LA PAGINA DI CAMPALTO

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distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese

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MAGGIO 2013 Anno IX N° 118

MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ

CAMPALTO IN PIAZZA: OBIETTIVO CAMPANE di Romena Brugnerotto A Campalto, il mese di maggio sarà ricco di iniziative. Vi segnaliamo quelle proposte da Campalto Viva, l’associazione che riunisce gli operatori delle attività economiche del nostro territorio. Dopo l’interessante mostra, volta ad approfondire un aspetto poco noto del nostro territorio, proposta lo scorso anno, “Hangar e dirigibili a Campalto” – che verrà presto ospitata nel Museo Navale di Venezia – proseguono le proposte di approfondimento della conoscenza del nostro territorio. (segue a pagina 2)

In questo numero: campalto in piazza: obiettivo campane_il patriarca a campalto_cos’è l’afido famigliare_osellino marzenego: dove eravamo rimasti_la festa degli aquiloni_primavera o no si fa festa comunque_amici in coro: saggio di fine corso_il male ero io_aperture dei negozi la domenica: ecco perché no_prendi la bici e vai_librerie: alcune chiudono altre resistono_ rilassiamoci.


L’ ERBA DI CASA NOSTRA Ora l’associazione rilancia il progetto del ripristino dell’orologio e delle campane della Chiesa di San Martino in Strata perché ritiene che ci siano dei simboli che rappresentano il carattere identitario di una comunità e la nostra Chiesa è sicu-

ramente uno di questi. Durante le iniziative proposte nel mese di maggio si cominceranno a raccogliere contributi per il restauro di questo importante patrimonio della nostra città. Questi gli appuntamenti previsti:

• Venerdì 17 maggio, Chiesa di San Martino, ore 20,30 concerto in collaborazione con “Amici in coro” • Sabato 18 maggio, Centro Polifunzionale Pascoli, ore 17,30 aperturea mostra “Conosciamo le nostre campane” • Domenica 19 maggio, Centro Polifunzionale Pascoli, ore 10 vetrina dei commercianti di Campalto • Domenica 26 maggio, visita al museo delle campane di Montegalda • Venerdì 31 maggio, Chiesa di San Martino, ore 20,30 concerto in collaborazione con “Amici in Coro” Se volete scoprire qualcosa di più sulla storia delle campane nel nostro territorio per prepararvi alla visita proposta di domenica 26 maggio, su youtube trovate un video interessante propo-

sto da Telechiara dal titolo “Viaggiando Viaggiando: Villa Fogazzaro Colbacchini” sede del Museo delle Campane.

Il Patriarca a Campalto Il prossimo 9 maggio dalle 16 alle 21.30 circa, la comunità parrocchiale di S.S.Martino e Benedetto accoglierà il patriarca di Venezia Francesco Moraglia. Sarà una visita molto semplice, in cui il nostro Vescovo, giunto a Venezia solo un anno fa, conoscerà e saluterà le persone non solo della parrocchia ma anche del paese. I vari momenti infatti sono aperti a chiunque volesse partecipare. Dal saluto ai bambini e ai genitori della scuola materna San Antonio, all’incontro con gli anziani in Chiesa di San Martino, passerà poi in Chiesa di San Benedetto per ascoltare ciò che i bambini e i ragazzi del catechismo vorranno raccontargli. Alle 18.30 celebrerà la messa, per poi ritrovarsi ancora un poco con i giovani e gli adulti in sala teatro della parrocchia. Non serve essere “pratici di chiesa” per venire ad incontrare il Patriarca, basta solo anche un po’ di curiosità per ascoltare e vedere da vicino il nuovo pastore.

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L’ ERBA DI CASA NOSTRA COS’ É L’AFFIDO FAMILIARE E’ una delle possibili forme di solidarietà che ha l’obiettivo di aiutare un bambino e la sua famiglia in un momento di temporanea difficoltà. Può diventare affidatario chiunque, sia coppie che single. Se sei interessato il Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare ha organizzato un percorso diretto ad approfondire alcuni aspetti legati alla solidarietà familiare ed all’accoglienza di bambini e ragazzi in famiglia: corso informativo/formativo sull’affido e la solidarietà familiare 2013 • • • •

mercoledì mercoledì mercoledì mercoledì

8 maggio: Solidarietà e affido familiare: tempi, fasi e contesto giuridico 15 maggio Il bambino in affido: progetti storie e narrazioni 22 maggio: Cos’è l’affido familiare: testimonianza di una famiglia affidataria 29 maggio: Desideri e aspettative

Gli incontri si terranno presso la sede del Centro per l’Affido e la Solidarietà Familiare, in via dal Cortivo, 87/a Campalto, Mestre dalle ore 17.00 alle ore 19.00. Per maggiori informazioni e/o per confermare la Vostra partecipazione, contattare il numero 041.5420384, o inviare una e-mail all’indirizzo centroperlaffido@comune.venezia.it

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Osellino - Marzenego: Dove eravamo rimasti? Di Francesca Rismondo Qualche giornale fa, avevamo pubblicato un articolo in cui veniva espressa l’opinione dell’associazione canoistica “Arcobaleno”, rappresentata da Tito Pamio, sull’argomento. Oggi, dopo alcuni mesi, il progetto ha passato una serie di “step” politici e molte novità sono apparse all’orizzonte. Ne ho parlato con Gabriele Scaramuzza, consigliere comunale, per comprendere un po’ il punto della situazione.

Il quadro legislativo è abbastanza complesso, perché il progetto (le cui origini risalgono al lontano 2004) è stato prima esaminato in commissione regionale VIA (Valutazione di Impatto Ambientale). Questa ha stabilito, tra le tre possibili alternative per la realizzazione della foce (totalmente aperta, totalmente chiusa, o una “via di mezzo”), che il progetto dovesse seguire l’ultima possibilità, cioè di chiudere la foce per la maggior parte del tempo e aprirla solo nei week end. Questa decisione nasce dalla necessità, data dalla Regione Veneto, di diminuire il carico di nutrienti alla foce di 10 tonnellate/anno attraverso la biofitodepurazione. Oltre alla chiusura della foce nel progetto viene chiusa anche l’altra apertura, quella del Manufatto alle Rotte, è prevista la rifacitura degli argini, lo scavo e la rimozione dei sedimenti inquinati nel letto del canale, la creazione di posti barca autorizzati. Da queste decisioni nascono, come ben sappiamo, i malcontenti delle associazioni nautiche, e non solo, della zona

campaltina, che vedono lo sbarramento come un’ulteriore ostacolo alla loro attività. Sono state quindi presentate delle osservazioni da parte delle Municipalità di Carpenedo e Favaro per poter modificare il progetto e rimuovere la chiusura, che devono essere accettate dalla Regione. Ma non è finita qui: il corso dell’Osellino e l’intero Villaggio Laguna sono inseriti nel SIN (Sito di Interesse Nazionale) che riguarda la chimica di Porto Marghera; questo dovrebbe essere ristretto al solo perimetro della zona industriale, ma si deve aspettare una firma dal Ministero dell’Ambiente per tale operazione… Senza questa, il progetto non può essere rivisto e non può essere modificato dal soggetto attuatore, cioè il Consorzio di Bonifica. Ovviamente rivedere la chiusura alla foce implica che il carico di nutrienti che giungerà in laguna sarà maggiore di quello previsto dalla regione, ma verrà mantenuta o meglio incentivata la vocazione nautica di Campalto e di quelle attività che ormai sembrano quasi perdute.

31/05-1-2/6/2013 GITA CULTURALE a URBINO, SAN MARINO E.... Per informazioni telefonare al Centro Polifunzionale Pascoli 041 900330. Coordinatrice Caterina Albano

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Incontro con l’autore Fulvio Ervas presenta:

“Se ti abbraccio non avere paura” libro dell’anno 2012 di Fahrenheit rai radio3

Mercoledì 8 Maggio 2013 ore 18.00 centro polifunzionale G. Pascoli (Campalto)

LA FESTA DEGLI AQUILONI IN RICORDO DI LINO SOFFIATO

Si terrà GIOVEDI' 6 GIUGNO alle ore 9:30 presso il parco Chiarin di Campalto la festa degli aquiloni: vi parteciperanno i bambini della scuola materna di Campalto e di Villaggio Laguna, oltre alle classi I e II delle elementari dell’ I.C. Gramsci. Sarà una vera e propria festa dedicata ai bambini e ad uno dei giochi classici: l'aquilone, strumento di divertimento, di condivisione con altri,

simbolo di libertà espressa nel volo, di spensieratezza dello stare in cielo con le nuvole.L'idea partì 2 anni fa da Lino Soffiato, socio del circolo AUSER Il Gabbiano di Campalto scomparso lo scorso anno. Lui amava in modo incondizionato i bambini e tutto ciò che li riguardava; molti dei suoi proponimenti, avevano proprio loro come soggetti. Ci piace ricordarlo come una persona bonariamente brontolona e spumeggiante, con mille interessi soprattutto a sfondo sociale; amava Campalto, il suo territorio, segnalava alla municipalità disservizi, cercava di trovare soluzioni ai piccoli e grandi problemi della "convivenza" campaltina. Grande fautore dell'utilità dei circoli Auser, non solo aveva incarichi e svolgeva attività per il circolo IL GABBIANO, ma cercava anche di costruire una solida rete tra i circoli della provincia, in modo da migliorare e incrementare i servizi offerti dall'Auser in tutte le sue espressioni territoriali.Il 6 giugno aspettiamo tutti i bambini con i loro aquiloni e la loro allegria; ma aspettiamo anche chiunque voglia condividere con noi la commozione di ricordarlo; anzi no, di condividere il suo entusiasmo, perchè Lino, per noi, è sempre socio del circolo AUSER Il Gabbiano.

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PRIMAVERA O NO, SI FA FESTA COMUNQUE! Un vivace week end: tutta la comunità è invitata! In questa primavera che ancora stenta a sbocciare, è già pronto il programma della Festa di Primavera che si svolgerà dal 10 al 12 maggio e che si riconferma anno dopo anno un appuntamento irrinunciabile per la comunità campaltina. La festa è un invito a sorridere, a stare in compagnia, a dimenticare i problemi di tutti i giorni, a infondere un po' di felicità e speranza nei cuori preoccupati dal futuro. • venerdì 10 - dalle 19.30 alle 23.00: concerto dei giovani musicisti e lo stand gastronomico sotto il tendone allestito nel parco di via Chiarin. • sabato 11- dalle 15.00 alle 19.00: esibizioni delle palestre con danza, ginnastica e arti marziali che animeranno tutto il pomeriggio; dalle 21.00 alle 23.00 ancora musica con Music Lab • domenica 12 - è previsto un ricco programma di attività che inizia con la Messa all'aperto alle 10.00 per poi continuare con il pranzo comunitario, la gara della pastasciutta, delle torte, i tornei di pallavolo, calcetto, carte, il teatrino dei burattini e i laboratori per bambini e ragazzi. Tra le manifestazioni anche il torneo interparrocchiale di “Roverino” che vedrà la squadra del gruppo a.c. della nostra parrocchia difendere il titolo conquistato lo scorso anno.

AMICI IN CORO: SAGGIO DI FINE CORSO Di Roberto Lazzari L’Associazione culturale “AMICI IN CORO” a conclusione del corso di pianoforte 2012-2013 propone il saggio di fine anno presso il Centro Polifunzionale G. Pascoli di Campalto il giorno 30 Maggio 2013 alle ore 17.00. La nostra Associazione nata nel 1999 dedicatasi principalmente alla coralità, dopo i primi anni di vita ha voluto sperimentare con l’intento di coinvolgere i giovani ed addentrarli nel mondo della musica, partendo in sordina con un corso per pianoforte dedicato soprattutto ai ragazzi. L’esperimento ha avuto subito una grande adesione principalmente grazie ai docenti: i maestri Alessandro Pasini e Aldo De Lazzari, i quali con molto entusiasmo e dedizione, si sono messi subito all’opera e nell’arco di qualche anno hanno portato il corso ad ottimi livelli con più di 30 allievi fra gli 8 e i 18 anni. Da tale

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successo il richiamo è stato naturale anche per gli adulti che non sono rimasti a guardare così i corsi si sono allargati anche a quest’ultima categoria e devo dire con buonissimi risultati e molto interesse. Quest’anno il saggio di fine anno contrariamente agli anni passati, sarà fatto presso il Centro Pascoli ora rimesso a nuovo grazie ai molti interventi fatti dalle associazioni operanti nel nostro territorio e proprio per ringraziare tutti coloro che hanno realizzato e reso dignitoso questo ambiente che si è deciso di utilizzare questi spazi e renderli il più possibile accessibili a tutti.


parliamone...

“IL MALE ERO IO” di Pietro Maso

LIBRO-CONFESSIONE DI UNA GENERAZIONE Di Elena Brugnerotto Pietro Maso ventidue anni fa ha ucciso i genitori. Aveva 19 anni. L'eredità è stata il movente. La società il mandante. Dal 16 aprile 2013 Pietro per la legge è un uomo libero. Maso (il suo secondo io che lo ha portato a commettere l'omicidio) chissà se si libererà mai di quel peso. Pietro Maso non è un omicida qualunque, è simbolo di quella generazione che negli anni ‘90 si godeva i vent’anni in una vita che gli dava tutto ma dalla quale voleva ancora di più. Psicologi, psichiatri, criminologi, sociologi hanno scritto di tutto su quel giovane che venne dichiarato affetto da un disturbo narcisistico della personalità. Adesso è lui a voler dare la sua versione. Un libro che è un racconto minuzioso: i mesi di premeditazione,la sera maledetta, il carcere, la conversione religiosa, il lungo e travagliato percorso intimo fatto di pentimento, di preghiera, di perdono.Negli ultimi tempi ne abbiamo sentiti di assassini consumati dentro le mura domestiche: Cogne, Novi Ligure, Avetrana, sono solo i più conosciuti episodi di violenza che i media hanno seguito, commentato, masticato e alla fine digerito con superficiali conclusioni. Ma con Maso la riflessione è diversa. Anche se è un ragazzo come tanti altri: vive a Montecchia di Crosara un paesino a 30 chilometri da Verona con i genitori e lavora in una normalissima concessionaria, si atteggia da divo alla Miami Vice. Peccato che quello che lo circondi non sia all'altezza dei suoi ideali. Fare fuori i genitori per ricevere i soldi dell'eredità era l'unico modo per “entrare” nella vita, non per “godersi” la vita. Quella periferia bigotta di città, quell'insofferenza verso il bivio obbligato tra vita operaia o

contadina che in entrambe i casi avrebbe portato ad una esistenza mediocre, l'illusione di una vita migliore fuori dai confini nazionali, erano diventati sogni troppo ingombranti per essere richiusi in un cassetto. Il bisogno di soldi martellava in testa. I piani diabolici di Maso e amici si concretizzavano. L'epilogo della storia lo conosciamo: un omicidio brutale portato a termine con freddezza nel pieno possesso delle loro facoltà mentali, nell'illusione di poter fare la bella vita, di avere considerazione dalla società grazie ai soldi. Questa triste storia, emblema di una generazione vissuta nella bambagia, mi fa pensare ai bambini dei nostri tempi. La crisi inciderà inevitabilmente nelle loro vite, sulle possibilità economiche dei loro genitori di viziarli e coccolarli con monetarie attenzioni. Gli economisti illuminati dicono che in futuro avremo meno ma saremo più felici e io ci credo fermamente. Insegneremo ai nostri bambini ad essere contenti di quello che hanno, ad apprezzare le piccole cose, a credere nel valori della famiglia, dell'amicizia, del rispetto per la natura e forse per loro i soldi non saranno tutto.

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Aperture dei negozi alla domenica? Ecco perché no! Di Francesca Delle Vedove

Prima una volta ogni tanto, poi tutte le domeniche di dicembre perché a ridosso del Natale, poi quelle prima di Pasqua ed in estate per i saldi di fine stagione fino ad arrivare ad essere aperti sempre, sette giorni su sette! Parliamo ovviamente delle aperture domenicali dei negozi e dei centri commerciali soprattutto, perché si sa che solamente le grandi catene di distribuzione (Carrefour, Auchan, Panorama, gli Outlet…) riescono a tenere il ritmo delle aperture forzate potendo contare sul turn over dei dipendenti; il piccolo negozio a conduzione familiare di certo no, la domenica il titolare si riposa o fa riposare l’unica dipendente. E già questa è la prima forte discriminazione di ordine economico: i pesci grandi mangiano, quelli piccoli non sopravvivono. E’ sotto gli occhi di tutti infatti, la moria di negozi tra Mestre, Campalto, Favaro e su tutto il territorio, causata certamente da diversi motivi ma anche dal non saper più gestire la concorrenza di chi, a due passi da te, è sempre aperto. Ma da quando si può tenere sempre aperto? La “deregulation” degli orari e delle aperture dei negozi è del Governo Monti con il decreto “Salva Italia”, che ha tolto alle Regioni la facoltà di fissare un massimo di aperture festive all’anno (in Veneto erano tra 8 e 12): il motivo? La crescita economica, appunto. Dati alla mano, questo non è accaduto. I consumi da parte delle famiglie, in difficoltà con lavoro e spese correnti, nel 2012 e nei primi mesi di quest’anno sono davvero ai livelli minimi, di oltre un ventennio fa. In più, da una ricerca realizzata proprio della Grande Distribuzione, emerge che l’apertura domenicale non ha aumentato gli acquisti ma solo spostati: non più al martedì – per esempio – ma di domenica, comunque un

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solo giorno alla settimana. Ma c’è da fare anche una riflessione culturale: che tipo di società stiamo creando? L’imperativo deve essere quello del consumismo sfrenato o dobbiamo riappropriarci di un tempo da dedicare agli affetti, a noi stessi, alla cultura e allo spirito? Su questo punto si sono trovati d’accordo la Confesercenti nazionale e la Conferenza Episcopale Italiana che hanno promosso la campagna “Libera la domenica” per raccogliere firme e cambiare la legge del Governo Monti. Anche a Campalto si è potuto firmare – ed in tanti l’hanno fatto – davanti al sagrato della Chiesa nelle domeniche scorse. Ora la raccolta firme si è chiusa ed è stato un successo: 25.000 firme in Veneto ed oltre 7.000 in provincia di Venezia! Il passo successivo è di chiedere con forza la modifica della legge e ritornare ad avere una settimana lavorativa che finisce il sabato, così come accade in tutti i Paesi europei.

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Prendi la bici e vai… di Gianfranco Albertini Leggendo il titolo si potrebbe pensare a un’allegra scampagnata cogliendo qualche ora di sole primaverile. Mi riferisco invece a chi prende la bici degli altri e sparisce. I furti di biciclette sono diventati ormai un grave problema che, chi più chi meno, ha colpito un bel numero di persone. Spariscono bici di tutti i tipi, dai “rovinassi” ai modelli da centinaia di euro, per non parlare poi dei negozi o delle fabbriche soggetti a frequenti rapine. Che fare? In molti casi purtroppo la rassegnazione ha preso il sopravvento e si dà l’evento quasi per scontato, rinunciando spesso a denunciare il furto alle autorità. Tralasciando la scarsa cultura ciclistica che il pedalatore nostrano ostenta quotidianamente (viaggiare in mezzo alla strada quando c’è la pista ciclabile, muoversi al buio senza luci, portare carichi sul manubrio come le classiche sporte del mercato

che rendono il mezzo instabile, ecc.) resta il fatto che le pubbliche amministrazioni ben poco si sono adoperate per contrastare il fenomeno. Pressoché inesistenti sono i bicipark e le rastrelliere, poche, che ci sono un po’ qua e là spesso sono inadatte a garantire un minimo di sicurezza. Così vediamo bici impiccate un po’ ovunque, spesso prive della sella o di una ruota, in attesa che qualcuno venga a recuperare anche il resto. Si può fare qualcosa per debellare questo inconveniente? Sì, e molto, senza mettere in gioco importanti risorse economiche.

FIAB-onlus, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta che conta al suo attivo oltre 12.000 soci sparsi in tutta Italia raccolti in associazioni territoriali, sta lanciando un programma di sensibilizzazione con una serie di proposte pratiche per affrontare con decisione il problema; chi desidera approfondire l’argomento nei link seguenti può trovare molte risposte e suggestioni. www.mappalatuacittà.it www.fiab-onlus.it http://fiab-onlus.it/bici/bici-in-citta/bici-in-citta-news/item/483-in-rete-gli-atti-del-seminario-sul-furto-di-bici.html

Un deterrente potrebbe essere l’inasprimento delle pene ma una cosa però è certa: fin tanto che a farla da padrona sarà quella forma ipocrita di garantismo che consente l’impunità a chi fa sperpero di denaro pubblico o impedisce che si mettano a punto serie leggi contro la corruzione, difficile sarà poter contrastare con efficacia il furto di biciclette o altri reati contro il patrimonio che vengono considerati “marginali”. Come sempre la nostra rivista può farsi portavoce dei cittadini di Campalto che hanno da proporre soluzioni o idee. Il confronto è aperto, a voi la parola.

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VI SEGNALIAMO

LIBRERIE: ALCUNE CHIUDONO, ALTRE RESISTONO ULISSE & CO: LA LIBRERIA DEI VIAGGIATORI A MESTRE Di Romena Brugnerotto

In questi ultimi giorni i nostri giornali locali e i social network si sono riempiti di un’ondata di indignazione: almeno due librerie storiche hanno chiuso a Venezia. Le notizie hanno suscitato clamore perché hanno risvegliato il ricordo della chiusura, un paio d’anno fa, della libreria Mondadori a San Marco. Venezia sta diventando una città dove è difficile tenere in piedi qualsiasi attività che non sia direttamente collegata al turismo (e infatti chiudono anche macellerie e negozi per i residenti), figurarsi se parliamo di una libreria. Se sommiamo il fatto che gli italiani non sono proprio un popolo di lettori accaniti alla diffusione degli ebook, capiamo come sia difficile per una libreria sostenersi. Se poi sei a Venezia,

dove gli affitti sono molto cari, ecco che l’impresa appare ai limiti dell’impossibile. Mentre scrittori, Comune e librai cercano delle soluzioni per mantenere queste attività in città (la proposta è quella di affiancare alla libreria una caffetteria), a Mestre, da un paio d’anni, è nata una realtà molto interessante, che forse indica una strada nuova da percorrere. In via Querini 12 a Mestre è stata inaugurata una libreria dedicata al mondo dei viaggi, ULISSE & CO, ormai diventata per me un punto di riferimento prima di partire. Il progetto nasce dall’idea di Barbara e Stefanie e viene portato avanti con passione e buoni risultati. Potrete trovare la selezione più aggiornata guide turistiche anche per i posti meno consueti, narrativa di viaggio, guide per escursioni in bicicletta, carte stradali, dizionari da viaggio, libri fotografici e volumi di cucina etnica. C’è anche un settore dedicato ai viaggi con bambini. Inoltre, nello spazio, anche se non è molto grande, vengono ospitate mostre fotografiche di viaggio molto interessanti e curate. La competenza delle proprietarie in materia è veramente ampia e vi consiglio, prima di partire per la prossima meta, di fare un salto prima da loro: che in nessun libraio generalista vi potrà consigliare come sanno fare Stefanie e Barbara e nessuna libreria ha un catalogo così aggiornato. Che la strada quindi della sopravvivenza alla crisi economica passi anche attraverso la specializzazione, il diventare gli esperti di un determinato settore?

Giovedì 2 maggio aprono le iscrizioni per l’anno 2013-14. Quota di iscrizione € 70. Per informazioni: Segreteria UTL, Via Poerio 19, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.30 alle ore 11.30. Tel 041-984529 o 347 3936732 - www.utlmestre.it e-mail: utl.mestre@virgilio.it L’Università del Tempo Libero, associazione di volontariato culturale rivolta agli adulti, offre corsi annuali di lingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco),

informatica, arte e disegno, fotografia e fotoritocco, montaggio di video digitali, artigianato artistico, bridge, burraco.

Il 15 maggio, ore 16.00, presso Istituto Berna, presentazione del volumetto + CD-Rom dal titolo “Italia 150. Evoluzioni nei vari campi di attività dopo l’Unità”. Ingresso libero.

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RILASSIAMOCI!

L’ANGOLO DELLE CAZZATE Lo sapevate che mio nonno aveva il pallino delle bocce e da quando è morto al circolo non ci giocano più? Lo sapevate che in una polleria vendono i polli ma in una galleria non vendono i galli?

La radiografia mostrava una costola rotta, ma non si preocupi: l’abbiamo già sistemata con Photoshop

Lo sapevate che se vi rompete un piede zoppicate, ma se vi rompete anche l’altro non zoppicate più? 1 aprile 2020 - Comincia finalmente la ricostruzione della città colpita dal terremoto, Pompei. Sei su scherzi a parte! Dio ad Abramo che stava per sacrificare il figlio Isacco. Regionale: Treno economico simile al carro bestiame usato come deterrente per far prendere treni più costosi dai nomi altisonanti. Ornitorinco : Animale particolarmente stupido. Discendente dell’ornitoglionito. Sono talmente sfortunato che se un gatto nero mi attraversa la strada è il gatto che si tocca. Ha il nome di un invertebrato e ha chiesto di votare per lui per cambiare tutto. Adesso in parlamento ha più di 150 seggi e fa di tutto per non cambiare nulla.

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LA PAGINA DI CAMPALTO: SIAMO ON LINE! “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo http://issuu.com/lapaginadicampalto iscrivendosi al sito è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti. Potete inviare domande e commenti anche a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com A tutti buona lettura e buona navigazione!

Circolo Ricreativo Culturale

AUSER “IL GABBIANO” I NOSTRI SERVIZI

Consulenza legale gratuita per i soci AUSER: si riceve su appuntamento il SABATO dalle 10.00 alle 12.30 ed il LUNEDI’ dalle 16.00 alle 18.30 “Ausilio” spese a domicilio: con il servizio Sociale della Municipalità e la COOP Adriatica il ns. Circolo ha aderito al servizio al progetto “Ausilio” per la consegna gratuita della spesa a domicilio alle persone anziane, non autosufficienti, portatori di Handicap o con problemi motori temporanei che non possono recarsi personalmente presso i negozi.

I NOSTRI CORSI Corso di musica: sono aperte le iscrizioni per il corso di musica dedicato a bambini ed adulti. Con i nostri soci musicisti sarà possibile imparare a suonare la chitarra in maniera semplice. Ed inoltre… Scuola di Canto Corsi di informatica per i “meno giovani” Compilazione gratuita mod.730 (previo appuntamento) Per informazioni ed appuntamenti telefonare al numero 041.903525 dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 12.30; il venerdì dalle 16.00 alle 18.00

A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS (auser.ilgabbiano@alice.it) Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. - Redazione a cura di: BLOG - Territori e Paradossi Associazione Culturale. - Redattori: Giuliano Brandoli, Daniele Conte, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo Albertini, Romena Brugnerotto, Martina, Zorzi, Martina Pellizzer, Francesca Rismondo- Redazione: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - E-mail: lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 2000 copie Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003


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