distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese
http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com DICEMBRE 2015/GENNAIO 2016 Anno XII N° 146
MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ
Buone feste Eccoci nuovamente alla vigilia di un nuovo Natale, alla fine di un altro anno: di nuovo, come è naturale, speriamo che il prossimo futuro sia per noi, e per tutti coloro che ci sono vicini, più benevolo, più fortunato, più entusiasmante. E nonostante i tempi prossimi venturi non si preannuncino propriamente “rilassanti”, di tutto cuore la redazione de LA PAGINA DI CAMPALTO augura ai propri lettori ed ai loro cari un Natale sereno ed un altrettanto sereno, proficuo 2016.
In questo numero:
campionato individuale di cicloturismo _ LA SCATOLA VERDE _ PROGETTO ACCOGLIENZA_IN BICI PER IL CLIMA_CAMPALTO SI CAMPALTO NO_LA GUERA CHE NON VEDIAMO_GRAZIE ALBERTO_I POETI LAVORANO DI SABATO SERA_I 10 ANNI DI TERRITORI E PARADOSSI.
La pagina di campalto
A Favaro il Campionato italiano individuale di cicloturismo 2015 di Martina Pellizzer
Siamo a cavallo degli anni Quaranta e Cinquanta e sulle frequenze di Radio Rai non si parla d'altro. Chi vincerà il prossimo Giro D'Italia? Bartali o Coppi? Chi preferite? Il ciclismo italiano di quegli anni è ormai diventato storia ed ha influenzato e appassionato molti dei corridori di oggi, professionisti e amatoriali. E tra quest'ultimo tipo di ciclisti, parliamo di Giancarlo Pellizzer che è stato nominato Campione italiano individuale di cicloturismo per 2
l'anno 2015, oltre ad aver vinto il titolo regionale, Campione Veneto, e quello a squadre con la A.S.D. Società ciclistica Favaro Veneto. Se la Società ha vinto per l' undicesimo anno il campionato a squadre, dal 2007 ad oggi consecutivamente, è la prima volta che un atleta di Favaro riesce a conquistare il Campionato italiano individuale maschile. Una grande soddisfazione per questo appassionato ciclista, che di Coppi ha fatto il suo punto di riferimento, e che a 72 anni dedica
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
amore e passione a questo sport che avrebbe voluto fare fin da piccolo. Un sogno che prende piede solo 6 anni fa quando Giancarlo ha ricevuto la prima bicicletta da corsa in regalo. Da quel momento la strada è stata tutta in salita. Ogni settimana si dedica ad un duro allenamento per arrivare a partecipare alle gare della domenica: circa 200 km e più di allenamento per partecipare ad una corsa di 80. Non occorrono però soltanto i km preparati con fatica e sforzo fisico, ma soprattutto determinazione, è questo che fa tagliare il traguardo ad ogni raduno senza mai mollare. Da marzo a ottobre il campionato prevede varie gare in tutta Italia, da quelle più semplici, da 0 ad 80 km, ai medio fondi (circa 120 km) ai grandi fondi (oltre i 200 km) con
qualsiasi condizione climatica, fatta eccezione per quelle impossibili. Da Bassano a Genova, dal Friuli Venezia Giulia all'Umbria i cicloturisti si presentano ai vari raduni. Negli ultimi trent'anni il cicloturismo ha avuto uno sviluppo continuo, con la nascita di varie società e associazioni: non ci sono, infatti, vincoli particolari per iscriversi ad una di esse, nessun limite di età ma soltanto una buona preparazione fisica, accertata dal certificato medico. Grazie al lavoro che fanno le varie società sportive, gli appassionati possono rendere concreta la loro passione e Giancarlo Pellizzer è l'esempio di come l'amore e la determinazione possono portare a soddisfazioni davvero grandi, anche a settant'anni ed oltre!
Portare a casa un titolo italiano non è mai una cosa semplice: non importa quanto sia popolare lo sport che si pratica (che in questa occasione è uno dei più seguiti in Italia), quanto sia faticoso, quanto agguerriti siano i concorrenti (ed a volte anche coloro che ti vogliono bene davvero!). Vincerlo richiede, come ha detto anche Martina, determinazione e sacrificio; e poi perseveranza, tattica, fiducia; soprattutto nei momenti più difficili che immancabilmente si presentano e ti insinuano nella testa “...ma chi te lo fa fare!”. Ma chi l'ha vinto è scolpito nella roccia. Con la dinamite! Bravo Giancarlo! Giuliano
LA PAGINA DI CAMPALTO
3
La pagina di campalto
La scatola verde che può salvare una vita di Gianfranco Albertini
Da alcuni mesi, di fianco alla porta d’ingresso del centro polifunzionale Pascoli, c’è una vistosa scatola verde con strane lettere e simboli. In molti, probabilmente, si saranno chiesti cosa sia: è un “defibrillatore”. Si tratta di un piccolo apparecchio elettronico che, unito a una 4
consapevole pratica di rianimazione, può salvare una vita. Gli arresti cardiaci improvvisi o le gravi aritmie colpiscono infatti un considerevole numero di persone, anche senza chiari sintomi di preavviso. Il defibrillatore, applicando due elettrodi sul torace, attraverso una forte scossa elettrica, può riattivare la corretta frequenza del battito cardiaco. Con il prossimo anno, soprattutto nei luoghi dove può essere più frequente l’insorgere di problemi come ad esempio gli impianti sportivi, il defibrillatore dovrà far parte delle dotazioni della struttura con l’obbligo di aver sempre presente una persona qualificata per intervenire in caso di necessità, in attesa dell’arrivo del personale medico specializzato (SUEM 118). Una mancanza di afflusso di ossigeno al cervello che si protragga oltre i 4/5 minuti, in condizioni normali, può arrecare gravi danni di tipo neurologico e un intervento immediato attraverso il massaggio cardiaco (con eventualmente il supporto del defibrillatore) è in grado di rallentare questo processo degenerativo. Operando in ambito sportivo, rientro in una di quelle categorie per le quali è necessaria un’adeguata istruzione per intervenire in caso di infortunio di gioco e recentemente
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
ho conseguito il brevetto per l’uso del defibrillatore. Ciò che stupisce sempre è come, con semplici tecniche di facile apprendimento e alla portata di tutti, si possano affrontare situazioni che potrebbero portare a esiti letali. Non s’intende con questo volersi sostituire al personale medico qualificato, ma intervenire
nei primi minuti per tentare di salvare una vita umana è un dovere civile oltre che morale. Il mio vuole essere un invito, soprattutto per i più giovani, a rendersi conto che la vita è un bene prezioso che dobbiamo conservare in ogni modo, che sia la nostra o quella di un’altra persona
LA PAGINA DI CAMPALTO
5
La pagina di campalto
progetto accoglienza
Come ormai tutti sanno, Papa Francesco, ha chiesto che il prossimo anno giubilare che si è aperto l’8 dicembre, sia accompagnato da opere concrete di misericordia. Tra queste, ha indicato l’accoglienza da parte delle singole parrocchie delle persone che fuggendo da condizioni di guerra o di povertà, bussano alle nostre porte dopo un lungo e drammatico viaggio. Durante l’assemblea parrocchiale è stato presentato un progetto di massima su come strutturare l’ospitalità a queste persone e che tipo di oneri essa comporta per la nostra parrocchia, sia sotto l’aspetto economico, che di volontariato. Dopo il parere positivo espresso dall’assemblea parrocchiale, lunedì 23 novembre si è tenuto il primo incontro per cominciare a dare forma al progetto “Accoglienza” delle persone richiedenti 6
asilo. La partecipazione è stata numerosa e si è formato un gruppo di persone pronte a mettersi in gioco per questo progetto. Dopo una presentazione di massima di Don Massimo, e chiarito che le persone che potranno essere accolte saranno al massimo tre-quattro, per un periodo variabile dai 12 ai 18 mesi, abbiamo cercato di individuare le prime necessità alla quali dare risposta: una prima accoglienza materiale per vitto, alloggio, vestiario; orientamento su assistenza sanitaria, servizi amministrativi; assistenza linguistica, integrazione scolastica; creazione di una rete di relazioni; gestione economica; tutoraggio. Ora, il primo e più immediato passo da fare sarà quello di trovare un alloggio (appartamento, casa singola, ospiti in famiglia) e successivamente quello di contattare le istituzioni referenti
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
e comunicare la nostra disponibilità, affinché vengano individuate le persone da ospitare. Ognuno di noi si è reso disponibile a portare avanti, secondo la propria sensibilità e le proprie capacità, una piccola parte cercando anche di coinvolgere altre persone in questo cammino. Mercoledì 16 dicembre si è tenuto un nuovo incontro per fare il punto sulla situazione. Le persone presenti, a titolo personale o in rappresentanza dei gruppi parrocchiali e di alcune associazioni del territorio, hanno confermato la loro disponibilità per venire incontro alle necessità evidenziate nell’incontro
“Il Gabbiano”
precedente. Sembrerebbe tutto pronto per partire se non mancasse la cosa più importante: la disponibilità di un alloggio. Come già indicato, le persone che verrebbero ospitate sono “richiedenti asilo” i cui tempi di permanenza variano tra i 15 e i 18 mesi. Teniamo a precisare che non si pretende la cessione di un alloggio a titolo gratuito e, all’occorrenza, può essere corrisposto un giusto canone di locazione. Da qui l’impegno condiviso da tutti di reperire al più presto i locali idonei (sappiamo che non poche sono le case vuote in paese) e poter dare inizio a questo nuovo progetto.
“La salute vien mangiando”. Ciclo di otto incontri Auditorium di Favaro Veneto (ex scuola De Nicola) dalle ore 15:30 alle ore 18:00.
Nutrizione e prevenzione alimentare 27 gennaio 2016: La nutrizione e i principi di una sana alimentazione. 24 febbraio 2016: La nutrizione e il problema della sicurezza alimentare. 30 marzo 2016: La contaminazione degli alimenti: come nascono le nostre malattie alimentari. 24 aprile 2016: La conservazione degli alimenti: Preservare il cibo e la nostra salute. 25 maggio 2016: Rischi alimentari in cucina, che fare? Uno sguardo su alcune procedure finalizzate all'igiene e sicurezza degli alimenti. 29 giugno 2016: Qualcosa non va nel cibo, come accorgersene? Cenni su alcuni indizi rivelatori di rischio rilevabili sugli alimenti.
LA PAGINA DI CAMPALTO
7
La pagina di campalto
In bici per il clima da Venezia a Parigi di Gianfranco Albertini
Ride with us, viaggia con noi. Con questo motto, sabato 21 novembre, sotto una fitta pioggia, un drappello di persone, in sella alla loro bici, ha lasciato Venezia alla volta di Parigi. Oltre 1300 Km suddivisi in 13 tappe attraverso Italia, Austria, Germania e Francia per raggiungere la Ville Lumière. Qualcuno potrebbe domandarsi “cosa c’è di particolare in questa impresa, visto che tanti altri ciclisti hanno percorso il mondo in lungo e in largo”. La risposta è semplice: Parigi ha ospitato l’ennesima conferenza mondiale 8
sul clima, la 23° per la precisione, che fa seguito a tutte le altre (dai risultati pressoché fallimentari) che si sono succedute negli ultimi anni. I nostri amici veneziani, il cui nome più noto era quello di Alberto Fiorin, giornalista e scrittore, hanno voluto testimoniare con questa impresa, resa ancor più impegnativa dalle avverse condizioni meteo, come la bicicletta possa aiutare a diminuire l’inquinamento e risolvere molti problemi legati alla circolazione. È proprio di questi giorni la notizia di come nella nostra regione sia stato sforato ampiamente il numero dei giorni in cui l’inquinamento ha superato i livelli di guardia con grave danno per la salute dei suoi abitanti. Una corretta politica energetica, che le nostre amministrazioni sono ben lontane non solo dall’applicare, ma anche dal prevedere, è alla base della salvaguardia ambientale e del rispetto del diritto primario del cittadino, la salute. Un cattivo uso delle risorse energetiche di origine fossile come il petrolio e, soprattutto, il carbone, sta diventando un fattore determinante per una modifica a livello mondiale delle condizioni climatiche. L’aumento delle temperature di mari e oceani favorisce la nascita di perturbazioni che da noi si scatenano con quelle vengono
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
chiamate “bombe d’acqua”, causa di improvvise e devastanti alluvioni, ma in altre regioni come il sud est asiatico determinano catastrofi ambientali con migliaia di morti. A questa furia degli elementi fa da contraltare la siccità che attanaglia l’Africa sub sahariana, desertificando ogni anno migliaia di ettari di terreno potenzialmente agricolo e costringendo le popolazioni locali a cercare sopravvivenza migrando verso l’Europa. Se è vero che gli attori principali di questo inquinamento che cresce con tassi esponenziali sono paesi come la Cina, l’India o gli USA, è altrettanto vero che, magari limitatamente al nostro piccolo, possiamo contribuire al risanamento ambientale riducendo gli sprechi, limitando l’uso di riscaldamento e condizionatori, lasciando l’auto ferma e muovendoci di più con i mezzi pubblici, in bici o a piedi. La conferenza, dopo molti giorni di confronti, si è conclusa con un accordo siglato dai 195 stati presenti di mantenere l’aumento della temperatura del pianeta entro la soglia dei 2 gradi, considerato un limite di non ritorno con conseguenze non molto dissimili da quelle configurate in molti film apocalittici. Ci ripromettiamo comunque di tornare sull’argomento, affidando magari a qualche voce più competente l’incarico di illustrarci più dettagliatamente gli esiti della conferenza. Un bravo, al dilà di ogni cosa, ai nostri amici ciclisti veneziani. LA PAGINA DI CAMPALTO
9
La pagina di campalto
Campalto Si, Campalto no. Il campo di pattinaggio al Villaggio Laguna Due cittadini, Roberto Bianchi ed Emilio Boldrin, residenti al Villaggio Laguna, ci hanno segnalato il disagio di chi abita nei palazzoni di Via Dal Cortivo prospicienti il campo di pattinaggio (e di pallacanestro), soprattutto in seguito al loro uso notturno da parte di gruppuscoli di ragazzi. Lamentando gli schiamazzi conseguenti che disturbano il sonno di decine e decine di persone, era stata inoltrata una segnalazione al Presidente della Municipalità di Favaro in data 27/5/2009, e la lettera si concludeva così “Sicuri di un sollecito provvedimento per quanto sopra e della accettazione della collaborazione dei cittadini con la P.A. ...ecc.”. Era stato anche segnalato il pericolo che esiste giocando con la palla in quel campetto (talvolta
anche a calcetto), poichè è privo di reti di protezione e distante meno di 5 metri dalla sede stradale. Bene dal 2009 al 2015 non c'è stata alcuna risposta. La medesima lettera è stata inviata alla nuova Amministrazione in data 28/7/2015 e ad oggi, 22 novembre, ancora nessuna risposta è giunta. Comprendiamo che in questi tempi di vacche magre quasi sempre non ci sono fondi per fare alcunchè; ma pensiamo che, comunque, i cittadini meritino rispetto, ascolto e risposte; che le loro segnalazioni debbano essere verificate e che abbiano il diritto di conoscere il come e il perché delle decisioni che sono state prese; sia di quelle positive che di quelle negative. Si tratterebbe di buona amministrazione, di buona politica, di buona educazione!
Le immagini, riprese davanti al bar che fa angolo tra via Orlanda e via Gobbi, parlano da sole. Un sentito grazie al senso civico di alcuni concittadini!
10
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
LA GUERRA CHE NON VEDIAMO E NON SENTIAMO Gli episodi di terrorismo lasciano sempre una scia di paura che dura per anni, anche se non si ripetono nel tempo, anche se non ne siamo stati sfiorati. E' sufficiente un allarme su un giornale, o da un microfono interessato, per rinfocolare ansie ed odio verso intere popolazioni. La guerra invece, quella vera, dichiarata, fatta di bombe e di migliaia di morti e di devastazioni, ci lascia quasi del tutto indifferenti soprattutto quando, “fortunatamente”, è lontana da casa nostra e non intralcia impegni e vacanze; quando i giornali ne parlano senza titoli a tutta pagina, quando le TV ne fanno cenno solamente se essa, in qualche modo, potrebbe toccare interessi nei quali potremmo essere coinvolti. Mentre scrivo queste parole si da notizia del possibile impiego in Africa, oltre che delle bombe “tradizionali”, anche della bomba atomica, per sterminare i “cattivi” dell'Isis, i suoi alleati e chissà chi altri: comunque uomini, donne, bambini, vecchi e nascituri. Voi per chi fate il tifo? Giuliano Grazie Alberto Ho conosciuto Alberto Solesin, il papà di Valeria, la nostra giovane concittadina uccisa a Parigi nel novembre scorso, una decina di anni fa durante gli esami di stato. Sicuramente avremo parlato dei nostri figli, coetanei, dei loro risultati scolastici, delle loro aspettative, delle prossime scelte universitarie. In quel momento, nessuno avrebbe potuto immaginare quale disegno il futuro aveva preparato per Valeria. Un disegno che oggi si sta rivelando con estrema chiarezza: la prima reazione di fronte a quel drammatico evento avrebbe potuto essere di condanna e comprensibile disperazione, di chiusura nel proprio dolore. Ne è uscito invece un messaggio di speranza, un invito alla condivisione e alla fratellanza. Grazie Alberto per il tuo coraggio, per aver trasformato le tenebre del dolore che ha colto te e i tuoi cari in un messaggio positivo, ecumenico e sinodale, di pace. Grazie per l’esempio che hai saputo dare a noi genitori e l’invito ai giovani di non aver paura, di affrontare le difficoltà della vita a viso aperto, per aprire la strada a quel futuro di bellezza, giustizia e tolleranza che le nostre generazioni non hanno sputo, e ancora non sanno, costruire. Grazie Alberto. Gianfranco LA PAGINA DI CAMPALTO
11
La pagina di campalto
i poeti lavorano... di sabato sera di Elena Brugnerotto
Sabato 21 novembre è andato in scena per la terzo anno consecutivo l’appuntamento dedicato alla poesia organizzato dall’Associazione Blog Territori e Paradossi nell’ambito del Progetto di CampArte. Dopo il debutto del 2013 in compagnia della poetessa Beatrice Niccolai e delle sue composizioni dedicate alla sfera femminile, la serata dell’anno scorso dal titolo: “le poesie nascono al sole” dall’omonima creazione di Mario Dimeglio, quest’anno abbiamo voluto dare nome all’evento come il titolo dei versi scritti da Alda Merini “I poeti lavorano di notte”. 12
Gli ingredienti principali per la riuscita sono semplici ma efficaci: poesie di qualità, una lettrice capace di dare la giusta intonazione e il giusto senso alle parole (nel nostro caso non finiremo mai di ringraziare Francesca Tommasi), della buona musica. A completare il tutto un’organizzazione ormai collaudata in grado di far filare tutto liscio. Ma gli eventi non si giudicano solo dall’organizzazione, si valutano anche per il loro apprezzamento. E noi non possiamo che ritenerci soddisfatti per aver riempito la sala non solo con i poeti che hanno contribuito con i loro scritti e con i loro
LA PAGINA DI CAMPALTO
La pagina di campalto
accompagnatori, non solo con le facce amiche che seguono tutti i nostri appuntamenti, ma soprattutto con le facce nuove che hanno sentito parlar bene dell’evento dell’anno scorso e non sono voluti mancare quest’anno. In pochi, qualche anno fa, avrebbero scommesso su CampArte ed i suoi intenti di portare eventi culturali sul nostro territorio. Siamo contenti di averli smentiti e,
anzi, di aver fatto crescere nel tempo CampArte in competenza e qualità. In questi anni in cui possiamo avere tutto comodamente a casa a portata di click, siamo orgogliosi di costringere la gente ad uscire, ad incontrarsi e suscitare pensieri ed emozioni che non vengono filtrati dallo schermo di un computer. E’ certo più faticoso, ma ne vale la pena.
Hai seguito i primi eventi di CampArte? Hai suggerimenti o consigli da inviarci? Hai qualche critica da fare? Vuoi proporre qualche iniziativa da inserire nel programma? Ci trovi su a “Camparte festival” o nel sito di Blog Territori e Paradossi www.territorieparadossi.it
LA PAGINA DI CAMPALTO
13
la pagina di campalto
I 10 anni di Blog Territori e Paradossi
Nel gennaio 2006 nasceva l'associazione culturale Blog Territori e Paradossi: una decisione voluta da un manipolo di giovani donne e da qualche meno giovane uomo. L'idea era nata a seguito di una serie di eventi, organizzati con entusiasmo da questo manipolo, che avevano riscosso approvazione e consensi. Dobbiamo dire che lo spirito di questo gruppo, parzialmente modificatosi nel tempo, si è comunque mantenuto fedele alle idee di base che lo hanno fatto nascere: dare spazio alle varie espressioni della cultura operando in regime di puro volontariato. E così, anno dopo anno, l’associazione ha dato spazio a incontri, corsi, attività che hanno suscitato l'interesse dei cittadini del territorio e, contemporaneamente, ha promosso eventi attrattivi e di qualità. Hanno preso il via mostre di arte figurativa, serate dedicate alla poesia e alla musica, rassegne di fotografia. 14
In collaborazione con l’Associazione Auser Il Gabbiano, da diversi anni si occupa della redazione del giornalino locale “La Pagina di Campalto” e ha curato la pubblicazione del libro “Dal Cep al Villaggio Laguna”. Si occupa inoltre dell'organizzazione di numerosi corsi di fotografia, della conduzione in collaborazione con il Comune di Venezia del centro internet P3@ presso il centro Pascoli e dell'organizzazione di altrettanto numerosi corsi di computer. Per ricordare tutto questo, e per dare ulteriore impulso alle iniziative dell'Associazione, nel marzo 2016 (in data che verrà comunicata) Blog Territori e Paradossi dedicherà un week end per ripercorrere ciò che finora ha fatto in questi 10 anni e per raccogliere opinioni e proposte per il futuro. Vi aspetteremo tutti: perché la cultura, per come la pensiamo, può abbracciare veramente tutti!
LA PAGINA DI CAMPALTO
rilassiamoci...
LA PAGINA DI CAMPALTO
15
OREFICERIA - LABORATORIO ORAFO - OROLOGIAIO ACQUISTO ORO E ARGENTO
di Vanin Laura & Marta
Via Orlanda 144 - CAMPALTO (VE) Tel. 0415420657 anche su
PALESTRA
PALESTRA
GENIAL GYM
GENIAL GYM
via Porto di Cavergnago 69 orario nostop - clima - wi via Porto di Cavergnago 69 fi staff diplomato - corsi orario nostop - clima - wivari fi attrezzatura staff diplomatoTechnogym - corsi vari
attrezzatura Technogym info: 3926622915 palestragenialgym@yahoo.it info: 3926622915 palestragenialgym@yahoo.it
A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS (auser.ilgabbiano@alice.it) Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: BLOG - Territori e Paradossi Associazione Culturale. Redattori: Giuliano Brandoli, Daniele Conte, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo Albertini, Romena Brugnerotto, Martina Zorzi, Martina Pellizzer, Francesca Rismondo, Gianfranco Albertini. Indirizzo: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - E-mail: lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 2000 copie - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo http://issuu.com/lapaginadicampalto è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com oppure visitando la nostra pagina facebook.