La Pagina di Campalto - Ottobre 2017

distribuzione gratuita presso gli esercizi commerciali a: Campalto - Favaro Veneto - Tessera - Dese

http://issuu.com/lapaginadicampalto lapaginadicampalto@gmail.com ottobre 2017 Anno IX N° 164

MENSILE A SFONDO SOCIALE DI PUBBLICA UTILITÀ

pascoli: a quando i lavori?

I colombi protagonosti della nostra copertina?

La storia inizia diversi anni fa: risale a quando cominciarono i lavori per la ristrutturazione della Pascoli. Non sappiamo per quale motivo, ma venne dimenticato un accorgimento che oggi paghiamo a caro prezzo. Non si pensò infatti a posizionare una rete che impedisse a colombi e altri animali di

In questo numero: pascoli, a quando i lavori_ festa di san martino in strata xvii edizione_tesserabella: al via i gruppi di lavoro_pillole di moda_t&p news_pranzo di festa_bici news_le concessioni acquee gestite da la salsola_campalto no_curiosità veneziane_mostra vittorio zecchin_RILASSIAMOCI

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accedere al sottotetto. Un intervento da poche centinaia di euro che oggi ne costerà alla comunità svariate decine di migliaia, oltre a dover sospendere fino a data da destinarsi servizi rivolti alla cittadinanza come il centro P3@. Le deiezioni dei colombi accumulatesi per anni, oltre a creare problemi igienico sanitari, costituiscono un peso che i controsoffitti non sono in grado di sopportare. Sono stati fatti i primi sopralluoghi da parte degli organi competenti in modo da intervenire al più presto, ma i disagi per noi campaltini sono già evidenti. La Pascoli è da sempre sede di seggio elettorale e, in occasione del referendum regionale di domenica 22/10, i due

seggi collocati al piano superiore saranno spostati alle scuole Volpi di Favaro e alla don Milani in Villaggio Laguna. Così, mentre il processo di digitalizzazione avviato dalle pubbliche amministrazioni continua a evolversi, Campalto viene privata (speriamo solo momentaneamente benché i tempi non si prospettino brevi) di un servizio efficiente e gratuito come il centro P3@. La stessa cosa per gli altri spazi del centro polifunzionale Pascoli che ospitavano iniziative molteplici, comprese le mostre fotografiche e artistiche che negli ultimi anni hanno cercato di risvegliare gli interessi culturali del nostro territorio.

La Pascoli nel 1967, già evidente un certo degrado...

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Gianfranco Albertini

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“FESTA DI SAN MARTINO IN STRATA” XVII EDIZIONE

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terraferma alle isole della laguna, trasmettendo la propria esperienza e mantenendo un legame che esiste da secoli.

La festa è organizzata dall’associazione “Campalto Viva” in collaborazione con le associazioni del territorio e l’aiuto di molti cittadini volontari.

In caso di maltempo, la festa verrà spostata al 19 novembre.

Sicuri che anche questa volta sarà una bella manifestazione, vi aspettiamo numerosi a questa tradizionale festa che ogni anno allieta il nostro paese.

Mercatini Mercatini Mercatini dell’antiquariato dell’antiquariato dell’antiquariato dell’artigianato Mercatini dell’artigianato dell’artigianato hobbistica hobbistica dell’antiquariato hobbistica dell’artigianato hobbistica

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ProdottiProdotti Prodotti enogastronomici enogastronomici enogastronomici locali locali locali

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Campalto e Venexia "ligae""ligae" "ligae" Campalto e Venexia nei"ligae" mestieri devolta na volta de desso! nei mestieri na deedesso! neidemestieri dee na volta e de desso!

Artisti diArtisti stradadi strada Artisti di strada nei mestieri de na volta e de desso!

Artisti di strada

Gruppi musicali Gruppi musicali Gruppi musicali Gruppi musicali

Patrono In caso diInmaltempo caso di maltempo la manifestazione la manifestazione verrà rinviata verràalla rinviata settimana alla settimana successiva successiva In caso di maltempo la manifestazione verrà rinviata alla settimana successiva Per informazioni: www.campaltoviva.it www.campaltoviva.it di Campalto Per informazioni: Per informazioni: www.campaltoviva.it In caso di maltempo la manifestazione verrà rinviata alla settimana successiva Per informazioni: www.campaltoviva.it

Quest’anno, l’11 e il 12 novembre, siamo tutti invitati a festeggiare il patrono di Campalto tra le vie del paese Mercatini, artisti di strada, musica e buon cibo allieteranno le due giornate. Il tema di quest’anno è Campalto e Venexia “ligae” nei mestieri de na volta e de desso Un viaggio tra le arti, le tradizioni e i lavori che Campalto ha da sempre portato a Venezia grazie ai sui abitanti che, ancora oggi come ieri, si spostano quotidianamente dalla

Associazione Campalto Viva

Come ormai tradizione, numerose altre proposte caratterizzeranno il fine settimana: la parrocchia celebrerà il santo patrono con una liturgia animata da “Amici in coro” nella serata di sabato e non mancheranno le attività di animazione per bambini e famiglie. Sempre di sabato pomeriggio, accoglieremo gli amici di FIAB Mestre - Amici della Bicicletta per la pedalata con partenza da Mestre che conclude il calendario estivo delle ciclo escursioni.

Tutti pronti quindi per vivere al meglio questa bella festa campaltina.

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TESSERABELLA : avvio dei gruppi di lavoro Nel numero di settembre della PDC ci eravamo soffermati sul problema degli interventi di mitigazione e compensazione collegati alle grandi opere. Di seguito ospitiamo l’invito che i colleghi di Tessera rivolgono a tutte le persone che vivono il nostro territorio e si ritengono sensibili ai loro problemi.

Come preannunciato durante l'incontro pubblico del 12 settembre scorso presso la "Sagra dea sbrisa", l'Associazione TesseraBella ha inteso far nascere dei gruppi di lavoro specifici per approfondire argomenti che riguardano il futuro del nostro territorio e sono: 1. Gruppo di lavoro "opere di compensazione"; 2. Gruppo di lavoro "opere di mitigazione"; 3. Gruppo di lavoro "parco di Altino e i suoi percorsi archeologici".

Come oramai certamente saprete, le opere che i primi due Gruppi di lavoro prenderanno in esame dovranno essere finanziate da SAVE in virtù dell'approvazione del Master Plan 2021 avvenuta a fine giugno in sede di Conferenza dei Servizi nazionale. Sono interventi importanti ed attesi dal nostro territorio.

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Sono interventi sui quali già da ora possiamo dire le nostre opinioni, dare suggerimenti, fare emergere bisogni che verranno raccolti e consegnati a coloro che saranno poi incaricati di redigere i progetti.

Ovviamente più ampia sarà la partecipazione delle persone ai Gruppi di lavoro, più idee verranno espresse,

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migliore sarà il risultato che ne verrà fuori. I Gruppi di lavoro sono aperti a tutte le persone di buona volontà che vogliono, costruttivamente, contribuire a migliorare la nostra qualità della vita e quella dei nostri figli.

Il primo Gruppo a partire è quello che si occuperà delle opere di compensazione. L'incontro si svolgerà il 24 ottobre p.v. presso il patronato a Tessera e del quale verrete informati nei prossimi giorni attraverso una

specifica comunicazione.

A seguire partiranno le attività degli altri due Gruppi e delle quali sarete informati attraverso le modalità che usualmente utilizziamo: sito, e.mail, whatsapp, sms, facebook, stampa locale, bollettino parrocchiale, Riteniamo sia un'opportunità da non lasciarci scappare perciò vi aspettiamo numerosi ai Gruppi di lavoro.

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Ivano Berto

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PILLOLE DI MODA: l’arte del riciclo di Monica Zennaro Carissimi lettori, eccomi qua con voi in queste giornate autunnali, a volte il tempo mette un po' di tristezza..

Però siamo un po' positivi e cerchiamo di utilizzare quelle giornate con l'arte del riciclo! Molti di noi abbiamo degli “scheletri nell'armadio”: ma molti di loro si possono salvare.

La nonna di una mia amica insospettabile “fashion victim” , mi dice sempre: “ cara, ma quando butti quelle scarpe che sono lì da tutto quel tempo?”

Gli anglosassoni, ben noti per la loro praticità, se non usano un capo per 24 mesi se ne liberano, magari per andarsene a ricomprare, qualche tempo dopo, uno simile in un mercatino vintage! (qua mi ci rivedo...)

Lo chiamano decluttering, cioè “togliere quello che ingombra”; e sì, noi usiamo il 20% di ciò che possediamo.

Comunque possiamo sempre rimboccarci le maniche e dimostrare che questa teoria si può ribaltare, dando nuova vita a quello che era stato lasciato da parte per un po',dimenticato in un angolino dell'armadio; non dico che dobbiamo tenere tutto, ma pensiamoci bene prima di eliminare per sempre un capo del nostro guardaroba magari di firma e di qualità non indifferente! E se decidiamo di regalare 6

PRIMA

DOPO

qualcosa, vi raccomando che sia in buone condizioni altrimenti meglio trasformarlo: per esempio una “pashmina”un po' logorata diventa un ottimo straccio per lucidare l'argento.

“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma ...” parole sante di un certo “Lavoisier”, scienziato vissuto nel settecento e considerato un padre della chimica moderna. Questo ci fa capire che nella moda, come con il maiale, non si butta quasi niente. E allora via con il riciclo!

Per esempio modificare e personalizzare una camicia della nonna, perché no? Diamoci dentro con le forbici per adattare i capi alla tua nuova forma fisica o alle ultime mode; prova ad accorciare, dai forme strane magari taglia una manica sì

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e una no, tingi magari usando il te per dare un romantico effetto color carne a un capo banale.

Se una classica t-shirt bianca ti ha stancato, mettila in lavatrice e colorala, ci sono tanti prodotti dal risultato garantito.

Innamorati della pistola per la colla a caldo, parti alla carica con strass, perline, nastri ed applicazioni di tutti i tipi. Poi per finire se ci sono cose che davvero non vuoi tenere abbiamo tre strade da seguire:

darle a un'associazione benefica (la migliore), venderle su Ebay o in un mercatino dell'usato, organizzare un pomeriggio con le amiche e per divertirsi “baratto”; che ne dite??

Allora peschiamo tra le cose che abbiamo messo via o curiosiamo in vecchi armadi di mamme, zie e nonne; in una giornata triste autunnale e uggiosa il divertimento è garantito.

Alla prossima pillola con un sorriso dalla vostra Monica.

T&P news Lunedì 9 ottobre, nell’incontro svoltosi presso la sede dell’ex scuola Gramsci al Villaggio Laguna, Blog Territori e Paradossi ha rinnovato le sue cariche istituzionali. Franco Damiani dà il cambio a Elena nella carica di presidente dell’associazione e sarà coadiuvato da un consiglio di presidenza composto da vice presidente ed economo e dal diretivo. Da ormai quasi 15 anni Blog Territori e Paradossi è presente a Campalto per stimolare la crescita culturale dei suoi abitanti attraverso eventi e momenti di formazione e riflessione. Nell’ incontro fissato per lunedì 23 ottobre verranno tracciate le prossime linee guida. Restano comunque capisaldi dell’associazione la redazione della Pagina di Campalto, il coordinamento delle attività presso il centro P3@ alla Pascoli (momentaneamente sospeso come citato nel precedente articolo, ma pronto a proporre nuove attività dalla primavera prossima) e la costituzione di un circolo fotografico aperto a tutti gli appassionati.

Nel prossimo numero della PDC il panorame più dettagliato delle attività associative.

www.territorieparadossi.it

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Pranzo di festa di Laura Vanin Sono tre mesi ormai che Osama e Suhaila, arrivati dalla Siria con i loro cinque bambini, sono stati accolti in Italia. Partiti da un campo profughi libanese, grazie al progetto dei Corridoi umanitari, hanno trovato qui a Mestre un appartamento e soprattutto una rete di persone che stanno cercando di aiutarli a riprendere una vita normale. Per questo abbiamo voluto fare festa con loro, nella grande sala del patronato di San Pietro di Favaro, dove ci siamo trovati sabato 7 ottobre, per pranzare, condividendo il cibo preparato a casa, gustando anche dei piatti siriani, che questa giovane famiglia ha portato con sé. Una famiglia sorridente, 8

che nonostante i gravi problemi passati e quelli attuali di salute dei loro bambini, ce la sta mettendo tutta per ritrovare un po’ di serenità.

Un piccolo traguardo raggiunto, ma ora la strada da fare è ancora tanta, dopo aver trovato posto nelle scuole e negli asili per le tre bambine e i due maschietti, per entrambi i genitori l’urgenza è quella di imparare la nostra lingua, necessario, oltre che per comunicare, anche per poter trovare un lavoro. Osama, il padre di famiglia, cercherebbe nell’ambito meccanico come riparatore, ma anche altri tipi di lavori potrebbero andare bene; Suhaila invece, la madre, come sarta o cuoca. Grande è stata

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la generosità che le nostre comunità hanno dimostrato dal momento in cui questa numerosa famiglia è arrivata in Italia, donando tempo, competenze, lavori manuali, vestiti, oggetti…nel ringraziare tutti quanti confidiamo che tutto questo possa

continuare, ricordandoci che l’accoglienza non è solo dare una casa o delle cose, ma è fatta anche di piccoli gesti di vicinanza, conoscenza, familiarità, quotidianità e per questo ancora avranno bisogno di noi.

Per approfondire il tema dell’accoglienza, il nostro Vicariato, assieme all’associazione Esodo, ci invitano all’incontro di venerdì 20 ottobre alle 18.00 presso la Parrocchia di San Pietro di Favaro: “Restiamo umani: immigrati, sfida e risorsa – Progetti di integrazione e accoglienza a Lampedusa”, incontreremo Germano Garatto della Fondazione Migrantes, esperto di psicologia delle migrazioni e formatore alla comunicazione interculturale.

bici news «Mestre è città per le due ruote, ora i cantieri» Contati oltre 3500 passaggi di ciclisti in due ore. Il “conta-biciclette” della Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta di Mestre, è tornato nella mattina di venerdì 22 settembre a conteggiare il numero di persone che usano la due ruote per muoversi a Mestre. 20 i volontari in sette diversi punti della città a conteggiare i passaggi in entrata e uscita verso il centro. Due le ore di rilevazione, tra le 7.30 e le 9.30 Nuove ciclabili: visti i risultati, che confermano i dati degli anni precedenti, le nuove piste sono necessarie, anche per tappare i “buchi” della rete. Il Comune, con l’assessore Renato Boraso, ha promesso interventi per altri 11 chilometri durante questa settimana della mobilità: ad ottobre l’inaugurazione della pista per Venezia e l’apertura della Vallenari bis. Slitta ad ottobre l’apertura delle buste per i cantieri in via Altinia. Nel 2018 è previsto il completamento del percorso ciclabile su via Zanotto e la realizzazione del percorso della Valsugana, a Chirignago, sull’ex ferrovia assieme al completamento dei percorsi tra via Brendole e via Gatta. Il Terraglio scalpita per riavere i fondi, tolti, per terminare i cantieri. In progettazione è il ponte dietro il campus universitario di via Torino verso Forte Marghera e dal Patto per Venezia arrivano i soldi per il ponte tra San Giuliano e Pili, tutto da progettare.

Gianfranco Albertini

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Le concessioni acquee gestite da “La Salsola”

Come molti sanno la nostra Associazione, sin dalla sua costituzione, si era posta il problema di un uso civile (allora non si parlava ancora di sostenibilità e di tutela del paesaggio) e decoroso della risorsa ambientale che era a disposizione di molti utilizzatori della laguna e dei fiumi che vi affluiscono.

Erano anni che fenomeni di abusivismo e precarietà delle strutture dedicate al ricovero e alla protezione delle imbarcazioni degradavano la vista ed il contesto ambientale della gronda lagunare. Pertanto, uno degli obiettivi statutari che l’associazione si prefiggeva consisteva nel 10

promuovere un’aggregazione fra i vari soggetti utilizzatori degli specchi acquei in modo che potessero ideare e organizzarsi con strumenti adeguati e regolarizzare le singole installazioni occupando gli spazi necessari senza danno per l’ambiente fluviale e senza deturpare il paesaggio lagunare che è una ricchezza per tutta la comunità.

La nostra proposta presentata ai vari diportisti ottenne subito il consenso dei numerosi utilizzatori; dapprima quelli dislocati in località Campalton (alla fine di via Cimitero), e poi via via quelli del Villaggio Laguna (in via Nicolo dal Cortivo). Alla fine si sono aggregati anche quelli sparsi lungo la Riviera Marco Polo a Mestre.

L’Associazione comunque si rende conto che questo processo di sistemazione decorosa per il contesto fluviale del Marzenego–Osellino non è terminata e pertanto si è candidata presso il Concessionario pubblico (Il Consorzio di Bonifica “Acque Risorgive” che gestisce per conto della Regione Veneto le istruttorie di autorizzazione degli specchi d’acqua pubblici) per la gestione di ulteriori spazi attualmente degradati da installazioni spontanee prive di coerenza formale ed anche pericolose per la navigazione fluviale.

Per dare opportuno risalto a questo nostro obiettivo statutario, “La

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Salsola”, nell’ambito delle attività proposte per migliorare le condizioni del fiume nella cornice del “Contratto di fiume Marzenego“, ha sottoscritto un impegno per la redazione e l’attuazione di una “buona pratica” che possa essere di riferimento per altre situazioni analoghe presenti lungo il corso del fiume.

L’impegno continua!

Come si concorre per un posto barca?

Per adire ad una posto barca nelle nostre concessioni occorre iscriversi all’Associazione e all’atto dell’iscrizione esprimere una opzione per la concessione che si preferisce.

L’iscrizione che è annuale e costa per il 2017 € 20, dà diritto al Socio di essere inserito in una lista di attesa che attesta dalla data di inserimento la priorità rispetto agli altri concorrenti.

Con il normale avvicendamento dei posti barca che sono lasciati liberi, il Presidente, previa decisione del Direttivo, assegna i posti barca seguendo l’ordine della lista di attesa e le opzioni espresse. In caso di rinuncia del Socio in lista di attesa l’assegnazione del posto barca verrà trasposta al Socio successivo nella lista. Il Socio assegnatario del posto barca si accollerà naturalmente i costi della manutenzione ordinaria e straordinaria del sito assegnato.

Ogni concessione acquea fa riferimento al gruppo di Soci assegnatari che decidono democraticamente tutte le necessità ordinarie

e straordinarie per il mantenimento del sito con decoro e sicurezza. Durante l’Assemblea ordinaria annuale dell’Associazione viene approvato il bilancio consuntivo che riepiloga gruppo per gruppo le spese sostenute, ed un bilancio di previsione che indica per sommi capi gli interventi e le opere da realizzare nell’anno.

Pino Sartori vice presidente “La Salsola”

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Campalto no Nella tarda mattinata di mercoledì 4 ottobre un’ambulanza raggiungeva a sirene spiegate il cantiere del By Pass in via Gobbi. Da quanto successivamente appreso, un operaio era stato colpito alla testa mentre operava con una manichetta per spargere il cemento. Giravano inoltre voci di un cedimento del terreno. Tra fatti e voci, una cosa è certa: l’informazione che viene data ai cittadini sulla realizzazione dell’infrastruttura è nulla. Da Tessera a Campalto decine di famiglie devono convivere (e non si sa fino a quando) con i disagi legati a questo enorme cantiere. Disagi che per molte famiglie verranno accresciuti dopo la sua conclusione costringendo a percorrere lunghi tragitti per raggiungere

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luoghi distanti tra loro pochi metri.

Purtroppo però viviamo in una realtà, quella di Campalto, abbastanza amorfa rispetto ai problemi: la facile lamentela non si trasforma quasi mai in un’azione di reale protesta o, quanto meno, nella richiesta di un confronto. Il silenzio della Municipalità, per altro esautorata dei suoi pochi poteri da parte dell’attuale amministrazione comunale, non fa che aggravare la situazione rendendo di fatto inesistente qualsiasi contatto tra cittadini e pubblica amministrazione. “Panem et circenses”, si diceva un paio di millenni fa; ora si risponde alle pressanti richieste dei cittadini di servizi migliori, soprattutto nelle periferie, con la “Città in festa”.

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curiosità veneziane di Gianfranco Albertini

“Andemo a cia... un’ombra. Te offro un’ombra, un giro de ombre”.

Tanti sono i modi di dire, talvolta anche un po’ troppo coloriti, per indicare un’unica cosa: gustare un buon bicchiere di vino.

Ma l’origine della parola “ombra” è veramente nota a tutti? Qualcuno la interpreta come un goccio, così poco vino che quasi nemmeno si vede e altre cose simili ma, secondo la tradizione popolare, è ben diversa. In piazza San Marco, da sempre, sono presenti i venditori ambulanti la cui testimonianza è riportata anche nei quadri dei pittori “vedutisti”; quello rappresentato è di Antonio Canal “Canaletto” custodito a Madrid.

Oggi offrono al turista paccottiglia e tristissimi souvenirs generalmente made in China mentre un tempo

erano venduti in buona parte generi alimentari. E dato che gli impianti di refrigerazione non erano ancora stati inventati, si doveva cercare un posto un po’ più fresco dell’assolato lastricato della piazza. E cosa poteva offrire frescura? Semplice, l’ombra del campanile. Di conseguenza alcuni banchetti seguivano il suo spostamento e da qui l’origine del termine ombra che è giunto, con soddisfazione di tutti, fino ai nostri giorni.

Il termine “all’ombra del campanile” è un modo di dire molto comune: le torri e i campanili sono sempre stati considerati come una forma di protezione e di rifugio, un qualcosa che desse sicurezza al popolo nei momenti di difficoltà, un punto di riferimento quando ancora non esisteva il GPS....

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Vittorio Zecchin:

i vetri trasparenti per Cappellin e Venini LE STANZE DEL VETRO Isola di San Giorgio - Venezia Tutti i giorni (tranne il mercoledì) dalle 10.00 alle 19.00 Ingresso libero

è dedicata a Vittorio Zecchin, artista muranese, la mostra autunnale curata di Marino Barovier che espone i vetri soffiati trasparenti disegnati per Cappellin e Venini dal 1921 al 1926.

Di origine muranese, Zecchin (18781947), dopo aver studiato all’Accademia di Venezia, si dedicò alla pittura rivolgendosi alla cultura artistica contemporanea, specie alle avanguardie mitteleuropee. Partecipe della grande stagione di Ca’ Pesaro, si interessò progressivamente alle arti applicate, dai ricami agli arazzi, ma soprattutto al vetro a cui guardò con passione ed entusiasmo.

Alla fine del 1921 assunse la direzione artistica della V.S.M.

Cappellin Venini & C., vetreria fondata quell’anno da Giacomo Cappellin e da Paolo Venini, destinata in breve ad affermarsi sia nel panorama nazionale che internazionale.

I manufatti della Cappellin Venini si differenziarono subito dalle coeve realizzazioni muranesi, spesso connotate da eccessivi virtuosismi, per le proporzioni classiche e le linee di notevole essenzialità.

Lo scioglimento della società tra Cappellin e Venini nel 1925 non interruppe lo sviluppo di questo indirizzo poiché Zecchin continuò fino al 1926 a ideare nuovi modelli per la M.V.M. Cappellin & C. fondata da Giacomo Cappellin dopo la separazione da Paolo Venini.

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A cura del Circolo Ricreativo Culturale AUSER “Il Gabbiano” ONLUS (auser.ilgabbiano@alice.it) Editore: Circolo Auser “Il Gabbiano” - Direttore responsabile: Giorgio Marcoleoni.

Redazione a cura di: BLOG - Territori & Paradossi Associazione Culturale.

Redattori: Giuliano Brandoli, Michele Lucchetta, Chiara Foffano, Elena Brugnerotto, Francesca Delle Vedove, Carlo Albertini, Romena Brugnerotto, Martina Zorzi, Martina Pellizzer, Francesca Rismondo, Gianfranco Albertini.

Indirizzo: Piazzale Zendrini 22 Campalto (VE) Tel/fax : 041.903525 - E-mail: lapaginadicampalto@gmail.com Stampato in proprio n° 2000 copie - Registrazione presso il Tribunale di Venezia n° 1461 del 24 settembre 2003 “La pagina di Campalto” è consultabile anche in Internet all’indirizzo http://issuu.com/lapaginadicampalto è possibile rilasciare commenti e domande, segnalare iniziative, suggerire approfondimenti a questo indirizzo e-mail: lapaginadicampalto@gmail.com oppure visitando la nostra pagina facebook.