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distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese

http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com GIUGNO 2014 Anno X N° 130

MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ

NASCE IL PARCO DELLA LAGUNA NORD Ci siamo. Dieci anni di battaglie su tutti i fronti istituzionali. Dieci anni di discussioni nelle calli e nelle sedi istituzionali tra entusiasmi, dubbi e polemiche. Ma oggi il parco della laguna nord di Venezia è una realtà. - Il Consiglio comunale di Venezia ha approvato lunedì 12 maggio l'istituzione del Parco della Laguna Nord.”Era atteso da vent'anni” ha commentato l'assessore comunale all'ambiente Gianfranco Bettin “Si tratta di un atto

In questo numero:

NASCE IL PARCO DELLA LAGUNA NORD_CAMPALTO TRA PASSATO E FUTURO_TORNA ESTATE VILLAGE_IL WUSHU È PER TUTTI__INAUGURATO A MESTRE IL NUOVO BICIPARK_ TASI_VI PRESENTIAMO IL LIQUI CAMP_FESTA DI PRIMAVERA_COSA SONO LE DISUGUAGLIANZE?_OLI VEGETALI_NUOVI CORSI TERRITORI E PARADOSSI_ RILASSIAMOCI


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storico, si apre una stagione nuova per la laguna. L'ostruzionismo di una parte delle opposizioni spalleggiate dal gruppo di cacciatori più oltranzista è stato così sconfitto. Entro tre mesi la giunta comunale proporrà al consiglio le linee guida del piano ambientale, che verrà successivamente approvato dando così pienamente vita al parco”. Sarà, burocraticamente parlando, un parco regionale di interesse locale. Il Comune infatti non ha competenze per istituire un parco regionale e tantomeno per uno nazionale. Questa era l’unica forma possibile. “In un ambiente in cui per fortuna, ci sono già molti vincoli, non era in nostro potere e neppure nel nostro interesse imporne di altri. Il parco, come lo intendiamo noi, sarà uno strumento per valorizzare le straordinarie 2

possibilità di un ambiente unico al mondo, non solo dal punto di vista paesaggistico, ma anche da quello storico, culturale ed artistico”. La storia del parco viene da lontano, da quando in casa ambientalista si cominciò a pensare ad una forma di tutela adatta a salvaguardare non solo l’ambiente lagunare ma anche la gente che ancora, tra mille difficoltà oggettive, continua ostinatamente a vivere “in” quell’ambiente e “di” quell’ambiente, con mestieri e tradizioni che non hanno uguali in nessun posto della terra. Non è stato un percorso agevole. “Purtroppo in Italia le cose vanno così. In tutto il mondo la costituzione di un parco si saluta festeggiando, da noi invece ci si preoccupa”. Per vincere le resistenze e rispondere ai dubbi di categorie tradizionalmente poco inclini ai cambiamenti, l’assessorato ha messo in moto un meccanismo partecipato che ha pazientemente riunito attorno ad un unico tavolo tutti i soggetti interessati, dai commercianti agli albergatori, dai residenti ai pescatori, dagli artigiani agli ambientalisti. Il risultato è questa delibera istitutiva che conclude l’iter istitutivo cominciato nel 2004 con una variante al piano regolatore regionale. I confini del parco saranno pressapoco quelli disegnati in quell’anno e che comprendono praticamente l’intera laguna nord. Sedicimila ettari complessivi che rappresentano più o meno un terzo dell’intera laguna.

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CAMPALTO TRA PASSATO E FUTURO di Elena Brugnerotto Con il patrocinio di

PARROCCHIA S.S. BENEDETTO E MARTINO

festa DI pRImaVeRa 2014 Municipalità di Favaro Veneto

Giovedì 22 maggio ore 20.45 Parco di via Chiarin

CampaLto tRa passato e futuRo La storia: Prima e dopo Roma Campalto punto d’incontro tra la terra e il mare In collaborazione con:

Il recente passato: il degrado e il risanamento

Assessorato all’Ambiente e Città sostenibile Blog territori e paradossi

Il futuro: Campalto centro propulsore di sviluppo e mobilità sostenibili con gli interventi di: • Gianfranco Bettin • Gabriele Scaramuzza • Pino Sartori • Antonio Dalla Venezia • Claudio Pietrobon

Lo scorso giovedì 22 maggio, in occasione della prima serata della Festa di Primavera, è stato organizzato da alcune delle Associazioni del territorio un incontro dal titolo “Campalto tra passato e futuro”. Di seguito una breve sintesi. Dopo aver raccontato la storia dei primi insediamenti dei campaltini nella zona e aver dimostrato la sua innata importanza strategica fin dalle origini, Gabriele Scaramuzza moderatore dell’incontro, passa la parola a Claudio Pietrobon che rievoca

la Campalto nel novecento: il ruolo che ha avuto in occasione della prima guerra mondiale grazie all’hangar di dirigibili, ma anche lo scorrere lento della vita di una cittadina di campagna con i suoi ritmi, le sue feste e la sua unita comunità. Pino Sartori, presidente dell’Associazione “La Salsola”, mette in evidenza l’inestimabile valore dell’affaccio lagunare di Campalto, le battaglie fatte per proteggerlo, gli sforzi per valorizzarlo. E poi si arriva ai giorni nostri, alle potenzialità del turismo sostenibile presentate da Antonio Dalla Venezia, consigliere nazionale FIAB (di cui ha coperto fino allo scorso anno la carica di presidente nazionale) e profondo conoscitore dei flussi cicloturistici. A chiusura della serata, Gianfranco Bettin, Assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, ricorda ciò che in questi ultimi decenni è stato fatto per difendere e migliorare l’ambiente dell’entroterra veneziano. Tanto è stato fatto, molto è ancora da fare, anche in vista dell’istituzione del Parco della Laguna Nord. Campalto, grazie alla sua posizione centrale nell’area di Gronda Lagunare tra san Giuliano e Tessera e alla sua storia, potrebbe giocare un ruolo importante in un ripensamento del territorio orientato a uno sviluppo economico sostenibile.

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di Martina Zorzi

Torna anche quest’anno l’Estate Village a rallegrare le nostre serate estive. Dal 31 maggio all’8 agosto nel verde del parco di San Giuliano si succederanno serate di musica, spettacoli e danze che da anni danno un tocco di brio ai mesi estivi del territorio veneziano. Tra le presenze più interessanti, per citarne qualcuna tra le molte, troviamo delle novità come il gruppo rock Marta sui Tubi, Adam Holzman, collaboratore di Miles Davis, Stefano Bollani, Jazzista noto a livello internazionale, oltre agli affezionati come il chitarrista Tolo Marton accompagnato dallo storico batterista dei Deep Purple Ian Paice, ma anche artisti locali e coverband, tra le varia Barracuda, Gambler, La mente di Tetsuya. L’offerta non manca per chi, come me, desidera passare una serata all’aperto, divertente e “senza pretese”. Comodo allo stesso modo per famiglie e gruppi per mangiare o sorseggiare qualcosa in compagnia, oltre che facilmente raggiungibile. Quest’anno in occasione dei mondiali verranno trasmesse le partite più rilevanti senza trascurare gli altri spettacoli, in modo da accontentare anche gli appassionati della 4

nazionale. Si riconferma dunque un appuntamento interessante per giovani e meno giovani a due passi da Campalto, in un ambiente dove le alternative sono poche o poco note e dove il centro di Mestre non spicca certo per attrattività. Il programma completo è visionabile sul sito www.villagestate.it e sulla pagina Facebook.

IL WUSHU E’ PER TUTTI! di Elena Brugnerotto

Sapete che dietro la Chiesta di San Benedetto c’è una palestra? E che i suoi piccoli allievi vincono un sacco di gare? Il maestro Alessandro Mattiello gestisce il Centro Wushu Venezia - Mestre con passione dal 2000, iniziando piccoli e grandi alle arti marziali cinesi. Una sera decido di andarlo a trovare e, quando entro, mi accorgo subito che la palestra è un piccolo gioiellino: imbiancata da poco, tanta luce, le immagini dei maestri appese alle pareti, le foto delle vittorie. Entrare da quella porta è stato un po’ un salto nel tempo. Ci andavo quando praticavo Karate. In quegli anni prima della nostra lezione c’erano loro, cugini delle arti marziali dai movimenti sinuosi. E poi noi karateki, atletici sì, ma legnosetti. Mi siedo e aspetto che finisca la lezione. Il maestro saluta i suoi piccoli allievi con un: “non fate queste cose a scuola!”. Così scambio due

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chiacchere con il Maestro Alessandro, vigile del fuoco di professione, insegnate di Wushu per passione. Ha iniziato nel ’79, a 19 anni, quando a Mestre ha aperto la prima palestra di arti marziali della zona. Dopo poco però il loro maestro viene trasferito a Padova e lui, in quanto allievo più anziano, è scelto per guidare il gruppo (una quarantina di persone). Cominciano così degli allenamenti itineranti divisi tra Padova e Mestre, finché il gruppo non decide di seguire un altro maestro a Bologna. Anni duri di cinque allenamenti a settimana con almeno 3 trasferte al mese a Bologna per imparare. Finché nel 2000 Alessandro decide di aprire una scuola a Campalto. “All’inizio non c’erano tanti bambini, ho iniziato con i miei figli – dice Alessandro - ma poi la gente ha cominciato ad arrivare. Le mamme scelgono di portare il figlio a fare arti marziali invece che a calcio perché qui hanno modo di esprimersi e crescere senza cattiveria. A calcio gli allenatori a volte vanno giù pesanti con gli incoraggiamenti, noi qui non li spingiamo mai alla violenza”.

Come sono cambiati i bambini in questi anni? “Negli anni ho dovuto cambiare metodo di insegnamento. E’ una gran fatica tenere sempre alta l’attenzione, dopotutto fanno mille attività extrascolastiche e hanno mille pensieri. Quando vedo che non mi ascoltano: potenziamento e giù di esercizi faticosi!”. Però sono bravi, no? Hanno vinto un sacco di gare...”Si, sono forti come gruppo, arrivano sempre al podio. Anche nelle gare individuali si piazzano molto bene, ma è bello quando vincono tutti insieme, io non faccio mai differenze su chi vince di più”. E gli adulti? “Possono praticare sia Kung Fu sia Tai Chi. Il Tai Chi è uno sport indicato a qualunque età, con i suoi movimenti lenti e dosati è una pratica che si tramanda da millenni in Cina per i benefici che porta”. E nei prossimi anni? “Mi piacerebbe trovare un ragazzo volenteroso a cui poter affidare l’insegnamento del Kung Fu ai bambini, bisogna avere molta elasticità e con gli anni è sempre più difficile mostrare le posizioni. Vorrei trovare il tempo per dedicarmi di più al Tai Chi, per fortuna tra qualche anno andrò in pensione e potrò dedicare ancora più energie alla mia passione e all’insegnamento.” Il Wushu è davvero uno sport per tutti e non è mai tardi per cominciare! Il Centro Wushu si trova a Campalto dietro la Chiesa di San Benedetto. Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.centrowushu.it.

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INAUGURATO A MESTRE IL NUOVO BICIPARK di Gianfranco Albertini

Il nuovo bicipark di Mestre, il primo in Italia per numero di posteggi, è stato inaugurato. Così il sindaco Orsoni “L'intera area della stazione è al centro di un importante progetto di riordino che riqualificherà la zona dal punto di vista urbanistico ma anche sociale. L'inaugurazione del bicipark è un segnale importante per la città, nell'ottica di una mobilità sostenibile e moderna. Ma non ci fermeremo qui: sta infatti andando avanti anche il progetto per la realizzazione della pista ciclabile sul ponte lagunare, 6

che rappresenta per me il coronamento di un sogno, ovvero quello di vedere unite, anche grazie ai percorsi dedicati alle biciclette, le due realtà, d'acqua e di terra, in un'unica città, che si appresta a diventare città metropolitana”. Con una capienza di oltre 800 posti, il bicipark è una struttura sopraelevata di 1056 metri quadri con un collegamento diretto ciclabile al polo universitario. L'edificio, al quale possono accedere esclusivamente biciclette (non sono ammessi tandem, ciclomotori e moto) sarà LA PAGINA DI CAMPALTO

aperto al pubblico da lunedì 7 aprile con orario dalle ore 6 alle 23. Dopo tanta attesa è giunta finalmente una prima soluzione alle esigenze di chi usa la bici quotidianamente, spesso per recarsi al lavoro servendosi del treno. Non sono però mancate le critiche che riguardano soprattutto tre aspetti: la rampa d’accesso, i sistemi di rastrelliere per posizionare le bici e la mancanza di una pista ciclabile che colleghi la struttura alla viabilità. Come si diceva, una prima soluzione in quanto il numero di posti disponibili, circa 800, difficilmente sarà in grado di rispondere alle richieste dell’utenza e con ogni probabilità, nei pressi della stazione come del resto in tutto il centro cittadino, continueremo a vedere biciclette impiccate a pali, transenne, alberi o qualsiasi altra cosa possa ispirare un minimo di sicurezza.


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TASI: SI PAGHERÀ ENTRO IL 21 LUGLIO di Francesca Delle Vedove

Confusione, è proprio il caso di dirlo, ha generato la decisione del Governo di non rimandare a settembre o addirittura a dicembre, il pagamento della TASI, cioè la tassa sui servizi indivisibili : quelli cimiteriali, il verde pubblico, l’illuminazione, la sicurezza, la protezione civile e altri che vanno nelle casse del comune di residenza. Così ci saranno comuni in cui si dovrà pagare entro il 16 giugno, in altri ancora dopo l’estate perché l’aliquota non è stata calcolata oppure come a Venezia, dove l’amministrazione comunale ha scelto una via di mezzo: la Tasi si pagherà entro il 21 luglio optando per una soluzione unica o in due tranche; chi si trova in difficoltà economiche potrà scegliere di pagare il tributo a rate. È questo il compromesso che è stato raggiunto in Comune che non era pronto con il calcolo delle aliquote – la TASI infatti è legata alla rendita catastale degli immobili, così come l’IMU – ma non poteva rimandare a settembre l’incasso dell’imposta per problemi di liquidità delle casse comunali. Ma chi dovrà pagare e cosa? Nel comune di Venezia, la nuova imposta TASI si applicherà a tutti i proprietari di casa e alle pertinenze (garage), perciò anche a quei proprietari di prima casa che finora erano esenti dall'Imu: per la prima casa l'aliquota è stata fissata al 3,3 per mille. Per i

proprietari di seconde case, invece, che già pagano l’IMU entro il 16 giugno, la somma complessiva di Imu e Tasi non potrà superare il 10,6 per mille con l'aggiunta di un altro 0,8 per mille. Sconti previsti? Per chi ha un appartamento la cui rendita catastale non supera i 400 euro, avrà una riduzione di 140 euro, se la rendita è tra i 400 e gli 800 si scende a 120, e tra gli 800 e i mille euro a 80 euro. Anche le famiglie che hanno figli con un’età inferiore ai 28 anni - e vivono in famiglia - ottiene un altra detrazione: 50 euro per ciascun ragazzo. Questo accadrà a Venezia e sul territorio comunale, ma la situazione è diversa a seconda dei comuni, quindi è consigliabile consultare il sito del proprio comune di residenza per capirne meglio. Come si pagherà? I tempi sono davvero stretti, ma l’amministrazione comunale sta valutando di attivare un sistema di invio di cedolini pre-compilati o modelli F24 agli inquilini da pagare tramite la propria banca; in più, sul sito del Comune sarà attivato un servizio – questa è l’idea - per il calcolo online dell’importo della tassa. Per tutti comunque, negli uffici dei Tributi ci sarà una consulenza per quei cittadini che, giustamente, potranno sentirsi disorientati di fronte a queste nuove e numerose scadenze.

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VI PRESENTIAMO LÌQUI CAMP 2014 IL CENTRO ESTIVO DI CAMPALTO

Il nome che l'associazione ha scelto per questo Centro estivo vuole trasmettere i molteplici valori verso cui si tenderà nella proposta delle attività. Il centro estivo “LìQui Camp 2014” fa riferimento al concetto pedagogico che vede il bambino nel presente, rappresentato dal Qui, ma non dimentica la sua dimensione di crescita e tensione verso il domani, il Lì che descrive una meta distante e non ancora raggiunta. In quest'orizzonte educativo si inserisce la necessità di fare una proposta situata, “Camp” come Campalto 8

e al contempo come campeggio, dove le proposte non siano avulse dal contesto. Anzi, sia il contesto campaltino a caratterizzare le proposte di uscite e fruizione dello spazio pubblico di cui la comunità dispone, attraverso esperienze di gioco ed anche di responsabilità. Vivere il territorio significa stimolare l'appartenenza dei bambini ad esso e guidarli nella conoscenza delle ricchezze dell'ambiente in cui vivono. Il titolo scelto rappresenta anche un'altra caratteristica legata all'albero del Liquidambar (nome all'associazione organizzatrice del Centro estivo). Liquidambar è un albero che assume colori cangianti nei diversi periodi dell'anno e presenta sfumature differenti. Quest'albero può rappresentare le diversità di ciascuno, le loro ricchezze, le diverse particolarità di ogni bambino. L'intento della proposta di questi centri estivi è pertanto quello di rispondere ad un'esigenza dei genitori che lavorano creando uno spazio educativo, dove i loro figli possano esprimersi, essere stimolati in attività svariate (laboratori/atelier, attività ludiche e sport). Un tempo quindi di crescita e di condivisione delle esperienze. Si desidera inoltre stimolare i bambini/ragazzi nello sviluppo del senso di appartenenza e contributo alla città anche attraverso visite e esperienze sul territorio. I bambini saranno guidati a scoprire le loro abilità/capacità e quelle che possono mettere a servizio del

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territorio. È per questo che numerose saranno le occasioni di conoscenza e collaborazione con altre realtà, tra le quali l'associazione Blog

Territori e Paradossi, FIAB, WWF, Macramé, Amnesty International, per citarne solo alcune.

Per informazioni dettagliate su orari, scansione giornata, attività, costi e molto altro consultate il sito: http://liquidambarliquid.jimdo.com/centri-estivi-2014/ oppure scrivete a: associazione.liquidambar@gmail.com In particolare segnaliamo che ci sono ancora posti disponibili per luglio, agosto e settembre. Vi aspettiamo numerosi!

FESTA DI PRIMAVERA Sono passati 23 anni da quella prima edizione, quando i coraggiosi “pionieri” del Gruppo del venerdì idearono questo appuntamento tutto nuovo per il nostro paese. Poche strutture, un tavolo per altare, qualche gioco per allietare grandi e piccini, il teatro dei burattini. Piccole cose per un grande ideale: fare comunità, condivisione.. insomma: stare insieme una giornata in spensieratezza e allegria, godendo della bellezza della natura che ci circonda. Da allora molte cose sono cambiate. Tutto più grande, tutto più bello, tutto più vivibile. Siamo arrivati a quattro giorni di festa.. e che

di Fabrizio Trevisan

festa! Dibattiti, serate musicali, kermesse sportive, cucina, laboratori, nuove proposte per coinvolgere i nostri fratelli che vengono da lontano.. e chi più ne ha più ne metta. Una cosa però non è cambiata, lo spirito che anima tutti gli organizzatori è sempre quello: far sentire che il paese è vivo, che la gente ha voglia di stare assieme al di là delle idee politiche, della nazionalità.. anche del credo religioso. Così, un’unica grande famiglia, un’unica grande festa. Grazie a tutti e arrivederci al prossimo anno.

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COSA SONO LE DISUGUAGLIANZE INACCETTABILI? PICCOLA RIFLESSIONE SULLA MOBILITÀ SOCIALE di Romena Brugnerotto

A causa del cambio di lavoro in questo ultimo periodo sono spesso a casa all’ora di pranzo: scopro quindi una serie di programmi tv nuovi, come Pane Quotidiano (su RAI3, strano, no?) che presentano novità 10

librarie. Così, visto che si parlava di questo libro (Maurizio Franzini Disuguaglianze inaccettabili, Laterza, 2013) sulla mobilità sociale e l’argomento mi interessava decido di acquistarlo. La tesi del libro è “siamo un paese immobile e diseguale. I figli dei ricchi sono probabilmente più ricchi e i figli dei poveri sono più probabilmente poveri. Questa speciale lotteria che è la nascita fa in modo che il futuro non sia uguale per tutti”. Accidenti: una riflessione pesante, soprattutto per chi crede che magari impegnandosi nello studio, nel lavoro, cercando di acquisire nuove sempre nuove competenze, non dico che si diventa ricchi ma almeno si possa stare bene. Pare che non sia proprio così: quasi tutti i paesi insistono tantissimo sul tema dell’educazione (studi) e cercano di garantire a tutti, attraverso borse di studio ed aiuti economici, la possibilità di arrivare alla laurea o alla specializzazione (tra parentesi, qui in Italia, per percentuale di laureati, stiamo messi maluccio). Ma quando arriva il momento di trovare un lavoro, una persona proveniente da una famiglia ricca o una persona proveniente da una famiglia povera hanno le spesse possibilità di trovare una buona occupazione? Per il nostro autore, no. Perché oltre alla componente dell’educazione, è la rete delle relazioni sociali che ha maggior peso. Se una famiglia è ben inserita, “frequenta bene” come si diceva una

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volta, avrà più ampio accesso alle informazioni utili e magari ci sarà sempre l’amico dell’amico che segnalerà quel posto in cui si guadagna bene. Badate bene: non si tratta di raccomandazioni (anche se secondo me se ne dovrebbe parlare) ma si tratta di avere l’informazione giusta al momento giusto (“senti, ho un amico che sta cercando per…”). L’autore non offre soluzioni a tutto questo, anche perché il problema è più o meno pesante in tutto il mondo: l’American Dream prevede che uno può costruire da solo la sua fortuna e da ragazzo di colore diventare presidente degli USA? Vero ma, ci dice l’autore, queste storie fanno scalpore perché appunto sono l’eccezione e non la regola. Certo in un paese legato alla famiglia e alle relazioni come il nostro le cose diventano ancora più complicate ed ecco forse anche perché

tanti giovani e meno giovani decidono di migrare all’estero e cominciare da capo, facendosi forti del fatto che partono dalla stessa posizione di molte altre persone in cerca di un lavoro. Che fare allora? Sicuramente non è una soluzione arrendersi: l’impegno nello studio e nell’acquisizione di competenze ci deve essere. Molto poi dipende da quali sono i valori che uno ritiene veramente importanti nella propria vita e per molti credo e spero che diventare ricco non sia il principale. Ecco poi lo stato magari una mano la può anche dare: magari tassando un po’ di più le rendite di posizione e la successione sui capitali veramente importanti, così magari qualche possibilità in più in termini di formazione la possano avere più persone possibile.

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OLI VEGETALI... DI CHE SI TRATTA? di Francesca Rismondo

Ho sempre prestato molta attenzione alle etichette dei prodotti alimentari che tutti noi compriamo nei comuni supermercati. Una delle cose a cui ultimamente faccio caso sono i cosiddetti “oli e grassi vegetali”; dicitura ambigua che si trova in moltissimi prodotti, principalmente da forno. Le informazioni a riguardo, nel comune mondo dell'informazione (tv, giornali, ecc) sono abbastanza contraddittorie e poco “scientifiche”. Gli oli vegetali sono tanti, ma spesso tale dicitura è una maschera che nasconde la preponderanza di un olio in particolare: quello di palma. Molti dicono faccia male, altri dicono sia addirittura cancerogeno, altri ancora dicono che le due affermazioni precedenti siano del tutto infondate. Come avviene spesso, si crea confusione così che le persone non riescano ad essere oggettivamente informate. Così, per curiosità, mi sono messa a cercare delle fonti autorevoli di informazione, e curiosando in internet nei siti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, del WWF, di medici e quant'altro mi sono fatta un'idea di questo prodotto che vorrei condividere. L'olio di palma viene utilizzato in moltissimi prodotti industriali, alimentari, cosmetici, per la sua 12

caratteristica vantaggiosa di trovarsi a temperatura ambiente solido, per essere molto economico e facilmente producibile. È ricco di grassi saturi (più del 50% del totale), e quello grezzo contiene sostanze anche benefiche come il beta-carotene, vitamina A ed E in quantità maggiori rispetto a quello raffinato. L'organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di non superare il 7% delle calorie totali giornaliere (che equivale a circa 16 grammi/giorno) di acidi grassi saturi. Se si va oltre questo limite, il colesterolo ematico (principalmente quello cattivo o colesterolo-LDL) tende a salire, e ciò può causare l'aumento di insorgenza di malattie cardiovascolari. Essendo questo prodotto utilizzato in moltissimi alimenti (dolci, crakers, margarina, ecc) principalmente nella forma più nociva raffinata, la quantità giornaliera consigliata può essere facilmente superata. Ed è per questo che l'olio di palma è dannoso per la salute. Tuttavia l'aspetto più nocivo di tale sostanza è la produzione poco sostenibile di tale olio: il mercato così vasto lo rende un prodotto vantaggioso e poco costoso, perciò le foreste pluviali dell'Asia e dell'Africa o aree adibite precedentemente alla produzione alimentare sono spesso annientate per far posto alla coltivazione di palme per produrre olio. Inoltre, per far posto a tali coltivazioni, si bruciano aree di foresta palustre e torbiera, causando danni ambientali e emissioni di

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gas serra rilevanti. Attualmente si sono messe in atto strategie, come la tavola rotonda sull'olio di palma sostenibile (RSPO) per favorire la produzione e l'utilizzo da parte delle industrie di olio di palma al 100% sostenibile. Il WWF ha inoltre redatto una lista delle industrie piĂš virtuose che utilizzano olio di palma sostenibile: in vetta si trovano colossi come la Ferrero e Ikea, ma sono ancora 45 aziende su 130 a raggiungere il 100% di acquisti sostenibili. Siamo ancora lontani dall'obiettivo di salvaguardare l'ambiente e la foresta tropicale, un ecosistema ai limiti di tolleranza per la deforestazione, e aiutare le comunitĂ locali schiacciate dagli interessi economici mondiali.

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BLOG TERRITORI E PARADOSSI CORSI&CORSI NEI PROSSIMI MESI CENTRO INTERNET P3@ DI CAMPALTO Continua fino a tutto il mese di luglio l'apertura del centro internet P3@ presso il Centro Polifunzionale Pascoli a Campalto; l'accesso è gratuito previa iscrizione (anch'essa gratuita) e consente di navigare nel web, di utilizzare le funzionalità del PC, di stampare documenti; inoltre la presenza di un tutor assicura un aiuto per i meno esperti. Il Centro è aperto con il seguente orario: martedì e giovedì dalle 17.30 alle 19.30, mercoledì e venerdì dalle 9.00 alle 12.00; resterà chiuso nel mese di agosto e riaprirà a settembre. Corsi di PC Da settembre riprenderanno anche i corsi di PC: un corso di primo livello, per le persone che si avvicinano per la prima volta al PC, partirà entro il 15 di settembre e corsi più avanzati saranno programmati in base alle richieste (corsi di 2° livello, corsi di gestione delle fotografie digitali). E' possibile prenotare fin da ora presso il Centro Internet P3@ durante gli orari di apertura, presso il Centro Pascoli (referente la signora Caterina Albano), od inviando una mail a territorieparadossi@gmail.com .

Corso di fotografia Entro settembre inizierà anche l'undicesima edizione del corso di fotografia “Introduzione alla fotografia digitale” : un approccio teorico e pratico a questa forma espressiva, divenuta oramai fruibile a tutti, insostituibile per documentare i momenti della propria vita, ma spesso utilizzata in maniera incompleta e spesso con risultati poco gratificanti. Saranno affrontati i princìpi della tecnica fotografica e richiamate le regole della composizione di un'immagine; verranno discusse le immagini dei partecipanti, si farà un'uscita fotografica con un tema da sviluppare. Ed alla fine con le immagini prodotte allestiremo una mostra presso il Centro Pascoli a Campalto. Per maggiori informazioni, per ricevere il programma o per prenotazioni inviare una mail a territorieparadossi@gmail.com . 14

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RILASSIAMOCI...

L’angolo delle cazzate Lo sapevate che una mela al giorno toglie il medico di torno, ma con una pera al giorno vedi come si riavvicina? Satana su Daniela Santanchè: non sopporto Daniela Santanchè. Odio la concorrenza! È indubbiamente una persona che ispira subito una gran simpatia. (Nessuno su D’Alema) Philadelphia: città americana nello stato del Kraft; è la maggiore produttrice americana di formaggini. Giustizia Italiana: palese ossimoro o leggenda metropolitana Lo sapevate che se chiamate il re dei nani “Vostra Altezza” quello vi condannerà a morte?

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A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS (auser.ilgabbiano@alice.it) Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: BLOG - Territori e Paradossi Associazione Culturale. Redattori: Giuliano Brandoli, Daniele Conte, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo Albertini, Romena Brugnerotto, Martina Zorzi, Martina Pellizzer, Francesca Rismondo, Gianfranco Albertini. Indirizzo: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - E-mail: lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 2000 copie - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo http://issuu.com/lapaginadicampalto è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com oppure visitando la nostra pagina facebook.


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