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Poste Italiane SpA – Spedizione in abbonamento postale – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004 n. 46) art. 1, c. 1 C/SA/40/2016 - anno XVII, n. 3 - Giugno-Luglio 2017
www.lapescamoscaespinning.it
Tenkara Organza Nera story Gallo [12 pp.] Carp on the fly Asole sulla coda
Plastic worm Cranking time Top water pike L’oro argentino Persici col solleone Top water salt game A beautiful water mind
GIUGNO-LUGLIO 2017 € 5,90
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TOP WATER GAME
CARP ON THE FLY seconda parte
di Francesco Paolini
Direttore responsabile Eugenio Ortali
Popper, walking the dog, needle fish e skipping lures. Il fascino della pesca top water in mare «non ha eguali: si va a cercare la preda nel suo ambiente naturale, ma la si obbliga ad attaccare nella zona di confine fra il suo e il nostro mondo», per assistere a uno spettacolo esaltante.
di Gian Paolo Mingozzi
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Dopo aver parlato nello scorso numero di attrezzatura, entriamo ora nel vivo della pesca alla carpa con la mosca: ricerca del pesce, studio delle sue abitudini alimentari, approcci e tecniche, tipologie di artificiali.
redazione@lapescamoscaespinning.it www.lapescamoscaespinning.it www.facebook.com/MoscaeSpinning http://twitter.com/lapescaMeS www.flickr.com/photos/moscaespinning www.youtube.com/user/MoscaeSpinning
Hanno collaborato a questo numero Moreno Bartoli, Renzo Della Valle, Stelio Di Manno, Fabio Federighi, Loris Ferrari, Francesco Giordano, Massimo Magliocco, Mauro Marzi, Gian Paolo Mingozzi, Ivano Mongatti, Giorgio Montagna, Davide Muccino Zarlenga, Francesco Paolini, Armando Quazzo, Fedrico Renzi, Matteo Temprendola
Amministrazione, pubblicità, abbonamenti e arretrati Zona Franca Edizioni srl Via V. Veneto 169 • 00187 Roma tel. 06/42.90.38.54 abbonamenti@lapescamoscaespinning.it segreteria@lapescamoscaespinning.it
NERA STORY
PERSICI COL SOLLEONE
di Massimo Magliocco
di Giorgio Montagna
Dopo i terremoti dello scorso anno, c’è ora il rischio del danno economico indiretto, derivante dalla carenza di turismo dovuta alla paura e all’errata percezione che quelle regioni siano tutte un cumulo di macerie. La fantastica realtà del Nera è lì a dimostrare il contrario.
Il periodo estivo è uno dei migliori per insidiare il persico reale, nella prospettiva di ottenere qualche cattura non troppo lontana da quelle realizzabili in nord Europa. Giorgio parla delle strategie di pesca in relazione a tre precise categorie di artificiali.
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Pubbliche relazioni e pubblicità Renzo Della Valle renzo.dellavalle@gmail.com
Pubblicazione periodica Disponibile anche in versione digitale su www.ezpress.it Tutti i diritti riservati LA PESCA MOSCA E SPINNING ZONA FRANCA EDIZIONI srl Iscrizione ROC n. 26695 del 22.9.2016 Registrazione presso il Tribunale di Roma n. 225 del 29.9.2014 Direttore editoriale Giulio Fascetti Stampa: Tuccillo Arti Grafiche, Afragola Distribuzione: Press Di, Distributore stampa e multimedia srl - 20134 Milano
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CRANKING TIME
GIOCANDO CON L’ORGANZA
di Renzo Della Valle
di Stelio Di Manno
«Una categoria di esche molto in voga tra i bass-dipendenti yankee è senza dubbio quella dei crankbait. Il perché è presto spiegato: i crank sono tra le esche più facili da usare e qualche bass lo prendono sempre, anche se chi li usa non è propriamente un esperto».
«La principale caratteristica dell’organza, oltre alla mobilità, è la particolare consistenza, con effetto gelatinoso quando l’artificiale è bagnato e con una traslucidezza simile a quella del cotone idrofilo bagnato e del ‘cocchetto’, il bossolo del bombice del biancospino».
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L’ORO ARGENTINO
L’ALBERO DEL TENKARA
PLASTIC WORM
di Matteo Temprendola
di Davide Muccino Zarlenga
di Moreno Bartoli
Golden dorado sul Paranà: è uno dei target più agognati dal pescatore europeo, soprattutto a mosca. Per quanto riguarda lo spinning le notizie, anche in rete, sono meno diffuse. La prima esperienza dell’autore a confronto con lo splendido predatore argentino.
Dal Giappone la tecnica Tenkara è passata negli Stati Uniti e da lì è approdata in Italia. Le sue applicazioni possono essere molto diverse a seconda del modo in cui la si intende: nella sola versione originale o adattandola agli ambienti e alle situazioni concrete di pesca.
Invece di buttare i vermoni rovinati dopo l’uso, o peggio lasciarli nell’ambiente, inquinandolo, è possibile utilizzarli per crearne nuovi con varie tecniche, fondendoli e colando il materiale risultante in uno stampo autocostruito, aggiungendo eventualmente colori, lustrini e scent.
RUBRICHE 04 NOTIZIE 86 SHOW ROOM 94 RECENSIONI 96 MERCATINO
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ASOLE SULLA CODA
TOP WATER PIKE
di Armando Quazzo
di Mauro Marzi
Tutti i modi per realizzare in proprio le asole sulle code, utili in varie occasioni di pesca: dal nail knot e dal Cliff’s loop ai vari tipi di asole termosaldate. Con guide fotografiche passo per passo e con un’intervista a un guru dell’argomento: Kieran Conlon.
Il periodo estivo consente di tralasciare per un po’ gli artificiali classici dello spinning al luccio per divertirsi con esche fuori dal comune, come terrestrial, rane, anatidi, popper, buzz bait e pencil bait, da impiegare in superficie in attesa delle esplosioni più adrenaliniche.
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A BEAUTIFUL WATER MIND
GALLO
di Francesco Giordano
di Ivano Mongatti
L’importanza della velocità in rapporto alle caratteristiche dell’artificiale. Gli elementi della presentazione dell’esca vengono esaminati in quest’ottica con riferimento a una situazionetipo, utilizzata come esemplificativa del ragionamento proposto.
Materiale notissimo e assai importante, il gallo è uno dei primi illustrati agli allievi nei corsi di costruzione. Ivano mostra i diversi tipi di colli, alcune mosche storiche e approfondisce due aspetti particolari: la disposizione delle fibre e il modo di fissare e girare una piuma.
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fish facts
a cura di Marco Sammicheli
manovre in corso
LICENZA RICREATIVA IN MARE A ridosso della stagione estiva, il dibattito sulla pesca resta concentrato sulle manovre politiche che riguardano il mare e sul dibattito intorno al Testo Unificato per il Settore Ittico. Scrivere sull’argomento rischia di arrivare in ritardo su decisioni che incombono, prima tra tutte quella della imposizione di una licenza ricreativa destinata principalmente a finanziare i professionisti. Un balletto di modifiche alla proposta sostenuta, tra gli altri, dall’onorevole Oliverio e la presentazione di un testo alternativo a firma, tra gli altri, dell’onorevole Venittelli, propongono varianti ambigue riguardo al contentino assegnato alla pesca ricreativa per farle ingoiare il boccone amaro. Sia già stato deciso o meno, e sperando che non riescano a deciderlo, le alternative proposte si discostano di poco nella sostanza ma specificano da una parte una destinazione generica che potrebbe essere pericolosamente messa in relazione al pescaturismo (che ha tra le sue attività la pesca sportiva) e che, va detto, viene appoggiata da parte di rappresentanze ricreative che verosimilmente sperano di averne utile, e dall’altra quella al Comitato Olimpico CONI, al quale verrebbe data delega alla gestione della ‘pesca sportiva’. È cosa certa che la pesca ricreativa richiede un intervento sia normativo (che la inquadri formalmente nel comparto pesca) che regolamentare (che riscriva le norme tecniche) e altrettanto che le sedi della gestione hanno ignorato numerose richieste di iniziativa in questo senso, ma l’approccio dei gruppi politici sembra essere concorde nel volersene occupare solo quando inevitabile o strumentale ad altri fini e a farlo in modo disinformato se non pregiudizialmente sbilanciato verso la penalizzazione della pesca ricreativa in favore di quella commerciale. La logica delle audizioni nelle Commissioni di Camera e Senato è quella di coinvolgere i portatori di interessi della pesca ricreativa quando le decisioni sono sostanzialmente già state prese. Disarma e scoraggia non vedere soluzione di continuità nella mancanza di conoscenza della pesca non commerciale negli uffici, tanto politici che tecnici, delegati alla sua gestione. E deve ancora accadere che i portatori di interessi della pesca ricreativa vengano chiamati a partecipare alla fase che precede la stesura dei testi che li riguardano direttamente. È la conferma di uno scenario fosco per motivi che superano di gran lunga il problema specifico della licenza, ma del quale la stessa licenza, nella forma ideata dagli uffici politici, è un ottimo indicatore.
to venti anni fa negli Stati Uniti, diffuso in Canada, Regno Unito e Irlanda, Nuova Zelanda, Australia, Casting for Recovery supporta gratuitamente le donne operate di cancro al seno nel loro percorso riabilitativo, attraverso attività all’aria aperta e all’insegnamento della tecnica della pesca a mosca. Il cancro al seno riguarda le donne, ma coinvolge anche le loro famiglie e i loro ambiti lavorativi. Riguarda quindi anche i compagni, i figli e i datori di lavoro. La pesca può davvero aiutare nel percorso riabilitativo. Per sostenere CFR Italia è possibile fare una donazione semplice o legata ai prodotti offerti da sempre più numerose aziende, fly tyier e negozi sul sito www.castingforrecovery.it.
dichiarazione finale della conferenza ministeriale
PESCA NEL MEDITERRANEO Si è svolta a Malta lo scorso 30 marzo la Conferenza Ministeriale sulla sostenibilità della pesca nel Mediterraneo. La dichiarazione finale contiene diversi riferimenti alla pesca ricreativa: • assicurare l’adeguata raccolta di dati e lo scambio per tutti i tipi di flotta compresa la piccola pesca e la pesca ricreativa per rafforzare la conoscenza scientifica degli stock ittici e dell’ecosistema; • riconoscere che la piccola pesca e la pesca ricreativa devono avere un crescente ruolo nel contribuire alla raccolta dati e agli sforzi collettivi per la ricerca; • elaborare e prendere in considerazione incentivi appropriati per la piccola pesca e per la pesca ricreativa perché abbiano un ruolo più attivo come ‘guardiani del mare’, per raggiungere obiettivi ambientali e di sicurezza; • assicurare che il 100 % degli ‘stock chiave’ del Mediterraneo siano soggetti a un’adeguata raccolta dati e valutati scientificamente su base regolare dal 2020, tenendo in considerazione l’impatto della pesca ricreativa e i fattori esterni come l’inquinamento. Si chiede alla CGPM di preparare, al più tardi per la sua sessione annuale del 2018, un calendario per raggiungere questo obiettivo; • stabilire al più presto e al massimo entro il 2020 una serie di regole di base per assicurare una efficace gestione della pesca ricreativa nel Mediterraneo. Questa base comune sarà ulteriormente integrata da misure aggiuntive nei piani di gestione multi annuali quando opportuno. Web: goo.gl/GVsqEM
Fishing in Holland
TURISMO DI PESCA IN OLANDA
primo ritiro italiano
CASTING FOR RECOVERY Si è svolto dal 26 al 28 maggio, a Soliera di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara, il 1° ritiro Casting for Recovery Italia: «Pescare è sperare»... «Fishing for Hope». La missione di Casting for Recovery è quella di migliorare la qualità della vita delle donne con cancro al seno attraverso un programma unico che unisce educazione sulla malattia e sostegno tra pari attraverso lo sport terapeutico della pesca a mosca. Na-
ADERISCI AD APR
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g tiva.or aricrea c s e .p www
È disponibile in rete il nuovo sito per il turismo della pesca ricreativa in Olanda www.fishinginholland.nl. Fishing in Holland è un’iniziativa dell’associazione Sportvisserij Nederland finalizzata a facilitare i pescatori sia olandesi che stranieri nel programmare viaggi e vacanze di pesca in Olanda. Si tratta di un esempio di cultura della pesca ricreativa come attività economica sostenibile, che attende di essere presa in considerazione dalle nostre istituzioni, in un paese che offre un grande potenziale e una varietà di opportunità ad oggi ancora ignorati nelle sedi politiche.
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in omaggio un’esca Buginu 55 di Seaspin
notizie
Francesco Foppiano trionfa nella prima edizione
BRANZINO THE CHALLENGE 2017 Sarà ricordata come la più bella manifestazione di pesca in kayak di sempre la prima edizione di Branzino the Challenge, la competizione internazionale che si è svolta dal 5 al 7 maggio scorso nella laguna di Orbetello, in Toscana, la cui organizzazione è stata curata da Insidefishing con il supporto di Galaxy Kayaks e che ha visto presenze da Italia, Spagna, Francia e Germania. Sono stati necessari oltre otto mesi di lavoro per mettere a punto tutta la macchina organizzativa, che ha visto il coinvolgimento di forze sul territorio e di importanti brand del settore e non, come Railblaza, Tubertini, Pure Fishing, Garmin Italia, Geo-Padova Fiere, NRS e Welcome Maremma, che hanno messo a disposizione i premi destinati ai primi classificati. Mentre la prima giornata era focalizzata all’accoglienza e alla registrazione dei partecipanti con la successiva possibilità di esplorare il campo gara, partendo dalla piattaforma della Società Canottieri di Orbetello, i rimanenti due giorni hanno rispettivamente rappresentato la prima e seconda sessione di gara, con ben sette ore di pesca per ogni turno. Il target di questo evento sono state le spigole, che hanno risposto in modo incredibile, complici chiaramente anche le ideali condizioni meteo, facendo registrare numeri da capogiro con oltre 250 esemplari catturati e regolarmente registrati attraverso il sistema di rilevazione fotografica, attuato direttamente dai concorrenti che trasmettevano le immagini tramite applicazione WhatsApp in tempo reale ai giudici di gara. Un sistema, questo, impiegato con l’obiettivo di preservare le prede e velocizzarne il rilascio successivamente al suo recupero e alla misurazione; il punteggio assegnato sulla sommatoria dei centimetri, infatti, teneva conto dei soli cinque esemplari di spigola più lunghi con differenti misure. L’esemplare di maggiore taglia, che alla tavola centimetrata assegnata in dotazione a ogni concorrente ha fatto registrare una lunghezza di 68,5 cm, ha visto trionfare Alvaro Luzzi nella categoria big fish, premiato con un kayak ‘Special Edition’ di Galaxy Kayaks e Realblaza. Inutile dire che si è trattato, considerata la posta in gioco, di una competizione ‘combattuta’ fino all’ultimo minuto di gara, in cui esperienza e determinazione hanno fatto la differenza. Se da un lato le condizioni me-
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notizie teorologiche hanno determinato una resa oltre ogni aspettativa, dall’altro hanno messo un po’ in difficoltà i concorrenti che si sono trovati ad affrontare un persistente fronte ventoso che dalla giornata di sabato è andato via via ad aumentare, rafforzandosi nella successiva seconda giornata di gara. I conoscitori della laguna e i più esperti di kayak fishing hanno avuto la meglio, anche se prendendo atto della classifica finale è palese come i primi dieci piazzamenti presentino scostamenti il più delle volte piuttosto contenuti: basti pensare che la differenza di punteggio tra il primo e il secondo classificato è stata di appena un centimetro. Il genovese Francesco Foppiano ha dunque vinto per un soffio, aggiudicandosi il titolo di campione di questa prima edizione alzando il prestigioso trofeo Branzino the Challenge, rispetto al grossetano Marco Lapini giunto secondo, che a sua volta precedeva Fabian Ronconi, classificatosi terzo. Oltre alle attrezzature e ai prodotti enogastronomici del territorio messi in palio dagli sponsor, si sono aggiudicati anche un payout rispettivamente di 3000, 2000 e 1000 euro. Nella classifica per team, formati da due agonisti il cui punteggio veniva sommato per determinare il risultato di squadra, hanno trionfato il Sampei Team composto da Massimiliano Birelli e Marco Lapini, seguiti a ruota da Francesco Foppia-
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no e Luca Tinacci del DickMoll Team; si sono aggiudicati il terzo piazzamento Gianluca Aramini e Paolo Goldaniga dell’Ozone Kayak Team. La tecnica che ha prevalso su tutte, in entrambi i giorni di gara, è stata quella a topwater usando wtd e popper recuperati animatamente a galla, che hanno regalato ai lanciatori momenti di incredibile emozione con attacchi a vista da cardiopalma. Sono state registrate anche catture di branzini da record con pesci di oltre 80 cm, che dopo essersi puntualmente infilati sotto le alghe, in fase di combattimento, hanno strappato la lenza o si sono slamati. A conclusione della manifestazione, l’area espositiva impiantata nel punto di partenza e arrivo dei kayak, organizzata per gli sponsor, ha destato un positivo interesse, attirando anche visitatori appassionati di questa disciplina, che hanno avuto la possibilità di vedere e provare attrezzature di varie tipologie.
Gabriele Mazza è il nuovo campione
DAIWA CLASSIC Oltre 140 concorrenti, più di 1000 pesci catturati e regolarmente certificati, ben 24 squadre partecipanti e un Campione nuovo di zecca… questi i numeri dell’edizione 2017 del Daiwa Classic, giunto alla sua decima edizione. Qualcuno, a ragione, l’ha definita la madre di tutte le competizioni nazionali con esche artificiali e questi dati ne danno conferma. L’attesissima due giorni si è svolta lo scorso aprile nel comprensorio della Nuova Parco Laghi, dove il lago Pontini e il lago Lungo hanno rappresentato i campi gara che si sono presentati con le condizioni ottimali per far disputare ai partecipanti una competizione di alto livello. Già la prima giornata di pesca ha segna-
to una straordinaria impennata nelle catture, in prevalenza trote iridee ma anche fario, lacustri, marmorate e black bass, la cui variabilità di punteggio in base alla specie ittica e al turno di pesca rivoluzionava continuamente la classifica, rendendo avvincente la competizione fino all’ultimo minuto di gara. Determinante è stato il risultato conseguito nella seconda sessione di gara e durante il turno di domenica le situazioni sono cambiate continuamente dopo la prima ora di pesca; i risultati ottenuti inizialmente con attrezzature ultraleggere da trout area, infatti, non sono durati a lungo, lasciando spazio all’intuizione di alcuni lanciatori che, montando minnow molto pesanti e voluminosi per arrivare in centro lago, soprattutto al Pontini, hanno agganciato con buona continuità grosse trote iridee e lacustri che li hanno fatti avanzare in classifica. La gara si è conclusa con la vittoria di Gabriele Mazza, che ha alzato, orgoglioso, il trofeo Daiwa Classic condividendo il podio con Manuel Ghetti, giunto secondo, e con, a una incollatura, Luca Cagni, terzo; tutti e tre si sono aggiudicati un soggiorno di pesca in Svezia di una settimana col tour operator PescainSvezia.it. Per la classifica a squadre, la vittoria è andata al team A del Teramo Spinning, seguito al secondo posto dal team A del Crazy Spinnir’s e al terzo dal team A dell’Aps Sansepolcro Herakles. In occasione delle premiazioni conclusive è stato inoltre rivolto un doveroso ringraziamento al comune di Bagno di Romagna per il patrocinio concesso. È possibile guardare la gallery fotografica e il video dell’evento sul sito web www.insidefishing.it.
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le novità per il bimestre
PESCA TV (SKY CANALE 236) Dall’8 giugno, ogni giovedì alle 22 andranno in onda le repliche della prima serie di Piacere Tenkara, dedicata al fascino dell’antica tecnica di pesca a mosca praticata in Giappone sin dall’ottavo secolo, che utilizza semplicemente una canna, una lenza e un’esca. Nei vari episodi Davide Muccino Zarlenga, autore di un articolo su questo numero, accompagna alla scoperta dei segreti della tecnica, guida alla costruire di una kebari (l’esca artificiale da utilizzare), fa conoscere i tipi di nodi giusti per la lenza e regala consigli sulla manutenzione dell’attrezzatura. Il tutto proposto con grande semplicità, seguendo nello stile la sobria leggerezza propria di questa antichissima e affascinante tecnica di pesca. Queste le sinossi dei vari episodi: 1. Il fiume perfetto In questo episodio Davide va a pescare nel no kill n. 2 di Pieve di Bono, gestito dall’associazione pescatori dilettanti Alto Chiese. Sotto i consigli e la guida del suo ‘wAlter Ego’, proverà a snidare la vera trota del Chiese, quella con le ali. 2. Un anno dopo A un anno di distanza, Davide torna sul fiume dove aveva preso e perso una trota iridea di 80… 70… 60… forse 50 cm. Avrà soddisfazione riuscendo, con i consigli del suo ‘wAlter Ego’, a ritrovarla e guadinarla? 3. Quantità o qualità? A pesca contano più il numero delle catture, la misura o la qualità della preda per come si è presa? Davide prova con la Tenkara a unire le cose nello splendido scenario del fiume Chiese in Trentino Alto Adige. 4. Dove l’acqua si riposa In questa puntata Davide pescha ai piedi di una splendida cascata e poi in un laghetto di montagna alla ricerca degli splendidi colori del Salmerino fontinalis. 5. Tecnica e torrente Due tratti dello stesso fiume, i due principali modi di pescare con la Tenkara e le variazioni sul tema al centro di questa pescosissima puntata. Davide è ancora sull’Alto Chiese. 6. Gli angeli del paradiso Ultima puntata del viaggio di Davide in Trentino Alto Adige; questa volta insieme al suo ‘wAlter Ego’ visita la Val di Fumo. Pescando con la tecnica Tenkara, a quasi 2000 metri di altitudine, trote e salmerini, in un posto che mette pace all’anima e al cuore.
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A partire dal 1° luglio, ogni sabato alle 22,30 andranno in onda gli otto episodi di pesca a mosca della serie Pure Fly Nuova Zelanda, protagonisti una coppia di appassionati pescatori nella natura mozzafiato dello splendido acipelago. Immagini aeree, videocamere in super slow motion, immagini fotografiche in time-lapse cattureranno non solo la strabiliante bellezza di questa terra, con i suoi fiumi, laghi e vie navigabili, ma anche la vera essenza dell’esperienza della pesca a mosca in Nuova Zelanda. Dal 7 luglio ogni venerdì alle ore 21 andranno in onda otto episodi di I duellanti della pesca con Stefano Passarelli, alla prima collaborazione con il canale Pesca dopo essere stato volto storico di Italian Fishing TV. La serie prende spunto dal titolo di un famoso film di Ridley Scott e ruota attorno al confronto tra due approcci di pesca diversi nei riguardi dello stesso pesce o della stessa situazione di pesca. Il confronto non è tra i pescatori, ma tra le stesse modalità di pesca, consentendo spunti tecnici e narrativi di sicuro interesse. Buona parte della serie è stata girata in Costarica, nella regione del Guanacaste, dove prede da sogno e una natura di incredibile bellezza hanno reso possibile realizzare immagini altamente spettacolari e coinvolgenti. Il 17 luglio alle 21, e in seguito ogni lunedì alla stessa ora, torna infine I pescatori della domenica: nella nuova serie la Gudoterror affronterà nuove sfide che andranno a coprire tecniche e catture diverse, dal mare alla montagna, dai torrenti ai laghi, pescando a spinning, a passata con le esche naturali, passando per l’ eging, il bolentino, il carp fishing e il bass fishing. Ogni puntata sarà diversa dalle altre, ogni pescata sarà diversa dalle altre: insidieremo trote in torrenti di montagna, pescheremo i black bass con l’aiuto del mitico Luca Quintavalla, andremo a pescare a bolentino sia con la sarda che con i sabiki in alto mare, affronteremo orde fameliche di cefali, branchi di serra in frenesia alimentare a spinning con spettacolari riprese subacquee, fino a farci letteralmente neri con irriverenti cefalopodi ad eging. Vi mostreremo come peschiamo, dove peschiamo, dove alloggiamo, dove mangiamo, dove acquistiamo le licenze, il tutto condito con la solita ironia targata Gudoterror. Una serie delirante, con pescatori strampalati, tecniche sbagliate per veri e propri pescatori della domenica, certificati.
notizie
a cura dello Spinning Club Italia • www.spinningclubitalia.it
in via Roma
NUOVA SEZIONE A VENEZIA Nasce una nuova sede dello Spinning Club Italia in Veneto: dopo Treviso, Rovigo, Padova, Verona, questa volta è il turno di Venezia. La neonata sede ha sede a Caorle presso il negozio di pesca ‘da Matteo’ in via Roma 14. La sede parte anche come circolo federale FIPSAS, proprio in virtù del grande rapporto di collaborazione che Spinning Club Italia ha instaurato in Veneto con la federazione, trovando degli obiettivi comuni legati alla progettualità nella gestione sostenibile di alcuni importanti corsi d’acqua. La sede, capitanata da Eros Momentè e da Alessandro Ferrazzo, nasce con l’obiettivo di tutelare alcuni corsi d’acqua della provincia di Venezia e di sensibilizzare maggiormente enti e pescatori sul importanza della tutela degli ecosistemi acquatici. I soci SCI Venezia si ritrovano a Caorle con appuntamento mensile presso la sede.
grazie al concorso GreenLine Shimano
MILLE LUCCI PER LA SIEVE «Ai pescatori non importa se sei bianco o nero, ricco povero. Importano solo i pesci e la partita che stanno giocando» (dal film Il Pescatore di sogni di Lasse Hallström, tratto dal libro Pesca al salmone nello Yemen di Paul Torday). Con questa frase ci accingiamo a raccontarvi la realizzazione di un sogno rimasto per anni in un cassetto. Tutto è cominciato cinque o sei anni fa a una riunione della sede dello Spinning Club Italia di Firenze, davanti a una birra: «Perché non ci occupiamo della gestione di un tratto della Sieve e facciamo una zona di protezione per il luccio?». Tanti si erano allora manifestati scettici, con la paura di investire tempo e denaro in un progetto fantasma, ma non abbiamo mai mollato... Abbiamo trovato persone professionali e competenti nelle istituzioni e
nelle associazioni locali che ci hanno appoggiato e supportato. Rimaneva tuttavia un problema primario da risolvere: reperire i fondi necessari al sostegno delle azioni necessarie alla realizzazione del programma di intervento. La chiave di volta si è manifestata quando lo scorso anno la Shimano ha indetto il concorso GreenLine, con il quale si impegnava a erogare un contributo per il più votato progetto di riqualificazione delle acque presentato. Abbiamo vinto per un pugno di voti su un’altra pur validissima proposta e adesso il sogno si sta tramutando in realtà. I mille lucci per la Sieve rappresentano la prima di tre immissioni di novellame certificato Esox flaviae che verranno realizzate accanto a un’azione di sorveglianza e tutela che renderanno più ricco il patrimonio di acque da esocidi a beneficio di tutti i pescatori. Questo fatto – forse – rappresenta il miglior ringraziamento per chi con noi ha condiviso fino in fondo un’aspirazione che dimostra come le nostre acque possano essere migliorate, senza mai rassegnarsi al loro degrado. Il nostro pensiero, perciò, va alla sezione Fipsas di Firenze, alla Regione Toscana, all’azienda Shimano e a tutti i pescatori che da ogni parte d’Italia hanno votato e condiviso il nostro sogno. Spinning Club Italia, sede di Firenze
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notizie
PIPAM è il più vasto portale di pesca a mosca in Italia. Per approfondimenti sui vari argomenti vi invitiamo a visitare il sito www.pipam.it e a iscrivervi nel forum per partecipare attivamente alle discussioni, pubblicare articoli e foto (di tecnica, di fly tying, di recensioni di materiali ecc.), inviare informazioni sugli itinerari, che saranno inseriti nella rubrica «Dove Pescare» del sito. PIPAM ha anche aperto una pagina Facebook (https://www.facebook.com/ groups/41688482011/) dove poter condividere foto, impressioni, pareri, ecc. Anche in questo caso l’invito è quello di iscrivervi numerosi.
PIPAM NEWSLETTER Nel notiziario, diffuso per posta elettronica con cadenza mensile, troverete notizie dal mondo di PIPAM, novità da parte degli inserzionisti, immagini e tanto altro. Per essere sempre aggiornati sulle novità nel mondo della pesca a mosca registratevi alla PIPAM NewsLetter: iscriversi è semplicissimo e gratuito: basta andare sulla home page di PIPAM, cliccare sul banner NewsLetter PIPAM e scrivere il proprio nickname e la propria email nel format che comparirà.
MOBILE APP DEL FORUM Finalmente disponibile gratuitamente la App per smartphone PIPAM Forum che permetterà agli utenti registrati di poter pubblicare da dove e quando vorranno foto e resoconti anche in tempo reale. Con quest’App potrete condividere sensazioni e competenze con estrema semplicità. Ad oggi su Android ma nel giro di pochi giorni sarà disponibile anche su IOS. Per scaricare l’applicazione entrate nel sito di PIPAM dove troverete le indicazioni. Nuova release della App sia su Andorid che su IOS!
FLY FISHING MAGAZINE
Tying Flies with CDC Recensione a cura di Andrea Rossetti (ROX) Leon Links, pescatore e costruttore olandese, traccia con la collaborazione di Marc Petitjean la storia del cul de canard, materiale che ha rivoluzionato il mondo della costruzione delle mosche. Links individua nei primi del Novecento il periodo in cui il cdc inizia a essere impiegato nella pesca a mosca, e nel Jura svizzero il luogo di divulgazione dell’uso di queste piume.
artificiale è da imputare in prevalenza alla semplicità di costruzione e alla grande efficacia in pesca. La forma dello streamer ricorda quella di un pesciolino (per esempio lo scazzone), lavora reverse grazie alla posizione particolare del piombo ed è molto gradito dalle trote (in particolare marmorate). All’ottimo artificiale di Giampaolo Messa ho apportato un paio di modifiche: l’aggiunta di una striscia di pelo di coniglio nei pressi della curvatura dell’amo, che permette di allungare l’artificiale e conferisce maggiore movimento, e il modo di fissare il pelo sintetico (in questo caso ho usato il pelo del collo di un vecchio Woolrich in sostituzione del craftur). Buona visione.
Troutline Classic UV Resin Kit Tungsten Bead J-Parker Testo e foto di Beppe Saglia (Beppe S.) Il kit è composto da una boccetta di resina UV a bassa viscosità da 15 ml e da una torcia laser completa di due batterie di tipo AAA. La boccetta sotto il tappo svitabile presenta un beccuccio per l’applicazione diretta della resina. La torcia UV, lunga circa 20 cm e comodamente riponibile in un taschino come una penna stilo, ha un foro in testa di circa 4 mm di diametro da cui fuoriesce il fascio di luce UV attivabile tramite la pressione sull’apposito pulsante…
Testo e foto di Antonio Napolitano (FlyAenne) Oggi la tecnica della pesca a ninfa occupa una fetta importante del mondo della pesca a mosca: nuove tecniche, nuovi approcci e soprattutto nuovi materiali hanno permesso di sviluppare in modo serio e approfondito questa tecnica di pesca che è divenuta...
I THREAD PIÙ SEGUITI
PIPAM SUI SOCIAL Ricordiamo a tutti gli utenti del sito e a tutti coloro che sono interessati a entrare nel mondo di PIPAM la sua presenza su Facebook, Instagram, Vimeo e You tube. Per partecipare o vedere cliccate il social che preferite direttamente dalla home page di PIPAM.
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Lethal weapon reworked
La distanza
Alberto Galeazzo (Faina) Il famoso streamer da trote Lethal weapon è stato creato da Giampaolo Messa ormai qualche decennio fa. Il successo di questo
Valerio Sant’Agostino (Balboa) Un thread veramente interessante ad alto contenuto tecnico con interventi di titolati istruttori di lancio, da non perdere.
Come pescare i barbi a ninfa n. 3 Ciapipoc Il thread sta andando avanti nel forum da diverso tempo, al punto di essere al n. 3, segno di un interesse continuo da parte degli utenti di Pipam. Si parla di come insidiare un pesce non facile e combattivo, un degno avversario per un pescatore a mosca.
tutt’altro – mi si conceda la battuta – che superficiale! Ci sono però due categorie di ‘ninfaroli’, quelli che provengono dal mondo classico della pesca a mosca e quelli che invece hanno iniziato a ninfa, pescando sempre e solo ‘sotto la canna’. Questa seconda categoria è incapace di lanciare in modo decente una coda di topo. È una grossa lacuna che può portare a limiti enormi nel bagaglio tecnico che un buon pescatore a mosca dovrebbe coltivare.
essere usata durante i mesi primaverili, quando le ‘olive’ schiudono quasi ovunque.
La rafia naturale Il temolo blu in Italia... mito o realtà? Angelo Piller (Angelo) Nel thread si discute del beneamato temolo pinna blu, il cui areale è ormai ridotto a pochi posti…
I CERCHI PIÙ INTERESSANTI
Comparadun
High Sticking... Czech Nymph..
Angelo Piller (Angelo) La Comparadun è stata, verso la fine degli anni ‘80 e per quasi tutti gli anni ‘90, un artificiale molto utilizzato. Ricordo che quel dressing veniva associato a Doug Swisher e Carl Richards, il cui libro faceva peraltro parte della biblioteca del Fly Fisher Club. La Comparadun Olive della foto è perfetta per
Angelo Piller (Angelo) High Sticking... Czech Nymph... Filo... tutto bene, tutto ok... Ma il lancio? Sempre più spesso incontro pescatori a mosca specializzati nella pesca a ninfa. Ottima cosa, perché la ‘ninfa’ richiede un bagaglio tecnico
Rinaldo M. (Aldo42) Confezionavo, anni fa, delle piccole moschine secche su amo 18-16 (le chiamavo ‘gialline’) che ai tempi d’oro in Aveto, all’imbrunire, erano la gioia dei temoli. Il filo di montaggio era bruno nocciola o bruno rossastro, tail e hackles erano color paglierino, le ali un ciuffetto di polipropilene grigio chiaro. Per il corpo usavo la rafia naturale, che quando era umida lasciava trasparire il colore sottostante ed era (forse...) quel particolare che andava a genio ai temoli. Io ne ero convinto... Mi chiedevo se oggi, con tutti i materiali moderni e sintetici a disposizione, la rafia naturale viene ancora usata nella costruzione di alcune mosche oppure è stata abbandonata.
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TECNICA SPINNING MARE
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ono appena rientrato da una battuta di pesca agli alletterati. Da noi in Toscana, in questo periodo di fine aprile in cui sto scrivendo, siamo al culmine del fenomeno delle mangianze che, a mio avviso, rappresenta la condizione più adrenalinica nella quale un pescatore di spinning possa trovarsi a lanciare. E proprio stamani, con l’amico Sergio, rincorrendo pesci in frenesia sulle acciughe, ci chiedevamo quale sia la più eccitante fra le varie situazioni di pesca: ci siamo trovati subito d’accordo sul fatto che, dopo la pesca sulle mangianze, la tecnica più emozionante sia quella del top water che, tra l’altro, può essere praticata sulle stesse mangianze. Top water significa letteralmente, com’è noto, ‘sopra l’acqua’, con riferimento a quello strato superficiale sul quale l’artificiale, da noi recuperato, scivola con una porzione dello scafo immerso nell’elemento liquido e l’altra completamente o parzialmente al di fuori di esso. Cos’è che fa innamorare molti pescatori di questa tecnica? È presto detto: la rincorsa del predatore dietro l’esca e la conseguente esplosione dell’acqua quando decide di attaccarla. Più in generale, è l’unica situazione nella quale è possibile prevedere la predata prima di sentire la botta in canna; nel caso che la cacciata avvenga dal basso, tale ‘botta’ è simultanea allo ‘scoppio’, il che rende il tutto, evidentemente, mooolto interessante… Esistono quattro principali categorie di esche top water: popper, walking the dog, needle fish e skipping lures.
popper Il popper è il più classico degli artificiali top water e agli albori dello spinning era considerato l’unica vera alternativa al minnow. Grazie alla parte anteriore del corpo tagliata a circa 90° rispetto all’asse orizzontale, il popper, recuperato ad alte velocità o jerkato in modo più o meno forte, produce il classico ‘pop’ nell’acqua, suono onomatopeico da cui deriva il nome. Attualmente in commercio si trovano artificiali con caratteristiche molto differenti fra loro per forma e funzionamento, ma è possibile effettuare una schematizzazione dividendoli in tre grandi famiglie: pencil popper, popper a bocca larga, popper a bocca media. I primi, più adatti alla velocità, compiono dei veri e propri sbandamenti laterali rispetto alla linea ideale di recu-
Top Water Game FRANCESCO PAOLINI [francesco@utopiatackle.com]
pero, mentre i secondi si prestano a un richiamo più lineare, con jerkate alternate a pause, e hanno un maggiore impatto sonoro in acqua. Il popper a bocca media, infine, è progettato per lavorare appena sotto, in un tunnel di bolle (è infatti chiamato in gergo popper ‘nuotatore’), per uscire poi ogni tanto rompendo l’acqua con un rumore sordo, a frequenza molto bassa. La scelta di una tipologia rispetto all’altra è dettata dalle condizioni di pesca, anche se è spesso consigliabile fare tentativi casuali per venire a capo di situazioni non produttive. Se mi trovo a lanciare di notte o con scarsa visibilità, quando il predatore caccia con i ‘sensi’ (linea laterale), la scelta logica è il popper a bocca larga che, grazie al forte impatto sonoro e al suo recupero lento e lineare, è più facilmente localizzabile. Durante una battuta di pesca diurna, in acque chiare e con il sole alto, il nuoto più stimolante è senza dubbio quello di un’esca veloce, per cui la scelta ricade sul popper ‘nuotatore’ a bocca di medio diametro, che simula a tutti gli effetti una pre-
da in fuga, oppure sul pencil popper, che con il suo corpo slim saltella freneticamente da una parte all’altra simulando per esempio una preda ferita in fuga. Poi, come in tutte le vicende legate al mondo alieutico ma non solo, l’eccezione conferma la regola e durante una giornata assolata di mezza estate ti ritrovi ad ‘alzare’ un bel serra grazie all’azione lenta e rumorosa di un artificiale dalla bocca larga! Volendo dare un’ulteriore regola alle nostre scelte, si può ricordare che le reazioni istintive dei predatori sono funzione del loro metabolismo, per cui possiamo dedurre che velocità e irregolarità di movimento suscitano una reazione quando, in stagioni e acque più calde, il pesce ha il ritmo biologico accelerato, mentre in stagioni più fredde l’azione regolare e ritmata risulta più gradita. Tale tesi è rafforzata dal fatto che un’esca top water è già un po’ ‘estrema’ di per sé, per cui esagerare nelle scelte non logiche non ha molto senso... Anche se nella pesca, come abbiamo detto, niente è mai scontato. 3/2017
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ITINERARIO MOSCA
NERA STORY MASSIMO MAGLIOCCO [max@massimomagliocco.it]
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ono stato da poco invitato in un club perugino per la presentazione dei miei ultimi libri (Lungo le rive del fiume e La mosca oltre la corrente) ed è stato inevitabile finire a parlare del fiume che amo di più in assoluto, il Nera, anche perché è oggetto di molti dei capitoli dei due libri. Ho così pensato di ripercorrere, attraverso tutte le informazioni che gli amici del club mi hanno dato, la storia di questo tratto ormai entrato di prepotenza nelle vicende della pesca a mosca italiana. Quando nel 1994 fui invitato alla presentazione del tratto no kill che la provincia di Perugia aveva deciso di organizzare, ero convinto che questa nuova realtà del centro Italia fosse più o meno simile a molte altre che, prima o poi, avevano fallito nei loro intenti. Ricordo che c’era molta gente e che diversi personaggi delle istituzioni si alternarono al microfono enfatizzando gli sforzi fatti al fine di selezionare la trota nativa del fiume per reimmetterla gradualmente, trasportando fuori tratto tutto ciò che, in molti anni, si era accumulato con le solite immissioni senza senso. Belle parole sulla carta, ma chi avrebbe assicurato i controlli? Chi avrebbe verificato che i progetti fossero poi messi in atto? La risposta fu che ci sarebbe stata un’associazione che era, almeno per il centro Italia, una novità, Legambiente Umbria, e
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questo, sempre sulla carta, sembrava dare un taglio diverso rispetto alle tante gestioni che avevano fallito negli anni su altri fiumi. Vidi immediatamente i primi risultati della gestione di Legambiente, in quanto, non abituato, venivo controllato dalle guardie anche più di una volta durante la stessa giornata di, grazie all’allora capo delle guardie, l’amico Marco Pippi, al suo braccio destro, il mitico Elio Giovannini, e ad altri, che si presero a cuore la gestione del fiume. Con il tempo mi resi conto che non si trattava solo di euforia iniziale, perché il tutto si ‘assestò’ nel tempo fino a rappresentare una consuetudine. Il fiume e il suo tratto no kill erano veramente una ‘mosca bianca’ nel grigiore dei no kill dell’epoca. Da semplice fruitore di queste straordinarie acque, conoscevo dunque abbastanza bene la sua storia, ma sono passati ormai vent’anni dalla presentazione del tratto no kill e molte cose sono cambiate: non peggiorate ma nemmeno migliorate; ho voluto così chiedere agli amici di Perugia quali sono le differenze nella gestione di questo straordinario tratto no kill di uno dei più bei fiumi italiani. Fabio Bocci e Daniele Bagagli si sono alternati nel rispondere alle mie curiosità e da ciò che mi hanno detto ho ricavato la conclusione che questo è un tratto che durerà, perché ha tutto quel che serve per esaltare i pescatori a mosca più esigenti.
«Oggi la realtà è diversa da allora: non ci sono più gli stessi uomini, c’è stato qualche ritocco al regolamento, si è allungata e resa no kill per la tecnica a mosca la cosiddetta zona artificiali – meglio individuata con l’acronimo ZRS, oggi settore C. In alcuni punti il fiume si è modificato seguendo il corso naturale delle cose e si è pensato di proteggere la parte terminale del no kill estendendo la tabellazione e rendendo zona di protezione il tratto di fiume a lato degli allevamenti». Sono le parole di Fabio, uno che al fiume tiene in maniera quasi maniacale e che con altri soci del club sta sempre con binocolo e radiolina in mano, pronto a correre verso chi non si comporta come dovrebbe sul fiume. «Dall’anno 2012, quando si è esaurita, forse meglio dire consumata, l’esperienza di Legambiente, i pescatori con la mosca sono voluti tornare protagonisti delle vicende del no kill. Organizzati i club del territorio (Umbria) in coordinamento attraverso l’UFF Umbria Fly Fishing, hanno voluto riappropriarsi dei destini del tratto in questione inizialmente sotto le insegne della FIPSAS sez. provinciale di Perugia che lo gestì dal 2013 al 2014, quindi sotto quelle di ARCI, dal momento che, con la chiusura delle province, i pescatori a mosca di Perugia e Terni potranno far valere la loro voce in modo unitario in Regione Umbria gestendo con ARCI i due tratti no kill del fiume Nera, quello in località Borgo Cerreto - Perugia e quello in loc. Ferentillo - Terni. I passaggi da Legambiente a FIPSAS ad ARCI non hanno minimamente influito sulla vita del fiume come turni di vigilanza, nessuna gara di pesca, pulizie annuali, cura del territorio ecc. Oggi i club del territorio stanno cercando di crescere una nuova generazione di pescatori a mosca amanti del no kill che non hanno vissuto i primi anni di vita del tratto, per cui c’è un importante ricambio generazionale che promuove corsi di pesca, momenti di discussione, passaggi TV, articoli su stampa specializzata». Sono parole – ancora di Fabio – che mi hanno fatto capire come la volontà di migliorare il fiume sia ancora tanta, anche grazie alla presenza rassicurante della re-
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TECNICA BASSFISHING
CRANKING
RENZO DELLA VALLE [renzo.dellavalle@gmail.com]
TIME U
na categoria di esche molto in voga tra i bass-dipendenti yankee è senza dubbio quella dei crankbait. Più che una categoria, questa tipologia di hardbait è una vera e propria ‘famiglia’, che non manca mai nel catalogo di produzione di ogni azienda americana. Il perché è presto spiegato: i crank sono tra le esche più facili da usare e qualche bass lo prendono sempre, anche se chi li usa non è propriamente un esperto.
anatomia del crankbait Seppure appartenenti a un gruppo molto numeroso, i crank sono tutti caratterizzati da particolari ‘anatomici’ che li rendono facili da distinguere. La struttura è quella di un pesciolino quasi sempre cicciottello, lungo al massimo sette centimetri (la taglia del pesce foraggio preferito da bass grandi e piccoli), che vuole ricordare al pesce carnivoro una preda di branco comune e quindi facile da reperire. Negli USA il crankbait imita quasi sempre i cosiddetti ‘shad’, clupeidi anadromi simili alla nostra cheppia o al nostro agone, diffusi lungo le coste americane del Pacifico e dell’Atlantico e che risalgono i fiumi (popolati dai bass). Per shad si intendono anche specie simili all’aringa presenti nei laghi artificiali e naturali di gran parte degli States: si parla in questo caso di gizzard shad. Shad di varie specie e con differenti abitudini di vita sono pertanto molto diffuse nelle acque dolci americane e rientrano quindi, negli stadi giovanili, nella dieta del largemouth bass, soprattutto nei laghi naturali e artificiali di una certa estensione. Da noi il bass naturalizzato attacca i crank perché probabilmente li scambia per scardole e triotti nostrani, ma anche per piccole breme e gardon di provenienza est europea. Nel periodo precedente e seguente la riproduzione, il crankbait viene attaccato anche perché scambiato per il persico sole (per cui si dovranno usare crank con la livrea particolare di questo colorato pescioletto). Altra caratteristica comune ai crankbait è la paletta in plastica o altre materie resistenti agli urti (il lexan è certamente il più robusto, ma non è sempre adottato). Il timone conferisce la tipica azione di nuoto a zig zag e, abbinato alla forma arrotondata dei corpi, impartisce oscillazioni/sbandamenti ampi e vivaci, tipici di tutti i crankbait.
esche da ricerca Il crankbait, oltre a imitare molto bene il cibo preferito dal bass, si rivela un’esca tattica, in quanto offre il vantaggio di battere velocemente ampie superfici d’acqua fino ad alcuni metri di profondità. Non a caso i pescatori yankee lo usano nei grandi laghi per localizzare bass in caccia di shad che si aggirano al largo, presso bassure o secche o intorno a erbai che 3/2017
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TECNICA MOSCA
FOTO KIERAN CONLON
ASOLE SULLA CODA ArmAndo QUAZZo [armando.quazzo@gmail.com]
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na delle intramontabili leggi di Murphy recita: «se qualcosa può andare storto, state certi che lo farà». Fra le cose che possono andare storte nel tentativo di recuperare un pesce (e auspicabilmente rimetterlo in libertà con tutte le cautele del caso), a parte lo sgancio dell’amo a causa di un’acrobazia del nostro opponente – altrimenti signorilmente definito ‘rilascio a distanza’ – l’anello debole della catena è pressoché sempre il nodo: uno serve a legare la mosca al finale, un secondo il finale alla coda, un terzo la coda al backing, un quarto il backing all’albero del mulinello, che in pochi hanno avuto il privilegio di vedere ‘nudo’ (fatte le dovute eccezioni per quando si avvolge il backing su una bobina nuova). Moltiplicare i nodi è atto di puro masochismo, perché si incrementa in maniera sensibile la possibilità di contarne uno malfatto che tradisca nel momento peggiore, ma come resistere alla tentazione di poter cambiare code sulla stessa bobina, oppure di variare agevolmente il tipo di shooting head o di finale o sink tip a seconda della velocità della corrente che andiamo ad affrontare? Sono molteplici i casi in cui un’asola (‘loop’) sulla coda permette una notevole versatilità di utilizzo: conoscere qualche buona tecnica per realizzarla può essere interessante.
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nail knot doppio
nail knot
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Uno fra i metodi più semplici per realizzare l’asola su una coda di topo è quello di ripiegare la coda su sé stessa e realizzare l’asola fissandola con un ‘nail knot’, o nodo del chiodo (così chiamato perché facile da realizzare se ci si aiuta con un chiodo sottile). Una volta formata l’asola, si avvolgono da cinque a nove spire di filo di nylon di diametro adeguato (lo 0,40 mm va bene per buona parte dei casi) attorno ai due bracci dell’asola, si fa passare il capo libero al di sotto delle spire (appunto con un chiodo sottile, ma anche con un ago da materassaio o con un tubicino di ridotte dimensioni), si serra tutto con la dovuta energia, si tagliano rasi gli spezzoni di coda e di nylon e si ricopre tutto di resina epossidica flessibile, UV o semplice colla per consolidare il tutto e favorire lo scorrimento negli anelli. Un doppio nodo è normalmente utilizzato anche dai pescatori di mare che devono fronteggiare prede impegnative come tarpon, tonni, GT o bestiole di tale calibro.
Cliff’s loop Un’asola altrettanto resistente è quella realizzata con del monofilo di nylon, annodato con il classico nail knot. Si tratta di un’interessante alternativa al doppiaggio della coda – specialmente utile quando il diametro della coda è troppo robusto per essere ripiegato in un’asola tradizionale. Si utilizza un monofilo di diametro adeguato e lo si sostituisce spesso, almeno una volta a stagione, oppure non appena si riscontra anche la più lieve delle imperfezioni. In questo caso, invece di ripiegare l’asola su se stessa, si doppia il monofilo di nylon, lo si avvolge nella maniera illustrata prima attorno alla coda di topo e si fanno passare i due capi del filo doppiato all’interno del tubicino (oppure nella cruna del solito ago da materassaio). Per evitare di finire con un’asola troppo piccola o troppo grande, si suggerisce di formare l’asola della dimensione voluta e di avvolgere i due capi del monofilo: una volta inseriti sotto le spire, sarà agevole stringere il nodo aiutandosi con una bacchetta dal lato dell’asola e con un paio di guanti dal lato dei capi liberi. Visto che in questo caso ogni spira vale doppio, è bene non superare quattro, massimo cinque avvolgimenti. Anche in questo caso, un generoso strato di colla flessibile o di apposita resina da nodo favorirà lo scorrimento negli anelli, rinforzando ancora l’insieme coda/asola di nylon.
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NAIL KNOT 1. Avvolgete le spire. 2. Inserite il capo libero nella cruna dell’ago oppure all’interno del tubicino. 3. Fate passare il filo al di sotto delle spire. 4. Sistemate le spire affinché non si accavallino. 5. Serrate il nodo con forza. 6. Tagliate il nodo a raso e ricoprite di resina epossidica o UV.
Cliff’s loop
flY tYInG contest
InvIacI la tua mosca: potraI vIncere
250 amI partrIDGe
speDIZIone entro Il 15.06.17: soft Hackles
InvIacI la tua mosca: potraI vIncere 250 amI partrIDGe
Il materiale del prossimo numero è SOFT HACKLES Spedizione entro il 15 giugno 2017 a La Pesca Mosca e Spinning, via Musignana 7, 50022 San Polo in Chianti. Dressing e note di commento in un file di testo a redazione@lapescamoscaespinning.it
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Premio FinaLe annuaLe: morSeTTo STonFo TranSFormer
Il Transformer è il più recente e prestigioso morsetto prodotto dalla Stonfo. Il nome deriva dal fatto che il morsetto, di altissima qualità, può trasformarsi in tre moduli diversi a seconda del tipo di artificiale che si vuole costruire, cambiando dall’uno all’altro istantaneamente. In sostanza, tre morsetti in uno. Si ha infatti un modulo per tutti i montaggi classici di tipo standard, con la possibilità di lavorare in linea, un secondo modulo per i montaggi tubefly, un terzo modulo per il montaggio specifico di grossi streamer. Tutto ciò è reso possibile da un ingegnoso e innovativo sistema, che permette di intercambiare rapidamente i tre moduli con un click. Il morsetto è poi munito di una nuova base con portautensili integrato. Maggiori informazioni su www.stonfo.com.
lure BuIlDInG contest speDIZIone entro Il 15.06.2017: Deep DIver
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TRANSFORMER
Premio Su oGni numero: 10 BuSTe da 25 ami ParTridGe
InvIacI Il tuo artIfIcIale autocostruIto: potraI vIncere una canna molIx skIrmjan
L’artificiale del prossimo numero è DEEP DIVER Spedizione entro il 15 giugno 2017 a La Pesca Mosca e Spinning, via Musignana 7, 50022 San Polo in Chianti. Dressing e note di commento in un file di testo a redazione@lapescamoscaespinning.it
Regolamento completo su www.lapescamoscaespinning.it al primo classificato una canna SKIRMJAN SMSK-T-702ML
Skirmjan TrouT HunTer SerieS SmSk-T-702mL Length: 7’0” (213 cm) Lure: 1/8 - 7/16 oz (3-12 g) Line: 4-10 lb Action: Fast Questa canna appartiene alla serie Trout Hunter Special, formata da canne sviluppate con la collaborazione di esperti pescatori italiani e dedicate alla pesca della trota sia in acque libere che in laghetto. Tutte le canne sono dotate di manico in sughero di alta qualità e costruite con una nuova tecnica di lavorazione del carbonio per ottenere una eccellente rapidità e sensibilità. La SMSK-T702ML è una canna da spinning in due pezzi che lancia fino a 12 grammi, ottima nei torrenti di media portata, dove lavora e gestisce senza problemi rotanti fino al #3, esche in gomma di 3” e piccoli jerkbait destinati ai salmonidi.
Skirmjan rodS Potenti, leggere ed estremamente bilanciate, grazie alla tecnica costruttiva che riesce a combinare due differenti tipi di carbonio ad alto modulo HHC (Hyper Hard) e FC (Flexible) con una nuova resina ad alta densità, le canne Skirmjan sono disegnate e progettate per la moderna pesca con le esche artificiali. Ogni modello ha caratteristiche specifiche per tecnica e tipo di artificiale. www.molix.com/product/rods/skirmjan-freshwater-rods www.youtube.com/watch?v=UGNlL-dZVXU
FRANCESCO GIORDANO • INTERPRETAZIONI SONORE SOFT
A scelta fra: • moLiX BruGaS + moLiX Pike SHad 5.5” (spinning) • STonFo BoBTeC 1 - art. 674 (mosca) moLiX BruGaS • sinking • 8,5 cm (3.3/8 in) • 20 g (3/4 oz) • colore: real sarda Il Brugas è un artificiale compatto e affondante, che si lancia come un proiettile, caratterizzato dall’eccellente combinazione tra elevate prestazioni, dimensioni contenute e balistica. L’accurato bilanciamento dei pesi, il disegno ‘flat’ e l’azione oscillante che sviluppa in caduta gli consentono di lavorare con disinvoltura anche in condizioni atmosferiche difficili, con vento, forti correnti, schiuma e risacca. Le sue prede abituali sono spigole, serra e lecce in mare, black bass, lucci e lucioperca in acqua dolce. Molti pescatori, approfittando della potente armatura passante e della qualità costruttiva, l’hanno adottato anche per pescare i tonni. moLiX Pike SHad 5.5” • 14 cm (5.5 in) • 35 g (1.1/4 oz) • deep range: 50 -150 cm • colore: carpa Soft swimbait snodata per la ricerca dei grandi lucci che stazionano più profondi, dove jerkbait e spinnerbait non arrivano e dove una soft bait tradizionale faticherebbe a essere adescante. Le vibrazioni ad alta frequenza prodotte dalla pala inserita sotto la pancia richiamano i pesci che si trovano a distanza anche in acque torbide. La posizione dell’anello in testa ne consente l’utilizzo efficace anche in verticale. Il pescatore può sperimentare la propria fantasia con varie montature, dalla classica pesca con la testa piombata alla presentazione spiombata. È realizzata con una nuova miscela che la rende robusta e resistente. STonFo BoBTeC 1 (art. 674) Bobinatore in acciaio inox, con tensionamento del filo regolabile tramite un cursore che permette il rapido cambio della bobina. Il tubetto scorrifilo ha alla sua estremità una boccola in acciaio temprato resistentissima all’usura e agli urti. Bobtec 1 è perfettamente bilanciato durante la rotazione e risulta ideale nella realizzazione di dubbing in asola, creata dividendo il filo.
show room potente, con un range d’azione molto ampio
il modello da 2,10 m della serie di canne Carson
SMITH KOZ EXPEDITION 6.5”
DARK MATTER PROGETTO ZERONOVEZERO
Una delle cose più difficili da trovare in commercio nel mondo della pesca è una canna che permetta di insidiare diversi tipi di pesce con un range di lancio molto ampio e che allo stesso tempo sia facile da trasportare per i viaggi di pesca. Smith ci è riuscita! Le Koz Expedition nascono proprio per questo. La KOZ.EX-C65LH è una canna da casting lunga 6.5”, con un casting weight di 85 g circa, dotata di caratteristiche che conferiscono un range d’azione incredibile. La potenza del grezzo permette la pesca dei grandi predatori senza temere catture di mole: la struttura del carbonio è stata progettata per sfiancare le prede durante il combattimento. È perfetta per pescare, dalla barca e non, utilizzando esche voluminose, ma si comporta egregiamente anche con artificiali di peso contenuto. L’innesto del grezzo è offset, permettendo un minimo ingombro per il trasporto una volta riposta nel suo fodero. La componentistica è di prim’ordine come da consuetudine per le produzioni Smith: anelli Fuji in sic con struttura in titanio, robusti e indistruttibili. È molto curato anche il lato estetico, con finiture e materiali di altissima qualità anche per gli occhi. La canna, come si è detto, ha un casting weight di lancio dichiarato di 85 g, ma in realtà permette di lanciare anche qualcosa in più. È perfetta per chi vuole avere un attrezzo che garantista tenuta, sicurezza e che non regali brutte sorprese, magari proprio durante il viaggio dei sogni... Smith è importata in esclusiva per l’Italia dalla Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Arsizio (VA), tel. 0331/382420, www.oldcaptain.it, info@oldcaptain.it, Facebook: OldCaptain Live.
una serie di canne ad altissima sensibilità
SPORTEX NOVA TWITCH In accoppiata alla nuova serie Hydraspeed, Sportex presenta un’altra nuova serie, caratterizzata dal rapporto qualità/prezzo ancora più elevato: Nova Twitch. Si tratta di una serie dotata di un’azione Medium-Fast totalmente dedita alla massima sensibilità della canna, dove la struttura del grezzo in carbonio alto-modulo è studiata per trasmettere fino alla mano del pescatore il più lieve spostamento dell’esca e la più leggera delle abboccate. L’anellatura è realizzata con anelli in silicio a ponte alto anticorrosione, il portamulinello del tipo Skeleton lascia libera una porzione di grezzo per aumentarne la sensibilità, il manico è splittato in EVA High Density e poco sopra l’impugnatura il grezzo presenta un piccolo hook keeper con legatura. Studiata principalmente per la pesca a twitch con soft e hardbait, per spigole, persici e perca, la Nova Twitch può dimostrarsi un’ottima canna anche per lo spinning in laghetto alla trota e una perfetta soluzione all-round per il black bass. Disponibile in sei azioni diverse per lunghezza e grammatura. Naturalmente, come ogni canna Sportex, anche la serie Nova Twitch presenta la garanzia di 10 anni sul grezzo, sinonimo di qualità e affidabilità. Per ulteriori informazioni: Majora Intelligent Fishing, tel. 02/95364376, www.majorafishing.com, www.majoraspinning.com.
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MOSCA e SPINNING
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Ho parlato delle canne Dark Matter – la nuova, pregiata serie suddivisa in cinque ‘progetti’ di Carson – nello scorso numero, ma la presenza su questa rivista del mio articolo dedicato ai persici reali mi ha convinto a evidenziare, all’interno del Progetto ZERONOVEZERO, un modello da spinning light indirizzato proprio ai persici, anche se idoneo anche ai cavedani e ad altri predatori che popolano i nostri laghi prealpini, come pure indicato nei riali di montagna e nei laghetti alpini alla ricerca di ruspanti trote fario. In tali ambienti, se pur differenti per habitat e conformazione, possiamo infatti con questa canna impiegare un innumerevole quantitativo di esche finte di piccole dimensioni: classici minnow da 5-7 cm, esche siliconiche innescate con teste piombate di pochi grammi, ondulanti di taglia medio-piccola. Ma non dimenticherei i minicrank, che saranno anzi protagonisti del mio articolo sul prossimo numero della rivista, con i quali questa canna ha dimostrato affidabilità, leggerezza e capacità di contenere combattimenti con pesci dalla difesa energica, seppure di mediapiccola stazza.
Il modello cui mi riferisco misura 2,10 m e ha una capacità di lancio dichiarata tra 5 e 15 g circa, prestandosi a uno spinning praticato sia da riva che da natante. In pesca ha sfoderato un’ottima sensibilità al richiamo di esche minute e una reazione parabolico-progressiva nelle fasi di stanca di qualche grosso reale che ha saputo sprigionare una difesa energica, con virate violente verso il fondo. La manovrabilità esalta il piacere di pescare con la canna sia su tratti correntizi che sulle acque ferme dei laghi alpini. Oltre a essere un attrezzo a mio avviso imperdibile per chi predilige usare spesso le gomme siliconiche a caccia dei persiconi lacustri, si presta anche a una tecnica drop shot sia da riva che dalla barca. La canna non teme comunque la salsedine e il grezzo ha risposto bene anche alle sollecitazioni di prede combattive in acque marine, ad esempio in relazione allo spinning leggero mirato a spigole di costa. Sicuramente a Carson va l’enorme merito di averle progettate con materiali di alto livello e dettagli di pregio e di essere riuscita anche in questo caso, secondo la sua abituale politica commerciale, a contenere i prezzi, davvero accessibili a tutti. Per ulteriori informazioni: Carson, tel. 011/4501668, www.carson.it, info@carson.it (Giorgio Montagna)
bile. La bobina è progettata anche per l’utilizzo di trecciati, con solchi per verificare la quantità di filo sul mulinello. L’estetica è ricercata e curata nella sobrietà, anche nei minimi dettagli. Le misure più piccole (dal 2000 al 4000) possono essere utilizzate anche in acqua dolce per lo spinning a trote, lucci e siluri. Per ulteriori informazioni: Pure Fishing Europe, info-it@purefishing.com; tel. 030/9103368; www.it.purefishing.com; www.pennreels.it.
undici modelli con azione Medium-Fast
due i modelli: 6.4:1 e 7.0:1
VISION ONKI FLY ROD
QUANTUM MONSTER
Onki è la nuova collezione di canne Vision, progettate per coprire un range di utilizzo incredibilmente ampio. Undici i modelli, dalla 7’6” alla 10’, studiati nei minimi dettagli e realizzati in carbonio alto modulo con azione Medium-Fast per adattarsi alle situazioni di pesca più comuni per la maggior parte degli appassionati della pesca a mosca in freshwater. Partendo dall’esperienza sviluppata in passato dalla casa finlandese nella produzione delle mitiche serie 3ZONE e NITE, queste nuove canne si distinguono per il colore green olive del fusto in carbonio 40tn impreziosito con impugnatura in sughero di alta qualità, con rinforzi in gomma/sughero per garantire la massima affidabilità. Il portamulinello ha un inserto in legno nei modelli con impugnatura sigaro, mentre è totalmente in alluminio alleggerito nelle versioni con impugnatura full-wels. Gli anelli sono a ponte singolo con anello di partenza a doppio ponte. Tutte le canne della collezione sono in quattro pezzi, fornite in tubo rigido con separatori. Tutti i prodotti Vision sono distribuiti in esclusiva per l’Italia da Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Arsizio (VA), tel. 0331/382420, www.oldcaptain.it, info@oldcaptain.it, Facebook: OldCaptain Live.
Novità Quantum USA per il 2017, il nuovo Monster non tradisce il proprio nome. Si tratta di un mulinello low profile a dir poco mostruoso: ideale per la pesca dei grossi predatori in freshwater, ma ugualmente affidabile in saltwater grazie alla schermatura antisalsedine, è dotato di corpo monoblocco in alluminio ultraresistente e ultraleggero. È disponibile in due diverse velocità, 6.4:1 con max drag 26 lbs e 7.0:1 con frizione da 23 lbs.
nato per il mare… e non solo
PENN CLASH Assieme allo Slammer III, al top della produzione del marchio americano Penn troviamo il Clash, che offre agli appassionati tutto quanto ci si possa aspettare da un prodotto della casa statunitense. A due anni dalla sua nascita, questo mulinello ideato per il mare ha stabilito svariati record nella pesca al tonno rosso, grazie alla potenza e alla robustezza dei suoi ingranaggi metallici CNC lavorati a macchina. Ma anche la frizione non è da meno: è munita dei leggendari dischi in carbonio HT100 ed è risultata così fluida e progressiva da gestire con tranquillità le potenti sfuriate che i tonni rossi esibiscono nei combattimenti più estenuanti. Il corpo interamente in metallo garantisce ottima stabilità alle parti meccaniche interne in movimento, mentre il rotore in polimero RR 30 Techno-Balanced assicura movimenti fluidi. I cuscinetti a sfera in acciaio inossidabile sono sigillati per garantire il migliore funzionamento e la silenziosità dei componenti meccanici. Il pomello della manovella è in EVA di dimensioni maggiorate. Per ottenere il massimo della robustezza ed evitare giochi meccanici che potrebbero pregiudicare la funzionalità del mulinello, l’antiritorno è di tipo permanente non disinseri-
La bobina è estremamente capiente e gli ingranaggi interni sono rinforzati per reggere alle sollecitazioni più estreme. Imbattibile per affidabilità e resistenza, il nuovo Monster racchiude alcuni dei migliori brevetti esclusivi Quantum, come il sistema Zero Friction Pinion che annulla ogni frizione sulla bobina durante le fasi di lancio, assicurando performance senza paragoni. Monster è importato in esclusiva per l’Italia dalla Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Arsizio (VA), tel. 0331/382420, fax 0331/381063, www.oldcaptain.it, info@oldcaptain.it, Facebook: OldCaptain Live.
il nuovo modello è uno straordinario concentrato di tecnologia
DAIWA MORETHAN Daiwa è da tempo sinonimo di qualità, eccellenza e primato per i prodotti che realizza e mette a disposizione sul mercato per tutti gli appassionati del settore. La pesca è passione, la passione è amore, e amore in un certo senso è anche affidabilità. Ed è proprio parlando di affidabilità che vogliamo presentare un prodotto che Daiwa ha presentato al recente Pescare Show di Vicenza 2017: il nuovo Morethan. Si tratta di un mulinello il cui nome da molti anni ha catturato i cuori dei pescatori e che riesce tutt’oggi a trasmettere emozioni solo nel vederlo e nel farlo girare, dato che l’estetica accattivante che lo contraddistingue, unica nel suo genere, ne fa intuire le straordinarie potenzialità. Daiwa arriva sul mercato con un nuovo concetto per quanto riguarda il corpo del mulinello: la monoscocca (Monocoque Body), ricavata da un unico pezzo di materiale (Hard Bodyz: lega di alluminio leggera e indeformabile), in modo
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da garantire una struttura più compatta e resistente, capace di contrastare le forti sollecitazioni che si possono presentare durante il combattimento con pesci importanti e di ridurre così al minimo le torsioni della meccanica ospitate all’interno. Un altro grande vantaggio che permette il corpo in monoscocca è il fatto di ospitare all’interno una ruota comando (Drive Gear) di misura maggiorata, che porta a un attrezzo più robusto e potente rispetto a mulinelli delle stesse dimensioni. Questa innovazione viene applicata sulla taglia 3500, offrendo così la possibilità di pescare su prede impegnative con un attrezzo affidabile e potente a un peso veramente contenuto. Ritornando alla ruota comando, oltre a essere sovradimensionata vanta la tecnologia Digigear II, che grazie all’aiuto del computer riduce le tolleranze degli ingranaggi tra i denti a zero, come se fossero tagliati da un unico pezzo madre, garantendo così al pescatore una superiore potenza e precisone nell’azione di pesca mantenendo una fluidità sensazionale. Non poteva mancare fra le caratteristiche di questo attrezzo la tecnologia Mag Sealed, ovvero un olio ferrofluido (Magoil) che, grazie a un campo magnetico che lo mantiene in posizione, funge da guarnizione. La principale funzione di questo olio è l’impermeabilizzazione totale del punto in cui viene posizionato, facendo così da guarnizione senza deteriorarsi nel tempo per l’uso e il funzionamento prolungato a causa dello sfregamento, ma soprattutto senza provocare alcun attrito con le parti a contatto, compromettendo la fluidità. Il primo punto sicuramente più critico si trova al di sotto del rotore, precisamente tra rotore e pignone, dove l’olio è posizionato all’estremità di una membrana creata per ricoprire il pignone e il max-cuscinetto a rulli (infinite anti-reverse) formando così un guscio, evitando l’infiltrazione di acqua salata, sabbia e detriti che possono compromettere il buon funzionamento del mulinello. Di recente Daiwa ha introdotto questa tecnologia anche sui cuscinetti (Mag Sealed Bearings), che nei mulinelli top di gamma vengono installati dentro il rullino guidafilo (l’inimitabile Twist Buster) e in prossimità di entrambi i lati della ruota comando. Il motore/meccanica di questo mulinello gira su ben 13 cuscinetti a sfera: 3 cuscinetti Mag Sealed con all’interno il Magoil a protezione dello stesso + 3 cuscinetti BB (Ball Bearing normali) + 7 cuscinetti CRBB (Corrosion Resistant Ball Bearings). I CRBB sono immuni alla corrosione perché entrambi i lati possiedono due guance speciali che sigillano al loro interno il grasso che lubrifica e protegge dall’ossidazione le sfere, le quali, per essere più durevoli, sono sottoposte a uno speciale trattamento termico che ne indurisce la superficie. In abbinamento a una meccanica così fluida e potente non poteva mancare un rotore leggero ma soprattutto rigido, così da assorbire tutte le forze di torsione che si hanno durante combattimenti con grandi predatori quali lecce o alletterati, nei quali il mulinello è quindi soggetto a grande stress. Stiamo parlando dello Zaion, un composito di microfibre di carbonio multidirezionali il quale, nonostante l’elevata leggerezza (pesa la metà a parità di volume rispetto all’alluminio), garantisce prestazioni uguali a quelle dei metalli, garantendo altresì elevata resistenza alla corrosione. Così facendo si aumenta di gran lunga la dolcezza nella rotazione. In combinazione a un Air Rotor così straordinario è stato montato un archetto Air
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Bail, il noto archetto tubolare di Daiwa, non solo bello da vedere ma robusto e rigido, che garantisce ancora una volta sicurezza e affidabilità. Anche in fase di lancio con questo attrezzo si può notare un vero salto di qualità, grazie a due fattori: il primo è la bobina ABS II a conicità inversa, ancora più performante grazie a un bordo superiore estremamente sottile che riduce l’angolo di uscita della lenza e di conseguenza riduce l’attrito. Le spire in uscita sono più ampie e le distanze di lancio sono superiori. Il secondo fattore è il Cross Wrap: la vite senza fine è responsabile dell’ordinata disposizione delle spire di treccia incrociate, condizione importante per le bobine a tipo conico ma soprattutto per un rapido svolgimento nel lancio. L’ATD (Automatic Drag System) è la frizione avanzata che, grazie al suo disegno e alla ridotta viscosità del grasso, permette di trarre numerosi benefici: in primo luogo quello di non permettere al pesce di prendere vantaggio nel combattimento, in secondo luogo quello di eliminare l’effetto di impuntamento della frizione, riducendo in tal modo il rischio delle rotture in ferrata o alla prime fughe del pesce. Permette inoltre combattimenti in sicurezza al limite del carico di rottura del PE. Questo sistema non può essere che un altro punto in più a nostro favore. Tutte queste innovazioni sono racchiuse in questa ’macchina da guerra’, un mix di tecnologia, innovazioni, affidabilità e qualità firmati Daiwa. Per ulteriori informazioni: Daiwa Italy, www.daiwaitaly.it, info@daiwaitaly.it. (Nicola Vozzo)
per lo spinning medio-leggero
QUANTUM CODE CFB Tra i nuovi mulinelli di casa Quantum, il nuovo Code CFB spicca per l’incredibile rapporto qualità-prezzo e per il nuovo design ultramoderno. Si tratta di un mulinello ideale per ogni tipo di approccio spinning medioleggero grazie alla sua incredibile leggerezza. La bobina long cast si adatta all’utilizzo di trecciati anche di diametro molto sottile, mentre il sistema S-curve assicura il perfetto allineamento delle spire per garantire il perfetto imbobinamento del filo. Il rotore bilanciato elettronicamente assicura la miglior fluidità. Dotato di otto cuscinetti a sfera e di rapporto di recupero 5.1:1. Disponibile nelle taglie 20/30 e 40. Quantum è un marchio importato in esclusiva per l’Italia dalla Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Arsizio (VA), tel. 0331/382420, fax 0331/381063, www.oldcaptain.it, info@oldcaptain.it, Facebook: Old Captain Live.
canna Dry 7’6’’ #3, finali ad asole e strike indicator elastico
in distribuzione i prodotti Cortland
NOVITÀ DA SMART FISHING
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Proposte interessanti quelle che sta presentando Smart Fishing, azienda bolognese che vende solo prodotti per la pesca a mosca. Distributore per l’Italia della Aleka Sports, la Smart Fishing dalla collaborazione con Massimo Magliocco, che ne è anche il testimonial, ha iniziato la distribuzione delle canne serie Dry, alla quale tra non molto si affiancherà anche la serie Nymph. La canna che in questo momento desta maggior interesse da parte dei pam è la 7’6’’ progettata da Massimo Magliocco: nata per soddisfare tutte le esigenze di lancio, e non solo per coloro che lanciano in alta velocità, questa canna racchiude in sé leggerezza, rapidità e finiture che nulla hanno a che invidiare ai modelli proposti da marchi più blasonati. La caratteristica sta proprio nella possibilità di essere gestita anche da coloro che lanciano con una tecnica ‘classica’, mentre i più ‘fanatici’ esponenti dell’Italian style troveranno comunque un attrezzo che soddisfa le loro esigenze, basate sulla rapidità e sulla precisione. Canna con un pedone eccellente, riesce a caricarsi alla perfezione anche usando i lanci in cui questa parte dell’attrezzo diventa fondamentale. Se poi tutto questo viene rapportato al prezzo, di 200 euro, allora il cerchio si chiude…. Molto interessanti sono anche i noti finali ad asole, pensati e progettati sempre da Massimo Magliocco. Nati per combattere il dragaggio nelle acque definite ‘ingannevoli’, quelle cioè alle quali spesso il pescatore dà poca importanza, come le risorgive o i lunghi tratti di acqua del piano, attraverso la giunzione dei vari spezzoni di filo, uniti non da nodi
Se foste vissuti a metà del 1800 al numero 54 di Dean Street a Londra, avreste trovato un piccolo negozio dedicato solo a prodotti di alta qualità, già accuratamente selezionati dal suo proprietario William Blacker. Una nuova avventura tutta italiana, l’azienda 54 Dean Street, si è ispirata al famoso shop londinese e ha mantenuto intatto il concetto di servizio e prodotto: solo il meglio possibile e nulla che non verrebbe usato anche dai due soci fondatori. Oggi 54 Dean Street distribuisce in esclusiva per l’Europa il brand Solarez, il punto di riferimento nel mondo delle resine UV, e distribuisce in Italia il brand Cortland Line che, dopo oltre 100 anni dalla fondazione, continua a produrre eccellenza made in USA. L’incredibile gamma di code, tra le quali le Competition style, le Omni Verse o le eterne 444 Peach, è appena arrivata, mentre parecchi amanti della pesca a ninfa European style sono già in fremente attesa delle nuovissime canne Cortland Competition: cinque modelli, dalle 10’ #2, 10’ #3, 10’5” #3 ai due capolavori di 11’, una per coda 2 e una per coda 3. Dicono siano canne che creano dipendenza. I ragazzi di 54DS sono anche agenti per l’Italia di Fishing Matters (UK) per prodotti quali gli ami Partridge of Redditch o i bisonti del fly tying, i morsetti Regal Vise. Una serie di prodotti a marchio 54DS e un web shop aperto da poco completano l’offerta di questa giovane azienda. Non male come inizio. Li potete trovate sul sito www.54deanstreet.com oppure scrivendo a info@54deanstreet.com.
nuove code galleggianti WF 3-8 ma da due microasole una dentro l’altra, questi finali riescono a ‘spezzarsi’ nei punti in cui la spinta dell’acqua è maggiore, rendendo così la struttura del finale non più unica ma libera di adattarsi alle varie differenze di velocità che l’acqua genera. Da test effettuati, attraverso questo finale si riescono a guadagnare circa due secondi a passata, che sono veramente tanti. Novità anche per i pescatori a ninfa con l’elastico strike indicator. Oltre a segnalare l’abboccata, essendo di colore vivace e ben visibile, questo elastico assorbe le puntate del pesce fino al 700% della sua lunghezza. Ora è possibile pescare anche con una canna più rigida senza correre il rischio di rompere il tip del finale. Un accessorio capace di rendersi veramente utile in pesca, dando i risultati che tutti i pescatori a ninfa cercavano da tempo. Confezione da sei pezzi a 12 euro. Per ulteriori informazioni: www.smartfishing.it.
AIRFLO FORGE Megafly.it propone la nuova coda Airflo Forge. Morbidissima ed estremamente galleggiante, la Forge sarà un vero e proprio best seller nel mondo delle code di topo. Proposta a un prezzo estremamente competitivo, 35 euro, e provvista di due piccoli loop per facilitare le connessioni con finale e backing, è disponibile nei profili WF che vanno dal numero 3 al numero 8. Per ulteriori informazioniè possibile rivolgersi a info@megafly.it, al n. tel. 049/7358498 o visitare il sito www.megafly.it.
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show room un trecciato dalle prestazioni speciali
SPIDERWIRE STEALTH SMOOTH 8 I multifili trecciati ,o braided lines per dirla all’americana, sono diventati di uso comune nella pesca ai pesci predatori di taglia per i loro elevatissimi carichi di rottura in rapporto al diametro ridotto, che comportano la possibilità di utilizzarli anche su mulinelli di piccola taglia come, per esempio, nel caso dei baitcasting reel nelle misure più piccole. Inoltre la notevole rigidità, pari a zero allungamento, consente di ottenere ferrate fulminee anche in distanza e di migliorare la percezione delle abboccate. Spiderwire è da sempre leader nel settore dei braided e lo Stealth da anni detiene record di vendite negli USA, sua patria di origine. Spiderwire Stealth Smooth 8 capi è stato premiato all’edizione 2016 della fiera europea Efttex per le sue incredibili caratteristiche: è infatti un trecciato del tutto rivoluzionario, un braided assemblato con otto filamenti secondo una tecnologia che permette di ottenere un diametro perfettamente circolare. È questa un’innovazione molto importante perché, come risaputo, in genere i trecciati hanno una struttura a ‘fettuccina’ che, in fase di caricamento sul mulinello, crea problemi di strozzamento delle spire, che tendono a infilarsi l’una nell’altra causando poi problemi di lancio e rischi di parrucche. Inoltre questo Stealth ha un trattamento superficiale della struttura cilindrica che migliora la flui-
dità nel passaggio sugli anelli della canna, agevolando ulteriormente le distanze di lancio. Grazie a una tessitura molto fitta degli otto capi, è anche eccezionalmente resistente all’abrasione, il che ne allunga considerevolmente la vita. Perfetto per qualsiasi applicazione dello spinning e del casting, sia in acqua dolce sia in mare. Made in USA. Per ulteriori informazioni: Pure Fishing Europe, info-it@purefishing.com; tel. 030/9103368; www.it.purefishing.com.
pari allo 0%. La scelta del colore bianco è stata fatta, oltre che per un discorso estetico, per non alterare il reale colore dei filati con cere e pigmenti che ne avrebbero diminuito la scorrevolezza e aumentato (seppur di centesimi di millimetro) il diametro. A garanzia dell’elevata qualità, questo trecciato è stato realizzato in Europa con i migliori filati in commercio. Disponibile in bobine da 100 m in due misure: 0,04 mm (6 lb) e 0,06 mm (8 lb). Per ulteriori informazioni: Majora Intelligent Fishing, tel. 02/95364376, www.majorafishing.com, www.majoraspinning.com.
per il siluro
DAIKICHI HC - MUDFIGHT SPINNING Realizzato in PE x8 e dotato di un carico di rottura elevatissimo rispetto al diametro, questo trecciato è studiato e testato per combattere i più grossi siluri presenti nelle nostre acque, grazie alle sue perfette caratteristiche. Morbido e liscissimo, garantisce lanci molto lunghi anche con esche leggerissime, permettendo così di pescare spiombati a grandi distanze e presentare l’artificiale nel miglior modo possibile. È resistente all’abrasione, così da poter forzare i siluri più grossi all’interno di fascine o strutture sommerse senza il rischio di rovinare la treccia fino a perdere il pesce. Assenza totale di elasticità, per una perfetta sensibilità e per ferrate immediate e potenti. Il colore giallo ad alta visibilità è pensato per essere sempre visibile anche durante le battute di pesca nelle ore notturne e avere sempre sott’occhio la direzione del filo o eventuali partenze durante le pause sul fondo. È disponibile in bobine da 150 m nella misura 0,40 mm - 40 kg. La serie HC - Mudfight non si ferma comunque allo spinning, presentando altri tre modelli di trecciato per la pesca al siluro: Vertical, Break-Line e Kevlar Leader. Per ulteriori informazioni: Majora Intelligent Fishing, tel. 02/95364376, www.majorafishing.com, www.majoraspinning.com.
trecciati specifici per lo spinning ultralight
DAIKICHI LC - LIGHT CAST Da tempo impegnata nella ricerca di monofili di eccellente qualità, Daikichi per quest’anno ha deciso di realizzare una serie propria di trecciati. LC (sigla che sta a significare Light Cast) è il trecciato studiato per le tecniche di spinning più leggere in assoluto, come la Trout Area, il Native, il Light Rock e l’Egi. Grazie a modernissime tecnologie, è stato possibile realizzare un trecciato dal diametro sottilissimo e con un carico di rottura elevato, senza comprometterne la morbidezza e la lanciabilità, dotato oltretutto di una elevata resistenza all’abrasione e una elasticità
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dotata di un’azione di nuoto unica e innovativa
MOLIX SNEAKY FROG Esca ‘ibrida’ dal particolare e innovativo design che caratterizza tutte le creazioni Molix, la Sneaky Frog è nata nel cuore creativo dell’azienda, le ‘Officine’, sviluppata in Italia e a lungo testata soprattutto negli Stati Uniti dal professional angler Carl Jocumsen. La Sneaky Frog combina perfettamente i punti di forza di una ‘frog bait’ con i punti di forza di un’esca topwater. È concepita per essere utilizzata come un artificiale walking the dog, per essere skippata o per essere semplicemente la-
sciata scivolare sulla superficie dell’acqua. Possiede un’azione di nuoto unica e innovativa per esche di questa tipologia. La Sneaky Frog è stata equipaggiata con un robusto doppio amo OMTD Custom. La pelle naturale ottenuta attraverso esclusivi processi di realizzazione degli stampi e le colorazioni 3D donano all’artificiale un aspetto accattivante e particolarmente adescante. Disponibile in nove colorazioni. Deep range: Surface - Weight: 22 g - Length: 9 cm - Floating Per ulteriori informazioni: Pro Tackles, tel. 051/887919, www.molix.com, info@protackles.com.
in edizione limitata
FIIISH COMBO SEARCH Il Black Minnow è in assoluto una delle novità di maggior successo lanciate sul mercato europeo negli ultimi anni. Il progetto è partito dalle impervie coste della Bretagna e in pochi anni ha invaso l’intero mercato europeo grazie all’incredibile potere catturante di questa micidiale esca siliconica in tutti i possibili contesti di pesca, sia in saltwater che in freshwater. Oltre all’ineguagliabile morbidezza del corpo in silicone, al sistema snodato di fissaggio PH2S, all’amo esclusivo Krog e alla vasta gamma di colori e teste disponibili per ogni singola versione, uno dei pregi di questo prodotto è anche rappresentato dalla continua possibilità di adattare l’approccio di pesca alle specifiche condizione di utilizzo. Tale possibilità è offerta anche dalla disponibilità di vari combo già predisposti dalla casa madre per specifici utilizzi. Uno di questi è il nuovo Combo Search, prodotto in edizione limitata nella misura 3 (120 mm) con nuova testa da ricerca Search da 18 g ed esclusiva colorazione Verde/Oro glitterata. È l’esca ideale per pescare radenti al fondo in totale sicurezza e con la massima efficacia grazie alla nuova testa Search, che assicura la perfetta presentazione a 45° dello shad Black Minnow. Tutti i prodotti FIIISH sono distribuiti in esclusiva per l’Italia da Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Arsizio (VA), tel. 0331/382420, fax 0331/381063, www.oldcaptain.it, info@oldcaptain.it, Facebook: Old Captain Live.
realistica imitazione di pesce foraggio
MOLIX MADERALIVE Non è un vero e proprio debutto, ma un atteso ritorno fatto di preziosi upgrade estetici che migliorano ulteriormente l’efficacia in pesca. Il Maderalive rappresenta in maniera molto realistica un pesce foraggio nell’azione di nuoto. La coda in silicone emette vibrazioni molto naturali e le nuove colorazioni 3D Custom lo rendono ancora più catturante nella ricerca dei grandi predatori. L’esca è realizzata in legno di cedro giappo-
nese e grazie alle parti metalliche in acciaio inossidabile ad alta resistenza e alle due robuste ancorette può affrontare grandi sollecitazioni. Sinuoso nei richiami lenti e costanti, guizzante nei recuperi jerkati e veloci o semplicemente recuperato a velocità costante per le massime prestazioni. Disponibile in quattro colorazioni. Deep range: max 120 cm - Weight: 48,5 g - Length: 15 cm - Floating Per ulteriori informazioni: Pro Tackles, tel. 051/887919, www.molix.com, info@protackles.com.
odore e sapore super attiranti
BERKLEY GULP! FRY Il marchio americano Berkley ha da sempre impostato i suoi prodotti sulla ricerca e sviluppo con basi scientifiche. Per questo motivo, anche nel campo delle esche artificiali l’azienda oggi eccelle con alcune linee di produzione dall’efficacia ineguagliabile. Gli artificiali Gulp!, per esempio, sono il risultato della ricerca sui principali sensi dei pesci predatori e hanno stabilito record difficilmente superabili. Del resto, il successo della linea Gulp! è ampiamente testimoniato dai più esigenti e raffinati pescatori alla trota e il messaggio non tarderà ad arrivare anche ai pescatori in acqua salata, dove le esche Gulp! hanno ampiamente dimostrato la loro efficacia nelle varie tecniche, specialmente nel surfcasting. Gulp! è un progetto nato utilizzando un polimero a base d’acqua, differentemente da tutte le altre esche in plastica, basate sul PVC. Questo vantaggio consente di utilizzare una vasta gamma di profumi, dato che gli aromi Gulp! sono essi stessi a base d’acqua e come si sa l’acqua e gli oli non si mescolano. Naturalmente i pesci possono percepire gli aromi solubili meglio di qualsiasi altro odore e la sostanza messa a punto per la gamma Gulp! consente alle esche di trattenere e rilasciare una grande quantità di liquido attrattivo, esattamente come una spugna. Le esche
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show room realizzata, la componentistica e le colorazioni completano questa particolare esca con cui potrete pescare tutto l’anno sia in FW che in SW. Disponibile in sei colorazioni. Deep range: da 250 a 350 cm - Weight: 12,5 g - Length: 9,5 cm - Floating Per ulteriori informazioni: Pro Tackles, tel. 051/887919, www.molix.com, info@protackles.com.
heavy sinking, nelle misure da 4,5 e 5,3 cm
SMITH D-INCITE
Gulp! disperdono quindi lo scent appena entrano in acqua, perché non esiste nessuna barriera a base d’olio alla loro dispersione in acqua; ciò consente loro di disperdere abbondantemente l’aroma attrattivo, espandendo l’area di efficacia dell’esca, attirando i pesci anche se non la vedono. Quando si pesca con le esche Gulp! è importante farlo lentamente, per dar modo all’esca di fare il compito per cui è stata studiata: disperdere aroma attrattivo. Nessun’altra esca è in grado di farlo. Il nuovo Gulp Fry possiede tutte queste incredibili attrattive. È un vermetto lungo 7,5 cm venduto in pratici flaconcini pieni di liquido attirante Gulp! Un vero must per chi cerca la trota o insidia predatori di media taglia come persici, bass e sandre. Il marchio Berkley è distribuito da Pure Fishing Italia, via Cà Nova 11, Lonato del Garda (BS); tel. 030/9102968, info-it@purefishing.com; www.it.purefishing.com; www.berkley-fishing.it.
per le condizioni estreme
MOLIX JERK 95 DR Novità di casa Molix, il Jerk 95 DR è un’esca adatta alle condizioni estreme. Versatile tutto l’anno, sia nei mesi invernali, caratterizzati da acque molto fredde, sia nei mesi estivi, quando le temperature delle acque aumentano drasticamente. Si è dimostrato particolarmente catturante anche utilizzandolo in spot ad alta pressione di pesca. Condizioni, tutte queste, che rendono il predatore particolarmente apatico. L’azione floating aiuterà a tenere la nostra esca a lungo nella strike zone utilizzandola tra ostacoli sommersi e limitando i rischi di incaglio. Grazie al lip di generose dimensioni, riusciremo a raggiungere con facilità la profondità di pesca desiderata. Nel recupero la caratteristica principale del Jerk 95 DR sta nel nuoto stretto, caratterizzato da un esclusivo rolling dovuto alla disposizione interna dei pesi mobili Molix D.L.S (Dynamic Load System) che, oltre a migliorare le distanze raggiungibili sul lancio, fa vibrare l’esca mantenendola stabile sull’asse anche a recuperi veloci. Caratteristica quest’ultima che ne ha permesso l’utilizzo anche a trolling pescando in mare con incredibili risultati. I materiali di qualità con cui è
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La grande passione per la pesca della trota Native in fiume trova un ottimo punto di riferimento nelle collezioni della casa nipponica Smith, che da anni annovera prodotti di qualità eccellente. Nella continuità degli artificiali della famiglia ‘D’, il D-Incite offre la particolarità di animarsi con maggior facilità in caso di flussi d’acqua molto potenti. Il profilo molto alto permette una grande stabilità e aumenta l’effetto vibrante in caso di vigorose correnti d’acqua. L’artificiale, inoltre, produce un’azione rolling molto accentuata quando animato con twitching irregolari a canna molto alta. Tutte caratteristiche sfruttate appieno in acque calme. Si
tratta di un artificiale Heavy Sinking, che raggiunge il fondo molto velocemente. I riflessi di luce prodotti dal movimento rolling sono estremamente apprezzate dalle grosse trote fario. Il D-Incite è un artificiale polivalente per la pesca alla trota, permettendo di pescare con successo in acque basse come in zone profonde, in corrente come in acque calme, oltre a essere molto efficace anche nei laghi di montagna. Va animato lentamente con piccoli colpi della vetta, senza dimenticare qualche pausa che provoca molto spesso l’attacco. È disponibile in due versioni: 4,5 cm per 4 g e 5,3 cm per 5 g. Smith è importata in esclusiva per l’Italia dalla Old Captain srl, via Varese 47, 21052 Busto Arsizio (VA), tel. 0331/382420, fax 0331/381063, www.oldcaptain.it, info@oldcaptain.it, Facebook: OldCaptain Live.
dedicati al siluro
AMI DAIKICHI 1500 BN Negli ultimi anni, Daikichi si è impegnata ad ampliare la propria gamma di ami per lo spinning ai piccoli e grossi predatori. In questo caso con i 1500BN ha volto lo sguardo verso gli amanti dello spinning al più grosso predatore d’acqua dolce insidiabile nelle nostre acque, il siluro. Rea-
lizzati in acciaio arricchito di carbonio e affilatissimi, questi ami sono studiati per la realizzazione di jig head, armature per softbait e la costruzione di mosche dedicate. Disponibili nelle misure 6/0 - 8/0 - 10/0 in blister da cinque pezzi. Approvati da Dino & Dario Ferrari. quando il nome di un prodotto diventa un must riconosciuto
SEASPIN JACK CLIP
Maxi Alien Shrimp - X Flies by Mauro Borselli Per ulteriori informazioni: Majora Intelligent Fishing, tel. 02/95364376, www.majorafishing.com, www.majoraspinning.com.
rinnovato il sistema di pesi trasferibili del long jerk di Molix
JUGULO JERK 180 LC NEW COLOR Il long jerk di casa Molix, frutto di un lunghissimo sviluppo, si rifà il look con tre nuove colorazioni. Il rinnovato sistema di pesi trasferibili Molix D.L.S. (Dynamic Load System) ne esalta la versatilità e permette all’esca di volare lontano senza sfarfallare. Ottimo per il recupero in acque basse. Egualmente efficace per la ricerca, a canna bassa, in profondità. Nel recupero lineare il nuoto è sinuoso, armonizzando l’azione di wobbling e rolling. Recuperato con jerkate decis,e il movimento dell’esca è erratico e caratterizzato da ampie sbandate irregolari, caratteristica quest’ultima che stimola l’aggressività dei predatori come pesci serra e lecce amia. L’armatura passante in acciaio inox, il lip rinforzato e le ancorette di alta qualità permettono di affrontare grandi predatori e resistere a forti sollecitazioni. Deep range: da 60 a 180 cm - Weight: 30 g - Length: 18 cm - Suspending Per ulteriori informazioni: Pro Tackles, tel. 051/887919, www.molix.com, info@protackles.com.
L’utilizzo di materiali di altissima qualità, nonché la cura maniacale dei particolari e dei processi produttivi hanno fatto sì che gli innumerevoli cloni usciti sul mercato non siano mai riusciti a raggiungere il livello prestazionale delle Jack Seaspin. Carichi a trazione dichiarati inferiori ai reali di test, inalterabilità pressoché totale delle prestazioni anche dopo lunghi utilizzi in ambienti ostili come quello marino, uniti al made in Italy, sono a garanzia totale della qualità di questa serie di clip a sgancio rapido che, con l’integrazione dell’ultima versione da 10 lb, coprono la quasi totalità delle esigenze del pescatore a spinning moderno, sia in salt che in fresh water. La forma e il dimensionamento nelle varie misure consentono di eseguire una sostituzione velocissima dell’artificiale anche con i guanti o in condizioni di scarsa visibilità: una volta presa dimestichezza con i movimenti non sarà necessario rimuovere l’eventuale split ring presente sull’anello dell’artificiale, agganciandosi direttamente a quello. La serie comprende ben cinque misure, che vanno dalla micro da 6 lb dedicata al light game, passando per le 10 e 20 lb, che vanno a coprire le pesche ai predatori di taglia medio-piccola e la totalità degli approcci dedicati alla spigola, per finire alle versioni strong da 35 e 70 lb dedicate a pesche più impegnative, come quelle al pesce serra, alla leccia e ai pelagici minori, fino ad arrivare ai tonni di branco. La forma, la sezione del filo e il conseguente peso della clip sono bilanciati in modo che la stessa non vada a interferire con il movimento dell’artificiale e con il suo assetto, ognuna nel proprio campo di utilizzo specifico. Per ulteriori informazioni: Utopia Tackle s.r.l., tel. 338/2278600; magazzino in Via Lenin 216/e, località San Martino Ulmiano, 56017 San Giuliano Terme (PI), tel. 347/8519369, info@seaspin.com, www.seaspin.com.
un prodotto Trout Hunter disponibile da Flyfishdolomiti
R. HARROP PROFESSIONAL DUBBING È finalmente arrivata in Italia la famosa linea ‘Professional dubbing’ elaborata da René Harrop, uno dei pescatori a mosca e costruttori di artificiali più noti negli Stati Uniti. René presenta due dubbing specifici: per mosche secche e per ninfe. Le miscele proposte hanno un’ampia varietà di colori (oltre quindici per le mosche secche e trenta per le ninfe), adatte a imitare la maggior parte degli insetti presenti nell’ambiente fluviale, sia allo stadio alato, sia a quello ninfale. Sono dubbing di facile impiego, dai colori realistici, sottili e privi di grumi o nodi, presenti in tanti dubbing di media qualità. Prezzo: 4,20 euro a busta.
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show room per unire i finali conici e a nodi
RIO TIPPET RINGS
I dubbing di René Harrop sono acquistabili presso Flyfishdolomiti di Angelo Piller (www.flyfishdolomiti.com) o direttamente in negozio a Tai di Cadore in via Manzago 27, tel. 328/9682924.
Questi anelli della Rio sono comodissimi per unire sia i finali conici che quelli a nodi, ma anche per montare spezzoni derivati per nymphing o con stike indicator o dropper. L’anello consente di mantenere il finale integro e di cambiare le punte senza tagliarlo tutte le volte. Il peso, inoltre, facilita il roll-over nel lancio e nella posa. Prezzo: 6,95 euro. Disponibili da Garue, via del Torchio 14, Milano, tel. 02/86453590, www.garue.it, www.garueshop.com, info@garue.it.
per il dubbing in asola
SPILLO CURVO STONFO ELITE Stonfo presenta lo spillo curvo Elite (art. 693). Si tratta di uno spillo in acciaio inox dalla caratteristica curvatura a U, che risulta indispensabile nell’esecuzione del dubbing in asola e del dubbing-brush per districare intrecci e riordinare i peli, rendendo il risultato finale vaporoso e omogeneo. Per ulteriori informazioni: Stonfo, tel. 055/8739615, www.stonfo.com, stonfo@stonfo.com.
per tenere assieme le spool di filo
RIO HEADGATE TIPPET HOLDER In collaborazione con Fishpond, Rio offre un accessorio pratico e robusto per tenere insieme tutti i rocchetti di filo e averli sempre a portata di mano. Disegnato specificatamente per le spool da 30 yd, è venduto con cinque rocchetti di Powerflex Rio 2x, 3x, 4x, 5x, 6x. Ha una molla che vincola i rocchetti e li tiene fermi, nonché un praticissimo cutter per tagliarli a misura. Il Powerlex ha un’ottima tenuta quando annodato e sotto i carichi di rottura. È costruito in copolimeri di nylon, ideale per mosche secche e ninfe. Prezzo, compreso rocchetti: 39,95 euro. L’Headgate Tippet Holder della Rio è disponibile da Garue, via del Torchio 14, Milano, tel. 02/86453590, www.garueshop.com, www. garue.it,info@garue.it.
35% nylon 65% poliestere
GAMAKATSU SOFTSHELL RIPSTOP per smontare le code dai mulinelli
RIO CRANKY KIT Questo accessorio è un pratico kit per smontare le code, venduto con una spool originale Rio vuota, sulla quale montare/smontare le code dai mulinelli. È previsto per l’impiego sia a casa che in viaggio, quando non si sa che coda montare e si devono fare dei cambi di set up in barca o nel lodge. È utilissimo se si vogliono tenere le code smontate dai mulinelli per conservarle più a lungo. Compatibile con tutte le spool Rio. Prezzo: 8 euro. Disponibile da Garue, via del Torchio 14, Milano, tel. 02/ 86453590, www.garue.it, www.garueshop.com, info@garue.it.
Gamakatsu è un marchio che da oltre trent’anni rappresenta il vertice con i suoi inimitabili ami, dedicati a svariate tecniche di pesca. L’azienda milanese Fassa, che ne ha sempre curato la distribuzione, ha voluto ora presentare sul nostro mercato altri prodotti realizzati con le stesse caratteristiche che contraddistinguono questo glorioso marchio, che in Giappone è considerato un vero colosso, stimato e apprezzato da ogni appassionato di pesca. Oltre alle ottime canne dedicate ai predatori, ecco dunque un notevole capo di abbigliamento, che va a soddisfare l’attenzione che l’angler del nuovo millennio ha per l’attrezzatura complementare, che deve consentire di pescare per ore con il massimo confort.
La giacca Gamakatsu Softshell Ripstop è un capo confortevole, adatto di fatto a tutte le stagioni compreso l’inverno, quando l’aggiunta della felpa consente di essere al riparo dai venti freddi e dagli spruzzi delle onde che si infrangono nei pressi della nostra posizione di pesca, in acque sia dolci che marine. È ideale nei mesi di primavera e autunno, ma è preziosa anche in estate pescando sui laghi montani o negli orari del mattino presto e dell’imbrunire. La giacca è dotata di un pratico cappuccio staccabile, supportato da un colletto in pile, mentre lo strato esterno è composto per il 35% da nylon e il 65% da poliestere. Stiamo parlando quindi di un capo leggero ma nello stesso tempo durevole e traspirante; avendo lo strato interno di fleece, poliestere 100%, è capace di riparare al meglio nelle giornate particolarmente ventose. Pratiche e ben rifinite le tasche laterali, che vengono chiuse da affidabili cerniere. Da un punto di vista estetico, la giacca si rivela un capo ideale anche per ogni situazione di tempo libero, evidenziando un bel design sportivo. È reperibile in differenti taglie, dalla S sino alla XXXL, adatta quindi a ogni pescatore. Per ulteriori informazioni: Fassa Spa, tel. 02/522.0091, www.fassa.it, info@fassa.it. (Giorgio Montagna)
wader a vita - pantalone
REDINGTON PALIX RIVER Leggerissimi e robusti, i Redington Palix River sono perfetti per la pesca dalle nostre parti sia quando fa caldo, sia quando non si devono guadare grossi fiumi. Queste le principali caratteristiche: • realizzazione in poliestere dwr a tre strati traspirante; • piedi in neoprene ad alta densità; • sagomatura con cuciture protette nelle zone di sfregamento; • cintura inclusa e ghette integrate. Disponibile in quattro misure: M-L-XLXXL. Prezzo: 167 euro Vedi il video a: https://www.redington. com/fly-fishing-waders/palix-riverpant#!palix-pant-product-video Disponibile da Garue, via del Torchio 14, Milano, tel. 02/86453590, www.garueshop.com, www.garue.it, info@garue.it.
abbigliamento tecnico per ogni situazione
HODGMAN AESIS 3 IN 1 JACKET Hodgman è il marchio americano specializzato in capi di abbigliamento sportivo per la pesca. Wader, calzature ma anche giacche e giubbini sono stati realizzati con le migliori tecnologie per ottenere capi impermeabili, traspiranti, leggeri e vestibili. La jacket Aesis 3 in 1 combina una giacca protettiva esterna e una giacca isolante interna che, insieme, offrono la versatilità necessaria per trascorrere lunghe giornate praticando la nostra passione preferita. La giacca protettiva traspirante V-TecH forma lo strato esterno ed è caratterizzata da cuciture completamente sigillate con un triplo strato impermeabile antipioggia che impedisce al-
l’acqua di entrare anche durante gli acquazzoni più violenti. Da evidenziare il cappuccio con orlo removibile e pieghevole, che consente di conservare il campo visivo completo quando è in uso grazie alla regolazione su tre livelli. Inoltre, i polsini con chiusura impermeabile impediscono che l’acqua entri attraverso le maniche duranti i lanci o i rilasci dei pesci. La giacca protettiva è caratterizzata da una vestibilità ROM (Range Of Motion, raggio di movimento), che permette di lanciare comodamente in tutta libertà. L’Aesis 3 in 1 è davvero ricca di funzionalità e include due tasche di grande capacità esterne verticali, impermeabili e con cerniere YKK e una calamita removibile per cambiare i pacchetti di attrezzature senza necessità di dover ricorrere alle fastidiose toppe in schiuma. Gli anelli a D di basso profilo sono posizionati strategicamente per poter agganciare gli accessori e le tasche con cerniera sul petto permettono di custodire oggetti preziosi. La giacca interna può essere separata dallo strato esterno con cerniera o essere indossata da sola. Nel caso in cui si sudi, la giacca interna include un isolamento Thinsulate® che forma una barriera resistente all’umidità in grado di conservare il calore anche se umida. Le tasche scaldamani profonde permettono di tenere le estremità al caldo anche quando si indossa con i wader, mentre le due tasche inferiori con cerniera, il taschino sul petto e la tasca di sicurezza interna offrono un ampio range di opzioni per la custodia dei vostri oggetti. Per ulteriori informazioni: Pure Fishing Europe, info-it@purefishing.com; tel. 030/9103368; www.it.purefishing.com; www.hodgman.com.
ottimo rapporto qualità/prezzo
REDINGTON SKAGIT RIVER BOOT Gli Skagit River Boot sono gli scarponi con il miglior rapporto qualità/prezzo prodotti da Redington. Comodissimi e robusti, hanno la suola in feltro o in gomma e sono compatibili con i chiodi Goat Head. Si asciugano in fretta e sono molto leggeri. Misure dal n. 8 al n. 13. Prezzo: 143 euro. I chiodi in acciaio temperato Goat Head, con scatola e avvitatore magnetico, sono disponibili al prezzo di 24 euro. Vedi il video a: https://www.redington.com/fly-fishingwaders/skagit-river-boot#!skagit-boot-product-video. Disponibili da Garue, via del Torchio 14, Milano, tel. 02/86453590, www.garue.it, www.garueshop.com, info@garue.it.
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show room mercatino CANNE, MULINELLI, ARTIFICIALI, ACCESSORI Vendo canna 8’ #4, praticamente nuova, usata una volta, 70 euro. Riccardo, riccardo.santagostin@alice.it. (C) Morsetto rotante con testina orientabile A.V. DelSesia (è simile ai Renzetti) in condizioni pari al nuovo, completo di accessori (asta portabobinatore, asta parachute, passafilo orientabile), in confezione originale con istruzioni per l’uso, vendo per inutilizzo. Pier, bicciolano@tiscali.it. (C) Vendo waders Sierra cc6 taglia XLL nuovi mai utilizzati al prezzo di 160 euro + spedizione. Vero affare per chi conosce i materiali con cui sono realizzati. Carmine, 328/2974161, bass1966@virgilio.it. (C) Vendo mulinello Abu Cardinal 3 in ottime condizioni sia estetiche che meccaniche: si può utilizzare tranquillamente per pescare. Per maggiori info, si prega di contattarmi al numero 328/2974161 o alla e-mail carminec_66@virgilio.it. Carmine. (B)
molte novità e una promo su alcuni modelli bestseller
COSTA 2017
Vendo per inutilizzo canna da casting G.Loomis swimbait 7’11” ottimo stato, usata poco e con riguardo, € 150.00. Consegna a mano per le province di Lucca, Pisa, Massa Carrara, Livorno. Marco, 0584/341988, cell. 338/9289382. (A) Vendo varie code per pesca a mosca (misure 4/5/6/7/8 Wf e Dt) 19 € cadauna. Riccardo, riccardo.santagostin@alice.it. (A)
Grosse novità nell’offerta Costa per il 2017. La prestigiosa azienda americana, distribuita in esclusiva da Fassa srl su tutto il territorio nazionale, è come sempre generosa in fatto di novità, riguardanti in primis il mondo della pesca, da sempre core business di Costa. Sicuramente le novità più interessanti riguardano il modello Bloke, il Kiwa, il Refton e il Whitetip. I nuovi modelli sono ovviamente unisex e permettono di essere indossati da persone con dimensione della testa variabile, dal modello più piccolo Whitetip di taglia M al Bloke di taglia XL. Come sempre, gli occhiali Costa sono offerti con combinazione di lenti in cristallo (580G) oppure in policarbonato (580P), con colorazioni classiche, come la grey o la copper oppure specchiate, come le arcinote blue mirror, adatte alla pesca in altura, oppure la green mirror, più utile nella pesca in acqua dolce oppure in mare sottocosta. La grande novità in fatto di lenti riguarda l’abbandono della lente Sunrise, adattissima nelle difficili condizioni di alba e tramonto, quando la luce è scarsa, sostituita oggi dalla Sunrise Mirror, leggermente più scura, ma specchiata e quindi molto più performante. I nuovi modelli sono introdotti con la classica colorazione nera o tortois della montatura, oppure nelle originali e nuovissime colorazioni bi o tricolore, ottenute grazie a un sofisticato processo di iniezione contemporanea nello stampo di tre materiali di colore diverso. Grazie a un accordo esclusivo, inoltre, Fassa è oggi in grado di lanciare una campagna promozionale su alcuni modelli bestseller di Costa, il Blackfin, il Fantail e il Caballito, offerti a un prezzo interessantissimo, considerando che la lente è in cristallo con tecnologia 400G. Per ogni approfondimento, vi consigliamo di consultare il sito ufficiale Fassa (www.fassa.it) oppure di rivolgervi al rivenditore Fassa di zona.
Vendo, in ottime condizioni estetiche, canna da spinning St. Croix Legend Xtreme 7’, azione fast, line 4-8 lb, lure 1/16-1/4 oz. La canna è coperta da garanzia a vita St. Croix. Prezzo richiesto € 230. Carlo, 328/7651643, carlo_lino@libero.it. (F) Vendo 2 Twin Power Shimano 6000, 4 bobine scatola mai usati, ottimi per spinning pesante o vertical, euro 200 l'uno. Vendo Daiwa Vertical Catfish mt 2.10 nuova mai usata causa errato acquisto euro 120 pagata euro 220. Vendo black cat 740 mulinello con scatola usato pochissimo nessun graffio euro 120. Emanuele, zona Mantova, 339/6646264, non spedisco. (D) Vendo canna da mosca Valsesiana (Tenkara italiana) 4,30 m in carbonio con lenza in crine, lenza sintetica, kit mosche (30 pezzi), fodero, garanzia 2 anni, nuova mai usata, vendo causa errato acquisto. Vero affare canna leggera e molto curata. 230,00 euro. Matteo, matteogarof@virgilio.it, tel. 331/4931664. (C) Vendo le seguenti Canne Falcon Low Rider usate: CASTING: LFC-4-166 Medium Action 6'6" 8/17lb 1/4-1/2oz; LFC-5-16P Medium heavy 6' 10/ 17 lb1/4-5-8oz manico a pistola, 70,00 euro cad.; SPINNING: LFS-4-16 Medium Action 6' 6-12lb 1/8-3-8 oz; LFS-3-16 Medium Light 6'2" 610lb 1/8-3/8oz, 80,00 euro cad. Prezzo da concordare se acquisto in blocco. Le canne sono state usate per prendere i pesci... ma tenute in ottimo stato. Stefano, idivvu@hotmail.it, 333/2619305. (C)
LIBRI, RIVISTE, DVD
Caballito 400G
Blackfin 400G
Fantail 400G
Vendo l’introvabile Trote e mosche in acque veloci di Roberto Pragliola al miglior offerente. Volendo, ho la disponibilità anche di Il pescatore a mosca sempre di Pragliola. Entrambi in ottimo stato. Silvano,tel. 327/4641497, silvano_fois@hotmail.it. (A)
Se desiderate vedere pubblicato gratuitamente sulla rivista il vostro annuncio, potete effettuare l’inserzione online collegandovi al nostro sito www.lapescamoscaespinning.it. Potete altrimenti inviarlo completo dei vostri dati, del telefono e/o dell’indirizzo e-mail a: «La Pesca Mosca e Spinning», Via Musignana 7, 50022 San Polo in Chianti. Il testo viene ripetuto per non più di due numeri consecutivi. Gli annunci sono riservati ai privati.
FIALDINI F I S H I N G   A R E A a. p. s. d.
LAGO BELLARIA Robbiano di Mediglia (MI)