distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese
http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com MARZO 2014 Anno X N° 127
MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ
le nostre barene: un po’ di storia recente
“È praticamente terminata la bonifica dell'area dell'ex tiro a volo di Campalto, iniziata nel 2006”. Con queste parole esordivano le testate locali nel giugno del 2011 portando a conoscenza una situazione che la gente di Campalto aveva dovuto sopportare per oltre 30 anni. Un po' di storia. Il poligono di Tiro al Volo vedeva la luce nel 1968 quando il Magistrato alle Acque accordava la concessione dell’area per la durata di cinque anni, concessione che alla scadenza non veniva più rinnovata; tuttavia l’attività
Fotografia di Selina Zampedri
In questo numero:
le nostre barene_ il marketing del compleanno _una domenica allo stadio_addio venezia_via morosina (e altre strade)_quando il cinema insegna la storia_ sognare altrove_conoscete news tweet_camparte: work in progress_selina e stefano: fotografie a filo d’acqua_in bici con fiab mestre_rilassiamoci
La pagina di campalto di tiro al volo continuava. Nel 1988 il Comitato per la salvaguardia dell’ambiente “La Salsola” presentava una nota informativa in cui si denunciava la formazione, all’interno della conterminazione lagunare a Passo Campalto, di una discarica di piattelli e di pallini di piombo e il conseguente danno arrecato al sistema lagunare delle barene. Nel1993 si accertava che nell’area vi era un continuo accumulo di materiali provenienti dall’attività di tiro al piattello, che l’area non era opportunamente delimitata con sistemi di sicurezza, che era stato costruito abusivamente un arginello per impedire l’inondazione in occasione di maree medio-alte, che l’argine di conterminazione lagunare era stato manomesso e che l'attività si svolgeva in un’area demaniale senza autorizzazizone. Dalle indagini effettuate dall’ULSS 36 emergeva che la barena antistante l’area di tiro era ricoperta da frammenti di piattelli e pallini di piombo per una superficie di oltre 600.000 m2. Tra il 1994 e 1995 veniva ribadita nuovamente la natura demaniale dell’area e si ingiungeva la sospensione dell’attività di tiro, lo sgombero dell’area e il ripristino delle condizioni ambientali antecedenti l’avvio dell’attività ripulendola dai materiali depositatisi. Ma si doveva arrivare al 2000 per vedere finalmente chiuso il poligono di tiro. La situazione attuale. Dopo i lavori di messa in sicurezza, non essendo stato possibile raccogliere tutto il piombo e gli altri inquinanti, l'area è stata fisicamente isolata dalle barene circostanti e 2
il tentativo di riportarla all'originaria natura sembra stia avendo un accettabile successo: la vegetazione ha riguadagnato terreno e la fauna sta ripopolando la zona. Il tutto però con un esborso di svariati milioni di euro di denaro pubblico. Oggi si vorrebbe che questo luogo, ricordo di un passato degrado e del disprezzo per un ambiente unico e delicato come le nostre barene, diventasse un'oasi naturalistica, parte integrante del Parco della Laguna Nord. Il cammino però si presenta irto di ostacoli, il primo dei quali è stato frapposto dall'amministrazione provinciale che ha dato parere sfavorevole sulla spinta delle lobby dei cacciatori che si vedrebbero privati di alcune (assai poche per la verità) postazioni di sparo. Da poco si è conclusa la messa in sicurezza della discarica dei fosfogessi, ex “terre lunari”, che con un semplice atto formale può essere annessa all'area del parco di san Giuliano ed è in fase di realizzazione il collegamento ciclabile tra Passo Campalto e Tessera. Ci troviamo così di fronte alla opportunità, unica nel suo genere, di veder integrati un grande parco cittadino con aree di interesse storico-naturalistiche. Il tutto con uno spettacolare affaccio su Venezia e la sua laguna. Quindi auspichiamo che i cittadini di Campalto e le associazioni del territorio uniscano i loro sforzi per portare a compimento questi progetti che potrebbero riconsegnare al nostro paese il suo ruolo originario di “ponte tra terra e acqua”.
LA PAGINA DI CAMPALTO
Gianfranco Albertini
La pagina di campalto
centro internet p3@ Presso il centro polifunzionale Pascoli continuano le attività del centro internet. L’accesso, libero e gratuito, è aperto a tutti i residenti nel comune di Venezia. Orari: martedì e giovedì ore 17.30 - 19.30 mercoledì e venerdì ore 9.00 - 12.00
LA PAGINA DI CAMPALTO
3
La pagina di campalto
IL MARKETING DEL COMPLEANNO: UN PICCOLO cONSIGLIO PER I COMMERCIANTI DI ZONA di Romena Brugnerotto Questo mese toccava a me compiere gli anni! Ma se la memoria non mi avesse assistito, se gli amici non mi avessero chiesto “quando festeggiamo?”, ci avrebbero pensato in tanti a ricordarmelo: non solo gli amici ma anche le tante aziende che in un modo o nell’altro hanno i miei dati. Perché ogni volta che ci offrono una tessera sconti/ punti lasciamo i nostri dati, e tra questi anche la data di nascita. Ed ecco che le aziende, con il nostro consenso si intende, approfittano di questo dato per inviarci buoni sconto, ingressi omaggio, offerte speciali legate al compleanno, piccoli omaggi se ci rechiamo in negozio. L’anno scorso ero in un hotel a Firenze e per il compleanno di un mio collega, l’hotel la mattina gli ha fatto trovare una piccola torta: un gesto carino che è stato apprezzato. Devo dire che, tra le tante mail che arrivano, queste possono fare davvero piacere e ci consentono magari di permetterci qualche spesuccia in più in un momento non proprio fortunato: noi ci guadagnamo un po’ di sconto, le attività che noi facciamo qualche spesa in negozio. Di solito questi sconti ci arrivano dalle grandi catene per cui, anche se 4
ci siamo andati una volta sola, magari torniamo per prenderci l’omaggio o utilizzare lo sconto. Si parla tanto della crisi delle piccole attività ma veramente con poco anche i nostri negozianti di quartiere riuscirebbero a far visitare i loro bei negozi. Basta farsi lasciare la mail e la data di nascita (ovviamente su un bel foglio con la firma per la privacy) e magari una settimana prima del compleanno inviare una bella mail al nostro concittadino per fare gli auguri e invitarlolo in negozio. Che ne dite amici di Campalto Viva?
via Orlanda, 103 - Campalto Tel. 3496475619 www.cartoleriacartoidea.it info@cartoleriacartoidea.it
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
una domenica allo stadio di Martina Pellizzer Fin da piccola sono stata un’appassionata di calcio, mi piace guardare le partite e rimanere informata sui risultati della domenica ma non avevo mai vista un incontro del vivo. Un paio di settimane fa ho colto l’occasione e sono andata a vedere Hellas Verona – Juventus. Il Bentegoni, lo stadio della città scaligera, ospita poco meno di quarantamila tifosi e il rapporto veronesi- -juventini era decisamente a favore dei primi con gli spalti colorati di giallo blu, i colori dell’Hellas. Devo ammettere che la tifoseria veronese non gode di ottima fama, è considerata razzista e violenta e questo mi preoccupava un po’.La partita si è svolta in maniera regolare, senza contrattempi o tafferugli e il risultato è finito in parità: 2 a 2. Ciò che mi ha lasciata più perplessa è stato vedere i tifosi juventini non esultare per i goal della loro squadra.: nella zona della tribuna e delle poltrone infatti le tifoserie sono miste, non c’è una netta divisione come per le curve. È vero che i veronesi erano in netta superiorità ma non immaginavo una quasi totale apatia da parte degli avversari, per timore della reazione della tifoseria in casa. Al contrario quando l’Hellas ha segnato lo stadio è esploso: gioia, urla e abbracci mi hanno circondata e l’emozione è stata davvero incontenibile. Una domenica diversa, che mi ha fatto riflette sulla volgarità del gioco del calcio: dalle
innumerevoli parolacce, imprecazioni e bestemmi che hanno accompagnato i novanta minuti della partita alle offese razziste dette a bassa voce durante l’incontro. Da un lato mi ha affascinato molto vedere come donne, uomini e bambini fossero accomunati dalla stessa fede calcistica, muovessero braccia e mani con una sincronizzazione perfetta durante il canto dei cori, festeggiassero insieme e imprecassero contro l’arbitro tutti allo stesso momento. Dall’altro, però, ero impietrita e spaventata, mi sembrava di essere dalla parte sbagliata della tifoseria e non mi sono sentita tranquilla fino a quando non è tutto finito e sono uscita dallo stadio. Tutto questo mi fa riflettere su come la partita della domenica dovrebbe essere un momento di allegria e condivisione, ma diventa tale solo se sei “dalla parte della squadra giusta” e non lo ritengo corretto. La libertà di esultare e divertirsi dovrebbe essere al primo posto nel principale sport italiano, che ogni domenica produce un giro d’affari incredibile. Una maggior lealtà in campo forse sarebbe un primo passo avanti verso un clima più rilassato e disteso sugli spalti e mi auguro che questo possa avvenir in futuro, anche se penso che non si possa risolvere da un giorno all’altro un problema che c’è da molto tempo. È davvero un peccato perché molti appassionati come me non si recheranno allo stadio ad esultare per la propria squadra ma preferiranno vedere la partita nell’intimità delle loro case dove potranno imprecare, dire parolacce ed esultare in santa pace.
LA PAGINA DI CAMPALTO
5
La pagina di campalto
Ciao, Venezia dl Francesca Rismondo
Vado a scuola a Venezia da quando frequentavo le medie, quindi da circa 13 anni. E fin dall'inizio ho capito la fortuna di poter ammirare questi palazzi veneziani, aule con il soffitto affrescato, sale con colonne e dipinti che ricordano il passato glorioso di queste sedi. Fare esibizioni nella sala concerti del Conservatorio, con affreschi e colonne dorate, discutere una tesi in una sala che rivolge il suo balcone sul Canal Grande, sono occasioni che danno l'opportunità a chiunque di poter godere della bellezza di una città come Venezia che attualmente sembra più per turisti che per comuni cittadini. L'università Ca' Foscari avrebbe deciso di cedere le tre sedi universitarie di Ca'
6
Bembo a Dorsoduro, Ca' Cappello sul Canal Grande e palazzo Cosulich alle Zattere in cambio di Ca' Sagredo, conosciuta come “ex palazzina dell'Enel”. Prima era stata proposta una permuta, tre palazzi al prezzo di uno, ma giustamente la Soprintendenza aveva fatto osservare che i beni di alto valore storico-artistico non possono essere permutati con uno di pregio minore. Così ora si parla di cessione dei palazzi storici ma non è ancora ben chiaro chi sia l'acquirente delle tre sedi in quanto è stata invocata la legge sulla privacy. Proprio per questa poca trasparenza, alcuni studenti e professori si sono mobilitati contro tale progetto, in quanto l'ex sede dell'Enel risulterebbe insufficiente ad ospitare ciò che era presente nelle tre sedi precedenti. Un altro timore è che l'operazione sia a favore del mercato turistico di lusso; infatti già altre sedi universitarie come Ca' Nani e Ca' Garzoni sono state cedute al turismo d'oro. Il Rettore, ormai giunto all'ultimo anno di mandato, per giustificare tale affare immobiliare, ha riportato le difficoltà economiche dell'ateneo. Tuttavia, verificando i bilanci depositati sul sito cafoscarino, l'università non avrebbe particolari difficoltà economiche né tanto meno patrimoniali. Restiamo in attesa degli sviluppi di queste transazioni con l’auspicio che la nostra città non venga totalmente ceduta a “foresti” e rimanga patrimonio di chi la sappia apprezzare (veneziani compresi).
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
via morosina (e altre strade) dl Gianfranco Albertini Abito a Campalto dal 1975 e precisamente in via Morosina. In questi quasi 40 anni gli interventi di manutenzione al manto stradale, marciapiedi compresi, sono stati pressoché inesistenti. Ho segnalato al Comune attraverso IRIS lo stato di degrado e la risposta è stata “che la strada è privata quindi la manutenzione non è di loro competenza...!” Ho girato la risposta a chi di dovere in Municipalità, dove mi hanno confermato che la strada è pubblica, con i medesimi risultati: interventi zero a cusa soprattutto delle ristrettezze economiche. L’appartamento in cui vivo è accatastato con gli stessi parametri usati per il centro di Mestre: su quella base abbiamo pagato prima l’ICI, poi l’IMU e verranno calcolati i nuovi tributi locali. I valori di mercato però sono molto inferiori come diversa è la qualità dei servizi ai cittadini in generale (tra cui la manutenzione delle strade). Porto un piccolo esempio, secondo me assai significativo: sta per terminare il rifacimento di via Poerio, un intervento dal costo di svariati milioni, che ha come caratteristica principale il riportare alla luce alcune decine di metri di Marzenego (certamente una scelta prioritaria...). Interventi analoghi hanno coinvolto via Mestrina, piazzale Candiani e altre aree del centro; sono al via i lavori per il nuovo museo M9 e aumentano i km. di piste ciclabili. Tutto bello, ma delle periferie e del loro continuo degrado chi
se ne occupa? Ai rischi di allagamento tuttora non risolti chi deve pensare? E ai numerosi ciclisti costretti a correre in mezzo al traffico, tra auto, bus e tram? La risposta sta nelle scelte politiche che hanno caratterizzato le ultime amministrazioni: prima Venezia e, se avanza qualcosa, Mestre Centro. Poi ...
LA PAGINA DI CAMPALTO
7
La pagina di campalto
Quando il cinema insegna la storia di Francesca Delle Vedove
Sicuramente è di parte, d'altronde la produzione, la regia ed il cast sono americani, ma il film "Monuments men" ha il merito di aver raccontato una storia vera sulla Seconda Guerra Mondiale, ai più sconosciuta. George Clooney infatti, che firma la regia e ne è l'attore principale, è un appassionato di storia e soprattutto di quella legata appunto al quinquennio del 1940-45, tanto da aver scovato un libro dall'omonimo titolo scritto da Robert Edsel che narra la più grande caccia al tesoro di tutti i tempi: scovare le opere d'arte trafugate da Hitler durante il nazismo e, per quanto possibile, salvare le più importanti dai bombardamenti degli alleati americani. Ecco, che allora il protagonista "arruola" ed addestra, su volere del presidente americano Roosvelt, una squadra di 8
professori, critici d'arte e topi da biblioteca per mandarli in Europa ad indicare all'esercito americano gli obiettivi sensibili da risparmiare. Parliamo di statue del Michelangelo, di quadri di Picasso e degli Impressionisti, di pale medioevali fiamminghe e di tante opere italiane. Tutto purtroppo è verità: il Führer aveva ordinato ai suoi di radere al suolo i simboli e le opere della storia europea e grazie a questa missione dei Monuments Men - due dei quali sono morti proprio per proteggere opere d'arte- sono state recuperate e salvate circa 5 milioni di tesori della storia. La rabbia, durante il film, è grande perché anche questo è un crimine commesso contro l'umanità, che lascia aperta una domanda: vale più la vita di un uomo o quella di un'opera d'arte? Nel film la risposta è chiara.
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
SOGNARE ALTROVE di Elena Brugnerotto Piega la laurea, una camicia e parti. Sono davvero tanti i giovani che hanno scelto di fare la valigia e cercare un futuro oltre confine. Devono ancora uscire i dati ufficiali del 2013 ma il fenomeno è in preoccupante crescita. Siamo la generazione che si affaccia ai trent'anni e, nella fase della crisi economica più dura, ha l'età in cui gli studi dovrebbero dare i loro frutti, il lavoro dovrebbe essere nel momento più stimolante e si dovrebbe cominciare a pensare ad una casa propria, una famiglia, un futuro. E invece la maggior parte noi o è studente della filosofia: "tanto vale studiare in attesa di tempi migliori", o disoccupato rassegnato o lavoratore precario sottopagato e sottovalutato. Se poi alla recessione economica che non accenna a migliorare, aggiungiamo anche una confusione politica allarmante che fa intravedere ben poche speranze, rimane un'unica soluzione: sognare altrove. Come una giovane ex collega partita per Bruxelles. Vuole lavorare alla Nato. È partita per provare a realizzare il suo sogno perché in Italia se non sei "figlio di" puoi scordarti gli incarichi importanti. Come Chiara che aveva lavorato alle Olimpiadi invernali di Torino. Ha un'innata capacità organizzativa e sa trattare con la gente. È bravissima nel suo lavoro di organizzatrice di eventi. Aveva cercato lavoro tra Venezia e Treviso per stare vicino alla
sua famiglia, superati i 35 anni aveva voglia di stabilità. Ha trovato solo contratti a progetto, progetti di vita a termine e retribuzioni inadeguate, così quando gli organizzatori di Londra l'hanno chiamata non ha esitato: è partita. A Olimpiadi inglesi finite, una piccola pausa e poi è partita per Sochi a preparare i giochi invernali. Moderne forme di migrazione. Elisa è una pianista. È difficile fare il musicista in Italia. Passi anni al conservatorio ma, nonostante gli studi, le fatiche, le rinunce, sai già che non avrai vita semplice. Ti reputano un perditempo: "fare il musicista non è un lavoro" dicono i benpensanti. Peccato che all'estero godano di un'ottima reputazione e riescano a campare della loro passione. Così andrà a Stoccarda, si troverà un marito tedesco e vivrà di musica. È ancora possibile ipotizzare un futuro felice fuori dall'Italia. E poi tutti i Davide, Marco, Giulia, Mathilde, Andrea, Piero, Martina...e tutti i giovani italiani che con coraggio hanno rinunciato ad una vita nel loro paese non per scelta, ma per necessità. Intere generazioni di giovani girovaghi create dall'incapacità di chi ci governa di pensare a delle politiche in grado di garantire un lavoro, un futuro, una speranza in Italia. Finché non rimarrà più nessuno e a quel punto, forse, qualcuno comincerà a preoccuparsi.
LA PAGINA DI CAMPALTO
9
La pagina di campalto
CONOSCETE NEWS TWEET? Lo scorso anno è nato presso l’I. C. Gramsci di Campalto un giornalino scritto da ragazzi e ragazze della scuola : NEWS TWEET – Proteste e Proposte della CR&R , dove CR&R sta per “CONSULTA dei RAGAZZI e delle RAGAZZE” intitolata a Giulia Abbadir. Una bella, importante ed intelligente iniziativa che ci ripromettiamo di approfondire nel prossimo numero de La Pagina di Campalto; nel frattempo vi proponiamo dei brani (scelti “a caso”) tra quelli pubblicati nel numero di gennaio di NEWS TWEET dedicato a i pensieri dei ragazzi sulla ricerca della felicità.
Alla ricerca di amici veri, affidabili Di Kounda Barry Secondo me, la cosa più importante nella ricerca della felicità è riuscire a trovare degli amici giusti. Fin da quando siamo all’asilo nido e poi alla scuola d’infanzia abbiamo bisogno di trovarne per giocare assieme. Poi però degli amici diventano migliori amici, più importanti di altri, e non solo per giocare. Questi amici bisogna che siano: veri, affidabili e comprensivi nei tuoi confronti, ma cosa più importante, che siano sempre disposti ad ascoltarti, anche nei momenti difficili. Il problema di noi ragazzi e ragazze è che pensiamo che tutti siano amici SINCERI: ma non è sempre così. A volte nella vita possiamo trovare “amici” che in realtà non sono veri amici: li possiamo definire “finti amici”, perché può anche succedere che vadano a spifferare un tuo gran segreto, che avevano giurato di non dire a nessuno e così diventa di dominio pubblico, e non puoi più fermare le chiacchiere perche le voci girano no? Quindi bisogna allenarsi a riconoscere i veri amici e distinguerli dai “falsi amici”.
10
Per questo consiglio a tutti quelli che leggono questo giornalino di pensarci bene prima di confidare segreti, perché per trovare un vero amico ci vogliono anni e anni… Beh, non esageriamo, a scuola conosciamo tanti compagni e forse può bastare qualche mesetto per capire se uno e un amico di cui ci si può fidare Un amico è un tesoro. È bello averlo ed è sempre utile nella vita, no? La ricerca della Felicità Di Rocco Longo e Lisa Pianelli Sentiamo spesso parlare di Felicità, ma che cos’è, di fatto la Felicità? E chi ce la garantisce e quando qualcuno si può definire felice? La Felicità è lo stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti tutti i suoi desideri. Possimao dire che l’infanzia sia l’età più bella: i bambini, infatti, sono per la maggior parte del tempo felici. Ciò è dovuto al fatto che non hanno preoccupazioni o dubbi sul proprio futuro, entrambi sentimenti tipici dell’adolescenza e dell’età adulta. Alcune Costituzioni, come quella Americana, sanciscono che ogni cittadino ha il diritto di poter cercare di
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto raggiungere la Felicità. Sebbene che in molte Costituzioni ciò non lo troviamo scritto ciò è sempre sottointeso. Anche se non si direbbe la felicità è protetta anche dalla privacy. Rispettare la vita privata significa permettere a ciascuno di noi di realizzare i propri sogni e di non rinunciare alla Felicità nelle forme in cui la si identifica, e decidere personalmente ciascun aspetto del proprio cammino. Il raggiungimento della Felicità è possibile cercando di realizzare i propri sogni e facendo ciò che più ci piace, che ci dà soddisfazione, ma… ATTENZIONE… nel fare ciò dobbiamo ricordarci di rispettare gli altri, per non ostacolare la loro ricerca della Felicità. Felicità è… aiutare gli altri A cura di Camilla e Marina Noi ragazzi di prima media stiamo sperimentando con la professoressa di italiano cosa sono le adozioni a distanza. Già altre classi del nostro istituto, da diversi anni stanno dando il loro contributo per le adozioni: attualmente sono due i ragazzi che la scuola sostiene, Doctor Shibury (Repubblica Sud Africana) e Joko Jatta (Gambia). Questa attività è organizzata da ACT!ONAID, che aiuta i bambini ad andare a scuola, a diventare grandi, a giocare in gruppo… insomma a renderli capaci di diventare grandi e ad essere felici. Una delle ragazze sostenute da ACT!ONAID è Jokko Jatta. Noi facciamo delle raccolte di piccole somme che ognuno versa volontariamente, poi la scuola ci mette
qualcosa altro… e alla fine con 25 euro al mese possiamo aiutarli. Prima di Natale, avendo raccolto 75 euro, pari a tre mesi, noi con la 1°C abbiamo raccolto dei soldi con le prof di italiano e inglese e siamo andati alle Poste italiane a versarli. I ragazzi adottati ci hanno inviato le loro notizie attraverso delle letterine, dove ci raccontano la loro vita ed in particolare della scuola che frequentano. Nelle lettere raccontano che fino a poco tempo fa nella scuola primaria Podile non c’era una libreria. Allora ACT!ONAID ha fornito kit scolastici, per incoraggiare gli studenti ad andare a scuola. Grazie al kit il numero di studentiè aumentato del 15% ed oggi va a scuola con regolarità. Felici adozioni a tutti! A cura di insegnanti e studenti Istituto Comprensivo “A. Gramsci” Campalto
LA PAGINA DI CAMPALTO
11
La pagina di campalto
CAMPARTE: WORK IN pROGRESS! Dopo gli appuntamenti del 2013 (serata di poesia, concerti del Venice Cello Ensamble e del coro gospel Vocal Sky Line) si è conclusa da pochi giorni la mostra di Renato Conte "Geometrie Illuminate" esposta presso i nuovi spazi del Centro Polifunzionale Pascoli. Mostra apprezzatissima che è stata visitata da poco meno di 800 persone; è stata vista anche dalle quattro scolaresche di prima media dell'I.C. Gramsci: ragazzi e ragazze sono rimasti incantati dalle magiche luminescenze di Renato Conte, e molti di loro hanno lasciato nel quaderno dell'esposizione i loro pensieri e le loro sensazioni. A breve Camparte proporrà nello spesso spazio espositivo le opere fotografiche di altri due concittadini: Selina Zampedri e Stefano Barzizza: ci faranno conoscere la laguna e le barene dal punto di vista di appassionati canoisti e fotografi! Ma non finisce qui! Nel corso dell'anno
si susseguiranno mostre di vari artisti alcuni dei quali già individuati; e poi collettive riservate agli appassionati.... Insomma, ci piacerebbe (ma ci sono buone prospettive di farcela!) che alla Pascoli, tutti i mesi, ci fosse qualcosa di bello da vedere, magari assieme ai propri figli od alla morosa.Per Camparte altre idee sono in cantiere (cinema, arte sacra, libri, teatro, visite culturali, concerti...) ma non ce la sentiamo di mettere, come si dice, il carro davanti ai buoi anticipando notizie più dettagliate su eventi ancora in fase di progettazione. Abbiamo apprezzato l'aiuto che ci hanno prestato cittadini, Associazioni, la Municipalità di Favaro, la Parrocchia per quanto finora abbiamo fatto: noi, di Blog Territori e Paradossi, crediamo che queste spontanee interazioni siano il miglior modo che ogni cittadino ha a disposizione per fare "politica" reale nel luogo dove abita!
Hai seguito i primi eventi di CampArte? Hai suggerimenti o consigli da inviarci? Hai qualche critica da fare? Vuoi proporre qualche iniziativa da inserire nel programma? Ci trovi su a “Camparte festival” o nel sito di Blog Territori e Paradossi www.territorieparadossi.it
12
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
Selina e Stefano: fotografie a filo d’acqua “Venezia, città d’acqua per eccellenza, merita di essere vissuta dal suo punto di vista migliore. A bordo di due kayak, armati di pagaia e compattina, cerchiamo di riscoprire l’essenza della laguna e della sua città. A filo d’acqua.” Stefano Barzizza e Selina Zampedri, entrambi veneziani, ci vogliono portare tra i rii e i canali di Venezia e in mezzo alla laguna, dalla prospettiva più vicina al cuore della loro città. Entrambi appassionati di kayak e fotografia, hanno deciso di unire queste passioni per partire alla ri-scoperta del loro territorio fatto di strade e viali d’acqua. Le loro immagini sono non solo “ punti di vista” negati a chi non pagaia, ma interpretazioni sensibili e affascinanti di una natura che abbiamo dimenticato a interpretare, di una storia, la nostra, che non conosciamo. Natura e storia sempre più lontane dal vivere quotidiano ed alle quali, nel nostro intimo, vorremmo riavvicinarci in silenzio. Non è necessario viaggiare agli antipodi per immergersi in questo microcosmo sconosciuto!
LA PAGINA DI CAMPALTO
13
la pagina di campalto
in bici con fiab mestre di Biagio D’Urso vice presidente FIAB Mestre Come di consueto, FIAB Mestre–Amici della Bicicletta, in occasione dell’assemblea annuale dei soci, ha presentato il nuovo calendario delle cicloescursioni. Ce n’è per tutti i gusti: da quelle nei dintorni di Mestre, alle uscite più impegnative fino alle ciclovacanze di più giorni, in Italia e in Europa. FIAB Mestre, presente nel territorio da più di vent’anni, oltre a proporre cicloescursioni, si occupa di mobilità sostenibile in generale con particolare attenzione all’uso responsabile della bicicletta, sia come mezzo di svago che come mezzo di trasporto privilegiato nelle aree urbane. Importante e positiva è la collaborazione avviata da più anni con il Comune di Venezia e gli altri enti locali allo scopo di rendere il nostro territorio sempre più fruibile e appetibile per gli amanti delle due ruote. A Campalto, nel recente passato, assieme ad altre associazioni, è stata parte determinante per la progettazione e la realizzazione del percorso ciclopedonale lungo l’Osellino tra il Parco di San Giuliano e il Passo e oggi per il suo prolungamento fino a Tessera. Maggiori informazioni sull’associazione e le sue attività si possono ricevere nella sede di Mestre negli orari d’apertura: -- martedì e venerdì ore 15.30 - 18.00 -- giovedì ore 17.30 - 19.30
14
Via Col di Lana, 9/a - 30171 Mestre tel/fax 041 921515 info@amicidellabicicletta.org www.amicidellabicicletta.org
LA PAGINA DI CAMPALTO
rilassiamoci...
L’angolo delle cazzate Lo sapevate che se il vostro capo si droga siete tossico dipendenti? Lo sapevate che Batman evade le tasse perché lavora sempre in nero? Lo sapevate che il più grande sito dell'Inter è Inter-net? Lo sapevate che occhio per occhio fa sessantaquacchio? Lo sapevate che i pompieri vedono sfuocato? Lo sapevate che la vita è come una battaglia navale: un giorno ci sei e l'altro bi cinque? Lo sapevate che se le bici hanno un sellino il motivo C'è? Lo sapevate che chi la fa l'aspetti, ma chi non la fa per tre settimane scoppia?
LA PAGINA DI CAMPALTO
15
OREFICERIA - LABORATORIO ORAFO - OROLOGIAIO ACQUISTO ORO E ARGENTO
di Vanin Laura & Marta
www.oreficeriaduevoro.it
BACK SCHOOL EDUCAZIONE RESPIRATORIA, POSTURALE, ANTALGICA DECOMPRESSIONE DEI DISChI INTERVERTEbRALI MObILIZZAZIONE E ALLUNGAMENTO MUSCOLARE POTENZIAMENTO E STAbILIZZAZIONE DEL RAChIDE EqUILIbRIO E COORDINAZIONE valutazioni posturali gratuite
FST FRANCESCA VIO info 349.3353359
Via Orlanda 144 - CAMPALTO (VE) tel. 0415420657 - info@oreficeriaduevoro.it anche su
SALA ATTIVITA’ MOTORIE CENTRO SOCIALE - PIAZZALE ZENDRINI, 22 (DI fRONTE ALLA fARMACIA) CAMPALTO VILLAGGIO LAGUNA MARTEDì E GIOVEDì ORE 15.00/16.00 - 16.00/17.00
PALESTRA
PALESTRA
GENIAL GYM
GENIAL GYM
via Porto di Cavergnago 69 orario nostop - clima - wi via Porto di Cavergnago 69 fi staff diplomato - corsi orario nostop - clima - wivari fi attrezzatura staff diplomatoTechnogym - corsi vari
attrezzatura Technogym info: 3926622915 palestragenialgym@yahoo.it info: 3926622915 palestragenialgym@yahoo.it
A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS (auser.ilgabbiano@alice.it) Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: BLOG - Territori e Paradossi Associazione Culturale. Redattori: Giuliano Brandoli, Daniele Conte, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo Albertini, Romena Brugnerotto, Martina Zorzi, Martina Pellizzer, Francesca Rismondo, Gianfranco Albertini. Indirizzo: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - E-mail: lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 2000 copie - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo http://issuu.com/lapaginadicampalto è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com oppure visitando la nostra pagina facebook.