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Moda Makers riparte da ModenaFiere e presenta l’autunno inverno 2022 2023

Con la presenza di buyers internazionali provenienti da oltre 16 paesi europei ed extra europei

Si è conclusa giovedì 11 novembre la 12^ edizione di Moda Makers, la manifestazione delle PMI italiane della moda programmata tenutasi per la prima volta nella nuova sede di ModenaFiere, chiusa la porta dell’edizione fisica si apre quella digitale, sul portale di moda makers è infatti ora possibile accedere a Moda Makers Digital (digital.modamakers. it), il marketplace appositamente concepito per mostrare le Collezioni Autunno/Inverno 2022/2023 ai compratori anche più lontani che, a causa dell’incertezza rispetto alla situazione pandemica, non hanno potuto ancora fisicamente raggiungere la fiera. la fiera è stata inaugurata dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini: “la moda è una filiera fondamentale nell’economia dell’Emilia-Romagna con marchi, professionalità e competenze di livello internazionale. Un simbolo del Made in Italy nel mondo. Dopo le sofferenze patite a causa della pandemia, vogliamo sostenerlo e questo appuntamento, per la prima volta a Modena, rappresenta un segnale di fiducia e coraggio, confermando che c’è una grande voglia di ripartenza”. Il Presidente ha poi ribadito l’impegno della Regione nel promuovere e favorire la competitività del sistema moda della fashion valley: “Come Regione, in queste settimane abbiamo promosso un tavolo specifico dedicato al settore per condividere tutti insieme politiche di sviluppo e innovazione. Riuso, eco design, export, formazione e ricerca: sono questi gli assi per il futuro della nostra moda, ci sono tutte le potenzialità per crescere”. A seguito dell’inaugurazione si è svolta l’iniziativa “Affrontare le sfide per la moda del futuro”, la tavola rotonda promossa da Regione Emilia-Romagna, a cui hanno partecipato, tra gli altri, il Viceministro del Ministero dello Sviluppo Economico Gilberto Pichetto Fratin e l’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione della Regione Emilia-Romagna Vincenzo Colla. “Grazie a una serie di lavori che sono stati portati avanti durante il lockdown, il tavolo di Carpi fashion system, composto da diversi attori del territorio tra cui la nostra associazione, è riuscito a trasformare una fiera nata da un'esperienza di poche aziende del territorio carpigiano in un evento più elevato e con partner importanti, con l’obiettivo di farla accedere al circuito fieristico internazionale” queste le parole del presidente Lapam Moda Roberto GuaitolI. Esprime soddisfazione anche Marco Momoli, direttore di ModenaFiere: “Considerando l'incertezza tuttora perdurante rispetto alla situazione sanitaria globale, che limita ancora fortemente i viaggi dai Paesi più lontani e il numero delle aziende espositrici, siamo estremamente soddisfatti dell’andamento della fiera. I risultati di questa edizione sono il punto di partenza che ci permetterà di avere un’edizione a maggio, alla quale inizieremo a lavorare sin da domani, con molti più espositori e visitatori.” Soddisfazione espressa anche dagli organizzatori e dalle 34 aziende partecipanti per il ritorno dei visitatori all’edizione fisica, nonostante la situazione legata alla pandemia, la manifestazione ha fatto registrare una significativa presenza di buyers internazionali provenienti da oltre 16 paesi europei ed extra europei, tra i quali Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Germania, Austria, Spagna, Grecia, Olanda e Belgio. Ottima e qualificata anche la presenza di operatori provenienti da tutta Italia. Dentro Moda Makers si è svolta anche la consueta sfilata, è infatti stata allestita una passerella nella quale diversi brand hanno potuto presentare le loro collezioni. Il prossimo appuntamento si svolgerà dal 10 al 12 maggio 2022, quando le aziende partecipanti presenteranno le Collezioni Primavera/Estate 2023. Moda Makers è organizzata da ModenaFiere, e Moda Makers Digital dal Consorzio Expo Modena; a promuovere entrambe, il progetto Carpi Fashion System, di cui fanno parte LAPAM- Confartigianato, CNA, Confindustria Emilia, Camera di Commercio di Modena, Fondazione CR Carpi e Comune di Carpi, Fondazione Democenter-SIPE e ForModena.

Foto di Giulia Mantovani

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