3 minute read

L’azienda che sa comunicare e ascoltare

L’importanza dell’assertività nella relazione aziendale

Come ci si relaziona con i propri clienti e con i propri collaboratori? Come possiamo dare un feedback e fare in modo che chi ci ascolta recepisca il nostro messaggio? Su queste e altre domande abbiamo riflettuto insieme al dott. Aldo Terracciano, Psicologo del Lavoro e dell’Organizzazione, in occasione di un seminario sul ruolo centrale delle relazioni in azienda. Grazie a un approccio interattivo abbiamo toccato con mano quanto sia importante comunicare in modo efficace (assertivo) per riuscire a crescere e sviluppare la propria impresa e migliorare le relazioni all’interno dell’ambiente di lavoro. Al termine dell’incontro abbiamo fatto qualche domanda al Professore, che ha raggiunto il 36° anno di attività in psicologia.

Come si è avvicinato al mondo della psicologia e perché ha deciso di dedicarsi professionalmente a questo campo?

«Fin da ragazzo mi sono appassionato alle relazioni interpersonali, e la psicologia mi è sembrata da subito una modalità per poter imparare a curare, gestire e capite meglio le relazioni umane. Mi sono quindi avvicinato a questo mondo anche nell’ambito dei miei studi, specializzandomi poi in psicologia del lavoro.»

Ci sembra che ancora oggi, però, il ruolo dello psicologo non sia compreso da tutti.

«Infatti è proprio così. C’è ancora molta diffidenza nei confronti della figura dello psicologo, soprattutto nei piccoli centri, dove a volte viene considerato come quello che cura “i matti” o che si occupa solo di gravi disturbi psicologici. In realtà sono tantissime le aree abbracciate dalla psicologia: dallo sport alla scuola, dall’ambito giuridico al lavoro, che è la mia principale area di competenza.»

Più concretamente, come viene applicata la psicologia all’interno di un’azienda?

«L’attività più conosciuta è sicuramente quella relativa alla selezione del personale che utilizza test psicologici e attitudinali in modo professionale per indagare le caratteristiche dei candidati in modo più scientifico. C’è poi l’area di analisi organizzativa, che riguarda il funzionamento dell’azienda stessa e monitora il clima aziendale, oppure l’area per la consulenza dello sviluppo di carriera o l’attività di coaching. Quest’ultima ad esempio è una consulenza individuale solitamente rivolta ai manager per aiutarli a migliorare la propria comunicazione nei confronti dei collaboratori, condurre un gruppo di lavoro sviluppare la propria capacità organizzativa.»

Può raccontarci una sua esperienza in ambito aziendale?

«Un’esperienza interessante è quella dello sportello di ascolto che porto avanti in sette realtà aziendali. Qui i lavoratori possono venire a parlare per 50 minuti (durata della seduta che avviene in orario di lavoro ndr.) di eventuali problematiche di relazione sul posto di lavoro protetti dalla segretezza professionale. Alcuni, ad esempio, chiedono come superare un conflitto con il proprio capo, altri come dialogare con un collega con cui non si va d’accordo. Purtroppo in Italia sono poche le aziende private che offrono questo servizio, e ancora meno le pubbliche amministrazioni.»

Chi è Aldo Terracciano

Psicologo del Lavoro e dell’Organizzazione, si occupa di psicologia dal 1985. Punto di partenza delle sue attività è il convincimento che una maggiore consapevolezza di come funziona l’essere umano (mente, emozioni, comportamenti, atteggiamenti e relazioni) sia necessaria nello svolgimento di tutte le attività quotidiane. Egli ritiene che la salute, il grado di felicità e la possibilità di crescere dell’essere umano siano influenzati dal modo in cui vengono gestite le dinamiche psicologiche, relazionali, di gruppo e sociali. Il suo obiettivo professionale consiste nell’aiutare persone e organizzazioni a sviluppare la qualità della vita e del lavoro attraverso la crescita delle potenzialità, delle capacità e delle abilità personali, relazionali e di gruppo, partendo dalla consapevolezza di sé e del contesto in cui ci si trova ad operare.

This article is from: