LA PAGINA DI CAMPALTO N.106

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LA PAGINA DI CAMPALTO Anno VIII Numero 106 MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITA’ Aprile 2012 a Campalto - Favaro - Tessera - Dese

distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali

IDEE CONFUSE?

Beh, un po’ le mie lo sono! Sicuramente le avranno chiarissime amministratori e tecnici che in questi ultimi tempi si sono esauriti nella messa a punto del PAT (Piano di assetto del territorio) che “fissa gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ammissibili” ed è redatto dai comuni sulla base di previsioni decennali. Pare che quì, proprio quì nel nostro territorio, si debba fare di tutto, e di più, od anche di meno. Mi spiego... By pass di Campalto: ne abbiamo scritto nel numero scorso e ne hanno scritto più volte i giornali. Indispensabile 20 anni fa, quando è stato ideato a causa dell’insopportabile traffico in via Orlanda, ora sembrerebbe non avere più senso . Continua a pag. 2


L’ERBA DI CASA NOSTRA Dalla prima pagina

Mi domando: ma chi li fa questi progetti? E chi li approva? E perché?

Anzi secondo i cittadini, e secondo qualche amministratore, che lo contestano oltre alla “paccata” di milioni del suo costo, dividerebbe in due il territorio del paese senza portare alcun altro apparente beneficio. Pareva che dovesse farsi subito, poi ANAS ha preso tempo, poi qualche amministratore ha affermato che non serviva più, infine pare si faccia per davvero, ma non è detto…. Già qui comincio a confondermi un po’. Anche per i “sospiri di sollievo” che si sono avvertiti non per l’indubbia indispensabilità dell’opera, ma per il fatto che, nel caso si faccia, non “si perderebbero” i 60, i 70 o i chissà quanti milioni per il suo finanziamento!

Sublagunare : sembra essere la panacèa per risolvere il problema dei flussi turistici verso Venezia. Un’opera futuristica che collegherebbe Tessera al centro storico in un quarto d’ora, aumentando di milioni le presenze annue possibili in una città già al collasso! Poco importa dell’impatto di questa struttura con l’estrema complessità dell’ecosistema lagunare, con la difficoltà di gestirne la regolazione, di prevedere le nuove maree, le correnti, i fondali, gli spostamenti di sabbia e detriti… Che senso avrebbe accorciare di 15 minuti il tempo di accesso al delicatissimo centro storico a persone che, per visitarlo, arrivano dall’altra parte del mondo? Quest’opera potrebbe dare un colpo Carcere: improvviso come un temporale d’estate po- definitivo a Venezia ed alla laguna, ed i loro ideatori co più di un anno fa era giunta notizia che, in seguito sarebbero ricordati, e maledetti, nei secoli. alla richiesta del governo di indicare un luogo dove costruire un nuovo carcere nel nostro territorio, il sin- Quadrante di Tessera e seconda pista daco Orsoni aveva proposto il sito delle ex caserme dell’aeroporto : ho raggruppato insieme questi due dismesse di via Orlanda. Di fronte alla manifestazione interventi poiché la realizzazione di uno automaticapopolare che contestava con vari argomenti mente escluderebbe la realizzazione dell’altro. Fino a l’insediamento di una tale struttura, si sono avvertiti pochi giorni fa il PAT aveva sigillato la nascita del “sospiri di preoccupazione” dovuti al fatto che, se il Quadrante di Tessera (ne abbiamo parlato nel numero carcere fosse stato spostato altrove, avremmo scorso) pur a fronte di numerose proteste. E proprio “perduto” la sessantina di milioni destinati al suo fi- pochi giorni fa è apparsa sui giornali la notizia che, nanziamento. Pare che il carcere sia stato abortito invece, secondo SAVE è possibile si farà la seconda dall’attuale governo per le note difficoltà economiche, pista dell’aeroporto: in barba al PAT, in barba a tutte ma le perplessità mi sono rimaste. le analisi ed ai pareri che la giudicano inutile prima ancora che dannosa per l’ambiente e per la cittadinanTAV : è la linea ferroviaria ad alta velocità che colle- za. E qui mi ritrovo ancora con le idee confuse: nel gherà Mestre a Trieste e che poi proseguirà verso riproporre questa realizzazione, già categoricamente l’Europa orientale. Circa 3 anni fa si vociferava che il scartata dalla giunta Cacciari, qual è la posizione delle tratto da Mestre verso il Veneto orientale sarebbe pas- amministrazioni ? E se davvero venisse fatta la seconsato in laguna (sopra o sotto, non era ancora precisato) da pista che senso avrebbe l’aver lavorato, spendendo per fermarsi alla stazione, da costruire, presso quattrini, per questo PAT? l’aeroporto di Tessera. Al tempo erano date ampie rassicurazioni sul minimo impatto ambientale che tale Di fronte a questo tourbillon di scelte e di non scelte infrastruttura avrebbe potuto avere sull’ambiente lagu- ho le idee confuse, e credo di non essere il solo. Mi nare e/o sub-lagunare; successivamente, forse perché sembra sia valido tutto ed il contrario di tutto; mi semuna massicciata sulle barene alta 10 metri e larga 30, bra che decisioni fondamentali per il futuro del nostro oppure una galleria sotto le stesse di dimensioni simili territorio, al contrario di quanto si dice, siano frutto di qualche problema l’avrebbero creato, nacquero “voci” politiche e di accordi non sempre trasparenti per i citche il manufatto sarebbe passato in galleria, ma sotto tadini, e che nulla si faccia per far comprendere. Tutto al Villaggio Laguna ( e forse anche sotto alla zona dei questo trincerandosi dietro alla “responsabilità” di dofanghi radioattivi) per arrivare comunque ver amministrare per il mandato avuto dai cittadini: all’aeroporto. Ultimamente pare che questa famosa gli stessi cittadini che non capiscono o non approvaTAV farà un altro percorso, in prossimità della linea no, ora, quello che si sta tentando di fare! ferroviaria già esistente, o parallela all’autostrada, e che non interesserà direttamente il nostro territorio. Giuliano Brandoli

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L’ERBA DI CASA NOSTRA

PIU' PAGINE DI CAMPALTO PER TUTTI! Si sono lamentati i commercianti, la mamma, l'amica, il vicino. La Pagina di Campalto non si trova! Va a ruba! Allora abbiamo pensato: “perché negare alla gente la possibilità di leggerci?” Abbiamo quindi elaborato una strategia per far arrivare il nostro giornalino in quante più case possibili. Sono state stampate qualche centinaio di copie in più per essere sicuri di non esserci dimenticati di nessuno. Crediamo sia giusto informarci, informare, diffondere notizie, appuntamenti, idee, emozioni. Così da questo mese, complice l'inizio della bella stagione, abbiamo preso la nostra bicicletta, caricato il cestino di copie calde di stampa e abbiamo aiutato i sempre gentilissimi nonni dell'Auser (non si offendano!) nella distribuzione delle copie. Adesso i negozianti ringraziano, la mamma ha smesso di lamentarsi, l'amica ha la sua copia e il vicino è contento! I commercianti di Campalto, Favaro Dese o Tessera che desiderino avere gratuitamente nel loro esercizio un punto di distribuzione della Pagina non esitino a contattarci, saremo lieti di consegnarle personalmente! Potete mandare la vostra richiesta a lapaginadicampalto@gmail.com.

essere istruiti, perché è logico che l’ignoranza regna sovrana nei loro animi, ma noi che li denunciamo siamo bravi maestri e perciò, bacchetta alla mano, siamo convinti di poterli redimere se solo scoprissimo di chi si tratta. Giovani o adulti campaltini? Stranieri in sosta a Campalto? Non fa alcuna differenza, magari i colpevoli sono gli uni e gli altri, visto che lo spettacolo dei rifiuti a cielo aperto si spalanca quasi ogni domenica mattina con l’arrivo della primavera e non ci possiamo credere che siano sempre gli stessi! La guerra contro i maleducati, per tutelare uno spazio verde ad uso pubblico – perciò ripeto, anche vostro! - non ha mai fine e a nulla servono miriade di cartelli per avvertire i simpatici “padroncini” dei cani che, pur amando gli animali, non amiamo le loro le cacche; altrettanti cartelli per avvisare che i cestini delle immondizie ci sono, se non li avessero visti, e che le panchine servono per sedersi non per l’esposizione delle bottiglie bevute e delle sigarette fumate…Insomma, come possiamo fare per fermarvi, ignoti ineducati? Ora ci proviamo con questo articolo nella speranza che qualcuno, leggendolo, ci rifletta; ed il prossimo sabato, dopo aver mangiato una pizza express, vada con passo felpato a cestinare il cartone. Se ciò non accadesse troveremo di sicuro un’altra strada…non ci arrendiamo, il nostro, ed anche vostro, giardinetto lo vogliamo pulito! Francesca Delle Vedove

AAA - CERCASI ORTOLANI! MALEDUCATI IN SCENA: UNO SPETTACOLO GRATUITO A CIELO APERTO Siete mai passati di domenica mattina ai giardinetti delle Poste? Ve lo consigliamo per assistere ad uno spettacolo meraviglioso degno di essere ricordato e raccontato: cartoni di pizza accanto alle margherite appena fiorite, lattine di birra e coca cola che salutano i bambini intenti a scendere dallo scivolo, sacchetti di plastica svolazzanti con dentro frutta di ogni genere e poi sigarette e salviette ad incorniciare la scena. Lo spettacolo ha per titolo “Maleducati in scena: i rifiuti del giorno dopo ce li lasciate a noi?” i cui protagonisti sono ignoti attori con evidente scarsa educazione, inesistente rispetto per le “cose di tutti” – perciò anche vostre ! – ed un forte desiderio di

si cercano nonni, nonne, signori o signore amanti dell'orto e disposti a prendersene cura. La scuola di Campalto, detta con termini moderni “Istituto comprensivo Antonio Gramsci”, ha da qualche anno, nel giardino della sede di via Passo, un piccolo orto biologico. Nei ritagli di tempo, tra una lezione e l'altra, maestre e bambini delle classi elementari si muovono tra le gombine dell'orto, dedicandosi alle semine e ai trapianti delle giovani piantine, imparando la bontà del mangiare sano, la preziosità della terra fertile, l'importanza delle piante, il giusto uso dell'acqua, il valore dell'ambiente e il rispetto per la natura, che sia radice o che sia lombrico. “Sapessi quanta soddisfazione quando tutti insieme abbiamo mangiato la cicoria che avevamo piantato!!!” racconta con gioia una maestra. Sì, perchè coltivare un fazzoletto di orto significa proprio tanto, aprirsi a un diretto contatto con la natura e capirne l'importanza in modo semplice, sporcandosi mani, scarpe e pantaloni ed osservando come si trasforma un minuscolo seme accolto da terra e acqua. E' un peccato però che finita la scuola, mandati in vacanza gli scolari e a momentaneo riposo i libri, l'orto rimanga lì, sotto il sole cocente di giugno, luglio, agosto, a seccare e a far marcire i prodotti. Possibile che non ci sia qualche nonno campaltino, dotato di forza per superare caldo e zanzare, di pazienza che è la prima virtù del giardiniere e di appetito nel raccogliere e pregustare insalata cetrioli e pomodori dall'intenso profumo, che si impegni a mantenere vivo l'orto durante l'estate, portando in cambio a casa il cestino con le verdure? Chi è interessato dunque, si faccia avanti! Non è un intero campo, è solo un piccolo orticello, ma che per i bambini e per la scuola, casa dell'educazione, è esperienza di crescita e maturazione. Contattate Maria Iva telefonando alla scuola allo 041.903761 e lasciando il vostro nominativo e numero di telefono.

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L’ERBA DI CASA NOSTRA ciso. Si spera che quando sarà il momento di decidere dove e come realizzarli sia presente anche il signor Buon Senso e magari i nostri amici diretti interessati. Un po' indi Daniele Conte e Martina Pellizzer felice è ad esempio il risultato di Tessera che limita la fruiSe i ga' premura, bilità degli orti perchè collocati in una zona fuori paese, i fa presto, non facilmente raggiungibile.

...IN UN ANGOLO DI ORTO, TRA ROSMARINO E CHIACCHIERE

se no... Buondì. Dipende da cossa i ga' da far. Se da un lato Valerio e Renzo sono più che consapevoli

Dopo l'articolo pubblicato nel numero di Gennaio, in cui abbiamo parlato dell'impatto del Piano Integrato di Campalto sugli orti di via Chiarin, siamo andati a parlare con i diretti interessati: i Signori che ogni giorno dedicano parte del loro tempo a questa attività. In un pomeriggio un po' nuvoloso di Marzo, ma uno dei primi più caldi che ben invitavano ad uscire e ad iniziare a zappare, siamo usciti pure noi incamminandoci verso gli orti del parco, dove abbiamo incontrato il Signor Valerio e il Signor Renzo che ci hanno raccontato la loro storia e le loro impressioni. Tra una gombina piantata a piselli, quelle pronte per i pomodori ( che ricordate, aprile è il mese in cui porli in piena terra), fagiolini, zucche, e quelle ancora da sarchiare, abbiamo scoperto che questi orti sono una risorsa per il territorio e per chi li coltiva. C'è chi ci si dedica per passatempo dopo essere andato in pensione e chi invece lo fa per necessità, per sostentamento, un modo per arrotondare gli introiti, non con monete sonanti, ma direttamente con la verdura fresca da mettere nel piatto.

dell'importanza del loro piccolo angolo di tranquillità, dall'altro si sentono amareggiati per quello che potrà accedere loro nel futuro. Nonostante siano organizzati in una sorta di consiglio che si riunisce di tanto in tanto, non è stato detto loro nulla di definivo e ufficiale, ma piuttosto notizie frammentarie ed imprecise che non a tutti vengono comunicate.

Dopo il nostro pomeriggio iniziato con la scoperta dei semenzali di pomodoro in una ottima serretta artigianale abbiamo lasciato questo angolo di Campalto, fatto di casette di legno e gombine ordinate, circondato da fiori e da un campo da cricket, con un po' di malinconia ma anche con una maggior consapevolezza di come questi orti siano importanti per chi, come Valerio e Renzo, ci trascorre le giornate e ne trae benefici ma anche per chi ha bisogno di un po' di salvia e rosmarino e invece di andarlo a comprare al supermercato, lo venga a chiedere a questi Signori. Un valore aggiunto per tutta la comunità a cui viene offerta questa possibilità che richiede dedizione e impegno, ma che rende tante soddisfazioni e che “insegna a vivere”. Oltre che insegnare a coltivare: dovremo ricordarci, per l'orto di casa, di piantare l'aglio a Per ottenere il permesso di coltivarli, si deve fare domanda San Martino. e poi in base alla lista di attesa, stilata considerando i requisiti, si può ottenere uno spazio che si mantiene fino a quando si è grado di seguire. Sembrano essere molte le domande che arrivano, ma l'assegnazione è un processo lento: alcuni spazi sono vuoti da quasi due anni. Gli orti di Campalto sono circa 36 e si vanno ad aggiungere a quelli di Tessera, Favaro e del Bissuola: un servizio per la comunità che però in concreto offre possibilità differenti. Sono anni che i coltivatori campaltini chiedono di avere dei servizi igenici e un gazebo con una tavolata e delle panchine che serva a punto di incontro per socializzare, bere un bicchiere e fare due chiacchiere all'ombra nei momenti di riposo: comodità che in genere negli altri orti del comune sono garantiti. Perchè quindi qui non è previsto neppure un bagno? Probabilmente ci sarà quando faranno i nuovi orti, dato che lì dove sono ora il Piano Integrato prevede altro, ma è da dieci anni che dicono loro che andranno via, intanto invece son dieci anni che l'insalata si continua a raccogliere. Ma dove li faranno? E quando? Una risorsa per la comunità che invece di essere potenziata rischia di scomparire: o meglio, per ora, nulla si sa di pre-

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DAI LETTORI Riceviamo dal lettore Mario Torcinovich: Carissimi, leggo sempre con molto piacere il vs giornale. Intendevo fare una precisazione che sembra piccola ma in realtà, vista l’enormità dei numeri in gioco, è considerevolmente rilevante. Nell’articolo di Daniele Conte sul PAT, asettico come deve essere un buon articolo di cronaca, si ricorda che l’intervento sul quadrante di tessera insisterà sul 25% della complessiva superficie del programma che risulta essere non 104ha come riportato nell’articolo ma bensì esattamente il doppio in quanto che, ai 104ha, vanno aggiunti i 105ha di “bosco” che fanno parte, appunto, della superficie complessiva di programma!!!!!! La possibilità di edificare sarà quindi pari al 25% conteggiato su 200 e passa ettari. Un’altra piccola precisazione: come destinazione d’uso dell’edificabile, oltre al direzionale citato dall’articolo, è presente la possibilità del commerciale. Ciò presuppone ancora mega centri commerciali, alla faccia della politica in difesa del commercio di vicinato, alla faccia della difesa del commercio al dettaglio nei nostri centri minori. Scusate del disturbo e grazie per il vostro prezioso lavoro. Cordialmente, Mario

qualche immancabile bottiglia... e mozziconi di sigarette... tanti... peccato! Anche i cani sentono i primi tepori e corrono e si rincorrono festosi; peccato che i loro padroni qualche volta dimentichino le elementari norme di igiene… peccato! Si vedono anche i bimbi che si fanno ben ben sentire con le loro grida stridule e allegre e le mamme che chiacchierano tra di loro ma con occhio vigile rivolto ai figli, peccato che ogni tanto si arrabbino quando qualcuno dei bambini si imbratta le scarpe dove poco prima è passato il "migliore a-

Ciao Mario, nessun disturbo, anzi! Ci fa piacere avere un feedback dai nostri lettori! Nel numero precedente abbiamo parlato anche del Quadrante di Tessera, che, della superficie totale considerata, dedica il 25% a terreno edificabile. La superficie effettiva si calcola sui 104+107 ettari (terreni quadrante+bosco) quindi più o meno fanno 50 ettari. Bisogna tenere conto che quando si dice che 50 sono gli ettari effettivamente edificabili, all'interno di quel numero ci sono comunque gli standards a verde piuttosto che a parcheggio, quindi le superfici sui cui si realizzeranno i volumi sono inferiori, sperando (aggiungiamo noi) che in generale, e in particolare per i parcheggi, si utilizzino tipologie costruttive che consentano l'infiltrazione dell'acqua nel terreno (per es. materiale artificiale anticalpestio e tappeto erboso). Daniele Conte

Riceviamo da Mauro Grandi queste accorate riflessioni… La primavera è arrivata davvero, la natura si risveglia immancabilmente dal letargo invernale. Dal mio balcone che guarda il parco (denominato "giardino delle poste") osservo, assorto nei miei pensieri, la trasformazione degli alberi che fioriscono e germogliano come in una sorta di metamorfosi. Peccato che non siano tanto curati e quindi carichi di rami ormai morti e un pò mal ridotti... peccato! Anche sull'erba che comincia a crescere si intravvedono i primi colori delle violette, delle pratoline, del tarassaco, peccato che in mezzo ci siano le solite carte... cartine...

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POESIA

4 marzo 1943 - 2 marzo 2012 Un altro Lucio si è spento. Dopo Battisti anche Dalla se n'é andato... Assieme a Gaber e De André, le loro canzoni sono state la colonna sonora della vita di molti di noi sessantenni. Più che cantanti, sono stati e continuano ad essere, dei veri poeti. I loro testi, mai banali, hanno cantato il quotidiano, l'amore, la vita, con passione e ironia, vere poesie in musica. Le canzoni di Lucio Dalla forse le avevano tutte queste qualità, con in più la semplicità e la simpatia di “un omino piccolo così”. Se Io Fossi Un Angelo Se io fossi un angelo chissà cosa farei alto, biondo, invisibile che bello che sarei e che coraggio avrei sfruttandomi al massimo è chiaro che volerei zingaro libero tutto il mondo girerei andrei in Afganistan e più giù in Sudafrica a parlare con l'America e se non mi abbattono anche coi russi parlerei angelo se io fossi un angelo con lo sguardo biblico li fisserei vi do due ore, due ore al massimo poi sulla testa vi piscerei sulle vostre belle fabbriche di missili, di missili se io fossi un angelo, non starei nelle processioni nelle scatole dei presepi starei seduto fumando una Marlboro al dolce fresco delle siepi sarei un buon angelo, parlerei con Dio gli ubbidirei amandolo a modo mio gli parlerei a modo mio e gli direi "Cosa vuoi tu da me tu" "I potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni" "ma allora sbagli anche tu" ma poi non parlerei più un angelo non sarei più un angelo se con un calcio mi buttano giù al massimo sarei un diavolo e francamente questo non mi va ma poi l'inferno cos'è a parte il caldo che fa non è poi diverso da qui perché io sento che, son sicuro che io so che gli angeli sono milioni di milioni e che non li vedi nei cieli ma tra gli uomini sono i più poveri e i più soli

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quelli presi tra le reti e se tra gli uomini nascesse un ancora Dio gli ubbidirei amandolo a modo mio a modo mio…

SULLA PRIMAVERA 21 marzo

(di Gianni Rodari) La prima rondine venne iersera a dirmi: E' prossima la Primavera! Ridon le primule nel prato,gialle, e ho visto,credimi, già tre farfalle. Accarezzandola così le ho detto: Sì è tempo,rondine, vola sul tetto! Ma perchè agli uomini ritorni in viso come nei teneri prati il sorriso un'altra rondine deve tprnare dal lungo esilio, di là dal mare. La Pace,o rondine, che voli a sera! Essa è per gli uomini la primavera.

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LA PAGINA DELLA PROVINCIA

LA LAGUNA DI VENEZIA PRIMA IN ITALIA PER PRESENZA DI UCCELLI ACQUATICI SVERNANTI Il territorio della provincia di Venezia si conferma al primo posto nella classifica nazionale per lo svernamento degli uccelli acquatici, facendo registrare nel gennaio 2012 la presenza di oltre 405.000 esemplari appartenenti a oltre 80 diverse specie. La parte del leone viene svolta dalla Laguna di Venezia, scelta da ben 365.886 uccelli acquatici, e dalla Laguna di Caorle e Bibione che ne ha ospitati 39.820. Sono i dati che emergono dal ventesimo censimento effettuato dalla Provincia di Venezia nel gennaio scorso relativo agli uccelli acquatici svernanti nelle lagune veneziane. Dal 1993, anno del primo censimento, i volatili che prediligono queste aree sono quasi quadruplicati. Il censimento promosso dalla Provincia in collaborazione con i tecnici dell’Associazione Faunisti Veneti e con gli operatori delle aziende faunistico venatorie, della polizia provinciale e dell’amministrazione provinciale, è stato presentato oggi dal vice presidente e Assessore alla caccia Mario Dalla Tor. Il vice presidente Dalla Tor: “Registriamo già un consistente aumento di volatili che prediligono la laguna veneziana rispetto all’anno precedente, la prima in Italia per anatidi censiti. E il distacco di presenze di uccelli acquatici con le altre aree del Paese è notevole. Qui si registra un’ottima gestione delle valli, una pressione venatoria equilibrata e durante i periodi di gelo i cacciatori hanno distribuito cibo agli uccelli altrimenti si rischiava una moria”. La specie più presente è rappresentata dall’alzavola, seguita dal germano reale. Un aumento generalizzato degli uccelli è evidente soprattutto a partire dal 2000. Per il 2012 va anche sottolineato che le temperature invernali sono state particolarmente miti nelle settimane precedenti al censimento e potrebbero aver favorito la permanenza degli uccelli nelle aree lagunari-vallive.

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RIFLESSIONI

Riflessioni sul rapporto tra l’informazione e la comunicazione… a cura di Francesca Delle Vedove e Chiara Foffano

Com’è cambiata l’informazione? Internet è una grande rivoluzione ma non tutto è verità! C’è chi sostiene che Internet sia la terza grande rivoluzione nella storia della comunicazione-informazione e non ha tutti i torti. La prima fu quella di Gutemberg, che con la stampa toglieva il privilegio della conoscenza ai pochissimi possessori di libri copiati a mano e la metteva a disposizione di una elite di persone, sempre ristretta, ma centinaia di volte più ampia della precedente. La seconda rivoluzione è stata certamente quella della radio-televisione, che ha introdotto suoni ed immagini portando nelle famiglie italiane un mondo prima sconosciuto che ha permesso di recepire notizie, filmati, cronache di avvenimenti con l’accensione di un semplice bottone. Ma Internet ha un'altra caratteristica, la cui portata storica è forse ancora maggiore delle precedenti: rispetto ai due passaggi precedenti, Internet rappresenta anche il primo momento in assoluto nella storia in cui l'informazione sfugge a qualunque controllo da parte del potere. Si può dire che Internet ci rende uguali di fronte all’informazione, è una forma di democrazia dell’informazione: chiunque - posto che abbia una connessione ! – può sapere in tempo reale cosa succede nella sua città, alla borsa di New York, nelle strade di Nuova Delhi… Tutto positivo? Proviamo a rifletterci insieme. Se un tempo dedicavamo anche un paio d’ore alla lettura quotidiana dei giornali, oggi chi compra in edicola il quotidiano di carta ci dedica solo 25 minuti. Se invece, li legge in internet, il tempo è davvero risicato: 70 secondi per una scorsa veloce ai titoli e alle prime righe degli articoli che più attirano l’attenzione. Chi invece è più tecnologico e la rassegna stampa la fa sul suo tablet – cioè un piccolo computer portatile - investe tra i 15 e 20 minuti del suo tempo. Perché soffermarci su questi dati? Perché è radicalmente cambiato, con l’accesso alla rete internet, l’approccio di tutti noi cittadini all’informazione: più possibilità di trovare fonti d’informazione, certo, in ogni momento ed in ogni dove, ma meno tempo da dedicarci, che significa meno attenzione all’approfondimento e meno verifica delle fonti. Tutto, in rete, ci sembra corrispondere a verità, ogni notizia ci pare vera, la crediamo verificata, così ci si mette

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pure a commentarla con vari post, poi su Facebook e Twitter e così via… Ma chi ci dà la certezza che ciò che riteniamo un’informazione lo sia davvero o sia solo invenzione, una “bufala”? Ci salverà la nostra, singola, personale scrupolosità. Il web impone velocità e spinge all’ingenuità, a credere a tutto? Prendiamoci invece tempo ed andiamo a verificarne le fonti, facciamo i furbi! Il che significa leggere la notizia su pagine web diverse, su giornali on line differenti – corriere.it, repubblica.it ed il sole24ore.com i più scrupolosi – , se si procede con attenzione e facendo continue verifiche, Internet è davvero una portentosa rivoluzione democratica ma il cervello di ciascuno di no, la capacità critica, non deve spegnersi, tanto più di fronte ad un computer.

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ASSOCIAZIONI

CENTRO PASCOLI INTERNET GRATIS A CAMPALTO

Il Ventennale di “Terra Antica”

Continua l’attività del centro pubblico internet P3@, gestito dall’associazione Blog Territori e Paradossi presso il Centro Polifunzionale Pascoli dove è possibile accedere ad internet in modo gratuito. Il Centro è aperto il martedì, il mercoledì ed il sabato dalle 9.00 alle 12.00 ed il giovedì dalle 18.00 alle 21.00. L’accesso negli orari di apertura è possibile previa iscrizione (gratuita); nell’aula PC è sempre presente un “tutor” che può fornire aiuto a chi lo richieda. Il centro è promosso dal Comune di Venezia e finanziato dalla Regione Veneto con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) sia con lo scopo di garantire l’accesso ad internet per chi voglia navigare in rete, sia di facilitare l’alfabetizzazione delle persone che iniziano ad usare il computer. Proseguono inoltre, sempre al centro Pascoli, i corsi di alfabetizzazione informatica.. E’ terminata l’apprezzata prima edizione del corso dedicato alla “gestione della fotografia digitale”, pensato per coloro che avvicinatisi alla fotografia digitale, desiderano acquisire le conoscenze per poter archiviare, modificare, stampare e presentare in modo personalizzato le proprie immagini. E’ necessaria una conoscenza di base nell’uso del personal computer. E’ previsto per il 16 aprile l’inizio della seconda edizione. Per informazioni: mail info@territorieparadossi.it telefono 3669414416 - 3388222799

Il ‘Ventennale’ del Laboratorio di Documentazione Storica “Giancarlo Ferracina” sarà festeggiato dalle scolaresche della “Don Milani”: il 20 Aprile, alle ore 17, presenteranno lo spettacolo “Gente di Gronda”. Lo spettacolo, che si terrà presso la sede della Don Milani, trae ispirazione dal materiale documentale esposto nel Laboratorio e dalle testimonianze orali pubblicate nel libro “Come a Filò”. Saranno utilizzate dalle classi varie tecniche di comunicazione: animazione, canto, ballo e sussidi audiovisivi; gli alunni e gli insegnanti hanno lavorato per mesi con entusiasmo, e Terra Antica esprime sin d’ora la sua gratitudine con l’augurio che la piccola struttura museale diventi sempre più patrimonio di tutta la comunità. In occasione del ‘Ventennale’di Terra Antica è stato anche organizzato un Concerto vocale: il giorno 5 maggio, presso la Chiesa di San Benedetto, avremo il piacere di ascoltare il Coro “Marmolada”, di cui fanno parte anche alcuni coristi di Campalto.

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ASSOCIAZIONI

I Catamarani invadono la laguna, La Coppa America conquista Venezia!

Il detentore (defender) del trofeo (cioè il vincitore dell’edizione precedente) accetta la sfida lanciata dagli sfidanti (challenger) dettando però le regole! Per quest’edizione gli americani del team Oracle hanno deciso che le regate finali si svolgeranno con giganteschi catamarani di 72 piedi. Per arrivare alla manche finale, data la novità assoluta rispetto le edizioni precedenti, sono state organizzate le World Series con cat da 45 piedi in cui, al posto delle vele tradizionali, ci sono delle vere e proprie ali rigide montate verticalmente. Le America's Cup World Series di Venezia saranno alla portata di tutti, infatti, per seguire le regate al Lido un cerchio di imbarcazioni (accrediti obbligatori) consentirà di seguire da vicino le regate, mentre sull'isola del Lido saranno allestiti punti informativi e zone per l’osservazione. Piazza San Marco, San Giorgio e le rive vicine, faranno invece da spalti per le prove in Bacino San Marco. Nel resto della città sono previsti maxi schermi per seguire in diretta le regate, concerti, prove di vela tradizionale e altre manifestazioni destinate al pubblico che potrà in questo modo conoscere da vicino i protagonisti dell'ACWS. L'Arsenale sarà invece il campo base che accoglierà le squadre e le barche impegnate nella competizione. Sarà un'emozione veder sfrecciare queste futuristiche barche vicino alle nostre flemmatiche gondole! Uno spettacolo assicurato! Elena Brugnerotto

Confesso la mia totale ignoranza nei confronti di barche e affini, ma spero che nessuno di voi abbia realmente pensato che i catamarani fossero degli animali... Per quelli convinti che i catamarani siano una specie anfibia, iniziamo dal principio. Dal 12 al 20 maggio Venezia sarà spettacolare scenario di una delle più seguite manifestazioni veliche del mondo. Si disputeranno infatti, in bacino San Marco e davanti al Lido, le America's Cup World Series, regate che vedranno fronteggiarsi a velocità estreme nove team provenienti da tutto il mondo. Le barche, che hanno ben poco a che fare con le fisionomie tradizionali che conosciamo, sono gli AC45, catamarani velocissimi, che sfidano la forza di gravità per rimanere con tutti gli scafi appoggiati sull'acqua grazie a strani balletti del team che bilancia il peso da uno scafo all'altro a seconda del vento e delle onde. Nato in America a metà ottocento, l'America's Cup (in italiano Coppa America) è il più famoso e il più antico trofeo nello sport della vela.

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RILASSIAMOCI !

BISCOTTI AL CIOCCOLATO BIANCO Vi proponiamo una facile ricetta per dei deliziosi biscotti. Ingredienti: 140 gr di burro a temperatura ambiente 115 gr di zucchero di canna 1 uovo 250 gr di farina 00 ½ bustina di lievito per dolci 125 gr di cioccolato bianco 50 gr di gherigli di noce, o di mandorle pelate, o di farina di mandorle Un pizzico di sale fino Qualche goccia di OE di limone o un po’ di scorza grattugiata Con un mestolo (o con le fruste elettriche) amalgamare il burro con lo zucchero di canna fino ad ottenere un composto cremoso . Poi, poco alla volta, incorporare l’uovo sbattuto. A parte tritare i gherigli di noce(o le mandorle) con il cioccolato bianco fatto a pezzi ed aggiungere il tutto al composto assieme alla farina setacciata, al lievito, al sale e all’aroma (o scorza) di limone. Verrà un composto abbastanza consistente. Aiutandovi con due cucchiaini, formate dei mucchietti di composto sulla placca, ricoperta di carta da forno, distanziandoli tra di loro. Cuocere in forno a 180° per 9-12 minuti, praticamente finchè non iniziano a dorare in superficie. Fatene tanti perché vanno via rapidamente!

LA PAGINA DI CAMPALTO: SIAMO ON LINE! “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo http://issuu.com/lapaginadicampalto E da gennaio 2012 siamo anche su FACEBOOK iscrivendosi al sito è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti. A tutti buona lettura e buona navigazione! Potete inviare domande e commenti anche a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com

LA PAGINA DI CAMPALTO

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Circolo Ricreativo Culturale

AUSER “IL GABBIANO” I NOSTRI SERVIZI Consulenza legale gratuita per i soci AUSER: si riceve su appuntamento il SABATO dalle 10.00 alle 12.30 ed il LUNEDI’ dalle 16.00 alle 18.30 “Ausilio” spese a domicilio: con il servizio Sociale della Municipalità e la COOP Adriatica il ns. Circolo ha aderito al servizio al progetto “Ausilio” per la consegna gratuita della spesa a domicilio alle persone anziane, non autosufficienti, portatori di Handicap o con problemi motori temporanei che non possono recarsi personalmente presso i negozi.

I NOSTRI CORSI Corso di musica: sono aperte le iscrizioni per il corso di musica dedicato a bambini ed adulti. Con i nostri soci musicisti sarà possibile imparare a suonare la chitarra in maniera semplice.

Ed inoltre… Scuola di Canto Corsi di informatica per i “meno giovani” Compilazione gratuita mod.730 (previo appuntamento) Per informazioni ed appuntamenti telefonare al numero 041.903525 dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 12.30; il venerdì dalle 16.00 alle 18.00

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A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS (auser.ilgabbiano@alice.it ) - Editore Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile : Giorgio Marcoleoni . Redazione a cura BLOG Territori e Paradossi Associazione Culturale . Redattori: Giuliano Brandoli, Daniele Conte, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo Albertini Redazione: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 e-mail : lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 1000 copie—Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 ________________________________________________________________________________________________________


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