distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese
http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com FEBBRAIO 2020 Anno XVII N° 187
MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ
CHI VUOL ESSER LIETO SIA, DEL DOMAN... ... non c’è certezza. Questo verso di Lorenzo il Magnifico, tratto da un suo poema scritto nel XV secolo, interpreta pienamente lo spirito del carnevale. È certamente un invito alla spensieratezza, al divertimento, ma può essere visto anche come l’occasione per saper riconoscere e cogliere le opportunità che sfilano, come i carri mascherati, davanti ai nostri occhi. Buon carnevale!
In questo numero: BASOVIZZA OGGI E IERI_CARNEVALE DI CAMPALTO_CONCORDATO TRA STATO E CHIESA_SICUREZZA E SALUTE IN AMBIENTE DOMESTICO_SCOPERTE EGIZIANE_CENTRO CULTURALE PASCOLI_NATALE IN MUSICA_VILLAGGIO LAGUNA: ESEMPIO DI COLLABORAZIONE_MIGRATING OBJECTS
LA PAGINA DI CAMPALTO
BASOVIZZA OGGI E IERI
Basovizza è una località, immersa nel verde, al confine tra il territorio triestino e l’attuale Slovenia. Da lì si estende il Carso, la piattaforma calcarea che caratterizza una vasta area a cavallo tra la Venezia Giulia e l’Istria. Qui ha sede “Elettra Sincrotrone Trieste”, un centro di ricerca internazionale multidisciplinare di eccellenza specializzato nella generazione di luce di sincrotrone e di laser ad elettroni liberi di alta qualità e nelle sue applicazioni nelle scienze dei materiali e della vita. La sua missione è di promuovere la crescita culturale, sociale ed economica tramite la ricerca di base e applicata, il trasferimento tecnologico e della conoscenza, l’alta formazione tecnica, scientifica e gestionale e la creazione e il coordinamento di reti scientifiche nazionali e internazionali. Ben altri ricordi evoca oggi questo 2
luogo. Nelle cavità carsiche profonde centinaia di metri che si aprono nel suolo, sono stati trovati i corpi di migliaia di persone, molte di esse gettate ancora vive. Era l’epilogo di un conflitto che aveva visto schierate fazioni contrapposte, espressione di quei regimi totalitari, italiano prima e jugoslavo poi, che hanno tristemente contraddistinto la storia del nostro paese per quasi mezzo secolo. Fu però nel 1945, a guerra finita, che il regime jugoslavo decise di eliminare ogni traccia della cultura italiana nei territori annessi al nuovo stato; una epurazione etnica passata prima nelle foibe (anche se non ci sono dati precisi si calcola che almeno 10.000 persone siano state trucidate) e conclusasi con l’esodo di oltre 200.000 nostri connazionali dall’Istria e dalla Dalmazia.
LA PAGINA DI CAMPALTO
Gianfranco Albertini
LA PAGINA DI CAMPALTO
Carnevale di Campalto 2020 23 febbraio - ore 14.45
LA PAGINA DI CAMPALTO
3
LA PAGINA DI CAMPALTO
CONCORDATO TRA STATO E CHIESA L’11 febbraio 1929 vennero firmati i Patti lateranensi tra l’allora presidente del Consiglio dei ministri italiano, Benito Mussolini, e il Cardinale Pietro Gasparri, Segretario di Stato della Santa Sede. I patti, che prendono il nome dal palazzo del Laterano in Roma in cui furono firmati, si compongono in realtà di tre atti distinti: il Trattato, con cui veniva fondato lo Stato del Vaticano, il Concordato, che regolava i rapporti giuridici tra i due Stati, e l’Accordo finanziario. Il Concordato è uno strumento giuridico con cui la Santa Sede generalmente regola i rapporti giuridici e normativi con i diversi Stati: nel tempo e fino ad oggi lo Stato del Vaticano ha sottoscritto ben 242 atti concordati in 62 paesi o autorità nazionali riconosciute. A rendere particolarmente importante il Concordato del 1929 fu il contesto storico e geopolitico in cui si collocava: per espressa dichiarazione dei firmatari con esso di doveva chiudere la cosiddetta “Questione romana”, originata nel 1870 con l’ingresso delle truppe italiane in Roma e il definitivo dissolversi dello Stato pontificio. Da allora il Pontefice, che era Autorità spirituale ma anche secolare, si era sempre rifiutato di riconoscere il neonato Stato italiano, nonostante nel 1871 quest’ultimo fosse intervenuto con la legge cosiddetta “delle Guarentigie” ad offrire una prima 4
stabilizzazione (mai accettata) dei rapporti tra Stato e Chiesa. In realtà la Questione romana (intesa come netta separazione e divieto per i cattolici di interessarsi alla vita pubblica e politica del paese) aveva cominciato a dissolversi già nel 1913, quando con il cosiddetto “patto Gentiloni” che consentì la partecipazione di esponenti Cattolici nelle file liberali di Giolitti alle elezioni politiche del 1914, in chiave antisocialista e antimarxista. Ad agire quindi per la firma del Concordato fu da un lato la preoccupazione di Mussolini di “addomesticare” la Chiesa Cattolica italiana (Mussolini in realtà aveva un atteggiamento critico verso il cristianesimo: in un’occasione di era definito un “cattolico anticristiano” e in un’altra aveva detto che senza la magnificenza di Roma Gesù sarebbe rimasto un giudeo semisconosciuto), dall’altro la volontà della Santa sede di “politicizzare” la sua presenza nello Stato: va ricordato che con il Concordato la religione cattolica diveniva religione unica dello Stato, e che solo nel 1984 con la riforma Concordataria tale definizione venne meno. I patti lateranensi vennero poi inseriti nella Costituzione repubblicana entrata in vigore nel 1948, all’art. 7 laddove si afferma che “lo Stato e la Chiesa sono, ciascuno e nel proprio ordine, indipendenti e sovrani”
LA PAGINA DI CAMPALTO
LA PAGINA DI CAMPALTO
e che “i loro rapporti sono regolati dai Patti lateranensi”. Non fu indolore l’inserimento dei patti nel testo costituzionale, perché molti dei costituenti non tolleravano che nella Costituzione dell’Italia democratica liberata dal fascismo facesse il suo inserimento un accordo che invece era stato fortemente voluto dal regime fascista. Determinante fu in questo senso da un lato l’opera dell’estensore materiale del testo, Giuseppe Dossetti, esponente della Democrazia Cristiana, dall’altro il consenso che infine venne a quel testo direttamente dal segretario del Partito Comunista Italiano, Palmiro Togliatti. Come accennato in precedenza il Concordato venne revisionato nel 1984, con la firma tra il presidente del Consiglio Bettino Craxi e il Segretario di Stato vaticano, Cardinale Agostino Casaroli: con la riforma
del 1984 si tentava di rendere davvero coerente il principio dei “due ordini” scritto nell’art. 7 della Costituzione in direzione di una concreta applicazione del principio di laicità: tra le conseguenze dirette viene riformato l’insegnamento della religione nelle scuole, introdotto il finanziamento su base volontaria dell’8 per mille della fiscalità per la Chiesa cattolica. Successivamente al 1984 lo Stato ha anche sottoscritto Intese con altre confessioni religiose presenti nel paese (12 ad oggi, tra cui la Tavola Valdese, l’Unione delle Comunità Ebraiche, la Chiesa Evangelica Luterana, l’Unione Buddista italiana). Ciò che manca oggi ancora, e su cui i tempi sarebbero forse maturi, è una vera e propria legge sulla libertà religiosa.
LA PAGINA DI CAMPALTO
Gabriele Scaramuzza
5
LA PAGINA DI CAMPALTO
SICUREZZA E SALUTE IN AMBIENTE DOMESTICO Ci ritroviamo nel nuovo anno facendoci a vicenda gli auguri che, quello vecchio si porti via tutte le nefandezze e le disgrazie che lo hanno caratterizzato e hanno colpito la nostra città. Nel mese di Novembre l’acqua “granda” ha fatto disastri fuori e dentro le strutture storiche e quelle abitative, in centro a Venezia come pure nelle isole della laguna, a Chioggia e tutto il litorale. Mi interessa in questo numero della Pagina di Campalto di riportare all’attenzione alcuni accadimenti incidentali che hanno purtroppo causato la morte di alcune persone, a causa diretta degli allagamenti che hanno reso la vita impossibile a tanti lavoratori pendolari, esercenti e residenti, connessa alla situazione ambientale molto critica. Persone che sono rimaste colpite da elettrocuzione “diretta” nel momento in cui cercavano di agire sulla connessione spina/presa di un frigorifero, piuttosto che sull’allaccio di una pompa di aggottamento dell’acqua e, hanno perso la vita a Pellestrina. Un nostro “famoso” concittadino, ex sindaco di Venezia e, filosofo in pianta stabile, ha insultato questi poveretti colpevoli a suo dire di assoluta negligenza e di aver agito da “cretini”. Mi permetto di obiettare a cotanto “sapiente” che in condizioni di emergenza, magari sotto l’effetto dell’ansia, della stanchezza, della pressione degli eventi, una qualche “monata” la 6
possiamo commettere tutti. Non per questo dobbiamo pagare con il prezzo della vita delle azioni che possono risultare sbagliate, a maggior ragione per quanto abbiamo già detto in precedenza, i sistemi di sicurezza degli impianti devono essere progettati, costruiti e montati in modo che agiscano “a prova di stupido”. Certo che in ambiente umido e bagnato mettere le mani su un impianto elettrico è un atteggiamento imprudente, ma è anche vero che se disponiamo di un impianto elettrico con le protezioni attive verso il sovraccarico, il corto circuito, la dispersione, l’interruzione all’alimentazione da parte del “DIFFERENZIALE SALVAVITA” è assicurata e l’alimentazione all’impianto immediatamente bloccata. Perché succedono allora certe “disgrazie”? Perché ancora oggi taluni edifici non hanno impianti a norma e, quando ci sono, non sono adeguatamente manutenzionati e controllati. Ricordo che un differenziale magnetotermico dovrebbe essere testato almeno ogni tre mesi e coordinato con la messa a terra misurata sul pozzetto del dispersore almeno ogni 5 anni. Lo stesso ragionamento vale per gli impianti di riscaldamento se consideriamo la morte nel sestriere di Castello di una signora anziana e di suo figlio, deceduti insieme al loro gatto per inalazione di monossido di carbonio (CO) per una fessurazione alla condotta del gas di combustione (fumo)
LA PAGINA DI CAMPALTO
LA PAGINA DI CAMPALTO
che raccordava la caldaia al camino. Una piccola crepa che in condizioni atmosferiche esterne “normali” non andava a compromettere il corretto tiraggio del camino, viceversa con il forte vento di scirocco di quei giorni il fumo non veniva espulso e anzi, rimaneva in ambiente determinando la morte nel sonno dei poveretti inconsapevoli di cosa stesse succedendo. Anche in questo caso un evento che poteva essere assolutamente evitato: sapevano della crepa, quindi riparandola o sostituendo lo scarico dei fumi, facendo controllare la caldaia da un professionista che, oltre alla combustione si deve accertare del corretto tiraggio dei fumi e la loro temperatura e la composizione relativa (CO < a 10ppm), ora sarebbero ancora tra noi. Vorrei poter chiudere con una nota di ottimismo, ma altri casi da evidenziare me lo impediscono. Un paio di precisazioni. E’ vero che non è proibito alimentare i fuochi di cottura e le caldaie con il GPL. Ma è altrettanto vero che un serbatoio esterno interrato o fuori terra deve essere installato e gestito come un vero e proprio impianto con dotazioni di sicurezza elevate per l’antincendio e prevenire perdite che possono essere devastanti. Anche una bombola di (PROPANO/ BUTANO) da 15 Kg. si può tenere (norma UNI 7131/1999), ma con tutte le precauzioni e le dotazioni di connessione a norma e periodicamente controllate. Ultimo caso; una giovane coppia perde la vita per l’incendio del loro
appartamento determinato dalla batteria del monopattino elettrico messa in ricarica appoggiata sopra un mobiletto in legno. Si sono già evidenziati casi di batterie di alimentazione dei cellulari che sono “esplose”, come succede agli accumulatori con elettrolita (batterie auto), la rottura e il corto circuito conseguente degli elementi sono la causa prevalente. Anche le batterie a secco delle auto elettriche possono creare grossi problemi di gestione degli accumulatori (casi di incendio in auto della Tesla). Tutto ciò per dire che il RISCHIO ZERO non esiste, che non sempre abbiamo l’angelo custode vigile e attento al nostro fianco, quindi è necessario essere consapevoli delle situazioni pericolose che ci attorniano, essere prudenti e diligenti nel fare ciò che serve per la sicurezza, che certamente ha un prezzo, ma non vale certo più della vita di un essere umano.
LA PAGINA DI CAMPALTO
Sergio Scancelli
7
LA PAGINA DI CAMPALTO
SCOPERTE EGIZIANE
Durante le vacanze natalizie, noi, ragazzi del Fatima abbiamo fatto diverse gite. Siamo stati alle terme ad Abano, alla pista di pattinaggio di Feltre, al cinema a vedere Pinocchio, in montagna al rifugio Città di Fiume e al rifugio Talamini sopra Zoppè di Cadore. Siamo andati anche a vedere la mostra dei presepi a Jesolo. La gita che ci è piaciuta di più, però, e stata quella al museo egizio di Belzoni a Padova. Belzoni era esploratore, ingegnere, pioniere dell’archeologia moderna, padre dell’egittologia mondiale e ha ispirato George Lucas nella creazione di Indiana Jones. Il padovano è stato l’esploratore più importante e meno ricordato del XIX secolo, protagonista di una vita straordinaria e avventurosa poco conosciuta in Italia. Ci hanno impressionato le numerose mummie e abbiamo letto molte 8
cose interessanti a tale proposito e sugli egizi in generale: ad esempio lo studio e l'analisi di una mummia permette di ricostruire lo stile di vita in cui hanno vissuto i popoli antichi: aiuta a capire che cosa mangiavano, che abitudini e anche quali malattie avevano. Grazie ai metodi più avanzati della bioarcheologia molecolare, attraverso particolari analisi e studi, si può far luce sulle patologie antiche e tirare fuori informazioni importanti sull’evoluzione di alcune malattie di oggi. Nell’antico Egitto la mummificazione non era riservata solo agli umani: sono state trovate mummie di gatti, cani, ibis, coccodrilli e tori. Perfino babbuini, pesci e serpenti. Perché i morti venivano mummificati? Secondo gli egizi chi lasciava questo mondo continuava a vivere nell'aldilà, nel regno dei morti. Per questo era necessario che il corpo restasse integro il più a lungo possibile; nacque così l'arte dell'imbalsamazione, ossia della conservazione dei cadaveri come mummie. Questo "lavoro" durava più di due mesi: il corpo veniva svuotato dalle viscere (tutte tranne il cuore), riempito con erbe e lavato con vino di palma. Poi lo si cospargeva con unguenti e bitume (in arabo mumiyyah, da cui il nome mummia). Infine lo si avvolgeva in bende di lino e lo si poneva in una cassa di legno a forma umana: il sarcofago.
LA PAGINA DI CAMPALTO
LA PAGINA DI CAMPALTO
Toglievano tutto tranne il cuore, in quanto gli Egizi credevano che la gente pensasse con il cuore e che il cervello non avesse alcuna funzione. Esisteva una particolare cerimonia chiamata psicostasia a cui veniva sottoposto il defunto prima di poter accedere all'aldilà. Questa è nota come "pesatura del cuore", o " pesatura dell'anima". Il Dio Anubi accompagnava il defunto nella sala del tribunale di Osiride dove, alla presenza di quarantadue giudici, doveva affrontare il giudizio divino. Anubi deponeva il cuore del defunto su un piatto della bilancia, mentre sull’altra veniva posata una piuma, simbolo della Dea Maat, rappresentazione della giustizia e
dell’equilibrio cosmico. Se il cuore, gravato da troppe colpe, faceva pendere la bilancia, il defunto veniva divorato dalla Dea Ammit, la mostruosa entità preposta alla distruzione dello spirito. Se il responso era a favore del defunto, invece, Osiride sentenziava la sua ammissione nei “Campi dei Giunchi” e la persona veniva considerata pura di animo, con la sicurezza di avere vita eterna in un paradiso. Quindi consigliamo a tutti di andare a vedere la mostra perché è molto istruttiva! I ragazzi e gli educatori Comunità Fatima Campalto
via Gobbi 259 - Campalto da martedì a sabato orario 8.15 - 17.30 per appuntamento: 3927242100
SUPERMERCATO LA QUALITÀ AL GIUSTO PREZZO piazzale Zendrini - Campalto Villaggio Laguna
LA PAGINA DI CAMPALTO
9
LA PAGINA DI CAMPALTO
Le attività nel rinnovato “Centro Culturale Pascoli” sono riprese a buon ritmo. Studio assistito, corsi di musica, corsi di Italiano per stranieri e altre proposte animano quotidianamente la struttura. Rimangono però aperte un paio di questioni: la riapertura del laboratorio di informatica e i criteri di gestione del centro. A tale scopo si è formato un consorzio tra le associazioni che negli anni hanno animato la Pascoli al fine di propporsi come referente in attesa di un bando comunale che stabilisca le regole di utilizzo della struttura. Di seguito riportiamo il calendario dei prossimi incontri del venerdì pomeriggio. 21 febbraio ore 17.00 Sicurezza e Salute - La sicurezza in casa Quando rientriamo a casa e chiudiamo la porta, ci sentiamo al sicuro e abbassiamo le difese, ma è così? Vediamo poche ma importanti azioni di facile applicazione per la prevenzione e protezione tra le mura domestiche, per evitare infortuni, a volte banali altre volte anche di notevole gravità. Sergio Scancelli 28 febbraio ore 17.00 Storia delle chiese cristiane nel medio evo I sette sacramenti: percorso di vita cristiana o strumenti di “potere”? Paolo Simionato 06 marzo ore 17.00 Emozioni al Femminile Olga Neerman 13 marzo ore 17.00 Incontri con l’autore Pensieri in corsa - Poesie Arnaldo Di Cristofaro 20 marzo ore 17.00 Storia delle chiese cristiane nel medio evo Il Monachesimo: una fuga dal mondo o il ritorno alle origini evangeliche? Paolo Simionato
10
LA PAGINA DI CAMPALTO
LA PAGINA DI CAMPALTO
27 marzo ore 17.00 Sicurezza e Salute Tutela della salute in casa: l'aria che respiriamo, i prodotti chimici e la sanificazione degli ambienti Sergio Scancelli
Amo te che mi ascolti Serata di poesie e musica sabato 21 marzo ore 20.45 auditorium I. C. â&#x20AC;&#x153;A. Gramsciâ&#x20AC;? Venezia - Campalto
Invitiamo i nostri amici appassionati di poesia a inviare le loro composizioni al seguente indirizzo mail: info.blogterritorieparadossi@gmail.com
Blog Territori e Paradossi info.blogterritorieparadossi@gmail.com blog territori e paradossi
LA PAGINA DI CAMPALTO
11
LA PAGINA DI CAMPALTO
NATALE IN MUSICA
Ben riuscita la veglia in attesa del Natale al Villaggio Laguna. Musiche blues, gospel e soul per scambiarsi gli auguri di Natale e di un buon 2020. Lo scorso dicembre, il gruppo musicale "Semibreve Band" e il "Coro dell'Annunziata" sulle note di musica classica, sono stati tra i protagnisti della la manifestazione canora "Veglia in attesa del Natale", promossa nella chiesa dell'Annunziata al Villaggio Laguna di Campalto. Una bella occasione in vista delle festività natalizie che ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, assieme ad alcuni rappresentanti dell'amministrazione locale. Nel corso della Veglia, i ragazzi della parrocchia di Don Lidio hanno letto brani tratti dal Vangelo alternando così i momenti musicali. Il 12
consigliere comunale Giancarlo Giacomin ha portato i saluti del sindaco di Venezia. Com'è tradizione, al termine della manifestazione canora, la comunità si è ritrovata nella vicina sala del Valentino per i tradizionali auguri natalizi ed un brindisi di buon auspicio per il nuovo anno.
LA PAGINA DI CAMPALTO
LA PAGINA DI CAMPALTO
VILLAGGIO LAGUNA: ESEMPIO DI COLLABORAZIONE Con l'anno 2020 al Villaggio Laguna inizia una nuova collaborazione socio/culturale tra le associazioni volontarie. Circolo per Anziani F.lli Cervi, Circolo Il Gabbiano e il Comitato Villaggio Laguna, quest'anno si organizzano in un lavoro di riqualificazione del territorio, per offrire ai cittadini un quartiere attivo sia per il tempo libero che nella sicurezza. Iniziative che vanno dalla vigilanza del vicinato, per segnalare alle autorità preposte o alle forze dell'ordine, situazioni di degrado cittadino, disagio sociale o delinquenza. Proseguiranno nel quartiere giornate di divertimento comune con manifestazioni già consolidate come la stagione teatrale a Marzo, che si svolgerà presso il Centro F.lli Cervi arrivata alla terza stagione, e con nuove iniziative come Maggio in Musica per poi programmare un autunno in festa. Non dimenticiamo il servizio accompagnamento alle strutture sanitarie e uffici pubblici per le persone in difficoltà, seguito e organizzato dal circolo Il Gabbiano. Un impegno importante che le tre associazioni contano di svolgerlo al meglio con l'obiettivo di smuovere in tutti noi la coscienza di appartenenza al Villaggio Laguna e, perché no, avere nuovi volontari attivi.
Il Gabbiano Circolo Ricreativo Culturale Campalto - Villagio Laguna I NOSTRI SERVIZI Consulenza legale gratuita per i soci AUSER - si riceve solo su appuntamento Spesa a domicilio: il ns. Circolo ha il servizio per la consegna gratuita della spesa a domicilio per persone anziane, non autosufficenti, portatori di handicap o con problemi motori temporanei che non possono recarsi personalmnte presso i negozi. I NOSTRI CORSI Corso di nformatica Attività di lavori a maglia, uncinetto, taglio e cucito Ripetizioni scolastiche per alunni di scuola media e superiore LA BIBLIOTECA “LINO SOFFIATO” La possibilità di avere in prestito libri E inoltre: Scuola di Canto Sportello Ludopatia aperto mercoledì h. 15.00/18.00 Per informazioni e appuntamenti: dal lunedì al giovedì dalle 10,00 alle 12,30 il venerdì dalle 16,00 alle 18,00 tel. 041.903525 bibliotecalinosoffiato@gmail.com Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” Piazzale Zendrini - Villaggio Laguna Venezia - Campalto
LA PAGINA DI CAMPALTO
13
LA PAGINA DI CAMPALTO
Arte dall’Africa, dall’Oceania e dalle Americhe nella collezione Peggy Guggenheim
15 febbraio - 14 giugno 2020 Migrating Objects. Arte dall’Africa, dall'Oceania e dalle Americhe nella Collezione Peggy Guggenheim mette in luce un episodio meno conosciuto ma decisamente significativo del collezionismo di Peggy Guggenheim. Passata alla storia per aver sfidato le convenzioni come collezionista e mecenate, nel corso degli anni ’50 e ’60 inizia a guardare oltre i confini dell’Europa e degli Stati Uniti interessandosi all’arte dell’Africa, dell’Oceania e delle culture indigene delle Americhe. In occasione della mostra 35 opere di arte non occidentale vengono esposte per la prima volta tutte insieme a Palazzo Venier dei Leoni rivelando un nucleo della collezione della mecenate raramente visibile al grande pubblico. Aspetto assolutamente inedito di questo originale percorso espositivo è la presentazione di questi oggetti in gruppi che privilegiano i contesti originari o, in alternativa, in dialogo con alcuni capolavori delle avanguardie europee in collezione di artisti che si appropriarono delle idee di tali
culture extra-europee. Questi due approcci divergenti permettono di gettare nuova luce sulle letture errate imposte dalla cultura occidentale rispetto a tali oggetti. L’esposizione è il frutto di un esteso periodo di ricerche e confronti da parte di un team di studiosi su questi lavori per lungo tempo tralasciati negli studi sulla collezione di Peggy Guggenheim.
Palazzo Venier dei Leoni, che si affaccia sul Canal Grande a poca distanza dalla chiesa della Salute, ospita le collezioni d’arte contemporanea che Peggy Guggenheim ha donato alla nostra città.
LA PAGINA DI CAMPALTO
LA PAGINA DI CAMPALTO
PRODUZIONE PROPRIA
PASTICCERIA - CAFFETTERIA CONFEZIONI REGALO SERVIZIO RINFRESCHI di Michele Rizzato & C. sas Via Tiburtina, 8/10 30173 Campalto (VE) Tel. 041900163 C.F. e P. iva 03109530273 michelerizzato64@gmail.com
AZIENDA VINICOLA MAZZARIOL DI MAZZARIOL MORENO RONCADELLE DI ORMELLE (TV) - VIA BELUSSI, 2 PUNTO VENDITA: VIA GOBBI, 146 - CAMPALTO TEL: DONATELLA 3492365926 - MORENO: 3484744051
via Orlanda, 172/A - Campalto (VE) tel. 0415420288 orari: da lunedì a venerdì 8.30/12.30 e 15.30/19.30 sabato 8.30/12.30 - da settembre a maggio anche 16.00/19.00
LA PAGINA DI CAMPALTO
Via Passo Campalto, 3/B 30173 CAMPALTO (VE) Tel. 0415420443 - Cell. 3939361668 E-ail: dibisrls@libero.it
PALESTRA
PALESTRA
GENIAL GYM
GENIAL GYM
via Porto di Cavergnago 69 orario nostop - clima - wi via Porto di Cavergnago 69 fi staff diplomato - corsi orario nostop - clima - wivari fi attrezzatura staff diplomatoTechnogym - corsi vari
attrezzatura Technogym info: 3926622915 palestragenialgym@yahoo.it info: 3926622915 palestragenialgym@yahoo.it
La Pagina di Campalto è curata dal Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - bibliotecalinosoffiato@gmail.com Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni. Redazione a cura di: Blog Territori e Paradossi - Associazione Culturale. E-mail: info.blogterritorieparadossi@gmail.com Stampato in proprio - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile online all’indirizzo: http://issuu.com/lapaginadicampalto È possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com o visitando la nostra pagina facebook.