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Le novità della Legge di Bilancio 2022

Una manovra migliorata anche grazie al confronto tra la nostra associazione e le forze politiche

Prima di analizzare le principali misure della manovra dello Stato per il 2022, è bene partire da una premessa. Nel 2021 si è prolungata l’azione straordinaria della politica fiscale per contenere gli effetti della pandemia e sostenere la ripresa. Gli interventi anticrisi nel corso del 2021 hanno mobilitato risorse per 71 miliardi di euro, mentre la manovra di bilancio 2022-2024 varata dal Governo, genera effetti sull’indebitamento netto per 23,3 miliardi nel 2022, 29,9 miliardi nel 2023 e 25,7 miliardi nel 2024. Alla luce di questi dati, qual è il giudizio della nostra associazione sulla Legge di Bilancio 2022? Secondo il nostro presidente, Gilberto Luppi, positivo. Il confronto tra la nostra associazione e le forze politiche ha contribuito a migliorare la manovra a favore del rilancio dell’attività di artigiani e piccole medie imprese. In queste pagine riassumiamo le principali novità.

Novità in materia fisco

La riforma dell'IRPEF

La Legge di Bilancio 2022 ridisegna gli scaglioni e le aliquote IRPEF che da quest'anno passano da 5 a 4 e ridisegna le detrazioni per tutte le tipologie di reddito. Viene soppressa l'aliquota del 41%, la seconda si abbassa dal 27% al 25%, la terza passa dal 38% al 35% ricomprendendo i redditi fino a 50mila euro, mentre i redditi sopra i 50mila vengono tassati al 43%. Per questo schema il governo ha stanziato risorse per 7,3 miliardi di euro. Sono poi riorganizzate le detrazioni (ovvero le somme di denaro che possono essere detratte dall'imposta sui redditi, riducendone l'ammontare ndr.) per redditi da lavoro dipendente e assimilati, da lavoro autonomo e da pensione.

Addizionali IRPEF

Entro il 31 marzo 2022 le Regioni devono deliberare l'eventuale maggiorazione delle aliquote di compartecipazione dell'addizionale regionale. Sempre entro questa data i Comuni modificano gli scaglioni e le aliquote per l'addizionale comunale 2022

IRAP

Per il 2022 sono esentati dal pagamento dell'IRAP i contribuenti persone fisiche che esercitano attività commerciali, nonché arti e professioni. Per questa disposizione il governo ha stanziato risorse per 1,2 miliardi di euro. Resta invariata la disciplina IRAP per tutti gli altri soggetti.

Sugar e plastic tax

L'entrata in vigore delle due tasse è prorogata al 1° gennaio 2023.

IVA al 10% per i prodotti per l'igiene intima femminile non compostabili

La manovra riduce dal 22% al 10% l'aliquota IVA sui prodotti assorbenti e tamponi per l'igiene femminile non compostabili. L'aliquota è del 5% per quelli compostabili.

Compensazione F24

Il limite annuo dei crediti di imposta e dei contributi compensabili è elevato a 2 milioni di euro.

Esenzioni del canone di occupazione del suolo pubblico

Viene prorogata al 31 marzo 2022 l’esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico (ex TOSAP/COSAP ndr.).

Rinvio versamento cartelle esattoriali

Per quanto riguarda le cartelle di pagamento notificate dall’agente di riscossione dal 1° gennaio al 31 marzo 2022, il termine per l’adempimento dell’obbligo risultante dal ruolo, è fissato in 180 giorni.

Esenzione IMU per immobili produttivi in piccoli comuni

Per esercenti il commercio al dettaglio e artigiani che iniziano, proseguono o trasferiscono la propria attività in comuni fino a 500 abitanti, la Legge di Bilancio 2022 prevede il riconoscimento di un contributo per il pagamento dell’IMU per gli immobili produttivi per il 2022 e il 2023.

Riscritto il Patent Box

I costi di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli utilizzati nello svolgimento dell’attività di impresa sono ora maggiorati del 110%, ai fini delle imposte sui redditi. La nuova disciplina esclude però dall’ambito dei beni agevolabili i marchi di impresa, limitando così l’ambito di applicazione della norma ai beni oggetto di brevetto o comunque giuridicamente tutelati.

Potenziamento dei Piani individuali di risparmio (PIR)

La manovra dispone l’innalzamento per i PIR dei limiti all’investimento al fine del regime fiscale agevolato, da 30.000 a 40.000 euro. Il limite complessivo è aumentato da 150.000 a 200.000 euro.

Superbonus 110%

Il termine finale dell’agevolazione viene spostato al 31 dicembre 2025 per i condomini, con una diminuzione dell'agevolazione che passa dal 110% fino al 2023, al 70% per il 2024, al 65% per il 2025. In questo senso vengono prorogati anche i cosiddetti "interventi trainati". L'agevolazione è invece prorogata al 31 dicembre 2022 per gli interventi eseguiti sulle unità unifamiliari, purché entro il 30 giugno 2022 sia effettuato almeno il 30% dell'intervento complessivo. Nei comuni colpiti da eventi sismici, a partire dall'aprile 2009, la proroga è valida per tutti sino al 2025.

Bonus "ordinari"

Vengono prorogati fino 31 dicembre 2024 le detrazioni ordinarie, come ad esempio quelle previste per la riqualificazione energetica e per le ristrutturazioni degli edifici, il sismabonus, il bonus mobili e il bonus verde. Prorogate anche le possibilità di cessione dei crediti e sconto in fattura.

Bonus facciate

Il bonus facciate viene prorogato solo per il 2022 con riduzione della detrazione al 60% (era del 90%), senza nessun limite di spesa. In ogni caso, dal 12 novembre 2021, l’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito è sempre soggetta ad asseverazione di congruità e visto di conformità.

Crediti di imposta "Transizione 4.0"

La Legge di Bilancio 2022 stabilizza fino al 31 dicembre 2025 i crediti di imposta per gli investimenti in beni strumentali e beni immateriali previsti dal Piano Transizione 4.0, con alcune modifiche. Per i “beni materiali” dal 2023 al 2025, il credito è pari al 20% del costo per gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro; al 10% per quelli superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro; e al 5% per quelli superiori a 10 milioni e fino a 20 milioni. Per i beni immateriali viene prorogata al 2025 l’agevolazione, ma se ne riduce progressivamente l’intensità (dal 20% del 2023 al 15% del 2024, al 10% del 2025).

Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione e design

Il credito di imposta in ricerca e sviluppo è confermato fino al 2031, ma dal 2023 il bonus verrà riconosciuto nella misura del 10%, con massimale a 5 milioni di euro. Sono confermati anche il credito di imposta per le attività di innovazione tecnologica, il credito di imposta per design e ideazione estetica (fino al 2023 al 10% nel limite massimo di 2 milioni di euro ndr.) e il credito di imposta per innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica (al 15% nel limite massimo di 2 milioni di euro ndr.).

Bonus acqua potabile

Proroga anche per il bonus acqua (che spetta a persone fisiche, imprese ed enti del terzo settore ndr.) fino al 31 dicembre 2023. Il credito d'imposta è pari al 50% delle spese sostenute per l'acquisto e l'installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E 290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano.

Credito di imposta per acquisto carta dei giornali

Viene prorogato anche al 2022 e 2023 il credito d’imposta riconosciuto alle imprese editrici di quotidiani e periodici per l’acquisto di carta utilizzata per la stampa.

Tax credit librerie

L'agevolazione è incrementata di 10 milioni euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

Novità in materia lavoro

Riforma degli ammortizzatori sociali

I commi della manovra dedicati agli ammortizzatori sociali modificano il D.lgs 148/2015, riformando l'attuale sistema per assicurare maggiori protezioni sociali e ampliare la platea dei beneficiari a tutti i lavoratori subordinati con una minima anzianità lavorativa (ridotta da 90 a 30 giorni), compresi gli apprendisti e quelli a domicilio.

Computo dei dipendenti

Nel computo dei dipendenti ai fini delle normativa sugli ammortizzatori sociali, sono ora considerati anche dirigenti, lavoratori a domicilio e apprendisti.

Aumento degli importi di integrazione salariale

Viene soppresso il massimale di importo inferiore e mantenuto quello di importo più elevato, a prescindere dalla retribuzione di riferimento (questa disposizione interessa anche i Fondi bilaterali ndr.).

Fondi di solidarietà bilaterali alternativi

La Legge di Bilancio 2022 conferma la centralità dei Fondi di solidarietà bilaterali alternativi chiarendo l'obbligatorietà di contribuzione anche per i datori di lavoro che occupano almeno un dipendente. Dal 1° gennaio, inoltre, la regolarità del versamento dell'aliquota di contribuzione ordinaria a FSBA è condizione per il rilascio del DURC. Dal punto di vista delle prestazioni, FSBA, così come gli altri fondi, dovrà assicurare per i periodi di sospensione o riduzione dell'attività successivi al 1° gennaio 2022, un trattamento minimo pari a 13 settimane nel biennio mobile. La relativa prestazione è ora denominata Assegno di integrazione salariale (AIS).

Fondo di integrazione salariale

Anche per il FIS, la nuova disciplina prevede l'estensione delle prestazioni anche alle imprese con un solo dipendente. In questo caso, per ciò che riguarda l'Assegno di integrazione salariale (AIS), vengono previste due diverse durate, rispettivamente di 13 e di 26 settimane per le imprese fino a 5 e oltre i 6 dipendenti. Vengono poi previste nuove aliquote e misure di miglior favore per le imprese che dal 2025 non presentano domanda di AIS per almeno 24 mesi.

Nuova assicurazione sociale per l'impiego

Tra i destinatari della NASpI, a partire dal 1° gennaio 2022, vengono ora compresi anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative. Il requisito dei 30 gg. di lavoro effettivo negli ultimi 12 mesi viene eliminato. Per accedere alla misura restano però in vigore i requisiti dello stato di disoccupazione e le 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti. Viene modificato anche il meccanismo di riduzione dell'importo mensile (3%) della NASpI, che decorre dal 6° mese invece che dal 4° e dall'8° mese per chi ha più di 55 anni.

Formazione nel sistema duale

Su questo fronte vengono incrementate le risorse (50 milioni all'anno per tre anni ndr.) destinate ai percorsi formativi relativi ai contratti di apprendistato duale e ai percorsi di alternanza scuola/lavoro. Resta invariato, purtroppo, lo stanziamento (15 milioni ndr.) per la formazione in apprendistato professionalizzante, sui cui la nostra associazione aveva chiesto un incremento delle risorse.

Nuove linee guida sui tirocini extracurricolari

A questo proposito il governo prevede, entro 6 mesi, la definizione di nuove linee guida sui tirocini extracurricolari, finalizzate ad una revisione in senso restrittivo dell'attuale disciplina. In particolare dovrà essere prevista una congrua indennità di partecipazione, definiti i livelli essenziali per la formazione, previsto un vincolo all'attivazione di nuovi tirocini a una quota minima di assunzioni e un nuovo impianto sanzionatorio.

Fondi interprofessionali per la formazione continua

I Fondi inter professionali possono ora finanziare, in tutto o in parte, i piani formativi aziendali per i lavoratori destinatari di integrazioni salariali in costanza di rapporto di lavoro.

Patti territoriali per transizione ecologica e digitale

Sempre sul fronte delle politiche attive, viene prevista la sottoscrizione, nell'ambito del programma GOL (garanzia di occupabilità dei lavoratori ndr.), di patti territoriali per realizzare progetti formativi di inserimento lavorativo nei settori della transizione ecologica e digitale.

Politiche attive per lavoratori autonomi

Vengono rafforzate anche le politiche attive per i lavoratori autonomi, attraverso l'estensione delle misure di assistenza all'inserimento occupazionale previsti dal programma GOL, a coloro che cessano in via definitiva la propria attività professionale.

Esonero contributivo per i lavoratori di imprese in crisi

L'esonero contributivo oggi previsto - e confermato anche per il 2022 - per le stabilizzazioni di lavoratori under-36, è riconosciuto anche alle imprese che assumono lavoratori di imprese in crisi (per cui cioè è attiva una procedure presso il MISE ndr.), a prescindere dai limiti di età.

De contribuzione dei lavoratori dipendenti

Solo per il 2022, è previsto un esonero sulla quota dei contributi previdenziali per i rapporti di lavoro dipendente (con esclusione dei rapporti di lavoro domestico ndr.), a carico del lavoratore dello 0,8%. A condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su 13 mensilità, non ecceda l'importo mensile di 2.692 euro, maggiorato, per le competenze del mese di dicembre, del rateo di tredicesima (in pratica 35mila euro ndr.). Resta ferma l'aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche.

De contribuzione lavoratrici madri

In via sperimentale, la manovra per il 2022 prevede anche un esonero del contributo previdenziale a carico della lavoratrice madre, nella misura del 50%, a decorrere dal rientro nel posto di lavoro dopo la fruizione del congedo di maternità e per un periodo massimo di un anno a decorrere dal rientro.

Esonero contributivo per gli apprendistati di 1° livello

Viene previsto uno sgravio del 100% dei contributi a carico del datore di lavoro per i primi tre anni di contratto stipulato nel 2022. L'esonero è valido per le assunzioni in apprendistato di 1° livello (quello cioè per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore ndr.) nelle imprese fino a 9 dipendenti.

Quota 102

Nel 2022 la cosiddetta "Quota 100" viene sostituita con "Quota 102". Si potrà andare in pensione cioè con 64 anni d'età e 38 anni di contributi.

Reddito di cittadinanza

Su questo fronte vengono rafforzati i controlli e introdotti alcuni correttivi, nonché confermati gli sgravi contributivi per le imprese che assumono percettori del reddito di cittadinanza. Vengono inoltre coinvolte le agenzie per il lavoro private per la ricerca attiva di un impiego.

APE sociale e Opzione donna

L'anticipo pensionistico o APE sociale viene prorogata per tutto il 2022 e integrata la lista delle professioni ritenute gravose (da 15 passano ora a 23 ndr.). Viene inoltre ridotto da 36 a 32 anni il requisito di anzianità contributiva per gli operai edili, i ceramisti, i conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta. Viene confermato l'accesso all'anticipo pensionistico solo per i lavoratori dipendenti. Anche Opzione donna viene prorogata per il 2022, mantenendo i requisiti previsti, cioè 58 anni d'età per le lavoratrici dipendenti e 59 per le autonome, sempre con 35 anni di contributi.

Congedo di paternità

La disposizione rende strutturale il congedo obbligatorio di paternità, la cui durata viene elevata da 7 a 10 giorni. Viene messa a regime anche la possibilità per il padre lavoratore dipendente di astenersi per un altro giorno, in sostituzione della madre.

Maternità lavoratrici autonome

Viene riconosciuta l'indennità di maternità per ulteriori 3 mesi, dalla fine della maternità, alle lavoratrici autonome che hanno dichiarato nell'anno precedente un reddito inferiore a 8.145 euro.

Politiche di genere

Viene incrementato, con 50 milioni di euro, il fondo per il sostegno della parità salariale di genere, ampliandone le finalità di impiego, anche attraverso procedure che incentivano le imprese che assicurano la parità di genere.

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