distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese
http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com dicembre 2016 Anno XIII N° 156
MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ
Buon Natale Felice 2017
l’ anno che se ne va Crediamo che in pochi rimpiangeranno il 2016. Ai drammi umanitari e ai conflitti senza fine si sono aggiunti eventi naturali che ancora una volta hanno evidenziato la fragilità del territorio italiano. In ugual misura è stata evidenziata la fragilità del mondo politico, disgregato e autoreferenziale, cinteressato più a un ipotetico consenso che alla costruzione di progetti concreti. Auguriamoci per l’anno a venire che si ritrovi un po’ di saggezza e che si trasformino le invettive contro l’avversario in un serio e costruttivo confronto.
In questo numero: p3@: quale futuro_bicinews_ chiacchere da web_un anno di blog territori & paradossi_ san martino in strata_tesserabella si presenta_campalto no_pillole di moda_ti regalo un libro_le stanze del vetro_ RILASSIAMOCI
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p3@: quale futuro?
Al primo piano del centro polifunzionale “Pascoli” da tempo è in funzione un’aula di informatica dotata di una dozzina di computer e stampante con lo scopo di fornire gratuitamente alla cittadinanzala possibilità di accedere a Internet o utilizzare i vari applicativi per scrivere testi, fogli di lavoro o elaborare immagini. I centri P3@, distribuiti in varie aree del territorio cittadino, sono nati utilizzando fondi europei, sia per l'acquisto dei materiali che la per l’allestimento dei locali, sia per la manutenzione degli stessi da parte di “Venis”. In questo periodo di fine 2016 sono terminati sia i finanziamenti dell'UE, sia la responsabilità dei Centri da parte del personale delle Municipalità che li avevano in carico, responsabilità che dovrebbe ora essere 2
assunta da un ufficio del Comune (Direzione Sviluppo, Ufficio cultura). Al momento però nessuno ha idea di come verrà gestita l’iniziativa. Negli anni il nostro centro P3@ è stato frequentato da molte persone con esigenze diverse: dall’alfabetizzazione informatica di base all’uso corrente di chi era un po’ più esperto. L’associazione Blog Territori & Paradossi, servendosi di numerosi volontari, ha fornito fin dall’apertura la necessaria assistenza agli utenti. Ma a fine 2016 scade anche questa convenzione con il Comune e nessuno si è fatto vivo per delineare nuove prospettive. Il rischio che con l’inizio del nuovo anno il centro possa rimanere chiuso è un’ipotesi molto concreta: auguriamoci che ciò non accada e che non venga a mancare questo utile servizio per il cittadino.
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bici news Dopo la Venezia Parigi in occasione della Conferenza Mondiale sul Clima del novembre/dicembre 2015, sono tornati nuovamente in sella dal 29 ottobre al 2 novembre. Da Venezia a Torino lungo un itinerario conosciuto come progetto VenTo che, una volta completato, costituirebbe una delle arterie cicloturistiche più pregevoli dell'intero panorama europeo. Pedalare è il modo semplice e silenzioso per sottolineare l’importanza che riveste la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico per ogni comune cittadino, soprattutto se fatto insieme ad altre persone che condividono la finalità del progetto. Ciò a testimonianza della volontà di sposare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto primario, soprattutto nelle aree urbane dove però spesso latita l'impegno delle pubbliche amministrazioni nella realizzazione di infrastrutture adeguate. Dopo lo stanziamento di 35 mln per la mobilità leggera messi a disposizione nell’ultimo collegato ambientale è necessario garantire un loro utilizzo per opere utili e accorte e auspicare un effetto moltiplicatore di altre disponibilità finanziarie a livello locale. Si torna a pedalare per mantenere alta l’attenzione sul tema del cambiamento climatico e
in particolare sui negoziati dell’UNFCCC, che quest’anno si terranno a Marrakech, Marocco, dal 7 al 18 novembre. L’urgenza di questo passaggio è evidente anche in termini di salute, visti i continui superamenti dei limiti delle polveri sottili nella pianura padana, area particolarmente delicata per le sue caratteristiche geomorfologiche.
A Venezia in bici Dopo innumerevoli progetti e continui rinvii, sembra la volta buona per veder completato il tratto di pista ciclabile che, bypassando l’area dei “Pili”, congiungerà la terraferma al Ponte della Libertà in modo da accedere in sicurezza al Tronchetto e piazzale Roma. L’esecuzione dei lavori è stata finalmente assegnata e i tempi dovrebbero essere abbastanza brevi. Si tratta comunque di un primo passo: non è ancora risolto l’accesso dal Parco di San Giuliano e, soprattutto, manca un progetto per la realizzazione di un “Bicipark” all’ingresso del centro storico. La decisione, accolta con commenti sarcastici soprattutto all’estero, presa dal Comune di vietare ai non residenti l’accesso delle biciclette, anche se accompagnate a mano, non va certo nella direzione di favorire il turismo eco-compatibile.
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Gianfranco Albertini 3
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Chiacchere da web di Elena Brugnerotto
Una volta si diceva chiacchiere da bar… ma oggi non abbiamo più tempo per la “socialità reale”, per partecipare alla vita pubblica, discutere, polemizzare di persona… ma per scrivere sui social c’è sempre tempo. Adoro Maurizio Crozza, sempre puntuale nel trattare con ironia i temi politici e sociali maggiormente discussi e nell’imitare le persone e le personalità più in vista. Ritengo il suo programma su “La7” uno dei pochi intrattenimenti televisivi di qualità. Quest’anno ha introdotto nella sua scaletta un nuovo attualissimo personaggio: NAPALM51 un “Hater”. L’ “Hater” è un condensato del peggio del popolo della rete che passa il suo tempo a commentare e polemizzare sul web. Le sue discussioni virtuali sono scandite da invettive, luoghi comuni e frasi populiste. Odia il mondo ma non fa niente per cambiare la sua condizione e sfoga le sue frustrazioni sui 4
social. Il personaggio ovviamente ha una caratterizzazione estrema di alcuni comportamenti, ma è così lontano dalla realtà? Mentre a poco a poco i centri di aggregazione vengono smantellati, svuotati dalla sempre minor affezione e interesse della gente verso le questioni sociali e politiche, il web si affolla. Cambia il canale ma il contenuto rimane lo stesso direte voi. E invece no. Commentare sul web è un po’ come lanciare una pietra e nascondere la mano. Perché parlare di persona ti obbliga ad ascoltare e replicare, commentando sui social quando non vuoi più leggere cose che non ti aggradano spegni il pc e la discussione è chiusa. Perché parlando di persona ci metti la faccia e la reputazione, uno schermo è una maschera che da coraggio di scrivere, senza pensare alle conseguenze, le prime cose che ti passano per la testa. Ma non voglio vedere solo il lato negativo. I social sono anche un ottimo mezzo per scambiarsi informazioni sugli eventi in programma, trovare aiuti o risposte, condividere osservazioni sulla propria città. Su quest’ultimo punto, anche a Campalto è nato il gruppo “Sei di Campalto se…” una pagina Facebook nella quale i cittadini possono condividere questioni di interesse generale. Indagando sugli argomenti maggiormente commentati, scopro quindi che a Campalto il parcheggio davanti alle scuole
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Gramsci (laterale Via Passo) alla fine della scuola diventa una giungla di macchine nella quale i genitori e figli devono stare attenti a non venire investiti. Situazione resa ancora più difficile dalla presenza di case e condomini lungo la via. Sempre in voga invece le lamentele sulla fontana di fronte alla Chiesa, duemila progetti, promesse e proclami per risolvere la situazione e, di fatto,
quell’abbellimento pubblico mal riuscito è ancora là. Sarebbe bello che queste problematiche arrivassero alle orecchie di chi ha il potere di fare qualcosa e che poi avviasse una discussione con i cittadini in modo da trovare insieme delle soluzioni, nella speranza che la comunità non rimanga solo virtuale ma che possa ritrovare anche uno spirito tangibile.
Calce Viva è un'associazione di promozione sociale neonata a Campalto che ha come scopo quello di diventare un punto di riferimento locale. E' un luogo dove ritrovarsi, mettersi a confronto e attingere alle abilità che ognuno di noi possiede e che troppo spesso tende a sacrificare per mancanza di tempo o coraggio. Diverse le attività di tipo culturale, artistico, sociale e ricreativo proposte, condotte da insegnanti professionisti con un approccio modulare per introdurre l'allievo gradualmente alla materia trattata. I corsi e le attività sono rivolte ai bambini, ragazzi ed adulti. Bambini e ragazzi: laboratori teatrali, laboratori ricreativi e di approfondimento allo studio. Calce Viva propone anche il “progetto Estate” che andrà a coinvolgere in un programma di divertimento studio che si svolgerà durante il periodo delle vacanze estive. Adulti: corso di Mindfulness, una disciplina che porta alla maggiore consapevolezza e che aiuta a gestire lo stress, l'ansia e la mancanza di concentrazione; Corso di Teatro con Michela Mocchiutti, poi Yoga, Circolo fotografico, Canto, “Conversazioni”, serate a tema di informazione generale su varie temaniche, Cinema d'essai. Lo spazio è disponibile per feste dii compleanno con animazione ed eventi sociali. Calce Viva Aps organizza inoltre gite ed escursioni anche con guida naturalistica, per riconoscere la bellezza e il valore del territorio circostante e il nostro rapporto con esso. www.calceviva.org facebook: calce viva calceviva227@gmail.com skype: Calce Viva Aps Tel. 335 5324433
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blog territori & paradossi: il racconto di un anno è stato un anno impegnativo questo 2016! Come al solito non ci siamo risparmiati, ed in questo 10° anno di vita della nostra Associazione abbiamo profuso tutte le energie per dare continuità e qualità alle iniziative culturali nel nostro territorio. Ricordiamo le più significative.
Gestione del Centro Internet P3@ presso il Centro Polifunzionale Pascoli con un impegno di oltre 450 ore per i 6 tutors che si sono avvicendati nell’assistenza agli oltre 600 frequentatori. A ciò si aggiungono le collaborazioni con l’ufficio Servizi Sociali della Municipalità di Favaro per l’utilizzo del centro da parte di persone in cerca di occupazione e con l’associazione Liquidambar con i ragazzi dei centri estivi. La Pagina di Campalto in collaborazione con Auser “Il Gabbiano”. Da diversi anni curiamo la redazione e la distribuzione del giornalino. Difficile quantificare le ore dedicate, ma possiamo supporre che l’ordine di grandezza sia intorno alle 500 ore 6
per i 10 numeri annui. Siamo orgogliosi di questo impegno poiché “sentiamo” che esso viene apprezzato e costituisce un utile servizio per i nostri concittadini. Altre iniziative culturali ed espositive. A gennaio, nella ricorrenza dei 10 anni dalla nascita di Blog Territori & Paradossi, è stata presentata una rassegna del materiale relativo alle iniziative promosse negli anni come locandine di mostre e spettacoli, fotografie, pubblicazioni (tra cui il libro sul Villaggio Laguna). A conclusione dei festeggiamenti l’esibizione del coro “Joyful Gospel Group” nella chiesa, affollatissaima, di san Benedetto. A marzo, abbiamo collaborato con la Municipalità di Favaro e
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con l’IC Gramsci per l’allestimento di una mostra di fotografie e disegni in occasione della Giornata della Donna 2016. A settembre è iniziato il corso “Introduzione alla fotografia digitale” giunto alla sua 13° edizione. In ottobre la mostra “True Colors”con le suggestioni dell’India nelle foto di Francesca Rismondo ed Elena Brugnerotto. Novembre, in occasione della Festa di S.Martino e in collaborazione con le associazioni Campalto Viva e Terra Antica ha visto la mostra sui giochi del dopoguerra. A fine mese, per
concludere, nella serata di poesie “Trafitto da un raggio di sole” giunta alla sua 3° edizione, si è ripetuto l’incanto dei versi interpretati da Francesca Tommasi e della musica di Chiara Foffano, Michael Fiorin e Simone Gaspari; il tutto in un’atmosfera di vera emozione! I complimenti alla fine degli eventi, le strette di mano dei nuovi amici conosciuti, i ringraziamenti di quanti hanno partecipato con entusiasmo ai nostri corsi, ci scaldano il cuore e ci riempiono di energie per fare ancora di più e ancora meglio!
SAN MARTINO IN STRATA 2016 Il 12 e 13 novembre a Campalto si è svolta la XVI edizione della “FESTA DI SAN MARTINO IN STRATA” che, come negli anni scorsi, ha confermato la numerosa partecipazione di persone, sia di Campalto stessa che di altre località limitrofe. A questa edizione hanno partecipato oltre 100 espositori di artigianato e gastronomia, sia locali che provenienti anche da altre parti d’Italia (dal Veneto, ma anche dalla Puglia dal Friuli e dal Trentino) che hanno esposto le loro merci e le loro specialità gastronomiche caratteristiche. Non sono mancati gli artisti di strada con i loro spettacoli; e nello spazio del parcheggio Marchesi si sono esibiti, per tutta la giornata
di domenica 13, giovani musicisti emergenti del nostro territorio. Il tutto accompagnato dal nostro punto di ristoro che forniva panini caldi, castagne e vin brulé. L’associazione Campalto Viva, sicura di poter contare sempre su di loro, desidera ringraziare tutti i volontari che hanno lavorato e contribuito al successo di questa nostra festa Inoltre, visto l’esito positivo della manifestazione, l’Associazione ha deciso di devolvere un contributo per aiutare le zone terremotate in modo che la nostra gioia possa portare un po’ di serenità a quelle persone che ne hanno bisogno. A tutti diamo appuntamento per l’11 e 12 novembre 2017 per la prossima edizione.
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tesserabella si presenta Accogliamo con piacere la presentazione che gli amici di Tessera hanno scritto per far conoscere la loro associazione. Pubblichiamo il contributo in due puntate, la prima dedicata più propriamente ai valori dell’associazione, la seconda più specificatamente collegata alla non facile convivenza con l’aeroporto Marco Polo. Spesso consideriamo Campalto e Tessera come due entità geografiche distinte senza pnsare che non solo fanno parte della stessa municipalità di Favaro, ma condividono molti dei problemi che quotidianamente viviamo. Ad esempio, quelli ambientali legati alla gronda lagunare e più per esteso alla Laguna Nord, quelli della viabilitrà e del traffico, quelli collegati alla presenza dell’aeroporto. è fuori dubbio, quindi, che solo affrontando insieme questi problemi sarà possibile venirne a capo. Chi siamo, di cosa ci interessiamo e perché lo facciamo Il Comitato TesseraBella (divenuto Associazione nel maggio 2016) si è costituito nel 2011 per volontà di un gruppo di abitanti di Tessera con l’intento di confrontarsi in maniera organizzata sui cambiamenti in atto nel territorio di residenza. Nel contempo, intendevano coinvolgere l'intera comunità di Tessera per una maggiore conoscenza e consapevolezza delle suddette trasformazioni in atto e degli effetti, sia positivi che negativi, che queste avrebbero comportato. Oggi, ancor più di qualche anno fa, è sufficiente osservare una cartina topografica del territorio per rendersi conto di quanto valga in termini strategici l’area compresa tra Tessera, Dese e Ca’ Noghera. Un’area vasta, praticamente libera e innervata da importanti assi viari, 8
adiacente all’aeroporto: struttura questa che, oltre ad essere stata valutata dal Governo di preminente interesse nazionale, sta attraversando una fase di continua espansione. C'è infine da prendere piena conoscenza dei piani di sviluppo predisposti dagli EE.LL. e dal Ministero. Tra i più importanti: Quadrante, Nuova Pista Aeroportuale, Aeroterminal, SFMR ed Alta Velocità. Sono queste le problematiche che ci hanno spinto, in quanto cittadini di Tessera, ad adoperarci per affrontarle e contribuire a darvi – per quanto ci è dato di fare - soluzione nel miglior modo possibile. L'Associazione “TesseraBella” nasce con queste finalità, assumendosi per altro un profilo di natura apartitica, ma non certo apolitica.
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Stile di lavoro L’approccio metodologico con il quale portiamo avanti il nostro impegno è quello della scelta, della conoscenza, dello studio dei temi per individuare soluzioni praticabili da condividere con le Istituzioni, gli Enti, le Associazioni interessate, la popolazione, sempre in spirito di leale collaborazione. Pluralismo,
insomma, poiché siamo convinti che nel confronto le buone idee finiscano sempre per prevalere, al di fuori di ogni scontro ideologico, soprattutto quando la finalità da perseguire è unicamente quella dell'interesse del territorio e dei suoi abitanti.
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Ivano Berto
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campalto no In un precedente numero del nostro giornalino avevamo segnalato la pericolosità dell’attraversamento pedonale di via Orlanda all’altezza della scuola materna Sant’Antonio: In molti avevano condiviso sui social questo argomento ma, come troppo spesso accade a Campalto, dopo pochi giorni tutto era tornato nel silenzioso anonimato. Nel pomeriggio di lunedì 5 la cosa è però tornata alla ribalta quando un’anziana signora è stata investita mentre in quel punto stava attraversando la strada. Ci auspichiamo non si tratti nulla di grave, ma un fatto è certO: il tratto di strada che attravertsa Campalto è altamente pericoloso e non sarà certo il by pass in costruzione a mitigare i rischi per la nostra incolumità. Dall’estate scorsa, transitando davanti al ristorante “Da Vittoria” vediamo un locale chiuso, come fosse stato abbandonato improvvisamente. Che le attività commerciali aprano e chiudano in un batter d’occhio è uno spettacolo al quale ci siamo purtroppo assuefatti, ma vedere un locale spesso affollato fino a tarda ora chiudere i battenti all’improvviso lascia un po’ di sconcerto. Viste le lusinghiere recensioni sui social avevamo l’impressione che fosse un punto di riferimento nel panorama gastronomico locale ma forse l’apparenza inganna. O forse sotto c’è qualcosa d’altro? 10
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PILLOLE DI MODA Da questo numero abbiamo una nuova collaboratrice con “La Pagina di Campalto”: si tratta di Monica Zennaro che ci proporrà flash, suggerimenti, curiosità riguardanti il mondo della moda: benvenuta Monica!
Con il mese di dicembre c’è una novità: la “Pagina di Campalto” mi ha regalato questo spazio per dialogare con i suoi lettori su quello che io ritengo un bellissimo argomento, “La Moda”! Anche con le varie sfaccettature della sua storia. Io sono Monica, sono nata e vissuta per un periodo a Venezia, poi approdata al CEP (così si chiamava allora) ancora bambina. Me ne sono andata per un po’ da questo, per me, meraviglioso quartiere e, circa un anno fa, sono tornato ad abitarci: ed ho ritrovato il mio Villaggio
Laguna, bello come sempre, con tanti ricordi dei giochi dell’infanzia, di sorrisi mai dimenticati! Quando arriva il Capodanno i più scaramantici indossano sempre le mutande rosse ….ma lo sappiamo il perché? La tradizione vuole che i boxer degli uomini e gli slip delle donne siano rossi, ma non solo! Le mutande dovrebbero essere un regalo e dovrebbero essere buttate via il giorno dopo. Il rosso indica prosperità, energia vitale, scaccia le forze negative, rafforza anche il cuore ed i sentimenti! Sembra dunque che questo semplice indumento rosso sia simbolo di lunga vita e di gioie amorose. L’usanza si è radicata negli anni, soprattutto in America dove è impensabile non indossarle la notte di Capodanno. Chissà, Donald Trump darà importanza al colore della sua biancheria quella notte? Con questa domanda Monica vi saluta, vi augura un bellissimo Natale, uno scoppiettante Capodanno, e vi da appuntamento per la prossima “pillola”. Dove parleremo di moda vera!
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Monica Zennaro
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TI regalo un libro di Romena Brugnerotto E’ arrivato Natale, il momento migliore dell’anno per regalare un libro. Per far si che il regalo sia riuscito però, dovete metterci un po’ di impegno e scegliere il libro giusto per la persona giusta. Allora ecco alcuni suggerimenti per qualche categoria di persone. per l’amico/a un po’ giù di morale Lisa Swerling e Ralph Lazar - Happiness is... 500 cose che ti rendono felice Sperling & Kupfer Si tratta di un divertente e riflessivo libro su 500 piccole cose che rendono felici le persone con dei bei disegni: quando ti addormenti con il gatto che ti fa le fusa, quando il distributore lascia cadere una merendina in più. Sicuramente sfogliarlo farà scappare un sorriso anche alla persona più giù di morale.
per l’amante di Venezia Alberto Toso Fei - Forse non tutti sanno che a Venezia... curiosità, storie inedite, misteri, aneddoti storici e luoghi sconosciuti della città più famosa d'Italia Newton Compton editori Sulla città di Venezia è stato scritto tutto e di più: tuttavia sappiamo che Venezia sembra fatta apposta per stupirci per la sua bellezza e per le sue storie. E queste, di storie, sono narrate dal uno dei cantori più amati, Alberto Toso Fei. Anche il vostro amico, conoscitore di Venezia come di casa sua, potrà ancora trovare qualcosa che non conosce. 12
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per l’amante dei gialli Massimo Carlotto - Il turista Rizzoli Carlotto è uno dei maestri oramai riconosciuti dal noir europeo e anche nel suo ultimo romanzo non delude. Anzi, credo che questo sia forse uno dei migliori. Le polizie di mezza Europa danno la caccia un famoso serial killer, soprannominato “il turista” perché commette delitti in molte città Europee. E dove poteva il finire il nostro turista se non a Venezia, che di turisti ne vede ca. 27 milioni all’anno? C’è posto migliore per passare inosservato?
per il dipendente dai romanzi storici ldefonso Falcones - Gli eredi della terra Longanesi Se anche voi avete un amico/a che adora i romanzi storici sotto forma di grossi tomi in cui perdersi con la fantasia e l’immaginazione, l’ultimo romanzo di Falcones, seguito de “La cattedrale del mare” questo è il libro che fa per lui. A cavallo tra ‘300 e ‘400, in un Barcellona piena di ricchezza e di miseria, tra re impotenti e cavalieri irruenti, non potrà che rimanere affascinato dalla storia di Hugo Llor. Se poi prenoterà un viaggio per Barcellona, darà sicuramente la colpa al vostro regalo.
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PAOLO VENINI
E LA SUA FORNACE “Le stanze del vetro” Isola di San Giorgio fino all’8 gennaio Nel mezzo del Bacino di san Marco, quasi a far da contraltare a Basilica e palazzo Ducale, l’isola di San Giorgio è stata sfondo ideale nei quadri di Canaletto, Bellotto, Guardi e degli altri vedutisti che attraverso le loro opere d’arte hanno fato grande la nostra città. Ma la sua storia è molto più antica: già ben prima del X secolo si era insediata una comunità monastica dell’ordine benedettino che andò crescendo nel tempo come importanza e ricchezza. Il suo culmine nel rinascimento con la costruzione della splendida chiesa palladiana. Poi venne Napoleone, con l’abolizione degli ordini monastici e le conseguenti razzie (tra queste un grande “teler” di Paolo Veronese oggi conservato al Louvre). All’inevitabile declino durato quasi 14
due secoli si pose fine agli inizi degli anni ’50 del secolo scorso quando i locali furono dati in concessione alla Fondazione Giorgio Cini che ancora oggi li gestisce. Numerosi sono gli eventi culturali che ogni anno vengono ospitati, spesso dedicati alla produzione artistica tipica di Venezia. Fino a gennaio 2017 sarà possibile visitare un’esposizione dedicata a Paolo Venini il cui nome è indissolubilmente legato all’arte vetraria di Murano. Fondatore nel 1925 della vetreria V.S.M. Venini & C., vi operò instancabilmente come grande regista e direttore fino alla sua scomparsa, avvenuta prematuramente nel 1959. Nel corso di quarant’anni di attività si avvalse della collaborazione di grandi artisti come lo scultore Napoleone Martinuzzi, gli architetti Tomaso Buzzi e Carlo Scarpa. Nelle sale ben allestite si snoda un percorso che, oltre a illustrare nei dettagli le varie tecniche di lavorazione del vetro, raccoglie oltre 300 opere, spesso veri capolavori che spaziano dagli anni ’20 fino ai giorni nostri, realizzati anche in collaborazione con grandi designer quali Gio Ponti e Tobia Scarpa. Un’occasione quindi da non perdere, sia per visitare l’isola di san Giorgio, sia per immergersi in uno spicchio di cultura veneziana e conoscere un patrimonio di antichi saperi che il mondo ci invidia, ma che noi stessi spesso trascuriamo.
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A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS (auser.ilgabbiano@alice.it) Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: BLOG - Territori & Paradossi Associazione Culturale. Redattori: Giuliano Brandoli, Michele Lucchetta, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo Albertini, Romena Brugnerotto, Martina Zorzi, Martina Pellizzer, Francesca Rismondo, Gianfranco Albertini. Indirizzo: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - E-mail: lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 2000 copie - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo http://issuu.com/lapaginadicampalto è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com oppure visitando la nostra pagina facebook.