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Salute
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GENNAIO 2021
Periodico d’informazione locale - Anno XXVIII n.1
Regione
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di Adria
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RIENTRO A SCUOLA
La Dad, una sfida per tutti
on-line: Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< nel cuore della gente! In queste settimane ancora segnate dall’in18 Edizioni Locali. certezza e condizionate dalla curva dei contagi, Oltredall’alto 300.000 numero di ricoveri ospedalieri e, purfamiglie raggiunte.
Scuole e imprese le sfide di oggi
troppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una servizio a pag 6 parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.
“Su digitalizzazione, cultura e turismo mai fermi” Il punto sull’anno appena concluso, nel segno della pandemia, e sulle prospettive per il 2021 con il sindaco Barbierato
IL DIBATTITO
“Sia garantito il diritto alla salute” SERVIZI
“Sanità da ripensare con schemi diversi” TURISMO
Area camper, avanti con il progetto INTERVISTA A LUCA ZAIA
“Sanità ed economia, non dobbiamo abbassare la guardia”
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’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il prima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 53Redazione: segue diffusione del vaccino.
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Facciamo il punto
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Un filo diretto per non lasciare solo nessuno I
Le persone potranno chiamare e otterranno aiuto
niziativa solidale del Comune di Adria, che ha istituito nell’ambito del Coc (Centro operativo comunale) un numero di telefono per le persone in difficoltà. “Un servizio di ascolto di libero accesso per chiunque ne abbia necessità, in particolare per le persone che vivono sole e non possono contare su una rete famigliare o di vicinato - fa sapere l’amministrazione -. Una voce rispettosa del disagio di chi chiama, risponderà per dare un sostegno concreto a supporto di quelle persone che vivono il verificarsi di qualunque situazione emergenziale”. In base al tipo di emergenza la persona che riceverà la segnalazione di aiuto smisterà la chiamata alla rete organizzata di volontari per fornire un aiuto concreto: dalla consegna gratuita della spesa e farmaci a domicilio al supporto della rete sanitaria. “Un punto di riferimento sicuro, chiaro e più che mai indispensabile” aggiunge l’amministrazione. Il servizio di ascolto, attivo tutti i giorni dalle 8.00 alle 19.30, è gestito dal Gruppo Comunale della Nicola Stievano >direttore@givemotions.it< Protezione Civile e risponde al numero 3880983276. “Il Sindaco e il consigliere con delega alla protezione civile ringraziano tutti i volontari che a vario ’augurio che tutti ci siamo scambiati all’inizio di titolo si sono messi a disposizione per aiutare la questo 2021 è stato quello di lasciarci alle spalle il comunità e le persone che a turno riceveranno leprima possibile la pandemia con tutte le sue conseguenze, dall’emergenza sanitaria permanente alle limitazioni chiamate”. “a colori” che ormai scandiscono la nostra vita da mesi Giorgia Gay e ci condizionano la nostra quotidianità. A sostenere questa speranza l’impegno quotidiano degli operatori sanitari, a tutti i livelli e in qualsiasi struttura, e la proÈ un periodico formato da 18 edizioni localigressiva mensilmente Direzione, Amministrazione e a pag 5 Redazione: segue diffusione del vaccino.
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Questa edizione raggiunge le zone di Adria, Pettorazza e Papozze per un numero complessivo di 8634 copie. Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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In queste settimane ancora segnate dall’incertezza e condizionate dalla curva dei contagi, dall’alto numero di ricoveri ospedalieri e, purtroppo, dalla una lista di decessi sempre più lunga, si fa ancora più pressante la necessità di non perdere di vista l’impatto sul tessuto economico e produttivo e il destino delle nostre scuole. Due macro settori che da quasi un anno, ormai, si trovano in balia degli eventi, tra chiusure e rinvii, dubbi e passi falsi. Ovviamente nessuno ha la ricetta pronta e di sicuro successo per uscire indenni dalla crisi sanitaria, economica e sociale del secolo, ma proprio perché stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario sono quantomai necessarie misure straordinarie e coraggiose. Meno proclami e più fatti, verrebbe da dire, meno annunci e più concretezza per sostenere chi sta pagando un alto prezzo alla pandemia. Da una parte c’è chi sta rischiando in proprio, dall’altra è in gioco la tenuta del nostro sistema scolastico. In questi mesi migliaia di aziende e attività sono costrette a limitazioni forzate che incidono sull’occupazione e sulla redditività. Si è parlato molto di ristori e di aiuti ma, a sentire i diretti interessati, la situazione resta drammatica e ancora non si intravede la fine del tunnel. Le imprese chiedono di essere messe nelle condizioni di lavorare e produrre oppure, quando ciò non è possibile, di essere adeguatamente sostenute e di poter contare su interventi di carattere fiscale e finanziario in grado di mitigare l’onda d’urto della crisi. La scuola, intanto, si trova ancora nell’occhio del ciclone dopo mesi complicati. Gli studenti delle superiori sono costretti ancora alla didattica a distanza mentre non è ancora sciolto il nodo del trasporto locale che tanto condiziona il rientro in classe. Chi invece affronta la didattica in presenza fa i conti con le difficoltà quotidiane di una gestione complessa e i molti interrogativi ancora aperti. Ma quel che non possiamo permetterci è un nuovo lockdown dell’istruzione.
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Adria
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Bilanci A tu per tu con il sindaco Omar Barbierato, che fa il punto su un 2020 non facile
Digitalizzazione, cultura, turismo: “Il Covid non ci ha fermati” N
on c’è dubbio che il 2020 non Barbierato. Nelle ultime settimane sia stato un anno facile da è poi arrivata la notizia della cangestire sotto diversi punti di vista didatura del Museo Archeologico ma l’amministrazione Barbiera- Nazionale di Adria a Marchio del to è comunque riuscita a portare Patrimonio Europeo che il sindaco avanti diversi progetti. Uno dei più commenta con grande soddisfaimportanti è quello delle “palestre zione: “Quest’azione sottolinea il digitali”, al quale Adria ha aderito ruolo di Adria come polo culturale insieme ai Comuni di Villadose e del Delta”. Rovigo per favorire l’alfabetizzaIl primo cittadino si è espresso zione e l’inclusione digitale, so- anche sulle difficoltà che sta viprattutto per quelle fasce di popo- vendo la sanità pubblica, ulteriorlazione ancora non avvezze e che mente accentuate dalla pandemia in un momento come quello che di questi mesi: “Chiediamo che stiamo vivendo, dove le nuove tec- vengano congelate le scelte della nologie sono degli strumenti ormai Regione Veneto fatte nel 2019 e che indispensabili, rischiano di trovarsi si possano ridiscutere a fine dell’epiù in difficoltà. Sempre per quel mergenza sanitaria. La Sanità pubche riguarda il mondo digitale, il blica è importante e non deve subisindaco spiega poi che “Adria è il re tagli e riduzioni”. primo comune delle Non si può poi conprovince di Rovigo e cludere il bilancio di Adria è il primo Padova ad aderire al questo 2020 senza comune progetto dello sportoccare proprio il Cotello telematico polivid 19: “Abbiamo fin delle province funzionale”, che perda subito cercato di di Rovigo metterà a chiunque aiutare tutti i cittadie Padova ne abbia la necessini di Adria in difficoltà, “di presentare on tà. Siamo intervenuti ad aderire line le istanze legate attraverso dei buoal progetto ai vari procedimenti ni spesa o proprio amministrativi” utiin questo periodo dello sportello lizzando semplicedi feste con i buoni telematico mente il proprio PC, shopping, per pertablet o smartphone. mettere alle famiglie polifunzionale Spostandosi in condizioni di disanell’ambito turistico, da diverso gio economico di fare acquisti negli tempo è nata una collaborazione esercizi commerciali del Comune con i sindaci degli altri comuni del che hanno aderito all’iniziativa. Delta per rilanciare questo settore. Siamo da sempre al fianco anche di “Grazie all’aiuto del Consorzio di tutti i negozianti ma per loro serviBonifica Adige Po stiamo assicurebbero maggiori strumenti che ci rando una maggiore cura del no- devono essere forniti dalla Regione stro territorio, indispensabile non e dallo Stato”, conclude Barbierato. solo per il turismo ma anche per la Chiara Tomao salute degli stessi cittadini” ricorda
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Il sindaco di Adria Omar Barbierato e il municipio
Scuole di Baricetta e Bottrighe: Comune e Comitati non mollano: “Subito un incontro”
“L
’ amministrazione comunale di Adria con il sindaco Omar Barbierato, congiuntamente al Comitato La matita di Teresa di Baricetta, al “Comitato genitori della scuola di Bottrighe” e al “Comitato per la salvaguardia del plesso scolastico di Bottrighe” intendono continuare a perseguire e promuovere con forza, las celta di poter studiare nelle scuole di comunità del territorio adriese”. È la posizione netta e chiara della città, diffusa dal Comune, con l’obiettivo di “sostenere l’eccellenza e il diritto di offrire ai nostri ragazzi, un ambiente familiare e sicuro, nel contesto sociale fondamentale che rappresenta la famiglia e nel proprio paese, premendo anche sull’aspetto sociale che hanno i servizi per la sopravvivenza identitaria delle comunità del comune di Adria”.
“ La scuola, nelle piccole realtà, riesce ancora ad essere uno straordinario strumento di esperienze oltre che di conoscenze perchè è fortemente connotata dai legami col territorio che l’accoglie e la difende – continua la nota congiunta -. In un momento delicatissimo come questo, è un crimine impoverire ulteriormente un territorio che perde costantemente pezzi d’identità e di.... futuro”. Quindi, si passa all’azione: “Intendiamo da subito aprire un serio confronto in ogni sede locale, regionale e nazionale in quanto l’amministrazione comunale e i comitati rappresentano una voce unica per il rispetto di questi principi e delle leggi che le rappresentano, decisi se necessario a far valere le proprie istanze ai massimi livelli. Chiediamo un incontro urgente con le autorità scolastiche ed istituzionali in campo”.
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Scuola Il liceo Bocchi-Galilei
La dirigente del Liceo Bocchi di Adria Silvia Polato
La Dad, una sfida per tutti N
el primo lockdown la didattica a distanza aveva colto tutti impreparati, poi c’è stato il tanto atteso ritorno tra i banchi di scuola e poi di nuovo si è tornati alla formazione da remoto. Tanti cambiamenti in poco tempo hanno riguardato il mondo dell’istruzione che si è trovata catapultata in un mondo nuovo. Ne abbiamo parlato con Silvia Polato, dirigente del liceo Bocchi-Galilei di Adria. “La dad è stata possibile grazie a un grande lavoro di ordinamento con insegnanti e staff che da subito, dalla prima ondata dell’epidemia, hanno risposto prontamente a questa esigenza attraverso l’utilizzo di strumenti come il registro elettronico, le aule virtuali e le piattaforme di videoconferenza – fa sapere Polato -. Fin dall’i-
nizio il Ministero si è attivato per farci pervenire i fondi da dedicare all’acquisto di dispositivi da dare in comodato d’uso. Il problema è rimasto quello della connettività, per la mancanza di infrastrutture adeguate in alcune zone della città”. Poi, il momento della riapertura: “Durante l’estate poi noi ci siamo preparati seguendo le linee guida grazie, lo ripeto, alla collaborazione con le varie figure all’interno della scuola con l’amministrazione comunale. E’ stato un lungo lavoro di studio e di indagine e alla fine siamo riusciti a far tornare in presenza tutti gli studenti –prosegue -. Abbiamo preparato protocolli distinti per categorie (personale docente, studenti, famiglie) anche se al momento del rientro il grande punto interrogativo è rima-
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La dirigente Polato: “Ci siamo adattati tutti, studenti ma anche insegnanti, per gestire la didattica a distanza. Resta però il problema della connettività”
sto quello dei trasporti”. “Richiudere poi è stato uno choc un po’ per tutti – ricorda Polato -. Agli studenti che lamentavano una scarsa connettività ho dato la possibilità di venire a scuola, come permetteva la nota ministeriale, proposta che non sempre è stata accolta”. Un grande lavoro di adattamento non è stato fatto solo dagli studenti, ma anche dal personale docente che si è ritrovato a fare i conti con nuovi metodi di insegna-
mento. “Anche i docenti con più anni di anzianità di servizio si sono subito adattati, qualcuno ha avuto bisogno di un po’ più di tempo, ma grazie al supporto digitale, dei colleghi e con momenti di formazione online sono riusciti a superare l’ostacolo”. Di sicuro, riflette la dirigente, questa esperienza è stata formativa per tutti. “C’è la necessità di evolvere continuamente per comprendere i cambiamenti sociali e tecnologici, tuttavia abbiamo bisogno di migliorare ulteriormente per gestire in maniera efficace una lezione a distanza. L’unità oraria è stata potata da 60 minuti a 45 e sono stati introdotti alcuni momenti che chiamiamo “forum” dove c’è il docente a disposizione ma per attività maggiormente di laboratorio. Un alto problema è la valutazione: ci siamo resi conto che non era più possibile fare verifiche scritte, poiché i risultati non erano attendibili. Stiamo sperimentando delle modalità di valutazione che si affianchino a quelle classiche, valutando il processo e non il singolo esame o interrogazione – conclude Polato -. Il tutto per garantire l’obiettivo finale: la formazione dello studente”. Gaia Ferrarese
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Sanità La dura presa di posizione del Partito democratico cittadino
“Adria vittima di un saccheggio, sia garantito il diritto alla salute” Gessica Ferrari chiede maggiore incisività al sindaco e il coinvolgimento di tutti
“M
olti sono gli allarmi, gli interrogativi e le preoccupazioni sul destino dell’ospedale di Adria che il PD da tempo ha posto in primo luogo alla direzione generale dell’Aulss Polesana ed alla stessa Regione Veneto, che tuttavia non hanno trovato risposta se non rassicurazioni di facciata, che sistematicamente non si sono concretizzate – così Gessica Ferrari del circolo Pd Adria -. L’inarrestabile decimazione dei posti letto ospedalieri, la soppressione di interi reparti, o il loro trasferimento dimostrano che non vi è alcuna volontà di tutelare un bene così prezioso ed indispensabile per la città e per tutto il territorio”. “Il nuovo Atto Aziendale 2020 ratifica la soppressione dei Dipartimenti presenti nell’ospedale di Adria che comprendono al loro interno le singole Unità Operative, operazione che mina l’autonomia e l’indipendenza della struttura che rischia di diventare un morente distaccamento dell’ospedale civile di Rovigo” continua Ferrari, che elenca; “Ad oggi sono venuti meno i reparti di Psichiatria, Oncologia, ORL, di terapia intensiva cardiologica,di lungodegenza, nonché azzerata l’attività del la-
A fianco Gessica Ferrari
boratorio analisi e, da ultimo, il trasferimento temporaneo ma “sine die” di Pediatria a Rovigo. Il PD chiede la revisione dell’Atto Aziendale, in quanto non compatibile con le esigenze territoriali e l’apertura di un confronto con il Comune e le organizzazioni sindacali dei dipendenti e dei medici”. Per Ferrari “la città, a partire dalla chiusura del Tribunale, è oggetto di un silenzioso saccheggio”. E ancora: “La salute non è merce in vendita , è un diritto costituzionalmente garantito a tutti i cittadini in ugual misura e va difeso, soprattutto quando viene messo a rischio da decisioni politiche che vanno in direzione del tutto opposta a quello del benessere fisico e psichico di una intera
comunità. L’invecchiamento della popolazione, la fuga dei giovani dal nostro territorio a causa della persistente carenza di lavoro ed il conseguente calo delle nascite sono i primi mali incurabili del nostro territorio, che la chiusura di un ospedale non può fare altro che peggiorare”. “Il Partito Democratico da tempo ravvisa la necessità che la questione sia affrontata con maggior decisione ed incisività sia a livello istituzionale con una concreta presa di posizione del sindaco e della giunta sul tema, ma soprattutto attraverso il coinvolgimento di tutte le articolazioni, affinchè si diffonda una piena consapevolezza collettiva della gravità del problema”.
Spinello: “Ecco perchè ci siamo astenuti sul regolamento per le aree di sgambamento”
I
l Comune di Adria ha approvato il regolamento per le aree di sgambamento cani. “Il Partito Democratico, assieme ad altri consiglieri di minoranza, si è astenuto nel voto finale - fa sapere il capogruppo Sandro Spinello -. Ritengo doveroso spiegarne i motivi : innazittutto è previsto che l’area possa venire chiusa dall’amministrazione comunale a proprio insidacabile giudizio. Ho proposto che quel “insindacabile giudizio” venisse sostituito “ con prrovedimento motivato”. Il sindaco su questo ha chiesto il parere del segretario il quale pur riconoscendo la fondatezza del mio rilievo, ha affermato che, nel caso in specie, quel “insindacabile” poteva essere considerato come rafforzativo e quindi poteva essere lasciato. Una tesi questa, a mio parere, singolare ed alquanto discutibile” spiega Spinello. Motivo per cui la formula è rimasta.
“L’Assessore competente per la Tutela degli Animali, Sandra Moda, ha informato che l’area sarà collocata nei pressi del Centro Vidale mentre ha categoricamento negato che si fosse mai parlato di un’area sgambamento in Via Grandi, all’interno del Parco assegnato in gestione al Gruppo Alpini - riferisce ancora Spinello -.L’Assessore Matteo Stoppa è intervenuto subito dopo smentendo la collega; nel Parco degli Alpini ci sarà un area di sgambamento, ha affermato, ma “sarà di tipo particolare” in quanto sarà affidata ad un’associazione di volontari che fa addestramento cani”. Quindi conclude: “Resta il fatto che il regolamento, pue essendo condivisibile nei principi, non poteva avere il mio consenso in quanto atto di una giunta nella quale la confusione regna sovrana ed il diritto è un optional”.
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Il dibattito Lamberto Cavallari ha sottoscritto il documento proposto dal sindaco, ma con riserve
“La sanità adriese deve essere ripensata con schemi diversi” U
no degli ambiti che è stato messo più sottopressione dall’emergenza Coronavirus è certamente quello sanitario. “La sanità privata, visti i finanziamenti che prende, deve dare il suo apporto e non lasciare tutto il peso a quella pubblica”. Ha esordito così il sindaco Omar Barbierato durante uno degli ultimi consigli comunali dove ha fatto una precisa richiesta: “La Regione deve fare uno sforzo maggiore per dare forza all’ospedale di Adria, come per esempio la tempestività delle prestazione, in quanto
“Devo dire chiaramente che non sono convinto che queste mozioni possano portare a dei risultati concreti” spesso sono sempre più tardive di quelle del privato e questo porta ad un’inevitabile deviazione delle persone verso altri posti”. Al tavolo comune si è poi discusso anche della riapertura del reparto di pediatria, al momento sospeso e preso in gestione dal Pronto Soccorso. Pronta la replica su questi temi del consigliere ed ex candidato sindaco Lamberto Cavallari: “Sono convinto che ogni strada, anche quella in cui ci si crede meno, vada percorsa per il bene della città. Quindi, per spirito di servizio e senso di responsabilità, abbiamo votato a favore del documento proposto, ma devo dire chiaramente che non sono convinto che queste mozioni possano portare a dei risultati concreti. La situazione di graduale depauperamento dei servizi è innegabile e ha radici lontane, ma sollevarla oggi, a fronte della temporanea chiusura del reparto di pediatria sulla base di una ben motivata e oggettiva carenza di personale infermieristico, rischia di rendere anacronistico il nostro intervento e farlo apparire lontano dalla realtà. La questione dovrà essere affrontata in termini complessivi e una volta che almeno la seconda ondata sarà completamente rientrata, anche perché credo che la sanità del dopo Covid dovrà essere ripensata con schemi Chiara Tomao diversi”.
Al via il piano strutturale del verde comunale L’ospedale di Adria e il consigliere Lamberto Cavallari
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tiamo definendo il Piano del Verde con lo scopo di raggiungere gli obiettivi che rispecchiano quelli individuati dalla commissione Europea nel “A New European Bauhaus. Il progetto destinato ai paesi dell’Unione Europea, che coinvolge anche architetti e crea un collegamento tra scienza e tecnologia da una parte, e tra il mondo dell’arte e cultura dall’altra”. A darne notizia la giunta civica adriese. “Il verde è fondamentale nelle città, dal punto di vista energetico, ecologico, sociale ed economico –ha dichiarato l’assessore all’ambiente Matteo Stoppa -. Svolge una serie di funzioni che agiscono direttamente sulla qualità dell’aria, la produzione di cibo, i valori estetici, la salute, la biodiversità, il risparmio energetico, sulla regolazione del flusso delle acque e non ultimo il valore degli immobili”. La visione proiettata nel futuro dalla giunta, sarà concretizzata con azioni di sviluppo a breve, medio e lungo termine del sistema del verde, inserite in un’ampia programmazione degli interventi manutentivi, l’individuazione di aree dove sviluppare progetti di riqualificazione paesaggistica con interventi mirati al miglioramento del patrimonio arboreo pubblico sia in aree pubbliche che private. Per questo motivo è stato affidato l’ incarico del piano del verde all’architetto Gianfranco Franchi, già vincitore del concorso di idee di progettazione nel comune di Adria e Porto Viro che svilupperà la progettazione in collaborazione con gli uffici comunali.
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Area camper, avanti con il progetto “Daremo al turista non solo un’area attrezzata, ma anche uno snodo tramite l’area naturalistica Artessura verso il Museo Archeologico e l’attracco fluviale che ha preso vita dopo anni, grazie al Bike&Boat”
È
diventato esecutivo il progetto dell’area camper che darà modo di rilanciare la zona a ridosso del centro storico in prossimità del Museo Archeologico di Adria. Un’area di interesse archeologico per la quale il Comune ha già acquisito il parere della competente Soprintendenza Archeologica per il nullaosta alla realizzazione di servizi necessari per chi sceglie una vacanza itinerante tra ambienti naturali e la bellezza della natura. Un’infrastruttura destinata a valorizzare un turismo sostenibile e di accoglienza diffusa nel territorio. Una progettualità che prevede la rigenerazione di 8mila mq di area (situata in zona fronte centro Vidale) che si estende lungo l’argine sinistro del Canal Bianco, antico percorso del Po di Adria inserito nella Rete Escursionista Veneta(REV) e collegato a percorsi del Gal Polesine Delta del Po, con l’Asta Fissero Tartaro Canal Bianco, e con il sistema delle Greenways. “Una zona in cui, una parte dei
mq saranno destinati a parcheggio attrezzato per la sosta camper. Un lavoro, quello finora realizzato, che di fatto ha sbrogliato un problema che si ripercuote da anni - commenta l’assessore Marco Terrentin -. L’ennesima risposta ai cittadini con i fatti. A dimostrare che i progetti non li lasciamo nei cassetti, ma li tiriamo fuori e li concretiz-
ziamo”. L’intervento di rigenerazione costerà complessivamente 180mila euro, di cui 80mila euro provenienti dal bando Gal Delta Po e il resto dal contributo Avepa. “L’area camper rappresenta un altro obiettivo di marketing operativo raggiunto – aggiunge con lo sguardo verso il futuro l’assessore
al Turismo Andrea Micheletti – tramite quest’opera daremo al turista non solo un’area attrezzata, ma anche uno snodo tramite l’area naturalistica Artessura verso il Museo Archeologico Nazionale e l’attracco fluviale che ha preso vita dopo anni, grazie al progetto Bike&Boat che stiamo portando avanti con Assonautica, di cui siamo soci”.
Gli assessori Marco Terrentin e Andrea Micheletti
Attestato di merito Ail ai coniugi Bellato
L
a Presidente della sezione Provinciale Ail Rovigo odv Laura Cassetta, con tutto il cda e gli oltre 150 fra soci, volontari e sostenitori, con un encomio solenne ha consegnato ai coniugi Bellato un attestato di merito di Ail, che testimonia la loro immensadedizione per oltre 30 anni di impegnoe lavorocostanti nell’Associazione da essa rappresentata. Alla presenza del sindaco Omar Barbierato e del consigliere comunale Oriana Trombin, con una semplicissima cerimonia nell’abitazione di Marilena e Silvano, Laura Cassetta ha ricordato i sentimenti di umanità e i valori sociali profusi dalla coppia nell’impegno, nella solidarietà e nel volontariato per Ail. Anche il sindaco Barbierato ha eretto la coppia ad esempio di ricchezza di valori che nella loro vita hanno testimoniato per il bene degli altri. “Marilena e Silvano con un commovente saluto, in un contesto emotivo palpabilissimo, hanno ringraziato e ricordato brevemente la loro lunghissima esperienza in Ail e per Ail, dedita al prossimo nel volontariato, la fede e la speranza che li hanno sempre sostenuti nei momenti di dolore e fragilità” fa sapere l’associaziome. “Lo stimolo continuo per non demordere ha permesso ad Ail di raggiungere e irradiare la propria luce in tutto il Polesine - continua la nota -; affermando che l’eredità ed il passaggio del testimone alla conduzione dell’Associazione sono andati alla persona che, dice Marilena, ha tutti i numeri per portare avanti con continuità e il percorso fino ad ora tracciato”.
Massimo Barbujani e l’inaugurazione dei Venerdì d’estate 2020
“Il mio sostegno ai commercianti” T
empo di bilanci anche per il consigliere comunale ed ex sindaco di Adria Massimo Barbujani. Il 2020 è stato sicuramente un anno molto complesso sotto diversi punti di vista, “per questo motivo ho sempre cercato di fare un’opposizione costruttiva e di restare al fianco dei commercianti e delle persone più in difficoltà con diverse associazioni e volontari”. Non a caso proprio l’ex sindaco si è messo in prima linea
per garantire anche quest’anno la realizzazione dei “Venerdì d’estate”, sempre nel rispetto di tutte le regole previste per evitare assembramenti. “L’emergenza Coronavirus ha inoltre messo ancora di più in evidenza alcuni problemi che affliggono da diverso tempo la nostra città, come quelli legati all’ospedale, che oggi più che mai è alle prese con tagli e carenze di personale” continua Barbujani, che
auspica un significativo cambiamento di rotta per il 2021. Oltre al tema della sanità pubblica, per l’ex sindaco l’amministrazione Barbierato dovrebbe muoversi anche su altri fronti. Primo fra tutti, dovrebbe dare un maggiore sostegno ai lavoratori di Socotherm, la multinazionale americana del rivestimento tubi per oleodotti e acquedotti che ha una sede anche ad Adria e che è ferma ormai da febbraio 2020. Poi Barbujani suggerisce di “ristabilire un clima di comunicazione e collaborazione” con i Comuni vicini che nell’ultimo periodo si è perso e che rischia di “isolare la nostra città”. Chiara Tomao
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Adria
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Avanti con la rigenerazione urbana: demolita l’ex Pescheria Seguirà un progetto per trasformare e riqualificare l’area con il coinvolgimento anche di associazioni e cittadini L’area ora e il progetto (fonte Comune di Adria)
“Adria riconoscente”, benemerenza a Luigi Passadore
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l fabbricato dell’ex Pescheria, situata tra lo storico quartiere popolare di Canareggio e corso Garibaldi, non c’è più: è stato demolito nel mese di dicembre, nell’ambito del programma di rigenerazione urbana voluto dall’amministrazione Barbierato. “Un intervento preceduto dalla rimozione dell’edicola di largo Mazzini, dell’ex bar Magnolia e prima ancora dell’edicola di via Chieppara.Tre strutture che erano chiuse da anni” sottolineano gli assessori Marco Terrentin e Andrea Micheletti. Il fabbricato era gravemente compromesso ed è stato demolito sulla base della convenzione firmata tra l’autodromo raceway di Cavanella Po e il comune di Adria, nell’ambito del piano di recupero delle “ex canossiane”. “Un obiettivo portato avanti con parsimonia, scrupolo e dedizione dall’attuale amministrazione Barbierato che ringrazia della collaborazione la famiglia Altoe’ e i tecnici che sono riusciti a portare a compimento l’operazione che consentirà di migliorare il decoro urbano della città etrusca” fanno sapere i due assessori. “Un cambiamento al quale seguirà l’attuazione di una serie di progettualità, frutto di un lavoro di sinergie tra amministratori, uffici comunali, realtà associative e cittadini che a vario titolo e competenze diverse, trasformeranno e riqualificheranno con azioni mirate Adria, sia sotto l’aspetto urbanistico sia in termini di fruibilità dei servizi per la comunità” - spiegano gli assessori Marco Terrentin e Andrea Micheletti -. La realizzazione degli interventi contribuirà a far recuperare e ritrovare la tipicità del suo tessuto urbanistico/edilizio adriese”.
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onferita la benemerenza “Adria Riconoscente” aa Luigi Passadore detto Gigin. “Luigi Passadore rappresenta lo spirito autentico del volontariato - commenta il sindaco Omar Barbierato -, un indubbio esempio concreto di appassionato impegno verso il prossimo. Una dedizione instancabile e costante per il bene del prossimo dimostrata in tanti anni di attività di volontariato. È un esempio a cui tutti noi dobbiamo ispirarci, poiché la sua esperienza di volontario racchiude una straordinaria opportunità di crescita e arricchimento per coloro che si prodigano a favore della collettività”. “Lui è il vero volontariato, quello che non chiede niente in cambio, non ha giri di soldi o sedie in palio-commenta Mattia Spinello, presidente della consulta del volontariato -. Rappresenta il volontariato fatto con il cuore, fatto per il prossimo. La sua regola di base è il comandamento dell’amore “ama il prossimo tuo come te stesso”. “Passadore è la dimostrazione di quanto il volontariato abbia radici solide e profonde nel nostro Comune – aggiunge la consigliera con delega agli eventi culturali Oriana Trombin - tra la nostra comunità. A dimostrarlo anche l’onorificenza che ricevette nel 2002, come ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana”.
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Bottrighe
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Tempo di bilanci La crisi e la pandemia hanno colpito, ma la vivacità non è venuta meno
Il 2020 è stato un anno nero, ma i servizi hanno retto il colpo Paga però la mancanza di uno sviluppo serio, che non c’è mai stato negli ultimi decenni
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l 2020 è un anno da scordare anche a Bottrighe. Vuoi la recessione e la crisi che attanaglia ovunque, se ne risentono i centri storici delle città, figuriamoci i piccoli paesi. La pandemia ci ha messo il resto. In paese, nonostante tutto, ancora si mantengono diversi servizi. La popolazione si aggira sui 2300 abitanti. In piazza Libertà si trova il palazzo civico con la delegazione comunale, la filiale di Poste Italiane, la biblioteca di Babele, uno studio medico, oltre alle sedi di alcune associazioni. Quasi di fronte, poco più in là, c’è la sala polivalente “Loris Cominato” e sette sedi di associazioni. La principale industria è MaterBiotech, primo impianto al mondo di bio butandiolo. Tra le altre importanti aziende, figurano l’industria meccanica Cmp-Ravagnan e l’Aurora sementi. Diverse le attività artigianali tra edili, autotrasporti, movimento terra, idraulici, auto officina, impianti scambiatori di calore, costruzioni meccaniche e termotecniche, allestimenti e lavorazione plastiche. Tra le aziende agricole quella dei Masiero è attrezzata per l’allevamento avicolo. Tra le attività commerciali, un supermercato, una rivendita di pane
Una veduta di Bottrighe
e alimentari, l’Agrimarket con ferramenta, giardinaggio e materiale per il lavoro. Sette sono gli esercizi tra bar, pizzerie e ristoranti, due rivendite tabacchi, una di queste anche con giornali, due ricevitorie, una lavanderia, due uffici di assicurazioni, una fioreria, una di vendita materiale edile ed un distributore di carburanti con annesso lavaggio e ristorazione. Ogni mercoledì, in piazza Cinzio Cassetta si svolge il mercato settimanale. L’offerta per la formazione scolastica è composta dalla scuola materna “Umberto Maddalena” e dalla primaria “San Giovanni Bosco”. Due i medici di base ed una farmacia. Due le filiali bancarie. Tante le associazioni culturali,
musicali, sportive e ricreative. Per il tempo libero, oltre alla palestra delle scuole, il parco 1° Maggio ed un alaggio per imbarcazioni sul fiume Po. Il paese paga però la mancanza di uno sviluppo serio, che non c’è mai stato. Se circa quarant’anni fa si fosse sviluppata un’importante zona artigianale, le conseguenze derivanti dalla chiusura delle grandi fabbriche si sarebbero potute attutire diversamente. Zanlucche, nata tardi, lontana da importanti collegamenti viari, offre oggi lavoro solo per pochi. I costi poi, rispetto, ad esempio, alla vicina Corbola, sono sempre stati alti, così, anche artigiani di Bottrighe, hanno aperto in altri territori. (r.m.)
Cartoline dal nostro passato: el lungo stradon d’la ciesa
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ella foto, tratta da una cartolina d’epoca, spedita da Costa il 18 dicembre 1909, si vede l’attuale piazza Libertà, allora denominata “Lungo stradon d’là ciesa”. Gli edifici ricalcano le strutture attuali. A destra villa Rossati, residenza della storica famiglia, che vide, tra gli altri, Anacleto, per anni stimato sindaco del paese. Sempre sulla destra il municipio a due piani, precedentemente ne aveva uno solo. Il chiosco, dinnanzi al Comune, era l’edicola. Nessuna aiuola in piazza, spartitraffico e illuminazione pubblica. A sinistra due edifici simili, divisi dal teatro Rossati, demolito negli anni ’80, oggi piazza Cassetta. Erano le scuole “Rosse”, oggi sala polivalente, “Verdi” quelle dell’attuale Agrimarket. Queste,
per molti anni, furono anche sede ufficio anagrafe, allevatrice e camera del lavoro. Le persone in posa non erano abbituate alla foto e ciò rappresentava un evento. Non compare l’antica colonna con lampade a petrolio, copia simile è stata posizionata negli anni novanta.
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Bottrighe
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Tradizioni Iniziativa del Gruppo Sportivo Bottrighe
Donazioni alle scuole dalla “Castagnata butrigana” D
uemila euro sono stati recentemente devoluti alla scuola dell’infanzia paritaria “Umberto Maddalena” e del prezioso materiale didattico è stato donato alla scuola primaria “San Giovanni Bosco”. In questo modo, il Gruppo Sportivo Bottrighe, ha deciso di aiutare i due istituti scolastici del paese. Ciò grazie ai sorprendenti risultati ottenuti dalla “Castagnata Butrigana” che nell’ultima edizione ha segna-
Duemila euro sono stati devoluti alla scuola dell’infanzia paritaria “Umberto Maddalena” e materiale didattico è stato donato alla scuola primaria “San Giovanni Bosco” to un record senza precedenti con una distribuzione di ben dodici quintali di caldarrroste e 212 “mistoche”, il tipico dolce povero con farina di castagne e uvetta preparato dalle sapienti mani di Nerino Albieri e Natalino Crepaldi. Il tutto in occasione delle festività di San Martino nell’apposito stand allestito in piazza Cinzio Cassetta. Il dottor Antonio Boni, presidente del Gruppo Sportivo, ha commentato: “Ringrazio sentitamente, a nome di tutti i volontari, i tanti bottrighesi e coloro che da fuori paese ci hanno fatto visita, in tanti anni questa ultima edizione ha superato in maniera straordinaria i già ottimi risultati degli anni precedenti”. Numerosi infatti i volontari e amici dell’associazione che per lunghe ore sono stati impegnati nel tagliare e cuocere il prelibato frutto stagionale. Hanno risposto veramente in tanti alla tradizionale manifestazione, arrivando da ogni parte della provincia. Tanto impegno per gli organizzatori in tutti i venerdi sabato e domenica pomeriggio/
sera, da metà ottobre a metà novembre, premiato però da altrettanta soddisfazione. Il Gruppo Sportivo informa che rimangono ancora due premi da ritirare della lotteria estratta la sera di San Martino, l’idropulitrice (n. 1471) e la bicicletta (n. 2356). I premi si possono ritirare presso la sede dell’associazione telefonando ore pasti allo 0426.43072. Onore e merito al Gruppo Sportivo anche durante le re-
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Pronto il nuovo calendario dei Bontemponi
Bottrighe, alcuni volontari nel taglio delle castagne
centi festività natalizie, per aver provveduto alle luci e addobbi natalizi dell’albero della piazzetta delle poste con il caratteristico presepe all’interno di una capanna in legno e vetro. Roberto Marangoni
È
stato realizzato il calendario 2021 del gruppo folkloristico “Bontemponi” di Bottrighe. Come avviene da anni, è stato ideato dall’associazione che, anche in questo particolare periodo di restrizioni, ha voluto non mancare al tradizionale appuntamento, occasione per promuovere altresì il paese. Sfondo, che meritava risalto, è la storica idrovora “BottrigheVallon Dossolo”. “Il fabbricatospiega lo storico Nerino Albieri, rientra nel precedente progetto del Consorzio Vallon Dossolo costituito a Bottrighe nel 1886. È la diretta e conseguente applicazione della legge 20 marzo 1865 sui lavori pubblici, entrata in vigore il 1 giugno 1867. Il ponte laterale sullo scolo, a destra dell’immobile, costruito dalla Scic, è stato ultimato nel gennaio 1954”. Il calendario, stampato da Nuova Tipografia, è stato realizzato con il contributo di BancAdria Colli Euganei, Officine Gi.Bo., Mater Biotech, Autoservizi Micheletti & Tumiatti e Mister Caffè. “Sono omaggiati- dicono i Bontemponi- a quanti lo richiedono e tutte le famiglie del paese”. Le offerte libere raccolte saranno destinate alle associazioni per le malattie genetiche, tumorali e per la scuola materna del luogo. Nel calendario anche i loghi di Fidas Polesana, di cui i Bontemponi sono testimonial, dell’ente Parco Regionale Veneto Delta del Po e SorRriso radio e tivù, che spesso mandano in onda le canzoni ed i video clip del gruppo.
Le tre S-cioptà a cura di Roberto Marangoni
> Fumo e dona cativa, fa scapar l’omo da cà > El fà da mona par non pagar el dazio > D’note parla piàn, d’giorno vardate intorno
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Territorio
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Fusione Effettiva dal primo gennaio
Il momento della firma per la fusione
Volontariato: nasce il Csv Padova-Rovigo C
on la firma dei due presidenti davanti al notaio è stata ratificata la fusione dei due Csv di Padova e Rovigo nel Centro Sevizio Volontariato di Padova e Rovigo Dopo l’approvazione della fusione da parte delle due assemblee contemporanee del 26 settembre scorso, trascorsi i 60 giorni previsti dalla legge, i due presidenti, sottoscrivendo l’Atto di fusione, hanno compiuto l’ultimo atto formale necessario e la fusione è ufficialmente effettiva dal 1° gennaio 2021. Le basi sociali del nuovo organismo sono costituite dalle 375 associazioni del CSV Padova e dalle 178 del CSV di Rovigo, in grande maggioranza piccole Organizzazioni di Volontariato. Le
due sedi principali, nei due capoluoghi, resteranno operative per dare sostegno al mondo associativo nel modo più efficace e capillare. Dal 1° gennaio il nuovo organo direttivo è composto dai 9 membri del Csv di Padova e dai 9 del Csv di Rovigo che traghetteranno il nuovo Csv di Padova e Rovigo alla prima assemblea elettiva. La fusione è avvenuta come stabilito dal Codice del Terzo Settore, che prevede un CSV per ogni milione di abitanti, e non più uno per provincia. Il percorso di fusione, durato due anni, permetterà di generare economie di scala senza perdere il rapporto diretto e la vicinanza con le migliaia di organizzazioni delle due province.
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Dopo il percorso durato 2 anni la fusione è diventata realtà. Obiettivo: generare economie di scala senza perdere il rapporto con le organizzazioni di provincia
“Questa fusione rappresenta una grande opportunità, una sfida, perché il nuovo Csv rappresenta due province importanti che storicamente hanno sempre collaborato e insieme saremo il Csv più grande del Veneto per numero si associazioni e organizzazioni – ha dichiarato Emanuele Alecci, presidente Csv di Padova -. Ora vivremo un breve periodo di transizione, ma resteremo sempre pienamente operativi. È
per me un onore collaborare con gli amici di Rovigo anche perché è uno dei primi Csv nati in Veneto, ha una lunga storia e una lunga tradizione solidale. Credo avremo molto da condividere”. “Dopo un lungo e complesso iter abbiamo finalmente posto la prima pietra di un percorso che auspico ricco di soddisfazioni e di opportunità per il mondo associativo polesano – ha aggiunto Massimiliano Antonioli, presidente Csv di Rovigo -. Un territorio più vasto, la possibilità di collaborare e di confrontarsi con altre associazioni, altre istituzioni e altri enti può offrire occasioni di crescita e di arricchimento reciproco, accogliendo nuovi stimoli e sollecitazioni. Si tratta di un percorso inedito e sfidante, da costruire insieme alle associazioni e ai tanti volontari che ogni giorno si impegnano nei territori delle due province di Rovigo e Padova”.
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Cultura
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Novità in libreria Il frutto del lavoro fatto durante un corso di scrittura
“Le cose perdute le cose ritrovate”: dieci storie per altrettanti autori “L
e cose perdute le cose ritrovate” è il titolo della nuova raccolta di racconti edita da Apogeo Editore e curata da Sandro Marchioro, acquistabile nelle librerie della Provincia di Rovigo e negli store online. 112 pagine per 10 autori che si sono messi in gioco dopo aver partecipato al secondo corso di scrittura organizzato dalla casa editrice adriese. Un percorso condotto da Sandro Marchioro iniziato nell’autunno dello scorso anno e ultimato quest’estate, quando la prima ondata della pandemia si era attenuata. Durante i vari incontri con Marchioro i partecipanti si sono posti alcuni quesiti: cosa significa scrivere? E, prima ancora, cosa significa leggere? La risposta che ne è nata è che leggere è paragonabile all’avere tra le mani un corposo mazzo di chiavi e davanti agli occhi molte porte che si aprono su mondi di parole. Ogni chiave apre una porta diversa e una volta entrati si
può riuscire a comprendere cosa significhi scrivere. Alice Salmi, Andrea Micheletti, Anna Nani, Debora Mantovani, Flavia Melis, Giorgia Bracchetti, Giulia Sega, Lisa Marangoni, Martina Romagnolo, Nellì Passarella danno vita a questa antologia di racconti come frutto della curiosità per la scrittura: un gruppo che si è via via amalgamato, composto di persone che hanno in comune la passione per la lettura e che, partecipando al corso, si sono immerse nelle parole.Una serie di racconti nati dal confronto su un tema appassionante: il fascino suscitato dalle cose che si perdono o da altre che si ritrovano. Come spiega Marchioro: “La scelta del tema nasce da un confronto tra i partecipanti al corso. L’obiettivo non è diventare scrittori, ma confrontarsi con la scrittura vivendola come un percorso che porta a conoscere meglio se stessi e le proprie capacità espressive”. Soddisfatto l’editore, Paolo Spinello: “E’ il secondo corso che por-
Il percorso formativo per gli amanti della “penna” è stato condotto da Sandro Marchioro
tiamo a termine. Oltre all’aspetto tecnico legato all’apprendimento di tecniche di scrittura, sottolineo l’importanza di formare un gruppo che si trova settimanalmente a parlare di libri, di lettura, di cose belle insomma. E sottolineo il fatto che tra di noi, come successo l’anno scorso, si stabilisce un legame che non si disperde e che porta ad altre iniziative”. Melania Ruggini
Barbierato: ”Una nuova stagione teatrale arricchita dalle visite guidate al nostro teatro”
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on uno sguardo verso il futuro, il sindaco Omar Barbierato lancia il programma della nuova stagione teatrale adriese. Un cartellone che si aggiunge alle date della precedente rassegna teatrale, sospese per l’emergenza sanitaria. I due appuntamenti tanto attesi dalla cittadinanza, quelli con Pino Insegno in “58 sfumature di Pino”e Renato Cecchetto nei panni di Alfred Hitchtcock in “Rear Wall – il muro sul cortile“,verranno calendarizzati non appena le misure imposte dall’emergenza sanitaria lo consentiranno. Cinque gli appuntamenti organizzati dagli uffici comunali, per un importo complessivo di 33.360 euro: la“Pojana ed i suoi fratelli” con Andrea Pennacchi, è quello indicato dall’associazione culturale teatro boxer di Padova. “La bambina con il megafono”con Anna Foglietta è proposto dell’Agenzia DalVivo di Mestre. Mentre l’associazione Tempi e ritmi di Padova, seguirà i tre spettacoli in linea con le finalità culturali dell’amministrazione: la commedia “Berretto a sonagli” di Luigi Pirandello che sarà portata sul palco dalla nuova compagnia teatrale di Verona, il “galà follie d’operetta” con la compagnia Fantasia in Re e il “Concerto versatile” con Antonella Ruggiero e Trio. “Nel caso in cui l’emergenza sanitaria dovesse prolungarsi - informa la consigliera Oriana Trombin - valuteremo lo svolgimento degli spettacoli attraverso le piattaforme online in diretta streaming”. “Per il futuro valuteremo altre proposte da inserire nel cartellone della rassegna teatrale 2021 – infor-
ma Barbierato -. Nel frattempo abbiamo aderito al progetto di valorizzazione dei teatri promosso dalla fondazione Cariparo che si traduce nell’allestimento della mostra a palazzo Roncale a Rovigo, prevista da marzo a giugno 2020”. All’esposizione intitolata “quando Gigli, la Callas e Pavarotti….i teatri storici del Polesine” sarà esposto il materiale proveniente dalla collezione privata della famiglia del progettista del teatro Giambattista Scarpari e dal patrimonio culturale di Silvia Nonnato per testimoniare i grandi nomi della lirica che hanno calcato il palcoscenico adriese. Pagine di storia e cultura arricchite dagli studi di Leopoldo Mosca. “Dopo l’avvio ad ottobre con il format innovativo “pillole di Teatro” - rende noto l’assessore Andrea Michelett - a gennaio partiremo con le visite guidate, programmate secondo le disposizioni anti Covid, per far conoscere il nostro teatro comunale. Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione con l’ufficio Teatro del Comune di Adria”.
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Sport .
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Calcio Obiettivo del tecnico lavorare sul territorio creando sinergia e non rivalità
L’Adriese è scuola calcio qualificata per il secondo anno Continua il percorso di crescita della squadra sotto la guida del direttore tecnico Alberto Cavagnis
È
un percorso di crescita che l’Adriese sta facendo. E che riguarda non solo la prima squadra, impegnata in un girone, quello C, quanto mai competitivo e con tanta qualità che regalerà un equilibrio fino alla fine di questo torneo, travagliato da un virus che sta scombussolando le vite di tutti. Un percorso di crescita, complicato, difficile, che vede il club granata impegnato in un rilancio del settore giovanile e che vede il direttore tecnico Alberto Cavagnis impegnato in prima fila. Una linea verde che vedrà i suoi frutti ovviamente più avanti, a patto che tutte le componenti societarie condividano e supportino questo percorso. Cavagnis, è la persona adatta, considerato il suo percorso e il suo curriculum. Quarantasette anni, prima di arrivare ad Adria è stato responsabile
dell’area tecnica del settore giovanile dell’Udinese. Cavagnis, è stato a lungo un giocatore nei campionati dilettanti, poi ha fatto l’osservatore per il Vicenza, il Venezia e ricoperto un incarico nel Pordenone in ambito marketing. Oltretutto Cavagnis, nel 2017, ha preso il patentino di direttore sportivo a Coverciano, presentando una tesi dal titolo “La costruzione del settore giovanile e la conoscenza dello sviluppo del territorio”. E lavorare sul territorio, è sicuramente un obiettivo, creando sinergie e non rivalità. E questo, è l’unico modo per crescere veramente in tutto, e ciò riguarda tutte le società di calcio (e non solo) che spesso invece non riescono a guardare oltre al proprio orticello. Cavagnis, a metà dicembre, è stato ospite negli studi televisivi di Milano alla trasmissione televisiva
A fianco Alberto Cavagnis
di Sport Italia, una bella visibilità per il club granata, dove il direttore tecnico ha parlato, oltre che della prima squadra, anche di questa “linea verde” che vede impegnata l’Adriese. E nella gara, vittoriosa
con il Chions, la squadra ha chiuso la partita con due classe 2003 in campo. Per il secondo anno consecutivo, l’Adriese è stata riconosciuta come scuola calcio qualificata. “E
Giovani nuotatori di nuovo sui blocchi di partenza
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opo un lungo periodo di stop, i giovani nuotatori adriesi sono tornati alle competizioni. In un numero ristretto, per impossibilità di allenarsi con continuità (la piscina di Adria è chiusa e i nuotatori hanno dovuto recarsi a Rovigo), il tecnico Massimo Bottaro ha accompagnato nella piscina di Monastier a Treviso, Thomas Ferrari nelle specialità dei 100 stile libero e 50 farfalla, Michele Vegro con i 100 farfalla e i 50 stile libero, Sofia Ferrari con i 50 stile libero e i 100 farfalla, Sara Tobaldo nei 400 stile libero e 50 dorso e Nicoló Pellizzari che
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si è cimentato nelle specialità dei 50 stile libero e 100 farfalla, nelle gare valevoli per i campionati regionali. La manifestazione si è svolta nel più completo rispetto delle misure anti covid e rigorosamente a porte chiuse, situazione che pesa ancora di più sui giovanissimi atleti che devono contare solo sul proprio supporto morale, situazione decisamente da non sottovalutare. “Come prima gara non malissimo, visto le condizioni dei ragazzi, con poco allenamento e la vasca lunga cioè in piscina olimpionica lunga 50 mt, non
abituale per i nostri ragazzi, dice Massimo Bottaro. Ma la voglia di gareggiare è stata tanta. La paura maggiore era quella di non riuscire a gestire la vasca lunga. Comunque è servita sicuramente come esperienza e credo che visto il momento, di certo rimarrà ben impressa nei ricordi dei ragazzi. Si può migliorare, conclude Bottaro, e proprio da questa parola chiave si riparte con l’intento di poter ancora raggiungere obbiettivi importanti, la parte più importante era iniziare, ora si sa che chi la dura la vince”. (c.a.)
di questo ne andiamo fieri, dice Cavagnis. Anche quest’anno, come lo scorso anno, abbiamo la Juniores più giovane del torneo. Ora, causa coronavirus, le attività giovanili sono sospese. La prima a riprendere dovrebbe essere proprio la juniores nazionale. Ovviamente, speriamo si torni al più preso alla normalità, in maniera tale che possano riprendere, oltre a tutti gli allenamenti, anche i vari incontri formativi che facevamo lo scorso anno e che riguardavano i nostri giovani atleti e i nostri tecnici”. Cristiano Aggio
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#Regione
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Intervista al Governatore Luca Zaia
“Sanità ed economia da salvaguardare non dobbiamo abbassare la guardia” L
’anno nuovo si apre con una dopPresidente Zaia, nel confronto pia sfida per il Veneto, da un lato quasi quotidiano con il Governo non l’impennata dei contagi e dei ricove- sono mancati i motivi di attrito e di ri, con tutte le conseguenze del caso, scontro, quali sono le sue richieste a dall’altra la partita delle vaccinazioni. Roma oggi? “Si sente ripetere spesso questo Il Presidente del Veneto Luca Zaia è chiamato alla sfida più impegnativa di ritornello di uno scontro con il Goquesto tempo di pandemia. “Nella no- verno centrale. Io continuo a far presente che dall’inizio della pandemia stra regione abbiamo una macchina sanitaria e logistica pronta e collau- non c’è stato un decreto del Governo data. Se le previsioni del Commissario che non sia stato votato non dico dal nazionale Arcuri saranno confermate, Veneto ma da tutte le Regioni. Sono entro il 25 gennaio arriveranno e sa- stati tutti accolti e applicati con spiranno erogate in Veneto 186.225 pri- rito di collaborazione istituzionale e me dosi di vaccino. Se riceveremo i grande senso di responsabilità. Resta vaccini promessi, secondo le quantità comunque un dato da cui non si può e i tempi stabiliti con il Governo, sare- prescindere: siamo tutti consapevoli mo in grado di completare la copertu- che non si può abbassare la guardia ra della popolazione prima dell’estate. contro il Covid ed è necessario conA seguire, da febbraio a marzo, sarà la centrare ogni sforzo possibile a salvolta delle categorie a rischio elevato: vaguardia prima di tutto della salute gli ultraottantenni anzitutto (sono cir- pubblica, ma altrettanto sappiamo ca 360 mila) e poi la fascia d’età 79-70 che è necessario che ai settori penaanni bersaglio prediletto del Covid, le lizzati vada garantito il sostegno ecofasce “sensibili” sul versante (malati nomico statale con immediatezza, in cronici e immunodepressi, pazienti modo che permetta loro di sopravproblematici segnalati dai medici di vivere e di non licenziare per tutto il tempo che sarà base) quanti lavorano nei servizi giudiEntro il 25 gennaio necessario. Questa non solo è urcati essenziali: forze saranno erogate le misura gente ma deve essere dell’ordine e armate, vigili del fuoco, in- prime 186 mila dosi, certa. Come avevano richiesto le Regioni, segnanti, farmacisti, “speriamo ne avrebbe dovuto esseaddetti al trasporto e arrivino anche più re già stata garantita alle poste, giornalisti, tra gli altri; un bacino del previsto, saremo senza indugi e automaticamente ai destimato in 1,6 milioni di utenti.Il capitolo in grado di rilasciare creti governativi che si sono susseguiti. Se conclusivo, tra magil passaporto è giusto che alcuni gio e giugno, si aprirà sanitario” settori cooperino più con gli over 60 e prodi altri alla lotta cocederà secondo criteri anagrafici decrescenti, arrestandosi mune al virus, è anche vitale che essi alla soglia dei sedici anni. A scanso di debbano avere un aiuto per tutto ciò equivoci abbiamo anche un milione che non possono guadagnare con il di siringhe pronte all’uso in magazzi- lavoro”. Il suo consenso dimostra come no. Siamo anche pronti ad affrontare la partita con l’anagrafe vaccinale in- anche un elettorato non dichiarataformatizzata, che per primi abbiamo mente leghista o di centrodestra l’abcostituito a livello nazionale, e che bia votato. Con quali azioni intende sarà preziosa qualora vi fosse la neces- rappresentarlo? “Un consenso superiore al 76% non sità di certificare l’avvenuta vaccinazione o di pensare a quello che viene lo si può certamente ricondurre in comunemente definito ‘il passaporto un ambito partitico ma nemmeno in sanitario’, che saremo in grado di rila- quello di una sola area politica. È una grande attestazione di fiducia ma, risciare in tempo reale”.
Il governatore del Veneto Luca Zaia
tengo, anche sia il riconoscimento di una buona amministrazione in questi anni, a beneficio di tutti i Veneti non solo di una parte. Sarebbe cieco, però, non considerare che un simile risultato lo abbiamo ottenuto contestualmente alla battaglia per il raggiungimento dell’Autonomia. Non solo è la conferma di quanto sia sentita la necessità di autonomia nella nostra regione ma anche che si tratta di una richiesta trasversale e non contro qualcuno come da qualche parte si sostiene ancora. Raggiungere al più presto questo obbiettivo è dunque la priorità”. Passando in casa Lega, esiste ancora il conflitto Veneto - Lombardo? Come si profila lo schema in vista delle prossime politiche? “In questi giorni le preoccupazioni in calendario sono altre per me. Non ritengo comunque che ci sia alcun conflitto lombardo-veneto. Confermo quello che sto ripetendo da mesi: tra un ruolo a Roma e il Veneto scelgo il Veneto, non c’è dubbio. Per quanto riguarda la Lega, poi, il segretario federale è Matteo Salvini e con lui ho
ottimi rapporti. Io, resto concentrato sulla mia Regione dove ho preso un impegno”. Nel 2022 si eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica. Ci fa un suo nome? “Quando sarà il momento il Veneto parteciperà coi suoi grandi elettori come prevede la Costituzione. Ora le preoccupazioni, purtroppo, sono su tutt’altro fronte. Certamente, però, dovrà essere una persona in grado di sentire proprio il ruolo di garante delle autonomie regionali oltre che dell’unità nazionale”. Dieci anni fa il Veneto era ancora sotto choc per l’alluvione, sul fronte della sicurezza idraulica quali saranno i prossimi passi? Dieci anni fa sono stati i giorni tristi dell’alluvione nelle province di Vicenza e Verona. Ma anche negli anni successivi si sono ripetuti nuovi fenomeni fino a Vaia sulle Dolomiti e l’Acqua Granda dell’anno scorso a Venezia e sul Litorale. Nella tragedia, quello di dieci anni fa è stato un importante campanello d’allarme.
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Regione
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Intervista al Presidente della Regione Il punto sulle grandi opere attese in Veneto
“Sicurezza idrogeologica, il lavoro continua” Come Regione ci siamo affidati Finalmente abbiamo visto il ad un’autorità di livello mon- Mose in funzione, sarà davvero diale, il professor Luigi d’Alpaos, il salvatore di Venezia? per curare un piano regionale di “Pur non essendo un’opera vasta portata. Una serie di in- in carico alla Regione, nei giorterventi idraulici del valore di 2 ni dell’Acqua Granda del 2019 a miliardi e 700 milioni. Di questi, chi mi chiedeva del Mose risposi 637 milioni sono già stati inve- che a fronte di una situazione stiti e, tra le opere più significa- simile doveva essere portato tive, sono già una realtà per la all’utilizzo e doveva funzionare. sicurezza del Vicentino i nuovi Ad ottobre è stato messo in funbacini di laminazione di Caldo- zione e pare che i risultati ci siagno, Trissino e Colombaretta no. Ma è un traguardo che non grazie ad una spesa di 75 milioni deve sottrarre nessuno da un di euro complessivi. Importanti impegno più ampio. Il tema amstanziamenti sono stati impe- bientale della salvaguardia della gnati nel ripristino della rete sia Laguna e della città di Venezia, principale sia secondaria, anche infatti, deve avere una visione tramite la destinazione ai con- complessiva e può passare solo sorzi di bonifica. Il lavoro non è attraverso investimenti su tutto ancora finito, continua. Nell’ot- il bacino scolante”. tica della sicurezza idrogeoloCon la Pedemontana Veneta gica di tutto il Veneto, il lavoro a che punto siamo? sarà completato quando anche “Di recente è stata aperta la sul bacino del Piave sarà portato terza tratta, dal casello di Brea termine quanto necessario”. ganze a quello di Bassano del Che ne sarà del completa- Grappa Ovest. Con questi ultemento dell’iriori 15 chilodrovia Padova Entro la primavera metri si arriva a – Venezia? una percorribibuona parte della lità complessiva La Regione ha inserito l’iprovvisoria di Pedemontana drovia sia nella circa 35 chiloVeneta sarà pianificaziometri della più ne delle operilevante infracompletata re idrauliche struttura viaria sia nel piano trasporti. Ha anin costruzione in Italia; quanche approvato con 1,3 milioni do sarà completata, coprirà 94 di euro il progetto preliminare, chilometri, attraversando 36 chiedendo ripetutamente il ficomuni, con 14 caselli, per un nanziamento dell’opera allo investimento di 2 miliardi e 258 Stato perché si tratta di un pro- milioni di euro. È stato aperto, getto del valore di oltre mezzo quindi, un tratto strategico che miliardo di euro. Lo scorso lu- consentirà di dimezzare i temglio, la Camera ha approvato pi di percorrenza tra le diverse la mozione con cui si impegna località servite, in quello che è il Governo al completamento il cuore produttivo del Veneto. dell’opera. Noi non molliamo Da Bassano è possibile raggiunl’obbiettivo e continueremo a gere Vicenza in poco più di 30 fare la nostra parte per quanto minuti anziché 55, Breganze in ci compete. 10 minuti anziché 25, Malo in
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17 minuti anziché 45, liberando i centri abitati dell’area interessata dai flussi di traffico, soprattutto quelli pesanti, riducendo le emissioni di gas di scarico e abbattendo la pericolosità delle strade comunali. Nonostante i rallentamenti provocati dal Covid, contiamo di completare l’opera nella primavera di quest’anno, eccezion fatta per la galleria di Malo e l’innesto sulla A27 a Villorba per i quali dovremo aspettare il 2022”. E per l’Ospedale di Padova?
“La svolta è avvenuta lo scorso aprile con la firma dell’accordo di programma tra tutte le Istituzioni interessate. Pur nel periodo della pandemia, abbiamo aperto la frase progettuale, preludio imprescindibile per quella realizzativa. Sarà una grande operazione di infrastrutturazione ospedaliera con un nuovo ospedale da 900 posti letto nell’area denominata “Padova Est-San Lazzaro”, la completa riqualificazione dell’attuale Ospedale Giustinianeo, con ulteriori 900
posti letto, la valorizzazione delle strutture sanitarie esistenti e la futura realizzazione del “Parco delle Mura” di Padova”. Non possiamo non ricordare il referendum sull’autonomia, dopo tre anni di attesa cosa dobbiamo aspettarci? “Il 22 ottobre del 2017, due milioni di veneti si sono espressi alle urne, rivendicando la scelta corale dell’autonomia regionale; rimane una giornata storica. L’impegno che ho preso con tutti i cittadini è concreto. Il percorso fatto fino ad oggi si riassume in una serie di passaggi politici e istituzionali importanti, culminati ormai più di un anno fa, nella consegna della proposta della Regione Veneto per l’autonomia differenziata al ministro per gli Affari regionali. Atto a cui il rappresentante del Governo nazionale ha replicato garantendo l’impegno a proseguire il negoziato. Le aspettative, rimangono ancora l’approvazione della legge quadro e la sottoscrizione dell’intesa, quindi una necessaria accelerazione dell’iter parlamentare e la definizione condivisa con il Governo per giungere quanto prima alla conclusione. Intanto non siamo mica fermi: è in elaborazione una rilevazione delle risorse finanziarie, umane e strumentali utilizzate dallo Stato nel territorio veneto nelle 23 materie che la Regione chiede le vengano riconosciute. Questo non per rivendicare qualcosa ma per migliorare ulteriormente la qualità dei servizi ai cittadini. Anche in questi giorni di pandemia è emerso chiaramente quanto sia indispensabile una chiara assunzione di responsabilità ai fini di una buona amministrazione”. (s.c., o.j., n.s.)
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Regione
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Il dibattito in consiglio regionale Gli esponenti Dem evidenziano i punti deboli della manovra
“Bilancio ordinario, manca di coraggio” “Q
uesta manovra che ha le caratteristiche dell’ordinarietà. Serviva invece più coraggio nelle scelte e nelle misure da adottare, proprio perché viviamo un momento straordinario”. Attraverso le parole del Capogruppo, Giacomo Possamai, i Consiglieri regionali del Pd Veneto Vanessa Camani, Francesca Zottis, Andrea Zanoni, Anna Maria Bigon e Jonatan Montanariello spiegano così il voto finale contrario al bilancio regionale di previsione per il 2021. Secondo gli esponenti dem la manovra presenta diversi punti deboli. “Mancano direttrici politiche chiare. Questo bilancio - sottolineano i consiglieri del Pd- lascia aperte molte contraddizioni. Se da un lato, ad esempio, la linea programmatica della Giunta è quella di favorire l’export delle nostre aziende, contemporaneamente non si registrano, Pedemontana Veneta a parte, sostegni e interventi concreti. Ma di questi risvolti, di evidente stridore tra buoni propositi e fatti reali, ce ne sono altri. Dalla scelta di continuare a prevedere aperture indiscriminate di centri commerciali medi e grandi a dispetto degli annunci sui sostegni ai piccoli esercenti. Senza dimenticare la falla nei settori del turismo e della cultura: malgrado il Veneto sia una regione leader, siamo ai tagli a pioggia. Non da ultima la sicurezza urbana, che non potrà avere mai efficacia se continua ad essere anche quest’anno
I consiglieri del Partito Democratico: “evidenti contraddizioni, tagli a turismo e cultura”. Accolti alcuni degli emendamenti proposti, dal finanziamento ai Comuni per gli interventi contro il dissesto idrogeologico all’aumento delle risorse per la lotta alla criminalità e la promozione della legalità
Da sinistra Jonatan Montanariello e Francesca Zottis
mancante di vere politiche sociali di coesione”. Sul fronte delle tasse una prima apertura: “Positiva la disponibilità dell’assessore Bilancio ad aprire un ragionamento sull’addizionale Irpef - hanno aggiunto i consiglieri Dem- anche se alla fine i segnali concreti non sono arrivati. Resta tuttavia il fatto politico importante. Riteniamo sia giusto, soprattutto in questa fase di drammatica difficoltà legata alla pandemia, che chi ha di più dia anche di più, in maniera progressiva”. Il gruppo dei democratici, attraverso gli interventi dei consiglieri Zottis, Zanoni, Bigon e Montanariello, mette l’accento sul pacchetto di emendamenti e proposte che hanno ottenuto il via libera dell’aula: “Dai 4,5 milioni di finanziamento ai Comuni, tramite le Province, per gli interventi contro il dissesto idrogeologico, all’inserimento dei liberi profes-
sionisti nella platea di chi avrà diritto a beneficiare dei 10 milioni di stanziamenti per il sistema produttivo veneto. Dall’aumento del 50% delle risorse originariamente previste per la lotta alla criminalità organizzata e la promozione della legalità, all’impegno per l’introduzione di un contributo di solidarietà per le donne vittime di violenza che hanno pieno diritto a rifarsi un’esistenza serena. Dalla svolta sul fronte ambientale, che vincola la Regione a prevedere norme e piani di riduzione dei gas serra nelle attività produttive del Veneto, ai sostegni per il distretto veneto del calzaturiero, una risorsa preziosa e di eccellenza della nostra economia. Non da ultima, l’approvazione di un nostro emendamento che stanzia risorse per rafforzare la campagna di formazione e informazione sulle vaccinazioni, con particolare attenzione ai professionisti della sanità e della scuola”.
Sostegno al credito alle imprese intervento esteso a tutto il 2021
A
iuti alle aziende venete alle prea fondo perduto. Dell’originario plase con gli effetti economici del fond di 30 milioni di euro risultava Covid, la Regione estende a tutto il impegnato al 40% circa”. 2021 le misure di accesso al credito L’intervento è gestito da Veneto attivate la scorsa primavera attraSviluppo e prevede il coinvolgimenverso un intervento straordinario da to di intermediari finanziari vigilati 30 milioni di euro per la concessione che si convenzionano con la stessa di finanziamenti agevolati. finanziaria regionale. “Le prime domande risalgono a “Abbiamo scelto di prorogare le luglio 2020 – spiega l’assessore remisure alla luce del perdurare della gionale allo sviluppo economico ed crisi e dell’esito della sperimentazioenergia Roberto Marcato – e, dai dati ne, - aggiunge Marcato - si tratta di del monitoraggio tramesso da Vene- L’assessore regionale allo sviluppo un ulteriore strumento a disposizioeconomico Roberto Marcato to Sviluppo a metà novembre, si dene delle imprese venete che contiduce che la linea di intervento attivata registrava nuano a chiedere aiuto e trovano in questa misura 310 domande presentate, per un controvalore in l’opportunità di accedere a liquidità alle migliori termini di finanziamenti pari a circa 12 milioni condizioni. Con questa misura, infatti, le imprese di euro, delle quali 251 erano già state ammesse possono ottenere un finanziamento a costo zero, all’agevolazione, per un controvalore di circa 10,3 cioè senza spese di interessi e commissioni, che venmilioni di euro, di cui 408 mila euro di contributo gono interamente sostenute dalla Regione”.
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Regione
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Istruzione Attivate 26 nuove figure di operatore e 29 di tecnico
La formazione guarda allo sviluppo e all’innovazione: al via il nuovo piano L’assessore regionale Elena Donazzan: “In questo momento la programmazione è fondamentale per il rilancio e punta sulle figure professionali preparate”
M
entre il mondo dell’istruzione sta vivendo un periodo di incertezza legato all’emergenza sanitaria e al suo impatto sulla didattica, con il nodo degli istituti superiori ancora da sciogliere, la giunta regionale veneta guarda al futuro. E’ rivolta proprio agli istituti scolastici del secondo ciclo e alle scuole di formazione professionale e in sussidiarietà negli istituti professionali di stato la nuova programmazione dell’offerta formativa per il 2021-2022. “In questo momento la formazione diventa un elemento ancora più fondamentale per il rilancio. – afferma Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione - La Regione è pronta per far sì che l’offerta formativa evolva sempre verso l’innovazione, nella consapevolezza che alla crisi pandemica seguirà
un forte rilancio per il quale sono necessarie figure professionali altamente qualificate e preparate ad operare in un contesto sociale e professionale profondamente mutato. La nuova programmazione - aggiunge l’assessore Donazzan - prevede indirizzi che rispondono in maniera puntuale allo sviluppo economico e sociale del Veneto che, già da alcuni anni, ha una vocazione sempre più green e di innovazione nei servizi dell’accoglienza legati al turismo, maggiore settore economico veneto”. Con il prossimo anno scolastico, in virtù dell’accordo fra Regioni e ministeri del lavoro e dell’istruzione, vengono introdotte nuove figure di qualifica e diploma: 26 figure di “operatore” declinate complessivamente in 36 indirizzi nazionali e 29 figure di “tecnico” declinate in
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54 indirizzi nazionali. Tra le novità previste nella programmazione scolastica, per quanto riguarda i profili tecnici, all’IIS “CattaneoMattei” di Monselice (PD) è stato approvato l’indirizzo di Meccanica meccatronica energia nell’articolazione “Energia”, all’IS “LeviPonti” di Mirano (VE) sarà attivato all’istituto professionale l’indirizzo “Servizi commerciali”, all’IIS “Vendramin-Corner” di Venezia ci sarà l’indirizzo Serale dell’Istituto Tecnico tecnologico “Meccanica, Meccatronica ed Energia”, nell’articolazione “Meccanica e meccatronica”. All’Enaip Veneto di Dolo è stato autorizzato il nuovo corso per “Operatore grafico ipermediale, mentre a Venezia, all’IP “Barbarigo” saranno attivati due nuovi indirizzi dell’istituto professionale “Servizi culturali e dello spettaco-
lo” e Enogastronomia e ospitalità alberghiera nell’articolazione di “Arte Bianca e Pasticceria”. In provincia di Treviso, il percorso per “Operatore ai servizi di promozione e accoglienza” della Fondazione Lepido Rocco prevede un trasferimento temporaneo di percorso triennale presente nella sede di Castelfranco Veneto presso la sede di Lancenigo di Villorba, permanendo la volontà di mantenerlo presso la sede originaria. Sempre in provincia di Treviso, a Castelfranco Veneto viene autorizzata all’ente Scuola Segra la nuova attivazione del percorso per “Operatore del benessere indirizzo acconciatura”, ad invarianza del numero di corsi attivabili nella stessa sede. All’Istituto Fusinieri di Vicenza viene attivato il Serale dell’istituto
Elena Donazzan, assessore regionale all’istruzione e alla formazione
tecnico economico nell’indirizzo Amministrazione Finanza e marketing con articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”. All’IS Masotto di Noventa Vicentina nuova opzione “Economico sociale” nel Liceo delle Scienze Umane. Infine, al Patronato Leone XIII di Vicenza via libera al percorso per “Operatore agricolo – indirizzo Coltivazione piante erbacee orticole e legnose in pieno campo e serra”.
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on-line:
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GENNAIO 2021
Salute Campagna vaccinale: l’obiettivo è l’immunità di gregge
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Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia a pag 36
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a pag 37
a preso il via lo scorso 27 dicembre anche in Veneto la campagna vaccinale contro il Covid e, se le previsioni verranno rispettate, entro il 25 gennaio nella nostra regione verranno erogate le prime 186.225 dosi. Con la somministrazione delle prime dosi del vaccino, messo a punto seguendo tutte le fasi della sperimentazione clinica e autorizzato dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA), si è partiti con la profilassi, gratuita per i cittadini e, al momento, su base volontaria. Entro 12 mesi si dovrebbe raggiungere l’obiettivo dell’immunità di gregge per il Sars CoV2. Nel rispetto del protocollo delle categorie prioritarie da vaccinare, anche in Veneto, in questo step iniziale le prime dosi sono state somministrate agli operatori della sanità, ai dipendenti e gli ospiti delle Case di riposo. La seconda fase, invece, prevede l’estensione agli anziani con più di 80 anni, quindi alle persone tra 60 e 79 anni e chi è affetto da almeno una malattia cronica, e quindi altre categorie professionali e, via via, tutti gli altri. Prosegue alla pag. seguente
Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus a pag 38
Salute
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Consulenza scientifica
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia
T
est antigenici rapidi per la sorveglianza Covid 19 senza prescrizione medica e direttamente in farmacia. Da gennaio anche in Veneto, dopo Emilia Romagna, Lazio e Trentino, si possono effettuare i test rapidi per verificare l’eventuale positività al virus in modo snello ed economico, nella farmacia sotest antigenici per lad’intesa sorveglianza Covid 19 senza tenza ordinaria, saranno allestiti gazebo esterni oppure Definito ilrapidi protocollo to casa. e direttamente i tamponi potranno essere somministrati all’interno della tra prescrizione FederFarmamedica e Regione Veneto, in farmacia. Da gennaio anche indell’approvaVeneto, dopo Emilia Romagna, farmacia, ma durante gli orari di chiusura al pubblico. compiuto il passaggio Lazio einTrentino, si possonodall’inizio effettuare i test rapidi per ve- L’esito del test che si ottiene nel giro di pochi minuti, pozione Giunta regionale, rificare positività al virus o negativo, viene inseritomedinella del 2021l’eventuale è stato avviato il nuovo ser- to nella pagina web di FederFarma sitivo abitazione e attivare il proprio in modo snello ed economico, nella – sono eseguiti da un infermiere piattaforma regionale di otracciamenvizio presso le farmacie, delle 1145 co di medicina generale la guardia pochi minuti costo farmaciache sotto casa. Definito il pro- In Nel caso positivo metvenete, hanno dato la loro volonspecializzato all’interno aldelle far- to. medica per di la esito richiesta del si tampotocollo d’intesa tra FederFarma e Re- macie nel massimo rispetto delle tono in atto le procedure dal taria adesione. ne molecolare che vienepreviste effettuato di 26 euro si può gione Veneto, compiuto il passaggio fondamentali condizioni di sicurezza. protocollo sanitario: il cittadino deve presso i servizi dell’Ulss con lo scopo effettuare lo screening. dell’approvazione regiona- Laddove la propria contagio. abitazione e Come funziona.inIl Giunta test antigenico non ci fosse la possibilità di raggiungere di accertare l’eventuale le, dall’inizio del 2021 èsenza statoprescriavviato creare percorsi alternativi all’utenza attivare il proprio medico di medicipuò essere effettuato Non serve la il nuovo servizio presso le farmacie, o la “La guardia medicaè per zione medica e viene offerto a quei ordinaria, saranno allestiti gazebo na Igenerale commenti. farmacia un prescrizioneesterni medica, delle 1145 venete, richiesta delqualificato, tampone molecolare cittadini che vor- che hanno dato la oppure lapolo sanitario sicuro, ma In pochi minuti al costo iprenotare loro volontaria adesione. viene effettuato i servizi ranno sottoporsi tamponi po- che anche sotto casa ed presso è quindi partiè sufficiente dell’Ulss concomodo lo scopo di accertare all’accertamento tranno essere colarmente a tutti, ma sodi 26 euro si può Come funziona. Il test antigenico ma è un servizio volontariamente s o m mrivolto i n i s t r a t i l’eventuale prattutto a contagio. chi non può spostarsi con effettuare esserecarico, effettuato senza prescri-lo screening. apuò proprio all’interno della facilità” ha commentato Andrea Belagli asintomatici zione che medica e viene offertoNon a queiserve la I commenti. farmacia Veneè un ma siano farmacia, ma lon, presidente di“La FederFarma cittadini che E’vorranno sottoporsi qualificato, sicuro, ma asintomatici. durante gli orari polo to – sanitario le farmacie si assumono l’onere prescrizione medica, all’accertamento a proprio carico, ma di anche sotto casa quindi particolarmente comodo a sufficiente per volontariamente chiusura al eddiè acquistare il test e di organizzare che siano asintomatici. E’ sufficiente per questi ultimi pubblico. tutti, ma soprattutto a chi nondel puòpersonale spostarsi sanitario con facilità” questi ultimi re- è sufficiente L’esito l’operato ofprenotare recarsi farmacia, dopo aver fissato un appuntamento, del ha commentato Bellon, presidente di FederFarma carsi in in farmacia, test che siAndrea frendo un servizio a costo veramente è un servizio rivolto con carta e codice fiscale per garantire la trac- ottiene Veneto –nelle farmacie si assumono di acquistare dopo averd’identità fissato ma giro molto contenutol’onere al cittadino”. ciabilità. il test e di organizzare l’operato del personale sanitario un appuntamendi pochi minuti, “Le farmacie – ha ribadito l’assesagli asintomatici servizio screening ha un costo di 26 euro a carico positivo offrendo un a costo veramente molto contenuto to,Ilcon cartadid’io servizio ne- sore regionale alla sanità, Manuela del cittadino che richiede il test. al cittadino”. dentità e codice gativo, viene Lanzarin - si confermano un punto La procedura. I test – è spiegato nella pagina “Le farmacie – ha di ribadito l’assessore regionale alla safiscale per garantire la tracciabilità. inserito nellaweb piattaforma regionale riferimento molto importante, di IlFederFarma – sono eseguiti da un infermiere specia-Nelnità, Lanzarin - si confermano unnei punto di rifeservizio di screening ha un costo di tracciamento. casoManuela di esito poaddirittura strategico punti più lizzato all’interno farmacieche nel massimo rispetto in atto rimento molto importante, addirittura strategico nei punti di 26 euro a caricodelle del cittadino sitivo si mettono le procedure disagiati del territorio. E aggiungono delle fondamentali condizioni di sicurezza. Laddove più disagiati E aggiungono il loro richiede il test. previste dal non protocollo sanitario:delilterritorio. il loro servizio a quello che servizio continuaa ci La fosse la possibilità di –creare percorsicittadino alternativi all’uquello che continua con con ii medici medici di di medicina medicina generale”. generale”. procedura. I test è spiegadeve raggiungere la propria
Covid, da gennaio via ai test rapidi in farmacia
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Al via la campagna di vaccinazione contro il Covid Cos’è e a cosa serve, quali sono le controindicazioni, quali sono le modalità? Di seguito alcuni chiarimenti e risposte, pubblicate, aggiornate al 4 gennaio 2021, sul sito dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Che cos’è e a che cosa serve? Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) è un vaccino destinato a prevenire la malattia da coronavirus 2019 nei soggetti di età pari o superiore a 16 anni. Contiene una molecola denominata RNA messaggero (mRNA) con le istruzioni per produrre una proteina presente su SARS-CoV-2, il virus responsabile di COVID-19. Il vaccino non contiene il virus e non può provocare la malattia. Come viene somministrato? In due iniezioni, solitamente nel muscolo della parte superiore del braccio, a distanza di almeno 21 giorni l’una dall’altra. La sperimentazione è stata abbreviata per avere presto il prodotto? Gli studi sui vaccini anti COVID-19, compreso il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty), sono iniziati nella primavera 2020, perciò sono durati pochi mesi rispetto ai tempi abituali, ma hanno visto la partecipazione di un numero assai elevato di persone: dieci volte superiore agli standard degli studi analoghi per lo sviluppo dei vaccini. Perciò è stato possibile realizzare uno studio di grandi dimensioni, sufficienti per dimostrare efficacia e sicurezza. Non è stata saltata nessuna delle regolari fasi di verifica dell’efficacia e della sicurezza del vaccino: i tempi brevi che hanno portato alla registrazione rapida sono stati resi possibili grazie alle ricerche già condotte da molti anni sui vaccini a RNA, alle grandi risorse umane ed economiche messe a disposizione in tempi rapidissimi e alla valutazione delle agenzie regolatorie dei risultati ottenuti man mano che questi venivano prodotti e non, come si usa fare, soltanto quando tutti gli studi sono completati. Queste semplici misure hanno portato a risparmiare anni sui tempi di approvazione. Quanto è efficace? I risultati di questi studi hanno dimostrato che due dosi del vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) somministrate a distanza di 21 giorni l’una dall’altra possono evitare al 95% degli adulti dai 16 anni in poi di sviluppare la malattia COVID-19 con risultati sostanzialmente omogenei per classi di età, genere ed etnie. La protezione è efficace subito dopo l’iniezione? No, l’efficacia è stata dimostrata dopo una settimana dalla seconda dose. Quanto dura la protezione indotta dal vaccino? La durata della protezione non è ancora definita con certezza perché il periodo di osservazione è stato necessariamente di pochi mesi, ma le conoscenze sugli altri tipi di coronavirus indicano che la protezione dovrebbe essere di almeno 9-12 mesi. Il vaccino può provocare la malattia COVID-19 o altre alterazioni genetiche? Questo vaccino non utilizza virus attivi, ma solo una componente genetica che porta nell’organismo di chi si vaccina l’informazione per produrre anticorpi specifici. Non sono coinvolti virus interi o vivi, perciò il vaccino non può causare malattie. L’mRNA del vaccino come tutti gli mRNA prodotti dalle cellule si degrada naturalmente dopo pochi giorni nella persona che lo riceve. È stata segnalata una nuova variante del virus SARS-CoV-2: il vaccino sarà efficace anche verso questa nuova variante? I virus a RNA come SARS-CoV-2 sono soggetti a frequenti mutazioni, la maggioranza delle quali non altera significativamente l’assetto e le componenti del virus. Molte varianti di SARS-CoV-2 sono state segnalate nel 2020, ma finora queste varianti non hanno alterato il comportamento naturale del virus. La variante segnalata in Inghilterra è il risultato di una serie di mutazioni di proteine della superfice del virus e sono in corso valutazioni sugli effetti che queste possono avere sull’andamento dell’epidemia, mentre appare improbabile un effetto negativo sulla vaccinazione. I bambini possono essere vaccinati? Questo vaccino non è al momento raccomandato nei bambini di età inferiore a 16 anni. L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha concordato con l’azienda produttrice un piano per la sperimentazione del vaccino nei bambini in una fase successiva. Le persone che hanno fatto la vaccinazione anti influenzale da poco tempo possono vaccinarsi contro il COVID-19? Non vi sono ancora dati sull’interferenza tra vaccinazione anti COVID-19 e altre vaccinazioni, tuttavia la natura del vaccinoCOVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) suggerisce che sia improbabile che interferisca con altri vaccini. Comunque il distanziamento di un paio di settimane può essere una misura precauzionale. La vaccinazione consente di tornare alla vita di prima? Anche se l’efficacia del vaccino è molto alta (oltre il 90%) vi sarà sempre una porzione di vaccinati che non svilupperà la difesa immunitaria, inoltre, ancora non sappiamo in maniera definitiva se la vaccinazione impedisce solo la manifestazione della malattia o anche il trasmettersi dell’infezione. Ecco perché essere vaccinati non conferisce un “certificato di libertà” ma occorre continuare ad adottare comportamenti corretti e misure di contenimento del rischio di infezione.
Salute
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Connected care. L’Ulss 6 Euganea promuove la sperimentazione
S.o.s. il progetto per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati Il primo servizio “Connected care” per la salute delle persone con stomia e incontinenze
La sperimentazione delle “televisite” in Cardiologia a Piove di Sacco
U
n progetto sperimentale per l’assistenza da remoto dei pazienti stomatizzati. L’Usl 6 Euganea sta investendo in medicina di prossimità lanciando il progetto “S.O.S. – Smart Stomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa. Al modello di cura tradizionale, basato sull’interazione in presenza tra paziente e infermiere stomaterapista, S.O.S. affianca la possibilità di “consulenze virtuali” secondo modalità di telemedicina e con personale operante anche in regime di smart working. Pur nelle difficoltà legate alla contingenza Covid-19, il progetto S.O.S. è in fase di partenza con il reclutamento dei primi pazienti coinvolti nella sperimentazione e prossimamente sarà estesa anche all’Istituto Nazionale dei Tumori di Napoli “Fondazione Pasca-
le” e alla Fondazione Poliambulanza di Brescia. Premiato come miglior progetto italiano di “cure connesse” al Forum PA Sanità 2019 per la categoria “Associazioni no profit”, il progetto va a integrare l’attuale modello di assistenza con l’utilizzo di un’apposita App per la formazione pre e post intervento dei pazienti e per monitorare la loro aderenza terapeutica. “L’innovazione la poniamo a servizio dei più fragili, per questo abbiamo aderito con entusiasmo all’attuazione del progetto “S.O.S. – Smart Ostomy Support”, messo a punto dalla Federazione Associazioni Stomizzati e Incontinenti (FAIS) per l’assistenza a distanza dei pazienti cronici portatori di stomia ed ex stomizzati in fase riabilitativa” ha commentato il direttore generale Domenico Scibetta. “S.O.S. ci è parso da subito coerente con l’interesse aziendale per lo sviluppo della medicina di prossimità,
- ha concluso nel suo commento - che mette il paziente nelle condizioni di veder garantita, anche da remoto e con “consulenze virtuali”, una forma di assistenza più accessibile, via smartphone o tablet. La soluzione progettuale ideata non sostituisce tuttavia l’attuale forma di assistenza, ma la integra e la migliora, rendendola peraltro più sicura in questo periodo così delicato di recrudescenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19. La medicina di prossimità e le cure connesse rientrano tra i nostri obiettivi aziendali e il progetto S.O.S. risponde appieno ai modelli di sviluppo della Regione del Veneto”. Tra Padova e provincia gli stomizzati sono circa 1.400, con quasi 250 nuovi accessi all’anno nei cinque ambulatori dedicati sul territorio. S.O.S. li metterà nelle condizioni di vedere garantita, anche da remoto, una forma di assistenza innovativa, “smart” e di più facile accesso.
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e cure connesse: la pandemia di Covid 19 ha accelerato il percorso di profonda revisione dei modelli organizzativi sanitari e quello delle visite a distanza, senza che il paziente debba uscire dal proprio domicilio, rappresenta una risposta a questo cambiamento di erogazione dell’assistenza. L’Ulss 6 Euganea ha ideato e messo a punto l’app Health Meeting che consente visite a distanza in real time e referti online. La sperimentazione è partita lo scorso 20 novembre alla Cardiologia dell’Ospedale di Piove di Sacco, diretta dal dottor Domenico Marchese ma sarà presto estesa a tutti i reparti di Cardiologia dell’Euganea e anche ad altre specialità. Ai primi dieci pazienti coinvolti sono stati forniti altrettanti tablet muniti di webcam, per “annullare la distanza” con il cardiologo e facilitare l’accesso alle cure. “Ormai è chiaro - spiega il direttore generale dell’Ulss 6 Euganea Domenico Sciabetta - che gli ospedali sono luoghi ad alto rischio biologico, cui è essenziale recarsi solo in caso di necessità. Giocoforza le alternative date dalla medicina da remoto ne sono uscite potenziate, e certamente sarà questa la strada su cui intendiamo puntare, Covid o non Covid”. “Noi lavoriamo per il cambiamento del modello culturale di erogazione dell’assistenza che punta sul mobile e recepisce rapidamente modalità smart da tempo già in uso in molti settori della nostra vita ordinaria, le cui abitudini vengono monitorate costantemente. Ora la possibilità di vedere l’assistito e visitarlo in tempo reale è un’ulteriore passo in avanti in questa direzione, il cui percorso è ormai tracciato”.
In foto il dottor Domenico Marchese assieme al dottor Leonardo Marinaggio, cardiologo co-responsabile dell’ambulatorio scompenso cardiaco a Piove di Sacco
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Il Gioco dell’oca che insegna a difendersi dal Coronavirus In 62 caselle un percorso online dedicato ai bambini della scuola dell’infanzia e della primaria messo a punto dalla Regione Veneto, insieme con l’Ulss 3 Serenissima e la collaborazione del Gruppo Alcuni
Ambienti domestici. Sei regole per mantenere una buona qualità dell’aria in casa
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a casa è un ambiente in cui trascorriamo molto tempo della nostra giornata, a maggior ragione negli ultimi mesi. E’ necessario rendere dunque questo ambiente il più possibile salubre, soprattutto per mantenere una buona qualità dell’aria che, altrimenti, potrebbe essere compromessa dal numero di inquinanti presenti all’interno delle mura domestiche. L’Istituto superiore di Sanità ha realizzato un breve video con sei regole chiave. Non fumare in casa è la prima regola: il fumo rilascia inquinanti chimici che rimangono anche per lungo periodi su pareti, arredi, tende e tappezzerie. Regola numero due: non miscelare i prodotti per le pulizie, è pericoloso farlo soprattutto se detergenti contenenti candeggina o ammoniaca vengono in contatto con sostanze acide, come gli anticalcari o altri prodotti. E’ importante leggere le etichette dei prodotti per le pulizie – è la regola numero tre -, rispettare i consigli e le indicazioni sull’utilizzo dei prodotti e non impiegarne quantità maggiori di quelle raccomandate. Arieggiare la casa spesso, cambiare spesso l’aria aprendo le finestre è la quarta regola. E’ preferibile aprire quelle lontane dalle strade più trafficate. Vanno aperte soprattutto mentre si fanno le pulizie o si cucina. In quest’ultimo caso è consigliabile usare anche la cappa ispiratrice. E’ buona abitudine controllare temperatura e umidità della casa. Valori troppo elevati possono favorire il proliferare di muffe, acari e altri agenti biologici fastidiosi. Infine se in casa ci sono animali domestici… è bene pulire e arieggiare gli ambienti con una frequenza maggiore, passare regolarmente l’aspirapolvere e un panno umido sui pavimenti e sulle altre superfici su cui potrebbero depositarsi gli allergeni insieme alle polveri.
iocando s’impara anche a difendersi dal Coronavirus. E’ così il classico Gioco dell’oca ha ispirato un singolare quanto divertente strumento didattico, pensato per i bambini della scuola dell’infanzia e della primaria ma accessibile a tutti, per insegnare o ribadire quali sono i comportamenti corretti da osservare per evitare la diffusione del contagio e quelli che vanno accuratamente evitati. Si chiama “Gioca & Impara” ed è un progetto proposto dalla Direzione Prevenzione, Sicurezza Alimentare, Veterinaria della Regione del Veneto sviluppato all’interno del Programma “Guadagnare Salute” del Piano Regionale Prevenzione con la direzione scientifica del Dipartimento di Prevenzione della Ulss 3 Serenissima ed è un percorso digitale che si snoda lungo 62 caselle, realizzato in collaborazione con il Gruppo Alcuni - Animations Studio. Di casella in casella, i Mini Cuccioli, tra cartoni animati e coloratissimi disegni, scelti tra i più di 1000, tra arcobaleni, strumenti musicali e supereroi, creati dai bambini di tutto il Veneto durante il lockdown della scorsa primavera ev indirizzati al presidente della regione Veneto Luca Zaia, spiegano per esempio l’importanza di mantenere il distanziamento sociale, di non abbracciare i compagni, di non scambiarsi la merenda e non strofinarsi gli occhi con le mani sporche, di gettare subito i fazzoletti usati o di coprire naso e bocca con l’incavo del gomito quando si strarnutisce. Le pedine che si muovono sulla plancia di gioco
sono quelle dei sei personaggi del cartone animato di Rai Yoyo, insieme al leoncino Marco. I Mini Cuccioli mostrano inoltre ai bambini in otto filmati con contenuti extra (Pedala che ti passa, Mini cuccioli alla giornata dello sport, La mensa è un’occasione, I fagioli: che bontà, Laviamo le mani, Virulandia, Sconfiggiamo il virus con la fantasia, Occhio al virus) come possiamo prenderci cura di noi stessi adottando degli stili di vita sani, come ad esempio seguire una corretta alimentazione e fare più attività motoria, perché uno stile di vita salutare aiuta a prevenire non solo le malattie croniche non trasmissibili (ipertensione, colesterolemia, ecc.), ma è anche un fattore protettivo per le malattie infettive. Il gioco prevede la partecipazione da 2 fino a un massimo di 7 giocatori (in classe il gioco può essere effettuato in gruppi). Il gioco può essere utilizzato anche da un solo giocatore in questo caso “giocherà” contro un avversario virtuale. Tutti i cartoni animati presenti nel gioco sono dotati di una scheda alla visione critica del filmato, che possono essere utilizzate durante il gioco, compatibilmente con il tempo a disposizione, o eventualmente possono essere ripresi e affrontati più approfonditamente in altri momenti dell’anno scolastico. Si può giocare gratuitamente online, collegandosi al sito della Regione del Veneto, nella sezione dedicata alla Prevenzione, all’indirizzo https://www.regione.veneto.it/web/sanita/gioco-oca-covid/gioco/
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GUIDA AL SUPERBONUS
LEGGE DI BILANCIO 2021: PROROGA E NOVITÀ PER IL SUPERBONUS 110%!
Pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 30 dicembre 2020, nei commi dal 66 al 75 la Legge di Bilancio 2021 innanzi tutto conferma quanto tutti auspicavano e cioè la proroga del Superbonus 110%, ma approva anche molte novità.
La scadenza per beneficiare della maxi detrazione per gli interventi di efficienza energetica e antisismici effettuati sugli edifici dal 1° luglio 2020 viene portata dal 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022, è possibile arrivare fino al 31 dicembre 2022 per gli interventi effettuati dai condomini se entro il 30 giugno dello stesso anno risulta effettuato almeno il 60% dell’intervento complessivo.
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Si allunga di conseguenza anche la possibilità di beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito. Proroga temporale anche per gli istituti autonomi case popolari (IACP) che possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022 e non più solamente fino al 30 giugno 2022. Si arriva fino al 30 giugno 2023 se entro il 31 dicembre 2022 risulta effettuato il 60% degli interventi. Negli emendamenti approvati si definiscono anche alcuni importanti chiarimenti, non previsti dal Decreto Rilancio, che sancì l’entrata in vigore del Superbonus 110%, quali ad esempio: si chiariscono le modalità per le deliberazioni dell’assemblea del condominio che hanno per oggetto l’imputazione ad uno o più condomini dell’intera spesa ma anche i requisiti necessari al rispetto dell’obbligo di sottoscrizione della polizza di assicurazione da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni; l’unità immobiliare può essere definita funzionalmente indipendente, qualora sia dotata di almeno tre
delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; impianti per il gas; impianti per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale.
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+ 9 8 35 4 91 6 4 + 9 5 21 4 54 6 4
Con il pacchetto di emendamenti approvato alla Camera prima ed al Senato poi, dall’1 gennaio 2021 la Legge di Bilancio 2021 introduce molte novità e modifiche legate al Superbonus 110%.
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Vengono inclusi inoltre nella possibilità di accedere all’agevolazione: • gli interventi finalizzati alla eliminazione delle
barriere architettoniche (art.16-bis, comma I, lettera e) del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917) e anche nel caso siano effettuati in favore di persone con più di 65 anni (già ribattezzato Bonus Ascensori) anche gli edifici privi di attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, a patto che al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A; gli interventi per la coibentazione del tetto, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente; le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, per gli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche;
48%
condomini. Per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici, la detrazione è riconosciuta nella misura del 110 per cento nel rispetto dei seguenti limiti di spesa e fatti salvi gli interventi in corso di esecuzione:
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• 2.000
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Viene modificato anche un altro importante “cavallo di battaglia” del Superbonus 110%. La Legge di Bilancio 2021 contiene infatti anche alcune novità per l’installazione delle colonnine di ricarica nei
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euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno; 1.500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine; 1.200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine. E’ stata anche introdotta nella Legge di Bilancio 2021 l’estensione a tutti i comuni interessati da eventi sismici avvenuti dopo il 2008 per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza per beneficiare dell’aumento del 50% dei limiti delle spese ammesse agli incentivi fiscali per gli interventi di ricostruzione di fabbricati danneggiati da terremoti.
DETRAZIONE, CESSIONE E SCONTO IN FATTURA Ricordiamo i sistemi di pagamento legati al Superbonus 110%
Una delle peculiarità del Superbonus 110%, inserito nel “Decreto Rilancio” e ovviamente confermati e prorogati dalla Legge di Bilancio 2021, è la possibilità di effettuare i lavori avendo varie opzioni per i pagamenti. Le agevolazioni possono essere sfruttate infatti in tre modi: detraendo l’importo pari alla somma dei lavori realizzati, più il 10% in 5 anni; cedendo il credito da parte del committente direttamente alla banca in cambio della cifra necessaria per pagare le opere; oppure chiedendo lo sconto in fattura all’impresa incaricata dei lavori, fino all’ammontare massimo della spesa, cedendole i crediti fiscali.
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LEGGE DI BILANCIO 2021: MOLTI I BONUS, NUOVI O CONFERMATI. BONUS AUTO Tra tutti, il più importante per il comparto automotive, ma anche e soprattutto per la svolta “green” che si cerca di dare al nostro Paese, è di certo il Bonus Auto.
Incentivi per chi acquista auto elettriche, ibride e euro 6, con un contributo del 40% in favore delle famiglie con ISEE inferiore a 30mila euro per l’acquisto di veicoli elettrici. Con la Legge di Bilancio 2021, arriva la conferma agli incentivi per l’acquisto di automobili nuove a basso impatto ambientale, con motore elettrico, ibrido o termico Euro 6. Gli incentivi sono suddivisi per tre fasce di emissione di anidride carbonica: chi acquisterà un’auto con emissioni di CO2 fra 0 e 20 g/km, quindi un’auto elettrica o ibrida ricaricabile, avrà un incentivo di 10.000 euro se rottamerà contestualmente una vecchia auto; di 8.000 euro senza rottamazione; per le auto con emissioni fra 21 e 60 g/km, prevalentemente quelle con motore ibrido ricaricabile, saranno concessi 6.500 euro con rottamazione e 3.500 euro senza; per quelle con emissioni fra 61 e 135 g/km, le più diffuse e abbordabili, e anche con motore termico, arriveranno 3.500 euro solo in caso di rottamazione. Per incentivare la diffusione delle auto
elettriche, nella Legge di Bilancio 2021 è contenuta un’importante agevolazione per i nuclei famigliari: quelli con un reddito complessivo (Isee) inferiore a 30.000 euro potranno avere dallo Stato uno sconto per l’acquisto dell’auto elettrica pari al 40% del prezzo d’acquisto. L’incentivo viene concesso per l’acquisto di auto elettriche con prezzo di listino inferiore a 36.600 euro e di potenza fino a 204 CV. L’incentivo sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. La Legge di Bilancio prevede anche il rifinanziamento del bonus mobilità
BONUS CARGO BIKE Archiviato il bonus bici e monopattini (che ha avuto un enorme successo, nonostante le iniziali difficoltà tecniche), arriva il bonus cargo bike per le microimprese che si occupano di trasporto merci urbano e che intendano acquistare bici a due o a tre ruote con rimorchio. Si tratta di un credito di imposta al 30 per cento della spesa sostenuta fino a 2 mila euro per le cargo bike, con o senza pedalata assistita.
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BONUS IDRICO Il bonus idrico, destinato alle persone fisiche residenti in Italia, è pari a 1.000 euro per ogni beneficiario, da impiegare entro il 31 dicembre 2021: riguarda interventi di rimpiazzo di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti ovvero singole unità immobiliari. Al bonus idrico si accompagna un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per acquisto e installazione di sistemi di filtraggio e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo ed erogate da acquedotti.
BONUS MOBILI Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al bonus mobili incluso e con un tetto massimo di spesa che
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aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di di ristrutturazioni edilizie.
Stato”.Questo bonus permette di ottenere per un anno uno smartphone in comodato d’uso connesso a Internet.
BONUS OCCHIALI
BONUS TV Confermato anche il bonus tv per le famiglie con Isee fino a 20 mila euro. Consiste in un voucher o buono di 50 euro per l’acquisto di un televisore nuovo e di nuova generazione, per favorire il rinnovo o la sostituzione del parco degli apparecchi televisivi non idonei alla ricezione dei programmi con le nuove tecnologie DVBT2 e favorire il corretto smaltimento degli apparecchi obsoleti, attraverso il riciclo. Il bonus viene erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore sul prezzo del prodotto acquistato.
BONUS SMARTPHONE La Legge di Bilancio prevede anche, nel cosiddetto “kit di digitalizzazione” un incentivo per uno smartphone per nuclei familiari con Isee sotto 20 mila euro, già soprannominato “smartphone di
Anche chi ha bisogno di ausili per la vista potrà contare su un incentivo: il bonus occhiali e lenti progressive 2021. In particolare il testo della Legge di Bilancio 2021 prevede l’introduzione del “fondo di tutela della vista”, con una dotazione di 5 milioni di euro per il 2021, 2022 e 2023. Si tratta di un voucher da 50 euro una tantum destinato alle famiglie con un Isee inferiore ai 10 mila euro per l’acquisto di occhiali e lenti a contatto progressive.
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BONUS PUBBLICITÀ Viene inoltre confermato anche per gli anni 2021 e 2022 il bonus pubblicità nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali quotidiani e periodici, anche online, entro il medesimo tetto di spesa pari a 50 milioni di euro annui.
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Oroscopo
Ariete Prende il via un periodo di grande energia ed entusiasmo, che a volte dev’essere tenuto sotto controllo ma che consentirà di raggiungere i buoni propositi di inizio anno
Toro Il nuovo anno prende il via nel segno della creatività. E’ il momento giusto per pensare di introdurre migliorie e portare un po’ di novità alla routine quotidiana
Gemelli Cambiamenti e situazioni inconsuete possono caratterizzare questo periodo: accanto agli obiettivi prefissati ci saranno insoliti e innovativi propositi
Gennaio L’anno delle sfide e dei nuovi propositi. Il 2021 inizia con grandi aspettative e speranze Raggiungi i tuoi potenziali clienti con noi. Carta, Web, Mobile. Dentro il territorio nel cuore della gente! 18 Edizioni Locali. Oltre 300.000 famiglie raggiunte.
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Bilancia Una grande sensibilità condizionerà le vostre scelte, a volte in modo efficace altre volte frenando gli entusiasmi. Nel dubbio muovetevi secondo le vostre abitudini
Scorpione Nessuno riuscirà a turbarvi e a togliervi il buon umore che dall’inizio dell’anno vi accompagna. Non è tempo di cambiamenti: la situazione che state vivendo corrisponde alle vostre aspettative
Sagittario Non sarà sempre facile tornare al ritmo quotidiano dettato dal lavoro o dallo studio. Molte distrazioni caratterizzeranno questo periodo
Cancro
Capricorno
Le novità a volte preoccupano e spaventano, creando un po’ di stress. Eppure le trasformazioni possono essere sinonimo di crescita e miglioramento
Continuità è la parola che caratterizza questo inizio d’anno. Si procede esattamente come prima. Una coerenza che produrrà i suoi frutti
Leone
Acquario
Gennaio potrebbe essere il mese della rinascita e dell’uscita dalla strada convenzionale. Le nuove sfide sono alla vostra portata: non c’è nulla che non siete in grado di affrontare
Sarete perseveranti nei vostri propositi e affidabili nelle vostre promesse. Si apre un periodo molto produttivo, soprattutto sul piano lavorativo
Vergine
Pesci
Si apre una fase di ricerca e di crescita personale che potrebbe portarvi ad isolarvi un po’ da chi vi circonda. E’ il vostro tempo, di meditazione e cura di voi stessi
La fantasia colorerà i vostri progetti lavorativi ma anche i vostri interessi, portandovi a scoprire nuove strade che percorrerete con curiosità ed entusiasmo
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