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26 SETTEMBRE 2012 • ANNO 22 • N° 39 • In edicola Fr. 3.– AZA / PP Journal CH-8004 Zürich

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Understanding mafia ”

La lotta alla Mafia 20 anni dopo le stragi di Capaci e di via D’Amelio. Internazionalizzazione delle mafie italiane e la loro presenza all’estero e in particolare sul territorio svizzero Moderatrice del dibattito Maria Roselli

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2 SECONDA la Pagina • 26 settembre 2012 Militärstrasse 84, 8004 Zurigo Tel. 043 322 17 17 Fax 043 322 17 18 www.lapagina.ch

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Ricordo Giorgio, un ragazzone goffo e un po’ bamboccio, capitato all’improvviso in classe quinta

Aumento dello 0,9% del numero disoccupati ILO al 3,7% Secondo le rilevazioni dell’Ufficio federale di statistica (UST), tra il secondo trimestre 2011 e il secondo trimestre 2012, in Svizzera il numero di occupati è aumentato dello 0,9% mentre è diminuito leggermente (-0,2%) nell’Unione europea (UE). Nello stesso periodo, il tasso di disoccupati secondo la definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO) è aumentato leggermente in Svizzera, passando dal 3,6 al 3,7%, mentre nell’UE è progredito dal 9,4 al 10,2%. Occupati Nel secondo trimestre 2012 in Svizzera gli occupati erano il 0,9% in più rispetto allo stesso trimestre del 2011. Nell’arco di 12 mesi, il numero di uomini occupati è salito dell'1,0%, quello delle donne occupate invece dello 0,7%. Lavoratori svizzeri e stranieri Tra il secondo trimestre 2011 e il secondo trimestre 2012, il numero di lavoratori di nazionalità svizzera è

rimasto invariato, mentre il numero di lavoratori di nazionalità straniera è aumentato (+3,1%, totale 1,358 milioni). Nel secondo trimestre 2012, in Svizzera 170'000 persone risultavano disoccupate secondo la definizione dell’Ufficio internazionale del lavoro (ILO), ovvero 8000 persone in più rispetto a un anno prima. Questi disoccupati rappresentano il 3,7% della popolazione attiva. Disoccupati ai sensi dell’ILO in base a varie caratteristiche Tra il secondo trimestre 2011 e il secondo trimestre 2012, il tasso di disoccupati ai sensi dell'ILO è risultato in lieve calo tra gli uomini (dal 3,5 al 3,4%) mentre è progredito tra le donne (dal 3,7 al 4,2%). Nello stesso periodo, la disoccupazione è rimasta pressoché stabile tra gli Svizzeri (dal 2,6 al 2,7%) mentre è aumentata tra gli stranieri residenti permanenti (dal 6,6 al 7,0%). Nella classe di età dai 15 ai 24 anni,

il tasso di disoccupati ai sensi dell'ILO ha segnato un lieve incremento tra il secondo trimestre 2011 e il secondo trimestre 2012, (dal 5,9 al 6,1%). In aumento anche la disoccupazione per la classe di età tra i 25 e i 49 anni (dal 3,4 al 3,8%) mentre è in lieve calo tra i 50-64enni (dal 3,1 al 2,9%). Durata della disoccupazione ai sensi dell’ILO Tra il secondo trimestre 2011 e il secondo trimestre 2012, la percentuale di disoccupati di lunga durata ai sensi dell’ILO è diminuita dal 43,4 al 38,5% . Lavoro a tempo parziale e sottoccupazione Nel secondo trimestre 2012, i lavoratori a tempo parziale erano 1,504 milioni, di cui 284'000 erano sottoccupati, ovvero persone che avrebbero voluto lavorare di più. Nel secondo trimestre 2012, il tasso di sottoccupazione era del 6,2%, in aumento rispetto allo stesso trimestre del 2011 (5,9%).

Giorgio e katia: i ragazzi del sogno smarrito Lo ius soli: un principio di civiltà dello status civitatis elementare, senza che noi, selvaggi ribaldi di paese, ce ne rendessimo conto. Chi sarà mai questo? Figlio di un lavoratore emigrato del villaggio e di una cittadina elvetica, il ragazzo viveva all’improvviso il dramma dello straniero in casa altrui. Oltre alla lingua materna , il francese del Vallese, parlottava il dialetto del padre. Figuratevi gli sberleffi, i lazzi, le cattiverie talvolta, a cui era quotidianamente esposto con grande disappunto e angoscia della madre. Un calvario, per il ragazzo, che poco imparò in quella classe di inconsapevoli xenofobi. Percorse la via del padre: la formazione professionale da muratore e la via dell’emigrazione. Lui, cittadino nato a Crans Montana, perla vallesana del turismo, il villaggio di sua madre, riscopriva le ridenti valli della sua gioventù da emigrato con permesso stagionale, la sorte che fu di suo padre più di vent’anni prima: la solitudine, la baracca , l’astio della gente che vedeva in lui (erano i primi anni settanta del razzista Schwarzenbach) un pericolo per la sicurezza ed il benessere della Confederazione e fu anche per ciò che se ne andò, allora, con la donna amata. Ricordo katia, la bruna fanciulla il cui eco dei primi vagiti rimbalzò di qua e di là della valle incastonata tra le vette della magica Engadina, talmente bella da far dire al volgo:

creata da Dio al settimo giorno, così, tanto per lasciare un dolce ricordo di se. La vedo sgambettare, eternamente in bilico, sulla pista ghiacciata della sua Pontresina e scendere rapida, un decennio dopo, dal ripido pendio del Corvatsch. Conclude gli studi: il ginnasio, il liceo , l’università (la cattolica) a seguire, tra Sondrio e Milano. È brava e bella, impegnata e ammantata di sacro furore e coraggio. Per lei, non ha senso una vita futura a Milano. Chissà? La grande pianura, le nebbie invernali, o forse, un amore perduto, le riempiono il cuore di tanta tristezza. Lei vuole tornare lassù, ammirare ogni volta i grandi ghiacciai del Roseg, del Tschierva e del Morteratsch dormienti tra vette protese a cercare le stelle. Ne parla, si informa, vorrebbe, saprebbe di dare in dote il sapere acquisito. Eppure non può. Stagionale, il primo destino: se trova uno studio, un collega avvertito che sa e vuole scoprire l’ingegno nascosto in quei folto e bruno cespuglio. Sono solo due casi che illustrano a fondo i costumi, i retaggi e le leggi con cui i popoli si sono formati e hanno, nei secoli, vissuto. Giorgio e katia, destini diversi per censo e cultura e pur tanto simili negli strani percorsi di vita. Fossero nati negli stati Uniti d’America, nulla sarebbe loro stato precluso, neppure il sogno (lo status civitatis latino )

che fu di Martin Luther King, incarnato nel corpo di Obama.( auguri, fratello) Viviamo, purtroppo e in parte, ancora nelle patrie delle etnie e del sangue. Anche se il processo di integrazione europeo ha spinto gli Stati ad uniformare la legislazione sulla cittadinanza e in tutti i paesi sono stati apportati numerosi correttivi su singoli aspetti per attuare il principio del diritto del suolo (Ius soli) ed estendere il principio della doppia cittadinanza. Migliaia di giovani nati in Italia, da immigrati spinti ad atti di estremo coraggio dalla miseria e dalle repressioni politiche e di massa, attendono fiduciosi l’avvento di leggi innovative e umane. Sono italiani, se non nella situazione giuridica, che li rende inferiori nel luogo in cui sono nati. E sono cittadini Svizzeri e italiani i tanti giovani di questa terra elvetica che li ha visti crescere e affermarsi. Ai governi di questa nostra Europa, che vede al suo centro la Svizzera delle tante culture e tradizioni storiche e umane, il compito supremo di aggiornare le leggi per consentire ad ognuno di chiamarsi cittadino. Perrealizzare, assieme, il sogno della futura e solidale patria europea.. gianni.farina@lapagina.ch


editoriale

26 settembre 2012 • la Pagina

La lezione francese di laicità Abbiamo già avuto modo di dire che le violenze e le devastazioni contro le ambasciate Usa nel mondo islamico più che dalle provocazioni di un film carbonaro sono nate e sono divampate perché in molti Paesi dove prima i partiti islamisti erano tenuti a bada dal dittatore più o meno laico di turno o comunque religiosamente parlano non fanatico, ora si sentono padroni del campo, in questo fomentati da gruppi numerosi e diffusi di fondamentalisti. Stentiamo a credere che sotto Gheddafi i fondamentalisti avrebbero fatto ciò che è avvenuto a Bengasi. O meglio: lo avrebbero fatto solo se a volerlo era anche Gheddafi. Lo stesso si può dire dell’Egitto, Paese con oltre 80 milioni di abitanti. La reazione di Mubarack non sarebbe stata così fiacca da accendere le fiamme della protesta di piazza chiaramente indirizzata contro l’Occidente e in particolare gli Usa. Una riprova? In Siria non ci sono state manifestazioni di protesta

di quella dimensione e di quella gravità. Si dirà che lì c’è la guerra civile, ed è vero, ma non cambia la sostanza del discorso. Le Primavere arabe sono state, checché se ne dica, l’alibi per la conquista del potere da parte degli islamisti, i quali, ora, possono opporsi con più forza all’Occidente e ai suoi simboli di libertà e di democrazia, giudicati segni di corruzione dal mondo musulmano per il quale non c’è divisione tra insegnamenti religiosi e leggi civili, ma queste e quelle sono la stessa cosa. In questo clima surriscaldato ha suscitato clamore e sdegno la sfida lanciata dal giornale satirico francese Charlie Hebdo, che, malgrado le minacce e una rinnovata esplosione di rabbia e di violenza con feriti e morti nelle piazze di quasi tutti i Paesi musulmani, non ha guardato in faccia a nessuno ed ha pubblicato vignette satiriche nei confronti di Maometto. Sdegno, ma anche coraggio. Sdegno, perché un gior-

nale, protetto dalle forze dell’ordine a Parigi, pubblicando vignette contro Maometto, non fa altro che fomentare rabbia e violenza che poi vengono sfogate contro turisti, cristiani e gente che ha credenze religiose diverse. Coraggio, perché il ragionamento del direttore di Charlie Hebdo non fa una grinza: se io cedo alle minacce dei musulmani, vuol dire che in Francia (o altrove, in Occidente) a comandare sono chi urla e minaccia di più e non le leggi del Paese, che garantiscono la libertà di espressione e di critica, la cui trasgressione offensiva è e deve essere solo materia di tribunale, cioè di giustizia, non di prepotenza. Certo, la libertà, non bisogna mai dimenticarlo, va di pari passo con la responsabilità. Bisognerebbe stare attenti a non deridere e a non offendere le opinioni o le credenze altrui. Resta il fatto che Stéphane Charbonnier, direttore di Charlie Hebdo, con coraggio ha gridato alto e forte: “Hollande difenda lo

Stato laico” e resta il fatto che Hollande ha risposto altrettanto alto e forte vietando le manifestazioni non autorizzate della protesta islamica. Quanta distanza dall’Italia, dove spesso, troppo spesso, i nostri vignettisti e scrittori satirici offendono i simboli cristiani, tanto non rischiano nulla, e sono straordinariamente accondiscendenti e solidali, in nome del politicamente corretto e della paura, nei confronti di chi, se ritiene di essere stato offeso, ricorre alle minacce di morte e le mette in pratica! Mentre in Francia la laicità dello Stato vale sempre, in Italia vale a corrente alternata, cioè in base alle convenienze. Quella di Stéphane Charbonnier e di François Hollande è decisamente una bella lezione. ✗redazione@lapagina.ch

Punzecchiatura Bersani vuole abolire le primarie… …è l’unico modo per battere Renzi.

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politica la Pagina • 26 settembre 2012

Fiat investirà in Italia ma solo “nel momento idoneo” Il vertice Fiat-Governo sul piano Fabbrica Italia si è concluso con nulla di concreto nell’immediato Nel 2010 Marchionne aveva presentato il piano Fabbrica Italia, promettendo un investimento di 20 miliardi nel giro di un quinquennio, ma aveva chiesto anche una svolta nella legislazione del lavoro rivedendo contratti e prerogative all’insegna della maggiore produttività e della maggiore flessibilità nelle assunzioni e nella fine dei rapporti di lavoro, praticamente sottoposti alla paralisi derivante dalle decisioni di giudici e tribunali che spaventano, per le lentezze e la farraginosità della materia, gl’investitori stranieri. Da parte sua, il governo di allora propose una serie di misure che andavano nella direzione giusta ma che incontrarono un muro da parte dei sindacati e delle opposizioni

a rivedere tutta la materia, per cui i passi in avanti nell’ambito della contrattazione, approvata da una parte dei sindacati ma non dalla Cgil, sono stati in seguito vanificati dai pronunciamenti dei tribunali che hanno sentenziato il reintegro del gruppo di lavoratori che avevano sabotato la produzione. Marchionne, allora, dichiarò che avrebbe pagato i lavoratori in questione ma non li avrebbe riassunti perché non voleva ritrovarsi in fabbrica chi aveva sabotato. Come si ricorderà, uscì anche da Confindustria giudicando inutile l’iscrizione al sindacato degli industriali troppo arrendevole verso la richiesta di una moderna legislazione. Confessiamo che queste cose

succedono solo in Italia. Altrove, nei Paesi avanzati, vige la legge della meritocrazia: io ti assumo e ti pago come si deve, ma se non garantisci serietà, ho il potere di licenziarti. La serietà è richiesta sia al lavoratore che al datore di lavoro. Sulle questioni ambigue, decidono sindacati responsabili e padronato altrettanto responsabile, con possibilità di ricorso allo sciopero come estrema soluzione. Questi sono, all’incirca, gli estremi del quadro della situazione. Qualche settimana fa, Marchionne annunciò ufficialmente che avrebbe ritirato il piano Fabbrica Italia, evidentemente per l’impossibilità di lavorare in Italia in condizioni di competitività. In poche parole, Marchionne disse che in Italia, diversamente che altrove, Fiat era in perdita e non conveniva lavorare in perdita con il rischio di compromettere la presenza Fiat nel mercato internazionale dell’auto. Dopo questo annuncio – fatto magari sia per vedere le reazioni, sia per mettere di fronte alle sue responsabilità il governo – Monti ha risposto concordando con Fiat un vertice per affrontare l’argomento. Al centro della discussione un tema che riguarda la credibilità dell’Italia ma anche il ruolo e le scelte della Fiat. Si voglia o non si voglia, Fiat è un emblema dell’Italia dalla fine del 1800, da quando è nata, perderla significa arrendersi al peggio, significa confessare impotenza e fallimento di tutto un Paese. D’altra parte, non è nemmeno possibile che per un fatto d’immagine si possa protrarre soltanto di qualche anno la deriva di un grande azienda che all’estero fa profitti, mentre in Italia fa solo perdite. Il vertice è stato preceduto da una rassicurazione quantomeno tattica, sull’abbandono dell’Italia da parte di Fiat, per non far mettere in subbuglio i mercati e non creare difficoltà al governo in un momento in cui le stime dell’andamento economico parlano di un meno 2,4-6% del Pil rispetto all’anno precedente e di un meno 0,2% anche nel 2013. La crescita ci sarà, dicono gli esperti, ma riuscirà soltanto ad alleviare, non a superare, il saldo negativo. Ecco perché le attese del ver-

tice erano tante, ma la realtà è che gl’impegni sono solo di orientamento, non c’è stato nulla di concreto. Si è discusso per oltre cinque ore, il che sta ad indicare che Fiat da una parte e il governo dall’altra hanno, ciascuno secondo la propria ottica, ribadito le proprie posizioni ed esigenze, ma senza garantire (e poter garantire) nulla di concreto per il futuro. Fiat si rende conto che abbandonare l’Italia è un colpo per il Paese (25 mila dipendenti e 80 mila per l’indotto, un danno notevole), ma il governo non può più finanziare le aziende in crisi o bisognose di sostegno perché le leggi europee lo vietano. E’ possibile in Brasile, ma non lo è più in Italia e in Europa. E’ un dato di fatto. Il governo, in realtà, dovrebbe garantire una legislazione più flessibile, ma le difficoltà sono sempre quelle: è stata fatta una riforma, sicuramente non è il massimo, non è possibile rifarne un’altra a tambur battente. Ecco perché Fiat ha “apprezzato l’azione di governo volta, attraverso le riforme strutturali, al miglioramento della competitività, oltre che a un cambiamento di mentalità idoneo a favorire la crescita”, ma sembra dire che è troppo poco e che per questo ha confermato la strategia dell’azienda ad investire in Italia, ma precisando non ora, in queste condizioni, con queste leggi, solo forse “nel momento idoneo”. Il governo ne ha preso atto e siccome resterà in carica ancora 5-6 mesi, non può che rinviare la patata bollente al prossimo governo politico che nascerà nella primavera del 2013 e intanto mantiene Fiat in Italia istituendo un gruppo di lavoro presso il ministero dello Sviluppo per rafforzare le strategie di export, ciò che blocca l’abbandono del piano Fabbrica Italia e dei relativi investimenti. Fiat ha posto drammaticamente il problema, il governo attuale a sua volta è consapevole dell’importanza della questione, ma sarà il governo della nuova legislatura a dover dimostrare di essere all’altezza di risolvere davvero questo grande nodo. La posta in gioco è davvero alta. 7redazione@lapagina.ch


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

ESTERI 5

Romney, il miglior sostenitore di Obama Cresce nei sondaggi il presidente Obama dopo le due gaffe commesse dal suo avversario e si accaparra già il 50% dei consensi Meno di due anni fa, fu tagliente il giudizio espresso da una nota giornalista del New York Times, che definì Obama “il presidente di un solo mandato”. Alla luce di quanto è accaduto nelle ultime due settimane, sembra proprio che mai opinione si stia rivelando più sbagliata. Ormai il presidente in carica è dato al 50% a meno di 40 giorni dalla data delle elezioni. Era partito con 2-3 punti di vantaggio o di svantaggio, a seconda della partigianeria dei sondaggi, ha rimontato prima di due punti lo svantaggio, poi ha raggiunto la parità e infine l’ha sorpassato. Che cosa ha fatto di tanto straordinario Obama per collocarsi in testa alle preferenze e addirittura conquistare almeno otto degli Stati in bilico? Nulla, Obama non ha fatto nulla, proprio nulla, ha fatto tutto Romney da solo e se lo ha fatto con questi risultati, vuol dire che non ha imboccato una sola mossa che fosse una. Insomma, ogni volta che ha aperto bocca, parte dei suoi elettori se ne sono andati. In definitiva, è stato il miglior alleato di Obama e il peggiore sponsor di se stesso. La prima stoccata sbagliata Romney l’ha data quando si è fatto sorprendere in un fuori onda mentre diceva che quasi la metà degli americani, il 47% di coloro che votano per Obama sono dei parassiti che vivono di sussidi. Non sappiamo se si sia trattato di una trappola, se lo è stata, c’è cascato in pieno, se non lo è stata, vuol dire che ha fatto tutto da solo. Magari a sua discolpa si potrebbe dire che è stato un ingenuo, ma la sostanza cambia poco. I democratici ci hanno montato su una bella campagna pubblicitaria additando il candidato repubblicano come uno che ha una pessima opinione dei cittadini, dunque, è il messaggio sottinteso: perché votare come presidente che ha una simile opinione di quelli più poveri, di quelli più svantaggiati?

Fatta la frittata, a nulla, evidentemente, sono servite le correzioni di rotta. Romney, infatti, è corso ai ripari, spiegando che lui alludeva ad un’idea diversa, cioè che chi lavora deve garantire un lavoro serio e ben fatto e che il datore di lavoro ha il diritto, se il lavoro non è ben fatto, di cambiare lavoratore, esattamente come un lavoratore che fa bene il suo mestiere, deve essere pagato come si deve. Tutto giusto, ma si tratta di una giustificazione pasticciata, che non ha convinto nessuno. La propaganda dei democratici è stata implacabile: come si fa a votare un presidente che ha una simile opinione dei cittadini americani più deboli? E di deboli, in un periodo di crisi come questa, ce ne sono tanti, magari delusi da Obama, magari favorevoli a Romney, ma ora no, almeno una parte di essi ha deciso di voltargli le spalle e quindi la sua corsa è diventata tutta in salita. Come si sa, le disgrazie non vengono mai sole, in questo caso le gaffe procedono a due a due. Ricevuta la batosta del fuori onda, Romney si è deciso a rendere pubblica la sua dichiarazione delle tasse del 2011, insieme al sommario delle dichiarazioni degli ultimi 20 anni. A lungo si era rifiutato in nome della privacy, poi, come detto, per non dare altro vantaggio all’avversario, lo ha fatto, aggravando ancora di più la sua situazione. E’ venuto fuori che nel 2011 ha pagato un milione novecentotrentacinque mila dollari di tasse, pari al 14,1% di redditi complessivi (13,6 milioni di dollari). Il sommario degli ultimi vent’anni rivela che la media annuale delle imposte si aggira sul 20,20%. Insomma, Romney ha guadagnato 13 e passa milioni di dollari e ha pagato solo il 14,1%, poco rispetto al 20% circa di Obama che, come presidente guadagna di meno di lui che è proprietario di industrie. Due colpi messi a segno, ma a suo sfa-

vore. Non stupisce dunque il vantaggio conquistato dall’inquilino della Casa Bianca che “vede” il secondo mandato, a dispetto dei dati economici che avrebbero dovuto penalizzarlo e avvantaggiare lo sfidante. Ed ora? Mancano 40 giorni all’elezione del sei novembre, ma cinque punti secchi è difficile recuperarli, tanto più che i democratici hanno il vento in poppa. Rispetto a 4 anni fa, Bill Clinton è diventato amico di Obama e fa campagna elettorale per lui. L’ultima trovata è un fondo di solidarietà aperto dalla Fondazione Bill Clinton, che invita uomini

facoltosi a donare 30 mila dollari, di cui 20 mila vanno in beneficenza e 10 mila vanno a formare un fondo che i concorrenti si giocheranno a poker. Il vincitore prenderà le quote degli avversari e le devolverà allo scopo filantropico che deciderà in tutta autonomia. La fama dei Clinton è assicurata, per l’immediato e per il futuro prossimo. Il 2016, infatti, sarà l’anno della candidatura di Hillary, sia che a novembre vinca Obama (e non potrà ricandidarsi per la terza volta), sia che non vinca: in tal caso sarà lei il naturale successore di Obama. ✗redazione@lapagina.ch


6 ESTERI LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

Putin espelle UsAid dalla Russia La decisione annunciata in un colloquio con Hillary Clinton e resa ufficiale con lettera formale alla Casa Bianca, motivata con le “ingerenze negli affari interni” Usa-Russia atto secondo. Qualche settimana fa abbiamo riferito sulla volontà della Russia di dotarsi anch’essa di uno scudo missilistico, come stanno facendo gli Usa sia nel Pacifico (per tenere a bada la Cina), sia in Polonia e nella Repubblica Ceca (con i radar e le armi puntate contro l’Iran, ritenuto uno degli Stati-canaglia insieme alla Corea del Nord). Avevamo detto che per i russi le rassicurazioni americane contano fino ad un certo punto, perché i radar come sono puntati verso sud così possono essere puntati verso nord e che in caso di contrasti – sempre possibili tra le grandi potenze con interessi diversi e spesso opposti – non è difficile far cambiare direzione allo scudo, che tra l’altro da difen-

sivo (come si dice per tranquillizzare il prossimo) può benissimo essere riconvertito in offensivo. Dunque, anche la Russia aveva annunciato l’obiettivo di uno scudo missilistico da attuare in acque territoriali e internazionali con punti di base in sei cacciatorpediniere a testata nucleare, entro il 2017. Ora, appunto, è arrivato l’atto secondo di quella che ha tutta l’aria di essere la ripresa di una sfida, come succedeva ai tempi dell’Urss e della guerra fredda. Putin, dapprima in forma ufficiosa in un colloquio con Hillary Clinton, poi, recentemente con una lettera formale alla Casa Bianca, ha annunciato l’espulsione dalla Russia di “UsAid”,

l’ente governativo americano che da oltre 20 anni opera in Russia (e in molti altri Paesi del mondo) occupandosi di aiuti ad organizzazioni non governative che operano nei più disparati campi, dai diritti umani agli aiuti umanitari, dalla lotta alla corruzione al monitoraggio della correttezza delle elezioni. In Russia UsAid ci è andato all’indomani della caduta dell’impero sovietico, ora è arrivato il momento di sloggiare, e subito, per l’organizzazione e per i 13 diplomatici che ne organizzavano le attività. Potrebbe essere una decisione di normale amministrazione governativa e invece, se si vanno a leggere le righe sottintese, si capisce l’irritazione di Putin per l’invadenza sempre più ingombrante degli Usa che dichiarano di mettere un piede in un Paese per offrire aiuti e in realtà vi si installano facendo politica e parteggiando per l’una o per l’altra parte. Ecco la motivazione ufficiale contenuta nella lettera di Putin a Obama: “La Russia è una nazione che elargisce aiuti, non li riceve, potremmo operare assieme a UsAid in Paesi terzi”. Tradotto in italiano, Putin dice che i russi non hanno più bisogno degli aiuti americani, che la Russia è un Paese ricco, dunque che non si giustifica più la presenza di un’organizzazione come UsAid. Ma la verità è un’altra ed è espressa senza giri di parole: UsAid è accusata di “ingerenze negli affari interni

russi”, non offre aiuti umanitari, fa politica, è schierata a favore delle opposizioni. Ma c’è di più, scrive Putin: alcuni diplomatici americani di UsAid aiutano nel Caucaso gruppi di jihadisti e per di più UsAid spesso è una solo copertura per le attività della Cia. Le accuse sono pesanti: accanto ad attività lecite e apprezzabili, come i finanziamenti a gruppi per la salvaguardia dell’ambiente e per la lotta alle malattie, Putin denuncia le attività ritenute illegali (attività di spionaggio) e quelle che riguardano gli affari interni (finanziamenti per attività politiche). La Casa Bianca ha accolto il contenuto della lettera come il risultato di una “decisione sovrana” della Russia, anche se, per salvare la faccia, fonti ufficiose hanno fatto trapelare la volontà di usare i finanziamenti per i medesimi scopi con “modalità diverse”, cioè finanziando un “fondo russo” sottoponendone le attività e i finanziamenti al controllo delle leggi locali. Sotto, però, i sorrisi, non si nega il colpo ricevuto. Qualcuno, in America, ha detto:”Ci è stato messo un dito in un occhio”, alludendo al fatto che la Russia, a vent’anni circa dal crollo dell’impero, sta risalendo la china e non è più disposta a farsi colonizzare dagli Usa che all’estero, con la scusa ufficiale degli aiuti, fanno innanzitutto i loro interessi. ✗redazione@lapagina.ch


politica

26 settembre 2012 • la Pagina

E se a vincere le primarie Pd fosse Matteo Renzi? Due fronti nel Pd: quello interno vede la sfida tra il sindaco di Firenze e Bersani la candidatura a premier e quello esterno che vede l’Idv e Sel contro Casini Scoppiò prima il caso Lusi, senatore Pd importato dalla Margherita che ha fatto man bassa di decine di milioni di rimborsi elettorali della Margherita, poi quello di Belsito, tesoriere della Lega, che trafficava in rimborsi milionari, recentemente quello di Fiorito, ex capogruppo Pdl alla regione Lazio, che non avrà (mal) gestito i milioni di Lusi e Belsito, ma ha pur sempre intascato e pagato su presentazione di fatture fasulle, al punto che si capisce perché in Italia si parla di tagli e poi non si taglia mai nulla. Insomma, più passa il tempo e più la gestione delle risorse dello Stato da parte dei partiti (in ogni regione solo la mancanza dei controlli fa sembrare tutto in ordine) è più avvilente di quanto si possa immaginare. Ma procediamo con la politica – o con quello che lontanamente le somiglia – per mettere a fuoco i due fronti che da qualche tempo si sono aperti nel Pd, il fronte interno e quello esterno. Il fronte interno è la disfida tra il “rottamatore” Matteo Renzi e il leader del Pd, Pierluigi Bersani, il quale, per non sembrare un “dinosauro”, ha formato un comitato elettorale di giovanotti e di belle donne, che una volta venivano chiamati “rampanti”. La lotta è aperta, anche se l’uno, Bersani, ostenta quella sicurezza che s’intuisce artefatta, l’altro, Renzi, non sembra entrare nel ruolo del leader di un partito e in quello di un’intera coalizione. Il dato è però netto: sembra che Renzi sia in vantaggio su Bersani. Una simile prospettiva scombussolerebbe radicalmente le coordinate del Pd, perché diventerebbe un leader senza apparato, quasi tutto schierato con Bersani, e un leader importato dai popolari che sono minoritari nel Pd. Insomma, una vera rivoluzione che finireb-

be sicuramente per cambiare totalmente il volto dello stesso Pd, ammesso che l’eventuale vittoria di Renzi possa essere accettata dall’apparato. Sarebbe ben possibile che finirebbe per non essere digerita e che l’evento potrebbe portare alla scissione. In ogni caso, Renzi rappresenterebbe la novità politica di questo secondo decennio del 2000. L’altro fronte è quello esterno e gira e rigira si torna sempre sulla stessa foto: quella di Vasto. Se vincesse Renzi, la foto sarebbe destinata al macero, ma siccome questo evento non è ancora attuale, semmai lo sarà, torniamo alla leadership di oggi, quella di Bersani, e agli sviluppi di quella che era già data per acquisita: Bersani e Vendola alleati e l’Udc di corsa a puntellare la maggioranza in un secondo momento, solo all’indomani delle elezioni, in modo che da sola avrebbe potuto raccogliere qualche voto in più da portare in dote al “nuovo” centrosinistra. Ebbene, questa foto (Casini al posto di Di Pietro) sembra molto fragile, perché da una parte Vendola si sta riavvicinando a Di Pietro, perché “è questa la nostra gente”, dall’altra tutti e due danno un giudizio pessimo di Casini. Ha detto Di Pietro: “Se ora la foto di Vasto viene scattata con Casini e senza l’Idv, è una foto di atti impuri”. Di Pietro e Vendola stanno rinsaldando la loro alleanza e pongono quattro condizioni a Bersani: “Se rompe con il liberismo l’austerità, se capovolge l’agenda Monti, se dice che paga la rendita finanziaria e non il lavoro, s assomiglia a Hollande piuttosto che alla Troika europea”. Ecco cosa pensano di Casini il duo Di Pietro-Vendola. Dice il primo: “Lo sa Bersani che sull’articolo 18 Casini vuole il contrario di quello che chiediamo

noi?”. E il secondo: “Via la legge Biagi… e poi bisogna tagliare i ponti con chi ci vuole dire come ci dobbiamo sposare, come dobbiamo fare figli e come dobbiamo morire. Casini è l’espressione classica del conservatorismo italiano”. Casini sembra essere più l’alleato di Bersani che quello di Di Pietro e di Vendola, i quali del leader dell’Udc non vogliono sentir parlare e anzi vogliono porre condizioni allo stesso Bersani. Se a destra c’è il vuoto spinto in procinto di emettere un soffio sordo, a sinistra ci si combatte a vicenda rivelando programmi che sono antitetici, nella più pura tradizione dell’Ulivo e dell’Unione e nella più collaudata tradizione italiana, nel solco della quale si muove pure il Movimento 5 stelle di Beppe Grillo. Dopo la sfuriata alle elezioni amministrative della primavera scorsa e la conquista di qualche comune di media importanza, più che altro simbolica, il Movimento sembra si sia arenato nello sport più classico della mentalità italiana: il litigio, le espulsioni, l’intolleranza, le lotte intestine a chi è più puro dell’altro, senza rendersi conto che tra la protesta e la proposta la differenza è nettissima se non si hanno idee concrete e valide. L’altro grande assente nel dibattito politico è la Lega, passata da Bossi a Maroni con una grossa cura dimagrante in termini di voti. La Lega deve fare dimenticare la cattiva gestione finanziaria dei rimborsi elettorali e il rampantismo degli eredi di Bossi, ma, messo da parte il vecchio leone Bossi, Maroni ha deciso di privilegiare il Nord come campo di iniziative politiche e legislative. Di qui, l’assenza pressoché completa dalla scena politica nazionale, e la cura del territorio settentrionale italiano,

nella speranza o nella convinzione che circoscrivendo al Nord la politica della Lega, i consensi torneranno a salire. 7redazione@lapagina.ch


8 CULTURA LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

Settimo Festival della Canzone Napoletana A proposito del Festival che si tiene a Zurigo, l’assessore alle Politiche sociali della regione Campania, Alfonsina De Felice, dichiarò che mai si era imbattuta in persone che si davano tanto da fare e perseguivano risultati di tale livello nell’allestimento di un festival della canzone napoletana. L’attestato di stima era indirizzato a due uomini che da anni profondono il loro impegno affinché la manifestazione canora continui a svolgersi nel migliore dei modi: il consultore dei campani in Svizzera, Giuseppe Gautieri, e il presidente della F.A.C.S. Vincenzo Fontana. Quest’ultimo risponderà alle nostre domande sull’edizione che prenderà il via Sabato 13 ottobre, e sul percorso che ha portato il festival al suo settimo appuntamento. Signor Fontana, come nasce il festival? Per caso. Anni fa, un amico, sentendomi canticchiare, prese

spunto per dirmi quanto la musica napoletana evocasse in lui posti, persone e ricordi lontani. Passarono solo pochi minuti prima che mi balenasse l’idea di organizzare un festival in cui i napoletani e i figli dei napoletani nati in Svizzera si potessero esibire nella loro lingua d’origine. Per alcuni anni c’è stata una sospensione del festival, come mai? Sembrava che l’interesse fosse scemato, e in quegli anni in effetti la partecipazione non sembrava essere convinta come in passato. Decidemmo quindi di fermarci. Successivamente, invece? Solo poco tempo dopo, molti giovani che avevano partecipato alle edizioni passate e avevano avuto esperienze in altri festival, ci chiesero e incoraggiarono a

riprendere ciò che troppo presto avevamo interrotto. Ora siamo arrivati alla settima edizione e ospitiamo cantanti di ogni età, provenienti non solo dalla Svizzera, ma anche dall’Italia e dal resto d’Europa. E il pubblico? Se gli artisti che si esibiscono sono la prima gamba, il pubblico che partecipa numeroso, confermandosi di anno in anno, è la seconda gamba grazie al quale il festival prosegue senza mai avere delle cadute d’interesse. Per dare solo un esempio, l’anno scorso molta gente dell’ultimo minuto non trovò posto in sala. Il ricordo più bello, la soddisfazione più grande? La soddisfazione più grande è indubbiamente la partecipazione di tedeschi e svizzeri di lingua

tedesca o francese, che pur non conoscendo la lingua italiana, vengono ad ascoltare le canzoni napoletane. Non è un caso che alcuni dei nostri sponsor siano delle ditte svizzere. Per quanto riguarda il ricordo, ce ne sono diversi, ogni edizione è piena di bei ricordi, di momenti felici. Il più brutto? Forse proprio non poter accontentare tutti, dover dire agli ultimi che vorrebbero prenotare: siamo al completo. Come vede il futuro del Festival? Direi ottimo. Come in passato, anche quest’anno abbiamo in gara degli artisti di alta caratura, dai più affermati ai giovanissimi. Il Festival della Canzone Napoletana si terrà presso il Bocciodromo Letzi, sabato 13 ottobre 2012. Per ulteriori informazioni rivolgersi a Pietro Fasano: 044 431 08 77/ 079 664 10 19. aravim@lapagina.ch


svizzera

26 settembre 2012 • la Pagina

Bocciature per fumo passivo e fiscalità dei pensionati Plebiscitario il sì al nuovo articolo costituzionale sulla promozione della formazione musicale dei giovani Naufraga alle urne l’iniziativa popolare "Protezione contro il fumo passivo". Il 66 percento dei votanti e quasi tutti i cantoni (ad eccezione di Ginevra) hanno respinto l’iniziativa lanciata dalla Lega polmonare Svizzera, che mirava a rafforzare la legge federale entrata in vigore nel 2010, proponendo di proibire di fumare in tutti i luoghi chiusi di lavoro o di accesso pubblico in tutta la Confederazione. Per voce della sua direttrice Sonja Bietenhard, la Lega polmonare si dichiara “sorpresa e delusa“ per l’esito negativo. Secondo Bietenhard “il popolo si ritiene soddisfatto della legge federale in vigore” e non vede comunque nel risultato “un segnale di maggiore tolleranza verso il fumo”. Soddisfatto il Consiglio federale e l'organizzazione degli esercenti GastroSuisse. Il ministro della sanità Alain Berset interpreta la bocciatura all’iniziativa come un no a nuovi cambiamenti della legge e non un no alla protezione contro il fumo passivo, sottolineando che “la legge in vigore è un successo” e aggiungendo che la questione del fumo passivo gli sta “a cuore ed è molto importante”. GastroSuisse vede nel voto "un forte segnale di ragionevolezza" e il parlamentare liberale radicale Ruedi Noser non

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lo interpreta come “un segnale per una liberalizzazione della legge attuale”, rassicurando i promotori dell'iniziativa, i quali hanno espresso il timore che ora si cerchi di allentare le disposizioni vigenti. Più incerta l’altra iniziativa popolare “Sicurezza dell'alloggio per i pensionati”, che il popolo ha comunque respinto. Il 52.6 percento si è espresso con un no e il testo è stato respinto da 13.5 cantoni, mentre 9.5 lo hanno accettato. Tra l’elettorato è prevalso l’argomento che l’iniziativa dell’Associazione Svizzera Proprietari Fondiari (HEV) avrebbe provocato innanzitutto delle ingiustizie fra le diverse categorie di proprietari. Soddisfatto il Governo sull’esito della votazione. Il presidente della

Confederazione Eveline WidmerSchlumpf ha ricordato, che è già la terza volta che il popolo respinge un'iniziativa che proponeva sgravi fiscali sulla proprietà della propria abitazione. Comunque la divisione emersa nel voto lascia aperte questioni che indicano l’importanza di una revisione totale dell'attuale sistema. Per l’UDC, unico partito a sostenere l’iniziativa, il risultato è eccezionale. Secondo il presidente Toni Brunner, “si sarebbe potuto anche vincere”, e ha trovato il motivo della sconfitta nel PLR, che dopo avere dapprima sostenuto l’iniziativa, ha poi cambiato rotta indicando di votare no. Si deve promuovere la formazione musicale dei giovani e deve essere un dovere costituzionale. Il

sì al controprogetto all'iniziativa popolare “Gioventù & musica” è stato un trionfo. Tutti i cantoni e il 72.7 percento dell’elettorato hanno approvato il testo che stabilisce che la Confederazione e i Cantoni devono adoperarsi a favore di un insegnamento musicale di qualità nelle scuole e che i giovani talenti musicali vanno sostenuti. Raggiante Christine Egerszegi del PLR per il risultato positivo, ottenuto grazie all’unità mostrata di tutti gli elettori dei cinque maggiori partiti. La senatrice argoviese spera che le richieste dell’articolo costituzionale vengano presto realizzate, per permettere ai bambini e ai giovani l’accesso alla formazione musicale. Il Consigliere federale Alain Berset ha assicurato al comitato del sì di volere iniziare con l’attuazione e ha invitato entro giovedì il comitato all’Ufficio federale della cultura per presentare le proposte volte alla realizzazione dell’articolo costituzionale. La partecipazione al voto si è attestata al 42.5 percento, ossia poco sotto il livello medio degli ultimi anni. Comunque meglio del 38 percento registrato nella precedente votazione federale, il 17 giugno scorso.

Gaetano Scopelliti

4147 AESCH BL - Obereggweg 1- Tel. 061 751 35 14 - www.pidi-moebel.ch Orario apertura: Lu: 13.30-18.30; Ma-Ve: 8.30-12.00 / 13.30-18.30; Sa: ore 09.00-16.00

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10 svizzera la Pagina • 26 settembre 2012

Acquisti dal benzinaio di notte e di domenica Eliminati i vincoli sugli orari d’apertura delle stazioni di servizio – Approvata mozione per armonizzare gli orari dei negozi di commercio al dettaglio In futuro i benzinai potranno offrire tutto l’assortimento dall’una alle cinque della notte. Il Consiglio degli stati ha approvato con 26 voti a 17 un adeguato cambio della legge sul lavoro, seguendo la decisione del Nazionale. Unica divergenza tra le due camere è se l’allentamento degli orari nelle stazioni di servizio debba valere anche per le stazioni di servizio dei grandi agglomerati e non soltanto per quelle situate sugli assi stradali “fortemente frequentati dai viaggiatori”.Il dossier torna al Nazionale. La liberalizzazione degli orari, che è stata elaborata su un’iniziativa del consigliere nazionale Christian Lüscher (PLR), permetterebbe alle stazioni di servizio di offrire in ogni momento non solo benzina, panini e caffè ai viaggiatori ma tutti i prodotti. Secondo il presidente dell’Associazione esercenti stazioni di servizio, Walter Eberle “per gestire con successo una stazione di servizio dobbiamo offrire orari d’apertura a misura del cliente”. Nel dibattito agli Stati una minoranza di sinistra aveva

provato a combattere la liberalizzazione, senza successo, argomentando che “nell’era dei prodotti surgelati non sarebbero numerosi i consumatori che farebbero uso delle nuove possibilità di acquisto”. La sinistra teme anche una deregolamentazione generalizzata degli orari di lavoro. Per la vendita a tutte le ore ci vuole personale che entri in servizio all’alba e rimanga fino a tardi, ma i salari bassi e il lavoro estenuante generano un’immagine negativa dei negozi. Eberle respinge questa critica ritenendo che “non manca il personale che desidera lavorare fuori dagli orari canonici che noi reclutiamo, sia tra le casalinghe, sia tra gli studenti". Un contratto collettivo c’è soltanto in tre cantoni e dopo il voto di Berna il sindacato vede

nuove prospettive. Secondo UNIA, un contratto collettivo potrebbe essere la base per introdurre standard minimi e combattere “le pessime condizioni di lavoro, gli orari molto lunghi, i salari bassi”. La metà degli esercenti (1300 sul territorio nazionale) ha già aderito all’Associazione esercenti e se le trattive con i sindacati avranno buon esito, la maggiore libertà concessa dal Parlamento sarà accompagnata da un contratto collettivo di lavoro. Nello stesso ordine del giorno il Consiglio degli stati ha accolto con 27 voti contro 11 una mozione di Filippo Lombardi (PPD) che chiede di armonizzare gli orari d’apertura dei negozi di commercio al dettaglio. In tutti i cantoni, i negozi dovrebbero restare aperti almeno dalle 6 alle 20 dal lunedì al venerdì e dalle 6 alle 19 il sabato. Chi lo desidera potrebbe estendere l’orario fino alle 23, il limite massimo già previsto dalla Confederazione. La proposta offrirebbe orari più flessibili alla popolazione, che ne ha sempre più bisogno e ammortizzerebbe il mercato interno evitando distorsioni della

concorrenza. Quest’ultimo argomento è sostenuto anche dal Consiglio federale, che ha anche aggiunto che si tratta di un’ammortizzazione parziale degli orari, che tiene sufficientemente conto delle diverse situazioni economiche della Svizzera. Lombardi, con la sua proposta, vuole contrastare anche uno degli effetti del franco forte sul commercio al dettaglio svizzero: il turismo degli acquisti. “Allungare l’orario d’apertura dei negozi scoraggerebbe i consumatori a recarsi all’estero”, è convinto Lombardi, che ha anche spiegato: “Oggi si calcola che il turismo degli acquisti fa perdere al commercio elvetico circa 6-8 miliardi di franchi mettendo a rischio oltre 15.000 posti di lavoro”. Il settore del commercio al dettaglio è il secondo più importante in Svizzera con 370.000 impieghi. Contraria la maggior parte della sinistra, convinta che la proposta del senatore ticinese non serva a combattere il turismo degli acquisti e non rispetti la sovranità dei Cantoni, ai quali spetta la regolamentazione degli orari d’apertura. La mozione passerà al vaglio del Consiglio nazionale e un sì dei deputati, sfoggerebbe in un progetto di legge, che tornerebbe in Parlamento e andrà in consultazione presso i Cantoni, che potranno esprimersi in materia.

G.S.


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

SVIZZERA 11

Expo: approvato credito! Mancano meno di 1000 giorni all’Expo di Milano 2015 e sono 98 i paesi che configurano tra i partecipanti. In prima fila la Svizzera e adesso più che mai, visto che il Consiglio nazionale ha approvato il budget di 23, 1 milioni di franchi È sempre più vicina la grande esposizione universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015 dedicata al tema dell'alimentazione a cui la Svizzera parteciperà con un padiglione intitolato "Confooderatio Helvetica". Il tema dell’expo 2015 infatti, è «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita», per il diritto ad un’alimentazione sufficiente e sana che diventa argomento di interesse mondiale. Per partecipare all’esposizione universale, la Svizzera ha deciso di stanziare un budget complessivo di 23,1 milioni di franchi, di cui 21 milioni destinati alla pianificazione, al montaggio, allo smontaggio e alla gestione del padiglione. Circa due milioni di franchi saranno utilizzati per avviare il programma di attività complementare in Italia dal 2013 al 2016 e otto milioni di franchi dovranno essere finanziati con

risorse provenienti dall'economia privata, dai cantoni e dalle città, ricevendo sin da subito la conferma dai cantoni Ticino, Grigioni, Vallese e Uri e le città di Basilea, Ginevra e Zurigo, mentre alcune ditte hanno assicurato di voler sostenere finanziariamente la partecipazione della Svizzera. Il consenso e l’entusiasmo diffuso per il progetto è stato subito chiaro, ma finalmente trova ulteriore conferma nell’approvazione del budget di 23, 1 milioni di franchi proposti dal Consiglio federale da parte del Consiglio nazionale con 178 voti a 0 e 4 astenuti. Il padiglione svizzero, posto nelle immediate vicinanze di quello italiano, “Sarà composto di torri in legno alte fino a 12 metri riempite di cibo tipicamente svizzero - ha spiegato a nome della commissione della scienza, dell'educazione e della cultura Josiane Aubert (PS/VD)

- I visitatori potranno servirsi, ma saranno resi attenti sul fatto che gli alimenti si esauriscono a poco a poco”. Come più volte è stato sottolineato, la partecipazione a questo evento mondiale è un’occasione importate per la Svizzera perché offre una grandiosa vetrina ai prodotti alimentari e artigianali elvetici che ha modo, in questo modo, di presentare la diversità culturale e paesaggistica della Svizzera, la sua capacità di ricerca e innovazione e il suo potenziale economico. "Si tratta di un'opportunità eccezionale per promuovere la Svizzera in Italia, sia a livello turistico che economico", hanno sottolineato buona parte degli oratori. "Dobbiamo approfittarne per mostrare la qualità dei prodotti elvetici", ha rilevato Fathi Derder (PLR/VD). Inoltre, partecipando all'esposizione di Milano, la Svizzera potrà incrementare la propria

visibilità in Italia e a consolidare la cooperazione bilaterale sia nel settore delle infrastrutture sia in campo politico ed economico, in particolare in quello dell'alimentazione. In generale la partecipazione della Svizzera all’expo Milano 2015 viene accolta positivamente da tutti, anche se le lamentele non mancano di certo. Le critiche più dure arrivano da parte di Pierre Rusconi (UDC/TI) che non ha fiducia sulla riuscita dell’evento, anzi teme in una involuzione del progetto, per questo motivo ha preferito astenersi dal voto: “A fronte dell’incertezza che regna attorno all’evento, nella discussione in Consiglio nazionale ho quindi scelto di astenermi dal voto, in attesa di maggiori certezze sullo svolgimento della manifestazione” ha commentato il consigliere nazionale democentrista. ✗redazione@lapagina.ch


12 SCHWEIZ LA PAGINA • 26. SEPTEMBER 2012

Es erschüttert die gewohnten Lebensvorstellungen Postmodernism - Zum ersten Mal wird diese Epoche in einer umfassenden Präsentation anhand von internationalen Objekten aus den Bereichen Architektur, Design, Musik und Grafik gewürdigt

Was fällt Passanten spontan zu dieser Epoche ein? ; „Bunt, schrill und ausgefallen.“ – Peter, 29, Student „Vielleicht….äähhmm… Kutschen?“–Joel, 25, Elektromonteur „David Bowie!“ – Elena, 36, Künstlerin Eigenständigkeit, Sinn für Freiheit und Pluralität stehen für die postmoderne Bewegung, die mit ihrer künstlerischen Vielfalt der Moderne die Stirn bot. Neue Formen, Materialien, Stile und Farben wurden für die Gestaltung eingesetzt. Das Victoria and Albert Museum London (V&A) ist das weltweit führende Museum für Kunst und Design. Mit der einzigartigen Ausstellung «Postmodernism. Style and Subversion 1970–1990» kommt das V&A ins Landesmuseum Zürich. Die Postmoderne erschütterte gewohnte Vorstellungen unserer Lebenswelt. Architekten und Designer verwarfen die gestrengen Konzepte der Moderne, welche vor allem auf Funktion und Sachlichkeit beruhten, um einer bunten und facettenreichen Vielfalt Platz zu machen. Die Ausstellung im Landesmuseum Zürich zeigt die Entwicklung der postmodernen Bewegung. Die Postmoderne ist Reaktion und Gegenbewegung auf die Orthodoxie der Moderne und gegen deren zunehmend als totalitär empfundenen Purismus. Mit der Postmoderne begannen

Künstler und Gestalter Subkultur aufzuwerten. Eine neue Vielfalt von Form, Farbe, Material, Stil und Stilisierung schafft sich ihren Platz. Vermeintlich unumstössliche Wahrheiten des «Connaisseurs» werden mit Eigenständigkeit, Sinn für Freiheit und Pluralität relativiert. Die Ausstellung gliedert sich in drei grob chronologisch geordnete Teile, in denen die wesentlichen Aspekte der Postmoderne zum Ausdruck kommen. Der erste Teil konzentriert sich weitgehend auf die Architektur. Der zweite Teil der Ausstellung widmet sich der Hochblüte der Postmoderne: Design, Musik, Grafik, Performance und ClubKultur der 1980er Jahre. Der letzte Teil behandelt die Kultur der Kommerzialisierung. Die Postmoderne lässt die unterschiedlichsten ästhetischen Kriterien zeitgleich gelten, bzw. sie verzichtet ganz auf richtungsweisende Kennzeichen. Ein Kriterium überlebt aber, dasjenige des kommerziellen Erfolges. Die Ausstellung endet in der Periode des wirtschaftlichen Booms und entlässt den Besucher mit diesem Paradox der Postmoderne. Auch aber mit der Aufforderung, sich selbst die heutige Relevanz der Postmoderne vor Augen zu führen - etwa beim CloudComputing oder beim Sampling. Über 150 internationale und nationale Werke können in der 800 Quadratmeter grossen Ausstellung entdeckt werden, u.a. von Aldo Rossi, Ai Weiwei, Vivienne Westwood, Andy Warhol, Talking Heads, Ridley Scott oder Laurie Anderson.

Exemplarisch für die Schweiz sind Fischli/Weiss, Mario Botta, Yello, Trix und Robert Haussmann und Pipilotti Rist. Kurator Glenn Adamson erläuterte an der Medienführung seine Vorstellung der Postmoderne mit einem Bild: Die Moderne war ein transparentes Fenster in die Welt, die Postmoderne hingegen ein zerbrochener Spiegel. Die drei thematischen Hauptteile detaillierter: • «Last Rites & First Steps» befasst sich mit dem Niedergang des Modernismus auf dem Feld der Architektur in den späten 60er und frühen 70er Jahre. Thematisiert wird hier beispielsweise der neue architektonische Umgang mit Geschichte: Das historische Zitat im Entwerfen und Bauen ist nicht länger verpönt, sondern fester Bestandteil des postmodernen Programms. • «New Wave, Strike a Pose & Style Wars» widmet sich dem Höhepunkt des Postmodernismus in Design und Musik während der 1980er Jahre. Der vorherrschende Stil in Mode, Musik und Gestaltung, zeichnet sich durch grelle Farben, Überschwang, Theatralik und Hochglanz aus – ein Aspekt der Postmoderne, dem mit der bunten Neon-Beleuchtung in diesem Ausstellungsteil Tribut gezollt wird. • «Money Rules the World» schliesslich geht auf die kommerzielle Vermarktung einst subversiver Ideen und auf den Einfluss und das Verhältnis zwischen postmoderner Kunstproduktion und der

weltweiten Hochkonjunktur um 1980 ein. Zum Ende der Postmoderne zeigen sich die Protagonisten der Zeit, in den Worten Adamsons, zerrissen zwischen den Polen «Kritik» und «Mittäterschaft». Viele Besucher würden sich noch persönlich an die Zeit erinnern, und hautnah die Wirkung der Postmoderne auf ihr eigenes Leben und auf Kultur und Design spüren, wird der V&A-Direktor Martin Roth in einer Mitteilung des Landesmuseums zitiert. Der Einfluss dieser dramatischen Periode dauere bis heute an. "Mit den Kolleginnen und Kollegen in London ergab sich ein spannender fachlicher Austausch, und die Zusammenarbeit eröffnete neue Blickwinkel auf die Museumsarbeit über die Landesgrenzen hinaus. Nicht zuletzt kommt unser Publikum in Zürich in den besonderen Genuss einer ausserordentlichen Ausstellung", sagte Dr. Andreas Spillmann, Direktor des Schweizerischen Nationalmuseums. Das V & A ist das führende Kunst- und Designmuseum der Welt, seine Sammlungen sind an Umfang und Vielfalt einzigartig. Es wurde gegründet, um Kunst für jedermann zugänglich zu machen, und britische Designer und Fabrikanten zu inspirieren. Die Sammlungen des V & A, die über 2000 Jahre menschliche Kreativität in praktisch allen Medien, und aus vielen Ecken der Welt dokumentieren, sind auch heute noch eine unerschöpfliche Quelle der Inspiration, der Faszination und des Wissens. www.vam.ac.uk

Tijana Nikolic


26. SEPTEMBER 2012 • LA PAGINA

SCHWEIZ 13

AHV/IV-Minimalrente steigt Und zwar um genau zehn Franken - Der Bundesrat hat per 1. Januar 2013 die AHVund IV-Renten, sowie den Betrag für den Lebensbedarf angepasst. Gleichzeitig werden die Grenzbeträge der beruflichen Vorsorge, u.a. der Koordinationsabzug, darauf abgestimmt. Die minimale AHV/ IV-Rente steigt von 1'160 auf 1'170 Franken pro Monat, die Maximalrente von 2'320 auf 2'340 Franken. Bei den Ergänzungsleistungen wird der Betrag für die Deckung des allgemeinen Lebensbedarfs von 19'050 auf 19'210 Franken pro Jahr für Alleinstehende, von 28'575 auf 28'815 Franken für Ehepaare und von 9'945 auf 10'035 Franken für Waisen erhöht. Auch die Entschädigungen für Hilflose werden angepasst. Die Mindestbeiträge der Selbständigerwerbenden und der Nichterwerbstätigen für AHV,

IV und EO werden von 475 auf 480 Franken pro Jahr erhöht, der Mindestbeitrag für die freiwillige AHV/IV von 904 auf 914 Franken. In der obligatorischen beruflichen Vorsorge wird der Koordinationsabzug von 24'360 auf 24'570 Franken erhöht, die Eintrittsschwelle steigt von 20'880 auf 21'060 Franken. Der maximal erlaubte Steuerabzug, im Rahmen der gebundenen Selbstvorsorge (Säule 3a), beträgt neu 6'739 Franken (heute 6'682) für Personen, die bereits eine 2. Säule haben, respektive 33'696 Franken (heute 33'408) für Personen ohne 2. Säule. Auch diese Anpassungen treten auf den 1. Januar 2013 in Kraft. Die Erhöhung der Renten führt zu Mehrkosten von rund 395 Millionen Franken. Für die AHV belaufen sich die Mehrausgaben auf 341 Millionen Franken, wovon 67 Millionen

Franken zulasten des Bundes gehen (19,55 % der Ausgaben). Die IV trägt 54 Millionen Franken, der Bund übernimmt davon 20 Millionen Franken (37,7 % der Ausgaben). Die Anpassung der Ergänzungsleistungen zu AHV und IV verursacht zusätzliche Kosten von 0,4 Millionen Franken zu Lasten des Bundes und 0,3 Millionen Franken für die Kantone. Weitere Anpassungen auf den 1. Januar 2013 • Entschädigungen an Milizfeuerwehrleute für die Erfüllung von Kernaufgaben der Feuerwehr werden, in Koordination mit dem Steuerrecht, bis zum Betrag von 5‘000 Franken im Jahr vom massgebenden Lohn ausgenommen, auf dem die Sozialversicherungsbeiträge erhoben werden. • Die Fusion von Verbandsausgleichskassen wird erleichtert.

• Die Anforderungen an die Revisionsstellen, welche die Ausgleichskassen revidieren, werden an das Revisionsaufsichtsgesetz angepasst. Mijodrag, 52, IV-Empfänger seit 6 Jahren: „Ich finde, dies eine gute Sache, dass man in dem Bereich wiedermal Anpassungen vornimmt. Ich finde die minimale, sowie maximale AHV und IV–Rente eher einen Witz. Die ist so niedrig. Mir soll mal einer verraten, wie er allein davon leben kann. Vielleicht, wenn man schon über 80 ist und praktisch keine Ausgaben mehr hat. Aber ich komme damit nirgends hin. Es geht doch nicht darum, mit der Rente knapp der Strasse und dem Hungertod zu entkommen, sondern auch weiterhin ein angenehmes Leben führen zu können.“ T.N.


14 ROMANZO STORICO

LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

«Il declino degli dei» di Gerardo Passannante - gerardo@passannante.ch Cari lettori, dopo la lunga pausa estiva col prossimo numero riprenderà la pubblicazione del “Declino degli dèi, interrotta alle soglie della decima persecuzione. Ad agevolare la ripresa, per coloro che mi hanno seguito fin qui e per quelli che, non si sa mai, volessero rischiarla per la prima volta, non mi sembra inutile farla precedere da un sommario capitolo riassuntivo di quanto finora accaduto. Agli affezionati e ai nuovi lettori, dunque, vada il mio ringraziamento e un cordiale saluto.

Capitolo riassuntivo (tomi I,II,III,IV) Nell’agosto del 283 l’imperatore Aurelio Caro, dopo aver conseguito una dimostrativa vittoria sul tradizionale nemico persiano, viene colpito da un fulmine nella piana di Ctesifonte. Come ormai accade da decenni, è l’esercito a pronunciarsi sulla successione, per la quale acclama i due figli del defunto: il dissoluto Carino che si trova a Roma, e l’imbelle Numeriano a cui i legionari ingiungono una richiesta di ritirata. Durante il tragitto di ritorno verso la capitale, Numeriano viene però ucciso dal prefetto Aper: che, subito ritenuto responsabile, viene giustiziato sul posto dal generale Diocleziano, ormai acclamato nuovo imperatore. Non riconoscendo questa elezione, Carino da Roma muove incontro a Diocleziano nei Balcani: ma mentre si dispone alla battaglia viene trafitto dal tribuno Aurelio, di cui aveva violentato e trucidato la moglie. La guerra civile è così evitata; e Diocleziano, rimasto unico signore, si porta a Salona, dove vivono la moglie Prisca e la figlia Valeria, e dove convoca governatori da ogni parte dell’impero. In questi stessi mesi, un catecumeno libico di nome Ario, recatosi ad Antiochia per mettersi sotto la guida del vescovo Luciano, si imbatte nelle tesi controverse del deposto vescovo Paolo di Samosata; e incomincia a sospettare che troppe argomentazioni capziose abbiano alterato lo spirito della rivelazione, dando così origine alla lunga riflessione che lo condurrà all’eresia condannata quarant’anni dopo al Concilio di Nicea. Ancora lontano da preoccupazioni di carattere religioso, e piuttosto intenzionato a evitare che l’impero ripiombi nell’antica anarchia militare, Diocleziano nomina intanto suo cesare, e in quanto tale destinato a succedergli, il collega Massimiano, violento e brutale, ma sulla cui fedeltà non nutre dubbi. E quest’ultimo, partito per andare a domare una rivolta in Gallia, af-

fida la Rezia al generale Costanzo Cloro, che dalla compagna Elena ha avuto un figlio di nome Costantino. In un clima coniugale alterato, durante una conversazione con Prisca, di cui fin dal ritorno a Salona ha colto la freddezza, Diocleziano riconosce che, per quanto non provi alcuna avversione nei riguardi dei cristiani, nutre però riserve verso il loro fanatismo e la loro ossessione di salvezza individuale. E Prisca, che invece simpatizza per loro e già si sente psicologicamente lontana dal coniuge, ne trae una nuova ragione di distacco. L’imperatore decide allora di recarsi a Nicomedia, dove pensa di fissare la sede imperiale; e lascia a Salona un presidio al comando del tribuno Aurelio, di cui si è fatta un’alta opinione. In sua assenza, tra l’ufficiale e la principessa Valeria nasce un tenero sentimento: che però Aurelio, cristiano, tiene fermamente a bada per fedeltà all’imperatore, e che viene definitivamente spezzato quando Diocleziano richiede la famiglia a Nicomedia, mentre spedisce il tribuno in Gallia. Intenzionato a fare della nuova sede una vera capitale, Diocleziano vi compie grandiosi lavori di trasformazione e restauro, e vi fa convergere poeti, filosofi e uomini di cultura, tra cui anche il retore Lattanzio, che vi giunge dopo uno scalo in Sicilia per conoscere il grande filosofo Porfirio, noto avversario del cristianesimo, col quale, lui che invece se ne sente attratto, ha un confronto deludente. Ma mentre la città si abbellisce, i confini dell’impero sono sempre minacciati; e alto è il rischio della separazione della Britannia, sotto la guida di Carausio, un ex condottiero romano. Per sottrargli ogni speranza di legittimazione, Diocleziano solleva allora Massimiano al rango di co-imperatore: senza peraltro scoraggiare Carausio dall’autoproclamarsi capo di una Britannia che lo segue entusiasta.

Quanto a sé, Diocleziano, che sul piano personale ha preso irrevocabilmente atto del disamore di Prisca, insieme al prefetto Galerio parte per una lunga campagna militare, prima contro i Sarmati, e poi in Siria: dove un incontro col vescovo Luciano lo fortifica nelle sue riserve verso i cristiani; e dove una lezione del filosofo Giamblico sull’Eros gli schiarisce i turbamenti affettivi. A Palmira, infine, riceve la visita dell’indomito Paolo di Samosata, ormai vicino a morire: che pur riconfermandogli l’immagine negativa dei dirigenti cristiani, gli confessa di aver avuto anni prima dalla regina Zenobia una figlia, della quale lo supplica di volersi prendere cura. Ignaro dell’evoluzione e delle aspettative di Prisca e Valeria, che in sua assenza hanno accolto il battesimo cristiano, l’imperatore torna a Nicomedia fermamente intenzionato ad accantonare la moglie, per concentrarsi sulle necessità dello Stato; e mette a punto lo schema della tetrarchia, che prevede per ognuno dei due imperatori la nomina di un cesare destinato alla successione. Così, per i vincoli di un sistema che fonde principato elettivo ed ereditario, Costanzo, in quanto cesare di Massimiano, ne dovrà sposerà la figlia Teodora, abbandonando Elena; e Galerio, divenendo cesare di Diocleziano, sposerà la principessa Valeria. Pur senza essere intaccato nel suo principio unitario, l’impero viene così affidato al controllo di quattro governanti: ed è a Costanzo che tocca domare la rivolta separatista della Britannia, non prima di aver affidato il figlio Costantino a Diocleziano stesso: che recatosi a domare una rivolta ad Alessandria, lo porta con sé in una spedizione che permette al giovane di entrare in contatto con le esigenze e le problematiche delle comunità cristiane. Per affrontare poi il nuovo re persiano, intenzionato a riprendere le ostilità, Diocleziano richiama

dai paesi danubiani Galerio: che dopo un rovescio iniziale riesce a imporre una pesante sconfitta a Narseh. Sordo però alle insistenze del cesare, che vorrebbe sfruttare fino in fondo la vittoria e spostare i confini più a Oriente, Diocleziano, stanco di campagne e guerre, preferisce stipulare un vantaggioso trattato di pace. Il suo umore e la sua tempra di un giorno sono ormai un ricordo, mentre inclina sempre più a una rassegnata sfiducia nella sua missione; e rientrato a Nicomedia vi inaugura il sofisticato rituale del potere che ha appreso dai satrapi persiani, e che gli consente di ritirarsi in sdegnosa solitudine, fino a pretendere l’adorazione dei sudditi. La continua opera di riforme e le campagne messe in atto in questi anni sembrano comunque aver pacificato l’impero, dove solo il movimento dei cristiani non cessa di preoccuparlo. Una serie di rapporti sul loro atteggiamento refrattario, e le continue insinuazioni di Galerio, finiscono per istillargli il sospetto che quello cristiano costituisca un autentico pericolo per lo Stato. Ma malgrado il malumore accentuato dal sapere che persino la moglie e la figlia sono simpatizzanti o addirittura adepte, l’imperatore non sa decidersi a un’azione repressiva, nemmeno dopo un fallito tentativo sacrificale; e ne cerca ancora le ragioni in uno colloquio col grande Porfirio, di passaggio a Nicomedia, un giorno cristiano e poi avversario severo della dottrina. Siccome le sue riserve continuano ad aumentare, fa un estremo tentativo, recandosi personalmente a consultare l’Apollo di Didima. Ma dopo che dal responso segretamente manipolato da Galerio emerge esplicitamente che i nemici dello Stato sono proprio i cristiani, l’imperatore non ha più argomenti per temporeggiare: e pur dibattuto tra amari dubbi, delibera di intraprendere un’azione regolativa nei loro confronti. Ha così inizio la decima persecuzione.


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

ZURIGO 15

Centro servizio e cultura sul tema morte È stato aperto il 22 settembre il cimitero Forum della città di Zurigo La città di Zurigo invita gli abitanti della città di Zurigo all'apertura del Cimitero Fourm nel cimitero Sihlfeld. Il cimitero Forum diventa un interessante punto di riferimento per i zurighesi, che vogliono approfondire le tematiche che riguardano la morte, la sepoltura e il lutto. Questa è una pratica unica qui in Svizzera. Circa 60000 persone muoiono ogni anno in Svizzera, a Zurigo ci sono circa 3500/4000 decessi annui. Se si considera che ciascun decesso lascia da 4 a 8 congiunti, tra cui parenti, conoscenti, amici, sono all'incirca fino a mezzo milione le persona che si confrontano con la morte. Alla fine è un argomento riguarda noi tutti,

anche se finora non c'è mai stato nessun punto di riferimento su quello che riguarda l’ultimo viaggio. Questo vuoto d'informazione viene però colmato con l’apertura del Cimitero Forum che offre questo servizio. La nuova istituzione offre informazioni e contatti, organizza eventi culturali come guide, discussioni, mostre e manifestazioni. Un'offerta innovativa per Zurigo Il Cimitero Forum si rivolge a chi, che vogliono occuparsi in prima persona della propria morte oppure della morte di un parente, ma anche a persone che hanno interesse generale o culturale sul tema morte, oppu-

MINIPUBBLICITÀ LUI CERCA LEI Se ci sei batti un colpo! Se ti senti sola e triste, hai 55 - 63 anni e vorresti un amico o compagno, telefonami, parleremo e ci conosceremo meglio magari per un futuro insieme. Io ho 62 anni. Chiamami al numero 076 226 18 24

PER INSERIRE IN QUESTA RUBRICA Scrivere il testo (massimo 30 parole) e inviarlo, allegando Fr. 30.- (in banconote o francobolli) in busta chiusa a: LA PAGINA - Minipubblicità, Militärstrasse 84, 8004 Zurigo.

re classi, che vogliono appro- più grande nella cantina del cifondire questo tema: aziende e mitero Forum offre spazio per istituzioni possono prenotare conferenze e proiezioni. guide per il cimitero Forum. Invito all'apertura del 22 settembre La festa d'apertura ha avuto luogo il 22 settembre dalle 11:00 alle 15:00 al cimitero Sihlfeld. Alle ore 12:00 il primo cittadino Corine Mauch ha dato il benvenuto agli invitati. Sul programma c'erano diverse visite guidate, come la visita ad una tomba aperta, oppure la possibilità di visionare una macchina mortuaria o delle lapidi (conoscerne la lavorazione e i materiali che si adoperano); si ricevano informazioni sui suoni degli strumenti che si usano nelle funzioni arpa e organo; informazioni sui diversi rituali di religioni diverse, con un programma alternativo per bambini. La prima mostra “Diversi fino alla fine” con cui Grabmäler racconta le diverse storie sui morti, sopravvissuti e scultori. Ristrutturazione dell’edificio Il cimitero Sihlfeld è stato concepito da Arnold Geiger e nel 1877 è stato aperto come cimitero principale. Nelle stanze del Cimitero Forum nell’edificio di Sihlfeld, è stato il primo della città di Zurigo. L’ufficio di architettura Bosshard Vaquer, ha restaurato l’edificio per il nuovo uso. Nel piano terra ci sono zone di consultazione, spazi per mostre, ambienti di lavoro come anche un piccolo negozio. Può ospitare anche eventi più piccoli come letture. La stanza


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LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

AL CONSOLATO D'ITALIA DI SAN GALLO

Ho chiesto aiuto e sono stato umiliato!" "

Caro Direttore, provo a spiegare ai suoi lettori come si è svolta la vicenda negativa della mia richiesta per ottenere un sussidio dal consolato d’Italia di San Gallo. Premetto che non mi sono rivolto, almeno per il momento, all’assistenza sociale del mio comune. Ho pensato di recarmi al consolato perché al momento mi sarebbe bastato un piccolo aiuto per bloccare in qualche modo l’emergenza e poter coprire certi buchi, e poi pian

piano provare a ripartire. Pensavo di trovare, a parte un aiuto finanziario, un grosso aiuto morale. Invece vivo momenti di sconforto alternati a momenti di frustrazione e di umiliazione che il console mi ha causato. Sto attraversando una fase piena di difficoltà dovuta all’accavvallarsi di una serie di problemi che mi stanno capitando in famiglia uno dietro all’altro. Per natura non mi piace piangere e di fronte ai problemi mi spacco in quattro per risol-

verli, ma da 2-3 mesi a questa parte non so più a quali santi rivolgermi! Vengo al dunque. Il problema purtroppo è di natura finanziaria! Mi ritrovo al punto che tutte le mie entrate (stipendio in ditta, altri piccoli miei guadagni e quel poco che prende mia moglie, che solo da poco ha ripreso a lavorare parzialmente) da alcuni mesi non bastano più coprire le spese abituali fisse. E tutta una serie di pesanti ed onerosi imprevisti mi hanno portato ad avere tutti i conti in rosso e diverse fatture aperte da pagare! Buona parte di ciò è dovuto anche al fatto di essere stato per diverso tempo disoccupato e aver fatto solo lavori temporanei che hanno ridotto al minimo le entrate mensili. A ciò si sono aggiunti problemi seri di salute di uno dei miei figli e di mia moglie, la quale ha subìto negli ultimi anni diverse interventi chirurgici. Per entrambi, ancora oggi, le varie spese di ticket incidono notevolmente sul bilancio familiare. Per non farla lunga, se entro brevissimo tempo non riesco ad avere una certa som-

ma, non so come uscirne! Mi sono rivolto anche ad alcune banche per un credito, ma niente da fare! Insomma, la situazione è critica perché intanto devo effettuare al più presto diversi pagamenti già scaduti e corro il rischio di pignoramenti! Per tirare avanti e coprire i tanti buchi, ho dovuto chiedere aiuto ad amici con prestiti personali che sto rimborsando un poco alla volta. Questa è la mia situazione che ho fatto presente in Consolato, prima a 2 impiegati e poi anche al Console. Mi hanno fatto compilare una richiesta di sussidio, con la relativa documentazione che mi è stata richiesta e da me prodotta. Per "istruire" la pratica ci son volute 3 settimane, con tanti contatti telefonici e personali. Sembrava tutto in ordine. Mi avevano dato anche l’appuntamento per andare a ritirare il sussidio. Ma, poche ore prime dell’orario fissato per ritirare i soldi, il Console si è “incapricciato” e, con cavilli giuridici, burocratici e pignolerie varie, ha dapprima sospeso e poi annullato il sussidio! Mi sento non solo preso in giro, ma anche umiliato ed affossato psicologicamente! Mi ero rivolto al Consolato d’Italia per essere aiutato e invece… Lettera firmata Il lettore/autore della suddetta lettera, per motivi di privacy (ben comprensibili), ha chiesto l’anonimato

Dieci pensionati hanno scelto la via giudiziaria e intentato una causa al Patronato di cui era responsabile Antonio Giacchetta

Il Tribunale di Zurigo: l’Inca-Cgil dovrà rimborsare i lavoratori truffati

Sul Tages Anzeiger del 18 settembre scorso è apparsa una notizia che riguarda dieci pensionati che qualche anno fa avevano affidato tutto l’ammontare della loro cassa pensione ad Antonio Giacchetta, allora responsabile dell’Inca-Cgil di Zurigo, e che dal 2009 si ritrovarono senza un franco, con la liquidazione di una vita di lavoro volatilizzata in seguito ad una gestione superficiale, spericolata, allegra e comunque truffaldina. Il numero totale dei pensionati truffati si aggira sulle settanta unità, ma, appunto, dieci di loro hanno scelto, dopo mesi e mesi di riunioni, proteste, giuste recriminazioni, la via giudiziaria nei confronti dell’ente con sede a Zurigo di cui Antonio Giacchetta (nella foto in alto) era responsabile. Era la via giusta da seguire e sul nostro settimanale non mancammo di proporre questa linea che già allora appariva come l’unica praticabile in base al Codice delle Obbligazioni secondo il quale degli atti di un impiegato o funzionario “infedele” ne risponde comunque l’ente da cui detto funzionario dipende. La sentenza del Tribunale di Zurigo ha dato ragione ai ricorrenti ed ha stabilito che l’Inca dovrà rimborsare i dieci ricorrenti, per un totale di circa dieci milioni di franchi. L’avvocato dell’Inca, Philippe Zogg, ha già dichiarato che presenterà ricorso all’Obergericht (Corte d’Appello). Secondo il legale, ci sarebbero gli estremi per un ricorso in quanto nel luglio del 2011 lo stesso Tribunale avrebbe escluso la responsabilità dell’Inca. Inoltre, ha precisato l’avvocato Philippe Zogg, l’Inca non avrebbe la possibilità finanziaria di rimborsare una simile somma.Va ricordato, comunque, che l’Inca-Cgil in Svizzera è una sede al-

l’estero dell’Inca-Cgil in Italia, che a sua volta è un’emanazione del più forte dei sindacati italiani, la Cgil, che ha un fondo nazionale di solidarietà, comunque denominato, previsto anche per coprire i danni di questo genere. Va ricordato, comunque, che una sentenza del Tribunale federale elvetico ha già condannato due casse pensioni - che avevano versato il capitale sul conto di Antonio Giacchetta - al rimborso totale della somma in quanto, afferma la sentenza, le dette casse pensioni avrebbero dovuto controllare l’autenticità della firma, che sarebbe risultata poi falsa. Non sappiamo come si concluderà tutta questa vicenda. E’ chiaro, però, che la via giudiziaria intrapresa dai dieci lavoratori, potrà essere seguita anche da tutti gli altri che a suo tempo furono truffati. L’Inca-Cgil in Svizzera, dal canto suo, ha sempre dichiarato che Antonio Giacchetta ha agito da solo, ma l’unica via perché i pensionati possano sperare di ottenere quanto loro tolto è quella giudiziaria, Codice delle Obbligazioni alla mano. Non ci sono altre vie, quelle politiche erano solo fumo negli occhi. Anzi, se è vero che l’Inca era all’oscuro di tutto, a maggior ragione avrebbe dovuto darsi da fare per trovare una soluzione politica sì, ma concreta: rimborsare i lavoratori tramite il fondo di solidarietà della Cgil. La quale, quindi, avrebbe dimostrato solidarietà concreta ai lavoratori truffati, avrebbe loro evitato anni di disperazione e di esasperazione e per giunta anche conseguenze d’immagine all’organizzazione stessa. Ora è un fatto che il Tribunale con la sentenza citata abbia riconosciuto la responsabilità oggettiva. redazione@lapagina.ch


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

ITALIANI IN SVIZZERA 17

La storia di...

Mauro e Lorena Questa settimana ci troviamo nell’oasi di Zurigo, il bellissimo Seefeld. Proprio qui Mauro e Lorena vivono la loro passione lavorativa offrendo un servizio italiano alla loro clientela... Mauro: Mi chiamo Mauro Pera e vivo in Svizzera dal Settembre 2000. Dopo aver lavorato in vari Negozi, finalmente nell'ottobre 2008 si avvera un sogno, quello di aprire il mio primo salone di Parrucchiere. In seguito nel marzo 2012 ho aperto a fianco uno studio di Cosmetica, così da poter offrire al cliente un servizio più completo e per soddisfare ogni loro esigenza. Dopo diversi colloqui di lavoro e un'attenta selezione ho trovato in Lorena la giusta persona per dirigere il nuovo studio estetico e così da giugno collaboriamo insieme.

to la possibilità di prendere un salone di parrucchiere alla Dufourstrasse 131 in Seefeld. Il 90% della mia clientela mi ha seguito, dandomi tante soddisfazioni e rendendomi così ancora più intraprendente, così il18 giugno 2012 ho aperto un nuovo salone di parrucchiere alla bahnhofstrasse 21 in Erlenbach. Lorena, invece tu? Mi chiamo Lorena Giurgiano, nata in Italia e da 20anni a Zurigo. Da 10 anni sono nel ramo estetico, non è solo un lavoro ma anche una passione! Ho lavorato per diverse aziende cosmetiche: Mode agentur, Sisley Cosmetic e per 5 anni ho avuto un salone estetico. Sono qualificata come Make-up artist, estetista e Nail Designerin. Da giugno 2012 lavoro insieme a Mauro e il suo fantastico Team. Mi occupo di tutto in campo estetico dalla A alla Z: dalla manicure alla Pedicure, trucco per varie occasioni, anche da sposa e diversi tipi di trattamenti.

Ci dai qualche informazione in più su di te... Sono di Roma, per motivi privati mi sono trasferito in Svizzera lasciando la bella Italia. A Zurigo mi sono troPerchè scelgono voi? vato subito bene. Dopo aver Lorena: perché siamo i milavorato un anno e mezzo a Bellevue, quattro anni a See- gliori! (ride) Mauro: scelgono noi perfeld e aver diretto un negozio in centro per due anni, ho avu- ché cerchiamo di fare la dif-

ferenza attraverso il nostro servizio personalizzato. Il cliente viene da noi con varie idee, noi cerchiamo di personalizzare il tutto per renderlo ancora migliore! Quali sono le novità che possiamo trovare nel vostro salone? Lorena: Un nuovo servizio che stiamo proponendo al momento, la permanente delle ciglia! Dona un effetto particolare agli occhi, dando alle ciglia più volume. Tra poco arriveranno le giornate fredde, non c’è niente di meglio che un massaggio Hot-Stone. Questo trattamento aiuta a rigenerare il nostro corpo applicando delle pietre calde vulcaniche. Mauro: per i capelli abbiamo colori caldi, diverse sfumature di marrone quasi mai tendenti al rosso spesso striati con delle méches naturali che mettono in risalto oltre al colore anche il taglio. Quasi mai facciamo un colore uniforme, cerchiamo sempre di dare movimento al capello, giocando con varie tonalità di colore. Per quanto riguarda il taglio

sono dell'idea che può essere paragonato ad un abito: un vestito può andare di moda, ma se non sta bene a chi lo indossa perde di valore e non mette in risalto la parte più elegante della persona stessa. Avete offerte speciali in questo momento? Lorena: per quanto riguarda la cosmetica, avremo dal 15 al 27 ottobre 2012 un massaggio schiena hot-stone 30 min. per 60,00 Fr invece che 95,00 Fr. Mauro: Ai nuovi clienti offriamo il 20% di sconto come benvenuto. In un ambiente molto accogliente, le nostre clienti vengono subito servite a 360 gradi da un team affiatato, usufruendo tra l'altro nel servizio di diverse bevande e giornali alla moda. Saremo molto lieti di ospitare tutte le clienti nel nostro salone al Dufourstrasse 131 di Seefeld Tel.044/383 83 65. Il nostro salone è facilmente raggiungibile in auto (parcheggi davanti al negozio) o in tram (n2-n4). Per maggiori informazioni visitate il nostro sito: www.mauropera.ch


18 Ginevra

la Pagina • 26 settembre 2012

pagina a cura di Carmelo Vaccaro www.perso.ch/carmelo.vaccaro

L’Italia ha partecipato con diverse iniziative culturali all’OPEN DAY 2012 delle Nazioni Unite di Ginevra Sabato 15 settembre le Nazioni Unite di Ginevra (UNOG), con il patrocinio del Direttore Generale Ambasciatore Tokayev e la collaborazione della Confederazione Svizzera, del Cantone e della Città di Ginevra, e della Fondazione Pour Genève, ha organizzato la giornata “UNOG Open Day 2012”, con l’apertura straordinaria al pubblico del Palazzo delle Nazioni che oggi ospita uno dei poli della cooperazione multilaterale mondiale e dell’ampio parco circostante. La giornata era intesa a promuovere le attività istituzionali delle Nazioni Unite a Ginevra e si è sviluppata in una serie di manifestazioni culturali (mostre, concerti, esibizioni musicali, film etc) corredati da dibattiti intorno ai temi della democrazia, diritti umani, preservazione dell’ambiente, sviluppo,

S. E. l’Ambasciatore Laura Mirachian e il Maestro Matteo Fedeli

nuove tecnologie. Hanno aderito all’invito molte Missioni Diplomatiche di ogni Continente, tra cui Germania, Regno Unito, Cina, Giappone, Brasile, Messico e appunto l’Italia. La Rappresentanza Permanente d’Italia ha partecipato con diverse iniziative culturali, che rappresentavano aspetti di eccellenza della realtà italiana: - concerto “Uno Stradivari per le Nazioni Unite”, con il Maestro Matteo Fedeli e il prestigioso violino Stradivari del 1726, il Coro da Camera e l’Orchestra dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano, e la partecipazione della Schola Cantorum Ars Nova di Cerro Maggiore (Milano) e del Coro Città di Milano diretto dal Maestro Mauro Ivano Benaglia, per un totale di 125 artisti. - recital dei “Giovani del Piccolo Opera”, scuola dell’opera di Ginevra, con un repertorio musicale interamente italiano; - proiezione dei film: “I siti culturali italiani inseriti nel Patrimonio Mondiale UNESCO”; “L’Italia del

futuro”; “La Guardia Costiera Italiana e la tutela dei migranti nel Mediterraneo” nell’ambito della rassegna cinematografica internazionale dedicata a filmati prodotti dalle Organizzazioni e Agenzie delle Nazioni Unite e dai Paesi membri. All’interno del Palazzo storico delle Nazioni Unite, è stato inoltre allestito uno spazio espositivo italiano dedicato ai grandi temi prioritari della nostra politica estera in sede Nazioni Unite, in primis protezione dei Diritti Umani e

sostegno umanitario nelle situazioni di crisi. In un’ottica di sistema-Paese, hanno partecipato all’iniziativa il Consolato Generale di Ginevra, l’ENIT di Zurigo e la Camera di Commercio Italiana per la Svizzera, per la promozione del turismo e la presentazione di alcuni prodotti tipici della vicina Regione Piemonte. La giornata si è conclusa presso la Rappresentanza Permanente d’Italia con un ricevimento offerto dall’Ambasciatore Laura Mirachian che ha avuto modo di ringraziare i numerosi artisti provenienti dall’Italia e gli altri ospiti che hanno collaborato al successo degli eventi, e di ricevere in dono dal Maestro Matteo Fedeli e dal Maestro Mauro Ivano Benaglia dell’Accademia Concertante d’Archi di Milano una riproduzione del violino Stradivari creata dai famosi liutai di Cremona.

Il Maestro Matteo Fedeli, S. E. l’Ambasciatore Laura Mirachian e il Maestro Mauro Ivano Benaglia


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

Aveva una ragazza e lʼha lasciata

Mirko Gozzoli, la moglie e lʼaltro

Eʼ Giuseppe Galfano il fidanzato di Miss Italia

Più che un triangolo è un trapezio. Mirko Gozzoli, 36 anni, celebre ballerino, ha “perso” sua moglie. Sara Di Vaira, 33, anche lei ballerina, che si è innamorata di Marco Del Vecchio, 39, ex calciatore, che a sua volta, per Sara di Vaira, ha lasciato sua moglie, anche lei di nome Sara, 38. In un’intervistaconfessione, Mirko Gozzoli, ha ammesso che ha perduto sua moglie per colpa sua: l’ha trascurata per la carriera.

La nuova Miss Italia, Giusy Buscemi, 19 anni, è fidanzata con Giuseppe Galfano, anche lui diciannovenne. Dice la Miss: “I balli latinoamericani sono la nostra passione. Giuseppe e io ci siamo fidanzati da un anno e mezzo, però ci conosciamo da quindici anni. Quando ci siamo baciati per la prima volta, ho capito di amarlo”. La neo Miss ha detto che insegna da anni catechismo ai bambini di Menfi, in Sicilia.

Fisico provocante con un viso dolce, l’ex show-girl Susanna Messaggio, 49 anni, è sempre un bellissima donna. Innamorata del marito Giorgio Olivieri, da cui ha avuto Martina (17) e Iacopo (7), Susanna ha una laurea in psicologia, ma vive di tv. Ha detto che è contraria ai ritocchi estetici (“Alla lunga rovinano l’aspetto”) e non riuscirebbe a baciare su un eventuale set nessun altro all’infuori di suo marito.

Riccardo Fogli: il potere di una bimba Il celebre cantante Riccardo Fogli, 65 anni, ha avuto una bambina dalla seconda moglie Karin Trentini, 34.Ha detto: La nascita di mia figlia mi ha elettrizzato. So che molti potrebbero criticarmi per essere diventato papà alla mia età, quando di solito si diventa nonni, però è stata una scelta consapevole di due adulti che si amano”. Ha aggiunto che dalla nascita della figlia ama ancor di più sua moglie.

Andrea Offredi, 24 anni, tronista di Uomini e donne, ha detto: “Sono venuto nel programma per trovare l’amore. Dopo la fine della storia con la mia ex fidanzata, ho avuto qualche avventura, ma ora spero di trovare una ragazza capace di farmi innamorare ancora”. E’ stata una ragazza che lavora con lui a suggerirgli di fare un provino e l’hanno preso. E’ stato anche il motivo per cui l’ex era diventata gelosa.

Susanna Messaggio: niente cinema, solo tv

LETTO DAL PARRUCCHIERE 19

Gianfranco Apicerni e la donna che cercava

Il piano “B” di Aron Marzetti

Di nuovo innamorato, l’ex tronista Gianfranco Apicerni, 27 anni, è tornato a prendere in mano il timone della sua vita dopo la delusione provata in seguito alla rottura con Valeria Bigella, la sua ex. Ha detto: “Finalmente va tutto per il meglio. Da un po’ di mesi sono innamoratissimo di Lucrezia, una ragazza davvero speciale che di giorno in giorno è stata capace di conquistarmi. E’ la donna che cercavo”.

Chiude o no chiude? Ci riferiamo alla soap Centovetrine e al timore di vari giovani attori che temono per il futuro. Aron Marzetti, 36 anni, ha pronto un piano B: andare a Hollywood e mettersi sul mercato internazionale. Ha detto: “Cavalco il mare delle emozioni e oggi non più da solo. C’è una persona al mio fianco: una storia appena agli inizi e che spero possa durare. E’ la prima volta che lo rivelo e non dico di più”.

Leone: lʼamore? Eʼ questione di chimica Lui è Davide Dileo, in arte, Boosta, 38 anni, tastierista dei Subsonica, lei è Miriam Leone, 27, Miss Italia nel 2008. Miriam ha spiccato il volo con la conduzione di Drugstore e Unomattina in Famiglia, ma ha conosciuto Davide un anno e mezzo fa e stanno benissimo insieme. Dice: “Non ci sono regole per far scattare l’attrazione. E’ questione di chimica, credo molto nel destino. Davide è onesto, di lui mi posso fidare”.


20 cronaca la Pagina • 26 settembre 2012

L’Inail paga ai genitori la somma di euro 1936,80 Durante il terremoto in Emilia il giovane operaio Nicola Cavicchi morì in seguito al crollo di un capannone

Non è raro che sulla grande stampa si leggano opinioni tipo che in questo settore l’Italia è (sarebbe) all’avanguardia, in quell’altro tra i primi, secondi a nessuno nella legislazione sociale, tra i primi dove si lavora di più e amenità di questo genere. Specialmente poi quando si parla di protezione e garanzie sociali sembra che non ci siano eguali al mondo. La realtà è un’altra, e purtroppo molto amara. Prendiamo un recente fatto di cronaca, tra l’altro con esiti drammatici. Ci riferiamo alla morte del giovane operaio Nicola Cavicchi, deceduto in seguito al crollo del capannone della Ceramica Sant’Agostino durante le setti-

mane del terremoto a Ferrara. Recentemente, in occasione della visita in Emilia del presidente della commissione d’inchiesta sugli infortuni sul lavoro, Oreste Tofani, il padre del ragazzo ha provato a parlare del dramma delle vittime sul lavoro. Non sappiamo se il parlamentare l’abbia ascoltato e cosa gli abbia detto, ma certamente non ha potuto ridargli la vita, per cui il dolore del padre non ha potuto avere risposte in merito alla sicurezza, ai rischi, alle tragedie che in Italia fanno in media più di milleduecento vittime all’anno. D’altra parte, non ci vuol molto a capire il dramma di una famiglia che aveva un figlio e che in giovane età se lo vede portar via dal crollo di un capannone che non era stato costruito secondo le regole. Non ci vuol molto a capire il profondo dolore di chi era padre e ha visto il figlio giovane morire prematuramente, lasciando nella vita dei genitori un vuoto e un dolore incolmabili. Si ha voglia a dire

che si comprende, la realtà è che non c’è paragone tra chi comprende e chi quel dolore lo sperimenta giorno per giorno. Ma, ancora una volta, siamo di fronte a una situazione irreparabile. Bruno Cavicchi, però, non si è lamentato solo per quello che è successo, si è stupito per quello che è accaduto dopo, quando l’Inail gli ha fatto recapitare una cifra che lui ha ritenuto offensiva: 1936 euro e 80 centesimi. Possibile, si è chiesto, che una vita, la vita di mio figlio, la vita di un ragazzo valga poco meno di duemila euro? Qui lo stupore di Bruno Cavicchi si è mischiato con la rabbia di un’umiliazione da non credere. In effetti, alla rabbia dl padre dl ragazzo si è associata l’incredulità del presidente della commissione parlamentare infortuni sul lavoro. La vita di un giovane morto sul lavoro è stata va-

lutata euro 1936 e 80 centesimi. A rispondere nel merito ci ha pensato lo stesso Inail (Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro) con una comunicazione ufficiale: “La somma erogata non è il risarcimento per la perdita di un figlio, ma il contributo alle spese per il funerale. Le prestazioni sono disciplinate dal Testo Unico del 1965. Il defunto Nicola Cavicchi non aveva una famiglia a carico. Dunque, l’Istituto non ha potuto erogare una rendita ai genitori. A loro spetta solo il contributo per le spese funerarie”. Un semplice contributo, punto. Solo per le spese funerarie, altro punto. Per legge la vita del giovane non è oggetto di nessun risarcimento: punto finale. L’Italia dei primati fasulli non prevede nessun risarcimento ai genitori di un figlio morto sul lavoro. Le leggi più avanzate del mondo (si dice), in Italia si fermano al lontano 1965, cioè a 47 anni fa. Nel corso degli ultimi cinquant’anni, nessun aggiornamento, nessun adeguamento, nessuna riforma. Ai genitori del giovane morto non pagano nemmeno le spese del funerale per intero, ma solo un “contributo”, solo a una parte del funerale, magari solo l’inizio, o solo la parte finale. Roba da non credere. 7redazione@lapagina.ch


cronaca 21

26 settembre 2012 • la Pagina

La mezza età comincia a 54 e 347 giorni di età I risultati di un sondaggio commissionato dall’associazione inglese “Love to learn”

Molti anni fa, chi aveva 65 anni era considerato vecchio. Il guaio, però, non era tanto che era considerato vecchio. Era che vecchio lo era per davvero. Oggi, fateci caso, a 65 anni, la maggioranza è in buona o anche perfetta forma fisica. D’altra parte, sono noti i versi del Poeta: “Nel mezzo del cammin di nostra vita…”. Fissata la durata della vita a 70 anni, la “mezza età” iniziava a 35. Tutto chiaro. Qualcuno potrebbe dire che il verso citato si riferisce alla bellezza di 700 anni fa, ed è vero. Il progresso intervenuto in tutti i campi, dall’alimentazione alla tecnologia, dall’agricoltura all’industria, soprattutto negli ultimi 70-80 anni, è stato tale che se tornasse a vivere una persona defunta agli inizi del 1900, stenterebbe a credere ai suoi occhi. Dunque, ritornando al tema: a che età, oggi, inizia la mezza età? O, se si vuole, a che età finisce la gioventù? L’altra domanda è quando finisce la mezza età e inizia la vecchiaia. Sì, lo sappiamo, non si può stabilire un confine netto, dipende dalla condizione fisico-mentale di ciascun individuo. Qualcuno si sente giovane – e magari lo è per davvero – anche a 80 anni, qualcun altro è vecchio perché si senta

Tanti auguri a

tale anche a 30 anni, ma insomma, un limite bisogna pur fissarlo, se non altro per stabilire una media. Siamo convinti che se la domanda la si pone a un egiziano, questi darà una risposta, se la si pone a uno svedese, darà una risposta diversa. Consapevoli di questo spazio di ambiguità, chi davvero si è fatto assillare dalla curiosità sono gl’inglesi. In particolare un’associazione che si chiama “Love to learn” (ama per imparare) ha chiesto un parere a mille selezionati - tra uomini e donne - di 50 anni. I quali hanno dato una risposta pressoché unanime: sette su dieci hanno detto che la mezza età scatta intorno ai cinquant’anni e il 19% di essi la

Remo Casciato che il 30 settembre fa il compleanno! Tanti auguri dai nonni

Giorgina e Adamo Marzo

fissa anche verso i 60. Facendo una media delle risposte, si ottiene che la mezza età per la media degli inglesi comincia a 54 anni. Come avvenne per la “malinconia del lunedì” – che, sempre per gl’inglesi, avverrebbe la domenica pomeriggio alle ore 16 e 13 – così la mezza età comincia esattamente a 54 anni e 347 giorni, cioè quasi a 55. E quando finisce la mezza età? Ovvero: quando inizia la vecchiaia? Ebbene, gl’inglesi ritengono che i malanni della vecchiaia inizino all’età di 70 anni suonati, quindi tra 55 e 70 ci sono ben quindici anni di prolungamento della gioventù e qualche anticipo, verso i 67-69, della vecchiaia. E qui

richiamiamo il punto con cui abbiamo iniziato: una volta si era vecchi (per davvero) a 65 anni, ora dire a uno di 65 anni che è un vecchio (senza aggiungere “decrepito”, per carità), si rischia il linciaggio, con denuncia annessa e prove di sondaggio alla mano. Conclusione: si è più o meno giovani dai 18 ai 68 anni, con qualche piccola stortura di naso. Tutto bene? Eh, no, per nulla. Uno può sentirsi giovane o vecchio come si vuole, ma attenzione alle parole e soprattutto alle dichiarazioni. Innanzitutto, qualcuno, a 60 anni, potrebbe dire che è ancora giovane e che ha diritto a vivere e di essere mantenuto dai genitori, ammesso che vivano ancora. In secondo luogo, qualcuno, magari i politici che non vogliono rinunciare ai loro alti stipendi, potrebbe anche farsi venire l’insana idea di allungare i requisiti dell’età pensionabile e con la scusa che si è ancora giovani mandarci in pensione a più di 70 anni. Attenzione alle parole, qualcuno potrebbe prenderci sul serio. Meglio far finta di essere vecchi e sentirsi giovani che dire di essere giovani quando si è vecchietti e per giunta pagarne anche le conseguenze. 7redazione@lapagina.ch

S C U O L A D I B A L L O P R O F E S S I O N A L E I p r o f e s s i o n i s t i d i b a l l o M a u r o e M a r i a e i l t e a m d e l l a s c u o l a d i b a l l o B a i l e b y S a l s a P e o p l e v i a s p e t t a n o t u t t e l e d o m e n i c h e p e r r e g a l a r v i s o r r i s i , a r m o n i a e t a n t o d i v e r t i m e n t o . D a l l e 1 7 . 0 0 a l l e 1 7 . 3 0 b a l l i d i g r u p p o D a l l e 1 7 . 3 0 a l l e 1 9 . 0 0 c o r s i d i b a l l o s t a n d a r d i n i t a l i a n o ( p e r p r i n c i p i a n t i e d e s p e r t i ) D o p o l e 1 9 . 0 0 f e s t a d i b a l l o . E n t r a t a G R A T I S ! A n n u n c i a t i a d u n a l e z i o n e d i b a l l o G R A T I S e v i v i c o n n o i q u e s t a n u o v a e s p e r i e n z a d i v i t a ! S t a n d a r d e L a t i n o ( i n t e r n a z i o n a l e ) | S a l s a | Z u m b a | M e r e n g u e | B a c h a t a | B a c h a t a n g o T e l : 0 4 3 8 1 0 8 0 8 0 | F l u r s t r a s s e 7 4 | Z u r i g o | w w w . b a i l e . c h | w w w . s a l s a p e o p l e . c h |


22 cronaca la Pagina • 26 settembre 2012

La crisi ha riunito la famiglia Uno studio della Coldiretti e del Censis sulle nuove tendenze familiari C’era una volta la famiglia italiana, con una coppia che aveva in casa sia i suoceri-genitori, sia i figli. Poi, per una serie di ragioni storiche, culturali e sociali, la famiglia ha cominciato a subire i primi scricchiolii, con i genitori anziani lasciati a casa da soli (e poi con la badante) e i figli lontani per lavoro, con in casa i loro figli grandi, i cosiddetti “mammoni” o, secondo l’espressione di Tommaso Padoa Schioppa,

“bamboccioni”. Ebbene, questo quadro, seppure sintetizzato al massimo, esisteva fino a qualche anno fa. Ora è cambiato e a portare i cambiamenti non sono ragioni sociologiche, culturali, morali o religiose, no, sono di tipo economico. Insomma, la crisi ha riavvicinato le famiglie. Magari è un fenomeno tipicamente italiano, ma è così. La famiglia è tornata ad essere il nucleo unito che era una volta, solo che ora le ragioni

sono più spicciole: arrivare alla fine del mese o parare i colpi. Lo dice una ricerca pubblicata da Coldiretti e Censis, intitolata “vivere insieme, vivere meglio”, che ha fotografato la situazione in questo modo: un giovane su tre abita con i genitori. Tra coloro che vivono con i genitori il 31,1% abita con la mamma, il 30,1% con il papà, e un altro 28,1% vive a meno di 15 minuti a piedi; il 14,2%, poi, abita a circa mezz’ora di distanza. Il che vuol dire che va a mangiare (e magari resta a dormire) a casa dei genitori. Certamente perché la mamma cucina meglio, sicuramente per non far rimanere solo il papà (magari divorziato o separato), ma noi sappiamo bene che lo si fa principalmente per risparmiare o per non sprecare. Se poi si prende la fascia di età compresa tra i 18 e i 29 anni, ben il 60,7% vive coi genitori. Coloro che hanno tra i 30 e i 45 anni e che vivono coi genitori sono comunque il 23% mentre ben il 42,5% di questa fascia abita nei dintorni. Lo credereste? Tra i 45 e i 64 anni c’è l’11,8% che vive ancora con i genitori, ammesso che questi ultimi vivano ancora. Si tratta, evidentemente, di coloro che o non sono sposati o sono separati o divorziati che per ragioni le più diverse – ma che hanno a che vedere con i quattrini – stanno con i genitori o con il superstite, il più delle volte per occuparsi di loro in quanto molto avanti con l’età. Il giudizio dei ricercatori Coldiretti-.Censis è lapidario: “E’ stato riattivata la rete di protezione familiare

caratteristica dell’identità nazionale”. Ecco l’opinione di Sergio Marini, presidente della Coldiretti: “La struttura della famiglia, considerata superata, si dimostra fondamentale per non fare sprofondare nelle difficoltà moltissimi cittadini. La solidarietà tra generazioni è un modello vincente per vivere e stare bene insieme e non un segnale di arretratezza sociale e culturale come molti si ostinano ad affermare”. Questi giudizi vanno analizzati anche nei dettagli. Più di un italiano su due (il 54%) preferirebbe vivere in un luogo dove le persone si conoscono, si frequentano e si aiutano, e pensa che appartenere a una comunità significhi migliorare la propria qualità della vita. Viene fuori qui il desiderio di vivere in un paesotto e di lasciare la grande città, anche se poi il desiderio è una cosa e la scelta effettiva un’altra. Tornando ai motivi economici, le tendenze a vivere in casa dei genitori sono confermate da un altro studio della Coldiretti, questa volta riguardante i consumi degli ultimi tempi, quelli della crisi. C’è un consumo minore del latte pari a meno 7%, di olio (-5%), di pesce (-4%. Una famiglia spende al mese 120 euro per la benzina, ma 110 di carne e 83 di frutta e ortaggi. Il che vuol dire che la benzina è aumentata (e infatti è quasi a 2 euro al litro) e che si mangia diversamente rispetto a prima, nel senso che si acquistano alimenti più a buon mercato. Insomma, la crisi c’è, non è un’invenzione. 7redazione@lapagina.ch


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

SALUTE 23

Prepariamoci ad evitare lʼinfluenza Con l’autunno e con la temperatura instabile inizia anche il periodo in cui è più facile prendere un raffreddore o la classica influenza. Accade ogni anno e questo non sfugge alla regola. La buona notizia è che non ci sono in vista nuovi virus influenzali, quelli che i medici chiamano i “ceppi”, ma solo varianti di quelli dell’anno scorso, che non sono meno insidiosi, perché le varianti, anche se minime, non permettono al sistema immunitario di riconoscere i virus modificati. Il virus dell’influenza, infatti, per sopravvivere si camuffa e dunque se si vuole contrastarlo bisogna vaccinarsi. I medici suggeriscono di farlo almeno 2-3 settimane prima che si diffonda il virus; farlo più tardi, si rischia di beccarselo con anticipo. Il vaccino consiste in un’iniezione non più intramuscolare, ma sottocutanea, fa meno male sia al momento della puntura, sia nei giorni successivi. Ovviamente non si consiglia a tutti, ma solo a coloro che hanno oltrepassato i sessantacinque anni e/o che soffrano di malattie croniche come il diabete, di pressione alta e di disturbi cardiaci. Il vaccino antinfluenzale viene sconsigliato a coloro che soffrono di un’allergia alle uova. Ecco il parere del professor

Fabrizio Pregliasco, virologo (Università di Milano): “Questo perché proprio nelle uova di pollo crescono i virus che poi, dopo un’accurata lavorazione, diventano parte fondamentale del vaccino. Tuttavia non si può ottenere una purificazione assoluta da ogni piccola proteina dell’uovo verso cui un paziente potrebbe essere allergico. Quindi a questi pazienti, se affetti da un’allergia veramente seria, raccomando di evitare la vaccinazione”. Coloro che si preoccupano delle conseguenze della vaccinazione, diciamo che non hanno alcuna ragione di farlo. Alcuni pazienti, nei giorni successivi alla vaccinazione, possono accusare un senso di stanchezza, di sonnolenza o qualche dolore muscolare, cioè una condizione che ricorda l’influenza. Non è detto che ciò avvenga, ma può avvenire. Si tratta di disturbi di poco conto che in genere passano dopo un paio di giorni, magari aiutandosi con paracetamolo o ibuprofene. Il vaccino è l’arma più efficace, ma non è l’unica. Ecco il parere dello specialista: “Io consiglio anche l’assunzione di probiotici, cioè di fermenti lattici, che si trovano in farmacia: è stato scientificamente dimostrato che, migliorando la flora batte-

rica intestinale, anche il sistema immunitario ne riceve beneficio e può essere più efficiente nella protezione e nella difesa contro vari virus. Ma raccomanda anche di lavare spesso le mani. Con le mani tocchiamo ogni giorno migliaia di oggetti che, nel periodo di diffusione massima del virus influenzale, possono essere contaminati. Senza accorgercene, possiamo poi portare il virus alla bocca e causare l’infezione”. Insomma, lavandosi spesso, si eliminano fattori di rischio non trascurabili. Altra raccomandazione è di evitare di esporsi a sbalzi di temperatura che possono indebolire le difese immunitarie di gola e faringe.

A questo proposito, specie le persone a rischio, dovrebbero proteggersi dal freddo con una sciarpa o con indumenti caldi. Infine, due cose da ricordare. La prima: bere spesso un bicchiere d’acqua, perché più si tiene la gola umida e meno si è sensibili all’attacco virale. La seconda: assumere vitamina B, C e E: mele, arance, finocchi, broccoli e carote sono alimenti che proteggono contro l’influenza. redazione@lapagina.ch

Lourdes 5 - 8 ottobre

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Presepi Napoli 6 - 9 dicembre Fr.

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Si aprino le danze

24 vermigli la Pagina • 26 settembre 2012

Carissimi lettori e lettrici, con questo grande inizio dell’anno scolastico, è iniziata anche la preparazione del nuovo e attesissimo spettacolo teatrale. Quest’anno i nostri valorosi attori intratterranno il pubblico con un altro pezzo del drammaturgo napoletano Eduardo De Filippo, esso è intitolato: “Non ti pago”, titolo attinente a molte situazioni presenti nel Bel Paese. I nostri attori hanno da poco ricevuto i copioni e le parti sono state assegnate in base alle caratteristiche di ciascun ragazzo. La compagnia è simile a quella dell’anno scorso con l’aggiunta di preziosi elementi e la perdita di altri a causa dell’impegnativo lavoro scolastico.

Naturalmente, la star protagonista del pezzo è la stessa dell’anno scorso: Alex Speranza, una sorta di reincarnazione di Eduardo. Intorno a lui vi sono una cornice di attori che riescono bene a dipingere lo spirito allegro e vivace, tipico napoletano. Come ogni anno, la regia e l’adattamento del testo alle necessità dei ragazzi sono stati affidati al preside Gerardo Passannante, la quale presenza è la garanzia della riuscita del progetto. I ragazzi sono davvero elettrizzati e sono ansiosi di cimentarsi in questa nuova avventura. Abbiamo chiesto al protagonista del pezzo teatrale di lasciarci un commento

riguardo la sua avventura li del tutto nuovi. Il bello sul palcoscenico. del teatro è che si può interpretare sempre un ruoAlex Speranza: Fare lo differente. Come disse teatro è stata un'espe- Eduardo De Filippo: rienza nuova e altrettanto "Fare teatro significa difficile per me, perchè ho vivere sul serio quello che interpretato un ruolo da gli altri nella vita recitano protagonista, precedente- male". mente messo in scena da Eduardo De Filippo. La compagnia di attoIn "Uomo e Galantuo- ri è lieta di presentarvi la mo" recitavo la parte di commedia in tre atti "Non "Don Gennaro" il quale ti pago", di Eduardo De era un anziano capoco- Filippo, domenica 25 mico che faceva ridere il novembre 2012, alle ore pubblico grazie alla sua 16.00 presso St. Agathagoffaggine. saal a Bahnhofplatz 3 di Questa volta il perso- Dietikon, in collaborazionaggio è completamente ne con il Circolo Culturadiverso: dovrà far diverti- le Sandro Pertini di Diere essendo testardo ed ar- tikon. rogante. Sarà molto divertente Maria Di Gregorio vedere recitare gli attori lessandra Petracca & A dell'anno scorso in ruo-


cronaca 25

26 settembre 2012 • la Pagina

Alla ricerca di un figlio illegittimo Da un francobollo e da una marca da bollo per patente ricavati il profilo genetico del padre dell’assassino di Yara, morto nel 1999 Sono passati quasi due anni dalla data della scomparsa di Yara Gambirasio (26 novembre del 2010) e più di un anno e mezzo dal ritrovamento del suo corpo in un campo incolto non lontano da una discoteca a Chignolo d’Isola. Il ritrovamento, come si ricorderà, avvenne per puro caso, perché un amatore di modellini di aerei, mentre era intento a giocare, perse il controllo del giocattolo che andò a finire proprio vicino al corpo martoriato della ragazza. Una volta ritrovato il cadavere di Yara, cominciarono le indagini che si appuntarono soprattutto sulle tracce di Dna lasciate sul suo corpo da chi la sequestrò e uccise. In effetti, le indagini a tutto campo (chi la vide per l’ultima volta, a che ora uscì dalla palestra, dove portarono i cani che seguivano le sue tracce, l’auto che parcheggiò nei paraggi poco prima che lei s’incamminasse verso casa, eccetera) non hanno portato a nessuna conclusione, per cui gl’inquirenti seguirono l’unica traccia davvero concreta: il Dna dell’assassino, appunto. Furono presi i Dna di migliaia di cittadini, analizzati, confrontati e scartati, perché non avevano nulla a che fare con quello dell’assassino. Abbiamo detto: migliaia e migliaia, ed è vero, il numero si aggira sui ventimila Dna, ma ognuno era diverso da quello trovato sul corpo dell’adolescente aspirante ballerina. Si comprende la delusione degli inquirenti, che all’inizio davano per scontata la soluzione

del caso. D’altra parte, c’era da aspettarselo, non era detto che l’assassino dovesse essere di Brembate di Sopra, la cittadina dove abitava Yara. Poteva essere di qualsiasi altro posto, poteva essere di passaggio, poteva essere capitato là per caso, o forse no. Magari non era del posto e aveva domandato qualche informazione alla ragazza che ingenuamente era cascata nel tranello del criminale che l’aveva caricata su un furgone e poi scaricata in quel campo, magari per sviare l’attenzione degli inquirenti, cioè per far ricadere la colpa su uno dei frequentatori della discoteca. E’ possibile che sia andata così. E’ il motivo per cui non si è trovata traccia di lui nell’analisi delle migliaia di Dna della gente del posto e dintorni. Ma, come si dice, chi la dura, la vince. Non è ancora la vittoria, che forse non ci sarà mai, ma qualcosa di più di prima c’è. A dire il vero, è il Dna dell’assassino, di cui si conosce il cognome, per così dire, il colore dei capelli, degli occhi, perfino l’età, ma non il nome e l’indirizzo di casa. Non è molto, ma non è neanche poco. C’è chi dice che “è come se non avessimo in mano nulla” e c’è chi dice che forse si è imboccata la strada giusta, ancora impervia, ma comunque una direzione precisa verso cui tendere. Giorgio Portera, l’ex consulente dei Ris assunto dalla famiglia Gambirasio, una traccia l’ha trovata. Sui leggins di Yara sono state trovate

alcune macchioline di sangue, macchioline piccolissime, ma non tali da non poter isolare il Dna del presunto assassino. In sostanza le tracce finora scoperte non hanno portato a nulla, ma le piccolissime macchie di sangue qualcosa l’hanno mostrato. Gli investigatori, in una zona diversa da Brembate di Sopra, hanno raccolto oltre 2500 Dna e ne hanno isolato il profilo genetico. In alcuni casi sono stati rinvenuti “più di una similitudine” con le tracce di Dna ritrovate sui leggins di Yara. Tutti questi profili genetici appartengono ad un’unica famiglia residente a Gorno, Le tracce, però, sono compatibili ma non identiche. Nessuno di loro ha a che fare con la morte di Yara. Per esempio: un ragazzo poco più che adolescente che era frequentatore della discoteca, per quella sera ha un alibi ritenuto valido dagli inquirenti. Suo zio, in quei giorni, non era nemmeno in quella zona. Però, le tracce

di saliva lasciate su una marca da bollo di una vecchia patente e quella lasciata su un francobollo appiccicato ad una cartolina, hanno fornito più di un’indicazione. Il guaio è che il titolare di quel profilo simile, il padre di quel ragazzo frequentatore della discoteca, è morto nel 1999. Dunque, le porte sembrano chiudersi, ma è solo in apparenza. Quel padre defunto nel 1999 potrebbe – è questa la pista seguita con ansia dagli inquirenti – aver avuto un figlio nato fuori dal matrimonio, che potrebbe essere l’assassino di Yara. Le fasi dell’indagine prevedono la riesumazione del cadavere di quest’uomo, l’analisi completa del suo Dna e del suo profilo genetico e poi la ricerca di un eventuale figlio avuto fuori dal matrimonio, il detentore del Dna ricavato dalle macchioline di sangue. Ecco, è vero: è poco o quasi nulla, ma stavolta potrebbe essere la volta buona. 7redazione@lapagina.ch


26 SCIENZA LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

Il futuro delle scienze appartiene alle nanotecnologie Convegno annuale internazionale a Venezia della Fondazione Umberto Veronesi sulle scienze Quando s’insiste sulla ricerca e sui relativi investimenti! Prendiamo per esempio un normale computer comprato 20 anni fa. Ognuno si rende conti di possedere un apparecchio che funziona finché va, poi, quando non va, è meglio buttarlo, perché le scienze (al plurale) e la tecnologia hanno fatto passi da gigante. A dire il vero, non c’è bisogno di fare paragoni a distanza di vent’anni, bastano molto di meno, addirittura ogni diciotto mesi. Se, dunque, consideriamo ciò che avverrà nel futuro, bisogna fare uno sforzo di immaginazione per arrivare a capire quello che si avrà a disposizione. E solo pensando ciò che succederà nel campo delle scienze e delle tecnologie, ci si può rendere plasticamente conto che senza investimenti e ricerca, un Paese sarà destinato a perdere il treno della civiltà del futuro. Oggi non si parla più di micro: “piccolo” è un termine che appartiene al

passato; oggi si parla di “nano”, cioè una realtà che confina già, e lo farà ancora i più nel futuro prossimo, con l’infinitamente piccolo. I nano materiali, infatti, sono entrati ormai in ogni campo della vita quotidiana e nel futuro il fenomeno sarà destinato a svilupparsi enormemente. Insomma, siamo appena agli inizi e il futuro ci riserverà sorprese inimmaginabili. Dice Umberto Veronesi, noto oncologo e presidente della Fondazione che prende il suo nome e che organizza ogni anno a Venezia il convegno internazionale “The future of Science”: “Si chiamano nanoscienze perché ce n’è una diversa per ogni singolo aspetto della vita. Oggi è cambiato tutto: dal micro si passa al nano e questa è la grande novità: ci aspettiamo un mondo del futuro molto diverso da quello di oggi e questo argomento merita una profonda riflessione per guardare al futuro di una

11. Corsa contro il razzismo

Domenica, 30 settembre 2012 dalle ore 10.00 avrà luogo l'undicesima corsa contro il razzismo alla Bäckeranlage a Zurigo (parco di fronte alla Missione cattolica italiana) Partecipate tutti! Chiamiamo all'appello tutti i valorosi corridor, ma si può partecipare anche come squadra e sono benvenuti anche coloro che vogliono sponsorizzare o fare gli spettatori! Il denaro raccolto quest'anno sarà devoluto interamente allo SPAZ (Sans Papier Anlaufstelle Zürich), allo SAH Zürich (soccorso operaio) per il progetto "Movimento e incontro" a alla Autonome Schule Zürich. Più informazioni: www.laufgegenrassismus.ch La corsa viene organizzata dall'Unione sindacale del Canton Zurigo, da SPAZ e SAH Zürich e viene sostenuta da i giovani socialisti, dai giovani verdi, dai giovani verdi liberali, dai Second@s Plus e da JuLia.

civiltà che cambia”. Detto con altre parole, passando dal piccolo all’infinitamente piccolo molte discipline non solo hanno cominciato a parlarsi tra di loro, ma hanno forgiato tecnologie comuni per l’analisi e l’elaborazione di materiali, architetture e processi, alla base della nanotecnologia, già abbondantemente presente nella nostra vita quotidiana. Viviamo in un’epoca in cui stanno nascendo le nuove discipline del futuro, come la nanoelettronica, l’ambiente e l’energia, così come la tecnologia aerospaziale e dei nuovi materiali, fino alla salute e alla sicurezza. Qualche esempio che lo offre il presidente dell’Istituto Italiano di tecnologia (Iit), Roberto Cingolani: “Uso una bicicletta con il telaio in fibre di carbonio, ruote realizzate in lega, dei freni a disco idraulici da 500 grammi e con 3G di decelerazione e uso magliette in goretex con fori nanometrici. Anche le lenti antiriflesso sono realizzate con nanoparticelle, così come il rivestimento delle padelle antiaderenti. Lo stesso motore common rail, invenzione

italiana, utilizza fori per la diffusione del gasolio dalle dimensioni nanometriche”. Per non parlare, poi, dei materiali usati in medicina, per i trapianti, nelle indagini diagnostiche o anche nella terapia. Aumentando la “complessità delle architetture, cioè virus, batteri, insetti, animali e uomini, l’innesto della nanotecnologia consente di evolvere, inclusa la parte cognitiva. E’ sempre Roberto Cingolani che parla: “Esistono, ad esempio, dei nanoproiettili intelligenti che riconoscono la cellula malata e rilasciano il materiale per curarla”. La vicepresidente della conferenza annuale di Venezia osserva: “Sappiamo che nanotecnologia può fare la differenza nell’acqua e nella possibilità di poterla rendere pulita. Nanotecnologia significa che chi non investe in scienza sarà meno competitivo nei prossimi venti anni”. Ma va da sé che la nanotecnologia è la speranza per la salute dell’uomo e per la qualità della sua vita, perché rivoluzionerà diagnosi e cure. 7redazione@lapagina.ch


IN LIBRERIA La collera Si può essere calabresi e antime- nella catena di montaggio della ridionali allo stesso tempo, operai e fascisti, meschini e sognatori? Pasquale Benassìa è la risposta a questa domanda. Grasso, furioso e con una sigaretta perennemente tra le labbra, proviene da una famiglia di umili pastori ma ha il massimo disprezzo della povertà e del Sud, "terra di mendicanti, miserabili e vigliacchi". Negli anni Settanta decide di tentare una sorte migliore emigrando a Torino, dove entra

Fiat. Si sottopone alla disciplina della fabbrica, inizia a studiare filosofia e si fidanza con una maestrina di Rivoli. Una notte, però, alla fine del turno, incontra casualmente una giovane ragazza siciliana - di una bellezza feroce e spudorata con la quale finisce a letto in una pensione. La stessa cosa avviene la notte successiva. La terza notte, invece, la ragazza non si fa trovare. Inseguito da una banda di mal-

Il sigillo dei traditori Washington, 30 gennaio 1835. Un uomo si fa largo tra la folla, punta una pistola al petto del presidente Andrew Jackson e preme il grilletto. Per fortuna, l'arma s'inceppa e l'attentatore viene assicurato alla giustizia: dagli interrogatori, risulta subito che si tratta di uno squilibrato, convinto di essere il re d'Inghilterra. Eppure il suo gesto non è stato un raptus di follia: quell'uomo, in

realtà, era stato plagiato da una mente acuta e perversa... New York, oggi. Una raffica di proiettili si abbatte sull'ingresso dell'Hotel Cipriani, mancando per un soffio il presidente Daniels, appena sceso dalla sua limousine blindata. Benché la reazione dei servizi segreti e dell'FBI sia istantanea, Daniels preferisce affidare l'indagine sull'accaduto a Cotton Malone, un ex agente del

RECENSIONI 27

26 settembre 2012 • la Pagina

viventi che lo vuole ammazzare, è costretto a scontare la più terribile delle pene: il ritorno a casa sua, in Calabria. Ma il mondo è troppo piccolo per nascondersi, e quando qualcuno ti cerca sul serio, prima o poi ti trova. • Andrea Di Consoli • La collera • Rizzoli • pp. 231 • Fr. 28.-

dipartimento di Giustizia, perché è l'unica persona di cui si possa fidare: quel viaggio a New York era infatti top secret e quindi nell'entourage del presidente degli Stati Uniti si nasconde un traditore. • Steve Berry • Il sigillo dei traditori • Nord • pp. 463 • Fr. 28.-

I segreti d’Italia Leopardi l'ha percorsa a disagio, sballottato in una carrozza, Shelley ci ha lasciato la vita, Garibaldi la salute: è l'Italia, da tempo immemorabile vituperata e ammirata, un Paese che pensiamo di conoscere ma che nasconde in ogni città, in ogni suo angolo un segreto. Compreso il più sconcertante: come mai le cose sono andate come sono

andate? Come ha potuto diventare, questa penisola allungata di sbieco nel Mediterraneo tra mondi diversi, allo stesso tempo la patria dei geni e dei lazzaroni, la culla della bellezza e il pozzo del degrado? Questo libro tenta una spiegazione in forma di racconto... Il risultato è il romanzo di una nazione, i cui protagonisti sono i luoghi,

Comprare il sole Nadia Motta ha ventiquattro anni, nessun sogno e un'unica ambizione: il denaro. La sua vita da studentessa è solo una farsa, e i lavori occasionali più disparati le permettono di tirare avanti. Perché preoccuparsi? Il futuro prima o poi le "verrà incontro da solo". E per quanto riguarda gli uomini? Faccende di poco conto. Se sua madre Stefi si definisce una "femminista storica" e crede di poterne fare a meno, lei è una "post-femminista": inutile prenderli troppo sul serio, meglio

puntare su un fidanzato con un bel lato "b" (babbeo), come Eros, che pensa di essere un grand'uomo ma gliela dà sempre vinta. E i soldi arrivano: Nadia vince ventuno milioni a una super lotteria, ritrovandosi da un giorno all'altro a dover maneggiare una cifra a sei zeri... • Sebastiano Vassalli • Comprare il sole • Einaudi • pp. 184 • Fr. 27.-

le opere, i monumenti, gli angoli oscuri del nostro Paese, le pagine della sua letteratura ma anche le storie esemplari terribili nascoste nelle pieghe della cronaca. • Corrado Augias • I segreti d’Italia • Rizzoli • pp. 295 • Fr. 28.I libri più venduti della settimana

Narrativa italiana

1°- La collina del vento (Abate) 2°- Fai bei sogni (Gramellini) 3°- Una lama di luce (Camilleri)

Narrativa straniera 1°- Cinquanta sfumature di grigio (James) 2°- Cinquanta sfumature di nero (James) 3°- Cinquanta sfumature di rosso (James)

Saggistica 1°- Storie, luoghi e personaggi… (Augias) 2°- One Direction. The Official… 3°- Open. La mia storia (Agassi)

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28 SPORT

LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

Sport in breve Formula 1 - Vettel vince, Hamilton si ritira: Alonso, terzo, gongola Nel GP di Singapore, l’unico in notturna, Sebastian Vettel su Red Bull è tornato alla vittoria, approfittando anche del ritiro di Hamilton. Al 23. Giro l’inglese è stato tradito dal cambio, quando conduceva la gara, su una macchina che si è dimostrata la più veloce, ma tradito dall’affidabilità e dalla fortuna. È invece andata bene a Fernando Alonso. Con il terzo posto che si era prefisso ha aumentato il vantaggio a 52 punti su Hamilton e tiene a bada Vettel a 29 punti. Lo spagnolo non è stato mai in grado di lottare per la vittoria, ma si è dimostrato ottimo stratega, facendo un buon affare con i 18 punti conquistati, visto che Hamilton e Vettel continuano a ritirarsi o a vincere, invertendo il loro destino, togliendosi punti e facendo il gioco di Alonso. Per le ultime sei gare la Ferrari deve però consegnare al suo primo pilota una macchina più veloce e lottare per la vittoria. La fortuna e l’affidabilità potrebbero non bastare più al pur saggio Alonso geniale nei momenti difficili. Buona la prova dell’altro pilota della rossa Felipe Massa che ha ottenuto con caparbietà un ottavo posto, dopo che all’inizio gli avevano bucato una gomma. La gara non ha avuto spunti di rilievo, a parte Hamilton e due incidenti che hanno richiesto la safety-car a neutralizzare la gara. Prossimo appuntamento il 7 ottobre a Suzuka. Ciclismo - Titoli mondiali per il belga Philippe Gilbert e l’olandese Marianne Vos Vittorie come da pronostico nelle gare in linea di ciclismo del Mondiale su strada a Valkenburg (Olanda). Tra gli uomini il favorito della vigilia era il belga Philippe Gilbert che non ha mancato l’appuntamento con il titolo iridato. Il belga, re delle classiche del Nord, è andando a conquistare il succes¬so con un affondo decisivo sul¬l'ultima salita del Cauberg. Gilbert si è sentito a suo adagio su questo tracciato e ha tenuto sotto controllo, nel suo decisivo e determinato attacco, la reazione di Edvald Boasson Hagen (Norvegia) e Ale¬jandro Valverde (spagna), giunti rispettivamente secondo e terzo al traguardo. Per l’Italia un’altra giornata amara. Non ha avuto successo la carta Vincenzo Nibali giocata dal ct Bettini. Il siciliano ha provato a scattare sul Cauberg, ma gli è mancata la tenuta e ha alzato subito bandiera bianca. Sorride l’Italia del ciclismo nella gara femminile con la 20enne Elisa Longo Borghini che conquista un significativo bronzo dietro la fortissima Vos e l'australiana Rachel Neylan. La 23enne Marianne Vos riconquista il titolo iridato dopo il 2006 e i cinque secondi posti negli ultimi Mondiali. Sulle strade di casa stavolta non sbaglia nulla e l’attacco sul Cauberg è bruciante e non lascia scampo alle avversarie. La Vos arriva solitaria al traguardo grazie anche alla perfetta gara della nazionale olandese.

Commento al campionato

Cercasi antagonista per la Vecchia Signora Juventus già sola, Napoli e Lazio non tengono il passo della capolista, assurdo rinvio di Cagliari-Roma, in piena crisi le due milanesi Un’altra parentesi negativa regalata dal calcio italiano. La partita Cagliari-Roma è stata rinviata l’assurdità del presidente dei sardi Cellino che aveva invitato i cagliaritani ad andare allo stadio, nonostante il divieto del pubblico per l’impianto di Quartu Sant'Elena non ancora a norma. Lunedì il giudice sportivo ha accolto il ricorso della Roma e ha assegnato ai giallorossi la vittoria 0-3 a tavolino, basandosi sull’articolo 17 del codice di giustizia sportiva ("La società ritenuta responsabile (...) di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3"). Tornando al calcio giocato, la Juventus dopo il quarto turno di campionato già allunga in classifica battendo il Chievo 2-0. I bianconeri sono di un altro pianta e, dopo l’ottima gara in Europa, hanno letteralmente dominato il Chievo. La squadra di Conte-Carrera non ha risentito del turnover e ha ritrovato Fabio Quagliarella autore di una doppietta. Il problema della Juventus potrebbe essere la gestione dei suoi campioni. Il Napoli (0-0) perde l’occasione di raggiungere i bianconeri, nonostante a Catania giochi per quasi 90 minuti in superiorità numerica. Si può parlare di passo falso della squadra di Mazzarri, che ha avuto poca lucidità nel gioco e si è fatta imbrigliare dall’ottima organizzazione dei siciliani, che hanno avuto anche l’occasione per vincere (palo di Gomez). Nel posticipo domenicale la Lazio (0-1) cede inaspettatamente al Genoa, che già aveva messo in difficoltà la Juventus. Nulla da rimproverare ai laziali che hanno dominato

l’avversario, creando molte occasioni senza riuscire a superare Frey in serata di grazia e pagando a caro prezzo il contropiede che ha portato al gol di Borriello. Nel turno infrasettimanale scontro diretto Napoli-Lazio. Fa notizia il doppio k.o. delle milanesi che sembrano già fuori dai giochi scudetto. L’Inter (0-2) gioca tutta la partita in attacco, ma si fa sorprendere in contropiede dal Siena nell’ultimo quarto d’ora (Vergassola e Valiani). Incombono le prime serie difficoltà per Stramaccioni. Sono troppi i due genietti in campo Snejider e Cassano poco propensi alla fase difensiva? Inter grande squadra o meglio quando gioca da “provinciale”? Quest’ultimo atteggiamento il Siena lo interpreta alla meglio e gioca la partita perfetta. Con l’impresa di San Siro è a -1 e ora inizia il suo campionato. E finita nel peggiore dei modi la settimana nera del Milan. Dopo la delusione in Champions, il litigio Allegri-Inzaghi, la crescente pressione sull’allenatore e il malumore tra i tifosi è arrivata la terza sconfitta (1-2) in campionato contro l’Udinese. La squadra è allo sbando e nervosa in campo: espulsi Zapata e Boateng, errore Mexès-Abbiati sul primo gol. La società, che sembra anch’essa in crisi, rinnova la fiducia ad Allegri e forse dovrebbe avere il coraggio di cambiare gli obiettivi, per avviare la ricostruzione con più serenità. Ma già da mercoledì contro il Cagliari il Milan deve vincere per risalire dall’imbarazzante classifica, altrimenti difficilmente il divorzio Allegri-Milan si potrà evitare. Il Torino (1-1) blocca la Sampdoria a Marassi e mette fine alla serie di vittorie dei doriani. Blucerchiati spreconi nel primo tempo, vanno in svantaggio su rig-

ore (Bianchi) nella ripresa. Pozzi pareggia su rigore al 84’, ma la Sampdoria avrebbe meritato di più. Ancora una bella prestazione della Fiorentina (1-1) a Parma, che poteva anche vincere la partita. Il tecnico Montella ha parlato d’inesperienza nel gestire il risultato e chiudere la partita: Jovetic si è fatto parare un rigore al 87’. Molto orgoglio del Parma (in dieci) a credere nel pareggio nei 4’ di recupero. Valdes si fa perdonare il primo rigore sbagliato, segnando il secondo (ingenuo fallo di mano di Toni). Martedì l’impegno al Franchi contro la Juventus per l’esame di maturità. AtalantaPalermo finisce 1-0 per i bergamaschi grazie al gol del 31enne bergamasco Raimondi all’88’. Il nuovo Palermo di Gasperini (lascia Miccoli in panchina) mette spesso in difficoltà l’Atalanta, abituata però a soffrire in partite agonistiche: resiste e tiene lo 00 fino al gol di Raimondi. Primo punto per il Pescara (1-1) uscito indenne a Bologna. Partita subito in discesa per i rossoblù in vantaggio dopo dieci minuti. Poi si sciolgono per presunzione e il Pescara stavolta non subisce. Anzi pareggia con Quinterno su punizione ed errore del portiere del Bologna. Abruzzesi anche fortunati con Pellizzoli che para il rigore di Diamanti, dopo essere entrato al posto di Perin, espulso per il fallo in aera. Classifica di Serie A: Juventus 12, Napoli 10; Lazio e Sampdoria 9; Fiorentina e Roma 7; Inter e Genoa 6; Atalanta e Catania 5; Parma, Udinese, Torino e Bologna 4; Milan e Chievo 3; Cagliari 2; Palermo e Pescara 1; Siena -1

G.S.


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

MODA 29

L’ora del cappotto! Dici freddo e dici cappotto! È il capo che ci copre per eccellenza, che ci aiuta a ripararci dal freddo e che non deve mai mancare nell’armadio di una donna di classe! La moda di questo inverno 2013 ci apre le porte ad una infinita possibilità di scelta tra tutti i modelli , tagli e colori che gli stilisti hanno realizzato per la collezione di quest’anno. Vediamo quali sono i trend che non possono mancare nel nostro guardaroba!

ee

tell Man e capp

Prima dei cappotti, i primi freddi li combattiamo con le mantelle o le cappe. In realtà questo capo ha cominciato a farsi largo già dalla scorsa stagione e quest’anno si riconfermano tra i capi invernali più amati di alcuni stilisti. Facili da indossare ed abbinare, questo capo si adatta

e Pelle cia PellicQuest’anno segna il grande ritorno di due tessuti che fanno sempre tanto discutere. Non per tutti, ma solo per gli amanti del genere le pellicce e la pelle, fanno il loro trionfale ingresso sulle passerelle della moda inverno 2013. Gli stilisti hanno rilanciato il trend di questi tessuti forti, quelli cioè che o si amano o

tti o p p a C ize overs

si odiano. Per chi li odia però c’è chi ha anche pensato alla versione ecologica delle pellicce, come quelle proposte da Vivienne Westwood e Stella McCartney, non male per chi comunque non vuole rinunciare allo stile. Anche

Questa soluzione accontenta proprio tutte le donne: comodi, abbondanti, larghi e morbidi per fare sentire al proprio agio proprio tutte le donne, anche quelle con qualche chiletto in più che si sentono avvolte e al caldo senza essere strizzate. Quest’anno infatti le forme troppo strette dei cappotti sono letteralmente bandite, così i cappotti si allargano nelle maniche o nelle spalle. L’oversize è un must che riguarda un po’ tutto l’abbigliamento dell’inverno 2013, e in modo parti-

sia a mise altamente femminili che a quelle maschili che la moda di quest’inverno propone in molteplici versioni. Infine vanno benissimo con i look più eleganti, soprattutto nelle versioni in nero o in blu notte. Tra gli stilisti che propongono mantelle e cappe: Gucci, Marni, Ferragamo, Benetton, Just Cavalli, Ferrè e tanti altri.

la pelle, come la pelliccia, invaderà l’intera moda 2013, in vari colori e versioni. Accontenta lo stile un po’ più rock, underground, come i cappotti della collezione di quest’inverno di Gucci, Max Mara, Givenchy. Sia per

colare per i capispalla per i quali è possibile indossarli anche fino ad un paio di misure in più senza sembrare goffi. Molti stilisti hanno scelto il cappotto oversize per la loro collezione inverno 2013, Hèrmes, Max Mara, Jil Sander, Chanel e tanti altri.

la pelle che per le pellicce, spesso li troviamo accompagnati ad altri tessuti o insieme a dettagli insoliti, come le pellicce chiuse con la zip, la pelle col vinile o pelle e pelliccia insieme.


30 VARIA LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

Non si parla più dei figli, ma con i figli! Il Consiglio nazionale dibatterà questa settimana sull’autorità parentale congiunta L’UNICEF ricorda che i bambini godono del diritto di essere ascoltati, un diritto sancito dalla legge, per cui invita il mondo politico e l’opinione pubblica a considerare la posizione dei minori al momento di affrontare complesse situazioni familiari. L’articolo 12 della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia garantisce al bambino il diritto di esprimersi liberamente sulle questioni che lo concernono, anche nel caso di procedure amministrative e giuridiche, nella misura in cui egli sia in grado di farsi un’opinione. L’opinione del bambino deve essere considerata secondo la sua età e la sua maturità. «I desideri e le esigenze dei bambini sono troppo spesso ignorati o disattesi», constata Elsbeth Müller, Direttrice generale dell’UNICEF Svizzera. Ci si dimentica sovente che il diritto del minore a essere ascoltato in caso di divorzio dei geni-

tori è parte integrante del suo diritto della personalità. L’UNICEF deplora che questo aspetto sia passato in second’ordine nel dibattito in corso. In caso di divorzio, i bambini e gli ado-

lescenti hanno il diritto di dire la loro sui cambiamenti in seno alla famiglia e sugli accordi tra i genitori. La decisione finale non spetta a loro, ma essi possono contribuire attivamente a trovare soluzioni che soddisfino tutte le parti in causa.

«È compito di noi adulti informare i bambini sui diritti di cui godono e spiegare loro come metterli in pratica», continua Elsbeth Müller. Genitori, politici e specialisti come giudici, avvocati e tutori sono chiamati a far valere questi diritti anche nelle situazioni più complicate. L’UNICEF mette a disposizione un’ampia documentazione informativa sul diritto dei bambini di essere ascoltati in caso di divorzio: • quattro opuscoli con informazioni per i bambini; • una guida per i genitori; • linee guida per i tribunali con strumenti pratici come liste di controllo e modelli di lettera. Queste pubblicazioni possono essere scaricate gratuitamente all’indirizzo seguente: http://www.unicef.ch Foto: opuscolo unicef «La mamma e il papà si separano. Che cosa succederà?»

Rubrica a cura dell'Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo

I lettori possono rivolgere le loro domande per iscritto o telefonicamente (in basso i recapiti)

Lʻinterrogatorio dellʻimputato Il signor X mi telefona preoccupato perché ha ricevuto una citazione per settimana prossima. Deve infatti presentarsi in polizia perché è indagato per furto. Come si deve comportare? In tutti i gradi del procedimento le autorità penali possono interrogare l’imputato in merito ai fatti che gli sono contestati e gli offrono l’opportunità di esprimersi in modo circostanziato su tali fatti. Di seguito verranno illustrate alcune peculiarità di questa fase istruttoria e le conseguenze a cui si vanno incontro se si decide di non collaborare. Informazioni nel primo interrogatorio All’inizio del primo interrogatorio la polizia o il pubblico ministero informano l’imputato in una lingua a lui comprensibile che: • è stata avviata una procedura preliminare nei suoi confronti e su quali reati; • ha facoltà di non rispondere e di non collaborare in quanto non si ha l‘obbligo di denunciare sé stessi o familiari; • ha il diritto di designare un difensore o di chiedere se del caso un difensore d’ufficio; • può esigere la presenza di un traduttore o interprete. Se queste informazioni non sono fornite, l’interrogatorio non può essere utilizzato. Difensore anche durante gli interrogatori della polizia Un importante novità del nuovo codice di procedura penale, entrato in vigore dal 1. gennaio 2011, è che in caso di interrogatori da parte della polizia l’imputato ha il diritto di esigere la presenza di un difensore e che questi possa a sua volta porre domande. Se è in stato di arresto provvisorio, l’interrogato ha inoltre diritto di conferire liberamente con il suo difensore.

Esame della situazione personale nella procedura preliminare Il pubblico ministero interroga l’imputato sulla sua situazione personale soltanto qualora si prospetti la promozione dell’accusa o l’emissione di un decreto d’accusa oppure qualora altri motivi lo rendano necessario. Esame degli atti di un procedimento pendente Le parti possono esaminare gli atti del procedimento penale al più tardi dopo il primo interrogatorio dell’imputato e dopo l’assunzione delle altre prove principali da parte del pubblico ministero. Come comportarsi L‘imputato ha l‘obbligo di comparire all‘interrogatorio e di fornire informazioni sui suoi dati personali in modo che l‘autorità possa verificare che la persona citata si sia presentata. Se l‘imputato decide di avvalersi del diritto di non rispondere, questo non può venire valutato a suo discapito, a meno che tramite altre prove la corte giunga inseguito alla conclusione che il reato sia stato commesso. Ritenuto che prima del primo interrogatorio non si possono esaminare gli atti, l‘imputato non sa nemmeno che prove abbia in mano lo Stato e può decidere sempre dopo di collaborare. Invece, chi decide di collaborare e di rispondere alle domande immediatamente, avrà dei vantaggi a livello di riduzione delle sanzioni. E‘ importante decidere subito quale di queste due strategie seguire. Non è consigliabile seguire la via di mezzo, ossia collaborare e allo stesso tempo avvalersi del diritto di non rispondere ad alcune domande, poiché il silenzio verrà valutato a discapito dell‘imputato.

PER LE VOSTRE DOMANDE, SCRIVETE O TELEFONATEMI:

Avv. Dipl.-Jur. Dominique Calcò Labbruzzo Art & Law by Calcò - Löwenstr. 20, 8001 Zurigo Te. 078-876 82 43 Mail:<calco@artlaw-calco.com


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

TURISMO 31

Autunno tra i boschi Sembra strano, ma l’autunno è uno dei momenti più indicati per visitare i boschi: in questo periodo, infatti, odori, colori, profumi e sensazioni che arrivano dai boschi e sottoboschi sono di una meraviglia indescrivibile perché nella pienezza della loro espressione. Ecco perché se si decide di intraprendere un viaggio in questo periodo, non è da sottovalutare la scelta di una meta che permetta un’escursione in un bosco, per sentirsi immersi nella natura intatta a contatto con lupi e scoiattoli e affascinati dai leggendari abitati invisibili, gnomi, elfi e fate.

Uno degli itinerari più famosi in autunno è quello che porta il turista nella regione del New England, nel nord-est degli Stati Uniti, conosciuta in modo particolare per un bellissimo fenomeno naturale

che avviene tutti gli anni in au- paesaggistico unico. Il fenomeno è conosciuto con il nome tunno, generalmente in di foliage, cioè quel feOttobre, quando le forenomeno spontaneo per ste di aceri, liquidambar, cui alcune specie di albeliriodendri ed altri alberi, ri in autunno cambiano si colorano con tonalità in questo modo il colore che vanno dal giallo, al delle loro foglie e rendorosso, all'arancione, al violetto, offrendo uno spettacolo no il paesaggio davvero suggesti-

vo. Il modo migliore per assistere a questo fenomeno unico al mondo è quello di attraversare in macchina i numerosi parchi nazionali della regione, percorrendo le scenic byways (superstrade scenografiche) che corrono lungo i sei stati. Partendo da Boston, passando per il Vermont fino al Massachusetts.

In Francia, una delle foreste più affascinanti, non solo per paesaggi suggestivi, è la foresta di Huelgoat, al centro del Finisterre ricca di leggende celtiche dal fascino ombroso e luoghi mitici. Questa è parte dell’antica Broceliande, dove i demoni custodivano il tesoro di Re Artù. I sentieri di trekking partono dalla grotta del Diavolo dove il frastuono del fiume d'Argent sulla roccia granitica è quasi assordante, proseguendo per la grotta di Re Artù, tra massi giganti

in pose fantasiose e il verde cupo della Bretagna. La valle di Scorff offre percorsi più eterogenei, dai 4 ai 20 km di lunghezza. La Maison du Scorff organizza visite guidate e trekking narrato per ascoltare le leggende sulla foresta e i suoi abitanti, ma anche informazioni dettagliate sulla flora e la fauna dell'entroterra bretone. La foresta è composta principalmente di querce e di faggi ma vi si registrano anche bei pini e abeti. Dopo aver superato il teatro verde, arrivando sulla riva sinistra del fiume scoprirete la “Roche Tremolante” dove potrete effettuare il rituale

di questo luogo. Appoggiandosi in un punto preciso, si può provocare un'oscillazione di questo enorme blocco di 100 tonnellate, la roccia tremolante appunto. Numerose leggende cercano di

spiegare la presenza incredibile di queste rocce, tra cui quella di un gigante di passaggio avrebbe scagliato le pietre su Huelgoat, furioso di non essere stato nutrito dagli abitanti.

La penisola Italiana è ricca di boschi meravigliosi dove poter realizzare delle escursioni a piedi o con dei mezzi. Tra i più visitati troviamo il bosco nella zona del Tarvisiano, nel Friuli Venezia Giulia posta nell'estremo lembo orientale del Friuli, dove l'Italia incontra Slovenia e Austria. Qui vi sono oltre 23 mila ettari di bosco incontaminato percorribili a piedi, ma anche a cavallo o in mountain bike. Gli abeti rossi che ombreggiano fitti il cammino sono gli stessi che da secoli forniscono il miglior legno per la costruzione dei violini. Nel comune di Seui nella provincia di Ogliastra, in Sardegna, oltre 2.700 ettari di boschi, rocce e corsi d’acqua sono parte del Parco

Nazionale del Golfo di Orosei e del Gennargentu, Oasi di Protezione Faunistica dell'immenso tesoro di fauna e flora mediterranea. Un modo originale per percorrere il bosco è col Trenino Verde dell’Arst con partenza dalla stazione di Mandas. Una delle riserve naturali più antiche d'Europa si trova in Toscana, dove nel 1914 i monaci Camaldolesi si presero cura del bosco di Fratino sin dall'inizio del millennio per l'importanza delle sue piante medicinali e del legno, materiale di costruzione. Il sentiero che attraversa il bosco conta circa 35 km di lunghezza da percorrere prestando attenzione al suo ciclo di vita e al silenzio immenso della foresta, rotto soltanto dal vento e dai movimenti quatti degli abitanti del sottobosco. ✗redazione@lapagina.ch



26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

GASTRONOMIA 33

Primi di zucca

Crema di zucca

Ingredienti: 200g di zucca 1 cucchiaino di olio extra di oliva 1/2 cipolla piccola tritata 1 piccolo pizzico di cannella

1 tazza di brodo vegetale 2 cucchiai di crema di yogurt greco Sale qb Procedimento: Tagliare la zucca a fette e eliminare i semi e i filamenti, poi spennellarla con un po’ di olio e cospargerla di sale. Mettere la zucca in forno preriscaldato a 180°C per 1 ora circa, fino a quando risulta morbida e dorata. Quando la zucca è pronta, toglierla dal

forno e lasciarla raffreddare un po’, poi rimuovere delicatamente la buccia. Riscaldare 1 cucchiaio di olio in una padella antiaderente e aggiungere la cipolla tritata finemente, soffriggendola fino a quando risulti bella morbida, poi aggiungere la zucca sbucciata, la cannella, il brodo vegetale poco alla volta ed il sale. Far bollire 5 minuti o finché la zucca risulterà cotta e dolce e poi passala al frullatore stando attenta a lasciare

Cous cous alla zucca Ingredienti per 4 persone: 200gr di cous cous istantaneo 4 cucchiai di olio 2 cucchiai di prezzemolo tritato 500 gr di zucca a dadini 1 cipolla rossa 2 spicchi d’aglio 1 cucchiaio di aromi misti 2 cucchiai di burro sale e pepe qb Procedimento: Cuocete il cous cous seguendo le indicazioni sulla confe-

zione, poi mettete 3 cucchiai di olio e il sale, mescolate bene per sgranarlo, poi mettetelo in un’insalatiera e fatelo raffreddare. In una padella antiaderente sciogliete il burro e soffriggetevi la cipolla a fettine e l’aglio schiacciato, mescolate bene e poi aggiungete la zucca a cubetti, mescolate e quando la zucca avrà preso colore mettete in padella anche sale, pepe e aromi, aggiungete un po’ di acqua e portate la

zucca a cottura. Aggiungete la zucca al cous cous e condite con il prezzemolo e un altro cucchiaio di olio.

Pasta Zucca e salsiccia 160 g di pasta

Ingredienti: 100 g di polpa di zucca 100 g di salsiccia 1 scalogno 1 cucchiaio d'olio extravergine di oliva 100 ml di vino bianco secco 250 ml di brodo vegetale sale fino e sale grosso

Procedimento: Tagliare la polpa della zucca a piccoli cubettini, togliere il budellino esterno della salsiccia e spezzettarla. Spellare lo scalogno e tritarlo finemente. Mettere in un padellino antiaderente l'olio, lo scalogno tritato e farlo dolcemente dorare. Unire la salsiccia, e rosolarla a fiamma vivace finché non risulta ben colorita. Bagnare con il vino e farlo evaporare a fiamma vivace. A questo punto, unire la zucca a cubetti, cuocere per 1-2 mi-

nuti continuando a mescolare e bagnare con 2-3 cucchiai di brodo vegetale. Cuocere per 5 minuti col coperchio. Trascorso il tempo regolare di sale, spegnere e tenere coperto. Lessare la pasta in abbondante acqua salata e, poco prima di scolarla, aggiungere mezzo mestolo di acqua di cottura nella padella del condimento, quindi accendere il fuoco. Saltare la pasta scolata a fiamma vivace nella padella del condimento per qualche istante, girando di frequente e una volta pronto, servire immediatamente.

sempre il coperchio del frullatore leggermente aperto perché il composto bollente potrebbe creare troppa pressione. Servirla in delle coppette con un cucchiaio di yogurt greco.


06.00 Il Quotidiano 06.40 Tf – La vita secondo Jim 07.00 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Sportsera (r) 12.55 Motociclismo: GP di Aragona Moto 3 e Moto GP prove 15.00 Ciclismo 17.35 Motociclismo: GP di Aragona Moto 2 prove 18.35 Motociclismo: GP di Aragona Moto GP prove (r) 19.30 Ciclismo (r) 21.05 Superalbum 22.20 Insieme 22.30 Sportsera 23.40 Tf – Grey's Anatomy 01.45 Il Quotidiano (r)

RSI La 1 21.05

06.00 Prima Pagina 07.55 Info. – Traffico 07.57 Meteo 5 07.59 Tg 5 Mattina 08.50 Tf – Circle of life 09.55 Info. – Superpartes 11.00 Film – Salvatore Questa è la vita (commedia) 13.00 Tg 5 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Che fatica fare la star! 15.45 Inform. – Verissimo 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.10 Show – C'è posta per te 00.30 Tf – Avvocati a New York 01.20 Tg 5 notte 01.49 Meteo 01.50 Show – Strisca la notizia (r)

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

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ame n t

Derek Thompson è un campione di hockey su ghiaccio soprannominato “La Fata del Dentino” perché spesso e volentieri durante gli scontri sul campo di gioco fa saltare i denti degli avversari. Derek però è anche molto bravo in un'altra attività: infrangere i sogni e le speranze dei più piccoli. È quello che cerca di fare anche con la figlia più piccola di Carly (sua attuale compagna) alla quale è caduto un dentino e attende il dollaro in cambio. Viene interrotto ma l'intenzione c'era e quindi…lo attende una punizione. Viene trasportato nel mondo delle fiabe e costretto a diventare per un certo periodo una Fata del Dentino con tanto di ali e attrezzatura ad hoc.

06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Elephant princess 09.20 Tf – Radio Free Roscoe 10.05 ApriRai 10.15 Sulla via di Damasco 11.35 Show – Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 13.25 Rai Sport Dribbling 14.00 Show – Teen Manager 15.00 Show – Pechino Express 15.50 Beauty and Me 16.30 Camera nazionale della moda italiana 17.05 Seren Variabile 18.00 Tg 2 L.I.S. 18.05 Rai Sport 90°minuto Serie B 19.30 Tf – Sea Patrol 20.25 Estrazione del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Tf – Castel 21.50 Tf – Body of Proof 22.35 Tg 2 22.50 Rai Sport Sabato Sprint 23.45 Tg 2 - Dossier 00.30 Tg 2 - Storie 01.10 Tg 2 - Mizar

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

L'acchiappadenti

06.10 Da Da Da in musica 06.30 Unomattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 07.05 Overland 9 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S 10.05 Quark Atlante 10.55 ApriRai 11.00 Che tempo fa 11.05 Dreams Roady 2012 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Easy Driver 14.30 Linea Blu 15.30 Le amiche del sabato 17.00 Tg 1 17.15 A sua immagine 17.45 Amore e Perdono 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Rai Sport 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Ti lascio una canzone 00.40 Tg 1 Notte 00.50 Che tempo fa 00.55 Cinematografo 01.55 Film – Dolce far niente 03.40 Tf – Non colpevole

rin n o v i a

SETTEMBRE

07.00 Tf – Siska 08.00 Cartoni animati 10.30 Documentario 10.50 Patti chiari (r) 12.00 Segni dei tempi 12.20 Insieme 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Il ponte 13.15 Film – Detective Extralarge: Cannonball 14.45 Tf – Monk 15.30 Documentario 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Film – Material Girls 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Cartoni animati 18.35 Strada Regina 19.00 Il Quotidiano 19.25 Documentario 19.50 Lotto Svizzero 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Tf – Alla fine arriva mamma 21.05 Film – L'acchiappadenti 22.50 Tf – Law & Order 23.35 Telegiornale Notte

h

29 SABATO

LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

o?

34 TELEVISIONE

07.20 Cartoni animati 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.30 Grand Prix 13.55 Motocilismo: GP Aragona Moto GP prove 15.10 Motocilismo: GP Aragona Moto 2 prove 16.00 Film – Johnny English 17.55 Magazine Champions League 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Cartoni animati 19.19 Film – Nanny McPhee Tata Matilda (commedia) 20.16 Tgcom 20.19 Navigare informati 21.10 Film – Tata Matilda e il grande botto (commedia) 22.07 Tgcom 22.10 Meteo 23.10 Film – La sposa cadeve 00.50 Show – Poker1mania 01.45 Studio aperto - La giornata 02.00 Mediashopping 02.15 Film – Radiofreccia 04.00 Film – Da zero a dieci 05.35 Mediashopping

06.00 Fuori orario 07.10 Tf – Wind at my back 07.55 Film – L'uomo dalla maschera di ferro (avventura) 09.40 Film – Amici per la pelle 11.10 Tf – Agente Pepper 12.00 Tg 3 Rai Sport Notizie 12.25 Tgr Il Settimanale 12.55 Documentario 13.10 Tf – 14° distretto 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.45 Tg 3 Pixel 14.50 Tgr Puliamo il mondo 15.05 Ciclismo 16.45 Tg 3 L.I.S. 17.35 Film – Valanga 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Film – C'era una volta un piccolo naviglio (comico) 21.05 Ulisse 23.15 Tg 3 23.30 Tg Regione 23.24 Profumo di donna 00.35 Tg 3

Rete 06.35 Tg4 Night News 06.55 Mediashopping 07.45 Minis. – La freccia nera 09.35 S-News – L'italia che funziona 09.48 Navigare informati 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.32 Tf – Perry Mason 17.02 Tf – Monk 18.00 S-News – Pianeta Mare 18.55 Tg 4 Sera 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.10 Tf – Law & Order 23.55 Film – The contractor Rischio supremo (azione) 01.50 Tg 4 Night News 02.13 Show – Ieri e oggi in tv Special - Vota la voce 1986 04.00 Film – Una spada per un impero (avventura) 05.20 Mediashopping


cinema 35

26 settembre 2012 • la Pagina

Un matrimonio con sorpresa Una divertente commedia sul matrimonio e la visione femminile di chi non partecipa al proprio giorno del Sì. Ad ottobre nelle sale svizzere!

Chi non ha mai sognato di vivere il giorno più bello ed importante della vita circondato dagli affetti più sinceri, non solo parenti, ma anche amici e amiche su cui poter contare nel momenti di gioia e soprattutto in quei momenti inevitabili di crisi che sorgono nei giorni che precedono il matrimonio? È un bel sollievo sapere che ci sono persone che ti sostengono e sono felici della tua felicità, ma è davvero sempre così? No. E infatti quello che capita a Becks, la futura sposina e protagonista di questa divertente commedia, interpretata da Rebel Wilson, ci fa riflettere sulla questione. O per lo meno ce la fa vedere sotto un punto di vista diverso da quello che ci si aspetta. Ma andiamo per ordine: c’è una futura sposina, un marito perfetto – bello e ricco – e ci sono le tre damigelle, amiche del liceo della sposa che però sono tutt’altro che felici per l’amica che, con loro stupore, è riuscita a trovare marito, un uomo perfetto, e prima di loro! Un affronto per Reagan, Gina e Katie, amiche inseparabili dai tempi del liceo: carine e di successo sono anche note per il loro umorismo caustico e la vena maligna che anima ogni loro azione. E l’affronto è ancora più grave da superare perché la futura sposa, soprannominata al liceo ‘faccia da maiale’ e certo non classificabile come incantevole bellezza, le ha volute come damigelle d’onore. Facendo buon viso a cattivo gioco, le tre giovani ne combineranno di tutti i colori, a volte anche loro malgrado. Continuando il filone dei film sui matrimoni e sui momenti più importanti della preparazione del grande giorno, dopo "Una notte da leoni" e "Le amiche della sposa", adesso è giunto il momento di "Matrimonio a sorpresa"

(titolo originale "Bachelorette") di Leslye Headland, commedia divertente incentrata su un matrimonio e su un addio al nubilato. Questa volta si tratta del matrimonio di una ragazza, che non è proprio la tipica sposa che sembra uscita dalle fiabe, a causa della sua figura extralarge, Becks, la quale però è riesce a trovare marito, un buon marito, con cui presto convolerà a nozze, e per questo giorno così importante decide di condividere la gioia del momento con le sue amiche più care del liceo, mossa che si dimostrerà disastrosa. Le tre infatti non prendono di buon grado la cosa e ne combineranno di tutti i colori all’insaputa dell’ignara sposina. Una di loro (una perfida e snob Kirsten Dunst) è in crisi perché è sempre stata convinta che sarebbe stata lei la prima a convolare; l'altra (Isla Fisher, qui in versione fusa divertente come mai prima) è infelice e molto sensibile al fascino di droghe e alcol così come la terza (Lizzy Caplan, vera protagonista della pellicola, sboccata ma irresistibile), che passa da un letto all'altro dopo la fine brusca della love story con un compagno di liceo. Così dopo Le amiche della sposa, una giovane regista, Leslye Headland, mette insieme tre cattive ragazze in quello che dovrebbe essere il giorno più felice nella vita di una ragazza. “C'è una rinascita della presenza femminile nella commedia – spiega la Headland - In questo senso le Amiche della sposa ha aiutato molto, perché tutti si sono ricordati che anche le donne fanno ridere”. L’idea del film è nata da una piece teatrale scritta dalla stessa regista, che in questi anni, ha scritto sceneggiature lasciandosi ispirare dai peccati capitali e facendo una divertente satira della

società americana, contagiata dal virus dell’apparire. Protagoniste sono Isla Fisher, Lizzy Caplan, Rebel Wilson e soprattutto una cattivissima Kirsten Dunst. La pellicola è stata presentata in diversi Festival, cui il Sundance, il Provincetown ed in ultimo Locarno. Per quanto riguarda le proiezioni in Svizzera, sono tutte concentrate nel mese di ottobre, a cominciare dalla Svizzera

Francese, dove è atteso giorno 17; in Ticino invece è atteso il 19 ottobre e infine, nella Svizzera tedesca sarà proiettato a partire dal 25 ottobre! ✗redazione@lapagina.ch


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LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

DOMENICA

20.40

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Ad Amburgo, un cuoco di origine greca, Zinos, gestisce un infimo ristorante denominato Soul Kitchen. La clientela abituale sono i rozzi abitanti della periferia, interessati solo a tracannare birra e ingurgitare piatti surgelati o preconfezionati. Dentro e fuori dal Soul Kitchen ruota tutto il microuniverso di Zinos e relativi problemi: l'ambiziosa e viziata fidanzata Nadine è una giornalista rampante in partenza per la Cina, il fratello Illias un ladruncolo in libertà vigilata, la cameriera Lucia è aspirante artista che vive in un appartamento occupato abusivamente e un vecchio compagno di scuola, Neumann, è disposto a tutto pur di comprare il locale e rilevarne il terreno. Un'ernia al disco improvvisa impone a Zinos delle sedute di fisioterapia e gli inibisce l'uso cucina.

07.55 Meteo 5 08.01 Tg 5 Mattina 08.50 Sitcom – Belli dentro 09.40 Film – Amore con interessi 11.50 S-News – Melaverde 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Film – Francesca e Nunziata 16.31 Film – Un principe tutto mio (commedia) 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.33 Film – Un'estate ai Caraibi 23.40 Minis. – Il giudice Mastrangelo 01.31 Tg 5 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 02.41 Film – Concorrenza sleale (commedia)

rin n o v i a

RSI La 1

06.00 Tf – La complicata vita di Christine 06.30 Rai Educational 07.00 Cartoni animati 09.00 Tf – Battle Dance 09.55 Tf – Erreway 10.10 Ragazzi c'è Voyager 10.50 A come Avventura 11.30 Mezzogiorno in famiglia 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Motori 13.40 Meteo 2 13.45 Show – Quello che aspettano 15.40 Show – Quelli che.. 17.05 Tg 2 L.I.S. 17.10 Rai Sport Stadio Sprint 18.00 Rai Sport 90° Minuto 19.35 Tf – Il Clown 20.30 Tg 2 Sera 21.00 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.45 Tf – Hawaii Five-O 22.35 La domenica sportiva 01.00 Tg 2 01.20 Protestantesimo 01.50 Meteo 2 01.55 Appuntam. al cinema 02.00 Film – L'amore non basta mai (commedia)

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Soul Kitchen

ABBONAT I 043 322 17 17

h

05.45 Telegiornale notte (r) 05.55 Meteo notte (r) 06.00 Il Quotidiano 06.20 Svizzera e dintorni 07.00 Euronews 10.40 Minisguard 10.55 Motociclismo: GP Aragona Moto 3, Moto 2 e Moto GP gara 15.00 Sports Adventures 15.30 Sport non stop 15.55 Calcio: Super League Sion - Zurigo 17.50 Sport non stop 19.30 La domenica sportiva 19.50 Tesori del mondo 20.10 Tf – Drop Dead Diva 21.00 Tf – Dr House 22.40 Film – Passaggio nella notte

06.30 UnoMattina in famiglia 07.00 Tg 1 Mattina 08.00 Tg 1 09.30 Tg 1 L.I.S. 09.35 Mix Italia 2012-2013 09.55 Linea verde orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa messa 12.20 Linea verde 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Film – Felipe e Letizie Dovere e piacere (romantico) 16.30 Tg 1 16.35 Amore e Perdono 18.00 La vita in diretta speciale 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Show – Affari tuoi 21.30 Minis. – Il caso di Enzo Tortora 23.30 Speciale Tg 1 00.35 Tg 1 Notte 01.00 Applausi 02.15 Music. – Sette note 02.35 Sottovoce

o?

SETTEMBRE

06.05 Il Quotidiano (r) 06.25 Svizzera e dintorni 06.50 Il Ponte 07.15 Strada regina 07.30 Euronews 08.00 Cartoni animati 09.30 Messa delle Nazioni 11.05 Paganini ripete 12.30 Telegiornale 12.40 Meteo Regionale 12.45 Tf – Colombo 14.25 Film – La carta del destino 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Documentario 17.05 Tf – Drop Dead Diva 17.50 Insieme 18.00 Telegiornale Flash 18.05 Il giardino di Albert 19.00 Il Quotidiano 19.15 Controluce 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Film – Soul Kitchen 22.55 Telegiornale Notte 23.10 Meteo notte 23.15 Film – Il profeta 01.45 Repliche continuate

07.00 Info. – Super partes 07.40 Cartoni animati 10.45 Motociclismo: GP Aragona Moto 3 gara 12.00 Studio Aperto 12.13 Meteo 12.15 Motociclismo: GP Aragona Moto 2 gara 13.05 Sport Mediaset XXL 14.00 Motociclismo: GP Aragona Moto GP gara 15.00 Fuori giri 16.00 Film – Il maggiore Payne (drammatico) 17.02 TgCom 17.05 Meteo 18.00 Sitcom – Tutto in famiglia 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Film – Agente Smart Casino totale (commedia) 19.57 TgCom 20.00 Meteo 21.25 Tf – C.S.I. New York 23.20 Tf – Covert Affairs 01.10 Show – Poker1mania 02.05 Studio Aperto La giornata 02.35 Film – Incontri ravvicinati del terzo tipo

06.00 Fuori Orario 07.05 Tf – Wind my back 07.55 Film – Giungla d'asfalto 09.45 Tgr Speciale Ambiente Italia "Puliamo il mondo" 12.00 Tg 3 12.25 TeleCamere Salute 12.55 Prima della Prima 13.25 Passepartout 14.00 Tg Regione 14.15 Tg 3 Giorno 14.30 Documentario 15.00 Tg 3 L.I.S. 15.05 Film – La ragazza con la valigia (drammatico) 17.05 Film – Amazing Grace 17.40 Tgr Prix Italia 17.55 Tgr - Il palio di asti 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Che tempo fa 21.30 Report 23.25 Tg 3 23.35 Tg Regione 23.40 Film – Chi si salverà 00.35 Tg 3

Rete 06.35 Tg 4 Night News 06.55 Mediashopping 07.20 Sitcom – Vita da strega 07.45 Inform. – Superpartes 09.20 Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Cult. – Il cammino di Padre Pio 11.25 Tg 4 11.55 Meteo 12.45 S-News – Pianeta Mare 13.12 S-News – Donnaavventura 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.42 Film – Marcellino pane e vino 15.29 Tgcom 15.32 Navigare informati 16.27 Film – Il corsaro nero 18.55 Tg4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 21.15 Tf – Tierra de lobos 23.25 Show – Cinema Festival 23.40 Film – Vite strozzate 00.26 TgCom 00.33 Meteo 01.50 Tg 4 Night News 02.17 Film – L'ultima donna 04.06 Film – La preda 05.30 Quiz – Zig Zag


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

CARTOMANZIA

0901 EROTIC0 0906

★★

★ OROSCOPO ★ ★ ★ Ariete

(21 marzo - 20 aprile)

Mercurio passa in Bilancia, all’opposizione, e vi sfida nella comunicazione con i soci di lavoro. Se lavorate come dipendenti, attenzione ai commenti. In amore, i morsi della gelosia si fanno sentire quando il vostro partner va fuori per lavoro e tarda a dare notizie di sé.

Toro

(21 aprile - 20 maggio)

Perché si usano i tacchi alti e le cravatte così scomodi?

Le Stelle dell'amore "Di che segno sei?" è una delle domande che più frequentemente poniamo a qualcuno quando vogliamo saperne di più sul suo conto e avvicinarci al suo mondo. Lo zodiaco, infatti, da sempre ci dà informazioni per entrare in contatto con gli altri in modo più profondo e consapevole. Mauro Perfetti, ci aiuta a orientarci nel mondo dei segni, per imparare a scoprire gli altri e noi stessi grazie alle indicazioni delle stelle. L'autore non si limita ad analizzare lo zodiaco, ma ci dà anche informazioni pratiche per dare una svolta alla nostra vita sentimentale ed emotiva.

• •

Perfetti Mauro Rizzoli

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pp 195 Fr. 15.-

Ordinalo! 043/ 322 17 17

Nella storia della moda, comodità e funzionalità non sono mai state al primo posto. «Il desiderio di dimostrare potere e ricchezza, di attrarre uomini e donne è sempre stato una causa trainante dell’evoluzione dell’abbigliamento e degli accessori» dice Stefania Ricci, studiosa del costume e direttore del Museo Salvatore Ferragamo di Firenze. Nella calzatura da donna i tacchi alti compaiono nel XV secolo. Sono le sciapin, le scarpe con suola alta in legno, che potevano raggiungere anche i 65 cm. Il tacco, come lo intendiamo oggi, appare però dalla fine del XVII secolo e soprattutto nel XVIII. I tacchi alti diventano nel tempo simbolo della femminilità e della sensualità, quindi irrinunciabili, anche se scomodi. Dalla Croazia. Anche la cravatta ha origini antiche. Furono forse mercenari croati che combattevano per il re di Francia a introdurne la moda in Occidente, neI 1623. Ma la vera diffusione della cravatta avviene dopo la Rivoluzione francese e la distruzione del modello aristocratico, quando l’eleganza maschile si stabilisce su canoni opposti rispetto al passato. Le uniche concessioni alla vanità e al colore sono date da panciotti e cravatte. I primi oggi sono quasi scomparsi, solo la cravatta permette un minimo di originalità anche a chi, e sono ancora molti, deve portare tutti i giorni abiti formali.

VARIE 37

Mercurio abbandona la Vergine e vi toglie una certa parlantina. Anche per voi l’amore è geloso con Venere in Leone, anche se non ce ne sono ragioni. Concentratevi sul lavoro o iniziate un hobby che possa attirare nel tempo libero tutta la vostra attenzione.

Gemelli

(21 maggio - 21 giugno)

Mercurio in Bilancia è ottimo per la comunicazione, vostro primario interesse e virtù. Chi cerca un nuovo lavoro, deve bussare alle porte di conoscenze utili. Comunque, in vista ci sono divergenze in aumento con colleghi e soci su progetti e modi di essere.

Cancro

(22 giugno - 22 luglio)

Mercurio vi confonde, vi impappina e trova le parole sbagliate, magari durante una trattativa importante. A volte la migliore comunicazione è stare in silenzio. Venere fa capolino nei momenti più inaspettati e crea un’atmosfera da cui non vorreste separarvi.

Leone

(23 luglio - 22 agosto)

Venere vi dà la felicità in amore e una fortuna sfacciata in speculazioni e compravendite immobiliari o di prodotti elettronici. In famiglia può sorgere qualche screzio tra fratelli o figli su questioni di spazi di autonomia e di convivenza. Dopo la sfuriata, calma.

Vergine

(23 agosto - 22 settembre)

Mercurio concretizza il lavoro sul piano economico: il pianeta del commercio risolve una carenza monetaria e rimpingua le tasche. Giove invita alla prudenza con le spese eccessive, in questo aiutato d un Plutone un pochino scettico sul futuro.

Bilancia

(23 settembre - 22 ottobre)

Nuotate in un mare di opportunità e volete afferrarle tutte, senza rendervi conto che una scelta s’impone se non volete perdere tutto. Seguite pure le vostre ambizioni, ma attenzione a non irritare i pesci grossi: potrebbero mangiarvi in un sol boccone.

Scorpione

(23 ottobre - 21 novembre)

Con Marte nel segno siete forti ma impulsivi. Non parlate troppo con le persone sbagliate. Occhio alle spese pazze. Riflettete: gli azzardi possono costare cari alla carriera e al conto in banca. Anche Venere ha deciso di prendersi una pausa di riflessione.

Sagittario

(22 novembre - 20 dicembre)

La fatica, in questi ultimi tempi, si fa sentire: anziché strapazzarvi come uova al tegamino, sforbiciate gl’impegni, specie per quanti si occupano di politica. Venere è molto arrabbiata con voi, perché le preferite attività che mal si conciliano con l’amore.

Capricorno

(21 dicembre - 19 gennaio)

E’ arrivata l’ora di un cambio di rotta: affrontatelo con ottimismo. La nuova strada, se la imboccherete nel verso giusto, vi porterà lontano. In ufficio potrebbe crearsi un clima burrascoso. I colleghi percepiscono che qualcosa di nuovo sta maturando in voi.

Acquario

(20 gennaio - 19 febbraio)

Energie in caduta libera. Ci vorrebbe un fine settimana rilassante per fuggire dalla routine casa-lavoro. Venere vi verrà in aiuto ma non forzerà la mano: qualche buona occasione verrà dall’estero, ma tocca appellarsi a Marte per le energie necessarie.

Pesci

(20 febbraio - 20 marzo)

Marte in Scorpione è un atout per tutto: in amore, lavoro e salute. In questo periodo tutto vi è permesso e tutto vi viene facile. Venere in Leone vi aiuta ad andare d’accordo con i colleghi in ufficio e vi prepara il terreno per rompere il ghiaccio con chi v’interessa.


38 TELEVISIONE

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LA PAGINA • 26 SETTEMBRE 2012

LUNEDI

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Alberto è un mite responsabile delle poste della bassa Brianza a un passo dal tanto sospirato trasferimento nel centro di Milano. Quando gli comunicano che la promessa rilocazione gli è stata revocata per dare precedenza a un collega disabile, Alberto, per non deludere le speranze della moglie e del figlio, decide di fingersi a sua volta disabile. Durante la visita di controllo, commette però un'imprudenza e, come punizione, gli viene imposto un trasferimento in Campania, in un piccolo paese del Cilento. Per un lombardo abitudinario e pieno di preconcetti sul Sud Italia come lui, la prospettiva di vivere almeno due anni in quei luoghi rappresenta un incubo, cui si prepara con un nuovo guardaroba di vestiti leggeri e giubbotto antiproiettile.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Show – Colorado 23.45 Show – Zelig Off 01.00 Tf – Nip/Tuck 01.55 Tf – Rescue Me

rin n o v

21.10

06.00 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.30 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Minis. – Squadra Antimafia 4 Palermo oggi 23.41 Film – Mio fratello è figlio unico (drammatico) 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm

ai

RSI La 1

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 fuori Tg 12.45 Le storie - Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tgr Puliamo il mondo 15.10 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Cose dell'altra Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.15 Comiche all'italiana 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Che tempo fa

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Benvenuti al Sud

06.00 Tf – Top Secret 06.40 Cartoni animati 08.00 Tf – Il nostro amico Charly 08.45 Tf – Dance 09.30 Sorgente di vita 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino Express 21.10 Tf – N.C.I.S. Los Angeles 21.55 Tf – Blue Bloods 22.45 Tf – The good wife 23.30 Tg 2 23.45 Almost true 00.40 Rai Parlamento 00.50 Protestantesimo 01.20 Tf – Close to home

h

07.00 Tf – MI High- Scuole di spie 07.25 Cartoni animati 08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz –Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 13.40 Film – Gilberte de Courgenay (drammatico) 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.35 Documentario 18.30 Tf – La signora in giallo 19.25 Tf – Sea Patrol 20.10 Tf – Burn Notice 20.55 Insieme 21.05 60 minuti

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.05 Tg 1 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Qui Radio Londra 20.35 Show – Affari Tuoi 21.10 Minis. – Il caso di Enzo Tortora 23.15 Porta a porta

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OTTOBRE

08.35 Patti chiari (r) 09.45 Documentario 10.30 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.10 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Insieme 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Film – Benvenuti al Sud 23.05 Telegiornale Notte 23.20 Meteo Notte 23.30 Segni dei tempi

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.35 Meteo 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Tf – Il comandante Florent 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Info. – Quinta colonna 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – Jarhead 01.18 Tg 4 Night News 01.28 Meteo 02.23 S-News – Pianeta mare 03.20 Film – Una Magnum special per Tony Saitta 04.55 Mediashopping


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA

VARIA 39

APPUNTAMENTI AITEF

L'Ass. La Balera Club

Ass. Pugliese Uster

La colonia libera Italiana di Dietikon

organizza

organizza la

organizza la

organizza la tradizionale

40 anni AITEF Bremgarten

Sagra del melone giallo

8 sagra della FRISELLA

Festa dell'uva

Dal 28 al 30 settembre 2012

Sabato 29 settembre, ore 19.00

Sabato 6 ottobre, ore 19.00

Sabato 6 ottobre, ore 19.30

presso i locali di

presso

a

presso la

presso la

Arche Nova di Uster

La Balera Club

Schenkgasse 6 Sarà possibile gustare specialità Italiane. La parte ufficiale avrà luogo, sabato 29 settembre dalle ore 16 alle 18. Interverranno le autorità svizzere e italiane. Sarà offerto un aperitivo

St. Agatha Zentrum Dietikon

Brauereistrasse: parcheggi al termine della strada vicino al cinema

Badenerstrasse 816 - 8048 Zürich Entrata Fr. 6.00 - Ci sarà melone gratis per tutti Tanta musica da ballo "DJ COSIMO" Naturalmente ci sarà tavola calda per chi desidera cenare. Per info e prenotazioni 079 436 18 91

La serata sarà allietata dal grande BRUNO Oltre la classica Frisella, conosciuta specialità della Puglia, saranno disponibili ulteriori piatti tipici pugliesi e vini regionali soci e amici sono cordialmente invitati a partecipare alla manifestazione autunnale 2012 - ENTRATA GRATIS

Carissimi genitori, bambini & ragazzi

Fogolâr Furlan Udinese Club ZH

È con gioia che annunciamo la festa del gruppo arcobaleno che si svolgerà sabato 15 dicembre 2012 dalle ore 18.00 in poi alla sala fadacher a Dietlikon.

organizza la

Per ulteriori informazioni sulle prove del gruppo Arcobaleno, per ritrovarci e conoscerci personalmente vi aspettiamo sabato 22 settembre 2012 oppure sabato 29 settembre 2012 dalle ore 14.30-16.30 alla gymnastikraum "Kindergarten Pappelstrasse" a Dietlikon con un piccolo aperitivo. Siamo felici se vi annunciate per una delle due date e vi ringraziamo della collaborazione. Per prendere parte alle prove riservatevi tutti i sabati dal 27 ottobre 2012 in poi dalle ore 14.00-17.00. Vi aspettiamo numerosi.. colorati saluti dal team gruppo arcobaleno

Musica e balli con il noto complesso EQUIPE 80 Ristoro con menu speciale UVA GRATIS Stupenda lotteria con 10 bellissimi premi ENTRATA GRATIS

AVIS SVIZZERA organizza

Serata danzante Sabato 6 ottobre, ore 18.30

Donazione sangue

Zentrum Oberengstringen

giovedì 4 ottobre, ore 17.30

presso il

Allieterà la serata "AMICI DI BALERA" Lotteria - non mancheranno i vini friuliani Cabernet - Refosco - Friuliano - Verduzzo Entrata: Soci Fr. 10.-/ Non soci Fr. 15.Entrata con cena: Soci Fr. 30.-/ Non soci Fr. 35.Solo cena: Fr 25.- // Gratuito fino a 14 anni Info e riservazioni: 044 731 22 10 (segretario) 044 730 88 35 (presidente) g.pupolin@bluewin.ch

presso la

Mehrzwecksaal di Uster Tutti sono invitati a pratecipare

GIOCHI DELLA SETTIMANA NR 39 REBUS (3,3,8)

SUDOKU

CRUCIPIXEL

È necessario riempire la griglia seguendo le seguenti regole: Ciascun numero orizzontale (a sinistra della griglia) o verticale (sopra la griglia) indica un gruppo di caselle da annerire. I gruppi sono, da sinistra a destra e dall’alto in basso, nella stessa identica sequenza dei numeri del punto 1. Ci deve sempre essere una casella vuota (o bianca) tra un gruppo e l’altro.

Rebus (6,4) E Sem; pira RI = Esempi rari

Soluzione

SOLUZIONI DELLA SETTIMANA NR 38

BARZELLETTE Due giovani sposi stanno passeggiando, tenendosi teneramente abbracciati, sotto il chiaro di luna. Ad un certo punto lei, contemplando il cielo stellato, chiede dolcemente: "Tesoro mio, tu sai dov'è l'Orsa Maggiore?" E lui risponde, leggermente seccato: "Ti prego tesoro! E' una serata troppo bella, non vorrai mica ricominciare a parlare di tua madre!"

LE SOLUZIONI DI QUESTI GIOCHI NELLA PROSSIMA EDIZIONE DEL GIORNALE


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MARTEDI

I fantastici quattro e Silver Surfer

Italia 1

21.10

Rete

Italia

ABBONAT I 043 322 17 17

06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.30 Tf – Hamburg Distretto 21 16.37 Film – Rancho Bravo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.12 Film – Il ritorno di Don Camillo 23.31 Show – Cinema 4

rinnova chiama! 043 322 17 17

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06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Traformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – Fantastici 4 e Silver Surfer (fantastico) 23.00 Champions League Speciale 01.00 Tf – Nip/Tuck 01.55 Tf – Rescue Me 02.40 Studio aperto - La giornata 02.55 Mediashopping 03.10 Film – Drum, l'ultimo Mandingo (drammatico)

l' a

Nel frattempo che Sue e Reed cercano di sposarsi, Ben e Alicia si godono il fatto di essere una coppia felice e Johnny ha i suoi problemi personali, una nuova minaccia incombe sul nostro pianeta. I Fantastici Quattro affrontano la loro sfida più grande, devono vedersela con il misterioso araldo intergalattico Silver Surfer, considerato uno degli esseri spaziali più nobili e tormentati dell'universo Marvel. La sua tavola può assorbire ed elaborare l'energia cosmica presente nell'universo, ed arriva sulla Terra con l'intenzione di distruggerla. Mentre lui percorre il pianeta provocando il caos, Reed, Sue, Johnny e Ben devono far luce sul suo mistero prima che ogni speranza sia perduta. Inoltre, i nostri eroi dovranno vedersela con il ritorno del tirannico Victor Von Doom.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Strisca la notizia 21.20 Minis. – L'onore e il rispetto 23.41 Film – Matrimonio dell'mio migliore amico 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Strisca la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 notte (r)

06.30 Il caffé di Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.10 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Tf – Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info. – Ballarò 23.20 Correva l'anno

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Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Top Secret 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.35 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino Espresso 21.10 Tf – Criminal Minds 23.30 Tg 2 23.45 Rai 150 anni - La storia siamo noi 00.40 Rai Parlamento 00.50 Tf – Close to home 01.30 Meteo 2

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08.00 Euronews 09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 60 minuti (r) 13.05 La 2 Doc 14.50 Musicalmente 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.25 Documentario 18.20 Tf – La signora in giallo 19.10 Tf – Sea Patrol 20.25 Calcio: UEFA Champions League Juventus - Shakhtar Donetsk 23.25 Sportsera

06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.35 Rai Parlamento 16.45 Tg 1 16.55 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Qui Radio Londra 20.35 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Raccontami una storia 23.35 Porta a porta 01.10 Tg 1 notte

ha

OTTOBRE

07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 10.30 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.30 Allocuzione 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – Castel 21.55 Tf – Unforgettable 22.45 Tf – Hawthorne

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26 settembre 2012 • la Pagina

La scimmia: si torna a scuola! Seguendo il fortunato filone che vede dei giovani ragazzi dietro a dei banchi scolastici a confronto con le difficoltà che vengono dallo studio e dall’impegno, ecco il nuovo reality: si chiama La scimmia e andrà in onda su Italia 1 ad ottobre! Ancora reality. Dedicato a tutti gli studenti in difficoltà e che non hanno avuto un buon esito alla maturità, Pietro Valsecchi, lancia un nuovo reality, La scimmia, che vedrà giovani studenti in difficoltà con lo studio, impegnati tra i banchi di scuola per recuperare gli anni persi. L’obiettivo principale è quello di prendere l’agognato diploma di maturità anche in condizioni contrastanti. Il programma prevede, infatti, che alcuni ragazzi provenienti da condizioni di disagio, possano portare a termine gli studi frequentando una vera e propria scuola. A seguire i giovani maturandi un gruppo di insegnanti e collaboratori eccellenti tra cui Walter Siti, Edoardo Camurri, Giorgio Grignaffini, Silvana Grasso, Federico Starnone, John Peter Sloan, Luca De Dominicis e Francesco Facchinetti del quale ancora non si conosce il ruolo specifico, ma è confermata la sua presenza. “Stiamo girando l’Italia da Nord a Sud per i colloqui. Un’esperienza umana, già questa

bellissima, perché ci stiamo imbattendo in storie di ogni genere. L’idea è di dare una seconda possibilità a ragazzi che hanno voglia di rimettersi in gioco. Ci saranno degli studenti che per motivi personali, familiari, più o meno gravi, non sono riusciti a fare il quinto anno. Non premieremo soltanto la bravura scolastica ma anche l’impegno. Le tipologie dovrebbero essere tre: il più bravo, chi si è impegnato di più, pur magari essendo partito con qualche passo indietro e anche chi è preferito dal pubblico. Verrà dato ampio spazio all’educazione civica, che si è andata perdendo. Ci sarà il confronto tra i giovani e dovrà esserci il rispetto per tutti. Ci saranno la musica e anche un maestro d’orchestra. Gli studenti alla fine sosterranno l’esame di Stato in un istituto pubblico. Ci sarà la maturità nostra, chiamiamola televisiva, poi quella vera e propria. Stiamo comunque cercando di trovare prof che sano vicini agli alunni” dichiarava Facchinetti tempo fa, quando ancora il programma era in fase di

Le nuove veline di Striscia tra polemiche e prove del panettone… Sono la bruna Alessia Reato, 22 anni de L’Aquila, e la bionda Giulia Calcaterra, 20 anni di Magenta (MI), le due nuovissime veline di Striscia la Notizia. Sono state proclamate lo scorso giovedì 20 settembre, dopo un concorso che è durato per gran parte dell’estate, andato in onda prima dei programmi in prima serata, condotto come sempre da Ezio Greggio, accompagnato dall’inseparabile Gabibbo, realizzando notevoli dati di ascolto. Così le eredi di Costanza e Federica (attualmente impegnate nel reality Pechino Express in onda su Rai 2), la coppia di ragazze gareggiando in finale con il numero 3, hanno preso il loro posto nel bancone del TG satirico di Antonio Ricci

lunedì 24 settembre, non senza poche polemiche. Sin dal giorno della vittoria il pubblico ha palesato il proprio dissenso con commenti che contrastano la scelta dei giudici su internet. Tutti, infatti, sembravano propendere per la coppia di ragazze che con il numero 1 le hanno sfidate in finale perdendo. Così sul web si è scatenata una vera e propria “rivolta” contro quella scelta, facendo sorgere dei dubbi pure su Antonio Ricci che decide di “metterle in prova”: «la chiamiamo “strategia del panettone”, restano in carica fino a Natale, poi valuteremo se farle rimanere o ripescare una delle coppie arrivate in finale». 7redazione@lapagina.ch

ideazione. La Scimmia funzionerà quindi come una vera e propria scuola televisiva, come era Amici all’inizio, ma il compito non è quello di formare professionisti di musical o nel campo della musica o della danza: ognuno degli allievi del nuovo reality social-educativo ideato e prodotto da Pietro Valsecchi, infatti, nel corso delle settimane, oltre a prepararsi per la Maturità, avrà modo di perfezionare il proprio talento personale e di imparare il mestiere che più gli si addice. A condurre il nuovo reality sarà Alessia Marcuzzi, che vedremo impegnata con questo programma che andrà in onda a partire da sabato 6 ottobre alle 14 e poi tutti i sabato pomeriggio e dal lunedì al venerdì alle 17.45. La decisione

di trasmettere il programma in televisione arriva dopo diverse idee. Inizialmente si pensò di mandarlo su Italia 1, poi su canale 5. Poi si pensò di mandare il programma in diretta su internet grazie a delle webcam installate durante le lezioni che trasmettono la vita degli studenti nella scuola e anche fuori dall’orario delle lezioni. IInfine, forse per evitare un possibile flop quasi certo con la messa in onda esclusiva nel web, si è ritornati all’idea iniziale di trasmetterlo su Italia 1, tanto che sono già iniziati i promo. Tra i docenti figura Silvana Grasso, l’eccentrica scrittrice siciliana che animerà la trasmissione, sicuramente da tenere sottocchio! 7redazione@lapagina.ch


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MERCOLEDI

o l'abb at iama! ch

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043 322 17 17

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Mel è un sassofonista che, raggiunta la quarantina, non ha ancora deciso cosa fare della propria vita. Dopo una serie di compagne di letto per una notte decide che la svedese Inga fa al caso suo e va a vivere da lei. Intanto subaffitta per un mese l’appartamento a Ginger, una biologa inglese un po’ nevrotica. Ha però suonato nel frattempo al matrimonio della bella Diana con un magnate degli yogurt e ne è rimasto profondamente attratto. Dato che la storia con Inga si rivela di breve respiro Mel fa ritorno a casa e deve patteggiare con Ginger per l’utilizzo dell’appartamento. Intanto si mette sulle tracce della bella Diana.

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Tutto in famiglia 17.20 Studio Aperto 17.28 Meteo 17.30 Calcio: UEFA Champions League FC Zenit - AC Milan 20.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Film – L'incredibile Hulk 23.20 Champions League speciale 01.10 Tf – Nip/Tuck

rinnov

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06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.20 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.20 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – R.I.S. Roma 3 Delitti imperfetti 23.40 Minis. – Cerchi nell'acqua 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

ai

RSI La 2

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno Regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 12.00 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario Italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 3 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Info – Chi l'ha visto 23.15 Doc 3 00.00 Tg 3 Linea notte

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Kettle of Fish

06.00 Tf – Top Secret 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.40 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del West 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra Speciale Cobra 11 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino Espresso 21.10 Tf – Once upon a time 22.45 Show – Pechino Espresso 23.30 Tg 2 23.45 Film – La notte non aspetta 01.20 Rai Parlamento 01.30 Meteo 01.35 Tf – Lost 03.35 Videocomic

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09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Patti Chiari (r) 13.05 Calcio: UEFA Champions League Juventus - Shakhtar Donetsk (r) 14.25 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 17.50 Calcio: UEFA Champions League St.Pietroburgo - Milan 20.25 Calcio: UEFA Champions League Porto - Paris Saint-Germain 23.25 Film – Kettle of Fish

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 09.35 Linea Verde Meteo 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Tf – Sposami 23.05 Porta a porta 00.40 Tg 1

o?

OTTOBRE

07.45 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.15 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – 8 semplici regole 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Quiz – S-Quot 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Tf – The Mentalist 22.40 Tf – Chase 23.25 Lotto Svizzero 23.35 Telegiornale Notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Vento caldo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Film – Lo chiamavano Trinità 21.52 Tgcom 21.55 Meteo 23.40 Show – I bellissimi di R4 23.45 Film – Tre tigri contro tre tigri 01.50 Tg 4 Night News 02.13 S-News – Modamania 02.47 Film – Simon Bolivar 04.35 Mediashopping 04.50 Quiz – Zig Zag


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26 settembre 2012 • la Pagina

Amy continua a cantare La cantante che con la sua scomparsa improvvisa ha lasciato atterriti non solo i fan, ma l’intero mondo della musica, torna a cantare anche dopo la sua morte. È in arrivo un altro lavoro postumo che promette grandi cose! La sua morte, se pur diverse volte quasi sfiorata, ha lasciato il mondo attonito: Amy, voce indiscussa di Jazz, Soul, Rhythm and Blues, cantautrice e personaggio unico nel recente panorama della musica, muore a 27 anni a causa di uno shock chiamato "stop and go", ovvero dall'assunzione di una massiccia dose di alcol dopo un lungo periodo di astinenza aggiungendosi a quella cerchia di artisti colpiti dalla cosiddetta maledizione del 27 in quanto morti proprio a quell'età. Entra nel mito questa giovane ragazza inglese, la sua voce e la sua musica sono difficili da dimenticare e non mancano certo occasioni per ricordarla. Queste occasioni si chiamano lavori postumi e se per i fan rappresenta un modo per continuare a godere del talento dell’artista scomparsa, rappresentano una miniera d’oro per chi ne detiene i diritti. Subito dopo la morte della cantautrice inglese, avvenuta il 23 luglio 2011, il 2 dicembre dello stesso anno viene pubblicato Lioness: Hidden Treasures, il terzo e primo postumo album di Amy Winehouse. L'album contiene brani inediti e demo raccolti da Mark Ronson, Salaam Remi e dalla famiglia

della cantante, tra cui il primo singolo, Body and Soul, con Tony Bennet. L'album ha riscosso un notevole successo, come non era difficile sospettare, solo in Italia è stato certificato disco di platino per le più 60.000 copie vendute, mentre è in vetta nelle classifiche di tutto il mondo, Svizzera, Austria, Olanda, Portogallo e Regno Unito e si piazza in ottime posizioni nelle classifiche tedesche, inglesi ed olandesi. Ma le uscite postume non sono finite: il 31 Dicembre 2011 viene rilasciato un album-raccolta intitolato Amy, Rare & Live. Durante marzo 2012, in Francia, viene rilasciato un Ep: Rehab (EP), in formato disco in vinile. L'8 maggio 2012 viene rilasciato un album in memoria della cantante intitolato Amy's Jukebox. The Music That Inspired Amy Winehouse che racchiude al suo interno canzoni di Frank Sinatra, ed altri cantanti jazz; successivamente è stato confermato che tutti gli incassi saranno devoluti alla Amy Winehouse Foundation, la fondazione nata il giorno del 28° compleanno della cantante e che sostiene le associazioni di beneficenza in tutto il mondo che danno aiuto e sostegno ai giovani

in difficoltà per motivi di salute o che provengono da ambienti svantaggiati o che soffrono di dipendenza. Adesso siamo in attesa del prossimo lavoro postumo. Questa volta si tratterebbe di un cofanetto in edizione speciale contenente materiale inedito della cantautrice inglese. La notizia, è stata annunciata per la prima volta il 21 settembre scorso sul canale Facebook ed è intitolato Amy Winehouse at the BBC. Il Box set è composto da 4 dischi, uno dei quali con 14 canzoni live,, il con-

certo tenuto a Portchester Hall per la BBC nell’estate del 2007, il documentario Amy Winehouse: The Day She Came To Dingle, interviste, filmati esclusivi e versioni alternative dei brani contenuti in Frank e Back to Black. I proventi del cofanetto andranno alla Amy Winehouse Foundation. 7redazione@lapagina.ch


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GIOVEDI

Canale 5

23.40

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di forum 15.30 Tf – Hamburg distretto 21 16.37 Film – Il bisbetico domato 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Tf – The Mentalist 23.10 Tf – The Closer

o l'abb at iama! ch

043 322 17 17

ament

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.20 Tf – C.S.I. Scena del crimine 20.20 Calcio: UEFA Europa League PSV Eindhoven / Napoli 23.05 UEFA Europa League Speciale 01.00 Tf – Nip/Tuck 01.55 Tf – Rescue me 02.35 Studio Aperto - La giornata 02.50 Mediashopping 03.05 Film – Morte a 33 giri 04.35 Mediashopping 04.50 Tf – Il mondo di Patty 05.30 Mediashopping 05.45 Tf – Il mondo di Patty

on

Will è un ricco single londinese che vive frequentando caffè e ristoranti alla moda, non lavora, ma si mantiene grazie alla rendita dei diritti d'autore di una stupida canzoncina natalizia, che lui odia, scritta da suo padre molti anni prima. Conosce nuove ragazze per instaurare relazioni di breve durata. Per caso Will scopre che le madri single sono un ottimo "campo di caccia" poiché gli evitano l'imbarazzo di dover essere lui a lasciarle dato che sono loro stesse a farsi da parte dopo poco tempo. Partecipa quindi ad un gruppo di aiuto per genitori single fingendosi padre di un bambino di nome Ned. Qui, però, trova solo brutte donne complessate, a parte Susie. Will è determinato a conquistarla e tenta vari trucchi, ma un giorno, ad un pic-nic, trova sulla propria strada Marcus, il figlio dodicenne di Fiona, l'amica hippy di Susie. Marcus entra prepotentemente nella vita di Will...

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.50 Quiz – Avanti un'altro 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Show – Lo Show dei record 23.40 Film – About a Boy Un ragazzo (commedia) 01.31 Tg 5 Notte 02.00 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

Rete

Italia

rinnov

About a Boy Un ragazzo

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.25 Tg 3 Fuori Tg 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco & Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Tf – Boss 23.10 La grande storia 00.00 Tg 3 Linea notte 00.10 Tg Regione

ai

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

06.00 Tf – Top Secret 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.50 Tf – Sabrina vita da strega 10.35 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Costume e Società 13.50 Medicina 33 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino express 23.20 Tg 2 23.35 Wikitaly 00.50 Rai Parlamento 01.00 Tf – Close to home 01.40 Meteo 01.50 Film – I tre investigatori e il castello del terrore

h

09.40 Quiz – Attenti a quei due 10.00 Quiz – Zerovero 10.45 Piattoforte 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Quiz – S-Quot (r) 13.00 Calcio: UEFA Champions League Porto - Paris Saint-Germain (r) 14.40 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.05 Quiz – Molla l'osso 16.30 DiADà 17.30 Documentario 17.50 Calcio: UEFA Champions League Anzhi - Young Boys 20.00 Calcio: UEFA Champions League Basilea - Genk 21.15 Film – Il cosmò sul comò

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.15 Loreto: Visita Pastorale e Santa Messa 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Qui Radio Londra 20.35 Show – Affari tuoi 21.20 Tf – Il commissario Nardone 23.30 Porta a porta 01.05 Tg 1 Notte 01.35 Che tempo fa 01.45 Sottovoce 02.15 Rai Educational

o?

OTTOBRE

07.40 La Storia del Regionale 08.10 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Documentario 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.40 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.05 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.05 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.05 Info. – Falò 22.35 Il filo della storia 23.30 Telegiornale notte


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MOTORI 45

Audi A3 S

Sportiva e moderna La nuova Audi A3 Sportback ha linee slanciate e sportive. In lunghezza (4.310 millimetri), larghezza (1.780 millimetri) e altezza (1.425 millimetri) supera solo di poco il modello precedente. La fiancata, la cui linea è dominata dalla presenza dei tre finestrini, risulta agile e sportiva; ogni dettaglio è preciso ed espressivo. L’elemento più caratteristico del frontale è la pronunciata griglia single-

frame color grigio pietra con gli angoli superiori arrotondati. I fari piatti hanno gli angoli inferiori arrotondati; sono disponibili a richiesta anche gruppi ottici xeno plus con luci diurne in tecnologia LED, mentre in un momento successivo si potranno ordinare anche fari completamente in tecnologia LED. Le grandi prese d’aria del frontale rivelano la potenza dei motori. La linea torna-

do molto ben definita che scorre sotto ai finestrini suddivide la superficie della fiancata e richiama la linea possente delle spalle. La linea dinamica scorre quasi parallelamente ai sottoporta e tende verso l’alto in prossimità della parte posteriore. Il principio di costruzione ultraleggera Audi, conosciuto come Audi ultra, è già da tempo una colonna portante della filosofia

del Marchio. Nella nuova A3 Sportback permette di ridurre il peso di 90 chilogrammi rispetto al modello precedente. Nella versione 1.4 TFSI la cinque porte pesa solo 1.205 chilogrammi (senza conducente). Audi, marchio pioniere in assoluto nel campo della costruzione leggera, ha invertito ancora una volta la spirale del peso e fatto registrare un record.

Le motorizzazioni disponibili per la nuova A3 Sportback sono inizialmente un motore TDI e due motori TFSI. In un secondo momento si aggiungeranno due motorizzazioni Diesel e una motorizzazione benzina. Tutte comprendono diverse tecnologie capaci di aumentarne l’efficienza: l’iniezione diretta, la sovralimentazione turbo, l’innovativo sistema di gestione termica e il sistema Start&Stop. Rispetto al modello precedente i consumi

sono diminuiti mediamente del dieci per cento circa. Il 1.6 TDI con 105 CV è il motore più efficiente della gamma. In combinazione con il cambio manuale questo Diesel compatto, caratterizzato da un attrito interno minimo, consuma in media 3,8 litri di carburante ogni 100 chilometri (CO2: 99 g/km). Il 1.6 accelera la Audi A3 Sportback in 10,9 secondi da 0 a 100 km/h; la velocità massima è di 194 km/h. Il 2.0 TDI di nuovo sviluppo, i

cui alberi di compensazione ruotano all’interno del basamento, è disponibile in due versioni. Nella versione 150 CV (110 kW) e 320 Nm la A3 Sportback a trazione anteriore impiega 8,4 secondi per scattare da 0 a 100 km/h e raggiunge la velocità massima di 213 km/h. I consumi medi si attestano a 4,2 litri ogni 100 km, che corrispondono a emissioni di CO2 di 108 g/km. Nella seconda versione, che verrà lanciata in un secondo momento, il 1.4 TFSI avrà una potenza di 140 CV (103 kW) e una

coppia di 250 Nm. Sarà dotato dell’innovativo sistema “cylinder on demand” (COD) che, ai carichi bassi e medi e in fase di rilascio, esclude il secondo e il terzo cilindro. Il motore di 1,4 litri di cilindrata consuma in media 4,7 litri di carburante ogni 100 km, con emissioni di CO2 di soli 110 grammi al chilometro. Con 8,4 secondi per scattare da 0 a 100 km/h (con cambio manuale) e una velocità massima di 213 km/h le prestazioni sono davvero sportive.

La nuova Audi A3 Sportback vanta un equipaggiamento di serie molto ricco. Al pacchetto di sistemi di ritenuta, che comprende anche un airbag per le ginocchia per il guidatore, si aggiungono gli airbag laterali per i passeggeri posteriori. Fanno parte della ricca dotazione di serie anche il climatizzatore manuale. Nelle versioni Ambition e Ambiente il sistema d’informazione per il conducente con display a colori

è di serie e comprende oltre al consiglio di pausa anche il programma efficienza con indicatore di cambio marce. La A3 Sportback Ambition è inoltre equipaggiata con sedili sportivi, assetto sportivo, cerchi in lega da 17 pollici, il climatizzatore automatico e il sistema “Audi drive select”. Nella versione Ambiente sono di serie il regolatore della velocità, un pacchetto luci interne in tecnologia LED e un sistema di ausi-

lio al parcheggio posteriore. Per tutte le versioni sono disponibili singoli optional che provengono direttamente dalla classe di lusso e che aumentano il grado di personalizzazione. Tra questi rientrano il tetto scorrevole panoramico, la chiave comfort e il riscaldamento supplementare. La nuova Audi A3 Sportback sarà commercializzata in Svizzera a partire da febbraio 2013. La

motorizzazione 1.2 TFSI, che verrà lanciata successivamente, partirà da un prezzo di base di 31'100 CHF. Di carattere sportivo, funzionale e confortevole, si rivolge a un pubblico vasto. In molti casi sarà acquistata come seconda macchina. Il secondo gruppo target più grande è costituito da famiglie con un’auto e dai single sotto i 39 anni, tra cui molte donne.

Design

Motori

Equipaggiamenti


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5

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VENERDI

06.40 Cartoni animati 08.45 Tf – ER Medici in prima linea 10.35 Tf – Grey's Anatomy 12.25 Studio Aperto 12.58 Meteo 13.00 Sport Mediaset 13.40 Tf – Futurama 14.10 Tf – I Simpson 14.35 Cartoni animati 15.00 Tf – Fringe 16.00 Tf – Smalville 16.50 Tf – Merlin 17.45 Quiz – Trasformat 18.30 Studio Aperto 18.58 Meteo 19.00 Studio Sport 19.25 Tf – C.S.I. Scena del crimine 21.10 Tf – C.S.I. Miami 22.00 Tf – Person of interest 23.55 S-News – L'Italia che funziona 00.10 Tf – Human Target

o l'abb at iama! ch 043 322 17 17

on

ame n t

La vita del macchinista Tom Stark e di sua moglie e Megan, gravemente malata, viene completamente messa a soqquadro dopo un incidente ferroviario in cui è coinvolto un treno, condotto dallo stesso Tom, che causa la morte di una donna. Sebbene non abbia alcuna colpa, l'uomo si sente responsabile per l'accaduto, rischia di perdere il lavoro e si trova a dover affrontare anche il rancore del piccolo Davey, figlio della vittima. Tuttavia, per gli Stark e per Davey il tragico episodio potrebbe diventare il punto di partenza di una nuova vita.

06.00 Tg 5 Prima Pagina 07.55 Info – Traffico 07.57 Meteo 5 07.58 Borse e Monete 08.00 Tg 5 Mattina 08.40 Info. – La telefonata di Belpietro 08.50 Info. – Mattino cinque 11.00 S-News – Forum 13.00 Tg 5 Giorno 13.39 Meteo 5 13.41 Tf – Beautiful 14.10 Tf – Centovetrine 14.45 Show – Uomini e donne 16.30 Info. – Pomeriggio cinque 17.40 Tg5 minuti 18.30 Quiz – Avanti un'altro! 20.00 Tg 5 20.39 Meteo 5 20.40 Show – Striscia la notizia 21.20 Tf – I Cesaroni 5 23.40 Show – Supercinema 00.06 Film – Rails & Ties 01.05 Tg 5 Notte 03.34 Meteo 5 02.01 Show – Striscia la notizia (r) 02.53 Show – Uomini e donne (r) 04.01 Mediashopping 04.16 Telefilm 05.15 Tg 5 Notte (r)

rin n o v i a

Canale 5 00.06

06.30 Il caffé con Corradino Mineo 07.00 Tgr Buongiorno Italia 07.30 Tgr Buongiorno regione 08.00 Agorà 10.00 Rai Parlamento 10.10 Rai 150 anni - La storia siamo noi 11.00 Codice a barre 11.10 Tg 3 Minuti 12.00 Tg 3 12.45 Le storie-Diario italiano 13.10 Tf – La strada per la felicità 14.00 Tg Regione 14.20 Tg 3 Giorno 14.50 Tgr Piazza Affari 14.55 Tg 3 L.I.S. 15.00 Tf – La casa nella prateria 15.50 Cose dell'altro Geo 17.40 Geo & Geo 18.55 Meteo 19.00 Tg 3 Sera 19.30 Tg Regione 20.00 Blob 20.10 Franco e Ciccio 20.35 Tf – Un posto al sole 21.05 Film – La nostra vita 23.00 Percorsi 00.00 Tg 3 Linea notte

Rete

Italia

Canale

OCCHIO AI PROGRAMMI

Rails & Ties

06.00 Tf – Top Secret 06.40 Cartoni animati 08.15 Tf – Il nostro amico Charly 09.00 Tf – Dance 09.50 Tf – Sabrina vita da strega 10.00 Tg 2 Insieme 11.00 Show – I fatti vostri 13.00 Tg 2 Giorno 13.30 Tg 2 Eat Parade 13.50 Tg 2 Sì Viaggiare 14.00 Parliamone in famiglia 16.15 Tf – La signora del west 17.00 Tf – Dance 17.45 Tg 2 Flash L.I.S. 17.50 Rai Tg Sport 18.15 Tg 2 18.45 Tf – Cold Case 19.35 Tf – Squadra speciale cobra 11 20.25 Estrazioni del lotto 20.30 Tg 2 Sera 21.05 Show – Pechino Espresso 21.10 Voyager 23.15 Tg 2 23.30 L'ultima parola 01.00 Rai Parlamento 01.10 Tf – Close to home 01.55 Meteo 2 02.00 Appuntm. al cinema

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10.45 Piattoforte 10.45 Svizra Rumantscha 11.30 Euronews 11.50 Telesguard 12.00 Info – Falò (r) 13.20 Svizra Rumantscha 13.50 Film – Al blue d'oro 15.05 Euronews 15.30 Quiz – Il gioco dei ricordi 16.00 Quiz – Molla l'osso 16.30 DIADà 17.25 Documentario 18.20 Tf – La signora in giallo 19.10 Tf – Sea Patrol 20.00 Hockey: Campionato svizzero Lugano - Ambri Piotta 22.45 Film – Il matrimonio del mio migliore amico

06.00 Euronews 06.10 Unomattina caffé 06.30 Tg 1 06.45 Unomattina 07.00 Tg 1 07.30 Tg 1 L.I.S. 07.35 Rai Parlamento 08.00 Tg 1 Mattina 09.30 Tg 1 Flash 10.00 Unomattina Verde 10.25 Unomattina Rosa 10.55 Che tempo fa 11.00 Tg 1 11.05 Unomattina Storie vere 12.00 Show – La prova del cuoco 13.30 Tg 1 Giorno 14.00 Tg 1 Economia 14.10 Show – Verdetto finale 15.15 Info. – La vita in diretta 16.50 Rai Parlamento 17.00 Tg 1 17.10 Che tempo fa 18.50 Quiz – L'eredità 20.00 Tg 1 Sera 20.30 Show – Affari tuoi 21.10 Show – Tale e quale Show 23.25 Tv 7 00.25 L'appuntamento

o?

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07.45 La Storia del Regionale 08.15 Quiz – Il gioco dei ricordi 08.40 Tf – Siska 09.40 Il filo della storia 10.35 Tf – Ghost Whisperer 11.20 Tf – La signora in giallo 12.05 Tf – La vita secondo Jim 12.30 Telegiornale Giorno 12.40 Meteo Regionale 12.45 Quiz – Molla l'osso 13.15 Tf – Due uomini e mezzo 13.35 Tf – Psych 14.20 Tf – Sea Patrol 15.10 Tf – Burn Notice 16.00 Telegiornale Flash 16.10 Tf – Siska 17.10 Piattoforte 18.00 Telegiornale Flash 18.10 Quiz – Zerovero 19.00 Il Quotidiano 19.45 Quiz – Il rompiscatole 19.55 Meteo regionale 20.00 Telegiornale Sera 20.35 Meteo 20.40 Quiz – Attenti a quei due 21.10 Info. – Patti chiari 22.20 Tf – The Closer 23.10 Telegiornale notte

05.55 Tg 4 Night News 06.20 Mediashopping 06.50 Tf – Magnum P.I. 07.45 Tf – Pacific Blue 08.40 Tf – Hunter 09.50 Tf – Carabinieri 10.50 S-News – Ricette di famiglia 11.30 Tg 4 Giorno 11.55 Meteo 12.00 Tf – Detective in corsia 12.55 Tf – La signora in giallo 14.00 Tg 4 14.45 S-News – Lo sportello di Forum 15.47 Film – Supernova 16.24 Tgcom 16.31 Meteo 18.55 Tg 4 19.31 Meteo 19.35 Tf – Tempesta d'amore 20.30 Tf – Walker Texas Ranger 21.10 Inform. – Quarto grado 23.55 Show – I bellissimi di R4 00.00 Film – L'ombra del dubbio 00.46 TgCom 00.49 Meteo 02.00 Tg 4 Night News 02.23 Film – Zora la vampira 04.05 Mediashopping 04.20 Quiz – Zig Zag


26 SETTEMBRE 2012 • LA PAGINA Musica per Tutte le Ricorrenze, Feste in Piazza, Spettacoli, Karaoke, Matrimoni, Battesimi

AGENDA 47

IN GIRO PER I MUSEI ZURIGO

Ragnar Kjartansson

MIGROS MUSEUM

ALBISRIEDERSTRASSE 199 FINO AL 28 OTTOBRE 2012

LUNEDÌ CHIUSO

Tel.Aldo G. +41(0)44 726 04 77 Mob. +41(0)78 649 83 75 Mail: janakuttel@bluewin.ch Tel.Adamo G. +41(0)55 442 12 04 Mob. +41(0)78 809 33 53 Mail: adamo-bruno@hotmail.com

Angelo Ancona

Oberdorfstrasse 15 8853 Lachen Telefon 055 442 62 64 info@caminetto.ch www.caminetto.ch

ORARI: MAR-VEN 12.00 - 18.00

SAB-DOM 11.00 - 17.00

BASEL

Panoramen KUNSTMUSEUM BASEL ST. ALBAN-GRABEN 16

FINO AL 7 OTTOBRE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR - DOM 10.00 - 18.00 BERNA

Antonio Saura

KUNSTMUSEUM BERN

HODLERSTRASSE 8-12 FINO AL 11 NOVEMBRE 2012

RELAX TOP BAND Pino

Dance - Party - Dancing - Karaoke

Diventa socio de La Pagina! Chiama ! 043 322 17 17

Serate Danzanti Matrimoni (Piano Bar - Duo - Trio con la cantante) Tel. 044 781 37 20 • Natel: 079 644 39 16 e-mail: g.gambera@bluemail.ch

LUNEDÌ CHIUSO

ORARI: MARTEDÌ 10.00-21.00 MER-DOM 10.00-17.00 BASILEA

Vladimir Tatlin TINGUELY MUSEUM

PAUL SACHER-ANLAGE 1

FINO AL 14 OTTOBRE 2012 LUNEDÌ CHIUSO

MUSICA PER TUTTI

ORARI: MAR-DOM 11.00-18.00 YVERDON-LES-BAINS

Solo il meglio per il vostro bambino

Playtime

Seestr. 124, 8810 Horgen - 043/244 03 19 Orario d’apertura: MA/ME/VE: 9.00-11.30 / 14.00-18.00; Giovedì: 14.00-18.00 / sabato: 10.00-16.00; lunedì chiuso

MAISON D'AILLEURS

www.bimbo-mio.com 24 ore ONLINE-SHOP

PLACE PESTALOZZI, 14

Curiosità

Roba da... GUINNESS!

Quanti pensieri può concepire la nostra mente?

I tre palloncini fatti scoppiare con ala schiena più velocemente

Il giornalista britannico Mike Holderness, sulla rivista New Scientist, ha riportato una stima realistica (e impressionante): 10 elevato alla 80.000.000.000.000, che equivale a 1 seguito da 80 mila miliardi di zeri. Un numero enorme. La stima si basa sul calcolo di tutte le possibili connessioni neuronali, considerando che il cervello contiene circa 10 miliardi di neuroni e che ogni neurone ha un migliaio di estensioni, i dendriti, che lo connettono a circa mille altri.

Julia Gunthel, alias "Zlata" (Germania) fece scoppiare tre palloncini in 12 secondi usando solo la schiena sul set di Guinness World Records: "Die Grössten Weltrekorde" a Colonia, Germania, il 23 novembre 2007

FINO AL 9 DICEMBRE 2012 LUNEDÌ CHIUSO ORARI: MAR-VEN 14.00-18.00 SAB-DOM 11.00-18.00 MARTIGNY

Collezione Merzbacher FONDATION PIERRE GIANADDA RUE DU FORUM 59 FINO AL 25 NOVEMBRE 2012 ORARI: LUN-DOM 9.00-19.00

IN GIRO PER I MUSEI



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