distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese
http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com febbraio 2018 Anno XV N° 167
MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ
carnevale: cos’è rimasto? In copertina una vecchia locandina del Carnevale Campaltino. Tanto tempo è passato dalla sua ultima edizione e il ricordo di quegli eventi va di pari passo con il rimpianto per aver interrotto una tradizione tanto amata. Non ci resta che raccontare ai nostri nipoti l’atmosfera che avvolgeva Campalto in quei giorni e portare d’esempio il lavoro che le persone hanno dedicato al Carnevale.
In questo numero: bypass tra cronaca e storia_assemblea auser il gabbiano_cose dell’altro mondo_pillole di moda_torneo della befana_teatro al villaggio laguna_anche ammalarsi non è facile_T&p nuove proposte_bici news_il mondo che non c’era_RILASSIAMOCI
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Bypass tra cronaca e storia di Gianfranco Albertini È fuori discussione che i lavori per la realizzazione del Bypass di Campalto da parte di ANAS stiano creando ai residenti disagi considerevoli. Tra i più recenti il cedimento del manto stradale di via Gobbi in prossimità del cantiere con ripercussioni per il transito sull’unica via di collegamento con Favaro. In relazione a quest’opera, molti sono i commenti che si rincorrono sui social, spesso scritti da persone non del tutto informate. Se è vero che la nebbia avvolge in questi giorni la vasta area che ospita i lavori, altrettanto avviene per le comunicazioni nei confronti dei cittadini. Augurandomi di fare cosa gradita ai lettori, cerco di delineare sinteticamente un po’ di storia di questa opera controversa. 2
L’idea di realizzare una circonvallazione che tagliasse dal traffico stradale il centro del paese era nata negli anni settanta del secolo scorso, se non addirittura prima. Via Orlanda vantava il non invidiabile record di vittime della strada, legate soprattutto all’incessante passaggio di mezzi pesanti. Un fatto determinante avvenne quando, in una serata di maggio del 2007, una quindicenne perdeva la vita sotto le ruote di una betoniera. Tutta la popolazione, giovani in primis, si mobilitava per dire basta a questo stato di cose e, finalmente dopo anni di silenzio, anche l’amministrazione comunale si rendeva disponibile a un confronto. Incontri serrati, accompagnati da azioni legali appoggiate da migliaia
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di firme di cittadini, avrebbero portato al divieto il transito dei mezzi pesanti non autorizzati per via Orlanda. La situazione, per altro, si era alleggerita anche grazie alla realizzazione del passante autostradale e della rotatoria all’innesto con via Martiri della Libertà. Il centro di Campalto riscopriva una certa vivibilità ma, contemporaneamente, una nuova ombra si addensava. Il progetto del bypass, che sembrava accantonato perché non più necessario vista la drastica riduzione del traffico, tornava in auge. Visto il suo pesante impatto sul territorio e gli ingentissimi costi, molti erano i cittadini pronti a mobilitarsi. Il Consiglio di Municipalità (presidente G. Scaramuzza) approvava a larghissima maggioranza un documento che poneva importanti limiti all’opera e l’assessore comunale alle infrastrutture Mingardi, nel corso di una conferenza dei servizi, vincolava il parere del Comune all’avvio dei lavori a un attento monitoraggio sui reali volumi di traffico. Si era però a fine legislatura e la nuova giunta capeggiata dal sindaco Orsoni, appoggiata nelle sue decisioni dalla Regione, avrebbe fatto piazza pulita delle indicazioni date dalla precedente amministrazione. A nulla sarebbero servitigli gli incontri dei rappresentanti di comitati e associazioni con i vari esponenti politici e le proteste dei cittadini. Da circa un anno sono iniziati i lavori di un’opera che in molti ritengono inutile, o
quanto meno, non in grado di giustificare un “investimento” di denaro pubblico di circa 60 milioni di euro. Il paese sarà tagliato in due, via Gobbi sarà attraversata da un sottopasso profondo come un palazzo di quattro piani ed è realistico pensare che la nuova strada venga aperta al transito dei mezzi pesanti. È certo invece che continueranno a usufruire della vecchia viabilità i residenti, i mezzi pubblici e, verosimilmente, i servizi automobilistici per l’aeroporto, sgravando così di ben poca cosa il traffico attuale. Se certi sono i disagi per tutti i residenti che vivono in prossimità dei cantieri, lo stesso non si può dire per i tempi della durata dei lavori: né ANAS né, cosa ancora più grave la Municipalità di Favaro, ha mai ritenuto opportuno incontrare i cittadini e dare risposte alle tante domande che quotidianamente essi si pongono.
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Il Gabbiano Circolo Ricreativo Culturale Campalto - Villagio Laguna I NOSTRI SERVIZI Consulenza legale gratuita per i soci AUSER si riceve solo su appuntamento “Ausilio” spesa a domicilio: in collaborazione con il servizio Sociale della Municipalità e COOP Alleanza 3.0 il nostro Circolo ha aderito al progetto “Ausilio per la spesa” per la consegna gratuita della spesa a domicilio alle persone anziane, non autosufficienti, portatori di disabilità o con problemi motori temporanei che non possono recarsi personalmnte presso i negozi. I NOSTRI CORSI Corso di nformatica Attività di lavori a maglia, uncinetto, taglio e cucito La Biblioteca “Lino Soffiato” La possibilità di avere in prestito libri E inoltre “La Scuola di Canto” Per informazioni e appuntamenti: 041.903525 - bibliotecalinosoffiato@gmail.com dal lunedì al giovedì dalle 10,00 alle 12,30 il venerdì dalle 16,00 alle 18,00
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Il 17 Dicembre 2017 si e svolto l'incontro con i tesserati AUSER per la presentazione del bilancio amministrativo e delle attività che riguarda il circolo AUSER “IL GABBIANO”. Per quanto concerne il fattore amministrativo abbiamo avuto il tesseramento di 195 soci. Questo ci ha permesso di svolgere iniziative che nel 2017 si sono sviluppate iniziando con l'innaugurazione della nuova sede, più ampia e confortevole, che ospita la Biblioteca Lino Soffiato divenuta sede di incontri culturali settimanali con temi di teatro, commedia, comicità, satira, cabaret, musicol. L'avvio di nuove attività ricreative, come ad esempio un pomeriggio dedicato ai lavori a maglia e all’uncinetto oppure trascorso leggendo assieme un libro, senza dimenticare le iniziative già esistenti quali “Facciamoci un vestito” e il confezionamento di bambole di stoffa. Il servizio accompagnamento, nelle varie strutture sanitarie, pubbliche e amministrative è stato di ben 511 trasporti per un totale di km. 10139 percorsi impegnando non poco i volontari che lo hanno reso possibile. Il servizio AUSILIO per la spesa domiciliare ha avuto nelle 220 consegne di spese alimentari presso persone anziane o disabili il suo impegno sociale. Per l'anno 2018 è nostra intenzione di proseguire con le attività già esistenti cercando di migliorarle e abbiamo in progetto di portare in
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Quartiere spettacoli teatrali di cabaret e commedie che verranno proposte da compagnie di professionisti, in collaborazione con il centro per anziani “F.LLI CERVI”. Questi progetti sono possibili solo con la partecipazione di tutti i
cittadini del quartiere, sottoscrivendo un'iscrizione annua presso AUSER IL GABBIANO p.le Zendrini Campalto. Il Presidente Loris De Rossi
E’ l’anno 1960 quando Luciano lascia la sua amata Trieste per emigrare in Australia, seguendo il sogno di un lavoro e il desiderio di realizzarsi. Il nuovissimo continente lo accoglie con una ospitalità abbagliante, ma non è facile trovarsi dall’altra parte del mondo senza amici, senza conoscere la lingua e senza sapere ancora cosa fare della propria vita. Si rischia di fare delle scelte avventate, soprattutto quando si ha vent’anni e si è attratti dall’avventura. Luciano, in alcune occasioni, commetterà questo errore.
“Di quella volta celeste mi innamorai perdutamente, quella vista superava ogni immaginazione di bellezza, e la superba Croce del Sud mi donava la serenità che pervadeva il cuore di un marinaio alla vista del faro del proprio paese.”
“COSE DELL’ALTRO MONDO” Da Trieste alla guerra del Vietnam passando per l’Australia 585 pagine di avventura, amore bellezza e ... sangue. In vendita negli store online e nelle librerie Feltrinelli
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PILLOLE DI MODA: non solo shopping di Monica Zennaro
Abbiamo due varianti nello shopping: per necessità o per piacere, come quando fai la spesa. Andare al supermercato mentre sta per chiudere, dopo 8 – 10 ore di lavoro, per rimediare qualcosa per la cena, equivale al giro isterico che fai se ti riduci all'ultimo per i regali di Natale. Ma quando vai al mercato con tutta calma, in te c'è la sensazione di benessere che ti da la passeggiata con una tua amica per vedere le collezzioni appena arrivate: primizie golose come le fragole fuori stagione. In America c'è addirittura il 6
“Window-shopping”, ovvero lo shopping delle vetrine: si va in giro per vedere le tendenze moda e adeguare il proprio guardaroba senza spendere un dollaro. Per me invece lo shopping è una esperienza meravigliosa, fatta di adrenalina, sorpresa, sogno e fantasia. Uno spunto per conoscere meglio la mia città scoprendo magari nuovi negozi, oppure scoprire una nuova città in cui non ero mai stata. Camminare scorrendo delle belle vetrine per magari dopo ritrovarmi in un bel giardino, mescolare un arricchimento che come una contemplazione di un'opera
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d'arte può trasmettere, con la gioia di assaggiare una golosità inedita. Ecco alcune regole per gli acquisti: ----
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Divertimento: girare i negozi è un ottimo modo per tirarsi su da una brutta giornata. Disciplina: Fissati un budget. Accompagnatore: meglio da sola o con l'amica del cuore. (non quella che ti pugnala alle spalle dicendoti che le scarpe ti stanno male e poi se le compra lei dato che erano l'ultimo paio) Abbigliamento: indossa capi facili da togliere e non andare con calzature sportive che “ammazzano tutto” Tabella di marcia: organizza il tuo tempo. Se devi fare delle altre commissioni fai un programma. Ricerca di mercato: non ti accontentare subito. Non limitarti alla prima cosa che vedi, confronta prezzi e caratteristiche. Qualità del prodotto: controlla bene il materiale sia la qualità che il lavaggio. Un armadio pieno di cose da lavare a secco fa la felicità delle tintorie. Segui l'istinto: se arrivi alla cassa piena di dubbi, dopo aver sfinito le commesse, scegli ciò che ti trasmette una sensazione di benessere, a prescindere dalla moda attuale. Occhio al colore: le luci al neon alterano quello originale. Chiedi di poterti avvicinare a una luce
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naturale per valutare meglio. Molto utile per poi abbinare gli accessori. Goditi il piacere: hai un sacchetto nuovo tra le dita: qualcosa di bello è lì per te ! Conserva lo scontrino: si cambiano le case, le macchine e perfino i mariti. Figurati se non puoi cambiare un acquisto sbagliato!
Care amiche e amici vi siete divertitei con questa pillola? Spero di sì e come di consueto ci risentiamo il prossimo mese un caro saluto dalla Vostra Monica
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GRANDE PARTECIPAZIONE AL TORNEO DELLA BEFANA
Il 6 gennaio 2018, presso l’ex scuola “A. Gramsci” del Villaggio Laguna, si è svolta la nona edizione del torneo “semilampo” di scacchi organizzato dal locale Circolo “Alvise Zichichi”. Grazie alla collaborazione del locale Circolo Auser “ Il Gabbiano” e della Coop Alleanza 3 di Campalto che ci ha permesso di mettere a disposizione dei vincitori dei sostanziosi premi alimentari, il torneo quest’anno ha registrato il numero record di 57 giocatori provenienti da tutto il Veneto e anche dal vicino Friuli Venezia Giulia. Numerosa è stata anche la presenza di bambini che hanno dimostrato grande entusiasmo e passione agonistica nel cimentarsi contro giocatori più esperti. Questo fatto ci ha fatto enorme piacere perché rappresenta la conferma che la dedizione e la serietà con le quali 8
cerchiamo di divulgare il gioco degli scacchi alle giovani generazioni del territorio sta producendo i suoi frutti. E’ ormai confermato, da autorevoli studi scientifici, quanto questa disciplina favorisca nei bambini e nei ragazzi lo sviluppo di capacità cognitive e di concentrazione che sono propedeutiche ad una sana crescita sia individuale che dal punto di vista del rendimento scolastico. Il torneo si è svolto in un clima amichevole e conviviale, favorito anche dal buffet che a metà pomeriggio ha visto i giocatori apprezzare le prelibatezze offerte loro grazie alla collaborazione delle gentili signore Maria Teresa, Irene, Ofelia, Lucia ed Elisabetta che hanno preparato degli ottimi stuzzichini. è quindi con rinnovato entusiasmo ed impegno che ci prepariamo ad ospitare i prossimi tornei studenteschi che si svolgeranno a febbraio di quest’anno sempre nella sede dell’ex Scuola Gramsci del Villaggio Laguna. Siamo convinti che iniziative come queste aiutino a far sì che il nostro quartiere diventi luogo di aggregazione e di crescita sociale e culturale e diano un piccolo ma significativo contributo a migliorare la qualità della vita. A.S.D. Circolo “A. Zichichi” Giuliano Cesaro - Direttore Tecnico
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IL TEATRO ARRIVA AL VILLAGGIO LAGUNA Con il mese di marzo arriva la primavera che porta con sè il fiorire di nuove opportunità. Le associazioni AUSER “IL GABBIANO” e il Gruppo Anziani FRATELLI CERVI vi propongono tre gironate di esilirante divertimento portando teatro e cabaret all'interno Villaggio Laguna. Essendo una nuova iniziativa che non trova molti precendenti, la riteniamo interessante per chi ama il teatro e un’occasione di avvicinarsi al teatro per coloro che non hanno avuto modo di vedere attori esebirsi su un palco.
3 Marzo ore 20,45 - LE PILLOLE PRODIGIOSE Associazione Culturale De-Sidera 10 Marzo ore 20,45 TREDICI A TAVOLA Gruppo Teatro Altobello 23 Marzo ore 20,45 FORMIGHETTA FOREVER Associazione Teatrale “La Formigheta”
Le rappresentazioni avranno luogo presso la sede del Gruppo Anziani FRATELLI CERVI Piazzale Zendrini, Villaggio Laguna Campalto. Per informazioni più approfondite si possono contattare i seguenti numeri: 3466295383 e 3926776430 ore 9,00/12,00 e ore 16,00/19,00 o presso AUSER IL GABBIANO piazzale Zendrini fronte farmacia dal lunedi al venerdi ore 16,00 /18,00 Già immaginiamo la vostra impazienza e vi aspettiamo per un divertimento garantito.
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anche ammalarsi non è semplice Negli ultimi tempi, molte sono le segnalazioni, pervenute sui social e nei contatti diretti con le persone, sulle difficoltà che gli assistiti provano nei confronti dei medici di base dell’ambulatorio di via Orlanda. Locale angusto e affollato (spesso da persone malate), tempi di attesa eccessivi, orari di segreteria troppo ridotti. Ne riportiamo una che sintetiza i problemi e propone anche alcune soluzioni. Sarebbe auspicabile che gli interessati potessero fornire una risposta da pubblicare nella Pagina di Campalto. C’è un malessere largamente diffuso che coinvolge la cittadinanza di Campalto ed il rapporto che si è venuto a creare con lo studio medico di Via Orlanda 174/A dove risiede l’ambulatorio dei Dottori Piccinin, Dal Maso e Simoncello. L’attuale modello organizzativo sembra non essere idoneo: i medici ricevono solo ed esclusivamente su appuntamento e la Segreteria è aperta al pubblico dalle ore 9:00 alle ore 12:00. Il grosso problema che incontrano gli assistiti sta proprio nella sistematica impossibilità di fissare gli appuntamenti telefonicamente, come richiesto. Il telefono risulta sempre occupato o dà segnale libero ma nessuno risponde. Questa situazione è ormai consolidata nel tempo e si ripete tutti i giorni, costringendo l’utente davanti al telefono a provare per ore sperando di avere risposta. L’unico modo per riuscire a fissare un appuntamento sembra essere quello di recarsi personalmente in ambulatorio, ma questa scelta non è spesso alla portata di tutti. Molti, per non dire moltissimi dei pazienti, sono persone anziane 10
che sono obbligate ad uscire di casa per recarsi in ambulatorio in modo da ottenere l’agognato appuntamento, affrontando qualsiasi condizione meteorologica e magari sobbarcandosi anche il costo del trasporto pubblico. In primis, si parla di persone con problemi di salute, cui non si può togliere la comodità di prenotare un appuntamento telefonicamente. Il problema non è di natura professionale, l’impiegata che lavora in studio non può fare più di quello che fa. In quelle tre ore si occupa di fissare gli appuntamenti, gestire le prescrizioni, consegnare le ricette e seguire le normali pratiche di segreteria. Il telefono suona in continuazione, chiunque sia stato in sala di attesa ne ha avuto diretta testimonianza: se la Segretaria rispondesse sempre al telefono (centinaia di telefonate al giorno) non potrebbe fare altro. Ignorare che questo sistema stia creando un disservizio a tutta la comunità sarebbe un grosso errore. Ci sono molti modi per rendere più semplice la vita degli assistiti, basterebbe estendere l’orario di
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lavoro della Segreteria alle otto ore, oppure avere due impiegati nella mattinata, di cui uno dedicato al telefono e agli appuntamenti. Se poi un assistito potesse richiedere la ricetta del solito farmaco unicamente via telefono e
senza dover fissare un appuntamento anche il transito per l’ambulatorio diminuirebbe. La cittadinanza auspica che i signori medici vogliano affrontare la situazione e provare a migliorare il servizio attualmente erogato.
“Noi di T&P cerchiamo di affrontare le contraddizioni dei nostri tempi con le espressioni dell’arte e della cultura. E magari con un pizzico di ironia!” Blog Territori e Paradossi è una Associazione che da più di dieci anni è impegnata in attività legate al mondo della fotografia, del mondo digitale e della letteratura. Organizziamo corsi, gestiamo il centro internet di Campalto P3@, ci facciamo promotori di mostre ed eventi legati alla fotografia. Informiamo i cittadini tramite “La Pagina di Campalto”. Crediamo nell'importanza di diffondere la cultura nel nostro territorio, in tutte le sue manifestazioni artistiche, convinti dei suoi inestimabili benefici sulla comunità. Tra le nuove iniziative che ci vedono coinvolti in questo anno associativo, vi è anche l’organizzazione del primo Circolo Fotografico T&P, che si pone l’obbiettivo di riunire tutte le persone interessate a raccontare il territorio e le sue contraddizioni attraverso la narrazione fotografica. Il tema di questa edizione sarà “TERRITORI & PARADOSSI”. Aperto a tutti coloro che vorranno mettersi in gioco durante questo anno, proporremo con scadenza mensile una serie di incontri formativi, di uscite fotografiche e di appuntamenti di condivisione. Il nostro desiderio è quello di costruire un gruppo solido e motivato, per presentare alla collettività un progetto finale (mostra e/o pubblicazione), in cui ognuno secondo le proprie capacità possa ricevere in egual misura stimoli formativi e possa avere la possibilità di esprimersi creativamente. Scrivici per avere più informazioni o se vuoi rimanere aggiornato su questa e su tutte le nostre iniziative!
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bici news LEGGE QUADRO SULLA MOBILITà CICLISTICA Entrerà in vigore il 15 febbraio la legge quadro sulla mobilità ciclistica da poco pubblicata nella Gazzetta Ufficiale. A tutti i livelli, da quello nazionale a quello regionale fino a quello comunale, ogni amministrazione dovrà pianificare anche la mobilità ciclistica che raggiunge il livello di qualsiasi altra rete trasportistica che deve essere pensata, pianificata e realizzata, con l'obiettivo di migliorare la qualità urbana, l'ambiente e le città, oltre che di promozione turistica. In più ci sono disposizioni per i comuni che devono mettere in atto strumenti urbanistici per realizzare le velostazioni, gli stalli per bici e altre soluzioni Ci sono altri aspetti secondari anche se importanti, come ad esempio la possibilità di installare
portabiciclette a sbalzo sugli autobus. Ma l'aspetto fondamentale è il principio generale del codice della strada che non deve più garantire solo la "fluidità del traffico", ma da oggi in poi dovrà anche garantire la mobilità sostenibile e la circolazione dei velocipedi. Scusate se è poco! Ogni 30 di giugno, come indicato dalla legge quadro, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presenterà alle Camera una relazione annualesulla mobilità ciclistica. Scadenze su cui Fiab vigilerà perché continui un percorso non soltanto di sensibilizzazione della politica, ma di cambiamento del paese. C'è ancora molto da fare, ma le fondamenta di una Italia più ciclabile sono state gettate.
CICLABILE FAVARO DESE Dopo un tira e molla di diversi anni, che ha attraversato tre amministrazioni comunali, è stata detta la parola definitiva per la pista ciclabile tra Favaro Veneto e Dese. A breve infatti dovrebbero iniziare i lavori essendo stato completato l’iter burocratico e presentato ufficialmente il progetto.Finalmente l’area dei boschi Zaher e Ottolenghi sarà raggiungibile in sicurezza permettendo di lasciare l’auto a casa. Altrettanto si potrà dire per la frazione di Dese 12
che, secondo un progetto già in mano alla Città Metropolitana, diventerebbe un importante snodo verso la stazione ferroviaria di Gaggio e si raccorderebbe con i comuni di Marcon e Quarto d’Altino. Sarebbe un grosso passo in avanti per affrontare il problema sempre più grave dell’inquinamento e creare le condizioni necesarie per una rete intermodale efficiente e moderna.
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ciclabilità in pillole Sono ancora sulla carta, benché esistano progetti redatti ormai da anni, il completamento della “Ciclovia delle Barene” dal Bosco di Campalto a Forte Bazzera e della pista ciclabile tra Tessera e Favaro lungo via Triestina. Questi interventi, come
accennato nei precedenti numeri della PDC, dovrebbero entrare nelle opere di compensazione previsti dal Masterplan Aeroportuale e finanziati da SAVE. Ci auguriamo che i lavori vengano avviati al più presto.
Lo scorso autunno è stato completato il tanto atteso collegamento tra Mestre e Venezia: la pista, attraversata via Righi con il sottopasso tra la stazione di Porto Marghera e il Vega, costeggia l’area dei Pili per proseguire lungo il Ponte della Libertà fino al Tronchetto. Tale soluzione è stata tagliata su misura per i residenti di Mestre mentre è inaccessibile direttamente per chi proviene dal Parco di San Giuliano e da tutta l’area est della città, Campalto
in primis. Purtroppo, le proposte fatte da cittadini e associazioni sono rimaste inascoltate costringendo chi desidera da lì recarsi a Venezia o al Lido in bicicletta, e sappiamo che nella bella stagione si contano a migliaia, a una lunga deviazione di oltre 5 km per viale San Marco, viale Ancona e via Torino Anche in questo caso non possiamo che augurarci una rapida soluzione.
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Il mondo che non c’era Venezia - Palazzo Loredan Dal 12/01 al 30/06 info: 041 2705616 prenotazioni@fondazioneligabue.it www.fondazioneligabue.it
Quando gli Europei videro per la prima volta i giocatori aztechi esibirsi con il pallone di gomma rimasero a dir poco stupiti. Quella “misteriosa” sfera, insieme a circa 150 opere d’arte, sarà uno dei tanti oggetti al centro della mostra “Il mondo che non c’era”. L’arte precolombiana della Collezione Ligabue, una straordinaria esposizione dedicata alle tante e diverse civiltà precolombiane che avevano prosperato per migliaia di anni nel continente americano prima dell’incontro con i Conquistadores Europei, assetati di ricchezze, stragi e razzie. Contatto che l’antropologo Claude Lévi-Strauss ha considerato l’evento probabilmente più importante nella storia dell’umanità. Comunanze e differenze tra il vecchio continente e il nuovo mondo scandiscono le tappe di quello che si preannuncia un viaggio avvincente che accompagna i visitatori tra le antiche culture della cosiddetta Mesoamerica, il territorio di Panama, le Ande;
dalla cultura Chavin a Tiahuanaco e Moche, fino agli Inca. Con le rare maschere in pietra di Teotihucan, la più grande città della Mesoamerica, con i vasi Maya d’epoca classica, saranno anche la Grande Venere con le mani congiunte sul ventre, le urne cinerarie della cultura Zapoteca, databili tra il 200 a.C. e il 200 d.C., le sculture azteche, vasi e tessuti della regione di Nazca, gli oggetti in oro e i manufattidell’affascinante cultura Moche. Non mancano poi le colture con le quali il Nuovo Mondo ha nutrito il vecchio continente come il mais, molte varietà di fagioli, le patate o il cacao. Pur rimanendo estranea alla corsa al Nuovo Continente, la Serenissima ha costituito uno dei centri propulsori di quella sorta di “scoperta letteraria” delle Americhe che spopolò tra i grandi stampatori veneziani, protagonisti della rapida diffusione europea delle notizie che giungevano dal nuovo mondo.
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A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” (bibliotecalinosoffiato@gmail.com) Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: BLOG - Territori & Paradossi Associazione Culturale. Indirizzo: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 E-mail: lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 500 copie - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo: http://issuu.com/lapaginadicampalto è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com oppure visitando la nostra pagina facebook.