla settimana lunga a quella breve, con l’esclusione del sabato dai giorni scolastici. Ma dopo quest’anno impegnativo il riposo è d’obbligo, per ripartire carichi a settembre. Ricordiamo che per chi volesse vivere con noi le grandi emozioni del prossimo anno scolastico al Liceo Vermigli, le iscrizioni sono aperte, affrettatevi! Auguriamo a tutti Buone Vacanze! Alessandra Petracca & Maria Di Gregorio
26 SCIENZE LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Manca la serotonina e le aree del cervello non s’accendono Le ricerche del dottor Siegfried Kasper sulle cause delle depressione
C’è qualche speranza per chi soffre di depressione e questa speranza viene da Vienna, dove un illustre psichiatra, il professor Siegfried Kasper, ha fatto degli studi sull’argomento, giungendo a dei risultati che dopo il tempo necessario alla sperimentazione rivoluzioneranno le cure attuali. Ecco in sintesi il suo giudizio: “Abbiamo scoperto che il cervello dei pazienti affetti da depressione non ha mai momenti di pausa e, conseguentemente, di recupero. Questo determina un esaurimento precoce delle risorse psichiche che dovrebbero mantenerlo attivo. Non avendo mai momenti di calma interiore, si verifica quanto accade a un motore che rimane sempre acceso: esaurisce prima degli altri il carburante e, quel che è peggio, non riesce mai a trovare una “stazione di servizio” in cui fare il pieno delle sostanze chimiche che gli servono per acquistare il benessere perduto. Perciò questi pazienti avvertono un calo della vitalità, proprio i sintomi che accusano i pazienti affetti dalla depressione, il cosiddetto male oscuro”. Parole chiare ed esempi ancora più efficaci. La ricerca del professor Siegfried Kasper è partita da
un obiettivo: capire perché nei malati affetti da depressione si crea quello stato tipico della prostrazione psicologica. Infatti, i depressi non sono persone che mancano di forza muscolare, sono persone che sono benissimo in grado di affrontare tutte le incombenze che si presentano nella vita di tutti i giorni, quello che fa loro difetto è la mente e la sua capacità a reagire di fronte a qualsiasi cosa. Le energie di cui questi pazienti lamentano una carenza, sono mentali, non fisiche. E’ la mente che prostra se stessa e il corpo. Come ha fatto il dottor Kasper ad arrivare a queste conclusioni? Ha sottoposto un gruppo di pazienti depressi e un gruppo di pazienti non depressi a un esame, la risonanza magnetica funzionale. L’esame ha permesso di “vedere quali zone del cervello si attivano mente sono elaborati i pensieri. Abbiamo così chiesto a tutti d’immaginare un’attività piacevole, in pratica di sognare ad occhi aperti. E alla fine, tra volontari non depressi e pazienti, abbiamo riscontrato differenze notevoli. Nei volontari non depressi si attivavano svariate aree del cervello, che, invece, nei pazienti depressi non funzionavano o funzionavano solo in
parte. Queste zone cerebrali sono chiamate “default mode network”, sono disseminate un po’ dovunque nel cervello ed entrano in gioco nei momenti di riposo. La loro funzione è quella di attivarsi proprio quando si smette di effettuare un lavoro che richiede impegno mentale, un po’ come avviene quando si lascia il computer inattivo e, trascorso un po’ di tempo, lo schermo si oscura. In quei momenti il cervello riposa. E la mente si lascia trasportare da fantasie, sogni, desideri. Insomma, da pensieri capaci di restituire la serenità interiore che può essere stata compromessa dal lavoro o dall’impegno intellettuale precedente”. In pratica, queste aree non si attivano nei depressi perché manca la serotonina, la sostanza del buonumore. Se i livelli di serotonina sono minimi, aiutano sì il cervello a prendersi una pausa, ma non ce la fanno a farlo funzionare come si deve. Ecco la spiegazione del dottor Kasper nell’intervista concessa a Tommaso Varotti (Di Più): “La disponibilità iniziale di serotonina risulta troppo scarsa e comporta che le aree di riposo non si attivino. E non è prodotta, inoltre, altra serotonina. Il serbatoio rimane sempre in riserva e manca l’energia per portare avanti
le occupazioni quotidiane. Il cervello, insomma, non riposa mai”. Spesso, come si sa, i depressi soffrono anche d’insonnia, quindi non c’è recupero, anche se le “pause” sono necessarie di giorno, oltre che di notte. L’insonnia è determinata dal fatto che non c’è calma interiore per abbandonarsi al riposo. Lo scopo della ricerca del dottor Kasper è non solo quello di attivare le aree cerebrali nei depressi come avviene con le persone non depresse, ma di “offrire” quantitativi di serotonina sufficienti e di fare in modo che essa raggiunga determinate zone che ora, con gli attuali farmaci non si riesce ad attivare. Solo così il sistema tornerebbe ad essere virtuoso. Ci vorrà del tempo, ma aver capito il meccanismo è già un buon punto di partenza. I consigli del dottor Kasper sono i seguenti: “Prendersi momenti di pura evasione, a patto che siano solo momenti, aiuta a migliorare l’equilibrio chimico delle sostanze che agiscono nel nostro cervello. Perciò, come forma di prevenzione, immaginare situazioni piacevoli, fare progetti e pensare serenamente al futuro è un buon rimedio preventivo”. ✗redazione@lapagina.ch
RECENSIONI 27
IN LIBRERIA
20 giugno 2012 • la Pagina
In verità è meglio mentire 158 di quoziente intellettivo, plurilaureata, brava musicista, una maga con i numeri, carina, un po' freak e... vedova a nemmeno trent'anni: Carolin trova che la sua vita sia decisamente complicata e che la sua intelligenza rappresenti più che altro un impiccio nella ricerca della felicità. Ha abbandonato il fidanzato Leo per il padre di
lui, Karl, uomo ben più affascinante e in grado di apprezzare le qualità di lei. Ma dopo cinque anni Karl muore lasciandola in un mare di guai, primo fra tutti una favolosa eredità di cui Carolin non sospettava l'esistenza, e un esercito di parenti infuriati che la rivendicano. Fra pessime psicoterapeute, farmacisti sospettosi e avvoca-
La fenice rossa La sconosciuta che giace sul tavolo settorio dell'anatomopatologa Maura Isles è molto giovane. E molto bella. I lunghi capelli castano ramato contrastano con la pelle chiara, tesa sugli zigomi alti. È stata ritrovata sul tetto di un edificio nella Chinatown di Boston, da un gruppo di turisti in cerca di brividi durante un Ghost Tour tra i misteri e le leggende del-
Tra amici
Con poche pennellate precise, Amos Oz ricrea il microcosmo di un kibbutz israeliano negli anni cinquanta. Dal giardiniere timido e solitario che ha la passione di dare brutte notizie alla donna lasciata dal marito per un'altra che le vive praticamente accanto; dal mite elettricista che, con sbigottita discrezione, non riesce a capacitarsi dell'amore della figlia diciottenne per il suo insegnante di storia al falegname pettegolo che, in preda all'ira, si
• Kerrstin Gier • In verità è meglio mentire • Corbaccio • pp. 217 • Fr. 20.-
l'antico quartiere. Qualcuno le ha sparato un colpo di pistola, poi le ha mozzato una mano. La scoperta più inquietante però è quella fatta da Maura durante l'autopsia: sul corpo della vittima infatti viene ritrovato un misterioso capello argentato che, dalle prime analisi, non sembra appartenere a nessuna specie conosciuta. Inizia così per l'ispettore Jane Rizzoli
una difficile indagine. Unico, sottilissimo elemento in suo possesso il fatto che l'edificio dov'è stata ritrovata la ragazza diciannove anni prima ospitava un ristorante cinese.
accanisce su un bambino per dare una lezione a chi ha maltrattato suo figlio; dalle tentazioni sensuali del segretario del kibbutz durante la sua ronda notturna allo struggente racconto agrodolce degli ultimi giorni di un calzolaio anarchico, appassionato di esperanto e del futuro dell'umanità. Infine, due scelte opposte di fronte al dilemma tra andare e stare: quella di Moshe, che confrontandosi con il padre malato in ospedale finisce per riconoscersi in tutto
e per tutto membro del kibbutz, e quella di Yotam, che invece dentro il kibbutz soffre e vorrebbe andare a studiare in Italia, dallo zio che lì ha fatto fortuna. Un affresco popolato di personaggi che ritornano di storia in storia e che devono la loro forza a un'intensa, luminosa umanità. • Amos Oz • Rea amici • Feltrinelli • pp. 131 • Fr. 21.-
Una lama di luce Un nuovo sbarco di clandestini ha reso le condizioni di vivibilità del centro di accoglienza di Lampedusa ancor più precarie. L’indomani mattina in commissariato il signor Di Marta denuncia l’aggressione e la rapina avvenute la sera prima ai danni della giovanissima moglie Loredana. Quando pochi giorni dopo viene ritrovato il corpo dell’ex fidanzato della donna, la vicenda sembra risolta: il ragazzo, colpevole del furto e dello stupro, sarebbe poi rimasto vittima di un delitto d’onore
ti minacciosi, Carolin cerca di superare il suo dolore, cavarsi fuori dai guai e, perché no?, trovare l'uomo giusto per lei e a cui non importa se è "troppo" intelligente.
commesso dal marito della donna. Una lama di luce è il nuovo libro di Andrea Camilleri che ha come protagonista il commissario Salvo Montalbano. Un romanzo, anche questo come i numerosi precedenti, ricco di colpi di scena e di vicende eterogenee che finiscono inevitabilmente per intersecarsi. • Andrea Camilleri • Una lama di luce • Sellerio • pp. 263 • Fr. 21.-
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Narrativa straniera 1°- Il respiro del drago (Connelly) 2°- Il canto della rivolta (Collins) 3°- Hunger Games (Collins)
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28 SPECIALE EUROPEI 2012
LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Polonia già eliminata, sorprende la Grecia Gruppo A Rep. Ceca - Polonia 1:0, Reti: 72' Jiracek, Miejski–Stadion, Breslavia, Spettatori: 42.000 Grecia – Russia 1:0, Reti: 45’ Karagounis 1-0, Stadio Nazionale Varsavia, Spettatori: 55.614 Dovevano essere Polonia e Russia ad accedere ai quarti. Alla fine passano Grecia e Rep. Ceca. La Polonia è stata schiacciata dalla pressione, dalle aspettative di un’intera nazione: a Breslavia finisce il sogno. Doveva battere la Rep. Ceca per accedere ai quarti e la nazionale del ct Franciszek Smuda ci
ha provato fin dall’inizio e con tutti i mezzi ad avere ragione della Cechia. Senza il suo regista Rosicky i biancorossi hanno creato presto limpide occasioni da gol con Lewandowski, Polanski e i difensori Boenisch und Wasilewski. Il vantaggio liberatorio non è però arrivato, poiché è mancata la qualità per concludere sotto porta. La Polonia cala nella ripresa e i cechi, informati del vantaggio della Grecia, ne approfittano. Più il tempo passava, più la Polonia sentiva il peso di dovere segnare un gol e la Rep. Ceca ne approfitta per innescare il contropiede che decide l’incontro che vale la
qualificazione: Jiracek fredda il portiere Tyton con un tocco preciso di destro. Il ct Smuda aveva parlato della partita „più importante della mia vita“. Dopo averla persa, ha annunciato, molto frustato, che non rinnoverà il contratto, peraltro in scadenza. La Grecia sorprende e riporta alla mente l’Europeo 2004. Anche la Russia, favoritissima, sbatte contro il muro greco intestardendosi a cercare il gol in verticale, anziché sfruttare le fasce. La Grecia compensa col carattere gli evidenti limiti tecnici e se c'è una cosa che sa ancora fare è chiudersi, con una rigorosa tattica difensiva, e ri-
partire. Quindi è manna dal cielo il gol di capitan Karagounis allo scadere del primo tempo. Il reduce di Euro 2004 intercetta un retropassaggio di testa di Ignashevich e fredda Malafeev in diagonale. Nella ripresa tiene la Grecia, che si difende con il sistema 9-1 e rischia solo all’84’ sul colpo di testa del giovane Dzagoev su cross di Arshavin, finito di poco a lato. Il risultato non cambierà e lo 0-1 sarebbe bastato ai russi per passare. È il gol d Jiracek che elimina la squadra di Advocaat, nella sua ultima partita da ct della Russia.
G.S.
Germania e Portogallo ai quarti Gruppo B Danimarca – Germania 1:2, Reti: 19' Podolski 0-1, 24' Krohn-Delhi 1-1, 80' Bender 1-2, Stadio Lviv, Leopoli, Spettatori: 30.000 Portogallo – Olanda 2:1, Reti: 11' Van der Vaart 0-1, 28' Ronal¬do 1-1, 74' Ronaldo 21, Metalist Stadion, Kharkiv, Spettatori: 37.445 La Germania c’è e vince il temutissimo gruppo B con tre vittorie. La Danimarca non ha fatto tesoro della vittoria sull’Olanda e deve lasciare il torneo a scapito del Portogallo, trascinato alla vittoria da un risorto Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta qualificazione contro l’Olanda. La squadra di Joachim Löw, alla 13° vittoria consecutiva tra qualificazione e torneo Euro 2012, riesce ad avere ragione della Danimarca, che
non può sbagliare, con una prestazione solida e facendo perno sulla sua maggiore esperienza. Podolski dopo venti minuti corona le sue cento presenze in nazionale con il gol del vantaggio. Non si scoraggia la Danimarca che pareggia cinque minuti dopo su calcio d’angolo: Bendtner libera di testa Krohn-Dehli che batte anch’egli di testa Neuer e riaccende le speranze danesi. I tedeschi subiscono i danesi nella ripresa, correndo però un solo pericolo al 51’ quando Bendtner colpisce il palo esterno. Il risultato di Portogallo-Olanda costringe la Danimarca a riversarsi in avanti, lasciando spazi per il contropiede alla Germania, prontamente sfruttato con Bender all’80’. La Germania si candida per il trono d’Europa, ma nei quartila Grecia
sarà una brutta gatta da pelare. Finalmente C. Ronaldo trascinatore: due reti e due pali per il fuoriclasse, il Portogallo batte l’Olanda 2-1 e va ai quarti. Sorprende invece l’eliminazione dei vice-campioni del mondo dell’Olanda, sconfitti tre volte, ma visto le prestazioni della squadra di Bert van Marwijk gli “Oranje” non meritavano di restare in corsa. Sia in attacco, sia soprattutto in difesa poco ha funzionato a dovere. Eppure l’Olanda si sarebbe qualificata vincendo 2-0 sperando nella sconfitta della Danimarca. Il ct cambia assetto alla squadra con Huntelaar in attacco e Van der Vaart, più creativo di Van Bommel, a centrocampo. Proprio il centrocampista ha accesso le speranze olandesi con un gran tiro all’11’, portando in vantaggio i suoi. Doveva restare
un’illusione. Il Portogallo non si fa intimidire. C. Ronaldo sale in cattedra, torna veloce e sfugge in lungo e in largo ai difensori olandesi, vivacizzando la sua squadra. Alla mezzora il fuoriclasse lusitano del Real Madrid taglia su un appoggio di João Pereira e scaraventa in rete per il pareggio. Al 74’ inizia un contropiede 3 contro 3 che lui stesso chiude, raccogliendo alla perfezione un cross dalla destra, mettendo a sedere van der Wiel per poi insaccare di rabbia e precisione il gol del 2-1. Segnali più chiari C. Ronaldo non li poteva mandare ai suoi critici e se il numero 7 è in questo stato di forma, allora i tifosi portoghesi possono sorridere ed essere ottimisti per i quarti contro la Rep. Ceca.
G.S.
20 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
SPECIALE EUROPEI 2012 29
La favorita Spagna prima nel gruppo C le. Gli iberici hanno sconfitto con fatica la Croazia 1-0 e con 7 punti hanno vinto il girone. Sofferto anche il successo per 2-0 dell’Italia, che ha avuto ragione di un’Irlanda ostica e si assicura il secondo posto eliminando la Croazia, la compagine I detentori della Spagna e meno tecnica delle tre prel’Italia si sono qualificate nel tendenti. gruppo C per i quarti di finaA Danzica la squadra di Gruppo C Italia - Irlanda 2:0, Reti: 36’ Cassano 1-0, 90’ Balotelli 2-0, Stadio Miejski, Poznan, Spettatori: 39.000 Croazia - Spagna 0:1, Reti: 88’ Navas 0-1, Arena Gdansk, Danzica, Spettatori: 35.000
Del Bosque si è imposta sulla Croazia soltanto all’88’ grazie a un gol di Navas. A lungo gli spagnoli non hanno saputo imporre il loro gioca a una Croazia attenta nel far prevalere la sua fase difensiva. Nel primo tempo è stata la squadra di Bilic ad avere le migliori occasioni per passare. Un intervento di Ramos contro Mandzukic
poteva essere punito con il rigore. Al 59’ Un cross di Modric pesca Rakitic solo in aerea, che sciupa facendosi parare il colpo di testa da Casillas. La Spagna ha fatto il suo dovere scacciando i sospetti di “biscotto”, che avevano accompagnato la vigilia delle due partite riempiendo in Italia pagine di giornali.
G.S.
Focus sulla Nazionale
Italia ai quarti senza brillare L’Italia sperava di giocare la gara contro l’Irlanda di Trapattoni per il primo posto nel gruppo, invece ha dovuto sperare che un successo le sarebbe bastato per approdare ai quarti di finale degli Europei. Con l’orecchio sintonizzato sul campo di Danzica dove Spagna e Croazia non avrebbero dovuto pareggiare per 2-2 o 3-3 per non rendere vana un’eventuale vittoria. Alla fine ha prevalso lo sport sulle chiacchiere ed è stata sconfitta la cultura del sospetto. La squadra azzurra ha sofferto per tutta la gara, un’Irlanda generosa e molto combattiva, ma alla fine è finita come era logico finisse: Italia ai quarti soffrendo, ma in crescita. Per la partita decisiva il ct Prandelli cambia formazione e uomini tornando al 4-3-1-2 delle qualificazioni con Di Natale al posto di Balotelli e De Rossi di nuovo a centrocampo. La difesa a quattro con Abate, Barzagli, Chiellini e Balzaretti, Thiago Motta tra le linee come rifinitore. Il cambio di modulo fa perdere all’inizio della gara sicurezza agli azzurri che subiscono il pressing dell’Irlanda. Dopo pochi secondi un errore azzurro sulla trequarti lancia Doyle verso Buffon. Per
fortuna Chiellini ci mette una pezza. Gli azzurri per mezz'ora hanno faticato a costruire gioco e trovare varchi nell'attento schieramento irlandese. Si prospettava una partita di sofferenza e di pazienza e dopo il 30’ è iniziata un breve fase di domino dell’Italia culminata nel gol di Cassano. La scossa la dà Cassano in serata di vena. Prima lancia Di Natale, che si vede respingere sulla linea il tiro da posizione impossibile. Al 34’ gli azzurri reclamano un fallo di mano di Sean St. Ledger, quindi Given devia goffamente in angolo un tiro teso di Cassano. Sull'angolo dalla sinistra di Pirlo, Cassano svetta sui
giganti irlandesi e anticipa tutti di testa all'altezza del primo palo e infila il pallone sotto la traversa (35’). Nella ripresa l’approccio dell’Italia è migliore di quello contro la Croazia. Gli azzurri assediano l’area irlandese, ma non concretizzano le occasioni. Gli irlandesi, che nel torneo hanno evidenziato evidenti carenze tecniche, tirano fuori l’orgoglio e tentano di mettere in difficoltà gli azzurri con lanci lunghi e mettendola sull’agonismo. Bonucci deve sostituire al 57’ Chiellini per stiramento, infortunio che preoccupa Prandelli. L’Italia concede poco, appare però in affanno e deve ringraziare Buffon che respinge una
punizione insidiosa di Andrews al 79‘. Serata per cuori forti, un’abitudine per i tifosi italiani negli ultimi tornei. Balotelli prende il posto di Di Natale e al 90’ realizza il gol del 2-0 con una girata (gesto tecnico perfetto) su corner di Pirlo. Questa volta l’Italia chiude la partita con l'Irlanda, così come doveva fare con la Croazia e non c'era bisogno di tutta questa sofferenza finale, culminata nell’attesa a bordo campo del triplice fischio dell'altro match, per poi festeggiare. La vittoria meritata premia il coraggio di Prandelli, al quale va il merito di avere fatto tutte le mosse giuste. Ora inizia l'Europeo dell'Italia con il quarto di finale a Kiev. L’Italia offre l'impressione di essere in crescita, indifferentemente dal modulo di gioco. Con un ct che ha saputo gestire finora tutte le situazioni, anche le più difficili e con i giocatori che fanno gruppo e mostrano carattere, oltre alla qualità, tutto è possibile. Italia: Buffon; Abate, Barzagli, Chiellini (57’ Bonucci), Balzaretti; Marchisio, Pirlo, De Rossi; Thiago Motta; Di Natale (75’ Balotelli), Cassano (53’ Diamanti)
G.S.
30 MODA LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
Gioielli di prestigio per l’estate Ferragamo realizza la sua prima collezione di gioielli in collaborazione con Bulgari. Una linea che ricalca lo stile e l’eleganza della casa di moda e il prestigio del marchio di jewelry perfetti per essere sfoggiati in estate Erano stati presentati in occasione della Milano Fashion Week - subito dopo l'ingresso in borsa della casa di moda e saranno i gioielli dell’estate 2012. Stiamo parlando della linea nata dalla collaborazione tra due delle più ammirate firme italiane, simboli indiscussi di eleganza e prestigio: Salvatore Ferragamo e Bulgari. La preziosa partnership nata tra il gruppo Ferragamo e Gianni Bulgari, detentore del marchio Enigma che distribuisce gioielli e orologi, hanno concepito una collezione formata da tre linee ispirate alle fantasie e agli elementi storici della maison fiorentina. “Ho voluto legarmi a un marchio di moda perché è il settore più moderno”, ha detto Gianni Bulgari in merito all’accordo con la Maison fiorentina che sarà di durata triennale e rinnovabile per altri tre anni. Mentre Ferruccio Ferragamo, ha affermato: “lo sviluppo di una collezione di gioielleria rappresenta un’occasione straordinaria per
arricchire la nostra offerta con un prodotto che può mettere in risalto i valori di esclusività, artigianalità e made in Italy a cui è sempre stato legato il marchio”. La “gioielleria disegnata”, come lo stesso stilista l'ha definito, è stata esposta nella splendida cornice di Palazzo Borromeo e propone i simboli iconici della griffe con un designo moderno e innovativo, comprende pezzi realizzati in oro e in argento, con pietre preziose e semipreziose e sarà distribuita esclusivamente in alcuni store monomarca di Ferragamo appositamente selezionati in Europa, Asia, Americhe secondo criteri di centralità ed importanza. La collezione Ferragamo by Bulgari ripercorre, così, i momenti chiave della storia della maison con tre linee ispirate all'etichetta disegnata per il marchio nel 1930 dal pittore futurista Lucio Venna, alla fibbia
della calzatura Vara e all'inconfondibile gancio che chiude le borse della griffe e sono chiamate Gancino, Vara e Futurista e sono composte da bracciali e pendenti con l’aggiunta di collane e anelli. La prima, Gancino, si caratterizza, appunto, per il ‘gancio’ tipico che Ferragamo utilizza come chiusura delle sue borse. È la più preziosa, in oro giallo e rosa, pietre semipreziose e diamanti - propone in versione gioiello il celebre gancio che chiude le borse. Vara - in argento con varianti in oro bianco e diamanti - è invece composta da bracciali rigidi e anelli cabochon. La linea si ispira completamente alla fibbia che chiude la scarpa del brand che si chiama proprio come la linea di gioielli in questione. La terza linea, Futurista, come abbiamo detto, è liberamente ispirata all’eti-
chetta disegnata per la maison Ferragamo negli anni Trenta dal pittore pittore futurista Lucio Venna. In argento, è costituita da un bracciale rigido, orecchini e pendenti caratterizzati da una particolare lavorazione 'a vuoti e pieni'. "Amo creare gioielli rari più per il design che per il prezzo. Oggi le donne amano decorarsi, ma vogliono gioielli molto speciali e molto moderni" ha spiegato Gianni Bulgari, che in merito alla scelta dei materiali ha aggiunto: "l'accessibilità della gioielleria è sempre stata una mia priorità" anche se "la mia idea è usare l'argento non per oggetti da vendere a chi non può permettersi l'oro, ma a chi, pur potendo, l'oro e i diamanti non li vuole". Una grande varietà che incontra i gusti e le tasche di tutti e ideale per dare quel tocco in più il look della bella stagione!
La stilista più giovane ha 12 anni Ama Chanel e legge Vogue. Per la sua prima sfilata ha venduto 50 abiti in meno di 3 ore: l’America impazzisce per le baby creazioni di Cecilia Cassini È di origini italiane la stilista più giovane e promettente degli Stati Uniti. Si chiama Cecilia Cassini, ha 12 anni e vive a Encino, Los Angeles. Il suo baby style ha conquistato numerosi vip come Brooke Shields, Jenna Bush, Miley Cyrus, Kelly Osbourne. La supermodel Heidi Klum le ha addirittura chiesto
passione, regadi disegnare landole per il suo degli abiti persesto compleansonalizzati (in no una macchina rosa) per le sue da cucire. Ha imfiglie. parato in poche La sua stolezioni a tagliaria d'amore con re e cucire, e ha la moda inizia sei anni fa grazie alla nonna che liberato la sua fantasia creando l'ha incoraggiata a seguire questa una serie di abiti per ragazzine
della sua età. "Ho sempre avuto la passione per la moda, a due anni mi dipingevo le unghie, a cinque presi di nascosto un abito Betsey Johnson di mia sorella, lo tagliai e lo strinsi con elastici per i capelli per poterlo indossare. In quel momento ho capito che con una macchina da cucire avrei potuto fare molto meglio".
20 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
TURISMO 31
Bora Bora: il paradiso terrestre Ad un'ora di aereo da Tahiti, l'isola di Bora Bora mantiene la sua promessa di paradiso tropicale con le spiagge bianche, invitanti palme di cocco, acqua color turchese: un paesaggio da cartolina, un paradiso da sperimentare dal vivo! Se pensiamo alla vacanza ideale e in completo relax, l’immagine che prende corpo nella nostra mente è quella di una bellissima distesa bianca su un cielo azzurro denso che si specchia sul mare turchese cristallino, dove l’ozio si impregna di beatitudine all’ombra di un alto albero di cocco, cullati dal dondolio di un’amaca, mentre sorseggiamo una variopinta e fresca bibita tropicale. Pensiamo che quest’immagine possa esistere solo nei nostri sogni e invece è più reale di quanto immaginiamo, basta raggiungere Bora Bora, quello che, non a caso, viene considerato un vero e proprio paradiso terrestre. Bora Bora è un'isola vulcanica dell'arcipelago delle Isole della Società, precisamente nel gruppo delle Isole Sottovento, nell'Oceano Pacifico. Situata a 250 km a nord-ovest di Tahiti, Bora Bora presenta una conformazione alquanto singolare: l'isola, infatti, sorge al centro di una laguna. La particolare forma si deve all’origine di Bora Bora, che in epoche remote era un gigantesco complesso vulcanico, che con il passare degli anni subì un progressivo inabissamento. Di questo oggi resta un vulcano spento, il monte Otemanu (727 metri), massima cima di Bora Bora. Questa mitica isola, secondo la leggenda, fu la seconda isola, dopo Raiatea, ad uscire dalle acque e, per lungo tempo, è stata
governata da donne. Bora Bora focalizza su di sé l'immaginario di tutti quei viaggiatori in cerca dell'isola paradisiaca. La fama di "Perla del Pacifico" è ampiamente meritata. L'isola offre infatti dei panorami marittimi sorprendenti ed è difficile non soccombere a questa visione di sfumature di blu che contrastano con una generosa tavolozza di verde che ricopre i rilievi frastagliati dell'isola. Considerata le sue piccole dimensioni, si fa in fretta il giro dell'isola attraversando la piccola strada costiera che permette di scoprire alcuni magnifici paesaggi e, qui e là, i resti di "Maraé". Ma Bora è innanzitutto una destinazione tutta hotel e luna di miele. Tra le cose da vedere a Bora Bora, è d’obbligo la laguna, per poterla vedere al suo ritmo naturale, è consigliabile noleggiare un battello. La maggior parte degli hotel propone l'affitto giornaliero o di mezza giornata (imbarcazioni con o senza permesso). Essendo la laguna disseminata di piccoli isolotti, si potrà ugualmente scegliere la scoperta al ritmo della pagaiata. Kayak e piroghe polinesiane sono generalmente a disposizione o possono essere noleggiati. Da provare lo snorkeling o l'immersione con bombola. Il primo è più facile: basta indossare pinne e maschera per partire alla scoperta dell'acquario di pesci. Per le immersioni con bombola, i club sull'isola propongono uscite in mare per tutti i livelli
(principianti ed esperti), uno possibilità è quella dello Scuba dive, fantastiche immersioni nelle acque della laguna dove sarà possibile incontrare centinaia di specie marine e meravigliose sculture di corallo. Tra le altre attrazione o cose da fare a Bora Bora, non dimenticate di fare un salto e una sosta a Matira beach considerata da molti la spiaggia più bella del mondo; visitare Marae Marotetini o Farerua cioè il più grande tempio sacro dell'isola e Marae Fare Opu Antico tempio cerimoniale decorato con tartarughe. A Bora Bora è stato allestito il Museo della Marina dove è possibile vedere una collezione di miniature di battelli famosi passati da quelle parti; oppure visitare la Coral Garden, la riserva acquatica naturale situata a Taurere. Un’espe-
rienza unica può essere quella dell’Helicopter tour che permette di vedere l'isola e la laguna dall'alto è magnifico e di realizzare video/foto uniche. L’isola permette anche un’ampia gamma di attività: Oltre alle passeggiate in laguna su qualsiasi tipo di imbarcazione, noleggio di battelli a motore, moto d'acqua, paracadute ascensionale escursioni in semisommergibile, in sottomarino, in catamarano. Anche sulla terra ferma sono possibili molte escursioni: circuiti turistici in 4x4, a piedi, in quad e a cavallo. Ricca e allettante anche l’offerta gastronomica dell’isola. Frutti di mare, pesce crudo marinato, piatti gastronomici dall'accento francese e polinesiano... A Bora Bora, si mangia bene, in una cornice naturale spettacolare.
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20 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
GASTRONOMIA 33
Freschi Aspic Aspic di verdure Ingredienti: 2 Patate 2 Carote 150 grammi di Fagiolini 300 grammi di Piselli 1 Barbabietola Piccola 4 Cuori di Carciofo 1 Cucchiaio di Olive Nere 1 Cucchiaio di Capperi 1 Uovo Olio Extra Vergine D'oliva Aceto di Vino Gelatina
Sale Procedimento: Lessare le verdure, tagliate le patate a cubetti, le carote a fettine e i fagiolini a pezzetti. Mettete tutto in un'insalatiera. Aggiungete la barbabietola sbucciata e tagliata a cubetti, le olive e i capperi. Condite con il sale, l'aceto e l'olio. Fate rassodare l'uovo e tagliatelo a fette.
Con pollo e prosciutto Ingredienti: 250 g di petto di pollo intero 100 g di prosciutto cotto 2 coste tenere di sedano 1carota tagliata a nastri scottata e raffreddata 2 zucchine tagliate a nastri scottate e raffreddate 1mazzetto aromatico (salvia, timo) 3 uova sode 200 g di sottaceti e sottoli misti 1 scalogno 4 cucchiai di maionese qualche gheriglio di noce 2 cucchiai di succo di limone olio extravergine di oliva 1 dado per 1/2 litro di gelatina sale pepe Procedimento:
Lessate per 20 minuti il petto di pollo in acqua bollente con 1/2 costa di sedano, aromi, scalogno, un pizzico di sale grosso e pepe in grani. Poi tagliatelo a cubetti. Preparate 1/2 litro di gelatina con il dado, usando il brodo di cottura del pollo filtrato, unite il succo di limone e fate raffreddare, ma non rassodare. Tagliate a dadi sottaceti e sottoli. Riducete il sedano rimasto a rondelle. Mescolate sottaceti, sottoli, sedano, noci e pollo con 3 cucchiai di olio, sale, pepe e la maionese. Disponete le uova. Versate in uno stampo un dito di gelatina, fatela roteare per formare un velo anche sulle pareti e mettete in frigo per almeno 20 minuti. Ripetete la stessa operazione un'altra volta e fate rassodare in
frigo. Sistemate nello stampo le uova sode a spicchi qualche nastro di carote e zucchine e listarelle di cotto, decorando le pareti dello stampo, coprite con poca gelatina e mettete in frigo per almeno 20 minuti. Riempite lo stampo con metà del composto alla maionese, coprite con un velo di gelatina e mettete in freezer per 15 minuti. Fate un altro strato con le verdure, il prosciutto e il composto di pollo e maionese rimasto. Coprite con la restante gelatina e passate in frigo per 6 ore. Immergete il fondo dello stampo per 2-3 secondi in acqua calda e sformate l'aspic in un piatto.
Aspic di macedonia Ingredienti: Frutta fresca una busta di gelatina in polvere per torte zucchero limone cointreau (o maraschino) Procedimento: Tagliare un pò di fragole, banana e kiwi a fette e posizio-
narle nelle pareti dello stampo che vogliamo utilizzare. Poi tagliamo la frutta rimanente a dadini, piuttosto piccoli e con questi, riempire i contenitori. Preparare la gelatina come da istruzioni sulla busta, aggiugendo un pò di limone, e versare sui contenitori. Lasciare in frigo per mezza
giornata, staccare un pò dalle pareti e girare su un piatto. Irrorare con un pò di cointreau e servire.
Preparate la gelatina e mettetene uno strato in uno stampo grande. Mettete l'uovo e le verdure, ricoprite con il resto della gelatina e tenete in frigorifero finché non si è solidificata
06.05 Euronews 07.00 Il Quotidiano 08.15 Cartoni animati 10.00 Tf – 8 semplici regole 10.20 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 UEFA Euro 2012TM Quarti di finale (r) 13.55 Automobilismo: Formula 1 GP d'Europa prove 15.05 UEFA Euro 2012TM Quarti di finale (r) 16.50 Film – La battaglia di Alamo 19.30 Golf 20.20 UEFA Euro 2012TM Quarti di finale 22. 45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro
Canale 5 21.11
07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.50 Inform. – Superpartes 09.51 Film – Troppo belli 11.00 Tgcom 11.01 Meteo 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Appuntamento a tre 14.35 Tgcom 14.36 Meteo 15.45 Film – Piper 17.45 Minis. – Anni 50 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Film – Nemiche amiche 23.32 Film – Appuntamento al bui (commedia) 01.30 Tg 5 notte
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Isabel è una fotografa di moda che pensa esclusivamente alla carriera e che deve occuparsi dei figli del suo nuovo compagno Luke: Anna di dodici anni e Ben di sette. Sia Isabel che i due bambini amano con tutto il cuore Luke, ma tra di loro i rapporti non sono idilliaci. Isabel deve fare i conti anche con Jackie, la madre naturale, considerata dai due bambini insuperabile in tutto. La donna nutre ovviamente del risentimento nei confronti di Isabel che le ha "rubato" i figli. Ma un giorno Jackie si scopre malata di cancro. Le due, dopo reciproche accuse e liti furibonde, riescono comunque a trovare un equilibrio e a diventare finalmente amiche, per il bene dell'uomo che hanno amato e che amano e soprattutto per il bene di coloro che sono stati "il loro passato ed il loro futuro".
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Bindi the jungle girl 09.25 Tf – The latest Buzz 10.10 Sulla via di Damasco 10.40 Meteo 2 10.45 ApriRai 10.50 Rai Parlamento 11.30 La nave dei sogni 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Rai Sport Dribbling Europei 13.45 Automobilismo: Formula 1 GP d'Europa prove 15.30 Tf – Squadra speciale Lipsia 16.15 Tf – Squadra speciale Stoccarda 17.00 Tf – Chaos 17.40 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 In buona salute 18.35 Tf – Sea Patrol 19.30 Tf – Il Clown 20.25 Estrazione del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Film – Omicidi di coppia 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.30 Tg 2
Italia
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OCCHIO AI PROGRAMMI
Nemiche amiche
06.10 Da Da Da in musica 06.35 Quark Atlante 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Road Italy Day by day 07.15 Tf – La casa delle sette donne 08.00 Tg 1 09.10 Tf – La casa del guardaboschi 09.55 Tg 1 L.I.S. 10.00 Rai Parlamento 10.50 Che tempo fa 10.55 Overland 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Linea Blu 15.45 Quark Atlante 16.30 MixItalia 17.00 Tg 1 17.30 Che tempo fa 17.15 A sua immagine 17.45 Tf – Homicide Hills 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Quarti di finale 23.05 Rai Sport Notti Europee 00.35 Tg 1 Notte 00.45 Che tempo fa 00.50 Cinematografo Speciale
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GIUGNO
07.00 Euronews 09.20 La storia del Regionale 09.40 Festa mobile 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Info. – Falò (r) 13.50 Documentario 14.40 Film – Moondance Alexander (commedia) 16.15 Film – Turner e il casinaro (commedia) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Tbilisi 19.30 Il Quotidiano 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Sottosopra: orizzonti di montagna 22.15 CinemaSuisse 22.45 Tf – Due uomini e mezzo 23.10 Telegiornale Notte
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07.25 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.02 Studio Sport 13.40 Tf – I simpson 14.10 Red Bull Flugtag 15.20 Film – Speed racer 16.22 Tgcom 16.22 Navigare informati 17.50 Tf – Futurama 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.35 Film – Piccola peste 20.22 Tgcom 20.25 Meteo 21.10 Film – Harry Potter e il prigioniero di Azkaban 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 00.05 Film – Gli scaldapanchina 01.02 Tgcom 01.05 Navigare informati 02.05 Show – Poker1mania 01.55 Tf – The Event 02.40 Studio aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Tf – The Event 05.50 Mediashopping
07.05 Tf – Wind at my back 07.50 Film – Il brigante di tacca di lupo (avventura) 09.25 Film – È permesso maresciallo (commedia) 11.00 Tgr - La marciliana di chioggia 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Kilimangiaro album 13.10 Tf – 14° distretto Maria 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Ciclismo 15.15 Tg 3 L.I.S. 16.10 Film – Se non avessi più te 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport 20.25 Blob 20.40 Film – Agente 007 - Al servizio di Sua Maestà (spionaggio) 23.10 Tg 3 23.25 Tg Regione 23.30 Ombre sul giallo 00.50 Tg 3 01.00 Tg 3 Agenda del mondo
Rete 06.50 Mediashopping 07.40 Tf – GSG9 08.28 Navigare informati 08.30 Tf – GSG9 09.35 S-News – L'Italia che funziona 09.50 Tf – Monk 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Cuore contro cuore 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Perry Mason 15.42 Tgcom 15.45 Navigare informati 17.00 Tf – Lie to me 17.55 Documentario 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.23 Tg 4 19.35 Tf – Colombo 21.15 Tf – The Mentalist 23.56 Film – Incontro fatale 00.42 Tgcom 00.45 Meteo 01.50 Tg 4 Night News 02.13 Show – Ieri e oggi in tv 04.45 Film – Scusi, Lei conosce il sesso?
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20 giugno 2012 • la Pagina
La Paura dei Manetti
Dopo L'arrivo di Wang ritorna nelle sale il terribile duo del cinema italiano con una storia liberamente ispirata al sequestro e alla prigionia dell'austriaca Natascha Kampusch Per gli amanti della tensione è in uscita l’ultimo film dei fratelli Manetti, Paura 3D, una storia claustrofobica e sadica (mentalmente e fisicamente), proprio per la straordinaria capacità dei due registi e sceneggiatori di maneggiare la suspense con un'accorta scelta di tempi, montaggio delle immagini e direzione degli attori. E la tensione, il brivido si fa più palpabile sapendo che il film si ispira ad una storia raccapricciante realmente accaduta, quella di Natascha Kampusch, la ragazza austriaca rapita e tenuta rinchiusa per otto anni dal suo aguzzino. I Manetti, infatti, hanno apertamente dichiarato di essersi ispirati al famoso fatto di cronaca, donandogli un taglio più dark ed esasperato: "Abbiamo approfondito la vicenda della ragazza austriaca Natascha Kampusch, rapita e segregata per otto anni. Noi l'abbiamo messa in scena in modo molto più spettacolare". Ma oltre questo riferimento "Paura 3D" vive di citazioni, alcune testuali come il libro dei racconti E.T.A. Hoffman mostrato nella casa dove si svolge la vicenda, altre stilistiche gettando uno sguardo a Dario Argento, Mario Bava e più alla larga a certo horror nipponico. Soprattutto al maestro dell’horror italiano, Dario Argento, i due fratelli guardano per le atmosfere dark e inquietanti: cantine buie, lunghi corridoi, porte chiuse con lucchetti dove si celano misteriose presenze. Sceneggiatura semplice e lineare che si concede qualche sorpresa, soprattutto nell’inaspettato finale, movimenti di macchina veloci che conferiscono il ritmo giusto alla pellicola, riprese dall’alto alternate a quelle dal basso e intensi movimenti a seguire i personaggi per dare un senso di maggior realismo alle immagini e giocare sul forte pathos, tipico degli horror, nell’attesa che qualcosa di sinistro si manifesta ai nostri occhi. Nonostante qualche scena un po’
tragicomica, che di horror ha ben poco, Paura 3D dei Manetti Bros, come sono chiamati nell’ambiente, riesce a creare il giusto mix di ansia, tensione ed inquietudine e nonostante la sensazione di trovarsi di fronte ad un finale già scritto, è bene attendere l’ultima scena per scoprire che il film non è poi così ovvio come può sembrare. La trama: nelle strade della periferia romana dei nostri giorni, scorrono le vite di tre amici: Marco, Simone e Alessandro. Il primo suona in una rock band e spera di diventare famoso, il secondo è un ragazzo talmente noioso e impacciato da essere nuovamente stato scaricato dalla ragazza di turno, e il terzo è un meccanico con la passione per l’alcool e l’erba. I ragazzi si ritrovano in mano le chiavi di una bellissima villa fuori città. È la villa del Marchese Lanzi, la cui macchina è in riparazione all’officina in cui lavora Alessandro, che sarà via per tutto il fine settimana. Il Marchese è un tipo strano, un ricchissimo collezionista d'auto d'epoca. I tre ragazzi non resistono e si tuffano senza limiti nel lusso della villa. Ma c'è un'unica cosa che non dovrebbero fare: andare in cantina dove è custodito un oscuro segreto. In quest'horror firmato Marco e Antonio Manetti vediamo in azione un ristretto e bravo cast formato da Francesca Cuttica, Domenico Diele, Lorenzo Pedrotti e Claudio di Bigio e soprattutto Peppe Servillo, fratello del più noto Toni ed ex voce degli Avion Travel, che inaspettatamente veste i panni dell’insospettabile orco risultato eccellente nella resa. Ma il film gode di diversi ottimi elementi come gli effetti speciali curati da Sergio Stivaletti che, nelle scene di violenza esibita ed ostentata, sarebbero bastati a creare quell’effetto di ripugnan-
za e di orrore che lo spettatore prova davanti alla brutalità di un gracilino e fisicamente innocuo Marchese d’alto borgo; e le atmosfere sonore di Pivio che realizza una colonna sonora ricchi inserti di Hip hop e Rap, che verosimilmente, possono rappresentare generi che anche nella vita reale appartengono ad una giovane generazione, come i tre protagonisti del film. Il genere predominante a cui si ascrive la musica però è il Metal, e si avvale di numerose
collaborazioni con gruppi italiani molto famosi sul mercato estero. A questa alternanza di musiche Pivio inserisce un largo uso delle sonorità e dei rumori aumentando in crescendo la sensazione di disagio e inquietudine che pervade gran parte del film.
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DOMENICA
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Due amiche esplosive 20.40
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La stagionata groupie Suzette vive ancora seguendo le band e senza una residenza stabile, ma non se la passa troppo bene. Decide quindi di andare a trovare la sua inseparabile amica di un tempo, Lavinia "Vinnie", con la quale aveva condiviso gli anni da groupie al seguito delle più note rock band degli anni Sessanta. Lavinia, però, ha ormai un marito ed è diventata una perfetta madre di una famiglia dell'alta borghesia, posata e perbene. L'arrivo della scatenata Suzette dapprima le sconvolgerà la vita, e poi le farà ritornare lo spirito degli anni '60. Nel corso delle avventure, Suzette avrà anche modo di conoscere il complessato Harry.
07.57 Meteo 5 08.00 Tg 5 Mattina 08.51 Tf – Circle of Life 09.51 Tf – Finalmente soli 10.50 Film – Alibi seducente 12.21 S-News – Tg Bau & Miao 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.40 Minis. – Il peccato e la vergogna (drammatico) 16.01 Film – Rosamunde Pilcher: Per amore e per passione 18.00 Tf – Baciato dall'amore 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Dopo Tg5 21.16 Tf – Caterina e le sue figlie 3 23.35 Film – La bella società 00.29 Tgcom 00.30 Meteo 5
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RSI La 1
06.00 Tf – Cuori rubati 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 08.45 Tf – Lola e Virginia 09.00 Tf – Battle Dance 09.50 Automobilismo: Formula 1 G.P. d'Europa 11.30 Film – La nave dei sogni 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Rai Sport Dribbling Europei 14.15 Tf – Il commissario Herzog 16.15 Film – Disposti a tutto 17.40 Tf – Due uomini e mezzo 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Film – Verità inaccettabile 19.35 Tf – Il Clown 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.50 Tf – Ringer 00.05 Tg 2 00.25 Protestantesimo 00.55 Film – Las Vegas Terapia per due (commedia) 02.25 Meteo 2 02.30 Appuntam. al cinema 02.35 Film – Last Days
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11.55 Minisguard 12.00 UEFA Euro 2012TM Quarti di finale (r) 13.50 Automobilismo: Formula 1 G.P. d'Europa 15.35 Sport Adventures 16.05 Film – Ben-Hur 19.30 Documentario 19.50 Sport Adventures 20.20 UEFA Euro 2012TM Quarti di finale 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro 23.20 Automobilismo: Formula 1 G.P. d'Europa (r) 01.10 Il Quotidiano 01.30 Telegiornale notte 01.45 Meteo notte
07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Road Italy Day by Day 07.15 Tf – La casa delle sette donne 08.00 Tg 1 08.20 Easy Driver 09.00 Tg 1 09.05 Tf – La casa del guardaboschi 09.50 Tg 1 L.I.S. 09.55 Linea verde orizzonti estate 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa 12.20 Linea verde estate 13.10 Automobilismo: Formula 1 G.P. d'Europa 13.30 Tg 1 Giorno 16.30 Tg 1 16.35 Aeronautica: Azzurro tricolore 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Quarto di finale 23.05 Rai Sportt Notti Europee 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Applausi 02.15 Music. – Sette note
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07.10 Strada regina 07.30 Euronews 09.10 La Storia del Regionale 09.35 Tbilisi 10.05 Documentario 11.00 Paganini ripete 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Film – La maschera di Zorro (avventura) 14.55 Film – Apollo 13 17.10 Tf – Mr Bean 17.35 Documentario 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Documentario 19.00 Il Quotidiano 19.15 Speciale votazioni 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – Due amiche esplosive (commedia) 23.20 Telegiornale Notte 23.35 Meteo notte 23.40 A qualcuno piace corto 00.30 Film – Kissing Jessica Stein (commedia)
07.00 Info. – Super Partes 07.40 Cartoni animati 10.00 Film – Frank 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Tf – Futurama 13.30 Film – Ritmo del successo (commedia) 14.16 TgCom 14.19 Meteo 15.45 Film – Superman II 16.41 Tgcom 16.44 Meteo 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 S-News – Bau Boys 19.25 Film – Senti chi parla 20.37 TgCom 20.40 Meteo 21.30 Cult. – Archimede 00.30 Info. – Confessione reporter 02.00 Film – Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D 03.25 Studio aperto - La giornata 03.40 Mediashopping 03.55 Tf – Journeyman 05.20 Mediashopping 05.35 Tf – True Jackson 06.05 Mediashopping
06.00 Fuori Orario 07.10 Tf – Wind at my back 08.45 Film – Desiderio è sole 10.25 Tf – Agente Pepper 11.15 Tgr Premio Amalfi Biagio Agnes 11.40 Tgr RegionEuropa 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Il capitale di Philippe Daverio 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Film – Chimera 15.00 Tg 3 L.I.S. 16.20 Film – Elsa e Fred, intramontabile effervescenza 18.10 Tf – I misteri di Murdoch 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.45 Film – Pane, amore e... 22.35 Tg 3 22.45 Tg Regione 22.50 Film – Lezioni d'amore 00.40 Tg 3
Rete 06.25 Tg 4 Night News 06.45 Mediashopping 07.15 Info. – Super partes 08.30 Cult – Ti racconto un libro 08.50 S-News – Slow Tour 09.25 S-News – Correndo per il mondo 10.00 Santa Messa 11.00 S-News – Pianeta Mare 11.30 Tg 4 Giorno 11.54 Meteo 12.00 S-News – Melaverde 13.20 S-News – Pianeta Mare 14.02 S-News – Donnavventura 14.45 Film – Io no spik inglish 16.42 Film – Cincinnati Kid 18.55 Tg4 19.19 Meteo 19.35 Tf – Colombo 21.30 Film – Insomnia 22.12 TgCom 22.15 Meteo 23.50 S-News – L'Italia che funziona 00.07 Film – Beautiful Joe 00.10 Film – Bambola 01.50 Tg 4 Night News 02.28 Show – Ieri e oggi in Tv 03.25 Film – Il muro di gomma (drammatico)
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"Di che segno sei?" è una delle domande che più frequentemente poniamo a qualcuno quando vogliamo saperne di più sul suo conto e avvicinarci al suo mondo. Lo zodiaco, infatti, da sempre ci dà informazioni per entrare in contatto con gli altri in modo più profondo e consapevole. Mauro Perfetti, ci aiuta a orientarci nel mondo dei segni, per imparare a scoprire gli altri e noi stessi grazie alle indicazioni delle stelle. L'autore non si limita ad analizzare lo zodiaco, ma ci dà anche informazioni pratiche per dare una svolta alla nostra vita sentimentale ed emotiva. • • • •
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Consigli facili per pulire
Come si pulisce perfettamente una bottiglia?
Ecco alcune curiose ricette per pulire bene le bottiglie: • Infilate nella bottiglia una patata cruda, sbucciata e tagliata a pezetti, assieme a un cucchiaio di sale grosso e a non più di 2 cucchiai di acqua. Agitate a lungo, poi sciacquate con cura. • Riempite la bottiglia con acqua calda, aceto, sale e grani di riso o pezzetti di guscio d'uovo. Agitate bene, lasciate in posa per parecchie ore, scuotendo di quando in quando, e sciaquate. • Legate una catenella a un pezzo di corda, infilatela nella bottiglia piena di acqua calda e detersivo, chiudete la bottiglia e agitate bene. Quando è pulita, togliete la catenella e sciacquate.
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VARIE 37
★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete
(21 marzo - 20 aprile)
Con Mercurio in Cancro, dissonante, occhio agli errori di distrazione negli scritti: potrebbero costarvi cari, specie con le eredità. In amore il dialogo approfondito è più difficile, troppa dispersione per troppi incontri, meglio puntare decisamente sull’azione.
Toro
(21 aprile - 20 maggio)
Ancora tanta energia da vendere fino al 24, Marte è una fonte inesauribile, poi sarete più tranquilli: ci penserà Urano a calmare i bollenti spiriti. Spese impreviste ma anche entrate insperate. L’amore è erotico come non mai, ma sarà un fuoco di paglia.
Gemelli
(21 maggio - 21 giugno)
Piccoli guadagni extra, peraltro molto sudati. Venere nel vostro segno vi fa sognare l’amore con un pizzico d’ironia, proprio come piace a voi. Nella carriera momento di confusione: non sapete cosa fare ma urgono delle scelte. Le stelle prevedono un trasloco.
Cancro
(22 giugno - 22 luglio)
Mercurio entra nel vostro segno: nuove idee, creatività e dialogo costruttivo con gli altri. Il lavoro procede bene, anche se a volte vi viene in mente di voltare pagina. In amore verranno tempi migliori, Venere s’è preso una pausa: sta a voi non farla durare.
Leone
(23 luglio - 22 agosto)
Siate più discreti nel parlare dei fatti vostri con gli altri: circolano pettegolezzi. L’amore con Venere in Gemelli sente di più l’amicizia che la passione. Guidate con prudenza, le distrazioni possono creare situazioni di pericolo. Scintille tra parenti.
Vergine
(23 agosto - 22 settembre)
Venere in Gemelli e Marte in Toro agitano l’amore: troppo passionali per voi, essendo dissonanti. Le belle parole dette al momento giusto sciolgono i momenti difficili. Il prossimo fine settimana avrete una sorpresa in casa: potrebbe cambiarvi la vita.
Bilancia
(23 settembre - 22 ottobre)
L’amore è il vostro asso nella manica: Venere in trigono in Gemelli vi rianima della presenza un po’ pesante di Saturno nel segno. Venere, comunque, non porta solo amore ma anche un po’ di soldi. Preparatevi per tempo quando dovrete fare lunghi viaggi.
Scorpione
(23 ottobre - 21 novembre)
Mercurio vi salva da un periodo difficile fatto d’imprevisti e spese inattese. E vi trova un nuovo lavoro, o vi regala un incontro che vi solleva il morale. State attenti a non cadere nella trappola delle lusinghe, a cui voi, creduloni come non mai, siete particolarmente sensibili.
Sagittario
(22 novembre - 20 dicembre)
L’amore vi dà soddisfazioni, mentre Mercurio vi fa spendere troppo. Venere, tuttavia, guarda in più direzioni e questo vi dà l’occasione per tenere il piede in più scarpe. Marte in Toro, nella casa del lavoro, può creare tensioni improvvise con un dipendente.
Capricorno
(21 dicembre - 19 gennaio)
Sul tavolo arriva un contratto che aspettavate da tempo: ragionate prima di firmarlo e soprattutto guardate i codicilli. Venere in Gemelli vuole flirt, l’esatto contrario di ciò che volete voi. A volte bisogna fare buon viso a cattivo gioco e stavolta tocca a voi.
Acquario
(20 gennaio - 19 febbraio)
L’amore è ancora ottimo, sia per l’armonia tra fidanzati che tra coniugi. Chi semina, raccoglie. Occhio alle pretese esagerate di un Saturno troppo selettivo. Prendete delle decisioni sul lavoro tenendo presente che ne va del prossimo futuro. Liete sorprese in arrivo.
Pesci
(20 febbraio - 20 marzo)
Riceverete una proposta di lavoro che vi darà grande soddisfazione, ma non tutti i colleghi saranno disposti ad accogliervi con entusiasmo. State alla larga dai mediocri e ne guadagnerete. In amore nonostante Venere vi voglia disimpegnati, sarete lungimiranti.
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LUNEDI
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L'anziano curatore del celebre Musée du Louvre di Parigi, Jacques Saunière, viene trovato morto all'interno della Grande Galleria del museo, nudo, disposto per terra come l'uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, e coperto di simboli da lui stesso tracciati con il suo sangue. Inizia così per Robert Langdon, professore di simbologia religiosa all'Università di Harvard, un viaggio alla scoperta di un grande mistero dell'umanità: il santo Graal. Accompagnato da Sophie Neveu, nipote del curatore ucciso, dovrà ripercorrere indizi nascosti nelle più affascinanti opere d'arte spostandosi da Parigi a Londra. La chiave del mistero fu custodita per secoli dal Priorato di Sion e dai cavalieri templari: si tratta di un segreto che potrebbe compromettere i fondamenti del Cristianesimo, ed in particolare quelli della dottrina professata dalla Chiesa cattolica.
06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Real – Mammoni 17.10 Sitcom – Friends 17.35 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Tf – Grey's Anatomy 23.00 Tf – Rookie Blue
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film – Estate di George 10.00 Tg 5 10.06 Meteo 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.45 Tg 5 16.51 Film – Un uomo da copertina 17.46 Tgcom 17.45 Meteo 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Show – Ciao Darwin 5 00.15 Tf – Damages 01.15 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Veline (r) 02.31 Mediashopping
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RSI La 1
06.30 Il caffé di Corradino Mineo 08.00 Agorà 10.00 10 minuti di... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 - Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Tolgo il disturbo 17.25 GEOMagazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – The Queen 22.55 Tg Regione 23.00 Tg 3 Linea notte estate 23.35 Documentario 00.25 Fuori Orario
Rete
Italia
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
Il codice Da Vinci
06.15 Tf – Top Secret 07.00 Sorgente di vita 07.30 Cartoni animati 10.20 Tf – La complicata vita di Christine 10.40 Tg 2 Insieme Estate 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con Costume 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 21.50 Tf – Una scatenata coppia di sbirri 23.30 Tg 2 23.45 Film – Matrimoni e altri disastri
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06.00 Meteo notte 06.05 Euronews 07.00 Il Quotidiano 08.15 Cartoni animati 10.05 Euronews 12.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.35 Film – Totò, Peppino e la dolce vita (commedia) 14.00 Tennis: Wimbledon 2012 20.10 Tf – One Tree Hill 20.50 Insieme 21.00 Documentario 22.10 Studio medico 22.40 Tf – Dr House 23.25 Estival Jazz Lugano 2011 00.05 Tennis: Wimbledon 2012 (r) 01.10 Il Quotidiano 01.30 Telegiornale Notte (r)
06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 della Storia estate 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Tg 1 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Film – Un caso d'amore 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Heartland 18.00 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi gold 21.20 Show – Concerto per l'Emilia 23.55 Porta a porta 01.00 Tg 1
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GIUGNO
09.40 Caucaso 10.05 Tf – Doc 10.50 Tf – La signora in giallo 11.40 Piattoforte 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – 8 semplici regole 13.10 Tf – One tree Hill 13.50 Tf – Zoo Doctor 14.40 Film – Amori, figli e altri disastri (commedia) 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Film – Mai stata baciata (commedia) 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Tf – The Mentalist 18.55 Il Quotidiano flash 19.00 Paradisi ecologici 19.30 l Quotidiano 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Film – Il codice Da Vinci 23.30 Telegiornale Notte 23.45 Meteo Notte 23.50 Segni dei tempi
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Più forte ragazzi 08.40 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Cuore contro cuore 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 17.00 Tf – Commissario Cordier 18.55 Tg 4 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – Il patriota 00.23 Show – Cinema d'estate 00.25 Film – Carnera - The walking mountain 00.48 Tg 4 Night News 00.58 Meteo 03.05 S-News – L'Italia che funziona 03.08 S-News – Pianeta mare 04.05 S-News – Modamania
20 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
VARIA 39
APPUNTAMENTI Ass. AITEF
Fogolâr Furlan Udinese Club Zurigo
Comunità cattolica
Ass. Balera Club
organizza
organizza
organizza
organizza
Tradizionale grigliata friulana
Festa dei giovani e torneo di calcio
Serata danzante
Soggiorno Marino 2012 dal 28 agosto al 11 settembre
domenica, 24 giugno, ore 11.30
Gabicce Mare
Clubhaus RGL Dietikon
sabato, 23 giugno, ore 19.00
Organizzato per la terza età un soggiorno Marino. Località Gabicce Mare Hotel Splendid *** Quota di partecipazione Fr. 1200.00 viaggio in autobus di Gran Turismo Sistemazione in camera doppia con servizi, pensione completa (incl. bevande), servizio spiaggia, 1 ombrellone, 2 lettini ogni 2 persone. Per info: Armando Caravetta 056 633 59 69 aitef.bremg@gmail.com
sabato e domenica, 23-24 giugno, dalle 13.00 alle 18.00
Spreitenbachstrasse - vogliate usare i parcheggi presso la Stadthalle
presso il
La Balera Club
presso
presso il
La polenta sarà cucinata in loco, come la tradizione vuole che sia fatta, dal presidente dei Bergamaschi nel Mondo di Zurigo, signor Bonadei. Ospiti i pompieri di Dietikon con il furgone pompa-birra alla spina. Non mancherà la lotteria. Allieterà la giornata Luigino con la sua fisarmonica. Prezzo grigliata Fr. 20.00 incl. costina, salsiccia, montasio e polenta Vini della giornata: tradizionali bianchi e rossi friulani
L'Italia gioca e tu mangi gratis!
presso la
distretto Affoltern a.A. comune di Ottenbach
Badenerstrasse 816 - 8048 Zurigo
Il torneo di calcio è suddiviso fra bambini, ragazzi, adulti, donne, Lui e Lei. Sette giocatori più eventuali tre riserve. Adesioni presso Michele Fiore, Riedstr. 6 - 8908 Hedingen 079 414 56 31 m.giore85@bluewin.ch
Entrata Fr. 8.00 Ci farà compagnia "Gigi con la sua musica dal vivo" Naturalmente ci sarà tavola calda per chi desidera cenare. Per info e prenotazioni: 079 436 18 91
Indovinello Tre macchine partono da Salerno e devono arrivare a Napoli. Premettendo che hanno la stessa velocità e compiono lo stesso percorso, perchè 2 impiegano 1 ora e 20, mentre l'altra impiega 80 minuti?
Durante le partite degli Europei di calcio. Penne al sugo gratis per tutti. Gli Amici del Sud in Svizzera Zürcherstr. 73, 8800 Thalwil Info: Leo (079/319 64 58)
1 ora e 20 minuti sono la stessa cosa di 80 minuti!
GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 25 REBUS (4,9)
SUDOKU
CRUCIPIXEL
È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.
Rebus (4,5) AL tomo; N tè = Alto monte
Soluzione
SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 24
BARZELLETTE
- Maestra, le posso fare un indovinello? - Ma certo Pierino dimmi pure... - Se su una quercia che ha cento rami, per ogni ramo nascono due foglie, quante foglie ci sono in tutto? - Ma, 200 Pierino... - E se nascono due ciliege per ogni ramo? - Sempre 200 Pierino... - Ok maestra. Ora ascolti bene: se sale un gallo e fa l'uovo, dove cade? - Pierino ma il gallo non fa l'uovo... - E perché la quercia fa le ciliege?!?
LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE
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LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
MARTEDI
Ancora 48 ore
Rete 4
21.10
Rete
Italia
ABBONAT I 043 322 17 17
06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Più forte ragazzi 08.40 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Cuore contro cuore 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.40 Film – Inferno bianco 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Telen. – Tempesta d'amore 20.30 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – Ancora 48 ore 23.15 Show – Cinema d'estate
rinnova chiama! 043 322 17 17
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06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Real – Mammoni 17.10 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Real – Mammoni - Chi vuole sposare mio figlio? 23.20 S-News – L'italia che funziona 23.35 Film – Scary Movie 4 01.30 Tf – Nip / Tuck 02.20 Tf – Saving Grace 03.05 Studio Aperto - La giornata
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Negli ultimi quattro anni, l'agente Jack Cates è stato sulle tracce di un non meglio identificato trafficante di droga che si fa chiamare "Ice Man". Durante un conflitto a fuoco con un gruppo di scagnozzi di Ice Man, Jack finisce per ucciderne uno. Tuttavia le prove che la vittima era armata ed aveva sparato per prima non si trovano e Jack viene sospeso dal servizio. A questo punto se Jack non riesce a catturare entro 48 ore l'imprendibile Ice Man, finirà in carcere. Jack riesce a ottenere la scarcerazione di Reggie Hammond, che in precedenza l'aveva aiutato in un'altra indagine, e che si dimostra abbastanza a conoscenza dei segreti di Ice Man. Dopo una serie di rocambolesche vicende seguendo un'unica pista, i due uomini riescono a confrontarsi con Ice Man e ad avere la meglio. Reggie finalmente è in libertà, mentre Jack può continuare a lavorare come poliziotto temuto e rispettato.
06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete Tf – 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film – Una casa per Mamma e Papà (commedia) 10.00 Tg 5 10.05 Meteo 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centrovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.51 Film – Inga Lindstrom La signora del faro 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.10 Tf – Dr. House 23.30 Music. – Biagio Antonacci 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Veline (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Tf – Quai
08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10 minuti di... 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Il lungo duello 17.45 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Ballarò 23.35 Tg Regione 23.40 Tg 3 Linea notte estate 00.15 Correva l'anno
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OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 10.20 Tf – La complicata vita di Christine 10.40 Tg 2 Insieme Estate 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con Costume 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – La spada della verità 22.40 Tf – Supernatural 23.25 Tg 2 23.40 Terre meravigliose
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05.00 Euronews 05.50 Telesgiornale notte 06.00 Meteo notte 06.05 Euronews 07.00 Il Quotidiano 08.15 Cartoni animati 08.00 Euronews 10.05 Tf – 8 semplici regole 10.25 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.30 Film – Accadde al penitenziario (commedia) 14.00 Tennis: Wimbledon 2012 20.15 Tf – One Tree Hill 21.00 Documentario 21.55 Il giardino di Albert 22.45 Tf – Dr House
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 08.20 Tg 1 Focus 09.00 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 09.55 Relazione annuale dell'autorità 10.50 Unomattina Vitabella 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetti finale 15.15 Film – Un caso d'inganni 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Heartland 18.00 Tf – Il commissario Rex 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi gold 21.20 Film – Sister Act 2 23.20 Passaggio a Nord Ovest 00.25 Tg 1 00.55 Che tempo fa
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08.40 Documentario 10.05 Tf – Doc 10.44 Tf – La signora in giallo 11.40 Piattoforte 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – 8 semplici regole 13.10 Tf – One tree Hill 13.50 Tf – Zoo Doctor 14.40 Film – Quattro giorni in Toscana (commedia) 16.15 Film – Penelope 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Tf – The Mentalist 18.55 Il Quotidiano flash 19.00 Documentario 19.30 Il Quotidiano 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Grey's Anatomy 21.50 Tf – Private Practice 22.35 Tf – Brothers & Sisters 23.20 Telegiornale notte 23.35 Meteo notte 23.35 Tf – CSI: Scena del crimine 00.25 Tf – CSI: Miami
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piccolo schermo 41
20 giugno 2012 • la Pagina
Le serie TV italiane Dopo aver visto le novità americane sul fronte dei telefilm e delle serie tv, diamo uno sguardo alla situazione italiana che risulta molto ricca Rai e Mediaset fanno il pieno di fiction. I Set sono aperti per l'estate per animare le serate italiane del prossimo autunno: lunghe serialità, miniserie e tv movie, commedia e storia, mafia e 'ndrangheta, famiglie di oggi e di ieri. Ce n'è per tutti i gusti. Per quanto riguarda la RAI, i titoli in lavorazione sono molti. A Roma sono già iniziate da pochi giorni e dureranno per circa 8 settimane le riprese de “L’ultimo papa re” una miniserie prodotta per la Rai da Dauphine Film Company e vede protagonisti Paola Tiziana Cruciani volto noto della televisione italiana e il suo collega e maestro Gigi Proietti. La miniserie sarà girata tra Roma e Belgrado e racconta della Roma pontificia del 1867 guidata da Pio IX viene sconvolta da un attentato dinamitardo compiuto nelle fogne della caserma Serristoridove persero la vita ventitré zuavi francesi filo-papali: una contessa, madre segreta del rivoluzionario Cesare Costa, accusato insieme agli amici Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti di aver compiuto tale strage, si rivolge a un giudice della Sacra Consulta, monsignor Colombo da Priverno affinché la aiuti. Nei primi giorni di giugno hanno preso avvio le riprese della fiction “Domenico Modugno” dedicata al cantante, diretta da Riccardo Milani e prodotta dalla Cosmo Production Srl con Rai Fiction in coproduzione con Europroduzione Srl e con il sostegno di Apulia Film Commission. I ciak saranno nei luoghi cari al grande artista: tra Polignano a Mare (suo paese nativo) e Bitonto, tra San Pietro Vernotico e Montalbano di Fasanio. A interpretare Modugno il sempre bravo Beppe Fiorello, mentre il ruolo di sua – Franca Gandolfi – toccherà alla dolce e talentuosa Kasia Smutniak. Si ripercorreranno la tappe più importanti della vita del grande Mimmo, dalla decisione di abbandonare la sua terra per trasferirsi a Roma in cerca di fortuna come attore, dal suo ingresso al Centro Sperimentale di Cinematografia alla difficoltà incontrate per via del suo marcato accento meridionale, dall’ostinazione e dallo spirito ribelle
che sempre lo caratterizzarono agli anni del successo e alla nascita del mito. Nel racconto ci saranno anche i suoi amici di tutta la vita, Franco Migliacci e Riccardo Pazzaglia, con cui divise gioie e dolori. Ci sarà l’amore, ovvero l’incontro con Franca; ci saranno le dure giornata divise fra lo studio, i mille provini a Cinecittà, le esibizioni canori nei piccoli locali del centro di Roma. Con “Casa e bottega” si segna il ritorno di Renato Pozzetto in TV. La miniserie in sei puntate vede tra i protagonisti anche Nino Frassica e Anna Galiena per la regia di Luca Riboldi, le riprese sono iniziate i primi di giugno sul Lago Maggiore e dureranno 8 settimane. Renato Trezzi (Renato Pozzetto) veste i panni d un imprenditore dai sani principi, stimato dai suoi operai e colleghi che pur di non chiudere, causa crisi, si trova costretto a chiedere prestiti ad una società che a sua insaputa si rivelerà illegale. Partirà l’indagine di un giovane maresciallo alla ricerca dei responsabili dei prestiti illegali. “Altri tempi” è il titolo della serie diretta da Marco Turco, girata a Torino, e incentrata sul tema della prostituzione ed in particolare sull'abolizione delle case chiuse. Protagonista Vittoria Puccini. Ad agosto inizieranno le riprese di altre 2 serie televisive per la RAI: “Lucciole per lanterne” dedicata al poeta Carlo Alberto Salustri (Trilussa), protagonista Michele Placido, dirige Ludovico Gasparrini; e “Trilogia anni ’70”
prodotta dalla Albatros che per la Rai ha già pronta la seconda stagione di “Terra Ribelle”. A proposito di seguiti, sono già pronti i set per molte delle serie di cui abbiamo visto le prime stagioni: “Paura d’amare 2”, serie diretta da Vincenzo Terracciano ambientate in Tunisia. “A un passo dal cielo 2” con Terence Hill; “Che Dio ci aiuti 2”, con Elena Sofia Ricci, incentrato più sui temi sociali che sul giallo. Ma resistono anche le serie televisive che seguiamo da più tempo: “Un caso di coscienza 5”, il legal drama all'italiana con Sebastiano Somma e la new entry Vittoria Belvedere; e una delle fiction più longeve “Un medico in famiglia 8”, che vede il ritorno quest'anno di Lino Banfi nei panni di Nonno Libero, anche solo
per sei puntate. Anche Mediaset ha in serbo tante novità per gli appassionati di serie. A parte la nuovissima miniserie “Le mani dentro la città” per la regia di Alessandro Angelini, la fiction “Baciamo le mani”, registrata tra Roma e Sofia con Sabrina Ferilli, Francesco Testi e Virna Lisi, che verrà trasmessa nel 2013. La serie è stata ambientata negli anni sessanta tra la Sicilia e l’America e racconterà le vicende di due donne - per l’appunto interpretate dalla Visi e dalla Ferilli - che decidono di unirsi per combattere la mafia di Little Italy e che dovranno vedersela con situazioni tutt’altro che facili da gestire. Inzierà a fine estate le riprese, tra Italia, Bulgaria e Cuba, di “Rodolfo Valentino” con Gabriel Garko, Giuliana De Sio, Cosima Coppola e Victoria Larchenko, sempre per Canale 5. Intanto aspettiamo il seguito del “Tredicesimo apostolo”, fiction tra thriller e paranormale targata Taodue per Canale 5, Con Claudia Pandolfi e Claudio Gioè; “Il peccato e la vergogna 2” con Garko; “Benvenuti a tavola 2” la commedia culinaria di Canale 5 che sarà girata a partire da fine agosto e che vede Vanessa Incontrada tra i nuovi protagonisti. E in attesa di vedere in autunno Squadra Antimafia 4 su Canale 5, inizieranno a luglio le riprese di Squadra antimafia 5 con tante new entry.
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LA PAGINA • 20 GIUGNO 2012
MERCOLEDI
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043 322 17 17
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Nel 1947 John Forbes Nash Jr. viene ammesso a Princeton per la specializzazione post lauream in matematica. A differenza di quasi tutti i suoi colleghi, tuttavia, non appartiene a famiglie prestigiose che, da generazioni, si susseguono nell'Università né ha frequentato le loro scuole esclusive. La situazione non è facile né per Nash né per l'Università anche perché John non frequenta le lezioni ed è ossessionato da un solo pensiero: trovare un'idea veramente originale. Ai suoi occhi, infatti, questa è l'unica cosa che avrà mai valore nella vita.
06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Real – Mammoni 17.10 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Film – La mummia 23.50 Film – Conan il distruttore
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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film – Misa dei lupi 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.51 Film – Derby 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Film – Il diario di Bridget Jones (commedia) 23.31 Film – La rivale 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Veline (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Tf – Quai 04.45 Sitcom – Il supermercato 05.15 Tg 5 Notte (r)
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08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina vita da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tg Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Mani di fata 17.30 Geo Magazine 2012 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Chi l'ha visto? 23.15 Tg Regione 23.20 Tg 3 Linea notte estate 23.55 Doc 3 00.45 Rai Educational 01.45 Fuori Orario
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OCCHIO AI PROGRAMMI
A beautiful mind
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 10.20 Tf – Le complicata vita di Christine 10.40 Tg 2 Insieme Estate 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E...state con costume 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Squadra speciale Cobra 11 22.50 Tg 2 23.05 Eva 00.05 Guardami
h
05.50 Telegiornale notte 06.00 Meteo notte 06.05 Euronews 07.00 Il Quotidiano 08.15 Cartoni animati 10.05 Tf – 8 semplici regole 10.25 Euronews 11.50 Telesguard 12.05 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.35 Film – Sette ore di guai 14.00 Tennis: Wimbledon 2012 17.40 Atletica 19.30 Tennis: Wimbledon 2012 20.20 UEFA Euro 2012TM Semifinale 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro 23.15 Tf – Dr. House
06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Film – Segui il tuo cuore 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Heartland 18.00 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Semifinale 23.05 Rai Sport Notti Europee 00.35 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa 01.10 Sottovoce
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GIUGNO
09.20 La Storia del Regionale 09.45 Documentario 10.10 Tf – Doc 10.55 Tf – La signora in giallo 11.40 Piattoforte 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – 8 semplici regole 13.10 Tf – One tree Hill 13.50 Tf – Zoo Doctor 14.35 Film – Dirty Dancing 16.15 Film – Kramer contro Kramer 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Tf – The Mentalist 18.55 Il Quotidiano flash 19.00 Maurice e Rodrigues 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Revenge 22.35 Tf – Cold Case 23.20 Lotto Svizzero 23.30 Telegiornale Notte 23.40 Meteo Notte 23.50 Tf – C.S.I. Scena del crimine 00.30 Tf – C.S.I. Miami 01.15 Repliche continuate
05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.40 Tf – Più forte ragazzi 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.45 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Cuore contro cuore 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.30 Film – Panico nello stadio 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Telen. – Tempesta d'amore 20.25 Tf – La signora in giallo 21.10 Film – A beautiful mind 21.52 Tgcom 23.55 Show – Cinema d'estate 23.57 Film – La scorta 01.50 Tg 4 Night News 02.13 Show – Ieri e oggi in tv 02.35 Film – La congiuntura 04.24 Mediashopping 04.40 Quiz – Zig Zag
musica 43
20 giugno 2012 • la Pagina
883 20 anni dopo Il leggendario album d’esordio ritorna a ritmo rap. Intano ricompare Mauro Repetto...
Ve li ricordate due giovanissimi Max e Mauro, il duo che componeva il nucleo originario degli 883 autori del tormentone musicale dell’estate del 1992 con il singolo “Hanno ucciso l’uomo ragno” estratto dall’omonimo album? Il disco che arriva a 650.000 copie vendute, senza alcun supporto pubblicitario e senza la realizzazione di nessun videoclip, che conquista quasi subito la prima posizione tra gli album più venduti in Italia e, pur contenendo solo 9 brani (quasi tutti ripubblicati come singoli), porta gli 883 al primo Telegatto come rivelazione dell'anno e come miglior album, e il World Music Awards come miglior artista italiano. L’indimenticabile album dell’esordio, quando ancora Max Pezzali e Mauro Repetto erano un duo, prima che Mauro decidesse di partire per Miami lasciando Max solo a proseguire l’avventura. Questo leggendario album, a 20 esatti dalla sua nascita, ritorna sotto nuove vesti per farci ballare. Le nuove vesti di “Hanno ucciso l’uomo ragno” hanno ritmi diversi rifacendosi al rap e si avvale di tante e varie collaborazioni. Il “nuovo” album si intitola “Hanno ucciso l’uomo ragno 2012” per dare un segno distintivo e di attualità al lavoro, ma che riporta immediatamente alla mente i brani che nel ’92 hanno spopolato principalmente tra i giovani italiani per i testi ricchi di slang e frasi tipiche dei ragazzi, che raccontano situazioni ordinarie e quotidiane in cui è facile
identificarsi. Uscito il 12 giugno scorso nell’album non è difficile scoprire la nuova veste dei brani rivisitati e riarrangiati per l'occasione con la collaborazione dei rapper Dargen D’Amico, Ensi, Emis Killa, Two Fingerz, Club Dogo. A dimostrazione che i problemi degli adolescenti di allora, abilmente descritti dagli 883, sono gli stessi di quelli di oggi, nonostante la tecnologia e la comunicazione sempre più veloce che solo apparentemente riduce le distanze. Il disco è stato anticipato dall’unico brano inedito “Sempre noi”, cantato da Pezzali con J-Ax: un brano che descrive un po’ lo spirito di oggi dei ragazzi di ieri. Il video di “Sempre noi” è stato girato a Milano per la regia di Gaetano Morbioli (Run Multimedia). Il filmato inizia con le immagini di un locale vuoto, mentre in sottofondo partono le note di “Hanno Ucciso l’Uomo Ragno“. L’inquadratura passa all’esterno del pub, dove spuntano Pezzali e J-Ax a cavallo di due rombanti moto Harley-Davidson. Intanto nel locale gremito, un misterioso personaggio sale sul palco ed inizia a cantare davanti al pubblico. Si tratta dell’altro ex degli 883, Mauro Repetto, di cui anche questa volta non sentiamo la voce dato che si esibisce in un convinto playback. Tra il pubblico che anima il locale, intravediamo Claudio Cecchetto e Pierpaolo Peroni (produttori di Pezzali), Space one, Franco Godi (produt-
tore di J-Ax), il grafico Sergio Pappalettera, e altri amici storici di entrambi gli artisti. La prima reazione suscitata vedendo il video è di sorpresa per la comparsa di Mauro, che lascia pensare ad un possibile ritorno: «Ho ricontattato Mauro quasi per caso, due anni fa, e abbiamo lavorato assieme per un video dedicato a quest'album. Le voci sulla reunion sono nate perché io e lui siamo stati visti spesso assieme ultimamente. Ci siamo riscoperti amici ad un livello incredibile visto che non ci vedevamo da più di dieci anni e stiamo pensando a qualche progetto da realizzare assieme. Non so ancora in che forma e in che modo, ma qualcosa succederà». L’idea di realizzare l’album nasce per caso, è lo stesso Max ce lo racconta: «Lo scorso anno, in una manifestazione di Mtv, mi ritrovai a cantare uno dei miei brani e alcuni artisti rap vennero a fare il coro nel finale. Conoscevano a memoria diverse mie canzoni e mi citavano le loro preferite, dicendomi anche che con quelle ci sono cresciuti. Per me è
stata decisamente una sorpresa. L'idea di riprendere in mano l'album mi è venuta parlando con i Club Dogo e ho realizzato che quel disco aveva avuto un ruolo ben preciso per un'intera generazione. Sentendo noi che cantavamo le nostre storie, ingenue ma genuine, forse a qualcuno è venuta voglia di provare a fare altrettanto. Ho trovato un filo comune che collega quel modo di raccontare che avevamo noi due, ragazzi di provincia, al rap di oggi. Il loro è un modo di scrivere crudo ma vero e che racconta la realtà dei ragazzi di oggi. Allora noi eravamo debuttanti assoluti che si giocavano tutto con un album». Così invece si pronuncia del produttore e talent scout Claudio Cecchetto sul comunicato ufficiale: «Che emozione dopo 20 anni risentire per intero il primo album di Max Pezzali. Un'emozione resa più straordinaria dalla partecipazione dei rapper più famosi d'Italia che hanno voluto aggiungersi ai successi contenuti in questo storico album degli 883. Con loro tutto è ritornato di estrema attualità».
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GIOVEDI
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06.50 Tf – Magnum P.I. 07.40 Tf – Più forte ragazzi 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Cuore contro cuore 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.10 Tf – Wolff un poliziotto a Berlino 16.05 Tf – My Life 16.30 Film – La mortadella 18.35 Tg 4 Sera 18.41 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Telen. – Tempesta d'amore 20.25 Tf – La signora in giallo 21.10 Show – Sfilata d'amore e moda 23.20 Tf – Criminal Intent
o l'abb at iama! ch
043 322 17 17
ament
06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Real – Mammoni 17.10 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Cult. – Mistero 00.30 Film – Hostel 01.55 Tf – Saving Grace 02.20 Studio Aperto - La giornata 02.35 Tf – Highlander 03.20 Mediashopping 03.35 Film – Wishmaster - Il signore dei desideri (horro) 05.00 Mediashopping 05.15 Tf – True Jackson
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Hostel racconta la storia di due avventurosi ragazzi americani, compagni di college, Paxton e Josh, che zaino in spalla esplorano l'Europa, desiderosi di collezionare ricordi di viaggio, insieme al nuovo amico Oli, un islandese incontrato lungo la strada. Ma Paxton e Josh vengono infine attirati dal compagno di viaggio in quello che è descritto come un nirvana per americani avventurosi - un insolito ostello della gioventù di una sperduta città slovacca, popolato da donne dell'Est europeo tanto pericolose quanto incantevoli. I due amici arrivano e stringono facilmente amicizia con le bellezze esotiche Natalya e Svetlana. Fin troppo facilmente, infatti...Distratti inizialmente dalle gioie del piacere, i due americani si trovano ben presto invischiati in una situazione sempre più minacciosa, che scopriranno - se riusciranno a uscirne vivi - tanto complessa e profonda quanto il più oscuro e disgustoso recesso della natura umana.
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film – L'amore a tredici anni 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.51 Film – Rosamunde Pilcher Lascia che sia amore 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 Sera 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Film – Che pasticcio, Bridget Jones (commedia) 23.30 Film – Friends with money (commedia) 01.30 Tg 5 Notte 01.59 Meteo 5 02.00 Show – Veline (r) 02.31 Mediashopping 02.45 Tf – Quai
Rete
Italia
rinnov
Hostel
Italia 1
08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina via da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg3 LIS 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Good morning Vietnam (commedia) 17.50 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Sulle tracce del crimine 23.40 Nanuk short 00.30 Rai Educationssal 00.00 Tg 3 Linea notte
ai
Canale
OCCHIO AI PROGRAMMI
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 10.20 Tf – La complicata vita di Christine 10.40 Tg 2 Insieme Estate 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E... state con costume 13.50 Medicina 33 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Private Practice 22.40 Tf – Brothers & Sisters 23.25 Tg 2 23.40 Rai 150 anni
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05.50 Telegiornale notte 06.00 Meteo notte 06.05 Euronews 07.00 Il Quotidiano 08.15 Cartoni animati 10.05 Tf – 8 semplici regole 10.25 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.30 Film – I due marescialli 14.00 Tennis: Wimbledon 2012 16.25 Atletica 19.00 Tennis: Wimbledon 2012 20.20 UEFA Euro 2012TM Semifinale 22.45 UEFA Euro 2012TM Happy Euro 23.20 Tf – Dr. House
06.00 Euronews 06.10 Unomattia caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.10 Unomattina Vitabella 11.00 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto finale 15.15 Film – Veleni a Guguleto 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Heartland 18.00 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.25 UEFA Euro 2012TM Semifinale 23.05 Rai Sport notti Europee 00.35 Tg 1 Notte 01.05 Che tempo fa 01.10 Sottovoce
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GIUGNO
09.15 La Storia del Regionale 09.45 Barca pulita 10.10 Tf – Doc 10.55 Tf – La signora in giallo 11.40 Piattoforte 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – 8 semplici regole 13.10 Tf – One Tree Hill 13.50 Tf – Zoo Doctor 14.40 Film – Sarà perché ti amo (commedia) 16.10 Film – Innamorarsi 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Tf – The Mentalist 18.55 Il Quotidiano Flash 19.00 Documentario 19.30 Il Quotidiano 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Info. – Falò 22.10 Via per sempre 22.55 Telegiornale notte 23.10 Meteo notte 23.15 Il filo della storia 00.50 Tf – C.S.I. Scena del crimine
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MOTORI 45
La Nuova Ford Focus ST La nuova Focus ST, prima vettura globale Ford ad alte prestazioni destinata a più di 40 Paesi, offre un equilibrio unico di prestazioni eccezionali, maneggevolezza, raffinatezza e stile. Secondo quanto dichiarato dalla Casa, la nuova Focus ST, spinta dal motore EcoBoost turbocompresso 2.0 l da 250 CV, scatta da 0 a100 km/h (0-62 mph) in 6.5 secondi e raggiunge la velocità massima di 248 km/h (154 mph): prestazioni senza compromessi, supportate da numerose funzioni di assistenza alla guida, che si accompagnano ad un carattere decisamente più dinamico. Grazie al parsimonioso EcoBoost, la Focus ST vanta un consumo di benzina di 7.2 l/100 km (39 mpg) ed emissioni di CO2 pari a 169 g/km, cioè il 20% in meno rispetto alla precedente Focus ST per l’Europa. “Questa è la vettura Ford con la performance tanto attesa dai fan di tutto il mondo,” ha dichiarato Matthias Tonn, Chief Program Engineer di Ford Europa. “Abbiamo lavorato sodo per far sì che ovunque nel mondo chi guida una Focus ST possa provare le emozioni racchiuse nella sigla ST, l’essenza della sportività.” La sigla ST (Sport Technologies) è stata introdotta in Europa per la prima volta nel 1997 ed identifica le versioni di modelli chiave Ford elaborati all’insegna della sportività. Negli anni i clienti hanno apprezzato l’equilibrio tra alte prestazioni, praticità e raffinatezza che contraddistingue le Ford ST. One Ford Il gruppo Ford Global Performance Vehicles, in stretta collaborazione con il Ford Team RS in Europa e lo Special Vehicles Team (SVT) negli Stati Uniti, ha creato il DNA della ST, componente chiave della strategia per vetture ad alte prestazioni a vo-
cazione mondiale. Gli ingegneri Ford dell’Asia-Pacifico hanno dato il loro contributo per esser certi che tutti i nuovi modelli ST potessero piacere agli amanti delle quattro ruote nei mercati chiave Focus. “È la stessa vettura ovunque: dal motore alle sospensioni, dallo styling ai pneumatici,” ha dichiarato Dieter Schwarz, responsabile Ford Team RS. “Adesso, guidare una Focus ST a Pechino sarà come guidarne una a Los Angeles, Londra o Roma: ovunque si proveranno le stesse sensazioni di guida dinamica.” La ST più potente La nuova Focus ST è motorizzata con la versione da 250 CV del Ford EcoBoost 2.0 l capace di erogare la potenza di una cilindrata maggiore consumando però meno grazie alla combinazione dell’iniezione diretta ad alta pressione con il turbo a bassa inerzia e al doppio albero a camme indipendente a fasatura variabile (Ti-VCT, Twin-independent Variable Cam Timing), nonché ai rielaborati sistemi di aspirazione e scarico e alla taratura unica. Il tutto progettato per garantire l’accelerazione da 0 a 100 km/h (0-62 mph) in 6.5 secondi, la velocità massima di 248 km/h (154 mph) ed un consumo che si attesta su 7.2 l di benzina per 100 km (39 mpg) pari ad emissioni di CO2 di 169 g/km, vale a dire una riduzione del 20% rispetto alla precedente Focus ST per il mercato europeo. Il motore genera inoltre alti valori di coppia in
una curva ampia e piatta toccando il picco a 360 Nm. Il cambio manuale a sei marce della Focus ST assicura massimo slancio ad ogni cambiata in virtù dei ruotismi appositamente rielaborati. La sesta marcia consente di ottimizzare il consumo di benzina sui percorsi lunghi. Un sound inconfondibile Il sound del motore, studiato per essere apprezzato sia all’interno sia all’esterno della vettura, è molto particolare: la nuova versione del sound symposer trasmette la musica del motore direttamente dall’aspirazione all’abitacolo. Il sistema di scarico, con doppio tubo esagonale in posizione centrale, è stato regolato per generare il suono giusto al momento giusto, perfezionato ai regimi bassi ed appropriatamente rombante all’aumentare del numero di giri. Abilità dinamica La nuova cremagliera a demoltiplicazione variabile dello Sport Steering System riduce la sensibilità dello sterzo guidando sui rettilinei, ma la aumenta in curva. Il volante può essere ruotato quasi a battuta senza dover spostare le mani per cambiare posizione, il che significa più controllo nelle curve strette e nei tornanti. Il sistema Electronic Power Assisted Steering (EPAS) è stato specificatamente tarato per la
nuova Focus ST: rileva ed inverte la coppia di sterzo utilizzando una versione più aggressiva del Ford Torque Steer Compensation (TSC). Grazie alla triplice taratura dell’Electronic Stability Program (ESP), il conducente può scegliere fra tre modalità: attivare l’ESP su un’impostazione presente in tutta la gamma Focus, attivare l’ESP in modalità ridotta o wide-slip che disabilita il controllo trazione e attiva l’ESP solo se assolutamente necessario; disattivare del tutto l’ESP. La nuova Focus ST è inoltre dotata del Torque Vectoring Control (TVC) che in curva applica la coppia frenante alla ruota interna riducendo il sottosterzo. Il Cornering Under Steer Control (CUSC) applica la coppia per creare una coppia d’imbardata in base alla condizione di sottosterzo, intervenendo prima dell’ESP, indipendentemente dal fatto che sia attivato o disattivato. Stile ST: unico La nuova Focus ST sarà commercializzata in versione hatchback cinque porte; per il mercato europeo è prevista anche la versione station wagon. Entrambe conferiscono vigorosità al «kinetic design» della Focus standard. Tangerine Scream è l’inedita ed esclusiva tinta che ben riflette il carattere entusiasmante e vigoroso della nuova ST, disponibile anche in Spirit Blue, Race Red, Black, White e Silver. Anche la reinterpretazione in un pezzo unico della caratteristica calandra trapezoidale, le minigonne laterali e il paraurti posteriore dinamico con bocchette sporgenti a guisa di diffusore nella fascia inferiore sottolineano il design aerodinamico ed aggressivo della Focus ST. Lo spoiler sul tetto aumenta la stabilità alle alte velocità e riduce la resistenza aerodinamica.
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VENERDI
06.30 Tf – Il mondo di Patty 07.20 Tf – Hannah Montana 08.10 Cartoni animati 10.30 Tf – Dawson's Creek 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Studio Sport 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Gossip Girl 15.55 Sitcom – Le cose che amo di te 16.45 Real – Mammoni 17.10 Sitcom – Friends 17.45 Quiz – Mercante in fiera 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. New York 21.10 Tf – V 23.50 Flim – Underworld
o l'abb at iama! ch 043 322 17 17
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ame n t
Gilberto Mercuri, stimato ottico cinquantenne sposato da vent'anni con la psicologa Tiziana e padre di Marta, partecipa ad uno speed date per trovare l'anima gemella. L'indomani i Carabinieri convocano Gilberto in caserma in quanto, durante lo speed date, aveva conosciuto la giovane ed affascinante Stella, la cui compagna di camera ha appena denunciato la scomparsa. La crisi tra Gilberto e Tiziana a questo punto è inevitabile (nel modulo di partecipazione allo speed date Gilberto aveva dichiarato di essere vedovo): Tiziana ordina al marito di fare le valigie e di andarsene. Alla ricerca di una nuova sistemazione, Gilberto viene quindi ospitato da Andrea, il suo socio nel loro negozio di ottica, nell'appartamento che egli condivide con la fidanzata Carlotta. Nel periodo di separazione dalla moglie, Gilberto scopre che Tiziana ha da tempo una relazione extraconiugale....
06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.36 Film –Le orribili vacanze della banda Jonsson 10.00 Tg 5 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Soap – Beautiful 14.10 Soap – Centovetrine 14.45 Inform. – Pomeriggio cinque cronaca 16.51 Film – Gli angeli di Lisa 18.45 Quiz – Il braccio e la mente 20.00 Tg 5 20.30 Meteo 5 20.31 Show – Veline 21.11 Film – L'amore è eterno finché dura (commedia) 23.35 Show – Supercinema 23.55 Tg 5 Notte 00.24 Meteo 5 00.25 Show – Veline (r) 00.56 Mediashopping 01.10 Tf – Quai 02.09 Tgcom
rin n o v i a
Canale 5 21.11
08.00 Agorà 09.50 Rai Parlamento 10.00 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Agorà 11.10 Tg 3 Minuti 11.15 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Tf – Sabrina via da strega 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg3 LIS 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Film – Sindrome cinese 17.30 Geo Magazine 2012 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Rai Sport Stadio Europa 20.25 Blob 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Gli archivi della storia 23.20 Tg regione 00.00 Tg 3 Linea notte estate 01.00 Meteo 3
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OCCHIO AI PROGRAMMI
L'amore è eterno finché dura
06.00 Tf – Cuori rubati 06.25 Tf – Top Secret 07.10 Tf – Vite sull'onda 07.30 Cartoni animati 10.20 Tf – La complicata vita di Christine 10.40 Tg 2 Insieme Estate 11.25 Tf – Il nostro amico Charly 12.10 Tf – La nostra amica Robbie 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 E... state con costume 13.50 Tg Eat Parade 14.00 Rai Sport Dribbling Europei 14.45 Tf – Senza traccia 15.30 Tf – Guardia costiera 16.15 Tf – The good wife 17.00 Tf – One Tree Hill 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Ghost Whisperer 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – N.C.I.S. 23.25 Tg 2 23.40 Emozioni 00.50 Tg Parlamento
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07.00 Il Quotidiano (r) 08.15 Cartoni animati 10.00 Tf – 8 semplici regole 10.20 Euronews 11.20 Svizra Rumantscha 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – Il gioco dei ricordi 12.55 Motociclismo: GP d'Olanda Prove 16.00 Tennis: Wimbledon 2012 17.40 Atletica 21.40 Film – Spider Man 23.20 Tf – Dr. House 23.15 Tennis: Wimbledon 2012 (r) 01.20 Il Quotidiano (r) 01.40 Info – Falò (r) 02.40 Telegiornale Notte (r) 02.50 Meteo Notte (r)
06.30 Tg 1 06.45 Unomattina estate 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Tg Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.10 Unomattina Vitabella 10.50 Festa della Marina Militare 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Verdetto Finale 15.15 Film – L'alba di un giorno nuovo (avventura) 16.50 Tg Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 17.15 Tf – Heartland 18.00 Tf – Il commissario Rex 18.50 Quiz – Reazione a catena 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi gold 21.20 Porta a porta 23.05 Rai Sport notti Europee 00.55 L'appuntamento 01.00 Tg 1 Notte 01.30 Che tempo fa
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GIUGNO
09.15 La Storia del Regionale 09.40 Documentario 10.10 Tf – Doc 10.55 Tf – La signora in giallo 11.40 Piattoforte 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – 8 semplici regole 13.05 Tf – One Tree Hill 13.50 Tf – Zoo Doctor 14.40 Film – Cenerentola per sempre (commedia) 16.10 Film – Dreamer La strada per la vittoria 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Tf – The Mentalist 18.55 Il Quotidiano Flash 19.00 Canarie 19.30 Il Quotidiano 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Modern family 21.05 Tf – Criminal Minds 22.35 Tf – The Closer 23.20 Telegiornale notte 23.35 Meteo notte 23.40 Film – Ho voglia di te
05.55 Tg4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.40 Tf – Più forte ragazzi 08.25 Tf – Sentinel 09.50 Tf – Monk 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Cuore contro cuore 12.55 Tf – Distretto di polizia 13.50 S-News – Forum 15.35 Tf – My Life 16.05 Film – Sangue e arena 16.42 TgCom 16.45 Meteo 18.55 Tg 4 Sera 19.19 Meteo 19.35 S-News – Ricette di sera 19.45 Telen. – Tempesta d'amore 20.25 Tf – La signora in giallo 21.10 Tf – Le indagini di Padre Castel 23.45 Show – Cinema d'estate 23.47 Film – La moglie in bianco... L'amante al pepe 01.50 Tg 4 Night News 02.13 Info. – Navigare informati 02.15 Film – Se permette parliamo di donne
AGENDA 47
20 GIUGNO 2012 • LA PAGINA
IN GIRO PER I MUSEI BASILEA
Hilary Lloyd KUNSTMUSEUM BASEL
ST. ALBAN-GRABEN 16 FINO AL 16 SETTEMBRE 2012
LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR - DOM 11.00 - 18.00
Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17
BASILEA
Renoir KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16
FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR - DOM 10.00 - 18.00 SAN GALLO
Haroon Mirza
KUNSTHALLE ST. GALLEN DAVIDSTRASSE 40 FINO AL 1 LUGLIO 2012
LUNEDÌ CHIUSO
20 anni Sauriermuseum Aathal
Dino-Latino-Festival In occasione del 20esimo giubileo il museo di dinosauri Aathal invita sabato 30 giugno, e domenica 1 luglio, il pubblico italiano, spagnolo e portoghese a partecipare alle visite guidate gratuite del museo. Il Dino Giardino inoltre offre il Dino-et-Vino-Bar con musica latina. Il museo di dinosauri di Aathal, in occasione del giubileo, vuole aprire le porte anche al pubblico di lingua latina e pre sentare la collezione di dinosauri originali. A parte le visite guidate gratuite il Dinoet-Vino-Bar invita a rilassarsi con musica latina. Valgono i prezzi d’entrata normali, le visite guidate sono gratuite. Per maggiori informazioni: www.sauriermuseum.ch. Inoltre il museo coglie l’occasione per presentare al pubblico le nuove attrazioni: due modelli di Turiasauro di grandezza originale e mobile; e uno schelettro originale di un Camptosauro.
Visite gratuite sabato 30 giugno e domenica 1 luglio 2012: Lingua italiana alle ore 11:30, 14:30 e 16
Curiosità
Roba da... GUINNESS!
Avere il mal del prete
La più grande collezione di Babbo Natale
Si adopera quest'espressione quando si viene a conoscenza di segreti che, naturalmente, non si possono rivelare a nessuno e si è tormentati come lo è il prete allorché viene a sapere di fatti delittuosi confidatigli in confessione.
Il canadese Jean Guy Laquerre, 74 anni è un pensionato ex insegnante di Geografia ed è il detentore del record per la più grande raccolta di oggetti inerenti a Babbo Natale. Possiede 25.139 oggetti che raffigurano o sono inerenti a Babbo Natale. Il record è stato certificato nel 2009.
ORARI: MAR-VEN 12.00-18.00 SAB-DOM 11.00-17.00 COIRA
Cheng Gong
GALLERIA ARRIVADA GURTELSTRASSE, 72
FINO AL 20 LUGLIO 2012 LUN-MAR-DOMÌ CHIUSO
ORARI: MER-VEN 14.00-18.30 SAB 10.00-12.00/14.00-16.00 BERNA
Hermann Hesse
KUNSTHAUS BERN
HODLERSTRASSE, 8-12
FINO AL 12 AGOSTO 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 GINEVRA
The Eternal Detour Cycle MAMCO
RUE DES VIEUX GRENADIERS 10 FINO AL 16 SETTEMBRE 2012 ORARI: GIO-VEN 12.00-18.00
IN GIRO PER I MUSEI
L’Europa alla prova della crisi
Convegno a Zurigo del Partito Democratico presiedono i lavori
On.
Gianni Farina
Commissione Difesa e membro delegazione italiana al Consiglio d'Europa
Giovanni Buttafarano Segretario Generale dell'Associazione Lavoro&Welfare
L’Europa è in crisi : sociale, economica, politica, finanziaria. La disoccupazione, nelle grandi nazioni europee, esclusa in parte la Germania, si assesta poco al di sotto del 10%. Nel contempo, nelle mansioni più umili, vi è l’impiego di milioni di nuovi immigrati senza voce e senza diritti. Il fenomeno del lavoro nero è una realtà in continua espansione. La stessa Svizzera, considerata astrattamente un modello di rispetto delle regole, vanta più di un milione di lavoratori in nero su un totale della popolazione di sette milioni e di circa 5 milioni di attivi. Occorre reagire alla crisi del modello sociale europeo. Come? Il Partito democratico e l’Associazione Lavoro&Welfare organizzano un convegno che vede la partecipazione di parlamentari e sindacalisti italiani e svizzeri. interverranno
Michele Schiavone (Segretario Pd in Svizzera), Guglielmo Bozzolini (Direttore ECAP), On. Laura Garavini (Commissione politiche europee), Sen. Claudio Micheloni (Vicepresidente Comitato per gli italiani nel Mondo), Vasco Pedrina (membro del Comitato esecutivo della Confederazione europera dei sindacati); Anna Rüdeberg (Presidente del Pd in Svizzera),
Doris Bianchi (Vicesegretario Unione sindacale svizzera), Martin Flügel (Presidente di Travail Suisse), Martin Näf (Deputato del Partito socialista svizzero), On. Franco Narducci (Vicepresidente della Commissione Esteri). Prima della conclusione affidata all’On. Cesare Damiano (Presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare), la parola passerà al pubblico.
Al termine, sarà offerto un aperitivo a tutti i partecipanti
Sabato 23 giugno 2012 - ORE 13.30 - CASA D'ITALIA ZURIGO
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